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Alla Loggia dei Mercanti, una memoria per tutto lanno

La targa in bronzo recita: 1943-1945 In supremo anelito di libert, hanno donato la vita. Milano ne consacra i nomi gloriosi alla Storia. Sotto c la corona dalloro del Comune; allinterno 19 lastre di bronzo, ognuna delle quali riporta i nomi dei caduti nella Guerra di Liberazione: 2.824. Cos descritta, la Loggia dei Mercanti, malgrado le volte macchiate dumidit e i bronzi unti di smog, sembrerebbe un luogo severo quanto basta per ricordare quei morti. Ma poi ci vai in un sabato pomeriggio e scopri che su una lapide si aggiunto con un marker bianco e pure Andriotto Dennis, sotto unaltra c la tag Ultras Antfas Zamlek, quattro coppie si sono sdraiate sotto gli archi a riposare, sulle lastre del pavimento sono abbandonati cinque vassoi del vicino McDonald completi dei resti del pasto fast food, un paio di lattine di birra e, dietro le colonne alcuni cartoni maleodoranti. A presidiare lorrenda scala di emergenza in perenne ristrutturazione a cura dellImpresa Falciola, appoggiati alle lastre di protezione istoriate dai graffiti, c un gruppo di giovani maghrebini impegnati in unanimata discussione. Questo lo stato reale del sacrario dei Caduti per la Libert e dei deportati scomparsi nei lager nazisti sulla cui destinazione oggi si torna a discutere. Il pretesto che durante la settimana della moda femminile sar sede di sei sfilate. LAssociazione nazionale partigiani dItalia, con molte ragioni, protesta sottolineando che nelle linee programmatiche approvate dallAmministrazione Comunale di centro-sinistra viene riaffermato il ruolo di Milano come capitale dellAntifascismo e della Resistenza. Iniziative come le sfilate di moda vanno nella direzione opposta. La risposta dellassessore con delega alla Moda e agli Eventi Stefano Boeri imbarazzata: E' una soluzione d'emergenza dovuta all'impossibilit di localizzare, come l'anno scorso, il tendone per le sfilate di Milano Moda Donna in piazza del Duomo, per la concomitanza con l'arrivo a Milano del Cardinale Scola. Nonostante la Loggia dei Mercanti abbia gi ospitato la medesima manifestazione negli anni passati, ritengo che debba trattarsi di una soluzione non pi replicabile. Fra i firmatari dell'appello per il rispetto della Loggia che l'Anpi stessa aveva lanciato a febbraio quando a Palazzo Marino comandava ancora Letizia Moratti cerano. Per lei come , fra molti altri, per Marco Magnifico, Carlo Bertelli. Guido Martinotti, Rosellina Archinto, Cini Boeri, mamma dellassessore Stefano, Alessandro Melchiorre, Giorgio Bocca, Luigi Pestalozza, Alberico Barbiano di Belgioioso, Maurizio Pollini. Lobiettivo immediato era quello di impedire che l'Amministrazione di centrodestra realizzasse il progetto di un city-center all'interno della Loggia per la promozione di Expo. Progetto sfumato, come molti altri. Ora la Giunta cambiata, ma l'appello resta attuale anche quando a impadronirsi della Loggia sono i signori della Moda ben pi coscienti degli amministratori del suo valore simbolico come antico centro medioevale della citt se non come sacrario dei caduti. La realt che la Loggia se non per il XXV Aprile e le feste militari si trasforma da sempre in un suk improvvisato, sia quello del mercato di Natale, o degli stilisti come accadr tra il 21 e il 27 settembre. E, amaramente, si dovr pur dire che quelle sono le uniche occasioni in cui il sacrario viene almeno sgomberato dai rifiuti.

Bene dunque che Boeri annunci che insieme al sindaco e ai rappresentanti dell'Anpi ci incontreremo nei prossimi giorni per concordare regole per il futuro utilizzo della Loggia. Ma meglio sarebbe partire dalla constatazione che alcuni luoghi sono semplicemente quel che sono e non indispensabile costruirci intorno un circo equestre per poi dimenticarsene. A Berlino la prigione di Ploetzensee dove vennero impiccate, o decapitate, 2.500 persone conserva tre edifici di mattoni rossi al cui interno restano i ganci da macellaio dove venivano appese le vittime i cui nomi sono iscritti su un monumento nel giardino. Gli edifici sono sorvegliati dalla polizia, i custodi distribuiscono un volantino che racconta la storia nera di quella prigione nella quale nessuno ha mai pensato di organizzare sfilate o mercatini. Per valorizzare la Loggia dei Mercanti basterebbe rispettare quel che , magari mettendo anche l due carabinieri in alta uniforme o, almeno, un ghisa e un operatore ecologico. (la Repubblica Milano, 11 settembre 2011)

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