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LUGLIO/AGOSTO 2010 // NUMERO 6


MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL

all’interno:
CONVENTION 2010

IN VIAGGIO
Quattro itinerari in giro per il mondo
per guardare l’energia in modo diverso


ORIZZONTI orizzonti sostenibilitÀ PRISMA


Enel Green Power Rossano Calabro: ecco Anche gli imprenditori La storia del Paese
nel progetto Desertec il piano di riconversione scelgono di conciliare a portata di click
06 10 24 26
IN QUESTO NUMERO

03 EDITORIALE

04 brevi Enel360o p4

06 zoom Gli specchi nel deserto p6 // Le Smart Grids guardano all’Europa p.9

10 orizzonti Rossano Calabro: uno sguardo al futuro p10 // Prima che sia troppo tardi p12 //
Il vero costo del petrolio p13 // Idee al lavoro p14 // Ripartiamo dall’università p15 //
Sotto l’ombrellone con il libro del collega p16 // Il viaggio continua... p17 //
Speciale Itinerari p18

22 sicurezza Un nuovo modo di pensare la sicurezza p22

23 zenith Eccellenza: un marchio di famiglia p23

24 sostenibilità La via della conciliazione p25

25 enel cuore Una ricchezza sconosciuta p25

26 prisma La storia siamo noi p26 // Molto più che una centrale p27

28 INTERCULTURA Scelti per voi p28 // In tre minuti p29

Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 8, numero 6


A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel
Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004
Direttore responsabile Gianluca Comin
Editore Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma
Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it
Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it
Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre Sant’Anastasia 61, 00134 Roma
Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa
Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma
Oppure inviare una mail enelinsieme@enel.com

Enel Insieme è anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel


Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC
Numero chiuso in redazione il 16/7/2010
Editoriale

Fulvio Conti
Amministratore delegato
e Direttore generale

Perché dobbiamo diventare


la migliore azienda del mondo

D
a tempo coltivo un’idea, forse ambiziosa, ma certamente di massima trasparenza e ci impone di rendicontare il nostro operato
realizzabile: quella di diventare non solo il miglior gruppo in modo puntuale e rigoroso dovunque siamo presenti. Infine i risul-
energetico al mondo ma la migliore società in assoluto. E tati e il miglioramento continuo: per perseguirli è fondamentale agire
non intendo soltanto dal punto di vista economico. Per me come promotori dei risultati, fautori della crescita e protagonisti del
“essere i migliori” significa essere un esempio per gli altri: un punto cambiamento, non come semplici esecutori passivi di ordini e decisioni
di riferimento a livello globale, che dimostri come una grande azienda dall’alto, ma sviluppando lo spirito d’iniziativa e il coraggio di esplorare
possa produrre buoni profitti e allo stesso tempo essere socialmente nuove strade.
responsabile e rispettosa delle persone e dell’ambiente. Essere i migliori significa anche essere un’azienda in cui è desiderabile
Noi di Enel abbiamo saputo imporci con determinazione e successo in lavorare. Per diventarlo, il primo passo è il rispetto per le persone che
molti mercati, dimostrando di essere migliori di molti dei nostri concor- si ottiene con la promozione della meritocrazia, la valorizzazione del
renti. Ora dobbiamo compiere un salto di qualità, diventando una vera talento e la considerazione che gli uomini e le donne che lavorano in
multinazionale: in questo modo potremo “lasciare la nostra impronta” Enel sono “risorse del Gruppo” e non solo “risorse della nostra unità”.
in tutti quei mercati in cui già operiamo, ma anche in quelli in cui non Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai giovani. Ognuno di noi
siamo ancora conosciuti. si deve impegnare per preparare il proprio successore, prima da mae-
Per ambire a diventare i migliori, dobbiamo dotarci di valori e di com- stro, poi facendosi affiancare e infine sostituire dalle nuove generazioni.
portamenti rigorosi, di un nostro stile peculiare di fare business. Abbia- Enel deve diventare una scuola di management a livello internazio-
mo la possibilità di sviluppare un modello aziendale che tragga il mas- nale dove apprendere la capacità di gestione della complessità e della
simo valore dalle nostre caratteristiche distintive, dai tratti originali che diversità, l’orientamento all’eccellenza e, non da ultima, la capacità di
contraddistinguono le diverse realtà che formano interagire con contesti esterni all’azienda. La capa-
il Gruppo. Per riuscirci, dobbiamo avere ben chiara
in mente una precisa scala di priorità, riconosciuta
Il futuro è un cità di dialogare con le comunità e le autorità locali,
nazionali e transnazionali, infatti, è fondamentale
e condivisa da tutti. Una scala che, metta al primo
posto la sicurezza sul lavoro e gli oltre 60 milioni di
viaggio all’infinito, per contribuire alle scelte strategiche che arrivano a
interessare un intero paese, come stiamo facendo per
clienti che oggi serviamo, dimostrando di meritare
la fiducia che ci hanno accordato. Dobbiamo mettere
facciamolo insieme favorire il ritorno del nucleare in Italia.
Più in generale, dobbiamo allargare i nostro orizzon-
il cuore nella cura della relazione del cliente. Perché ti. L’elettricità, come forma di energia più semplice
considero la “customer relationship” una scienza basata sulla passione. ed efficiente, interessa aziende che operano nelle aree più diverse:
Per riuscirci, dobbiamo investire sulle persone che lavorano con noi, il dall’auto al riscaldamento domestico. Ma spetta alle utilities, per l’espe-
nostro vero patrimonio. Senza mai dimenticare gli interessi dei nostri rienza che hanno in questo campo, fare da collettore e da propulsore
azionisti e di tutti gli altri stakeholder a vantaggio dei quali svolgiamo il delle iniziative e delle potenziali collaborazioni con questi nuovi attori.
nostro business e produciamo crescita e valore. Per farlo, è necessario mettere in discussione il modello stesso di utility
Con questa scala di priorità in mente, dobbiamo sviluppare, diffondere a cui siamo abituati, estendendo le competenze e la rete di confronto e
e radicare a ogni livello dell’organizzazione i nostri valori distintivi di relazioni commerciali e tecnologiche verso tutti coloro che possono
e la cultura Enel per conciliare profittabilità, rispetto per l’ambiente, essere coinvolti nel processo di costruzione di un nuovo paradigma di
responsabilità sociale, sicurezza sul lavoro, orientamento ai risultati e produzione, distribuzione e consumo dell’elettricità.
al miglioramento continuo. La profittabilità è fondamentale: ci con- La nostra cultura distintiva e il nostro modello di governo dell’azienda
sente di conseguire risultati crescenti e mantenere gli impegni con sono gli elementi che ci permetteranno di trasformare Enel in un Grup-
gli azionisti. Va raggiunta nel pieno rispetto delle regole etiche, senza po che traina e guida il cambiamento, in grado di sviluppare e diffon-
scorciatoie; nella convinzione che l’etica è innanzitutto la capacità di fare dere nuove soluzioni in campo energetico a vantaggio dei clienti e delle
bene il proprio lavoro ricavandone soddisfazione e crescita personale. comunità in cui operiamo. Questa è l’Enel che vogliamo costruire e che
Il rispetto per l’ambiente ci permette di sviluppare e gestire i nostri stiamo costruendo con il contributo di tutti voi. Un’Enel di cui essere
asset in modo sostenibile, anche attraverso la costante innovazione. La orgogliosi.
responsabilità sociale è lo strumento che ci fa operare secondo regole

3 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Brevi

Enel360
Lo scorso 9 giugno Enel Slovenské elektrárne
ha ospitato la visita di una delegazione di
Greenpeace nel cantiere per la costruzione dei
reattori 3 e 4 nella centrale di Mochovce 03

01 dal progetto) potranno così sperimen- un confronto sulle varie opzioni per
tare la nuova vettura a zero emissioni: la generazione di energia. “Questa è
ENDESA, ACCORDO oltre al punto di ricarica privato, po- un’altra dimostrazione di apertura e
PER LA CESSIONE tranno usufruire anche di 56 colonnine trasparenza nella comunicazione con
DELLE RETI ELETTRICHE di ricarica collocate in punti strategici i nostri stakeholder e il pubblico in
Endesa ha raggiunto un accordo con della città decisi in accordo con l’am- generale”, ha sottolineato Robert Holy,
Red Eléctrica de España (Ree) per la ministrazione comunale. A dimostra- responsabile Comunicazione nucleare
cessione delle reti di trasmissione di zione della sinergia che si è instaurata di Slovenské elektrárne.
energia elettrica di Endesa Distri- con il Comune, smart ed Enel hanno
bución Electrica. L’accordo permette consegnato al sindaco pisano Marco 04
di rispettare la legge 17/2007 che Filippeschi una smart electric drive che
obbliga le società di distribuzione di insieme ad altri mezzi elettrici è stata SOSTENIBILITÀ,
energia elettrica a vendere le proprie protagonista di un piccolo corteo che UN BILANCIO AL TOP
reti di trasmissione a Ree, unico da piazza dei Miracoli ha raggiunto il Per il quarto anno consecutivo, il
soggetto abilitato a svolgere le attività Palazzo dei Congressi, sede del Green bilancio di sostenibilità di Enel ottiene
di trasmissione. A essere ceduti, per City Energy. il massimo livello di conformità (A+) e
una cifra di 1.478.128.000 euro, sono applicazione alle linee guida di Global
sia gli asset in servizio sia quelli in 03 Reporting Initiative, ovvero il più
fase di costruzione che entreranno in accreditato standard internazionale
servizio nel corso del 2010. SLOVENSKÉ ELEKTRÁRNE di rendicontazione della sostenibili-
APRE LE PORTE tà (economica, ambientale e sociale)
02 ANCHE A GREENPEACE adottato dalle più importanti imprese
Su invito di Slovenské elektrárne lo in tutto il mondo. La classifica premia
E-MOBILITY ITALY: scorso 9 giugno i rappresentanti di il costante impegno di Enel, orientato
PRIMI CONTRATTI A PISA Greenpeace Slovacchia hanno vi- a una rendicontazione della respon-
Tappa importante a Pisa per i clienti sitato il cantiere per la costruzione sabilità d’impresa basata su stan-
del progetto e-mobility Italy. In occa- delle unità 3 e 4 della centrale nu- dard rigorosi e riconosciuti a livello
sione del Green City Energy dello cleare di Mochovce. Ad accoglierli il internazionale. Tra le prime aziende
scorso 2 luglio sono stati firmati i project director Mochovce 3 e 4, Igino nel mondo, Enel ha infatti adottato, fin
primissimi contratti Enel e smart per Chellini, e il direttore della centra- dal bilancio di sostenibilità 2006, quale
l’assegnazione delle vetture elettriche le nucleare, Lubomír Krenický, che strumento di rendicontazione della
che a partire da settembre circoleran- hanno accompagnato la delegazione in sua sostenibilità, le linee guida messe
no per le vie della città. I clienti che visita nelle diverse strutture, tra cui il a punto dalla Global Reporting Initia-
hanno superato la selezione (e che simulatore, la sala turbine e la sala del tive (Gri-G3 Sustainability reporting
hanno quindi tutti i requisiti richiesti reattore. La visita si è conclusa poi con guidelines).

4 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Brevi

Enel360
Enel GreenPower ha presentato alla Borsa italiana
la domanda di ammissione alla quotazione
azionaria. E alla Consob la richiesta
per la pubblicazione del prospetto informativo
per l’IPO e la quotazione delle azioni 05

05 scorso Enel e Rushydro, il più grande 08


produttore di energia idroelettrica
EGP PRESENTA russo, hanno firmato un’intesa per RICERCATORI ENEL
LA DOMANDA sviluppare la cooperazione nel settore VINCONO UN PREMIO
DI AMMISSIONE energetico. Le due aziende studieranno PER IL DESIGN
ALLA BORSA ITALIANA possibili opportunità commerciali e di INDUSTRIALE
Enel Green Power ha presentato lo investimento congiunti, in particolare Due ricercatori Enel, Luca Guidi e
scorso 18 giugno a Borsa italiana la nelle fonti rinnovabili in Russia e nella Giorgio Carpi, hanno vinto il premio
domanda di ammissione a quotazio- vendita di elettricità ai clienti finali. Il dell’Institute of Electrical and Elec-
ne delle proprie azioni sul Mercato memorandum prevede anche lo studio tronic Engineers (Ieee) per il miglior
telematico azionario e alla Consob la dell’implementazione del contatore studio nel campo del “design of Scada
richiesta di autorizzazione alla pub- elettronico. Enel e Rushydro avvie- systems in industry”. La ricerca di
blicazione del prospetto informativo ranno anche uno scambio di migliori cui sono coautori descrive il labora-
relativo all’offerta pubblica di vendita pratiche nel campo della ricerca, dello torio realizzato da Enel presso l’Area
(IPO, Initial Pubblic Offering) e alla sviluppo e dell’innovazione. sperimentale di Livorno e le attività
quotazione delle azioni. È prevedibile che il settore Ricerca ha avviato sul
che entro il prossimo ottobre Enel 07 tema della sicurezza informatica dei
richieda la quotazione delle azioni sistemi di automazione degli impianti
di Egp anche presso altri mercati CHIUSA LA VENDITA di generazione elettrica. Il lavoro è
azionari, con particolare riferimento DI ENDESA HELLAS stato presentato alla terza conferenza
a quello spagnolo. Allo stesso tempo A MYTILINEOS internazionale Human System Interac-
Enel continua a valutare accordi con Lo scorso 1° luglio Endesa ha finaliz- tion di Rzeszow, in Polonia.
investitori di lungo periodo per la zato la vendita a Mytilineos del 50,01%
cessione di una partecipazione di del capitale di Endesa Hellas per un
minoranza di Egp, da effettuare in corrispettivo di 140 milioni di euro,
concomitanza o in alternativa alla secondo i termini dell’accordo stipulato
offerta pubblica di vendita. nel mese di marzo. Allo stesso tempo
Enel Green Power ha acquisito da En-
06 desa Hellas, per un corrispettivo di 20
milioni di euro, alcuni impianti da fon-
ENEL con RUSHYDRO ti rinnovabili in Grecia, sia in servizio
PER PROGETTI (per complessivi 8,80 MW, di cui 2,80
COMUNI IN RUSSIA MW mini-idraulici e 6 MW eolici) sia
Nell’ambito del Forum economico in fase di costruzione (per complessivi
di San Pietroburgo del 18 giugno 6,35 MW, interamente mini-idraulici).

