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Padova e provincia
in bicicletta:
itinerari ed escursioni.
Le ciclovie
della Provincia di Padova.
L a provincia di Padova è uno scrigno di straordinaria ricchezza: città d’arte, colline, laghi,
lagune, castelli medioevali, borghi rurali e aree termali, il tutto collegato da una fitta
rete di vie d’acqua. La sola chiave di accesso alla completa rivelazione di questo tesoro è
la bicicletta. Nessun altro mezzo di locomozione offre infatti al viaggiatore la velocità ideale
per cogliere la multiforme bellezza dei paesaggi, la libertà di spostamento e la gratificazione
fisica che può dare una piacevole escursione su due ruote.
L e cinque escursioni e i cinque itinerari segnalati sono già percorribili e in alcuni casi sono
oggetto di interventi di miglioramento che riguardano la sicurezza, la scorrevolezza del fondo e
la segnaletica. I percorsi sono stati individuati per lo più su piste ciclabili dove possibile, mentre nel
resto dei casi utilizzano strade minori a basso traffico.
Raccogliendo l’invito di visitare la provincia di Padova in bicicletta si farà l’esperienza di una
vacanza indimenticabile all’insegna della scoperta, del divertimento e del benessere.
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Piste ciclabili Piste ciclabili Piste ciclabili
realizzate: 109 km in fase di realizzazione: 65 km in fase di progettazione: 122 km www.turismopadova.it www.padovainbici.it www.amici-della-bicicletta-pd.it
Una provincia
d’acque
La provincia di Padova è anche
una terra di acque. Pochi territori
possono vantare una tale
concentrazione di vie navigabili e
corsi d’acqua naturali e artificiali.
Verso nord si incontra il Brenta
che scende dalle Dolomiti per
attraversare la lussureggiante
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pianura tra risaie, campi di
frumento e prati stabili. Ai confini
con la provincia di Treviso i fiumi
di risorgiva Tergola, Sile e Muson
dei Sassi bagnano la pianura
Padova eventi vulcanici. Le peculiarità dei
Colli Euganei hanno giustificato
centuriata del Graticolato Romano.
L’avvicinamento ideale alla città è Il fiume Bacchiglione mette in
quello delle antiche vie d’acqua, l’istituzione di un parco naturale a comunicazione Padova con Vicenza
mentre i migliori ingressi al tutela della straordinaria biodiversità da un lato e con la Laguna Veneta
centro storico sono attraverso le e dell’immenso patrimonio artistico. dall’altro. Verso sud, l’Adige segna
monumentali porte d’accesso delle Terre fertili e climi temperati hanno il confine con il Polesine. Ai fiumi
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mura rinascimentali. Seguendo favorito l’agricoltura, i cui prodotti poi si aggiungono i canali che
queste strade si evita gran parte sono diventati eccellenti grazie al in alcuni casi (canale Battaglia,
del traffico e si ha la possibilità di sapere di abili agricoltori. I colli sono canale Piovego e canale Brentella)
cogliere l’anima autentica di una anche meta ideale per il turismo sono tra i navigli più antichi
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veneto e del Nord Italia. Padova Abano, Montegrotto e Galzignano.
come la cappella degli Scrovegni,
e la sua provincia sono una meta Dalla felice combinazione di terme
interamente affrescata da Giotto.
obbligata per quanti vogliono e bicicletta è nata una proposta di
conoscere il lato più autentico del I Colli Euganei vacanza personalizzata all’insegna
Veneto: città d’arte e di scienza, A pochi chilometri da Padova, del benessere e del divertimento. 1) Padova, Prato della Valle.
Gli alberghi offrono biciclette 2) Padova, anello fluviale.
colline e mare, centri termali e isolate nella pianura tra i
da turismo e propongono facili 3) Colli Euganei, monte Fasolo.
borghi rurali, vie d’acqua e percorsi fiumi Adige e Bacchiglione, si 4) Abano Terme, ingresso monumentale
della fede, multiformi paesaggi alzano ripide colline dai profili escursioni da percorrere da soli o in
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al Montirone.
e una straordinaria ricchezza inconfondibili. Cuspidi appuntite compagnia per scoprire il territorio
gastronomica. poggiano su basamenti calcarei, dei Colli Euganei.
indizio inequivocabile di antichi
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Escursioni
1 Anello fluviale. Padova.
Il cicloturismo 2
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Anello dei Colli Euganei. Padova, Este, Terme Euganee.
