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La realtà per Pirandello

Realtà esterna e interna


Secondo Pirandello esiste

1) Una realtà esterna (unica e immutabile)


2) Centomila realtà interne (il modo in cui un personaggio vede la realtà: mutevole a seconda dei momenti)

Centomila realtà

La realtà esterna è apparentemente uguale e valida per tutti.

La realtà interna (quella avvertita dagli individui) dipende dalle condizioni individuali e sociali e ha mille dimensioni
(mille realtà diverse).

La realtà personale si scontra con quella degli altri individui (qui nasce il dramma degli individui).

Moscarda in “Uno, nessuno e centomila”

Esempio: Moscarda (protagonista di “Uno, nessuno e centomila”), dopo che la moglie gli ha fatto notare che il suo
naso pende da una parte, cosa di cui lui non si era mai accorto prima, scopre che gli altri lo vedono in modo diverso da
come lui si crede. La sua realtà, così, si sgretola e va in crisi.

La maschera

Quando il personaggio capisce di esser visto in centomila modi diversi dagli altri e tutti diversi dalla propria visione di
sé stesso, si vede sgretolare il suo mondo, capisce di indossare una maschera, mille maschere, nessuna delle quali
rispecchia veramente sé stesso.

1) Quante realtà esistono per Pirandello?


2) Da cosa dipende la realtà interna che i personaggi si “costruiscono”?
3) Cosa fa capire a Moscarda che gli altri lo vedono in modo diverso da come lui si vede?

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