5 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


GLI SPECCHI
NEL DESERTO
Zoom

DESERTEC
Enel Green Power fa il suo ingresso
nel mega progetto che produrrà
energia rinnovabile in Nord Africa
e Medioriente

S
e è difficile trovare due esperti che la pensano nella stessa maniera
quando si parla di riserve di petrolio, c’è una cosa su cui sono tutti
d’accordo: il deserto del Sahara è una delle fonti di energia più ap-
petibili. Grazie a un irraggiamento solare per metro quadrato 2,7
volte maggiore di quello dell’Europa centrale, nel Sahara sarebbe teorica-
mente possibile produrre l’energia sufficiente non solo per l’Africa Setten-
trionale e il Medio Oriente, ma anche per l’intero continente europeo. Per
questo motivo è stato lanciato Desertec, uno dei progetti più ambiziosi nel
campo delle rinnovabili, che punta proprio a creare una rete di centrali a
energia rinnovabile (principalmente solari ed eoliche), interconnesse tra
loro e al Vecchio Continente attraverso cavi sottomarini ad alta tensione
in corrente continua. L’investimento sarebbe in ogni caso notevole, ma
le prospettive sono importanti: dare all’Africa un’enorme opportunità di
sviluppo con le fonti rinnovabili, garantendo una sostanziale parte del
fabbisogno dei Paesi locali e all’Europa, fornendo entro il 2050 fino al 15
per cento dell’elettricità di cui avrà bisogno.
Uno dei punti di forza del progetto è dato dalla possibilità di abbattere i
costi di produzione dell’energia sia per la costruzione su larga scala delle
centrali sia per l’abbattimento dei costi delle tecnologie previsto negli anni
a venire. Inoltre, l’infrastruttura di connessione tra i vari impianti e quella
verso l’Europa permetterà di testare su grande scala l’idea di una supergrid
paneuropea. In questo modo verrebbe ampliato sino a livello continentale
il modello delle Smart Grids, per le quali Enel è riferimento a livello mon-
diale: la rete intelligente permetterà così un’integrazione e una gestione ra-
zionale della produzione distribuita da impianti di grande, media e piccola
dimensione, delle fonti di accumulo e stoccaggio e altro.
La sfida del futuro è infatti riuscire a garantire un mix energetico equili-
brato che garantisca sostenibilità, sicurezza energetica e competitività.

EGP ACCETTA LA SFIDA


Anche Enel Green Power abbraccia il progetto ed entra in Dii (Desertec
industrial initiative), la società nata per sviluppare concretamente l’idea di
Desertec. La partecipazione all’iniziativa riflette il forte interesse di Enel
Green Power nell’area del Mediterraneo, che vede già la presenza dell’inte-
ro Gruppo Enel. Saranno parte integrante delle attività di Desertec anche
le attività svolte nell’ambito del Mediterranean solar plan, nel quale Enel
è coinvolta attraverso l’Ome (Observatoire méditerranéen de l’energie) di
cui fa parte unitamente ai più importanti operatori energetici dell’area.
Lo scorso 28 giugno un consorzio coordinato da Ome e Price Waterhouse
Coopers ha presentato la proposta tecnica ed economica per la gara per il
progetto di ricerca “Pawing the Way for the Msp” promosso dalla Commis-
sione europea al fine di studiare le condizioni migliori per l’implementa-
zione del Piano. Lanciato nel luglio 2008 in occasione dell’Unione per il
segue >>

7 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Zoom

Mediterraneo, prevede la realizzazione entro il 2020 di 20 GW rinnova- Energia solare Energia


concentrata idroelettrica
bili nell’Africa Settentrionale e in Medio Oriente.
L’ingresso di Enel Green Power in Desertec riequilibra l’asse del pro- Energia Energia da
fotovoltaica biomasse
getto verso sud. Finora infatti era stata la Germania a dettare l’andatura
Energia Energia
grazie al coinvolgimento di aziende e realtà finanziarie tedesche di pri- eolica geotermica
mo piano tra cui Munich Re, Siemens, Deutsche Bank, Eon, Rwe, ABB,
Siemens. In seguito all’ingresso in Desertec di Enel Green Power e di
altri operatori, Desertec assume una valenza pienamente mediterranea.

PRIMO: SODDISFARE IL FABBISOGNO LOCALE


Secondo Francesco Starace, direttore della Divisione Energie rinnova-
bili di Enel, la filosofia di base di Desertec deve assumere una valenza
più ampia rispetto a quella che è stata raccontata finora dai giornali.
“Gli impianti nel deserto si costruiranno in primo luogo per soddisfare
i bisogni energetici dei Paesi che le ospitano. L’Europa potrà contare su
questo contributo solo successivamente. E l’Italia, per la sua posizione
sul Mediterraneo, può svolgere un ruolo importante”. Le interconnessio-
ni sottomarine, quindi, potranno essere realizzate anche in un secondo
momento.
Ma qualcosa già si muove: un primo cavo di collegamento tra la Tunisia
e l’Italia è già in fase di progettazione da parte di Terna e delle autorità
tunisine. C’è già un cavo tra Spagna e Marocco e sono in corso studi
15.6%) che collegherà l’Italia all’Algeria, attraverso la Sardegna. Ancora,
per collegare diverse sponde del Mediterraneo e per chiudere l’anello di
Endesa sta partecipando, con una quota del 12% alla costruzione del ga-
interconnessione mediterraneo (il cosiddetto Med Ring). Questi collega-
sdotto Medgaz (8 miliardi di metri cubi/anno) che collegherà la Spagna
menti garantiranno flussi bidirezionali, cioè permetteranno all’energia
all’Algeria.
di scorrere in entrambe le direzioni. Più che per esportare, le intercon-
Il Gruppo è inoltre coinvolto in varie iniziative per l’estrazione e la lique-
nessioni serviranno per gestire meglio i carichi e per stabilizzare la rete.
fazione del gas in Egitto (in partnership con Egas e Total), e in progetti
Fino a questo momento, l’Italia sul fronte delle rinnovabili ha giocato un
finalizzati ad aumentare l’efficienza degli impianti di generazione di
ruolo importante sia nella micro-generazione, con un mercato fotovoltai-
energia del Paese. In Marocco, attraverso Endesa, il Gruppo detiene il
co e minieolico in crescita, sia nella generazione distribuita con impor-
32% della società Energie Electrique de Tahaddart, che conta su 384 MW
tanti progetti solari, eolici e a biomassa realizzati su tutto il territorio
a ciclo combinato.
nazionale. L’ingresso di Enel Green Power in Desertec spalanca un
orizzonte di dimensioni più ampie.
“Metteremo a disposizione dei partner tutta l’expertise di Enel Green
Per approfondire
Power nelle fonti rinnovabili: nel geotermico, la nostra capacità nel
settore eolico e l’impegno nello sviluppo di nuove tecnologie sia nel Il sito del progetto
fotovoltaico, sia nel solare termodinamico, in particolare con Archimede, www.dii-eumena.com
la prima centrale al mondo che integra totalmente un ciclo combinato Il sito della Fondazione Desertec
www.desertec.org
a gas e un impianto solare termodinamico a sali fusi per la produzione
Observatoire Méditerranéen de l’Energie
di energia elettrica” spiega Starace. “Enel potrà dire molto sulle Smart www.omenergie.com
Grids, partendo da una base, unica al mondo, di 32 milioni di contatori Galsi
elettronici intelligenti già installati nelle case italiane” e un ruolo ormai www.galsi.com
internazionalmente riconosciuto di leadership nella ricerca e sviluppo Medgaz
delle reti del futuro. www.medgaz.com

MEDITERRANEO AL CENTRO
Il Gruppo Enel ha rapporti di consolidata collaborazione con molti Paesi
della sponda sud del Mediterraneo. Insieme a Endesa è il più grande
cliente del gas algerino e sta prendendo parte alla realizzazione del ga-
sdotto Galsi (8 miliardi di metri cubi/anno, con una partecipazione del

8 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


madrid Orizzonti
Livio Gallo: “In programma
un decennio di grandi trasformazioni
nella distribuzione elettrica”

Le Smart Grids
puntano all’Europa
U
na rete elettrica europea intelligente. Si tratta di uno dei primi Il risultato, secondo Gallo, dovrà essere una rete elettrica in qualche
quattro grandi cantieri Eiis (European Industry Initiati- modo simile a internet. Gli utilizzatori, i prosumer (produttori-consu-
ves) – insieme a quelli di eolico, solare e Ccs – che sono stati matori) potranno per esempio conoscere le variazioni di flussi e prezzi
presentati a Madrid il 3 giugno alla Set Plan Conference delle dell’energia, decidere in che momento spostare i consumi, valutare se ge-
industrie del Vecchio Continente, sotto l’ombrello della Commissione nerare o ricevere energia, quanta e quando. Insomma, parteciperanno in
europea, nel quadro del piano Strategic Energy Technology (Set) per rag- maniera intelligente e attiva al mercato dell’energia. “Si tratta di riproget-
giungere l’obiettivo del “20-20-20”. tare reti elettriche di imponente grandezza, con giganteschi investimenti,
I quattro progetti rappresentano altrettante partnership europee pub- ma è una grande sfida e una grande opportunità” ha concluso Gallo.
blico-private che avranno l’obiettivo di pianificare, coordinare e im-
plementare tutti i progetti pilota di ricerca e sviluppo sulle tematiche
energetiche chiave per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione
delle emissioni di CO2 e dell’incremento dell’efficienza energetica e delle
energie rinnovabili.
Il programma dedicato alle Smart Grids è guidato da Enel e prevede che Anche il Sud è pronto
entro il 2020 il 50% delle reti europee sia smart (per arrivare al 100% nel
2030). E mette in campo un investimento di due miliardi di euro in pro- Si è svolto a Parigi il primo workshop internazionale di Address. Il
getti pilota fino al 2015 per poi estenderne i risultati su tutte le reti fino consorzio coordinato da Enel Distribuzione che riunisce 25 utility,
al 2020 e oltre, con l’obiettivo di pilotare la trasformazione della distribu- centri di ricerca e università di undici Paesi e che da due anni porta
avanti il progetto co-finanziato dall’Unione europea per l’applica-
zione elettrica europea verso le reti intelligenti del futuro.
zione delle Smart Grids sulla base dell’’active demand. Tra i risultati
Una leadership planetaria presentati all’evento parigino, ci sono i possibili scenari geo-socio-
“Enel si è imposta nella posizione di leader grazie anche alla sua rete, economici per lo sviluppo e la diffusione della domanda attiva, os-
per ora unica in Europa, di 32 milioni di contatori intelligenti, tutti sia la capacità dei piccoli e medi prosumer di interagire con il sistema
telegestiti e teleletti”, ha detto Livio Gallo, direttore della Divisione elettrico e di risparmiare sulla bolletta dell’energia partecipando a
Infrastrutture e Reti e presidente della neonata associazione europea dei programmi di flessibilità della domanda di energia elettrica. Tra i
distributori di energia per le Smart Grids (Edso-Sg) da lui rappresentata quattro scenari individuati, quello con le migliori condizioni per il
a Madrid. “Saranno dieci anni, da qui al 2020, di profonda trasforma- successo di Address è una città del sud Europa.
zione della distribuzione elettrica – ha aggiunto Gallo. Le reti dovranno
consentire il dialogo tra fornitori di energia e consumatori, che diven- Sul web:
tano a loro volta anche produttori in piccolo con la micro-generazione www.addressfp7.org
dalle rinnovabili”.

9 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Orizzonti

Rossano Calabro:
I
nvestimenti per 1,2 miliardi di euro e almeno mille nuovi posti di
lavoro durante la fase di costruzione dell’impianto. Sono alcuni dati
del nuovo progetto per la centrale di Rossano Calabro (in provincia
di Cosenza), che è stato presentato lo scorso 11 giugno ai colleghi
calabresi. Eppure, per quanto eclatanti siano questi numeri, non sono
sufficienti a rendere l’idea di quello che diventerà il nuovo impianto.
La sintetica espressione “riconversione della centrale”, infatti, significa
nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro, ma anche nuove applicazio-
ni tecnologiche, maggior competitività dell’impianto e minore impatto
ambientale, coinvolgimento dei lavoratori e valorizzazione del territorio.

