Vous êtes sur la page 1sur 9

Stagione Teatrale 18 aprile 2006 Teatro Cantero

ROMEO E GIULIETTA
Di William Shakespeare
Accade a Verona: gran bella citt Due erano le famiglie Entrambi appese alla stessa nobilt Una faida antica che vomita odio nuovo Alimentato dal loro stesso sangue In attesa di un evento nuovo. Una coppia di innamorati Da una cattiva stella guidati Si perdette in un pietoso Gioco amoroso Inevitabile fu il gesto Che li condusse presto A una morte precoce Inevitabile fu la pace Che lo stesso gesto impose. La storia che qui ora vedrete il risultato delle vostre attese

La rappresentazione si svolta il 18/04/06 alle ore 21.00. Iniziata in ritardo a causa del traffico; il teatro si riempito di un pubblico giovane, presenti anche numerose scuole del nostro territorio ansiosi di rivivere la storia Di Romeo e Giulietta.

Trama
Il dramma comincia con un prologo di quattordici righe in forma di sonetto. Il coro spiega agli spettatori che la storia riguarda due nobili famiglie di Verona, i Montecchi e i Capuleti, che si sono osteggiate per generazioni. Il coro racconta anche come "dai fatali lombi di due nemici discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella," il cui tragico suicidio porr fine al conflitto.L'azione comincia con una rissa di strada tra le due famiglie, cominciata dai loro servitori e interrotta dal Principe di Verona. Il Principe dichiara che i capi delle due famiglie (conosciuti con i nomi di 'Montecchi' e di 'Capuleti') saranno considerati personalmente responsabili con le loro vite per ogni ulteriore scontro e disperde la folla.Paride, un giovane nobile, chiede al Capuleti di dargli in moglie la figlia tredicenne, Giulietta. Capuleti lo invita ad attrarre l' attenzione di Giulietta durante un ballo in maschera che la famiglia ha organizzato il giorno seguente. Nel frattempo la madre di Giulietta cerca di convincerla ad accettare le profferte di Paride, durante il ballo dell'indomani. Giulietta non vuole Paride, ma essendo una figlia obbediente, condiscende ai desideri della madre. Questa scena introduce la nutrice di Giulietta, l'elemento comico del dramma. Nel frattempo, Montecchi e sua moglie si lamentano con il loro nipote Benvolio del figlio Romeo, che per ragioni sconosciute da lungo tempo si intristito. Benvolio promette al Montecchi che cercher di scoprirne la causa. Benvolio ne chiede a Romeo, che gli confida la causa della sua malinconia: il suo amore irrequieto per Rosalina, nipote del Capuleti (personaggio che non compare mai). Romeo innamorato, ma lamenta che lei non "apre il suo grembo neppure all'oro, che seduce anche i santi". Benvolio, con l'aiuto di Mercuzio, cerca invano di tirare fuori Romeo dal suo stato d'animo. Romeo decide di andare mascherato alla casa dei Capuleti, sperando di incontrare Rosalina.Romeo si reca al ballo ma non vede Rosalina, e incontra invece Giulietta. I due ragazzi si scambiano poche parole, ma sufficienti ad innamorarsi l'uno dell'altro, e baciarsi. Tibaldo, cugino testa-calda di Giulietta, riconosce Romeo sotto il suo travestimento, e mette mano alla spada. Capuleti,

