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UNA FREDDA SERA D’INVERNO. Personaggi principali: Carlo, Luisa, Giulio, Mara, A tarda sera, anche in una via del centro pud capitare di imbattersi in scene sgradevoli. Carlo pensa: (Cosa succede laggit?) Sconosciuto: Vogtio solo un bacio... colo., Luisa: Lei é ubriacol... Mi lasci! Carlo: E’sordo? Non ha sentito che la signori to di lasciarla? ‘Seonosciuo: Di che s'impiccia lei? Chi 8? Carlo: Sono uno in grado di romperle il muso! Le basta? ‘Quel tono deciso convince ’importuno ad allontanarsi. Carlo: Tutto bene, signorina? Luisa: Adesso si, grazie. L’unico guaio & che quello stu- pido mi ha fatto perdere autobus delle undiei... E per il prossimo mi tocchera aspettare almeno Un bacio piccolo pic Te ha det- mezz’ora. Carlo: Senta, io ho la machina. Se vuole, le do un pas- saggio (1). Luisa: Accetto davvero con gioia. Poco dopo. Carlo: Non vorrei essere indiscreto, ma che ci fa una ra- gazza come lei in giro a quest’ora, da sola? Luisa: Semplice: esce da una scuola serale ed ¢ Punica del suo corso che deve prendere la "Q”. Un lungo tragitto li ha portati davanti a un solitario Villino di periferi Luisa: Ecco, questo é il mio “palazzo”. Carlo: Ma... é tutto buio. Una fredda sera d'invermo i Luisa: Carlo: Luisa: Carlo: Luisa: Carlo: Luisa: Carlo; Luisa: Carlo, Luisa: TI mattino seguente, nell'ufficio vane dirigente di un'importante sti S'aspettava di trovare un maggiordomo in mia attesa? Pensavo solo che i suoi rimanessero alzati ad a- spettarla I miei... non ci sono pil. Un navano da un week-end sul Morirono tutti Mi dispiace... Non credevo di toccare un argomen- to doloroso, ‘Non poteva saperlo, Non parliamone pi Scusi, ma... non ha paura a vivere sola in una casa cos! isolata? ‘No. Ci sono nata ¢ eresciuta, © ho qui tutti j mi ricordi. Gli ultimi sono dolorosi, d’accordo, ma gli altri sono tuti belli ‘Lei é una ragazza in gamba. Mi piacerebbe poterla rivedere. Per esempio, potrei venirla a prendere all’uscita da seuola, Che ne dice? Non ci vedrei niente di male. Tanto pi che mi ti- solverebbe il problema dei trasporti e degli. scoc- ciatori, Benissimo. A domani sera, allora... A proposito, io mi chiamo Carlo. E io Luisa. Guardi perd che vado a scuola un gior- no sie un0 no, quindi... a dopodomani sera. icidente, mentre tor- ‘un amico. Mara, dove vuoi arrivare con tutte queste parole? A risolvere la nostra situazione nel modo meno enoso possibile. Scusa, ma non riesco a seguirti: tu piaci a m Piaccio a te, stiamo bene insieme.... La soluzione ‘meno penosa sarebbe quella di continuare a veder- ci, no? 172_Pascosopnii umaneancxut: pareepnyman Geceda w pacexay Mara: Giulio: Mara: Mara: Giulio: Mara: Giulio: Mara: Giulio. Appena fuori, Mara lascia che scendano a rigarle I lasse quel colloguio, Per niente E perché? Perché per me non & pi una specie di gioco, come uando abbiamo cominciato, Ora.. Ora io ti amo Yeramente, Giulio. E non mi sento pid di ricevere in cambio solo brciole. ‘Ah, eccola finalmente la verti che salta fuori! 