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Report 1994-2010
EMERGENCY
Ogni anno nel mondo la guerra e la povert distruggono la vita di milioni di persone. Nei conflitti contemporanei il 90% delle vittime sono civili. EMERGENCY unorganizzazione italiana indipendente. Offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualit alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povert. Promuove una cultura di pace, solidariet e rispetto dei diritti umani.
Spas, ti dicono i pazienti che escono dal Centro di riabilitazione di Sulaimaniya, nel nord Iraq. Tashakor, dicono quelli che vengono dimessi dai nostri ospedali in Afganistan. Le mamme che riportano a casa i loro bambini dai Centri pediatrici in Sudan sussurrano quasi sempre shukran. Nel 2010 EMERGENCY ha lavorato tanto. A luglio stato inaugurato il Centro pediatrico di Nyala, in Darfur, e a dicembre sono iniziate le attivit cliniche del nuovo Poliambulatorio di Marghera, Venezia. Stiamo ingrandendo il Centro chirurgico e pediatrico di Goderich, in Sierra Leone, mentre procede la costruzione del Centro pediatrico di Port Sudan. Abbiamo lavorato tanto in Afganistan, dove un letto su tre, nei Centri chirurgici per vittime di guerra, occupato da un bambino, e dove il Centro di maternit ha superato il traguardo dei diecimila nati. In Iraq abbiamo continuato a fornire protesi e corsi di formazione professionale a disabili e mutilati provenienti da tutto il Paese. I nostri pediatri hanno visitato migliaia di bambini, dal Sudan a Palermo, passando per lAfganistan, la Sierra Leone e la Repubblica Centrafricana. Ma a ben guardare, nel 2010 come da sedici anni a questa parte, non abbiamo fatto niente di speciale. Abbiamo portato avanti unidea semplice, quella che la salute un diritto di tutti, e abbiamo curato chi ne aveva bisogno: pi semplice di cos. E semplice quel che dicono i nostri pazienti: spas, tashakor, shukran. Grazie. A voi, naturalmente.
COME OPERIAMO
Per affermare il diritto di tutti alle cure mediche, EMERGENCY:
offre assistenza completamente gratuita; garantisce cure a chiunque ne abbia bisogno, senza discriminazione alcuna; pratica una medicina di qualit e utilizza protocolli terapeutici e metodi di lavoro standardizzati e gi sperimentati in situazioni di emergenza; forma il personale locale fino al raggiungimento della completa autonomia operativa.
AMBITI DINTERVENTO
CHIRURGIA
Cardiochirurgia pediatrica e per adulti Chirurgia di guerra Chirurgia durgenza e traumatologia Chirurgia generale Chirurgia ortopedica Chirurgia plastica e ricostruttiva Chirurgia oculistica Pronto soccorso
MEDICINA
Cardiologia Medicina di base Medicina interna Neonatologia Oculistica Ostetricia e ginecologia Pediatria
RIABILITAZIONE
Fisioterapia Produzione di protesi e ortosi Formazione professionale e cooperative per disabili
Tra il 1994 e il 2010, negli ospedali, centri sanitari e centri di riabilitazione di EMERGENCY sono state curate gratuitamente 4.149.250 persone.
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CULTURA DI PACE
Keakaws Amin Ahmed, 30 anni, andava a caccia, amputata gamba sinistra; Wahid Karim, 32 anni, raccoglieva metallo, amputata gamba destra; Saeed Majeed, 43 anni, raccoglieva metallo, ferite multiple: un estratto dal registro dei ricoveri dellospedale di EMERGENCY a Sulaimaniya divenne una cartolina da spedire al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per chiedere la rapida discussione e lapprovazione di un progetto o disegno di legge che vietasse la produzione, il commercio e luso delle mine da parte dellItalia, e un impegno in ambito internazionale per la loro totale messa al bando e per lavvio di iniziative umanitarie di aiuto alle vittime e di sminamento. Oltre un milione di cartoline vennero spedite
al Quirinale nellestate del 1996. Lappello internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo fu sottoscritto nel dicembre dello stesso anno anche da dieci premi Nobel: Rita Levi Montalcini, Adolfo Prez Esquivel, Joseph Rotblat, Elie Wiesel, Jean Dausset, Christian de Duve, Frank Sherwood Rowlands, Steven Weinberg, Kenneth J. Arrow, James M. Buchanan. Finalmente, su pressione di unopinione pubblica sempre pi consapevole, il 29 ottobre 1997 il Parlamento italiano approv la legge n. 374 che proibisce in Italia la fabbricazione, lo stoccaggio, la vendita, lesportazione e il possesso di mine, componenti, brevetti o tecnologie e anche la
partecipazione economica in societ estere che abbiano a che fare con la produzione e la vendita di mine. Il 3 dicembre del 1997 lItalia firm a Ottawa la Convenzione sulla messa al bando delle mine antiuomo che vieta luso di queste armi, obbliga allo smantellamento degli arsenali e novit rispetto alla normativa italiana prevede azioni di sminamento e assistenza alle vittime. Il Trattato di Ottawa entrato in vigore il primo marzo 1999, ma alla fine del 2010 ancora 37 Paesi non lavevano firmato. Tra essi Cina, Egitto, Finlandia, India, Israele, Pakistan, Russia e Stati Uniti dAmerica.
