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Una centrale elettrica turbogas inutile, nociva edalla legittimità molto dubbia,

i cittadini che si oppongono e alla fine l'i vasione di poliziotti e carabinieri


a tutela del «democratico» De Benedetti: una storia esemplare di affar- tossici
CARTA GEOGRAFICA

di Anna Pizzo

S I SIEDONO SULLE PANCHEche circondano il tavolo - due cavalletti di ferro e un'asse - dove per mesi la Re­
te civica No turbogas di Aprilia ha discusso, in assemblee e conferenze stampa, del perché proprio lì, a
Campo di Carne, pochi chilometri dalla cittadina della provincia di Latina, Sorgenia vuole costruire la
centrale. Per il Lazio sarebbe una delle tante turbogas che, nelle intenzioni del governo, rappresenterebbero una
ottima alternativa al petrolio [un'altra è prevista a Pontinia, che dista da Aprilia una manciata di chilometri], an­
che se il Piano energetico regionale, già approvato dalla commissione ambiente del Consiglio regionale, dice
che unon è necessario Installare i gruppi di Aprilia e
Pontiniall perché, fino al 2020, con gli impianti esI­
stenti, il LazIo produrrà il 13 per cento in più di ener­
gia rispetto al fabbisogno.
Seduti su quelle stesse panche, il19 novembre scor­
so, la mattina dopo lo sgombero dell'area, attorno a
quello stesso tavolaccio, una dozzina di operai della
Istria Sviluppo di Matera, che ha l'appalto della Sor­
genia per quel primo lavoro di recinzione, stanno man­
giando. Pasta e insalata alle undici e mezza del matti­
no. Hanno anticipato il pranzo perché il presidio di cit­
tadini, tenuto a bada frn dalle tre del mattino da un po­
deroso schieramento di poliziotti, carabinieri e guar­
die di finanza, non lascia passare la betoniera carica
di cemento. Il responsabile della Digos chiede agli «isti­
tuzionali», i consiglieri regionali, comunali e provin-

Racconto di una notte e un giorno


pieni di poliziotti ecarabinieri,
edelle ruspe di D Benedetti

ciali ·che da due giorni non lasciano la zona, di inter­


cedere: assicurano che per quella mattina di betonie­
re n on ce ne saranno più.
Hanno le facce stanche, i dodici operai venuti da
Matera e costretti a lavorare anche di notte per tira­
re su la rete che delimita «la proprietà» il più in fretta
possibile. Hanno le tute e le mani coperte di fango ros­
so, perché oltre alla recinzione gli hanno ordinato di
scavare un solco profondo, un «fossato», per impedi­
re ai manifestanti di scavalcare. Lo dice, giustifican­ APRILIA
dosi, l'ingegnere della Sorgenia a noi consiglieri regio­
nali e ai sindaci di Nettuno e Aprilia: siamo venuti a ve­ La centrale bipartisan
rificare la correttezza delle procedure e la presenza di
eventuali abusi. una INIZIA con il cosiddetto decreto «sbloccacentrali" inventato
l'abuso c'è, è la trincea che corre parallela alla
nuova r1!cinzione e che, più che il fossato di un anti­
l dall'allora ministro delle attività produttive del governo Berlu­
sconi, Antonio Marzano, diventato legge il primo febbraio 2002.
co castello assediato, sembra Il tentativo di una mo­ Serve ad autorizzare con procedure semplificate le centrali elettri­
derna fondazione. L'ingegnere della Sorgenia si che di potenza superiore ai 300 Mw. Così, cancellata la partecipa­
schermisce, dice che spiegherà, dirà, chiarirà, ma so­ zione dei cittadini e ridotta la sovranità delle istituzioni regionali e
lo in presenza dei legali della Sorgenia, la ditta di pro­ locali, 137 progetti di nuove centrali sono presentati al ministero.
prietà dell'ingegner De Benedetti. E comunque, ag­ Tra gli altri c'è quello di Energia Spa [diventata nel2005 Sorgenia
giunge, se il problema è la trincea, come la si è scava­ Spa] per una centrale turbogas da 750 Mw a Campo di Carne, peri­
ta, la si può ricoprire. feria di Aprilia [Latina]. In città e monta la protesta di cittadini e isti­
Sono stati pagati per fare un lavoro, sporco o puli­ tuzioni.ll consiglio comunale delibera all'unanimità contro il pro­
to non sta a loro dirlo, i dodici operai venuti da Mate­ getto, ma poi si scoprono contatti pregressi fra il sindaco di allora e
ra, sono stati costretti a lavorare in gran fretta e a ri- Sorgenia. Intanto i ministeri competenti [ambiente, salute e svi­

