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PERIODICO SPORTIVO - ANNO 0 - NUMERO 0 - DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011 DISTRIBUZIONE GRATUITA
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CERTIFICATO N 191
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Terrore ad alta quota...
iente paura, non stiamo parlando del famoso film del 1992 di Kevin Hooks ne di un suo remake, ma bens del match di cartello del girone G di serie D che tutti aspettano domenica 13 novembre allArechi. Una partita da terrore (inteso in senso sportivo) visto che ci si gioca il primato del girone ed sicuramente la prova pi importante che verificher la vera consistenza del Salerno Calcio. Il terrore di perdere una partita che pu rilanciare o distruggere una squadra in senso psicologico e morale. Un terrore sportivo che un po attanaglia i tifosi del Salerno calcio che hanno visto la loro squadra nelle ultime partite conquistare solo due punti contro squadre modeste e giocando molto male causando la protesta e i fischi pi a Carlo Perrone che alla squadra. Uninvoluzione tattica e fisica a cui fa di contraltare la crescita continua del Budoni e del bomber Mesina che non si ferma pi. Si infatti ancora Antonio Mesina in gol e il Budoni passa nel derby contro la Torres di sabato scorso, con tre reti del suo cecchino. Se pensiamo che la Torres insieme con il Sora sono a mio avviso le due squadre che , data anche la loro e dato il loro organico di pieno rispetto, possono risollevarsi ed entrare nel novero delle squadre che pi di tutte potrebbero insidiare il primato al Salerno e al Budoni ( non a caso sono terze a 16 punti), allora i tre punti del Budoni risultano ancora pi pesanti e importanti. Sicuramente la compagine sarda stata una sorpresa di queste prime dieci giornate di campionato ma anche la squadra pi concreta. Mister Giuseppe Bacciu, pompiere
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di Mirko Cantarella
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di Mirko Cantarella
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Il Centro Coordinamento Salernitana Clubs
I Clubs Associati Organigramma
Riccardo Santoro
V. Presidente Presidente
di professione, riuscito a mettere su una squadra di grande personalit, piena di entusiasmo e tatticamente ben messa in campo e ora consapevole di poter recitare un ruolo da protagonista nel girone. E il caso di dire che invece di gettare acqua sul fuoco , Bacciu riuscito ad animare ed infuocare nel senso positivo del termine la propria squadra facendo una partita praticamente
tecnico salernitano Perrone ha cos parlato in sala stampa dicendo : Dobbiamo gestire meglio la partita quando andiamo in vantaggio, un nostro limite quello di non saper mantenere il risultato. Se guardiamo alle occasioni della Cynthia oltre ai gol non ne hanno avute tante, noi anche nei pochi minuti tra i due gol abbiamo avuto loccasione importante di Piciollo. Domenica
perfetta ed esaltando le qualit del suo giovane attaccante (93) di Nuoro. Dallaltra parte la partita del Salerno a Genzano stata una vera delusione dal punto di vista del gioco, e v i s t a l a d i ff e r e n z a d i caratura delle due squadre anche deludente dal punto di vista del risultato. Fortunatamente le giocate dei singoli riescono sempre a risolvere i problemi. Il
allArechi arriva il Budoni, capolista a pari merito: Tra infortunati e squalificati vedremo di affrontarlo nel miglior modo possibile, anche se mi aspetto di pi dagli uomini di maggior esperienza. Lanalisi di Perrone stata molto difensivistaa mio avviso perch se il Salerno si fatto rimontare e non gestisce il vantaggio, anzi soffre sempre molto, io
credo che il problema sia nella tenuta fisica del campo e nellinesistente gioco della squadra. Il Cynthia di occasioni ne ha avuto altre oltre ai gol (ricordiamo il salvataggio sulla linea di Giubilato o la bella parata di Iannarilli per sempio). Il secondo gol stato attuato con unazione eccezionale e la squadra di Scarfini sembrava essere lei la capolista del girone e meritava lintera posta in palio. I cosiddetti piccoli come li chiama Perrone sono stati quelli che hanno dato di pi e se i big non fanno la differenza un motivo ci sar ed sicuramente che si credono grandi ma non hanno inteso che anche loro devono correre perch davvero un infermo questo campionato e nulla dato per scontato. Il dire che affronter la partita nel miglior modo possibile visto che ci sono infortunati e squalificati non che fa presagire gi un mettere le mani avanti e presagire una probabile sconfitta? Ecco perch parlavo di terrore, il terrore di vedere il Salerno soccombere nel risultato e nel gioco e spero davvero, come lo sperano tutti i tifosi, che Perrone mi smentisca.
