Vous êtes sur la page 1sur 8

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.

649004

Copia 1,00 Copia arretrata 2,00

LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
venerd 23 settembre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 219 (45.864)
.

Citt del Vaticano

Allarrivo a Berlino Benedetto

XVI

spiega la motivazione fondamentale del viaggio in Germania

Per incontrare la gente e parlare di Dio


Nel pomeriggio di gioved la visita al Bundestag, lincontro con la comunit ebraica e la messa nello stadio olimpico

Religione e libert
In Germania molti aspettano la visita del Papa, nonostante dissensi che sono naturali in una societ secolarizzata, e legittimi se vengono espressi in modo civile: sorridente Benedetto XVI quando incontra i giornalisti volando verso il cielo sopra Berlino e risponde alla domanda sulle polemiche preventive al viaggio, consuete e certo non gentili, come invece lui si dimostra in ogni circostanza. Vado con gioia nella mia Germania e sono felice di portare Cristo nella mia terra dice ancora, sintetizzando cos lo scopo di questo terzo ritorno in patria, per la prima volta in forma ufficiale dopo i viaggi a Colonia e in Baviera. Una finalit che il vescovo di Roma ribadisce rispondendo al caloroso e significativo benvenuto del presidente federale. Anche se la visita rafforzer le buone relazioni tra Germania e Santa Sede, infatti, in primo luogo ha detto con chiarezza Benedetto XVI non sono venuto qui per perseguire determinati obiettivi politici o economici, ma piuttosto per incontrare la gente e parlare di Dio. Ecco delineata con semplice essenzialit la ragione dei viaggi del Papa, che pure sa rivolgersi come nessuno ad assemblee politiche, in discorsi che rimarranno: da quello a Westminster Hall a quello al Parlamento del suo Paese riunito nel Reichstag. Nato, cresciuto e formatosi in Germania, il Pontefice tedesco ha confessato di sentirsi profondamente radicato nella cultura di questa grande Nazione, alla cui storia che pure comprende anche le pagine scure del passato guarda con uno sguardo chiaro. Legato alle sue radici, Benedetto XVI ha detto per con altrettanta chiarezza che il battesimo porta in un nuovo popolo: la grande comunit della Chiesa cattolica, che ogni giorno in questo mondo in cammino verso la civitas Dei descritta e anelata da Agostino. Un cammino non facile mai e non facile oggi, in un tempo fortemente segnato, anche in Paesi di antica tradizione cristiana, dalla secolarizzazione. questa tendenza a spiegare labbandono della Chiesa, ultimo passo di allontanamenti progressivi che in tempi recenti sono a volte motivati dallo scandalo degli abusi su minori da parte di esponenti del clero cattolico. Ancora una volta, il Papa che non ha paura dei lupi ha parlato senza reticenze di questi crimini, dicendo di potere capire la motivazione di alcuni abbandoni. Ma subito dopo ha aggiunto che fondamentale chiedersi perch si nella Chiesa: bisogna infatti prendere coscienza che farvi parte equivale a essere nella rete del Signore, il quale dalle acque di morte di questo mondo trae insieme pesci buoni e pesci cattivi. E in questa ottica si deve imparare a vedere gli scandali e soprattutto a lottare contro di essi. In societ secolarizzate, dove il trascendente sembra lontano, bisogna essere insieme agli altri cristiani, e con loro testimoniare la fede comune nel Dio trinitario e nelluomo che stato creato a sua immagine. Come la religione ha bisogno della libert, cos anche la libert ha bisogno della religione diceva il vescovo Wilhelm von Ketteler. Sono parole attuali ha ricordato Benedetto XVI e anche oggi, nella Germania rinata dalla forza della libert, la libert ha bisogno della religione: quella rivelata dal Dio amico degli uomini. g. m. v.

La legittimit di manifestazioni di protesta quando si esprimono in modo civile, la gioia di essere comunque nella mia Germania (la radice, ha detto riferendosi alla sua patria, non pu n deve essere tagliata), gli abbandoni della Chiesa a motivo degli scandali, ma anche il dialogo ecumenico e il significato della presenza di un Papa tedesco in Germania: sono i principali temi affrontati da Benedetto XVI stamane, gioved 22 settembre, nella conferenCalorosa accoglienza a Berlino

Labbraccio della sua gente


PAGINA 8

za stampa a bordo dellaereo diretto a Berlino. Come di consueto il Papa ha risposto alle domande formulate per i giornalisti dal gesuita Federico Lombardi su argomenti di attualit, alla luce del viaggio appena iniziato. Cos si parlato delle forme di protesta nei suoi confronti annunciate in questi giorni da alcuni gruppi e organizzazioni del Paese. Niente da dire, ha in pratica risposto il Papa, normale che ci siano contestazioni. Era gi accaduto in occasione del viaggio in Gran Bretagna e a Madrid. Del resto, ha fatto notare Benedetto XVI, nelle societ libere, e al contempo secolarizzate, normale che ci siano contrariet anche nei confronti del Pontefice e della Chiesa. Bisogna prenderne atto, ha detto, specie quando si manifestano in modo civi-

le. Ma se vero che secolarismo e opposizione al cattolicesimo sono fortemente radicati, anche vero che ci sono tante aspettative e tanto amore per il Papa. In Germania, ha notato ancora, c unopposizione di vecchia data verso il cattolicesimo, ma anche crescente la convinzione del bisogno di una forza morale nella societ, di Dio nel nostro tempo. Per questo tanta gente aspetta con gioia il Papa per una festa della fede. Altro argomento toccato, il problema delle defezioni dalla Chiesa, causate in parte anche dalle vicende degli abusi commessi da esponenti del clero. In proposito Benedetto XVI ha invitato a distinguere tra quanti si sentono scandalizzati da questi veri e propri crimini, e quanti abbandonano per altre motivazioni. Se nel primo caso, infatti, c chi non riesce a riconoscersi nella Chie-

sa come forza di umanizzazione e moralizzazione, nel secondo le cause possono essere molteplici, anche se in definitiva tutte riconducibili alla secolarizzazione della societ. Qui si tratta, dunque, solo dellultimo passo di un percorso di allontanamento da parte di chi considera lappartenenza alla comunit cattolica alla stregua delliscrizione a un club sportivo o a un circolo culturale. In realt ha avvertito il Pontefice qui si tratta di essere nella rete del Signore, che tira a riva pesci buoni e pesci cattivi dalle acque della morte alla terra della vita. Non bisogna lasciarsi contaminare dai pesci cattivi. La Chiesa, ha ribadito, diversa da qualsiasi altra forma di associazione umana, perch tocca il fondamento del nostro essere. E anche se ci sono scandali terribili, non si deve abban-

donarla ma aiutarla a superare le difficolt e gli ostacoli. Una domanda sullecumenismo ha dato modo al Pontefice di ribadire la sua consapevolezza circa limportanza dellincontro con i fratelli evangelici. Ci sono molte cose in comune, ha detto, anche se permangono problemi. Sar importante approfondire ci che accomuna per mostrarsi uniti davanti al mondo. Dopo la cerimonia di benvenuto e gli incontri con il presidente federale e il cancelliere, nel pomeriggio il Papa compie la visita al Parlamento federale, dove pronuncia latteso discorso sui fondamenti dello Stato liberale di diritto, e incontra la comunit ebraica di Berlino, prima di celebrare la messa nellOlympiastadion.
PAGINA 7

AllAssemblea generale delle Nazioni Unite appello del presidente statunitense a israeliani e palestinesi

Obama chiede la ripresa dei negoziati


NEW YORK, 22. Washington mantiene la sua linea: Obama ha bocciato la richiesta del riconoscimento di uno Stato palestinese (entro i confini del 1967), ribadendo la necessit di una ripresa dei negoziati. Nel suo intervento allAssemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente americano ha fatto un bilancio degli ultimi dodici mesi della sua Amministrazione, toccando diversi temi (dalla crisi economica al Nord Africa, dal Sud Sudan alluccisione di Osama bin Laden). Ma sulla questione israelo-palestinese che ha concentrato il tiro. Le risoluzioni dellOnu non servono per arrivare alla pace ha detto Obama lunica strada il negoziato diretto. Tuttavia, linquilino della Casa Bianca ha ammesso amarezza e frustrazione perch non c ancora pace. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso il suo apprezzamento per le parole di Obama. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiesto invece un cambio di metodo. Il processo di pace non pu non passare anche dallEuropa ha detto il capo dellEliseo, rivolto alla platea dei delegati delle 193 nazioni rappresentate allOnu. Sarkozy ha chiesto agli Stati Uniti di non proseguire il braccio di ferro coi palestinesi con il veto sul riconoscimento dello Stato palestinese che rischierebbe di innescare una spirale di violenza in Medioriente. La proposta di Parigi listituzione di una road map che prevede la ripresa dei negoziati nellarco di un mese e un accordo definitivo tra palestinesi e israeliani entro un anno. Riconoscendo nel mentre ai palestinesi lo status di Stato osservatore in seno allO nu. La diplomazia dunque sempre al lavoro per evitare uno scontro diretto. Ma Netanyahu, dopo il faccia a faccia con Obama, stato chiaro: Liniziativa palestinese ha detto fallir. Ma il segretario generale dellOnu Ban Ki-moon ha esortato il premier ad agire con responsabilit, saggezza e moderazione. Il presidente Obama ha avuto incontri separati con Netanyahu e Abu Mazen: al termine di entrambi i vertici non sono state rilasciate dichiarazioni. Oggi il segretario di Stato, Hillary Clinton, incontrer i due leader. Intanto, la polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta in tutto il Paese in vista di possibili tumulti palestinesi. La misura riferiscono fonti di stampa sar accentuata soprattutto a Gerusalemme, nelle aree circostanti e lungo i confini col Libano, nella zona del Golan siriano e con lEgitto.

Tassi fermi e cambia il portafoglio dei titoli

Scende in campo la Federal Reserve


WASHINGTON, 22. La Federal Reserve scende in campo a sostegno delleconomia: lascia i tassi fermi fra lo 0 e lo 0,25 per cento, assicurando che il costo del denaro rester eccezionalmente basso almeno fino alla met del 2013. E lancia una nuova operazione, ossia lallungamento della scadenza dei titoli di Stato in portafoglio, acquistando quattrocento miliardi di dollari di Treasury con scadenza 630 anni e cedendo altri quattrocento miliardi di dollari di titoli di Stato a breve termine. Si tratta di unoperazione senza precedenti. La crescita economica resta debole afferma la Banca centrale nel comunicato finale rilasciato ieri dopo la riunione del consiglio direttivo. Le condizioni del mercato del lavoro deboli e il tasso di disoccupazione rimane elevato. I consumi delle famiglie crescono a un tasso modesto e linflazione sembra essersi moderata dallinizio dellanno; le aspettative di lungo termine di inflazione sono stabili. Come riferiscono molti esperti, la decisione di aiutare di nuovo leconomia con misure eccezionali ha spaccato il Consiglio: per la seconda volta consecutiva, una decisione di politica monetaria stata assunta con sette voti favorevoli e tre contrari. Entro giugno 2012, la Fed acquister quattrocento miliardi di dollari di Treasury a lungo termine.

y(7HA3J1*QSSKKM( +#!z!;!?!%

Presentato il restauro della settecentesca Fontana della Galera nei Giardini Vaticani

Una pacifica macchina da guerra


Disordini nella Striscia di Gaza (Afp) MARIA ANTONIETTA DE ANGELIS A PAGINA 4

pagina 2

LOSSERVATORE ROMANO
I sindacati proclamano altri due giorni di sciopero generale per il 5 e il 19 ottobre

venerd 23 settembre 2011

Intervento della Santa Sede

Nuovi tagli in Grecia a pensioni e pubblico impiego


ATENE, 22. Il Governo greco ha annunciato ieri nuove misure economiche e finanziarie che prevedono tagli rilevanti alla spesa per il pubblico impiego e che incideranno anche sulle pensioni. Le nuove misure sono state decise per rispondere alle richieste internazionali di garanzie per nuovi prestiti alla Grecia. I sindacati hanno annunciato due nuovi scioperi generali per il 5 e il 19 ottobre. Gi oggi, intanto, previsto il blocco del trasporto pubblico in Grecia per protesta contro la misura di sospensione temporanea dal lavoro del personale in eccesso nelle aziende a partecipazione statale e il trasferimento dei lavoratori. Il piano governativo annunciato ieri prevede la messa in cassa integrazione di trentamila impiegati statali entro la fine dellanno e una decurtazione delle pensioni del 20 per cento di quanto ecceda i 1.200 euro mensili, oltre a unulteriore riduzione dei pagamenti ai pensionati che hanno lasciato il lavoro prima dei 55 anni. Inoltre, il reddito minimo per non pagare le tasse verr abbassato da ottomila a cinquemila euro. Tra gli altri provvedimenti varati dal Governo c unestensione fino al 2014 dellimposta sulle propriet immobiliari gi decisa nelle settimane scorse. La riunione del Consiglio dei ministri che ha preso tali decisioni era stata convocata dopo due giorni di uno stallo completo delleconomia. Venizelos ha tuttavia aggiunto che la Grecia va salvata con laiuto degli altri Paesi ed ha escluso che esca dallEurozona, il gruppo dei Paesi che aderiscono alla moneta unica. Lo stesso concetto ha ribadito il portavoce governativo, Ilias Mossialos, il quale ha successivamente annunciato che gli ispettori della troika torneranno ad Atene la settimana prossima per nuove trattative. Le misure adottate oggi ci permetteranno di rispettare le condizioni del salvataggio fino al 2014 ha detto Mossialos, sostenendo che il Governo ha provato a trovare i provvedimenti pi equi possibili. Intendiamo restare nelleuro ha concluso il portavoce. Sempre la prossima settimana, marted 27, il primo ministro greco, George Papandreou, ha in agenda un colloquio con il cancelliere tedesco, Angela Merkel. Il portavoce di questultima, Steffen Seibert, ha pecisato che argomento dei colloqui saranno lo stato delleconomia greca, il processo di consolidamento di bilancio e limplementazione del programma di riforme. Merkel ha pi volte dichiarato che il Governo di Atene non ricever la sesta rata di prestiti da otto miliardi di euro se gli osservatori internazionali non diranno che la Grecia ha fatto progressi verificabili per ridurre il debito pubblico.

