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Liceo Linguistico, Musicale, delle Scienze Umane e delle Scienze Umane con opzione economico-sociale
1861 — 2011
150°
anniversario
dell’Unità
d’Italia
Il 10 dicembre 2010 l‟audi- torio. Siamo pronti a metter- contenitore che intendiamo
torium del nostro istituto ci in gioco: spazi nuovi, indi- aprire al territorio sempli-
ha preso forma e sonorità rizzi nuovi, idee nuove e co- cemente con gioioso spirito
con l‟orchestra di fiati diret- struttive per riaffermare la di unità: sono in cantiere
ta dal M° Maurizio Colasanti forza e il ruolo prestigioso assemblee d‟Istituto, incon-
del Conservatorio di Mate- che contraddistingue il no- tri con autore, con la storia,
ra con cui il nostro Istituto stro Istituto che vanta attivi- gare di lettura, incontri di
collabora. tà formative di notevole pre- educazione al benessere,
L‟inno di Mameli, con cui si gio culturale. alla legalità, attività di orien-
è aperto il sipario, ha segna- Il 2011 è l‟anno in cui si cele- tamento, concerti, dibattiti ,
to per il don Milani l‟inizio brano i 150 anni dell‟unità spettacoli culturali. Buon
di una nuova stagione di d‟Italia e noi del don Milani 2011 don Milani!
condivisione, di spazi e siamo pronti a festeggiarli
progettualità aperti al terri- riempiendo di contenuti un La Redazione
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Adolescenti e … pubblicità
" cercate un milione di cervelli da comandare?"
Il giorno 22 ottobre 2010 noi vengono ritratti modelli aventi in
alunne della classe 1°A del mano sigarette e prodotti nocivi
liceo Don Milani indirizzo che non hanno nulla a che fare
Scienze Umane abbiamo par- con ciò che si vuole pubblicizzare.
tecipato all‟incontro con l‟au- Un altro esempio, riguardante
tore, organizzato da Biblio..in l‟alcool, è quello di Valentino Ros-
rete. si. Lui, idolo di molti giovani, è da
Alberto Pellai è un medico sempre astemio ma da quando è
psicoterapeuta che si occupa stato scelto come sponsor per
di prevenzione in età evoluti- una nota ditta produttrice di alco-
va; è ricercatore presso il Di- lici, la Nastro Azzurro, è stato
partimento di Sanità Pubblica costretto a dichiarare di essere
dell‟Università degli Studi di favorevole all‟alcool. E addirittura
Milano e dal 2006 conduce un la ditta produttrice di sigarette
programma radiofonico su Camel, che ha sempre mirato ad
Radio24 Questa casa non è un un consumatore adulto, dopo
albergo diventato poi un libro l‟entrata in vigore della legge che
nel 2009. L‟autore ha, così, iniziato a riflettere su prevede il divieto di fumare in luoghi
Mettendo a frutto la sua esperienza di come gli adolescenti vengano facilmen- pubblici, quindi anche nei luoghi di la-
psicoterapeuta, Pellai ha scritto molti te influenzati dai mass media e da ciò voro, ha avuto la necessità di indirizza-
libri rivolti a genitori, insegnanti, adole- che questi propongono. Partendo re i giovanissimi all‟acquisto dei propri
scenti e bambini. L‟autore ha presen- dall‟esempio di una bottiglia dal conte- prodotti. Infatti l‟entrata in vigore della
tato durante l‟incontro il suo nuovo nuto sgradevole, che nessuno avrebbe legge, aveva portato ad una riduzione
libro E ORA BASTA! I consigli e le regole mai acquistato, ci ha fatto notare co- del consumo delle sigarette da parte di
per affrontare le sfide e i rischi dell’adole- me, una volta pubblicizzata da una fa- adulti lavoratori e bisognava compen-
scenza , nel quale analizza le problema- mosa star di Hollywood, questa botti- sare le perdite con un nuovo
tiche legate ai comportamenti degli glia venga subito acquistata da molti “mercato”, quelli degli adolescenti: è
adolescenti, fornendo ai genitori una giovani che, pur non gradendo la be- nato così uno sponsor sottoforma di
guida per affrontare al meglio le situa- vanda in questione, si sentono impor- cartone animato, Joe Camel.
