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Effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute.

1. SISTEMI DI DIFESA DELL'APPARATO lento e meno efficiente rispetto a quello


RESPIRATORIO bronchiale. Il destino del particolato che arriva
Soltanto le particelle con dimensioni intorno ai 2,5 agli alveoli è di essere inglobato dai macrofagi
µm. (PM 2,5) e i gas relativamente poco solubili in polmonari, e di essere veicolato all'esterno
acqua sono in grado di arrivare agli alveoli (meccanismo lento: 60-120 giorni per
polmonari. Le particelle con diametro superiore ai l'eliminazione del 50%). In altri casi, il
10 µm. vengono trattenute nel primo tratto contaminante viene metabolizzato e quindi
dell'albero respiratorio, quelle con diametro trasformato a livello del macrofago, oppure può
inferiore non si depositano e vengono espirate. distruggere il macrofago stesso dando origine ad
Anche i composti molto solubili vengono bloccati una reazione immunitaria che porta alla formazione
nelle prime vie respiratorie, sciogliendosi nel muco. di tessuti di reazione (fibrosi), i quali non essendo
Le sostanze che vengono trattenute a livello del più in grado di svolgere la normale attività di
naso, trachea, bronchi e bronchioli, rimanendo scambio con il sangue, provocano una diminuzione
invischiate o sciogliendosi nel muco, vengono, con nella resa della respirazione. Le sostanze gassose
un meccanismo detto di clearance bronchiale, poco solubili che giungono nel profondo
veicolate all'esterno, con il muco, dalle ciglia dell'apparato respiratorio, vengono quasi sempre
vibratili presenti nell'epitelio di questo tratto. assorbite dalla grande superficie assorbente
Questo meccanismo di difesa è molto efficiente e costituita dagli alveoli e pertanto possono entrare
rapido, tanto che studi sperimentali nella circolazione sanguigna e giungere agli organi
(somministrazione di particolato radioattivo) hanno bersaglio (ad esempio CO). Nella figura 1 riporto il
rilevato tempi per l'eliminazione completa delle modello del meccanismo di clearance dell'apparato
sostanze estranee di circa una giornata. A livello respiratorio contro le polveri inalate.
alveolare il meccanismo di clearance è molto più

D1 = totalità delle polveri inalate, D2 = polveri nell'aria espirata, D3 =polveri che si depositano nel tratto naso-
faringeo, D4 =polveri che si depositano nel tratto tracheo-bronchiale, (a)= rapido passaggio delle sostanze
depositate nel comporto naso-faringeo direttamente nel sangue, (b) =cleorance mucociliare dal trotto naso-
faringeo, (c) = passaggio rapido delle sostanze depositatesi nel trotto trocheo-bronchiale direttamente nel
sangue, (d) = clearance mucociliare, (e) = passaggio dal livello alveolore nel sangue, (f) = clearance alveolore con
l'intervento dei macrofagi che inglobano le particelle depositate e vengono trasportati verso il trotto
gostrointestinale, (g) = stesso meccanismo di f, ma più lento, (h) = rimozione lenta delle particelle da parte del
sistema linfatico, (i) = Passaggio delle polveri raccolte dal sistema linfatico alla circolazione sanguigno, (j) =
assorbimento gastro-intestinale delle particelle raccolte da questo tratto mediante i meccanismi elencati.