i nostri servizi
Giovanni Cuffa
V. Presidente Esecutivo
Osvaldo Marcantuono
Delegato alle Cerimonie
Cesare Clemente
Delegato Attivit Sociali e Culturali
Rocco Calenda
Addetto Stampa
Giuseppe Alviggi
Delegato FISSC
Mario Sposito
Vice Delegato FISSC
Carmine Prisco
Delegato al Salerno Calcio
Antonio Carbone
Delegato Lombardia
Luigi Coppola
Delegato Emilia
Eugenio Mautone
Delegato Piemonte
Luigi De Sio
Delegato Sardegna
Antonio Di Giacomo
Periodico SALERNO GRANATA
in attesa di registrazione Direttore Responsabile
Mirko Cantarella
Collaboratori
Insieme per
Ortopedia (intramoenia a.s.l.) Assistenza domiciliare anziani e diversamente abili Gestione e manutenzione impianti sportivi Psicologia - Psicoterapeuta Biologia nutrizionista Fisioterapia e riabilitazione Ortopedia e Traumatologia Ginnastica posturale e medica Massoterapia Linfrodrenaggio manuale e Pressoterapia
Giovanni Adinolfi Anna Maria Catastini Valerio Lai Federica Pisani Peppe Alviggi
Progetto Grafico e impaginazione
Rocco Calenda
Stampa
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Il club della settimana
di Antonio Carmando
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di Giovanni Adinolfi e Annamaria Catastini
I match precedenti
Cynthia - Salerno Calcio
econdo pareggio consecutivo per gli uomini di Perrone che a Genzano rimediano nel finale un 2-2 in una partita che si era messa male ad un quarto dora dalla fine. Davanti ad un pubblico in prevalenza granata, con 800 salernitani e 700 genzanesi, gli ospiti offrono di nuovo una prestazione appannata e deludente, soprattutto allindomani del richiamo ai tifosi affinch si stringano maggiormente attorno alla squadra. Perrone schiera Iannarilli tra i pali e lascia Mounard in panchina perch non al meglio, inserendo Barbarisi e Piciollo nel 4-2-3-1. Il Cynthia si rende protagonista di un avvio aggressivo, contenuto a fatica da Montervino e compagni; passata la sfuriata iniziale il Salerno controlla meglio il gioco, abbassando inevitabilmente i ritmi e rischiando solo in contropiede con i veloci terzini di mister Scarfini abili ad arrivare spesso al cross. Il primo tiro del Cynthia con un colpo di testa su calcio dangolo respinto da Iannarilli. Ci mette mezzora invece il Salerno per concludere a rete, prima con un tiro fuori di Biancolino, poi con la rete di Caputo. Pregevole la serpentina al limite dellarea di rigore con cui il numero 10 si libera dei difensori prima si scagliare un tiro basso che colpisce il palo lontano e si insacca alle spalle di Boccolini. Il primo tempo si chiude con un paio di lanci buoni per le ali ad opera di Caputo che non vengono finalizzati e con il giallo a Montervino per simulazione. Nella ripresa il Cynthia scende in campo con tre punte e mezza schiacciando il Salerno nella
MAI SOLA
QUELLO DI CAGLIARI
&
ORGANIGRAMMA: Presidenti esecutivi ANTONIO CARMANDO ANTONIO DI GIACOMO Presidente Onorario NATELLA ERNESTO segretario BRUNO DE MARTINO addetto stampa DOMINGO PETROCELLI addetto alle trasferte ANTONIO COMUNALE addetto alle coreografie del tifo GERARDO BONITO
la squadra della Polizia Penitenziaria a fermare il filotto di vittorie casalinghe consecutive del Salerno, imponendo agli uomini di Perrone lo zero a zero finale. Si interrompe a 4 anche la striscia di vittorie che durava dalla gara con lArzachena targata Mounard, per mano di un ottimo Astrea, lucido, veloce e instancabile che con un p di cinismo in pi avrebbe potuto far sua lintera posta in palio. Il tecnico salernitano accontenta i tifosi e schiera i tre fantasisti alle spalle di Biancolino, ma il risultato non quello sperato e Caputo, Mounard e Gustavo non incidono sul match e non si cercano a dovere. Solo qualche raro sprazzo di classe o qualche traversone dei terzini permette al pitone di essere pericoloso con un paio di colpi di testa fuori misura. LAstrea mantiene le promesse della vigilia fatte dal suo tecnico e gioca a viso aperto con gli instancabili Bosi e lex Gaeta che cavalcano le due fasce garantendo apporto in attacco e sostanza in copertura. Vengono dai due esterni i cross bassi che fanno venire i brividi alla curva granata e che per pochissimo non trovano gli attaccanti allappuntamento con il gol. In retroguardia un ottimo Chiavaro evita guai maggiori, mentre il centrocampo continua a non offrire prestazioni esaltanti. In difficolt quando il gioco lo fanno gli avversari, Montervino e Giacinti sono accusati di non