zioni in cui i propri figli vengono a tro- tanti anche solo tenendola in mano, È stato un incontro interessante, che
varsi quando incorrono in scelte peri- causando disagio in coloro che non la ha suscitato curiosità in tutti noi. Pellai
colose (uso di sostanze psicotrope, possiedono. Questo conferma l‟impor- ci ha colpito con il suo modo di por-
tabacco, alcool, gioco d‟azzardo, inter- tanza che per noi adolescenti assumo- gersi, di approccio a questo tipo di
net addiction). L‟ispirazione per questo no i “testimonial” pubblicitari: per es- argomenti, e con la sua voglia di venirci
libro è nata sfogliando una rivista per sere belli e famosi come loro bisogna incontro cercando di cambiare i mec-
grandi aziende internazionali, su cui imitarli nei comportamenti. canismi sbagliati di questa società.
MTV una nota rete televisiva, molto Il dottor Pellai ci ha fatto riflettere E ORA BASTA è un libro che consiglia-
seguita dai giovani, proponeva questo come questo meccanismo accada an- mo di leggere, magari insieme ai geni-
slogan: “Cercate un milione di cervelli che con prodotti quali sigarette, alcool tori.
da comandare? Ve li diamo noi!” e droga. Infatti spesso nelle pubblicità Alessio Giorgio I AP
Videoteca offresi
Quest‟ anno noi alunne della 4^ A del lavorare”, “L‟attimo fuggente” e entro il limite massimo di una settimana.
liceo Socio-psico-pedagogico abbiamo “Babel”. Vi invitiamo a collaborare allo sviluppo
istituito una videoteca che mettiamo a Ogni film è corredato di una scheda della videoteca affinché possa essere uno
disposizione dell‟intero plesso della che ne riassume brevemente la trama strumento alternativo per la nostra
Succursale. di notevole interesse sociologico. formazione.
Momentaneamente, disponiamo dei Chiunque vorrà visionare un film, Per eventuali richieste, rivolgersi alla 4^
seguenti film: “Tempi Moderni”, “Il dovrà registrare il suo nome su un Ap (in particolare a Wanda Tritto).
Signore delle Mosche”, “Mi piace apposito foglio e dovrà restituirlo Lucia Valentino IV AP
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Dietro la chitarra
La musica dalla parte mia
La musica dovrebbe essere ciò di cui grande di me. Un giorno, precisamente entusiasta di trascorrere la maggior
nutrirsi anche se la parola “musica” è il 21 Gennaio 2010 , ero come al solito parte del mio tempo con persone che
forse troppo grande perché racchiude nella scuola di musica che frequento da conoscono la differenza tra vera musi-
anche errori e ingiustizie . tre anni, la mia seconda casa. Ero sedu- ca e quella commerciale .
Essa dovrebbe essere qualcosa a cui ta sullo sgabello a suonare il tema di La società di oggi è la dimostrazione di
aggrapparsi , la fonte per cercare noi “Satin Doll”, quando il mio maestro, come la musica vera sia un valore pre-
stessi e ritrovare emozioni sepolte in nel bel mezzo dell‟esecuzione, mi disse zioso che spesso viene sottovalutato e
soffitta insieme a giradischi, vinili e fo- di improvvisare sulla struttura del bra- rimpiazzato dalle canzoncine del mo-
tografie da cui attingere speranze per no . All‟inizio esitai ma poi mi ci buttai mento scritte solo per fama e succes-
un futuro migliore. a capofitto e devo dire che ci presi so .
