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IL LANTERNINO
nuovo
ANNOXIX - N 4 N4
sommario
Atleta del mese
Eleonora Donadini
Oggi qualcosa potr cambiare? Orienteering nel Paese dei mulini a vento Festa del Lanternino
Editoriale
Attivit
Raduno
Eleonora Donadini
Responsabile: Giuseppe Ceresa Caporedattore: Stefano Galletti. In redazione: Maria Chiara Crippa. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al presente numero. Materiale promozionale dello Sport Orientamento, stampato e diffuso in proprio.
EDITORIALE
LATLETA DEL MESE Laugurio che questo vento nuovo porti vitalit e nuovi adepti e che faccia crescere il nostro COMITATO. Infine questo ultimo numero dellanno 2011 loccasione per inviare a tutti voi, dirigenti, atleti e appassionati i migliori auguri di buone feste e l augurio di una buona stagione agonistica 2012. Laugurio rivolto a voi tutti ed in particolare ai giovani, affinch possiate percorrere la strada che vi condurr a realizzare i vostri sogni.
LATLETA DEL MESE della nazionale, spero di imparare da loro tutti i segreti per fare bella figura nelle gare a livello internazionale. C una gara del 2011 che hai sognato e che andata proprio come speravi, ed una che vorresti ripetere (potendo riavvolgere il nastro) per cambiarne il risultato finale? La gara perfetta non esiste purtroppo, per ripensandoci una delle mie migliori gare di sempre stata quella che mi ha regalato il secondo posto ai campionati italiani sprintah che bei ricordi! Ma che gusto c a raccontare solo le storie a lieto fine, sono le gare che non vorresti avere mai fatto a darti quella pedata che ti sprona a migliorare. La gara di Coppa italia che si svolta a Civezzano stata la competizione che pi mi ha lasciato lamaro in bocca poich, per colpa del risultato non proprio soddisfacente, mi ha precluso la partecipazione agli Europei di questanno. Ci sono due compagne di squadra nellOrienteering Como che sono gi state intervistate su NL: Julia Shutkovskaya e Linda Liu. In particolare Julia sta gi affrontando la categoria Elite mentre Linda si gi messa in tasca dei titoli nazionali. Sei riuscita a carpire qualche segreto da loro? Come ci si trova con due compagne di squadra giovani quanto te e gi cos esperte? Caro Stefano,come ben sai un vero mago non rivela mai i suoi trucchi, comunque ho sempre ritenuto queste due grandi campionesse due figure di riferimento fondamentali per la mia crescita nel mondo orientistico che mi hanno stimolata a dare sempre il massimo in ogni gara. Un tempo gli antichi romani o forse solo la mia precedente prof di latino, solevano citare la frase imitatio et emulatio, e per quanto riguarda la mia crescita sportiva, attualmente mi sto impegnando nella fase di imitazione dei grandi campioni, ma (incrociando le dita) spero che verr anche quella di emulazione. Eleonora e la Mountain Bike Orienteering: questanno a Cagno, in casa tua, hai vinto il titolo individuale W16 e largento a staffetta in W20 si tratta di una passione passeggera, magari favorita dalla collocazione geografica dei Campionati, o sto intervistando la futura Laura Scaravonati della MTB-O? Devo ammettere che il risultato di tale vittoria stato in parte facilitato dalla mia conoscenza dei posti, che ha saputo equilibrare le mie scarse doti ciclistiche, con rammarico di mio padre forte con la bicicletta, ma non tanto con bussola e cartina. Sei la persona pi qualificata per poterci dare un consiglio per il futuro: di chi dovr essere la prossima copertina del Nuovo Lanternino dedicata allOrienteering Como? Tornado Erica, con il suo turbine di primi posti in arrivo! Non dimentichiamo per, tutti gli altri componenti della squadra e se per caso capiter che anche Cesare Mattiroli apparir sul Lanternino,allora vorr dire che ho allevato bene il mio caro cuginetto.