propria met campo. Dal 60 minuto inizia il black out degli uomini di Perrone, a cui non basta lingresso di Lanni per registrare il centrocampo. Prima Iannarilli a dire di no a Mammetti, poi il palo a respingere il tiro di Miccich e a ricacciare in gola lurlo del gol per i locali. La solita punizione avanzata costa il gol del pari: la difesa si dimentica di Miccich che, con il portiere fermo sulla linea di porta, ha il tempo di mirare al palo lungo allinterno dellarea piccola. Il Salerno avverte il colpo e non si riorganizza; in contropiede Caputo lancia Piciollo, ma il numero 11 calcia alto. Arriva pochi minuti dopo la rete del sorpasso, con un imparabile tiro a giro di Marco De Angelis che trova il sette alla sinistra di Iannarilli da fuori area. Allora Perrone rischia Mounard e Gustavo schierandosi col 4-3-3 e la squadra inizia a macinare gioco, e a riversarsi nellarea avversaria. A otto dal termine Montervino ad essere atterrato in area, con Rapuano che concede il penalty. Biancolino opta per la soluzione di potenza e fa 2-2. Grazie alla vittoria nel derby con il Porto Torres, il Budoni raggiunge il Salerno al primo posto a quota 22 punti e oggi va in scena allArechi lo scontro diretto.
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Lavversario di oggi
unica squadra che dopo dieci giornate ha saputo mantenere il passo del Salerno stata il Budoni di Bacciu. Le due capolista hanno distanziato gi le altre di 6 lunghezze, grazie a 4 pareggi e 6 successi, rimanendo le uniche due imbattute del girone. Budoni una cittadina dellest della Sardegna che vive di turismo, con 5 mila abitanti in inverno e 40 mila nei mesi estivi; la principale squadra calcistica stata fondata nel 1973 e si resa protagonista di una vera e propria scalata che nellultimo decennio lha portata ai margini del professionismo. Basti pensare che nel 2003 il Budoni militava in Prima Categoria e dopo tre promozioni nel 2008 si portato in Serie D. Questanno al 4 campionato consecutivo nella LND, dove ogni anno mette in vetrina il meglio del suo vastissimo settore giovanile. Il Presidente Sanna orgoglioso di raccontare che nel pianeta Budoni orbitano oltre 250 tesserati tra i 10 e i 19 anni, tutti nativi della Sardegna e pi in particolare della costa orientale. Non un caso quindi che ad allenare la rivelazione di questo inizio stagione ci sia lex allenatore delle giovanili, Giuseppe Bacciu. Met della rosa formata da giocatori provenienti dal vivaio; per il resto c una colonna portante di grande esperienza con due quarantenni come Gianbattista Scugugia (41 anni) e Marco Pau (40) autore gi di 4 reti. Il portiere il classe 84 Davide Capello, mentre in difesa i centrali sono il siciliano Palazzo e lesperto Scugugia che si alterna al beniamino Nnamani. I terzini sono due classe 92 del
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di Giovanni Adinolfi
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NEWS
Il BUDONI
Le probabili formazioni
Salerno Calcio: 4-2-3 -1 All. Perrone
IANNARILLI
LANNI
vivaio: Marco Farris e Salvatore Monaco, con questultimo gi convocato nella Rappresentativa dei giovani di Serie D. A centrocampo onnipresente Riccardo Gavioli, classe 83, con il nigeriano Ezeadi, dovrebbero essere affiancati dallex Trapani Gancitano (gi 2 gol questanno) e dal rumeno della Primavera Sandu. Pronti dal primo minuto in caso di necessit anche Giampaolo Sirigu ed il salernitano Stanislao Lepore. In attacco oltre al bomber Pau (in dubbio per un lieve infortunio), spazio al temibile Antonio Mesina, classe 93, autore di una tripletta al Porto Torres. In alternativa lo spagnolo Jaime Martinez Nunez o il baby Mattias Meloni (92). Un mix tra entusiasmo dei giovani ed imprevedibilit straniera che finora sta fruttando punti e giudizi lusinghieri. Il Budoni anche la migliore d i f e s a esterna, con soli 3 gol subiti lontano Il Ds del Budoni dalle mura Giovanni Sanna amiche.
