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Sands from mars review Sands from mars review Sands from mars review

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Sommario
Musica pag.3
Intervista a Dave SixxLa macchina a vapore del futuro.

Scienza

pag.12-15

Justin il robot che semplificher la vita.

Arte contemporanea
Roby Guerra intervista Andrea Bonora

PAG16-18

Narrativa pag.19-21
Giallo di zucca Il nuovo romanzo di Gaia Conventi, intervistata da Roberto Guerra.

Curiosita
Le invenzioni che hanno portato sfortuna ai loro inventori: pag.22-29 Jimi heselden Thomas midgley William bullock

Video

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Lisa Il nuovo prodotto video di Maurizio Ganzaroli. Lights and darkness il backstage dellaudiovisivo darte visiva di Gianluca Evangelisti.

INTERVISTA ESCLUSIVA A DAVE SIXX


Mi avvicino a Sixxteria Manor , la magione di Dave Sixx, a cui devo fare lintervista,

ma di fronte al robusto portone di acero rosso mi accorgo che non c campanello, solo un batacchio finemente cesellato nel ferro battuto, a forma delluomo dei boschi della antica tradizione celtica, che regge un anello con i denti. Provo a battere tre volte, ed un rumore come di ingranaggi sottili che si muovono in una perfetta armonia e precisione comincia ad udirsi, mentre alcuni tiranti prima fanno scattare le serrature (dodici per la precisione, come le ore dellorologio) poi fanno decisamente ma delicatamente aprire la porta. Lentrata con pavimenti adintarsi di marmo ed i candelabri applicati alle pareti mi fanno piombare indietro di secoli, mentre nellaria aleggia una leggera musica di chitarra come un pianto nella notte. Mi guardo attorno e ancora non vedo nessuno, cos provo a chiamare, ma mi risponde soltanto la mia eco; poi dal grande scalone Vittoriano, ecco che scende Dave, che sembra non fare nessun rumore su quei gradini di marmo rosa. Il bastone di ciliegio con il pomello eburneo finemente intarsiato, sembra avere una vita propria tra le sue mani.