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2. FISIOPATOlOGIA DEGLI INQUINANTI sviluppo dell'evento patologico.
ATMOSFERICI Le conseguenze che possono derivare
L'aria è indispensabile agli organismi viventi in dall'esposizione ad aria inquinata possono avere
quanto è fonte dell'ossigeno necessario alle entità e tempi di risposta o di esposizione
reazioni di «combustione» (ossidazione) che sono differenti, prima che venga registrato un qualsiasi
alla base del sistema di produzione energetico tipo di effetto sull'organismo.
negli esseri viventi. Per dare un'idea
dell'importanza fisiopatologica degli inquinanti 3. EFFETTI ACUTI
atmosferici considereremo brevemente la quantità tra gli effetti acuti si devono considerare anche la
di aria che viene inspirata da individui adulti molestia ed il disagio prodotti dalla presenza di
sottoposti a diverse attività fisiche. In condizioni alcuni inquinanti nell'aria. Infatti, come viene
di riposo un individuo adulto inspira dai 6 ai 9 litri sottolineato dalla Costituzione dell'OMS, la salute
di aria al minuto, quindi, circa 9-13 m3 al giorno. è «uno stato di completo benessere fisico, mentale
Dal momento che l'aumento dell'attività fisica e sociale e non consiste unicamente nell'assenza di
porta ad un parallelo incremento nel consumo di malattia o infermità »; pertanto, non si deve più
ossigeno, con il lavoro della massa muscolare distinguere tra semplice azione di molestia e
aumenta il ritmo respiratorio, arrivando ad un fenomeno patologico. Per sensazione di fastidio e
consumo di 60 litri al minuto per un'attività fisica disturbo si intendono odori sgradevoli, diminuzione
media e fino a 120 litri al minuto per lavori molto della visibilità, irritazione delle mucose
intensi che possono, però, essere protratti per congiuntivali (rossore e lacrimazione) e delle
brevi periodi di tempo. Le grandi quantità di aria mucose tracheo-bronchiali (bruciore, ipersecre-
che vengono ventilate nei polmoni rendono palese zione mucosa, senso di costrizione respiratoria),
l'entità del rischio collegato alla respirazione di tutti fenomeni che non hanno serie conseguenze
aria inquinata. Bisogna, inoltre, considerare che patologiche negli individui esposti, ma che,
l'intervento dell'aria nella fisiologia umana non si soprattutto se la condizione di inquinamento si
limita a quanto detto, ma è anche alla base dei ripete o è continua nel tempo, possono alterare
processi di termoregolazione dei mammiferi, in l'equilibrio funzionale ed emotivo del soggetto,
relazione alle sue caratteristiche fisiche condizionandone lo stato di benessere. Per gli
(temperatura, umidità). Gli effetti dannosi effetti acuti dovuti all'esposizione ad elevate
conseguenti al contatto con aria inquinata non si concentrazioni di inquinanti atmosferici sono
evidenziano soltanto a livello dell'apparato caratteristici di episodi storici come quelli
respiratorio, ma, spesso, soprattutto nel caso di avvenuti nella Valle della Mosa, a Londra ecc. nei
assunzione di metalli (Pb, Cd, ecc.) le sostanze quali l'intensità del fenomeno ha portato ad un
penetrate per via respiratoria determinano la loro incremento della morbosità e della mortalità per
tossicità a livello di altri organi o apparati affezioni dell'apparato circolatorio e respiratorio.
bersaglio. Gli effetti conseguenti all'introduzione Gli effetti acuti più gravi sono quelli che vengono
di sostanze nocive attraverso l'aria, possono solitamente indicati con il termine di ARA
essere suddivisi in effetti a breve (acuti) e a (affezioni respiratorie acute) che indica un vario
lungo termine (cronici), in base al tempo che gruppo di patologie e sintomatologie respiratorie
intercorre tra l'assunzione dell'inquinante e lo (Tabella 1).

Tabella 1. Affezioni Respiratorie Acute (ARA) Modificata da: Gilli G. et al.


SINTOMI DEL TRATTO RESPIRATORIO Congestione nasale. Gola infiammata.
Tosse. Dolore toracico. Dispnea.
SINTOMI INFLUENZALI GENERALI Dolore generalizzato. Febbre. Sensazione di
freddo e malessere. Ma! di testa.
MALATTIE DEL TRATTO RESPIRATORIO SUPERIORE Rinoforingite acuta.
Sinusite acuta. Faringite acuta. Tonsillite acuta. Infezioni acute delle vie superiori
o localizzazione multipla. .

