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DIRITTO DELLE SOCIETA [manuale breve]

LEGENDA SdP: societ di persone SdC: societ di capitali AC: atto costitutivo CS: contratto sociale o capitale sociale RI: registro delle imprese PS: patrimonio sociale PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E LE SOCIETA' DI PERSONE CARATTERI GENERALI Il diritto delle societ fa parte del diritto commerciale ma merita trattazione separata sia per la sua notevole articolazione e complessit sia perch le sue utilit sono tali da averne giustificato lapplicazione oltre i confini del diritto commerciale. Nello studio della materia si procede ad: Esame dei MODELLI ORGANIZZATIVI: attinente a struttura e funzionamento delle societ (cio struttura patrimoniale ed organizzativa) Analisi delle VICENDE SOCIETARIE: sulla comprensione degli eventi di maggior rilievo dalla nascita alla morte della societ. INQUADRAMENTO STORICO La societ non nata come istituto commerciale:. Ma risulta da un percorso evolutivo: 1. SOCIETAS (Diritto romano classico): contratto consensuale con cui le parti si obbligavano a mettere in comune beni o opere per un fine univoco. era una COMUNIONE DI BENI e produceva effetti solo fra le parti 2. COMMENDA (Medioevo, XII sec): antecedente storico della sas da circa il XV sec ha rilevanza esterna 3. COMPAGNIA: corrispondente alla snc aveva rilevanza estera e riconosceva il patrimonio sociale come distinto da quello dei soci 4. COMPAGNIE COLONIALI (Et Moderna, XVII sec): antecedente delle societ anonime, oggi societ per azioni. A differenza delle sue versioni evolute la compagnia coloniale aveva alla base un PRIVILEGIO REGIO (che tra laltro giustifica particolari doveri di carattere pubblico, speciali potest ed il privilegio della responsabilit limitata per le obbligazioni sociali) e si fondano su NORME SINGOLARI (cio specifiche caso per caso). La necessit di questo istituto era dato dal bisogno delle compagnie coloniale di ingenti investimenti (che si reperivano fra un vasto numero di investitori) e l'elevato rischio di queste attivit. Sorge quindi l'esigenza del privilegio regio che ne permetteva la limitazione di responsabilit. 5. SOCIETA ANONIMA (Codice di Commercio Napoleonico, 1807): riconosciuta sulla base di previsioni normative a contenuto generale. Lautonomia patrimoniale perfetta di questa societ veniva prima riconosciuta da una concessione governativa poi da una verifica della conformit del suo statuto ai requisiti di legge da parte dellautorit giudiziaria 6. SOCIETA disciplinata dal Codice Civile del 1865 + Codice del Commercio del 1882 (prima quello del 1865)

Tutte le societ non commerciali venivano definite SOCIETA CIVILI, che non erano altro che contratti costituenti comunioni o una serie di rapporti obbligatori tra soci privi di rilevanza verso terzi. le sole SOC COMM erano enti collettivi distinti dai singoli soci, avevano un proprio nome e un proprio patrimonio (erano quindi dotate di PERSONALITA GIURIDICA) 7. Codificazione del 1942: la societ vista come la struttura tipica, seppur non necessaria, per lesercizio in forma associata dellattivit dimpresa a. soppressione delle soc civili estendendo la soggettivit giuridica a tutti i tipi di societ b. definizione dei tipi ancora oggi vigenti (ss, snc, sas, srl, spa, sapa)

c. Art 2247 CC: Con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi
per l'esercizio in comune di un'attivit economica allo scopo di dividerne gli utili Art. 2248 Comunione a scopo di godimento La comunione costituita o mantenuta al solo scopo del godimento di una o pi cose regolata dalle norme del Titolo VII del Libro III (1100 e seguenti). no soc di godimento origine da un contratto la societ veniva vista come la forma che avrebbe dovuto assumere unimpresa collettiva ogg=esercizio in comune di unattivit economica fine lucrativo 8. MINIRIFORMA DELLE SOCIETA (l. 216/1974): risultato di un vasto movimento riformatore pone soprattutto le basi per una prima disciplina del mercato finanziario 9. DIRETTIVE COMUNITARIE 10. T.U.F. (D.Lgs 58/1998): Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione Finanziaria 11. Dalla riforma delle societ quotate si rende necessario un rinnovamento della disciplina delle altre societ Leggi e decreti cos promulgati hanno avuto diversi effetti: a. Superamento della nozione dellart 2247cc: in forma di societ si organizzano non solo se imprese collettive ma anche quelle individuali b. Anche attivit non economiche sono organizzate in forma societaria (finalit sociali di

erogazione di beni o servizi): questo perch lefficacia dei tipi societari aveva spinto alladozione di tali modelli otre i confini dellart 2247 in forza di leggi speciali

c. Anche finalit non lucrative (ie: mutualistiche e consortili, obbligo di reinvestire tutti gli
eventuali utili nellattivit) LA NOZIONE DI SOCIETA' Come visto l'Art 2247 oramai incompleto per descrivere le societ. Esso cmq definisce il CONTRATTO DI SOCIETA' e chiarisce che le societ hanno una causa tipica, diversa da quella degli altri contratti. La societ invece indifferente al modo in cui essa viene ad esistere: contratto (art. 1321 cc) negozio giuridico unilaterale (solo spa e srl) provvedimento legislativo o amministrativo 1. CONFERIMENTI DI BENI O SERVIZI Sono prestazioni patrimoniali eseguite o promesse dai soci, nucleo del patrimonio sociale, effettuate a favore della societ in: denaro beni in natura crediti prestazioni d'opera Fa coincidere la nozione di societ con quella di imprenditore (art 2082 cc) Per In comune si intende che i risultati, + o -, sono in comune fra tutti i soci, salve le possibili deroghe e nei limiti del patto leonino 3. LO SCOPO DI LUCRO Le societ hanno quindi uno scopo egoistico: il guadagno destinato ai soci. Tale vantaggio pu per essere conseguito secondo diverse modalit e diversamente diviso fra i soci. Si potranno quindi distinguere lo scopo LUCRATIVOIN SENSO STRETTO, SPECULATIVO e MUTUALISTICO OPERAZIONE SOCIETARIA L'operazione economica scandita nell'arco di vita della soc in 3 momenti: apporto, impiego e restituzione (eventuale) ai soci. Quest'operazione presenta delle affinit con altri tipi di istituti: profilo gestorio (affidamento della ricchezza alla societ affinch la impieghi produttivamente nei loro interessi) mandato collettivo (a gestire tale ricchezza). Il mandatario per un sogg che preesiste e sopravvive al contratto di mandato. profilo finanziario finanziamento (dei soci alla societ) E' un finanziamento molto rischioso visto che non si viene ripagati dagli interessi ma si partecipa agli eventuali utili. Non c' qui certezza giuridica della restituzione della ricchezza associazione in partecipazione (art 2549 cc) Stessa obiezione del mandato. Reciproca alterit: i soci finanziano la societ e quindi, indirettamente, se stessi. La societ presenta cmq una struttura organizzativa ambivalente, essendo autonoma e strumentale rispetto ai soci.

L'art 2247 mantiene una valenza descrittiva sui 3 ELEMENTI COSTITUTIVI di ogni societ:

2. L'ESERCIZIO IN COMUNE DELL'ATTIVITA' ECONOMICA

PATRIMONIO SOCIALE Il patrimonio sociale = complesso dei rapporti giuridici attivi e passivi della societ (attivit e passivit). DIVERSE FUNZIONI 1. FUNZIONE DI GARANZIA: Esso (o meglio lattivo di bilancio) costituisce la garanzia principale o esclusiva (con responsabilit limitata) dei creditori della societ. Si ricollega all'art 2740 cc il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e ft, che pu per essere modificato, ampliando o restringendo l'applicazione di qst principio (es: soci illimitatamente resp o finanziamenti destinati ad uno specifico affare). il patrimonio viene visto come COMPLESSO DI BENI oggetto di posizioni soggettive attive che garantisce i debiti che gravano sulla societ. definisce il PATRIMONIO DISPONIBILE (A=P+N) 2. FUNZIONE PRODUTTIVA: il patrimonio pi essere visto come COMPLESSO DI VALORI ECONOMICI (o val eco complessivo), che l'esercizio dell'impresa tende ad aumentare ma che potrebbe anche diminuire. il patrimonio comprende da un lato i val positivi (posizioni giuridiche attive) dall'altro i val negativi o debiti (posizioni giuridiche passive) che vengono qui ricompresi nel patrimonio seppur in termini negativi (vs patrimonio-garanzia) definisce il NETTO PATRIMONIALE (A-P=N): N1-N0= Risultato economico = in che misura la funzione produttiva ha incrementato il patrimonio = utile o perdita di esercizio ATTIVITA' ECONOMICA E OGGETTO SOCIALE Esercizio in comune di attivit economica [scopo mezzo delle societ]: il patrimonio sociale risulta oggetto di una gestione produttiva che mira ad incrementare il valore di tale ricchezza, attraverso lo svolgimento di un'attivit che, avendo questo scopo, si pu dire economica. OGGETTO SOCIALE = attivit specifica con la quale la societ creer gli utili da distribuire. STATUTARIO: definito dallo statuto DI FATTO: effettivamente esercitato

Lattivit deve essere PRODUTTIVA = attivit condotta con metodo economico e finalizzata alla produzione o allo scambio di beni e servizi IL GODIMENTO pu essere un'attivit economica solo quando preveda che ne venga ricavato un guadagno: Societ di mero godimento sono vietate ma godimento + att. produttiva consentite: SI godimento indiretto (cessione a terzi del godimento diretto in cambio di un corrispettivo) -es: noleggio di autovetture, locazioni di immobili etc NO godimento diretto dei beni conferiti dai soci: disciplina sulla comunione (aggressione dei creditori personali anche sulla cosa comune) Le societ immobiliari di comodo (locazione a terzi di immobili) sono quindi vietate = societ immobiliari che gestiscono residence (si attivit produttiva). Il legislatore ha previsto delle agevolazioni fiscali al fine di disincentivare il sorgere di soc di mero godimento per: 1. assegnazione ai soci dei beni oggetto di mero godimento (= per uscita dal patrimonio sociale) 2. trasformazione di queste societ in societ semplici (=soc non commerciali) La centralit dell'oggetto sociale sottolineata da: essenzialit nel programma sociatario l'oggetto deve risultare da contratto o atto costitutivo la sua modificazione, quando non richiede anche l'unanimit, d ai soci contrari il diritto di recesso dalla partecipazione nella societ attivit illecita o impossibile

Limiti della libert di decisione dell'oggetto sociale sono:

norme particolari che impediscono o impongono un determinato tipo sociale per talune attivit professioni intellettuali