1 solito veechioricatto: © mi sposi ot pinto! Non # alle briciole della torta nuziale che allude- Yo, ma a quelle dei tuoi sentimenti. Perché se & vero che io ti amo, & altrettanto evidente che tu per me provi solo una certa attrazione... Non te ne faccio una colpa. Non posso certo pretendere cche tu mi ami solo perché ti amo io... Ma d'altra Parte non posso nemmeno continuare cosi, Prefe- Tisco troneare tutto prima che mi diventi topo difficile, Scusa sai, ma se adesso ti riesce facile, vuol dire che sei tua non essere cos! innamoraia come dic. Maht... Seti va, puoi anche metterla cos Se mi va? Questa si che & buona! Decidi tuto tu e Poi alla fine scarichi la esponsabilitasu di me. Eh, no, tesoro! Se vuoi piantarmi, abbi elmeno il buon Busto di non cambiare le cart in tavolat Be’, comunque la mettiamo, non rimane altro da dite. Cio. Tanti salut rime silenziose juance. Non cosi aveva sperato che Mara pensa: (E? fnita..B proprio finita...) Pia tardi, una ragarza entra discretamente nell ufficio ai Giulio, Giulio, E lei chi &? Cosa vuole? {Una fredda sera d'inverno 173 Luisa: Mi chiamo Luisa Monzani, dottore. La signorina Mara ra impegnata e ha incaricato me di poste la posta da Firmare. Giulio pensa: (La signorina Mara fa la sostenuta, eh? Be- In pochi attimi ha deciso: fara nissimo! Tutto sommato, forse mi ha fatto un fa. vore...) la corte a (2) questa Monzani e se andra bene otterrail duplice scopy di aver ua’altra ragazza e di dare una lezione a Mara, Giulio, Laisa: Giutio: Ladisa: Giulio, Luisa: Giulio: Luisa: Giulio. Luisa: Fr uova, lei? Non ricordo di averla vista prima dora, Di solito sto tua la giomata al mio posto a battere indirizei. Ma son qui da quasi tre mess, Davvero? Ma allora abbiamo gia perso un sacco i tempo, bisogna rimediare subito... Stasera stes, sa 2 invitata a una piccola festa di “benvenuto fra noi” (3). Le va? Alltro che! Chi viene? Ci sara molto gente? Solo lei € io. La sto semplicemente invitando @ Uscire con me... A proposito, perché non comin iamo a dare del tu? In presenza daltri no, per sa. vare 1a forma, ma fra noi possiamo fate meno complimenti, no? Per me va bene, Lei & davvero... Tu sei dawvero un capufficio molto simpatico, Grazie. Spero di potertelo dimostrare ancora me- alio stasera, Oh... Mi viene in mente solo adesso che stasera ‘ton posso uscire, Ho promesso a una mia amica andare a badare ai suoi bambini mentre le! useira con il marito, ‘Telefonale e dille di cercarsi una baby-siter (4), LV ha gid cercata, ma crano tutte impegnate. E° per Guesto che s'€ rivolta a me... Possiamo fare per u- n'altra sera? 174 _Paszosopnit umaneancrut: pazsepnyman Beceda u pacceas —E Reiosopnnl umansanenui: paseepnymax Beceda w paccxas Un mese & trascorso da quella prima volta, Carlo & andato a prendere Luisa a scuola quasi tutte le sere e a [Poco a poco Ia reciproca simpatia si é trasformata prima in forte amicizia...e poi in qualeosa di pit. Luisa: Buona notte, amore Carlo: Aspetta, Luisa, & ancora presto ¢ io... ecco... non mi faresti entrare un momentino da te? Lei scuote la testa im senso di diniego. Carlo: Perché no? Hai paura di me? Luisa: Non ne ho per niente. Per questo & meglio che tu ‘non entri. Sappiamo gia tutti e due come andrebbe a finire. Carlo: ti dispiacerebbe? Luisa: No, ma... be" , giudicarmi allantica (5), ma io pen- 50 che certe cose debbano succedere nei modo iu. sto e nel momento giusto. Devono nascere sponta neamente, quasi di sorpresa.. Se no perdono tutta |a loro bellezzae... si sporcano un po" Carlo: Si, capisco... Luisa: Allora non ce 1" hai con me, vero? Carlo: Dovrei avercela con te perché hai ragione? Serei uno stupid. Quatche giorno dopo, due vecchi compagni di liceo si ritrovano casualmente a distanza di anni: Carlo e Giulio. Carlo: Ma guarda un po’ chi si rivede: Nardi! Che fai di bello da queste parti? Giulio: Ci vengo tutti pomeriggi: quando stacco dalluff- vengo in centro a prendere il caffe. Tu piutto- sto, da dove sbuchi? Cario: Dal mio studio, qui dietro Pangolo. Giulio: Gli affari i vanno bene, ch? Be" , sono contento ‘Anche perché cosi avremo modo di vederci spesso. Carlo; Non eredo. & un periodo che sono prestissimo: di siomo del lavoro e di sera da una fantastica ragazza Una fredda sera d'invermo vs a Carlo parla all'amico di Luisa, dilungandosi nella de- scrizione di molti particolari che la riguardano. Alla fine Giulio lo guarda stupito... Giulio: Ma to sai che & incredibile? Questa tua Luisa so- ‘miglia in modo impressionamte a una che lavora nella mia ditta e che si chiama Luisa pure le Luisa Monzani, per lesattezza Carlo: Monzani? Ma é leit Ah, questa poi.. Be’ , se la conosci & inutile che continui a decantartela.”Avrai Bid visto da solo che ¢ la ragazza pid carina e sim. paatica de! mondo, Giulio: Non solo 1” ho notata, ma da un po* le sto anche facendo la corte. Siamo di nuovo rivali, amico mio La storia si ripete! Ridono ricord: Carlo: Stavolta perd hai perso in partenza (6), mio caro, Luisa non é tipo da farsi incantare dalle tue lu, singhe. Giulio: Ab, & cost? Acceto ta sfidal E cosi, appena gli si presenta Voceasione, Gi allattacco, Giulio: Luisa, 0 credo che tu mi Luisa: Che ideat E perché? Giulio: "Continua diei che saresti ben felice di passare luna serata con me, ma poi, al momento buono, trovi sempre qualche scusa per rimandare: ¢ devi fare Ia baby-siter, o devi andare a cuola, o non ti sent bene, Lisa: Non sono mai scuse. E° sempre stata la vert Giulio: "Va bene, vogtio fare ancora un tenativo: mi mete 10 a tua disposizione per tutte le sere della set mana. Stabilisci tu il giomo, Vora e il luogo, bene cosi? parte prendendo in giro, 176 _Paseosopuii umanenncrail: pareepnyman Seceda w pacexas Luisa: Giovedi sera alle nove e mezzo, a casa mi, D'ace condo? Gullo la guarda sbalordito, Giulio: A...casa tua? Benone! Luisa: D'accordo, allora. Preparerd tutto per aceoglierti come si deve e poi. cecherd di farmi perdonare. Poche ore dopo, Giulio piomba nello studio di Carlo, Giulio: Al bar non c’er allora ho pensato di venir a par- lare qui. Disturbo? Carlo: No, figurati. Giulio: Ti porto cattve notzie: ti ho soffito Luisa Carlo: Ak, si? Complimenti.... ei lo sa? Giulio: Che vuoi dire? Non mi credi? Carlo: Neanche un po’. Giulio: Allora sappi che ho appuntamento con lei giovedi sera. A casa sua. Carlo: Attento, Giulio, Scherzare va bene, ma adesso stai scivolando pericolosamente nel cativo gusto. Giulio: Non scherzo