Parola d’ordine: partecipazione


Nata come impianto alimentato a olio combustibile, la centrale di Ros-
sano è destinata a diventare un esempio di eccellenza per l’Italia (vedi
box). Le clean coal technologies, il cosiddetto “carbone pulito”,  consen-
tiranno infatti di avere energia abbondante, a buon mercato e a basso
impatto ambientale.
L’attuale configurazione dell’impianto non è più concorrenziale in
termini di rendimento e di costo dell’energia prodotta. Ma questa non è
l’unica ragione all’origine del progetto di riconversione presentato per la
prima volta nel 2005. La nuova fisionomia di Rossano è infatti anche una
risposta alle indicazioni dell’Ue sullo sviluppo sostenibile e la promozio-
ne dell’energia rinnovabile, e nel contempo un passo concreto verso quel
mix di generazione per l’Italia che tanti auspicano, ma pochi praticano.
A determinare l’eccellenza del progetto della nuova centrale di Rossano
Calabro non ci sono poi solo i dati tecnologici, i risultati produttivi e il
miglioramento dell’impatto ambientale. C’è infatti una parola che fa il
paio con “riconversione” ed è “partecipazione”. Il coinvolgimento cioè
della comunità locale, del sistema produttivo calabrese, dei sindacati e Con i lavoratori e per la Calabria
dei lavoratori. Perché, per dar vita al nuovo corso dell’impianto, Enel ha “Prima di presentare la centrale a tutti, lo abbiamo fatto con i nostri
scelto la strada dell’informazione consapevole e del dialogo: raggiun- colleghi per condividere la sfida e far capire loro che la vogliamo vincere
gere quanta più gente possibile per spiegare ciò che l’azienda intende insieme”. Fabrizio Mannaioli, responsabile Gestione personale Genera-
fare, per dare ragione delle scelte operative, fugare i dubbi e anche le zione, spiega così uno dei tratti caratteristici del progetto di riconversione.
posizione preconcette che non mancano mai. Una scelta di trasparenza Enel infatti è certa che il rinascimento dell’impianto fonda le sue radici in
che ha portato a modificare il piano originale di riconversione renden- chi sarà poi l’anima del nuovo corso della centrale. Alla presentazione del
dolo anche meno redditizio per l’azienda pur di rispondere alle istanze progetto avvenuta nell’impianto di Rossano Calabro erano presenti oltre
emerse dal territorio. Due esempi su tutti: il nuovo impianto produrrà il 300 persone: colleghi Enel, lavoratori delle aziende appaltatrici, rappresen-
40% di potenza in meno rispetto a quella prevista nel progetto del 2005 e tanti dei sindacati elettrici e confederati. Tutti chiamati a discutere della
il processo di carico-scarico di carbone e ceneri avverrà in mare al largo riconversione, dagli aspetti tecnici alle ricadute occupazionali, coinvolti
nonostante la costa ionica permetta alle navi di avvicinarsi a terra senza in un vero dialogo che pone l’informazione e il consenso al primo posto.
problemi. L’occasione di giugno è stata la prima di una serie e si inserisce nella

10 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


riconversione
Presentato il nuovo piano da 1,2 miliardi
di investimento e mille posti di lavoro

guardiamo al futuro
Oggi e domani
A oggi l’impianto di Rossano Calabro è alimentato a olio com-
bustibile (4 caldaie da 320 MW) e a gas (4 turbogas da 115 MW),
per una potenza totale di 1.740 MW. Il progetto di riconversione
prevede la sostituzione dei quattro gruppi a olio con una nuova
caldaia ultra-supercritica a carbone da 800 MW, in grado di
utilizzare come combustibile anche biomassa solida. I gruppi
turbogas resteranno attivi, ma saranno destinati a un utilizzo
limitato alle sole ore di punta della domanda elettrica.
Nei circa 7,5 ettari dell’area dove ora si trovano i serbatoi
dell’olio combustibile, verrà realizzato inoltre un impianto
solare a concentrazione. Per attuare la riconversione al carbone
dell’impianto, che comporta una riduzione di potenza dell’inte-
ra centrale a 1.260 MW, Enel prevede l’utilizzo dei più efficienti
sistemi di abbattimento dei fumi e la costruzione di nuove
strutture che permetteranno alle navi carboniere di scaricare il
combustibile al largo.
Secondo Leonardo Arrighi, Responsabile AdB Sviluppo e As-
sistenza Impianti, il futuro impianto va ‘’considerato nella sua
totalità, quindi non solo produzione da combustibile fossile ma
anche uso del metano e delle energie rinnovabili. L’utilizzo dei
migliori standard tecnologici, potrà garantire la compatibilità
dell’impianto con la tutela della salute della popolazione del
territorio e dell’ambiente’’.

prospettiva ancor più ampia che dal progetto di Rossano si estende a


tutta la regione. La riconversione della centrale non rappresenta infatti
l’unico investimento dell’azienda in Calabria, dove oggi operano più di
1.300 colleghi Enel e centinaia di lavoratori delle imprese dell’indotto. Il
gruppo nel suo piano industriale per la Regione prevede di investire 500
milioni di euro fino al 2014. Una cifra che si aggiunge ai 1,2 miliardi di
euro per Rossano e documenta un impegno ampio e integrato per portare
anche l’imprenditoria locale a essere competitiva sul mercato nazionale
e internazionale. Come ha dichiarato Roberto Renon, responsabile Area
di Business Generazione, “il nuovo progetto sarà un’opportunità non solo
per Enel ma per l’intero territorio, perchè coinvolgerà tutto il sistema pro-
duttivo, non solo assicurando il mantenimento dei posti di lavori attuali,
che sono un valore assoluto, ma creandone di nuovi”.

11 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Orizzonti

Prima che
sia troppo tardi

S
e è vero che la réclame è l’anima del commercio, è altrettanto
mercato vero che i reclami “sono l’indice della sana e robusta costituzio-
Enel Energia gioca d’anticipo ne di un’azienda”. Ne è convinto Fosco Bellotto, responsabile
contro i reclami. Customer care Enel Energia a cui Enel ha consegnato il compito
di portare a zero il tasso di reclamosità. Cioè capire e risolvere i motivi
Bellotto: “Non aspettare che spingono i clienti a impugnare una penna o alzare il telefono per
che siano i clienti a chiamarci” lamentare la mancata attivazione, problemi nella voltura o errori nella
bolletta.
Bellotto spiega che “la reclamosità riguarda soprattutto il mercato elet-
trico libero”. E che per rispondere al fenomeno l’azienda ha promosso un
gruppo interfunzionale secondo la filosofia del progetto Passion for Qua-
lity: “L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) sta dando sempre
più peso ai reclami, che ormai sono un indicatore specifico della qualità
del servizio. A ogni cliente che ci scrive dobbiamo rispondere in tempi
prestabiliti, altrimenti siamo costretti a erogare un indennizzo in auto-
matico”. È una spada di Damocle che spesso pende sulla testa del singolo
gestore non per colpe tutte sue. Infatti il mercato non ha ancora standar-
dizzato i sistemi di rendicontazione o di documentazione: gli operatori
sono centinaia e quasi altrettanti i modelli per descrivere le posizioni dei
singoli clienti. Uno scenario piuttosto complesso che non si può gestire in
modo reattivo senza il rischio di affogare e votarsi al continuo insegui-
mento del singolo cliente. Bellotto e il suo team hanno deciso di giocare
in anticipo costruendo il nuovo modo di lavorare su tre pilastri: qualità,
efficienza e interazione. “In pratica – spiega il responsabile del Customer
care di Enel Energia – abbiamo cominciato a immaginare il nostro lavoro
anticipando il reclamo, fino ad arrivare a contattare il singolo cliente
prima che lui possa alzare il telefono e dire che c’è qualcosa che non va”.

prevenire le lamentele
Non è frutto di telepatia ma di programmazione, spirito di squadra e
capacità di iniziativa. “Anticipare il reclamo vuol dire gestirlo in modo
diverso, coinvolgendo subito tutte le unità di mercato che possono
rispondere alla lamentela: vendita, credito, fatturazione, etc…” spiega
Bellotto. Al processo di analisi e condivisione di ogni singolo problema
segue un’azione mirata e puntuale. Un metodo efficace che i team di cu-
stomer care di Napoli e Roma, coordinati da Bellotto, vogliono estendere
nel lungo termine anche a tutti i protagonisti del rapporto con il cliente,
comprese le società terze che operano in modo capillare sul territorio. La
chiave di volta sta in due azioni: formazione specifica e sinergia costante.
Da un lato “dobbiamo far fronte ai continui cambiamenti”, dice Bellotto,
dall’altro diffondere tra i nostri operatori “competenze molto vaste per
rispondere a ogni singolo bisogno e renderli capaci di entrare in azione
in tempi brevi”. Missione impossibile? A vedere i risultati no. Dall’estate
del 2009, inizio del nuovo corso, i reclami si sono dimezzati. L’obiettivo
“reclamosità zero” resta ambizioso, ma comincia a diventare realtà.

12 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


intervista Orizzonti
Toni Volpe, Egp Nord America,
spiega gli effetti della marea nera
sull’economia degli Stati Uniti

Il vero costo del petrolio


S
ono passati tre mesi da quando un problema alla piattafor- percorrendo un percorso verso la piena maturità industriale avran-
ma petrolifera Deepwater Horizon, gestita dalla compagnia no costi comparabili o inferiori a quelli delle fonti tradizionali con
British Petroleum, ha causato la fuoriuscita di milioni di litri conseguente piena diffusione.
di petrolio nel Golfo del Messico. La catastrofe ha scatenato Cosa fate per supportare questa visione?
negli Stati Uniti un dibattito sociale e mediatico molto acceso sulle Lavoriamo di concerto a vari livelli. Principalmente agiamo attraver-
tematiche ambientali ed energetiche. Barack Obama ha preso posi- so associazioni di categoria che rappresentano i produttori di rinno-
zione, definendo “missione nazionale” la rivoluzione verso l’energia vabili e anche attraverso una presenza diretta presso le istituzioni.
pulita. Enel Insieme ha intervistato Toni Volpe, Responsabile Area Abbiamo infatti un ufficio a Washington che opera a stretto contatto
Nord America di Enel Green Power, che con noi ha parlato di rinno- con le Commissioni Energia statunitensi.
vabili, Climate Bill e della posizione di Enel a questo proposito.
Come si immagina il futuro energetico degli Usa fra dieci anni?
Quali saranno gli effetti del disastro negli Stati Uniti? Se passerà il concetto del cap and trade si andrà necessariamente ver-
Sicuramente ce ne saranno due: innanzitutto gli ambientalisti porte- so una decarbonizzazione dell’economia. Le rinnovabili saranno una
ranno avanti una campagna molto aggressiva contro le perforazioni parte importante della soluzione con forte sviluppo di solare, eolico e
off-shore e sulle altre fonti energetiche particolarmente inquinanti. geotermia in tutto il paese con forti investimenti in infrastrutture di
La seconda conseguenza sarà l’accorciarsi dei tempi riguardo la rete correlati. Si avrà anche forte diffusione di impianti di produzio-
proposta di Obama, già maturata ai tempi della campagna elettorale ne di energia da fonte rinnovabile per le case e le industrie con mag-
che prevede sia un sistema di cap and trade, sia una serie di stimoli giore attenzione della popolazione all’efficienza energetica. Un ruolo
per lo sviluppo delle rinnovabili. Speriamo che entro l’estate ci sia importante lo giocherà anche il gas naturale, di cui ultimamente si
una convergenza su un progetto legislativo che accomuni i Democra- sente parlare molto, alla luce della scoperta di giacimenti finora sco-
tici e parte dei Repubblicani. In questo modo si potrebbe ottenere la nosciuti. A questo si aggiunge un probabile incremento dell’utilizzo
maggioranza in Senato, con l’idea di arrivare alla fine dell’anno alla del nucleare, da sempre componente del mix energetico statunitense
firma del presidente. che, per una serie di motivi, negli ultimi trent’anni si è fermato.
Quale sarà il punto d’incontro fra Democratici e Repubblicani? Quali sono invece le prospettive per il geotermico?
Si tratta di un accordo complesso ed è difficile pensare a un’inte- Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi che ha la capacità geotermica
sa che ricopra tutti i settori. È probabile che possa coprire il solo installata più grande al mondo, soprattutto se parliamo di risorsa a
comparto elettrico. Il nostro interesse è soprattutto quello di avere medio-bassa entalpia. Il geotermico sarà una leva all’interno del mix
un forte supporto per le rinnovabili. Questo sostegno dovrebbe rinnovabile e di generazione complessivo che diventerà sicuramente
materializzarsi attraverso la definizione di un quantitativo minimo molto utile. Per questo intendiamo essere uno degli attori protagoni-
di energia che dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili nel Paese. sti della geotermia americana.
Su questo ci sarebbe un consenso democratico e repubblicano molto
ampio.
Che cosa vi aspettate sul fronte degli incentivi alle rinnovabili?
Oggi esistono incentivi di natura fiscale (in vigore fino al 2012), l’ob-
bligo di produrre una quota minima di energia da fonte rinnovabile
stimolerà la domanda e la competizione tra le diverse tecnologie con
conseguente riduzione dei costi. L’idea che ispira Enel Green Power
è che nel giro di qualche anno anche solare ed eolico, che stanno ora

13 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Orizzonti
Orizzonti
Jumps