PAGINA 4
IL LANTERNINO
nuovo
NUMERO SPECIALE
sommario
La strada da prendere
Stefano
Indimenticabile
Beppe
Passione e impegno
Andrea
GS Delta
Responsabile: Giuseppe Ceresa Caporedattore: Stefano Galletti. In redazione: Maria Chiara Crippa. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al presente numero. Materiale promozionale dello Sport Orientamento, stampato e diffuso in proprio.
CIAO PIPPO
CIAO PIPPO
La strada da prendere
di Stefano Galletti
Domenica scorsa a Montorfano, ultima gara di Trofeo Lombardia. Pochi minuti dopo essere partito, il mio percorso MA incrocia i sentieri sui quali si muovono i primi concorrenti della categoria dei pi giovani, gli M12 e le W12. Al primo bivio, davanti a me trovo una bimba che sta girando la mappa per orientarla; ce lho davanti per tutti i secondi necessari, per me, per salire le curve di livello che ci separano. Non voglio disturbarla ma per scrupolo provo a chiedere, mentre le passo accanto Tutto bene?. Lei mi guarda: Si, tutto bene. Sai dove ti trovi sulla mappa? continuo. La risposta chiarissima: Si, sono su questo bivio, devo proseguire su questo sentiero e il mio secondo punto poco pi avanti. Mentre proseguo lungo la mia salita, vedo questa bambina partire e procedere senza esitazioni nel bosco, sicura e (per quello che posso vedere) completamente a suo agio in un ambiente boschivo che vede probabilmente per la prima volta. Quella bambina Alessia Tealdo, la primogenita di Elena e Giuseppe Tealdo, il mio ricordo pi recente dellamico Pippo. *** Non avrei mai immaginato di scrivere qui un ricordo di Pippo, proprio io che sicuramente non lho conosciuto cos bene come tanti altri suoi amici che in questi mesi hanno popolato la pagina di Facebook del Pippo Tealdo Fan Club; una pagina che ha raccolto gli auguri, gli incitamenti, i messaggi di Pippo da casa o dallospedale dove era ricoverato. I miei personali ricordi di Pippo sono legati alle gare che abbiamo corso insieme, uno contro laltro ed uno accanto allaltro; gare di tanti anni fa, veramente del secolo scorso, come quella di Genova, forse la prima nazionale in quel centro storico, dove ero riuscito a precederlo di una posizione (ed erano posizioni alte della classifica assoluta!) solo grazie ad un provvidenziale trenino al quale mi ero poco sportivamente agganciato (e quanto ne abbiamo riso insieme nel dopo gara!!!). E poi i ricordi delle gare infrasettimanali del Trofeo Briancar gare infrasettimanali???... si! Pippo ed Elena ed il GS Delta avevano avuto intuizione quasi scandinava: gare serali promozionali durante la settimana, al mercoled o al venerd. Quante volte da Milano siamo partiti, sfidando il traffico e le nebbie, per arrivare a a Carate, a Giussano ed al laghetto dove in periodo autunnale il ristoro era costituito dalle caldarroste divorate sul bordo dellacqua dopo una bella corsa nelle campagne e nei boschetti circostanti. In quegli anni il GS Delta era veramene uno squadrone, imbattibile nel Campionato di Societ (guardate i risultati del 1999, del 2000!). E Pippo guidava la squadra promuovendo nel contempo il nostro sport, sforzandosi perch raggiungesse quella diffusione che ha oggi nella sua stessa Brianza, dove un altro squadrone ha preso il posto che fu della sua GS Delta. Pippo che aveva poi portato in Lombardia la sua Elena, la mamma di Alessia e Valeria, direttamente dal podio dei Campionati Italiani Assoluti che era solita frequentare con la tuta del Terlaner OrienPAGINA 6 tierungslaeufer. Proprio lanno scorso, con Alessia gi grandicella e sufficientemente allenata e pronta per affrontare da sola il bosco, Pippo ed Elena avevano ricominciato a frequentare pi assiduamente i campi di gara. Lo ricordo a Carona, in Svizzera, sul bordo diuna piscina dopo una gara veramente impegnativa, che aveva affrontato con uno spirito ancora indomito. Quello stesso spirito che deve averlo accompagnato nella ultima, difficilissima competizione della vita che in queste ore arrivata ad un traguardo prematuro. Non ci sono parole per scrivere in modo adeguato il ricordo di un nostro compagno di sport, per descrivere gli occhi che oggi ci guardano dalla home page del sito della Federazione, una foto che rende benissimo la sua immagine serena. In cuor mio, posso solo sperare di poter incrociare ancora una volta i miei passi con quelli di Alessia e di Valeria, impegnate nel gioco che ha caratterizzato e in qualche modo anche cambiato la vita del loro pap; sono sicuro che non chieder loro se sanno dove si trovano o quale direzione devono prendere perch dallalto ci sar il loro pap, se necessario, ad indicare loro la strada giusta da prendere.
