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IL LANTERNINO
nuovo

ANNOXIX - N 4 N4

Organo del Comitato Regionale Lombardo della FISO

sommario
Atleta del mese
Eleonora Donadini

Oggi qualcosa potr cambiare? Orienteering nel Paese dei mulini a vento Festa del Lanternino

Editoriale

Attivit

Raduno

Un inserto speciale per ricordare un amico speciale


CIAO PIPPO

Eleonora Donadini
Responsabile: Giuseppe Ceresa Caporedattore: Stefano Galletti. In redazione: Maria Chiara Crippa. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al presente numero. Materiale promozionale dello Sport Orientamento, stampato e diffuso in proprio.

EDITORIALE

Oggi qualcosa potr cambiare?


di Beppe Ceresa
nel momento della burrasca che si vede se il comandante e lequipaggio sanno reagire per affrontare il momento cruciale. In questo momento la partecipazione alle attivit si affievolita, il nostro sport sente un po di vecchiaia e sta vivendo in un momento in cui le difficolt economiche hanno un peso non indifferente. questo il momento di reagire e cercare delle nuove strade, dei nuovi metodi e delle nuove proposte per uscire dalla burrasca. La giornata di oggi linizio di un rinnovamento? Forse. La festa del Lanternino, classica festa di chiusura dellanno agonistico del COMITATO REGIONALE LOMBARDO oggi cambia vestito. Diventa la festa di tutti noi, senza gare di contorno o altro, ma solo la nostra festa. Una giornata particolare allinsegna del fatto di incontrarci tutti insieme per festeggiare i nostri campioni, per ricordare le gare e le trasferte fatte del 2011 o per parlare delle prossime vacanze; poi per divertirci e alla fine chiudere la giornata con un bel brindisi al prossimo anno, alle prossime gare e guardare la strada che porta a realizzare i nostri sogni. Il team organizzatore, Dipa (Varese O.) - Mary - Federica (Besanese) coordinati da Ivano e Anna,hanno lavorato per regalarvi una bella festa e a loro va il mio ringraziamento e quello del Consiglio Regionale. Un altro segno di cambiamento. Negli ultimi mesi persone esterne al consiglio si sono rese disponibili per aiutare in settori scoperti oppure dove serviva una mano. Ecco Mary Crippa (Besanese) che si rende disponibile alla redazione del NUOVO LATERNINO, insieme a Stefano Galletti ed Andrea Gianotti (Unione Lombarda) un team che per 4 volte allanno riuscir a rallegrarvi od annoiarvi con il nostro periodico. Poi Francesco Bertotti dellAdolescere il quale, insieme a Paolo Bocchiola, da poco tempo ha dato la disponibilit per rivedere il sito WEB, valorizzare la pagina di Facebook dedicata al nostro Comitato. Alcune idee sono gi arrivate al consiglio, anche qui qualcosa cambier. Un impegno, non ancora ufficiale, ci sar da parte di Fabio Cattaneo (Adolescere) per aiutarci nella gestione del materiale: un grazie a suo padre che mantiene in ordine tutto il capitale di attrezzatura che sempre a disposizione del Comitato Lombardo. Luca Battistoni ( Varese O.) da alcuni mesi si occupa del recupero dei risultati, per la pubblicazione sul sito; purtroppo oggi c ancora un tappo nella fase di inserimento on-line, ma miglioreremo. Mariano Maistrello (Punto Nord) ha fatto il passo e, dopo diversi mesi che collaborava da esterno al Consiglio, si candidato e ora fa parte integrante del Consiglio Regionale. Ha assunto lincarico di tenere aggiornato lattuale sito in modo tale che ci siano tutte le informazioni aggiornate. Un grazie a tutte queste persone, che vivono e ci fanno vivere il COMITATO LOMBARDO. La visibilit del nostro sport diventa sempre pi importante: oggi, se vogliamo che in tanti conoscano, pratichino e si diverPAGINA 2 tano con il nostro sport, dobbiamo uscire dalla nostra tana e farci vedere al mondo intero; ma non basta approfittare dei canali informatici, anche se oggi sono diventanti importanti: ma dobbiamo dare la possibilit a tutti di provare il nostro sport. Nasce cos Prova lorienteering un circuito promozionale che si svilupper su tutto il territorio lombardo. Una gara promozionale con pochi percorsi, da quello facile a quello difficile, con partenza libera dove tutti senza problemi possono iscriversi e provare quanto sia bello il nostro sport. Lobiettivo di offrire sul mercato una tipologia di eventi grazie ai quali chi vuole avvicinarsi allorienteering possa trovare un terreno adatto, senza escludere la possibilit per gli atleti di tenersi in forma. Diverse adesioni da parte delle societ sono gi arrivate, e per fine anno auspico di poter presentare un calendario ben fornito. Laltro progetto che dovrebbe venire alla luce per i prossimi anni, sempre nellottica di offrire allutenza una visibilit e una possibile esperienza, sar la rivalorizzazione dei percorsi fissi utilizzando le strutture dei parchi regionali. Una soluzione che, ben pubblicizzata e supportata, offrir a tutti loccasione di trovare, provare e sperimentare dei percorsi di orienteering nei pi bei boschi o parchi lombardi. Tutto ci per dare aria nuova al nostro sport, per far s che in tanti ci conoscano e possano praticare quello sport ci appassiona e che viviamo tanti giorni nel corso dellanno.