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CARTA GEOGRAFICA

salire con la stessa fretta sul pullman che li riporterà a ti e impiegati, tutti divenut i, venti mesi e sette gior­
casa. Qualcuno è italiano, qualcun'altro no ma, mentre ni prima, una comunità: quella dei No turbogas. Da
mangiano, tutti tengono gli occhi bassi e tra loro parla­ tanto tempo dura la storia di Ap rilia, sorella di quel­
no a monosillabi. Fuori dal cancello, guardati a vista da la della Val di Susa, di quella dei No coke di Civitavec­
polizia, carabinieri e guardia di finanza, circondati da chia, di quella dei N o Dal Molin di Vicenza e delle tan­
blindati, camionette, auto che sgommano, ci sono per­ te piccole o grandi, e resistenti, vicende di cittadini
sone con le loro stesse facce e mani, operai e padri di fa­ che non sopportano più di farsi prendere in giro dal­
miglia e insegnanti e giovani dei centri sociali e studen- le chimere del lavoro e dello sviluppo e dal sogno di
una modernità che è già passato.
FOTO EIOON
Chi non ha perso il buonumore è Turbo, un bel
dalmata a puntini bianchi e neri che continua a fa­
re la spola tra dentro e fuori: è il solo che può entra­
re e uscire senza permesso. È contento perché tan­
ti gli danno una pacca sulla testa ma sembra frastor­
nato, e lo mostra correndo avanti e indietro, come a
cercare qualcosa che non ha più: una casa. La sua era,
dal marzo dello scorso anno, il vecchio casolare ab­
bandonato di Campo di Carne rimesso in funzione dal
lavoro volontario dei cittadini di Aprilia e che subito
le forze dell' ordine hanno sbarrato, murando porte e
finestre.
Ora che il presidio è stato sgomberato, il casale è
stato decretato pericolante e tutto ciò che vi era sta­
to accumulato in otto mesi da quarantotto ore è rin-

DE [,ROJ:Th .. arriva l'ennesimo salvagente politico: sotto la


spinta del ministero dello sviluppo economico, il19 marzo 2008 il
consiglio dei ministri 'sana' con un decreto l'autorizzazione [Aia]
annullata dal Tar. Un bel regalo .. ... [dal Messaggero]

