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LA SCUOLAXMILANO

La mia professionalità di psicologo si è arricchita negli ultimi ….anni del contatto con le scuole.
Osservo che sono sempre più numerosi gli insegnanti che si sentono soli nella quotidiana azione di
educare e si rivolgono per un aiuto, un confronto, o semplicemente un’ occasione di ascolto agli
“esperti”.
E’ una sensazione di abbandono che ha delle basi concrete. Negli ultimi anni la scuola è stata
lasciata da sola dall’Ente Locale.
Manca una reale programmazione tra scuola e amministrazione comunale, è assente qualsiasi
forma di progettazione condivisa ed essa può svolgere, con le poche risorse che le sono lasciate da
questo governo, soltanto un ruolo di istruzione. Ma le esigenze, le domande e i bisogni sono altri.

Il comune di Milano deve ritornare a fare sistema rispetto alla scuola dell’obbligo con:

1. sperimentazione e innovazione didattico/pedagogiche: mettere in rete e facilitare la


conoscenza di quanto viene realizzato in questo campo nelle scuole milanesi
2. sviluppare e innovare il patrimonio edilizio scolastico: La scuola secondaria di primo grado
“il trotter- casa del sole” e la scuola primaria Pizzigoni sono due gioielli dell'edilizia scolastica
milanese da salvaguardare, dove contenuto e contenitore non sono scissi. E’ importante mettere
a disposizione questo modo di fare scuola (innovativo anche se di un secolo fa) non solo per la
rete scolastica della città.
3. favorire il dialogo con le scuole religiose e private tramite una collaborazione (non
economica) bensì didattica e psicopedagogica per ridurre il loro isolamento culturale e fare di
queste realtà una ricchezza aggiuntiva di Milano, per armonizzare le diverse offerte formative,
culturali e aggregative della città
4. promuovere l’intercultura garantendo i mediatori culturali,
5. interventi di contrasto all’insuccesso scolastico e all’abbandono anche attraverso la
riprogettazione di un forte e qualificato servizio cittadino di orientamento scolastico e di
studio assistito pomeridiano favorendo le realtà associative e del privato sociale già attive.
L’attenzione va rivolta soprattutto all’età che presenta maggiori criticità, quella dai 13 ai 15
anni, sia con interventi diretti di supporto psicopedagogico che con qualificate offerte in orario
extrascolatico
6. andare oltre l’offerta a “catalogo” delle Iniziative Educative di supporto alla scuola e sviluppare
un piano di intervento per l’arrichimento della didattica, programmando congiuntamente i
temi e rispettando i tempi della scuola. Queste esperienze vanno ripensate e rilanciate a partire
da quella più conosciuta di “Scuola-Natura”. Si tratta insomma di mettere a disposizione dei
bambini e ragazzi tutte le risorse che la città offre e nel contempo considerare la scuola essa
stessa risorsa per la città, a partire dall’uso degli spazi e degli strumenti in orario extrascolastico.

Con tali premesse il sistema scolastico milanese nel suo insieme può essere valorizzato e diventare
polo di eccellenza nazionale.
Con Giuliano Pisapia Sindaco possiamo dare consistenza al Sistema Formativo Integrato affinché la
scuola possa essere aiutata ad affiancare all’istruzione anche la dimensione educativa

Scegliendomi al Consiglio Comunale mi impegno ad attivare un coordinamento tra le associazioni


che si occupano di “benessere” ed educazione alla cittadinanza per favorire una progettazione
congiunta degli interventi con la scuola, che favorisca i tempi della didattica e delle associazioni.

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