Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 150 • Registrazione n.

7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 •

Chiuso in redazione il 2 maggio 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Ci sono stati
lunghi minuti in cui il
Siena, domenica scorsa, era già in serie
A. Poi il pareggio del Novara ci ha riportato, solo
momentaneamente, con i piedi per terra. Ma è quasi fatta.
Ora arriva il Torino per una partita di cartello. Si tratta solo di
tratternere ancora per un po’ l’urlo. Poi sarà definitivamente la serie A.
A pagina 12
–2
capitale europea della cultura 2019:
i tanti perché di una candidatura
L’
idea di candidare Siena al titolo di Capi-
tale europea della cultura per il 2019 –
lanciata dalla Giunta Cenni – è stata ben
accolta da tutti, ma il sostegno è andato
poco più in là di un entusiasmo da tifo calcistico. La
nomina – si sa – sarà effettuata dal Consiglio europeo,
dopo una lunga trafila. A fine 2012-inizio 2013 il go-
verno italiano emetterà il bando ufficiale per poi rac-
cogliere le candidature e da allora si entrerà nel meri-
to: sono già molte le città che scalpitano. Su iniziativa
del Pd e del candidato sindaco Franco Ceccuzzi si è
svolto al Santa Maria della Scala un incontro che ha
chiarito termini e implicazioni di un obiettivo tanto
importante. Per tentare di raggiungerlo occorrerà una
collaborazione concorde tra tutti gli enti rappresenta-
tivi ed una convinta partecipazione delle Università,
delle forze economiche, delle associazioni culturali.
Roberto Barzanti ha tenuto la relazione di apertura,
soffermandosi su quattro temi. «In primo luogo – ha
precisato – si tratta di dare al progetto una dimen-
sione europea, non solo per la qualità delle proposte
ma anche per l’estensione della sua geografia». Dal
2006 l’Unione europea ha indicato l’opportunità di
costruire questi progetti su una scala regionale, cioè
di area vasta, e di puntare alla definizione di coope-
razioni non effimere, promuovendo scambi di opera-
tori e circolazione mirata di opere. Non solo: mentre
all’inizio l’idea lanciata da Melina Mercouri e con-
cretizzatasi a partire dal 1985 – prima Città europea
della cultura, come allora si diceva, fu Atene – aveva
i tratti di un festival, successivamente si è accordato
particolare rilevanza alle ricadute durevoli, alla siste-
maticità di rapporti da rendere costanti e fecondi. Per
Siena – secondo punto – non sarà difficile elaborare
un programma che coinvolga vive realtà della zona di
sua più immediata pertinenza e si allarghi a parti della
Toscana. Gli ambiti su cui lavorare vengono subito in
mente: la Chigiana e le molte iniziative musicali già
in atto, le arti figurative con riguardo speciale a quel
linguaggio per eccellenza europeo che fu il gotico, la
straordinaria produzione teatrale di Accademie che
ebbero grande ascolto su scala continentale. Si dovrà
portare a compimento il Santa Maria della Scala – ter-
zo capitolo – come luogo per eccellenza deputato a
conservare e presentare il nucleo più prestigioso delle
nostre testimonianze artistiche e, inoltre, intervenire
lungo la Via Francigena per farne un moderno trac-
ciato di conoscenza storica e di aperta accoglienza:
due obiettivi. «È necessaria, infine – ha sottolineato
Barzanti –, una vasta mobilitazione di energie, soprat-
tutto giovanili, che rendano il progetto condiviso e
contemporaneo». Marcello Flores ha dato notizia dei
lavori avviati e ha insistito sulla necessità di seleziona-
re le proposte valendosi di rigorosi parametri. Enri-
co Da Molo, già amministratore delegato di Genova
2004 s.r.l., ha esposto linee e bilancio di un anno che
ha cambiato alla radice la percezione della città ligu-
re, portando in primo piano una ricchezza culturale
nascosta. Franco Ceccuzzi, concludendo, ha ripreso e
illustrato le molti parti del suo programma da collega-
re efficacemente con «una prospettiva – ha detto – da
perseguire con coraggio comunque, a prescindere dal
raggiungimento o meno dell’ambita designazione».
Lo stile di leggere
un’opera d’arte
Un ricordo di Luciano Bellosi
Sulla recente scomparsa di Luciano Bellosi pubblichiamo alcuni brani di un articolo del suo
allievo Roberto Bartalini.
I
l 26 aprile è morto a Firenze Luciano Bel-
losi, uno dei più grandi storici dell’arte ita-
liani degli ultimi decenni. Aveva soltanto
74 anni. Lascia un grande vuoto in coloro
che hanno conosciuto quell’uomo mite e gentile,
e un grande vuoto nel mondo della storia dell’ar-
te. Il suo lavoro, dedicato principalmente agli
ultimi secoli del Medioevo e al Rinascimento, è
stato un modello di concreta conoscenza delle
opere d’arte e di ampiezza di prospettiva stori-
ca, tanto più esemplari in anni di sbandamento
della disciplina così come del ‘sistema dell’arte’
(le mostre, il mercato, la politica dei beni cul-
turali). Aveva studiato a Firenze con Roberto
Longhi, legandosi molto presto in fraterna ami-
cizia a Giovanni Previtali, intellettuale militante,
storico dell’arte marxista, lui che pure aveva una
visione tanto meno politica del mestiere dello
storico dell’arte. La fedeltà al maestro Longhi
sarebbe stata per Bellosi la fedeltà di una vita,
nella pratica del ‘conoscitore’ e nell’esercizio del-
la lettura stilistica dell’opera d’arte [...]. Bellosi
iniziò la sua carriera presso la Soprintendenza
alle Gallerie di Firenze, dirigendo il Museo di
San Marco e le Gallerie dell’Accademia. In se-
guito, dal 1976, passò a insegnare Storia dell’ar-
te medievale all’Università di Siena, chiamatovi
appunto da Previtali. Assieme a Fiorella Sricchia
e a Giuliano Briganti, i due riuscirono a fonda-
re una vera e propria ‘scuola senese’ di storia
dell’arte, nel nome della filologia, della critica e
della storia, che ha avuto un posto ben riconosci-
bile nel panorama nazionale degli studi. Gli anni
settanta e ottanta sono anche quelli in cui videro
la luce alcuni dei suoi studi più innovativi e me-
morabili. In primo luogo il libro su Buffalmacco
e il Trionfo della Morte,
pubblicato da Einaudi
nel 1974 e che gli val-
se il premio Viareggio,
ormai un classico della
storiografia italiana del
dopoguerra, nel quale
con un geniale colpo
da maestro, Bellosi fu
in grado di risolvere
l’enigma posto da un
ciclo di affreschi come
quello del Camposanto
di Pisa e a dare carne e
sangue al pittore Buf-
falmacco, figura ormai
sfuocata nella leggenda
dopo la trasfigurazione
letteraria che ne ave-
vano fatto Boccaccio
Roberto Bartalini
e Franco Sacchetti col suo Trecentonovelle. As-
sieme agli studi sulla rinascita della terracotta a
Firenze nel primo Quattrocento e al ruolo che
ebbero in questa riscoperta Donatello e Bru-
nelleschi (un filone di ricerca che è continuato
fino ad oggi), la maggiore attenzione di Bellosi fu
tuttavia conquistata dal problema dibattutissimo
di Giotto e della decorazione della basilica supe-
riore di San Francesco ad Assisi. Con il volume
La pecora di Giotto, pubblicato ancora da Einau-
di nel 1985, si aprì un nuovo modo di guardare
alla falsa questione del primato di Roma, oppure
di Firenze, nella grande mutazione della pittura
italiana a fine Duecento, che ha fatto scuola al-
meno per quanto riguarda il ruolo centrale che
ebbe proprio la decorazione della basilica di San
Francesco (dagli inizi ad opera di un gruppo di
maestri inglesi, fino all’inter­vento di Cimabue,
dei pittori romani e infine di Giotto stesso) per
l’elabora­zione di una nuova concezione della
pittura e per la sua capillare propagazione in
tutta Italia. Bellosi ricostruiva questo scenario a
date diverse rispetto a quanto la tradizione aveva
consegnato. Ha continuato a lavorare su questi
temi fino all’ultimo, tra l’altro pubblicando nel
1998 una monumentale monografia su Cimabue,
e avendo anche la soddisfazione di veder venire
alla luce delle scoperte documentarie che hanno
confermato molte delle sue intuizioni.
Ai suoi studenti senesi ha consegnato non solo
un metodo rigoroso e razionale, ma anche la
convizione della dignità della divulgazione
scientifica, dando degli esempi luminosi quale
il libretto su Giotto pubblicato a Firenze dalla
Scala e tradotto in una miriade di lingue, non-
ché un’idea molto precisa di come debbano es-
sere concepite le mostre
d’arte [...]. Oppure la
mostra più recente cui
abbia lavorato, quella
che Siena ha dedicato
a Duccio nel 2003: una
capillare ricostruzione
storica dell’attività e del
contesto in cui operò il
grande pittore, entro
la quale il visitatore era
guidato per mano da
una serie di frasi sulle
pareti delle sale che Lu-
ciano Bellosi stesso ave-
va scritto, mostrando la
sua concretezza di stori-
co, la capacità di parlare
a tutti e assieme la sua
tenera vena poetica.
3–
a pezzi e bocconi
due senesi
fra i mille
Giuliano Catoni
Reduce dal fallito matrimo-
nio con la marchesina Raimon-
di, dopo aver saputo che la sposina
era incinta di cinque mesi, il 6 maggio 1860 Garibaldi
salpò da Quarto verso la Sicilia con i suoi Mille, che an-
cora si chiamavano Cacciatori delle Alpi e che per la pre-
cisione erano 1008.
