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Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl
Azione Cattolica
Domenica 4 dicembre la gara canora
Carisport di AlCesena sono attese centinaia di giovani da tutta la diocesi
Diocesi
Avvento: la lettera del vescovo Douglas Regattieri
richiePu essereCentro sta al Pastorale presso Palazzo Ghini, a Cesena
Speciale
Don Baronio Un indimenticato prete santo
8 dicemGioved dellanno bre una messa a chiusura del centenario dallordinazione
Cesena
Un imprenditore fa la convention in Terra Santa
di Mauro Bonacciha Amico Sole accompagnato amici e colleghi a Gerusalemme
11
Sabato scorso sono stati raccolti 520 quintali di alimenti per chi in difficolt
Cesena 14 Cac sostiene la missione di padre Boschetti Romagnano 17 In parrocchia a Santagata Feltria nasce il circolo Acli
Gambettola 16 E nel presepio spunta il Corriere Cesenate 1911 Cesena 18 A SantEgidio apre un mercatino equo solidale
Informazioni e prenotazioni
Opinioni
ncora morti in mare. Ormai nellanno che sta per concludersi i morti accertati hanno superato il migliaio. La tragedia dal Mediterraneo si sposta e ha toccato questa volta il mare Adriatico, al largo di Brindisi. La rotta della Puglia gi precedentemente era stata battuta ed una delle rotte del traffico degli esseri umani proveniente soprattutto dal Medio Oriente e dallAsia. chiaro, per, che in questo preciso momento in cui stata chiuso il porto di Lampedusa, perch giudicato porto insicuro, e sono stati rafforzati i pattugliamenti nel Mediterraneo, alcuni dei barconi in viaggio hanno scelto direzioni diverse, tra cui le coste della Puglia. Nei prossimi mesi potremmo assistere a un aumento di sbarchi che si dirigeranno in particolar modo appunto verso questa regione. La tragedia adriatica ripropone gli impegni da sempre sottolineati anche nel mondo ecclesiale. Una prima direzione da intraprendere lavorare maggiormente per creare canali protetti per le barche in mare, soprattutto in questa stagione che vede le condizioni climatiche non sempre favorevoli. C un grande numero di flotte che battono bandiere diverse nel Mediterraneo, che possono di fatto costituire
Una riflessione e un triste conto dopo lennesimo difficile sbarco di immigrati. Non pi a Lampedusa, ma sulle coste del brindisino. Occorrono scelte irrinunciabili per evitare altri morti
A due anni dallinvito del cardinal Caffarra Sostegno alle famiglie: limpegno della regione Emilia Romagna insufficiente
l 1 dicembre di due anni fa il cardinale Arcivescovo di Bologna rivolgeva alla Giunta e al Consiglio regionali un accorato appello per invitarli a ripensare quella tanto contestata disposizione che pone sullo stesso piano singoli, famiglie e convivenze nellaccesso ai servizi pubblici locali. Il matrimonio e la famiglia fondata su di esso egli affermava - listituto pi importante per promuovere il bene comune della nostra regione. Dove sono erosi, la societ maggiormente esposta alle pi gravi patologie sociali. La prima erosione avviene quando si pongono atti che obbiettivamente possono far diminuire la stima soprattutto nella coscienza delle giovani generazioni, dellistituto del matrimonio e della famiglia. E ci accadrebbe se al matrimonio e alla famiglia, cos come sono costituzionalmente riconosciuti, venissero pubblicamente equiparate convivenze di natura diversa. (). Volete assumervi la responsabilit di porre un atto che per sua logica interna muove la nostra Regione verso una cultura che va estinguendo nel cuore delle giovani generazioni il desiderio di creare vere comunit famigliari? (). Ogni estensione dei diritti deve essere pensata nellambito del dovere fondamentale di difendere e promuovere il bene comune. Se cos non fosse, si costruirebbe e favorirebbe una societ di egoismi opposti. A prescindere dalle differenti concezioni etiche (ma la Costituzione parametro di riferimento anche per la Regione), una simile disposizione viola infatti elementari esigenze di equit in quanto introduce una ripartizione della spesa sociale che non tiene conto dei differenti oneri e degli obblighi legali di solidariet reciproca contratti dai coniugi e quelli di protezione da essi necessariamente assunti nei confronti dei figli o di altri parenti. Per correggere almeno in parte questa impostazione la Giunta regionale aveva annunciato e concretamente previsto nella legge finanziaria lassunzione di provvedimenti per le famiglie numerose per agevolare loro laccesso ai servizi sociali e socio-educativi. A distanza di due anni tali provvedimenti non sono stati ancora assunti. Nel mese di settembre di questanno la Giunta regionale ha rimodulato laumento dei ticket sanitari sulla base di fasce di reddito da calcolare, per le sole coppie coniugate, attraverso il cumulo dei loro redditi (reddito familiare lordo), cos da far gravare sulle famiglie i maggiori oneri per laumento della spesa sanitaria.
La Vignetta
Con una misura talmente iniqua e discriminatoria - per s e per i propri figli i residenti in Regione in quanto coniugati pagano sempre di pi le prestazioni sanitarie da aver suscitato reazioni negative nella stessa maggioranza e aver indotto la Giunta ad annunciare correttivi di cui per ancora non si vedono tracce. un vero peccato che la nostra Regione, in tempi di cos forte crisi economica e dei ripetuti appelli alla tutela della coesione sociale e nazionale, non colga limportanza che assume la protezione dei legami familiari e delle reti di solidariet e ladempimento di elementari impegni di equit sociale nei confronti delle famiglie. Stefano Andrini
una risorsa per accompagnare e custodire i viaggi della speranza, perch non si risolvano in tragedia. Una seconda direzione a cui guardare certamente quella della cooperazione internazionale che, in questi ultimi anni, da parte di tutti gli Stati europei e non solo, anche alla luce della crisi, si era fortemente indebolita per non dire praticamente azzerata. Una cooperazione che pi che ai grandi progetti ripensi un coordinamento e una valorizzazioni delle risorse che la solidariet ha creato al di l del Mediterraneo, oltre che favorire processi di dialogo e di nuova democrazia, come in questi giorni stato ripetuto alla 86esima Settimana sociale dei cattolici in Francia. Una terza direzione provare a rileggere anche le modalit con cui entrano gli stranieri in Italia e in altri Paesi in Europa, per dare quote maggiori soprattutto ad alcuni Paesi che in questo momento sono al di l del Mediterraneo e vivono la drammatica situazione di rivoluzioni e di instabilit. Non possiamo nasconderci che in queste settimane molte centinaia degli sbarcati a Lampedusa e accolti nelle comunit e case di accoglienza dei Comuni e delle Diocesi in Italia hanno visto ricusata la loro domanda di asilo o di protezione umanitaria, cos come altri a febbraio vedranno scadere il loro permesso umanitario. Pensare a loro anzitutto, perch non si chiuda un ingresso legale nel nostro Paese certamente unattenzione sociale e politica che guarda concretamente alla drammatica situazione in cui si vive sullaltra sponda del Mediterraneo. Diversamente, potremmo assistere oltre che a nuovi arrivi che si risolvono in una drammatica situazione, come per alcuni di coloro che volevano sbarcare in Puglia, a presenze che continuano di persone arrivate dal Nord Africa e che si confondono tra le migliaia di altre presenze irregolari di stranieri nel nostro Paese. Giancarlo Perego direttore Fondazione Migrantes
Primo piano
Il racconto di alcuni giovani che hanno partecipato alla Colletta come volontari
er una mattina si sono trasferiti in due supermercati vicino allIstituto. Hanno lasciato lo zaino a terra e preso sportine e scatoloni. Con il sorriso e lentusiasmo di chi sa che sta facendo qualcosa di grande si sono messi allopera. Proseguendo nel progetto di Educazione alla responsabilit individuale e alla condivisione dei bisogni listituto professionale "U.Comandini" di Cesena, per il terzo anno consecutivo, ha aderito alla Giornata nazionale della Colletta alimentare. I ragazzi della classe 3F, con i loro insegnanti Giuseppe Cantarelli e Daniela Carella, si sono spesi come volontari del Banco alimentare presso i supermercati New Economy e Conad Montefiore. "E stato bello vederli lavorare con tanta gioia - dicono gli insegnanti -. Non si sono risparmiati e hanno scelto di mettersi in gioco. Magari averli cos contenti tutte le mattine!" Ma i ragazzi del Comandini non sono gli unici studenti coinvolti nelliniziativa del Banco alimentare. Dal liceo Scientifico a quello della Comunicazione, dai ragazzi dellistituto Agrario fino a quelli del liceo Classico e del Sacro Cuore tanti sono i ragazzi che, usciti da scuola, hanno deciso di vivere un sabato diverso e con alcuni insegnanti hanno raggiunto i diversi supermercati della citt. Per alcuni di loro limpatto con la Colletta alimentare non stato dolce. "Certi hanno trovato le scuse pi improbabili per non accettare la nostra sportina - spiegano mentre altri ci hanno davvero aperto il cuore". Hanno incontrato volti e storie. Si sono lasciati appassionare e hanno condiviso un pezzo di vita con altri volontari e con la gente che di ora in ora si sono trovati davanti. "Sono stata commossa da un anziano spiega Francesca di Scienze umane -. Ci ha raccontato la sua storia, della malattia della moglie e delle cure e dellassistenza continue di cui la donna necessita. Ci ha
Testimoni
Siamo un gruppo di giovani di San Carlo che oramai da diversi anni partecipa alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Siamo una quindicina di ragazzi delle scuole superiori. Questanno abbiamo svolto servizio presso lA&O di San Vittore con il desiderio di aiutare persone che sono meno fortunate di noi, consapevoli del fatto di aver ricevuto tanto. Ci siamo chiesti chi siamo noi per offrire una sportina alle persone e ci siamo risposti che noi effettivamente siamo solo strumenti di una grande opera di carit. Abbiamo incominciato la colletta proprio con questo spirito. Non passa anno in cui non rimaniamo colpiti dalla grande disponibilit delle persone, dalla gratuit dei clienti dei supermercati e dei volontari che prestano servizio insieme a noi, soprattutto in un periodo cos difficile per tutti. Lumanit delle persone viene ridestata in queste occasioni, e mai delude: una signora che aveva gi partecipato alla Colletta Alimentare ha voluto
Comandini, Liceo Scientifico e della Comunicazione sono alcune delle scuole che i ragazzi interpellati frequentano
detto della fatica che ogni mese fa per mangiare e delle enormi spese per lassistenza medica, ma mentre ci diceva tutto ci ci ha donato due scatole di tonno e quasi scusandosi ci ha detto: "questo tutto quello che posso darvi!". "I giovani e gli extracomunitari sono stati fra i pi sensibili - spiega Chiara
che ha fatto la volontaria alla Coop Cervese -. Sono sempre stata ascoltata e mi hanno creduta. In particolare alcuni extracomunitari grati per quello che avevano ricevuto nel momento del bisogno, sono venuti appositamente al supermercato per aderire alla colletta". "Mentre camminavo dentro al Conad Montefiore spiega Eveline, studentessa cesenate, rumena dorigini ho incrociato una famiglia rumena che non aveva ben inteso quello che stavamo facendo. Ho parlato con loro in rumeno, ho spiegato le nostre ragioni e subito hanno aderito. Sono stata felice e molto orgogliosa dei miei connazionali!". Dalla 2Bs del liceo Monti quasi la met della classe ha accettato di impegnarsi nella Colletta. "Ci siamo sentite molto vicine a coloro che siamo andate ad aiutare - spiega Sofia -. Lo
rifaremo anche lanno prossimo". AllIper di Savignano Elena e Chiara sono arrivate alle 12,45, appena uscite da scuola e, senza essere nemmeno riuscite a mettere un boccone sotto i denti, si sono messe la pettorina gialla e hanno iniziato il lavoro. Dovevano rimanere per il turno di unora e mezza, ma hanno scelto di raddoppiare, perch il bisogno era tanto. "Lo rifarei altre mille volte spiega Chiara con il sorriso sulle labbra -. Ho incontrato gente felice. Addirittura una signora ci ha regalato dei cioccolatini grata per limpegno che ci stavamo mettendo. Non dimenticheremo mai la gioiosa richiesta di un signore: "Datemi unaltra sportina, per i poveri una non basta". Barbara Baronio
rifare la spesa perch consapevole della sua importanza; unaltra signora che non poteva fare la spesa poich non aveva soldi, andata a casa, ha preso il cibo che aveva in casa e lha riportato al volontario che era in negozio. Durante la giornata del 26 novembre abbiamo compreso la generosit delle persone che pur essendo in difficolt economicamente ci tengono a contribuire a questo gesto. La disponibilit e i volti delle persone ci hanno aiutato a capire che anche in tempi di difficolt il cuore delluomo rimane spalancato. Il gruppo giovani di San Carlo
Negli ultimi dodici mesi si sono rivolti allassociazione quasi 1300 persone in difficolt
Solo nellultimo anno ha dato sostegno a quasi 1300 poveri presenti nel comprensorio cesenate. Uomini, donne e bambini non lontani, ma volti che si incontrano per strada, che frequentano le scuole della citt e che hanno bisogno di essere guardati in modo nuovo e con speranza. Ecco la San Vincenzo de Paoli, ente caritativo internazionale che a Cesena ha sede in corso Sozzi, opera a favore di tutti i poveri, malati e indigenti che incontra. La San Vincenzo da sempre uno degli enti convenzionati con il Banco alimentare. "Noi siamo tra i fruitori della preziosa opera del Banco e come tali, in occasione della Colletta alimentare, abbiamo desiderato essere attori di questo gesto e ci siamo resi disponibili come volontari. Oltre a mettere in campo una cinquantina di volontari (114 sono gli iscritti alla San Vincenzo in citt) abbiamo
anche cercato di coinvolgere il pi possibile la gente attorno a noi". Quello che caratterizza lopera della San Vincenzo che viene fatta a domicilio. "Entriamo nella case di coloro che andiamo ad aiutare - spiega il presidente Ettore Lucchi, con discrezione diamo risposta al bisogno materiale che quello del cibo, ma creiamo delle relazioni forti. Proprio alla luce di questi rapporti riusciamo anche ad indirizzare meglio i nostri aiuti. Quindi alla famiglia con i neonati cerchiamo di portare anche i pannolini, che sono molto costosi". La San Vincenzo, come ente convenzionato, questa settimana andr a Forl al Banco alimentare a ritirare gli alimenti. "A distanza di neanche una settimana saremo in grado di portare ai nostri assistiti il frutto della Colletta alimentare. Si tratta per noi di un giorno importante, atteso anche da molti dei nostri assistiti".