Risposte adeguate per garantire pace e sicurezza


Pubblichiamo la versione in italiano dellintervento pronunciato, il 13 settembre, da monsignor Paolo Borgia, capo della delegazione della Santa Sede, nel corso della seconda conferenza degli Stati parte alla Convenzione sulle munizioni a grappolo (Beirut, 1216 settembre 2011). Signor Presidente, La Santa Sede esprime gratitudine e apprezzamento al Governo del Libano per lorganizzazione della Seconda Assemblea degli Stati Parte alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, importante strumento giuridico volto non solo a rispondere ai gravi problemi umanitari posti da tali ordigni e a rafforzare il diritto umanitario internazionale, ma anche a favorire il perseguimento di un autentico sviluppo umano integrale. La Convenzione sulle munizioni a grappolo , infatti, a tutti gli effetti, uno strumento di prevenzione cos come di cura per i danni derivanti da tali ordigni. Nel corso di questa assise giusto celebrare i numerosi successi che in poco tempo siamo riusciti a realizzare attraverso il processo che ha portato alladozione e allattuazione della Convenzione, ma dobbiamo anche riconoscere il lungo lavoro che abbiamo davanti per una sua corretta implementazione. Ancora oggi infatti assistiamo al grave e inaccettabile impatto umanitario che le munizioni a grappolo producono sulla vita di molte persone e comunit. Di fronte a tale amara constatazione, la Santa Sede non pu che continuare a richiamare tutti gli Stati ad aderire quanto prima alla Convenzione, promuovendone luniversalit. Uno degli aspetti pi innovativi della Convenzione quello di porre al centro delle sue preoccupazioni la persona umana, e in particolare le vittime delle munizioni a grappolo. Tra le principali sfide che vengono poste al processo di implementazione della Convenzione vi quella di continuare a porre al centro della sua attuazione la vittima delle munizioni a grappolo, che deve essere vista non solo come beneficiaria delle attivit poste in essere dalla Convenzione, ma anche come partecipante attiva e passiva alle decisioni che vengono prese in questo foro. Come pi volte stato ribadito nel processo di Oslo, una risposta al problema posto dalle munizioni a grappolo basata prevalentemente sulla dimensione e sulla tecnologia militare insufficiente per affrontare seriamente tale problema, che, per sua natura, ha un forte impatto umanitario anche nel periodo post-bellico. In tale prospettiva, necessario dare priorit allassistenza alle vittime, alla loro riabilitazione psicofisica, alla loro inclusione socioeconomica, nonch alle attivit di educazione sui rischi posti dalle munizioni a grappolo. La Santa Sede impegnata e continuer a lavorare nel promuovere il conseguimento di questi obiettivi. Unaltra sfida posta al processo di implementazione della Convenzione di valorizzare quello spirito di partenariato e di cooperazione che ha ampiamente contribuito alladozione di questo strumento giuridico. Ci richiede un rafforzamento della collaborazione nelle attivit volte a portare avanti i programmi di sminamento e di distruzione degli stock delle munizioni a grappolo. Gli Stati che possiedono aree contaminate si sono impegnati a identificare in breve tempo tali aree e a formalizzare un piano per lo sminamento nazionale e per la promozione di attivit di riduzione dei rischi. Queste ultime attivit dovranno essere integrate nei programmi scolastici e nelle campagne di informazione. Sono attivit che richiedono costi, esperienza e know-how di una certa rilevanza, di fronte ai quali lintera comunit internazionale chiamata a un importante lavoro di assistenza e di sostegno fatto di politiche concrete, di piani e di programmi di cooperazione pratici, efficaci e consistenti, capaci realmente di cambiare la vita di Paesi e di persone vittime delle munizioni a grappolo. Anche in questo caso la Santa Sede, nella sua particolare specificit, non mancher di dare il proprio contributo in tale ambito. Signor Presidente, Rispondere congiuntamente a queste sfide di carattere umanitario, giuridico e socioeconomico rientra in quel processo di rafforzamento del diritto umanitario internazionale che negli ultimi anni, non senza fatica e difficolt, la comunit internazionale sta cercando di portare avanti. La Convenzione sulle munizioni a grappolo uno degli ultimi tasselli prodotti dalla comunit internazionale nel solco di tale processo, mostrando limportanza del disarmo umanitario nellambito dei processi volti a promuovere un reale sviluppo umano integrale; essa pone dei nuovi standards sulla base dei quali ciascuno di noi sar giudicato in futuro. Alla base di tutto questo vi infatti la difesa della dignit e della vita umana, in particolare dei pi fragili, nonch la realizzazione del bene comune di tutte le persone e i popoli. La pace e la sicurezza sono preoccupazione centrali e legittime che attendono continuamente una risposta adeguata che va ben al di l della sola dimensione militare. Esse non possono essere stabili e sostenibili nel tempo se non vengono orientate alla giustizia, alla solidariet e alla fraternit allinterno e tra gli Stati. Questo lo spirito fondante della Convenzione sulle munizioni a grappolo, ponendo la persona umana al centro, e che deve essere alla base delle nostre deliberazioni nel suo processo di attuazione.

Il Parlamento greco (LaPresse/Ap)

colloqui tra il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, e gli ispettori della cosiddetta troika, formata da Unione europea, Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. La troika aveva chiesto misure drastiche per poter concedere ad Atene un secondo piano di aiuti senza il quale si prospetterebbe il default del Paese. Secondo gli ispettori della troika, senza tali misure il deficit di bilancio della Grecia nel 2011 supe-

rer del 9 per cento il prodotto interno lordo (pil) del Paese, superando il 7,5 per cento del pil fissato dal Governo di Atene. Lo stesso Venizelos intervenuto ieri in Parlamento chiedendo di dare il via libera alle misure aggiuntive. Secondo il ministro, la Grecia sta affrontando la crisi pi grave dai tempi della guerra civile, ha un grande problema di liquidit e corre dei rischi enormi, tra i quali quello di

Nonostante le dichiarazioni di sostegno alleuro, la Bank of China sospende le transazioni con alcune banche Ue

Dietro front di Pechino


Lagenzia Standard&Poors taglia il rating di sette istituti italiani
PECHINO, 22. Bank of China ha sospeso ieri una serie di ordinarie transazioni in valute sul mercato cinese con alcune banche europee in seguito ai crescenti timori sui rischi finanziari dellEuropa. Lo ha reso noto il Financial Times, sottolineando che il blocco non avr un serio impatto sulle banche europee che hanno attivit in Cina, ma mostra come Pechino determinata a prendere le distanze dei problemi sul mercato. La Cina ha ripetutamente espresso il proprio sostegno alleuro, ma ora questazione mostra il crescente nervosismo sullEuropa, evidenzia il Financial Times. Le banche con le quali Bank of China avrebbe sospeso gli swap in valute estere sarebbero Bnp Paribas, Socit Gnrale e Ubs. A lanciare un allarme sulla tenuta del sistema bancario mondiale stato negli ultimi giorni anche il Fondo monetario internazionale. Secondo listituto di Washington, i rischi sulla stabilit finanziaria sono aumentati e siamo tornati in una fase pericolosa, annullando parte dei progressi compiuti negli ultimi tre anni. dunque necessario risolvere la crisi del debito per allentare le pressioni sulle banche, molte delle quali in Europa devono rafforzare il loro capitale. La crisi ha dichiarato il Fondo ha gi avuto sugli istituti europei un impatto pesante: 200-300 miliardi di euro da quando iniziata. C il rischio ha detto lFmi di un ulteriore deterioramento se le politiche appropriate non saranno adottate; siamo in una crisi di fiducia e il tempo per affrontare le vulnerabilit che minacciano la ripresa economica e il sistema finanziario sta per scadere. Nel frattempo, Standard&Poors ha tagliato ieri il rating di sette banche italiane. Il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha espresso la propria preoccupazione per lo stato delleconomia, ribadendo la necessit di procedere con misure di rilancio. Napolitano ha fatto queste dichiarazioni nel corso di un colloquio con il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. La decisione di Standard&Poors giunta poche ore dopo il downgrade del rating dellItalia. Inoltre il cambio delloutlook da stabile a negativo ha colpito, oltre alle sette banche alle quali stato ridotto il rating (Intesa Sanpaolo e tre sue controllate, Mediobanca, Findomestic, Bnl) anche altri otto istituti. Nel dettaglio si tratta di Unicredit (e tre sue controllate Unicredit Bank ag, Unicredit Bank Austria e Unicredit Leasing) Banca Fideuram, Agos-Ducato, Istituto per il Credito Sportivo. Tutte banche riporta la stampa che avevano gi un rating di lungo termine A. Outlook negativo anche per Cariparma.

Laustraliano Swan ministro economico dellanno


CANBERRA, 22. C soddisfazione nel Governo australiano per il riconoscimento ottenuto dal ministro del Tesoro Wayne Swan, indicato dalla rivista Euromoney come ministro economico dellanno, per il suo discernimento nel guidare le scelte del suo Paese durante la crisi finanziaria ed economica globale. Ogni anno la rivista mette in luce il ministro o il governatore di Banca centrale le cui decisioni abbiano beneficiato direttamente sia la performance economica del Paese sia la sua percezione. Swan sar premiato domani a Washington, durante la riunione del Fondo monetario internazionale e del G20. Lunico altro ministro australiano ad avere ottenuto il riconoscimento stato nel 1984 Paul Keating. LAustralia ha attraversato la crisi finanziaria senza subire la recessione che ha colpito la maggior parte delle economie occidentali e ha un tasso di disoccupazione del 5,3 per cento, circa la meta di quello negli Stati Uniti e in Europa.

La sede dellUbs a Francoforte (Ansa)

Aumenta il deficit in Gran Bretagna


LONDRA, 22. Il deficit pubblico continua a crescere in Gran Bretagna, malgrado un piano di austerit senza equivalenti nei grandi Paesi europei, il che alimenta i dubbi sulle strategie del Governo guidato dal primo ministro conservatore David Cameron, che ha dichiarato come sua priorit il riassetto delle finanze. Secondo le statistiche ufficiali pubblicate ieri, il deficit ha raggiunto i 13,8 miliardi di sterline (quasi 16 miliardi di euro) nel primo semestre dellanno. Sono due miliardi di sterline in pi rispetto allanno scorso, prima cio dei draconiani tagli di spesa pubblica decisi dal Governo, che aveva promesso di contenere nel 2011-2012 la spesa pubblica a 122 miliardi di sterline con un deficit che non superasse il prodotto interno lordo di pi del 7,9 per cento rispetto ai 140 miliardi di sterline del 2010. Diversi osservatori ritengono che tale obiettivo non sar raggiunto e che le misure governative abbiano avuto anzi un effetto recessivo con una sensibile diminuzione delle entrate fiscali. Ci ha dato argomenti allopposizione per accusare il Governo di aver innescato un circolo vizioso che compromette la crescita.

Anche la Turchia avvia ricerche di petrolio e gas nelle acque cipriote


ANKARA, 22. Nel contrasto cipriota riacceso dalla questione delle ricerche sottomarine di petrolio e gas si annunciano nuovi sviluppi. Secondo quanto riferito dalla stampa turca, oggi sar firmato lannunciato accordo tra Ankara e la Repubblica turca di Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia stessa, per condurre le prospezioni nel tratto di mare fra lisola e la costa turca. La firma era data per scontata e gi tre giorni fa il premier turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che le ricerche turche di gas nei pressi di Cipro, minacciate in risposta a quelle avviati dalla parte turco-cipriota dellisola, avrebbero potuto cominciare questa settimana, proprio in virt dellaccordo. Domenica scorsa, la compagnia petrolifera texana Noble Energy ha avviato al largo di Cipro prospezioni per la ricerca di idrocarburi, suscitando la dura reazione di Ankara secondo cui i proventi dellestrazione di gas e petrolio appartengono anche ai turco ciprioti che vivono nella parte settentrionale dellisola, occupata militarmente dalla Turchia dal 1974. Inoltre, sempre secondo il Governo di Ankara, le ricerche avviate dal Governo di Nicosia, espressione della comunit greco cipriota, danneggerebbero i negoziati tesi a riunificare Cipro in corso tra le due comunit dellisola sotto legida dellO nu. Un avallo alliniziativa del Governo di Nicosia venuto, tra gli altri, dal ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, che ieri ha avuto un colloquio con presidente cipriota Dimitris Christofias, in margine allAssemblea generale dellOnu a New York. Christofias ha riferito che secondo Lavrov le prospezioni si basano sulle leggi internazionali e sulla Convenzione dellOnu sul diritto del mare.

LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

don Pietro Migliasso S.D.B.


direttore generale

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va Servizio culturale: cultura@ossrom.va Servizio religioso: religione@ossrom.va Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998
photo@ossrom.va www.photo.va

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442 fax 06 698 83675 segreteria@ossrom.va segretario di redazione

Tariffe di abbonamento Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198 Europa: 410; $ 605 Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665 America Nord, Oceania: 500; $ 740 Ufficio diffusione: telefono 06 698 99470, fax 06 698 82818, ufficiodiffusione@ossrom.va Ufficio abbonamenti (dalle 8 alle 15.30): telefono 06 698 99480, fax 06 698 85164, info@ossrom.va Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

00120 Citt del Vaticano ornet@ossrom.va


http://www.osservatoreromano.va TIPO GRAFIA VATICANA EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Antonio Chil
redattore capo

Piero Di Domenicantonio
redattore capo grafico

Gaetano Vallini

www.publicinque.it via Fattori 3/C, 10141 Torino telefono 011 3350411 fax 011 3828355 torino@publicinque.it via M. Macchi 52, 20124 Milano telefono 02 6695279 fax 02 6695281 milano@publicinque.it via C. A. Racchia 2, 00195 Roma telefono 06 3722871 fax 06 37512606

Pubblicit Publicinque s.r.l.

Aziende promotrici della diffusione de LOsservatore Romano

Intesa San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Ges Banca Carige Cassa di Risparmio di San Miniato Credito Valtellinese Fondazione Monte dei Paschi di Siena Banca Monte dei Paschi di Siena

venerd 23 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Tra lesercito e soldati passati con lopposizione

pagina 3

Non si ferma la battaglia nella capitale yemenita


SANA, 22. Sono ripresi nella capitale yemenita i combattimenti per il quinto giorno consecutivo. Le forze del presidente, Ali Abdullah Saleh, si stanno affrontando con quelle del generale dissidente, Ali Mohsen Al Ahmar, vicino allentrata sud della piazza delluniversit, epicentro delle proteste contro il Governo di Sana. A riferirlo sono stati residenti del posto. Ci sarebbero almeno tre morti nei combattimenti ha detto dal canto suo lemittente Al Arabiya, precisando che si tratta di manifestanti uccisi da cecchini. Da domenica, giorno in cui sono esplosi nuovamente gli scontri, le vittime accertate sono almeno 85. Intanto, una fonte diplomatica ha fatto sapere che il mediatore dei Paesi del Golfo Persico, dopo aver lasciato ieri la capitale yemenita con un nulla di fatto, si recher a New York dove in corso la 66 sessione plenaria dellAssemblea generale dellOnu per discutere della crisi nello Yemen con i ministri degli Esteri arabi e occidentali. Abdullatif Al Zayani, segretario del Consiglio di cooperazione dei Paesi del Golfo Persico, si era recato a Sana per cercare di convincere il Governo e lopposizione a trovare un accordo sulla transizione politica. Partendo dallo Yemen ha, tuttavia, dovuto ammettere che le due parti non sono pronte a un accordo. Il mediatore del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico Abdel Latif Zayani, ha incontrato il vice presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, che regge il potere in assenza del presidente Saleh, convalescente a Riad, in Arabia Saudita, in seguito a un attentato subito nel giugno scorso. Hadi ha avuto un colloquio anche con lemissario dellOnu per lo Yemen, Jamal bin Omar. Cercare unintesa tra le parti in conflitto sar possibile solo quando le condizioni saranno pi favorevoli, ha sottolineato Zayani. Gli scontri odierni a Sana, in cui sono stati scambiati anche colpi di artiglieria pesante, sono ripresi nonostante un appello per una tregua lanciato dal vice presidente Hadi. In questo clima di violenza che perdura da mesi nello Yemen, le autorit di Sana si trovano ad affrontare anche la sfida del terrorismo, che preoccupa ugualmente la comunit internazionale. Dieci presunti membri di Al Qaeda sono stati uccisi ieri nel corso di alcuni raid di droni statunitensi nel sud del Paese. Lo hanno annunciato dei responsabili locali aggiungendo per che un importante leader della rete terroristica riuscito a fuggire. Due attacchi di droni americani sono stati condotti nella regione di Al Mahfad, dove sono presenti militanti di Al Qaeda, tra cui il numero due della rete del terrore nella penisola arabica (Aqpa), Said Al Shehri, ha precisato un responsabile locale che ha chiesto di rimanere anonimo. Quattro presunti militanti di Al Qaeda sono stati uccisi, mentre Shehri riuscito a scappare, ha aggiunto la stessa fonte. Un altro responsabile del villaggio di Shaqra ha reso noto che sei membri dellorganizzazione terroristica sono stati uccisi e tre feriti in due distinti raid. Secondo il quotidiano Washington Post gli Stati Uniti starebbero costruendo in segreto delle basi per droni nel Corno dAfrica e alle Seychelles per colpire i covi di Al Qaeda in Somalia e nello Yemen.