CHIAVARO
CALORI
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GIACINTI MONTERVINO
BARBARISI
MOUNARD
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GAVIOLI
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GANCITANO
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Cuore Granata
La trasmissione sportiva del CCSC
CAPELLO
In onda ogni Giovedi alle ore 20.30 su Telecolore condotta in studio da Giovanni Novella e Giovanna Di Giorgio
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AQUARA GRANATA si allarga la famiglia del CCSC
si percepiva sulla pelle era lorgoglio, la dignit, la storia e le tradizioni del popolo Catalano, e in quel posto ho compreso che il nostro ideale deve essere quello, cio amare la propria terra e le proprie origini pi di qualsiasi altra cosa e lottare per esse, andarne fieri e morire con unidentit ben precisa. Questa la lezione che mi ha dato la Catalunya ed i suoi abitanti. A tal proposito ribadisco la mia fierezza di essere Salernitano e Cilentano. Un grande elogio infine va fatto alla grande famiglia del Centro di Coordinamento Salernitana Club, della quale siamo onorati ed orgogliosi di far
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di Rocco Calenda
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Statistiche
NELLA MERAVIGLIOSA TERRA DEGLI ALBURNI E DELLA VALLE DEL CALORE NASCE UNA NUOVA STELLA
quello di vedere di nuovo la nostra tifoseria unita come ai bei tempi, di vedere lArechi fortino inespugnabile e rispettato da qualunque avversario vi metta piede, pieno di colori, di gioia e di pura passione per il granata; inoltre desidero e spero che nellavvenire altra gente si appassioni a questa causa e si innamori di questi colori, e provi le emozioni che ho provato e continuo a provare da innamorato di Salerno, dei Salernitani e della Salernitana. Per sempre Forza Cilento, Forza Salerno e Salernitana.
CLASSIFICA
SQUADRA Pt. Gi. V N P GF GS DR
l Club Salernitana Aquara Granata, unico negli Alburni stato costituito il 22 giugno 2011 con sede in C.so Umberto In5 , ad Aquara paese dellolio e del vino, ubicato nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Atteso da tanti e troppi tifosi, voluto fortemente dal Presidente Mario De Laurentis (una Laurea in Medicina e Chirurgia e una passione sin dallinfanzia per i colori granata) e da un gruppo di amici per la maggior parte del luogo, che hanno in comune la passione per la Salernitana prima e Salerno Calcio ora, in attesa della nostra vera identit (logo,colori sociali e storia) a dimostrazione che la fede granata rimane immu ta ta n o nostan te la categoria attualmente occupata dalla squadra e le tante amare vicissitudini inerenti i fallimenti delle precedenti gestioni societarie. Abbiamo voluto costituire questo Club dichiara il Presidente Dr. Mario De Laurentis- (al centro della foto di gruppo; a destra il Segretario, a sinistra il Vice Presidente), non solo per testimoniare il nostro attaccamento alla casacca granata, ma anche per stare insieme, per socializzare e condividere anche momenti di riflessione e di discussione, promuovere tra i soci qualsiasi forma di pratica sportiva ed