La San Vincenzo ha come luoghi operativi le parrocchie, sedi privilegiate in cui ogni gruppetto lavora e dove spesso arrivano le richieste di aiuto. "Molte parrocchie si stanno organizzando in questi anni per integrare lopera annuale del Banco, che mensilmente dona alimenti alla Societ San Vincenzo, con quei prodotti, necessari nelle famiglie, ma che non sempre possono essere forniti. La parrocchia di Case Finali, ad esempio, - spiega Lucchi organizza la giornata della Condivisione: ossia una domenica in cui i membri della comunit, informati di quello che di cui c bisogno, simpegnano a procurarlo. In questo modo molte parrocchie riescono a rispondere alle necessit senza gravare totalmente sul Banco che oltre ai poveri della San Vincenzo si fa carico, solo nella nostra diocesi, di una quarantina di altri enti". Bab
Primo piano
Per un ideale
Sono state quasi un migliaio le persone del comprensorio cesenate che sabato 26 novembre hanno partecipato come volontari alla Giornata nazionale della Colletta alimentare. Dallalta Valle del Savio no a Cesenatico e allIper Rubicone, quasi tutti i supermercati sono stati coperti con il loro servizio. Sotto il giallo delle pettorine cerano: Scout, Alpini, ragazzi dellAzione cattolica, pensionati, operai, professionisti, aderenti ad associazioni caritative e assistenziali, alcuni dipendenti di Hera e tanti altri. I supermercati sono numerosi, molti hanno orari diversi, e anche i volontari sono tanti e quasi tutti con esigenze dorario e logistiche differenti. Molti ragazzi la mattina non possono prestare servizio perch sono a scuola, altri ancora sono accompagnati direttamente dai professori la mattina per fare i volontari allinterno dellorario scolastico. Molti lavoratori decidono di saltare la pausa pranzo e dedicano quel poco tempo a disposizione per fare la Colletta. Tante persone con innite esigenze diverse. Eppure dietro a questa articolata e complessa organizzazione ci sono solo poche persone. Sono un gruppo di amici che fanno tuttaltro nella vita. Sono lavoratori, pendolari, padri di famiglia e neolaureati, pi e meno giovani. Ma cosa spinge questi amici a dedicarsi allorganizzazione di unopera cos totalizzante? Cosa li spinge a prendere giorni di ferie o a rimanere incollati allo schermo del proprio computer no a tarda notte per incastrare le diverse esigenze di centinaia di volontari che neppure conoscono nella maggior parte dei casi? Da ne ottobre a tutto novembre questa piccola compagnia giornalmente dedica tempo e fatica allorganizzazione della Giornata Nazionale. Tra esami imminenti, tesi di laurea da consegnare, treni da prendere, clienti da vedere, fornitori da pagare, lorganizzazione di questo gesto non un impegno da aggiungere ai gi tanti della giornata, ma unopportunit per ciascuno di essi. Si "arricchiscono" attraverso la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. E le ragioni contenute nelle "dieci righe" riportate sui volantini che sono stati distribuiti a migliaia di persone non sono slogan da ripetere, ma lesperienza che gli organizzatori della Colletta hanno fatto in questo impegno vissuto assieme: "in una condizione come quella attuale, in cui sembrano venir meno le ragioni per sperare e per questo si sempre pi soli, Cristo, presente ora, colma quella solitudine, risponde a tutte le esigenze del nostro cuore. Per questa esperienza, di cui siamo profondamente grati, abbiamo proposto a tutti la Colletta Alimentare, perch facendo la spesa per chi nel bisogno, si ridesti tutta la nostra persona, cominciando a vivere allaltezza dei desideri del nostro cuore". Antonio Domenico Capristo
per un valore di 1.862 euro. "Attualmente - ha spiegato Gianluca Benini della fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna - ci stiamo muovendo con lintento di incrementare lattivit di recupero e ridistribuzione delle derrate al fine di dare una risposta sempre pi consistente alle esigenze di oltre 135mila persone bisognose (dati gennaio 2011)". Tra questi c lincremento dei prodotti freschi dalla Grande distribuzione organizzata, ossia dai supermercati che ogni giorno, per ragioni commerciali, si liberano di prodotti ancora ottimi. "La nostra responsabilit in questo senso - ha concluso Benini - quella di garantire lassoluta e corretta conservazione dei cibi. Proprio per questo deleghiamo le strutture caritative al ritiro di questi prodotti freschi da consumare nel giro di pochi giorni, ma contiamo di poterci organizzare in tempi brevi su questo fronte".
NOTIZIARIO DIOCESANO
Domenica 4 dicembre - Anno B 2 Domenica di Avvento Is 40,1-5.9-11; Salmo 84; 2Pt 3,8-14; Mc 1,1-8
CHIESA INFORMA
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, Boccaquattro, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, San Mauro in V., Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, Casalbono, Borello Ronta Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Capannaguzzo, Gattolino, Bulgaria, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, San Mauro in V., Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria della Speranza, San Pietro, Case Finali, San Pio X, Basilica del Monte, Istit. Lugaresi Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini Cattedrale, San Domenico, Osservanza, San Rocco San Pietro, Cappuccini San Bartolo 20 Sala; 20,30 Villalta Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9.00 Cappuccini di Cesenatico; 9.30 Villalta; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11.00 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 20.00 Crocetta, Budrio Festivi:ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8.00 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10.00 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11.00 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18. Santuario Santissimo Crocifisso. Gatteo ore 20.00 (sabato); 9 / 11.15 / 18.00 SantAngelo: 20.00 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17.00 (sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8.30 / 10 / 11.15 / 17 Consolata: 19.00 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.00; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 17.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16.00; Montecoronaro: 17 (sabato), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.00 Formignano 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Case Finali, San Rocco, Osservanza, Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, SantEgidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, Santa Maria della Speranza, San Bartolo, Bulgarn 19.00 San Giorgio 19.30 Tipano 20.00 San Pio X, Calisese, San Giovanni Bono, Gattolino, Villachiaviche, Bulgaria 20.30 Ponte Pietra, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, San Cristoforo, Pioppa
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
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Tiratura del numero 42 del 24 novembre 2011: 8.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 29 novembre 2011
gara che negli anni ha visto crescere la partecipazione: alle ultime edizioni sono state oltre 800 le persone accolte in platea. Ogni parrocchia presenter una canzone coniugando canto, coreografie e scenografie con il tema dellanno associativo Ac: Coraggio! Alzati, ti chiama. La giuria valuter e premier linterpretazione canora, la coreografia e laderenza al tema, mentre la parrocchia con il miglior giudizio globale sar la vincitrice della gara canora. In questa edizione 2011, per il trofeo che conferisce prestigio e alone di artisticit ai vincitori, si esibiranno quattordici parrocchie, sempre pi agguerrite anno dopo anno. In gara ci sono le parrocchie di: Borello (Diavolo in me), Pievesestina (Tutto lamore che ho), Diegaro (Urlando contro il cielo), San Pietro (Meraviglioso), Osservanza (Il mio giorno migliore), Santo Stefano (La
verit), Santa Maria nuova (Con la musica alla radio), San Paolo (Candyman), SantEgidio (Il cerchio della vita), Martorano (Il pi grande spettacolo dopo il Big Bang), Gambettola (Ma il cielo sempre pi blu), San Vittore (Il rock di Capitan Uncino), San Pio X (Grazie 1000), Sala (Il mio secondo tempo). I vincitori potranno festeggiare con una cena al ristorante; previsti altri premi per le esibizioni di canto, coreografia e la miglior canzone a tema. A tutti i partecipanti verranno offerti premi di partecipazione forniti dallo sponsor Forno Bazzocchi. Inoltre lAzione Cattolica diocesana ringrazia Romagna Iniziative per luso del Carisport. Costo del biglietto: 6 euro (ingresso libero fino alla 5 elementare), prevendite presso Palazzo Ghini sabato 3 dicembre dalle 10 alle 12. Per informazioni: 328 7508182 o 348 7969851. Claudia Coppari
dal brano evangelico dellincontro di Ges con Zaccheo, avvenuto a Gerico (Lc 19,1-10). Ges che alza lo sguardo verso di lui la risposta al suo desiderio. Dobbiamo accogliere il Signore Ges che viene, sempre, ogni giorno, ogni anno, nella nostra piccola vita e rendere la sua grande presenza sempre pi viva nella piccolezza e limitatezza della nostra esperienza umana. Il Signore viene a casa nostra come un giorno entr in casa di Zaccheo: apriamogli!. Suddivisa in tre parti, la lettera del vescovo in ogni sezione analizza una riflessione sul Vangelo, una su Ges e propone un salmo come aiuto per passare dalla meditazione alla preghiera. Un primo punto affronta la questione dellessere, di chi siamo e di cosa siamo. Siamo piccoli - la risposta -. Il guaio che non lo vogliamo accettare e ammettere.
Linvito del vescovo ad avere na meditazione per vivere con intensit il periodo di Avvento. occhio attento agli amici del Lha scritta il vescovo Douglas, Venezuela, in particolare alla Diocesi pubblicata con la data di domenica di Carupano, perch condividere scorsa, prima domenica dellanno le nostre risorse con i bisognosi liturgico e del periodo che precede il non solo questione di giustizia Natale. Per parlare della nascita del e dovere di restituzione, Messia, scrive monsignor Regattieri ma una gioia che riempie il cuore nellintroduzione, mi lascio guidare
Pensiamo di essere grandi e vogliamo essere ritenuti tali. Ma accettare il limite, riconoscere di essere fragili, ci rende uomini semplici e quindi liberi. Il vescovo Douglas dedica la seconda parte della meditazione a Zaccheo che sale sul sicomoro per vedere Ges. Questo latteggiamento del povero ricorda il presule - del peccatore, delluomo che cerca Dio, che desidera incontrasi con Dio, che anela a una pienezza di vita. la necessit di dedicarsi alla dimensione contemplativa dellesistenza, insita in ciascuna persona, appannaggio non solo di qualcuno. E che luomo di oggi, nonostante il frastuono costante in cui immerso, sia assetato di Dio sotto gli occhi di tutti, aggiunge monsignor Regattieri. A noi come comunit cristiana dato il compito di aiutare tanti fratelli a salire sul sicomoro perch il loro sguardo si incontri con quello di Ges e la salvezza entri anche nella loro casa. Pi che trasmettere idee dobbiamo favorire un incontro con Dio. Nella Chiesa, nellesperienza gioiosa della comunit cristiana si pu toccare con mano, vedere e incontrare il Signore, sottolinea il vescovo Douglas. Lincontro con Ges si traduce necessariamente in amore ai fratelli. E la risposta generosa ed entusiasta di chi ha incontrato una ragione di vita. Per noi della Diocesi di Cesena-Sarsina significa avere occhio attento agli amici del Venezuela, in particolare alla Diocesi di Carupano, perch condividere le nostre risorse con i bisognosi non solo questione di giustizia e dovere di restituzione, ma una gioia che riempie il cuore. Allora il momento di passare a fatti concreti. Per questo motivo, in Avvento, secondo modalit che ogni parrocchia sapr individuare, raccoglieremo il frutto dei nostri risparmi per inviarli a Carupano questo la richiesta del vescovo - a sostegno dei progetti della Casa de la Caridad, della Casa de la Juventud e del Centro pastoral Hato Roman. Il testo della Meditazione sullAvventoNatale - novembre 2011 Oggi devo fermarmi a casa tua del vescovo Douglas disponibile presso il Centro Pastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi, Cesena). Per informazioni, tel. 0547 611001.