Quando suono sono davvero me stes- anche gusto! Ricordo ancora le parole Mi sono sempre chiesta come girasse il
sa , mi sento fuori dal mondo come se che lui mi disse al termine dell‟esecu- mondo, per poi arrivare alla conclusio-
tutti i pensieri scomparissero e ci fossi- zione: “segnati questo giorno sul calen- ne che gira al contrario in base ai mes-
mo solo io e la mia musica . Penso che dario perché oggi hai improvvisato per saggi, diretti e subliminali, propinatici
la musica dovrebbe avere questo ruo- la prima volta!”. Da quel momento la dai media che ci bombardano falsità ,
lo: isolarci da tutte le preoccupazioni e mia vita è cambiata radicalmente da mostrando solo il lato piacevole della
trasportarci in una realtà diversa dove tutti i punti di vista , soprattutto emo- vita e nascondendo “il vero” . Sta a noi
tutto quello che conta è seguire il rit- tivo. Era solo da 4 mesi che avevo co- respingere tutto ciò e credere nei sani
mo e l‟istinto. minciato a scoprire questo genere mu- principi anche nel nostro piccolo .
Quando il suono del tuo strumento o sicale studiando scale , accordi stranis- Quando sono dietro una chitarra,
della tua voce diventa più forte di qual- simi , tonalità, ma non sapevo che tutto scorro le dita sulle corde, sento il le-
siasi altra cosa e senti di poter parlare ciò mi avrebbe a questo e mi meravi- gno vibrare, vedo le corde oscillare,
un linguaggio diverso, riesci a parlare di gliai molto. Solo ora ho capito il signifi- sento di respirare aria migliore , ascol-
verità, di te stesso . Il mezzo migliore cato della frase “studiare un brano jazz to ogni singola nota che dietro di sè
per conoscere davvero a fondo un è come combattere una battaglia in cui nasconde un significato tutto da scopri-
musicista è ascoltare le sue note. bisogna circondare l‟avversario”. re e interpretare. Quando suono sento
Personalmente posso dire che da un Se solo penso a quante cose sono cam- che la musica è dalla mia parte!
anno sto intraprendendo lo studio biate anche solo dalla prima volta che
della chitarra jazz. All‟inizio ero spa- ho messo piede in questa scuola al Serena Partipilo 1AM
ventata perché all‟improvviso mi sono liceo musicale! Qui mi sento “al mio
ritrovata davanti qualcosa di molto più posto” , apprezzata , compresa . Sono
Poemetto divino
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi sembraron tre guardiani guida può aiutarti.-
mi ritrovai in una famiglia sicura di una casa piena d „umani. E‟ fu lì che intravidi la figura di una donna
e mi sembrò molto unita. Il primo era paffuto che si presentò come professoressa. Io
Ah! Quant‟a dir quant‟era la casa scura di viso, e occhialuto la seguì , ella mi portò in cammino finché
esta casa gremita e forte non sapevo facesse il poliziotto non conobbi la sorella che mi parea
che al sol pensier rinnova la paura… mi parve più un cacasotto. avere il mio stesso nome.
La capostipite,una donna Il secondo era brizzolato L‟insegnante mi lasciò per la mia via e da
nota a tutti come Nonna, colto e simpatico mi parea lì a poco capì che eran le care zie.
combattiva e forte infatti il medico facea. C‟eran due fratelli che si volevan un gran
che non teme né vita né morte! Il terzo magrolino asciutto asciutto bene
La primogenita Pinuccia intelligente e scaltro assai e mi indicaron come giocare insieme…
nota a molti come Pina mi guardò e poi mi disse Prima della fine della strada c‟era lei bella
lavoratrice di molta stima senti a me vedi se te ne vai; riccia, a me nota mi parea ma ella mi
che lavora dalla sera alla mattina il cammino è lungo e tortuoso guardò e mi snobbò.