Casi particolari: 1. PROFESSIONI INTELLETTUALI: il loro svolgimento si risolve in prestazioni d'opera intellettuale Si- SOCIETA' DI MEZZI: gestione di strutture finalizzate all'esercizio di prof intellettuali (l'oggetto sociale la creazione ed il mantenimento di mezzi materiali ed umani. Es: studio medico) No- SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI (ogg sociale l'esercizio di una professione intellettuale): sono disciplinate dagli artt 2230 e seg i quali definiscono norme che sottolineano il carattere personale delle prestazioni derivanti da contratti d'opera intellettuale la prestazione d'opera intellettuale ricoperta da una o + persone fisiche (+ persone = incarico congiuntivo). 2. SOCIET FRA AVVOCATI: societ avente un marcato carattere intellettuale che ha reso necessari profondi adattamenti della disciplina tanto da formare quasi un tipo sociale autonomo rispetto alla snc a cui appartiene 3. SETTORI DI INTERESSE NAZIONALE: la privatizzazione delle societ operanti nel settore della difesa, trasporti, telecomunicazioni, fonti di energia e altri pubblici servizi avvenuta previa introduzione negli statuti del riconoscimento di incisivi poteri speciali per l'autorit governativa (diritto di impedire a soggetti sgraditi l'ingresso nella societ, divieto di cambiare l'oggetto sociale etc). Di fatto cmq mai utilizzati, anche perch in conflitto con alcuni fra i principi ispiratori dell'UE LE SOCIETA' E LE FIGURI AFFINI Vs COMUNIONE DI MERO GODIMENTO no attivit economica tramite i beni messi in comunione situazione di cotitolarit di beni e diritti in capo a 2 o + persone non fa capo ad un soggetto giuridico a s = la contitolarit ha ad oggetto un bene in s produttivo ed in particolare un'azienda, commerciale o agricola la mera contitolarit senza l'esercizio in comune dell'attivit economica non societ (se esiste tale esercizio in comune di attivit economica allora diventa una societ di fatto) -simile alla comunione di mero godimento- (es: i proprietari concedono in affitto il complesso aziendale) non esiste un soggetto terzo rispetto ai proprietari la differenza fra societ e comunione d'azienda sottolineata dal fatto che il legislatore contempla l'hp di trasformazione della 2a nella 1a = (Art. 2549 Nozione)Con il contratto di associazione in partecipazione (att. 219) l'associante [sia persona fisica che giuridica ndr] attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o pi affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. no attivit economica non fa capo ad un soggetto giuridico a s rilevanza solo interna del contratto no impresa collettiva

Vs COMUNIONE D'AZIENDA

Vs ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE

Sono affini per il legislatore il contratto di cointeressenza agli utili senza partecipazione alle perdite ed il contratto con il quale si attribuisce una partecipazione agli utili e alle perdite di un'impresa senza il corrispettivo di un determinato apporto Vs ASSOCIAZIONE = organizzazione collettiva distinta dagli associati (con sogg giuridica a s) pu avere per oggetto un'attivit non economica, idonea a fornire un qualsivoglia guadagno per gli

associati anche se avente ad ogg un'attivit economica questa non ha scopo di lucro soggettivo (= egoistico dei singoli) = enti costituiti dalla destinazione di un patrimonio per un preciso scopo no enti associativi, basati sulla partecipazione di una pluralit di associati pubblica utilit: oggi non pi richiesta alle fondazioni

Vs FONDAZIONI

Fondazione ed associazione, entro certi limiti, possono cmq trasformarsi in societ di capitali e viceversa Vs CONSORZIO =Art. 2602 Nozione e norme applicabili
Con il contratto di consorzio pi imprenditori istituiscono un'organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese (att. 223). Il contratto di cui al precedente comma regolato dalle norme seguenti, salve le diverse disposizioni delle leggi speciali.

CONSORZIO CON ATTIVITA' ESTERNA: quando il contratto prevede l'istituzione di un ufficio destinato a svolgere un'attivit con i terzi. (ancora pi simile alla societ) In comune hanno la soggettivit giuridica, un patrimonio a s, lo svolgimento di un'attivit economica con fini simili a quelli mutualistici un contratto soggettivamente qualificato = i consorzianti devono essere tutti imprenditori tratta un'attivit ausiliaria rispetto a quella degli imprenditori consorziati

Esistono SOCIETA' CONSORTILI = societ nate al fine di perseguire lo scopo consortile mediante creazione di una societ permessa la trasformazione da consorzio a societ e viceversa. I TIPI SOCIALI E LE LORO CLASSIFICAZIONI I tipi di societ tra i quali i soggetti possono scegliere sono otto: 1. Societ semplice 2. Societ in nome collettivo 3. Societ in accomandita semplice 4. Societ per azioni Si possono classificare in vari modi: In base allo scopo: tutte le societ hanno come scopo il guadagno ma esso pu assumere forme diverse ed essere destinato ai soci con criteri differenti Lucrative: scopo di lucro in senso stretto (scopo speculativo), cio ripartire tra i soci, in pro al loro investimento, l'utile realizzato dall'attivit sociale. Tutti i tipi di societ tranne quelle mutualistiche e coop Mutualistiche e cooperative: il vantaggio, detto mutualistico, consiste nel poter contrattare con la societ a condizioni pi vantaggiose di quelle del mercato. RISTORNI: l'utile (R-C) viene distribuito in proporzione agli scambi fra soci e societ COOP DI CONSUMO: risparmio di spesa per i soci che possono acq beni o servizi a condizioni pi convenienti di quelle del mercato COOP DI PRODUZIONE E LAVORO: offrono ai soci occasione di lavoro con remunerazione maggiore di quella normalmente praticata dal mercato 5. Societ in accomandita per azioni 6. Societ a responsabilit limitata 7. Societ cooperativa 8. Mutue assicuratrici

Particolare la posizione delle SOCIETA' CONSORTILI: pur rientrando fra i tipi delle soc lucrative (no ss) hanno lo stesso scopo del contratto di consorzio. Tra le lucrative, in base alla natura dellattivit:

Societ non commerciale: l'art 2249 cc preclude alla societ semplice di esercitare un'attivit commerciale Societ commerciali: tutti gli altri 5 tipi, che possono esercitare sia attivit comm che non comm un parallelismo imperfetto perch le soc comm possono svolgere anche attivit non comm, infatti distinguo: Societ di forma commerciale: snc, sas, spa, srl, sapa (disciplina sulla pubblicit commerciale -anche se non pi esattamente cos- = con la riforma del 2001 obbligo iscrizione nel registro delle imprese con funzione di pubblicit legale) Societ con oggetto commerciale: solo quelle con effettiva attivit commerciale esercitata (disciplina del fallimento -art 2308cc-)

In base alla personalit giuridica: Societ di persone (SdP) = senza personalit giuridica ma con soggettivit giuridica; rilievo centrale della persona del socio. Sono ss, snc, sas Societ di capitali (SdC) e societ cooperative = con personalit giuridica: particolare disciplina nei crf del patrimonio, del capitale e delle partecipazioni sociali. Sono spa, sapa, srl. Le societ azionarie (spa e sapa): societ aperte: fanno ricorso al mercato dei capitali di rischio societ diffuse: diffusione delle azioni in capo ad un ampio nr di soci societ quotate: negoziazione delle azioni in un mercato regolamentato

In capo ai 2 macro-tipi diverso il concetto di PARTECIPAZIONE SOCIALE: SdP: esprime l'appartenenza ad un'organizzazione che si modifica al modificarsi del suo titolare SdC: un bene, un valore economico autonomo suscettibile di essere oggetto di vicende giuridiche autonome sia dalla societ che dai soci

Solitamente SdC e SdP si distinguono in SOCIET PERSONIFICATE, le prime, e SOCIET NON PERSONIFICATE

S.s.
No personalit giuridica Personalit giuridica

Att. non commerciale LUCRATIVE Att. commerciale

SNC SAS SRL SPA SAPA Soc. Cooperative

MUTUALISTICHE

DIFFERENZE FRA SdP E SdC: 1. RESPONSABILITA' Illimitata e solidale per le obbligazioni sociali nelle SdP 2. POTERE DECISORIO O GESTORIO Nelle SdP i soci illimitatamente resp ed amministratori hanno sempre potere gestorio: la sopportazione del rischio dovuta alla correlazione fra potere gestorio e rischio rilievo essenziale della personalit ed affidabilit del socio

3. PARTECIPAZIONE SOCIALE Nelle SdP la partecipazione non trasferibile: in linea di principio la cessione richiede il consenso dei restanti soci salvo diverso accordo. Nelle SdC la partecipazione liberamente trasferibile: non ha rilievo la persona del socio ma la ricchezza

SOGGETTIVITA' GIURIDICA= hanno centri d'imputazione di rapp giur, separati rispetto a quelli dei soci PERSONALITA' GIURIDICA= la conseguono SdC e Cooperative mediante ISCRIZIONE AL REGISTRO che diventano soggetti giuridici con autonomia patrimoniale perfetta Nelle societ di capitali: Vi una pluralit di organi Principio di maggioranza nel funzionamento degli organi Il singolo socio non ha diretto potere di amministrazione e controllo Non vi una pluralit di organi Si riconosce al socio il potere di amministrare la societ (e di esserne illimitatamente responsabile) + il consenso dei soci per modificare latto costitutivo Il singolo socio ha potere di amministrazione e rappresentanza nella societ. Societ a responsabilit limitata: Societ in cui rispondono patrimonio + soci personalmente e illimitatamente Societ a responsabilit limitata: Societ in cui risponde solo il patrimonio

Nelle societ di persone:

Ulteriore distinzione pu essere fatta sul regime di responsabilit delle obbligazioni sociali:

La distinzione non netta, in quanto esistono, sia fra le SdP che SdC, societ in cui rispondono patrimonio + alcuni soci personalmente e illimitatamente. pi che riferirsi al tipo di societ il problema della responsabilit riguarda lIL TIPO DI PARTECIPAZIONE SOCIALE e quindi la POSIZIONE DEL SINGOLO SOCIO. TIPICITA' DELLE SOCIETA' Lart. 2249: TIPI DI SOCIET: sancisce la TIPICITA DEI CONTRATTI SOCIETARI, in DEROGA AL PRINCIPIO GENERALE DI LIBERT NEGOZIALE (art 1322, comma 2) E' un riflesso della rilevanza esterna della societ: la ragione si deve ricercare nella rilevanza che la natura della societ ha nei cfr dei terzi (ie tutti gli stakeholders) E possibile creare solo societ tipiche, previste dalla legge: I soci non possono discostarsi dal contenuto tipico del contratto, salvo che per le norme dispositive derogabili. Una certa libert pu cmq essere definita in quanto 1. i soci possono scegliere il tipo a loro pi congeniale La ss deve per avere ad oggetto un'att non comm particolari attivit economiche hanno una scelta pi ristretta

2. mediante TRASFORMAZIONE si pu migrare da un tipo ad un altro o da un fenomeno associativo ad un altro 3. E ammissibile linserimento di SINGOLE CLAUSULE ATIPICHE, se: non in contrasto con norme imperative non modificano gli elementi essenziali del tipo prescelto.

Altrimenti: NULLITA della singola clausola, che si potr estendere allintero contratto di societ, se tale clausola deve essere ritenuta essenziale per tutti i soci (art 1419 cc). Questa sanzione non opera su SdC a partire dall'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto costitutivo: qui trova applicazione l'art 2332 cc (Nullit della societ) possibilit che il contratto societario assuma una qualifica diversa da quella risultante dal nomen iuris dato dalle parti = modifica del tipo nullit del contratto: solo se tale clausola viene giudicata essenziale per la validit del contratto

stesso. Le SdP sono solitamente pi libere della SdC (dove le srl sono le pi libere a loro volta)

In questo contesto possiamo distinguere fra:


NORME DISPOSITIVE: trovano applicazione solo quando le parti non dispongono diversamente, ammettono dunque eccezioni derogabili NORME SUPPLETIVE: colmano le lacune lasciate dalle parti nella regolamentazione

Problema: identificazione delle norme derogabili e non: il CRITERIO GENERALE vuole che non siano derogabili norme che proteggono interessi dei non soci (es: norme sulla rappresentanza) o che debbano ritenersi proprie del tipo (es: non trasferibilit delle quote societarie nelle SdP) Se non si sceglie un tipo di societ tra quelli indicati dal codice: societ semplice se attivit non commerciale SNC se attivit commerciale

Ss e snc sono quindi REGIMI SOCIALI RESIDUALI SOCIETA' ESTERE Il carattere nazionale del diritto societario impone di individuare dei collegamenti fra gli ordinamenti. In Italia provvede l'art 25 della l. 218/1995: riforma del sistema italiano di diritto intenzionale privato le societ dipendono dalle leggi dello stato in cui si perfezionata la loro costituzione ma si applica la legge italiana se in It vi la sede dell'amministrazione o l'oggetto principale della societ. le societ estere che istituiscono in It una sede di rappresentanza stabile sono cmq tenute alla pubblicit degli atti sociali e a pubblicare nel registro delle imprese le generali ed i poteri rappresentativi delle persone che la rappresentano in It (art 2508 cc) MERCATO DELLE INCORPORAZIONI SOCIETARIE: il diritto applicabile diventa oggetto di scelta del paese in cui stabilire la societ Sorge una competizione fra gli Stati anche in EU: l'UE ha quindi intraprese un cammino di ARMONIZZAZIONE dei diritti societari dei singoli stati (nb SdC) Direttive: l'UE impone agli Stati di omogenizzare le proprie norme in determinati ambiti. Fino ad oggi ne sono state emanate 12, 11 delle quali gi recepite dal diritto It (quella in tema di pubblicit e nullit delle SdC non ancora): costituzione, conferimenti e capitale nella societ azionarie, fusioni e bilancio d'esercizio nelle SdC etc regolamenti: vengono automaticamente assimilati dai diritti nazionali in quanto fonti normative sovranazionali.

