Vous êtes sur la page 1sur 35

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO

Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

LINEE GUIDA PER LA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI in conformit al D.Lgs. 14 agosto 1996, n.494, cos come modificato dal D.Lgs. 19 novembre 1999, n. 528.

MARZO 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

INDICE
1. PREMESSA ........3 2. INTRODUZIONE ....4 3. LE MISURE DI SICUREZZA CHE DEVONO ESSERE OGGETTO DI STIMA ...5 4. CLASSIFICAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA IN SICUREZZA GENERALE E SICUREZZA SPECIFICA ....10 5. DEFINIZIONE DI CRITERI PER LINDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA ......12 6. FORMAZIONE DELLE VOCI DI SICUREZZA GENERALE E DI SICUREZZA SPECIFICA 13 7. PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO GENERALE E RAPPRESENTAZIONE DEGLI ONERI PER LE MISURE DI SICUREZZA ..15 8. MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI ONERI DELLE MISURE DI SICUREZZA IN SEDE DI ESECUZIONE DEI LAVORI.18 8.1 GLI ONERI PER LE MISURE DI SICUREZZA FANNO PARTE INTEG R A N T E D E L L I M P O R T O D E L L E S I N G O L E C A T E G O R I E D I LAVORAZIONI, AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE? ...18 8.2 I PREZZI DELLE LAVORAZIONI INSERITI NEL CONTRATTO DI SUBAPPALTO DEVONO ESSERE AL NETTO DEGLI ONERI PER LE MISURE DI SICUREZZA ? .18 8.3 COME CI SI COMPORTA IN CASO DI PROPOSTE DI MODIFICA DEL PIANO DA PARTE DALLAPPALTATORE? ...18 8.4 COME SI DETERMINANO I NUOVI PREZZI DELLE LAVORAZIONI? .20 8.5 COME SI DETERMINANO I NUOVI PREZZI DELLE MISURE DI SICUREZZA? ...21 8.6 COME SI PAGANO GLI ONERI PER LE MISURE DI SICUREZZA GENERALE E SPECIFICA? ..22 9. PREZZI DI MISURE DI SICUREZZA ...24

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

1. PREMESSA
Uno degli obblighi del coordinatore per la progettazione in fase di redazione del Piano di sicurezza e di coordinamento la stima degli oneri delle misure di sicurezza individuate sul Piano stesso. Laspetto pi problematico dellapplicazione di questobbligo sta nel fatto che le disposizioni normative attualmente in vigore, nonch la bozza di Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza o mobili in attuazione dellart.31, comma 1, della L.n.109/94 e ss.mm. e dellart.22, comma1, del d.lgs. n.528/99 - non danno sufficienti indicazioni operative atte a definire criteri univoci di stima. Partendo da questa problematiche la Commissione per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, istituita dal Comitato Interprofessionale delle professioni tecniche del Trentino, composta dai signori: Brusco per.ind. Ivan Cortelletti ing. Claudio Dal Bosco ing. Armando Fracalossi geom. Giuliano Holler geom. Paolo Piazzi arch. Maurizio Scrinzi dott. Franco Tartarotti dott. Massimo Collegio Periti industriali Provincia Autonoma di Trento Ordine Ingegneri Collegio Geometri A.P.S.S. - Unit Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di lavoro Ordine Architetti Ordine Geologi Ordine Agronomi Forestali

si posta lobiettivo di realizzare un documento contenente dei criteri di stima e dei prezzi relativi alle principali misure di sicurezza al fine di definire una metodologia operativa comune per i coordinatori in materia di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Prima di entrare nel merito dei criteri di stima opportuno soffermarsi brevemente su qual il significato della stima degli oneri delle misure di sicurezza. Tutti ci siamo chiesti perch necessario stimare le misure di sicurezza, considerato che ogni datore di lavoro ha dovuto applicare le misure di sicurezza sin dagli anni 50 e gli venivano remunerate nel prezzo dellopera. A questa domanda la risposta pi diffusa e pi banale che lo prevede la legge. Se invece vediamo lobbligo di stima delle misure di sicurezza come parte integrante dellobbligo di redigere il Piano di sicurezza e di coordinamento comprendiamo che se due cantieri richiedono Piani diversi, e quindi misure diverse, anche gli oneri delle misure di sicurezza devono essere diversi. Ne segue, in linea generale, che le spese di sicurezza di un cantiere sono caratteristiche di quel cantiere e non possono essere determinate utilizzando percentuali dincidenza sul costo delle lavorazioni, ma richiedono una stima analitica. Se appare giustificato lobbligo di stima delle misure di sicurezza non possiamo dire altrettanto dellobbligo di non assoggettare a ribasso gli oneri di tali misure, in quanto la stessa misura di sicurezza pu essere attuata entro certi limiti - con costi diversi mantenendo inalterato il livello di sicurezza. Nonostante questa considerazione rimane lobbligo normativo e quindi gli oneri delle misure di sicurezza non devono essere soggetti a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

2. INTRODUZIONE
Il presente lavoro intende costituire un ausilio ai coordinatori attraverso la definizione di modalit operative per la gestione degli oneri delle misure di sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione. Le modalit operative riportate sono state elaborate considerando quale ambito lavorativo i Lavori pubblici. Ci nonostante le considerazioni e le metodologie riportate hanno validit generale, e quindi applicabili anche nellambito privatistico. In particolare sono stati affrontati i seguenti aspetti: le misure di sicurezza che devono essere oggetto di stima; classificazione delle misure di sicurezza in sicurezza generale e sicurezza specifica; definizione di criteri per lindividuazione delle misure di sicurezza; formazione delle voci di sicurezza generale e di sicurezza specifica; procedura per la redazione del computo metrico estimativo generale e rappresentazione degli oneri per le misure di sicurezza; modalit operative per la gestione degli oneri delle misure di sicurezza in sede di esecuzione dei lavori; prezzi di misure di sicurezza.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

3. LE MISURE DI SICUREZZA CHE DEVONO ESSERE OGGETTO DI STIMA


Per poter definire quali sono le misure di sicurezza che devono essere stimate nel piano di sicurezza e di coordinamento necessario fare riferimento alle principali disposizioni normative in vigore o in via di definizione che dettano disposizioni in merito ai contenuti dei piani di sicurezza e di coordinamento con particolare riferimento agli oneri della sicurezza: art.12, comma1, del d.lgs. 494/96 e ss.mm.; art. 5, comma1, del D.M. LL.PP. 145/2000 (Capitolato generale dappalto); art.41 del D.P.R. n.554/1999 (Regolamento della L. 109/94 e ss.mm.); artt.2 e 8 della bozza di Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili in attuazione dellart.31, comma1, della L. 109/94 e ss.mm. e dellart.22, comma 1, del d.lgs. 528/99; Circolare della provincia autonoma di Trento: Istruzioni per lapplicazione del d.lgs. n.494/96 e ss.mm. - Attuazione della direttiva 92/57/Cee concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili Febbraio 2001. Di seguito si riportano le disposizioni sopra citate con evidenziate le indicazioni in merito alla stima delle misure di sicurezza. I testi riportati non costituiscono testo ufficiale. Art.12, comma 1, del d.lgs. 494/96 e ss.mm., Piano di sicurezza e di coordinamento Il piano contiene altres le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea o successiva di pi imprese o dei lavoratori autonomi ed redatto anche al fine di prevedere, quando ci risulti necessario, lutilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva. Il piano costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessit dellopera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione. In particolare il piano contiene, in relazione alla tipologia del cantiere interessato, i seguenti elementi: a) modalit da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; b) protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dallambiente esterno; c) servizi igienico-assistenziali; d) protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nellarea del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; e) viabilit principale di cantiere; f) impianti di alimentazione e reti principali di elettricit, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo; g) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; h) misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi; l) misure generali da adottare contro il rischio di annegamento; m) misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dallalto; n) m i s u r e p e r a s s i c u r a r e l a s a l u b r i t d e l l a r i a n e i l a v o r i i n g a l l e r i a ; misure per assicurare la stabilit delle pareti e della volta nei lavori in galleria;

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

o)

p) q) r) s) t)

misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalit tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto; misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dallarticolo 14; disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dallarticolo 5, comma 1, lettera c); valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per lattuazione dei singoli elementi del piano; misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura.