Le notizie ricevute da Crispi circa una rivolta popolare
in atto a Palermo, vere o false che fossero, convinsero il
generale e i suoi fedelissimi a organizzare la spedizione.
Sui vapori “Piemonte” e “Lombardo” c’erano molti avvo-
cati, medici, ingegneri , farmacisti e alcuni giovani di 14,
16 e 17 anni.
C’era anche Peppino Marchetti, di 11 anni, insieme col
padre, e una donna – Rosalie Montmasson – fidanzata di
Crispi. Ciò che scarseggiava era il carbone e le munizioni,
ma facendo tappa a Talamone, il primo fu trovato all’iso-
la del Giglio e le seconde nella fortezza di Orbetello.
A Talamone scesero una sessantina di volontari al se-
guito di Callimaco Zambianchi, un tipaccio di Forlì, che
avrebbe dovuto creare un diversivo, raccogliendo altri
uomini in Maremma e cercando poi di entrare con le
armi nello Stato Pontificio.
Due senesi invece – Crespino Cavallini e Giovanni Santi-
ni – salirono a bordo. Forse, prima di scendere a Marsala,
tentarono anche di cantare, sulla musica di un coro della
“Norma” di Bellini e su sollecitazione di Garibaldi, i versi
che lo stesso generale aveva scritto durante la traversata:
«Lo stranier la mia terra calpesta, / il mio gregge macella,
il mio onor / vuol strapparmi, ma un ferro mi resta, / un
acciar per ferirlo nel cuor. / Non sei stanco di giogo, d’ol-
traggi, / di codarde lusinghe, d’inganni ? / Questa terra
servili e tiranni / sol porta, ma prodi non più !»
Eppure, come tanti altri, anche Cavallini e Santini smen-
tirono il poeta di Caprera, dimostrando la loro determi-
nazione e il loro coraggio e meritandosi così il ricordo dei
concittadini, inciso nelle lapidi murate nelle case natali.
Nella prima, in via Salicotto n.108, si legge: «Di plebe
in questa casa nasceva nel 1834 Crespino Cavallini. Fu
con i Mille a Marsala e combattendo da eroe cadeva al
convento dei Benedettini a Palermo il 29 maggio 1860».
Nella seconda, in via Val di Montone n.11, affissa dopo
la morte del garibaldino nel 1914, è scritto: «In questa
casa il dì 2 luglio 1837 aveva i natali Giovanni Santini.
Ventenne appena, sentì la voce fascinatrice dell’Eroe dei
due mondi e con la schiera dei Mille salpò da Talamone
per Marsala con la visione luminosa dei destini immor-
tali d’Italia».
 rileggendo
le notizie della settimana
DENTRO LE MURA
28
i carabinieri aggrediti
Ci sono casi che riescono a tenere con il fiato sospeso tutti i cittadini.
È quanto succede per i due carabinieri vigliaccamen-
te aggrediti nei giorni scorsi dall’ormai tristemente
noto gruppo di giovani che si recavano ad un rave
party. Le condizioni di Antonio Santarelli restano
GIOVEDI
gravi, non tanto per lo stato fisico, quanto per le
lesioni cerebrali riportate dal carabiniere. Il suo collega
Marino invece sta meglio ed è tenuto sotto costante con-
trollo dall’equipe del reparto di Oculistica.
donne alla carica
29
Non riesce ancora a chiudersi la questione del voto
alle donne nell’Oca.
Lungi da noi voler mettere bocca in quello che è
a tutti gli effetti un affare serissimo e che pertanto
dev’essere risolto internamente alla Contrada. Sta di
fatto che la storia continua ad allungarsi, con capi-
VENERDI
ba, situata in piazza Garibaldi a Bibbiena, ha causato un temporaneo oscuramento
toli sempre nuovi. L’ultimo vede protagoniste trenta
agguerrite ocaiole che hanno nuovamente citato la Con-
trada, con lo scopo di veder riconosciuto da un giudice il di-
ritto al voto.
canile lager
Un “allevamento dell’orrore” scoperto nella
nostra provincia. È stato l’inviato di Striscia
la Notizia Edoardo Stoppa a denunciare i
maltrattamenti subiti da cani da caccia in un
allevamento a Monteroni d’Arbia. La segna-
lazione è arrivata dalla proprietaria del terre-
30
SABATO
no, indignata e inorridita per il trattamento subito dai
poveri animali in quello che si può definire come un
vero e proprio lager. L’inviato ha mostrato come i ge-
stori si siano resi colpevoli di diversi reati.
festa rinviata
01
Il sintetico di Novara non è il terreno adatto per festeg-
giare la promozione, evidentemente. Il Siena ha sprecato
l’occasione di chiudere subito il discorso, pur essendo riu-
scito a rimontare il vantaggio dei piemontesi grazie alla
doppietta di Calaiò e ad un rigore, in verità molto discus-
so. Dopo il vantaggio il Siena però ha avuto la colpa di
DOMENICA
lasciare troppo il pallino al Novara, che ha trovato il pari.
Poco male, ora basta un pareggino per stappare finalmen-
te lo spumante.
02
Habemus presidente
Il Gruppo Stampa Autonomo di Siena ci fa sapere, all’inizio di
questa settimana, che sono state rinnovate le cariche sociali per
il trienno 2011-2014.
Le operazioni di scrutinio hanno ratificato la conferma del pre-
sidente Roberto Romaldo che, in questo modo, inizia il suo terzo LUNEDI
mandato in questo importante incarico. È proprio il caso di dire «habe-
mus presidente».
Sono stati confermati anche il vice presidente Andrea Sbardellati e il se-
gretario tesoriere Luigi Rossetti. Addetto stampa è Roberta Ferri.
di Pietro Fantacci
FUORI LE MURA
sangue in marocco
Ancora sangue nel Nord Africa, ma stavolta la guerra
non c’entra. Un attentato in un bar nella piazza prin-
cipale di Marrakech, opera, dicono fonti della polizia,
di un kamikaze, ha causato decine di morti e feriti.
L’esplosione avvenuta in mattinata (poco prima delle 13
italiane) nel caffè Argana sarebbe dunque «conseguen-
za di un attentato terroristico» A confermarlo è stato il
ministero dell’Interno di Rabat. Tra i morti 11 stranieri
ma nessun italiano.
aruba in fiamme
Panico nel mondo del web. Un principio d’incendio nella web farm di Aru-
di migliaia di siti. Il principio d’incendio avrebbe coinvolto i gruppi di continuità,
causando la sospensione dell’energia elettrica da parte del sistema di sicurezza. I
dirigenti assicurano che nessun server (e quindi nessun dato) è stato toccato, ma i
danni per le strutture commerciali rimaste oscurate potrebbero essere ingenti.
la sfida di gheddafi
Gheddafi pronto ad attaccare l’Italia?. Pare di sì, a giu-
dicare da un duro riferimento al nostro Paese nel discor-
so pronunciato dal leader libico in tv. «Tra noi e l’Italia è
guerra aperta. Il governo italiano attua la stessa
politica fascista e coloniale dei tempi dell’oc-
cupazione» ha detto il colonnello nel discor-
so trasmesso dalla tv di stato. «Il mio amico
Silvio Berlusconi ha commesso un crimine
autorizzando i bombardamenti italiani sulla
Libia» spiega il Colonnello.
roma invasa
Grande giornata a Roma, con due eventi che hanno
impreziosito la Festa dei Lavoratori. Se un milione di
fedeli hanno assistito con trepidazione ed emozione alla
beatificazione di Karol Wojtyla, non sono meno coloro
i quali hanno festeggiato i valori del Primo Maggio nel
“Concertone” di piazza San Giovanni. Certo i romani
hanno dovuto subire qualche disagio per quella che è
stata una vera e propria invasione, ma la giornata si è
svolta nel migliore dei modi e con l’emozione di tutti.
ucciso bin laden
In un’operazione delle forze statunitensi in Pakistan è stato ucciso
Osama Bin Laden, l’uomo che aveva terrorizzato il
mondo. Il leader di Al Qaeda era stato individuato
dagli americani in un compound di massima sicu-
rezza ad Abbottabad, a 75 chilometri da Islama-
bad. Bin Laden è stato ucciso con un colpo di pistola alla
testa durante uno scontro a fuoco. L’annuncio del presidente
Barack Obama ha scatenato la gioia negli Usa. Paura per
le possibili ritorsioni.
il personaggio della settimana
flori degrassi, la sanità è donna
Martina Cenni
Una donna schiva e riservata. Molto
lavoro e poche chiacchiere, se non
quelle che il suo ruolo le impone.
importante che forse, in effetti, poco
ha a che fare con riflettori e micro-
foni. L’abbiamo vista comunque,
scorso 25 aprile a Sorano, in provin-
cia di Grosseto. Quattro ragazzi, di
cui tre minorenni, reduci da un rave
ta dell’occhio per Domenico Marino
e gravi lesioni celebrali per Antonio
Santarelli, il più grave dei due. Da
Flori Degrassi, nuovo direttore sa- nelle ultime settimane, rispondere party avevano infatti aggredito i due allora entrambi sono ricoverati al
nitario del Policlinico Santa Maria alle domande dei tanti giornalisti militari che li avevano fermati per Policlinico Le Scotte di Siena dove
alle Scotte, si presta mal volentieri appostanti fuori l’ospedale senese, in sottoporli all’alcol test. Li avevano proprio la Degrassi, in più di un’oc-
ad interviste e dichiarazioni, trince- cerca di notizie sulle condizioni dei quindi colpiti con un palo preso da casione, ha diffuso i bollettini medici
rata dietro un impegno costante ed due giovani carabinieri aggrediti lo una recinzione, provocando la perdi- sulle condizioni degli aggrediti.
