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L'ORGANETTO (FISARMONICA DIATONICA)

La fisarmonica diatonica, comunemente nota come ORGANETTO, uno strumento musicale appartenente alla famiglia degli AEROFONI (strumenti il cui suono generato da un flusso d'aria) di tipo MECCANICO (l'aria prodotta da un mantice o soffietto) e provvisto di ANCE LIBERE. L'ancia libera una sottile linguetta di acciaio, fissata ad una estremit su una piastrina di ottone o alluminio forata in modo tale da consentire all'ancia di vibrare liberamente sotto il soffio dell'aria, producendo cos il suono. Ogni ancia intonata su una nota musicale: la lunghezza e la larghezza della linguetta sono proporzionate all'altezza della nota. Pi acuta la nota, pi piccola l'ancia e viceversa. Le ance sono montate su intelaiature di legno (soniere) fissate all'interno di due cassettine, anch'esse di legno, dotate entrambe di tastiera. L'organetto caratterizzato da una tastiera melodica a bottoni, azionata dalla mano destra, estesa per 2 ottave e 1/2, nella quale le note sono ordinate per scale diatoniche (5 toni e 2 semitoni). Ad ogni bottone corrispondono due suoni differenti, secondo che il tasto sia premuto aprendo o chiudendo il mantice (sistema bitonico). Il numero dei tasti della melodia pu variare, secondo il tipo di organetto, da 12 a 33, ordinati in una, due o tre file. Lo strumento possiede una seconda tastiera pi piccola, azionata dalla mano sinistra, che comprende i bassi e gli accordi (da un minimo di 2 a un massimo di 12, ordinati in due file) necessari per l'accompagnamento ritmico. Ogni tastiera aziona una serie di valvole che consentono il passaggio dell'aria attraverso le ance e la produzione del suono. L'afflusso dell'aria alle ance assicurato da un mantice in cartone rivestito di stoffa, che collega le due casse. Tra i vari tipi di organetto, quelli pi utilizzati nella musica tradizionale italiana sono l'organetto a 2 bassi e l'organetto a 8 bassi, pur essendo diffusi anche i tipi a 4 e a 12 bassi.

ORGANETTO DIATONICO: uno strumento ad aria di tipo meccanico (laria prodotta da un mantice o soffietto) e provvisto di ance libere. Ogni ancia intonata su una nota musicale; pi unancia piccola, pi la nota acuta. Le ance sono montate su intelaiature di legno (somiere) fissate allinterno di due cassettine, anchesse di legno, dotate di tastiera. Ad ogni bottone corrispondono due suoni differenti a seconda che il tasto sia premuto aprendo o chiudendo il mantice.

BREVE STORIA DELL'ORGANETTO


Lorganetto, o meglio la fisarmonica diatonica, nasce in Austria nel 1829 ad opera di Cyrill Demian, costruttore di organi e pianoforti a Vienna. Lo strumento originario, denominato "accordion", era dotato di un mantice azionato dalla mano sinistra, di una cassettina contenente le ance libere metalliche, raggruppate in modo tale da produrre accordi completi, e di una tastiera con cinque tasti azionati dalla mano destra, ciascuno dei quali comandava una valvola per consentire il passaggio dellaria attraverso un determinato gruppo di ance. L"accordion" di Demian utilizzava ance di tipo bitonico, cio in grado di produrre determinati suoni solo aprendo il mantice e altri suoni solo chiudendolo; ad uno stesso tasto potevano cos corrispondere due suoni differenti, a seconda della direzione della corrente daria nel mantice, in analogia con larmonica a bocca, inventata pochi anni prima (1821) dal tedesco Buschmann. In tal modo lo strumento poteva produrre 10 accordi completi con soli 5 tasti. Tra il 1830 e il 1840 l "accordion" si diffonde nel Nord Europa (Francia, Germania, Svizzera) e successivamente in Russia, Cecoslovacchia, Polonia, Italia, Gran Bretagna, e Stati Uniti. In questo periodo lo strumento viene continuamente modificato, per migliorarne le potenzialit sonore. Viene ampliata la tastiera di destra (fino a 14 tasti su una sola fila, poi fino a 27 su due file) e si sostituiscono gli accordi completi con singole note per eseguire brani melodici. Viene aggiunta unapposita valvola di presa daria; si aggiunge una cassettina sul lato sinistro con ulteriori ance, e relativi tasti, per produrre sia le note di basso sia gli accordi necessari ad accompagnare le melodie realizzate con la tastiera di destra. Molte di queste innovazioni tecniche sono da attribuire, oltre che allo stesso Demian, a costruttori francesi e tedeschi che, tra laltro, estendono anche la gamma sonora dellaccordion fino a tre ottave, prima nellambito della scala diatonica e poi di quella cromatica.