Art. 5., comma1, del D.M.LL.PP. 145/2000, Cantieri, attrezzi, spese ed obblighi generali a carico dell'appaltatore 1. Fatte salve le eventuali ulteriori prescrizioni del capitolato speciale d'appalto, si intendono comprese nel prezzo dei lavori e perci a carico dell'appaltatore: a) le spese per l'impianto, la manutenzione e l'illuminazione dei cantieri, con esclusione di quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi; b) le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera; c) le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori; d) le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere, anche su motivata richiesta del direttore dei lavori o dal responsabile del procedimento o dall'organo di collaudo, dal giorno in cui comincia la consegna fino al compimento del collaudo provvisorio o all'emissione del certificato di regolare esecuzione; e) le spese per le vie di accesso al cantiere; f) le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l'ufficio di direzione lavori; g) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali; h) le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio o all'emissione del certificato di regolare esecuzione; i) le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del decreto legislativo n. 626/1994, e successive modificazioni. Art.41 del D.P.R. 554/1999, Piani di sicurezza e di coordinamento 1. I piani di sicurezza e di coordinamento sono i documenti complementari al progetto esecutivo che prevedono lorganizzazione delle lavorazioni atta a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. La loro redazione comporta, con riferimento alle varie tipologie di lavorazioni, individuazione, lanalisi e la valutazione dei rischi intrinseci al particolare procedimento di lavorazione connessi a congestione di aree di lavorazioni e dipendenti da sovrapposizione di fasi di lavorazioni. 2. I piani sono costituiti da una relazione tecnica contenente le coordinate e la descrizione dellintervento e delle fasi del procedimento attuativo, la individuazione delle caratteristiche delle attivit lavorative con la specificazione di quelle critiche, la stima della durata delle lavorazioni, e da una relazione contenente la individuazione, lanalisi e la valutazione dei rischi in rapporto alla morfologia del sito, alla
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

pianificazione e programmazione delle lavorazioni, alla presenza contemporanea di pi soggetti prestatori dopera, allutilizzo di sostanze pericolose e ad ogni altro elemento utile a valutare oggettivamente i rischi per i lavoratori. I piani sono integrati da un disciplinare contenente le prescrizioni operative atte a garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute dei lavoratori e da tutte le informazioni relative alla gestione del cantiere. Tale disciplinare comprende la stima dei costi per dare attuazione alle prescrizioni in esso contenute. Art.2, comma 2, della bozza di Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili in attuazione dellart.31, comma1, della L. 109/94 e ss.mm. e dellart.22, comma 1, del d.lgs. 528/99: Contenuti minimi 2. Il PSC contiene almeno i seguenti elementi: a) lidentificazione e la descrizione dellopera ai sensi dellarticolo 3, commi 1 e 2; b) lindividuazione dei soggetti con compiti di sicurezza come indicato allarticolo 3, commi 3, 4 e 5; c) una breve relazione concernente lindividuazione, lanalisi e la valutazione dei rischi, in riferimento allarea ed allorganizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento: allarea di cantiere, ai sensi dellarticolo 4, commi 1 e 4; allorganizzazione del cantiere, ai sensi dellarticolo 4, commi 3 e 4; alle lavorazioni, ai sensi dellarticolo 4, commi 3 e 4; e) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dellarticolo 5, commi 1, 2 e 3; f) le misure di coordinamento relative alluso comune, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, di cui allarticolo 5, commi 4e5; g) le modalit organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonch della reciproca informazione, tra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi; h) lorganizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso di cui allarticolo 17, comma 4, del decreto legislativo 14 agosto 1996, n.494 e successive modifiche; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi; i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessit dellopera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonch lentit presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; j) la stima dei costi della sicurezza, ai sensi dellarticolo 8. Art. 8 della bozza di Decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili in attuazione dellart.31, comma1, della L. 109/94 e ss.mm. e dellart.22, comma 1, del d.lgs. 528/99: Stima dei costi della sicurezza

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

1. Ove prevista la redazione del PSC ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e successive modificazioni, nei costi della sicurezza vanno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e dei servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative alluso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. 2. Per le opere rientranti nel campo di applicazione della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni e per le quali non prevista la redazione del PSC ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e successive modificazioni, le amministrazioni appaltanti, nei costi della sicurezza stimano, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi delle misure preventive e protettive finalizzate alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. 3. La stima dovr essere congrua, analitica per voci singole, a corpo a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nellarea interessata, o sullelenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si far riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, leventuale manutenzione e lammortamento. 4. I costi della sicurezza cos individuati, sono compresi nellimporto totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dellopera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici. 5. Per la stima dei costi della sicurezza relativi a lavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso dopera previste dallarticolo 25 della legge 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni o dovuti a variazioni previsti dagli articoli 1659, 1660, 1661 e 1664 secondo comma, del codice civile, si applicano le disposizioni contenute nei commi 1, 2 e 3. I costi della sicurezza cos individuati, sono compresi nellimporto totale della variante, ed individuano la parte del costo dellopera da non assoggettare a ribasso. 6. Il direttore dei lavori liquida limporto relativo ai costi della sicurezza previsti in base allo stato davanzamento lavori, sentito il coordinatore per lesecuzione dei lavori quando previsto. Si noti che lart.12, comma 1, del d.lgs. n.494/96 e ss.mm. specifica alla lettera s) che devono essere valutate tutte le spese prevedibili per lattuazione dei singoli elementi del piano (elencati dalla lettera a) alla lettera t) del medesimo comma) mentre lart.8 della bozza di regolamento non richiama tutti gli elementi riportati dellart.12, comma 1, del d.lgs. n.494/96 e ss.mm.. Dalla lettura delle due disposizioni si ritiene di poter suggerire che i costi elencati al comma 1 dellart.8 della bozza di regolamento saranno sempre considerati oneri
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

della sicurezza mentre gli elementi dellart.12 che non sono elencati al comma 1 dellart.8 della bozza di regolamento verranno considerati oneri della sicurezza se il loro utilizzo previsto prevalentemente per esigenze di sicurezza (vedi i criteri elencati al successivo punto 3 del presente). La Circolare provinciale con le Istruzioni per lapplicazione del d.lgs. n.494/96 e ss.mm. viene richiamata in quanto definisce dei criteri per rendere operative le disposizioni normative riportate in precedenza. Tali criteri sono sviluppati ai punti seguenti.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

4. CLASSIFICAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA IN SICUREZZA GENERALE E SICUREZZA SPECIFICA


La definizione di un metodo per la stima e la gestione degli oneri delle misure di sicurezza non pu prescindere dal considerare che prima dellentrata in vigore dellobbligo di evidenziare i costi della sicurezza gran parte delle misure di sicurezza sono state pagate allimpresa con le spese generali ed in piccola parte con voci ad hoc. Alla luce di questa pregressa gestione e considerato che una parte degli oneri delle misure di sicurezza dovranno ancor oggi essere estrapolati dalle spese generali dimpresa la Circolare provinciale Istruzioni per lapplicazione del d.lgs. n.494/96 e ss.mm. ha classificato le misure di sicurezza in due tipologie: misure di sicurezza generale: misure preparatorie e funzionali a pi attivit lavorative (esempio: la recinzione del cantiere); misure di sicurezza specifica: misure particolari legate allo svolgimento di unattivit lavorativa specifica (esempio: sbadacchiatura degli scavi a sezione ristretta). Al fine di rendere pi comprensibile questa classificazione si riportano di seguito tre elenchi: elenco non esaustivo delle misure di sicurezza generale; elenco non esaustivo delle misure di sicurezza specifica; elenco non esaustivo delle misure di sicurezza che non sono oggetto di stima nel piano di sicurezza e di coordinamento.