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Sono stati condotti numerosi studi epidemiologici dovuta all'influenza di fattori ambientali
per verificare una eventuale correlazione tra livelli (diminuzione della temperatura, aumento
di inquinamento atmosferico e incidenza di ARA. dell'umidità dell'aria, condizioni di inversione
In genere, la forma acuta delle patologie derivanti termica ecc.), si ritiene che quando la
dalla contaminazione dell'aria è associata concentrazione media, sia dell'S02 che del
prevalentemente con un inquinamento di tipo particolato sospeso, supera, rispettivamente, 0,16
riducente (costituito in misura maggiore ppm e 0,5 mg/m3, si abbia un aumento della
dall'associazione tra SOx e particolato). Studi mortalità nella popolazione generale. L'eccesso di
condotti a Los Angeles, città che presenta le mortalità risulta quasi sempre ascrivibile a
condizioni caratteristiche di smog di tipo soggetti con affezioni croniche cardiache e
ossidante, su pazienti al di sopra dei 65 anni hanno polmonari. Si osserva, invece, un peggioramento
dimostrato che esiste un aumento della mortalità della sintomatologia nei pazienti con bronchite
quotidiana legato alle ondate di caldo, ma non si cronica quando la concentrazione di S02 e della
riscontra una correlazione tra aumento delle polvere oltrepassa, per un periodo superiore ad
concentrazioni di ossidanti fotochimici e tassi di una giornata, rispettivamente gli 0,16 ppm e gli
mortalità. Una ricerca condotta in una città degli 0,25 mg/m3. In uno studio condotto nel North
USA, Chattanooga, nel Tennessee, ha messo in Carolina (USA) sono state evidenziate una
evidenza che in un'area ad elevata concentrazione correlazione e un parallelismo tra aumento del
di N02 (spesso oltre la media di 0,1 ppm), rispetto livello di inquinamento atmosferico (basso, medio,
ad una zona che presentava concentrazioni elevato) e frequenza di affezioni respiratorie
inferiori, gli alunni delle scuole elementari acute. La tendenza a sviluppare affezioni
dimostravano una riduzione della funzionalità respiratorie acute risulta più marcata nei bambini
respiratoria. Inoltre, gli stessi alunni ed i loro in età prescolare ed inoltre, la percentuale di casi
familiari presentavano una maggiore frequenza di di malattia è più elevata in questo gruppo
malattie acute all'apparato respiratorio. Quanto indipendentemente dal livello di esposizione. Una
avvenuto nella Valle della Mosa, a Donora e a maggior suscettibilità nei confronti delle infezioni
Londra (con un eccesso di mortalità di 4.000 respiratorie, conseguente ad un abbassamento
persone) ecc., invece, rappresenta una drammatica delle difese imrnunitarie, in soggetti esposti a
dimostrazione dei possibili effetti derivanti da uno inquinanti atmosferici, è stata evidenziata anche in
smog di tipo riducente sulla salute della studi sperimentali su animali: topi esposti ad aria
popolazione. Questi episodi, possono essere artificialmente inquinata con S02 ozono ed N0x, e
considerati condizioni estreme, in quanto le successivamente infettati con microrganismi
concentrazioni degli inquinanti erano patogeni tipici dell'apparato respiratorio, hanno
estremamente alte, in seguito alla concomitanza di dimostrato un aumento della mortalità ed una
fenomeni di inversione termica. Parecchi studi diminuzione della resistenza alle infezioni rispetto
epidemiologici hanno osservato una maggiore al gruppo di controllo, ugualmente infettato, ma
incidenza di patologie respiratorie acute in non esposto all'aria inquinata. Per quanto riguarda
popolazioni residenti in località con elevati livelli di le fasce della popolazione generale maggiormente
contaminazione da parte di ossidi di zolfo e sensibili all'inquinamento atmosferico, agli anziani
particolato. Dopo aver eliminato, per mezzo ed ai bambini nei quali le difese immunitarie sono
dell'analisi della regressione, per quanto possibile, limitate per motivi fisiologici, bisogna aggiungere
variabili interferenti (quali la condizione tutti quegli individui che si trovano nella stessa
socioeconomica, l'abitudine al fumo, la tendenza situazione per particolari condizioni debilitanti,
ereditaria alle bronchiti croniche), è stata messa quali malattie croniche respiratorie o patologie
in evidenza una correlazione significativa tra dell'apparato cardiovascolare. Nella tabella 2 sono
concentrazione di SOx e particolato nelle diverse elencate alcune delle condizioni di limitazione dello
aree e patologie respiratorie acute, solamente nei stato di salute che, in occasione di episodi di
bambini in età scolare. Sebbene in molte indagini inquinamento atmosferico massiccio, possono
sia stata riscontrata una complicazione nel aumentare il rischio di sviluppo di patologie
rapporto tra esposizione a smog di tipo riducente respiratorie acute.
e patologie respiratorie acute nella popolazione,

