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NESSUNA FIDUCIA AL FUTURO GOVERNO MONTI!

La caduta del Governo Berlusconi non deve illudere e nemmeno fare abbassare la guardia a chi ogni giorno si batte per difendere i diritti dei lavoratori e dei cittadini, intesi soprattutto come diritto di votare e partecipare alle decisioni che riguardano la collettivit. Berlusconi non caduto per volont popolare o per mano delle spinte democratiche, che i cittadini italiani stanno esercitando da anni con lotte e manifestazioni, bens stato messo da parte da forze reazionarie ben pi potenti di lui: le agenzie finanziarie e di rating che attualmente dettano le regole delle economie, spolpano le casse statali e declassano o promuovono i governi di tutto il mondo. Per spiegare lattuale situazione potremmo utilizzare le parole scritte da Marx nel 1853, a ricordare che il capitalismo ciclicamente mostra la stessa faccia: Leconomia non solo domina la politica, dettandone agende e decisioni, ma ormai posta al di fuori delle sue competenze e dal controllo democratico, al punto che il cambio dei governi non modifica pi gli indirizzi di politica economica e sociale. Negli ultimi 30 anni si proceduto inesorabilmente a trasferire il potere decisionale dalla sfera politica a quella economica; a trasformare possibili decisioni politiche in incontestabili imperativi economici, che sotto la maschera ideologica dellapoliticit nascondevano, al contrario, un impianto eminentemente politico e dal contenuto assolutamente reazionario il passaggio di potere dai parlamenti (gi svuotati del loro valore rappresentativo) al mercato e alle sue istituzioni e oligarchie, costituisce il pi grave impedimento politico del nostro tempo Ecco cosa rappresentano il futuro Governo Monti e quello insediato in Grecia, sono un palese pericolo per la democrazia, per i diritti al lavoro e per le garanzie che finora gli stati sono stati in grado di dare ai propri cittadini. E palese come i tagli alla spesa pubblica chiesti dalla Bce e dal Fmi, siano in netto contrasto con il voto referendario di Giugno 2011. Finanza contro cittadini. Pertanto come Rsu modenesi invitiamo tutti gli appartenenti alla CGIL ad opporsi e lottare con determinazione contro gli attacchi che arriveranno nelle prossime settimane alla condizione dei lavoratori e delle lavoratrici: la volont di cancellare le pensioni di anzianit, il tentativo di smantellare la contrattazione nazionale, la libert di licenziamento, laumento del carico fiscale, la svendita dei beni comuni e del patrimonio pubblico. Giudichiamo inoltre molto grave il fatto che PD, SEL ed IdV abbiano dato il loro appoggio ad un siffatto governo. Per questa ragione oggi ancora pi importante che come iscritti della CGIL pretendiamo che il nostro sindacato prenda posizioni chiare in difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, opponendosi ai governi che li minacciano e prendendo con chiarezza le distanze dai partiti politici che li appoggiano. DALLE FABBRICHE, DAI LUOGHI DI LAVORO, DALLE PIAZZE INDIGNATE, ORGANIZZIAMO LA RESISTENZA CONTRO IL POTERE FINANZIARIO E CHI LO RAPPRESENTA,PARTENDO DALLA MANIFESTAZIONE DEL

3 DICEMBRE.

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