LATLETA DEL MESE Laugurio che questo vento nuovo porti vitalit e nuovi adepti e che faccia crescere il nostro COMITATO. Infine questo ultimo numero dellanno 2011 loccasione per inviare a tutti voi, dirigenti, atleti e appassionati i migliori auguri di buone feste e l augurio di una buona stagione agonistica 2012. Laugurio rivolto a voi tutti ed in particolare ai giovani, affinch possiate percorrere la strada che vi condurr a realizzare i vostri sogni.

Ele, il latino e la maglia azzurra.


di Stefano Galletti
Inizio con una doverosa premessa ed una richiesta di perdono: ad inizio gennaio 2011 non avevo pensato a te per una intervista sul Nuovo Lanternino. E invece siamo qua, con i tuoi risultati e le tue vittorie. A questo punto, ancora pi necessaria che in altre interviste precedenti, serve la tua autopresentazione: raccontaci chi Eleonora Donadini. Ciao a tutti, per coloro che ancora non mi conoscono, poich ho iniziato a praticare seriamente questo sport solo da maggio dello scorso anno, io sono Eleonora Donadini, Ele per gli amici; ho 16 anni e come molte ragazze della mia et frequento il liceo scientifico, a Olgiate Comasco. Abito a Valmorea, un piccolo paese collinare della provincia di Como al confine con la Svizzera e la provincia di Varese. Qualcuno disse anni or sono sul fiume Rubicone Veni, vidi, vici Ti sei tesserata per la prima volta nel 2010 e la tua prima gara una vittoria a Romagnese. Da l un crescendo inarrestabile fino alla nazionale giovanile. Come stato possibile tutto questo? Conoscevi gi lorienteering o hai approfittato delle tue doti naturali per entrare in gioco gi da vincente? La passione per lorienteering nata in me al tempo delle medie grazie alla mia prof di educazione fisica Liliana Donadini. Allora partecipavo alle gare solo a livello scolastico ma, incoraggiata dai buoni risultati decisi che sarebbe potuta diventare la mia disciplina. Cos, venuta in contatto con lOrienteering Como, partecipai alla prima gara come tesserata a Romagnese un anno fa. A questo proposito vorrei raccontarti un aneddoto divertente: mentre stavo per tagliare il traguardo dietro di me stava giungendo (la privacy mi impedisce di specificarne il nome, cos la chiamer Arancia) e tu, speaker dellevento, annunciasti larrivo della forte atleta trentina. Io non conoscendola e non vedendola sopraggiungere alle mie spalle, innocentemente mi sono avvicinata a te dicendoti che non ero Arancia, bens Eleonora. Quando poi sono salita sul podio per la premiazione, mi hai detto: visto che comunque anche tu sei riuscita a vincere? Da quella grossa figur de emme inizi il mio viaggio che mi ha portato a girare mezza Italia e a scoprire tanti luoghi (soprattutto boschi!) mai prima visitati, a conoscere tante persone e a fare molte esperienze che mai mi sarei aspettata. Ultima ciliegina sulla torta: PAGINA 3 (preparatevi allo scoop) con mia grandissima sorpresa mi proprio giunta in questi giorni la convocazione per la nazionale Juniores! Nella tua giornata tipo non dovrebbe mancare una componente legata al training: come ti alleni, quali aspetti dellorienteering cerchi di sviluppare e su quali ti senti gi ben preparata? Vi dir, ultimamente sto seguendo un allenamento tosto tosto incentrato sulla corsa: 2 sedute a settimana; e sul potenziamento muscolare, sempre 2 sedute (non si batte la fiacca sebbene sia inverno!); mentre, per quanto riguarda la componente orientistica del training, ho la fortuna di avere nella mia societ sportiva come allenatrice la pluri medagliata Laura Piatti, che sta organizzando un programma di allenamenti tecnici per linverno. Immagino, dopo le stagioni 2010 e 2011, che i tuoi obiettivi siano di livello nazionale. Cosa ti aspetti, o quali sono i tuoi desideri, per la prossima stagione agonistica? Corretta intuizione speaker! ebbene, gli obiettivi non mi mancano, ma quello per il quale mi sto gi preparando la partecipazione agli europei del 2012, inoltre, adesso che faccio parte