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-Tabella 2. Condizioni cliniche di alto rischio predisponenti a risposte di tipo acuto a
seguito di esposizione all'inquinamento atmosferico Modificata da: Gilli G. el al. Cfr.
bibliografia

PATOLOGIE A CARICO DELL'APPARATO RESPIRATORIO Bronchite cronica, Asma,


Enfisema polmonare, Altre malattie croniche del!'apparato respiratorio
PATOLOGIE A CARICO DEL SISTEMA CARDIO-ClRCOLATORIO Ipertensione
essenziale benigna, Reumatismo orticolare acuto con complicazioni cardiache, Ischemia
cardiaca, Disturbi circolatori dell'encefolo, Ipertensione con compromissione cardiaco e
renale
ANOMALIE CONGENITE Del sistemo circolotorio e dell'apparato respiratorio,

Le ricerche sugli effetti acuti dell'esposizione ad atmosferico sulla popolazione generale, sono
inquinamento atmosferico, si sono, per questo difficili da individuare perché si tratta sempre di
motivo, rivolte prevalentemente a queste categorie alterazioni endemiche dello stato di salute; i
di soggetti, in quanto più sensibili, sia per fenomeni endemici, essendo caratteristicamente
individuare le soglie di rischio per stabilire degli costanti e statici nel tempo, sono più difficili da
standard di qualità dell'aria, sia per predisporre i individuare, rispetto a fenomeni epidemici, i quali
programmi di sorveglianza epidemiologica. comportano modificazioni drastiche e repentine
Usualmente, le ricerche a questo proposito nello stato di salute collettivo. Una condizione
vengono svolte a livello della popolazione infantile endemica, invece, rischia di passare inosservata o
in quanto l'ambiente scolastico ne facilita il di essere interpretata come una condizione
controllo e perché, per questo gruppo, non è fisiologica. La difficoltà principale nell'attuazione
necessario tenere in considerazione l'abitudine al di questi studi sta nel riuscire ad ottenere dei dati
fumo, che, invece, nella popolazione adulta, che siano, per così dire, «puliti» dalle interferenze
interferisce in modo significativo con gli effetti di altri fattori, sia ambientali (ambiente di vita
dell'inquinamento atmosferico. Un’interessante contaminato), sia individuali (esposizione
ricerca svolta su una popolazione infantile è stata professionale, abitudine al fumo ecc.). Un altro
condotta da Mostardi et al. che hanno controllato fattore confondente è costituito dai cambiamenti
con frequenza bisettimanale, durante l'anno di residenza che impediscono che una popolazione
scolastico, la sintomatologia attribuibile ad composta dagli stessi individui venga seguita per
affezioni respiratorie acute in due gruppi di lunghi periodi di tempo. Da questa serie di
bambini che frequentavano due scuole, site in zone limitazioni consegue che questo argomento, pur
con diverso livello di inquinamento atmosferico. essendo fornito di una vasta letteratura, è ancora
Le persone asmatiche, in quanto sensibili nei oggetto di opinioni divergenti. Una tipica patologia
confronti di una vasta gamma di fattori ad andamento cronico che riconosce come fattore
atmosferici, rappresentano l'apice nella scala della etiologico principale il fumo di tabacco, ma
sensibilità all'inquinamento atmosferico. Pertanto, certamente anche l'inquinamento atmosferico, ed
rappresentano gli individui che maggiormente sono ha come cofattori i parametri climatici è la
in grado di definire la soglia di suscettibilità al bronchite cronica. Molti studi epidemiologici
fine di stabilire dei limiti di qualità nell'aria hanno permesso di correlare un'alta incidenza di
esterna, mediante test di stimolazione a diverse questa patologia con la residenza in aree urbane,
concentrazioni di inquinanti atmosferici. fatto che potrebbe essere giustificato, in assenza
di fattori confondenti, dalla responsabilità
4. EFFETTI CRONICI dell'inquinamento atmosferico nella maggior
Lo studio delle correlazioni tra inquinamento incidenza di tali patologie. Lo studio condotto da
atmosferico e patologie ad andamento cronico Lambert et al. (1970) tra cittadini britannici di età
nella popolazione esposta incontra numerose compresa tra 35 e 69 anni è rappresentativo di un
difficoltà di ordine pratico e teorico. Infatti, i tale tipo di indagine epidemiologica. Gli Autori
possibili effetti cronici indotti dall'inquinamento considerarono le eventuali relazioni esistenti tra

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incidenza di bronchite cronica e abitudine al fumo, dall'esposizione professionale (asbesto, nickel,
età, sesso e contaminazione dell'aria nel luogo di arsenico, cromati ecc.). Influiscono, inoltre, la
residenza. In un lavoro svolto nel 1984 in Italia carenza di misurazioni specifiche della
nella città di Trieste sono state identificate due concentrazione di cancerogeni potenziali in
aree a diverso grado di inquinamento atmosferico atmosfera e il lungo periodo di latenza tra la prima
ed è stato svolto un campionamento sistematico esposizione e la manifestazione della patologia. È
della popolazione mediante un questionario volto a stata riscontrata in atmosfera la presenza di
rilevare i sintomi della bronchite cronica e composti cancerogeni, soprattutto tra gli
dell'abitudine al fumo. Tra le popolazioni residenti appartenenti alla classe degli idrocarburi policiclici
nelle due aree sono state riscontate differenze aromatici (ad esempio il benzopirene). Questi
statisticamente significative per quanto riguarda cancerogeni, inoltre, se associati a particolato
l'esposizione al fumo di tabacco, l'esposizione possono aumentare il loro tempo di permanenza
professionale, disturbi cardiaci e malattie nell'apparato respiratorio. Dati sperimentali
pregresse all'apparato respiratorio. È stata attestano, inoltre, che alcuni inquinanti
dimostrata una maggior prevalenza della bronchite atmosferici aumentano il potere oncogeno dei
cronica ed una compromissione della funzionalità cancerogeni polmonari presenti in atmosfera. Ad
respiratoria nell'area a maggiore inquinamento esempio, sia S02 sia N02 agiscono sinergicamente
atmosferico rispetto all'altra zona. Quanto con il benzopirene aumentandone il potere
riscontrato in queste indagini, pertanto, sembra cancerogeno. È stata anche evidenziata una
dimostrare un ruolo significativo dell'inquinamento capacità, da parte dell'ossido di ferro , che
atmosferico urbano nella genesi e nello sviluppo rappresenta uno dei maggiori costituenti del
della bronchite cronica. materiale particolato in atmosfera, di aumentare,
Strettamente correlata alla bronchite cronica, in negli esposti, l'incidenza del cancro provocato
quanto può esserne considerata un quadro clinico e dalla dietilnitrosammina. Tutti questi inquinanti,
funzionale particolare, è l'affezione cronica pertanto, agiscono come promotori nei processi
disventilatoria di tipo ostruttivo. Studi sulla tumorali, probabilmente impedendo o alterando il
sintomatologia in pazienti affetti da questa metabolismo dei cancerogeni a livello dell'apparato
patologia, in funzione delle condizioni di respiratorio o favorendone la penetrazione e la
inquinamento, hanno evidenziato una stretta permanenza. Sebbene risulti evidente che il
relazione con concentrazioni relativamente elevate fattore determinante nell'induzione del cancro
di S02 e di particolato , spesso con effetto polmonare è rappresentato dal fumo di sigaretta,
incrementato dalle basse temperature ambiente. l'esposizione agli inquinanti atmosferici sembra
Il ruolo dell'inquinamento atmosferico contribuire in varia misura all'incidenza di questa
sull'eziologia del cancro polmonare è patologia. Da quanto detto finora, sembra esistere
relativamente controverso, per cui non è stato né una possibile influenza da parte del cosiddetto
provato, né negato il suo contributo nella induzione «fattore urbano)) nella induzione del carcinoma
di questa patologia. La difficoltà nel determinare polmonare nella popolazione residente, ma appare
l'esistenza di questa relazione è dovuta, altrettanto vero che l'importanza di questa
principalmente, all'interferenza nella risposta influenza viene di gran lunga ridotta quando si
legata al fumo di sigaretta, alla contaminazione tiene conto dell'abitudine al fumo e
indoor, al contributo confondente dato dell'esposizione professionale

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