Cammino di Sant’Antonio. Muson dei Sassi.
Giro delle città murate. Monselice, Este, Montagnana.
in provincia di Padova. 5 Lungo il Bacchiglione. Padova rurale.
PIANO PROVINCIALE
delle PISTE CICLABILI
ESCURSIONI
Itinerari
ITINERARI
6 Dal Bacchiglione al Brenta. Vicenza, Padova, Venezia.
7 La via del Sale e dello Zucchero. Padova, Chioggia.
AUTOSTRADA
8 Verso l’Ostiglia. Padova, Treviso.
FERROVIA 9 La via del Brenta. Trento, Bassano del Grappa, Padova.
10 La via degli Estensi. Padova, Rovigo, Ferrara.
Proposte di viaggio
e vacanza Servizi e strumenti
Per il cicloturista la bicicletta è Per il cicloturista la Provincia di Padova e l’Azienda Turismo Padova
sia motivo che mezzo principale Terme Euganee mettono a disposizione un’offerta completa di servizi
del viaggio. C’è chi si serve della informativi che è formata da un sito specifico per gli amanti della
bicicletta per visitare una città, c’è bicicletta, alcune schede cicloturistiche e un road-book con la
chi ama arricchire la vacanza con descrizione dettagliata delle proposte di viaggio. Per gli amanti della
una facile escursione di qualche tecnologia dal sito www.turismopadova.it è possibile scaricare le tracce
ora, chi preferisce stare un giorno gpx e kml con i punti di interesse di ogni percorso.
intero all’aria aperta e chi organizza
lunghi viaggi a tappe. E’ a tutti
questi utenti che la Provincia di
Padova ha pensato quando ha
deciso di presentare i percorsi
cicloturistici raccolti in questa
pubblicazione.
Le escursioni sono proposte ad
anello della lunghezza di circa
50 chilometri progettate per far
vivere al cicloturista una giornata
di vacanza, di svago o di relax.
Gli itinerari sono percorsi lineari
che collegano Padova con le
vicine destinazioni turistiche. Ogni
itinerario può essere interpretato
come la tappa di un viaggio in
bicicletta o come una semplice
escursione fuori porta. Dalla
combinazione tra i percorsi inoltre
è possibile organizzare originali
week-end in bicicletta.
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Partenza e arrivo: Padova, Porte
Contarine. Il luogo si trova a breve
1 Lunghezza: 54 km
distanza dalla stazione ferroviaria,
all’inizio di via Giotto. Segnaletica: presente.
Condizioni del percorso:
piste ciclabili per lo più sterrate.
Note: disponibile la traccia GPS
e cartografia cicloturistica. Anello fluviale
Web
www.padovainbici.it
www.turismopadova.it
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rappresentato le principali vie naviglio Brenta. Questa è stata Lasciate le mura cinquecentesche, Nell’ultimo tratto, da Noventa a
di comunicazione oltre che un la via di comunicazione più si procede controcorrente rispetto Padova si pedala nuovamente sul
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sistema difensivo e un’importante trafficata e più importante del al corso dell’acqua, prima sulle canale Piovego, dove si affaccia villa
fonte di approvvigionamento territorio padovano. Nel primo sponde del canale San Gregorio Giovannelli, ultima tappa prima 1) Padova, Porta Ognissanti o Portello.
d’acqua ed energia. tratto il percorso lambisce le mura e poi, oltrepassata la conca di di rientrare in città. 2) Padova, Lungargine Scaricatore.
Oggi le stesse vie fluviali sono veneziane e nei pressi del vivace navigazione di Voltabarozzo, 3) Padova, Cappella degli Scrovegni.
diventate piste ciclabili suggestive quartiere universitario incontra sul canale Scaricatore, dove i parte entrano in città lungo il canale 4) Noventa Padovana, villa Giovannelli.
dalle quali è possibile assistere l’elegante Porta Ognissanti. padovani amano praticare sport. Tronco Maestro e parte escono
alla dinamica vita cittadina. Questo monumento appare come Giunti al Bassanello è interessante in direzione sud, lungo il canale
un arco trionfale con un’originale osservare l’andamento delle acque: Battaglia.