afatto. Tho detto la pura semplice verita Carlo: Conosco troppo bene Luisa per credere che ti abbia invitato in asa sua! Giulio: Tu non conosci bene né Luisa né nessun’altra don- na, mio caro! In fatto di ragazze, non hai mai capi. to niente fin dai tempi del liceo! Carlo: Ai tempi del lioeo ero un ragazzo, adesso sono cre- Seiuto... Cosa che, a quanto pare, non si pud dire dite. Giulio: Eva bene, grand’uomo, i fatti valgono pit delle parole, Ti basterd metterti davant alia casa di Lui- 53, giovedi sera, per vedere con j tuoi occhi se ho ‘accontato una frottola ono! Carlo: Piantals, Giulio, se no va a finite che ti spacco la faccia, Una fredda sera d'invermo im Giulio: Spaccamela pure, se vuoi. Perd tieni presente che parlo anche per il tuo bene. Se Luisa é una che si diverte a farsi corteggiare da tutti e due, fon & meglio scoprirlo subito? Ricordi il patto che avevamo fatto da ragazzi? Se uno di noi si fosse preso una cotta seria per una ragazza, Vavrebbe fatta corteggiare anche dall’altro per ‘metterla alla prova... Carlo: Si... ne abbiamo dette tante di stupidaggini. Giulio: Be” questa & occasione per mettere in pratica que! patto. Se risulteri che hai ragione tu, buon per te: Se salterd fuori che ho ragione io, meglio ancora, eviterai di impegnarti seriamente con una che non 1o merita Carlo: unica cosa che Luisa non merita & che si pa Questo modo di lei, quindi, se vogliamo restare a- ti pregherei di considerare definitivamente chiuso largomento, Giulio: | Come vuoi. Io perd se fossi in te ci penserei su (7). Pid tardi, quando all’uscita della scuola se Ia vede ve~ nire incontro sorridente e pit carina che mai, Carlo quasi si sente un verme al pensiero d’aver dubitato di Luisa, Luisa: Ciao! Lo sai che... Carlo: Ssstt Aspetta. Prima di ogni altra cosa devo assolu- tamente baciarti Luisa: Ma c'e gente, ci vedono... mmm. Carlo: Beco. E adesso parla pure. Cosa volevi dirmi? Luisa: E chi se lo ricorda pit... Ak, si! Sono risultata la ‘migliore del trimestre, Carlo: Allora dobbiamo festegeiare. Ti va bene caviale ¢ ‘champagne? Luisa: Preferirei birrae pizza! Poco dopa, mentre lei aggredisce con entusiasmo Ia sua pizza, tui la guarda compiaciuto: Luisa é "immagine vivente della spontaneita e della schiettezza. 178 _Paszowopneni umaneancrait: paeepnymas Geceda u paccnay Carlo pensa: (E questa dovrebbe essere la furbone che si di- verte a tener il piede in due scarpe (8?) Ora le dira la fantastica storia di Giulio e insieme ci faranno sopra una risata, Carlo pensa: (E poi magari stadiamo uno scherzeto per dar- ali una lezione...) AA proposito, & meglio che te lo dica su dimenticarmene: giovedi sera non ci sar Quelle parole hanno su Carlo l'effetto gelata, Luisa: Carlo: Dove... dove devi andare? Lisa: Uh, che facciat Sei geloso? Se & cost tranquillizza- ti: vado solo a passare una serata da una vecchia zia che sta in campagna, Carlo: B°...