In caso di contrasto fra le norme di 2 Paesi interviene l'UE La corte di giustizia europea ritiene sia possibile costituire una societ in un Paese UE ed operare in misura prevalente o esclusiva in un altro Paese Europeo rimanendo cmq assoggettata alle leggi del primo. L'ORGANIZZAZIONE DELLE SOCIETA' DI PERSONE CARATTERI GENERALI Societ semplice: prototipo normativo generale della Societ di Persone (SdP) mediante la tecnica del rinvio. Non ha molta importanza sul piano pratico in quanto possono costituirsi in forma di ss le sole attivit agricole e l'esercizio in forma associata dell'attivit libero professionale (art 2249) ed in It sono un numero molto ristretto. Della ss non viene data una definizione ma pu essere costruita negativamente attraverso 2 criteri entrambi necessari. E' semplice la societ che: 1. non di altro tipo 2. di carattere non commerciale

ripresa dell'art 2247 (contratto di societ) Nel cc: Societ semplice (artt 2251-2290) Societ in nome collettivo (artt 2291-2312) Societ in accomandita semplice (artt 2313-2324): si applicano le nrome delle snc non incompatibili con le norme particolari riservate alle sas (art 2315)

AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA E SOGGETTIVITA' Personalit giuridica e autonomia patrimoniale sono due tecniche giuridiche per ottenere lo stesso obiettivo economico che consiste in: Rendere il patrimonio della societ aggredibile solo dai creditori sociali Separare il patrimonio sociale e quello personale Societ sono soggetti di diritto formalmente distinti dai soci (patrimonio societ autonomo) AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA (patrimonio soci autonomo), seppur con alcune eccezioni

Le societ di capitali hanno personalit giuridica:

Le societ di persone non hanno personalit giuridica ma AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA: 1. la separazione fra capitale sociale e patrimoni dei singoli soci non esclude interferenze reciproche 2. l'integrit e le modalit di questa separazione non sono uniformi per tutti i tipi POTERI DEI CREDITORI PERSONALI DEL SOCIO: i creditori personali possono (con limitazioni) far liquidare la quota societaria POTERI DEI CREDITORI SOCIALI: responsabilit sussidiaria dei soci che rispondono illimitatamente con il proprio patrimonio delle obbligazioni sociali Beneficio di preventiva escussione sul patrimonio sociale

Si ritiene cmq che le societ di persone formino soggetti di diritto a se stanti seppur senza personalit giuridica: sono SOGGETTO COLLETTIVO NON PERSONIFICATO = hanno SOGGETTIVITA' GIURIDICA da cui deriva che: 1. i beni sociali non sono in compropriet speciale ma della societ 2. le obbligazioni sociali non sono personali ma della societ diritto di regresso del socio nei cfr della societ 3. imprenditore la societ e non il gruppo dei soci Esistono all'interno dei 3 tipi gradi differenziati di autonomia patrimoniale e di soggettivit. RESPONSABILITA' DEI SOCI PER I DEBITI DELLA SOCIETA' Articoli per la ss
Art. 2267 Responsabilit per le obbligazioni sociali I creditori della societ possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente (2740) e solidalmente (1292 e seguenti) i soci che hanno agito in nome e per conto della societ e, salvo patto contrario, gli altri soci. Il patto deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei; in mancanza, la limitazione della responsabilit o l'esclusione della solidariet non opponibile a coloro che non ne hanno avuto conoscenza (att. 204). Art. 2268 Escussione preventiva del patrimonio sociale Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali pu domandare, anche se la societ in liquidazione (2274 e seguenti), la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi.

Articoli della snc


Art. 2291 Nozione Nella societ in nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi.

Art. 2304 Responsabilit dei soci I creditori sociali, anche se la societ in liquidazione, non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo l'escussione del patrimonio sociale (2268, 2471).

Articoli della sas


Art. 2313 Nozione Nella societ in accomandita semplice i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente (2740) per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla quota conferita. Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni.

Ne deriva: la responsabilit principale della societ e sussidiaria dei soci responsabilit in solido dei soci

Una DEROGA viene dall'art 6 d.lgs 155/2006: nelle organizzazioni che esercitano un'impresa sociale il cui patrimonio e' superiore a 20mila euro, dal momento della iscrizione nella apposita sezione del registro delle imprese, delle obbligazioni assunte risponde soltanto l'organizzazione con il suo patrimonio. Quando risulta che, in conseguenza di perdite, il patrimonio e' diminuito di oltre un terzo rispetto all'importo di cui al comma 1, delle obbligazioni assunte rispondono personalmente e solidalmente anche coloro che hanno agito in nome e per conto dell'impresa (non gli altri soci!). NB: la responsabilit dei soci per le obbligazioni sociali non va confusa n con la partecipazione dei soci alle eventuali perdite della societ n con la resp di quei soci che abbiano prestato a terzi garanzie personali per alcune obbligazioni sociali! Tutti i soci partecipano alle perdite (e agli utili) della gestione sociale. L'allocazione di essi un fatto interno allo societ nei limiti del divieto del patto leonino.
Art. 2265 Patto leonino E' nullo il patto (1419 e seguenti) con il quale uno o pi soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite.

Le regola della responsabilit solidale e illimitata ha invece RILEVANZA ESTERNA: ogni socio potr essere richiamato a rispondere senza poter opporre pattuizioni interne sulla partecipazione alle perdite. Agir poi il diritto di regresso. In caso di garanzia personale di un socio per una determinata obbligazione sociale, il socio potr essere chiamato a risp senza il beneficio di escussione. In caso di garanzia reale (ipotecaria) di un socio per una determinata obbligazione sociale, il creditore sar ritenuto in sede di fallimento della societ come un creditore ipotecario del fallito ?????????????? BENEFICIO DI PREVENTIVA ESCUSSIONE Opera diversamente nei 3 tipi: La ss
Art. 2268 Escussione preventiva del patrimonio sociale Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali pu domandare, anche se la societ in liquidazione (2274 e seguenti), la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi.

Agevole= denaro, strumenti finanziari, beni mobili o crediti (no immobili) Questa procedura vale anche per le societ irregolari La snc e sas regolari
Art. 2304 Responsabilit dei soci I creditori sociali, anche se la societ in liquidazione, non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo l'escussione del patrimonio sociale (2268, 2471).

Norma delle snc applicabile anche nella sas ai soci accomandatari e a quelli che abbiano perso il beneficio di responsabilit limitata. Qui la preventiva escussione opera automaticamente senza bisogno di intervento del socio. Secondo la giurisprudenza predominante per il creditore potr rivolgersi direttamente al socio se oggettivamente certo l'insuccesso di qualsiasi tentativo di escussione sul patrimonio sociale. LIMITAZIONI DELLA RESPONSABILITA'

- NUOVO SOCIO e soci che assumano la resp ill a seguito di una trasformazione della societ mediante passaggio da SdC a SdP: illimitatamente responsabile per tutte le obbligazioni in capo alla societ. - SOCIO USCENTE: non pi responsabile dopo l'uscita se lo scioglimento stato portato a conoscenza dei terzi: nella ss: notizia con mezzi idonei (es: invio di una raccomandata a banche, fornitori e creditori potenziali) nelle snc e sas: pubblicit legale.

Dall'iscrizione dello scioglimento del rapporto nel registro delle imprese decorre un anno entro cui il socio uscente pu essere dichiarato fallito al fallimento della societ. LIMITAZIONI PATTIZIE ALLA RESPONSABILITA' si hanno: nella ss: art 2267
Art. 2267 Responsabilit per le obbligazioni sociali I creditori della societ possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente (2740) e solidalmente (1292 e seguenti) i soci che hanno agito in nome e per conto della societ e, salvo patto contrario, gli altri soci. Il patto deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei; in mancanza, la limitazione della responsabilit o l'esclusione della solidariet non opponibile a coloro che non ne hanno avuto conoscenza (att. 204).

nella snc e sas: eventuali pattuizioni avranno rilevanza solo interna incider sul diritto di regresso

IL CREDITORE PARTICOLARE DEL SOCIO


Art. 2271 Esclusione della compensazione Non ammessa compensazione (1246) fra il debito che un terzo ha verso la societ e il credito che egli ha verso un socio.

Art. 2270 Il creditore particolare del socio pu: 1. far valere i suoi diritti sugli UTILI spettanti al debitore 2. compiere ATTI CONSERVATIVI sulla quota spettante a quest'ultimo nella liquidazione 3. (solo nella ss) chiedere la LIQUIDAZIONE della quota del suo debitore se gli altri beni del debitore sono insufficienti a soddisfare i suoi crediti. La quota deve essere liquidata entro tre mesi dalla domanda, salvo che sia deliberato lo scioglimento della societ. La liquidazione comporta l'esclusione del socio (la liquidazione riguarda sempre la totalit della quota). Nella snc e sas la liquidazione pu essere chiesta solo dopo la scadenza della societ prefissata nell'atto costitutivo (art 2305 cc). 2 casi: PROROGA ESPRESSA: il creditore deve fare opposizione giudiziale alla proroga entro 3 mesi dall'iscrizione nel registro delle imprese. L'opposizione non potr bloccare la proroga ma se accolta produrr l'obbligo di liquidazione del socio debitore. PROROGA TACITA: = alla ss, chiedo la liquidazione previa dimostrazione dell'insufficienza degli altri beni del socio debitore.

I CONFERIMENTI
Art. 2295 Atto costitutivo L'atto costitutivo della societ deve (1350, 2643) indicare: 1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio, la cittadinanza dei soci; 2) la ragione sociale; 3) i soci che hanno l'amministrazione e la rappresentanza della societ; 4) la sede della societ e le eventuali sedi secondarie; 5) l'oggetto sociale; 6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di valutazione; 7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera; 8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite;

9) la durata della societ.

Art. 2253 Conferimenti Il socio obbligato a eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale. Se i conferimenti non sono determinati, si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti eguali tra loro, quanto necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.

c' un minor rigore in materia di conferimenti rispetto alle SdC (sulla loro determinazioni, tp e modi) perch i soci nella SdP sono illimitatamente responsabili. all'obbligo di conferimento non corrisponde una necessit di determinazione pattizia del conferimento dovuto dal singolo socio. quanto necessario per il conseguimento STIPULA del contratto sociale.
dell'oggetto sociale

si intende prevalentemente al MOMENTO DELLA

In linea di massima nelle SdP si pu conferire qualunque entit utile allo svolgimento dell'attivit sociale e suscettibile di valutazione economica: denaro, beni, crediti, prestazioni d'opera o di servizi. Alcune prestazioni sono cmq oggetto di discussioni (es prestazione di garanzia per la societ: conferibile solo se consista nel rilascio di una specifica garanzia personale o reale). SS: manca una disciplina del capitale sociale SNC SAS: disciplina leggermente pi articolata 1- CONFERIMENTI IN DENARO Non presentano una disciplina particolare: il socio pu versa interamente o in parte la somma oppure impegnarsi ad eseguire il pagamento successivamente. 2- BENI IN NATURA Possono essere conferiti in 2 modi: IN PROPRIETA'. I conferimenti sono regolati dalle norme in materia di VENDITA: nb sopportazione del rischio di perimento solo fino ad avvenuto passaggio di propriet. Il socio inoltre tenuto a garanzia per evizione e vizi del bene conferito IN GODIMENTO. Regolazione < norme sulla LOCAZIONE: conferente nb il rischio resta a carico del

Art. 2254 Garanzia e rischi dei conferimenti Per le cose conferite in propriet la garanzia dovuta dal socio e il passaggio dei rischi sono regolati dalle norme sulla vendita (1465, 1478 e seguenti, 1529). Il rischio delle cose conferite in godimento resta a carico del socio che le ha conferite. La garanzia per il godimento regolata dalle norme sulla locazione (1578 e seguenti, 1585 e seguenti).

