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TEMA

Scrivi un testo argomentativo (argomentazione complessa) su una delle seguenti affermazioni:

1. I social network e la comunicazione online rischiano, a lungo andare, di impoverire i


contatti umani.
2. Nelle parole di Voltaire “detesto le tue idee ma darei la vita perché tu possa sostenerle”, è
espressa la migliore definizione di democrazia.
3. A chi è meglio affidare la nostra memoria, all’antico fruscio della carta, o al bip del
computer? Cosa è più sicuro e duraturo?

Struttura complessa traccia:

 Enunciazione della tesi: Penso che le relazioni non siano impoverite, ma a volte create e
altre distrutte.
 Argomenti a sostegno: Si possono conoscere una quantità enorme di persone online con la
nostra stessa opinione e farci amicizia, ma si possono anche trovare altri che vogliono
soltanto il nostro male, con atti di bullismo o insulti in ciò che crediamo
 Obiezioni: ”Con i social media ci si allontana e isola dagli altri”.
 Confutazione: Non è vero dato che si passa a un altro livello di comunicazione e si rimane
comunque in contatto con gli altri.

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I social network impoveriscono i contatti umani? “Impoverire”, questa parola nel


vocabolario italiano vuol dire rendere povero, e non penso sia il termine più giusto riferito ai
rapporti umani, a volte li rovina, a volte li crea, tutto dipende dalla situazione. Non sto dicendo che
relazionarsi attraverso i social sia la condizione migliore che si possa avere, anzi sono convinta che
i social media siano spesso una delle cause più preoccupanti di conflitti e aggressività, soprattutto
tra i giovani, ma se ben usati possono essere una risorsa.

Avendo vissuto in un periodo di pandemia e quindi di quarantena forzata, la tecnologia ci


ha aiutati a passare un momento estremamente difficile, abbiamo avuto la possibilità di sentirci e
parlarci anche se non potevamo vederci di persona, di condividere i nostri pensieri e confortarci a
vicenda, e per questo probabilmente molti di noi ce l’hanno fatta a superare il tutto.

Il fatto di non poter frequentare giornalmente la scuola è stato davvero pesante, ma


attraverso le video lezioni siamo riusciti comunque a portare avanti i nostri studi e a sentire un po’
la vicinanza tra compagni, anche solo vedendoci nel monitor del computer.
I rapporti con i nostri amici sono diventati più profondi, comunichiamo quotidianamente e
facciamo crescere la conoscenza reciproca senza filtri, che molto spesso quando siamo faccia a
faccia, per paura o timidezza, non riusciamo a rimuovere, quindi questi ultimi non sono per forza
“impoveriti”, ma portati ad un altro livello grazie alla tecnologia; stiamo esplorando le frontiere
del contatto con gli altri cancellando la distanza fisica che abbiamo dovuto rispettare nostro
malgrado. Inoltre non penso neanche che i rapporti reali ne risentano, perché tra amici i social
stessi possono diventare argomenti di conversazione e anche un modo per conoscersi meglio
invece che allontanarsi.

Cosa molto importante nei rapporti attraverso i social è che condividere le proprie opinioni
è giusto, e su questo non dico niente, ma il modo in cui lo si fa deve essere il più corretto ed
educato possibile, perché dobbiamo sempre pensare che dall’altra parte c’è una o più persone
che potrebbero essere ferite da ciò che diciamo e come lo diciamo.

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Tuttavia, non sono completamente in disaccordo sul fatto che i social network siano
dannosi per le relazioni: ai giorni nostri dato che questi ultimi sono utilizzatissimi e si ha la libertà
di poter dire tutto ciò che si vuole, perché coperti dall’anonimato, questa possibilità ci rende in
qualche modo aggressivi e accusatori e se la nostra idea viene toccata, tiriamo fuori le unghie
senza neanche capire perché lo stiamo facendo. Ci sono persone che dicono moltissime cose senza
nessun tipo di filtro o vergogna, senza pensare prima al fatto che si potrebbe ferire qualcuno,
infatti il cyber-bullismo è una piaga estremamente estesa e pericolosa.

Da un altro punto di vista, i social possono essere usati per rompere il silenzio, e per
denunciare degli abusi, per far sentire la propria voce e far luce su problemi seri che sarebbero
ignorati.

Ci sono molti movimenti nati nel web, con milioni di follower, che hanno a cuore cause
nobilissime come ad esempio la tutela di minoranze razziali o di genere, a tutela dell’ambiente, o
anche solo gruppi di appassionati di attività di ogni genere che amano scambiarsi consigli ed
opinioni.

Quindi, penso che i social media siano sbagliati per l’idea di principio, per il fatto che molto
spesso conti più l’immagine che la sostanza e che vengano usati impropriamente; al contempo,
però possono creare amicizie, relazioni, addirittura interi movimenti, se non fosse per il fatto che
non si ha una forma di controllo su chi ne fa un uso scorretto, sfociando a volte nella violenza
gratuita o nell’odio ingiustificato.

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