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Allevamento animale ed inquinamento

.. ricordiamo che la fisiologia animale comporta la produzione di rifiuti: apparecchio digerente apparecchio urinario apparecchio respiratorio
CO2 urina feci CH4, CO2

Vengono immessi nellambiente

Allevamento animale ed inquinamento suolo ed acqua aria

P N K

CO2 CH4 Ossidi di N NH3

(NO, NO2, N2O)

Allevamento animale ed inquinamento


Sistema suolo-pianta-animale
Se il flusso di nutrienti dallanimale eccede la capacit di assorbimento da parte di suolopianta, nasce il problema dellINQUINAMENTO del suolo ma anche dellacqua e dellaria (composti volatili e solubili).

Emissioni di gas ed agricoltura


Em issioni di NH 3 nella UE (% )

others cement, li me, glass, cerami c i norgani c chemi cals or ferti li sers i nstallati ons for poultry and pi gs

20

40

60

80

Fonte: European Polluttant Emission Register (EPER) of Industry

Emissioni di gas ed agricoltura


Emissioni totali di gas serra nel 2004 (fonte: EEA, 2006)
agricoltura
industria trasporti 21% 8%

9%
rifiuti 3%

uso energetico 59%

Fonte: European Environment Agency, Report n. 9/2006

Emissioni totali di CO2 nel 2004 (fonte: EEA, 2006)


industria 6%

trasporti 25%

uso energetico 69%

Emissioni di N 2 O nella U E nel 2 00 4


A gricu lture W aste Energy use Transport 67%
Fonte: European Environment Agency, Report n. 9/2006

Ind ustrial process

Emissioni di metano nella UE nel 2004

A griculture W aste Energy use 53% Industrial process

Fonte: European Environment Agency, Report n. 9/2006

Emissioni di metano di origine agricola (% su un totale di 245 mil di ton per anno)
fermentazioni reflui combustione biomasse 16% 10%

fermentazioni digestive 33%

produzione di riso

Fonte: Moss et al., 2000, Ann. Zootech., 49, 231-253

41%

origine delle emissioni di CH4 nel settore zootecnico

effluenti 17% digerente 83%

emissione di CH4: contributo dei sistemi di produzione


industriale 1% pastorale 35%

misto 64%

Fonte: Steinfeld et al., 2006, Livestocks long shadow (elaborazione da tabb. 3.7 e 3.8)

CH4 di origine digestiva: contributo delle diverse specie allevate


ovini e caprini 11% bufalini 11% suini 1% bovini da latte 18%

altri bovini 59%

CH4 proveniente dagli effluenti: contributo delle diverse specie allevate


pollame 6% bovini da latte 18%

suini 47%
Fonte: Steinfeld et al., 2006, Livestocks long shadow (elaborazione da tabb. 3.7 e 3.8)

altri bovini 25% ovini e caprini 2% bufalini 2%

metano e rumine
Perch si forma? Quanto se ne forma? 4-8% EG Fattori principali di variazione:
Alimentazione
rapporto foraggio concentrato
al., 2000) (fig. da Moss e

composti secondari delle piante

Individuo (fig. da Waghorn e Woodward, 2005) Livello genetico

Fonte: Moss et al., 2000, Annales de Zootechnie

Fonte: Waghorn & Woodward, 2005 In: Climate change and managed ecosystems

Produzione di latte, kg

Produzione di metano, g/kg di latte

Produzione di metano per lattazione, kg

Vacca a) 5000 Vacca b) 10000


(Dati tabella da Moss et al., 2000)

22 13.5

110 135

Quante vacche devo allevare per avere una produzione di latte di 400 t? Produzione di latte, t 400 400 n. vacche Vacche a) = 80

Lallevamento di quali vacche produrr meno metano? metano, tot. kg 80*110= 8800 kg

Vacche b) = 40 40*135 = 5400 kg

Problema P
~ 50-80% del P ingerito viene escreto con le feci la quantit di P escreto proporzionale alla quantit ingerita (fig. 6 Dou et al. 2002, J. Environ.
Qual.)

la >parte del P fecale in forma solubile


(fig. 3 Dou et al. 2002, J. Environ. Qual.)

.. quindi luso degli effluenti zootecnici per la fertilizzazione crea un accumulo di P sia nelle acque che nel suolo

Ripartizione del fosforo fecale in funzione della sua ingestione

Fonte: Dou et al., 2002. J. Environmental Quality

Fosforo fecale: ripartizione nelle frazioni solubile ed insolubile in acqua in funzione della ingestione

Fonte: Dou et al., 2002. J. Environmental Quality

Come mai le perdite sono cos elevate?