Il percorso prosegue per un
tratto lungo l’argine sinistro del
Questa facile escursione prende Bacchiglione e poi lungo il canale
il via dalle Porte Contarine, l’ex Brentella, fino a Limena, centro
porta di ingresso navale alla città abitato dove è possibile ammirare
e raggiunge poco dopo la cappella alcune ville e l’antico casello
degli Scrovegni, scrigno che idraulico dei Colmelloni. In questo
conserva i preziosi affreschi punto il percorso intercetta il fiume
di Giotto. Brenta, in un sito naturalistico di
La prima via d’acqua che s’incontra grande bellezza. Giunti nei pressi
2
è il canale Piovego, un’arteria di una quercia secolare si devia su
artificiale lunga 11 chilometri una strada campestre che conduce
all’ingresso della ex-certosa di
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Lunghezza: 75 km con Condizioni del percorso: pista ciclabile
partenza da Padova; Partenza: Padova località Bassanello; in gran parte asfaltata. Il percorso è
2 65 km con partenza da
Montegrotto Terme.
IAT Montegrotto Terme; Este;
Sede Parco Regionale Colli Euganei.
Segnaletica: in via di realizzazione
(prevista per primavera 2011).
pianeggiante con la sola eccezione della
facile salita in Comune di Rovolon.
Note: disponibile traccia GPS
e cartografia cicloturistica. anello dei colli euganei
2
1) Versante occidentale
Colli Euganei. Lungo il percorso Benetti e poco dei Colli Euganei. attraverso le Terme di Abano e
incontreremo numerose mete dopo villa Barbaro. 2) Abbazia di Praglia. Montegrotto, capitali europee di
3) Baone, Lago Azzurro. cura e benessere.
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Condizioni del percorso:
Lunghezza: escursione pianeggiante su piste
3 Padova - Loreggia
30 km solo andata.
Partenza: Padova - Basilica del Santo.
Arrivo: Loreggia. Segnaletica: presente.
ciclabili asfaltate in città e sterrate
lungo il fiume Muson dei Sassi.
Note: disponibile traccia GPS
e cartografia cicloturistica. il cammino di sant’antonio
Il Cammino di Sant’Antonio. custoditi dai frati Francescani 1) Padova, Prato della Valle
3
Santo, oramai al termine della sua
un patrimonio di opere d’arte esempio di paesaggio archeologico Nell’ultimo tratto verso
vita, da Camposampiero a Padova.
dal forte significato religioso e centuriato tra i meglio conservati Loreggia, attraversiamo
Per arricchire l’escursione si
devozionale. Nel primo tratto il l’ex ferrovia Treviso -
consiglia di ritornare seguendo la
percorso attraversa il centro storico Ostiglia lungo la quale
pista ciclabile che segue il corso del
su strade strette e porticate, poi d’Italia. I Romani nel I secolo sta prendendo forma
fiume Tergola.
segue le piste ciclabili dei quartieri a.C. portarono a compimento un altro bel percorso
nord di Padova, fino ad incontrare con tecniche agronomiche, verde attraverso la
il santuario di Sant’Antonino operazioni di ingegneria civile, pianura veneta.
all’Arcella. L’edificio neogotico di interventi legislativi, un progetto
fine Ottocento è riconoscibile da di sistemazione del territorio
L’itinerario cicloturistico, attrezzato una grande cupola rivestita con volto a favorire l’insediamento
con segnaletica e sistemazioni lastre di rame e dalla monumentale delle comunità locali, la pratica
stradali, si sviluppa lungo gli argini torre campanaria alta ben 75 dell’agricoltura e il controllo
del Muson dei Sassi. Questo metri. All’interno del tempio è politico-militare. Vista dall’alto
fiume nasce da sorgenti poste a conservata la “cella del transito”, l’area si presenta ancora oggi
nord di Asolo e confluisce dopo 48 la sola testimonianza dell’originale come una grande scacchiera dove
km nel Brenta; la sua peculiarità convento medioevale distrutto nel i campi e la rete stradale ricalcano
è quella di avere un corso XVI secolo dove morì il Santo il 13 fedelmente l’originale sistemazione
2
rettilineo, segno evidente delle giugno 1231. del territorio.
sistemazioni idrauliche compiute A Pontevigodarzere il fiume Muson A Camposampiero una deviazione
dalla Repubblica di Venezia nel dei Sassi si innesta sul Brenta e da ci conduce ai santuari antoniani,
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Partenza: Monselice, IAT Via Condizioni del percorso: escursione
4 Lunghezza: Monselice-
Montagnana 30 km
del Santuario, 6.