Idee al
lavoro
Gennaro De Michele
Responsabile Politiche
di Ricerca e Sviluppo

I
E vissero tutti l sole e i mulini, le onde e le bici: la sfida sulle fonti rinnovabili si può
verdi e contenti... vincere partendo dal cuore di un’azienda, dalla sua gente, per costruir-
si un posto di lavoro verde. Green place to work è il nome del concorso
Siamo a Emerald City, la città del Mago di Oz inventata lanciato alla fine del 2009 da Enel Green Power, che ha premiato le idee
da Frank Baum all’inizio del Novecento. Così la racconta e i progetti considerati più innovativi in materia di fonti energetiche rin-
Dorothy la protagonista del famoso racconto: novabili. Un concorso rivolto ai colleghi Egp in tutto il mondo che offre un
“Le strade sono fiancheggiate da begli edifici, tutti di quadro progettuale interessante e vario. Il 2 luglio scorso, durante la cascade
marmo verde tempestato di pietre preziose (…), la gente divisionale, sono stati premiati i sei vincitori: parchi energetici, onde del
vestita di verde, trasporta la merce su piccoli carrelli mare, abitazioni verdi, educazione ambientale e una palestra “energetica”,
verdi che spinge da sola. Tutti hanno un aspetto prospe- fra i temi proposti.
ro e felice’’. Due i gruppi vincitori ex aequo nella categoria “miglior progetto realiz-
Dopo più di un secolo il termine Emerald City (EC) torna zato”. Gli spagnoli di Eufer Ricardo Alba Valmorisco, Roberto Moreno
di moda grazie a Joan Fitzgerald, una visionaria ricerca- Pastor e Sergio Martinez Gonzalez, con il progetto Enel renewable gym
trice della Northeastern University. Molte città preten- power, propongono una palestra a Madrid che “sfrutta” chi pedala: l’energia
dono di essere sostenibili, ma spesso il verde è solo una prodotta dalle biciclette statiche, combinata con quella di pannelli solari
vernice e sotto c’è poco o niente. Gli smeraldi, invece, installati sul tetto dell’edificio, riduce del 40% il consumo elettrico. I pana-
sotto la superficie verde hanno ancora materia verde e mensi Dario Beitia, Guillermo Elias Pena Carreno, Jose Angel Acosta e
verde ancora sotto e sotto ancora. In altre parole il verde David Obando di Enel Fortuna Panama, con il progetto Educacion energética
delle città di smeraldo non è di facciata, ma è profondo de respeto ambiental, puntano su un’interessante integrazione fra proposte
come nelle gemme. rinnovabili ed educazione ambientale: l’installazione di un sistema solare/
La EC, però, non è soltanto una città sostenibile dal eolico in una scuola di un’area rurale nei pressi della centrale idroelettrica
punto di vista energetico, ma gode anche di una totale Fortuna mette i bambini a contatto diretto con la tecnologia e l’utilizzo di
integrazione informatica e tecnologica. Saranno infatti risorse rinnovabili e punta a sensibilizzare la popolazione locale sull’argo-
l’efficienza e le tecnologie solari ed eoliche che, applicate mento.
in maniera distribuita, consentiranno di raggiungere Quattro i vincitori invece ex aequo nella categoria migliore proposta, con
la sostenibilità energetica: le reti elettriche diverranno tanti italiani che si distinguono: Silvio Bartolini, con il progetto Adotta un
bidirezionali e consentiranno ai cittadini di produrre e pannello solare, propone la creazione di “parchi energetici”, con l’adozione
scambiarsi energia o di accumularla per un impiego suc- di una fetta di pannelli solari da parte del singolo cittadino; in particolare
cessivo; i sistemi di condizionamento domestico saranno il progetto prevede la riqualificazione della centrale di Brenzaglia (Forlì-
completamente elettrici; elettriche saranno le automobili Cesena), il ripristino del mulino per agriturismo, pannelli solari sul canale
che circoleranno silenziose per le strade finalmente libere che collega le due strutture e un museo didattico sull’utilizzo delle energie
da inquinanti o, se rimarranno ferme, accumuleranno rinnovabili. Andrea Panizzo, Marco Raganella e Matteo Cariglia propon-
nelle loro batterie l’energia in esubero per utilizzarla gono il progetto A new wave energy converter based on oscillating water column
quando è necessaria. and an underwater wells turbine: un impianto di generazione di energia
Sarà la città sud coreana di Sejong a essere la prima EC elettrica dal moto ondoso, integrato nelle banchine portuali, e che è l’im-
al mondo. Sejong non sarà però solo un laboratorio per plementazione di un sistema già esistente: l’innovazione consiste nell’in-
la dimostrazione di tecnologie ambientali e informatiche serire le turbine completamente sott’acqua il che ottimizza il rendimento
evolute, ma anche un laboratorio sociale. Sì, perché, se dell’impianto. Grazia Ramponi, di Enel.si, con il progetto Dona alla tua
sulle tecnologie ci sono già molte certezze, è difficile fare città un cuore verde propone un concorso a premi in cui il cittadino realizza
previsioni sul comportamento sociale delle persone in un l’impianto di casa insieme a un concessionario Enel.si. Per finire, Conrad
contesto così profondamente rinnovato. Sarà lo studio di St. Pierre, Lee Hodson, Carol Coutue e Bill Desjardins di Enel North
questo secondo aspetto a dirci se una EC oltre che verde America, con il progetto Making Sanford a more earth friendly office lanciano
è anche una città dove è bello e divertente vivere proprio l’idea di installare pareti con pannelli fotovoltaici nell’edificio adibito a shop
come quella che stupì Dorothy e i suoi amici. space del loro ufficio.

14 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


nucleare Orizzonti
È boom di iscrizioni nelle facoltà
che preparano la futura generazione
di manager e tecnici del settore

Ripartiamo
dall’università
E
liminare le distanze tra formazione, impresa e lavoro nella filie- questo i giovani futuri ingegneri sono volati nella centrale di Slovenské
ra del nucleare. È uno degli obiettivi più importanti per gettare elektrárne di Mochovce, in Slovacchia, dove hanno potuto soddisfare
le basi del ritorno dell’atomo nel nostro Paese. Enel ci crede, e tutte le loro curiosità visitando un vero impianto e stando a contatto con
sta lavorando per costruire la futura generazione di manager i tecnici che ogni giorno vi lavorano. Impressioni positive per i ragazzi,
e di tecnici che saranno impegnati nei prossimi anni nel comparto. largamente soddisfatti delle risposte ricevute e stupiti di come in Slo-
Francesco de Falco, amministratore delegato di Sviluppo Nucleare Italia, vacchia si cominci già in prima elementare a studiare la fisica nucleare,
sa bene che la nostra azienda è “capofila di questo disegno del fare” ma maturando una spiccata sensibilità verso questi temi. “Sorprende la
che, per riuscirci davvero “serve un impegno diretto delle università e tranquillità con cui l’impianto nucleare viene accettato pur così vicino ad
della ricerca”. attività quotidiane. Questo in Italia è ancora molto lontano”, commenta
A questa chiamata ha già risposto l’Università di Padova, dove da una giovane studentessa, che sottolinea anche come questa esperienza
due anni è attivo il corso di laurea magistrale in Ingegneria energetica, abbia permesso a lei e ai suoi colleghi di capire come sono strutturati i
indirizzo che ha raccolto un forte interesse da parte degli studenti e ha sistemi di deposito.
visto raddoppiare il numero dei nuovi iscritti. Fra gli insegnamenti spic-
ca quello di Impianti nucleari che, dopo 25 anni di assenza, è ricomparso
sui libretti dei giovani universitari. Si riparte dal mondo accademico,
quindi, per costruire un futuro dell’atomo tutto europeo. Su questo non Borse atomiche
sembra avere dubbi Giuseppe Zollino, titolare del corso, per cui l’Italia
È stata consegnata lo scorso 17 giugno presso la facoltà di Inge-
ha conservato un “know-how scientifico di primissimo livello” malgra-
gneria dell’Università degli studi di Roma La Sapienza la prima
do lo stop del 1987.
delle cinque borse di studio finanziate dall’Enel agli studenti dei
Dello stesso avviso Alberto Mirandola, preside della Facoltà, per
corsi di laurea specialistica in Ingegneria energetica e nucleare. I
cui gli studenti sono in larga parte “attratti dalle fonti rinnovabili, ma
riconoscimenti vanno a premiare i cinque migliori curricula acca-
nutrono altrettanto interesse verso l’energia atomica”. Che l’argomen-
demici degli studenti iscritti al primo anno di laurea specialistica
to susciti attenzione da parte dei ragazzi è dimostrato dalla voglia di
in Ingegneria energetica e nucleare dei Politecnici di Milano e
andare al di là dei libri e passare dalla teoria alla pratica. Proprio per
Torino e delle Università di Pisa, Palermo e La Sapienza di Roma.
Per gli studenti del secondo anno, invece, vengono premiati il pro-
getto di tesi e la qualità dell’elaborato finale. L’iniziativa fa parte
di un progetto più ampio avviato con le università del Cirten
(Consorzio interuniversitario per la ricerca tecnologica nucleare)
con l’obiettivo di incentivare e sviluppare competenze nucleari.

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Sotto
l’ombrellone
Q
ualcuno ha detto: “Se un amico vi regala un libro è vera-

con il libro
mente un amico”. Ora potremmo aggiungere che “se un
collega ve ne presta uno dei suoi, potrebbe diventarlo”.
Nella nuova iniziativa Libringiro di Enel c’è questo spiri-
to: nata per promuovere la socializzazione e la conoscenza tra colleghi

di un collega
anche oltre il consueto contesto lavorativo, fa leva sulla passione comune
per quello che da sempre è riconosciuto il “cibo dell’anima”. Ecco così
che un libro prestato da un collega può essere un modo originale per
‘nutrirsi’ e rendere più piacevole il tempo libero, anche in vista delle im-
minenti vacanze. Per questo da oggi è online sulla intranet, alla sezione
Cittadino Enel, il nuovo applicativo web Libringiro. Si tratta di una finestra
in cui ognuno può creare una propria biblioteca virtuale mettendo a re avventure straordinarie, anche in tempi e luoghi lontani, riflettere su
disposizione dei colleghi i titoli dei libri che più si amano, magari ag- ciò che è accaduto o sull’attualità, ma anche lasciarsi trasportare dalle
giungendo una propria recensione o consiglio di lettura. Basta avere una emozioni, sognare, progettare e creare.
mail aziendale Enel (chi non l’avesse può scrivere a libringiro@enel.com Quello che, dunque, più caratterizza Libringiro è l’aspetto sociale: met-
da una qualsiasi altra casella di posta), indicare la propria sede di lavoro tendo i testi di ciascuno in un circuito comune, le persone si avvicinano
e scegliere una password. Attraverso un motore di ricerca è possibile alla letteratura ma anche fra loro, rendendo la lettura un’avventura
verificare la disponibilità di una pubblicazione di proprio interesse nelle condivisa e non più solitaria. Ogni libro intreccerà così i percorsi di tutti
“librerie” degli altri colleghi e richiedere un appuntamento al proprieta- lettori che l’hanno tenuto tra le mani, li farà incontrare e arricchire a vi-
rio per effettuare lo scambio. Per facilitare gli incontri e creare un unico cenda. Tutti i lettori avranno modo, infatti, di scambiarsi opinioni e con-
punto di riferimento nelle sedi più grandi, inoltre, saranno allestiti dei sigli sui libri e di conoscersi tra di loro attraverso lo scambio one to one.
corner Bibliopoint dove ritrovarsi. Inoltre, la biblioteca virtuale metterà a disposizione una grande varietà
“La novità si inserisce – spiega Iliana Totaro, responsabile People Care di libri – dalle edizioni non più in commercio a quelle di recentissima
- nell’ambito delle più numerose iniziative, quali quelle per la mobili- pubblicazione e magari di difficile reperimento nei comuni canali – pra-
tà sostenibile, messe a punto dalla nostra unità, nata all’interno della ticamente a costo zero. Sempre che non si voglia offrire almeno un caffè
Direzione Personale e Organizzazione allo scopo di fornire soluzioni e al collega che ci sta prestando il suo libro preferito!
servizi concreti per la vita di tutti i giorni di chi lavora in Enel”.
Parte Libringiro, la biblioteca
Più che una biblioteca, un social network
Il primo spunto è venuto alla collega Adele Marchesi. Poi l’idea è cre-
virtuale per scambiare i volumi
sciuta sulla base della convinzione che un libro può aiutare a condivide- preferiti all’interno dell’azienda

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Orizzonti

È L’INNOVAZIONE DI OGGI
A SOSTENERE
IL BENESSERE DI DOMANI.

A
poche settimane dal lancio in Italia, la campagna
istituzionale di Enel dal 28 giugno fa il suo esordio
anche sui media europei e sudamericani. Continua
così l’ideale viaggio nel tempo che mostra l’evoluzione
della nostra azienda dall’elettrificazione del Paese sino alla città di
domani, fatta di Smart Grids, auto elettriche ed energie rinnova-
bili. In particolare, lo spot – sulle celebri note del brano Your love
di Ennio Morricone – racconta la storia di un’azienda che da oltre
cinquant’anni è impegnata nella costruzione del futuro e nel soste-
gno allo sviluppo economico, industriale e tecnologico del Paese. Il
video mostra così agli stakeholder dei principali Paesi, l’immagine
di una grande azienda tipicamente italiana che è oggi una multina-
zionale a tutti gli effetti.
Le radici dell’azienda nel tessuto strutturale del Paese sono profon-
de, tanto quanto l’impegno da sempre profuso nell’innovazione. IL NOSTRO FUTURO È COSTRUITO SUL CORAGGIO E LA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE DI OGGI.
Crediamo che il benessere vada costruito giorno dopo giorno, pensando sempre ai bisogni di oggi e di domani. È per questo

In questo modo Enel ha contribuito negli anni a gettare le basi del che investiamo in tutte le fonti energetiche, ricercando e usando le tecnologie più avanzate. Crediamo nell’uso compatibile

con l’ambiente di gas e carbone, capaci di soddisfare subito i bisogni di energia di oggi, e investiamo nelle fonti rinnovabili
benessere di oggi: è questo il concetto principale su cui si basa la per renderle sempre più competitive ed efficienti. Come Archimede, il più avanzato progetto al mondo di centrale solare

campagna. termodinamica. Perché solo la responsabilità nelle scelte di oggi può garantire un benessere sostenibile domani. enel.com

Il viaggio continua...
Il titolo – È l’innovazione di oggi a sostenere il benessere di domani –
sottolinea la responsabilità di Enel e il ruolo dell’innovazione stessa, Dal 28 giugno la nuova campagna
sia rispetto al nostro benessere che a quello dei nostri figli. Ed Enel, istituzionale fa il suo esordio
come una presenza discreta ma forte, continua a lavorare con la
consapevolezza che questo ruolo richiede e con il coraggio di un
sulla scena internazionale su tv,
leader. L’impianto solare di Archimede a Priolo Gargallo, può essere radio, internet, stampa e affissioni
considerato il simbolo dell’innovazione, della tecnologia e del corag-
gio nelle scelte dell’azienda. Archimede, la centrale solare termo-
dinamica a concentrazione campeggerà sulla stampa quotidiana e
periodica e nelle affissioni nei principali aeroporti europei. Economist) e attività mobile su Cnn. Oltre al soggetto Archimede, in
Enel, inoltre, rinnova la sua partnership privilegiata con Radio particolare, sul web sono presenti anche il soggetto dedicato alla
Vaticana – broadcaster riconosciuto e diffuso a livello internazio- fonte energetica carbone e uno più generale che racconta tutte le
nale – pianificando in esclusiva sull’emittente della Santa Sede fonti attraverso la stessa idea creativa dello spot tv.
una nuova campagna radiofonica istituzionale con tre soggetti in
spagnolo, francese, tedesco, inglese e, ovviamente, italiano. L’intera
campagna è stata affidata all’agenzia Saatchi & Saatchi.
La nuova comunicazione è anche su internet con una campagna
banner sui siti di respiro e portata internazionale (Euronews, Bbc,