ELENCO NON ESAUSTIVO DI MISURE DI SICUREZZA GENERALE a) b) c) d) e) f) la recinzione del cantiere; i servizi igienico-assistenziali; gli accessi, la viabilit principale del cantiere e le sistemazioni dei piazzali; le segnaletica; attrezzature e materiali sanitari; mezzi di estinzione degli incendi e le misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; le protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dallambiente esterno; le protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nellarea del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; gli impianti di alimentazione e le reti principali di elettricit, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo se vengono utilizzati prevalentemente ai fini della sicurezza; gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; le misure per assicurare la salubrit dellaria nei lavori in galleria; le misure per leliminazione delle interferenze incompatibili; le misure relative alla gestione degli elementi duso comune(elementi duso comune: opere provvisionali, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva); le riunioni di coordinamento con il personale tecnico delle imprese.
10

g) h) i)

j) k) l) m)

n)

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

ELENCO NON ESAUSTIVO DI MISURE DI SICUREZZA SPECIFICA: a) b) c) d) e) f) g) h) le opere provvisionali quando hanno la funzione prevalente di misura di sicurezza; le sbadacchiature degli scavi; il parapetto sul bordo scavo; la rete di protezione dei ponteggi; la rete di protezione anticaduta nelle coperture; il parapetto sul bordo delle coperture; le strutture per la protezione dei percorsi (tunnel) dalla caduta di oggetti dallalto; le misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalit tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto; i tappi a fungo per i ferri verticali; le misure di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura; le misure da adottare contro il rischio di annegamento; le misure per assicurare la stabilit delle pareti e della volta nei lavori in galleria; rete di protezione nel caso di disgaggio di parete rocciosa.

i) j) k) l) m)

ELENCO NON ESAUSTIVO DELLE MISURE DI SICUREZZA CHE NON SONO OGGETTO DI STIMA: (Vengono remunerate nel prezzo delle lavorazioni) a) dispositivi di protezione individuale che costituiscono dotazione personale del lavoratore (caschetto, cuffie, occhiali, maschere per le polveri, guanti, scarpe, indumenti, ecc.); informazioni e corsi di formazione che il datore di lavoro fornisce ai lavoratori; sorveglianza sanitaria; redazione del piano operativo di sicurezza; maggiori volumi di scavo dovuti alla realizzazione di pareti di scavo con inclinazione tale da impedire franamenti. In questi casi tutto il volume di scavo considerato lavorazione e non sicurezza.

b) c) d) e)

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

11

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

5. DEFINIZIONE DI CRITERI PER LINDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA


Premesso che molte opere provvisionali, attrezzature o dispositivi legati allesecuzione di attivit lavorative possono anche fungere da misure di sicurezza, risulta difficile definire in maniera univoca quali sono le misure di sicurezza di un cantiere se non vengono definiti dei criteri danalisi. A tal scopo sono stati individuati dei criteri che di seguito vengono esposti. CRITERIO DELLA PREVALENZA DI UTILIZZO: IL coordinatore per la progettazione e il progettista devono concordare le convenzioni che saranno adottate per la stima di quelle opere provvisionali e attrezzature di lavoro che hanno la duplice funzione di strumento di lavoro e misura di sicurezza (esempio: ponteggi). Per esse si assegner alle lavorazioni o alla sicurezza lonere dellapprestamento secondo un criterio di prevalenza, senza operare frazionamenti che attribuiscono parte della spesa alle lavorazioni e parte alla sicurezza. Pertanto se unopera provvisionale o unattrezzatura avr prevalentemente la funzione di strumento di lavoro il costo del suo nolo verr sottoposto ad offerta da parte dellappaltatore, se invece lattrezzatura avr prevalentemente la funzione di misura di sicurezza il costo del suo nolo verr stabilito dal coordinatore per la progettazione e attribuito interamente ai costi della sicurezza. Ad esempio nei lavori edili il ponteggio pu costituire contemporaneamente sia piano di lavoro che una protezione contro la caduta dallalto; lincidenza di una o laltra funzione dipender dal tipo di utilizzo del ponteggio. Se il ponteggio viene installato per realizzare una protezione contro la caduta dallalto in lavori di manutenzione di una copertura il suo costo verr totalmente attribuito alla sicurezza, mentre nel caso si installi il ponteggio per il rifacimento degli intonaci di una facciata il suo costo verr attribuito totalmente alle lavorazioni (voce oggetto di offerta da parte dellappaltatore). E evidente che le opere provvisionali e le attrezzature utilizzate in cantiere devono essere intrinsecamente sicure indipendentemente dal fatto che il loro costo sia attribuito alla sicurezza oppure alle lavorazioni. C RI T E R I O D E L L A P R E V A L E NZA DELLOBIETTIVO PROGETTUALE: Il coordinatore per la progettazione e il progettista devono concordare le convenzioni che saranno adottate per la stima di opere permanenti che hanno la funzione di misura di sicurezza sia durante i lavori che successivamente a lavori ultimati. Queste misure di sicurezza sono quelle che mantengono la loro funzione anche a lavori conclusi o per luso corrente (esempio: le opere di sostegno del terreno permanenti) o in occasione di interventi di manutenzione (esempio: ganci con fune di trattenuta lungo il colmo della copertura). In via generale le opere che oltre ad avere la funzione di misura di sicurezza durante i lavori costituiscono un obiettivo progettuale non verranno considerate misure di sicurezza e saranno oggetto di offerta da parte dellappaltatore. Si ribadisce infine che necessario inserire nel piano di sicurezza e di coordinamento uno specifico paragrafo con indicate le convenzioni utilizzate nella stima.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

12

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

6. FORMAZIONE DELLE VOCI DI SICUREZZA GENERALE E DI SICUREZZA SPECIFICA


Oltre ai criteri che definiscono delle convenzioni necessario stabile dei criteri che dettano le modalit di stima e di redazione delle voci di sicurezza. La stima e la redazione delle voci delle misure di sicurezza si articola in tre fasi: 1 FASE: Il coordinatore per la progettazione deve determinare, di norma, in maniera analitica, a corpo o a misura, i prezzi di tutte le misure di sicurezza generale e specifica. I prezzi saranno riferiti al prezzario PAT e nel caso di voci non previste nel prezzario PAT, a listini ufficiali, ad elenchi prezzi specializzati o ad analisi desunte da indagini di mercato. I prezzi saranno comprensivi delle spese generali (13%) e degli utili (10%). Questo criterio viene definito CRITERIO DELLANALITICITA DELLA STIMA. 2 FASE: Le misure di sicurezza individuate e stimate nella prima fase devono poi essere suddivise per categorie (prevalente e scorporabili) seguendo, nel caso di lavori pubblici, la classificazione delle categorie prevista dal D.P.R. n.34/2000. Lattribuzione di una misura ad una categoria piuttosto che ad unaltra avviene seguendo il criterio di attribuire gli oneri a chi si presume vada a sostenerli. Ad esempio la recinzione di cantiere e i baraccamenti saranno messi in carico alla categoria prevalente poich generalmente lappaltatore principale che provvede allapprontamento del cantiere. . Questo criterio viene definito CRITERIO DELLA SUDDIVISIONE DEI COSTI PER CATEGORIE DI LAVORAZIONE. 3 FASE: Per ogni categoria prevalente e scorporabili tutte le misure di sicurezza generale verranno unite a formare ununica voce e il corrispettivo sar pagato a corpo. Quindi per ogni categoria vi sar, di norma, una voce per le misure di sicurezza generale e vi potranno essere voci per le misure di sicurezza specifica. Si sottolinea che indicare in una voce un corrispettivo a corpo non esclude che limporto derivi da unanalisi analitica delle componenti di costo. Tale precisazione nasce dallaver rilevato che talvolta lindicazione a corpo viene erroneamente interpretata come importo stabilito a percentuale. Le misure di sicurezza specifica devono costituire singole voci il cui corrispettivo verr previsto a corpo o a misura a seconda della tipologia della misura di sicurezza. Se per esempio si considera la posa di una copertura tre possibili voci di sicurezza specifica sono: il parapetto sul bordo (corrispettivo a ml), limpalcato sottostante (corrispettivo a mq) e la rete di protezione (corrispettivo a mq). Nel caso si considerino lavori di scavo due esempi di voci di sicurezza specifica sono il parapetto sul bordo scavo (corrispettivo a ml) e le opere di sbadacchiatura dello scavo stesso (corrispettivo a ml di scavo o mq di superficie). Si consiglia, ove la misura di sicurezza ha dimensioni geometriche (m, mq, mc, ecc.), di indicare ununit di misura geometrica per poter pagare ci che effettivamente viene eseguito. Ad esempio se prevista la
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