Arrivo: Montagnana, IAT Castel S. Zeno. Segnaletica: assente.
pianeggiante su strade arginali sterrate
ed asfaltate. Note: disponibile cartografia cicloturistica. giro delle città murate
Giro delle città murate. spazia ad oriente verso i la cinta muraria che conta ben 24
Monselice, Este, Montagnana.
1
Colli Euganei, ad occidente torri alte 17 metri. Quella più alta
verso quelli Berici e a sud (38 metri) è dell’edificio militare
fino a Montagnana, meta più antico della città: il castello di
del nostro viaggio. Nel San Zeno. La visita al centro storico
XIV secolo la città murata permette di ammirare nobili dimore,
L ’itinerario attraversa la Bassa la città venne conquistata dai del monte Buso.
Padovana, tra i Colli Euganei e Da Carrara, signori di Padova, i In breve si raggiunge Este, assunse l’impronta originale tra cui villa Pisani, opera di Palladio,
quali perfezionarono il sistema passando davanti a ca’ Mori sede che possiamo ancora oggi e il Duomo, la cui architettura
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la Scodosia. Durante l’escursione
si incontrano numerose costruzioni difensivo con ben cinque gironi di del Parco Regionale dei Colli ammirare. In quel periodo i complessa armonizza gli elementi
medioevali: palazzi fortificati, mura. Venuta meno l’importanza Euganei e seguendo la viabilità Carraresi completarono con gotici con quelli rinascimentali.
castelli, rocche, torri isolate e città militare, la città cambiò volto fino ad ordinaria si arriva nel centro la Rocca degli Alberi (1362)
murate. All’andata il percorso segue assumere un aspetto simile
il canale Bisatto e il fiume Frassine; a quello attuale: sorsero le storico dove si apre la vasta piazza
al ritorno è possibile utilizzare il ville e i palazzi principeschi Maggiore e si affacciano i palazzi
treno con il servizio di trasporto (villa Nani - Mocenigo, più prestigiosi della città. Gli scorci
biciclette, oppure seguire strade villa Pisani, villa Duodo), che meritano una sosta fotografica
arginali dei fiumi Fratta e Frassine. si affermarono gli edifici sono numerosi: la torre civica
religiosi e monastici (via con l’orologio, le residenze
giubilare delle Sette Chiese, signorili, i luoghi di culto
oratorio di San Giorgio, e il castello carrarese.
La prima città murata che convento di San Giacomo) Dopo aver visitato il
incontriamo nel corso di questo e divenne importante Duomo dalla particolare
itinerario suggestivo è Monselice, l’industria della estrazione forma ellittica ed il Museo
che in passato fu vicus romano, e lavorazione della pietra. Nazionale Atestino ricco di
castrum bizantino ed importante Nel “Retratto di Monselice”, preziosi reperti archeologici, si
centro del regno longobardo. La zona di bonifiche riprende l’argine del canale Bisatto,
costruzione delle mura a difesa cinquecentesche, si incontra fino a raggiungere il nodo idraulico
della città iniziò nel XII secolo per l’oratorio della Madonna del Sostegno, dove si continua a
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essere poi potenziata da Federico delle Ave, la cui costruzione pedalare lungo il fiume Frassine. 1) Montagnana.
II di Svevia con il mastio, la torre ha inglobato un muro antico, Dall’alto dell’argine, immersi nel 2) Monselice, piazza Mazzini.
civica e il castello. Nel XIV secolo vestigia della fortificazione silenzio della campagna, lo sguardo 3) Este.
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Condizioni del percorso: escursione
5 Lunghezza: 48 km
Partenza e arrivo: Padova, località
Bassanello. Segnaletica: assente.
pianeggiante su piste ciclabili e strade
poco trafficate per lo più asfaltate.
Note: disponibile traccia GPS
e cartografia cicloturistica. lungo il bacchiglione
Lungo il Bacchiglione. colombaia, anticamente edificata Mocenigo - Randi a Gorgo, villa articolato dei Colli Euganei. In breve
Padova rurale.