Lattacco militare allAfganistan era sostenuto da larga parte della comunit internazionale. Anche lItalia si accod: il 7 novembre 2001 il Parlamento italiano approv la partecipazione militare alloperazione internazionale con il pronunciamento favorevole del 92% dei suoi membri, in evidente spregio allarticolo 11 della Costituzione. Grazie al voto pi bipartisan della storia della Repubblica come lo defin Gino Strada undici giorni dopo, 600 soldati italiani partirono per lAfganistan, imbarcati su navi militari nel porto di Taranto.
La guerra veniva propagandata come linevitabile misura di legittima difesa di un Paese sotto attacco. EMERGENCY sapeva che la guerra non avrebbe portato giustizia alle vittime dellattentato, n avrebbe eliminato la minaccia terroristica: sarebbe stata piuttosto lennesimo atto di violenza su un Paese prostrato da decenni di conflitti, causando la morte di altre migliaia di persone innocenti. Molti manifestavano la stessa convinzione sostenendo il lavoro di EMERGENCY, lunica Ong presente a Kabul al momento dellattacco della coalizione internazionale.
Per rendere evidente il dissenso dei cittadini nei confronti della guerra e delle decisioni del Parlamento italiano, EMERGENCY chiese di esprimere il proprio rifiuto con uno straccio di pace. La piccola striscia bianca di tessuto da legarsi al polso, da appendere alla borsa o in macchina sarebbe diventata il simbolo di riconoscimento di chi vuole trovare nuove forme di stare insieme, nuovi modi per risolvere i problemi che non siano la violenza, il terrorismo, la guerra.
PROGRAMMI UMANITARI
Afganistan
In pi di 30 anni, in Afganistan la guerra ha causato un milione e mezzo di morti, centinaia di migliaia di feriti e mutilati, oltre quattro milioni di profughi. La guerra pi recente, iniziata nellottobre 2001, continua a ferire, uccidere e distruggere. E sul terreno c ancora leredit delle guerre precedenti: mine antiuomo e ordigni inesplosi continuano a mutilare bambini e adulti, soprattutto civili. Dal 1999, EMERGENCY in Afganistan ha costruito e gestito un Centro medicochirurgico e un Centro di maternit nella Valle del Panshir, un Centro chirurgico a Kabul, un Centro chirurgico a Lashkar-gah, una rete di 28 Posti di primo soccorso e Centri sanitari, un programma di assistenza sanitaria ai detenuti delle maggiori carceri del paese.
Cina
Anabah Kabul
Afganistan
Lashkar-gah Iran Pakistan
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: dicembre 1999 Aree di intervento: Chirurgia per vittime di guerra e di mine antiuomo Chirurgia durgenza Chirurgia generale Traumatologia Medicina interna Pediatria Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 70 Personale locale: 205 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 23.042 Visite ambulatoriali: 147.409 Interventi chirurgici: 15.531
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Inizio attivit: giugno 2003 Aree di intervento: Ostetricia Ginecologia Neonatologia Assistenza prenatale Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 1 Sala operatoria, Terapia intensiva, Corsie, Nursery, Sala ecografica, Sala parto, Diagnostica, Servizi tecnici e ausiliari condivisi con il Centro medico-chirurgico. Posti letto: 25 Personale locale: 34 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 15.712 Visite ambulatoriali: 63.688 Interventi chirurgici: 3.483 Bambini nati nel Centro: 10.346
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: aprile 2001 Aree dintervento: Chirurgia per vittime di guerra e mine antiuomo Traumatologia Struttura: Pronto soccorso, Ambulatori, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Terapia sub-intensiva, Corsie, Fisioterapia, TC (Tomografia Computerizzata), Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 95 Personale locale: 256 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 23.172 Visite ambulatoriali: 72.065 Interventi chirurgici: 28.196
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Numero: 28 Localit: Peryan, Dashty Rewat, Khinch, Dara, Changaram, Rokha, Shutul, Ahangaran, Gulbahar, Abdara, Darband, Kapisa, Sangai Khan, Anabah, Koklamy, Oraty, Anjuman, Bagram, Charikar, Mirbachakot, Logar, Sayad, Said Khil, Ghazni, Grishk. EMERGENCY offre assistenza sanitaria presso il riformatorio, lorfanotrofio maschile e lorfanotrofio femminile a Kabul. Personale locale: 199 Al 31 dicembre 2010 Visite ambulatoriali: 2.073.617 Pazienti trasferiti negli ospedali di EMERGENCY: 25.444
Assistenza ai detenuti
Dal 2000 EMERGENCY ha avviato un programma di assistenza ai detenuti, allestendo ambulatori nelle carceri. Infermieri di EMERGENCY garantiscono cure mediche di base e il trasferimento dei casi chirurgici agli ospedali dellassociazione. Prigione di Duab: 694 pazienti trattati dal 2001 al 2003 Prigione di Shebergan: 13.338 pazienti trattati da maggio 2002 a giugno 2004 Prigione di Lashkar-gah: 1.880 pazienti trattati da febbraio 2006 al 31 dicembre 2007 Prigioni di Kabul (Governmental Jail, Investigation Department, Pol-e-charki, Female Jail): 285.422 pazienti trattati al 31 dicembre 2010 Personale locale: 25
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Cambogia
In Cambogia la guerra finita da oltre dieci anni, ma le sue conseguenze pesano ancora sul futuro del Paese: oltre 6 milioni di mine sono ancora disseminate nel terreno, mancano infrastrutture sanitarie di alto livello e gratuite e personale specializzato, abbondano i casi di poliomielite dovuti alla sospensione delle campagne di vaccinazione. A Battambang, in uno dei distretti pi minati del Paese, nel 1998 EMERGENCY ha costruito un Centro chirurgico per la cura delle vittime di guerra e delle mine antiuomo, trasformatosi nel tempo in un Centro chirurgico e traumatologico. Nel distretto di Samlot, EMERGENCY ha aperto cinque Posti di primo soccorso per offrire cure demergenza e assistenza di base in unarea minata, dove non esistevano altre strutture sanitarie. Nel 2009, la gestione dei Posti di primo soccorso stata definitivamente trasferita alle autorit locali.