LATLETA DEL MESE della nazionale, spero di imparare da loro tutti i segreti per fare bella figura nelle gare a livello internazionale. C una gara del 2011 che hai sognato e che andata proprio come speravi, ed una che vorresti ripetere (potendo riavvolgere il nastro) per cambiarne il risultato finale? La gara perfetta non esiste purtroppo, per ripensandoci una delle mie migliori gare di sempre stata quella che mi ha regalato il secondo posto ai campionati italiani sprintah che bei ricordi! Ma che gusto c a raccontare solo le storie a lieto fine, sono le gare che non vorresti avere mai fatto a darti quella pedata che ti sprona a migliorare. La gara di Coppa italia che si svolta a Civezzano stata la competizione che pi mi ha lasciato lamaro in bocca poich, per colpa del risultato non proprio soddisfacente, mi ha precluso la partecipazione agli Europei di questanno. Ci sono due compagne di squadra nellOrienteering Como che sono gi state intervistate su NL: Julia Shutkovskaya e Linda Liu. In particolare Julia sta gi affrontando la categoria Elite mentre Linda si gi messa in tasca dei titoli nazionali. Sei riuscita a carpire qualche segreto da loro? Come ci si trova con due compagne di squadra giovani quanto te e gi cos esperte? Caro Stefano,come ben sai un vero mago non rivela mai i suoi trucchi, comunque ho sempre ritenuto queste due grandi campionesse due figure di riferimento fondamentali per la mia crescita nel mondo orientistico che mi hanno stimolata a dare sempre il massimo in ogni gara. Un tempo gli antichi romani o forse solo la mia precedente prof di latino, solevano citare la frase imitatio et emulatio, e per quanto riguarda la mia crescita sportiva, attualmente mi sto impegnando nella fase di imitazione dei grandi campioni, ma (incrociando le dita) spero che verr anche quella di emulazione. Eleonora e la Mountain Bike Orienteering: questanno a Cagno, in casa tua, hai vinto il titolo individuale W16 e largento a staffetta in W20 si tratta di una passione passeggera, magari favorita dalla collocazione geografica dei Campionati, o sto intervistando la futura Laura Scaravonati della MTB-O? Devo ammettere che il risultato di tale vittoria stato in parte facilitato dalla mia conoscenza dei posti, che ha saputo equilibrare le mie scarse doti ciclistiche, con rammarico di mio padre forte con la bicicletta, ma non tanto con bussola e cartina. Sei la persona pi qualificata per poterci dare un consiglio per il futuro: di chi dovr essere la prossima copertina del Nuovo Lanternino dedicata allOrienteering Como? Tornado Erica, con il suo turbine di primi posti in arrivo! Non dimentichiamo per, tutti gli altri componenti della squadra e se per caso capiter che anche Cesare Mattiroli apparir sul Lanternino,allora vorr dire che ho allevato bene il mio caro cuginetto.

PAGINA 4

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IL LANTERNINO
nuovo

NUMERO SPECIALE

Organo del Comitato Regionale Lombardo della FISO

sommario

La strada da prendere

Stefano

Indimenticabile

Beppe

Passione e impegno

Andrea

Da Il Lanternino del 2001

GS Delta

Responsabile: Giuseppe Ceresa Caporedattore: Stefano Galletti. In redazione: Maria Chiara Crippa. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al presente numero. Materiale promozionale dello Sport Orientamento, stampato e diffuso in proprio.

