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LETTERE&COMMENTI
NAPOLI
DOVE INVIARE LE LETTERE La Repubblica, Riviera di Chiaia 215, 80121 Napoli; napoli@repubblica.it; via fax al numero 081 498 285
I IX
P er quanto riguarda lexport, a differenza della Puglia che ha fatto registrare un pi 20 per cento nel 2010 e un pi 19 nel primo trimestre 2011 su 2010, nella nostra regione nessun segnale significativo di ripresa. Complessivamente, nel 2010, il Mezzogiorno cresciuto percentualmente appena dello 0,2 a fronte dell1,7 del Centro Nord: 8 volte in meno. La Campania resta fanalino di coda in Italia e Napoli tra le grandi citt si conferma quella con reddito medio pro capite pi basso. A fronte di tutto ci, paradossale quanto risultino in Italia poco valorizzate le Politiche Attive del Lavoro: nel 2011 su 24 miliardi destinati a occupabilit e inserimento, ne risultano spesi soli 2,4: il 10 per cento. Quasi incredibile il dato del Mezzogiorno, di gran lunga sotto la media nazionale, nonostante proprio qui si annidino le mag- moderna. Limpresa soffre se non ci sono giori sacche di disagio sociale e difficolt a servizi a essa strumentali adeguati, cos far incrociare domanda e offerta di lavoro. come se mancano infrastrutture. Queste Nellinsieme, la Campania resta una ultime, tuttavia, rappresentano anche delle regioni pi povere dItalia, con una uno tra i primi driver economici per il incidenza della povert pari al 25,1 per comparto edile. Il commercio langue sencento nel 2010, superata dalla sola Cala- za turismo, ma questultimo difficilbria (27,4). Napoli tra le prime cinque mente incentivabile senza offerta cultucitt italiane per contrazione del reddito rale, eventi, valorizzazione dellartigianamedio pro capite. Secondo i dati Svimez, to di qualit, industria del tempo libero. una famiglia su cinque non riesce a pagar- Non possibile puntare solo sullofferta si le spese mediche, il 15 per cento ha un paesaggistica, storica e architettonica. Insomma, nelle economie moderne e reddito mensile inferiore ai mille euro, e 4 famiglie su cento non arrivano a 500 euro. avanzate tutto si tiene. Infine, occorre sostenere con decisione La disoccupazione ha sfondato la soglia del 30 per cento, quella giovanile tra il 35 la necessaria contestualit tra politiche di rigore e politiche di sviluppo. Un territoe il 40. Con un simile scenario macroecono- rio con i conti pubblici in ordine ma privo mico e sociale, occorrerebbe ripartire di vitalit economica, non ha molto futupuntando con decisione su tre direttrici. ro. Il rigore della spesa pubblica deve esAnzitutto, per ci che riguarda il capo- sere inteso quale precondizione per azioluogo, serve ragionare in termini di area ni di sostegno alla crescita. Selezionando metropolitana perch c da ripensare il gli obiettivi strategici, puntando sulle ecpi vasto perimetro economico della cellenze, sostenendo linnovazione, ageprovincia: terziario, commercio, turismo, volando gli investimenti. industria necessitano di infrastrutture, Se vero, come sostenuto dal presidenservizi, strumenti complementari ma tal- te Napolitano, che proprio il tema della volta diversi. Vanno rielaborate, quindi, le crescita ha assunto i toni di una drammafunzioni del territorio, e costruito un si- tica urgenza per il Paese, per il Mezzogiorstema economico-produttivo integrato, a no tali considerazioni appaiono ancora rete tra diverse mission locali, articolato pi stringenti. per poli. Lautore responsabile del centro studi Occorre poi che maturi una visione deldellUnione industriale di Napoli le dinamiche di sviluppo intersettoriale e RIPRODUZIONE RISERVATA
E sistonopoi i voti espressi in negativo, per ottenere un risultato di distruzione: abbattere un certo potere dominante. Voti per governare e voti per protestare. Quando la protesta assume livelli talmente ampi da investire tutti gli schieramenti politici, le cui proposte vengono percepite comunque negativamente e di continuit, pu accadere che il voto di protesta si trasformi, magari senza averne lintenzione e/o la capacit organizzativa, in voto di governo. La protesta si ritrova a dover gestire il cambiamento. Ma gestire il cambiamento vuol dire organizzarsi, creare strutture, fare scelte in positivo, costruire: in una parola fare politica di governo. Oggi il voto di protesta in Italia assume molto spesso il colore dellantipolitica. I politici vengono giudicati tutti in modo omogeneo, senza distinguo, come persone senza scrupoli dedite al proprio interesse. E allora vanno tutti puniti, come classe sociale. Il loro status ridimensionato, gli stipendi ridotti. Tutto questo rischia di determinare uno quale resta territorio incontrollato di pochisscenario, alla fine, inquietante. A Napoli un simi missionari e per la gran parte di affaristi consigliere comunale oggi percepisce un e doppiogiochisti. La strada per recuperare compenso di circa settecento euro al mese. un vero rapporto di fiducia tra politica e genLo stipendio di un assessore, che gestisce te comune non rendere impossibile la policentinaia di persone e risorse per milioni di tica alla gente comune, quella dotata di spirieuro, di poco superiore a duemila euro al to di servizio ma non disposta a rinunciare a mese. Chi pu decidere di fare politica, di im- una vita agiata. Lantipolitica fine a se stessa pegnare la propria vita, di rischiare la propria determina, alla fine, la distruzione della buoimmagine, per stipendi