13

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

realizzazione di uno scavo a sezione ristretta opportuno compensare lonere per la sbadacchiatura degli scavi a mq di scavo. In tal modo se lo scavo realizzato avr lunghezza inferiore a quello previsto in progetto anche le sbadacchiature saranno pagate per uno sviluppo inferiore, viceversa se lo scavo avr lunghezza superiore a quanto previsto in progetto anche le sbadacchiature saranno remunerate per uno sviluppo maggiore. Il criterio ora esposto viene consigliato solo per le misure di sicurezza specifica perch esse essendo generalmente legate alle lavorazioni sono soggette a maggior variabilit rispetto alle misure di sicurezza generale. Il coordinatore per la progettazione riporter sul piano di sicurezza e di coordinamento le voci delle misure di sicurezza generale e specifica complete della descrizione e degli importi. Preme sottolineare che la descrizione delle misure di sicurezza generale dovr indicare chiaramente tutti gli elementi che sono stati considerati e computati. Il computo metrico estimativo con i singoli prezzi delle misure di sicurezza generale (recinzione, allacciamenti, baraccamenti, coordinamento, ecc.) che concorrono alle voci di sicurezza generale consigliabile considerarlo un allegato del piano. Detto allegato non far parte dei documenti di contratto.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

14

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

7. PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO GENERALE E RAPPRESENTAZIONE DEGLI ONERI PER LE MISURE DI SICUREZZA
Dopo aver stimato gli oneri delle misure di sicurezza necessario procedere al loro trasferimento nel computo metrico estimativo, nellelenco descrittivo delle lavorazioni e forniture, nella lista delle lavorazioni e forniture e nel capitolato speciale dappalto. Se per la stima delle lavorazioni vengono utilizzate voci che contengono nella descrizione (e quindi nel prezzo) delle misure di sicurezza specifica, il progettista dovr riformulare tali voci sia in termini di descrizione che dimporto. Per quanto riguarda la descrizione dovr cancellare dalla voce le misure di sicurezza specifica che sono citate mentre per quanto riguarda limporto dovr detrarre dallimporto di prezzario la quota delle misure di sicurezza specifica gi computate a parte (con voce specifica) dal coordinatore per la progettazione. Le misure di sicurezza generale sono formate da un insieme di misure che tradizionalmente sono state riconosciute nelle spese generali, e pertanto gi contenute nelle voci e nei prezzi. Avendo per lobbligo di non sottoporre a ribasso di gara gli oneri delle misure di sicurezza si dovr scorporare dallimporto delle lavorazioni, determinato con i prezzi del prezzario utilizzato, limporto degli oneri delle misure di sicurezza generale. Il valore limite dellimporto che si pu scorporare dipende dallimporto delle misure di sicurezza comprese nelle spese generali. Tale limite percentuale riferito allimporto delle voci del prezzario provinciale si assume in via generale pari al 3%, fatto salvo situazioni particolari individuate dal coordinatore per la progettazione e dal progettista. Limporto delle lavorazioni depurato degli oneri delle misure di sicurezza generale, secondo i criteri sopra esposti, fornisce limporto per lesecuzione delle lavorazioni. Per determinare il costo complessivo dellopera si procede ad aggiungere allimporto delle lavorazioni al netto degli oneri delle misure di sicurezza, la stima degli oneri delle misure di sicurezza sia generale che specifica con i relativi importi, cos come risultanti dal piano di sicurezza e di coordinamento. A pagina seguente stata schematizzata la procedura di redazione del computo metrico estimativo nel caso si utilizzi il prezzario provinciale.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

15

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO (C.M.E.) LEGENDA LP = importo totale delle lavorazioni da prezzario (al lordo della sicurezza generale) SG = importo totale degli oneri relativi alle misure di sicurezza generale IS = SG/LP incidenza della sicurezza generale sulle lavorazioni

IL PROGETTISTA Redige il C.M.E. provvisorio delle lavorazioni suddiviso per categorie e determina limporto totale delle lavorazioni (LP). Se vi sono voci delle lavorazioni che contengono misure di sicurezza specifica dovr riformulare le voci togliendo le misure di sicurezza specifica.

IL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Redige una voce delle misure di sicurezza generale per ogni categoria e determina limporto totale degli oneri di sicurezza generale (SG) Redige le voci delle misure di sicurezza specifica per ogni categoria

Il coordinatore per la progettazione consegna le voci delle misure di sicurezza al progettista che procede alla redazione del C.M.E. definitivo

IS < 3%

Si calcola lincidenza della sicurezza generale sulle lavorazioni (IS)

IS 3%

Si detrae a tutte la lavorazioni la % IS

Si detrae a tutte la lavorazioni il 3%

Si aggiungono le voci di sicurezza generale e specifica

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

16

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

Con due esempi che seguono si vuole mostrare sinteticamente come si procede alla determinazione dellimporto delle lavorazioni al netto della sicurezza. Esempio n.1: ONERI DELLE MISURE DI SICUREZZA GENERALE < 3% ALLIMPORTO DELLE LAVORAZIONI DETERMINATE CON PREZZARIO PROVINCIALE Si consideri che durante la progettazione di unopera il progettista abbia determinato il costo delle lavorazioni utilizzando il prezzario provinciale (costo al lordo degli oneri delle misure di sicurezza generale) e contestualmente il coordinatore per la progettazione della sicurezza abbia stimato gli oneri delle misure di sicurezza: importo delle lavorazioni determinato utilizzando i prezzi del prezzario provinciale (al lordo degli oneri delle misure di sicurezza generale e al netto degli oneri delle misure di sicurezza specifica): euro 100,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza generale: euro 2,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza specifica: euro 1,00 Il progettista dei lavori dopo aver preso atto dellimporto degli oneri delle misure di sicurezza potr determinare limporto delle lavorazioni al netto degli oneri delle misure di sicurezza generale detraendo dalle singole voci delle lavorazioni una quota pari al 2% (limporto degli oneri delle misure di sicurezza generale). Gli importi totali di progetto risulteranno i seguenti: importo delle lavorazioni (al netto degli oneri delle misure di sicurezza): euro 98,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza generale: euro 2,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza specifica: euro 1,00 importo di progetto (lavorazioni + sicurezza): euro 101,00 Esempio n.2: ONERI DELLE MISURE DI SICUREZZA GENERALE 3% ALLIMPORTO DELLE LAVORAZIONI DETERMINATE CON PREZZARIO PROVINCIALE Si consideri che durante la progettazione di unopera il progettista abbia determinato il costo delle lavorazioni utilizzando il prezzario provinciale (costo al lordo degli oneri delle misure di sicurezza generale) e contestualmente il coordinatore per la progettazione della sicurezza abbia stimato gli oneri delle misure di sicurezza: importo delle lavorazioni determinato utilizzando i prezzi del prezzario provinciale (al lordo degli oneri delle misure di sicurezza generale e al netto degli oneri delle misure di sicurezza specifica): euro 100,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza generale: euro 4,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza specifica: euro 1,00 Il progettista dei lavori dopo aver preso atto dellimporto degli oneri delle misure di sicurezza potr determinare limporto delle lavorazioni al netto degli oneri delle misure di sicurezza generale detraendo dalle singole voci delle lavorazioni una quota pari al 3% (valore che rappresenta in linea generale limporto limite degli oneri delle misure di sicurezza generale compresi nelle voci da prezzario provinciale). Gli importi totali di progetto risulteranno i seguenti: importo delle lavorazioni (al netto degli oneri delle misure di sicurezza): euro 97,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza generale: euro 4,00 importo totale oneri delle misure di sicurezza specifica: euro 1,00 importo di progetto (lavorazioni + sicurezza): euro 102,00
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