CIAO PIPPO

CIAO PIPPO

La strada da prendere
di Stefano Galletti
Domenica scorsa a Montorfano, ultima gara di Trofeo Lombardia. Pochi minuti dopo essere partito, il mio percorso MA incrocia i sentieri sui quali si muovono i primi concorrenti della categoria dei pi giovani, gli M12 e le W12. Al primo bivio, davanti a me trovo una bimba che sta girando la mappa per orientarla; ce lho davanti per tutti i secondi necessari, per me, per salire le curve di livello che ci separano. Non voglio disturbarla ma per scrupolo provo a chiedere, mentre le passo accanto Tutto bene?. Lei mi guarda: Si, tutto bene. Sai dove ti trovi sulla mappa? continuo. La risposta chiarissima: Si, sono su questo bivio, devo proseguire su questo sentiero e il mio secondo punto poco pi avanti. Mentre proseguo lungo la mia salita, vedo questa bambina partire e procedere senza esitazioni nel bosco, sicura e (per quello che posso vedere) completamente a suo agio in un ambiente boschivo che vede probabilmente per la prima volta. Quella bambina Alessia Tealdo, la primogenita di Elena e Giuseppe Tealdo, il mio ricordo pi recente dellamico Pippo. *** Non avrei mai immaginato di scrivere qui un ricordo di Pippo, proprio io che sicuramente non lho conosciuto cos bene come tanti altri suoi amici che in questi mesi hanno popolato la pagina di Facebook del Pippo Tealdo Fan Club; una pagina che ha raccolto gli auguri, gli incitamenti, i messaggi di Pippo da casa o dallospedale dove era ricoverato. I miei personali ricordi di Pippo sono legati alle gare che abbiamo corso insieme, uno contro laltro ed uno accanto allaltro; gare di tanti anni fa, veramente del secolo scorso, come quella di Genova, forse la prima nazionale in quel centro storico, dove ero riuscito a precederlo di una posizione (ed erano posizioni alte della classifica assoluta!) solo grazie ad un provvidenziale trenino al quale mi ero poco sportivamente agganciato (e quanto ne abbiamo riso insieme nel dopo gara!!!). E poi i ricordi delle gare infrasettimanali del Trofeo Briancar gare infrasettimanali???... si! Pippo ed Elena ed il GS Delta avevano avuto intuizione quasi scandinava: gare serali promozionali durante la settimana, al mercoled o al venerd. Quante volte da Milano siamo partiti, sfidando il traffico e le nebbie, per arrivare a a Carate, a Giussano ed al laghetto dove in periodo autunnale il ristoro era costituito dalle caldarroste divorate sul bordo dellacqua dopo una bella corsa nelle campagne e nei boschetti circostanti. In quegli anni il GS Delta era veramene uno squadrone, imbattibile nel Campionato di Societ (guardate i risultati del 1999, del 2000!). E Pippo guidava la squadra promuovendo nel contempo il nostro sport, sforzandosi perch raggiungesse quella diffusione che ha oggi nella sua stessa Brianza, dove un altro squadrone ha preso il posto che fu della sua GS Delta. Pippo che aveva poi portato in Lombardia la sua Elena, la mamma di Alessia e Valeria, direttamente dal podio dei Campionati Italiani Assoluti che era solita frequentare con la tuta del Terlaner OrienPAGINA 6 tierungslaeufer. Proprio lanno scorso, con Alessia gi grandicella e sufficientemente allenata e pronta per affrontare da sola il bosco, Pippo ed Elena avevano ricominciato a frequentare pi assiduamente i campi di gara. Lo ricordo a Carona, in Svizzera, sul bordo diuna piscina dopo una gara veramente impegnativa, che aveva affrontato con uno spirito ancora indomito. Quello stesso spirito che deve averlo accompagnato nella ultima, difficilissima competizione della vita che in queste ore arrivata ad un traguardo prematuro. Non ci sono parole per scrivere in modo adeguato il ricordo di un nostro compagno di sport, per descrivere gli occhi che oggi ci guardano dalla home page del sito della Federazione, una foto che rende benissimo la sua immagine serena. In cuor mio, posso solo sperare di poter incrociare ancora una volta i miei passi con quelli di Alessia e di Valeria, impegnate nel gioco che ha caratterizzato e in qualche modo anche cambiato la vita del loro pap; sono sicuro che non chieder loro se sanno dove si trovano o quale direzione devono prendere perch dallalto ci sar il loro pap, se necessario, ad indicare loro la strada giusta da prendere.

CIAO PIPPO

Indimenticabile
di Beppe Ceresa
Nelle notizie sul sito annunciando la recente scomparsa di Giuseppe Tealdo (per tutti Pippo) scrivevo che lavremmo ricordato a chi non lo conosceva e allora ci provo. Io ho iniziato a praticare e lavorare per lorienteering quando Pippo era gi un riferimento per lorienteering sul territorio lombardo, la societ G.S. DELTA era una delle pi grosse e attive associazioni sportiva di quei tempi. Quando incominciai a lavorare nel consiglio regionale lincontro/ scontro con Pippo non si poteva evitare. Con lui ho discusso di tante situazioni legate alla federazione, con lui ho collaborato nellorganizzazione delle gare e da lui raccoglievo tante idee che allora non erano capite, ma sicuramente Pippo guardava avanti. La promozione , il lavoro con i giovani e lo spirito di squadra: Pippo ci ha insegnato e lasciato molto. Un bellissimo ricordo che ho di lui stato proprio ad una festa del lanternino (forse anno 1999 o 2000) , il G.S. DELTA si era classificato primo nel trofeo delle societ lombarde e al momento delle premiazioni una marea di giovani atleti con Pippo e Elena sono piombati sul palco a ritirare il premio. Questa era Pippo: un vulcano di energia, un trascinatore e una carico di passione nelle cose che faceva. Una persona che non puoi dimenticare.