Un militare tunisino in servizio nella capitale (Reuters)

Erdogan decide sanzioni contro il Governo di Damasco


ANKARA, 22. Il primo ministro della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha deciso ieri di interrompere i contatti con il regime del presidente siriano Bashir Al Assad: lo ha reso noto lagenzia di stampa Anadolou, secondo cui anche il leader di Ankara ha deciso di imporre sanzioni a carico della Siria, come hanno fatto gli Stati Uniti. Secondo Erdogan, che ha parlato subito dopo il colloquio avuto con il presidente statunitense, Barack Obama, a New York, disgraziatamente stato il Governo siriano a costringerci a prendere questa decisione perch contro di noi ha scatenato una propaganda cupa, e ormai non nutriamo pi alcuna fiducia nei suoi governanti. Gi la settimana scorsa, durante la sua missione in Nord Africa, Erdogan aveva preso le distanze da Assad, criticando pi volte le violenze registrate in Siria. Intanto, secondo fonti degli attivisti, le forze di sicurezza e i cecchini del regime di Bashir Al Assad hanno ucciso ieri altri quattro civili nella provincia di Homs, nel centro della Siria. LAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha confermato il bilancio delle vittime dellondata di violenze in corso da alcuni mesi: sono 2.700 e di questi pi di cento sono stati uccisi nellultima settimana. Gli scontri di ieri si sono concentrati soprattutto a Homs. Alcuni residenti hanno raccontato a fonti di stampa che i cecchini hanno freddato due uomini e una donna a Baba Amro e Bab Sebaa, quartieri alla periferia di Homs. Unaltra persona stata uccisa nella citt di Rastan. Stando agli attivisti, le forze di sicurezza hanno arrestato tre feriti in un ospedale di Homs e li hanno portati in un luogo sconosciuto. Le autorit siriane attribuiscono la responsabilit dei disordini a presunte bande di terroristi infiltrati dallestero, il cui solo scopo sarebbe quello di creare instabilit.

Intercettato un gruppo di uomini armati al confine con lAlgeria

Scontri nel sud della Tunisia


TUNISI, 22. Unit dellesercito tunisino hanno ingaggiato ieri pomeriggio alcune sparatorie con un gruppo di miliziani armati entrati dal territorio algerino a bordo di alcune vetture fuoristrada. Secondo un comunicato del ministero della Difesa, reso noto dal portavoce Haykel Bouzouita e affidato allagenzia Tap che ha avuto informazioni anche da fonti locali, gli individui armati sono entrati in Tunisia vicino a Bir Znigra, nel governatorato di Kbili, una zona desertica a circa ottanta chilometri dal confine con lAlgeria. Avuta notizia dello sconfinamento, unit dellesercito hanno cominciato un vasto rastrellamento, anche con laiuto di elicotteri, entrando in contatto con il gruppo armato nei pressi di Bir Znigra. Ci sono state diverse sparatorie e un elicottero dellesercito tunisino ha distrutto sette dei nove veicoli su cui i presunti terroristi erano entrati nel Paese. Questi veicoli erano tutti equipaggiati con batterie antiaeree. Resta da capire il motivo di un cos profondo sconfinamento di elementi presumibilmente legati al terrorismo algerino in territorio tunisino, se si tratta cio di uno sbaglio di rotta o se, invece, il convoglio di uomini armati sia entrato volontariamente in Tunisia.

A novembre una conferenza a Beirut per incentivare gli investimenti

La Nato prolunga la missione in Libia


TRIPOLI, 22. Le forze del Consiglio nazionale di transizione hanno annunciato di avere liberato lintera oasi di Jufra, in pieno deserto libico, dalle truppe di Muammar Gheddafi. Lo ha annunciato ieri sera un portavoce militare del Cnt da Misurata. Ci stato comunicato che lintera area di Jufra stata liberata, ha affermato Fathi Bashaagha. Jufra, a settecento chilometri a sud est di Tripoli, una delle ultime roccaforti degli uomini del colonnello. Secondo lagenzia Reuters non stato possibile verificare in maniera indipendente se loasi sia stata conquistata o meno dagli uomini del Cnt. E mentre regna una relativa calma a Bani Walid e a Sirte, i miliziani di Gheddafi avrebbero bombardato la citt di Hun, causando decine di vittime. Intanto, luce verde per il proseguimento della missione Nato in Libia. Il Consiglio atlantico ha deciso di prorogare per altri tre mesi, a partire dal 27 settembre prossimo, Unified protector e contemporaneamente ha stabilito che lordine di missione compiuta potr essere impartito anche prima del 27 dicembre, non appena sar stato verificato il raggiungimento degli obiettivi indicati dalle risoluzioni dellO nu. Si tratta del secondo prolungamento di novanta giorni delle operazioni Nato in Libia da quando la missione ha preso il via, il 31 marzo scorso. Ampiamente prevista gi alla vigilia, la decisione presa dal Consiglio atlantico a livello di ambasciatori accontenta un po tutti. Da un lato le autorit libiche sono state rassicurate: le forze dellAlleanza atlantica saranno al loro fianco fino a quando sar necessario. Dallaltro i Governi dei Paesi che partecipano alle operazioni e che devono fare i conti con tensioni politiche interne hanno ricevuto la garanzia che il loro disimpegno avverr non appena possibile. Resteremo fino a quando sar necessario, ma non un giorno di pi, ha detto il segretario generale della Nato, Anders Fog Rasmussen, nellannunciare la decisione presa ieri. Un chiaro messaggio indirizzato anche ai libici, ha precisato Rasmussen, ai quali la Nato vuole restituire il controllo del loro futuro garantendo un processo di transizione sicuro. A spingere lAlleanza atlantica a dare il via libera alla seconda proroga di novanta giorni, ha spiegato il segretario generale, stato il permanere di minacce alla sicurezza della popolazione civile nonostante il notevole successo gi registrato nellesecuzione del mandato ricevuto dallOnu con le risoluzioni 1970 e 1973 del Consiglio di sicurezza. Nel frattempo, una conferenza per incoraggiare gli investimenti nella Libia post-Gheddafi stata convocata per il prossimo 24 novembre dal Libano, membro non permanente del Consiglio di sicurezza dellO nu. Lo ha riferito alla stampa di Beirut riportando le parole del presidente Michel Sleiman, presente alla riunione svoltasi ieri al Palazzo di Vetro di New York e dedicata proprio alla questione libica. In seno al Consiglio di sicurezza il Libano rappresenta le posizioni della Lega araba.

Due cittadini statunitensi liberati in Iran


TEHERAN, 22. I due cittadini statunitensi Shane Bauer e Josh Fattal, 29 anni, liberati ieri pomeriggio in Iran dopo oltre due anni di prigione con laccusa di spionaggio, sono arrivati ieri sera a Mascate, capitale del sultanato dellOman, che ha assunto il ruolo di intermediario nella loro liberazione. I due statunitensi che hanno trascorso gli ultimi due anni nella prigione di Evin, a nord di Teheran, sono arrivati nel sultanato a bordo di un aereo delle forze armate dellOman. Il padre di Shane Bauer, la madre e le sorelle, come anche la famiglia Josh Fattal, si sono recate in Oman per riabbracciare i loro cari. Per le due famiglie quello di ieri stato il pi bel giorno della loro vita. In un comunicato i familiari oltre a ringraziare il sultanato dellO man che ha pagato la cauzione da circa cinquecentomila dollari per ognuno dei due statunitensi hanno anche affermato che stavano aspettando questo momento da circa 26 mesi e adesso stanno provando fortissime emozioni di gioia. Il ministero degli Esteri del sultanato dellOman, in una dichiarazione citata dallagenzia ufficiale Ona, si detto felice di accogliere i due americani e spera che questa iniziativa umanitaria sia seguita da altre iniziative che aiutino a riavvicinare americani e iraniani. Anche il presidente statunitense si felicitato per la liberazione dei due escursionisti.

Bombardamento della Nato su Sirte (Ansa)

Islamabad e Washington rilanciano la lotta al terrorismo


ISLAMABAD, 22. Il capo dellFbi, Robert Mueller, ha incontrato, ieri, il ministero dellInterno pakistano, Rehman Malik, con il quale ha affrontato i problemi della sicurezza nella regione: in particolare, lattivit del gruppo afghano armato conosciuto come rete Haqqani, cui viene attribuita la responsabilit di numerosi, sanguinosi attentati. Al termine dellincontro, parlando con i giornalisti, Malik ha affermato che la rete Haqqani un prodotto della guerra afghana contro i sovietici, e noi eravamo partner e loro sono figli della terra. Tuttavia, ha aggiunto il ministro dellInterno, essi non operano in nessuna parte in Pakistan. Se gli Stati Uniti hanno informazioni al riguardo, ce le diano e noi prenderemo immediatamente le iniziative necessarie ha dichiarato Malik. Lincontro fra Mueller e Malik riveste unimportanza particolare in considerazione del fatto che dopo luccisione di Osama bin Laden, a opera di unit speciali statunitensi, le relazioni tra Islamabad e Washington si sono notevolmente raffreddate. Infatti, in quella occasione, le autorit pakistane contestarono agli Stati Uniti le modalit del raid, lesivo, a loro dire, della sovranit nazionale. Il fatto, poi, che il nascondiglio di bin Laden si trovasse vicino a Islamabad, e non (come era legittimo pensare) tra zone montuose pi o meno inacessibili, ha avuto leffetto di alimentare i sospetti, presso gli Stati Uniti e la comunit internazionale, sulla debole volont del Pakistan di combattere alla radice il terrorismo. I colloqui di ieri, rilevano gli analisti, sembrano aver riportato i rapporti su un piano meno ostruzionistico e pi costruttivo, a beneficio di una strategia comune, necessaria per contrastare efficacemente la destabilizzante azione della guerriglia.

Sale la tensione in Afghanistan dopo lomicidio dellex presidente Rabbani

Pi difficile il dialogo con i talebani


KABUL, 22. Se prima in Afghanistan lincertezza sul dialogo con i talebani era forte, ora lo scenario si presenta ancora pi critico. Allindomani dellassassinio delluomo del dialogo con i miliziani, lex presidente Burhanuddin Rabbani, il Paese si sente ancora pi debole, se non smarrito. Sono stati proclamati tre giorni di lutto e sono molti, sottolineano i media locali, a piangere la sua morte. Da tempo il capo dello Stato, Hamid Karzai, insegue lobiettivo di far sedere i talebani al tavolo dei negoziati, nellambito del tanto sospirato processo di riconciliazione nazionale. La convinzione che senza lintegrazione dellelemento talebano, ogni progetto di ritessitura dellordito sociale non sarebbe di lunga durata. La posizione di Karzai condivisa, seppure con le dovute riserve, dalla comunit internazionale. In primo luogo sono gli Stati Uniti a spingere per un tavolo di pace allargato, sebbene continuino a ribadire che, in questi casi, la prudenza e la cautela sono dobbligo. Finora, tuttavia, i miliziani hanno respinto al mittente ogni invito al dialogo. Anzi, non hanno abbassato la guardia e continuano a perpetrare attacchi con lobiettivo di destabilizzare il territorio. A dicembre si terr a Bonn una conferenza internazionale sullAfghanistan. E gi si imposta la questione dei talebani. Berlino non ha fatto mistero, ricordano gli osservatori, che non vedrebbe di buon occhio la presenza di esponenti talebani al vertice. Ma il ministero degli Esteri afghano ha subito replicato che invece leventuale presenza talebana costituirebbe un passo avanti nel lento e lungo processo di riconciliazione. Nel frattempo si segnala che ieri il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha inviato a Karzai un messaggio di cordoglio, in cui, tra laltro, scrive: Questo vile attentato non potr minare la determinazione del suo Paese, assistito in questa fase di transizione da tutta la comunit internazionale, a perseguire, con coraggio e responsabilit, condivisi obiettivi di stabilit, di rafforzamento delle istituzioni democratiche e della propria ownership e progresso sociale. Su questa strada assicura il presidente Napolitano lItalia sar anche in futuro al fianco dellamica nazione afghana. Una condanna dellattentato in cui ha perso la vita Rabbani stata espressa anche dallalto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza europea, Catherine Ashton. Sono attacchi, ha detto Ashton, che sortiscono leffetto di rafforzare la determinazione dellUe e della comunit internazionale a continuare il lavoro con il popolo afghano.