In breve
Convegni Maria Cristina di Savoia
Marted 6 dicembre si terr il consueto incontro mensile dei Convegni Maria Cristina di Savoia. Alle 16, presso la sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa di Risparmio di Cesena (via Tiberti), il professor don Dante Piraccini relazioner su La vita buona del Vangelo e le nostre inquietudini. Lingresso aperto a tutti.
Speciale
ella nostra diocesi, don Carlo Baronio e padre Guglielmo Gattiani sono due figure esemplari di santit. Hanno percorso strade diverse: uno nelle attivit caritative a favore del prossimo bisognoso, laltro nella meditazione e nella preghiera conventuale. Avevano in comune il raggiungimento della stessa meta: la santificazione. Don Baronio lha raggiunta dedicandosi ai bambini poveri e agli anziani bisognosi. Il primo collegio lo apre l8 dicembre 1926 a Cesena in Subborgo Valzania, e vi accoglie un centinaio di ragazzi. Negli anni successivi i collegi li istituisce in numerosi paesi del nostro territorio: Cesenatico, Balze di Romagna, Roncofreddo, Gambettola, Montiano, Faenza, Longiano, Savignano sul Rubicone. In un quarantennio di attivit, le case e gli istituti da lui fondati sono ventidue. Hanno ospitato migliaia di bambini e anziani. Un lavoro immane, considerata da tutti, credenti e non, unopera santa. Altra grande virt del Canonico era lumilt. Di fronte a tutti, adulti e bambini, autorit e gente comune, si rapporta sempre con spirito di servizio e di aiuto, col capo chino, il parlare dimesso e il tono pacato della voce. Sempre umile anche con uomini di cultura, sebbene avesse tre lauree: Lettere, Filosofia e Scienze Sociali. Era umile anche nello scrivere. Per pi di mezzo secolo svolse lattivit giornalistica. stato fondatore, direttore ed editore di tre periodici cesenati: Il Risveglio (1922-1946), giornale dei cattolici cesenati (diventato, poi, La Voce Cattolica e, infine, lattuale Corriere Cesenate); Su le Vie del Bene (1926-1959), bollettino dellIstituto Figli del Popolo e Il nuovo Risveglio (1959-1974). Su questi giornali ha scritto 419 articoli, firmati con i seguenti pseudonimi: Parvus, Nihil, Micros, Pauper, Nemo, Nullus, Pusillus, che sono, anchessi, evidenti segni di umilt e santit. Padre Guglielmo Gattiani, che ha vissuto per molti anni nel convento dei Cappuccini di Cesena, stato, come don Baronio, un sacerdote che ha saputo vivere in forma eroica le virt evangeliche. Le strade che hanno percorso sono state diverse: uno nel silenzio e nella meditazione dellambiente conventuale, laltro a contatto quotidiano con tanta gente, bambini poveri, anziani bi-
DON BARONIO E PADRE GUGLIELMO (ALLA SUA DESTRA) INSIEME IN UNA FOTO DEPOCA
sognosi, persone emarginate dalla societ, ma lobiettivo finale a cui miravano era identico: la carit verso il prossimo. Ad entrambi il popolo attribuisce grazie ricevute e presunti miracoli. Ci sono due episodi straordinari che riguardano padre Guglielmo e che sono pressoch sconosciuti. Un uomo di Romagna si reca in pellegrinaggio da padre Pio. Prima di poter avere un colloquio con lui, attese a lungo a causa dei devoti sempre numerosi. Quando giunse il suo turno, padre Pio gli disse: E tu, cosa sei venuto a fare da me? In Romagna avete padre Guglielmo, vai da lui. Laltro un episodio recente. Un uomo di Cesena, suo devoto, and a fargli visita a Faenza, dove si trovava. Al termine del colloquio, con aria triste, padre Guglielmo gli disse: La tua vita un mistero divino e, poco tempo dopo, a seguito di incidente stradale, rimasto in coma irreversibile. Nel sacramento della Riconciliazione, don Baronio e padre Guglielmo imploravano vicendevolmente la misericordia del Padre celeste. Attilio Bazzani
LISTITUTO FIGLI DEL POPOLO APERTO L8 DICEMBRE 1926 IN SUBBORGO VALZANIA, A CESENA
IL SERVO DI DIO DON CARLO BARONIO NATO A CESENA L11 MAGGIO 1887. MORTO IL 7 FEBBRAIO 1974. IN CORSO LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE.
media, emergenza assistenziale per quanti non hanno famiglia o possibilit di essere assistiti a casa). Oggi lOpera don Baronio svolge nella complessa struttura di via Mulini un ricco servizio assistenziale agli anziani in difficolt, attuando varie tipologie di servizio: un Centro Diurno che accoglie 25 persone, che poi ritornano a sera nelle loro famiglie; una Casa di Riposo, struttura per anziani parzialmente non autosufficienti; una Casa Protetta per persone non autosufficienti di grado lieve e moderato e una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) per chi necessita di cure sanitarie e riabilitative intense, circa 100 persone residenti, oltre al Centro Diurno, e circa 90 addetti ai servizi in tutta la loro gamma, che va dai dirigenti ai medici, agli infermieri, ai fisioterapisti, lo psicologo, gli operatori socio-assistenziali, gli addetti ai servizi di cucina, pulizie, manutenzione, ecc. E c un buon numero di volontari, che, secondo ordine e programmazione e orari diversificati, completa il sostegno personale per le pi svariate opportunit, per una vita il pi possibile serena, con spazi e tempi di
... Se mi sono fatto prete per donarmi fino in fondo a qualche cosa di grande don Baronio Gioved 8 dicembre Festa dellImmacolata alle 18 nella Cattedrale di Cesena
EUCARISTIA
concelebrata dal nostro vescovo DOUGLAS REGATTIERI e da sacerdoti e religiosi diocesani a chiusura dellANNO CENTENARIO DELLORDINAZIONE SACERDOTALE DEL SERVO DI DIO CANONICO CARLO BARONIO La Schola Cantorum Santa Cecilia di Cesena, diretta dal maestro Gianni Della Vittoria, eseguir la Messa Salve Regina di Valeriano Tassani Tutto il popolo di Dio, ex allievi e associati sono invitati a lodare il Signore per averci donato questo santo sacerdote. Questanno si celebra anche l85 della Fondazione dellIstituto Figli del Popolo e del periodico Su le vie del Bene
intrattenimento, di lavoro a portata delle del Cappuccino padre Antonio e anche di persone e quella cos importante alcuni sacerdoti anziani ospiti, laccoglienza animazione, che anzi ha un dirigente dei quali nella struttura realizza uno dei precisamente addetto. desideri testamentari lasciatici dalla Ci sono anche giovani del Servizio Civile premura di don Baronio: Si realizzi un (attualmente 1 su tre di solito in servizio) che reparto per sacerdoti anziani. prestano ogni giorno la loro attivit e tre stata anche allestita una sala reliquiario ragazze del Volontariato Internazionale con tutte le cose appartenute al Canonico, (una finlandese, una polacca, una dallisola visitabile previo appuntamento. di Guadalupe). Talora ci si pone la domanda: un mondo tanto ricco questo del Don dal Cielo don Baronio ci sorride o avrebbe Baronio, che, a guardarlo da vicino, qualcosa da rimproverare o qualcosa da sorprende, anche se poi non manca dentro chiederci? Non sappiamo rispondere, la Casa la sofferenza e la pena per tante ma da vari segni ci pare di capire che Lui situazioni dolorose e molto dolorose, che non sta lontano dalla sua Opera feriscono il corpo e che affliggono la mente. e che d la sua mano. Che poi lOpera possa Un breve accenno al beneficio del bellissimo andare oltre ed aprirsi anche ad altre Giardino dei ricordi recentemente esperienze di carit secondo realizzato, del parco che apre verso il fuori, lapertura di don Baronio a tutte le pi della programmazione di uscite dalla Casa e svariate povert (e oggi se ne vedono tante e di gite con efficace organizzazione. nuove) questo un interrogativo a cui Si vorrebbe aver spazio per parlare qualcuno da qualche tempo pensa e che ci dellultima realizzazione, quella del inquieta. Residence don Baronio, che da varie parti Leredit che ci stata consegnata forse era vengono ad esplorare e studiare. Si tratta di meno organizzata e garantita, ma certo era una tipologia di servizio a s stante con di carit senza confini. trentuno appartamenti modernamente Giangiacomo Magalotti attrezzati per anziani che vogliono vivere autonomamente (anche famiglie), ma in ambienti adatti e confortevoli, con servizi vicini e accessibili, compreso lavanderia, ristorante, bar, centro ricreativo, con garanzia di intervento rapido, in caso di emergenza, da parte del personale del vicino Centro Residenziale Anziani. Ricordiamo, e lo facciamo con gioia perch il cuore dellOpera, il privilegio di avere nella IL SEPOLCRO DI DON BARONIO, chiesetta dentro la Casa NELLA CAPPELLA lEucaristia e poi il quotidiano DELLOPERA servizio religioso affidato alla DON BARONIO presenza discreta e premurosa
Angelus La riflessione di papa Benedetto XVI di domenica 27 novembre, prima domenica di Avvento e inizio del nuovo anno liturgico. Un tempo stupendo anche in una stagione difficile
VATICANO, 24 NOVEMBRE: BENEDETTO XVI HA RICEVUTO IN UDIENZA I PARTECIPANTI ALL'INCONTRO PROMOSSO DALLA CARITAS ITALIANA, IN OCCASIONE DEL 40 ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
un cammino che ci chiama ad avere attenzione ai segni perch ogni attimo, ogni relazione, ogni avvenimento della nostra quotidiana esistenza sia desiderio di un incontro, di un volto
accompagnandola al verbo vegliare: la vita, dice allAngelus, non ha solo la dimensione terrena, ma proiettata verso un oltre, come una pianticella che germoglia dalla terra e si apre verso il cielo. Una pianticella pensante, luomo, dotata di libert e responsabilit, per cui ognuno di noi sar chiamato a rendere conto di come ha vissuto, di come ha
utilizzato le proprie capacit: se le ha tenute per s o le ha fatte fruttare anche per il bene dei fratelli. Ecco che torna alla mente la parabola dei talenti e un Ges che non deplora la quotidianit della nostra vita, le azioni che vengono compiute, ma legge tutto questo in una prospettiva diversa: non azioni accostate luna allaltra, non comportamenti distratti preoccupati pi delle cose che si compiono, ma gesti che guardano al cuore stesso della vita, senza dimenticare il senso e la direzione della marcia. Superficialit da vincere, per cogliere nella nostra quotidianit ogni occasione di incontro con il Signore. Ed ecco che ci viene in aiuto un profeta, Isaia, che parla di salvezza per il servo fedele. Isaia riconosce le mancanze della sua gente, afferma papa Benedetto: Nessuno invocava
il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perch tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in bala della nostra iniquit. Commenta il Papa: Come non rimanere colpiti da questa descrizione? Sembra rispecchiare certi panorami del mondo post-moderno: le citt dove la vita diventa anonima e orizzontale, dove Dio sembra assente e luomo lunico padrone, come se fosse lui lartefice e il regista di tutto: le costruzioni, il lavoro, leconomia, i trasporti, le scienze, la tecnica, tutto sembra dipendere solo dalluomo. E a volte, in questo mondo che appare quasi perfetto, accadono cose sconvolgenti, o nella natura, o nella societ, per cui noi pensiamo che Dio si sia come ritirato, ci abbia, per cos dire, abbandonati a noi stessi. Forse necessario, in questo tempo segnato dallattesa, inserire anche la