Un grazie di cuore per un dono speciale


di Andrea Gianotti
Quando sono andato alla cerimonia funebre di Pippo, ho avuto un flashback improvviso. Non ricordo esattamente, ma penso proprio che a Giussano non ci sono pi tornato da quella sera di fine estate del 1998. Quelli che solo successivamente avrei conosciuto come Pippo e il GS Delta avevano organizzato una promozionale serale: la mia prima gara di orienteering in assoluto. Ho riconosciuto immediatamente, camminando spedito sotto la pioggia per recarmi in Chiesa, il ritrovo (spartano, allaperto, in piazza), e alcune delle vie dove si svolgeva il percorso, nel quale ricordo benissimo di essermi perso pi volte e di aver pensato, come in un amore a prima vista, ecco, questo lo sport che fa per me. Colgo questo spazio per dirgli quel grazie che non ho mai avuto occasione di rivolgergli personalmente: grazie perch organizzando quella serata hai cambiato, in meglio, moltissime delle domeniche seguenti della mia vita. Non posso ovviamente esserne sicuro, ma probabilmente se non ci fosse stata quella gara non avrei mai messo una bussola al dito, non avrei conosciuto persone meravigliose e la maggior parte dei miei amici, non avrei visto luoghi che mi sono poi entrati nel cuore e non avrei partecipato alle mille trasferte che mi hanno portato in giro per mezza Europa dalla Spagna alla Svezia allUngheria. E non scriverei per Il Lanternino. stato un gesto di quelli che spesso consideriamo normale, come organizzare con passione e impegno una promozionale: pianificare percorsi, posare lanterne, distribuire cartellini, stilare classiPAGINA 7 fiche. Un gesto invece per nulla normale; quella sera, come capitato a me, diventato piuttosto un dono speciale. Ecco, questa la lezione di Sport che traggo da Pippo: metterci sempre passione ed impegno, fare tutto al meglio delle mie possibilit, sia come atleta che come tecnico e organizzatore, per dare agli altri la stessa opportunit che lui ha dato a me: innamorarsi dellorienteering. Grazie Pippo.

CIAO PIPPO

GS Delta: la prima societ lombarda nel 2000


Articolo apparso su l Lanternino numero 2 del 2001
1) L'anno scorso vi siete segnalati come prima Societ Lombarda al Trofeo Lombardia, qual la vostra storia ? Sono quattro anni che vinciamo il campionato regionale, ricordo nel lontano 1990 la nostra entrata ufficiale nella FISO e ci classificammo dodicesimi. Il GS Delta nato nel 1986 su iniziativa di Tealdo G. si occupava di vari sport a carattere amatoriale (pallavolo, pallacanestro, podistica) poi negli anni successivi gli sport di squadra cessarono e funzion solo la corsa podistica amatoriale, che comunque non ci soddisfava, mancava il divertimento. Ecco che scopriamo l'orienteering ma solo Tealdo propone di inserirlo nell'attivit sociale. Nessuno lo ha seguito. Chiusi i battenti del Delta "normale" Tealdo pens di proporre ai cittadini del posto l'orienteering ed al primo corso tenuto alla baita degli alpini di Carate parteciparono circa 35 persone. Ogni anno si promuoveva l'orienteering con corsi e grazie al sostegno della vicina Besanese, e dell'ormai defunto CAI di Meda riuscimmo a realizzare la carta di Carate ed organizzare le gare. Ogni anno era un successo grazie soprattutto alla presenza delle scuole. Nel 1990 300 persone, nel 1991 400 persone nel 1992 500 persone poi a calare sino alle 80-100 persone delle gare di oggi (bei ricordi). Nei primi anni 90 il delta si muoveva in Pullman contava ben un centinaio di soci non tutti tesserati (molti amatori). Poi alcune vicissitudini portarono Tealdo a mollare la corda. E' stato grazie alla presenza di nuovi soci come Tonicello, Biraghi ed altri ed alla presenza dei ragazzini e di Elena Rampado a dare a Tealdo la spinta per ricominciare. Sono passati dieci anni e molte cose sono cambiate ora. 2) Quanti atleti sono tesserati nell'anno 2001? Non saprei bene penso sulla trentina 3) In quali categorie siete particolarmente presenti? In nessuna in particolare 4) Che attivit state promuovendo per portare nuovi atleti al nostro sport? Organizziamo da 10 anni i gdg a Giussano ed alcune garette negli altri paesi. A Carate da alcuni anni portiamo l'orienteering nelle scuole elementari. I risultati non sono soddisfacenti perch o i ragazzi hanno gi altri interessi, o i genitori non li seguono (il nostro sport porta lontano, ed difficile allenarsi con continuit) inoltre bisogna avere tempo per seguire queste attivit (volontariato). Organizziamo incontri serali aperti alla cittadinanza dei comuni limitrofi, appariamo abbastanza spesso sul settimanale Il cittadino, organizziamo molte gare promozionali. 5) Puntate essenzialmente alle gare lombarde o avete un occhio di riguardo anche verso quelle nazionali? Ora puntiamo alle gare regionali, soprattutto da quando Elena Rampado per motivi di salute (distorsioni varie) e di maternit ha abbandonato l'agonismo nazionale. Con lei mancato il traino. C' da dire che ora costa molto spostarsi per le gare (viaggio+vitto+iscrizioni gara) provate a pensare cosa spende una famiglia di tre persone visto che uno sport molto seguito dalle famiglie. Puoi aggiungere tu stesso altri elementi che ritieni possano essere utili per far meglio conoscere il Delta e la sua storia? Negli anni passati abbiamo tenuto per vari anni uno dei pochi CAS autorizzati in Italia. Abbiamo organizzato molte gare e di vario tipo in questi dieci anni, soprattutto negli ultimi con una media di 4/5 gare ufficiali all'anno. Il nostro fiore all'occhiello la coppa Italia del 1998 interamente organizzata dalla ns societ con buoni risultati (crediamo).