Punta il bastone verso la porta di quel che io ritengo sia lo studio, e nuovamente il rumore dingranaggi si fa sentire, aprendo entrambe le pesanti porte che dividono i due ambienti. Ci mettiamo comodi su poltrone di velluto rosso bordeaux, mentre la luce delle candele rende tutta la scena come quella di un racconto di Poe. SFM: una svolta davvero particolare la tua, nel passare dal metal, anche se molto ricercato, allo steampunk! DS: Si basa tutto sulla vita che Arte, ogni giorno il nostro corpo composto da cellule nuove, la mutazione in corso anche mentre siamo qui a parlare, e tutto questo incredibilmente affascinante e terribilmente spaventoso, per un abitudinario 'English inside', tutto questo traumatico, ma se tu prendi in esame i miei vecchi lavori, sono uno diverso dall'altro, e questo porta alla mia attenzione il fatto che forse la quotidianit e la monotonia sono ancor pi insopportabili per il mio essere, oppure fino ad ora non avevo ancora trovato la mia giusta dimensione... circa un anno fa quando sono giunto in questa nuova magica abitazione settecentesca, dopo aver disposto ogni singolo pezzo che ha accompagnato la mia vita sino a quel momento, come organi, pianoforti e chitarre, scrittoi ottocenteschi ed altre antichit vissute da altri artisti, ed essermi riappropriato del mio equilibrio, ho finalmente capito che dovevo dare un taglio con il mio passato artistico, si cominciava a parlare di STEAMPUNK, una nuova realt culturale e letteraria, ma non esisteva nulla di musicale, vero che gli Abney hanno cercato di appropiarsi di questo termine, ma se togliamo la pura estetica, musicalmente il loro non pu essere considerato Steampunk nel senso pi puro ed assoluto, la Steam Music, deve essere innovativa, come un'alchimia uscita da un favoloso laboratorio vittoriano, deve essere costruita su criteri e canoni che coniugano la sperimentazione all'invenzione, citando i classici di Verne e di Sir Arthur Conan Doyle, attingendo allo Sci-Fi d'epoca,
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facendo un sapiente uso di chitarre Vintage e Synth valvolari affiancati da Church Organs di epoche ormai lontane, riproponendo classici del passato con un'ottica pi hard & heavy, come ho fatto con la mia versione de Il Trillo del Diavolo di Tartini. Gli anni passati a studiare violino per otto ore al giorno hanno sicuramente lasciato un segno in questo disco. Un altro mio grande sogno era poter avvicinarmi alla buona musica da ogni punto di vista, senza dover per forza etichettare o segregare in determinate aree uno stile piuttosto che un altro. Ci che io ho chiamato Steampunk questo, quella che io vivo come Steam Music un punto d'unione tra tutta la buona musica, la cosa pi bella in campo artistico che io abbia inventato, un luogo dove il Punk abbraccia la Classica e dove il Vittoriano discorre con il Gotico, un luogo dove il Metal non suddiviso in diecimila sottogeneri, ma solo una splendida alchimia sonora che suona alla grande ! Questo lo Steampunk, il mio Steampunk, il vero Steampunk! Da alcuni mesi st scrivendo anche una rubrica Steampunk su Metal Maniac, una grande rivista musicale, e questo st muovendo l'interesse per questa nuova cultura anche in Italia, un sogno che si avvera, ricevo moltissimi consensi e questo mi fa capire quanto ci fosse bisogno anche in Italia di Steampunk, e quanto tutto il mondo avesse bisogno di Steampunk Music, con il mio nuovo disco "Steampunk or Tales From the Sixxsteria Manor", ho raggiunto Giappone, U.S.A., Inghilterra, Austria, ma anche Francia e Spagna, e molti altri paesi che non avevo mai raggiunto prima, e tutto questo favoloso... SFM: che cosa in quei tempi ti colpisce tanto, da assorbirti cos totalmente? Ricordi di vite passate? DS: Parlare con te sempre piacevole, poi mi accorgo che mi conosci meglio di quanto potessi credere e questo mi rallegra, infine te ne esci con domande come queste, e bh ... allora mi rendo conto che qualcosa di alchemico ci deve pur essere... non ne volevo parlare perch mi sembra un argomento un po' tanto privato, ma a questo punto ti devo assolutamente dare ragione: esistono legami con altre vite, una in particolare, ho sempre un forte timore nell'affrontare determinati argomenti, anche perch non devo farne propaganda e non mi piace mai troppo indugiare su argomenti delicati come questo, ma hai perfettamente ragione, cos. Per quanto riguarda invece ci che mi colpisce cos tanto, posso dirti: assolutamente tutto ! Vengo da una famiglia di antiquari per passione, molta, moltissima passione. Sostengo che gli oggetti abbiano un'anima, e ci che stato vissuto ha molto da raccontare, io personalmente uso strumenti vintage perch essi mi parlano, ho rivelazioni che risultano poi sempre essere vere, anche questo un discorso che sarebbe da ampliare in un secondo tempo, per posso farti un solo importantissimo esempio che credo ti lascer a bocca aperta: io possiedo una coppia di antichi ritratti, due coniugi vissuti centinaia di anni fa, non ho mai