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Speciale Itinerari
I luoghi:
Italia, Roma, via Panisperna, colle
Viminale. La sede dell’istituto di fisica.
Trino Vercellese (Vercelli), la centrale
elettronucleare “Enrico Fermi” e le dimore
di famiglia di Camillo Benso Conte di
Cavour.
Stati Uniti, Chicago University, Fermilab e
Argonne National Laboratory.
Francia, Flamanville, dipartimento di La
Manche.
I film
I ragazzi di via Panisperna, di Gianni
Amelio, Con Ennio Fantastichini e Laura
Morante, Italia 1988.
Le campane del Cremlino - Il caso
Pontecorvo, La Storia siamo noi, Rai
Educational
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it
I libri
Leonardo Sciascia, La scomparsa di
Ettore Majorana, Adelphi, 22 euro.
Laura Capon Fermi, Atomi in famiglia,
Mondadori, 1950.
Il Fermilab a Batavia, Illinois (USA)

Il ritorno
dell’atomo fuggente
Il viaggio intorno al mondo dell’energia nucleare parte in treno tifica e industriale. Per farsi un’idea di come sarà il futuro nucleare
dall’Italia. A Roma Termini era il 6 dicembre del 1938 quando Enrico del Paese è possibile visitare il sito di Flamanville, nel dipartimento
Fermi salutava i reduci dei ragazzi di via Panisperna, il team di gio- francese di La Manche, dove Enel ed Edf stanno costruendo una nuo-
vani e brillanti scienziati che gli permise di ottenere in laboratorio la va centrale nucleare con la tecnologia Epr (Evolutionary pressurized
prima fissione nucleare della storia. Pochi giorni dopo, a soli 37 anni, reactor). Da Parigi si raggiunge con l’Autoruote de Normandie (E46),
Fermi avrebbe ricevuto il premio Nobel per la fisica. Dalla Svezia si che lascia la città a Nord Ovest costeggiando il Bois de Boulogne e
sarebbe poi imbarcato per l’America, perseguitato dalle leggi razziali Varsailles. In Normandia si può anche seguire un breve itinerario
e dal bruciante ricordo di una stagione scientifica straordinaria. A della memoria lungo le spiagge dove avvenne lo sbarco delle forze
Chicago, nel 1942, Fermi realizza una pila nucleare autoalimentata Alleate il 6 giugno del 1944.
da una reazione a catena. È di fatto la prima minicentrale atomica A Roma, invece, l’Istituto di fisica di via Panisperna dove lavoraro-
del mondo: oggi si trova all’Argonne National Laboratory. Da queste no Fermi e suoi ragazzi è rimasto intatto, ma è chiuso al pubblico.
parti meritano una visita anche l’avveniristico Fermilab e l’Università Un comitato ne propone da tempo il restauro e la trasformazione in
di Chicago. museo attivo. Si trova in uno degli angoli più belli della città, sul colle
Nel 1950 l’allievo di Fermi Bruno Pontecorvo scompare misteriosa- Viminale, proprio alle spalle del ministero dell’Interno. In quella che
mente per riapparire dopo cinque anni in Unione Sovietica. Mentre fu la cittadella scientifica dell’Italia unita.
nel ‘54 un altro dei ragazzi di via Panisperna riceve il Nobel per la
Fisica: Emilio Segrè. L’unico tra di loro che era rimasto in Italia – Edo-
ardo Amaldi – dà un contributo scientifico cruciale per arrivare nel
1964 all’inaugurazione della prima centrale nucleare italiana, quella
di Trino Vercellese in Piemonte. Che fu considerata per anni la più
sicura al mondo, collezionando una lunga teoria di record tecnologici
e produttivi. Chiuse nel 1987, a seguito dell’onda emotiva causata da
Chernobyl e sfociata nel referendum abrogativo.
Oggi l’Italia ha l’occasione di riappropriarsi della sua maternità scien-

18 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Speciale Itinerari

Dighe senza frontiere


Porto di Genova, primi anni del ‘900. La folla di emigranti sfila sulla
passerella del bastimento. Un marinaio urla l’appello: Baraldi, Castel-
li!?. E poi Riva, Rondon, Trevisol. Oggi sappiamo dove sono sbarcati.
In Brasile, nel Mato Grosso. A raccontarci questo viaggio sono le strade
intitolate agli italiani dalla comunità di Primavera do Leste, un pun- La diga di Itaipù sul fiume Paraná,
tino nell’immenso altopiano agricolo che all’alba del nuovo millennio al confine tra Paraguay e il Brasile
è diventato il motore del miracolo economico brasiliano. Terra fertile,
grandi fattorie, allevamenti; aeroporti e interporti per spedire le merci.
Un’economia sostenuta dall’energia prodotta da una costellazione di
impianti idroelettrici d’ogni tipo. Come la diga Primavera di Enel Gre-
en Power (una delle 20 centrali gestite in Brasile), posizionata a pochi
chilometri dal paese lungo il corso del rio Araguaia. I luoghi
Insieme ai prodotti della terra, ai turisti il Mato Grosso offre tutta Brasile, Mato Grosso, Primavera do Leste e
la gamma dei divertimenti d’acqua dolce: laghi, parchi con piscine la diga Primavera.
artificiali e naturali, cascate e rapide. Puntando a nord-ovest, invece, si Brasile-Argentina-Paraguay, le cascate di
possono raggiungere i primi lembi della foresta amazzonica, il polmo- Iguazu e la diga di Itaipu.
ne del nostro pianeta. Ma è un migliaio di chilometri più a sud che la Italia, Piemonte, Val d’Ossola. Il bacino
forza motrice dell’acqua diventa spettacolo naturale e industriale. Nel- idroelettrico e le cascate del fiume Toce
la Garganta del Diablo (la gola del diavolo), il salto principale (alto 150 con i laghi: Morasco, Kastel, Toggia,
metri e largo 700) tra le 275 cascate di Iguazu. E nella non lontana diga Baceno, Busin, Sruer, Sabbione, Vannino,
di Itaipu, la più grande del mondo, che con i suoi 196 metri d’altezza e Devero e Pianboglio.
otto km di lunghezza copre il 19% del fabbisogno energetico brasiliano I libri
e il 77% di quello paraguaiano. Luiz C. Barboza, The Brazilian Amazon
Di paradisi dell’energia idroelettrica ce ne sono tanti anche in Italia, Rainforest. Global Ecopolitics,
nascosti nelle strette valli alpine. Per esempio, risalendo il corso del Development and Democracy, University
fiume Toce, in Piemonte, si arriva in Val d’Ossola, dove nel raggio di Press of America.
pochi chilometri si contano una decina di grandi invasi e una miriade Marcia Theophilo, Eu canto Amazonas (Io
di impianti minori e centrali storiche e moderne. Un tesoro idrologico canto l’Amazzonia), Edizioni dell’Elefante
e naturalistico di cui si è fatto custode il Gruppo Enel. 1992.
L’ambiente delle otto valli ossolane è rimasto del tutto incontaminato, Giorgio Bocca, Una repubblica partigiana.
tanto che una porzione considerevole del territorio fa parte dei Parchi Ossola 10 settembre-23 ottobre 1944, Il
Naturali dell’Alpe Veglia e Severo e del Parco Nazionale della Val saggiatore 2005.
Grande, la più vasta area selvaggia d’Italia. La zona è famosa anche
per le rocce e i minerali, compreso l’oro che un tempo veniva estratto
I film
Mato Grosso, di John McTiernan, con Sean
dalle miniere, e per le sorgenti di acque minerali.
Connery e Lorraine Bracco, Usa 1992.
Le montagne si prestano tutto l’anno ad escursioni, salite scialpinisti-
La foresta di smeraldo, di John Boorman,
che, discese fuoripista, scalate su ghiaccio e roccia, traversate, arram-
Usa 1985.
picata sportiva, trekking, pesca e parapendio: una vera meraviglia per
soddisfare tutti gli appassionati.

19 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Speciale Itinerari

Rua do Vilar di notte,


Santiago de Compostela (Spagna)

La virtù termoelettrica
Lo chiamano el camino francés. Ma è un fascio di strade parallele che attraversa tutto il nord della Spagna (circa
I luoghi
800 km). E fin dal Medioevo scandisce il passo ai milioni di pellegrini diretti verso Santiago de Compostela. Chi
Spagna, Compostilla
lo ha percorso racconta di aver incontrato un’umanità variegata e non sempre spinta soltanto da motivi religiosi. (Castilla y León).
Prima di giungere in Galizia el camino curva a sinistra ed entra nella valle dominata dalla maestosa diga di Italia, Porto Tolle e il
Barcena. Sulle colline circostanti, oltre ai resti di una miniera d’oro di età romana, si vedono lunghe file di pale delta del Po (Veneto ed
eoliche. E proprio sul ciglio della carretera c’è una fabbrica di pilastri per gli aerogeneratori. Siamo a Compostilla, Emilia-Romagna).
uno dei maggiori distretti energetici di tutta la penisola iberica. Il pezzo forte sta però sulla riva dell’invaso. Ed è
I film
la centrale termoelettrica di Endesa, dove l’azienda spagnola ha attivato un progetto di cattura e sequestro della I leoni di Castiglia, di
CO2 finanziato dall’Unione europea. Javier Setò, con Cesar
Lontano dal clamore delle spiagge mediterranee, ai viandanti il cammino di Santiago offre una Spagna antica e Romero e Alida Valli,
interiore. Quella custodita da città d’arte come Burgos e León, ricche di monumenti romani, medievali e moderni. Spagna 1962.
Viaggio nella Valle
Oppure ambienti naturali di incontaminata bellezza, quali la sierra de la Maragateria e il parco di Las Medulas, che del Po, a cura di Mario
è anche un sito di archeologia industriale di epoca romana. Soldati, Rai 1956.
In Italia la via romea peregrinorum è la strada che da Venezia conduceva a Roma i pellegrini cristiani di origine ger-
manica. Anche lungo questo percorso c’è oggi un esempio di futura virtù termoelettrica finanziato dalla Comuni- I libri
tà europea: l’impianto per la cattura e il sequestro della CO2 associato alla centrale Enel di Porto Tolle. Natalino Russo, Nel
mezzo del Cammino
La fascia costiera adriatica che abbraccia il Delta del Po è un territorio ad altissima vocazione turistica con offerte di Santiago, Ediciclo
per tutti i gusti. Chi cerca pace e relax può scivolare in barca lungo i canali del delta o passeggiare all’ombra delle editore (in uscita).
grandi pinete che costeggiano il mare. Chi è a caccia di arte e storia ha a disposizione città come Ferrara, Ravenna Riccardo Bacchelli, Il
e Padova. Gli amanti della buona tavola, invece, troveranno ampia soddisfazione nelle valli di Comacchio e sulle mulino del Po, Oscar
Mondadori, euro 22,00.
colline romagnole. Mentre per tutti quelli che vogliono stare in spiaggia, ballare, e tirar tardi c’è la riviera roma-
gnola: dove l’arte dello svago è ormai industria, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “divertimentificio”.

20 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Speciale Itinerari

I luoghi
Italia, Toscana: Pisa, il Parco regionale
Migliarino Massaciuccoli S. Rossore con il
Centro di ricerche Enel, i distretti geotermici
di Larderello e del monte Amiata, Livorno,
Castagneto Carducci.
Spagna, Andalusia: la città di Almería con la
centrale termoelettrica di Litoral, l’Alcazaba e i
set cinematografici in stile western.

Il film
C’era una volta il west, di Sergio Leone, con
Claudia Cardinale, Henry Fonda, Jason Robards
e Charles Bronson, Italia-Usa 1968.