PAGINA 8

ALLESTERO

Orienteering nel Paese dei mulini a vento


di Maria C hiara (Mery) e Matteo (Teo) Crippa
E scritto nel DNA di ogni orientista che, quando si progetta una vacanza allestero, una tra le prime cose a cui si pensa dopo aver scelto la destinazione : Magari c una gara di orienteering nelle vicinanze e parte una sfrenata ricerca su internet. Stare una settimana lontano dalla corsa nei boschi ci manda in crisi? Pu essere, ma sicuramente siamo un po come dei cani da tartufo quando fiutiamo nellarea il profumo di bosco e magari di unoccasione di gareggiare non ce la lasciamo proprio scappare! E cos io e mio fratello Matteo, ora in Erasmus in Belgio, abbiamo accolto con molto entusiasmo linvito di una cara amica belga, An Frederickx che molti di voi probabilmente conoscono, a partecipare a una due giorni di gare in Olanda a fine Ottobre! Matteo sarebbe gi stato in Belgio e io lavrei raggiunto sfruttando cos loccasione per vederlo, visitare qualche citt insieme ed esplorare per la prima volta i boschi e le foreste olandesi. Il tempo trascorso in fretta e il momento di partire per le terre fiamminghe arrivato e con esso quello di rispolverare bussola e bricchetto, leggere il sito della manifestazione (http://2daagseveluwe.nl/) e preparare gambe e testa per affrontare i boschi olandesi. Tweedaagse Van North-West Veluwe (two days of Veluwe) questo il nome della due giorni di gare! Il programma prevede una gara middle e una long su un terreno che sin dallinizio ci apparso interessante; prima tappa: "The central part of the map is flat and consists mainly of heathland. The heath is surrounded by woodland rich in hiking trails" ovvero "la parte centrale della mappa piatta e consiste principalmente in brughiera. Quest'ultima circondata da boschi ricchi di sentieri escursionistici". E poi la seconda tappa: "The central part of the map is the shifting sands "Beek Huizer the Sand.The southeastern part of the map is very detailed terrain and requires skill in the fineorient. che tradotto suona come "la parte centrale della carta prevalentemente costituita da sabbia (shifting sands letteralmente sta per sabbie mobili...per rendere l'idea di dove correvamo!!!). La parte sud-est molto dettagliata e richiede abilit di orientamento fine". Iscrizioni a numero limitato, 200 atleti in tutto provenienti soprattutto dal Belgio perch in Olanda il movimento poco sviluppato e let media degli atleti master-style. La compagnia comunque non stata certo un problema: i ragazzi amici di An sono stati molto simpatici ed accoglienti con noi. La lista dei partenti nelle categorie Elite era a noi quasi interamente sconosciuta, ma subito dopo la prima gara abbiamo capito che il livello era comunque ottimo: i nostri nuovi amici erano tutti e quattro nazionali belgi come le prime classificate della categoria elite femminile Ma veniamo alla parte interessante!! Se pensate allOlanda cosa vi viene in mente?? Mulini, tulipani, pascoli e la salita pi ripida un cavalcavia? Mmmhh avete indovinato ma non del tutto!! Appena presa la cartina del primo giorno di gare e averci dato una rapida occhiata dopo il bip dello start, entrambi abbiamo PAGINA 9 pensato: wooow!! Posso correre veloceci sono molti terreni aperti! ma dopo pochi minuti di gara ci siamo ritrovati ad attraversare in lungo e in largo un immensa brughiera: rododendri, erba alta, paludi per fortuna secche, terreno sconnesso, arbusti bassi e ciliegina sulla torta..tutti i sentieri che attraversavano quellarea erano di sabbia. Il pensiero iniziale si trasformato in: mamma mia che faticaaa!! Si sente che le gambe non sono cos allenate come a inizio stagione. Fortunatamente, invece, la seconda parte di gara si correva nella zona pi tecnica della carta dove il tracciatore ha saputo ben sfruttare la fitta rete di sentieri e i cambi di vegetazione. Anche qui per una sorpresa ci aspettava: invece del musicale e dolce cinguettio degli uccelli, ad accompagnare la nostra corsa fino allarrivo cera il rombo dei carri armati della vicina base militare che ti sfrecciavano vicino, fin troppo vicino,: guardare a destra e sinistra prima di attraversare un sentiero poteva essere utile!! La prima giornata si chiude con Mery nelle parti basse della classifica, presa alla sprovvista da questi tipologie di terreno in cui il controllo della direzione e una certa forza muscolare sono fondamentali; Teo fa meglio e si piazza nella prima met con una buona gara, aiutato anche da precedenti esperienze su terreni simili in Belgio. Se la prima gara si rivelata faticosa e molto fisica, ma al tempo stesso coinvolgente e divertente grazie allinaspettato terreno e allinedita cornice militare, la seconda gara di tipo long stata qualcosa di ancora pi uni-