3- CREDITI Il socio risponde dell'insolvenza del creditore per il valore totale attribuito al suo conferimento.
Art. 2255 Conferimento di crediti Il socio che ha conferito un credito risponde della insolvenza del debitore, nei limiti indicati dall'art. 1267 per il caso di assunzione convenzionale della garanzia.

4- PRESTAZIONE D'OPERA O SEVIZI Il socio d'opera non un dipendente: partecipa agli utili ed al rischio d'impresa. Il socio che ha conferito nella societ la propria opera o il godimento di una cosa pu essere escluso per la sopravvenuta inidoneit a svolgere l'opera conferita o per il perimento della cosa dovuto a causa non imputabile agli amministratori. La parte di utili spettante al socio che ha conferito la propria opera, se non determinata dal contratto, e fissata dal giudice secondo equit. Manca una disciplina precisa: Nella ss non vi una disciplina precisa per tempi, modalit e valutazione dei conferimenti.

Nella snc e sas il valore attribuito ai conferimenti (non in denaro) e le modalit di valutazione devono essere indicate nell'atto costitutivo + esiste un generale obbligo di cooperazione con la societ.

In generale possiamo suddividere i conferimenti in: CONFERIMENTI DI CAPITALE= conferimenti che possono iscriversi a bilancio come poste attive e danno al socio conferente il diritto al rimborso del loro valore al momento dello scioglimento della societ obbligo di valutazione per tutte le SdP CONFERIMENTI DI PATRIMONIO = non danno diritto a rimborso (es: conferimento d'opera o di bene in godimento) valutazione non obbligatoria. Altre regole particolari per snc e, per rinvio, sas sono:
Art. 2303 Limiti alla distribuzione degli utili Non pu farsi luogo a ripartizione di somme tra soci se non per utili realmente conseguiti (2621). Se si verifica una perdita del capitale sociale, non pu farsi luogo a ripartizioni di utili fino a che il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente. Art. 2306 Riduzione di capitale La deliberazione di riduzione di capitale, mediante rimborso ai soci delle quote pagate o mediante liberazione di essi dall'obbligo di ulteriori versamenti, pu essere eseguita soltanto dopo tre mesi dal giorno dell'iscrizione nel registro delle imprese (att. 99 e seguenti), purch entro questo termine nessun creditore sociale anteriore all'iscrizione abbia fatto opposizione (2623 n. 1; att. 211). Il tribunale, nonostante l'opposizione, pu disporre che l'esecuzione abbia luogo, previa prestazione da parte della societ di un'idonea garanzia (1179).

PARTECIPAZIONE SOCIALE E REQUISITI SOGGETTIVI La partecipazione in una SdP (simile alla srl): risente molto della persona del socio: non spersonalizzata rispetto al suo titolare non ancorata a documenti non standardizzata rispetto a tutte le altre partecipazioni: i diritti del socio non sono necessariamente rapportati alla misura della partecipazione

Es: per avere un socio di riguardo alzo la sua quota di partecipazione agli utili rispetto alla
misura dei suoi conferimenti.
Art. 2264 Partecipazione ai guadagni e alle perdite rimessa alla determinazione di un terzo

Questa preminenza della persona del socio nella partecipazione sociale produce rilevanti effetti sulla circolazione delle partecipazioni stesse. Acquisto della partecipazione: 1. adesione al contratto sociale in sede di costituzione 2. adesione al contratto sociale in sede di successivo aumento del capitale 3. acquisto inter vivos di una quota di una societ gi esistente 4. successione mortis causa ADESIONE DI UNA PERSONA FISICA: in linea di principio on ha limitazioni. In caso di incapacit totale o parziale: necessaria la preventiva autorizzazione dell'autorit giudiziaria anche per partecipazione di socio non illimitatamente responsabile in caso di snc o socio accomandatario in sas la societ sar soggetta (anche in caso di impresa non commerciale) alla disciplina in materia di esercizio d'impresa commerciale da parte di un incapace [art 2294 cc].

ADESIONE DI SOCIETA' DI CAPITALI: norme controverse fino alla riforma del 2003. Problema principale era l'ammissibilit stessa di questa adesione, nb per snc e sas: Dottrina SI vs Giurisprud. NO Problema risolto: art 2361 comma 2 qualora tutti i soci di una snc o sas siano societ di capitali, la partecipata deve redigere il proprio bilancio secondo le norme previste per la spa e, ove ne ricorrano le condizioni, redigere e pubblicare il bilancio consolidato secondo le disposizioni del d.lgs. 127/1992.

ADESIONE DI ALTRE SOCIETA' DI PERSONE: l'orientamento prevalente a favore dell'ammissibilit, quand'anche essa possa determinare una parziale alterazione del regime di responsabilit. I creditori della partecipata potranno aggredire il patrimonio personale dei soci della partecipante solo dopo aver infruttuosamente escusso (o tentato di escutere) il patrimonio della partecipata, prima, e della partecipante. DIRITTI ED OBBLIGHI DEI SOCI I diritti possono essere suddivisi in diritti patrimoniali e diritti amministrativi: DIRITTI PATRIMONIALI 1. DIRITTO AGLI UTILI. Matura per effetto dell'approvazione del bilancio d'esercizio (o del rendiconto nella ss): condizione sufficiente ed il diritto immediato! Se si verifica una PERDITA del capitale sociale: non pu farsi luogo a ripartizioni di utili fino a che il capitale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente: non vi dovere immediato del socio di coprire subito la perdita. La spartizione rimessa ai soci nei limiti del gi citato patto leonino.
Art. 2265 Patto leonino E' nullo il patto (1419 e seguenti) con il quale uno o pi soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite.

Questo per incompatibilit con la causa del contratto sociale e per impedire cattive amministrazioni della societ. La nullit va estesa anche ad eventuali (e frequenti) pattuizioni contrattuali e parasociali. Sar nulla solo tale pattuizione e non la partecipazione del socio o il contratto di societ a meno che tale patto non sia da ritenersi essenziale. CRITERI LEGALI SUPPLETIVI: intervengono in mancanza di espresse pattuizioni.
Art. 2263 Ripartizione dei guadagni e delle perdite:

a) Le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite si presumono proporzionali ai conferimenti. b) Se il valore dei conferimenti non determinato dal contratto, esse si presumono eguali. c) La parte spettante al socio che ha conferito la propria opera, se non determinata dal contratto, e fissata dal giudice secondo equit. d) Se il contratto determina soltanto la parte di ciascun socio nei guadagni, nella stessa misura si presume che debba determinarsi la partecipazione alle perdite (o viceversa). La determinazione della parte di ciascun socio nei guadagni e nelle perdite pu essere rimessa ad un terzo: in questo caso non varranno i criteri suppletivi.
Art. 2264 Partecipazione ai guadagni e alle perdite rimessa alla determinazione di un terzo La determinazione della parte di ciascun socio nei guadagni e nelle perdite pu essere rimessa ad un terzo (1349, 2603). La determinazione del terzo pu essere impugnata soltanto nei casi previsti dall'art. 1349 e nel termine di tre mesi dal giorno in cui il socio, che pretende di esserne leso, ne ha avuto comunicazione (2964 e seguenti). L'impugnazione non pu essere proposta dal socio che ha volontariamente eseguito la determinazione del terzo.

2. DIRITTO ALLA LIQUIDAZIONE DELLA PROPRIA QUOTA nel caso di scioglimento del rapporto di
un singolo socio

3. DIRITTO ALLA LIQUIDAZIONE, COMPRENSIVA DEL RIMBORSO DEI CONFERIMENTI ED EVENTUALE ATTIVO RESIDUO nel caso di scioglimento della societ. DIRITTI AMMINISTRATIVI 1. DIRITTO DI AMMINISTRARE: spetta a tutti i soci illimitatamente responsabili salvo diversa pattuizione (vedi dopo) 2. DIRITTO DI ESPRIMERE IL PROPRIO CONSENSO in tutti i casi di necessit di decisione collettiva.
Art. 2252 Modificazioni del contratto sociale Il contratto sociale pu essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non e convenuto diversamente. Art. 2256 Uso illegittimo delle cose sociali Il socio non pu servirsi, senza il consenso degli altri soci, delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a quelli della societ. Art. 2257 Amministrazione disgiuntiva Salvo diversa pattuizione, l'amministrazione della societ spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. Se l'amministrazione spetta disgiuntamente a pi soci, ciascun socio amministratore ha diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta. La maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili, decide sull'opposizione. Art. 2275 Liquidatori Se il contratto non prevede il modo di liquidare il patrimonio sociale e i soci non sono d'accordo nel determinarlo, la liquidazione fatta da uno o piu liquidatori, nominati con il consenso di tutti i soci o, in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale. I liquidatori possono essere revocati per volont di tutti i soci e in ogni caso dal tribunale per giusta causa su domanda di uno o pi soci (2259). Art. 2287 Procedimento di esclusione L'esclusione deliberata dalla maggioranza dei soci, non computandosi nel numero di questi il socio da escludere, ed ha effetto decorsi trenta giorni dalla data della comunicazione al socio escluso. Entro questo termine (2964) il socio escluso pu fare opposizione davanti al tribunale, il quale pu sospendere l'esecuzione. Se la societ si compone di due soci, l'esclusione di uno di essi pronunciata dal tribunale, su domanda dell'altro.

3. DIRITTO DI CONTROLLO per i soci non amministratori, nella snc e sas.


Art. 2261 Controllo dei soci I soci che non partecipano all'amministrazione hanno diritto (2623) di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali, di consultare i documenti relativi all'amministrazione e di ottenere il rendiconto quando gli affari per cui fu costituita la societ sono stati compiuti. Se il compimento degli affari sociali dura oltre un anno, i soci hanno diritto di avere il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni anno, salvo che il contratto stabilisca un termine diverso.

4. DIRITTO DI AVER COMUNICAZIONE E DI CONTESTARE EVENTUALMENTE IL BILANCIO 5. DIRITTO DI PROMUOVERE L'AZIONE DI RESPONSABILITA' anche individualmente nei cfr di soci amministratori 6. DIRITTO DI RICHIEDERE GIUDIZIALMENTE LA REVOCA DELL'AMMINISTRATORE PER UNA GIUSTA CAUSA 7. DIRITTO DI RECESSO
Art. 2285 Recesso del socio Ogni socio pu recedere dalla societ quando questa contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci. Pu inoltre recedere nei casi previsti nel contratto sociale ovvero quando sussiste una giusta causa (2900). Nei casi previsti nel primo comma il recesso deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso di almeno tre mesi.

