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Via libera alla legge sui parchi in Lombardia, in versione edulcorata. La maggioranza in Consiglio regionale ieri ha cancellato dal contestato testo i due passaggi crudali che, stando agli ambientalisti e alle opposizioni, mettevano a rischio di cementificazione i parchi lombardi. Due emendamenti che ne hanno consentito l'approvazione, dopo sei mesi di rinvii e un dibattito di otto ore. Del primo è autore lo stesso assessore ai Parchi, Alessandro Colucci, che ha preferito spostare nel tempo, e ad una prossima radicale riforma della legge sui sistemi verdi, la norma che introduceva la "modifica dei confini" o riperimetrazione.
Titre original
Parchi lombardi,rivista la legge (Corriere della sera)
Via libera alla legge sui parchi in Lombardia, in versione edulcorata. La maggioranza in Consiglio regionale ieri ha cancellato dal contestato testo i due passaggi crudali che, stando agli ambientalisti e alle opposizioni, mettevano a rischio di cementificazione i parchi lombardi. Due emendamenti che ne hanno consentito l'approvazione, dopo sei mesi di rinvii e un dibattito di otto ore. Del primo è autore lo stesso assessore ai Parchi, Alessandro Colucci, che ha preferito spostare nel tempo, e ad una prossima radicale riforma della legge sui sistemi verdi, la norma che introduceva la "modifica dei confini" o riperimetrazione.
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Via libera alla legge sui parchi in Lombardia, in versione edulcorata. La maggioranza in Consiglio regionale ieri ha cancellato dal contestato testo i due passaggi crudali che, stando agli ambientalisti e alle opposizioni, mettevano a rischio di cementificazione i parchi lombardi. Due emendamenti che ne hanno consentito l'approvazione, dopo sei mesi di rinvii e un dibattito di otto ore. Del primo è autore lo stesso assessore ai Parchi, Alessandro Colucci, che ha preferito spostare nel tempo, e ad una prossima radicale riforma della legge sui sistemi verdi, la norma che introduceva la "modifica dei confini" o riperimetrazione.
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Pagina 21 Foglio 1 Verde Votato il testo, cancellati i consorzi locali. Formigoni: garantita l'autonomia, aumenta l'efficienza Parclrilonabardi,rivistalalegge Accolti due emendamenti anti--cemento. n Fai: ma non basta MILANO - Via libera alla legge sui parchi in Lombardia, in versione edulcorata La mag- gioranza in Consiglio regiona- le ieri ha cancellato dal conte- stato testo i due passaggi cru- dali che, stando agli ambienta- listi e alle opposizioni, mette- vano a rischio di cementifica- zione i parchi lombardi. Due emendamenti che ne hanno consentito l'approvazione, do- po sei mesi di rinvii e un dibat- tito di otto ore. Del primo au- tore lo stesso assessore ai Par- ciu, Alessandro Colucci, che ha preferito spostare nel tempo, e ad una prossima radicale rifor- ma della legge sui sistemi ver- di, la norma che introduceva la modifica dei confini>> o riperi- metrazione. n secondo, che introduce il parere <<Vincolante e obbli- , gatorio degli enti parco su per ope- l confini stata sfilata la norma che semplificava le di modifica dei confini dei parchi l vincoli Introdotto invece il parere Vincolante e obbligatorio degli enti parco su deroghe richieste per opere infrastrutturali (come la terza pista di Malpensa) re infrastrutturali (come la terza pista dell'hub di Mal-. pensa), il risultato di una staffetta tra Lega Nord e Pd. Rimane inalterato, invece, il nuovo impianto di governan ce, che cancellando 1 consorzi (di Comuni e Province), in ot- temperanza al decreto Mille- proroghe, fa entrare la Regio- ne come attore nei comitati di gestjone del verde protetto. E una legge che non solo consente ai parchi di poter con- tinuare ad operare, ma anche di essere ancora pi efficienti nella tutela e valorizzazione dell'eccellenza dei nostri terri- tori- ha dichiarato soddisfat- to il governatore Formigoni -. Plaudo alla compattezza della maggioranza e segnalo agli ipercritici per partito pre- so, che in questi giorni non hanno mancato di far sentire la propria voce, che la legge ha anche ottenuto il voto di asten-
sione delle opposizioni pi ra- gionevoli>>. Poteva finire peggio, ha commentato a caldo Costanza Pratesi, responsabile dell'Uffi- cio ambiente e paesaggio del Fai. Mentre la presidente ono- raria Giulia Maria Crespi, in merito al nuovo modello di go- vernance, ha sottolineato di es- sere stupita di come la Lega si contraddica sui principi di sussidiariet e faccia del federa- lismo all'incontrario. C' poi chi invita a non abbassare la guardia, intravedendo il ri- schio di una balcanizzazione degli enti parco: Finch erano consorzi obbligatori, un Comu- ne non poteva rifiutarsi di da- re la propria quota a sostegno e stare nel parco. Da domani potrebbe anche scegliere, con- tando meno, di non pagare e di uscire. La nuova gestione non ga- rantir la continuit dei par- Giulia Maria Crespi (Fai) Sulla nuova legg per i parchi la Lega ha fatto federalismo all'incontnuio chi, ha denunciato Agostino Alloni del Pd. <<Temiamo una frana, un'emorragia che po- trebbe mettere a rischio l'inte- ro sistema>>. Timori di caos a lungo termine condivisi dai consiglieri del Sei, Chiara Cre- monesi e Giulio Cavalli. Quan- to ai risparmi ( un provvedi- mento che migliora la gestione e razionalizza i costi di funzio- namento, aveva spiegato il re- latore della legge, il pidiellino Carlo Saffioti), ieri in aula sta- to bocciato un emendamento taglia costi presentato da Italia dei valori, che chiedeva ai futu- ri membri degli enti parco di <<rinunciare a gettoni di presen- za, indennit e rimborsi spe- sa>>. E Milena Bertani, presiden- te del Parco del Ticino, ha con- cluso: Questa legge un pol- tronificio.I presidenti dei par- chi dal giugno 2010 lavorano gratis. Paola D'Amico RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.