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Breve Storia della Medicina Tradizionale Cinese

Dott. Marcello Gennari

Le origini della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si perdono nella notte dei tempi. La scoperta
da parte degli antichi delle singole tecniche deve ritenersi avvenuta in modo del tutto spontaneo,
naturale ed intuitivo. Così dall'osservazione degli animali che si nutrono di erbe per mantenersi sani
e dall'assunzione di radici a scopo nutritivo prima e terapeutico poi si pensa che sia nata la
fitoterapia. Dalla osservazione delle proprietà terapeutiche della cauterizzazione di certe parti del
corpo e dall'effetto a distanza osservato da ferite occasionali con strumenti di uso comune si pensa
che sia nata l'agopuntura. Mediante i primi oggetti appuntiti si potevano incidere gli ascessi. Dal
trattamento locale, tramite osservazioni acute si poté poi giungere all'interpretazione dell'azione a
distanza.

La leggenda racconta come un soldato, che si era ferito accidentalmente ad un piede con una
freccia, guarisse di colpo dal mal di schiena che lo affliggeva. Anche se questo episodio particolare
fosse solo una storia di fantasia dobbiamo presumere che l'agopuntura si sia sviluppata secondo
osservazioni e sperimentazioni di questo tipo. Da più di 2000 anni ci giunge il Canone di Medicina,
che é composto di due libri distinti: Le Domande Elementari e L'Asse Miracoloso ( o Canone di
Agopuntura o Nove Volumi).

Il testo Canone di Medicina organizza in modo sistematico le nozioni di anatomia, fisiologia e


patologia e parla della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle malattie. Dobbiamo fare
un salto di parecchi anni, fino alla Dinastia Han ( 206 a.C. - 220 d.C) per trovare un testo altrettanto
importante: il Classico dei Problemi Medici, forse scritto da Qin Yueren. In questo testo vengono
completate le lacune del Canone di Medicina.

Dall'epoca delle dinastie Qin e Han (221 a.C - 220 d.C) si ha notizia dell'impiego, da parte dei
medici cinesi di diverse sostanze, tra cui: corno di rinoceronte (Cornu Rinocerontis), ambra
(Succinum), corno di antilope (Cornu Antelopis) e mosco (Moschus), polpa di longana (Arillus
longan), seme di lici (Semen Litchi), mentre fiorente si faceva il commercio e l'interscambio di
materiale ad uso medicinale anche con altri paesi. Da questa epoca ci giunge il testo Le Erbe. E' in
pratica una summa della conoscenza farmacologica del tempo. In esso sono descritte in dettaglio
365 tipi di farmaci naturali e vengono anche introdotti i principi di "Jun, Chen, Zuo e Shi"
(Imperatore, Ministro, Assistente e Guida) per classificare il differente compito di ogni sostanza
nell'ambito di una prescrizione, "Qi Qing He He" (sette condizioni per costituire le formule), "Si
Qi" (Le quattro proprietà dei farmaci), "Wu Wei" ( i 5 sapori: acido, amaro, dolce, piccante e
salato).

Nel 300 d.C. Zhang Zhongjing , medico famoso, formatosi allo studio dei classici, aggiunse alle
conoscenze del tempo il frutto della sua estensiva conoscenza personale, con numerose altre
formule. Infine scrisse un famoso trattato Trattato delle malattie febbrili e di altre malattie . In
questo libro troviamo la diagnosi differenziale delle malattie febbrili secondo la teoria dei 6 livelli e
il trattamento di altri tipi di patologie in accordo alle modificazioni dei pattern di organi e visceri.

Il testo originale del maestro venne diviso in seguito in due trattati: il Trattato delle Malattie
Febbrili in cui sono contenute 113 ricette e la Sinossi delle Prescrizioni del Cofanetto d'Oro, in cui
vi sono 262 ricette.
Un altro maestro della Medicina Cinese, Huang Fumi (215-282 d.C) fu l'autore di un altro libro
importante: A-B Classico della Agopuntura e della Moxibustione. Le sue fonti furono i testi
Domande Elementari, Canone di Agopuntura e Schema dei punti di Agopuntura e Moxibustione. Il
suo libro consta di 12 volumi, con 128 capitoli. Nel suo ambito si trovano concetti come visceri,
organi, meridiani, collaterali, agopunti, diagnosi, patogenesi, tecniche di manipolazione degli aghi,
e viene compilato un elenco di 349 punti con le relative localizzazioni, indicazioni e
controindicazioni.

Nell'anno 610 il Maestro Chao Yuanfang presiedette alla stesura del trattato Grande Trattato sulle
Cause e i Sintomi delle Malattie. E' composto di 50 volumi, e contiene la descrizione di 1,700
sindromi che spaziano dai campi della medicina interna alla chirurgia, ginecologia pediatria e alla
patologia dei 5 organi di senso.In esso sono contenuti concetti importanti, tra cui il fatto che certe
infestazioni di parassiti derivano dall'alimentazione, e che la teniasi deriva dal consumo di carne
cruda. Sono poi descritte operazioni come l'anastomosi intestinale, l'aborto terapeutico e l'estrazione
dentaria.

Sotto le dinastie Tang e Sui si ebbe l'unificazione della Cina e un fiorire di interscambi e attivita'
commerciali. Le conoscenze mediche delle singole zone divennero omogenee e nel 657 il medico
Su Jing fu incaricato dall'imperatore di coordinare un gruppo di 20 medici nella ricompilazione del
testo Materia Medica Cinese. Due anni dopo, un nuovo testo vide la luce: Nuova Revisione della
Materia Medica della Dinastia Tang, chiamato anche Materia Medica Tang.

Fu il primo testo di farmacologia del mondo promulgato da una autorità statale. E' composto di 54
volumi ed e' scomponibile in 3 parti: materia medica, illustrazione delle piante e spiegazione delle
illustrazioni. Vengono trattate 850 sostanze medicinali. Il governo giapponese lo adotto' come testo
obbligatorio per la formazione dei propri medici.

Un grande maestro della medicina cinese nell'epoca Tang fu Sun Si Miao (581-682) che, a parte le
leggende che sono fiorite intorno alla sua figura per la imponente levatura scientifica e culturale, ci
lasciò due importanti testi : Prescrizioni da Cento Pezzi d'Oro per le Emergenze e il Supplemento
alle Prescrizioni Essenziali da Cento Pezzi d'Oro. Nel primo, diviso in 30 volumi, troviamo 5,300
ricette, nell'ultimo 2,571 ricette. Nei suoi libri possiamo trovare trattazioni estese dell'agopuntura e
della moxibustione, di fitoterapia, prevenzione e tecniche per conservare la salute. Particolarmente
versato nel trattamento delle malattie da vuoto. Egli indicò il collegamento tra il gozzo e la vita
nelle isolate valli montane.

Infine, sempre di quel periodo, ricordiamo il trattato I segreti medici di un ufficiale di Wang Tao,
composto di 40 volumi con 6,000 formule.

Nella dinastia Song (960 - 1279) il governo fondò il Dipartimento Medico Imperiale che fu
l'istituzione ufficiale per formare i futuri medici. Nel 1026 Wang Weiyi creò due figure di bronzo a
grandezza naturale a scopo didattico. Le figure presentavano i 12 meridiani e 354 punti. Le figure
erano cave e i punti erano rappresentati come fori. Al momento dell'esame esse venivano rivestirte
di cera e riempite d'acqua. Al candidato veniva chiesto di infiggere gli aghi in certi punti. Il buon
esito del test era testimoniato dall'uscita dell'acqua dai punti individuati.

Nel 1057, nella Dinastia Song, venne costituito il "Dipartimento per la Correzione dei libri di
Medicina", allo scopo di correggere, aggiornare e coordinare le conoscenze mediche nei testi antichi
e piu' recenti. Rividero la luce, aggiornati e corretti, i maggiori testi della Medicina Cinese.
Al tempo delle dinastie Jin e Yuan (1200-1400) si vide il fiorire di diverse scuole mediche, ciascuna
peculiare per aspetti caratteristici. Per esempio ricordiamo la Scuola del Caldo e del Freddo, fondata
da Liu Wansu (1120 - 1200) che interpretava i vari segni e sintomi delle malattie con i concetti di
Calore e di Freddo. Le malattie "shang han" (che significa malattia febbrile) venivano trattate con
medicinali dalla capacita' di ridurre e disperdere il calore.

Ricordiamo inoltre la Scuola dell'Attacco e della Purgazione fondata da Zhang Congzheng (1156 -
1228) che sosteneva che le malattie fossero causate dall'entrata di fattori patogeni esogeni nel corpo
e che le cure dovessero consistere nello scacciare i fattori esogeni mediante la sudorazione, il
vomito e la purgazione.

Infine ricordiamo la Scuola fondata da Li Dongyuan (1180 - 1251), basata sul principio che "Il
danno alla Milza e allo Stomaco e' la causa di moltissime malattie". Ne consegue che il principio
fondamentale del trattamento delle malattie consiste nel rinvigorire la Milza e lo Stomaco. Questa
scuola era conosciuta come la Scuola del Nutrimento della Terra, poiché la Milza appartiene alla
Terra secondo la Medicina Cinese.