iniziative a carattere ricreativo, culturale e sociale finalizzate a favorire laggregazione, lamicizia e la solidariet tra tutti gli iscritti e le persone cui tali iniziative sono rivolte, sostenere e diffondere ogni idea e/o progetto che abbiano come fine lincremento e la valorizzazione delle attivit culturali, turistiche, artigianali e sportive della zona (dibattiti, conferenze, convegni e manifestazione varie). Ricordo quando ero bambino, avevo circa 3 anni quando mio padre mi port per la prima volta al Vestuti, tutto lo stadio era in festa, si respirava unaria di gioia e vi era un attaccamento ai colori e a quella maglia indescrivibili. Da quel momento mi sono innamorato di Salerno e della Salernitana, due passioni coltivate insieme a mio padre ed al mio migliore amico Giuseppe, che spero di tramandare ai ragazzi che si affacciano oggi nel mondo del calcio e del tifo. Infatti i veri obiettivi del nostro Club sono quelli di socializzare ed interagire con gli altri, crescere dal punto di vista della cultura sportiva e sociale, e valorizzare la moltitudine di risorse fisiche e mentali che una terra come il Cilento possiede e delle quali ne andiamo fieri. Nel mese di Agosto mi sono recato a Barcellona in vacanza ed ho fatto il tour del mitico Stadio Camp Nou; non riesco a descrivere esattamente ci che si provava, ma quello che
22 Budoni 22 G. e C. Sora 16 Monterotondo Lupa 16 Porto Torres 16 Citt di Marino 15 Anziolavinio 15 Pomigliano 14 Arzachena 13 Selargius 13 Palestrina 13 Astrea 11 Civitavecchia 10 Cynthia 10 Fidene Calcio 10 A. Boville Ernica 8 Bacoli Sibilla 7 Progetto S. Elia 5
SALERNO CALCIO
10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
6 6 4 5 5 3 4 3 3 3 3 2 1 2 2 2 1 1
4 4 4 1 1 6 3 5 4 4 4 5 7 4 4 2 4 2
0 0 2 4 4 1 3 2 3 3 3 3 2 4 4 6 5 7
18 15 12 14 15 12 14 13 12 15 6 11 11 11 9 6 9 10
7 11 8 7 6 6 13 1 16 -1 10 2 15 -1 9 4 7 5 13 2 8 -2 10 1 11 0 13 -2 13 -4 19 -13 16 -7 19 -9
Classifica Marcatori
6 reti De Angelis (Cynthia) 5 Reti Biancolino (Salerno) Borrotzu (Porto Torres) Caboni (Selargius) Miani (Marino) Pippi (Monterotondo) 4 reti Auricchio (Pomigliano) Caputo (Salerno) Gallaccio (Anziolavinio) Mesina (Budoni) Mounard (Salerno) Pau (Budoni) Sabatini (Civitavecchia) Sarritzu (Selargius)
Giornata Odierna
Giornata 11 del 13-11-2011 Anziolavinio - Porto Torres Citt di Marino - Astrea Fidene - Boville Ernica Palestrina - Cynthia Pomigliano - Monterotondo SALERNO CALCIO - Budoni SantElia - Arzachena Selargius - Bacoli Sibilla Sora - Civitavecchia
Prossima Giornata
Giornata 12 del 20-11-2011 Arzachena - Selargius Astrea - Fidene Bacoli Sibilla - Sora Boville Ernica - SALERNO CALCIO Budoni - Anziolavinio Civitavecchia - Palestrina Cynthia - Citt di Marino Monterotondo - SantElia Porto Torres - Pomigliano
parte, con la convinzione e la consapevolezza di poter dare una mano e di poter contribuire ad una crescita collettiva. Il CCSC un grande gruppo nel quale riconosciamo le nostre idee ed i nostri obiettivi, ed a tal proposito vorrei ringraziare il Presidente Riccardo Santoro e gli amici dei Club affiliati che ci hanno dato un grosso sostegno e tanta solida riet nei momenti pi delicati della nascita del nostro Club. Attualmente a pochi mesi dalla costituzione, il Club conta circa cinquanta soci, tutti dotati di buona volont nel proporre e organizzare eventi ed occasioni. Per concludere vorrei illustrare i due sogni che ho nel cassetto; un desiderio
Organigramma del Club: Presidente: Dott. Mario De Laurentis Presidente Onorario: Dott. Claudio Consolmagno Vice presidente: Sig. Giuseppe Pagnotta Segretario Direttivo: Sig. Antonio De Laurentis Addetto Stampa Comunicazione Dott.ssa Angela Di Bello Addetto Attivit SocioCulturale Sig.na Carmen De Laurentis Addetto alla Logistica ed organizzazione eventi: Sig. Vincenzo Pagnotta Addetto ai Club: Sig. Giuseppe Latronico Revisori dei Conti: Dott. Nicola Pagano Sig. Lucido Ametrano