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saputo molto di queste persone, anzi non ho mai saputo nulla, quando giunsi in questa casa sentii che loro erano a casa... da poco tempo sono venuto a conoscenza del fatto che queste due persone erano originarie di questa terra ! In particolare il curato della parrocchia fece liberare una parte della chiesetta dove si trovavano questi ritratti, e cos arrivarono a me, inoltre questa piccola chiesa privata apparteneva un tempo (come spesso succedeva anche in alcuni castelli e palazzi di questa zona), a una vecchia casa, e venne donata come voto, alla Chiesa, questo luogo di culto ancora visitabile, ed ancora adesso parte della casa in cui vivo, (infatti erano gli antichi porprietari, e cio i due signori di cui sopra ad aver donato questa chiesetta che era parte di Sixxsteria Manor), gli stessi antichi pavimenti in cotto presenti nella chiesetta, sono gli stessi del mio ingresso... non un racconto stupefacente ? SFM: atmosfere interessanti e devo dire innovative, in un periodo musicale abbastanza scarno di reali novit, vedo anche da quel che ti circonda, che lo steampunk, per te non una moda, ma una filosofia! DS: Assolutamente si, penso che nulla sia realizzabile se non lo si sente fino in fondo all'anima, sembra un luogo comune o una frase fatta, ma se non vivi Rock n' Roll, non sarai mai un rocker, e questa regola vale per tutto .. musica, pittura, scultura, fede ! Non posso fare qualcosa se non la sento al 100%, sarebbe una presa in giro, e peggio ancora lo sarebbe per chi mi ascolta ed apprezza. Ho bisogno di vivere l'Arte, e se ho suonato mille generi diversi posso assicurarti che li ho vissuti tutti dal primo all'ultimo ogni minuto della mia vita, con tutti i pro e i contro che ne consegue il vivere in questo modo, ma ora sono felice, perch ci che vivo, suono, scrivo e canto il mio migliore equilibrio, ci che ho cercato per tutta la vita, il mio ogniluogo ed ognitempo anacronistico e universale... SFM: il tuo nuovo progetto steampunk davvero formidabile, ed in alcuni punti avrei giurato di sentire dei treni a vapore che sferragliavano, cigolii di macchine pesanti e tonfi di pistoni spinti dalla forza meccanica. Credo che il tuo lavoro si possa proprio definire come un enorme motore come quello del Titanic ma che questa volta sul serio inaffondabile! DS: Sei galante come un vero gentiluomo inglese, ed oltre a questo s, vero, ho cercato (e non stato facile) di ricostruire e suonare tutti questi suoni, musiche e rumori, ma soprattutto di comunicare queste sensazioni cos importanti per me ! Ho dato la stessa importanza che ha la musica anche al lato pi industrial in questo progetto, e per fare questo stato fondamentale circondarmi di synth, ne ho addirittura costruito un paio completamente da solo, entrambi analogici, uno dei quali ha parti elettroniche oramai obsolete e difficili da reperire, mentre il secondo stato realizzato con elementi Steampunk, ingranaggi e parti originali ottocentesche, quest'ultimo funziona grazie all'elettricit statica umana, ne sono molto soddisfatto !
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Per me lo Steampunk un viaggio in un'altra dimensione, e come tale deve essere vissuto, non si tratta di ascoltare semplicemente, ma di esplorare, scoprire, accompagnare l'ascoltatore in un viaggio e in un'esperienza nuove ed interessantissime, ecco come la vedo io... SFM: vorrei anche chiederti se questi progetti avranno sbocchi live, oppure soltanto in studio? DS: tutte le mie idee musicali sono state progettate per essere rappresentate dal vivo, e da sempre c' stato un gran feeling on stage e con il pubblico, in questo contesto poi tutto ancora pi magico, abbigliamento e scenografia sono stupefacenti, vero che lo studio per me come il laboratorio di un alchimista, e ogni cosa avvenga l dentro ha un che di magico che non possibile descirvere a parole, ma anche il live il 50% dell'alchimia Steampunk ! In questo caso poi ho fatto tutto da solo e per i live non cercher pi turnisti come in passato, ma sar accompaganato solamente dai miei synth, computer e drum machine, quello che gi stato messo in scena risultato grandioso perch alcuni monitor proiettavano immagini dei miei video e di un universo vittorianogotico estremamente affascinante, inoltre essendo prima di tutto un chitarrista, cerco di realizzare cose nuove ad ogni concerto, assoli nuovi, improvvisazioni e quella magia da fatto una volta e mai pi, secondo me danno il giusto trip al pubblico... SFM: a proposito dellaltro tuo progetto, di tipo elettronico A quel punto Dave mi dice di aspettarlo nellaltra stanza adiacente a quella dove gi siamo, perch l ci si parla meglio. Io mi fido e mi adeguo. Mi basta soltanto passare davanti a quella porta massiccia, questa volta di acciaio impenetrabile, che questa si apre con un leggero sibilo, quasi che non avesse nessun peso. Mi si spalanca qualcosa di mai visto da occhio umano: migliaia di tubi fluorescenti entrano ed escono dal pavimento e dalle pareti, fili elettrici in ogni dove, e non appena poso il piede su di una mattonella, come per magia questa emette un suono, allora provo a spostarmi, e anche questaltra emette un suono leggermente diverso, come fosse sceso di un ottava, e cos senza neppure accorgermene, mi trovo a saltellare da una piastrella allaltra componendo una musica sincopata. Alle mie spalle intanto appare Dave, completamente mutato in un essere futuristico, coperto di tubi, fili elettrici e transistors che sembrano spuntare direttamente dalla pelle. La voce gli esce come da dentro ad un tunnel.