La quarta Scuola fu la Scuola del Nutrimento dell'Essenza, fondata da Zhu Zhenheng (1281 - 1358).
Il pensiero di questa scuola si può riassumere nel concetto che lo Yang é sempre in eccesso, mentre
lo Yin sempre in deficit. La terapia consiste quindi nel nutrire l'essenza ed eliminare il Fuoco
mediante la purgazione.

Ricordiamo che intorno al 1000 in Cina si cominciò a effettuare la vaccinazione antivaiolosa.

A questo punto, entriamo nell'epoca Ming, ove incontriamo un altro grandissimo Maestro della
Medicina Cinese Li Shizhen (1518 - 1593) . Ricercatore appassionato e studioso dalla cultura
immensa dei testi classici ( si vantava di averne letti 800) scrisse il famoso testo Compendio della
Materia Medica. Scritto nell'arco di 27 anni con l'aiuto della sua famiglia, questo testo comprende
1,892 farmaci e più di 10,000 ricette.

Dal 1600 al 1800 fiorì la Scuola delle Malattie Febbrili ed Epidemiche. Il caposcuola fu Wu
Youxing, che pensò che la patogenesi di una malattia non fosse riconducibile al freddo o al caldo, o
al calore estivo o all'umidità ma a fattori patogeni presenti nell'aria chiamati fattori patogeni
epidemici. Egli pensava che questi fattori patogeni epidemici entravano nel corpo attraverso la
bocca e il naso. La gente poteva cadere vittima di queste malattie anche se possedeva una forte
energia interna. Inoltre si pensava fino a quel momento che i fattori patogeni potessero penetrare nel
corpo solo attraverso la superficie cutanea. E' una interessante anticipazione della scoperta dei
batteri e dei virus.

Dall'epoca Qing numerosi lavori comparvero sul trattamento delle malattie infettive. Lo sviluppo di
questo filone di ricerca portò allo studio delle malattie infettive tramite la classificazione secondo i
4 stadi (wei- superficiale o difensivo, qi - difensivo profondo, ying- nutritizio, xue - sangue) o
secondo i tre stadi del riscaldatore triplo (superiore, medio o inferiore). Molti testi sono stati
dedicati a questi argomenti specifici.

Un altro famoso medico, Wang Qingren (1768 - 1831) scrisse il testo Correzione degli errori dei
testi di medicina sulla base delle proprie esperienze desunte da esami autoptici e dalla pratica
personale. In questo testo viene enfatizzata l'importanza dell'autopsia e viene trattata la teoria della
Stasi del Sangue, delle malattie da essa causate e dei metodi di trattamento per questo tipo di
patologia.
Nell'ultimo secolo si é assistito alla introduzione della medicina occidentale in Cina e al parallelo
cammino delle due discipline. I cinesi hanno subito capito che un nuovo e più importante capitolo
potrebbe derivare dalla combinazione delle scuole mediche occidentale e orientale. I primi tentativi
di unire le basi teorico-pratiche della medicina occidentale e orientale risalgono alla fine del 1800.

Ricordiamo i testi: I Cinque Tipi di Libri che Uniscono la Medicina Cinese e la Medicina
Occidentale di Tang Zonghai (1862 - 1918), il Trattato sulla Illustrazione degli Organi Interni nella
Medicina Cinese e nella Medicina Occidentale di Zhu Peiwen (circa 1850), le Dissertazioni di
Medicina Tradizionale Cinese e Occidentale Combinate di Zhang Xichun (1860 - 1933).

Attualmente questa é la strada imboccata dalle accademie mediche Cinesi: l'integrazione delle due
discipline mediche. Lo sforzo é notevole, data la grande diversità delle basi teoriche, ma la condotta
intrapresa é irrinunciabile e la sola che garantisca sicuro successo e miglioramento. Dal punto di
vista occidentale vi sono atteggiamenti sinceramente dannosi alla comprensione e allo sviluppo
della medicina tradizionale cinese: l'addomesticamento delle fonti e la comprensione parziale del
corpus teorico ha portato alla fondazione di scuole di agopuntura che si sono distaccate dal ceppo
cinese, dando vita a qualcosa di autonomo e teoreticamente aberrante. Si ricorderà inoltre che in
occidente non é esistita fino a pochi anni fa la fitoterapia cinese, capitolo importantissimo e
irrinunciabile della TMC e che sono stati trascurati capitoli importanti della diagnostica come
l'interpretazione della lingua e dei polsi. Inoltre esiste un altro atteggiamento diffuso che vede nella
medicina Cinese la salvezza da tutti i mali, la retta via, la via della natura, coontrapposta
all'artificialita' occidentale.Si ricorderà che in Cina la mortalità ha subito una brusca diminuzione e
l'aspettativa di vita si é drammaticamente aumentata quando sono stati introdotti i metodi terapeutici
occidentali. Infine bisogna sfuggire l'atteggiamento di chi rinuncia al corpus teoretico cinese per
sostituirlo con teorie scientifiche che non ci sono ancora. La pratica rimane disancorata da
ragionamenti e basata solo sull'empirismo dei punti. Una terapia di questo tipo non può scaturire da
una diagnosi appropriata e da schemi terapeutici efficienti e non sopravvive di fronte ad una
patologia poco più complessa..

In attesa del nuovo manuale di Medicina Cinese, che deve essere ancora scritto e che ci spiegherà in
termini molecolari l'azione degli aghi, della moxa e dei farmaci, continuiamo a usare i vecchi libri,
chiudendo qualche volta occhi e orecchie di fronte a concetti che non hanno niente in comune con
quelli a cui siamo abituati, gratificati dai risultati che seguono costantemente alla corretta
applicazione dei principi dei testi cinesi.

Fra i maestri occidentali ricordiamo il professor Giovanni Maciocia, che é stato fra i primi a
pubblicare testi, tradotti anche in italiano, Fondamenti della Medicina Cinese, La Clinica In
Medicina Cinese e L'Esame della Lingua In Medicina Cinese, coerenti con il corpus teorico
tradizionale cinese, testi che é fondamentale avere presenti per un corretto sviluppo
dell'apprendimento individuale
INTRODUZIONE AI PRINCIPI DELLA ELETTROAGOPUNTUTA DI VOLL

A cura di: Carlo Di Stanislao e Dennesis Konopacki1[1]

“Se non conosci una cosa non abbondare in citazioni”.


Italo Svevo

“Om mani padme hum”


Mantra tibetano della montagna

L’elettroagopuntura di Voll (EAV) o Organometria Funzionale, è un’indagine diagnostica che nasce


nel 1953, grazie ad una idea del medico tedesco Reinhold Voll, che già alla fine degli anni ’40
aveva scoperto che mentre la pelle umana ha una resistenza media (impedenza) di 2-4 milioni di
ohm, questa scende ad appena 10.000 ohm a livello dei punti dell’agopuntura cinese. Dopo vari
tentativi il dott. Voll mise appunto una apparecchiatura abbastanza sensibile da misurare tale
resistenza e visualizzarne il valore2[2] e dopo varie esperienze notò che i punti più favorevoli per la
misurazione erano localizzati sulla punta delle dita delle mani e dei piedi, cioè a livello dei punti
jing distali3[3] dei 12 Meridiani Principali4[4] dell’agopuntura tradizionale (Lheonard, 1980). In più
di trent'anni di studi e sperimentazioni, Voll ed i suoi collaboratori, ci hanno fornito una mappa con
cui possiamo risalire da alcuni punti esterni che agli organi e tessuti del corpo umano 5[5]. Con tale
mappa, ed alcune misure, possiamo conoscere in breve tempo la situazione energetico-funzionale
dei vari organi e come essi interagiscano tra loro (Voll, 1998-99). In pratica se l'organo correlato ad
un dato punto è sano, permetterà il passaggio di una corrente di circa 8-10 microampere, e la scala
dello strumento indicherà un valore di 50 US (unità scala). Al contrario, in caso di patologia, la
corrente non riuscirà a scorrere come dovrebbe. Può allora succedere che lo strumento scenda al di
sotto delle 50 US (caduta dell'indice), segnalando così una debolezza funzionale o carenza
energetica.

Questa disfunzione sarà tanto più seria quanto più il valore si avvicina allo zero. Può anche
verificarsi che lo strumento salga al di sopra delle 50 US, in questo caso indicherà intossicazioni e/o
infiammazione (AAVV,1994). La E.A.V, viene utilizzata con successo anche nell'elaborazione delle
diete personalizzate e nella diagnosi di intolleranze alimentari. Infatti, qualsiasi alimento, non
appena viene messo a contatto con il corpo, produce delle variazioni energetiche in alcuni punti di
agopuntura, indicando così se la sua assunzione porterà un beneficio all'organismo, sarà neutra o
addirittura negativa. Il modello più perfezionato dell'Elettroagopuntura secondo Voll (EAV) si
chiama Computerized Electrodermal Screening (CEDS)6[6], ma non presenta particolari vantaggi
pratici rispetto al modello base (Leoncini, 1994). Nel 1994 è stata istituita A.M.I.D.E.A.V.
(Associazione medica italiana di Elettroagopuntura secondo Voll), sezione nazionale autonoma
della Società internazionale di E.A.V., con lo scopo di diffondere, approfondire, e sviluppare in
Italia la teoria, la prassi e la ricerca dell'Elettroagopuntura secondo Voll.