CIAO PIPPO
Indimenticabile
di Beppe Ceresa
Nelle notizie sul sito annunciando la recente scomparsa di Giuseppe Tealdo (per tutti Pippo) scrivevo che lavremmo ricordato a chi non lo conosceva e allora ci provo. Io ho iniziato a praticare e lavorare per lorienteering quando Pippo era gi un riferimento per lorienteering sul territorio lombardo, la societ G.S. DELTA era una delle pi grosse e attive associazioni sportiva di quei tempi. Quando incominciai a lavorare nel consiglio regionale lincontro/ scontro con Pippo non si poteva evitare. Con lui ho discusso di tante situazioni legate alla federazione, con lui ho collaborato nellorganizzazione delle gare e da lui raccoglievo tante idee che allora non erano capite, ma sicuramente Pippo guardava avanti. La promozione , il lavoro con i giovani e lo spirito di squadra: Pippo ci ha insegnato e lasciato molto. Un bellissimo ricordo che ho di lui stato proprio ad una festa del lanternino (forse anno 1999 o 2000) , il G.S. DELTA si era classificato primo nel trofeo delle societ lombarde e al momento delle premiazioni una marea di giovani atleti con Pippo e Elena sono piombati sul palco a ritirare il premio. Questa era Pippo: un vulcano di energia, un trascinatore e una carico di passione nelle cose che faceva. Una persona che non puoi dimenticare.
CIAO PIPPO
PAGINA 8
ALLESTERO
ALLESTERO
PAGINA 10
ALLESTERO / FESTA DEL LANTERNINO ca: un mix tra Africa e Francia! Ci spieghiamo meglioLa prima parte di gara si rivelata ancora molto fisica, come il giorno precedente, ma la piatta brughiera stata sostituita da un vero e proprio deserto di dune. Appena partiti,dopo poche centinaia di metri in un bosco molto fitto, ecco che si intravedeva e si faceva sempre pi nitida la visione di un immensa distesa di sabbia gialla con visibilit pressoch illimitatanel giro di pochi secondi ci siamo ritrovati a correre nel bel mezzo di questa: direzione, interpretazione delle forme con equidistanza a 2,5 metri e tanta, tantissima fatica ma lo spettacolo e lemozione di correre in quel luogo ripagavano tutto! Dopo i primi chilometri in questo terreno desertico una lunga tratta ci ha portato nella seconda zona di carta che non aveva nulla a che fare con la prima. Avete presente le carte dei mondiali di Francia 2011? La zona era simile: curve di livello molto dettagliate, con alternanza di zone molto veloci ad altre pi lente. La strategia dello slow down, cambio di ritmo stata ottima per non incappare in errori. Per quanto riguarda le classifiche Mery si rif dalla prestazione sotto tono del sabato cogliendo un bel terzo posto alle spalle delle nazionali belghe, mentre Teo continua a mantenersi costante a met classifica non troppo distante dai pi forti. Fino a questa trasferta la nostra idea di Olanda era quella comune alla maggior parte dei turisti che vanno a visitare questo bellissimo stato; grazie al nostro sport se qualcuno ora ci chiede: Che ne pensi dei Paesi Bassi?, la nostra risposta sar sicuramente diversa. Ancora una volta lorienteering ci ha fatto divertire facendo un po di fatica, ci ha permesso di conoscere nuovi amici, di scoprire luoghi insoliti e soprattutto di vedere la realt da unaltra prospettiva: quella unica e arricchente dellorienteering!
GARE
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