OBBLIGHI DEI SOCI: 1. COLLABORAZIONE VERSO LA SOCIET (derivante dall'art 1375. principio generale di correttezza e buona fede) 2. obbligo al CONFERIMENTO 3. PAGAMENTO DEI CREDITORI SOCIALI Nelle snc e soci accomandatari di sas:

4. NON CONCORRENZA (art 2301 cc): a garanzia della fedelt del socio alla societ.
Art. 2301 Divieto di concorrenza Il socio non pu, senza il consenso degli altri soci, esercitare per conto proprio o altrui una attivit concorrente con quella della societ, n partecipare come socio illimitatamente responsabile (2462) ad altra societ concorrente. Il consenso si presume, se l'esercizio dell'attivit o la partecipazione ad altra societ preesisteva al contratto sociale, e gli altri soci ne erano a conoscenza. In caso d'inosservanza delle disposizioni del primo comma la societ ha diritto al risarcimento del danno, salva l'applicazione dell'art. 2286 (Esclusione del socio).

Tale divieto continua a sussistere in caso di liquidazione mentre non grava, salvo diversa pattuizione, sul socio receduto o escluso. Non un obbligo inderogabile deroga con consenso dei soci + consenso presunto se l'esercizio di tale attivit preesisteva al contratto sociale e gli altri soci ne erano a conoscenza. RESPONSABILITA DEI SOCI Per gli obblighi gravanti sul patrimonio della societ risponde la societ con il suo patrimonio e i soci solidalmente ed illimitatamente i CREDITORI della societ possono fare affidamento tanto sul patrimonio della societ quanto su quello dei soci art. 2267. LAZIONE DI REGRESSO da parte del socio che ha pagato per le perdite societarie subito esercitabile secondo la regola della PREVENTIVA ESCUSSIONE: Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali pu domandare, anche se la societ in liquidazione, la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi. (cio i beni facilmente convertibili in denaro). il nuovo socio risponde illimitatamente e solidalmente anche delle obbligazioni anteriori allacquisto della qualit di socio. OBBLIGAZIONI SOCIALI: ogni azione imputabile alla societ. rientrano tutti i casi dellart. 1173 (contratto, fatto illecito, ogni altro atto o fatto idoneo a produrre obbligazioni): concetto che non identifica solo le obbligazioni contratte nellesercizio dellattivit di impresa, ma anche altre obbligazioni di fonte extracontrattuale. Nella s.s. ammesso il patto sociale di LIMITAZIONE DELLA RESPONSABILIT O ESCLUSIONE DELLA SOLIDARIET: Onere pubblicitario: va portata a conoscenza dei terzi con mezzi idonei, come liscrizione dellatto che la certifica nel registro delle imprese (art. 2267). Al creditore da fatto illecito la limitazione della responsabilit pu essere indipendentemente dalla pubblicit Il patto di limitazione della responsabilit non pu riguardare tutti i soci, e comunque NON QUELLI AGENTI IN NOME E PER CONTO DELLA SOCIETA . Nel caso di patto di limitazione della responsabilit la s.s. diviene simile alla s.a.s. il socio che si intromette nellamministrazione perder tale beneficio.

LE DECISIONI DEI SOCI Nelle SdP la disciplina in merito a decisioni dei soci ed amministrazione in gran parte DISPOSITIVA e prevalentemente SUPPLETIVA dell'autonomia negoziale. Si distinguono: decisioni che modificano il contratto sociale o riguardanti le fondamenta organizzative della societ consenso unanime (ad eccezione di trasformazione, fusione e scissione) decisioni inerenti l'amministrazione naturale inerenza del potere di amministrazione attribuito a ciascun socio singolarmente.

Non esiste quindi un organo collegiale e l'amministrazione disgiuntiva.

Anche le decisioni che modificano il contratto sociale non sono soggette a particolari obblighi procedurali. (Es: proroga della societ per comportamento concludente). Esigenze di rapidit e flessibilit fanno si che per la formazione delle deliberazioni non necessario venga adottato un metodo assembleare: no organi sociali o procedimento collegiale per le decisioni dei soci. anche in caso di decisioni da prendere in maggioranza la volont pu formarsi liberamente, salvo diversa pattuizione nel contratto sociale. Es: consultazione individuale dei singoli soci senza una riunione appositamente convocata. I consensi si possono esprimere anche singolarmente o per comportamenti concludenti ( possibile per la proroga tacita della societ quindi si deve ritenere che sia ammissibile anche negli altri casi). le deliberazioni possono essere prese dalla maggioranza anche allinsaputa della minoranza i soci possono cmq introdurre il metodo assembleare per tutte o determinate deliberazioni con unapposita clausola nel contratto sociale.

POTERE DI AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANZA POTERE DI AMMINISTRAZIONE: potere di gestire la societ nell'ambito dei doveri previsti da legge ed atto costitutivo, compiendo atti ed assumendo iniziative tese al raggiungimento dell'oggetto sociale. Lamministrazione gestione dellimpresa (esplicazione dellesercizio in comune dellattivit economica). POTERE DI RAPPRESENTANZA: legittimazione sostanziale e processuale ad esprimere verso l'esterno la volont sociale, impegnando la societ nei suoi rapporti con i terzi. Nel MODELLO LEGALE (suppletivo rispetto all'autonomia negoziale): lamministrazione spetta a TUTTI I SOCI illimitatamente responsabili. i soci amministratori operano DISGIUNTAMENTE.

Art. 2257 Amministrazione disgiuntiva Salvo diversa pattuizione, l'amministrazione della societ spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. Se l'amministrazione spetta disgiuntamente a pi soci, ciascun socio amministratore ha diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta. La maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili, decide sull'opposizione.

in caso di opposizione alla consultazione del gruppo dei soci si perviene solo se nessuno dei 2 (agente e opponente) partecipano, da soli, alla maggior parte degli utili.
Art. 2258 Amministrazione congiuntiva Se l'amministrazione spetta congiuntamente a pi soci, necessario il consenso di tutti i soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. Se convenuto che per l'amministrazione o per determinati atti sia necessario il consenso della maggioranza, questa si determina a norma dell'ultimo comma dell'articolo precedente. Nei casi preveduti da questo articolo, i singoli amministratori non possono compiere da soli alcun atto, salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla societ.

l'amministrazione congiunta si suppone all'UNANIMITA' ma pu essere per MAGGIORANZA SECONDO GLI UTILI, se previsto per tutti o parte degli atti da contratto sociale. salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla societ (=evitare che la societ subisca una diminuzione patrimoniale derivante dal mancato compimento di un determinato atto): in questo caso si parla di ATTI DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO da parte degli amministratori. Oltre a questi 2 modelli la societ pu ricorrere a forme intermedie: adozione di uno o l'altro a seconda del TIPO DI OPERAZIONE (es: forma disgiunta per l'ordinaria amministrazione e congiunta per straordinaria) adozione di uno o l'altro a seconda dell'IMPEGNO DELL'OBBLIGAZIONE (amministrazione congiunta per obbligazioni che impegnano la societ per pi di 5000 euro) etc.

L'AC pu contenere clausole che deferiscano ad 1 o + terzi i contrasti fra amministratori o che la decisione

gestoria sia reclamabile davanti ad un COLLEGIO. La decisione dell'arbitratore sar impugnabile solo provando la sua malafede. Tutti gli amministratori sono, di norma, RAPPRESENTANTI della societ (art 2266) e la rappresentanza sia negoziale che processuale (attiva e passiva). Questa perfetta coincidenza pu per essere spezzata in vario modo, in ordine ai: 1. Soggetti investiti del potere (rappresentanza solo ad alcuni soci amministratori) 2. Modalit di esercizio del potere (es: amministrazione disgiunta e rappresentanza congiunta) 3. Contenuto del potere (limitazione od esclusione del potere di rappresentanza per determinate operazioni o per importi superiori ad un certo limite). Qualora il contratto sociale o una successiva modificazione dello stesso dissoci il potere di rappresentanza dal potere di amministrazione, la societ ha lonere di portare a conoscenza di terzi con mezzi idonei le modificazioni e lestinzione dei poteri di rappresentanza: 1. nelle snc e sas regolari: iscrizione delle limitazioni nel registro delle imprese (art. 2298) 2. nella societ irregolare: si presume che ciascun socio che agisce per la societ abbia la rappresentanza sociale, anche in giudizio. I patti che limitano i poteri di rappresentanza non sono opponibili ai terzi, a meno che si provi che questi ne erano a conoscenza (art. 2297)

3. nella ss: Le modificazioni e l'estinzione dei poteri di rappresentanza sono regolate dall'art. 1396.
(disciplina generale in materia di rappresentanza). Quindi le limitazioni originarie del contratto sociale sono sempre opponibili ai terzi mentre limitazioni successive sono opponibili solo se portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei ovvero se la societ riesce a provare che i terzi ne erano a conoscenza. Tuttavia l'introduzione del regime di pubblicit anche per la ss agricola (art. 2 D.Lgs. 228/2001) fa pensare che anche la ss sia soggetta allo stesso regime delle snc e sas regolari. Diritti e Obblighi degli amministratori Il socio amministratore pu compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che rientrano nell'oggetto sociale (purch non determino modificazioni di fatto del contratto sociale) senza obblighi di consultazione dei soci. I doveri principali sono: la gestione con la diligenza richiesta al mandatario (DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA). E' il criterio in base al quale si valuter la responsabilit. Regolare la tenuta della scritture contabili e pubblicit legale.

La violazione di questi obblighi pu comportare sanzioni amministrative e penali e costituisce giusta causa di revoca. Hanno una RESPONSABILIT CIVILE per danni causati alla societ, di norma, SOLIDALE, che prescinde dal tipo di amministrazione prescelto (congiuntiva o disgiuntiva) la responsabilit solidale in quanto gli amministratori hanno l OBBLIGO DI INFORMARSI E VIGILARE su quanto fanno gli altri soggetti titolari del potere gestorio. La responsabilit non cade su coloro che dimostrino di essere esenti da colpa (La COLPA presunta e la sua assenza va dimostrata (da ciascun singolo amministratore)) la responsabilit ricade anche sugli AMMINISTRATORI DI FATTO

Hanno una RESPONSABILIT VERSO LA SOCIET Quando la societ subisce un danno, gli amministratori hanno lobbligo di REINTEGRARE IL PATRIMONIO DELLA SOCIETA. la Societ (o il singolo socio) pu promuovere unAZIONE DI RESPONSABILIT nei confronti degli amministratori che abbiano creato un pregiudizio alla societ (c.d. MALA GESTIO) Pu accadere che la societ nomini un rappresentante che promuova lazione contro gli amministratori oppure, qualora gli amministratori siano revocati e nominati altri, saranno i nuovi amministratori a promuovere lazione. I soci estranei allamministrazione hanno:

1. diritto di informazione immediata: diritto di informazione e consultazione dei documenti relativi all'amministrazione in ogni momento 2. diritto al rendiconto degli affari sociali: 1 volta all'anno o periodo pi brevi se cos dice l'AC. 3. Diritto di far pervenire collettivamente indicazioni e direttive, tanto pi vincolanti quanto pi essi hanno potere (nb di revoca degli amministratori stessi) Amministratori possono essere anche: NON SOCI (salvo sas e societ fra avvocati): la giurisprudenza ha per riserve a riguardo (l'amministratore di SdP dovrebbe essere illimitatamente resp. Si tratta per solo di un diverso modo di esercitare il potere di direzione da parte dei soci) e comunque tende a considerare tali amministratori a tutti gli effetti come soci (=socio apparente). PERSONA GIURIDICA: manca una disciplina precisa ma plausibile ritenere che la societ partecipante eserciter l'amministrazione attraverso il proprio rappresentante legale o altro rappresentante da essa designato, purch precisato da clausola statutaria. L'amministratore ha una persona fisica, con gli stessi obblighi e responsabilit, ferma restando la responsabilit solidale della persona giuridica amministratore. La responsabilit illimitata rimane invece a carico della societ partecipante, senza estendersi a persone fisiche che hanno agito come rappresentanti della stessa.