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Con un documento del 7.11.1994 la Società internazionale di EAV riconosce l'A.M.I.D.E.A.V. come
unico organismo abilitato a diffondere in Italia gli insegnamenti di Reinhold Voll, impegnandosi a
sostenere la stessa A.M.I.D.E.A.V7[7]. nella formazione dei medici e nello stabilire il Curriculum per
il raggiungimento del diploma in EAV, anch'esso riconosciuto a livello internazionale8[8].
attualmente si definisce la EAV una diagnosi medica di sistema, che mira al ristabilimento della
capacità di regolazione fisiologica dell'organismo. I farmaci richiesti per tale scopo, specifici per
ogni individuo, vengono scelti in base a fenomeni di risonanza che si realizzano nel corso delle
misurazioni (Lencioni, 1994). L'interpretazione dei risultati della misurazione si ha con l'inclusione
dei reperti anamnestici e clicnici del paziente, della fisiologia dell'agopuntura classica, e della
considerazione dei modelli cibernetico e della teoria dei sistemi. Solide conoscenze riguardo tale
ambito sono presupposto per un'effettuazione a regola d'arte della diagnostica mediante
l'Elettroagopuntura secondo Voll. Scopo della diagnostica mediante EAV è quello di scoprire
disturbi dell'atteggiamento di regolazione dei singoli sistemi di regolazione e non modificazioni
morfologiche di struttura.

Deviazioni dei valori normali determinati empiricamente verranno valutate come espressione dei
disturbi di regolazione in senso cibernetico (AAVV, 1994). Per valutare il comportamento della
conduttanza è di rilievo la sua instabilità che si evidenzia tramite la caduta della curva di
misurazione o dell'indice di misurazione (caduta dell'indice secondo Voll). E' questo un criterio
assoluto di patologia e con ciò anche indicazione di un disturbo di sistema. Valori stabili di
misurazione di 95 kiloohm, che corrispondono ad un valore di scala di 50 unità (come visto sopra),
sono espressione di un rapporto fisiologico non disturbato sul corrispondente sistema di
regolazione. Sulla base del valore di misurazione, per esempio sopra 80 unità di scala o sotto 45
unità di scala, si possono trarre conclusioni per ciò che riguarda modificazioni in senso patologico.
Valori tra 45-50 e 50-80 unità di scala, cosiddette oscillazioni fisiologiche, sono da valutare solo in
relazione agli altri dati di misurazione in connessione con i vari sistemi. Per la valutazione sistemica
del protocollo di misurazione in riferimento all'analisi di base è necessario un numero di dati
abbastanza grande.

Tali dati devono essere rilevati tramite misurazioni su tutti i subsistemi (corrispondenti alla
fisiologia ampliata dell'agopuntura), e su di un minimo di 120 punti di misurazione. Per la diagnosi
dei fattori causali che hanno portato ai disturbi di regolazione rilevati con la misurazione di fondo
vengono impiegati, nel corso dell'annesso test di risonanza, isopatici (fra l'altro i cosiddetti nosodi =
sostanze potenziate ricavate a partire da sostanze patologiche), prodotti tossici e preparati d'organo
potenziati, materiali ed allergeni (Betchtloff, 1996). La terapia dell'Elettroagopuntura secondo Voll
può essere realizzata con farmaci o mediante l'utilizzo di impulsi elettrici. Mediante l'applicazione
di impulsi elettrici di diversa qualità è possibile equilibrare i valori alterati dei punti di misurazione
che presentano modificazioni patologiche riportandoli verso la normalità (50 unità di scala), sia su
ampie superfici con l'ausilio di appositi elettrodi, sia anche con il puntale di misurazione. In tal
modo si può chiaramente ottenere, almeno per un tempo limitato, un miglioramento della funzione
tessutale. Scopo dell'EAV è quello di ottenere un miglioramento duraturo della capacità di
regolazione con l'impiego di sostanze specificamente scelte in modo individuale.

Per raggiungere tale fine verrà utilizzata una combinazione di preparati isopatici (in base al punto di
vista eziologico del quadro morboso e secondo il grado di sovraccarico della matrice mesenchimale
testato), preparati di accompagnamento omeopatico ed organoterapici potenziati. Questa
combinazione individuata nel caso particolare con il test di risonanza, che fornisce informazioni
diagnostiche di tipo eziologico, viene somministrata per un lungo periodo. Il tipo e la dose dei
medicamenti impiegati dipendono dai valori attuali di misurazione. Se il test mette in evidenza la
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necessità di adottare ulteriori provvedimenti di tipo medico bisogna metterne al corrente il paziente
(Voll, 1998-99; Lheonard, 1980). L'impiego dell'EAV avviene in base ai seguenti punti di vista:

a) cibernetico - secondo la teoria dei sistemi

b) eziologico

c) della medicina di regolazione.

E' applicabile in quasi tutte le branche della medicina specialistica e consente, grazie al suo utilizzo
nell'ambito della medicina complementare, di ottenere risultati di tipo diagnostico e terapeutico
anche in casi fino ad oggi difficilmente gestibili. Tra l'altro l'EAV può essere impiegata con
particolare successo in caso di:allergie e malattie autoimmuni; situazioni di tipo algico come
nevralgie e cefalee (in particolare emicrania); malattie della cute come la neurodermite; sindrome
da affaticamento cronico; predisposizione alle infezioni; insufficienza cerebrale di tipo funzionale;
sindromi fobiche; malattie croniche a carico di fegato, reni, pancreas e stomaco; patologie dei denti,
di mascella, mandibola e del cavo orale, come anche intolleranza a materiali usati in odontoiatria
(Battistoni, 1993). La forza espressiva della diagnostica mediante EAV e l'efficienza delle misure
terapeutiche appaiono ridotte in caso di una capacità di regolazione dell'organismo che sia
fortemente alterata. Gli attuali orientamenti individuano come cause di malattie fattori tossici,
infettivi e focali. Con il termine di focalità in medicina bioenergetica (AAVV, 1994) si intende la
presenza nel contesto di un tessuto di un qualunque organo, di materiale organico od inorganico non
biodegradabile. La presenza di tale materiale è in grado di determinare un alterazione del potenziale
bioelettrico dei tessuti in cui si è depositato con possibilità che ciò induca delle alterazioni in organi
collegati energeticamente, mediante i Meridiani d'agopuntura, all'organo sede del focolaio primario.
Anche le cicatrici possono svolgere un ruolo "focale" determinando la comparsa di "campi di
disturbo" i quali svolgono la medesima azione patogena dei focolai su organi bersaglio cui la
cicatrice è collegata per il tramite dei Meridiani. Foci e campi di disturbo cicatriziali sono
responsabili di numerosi disturbi e malattie in relazione all'organo bersaglio il quale si localizza
sempre nello stesso lato del corpo dove è presente il focus. Alterazioni e dolori articolari, forme
allergiche, alterazioni della postura, malattie croniche etc. possono essere conseguenza di cicatrici o
di focolai localizzati nelle più svariate sedi. I confini di tale metodo sono da riferire proprio a questi
casi ed a tutte le evenienze in cui vi sia la necessità di ricorrere a misure di tipo acuto (AAVV, 1994;
Lencioni 1994; Voll 1998-99). L'EAV è controindicata in caso di gravidanza e nei portatori di pace-
makers (Betchtloff, 1996).

Bibliografia

- AAVV: Concetti scientifici delle bioenergie, Ed. Guna, Milano, 1994.


- Battistoni M.:Odontoiatria solistica, Ed. Guna Milano, 1993.
- Betchtloff F.: EAV. Elettroagopuntura. Vol. 2: Rappresentazione per argomenti, Ed. Guna,
Milano, 1996.
- Lehonard H.: Elettroagopuntura secondo Voll, Ed. Piccin, Padova, 1980.
- Lencioni R.: Compendio di Elettroagopuntura secondo Voll. Ed. Guna, Milano, 1994.
- Voll R.: La posizione topografica dei punti di misurazione dell'elettroagopuntura secondo Voll, voll
I-III, , Ed. Guna, Milano, 1998-1999.
Agopuntura cinese:

dal modello bioelettronico alla chiave simbolica.

Autore: Carlo Di Stanislao9[*]

“Se un’idea è chiara non è una vera idea”


A. Baricco, City

Riassunto: Mentre numerose sono le ricerche sui meccanismi biochimici dell’agopuntura,


pochi sono gli studi e le ricerche biofisiche su questa millenaria pratica medica. E’ possibile
comunque immagininare che l’agopuntura agisca anche in tal senso. Inoltre va sempre
rammentato il piano simbolico paleosinense per l’individuazione e la selezione dei punti.