La seconda Giulietta conoscendoli vedrai.. Alla fine della via non vi era
farmacia è il suo mestiere Infatti di lì a poco intravidi né vuoto né pieno,né discesa né salita,
però ha un cavaliere tre baldi giovinotti che mi impedivan il io perciò impaurita mi nascosi;
che sembra un moschettiere. cammino Quando un anziano avvocato con gli
La terza Francesca mi chiesero: occhiali mi scoprì e mi svelò:
una Checca -Cos‟è che ti porta per la strada della -Sei tu, solo tu puoi continuare questa
perfetta in tutto nostra casa?- via, la costruirai se giudizio tu avrai.-
ma va sempre tanto di fretta. Io risposi:-Una missione ho ricevuto Egli era saggio giusto e pacato, io gli
Io non vi so ben dir com‟i v‟entrai però ho bisogno di un aiuto- chiesi chi fosse, egli mi rispose:
tant‟era pien di gente a quel punto e loro:-Dicci cara cosa saper tu vuoi?- -Non omo ,omo già fui e li parenti miei
che la verace via abbandonai -Fare la conoscenza dei parenti miei!- son gli stessi tuoi, ricordati di rispettar la
Ma poi chi fui al pié di un monte giunta -Chi son costoro di così importante?- vita! Ed ora va per la tua via.-
la dove iniziava quella casa -Dovete sapere che son più forti di un
che m‟avea di paura compunta. gigante!!- Titty Carnevale IV BL
Allor fu lì che vidi tre uomini -Lo sappiam di chi tu parli forse la tua
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Il Risorgimento in Puglia
Francesco Paolo Aulenta patriota acquavivese
Nell‟Italia meridionale la ribellione ai presso la Giunta di Stato, venne con- Ritornato definitivamente ad Acquavi-
Borbone e la partecipazione al Risorgi- dannato in contumacia alla deportazio- va, dopo la pace di Firenze del 1801,
mento fu un fatto storico largamente ne perpetua in Francia. Francesco Aulenta rivestì le più alte
condiviso. Le dinamiche delle trasfor- Ma l‟esilio era penoso e l‟amore per la cariche : fu sindaco e comandante della
mazioni sociali di quegli anni preunitari patria era forte; nonostante la grave milizia nazionale.
prepararono culturalmente e politica- condanna decise di ritornare in patria Alla fine del 1810 fece parte della setta
mente la classe dirigente che, attraver- arruolandosi nelle truppe napoleoniche carbonara de “I Proseliti di Catone” le
so i vari comitati pugliesi, si attivò a e battendosi valorosamente a Maren- cui riunioni segrete si svolgevano nei
sostenere con grande slancio lo sbarco go. sotterranei del convento di Santa Ma-
dei Mille in Sicilia. Dopo tre anni di onorato servizio nella ria Maggiore.
Lo storico acquavivese Antonio Luca- milizia francese, preso da nostalgia per Fu Consigliere del Distretto ed in se-
relli ne “La Puglia del Risorgimento” la sua famiglia, chiese ed ottenne tre guito della Provincia di Bari, introdusse
cita il concittadino Francesco Paolo mesi di permesso ma, giunto a Trani, riforme nei pubblici servizi, liberò le
Aulenta in una cronaca della battaglia poiché sprovvisto di salvacondotto campagne acquavivesi dai numerosi
avvenuta a Napoli il 13 giugno 1799 sul venne arrestato con l‟accusa di giacobi- masnadieri che le infestavano e fu mol-
ponte della Maddalena, nella quale si nismo. to amato dai suoi concittadini: ”Patria
distinse valorosamente resistendo, pur Prosciolto per il diretto intervento del e Libertà” furono i suoi ideali.
ferito,agli attacchi del nemico. ministro francese a Napoli, il giovane Morì ad Acquaviva il 23 luglio 1830.
Dopo la disfatta della Repubblica Par- Francesco riuscì a rivedere ciò che
tenopea, Francesco Paolo Aulenta riu- ormai rimaneva della sua famiglia: le Lucia Lomuscio
scì a sfuggire alla cattura e riparò all‟e- due giovani sorelle (Serafina e Celesti- III DL
stero. Sottoposto a giudizio penale na) sostenute dalla pietà dei parenti.
Auguri Italia!
Nel 2011 festeggeremo il 150° consapevolezza di una “identità
an n i vers ar io de ll ‟ u n if ic az i on e culturale italiana” (linguistica e
nazionale: un processo iniziato il 17 religiosa) e di un comune interesse
marzo 1861 con la proclamazione di economico.