preoccupazione per il futuro del pianeta. Il Papa rivolge un appello ai partecipanti al vertice di Durban, in Sud Africa, chiedendo loro di concordare una risposta responsabile, credibile e solidale riguardo al preoccupante e complesso fenomeno dei cambiamenti climatici tenendo conto delle esigenze delle popolazioni pi povere e delle generazioni future. In questo tempo di attesa ci viene chiesta la capacit di leggere i segni nella quotidianit della vita, di ricordare che, in realt, il vero padrone del mondo non luomo, ma Dio. Ecco, dunque, il verbo vegliare: vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritorner, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo allimprovviso, non vi trovi addormentati. Questo tempo di attesa, va oltre i giorni che ci separano da quella nascita che ha cambiato la storia delluomo. Non ci chiesto di fare cose diverse, ma di guardare in modo diverso le cose che facciamo. E se gli eventi sembrano deludere e indebolire la nostra speranza, proprio guardando oltre la superficie, scendendo al cuore delle cose, ci rendiamo conto che non andiamo verso un buio senza fine, c una luce che fa nuove tutte le cose: la porta oscura del tempo, del futuro spalancata - scrive papa Benedetto nellenciclica Spe salvi - chi ha speranza vive diversamente; gli donata una vita nuova. Il Tempo di Avvento viene ogni anno a ricordarci questo vegliare, perch la nostra vita ritrovi il suo giusto orientamento, verso il volto di Dio. Il volto non di un padrone, ma di un padre e di un amico. Fabio Zavattaro
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MariadiNazareth,sceltadaDio comemadredelSalvatore
ioved 8 dicembre si celebra la festa dellImmacolata Concezione. Nel 1854, Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus ne proclam solennemente il dogma. Il credo cattolico afferma che la Vergine Maria stata concepita per volere di Dio come immacolata, preservata dal peccato originale, in previsione dei meriti di Ges Cristo Salvatore. In questo senso, ella veramente, come la chiama Dante, figlia del
A LOURDES, IL 25 MARZO 1858, LA BEATA VERGINE SI PRESENTA ALLA PICCOLA BERNADETTE SOUBIROUS DICENDO: IO SONO LIMMACOLATA CONCEZIONE
Il dogma fu proclamato da papa Pio IX nel 1854. Un forte incentivo alla celebrazione dellImmacolata Concezione venne negli ultimi due secoli da tre importanti apparizioni mariane: a Parigi, a Lourdes e a Fatima
suo Figlio. Ci significa che gi al momento del suo concepimento, nel grembo di sua madre Anna, per grazia divina, Maria stata preservata immune da ogni macchia di colpa originale. Langelo mandato da Dio a Maria di Nazareth disse: Ti saluto, piena di grazia (Lc 1,28). A queste parole Ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto e che cosa significassero quelle parole e in particolare lespressione piena di grazia. Dio tra tutte le donne, ha scelto proprio Maria di Nazareth come Madre del suo Figlio. Ella rispose allangelo: Ecce ancilla Domini. Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto (Lc 1,38). Maria d il suo assenso allangelo annunziante con molta umilt. La liturgia saluta Maria con le parole che il sommo poeta Dante pone in bocca a San Bernardo: Umile e alta pi che creatura, perch la pi umile di tutte le creature, preannunziata da Dio nel Paradiso terrestre come colei che avrebbe schiacciato il capo al serpente tentatore. Ella ha nobilitato tutto il genero umano. Ella ha riportato sulla terra lamore scomparso dopo il peccato originale. Dante conclude con una lode che raccoglie tutte quante le virt In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te saduna quantunque in creatura di bontate. Grandi sostenitori della tesi dellimmacolata concezione di Maria sono stati in precedenza i francescani, in particolare Duns Scato (+1308). I domenicani (contrari) si uniscono ai francescani (favorevoli), dopo cinque secoli di controversie, sotto lo sguardo benedicente di Maria Immacolata, nel canto Tota pulchra es, Maria et macula originalis non est in te. Un forte incentivo alla celebrazione dellImmacolata Concezione venne negli ultimi due secoli da tre importanti apparizioni mariane. A Parigi, il 27 novembre 1930, quindi ventiquattro anni prima della definizione del dogma, la Vergine appare a Santa
Caterina Labour. Intorno alla sua figura, compaiono queste parole a forma di arco: O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo. A Lourdes, il 25 marzo 1858, la Beata Vergine si presenta alla piccola Bernadette Soubirous dicendo: Io sono lImmacolata Concezione, dando cos particolare vigore alla diffusione del dogma proclamato quattro anni prima da Pio IX e della relativa festa. A Fatima la Madonna port parole di speranza, una richiesta di conversione e soprattutto promise una grande vittoria: Alla fine il mio Cuore immacolato trionfer. La sua promessa si avverata, perch la rinascita cattolica in Europa avvenuta sotto il segno dellImmacolata. La Madonna desidera parlare con le sue apparizioni mariane sul continente europeo: a Lourdes, a Fatima e a Medjugorje, perch vede la nostra umanit in un grave pericolo. Ella ci chiede di consacrarsi al suo Cuore Immacolata. Consacrarsi al Cuore di Maria vuol dire arrivare a Ges attraverso Maria, affidarsi a lei, accettare la volont di Dio e percorrere la strada che Lei ha percorso in umilt, obbedienza e gioiosa testimonianza. importante conoscere di pi Maria perch c troppa superficialit nellamore alla Madre di Dio, forse causata proprio dal fatto che non la si conosce abbastanza. Secondo Zanelli
Attualit
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Terra Santa Originale viaggio aziendale promosso dallazienda cesenate Amico Sole
uattro giorni in Terra Santa, lo scorso fine settimana, vissuti tutti dun fiato. Limmagine pi sconvolgente il muro, un ammasso di blocchi di cemento alto 12 metri eretto dal governo israeliano per circondare Betlemme. Un obbrobrio di questo nostro tempo definito di pace che crea sgomento e quasi toglie il respiro. Al check point giovanissimi soldati israeliani fermano chiunque desidera entrare nella citt in cui oltre duemila anni fa nacque Ges di Nazareth. Dopo una breve attesa, il pullman con i 44 cesenati che hanno accolto linvito dellimprenditore Mauro Bonacci viene lasciato transitare. Oltrepassato il blocco si apre unaltra realt. Pochi chilometri di distanza separano il luogo della nativit da quello della Resurrezione, ma le differenze sono evidenti. Il tenore di vita scende in maniera vistosa, cos come avviene in ogni territorio sotto lamministrazione palestinese. A Gerico forse anche peggio. Nella cittadina che ricorda lepisodio di Cristo che si autoinvita nella casa di Zaccheo, la tempra della gente rimasta fiaccata dallassedio di qualche anno fa. I cristiani sono solo 400. Fra questi 200 sono cattolici. I negozi sono dei bazar in cui si vende di tutto, anche se qui spopolano piccole banane e datteri. Gerusalemme vecchia ammalia chiunque si avventuri nei suoi vicoli. La porta di Damasco conduce alla via dolorosa e alla basilica del Santo Sepolcro: la Via Crucis si snoda fra i mille negozietti zeppi di gente in cui si scambia ogni tipo di merce. Le spezie riempiono laria di un odore caratteristico che si ritrova in ogni piatto tipico servito al ristorante. Di tanto in tanto un buon profumo di pane caldo ci accompagna lungo le stradine che si inerpicano verso la parte alta della citt dove sono situati i quartieri armeno e cristiano. Scendendo dalla porta di Jaffa verso il Muro del pianto si attraversa la zona ebraica, la meglio conservata e dove lordine pi evidente. Gli ebrei osservanti vanno e
IL MURO CHE CIRCONDA BETLEMME IN ALCUNI PUNTI ALTO FINO A DODICI METRI
Incontri ravvicinati
LAMICO RITROVATO Nizar ha dovuto compiere il giro delloca per raggiungere Betlemme. Non voleva mancare allappuntamento e ha mantenuto fede alla promessa. Gli avevo fatto sapere che sarei giunto in Terra santa e loccasione sarebbe stata propizia per reincontrarci, dopo la settimana che il giornalista palestinese aveva trascorso quattro anni fa in stage al Corriere Cesenate. Da Ramallah ci vogliono non pi di venti minuti, ma le restrizioni alla libera circolazione imposte dal governo israeliano hanno obbligato Nizar a superare le montagne anzich compiere il pi semplice attraversamento di Gerusalemme. E Nizar uno dei fortunati. Grazie alla sua professione ha un permesso speciale che gli consente di utilizzare la sua auto. A tutti gli altri palestinesi non concesso uscire dai propri territori con vetture private. Dopo il controllo al check point, che pu durare anche ore, a loro permesso solo lutilizzo di mezzi pubblici. Il pranzo insieme a tutto il gruppo cesenate capitanato da Mauro Bonacci e la visita alla basilica della Nativit, immortalati in scatti che rimarranno anche nei cuori, sono stati momenti intensi che hanno rinsaldato unamicizia che va oltre il tempo e i muri di qualsiasi genere. LA SUORA DEI BAMBINI Quando non sai pi cosa fare, metti mano al portafogli e tiri fuori una banconota che risolve una situazione di imbarazzo. quello che capitato davanti ai bambini di suor Sophie, una religiosa di origine albanese che a Betlemme gestisce un orfanotrofio. Lemozione stata fortissima per tutti i partecipanti al viaggio aziendale che Bonacci (sotto la regia di Luciano Veneri dellagenzia Robintour di Cesena) ha pensato di fare compiere in Terra santa, anzich nelle mete turistiche pi gettonate. E durante la visita dei luoghi da cui ebbe inizio il cristianesimo venuta fuori anche lidea di fare una sosta a casa dei bambini di questa donna-coraggio. A decine i bimbi abbracciano i visitatori giunti dallItalia: belli e vispi, con alle spalle storie di abbandono da parte di madri, spesso musulmane non sposate, che per non raccontare di avere avuto rapporti sessuali decidono di partorire con il cesareo prima che la gravidanza sia visibile. Suor Sophie raccoglie questi bambini, li cura in un ambiente pulito e familiare, ma dopo un po di tempo non sa pi a chi affidarli. Difficili le adozioni internazionali, specie verso il nostro Paese. Un incontro che lascia il segno sui volti di chi si fatto toccare da unumanit sofferente che domanda solo di essere accolta.