Si pu riservare lamministrazione a uno o pi soci: 1. AMMINISTRATORE NOMINATO CON IL CONTRATTO SOCIALE: la revoca richiede giusta causa ed unanimit (o maggioranza se cos dice l'atto costitutivo) GIUSTA CAUSA = ogni evento, anche non imputabile allamministratore, che renda impossibile lassolvimento dei compiti che lamministrazione comporta. Essa pu essere chiesta giudiziariamente da ciascun socio 2. AMMINISTRATORE NOMINATO CON ATTO SEPARATO: la decisione richiede l'unanimit (se non previsto diversamente dall'atto costitutivo) e la revoca segue le norme sul mandato ( pu avvenire anche senza giusta causa salvo diritto al risarcimento dei danni subiti dal revocato). La diligenza richiesta agli amministratori quella del MANDATARIO (diligenza del buon padre di famiglia), tuttavia lamministratore NON MANDATARIO degli altri soci, n della societ; Infatti nel mandato il mandatario agisce secondo le istruzioni del mandante, mentre i soci amministratori hanno piena autonomia decisionale, con la sola eccezione del caso in cui i soci non amministratori vengono chiamati a decidere sullopposizione di un amministratore ad un altro amministratore. le norme sul mandato hanno scarsa applicazione pratica. SOCI ACCOMANDANTI SOCI ACCOMANDATARI: trattamento identico a quello dei soci di snc. SOCI ACCOMANDANTI: godono di un trattamento simile a quello dei soci di SdC e sono obbligati al solo conferimento e rispondono nei confronti dei terzi limitatamente alla quota conferita. Tuttavia, anche nelle sas irregolari, sussiste un loro DIVIETO DI IMMISTIONE, assistito da un irreversibile meccanismo di sanzioni patrimoniali in caso di violazione.
Art. 2320 Soci accomandanti [1] I soci accomandanti non possono compiere atti di amministrazione, n trattare o concludere affari in nome della societ, se non in forza di procura speciale per singoli affari. Il socio accomandante che contravviene a tale divieto assume responsabilit illimitata (2740) e solidale (1292) verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali e pu essere escluso a norma dell'art. 2286. [2] I soci accomandanti possono tuttavia prestare la loro opera sotto la direzione degli amministratori e, se l'atto costitutivo lo consente, dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni e compiere atti di ispezione e di sorveglianza. [3] In ogni caso essi hanno diritto di avere comunicazione annuale del bilancio e del conto dei profitti e delle perdite, e di controllarne l'esattezza, consultando i libri e gli altri documenti della societ.

La portata del divieto ampia ed include sia l'AMMINISTRAZIONE INTERNA (partecipazione alla formazione delle decisioni) che l'AMMINISTRAZIONE ESTERNA (attuazione delle decisioni sociali nei rapporti con i terzi). Nelle sas regolari i soci accomandanti possono tuttavia contribuire allo svolgimento dell'attivit sociale: 1. concorrere alla nomina e revoca degli amministratori 2. ricevere una procura speciale per singoli affari

3. prestare la loro opera sotto la direzione degli amministratori (senza autonomia o indipendenza negoziale) 4. dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni, nei casi previsti dall'AC 5. compiere atti di ispezione e di sorveglianza, nei casi previsti dall'AC. Essi hanno anche POTERI DI CONTROLLO: compiere atti di ispezione e di sorveglianza, se previsti da AC diritto di avere comunicazione annuale del bilancio e del conto dei profitti e delle perdite, e di controllarne l'esattezza, consultando i libri e gli altri documenti della societ.

Questi poteri hanno portata pi limitata rispetto al socio non amministratore di snc: l'accomandante infatti non pu chiedere notizie sullo svolgimento degli affari sociali durante la gestione n esercitare il suo diritto di consultazione documentale fino alla ricezione del bilancio di fine esercizio di cui deve controllare l'esattezza. [1] Le stesse sanzioni valgono in caso che il suo nome sia compreso nella ragione sociale. La perdita della responsabilit limitata tuttavia vale sol nei rapporti con i terzi e non modifica i rapporti interni fra i soci DIRITTO DI RIVALSA sia nei cfr della societ sia nei cfr degli accomandatari per le somme pagate a terzi eccedenti la propria quota conferita Gli accomandatari di contro possono contestare la violazione del divieto di immistione (se avvenuta sena loro consenso), decidere di escluderlo dalla societ ed avviare un'azione per il risarcimento dei danni subiti dalla societ. LE VICENDE DELLE SOCIETA' DI PERSONE LA COSTITUZIONE La costituzione avviene mediante conclusione di un contratto, per il quale non prescritto l'uso di particolari forme (CONTRATTO NON FORMALE). Sono quindi possibili le SOCIETA' DI FATTO che si formano per: comportamenti concludenti destinazione, da parte di 2 o + persone, di beni o servizio all'esercizio di un'attivit economica (es: societ che si forma a seguito di successione ereditaria nella titolarit di un'azienda).

Art. 2251 Contratto sociale Nella societ semplice (att. 204) il contratto non soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti (1350, 2643).

Si hanno REQUISITI DI FORMA per:

1. beni per il cui trasferimento la legge richieda determinate forme a fini di validit (diritti reali
immobiliari o godimento ultranovennale di beni immobili)

2. beni per il cui trasferimento la legge richieda determinate forme a fini probatori (conferimento di
azionda commerciale) 3. societ commerciali: forma pubblica o autentica ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese. SOCIETA' IRREGOLARE: societ commerciale non iscritta nel Registro delle Imprese. Il contenuto dell'AC ai fini dell'iscrizione regolato dall'art 2295:
Art. 2295 Atto costitutivo L'atto costitutivo della societ deve (1350, 2643) indicare: 1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio, la cittadinanza dei soci; 2) la ragione sociale; 3) i soci che hanno l'amministrazione e la rappresentanza della societ; 4) la sede della societ e le eventuali sedi secondarie; 5) l'oggetto sociale;

6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito e il modo di valutazione; 7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera; 8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite; 9) la durata della societ.

L' AC di sas deve anche: indicare accomandanti ed accomandatari far figurare almeno un nome di un accomandatario nella ragione sociale.

La mancanza di talune indicazioni non inficia la validit del contratto n sempre di ostacolo all'iscrizione nel RI. Presunzioni (es. se manca la durata della societ si presume costituita a tp illimitato) intervengono norme suppletive (es. se manca l'indicazione dei soci amministratori si presume che tutti i soci siano amministratori ed operino disgiuntamente) l'AC viene integrato da decisioni rimesse al giudice secondo equit (es. omessa determinazione della partecipazione agli utili del socio d'opera) l'AC viene integrato da decisioni devolute a terzi arbitratori (es. parte di utili e perdite di ciascun socio).

ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE Negli atti e nella corrispondenza delle societ soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese devono essere indicati la sede della societ e l'ufficio del registro delle imprese presso il quale questa iscritta e il numero d'iscrizione. SNC e SAS La pubblicazione avviene nella SEZIONE ORDINARIA.
Art. 2296. Pubblicazione. L'atto costitutivo della societ con sottoscrizione autenticata dei contraenti, o una copia autentica di esso se la stipulazione avvenuta per atto pubblico, deve entro trenta giorni essere depositato per l'iscrizione a cura degli amministratori presso l'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale. Se gli amministratori non provvedono al deposito nel termine indicato nel comma precedente, ciascun socio pu provvedervi a spese della societ, o far condannare gli amministratori ad eseguirlo. Se la stipulazione avvenuta per atto pubblico, obbligato ad eseguire il deposito anche il notaio.

Per estratto l'atto costitutivo deve essere depositato anche al RI dei luoghi ove vi siano sedi secondarie. L'ufficio del RI ne accerta regolarit formale e sussistenza di tutte le condizioni. L'iscrizione ha valore di pubblicit legale con efficacia dichiarativa (art 2193). Non ammessa la prova dell'ignoranza incolpevole. Si parla di EFFICACIA POSITIVA: presunzione assoluta di conoscenza da parte dei terzi. Finch non sia avvenuta l'iscrizione gli atti o fatti per i quali essa sia prescritta non sono opponibili ai terzi a meno che non si dimostri l'effettiva conoscenza da parte di questi. Si parla di EFFICACIA NEGATIVA: presunzione relativa di non conoscenza. SS Iscrizione nella SEZIONE SPECIALE del RI, senza nessun requisito formale del contratto sociale. Legittimati a chiederne l'iscrizione sono gli amministratori mediante domanda contenente le indicazioni prescritte per le snc (art 2295). In caso di contratto verbale la domanda deve essere sottoscritta da tutti i soci. Gli effetti dell'iscrizione sono diversi a seconda dell'attivit esercitata. Iscrizione nella sezione speciale: mero valore di pubblicit notizia attivit agricola: l'iscrizione nella sezione speciale produce i medesimi effetti dell'iscrizione nella

sezione ordinaria societ fra avvocati: iscrizione in una SEZIONE SPECIALE APPOSITA ed ha valore di pubblicit notizia e certificazione anagrafica

SOCIETA' IRREGOLARI c' quindi un indebolimento dell'autonomia patrimoniale:

i soci sono tutti responsabili illimitatamente e solidalmente ma la responsabilit e sussidiaria come nella s.s. creditori dei soci sono come nella s.s. Si presume che ogni socio abbia la rappresentanza, anche in giudizio salvo che si provi che i terzi erano a conoscenza del patto che limitava la rappresentanza diritti sociali si prescrivono in 10 anni e non in 5 non possibile ottenere il concordato preventivo e l'amministrazione controllata

INVALIDITA' DEL CONTRATTO SOCIALE L'invalidit non disciplinata da norme speciali per quanto riguarda le CAUSE di invalidit si fa riferimento alla disciplina generale in materia di contratti (artt 1418 1425) Sugli EFFETTI si fa riferimento, quando possibile, alla disciplina dettata per i tipi sociali pi evoluti (norme che paiono suscettibili di applicazione analogica o che rappresentino l'espressione di principi ordinatori dell'intero diritto societario)
Art. 1418. Cause di nullit del contratto. Il contratto nullo quando contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente. Producono nullit del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall'articolo 1325, l'illiceit della causa, l'illiceit dei motivi nel caso indicato dall'articolo 1345 e la mancanza nell'oggetto dei requisiti stabiliti dall'articolo 1346. Il contratto altres nullo negli altri casi stabiliti dalla legge. Art. 1425. Incapacit delle parti. Il contratto annullabile se una delle parti era legalmente incapace di contrattare. E' parimenti annullabile, quando ricorrono le condizioni stabilite dall'articolo 428, il contratto stipulato da persona incapace d'intendere o di volere. Articolo 1325. I requisiti del contratto sono: 1) laccordo delle parti (1326 e seguenti, 1427); 2) la causa (1343 e seguenti); 3) loggetto (1346 e seguenti); 4) la forma, quando risulta che prescritta dalla legge sotto pena di nullit (1350 e seguenti).

EFFETTI DELL'INVALIDITA'. Per non travolgere l'affidamento creato da una societ si distingue a seconda che: l'attivit sociale non sia ancora cominciata: opera il diritto comune in materia di contratto. I soci sono liberati dall'obbligo del conferimento ed hanno diritto a vedersi restituito quanto gi apportato. l'attivit sociale iniziata: a tutela dei terzi si preferisce trattare l'invalidit come una causa di scioglimento della societ. E' necessario procedere alla liquidazione e la liberazione dei soci dall'obbligo del conferimento opera soltanto dopo che siano stati soddisfatti tutti i creditori sociali. sempre possibile convalidare un contratto sociale annullabile (<art 1444)
Art. 1444 Convalidadel contratto annullabile. Il contratto annullabile pu essere convalidato dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, mediante un atto che contenga la menzione del contratto e del motivo di annullabilit, e la dichiarazione che s'intende convalidarlo. Il contratto pure convalidato, se il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione conoscendo il motivo di annullabilit. La convalida non ha effetto, se chi l'esegue non in condizione di concludere validamente il contratto (1423,1451).

SANATORIA:

si ritene possibile convalidare il contratto nullo. Non esiste infatti un richiamo all'art 2332 (Art. 2332 Nullit della societ per azioni) e se si dovesse fare riferimento alla disciplina generale:
Art. 1423 Inammissibilit della convalida Il contratto nullo non pu essere convalidato (1444), se la legge non dispone diversamente (799).

Per favor societas per ammesso un atto modificativo del contratto sociale diretto a sanare il vizio di forma del conferimento, atto al quale devono partecipare tutti i soci analogamente sembra possibile che il contratto sociale nullo sia sanabile con consenso unanime. Vi sono anche casi di INVALIDITA' PARZIALE: 1. INVALIDIT DELLA SINGOLA PARTECIPAZIONE. Si fa riferimento alle norme in tema di CONTRATTI PLURILATERALI: Nullit ed annullabilit comportano invalidit dell'intero contratto solo se tale partecipazione da reputarsi essenziale. Se la partecipazione del socio effettivamente iniziata gli si riconosce il diritto alla liquidazione della quota e non la restituzione del conferimento (scioglimento parziale del rapporto). Se l'invalidit deriva da vizio del consenso si ritiene che partecipando alla societ egli perda la legittimazione a far valere l'annullabilit della partecipazione. 2. NULLITA' PARZIALE (o nullit di singole clausole)
Art. 1419 Nullit parziale. La nullit parziale di un contratto o la nullit di singole clausole importa la nullit dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che colpita dalla nullit. La nullit di singole clausole non importa la nullit del contratto, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative. Art. 1424 Conversione del contratto nullo Il contratto nullo pu produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullit.

SOCIETA' OCCULTA E APPARENTE E SOCIET OCCULTA la societ costituita con lespressa e concorde volont dei soci di non rilevarne lesistenza allesterno. Lattivit di impresa svolta per conto della societ ma in nome di un singolo socio o di un terzo. Assimilabile il caso di SOCIO OCCULTO DI SOCIETA' PALESE: resta segreta la partecipazione di un socio e non l'esistenza della societ. Comportamenti quali il finanziamento sistematico o la partecipazione alla gestione sono reputati prove sufficienti a meno che non esistano altri rapporti (es parentela) che li giustifichino. Da tempo la giurisprudenza riconosce alla societ occulta pienezza di effetti, sia nei cfr di terzi che nei rapporti interni responsabilit dei soci occulti. Saranno illimitatamente responsabili anche se la loro esistenza viene accertata dopo il fallimento dell'imprenditore individuale: fallimento della societ occulta e dei soci illimitatamente responsabili in via di estensione. SOCIETA' APPARENTE: Una societ, ancorch non esistente nei rapporti tra i presunti soci, deve considerarsi esistente allesterno quando due o pi persone operino in modo da ingenerare nei terzi la ragionevole opinione che essi agiscono come soci e quindi da determinare in essi lincolpevole affidamento circa lesistenza effettiva della societ. Secondo la giurisprudenza dominante (molto contestata) basta come prova la spendita del nome della societ. Pur mancando gli elementi essenziali del contratto di societ. se l'attivit commerciale viene dichiarato il fallimento della societ e dei soci illimitatamente responsabili in via di estensione. MODIFICAZIONI DEL CONTRATTO SOCIALE SOGGETTIVE: mutamenti della compagine sociale

OGGETTIVE: mutamenti del contenuto del contratto.


Art. 2252 Modificazioni del contratto sociale Il contratto sociale pu essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non e convenuto diversamente.

Una clausola espressa nel contratto sociale pu derogare all'unanimit. Per talune modifiche la stessa legge a ritenere sufficiente la maggioranza: esclusione del socio maggioranza per capi trasferimento della quota del socio accomandante di sas maggioranza per quote di capitale (per tutta la disciplina delle sas quando viene richiesta la maggioranza) revoca amministratori di sas nominati da contratto sociale maggioranza per quote di capitale trasformazione, fusione e scissione maggioranza per quote di partecipazione agli utili + diritto di recesso del socio dissenziente.

Vige la libert di forma (sono validi anche i comportamenti concludenti e le modificazioni tacite). Per quanto riguarda la PUBBLICIT: Ss snc e sas
Art. 2300 Modificazioni dell'atto costitutivo Gli amministratori devono richiedere nel termine di trenta giorni all'ufficio del registro delle imprese (att. 99 e seguenti), l'iscrizione delle modificazioni dell'atto costitutivo e degli altri fatti relativi alla societ, dei quali obbligatoria l'iscrizione (2626). Se la modificazione dell'atto costitutivo risulta da deliberazione dei soci, questa deve essere depositata in copia autentica (2626, 2703). Le modificazioni dell'atto costitutivo, finch non sono iscritte, non sono opponibili ai terzi, a meno che si provi che questi ne erano a conoscenza.

L'efficacia subordinata alla pubblicit con mezzi idonei: in mancanza l'ignoranza si giudica incolpevole. Le modifiche devono essere iscritte entro 30 gg nei RI.

Per modifiche oggettive l'iscrizione ha valore dichiarativo (comma 3). Regole particolari valgono in casi specifici

1. Riduzione del capitale sociale: pu essere eseguita soltanto dopo tre mesi dal giorno dell'iscrizione
nel registro delle imprese, purch entro questo termine nessun creditore sociale anteriore all'iscrizione abbia fatto opposizione. 2. Proroga espressa della societ. Il creditore particolare del socio pu fare opposizione alla proroga espressa della societ, entro tre mesi dall'iscrizione della deliberazione di proroga nel registro delle imprese. MODIFICHE SOGGETTIVE Mutamenti nella compagine sociale si verificano per: 1) introduzione di nuovi soci, con aumento del CS 2) trasferimento della partecipazione inter vivos o per causa di morte, senza variazione del CS 3) estinzione della singola partecipazione, con diminuzione del CS TRASFERIMENTI INTER VIVOS La norma (dispositiva e non imperativa!) prevede l'intrasferibilit della partecipazione per atto tra vivi, se non con il consenso unanime di tutti i soci. norma derogabile ma esclusa l'incorporazione della partecipazione in titoli di credito. il consenso pu essere espresso o tacito (unanime o a maggioranza, se si deroga al regime legale)

La quota di partecipazione del socio accomandante pu essere ceduta, con effetto verso la societ, con il consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale, salvo patto contrario. SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA SINGOLA PARTECIPAZIONE Nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente a un socio, questi o i suoi eredi hanno diritto soltanto ad una somma di DENARO che rappresenti il valore della quota, pagato entro SEI MESI dal giorno in cui si verifica lo scioglimento del rapporto. non vengono restituiti beni in natura conferiti in propriet o godimento (fino al termine stabilito per tale godimento). La liquidazione della quota fatta in base alla situazione patrimoniale della societ nel giorno in cui si verifica lo scioglimento considero il VALORE ATTUALE DELLA PARTECIPAZIONE: se vi sono operazioni in corso, il socio o i suoi eredi partecipano agli utili e alle perdite inerenti alle operazioni medesime. Qualora rimanga solo 1 socio la compagine sociale va ricostruita entro 6 mesi, pena lo scioglimento della societ alla scadenza di tale termine. Analogamente nella sas, se viene meno la totalit degli accomandatari o accomandanti. Se a venir meno sono gli accomandatari gli accomandanti devono nominare un amministratore provvisorio, anche non socio, con poteri limitati all'ordinaria amministrazione. Un socio pu cessare di essere tale per 3 motivi: morte, recesso ed esclusione MORTE DEL SOCIO Regime legale. Art. 2284 Morte del socio: i superstiti liquidano la quota agli eredi entro 6 mesi. I soci possono decidere all'unanimit di: sciogliere la societ continuare la stessa con gli eredi (se questi vi consentono).

In caso di PLURALIT DI SOCI la giurisprudenza ritiene che sia liquidabile parzialmente la partecipazione ai non consenzienti e che i coeredi abbiano la facolt di dividere la partecipazione (quindi senza nominare un rappresentante unico per la quota del de cuius) anche senza il consenso degli altri soci superstiti. La quota di partecipazione del socio accomandante trasmissibile per causa di morte. Regimi convenzionali Il regime legale derogabile nell'AC: rendo trasmissibile la partecipazione nelle ss e snc o intrasmissibile la partecipazione dell'accomandante mortis causa. L'AC pu contenere anche altri tipi di clausole: La successione dellerede nella societ dipende dalla sua manifestazione di volont. Esistono 2 tipi di clausola: 1. CLAUSOLA DI CONTINUAZIONE FACOLTATIVA: gli altri soci SONO OBBLIGATI a offrire allerede del socio la possibilit di entrare nella societ; OBBLIGATORIA: sia eredi che soci sono obbligati a continuare la societ AUTOMATICA: l'ingresso nella societ automatico (ci sono dubbi sulla loro validit)

Le ultime 2 clausole hanno validit molto dubbia perch cancellerebbero la norma secondo la quale lerede pu sempre accettare con BENEFICIO DINVENTARIO. Vengono considerate valide in forza del fatto che oggetto di successione la posizione di socio e non la responsabilit per i debiti sociali, sopratutto per quanto concerne le obbligazioni future. 2. CLAUSOLA DI CONSOLIDAZIONE: accrescimento della quota per i soci superstiti RECESSO DEL SOCIO Art. 2285 Recesso del socio: Il RECESSO una manifestazione unilaterale di volont che comporta lautomatica esclusione dal rapporto

contrattuale. Il diritto di recesso esercitabile senza alcun requisito di forma. Nel ns. ordinamento il recesso il rimedio per 3 situazioni: 1. Nel caso di societ a tp illimitato o per tutta la vita di uno dei soci o per un periodo eccedente la vita umana o in caso di proroga tacita della societ Le parti possono recedere, con un preavviso di almeno 3 mesi (RECESSO AD NUTUM); 2. Se il rapporto contrattuale subisce una MODIFICA NON VOLUTA: infatti, dato che le modifiche del contratto possono essere fatte a maggioranza, il socio dissenziente ha la facolt di recedere dal rapporto contrattuale: trasformazione, fusione o scissione. 3. Se sussiste una GIUSTA CAUSA o per altre cause previste dal contratto sociale. E valutata dal giudice e la giurisprudenza ne ha accolto una concezione piuttosto restrittiva, anche estranea al rapporto contrattuale: pu anche riguardare rapporti interpersonali, litigi, ecc fra i soci. ESCLUSIONE DEL SOCIO Art. 2286 Esclusione: Sono gli altri soci a decidere in merito allesclusione del socio, a maggioranza per capi (senza contare il socio da escludere), DIRITTO DI PERMANENZA: sono accettabili solo determinate cause di esclusione: CAUSE OBBLIGATORIE di esclusione (= ESCLUSIONE DI DIRITTO): 1. quando il creditore chiede la liquidazione della quota del socio, non avendo questo socio altri beni (ex art. 2270, 2 comma); 2. Dichiarazione di fallimento del socio. CAUSE FACOLTATIVE di esclusione: un'ESCLUSIONE VOLONTARIA decisa dai soci 1. quando vi sono gravi inadempienze da parte del socio in questione obbligo di collaborazione del socio alla societ (da art. 2247 c.c.). violazione di obblighi o divieti specifici (divieto di usare le cose sociali senza consenso, di non concorrenza etc) derivanti da clausole generali (es buona fede) inabilitazione, interdizione o condanna; inidoneit, da parte del socio, di svolgere lopera conferita; quando il bene dato in conferimento perisce prima che la societ ne acquisti la propriet o comunque il conferimento da parte del socio diviene impossibile per cause non imputabili a lui o agli altri soci;

2. Mutamenti dello stato personale: 3. quando vi la sopravvenuta impossibilit al conferimento

Se vi una pluralit di soci, lesecuzione del socio deve essere deliberata a MAGGIORANZA (PRO CAPITE), non computando il socio di cui si deve valutare la sorte Il socio accusato di inadempimento grave, pu opporre unECCEZIONE DI INADEMPIMENTO nei confronti degli altri soci si legittima il proprio comportamento sollevando linadempimento altrui. Il socio escluso ha 30 giorni di tempo dal momento della delibera per impugnare lesclusione. incombe sulla societ lONERE PROBATORIO, che deve provare la GIUSTA CAUSA, La deliberazione EFFICACE trascorsi 30 giorni dal momento in cui viene comunicata allinteressato. Il tribunale pu per emanare una SOSPENSIONE GIUDIZIALE DELLA DELIBERA quando il socio interessato impugna la delibera di esclusione. Questa procedura non si applica nel caso in cui la Societ sia formata da soli 2 soci perch in questo caso lesclusione pu avvenire solo mediante PRONUNCIA GIUDIZIALE DI ESCLUSIONE.