Parole chiave: agopuntura, biofisica, simbolismo.

Abstract: They are while numerous searches on the biochemists mechanisms of the
acupuncture, little are the studies and the searches biophysicses on this millerian medical
practical. However possible to consider that the acupuncture acts also in such sense. Moreover
it goes always reminded to the symbolic plan paleo-chinensis, for the location and the
selection of the points.
Key words: acupuncture, biophysics, symbolismus.

Sul finire degli anni ’70 (Lheonard, 1980; Sembianti, 1980), ma soprattutto nel ventennio
successivo (Brescia, 2001; Dumitrescu, 1995; Capra, 1989), sono state condotto varie
speculazioni sulla realtà biofisica dell’agopuntura cinese (Zukov, 1997; Calò, 1995). Così,
mentre negli USA e nel Regno Unito sono state effettuate delle ricerche per stabilirne
l’efficacia e gli eventuali “principi” che attivano il rilascio delle endorfine, serotonina, ormoni,
ecc. (Helms, 1997; Di Stanislao et al., 2002), in altri paesi, in modo meno strutturato, sono
state condotti studi sul diamagnetismo e sulla fluidodinamica corporea applicata all’agopuntura
(AAVV, 2002). Il principio dell’agopuntura è quello del poter cortocircuitare (caricare o
scaricare) i vari strati del corpo in modo da riequilibrare i campi ionici e le differenze di carica
elettronica, che sempre si producono tra i vari strati e sistemi (Sembianti, 1980; Calò, 1995;
Dumitresu, 1995). L’elettro-diamagnetismo corporeo segue le leggi della fluidodinamica in
base alle quali è possibile asserire che se l’energia non circola perfettamente, crea tutti i vari
sintomi dal dolore alle altre disfunzioni, realizzando vere e proprie intossicazioni elettro bio-
chimiche più o meno generalizzate (AAVV, 2002; Zukov, 1997; Brusamolin, 1994). Con le
apparecchiature bio-elettroniche (EAV, Mora, BEV Vincent, BTA, Vega, ecc.) si è in grado di
misurare tutte le interazioni che intervengono dopo applicazioni di agopuntura e dimostrare
che essa è in grado di modificare, attraverso un’azione quantica, la distribuzione ionica sia
negli spazi intra che extracellulari (Misumi, 2001). In questa visione lo Yin e lo Yang divengo il
negativo ed il positivo di una Forza Elettrica Informata e l’azione sui punti il tentativo di
riportare questa forza allo stato iniziale di equilibrio, attraverso variazioni ioniche che
riguardano NA+, K-, Ca++, Mg++, ecc. Il fatto, poi, che Agopunti e Meridiani sono in stretta
relazione col mesenchima, rinforza l’idea di quest’azione prevalentemente biofisica e ionica
dell’agopuntura cinese (Langevin et al., 2002). Ampie variazioni del potenziale elettrico
mesenchimale sono state descritte dopo agopuntura e questo attraverso le modificazioni della
distribuzione ionica nel comparto intra ed extracellulare (Dumitrescu, 1995). Questo tipo
9[*]
Si ringrazia il Sig. Eugenio di Stanislao, iscritto al 2° Anno del Corso di Laurea in Ingegneria Medica presso
l’Università di Tor Vergata (RM), per le delucidazioni in campo biofisico. Gli ideogrammi sono presi dal lavoro di Giulia
Boschi, Ideogrammi, in www.giuliaboschi.com
d’azione sui sistemi incretori, escretori e sui tessuti eccitabili o dotati di azione autocrina e
pacrina, giustifica l’azione dell’agopuntura sui componenti essenziali del cosiddetto “guaritore
interno” (Murray, 2002; Brescia, 2001). Per la Medicina Orientale, ed in particolare per quella
Tradizionale Cinese, uomo e mondo naturale sono un tutto unico che risponde alle medesime
leggi (AAVV, 1997). Pertanto le leggi fisiche che regolano l’universo regolano anche l’uomo e
se nell’universo vi sono cinque diverse “energie” fisiche10[†], queste controlleranno tutti i
fenomeni anche umani (Capra, 1989). La moderna bioclimatologia insegna, fuori da
ragionevoli dubbi, che i fattori ionici ambientali condizionano grandemente la fisiologia
dell’uomo e di tutti gli esseri viventi (Brusamolin, 1994). In questo modo lo Yin e lo Yang sono
gli antichi nomi Orientali della manifestazione per opposti della Forza Eterica Informata (le
energie fisiche di cui si è detto), che è l’elemento costituente dell’infinito eternamente instabile
corrispondente in tutto e per tutto al Taiqi (Boschi, 1997). Cercare un equilibro dinamico fra lo
Yin11[‡] e lo Yang12[§] è lo scopo (virtù→de13[**]) della vita (cammino→dao14[††]) di ogni uomo, che
riflette in sé il Cielo (tian15[‡‡]) e la Terra (di16[§§]), le Energia forti e quelle più eteree e sottili. In
questo modo i lati contrapposti delle energie che compongono il creato e le creature,
determinano la “nascita” di Cinque Forze, che rappresentano tutti i “piani” della
manifestazione (Andrès, 1997):

1) Spirituale o Divino: (Coscienza, pensiero = elaborazione dell’informazione con intelletto).

2) Emozionale od Astrale: (desideri, emozioni, sensazioni).

3) Fisico o Materiale: (i corpi nei quali si sviluppano i precedenti piani).

Questo modo di vedere rende l’uomo davvero il prodotto, per assonanze fisiche generali,
dell’unione “gestazionale” del Cielo e della Terra e poiché le leggi generali vanno, secondo
ragionamenti coerenti con la tradizione, simbolizzate17[***], ecco che la lettura agopunturale è
anche lettura simbolica e fortemente metaforica (AAVV, 1990). Secondo la Medicina
Tradizionale Orientale (Corradin et al., 2001; Galluzzo et al., 2002; AAVV, 1997) possiamo
suddividere il corpo umano in sei zone: quella cerebrale, laringea, toracica, epigastrica, peri-
ombelicale e pelvica. Esaminiamole, ora, sotto il profilo del “simbolismo del corpo” (Di
Stanislao et al., in press; AAVV, 2002).

Zona pelvica: in questa zona si trovano molti Organi dai quali dipende l’espressione della
propria personalità (maschile o femminile)18[†††]. Se vi sono malesseri in questa zona

10[†]
Energia gravitazionale, elettromagnetica, atomica, intermolecolare forte e intermolecolare debole.

11[‡]

12[§]

13[**]

14[††]

15[‡‡]

16[§§]
17[***]
Il simbolo per definizione è ciò che “riunisce al Cielo creatore”
18[†††]
Si tratta dell’area, per eccellenza, dei Meridiani Curiosi, su cui si articola la nostra personalità più arcaica,
strutturata, costituzionale.
sicuramente vi è un disordine termico19[‡‡‡]/nutrizionale20[§§§] di uno o più Organi legati a
disturbi profondi della propria personalità. Se si hanno dubbi rispetto a sé stessi ciò equivale
ad una perdita della coscienza della realtà dell’esistenza, a non riuscire più ad esprimere il
proprio “Io”. Se i dubbi sono in relazione con sé stessi (“io esisto?”) vi saranno principalmente
segni a livello o prostatico o uterino; se invece le incertezze sono relative ai rapporti con gli
altri si svilupperanno problematiche vaginali/clitoridee o peniene. In questa zona, inoltre, la
coppia Vescica/Reni corrisponde alla sicurezza ed alla lucidità mentale21[****]. Essere vincolati a
paure (kong22[††††]) o avere punti di vista non propri, non accettare di vedere la realtà
(mancanza di obiettività), possono esseri i motori determinanti per i problemi a questa coppia.
I Reni sono anche il sistema filtro e di eliminazione per eccellenza: quando vi è un super
lavoro di tipo alimentare (mangiar troppo e male) o vi sono degli stress, essi alterano la
funzione di Vescica prima e Rene poi. In tutte queste condizioni le forze bioletroniche della
pelvi possono essere riarrangiate da alcuni punti di comando generale come KI4 (dazhong) e
CV5 (shimen), a cui aggiungere LR5 (ligou) in caso di problematiche ai genitali esterni,
SP11(jimen) per disturbi utero/prostatici, 28BL (pangguangshu) per turbe del sistema di
“depurazione” e di filtro. Se, infine, si ha la sensazione di aver perso il controllo su se stessi e
di aver “smarrito” la propria personalità è interessante (in moxa) il punto GV5 (xuanshu).