Autobombe esplodono in Daghestan


MOSCA, 22. Tre poliziotti sono morti e sessanta persone sono rimaste ferite in seguito allesplosione ravvicinata di due autobombe nella citt russa di Makhachkala, capitale della Repubblica caucasica del Daghestan. Secondo una prima ricostruzione, il doppio attentato stato sferrato dopo mezzanotte, a circa cinquecento metri dagli uffici del locale ministero dellInterno. A riferirlo come riporta lagenzia Afp stato un funzionario di polizia, il quale ha precisato che la prima esplosione serviva da esca per attirare passanti e agenti di polizia sul posto; quindi stata fatta detonare la seconda autobomba, che aveva un potenziale esplosivo pari a 35 chilogrammi di trinitrotoluene (Tnt). Dei feriti, infatti, 44 sono membri del personale di polizia.

pagina 4

LOSSERVATORE ROMANO
Presentato il restauro della settecentesca Fontana della Galera nei Giardini Vaticani

venerd 23 settembre 2011

Una pacifica macchina da guerra


Nella mattinata di gioved 22 settembre il cardinale Giovanni Lajolo, che presiede fino al 1 ottobre il Governatorato dello Stato della Citt del Vaticano, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, e Pier Paolo Cuscianna, direttore dei Servizi tecnici del Governatorato, hanno inaugurato il restauro della Fontana della Galera nei Giardini Vaticani. di MARIA ANTONIETTA DE ANGELIS Trentino, invece era stato incaricato della realizzazione di stucchi sia in ambienti del Palazzo Quirinale (1609-1613) sia nelle sacrestie della basilica di Santa Maria Maggiore (1610-1611). Confrontando la dettagliata descrizione del loro conto con lincisione del 1637 della Fontana della Galera realizzata da Domenico Parasacchi si comprende che sostanzialmente lintervento paoliFu la ditta dello stagnaro Fantini no non si pu considerare un semplice restauro, bens a costruire e a mettere in opera un intervento di molta magloriginaria barca di piombo gior mole e impatto visivo; il restauro aveva trasformato Erano i primi anni lantica struttura di rocce in del pontificato di Gregorio XV un organismo molto complesso. Nel pagamento per il restauro Formata da una serie digradante ai muratori e stuccatori Stefano Fuc- di tartari addossati alla parete del Come appare dopo il restauro la fontana ricostruita fra laprile 1779 caro e Simone Dario si legge la defi- braccio orientale del Belvedere di nizione di fontanone rustico verso Bramante, la roccaglia, tenuta insiePrati, riferita a questa fontana, che me incredibilmente da fili di rame e Fu la ditta dello stagnaro Giovan- revoli altre opere emerse dagli scavi in effetti rivolta verso il quartiere chiodi, dava origine a destra e a siniPrati, probabilmente per distinguerla stra a tre vasche, chiamate tazze, ni Fantini e compagni, con bottega in Roma nel corso del Settecento ed da quella ancor pi grande e monu- per la caduta dellacqua dalla som- alla Dogana (nel rione SantEusta- acquistate da Clemente XIV e dallo mentale degli Scogli, dallaspetto mit adorna da due cornucopi in chio), a costruire e mettere in opera stesso Pio VI. stucco, dallaquila Borghese in pepe- la barca di piombo realizzata Gi il precedente prospetto della rino e un epigrafe dedicatoria in dordine di Nostro Signore (...) nel Galera non solo si opponeva dialetmarmo, il tutto coronato dallo stem- giardino del Belvedere nella Peschie- ticamente al Nicchione del Belvedema pontificio sempre in marmo. Al- ra grande fra laprile e il maggio re edificato da Pirro Ligorio, ma tri zampilli, chiamati bollori, sor- del 1621. creava una sorta di quinta scenica Questo importante conto, oltre a che, a causa del suo piano sopraelegevano e ricadevano da una struttura cuspidata addossata alle fornirci una dettagliata descrizione vato, era visibile dalla citt da molto due vasche superiori. Dalle tre va- del vascello, interamente realizzato lontano. La Fontana della Galera cosche la maggiore al centro si di- in piombo alquanto diverso dalla stituiva pertanto, allora come oggi, partivano gruppi di vasche minori, seconda versione di Pio VI attualun importante, irrinunciabile eleappoggiate sulle antiche paraste del- mente in loco ha dato spunto a la peschiera, chiamate sul documen- chi scrive a nuove considerazioni mento ambientale. Tutti i lavori furono seguiti e to colonne, sempre formate da sulla cronologia della galera vaticana rocce che a loro volta davano vita a poich la sua realizzazione e messa probabilmente progettati, con lapmolteplici cascatelle, cosicch linte- in opera ricade interamente allinizio provazione degli architetti camerali ro complesso era sommerso da un del pontificato di Gregorio XV Lu- Pietro Camporese il vecchio e Mivelo dacqua. In basso al centro, sot- dovisi, eletto il 9 febbraio 1621 dopo chelangelo Simonetti dal Sotto to la vasca maggiore, sapriva una un solo giorno di conclave; la dizio- Foriere, che in questo periodo era grande grotta contenente la scultura ne dordine di Nostro Signore un architetto di una certa fama, Salescluderebbe da un lato Paolo V in vatore Casali. I lavori complessivadi un imprecisato dio fluviale. mente si svolsero fra laprile 1779 e il Sulla incisione di Paragiugno 1781 e iniziarono con la disacchi, entro due grotte Come per altre creazioni barocche struzione dellantica fontana di Paominori in basso ai lati dello V. La fontana venne radicalmente la fontana, si vedono anera prevista trasformata secondo unottica estetiche i due draghi Borghese, anche una animazione sonora ca pi moderna. Il prospetto che fa che il conto di Dario e Fuccaro precisa essere in Si attivava grazie a congegni meccanici da sfondo al vascello fu concepito come unarchitettura classica, sobria peperino e che furono messi in funzione dallacqua ma elegante. A ricordo dellantica eseguiti dallo scultore Carfontana venne mantenuta soltanto la lo Fancelli. Nel suo conto Fancelli precisa che alle tre sculture quanto lo stagnaro Fantini avrebbe triade di grotte, di cui quella centrafu dato il colore, probabilmente dovuto aggiungere la specificazione le a forma di nicchia rotonda, e un colore scuro per uniformare la dobbligo di felice memoria, quelle laterali minori di forma tinta variegata della pietra naturale dallaltro la recentissima morte del rettangolare, tutte delimitate sulla secondo unusanza di trattamento Papa (28 gennaio 1621) non impedi- soglia da un gradino di tartari spudei materiali lapidei che era prassi sce che la progettazione iniziale del gnosi. La tipologia scelta di prospetto comune nel Seicento-Settecento. vascello possa essere stata una delle Sempre sulla stampa di Parasacchi tante invenzioni tematiche per le architettonico con grotte, in realt nella vasca antistante, bassa di forma sue fontane del Belvedere che contri- era una rivisitazione con spunti neorettangolare, si vede gi ospitato il vascello, a forma di galeone, mentre il conto di Dario e Fuccaro precisava che nella peschiera era stato ripristinel giardino grande di Belvedere (1637) nato lo scoglio di mezzo, gi presente nella peschiera di Giulio III. La celebre galera di metallo che simile, ma ubicata in tuttaltra dired il nome alla fontana e che rapzione. Le maestranze, Simone Dario e presenta a tuttoggi un unicum, vi fu Stefano Fuccaro o Fuccheri, erano in collocata in un secondo momento, quel momento incaricati di alcuni come intu DOnofrio nel suo ormai fra i pi importanti e onerosi lavori classico libro sulle fontane di Roma, del pontificato Borghese. Alla ditta ragionando sul fatto che essa non di Simone Dario in veste di mastro appare sulla piccola immagine muratore erano affidati in quel pe- dedicata alla fontana dalla pianta riodo alcuni dei pi importanti can- Maggi Mascardi del 1615 e neppure tieri paolini, come, in associazione a su una delle tavole che Martino FerMarcantonio Fontana, il grande la- rabosco incise per il suo Libro de voro edilizio per il riquadramento larchitettura di San Pietro, dove et cappella del Quirinale (1607- dallalto si vede soltanto la vasca ret1615) e da solo il restauro dei due tangolare vuota. Secondo DO nofrio torrioni delle mura di Roma tra Por- il vascello di piombo vi sarebbe stato ta Maggiore e Porta San Giovanni quindi collocato dopo il 1620 e prima (agosto-novembre 1618). Stefano del 1627, data cui si ascrive il comDettaglio del Belvedere con la peschiera di Giulio III (1579) Fuccaro, stuccatore originario del mento di Ferdinando Carli alle incisioni del Ferrabosco, in cui descritta la galera. Il progetto della Ga- buivano a incantevoli soluzioni am- classici di modelli rinascimentali per bientali per limmenso giardino. le fontane a parete. lera, alla pari delle alE arriviamo ora alla fontana attuaIl prospetto della fontana della tre principali fontane di le la cui ricostruzione raccontata Galera interamente in laterizio, Paolo V, viene inoltre da ben venticinque documenti con- stucco e travertino, le tre nicchie sotradizionalmente attritabili conservati presso lArchivio Sebuito a due dei suoi ar- greto Vaticano. Realizzato quasi no incorniciate con semplici paraste chitetti, Martino Ferra- allinizio del pontificato di Pio VI che conferiscono allinsieme un certo bosco e Jan van Zanten (Giovanni Angelo Braschi, 15 feb- appiattimento geometrizzante, effet(Giovanni Vasanzio), braio 1775 29 agosto 1799), per la to accentuato dalla scelta del severo ma in effetti la docu- grave fatiscenza del complesso, il ri- ordine dorico, che Vitruvio chiama mentazione archivistica facimento totale di questa monu- lo stile di forme maschili, per i cain merito non in gra- mentale fontana a parete rientrava in pitelli e larchitrave. Caratterizzano do di confermare o con- un programma mirato di profonda il prospetto anche la presenza di testare del tutto la tradi- riqualificazione della zona dei Giar- partizioni geometriche in stucco sulzione. provato infatti dini Vaticani in cui era inserito il le superfici vuote, le stelle Braschi secondo tali fonti che il Cortile Ottagono, gemma e cuore sugli architravi delle nicchie laterali, vascello risale solo al dellintera ala del Palazzo Vaticano quattro vasi in travertino sopra larchitrave ai lati del grande stemma 1621 e che venne esegui- destinata al Museo Pio Clementino. to sotto la supervisione Nel Cortile Ottagono erano infatti pontificio. Larma di Pio VI a corodi due soprastanti al- state collocate sotto un portico ap- namento della mostra fu scolpita da le fontane e ai giardini: positamente progettato dallarchitet- Francesco Antonio Franzoni, intail Ferrabosco e Cristofo- to Michelangelo Simonetti e termi- gliatore di pietra di Palazzo impero Raimoschi (o Raimu- nato nel settembre 1774 alcune delle gnato allora anche nei vasti risarcischi), che controllarono pi prestigiose sculture classiche del- menti delle sculture per la Sala degli il peso effettivo del la collezione pontificia, dallApollo Animali. Nellinsieme esso sembra volutapiombo in relazione alla del Belvedere al Laocoonte, alla Venus fattura al fine di far Felix, appartenuti a Giulio II, allEr- mente riallacciarsi alle architetture emettere il mandato di mes chiamato anche Antinoo, in- delladiacente Museo, riecheggiando pagamento. seritovi da Paolo III, oltre a innume- lo stile dorico che contraddistingue i Particolare della scultura della nicchia centrale gine pi antica quella molto schematica sulla pianta Maggi Mascardi del 1615, in realt fu un massiccio rifacimento sul conto chiamato ristauramento avvenuto fra settembre e novembre del 1613 della peschiera di Papa Giulio, mentre il vascello unaggiunta successiva e allinizio non era nemmeno previsto.

reschi e vivi colori di travertino, di cortina, di trasparente color daria risplendono da pochi giorni sul prospetto settecentesco della Fontana della Galea o Galera (secondo la lezione linguistica in uso fino allOttocento), la barca a forma di nave da guerra armata di cannoni, vele al vento, che forma loriginale ornamento di una delle pi antiche fontane del Vaticano. Ormai da troppi anni in condizioni di degrado sia nellaspetto che nellimpianto idraulico, la Fontana della Galera ha beneficiato recentis-

e il giugno 1781

Domenico Parasacchi, Fontana rustica

simamente di un restauro tecnicamente molto accurato e filologicamente motivato, seguito con grande impegno e approccio interdisciplinare dai Musei Vaticani e dai Servizi Tecnici del Governatorato con il generoso sostegno dei Patrons of the Arts della Gran Bretagna. Grazie a esso stato anche pienamente recuperato il rapporto dialettico tra prospetto e vascello, tramite anche la brunitura di questultimo che si oppone alla luminosit del primo. Lorigine di questa fontana, che si pu considerare un pezzo unico, piuttosto antica, una storia in qualche caso sviata di informazioni inesatte o leggendarie su cui le ricerche archivistiche attuali, motivate dal suo impellente restauro, hanno in massima parte fatto chiarezza. Vale ben la pena adesso di cogliere questa fortunata occasione per ritesserne le vicende. Sul sito della fontana della Galera, accanto alla torre che contiene la scala elicoidale di Bramante, gi ai tempi di Giulio III (1550-1555) era presente una fontana a parete visibile in una veduta di Mario Cartaro del 1574 ripresa fedelmente da altri disegnatori coevi come Claude Duchet nel 1579. Chiamata peschiera a causa della sua forma, si componeva di una grotta ad arco, delimitata da paraste bugnate e circondata da tartari; lacqua fluiva dal basso entro un bacino prospiciente di forma rettangolare, tipico della vasca per lallevamento dei pesci dacqua dolce. Tutta la zona della fonte era gradevolmente ombreggiata da una lussureggiante vegetazione. Da alcuni conti del primo Seicento, stilati da muratori e stagnari dei Sacri Palazzi, conservati presso lArchivio di Stato di Roma, emerso chiaramente che la fontana di Paolo V, conosciuta in seguito come Fontana della Galera e la cui imma-

suoi ambienti di accesso: il Vestibolo Quadrato da un lato e la Scala Simonetti dallaltro, oltre la Loggia scoperta del Palazzetto di Innocenzo VIII che guarda verso il giardinetto daccesso alla fontana; n va dimenticato che lo stesso grande finestrone che sovrasta la fontana corrisponde al Vestibolo Rotondo del Pio Clementino e fu oggetto di un restauro concomitante. I lavori murari infatti interessarono sia il nuovo prospetto vero e proprio, sia la vasca che da rettangolare divenne di forma ovoidale, sia una risistemazione della zona limitrofa comprendente la loggetta con colonnette e finestrone che corrisponde appunto al Vestibolo Rotondo e il grande portale a cancellata che immette nel giardinetto della fontana. Vennero anche rinnovate le spalliere di alberi da frutto chiamati alternativamente cedri o aranci, un tipico dei Giardini Vaticani per riqualificare la zona. I colori, che vennero scelti per il prospetto rispecchiano il tipico gusto tardo Settecento per gli esterni e sono stati oggi riproposti con squisita sensibilit e rigore filologico al dettato dei documenti: colore di travertino per gli aggetti di qualsiasi materia, come cornici, cornicioni, zoccoli, capitelli, pilastri, gli stucchi della mitologia nel nicchione; colore di cortina a tutti i fondi del primo e secondo ordine sia della facciata che dei risvolti laterali, ai fondi delle due nicchie laterali; colore daria al fondo del nicchione. La ditta di pittori imbiancatori Franconi e Sturbinetti, incaricata del lavoro, era allepoca appaltatrice di molte altre commesse pontificie e i loro eredi saranno noti nello stesso ambiente per tutto lO ttocento. Una interessante relazione di Salvatore Casali ci ragguaglia sulla scena mitologica che trova posto nella nicchia centrale legata ad un racconto secondario del mito della Caduta di Fetonte: la metamorfosi delle tre sorelle di Fetonte, le Eliadi, in alberi di pioppo, e del suo amico Cicno in un cigno dalla voce melodiosa. Disperati per la morte di Fetonte, le Eliadi e Cicno chiedono agli dei di partecipare in eterno alla sua sorte, vicino al fiume in cui caduto, il Po. Il racconto tratto dal secondo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Lo scultore Gaspare Sibilla attivo in questa veste e come restauratore anche nel Pio Clementino realizz tutto il fondo in stucco a basso e altorilievo e il fiume Po in scultura di marmo a tuttotondo. Anche la grande barca ospitata nella vasca venne completamente rifatta ed quella che vediamo tuttora animata da pittoreschi getti dacqua dallo stagnaro Carlo Giuseppe Bassetti fra il 22 maggio 1780 e il 31 maggio 1781, sullo schema della precedente, che venne totalmente estratta dalla vasca. La Galera era stata, alla pari di tante creazioni barocche, anchessa concepita nellestetica della meraviglia nelle fontane, animandosi di suoni grazie a congegni meccanici messi in funzione dallacqua e completava con le sue sonorit artificiali la coreografia dellartificio dellacqua e della candide sculture sullo sfondo. Alla galera dei Giardini Vaticani il cardinale e poeta Maffeo Barberini dedic il notissimo distico, pubblicato nella sua raccolta poetica del 1644 sotto il titolo De fonte Pontificio navis effigem habente: Bellica pontificum non fundit machina flammas, sed dulcem belli qua perit ignis aquam (La macchina da guerra dei pontefici non getta fiamme, ma dolce acqua con cui finisce il fuoco della guerra).