DAVE SIXX: dove eravamo rimasti? SFM: ti volevo chiedere il perch di un progetto parallelo cos differente, trattandosi di musica elettronica a 8 bit, e anche a cosa ti sei ispirato? DS: io sono prima di tutto un grande appassionato... di cosa ? Di tutto, amo cos tante cose diverse da farti venire il mal di testa se te le elenco tutte, una dietro l'altra, ma per fortuna ora parliamo solo di Videogames & Cyber Music, un altro mio nuovo genere musicale al quale st dedicando molto del mio tempo, e che esce per la band "CyberTrip 8 bit", ci tengo a precisare che i miei due progetti viaggiano insieme, e lo Steampunk prosegue sempre, anche ora (senza di esso non potrei vivere), tant' vero che st scrivendo moltissimo nuovo materiale ed ho gi cominciato una pre-produzione professionale in studio per il seguito di STEAMPUNK or TALES FROM THE SIXXSTERIA MANOR, ma molta, anzi moltissima attenzione se la merita anche questo mio amato side8

project, un'idea che dovevo esternare poich sono un grande appassionato di videogames ed in particolar modo di retrogames, e cio tutto ci che ha fatto la storia dei videogames (ma anche di tutto ci che la continua a fare ora). Ho studiato molto ci che negli anni ottanta veniva identificata con il termine VR ossia Virtual Reality, ho testi sacri che non si trovano nemmeno pi, e mi sono occupato attivamente della letteratura Cyberpunk scrivendo un testo che molti anni fa mi diede grandi soddisfazioni, dal titolo "IL RAGNO FUORI DALLA RETE !", che raccontava ci che riuscii a fare a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta grazie ad alcune vetuste macchine come un Commodore 16, un Atari st/f 1040 ed un Packard Bell 486... cos fin da bambino le mie letture preferite erano le pubblicazioni della Jackson Libri, una collana di riviste che parlavano dei primissimi computer, della programmazione e del linguaggio macchina, ho visto la nascita dei primi videogames, i cosiddetti Game & Watch della Nintendo, il Pac Man, e tutta l'evoluzione che c' stata dopo, adoro vecchi film come Il Tagliaerbe, WarGames e The Last Starfighter per citarne alcuni, ma anche tutto quello che sconfina nell'ideologia pi spudoratamente Nerd come La Donna Esplosiva, Masters of The Universe, Tron ed Hakers. Quando scrissi IL RAGNO FUORI DALLA RETE ! mi occupavo anche di programmazione, avevo realizzato qualche videogames e disegnavo con programmi cad ambienti simulati in 3d esplorabili, e scrivevo suoni e musiche 3d, e tutto questo all'epoca era qualcosa di avveniristico, i computer erano visti in un modo quasi mistico e nessuno pensava che sarebbero diventati ci che sono ora, il popolo dei videogiocatori era composto pi che altro dai giovanissimi e molti non si sarebbero neppure mai sognati di usare un computer negli anni '80... se ti ricordi c'era anche una serie TV che in Italia era uscita con il nome I RAGAZZI DEL COMPUTER, dove chi usava un Commodore veniva chiamato addirittura "computerista"... ad ogni modo quella era l'epoca degli 8 bit, gli 8 magici bit con cui potevi giocare al Super Mario Bros sul NES, e a molti altri giochi che ora vengono considerati da museo, questa mia passione per quel grande periodo di scoperte ed innovazione sfociato nella mia ricerca e nel coronamento di un altro mio grande sogno, un personale museo privato che vanta un bel numero di macchine che hanno fatto la storia dei videogames, e qui entra in ballo tutto ci che ho utilizzato per suonare il mio primo nuovissimo disco intitolato appunto "Videogames & Cyber Music" e che sar disponibile tra poco, in distribuzione digitale mondiale... come ti dicevo ho cercato nei retrogamer shop molti software per poter suonare musica a 8 bit, alcuni viaggiano solo su vecchie macchine come il gameboy, altri sono veri e propri analog synth, insomma qualcosa di estremamente affascinante, il mio consiglio di ascoltare questo nuovo cd con le cuffie, perch i dettagli sono moltissimi, ho curato davvero tutto.. dalla composizione al mix, all'aggiunta degli effetti e di qualsiasi altro dettaglio l'ascoltatore possa percepire, anche questo progetto mi ha divertito e assorbito al 100% !