Il libro
Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi
sistemi del mondo, 1632.
La Torre di Pisa (Italia)

Ccs e biomasse
e la CO2 va giù
Qual è il mix tecnologico che permette nel lungo periodo di conoscenza e svago per i turisti dell’energia. Da Torre del Lago
diminuire il livello di CO2 in atmosfera? Secondo l’International Puccini (dove ha vissuto il noto compositore lirico) alla geoter-
Electric Agency la soluzione migliore è un impianto che brucia mia del monte Amiata. Oppure da Castagneto Carducci (dove a
biomassa a cui è associato un sistema di cattura e sequestro fine luglio si tiene il campus di We Are Energy 2010) a Larderello.
dell’anidride carbonica. Le piante infatti durante la loro vita Senza dimenticare Pisa e Livorno.
assorbono una quantità di CO2 pari a quella emessa all’atto della Anche Endesa è attiva nel campo delle energie da biomasse, spe-
combustione. Se questa anidride carbonica viene poi catturata e cie attraverso Endesa Cogeneration y Renovables, la società che
stoccata il saldo di CO2 sarà addirittura negativo, perché oltre a di recente è stata integrata in Enel Green Power. Tra le attività in
non avere prodotto alcuna emissione aggiuntiva avremo anche corso merita di essere ricordato il Proyecto Cenit CO2, guidato da
sottratto all’atmosfera la CO2 assorbita dalle piante. Endesa e partecipato da un nutrito gruppo di aziende e univer-
Uno scenario ancora futuribile, ma di fronte al quale aziende sità spagnole. È lo stesso che ha portato all’avvio del progetto di
come Enel ed Endesa non stanno certo a guardare. A Pisa infatti, Ccs a Compostilla e che prevede la realizzazione di una nuova
su una superficie di 40 ettari all’interno del Parco Regionale caldaia e di un nuovo processo per la gassificazione della bio-
di S. Rossore, la Ricerca di Enel studia in collaborazione con il massa. E anche l’avveniristico progetto per sviluppare la cattura
Cribe (Centro ricerca interuniversitario in biomasse da energia), della CO2 con le alghe presso la centrale di Litoral de Almería.
le caratteristiche agronomiche e tecnologiche dei sistemi di pro- Enel Ricerca, invece, presso la sua sede di Brindisi, ha avviato un
duzione delle colture da destinare a usi energetici. Tra le specie impianto pilota di cattura della CO2 dalla centrale a carbone e il
più promettenti ci sono il pioppo, l’eucalipto, la canna comune, il successivo sequestro biologico mediante produzione di alghe da
sorgo e il miscanto. Tutte dimostrano ottime capacità di assorbi- destinare anche a scopi energetici.
mento della CO2 e si prestano molto bene a essere utilizzate per Con le sue origini fenice Almería è uno dei porti più antichi del
la conversione in calore ed elettricità, come avviene nell’impian- Mediterraneo. La città che come Pisa custodisce ancora tracce
to a biomassa installato da Enel Ricerca nell’Area sperimentale delle civiltà marinare del passato, è dominata dall’Alcazaba, la
di Livorno. fortezza araba dell’VIII secolo dopo Cristo che per dimensioni è
Nel parco di S. Rossore una delle attrazioni principali è la Basi- seconda solo all’Alhambra di Granada. Per gli appassionati di ci-
lica di S. Pietro Apostolo (in località S. Piero a Grado), eretta in nema, invece, l’entroterra della cittadina andalusa nasconde una
epoca paleocristiana nel primo luogo dove secondo la tradizione gradita sorpresa: i set dove Sergio Leone girò tutti i suoi film di
si fermò a pregare il santo appena sbarcato in Italia. Ma tutta ambientazione western.
la fascia costiera della Toscana e l’interno sono territorio di

21 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


I
l futuro della sicurezza? “Dare al cantiere una sorta di sistema
immunitario”. Sono le parole con cui Gennaro De Michele,
Sicurezza responsabile Politiche di ricerca e sviluppo di Enel, sintetizza
l’obiettivo a cui punta chi oggi lavora per mettere la tecnologia
al servizio della sicurezza.
Il 16 giugno scorso l’Auditorium Enel ha ospitato il workshop
intitolato Reti sociali e complessità, “una finestra importante – ha spie-
gato De Michele – per guardare da un altro punto di vista il nostro
mondo”. Si è parlato di sicurezza sul lavoro, a partire da un approc-
cio innovativo che sta prendendo sempre più piede tra chi è chiama-
to a fare i conti con il rischio, che sia quello economico-finanziario o
di gestione. Si tratta di un metodo che unisce tecnologia e scienze
sociali per rispondere a fenomeni complessi e imprevedibili che
generano inevitabilmente rischio.
Non a caso tra i protagonisti del workshop c’era Mark Bucha-
Progetto ZAP nan, fisico statunitense e divulgatore scientifico, che da tempo gira
Un workshop su reti sociali e complessità il mondo spiegando come i modelli matematici della fisica offrano

per capire i fenomeni sociali una chiave di spiegazione dei processi sociali. Nella sua più recente
pubblicazione, L’atomo sociale, Buchanan afferma che gli strumenti
e puntare all’obiettivo zero infortuni della scienza quantitativa stanno aiutando sempre di più a compren-
dere, descrivere e anche prevedere il comportamento sociale degli
individui. In estrema sintesi, il comportamento di atomi e molecole
è un paradigma che i sociologi possono usare per capire il modo in
cui l’uomo si comporta nella vita di tutti i giorni, per strada come al
lavoro.

Un nuovo modo di
pensare la sicurezza Le ipotesi avanzate dai cosiddetti “fisici sociali” rappresentano
una risposta nuova all’esigenza di controllo insita in ogni processo
complesso, una risposta che interessa molto anche una realtà come
quella di Enel e dei suoi cantieri. Come ha spiegato De Michele, per
sua natura tutte le aziende sono chiamate a fare i conti con l’equa-
zione complessità=imprevedibilità=rischio. Una dinamica che si
complica con l’interazione tra i diversi settori di attività di Enel che
vanno dal mercato dei combustibili alle reti di distribuzione, ai
Sicuri al volante cantieri ove operano contemporaneamente migliaia di persone che
parlano lingue diverse in un ambiente per sua natura mutevole.
Gli infortuni stradali nel 2009 hanno rappresentato quasi il 20% del “La sicurezza è in cima alle preoccupazioni dell’azienda”, ha
totale degli infortuni verificatisi in Enel e costituiscono la seconda affermato De Michele che ha spiegato poi come sia sempre più
tipologia di infortunio. Per questo, nell’ambito del progetto Integra- importante mettere la tecnologia più avanzata al servizio di questa
ted Nine Point Safety Improvement Plan, lo scorso anno è stato definito preoccupazione. E ha introdotto lo Zero accident project (Zap) con
un piano di iniziative di formazione e sensibilizzazione dedicate a cui si vuole portare nel cuore dei cantieri una tecnologia che “non si
promuovere la sicurezza nella guida. limiti a ridurre il rischio, ma lo prevenga”.
In questo contesto si inseriscono i corsi di guida sicura/percettiva, “Il cantiere – ha ricordato De Michele – è un’organizzazione
organizzati da Enel University in collaborazione con Asc Quat- complessa” in cui le persone che vi lavorano si relazionano in modo
troruote. Alla fine di giugno è stato avviato il progetto pilota che diverso tra loro seguendo dinamiche gerarchiche, di contiguità o
entro la fine dell’anno coinvolgerà circa 2.700 persone delle Divi- trasversali tra i vari ambiti. A queste si aggiunge il comportamento
sioni Mercato, IR, GEM e Energie rinnovabili, selezionate in base al delle persone e dei gruppi, un fattore difficile da prevedere che con-
criterio dell’utilizzo abituale e continuativo dell’auto aziendale per tribuisce a innalzare la complessità, e quindi il rischio. Ecco allora
motivi di lavoro. l’utilità di un approccio integrato che “crei sinergie tra diverse scien-
I corsi di guida sicura hanno un carattere decisamente pratico: sulle ze”, così come tra chi si occupa sul campo dei vari aspetti del lavoro,
piste attrezzate di Vairano (Pv) e di Anagni (Fr), infatti, i parteci- per poter comprendere queste dinamiche e quindi innalzare sempre
panti sperimentano in prima persona condizioni di guida normali, più il livello di sicurezza di ogni singolo e del contesto lavorativo.
critiche ed estreme. Per far comprendere a cosa punti Zap, De Michele usa la meta-
Il corso sarà integrato da una formazione a distanza, dedicata ad fora del corpo umano affermando che il programma vuole “dare
approfondire temi specifici, come i fattori soggettivi (es. stanchezza al cantiere, attraverso una serie di sensori avanzati, integrati in un
e alimentazione) che possono influire sulle condizioni di guida: il sistema di comunicazione evolutivo, una sorta di sistema nervoso
corso online verrà successivamente esteso a tutti i colleghi. che dia a chi ha la responsabilità di gestione tutte le informazioni
fondamentali per prevenire situazioni a rischio”.

22 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Zenith

Eccellenza: un marchio
di famiglia
Tra maggio e giugno si sono
svolti i Family Day per premiare
i colleghi della Divisione GEM
vincitori di Zenith Super Quasar

C
on il programma Zenith abbiamo imparato La sicurezza? Un gioco da ragazzi
che l’eccellenza è una questione di gioco di Veri protagonisti, però, sono stati i più piccoli con attività
squadra: nella vita di tutti i giorni, al lavoro e loro dedicate a partire da quelle incentrate sul tema
non solo, la collaborazione e l’impegno comu- della sicurezza, un valore fondamentale che Enel sta
ne portano a grandi risultati. cercando di far diventare un modo di pensare che va
Per questo, i vincitori di Zenith Super Quasar – la terza oltre il contesto lavorativo. Un valore che nei Family Day
fase del progetto Zenith nella Divisione Generazione ed è diventato, dunque, il fil rouge per unire due mondi solo
Energy management – hanno potuto celebrare insieme in apparenza lontani, la famiglia e il lavoro. Ed è così che
al proprio team, nel lavoro e nella vita, gli importanti ri- se i genitori in questi anni hanno lavorato sulla safety e
sultati raggiunti nella competizione per il miglioramento sull’obiettivo “zero infortuni” come uno dei parametri
continuo e che ha valso loro il podio degli “eccellenti”. per vincere la gara di Zenith, i loro figli si sono potuti
Tra maggio e giugno, infatti, circa 700 colleghi delle Uni- cimentare in attività personalizzate sul tema e inserite in
tà di business di Porto Corsini, Pietrafitta e Brindisi e del uno specifico momento dedicato alla sicurezza: da uno
Nucleo idroelettrico di Vittorio Veneto (centrale di Nove) speciale gioco dell’oca, a un percorso con prove fisiche e
- insieme alle proprie famiglie e al management – hanno quiz, da una gara a squadre a un gioco interattivo, fino a
celebrato il raggiungimento di un traguardo importan- un’insolita caccia al tesoro. Un modo per sensibilizzare,
te: quello di essere non solo eccellenti ma anche di aver anche in un giorno di festa, su un tema molto serio e
acquisito realmente la mentalità Zenith. importante sin dalla giovane età.
Ad aprire il calendario degli eventi – che hanno coinvolto Con questa ultima iniziativa dei Family Day si è conclusa
in tutto circa duemila persone – è stato Porto Corsini il così l’avventura di Quasar, ma non dei principi che lo
29 maggio, seguito da Nove (6 giugno) e Pietrafitta (12 hanno ispirato e che continueranno con Zenith a diffon-
giugno) per poi arrivare alla chiusura di Brindisi del 19 dere in azienda la cultura dell’eccellenza come il dna dei
giugno. Quattro impianti per altrettanti appuntamenti nostri successi.
con tante attività di intrattenimento sia per i grandi che
per i piccoli. Oltre ai momenti di premiazione dei colle-
ghi vincitori e alle immancabili visite guidate all’impian-
to, diverse le attività pensate anche per dare risalto alle
doti e alle capacità “extralavorative” dei colleghi della
centrale (come mostre fotografiche e di pittura, concerti
di gruppi locali) o alle eccellenze del territorio (con la
presenza di artisti locali e nazionali, degustazioni di cibi
e vini, e tanto altro).

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Sostenibilità “Siamo lieti di estendere anche al mondo delle imprese la procedura di
conciliazione – ha osservato Fulvio Conti, amministratore delegato di
Enel - che, grazie all’accordo con le associazioni dei consumatori, è già
una realtà per trenta milioni di famiglie, nostre clienti dell’elettricità e
del gas. L’accordo conferma il proficuo rapporto di intesa e collabora-
zione tra la nostra azienda e le confederazioni, tradottosi nell’elabora-
zione congiunta del protocollo. Sono certo che la nuova procedura di
conciliazione contribuirà all’ulteriore miglioramento delle relazioni, sia
attraverso la riduzione dei tempi e dei costi necessari alla soluzione delle

La via della conciliazione


R
isolvere le controversie commerciali in modo semplice e veloce controversie, sia con un’attività congiunta di analisi e monitoraggio, fi-
grazie alla conciliazione. Dopo gli accordi degli anni scorsi nalizzata alla creazione di iniziative per migliorare sempre più la qualità
sottoscritti da Enel con le associazioni dei consumatori, da del servizio offerto.”
oggi quest’opportunità c’è anche per le confederazioni delle
imprese. Nel luglio scorso, Cna (la Confederazione nazionale dell’ar-
La soddisfazione delle associazioni
Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici delle confederazioni
tigianato e della piccola e media impresa), Confagricoltura, Confapi,
firmatarie. Secondo il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini
Confartigianato imprese, Confcommercio imprese per l’Italia e Con-
“verranno semplificate le relazioni tra le imprese e un fornitore impor-
fesercenti hanno infatti sottoscritto con Enel un accordo per avviare
tante, contribuendo in maniera significativa al buon funzionamento del
congiuntamente la procedura di conciliazione paritetica su base volonta-
mercato. Con questa iniziativa, risolvere problemi come, ad esempio,
ria delle controversie con i clienti business dell’elettricità e del gas sia del
quelli di doppia fatturazione o di misura, sarà più semplice”. Per il pre-
servizio di maggior tutela, sia del mercato libero.
sidente di Confagricoltura Federico Vecchioni “la sigla del protocollo
L’intesa, auspicata anche dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas
di conciliazione porterà ad approfondire le principali controversie che
(Aeeg) che ha invitato tutte le aziende del settore ad adottare procedure
interessano le aziende agricole ma anche di valutare congiuntamente
volontarie di conciliazione con i clienti finali, si articola in un protocollo
la possibilità di estendere il protocollo ad altre problematiche come
che fissa le linee-guida della procedura e in un regolamento attuativo
quelle distributive, visto il ruolo sempre crescente dell’agricoltura nella
che disciplina la fase di sperimentazione.
produzione di energia rinnovabile.” Per Carlo Sangalli, presidente di
Dopo un necessario periodo di sperimentazione, la conciliazione potrà
Confcommercio-Imprese per l’Italia, “La sottoscrizione di questo proto-
essere estesa fino a coinvolgere gli oltre 2,5 milioni di clienti business sia
collo consentirà di risolvere tempestivamente alcune criticità che oggi,
di Enel Servizio elettrico, sia di Enel Energia. Il periodo di sperimenta-
di fatto, riducono i benefici percepiti dalle imprese riguardo la libera-
zione durerà almeno sei mesi su un territorio campione.
lizzazione dei mercati dell’energia ma costituisce anche un’importante
Evitare il ricorso al tribunale occasione per formare le strutture territoriali di Confcommercio ai fini
La procedura di conciliazione è uno strumento di risoluzione extra- di una più ampia diffusione delle tematiche connesse con la liberalizza-
giudiziale delle controversie, basato sulla libera adesione delle parti che zione dei mercati energetici”.
tentano di raggiungere un accordo amichevole.