chiuso dentro un grande container fatto arrivare al­


le tre della notte del 17 novembre: amplificatori,
casse, sedie e mobili rimediati, pentole e stoviglie
frutto di piccoli j"egali, e insomma l' occorrent e per
rendere il presidlo vivibile, il luogo simbolo della co­
munità.
Tra chi teneva in vita il casolare-presidio fino a
qualche settimana fa c'era Marco Procaccini, 34 an­
luppo economico) accelerano le pratiche. Nel 2003 l'iter si incep­ ni' gli ultimi due passati a fare il presidente dei No
pa, grazie soprattutto all'attività del nuovo sindaco di Aprilia, Luigi Turbogas. Ecco la lettera che scrisse all'intera comu­
Meddi, che però muore nel 2004. Etutto riparte. La speranza di nità nel giorno del primo compleanno della Rete :
fermare l'opera si riaccende nel 2005 con la campagna elettorale «Molta strada è stata fatta, da poche decine che era­
per la presidenza della Regione Lazio: il candidato del centrosini­ vamo siamo diventati migliaia. Dalla contestazione
stra Piero Marrazzo dichiara ufficialmente di essere contrario alla alla centrale perché vicina a casa nostra, siamo ar­
turbogas. Poi però il19 settembre 2006 dà il via libera alla centra­ rivati a costruire un sapere collettivo che ci ha por­
le,l'ultimo atto necessario al ministero dello sviluppo economico tato a parlare delle altre vertenze ambientali spar­
per licenziare il decreto autorizzativo, il2 ottobre. Èquesta la data se per l'Italia, a cercare di capire i meccanismi eco­
di nascita della Rete cittadini contro la turbogas, che collega quan­ nomia del mercato dell'energia, I limiti della nostra
ti fino ad allora si erano mobilitati individualmente. L'8 ottobre, la democrazia. Abbiamo cercato di riappropriarci del­
Rete organizza il primo corteo con migliaia di apriliani. il19 un sit le scelte che ci riguardano: questo significa fare po­
in davanti alla Regione, minaccia di bloccare la ferrovia i128.1125 litica, farla con la partecipazione delle persone e met­
ottobre Marrazzo chiede al ministro Bersani la convocazione di un tendo davanti a tutto e tutti le nostre convinzioni.
tavolo di concertazione sulla turbogas. Èl'inizio di battaglie com­ Stiamo scrivendo tutti insieme una pezzo straordina­
battute dalla Rete dei cittadini nelle piazze, nelle sedi istituzionali, rio di storia di questo territorio, che rimarrà e che
nei tr;bunali e nel presidio di Campo di carne, oggi sgomberato. speriamo sia in grado di suscitare un cambiamento

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CARTA G EOGRAFICA

più generale in questa città». Da un paio di mesi, Marco Procaccini è in Sierra Leone, impegna­ Nella foto della pagina
to in un progetto di cooperazione. È partito per lavorare ma da Facebook avverte che non è an­ precedente e qui sotto
dato via. il presidio dei cittadini
La presidente della Rete è ora Rita Leli, dirigente scolastico e, naturalmente, figura storica del No Turbogas di Aprilia,
movimento. A cosa serve una presidente se la Rete è stata spezzata e se il presidio è stato spaz­ rimesso in funzione
zato via e se Sorgenia ha «sistemato le cose» anche inviando al sindaco di Aprilia le comunicazio­ dallavoro volontario
ni che aveva finora omesso? Serve, hanno risposto ciascuno a suo modo le centinaia di cittadini e le cui porte e finestre
riuniti in assemblea la sera e la notte di giovedì 20 novembre, perché è in ballo il Tavolo regiona­ sono state subito
le sul1' energia, il Piano energetico e un Consiglio straordinario regionale, oltre a un' analoga as­ murate da Sorgenia.
semblea che il sindaco di Aprilia dovrebbe convocare, invitandovi sindaci del comprensorio: 250
mila abitanti che verrebbero direttamente colpiti dal-
1'ombrello delle polveri emesse dalla turbogas . Poi ci
sarà la manifestazione che i N o turbogas vogliono na­
zionale per sottolineare la contiguità tra la loro e le al­
tre insorgenze comunitarie.
Quel che Sorgenia non aveva comunicato al comu­
ne di Aprilia èche, in base al decreto IIsbloccacentra­
IiD firmato da M arzano, ministro di destra in un g~
verno precedente a quello di centrosinistra di Pr~
di [e di Bersani], i comuni non hanno alcuna voce in
capitolo, alla faccia della democrazia.
Di fronte a tutto questo, e dopo una battaglia, an­
che di carte da bollo, che dura da quasi due anni, Sor­
genia tace. Non si è scossa neppure quando, due gior­
ni prima dello sgombero, con singolare preveggenza
il Messaggero [di Caltagirone, avversario di De Bene­
detti] è uscito in prima pagina e con ben due pagine

.i
I "Sono in grado di descrivere la casa di Carlo De
Benedetti - dice l'ex presidente della Regione Lazio Storace - Ricor­
do quei due pranzi in cui mi ha invitato e in cui mi pregava di dire sì al­
la centraleturbogas di Aprilia» [dal Messaggero].