venerd 23 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
La poliedrica figura di Maria Sticco, intellettuale dalle molte anime

pagina 5

Scaraffia racconta il cattolicesimo nella storia e nellattualit

D onne incendiarie
di SILVIA GUIDI La sua storia conferma il vecchio adagio per cui si nasce incendiari e si muore pompieri?, chiede il giornalista. Per me avvenuto esattamente lopposto: ero molto pi conformista da sessantottina militante che da cristiana; adesso sono molto pi incendiaria di un tempo. Il tono confidenziale e rilassato, ma il dibattito affilato e non privo di spigoli dialettici. Siamo dentro la celebre scatola rosso fuoco progettata dallarchitetto Odile Decq, allinterno del Museo di Arte contemporanea (Macro) di Roma; il giornalista Franco Di Mare sta intervistando Lucetta Scaraffia, ospite del ciclo di incontri Leader. Femminile Singolare, dedicato a donne che occupano ruoli importanti nella societ italiana, dalla politica allinformazione. Lincontro stato introdotto da una scheda biografica per immagini che ha riassunto il complesso itinerario culturale e personale della storica torinese con la levit e lironia necessarie a evitare i toni encomiastici e freddi dei cursus honorum da quarta di copertina: Poich destino degli spiriti liberi spiega una voce fuori campo nel video diventare eretici quando regna lortodossia e ritornare ortodossi quando dilaga leresia, la mite studiosa dal carattere di ferro stata anche militante marxista, femminista e sessantottina, anche se in piazza a Milano, a fianco del Movimento studentesco, fu costretta a scendere

Anello ideale tra Agostino Gemelli e padre Pio

tuale della Chiesa sulluomo e il di ISABELLA FARINELLI suo destino eterno, il mistero e la profondit dellamore umano. E poi adre Pio comancora, lossessione tutta cattolipare sulla soca per lIncarnazione, la spiritualit glia. Alto, ocdel corporeo e il valore di ogni atto chi nerissimi, che appunto con il corpo viene sopracciglia necompiuto, oltre allassenza di dualirissime, barba bianchissima. Mi smo incomprensibile dallesterno, batte tre volte la mano sulla testa e a chi valuta e giudica il cristianesimi domanda: Che vuoi?. La mo al di fuori di unesperienza di guarigione completa di Olimpia. fede vissuta tra sacro e profano, S, pregheremo. E poi vorrei visto che ogni creatura segno del morire bene. Mi pare che sorrida. suo Creatore e custodisce in se stesBisogna vivere; bisogna viver besa una scintilla del Divino da cui ne per morir bene. Nel maggio proviene. 1961 Maria Sticco, nel corso di uno Come possono convivere la poedei suoi viaggi, arriva in Puglia e sia erotica del Cantico dei cantici e il sosta a San Giovanni Rotondo con consiglio evangelico della castit? Grazia Giuntoli e altre amiche del Chiede Franco Di Mare, prendendo laicato cattolico. Il suo incontro spunto da alcuni passi di Due in con padre Pio da Pietrelcina si pouna carne, un libro in cui i paradosne cronologicamente al culmine di si iniziano gi dalla doppia firma in una serie di lutti e lacerazioni intecopertina: si tratta di un volume riori. spiega il giornalista scritto da mancata a fine 1955 lunica souna storica dichiaratamente cattolirella, Imelde, togliendole lultimo ca e da una studiosa laica, in cui baluardo della famiglia dorigine e difficilmente si riesce a capire, senMaria Sticco nel 1911 insinuandole la tentazione dello za leggere con attenzione lindice, scetticismo razionalista per via chi sia lautore del capitolo che si dellapparente inutilit della presta leggendo. ne, unaspirazione, una vera ascesi ghiera, mentre un pessimismo Spesso risponde Scaraffia che non nella mia indole (sup- soprannaturale. parliamo di una pruderie che non Che il binomio tra dolcezza e pongo) si impadronito di me, anesiste. Per descrivere la tenerezza e che per il crollo di tutti gli ideali severit, come tra elevazione e conla passione di Dio per luomo, san umani in cui ancora credevo. cretezza, fosse per lei modello priBernardo usava metafore che oggi ci metterebbero in imbarazzo, perch non siamo pi capaci di leggerle in modo mistico. stato Lutero, in un certo senso, a mettere i mutandoni alla cultura cattolica. Nasce infatti dopo la Riforma il timore di usare metafore troppo audaci per parlare del desiderio di Dio. Prima non si percepiva Finalmente possiamo tornare nessuna stranezza o morbosit nellusare il linguaggio a essere lievito dellamore umano e descriSiamo il pensiero diverso vere il rapporto tra lanima e il suo Salvatore come due E questa amanti che si cercano. unoccasione storica straordinaria Anche il tema della parit della donna devessere annoin tailleur azzurro per via del divie- verato tra le false accuse alla Chiesa to di sua madre di indossare i precisa la storica ribaltando jeans. Si sempre occupata di sto- con destrezza la provocazione Padre Gemelli con (alla sua destra) Armida Barelli, Maria Sticco e la segretaria Marisa Scolari ria delle donne e di storia religiosa, dellintervistatore: proprio il maAlla sua sinistra: la superiora dellIstituto Apostolico e la marchesa Pallavicino (1950 circa) con particolare attenzione alla reli- trimonio cristiano a rivendicare per giosit femminile. Allet di due an- la prima volta la parit spirituale ni Lucia Scaraffia decise che il suo tra gli sposi, con uguali diritti e doNellagosto 1958 s chiuso il vilegiato di riferimento paterno (a nome non le si addiceva e lo cam- veri. E continua nessuna requinquennio nero (a suo dire) di partire dal padre naturale precocebi in Lucetta. Nessuno della sua ligione mai stata cos chiara su presidenza allIstituto secolare del- mente perso) testimoniato non famiglia ebbe lardire di opporsi. A questo tema. Lo dimostrano le le missionarie della regalit, che lei solo dalle annotazioni autobiogradodici visse una vera e propria crisi tante storie di successo di donne aveva visto nascere, nel 1919, con fiche ma anche dalle opere di Mamistica. Al contrario. Temendo di che hanno raggiunto la santit: sopadre Agostino Gemelli e Armida ria Sticco, comprese le sottolineascoprire in s la vocazione, faceva no diventate badesse o consigliere Barelli. La sua sensibilit, portata a ture sulla nota di fondo del rapdel Papa, come santa Caterina da novene e recitava rosari, chiedendo giudicarsi pi che a giudicare, a in- porto tra san Francesco e santa la grazia di non entrare in conven- Siena, e hanno letteralmente camterrogarsi pi che a decidere, cer- Chiara la sua densa e poetica to, anche se allo stesso tempo pre- biato il corso della storia in periodi cava ovunque i segni della volont Storia di Chiara, conclusa nel 1928 in cui lo spazio per la realizzazione gava per la conversione della zia su sollecitazione di Armida Barelli, di Dio. Angela, socialista convinta, compa- personale era limitato allambito faQuando, il 15 luglio 1959, scom- stata appena ripubblicata (Santa gna di Gaetano Salvemini e mili- miliare, al ruolo di mogli e madri. pare padre Gemelli, con il quale Maria degli Angeli, Porziuncola, Lattuale periodo di crisi unoctante di Rifondazione sino alla fine da decenni collabora da scrittrice 2011, pagine 80, euro 7). Specularcasione, non una condanna, ribadidei suoi giorni. in Vita e Pensiero e da docente e mente, nel famoso Padre Gemelli, Oggi, continua la voce recitante sce Scaraffia: finalmente noi cattoconfidente allUniversit Cattolica Appunti per la biografia di un uomo lici possiamo tornare a essere lievinel video, scrive sulla prima pagidel Sacro Cuore di Milano, Maria difficile (Milano, Edizioni Or, na dellOsservatore Romano, sul to; siamo il pensiero nuovo, il penammette daver perso il padre, 1974), la Sticco ricordava la prediMessaggero e sul Sole 24 Ore. siero diverso, unoccasione storica colui nel quale la sua coscienza lezione del maestro per limmagine straordinaria. Anche perch questa Le sue lezioni di storia contemporascrupolosa trovava sia lo studioso mariana della Piet michelangiolenea alla Sapienza di Roma sono unepoca in cui non mancano le educato al metodo sperimentale, sca, dove lui scorgeva, nellappamolto seguite, cos come i suoi di- ombre: Oggi molto forte la presavido di concretezza sia il misti- rente contrasto di femminilit e sione del politicamente corretto, e battiti in tv su eutanasia e aborto. co che non si ferma al fenomeno, fortezza, quasi un simbolo della Ci che si apprezza in Lucetta il non sempre facile smascherare gli cerca nei fatti la causa pi remota, missione della donna. pragmatico ardore di cattolica di- eufemismi e il lessico asettico e artiPadre Gemelli non us mezzi fino allinconoscibile. Laffetto ficiosamente rassicurante. Il primo chiarata allinterno del Comitato tuttavia non le fa perdere lucidit termini per incitare Maria a traffipasso chiamare le cose con il loro nazionale per la bioetica. quando riconosce forse meglio care bene i suoi carismi, individuanome. Pensiamo al caso delleugeSi ricordano poi alcune sue avdi chiunque altro il lavorio inte- ti soprattutto nella scrittura. Non netica: Se fosse stata possibile venture editoriali: Nel 1993 Laterza riore di padre Gemelli sugli aspetti si risparmi neanche in presenza di ricorda la storica la diagnosi prepubblica il volume Rinnegati, che spigolosi e contraddittori della Pio XII assai vicino allIsm sin impianto nellItalia dellO ttocento, analizza cogliendo tutte le implipropria personalit; con sfumatura dallinizio il quale invece, riceprobabilmente Giacomo Leopardi cazioni e le valenze culturali del fenietzscheana, da figlia del suo tem- vendo in udienza tra gli altri Maria sarebbe stato scartato, conclude nomeno le conversioni dal cristia- lintervistata, provocando un attimo po, legge sotto i suoi movimenti Sticco nel marzo 1942, le confess nesimo allislam che ebbero luogo di provvidenziale gelo in sala. umani, troppo umani, unintenzio- quanto avesse desiderato incontrartra il Cinquecento e il Settecento. Di pi recente pubblicazione il suo il saggio Due in una carne. Chiesa e sessualit nella storia (Roma, Laterza, 2008), scritto a quattro mani ngel Galindo Garca il nuovo rettore della Universidad Pontificia di Salamanca con Margherita Pelaja. Tra gli altri suoi libri ricordiamo 101 donne che hanno fatto grande lItalia (insieme a Giulia Galeotti, Roma, Newton Dalle 12 di gioved 22 settembre, la splendida Universidad Pontificia Compton, 2011, pagine 224, euro di Salamanca (Upsa) ha un nuovo rettore. ngel Galindo Garca 14,90), un viaggio tra le donne pi sessantadue anni e gi preside della facolt di teologia che succede importanti del Paese: Lucrezia Bora Marceliano Arranz Rodrigo, rimasto in carica per nove anni. gia, Anita Garibaldi, Sofia Loren e Impegno, onest e dialogo: questo il trittico che guider il lavoro Margherita di Savoia, solo per citarne alcune. Lo scorso anno ha ridi ngel Galindo Garca, il cui intervento nel corso della giornata cevuto il premio Premio alla carriedellinvestitura ufficiale stato tuttaltro che di circostanza. Contro la ra Ornella Geraldini 2010, lunico frammentazione del sapere oggi imperante, ha detto il nuovo rettore, si ricorda nel video destinato al invece possibile e doveroso perseguire una visione unitaria e orgagiornalismo femminile. nica. E se assolutamente necessario cercare la collaborazione con la Non ha niente di encomiastico, e societ civile (aspetto su cui Galindo Garca tornato pi volte), ci tantomeno di freddo, il fuoco di fiper dovr avvenire rinforzando lidentit che lUpsa ha sviluppato e la di domande a cui lospite viene maturato nei suoi otto secoli di gloriosa e importante storia. sottoposta da Franco Di Mare doObiettivi alti, dunque, quelli esposti dal nuovo rettore, che per ha po lintroduzione: il tema inevitadimostrato una umilt e una modestia di fondo inconsuete in quanti bilmente Il mondo, la carne e pasono chiamati a svolgere incarichi di cos grande importanza e prestidre Smith come ha acutamente gio. Ammettendo in apertura di intervento di assumere la carica con sintetizzato Bruce Marshall nel titoun poco de temblor e una cierta inquietud, Galindo Garca ha concluso il lo di uno dei suoi libri pi famosi suo intervento affermando: sar tra di voi come uno di voi. Perch ovvero la mentalit del mondo e La Universidad Pontificia di Salamanca la posizione perennemente inatlUniversit Pontificia di Salamanca soprattutto una comunit.

