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Ai sensi del D.P.R.

600/1973, la dichiarazione dei redditi dev’essere presentata da ogni soggetto


che nel periodo di imposta abbia compiuto il presupposto d’imposta (abbia quindi posseduto
redditi), ed in particolare:

 la dichiarazione va presentata anche se non risulta dovuta alcuna imposta;


 i soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili (imprenditori e lavoratori autonomi)
devono presentare la dichiarazione anche se non hanno posseduto redditi.

Vi sono poi alcune norme d’esonero, come per i soggetti che hanno solo redditi da lavoro
dipendente e dell’abitazione principale.
CONTENUTI DELLA DICHIARAZIONE
Il contenuto caratteristico (indicato nel D.P.R. 6000/1973) è dato dalla indicazione dei componenti
attivi e passivi necessari per la determinazione degli imponibili secondo le norme che disciplinano
le imposte stesse (quindi eventualmente anche oneri deducibili, eccetera); in particolare la
dichiarazione deve presentare:

 singoli redditi;
 reddito complessivo;
 oneri deducibili;
 imposta lorda;
 imposta netta;
 ritenute e versamenti;
 crediti d’imposta e d’acconto;
 saldo finale.

Si manifestano poi alcune scelte sulle opzioni:

 scelta del regime di contabilità;


 scelta tra rimborso e riporto a nuovo dei crediti;
 destinazione dell’8‰ e 5‰;
 eccetera.

Le persone fisiche titolari di redditi di lavoro dipendente (od assimilati) possono avvalersi
dell’assistenza fiscale fornita dal loro sostituto d’imposta (es. datore di lavoro), dai CAF o da
professionisti abilitati.
SCADENZA DEL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE E REQUISITI FORMALI
Se presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine, si ha dichiarazione tardiva, che si
considera comunque valida e comporta solo una sanzione amministrativa (1/8 del minimo); se
invece è presentata in ritardo superiore ai 90 giorni, essa si considera omessa (indipendentemente
dalla motivazione addotta) e scatta quindi l’accertamento d’ufficio. Anche le dichiarazioni ultra
tardive (quelle presentate oltre il 90 giorni) costituiscono titolo per la riscossione delle imposte
dovute in base agli imponibili in esse indicate. La dichiarazione va redatta, a pena di nullità, su
stampati conformi ai modelli approvati annualmente dall’Amministrazione finanziaria (“modello
unico” o “semplificato 730”), e dev’essere sottoscritta: la mancanza di sottoscrizione determina la
nullità solo qualora il contribuente, invitato dall’ufficio a sottoscrivere, non ottemperi.
Il contribuente può porre rimedio alle violazioni commesse (esempio imponibile troppo basso)
presentando una nuova dichiarazione (dichiarazione integrativa) entro il 31/12 del quarto anno
successivo a quello di presentazione della prima dichiarazione.
La presentazione della dichiarazione è un atto dovuto, imposto dalla legge, con la previsione in caso di
inadempimento, di gravi sanzioni sia amministrative che penali.

La dichiarazione ha la funzione di rilevare al fisco L’esistenza e le dimensioni del presupposto d’imposta.

Il modello di dichiarazione deve essere redatta su appositi moduli , conformi a quelli approvati
annualmente con provvedimento amministrativo del direttore dell’agenzia delle entrate.
Sottoscritta dal contribuente o da chi ne ha la rappresentanza legale o negoziale; in caso di soggetti diversi
dalle persone fisiche, la dichiarazione deve essere sottoscritta dal rappresentante legale , o in mancanza dal
rappresentante di fatto o da un rappresentato negoziale.

Il termine di presentazione sono differenziati a seconda che il contribuente abbia provveduto alla
trasmissione telematica direttamente o tramite intermediario abilitato. Ma possiamo ricordare che la
dichiarazione deve essere comunque presentata il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura
del periodo d’imposta , per via telematica; chi può presentare la dichiarazione ancora in forma cartacea
presso gli uffici abilitati deve farlo entro il 30 giugno.

I versamenti dell’imposta devono essere però effettuati entro in generale il 30 giugno o il 30 luglio con una
maggiorazione dello 0,40 e poi il versamento successivamente a saldo dell’anno precedente il 30
novembre.
Sono valide le dichiarazioni presentate con ritardo superiore a 90 giorni rispetto al termine
legislativamente stabilito per quel periodo d’imposta, però si applica una sanzione amministrativa per il
ritardo. Le dichiarazioni presentate con ritardo che non sia superiore a 90 giorni non sono considerate
omesse agli effetti del reato di omessa dichiarazione.
Le dichiarazioni invece presentate con un ritardo superiore a 90 giorni si considerano omesse, con la
conseguenza che l’accertamento avrà la forma dell’accertamento d’ufficio.
Queste ultime dichiarazioni sono definite ultratardive e si considerano omesse.

Tipi Dichiarazione

I tipi di dichiarazione fondamentali sono quella relativa ai redditi e all’iva


Il contribuente determina l’imposta e provvede a versarla attraverso l’autoliquidazione, talvolta la
dichiarazione può essere utilizzata come strumento riepilogativo ad esempio con il modello 770 dove
vengono riepilogate tutte le ritenute effettuate nel corso dell’anno.
In altri casi ancora ha la funzione di consentire all’ufficio di determinare l’imposta cioè di liquidarla e
richiederla al contribuente come nel caso dell’imposta sulle successioni.
La dichiarazione dei redditi , Irap e la dichiarazione IVA devono essere presentate ogni anno in quanto
riguardano tributi periodici, la cui base di commisurazione può variare di anno in anno.

Vi sono poi dei tributi la cui base imponibile può rimanere invariata nel tempo ( ad esempio per i tributi
locali imu, tasso sui rifiuti).

La dichiarazione dei redditi soggetti a IRPEF deve essere presentata come regola generale da ogni soggetto
che nel periodo d’imposta abbiamo posseduto redditi, a questa regola va poi aggiunto che la dichiarazione
deve essere presentata anche se non vi è in seguito alla dichiarazione un obbligo di versamento ( ad
esempio per l’effetto di deduzioni , detrazione, o per l’operare di crediti d’imposta).
Mediante la dichiarazione il contribuente porta ,l’ amministrazione finanziaria a conoscenza della base
imponibile, quindi del suo ammontare, e della relativa imposta da versare.

Specifiche caratteristiche:

È annuale in quanto deve essere presentata per ciascun periodo d’imposta


Unica in quanto deve contenere tutti i redditi del soggetto
Obbligatoria per tutti i contribuenti che nel periodo di imposta hanno conseguito redditi, anche se non
consegue alcun debito d’imposta
Perentoria deve essere presentata nei tempi stabiliti
Analitica comprende tutti gli elementi attivi passivi necessari per la determinazione dell’imponibile.

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