Zona periombelicale: E’ l’area nutrizionale per eccellenza, la zona attorno a cui la vita,
iniziata al Ming-Men23[‡‡‡‡] si organizza nel Cielo Posteriore (houtian24[§§§§]). Le condizioni
contrassegnate da “carenza affettiva”, ovvero le sensazioni di essere “poco amati” si
ripercuotono su questa particolare zona e sono controllabili, sotto il profilo delle conversioni
psicosomatiche, con i punti principali 15CV (jiuwei) e 6CV (qihai). Spesso questi individui
appaiono freddi, cinici e mostrano sterilità che sottolinea la loro incapacità a dare quell’amore
che non hanno ricevuto o sentono di non aver ricevuto. Molto spesso, nel sesso femminile,
compiono anoressia e perdita di peso, con tendenza a situazione psicotiche anche gravi. Punti
da aggiungere saranno 16KI (huangshu), BL43 (gaohuang), BL51 (huangmen) e BL53
(baohuang). Nel caso di anoressia e perdita di peso punti che il classico Zhen Jiu Da Cheng
(Leung, 1981), considera in relazione con la “fabbrica del Qi” (jiqi): 21SP (dabao), 25ST
(tianshu) e 8SP (diji).

Zona epigastrica: in questa zona (che contiene Fegato, Milza-Pancreas Stomaco, Vescica
Biliare e Intestino Tenue), si esprimono il coraggio, la forza, la capacità d’azione nella vita di
tutti i giorni. In caso di deficit funzionali avremo abbattimenti, sconforti, mancanza d’iniziativa
e d’energia. La perdita delle funzioni della Milza-Pancreas induce, in primo luogo,
affievolimento dello Yi25[*****] e, pertanto, dell’intelligenza creativa. Ogni evento sarà vissuto
con preoccupazione (si26[†††††]) e causerà perdita d’energia, torpore, astenia sia fisica sia
psicologica. La perturbazione del Fegato favorirà da un lato la collera (nu27[‡‡‡‡‡]), la perdita di
19[‡‡‡]
Weqi
20[§§§]
Yingqi
21[****]
Si consideri che lo Yin di Reni da luogo al Cervello (nao) e che vi è una stretta relazione fra Meridiano Zu Tai
Yang e testa.

22[††††]

23[‡‡‡‡]

24[§§§§]

25[*****]

26[†††††]

27[‡‡‡‡‡]
controllo, dall’altra i disturbi digestivi funzionali contrassegnati da digestione lenta, pirosi
post-prandiale, sonnolenza dopo i pasti. Le turbe dello Stomaco portano a maldigerire persone
e situazioni ed ancora a ridurre le nostre capacità di articolare e sviluppare pensieri, concetti,
idee. Infine l’interessamento del Piccolo Intestino condizionerà la incapacità di scegliere in
modo consono alla propria natura e da un lato si avranno disturbi digestivi (dolori addominali,
diarrea con alimenti indigeriti), dall’altra facilità ad essere plagiati o condizionati (dalla
pubblicità, dagli altri, ecc.) (Kespì, 1981; Corradin et al., 1995). Saranno allora utili, per
riequilibrare gli aspetti locali della Forza Eterica Informata (Qi) i punti Benshen connessi con
gli Organi ed i Visceri interessati:

- Milza→BL49 (yishe)
- Fegato →BL47 (hunmen)
- Stomaco→ BL51(huangmen)
- Intestino Tenue→ BL54 (zhibian)

Inoltre in caso di perdita totale di controllo con esasperati segni di viltà, sottomissione,
passività, i punti, lungo Du Mai, GV7 (zhongshu) e GV8 (jinsuo).

Zona toracica: è la zona dei “sentimenti”, della comunicazione e della partecipazione


(comunione). I Polmoni sono la connessione con l’elemento “aria”, zona ove avviene la
“combustione” delle sostanze che compongono “l’aria”. Tutto ciò che impedisce l’espressione
del Soffio, le contrarietà psichiche che fanno “mancare il fiato”, l’impossibilità di riuscire a
vivere i propri ideali, il perfezionismo non realizzato, altera le funzioni di questo Organo e, per
suo tramite28[§§§§§], di tutti gli altri Organi del corpo (De Berardinis et al., 1992). Il Cuore, poi, è
un Organo estremamente sensibile all’amore, alla donazione, alla partecipazione; ma anche ai
lati negativi del non amore, all’odio, all’egocentrismo, all’indifferenza (Yuen, 1997). Attraverso
il Sangue (xue29[******]) il Cuore invia all’intero organismo il suo patrimonio: rosso d’amore o
nero di tossici psichici legati ad esperienze di “non amore”. Per questo il Sowen avverte che il
Ministro del Cuore (xinbao30[††††††]) ha come compito di “far percepire la gioia (xi31[‡‡‡‡‡‡])” e, di
converso, votare all’amarezza l’intero individuo, se permeato di esperienze negative. Si
potrebbe discutere a lungo sui punti di riorganizzazione energetica dell’aria toracica, ma due ci
paiono estremamente interessanti (Corradin et al., 2001):

- 6LI (pianli) utile come Luo di contatto fra le nostre emozioni ed il mondo.
- 20SP (zhonjing): importante come punto del perdono e del superamento di sentimenti
di non-amore.

Zona laringea: qui si evidenzia il verbo, la parola, l’espressione; da qui dipende l’armoniosa
capacità di rappresentare sé stessi. Se si è tranquilli ed in armonia la parola è ferma, decisa e
corretta; se al contrario non siamo in “sintonia” con noi stessi e col mondo la voce trema, si fa
debole o troppo forte e cambia continuamente di tono. In questa zona si trova la tiroide che
gioca, fin dal 18° giorno dal concepimento, un ruolo importante nella formazione del Sistema
Nervoso Centrale. Negli antichi testi taoisti (Andrès, 1997) la gola era la porta di accesso
dall’umano al divino, una tappa cruciale per accedere alla vera sapienza. I disturbi del collo e
della voce sono tipici di soggetti rosi da dubbi interiori, non tranquilli, bloccati nel cammino
28[§§§§§]
Ricordiamo che il Polmone è “il primo ministro”.

29[******]

30[††††††]

31[‡‡‡‡‡‡]
personale e possono giovarsi di punti come H5 (tongli), GV15 (yamen) e St40 (fenglon). Nel
caso di forte componente distiroidea32[§§§§§§] è utile il punto CV23 (linquan) (Oury, 2003).

Zona cerebrale: è il “luogo” ove avviene il ri-conoscimento o la ri-costruzione della “realtà”;


esso ha come compito quello di sintetizzare e memorizzare il vissuto per mezzo dei
sensi33[*******]. L’incapacità o il non volere ri-conoscere la realtà porta inevitabilmente ad una
iper o ipo-funzione neuronica, il che determina una indisposizione all’adattamento. Zona dei
blocchi più difficili, dei pazienti che stendano a prendere atto della realtà attorno a loro e che
non si adattano alle diverse circostanze della vita. Secondo una visione del periodo Ming
saranno alloro utili i punti yuan34[†††††††] dei Meridiani PC35[‡‡‡‡‡‡‡], TB36[§§§§§§§], LR37[********] e
GB38[††††††††], che stimolano le cosiddette funzione cerebrali superiori. Utili anche i punti di Du
Mai39[‡‡‡‡‡‡‡‡] posti anteriormente al 20GV.

In questo modo la combinazione secondo la triade Cielo-Uomo-Terra, che sembra la più legata
al primigenio pensiero taoista (Andrès, 2002; Wissman, 2000), diviene la forma con cui è
possibile definire un vettore di forza, con un punto che ne condiziona l’intensità (di), uno la
direzione (ren) ed il terzo il verso (tian). Allo stesso tempo queste formule a tre punti possono
essere viste come in grado, attraverso variazioni biofisiche, di agire sui tre differenti aspetti
dell’essere vivente:
♦ Astrale→Celeste→Azione sulle energie di coesione deboli e forti
♦ Emozionale→Umano→Azione di tipo elettromagnetico
♦ Materiale→Terrestre→Azione sull’energia gravitazionale.
Questa teoria risulta applicabile ai singoli punti, ai gruppi dei punti ed ancora all’insieme delle
funzioni di controllo dell’intero organismo.
Ad esempio il punto 1LU (zhongfu) avrà azioni sul piano materiale (raccolta di aria e di cibo,
raccolta di Energia e Sangue dalla parte superiore del corpo verso il torace); emozionale
(trattamento della tristezza derivante da un lutto, da una perdita o da una ingiustizia) ed
anche astrale (individuazione dei tempi e degli spazi nell’indifferenziato). Ancora fra i punti del
dorso (bei) con funzioni generali di controllo possiamo immaginare quelli del Du Mai dotati di
azione sul piano astrale, quelli della branca esterna di Zu Tai Yang dotati di azione sul piano
emozionale e quelli della branca interna su quello materiale. Le diverse espressioni (materiali,
emozionali, astrali) dei 5 Movimenti sono state descritte da Lomuscio del tutto recentemente
(Lomuscio, 2002) relativamente alle costituzioni e alla evoluzione delle differenti patologie.
Circa il sistema di “mantenimento della vita”, esso si articola su Zang/Fu (piano materiale),

32[§§§§§§]
Ipoevolutismo, gozzo, disfonia, disfagia.
33[*******]
Intesi sia come “orifizi della testa” che come “orifizi del Cuore”.