Altra innovazione significativa riguarda il numero di ance (ugualmente intonate) messe in funzione da uno stesso tasto. Dal sistema di base, che prevedeva per ogni tasto una sola "voce" (ancia) a doppia azione (bitonica), si passa alle due e poi alle tre voci per tasto, intonate sulla stessa nota, anche in ottave diverse (voci bassa, normale e acuta), consentendo cos lintroduzione dei "registri" (variatori di timbro sonoro). Lancia di tipo unitonico (che produce la stessa nota, indipendentemente dal movimento del mantice) viene introdotta, da costruttori italiani, nella tastiera dei bassi/accordi attorno al 1880, dando origine ad un meccanismo basato su un complesso sistema di tiranti e valvole a effetto multiplo, che consente di aumentare il numero di tasti(e di bassi/accordi) dagli originali 2, 4 o 8, fino a 48 e oltre, mantenendo relativamente basso il numero di ance impiegate (una stessa ancia pu intervenire nella formazione di pi accordi e conseguentemente viene messa in funzione da tasti diversi). La nuova meccanica permette di dare ai bassi e agli accordi della tastiera dellaccompagnamento una progressione per quinte e di produrre accordi maggiori, minori e di settima su tutta la scala cromatica, incrementando notevolmente lo possibilit armoniche dello strumento. Nellultimo ventennio del secolo vedono cos la luce gli accordion (diatonici e cromatici) a sistema "misto": bitonico per la melodia e unitonico per laccompagnamento. In questi strumenti le file di tasti melodici vengono portate a tre e poi a quattro (fino a 37 tasti complessivi), per sfruttare al meglio laumentato numero di bassi, che cresce fino a 80. Va sottolineato che per tutta la seconda met dell800 anche gli strumenti cromatici mantengono il sistema bitonico nella tastiera melodica; solo nel 1897, ad opera dellitaliano Paolo Soprani, laccordion cromatico adotta totalmente il sistema unitonico, aprendo la strada alla moderna fisarmonica cromatica. Dai primi del 900 inizia la grandissima espansione della fisarmonica cromatica, che si diffonde in tutta Europa e nel resto del mondo, grazie alla completezza delle sue capacit melodiche e armoniche, ulteriormente migliorate grazie allintroduzione della tastiera melodica tipo pianoforte. Inizia cos il declino della fisarmonica diatonica, che vede dapprima la scomparsa degli strumenti a sistema ?misto?, poi il confinamento degli strumenti interamente diatonici nellambito della musica tradizionale. In Italia la prima fabbrica di "accordion" viene fondata nel 1863 da Paolo Soprani, a Castelfidardo in provincia di Ancona (Marche). Lo strumento, nel nostro Paese viene denominato "armonica" e successivamente "fisarmonica", ma il nome pi comunemente utilizzato quello, dialettale, di "organetto". Questo nome rester poi ad indicare lo strumento diatonico, nelluso tradizionale, fino ai nostri giorni. La costruzione di organetti si espande e ritmo vertiginoso tra il 1870 e il 1900, con la nascita di numerose fabbriche, localizzate in particolare nelle Marche (Castelfidardo, Macerata), in Lombardia (Stradella, Cremona) e in Piemonte (Vercelli, Lein). Con linvenzione della fisarmonica cromatica cresce ulteriormente il numero di costruttori, che realizzano sia fisarmoniche sia organetti. Nel 1924, un primo censimento delle fabbriche di fisarmoniche e organetti ne individua in Italia ben 93 su un totale di 232 in tutta Europa. Oggi il numero dei costruttori italiani si ridotto ad appena una trentina, di cui solo una diecina continua a produrre organetti, in particolare a Recanati e Castelfidardo e nella provincia di Teramo.

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