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per allevare i colombi. Più avanti, Malipiero - Gosetti a Cagnola e si giunge a Battaglia Terme dove
presso Bovolenta, le acque del villa Grimani-Fortini a Pontemanco. è possibile visitare il Museo della
Bacchiglione si mescolano con Quest’ultimo borgo rivierasco è Navigazione Fluviale. Il paese è
quelle di altri canali a formare un sorto in epoca medievale attorno a stato costruito sulle sponde di un
pressi di Voltabarozzo prende tradizionale “alla padovana”, le intricato sistema idraulico. In paese due mulini in muratura che hanno antico naviglio (1189-1201), dotato
il nome di canale Roncajette; colture orticole si mescolano a ciò che attira l’attenzione sono le smesso di macinare solo alla metà di numerose particolarità idrauliche
L asciata la periferia urbana,
ci si addentra in un contesto
rurale dove non mancano borghi
lo seguiamo, ed attraversiamo
l’abitato di Ponte San Nicolò.
quelle cerealicole e gli antichi rustici
si alternano a grandiose fattorie,
possenti arginature che circondano
il centro dove è possibile ammirare
del secolo scorso. Ripreso l’argine
nei pressi dell’antico ponte di Riva,
e di bellezze storico-architettoniche,
che possiamo ammirare
Facciamo una sosta nei pressi localmente denominate boarie. il Duomo che risale all’XI secolo, osserviamo il campanile dell’ex- percorrendo l’ultimo tratto del
storici, eccellenze naturalistiche
di Isola dell’Abbà, suggestivo Di queste attirano la curiosità del la villa Martinengo e il palazzo abbazia di Santo Stefano a Due nostro percorso fino a Padova.
e stuzzicanti opportunità
borgo rurale il cui toponimo riporta turista le numerose particolarità dell’Accademia dei Concordi. Carrare e in lontananza il profilo
enogastronomiche. Il percorso
alla memoria le antiche bonifiche architettoniche: il camino sporgente Lasciato il canale Roncajette,
sfrutta le sommità degli argini di
compiute dall’abbazia di Santa dalla muratura, gli scuri in legno, la risaliamo le acque del canale
diversi canali alimentati per lo più
Giustina di Padova. Il canale divide varietà di comignoli, le grandi stalle Vigenzone, rimanendo sulla 1) Due Carrare, campagna
dalle acque dello stesso fiume: il
le antiche chiese di San Fidenzio con portici e l’aia pavimentata con sommità arginale di sinistra. Da e tipica casa rurale.
Bacchiglione.
a Roncajette e di San Leonardo a le pietre dei Colli Euganei. Da una qui in poi incontriamo tre ville 2) Battaglia Terme, il Catajo.
Isola dell’Abbà. Da questo punto di queste svetta un’originale torre di origine cinquecentesca: villa 3) Gallina di Polverara.
è possibile ammirare
villa Rezzonico, nelle A13
Padova affonda le sue radici cui mura di cinta
profonde nella campagna. Questo troviamo una bella
forte legame fra città e provincia statua mariana in
traspare ancora nei paesi dove pietra d’Istria.
si conserva un paesaggio agrario Proseguendo in
dalla viva identità. La partenza direzione di Polverara,
dell’escursione è il nodo idraulico comune celebre per
del Bassanello a Padova, dove l’omonima gallina,
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il fiume Bacchiglione da vita ai la campagna diventa
canali Tronco Maestro, Battaglia ridente: nei campi
e Scaricatore. Quest’ultimo nei sistemati in maniera
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Condizioni del percorso: piste ciclabili
Lunghezza: Partenza e arrivo: Vicenza, IAT Piazza asfaltate, strade arginali sterrate e strade
6 Vicenza-Padova: 40 km
Padova-Venezia: 40 km
dei Signori, 8; Padova, IAT Stazione FS;
Venezia, IAT Piazzale Roma. Segnaletica: assente.
secondarie con qualche problema
di traffico.