34[†††††††]

35[‡‡‡‡‡‡‡]

36[§§§§§§§]

37[********]

38[††††††††]

39[‡‡‡‡‡‡‡‡]
Triplice Fuoco (Sanjiao40[§§§§§§§§], piano emozionale) e Visceri Curiosi (Qi Heng Zhi Fu41[*********])
che rappresentano, invece il piano astrale (Kespì, 2002). In conclusione va ricordato che il
medico agopuntore deve sapere, esaminando il polso, la lingua ed interrogando il malato, se
tonificare o disperdere le Energie, persuadendosi che l’azione è tanto biochimica quanto
biofisica (Capra, 1989). Deve inoltre conoscere la teoria dei 5 Movimenti (wuxing42[†††††††††]) e
degli Organi (zang43[‡‡‡‡‡‡‡‡‡]) e Visceri (fu44[§§§§§§§§§]). Tuttavia non può prescindere, molto
spesso, da letture altre che, pur sembrando eterodosse, rientrano nel pensiero primigenio
paleosinense (AAVV, 1997;Yuen 1997).

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40[§§§§§§§§]

41[*********]

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- Zukov G.: La Danza dei Maestri Wuli, Ed. Corbaccio, Milano, 1997.

Indirizzo per chiarimenti

Carlo Di Stanislao
E-mail: amsaaaq@tin.it
Agopuntura: validazione scientifica ed evidenze cliniche

A cura di: Carlo Di Stanislao, Paolo Evangelista, Alberto Lomuscio, Italo Sabelli

“L’acqua che tocchi dei fiumi, è la prima di quella che viene e l’ultima di quella
che va”
Leonardo da Vinci, Codice Atlantico

“Conosco le parole che destano l’amore; ma una volta destato come quietarlo?”

Jean Racine, Tebaide

Generalità ed azione sul dolore

L’esigenza di una interpretazione scientifica occidentale delle cutistimolazioni estremo-orientali ha


determinato lo studio dei fenomeni neurochimici e neuroreflessologici indotti sugli Agopunti e sui
Meridianii[1] ii[2]. In un primo tempo l’interpretazione occidentale fu di tipo meccanicistico, basata
solo sulla teoria del riflesso nervoso segmentario o plurisegmentario modulato a livello della
Sostanza reticolare e con componenti talamocorticali.

In un secondo tempo, con l’evoluzione della Neurologia nell’ultimo ventennio, si misero a fuoco
meccanismi di tipo neurochimicoiii[3]. In tempi più recenti, grazie al perfezionamento delle
conoscenze sui neuromodulatori, sui neurotrasmettitori, sulle endorfine e nelle neuroscienze, un
ulteriore salto di qualità è stato determinato con la concezione del Supersistema PNEI o Psico
Neuro Endocrino Immunitarioiv[4] v[5].

Questa concezione permette un approccio razionale alle antiche teorie della Medicina Tradizionale
Cinese. ( MTC). L’ organismo riprende così la sua unitarietà completa , in tutta la sua dignità di
Essere totale, unitarietà che emerge dall’antichissima MTC ed è consona ai dati della moderna
Medicina sperimentalevi[6] vii[7]. L’unitarietà è resa possibile da quintuplici collegamenti: nervosi,
bioumorali, bioenergetici- dell’organismo.

Una visione scientifica del problema degli effetti delle cutistimolazioni ( CS) sull’organismo
comporta differenze del punto di partenza e delle procedure. Il punto di vista scientifico moderno
non è olistico per definizione e per necessità. E’ materialmente impossibile fare una ricerca
verificando più di una variabile per voltaviii[8]. L’effetto energopsicosomatico delle CS è
determinato da un numero incalcolabile di variabili inferenziali, vi è l’impossibilità di esaminarle
una alla voltaix[9].

Ogni indagine scientifica deve essere riduzionistica perchè deve isolare la variabile da indagare,
deve mettere a punto un modello sperimentale con cui studiare la variabile in esame, deve
impiegare una metodologia valida (doppio cieco, randomizzazione, scale analogiche), deve
scegliere unità di misura congrue ed il metodo statistico atto alla valutazionex[10] xi[11]. Questo
vale anche le CS. L’indagine sulle basi neurobiologiche delle CS riporta alla moderna
neurofisiologia.

Si definisce per riflesso una risposta effettrice stereotipata con base anatomofunzionale limitata.
Esistono riflessi segmentari, plurisegmentari e complessi, a notevole integrazione centrale.
Interessanti sono anche le ricerche scientifiche sulla realtà degli agopunti. La ricerca moderna
dell’esistenza di una entità anatomica peculiare degli Agopunti ( AP) si può così sintetizzarexii[12] xiii
[13] :

- - Da osservazioni su cadaveri ( Ciszek 1985) furono osservati, nei tessuti sottostanti gli AP,
terminazioni nervose libere, recettori sensoriali, vasi di grosso calibro, legamenti, tendini e
guaine articolari ( Dung 1984).

- - In corrispondenza degli AP è verificabile una minore resistenza elettrica cutanea ed una


aumentata conduttanza elettrica ( Niboyet 1980, Chan 1984, Reichmanis 1975)

- - Anche le " vene perforanti" avrebbero importanza nei meccanismi riflessi delle CS
( Plummer 1979)

- - Chan (1984) ha osservato che 152 dei 309 AP classici sono in corrispondenza di un tronco
nervoso e 260 sono in corrispondenza di grossi vasi.

- - Niboyet ( 1980) ha messo in rilievo i fasci neurovascolari ascendenti verso l’epidermide


confermando gli studi di Heine ( 1987,88)

- - Chang Hsiang Tung (1978) indica nelle fibre II e III come più attive nella conduzione dello
stimolo riflesso, Lu Guowei (1986) indica le fibre III, Pomeranz (1987) e Chen Longshun
(1986) indicano le fibre dei gruppi III e IV, conferme a questi ricercatori provengono da Yan e
Zonglian (1989). Questa serie di sperimentazioni farebbe ipotizzare che le CS stimolerebbero
sia meccanorecettori cutanei ad alta soglia ed a lento adattamento che propriorecettori muscolari
tra i quali i fusi neuromuscolari.

Tornando al tema della verifica scientifica va riconosciuto che gli studi che valutano l’efficacia
richiedono adeguati controlli, randomizzazione doppia cecità e dettaglio descrittivo per la
replicabilità. La ricerca clinica sull’agopuntura spesso non ha seguito questa metodologia ed i
protocolli di studio variano fortemente da Autore ad Autorexiv[14]. Tali studi possono mancare di
gruppo di controllo, di adeguate misure dell’outcome, delle analisi statistiche o del follow up a
lungo termine.

Gli studi con terapie manuali hanno difficoltà intrinseche nella progettazione con controlli con
placebo e con la doppia cecitàxv[15]. Tuttavia definire l’agopuntura intrinsecamente non in grado di
essere vagliata sotto il profilo scientifico è davvero eccessivoxvi[16]. Prima delle validazioni
scientifiche più recenti (dell’NHI, dellla British Medical Accademy e British Medical Society, ad
esempio), studi di buon livello scientifico avevano dimostrato l’efficacia dell’agopuntura nel
trattamento del dolore sia somatico che visceralexvii[17] xviii[18].

I lavori più interessanti prodotti nel periodo 1975-1995, hanno riguardato il dolore cronico
idiopatico, il dolore lombare cronico, il dolore viscerale nocicettivo, il dolore post-operativo.
Secondo questi studi I parametri di agopuntura che influenzarono l’outcome sonoxix[19] xx[20] xxi
[21]:

- - Sito d’inserzione dell’ago: E’ ottimale la combinazione di aghi infissi localmente nei campi
recettivi segmentali e di aghi infissi distalmente nei miotomi e dermotomi, pertanto sia nei
segmenti origine del dolore che in altri segmenti.
- - Intensità della stimolazione: Il dolore diminuisce con ogni inserzione superficiale o con una
stimolazione profonda del punto, ma più pazienti rispondono a quest’ultima.

- - Scelta del tempo d’intervento: L’agopuntura preventiva per estrazioni dentarie aumenta il
dolore postoperatorio ed il consumo di analgesici. Per contro, il trattamento della dismenorrea
cronica episodica con l’agopuntura una settimana prima della mestruazione riduce il dolore ed il
consumo di analgesici.

- - Modalità di stimolazione : Il dolore cronico nocicettivo muscolo-scheletrico è ridotto da una


stimolazione elettrica a bassa frequenza. La stimolazione periostale ha l’effetto maggiore sul
dolore nocicettivo viscerale della dismenorrea, sebbene, anche, altri metodi di agopuntura e di
TENS a bassa frequenza riducano il dolore.

Questi studi dimostrarono inoltre che in mani capaci ed eseguita da medici qualificati l’agopuntura
è quasi priva di effetti indesiderati e ben accettata dal pazientexxii[22]. Va detto per inciso che anche
ricerche recenti confermano l’efficacia e la sicurezza dell’agopuntura sia manuale che con
elettrostimolazine nel dolore cronico nocicettivo.