il Periscopio
di Zeta
avevamo sfilato come tutti, ma solo per pochi attimi davanti a quei luoghi tanto ricercati dai pellegrini che qui giungono da ogni angolo della Terra. Ora, invece, abbiamo limmenso privilegio di poter sostare in preghiera su quelle rocce che hanno visto gli eventi pi sconvolgenti della storia. Le ore non sono un peso, GERUSALEMME: DALLINTERNO DI UNA CHIESA CATTOLICA SUL GETSMANI tuttaltro. Il tempo trascorre UNA VISTA SULLA CUPOLA DORO veloce, fra il ricordo della famiglia, quello degli amici, degli ammalati e dei tanti che hanno domandato, prima della carico dei problemi personali, aggravati partenza, uninvocazione per una causa particolare o solo da questioni serie, o anche solo dal perch hanno saputo del viaggio nei luoghi santi. Dentro la pensiero del gran daffare lasciato a casa chiesa che conserva il Santo Sepolcro, la mente fatica non che rischia di corrompere il nostro poco nel prendere coscienza di ci che sta accadendo. desiderio di poter prolungare quelle ore Allora non resta altro che rivolgersi a Dio, a Colui cui cos uniche. Quando alle 23 la porta viene dobbiamo tutto. riaperta, a tutti risuonano chiare le parole Il cellulare non squilla, la televisione non c, i minuti non del Vangelo il vostro posto l, l in esistono, ma il mondo presente nei nostri cuori. Ci mezzo al mondo. Si fatta lora di uscire. portiamo le fatiche di ogni giorno, le preoccupazioni per (725) lItalia e per i popoli di tutti i continenti. Non manca il
Intense ore di preghiera nel silenzio della basilica del Santo Sepolcro
n privilegio, non saprei come altrimenti definirlo. Trascorrere quattro ore in preghiera chiusi a chiave dentro la basilica del Santo Sepolcro in compagnia di poche persone non occasione che accade tutti i giorni. Questo evento straordinario capitato sabato scorso a un gruppetto di sette cesenati presenti in Terra santa con un viaggio proposto dallimprenditore di Pievesestina Mauro Bonacci che nella citt santa ha portato 44 amici. Guidati nella preghiera da Agnese e Sofia, due monache di Valleripa (Mercato Saraceno), la comunit fondata dal nostro sacerdote padre Orfeo, per unora e quaranta minuti la veglia si sviluppa, nella meditazione, con letture dalla Bibbia e la recita di diversi salmi. Poi nel silenzio e nella penombra della fredda notte di Gerusalemme, ciascuno dei presenti si ritrova da solo. L, nel luogo in cui il Mistero ha vinto la morte, ad ognuno restano due ore abbondanti per rimanere a contatto con il Signore, ritrovare se stesso e riconciliarsi con il mondo. Davanti alla tomba vuota, sul marmo che ha accolto il corpo di nostro Signore Ges Cristo, il pensiero viene rapito dallAmore infinito di Dio per luomo. Mai come in quel momento si ha una percezione cos forte e intensa. Poi il Calvario, sempre allinterno della stessa basilica, a pochi passi, dove Dio fatto uomo ha donato se stesso, fino alla morte in croce. Nel pomeriggio
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Cesena
A 50 anni dalla morte
Antonietta Giorgi
Cinquantanni fa, il 6 dicembre 1961 moriva, allet di 26 anni, mia sorella Antonietta. Era la sorella pi grande di noi cinque gli, ma soprattutto era una persona splendida. Dopo essersi laureata in lingue alla Cattolica di Milano con una tesi sul romanziere francese Julien Green, era tornata a casa con lentusiasmo di insegnare e, soprattutto, di dedicarsi alla costruzione del Regno di Dio nellAzione Cattolica di cui era stata presidente diocesana della Giovent femminile. Qualche anno fa una persona amica, nel compiere una ricerca sul Bollettino diocesano di quegli anni, ha trovato e mi ha fatto avere il testo della lettera che lallora vescovo monsignor Gianfranceschi scrisse alla Giovent femminile di Ac. Non la conoscevo e sono rimasto stupito come in poche righe egli abbia saputo delineare i tratti della gura di Antonietta. Certamente ella appartiene alla lunga schiera del santi "nascosti", di quelle gure che in quella particolare stagione preconciliare hanno anticipato con la loro fede e la loro testimonianza le riscoperte del Concilio. Per ricordarla, pubblichiamo alcuni stralci della lettera perch soprattutto i giovani che non lhanno conosciuta possano vedere i tesori di grazia, di donazione e di amore che li hanno preceduti nella storia della nostra Chiesa diocesana. Ricorderemo Antonietta in una messa di ringraziamento e suffragio sabato 10 dicembre alle 18 in Cattedrale. Don Ernesto Giorgi
Potabilizzatore di Macerone
Pippofoto
Ordinanza del sindaco: lacqua del Po utilizzata per far fronte allemergenza
la raccomandazione a tutti i cesenati di seguire con scrupolo le indicazioni della precedente ordinanza emanata a met novembre: quindi, non usate lacqua potabile per lavare lauto, per pulire cortili e piazzali, per innaffiare orti e giardini, per riempire piscine e vasche da giardino, insomma per tutti quegli usi che non siano strettamente legati ai bisogni igienico - sanitari e domestici. Ma aggiungerei anche linvito ad adottare quei piccoli accorgimenti che consentono un risparmio idrico: ad esempio preferire la doccia al bagno in vasca, usare lacqua corrente solo per il risciacquo quando si lavano i piatti o le verdure, installare frangigetto e riduttori di flusso nei rubinetti. Dobbiamo essere tutti consapevoli che lacqua un bene limitato e prezioso, che non possiamo permetterci di sprecare". Il Comune comunica che lordinanza che limita i prelievi dallacquedotto ai soli bisogni igienico - sanitari e domestici sar in vigore fino al 31 dicembre. Chi non la rispetta rischia una sanzione che pu andare da un minimo di 25 euro a un massimo di 500. Sempre a proposito di approvvigionamento idrico, si segnala che stata aggiornata la sezione del sito comunale con i dati relativi alle forniture dacqua a Cesena, rimasta ferma per qualche tempo. A segnalare la mancanza di dati era stato lex consigliere comunale Stefano Angeli.
ANNIVERSARIO
7 dicembre 2009 - 7 dicembre 2011 Il tuo volto, Signore, io cerco: non nascondermi il tuo volto. Di te ha detto il mio cuore: Cercate il suo volto (Salmo 26) Nel 2 anniversario della nascita al cielo ricordiamo
ANNIVERSARIO
4 dicembre 1981 - 4 dicembre 2011
DAVIDE MACINI
Il destino ti ha tolto troppo presto allaffetto della famiglia, ma non ti toglier mai dalla nostra memoria e dal nostro cuore Una messa di suffragio sar celebrata domenica 4 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Giorgio
A voi tutte, socie della Giovent femminile di Azione Cattolica, corso il mio pensiero non appena ho appreso il luttuoso annuncio della scomparsa di Antonietta Giorgi: a voi che laveste come presidente diocesana e che ora ne piangete la perdita. Ella non verr pi a voi col suo tratto semplice e delicato, assidua visitatrice delle vostre associazioni parrocchiali, n vi parler pi con la sua parola piana e suadente, incitatrice ai pi alti ideali. Ma ella ora resta a voi modello di generoso impegno nel campo dellapostolato e richiamo a faticare incessantemente per lavvento del Signore, tenendo sempre accesa la lampada della fede, della carit cristiana. In attesa, pronta, dente lha trovata lo Sposo celeste nel pieno della sua giovinezza ed ella gli andata incontro serena, dando a voi tutte lesempio di come cristianamente si vive e si muore. A lei il Signore ha chiesto molto, perch sapeva che molto poteva dare, e Antonietta ha generosamente corrisposto. (...) La preghiera, appena spenta sul suo labbro, ne aveva animato ogni giorno, dal contatto eucaristico alla seria meditazione, tutto lardore apostolico, cui neppure la piena consapevolezza del male inesorabile, aveva tolto n diminuito slancio e dedizione. Il sacricio della ne prevista, affrontato con fortezza cristiana, che il silenzio faceva ancora pi risplendere, ha solo coronato uno stile di vita che un lungo tirocinio ascetico aveva preparato.
Cesena
Rapporti tesi fra Comune e architetti e ingegneri Nel 2010 ci sono state 30 segnalazioni alla Procura Gli abusi rilevati dagli uffici comunali sono stati 142
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tecnici denunciati. Come si arrivati a questo punto a Cesena? Per lAmministrazione comunale le cause sarebbero da cercare nellalto numero di denunce da parte dei cittadini: "Ne arrivano a centinaia ha spiegato il sindaco Lucchi - c addirittura chi ha fatto 500 segnalazioni in un solo anno. Nel 2010 abbiamo registrato 142 abusi, dei quali 38 appurati a seguito di segnalazioni di cittadini, 6 a seguito di autodenunce per sanatoria (pi 33 casi verande), 65 per nostri controlli. Nei primi dieci mesi di questanno siamo a 166 abusi registrati, con 30 tecnici segnalati. In questo caso le denunce dei cittadini hanno portato alla scoperta di 34 abusi, le autodenunce di 39 (pi 21 casi verande), mentre 72 sono nati da controlli comunali". In una materia nella quale le denunce sono allordine del giorno, tanto per architetti e ingegneri quanto per i tecnici comunali, tutti i soggetti in campo si stanno muovendo con i piedi di piombo.
Cos facendo il rischio di rallentare le pratiche, diluendo i tempi gi lunghi della burocrazia, altissimo. Eppure lufficio Edilizia e urbanistica riuscito a ridurre negli ultimi anni il tempo necessario al rilascio dei permessi di costruire. In Italia la media di 500 giorni, in Regione 270, a Cesena (allineata fino a poco tempo alla media regionale) 192 giorni: "Potremmo scendere ancora fino a 150 - ha commentato lassessore Orazio Moretti - dato che questanno stiamo rilasciando pi permessi rispetto al numero di pratiche ricevute. I tempi lunghi poi dipendono spesso dalle attese dei professionisti per integrare la domanda e da chi ci chiede di rallentare sul permesso di costruire a causa della crisi". Lufficio ha assunto di recente due ingegneri, due geometri e un tecnico informatico per velocizzare le pratiche. Cambiamenti salutati con favore dagli addetti ai lavori: "Non si capisce perch in quellufficio si prendano ancora le misure col
MIGLIORAMENTO DEI TEMPI PER OTTENERE I PERMESSI PER COSTRUIRE: ATTUALMENTE 192 GIORNI
righello anzich con il Cad del Pc - ha commentato un tecnico che ci ha chiesto di rimanere anonimo -. Ben venga dunque linformatizzazione. Un processo che, in altri settori del Comune come il Sit, ci ha cambiato la vita in meglio. LAmministrazione per non pu paragonare le mele con le pere. Per legge, i Comuni sotto i 150mila abitanti dovrebbero rilasciare i permessi entro 60 giorni, altro che 192 o 150 giorni". MiB
Parrocchie
Case Finali in festa
La parrocchia di Case Finali sabato 3 dicembre, ricorda il 36esimo anniversario della dedicazione della chiesa con la messa alle 18 e la cena per giovanissimi alle 19. Durante la settimana si terranno incontri con due frati francescani di Cesenatico e cinque suore di Assisi. Gioved 8 dicembre, festa dellImmacolata, alle 15,15 si svolger la processione per le vie della parrocchia. Alle 21 spettacolo della Compagnia teatrale parrocchiale.
Il concorso del Cesena Calcio "scatta una foto con la bandiera bianconera" ha ottenuto un grande successo con oltre 450 partecipanti, come spiega lideatore Luca Mancini, vicepresidente della societ. Si aggiudicato il primo premio, un viaggio ai Caraibi per due persone, Mauro Maredi (foto sullEverest). Il secondo premio, una trasferta a seguito della squadra, andato a Paolo Montesi. Emanuele Manduca si invece aggiudicato il terzo premio, un abbonamento allo stadio. Il quarto premio, un walk-about, stato vinto da Eleonora Guerra, Roberto Savini, Chiara Campana, Cristina Corzani, Enrica Berti, Gianni Peri e Stefano Baronio. Quinto premio, una maglia autografata, a Simone Frulloni, Barbara Baronio, Filippo Corbara, Enrico Medri e Ryan Paganelli.
Festa grande domenica scorsa per la parrocchia di San Domenico. Presentato dal vescovo Douglas Regattieri, don Firmin Adamon (nella foto) ha iniziato il ministero di parroco.Tanta gente presente fra cui molti connazionali del Benin. La domenica precedente la comunit si era congedata con tanta riconoscenza da don Sauro Rossi che lo ha avuto come parroco dal 1994, destinato ora come vicario episcopale ad altre responsabilit diocesane e nominato canonico del Duomo.
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Cesena
Capofila Apofruit che distribuir sette milioni di confezioni a 220mila alunni di sei Regioni italiane
che le custodivano quanto, o forse di pi, della moglie. Cac aveva donato anche delle sementi grazie alle quali sono stati impiantati degli orti. Lanno dopo, nel 2010, stata la volta delle cisterne per la raccolta dellacqua piovana (nella foto). Con il contributo donato dai soci di Cac sono state scavate le cisterne indispensabili per creare una riserva idrica per la stagione secca. Poche settimane fa padre Bruno morto, allet di 65 anni. E stato sepolto fra la sua gente, sotto ad un preciso albero come aveva sempre detto. Cac anche questanno dar il contributo per lo sviluppo della missione di Charre, attraverso i padri saveriani. E il legame con Martorano resta: da qualche anno in missione erano arrivate alcune suore di Cesena, chiamate proprio da padre Bruno per educare i ragazzi delle scuole. E una di loro suor Claudia Lugaresi, sempre di Martorano, con la quale si possono mantenere legami diretti. Cristiano Riciputi
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Cesenatico
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Facce da Schiaffi
Sul palco del teatro
Di certo qualcuno ricorda la serata di tre anni fa quando, nella gremita Piazza delle Spose del Mare, il gruppo Facce da Schiaffi rappresent il musical Uomo o Scimmia. Le Facce da Schiaffi della parrocchia di San Pietro a Cesena tornano a Cesenatico: venerd 9 dicembre, alle 21, nel Teatro comunale presenteranno al pubblico della riviera il musical "Il pianeta delle dune". Lo spettacolo, ispirato al romanzo di fantascienza "Dune", comunque unopera originale, ideata e realizzata nella parrocchia di San Pietro con sceneggiatura di Carlo Lisciotto, colonna sonora di Gianni della Vittoria, coreograe di Ilaria Esposito, scenograe di Michele Vincenzi e Daniele Bianconi, costumi di Michele Bertozzi. Dirette da Claudio Sbrighi, le trentadue "Facce da schiaffi" trasporteranno il pubblico nelle suggestive atmosfere del pianeta Arrakis, lo inebrieranno col profumo del "melange", lo stupiranno per la compattezza e lunit del gruppo, per la potenza e larmonia dei cori, per le splendide voci soliste , la bellezza delle coreograe e lo arricchiranno di profonde ed indimenticabili emozioni. Gli appassionati del musical sono invitati . Per lacquisto dei biglietti e informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Cesenatico 0547.79274 Gerardo 335.7274198.