contro la costruzione della turbogas ad Aprilia. Segno


di una spietata concorrenza tra «poteri forti»? Non sa­
premmo rispondere, anche se la fame di territorio del
re del mattone di Roma, Caltagirone, sta esaurendo­
si mentre il nuovo business dell' energia potrebbe ave­
re, anche per via della crisi, appetiti.e vita più lunga.
Di certo, De Benedetti ha le idee chiare, basta apri­
re il sito di Sorgenia e della sua «energia sensibile», co­
me recitano gli spot, per leggere che «quasi un terzo
dell'energia elettrica consumata in Europa nel
2030 proverrà da fonte eolica. Lo prevede la Strate­
gie research agenda della piattaforma tecnologia
europea per l'energia eolica [TPWlnd), uno studio
che analizza lo sviluppo dell'energia eolica a corto,
medio e lungo termine». Chissà allora perché la recen­
te proposta del consigliere regionale Enrico Fontana,
trasformare la turbogas di Aprilia in un sito eolico, è
stata respinta al mittente. Consigliamo di pretende­
re delle spiegazioni direttamente al numero verde di
Sorgenia pubblicizzato di continuo alla radio e ascol­
tando il quale, maledizione, mi sveglio tutte le mat­
tine: 800294333.

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CARTA GEOGRAFICA

La Val di , Aprilia e Rivoli


d i Chiarii Sasso

NEVICA. MUNIRSI DI SCIARPE , cappelli. scarponcini per la ma­


,U I Le scritte hanno provocato, nel mondo poli­
nifestazione di sabato 6 dicembre a Susa, partenza alle 14,30 tico piemontese, in alcuni parlamentari di Forza
dalla stazione ferroviaria . Nevica e si ripresenta l'immagine Italia e anche del Pd, ondate di critiche biparti­
dell'autunno 2005. Chi allora c'è stato sa di cosa si parla. Dal comuni­ san. Il sindaco di Cesana, comune dell' alta Val­
cato stampa: «La manifestazione ribadirà la contrarietà a qualunque le di Susa ha presentato un esposto in procura
ipotesi di nuova infrastruttura ferroviaria nei perché le scritte danneggerebbero l'immagine
nostri territori e allo sperpero del denaro pubbli­ della valle e di conseguenza il turismo . Gli rispon­
co [il nostro denaro] in qualunque opera inutile». de Luca Mercalli da un giornale locale : «Ben al­
Distanza dal progetto EA.R.E presentato dalla tro dovrebbe essere l'approccio del sindaco.
Comunità montana : viene richiesto «il conge­ umilmente autocritico sull'uso dei boscosi ver­
lamento del traffico merci totale [ferroviario e santi delle sue montagne, che per millenni por­
autostradale] agli attuali venti milioni di tonnel­ teranno i segni delle ferite inferte da impianti
late annui. A chi come Berlusconi pensa di po­ sport ivi olimpici affetti da gigantismo infra­
ter aprire i cantieri con l'uso della forza, ricor­ strutturale e costi elevatissimi per la collettivi­
diamo che quando ci hanno provato nel 2005 tà». Insomma 1'aria da queste parti è sempre friz­
sono usciti sconfitti dalla nostra valle». zante. PerfIDO scrivere No Mafia è l' ennesima fol­
Le notizie sullo sgombero del presidio di Apri­ lia di alcuni estremisti del movimento.
lia hanno immediatamente fatto il giro della co­ Mercalli cita spesso nelle sue conferenze il me­
munità valsusina, così come si segue tutto quel­ teorologo Lorenz, autore della celebre frase : il
lo che avviene nelle realtà diventate «sorelle» le­ battito d'ali di una farfalla in Brasile può scate­
gate ad un Patto di mutuo soccorso che a volte fa- nare una tempesta in Texas. Piccole azÌoni in con-

