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1. REVANSCISMO FRANCESE: La guerra franco-prussiana (1870-1) aveva lasciato vivo un forte astio tra le due fazioni in
guerra. Ciò fu a causa di una:
Conclusione dura: la Germania impose (senza patteggiamenti) un trattato di pace alla Francia, che fu
messa in ginocchio rompendo una tradizione deferente viva fin dal’700.
o La Francia (vinta) dovette pagare una somma di 5 miliardi di franchi-oro (una cifra pari circa al
doppio del denaro fino a quel momento importato dall’America) alla Germania (vincitrice), sotto il
nome di “indennità di guerra”.
o La Germania si annetteva l’Alsazia e la Lorena (indebitamente).
Tale chiusura traumatica insidiò permanentemente nella Francia una senso di “rivincita”, di “vendetta” che minò da
sempre gli equilibri europei. Obbiettivo di Bismarck fu, infatti, da sempre quello di mantenere l’ordine internazionale
attraverso una intelligente politica estera.
2. RIVALITÀ AUSTRIA-RUSSIA : Giustificate da intenti religiosi (difendere rispettivamente cattolici e ortodossi) erano
entrambe puntate a conquistare i resti dell’impero turco nei Balcani.
2. ALLEANZA AUSTRIA-RUSSIA :
LEGA DEI TRE IMPERATORI: Questa fu raggiunta grazie alla “lega dei tre imperatori”. Il trattato stabiliva la
concertazione fra Austria e Russia in caso di crisi internazionale e l’impegno a risolvere pacificamente eventuali
dispute:
Austria: Perdonò Bismarck in cambio di una situazione pacifica internazionale.
Russia: Era concorde con Bismarck nel desiderio di sottomettere le popolazioni polacche.
A causa di due grandi rivolte antiturche in Bosnia e Bulgaria (1875-6) si ruppe l’alleanza tra Austria e Russia
entrambe interessate ai Balcani. L’anno dopo ci fu la guerra sovietico-turca che si concluse con la sconfitta dei
turchi e con la nascita della Bulgaria (sottomessa alla Russia).
CONGRESSO DI BERLINO : Aperto da Bismarck con l’obbiettivo di sanare le nascenti opposizioni all’espansione
russa nei Balcani. Il potere dei russi nei Balcani fu ridimensionato: lo zar dovette rinunciare a gran parte dei
frutti della vittoria militare. Nacquero tre nuovi stati: Montenegro, Serbia e Romania. Inoltre Bismarck fece in
modo che l’Austria estendesse il suo potere alla Bosnia e all’Erzegovina, in modo tale da stabilizzare, almeno
temporaneamente, la situazione nei Balcani. Nel 1881 Bismarck riesce a ricostruire la lega dei tre imperatori ma
3 anni dopo crollò nuovamente.
TRATTATO DI CONTROASSICURAZIONE : Il patto tra Austria e Germania fu compensato da un trattato di
controassicurazione tra Russia e Germania: ora, se l’Austria avesse attaccato la Russia o viceversa, la Germania
avrebbe sostenuto militarmente la potenza che subiva l’attacco.
1. QUESTIONE FRANCESE: Nel 1881 la Tunisia divenne un protettorato francese, e ciò minò i rapporti tra Francia e Italia
(che rivendicava Tunisi). L’Italia, che da tempo desiderava un’alleanza con la Germania, decise di accettare la triplice
alleanza (1882) con la Germania e l’Austria (con la quale erano ancora aperte alcune questioni, rinunciando a Trento e
Trieste).
IL RISULTATO FINALE
L’insieme dei tre trattati [ Patto militare con l’Austria (1879); Triplice alleanza (1882); Trattato di controassicurazione con la
Russia (1887) ] Costituiva un ottimo strumento per mantenere la pace in Europa. L’intera diplomazia era segreta agli altri paesi.