17

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

8. MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI ONERI DELLE MISURE DI SICUREZZA IN SEDE DI ESECUZIONE DEI LAVORI.
In questo capitolo si affrontano le principali problematiche relative alla gestione degli oneri per le misure di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. Le regole per la gestione degli oneri dovranno essere definite sugli elaborati progettuali; nel caso di appalto saranno riportate sul Capitolato speciale dappalto mentre nei lavori in economia sullElaborato che contiene le clausole essenziali che disciplinano lesecuzione dellopera. I quesiti principali a cui cercheremo di dare risposta sono: 1. Gli oneri per le misure di sicurezza fanno parte integrante dellimporto delle singole categorie di lavorazioni ai fini della qualificazione delle imprese? 2. I prezzi delle lavorazioni inseriti nel contratto di subappalto devono essere al netto degli oneri per le misure di sicurezza? 3. Come ci si comporta in caso di proposte di modifica di misure di sicurezza da parte dallappaltatore? 4. Come si determinano i nuovi prezzi delle lavorazioni? 5. Come si determinano i nuovi prezzi delle misure di sicurezza? 6. Come si pagano gli oneri per le misure di sicurezza generale e specifica? Per ognuna delle problematiche evidenziate verr presentata di seguito una soluzione congruente con le disposizioni normative e le metodologie operative attualmente in uso per la redazione dei progetti e la gestione degli stati davanzamento dei lavori. 8.1 Gli oneri per le misure di sicurezza fanno parte integrante dellimporto delle singole categorie di lavorazioni, ai fini della qualificazione delle imprese? Si, limporto della categoria prevalente e delle categorie scorporabili dato dalla somma dellimporto delle lavorazioni pi limporto degli oneri della sicurezza. 8.2 I prezzi delle lavorazioni inseriti nel contratto di subappalto devono essere al netto degli oneri per le misure di sicurezza? Si. Considerato che lappaltatore nel formulare la sua offerta indica i prezzi delle lavorazioni al netto degli oneri per le misure di sicurezza anche i prezzi indicati nel contratto di subappalto devono essere al netto degli oneri della sicurezza altrimenti non possibile verificare se le opere affidate in subappalto verranno affidate con un ribasso superiore al 20 % sui prezzi unitari risultanti dallaggiudicazione (art.18 comma 4 della L.n.55/90). 8.3 Come ci si comporta in caso di proposte di modifica del piano da parte dallappaltatore? La possibilit da parte dellappaltatore di presentare proposte di modifica al piano di sicurezza e di coordinamento prevista da due disposti legislativi: larticolo 12 comma 5 del d.lgs. n.494/96 e ss.mm. Limpresa che si aggiudica i lavori pu presentare al coordinatore per lesecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

18

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti. lart. 31 comma 2-bis della L. n.109/94 e ss.mm. Le imprese esecutrici, prima dell'inizio dei lavori ovvero in corso d'opera, possono presentare al coordinatore per l'esecuzione dei lavori di cui al decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, proposte di modificazioni o integrazioni al piano di sicurezza e di coordinamento loro trasmesso dalla stazione appaltante, sia per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, sia per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso.

La prescrizione contenuta nellultimo periodo dellart.12 comma 5 del d.lgs. 494/96 e ss.mm. ha essenzialmente lo scopo di scoraggiare le imprese ad interpretare la sicurezza come un ambito ove possibile formulare con facilit nuovi prezzi. Ci non significa per che il committente e il coordinatore per lesecuzione dei lavori possano trascurare le proposte delle imprese in quanto il d.lgs. n.494/96 e ss.mm. prescrive a carico dei soggetti citati degli obblighi specifici in merito: lart.3 comma 1 obbliga il committente ad attenersi, anche nellesecuzione del progetto, ai principi generali di tutela di cui allart.3 del d.lgs. n.626/94 e ss.mm.. Ci obbliga il committente a garantire sempre le pi idonee misure di sicurezza ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; lart.5 comma 1 lett. b) obbliga il coordinatore per lesecuzione dei lavori a provvedere ad adeguare il piano di sicurezza e di coordinamento in relazione allevoluzione dei lavori e alle modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere. Alla luce delle disposizioni citate si ritiene che il divieto di modifica o di adeguamento dei prezzi pattuiti valga solo per quei casi ove il piano di sicurezza e di coordinamento prevede delle misure di sicurezza idonee e non nei casi ove sono state dimenticate misure di sicurezza o dove le misure di sicurezza previste nel piano sono insufficienti. In relazione alla tipologia di proposte che pu formulare limpresa si individuano essenzialmente tre situazioni che meritano di essere commentate: qualora lappaltatore rilevi che nel progetto, in particolare nel Piano di sicurezza e di coordinamento, sono state omesse delle misure di sicurezza, sar obbligo del committente, attraverso il coordinatore per lesecuzione dei lavori, porre rimedio ed individuare le misure di sicurezza idonee a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori riconoscendo allimpresa i relativi oneri. Limporto di questi oneri sar stabilito dal coordinatore per lesecuzione dei lavori in collaborazione con il direttore dei lavori; se invece lappaltatore propone una misura di sicurezza alternativa ed equivalente ai fini della sicurezza ad una prevista nel piano di sicurezza e di coordinamento, sar compito del coordinatore verificarne lequivalenza. Laccettazione da parte del coordinatore e del direttore dei lavori comporta anche la definizione del prezzo. Se il prezzo della nuova misura superiore a quello previsto in progetto verr corrisposto il prezzo di progetto;
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

19

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

infine se lappaltatore propone una misura di sicurezza alternativa ad una prevista nel piano di sicurezza e di coordinamento, ma di grado e prezzo superiore, sar compito del coordinatore con il committente e il direttore dei lavori verificare lopportunit del suo utilizzo e la congruit della proposta in termini economici. Se la nuova misura viene riconosciuta necessaria e quindi inserita nel piano di sicurezza e di coordinamento, verr aggiornato, limporto per gli oneri delle misure di sicurezza. Come si determinano i nuovi prezzi delle lavorazioni?