L’AD Fulvio Conti con i rappresentanti


delle associazioni

24 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


fondazione Astalli Enel Cuore
A Roma un centro per accogliere
le rifugiate politicche di tutto il mondo

Una ricchezza sconosciuta



L’immigrato che sceglie, se pur con dolore, di lasciare il suo Paese è diverso da quello che parte perché
non ha altra scelta”. Padre Giovanni La Manna i rifugiati politici li conosce bene: è sabato pomeriggio,
e come tutti i sabati, ha appena fatto visita a uno dei luoghi d’accoglienza che, a Roma, fanno riferi-
mento al Centro Astalli: “Nella Capitale abbiamo quattro strutture, oltre a quelle ricavate in alcune
curie generalizie, dove ci hanno dato in comodato d’uso le ex case del custode”. Dal 2003 Padre La Manna
è presidente del servizio di accoglienza che i Gesuiti hanno creato trent’anni fa per i rifugiati politici, e che
si rivolge ai più svantaggiati degli immigrati: “Quelli - spiega ­- che sono costretti a lasciare il loro Paese a
causa di guerre, conflitti, persecuzioni”. In Italia se ne contano attualmente 47mila: un numero alto, ma che
assume una proporzione diversa se paragonato a quello di altri Stati dell’Ue: in Germania, per fare qualche
esempio, se ne contano 580mila, il Regno Unito ne ospita 290mila e la Francia 160mila.
C’è un problema di legislazione?
“Sì. Dal 1951, anno in cui la Convenzione di Ginevra ha dato una definizione moderna del problema, in
Italia non c’è una legge organica sull’asilo politico: solo articoli all’interno della legge sull’immigrazione. E
ci preoccupa come sono gestiti i respingimenti. Ci sono misure, e pensiamo a Lampedusa ma non solo, che
impediscono di chiedere l’asilo politico a chi ne avrebbe diritto”.
Come si dovrebbe intervenire?
“L’Italia deve fare una rilettura onesta di quanto è accaduto in questi anni. Manca un modello di integra-
zione. Siamo d’accordo che il nostro Paese non può accogliere tutti, ma serve dotarsi di un sistema che
consenta di fare richiesta di asilo politico e tutelare chi avrebbe diritto a farlo. Il problema, di fatto, investe
tutta l’Unione europea: serve una politica concorde di equa distribuzione e accoglienza. Ci sono Paesi del
Nord che ricevono pochi rifugiati e potrebbero riceverne di più”.
Al di fuori delle istituzioni, qual è l’inclinazione dei cittadini italiani?
“Uno dei nostri lavori più intensi è la battaglia culturale: sensibilizzare la gente, soprattutto i giovani. Con
la frequentazione: i ragazzi devono avere una lettura propria del fenomeno e grazie alle nostre iniziative in-
contrano direttamente i testimoni di che cos’è la persecuzione politica. C’è un mondo vastissimo di italiani
che ci fa onore: i volontari. Tra questi ci sono professionisti, medici, avvocati, persone che mettono la loro
professionalità a disposizione. E gente che, semplicemente, ci aiuta: solo a Roma i nostri volontari sono 350”.
Anche il mondo dell’industria e delle aziende è sensibile alla questione?
“Con un contributo di 50mila euro, Enel Cuore ci ha aiutato a ristrutturare Casa Giorgia, una delle nostre
strutture di Roma, destinata ad accogliere donne perseguitate, in molti casi con bambini piccoli (ndr: due
mesi fa ha il Centro Astalli ha inaugurato a Roma anche la nuova mensa per i rifugiati. Enel Cuore ha con-
tribuito con 50mila euro). Ho apprezzato molto che le persone di Enel Cuore non si siano limitate a un aiuto
in denaro, ma siano venute a conoscere le nostre strutture, a parlare coi nostri ospiti. Venire a vedere quello
che facciamo apre gli occhi e le coscienze”.
E aiuta ad aiutare…
“Senz’altro. Nella fattispecie Casa Giorgia necessitava di strutture adeguate a donne con bambini piccoli e
piccolissimi, locali in cui queste donne potessero disporre di un bagno e della privacy necessaria a pren-
dersi cura di un neonato, per esempio, quando si sveglia e va cambiato durante la notte, e occorre evitare di
svegliare le altre persone. Visitare queste donne aiuta a comprendere i loro bisogni”.
Il 20 giugno scorso si è celebrata la giornata mondiale del rifugiato. Qual è la sua importanza?
“Un tempo si celebrava solo in alcuni Paesi africani. Poi, dal 2001, grazie a un intervento dell’Alto commis-
sariato per i rifugiati dell’Onu, è diventata un’istituzione mondiale. Da noi l’iniziativa ha coinvolto non
solo Roma, ma tutto il Paese: abbiamo centri a Trento, Palermo, Catania... Nella giornata anche il Papa ci ha
ricordato, nel suo messaggio. Lo straniero, l’altro, mi preme ricordarlo, non è un nemico di cui avere paura.
È una ricchezza”.

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Prisma

Ieri, oggi e domani


E
ra il 1962 quando il Parlamento trasformava in legge un proget- soluzioni ingegneristiche sperimentate in quegli anni per ottimizzare il
to del governo Fanfani: nazionalizzare l’energia elettrica, fino lavoro delle centrali idroelettriche, il raggiungimento delle isole (si parla
allora distribuita al Paese da una serie di aziende indipendenti di Elba, Ischia, Sardegna, le Eolie)... Isole appunto sul piano geografico
fra loro. Lo Stato italiano si sarebbe occupato di acquisire, che, sotto il profilo dell’elettrificazione diventavano penisole. E ancora
coordinare, sviluppare la produzione e la distribuzione dell’elettricità: la crisi petrolifera, l’austerity, gli anni Settanta e i primi passi verso la
nasceva così l’Enel e cominciava una storia industriale fra le più com- ricerca e l’allestimento di fonti alternative. La serie prosegue esponendo
plesse, importanti e affascinanti del nostro Paese. Questa storia oggi è dunque la diversificazione, l’attenzione al risparmio energetico, l’in-
raccontata sotto forma di film, e chiunque può ripercorrerla e conoscerla troduzione delle istanze ecologiche e poi, a metà degli anni Ottanta,
con un click: basta una connessione internet per accedere a Frammenti l’avvento dell’informatica e l’alba di un processo economico che porte-
di storia, iniziativa di Enel.it che si propone di raccontare, attraverso una rà nel ’99 alla privatizzazione. L’Enel del 2000 è un’azienda che non si
serie di documenti audiovisivi, la storia dell’azienda, ma anche la storia occupa più soltanto di elettricità ed è nel nuovo millennio che si verifica
del nostro Paese, osservata e descritta attraverso il processo di evoluzio- anche il processo di internazionalizzazione, con un esordio spettacolare:
ne legato allo sviluppo della rete elettrica. la realizzazione dell’elettrodotto fra Italia e Grecia. Solo il primo passo
Una serie di filmati, realizzati con il recupero e l’edizione per il web di di quel che avverrà in seguito, dal 2005 al 2009, quando Enel diventa
tanti documenti che, dal 1962 a oggi, raccontano la nascita e la crescita, una multinazionale presente in quattro continenti che incrementa la sua
italiana e poi mondiale, dell’Enel, ordinata in sei capitoli i cui primi cin- integrazione nel territorio, nel sociale (Enel Cuore e le iniziative della
que sono in successione cronologica: Nascita (1962-1977), Spa (1978-1992), Onlus dal 2003 al 2009) e nel mondo della cultura.
Sviluppo (1993-1998), Eccellenza (1999-2004), Multinazionale (2005-2009); Frammenti di storia si può consultare come un film: il finale è aperto,
completa la serie una sezione monografica, Luce per l’arte, che apre la perché la storia continua...
prospettiva sul seguito. La storia di Enel continua e il progetto Frammen-
ti di storia continuerà a essere aggiornato, e a documentare la contempo-
raneità dell’azienda e delle sue attività. Sul web
I primi documenti di questa serie ci mostrano un’Italia in pieno boom www.enel.it/it-IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia
economico e il lavoro di ampliamento e sviluppo intrapreso in quegli Oppure su You Tube
anni è esposto con una serie di filmati particolarmente accattivante, la www.youtube.com/enelvideo
cui estetica può rammentare a una generazione dai quarant’anni in su
quella dei cinegiornali, o comunque un linguaggio puntuale e rigoro-
so che distingue i documentari dell’epoca; la posa di cavi e tralicci, le

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Prisma

Molto più che una centrale


C
ondotte, valvole e turbine ma anche spettacoli, degustazioni,
performance. Il gruppo Enel apre le porte delle sue centrali
Per tutta l’estate
per dare a tutti la possibilità di conoscere da vicino i luoghi Enel apre le porte degli impianti
in cui si produce l’energia. E lo fa proponendo attività di
per dare a tutti la possibilità
intrattenimento che rendono la visita in centrale un appuntamento di
relax e divertimento per adulti e bambini. di vedere dove si produce l’energia
Prosegue con successo l’iniziativa Centrali aperte, che dal 2002 si ripete
ogni anno a partire dal mese di maggio fino a ottobre: quest’anno la
manifestazione prevede oltre cinquanta appuntamenti in cui viene data Ma in centrale si sentirà anche tanta musica grazie all’iniziativa Correnti
la possibilità di conoscere le modalità e gli standard ambientali con cui è Musicali. Durante il periodo estivo, gli impianti Enel si trasformeranno
prodotta l’energia, i progetti di tutela elaborati e messi in atto dall’azien- in un palcoscenico che coinvolgerà il pubblico con contaminazioni di
da, le soluzioni per il risparmio e per le energie rinnovabili nel consumo genere e interazioni tra artisti appartenenti a diverse generazioni della
familiare e aziendale. Impianti idroelettrici, eolici, termoelettrici, geoter- musica italiana. Quattro le date, tutte a ingresso gratuito: Irene Grandi e
mici e fotovoltaici: Centrali aperte soddisferà tutte le curiosità, offrendo Simone Cristicchi si esibiranno il 14 luglio alla centrale di Porto Tolle e
uno scenario e un programma diverso per ogni appuntamento. il 7 agosto alla centrale di Brindisi, mentre Patti Pravo e Noemi saranno
Oltre alle visite guidate con i tecnici Enel, sono previste attività sportive, le star protagoniste dei concerti del 22 e del 27 luglio nelle centrali di
attrazioni ed esposizioni: durante alcune delle giornate di apertura delle Sulcis e di La Spezia.
centrali saranno allestiti veri e propri villaggi sportivi in cui si potranno Non c’è modo migliore per parlare d’energia, che creare un’atmosfera
praticare calcio, basket, tiro con l’arco e arrampicata; raduni di mezzi di vitalità e di emozione. Per questo motivo le due iniziative – Centrali
d’epoca affascineranno i visitatori con pezzi storici indimenticabili. Sarà aperte e Correnti musicali – si confermano uno strumento fondamentale
possibile inoltrarsi in passeggiate in groppa ad asini e cavalli e godere per mettere in luce l’impegno di Enel e per coinvolgere tutti, soprattutto
del paesaggio naturale o in mountain bike. Si potrà assistere a spetta- i non esperti.
coli di sbandieratori, a esibizioni musicali e canore di canti popolari. E I programmi nelle centrali sono on line sulla sezione Iniziative del sito
ancora: giri panoramici in trenino, laboratori per i bambini, esposizioni di Enel.
fotografiche e di pittura. I visitatori potranno infine assaporare i prodot-
ti tipici del territorio circostante la centrale aperta.

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Intercultura

Sceltipervoi
Libro New Media

Brevetti per tutti Una “folla” di cervelli

Albert Einstein, uno dei più grandi geni di sempre, lavorò Il crowdsourcing nasce come condivisione spontanea delle
per qualche tempo all’ufficio brevetti di Berna. Eppure, informazioni tra gli utenti del web, basandosi sul lavoro di vo-
quando si presenta una domanda per la registrazione di lontari e appassionati che dedicano il loro tempo libero a crea-
un brevetto, non è la genialità la qualità più importante: a re contenuti e risolvere problemi. Un fenomeno che si è diffuso
fare la differenza è la conoscenza degli aspetti giuridici e di pari passo con l’esplosione del web 2.0, dando origine a veri
tecnici. Insomma nei brevetti il diavolo sta nei dettagli. Per e propri fenomeni creati essenzialmente “dal web per il web”,
aiutare i provetti inventori a cimentarsi in questa impresa, come Wikipedia e You Tube. Oggi anche le aziende hanno colto
ecco Brevettare facile, il libro scritto da Diego De Vita, che il potenziale della Rete e sfruttano il crowdsourcing come stru-
da dieci anni lavora all’Ufficio Europeo Brevetti di Monaco mento innovativo di ricerca e sviluppo. Il termine (da crowd,
di Baviera, che spiega tutto quello che c’è da sapere sull’ar- gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle atti-
gomento. La prima parte si occupa degli aspetti teorici sul vità) definisce infatti un vero e proprio modello di business nel
brevetto (cosa è, perchè esiste, il concetto di novità, l’inven- quale un’azienda o un’istituzione richiede, attraverso Internet,
tività, ecc...); la seconda spiega come si scrive un brevetto, lo sviluppo di un progetto, di un servizio o di un prodotto, a
partendo dai modelli europei scritti in lingua italiana; la un insieme distribuito di persone non organizzate che colla-
terza descrive le strategie più comuni adottate dalle imprese borano tramite strumenti web. I vantaggi per l’azienda sono
per calcolare il valore di un brevetto e verificare se è valido. diversi: da un lato, è possibile coinvolgere un numero ampio di
L’appendice contiene poi una selezione delle invenzioni collaboratori e quindi ridurre sensibilmente i tempi di realiz-
più curiose richieste all’ufficio brevetti e nel cd-rom sono zazione di un progetto; dall’altro i costi diminuiscono perché i
contenute la modulistica per presentare una domanda e le collaboratori sono pagati solo in funzione del tempo necessario
istruzioni per compilarla. alla realizzazione del progetto. Ma il vantaggio più grande
Brevettare Facile non è quindi solo un testo giuridico, ma an- è sicuramente la possibilità di attingere in un grande bacino
che un vero strumento operativo e didattico per le imprese, di talenti e appassionati della materia, distribuiti su tutto il
e per i singoli inventori. Per loro, tantissimi consigli pratici globo che si attivano con creatività e passione per ricercare la
che permettono di minimizzare la consultazione di esperti soluzione migliore. Una vera e propria “intelligenza collettiva”
e, quindi, i costi. che permette una cooperazione reale tra menti eccellenti anche
Inventate, gente, inventate. a migliaia di chilometri di distanza.

