La chimica ha origini lontane quanto la nascita dell'uomo
sulla Terra, grazie alla chimica l'uomo ha potuto vivere perchè con alcune trasformazioni chimica come l'accensione del fuoco è riuscito a riscaldarsi durante i periodi più freddi. Attraverso il fuoco poi, riusciva ad ottenere altre trasmormazioni come la cottura del cibo e la lavorazione del vetro. In periodi più recenti l'uomo ha scoperto che alcuni metalli potevano essere resi malleabili attraverso delle trasformazioni chimiche e quindi è diventato chimico per vivere. Dal 600 a.C. gli studiosi greci iniziarono lo studio della chimica teorica. Si chiesero di cosa fosse fatto l'universo.Un filoso greco ,Democrito, pensava che gli atomidi ciascun elemento fossero diversi per forma per dimensione e per questo di conseguenza ogni elemenoto aveva proprietà differenti fra loro. Secondo alcuni pensieri se attraverso la formazione di miscugli era possibile trasformare qualsiasi elemento anche il ferro poteva trasformarsi in oro e quindi la chimica divenne alchimia cioè un qualcosa di magico e oscuro. Nel 1500 con Galileo e Newton si arriva alla rivoluzione della scienza, grazie alla spiegazione di alcuni fenomeni fino a quel momento senza spiegazione. Anche Boyle contribuì alla rivoluzione scientifica spiegando il comportamento dei gas che studiava con il linguaggio matematico di Newton e approvò il metodo sperimentale. Nel 1700 Lavoisier compì importanti scoperte nel campo della chimica: riconobbe l'importanza di effettuare misurazioni accurate; capì che il diamante è una forma particolare del carbonio, che l'aria è un miscuglio di gas, che la composizione degli acidi coinvolge l'ossigeno, che i minerali sono combinazioni di metalli e gas. Enunciò infine la legge di conservazione della massa.