8.4

Qualora in corso d'opera si rendano necessari lavori non previsti, per i quali non si trovi nell'allegata lista delle lavorazioni e forniture il relativo prezzo, si proceder alla formulazione di Nuovi Prezzi. Considerando che tutti i prezzi delle lavorazioni, sia del prezzario provinciale che quelli determinati attraverso nuove analisi, contengono una quota di oneri per le misure di sicurezza necessario definire la procedura per ottenere il prezzo della lavorazione al netto degli oneri per le misure di sicurezza. Il nuovo prezzo delle lavorazioni dovr essere calcolato al netto del ribasso convenzionale formulato dallappaltatore in sede di gara. Qualora lappalto sia stato aggiudicato con il sistema dellofferta a prezzi unitari si calcola il ribasso convenzionale rapportando la differenza tra il prezzo stimato dallamministrazione per le lavorazioni ed il prezzo complessivo offerto dallappaltatore al prezzo stimato dallamministrazione per le lavorazioni. Il compenso per le lavorazioni si calcola con la seguente formula: NPL = V x (1 P/100) x (1 R/100) dove: NPL = il nuovo prezzo per le lavorazioni (al netto degli oneri di sicurezza generale) V = prezzo di riferimento dellelenco prezzi generale P = percentuale dincidenza degli oneri di sicurezza generale sullimporto delle lavorazioni (al lordo della sicurezza generale), e cio P=. (in via generale il limite superiore il 3%) R = percentuale di ribasso convenzionale ESEMPIO n.1: Nuovo prezzo per Conglomerato armato per fondazioni Rck=25. Ipotesi: prezzo di riferimento dellelenco prezzi generale del Conglomerato armato per fondazioni Rck=25: V = 150,29 euro/mc ribasso: R=10% percentuale dincidenza degli oneri di sicurezza generale sullimporto delle lavorazioni (al lordo della sicurezza generale): P=2% Il nuovo prezzo (al netto del ribasso e degli oneri per le misure di sicurezza generale) per il Conglomerato armato per fondazioni Rck=25 dato da: NPL = 150,29 x (1 2/100) x (1 10/100) = 132,56 euro/mc

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

20

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

ESEMPIO n.2: Nuovo prezzo per Conglomerato armato per fondazioni Rck=25. Ipotesi: prezzo di riferimento dellelenco prezzi generale del Conglomerato armato per fondazioni Rck=25: V = 150,29 euro/mc ribasso: R=10% percentuale dincidenza degli oneri di sicurezza generale sullimporto delle lavorazioni (al lordo della sicurezza generale): P=4% Il nuovo prezzo (al netto del ribasso e degli oneri per le misure di sicurezza generale) per il Conglomerato armato per fondazioni Rck=25 dato da: NPL = 150,29 x (1 3/100) x (1 10/100) = 131,20 euro/mc

8.5

Come si determinano i nuovi prezzi delle misure di sicurezza?

Come si visto in precedenza si hanno due tipologie di voci di misure di sicurezza: misure di sicurezza generale e misure di sicurezza specifica. La determinazione di nuovi prezzi per le due tipologie di misure di sicurezza avverr in maniera diversa. I nuovi prezzi relativi a misure di sicurezza specifica verranno stabiliti dal coordinatore per lesecuzione dei lavori in collaborazione con il direttore dei lavori quando se ne ravvisi la necessit, utilizzando il criterio del ragguaglio o il criterio del riferimento allelenco prezzi provinciale o lanalisi prezzi. I nuovi prezzi relativi a misure di sicurezza generale verranno determinati dal coordinatore per lesecuzione dei lavori in collaborazione con il direttore dei lavori nel caso di variante progettuale che modifichi limporto di contratto delle varie categorie (prevalente e scorporabili). In questi casi il criterio utilizzato prevede che detta A una qualsiasi categoria e: L = importo totale (di tutte le categorie) delle lavorazioni del contratto originario (al netto degli oneri della sicurezza) SG = importo totale (di tutte le categorie) degli oneri delle misure di sicurezza generale riportati nel contratto originario NPLC = la differenza tra limporto delle lavorazioni di variante e limporto delle lavorazioni di contratto (contratto originario o variante precedente, nel caso vi sia gi stata una variante), riferiti alla categoria A il nuovo prezzo degli oneri per le misure di sicurezza generale, per la categoria A, indicato con NPSG dato dalla seguente formula: NPSG = (SGxNPLC)/L Se i lavori calano il nuovo prezzo sar in detrazione. Si noti che la formula riportata prevede che il nuovo prezzo degli oneri per le misure di sicurezza generale di ogni categoria dipenda dallincidenza dellimporto totale degli oneri per le misure di sicurezza generale sullimporto totale delle lavorazioni, cio non si tiene conto che il rapporto tra limporto degli oneri delle misure di sicurezza e limporto delle lavorazioni cambia da categoria a categoria. Tale scelta deriva dalla necessit di semplificare il calcolo degli oneri per le misure di sicurezza mantenendo invariata lincidenza complessiva degli oneri per le misure di sicurezza sullimporto complessivo delle lavorazioni.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

21

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

ESEMPIO: Calcolo del nuovo prezzo per le misure di sicurezza generale della categoria prevalente Ipotesi: importo totale (di tutte le categorie) delle lavorazioni del contratto originario (al netto degli oneri della sicurezza ed esclusi i nuovi prezzi): L = 500'000,00 euro importo totale (di tutte le categorie) degli oneri delle misure di sicurezza generale riportati nel contratto originario: SG=10'000,00 euro NPLC = la differenza tra limporto delle lavorazioni di contratto (contratto originario o variante precedente) e quello dei lavori di variante riferiti alla categoria prevalente: NPLC=25'000,00 euro il nuovo prezzo degli oneri della sicurezza generale, per la categoria prevalente, indicato con NPSG : NPSG = (10'000,00x25000,00)/500'000,00 = 500,00 euro

8.6

Come si pagano gli oneri per le misure di sicurezza generale e specifica?

Il sistema di pagamento delle misure di sicurezza sar diverso a seconda se si tratta di misure di sicurezza generale o misure di sicurezza specifica. Considerato che le voci di misure di sicurezza generale descrivono un insieme di misure che per tradizione sono state pagate con le spese generali si ritiene congruo continuare a pagare tali misure, negli stati davanzamento dei lavori, in proporzione alle lavorazioni eseguite. Si propone pertanto di inserire nei capitolati la seguente clausola: Nei pagamenti in acconto verr corrisposta una quota degli oneri per le misure di sicurezza generale di ciascuna categoria. La quota sar determinata in proporzione al rapporto tra limporto delle lavorazioni eseguite e limporto totale delle lavorazioni previste per ciascuna categoria. Poich non si ha mai unesatta corrispondenza tra gli importi di progetto e gli importi eseguiti si pone il problema se gli oneri per le misure di sicurezza generale debbano essere pagati per lintero loro importo o in proporzione allimporto delle lavorazioni eseguite. Considerando che per modeste variazioni delle lavorazioni tra le quantit previste in progetto e le quantit eseguite non vi sono evidenti differenze di misure di sicurezza generale (e quindi di importo) si ritiene congruo pagare tutto limporto previsto per le misure di sicurezza generale se non sono intervenute varianti che richiedono lapprovazione del responsabile del procedimento. Pertanto si consiglia di inserire nel capitolato la seguente clausola: In occasione della redazione dello Stato Finale, indipendentemente dallimporto dei lavori eseguiti verr corrisposto limporto totale degli oneri per le misure di sicurezza generale previsti in contratto se le variazioni apportate ai lavori sono nellambito discrezionale del direttore dei lavori come definito dallart.51 comma 5bis della L.P. n.26/03 e ss.mm.. Le misure di sicurezza specifica costituiscono invece delle opere ben identificabili che potranno essere pagate utilizzando i criteri delle lavorazioni, cio in ogni stato davanzamento dei lavori sar pagata la quota degli oneri per le misure di sicurezza specifica effettivamente sostenuti dallappaltatore.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

22

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

Nei lavori in economia potr essere semplificato il pagamento degli oneri per le misure di sicurezza riportando sulle clausole contrattuali che il pagamento degli oneri per le misure di sicurezza avverr nello stato finale.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