ALLESTERO

PAGINA 10

ALLESTERO / FESTA DEL LANTERNINO ca: un mix tra Africa e Francia! Ci spieghiamo meglioLa prima parte di gara si rivelata ancora molto fisica, come il giorno precedente, ma la piatta brughiera stata sostituita da un vero e proprio deserto di dune. Appena partiti,dopo poche centinaia di metri in un bosco molto fitto, ecco che si intravedeva e si faceva sempre pi nitida la visione di un immensa distesa di sabbia gialla con visibilit pressoch illimitatanel giro di pochi secondi ci siamo ritrovati a correre nel bel mezzo di questa: direzione, interpretazione delle forme con equidistanza a 2,5 metri e tanta, tantissima fatica ma lo spettacolo e lemozione di correre in quel luogo ripagavano tutto! Dopo i primi chilometri in questo terreno desertico una lunga tratta ci ha portato nella seconda zona di carta che non aveva nulla a che fare con la prima. Avete presente le carte dei mondiali di Francia 2011? La zona era simile: curve di livello molto dettagliate, con alternanza di zone molto veloci ad altre pi lente. La strategia dello slow down, cambio di ritmo stata ottima per non incappare in errori. Per quanto riguarda le classifiche Mery si rif dalla prestazione sotto tono del sabato cogliendo un bel terzo posto alle spalle delle nazionali belghe, mentre Teo continua a mantenersi costante a met classifica non troppo distante dai pi forti. Fino a questa trasferta la nostra idea di Olanda era quella comune alla maggior parte dei turisti che vanno a visitare questo bellissimo stato; grazie al nostro sport se qualcuno ora ci chiede: Che ne pensi dei Paesi Bassi?, la nostra risposta sar sicuramente diversa. Ancora una volta lorienteering ci ha fatto divertire facendo un po di fatica, ci ha permesso di conoscere nuovi amici, di scoprire luoghi insoliti e soprattutto di vedere la realt da unaltra prospettiva: quella unica e arricchente dellorienteering!