A tal proposito vanno sottolineate le recenti conclusioni di un gruppo di esperti xxiii[23]: “ Molti
specialisti sostengono che i pazienti non traggono benefici quando gli aghi sono inseriti vicino alla
zona che duole, ma piuttosto nei punti del corpo indicati delle carte dell’agopuntura tradizionale
cinese. L’opinione attuale è che sono necessari altri studi per definire quali condizioni di dolore e
quali pazienti possono essere aiutati dall’agopuntura.

Nel frattempo e` certamente sensato provare l'agopuntura per alcuni tipi di dolore.” E’ questa la
conclusione recente di review importanti sulla lombalgiaxxiv[24] e sull’emicraniaxxv[25], condizioni
che da sole giustificherrebbero l’impiego dell’agopuntura su qualcosa come 19 milioni di italiani.
Volendo concludere questa parte relativa all’analgesia agopunturale, va ricordato che le ampie e
documentate ricerche pubblicate su Pain nella prima metà degli anni ’80 (Lewith G.T.et al., 1983;
Dowson D.et al., 1985) dimostrano che, nel trattamento del dolore cronico, l’agopuntura ha un
indice d'efficacia che oscilla fra il 55 e l’80%, pertanto ben al di sopra dell’ effetto placebo.

Le ricerche sul meccanismo d'azione iniziano negli anni settanta e dimostrano che l’analgesia
prodotta dall’ agopuntura si deve alla liberazione di oppiodi endogeni (Nguyen V.N. et al., 1984),
con significative differenze rispetto a metodiche suggestive come l’ipnosixxvi[26].
Lo studio a tutt’oggi più interessante resta quello di Lung et al., che dimostrò, nei ratti, che
l’analgesia agopunturale è trasmissibile da un animale all’altro mediante circolazione crociata ed è
inibita da farmaci che bloccano i recettori endorfinicixxvii[27]. Gli studi sperimentali condotti negli
anni ottanta hanno permesso di dimostrare, poi, che l’agopuntura agisce attraverso il rilascio di vari
mediatori anche non e che essa eleva la soglia di trasduzione nocicezione.dolore a vari livelli
(Tiengo M., 1997):

- - spinale
- - mesencefalico
- - ipotalamico-talamico-epifisario.

A partire dalle classiche osservazioni di Sjolund è stato possibile stabilire che:

- - La stimolzione manuale o elettrica a bassa frequenza (inferiore a 2 Hz) produce analgesia


bloccata dal nolaxone e pertanto di tipo oppioide (recettori µ)

- - La stimolazione elettrica ad alta frequenza (superiore a 2 Hz) determina analgesia mediata


dalle monoamine ed è potenziata dalla somministrazione di agonisti della serotonina.

Circa la frequenza e l’intensità dell’elettrostimolazione agopunturale i dati sperimentali


dimostrano un'azione fugace ma rapida per le alte frequenze e lenta e persistente per le
basse frequenze ed alte intensità (Karavis M., 1995).

L’elettroagopuntura è in grado, in base ad intesità e frequenza, di modulare rilascio


differenziato, a livello del sistema nervoso centrale, di dinorfina ed enkefalina. Un’ampia
review su una serie di ricerche su modelli animali è stata pubblicata quattro anni fa. Si è
anche potuto documentare che è importante, nell’analgesia con puntura semplice ed
elettrostimolata, usare sia punti segmentali (puntara del punto locale dolente) che
extrasegmentali (a distanza dalla zona dolorosa), al fine di produrre il massimo controllo in
sede non solo spinale ma mesencefalica ed ipotalamicaxxviii[28].

Il punto di vista attuale di molti esperti della terapia del dolore è che l’agopuntura
intervenga sia nella veicolazione afferente dello stimolo nocicettivo, che nell’attivazione del
sistema discendente d'inibizione, e che, ancora, sia efficace a livello della modulazione
dei mediatori periferici del dolore e della flogosi. La controirritazione riflessa con aghi
produce uno stimolo nocivo il quale, paradossalmente, determina un’azione
analgesicaxxix[29].

Una recente ricerca presso l'Istituto di MTC dello Jiangxi dimostra che in oltre il 60% dei
casi, l'indicazione di un agopunto è correlato con metameri contigui che spiegano, in
chiave neurofisiologica, l'azione specifa dei punti in questione. Un analogo risultato era
stato raggiunto da un'unità di ricerca dell'Università di S. Paolo del Brasile.

L’effetto dipende dalla localizzazione e dalla durata dello stimolo, dalle condizioni
ambientali e dallo stato comportamentale. Anche se i dati sono ancora contraddittori,
sembra che l’agopuntura nel dolore sia in grado di agire sia su nocicettori unimodali, cioè
sensibili selettivamente a stimoli meccanici o termici, sia su quelli polimodali, capaci cioè
di rispondere a più di uno stimolo, come ad esempioxxx[30]:

- - stimoli termici (nocicettori cutanei e viscerali)


- - meccanici (nocicettori della cute, n. intestinali, n. mesenterici, n. meningei)

- - chimici (ubiquitari e sensibili a pressioni parziali di O2 e CO2, KCl, H+ serotonina,


acetilcolina, bradichinina, PgE2, sostanza P).

Uno studio molto interessante con ampia review è stato prodotto nel 1990 (Vibes J., 1990) presso il
Laboratorio di Biologia Applicata dell’Università di Tolosa, in Francia ed ha dimostrato che
l’agopuntura semplice o con elettrostimolazione:

- - agisce soprattutto sulle fibre mieliniche di tipo Aδ

- - incrementa principalmente i livelli di endorfine nel grigio periacqueduttale (PAG)

- - aumenta il rilascio di dinorfina a livello del midollo spinale.

Questi dati attestano che l’agopuntura eleva a vari livelli la soglia di sensibilità dolorifica e con
azioni differenziate, che da un lato riduce la percezione nocitettiva, dall’altro inibisce i riflessi, ad
esempio muscolari, prodotti da corticicuitamenti spinali.

Validazioni scientifiche, riconoscimenti, critiche, repliche

Il primo studio randomizzato e controllato sull’agopuntura è del 1973 xxxi[31] e nel periodo fra il
1975 ed il 1990 quasi sessanta lavori45[*] di egual tipo sono stati condotti su riviste internazionali
indicizzatexxxii[32] xxxiii[33]. Pertanto, anche in chiave storica e prima delle ampie review recenti,
affermare, come si fa in molti casi, che l’agopuntura è pratica empirica destituita da reale possibilità
di verifica scientifica risulta improprioxxxiv[34].

Gli studi condotti negli anni ’70-’80 hanno invece consentito di dimostrare, di là da ragionevoli
dubbi, che l’azione attivata dall’agopuntura dipende sia dal punto selezionato che dalla metodica di
stimolazione. Così a seconda della direzione d’infissione dell’ago e delle manovre di rotazione, uno
stesso punto può determinare ipertonia o ipotonia uterina e attivare o inibire il detrusore della
vescicaxxxv[35].

Si è anche potuto evidenziare che l’agopuntura semplice, l’elettroagopuntura e la cosiddetta moxa


revulsivante, attivano meccanismi diversi in campo sia neurologico, che ormonale che
immunitarioxxxvi[36] xxxvii[37] xxxviii[38]. Una data storica per l’evidenza clinica in agopuntura è il
1997, hanno in cui il prof. Klein, della National Library of Medicine, pubblica una review su 2032
lavori estratti da 9 riviste indicizzate, relativi al periodo 1970-1996 e dimostra l’ampia produzione e
l’elevata segregazione di dati a disposizionexxxix[39] xl[40]. La tipologia di tali lavori (con il 10% di
ricerche randomizzate e controllate) è riportata nel sottostante grafico.

45[*]
15 fra il 1975 ed il 1980 e 44 fra il 1980 ed il 1990.
Dopo questa ricerca l’NHI, coinvolgendo diverse associazioni mediche statunitensi46[†], redige un
documento (definito Consensus Conference on Acupuncture)xli[41], ove esprime il proprio parere
favorevole all’impiego dell’agopuntura in una dozzina di differenti patologie anche di tipo
disfunzionale47[‡]. Va detto, tuttavia, che già in precedenza l’OMS aveva, in un documento del
1977, modificato nel 1990, 1993 ed infine nel 1998xlii[42], espresso interesse circa il ruolo
dell’agopuntura cinese in una trentina di patologie altiche ed internistiche48[§].
46[†]

 National Cancer Institute


 National Hearth, Lung and Blood Institute
 National Institute of Allergy and Infectious Diseases
 National Institute of Arthritis and Muschuloskeletal and Skin Diseaes
 National Institute for Dental Diseases
 National Institute for Drug Abuse
 Office of Research on Women’s Health of NHI
47[‡]

 Emesi postchirurgica o da chemioterapia


 Dolore da estrazione dentaria
 Dismenorrea
 Cefalea
 Epicondilite
 Fibromialgia
 Osteartrite
 Dolore miofasciale
 Tossicodipendenza
 Riabilitazione dopo ictus
 Asma
 Rinite
 Tunnel carpale
48[§]

 Acne
 Ansia
Anche la Comunità Europea si è occupata di Medicine non Convenzionali (MnC) e di
agopunturaxliii[43]. Nel 1994 viene varato il progetto COST B4 che coinvolge 550 gruppi europei
nei diversi ambiti della ricerca clinica nelle MnC. Nel 1997 il Parlamento Europeo promulga una
risoluzione (A4-0075/97) sullo "Status of non-conventional medicine", che invita la Commissione
Europea a lanciare rigorosi studi sulla sicurezza e l’efficacia delle medicine di natura
complementare o alternativa, nonché ad inserire nozioni di medicina complementare nei curricula
universitari ufficiali. Nel 1998 si conclude con una Conferenza all’Università di Pavia, il progetto
COST B4, con la validazione dell’efficacia dell’agopuntura in corso di lombalgia, sciatalgia, cefalea
e vomito sia iatrogeno che gravidico.