GRANATA SERVICE
di Riccardo Santoro
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Il personaggio: David Giubilato
overoso iniziare il nostro escursus tra i calciatori blaugrana con il capitano. Romano di nascita (Roma,13 settembre 1976), anche se il cognome denota origini venete, dopo aver esordito tra i professionisti con la maglia del Sora, gioc in diverse squadre tra Serie C1 e C2, per poi approdare, nell'estate del 2003, al Venezia in Serie B, con il quale disput due stagioni di buon livello. Dal gennaio del 2005 pass al Napoli, con cui viene promosso in Serie B al termine della stagione 2005-2006. Giocatore grintoso e forte fisicamente, prevalentemente sinistro, trova la sua collocazione ideale come centrale in una difesa a quattro, anche se nel 2006-07, venne schierato anche nel ruolo di centrale unico in una difesa a tre, contribuendo al ritorno della squadra campana nella massima serie. Celebr il ritorno del Napoli in A con un piccolo tatuaggio. Nel giugno 2007, a fine contratto fu ingaggiato dal Vicenza, che nel gennaio 2008 lo prest al Bologna, con cui ottenne una nuova promozione in A. Il 21 agosto 2008 pass al Frosinone nell'ambito della trattativa che riport Massimo Margiotta al Vicenza. Con la nazionale italiana ha partecipato ai campionati europei under-16 del 1992 e under-18 del 1995. Il 9 settembre 2010 firma un contratto annuale con opzione per il secondo con la Ternana. Dopo la retrocessione e l'immediato ripescaggio viene acquistato dal Salerno Calcio per un campionato di vertice nel girone G del campionato nazionale dilettanti.
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di Valerio Lai
Dati e Carriera
Dati biografici Nome: David Giubilato Nato: Roma 13/09/1976 Nazionalit: Italiana Altezza 190 cm Peso 81 kg Dati agonistici Disciplina Calcio Ruolo Difensore Squadra: Salerno Carriera Squadre di club1 1994-1997 Sora 44 (0) 1997-1998 Avezzano 28 (0) 1998-1999 Perugia 0 (0) 1999-2000 Viterbese 11 (0) 2000-2001 Catania 7 (0) 2001 Andria BAT 7 (0) 2001-2002 Sambenedettese 8 (0) 2002-2003 Mantova 45 (5) 2003-2005 Venezia 60 (2) 2005-2007 Napoli 40 (1) 2007-2008 Vicenza 7 (1) 2008 ? Bologna 11 (0) 2008-2010 Frosinone 33 (0) 2010-2011 Ternana 23 (0) 2011 Salerno 0 (0) Nazionale 1992 Under 15 6 (0) 1993 Under 16 5 (0) 1994 - 1995 Under 18 4 (0)
LA SCHEDA
La Storia della Salernitana dal 1919 Le Origini della nostra fede - Donato Vestuti
a prima squadra di calcio cittadina ha visto la luce nel lontano 1910, quando l'attivit sportiva salernitana spaziava dalla ginnastica alla scherma, dal ciclismo alla corsa, passando per il canottaggio. Il calcio, fino a quel momento, era uno sport di secondo piano, ed i primi ad interessarsene furono gli studenti del liceo classico Torquato Tasso di Salerno, con il benestare dell'insegnante di ginnastica di allora, Giuseppe Gianota. del 1911 la prima polisportiva nata sul territorio, denominata, ovviamente, Unione Sportiva Salernitana. Ma questo sodalizio ebbe vita breve, scomparendo pochi anni dopo. Si giocava senza regole, all'epoca, ovunque ci fosse uno spazio libero. Ma il campo da gioco preferito era la spiaggia di Santa Teresa, ove si sfidavano gruppi di amici organizzati in piccole squadre di calcio. E mentre i grammofoni suonavano A Tripoli bel suol d'amore, il fervore per il nuovo sport aumentava sempre pi, portando alla fondazione del Football Club Salerno ad opera del celebre Donato Vestuti, ex studente del liceo Tasso, ed in seguito nome