La festa del Lanternino


di Alessandro Dipace
Per la prima volta il Consiglio del CRL ha deciso di organizzare una festa slegata da altri eventi. Quindi niente gare, niente consulte, solo un allegro momento di incontro (con giochi pensati per loccasione) e le premiazioni dei migliori atleti del 2011. La strada che si scelto di percorrere non inedita, altri comitati e quasi tutte le societ, a ridosso di Natale, si ritrovano al caldo di quattro mura per scambiarsi gli auguri. Oggi vedremo se anche il CRL sapr e avr voglia di incontrarsi per fare quattro chiacchiere e condividere un po di tempo insieme. Anche chi vi scrive non certo della riuscita di questa nuova dimensione, non escluso che lanno prossimo si torni alla tradizionale Festa del Lanternino dopo un centro storico di fine stagione; personalmente spero di no, ma analizzando obiettivamente momento e realt in cui ci troviamo i dubbi sono leciti. La Lombardia una regione molto estesa, non semplice trovare una location comoda agli amici dellInterflumina di Casalmaggiore e a quelli del Tumiza di Chiari, senza dimenticare il Sesto76 di Sesto Calende. Inoltre ci troviamo in un periodo di crisi, non solo economico-politica, ma anche di numeri dellorienteering lombardo: tesserati (escludendo le tessere green), societ e consiglieri, sono ai minimi storici. Ma ci che pi mi spaventa un affievolimento dello spirito dappartenenza. Mi capita di incontrare amici lombardi passati a societ di altre regioni, o atleti sempre presenti a gare fuori regione ma poco presenti alle iniziative regionali. Non c critica nella mia riflessione, io sono il primo ad aver corso per Bologna e per Prato, per noto che quando parlo di CRL molti pensano a Beppe Ceresa. Il CRL invece siamo tutti noi, e questa non solo retorica, PAGINA 11 e il CRL ha bisogno che ogni societ, ogni tesserato faccia quanto gli possibile per il bene del nostro sport, cominciando dalle iniziative lombarde. Attivit promozionali come la Milano nei Parchi o il circuito della Polisportiva Besanese sono degli ottimi esempi, ma potrebbe bastare rispondere con entusiasmo ad una convocazione, portare un amico a fare una gara e partecipare alla vita sociale del CRL. Per questo spero che oggi, alla Festa del Lanternino, saremo in tanti e spero che chi non sia potuto venire venga raggiunto dallentusiasmo di chi cera e che lanno prossimo faccia di tutto per non mancare! ;)

GARE

Lunghezze e tempi delle gare


di Angelo Bozzola
Il primo dato che salta allocchio il colore rosso: tracciati troppo lunghi. Allinizio appare qualche giallo, mentre il verde si fa sempre desiderare dallinizio alla fine. Come media siamo al 9% per percorsi corti. Al 26% per percorsi Ok. Al 64% per i percorsi troppo lunghi. Secondo me la tabella FISO devono essere aggiornate: i tempi modificati con un allungamento dei tempi nella long ,per molte categorie i tempi delle due specialit m iddle e long sono troppo simile tra loro, occorre una forbice pi allargata e legata anche alla durata della gara. Le velocit medie nelle varie categorie sono tutte o quasi peggiorate rispetto allanno scorso. PERCHE? Il dato sembra un po strano visto che le persone sono quasi le stesse dellanno scorso, anzi nelle categorie master arrivano atleti con sempre pi esperienza e capacit fisiche (ex nazionali). Le eccezioni rilevanti sono per le W40 migliorate di ben 2 minuti e 54 secondi, le W18 di poco pi di un minuto. M40 e W14 di poche decine di secondi. Il discorso avrebbe pi senso, dal punto di vista statistico, se il riferimento fosse non solo con il 2010, ma anche con gli anni precedenti che attualmente mancano. Vedremo per lanno prossimo. Le velocit pi basse sono dovuti a percorsi pi impegnativi dal punto di vista fisico? Pi difficili dal punto di vista tecnico? Sia ai campionati italiani middle, che long, nonch al trofeo delle regioni molti atleti lombardi hanno raggiunto il podio ( e anche il titolo italiano) o erano nei primi dieci, di conseguenza poco probabile che ci sia poca qualit nelle nostre gare (ovvio: non possibile fare riferimento a quelle con meno di 100 persone). Chi prendeva come paragone la media della velocit, aveva pi probabilit di tracciare un percorso entro i tempi richiesti. Di conseguenza gi in partenza si sapeva che alcune categorie avrebbe sforato. Se la velocit finale era sopra la media ci possono essere pi di una spiegazione: 1) poca gente e quindi possibilit di poca qualit (2 o 3 iscritti non significativo a livello di statistica) 2) percorsi troppo lunghi/dislivello elevato 3) percorsi troppo difficili o poco adatti dal punto di vista tecnico a quella categoria 4) terreno molto lento (tipo Liguria) Tabella velocit con una media che esclude il tempo + alto e quello + basso (sono i rettangoli bianchi nella foto). I valori si discostano poco dalla media generale ad eccezione della WAK che scende di oltre 1 minuto al km e le W 12 di oltre 2 minuti. I risultati sono molto simili e forse era prevedibile che cos fosse per le categorie master sia maschili che femminili dove la differenza proprio di pochi secondi, quindi una garanzia per il tracciatore. La gara che ha visto una media pi alta, e quindi stata eliminata dal conteggio, quella svoltasi in Svizzera con ben 12 categorie. La gara che ha fatto registrare le velocit pi basse rispetto alla media stata quella di Montemerlo con 9 percorsi, pur con tempo brutto e pioggia. La discussione aperta.

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