DA TRIESTE A SIENA 1 2 TEORIA E PRATICA
Nata a Capodistria, si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università  È stata anche direttore generale dell’Azienda Sanitaria ASL Roma B dal
degli Studi di Trieste e si è specializzata in Igiene e Medicina Preventiva a 2005 al 2010, gestendo ben 4 distretti con 2 poli ospedalieri, e direttore
Roma e in Chirurgia generale a Trieste. Prima di approdare a Siena, l’ultimo dell’Ospedale Pediatrico, dal 2004 al 2005, presso l’Azienda Ospedaliera
incarico ricoperto è stato quello di direttore della struttura complessa di Universitaria di Ancona. Ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario presso
Verifica e Valutazione attività sanitaria interna e responsabile Area sviluppo, l’ASL di Pisa, il San Filippo Neri di Roma, l’ASL di Rieti, l’Ospedale CTO
controllo e monitoraggio del Sistema Sanitario dell’ASL Roma D. Il suo cur- dell’ASL Roma C. È stata anche docente dell’Università degli Studi di Roma
riculum professionale è ricco di esperienze importanti ed incarichi rilevanti a Tor Vergata alla Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
livello nazionale. «Lavoro in ambito sanitario da oltre trent’anni, per la pre- per l’insegnamento di Programmazione e Organizzazione sanitaria dal ’92,
cisione  dal 1977, anno in cui mi sono laureata ed ho ottenuto l’abilitazione oltre che all’Istituto Scuola
all’esercizio della professione di Medico Chirurgo». La Degrassi ha inoltre al
suo attivo numerose pubblicazioni relative all’area igienico-organizzativa, in
Infermieri di Roma in
Principi di Educa-
qualità di appartenente alla Latium AIDS Collaborative Group, e come unico zione Sanitaria,
autore o insieme ad altri, su riviste quali “Igiene e Sanità pubblica”, “Meco- Epidemiolo-
san”, “Annali di Igiene”. Il lavoro scientifico più significativo è certamente gia e Igiene
quello sull’A.C.O. S.Filippo Neri di Roma, la cui sintesi compare tra l’altro in e Tecnica
alcune importanti pubblicazioni sul management nelle aziende sanitarie. Ospedaliera.
VOLONTaria tra le volontarie 3
Nonostante i tanti incarichi di prestigio ha da sempre mostrato una grande attenzione per il volontariato.
Fin dal conseguimento della laurea si è infatti occupata della problematica del cancro della mammella,
fondando nel 1983, il Comitato Riabilitazione Mastectomizzate, oggi ANDOS, Associazione Nazionale
Donne Operate al Seno, comitato di Roma. Nel 2001 è stata eletta coordinatrice nazionale dell’ANDOS
nazionale, incarico di coordinamento che prosegue ad oggi, con 56 comitati nazionali da gestire.
Dal momento della Fondazione nel novembre 1996, per due mandati triennali, è stata anche
membro del consiglio direttivo del Forum Italiano di Europa Donna, movimento d’opinione
europeo che riunisce le associazioni di volontariato che si occupano di cancro della mammel-
la. È inoltre membro della Commissione ONDA, Osservatorio Nazionale della Salute della
Donna per l’analisi delle strutture ospedaliere a dimensione della donna, per l’assegnazione
dei bollini rosa nei progetti ospedale-donna. È anche membro del comitato esecutivo della
FAVO, Federazione Italiana di Volontariato in Oncologia, nel triennio 2010-2012.
FORZA
E DETERMINAZIONE 4
Dal 1° novembre dello scorso anno è stata nominata, come detto, alla direzione sanitaria
del policlinico Santa Maria alle Scotte e in quell’occasione, una delle poche, ha dichiarato
il suo impegno e la sua volontà di fare bene in questo nuovo incarico nella nostra città.
«Siena rappresenta per me un nuovo e stimolante percorso. Metterò a servizio dei pa-
zienti e dei colleghi tutta la mia professionalità».
Professionalità quindi, ma anche forza, determinazione e capacità organizzativa, per que-
sta donna dal ruolo maschile, impegnata però al fianco di tutte le donne.
–6 succede in città
le farmacie
al contrario
a servizio
ufo ad ampugnano
dei senesi
Continuano le iniziative organizzate dall’Asp Città di Siena
nelle tre Farmacie Comunali, al fine di rendere le stesse un pre-
sidio del territorio nel quale il cittadino possa trovare un punto
di riferimento che garantisca salute e sicurezza.
Quello di maggio sarà in tal senso un momento molto signifi-
cativo in quanto la Farmacia Comunale 2 (in Via S. Eugenia)
diventerà un punto di riferimento importante per tutta la città
nel settore naturale. Durante l’arco di tutto il mese saranno or-
ganizzate delle “giornate – evento” dedicate a diverse attività.
La prima di queste sarà Giovedì 5 Maggio presso la Farmacia
Comunale 1 (viale Vittorio Veneto) dove per l’intera mattinata
sarà effettuata gratuitamente l’autoanalisi della glicemia.
Martedì 17 Maggio, in occasione della giornata mondiale con-
tro l’ipertensione arteriosa, in tutte le tre Farmacie Comunali
saranno gratuitamente allestiti spazi dedicati alla misurazione
della pressione tramite apparecchiature automatiche. Infine
Martedì 31 Maggio si terrà una giornata dal tema “Assistere
a domicilio: nuove soluzioni”. Le finalità della giornata sono
rivolte ad economizzare le spese di gestione delle incontinenze,
facilitare le routine lavorative e ridurre le problematiche fisiche
e psicologiche dell’assistito. Il servizio farmaceutico, costituen-
do il presidio del territorio rivolto a tutti i cittadini – afferma
il Presidente dell’Asp Città di Siena Pier Luigi Corsi – rappre-
senta per la nostra Azienda un’opportunità per perseguire al
meglio la nostra “vision”, ovvero quella di riconoscersi quale
parte attiva in una rete di servizi in grado di contribuire al mi-
glioramento della qualità di vita dei cittadini.
Per la vostra pubblicità su
Gil AZZETTIsenese
NO
contattare Marilena Masia
masia@salviettiebarabuffieditori.com - 0577 905316
MPS, il bilancio è buono
ma la crisi ancora morde
S
Roberto Barzanti i è tenuta la settimana scorsa l’assemblea
dei soci di Banca Monte dei Paschi di
Finita senza alcun risultato la caccia al puma, inizia quella all’ufo. In questo caso per fortuna la caccia Siena che ha approvato il bilancio 2010:
è meno affannosa. Si tratta di appostarsi in luogo adatto e armarsi di santa pazienza. Le cronache l’istituto senese ha chiuso l’anno con un
hanno riportato, giorni fa, che in Val di Merse, zona eminentemente di transito che prende il nome utile netto di 985,5 milioni di euro e un dividen-
dall’affluente dell’Ombrone e costituisce un ideale ponte ideale tra Siena ed il sospirato sbocco al do di 0,0245. Giuseppe Mussari, presidente della
mare, un giovane in piena salute e non affetto da disturbi oculari, di ritorno a casa dopo una visita Banca, ha sottolineato come «il 2010 sia stato un
alla sua bella, ha visto in cielo e poi planare a pochi passi dalla sua abitazione luci strane: «rosse con anno complicato anche in relazione al difficile
un colore giallo al loro interno». «Erano – ha aggiunto – molto più grandi di una stella, avevano una quadro macroeconomico», ma è stato anche un
misura intermedia fra una stella e la luna». Le luci non si sono dileguate. Hanno sostato di fronte ad anno nel quale Banca Monte dei Paschi di Siena
un ristorante presso Ampugnano e, dopo qualche minuto, «si sono alzate verso il cielo in direzione di ha ripreso «un sentiero sostenibile di crescita dei
Tegoia scomparendo dietro un tiglio». Beh! La colorazione era strana fino a un certo punto: il giallo e risultati economici». Per il numero uno di Roc-
rosso son colori della Contrada della Chiocciola, che si estende poco lontano. Ma ovviamente nessuno ca Salimbeni «la sintesi sta nel significativo pro-
ha pensato di metterle in relazione con qualche bizzarro esperimento del popoloso rione di san Marco. gresso del risultato operativo netto e dell’utile e
Dà, semmai, da pensare il fatto che avessero scelto come luogo di veloce ispezione Ampugnano. Sarà nel ritorno al dividendo, un impegno mantenuto
che le discussioni in ordine all’ampliamento (misuratissimo) dell’aeroporto hanno già avuto cosmiche nei confronti dei soci e del mercato. I segnali ci
risonanze? In ogni caso è buon segno questa presenza. Se anche dei probabili ufo sono tanto curiosi, dicono che la fase turbolenta non è terminata –
vuol dire che le potenzialità del piccolo scalo vanno ben oltre un normale bacino d’utenza regionale, continua Mussari – e che anche il 2011 sarà ul-
come sta scritto nei documenti di programmazione della Regione Toscana. Non si sa quanti siano teriormente complicato» e per questo motivo la
gli ufo in circolazione, ma, stando a stime attendibili, non dovrebbero essere una cifra smodata. La Banca deve «continuare il percorso di stabilità,
qualità e l’attrattiva non mancano. Un motivo in più per approfondire il problema. Siena può pensare rischi consapevoli, ottimizzazione ed efficienza
in grande. dal lato dell’attivo e del passivo». Il presidente
ha poi sottolineato come il bilancio presentato
sia stato la «conferma, se mai ce ne fosse stato
il campo dei miracoli mancini dalla fondazione democrazia
a cura di maura martellucci annuncia «austerità» economica
buon compleanno In occasione della presentazione del bilancio della
Banca Mps, anche la Fondazione ha fatto sentire la
cooperazione sua voce con una dichiarazione del suo presidente
La Cooperazione sociale compie vent’anni. Dalla Legge 381/1991 di storia ne è passata molta Gabriello Mancini, nella quale si annuncia un cli-
e il mondo del lavoro, il welfare e l’economia, anche nella nostra provincia, sono radicalmente ma di austerità con la riduzione degli emolumenti
trasformati. Tuttavia, l’occupazione, come frontiera dell’inclusione, resta una priorità non risol- per gli amministratori e con una richiesta analoga
ta. E proprio mentre cresce in modo esponenziale il numero di lavoratori in stato di svantaggio che Mancini avanza nei confronti della banca con-
in cerca di occupazione, assistiamo ad un allentarsi della disponibilità a “sfruttare” tutte le feritaria. Di seguito il testo integrale della dichia-
potenzialità di questa legge. Un esempio appare la conoscenza e l’utilizzo dell’art. 5 per l’affi- razione di Gabriello Mancini:
damento diretto di servizi sottosoglia a cooperative “B”. L’impressione, infatti, è che strumenti «La Deputazione Amministratrice della Fondazio-
come questo siano ancora applicati in misura insufficiente anche dalle amministrazioni, che ne Monte dei Paschi di Siena ha valutato positiva-
fin dai primi anni di applicazione della legge, avevano dimostrato interesse e sensibilità. Ap- mente nei giorni scorsi l’aumento di capitale an-
profittiamo dunque di questo compleanno, che cade in periodo elettorale, per approfondire, nunciato da Banca Monte dei Paschi ed
soprattutto con i futuri amministratori, ciò che la legge può offrire al mondo cooperativo che, avviato l’iter per l’autorizzazione
sottolineiamolo, nella sola provincia di Siena offre lavoro a oltre mille persone. E non è poco. relativa da parte del Ministero
dell’Economia.