Note: disponibili tracce per GPS,
cartografia cicloturistica. dal bacchiglione al brenta
P adova si trova a metà strada Montegalda, dove dall’alto di una e la chiesetta di Santa Maria del stazione ferroviaria e raggiungere
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tra Vicenza e Venezia. Le tre collina svetta la villa Grimani Sorlini, Carmine. Il percorso prosegue Venezia in treno. La città lagunare
città d’arte sono tappe obbligate costruita sui ruderi di un castello immerso nel verde del fiume fino ad tra le sue peculiarità che la rendono
per coloro che vogliono attraversare medioevale. Poco dopo si prende arrivare alle porte di Padova. unica al mondo annovera anche
il Veneto in bicicletta. L’itinerario l’argine sinistro del fiume e si entra Presso il nodo del Bassanello è quella di non consentire l’uso della
proposto collega territori dal in provincia di Padova. Tre borghi possibile entrare in città lungo all’entroterra padovano. Nel primo 1) Cervarese S. Croce, castello bicicletta tra calli e campielli.
grande fascino come gli argini del rurali allietano la pedalata. Il primo le piste ciclabili urbane, oppure tratto che corre lungo il Piovego, di S. Martino della Vaneza.
Bacchiglione e la Riviera del Brenta. è Santa Maria di Veggiano dove si proseguire in direzione di Venezia si segue una pista ciclabile non 2) Vicenza, villa Capra Valmarana
concentrano notevoli costruzioni seguendo il canale Piovego e detta La Rotonda.
asfaltata ma sufficientemente
rustiche in un paesaggio agrario il naviglio Brenta. Questi ultimi 3) Strà, villa Pisani.
comoda e scorrevole. Giunti a
poetico, poi Cervarese Santa corsi d’acqua furono scavati Stra, si lascia il canale e si segue
Croce, dove, nei pressi di un antico nel Medioevo per garantire la l’argine destro del naviglio Brenta.
mulino, una passerella ci permette navigazione fluviale dalla laguna Il percorso continua su strade
Dal centro di Vicenza, che lega di attraversare il fiume e secondarie poco trafficate ed
il suo nome a quello del celebre raggiungere il castello attraversa tutta la celebre Riviera
architetto Palladio, si prende la di San Martino della del Brenta. Questo è uno dei
ciclabile costruita sulla ex-ferrovia Vaneza, al cui interno è paesaggi fluviali più celebri d’Italia
che costeggia la Riviera Berica. stato allestito il Museo per la notevole concentrazione di
Dopo pochi chilometri appare in del fiume Bacchiglione. ville venete e per la successione
tutta la sua bellezza la villa Capra Ripresa la bicicletta si di paesi rivieraschi: Stra, Fiesso
Valmarana detta “la Rotonda” passa per Creola, un d’Artico, Dolo e Mira.
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considerata simbolo di tutte le altro borgo che conserva A Mira la deliziosa riviera termina
ville venete. A Longare si lascia inaspettati monumenti in bellezza con la villa Foscari
la pista ciclabile e si seguono le storici, come l’arco di detta “la Malcontenta” vertice
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Lunghezza: Condizioni del percorso: l’itinerario segue le
Padova-Colli Euganei-Chioggia: 63 km Partenza: Padova, IAT Stazione FS. strade arginali che sono per lo più asfaltate tranne Note: disponibile tracce
7 Padova-Battaglia-Chioggia: 63 km
Padova-Bovolenta-Chioggia: 54 km
Arrivo: Chioggia, IAT Sottomarina
Lido. Segnaletica: assente.
un piccolo tratto sterrato. In alcuni brevi tratti
ci possono essere problemi di traffico.
per GPS e cartografia
cicloturistica. la via del sale e dello zucchero
Padova, Chioggia.
1
terre i benedettini hanno avviato
un’estesa lotta per contrastare il
formarsi delle paludi e, ultimato il
lavoro di bonifica, hanno costruito
caratteristiche case rurali con stalla,
lasciano alle spalle i profili appuntiti da sé, deve il proprio sviluppo alla fienile e granaio per diffondere
L ’itinerario che collega Padova e i
Colli Euganei alla Laguna Veneta
segue un’antica via fluviale un
dei Colli Euganei e si punta con
decisione verso oriente, seguendo il
corso sinuoso del canale Vigenzone.
presenza di un grande zuccherificio
costruito nel XIX secolo e tuttora
attivo. La sede municipale è la bella
l’agricoltura. Di queste oggi ne
sono rimaste ben sessanta e molte
conservano ancora il nome del
3
tempo percorsa da barche di legno, Nel corso della pedalata attirano villa Foscarini Erizzo, recentemente santo a cui sono dedicate.
i cosiddetti “burci”, che navigavano l’attenzione alcune pietre bianche restaurata. Lasciato il paese dello Successivamente si riprende la
cariche di merci quali la trachite dei numerate e conficcate al suolo, zucchero, si incontra quello delle via alzaia sull’argine di sinistra,
Colli Euganei, il sale di Chioggia e lo ponti in muratura, originali paracarri corti benedettine: Correzzola. Una dopo pochi chilometri nei pressi di
zucchero di Pontelongo. in pietra e numerose ville venete. passerella metallica consente di Castelcaro, un cartello turistico 1) Saccisica, paesaggio fluviale.