Conseguenze dellesclusione del socio dalla SS Il socio escluso ha diritto alla LIQUIDAZIONE della QUOTA (art. 2289), calcolata in base al valore della societ alla data di cessazione del rapporto contrattuale la liquidazione sempre una somma di denaro, non un bene. si deve tener conto del valore dellavviamento.

Luscita della parte contrattuale deve essere portata a conoscenza della collettivit con mezzi idonei, come liscrizione al registro delle imprese: PENA LINOPPONIBILIT DELLA CESSAZIONE AI TERZI (art. 2290). La cessazione del rapporto sociale di un socio assume particolare rilevanza nel caso in cui si formata da due soci La societ non pu esistere solo con una parte contrattuale e la pluralit deve essere ricostituita entro 6 mesi, altrimenti il contratto di societ destinato a sciogliersi (art. 2272, 4 comma). Nel caso in cui, per dissidi interni, avvengano sia recesso che esclusione del socio, prevale la manifestazione di volont che sia divenuta efficacie per prima. SCIOGLIMENTO LIQUIDAZIONE ED ESTINZIONE DELLA SOCIETA' SCIOGLIMENTO DELLA SS Lo scioglimento si ha secondo varie cause specificate ex lege. Esso non comporta limmediata cessazione del rapporto contrattuale, ma solo un MUTAMENTO DELLO SCOPO: procedere alla liquidazione. La societ non muore allatto dello scioglimento della stessa, ma solo dopo la liquidazione e la richiesta di cancellazione della societ dal registro, operata dai liquidatori. Cause di scioglimento della societ: (Art. 2272 ) 1) decorso del termine, senza proroga del contratto tacita (per comportamento concludente) o espressa; 2) conseguimento delloggetto sociale o sopravvenuta impossibilit di conseguirlo. In caso di impossibilit originaria, vi sarebbe NULLIT del contratto sociale. Qui si deve trattare una impossibilit sopravvenuta: non ha effetti patologici sul contratto, ma comporta limpossibilit di realizzazione delloggetto sociale; 3) volont di tutti i soci (o della maggioranza se cos stabilito nel contratto sociale); 4) mancata ricostituzione della societ entro 6 mesi dal venir meno della pluralit dei soci; Lo scioglimento operer ex nunc trascorsi i 6 mesi 5) altre ipotesi previste dal contratto sociale. Queste cause operano DI DIRITTO ciascun socio pu rivolgersi al giudice affinch le accerti con una sentenza. LIQUIDAZIONE DELLA SS (artt.2275 e ss.) Dal momento in cui si realizza una causa di scioglimento, si incomincia a pensare alla LIQUIDAZIONE. Nella ss si pu procedere anche con la spartizione in natura dei beni senza passare quindi per la liquidazione. Gli amministratori possono porre in essere solo gli ATTI URGENTI. Il legislatore non dice esattamente cosa sono gli atti urgenti, ma va inteso come ATTI CONSERVATIVI DEL VALORE DELLIMPRESA. Il contratto sociale pu prevedere come si passare dallattivit ordinaria alla fase di liquidazione della societ. In mancanza di direttive si segue il procedimento legale di liquidazione previsto dal c.c. si devono nominare al posto degli amministratori, dei LIQUIDATORI che dovranno gestire la societ,

convertendo i beni della societ in liquidit. Poteri dei liquidatori Essi possono compiere tutti gli atti necessari alla liquidazione della societ senza assumere alcuna responsabilit sociale Quando assumono lincarico, devono conoscere le attivit e le passivit della societ e anchessi possono compiere ATTI URGENTI per la salvaguardia del patrimonio sociale. I liquidatori possono agire per conto della societ hanno quindi un potere di rappresentanza. Essi potranno, laddove sia funzionale ad una migliore liquidazione del bene, compiere determinati atti (es. riparazione di un bene alienabile ai fini della liquidazione). Se i liquidatori compiono NUOVE OPERAZIONI NON GIUSTIFICABILI, qualora ne derivi un danno per la societ, essi ne risponderanno illimitatamente e solidalmente. Ultimata la liquidazione, si deve appurare se il denaro risultante riesce a coprire gli eventuali DEBITI della societ se i soldi non sono sufficienti, i CREDITORI SOCIALI si rivarranno sui patrimoni dei singoli soci Se rimane dellATTIVO, dopo aver pagato tutti gli eventuali debiti, si proceder al RIMBORSO DEI CONFERIMENTI e solo dopo ci sar la DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI tra i soci, sempre in proporzione alle quote di partecipazione agli utili. Il socio dopera escluso dal rimborso dei conferimenti (partecipa solo in caso di eccedenza).

Il procedimento di liquidazione pu essere bloccato quando i soci, eliminando la causa di scioglimento, REVOCANO LO STATO DI LIQUIDAZIONE. SCIOGLIMENTO ED ESTINZIONE DELLA SOCIET NELLE SNC Valgono le regole previste per la s.s., con alcune integrazioni. La societ si scioglie, oltre che per le cause indicate dall'art. 2272, anche per . provvedimento dell'autorit governativa nei casi stabiliti dalla legge amministrativa. cio liquidazione coatta

per la dichiarazione di fallimento, salvo che abbia per oggetto un'attivit non commerciale. Chiusosi il provvedimento per concordata riprende il suo corso normale la fase di liquidazione. Nella fase di liquidazione, il creditore individuale del socio non pu chiedere la liquidazione della quota del socio debitore. si SEQUESTRO DEGLI UTILI e compiere ATTI CONSERVATIVI sulla quota sociale del socio stesso. Il creditore particolare del socio pu fare opposizione alla proroga della societ, entro tre mesi dall'iscrizione della deliberazione di proroga nel registro delle imprese. Se l'opposizione accolta, la societ deve, entro tre mesi dalla notificazione della sentenza, liquidare la quota del socio debitore dell'opponente. In caso di proroga tacita ciascun socio pu sempre recedere dalla societ, dando preavviso a norma dell'art. 2285, e il creditore particolare del socio pu chiedere la liquidazione della quota del suo debitore.

Per la liquidazione valgono le medesime norme della s.s. con opportune varianti. Si richiede liscrizione nel registro delle imprese della nomina dei liquidatori. Nelle S.S. i liquidatori succedono agli amministratori. Nelle S.N.C. i liquidatori devono rendicontare la loro attivit tramite la redazione di un BILANCIO finale di liquidazione. Una volta terminata la liquidazione e approvato ed eseguito il riparto, i liquidatori chiedono la CANCELLAZIONE della societ Si intendono approvati se non impugnati entro 2 mesi Scioglimento della S.N.C.

Oltre alle cause previste per la S.S., la S.N.C. si scioglie per provvedimento dellautorit governativa, nei casi previsti dalla legge. (es. legge fallimentare) Fallimento della societ La S.N.C. passibile di fallimento, mentre le S.S. invece non lo sono. Se la societ fallisce falliscono con lei anche i singoli soci illimitatamente responsabili. Falliscono anche i soci accomandanti che si siano inseriti nellamministrazione dellazienda. Il socio cessato non potr invece essere dichiarato fallito se sia trascorso oltre un anno dalla sua cessazione: la regola va estesa anche al caso di cessazione della responsabilit illimitata SCIOGLIMENTO DELLA SAS Art. 2323 Cause di scioglimento Oltre alle cause previste per lo scioglimento della S.S. e della S.N.C., la S.a.S. si scioglie anche per mancanza di pluralit di categorie di soci, non ricostituita entro 6 mesi. Dopo sei mesi, ex nunc, si avr. Scioglimento della societ o Tacita trasformazione in snc Nel caso in cui venga a mancare la categoria dei soci accomandatari (cio coloro che hanno il diritto di amministrare), i soci accomandanti nominano un AMMINISTRATORE PROVVISORIO CHE NON SOCIO ACCOMANDATARIO: soggetto che non assume responsabilit illimitata e solidale. Lamministratore provvisorio pu compiere solo atti di ordinaria amministrazione (proprio in quanto non illimitatamente e solidalmente responsabile) e solo per 6 mesi. Se compie atti di straordinaria amministrazione, latto non produce effetti ed in pi egli perder il beneficio della responsabilit limitata Dato che questo amministratore temporaneo potrebbe essere un socio oppure un terzo, la soluzione diversa a seconda dei casi. Oltre alla cancellazione ad opera degli amministratori il DPR 247/2004 (Art. 3) ha introdotto la CANCELLAZIONE D'UFFICIO: Il procedimento per la cancellazione della societ semplice, della societ in nome collettivo e della societ in accomandita semplice avviato quando l'ufficio del registro delle imprese rileva una delle seguenti circostanze: a) irreperibilit presso la sede legale; b) mancato compimento di atti di gestione per tre anni consecutivi; c) mancanza del codice fiscale; d) mancata ricostituzione della pluralit dei soci nel termine di sei mesi; e) decorrenza del termine di durata, in assenza di proroga tacita.
2. L'ufficio del registro delle imprese che rileva una delle circostanze indicate al comma 1, anche a seguito di segnalazione da parte di altro pubblico ufficio, avvia il procedimento invitando gli amministratori, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento inviata all'indirizzo della sede che risulta iscritta nel registro e alla residenza anagrafica di ciascuno degli amministratori risultante nel registro, a comunicare l'avvenuto scioglimento della societ stessa ovvero a fornire elementi idonei a dimostrare la persistenza dell'attivit sociale della societ. L'ufficio, contemporaneamente, procede alla verifica delle circostanze di cui al comma 1. Dell'avvio del procedimento data notizia mediante affissione all'albo camerale. Nelle lettere raccomandate e nell'avviso affisso all'albo camerale sono indicati gli effetti ricollegati, ai sensi del comma 3, al mancato riscontro. 3. Decorsi trenta giorni dal ricevimento dell'ultima delle lettere raccomandate, ovvero, in caso di irreperibilit presso ciascuno degli indirizzi di cui al comma 2, decorsi quarantacinque giorni dalla affissione della notizia nell'albo camerale senza che gli amministratori abbiano fornito riscontro ai sensi del comma 2, il conservatore trasmette gli atti al Presidente del Tribunale il quale pu nominare il liquidatore o, qualora non lo ritenga necessario, pu trasmettere direttamente gli atti al giudice del registro per l'adozione delle iniziative necessarie a disporre la cancellazione della societ. 4. La trasmissione degli atti al giudice del registro annotata nel registro delle imprese a cura del conservatore, con l'indicazione delle circostanze accertate.

5. Dopo la cancellazione, l'ufficio del registro delle imprese valuta, in relazione all'importo e alla effettiva possibilit di riscossione, se procedere alla riscossione del diritto annuale, dei diritti di segreteria e delle eventuali sanzioni dovuti ai sensi dell'articolo 18 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, maturati a decorrere dalla data di avvio del procedimento di cancellazione. La determinazione di non procedere alla riscossione motivata con comunicazione al competente collegio dei revisori dei conti, di cui all'articolo 17 della legge 29 dicembre 1993, n. 580.

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