La Fondazione farà quindi la
propria parte per sostenere
la Banca, per garantirne la
non scalabilità e continuare
ad assicurare il suo legame
con il territorio di riferimento.
Tutto questo comporterà due
cose:
1) La Banca dovrà
i giorni della festa fortemente im-
pegnarsi per
tornare a ro Gruppo
crescere in-
economia
bisogno, della capacità della Banca non solo di
resistere alla crisi pur avendo pagato, senza alcu-
na colpa, un prezzo, ma anche di uscirne raffor-
zato, portando avanti la strada sulla quale è stata
condotta l’attività del Gruppo nell’ultimo anno».
«I risultati della Banca e del Gruppo – ha poi
proseguito Mussari – evidenziano i valori posi-
tivi in assoluto e in particolare nel confronto
con l’anno precedente». L’incremento dei
ricavi dell’1,6%, la riduzione del 5,2% dei
costi operativi hanno permesso di ottenere
un risultato pari a 946 milioni di euro,
con un progresso di oltre il 104%
sul 2009. Secondo Mussari «questa
è stata la base per il significativo in-
cremento dell’utile netto che, anche con il bene-
ficio di proventi straordinari non marginali, si è
attestato a 985,5 milioni contro i 220 omogenei
dell’anno scorso».
Alle sollecitazioni del presidente della Fondazione
Mps Gabriello Mancini, azionista di maggioranza
che vede ancora un bilancio in «chiaroscuro», il
presidente Mussari ha risposto con fair play asse-
rendo che «al suo posto non avrei saputo fare di
crementando decisamente i ricavi, acquisendo
nuovi clienti e mercati, abbattendo ulteriormente
i costi, e remunerare adeguatamente gli azionisti.
Nel nuovo piano industriale sono stati individuati
obiettivi precisi e ritenuti realistici: devono essere
raggiunti.
2) La Fondazione non verrà meno al proprio com-
pito di valorizzare questo territorio, ma dovrà ag-
giornare i propri programmi. Rivedere le priorità
in un nuovo contesto caratterizzato da minori ri-
sorse disponibili. Si impone quindi una saggia po-
litica di rigore nell’erogazione delle risorse e nella
gestione della Fondazione e della Banca.
Dovendo chiedere sacrifici agli altri – ha an-
nunciato il presidente della Fondazione
MPS Gabriello Mancini – abbiamo il pre-
ciso dovere di dare l’esempio noi stessi
per primi. Proporrò pertanto alla Depu-
tazione Generale di deliberare una si-
gnificativa riduzione degli emolumenti
per gli amministratori e dei premi di
rendimento per i dirigenti della Fon-
dazione e analogo comporta-
mento chiederò an-
che alla banca
conferitaria
per l’inte-
Mps».
7–
meglio». Per quanto riguarda i tempi delle opera-
zioni legate all’aumento di capitale, il presidente
Giuseppe Mussari e il direttore generale Antonio
Vigni non si sbilanciano quando affermano che
«serviranno tempi tecnici per partire». Sul percor-
so della vendita degli immobili, ormai giunto alla
fine, Mussari ha commentato che «il Tier arrivereb-
be al 9,2% se adesso dovessimo aggiungere l’ope-
razione immobiliare».
Il candidato del centrosinistra Franco Ceccuzzi,
commentando l’attuale fase della Banca Mps,
ha dichiarato che «la Fondazione deve mante-
nere il 51% dei diritti di voti nell’assemblea del
Monte. I numeri forniti in questi giorni da Mps
rendono chiare le ricadute di cui beneficiano
l’economia e la comunità senese. Benefici non
parassitari e che hanno determinato una cresci-
ta della competitività del nostro indotto».
Ceccuzzi ha dichiarato poi che, se sarà eletto
sindaco, si atterrà al mantenimento del 51% dei
diritti di voto della Fondazione nell’assemblea
del Monte. Il candidato a sindaco ha anche di-
chiarato che da Siena possono nascere «nuove
forme di democrazia economica».
Ha detto Ceccuzzi: «Il mio auspicio è che da
Siena possa partire una spinta per ampliare
ed innovare le forme di democrazia economi-
ca, nonché di responsabilità sociale. In questo
senso, auspico che tutti i lavoratori del Monte,
già azionisti della Banca, ove intendessero farlo,
siano messi nelle migliori condizioni, previste
dalla legge, per seguire il prossimo aumento di
capitale».
Una sorta quindi di azionariato popolare per il
terzo gruppo bancario del paese: una impalca-
tura complessa che dovrà passare, e di questo
Ceccuzzi è ben consapevole, dalle relative auto-
rizzazioni della Consob.
–8
l’importanza
di chiamarsi
programma
francesco tunda
M
ancano poco più di dieci giorni al voto e le scher-
maglie si intensificano. I sondaggi fin qui pubblica-
ti hanno increspato ancor di più le acque: d’ora in
avanti però, a sondaggi spenti, i candidati potran-
no avere il polso vero della situazione solo incontrando diretta-
mente i propri elettori. Come ha fatto lunedì scorso, con la grande
cena in Piazza del Mercato, il candidato a sindaco del centrosini-
stra. A poco varranno le mille dichiarazioni dei mille candidati
che inondano le redazioni. La sfonderà chi riuscirà a far passare i
concetti di fondo, i motivi reali per cui dare un voto a questo o a
quello schieramento, a questo o a quel programma.
Confronto: ecco una delle parole che ha innescato una delle tante
piccole schermaglie. Facciamo un confronto pubblico tra i candi-
dati, ha proposto Franco Ceccuzzi. Va bene, hanno risposto quasi
in coro gli altri, ma fissiamo le regole. Semplice: basta scegliere dei
giornalisti di testate locali di diverso orientamento, capaci di porre,
in televisione o anche sulla Rete, domande ai candidati. Non è così
complicato. Eppure forse non se ne farà di niente con qualcuno che
troverà qualche cavillo per tirarsi indietro. Sorge spontanea una
domanda: non è che qualche schieramento non si sente sufficiente-
mente garantito (televisivamente parlando, s’intende) dal proprio
candidato a sindaco? Vedremo se alla fine qualcuno si deciderà a
metterci la faccia.
Fondazione (quella del Monte, ovviamente): altra parola che pro-
voca più di una schermaglia. Il presidente Mancini dichiara che,
in questa situazione di crisi, i vertici dell’istituzione possono dare
un contributo «attraverso una significativa riduzione degli emo-
lumenti per gli amministratori». Bene, bravo, gli fa eco Franco
Ceccuzzi, che propone di allargare questo criterio anche alle altre
istituzioni. Gran silenzio da parte degli altri candidati che sono
intenti a criticare il criticabile della Fondazione e della Banca. In
casa e in trasferta.
Ma non è la sola schermaglia. Lorenzo Brenci, candidato del Pd,
polemizza con le posizioni della lista di Laura Vigni sulla Fonda-
zione, invitando Antonella Bruscalferri, sostenitrice della Vigni,
a farsi coerentemente da parte dalla Deputazione dell’Istituzione.
Pronta la risposta della dottoressa delle Scotte, che giustamente ha
invitato ad una campagna elettorale con meno calunnie, scriven-
do: «ma purtroppo la sensibilità e la classe non appartengono più
al linguaggio politico di questa città». D’accordo ma vale ricordare
a lei e alla sua lista un antico adagio evangelico: chi è senza peccato
scagli la prima pietra.