Torino come prima capitale del Regno Tracce di questa coscienza si trovano
d‟ Italia e conclusosi con la prima già negli intellettuali durante il periodo
Guerra Mondiale. della Rivoluzione Francese: fu infatti
Veniva così portato a termine quell‟ proprio la Rivoluzione a risvegliare il
ideale di patria unita, sorto nelle menti sentimento di indipendenza e di libertà
di una esigua minoranza, che ben degli italiani.
comprese come i cittadini dei sette La necessità di prendere le armi contro
Stati nei quali era allora divisa l‟ Italia gli stranieri che occupavano l‟ Italia presente per guardare
erano parte di una nazione di antiche prese piede dal 1815, sull‟ onda del consapevolmente al futuro.
origini, priva di unità politica ma con ritorno di Napoleone; la coscienza Anche noi giovani siamo chiamati a
una comune identità. nazionale si rafforzò e sfociò qualche rinvigorire quel patrimonio di identità
Il processo che ha condotto alla anno dopo nei moti insurrezionali e e di coesione nazionale che gli italiani
formazione dello Stato Italiano, cioè un poi nelle tre guerre d‟indipendenza che hanno saputo costruire nel corso della
organismo politico unito e si conclusero nel 1870 con la conquista loro storia, anche attraverso dolorose
indipendente, venne definito, già nel dell‟ intera penisola. esperienze e rafforzare quei valori che
linguaggio del tempo, Risorgimento. I f e st e g g i a m e n t i p e r i l 1 5 0 ° devono animare ogni buon cittadino: il
Questa risurrezione dell‟ Italia da una anniversario dell‟ Unità Nazionale senso dello Stato, l‟ orgoglio dell‟
condizione sociale e politica di possono essere un‟ opportunità per identità nazionale, l‟ amor di Patria.
inferiorità e sottomissione allo un dibattito collettivo che, Auguri Italia!
straniero allude ad una situazione coinvolgendo l‟ intera nazione, porti a Lucia Lomuscio
nuova rispetto all‟ Ottocento: la riflettere sul suo passato e sul suo III DL
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Mi chiamo Luna...
(Racconto gotico)
Mi chiamo Luna e ho 15 anni. Mi sono fontana in pietra corrosa dal vento che, quali queste creature venivano bloccate da
trasferita a Yekaterinburg a causa del con il dito, mi indicava l’entrata. una croce di frassino appuntita
lavoro dei miei. Diradatasi la nebbia riuscivo a vedere all’estremità inferiore e trafitte in
Il primo giorno è stato difficile l’alto castello e alzando lo sguardo corrispondenza del cuore con
ambientarmi a causa del freddo e intravedevo le guglie mastodontiche. quest’ultima. Un disegno illustrava
perché non conoscevo nessuno, Aprendo il portone che aveva un enorme quest’orribile scena durante la quale il
passavo intere giornate in camera. La battente in ottone a forma di rosa, e vampiro scompariva dissolto in un enorme
prima cosa che notai fu che la vista racchiudendolo mi lasciai alle spalle bagliore di luce.
dalla finestra era completamente l’immenso bosco e il freddo. L’interno era Ero deciso ad eliminare, nella stessa
oscurata dagli alberi. Poi notai che decadente e polveroso alquanto maniera, quest’orribile creatura della
sotto la finestra c‟era un asse inquietante. notte.
dissestata; abbassai lo sguardo ed Nonostante l’atmosfera inquietante, mi Dirigendomi verso la porta trovai appesa
incuriosita provai a sollevarla. Con abituai presto al mio nuovo stile di vita; il ad un chiodo la croce descritta nel libro e
grande stupore trovai un libro mio lavoro in parrocchia mi soddisfaceva e la presi con l’intenzione di adoperarla
voluminoso e impolverato, ci soffiai mi faceva sentire utile e la mia nuova appena avessi avvistato il vampiro. Tornai
sopra e scoprii una rilegatura in pelle casa alla fin fine non era poi così male. nella mia stanza pensando di attirarlo
su cui era inciso il simbolo di un L’unico mio problema erano le notti… nuovamente. Sorpreso, lo trovai lì ad
famoso casato; avevo difficoltà a spesso mi sentivo disturbato e osservato attendermi con un ghigno sinistro.