1 Diego De Vita / Brevettare Facile, Finanze e lavoro, euro 20

2 www.wikipedia.org, www.youtube.com

28 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Intercultura

Intreminuti

Tango, jazz La Russia in ...e l’Italia in Milano e Torino


e cabaret Umbria... Slovacchia mito e musica

Le grandi star italiane Sarà la Russia il tema Significa dolce benve- Per rinforzare il
che brillano sulla centrale di quest’anno nuto ed è nato per ac- gemellaggio culturale
scena della musica al Festival delle Nazioni cogliere il talento mu- tra Torino e Milano,
e dello spettacolo di Città di Castello, sicale italiano in terra 3.400 artisti si daranno
saranno protagoniste l’evento culturale slovacca: è giunto alla appuntamento nelle
di una rassegna di cui sponsorizzato dal sua terza edizione due città trasforman-
Enel è sponsor ufficia- gruppo Enel che il festival italiano in do in palcoscenico più
le: dal 25 luglio all’8 aprirà la sua 43esima Slovacchia Dolce Vitaj, di settanta tra teatri,
agosto, il Civitavecchia edizione il 26 agosto un titolo che non auditorium, chiese,
in festival presente- cortili e piazze delle
per proseguire fino a a caso richiama lo
due città. Ogni giorno
rà un calendario di domenica 5 settembre. splendore e i simboli
un’ora con i festeggiati
dieci date in cui sono I cortili, i teatri e le della penisola. L’Italia
Chopin e Schumann,
previste esibizioni chiese della cittadina porterà infatti alla
poi spazio contempo-
che spazieranno faranno da sfondo manifestazione, che si
raneo con la Germa-
dalla musica pop alle a concerti di musica avvale della spon-
nia di Lachenmann e
sonorità del tango, dal classica di altissimo sorizzazione di Enel
Rihm. In primo piano
cabaret al jazz. Tra gli pregio. Yuri Bashmet Slovenské elektrárne, i concerti kolossal con
artisti in programma: e I solisti di Mosca, prodotti di enogastro- la Nona di Beethoven
Roy Paci & Aretuska, Arcadi Volodos, Ana- nomia e creazioni in e di Lang Lang e la Fi-
Funk off, Masters of stasia Chebotareva teatro e musica, per larmonica della Scala.
otango, Lillo e Greg sono solo alcuni degli presentare e promuo- E ancora grandi nomi
& I Blues Willies. artisti in programma. vere il made in Italy da Chailly a Maazel,
Uno spettacolo teatra- La rassegna prevede come parte integrante da Accardo a Pollini,
le avrà come interpre- inoltre un concerto di del progetto energia e la voce di Cecilia
te Vanessa Gravina e piano solo del piani- per il Paese. Bartoli per il concerto
Edoardo Siravo. sta italiano Stefano di chiusura. La nazio-
Bollani. ne da scoprire sarà la
Turchia.

Civitavecchia in Festival / Civitavecchia, dal 25 luglio Dolce Vitaj / Slovacchia, fino al 29 agosto/
all’8 agosto / www.civitavecchiainfestival.com www.dolcevitaj.eu

MiTo Settembre Musica / dal 3 al 24 settembre /


Festival delle Nazioni / Città di Castello, dal 26 agosto al 5
www.mitosettembremusica.it
settembre / www.festivalnazioni.com

29 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010


Gente Enel

GenteEnel
Maria Pilar
Silvia Di Castro Polo Rodriguez

Fermare il tempo con le immagini Una golfista latina

Partire alla scoperta dell’Est europeo e avventurarsi nei posti Dal green spagnolo a quello italiano. Non ha perso la passione
più sperduti, per scoprire l’autenticità dei luoghi, dei gesti per il golf Maria Pilar Polo Rodriguez, arrivata in Enel due
quotidiani delle persone autoctone. Silvia Di Castro, che mesi fa direttamente da Endesa, e ora inserita nell’Unità Quali-
lavora per la onlus Enel Cuore, ha intrapreso un viaggio in- tà commerciale e customer care della funzione Vettoriamento
dimenticabile nell’entroterra della Romania e ha immortalato rete elettrica e servizi supporto gas di Enel Distribuzione.
luoghi sacri, strade panoramiche, persone colte nella loro più Pilar si occupa quotidianamente della gestione del canale web
semplice essenza. Oltre all’impegno lavorativo in Enel, Silvia e della survey sulla soddisfazione dei clienti, trader e produt-
coltiva infatti la passione per la fotografia, come affascinante tori. Il tutto in un’ottica di sinergia: con il lancio del contatore
strumento per conservare e condividere la meraviglia della elettronico in Spagna, infatti, Endesa rivolge una particolare
scoperta. “Sbirciare dietro ai vetri di una finestra, osservare attenzione all’evoluzione dei processi di gestione della qualità
da lontano contadini al lavoro o un monaco assorto nella sua commerciale, customer satisfaction e reclami.
preghiera del mattino: sono questi gli attimi che si imprimo- Nuova città e nuovi colleghi per Pilar, che in Italia non si è
no nella memoria – racconta – Adoro fermare il tempo delle trasferita da sola: già suo marito, sette mesi fa, è entrato a far
cose con lo scatto della macchina, adoro poter catturare le parte del Gruppo. Un salto, quello dalla penisola iberica al bel
espressioni più inconsce di chi ci circonda”. Le sue fotografie, Paese, che a 47 anni non la spaventa, anzi: conta di riprendere
esposte per la prima volta nel giugno scorso nella mostra Volti al più presto a Roma tutti gli hobby che già coltivava a Madrid,
e paesaggi dell’Est alla Galleria 291 Est di Roma, hanno suscitato tra cui il gioco del golf. Uno sport che l’ha portata in tour per
un vivo interesse da parte del pubblico: “Sul libro dei visitato- tutta la Spagna insieme al marito, anche lui fan del tee e del
ri – dice – ho trovato tutti commenti positivi. In particolare mi putter. “Mi piacerebbe continuare a coltivare questa passione
ha colpito quello di un pittore che ha scritto di essersi sentito anche a Roma, e magari coinvolgere tutta la mia famiglia: i
‘ossigenato’ all’interno del percorso espositivo”. L’avventura di miei figli arriveranno in Italia dopo l’estate”, commenta Pilar.
Silvia, oltre a costituire una forte esperienza personale, diviene E per quanto riguarda l’affiatamento con i suoi nuovi colleghi
così una scoperta condivisa, che rende partecipe anche chi in non sembra avere dubbi: “Tutti mi hanno accolta benissimo,
quei luoghi non c’è mai stato. Se il suo sguardo vede ciò che facilitandomi il lavoro e dandomi una mano con l’italiano”.
altri non sanno vedere, i suoi scatti raccontano insolite realtà e Un’intesa che, magari, si consoliderà fra una buca e un ferro.
trasmettono nuove emozioni.

Insieme per concludere, XXI rassegna d’arte/Galleria Cassiopea/


via basento 24, Roma/dal 9 al 15 luglio 2010

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Canale aperto

CanaleAperto
Enel Insieme pubblica, in questa rubrica, le domande
e i contributi dei lettori. L’indirizzo a cui spedirle è:
Redazione Enel Insieme - Comunicazione Interna
Enel Spa — Viale Regina Margherita, 125 — 00198 Roma
Oppure via posta elettronica a: enelinsieme@enel.com

Relazioni industriali: Enel riserva alla relazione con i propri formano la segreteria tecnica.
stakeholders (in questo caso i lavoratori di Nel 2009 si sono svolte le prime due
una visione europea più Paesi e i loro rappresentanti) anche riunioni plenarie, a giugno e novembre,
sulle tematiche di responsabilità sociale durante le quali il dialogo tra i sindacati
Come altre importanti realtà multinazionali d’impresa. L’attività del Cae consiste, e l’azienda si è sviluppato attorno ai
europee, Enel si è dotata a partire dal dicem- inoltre, nella cosiddetta “consultazione”, temi di valenza transnazionale, come i
bre 2008 di un Comitato aziendale europeo ovvero nel recepimento da parte di Enel dati finanziari di bilancio, l’indagine di
(Cae). Cristina Cofacci, Relazioni indu- dei commenti e delle osservazioni dei clima 2008, l’andamento degli infortu-
striali corporate, ce ne spiega l’importanza. rappresentanti dei lavoratori. ni, il bilancio di sostenibilità 2008 e la
Il cammino che ha portato all’istituzione nuova Divisione Energie rinnovabili.
Il Comitato aziendale europeo è un orga- del Cae in Enel parte da lontano: fin dal- Nel maggio 2010, con l’ausilio dei fondi
nismo istituito e regolato da una diretti- le prime fasi dell’espansione internazio- stanziati dalla Commissione europea*, si
va europea del 1994 (recentemente modi- nale del Gruppo, nel settembre 2006, le è svolto un seminario formativo rivol-
ficata dalla direttiva 2009/38): in termini federazioni europee del settore elettrico to ai 21 membri del Comitato, primo
generali, i Cae sono uno strumento per Epsu (European Federation of Public esempio concreto dell’attività formativa
migliorare il diritto all’informazione e Service Unions) ed Emcef (European prevista dall’accordo: per quattro giorni,
alla consultazione dei lavoratori nelle Mining, Chemical and Energy workers’ sono stati approfonditi i contenuti della
imprese di dimensioni comunitarie (che Federation) hanno richiesto l’avvio delle nuova direttiva, i temi di dialogo sociale
occupino cioè almeno mille lavoratori in trattative tra Enel e i rappresentanti dei e gli esempi di best practice provenienti
almeno due Stati membri e almeno 150 lavoratori provenienti da Italia, Spagna, dai comitati aziendali europei di società
in ogni Stato membro) e rappresentano Bulgaria, Romania e Slovacchia. L’accor- del calibro di Ferrero, Bosch e Bunge.
una sede di discussione e condivisione do costitutivo del Cae Enel, firmato il 5 Il feedback positivo restituito dai parte-
di strategie, scenari e risultati dell’im- dicembre 2008, rappresenta una tappa cipanti ha mostrato come lo scambio di
presa tra azienda e rappresentanti dei la- importante nel consolidamento della esperienze e di buone pratiche può con-
voratori. La sua attività è complementare dimensione internazionale del Gruppo. tribuire a rendere il Cae un importante
rispetto ai sistemi di relazioni industria- I membri del Cae sono 20 (21 dall’in- punto di riferimento per tutti i lavoratori
li locali. Durante le riunioni ordinarie gresso definitivo di Endesa nel Gruppo) europei, nonché uno strumento prezioso
il Cae incontra il management Enel per e rappresentano in misura proporzio- per azienda e lavoratori sul cammino
essere informato sull’andamento della nale il numero dei dipendenti occupati della piena integrazione.
situazione economico-finanziaria, sui nei vari Stati membri (Italia, Spagna,
piani di investimento e su altri aspetti Bulgaria, Romania e Slovacchia). C’è *Finanziamento VS/2009/0438 sulla linea di
“transnazionali” della vita aziendale, poi, presieduto da un coordinatore, un bilancio 04.03.03.03
fra cui anche la strategia internazionale comitato ristretto di cinque membri, uno
del Gruppo e il piano di sostenibilità. per ogni Paese, che svolge attività di co-
L’inserimento di quest’ultimo punto ben ordinamento e raccordo con il manage-
rappresenta l’impegno e l’attenzione che ment. Infine tre membri della direzione

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EL BIENESTAR DE MAÑANA
SE SOSTIENE CON LAS
INNOVACIONES DE HOY.

NUESTRO FUTURO SE CONSTRUYE CON LAS DECISIONES VALIENTES Y


RESPONSABLES QUE TOMAMOS HOY. Creemos firmemente que el bienestar debe
construirse día a día, teniendo siempre presentes las necesidades de hoy y de mañana. Por ello invertimos
e n t o d as l as fuentes d e e ne r gí a, i nves t i gando y utilizando la s te c nologías más avanza das. Cre e m o s
firmemente en hacer un uso del gas y el carbón que sea compatible con el medioambiente y poder
satisfacer inmediatamente las actuales necesidades energéticas. Al mismo tiempo, estamos invirtiendo en
fuentes renovables para hacerlas más competitivas y eficientes. Es el caso de Archimede, el proyecto de
planta de energía solar termodinámica más avanzado del mundo. Porque creemos firmemente que
sólo tomando decisiones responsables hoy podemos garantizar un bienestar sostenible mañana. enel.com

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