tuttavia, lo ferma, avendo deciso che la sua famiglia non sar la prima a violare il decreto del Principe. Prima che il ballo finisca, la Balia dice a Giulietta il nome di Romeo, e (separatamente) vice-versa. Imbaldanzito, Romeo rischia la vita restando nel giardino dei Capuleti dopo la fine della festa, per avere un altro sguardo di Giulietta dalla finestra della sua camera, e nella famosa scena del balcone, i due dichiarano il loro amore l'un l'altro. I giovani amanti decidono di sposarsi senza informare i loro genitori, perch non daranno mai il loro consenso, a causa della programmata unione di Paride e Giulietta. Giulietta manda la Balia a cercare Romeo. Accompagnata da tal Peter, che le porta il ventaglio, la balia scambia qualche battuta piccante con Mercuzio. Il giorno seguente, con l'aiuto della Balia, il francescano Frate Lorenzo unisce in matrimonio Romeo e Giulietta, sperando cos di portare pace tra le due famiglie attraverso la loro unione. Le cose prendono una brutta piega: Tibaldo ha ancora in mente l'incidente al ballo dei Capuleti, e incontrando Romeo cerca di provocarlo in combattimento con la spada. Romeo rifiuta di combattere, perch ora sono parenti cosa che Tibaldo ovviamente non sa, non sapendo che Romeo ha sposato Giulietta. Mercuzio, anche lui ignorando del matrimonio, si incendia per l'insolenza di Tibaldo e per l'indifferenza di Romeo, e raccoglie lui la sfida. Nel duello che segue, Romeo cerca di placare l'ira di Mercuzio, prendendolo con braccio. Ma senza volere Romeo permette a Tibaldo di ferire Mercuzio a morte. Mercuzio muore, augurando "la peste a tutt'e due le vostre famiglie". Romeo, nell'ira, uccide Tibaldo. Nonostante il decreto del Principe prevedesse la morte per Romeo (come anche per Capuleti e Montecchi), infine il Principe riduce la pena di Romeo all'esilio, riconoscendo che Tibaldo ha ucciso Mercuzio, non solo amico di Romeo ma anche parente del Principe. I due sposi riescono a passare insieme ununica notte damore. Allalba, svegliati dal canto dellallodola, messaggera del mattino, (che vorrebbero fosse il canto notturno dellusignolo) si separano e Romeo fugge a Mantova. Appena Romeo lascia non visto la camera da letto di Giulietta, Capuleti annuncia alla figlia la data del suo matrimonio con Paride, tre giorni dopo. Giulietta si rifiuta, dicendo che non prender marito, e quando lo far "questi, lo giuro, sar Romeo, che voi sapete che io odio". Capuleti va su tutte le furie.

Frate Lorenzo, esperto in erbe medicamentose, d a Giulietta una pozione, con un piano: la pozione la porter in una morte apparente per quarantadue ore. Dovr prenderla prima del giorno fissato per la fuga, e quando verr trovata sar deposta nella cripta di famiglia. Nel frattempo il frate mander un messaggero a informare Romeo cos che lui possa raggiungerla quando si sveglia. Cos essi potranno partire per Mantova e vivere felici per sempre. Giulietta prende la pozione, e tutto procede come previsto. Sfortunatamente il messaggero del frate non riesce a raggiungere Romeo poich Mantova sotto quarantena, e Romeo viene a sapere della 'morte' di Giulietta da un servitore della famiglia (Un interessante incongruenza nella storia: come avrebbe fatto il servitore a tornare a Mantova dopo aver assistito al "funerale" di Giulietta?). Distrutto dal dolore, Romeo compra un forte veleno, torna a Verona in segreto, e si inoltra nella cripta dei Capuleti, determinato ad unirsi a Giulietta nella morte. Al suo arrivo incontra Paride, che anch'egli venuto a piangere il suo amore perduto. Dopo aver ucciso Paride in duello, Romeo beve il veleno dopo aver guardato Giulietta un'ultima volta, esclamando: "O speziale veritiero! Il tuo veleno rapido. E cos con un bacio io muoio". (Atto 5 scena III) Frate Lorenzo quindi arriva, entra nella tomba e trova i due corpi di Romeo e di Paride, morti. A questo punto Giulietta si sveglia. Realizzando che tutto perduto, replica al frate "Va' pure fuori di qui, poich io non andr via".(Atto 5 scena III) Giulietta non pu immaginare una vita senza Romeo, cos si trafigge fatalmente con il suo pugnale. I due amanti restano uno accanto all'altro, devoti fino all'ultimo respiro. Romeo, Giulietta e Paride vengono trovati morti poco dopo da una guardia, che corre a dare l'allarme. Come la notizia si sparge in Verona, le due famiglie e il Principe accorrono alla tomba, dove Frate Lorenzo gli rivela l'amore e il matrimonio segreto di Romeo e Giulietta. Le due famiglie, come anticipato nel prologo, sono riconciliate dal sangue dei loro figli, e pongono fine alla loro guerra.