la e, agli energici stimoli Gherardo Leone, testimone oculare di padre Agostino (Non degli sviluppi di San Giovanni Roubbidisce. Non scrive. tondo, ritrova numerosi sia gli Mi fa spolmonare per scorci di quella bellezza paesaggiavere un libro), con- stica, sia i ritratti, dal vivo e dalla trappose una informale storia, del laicato femminile attivo sollecitudine, chiedendo- intorno al carisma francescano, dole: Lavora troppo? e ve non manca neppure il sorriso lasciandola cos senza di Achille (quello di cui la Yourparole. Il 9 ottobre 1958, cenar lament lassenza nellepica Maria perse anche quel eroica). Ad esempio, padre Pio che baluardo, che non ride di gusto alle rappresentazioni laveva mai lasciata sola. messe in scena da una delle sue fiDal canto suo padre Ge- glie spirituali, Cleonice Morcaldi, melli si era congedato da per raccogliere fondi destinati lei sul letto di morte allospedale. Pi o meno in quegli con uno sguardo fermo, anni, padre Gemelli (che nel racinfinitamente dolce e conto della Sticco riconosceva la un bacio lanciato in pun- santit di Padre Pio ma sul terreno ta di dita; prima per, scientifico non poteva dimostrare finch era stato in grado lautenticit delle sue stimmate) si di parlare, laveva pun- difende, nei termini coloriti a lui golata affinch si dedi- propri, da chi lo accusa di dare casse a tempo pieno alla troppo spazio alle donne, dichiamonumentale Storia della rando di averne ricevuto un aiuto poesia religiosa in Italia decisivo: Perch disconoscerlo? commissionata da Vallar- La Barelli ha lardimento e insieme di nellimmediato dopo- una straordinaria capacit e un guerra, il 12 luglio 1945: grande buon senso. Senza di lei, scadenza contrattuale 1948, fatica forse non avrei osato molte operivelatasi ben pi grave del previ- re. Maria Sticco non concluse la sto. A tale realizzazione, dopo la morte di padre Gemelli, continua- monumentale Storia della poesia reno a incoraggiarla la Sticco lo ligiosa in Italia, ma sono molti gli annota in Assisi nellottobre 1959 incontri e le continuit adombrate Alda (Esmeralda Miceli, figura sia nella sua opera comunque vadi spicco della Giovent Femmini- stissima tutta da riscoprire e rile di Azione Cattolica), P. Anto- pubblicare sia negli archivi a lei nelli (Ferdinando Antonelli, poi carRaimondo Manzini le chiese dinale) e P. Pio. Se in questultimo di collaborare a LOsservatore Romano si pu identificare E lei esord con un pezzo san Pio da Pietrelcina (gi Padre che analizzava il mistero della morte Pio per antonomanella poesia di Giuseppe Ungaretti sia), ci indica un rapporto di fiducia che precede e inquadra lincontro afferenti, in parte gi esplorati da del maggio 1961, calcando la stessa mani esperte in primis da Orsoliimpronta spirituale ed ecclesiale na Montevecchi, sua collega nel nonch affettiva che la Sticco campus di Castelnuovo Fogliani dagli anni della guerra. ereditava dagli altri padri. Donna tra due secoli come Nel curare, con scrupolo illuminato da competenza e amicizia, il Armida Barelli, per la quale aveva ponderoso Sete dinfinito. Quasi coniato tale definizione, Maria unautobiografia di Maria Sticco Sticco ebbe anche molte anime, (Milano, Edizioni Biblioteca Fran- come intu la Montevecchi, intracescana, 2002), Orsolina Monte- vedendone la dialettica non facile vecchi individua in Maria Sticco ma salutare, dai rari abbandoni e

Padre Pio nella Casa Sollievo (sulla destra, girate verso di lui, Tina Bellone e Rina Telfener)

Tra di voi come uno di voi

un ideale anello tra padre Gemelli e padre Pio anche per via della famiglia di Imelde radicata nel territorio perugino che Maria continu a frequentare con assiduit dopo la morte della sorella. Il cognato di Imelde, limprenditore Mario Sanvico, era stato, nel 1940, tra i fondatori del Comitato che, su ispirazione del carismatico francescano, aveva promosso e avviato la Casa Sollievo della Sofferenza, ospedale oggi in prima linea nella ricerca scientifica e bioetica, di cui d conto, tra laltro, con periodici di alta divulgazione. Mario Sanvico aveva finito per stabilirsi a San Giovanni Rotondo e aveva seguito tutti i lavori per la realizzazione del progetto. Nel 1961, dopo lincontro con padre Pio, Maria visit il grandioso ospedale, trovandolo stupendo e modernissimo anche nella cucina e nella lavanderia: note di un occhio attento, educato da quel Gemelli di cui avrebbe scritto che in principio era il medico. Dopo, Maria si reca a Siponto con la Giuntoli a vedere le colonie e sincanta davanti al golfo di Manfredonia, al promontorio del Gargano, al Monte SantAngelo. Ma che bellezza! Non piove, vento e azzurro. Chi segue, nei periodici della Casa Sollievo, la rubrica curata da

dalle insospettabili aperture. Se il lungo arco esistenziale di Maria la sospinse sino a leggere Love Story di Erich Segal (1970) intuendone lo stile innovativo e cogliendo nei nuovi giovani le istanze di ogni tempo, il suo atteggiamento materno e moderno deve molto alle lacerazioni che pat e proiett, in termini iconici di bianco-nero, anche nei padri. Lo stesso Pio XII le apparve bianco, sottile, un altissimo giglio con occhi neri, penetranti, luminosi, dolcissimi. Quando Raimondo Manzini, da pochi mesi direttore a LO sservatore Romano, le chiese di collaborare, Maria indag Il mistero della morte nella poesia di Ungaretti, articolo che usc il 5 novembre 1960 pochi mesi prima del viaggio in Puglia. Partendo dal binomio amore e morte: due note che danno alla poesia le vibrazioni pi alte, la Sticco vede, nel duplice tono ungarettiano, una insolubile continuit tra vivi e morti: e se il tono chiuso avvicina Ungaretti al Foscolo Dei Sepolcri e allesistenzialismo, l dove il suo tono aperto di credente Maria intuisce, citando Mario Apollonio, la drammatica e poetica attualit della comunione dei santi.

pagina 6

LOSSERVATORE ROMANO
La comunit statunitense vorrebbe espandere il suo orizzonte missionario Larcivescovo greco-cattolico in Ucraina

venerd 23 settembre 2011

Un nome nuovo per i battisti del Sud


WASHINGTON, 22. I leader della comunit della Southern Baptist Convention, negli Stati Uniti, hanno promosso una discussione per decidere sullopportunit di modificare la propria denominazione allo scopo di rispondere meglio alle sfide della missione nel secolo attuale. A renderlo noto stato il presidente, reverendo Bryant Wright, il quale, in occasione di una recente riunione del comitato esecutivo, ha spiegato che una specifica task force ha allo studio le possibili varianti del nome considerato troppo regionale per rispondere ai nuovi bisogni di evangelizzazione cristiana. Nel giugno scorso il reverendo Wright, parlando durante lincontro annuale a Phoenix, nello Stato dellArizona, aveva posto al centro del suo intervento proprio la necessit di dare slancio allo spirito missionario, esortando a promuovere nuove iniziative. In questo contesto, la proposta lanciata dal comitato esecutivo appare, pertanto, come una mossa decisiva per espandere ulteriormente lorizzonte missionario della comunit al di l dei tradizionali perimetri territoriali, con particolare riguardo agli Stati settentrionali. Il reverendo ha osservato, infatti, che lattuale nome della comunit viene ancora percepito, in generale, come limitato dal punto di vista geografico e questo potrebbe costituire una barriera per la creazione di nuove chiese e missioni. Proposte, senza successo, per cambiare il nome della comunit erano state avanzate anche nel passato (ad esempio durante riunioni negli anni 1965, 1974, 1983, 1989, 1990 e 1998), ma la prima volta che la presidenza compie un passo del genere, nonostante che allinterno della denominazione siano anco-

Obiettivo pastorale la parrocchia viva


LVIV, 22. Una parrocchia viva il luogo di incontro con Cristo vivo: si pu riassumere con questo motto la strategia di sviluppo, nei prossimi dieci anni, messa a punto dalla Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc) nel recente sinodo svoltosi in Brasile. Lo ha detto nei giorni scorsi larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, Sviatoslav Shevchuk, in visita allUniversit cattolica ucraina di Lviv (Leopoli). E la chiave di questa strategia la formazione dei sacerdoti, dei monaci e dei laici, ha spiegato il presule, secondo il quale lUniversit cattolica ucraina deve essere parte integrante del progetto e trovare la propria strada fra le vie indicateci dal Signore. Il principale obiettivo dei vescovi e dei fedeli greco-cattolici quello di rivelare il tesoro della fede della Chiesa ai giovani. Monsignor Shevchuk riferisce il Religious information service of Ukraine ha chiesto ai docenti e agli studenti di concentrare i loro sforzi sullo studio del patrimonio del cristianesimo kieviano, in particolare su quella porzione di Chiesa che esisteva fuori della Galizia (regione storica divisa tra Polonia e Ucraina che fino al 1918 ebbe Lviv come capitale). La scoperta della profondit della Chiesa ha osservato aiuter non solo la comunit greco-cattolica ma tutto il cristianesimo in Ucraina, nel suo complesso, e la nostra esistenza nella dimensione ecumenica. Dobbiamo imparare a conoscere il volto della nostra Chiesa. Secondo larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, per rendere concreta la strategia dellUgcc per il prossimo decennio, fondamentale lo sviluppo della teologia pastorale, che potrebbe offrire nuovi modi per portare la Parola di Dio alla gente: Dobbiamo studiare i processi sociali, conoscere e fare appello ai fedeli in tutti gli angoli della terra, e rendere il nostro messaggio a loro comprensibile. Era la prima volta che monsignor Shevchuk tornava nellateneo di Lviv da guida spirituale della Chiesa greco-cattolica ucraina. Il presule, che anche gran cancelliere dellistituto, ha celebrato una liturgia nella cappella dei Beati Nuovi Martiri dellUgcc e ha poi incontrato professori e studenti nel nuovo campus universitario. Questo per me un momento speciale ha dichiarato poich io sono stato testimone della nascita di questa universit, sono stato uno dei primi insegnanti e preside della sezione filosofico-teologica. E oggi, per la prima volta, sono in visita ai miei colleghi da capo dellUgcc. Per molti anni della mia permanenza fuori dellUcraina, mi mancato questo posto. Qui mi sento a casa. Oggi vedo che luniversit sta crescendo e si sta sviluppando, e in un periodo di grandi sfide come quello contemporaneo ha concluso istituzioni come questa rappresentano una luce che indica strade certe verso il futuro.

Riunione al monastero delle Grotte di Kiev

La Chiesa ortodossa russa contro divisioni e scismi


KIEV, 22. Si parlato di unit ecclesiale e di come opporsi a uno scisma alla riunione dellInterCouncil Presences Commission della Chiesa ortodossa russa, svoltasi nei giorni scorsi al monastero delle Grotte di Kiev. Al termine dellincontro, stato approvato un documento relativo al coordinamento dellattivit per consolidare lunit ecclesiale e per prevenire gli scismi nella Chiesa. I partecipanti hanno inoltre esaminato i progressi della stesura di un altro documento, dedicato alle misure da prendere per superare le conseguenze della divisione ecclesiale del XVII secolo. Lassemblea stata presieduta dal metropolita di Volokolamsk, Ilarione, responsabile del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca nonch vicepresidente della commissione, il quale ha sostituito il metropolita di Kiev e di tutta lUcraina, Vladimiro, impossibilitato a intervenire a causa di unoperazione chirurgica alla quale stato sottoposto in questi giorni. Vladimiro ha comunque inviato un messaggio nel quale osserva la profonda consapevolezza dellanomalia della situazione in cui si trovano i fedeli al di fuori del gregge salvifico della Chiesa ortodossa. Una delle cause di questa situazione il raffreddamento dellamore e la penetrazione nel corpo ecclesiale dello spirito di questepoca, spirito di divisione e di orgoglio. Da qui linvito del metropolita di Kiev ai membri della commissione a pregare per la salvaguardia dellunit ecclesiale e a curare le divisioni, dovere di ogni vescovo, prete e laico cristiano ortodosso.

ra forti le spinte a lasciare immutate le cose. Liter che potrebbe portare al mutamento non comunque facile. Il presidente della Southern Baptist Convention ha affermato di sperare che un primo documento ad interim possa essere pronto per la riunione del comitato esecutivo che avr luogo il 20 e 21 febbraio 2012. Lauspicio che il documento finale sia pronto, invece, per lincontro annuale che si svolger il 19 e 20 giugno 2012, a New Orleans. Inoltre, leventuale modifica del nome e le implicazioni legali che ne derivano dovranno essere approvate, in via definitiva, in occasione di due successivi incontri annuali della comunit. Come accennato, forti spinte a lasciare immutata la situazione giungono da varie parti, anche allinterno dello stesso comitato esecutivo.

Un membro dellorganismo, il pastore Darrell Orman, ha puntualizzato che la questione dovrebbe richiedere uno studio molto lungo e che ogni decisione dovrebbe scaturire non dai vertici della comunit, ma dal basso. Il pastore ha poi aggiunto che in questo momento non abbiamo bisogno di un altro problema. La Southern Baptist Convention stata fondata nel 1845. La guerra civile americana e la separazione tra le comunit battiste in base alla razza dei fedeli (bianchi e neri) approfondirono le differenze tra i battisti del Nord e quelli del Sud, fino allaccordo fra le parti per una separazione territoriale delle due comunit, che rimase in vigore fino al 1950, quando i battisti del Sud decisero comunque di aprire luoghi di culto anche in altre aree.