Tailandia
Laos
Battambang
Cambogia
Phnom Penh Vietnam
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: luglio 1998 Aree dintervento: Chirurgia per vittime di guerra e mine antiuomo Chirurgia durgenza Traumatologia Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 3 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 107 Personale locale: 188 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 26.944 Visite ambulatoriali: 101.791 Interventi chirurgici: 29.682
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Iraq
Sono oltre 10 milioni le mine antiuomo molte di fabbricazione italiana che infestano il Kurdistan iracheno. Per dare soccorso alle vittime delle mine, nel 1995 EMERGENCY ha riattivato lospedale di Choman, un villaggio curdo al confine tra Iran e Iraq. A Sulaimaniya e a Erbil, citt allora controllate da due fazioni in lotta tra loro, nel 1996 e nel 1998 EMERGENCY ha aperto due Centri chirurgici per feriti di guerra, ampliati nel tempo con unit specializzate nel trattamento delle ustioni e delle lesioni spinali. EMERGENCY ha aperto anche 22 Posti di primo soccorso per offrire cure tempestive ai feriti e trasferirli in ospedale. Nel 2005, EMERGENCY ha trasferito alle autorit locali la gestione degli ospedali e dei Posti di primo soccorso, ora integrati nel Sistema sanitario nazionale. Nel 1998, EMERGENCY ha avviato a Sulaimaniya un Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale.
Turchia
Siria
Sulaimaniya
Iraq
Bagdad Giordania
Iran
Arabia Saudita
Kuwait
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: febbraio 1998 Aree dintervento: Riabilitazione fisica Formazione professionale per disabili Produzione di protesi e ortosi Avvio di cooperative artigiane Screening e follow-up cardiologico Struttura: Corsie, Fisioterapia, Piscina al coperto, Laboratori ortopedici, Servizi, Laboratori di formazione professionale. Posti letto: 41 Personale locale: 92 Al 31 dicembre 2010 Pazienti trattati: 5.890 Sedute di fisioterapia: 38.178 Protesi di arto superiore: 767 Protesi di arto inferiore: 5.443 Ortosi: 741 Visite cardiologiche: 238 Corsisti diplomati: 446 Cooperative avviate: 260
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Italia
In Italia il diritto alle cure un diritto riconosciuto dalla legge, ma spesso negato nella pratica: migranti, stranieri, poveri non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficolt linguistiche, dellincapacit di orientarsi allinterno di un sistema sanitario complesso. In un clima di paura diffusa e crescente razzismo, spesso i migranti non si rivolgono alle strutture pubbliche per timore di essere denunciati. Per queste ragioni, EMERGENCY ha iniziato a lavorare in Italia, intervenendo nellambito del sistema penitenziario (2005-2007), dellimmigrazione e del disagio sociale. Nel 2006 EMERGENCY ha aperto a Palermo, in Sicilia, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a tutti coloro che ne hanno bisogno. Nel dicembre 2010, EMERGENCY ha aperto un secondo Poliambulatorio a Marghera, in Veneto. Nel 2010, due pullman sono stati trasformati in ambulatori mobili per portare assistenza sanitaria direttamente dove c bisogno. Fatta eccezione per alcune figure professionali che garantiscono la continuit e lorganizzazione del servizio, lo staff dei Poliambulatori opera a titolo volontario e gratuito.
Poliambulatorio PALERMO Via G. La Loggia, 5/a 90129 Palermo T +39 091 6529498 Poliambulatorio MARGHERA Via G.B. Var, 6 30175 Marghera (VE) T +39 041 0994114
Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Valle dAosta
Svizzera Marghera
Austria Slovenia
Lombardia
Veneto
Marghera
Toscana
Marche Umbria
Mar Adriatico
Italia
Roma Mar Adriatico
Lazio
Roma
Abruzzo Molise
Puglia
Campania
Macedonia Albania
Sardegna
Basilicata
Calabria
Mar Ionio
Mar Mediterraneo
Sicilia
Mar I
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Palermo Poliambulatorio
Nellaprile 2006, EMERGENCY ha aperto a Palermo un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a chiunque ne abbia bisogno. A eccezione di alcune figure che garantiscono la continuit nella gestione del Poliambulatorio, il personale medico, infermieristico e amministrativo opera a titolo volontario e gratuito. Nel centro sono sempre presenti mediatori culturali che si occupano anche delle pratiche per il rilascio del codice Stp (codice Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari laccesso al Servizio sanitario pubblico) e che seguono i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche. Il progetto stato realizzato con la collaborazione della direzione generale dellAzienda unit sanitaria locale di Palermo, che ha ristrutturato e messo a disposizione lintera struttura. Tutte le prestazioni del Poliambulatorio di EMERGENCY a Palermo sono erogate gratuitamente.