GIULIETTA: O Romeo, Romeo! Perch sei tu Romeo? Cancella il tuo nome oppure no! Giura che mi ami e io non sar pi una Capuleti. ROMEO: (a parte) Io rispondo, no! No, ascolto, che faccio. GIULIETTA: Un nome solo un nome. Che significa? Un nome una legge nostra e lamore non la pu rispettare. ROMEO: Di soltanto che mi ami, chiamami amore una volta sola e io non sono pi Romeo

William Shakespeare
Poeta e drammaturgo inglese, nasce a Stratfordupon-Avon nel 1564. E' considerato dalla critica come una delle pi grandi personalit della letteratura di ogni tempo e di ogni paese. Ad uno sguardo storico pi ravvicinato, invece, viene catalogato come uno degli esponenti principali del rinascimento inglese. Dal punto di vista strettamente biografico, di Shakespeare si sa ben poco. Oltre a mancare dati certi sulla sua vita, innumerevoli fatti ed aneddoti circolano, com'era facile prevedere, intorno alla sua figura. Aneddoti perlopi destituiti da ogni fondamento,. In questa selva di informazioni, da tempo gli studiosi hanno cercato di fare chiarezza, giungendo a poche ma quasi certe notizie fondate. Per quanto riguarda la nascita, si parla del 23 Aprile ma anche questa data passibile di contestazione, essendo basata pi che altro su di un affidamento alla tradizione. La sua famiglia apparteneva alla classe benestante inglese. Il padre era una un facoltoso mercante mentre la madre si fregiava del blasone di un casato della piccola nobilt terriera. Nel 1582 lo scrittore sposa Anne Hathaway, bella ragazza di umili origini, proveniente da una famiglia contadina. Anne dar al drammaturgo ben tre figli di cui gli ultimi due gemelli. Purtroppo uno di essi a soli undici anni, decede. Intanto, William ha gi intrapreso con decisione la scelta di vivere per il teatro. Non solo si dedica anima a corpo all'attivit di attore, ma spesso scrive da solo i testi, tanto che dopo qualche anno pu gi vantare una cospicua produzione. Trasferitosi a

Londra, nel giro di qualche tempo si conquista una discreta fama. La pubblicazione di due poemetti d'amore, "Venere e Adone" (1593) e "Lucrezia violentata" (1594), nonch dei "Sonetti" (editi nel 1609 ma in circolazione gi da tempo) lo consacrarono poeta rinascimentale versatile e piacevole.

Intervista
Alcuni attori alla fine della rappresentazione ci hanno gentilmente rilasciato una breve intervista prima della loro partenza per una nuova avventura : Camillo Grassi = Fr Lorenzo/Narratore -Che cosa hai fatto in passato? -In teatro con un ruolo cos importante la prima volta, poi ha fatto tanto teatro per ragazzi a Roma e poi ho fatto un po di cinema con un ruolo molto importante nellultimo film che uscito di Armando Olmi che si chiama Cantando dietro i paraventi, quello della piratesca cinese e io ero uno dei quattro protagonista; un film molto interessante sulla pace, molto bello; e ora Frate Lorenzo. -La tua espressivit proprio data che hai lavorato con i bambini? -Pu essere, mi rende molto felice che sul palco si veda. Andrea Bacci = Paride /Gregorio Adesso noi siamo in giro fino al 30 di Aprile e poi facciamo, cio io con un'altra compagnia facciamo Alistrata di Aristofale con la Pamela Villoresi e andiamo un po in Sicilia facciamo una tourn estiva e poi riprenderemo Romeo e Giulietta. -In Liguria? -No, noi in Liguria solo qua. -Da dove vieni? - Io di origine sono di un piccolo paese in Romana che si chiama Gambettola vicino a Cesena per abito a Roma ormai da un po di tempo.