La notizia dello sgombero della «sorella» Aprilia arriva ai NoTa


mentre si prepara la manifestazione - ~ dr':er ~tbr' aSusa - esi scrive
<d '· 0 Mafi?t»sulle montagna. AI corteo anche gli studenti di Rivoli

tic a e potrebbe essere più forte e presente. Il co­ dizioni normali producono grande variazioni nel
municato stampa continua segnalando che si comportamento a lungo termine di un sistema.
manifesterà anche «contro la mafia dei grandi ap­ La farfalla non causa l'uragano, ma la piccola dif­
palti e delle opere pubbliche». ferenza di pressione potrebbe fare evolvere la si­
La parola mafia è più che mai attuale, sia per­ tuazione inmodo radicalmente diverso. Morale :
ché giornali e tv continuano ad interessarsi agli bisogna prestare attenzione a tutto .
aumenti dei costi e alle denunce di infiltrazioni N el caso di questa storia infinita il fatto che
mafiose, sia perché qualche giorno fa è scoppia­ ancora oggi ci siano persone che si trovano e pra­
ta una polemica davvero di basso profilo. Una tichino il digiuno come forma di lotta, è un pic­
delle scritte più visibili, più vecchie nella storia colissimo segnale che mal si accompagna con i
del movimento No Tav, collocata sul Musiné [la roboanti comunicati del governo. Sabato si dI­
montagna che si incontra all'imbocco della val­ giunava al presidio di Bruzolo, nello stesso gior­
le]. aveva subito dei danneggiamenti. Un gruppo no il ministro delle infrastrutture Matteoll in­
di cittadini si è dato da fare per andare a ripa­ contrava i sindaci per predisporre un plano per
rarla. Sabato 8 novembre, in una bella giorna­ i progetti . A pochi chilometridi distanza, avve­
ta di sole, sono apparse non una, ma due scrit­ niva un «cedimento strutturale» in una scuola
te nuove di zecca, una diceva No Tav e l'altra No prestigiosa, il liceo Darwin di Rivoli con un ra­
Mafia, in stretto collegamento fra loro perché do­ gazzo morto e decine di feriti. «Come possiamo
ve ci sono grandi opere, e grandi flussi di denaro, crepare in fabbrica se ci ammazzano a scuola? »
arriva la criminalità organizzata . Molti libri è la scritta davanti alla scuola. Ci saranno anche
comprovano il nesso, fra i tanti quello del giu­ loro alla manifestazione, come ci saranno gli ope­
dice Ferdinando Imposimato. «Corruzione adal­ rai della Thyssen Krupp che verranno ricordati
ta velocità». sempre il6 dicembre di mattina a Torino .

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CARTA GEOGRAFICA

di Carta

s ESILVIO BERLUSCONI è «il Cavaliere», «l'Ingegnere» è sen­


za dubbio Carlo De Benedetti. Settanta quattro anni com­
piuti lo scorso 14 ottobre, De Benedetti è - o meglio era
- uno dei simboli del «capitalismo democratico» italiano. Dopo le
vicende di Aprilia, di democratico gli rimane solo la contiguità al
partito di Veltroni.
il nome dell'Ingegnere, da almeno trent' anni nella cupola dell'im­
prenditoria italiana, entra in gioco, ad Aprilia, grazie alla Sorgenia
Spa, che è una delle ultime nate in casa De Benedetti. Fondata nel
1999 con il nome di Energia Spa, Sorgenia è il ramo energetico del­
la Compagnie industriali riunite [Cir], una delle holding che fanno
capo all'Ingegnere torinese. Sorgenia è il terzo operatore nel mer­
cato libero dell'energia elettrica e del gas, aperto dalle IIberaliz­
zazioni dell'allora ministro delle attività produttive Pierlulgi Ber­
sani durante Il primo quinquennio di centrosinistra. È stato lo
stesso Bersani, Il 2 ottobre del 2006, pochi mesi dopo l'insedia­
mento del governo Prodi a concedere l'autorizzazione a costrui­
re la centrale di Campo di carne.
Sorgenia Spa è controllata al79,5 per cento da Sorgenia holding,
a sua volta controllata a168, 1 per cento dalla Ciro La Cir, a sua vol­
ta, è controllata al 45,4 per cento dalla Cofide, a sua volta ancora
al 45,66 per cento dell'accomandita di famiglia dei De Benedetti.

LIngegnere ha molto fiuto e ha capito che 1'energia è uno dei set­ pubblicità [Manzoni) e attività nel settore Internet
tori più remunerativi. Sorgenla oggi vanta 400 mila clienti priva­ (Kataweb) . Nel primi nove me.si del 2008, I media
ti e nei primi nove mesi del 2008 la sodetà ha madnato un fattu­ di De Benedetti hanno realizzato un fatturato di
rato di un milione 784 mila euro, con un aumento del 35 per cen­ 762 milioni di euro, con una flessione rispetto al
to rispetto allo stesso periodo del 2007 . L utile netto al 3Osettem­ settembre 2007 del 4,4 per cento. L'utile è stato
bre 2008, invece, è stato di 39,8 milioni di euro, con un calo de131, l di 43,3 milioni rispetto ai 57.1 dello stesso perio­
per cento rispetto ai 57,8 milioni di euro dei primi nove mesi del do del 2007 [-24,1 per cento].
2007. Se Sorgenia guarda tanto all' eolico quanto al solare e alle bio­ Meno nota, ma non meno rilevante è 1'attività di
masse, è però il gas naturale quello su cui scommettono l'Ingegne­ Hss, che sta per «Holding sanità e servizi» ed è la
re e 1'amministratore delegato di Sorgenia Massimo Orlandi. Per punta di lancia della Cir nella sanità privata. I più
esempio, con la partecipazione al consorzio di im­ maligni dicono che le inchieste dell'Espresso sulla
prese che ha progettato e vuole gestire il rigassifi­ sanità nel Lazio non erano del tutto estranee ai pia­
catore di Gioia Tauro [Reggio Calabria) . La centra­ ni di espansione di Hss, le cui attività sanitarie, nei
le di Aprilia, insomma, è un tassello fondamenta­ settori della riabilitazione, della diagnostica e
le di una strategia industriale molto più ampia. dell' assistenza agli anziani sono concentrate in
Il settore energetico, però, è solo uno dei rami di Lombardia, Piemonte e Liguria, con presenze nel­
attività dell'Ingegnere. Le altre due isole più impor­ le Mar che, in Emilia e in Veneto. Nel Lazio, De Be­
tanti dell'arcipelago Cir si chiamano Gruppo Re­ nedetti è alleato di Ciarrapico, uomo di destra.
pubblica-L Espresso e Hss. Il primo non ha bisogno Nei primi nove mesi del 2008, Hss ha aumenta­
eli presentazioni, ma un po' eli numeri fanno sem­ to il fatturato, sul 2007, de143,2 per cento e dal pas­
pre bene : il quotidiano La Repubblica, il settimana­ sivo di 100 mila euro nel 2007 è passato a un atti­
le LEspresso [che difficilmente scriveranno dell'im­ vo di 1,1 milioni. Una crescita molto promettente,
patto ambientale della centrale di Aprilia], nonché tanto che Hss prevede di aggiungere altri 500 posti
16 quotidiani locali, tre radio nazionali [Deejay, Ca­ letto ai 4823 già esistenti in diverse strutture, tra
\
pitaI e M20L una potentissima concessionaria di cui l'ospedale «ex pubblico» di Suzzara, Mantova.