Inizio attivit: aprile 2006 Aree dintervento: Cardiologia Infettivologia Medicina di base Odontoiatria Oculistica Ostetricia e Ginecologia Otorinolaringoiatria Pediatria Psichiatria e Psicologia Radiologia Senologia
Struttura: Ambulatorio odontoiatrico, Ambulatorio di medicina generale, Ambulatorio oculistico, Ambulatorio di medicazione, Ambulatorio di ostetricia e ginecologia, Ambulatorio radiologico, Ambulatorio di infettivologia, Uffici e Servizi. Personale impiegato: 8 Al 31 dicembre 2010 Visite ambulatoriali: 43.680
Marghera Poliambulatorio
Il 2 dicembre 2010 EMERGENCY ha aperto un Poliambulatorio a Marghera per offrire assistenza di base e specialistica ai migranti e alla popolazione in stato di bisogno. A eccezione di alcune figure che assicurano continuit nella gestione, il personale medico, infermieristico e amministrativo del Poliambulatorio opera a titolo volontario e gratuito. I mediatori culturali accompagnano i pazienti che ne abbiamo bisogno nel percorso di cura allinterno delle strutture pubbliche: lo spirito del Poliambulatorio, infatti, di collaborazione e integrazione con il Sistema sanitario nazionale. Tutte le prestazioni del Poliambulatorio di EMERGENCY a Marghera sono erogate gratuitamente.
Inizio attivit: dicembre 2010 Aree dintervento: Cardiologia Infettivologia Medicina di base Pediatria Oculistica Odontoiatria Ostetricia e Ginecologia Struttura: Ambulatorio odontoiatrico, Ambulatorio di medicina generale, Ambulatorio oculistico, Ambulatorio di ostetricia e ginecologia, Ambulatorio cardiologico, Ambulatorio di pediatria, Uffici e Servizi. Personale impiegato: 5 Al 31 dicembre 2010 Visite ambulatoriali: 105
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Sierra Leone
Nel 2001 EMERGENCY ha aperto a Goderich, nei pressi della capitale Freetown, un Centro chirurgico per offrire cure gratuite e di elevata qualit ai pazienti ortopedici e a tutte le emergenze chirurgiche. Nei pressi del Centro chirurgico, nel 2002 EMERGENCY ha costruito un Centro pediatrico che garantisce cure ai bambini di et inferiore ai 14 anni. In Sierra Leone il tasso di mortalit infantile tra i pi alti al mondo: malaria, malnutrizione, infezioni respiratorie e gastrointestinali sono tra le principali cause di morte tra i bambini fino ai 5 anni di et. Lo staff internazionale impegnato anche nella formazione del personale locale: il Centro chirurgico di EMERGENCY stato riconosciuto come ente di formazione dal ministero della Sanit sierraleonese per la formazione di infermieri anestesisti. Nellottobre 2010 sono iniziati i lavori di ampliamento del Centro chirurgico per rispondere ai bisogni di una popolazione sempre pi numerosa.
Guinea
Sierra Leone
Freetown Goderich
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: novembre 2001 Aree dintervento: Chirurgia generale e durgenza Chirurgia ortopedica e ricostruttiva Traumatologia Screening e follow-up cardiologico Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 100 Personale locale: 267 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 21.011 Visite ambulatoriali: 182.950 Interventi chirurgici: 20.993 Visite cardiologiche: 323
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Inizio attivit: aprile 2002 Aree dintervento: Pediatria Struttura: 2 Ambulatori, Corsia, Area di accoglienza, Servizi tecnici e ausiliari condivisi con il Centro chirurgico. Posti letto: 16 Personale locale: 12 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 9.010 Visite ambulatoriali: 106.166
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EMERGENCY IN AFRICA:
IL PROGRAMMA REGIONALE DI PEDIATRIA E CARDIOCHIRURGIA
Nel 2007, EMERGENCY ha aperto a Khartoum, in Sudan, il Centro Salam di cardiochirurgia, lunico ospedale specializzato e gratuito in Africa. Il Centro Salam il fulcro del Programma di pediatria e cardiochirurgia che EMERGENCY sta realizzando in Africa. I Centri pediatrici di EMERGENCY offrono cure di elevata qualit e gratuite ai bambini fino ai 14 anni e sono attrezzati con un ambulatorio cardiologico dove i nostri cardiologi internazionali effettuano lo screening di bambini e adulti cardiopatici da operare a Khartoum. Nel marzo 2009, il primo Centro pediatrico della Rete regionale di pediatria e cardiochirurgia stato inaugurato a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana; il secondo Centro pediatrico stato aperto a Nyala, in Sud Darfur, nel luglio 2010; il terzo in costruzione a Port Sudan. Dove non esiste una struttura dellassociazione, i cardiologi di EMERGENCY conducono missioni di screening negli ospedali locali, in collaborazione con le autorit sanitarie dei Paesi ospiti. In poco meno di tre anni, lo staff del Centro ha operato pazienti provenienti da 20 Paesi: Burundi, Ciad, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Giordania, Iraq, Kenya, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe. IL MANIFESTO PER UNA MEDICINA BASATA SUI DIRITTI UMANI. Il Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum rappresenta un modello di intervento umanitario profondamente innovativo. Obiettivo del progetto infatti di portare anche in Africa sanit di eccellenza, affermando nella pratica il diritto di ogni essere umano a ricevere cure gratuite e di elevata qualit. Sulla scorta dei risultati ottenuti dal Centro Salam, nel maggio 2008 EMERGENCY ha riunito sullIsola di San Servolo, nella laguna veneziana, le delegazioni dei ministeri della Sanit di 8 Paesi africani per il seminario internazionale Costruire medicina in Africa. Insieme con EMERGENCY, i rappresentanti di Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Eritrea, Ruanda, Sierra Leone, Sudan, Uganda hanno discusso di come garantire anche ai cittadini africani il diritto a una sanit gratuita e di alto livello. Le conclusioni del seminario sono state ufficializzate nel documento Manifesto per una medicina basata sui dirittti, nel quale i firmatari riconoscono il diritto ad essere curato come un diritto fondamentale e inalienabile apparentemente a ciascun membro della famiglia umana e chiedono una sanit basata sulleguaglianza, sulla qualit e sulla responsabilit sociale.