cos? Soltanto un na politica. missionario; oppure chi si serve della politica Forse venuto il tempo di riflettere su coper secondi fini. sa davvero serve per creare le condizioni per La politica dunque unattivit per mis- una buona politica. Certamente vanno abosionari o per affaristi? Non c alternativa tra liti privilegi e sprechi, e vanno ridotti i costi queste due categorie di persone? Il voto do- della politica: ma soprattutto quelli veri, ocpinione sembra essere drammaticamente culti. Tangenti e spartizione di posti, finanschierato a favore di questa demagogica tesi. ziamenti illeciti e clientele da correnti: tutto Destinato poi, puntualmente, a restare delu- quello che produce un gonfiamento della so dai propri eletti, una volta che questi si ri- spesa pubblica improduttiva. Occorre lavorare per rilanciare un lintrovano a fare i conti con la realt della politica gestionale dei territori. Per quale motivo guaggio politico pudico, un progetto di sviun professionista affermato, un dirigente luppo sano e compatibile, lasciando emergedazienda o un professore universitario do- re professionalit che non vivono di politica vrebbe buttarsi nella sporca mischia della ma che vogliono contribuire al ricambio delpolitica e nellamministrazione della cosa la classe politica. Un voto dopinione esprespubblica, se questo determina una drastica so in positivo, che sappia distinguere tra proriduzione dei propri mezzi di sostentamento fessionisti della demagogia, doppiogiochisti e la sostanziale rinuncia a condurre una vita che dello stipendio di consigliere o assessore comunale possono anche fare a meno e peragiata? E cos, paradossalmente, poich di mis- sone serie. Occorre iniziare a distinguere tra sionari nel nostro mondo ce ne sono davvero critica della classe politica espressa in modo pochi, lantipolitica determina come conse- costruttivo e antipolitica tesa in sostanza alla guenza indiretta che sempre meno persone distruzione della buona e sana politica. oneste decidono di praticare la politica, la RIPRODUZIONE RISERVATA
La parola ai lettori
I diritti degli idonei al concorso comunale
Lettera firmata thedreamer-80@yahoo.it
CARO sindaco, le scrivo qui sul giornale con la speranza di avere stavolta una risposta reale e sincera, ma soprattutto concreta. Sono uno dei tanti giovani che a Napoli senza lavoro, e come tanti altri sono un idoneo al recente concorso espletato per il Comune di Napoli dal RipamFormez. La vecchia amministrazione tra tutte le cose negative, qualcosa di buono laveva fatto. riuscita a dare a 534 giovani un lavoro stabile, la possibilit di dimostrare quanto valgono i giovani e soprattutto ha fatto s che questi giovani non emigrassero dalla propria citt che tanto amano, ma tanto odiano. Allo stesso tempo aveva regalato anche a noi idonei un sogno. Lo stesso sogno che per quei 534 giovani si realizzato. Poi sono venute le elezioni e io, come credo tanti altri idonei e tanti altri giovani, ho creduto alle sue parole. Abbiamo visto in lei non un salvatore della patria, ma una persona onesta, capace e trasparente. con rammarico che scrivo queste parole, ma purtroppo i fatti non confermano le sue tanto promesse per una Napoli pi onesta, pi vivibile, pi pulita, e le promesse per noi idonei al concorso al Comune di Napoli. In un incontro con gli idonei prima dellestate, lei e lassessore Tuccillo ci avete spiegato la situazione, ci avete parlato del piano dei prepensionamenti e di una imminente delibera di indirizzo che impegnasse lamministrazione verso noi idonei nel caso in cui ci fossero le risorse per assumere nuovo personale. Ma poi non c stato pi nessun segnale, del piano non se ne saputo pi nulla. Noi veniamo fuori da una procedura concorsuale ardua, trasparente, in cui davvero sono usciti i migliori, un concorso decantato dal ministro Brunetta per la celerit e la trasparenza. porto con chi vive in questa citt. Mi aspetterei che i cittadini esprimessero non tanto con controfirme, ma con ogni altro modo possibile la loro valutazione sulla linea di provvedimenti che si stanno prendendo per la tanto attesa rinascita della propria citt. pubblica in pi e le strade sarebbero molto pi sicure. nistrazioni con incisivit simili azioni di controllo a tutela del rispetto della legalit in primis e poi anche della pari opportunit tra il personale, garantendo lo stipendio, a tutti quelli che lavorano e isolando invece gli altri? Si vede che forse son troppo avanti con let per capire certe regole restando agganciato a principi sindacali obsoleti e ormai superati dal tempo per cui la tutela e il rispetto del lavoratore onesto da parte di chi dovrebbe un inesistente optional, a favore e tutela, proprio di coloro che il lavoro forse neppure sanno cosa . periferia sono invase da una sporcizia diffusa, fatta prevalentemente di oggetti in plastica (bottiglie, buste), notoriamente non biodegradabili a breve. Tale sporcizia diffusa lungo le strade, nei giardini pubblici, sulle aiuole delle rotonde stradali, non viene rimossa da nessuno e trasmette una percezione di citt sporca a livello di citt del terzo o quarto mondo. Utilizzando gli operatori ecologici in maniera mirata (in modo da bonificare unarea alla volta), chiedendo il contributo dei cittadini e delle associazioni sul territorio (Legambiente, Italia Nostra, Wwf), organizzando delle domeniche ecologiche di quartiere dedicate a queste operazioni, penso si possa risolvere questo problema a breve.