Per il vescovo di Vasai bisogna proseguire sulla strada della riconciliazione

Risposte di pace alle violenze degli estremisti ind


NEW DELHI, 22. Agli attacchi dei gruppi estremisti ind, i cristiani rispondono facendo il bene; oltre il 33 per cento dei servizi sociali in India, nel campo dellistruzione e dellassistenza sanitaria, sono opera della comunit. Lo sottolinea larcivescovo Felix Anthony Machado, vescovo di Vasai, gi sotto-segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, tracciando un quadro sulla condizione dei cristiani nel Paese. In unintervista allagenzia Fides, il presule afferma che in alcune aree dellIndia gruppi estremisti ind portano avanti unagenda fatta di odio e falsificazione della testimonianza dei cristiani. Secondo monsignor Machado ci sono forze esterne e forze interne che danneggiano la comunit cristiana. Le forze esterne, spiega, sono i fondamentalisti ind che, per diffondere la loro ideologia, attaccano i cristiani anche per ragioni di convenienza politica ed economica. Le seconde invece, aggiunge, siamo noi stessi quando non viviamo con fedelt gli insegnamenti del Vangelo e ignoriamo il tesoro della fede. Di fronte alle violenze, conclude, noi cristiani reagiamo con il perdono, mai con altra violenza. Sappiamo che il male si vince con il bene. Il vescovo osserva, inoltre, che le accuse ai cristiani di operare conversioni forzate sono del tutto strumentali. La parola conversione afferma malintesa dai fondamentalisti. Certo Dio che converte un cuore, Dio che dona la fede. Per questo la politica non pu toccare questa sfera intima della coscienza. I cristiani, puntualizza, non vogliono il potere, ma solo rendere un servizio alluomo, in particolare ai gruppi emarginati ed esclusi, agli oppressi come i dalit e i fuoricasta. Anche per questo la Chiesa malvista da chi intende tenere in vita il sistema discriminatorio delle caste. Come cristiani, non possiamo non annunciare il Vangelo, non possiamo non essere missionari. A Madre Teresa chiedevano: Da dove viene la tua energia?. Viene da Ges rispondeva con semplicit. Il cristiano per sua natura missionario. Il vescovo di Vasai evidenzia ancora che i rapporti tra cristiani e ind sono ottimi: Non bisogna drammatizzare per la presenza di gruppi fondamentalisti che, bench rumorosi, sono una minoranza. Noi cristiani riconosciamo la nostra cultura indiana e le antiche tradizioni alla base della grande nazione. I gruppi radicali falsificano questa tradizione e manipolano le menti. Intanto continuano in diverse regioni dellIndia gli attacchi contro le comunit cristiane perpetrati dai gruppi estremisti ind: i pi recenti episodi di violenza vengono illustrati nel rapporto del Global Council of Indian Christians, unorganizzazione ecumenica che raccoglie e rende pubbliche le denunce che vengono inviate da varie comunit di fedeli. Nel rapporto si sottolinea che in questi ultimi giorni un luogo di culto cristiano stato attaccato e danneggiato in un villaggio dello Stato del Karnataka; un incontro di preghiera stato impedito da gruppi di estremisti ind in Madhya Pradesh; sette cristiani sono stati arrestati in Andhra Pradesh e un pastore protestante stato incriminato in Uttar Pradesh con la comune accusa di aver sostenuto conversioni forzate. Questanno in India si sono verificati finora cinquantacinque casi di gravi attacchi, senza contare una serie di altri episodi minori di violenze.

venerd 23 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Nel castello di Bellevue a Berlino la cerimonia di benvenuto

pagina 7

Non c libert senza responsabilit e solidariet


Benedetto XVI giunto in Germania intorno alle 10.20 di gioved 22 settembre. Dopo laccoglienza allaeroporto internazionale di Berlino-Tegel, la cerimonia di benvenuto si svolta nel castello di Bellevue. Di seguito il discorso pronunciato dal Papa.

Sehr geehrter Herr Bundesprsident! Meine Damen und Herren! Liebe Freunde! Durch den liebenswrdigen Empfang, den Sie mir hier in Schlo Bellevue bereiten, fhle ich mich sehr geehrt. Ihnen, Herr Bundesprsident Wulff, bin ich besonders dankbar fr die Einladung zu diesem offiziellen Besuch, der mein dritter Aufenthalt als Papst in der Bundesrepublik Deutschland ist. Von Herzen danke ich Ihnen fr die freundlichen und auch in die Tiefe gehenden Begrungsworte, die Sie an mich gerichtet haben. Ebenso gilt mein Dank den Vertretern der Bundesregierung, des Bundestages und des Bundesrates sowie der Stadt Berlin fr ihre Anwesenheit, mit der sie ihren Respekt gegenber dem Papst, dem Nachfolger des Apostels Petrus, zum Ausdruck bringen. Und nicht zuletzt danke ich den drei gastgebenden Bischfen Erzbischof Woelki von Berlin, Bischof Wanke von Erfurt und Erzbischof Zollitsch von Freiburg sowie allen, die auf verschiedenen kirchlichen und ffentlichen Ebenen an der Vorbereitung dieser Reise in mein Heimatland mitgewirkt haben und so zu ihrem Gelingen beitragen. Auch wenn diese Reise ein offizieller Besuch ist, der die guten Beziehungen zwischen der Bundesrepublik Deutschland und dem Heiligen Stuhl festigen wird, bin ich nicht in erster Linie hierher gekommen, wie es andere Staatsmnner tun, um bestimmte politische oder wirtschaftliche Ziele zu verfolgen, sondern um den Menschen zu begegnen und mit ihnen ber Gott zu sprechen. Deswegen freue ich mich, da eine groe Vertretung der Brger der Bundesrepublik da ist. Herzlichen D ank! Der Religion gegenber erleben wir Sie haben darauf hingedeutet, Herr Bundesprsident eine zunehmende Gleichgltigkeit in der Gesellschaft, die bei ihren Entscheidungen die Wahrheitsfrage eher als ein Hindernis ansieht und statt dessen Ntzlichkeitserwgungen den Vorrang gibt. Es bedarf aber fr unser Zusammenleben einer verbindlichen Basis, sonst lebt jeder nur noch seinen Individualismus. Die Religion ist eine dieser Grundlagen fr ein gelingendes Miteinander. Wie die Religion der Freiheit bedarf, so bedarf auch

die Freiheit der Religion. Dieses Wort des groen Bischofs und Sozialreformers Wilhelm von Ketteler, dessen zweihundertsten Geburtstag wir in diesem Jahr feiern, ist heute nach wie vor aktuell (Rede vor der ersten Versammlung der Katholiken Deutschlands, 1848. In: Erwin Iserloh [Hg.]: Wilhelm Emmanuel von Ketteler: Smtliche Werke und Briefe, Mainz 1977, I, 1, S.18). Freiheit braucht die Rckbindung an eine hhere Instanz. Da es Werte gibt, die durch nichts und niemand manipulierbar sind, ist die eigentliche Gewhr unserer Freiheit. Der Mensch, der sich dem Wahren und dem Guten verpflichtet wei, wird dem sofort beipflichten: Freiheit entfaltet sich nur in der Verantwortung vor einem hheren Gut. Dieses Gut gibt es nur fr alle gemeinsam; deshalb mu ich immer auch meine Mitmenschen im Blick haben. Freiheit kann nicht in Beziehungslosigkeit gelebt werden. Im menschlichen Miteinander geht Freiheit nicht ohne Solidaritt. Was ich auf Kosten des anderen tue, ist keine Freiheit, sondern schuldhaftes Handeln, das den anderen und damit letztlich auch mich selbst beeintrchtigt. Wirklich frei entfalten kann ich mich nur, wenn ich meine Krfte auch zum Wohl der Mitmenschen einsetze. Und dies gilt nicht nur fr den Privatbereich, sondern auch fr die Gesellschaft. Sie hat gem dem Subsidiarittsprinzip den kleineren Strukturen ausreichend Raum zur Entfaltung zu geben und zugleich eine Sttze zu sein, damit sie einmal auf eigenen Beinen stehen knnen. Hier am Schlo Bellevue, das seinen Namen dem schnen Blick auf das Spreeufer verdankt, unweit der Siegessule, des Bundestags und des Brandenburger Tors gelegen, stehen wir mitten im Zentrum Berlins, der Hauptstadt der Bundesrepublik Deutschland. Das Schlo ist wie viele Gebude der Stadt mit seiner bewegten Vergangenheit ein Zeugnis deutscher Geschichte. Wir kennen ihre groen und noblen Seiten, und sind dankbar dafr. Aber auch der klare Blick auf ihre dunklen Seiten ist mglich, und er erst ermglicht uns, aus der Vergangenheit zu lernen und Anste fr die Gegenwart zu erhalten. Die Bundesrepublik Deutschland ist durch die von der Verantwortung vor Gott und voreinander gestaltete Kraft der Freiheit zu dem geworden, was sie heute ist. Sie braucht diese Dynamik, die alle Bereiche des Humanen einbezieht, um unter den aktuellen Bedingungen sich weiter entfalten zu knnen. Sie braucht dies in einer Welt, die einer tiefgreifenden kulturellen Erneuerung und der Wiederentdeckung von Grundwerten bedarf, auf denen eine bessere Zukunft

aufzubauen ist (Enzyklika Caritas in veritate, 21). Ich wnsche mir, da die Begegnungen an den verschiedenen Stationen meiner Reise hier in Berlin, in Erfurt, im Eichsfeld und in Freiburg dazu einen kleinen Beitrag leisten knnen. In diesen Tagen schenke Gott uns allen seinen Segen. D anke. Ecco una nostra traduzione italiana del discorso del Papa. Signor Presidente Federale, Signore e Signori, Cari amici, mi sento molto onorato per lamabile accoglienza che mi riservate qui al Castello Bellevue. Sono particolarmente grato a Lei, Signor Presidente Wulff, per linvito a questa Visita ufficiale, che il mio terzo soggiorno come Papa nella Repubblica Federale di Germania. La ringrazio di cuore per le parole gentili e profonde di benvenuto che mi ha rivolto. La mia gratitudine va ugualmente ai rappresentanti del Governo Federale, del Bundestag e del Bundesrat nonch della Citt di Berlino per la loro presenza con cui esprimono il loro rispetto per il Papa come Successore dellApostolo Pietro. E non da ultimo ringrazio i tre Vescovi ospitanti, lArcivescovo Woelki di Berlino, il Vescovo Wanke di Erfurt e lArcivescovo Zollitsch di Friburgo, nonch tutti coloro che, a vari livelli ecclesiali e pubblici, hanno collaborato nei preparativi di questo Viaggio nella mia patria, contribuendo in tal modo alla sua buona riuscita. Pur essendo questo Viaggio una Visita ufficiale che rafforzer le buone relazioni tra la Repubblica Federale di Germania e la Santa Sede, in primo luogo non sono venuto qui per perseguire determinati obiettivi politici o economici, come fanno altri uomini di stato, ma per incontrare la gente e parlare con lei di Dio. Perci sono lieto che vi sia una grande rappresentanza dei cittadini della Repubblica Federale. Grazie! Nei confronti della religione Lei, Signor Presidente Federale, lha menzionato vediamo una crescente indifferenza nella societ che, nelle sue decisioni, ritiene la questione della verit piuttosto come un ostacolo, e d invece la priorit alle considerazioni utilitaristiche. Daltra parte c bisogno di una base vincolante per la nostra convivenza, altrimenti ognuno vive solo seguendo il proprio individualismo. La religione uno di questi fondamenti per una convivenza riuscita. Come la religione ha bisogno della libert, cos anche la libert ha bisogno della religione. Queste parole del grande vescovo e riformatore sociale Wilhelm von Ketteler, di cui si celebra questanno il secondo cente-

nario della nascita, sono ancora attuali (Discorso alla prima assemblea dei cattolici in Germania, 1848. In: Erwin Iserloh [ed.]: Wilhelm Emmanuel von Ketteler: Smtliche Werke und Briefe, Mainz, 1977, vol. I, 1, p. 18). La libert ha bisogno di un legame originario ad unistanza superiore. Il fatto che ci sono valori che non sono assolutamente manipolabili, la vera garanzia della nostra libert. Chi si sente obbligato al vero e al bene, subito sar daccordo con questo: la libert si sviluppa solo nella responsabilit di fronte a un bene maggiore. Tale bene esiste solamente per tutti insieme; quindi devo interessarmi sempre anche dei miei prossimi. La libert non pu essere vissuta in assenza di relazioni. Nella convivenza umana non si d libert senza solidariet. Ci che sto facendo a scapito degli altri, non libert, ma azione colpevole che nuoce agli altri e con questo, alla fine, anche a me stesso. Posso realizzarmi veramente quale persona libera solo usando le mie forze anche per il bene degli altri. E questo vale non soltanto per lambito privato ma anche per la societ. Secondo il principio di sussidiariet, la societ deve dare spazio sufficiente alle strutture pi piccole per il loro sviluppo e, allo stesso tempo, deve essere di supporto, in modo che esse, un giorno, possano reggersi anche da sole. Qui, al Castello Bellevue, che deve il suo nome alla splendida vista sulla riva della Sprea e che situato non lontano dalla Colonna della Vittoria, dal Bundestag e dalla Porta di Brandeburgo, siamo proprio nel centro di Berlino, la capitale della Repubblica Federale di Germania. Il castello con il suo passato movimentato come tanti edifici della citt una testimonianza della storia tedesca. Noi ne conosciamo le pagine grandi e nobili e siamo grati per questo. Ma anche lo sguardo chiaro sulle pagine oscure della storia possibile, e solo esso ci permette di imparare dal passato e di ricevere impulsi per il presente. La Repubblica Federale di Germania diventata ci che oggi attraverso la forza della libert plasmata dalla responsabilit davanti a Dio e delluno davanti allaltro. Essa ha bisogno di questa dinamica che coinvolge tutti gli ambiti dellumano per poter continuare a svilupparsi nelle condizioni attuali. Ne ha bisogno in un mondo che necessita di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori fondamentali su cui costruire un futuro migliore (Enciclica Caritas in veritate, 21). Auspico che gli incontri durante le varie tappe del mio Viaggio qui a Berlino, a Erfurt, nellEichsfeld e a Friburgo possano dare un piccolo contributo in merito. Che in questi giorni Dio conceda la sua benedizione a noi tutti. Grazie.

La partenza dallaeroporto di Ciampino

Telegrammi del Papa a capi di Stato


Benedetto XVI partito gioved mattina, 22 settembre, alla volta della Germania, per il suo ventunesimo viaggio internazionale. Prima di lasciare Castel Gandolfo stato salutato dal direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo. Giunto in automobile allaeroporto di Ciampino, il Papa stato accolto, tra gli altri, dal cardinale Vallini, vicario per la diocesi di Roma, dagli arcivescovi Harvey, prefetto della Casa Pontificia, Bertello, nunzio apostolico in Italia, che il prossimo 1 ottobre assumer lincarico di presidente del Governatorato dello Stato della Citt del Vaticano, e Pelvi, ordinario militare per lItalia; dai monsignori Wells, assessore della Segreteria di Stato, Balestrero, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, Nwachukwu, capo del Protocollo, e Piechota, della segreteria particolare del segretario di Stato; dal decano del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede, lambasciatore di Honduras, Valladares Lanza. In rappresentanza del Governo italiano era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Letta, con lambasciatore dItalia presso la Santa Sede, Greco. Fanno parte del seguito papale in questo viaggio, oltre al cardinale segretario di Stato Bertone, con il sostituto arcivescovo Becciu, il presidente e il presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani, i cardinali Koch e Kasper, due porporati e due presuli tedeschi della Curia romana: i cardinali Cordes e Brandmller, larcivescovo Ender, nunzio apostolico, e il vescovo Clemens, segretario del dicastero per i laici. Accompagnano inoltre il Papa i monsignori Gnswein, segretario particolare, Xuereb, della segreteria particolare, Knig, della Segreteria di Stato, e Marini, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, con i cerimonieri Krajewski e Karcher. Con loro anche il medico personale di Benedetto XVI, Polisca, il responsabile dellorganizzazione del viaggio Gasbarri, il direttore della Radio Vaticana, della Sala Stampa della Santa Sede e del Centro Televisivo Vaticano, il gesuita Lombardi, e il direttore del nostro giornale. Laereo con a bordo il Papa decollato dallaeroporto romano intorno alle 8.30. Durante il viaggio Benedetto XVI ha inviato i seguenti telegrammi ai capi di Stato italiano, austriaco e ceco. A Sua Eccellenza On. Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana Palazzo del Quirinale 00187 Roma Nel momento in cui lascio il territorio italiano per recarmi in Visita Pastorale in Germania, mi gradito indirizzare a Lei, Signor Presidente, e allintero popolo italiano lespressione del mio cordiale saluto, che accompagno con lauspicio di un sempre pi intenso rinnovamento etico per il bene della diletta Italia, sulla quale invoco la benedizione del Signore pegno di copiosi lumi e grazie celesti. BENEDICTUS
PP XVI