Leccesso di integrazione fosforica molto frequente: Vacche da latte: + 20-40%
Bovini da carne: + 70-90% Suini: +10-55%

a) il contenuto in P dei foraggi molto variabile e poco conosciuto b) alcuni alimenti e sottoprodotti sono ricchi in P c) la biodisponibilit del P molto variabile d) nei cereali il 65-70% del P sotto forma di fitato, non disponibile per i monogastrici fitato (no fitasi) e) lintegrazione con fosforo minerale quindi molto comune (ma anche per questa fonte la
biodisponibilit molto diversa !!)

Contenuto e disponibilit del fosforo in alcuni alimenti ed integratori


ALIMENTO CONTENUTO, g/kg SS DIGERIBILITA, %

Mais Mais insilato Orzo Frumento Cruscami Medica disidratata F.e. soia F.e. girasole Farina di pesce Farina di carne Fosfato monocalcico Fosfato bicalcico Fosfato tricalcico

3.3 2.0 4.2 3.9 13 2.8 7.3 12.7 24 44

17 39 40 50 35 80 40 16 86 80 65 62 55

Dati tratti da Tamminga 1996, Bittante et al. (Liviana ed.), Antongiovanni e Gualtieri (Edagricole)

Aggiunta di fitasi di origine microbica alle diete (fig. 2 Knowlton et al., 2004. J. Anim. Sci.): lescrezione di P pu essere ridotta anche del 50% (anche perch a seguito dell aumentata
digeribilit necessario un minor apporto di P nella dieta!)

Altre ricerche interessanti: selezione di variet di mais a basso contenuto in fitati

Effetto dellaggiunta di FITASI sulla digeribilit del fosforo

Knowlton et al., 2004, JAS

Stategie nutrizionali per ridurre le escrezioni di fosforo:


Migliore conoscenza dei fabbisogni di P nelle diverse categorie di animali Formulazione dieta pi accurata Alimentazione per gruppi omogenei Riduzione delle quote di alimento rifiutato Impiego di fitasi Impiego di variet di cereali a basso contenuto in fitati

Gestione razionale degli effluenti zootecnici: livello di P negli stessi esigenze in P delle colture Allaumentare della somministrazione di P nelle diete: diminuzione della quantit di effluenti spandibili aumento delle superfici necessarie per spandere gli effluenti diminuzione del carico a parit di superficie
(vedere tabella successiva)

+ 80% - 45%

Knowlton et al., 2004, JAS

Problema N
50-80% dellN ingerito viene escreto con feci ed urine
nelle feci: N organico (metabolico fecale, endogeno e microbico, ed alimentare) nelle urine: urea

feci ed urine causano inquinamento delle acque (nitrati) e sono fonte di gas (NH3 e N2O) la quantit di N escreto varia in rapporto a:
specie e categoria di animale (vedi grafici) livello di N della dieta (fig. da Dourmad e Jondreville, 2007)

N escreto in varie specie e categorie. Indagine condotta in Veneto Conigli Suini all'ingrasso Vitello da latte Vitellone Vacche da latte 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

% su N consumato

Vacche da latte: 104 aziende Ingrasso: 585 cicli produttivi Vitello da latte: 34 aziende Suini: 39 aziende
Fonte: elaborazione da Xiccato et al., Ital. J. Anim. Sci., 2005, 4, 103-11.

Conigli: 54 aziende

Bilancio dell'N nelle varie categorie di suini 7 6 5 4 3 2 1 0 Scrofa e suinetti in allattamento Svezzati (8-25 kg) Ingrasso (25-110 kg)
Consumato Ritenuto Escreto

kg/animale prodotto

N escreto nelle varie categorie di suini Ingrasso (25-110 kg) Svezzati (8-25 kg) Scrofa e suinetti in allattamento
Fonte: elaborazione da Dourmad et al., 1999, Livestock Production Science, 58, 261-264.

10

20

30

40

50

60

70

80

% su N consumato

effetto del livello proteico

Effetto del LIVELLO PROTEICO della dieta e del SISTEMA di ALIMENTAZIONE sulla escrezione di Azoto (100 = escrezione N con alimento unico al 17.5% di proteina)
Fonte: Dourmand e Joundreville, 2007, Livestock Science

Strategie per ridurre le escrezioni di N e le emissioni di gas


Alimentari Tecnico-ingegneristiche
ricovero struttura di stoccaggio

Stategie nutrizionali per ridurre le escrezioni di azoto:


Conoscenza dei fabbisogni di N nelle diverse specie e categorie di animali Conoscenza del contenuto e della qualit della proteina degli alimenti (differenze tra
mono e poligastrici)

