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IL GIORNO

Data Pagina Foglio

16-11-2011

MILANO
tadini la certezza assoluta della nostra volont di andare avanti, senza tentennamenti. Naturalmente l'impegno vale fino alla fine della legislatura regionale, ossia fino al 2015, poi normale che al termine si tirino le somme e si decida come proseguire ma impossibile pensarci adesso. Sulla stessa linea Andrea Gibelli, in perfetta coincidenza con la posizione di Formigoni. Naturalmente il vicepresidente leghista ha tenuto a sottolineare che nei prossimi tre anni l'alleanza proseguir nel segno del federalismo e fra le ipotesi sul tavolo c' quella di dare a Formigoni il mandato di sondare la volont del nuovo governo nazionale di concludere il percorso del federalismo fiscale e di consolidare uno degli elementi della legislatura precedente, cio la richiesta di procedere con il federalismo differenziato attraverso la concessione alla Lombardia di 12 materie di competenza esclusiva. E sulla secessione, leit motiv caro alla Lega? Se tende a riaffiorare il perch va attribuito alle riforme non ancora completa-

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Giunta Pdl e Lega, in Regione la coppia non scoppia


Formigoni: la maggioranza autoslf:fficiente, non c' bisogno di allargamenti. Gibelli: patto nel segno delfederalisnw
di STEFANIA CONSENTI
-MilANO-

MENTRE A ROMA si dividono sul sostegno al governo Monti, sotto la Madonnina l'alleanza Pdl-Lega solida, non c' nessuna nebbia. Anzi, si rinforza. A confermare la volont di proseguire con l'unione che li ha portati alla guida delle tre principali Regioni del Nord, a partire dalla Lombardia, sono stati il presidente Roberto Formigoni, del Pdl e il suo vice Andrea Gibelli, della Lega Nord. Scherzando il governatore ha detto che la nostra presenza insieme la dimostrazione plastica di questa volont. E ai cronisti che gli chiedevano di eventuali nuovi ingressi, Formigoni ha rassicurato che la maggioranza forte e autosufficiente e in Lombardia non c' nessun bisogno di allargamenti. Anche in questo caso teniamo fede al mandato degli elettori che ha affidato ad alcune forze il compito di governare e ad altre quello di fare opposizione. La situazione nazionale molto diversa e valeva la pena dare a cit-

te, dice Gibelli. Certo , riprende a dire il vicepresidente rivolgendo il suo pensiero a Roma, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti deve togliersi dalla testa di attingere dalle tasche del Nord, altrimenti sar il Nord stesso a prendere altre strade tra le quali la possibilit che faccia sempre pi da solo. Dal canto suo, il governatore Formigoni, molto cautamente, ha sottolineato che le Regioni del Nord, e in particolare la Lombardia, sono da diverso tempo ignorate nella loro virtuosit e spesso molto penalizzate. Il presidente della Regione non ha escluso, quindi, il rischio che parte dell'opinione pubblica accarezzi l'idea della secessione. Ma noi continueremo a suggerire riforme, spinte che vadano nella direzione del Paese ma visto da qui, da una Regione forte con dieci milioni di abitanti. Per la consigliera regionale di Sel, Chiara Cremonesi, siamo al paradosso di un'alleanza talmente solida che, per dimostrarlo, ha bisogno di nascondersi dietro la clamorosa propaganda della secessione.

RISPETTO DEGLI ELETTORI


Teniamo fede al mandato degli elettori che ha affidato ad alcune forze il compito .: overnare e ad altre l'opposizione

ALLA LOMBARDIA 12 COMPETENZE


L'obiettivo di consolidare il federalismo fiscale e chiedere per la Lombardia le dodici materie di competenza esclusiva Il patto tra i due partiti terminer solo alla fine della legislatura regionale

VOGLIAMO ANDARE AVANTI

BASTA CHIEDERE SOLDI AL NORD


Monti deve togliersi dalla testa di attingere dalle tasche del Nord altrimenti il Nord far sempre pi da solo

AVANTI TUTTA PER L'ALLEANZA PDL-LEGA IN LOMBARDIA: IL GOVERNATORE E IL SUO VICE ANDREA GIBELLI ESCLUDONO ALLARGAMENTI

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