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SFM: i tuoi cd, che vengano dal passato o che guardino al futuro, hanno sempre molte tracce ed anche molto lunghe, una scelta o qualcosa di istintivo? DS: anche questo per me un bellissimo complimento, perch ho sempre molto da dire, e il modo migliore offrire molto materiale al pubblico, soprattutto se si tratta di nuovi progetti, nuovi generi musicali, nuove esperienze sensoriali, quali sono i miei nuovi lavori, un buon pezzo pu dare un assaggio, ma un discorso complesso e ben strutturato, un viaggio che accompagna l'ascoltatore nei miei mondi visionari e fantastici, tanto maggiore la durata, migliore la percezione e l'acquisizione delle informazioni che intendo dare, e che servono al cervello per formulare una propria visione, una sensazione diversa da persona a persona... SFM: ho riconosciuto suoni come quelli dellAtari o del buon vecchio Commodore nelle tue creazioni, mixate sapientemente a suoni equalizzati e sequenziali. DS: esattamente, si tratta di tutte quelle vecchie macchine da museo, o software di cui ti parlavo prima, hai colto l'essenza di ci che volevo comunicare con la tua finissima attenzione.. SFM: quali progetti hai in mente ora? Conoscendoti, non ti fermerai certo a questi! DS: come ti accennavo, sono gi entrato in studio per la pre-produzione del mio nuovo disco Steampunk, e ti posso dire che stanno uscendo idee favolose! Pensa che il mio fidato fonico che anche un grande amico, oltre ad essere talentuoso musicista e produttore Alain Bellintani, quando ha ascoltato le mie nuove idee mi ha subito detto: wow che svolta significativa ! Io non avevo nemmeno pensato di aver maturato cos tanto il mio Steampunk, ero solo consapevole del fatto che ora la mia composizione molto pi Steampunk, e ne sono soddisfatto... Sull'altro versante le cose proseguono alla grande, ho gi inciso una grandissima quantit di parti che verranno poi scelte e ampliate per il nuovo disco dei CyberTrip 8bit, e anche qui il discorso sar sviluppato ancora di pi, al momento questo quello che desidero fare e questi due progetti mi danno grandissima gioia! SFM: verso quale porta temporale andrai dunque? Hai esplorato il passato ottocentesco, poi sei partito verso il futuro pi estremo, poi? DS: penso che il pubblico possa stare tranquillo, potr trovare sempre un Dave Sixx come punto di riferimento Steampunk, e i CyberTrip 8 bit come punto di riferimento per il Retrogame Sound e il CyberPunk pi intimista... SFM: ti ringrazio molto della tua gentilezza! No, sono io a ringraziarti, un'intervista sempre qualcosa di molto importante, ma un discorso come il nostro arriva a "svelare" molto di pi, perch alla fine ti addentri in elementi che non avresti nemmeno mai pensato di toccare in questi
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contesti, poter condividere la tua arte con chi la esplora al meglio ci per cui ti sei messo a fare questa vita, e tu con tutti i tuoi progetti artistici, puoi capirmi molto bene... Grazie a te per tutto quello che fai, ormai sei un punto di riferimento artisticoculturale, il tuo lavoro si merita tutto il successo che st ricevendo, ti auguro tutto il meglio per tutti i tuoi progetti e ti ringrazio ancora molto per l'attenzione... Ci stringiamo la mano e mi allontano da Sixxteria Manor leggermente stordito, come se avessi attraversato in breve tempo uno stargate, che mi ha portato prima indietro di duecento anni, per poi essere sparato avanti di 500, unesperienza davvero sconvolgente come i due capolavori di DAVE SIXX!!! Maurizio Ganzaroli

