Astrologia karmica: i sette chakra

Pubblicato da Vally in Astrologia Karmica, Bioritmo, Cristalloterapia.

Venerdì, 28 Maggio 2010.
Abbiamo parlato spesso di cristalloterapia e di astrologia karmica, ma non abbiamo
mai nominato i chakra. Cosa sono? Chi pratica yoga o Reiki dovrebbe saperlo. Sono i
punti di forza umani associati a organi, tra cui si muoverebbe energia e conoscenza.
Alcune terapie, sono fondate proprio sullo studio dei chakra, perché sembrano essere
per gli uomini una fonte vitale. I Chakra sono sette e oggi diamo per ognuno una

definizione e abbiniamo le caratteristiche principali. Il primo è Muladhara, situato sotto

l’osso triangolare chiamato Sacro, è una fonte di saggezza assoluta e d’innocenza. Il
suo colore è il rosso, che esprime la vitalità.
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Poi c’è Svadhistana, che si trova più in alto, proprio nel centro dell’addome. Il suo
elemento è l’Acqua e governa le nostre azioni fisiche e mentali. Il terzo invece è
Manipura, legato al Fuoco indica intelletto e capacità di pensiero analitico. Da un
punto di vista fisico, si trova nella zona dello stomaco, degli intestini, del fegato e la
vescicola biliare. L’Anahata, il quarto, è quello del cuore e corrisponde all’elemento
Aria. Si occupa di proteggere la persona da malattie e intrusioni nocive durante la
nostra vita. Il quinto chackra, Vishudda è quello della gola, legato all’Elemento Etere.
Gestisce tutto ciò che colpisce il cuore di una persona, come la voce e la parola. Ajna
è sesto Chakra o anche il terzo occhio. Si trova all’incrocio dei 2 nervi ottici nel nostro
cervello (il chiasmo ottico). Ovviamente si occupa di gestire l’immagine interiore ed
esteriore. Infine, Sahasrara che si trova sopra la testa, se è di colore viola indica
capacità di visione. Se è oro chiaroveggenza. Se bianco alta spiritualità. È costituito
dalla riunione dei 6 chakras: si tratta di uno spazio incavo, sui bordi del quale si
trovano i 1000 nervi.

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