In tempi più recenti la British Medical Society e la British Medical Association xliv[44] hanno
espresso pronunciamento favorevole per tutta una serie di patologie che, in base a lavori
internazionali, si dimostrano responsive al trattamento agopunturistico49[**]. Le stesse associazioni

 Asma
 Borsite
 Cefalea
 Colon irritabile
 Congiuntivite
 Rinite
 Edema ciclico idiopatico
 Diabete mellito
 Depressione reattiva
 Herpes simplex ricorrente
 Herpes zoster
 Epatite
 Influenza
 Lombalgia
 Malattia infiammatoria pelvica
 Osteoartrosi
 Otite
 Paralisi a frigore
 Nevralgie
 Sciatica
 Emiplegia
 Tinnitus
 Vertigini
 Vaginite

49[**]

 Dolore lombare
 Cefalea tensiva
 Dismenorrea
 Ipoalgesia ed induzione del parto
 Malposizione fetale
 Vomito post-chirurgico, gravidico e iatrogeno
 Dolore dentario postestrattivo
hanno potuto documentare che esistono molte ricerche recenti che documentano non solo l’efficacia
clinica, ma anche il meccanismo d’azione dell’agopuntura. Ne riportiamo tipologia e numero nella
sottostante tabella:

Tipo di studio Numero di studi negli ultimi dieci anni


56
Meccanismo d'azione

Ricerca di base sul punto di 75


agopuntura
Meridiani 39
Analgesia 241
Tolleranza 36
C.fos 12
Oppioidi 103
Serotonina 39
Monoamine 37
Dolore viscerale 24
Dolore muscolo scheletrico 45

Anche altri gruppi internazionali di validazione scientifica (Effective Health Care, ABC Journal
club; Cochrane Library) hanno promosso ricerche sulle indicazioni dell’agopuntura, che ne hanno
verificata l’efficacia in corso di dolore acuto e cronico, emesi, tinnutus, asma bronchiale, obesità e
riabilitazione neuromotoria dopo ictusxlv[45] xlvi[46] xlvii[47] xlviii[48] xlix[49]. A fronte di dati così
positivi non mancano critiche soprattutto di ordine metodologico e relative alla qualità dei lavori
prodotti. Sul British Medical Journal (1998), Tang et al. dopo una revisione su 2.500 articoli,
basandosi solo sul criterio randomizato e controllato (RTC), affermano che una piccola percentuale
di lavor (l’11%) mostra sufficienti criteri di affidabilitàl[50].

Applicando inoltre il punteggio Jadad che varia da 1 a 5 e definisce il rigore scientifico dei lavori, la
media per l’agopuntura è di 2.8: inferiore a quella di omeopatia (3,5) e fitoterapia (4,1)li[51]. Alla
questione sollevata da Tang è facile rispondere. Nel periodo 1970-90, solo dal 7 al 15% dei lavori
Biomedici è stata strutturata secondo i criteri RTCs, anche quando pubblicata su riviste di gran
prestigio e, pertanto, il livello della percentuale non è superiore a quello dell’agopuntura. Inoltre
non soltanto le RTCs, ma anche i “casi controllo”,Sperimentazioni controllate, non randomizzate in
parallelo, Sperimentazioni controllate non randomzzate, controlli storici., Sperimentazioni
controllate non randomizzate, controlli con banche dati computerizzate , possono ritenersi valide
sotto il profilo scientifico. lii[52].

Circa il Jadad la difficoltà di una diagnosi e di criteri uniformi di trattamento, il placebo spesso
impossibile rendono lo score di qualità molto bassoliii[53]. Tuttavia fra il 1992 ed il 1999, nove studi
(su vomito, lower-back, cefalea) hanno riportato un punteggio di 5/5liv[54]. Inoltre i lavori prodotti
con criteri scientifici, come risulta dal sottostante grafico, sono in continuo aumento e, certamente,
miglioreranno anche icriteri intrinseci di validazione.

 Asma
 Lombalgia
Motivi di preoccupazione.
Due sono i principali motivi di preoccupazione secondo la Società Italiana di Agopuntura, relativi
agli argomenti di ricerca da un lato ed alla nazionalità dei lavori dall’altro. Se consideriamo gli
argomenti oggetto di studi clinici nel periodo recentelv[55]., ci accorgiamo che essi si interessano di
dolore muscolo-scheletrico, cefalea, stroke, nausea, tabagismo ed asma bronchiale, mentre scarsa è
la produzione a riguardo di patologie ostetrichelvi[56], psichiatrichelvii[57], immuno-
lviii lix
allergiche [58], dermatologiche [59], ecc

C’è poi da considerare che la maggior parte dei lavori è prodotta, oltre che in Cina, da USA e Gran
Bretagna, con discreta numerosità anche da parte di Germania e Svezia e grave ritardo da parte di
altri paesi fra cui l’Italialx[60]. Attualmente diverse ricerche italiane si stanno realizzando in istituti
ospedalieri ed universitari e riguardano vari aspetti dell’applicazione clinica dell’agopuntura50[††],

50[††]

 Baccetti et al., Rivolgimento fetale (OMS), AUSL 10 Firenze


 Cracolici et al., Alcolismo, (OMS), Ospedale Careggi, Firenze
ma ci si chiede se tale ricerca potrà continuare dopo l’esclusione dell’agopuntura dai Livelli
Essenziali di Assistenza.

Tale esclusione è basata su criteri di economicità e di affidabilità scientifica dei risultati. Circa la
scientificità credo che si sia sufficientemente discusso sopra e per quanto concerne l’economicità i
data raccolti nel periodo 1996-2000 dimostrano che i servizi pubblici di agopuntura forniscono
un’attiva economica, affidabile e molto gradita dall’utenzalxi[61]. A ciò si debbono aggiungere
alcune riflessioni di politica sanitaria.

Il cosiddetto Decreto tagliaspesa approvato recentemente dal Parlamento (Legge n. 405/2001,


pubblicata sulla G.U. n. 268 del 17 novembre 2001) ha costretto un’ampia revisione nell’uso delle
possibili risorse, mediche e non, alla luce di nuove necessità economiche che intendono
razionalizzare e contenere la spesa e rinviare altre procedure (fra cui omeopatia, fitomedicina ed
agopuntura) ad altre forme (peraltro non chiarite) d’erogazione. Si rischia, come notato alcuni anni
fa dal Cardinale Martini, che il processo d’aziendalizzazione e contrazione della spesa, faccia
perdere al cittadino il ruolo di centralità nel sistema sanitario.

Prima ancora di considerazioni d’ordine sociale, va posta una questione di tipo squisitamente
professionale. I decreti Bindi e Sirchia chiedono al medico di diventare un burocrate o un
ragioniere, di applicare algoritmi comportamentali basati su semplici calcoli economici e
dimenticano, pericolosamente, che il rapporto fra medico e paziente non è né neutro né economico e
che pertanto, anche nel campo del non convenzionale, andrebbe riconsiderato di là da costrizioni
esclusivamente finanziarielxii[62] lxiii[63].

Il sociologo Ivan Cavicchi, del tutto recentemente, in un dettagliato saggio, culturalmente


impegnativo e certamente in controtendenzalxiv[64], ha fatto rilevare l’assurdo di una politica
sanitaria che, in campo medico, sta, di fatto, operando nella direzione di subordinare le dimensioni
euristiche e conoscitive a logiche meramente economiche. In altre parole, da più parti, si avverte
l’errore di impiegare dubbie ragioni economico-politiche per giustificare scelte strategiche di
esclusione e non d’inclusione nel campo delle prestazioni erogabili da parte delle diverse fasce di
cittadini.

 Evangelista et al., Emicrania, multicentrica (Società Italiana per lo Studio delle


Cefalee)
 Fenoglio et al., Riduzione effetti polichemioterapia, Ist. Tumori, Genova
 FISA: Policentrica randomizzata agopuntura vs verapramile in menopausa
 Gioia et al., Analgesia colonscopica,S. Raffaele, Milano.
 Lomuscio et al., Dismenorrea, PO S. Paolo Milano
 Zampini et al.: Spondilosi cervicale, Ospedale Sacco, Milano
Lavori Scientifici prodotti nel periodo 1999-2001

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