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JUSTIN IL ROBOT-IL FUTURO DEI VIAGGI SPAZIALI Forse chi appassionato di fantascienza rester deluso nel sapere che i viaggi spaziali potrebbero essere svolti, almeno nelle fasi iniziali delle esplorazioni e colonizzazioni dei pianeti, in quanto non correrebbe i rischi che potrebbero essere riservati agli esseri umani. Justin stato progettato per avere una possibilit di manipolazione non solo simile a a quella umana, ma addirittura superiore, tanto da poter svolgere cose delicatissime, come sfogliare un giornale, preparare un caff o un cocktail in bicchiere di vetro, gesti apparentemente comuni a noi, che abbiamo la sensibilit di poter dosare la nostra forza, ma per un robot ben altra cosa.

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Per ora potr soltanto essere telecomandato, non potr quindi prendere decisioni in tutta autonomia, come vorrebbero gli scienziati tedeschi che lo hanno ideato, ma sperano di raggiungere al pi presto questo obiettivo, e poter dare cos una spinta in pi alla conquista dello spazio, soprattutto verso Marte o Giove, usando Justin direttamente, anche se guidato da terra, o in comunione con esseri umani, che potrebbero comunque rimanere al sicuro sulla nave, mentre il robot va in avanscoperta del pianeta. http://www.youtube.com/watch?v=HS2QfpGAfRU http://www.youtube.com/watch?v=QnDnp5rvz8o&feature=related in questi due video si pu vedere bene il grado di delicatezza raggiunto dal robot, che nel futuro prossimo potrebbe anche essere applicato agli esseri umani, che hanno subito amputazioni di arti.

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Arte contemporanea Roby Guerra intervista Andrea Bonora


Andrea Bonora accetta di parlare un altra volta con me della sua arte; di solito predilige un altro tipo di conversazioni, seduto in qualche bar di provincia, chiacchierando del tempo con una donna di passaggio, o con uno dei tanti personaggi strani di Ferrara, gi definita da lui come una citt sospesa in bolla di sapone. Ma Andrea cos; all'alta borghesia preferisce lemarginazione-o autoemarginazione?-perch considera questa pi autentica e irriverente; eppure, appena a gennaio, ha esposto nell'hotel pi lussuoso di Ginevra alla presenza di cariche istituzionali mondiali e dei mass media svizzeri.

Io-Non ti sembra contraddittorio, Andrea?

A.B.-Perch? Per me non c' differenza.

Io-Neppure culturale o di sensibilit?

A-B. chiaro che quella ci sia .. ma non c' differenza fra iil mio modo di osservare questo mondo o quello; la mia risata sempre sarcastica, ma mi trovo pi a mio agio negli ambienti triviali che nei circoli culturali, forse perch i primi sono inconsapevoli della carica artistica di cui sono portatori... anche i cosiddetti aristocratici, per... Le donne, poi, ci sono dappertutto!

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Io-Sei molto sensibile al fascino delle donne, vero?

A-B. Le donne rappresentano un mondo che mi ha sempre affascinato, da quando ero un bambino; forse perch sono vissuto da figlio unico sotto le attenzioni di mia madre-un'artista che mi amava come un prodotto del suo spirito-di mia nonna-donna pratica del popolo, che nutriva per me una vera propria adorazione- della balia, che giocava con me, subendo le mie piccole angherie di bambino tiranno; delle parenti e amiche di mia mamma-consapevoli che io sbirciavano nelle loro scollature e compiaciute dal fatto di sapere che mi sarei volentieri addormentato fra le loro tette -Le donne sono belle come esseri... non mi piacciono le fotomodelle... o, perlomeno, non tutte... Le donne devono essere, per me, portatrici di un mondo".

Io-Sono sullo stesso piano della tua arte?

A-Per niente. Le donne non sono un mio prodotto, ma attraverso loro che provo piacere: sono un adulatore, galante e sorprendente, ma tremendamente calcolatore, quando mi appassiono per uno di loro; se poi mi appassiono di dueso essere bugiardo, spietato o posso far barcollare una donna sull'orlo di un abisso, facendole sentire il brivido del vuoto di perdermi; l'arte, invece, mi domina e non posso fare nessun gioco di potere con lei, perch lei che mi possiede e, spesso, mi sento solo un mezzo nelle sue mani.

Io-In questi giorni gli Arcani hanno esposto a New York, cosa ne pensi?

A-B. -Ne sono contento... sono sempre contento quando artisti riescono a far conoscere la loro opera al mondo.

Io-Ti riconosci in questo tipo di pittura?

A-B. Penso di essere l'esatto contrario: loro partono dal reale, per presupporre il trascendente che vedono in ogni cosa. Per me in questo bicchiere di gin, c' solo un bicchiere di gin. E pur vero che il bicchiere il contenitore e che il gin quello che sto bevendo, e che conosco il gin meglio del vetro del bicchiere, ma lo colloco in uno spazio finito pi rassicurante; il bisogno di finitezza e e l'angustia dell'incertezza sono per me il motivo dei miei quadri, e, per questo, sono realizzati con materiali di uso comune, che simboleggiano l'immediato; lenzuola, sacchi, pannelli di stereo vecchi, ecc. Limmediato al contrario del pre-supposto, il vero fondamento dell'esperienza artistica, perch semplicemente posto, cio dato, e non pu essere negato. 17

Io-E questo, quindi, il valore che dai ai materiali che usi per i tuoi quadri? Ma pensi che chi ne fruisce possa capirlo?