Questi sono segni che indicano raggiungere la cinquecentesca segnala che laddove oggi sorge un 2) Pontelongo, processione del Voto.
l’esistenza di un’antica via d’acqua Corte Benedettina costruita dai 3) Chioggia.
oratorio, nel Trecento i Carraresi
importante per la navigazione monaci e la chiesa parrocchiale avevano costruito un avamposto
fluviale. Anche i militare per presidiare la loro “via
nomi dei paesi del sale”. Chioggia, che ormai dista
Da Padova si può raggiungere ricordano la civiltà pochi chilometri, nel Medioevo
Chioggia e la Laguna Veneta con delle acque: possedeva in laguna una delle più
un itinerario indimenticabile. Per il Gorgo (piccolo importanti saline del Mediterraneo.
primo tratto, da Padova a Bovolenta, vortice d’acqua) Nel corso dell’ultimo tratto il
si possono seguire due percorsi e Bovolenta paesaggio cambia notevolmente,
alternativi. Il primo lambisce i Colli (mulinello le distese di campi solcati da una
Euganei e devia verso il mare d’acqua). fitta trama di fossi e canali lascia il
dal centro di Battaglia Terme; il Il paese posto alle distese piatte e luccicanti
2
secondo segue il corso del canale successivo, della laguna da cui affiora il centro
Roncajette. Seguendo la prima Pontelongo, il cui storico di Chioggia, meta del nostro
proposta, a Battaglia Terme si nome si spiega itinerario.
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Condizioni del percorso: il primo tratto segue la pista ciclabile
Lunghezza: Padova- lungo il fiume Muson dei Sassi, mentre il secondo tratto si Note: da Padova a Camposampiero
8 Camposampiero: 20 km;
Padova-Treviso: 55 km
Partenza: Padova, IAT Stazione FS.
Arrivo: IAT Treviso.
Segnaletica: presente da Padova
a Camposampiero.
sviluppa su viabilità secondaria in attesa della realizzazione
della pista ciclabile lungo l’ex ferrovia Treviso - Ostiglia.
disponibili tracce per GPS
e cartografia cicloturistica. verso l’ostiglia
2
ortogonali dei fossi e delle strade, Treviso passando
fanno di queste terre una sorta di per la campagna
paesaggio agrario archeologico. veneta. Il percorso è
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Condizioni del percorso: lungo la Valsugana il percorso è su pista
Lunghezza: Segnaletica: presente da Levico ciclabile, in provincia di Vicenza il percorso si sviluppa su strade
9 Trento-Padova: 140 km
Bassano-Padova: 50 km
Partenza: Stazione ferroviaria di Trento.
Arrivo: Stazione Ferroviaria di Padova.
a Bassano del Grappa; assente
da Bassano del Grappa a Padova.
secondarie con qualche problema di orientamento e di traffico,
in provincia di Padova si seguono percorsi arginali e strade campestri. la via del brenta
I l Brenta oltre che un fiume prende il via in un contesto fino a Bassano del Grappa, centro si alternano a foreste di ontani,
3
tra i più importanti dell’arco montano molto affascinante, un storico pittoresco che deve la sua pioppi e salici. Lungo l’itinerario
alpino, è anche un collegamento lago alpino sovrastato da alte fama al famoso ponte di Palladio non mancano le opportunità
cicloturistico fondamentale tra le montagne con luccicanti pareti e alla produzione di eccellenti per ammirare splendide opere
ciclovie del Trentino Alto Adige e rocciose e sul fondovalle le distese grappe. Superato il centro storico d’arte, come la villa Contarini
quelle del Veneto. La Provincia di frutteti interrotte solo da centri il paesaggio cambia: le montagne - Fondazione G.E. Ghirardi a 1) Piazzola sul Brenta,
sta realizzando una pista ciclabile storici con rocche e castelli. Nel lasciano lo spazio ad una campagna Piazzola sul Brenta. Un episodio Area naturalistica del Brenta.