Migliore digeribilit della dieta Ridurre la quantit di proteina nella dieta Aumentare la produttivit degli animali

alimento
Pascolo polifita, foraggio verde Pascolo polifita, fieno Loietto, for. verde, botticella Loietto, fieno, spigatura Erba medica, for. verde, fioritura Erba medica, fieno Orzo, spigatura Triticale, insilato mat. cerosa Mais insilato Sulla, baccelli pieni Veccia, fioritura Favino Crusca Mais orzo F. e. soia Trebbie di birra Paglia avena Sanse di oliva

SS, % PG, % TDN, SS


18.2 85 22 92 22 93 29 35 32 18.1 18.6 86 86 86 87 89 89 91 87 17.7 8.2 10.3 9.7 22 16.7 16 8 7.8 17.3 26.7 27 14.5 9.3 11.2 47 26 1.8 12.5

% SS
62 58 60 59 57 56 66 61 70 57 63 74 76 83 78 74 68 47 31

Contenuto proteico e TDN nei pi comuni alimenti utilizzati per i bovini

Fonte: Licitra et al., Manuale degli alimenti e dei foraggi in Sicilia

POLIGASTRICI
Migliore digeribilit della dieta
qualit dei foraggi ricordare

Livello di proteina nella dieta Equilibrio tra proteina degradabile ed indegradabile nel rumine Monitoraggio urea nel latte

Ruminanti: Livello di proteina e modalit di somministrazione della dieta

L = Proteina 14%; H = Proteina 19% S = alimenti separati; M = total mixed ration

Ruminanti: Urea nel latte

Molle et al., 2008, Small Ruminant Research

MONOGASTRICI
Alimentazione per fasi (fig. da Dourmad e Jondreville, 2007) Migliorare la qualit della proteina nella dieta: proteina ideale (vedi tab. Mordenti et al. 1997 e dia seguente) Aggiunta di CHO fermentescibili non amidacei
(grafico da Canh et al., 1998)

Monogastrici: Alimentazione per fasi

Single-phase

Two-phase

Multi-phase

Effetto del LIVELLO PROTEICO della dieta e del SISTEMA di ALIMENTAZIONE sulla escrezione di Azoto (100 = escrezione N con alimento unico al 17.5% di proteina)
Fonte: Dourmand e Joundreville, 2007, Livestock Science

Monogastrici: Alimentazione per fasi

Ingestione N Escrezione N Differenza % N ammoniacale

SISTEMA DI ALIMENTAZIONE Alimento unico Due fasi Tre fasi Multifase 5.88 5.47 5.27 5.18 4.01 3.6 3.41 3.31 -10% -15% -18% 1.15 1.04 0.98 0.95

Fonte: Nardone e Ronchi, 2001 (I Georgofili, Quaderni 2001)

Monogastrici: Proteina ideale

Proteina Convenzionale Ideale Riduzione ingesta Riduzione escreta

Lisina/Proteina 0.048 - 0.05 0.065 - 0.068

N Ing 100 73 -27%

N escreto 67 40

Nescr/Ning % 67 55

-40%

Fonte: Nardone e Ronchi, 2001.(I Georgofili, Quaderni 2001)

Urea,
mmol/l

Controllo 5.99 A 5.12 A 4.93 A

80 kg 120 kg 160 kg

PG -25% aggiunta di AA 2.59 B 2.03 B 2.63 B

PG = proteina grezza nella dieta AA = aminoacidi

Mordenti et al., 1997, Atti Convegno Fossano

Monogastrici: Aggiunta di CHO non amidacei ed effetto sulle emissioni di NH3

Canh et al., 1998, JAS

Ricovero ed emissioni azotate

NH3 deriva dallazione dellenzima UREASI:


influenza di pH e temperatura
e seguente) (vedi fig. precedente

Emissione di NH3 influenzata da:


Velocit dellaria Tipologia stabulativa Caratteristiche fisiche del liquame Tipo di stoccaggio Caratteristiche del suolo
Fonte: Navarotto P., 2004, Mantova, Atti Convegno:

Ricovero ed emissioni azotate

Fonte: Navarotto P., 2004, Mantova, Atti Convegno:

Ricovero ed emissioni azotate

(PTF = pavimento totalmente fessurato)

(AIA = autorizzazione integrata ambientale)

Fonte: Navarotto P., 2004, Mantova, Atti Convegno:

Ricovero ed emissioni azotate

Fonte: Navarotto P., 2004, Mantova, Atti Convegno:

Ricovero ed emissioni azotate

PPG = Pavimento Parzialmente Grigliato

Fonte: Navarotto P., 2004, Mantova, Atti Convegno:

Oggetti dal futuro:

Sintetizzatore artificiale di carne


(fonte: Focus, 03/2009)

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