A-B. Un quadro , sotto questo aspetto, simile a una donna: un mondo; e il loro senso non solo estetico, ma pi profondo e comprende anche tutto ci che viene esternato dalle critiche, alle generalizzazioni, alle categorizzazioni, ai luoghi comuni. all'interno della costruzione generata da questi fenomeni che i miei quadri si aprono alla realt, alla ricerca di un significato. M.Cino

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ROBERTO GUERRA INTERVISTA GAIA CONVENTI

GAIA CONVENTI Giallo di zucca Ebook Este Edition 2011

D- Un giallo ferrarese doc... R-Ebbene s, perch per avere un giallo ben fatto, il luogo del delitto bisogna conoscerlo. E' una delle prime regole che si imparano narrando delitti.
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E poi, casomai qualcuno ancora non lo sapesse, io sono innamorata di Ferrara e le dedico molti miei lavori. Probabilmente Ferrara non lo sa nemmeno, sono pi conosciuta online che non in citt. Quindi "Giallo di zucca" parla di Ferrara e dei ferraresi, di cucina, di MelBook - dove viene trovato uno dei cadaveri, a penzoloni nel piano interrato... - di Giori, del Palio e di molto altro. Ho preferito variare vagamente i nomi, metti che poi da Giori non mi facciano pi entrare! Sono certa che i lettori di Ferrara scoveranno tutti i luoghi in cui ho piazzato le salme, mi seguiranno passo passo in via Mazzini e corso Martiri. Chiss se scopriranno a quale ristorante del centro mi sono ispirata per l'ufficio improvvisato - segreto e gastronomico - del commissario Desotgiu... D- Il Noir a Ferrara R-Immagino ci siano altri scrittori di gialli e noir in citt, ma io frequento poco il giro, non faccio parte di nessuna associazione - del resto nessuna associazione seria mi vorrebbe tra i suoi iscritti. Ferrara si presta bene agli intrighi, ai delitti e al noir. In fondo molte vicende estensi sono un gran bel noir e io sono lettrice accanita di Maria Bellonci. In questi giorni devo rimettere mano a un mio vecchio manoscritto, una spy story ambientata a Ferrara tra le due guerre. Insomma, la nostra citt ispira un po' tutti i generi, basta guardarsi in giro e lasciarsi andare.

D- EBook o Editoria cartacea, nel futuro? R-"Giallo di zucca" esce in ebook per Este Edition, ci tenevo che il giallo fosse davvero ferrarese, lo volevo edito in citt. Sono certa che l'ebook prender piede anche da noi, ma ci vorr tempo, in fondo anch'io sono un lettore tradizionale. Certo che l'ebook ha diversi vantaggi, lo scopro in questi giorni: presto dovr traslocare e tutti i volumi che ho accumulato non mi renderanno la vita facile! Eppure la carta ha sempre un suo fascino, perch quindi non leggere entrambi i formati?
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"Giallo di zucca" pratico da trovare online, molti amici di facebook mi hanno concesso i loro nomi per i miei protagonisti e ora non dovranno impazzire a ordinare il giallo nella libreria sotto casa, gli baster un click sul sito di Este Edition. D- Gaia Conventi come blogger ferrarese? R-Non c' dubbio, nel mio blog www.gumwriters.it parlo spesso di Ferrara. Infilo articoli di costume tra post dedicati alla satira letteraria. Adoro Ferrara, mi piace studiarla e parlarne online, i ferraresi sono interessanti... e lo dico con occhio clinico, essendo una ferrarese d'importazione. Sul web tratto articoli dedicati agli Estensi, alle mie passeggiate in centro... Ferrara per me una costante. Sto puntando alla cittadinanza onoraria! http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=578 RobyGuerra

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LE INVENZIONI CHE HANNO PORTATO SFORTUNA AI LORO CREATORI.

JIMI HENSELDEN

Linventore inglese del famoso segway, il due route elettrico che avrebbe dovuto rivoluzionare la circolazione cittadina, dopo essere diventato ricchissimo realizzando un sistema di protezione per i sacchetti di sabbia utilizzati nelle guerre moderne o per arginare i fiumi, aveva deciso di rilevare la fabbrica che produceva i segway, e dopo averne apportato qualche modifica, creandone quindi dei modelli che potessero essere adatti a strade dissestate, con pi route ecc. muore nel settembre del 2010 proprio mentre si stava spostando con il suo mezzo, cadendo da un burrone.