AUSTRIA
Essa comprendeva 12 etnie differenti tra cui cominciavano ad acutizzarsi gli attriti, specialmente tra cechi e slavi. Questi non
avevano una rappresentanza sufficiente nei due palamenti (a Vienna e a Budapest), specialmente dopo l’annessione della
Bosnia e dell’Erzegovina all’Austria. Cechi e slavi ambivano ad una costituzione di un proprio stato indipendente. Per risolvere
questo problema Francesco Giuseppe decise la via repressiva, che consisteva nella distruzione militare della Serbia (che, in
seguito all’essersi resa indipendente dall’impero ottomano, divenne il polo d’attrazione delle nazionalità slave dell’impero.
Questa soluzione porterà in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale.
RUSSIA
L’avvento dello zar Alessandro III fece sì che la Russia sviluppò due facce contrastanti:
AUTORITARISMO: la repressione si abbatté su anarchici, intellettuali, liberali e sui movimenti nazionalistici. La lingua e
la religione furono omologate a quelle russe anche nei paesi conquistati. Sempre più frequenti si fecero le repressioni
degli ebrei (pogrom = devastazioni), incoraggiate (e talvolta organizzate) dalle stesse autorità.
PROGRESSO ECONOMICO/INDUSTRIALE : l’intenso sviluppo industriale ed economico fu possibile principalmente grazie ai
capitali stranieri, e portarono alla nascita di un moderno sistema bancario e ad una estesa rete ferroviaria. Principale
impulso ebbe l’industria siderurgica, collocata negli Urali, in Ucraina e nella zona di Pietroburgo.
FRANCIA
Dopo la caduta di Napoleone III fu proclamata la terza repubblica (prima 1792, seconda 1848).
CONTRASTO TRA REPUBBLICANI E ANARCHICI: questo fu costante per tutta la durata della repubblica, e portò alla nascita
di alcuni colpi di stato, tra cui uno dei più emblematici e quello di Mac Mahon (presidente della repubblica) appoggiato
dal clero e dall’esercito. Sventato il colpo di stato, M. Mahon fu costretto alle dimissioni e i repubblicani moderati
rimasero al potere dal 1879 al 1899.
INGHILTERRA
Il governo inglese vedeva la presenza di due importanti leader politici: Gladstone, pacifista e democratico, e Disraeli,
conservatore. Venne attuato un programma di riforme sociali e politiche (fra cui l'allargamento del suffragio da 3 a 5 milioni di
votanti), però negli ultimi anni dell'800 l'economia inglese perse il suo primato mondiale, seppure riuscì ad uscire dalla crisi
europea. Tale recessione ebbe delle conseguenze in campo politico:
In seguito a disoccupazione, bassi salari, ecc il movimento operaio si consolidò → Nasce, nel 1904, il Labour Party.
Nel 1906 i liberali salgono al potere promuovendo un programma di riforme sociali (giornata lavorativa di 8 ore,
assistenza agi operai, ecc). Per poter varare questo programma il governo propose una politica fiscale basata sulle
imposte dirette, che colpivano maggiormente i redditi alti.
L’AFFAIRE DREYFUS
Alfred Dreyfus era un capitano ebreo alsaziano che fu condannato all’ergastolo perché accusato di fare da spia per conto della
Germania. Sebbene il caso in un primo momento fu archiviato, fu ripreso nel momento in cui il colonnello Georges Picquart
affermò la sua convinzione che Dreyfus fosse innocente ma che il colpevole fosse F. Esterhazy, un maggiore nobile colmo di
debiti di gioco. Egli fu costretto a lasciare il suo ufficio e trasferito in zona di guerra. Gli intellettuali radicali sono dalla parte di
Dreyfus e lo difendono anche tramite i giornali, famoso e l’”Aurore” con l’articolo “J’accuse” di Zola, che verrà condannato
insieme a Picquart. Anni dopo F. Esterhazy confessa le sue colpe, viene condannato e Dreyfus viene graziato.