notissimo dello sport salernitano. Da qui un continuo fiorire di nuove societ: Audax, Juniores Giovine Italia e Vigor sono solo alcuni dei nomi che caratterizzarono l'universo sportivo salernitano. Ma i venti di guerra iniziavano a spirare impetuosi anche sulla nostra terra. Dal 1915 al 1919, a causa della prima guerra mondiale, l'attivit sportiva fu quasi del tutto sospesa, ad eccezione delle piccole sfide tra studenti. E proprio il conflitto del 1915-1918 port via con s alcuni dei pionieri del calcio salernitano. Tra questi l'indimenticato Donato Vestuti, Francesco Santamaria e Luigi Calabritto. Proprio il 1919 l'anno fatidico. Dopo anni di tentativi nasce la prima vera associazione sportiva, ad opera di alcuni appassionati come Vincenzo Giordano, Matteo Schiavone, Francesco Paci, Nicola Maggio, i quali si riunivano nelle sale della vecchia birrerie Italia, in via Roma, a Salerno. E da queste riunioni nacque l'Unione Sportiva Salernitana,
DAVID GIUBILATO
erno Calci al
il 19 giugno del 1919. Nell'agosto dello stesso anno, la societ contava gi 60 soci, e tra essi numerosi appassionati di calcio, ciclisti, podisti e vogatori, i quali, affrancatisi dal servizio di leva, possono riprendere le attivit sportive. Sebbene la societ abbracci le pi diverse discipline sportive, man mano che il tempo passa l'attenzione si focalizza sul calcio, la cui squadra sfoggia una divisa a strisce verticali bianco-celesti. Il primo derby con la Nocerina fin a 20 minuti dal termine per protesta nei confronti del direttore di gara, il quale aveva convalidato una rete effettuata da un giocatore su cross di uno spettatore, il quale aveva rimesso in campo la palla nonostante avesse oltrepassato la linea di fondo. La strada della neonata Salernitana viene inevitabilmente incrociata dalla societ sportiva cavese, con la quale la nostra societ disputa una partita il 14 settembre del 1919. La partita finisce con il punteggio tennistico di 60, forse un preludio al 6-1 registrato contro lo Stabia, il 3 ottobre successivo. Seppure coronato da numerosi successi sportivi, il primi mesi di vita della Salernitana furono abbastanza turbolenti, tanto da portare all'elezione di un nuovo consiglio direttivo, con alla presidenza Adalgiso Onesti.
DONATO VESTUTI Ha dato il nome al campo da gioco teatro dei successi della Salernitana degli anni passati, una forte personalit che ha fatto l'impossibile per far nascere la squadra. Si tratta di Donato Vestuti, nato ad Eboli nel 1881. Studente del liceo Tasso, si interess in maniera attiva ad ogni forma di sport. Incoraggi lo sviluppo proprio del calcio, quello sport che sarebbe divenuto, poi, il pi diffuso e popolare tra i salernitani. Decisivo fu il suo appoggio fin dal primo momento alla neonata societ calcistica Salerno Football Club, della quale fu fondatore e presidente. Dopo il fervore iniziale del mondo sportivo salernitano, Vestuti part militare alla volta delle isole greche. Rientr in Italia nel 1918, e prima di essere inviato al fronte a combattere, si laure in giurisprudenza all'universit di Napoli. La sua vita si ferm improvvisamente nel novembre del 1918 su un campo di battaglia del Carso, colpito da una granata nemica nel corso dei furiosi combattimenti che imperversavano nella zona. Pochi mesi dopo, nel giugno del 1919, nasceva la Salernitana Calcio, un'entit che volle fortemente insieme ad altri appassionati, ma che la brutalit della guerra non gli ha concesso di poter conoscere.
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