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UNI EN 10228-2:2000 - 30-09-2000 - Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Controllo con liquidi penetranti - Non-destructive testing of steel forgings - Penetrant testing
UNSIDER
TITOLO ITALIANO Prove non distruttive dei fucinati di acciaio - Controllo con liquidi penetranti
LINGUA Italiano
PAGINE 9
PREZZO NON SOCI 27,00
PREZZO SOCI 13,50
NORMA ITALIANA Prove non distruttive dei fucinati di acciaio UNI EN 10228-2
Controllo con liquidi penetranti
SETTEMBRE 2000
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
stato superficiale, difetto, controllo, condizione di esecuzione, accettabilità,
classe di qualità
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 3
7 SISTEMA DI PROVA 4
9 STATO SUPERFICIALE 5
12 OSSERVAZIONE VISIVA 5
16 PULITURA 8
17 RESOCONTO DI PROVA 8
MAGGIO 1998
DESCRITTORI Fucinato, acciaio, prova non distruttiva, prova mediante liquidi penetranti, stato
superficiale, difetto, controllo, condizione di esecuzione, accettabilità, classe di
qualità
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1998 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente parte della EN 10228 rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposi-
zioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appro-
priati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, suc-
cessive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se intro-
dotte nella presente parte della EN 10228 come aggiornamento o revisione. Per i riferi-
menti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 473 Qualification and certification of NDT personnel - General principles
[Qualifica e certificazione del personale addetto alle prove non di-
struttive - Principi generali]
EN 571-1 Non-destructive testing - Penetrant testing - General principles for
the examination [Prove non distruttive - Esame con liquidi pene-
tranti - Principi generali]
prEN 1330-6 Non-destructive testing - Terminology [Prove non distruttive - Ter-
minologia - Termini utilizzati nel controllo con liquidi penetranti]
prEN ISO 3452-2 Non-destructive testing - Penetrant testing - Testing of penetrant
materials [Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti -
Prove dei materiali utilizzati per i controlli con liquidi penetranti]
prEN ISO 3452-4 Non-destructive testing - Penetrant testing - Equipment [Prove non
distruttive - Esame con liquidi penetranti - Attrezzatura]
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della EN 10228 si applicano le definizioni del prEN 1330-6.
5.1 Generalità
Il controllo mediante liquidi penetranti deve essere effettuato in conformità ad istruzioni
scritte. Se è stato specificato nella richiesta d’offerta e nell’ordine, le istruzioni scritte de-
vono essere sottoposte all’approvazione da parte del committente prima della prova.
5.2 Forma
Le istruzioni scritte devono essere disponibili in una delle seguenti forme:
a) una specifica di prodotto;
b) un procedimento scritto predisposto specificamente per l’applicazione in questione;
c) può essere utilizzata la presente parte della EN 10228 se è accompagnata dai parti-
colari relativi al controllo specifici per l’applicazione in questione.
5.3 Contenuto
Le istruzioni scritte devono comprendere almeno i seguenti elementi:
a) descrizione dei fucinati da sottoporre a controllo;
b) documenti di riferimento;
c) qualificazione e certificazione del personale addetto ai controlli;
d) stadio del processo di fabbricazione in corrispondenza del quale il controllo deve es-
sere effettuato;
e) zona(e) superficiale(i) specificata(e) e classi di qualità per essa(e) applicabili;
f) tipo di prodotto da utilizzare per il controllo mediante liquidi penetranti: mezzo pene-
trante, solvente, emulsionante, liquido rivelatore;
g) stato superficiale richiesto;
h) condizioni di osservazione;
i) descrizione delle operazioni di pulitura e di asciugatura da effettuare prima della pro-
va, compresi i materiali di pulitura utilizzati ed il tempo minimo consentito per l’asciu-
gatura;
j) descrizione dell’applicazione del mezzo penetrante, compresi la temperatura di appli-
cazione ed il tempo di penetrazione;
k) descrizione dell’eliminazione dell’eccesso di mezzo penetrante e dell’asciugatura pri-
ma dell’applicazione del liquido rivelatore;
l) descrizione dell’applicazione del liquido rivelatore, compreso il tempo di sviluppo;
m) metodo di marcatura o di registrazione delle indicazioni;
n) criteri di accettazione;
o) se è richiesta una successiva pulitura; in caso affermativo, una descrizione del relativo
procedimento;
p) resoconto dell’esame.
7 SISTEMA DI PROVA
7.2 Apparecchiatura
L’apparecchiatura utilizzata deve essere conforme al prEN ISO 3452-4.
Nota Può essere utilizzata l’apparecchiatura indicata qui di seguito:
a) pistola a spruzzo o aerosol;
b) serbatoio di immersione;
c) pistola a spruzzo elettrostatica.
9 STATO SUPERFICIALE
Le superfici da sottoporre a prova devono essere pulite ed esenti da scaglia, olio, grasso,
impronte di lavorazione, vernici ed ogni altro materiale estraneo che potrebbe influenzare
in senso negativo la sensibilità del controllo o la possibilità di interpretare le indicazioni.
Lo stato di finitura superficiale delle superfici da esaminare deve essere tale che ne risulti
una rugosità Ra ≤ 6,3 µm per le classi di qualità 2, 3 e 4 e Ra ≤ 12,5 µm per la classe di
qualità 1.
12 OSSERVAZIONE VISIVA
12.1 Generalità
L’osservazione della superficie deve iniziare immediatamente dopo che il liquido rivelatore
è applicato e deve continuare periodicamente fino alla fine del tempo di sviluppo, quando
deve essere effettuata la valutazione finale delle indicazioni.
Dimensioni in mm
Chiarimenti:
a) Superficie di riferimento = 148 mm × 105 mm (e cioè formato A6).
b) d1 < 5L1; d2 < 5L2; d3 > 5L3.
c) L1, L2 ed L3 = lunghezze singole delle indicazioni raggruppate.
d) Lunghezza complessiva delle indicazioni raggruppate Lg = (L1 + d1) + (L2 + d2) + L3.
e) L4, L5 ed L6 = lunghezze delle indicazioni isolate.
f) Lg + L4 + L5 + L6 = lunghezza cumulativa delle indicazioni lineari entro la superficie di
riferimento.
g) 4 = numero di indicazioni entro la superficie di riferimento (identificate da Lg, L4, L5 ed
L6), vedere prospetto 1.
16 PULITURA
La pulitura deve essere effettuata dopo il controllo mediante liquidi penetranti nei casi in
cui i prodotti per le prove mediante liquidi penetranti potrebbero interferire con le esigenze
inerenti alla successiva lavorazione od al comportamento in servizio del fucinato.
17 RESOCONTO DI PROVA
Tutti i controlli mediante liquidi penetranti devono essere oggetto di un resoconto scritto
che deve comprendere almeno i dati seguenti:
a) nome del fornitore;
b) numero dell’ordine;
c) identificazione del(dei) fucinato(i) sottoposto(i) a controllo;
d) estensione dei controlli: superficie(i) e classe(i) di qualità applicabile(i);
e) stadio del processo di fabbricazione in corrispondenza del quale è stato effettuato il
controllo mediante liquidi penetranti;
f) stato superficiale;
g) designazione del sistema di controlli mediante liquidi penetranti utilizzato, in conformi-
tà alla EN 571-1, assieme alle designazioni di fabbricazione e dei prodotti di prova uti-
lizzati;
h) condizioni di osservazione;
i) riferimento alla presente norma oppure alle istruzioni scritte utilizzate (dove pertinente);
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Internet: www.uni.com - Email: diffusione@uni.com
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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