23

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

9. PREZZI DI MISURE DI SICUREZZA


In questo punto sono elencate delle misure di sicurezza generale e specifica con il relativo prezzo. I prezzi indicati devono intendersi riferiti ad un cantiere medio e orientativi in quanto non derivano da analisi prezzi ma da indagini di mercato o da prezzari in commercio e citati in bibliografia. Si invitano pertanto i coordinatori per la progettazione a sviluppare di volta in volta una propria analisi prezzi delle misure di sicurezza e ad utilizzare le voci e i prezzi qui riportati quali elementi di confronto. I prezzi delle misure di sicurezza dovranno essere determinati a partire dai prezzi elementari di materiali, mano dopera, noli e trasporti, necessari per la realizzazione delle quantit unitarie di ogni voce, dedotti dal listino PAT o dal listino della Camera di commercio o, in difetto, dai prezzi correnti di mercato. Allimporto cos determinato dovr aggiungersi una percentuale del 13% per le spese generali ed una ulteriore percentuale del 10% per gli utili dimpresa. La determinazione dei prezzi elementari dovr essere riferita alla specifica opera che si va a realizzare, cio dovr tener conto dellinfluenza di: quota del cantiere; distanza del cantiere da magazzini di materiali edili; accessibilit e morfologia dellarea di cantiere; dimensioni dellintervento.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

24

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

La lettera davanti al numero progressivo delle voci ha il seguente significato: G = misura di sicurezza generale S = misura di sicurezza specifica Descrizione RECINZIONI E ACCESSI AL CANTIERE Nolo di recinzione alta cm 200, eseguita con tubi da ponteggio infissi e rete metallica elettrosaldata. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, al disfacimento e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo U.M. Euro

G1 G2

ml ml

5.60 0.60

G3 G4

Nolo di recinzione alta cm 200, eseguita con tubi da ponteggio infissi e rete metallica plastica stampata. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, al disfacimento e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

ml ml

7.10 0.50

G5 G6

Nolo di cancello carrabile ad uno o due battenti, realizzato con telaio in legno, controventi e chiusura con rete plastica stampata. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi alla realizzazione dei pilastrini con relative fondazioni, al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, al disfacimento e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

mq mq

22.20 0.27

Nolo di cancello carrabile ad uno o due battenti, realizzato con tubi da ponteggio, controventi e chiusura con rete metallica elettrosaldata. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi alla realizzazione dei pilastrini con relative fondazioni, al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, al disfacimento e quanto altro necessario.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

25

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

G7 G8

per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

mq mq

23.50 0.27

G9 G10

Nolo di delimitazione alta m 1,00 eseguita con tubi da ponteggio infissi nel terreno e rete di plastica stampata. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, al disfacimento e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

ml ml

4.13 0.40

BARACCAMENTI Nolo di box di cantiere uso spogliatoio o ufficio realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni. Dotazioni: armadietti a due scomparti se uso spogliatoio o scrivania, sei sedie, armadio e accessori se uso ufficio. Dimensioni orientative m 2,40x5,40x2,40(H). Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, allo smontaggio, alla preparazione della base in cls armata di appoggio e relativa demolizione e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

G11 G12

cad cad

480.00 170.00

Nolo di box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario, termico elettrico interni, dotato di tre docce, tre WC, un lavabo a quattro rubinetti, boiler elettrico ed accessori. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40(H). Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

26

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

G13 G14

e scarico, al montaggio, alla manutenzione, allo smontaggio, alla preparazione della base in cls armata di appoggio e relativa demolizione e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

cad cad

770.00 420.00

G15 G16

Nolo di box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario, termico elettrico interni, dotato di una doccia, un WC, un lavabo a due rubinetti, boiler elettrico ed accessori. Dimensioni orientative m 2,40x3,00x2,40(H). Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, allo smontaggio, alla preparazione della base in cls armata di appoggio e relativa demolizione e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

cad cad

485.00 240.00

G17 G18

Nolo di bagno chimico pronto per luso di dimensioni orientative 115 x 125 serbatoio 265 litri , depositato e ritirato da operatore della ditta fornitrice in luogo accessibile ad un autocarro di peso totale di q.li 35 compresa la pulizia periodica per aspirazione e pulizia dello stesso. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri relativi al trasporto, al nolo, al carico e scarico, al montaggio, alla manutenzione, allo smontaggio, alla preparazione della base in cls armata di appoggio e relativa demolizione e quanto altro necessario. per il primo mese o frazione per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

cad cad

230.00 140.00

SEGNALETICA DI SICUREZZA Nolo di segnaletica costituita da cartello metallico posato a parete. Dimensioni orientative: circolari diam. max 65 cm, rettangolari dim. max. 90 cm, triangolari lato max. 90 cm.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

27

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

G19

per due anni o frazione Nolo di segnaletica costituita da cartello metallico su palo metallico dotato di fondazione in calcestruzzo. per due anni o frazione

cad

32.00

G20

cad

130.00

G21

Nolo, manutenzione e rimozione di lampeggiatore automatico crepuscolare a luce gialla intermittente completo di batteria. per ogni mese o frazione

cad

0.77

G22

Nolo, manutenzione e rimozione di coppia di semafori su palo a tre luci con batterie ricaricabili da 15 ore di autonomia, compreso dispositivo di regolazione del traffico, cavo da 100 m. per ogni mese o frazione

cad

72.00

PRESIDI SANITARI Fornitura di pacchetto di medicazione conforme a quanto prescritto dall'art. 28 del D.P.R. n.303/56 e dall' art. 1 D.M. 28 luglio 1958. G23 cad 30.00

Fornitura di cassetta di pronto soccorso conforme a quanto prescritto dall'art. 29 del D.P.R. n.303/56 e dall' art.2 D.M. 28 luglio 1958. G24 cad 60.00

MEZZI ANTINCENDIO Nolo di estintore portatile a polvere ad kg 12 tipo A, B, C omologato (DM 20.12.1992), montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per il trasporto, il nolo, la manutenzione periodica prevista per legge e quanto altro necessario. per sei mesi o frazione

G25

cad

16.40

Nolo di estintore carrellato a polvere da kg 30 omologato (DM 20.12.1992). Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per il trasporto, il nolo, la manutenzione periodica prevista per legge e quanto altro necessario.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

28

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

G26

per sei mesi o frazione

cad

33.00

G27

Nolo di armadio con le attrezzature necessarie per l'equipaggiamento delle squadre di salvataggio nei lavori in galleria. L'armadio dovr contenere le attrezzature previste dall'art. 101 del D.P.R. 20 marzo 1956, n.320. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per il trasporto, il nolo, la manutenzione periodica prevista per legge e quanto altro necessario. per due anni o frazione PROTEZIONE DI LINEE ELETTRICHE E PARAPETTI Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di barriere di protezione per linee elettriche aeree esterne con conduttori nudi, realizzate mediante apposite strutture di tavole su pali di legno, idonee a garantire le distanze di sicurezza fissate dalle norme da autocarri, macchine operatrici, gru, carichi appesi a gru, ecc. Pali di altezza in funzione della tensione dell'elettrodotto (CEI 11-4), interasse fino a 3 m, tavolato fino ad altezza di m 1 circa. per due anni o frazione

cad

1292.00

G28

ml

80.00

G29

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di portale provvisorio per individuare la sagoma limite di carichi, a protezione di linee aeree esterne posate a 5 ml da terra realizzato in legno e larghezza fino a 3 ml. per due anni o frazione

cad

400.00

G30

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di parapetto a protezione di balconi, scale, ecc.. Eseguito con struttura in tavole di legno sia per gli elementi verticali che orizzontali. Il parapetto, fornito di tavola fermapiede dovr avere un'altezza >= a ml. 1,00. per due anni o frazione

ml

16.60

IMPIANTO DI TERRA Formazione di impianto di terra completo, costituito da corda di rame da 35mmq, puntazze, morsetti, scavi, ripristini e quanto altro necessario. G31 ml 41.40

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

29

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

IMPIANTI PER LAVORI IN GALLERIA Nolo di impianto anemometrico. per ogni mese o frazione

G32

cad

95.00

G33

Nolo della rete dell'impianto anemometrico. per ogni mese o frazione

ml

2.60

G34

Nolo della linea elettrica mobile, compresi corpi illuminanti per due anni o frazione

ml

18.10

G35

Nolo di sirena dallarme. per ogni mese o frazione

cad

78.00

G36

Nolo apparecchiatura rilevamento GAS e tenuta registro per ogni mese o frazione

cad

260.00

Nolo di ventolini da 90 kW, di manichetta aria sana (diametro 80 cm), e quanto altro necessario. G37 ml 41.40