- la prima volta che reciti in questo ruolo o hai gi fatto altre cose? -Questa tipo la sesta replica di questo spettacolo se poi la domanda voleva dire se la mia prima esperienza allora no, sono ormai dieci anni che recito per cui ho fatto altri lavori, la prima volta che faccio Shakespeare una bellissima esperienza Arianna = Giulietta -Ti piaciuto lavorare in Romeo e Giulietta? -Si perch un testo che amo molto mi riconosco anche come persona nel senso che le passioni che muovono Giulietta nella mia vita sono stata molto vicine a me Quindi la sento molto come personaggio. -In futuro? -In futuro ci sar un musical perch io comunque vengo anche dalla canzone, dalla musica, dal musical e quindi far un musical e poi riprender Romeo e Giulietta, lanno prossimo facciamo la zona di Roma, quella che questanno non siamo riusciti a fare. -Nel passato che cosa hai fatto? -Ho fatto un Sanremo nel 99 sono arrivata terza, ho fatto Pinocchio con la Fata Turchina, il Mago di Oz facevo Dorothy, ho fatto tanto teatro, ero la cantante della Disney quando ero piccola ero la voce della Sirenetta insomma arrivo da un passato abbastanza lungo.

Antonella Morea = Balia -Le piaciuto interpretare il ruolo in Romeo e Giulietta? -B sicuramente mi piaciuto recitare Shakespeare una dele aspirazioni pi grandi per le attrici poi la Balia che un personaggio popolare io che da anni lavorando con Roberto De Simoni pesco proprio nel repertorio popolare poi sono napoletana quindi ancora meglio fa ancora pi piacere. -Nel futuro? -Nel futuro prissimissimo fra due giorni ho un altro spettacolo si chiama Quattro e scritto da due autori napoletani giovani su un fatto realmente accaduto la storia di Annalisa Durante la ragazzina uccisa a Forcela, una storia molto bella. -Gira per lItalia poi? -Si, lanno venturo.

Gabriele Gi Russo = Romeo -Gli piaciuto lavorare in Romeo e Giulietta? -Si perch unesperienza che come attore ti fa crescere, un personaggio grande poi si mi piace anche se il giovane innamorato alle volte difficile come parte per bello. un po fuori moda e allora un po pi difficile, crederci perch poi anche io sono giovane anche se io ci credo ancora, giro intorno allamore. -Nel futuro? - Non lo so vediamo, sempre teatro senza dubbio -Nel passato? - Sempre teatro, ho lavorato molto a Napoli. -Non la sua prima tourn? -No, anzi Fabio Ferri = Mercuzio -Sei sempre cosi matto? No,pone un attore e interpeto quel ruolo Il ruolo di Mercuzio cosi , un ragazzo pieno di vita estremamente pieno di vita che ,al contrario di Romeo, non conosco che cos lamore, questa la realt, la mancanza damore che lo fa agire cos perch non conoscendo lamore allora ne parla solo in maniera profana che poi in effetti non per niente superficiale una persona molto profonda un nobile che un grandissimo osservatore della vita, osserva la vita talmente attentamente che la prende in giro con molta ironia prende in giro tutto quello che vede anche la sua stessa casta, dove stanno attenti alle nuove tendenze come oggi dove lapparire pi che lessere conta. Quindi non superficiale addirittura talmente ironico, talmente una persona profonda, un poeta oserei dire perch poi lui parla in versi; temente profondo che nel momento pi drammatico cio la morte lui continua a scherzare ma con dolore profondissimo. - Nel futuro? - C cinema, teatro, televisione come nel passato. -Quanti anni hai? -Ho 35 anni, da diciotto anni che faccio questo mestiere, ho iniziato da bambino a sei anni con la danza poi a quindici sono andato via da Bari per frequentare la scuola.

La storia che vi abbiamo ora narrato Non appartiene n al presente n al passato una storia damore dodio e di morte Giocata come sa fare solo la sorte una storia scritta nella storia Della quale conserviamo la memoria Affinch non sia mai dimenticato Labbraccio inevitabile del fato

Vous aimerez peut-être aussi