comprenderne il contenuto. Ancora tanto che, svegliandomi nel cuore della Angosciato, ma deciso ad eliminarlo, mi
più curiosa continuai a sfogliarlo con notte, mi rendevo conto di vedere delle avvicinai a lui tirando fuori dalla tasca
un ritmo frenetico, fino ad arrivare alle ombre; credevo che fosse solo suggestione, della mia vestaglia viola, la croce
ultime pagine dove finalmente riuscii a cosi ignoravo il mio stato d’animo e gemmata. Subito notai nel suo sguardo
decifrarlo, perché scritto in russo riprendevo a dormire. Trascorrevo le notti una terribile consapevolezza…presagiva
moderno. tra ansia e inquietanti presentimenti fino a quel che gli sarebbe successo. La scena si
<<Il mio nome è Alfred e ho 23 anni e gli che, una di queste, mi sentii sfiorare da un presentò esattamente come l’immagine
ultimi 3 anni gli ho trascorsi lottando gelido tocco che si trasformò rapidamente sul libro illustrò. Avevo ucciso il vampiro
contro avvocati e parenti affinché potessi in un intenso dolore e, grazie al lampo che I giorni seguenti trascorsero veloci, ma
ottenere l’eredità di mio zio. illuminò la stanza, vidi per pochi attimi un qualcosa in me era cambiato, io ero
Tutto iniziò il giorno in cui venni ad essere dagli occhi cremisi e in preda al cambiato.
abitare qui. Devo ammettere che l’aspetto panico scappai e mi diressi arrancando Stare a contatto con la gente mi risultava
del castello ereditato non prometteva verso le scale. Inciampai in un gradino e, difficile e non riuscivo a spiegarmi quella
niente di buono sin dall’inizio... me ne resi sentendo i passi che mi irrefrenabile voglia di sangue. Capii che
conto già dal viale che scompariva nella inseguivano ,raccolsi tutte le mie forze e quella notte, quel dolore che provai era
fitta coltre di nebbia impedendomi persino corsi fino ad arrivare alla vecchia più di quel che immaginavo. Il vampiro
di vedere il castello e perciò fui costretto a biblioteca. Privo di energia mi addossai a che avevo ucciso, mordendomi, era riuscito
percorrerlo, lasciando alle mie spalle per uno scaffale e, involontariamente, la a trasformarmi in quel ripugnante essere.
pochi istanti impronte che il soffio del spinta sul libro mi fece ritrovare in una Pensai di non poter andare avanti in quel
vento, spostando le foglie, riusciva a stanza a me sconosciuta. Barcollando, modo…dovevo rimediare. L’unico modo
ricoprire. iniziai a frugare tra libri e oggetti antichi. era farla finita!
Continuando per la mia strada mi La mia attenzione ricadde su un Eccomi qui, negli ultimi angosciosi attimi
imbattei in un alto cancello che dava l’idea manoscritto rilegato in pelle nera. della mia vita, a scrivere le mie memorie
di essere lì da ormai parecchi anni; la Sfogliandolo fui colpito dal gran numero di augurandomi che questo mio atto non sia
ruggine con il tempo l’aveva formile che esso conteneva e, leggendolo, vano…>>
completamente consumato. la mia attenzione cadde sulla ’’Formula Mi guardo intorno rendendomi conto
Guardandomi intorno mi resi conto di scaccia vampiri’’. La pagina accanto di essere destinata a vivere tra i ricordi
essere circondato da un numero indefinito raccontava gli stati d’animo di mio zio, i di una vita non vissuta.
di maestosi alberi. Aprendo il cancello il suoi cambiamenti e le fasi della sua
cigolio dei cardini mi inquietò tanto che, trasformazione. A quel punto capii…mio Oana Andreea Ardeleanu, Giulia Barberio,
per un istante, mi sentii percorso da un zio,era stato un vampiro. La descrizione di Grazia Ciccarella, Manuela Chantal
brivido lungo la schiena. Scorsi in mio zio combaciava con l’essere che avevo Valentini II A L
lontananza un angelo e, incuriosito, mi visto ore prima. Il temporale non cessava!
avvicinai scoprendo che si trattava di una La formula narrava di vecchi riti durante i
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