COORDINAMENTO DELL'ATTIVITA' DEI DATORI DI LAVORO Costo orario delle riunioni di coordinamento. tecnico DISPOSITIVI ANTICADUTA Nolo di dispositivo anticaduta costituito da: imbracatura con bretelle e cosciali, fune di trattenuta regolabile di lunghezza massima 2,00 m, dissipatore di energia, fune di trattenuta di lunghezza massima 10 m, accessori e quanto altro necessario. per ogni mese o frazione STRUTTURE E BARRIERE DI PROTEZIONE ESTERNE Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di tettoia realizzata con elementi tubolari di ponteggio, con copertura in tavoloni in legno spess. cm. 5.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

G38

ora

38.00

S1

cad

12.20

30

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

S2

per due anni o frazione

mq

6.20

S3 S4

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di parapetto di protezione su coperture a falde piane e inclinate, realizzato con elementi verticali metallici prefabbricati ancorati alla struttura portante (travi, solai) e assito trasversale con tavole in legno, le caratteristiche statiche del parapetto devono rispettare la Norma UNI HD 1000. L'interasse di posa degli elementi prefabbricati dovr essere scelto a seconda della portata d'urto descritta nelle caratteristiche della casa costruttrice. Le istruzioni di posa del produttore dovranno essere custodite in cantiere. per il primo mese o frazione per mesi successivi al primo o frazione

ml ml

34.00 6.20

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di recinzioni di protezione a scavi o aree, realizzata con montanti verticali in elementi lgnei conficcati nel terreno, elementi trasversali in tavole di legno dello spessore superiore o uguale a mm.20, per un'altezza non inferiore a ml.1.00. S5 ml 10.90

S6 S7 S8 S9

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di armatura delle pareti dello scavo, realizzato con pannelli in legno, metallo o misti, puntellatura degli stessi attraverso puntelli metallici allungabili e/o travatura in legno. fino ad un'altezza di ml.3,00 per un mese o frazione fino ad un'altezza di ml. 3,00 per ogni mese successivo fino ad un'altezza di ml 5,00 per un mese o frazione fino ad un'altezza di ml. 5,00 per ogni mese successivo

mq mq mq mq

32.10 10.40 37.70 13.00

S10

Nolo, manutenzione, carico e scarico di barriera stradale di sicurezza tipo "New Jersey" in polietilene 100 %, lunghezza 100 cm e colore bianco o rosso. per ogni mese o frazione

ml

9.80

S11

Nolo, manutenzione, carico e scarico di barriera stradale di sicurezza tipo "New Jersey" in calcestruzzo della lunghezza di ml. 6,00. per due anni o frazione

cad

220.00

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

31

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

PROTEZIONI NELLE DEMOLIZIONI E NEI CONSOLIDAMENTI Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di tavolato per opere di demolizioni costituito da travi e tavole da cm 5 di spessore in legno d'abete fino a metri 3,5 dal piano di calpestio. per ogni mese o frazione

S12

mq

18.80

S13

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di tavolato per opere di demolizioni costituito da travi e tavole da cm 5 di spessore in legno d'abete fino a metri 6,0 dal piano di calpestio. per ogni mese o frazione PROTEZIONI DALLA CADUTA DI MATERIALI DALL ALTO Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di mantovana parasassi a tubi e giunti o prefabbricata di sporgenza m 1,20 dal ponteggio e tavole da cm 4. per il primo mese per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

mq

23.80

S14 S15

ml ml

5.00 1.00

S16 S17

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di mantovana parasassi a tubi e giunti o prefabbricata di sporgenza m 1,50 dal ponteggio e tavole da cm 4. per il primo mese per ogni mese o frazione di mese successivo al primo

ml ml

6.00 1.10

S18

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di delimitazione di area di transito dei pedoni con pericolo di caduta di materiale dall'alto (sotto ponti sospesi, sotto ponti a sbalzo, sotto scale aeree, sotto argani a bandiera o a cavalletto) costituita da ferri tondi da mm 20 infissi nel terreno e da due correnti orizzontali di tavole di legno dello spessore di cm 2.5 e rete plastica arancione. per due anni o frazione

ml

9.50

PROTEZIONI DA POLVERI, SCINTILLE E SCHEGGE Trattamento antipolvere eseguito con spruzzi d'acqua. Nel prezzo si intende compreso e compensato il nolo dell'autobotte con operatore ed ogni altro onere necessario.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Trento, marzo 2002

32

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

S19

per ogni ora o frazione

ora

92.00

S20

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di schermo mobile per la protezione di zone in cui si effettuano lavori di saldatura, costituito da struttura metallica in tubolare da 26 mm equipaggiato con tenda autoestinguente a strisce tipo Lansarc colore arancio o equivalente, per il filltraggio dei raggi U.V. e della luce blu. Dimensioni m 1,30 di larghezza e m 1,90 di altezza. per ogni mese o frazione

cad

7.30

S21

Nolo, montaggio, manutenzione e disfacimento di protezione contro le polveri costituita da paretina con struttura in legname, realizzata da orditura principale verticale ad interesse di m 0,8-1,0 e da orditura secondaria orizzontale ad interesse di m 0,5 e da doppio telo di polietilene, posto in opera con sovrapposizioni e sigillato con nastro adesivo. per due anni o frazione PROTEZIONI NEI LUOGHI CONFINATI Accertamento natura e percentuale di gas tossici presenti nell'atmosfera di luoghi confinati o ristretti (pozzi, fosse, cisterne, canalizzazioni, ...).

mq

15.40

S22

cad

92.90

Accertamento natura e percentuale di gas infiammabile o esplosivi presenti nelle atmosfere di luoghi confinati o ristretti (pozzi, fosse,cisterne, canalizzazioni,). S23 cad 92.90

Accertamento della percentuale di ossigeno presente nell'atmosfera di luoghi confinati o ristretti (pozzi, fosse, cisterne, canalizzazioni, ..). S24 PROTEZIONI DA BARRE D'ARMATURA Nolo, posa, manutenzione e rimozione di protezioni in sommit ferri armatura con tavole di legno da cm 2-3 di spessore legate ai ferri darmatura. S25 cad 1.14 cad 130.30

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

33

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

Nolo, posa, manutenzione e rimozione di protezioni in sommit ai ferri armatura con "funghi" in plastica. S26 cad 0.22

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

34

COMITATO INTERPROFESSIONALE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO


Commissione per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

BIBLIOGRAFIA
C. Cortelletti, Definizione e stima degli oneri per le misure di sicurezza Modalit operative per la gestione degli oneri delle misure di sicurezza sia in sede di progettazione che in sede di esecuzione, Opuscolo realizzato per del corso di formazione in materia di sicurezza nei cantieri edili o di ingegneria civile ex art.10 d.lgs. n.494/96 e ss.mm. organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento nel 2001 CPT di Roma, I costi della sicurezza Volume primo: Prontuario per lindividuazione dei costi Volume secondo: Preziario per la stima dei costi, Edizioni C.S.E. s.r.l., Edizione 1998 G. Semeraro, Il piano di sicurezza e coordinamento secondo il d.lgs. 494/96, EPC libri, Edizione 1998 G. Semeraro e S. Mengarelli, Stima degli oneri della sicurezza nei cantieri edili, EPC Libri, Edizione 1999 A.Bassi, Elenco prezzi delle opere provvisionali e Capitolato speciale dappalto per la sicurezza, Maggioli Editore, IV Edizione 2001 Regione Umbria, Elenco regionale dei prezzi, Edizione 1998 Regione autonoma Valle DAosta, Elenco prezzi regionale 2000 2001 CosTus, ACCA software s.r.l., Montella AV

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA


Trento, marzo 2002

35

Vous aimerez peut-être aussi