che permetterà ai cicloturisti di primo tratto da Levico a Valstagna lussureggiante da ogni parte 2) Bassano del Grappa.
architettonico dato da un palazzo
si pedala su una delle piste ciclabili affiorano risorgive rogge e fossi 3) Piazzola sul Brenta,
raggiungere Padova passando principesco con grande giardino villa Contarini - Fondazione
attraverso ambienti naturali e più belle ed attrezzate del Trentino, ricchi di acque limpidissime. storico, immerso in un vastissimo G.E. Ghirardi.
suggestivi centri storici. al termine della quale si prosegue Sono queste le peculiarità della latifondo agricolo e anticipato
da una piazza con porticato
monumentale.
Il fiume Brenta nasce come Dopo la deviazione artistica si
emissario dei laghi di Levico e ritorna a pedalare nei pressi del
di Caldonazzo e attraversa la fiume; da Limena a Padova è già
Valsugana per poi farsi largo con fruibile una pista ciclabile attrezzata.
ampi meandri nell’alta pianura Anche in questo tratto di campagna
padovana. Nel suo tratto finale, periurbana non mancano gli scorci
da Padova a Chioggia, le acque suggestivi con le tradizionali ville
sono raccolte al’interno di possenti venete. Raggiunta la località di
2
arginature per poi defluire a sud Pontevigodarzere, si lascia l’argine
della Laguna Veneta. del Brenta e si entra in città
Il viaggio cicloturistico, compiuto seguendo le piste ciclabili urbane.
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Lunghezza: Condizioni del percorso: da Padova a Este si segue la pista ciclabile
Padova-Este: 30 km costruita sull’argine dei canali Battaglia e Bisatto. Da Este a Rovigo l’itinerario
10 Padova-Rovigo: 65 km
Padova-Ferrara: 100 km
Partenza: IAT Padova,
Arrivo: IAT Rovigo; IAT Ferrara. Segnaletica: assente.
si sviluppa sulle strade arginali del canale Brancaglia - Santa Caterina
e del fiume Adige. Da Rovigo a Ferrara si utilizzano piste ciclabili asfaltate.
Note: disponibili
tracce per GPS. la via degli estensi
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Este per insediarsi a Ferrara, nel XIII prosegue attraverso la campagna Pisani. In breve tempo si arriva a conferisce il titolo di
secolo, dando vita ad una delle corti padovana tra campi di cereali. Dopo Rovigo, il capoluogo del Polesine Patrimonio dell’Umanità
più nobili e colte del Rinascimento. come città del
Rinascimento.
che fu dominato dal XIII al XV secolo
dagli Estensi. Di quel periodo si
Da Padova, in località Bassanello si conservano i resti del castello e la
imbocca la pista ciclabile del canale torre Donà che, con i suoi 66 metri,
Battaglia: un percorso rettilineo è una delle più alte torri medievali
sopraelevato rispetto alla campagna d’Italia. Durante la successiva
circostante che offre la possibilità dominazione veneziana in città si
di avvicinare numerose ville venete, costruirono il Duomo e numerosi
fino alla città murata di Monselice. palazzi aristocratici.
In questo primo tratto lo scenario Procedendo verso sud, si imbocca la
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paesaggistico è dominato dai Colli pista ciclabile che conduce a Guarda 1) Este, mura del castello.
Euganei: un centinaio di colline dai Veneta. Giunti sul Po si risale il 2) Baone, Lago Azzurro e Colli Euganei.
profili inconfondibili. corso del grande fiume sull’argine 3) Rovigo.
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Credits fotografici: Archivio Turismo Padova Terme Euganee/Matteo Danesin, Luigi Zilli, Luciano Tommasin. Archivio Ca’ Marcello. Archivio
Renato Tuzza, Este. Archivio Comune di Padova - Gabinetto Fotografico. Archivio Consorzio di Promozione Turistica di Padova. Archivio Consorzio
di Promozione Turistica Vicenzaè. Archivio Provincia di Padova. Archivio Associazione Veneta Treni Storici/Hans Rosenberger.