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Roma, campo attrezzato di via Candoni Roma, stireria della Cooperativa Baxtalò drom

«Non siamo tutti uguali, invece gli italiani pensano un lavoro faticoso e si guadagna poco
che sappiamo solo rubare e litigare. Non si fidano» - continua Mioara -. Gli italiani non lo
farebbero per così poco. Ma noi ci cre-
un’asciugatrice da installare negli spazi per qualche anno si è arrangiato come diamo. Abbiamo imparato a stirare,
del Comune di Roma, Mioara ora teme idraulico, è di nuovo disoccupato. Il fi- rammendare, piegare le camicie. Ri-
di ritrovarsi senza lavoro. Di nuovo. Co- glio piccolo, 10 anni, va ancora scuola; ceviamo sempre complimenti. Io, che
me quando è arrivata a Roma, a 26 anni, il grande, 23, sta cercando senza suc- sono la presidente, mi occupo personal-
quando non sapeva l’italiano e doveva cesso un impiego; quella di mezzo, An- mente anche dei conti: faccio il consi-
fare accattonaggio per strada perché «i namaria, lavora con lei in lavanderia. glio di amministrazione, pago le fatture
bambini piangono per la fame e qual- E pensare che Mioara e le altre 15 rom e le tasse». Qualche cliente privato con il
cosa devi dargli». Nel frattempo si è tra- che nel 2005 hanno seguito il corso di tempo è arrivato perché i cittadini della
sferita in un container con luce e gas del aggiornamento di 80 ore per imparare zona hanno cominciato a portare i loro
campo della Magliana e la sua famiglia a gestire una cooperativa speravano che indumenti, incuriositi da queste rom ri-
si è ampliata, perché ai tre figli si sono la tintoria potesse dare uno stipendio a spettose e con il listino prezzi più basso
aggiunti tre nipotini. Suo marito, che tutte. «Ci sono tante donne in fila per di Roma: lavare e stirare un accappatoio
partecipare - racconta -, ma se nessu- costa un euro, un lenzuolo 75 centesimi,
no ci aiuta non possiamo fare i tirocini una gonna 1,80. «Gli abitanti del quar-
e coinvolgere le ragazze che escono dal tiere ci vivono bene - racconta -, non ho
italiani dichiara di sentirsi in forte disa- carcere. Doveva essere un’esperienza mai percepito pregiudizi. Invece fuori
gio in presenza di un Rom. Ma quasi l’80 per dare un’opportunità a tante altre c’è tanta gente che pensa male, lo si ca-
% degli intervistati dichiara di non avere donne costrette a stare per terra coi lo- pisce anche dalle scritte che compaiono
nessuna relazione con loro, ammettendo ro figli a chiedere l’elemosina. Pure loro sui muri e su Facebook, dove si dice che
di non conoscerli. Così come ricostruiva vogliono lavorare. Adesso che c’è la crisi, dovremmo bruciare tutti o che bisogna
Pino Petruzzelli autore di Non chiamarmi chi sta in strada tutto il giorno mette in- sgomberare i campi abusivi. Che con
zingaro (Chiarelettere) il pregiudizio che sieme giusto quello che serve per com- questo freddo sono tornati a rischio in-
le zingare non amino i propri figli e siano prare un po’ da mangiare». cendio. Per trovare un lavoro dobbiamo
delle «madri degeneri» ha fatto crescere nascondere le nostre origini rom. Io da
le pressioni riguardo a possibili adozioni. Siccome i panni da lavare sono pochi, so- sola dove posso andare a chiedere un
E poi c’è chi accusa le zingare di rubare i no rimaste in cinque a darsi il turno al aiuto? Come possiamo andare avanti?
bambini delle altre. ferro da stiro e al bucato: tre rom rome- Nessuno si fida. Basterebbe un albergo
Simona Maggiorelli ne, due abruzzesi. Lo stipendio è basso: o un ristorante che ci desse biancheria o
24 euro a testa per mezza giornata. «È indumenti da lavare per salvarci».

left 7, 18 febbraio 2011 u15

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