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CARTA GEOGJlAFICA

di Carta

DOme! OPERAl VENUTI da Matera portavano sul­


le tute e sui macchinari illogo della società
Istria Sviluppo. Stando a una visura came­
rale della Camera di commercio di Matera, ot­
tenuta da Carta, la ragione sociale di Istria Svi­
luppo [6 pagine] comprende praticamente tut­
to quanto si possa fare sulla terraferma, dagli
oleodotti alle dighe, dagli edifici alle centrali.
Il capitale sociale però è di appena diecimila
euro, per la precisione 10.329,61. L'azienda ap­
pare un po' come Ulla scatola vuota. Socio uni­
co e amministratore unico di Istria Sviluppo, in­
fatti, è Gerardo De Gennaro titolare della ben più
grande Dg costruzioni sr1. La sede amministra-­
tiva della Dg è a Modugno, In provincia di Ba-­
ri, dove la Sorgenia sta costruendo una delle
sue centrali a ciclo combinato a gas naturale.
Un' altra centrale simile, cioè una «turbogas»
sarebbe dovuta sorgere a Pisticci, in provincia di
Radiografia della Piovra Democratica. Matera, ma la protesta degli abitanti ha avuto la
meglio sui piani industriali di De Benedetti, an­
Energia. giornali. sanità privata, finanza: che se sul sito di Sorgenia la centrale di Pisticci
gli affari dell'lngegnerDe Benedetti viene data come «in corso di autorizzazione».
Conviene restare in provincia di Matera, per­
ché da quelle parti la Dg ha avuto diversi appal­
ti, alcuni per opere piuttosto controverse . Nel
Altri rami della Cir si protendono nel settore automobilistico, con 2007, per esempio, la Dg ebbe dal ministero del­
il gruppo Sogefi, che nei primi nove mesi del 2008 ha fatturato 813,3 l'interno [regnava Giuliano AmatolI' appalto per
milioni di euro, con un utile di 29,6 milioni rispetto ai 41 ,9 del 2007, la costruzione di una quarantina di villette sul­
e nel settore finanziario. Le due finanziarie della Cir sono Jupiter la costajonica di Metaponto [Matera] per allog­
Finance, «costituita a fine 2005 allo scopo di acquisire da istituzio­ gi per il personale delle forze dell' ordine. La pro­
ni finanziarie e gestire crediti problematici», e Oakwood global fi­ testa degli abitanti del posto riuscì a far fallire il
nance. Entrambe risentono della crisi finanziaria, tanto che nel ca­ progetto, nonostante il favore del centrosinistra
so di Oakwood, articolata in due società [Ktesios e Pepperl, l'inve­ lucano.
stimento della Cir è sceso a 20 milioni di euro a settembre 2008. Un favore che potrebbe sembrare strano, se
Ne ha fatta moltissima, di strada, l'ingegnere Carlo De Benedet­ non fosse che la Dg Costruzioni - stando ai ru­
ti, classe 1934, dalla laurea al Politecnico di Torino mors politici tra Basilicata e Puglia - è conside­
nel 1958 e dal primo impiego nella Compagnia tu­ rata vicina all'attuale vicepresidente dei sena­
bi metallici fondata da suo padre Rodolfo. Passato tori del Partito democratico. il brindisino Nico­
attraverso la Aat e l'OJivetti. il duello con Berlo­ la Latorre, l'uomo del «pizzino» mandato in di­
sconi per le vicende della vendita della Sme [quan­ retta durante Omnibus, su La7, per fornire al
do liquidatore dell'lri era Romano Prodi] e del l0­ collega piddiellino Italo Bocchino argomenti
do Mondadori, l'Ingegnere ha affidato al libro contro la nomina di Leoluca Orlando alla presi­
nCentomila punture di spilloll, saitto assieme a Fe­ denza della commissione di vigilanza sullaRai.
derico Rampini, la propria ricetta per il futuro del- Sarebbe proprio la comune fede «democrati­
J'ltalia. Uno degli ingredienti fondamentali della ri­ ca» dei padroni delle due aziende, la ragione del­
cetta è la consapevolezza dei cittadini-consumato­ la scelta di Istria Sviluppo da parte di Sorgenia
ri. Evidentemente, però, per l'Ingegnere è una spe­ per costruire la centrale di Aprilia e il motivo del­
zia da dosare con attenzione, perché rischia, come la presenza a Campo di carne di quei dodici ope­
ad Aprilia, di rovinare il piatto di un business già rai che avevano tanta fretta di ripartire.
bello e cotto.

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