Jeho Excelenci Panu Vclavu Klausovi Prezidentu esk Republiky U pleitosti peletu vzdunm prostorem esk Republiky do Nmecka na svou pastoran nvtvu si dovoluji vs, Pane Prezidente, i obyvatele tto vzcn zem co nejsrdenji pozdravit. Vyprouji od Boha veker dobro k trvalmu duchovnmu a materilnmu rozvoji eskho nroda a vem vm poslm zvltn poehnn. BENEDICTUS
PP. XVI

Nel saluto del presidente federale Wulff

La via del dialogo in una societ pluralista


Benvenuto di cuore in Germania a nome della gente del nostro Paese. Benvenuto a casa. Cos il presidente federale tedesco, Christian Wulff, ha dato il primo saluto al Papa, durante la cerimonia al castello di Bellevue di Berlino. Rivolgendosi a Benedetto XVI, il presidente ha cos proseguito il suo discorso di accoglienza: Lei viene nella sua patria. Viene in un Paese la cui storia e la cui cultura sono strettamente intrecciate con la fede cristiana. Viene in un Paese in cui testimoni di fede integri, come Dietrich Bonhoeffer, Bernhard Lichtenberg e Edith Stein, si sono schierati, sacrificando la propria vita, contro un regime criminale e senza Dio. Viene in un Paese ha detto ancora che ventidue anni fa ha vissuto il miracolo di una rivoluzione pacifica e il ripristino dellunit della Germania e dellEuropa. Senza il suo coraggioso predecessore Giovanni Paolo II, senza gli operai cattolici in Polonia e senza le Chiese cristiane nella Ddr, che hanno dato rifugio a quanti cercavano la libert, tutto ci non sarebbe stato possibile. Per questo ringrazio di cuore!. Viene in un Paese ha proseguito in cui milioni di donne e di uomini si impegnano ogni giorno, a partire dalla loro fede. Un Paese nel quale proprio nellambito del lavoro dei giovani nella Chiesa tanti ragazzi si assumono la responsabilit per s stessi e per gli altri. Viene in un Paese in cui la fede cristiana non pi una cosa ovvia, in cui la Chiesa deve rideterminare il proprio posto in una societ pluralistica. Il presidente federale ha evidenziato come molte persone sono alla ricerca. Uno dei grandi temi da lei affrontato, Santo Padre, il rapporto tra fede e ragione. Non affatto un dibattito solo accademico. Dinanzi alle crisi ecologiche ed economiche, alla discordia e allingiustizia, alle esperienze di insicurezza personale e sradicamento, cresce il desiderio di trovare un significato. Alle Chiese e alle comunit religiose si presentano una grande opportunit e una grande responsabilit. Anche per questo molto importante che le Chiese siano vicine alle persone, che malgrado la necessit di risparmiare e la mancanza di sacerdoti non si rinchiudano su se stesse. Quello che le Chiese cristiane offrono nellambito del diaconato e della Caritas, nella cura dei poveri e dei deboli nel nostro Paese e nel mondo intero, straordinario e imprescindibile!. Quando le persone ha aggiunto sperimentano questa vicinanza e questo impegno altruistico, allora ascoltano anche i non sempre comodi messaggi cristiani. Santo Padre, le sue affermazioni sulla protezione del creato e della vita umana sono preziose come esortazione alla nostra societ. Anche per questo ringrazio lei e tutti i cristiani impegnati nel nostro Paese. La Chiesa e lo Stato ha ricordato Wulff da noi sono giustamente separati. Tuttavia, la Chiesa non una societ parallela, vive in questo mondo e in questo tempo. Perci viene sfidata da nuovi interrogativi. Con quanta misericordia tratta le spaccature nella vita degli uomini? E le spaccature nella propria storia e i comportamenti sbagliati? Che posto occupano i laici accanto ai sacerdoti, le donne accanto agli uomini? Che cosa fa la Chiesa per superare le divisioni? La Germania la terra in cui nata la Riforma. Domani si recher a Erfurt, luogo importante per lopera di Martin Lutero, e incontrer i rappresentanti, uomini e donne, della Chiesa evangelica. Mi rallegro del fatto che la Chiesa in Germania abbia avviato, tra le proprie fila, un processo di dialogo. Sono convinto che non sono solo i laici impegnati ad aspettarsi molto. E la Chiesa ha bisogno di tutti loro.

Seiner Exzellenz Herrn Doktor Heinz Fischer Bundesprsident der Republik sterreich Wien Auf dem Weg zu meinem Pastoralbesuch in Deutschland berfliege ich das Hoheitsgebiet der Republik sterreich. Dies ist mir willkommener Anla Ihnen sehr geehrter Herr Bundesprsident und den Menschen in Ihrem geschtzten Land aufrichtige Grsse zu senden. Von Herzen erbitte ich Ihnen sowie allen Brgerinnen und Brgern sterreichs Gottes Schutz und Segen. BENEDICTUS
PP XVI

[A Sua Eccellenza il Sig. Vclav Klaus Presidente della Repubblica Ceca Nel sorvolare lo spazio aereo della Repubblica Ceca in viaggio per la mia visita pastorale in Germania, desidero rivolgere a Lei, Signor Presidente, e agli abitanti di codesta nobile Nazione il mio pi cordiale saluto e, mentre invoco da Dio ogni bene per il continuo progresso spirituale e materiale del popolo ceco, invio a tutti una speciale benedizione. BENEDETTO
XVI]

[A Sua Eccellenza il Dottor Heinz Fischer Presidente Federale della Repubblica dAustria Vienna Durante il viaggio per la mia Visita Pastorale in Germania sorvolo il territorio sovrano della Repubblica dAustria. Mi gradita loccasione per inviare a Lei, illustre Signor Presidente Federale, e agli uomini e donne nel Suo stimato Paese i miei sinceri saluti. Di cuore invoco per Lei nonch per tutti i cittadini dellAustria la protezione e la benedizione di Dio. BENEDETTO
XVI]

Il presidente della Repubblica italiana ha risposto al telegramma esprimendo il pi sincero ringraziamento al Pontefice. Il messaggio di Benedetto XVI scrive Napolitano conferma la speciale attenzione che Vostra Santit continua a riservare al dialogo ecumenico e interreligioso, che trarr certamente nuovo slancio dagli incontri previsti in terra tedesca e dal Suo atteso intervento al Bundestag. LEuropa sappia trarre forza dai valori fondativi della nostra comune civilt, cui ha cos grandemente contribuito il Suo paese natale. Solo cos potr consolidarsi in Europa una societ fondata sulla centralit della persona umana, sul dialogo tra culture e religioni e su intangibili principi di solidariet. Un rinnovato impegno di coesione oggi condizione perch il nostro continente affermi un proprio coerente e costruttivo ruolo nel mutato contesto internazionale. Con questi sentimenti, desidero ancora una volta esprimerLe, Santit, il mio apprezzamento per la sua alta missione apostolica ed un caloroso augurio per la sua terza visita nella sua amata Patria.

pagina 8

LOSSERVATORE ROMANO
Calorosa accoglienza per il Papa a Berlino

venerd 23 settembre 2011

Labbraccio della sua gente


dal nostro inviato GIANLUCA BICCINI Il maxiposter che da alcuni giorni campeggia sulle due facciate del grattacielo del quotidiano tedesco Bild, ha salutato idealmente stamane, gioved 22 settembre, larrivo di Benedetto XVI a Berlino, prima tappa del suo viaggio in Germania. Il giornale che nellaprile 2005 aveva festeggiato lelezione di Joseph Ratzinger su unintera pagina con il titolo Wir sind Papst, noi siamo Papa, ha ricoperto i 19 piani delledificio con una riproduzione di quella storica edizione con la fotografia del Pontefice in formato gigante. Un benvenuto al quale si sono uniti naturalmente i fedeli cattolici del Paese. A questo primo giorno tra i suoi connazionali, sotto il cielo di Berlino attraversato da nubi spinte veloci dal vento, Benedetto XVI ha riservato la parte istituzionale della visita, durante la quale hanno avuto luogo gli incontri ufficiali con le pi alte cariche dello Stato e il discorso davanti al Parlamento federale. E al di l delle polemiche che ogni volta sembrano dover accompagnare i viaggi internazionali del Papa, alimentate soprattutto da alcuni mezzi di informazione, resta la risposta della gente comune. Una manifestazione di affetto che testimonia sempre come la maggioranza delle persone comprenda il vero significato della presenza di Benedetto XVI. Anche oggi i berlinesi hanno dimostrato di aver capito che egli non venuto per perseguire obiettivi politici o economici, ma per incontrare la gente e parlare loro di D io. Ed venuto a farlo in una arcidiocesi in cui i cattolici sono meno del 7 per cento, su una popolazione che sfiora i sei milioni di abitanti, il 60 per cento dei quali dichiara di non professare alcuna religione. Del resto Berlino il secondo comune pi popoloso dEuropa, dopo Londra. I suoi oltre sessanta musei ne fanno un centro culturale oltre che economico e politico tra i pi importanti del Continente. Scortato dai caccia dellaviazione militare tedesca, il velivolo con a bordo il Papa atterrato poco prima delle 10.30 nellaeroporto internazionale di Berlino-Tegel, intitolato a Otto Lilienthal, il pioniere del deltaplano che tra il 1891 e il 1896 comp oltre duemila voli prima di uno schianto fatale. Affacciatosi sulla piattaforma superiore della scaletta, il Pontefice stato salutato da ventuno salve di cannone, prima di scendere a terra doverano ad attenderlo il presidente della Repubblica Christian Wulff, e il Cancelliere federale Angela Merkel, con i rispettivi consorti. Erano presenti larcivescovo di Berlino monsignor Rainer Maria Woelki rester nel seguito papale per tutta la permanenza di Benedetto XVI, nella capitale, con il suo ausiliare, il vescovo Matthias Heinrich, e il vicario generale, monsignor Ronald Rother; il presidente della Conferenza episcopale tedesca, larcivescovo di Friburgo, monsignor Robert Zollitsch, con il nunzio apostolico in Germania, larcivescovo JeanClaude Prisset faranno parte del seguito papale per tutto il viaggio insieme con il gesuita Hans Langendrfer, segretario generale della Conferenza episcopale e coordinatore della vista e i consiglieri di nunziatura Rdiger Feulner e Tuomo T. Vimpari. Nel clima autunnale di questi giorni laccoglienza ufficiale si svolta in modo semplice e senza discorsi, ma con leloquente omaggio floreale di un gruppo di bambini, che il Papa ha ringraziato. Poi il trasferimento in automobile al castello di Bellevue nel centro cittadino, residenza ufficiale del capo dello Stato. Sorge sulla riva della Sprea, poco distante dal Bundestag e dalla Porta di Brandeburgo, dinanzi alla quale sventolano oggi insieme le bandiere tedesca, europea e pontificia. Legata alletichetta di citt-caserma, di Sparta-prussiana specie da quando, nel 1871, fu proclamata capitale del Reich, Berlino ha vissuto da protagonista tutti gli avvenimenti della storia antica e recente della Germania, in particolare nel Novecento, nel secolo che qui ha visto scendere la notte buia del nazismo e del conflitto mondiale scatenato da Hitler. Una citt annientata da ideologie di morte, con i bombardamenti costati la vita ad almeno cinquantamila berlinesi; il blocco sovietico protrattosi per quasi un anno dal giugno 1948 al maggio 1949 e il successivo ponte aereo degli alleati per rifornire la parte occidentale della citt, che segnarono linizio della guerra fredda; la rivolta degli operai del 1953, repressa nel sangue dallarmata rossa; le fughe dei cittadini dellest verso occidente che nel 1960 raggiunsero la cifra record di 152.291, tanto da far erigere, nella notte tra il 12 e il 13 agosto dellanno seguente, quel monumento di incivilt che stato per trentanni il Muro. Le famiglie furono divise, le parrocchie smembrate, strutture consolidate vennero arbitrariamente distrutte. Nonostante tutte le difficolt e le resistenze incontrate, la comunit cattolica riusc per a mantenere una certa unit per rinascere finalmente dopo il crollo del Muro la notte del 9 novembre 1989 e la successiva Wiedervereinigung del 1990, che misero fine ai regimi comunisti dellEuropa centro-orientale. Per questo, quando quindici anni fa Giovanni Paolo II pot finalmente visitare la capitale riunificata, il suo appello davanti alla Porta di Brandeburgo Non spegnete lo Spirito! Mantenete aperta questa Porta per voi e per tutti gli uomini! rimasto un monito per molti cristiani a Berlino. Ed in questa cornice che si sono svolte la cerimonia di benvenuto e la successiva visita di cortesia al presidente della Repubblica, nel Castello di Bellevue. Al suo arrivo il Papa ha firmato il Libro dOro nel salone dingresso. Quindi nel giardino del palazzo presidenziale, alla presenza

di un migliaio di ospiti, dopo la presentazione delle delegazioni, sono stati resi gli onori militari mentre venivano eseguiti gli inni tedesco e pontificio. Infine la sfilata della guardia in alta uniforme, al termine della quale si sono susseguiti il saluto del presidente Federale e il primo dei diciotto discorsi del Papa previsti in questo viaggio. Successivamente il capo dello Stato ha accompagnato Benedetto XVI nel salone al piano terra per il colloquio privato. Benedetto XVI ha lasciato in dono un facsimile della Geographia di Claudio Tolomeo, riproduzione del manoscritto contenente la traduzione latina, eseguita nel 1473, dellantico testo greco risalente al secondo secolo dopo Cristo. In auto si poi recato nella vicina sede berlinese della Conferenza episcopale tedesca; quella storica si trova a Bonn, lex capitale della Germania occidentale. Nel complesso, che ospita anche lAccademia cattolica, ha incontrato la cancelliera Mer-

kel. Accolta dal cardinale Bertone e dagli arcivescovi Zollitsch e Prisset, il capo del governo tedesco ha poi avuto un colloquio privato con il Pontefice. A ricordo dellincontro il Papa ha donato alla cancelliera una formella della Fontana dei Sacramenti dei Giardini Vaticani con dedica autografa. Al termine di unintensa mattinata Benedetto XVI ha raggiunto a piedi il refettorio per il pranzo, prima di recarsi nella sede della nunziatura apostolica, sua residenza durante il breve soggiorno berlinese. Cresce intanto lattesa per la visita pomeridiana al Parlamento federale al termine della quale il Papa incontrer la comunit ebraica, atto conclusivo della sua permanenza a Berlino. Domattina, infatti, venerd 23, sar ad Erfurt, nella terra di Lutero e dellex Germania est, dove la Conferenza episcopale tedesca ha volutamente stabilito il proprio Centro cattolico per la pastorale missionaria.

Vous aimerez peut-être aussi