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Purtroppo questo sistema alternativo di spostamento non ha ancora avuto il successo che il suo costruttore avrebbe desiderato, non solo per il prezzo si parla di 10.000 euro circa, ma anche di problemi come la velocit, che troppo elevata per andare sulla ciclabile o sui marciapiedi, ma troppo lenta per andare su strada, fa circa i trenta allora. Per non parlare poi dei freni che non esistono e che il rallentamento, la frenata e le curve sono date esclusivamente dal movimento del corpo del guidatore, quindi troppo pericoloso per le frenate brusche o improvvise che non sono possibili.

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Si pensa che nel mondo, ove la vendita sia permessa. In quanto per i problemi citati sopra, in alcuni stati p stata vietata la vendita e luso del segway, ad incominciare proprio dallinghilterra in cui era nato Heselden

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THOMAS MIDGLEY

Linventore statunitense che rivoluzion il sistema di refrigerare e quindi conservare i cibi , per pi giorni, sostituendo i gas pericolosissimi esistenti negli allora anni trenta, nel pi conosciuto Freon o cfc, un gas che adesso sappiamo avere un impatto ambientale enorme, e principale colpevole dellaffetto serra, ma che allora fu una scoperta che salv delle vite, in quanto i gas che venivano prodotti allora, del tutto sperimentali e non stabili, potevano provocare esplosioni o prendere fuoco molto facilmente. Fu lo scopritore del piombo tetraetile, quel piombo cio che aggiunto alla benzina normale, aumentava le prestazioni in fatto di ottani, dando pi forza al motore e non facendo pi battere in testa i motori a scoppio, che ora avevano una notevole stabilit in tutti quattro i tempi di
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produzione di energia nel motore stesso: assorbimento, compressione, scoppio e rilascio. Nella sua vita invento o miglior diverse cose, ma allet di 51 anni contrasse la poliomielite, che gli caus la perdita progressiva delluso degli arti rendendolo disabile, decise quindi di progettare un complesso sistema di carrucole, pulegge e funi, che avrebbero aiutato chi come lui soffriva di immobilit, ad alzarsi dal letto, purtroppo per lui per. Questa invenzione gli risult fatale, in quanto un errato funzionamento del sistema di sollevamento comandato da pesi, lo strangol nel letto.

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WILLIAM BULLLOCK

Nato nel 1813 Willliam Bullock si laure in meccanica e si occup soprattutto delle macchine da stampa, allora molto limitate, in quanto potevano stampare solo fogli molto piccoli, da un lato per volta, poi dovevano essere reinfilati nella macchina per stampare laltro lat, che spesso veniva sfalsato, in quanto per la fretta e per la poca precisione delle macchine stesse il foglio non veniva sempre messo dritto, e se si considera che erano singoli fogli che venivano inseriti in piccole risme, ci si pu immaginare le difficolt e le impressionanti ore di lavorazione per la stampa. Nel 1863 riusc a creare la prima macchina antenata di quelle tuttora usate, che poteva non solo stampare fogli lunghissimi di carta che venivano poi tagliati in un secondo tempo, riducendo di parecchio le difficolt, ma poteva
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addirittura stampare su entrambi i lati contemporaneamente, rendendo cos i tempi di realizzazione ridotti della met. Ma fu proprio a causa della sua invenzione che William Bullock mor, in quanto rimanendo impigliato con un piede nella macchina (si deve pensare che la rotativa, allora occupava una stanza di 100 metri quadri quasi completamente, rendendo cos gli spostamenti allinterno della sala, molto difficoltosi. La macchina inoltre aveva delle rotative che partivano dal pavimento e andavano verso il soffitto, e ovviamente senza nessun tipo di scudo o sistema protettivo per le mani o piedi.) purtroppo per lui, non fu nemmeno lo schiacciamento, a provocarne la morte, ma le complicazioni della cancrena, in seguito allamputazione del piede per la poca pulizia e precisione della medicina chirurgica di allora.

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LISA VIDEORACCONTO

Il nuovo prodotto video di Maurizio Ganzaroli, un video racconto noir, che vi far perdere il sonno!! http://www.youtube.com/watch?v=Mg8LZlyJkN0 il backstage dellaudiovisivo in collaborazione tra Gianluca evangelisti, fotografo di fashion e glamour, e Maurizio Ganzaroli, compositore delle musiche e sceneggiatore di questo progetto darte visiva. Una favola gotica con musiche celtic metal. Modelli: Andrea e Deborah. http://www.youtube.com/watch? v=VCulCawoWZ8&feature=related

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