& proprio indispensabile? Luisa: Assolutamente. Prima di tutto perché é il suo com- pleanno ¢ poi perché é I'unica parente che mi sia Fimasta. Comungue non stard via molto: venerdi mattina alle otto © mezzo satd di ritorno. Potresti Venire a prendermi alla stazione. Carlo: Puoi giurarci che ci verro! Pit tardi, tornando verso casa, Carlo cerca di mettere ‘un po' di ordine nella gran confusione che ha in testa. Carlo pensa: (Pid ci penso e pit mi pare incredibile che Lui- sa abbia messo in piedi un inganno simile..) D'altra parte Giulio pareva cosi sicuro del fatto suo, E questa zia che salta fuori proprio per giovedi sera, & luna coincidenza abbastanza strana... Carlo pensa: (Eppure.. che Luisa va via dev'essere vero, se Ro non mi avrebbe detto di andarla a prendere al treno...) Un modo ci sarebbe per togliersi ogni dubbio: fare come ha detto Giulio. Carlo pensa: (Se dovessi scoprire che Luisa mi ha ingannato ' questo modo... non so cosa sarei capace di fare!) 3 OE Ee Una fredda sera d'inverno 179 Immagina se stesso in machina, al buio, appostato come un Iadro 2 spiare...¢ subito se ne vergogna (Carlo pensa: (No, non fard una cosa tanto meschinal.. Non & degna né di Luisa né di mel.) Quando arriva in casa ha finalmente deciso cosa deve fare: una telefonata Carlo: Sei tu, mamma? Ciao... Si, 1o so che & tardi, ma devo annunciarti una grande notiza: mi sono fi danzato. Una ragazza meravigliosa. No, ¢ inutile che te la descriva perché venerdi prossimo te la porto li e potrai giudicare di persona, Passeremo il ‘Neek-end in villa date, d’accordo?... Buona notte. Si, mi copritd bene. Ciao. Venerdi mattina, ore otto ¢ un quarto, Carlo pensa: (E° presto. Ho tempo di andare a prendere un caffe.) ‘Va al bar della stazione e vi trova Luisa. Carlo: Ciao. Come fai a essere gid qui? Juisa: Per paura di far tardi, mi sono alzata prestissimo € sono azrivata in stazione mezz’ora prima, ..E ho fatto in tempo a salire sul treno precedente a quello che pensavo di prendere. Ho fatio male? Carlo: Hai fatto benissimo, Tanto pid che dobbiamo ripar- tire subito.. Vien ‘Quando apprende che Carlo vuole presentarla a sua ma- dre, Luisa ne @ felicee al tempo stesso spaventata, Teme che {a futura suocera non sia entusinsta della scelta del figtio. Tulsa: Tu apparticni a una famiglia illustre, « una stirpe di avvocat.. lo non sono rica, figlia di un impiepato delle ferrovie. Carlo: Mia madre & una donna in gamba, cosa eredi? Sai ‘cosa risponderd quando riferird i tuoi timori? Pit tardi ‘Madre di Carto: Non siamo pitt nel medio evo, bambina mia. Osgigiomo non si bads pid alle difference di classe 180_Paxoooopneit umansncewi: paeepnyman Beceda u paccras Carlo: Visto? Che ti aveva detto? Luisa: Credo che mi troverd bene con voi Superato cosi ogni timore, la ragazza trascorre i tre xgiorni pit belli della sua vita ed @ sinceramente dispiacia- ‘ta quando viene il momento del congedo. ‘Madre di Carlo: Dovete proprio partite a un'ora cost impos- sibile? Carlo: Purtroppo si. Tui e due dabbiamo essere in eitta domattina presto. E* ancora buio quando Carlo ferma 'auto davanti al- 1a casa di Luisa, Si augurano la buona notte, ma sembra- ‘0 entrambi ineapaci di rompere Vincantesimo che li tie- tne fermi a leggersi negli occhi gli stessi pensieri. Allla fine @ Luisa che, quasi in un sospiro, rompe Ienzio. Luisa: Sai io. i credo che il momento giusto to. Vieni, entriamo, 1 mattino, quando