- e possiamo affermare che tutto ci merito anche degli amici che da sempre ci danno una mano. Non voglio dimenticare per chi ci ha preceduto, vale a dire tante persone, spesso genitori di ragazzi con handicap, che hanno iniziato lopera pur sapendo che non avrebbero visto la fine dei lavori". Il pulmino stato acquistato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, di Romagna Solidale, del consorzio Caiec e del centro commerciale Le Colonne di Sala di Cesenatico.
Lassociazione nata cinque anni fa nella parrocchia di San Giacomo e prosegue la sua attivit educativa
realizzazione un libro che racconta i primi cinque anni di vita del Radar con testimonianze a fotografie. Per informazioni ci si pu rivolgere e Valentina Biguzzi, segretaria del gruppo (366-5262780).
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Viterbofotocine.com
Longiano
Mercatino Caritas
Anche questanno torna a Longiano il mercatino di Natale allestito dalle volontarie dellassociazione Caritas del capoluogo e della frazione di Crocetta. Lallestimento avverr nel negozio di via Borgo Fausto 46, vicino alla Chiesa di San Giuseppe. "Allinterno si possono trovare tante idee regalo - spiega Stefania Meschiari responsabile dellassociazione - . Dagli addobbi natalizi realizzati dalle volontarie, presepi artigianali, centro tavola, candele, piantine grasse e tanto altro ancora. Verr anche allestito un presepe fatto con materiale riciclato e in arte povera, illuminato e visibile dallesterno che insieme agli altri presepi di Longiano fa parte dellevento natalizio "Longiano dei presepi" che ogni anno coinvolge tutto il nostro Comune". Tutto ci che verr ricavato in danaro, "servir ai volontari della Caritas per continuare ad assistere, attraverso il pacco che viene consegnato mensilmente, le tante famiglie longianesi che si trovano in grande difficolt economica", sottolinea la responsabile dellassociazione. Infatti sono oltre cinquanta i nuclei assistiti solo nel territorio longianese dalla Caritas parrocchiale, a Budrio e nel capoluogo; persone che necessitano di tale aiuto perch hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione e non arrivano alla ne del mese con laggravio delle bollette da pagare o pressati dalle rate di un mutuo. A tutto ci si aggiunge la presenza di bimbi di pochi mesi o in tenera et: per questo motivo importante che le persone di buon cuore possano contribuire sia con donazioni di vestiario, generi alimentari e piccole offerte o presso la parrocchia o come in questo caso acquistando qualche oggetto nel mercatino. Per raccogliere fondi il mercatino verr inaugurato gioved 8 dicembre (15 - 18.30) e rimarr aperto ogni sabato e le domeniche di dicembre, dal 25 dicembre sino a domenica otto gennaio i volontari saranno presenti tutti i pomeriggi. Cristina Fiuzzi
In preparazione a Gambettola
Nativit ambientata nella Cesena del 1911 con don Carlo Baronio e Renato Serra
(intento a leggere il primo numero del settimanale Corriere Cesenate di cui sono in corso i festeggiamenti del centenario della prima pubblicazione) e il canonico don Carlo Baronio (noto come il prete dei poveri rappresentato con una tonaca logora). "La pignoleria che mettiamo nel curare ogni pi piccolo particolare, afferma Marco Fantini, raccoglie i frutti alla fine quando guardiamo il lavoro svolto e raccogliamo i commenti dei visitatori o li leggiamo sul registro delle presenze. Il lavoro non solo i trenta o quaranta giorni trascorsi allinterno della struttura che ospita il presepe, ma dietro c anche una preparazione specifica sul nuovo soggetto del tema che inizia nei primi mesi dellanno. Una ricerca in foto darchivio o direttamente sul posto a raccogliere le angolature, le idee dimpostazione, le tonalit, che solo visitando il Presepe con la dovuta calma si possono notare, fermando per un attimo la frenesia della vita quotidiana". I Fantini da diversi anni si dedicano a tempo pieno alla realizzazioni di queste vere opere darte a Gambettola ed in altre parti della Regione e non solo perch, Marco Fantini, il direttore artistico della manifestazione "S.Agata Feltria il paese dei Presepi". Nel corso degli anni il pubblico dei visitatori, non solo dalla nostra Regione, andato sempre aumentando (lo scorso anno sono state oltre 15mila le presenze registrate ora si punta a raggiungere quota 20mila). Piero Spinosi
abbandonati a se stessi), e il piccolo Luigi resta segnato da tutta questa povert e dalla sensibilit paterna e arriva alla riflessione "Dio Padre, ed impossibile che lasci senza aiuti i suoi figli pi poveri" anzi pi il figlio debole pi la presenza del Padre si fa forte per proteggerlo. Don Guanella chiama con il nome di "Provvidenza" la sollecitudine di Dio Padre per i pi fragili. La sua passione fu quella di collezionare miseri per dare loro "pane e paradiso" perch non basta riempire lo stomaco a chi ha fame ma occorre dar loro una fiducia e una speranza. "Don Guanella raccoglie quelle creature che la stessa scienza rifiuta, perch non vede in esse la possibilit di sviluppare delle attivit spirituali; egli le raccoglie anche contro le pretese di una certa scienza che ritiene vana una simile opera" (padre Agostino Gemelli). E un uomo in continuo movimento, gi anziano si porta nelle zone terremotate di Messina e di Avezzano e poi negli Stati Uniti per trovare i suoi montanari emigrati e poi afferma " Dio che fa". Quando il 24 ottobre 1915 lo coglie la morte a Como, lascia due Congregazioni religiose (le figlie di Santa Maria della Provvidenza e i Servi della Carit) che continuano a portare nel mondo la sua passione per i fratelli meno fortunati perch "tutto il mondo patria vostra". Mario Baldini
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Il mercatino natalizio parte il 4 dicembre Poi ci sar anche il trenino delle feste
Le casette, coi prodotti tipici e dellartigianato artistico, rimarranno aperte tutti i giorni, dal 4 dicembre all8 gennaio, dalle 10 alle 19. Da sabato 3 entreranno in funzione le luminarie, rinnovate dopo molti anni di onorato servizio, grazie allimpegno di Pro Loco, operatori commerciali e turistici, e cittadini di Bagno di Romagna. E da luned 19 dicembre ci sar anche "Il Trenino delle Feste", un trenino
che porter grandi e piccoli in giro per Bagno di Romagna, ma che servir anche a collegare Bagno di Romagna con S.Piero, molto probabilmente utilizzando la sede della pista ciclopedonale. Alberto Merendi
si otterr lautorizzazione ad aprire il nuovo centro di ritrovo. Il bar non il solo scopo dellassociazione, ma promuove il ritrovarsi insieme e il confronto sui problemi sociali. Sono gi diversi i giovani e adulti che si sono resi disponibili e tra questi verranno eletti un presidente, un Consiglio, un responsabile del Bar. "Gi a Turrito, mia prima parrocchia - afferma il parroco - sono decenni che abbiamo creato il Circolo Acli in canonica e sono tanti anni che il bar viene aperto unora dopo pranzo e ogni sera dai volontari, che si sono offerti per un giorno fisso alla settimana, e tutto procede bene. Certo, necessaria grande onest e seriet da parte di tutti". Daniele Bosi
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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Solidariet
Il progetto, che fa capo alla neonata onlus Casa daccoglienza Luciano Gentili, vuole ena sensibilizzare la comunit sul tema della giustizia sociale. Inaugurazione il 3 dicembre alle 15 Ces
compenso per il loro lavoro ed solidale perch antepone la giustizia alla redditivit. In questa alternativa forma di mercato, ai produttori del sud del mondo viene assicurato un compenso equo, ossia in grado di garantire loro un degno tenore di vita, tenendo conto del lavoro impiegato e delle condizioni di vita. I prezzi stabiliti per i prodotti comprendono anche un margine da investire nello sviluppo dellattivit produttiva e in progetti di solidariet. A SantEgidio il progetto dellapertura di un mercatino equo solidale, dopo la
BAMBINI IN KENYA, UNA DELLE IMMAGINI UTILIZZATE NELLE LOCANDINE CHE ANNUNCIANO LAPERTURA DEL MERCATINO EQUO SOLIDALE A SANTEGIDIO DI CESENA. IL LOGO (A DESTRA) STATO MESSO A DISPOSIZIONE DALLE SUORE FRANCESCANE DELLA SACRA FAMIGLIA ED ELABORATO GRAFICAMENTE DALLO STUDIO BRAINS WEB GRAFICA COMUNICAZIONE
proposta del parroco don Gabriele Foschi, ha inizio in seguito allesperienza di alcuni giovani viaggiatori della parrocchia. coordinato da quattro ragazze e portato avanti grazie a tanti volontari, in prevalenza giovani, che hanno aderito con entusiasmo al progetto. Al mercatino si potranno acquistare prodotti alimentari e di artigianato provenienti dai canali dellequosolidale (AltroMercato e Equamente); vario e originale, poi, lartigianato proveniente da canali commerciali aperti direttamente con sentinelle che vivono o si sono recate in Brasile, Benin, Colombia e Mozambico. Il ricavato del mercatino sar a sua volta rimesso in circolo e devoluto a favore di progetti di gemellaggio e sostegno in Paesi del terzo mondo. Il progetto Okhavierana vuole lanciare un lungo braccio alla sensibilizzazione per un mondo pi giusto e comprende momenti di formazione e scambio con missionari e testimoni (due incontri sono gi avvenuti), incontri multiculturali di conoscenza e integrazione attraverso cene etniche (la parrocchia gi in contatto con rumeni e zairesi). In fase di programmazione, poi, per la prossima estate 2012, un viaggio di conoscenza in Tanzania, guidati dal parrocchiano Alessandro Manzi, da diversi anni missionario nel Paese africano. Il mercatino sar aperto dalle 15 alle 19 il sabato, dalle 9 alle 12 la domenica; dalle 15 alle 19 anche nella settimana dal 19 al 24 dicembre; inoltre apertura straordinaria in occasione delle tombole del periodo natalizio, una delle quali avr come premi prodotti del mercatino equo solidale. Claudia Coppari
NOTIZIARIO PENSIONATI
Monti si costituito e da oggi diverr operante. Vi fanno parte tre donne di alta professionalit a cui sono stati affidati Ministeri importantissimi: Giustizia, Interni, Lavoro e Welfare. Ne siamo contente. I problemi del paese sono tanti da affrontare, sono gravi e di non facile soluzione. Il programma presentato oggi richiede grandi sacrici, indispensabili al risanamento e allo sviluppo, ma la speranza che siano davvero ripartiti in ragione della ricchezza posseduta. Se cos sar, contrariamente alliniquo sistema consolidato nei secoli, che ha permesso che a pagare fossero sempre i soliti noti, a partire dalla tassa sul sale degli anni remoti no ai giorni nostri, linversione di rotta potrebbe compiersi. Il senso di responsabilit appreso n dalla nascita, dalla cultura delle nostre famiglie, e consolidato nella CISL, unito allamore per il nostro Paese, alla capacit di rimboccarsi sempre le maniche e di guardare avanti, ancora una volta ci condurr lungo la strada in salita, avendo chiaro il traguardo da raggiungere. Il Paese, che dalle macerie della guerra ha conquistato il sesto posto tra i Paesi pi ricchi del mondo, ha nei cittadini laboriosi e coraggiosi che lo hanno popolato il DNA per farcela anche questa volta. Hanno ragione quei giornalisti e politologi che asseriscono che il Paese reale
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
pi maturo dei suoi governanti. Lo hanno dimostrato nel capire con immediatezza che il presidente Giorgio Napolitano, vero regista delloperazione Monti, compiva la scelta giusta e n qui vinta. Le parti sociali, convocate e ascoltate dal Presidente incaricato, hanno avanzato le loro proposte. Quelle della CISL, chiare, possibili, compatibili e funzionali al risanamento, alla ripresa, allequit e contro il mantenimento di qualsiasi privilegio. Attendiamo duciose, prima ancora che per noi, per i nostri gli, per i nostri nipoti, che sono il futuro del paese, e per i cittadini pi deboli che non devono mai essere trascurati.