La sensazione è che questa campagna elettorale, a meno di quindici
giorni dal voto, non trovi il bandolo della matassa e che la disputa
tra i diversi schieramenti non avvenga attraverso un confronto sui
programmi, ma sulla sistematica riconferma di posizioni e visioni
ideologiche della città maturate mesi addietro. I programmi, nel
momento in cui ci si propone di governare una città, dovrebbero
rappresentare l’asse attorno al quale far girare la politica. Questo
ha fatto la coalizione di centro sinistra. Ma così non è. Allora il
confronto pubblico tra candidati dovrebbe tenersi proprio sui temi
programmatici come il lavoro, la casa, il centro storico, la salute, la
scuola, l’università e così via. Allora tutti avrebbero meno tempo
da dedicare agli insulti (magari utilizzando l’anonimato) e al ten-
tativo di strappare qualche titolo su questo o quel giornale per farsi
notare. Ma non è così che si conquista il consenso. Quello vero.
elezioni elezioni 9–
taccuino
bersani
al palasport
Anche il segretario del Partito democrati-
co Pierluigi Bersani è a Siena per sostene-
re i candidati sindaci dei tre comuni della
provincia – Siena, Chiusi e Trequanda –
che andranno al voto il prossimo 15 e 16
maggio. L’iniziativa si tiena stasera, mer-
coledì, presso il Palasport di viale Sclavo,
dove Bersani assieme ai candidati sindaci
Massimo d’alema: di Siena Franco Ceccuzzi, di Chiusi Ste-
«con ceccuzzi tradizione
un volto del cambiamento fano Scaramelli e di Trequanda Roberto
Machetti, interviene sui temi caldi di que-
sta campagna elettorale ormai giunta al
Ilaria Acciai
e rinnovamento» Una sognatrice? Probabilmente. Ma forse è quello di cui al momento c’è più
termine. Economia, università e cultura
saranno certamente al centro del dibatti-
Yan Pontis bisogno. Abbiamo incontrato Giulia Abbagnale, la candidata più giovane al to introdotto da Elisa Meloni, segretario
U
consiglio comunale di Siena per Franco Ceccuzzi. Una ragazza simpatica, provinciale Pd.
na passeggiata per le vie di San Miniato per fare due chiacchiere con la gente, per sorridente e molto carina, che forse non ci aspetteremo di trovare impegnata
sondare gli umori dei senesi sulla politica locale e nazionale. A circa due settimane in una sfida politica. 24 anni, nata e vissuta a Siena, sportiva e piena di inter-
dalla chiusura della campagna elettorale Massimo D’Alema è arrivato sabato scorso essi, lasciata l’apparenza, Giulia ha davvero l’aria di chi sa quello che vuole e giovedi casini
a Siena per sostenere la candidatura di Franco Ceccuzzi. Attraversando le vie del si impegna per ottenerlo. Vuole qualcosa di più per la sua città e vuole poterlo al santa maria
quartiere il presidente del Copasir, che in precedenza aveva fatto visita in forma privata ai due fare. Per questo quando le chiediamo perché ha deciso di candidarsi rispon-
carabinieri ricoverati a Le Scotte, si è intrattenuto insieme a Ceccuzzi a parlare con i cittadini che de: «potevo andare all’estero come fanno tanti miei coetanei, ma quando c’è “È ora, Siena”, è il titolo dell’incontro con
stavano facendo spesa al supermercato, a scherzare con la fioraia del mercatino rionale e a saluta- stata l’opportunità ho scelto di candidarmi perché voglio almeno provare a Pierferdinando Casini, leader dell’Unione
re vecchi amici e militanti. Non sono mancate in questo frangente anche battute con i giornalisti cambiare le cose, perché sono convinta che il futuro lo costruiamo con le di Centro, giovedi 5 maggio 2011 alle ore
locali e nazionali. Secondo D’Alema quella di Ceccuzzi rappresenta «la soluzione giusta per dare nostre mani e non possiamo più restare a guardare.» Frequenta la facoltà 19.30, nella Sala Calvino del complesso
la continuità necessaria ad un’esperienza amministrativa positiva, rappresentando allo stesso tem- di Giurisprudenza a Siena e sta preparando una tesi di in brevettistica. Da museale Santa Maria della Scala (subito
po l’elemento di innovazione generazionale, culturale e di attenzione alle novità di un’economia quattro anni collabora con l’associazione culturale Visionaria di cui è socia da dopo il convegno “2019 – La cultura ma-
più legata alla valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e storico della città.» Concetto un anno e dal giugno 2010 al dicembre 2010 ha frequentato la Tulane Uni- trice dell’etica”).
questo che lo stesso D’Alema ripeterà poco dopo sul palco improvvisato in mezzo al campo in versity di New Orleans, grazie ad un bando di mobilità internazionale indetto L’incontro è promosso dal Nuovo Polo per
erba sintetica del quartiere. dall’Università di Siena. «Nel 2010 ho deciso di dare un contributo effettivo alla mia città e sono entrata a far parte Siena, insieme alle Liste Civiche Senesi e
A chi gli ha chiesto poi cosa ne pensasse delle dichiarazioni di Martelli sul sistema di potere dei Giovani Democratici Senesi, l’organizzazione giovanile del Partito Democratico, come responsabile di diritti civili alla lista per Corradi sindaco. Interver-
della sinistra a Siena, D’Alema ha dato una delle sue abituali risposte tranchant: «l’ex ministro è e immigrazione. Faccio parte dell’ Assemblea Comunale del Partito Democratico senese e del circolo Le Logge del ranno: il candidato a sindaco alle elezioni
la persona meno indicata a dare consigli ai senesi. Credevo avesse chiuso l’esercizio da tempo». Papa. Nello stesso anno sono entrata a far parte dell’associazione culturale Macondo con cui collaboro stabilmente». amministrative del prossimo 15 e 16 mag-
Prima di raggiungere l’area degli impianti sportivi si è poi assistito ad un simpatico siparietto tra Giulia ha volontà e voglia di fare, lo si capisce dai mille interessi e dalle tante attività, tra cui il nuoto che ha praticato gio Gabriele Corradi e Simone De Santi,
D’Alema e un militante della Lega. «La lega non ha la piena libertà nei confronti di Berlusconi, – per anni a livello agonistico. Adora leggere e cita Proust: «ma no, mi rispose, quando un animo è portato al sogno, non capolista del Nuovo Polo per Siena, segre-
ha detto D’Alema – sta cercando, sulla Libia, di rimpolpettare una mozione che dice e non dice. bisogna tenervelo lontano, razionarglielo. Finché distoglierete il vostro animo dai suoi sogni, non li conoscerà; sarete in tario provinciale UDC.
Insomma il mio giudizio è che la Lega non ha né la forza né la libertà politica per andare ad uno balia di mille apparenze perché non ne avrete capito la natura. Se un po’ di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce Il massimo esponente dell’Udc darà quin-
scontro vero col Premier». non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno». di la sua piena benedizione a questa lista
Dal palco ha poi detto, sottolineando l’importanza nazionale di questa tornata elettorale: «è un che vede insieme oltre alle forze del terzo
voto che vale doppio; sono convinto, e con me lo sono tutti i dirigenti del partito democratico, polo, anche i rappresentanti delle liste ci-
che queste elezioni sono molto importanti anche per il futuro del nostro paese». Prima di D’Ale-
ma anche il candidato a sinda-
la cultura può crescere viche senesi.
co del centrosinistra Franco
Ceccuzzi ha preso la parola
Le pietre, i dipinti, gli scorci di Siena raccontano la glo-
ria di chi in questa città ha vissuto, sognato, pensato,
sul territorio i frutti della loro creatività soffrono della
carenza di spazi adeguati, ma ancora di più della difficol-
e sel alla lizza
per esporre pochi ma quali- creato. La cultura però non è soltanto una tradizione tà di gestire l’esistente in un’ottica moderna e sostenibile per i referendum
ficanti punti del programma da raccogliere e conservare, ma un futuro da costruire. fatta di aperture verso l’esterno, opportunità di confron-
della sua coalizione, sottoline- Non basta accampare diritti di possesso su uno splen- to, collaborazioni e strategie di produzione. L’obiettivo Per rispondere ad un governo senza di-
ando l’importanza di attirare dido patrimonio, e nemmeno pensare di vivere di ren- di “Siena Capitale Europea della Cultura 2019” impone gnità che accantona uno dopo l’altro gli
nuove imprese nel territorio dita sulla sua conservazione, ma è necessario viverlo al alla futura amministrazione comunale un programma strumenti della democrazia e vuole rende-
che portino alla creazione di presente per scoprire quanto ancora oggi ci riguarda. per far crescere le competenze delle associazioni cultu- re illegittimo il voto referendario, Sinistra
nuovi posti di lavoro. L’inizia- Siena è un luogo dove l’associazionismo culturale espri- rali, stimolare la progettualità e abituarle a dei rigorosi Ecologia e Libertà Di Siena organizza gio-
tiva era stata aperta da Elena me una estrema vivacità, sintomo di una cultura diffusa criteri di valutazione che permettano loro di uscire dalla vedì 5 maggio alle 18 e 30 presso La Lizza
Elia, segretario del circolo Pd e partecipata. Al di fuori delle istituzioni museali e dei attuale frammentazione e raggiungere un livello compe- un evento musicale e teatrale dal titolo “Si
di San Miniato e candidata per grandi progetti espositivi, questa città brulica di una vita titivo in ambito nazionale e internazionale. Oltre a ciò scrive referendum si legge democrazia”.
il consiglio comunale. culturale quasi nascosta, che riesce ad esplodere e mani- sarà necessario coinvolgere in questo percorso l’istituzio- Chiediamo l’aiuto di tutti gli artisti Senesi
festarsi in occasione di piccoli e grandi festival, ma che ne universitaria che deve tornare ad essere risorsa diretta che hanno voglia di difendere il diritto di
Le foto sono tratte dalla tende a restare marginale nell’agenda politica e ammini- per la progettazione culturale di questa città. opporsi al nucleare, alla privatizzazione
photogallery di www.sienanews.it strativa. Le associazioni che si impegnano per riversare Stefano Jacoviello – candidato di Sel dell’acqua e al legittimo impedimento.
– 10 enogastronomia
l’enoteca imbastisce
“tavole reali”
Pagina a cura di Andrea Cappelli
È
con un’anteprima eccezionale che il 13
maggio l’Ente Vini inaugura la 45° edi-
zione de “La settimana dei vini” di scena
a Siena dal 27 maggio fino al 21 giugno.
L’evento promosso da Enoteca Italiana con il con-
tributo della Banca Monte dei Paschi di Siena ce-
lebra quest’anno i 150 anni d’Italia con un brindisi
tutto italiano, da portare anche all’estero, puntando
sull’informazione e sulla formazione. Nella Reggia di
Venaria (una delle più belle al mondo) il vino tosca-
no sarà protagonista dell’evento “Tavole Reali” che  In vista dell’estate ecco l’Happy Wine con musica
fino al 15 maggio diventa il palcoscenico delle ec-
cellenze italiane nel mondo. L’inaugurazione vera e
propria de “La settimana dei vini” è prevista poi per
venerdì 27 maggio con la consegna del premio Paolo
Maccherini a Carlo Marroni, giornalista del Sole 24
Ore e senese doc. Il riconoscimento verrà consegna-
to nell’ambito del Festival del Documentario curato
dall’attore Luca Zingaretti. Dal 6 all’11 giugno l’ec-
cellenza italiana sbarcherà a Francoforte sul Meno
(Germania) diventando così un’occasione ghiotta
per dare un’ulteriore spinta alla “macchina-vino”
italiana. Enoteca Italiana anche qui avrà un ruolo
guida, facendo conoscere i vini delle aziende asso-
ciate al grande pubblico tedesco. Ma non solo eventi
istituzionali o all’estero, l’originale format de “La
tecnologie 11 –
F5
web, politica
unistrani webradio e rete
UniStrani WebRadio, la radio online degli studenti di Siena lancia
pagina a cura di Rosalba Botta
I
un nuovissimo programma: Casa Babylon, uno spazio radiofonico n clima di campagna elettorale anche il web fa la sua parte. Tutti i
dedicato all’intercultura e alla lingua italiana in diretta ogni marte- candidati politici che siano per le amministrazioni provinciali o per la
dì dalle 11 alle 12 e riascoltabile in podcast in qualsiasi momento guida dei comuni grandi e piccoli che siano, si sono attivati sul web.
dal sito http://www. spreaker.com/show/unistrani_webradio. Questa stagione elettorale fa notare rispetto alle precedenti un fervore
settimana dei vini” è fatto anche di un ricco cartel- Casa Babylon non è un semplice programma radio ma un vero e digitale mai registrato. Guardando al panorama nazionale è stata stilata una
lone di eventi, che animeranno il suggestivo edificio proprio progetto in collaborazione con l’Università per Stranieri classifica  che ha coinvolto 230 ricercatori volontari che hanno analizzato  solo
storico dell’Ente vini a Siena. Dalle bollicine al bio- di Siena, da cui la trasmissione andrà in onda. Il titolo, ripreso le singole “persone” e quindi non pagine, gruppi, fan club, media. Questi i 7
logico fino all’Happy Wine con oltre 1600 etichette dalla celebre canzone dei Mano Negra, suggerisce il tema centrale parametri adottati: Rapporto tra numero amicizie e contatti, qualità contatti,
italiane il filo rauge delle tante le iniziative aperte al dell’iniziativa: le lingue e le culture del mondo, rappresentate dagli numero delle interazioni, autorevolezza percepita, varietà dei post, percentuale
pubblico (dalle 18 alle 22). Martedì 7 giugno il Tren- studenti universitari stranieri a Siena. media delle visualizzazioni, condivisione. Ecco i dati, tutti classificati a pari
tino è protagonista di un simpatico aperitivo nelle In ogni episodio uno studente di origini straniere racconterà la sua merito, al top della classifica.
splendide terrazze dell’Enoteca Italiana e martedì 14 cultura e la sua lingua attraverso canzoni, ricette, arte, saggezza TOP 35
giugno Biodivino, il concorso indetto dalle Città del popolare, esperienze di vita. Uno spazio di incontro di culture di- Niki Vendola - politico; Luca de Biase - blogger; Luca Sofri - giornalista;
Bio, porta con sé le sue medaglie d’oro e d’argento. verse, alla scoperta di un mondo in cui l’alterità diventa il terreno Mario Adinolfi – giornalista e poltico; Aldo Nove - intellettuale; Concita de
principale di arricchimento personale. Gregorio - giornalista; Adriano Sofri - Intellettuale; Riccardo Luna - giornalista;
e vini delle aziende associate nella suggestiva rocca- L’Università per Stranieri di Siena ha deciso di appoggiare l’inizia- Gian Paolo Serino – intellettuale e critico letterario; Beppe Grillo – politico
forte senese (martedì 21 giugno). Inoltre,  da vener- tiva ospitando la messa in onda e le registrazioni per il carattere an- e comico; Pablo Echaurren - pittore; Alfredo Accatino – creativo e scrittore;
dì 10 a sabato 11 giugno nella splendida Certosa di che didattico del programma: attraverso un mezzo mediatico qua- Anna MariaTesta – esperta di comunicazione; Stefano Disegni - vignettista;
Pontignano è di scena l’incontro dal titolo “Il vino le la radio, che permette di estendere l’esperienza della formazione Gianluca Nicoletti – conduttore radiofonico; Andrea Mereu – blogger e scrittore;
nella dieta mediterranea” e a Bettolle (27-29 maggio) in classe nei campi delle tipologie comunicative contemporanee, Ignazio Marino – medico e politico; Paolo Iabichino - creativo; Mario Pischedda
i vini italiani sono abbinati alla carne Chianina in oc- il programma si pone come una sorta di laboratorio linguistico, – artista concettuale; Mara Latella - giornalista; Paquale Barbella - creativo;
casione de “La Valle del Gigante Bianco”. Infine un presentando pillole di grammatica italiana, giochi etimologici alla Gino Castaldo – critico musicale; Deborah Serrachiani - politico; Andrea Pezzi
appuntamento imperdibile per gli operatori del set- scoperta delle origini della nostra lingua e una rubrica di infor- – conduttore televisivo; Jovanotti - cantante; Paquale Diaferia - creativo; Alfio
tore: Enoteca Italiana lunedì 13 giugno diventa  la mazione semplificata intitolata Due Parole, ispirata all’omonima Krancic - vignettista; Claudio Petruccioli; Vittorio Arrigoni - blogger; Paolo
scuola del vino con il corso “Il patrimonio dei pro- rivista di Tullio De Mauro. A completare il programma anche uno Roversi – blogger e scrittore; Lapo Elkann - imprenditore; Andrea Purgatori
dotti Dop e Igp. Le nuove regole di mercato”. In- spazio dedicato alla letteratura di immigrazione, il Segnalibro. - giornalista; Sabina Guzzanti – attrice e regista; Vittorio Sgarbi – storico
somma, vino, esibizioni gastronomiche, cultura, pre- dell’arte/politico; Paolo Guzzanti – politico e blogger.
mi, informazione, formazione e assaggi animeranno
la manifestazione in programma dal 27 maggio al 21
giugno nella città toscana, ma non solo.
facebook o bacio? anche papa wojtyla è online
Non ci crede- Il Vaticano ha ben pensato di adeguarsi ai tem- cia ai vari social network». I contatti registrati
rete mai, ma pi e visto che Facebook è la piazza virtuale più dal sito nei giorni della beatificazione del papa
provate a riflet- popolata, perché non iscriversi? polacco sono stati centinaia di migliaia, tanto
terci. Secondo In vista della beatificazione di Karol Wojtyla da sorprendere gli stessi promotori dell’inizia-
alcuni ricerca- è stato creato un profilo che registra più di sei tiva.
tori dell’Uni- milioni ci ontatti e più di quarantamila iscritti.
versità Clare- La redazione della pagina è a cura della Ra-
mont negli Stati dio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano
Uniti, l’uso dei che pubblicano con regolarità audio e video
social network dei momenti più memorabili del pontificato di
da parte di ol- Giovanni Paolo II.
tre 500 milioni Nella stessa pagina vengono inseriti tutti i vi-
di utenti provocherebbe una reazione nel nostro deo che già sono presenti su YouTube.
cervello pari ad una maggiore produzione dell’or- Far conoscere anche attraverso questa nuova
mone della felicità. piazza questo straordinario personaggio degli
Stare su Facebook o su Twitter produce maggior- anni novanta, permette soprattutto agli adole-
mente ossitocina, la stessa sostanza che si produce scenti sapere almeno di cosa si parla in questi
quando baciamo qualcuno e contemporaneamen- giorni.
te diminuirebbero gli ormoni dello stress. Non sarà un caso nemmeno aver scelto il 1°
Per arrivare a questa conclusione il professore ha maggio come giorno per la beatificazione?
fatto dei prelievi del sangue su alcuni soggetti pri- Del resto lo stesso Benedetto XVI, nell’ultimo
ma e dopo l’uso di Facebook e Twitter. messaggio per la giornata mondiale delle co-
I risultati campione dimostrano che i livelli di municazioni sociali, ha parlato delle «nuove
ormoni dello stress erano più bassi nella seconda forme di relazione interpersonale» create dai
fase, mentre l’ossitocina era cresciuta del 13%. social network, con relativi rischi e opportu-
Questo studio, almeno in parte, spiegherebbe nità: «La verità che è Cristo, in ultima analisi,
la dipendenza dai social network ma non le loro è la risposta piena e autentica a quel desiderio
conseguenze negative in altri ambiti della salute e umano di relazione, di comunione e di senso
della vita sociale. che emerge anche nella partecipazione massic-
 12
pareggio spettacolare
e la festa è rinviata
Pagina
agina a
a cura di Pancrazio
cura di ancrazio Anfuso
nfuso
& out
in
già si pensa
al mercato
Ma questo Siena è attrezzato per fare la serie A? Se
lo chiedono in tanti, alcuni con preoccupazione. Ma
la domanda è intempestiva, perché la squadra doveva
essere attrezzata per vincere la B, e ci sta riuscendo.
Con un mese d’anticipo, a lavare l’onta della retro-
cessione anticipata dello scorso anno. È una squadra
BIANCO NERO
che si è rivelata nettamente superiore alla categoria,
passeggiando spesso e volentieri in casa e crescendo
in consapevolezza in trasferta. Cosa ci sia da fare, si
sa: la squadra va adeguatamente rinforzata in tutti i
reparti. Ci sarà da valutare come, anche perché di-
versi giocatori rientreranno, anche importanti. Tutti
i protagonisti di questo campionato meriterebbero
una conferma: saranno però gli incroci del mercato
a stabilire chi resterà e chi se ne andrà, alla fine della
lunga festa che attende giocatori, ambiente e società.
Una festa strameritata.
calaiò si sblocca
con una doppietta
Calaiò ha rotto il digiuno con una bella doppietta,
rilanciando le sorti dell’attacco bianconero. Una pre-
rogativa del Siena, che premia il lavoro di Conte, e la
capacità di mandare in gol un gran numero di giocatori.
Il lavoro degli attaccanti è faticoso, visto che spesso li
si vede rientrare profondamente per impostare l’azione
d’attacco. Soprattutto Calaiò gioca spesso con le spalle
alla porta, creando opportunità per i compagni con le
sue ottime capacità tecniche e acrobatiche. Il Siena si
posiziona in campo in modo particolare, tenendo quat-
tro giocatori in posizione offensiva più
o meno stabile. Soprattutto gli ester-
ni larghi ricordano le vecchie ali,
che erano garanzia di spettacolo. In
realtà il Siena cerca di mandare gli
esterni più al tiro che al cross, con
i dribbling a rientrare di Reginal-
do e Brienza che creano pericoli
costanti agli avversari, costretti a
raddoppiare per non subire gol. Il
difetto sta nell’eccesso di leziosità
che talvolta prende gli attaccanti.
I quali, purtroppo, hanno segnato
meno di quanto non potevano.
Ma hanno creato tanto, ed è que-
sto quello che conta.
per i biancoverdi 13
l’ora della verità
Pagina
agina a
a cura di Nicola
cura di icola Panzieri
anzieri
L’
attesa è giunta al termine, ora si
fa sul serio. La Montepaschi par-
te per Barcellona, con il suo ca-
rico di speranze ed entusiasmo.
Il periodo di preparazione è stato lungo, ma
cadenzato dagli impegni di campionato che
hanno tenuto occupata la Montepaschi quel
tanto che basta.
La sconfitta nell’ultima recita davanti al pub-
blico senese prima della partenza non dimo-
stra null’altro se non il fatto che i biancoverdi
sono già concentrati in vista dell’impegno
europeo. Nessuno si permetterebbe mai di
BIANCOVERDE
snobbare il campionato, ma è comunque
comprensibile che, a meno di una settimana
da un appuntamento così fondamentale la
testa dei giocatori possa essere da un’altra
parte. D’altronde, i tifosi senesi lo hanno ca-
pito benissimo, salutando con grandi applau-
si e cori d’incoraggiamento i loro beniamini
U
all’uscita dal campo.
n pareggio spettacolare a Novara e la festa si rimanda di una settimana, La prova che attende la Mens Sana è du-
dove le mura amiche del vecchio Rastrello, oggi Monte Paschi Arena, rissima. Il Panathinaikos è, per esperienza
offriranno protezione alla squadra, alla ricerca del punto che bastereb- dell’allenatore e della rosa, la favorita d’ob-
be a completare la pratica per il ritorno nella massima divisione. Punto bligo per il successo finale, tanto che molti
che non sarebbe nemmeno necessario, se le ultime avversarie in corsa, Varese e analisti vedono nella sfida tra senesi e ate-
Novara, non dovessero vincere i propri confronti. Si trascina, insomma, il tempo niesi la vera finale dell’Eurolega (analisi che,
dolce dell’attesa, cominciata dopo la bella impresa di Grosseto e turbata dalla scon- peraltro, non ci vede d’accordo: una finale
fitta inattesa col Portogruaro. Con quei tre punti nel carniere a Novara sarebbe è pur sempre una partita secca nella quale rolega, Diamantidis è anche un attaccante posto da giocatori di grande vigore atletico
stata festa, ma non importa. Il Siena può porsi l’obiettivo del primo posto e trovare
motivazioni per questo finale, che altrimenti rischia di essere soltanto (si fa per dire)
ogni pronostico può ribaltarsi). Su coach
Obradovic c’è poco da dire, basta ricordare
dotato di gran classe e il leader indiscusso
della squadra, l’uomo dei tiri che contano.
e impatto fisico, ma anche dotati di classe
e della cattiveria necessaria nelle battaglie a
una lunga passerella sulla strada che porta al paradiso. La squadra ha mostrato tutte
le proprie caratteristiche salienti, nel bene e nel male, al cospetto della rivelazio-
il fatto che ha fatto sua la massima compe-
tizione continentale per ben sette volte da
I senesi rivedranno con piacere l’amatissimo
ex Romain Sato, eroe di molti trionfi mensa-
questi livelli.
Insomma, sarà durissima, ma il carattere della
ne del campionato, drasticamente ridimensionata dopo un avvio da primato. Già capo allenatore. Sul campo il gruppo del Pa- nini, che però sul campo farà come al solito Montepaschi, vera forza della squadra, dovrà
all’andata era apparsa chiara la differenza di valori in campo: anche stavolta il Siena nathinaikos è guidato da Dimitris Diaman- dannare i suoi avversari diretti. Altro punto riuscire a colmare il gap fisico e tecnico. Per-
ha sgranato il rosario delle occasioni fallite, in quantità industriale, e si è lasciato tidis. Nominato miglior difensore dell’Eu- di forza del Pana è il settore lunghi, com- ché non crederci? Forza Mens Sana!
poi raggiungere dal Novara, arretrando troppo il baricentro una volta in vantaggio.
Non per questo il giudizio sulla prestazione si può dire negativo, anzi. Si è segnalato
un ottimo Calaiò, che ha interrotto il digiuno firmando una prestigiosa doppietta;
un discreto rientro di Troianiello, una buona prestazione collettiva della squadra,
che chiude la stagione in ottime condizioni di forma. Il campo sintetico non ha
creato difficoltà di sorta. Si spera che il Torino, al culmine di un’annata (al solito)
travagliata, non turbi la festa del Siena, alla prossima giornata. Bianchi e compagni
alternano buoni risultati a tonfi clamorosi, non riuscendo a trarre il massimo da una
scouting report
rosa all’altezza della situazione. Le polemiche seguite alla gara d’andata potrebbero
motivare seriamente il Siena, ma a spingere i bianconeri sarà soprattutto il desiderio l’altra semifinale
di risalire. Con largo anticipo, in serie A.
Real Madrid-Maccabi Tel Aviv è una delle grandi classiche, una partita che ha fatto la storia
dell’Eurolega. Come detto alcuni analisti la considerano una semifinale “minore”. Grosso-
lano errore. Entrambe le squadre hanno dovuto fronteggiare un momento fortemente trau-
matico durante la stagione, superandolo brillantemente. Il Real ha dovuto fare i conti con
l’abbandono in corsa della sua guida, quell’Ettore Messina che ha trovato il tempo di fare uno
scherzetto alla Mens Sana, sostituito in maniera più che degna da un altro italiano, Lele Mo-
lin, storico assistente del coach bolognese. Il Maccabi invece ha perso, proprio nel suo mo-
mento migliore Doron Perkins, gambe d’acciaio e vera anima dell’asfissiante difesa gialloblu.
Entrambe le squadre hanno dimostrato ampiamente di disporre di talento a sufficienza
per primeggiare sui palcoscenici più prestigiosi, difettando semmai a volte nella continuità.
Ognuna delle due compagini disporrà comunque del sostegno – soprattutto il Maccabi – di
un pubblico caldissimo. Guai a sottovalutarle.
– 14 il mago di oz occhio e orecchio 15 –

Ariete Toro
DA ADOTTARE
É arrivato il momento
di far sentire forte la
Non forzate i tempi
per portare avanti un
buck il sonetto
vostra voce, cari ami-
ci dell’ariete; evitate,
però, di assumere
progetto cui tenete,
anche se vi sembra
il momento giusto. Buck è un cane ecce- shopper di nuova generazione da vedere
atteggiamenti prepo- Temporeggiate e zionale, una vera forza
tenti o arroganti, per quando l’ora X arriverà tutto procederà nel modo più della natura! Un me- che novità pe’ anda’ al supermercato!
non correre il rischio di crearvi delle pericolose ini-
micizie. Si prevedono discussioni accese ma alquanto
scorrevole e proficuo. La fretta si sa, non porta da nes-
suna parte. Siate giudiziosi anche nella vita privata,
ticcione di taglia me-
Addio a la plastica: c’è il Mater-Bi.
senza arte né parte
dio grande di circa 2 di giovanni albanese
utili per chiarire le vostre posizioni. State accorti, ma potreste essere sorpresi positivamente. CALMI Praticamente poi vorrebbe di’
non troppo. BATTAGLIERI anni, robusto e solido, che pe’ sforna’ li sciòpper hanno usato
con un meraviglioso Salento. C’è aria di crisi e il Premiato Pastificio Tammaro chiude i bat-
GEMELLI CANCRO pelo e due occhi in- del materiale che è nato a parti’ tenti. Tutta la squadra di operai addetta allo stoccaggio manuale resta
Cercate di sviluppare Non è un periodo cantevoli, solo un po’ dal màisse. O te, l’avresti mai pensato?! disoccupata. Tra questi c’è Enzo, sposato con Aurora e i loro due figli
la virtù della pazienza. particolarmente feli- tristi... Perché Buck ha Sicché è tutto biologico è scontato, piccoli. Poi Carmine e infine Bandula, un immigrato indiano, al verde
In ogni ambito della ce sia nel lavoro sia è un’invenzione diperrìde’, sì!