Luisa si sveglia, it posto aceanto a Jel & vuoto, Si guarda attorno stupita, chiedendosi se per caso non abbia sognato la doleezza di quelle ore tra le braccia di Carlo. Poi, sul comodino, scorge qualcosa che ta lascia impie- ‘rita — un biglietto e i soldi: “Sei stata molto brava. Que- sto deve essere pagato bene. ‘Quella sera, Carlo si rifugia nel solito bar. Per tutto il giorno ha tentato di stordirsi con il lavoro; ora prova con alcool. Ma é tutto inutile: davanti ai suoi occhi, come in un film, continuano a scorrere le immagini di quattro se- re prima. Era giovedi sera... gionamento, nom aveva resistito ed era andato ad appostarsi presso In casa di Luisa. Gli era apparsa bua e deserta,e subito si era sentito sollevato, Carlo pensa: (Lo dicevo io! Luisa ha dett la verti ¢ Giulio ‘un mucchio di fandonie!) ‘Ma proprio in quel momento l'auto dell'amico era ar- ‘vata, Giulio era sceso, era andato a suonare alla porta. Una fredda sera d'imverno 181 s€ la porta si era apertal Carlo pensa: (Allora yero! E? vero, dannazione!) E come se Mera cavata bene anche alla stazione! E? chiaro che c'era andata per tempo per rendere credibile Ja storia dliazia, Carlo pensa: (E’ stata davvero abile! Ma io Pho ripagata del- stessa moneta. I! guaio & che non mi sento pet niente felce..) Una voce allegra lo riscuote dai suoi pensier. Giulio: Ehi, ti ho cercato dappertutto in questi tre giomi. Dove diavolo eri? Carlo: Sono stato via... Ma aspettavo prima o poi di in- ccontrart Giulio: Devo raccontarti una storia fantastica. Ma prima di tutto ti annuncio il mio prossimo matrimonio. Carlo: Fo, da un po" avevo annunciato che ti avrei spac- ‘eato la face’ Carlo colpisce Giulio con un pugno seco e preciso. Carle: Exeo fatto, mascalzone... Mi rubi Luisa, ¢ vieni a dirmelo! Ghulio: Calmati,idiota, Ho 1” impressione che tu abbia le ‘dee molto confuse, Ho parlato di sposermi, ma chi ha parlato di Luisa? Non puoi lasciarmi il tempo di spiegarti?! Cario: Proprio non vedo cosa ci sia da spiegare! Il tono di Giulio ha lasciato Carlo perplesso. Segue Vamico che gli fa cenno di seguirfo in un angolo apparta- to del bar. Giulio: Ti presento Mara, la mia fidanzata, lo non lo sape- vo, ma lei e Luisa sono molto amiche, come sorel- le. Cominci a capire qualcosa, adesso? Carlo: Francamente no, Mara: Sara meglio che gli raccontiamo tutto da principio. Giulio: Tempo fa, Mara e io abbiamo litigato, e allora, per ripicea, mi sono messo a fare la corte a Luisa senza 182 Paseoooputt umarsanciuil: parepnyman beceda pacckas sapere che ei era al corrente di tutto. Per un po” si @ diverttaatenermi sulla corda alla fine si & messa d’accordo con me per com- binargi uno scherzeto. “Gia — racconta Giulio - indovina chi mi sono trova- to davanti quando sono andato a casa di Luisa, la sera ddell'appuntamento? “Giulio: Mara!? Ma... cosa ci fai tu qui? ‘Mara: Luisa doveva andare via e mi ba pregato di ve- nire a farti gli onori di casa. Ti dispiace? Potremmo ap- profittarne per far la pace, no?” Giulio: Cosa vuoi che ti dica? Ho accettato. Anche perché sion desideravo di meglio, Carlo: Dungue & .. 8 andata cosi? Ma allora ho rovinato tutto! Mara: Perché, cos'é successo? In breve Carlo racconta gli ultimi avvenimenti. Carlo: 1" ho ingannata, perfino facendomi complice quel- 4a poverena di mia madre che credeva a un vero fi danzamento...L’ ho insutata a morte... E adesso cosa faccio? Giulio: Corri subito a chiederle seuss, no? Dai, ti accom- agniamo noi Arrivano in pochi minuti, Per discrezione, Giulio € Mara restano fuori, in ansiosa attesa, Giulio: Abit Mi pare di capire che Luisa non sia troppo dispostaall'armistiio, ‘Mara: Be", certo che iui gli!’ ha combinata grossa (9) Giulio: E tutto & successo per causa mia, Se le cose non si aggiustano, mi sentir in colpa per tutala vita, Mara: Se ocsorrera, interverré anch’ io a fare opera di Persuasione (10)... Ma a quel che vedo, non ce ne sara bisogno. Giulio Potremmo sposarci tut insieme, che ne dici? Mara: FINE Una fredda sera d'inverno 183 VOCABOLARIO briciola wanoers ceenno m 210K congedo m npowanne dannazione fuysenue decantare v/ nocxsaaTe ‘diniego m orpatuaitne; orKas discretamente avy ocropoxwo fandonia fnoxs, spaxne frottola fss,0p, Gontoous farbone fxmpocns imbattersi rl cranxuparscx impicciare vt wears importano m Hessansifi rocrs incantarsi rfl socroprarscs incantesimo m ovaposasne indisereto age Heneainaril indovinare vt yranuioars, ranare ingultare ve vi ocxopGinare; yaurxare usinga fnecre; nectiie cro8a maggiordomo m swopenratht meschino agg men0¥Ht nuziale agg coaneSitt riferire vi pacckasuare rivale m conepnnx sbueare vi suxonurs, wuineaari, schiettezza f uexpentioete scivolare vi ckartinaticx scocciatore m npycragas, wanoeaa sfida f exon soffiare vi pewter, sordo m rnyxoi spiare vf puicnexnaars stirpef poa, stordire ve sarnyuiars ceon aysersa tragitto m nyre; paccromnne 184 _Pasosopneit umaresnexuit passepxyman Beceda u pacenar COMMENTI edo un paesaggio—s nac noasesy. far la corta ai. — noyRanBaeT 38... “benvenuto fra noi” — panyumsst npwes as cBOux, una baby-sicter (axer.) — npwxoammas Hawa. giudicarmi al’antien — ep wewx no-crapuuice, hhai perso in partenza —rsi notepnen neyaa¥y. Io perd se fossi in te ei penserel su, — Onuako s, Gyay'ut $a THOeM MecTe, oayMas! Gu! 06 sTOM XopowIeHtKO, a tenere il piede in due searpe— paborars wa awa (pporra. Ini gliel” ha cambiata grossa — ox wallner ¢ well Owl 36K 10, a fare opera di persuasione — «r06ui yrovoputr. ESERCIZI DI LESSICO 1. Leggete il testo cereando di comprendere il contenuto. 2. Rispondete alle domande seguenti: 1. Che cosa succede in una via del centro? 2. Chi & Luisa? 43.Chi Carlo? 4, Dove abita Luise? 5, Di che cosa parlano Lui- s8 ¢ Carlo? 6, Di che cosa litigano Mara e Giulio nell'ufficio? 7.Di che cosa pariano Luisa e Giulio nell'ufficio? 8, Dove in- ccontrano due vecchi compagni e di che cosa parlano? 9, Che sfida Carlo accerta? 10.Di che cosa pariano Carlo e Giulio ‘quando Giulio piomba nello studio di Carlo? 11. Dove Luisa ‘vuole andare e perché? 12, Dove Carlo e Luisa vanno insieme? 13. Come madre di Carlo incontra la ragazza? 14, Dove Luisa invita di Carlo e che cosa succede poi? 15. Che reazione di Car Jo &? 16. Che cosa Giulio e Mara spiegano a Carlo e perché lui ritorna a casa di Luisa? 3. Traducete in italiano quanto segue adoperando le parole e le espressiont imparate: 1. Loauw 8 coctosnuu waGwre gam wopay! Bax 2T0r0 206- ‘arowHio? 2, Exuncreenian Ges, To ws-3a sToro aypaxa % Una fedda sera d'inverno 185 lonoxaara Ha ofwuiuaauaTaacos0h asTobyc. 3. Mue Get He xo- ‘Tench GulTb GecTAKTIIM, HO 4TO BLIKYARIACT TaKyIO MeByUKY, ‘ax Bb, EDAUTE B TaKOML waC OMWO!H? 4. Korma OFM soaRpaLis- sue noeae oTabIxa Ha MauNuMe Apyra, npowoUlen HecwacTHWi ceayval, ace noruGau. 5. 1 Gs mor, HanpiMep, ecrperits Bac y fuixona ns uixons. ro a Ha 370 cKaeTe? 6. Mapa, xjaa Ta ‘stout, rosopR 3TH cnosa? 7. Meviee Goneavennsin pewest- 2 Gino 6m npozomxaTs seTpewaTecR. 8, A Mie HenOETATONHO HHoaywars B O6MeH ToabKO ManocTs, 9. BOT HaKoWew-TO npasna BbixonNT Hapyaky! 10. Ho ¢ apyrolt cropoMN, aamsute TAK He MomeT nposomearsex. 51 npesnoMNTakO TOKOWITE co BEEN Pane, Mem sto Craver cniutKoM TwrxKHM, 11, Boe pewseus Tit, 2 NlOTOM B KONE TepeNOCKI BcIO OTUETETBEHHOCTE Ha ets. 12. B HeckonbKo MrHOseHi OM pew: HoyxexNAgeT 32 roll AeByKOM w, ees sce moMlzeT Xopowo, NOAyANtT aol ylo suirony: apyryio neaywny npoyuir Mapy, 13. Kapno dacawaer 32 SIyusol 8 wkoay nowTH xa>eanill Bewep W NOCTE- nenwo npownkaetes x wel cumnaruedl, 14, Ona kauaet ronosof fs awax ovvaza. 15. Yepes weckoauKo aNell asa eTapiIx ToBApH- lua no aMueso eaywaltHo BeTpeYaIOTER cnyeTa Fonts. 16. Y NeHR cefiwac Kak pas TaKolt nepHOa, TO & CAHKOM SANT AHEM Ha PaGote, a no nevepan c axracrivecKolt aesyuiKol. 17. 31a, ‘aoa Jia, nopasitrensio noxoxa Ha Ty, KoTOpaa paGoTaer 8 MoeHi upwe. 18. Ondaxo Ts norepnen weysaty. Ona ne Ho ‘Tex, kTO BocTopraetes aecTwo. 19. Keratl, AY'IWE CKABATH TE Se cpasy, wrOoGbI we 3aGuiTb: 8 MeTBEpT BENEPOM MEHR aneck He Syxer. 20. Flosxe, sosspautagce ZOMOM, of ns!TaereR npHRecTH 3 nopazok Gonbuiyio HepasGepuxy, 470 THOPITCE & ero FOr1ORe, 21. H ata Teva, koTopas nioasiiace uwesno 8 veTBepr, 370 20- SonsHo ctpanhoe oGcrorrenscrso. 22. Koraa oH MpMuleA 10- Mol, To peulin, waxoMed, HTO HenaTL: NO3DOHKTE cBoeti Mare- pa. 23. Korna owa nowuuaer, 0 Kapno xover npencrasitTs 0 cBoell MaTEpH, OH eNACTIIEA HB TO ME CAMIOE BPEMA Hae nyrawa. 24. ¥rpoM, Kora oa npocsinaeTca, MecTo oKOH0 Hee hycTo. 25. Bece 2emb OM miTanes sarayuiTs eBon 4yseTea paGorofi, cefivae npodyer cnuprusim, 26. Becenuili ronoc oT ‘enexaer ero oF Muienell [ne eG 4epr Hocun? 27. Ceiiwac TH avuniaeue ¥To-HNGyas noHuwars? ByzeT ayswie, eeaH a pace CKBKY emy BCE c caMoro Havana, 28. HeKoTOpoe BpeMs Hasan, 186 _Paseoeopneit umanoancxutl: parepuyman Beceba w paces ARE _Pesvosopneit umaronnexui: pavsepuyman Geceba u paccras 321 Mapa n x nocropen, roraa nao peu npayaapee 28 Flynao ue sas, 0 ona 8 wypce sero 29. Tyna aege Suna yenarn, u ns sonpocimt ee pure Tocteh 30, ie xoxeTe, co, «70 oa He pachovomteaa k anpeen 4 Traducete in ruso(oraiments) le seguenti rai de testo 1A tarda sera, anche in una via del centro pu captare di imbatersiin Scene seradevo, 2. E"sordo? Non ha sent che ta signorna le ha detto i lasciala?'3Un lingo tage i he ort davanti aun solitaro vino di perfria: Com nata recite ho qui tut mie god. Gi ulti sono dolore,

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