44 anni la violenza rimane nel mondo una delle maggiori cause di morte e di disabilit. Sebbene luguaglianza tra donne e uomini sia garantita dalle Costituzioni di 139 paesi e territori, troppo spesso alle donne vengono negate giustizia e protezione dalla violenza. Tutto ci un fallimento che deriva non solo dalla mancanza di conoscenza, ma anche di un vuoto di investimenti e volont politica per andare incontro ai bisogni delle donne e tutelarne a pieno i diritti fondamentali. necessario unire le diverse responsabilit con maggiore consapevolezza e determinazione. In Emilia Romagna il numero di vittime per violenze domestiche sono 14 rispetto alle 127 allanno che lIstat indica per lintero territorio italiano. In media ogni 3 giorni una donna perde la vita per le mani di un uomo. Preoccupa la Fnp il recente aumento dei maltrattamenti e delle violenze perpetrate anche su donne anziane. Ad oggi sono 10 i centri antiviolenza nella regione Emilia Romagna che assistono pi di 2500 donne allanno. Limpegno delle pensionate Cisl quello di continuare lazione di lotta ed informazione anche tra la popolazione maschile, per eliminare insieme qualsiasi forma di violenza contro le donne ed i minori.
Cultura&Spettacoli
Al Ridotto in mostra Le terre del silenzio
il quarto volume dei Complementi alla Storia di Cesena (editrice Stilgraf)
resso la Galleria comunale darte Pdel Ridotto, a Cesena, espone nodel Palazzo all11 dicembre il pittore Alessandro Tofanelli. Nato a Viareggio nel 1959, frequenta lAccademia di Belle Arti di Brera e ancora giovanissimo collabora come illustratore con diverse riviste edite da Rizzoli e Mondadori. Contemporaneamente intraprende unintensa attivit artistica, coronata da premi e riconoscimenti. Tiene innumerevoli personali sia in Italia che allestero, e allattivit pittorica unisce quella di fotografo, video documentarista, sceneggiatore e regista. Vari i suoi lavori video trasmessi dalle reti Rai. Sue opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche in tutto il mondo. La mostra, dal titolo Le terre del silenzio, nata dalla collaborazione fra lAssessorato alla Cultura del Comune di Cesena e la Galleria dArte contemporanea LImmagine, dove il pittore ha esposto nel 2011 e nel 2008. Le opere in visione riempiono di stupore losservatore. In Tofanelli la realt vista come leco delle sue fantasie; i suoi paesaggi
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vivono in un clima sognante, metasico: sono lavori che cercano di esprimere, al di l del dato natura, misteriose e profonde impressioni. Le varie composizioni risultano luoghi incantati e gli oggetti si rivelano come apparizioni magiche e a volte inquietanti. La mostra, corredata di un esauriente catalogo con presentazione critica di Enzo DallAra, rimarr aperta no all11 dicembre con il seguente orario: 9,30-12,30; 16,30-19,30 (chiuso il luned). Enrico Guidi
Il Monti ha fatto storia e cultura, ha addestrato le menti e curato lumano. Il suo albo pieno di nomi (famosi e non) di maestri e alunni
ANONYMOUS
di Roland Emmerich Forse non sar il miglior Roland Emmerich. E di sicuro non sar il solito. Se dovessimo scegliere, preferiremmo vederlo sempre alle prese con grossi lucertoloni agitati, devastazioni della crosta terrestre, metropoli inghiottite nel mantello e invasioni per nulla amichevoli di fattura aliena. Stavolta, per, il nostro Emmerich sceglie di portare sugli schermi l'ennesima versione del mito di William Shakespeare. E il regista tedesco, naturalizzato americano, non sfigura neppure in questa mascherata in salsa vittoriana. Gi dal meta-inizio, col titolo dello spettacolo teatrale che si sovrappone e si fonde con quello schermico e lattore sul palco che introduce la pice / film, si capisce che il tocco del regista sempre l. La trama: il film , in estrema sintesi, un thriller storico incentrato sul Duca di Oxford, Edward De Vere, che secondo una teoria sarebbe il vero autore delle opere di Shakespeare. Sullo sfondo, la regina Elisabetta I si scontra con la ribellione guidata dal Duca di Essex, contrario alla sua successione al trono. Il punto pi sofferente del film, probabilmente, sta in una certa ambiguit di fondo fra scrittura e regia. Se lo script di Orloff, infatti, pare ricercare una certa raffinatezza storica e una profonda concatenazione degli avvenimenti (si legga: prendersi sul serio), Emmerich indulge invece all'intrattenimento e all'ironia. Se alcuni siparietti sono infatti gustosissimi (la Elisabetta/Redgrave), e alcune trovate funzionano molto bene (Shakespeare che fa stage diving), la struttura a incastri temporali appesantisce per la fluidit del racconto fino a rendere piuttosto faticoso orientarsi nella narrazione. Nei punti pi farraginosi sembra di dover ricomporre l'enorme puzzle di un cielo senza nuvole, a cui manca tra l'altro anche qualche pezzo. Ma si tratta di imperfezioni lievi, perch nonostante tutto l'atmosfera creata da Emmerich resiste e persiste. Molto bella lidea della chiusura a effetto circolare affidata a una cornice teatrale contemporanea, in cui allacciare i due ordini di pubblico (quello rappresentato nel film e quello effettivamente seduto in sala) alla ricostruzione storica del film mediante un artificio di inedita meta-teatralit cinematografica interessante e raffinata.
Dandini); n ha dimenticato le bianche statue dellAula Magna, i giuristi Ulpiano e Labeone che lo scultore cesenate Mauro Benini ha fissato in pose studiatamente assorte. Icone daltri tempi, simboli riepilogativi della storia e del passato del Monti: oggi in dialogo a distanza con la nuova sede del cosiddetto Cubo. Il libro propone una sintetica narrazione cronologica, per indagare e valutare i tempi, le fasi e i protagonisti di una lunga storia di scuola classica. La prima parte (di Maurizio Ridolfi) mette a fuoco lo spirito cittadino che si materializza e concentra nel suo
storico liceo; la seconda (con scritti di Pier Giovanni Fabbri, Alberto Gagliardo, Giovanni Maroni, Michele Andrea Pistocchi, Paolo Turroni) racconta le fasi evolutive, arrivando fino allet contemporanea vista - con particolare angolatura - alla luce dei mutamenti del metodo dinsegnamento; la terza (ad opera di Elena Bellagamba, Alberto Severi, Oriano Spazzoli) si focalizza su tre cronotopi che della formazione liceale cesenate materializzano tipicit e singolarit: la sede storica, la biblioteca e il laboratorio scientifico. Il liceo classico - quello cesenate cos come quello nazionale - ha avuto il grande merito di dare circolarit e compimento a un modello culturale e pedagogico altamente e lungamente formativo: come attestano intere generazioni dinsegnanti e di studenti (e questi spesso destinati a raccogliere il testimone di quelli). Il Monti ha fatto storia e cultura, ha addestrato le menti e curato lumano; il suo albo pieno di nomi (famosi e non) di maestri e alunni. Una teoria di studenti e professori, una galleria di personaggi e personalit, una palestra di talenti, una fucina di professioni e ruoli dirigenziali. - Il liceo Monti (1861-2011), a cura di Marino Mengozzi, Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena - Editrice Stilgraf (Complementi alla Storia di Cesena, II/1), 2011, pp. 570
stessi capelli grigi spettinati, la stessa giacca storta, la stessa andatura. Un tuffo al cuore. Ma girato langolo, in via Procaccini lo sconosciuto non cera pi. Scomparso. Sciocca, mi sono detta. Ma non importa. Tanto lui qui, seduto tranquillamente nel mio cuore. Questo testo aiuta a riflettere, a mettersi in gioco nella vita, a capire la realt per viverla pienamente, come nellincontro con lo psichiatra Eugenio Borgna, che descrive a p. 97: Borgna cita, come maestra di silenzio, Etty Hillesum, la ragazza ebrea morta ad Auschwitz che os scrivere, dal lager in cui attendeva la morte. Eppure la vita straordinariamente buona. Etty Hillesum, che diceva nel suo Diario di un pozzo molto profondo dentro di lei, a cui potere attingere acqua sorgiva; ma il pozzo spesso era coperto da sabbia e sassi, e allora bisogna di nuovo che lo sotterri. Domandi al professore di questo pozzo. Lui sorride: In interiore nomine habitat veritas, ha detto Agostino. Ma, come si scava, con quali trivelle, come si arriva allacqua del pozzo?, insisti. Borgna: La preghiera, in cosa consiste se non in parole riempite di silenzio, che ci immettono in un dialogo infinito? Il pozzo in noi, colmo di acqua sorgiva. Ma bisogna sapere ascoltare le parole della grazia aggiunge il professore perch tutto grazia infine, come diceva Bernanos. appunto Borgna che scrive la postfazione del libro di Marina Corradi Da bambina edito sempre da Marietti. Si tratta di ricordi, dedicati alla madre, delle estati trascorse a Cortina dal 1962 al 1972.
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Cesena
Incontro scout
Cesena
Cesena
Film a san Carlo
In visione al cinema parrocchiale "Esperia" di San Carlo, domenica 4 dicembre alle 15 il lm "Rio". Ingresso 3,50 euro.
"Mae da illegalizzare". Gioved 1 dicembre alle 20.30 presso la scuola elementare Dante Alighieri,del quartiere Oltresavio a Cesena (via Quarto dei Mille, 175), gli scout del Clan del Cesena 6, in seguito ad una forte esperienza di servizio volontario presso un terreno conscato alla camorra e ora gestito dallassociazione Libera Terra, invitano tutta la comunit cesenate ad un evento nel quale,portando la propria testimonianza, tratteranno il tema della legalit.
Cesena
Concerto al Monte
Nella basilica di Santa Maria del Monte, gioved 8 dicembre alle 21, terr un concerto la corale polifonica "Alio Modo Canticum", diretta da Adamo Scala. In programma musiche sacre di Schubert, Mozart, Cimarosa, Benedetto Marcello, Cherubini, dedicate alla Madonna. Al piano Caterina Scala. Solista il soprano Raffaella De Ponte.
Gatteo
Musiche del Novecento
Alloratorio San Rocco, gioved 8 dicembre alle 17, un concerto dellEnsemble di ati dellorchestra "Gli Accademici di San Rocco". Al auto Fabiola Santi, alloboe Luciano Franca, al clarinetto Stefano Bertozzi, al clarinetto basso Serena Santicetur, al fagotto Antonio Cavuoto e al corno Artem Koslov. I brani sono di Hindemith, Janacek, Agostini.
Cesena
Le relazioni sindacali
Si terr mercoled 7 dicembre alle 18 nella sala "Eligio Cacciaguerra" della Banca di Cesena lincontro organizzato dallassociazione "Benigno Zaccagnini" sul tema "Le nuove relazioni sindacali". Parteciperanno Tiziano Treu, gi ministro del lavoro, Graziano Trer, segretario regionale della Cisl e Maurizio Gardini, presidente regionale di Confcooperative.
Cesena
Tavole apparecchiate
Si concluder gioved con lassegnazione dei premi la XII edizione delle "Tavole apparecchiate", appuntamento organizzato dalla sezione femminile della Cri in collaborazione con Confesercenti cesenate al Palazzo del Ridotto. Lingresso ad offerta libera a scopo beneco.
Sogliano
San Piero
San Piero
Spettacolo per famiglie
Al teatro Garibaldi, domenica 4 dicembre alle 15,30, sar presentato lo spettacolo "Il topolino che scopr il mondo", la storia del burattino Amerigo. Ingresso gratuito.
Cesena
Mostra di Lucchi
Da sabato 3 a sabato 24 dicembre in piazza del Popolo 27 rester aperta la mostra di Leonardo Lucchi "LArte addosso" con i seguenti orari : dalle 9 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30. Nei giorni festivi e prefestivi dalle 17 alle 19,30.