già tanto sofferto per la cattiveria degli umani e senza più una casa. La situazione è drammatica, ma proprio in quei
vostra vita, cari ami- nella vita privata. In
che amava, che erano la sua famiglia, e che lo Poi si dice: “Il progresso ‘un serve a niente!” giorni, la moglie di Tammaro eredita una collezione d’arte contempo-
ci dei gemelli, dalla più la famiglia non vi
da tregua. Nonostan-
hanno abbandonato per i soliti futili motivi. Ha Bada… ‘ste buste so’ inimmaginabili: ranea che viene provvisoriamente sistemata nel vecchio pastificio. A
sfera professionale a
quella privata. Avete te tutto ostentate una un grande carattere, ed è eccezionalmente buo- pregi pel clima, l’ozono e l’ambiente, Enzo e Carmine viene offerto, come lavoro temporaneo (in nero), di
da poco cominciato una nuova avventura e già vi la- calma e una serenità invidiabili! Ma come fate? Non no con le persone (non va però d’accordo con i custodire il magazzino che ospita le opere. Enzo e i suoi amici scoprono
e se ‘un ti basta… so’ biodegradabili.
mentate. Il tempo solamente vi aiuterà ad immedesi- rischiate di riversare su chi vi sta più vicino tutta la cani maschi e con i gatti). È sanissimo, esube- sbalorditi l’arte contemporanea. La prima reazione è di rifiuto, di ironia
marvi in questa nuova vita. Per il resto stringete i denti tensione accumulata? Uno sfogo di tanto in tanto non Basta tu ‘un compri qualcosa che pesa:
rante e giocoso. Guardatelo, perdonando le foto tutto fanno, fòrché regge’ la spesa!
verso una forma d’arte che proprio non capiscono! Ma poi spinti dalla
e lavorate sodo. FRETTOLOSI fa mica male, non chiudetevi! TACITURNI
che non gli rendono giustizia! disperazione e dalla voglia di riscatto, decidono di provare a rifare al-
Per informazioni: cune di quelle opere d’arte. I nostri si ritroveranno a vivere un’esaltante
LEONE VERGINE Rosi 392 2445504 avventura che li porterà ad avvicinare, tra curiosità e primitiva irruenza,
Siete, come del resto Sembra proprio che
vi succede da qual- questo sia il vostro rosanna.pilone@gmail.com Silvia Golini – Laboratorio del sonetto il linguaggio dell’arte e il mondo delle gallerie d’arte.
che tempo, sovrac- momento fortunato. www.sienadozioni.it www.sonetto.org
carichi di lavoro. Ma Tutto va per il verso anapana.siena.adozioni@gmail.com
la cosa non sembra giusto, il lavoro, la
assolutamente di- famiglia e anche nel
sturbarvi, anzi trova- tempo libero riuscite
te sempre l’occasione per tenervi impegnati su più a trovare soddisfazio-
FARMACIE
fronti possibili. Questo vostro atteggiamento proposi-
tivo verrà sicuramente premiato in futuro, ma attenti
a non strafare. INFATICABILI
ni. Non statevi a chiedere a cosa sia dovuto un mo-
mento per voi così felice, andate dritti senza guarda-
re indietro. SERENI
Sabato 7 maggio e Domenica 8 maggio

Farmacia Ravacciano
da ascoltare la mostra
BILANCIA SCORPIONE viale Lippo Memmi, 24
0577 280234 galgano de senis
Da tempo ormai an-
date alla ricerca di un
Momento particolar-
mente fortunato in
giornaliero tiromancino È stata inaugurata martedì 3 maggio nella facoltà di Lettere e filosofia
equilibrio che vi per- ambito professionale. 06 maggio - sonar, colle val d’elsa
metta di affrontare le Cambiamenti di man-
Farmacia Del Campo dell’Università di Siena la mostra “Galgano de Senis Cavaliere Raggiante”
piazza Il Campo, 1 Arrivano sul palco del Sonar il prossimo 6 maggio i Tiromancino dall’artista Paolo De Santoli, appuntamento della rassegna di arte contempo-
insidie della vita con sioni che non vi aspet-
0577 280515 per presentare l’Essenziale, l’ultima fatica di Zampaglione & co. ranea SANGALGANOSQUARE.
serenità. Discutete tvate e nemmeno
giornaliero e notturno a chiamata
continuamente sul desideravate hanno L’album, registrato tra Italia e Stati Uniti, è co-prodotto dal bas- La rassegna è curata dal professor Massimo Bignardi e organizzata dalla cat-
lavoro con soci, colla- avuto risvolti positivi sulla vostra vita e anche sulla sista Saverio Principini, e vede la collaborazione di musicisti della tedra di Storia dell’arte contemporanea del corso di laurea specialistica in
boratori o colleghi. Cercate di recuperare alla svelta il vostra autostima. Ora si che vi riconoscete. Tuttavia
scena di Los Angeles quali Simone Sello alle chitarre e Matt Laug Storia dell’arte dell’Ateneo senese, con il patrocinio del Comune di Siena.
DISTRIBUTORI
vostro savoir-faire per chiarire ogni incomprensione e non fatevi prendere dalla foga e marciate dritto. La
ripristinare l’armonia. SCONTROSI strada è ancora lunga. GUARDINGHI
alla batteria. Ovviamente non mancheranno i classici che li hanno L’installazione del “Galgano de Senis Cavaliere Raggiante” è volta a cre-
Domenica 8 maggio
resi famosi, da La descrizione di un attimo a Per me è importante. are un’interconnessione di memoria e di luoghi ed evoca la storia del po-
SAGITTARIO CAPRICORNO Una cavalcata di pezzi da ascoltare e cantare insieme. La splendi- sto in cui l’opera è stata pensata, il Chiostro di San Galgano a Siena.
Dopo un lungo perio- Dopo un periodo de- Q8 via Peruzzi da accoglienza ricevuta dopo una tournèe teatrale durante i primi La mostra resterà aperta, ad ingresso libero, fino al 15 Maggio.
do in cui vi siete tenuti cisamente florido Agip Casini tangenziale San Marco mesi dell’anno ha portato ora i Tiromancino ad aggiungere nuove Paolo De Santoli vive e lavora a Terlizzi (Bari). È art director dello spazio
a freno è arrivato il in ogni ambito della Aci (Icm) via Massetana Romana date in aprile e maggio includendo, anche alcuni locali storici della d’Arte RA comunicazionetotale, promotore di diverse operazioni d’arte con-
momento per voi di vostra vita, la fortu- Total viale Sclavo
scena club italiana, tra cui il Sonar. temporanea, quali la collezione “TaccoBaldo tra lumi e fiumi” e la rassegna
lasciarvi andare, sen- na vi chiede il conto. Total (anche Gpl) via Pescaia
Esso tangenziale Ruffolo Ci sarà sicuramente ressa a Colle per ascoltare uno tra i gruppi più “Federico, i cavalieri, i lega- menti in-crociati” per il  parco scultura la Quer-
za troppi pensieri. De- L’ascesa professiona-
dicate il vostro tempo le ha un costo, in ter- amati dai giovani, reduce da una tourne teatrale in giro per l’intera cia dei 99 cavalieri. Ha all’attivo numerosissime mostre collettive e personali,
alle grandi conquiste mini di responsabilità e tempo, e la vostra vita privata penisola. esponendo con regolarità dal 1972 sia in Italia che all’estero. Sue opere si
sia nel lavoro, come nella vita privata. L’unico consi- potrebbe risentirne. Dovrete mantenere una calma trovano in diverse collezioni pubbliche e private.
glio che vi si potrebbe dare è quello di essere cauti e
di effettuare scelte oculate. VITALI
assoluta e non cedere all’istinto. Solo cosi non butte-
rete via tutto! TRANQUILLI!
METEO
MERCOLEDI 04 6,4° 17,6°
ACQUARIO PESCI
Avete finalmente GIOVEDI 05 4,7° 17,9°
Cominciate a sentire Il Gazzettino
l’insofferenza di chi vi trovato la chiave per
VENERDI 06 4,9° 18,8°
sta intorno. Il vostro una vita serena. Sie- Direttore responsabile: Fabio Di Pietro Fotografie: Fabio Di Pietro
circuito di lamentele te calmi e affabili, al SABATO 07 6,5° 20,2° Grafica di: Claudia Gasparri
comincia a mietere lavoro come a casa. Hanno scritto: Ilaria Acciai, Pancrazio Anfuso, Roberto Bartalini, Roberto Barzanti, Sonia
Boldrini, Rosalba Botta, Andrea Cappelli, Giuliano Catoni, Martina Cenni, Pubblicità: Marilena Masia
le prime vittime. Di Tutti i vostri cari DOMENICA 08 6,5° 21,4°
Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Maura Martellucci, Nicola Panzie- Tel. 0577 905316 - masia@salviettiebarabuffieditori.com
questo passo non hanno notato questo ri, Yan Pontis, Francesco Tunda.
avrete più nessuno cui propinare i vostri sproloqui vostro cambiamento. Che dirvi, continuate così, so- LUNEDI 09 8,9° 19,3° Stampa:
e i vostri attacchi di vittimismo. Se qualcosa non va prattutto nel controllo delle emozioni negative, che
MARTEDI 10 9,7° 19,5° Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra redazione:
bene, non per forza è sempre colpa degli altri. La tanti danni vi avevano causato in passato, soprattut-
cusa potreste essere voi! VITTIME to nel lavoro. SERAFICI ilgazzettinosenese@salviettiebarabuffieditori.com Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008
MERCOLEDI 11 10,3° 19,5°