Libano
Siria Iraq
Giordania Kuwait
Marocco
Tunisia
Israele
Libia Algeria
Ciad
Eritrea
DARFUR
SUDAN
Nigeria
Repubblica Centrafricana Camerun Guinea equatoriale Gabon Congo Repubblica Democratica del Congo
Ruanda Burundi
Ghana
Etiopia
Togo Benin
Uganda
Kenya
Tanzania
Angola
Zambia
Malawi
Mozambico
Zimbabwe
Madagascar
Namibia
Paesi da cui provengono i pazienti del Centro Salam Paesi che ospitano strutture di EMERGENCY
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A 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani Manifesto per una medicina basata sui diritti umani A seguito del seminario internazionale Costruire Medicina in Africa. Principi e Strategie ospitato presso lIsola di San Servolo, Venezia, Italia, dal 14 al 15 maggio 2008, e in accordo con lo spirito e i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani nella quale si afferma che Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignit e diritti (art.1) Ogni individuo ha il dirittoalle cure mediche (art.25) Il riconoscimento della dignit inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo (Preambolo) DICHIARIAMO il Diritto ad essere curato come un diritto fondamentale e inalienabile appartenente a ciascun membro della famiglia umana. CHIEDIAMO QUINDI la creazione di sistemi sanitari e progetti dedicati esclusivamente a preservare, allungare e migliorare la vita dei pazienti e basarsi sui seguenti principi: Eguaglianza Ogni essere umano ha diritto a essere curato a prescindere dalla condizione economica e sociale, dal sesso, dalletnia, dalla lingua, dalla religione e dalle opinioni. Le migliori cure rese possibili dal progresso e dalla scienza medica devono essere fornite equamente e senza discriminazioni a tutti i pazienti. Qualit Sistemi sanitari di alta qualit devono essere basati sui bisogni di tutti ed essere adeguati ai progressi della scienza medica. Non possono essere orientati, strutturati o determinati dai gruppi di potere n dalle aziende coinvolte nellindustria della salute. Responsabilit sociale I governi devono considerare come prioritari la salute e il benessere dei propri cittadini, e destinare a questo fine le risorse umane ed economiche necessarie. I Servizi forniti dai sistemi sanitari nazionali e i progetti umanitari in campo sanitario devono essere gratuiti e accessibili a tutti. In qualit di Autorit sanitarie e Organizzazioni umanitarie RICONOSCIAMO sistemi sanitari e progetti basati sui principi EQS (Eguaglianza, Qualit, Responsabilit sociale) che rispettino i diritti umani, permettano lo sviluppo della scienza medica e siano efficaci nel promuovere la salute rafforzando e generando risorse umane, scientifiche e materiali. CI IMPEGNIAMO a realizzare e sviluppare politiche, sistemi sanitari e progetti basati sui principi EQS; a cooperare tra di noi per identificare bisogni comuni nel settore sanitario e programmare progetti congiunti. FACCIAMO APPELLO alle altre Autorit sanitarie e alle organizzazioni umanitarie perch firmino questo Manifesto e si uniscano a noi nel promuovere una medicina basata sui principi EQS; ai donatori e alla comunit internazionale perch sostengano, finanzino e partecipino alla progettazione e alla realizzazione di programmi basati sui principi EQS.
Riconoscendo il bisogno urgente di centri di eccellenza in Africa, per offrire cure mediche di alta qualit attraverso strutture secondarie e terziarie, rinforzando in tal modo la prevenzione delle malattie e la fornitura di cure primarie; Considerando il Centro Salam di cardiochirurgia, costruito a Khartoum da EMERGENCY in collaborazione col ministero della Sanit del Sudan, un modello replicabile nei nostri Paesi per fornire cure di qualit ai nostri cittadini e una corretta formazione ai nostri professionisti sanitari e non sanitari; Ci impegniamo a migliorare la cooperazione regionale creando la Rete sanitaria deccellenza in Africa in varie specializzazioni mediche, per rinforzare i nostri sistemi sanitari a livello nazionale e regionale. Facciamo un appello congiunto alla comunit internazionale dei donatori affinch ci sostenga e contribuisca alla realizzazione di questo innovativo progetto multidisciplinare fornendo risorse umane e finanziarie. Khartoum (Sudan), gioved 11 febbraio 2010 Per i ministri della Sanit di: Ciad H.E. Hissein Djidda Khours, Egitto Dr. Mamdouh Ali Mohammed, Eritrea Dr. Ghirmay Tesfasellasie, Etiopia H.E. Kebede Worku, Gibuti H.E. Abdallah Abdillahi Miguil, Repubblica Centrafricana H.E. Nalke Dorogo Andr, Repubblica Democratica del Congo Dr. Lokadi Opeda Pierre, Somalia H.E. Mohammed Haga, Sudan H.E. Tabita Botros Shokai, Sud Sudan Dr. Mayok Yak Mayok, Uganda H.E. Stephen O. Malinga.
Nellottobre 2010, sullIsola di San Servolo si tenuto il terzo seminario del ciclo Costruire medicina in Africa, nel quale sono state definite le linee operative per lo sviluppo del progetto.
La gratuit e leccellenza della cura sono i fondamenti del modello di assistenza sanitaria che i membri dellANME intendono realizzare nei loro Paesi. La gratuit il prerequisito essenziale affinch tutti possano accedere tempestivamente alle cure di cui hanno bisogno. Leccellenza garantisce alti standard clinici dei singoli interventi e promuove la formazione di personale sanitario qualificato, lo sviluppo della ricerca e dei sistemi sanitari locali. Su iniziativa di EMERGENCY e del ministero della Sanit sudanese, i rappresentanti dei Paesi membri dellANME si sono riuniti a Khartoum nel febbraio 2010. In quelloccasione hanno prodotto un appello comune rivolto alla comunit internazionale:
Noi, ministri della Sanit e rappresentanti delle autorit sanitarie di Ciad, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan, Uganda, partecipanti alla prima conferenza annuale sulla Rete sanitaria deccellenza in Africa (ANME - African Network of Medical Excellence) organizzata a Khartoum, in Sudan, dal ministero della Sanit del Sudan e dalla ONG EMERGENCY, Riaffermando il principio secondo cui il diritto alla cura un diritto primario di ciascun individuo, come dichiarato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani; Richiamando i principi di uguaglianza, qualit e responsabilit sociale espressi nel Manifesto per una medicina basata sui diritti umani, che chiede cure mediche e di qualit per tutti;
Sudan
EMERGENCY arrivata in Sudan nel 2004, con un intervento a favore degli ospedali di Mellit e Al Fashir, nel Nord Darfur, dove ha ricostruito e allestito il reparto di Chirurgia durgenza. Nel 2005, ha aperto un Centro pediatrico nel campo profughi di Mayo, a pochi chilometri dalla capitale Khartoum, per offrire cure gratuite ai bambini fino ai 14 anni di et. Nello stesso anno, sempre nei pressi della capitale, EMERGENCY ha iniziato a costruire un Centro di cardiochirurgia per offrire assistenza altamente specializzata e gratuita ai malati provenienti dal Sudan e dai Paesi vicini. Il Centro Salam di cardiochirurgia, operativo dallaprile 2007, collegato a una rete di Centri pediatrici dove cardiologi internazionali di EMERGENCY effettuano lo screening di bambini e adulti cardiopatici da operare a Khartoum e offrono le cure post-operatorie necessarie. Dal luglio 2010 EMERGENCY presente anche in Darfur, a Nyala, con un Centro pediatrico. Un terzo Centro pediatrico in costruzione a Port Sudan.
Eritrea
Mayo
Nyala
SUDAN
Etiopia
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Inizio attivit: aprile 2007 Aree dintervento: Cardiochirurgia pediatrica Cardiochirurgia per adulti Cardiologia interventistica Struttura: 3 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva da 15 posti letto, Terapia sub-intensiva, 3 Corsie, Ambulatori, Sala di emodinamica, Sala radiologica, Sala ecografica, TC (Tomografia computerizzata), Laboratorio e Banca del sangue, Fisioterapia, Farmacia, Servizi ausiliari e tecnici e Foresteria per i pazienti stranieri. Posti letto: 63 Personale locale: 323 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 3.687 Visite ambulatoriali: 28.327 Visite specialistiche cardiologiche: 19.699 Interventi chirurgici: 3.061 Procedure diagnostiche e interventistiche in emodinamica: 874
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Inizio attivit: dicembre 2005 Aree dintervento: Pediatria Struttura: 2 Ambulatori, Corsia, Farmacia, Laboratorio, Servizi ausiliari e tecnici, Area di accoglienza e Area giochi esterne. Posti letto: 6 Personale locale: 30 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 3.937 Visite ambulatoriali: 93.459 Pazienti trasferiti: 1.941 Beneficiari del programma di medicina preventiva: 6.838
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Inizio attivit: luglio 2010 Aree dintervento: Pediatria Pronto soccorso pediatrico Screening e follow up cardiologico Struttura: 2 Ambulatori pediatrici, Ambulatorio di cardiologia, Sala radiologica, Laboratorio analisi, Farmacia, Corsia di degenza, Magazzino, Uffici, Servizi per il personale, Area di accoglienza e Area giochi esterne, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 20 Personale locale: 70 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 515 Visite ambulatoriali: 8.814 Visite cardiologiche: 110
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Repubblica Centrafricana
Nella graduatoria dellIndice di sviluppo umano stilata da UNDP (United Nations Development Programme), la Repubblica Centrafricana 171esima su 177 Paesi, con una aspettativa di vita di soli 44 anni. Il tasso di mortalit infantile di 115 decessi ogni 1.000 bambini nati vivi. Nel marzo 2009 EMERGENCY ha aperto nella capitale Bangui un Centro pediatrico che offre assistenza sanitaria ai bambini fino ai 14 anni di et e svolge attivit di prevenzione, informando le famiglie sulle norme igieniche e nutrizionali fondamentali per la salute dei bambini.
Dal 2009 a oggi, EMERGENCY ha curato nella Repubblica Centrafricana 35.075 bambini.
Nigeria
Ciad Sudan
Camerun
Repubblica Centrafricana
Bangui Repubblica Democratica del Congo Congo Uganda
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Inizio attivit: marzo 2009 Aree dintervento: Pediatria Pronto soccorso pediatrico Screening e follow-up cardiologico Struttura: 2 Ambulatori pediatrici, Ambulatorio di cardiologia, Sala ecografica, Radiologia, Laboratorio analisi, Farmacia, Corsia di degenza, Magazzino, Uffici, Servizi, Area di accoglienza e Area giochi esterne, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 8 Personale locale: 62 Al 31 dicembre 2010 Ricoveri: 1.633 Visite ambulatoriali: 33.442 Pazienti trasferiti: 130 Visite cardiologiche: 638
PROGRAMMI COMPLETATI
EMERGENCY presta assistenza sanitaria gratuita in strutture che costruisce e gestisce direttamente fino a che abbiano raggiunto la completa autonomia, professionale e finanziaria. Obiettivo ultimo del lavoro di EMERGENCY trasferire alle comunit locali la gestione e il mantenimento delle strutture realizzate. 2003 - Forniti allospedale Al-Kindi di Bagdad, in Iraq, farmaci, materiali di consumo e combustibile per i generatori. Nello stesso periodo farmaci e materiale sanitario sono stati donati allospedale di Karbala, a sud di Bagdad. 2003/04 - Avviato un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Medea, in Algeria. EMERGENCY ha ristrutturato ed equipaggiato un edificio allinterno dellospedale pubblico, occupandosi anche della formazione del personale nazionale. La gestione del Centro, chiamato Amal, in arabo speranza, stata trasferita alle autorit sanitarie locali nel 2004. 2003 - Costruito un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Dohuk, in Nord Iraq. Il Centro ora gestito dalle autorit sanitarie locali. 2003/04 - Intervento in Angola, nella provincia di Benguela, su invito di una congregazione di suore angolane. Due Centri sanitari sono stati ristrutturati, equipaggiati e gestiti per oltre un anno da EMERGENCY, che ha provveduto anche alla formazione del personale nazionale. 2003/04 - Inviato un team chirurgico presso lunit ortopedica dellospedale pubblico di Jenin, in Palestina. Oltre allo svolgimento delle attivit cliniche e alla formazione del personale sanitario, EMERGENCY ha avviato un nuovo reparto di fisioterapia e una nuova corsia ortopedica. 2003/04 - Avviata una collaborazione con la Casa de la mujer per la fornitura gratuita di farmaci alle donne malate di tumore e di diabete in Nicaragua. 2003/07 - Avviato un laboratorio di produzione di tappeti per favorire lautonomia economica di donne, vedove o indigenti, della Valle del Panshir, Afganistan. 2004 - Sostenuta la popolazione di Falluja, in Iraq, durante lassedio della citt cessato a maggio. Generi di prima necessit, acqua e farmaci sono stati distribuiti ai rappresentanti della comunit e allospedale cittadino. 2004/05 - Ricostruito e allestito il reparto di Chirurgia durgenza dellospedale di Al Fashir in Nord Darfur, Sudan. La struttura comprende un blocco chirurgico e una corsia da 20 posti letto. Il reparto stato consegnato al ministero della Sanit nellagosto 2005. 2005 - Forniti allospedale generale di Kalutara, in Sri-Lanka, strumentario chirurgico e materiale di consumo per potenziare le attivit cliniche dopo lo tsunami. 2005 - Portato a termine il progetto Ritorno al mare che prevedeva la distribuzione di barche a motore, canoe e reti da pesca ai pescatori del villaggio di Punochchimunai in Sri-Lanka. Per favorire la ripresa delle attivit quotidiane, inoltre, sono stati consegnati kit scolastici agli studenti. 2005/07 - Organizzati corsi di igiene, prevenzione e primo soccorso rivolto ai detenuti del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. Presso lo stesso carcere EMERGENCY ha organizzato uno screening della tubercolosi. EMERGENCY ha garantito lassistenza di medici specialisti in alcuni istituti di pena del Lazio. 2005/08 - Ricostruite 91 abitazioni in muratura destinate alle famiglie del villaggio Punochchimunai, in Sri-Lanka, rimaste senza casa dopo lo tsunami. La consegna delle abitazioni avvenuta nel settembre 2008 a causa della ripresa delle ostilit tra governo e separatisti che ha bloccato i lavori per molti mesi. 2009 - Trasferita alle autorit sanitarie locali la gestione del Posto di primo soccorso di OTatiak, in Cambogia.
1994 - Ristrutturato e riaperto il reparto di chirurgia dellospedale di Kigali in Ruanda. Durante una missione di 4 mesi, un team chirurgico ha operato oltre 600 vittime di guerra. Contemporaneamente EMERGENCY ha anche riattivato il reparto di ostetricia e ginecologia dove oltre 2.500 donne hanno ricevuto assistenza medica e chirurgica. 1996/2005 - Costruito un Centro chirurgico a Sulaimaniya, in Nord Iraq, per offrire cure alle vittime delle mine antiuomo. La struttura comprende unit per il trattamento delle ustioni e delle lesioni spinali. Nel 2005 il Centro e i 22 Posti di primo soccorso ad esso collegati sono stati consegnati alle autorit sanitarie locali. 1998/2005 - Realizzato un Centro chirurgico a Erbil, in Nord Iraq, per dare cura alle vittime delle mine antiuomo. La struttura comprende ununit per il trattamento delle ustioni e una per le lesioni spinali. Nel 2005 il Centro stato affidato alle autorit sanitarie locali. 1999 - Sostenuto lorfanotrofio Jova Jovanovic Zmaj di Belgrado, in Serbia. 1999/2003 - Attivati 5 Posti di primo soccorso (Fap) nel distretto di Samlot, in Cambogia, per portare assistenza alle vittime delle mine antiuomo. Nel 2003 i Fap di ORotkroh, Chamlong Kouy, Tasanh e OChom sono stati affidati alle autorit sanitarie locali. 2000 - Inviato, su richiesta della Cooperazione Italiana, un team chirurgico in Eritrea. Il personale di EMERGENCY ha lavorato due mesi nellospedale Mekane Hiwet, ad Asmara, curando le vittime del conflitto tra Etiopia ed Eritrea. 2001 - Costruito un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Diana, Nord Iraq. Il Centro stato dato in consegna alle autorit sanitarie locali. 2001 - Realizzato un programma di aiuti alle vedove di guerra con la distribuzione di bestiame per lallevamento a 400 famiglie della Valle del Panshir, Afganistan.
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LAVORI IN CORSO
Un nuovo Centro pediatrico in costruzione a Port Sudan
Il 24 luglio 2010 sono iniziati i lavori di costruzione del Centro pediatrico di Port Sudan. Il Centro, parte del Programma regionale di pediatria e cardiochirurgia di EMERGENCY in Africa, fornir assistenza sanitaria di alta qualit e gratuita ai bambini fino a 14 anni, formazione specializzata del personale locale e attivit di informazione igienico-sanitaria per le famiglie. Presso il Centro saranno svolte periodiche missioni di screening e follow-up di adulti e bambini affetti da cardiopatie di interesse chirurgico, che saranno poi curati presso il Centro Salam di EMERGENCY a Khartoum. Il Centro pediatrico occuper una superficie totale di 780 metri quadri, con 3 ambulatori, un reparto di degenza da 14 posti letto, una corsia di terapia sub intensiva da 4 posti letto, una farmacia, una sala di radiologia, un laboratorio e servizi ausiliari. Negli ultimi anni Port Sudan ha avuto un enorme sviluppo demografico, con un numero di abitanti che cresciuto dai 30 mila del 2000 ai quasi 500 mila del 2007. In citt arrivato un enorme numero di poveri: contadini in fuga dalle campagne, lavoratori a giornata del porto, profughi provenienti dai vari conflitti dellarea.
13%
8%
38%
privati (5 per mille)
beni e servizi
4%
3%
4%
3%
27%
93,81%
6,19%
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VOLONTARIATO
Il volontariato una componente fondamentale e imprescindibile dellattivit di EMERGENCY. Sul territorio italiano sono attivi circa 4.000 volontari, organizzati in 170 gruppi. I volontari svolgono un ruolo fondamentale nellopera di informazione e di sensibilizzazione dellopinione pubblica e nella diffusione di una cultura di pace attraverso la partecipazione a conferenze, incontri nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Contribuiscono inoltre allattivit di raccolta fondi con banchetti promozionali, con lorganizzazione di eventi, la presentazione di progetti specifici agli enti locali e altre iniziative. I volontari offrono anche un supporto prezioso alle attivit degli uffici delle sedi di Milano e Roma, svolgendo compiti diversi in base alle proprie competenze, professionalit e disponibilit di tempo. Nei suoi interventi umanitari allestero EMERGENCY non utilizza volontari, ma figure professionali specifiche.
EMERGENCY www.emergency.it
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Si richiedono per tutti elevata esperienza professionale nei reparti di riferimento; disponibilit per 6 mesi; conoscenza della lingua inglese scritta e parlata; attitudine a svolgere attivit di formazione e insegnamento allo staff locale. Per il Programma nella Repubblica Centrafricana si richiede la conoscenza della lingua francese. Per maggiori dettagli e per candidarsi consulta www.emergency.it (sezione lavora con noi) oppure invia il curriculum vitae a curriculum@emergency.it.
Supplemento a EMERGENCY n 59 - giugno 2011 RIVISTA trimestrale dellassociazione EMERGENCY Onlus-Ong Redazione: via Gerolamo Vida 11 - 20127 Milano. Direttore responsabile: Roberto Satollli Stampa: Litografica Cuggiono Registrazione Tribunale di Milano n 701 del 31/12/1994. Immagini: Archivio EMERGENCY, Michele Cazzani, Antonio Carloni, Elisabeth Cosimi, Matteo De Mayda, Luisa Gissi, GiBi Peluffo, Samuele Pellecchia, Fabio Polenghi, Holly Pickett, Giacomo Trevisan, Mattia Velati.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignit e diritti. Riconoscere questo principio costituisce il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo.
Dichiarazione universale dei diritti umani, Parigi, 10 dicembre 1948, Art.1 e Preambolo
EMERGENCY