Cesena
Concerto al Bonci
Il Rotary club Cesena unitamente a Panathlon club Cesena, Lions, Round Table, Agor, Ladies Cicle e Rotaract propone il concerto "Stelle del cinema, Stelle di Natale per luned 5 dicembre alle 21. Suoner lorchestra del conservatorio "Bruno Maderna", diretta da Giorgio Babbini. Lincasso sar devoluto allIrsst di Meldola.
Cesena
Cesenatico
Goldoni a teatro
La commedia "Gli innamorati" di Carlo Goldini sar messa in scena al Comunale sabato 3 dicembre alle 21. Sul palco Isa Barsizza, Selvaggia Quattrini, Stefano De Bernardin, Laura Graziosi e Stefano Tosoni. Regia di Stefano Artisunch. Ingresso palchi e platea 15 euro, loggione 10.
Longiano
Prosa e musica
Al teatro Petrella, gioved 1 dicembre alle 21, spettacolo di Ivano Marescotti. Ingresso 15 euro, ridotto 12. I musicisti A. Amati, F. Mecozzi e G.Muzoni daranno il concerto "Omaggio a Luigi Tenco" venerd 2 dicembre alle 21. Ingresso 10 euro, ridotto 8.
Cesena
Lezioni allUte
Sul tema "Carlo Cattaneo: il federalismo repubblicano nel Risorgimento e nella storia dItalia" terr una lezione Maurizio Ridol, venerd 2 dicembre alle 15 nella sala Fantini in via Renato Serra. Nella sede del conservatorio in corso Comandini, marted 6 dicembre alle 15,30 Caterina Criscione parler di "Franz Liszt e il suo tempo".
Cesena
Lectura Dantis
Sar Giuseppe Berti a leggere il canto XXVI dellInferno al San Biagio, marted 6 dicembre alle 15. Le immagini artistiche saranno commentate da Franco Spazzoli. Lincontro promosso da Auser.
Cesena
Forlimpopoli
Mostra Artusiana
A cura di Augusto Pompili e Marisa Zattini, dal 2 dicembre 2011 al 5 febbraio 2012, nella chiesa del Servi sar allestita la mostra dedicata a Pellegrino Artusi con un omaggio a Tonino Guerra e alle sue ceramiche, tovaglie decorate da Riccardo Pascucci. Orario: venerd, sabato e domenica dalle 16 alle 19.
Sport
Pallavolo femminile serie B2: prossima gara delle cesenati sabato 3 dicembre alle 18 a Manoppello (Pescara)
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Sport Csi
CENTRO SPORTIVO Introdotto a livello nazionale un percorso obbligatorio e permanente. A inizio 2012 si terranno le elezioni
In breve
Al via i campionati giovanili di pallavolo femminile
Con il mese di dicembre ha inizio lintensa attivit giovanile di pallavolo femminile, organizzata dai comitati Csi di Cesena e di Forl. Per quanto concerne innanzitutto la categoria "Ragazze", da segnalare che al relativo campionato risultano iscritte complessivamente nove societ: il Cervia Volley Endas T, lArcobaleno Viola, il Longiano Volley, il Rocca Volley, lEver Green, il Pgs Pianta, lArcobaleno Giallo, il Cervia Volley Endas P, il Pgs Pianta Misto. Per quel che riguarda il campionato riservato alla categoria "Allieve", registriamo ladesione di nove formazioni: il Cella, il Gks S. Soa, lImc Gambettola Volley, il Volley Club Cesena Teddy, lEndas Cesenatico, lU.S. Dinamica, lEver Green, lArcobaleno, il Volley Club Cesena Foxy. Nel campionato rivolto alla categoria "Juniores" vediamo la presenza di nove compagini: il Rocca Volley, lArcobaleno, il Pgs Pianta, la Libertas Volley Forl, lArcobaleno Bianco, lImc Gambettola Volley, la Pol. Sala Cesenatico, il Volley Club Cesena Smile e lAdria System.
Si ritorna dunque a una moderna "scuola-quadri" che coinvolger tutti i dirigenti del Csi, nessuno escluso. una scelta coraggiosa. Ad oggi nessun ente di promozione e nessuna federazione vincola in modo cos chiaro e concreto i propri dirigenti a frequentare un percorso formativo quadriennale. Il Csi ha scelto di aprire la strada perch crediamo che nella formazione occorra innestare una marcia in pi, anche se la situazione pi che positiva, essendo attualmente il Csi unassociazione che ha un tasso di "produzione di esperienze formative" decisamente superiore alla media del sistema sportivo e anche di gran parte dellassociazionismo. Questanno infatti si sono svolti in 18 regioni e 79 comitati complessivamente 379 corsi (per dirigente, formatore, arbitro/giudice, allenatore, amministratore giustizia sportiva, animatore, refertista/segnapunti, osservatore/ dirigente arbitrale, ecc...). Pu sembrare paradossale, ma il Consiglio nazionale ha ritenuto che ci non fosse sufficiente e che necessitasse
fare un ulteriore salto in avanti. Lobiettivo chiaro e vuole portare a un momento in cui tutti gli allenatori, i dirigenti, gli animatori, gli operatori delle 13mila societ sportive, che ruotano attorno al Csi, siano accompagnati per mano in un percorso di formazione permanente. Per ora ci si accontenta di un passo alla volta, partendo inizialmente da tutti i dirigenti che assumeranno cariche elettive nel prossimo quadriennio. A questo punto sorge spontanea una domanda: di quale formazione si tratta? Una cosa certa: un ingrediente importante sar loffrire a ciascuno un percorso di formazione "umana e cristiana", cosa che nel passato era garantito dal fatto che quasi tutti i dirigenti dellassociazione arrivavano dallAzione Cattolica. Oggi non pi cos. Per questo si sentito il bisogno di offrire a tutti un cammino di "alfabetizzazione" in quella direzione, che garantisca allassociazione dirigenti capaci di non perdere mai la rotta del nostro impegno al servizio della Chiesa italiana. Questa scelta cos forte da parte del Consiglio nazionale del Csi rappresenta un invito forte e chiaro alle societ sportive a investire sulla formazione dei propri dirigenti e allenatori, allo scopo di poter costruire sulla roccia il loro futuro.
La foto di questa settimana rappresenta la squadra di pallavolo maschile dellAgriturismo Gli Ulivi di Villagrappa, che ha partecipato alle finali del campionato di volley 2004-05 (27 maggio 2005)
ROMAGNA INIZIATIVE
per lo sport e il sociale
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Il direttore risponde
Il governo Monti era lunico possibile
LOcchio indiscreto
aro direttore, sarebbe bene dire chiaramente come stanno le cose, perch la non trasparenza la peggior nemica della democrazia che ci sia. Lunanimismo con cui stato salutato il governo Monti non mi convince del tutto, non perch il titolare e la sua compagine non siano persone autorevoli, tuttaltro, ma perch tutta questa euforia che peraltro non pare essere la stessa dei mercati in realt nasconde un fatto semplicissimo nella sua banalit: non era possibile fare diversamente. Il Presidente Napolitano, al quale va dato atto di essere stato sollecito e determinato nellaffrontare la crisi aperta dalle dimissioni di Berlusconi, non ha tirato fuori magicamente il coniglio dal capello, ma ha fatto lunica cosa possibile e realistica da farsi, sotto la spinta dei cosiddetti mercati. In realt occorreva e occorre assumere dei provvedimenti di rigore, per far quadrare i conti delleconomia, specie in rapporto allalto debito pubblico di cui soffriamo, pur evitando di bloccare la crescita del paese. Unimpresa titanica, come far quadrare il cerchio. Ma un tentativo obbligato. Un tentativo, che le forze politiche attuali non erano in grado di reggere: n il centro destra, pur favorevole in teoria ai provvedimenti indicati dallEuropa, ma incapace di attuarli concretamente (per divisioni interne e per lopposizione delle parti sociali e dellostruzionismo parlamentare e di piazza); n, a maggior ragione, il centrosinistra, che avrebbe dovuto rilevare il testimone di governo, e che invece non ha nel suo Dna gli interventi programmatici necessari, ed anzi pi sensibile alle sirene delle manifestazioni di piazza. Ci detto, per evidente che loperazione seppur nelle cose comunque abbastanza strana. Vi come una sospensione dellindirizzo politico-programmatico del parlamento che si esprime nella maggioranza parlamentare votata dai cittadini. Lattuale governo non rappresenta pi i partiti usciti vincitori dalle urne, ma il frutto di una sorta di tregua politica e rappresenta qualcosa daltro (per esempio la necessit di uscire dalla crisi), o qualcun altro (in primis il Presidente della Repubblica che ha individuato premier e ragion dessere del governo). Se cos stanno le cose, come credo stiano, pi che di governo tecnico definizione che non esiste, in quanto nessun governo mai neutro e ognuno deve ricevere comunque la fiducia delle Camere, fiducia necessariamente politica dovrebbe parlarsi di governo di tregua istituzionale o di governo scacciacrisi. In sostanza, le forze politiche hanno convenuto, nella presente contingenza storicoeconomica, di convergere nellattuazione di un indirizzo politico comune, finalizzato a superare la crisi dei mercati e ad attuare quegli interventi strutturali in grado di risollevare leconomia del paese, agendo su mercato del lavoro, su pensioni, su privatizzazioni, su vendita del patrimonio statale, su lotta allevasione fiscale, ed anche prelevando direttamente dalle tasche
dei cittadini. Lattuale governo non risponde pi a una precisa coalizione politico-partitica, non attua pi un indirizzo politico di parte. Attraverso la tregua parlamentare, risponde alla richiesta del Presidente della Repubblica di porre in essere delle soluzioni per superare la crisi economicofinanziaria. E su questo punto, cio sulle cose concrete da fare ha trovato un consenso unanime. () Per farla breve, affinch il governo regga, devono essere trasparenti, tra le parti politiche, i contenuti specifici di cui si deve occupare, i temi che deve concretamente affrontare e cercare di risolvere. Non credo possa parlarsi di governo a termine, perch non preclusivo un limite di tempo allazione del governo (tranne quello di fine legislatura). Credo invece possa parlarsi di governo dai contenuti definiti, di un governo caratterizzato da alcune cose pratiche da fare, chieste anche dallEuropa. Per il bene del paese e perch Italia ed Europa possano uscire dalla crisi. Avv. Stefano Spinelli Carissimo Stefano, concordo con te: questo governo era lunico possibile. Il presidente Napolitano ha seguito la sola strada percorribile. Ci sono politiche di rigore da attuare per cercare di salvare una situazione che ogni giorno di pi sembra farsi insostenibile. La politica, come tu indichi con chiarezza, ha abdicato al suo ruolo e lesecutivo guidato dal professor Monti non rispecchia la volont popolare. Qua non mi trovi del tutto daccordo. Le ultime elezioni politiche risalgono a tre anni fa e da allora il mondo, e non solo lItalia, profondamente cambiato. Non detto che la maggioranza dei cittadini oggi voterebbe come ha votato nel 2008. Nella delicata situazione in cui ci trovaimo c da guidare questo Paese non nella direzione voluta da una maggioranza, ma nellinteresse di tutti. I sacrifici che saranno richiesti serviranno, speriamo, per le future generazioni alle quali non possiamo permetterci di consegnare una nazione in balia delle oscillazioni dei mercati finanziari. E verissimo, ci sono provvedimenti impopolari da prendere, ma se per un bene maggiormente diffuso questo evento non deve spaventare oltre misura. Limmobilismo degli ultimi tempi non aiutava nessuno, noi per primi. Adesso c la speranza che grazie alla larga maggioranza trovata in Parlamento, il nuovo governo possa agire bene e a passi spediti, con laugurio che non gli vengano fatti sgambetti in versione elettorale. A presto. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it
ritti di cittadinanza mediante la raccolta di firme per due proposte di legge d'iniziativa popolare. Oggi in Italia vivono 900mila minori stranieri: oltre il 60 per cento di loro, vale dire mezzo milione di bambini e ragazzi, nato nel nostro Paese. Si sentono italiani, sono italiani. Le dichiarazioni del Presidente sono una significativa conferma di un sentire condiviso. La qualit dellintegrazione passa attraverso un riconoscimento fattivo del diritto di cittadinanza. Rita Ricci presidente Consiglio Comunale di Cesena
Anche il mare, in autunno, assume un fascino particolare. La foto dellOcchio di questa settimana stata scattata pochi giorni fa a Cesenatico. Tra gabbiani e cielo dai toni sfumati tra lazzurro e il rosa, si sono notati anche diversi grossi tronchi spiaggiati, arrivati sulla nostra costa dalla fiumana dei giorni scorsi... (foto Piergiorgio Marini)
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e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale