MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2012 ANNO 137 - N.

37 In Italia EURO 1,20

italia: 515249535254

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Roma, Piazza Venezia 5

Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
Fondato nel 1876 www.corriere.it Tel. 06 688281

Il romanzo di Piperno / Anteprima San Valentino Guyana

L’amore esige tempo, Il lancio del razzo Vega
Storie di fratelli e di figli cadute (e rivincite) Un successo italiano
Caso Pontecorvo, l’ultimo capitolo di Roberto Vecchioni di Giovanni Caprara
con un articolo di Aldo Grasso alle pagine 36 e 37 a pagina 26 a pagina 25

CRISI DEL DEBITO ED EFFETTI POLITICI Il processo di primo grado per le vittime dell’amianto. Un risarcimento di 95 milioni Governo e società
LA DEMOCRAZIA
PUÒ ANCHE FALLIRE Eternit, condanna storica IL DIFFICILE
DIALOGO
FRA L’ELITE
di ANGELO PANEBIANCO
Sedici anni per disastro doloso ai due proprietari E IL PAESE

L
e crisi obbligano a
bagni di umiltà.
Con la più grave cri-
si dai tempi della
Grande Depressione si è
dissolta, almeno tempora-
neamente, l’arroganza in-
tellettuale con cui in tanti
(esperti, governi, autorità
internazionali), fino a ie-
ri, spiegavano il mondo e
proponevano le loro infal-
libili ricette e previsioni
sul futuro. Le crisi svela-
no ciò che resta di solito
celato ma è vero anche in
tempi più tranquilli: i fat-
tori in gioco, fra loro inte-
ragenti, sono troppo nu-
merosi perché siano pos-
l’incendio greco poteva es-
sere spento facilmente.
Non lo fu per un veto tede-
sco, frutto, non di un ca-
priccio di Angela Merkel,
ma dell’orientamento do-
minante nella società te-
desca. I tedeschi non vole-
vano pagare il prezzo per
l’errore, di cui erano corre-
sponsabili, commesso
quando la Grecia, senza
averne i requisiti, fu am-
messa nell’Europa mone-
taria. Oggi la Grecia è con
le spalle al muro. Il suo
probabilissimo fallimen-
to promette conseguenze
pesanti (di cui la Merkel
ora si preoccupa) per
Sentenza storica per l’Eternit. di GIUSEPPE DE RITA
Al processo per le migliaia di vit- I ritardi
time dell’amianto, il Tribunale
di Torino ha condannato a 16 an-
ni ciascuno il miliardario svizze- Le fibre killer N essun governo ad ampia
ispirazione elitaria può
evitare di fare i conti con
ro Stephan Schmidheiny e il ba-
rone belga Louis De Cartier.
che nessuno gli atteggiamenti e i
comportamenti dei diversi
L’accusa. I due fondatori della
ha smaltito soggetti sociali, con i loro
molteplici interessi particolari
multinazionale sono stati con- di A. MANGIAROTTI e con le loro diversificate
dannati per disastro doloso e emozioni collettive. È questa
omissione dolosa di misure an-
tinfortunistiche. Disposto un ri-
sarcimento di 95 milioni.
A distanza di vent’anni
dalla messa al bando
della sua produzione,
la congiuntura che sta
attraversando il nostro
governo dei tecnici, di quella
quanto amianto c’è nuova e «terza élite», come
Le lacrime. In aula alla lettura ancora in Italia? La l’abbiamo recentemente
della sentenza grida, lacrime e storica condanna di chiamata per distinguerla
applausi. I numeri emersi dal Torino pone una dalla prima (Menichella,
processo indicano 1.830 morti domanda angosciosa. Saraceno e altri) che operò
per aver respirato il micidiale Il ricercato speciale nell’immediato dopoguerra

sibili spiegazioni «onni-
comprensive» nonché af-
fidabili previsioni sul futu-
ro stato del mondo.
Soprattutto, restano im-
prevedibili gli esiti delle
continue influenze reci-
proche fra politica e eco-
nomia. Ciò non toglie pe-
rò che se non si considera-
no quelle influenze reci-
proche si capisce poco o
nulla della crisi in corso.
Si pensi al viaggio di Ma-
rio Monti negli Stati Uniti.
Il successo che il nostro
primo ministro ha ottenu-
to nei suoi incontri col
mondo politico e finanzia-
rio americano è stato for-
se un balsamo per il no-
stro (depresso) umore na-
zionale, ma è un fatto che
dietro a quel successo c’è
la paura americana (e la
paura di Obama alla vigi-
lia di elezioni presidenzia-
li incerte) per l’evoluzione
futura della crisi dell’eu-
l’Unione e per la stessa
sostenibilità del sistema
finanziario. Conseguenze
ancor più pesanti riguar-
dano la Grecia. Come tut-
to il resto, anche le rivolu-
zioni sono imprevedibili.
Però, nessuno faccia oh!,
nessuno assuma un’aria
stupefatta, se in Grecia i
sommovimenti raggiun-
geranno una intensità ta-
le da minacciare le istitu-
zioni democratiche.
Nelle analisi dedicate al-
la evoluzione della crisi
economico-finanziaria, è
spesso poco soddisfacen-
te, di rado illuminante, il
trattamento dei fattori po-
litici. Sovente, la politica
è presa in considerazione
più come un fastidioso
ostacolo, fonte di ogni ir-
razionalità, che come una
condizione da trattare
con la stessa freddezza
con cui si valutano le gran-
dezze macro-economiche
polverino d’amianto e altre
1.027 parti civili per persone col-
pite da asbestosi o altri mali.
ALLE PAGINE 2 E 3
Milano
PHOTOMASI
è una fibra killer che e dalla seconda (Amato,
ogni anno fa ammalare Ciampi e altri) che gestì la
oltre tremila persone. crisi dei primi anni Novanta.
L’attrice Caterina Deregibus, nata a Casale Monferrato, ascolta la lettura della sentenza ALLE PAGINE 2 E 3 CONTINUA A PAGINA 42
I dubbi di Monti sull’opportunità della candidatura per Roma 2020
Moody’s declassa ancora l’Italia
Olimpiade, il governo verso il no
Il giudizio di solvibilità
sul debito dell’Italia è peg- Giannelli Le primarie
giorato di un livello. È il
verdetto dell’agenzia Moo-
dy’s che ieri sera ha nuova- QUELLO CHE IL PD
mente tagliato il rating sul
debito sovrano nazionale
NON HA VOLUTO
portandolo da A2 ad A3 VEDERE A GENOVA
con previsioni negative.
Moody’s, che ha tagliato il di MARCO IMARISIO
rating anche di Spagna e
Portogallo, ha peggiorato
L a disfatta di Genova,
ALDO LIVERANI

ro, una crisi i cui esiti non
dipendono «solo» dalla
politica, dalle decisioni
dei governi, ma «anche»
dalla politica. Si appoggia
Monti sperando che ciò
serva a influenzare positi-
vamente, oltre che il giudi-
zio dei mercati, le scelte
future dei governi, tede-
sco in testa. Nessuno sa
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
e i loro cambiamenti. In
genere, si ragiona in que-
sto modo: prima si identi-
ficano le cose che andreb-
bero fatte se la «razionali-
tà» prevalesse; poi si ag-
giunge che, malaugurata-
mente, fattori politici, co-
me, ad esempio, le immi-
nenti elezioni in vari Pae-
si, frenano i governanti,
le previsioni per Regno con i suoi profili netti,
Unito, Francia e Austria. autorizza qualche
domanda sulla capacità
Roma 2020. Il premier del Pd di capire le realtà
Mario Monti, che da giorni che amministra, compresi
Inseguimento tragico valuta i costi e gli incerti
benefici in fatto di crescita
i desideri e le frustrazioni
dei propri potenziali
e sviluppo, è orientato a ne- elettori, determinati a
Vigile spara e uccide gare la garanzia dello Stato
alla candidatura di Roma
non seguire
incomprensibili
di A. BERTICELLI e M. FOCARETE per l’Olimpiade del 2020. equilibrismi sempre
Regole incerte, costi, burocrazia

se e come ciò avverrà.
Oppure prendiamo il
caso della Grecia, ormai
preda di convulsioni vio-
lente. All’inizio della crisi,
impediscono loro di fare Domani è l’ultimo giorno anteposti alla necessità. E
le scelte razionalmente
corrette. È un modo sba-
N on rispettano l’alt della polizia locale al parco
Lambro di Milano e scappano. Il vigile, dopo
l’inseguimento, spara: ucciso un cileno di 29 anni.
utile per annunciare la can-
didatura che Tokyo, inve- Gli stranieri non investono da noi
alla propria convenienza.
Eppure, fin dall’inizio, i
gliato di ragionare. ce, ha già ufficializzato. segnali c’erano tutti.
(Nella foto, rilievi della Scientifica sull’arma). A PAGINA 21 di GIOVANNI STRINGA A PAGINA 9
CONTINUA A PAGINA 42 ALLE PAGINE 5, 6 E 13 ALLE PAGINE 14 E 15

Giudice concede al marito permessi parentali per accudire la figlia malata

«Casalinghe, lavoratrici come le altre»

di GIUSI FASANO
Il silenzio del ministero Contro Capodichino
«L e casalinghe sono la-
voratrici come tutte
le altre». Il giudice parte da IL BIDELLO DELLA PRESIDE SE ANCHE CASERTA
un principio spesso ignora- AUTISTA E ATTENDENTE VUOLE IL SUO AEROPORTO
20 2 1 4>

to: la donna che si prende

cura dalla casa e dei figli è, di GIAN ANTONIO STELLA di SERGIO RIZZO
per definizione giuridica,
una «lavoratrice non di-
C ondannata la preside di un liceo di
S e ogni Provincia vuole un aeroporto
9 771120 498008

pendente». Ma poiché non
è dipendente e non ha di-
ritto a stop concede al ma-
rito permessi parentali per
accudire la figlia malata.
A PAGINA 24
Messina: usava un bidello come autista
e cavalier servente. La dirigente è ancora lì,
gli insegnanti che hanno testimoniato contro
di lei hanno dovuto andarsene. Come pensa,
lo Stato, di spiegare ai ragazzi che occorre
rispettare le regole? A PAGINA 25
internazionale, perché impedire a
Grazzanise di sognare? Oggi al Consiglio
regionale della Campania i sostenitori del
progetto in provincia di Caserta
giocheranno il tutto per tutto, nel tentativo
di averla vinta. A PAGINA 11

Codice cliente:
2 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Ambiente La condanna ❜❜ È una sentenza che si può definire davvero storica, sia per gli aspetti
sociali che per quelli tecnico-giuridici Renato Balduzzi, ministro della Salute

Duemila morti per l’Eternit

Sedici anni ai proprietari
Risarcimenti per 95 milioni. Il ministro: sentenza storica
DAL NOSTRO INVIATO
La storia
TORINO — Chissà quando è
iniziato tutto. Quando se ne so-
«La mia no resi conto, che morivano e
nessuno poteva dirsi al sicuro.
famiglia Forse è stato nel 1953, quando
venne registrato il primo mor-
«Una sentenza che senza enfa-
si si può davvero definire stori-
ca» dice il ministro della Salu-
te Renato Balduzzi. «Ma la bat-
taglia contro l’amianto conti-
nua, nell’impegno delle istitu-
zioni e dei cittadini». Il barone
belga Louis De Cartier e il ma-
multinazionale dell’amianto,
non sconteranno un solo gior-
no dei 16 anni di reclusione ai
quali sono stati condannati
per disastro ambientale doloso
e omissione dolosa di cautele
antinfortunistiche.
Ma era nel conto, non è per
lo, Rubiera e Bagnoli, le altre fi-
liali italiane di Eternit. Neppu-
re per i risarcimenti, che sono
stati riconosciuti per un totale
di 95 milioni di euro. Sembra-
no tanti ma sono solo l’inizio,
perché fissati sotto forma di
provvisionale, una sorta di an-

decimata: to di mesotelioma, anche se al-

7 vittime»
TORINO — Carla Baggio
(foto sopra) viene da
Casale. Non ha saltato una
sola udienza del processo:
«Non ho più nessuno, in
dieci anni mi sono morti
tutti. Nella mia famiglia se
ne sono andati in sette».
Per ciascuno sempre la
stessa diagnosi:
mesotelioma pleurico. «La
mia vita — spiega — è
stata una continua "via
crucis", altro non ho fatto
che assistere i miei malati.
E quella malattia, per chi
la contrae, è qualcosa di
terribile e di umiliante.
Prima è toccato ai miei
suoceri, poi ad alcuni
cugini, infine a mio
marito che era il più
giovane di tutti». Un
uomo morto a 61 anni
senza mai avere lavorato
nello stabilimento: «Aveva
il papà e la mamma che
erano operai lì. Lui da
ragazzino portava il pasto
ai genitori, all’Eternit ci
lora non si chiamava così. Op-
pure nel 1969, quando in via
Roma, la strada che attraversa
il centro di Casale Monferrato,
se ne andarono in sette nel gi-
ro di pochi mesi, allo stesso
modo, annegati dall’acqua nei
polmoni, gonfi della morfina
che tentava di attenuare il dolo-
re.
Nella tribuna che accoglie i
familiari se lo chiedono in tan-
ti, mentre il giudice Giuseppe
Casalbore legge l’elenco delle
vittime e dei parenti, figli, ni-
poti, coniugi, che hanno dirit-
to al risarcimento per quel che
hanno patito. Alle 13.20 è stata
pronunciata la prima parola
della sentenza, quel «colpevo-
li» accolto da sospiri, da sin-
ghiozzi trattenuti. Ma l’elenco
di nomi e cognomi va avanti
per tre lunghe ore, ognuno di
essi viene scandito con parteci-
pazione, quasi un omaggio po-
stumo. In quella litania c’è
l’enormità di questa vicenda,
dello stabilimento Eternit che
ha provocato la morte di mi-
gliaia di uomini e donne, non
importa se lavorassero in fab-
brica o vivessero nelle vicinan-
ze.
Adesso sappiamo che sono
stati uccisi da una condotta do-
losa, un modo giuridico per di-
re cinica e premeditata, decisa
da dirigenti che hanno consa-
pevolmente messo il profitto
davanti alla salute dei lavorato-
ri e degli abitanti delle città
che ospitavano le loro aziende.
Il dossier
gnate svizzero Stephan Schmi-
dheiny, i due proprietari della
questo che sono arrivati qui in
1.500 da Casale e da Cavagno-
ticipo che si potrà riscuotere
nel caso il procedimento civile
non assegni cifre ritenute sod-
disfacenti, quasi una assicura-
zione sul futuro. La gente che
si è svegliata all’alba per arriva-
re qui da Casale Monferrato
chiedeva altro. Voleva giusti-
zia, intesa come riconoscimen-
to della propria storia e delle
proprie sofferenze da parte del-
lo Stato.
E in quell’elenco intermina-
bile sono sfilati i volti delle per-
sone che non ci sono più, un
mosaico di dolore che si com-
pone in una storia folle e si spe-
ra irripetibile. I numeri non
spiegano, non dicono, 1.830
morti per aver respirato il mici-
diale polverino d’amianto, al- re gli astri dal telescopio sul va appena due anni. Sui mani-
tre 1.027 parti civili per perso- balcone. «Credo che cercasse festi listati a lutto la famiglia fe-
ne colpite da asbestosi o altri un perché nelle stelle, ma se ce scrivere: «L’inquinamento
mali. n’è andato senza trovarlo». da amianto ha tolto Pier Carlo
«Mio marito era bellissimo» C’era Giuliana, sorella di all’affetto di chi lo amava», e
dice Giuseppina, moglie di Pier Carlo Busto detto Pica, fu uno schiaffo in faccia a una
Renzo Pivetta, che per trent’an- che aveva 33 anni e ogni sera città dove quelle morti veniva-
ni ha confezionato camicie dopo il lavoro in banca andava no coperte dal silenzio, perché
ben lontano dalla fabbrica, e il a correre sugli argini del Po, la realtà faceva troppa paura.
primo maggio 2008 stava ta- senza sapere, e come poteva, «Non esiste contropartita — di-
gliando l’erba nella sua casa di che fossero impestati degli sca- ce Giuliana — per un vuoto co-
Terruggia quando sentì man- richi dell’Eternit. Morì alla vigi- sì grande. Ma da oggi è proibi-
cargli il fiato. Morì 27 giorni lia di Natale, nel 1988, senza to inveire contro il fato. La col-
dopo. «Almeno ha fatto in fret- mai aver potuto prendere in pa è di persone che da oggi
ta, si è risparmiato tormenti in- braccio la sua Valeria, che ave- possiamo definire come crimi-
finiti». Accanto a lei c’è un’al-
tra signora che le tiene strette
le mani e piange di nascosto. È Condannati Liedholm
Maria, la figlia di Luigi Giache- Il barone belga Louis De Paolo Liedholm, nipote
ro, che faceva la maschera nel
vecchio cinema Politeama, poi
Cartier e il magnate del grande Nils che allenò
divenne vigile e quando scoprì svizzero Stephan Milan e Roma, è qui per
di avere il male dentro passò il Schmidheiny la mamma Gabriella
La lettura Il presidente Giuseppe Casalbore legge il verdetto (Reuters) tempo che gli restava a guarda-
Non tutte le Regioni hanno fornito la mappa del rischio

QUEL VELENO C’È ANCORA E NON VIENE SMALTITO

andava una volta al
giorno. Così facevano
anche altri bambini,
incaricati del trasporto del
“baracchino”. Alla fine si
sono ammalati tutti». In
fabbrica rimanevano
poco, «ma tanto è bastato.
Poi si fermavano fuori a
giocare tra loro —
continua la donna —.
Quel luogo era un punto
di riferimento per le
famiglie. A volte, mi
raccontava mio marito, i
bambini rimanevano
davanti ai capannoni fino
a sera, quando uscivano i
genitori». Per Carla Baggio
la sentenza non cancella il
dolore e le sofferenze:
«Ma questo processo è
stato un bene, perché
finalmente si è parlato di
cosa è accaduto ai nostri
cari e si sono individuate
le responsabilità.
Seguendo tutte le udienze
ho appreso che ci sono
alcuni Stati del Brasile e
dell’Africa dove l’amianto
è ancora in lavorazione.
Mi vengono i brividi
pensare a cosa può
accadere alle persone che
lavorano in quelle
fabbriche».
M. Bar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bandito nel 1992, è in oltre 30 milioni di tonnellate di materiali
Una Commissione doveva seguire le bonifiche: è decaduta
Nel giorno di una sentenza storica
nella battaglia all’amianto la doman-
da si impone: «A distanza di vent’an-
ni dalla messa al bando della sua pro-
duzione quanto ce n’è ancora in Ita-
lia? Soprattutto: dove?». Il ministero
dell’Ambiente non ha dubbi: «La foto-
grafia è stata scattata dall’Ispra, i dati
chiedeteli a loro». L’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambien-
tale rimpalla però la competenza al
ministero: «Sono loro ad avere il qua-
dro della situazione. Forse l’Istituto di
Sanità». Ma anche l’Iss rimanda ad al-
tri: «Forse il Cnr, forse...». Se non fos-
se che il ricercato speciale è la fibra
killer che ogni anno fa ammalare ol-
tre tremila persone (poco meno della
metà muoiono di mesotelioma), la gi-
randola di telefonate potrebbe avere
del comico. Ma invece spiazza, indi-
gna e insieme fa capire all’istante una
cosa: che l’Italia della prima condan-
na al mondo a 16 anni di reclusione
per disastro doloso non ha una cabi-
na di regia e nemmeno una strategia
per combattere l’amianto. Da undici
mesi è addirittura decaduta l’ex Com-
missione nazionale che per legge
avrebbe dovuto governare il passag-
gio da un’Italia pesantemente conta-
minata a un’Italia completamente bo-
nificata.
La messa al bando
Le stime dicono che nel nostro Pae-
se ci sono ancora tra i 30 e i 40 milioni
di tonnellate di materiali contenenti
amianto. Magazzini, tetti, tettoie. Qua-
si 83 mila chilometri di condotte inter-
rate per il trasporto di acqua e gas. Il
primo Paese che ha messo al bando la
fibra killer è stata l’Islanda nell’83. In
Italia la sua produzione è stata vietata
nel 1992 con la legge 257. Un provve-
dimento che ha imposto alle Regioni
il censimento dei siti contaminati. Ma
a oggi quella fotografia non è stata an-
cora completata: «Regioni come la Si-
cilia e la Calabria non hanno ancora
trasferito la loro mappatura», dicono
dal ministero dell’Ambiente. «Altre
come la Campania e la Puglia hanno
effettuato un censimento solo parzia-
le». Ma anche tra quelle che hanno ot-
temperato a quanto previsto dall’arti-
colo 10 della 257 (la Lombardia ha di-
chiarato l’ambizioso obiettivo di di-
ventare amianto-free dal 2015) ci so-
no forti differenze: «Manca il coordi-
namento, non si sa esattamente quan-
to amianto c’è ancora in giro, quanto
è stato smaltito», afferma Lorenza Fiu-
mi, responsabile dell’Istituto sull’In-
quinamento Atmosferico del Cnr. «I
dati raccolti dalle Regioni sono diso-
mogenei, i sistemi di monitoraggio
utilizzati i più diversi: dall’invio dei
questionari fino al telerilevamento».
Con il telerilevamento lei ha appena
coordinato la caccia alle coperture in
cemento amianto, il noto Eternit, nel-
le zone più a rischio del Lazio: «Su cir-
ca mille chilometri monitorati abbia-
mo individuato quasi un milione e
700 mila metri quadrati di coperture,
2.966 siti, il 53% con una superficie
tra i 100 e 500 metri quadrati». Quasi
Dall’alto
Su circa mille km monitorati
nel Lazio, quasi un milione e
700 mila metri quadrati di
coperture in cemento amianto
tremila siti su una superficie pari al
4,7% di tutto il Lazio. E il resto?
Quanto e dove
Ecco così che i numeri vent’anni
dopo la messa al bando dell’amianto
sono parziali, sottostimati, comun-
que l’indicatore di una battaglia più
persa che vinta. Uno su tutti: sono
27.000 i siti segnalati dalle Regioni a
Roma (quasi la metà solo dalle Mar-
che), 320 quelli parzialmente bonifica-
ti. Le banche dati degli enti locali so-
no più ricche ma contengono dati
sempre disomogenei. C’è chi ha censi-
to solo edifici dismessi, chi solo le
scuole: 2.400 in tutta Italia rimaste pe-
rò orfane dal 2010 del finanziamento
per bonificarle. Poche le abitazioni pri-
vate, figuriamoci le migliaia di tettoie
Le cifre
Sono 27.000 i siti segnalati
dalle Regioni (quasi la metà
solo dalle Marche), 320
quelli parzialmente bonificati
che ormai fanno parte del nostro pae-
saggio rurale. Ci sono poi le grandi
aree industriali: dei 57 siti più conta-
minati di interesse nazionale, cinque
sopportano un inquinamento esclusi-
vamente da amianto: «Casale Monfer-
rato, certo — dicono dall’Iss —, ma
anche la miniera di Balangero, la Fi-
bronit di Bari, Broni, Biancavilla per
inquinamento naturale». Legambien-
te mette in fila i numeri di questi gran-
di siti: «Un milione di metri quadrati
di coperture di edifici privati a Casale
Monferrato, 45 milioni di metri cubi
di pietrisco di scarto contaminato nel-
la miniera di Balangero, 90 mila metri
cubi di fibre varie contenute nell’ex
stabilimento Fibronit di Bari, 40 mila
i sacchi speciali contenenti rifiuti d’a-
mianto prodotti fino ad oggi con la bo-
nifica di Bagnoli». Ma il problema ve-
ro, insiste il ministro dell’Ambiente
Corrado Clini, «che nonostante l’impe-
gno del ministero e le ingenti risorse
impiegate (circa 50 milioni di euro so-
lo nelle aree industriali più inquina-
te), non abbiamo ancora una mappa-
tura completa dei siti che devono esse-
re risanati. Si tratta di decine di miglia-
ia di realtà, dalle più piccole alle più
grandi, e per le quali il monitoraggio
avviato con le Regioni non è stato an-
cora concluso». I dati Assobeton parla-
no di 12 milioni di tonnellate di coper-

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 3

❜❜ Il problema vero è che non abbiamo ancora una mappatura

completa dei siti da risanare Corrado Clini, ministro dell’Ambiente
❜❜ Risposta di giustizia esemplare al problema della
tossicità dell'amianto Giorgio Demezzi, sindaco di Casale Monferrato

Il procuratore La toga più temuta dalle aziende

nali».
Paolo Liedholm, nipote del
grande Nils che allenò Milan e
Roma, è qui per la mamma Ga-
briella, che era nata nel quartie-
re Ronzone, dove c’era lo stabi-
limento Eternit, e da giovane
giocava a pallavolo sulle strade
lastricate dal polverino d’a-
mianto che l’azienda regalava,
«generosamente» è scritto nel-
l’atto di donazione, alla città.
«Credo che questa sentenza
serva soprattutto da monito»
dice. «Mai più, non deve acca-
dere mai più». Non ci sono fra-
si epiche o da scolpire nel mar-
mo, tra queste persone sempli-
ci travolte da un male invisibi-
le, colpevoli solo di essere cre-
sciute nella città segnata da
una maledizione portata dagli
uomini. Era importante esser-
ci, era importante che qualcu-
no dicesse che è successo dav-
vero.
Neppure Romana Blasotti
Pavesi ricorda quando tutto è
cominciato. Si è tenuta dentro
le lacrime per trent’anni, lei
che ha perso il marito, la figlia,
la sorella, un nipote e un cugi-
no. Dopo, ha sempre detto, do-
po piangerò. Non c’è riuscita,
invece, perché il dolore ti pro-
sciuga, ti trasfigura. «Vedremo
ancora tanti amici morire e ab-
biamo ancora tanta rabbia e
tanta strada da fare». Nell’ulti-
mo anno a Casale Monferrato
sono morti in 58. Un’altra deci-
na di persone è ormai agli sgoc-
cioli delle cure palliative. Nes-
suno ricorda come è comincia-
ta la maledizione, nessuno
può dire quando finirà.
Marco Imarisio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In aula
A sinistra l’esultanza dei parenti
delle vittime dell’Eternit alla lettura
della sentenza di condanna dei proprietari
dell’azienda, della quale i familiari deceduti
erano dipendenti. Scene di gioia
e di pianto in un’aula gremita
In alto, i minatori francesi e la commozione
di una signora. Assenti gli imputati
Il magnate svizzero
Stephan Schmidheiny, 65 anni, svizzero (foto Ansa), è stato
condannato a 16 anni di reclusione con il barone belga
Louis De Cartier De Marchienne, 91 anni. Fondatori della
Eternit, rispondevano di omissione dolosa di cautele
e disastro doloso. Non erano in aula ma i loro
legali hanno annunciato
ricorso in appello
La vittoria di Guariniello
«Più di così non posso
Forse è l’ora di lasciare»
DAL NOSTRO INVIATO Giovanni Conso, e da allora ha scelto da
fare carriera su una strada scoscesa e ben
TORINO — Raffaele Guariniello aveva poco frequentata.
una espressione triste. Come se avesse per- Era in magistratura da appena due anni
so, e invece stava ascoltando la sentenza quando, 5 agosto 1971, autorizzò sopralluo-
che sancisce una delle sue più grandi vitto- go e perquisizione negli uffici della real ca-
rie processuali. «Era malinconia, piutto- sa Fiat, che generarono il celebre processo
sto». sulle schedature dei lavoratori. Vennero le
Nel suo ufficio al settimo piano della prime inchieste sull’amianto, sulle fabbri-
procura ormai vuota, adesso che scende che dei tumori, quelle sul doping sportivo.
la sera ci si può anche lasciare andare, è Ha perso, ha vinto, è stato dipinto come un
tempo di bilanci. «Questa potrebbe esse- magistrato esibizionista, quando invece
re stata la mia ultima udienza» dice. Poi era l’unico ad occuparsi di certi reati. Ades-
passa ad elencare, uno per uno, i pubblici so, dopo la doppietta Thyssen-Eternit, c’è
ministeri della sezione reati ambientali tanta gente che ha smesso di ridere.
da lui creata. «Gente che sa come portare «Le condanne di oggi e quella dello
avanti il nostro lavoro. Io, invece, sono scorso aprile all’amministratore delegato
stanco. L’età per la pensione ormai l’ho della multinazionale tedesca sono il frutto
raggiunta da cinque anni. Questo proces- di un metodo nuovo che sta diventando
so è un punto d’arrivo, e dopo non
riesco a immaginare altro. Il mio
sogno è sempre stato una procura
nazionale che si occupi di sicurez-
za sul lavoro, anche se mi rendo
conto che in Italia non siamo anco-
ra pronti per una cosa del genere.
Non chiedo nulla, ma credo che
forse sia arrivato il momento di la-
sciare la magistratura. Più di co-
sì non riesco a fare».
La stanchezza salta sempre
addosso all’improvviso, e i
suoi agguati coincidono con Accusa Il pm Raffaele Guariniello (Di Marco)
le svolte importanti. Ma è ve-
ro che il procuratore più temuto giurisprudenza. Abbiamo scelto di conte-
dalle aziende italiane, e non solo stare il dolo in entrambe queste vicende,
quelle, ha sempre pensato alle in- perché non ci siamo fermati all’accerta-
chieste sul rogo della Thyssen e ai mento delle colpe, come quasi sempre ca-
morti d’amianto come alle sue pie- pitava nei procedimenti sulle morti bian-
tre miliari che condensavano i suoi che. Ci siamo interessati della politica
quarant’anni di esperienza in magi- aziendale sulle sicurezza, facendo leva su
stratura. «Guardi che io sono di Fru- indagini condotte come se si trattasse di
garolo» ha detto ieri a un giornalista qualunque altro caso di quella che voi
francese che lo stava definendo «magi- chiamate cronaca nera. E sono saltate fuo-
strato torinese». C’è molto di Guariniel- ri le responsabilità. La mia speranza è che
lo in questa pignoleria al confine con un questo metodo divenga una consuetudi-
narcisismo che spesso gli è stato rimpro- ne». Anche queste ultime parole sanno di
verato come un peccato capitale. La so- congedo. Ma resta comunque qualche
stanza è ben altra. Effettivamente nato nel dubbio sulle sue reali intenzioni. Ieri alle
1941 in questo paese dell’alessandrino, fi- otto e mezza di sera Raffaele Guariniello
glio di un sarto di origine salernitana, ha era ancora in ufficio.
studiato allo storico liceo D’Azeglio di Tori- M. Ima.
no, si è laureato con Norberto Bobbio e © RIPRODUZIONE RISERVATA

ture in cemento amianto, 1,2 miliardi fatto che solo il 40% è smaltito in Ita-
di metri quadrati che dovranno esse- lia, il resto va all’estero facendo lievita-
re sostenute nell’arco di cinque-dieci re i costi», spiega Stefano Silvestri,
anni con costi vicini ai 25 miliardi di igienista industriale per l’epidemiolo-
euro. gia e membro del gruppo di lavoro na-
zionale decaduto la scorsa primavera.
I costi della bonifica Il gruppo, che ha preso il posto della
Perché a rendere fallimentare la Commissione Amianto istituita dal-
battaglia contro l’amianto ci sono an- l’articolo 4 della 257/92, era stato isti-
che gli elevati costi dello smaltimento tuito con decreto nel 2008. «A questo
e la mancanza di discariche. Per la bo- punto serve una svolta e un impegno
nifica di 100 metri quadrati di copertu- della politica», dice Silvestri. «Abbia-
re in amianto, dicono dal Cnr, si spen- mo calcolato che, ad esempio, in To-
dono 4.000 euro. Solo per un cassone scana ci sono 2,5 tonnellate di mate-
dell’acqua 800 euro. «La colpa è del riali da smaltire, al ritmo di 20 mila
l’anno ci vorrebbero cent’anni per bo-
nificare tutto. Perché allora non lascia-
re stare i censimenti (il telerilevamen-
to ha costi proibitivi) e trasformare i
cittadini che hanno manufatti in
amianto in segnalatori di se stessi?».
La strada indicata è unica: «Favorire
lo smaltimento abbattendo i costi.
Contrattando con le ditte i tariffari:
un’impresa dovrebbe avere interesse
a fare in dieci anni il lavoro che tre dit-
te farebbero in cento. Il cittadino inve-
ce a smaltire a basso costo un materia-
le che col passare degli anni diventa
più pericoloso: si prenota per la boni-
fica, intanto dice quanto ne ha e dove.
E si pianificano le discariche». Per tut-
to questo Silvestri sottolinea la neces-
sità di una nuova legge: «Dopo il di-
vieto della produzione dell’amianto,
una norma che vieti il suo utilizzo».
Magari con scadenza al 2022. Trent’an-
ni dopo la messa al bando. Non poco.
Alessandra Mangiarotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
 Codice cliente:

4 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 5 #

Il governo Il caso

Olimpiade, i dubbi di Monti

«Enormi i rischi di sforare»
Irritazione nell’esecutivo per le forti pressioni
ROMA — Il tempo e il silen-
La scheda zio dicono già molto, racconta-
no meglio di tante supposizio-
ni lo stato d’animo di Mario
La proposta Monti di fronte alla sfida olim-
nel 2009 pica. Svelano la fortissima con-
vinzione del capo del governo
liardi di spesa pubblica previ-
sti e l’eventuale sforamento.
Con la conseguenza che la
mancata firma della lettera di
impegno economico, da conse-
gnare entro domani al Cio, fa-
rebbe decadere la candidatura.
lo scetticismo, il fastidio per il
pressing su una questione rite-
nuta più d’inciampo che di in-
centivo alla corsa dell’esecuti-
vo e la convinzione, nel meri-
to, che il ritorno economico
dell’evento sia stato, in molti
studiato con scrupolo
l’esperienza di Londra e
quella di Atene. E che ha
«molto apprezzato», racconta-
no, le parole con cui un cam-
pione del calibro di Pietro Men-
nea ha definito «una follia»
Il patto per la Capitale
Da sinistra, il presidente del Coni Gianni
Petrucci, il sindaco di Roma Gianni
Alemanno, il presidente del Comitato
promotore Roma 2020 Mario
Pescante con il vicepresidente
Andrea Mondello

1
Nell’ottobre 2009
Gianni Alemanno lancia
la proposta: «La scelta
di Rio de Janeiro come
sede delle Olimpiadi
del 2016 apre una
grande possibilità, per
l'Italia e per Roma, per
la successiva edizione
del 2020». Nel marzo
2010 il sindaco apre
un sito per sostenere
la candidatura
L’avvio
delle procedure
che l’Italia non possa permet-
tersi il lusso di lanciare il cuore
oltre l’ostacolo. Domani è l’ulti-
mo giorno. Tokyo ha ufficializ-
zato la discesa in campo, men-
tre la riserva sulla candidatura
di Roma non è sciolta. Il verdet-
to non è stato pronunciato, è
vero, ma salvo colpi di scena la
Capitale non correrà per ospita-
re i Giochi Olimpici del 2020.
Troppi dubbi, troppe inco-
gnite. Troppi i soldi pubblici
da investire per impegnare un
Paese che ha appena imbocca-
to la via d’uscita dalla crisi. Ate-
ne 2004 insegna che le Olimpi-
adi sono una grande occasio-
Ma poiché il pressing è fortissi-
mo, nell’Italia che vuole i Gio-
chi c’è anche chi confida in un
ripensamento dell’ultima ora,
magari con una firma in zona
Cesarini. Resta il fatto che in
ambienti del governo prevale
casi, sovrastimato. «I rischi di
sforare il budget sono enormi»
è l’ossessione di Monti, che ha
l’idea di candidare Roma in
tempi di vacche magre. E poi,
ragionano nell’esecutivo, co- me si fa a puntare sulle
Olimpiadi quando non ci sono
sufficienti risorse per finanzia-
I simboli re la riforma del mercato del la-
Il logo delle voro? Oggi il dossier olimpico,
Olimpiadi di Roma col suo delicato corredo di spe-
del 1960: la lupa ranze e tensioni, approderà in
di Roma con i Consiglio dei ministri, dove
gemelli sopra la non mancano orientamenti fa-
scritta MCMLX e vorevoli ma prevale la cautela.
i cerchi olimpici Monti ha invitato tutti a non
sul francobollo sbilanciarsi e la sua squadra ha
fatto un passo indietro, lascian-
da 5 lire
emesso dalle do che sia il presidente a dare
Poste italiane l’indirizzo decisivo.
il 25 giugno Il premier ha ben chiaro l’im-
Giochi. Dal Pdl Monti ha avuto
rassicurazioni sul fatto che il
partito accoglierebbe di buon
grado anche una decisione ne-
gativa. E la stessa comprensio-
ne è certo di ottenere dal Pd.
Di ben diverso tenore, in ca-
so di rifiuto, sarà la reazione
del sindaco Gianni Alemanno,
ma anche questo il capo del go-
verno lo ha messo nel conto.
La tensione tra Campidoglio e
Palazzo Chigi è alta, sembra
che il premier sia a dir poco ir-
ritato per la caparbietà con cui
il primo cittadino lo ha tirato

2
Nel maggio 2011
il Comitato olimpico
internazionale avvia
le procedure per
le candidature a ospitare
i giochi. Dopo una iniziale
disputa con Venezia,
l’idea di Roma come
sede per le Olimpiadi
2020 prende corpo
a luglio: il presidente
del Cio Jacques Rogge
giudica l’ipotesi come
«molto forte»
Le lettere
ne, ma anche un grande ri- 1960. Sotto, il patto della scelta. Ha sentito
schio: non è stato proprio con quanto insistenti possano esse-
logo
i Giochi che la Grecia ha fatto re le pressioni della società ci-
presentato
il primo passo verso il default? vile — dal mondo dello sport a
per la
Anche Londra ha visto raddop- quello dell’economia — e sta
candidatura
piare le sue previsioni di spesa della valutando anche le mosse del-
e Monti, che da giorni soppesa capitale la politica. Le quattro mozioni
i costi (certi) e gli incerti bene- alle a sostegno della candidatura
fici in fatto di crescita e svilup- Olimpiadi presentate da Pd e Pdl, Terzo
po, è orientato a negare la ga- 2020 polo e Popolo e Territorio, lo
ranzia dello Stato per i 4,7 mi- hanno convinto a prendersi
un supplemento di riflessione:
salvo la Lega Nord, i partiti so-
no per il sì. Ma nessuno, su
questo può contare il premier,
farà le barricate per imporre i
per la giacca, gridando urbi et
orbi il suo ottimismo («Sono fi-
ducioso») e arrivando ad an-
nunciare, via agenzie di stam-
pa, un incontro che per la presi-
denza del Consiglio non è mai
stato in agenda. In serata con
un brusco comunicato Palazzo
Chigi chiarisce che «non c’è
mai stato alcun incontro in
programma». Né ieri, né oggi.
Ma il Campidoglio insiste.
Monica Guerzoni
mguerzoni@rcs.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

64
di garanzia

3
Le candidature vanno
corredate
da lettere di garanzia
che devono essere
inviate al Cio entro le città candidate le mozioni a
il 15 febbraio 2012. per ora ad ospitare sostegno della
L’elezione della città i giochi Olimpici candidatura della
ospitante dei Giochi del 2020: oltre a Capitale
Olimpici 2020 si terrà Roma, anche presentate dalle
il 7 settembre 2013 Madrid, Tokyo, forze che
durante la 125a sessione Istanbul, Doha e sostengono
del CIO a Buenos Aires, Baku l’attuale governo
in Argentina

I costi
dei Giochi
Dietro le quinte Alla Camera depositate quattro mozioni di sostegno ai Giochi
4
I Giochi a Roma

Rinvii e speranze: ore di attesa a «Roma 2020»

saranno organizzati in
42 impianti, di cui 33
già esistenti. Il budget
totale è decisamente
al ribasso, con i 4,7
miliardi di spesa
pubblica scesi a 4,3
grazie a ulteriori 400
milioni messi a
disposizione da privati.
Il costo complessivo
non arriva a 10 miliardi
Roma favorita
per gli allibratori
siamo ben distanti dall’unitarietà vo- manno gioca le sue carte e annuncia:
Il Campidoglio: vedremo il premier. Palazzo Chigi nega luta dal premier e richiesta dal Cio.
Ma poco conta. Secondo i leader poli-
«Sono pronti 380 milioni di investi-
menti privati, da una società svizzera,
Il sottosegretario Catricalà mediatore con il Comitato tici il segnale è positivo, secondo «Ro-
ma 2020» pure: «Come fa Monti ad
andare contro la sua maggioranza par-
per Tor Vergata». La Città dello Sport
di Calatrava, cattedrale nel deserto, la
grande incompiuta dei Mondiali di
ROMA — È una giornata di alti e ricevuti il giorno dopo», cioè ieri mat- lamentare?». Fuori dal sostegno alle nuoto 2009, avviata sotto la giunta
bassi, passata al telefono, in riunioni tina. «Poi ci sentiamo per concordare Vincino Olimpiadi restano la Lega e l’Idv, che Veltroni. Al sindaco sembra il colpo
lunghissime, a guardare le agenzie. l’orario», l’aggiunta. Ieri mattina, pe- pone una pregiudiziale: «Cambiare i decisivo: «Il budget del Comitato, co-
Con gli uomini del Comitato «Roma rò, la prima doccia gelata: «Il premier nomi dei membri del comitato». I sì, è in attivo». Solo per completare
2020» e del Coni appesi a una notizia, non può, appuntamento rinviato». quattro documenti, comunque, si so- quell’impianto in vista delle Olimpia-
a un segnale, a una frase da interpreta- Un altro giorno di attesa, e di ansie. migliano. Premesse diverse, conclu- di, infatti, se ne sarebbero andati 500

5
Per i bookmaker quella
di Roma è
la candidatura favorita
per i Giochi 2020
(a quota 3.25),
in leggero vantaggio su
Tokyo (a 3.50), mentre
sale a 4 la candidatura
di Madrid. Quota 6
per Istanbul, 9.00
per Doha, mentre
l’ipotesi Baku è la pista
più fredda a 21
re. Una giornata nella quale si passa
dalla prudenza all’ottimismo, dalla
convinzione al pessimismo più nero,
tra angosce, speranze, dubbi, paure.
Quando si incontrano nella sede
della fondazione alemanniana «Nuo-
va Italia», ospitata in un elegante pa-
lazzo alle spalle della centralissima
via del Corso, il presidente del Comi-
tato (e deputato Pdl) Mario Pescante,
quello del Coni Gianni Petrucci, il diri-
gente Lello Pagnozzi e Gianni Letta
già sanno che il primo appuntamento
tra il sindaco e il premier è saltato.
Cattivi presagi, dunque, rispetto alla
fiducia di domenica sera. Quando,
con un rapido giro di telefonate, i cin-
que si erano reciprocamente avvisati
che il sottosegretario alla presidenza
del consiglio Antonio Catricalà aveva
fatto sapere che «il premier li avrebbe
Che vuol dire lo slittamento? È positi- sioni quasi identiche. I partiti, però, milioni.
vo o negativo? Partono le telefonate litigano. La mozione bipartisan salta Ma è in serata che arriva la nuova
con Palazzo Chigi, con Montecitorio: per un veto: quello posto da Fabrizio doccia fredda. Quando Palazzo Chigi
«Il premier aspetta che vengano depo- Cicchitto (Pdl) al fatto che il primo fir- fa sapere che «non c’è nessun appun-
sitate le mozioni parlamentari di so- matario sia Walter Veltroni (Pd). Agli tamento in programma». Altro giro
stegno alla candidatura», la spiegazio- uomini dello sport italiani pare un di telefonate, qualche moto di stizza.
ne, forse edulcorata, che viene fornita dettaglio: «Essere tutti uniti sarebbe Qualcuno si lascia scappare: «Se Ale-
ai diretti interessati. Intorno alle due, stato meglio, ma va bene anche così: manno non avesse parlato...». Il Cam-
il vertice a «Nuova Italia». Parla Gian- quello che conta è la votazione fina- pidoglio rilancia: «L’incontro c’è, il
ni Letta, in un silenzio irreale. La sua le». E, su quella, non sembra ci siano premier lo ha garantito dieci giorni fa
non è una ventata di ottimismo: «Sia- problemi. Anzi, lo stesso Cicchitto — e oggi (ieri, ndr) lo ha confermato
mo ancora al 50 e 50», dice. Si esce che col suo «no» ha fatto storcere la Catricalà». Il Pd, intanto, attacca: «La
alla spicciolata, nessuno si sbilancia. bocca anche a Letta — dichiara che credibilità del sindaco è sottozero»,
Le facce scure e tese di Petrucci e Pa- «il Pdl voterà anche le mozioni di Pd dice il segretario romano Marco Mic-
gnozzi la dicono lunga. e Udc». Al Campidoglio vedono om- coli. Barbara Saltamartini (Pdl) repli-
Dopo pranzo, però, il clima cam- bre: il «fuoco amico» su Alemanno, ca: «È anti-italiano».
bia. Alla Camera vengono depositate in questi giorni, si è intensificato e gli Un piccolo anticipo di cosa potreb-
le mozioni, trasmesse poi dal presi- uomini del sindaco temono che l’azio- be accadere oggi, a seconda delle deci-
dente Fini a Palazzo Chigi: prima ne del capogruppo alla Camera fini- sioni di Monti.
Fli-Udc-Api, poi il Pd, infine Pdl e sca per indebolire la candidatura e Ernesto Menicucci
«Popolo e territorio». Sono quattro, e quindi lo stesso primo cittadino. Ale- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
 Codice cliente:

6 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

» Approfondimenti Le città olimpiche che hanno vinto o perso economicamente

I GIOCHI, SUCCESSI E FALLIMENTI
D ue edizioni «sì» e due «no». Ovvero, come presentare entrambe le alla voce Giochi «sì» Los Angeles 1984 e Barcellona 1992. L’edizione califor-
facce di una stessa medaglia, quella dei Giochi olimpici. Davanti al niana fu dimezzata a causa del boicottaggio del blocco dell’Est e i costi furo-
sommo giudice di Olimpia, un arbitro supremo e impalpabile, si può no così inferiori al normale; ma LA fu comunque un punto di svolta, nel
ottenere successo su vari fronti oppure incappare in un’avventura che, svapo- senso che fu gestita dai privati e produsse degli utili, evento mai più verifica-
rata l’atmosfera dei giorni a cinque cerchi, rischia di avere un prezzo elevato tosi. Barcellona, invece, consegnò al mondo una Spagna post-franchista ram-
da pagare. Lo sanno bene, ad esempio, i cittadini di Montreal, che solo pochi pante e ambiziosa. Tra i Giochi «no», proponiamo Atlanta 1996 e Atene 2004.
anni fa hanno terminato di saldare i conti per la loro emozionante avventura Con dei distinguo. Atlanta, voluta dalla Coca Cola, fu un disastro sul piano
del 1976. Diciamo che questo confronto manicheo tra bianco e nero è, in organizzativo, ma non generò perdite. Atene, invece, sul fronte sportivo
fondo, un gioco: ci sono di mezzo epoche differenti (anche di molto), scenari scrisse pagine indimenticabili. Ma il piccolo Paese, condannato soprattutto a
sociali e politici non omogenei, scelte imprenditoriali specifiche. Insomma, sostenere spese assurde per la security, entrò pian piano in crisi. Forse anche
ogni storia olimpica è a sé stante e si intuisce quanto sia delicata la decisione le disgrazie attuali nascono da quel sogno meravigliosamente folle.
che il premier Mario Monti dovrà adottare su Roma 2020. Abbiamo indicato © RIPRODUZIONE RISERVATA

1984. LOS ANGELES 1992. BARCELLONA

americana aveva già modellato un’Olimpiade
L’IMPIEGO TOTALE universale. Risultati sportivi a parte (l’Italia
conquistò 14 medaglie d’oro), l’edizione XXIII
DI CAPITALI PRIVATI marciò con la precisione di un cronometro,
ottenendo un risultato economico (utile di 250
E UN’OTTIMA GESTIONE milioni di dollari) mai raggiunto nelle successive
edizioni olimpiche. Los Angeles 1984 come
paradigma di buona gestione, dunque, ma anche
zione: non c’era più l’Urss, ma, con l’esclusione delle
NUOVA E RICCA DI FASCINO tre nazioni baltiche, già andate per i fatti propri, si era
formata la Comunità degli Stati Indipendenti, tentati-
PROIETTÒ IL PAESE vo di trovare ancora un denominatore per Paesi desti-
nati a proseguire per le rispettive strade; pure la Jugo-
VERSO ALTRI ORIZZONTI slavia s’era spaccata, c’erano Croazia e Slovenia e il
blocco restante (Serbia, Montenegro, Macedonia, Bo-
snia-Erzegovina) aveva assunto la dizione di Parteci-

P N
er strana ma felice coincidenza, Peter
Ueberroth è nato nel giorno in cui morì Pierre
de Coubertin: 2 settembre 1937. Ma mentre
tutti noi (o quasi) sappiamo chi è de Coubertin
(«L’essentiel, ce n’est pas d’avoir vaincu, mais de
s’être bien battu»), pochi saprebbero dire chi è
Peter Ueberroth. Eppure è proprio lui, più del
barone che le reinventò nel 1894, l’uomo che
rivitalizzò l’Olimpiade dopo il bagno economico di
Montreal 1976, quando nessuno al mondo voleva
più organizzare i Giochi. Bene: proprio Ueberroth,
oggi splendido e riverito 74enne, mise in piedi a
Los Angeles 1984 l’edizione che ancor oggi viene
considerata la migliore sul piano economico e
finanziario. Lo fu per due motivi: 1) l’intervento
totale di capitali privati. 2) l’utilizzo degli impianti
sportivi esistenti (soltanto lo stadio del nuoto e il
velodromo furono costruiti ex novo). È pur vero
che l’Olimpiade losangelina fu dimezzata dal
boicottaggio dei Paesi dell’Est, ma è altrettanto
vero che l’annuncio dell’Urss arrivò l’8 maggio del
1984, quando comunque la macchina organizzativa
spartiacque storico dell’Olimpiade. L’anno dopo,
infatti, il Cio avviò quel mirabolante programma di
marketing che gli consentì di diventare «gestore
del proprio futuro», come disse il presidente Juan
Antonio Samaranch. In soldoni: un’impresa in
grado di gestire i Giochi controllandone le entrate
(e le uscite) di bilancio. Ma Samaranch fece di più:
pur felice dell’esperienza di Los Angeles, mise la
«creatura olimpica» al riparo dalle turbolenze
economiche, imponendo alle città organizzatrici di
produrre, a garanzia degli investimenti, anche un
avallo politico. Nasce in quel momento il
coinvolgimento degli Stati, la pretesa che essi si
mettano a disposizione dell’Olimpiade fornendo
sostegno, denaro e infrastrutture, in una parola il
«paracadute» con il quale farsi meno male in caso
di atterraggio complicato. Se poi a uscire con le
ossa rotte è un governo, o un Paese, la circostanza
al Cio interessa poco o niente. Il caso Grecia è
il conto pagato 27 anni dopo quella svolta.
Claudio Colombo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ell’immaginario collettivo, Barcellona 1992 an-
cora oggi è ricordata come un’edizione esempla-
re dei Giochi olimpici. E come la conferma che
il vecchio fuoco sacro di Olimpia, se messo nelle condi-
zioni di ardere bene, può trasformare in meglio il vol-
to delle città che lo accolgono. Quale fu l’aspetto più
appariscente? Di sicuro le grandi opere previste per la
manifestazione, anche se non tutte furono pronte per
il via e alcune di esse furono completate anni e anni
dopo. Però il capoluogo catalano, famoso per le ram-
blas ma anche per intasamenti biblici del traffico, risa-
nò aree depresse, si dotò di tangenziali, del primo ag-
giornamento dell’aeroporto, di un nuovo porto, di
splendidi camminatoi lungo il mare. E per trasferire i
tifosi fino alla cittadella olimpica sulla collina del Mon-
tjuich, ecco un ingegnoso sistema di scale mobili che
partivano dalla zona della Fiera e di Plaza de España.
Dopo gli scontri e il clima cupo di Seul, la rassegna
regina dello sport recuperò fascino e si scoprì
molto attraente. Il muro di Berlino era già ca-
duto, tutto il blocco comunista e dell’Est sta-
va vivendo anni di assestamento e transi-
panti olimpici indipendenti.
Ma il bello di Barcellona ’92 è che la politica, dopo
tanti, troppi anni di contaminazione, non fu invasiva.
Si preferì il glamour, dispensato in vari modi: dall’ulti-
mo tedoforo, un arciere paraplegico, che accese il tripo-
de scagliando una freccia infuocata; al boom di parteci-
pazioni (9.094 atleti, 172 Paesi); alle note dell’inno Bar-
celona, composto da Freddy Mercury e cantato dai
suoi compagni dei Queen assieme alla soprano Mont-
serrat Caballé, tenendo in playback voce e immagini
del leader, scomparso l’anno prima; alle prodezze del-
l’unico, vero e certificato Dream Team Usa di basket,
indiscussa stella di quei Giochi.
Il mondo tornò a respirare sport a pieni polmoni
(magari senza scordarsi del doping...), la Spagna, af-
francatasi da appena 17 anni dal franchismo, si proiet-
tò verso nuovi orizzonti grazie a un noto e conclamato
franchista: Juan Antonio Samaranch senior, il numero
1 del Cio. Colui che a tutti i costi volle che pure la sua
Barcellona diventasse una succursale di Olimpia.
Flavio Vanetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

1996. ATLANTA 2004. ATENE

mente tagliato in due. La metà rimasta viene utilizza-
ALLA BASE IL RISPARMIO ta per il baseball, l’altra metà venne venduta come
materiale da costruzione e gli avanzi addirittura co-
VIENE RICORDATA me souvenir. Gli investimenti migliorarono la città
delle noccioline e degli alberi di pesco: di Peach Stre-
COME UN VERO INCUBO et ce n’erano a dozzine, con somma gioia di chi dove-
va guidare e regolarmente si perdeva. Gli abitanti di
Atlanta sono rimasti soddisfatti. Infatti i migliora-
sforavano ogni previsione, l’aeroporto internazionale (1
CITTÀ TRASFORMATA miliardo di euro) cambiava faccia, il porto sul canale di
Corinto veniva rimesso a nuovo (700 milioni), due
MA PAGA ANCORA autostrade nascevano dal nulla e lo stadio di calcio
Kairaskaki veniva raso al suolo e ricostruito, era quello
QUEI COSTI MOSTRUOSI di Gianna Angelopoulos, la donna che dopo una
folgorante carriera politica era stata messa dal primo
ministro Papandreou a capo del Comitato organizzatore

W I
illiam Porter «Billy» Payne non è passato al-
la storia come il nume tutelare sulla via ame-
ricana ai Giochi, Peter Ueberroth. Innanzi-
tutto fu considerato un usurpatore perché, per l’Olim-
piade del Centenario, tutti si aspettavano il ritorno in
Grecia, nella culla dell’olimpismo, e invece finirono
nella città della Coca Cola, la potente bevanda ufficia-
le a cinque cerchi. Atlanta viene ancora ricordata da
tutta la «famiglia olimpica» come un incubo. Payne e
il comitato organizzatore si mossero sulla falsariga
del modello finanziario di Los Angeles 1984. Ma dodi-
ci anni di storia avevano cambiato il mondo. A Los
Angeles si era ancora nella Guerra fredda e lo sport
ne subiva i diktat, ad Atlanta gli atleti erano il doppio
con un esercito di dirigenti, giornalisti, appassionati,
turisti al seguito. Da un punto di vista economico fu
un’Olimpiade virtuosa, il contrario di Montreal 1976
che ha finito di pagare i debiti a Pechino 2008.
Fu un’Olimpiade costruita sul risparmio e sugli
sponsor. Alla fine ebbe un ricavo di 10 milioni di dol-
lari. Il simbolo del contenimento dei costi fu lo stadio
olimpico: terminati i Giochi, venne smontato, pratica-
menti giovarono a loro, non all’Olimpiade. Differen-
za sottile, ma importante. Parcheggi, impianti, fre-
eways, trasporti seguirono questa strategia. Nulla
venne fatto per migliorare la vita di chi transitava per
Atlanta in quei 20 giorni. Non c’era uno svincolo per
lo stadio Olimpico, la piscina non aveva infrastruttu-
re ma maleodoranti gabinetti chimici. I trasporti era-
no drammatici, più di un atleta, che si era preparato
quattro anni per conquistare una medaglia, non arri-
vò in tempo alle gare. Vennero investiti 500 milioni
di dollari nella sicurezza, ma questo non impedì un
attentato al Centennial Olympic Park che causò una
vittima e 111 feriti. Alla fine fu chiaro a tutti, e soprat-
tutto a Juan Antonio Samaranch che «d’ora in poi go-
verni e città devono mettersi in gioco per sostenere i
Giochi e non solo se stessi». Il presidente del Cio, alla
cerimonia di chiusura definì i Giochi «eccezionali»,
ma non usò la formula che aveva riservato a Barcello-
na e che avrebbe ripreso a Sydney: «La migliore Olim-
piade di sempre». No, proprio non poteva dirlo.
Roberto Perrone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l colpo d’occhio fu entusiasmante. Sotto la solenne
sagoma del Partenone, nume tutelare della XXVIII
Olimpiade che all’Italia consegnerà con l’oro di
Stefano Baldini nella maratona la sua indelebile
immagine-icona, quasi un set cinematografico: strade
scorrevolissime (si temevano ingorghi quotidiani),
ordine pubblico impeccabile (si paventavano tumulti:
dopo aver stretto la cinghia per entrare nella moneta
unica, i costi della mostruosa macchina olimpica
approvati dalle autorità elleniche non erano stati
digeriti docilmente da tutti), una città linda e vivibile.
Atene in una forma da medaglia. E infatti fu una bella
edizione: ma a quali costi?
Per ospitare la seconda edizione dei Giochi della
(sua) storia moderna, la Grecia non badò a spese. 8,9
miliardi di euro, il 3,9% dell’intero reddito nazionale.
Gestazione difficile, ritardi, sforamento dei parametri di
Maastricht, il rischio concreto che la Commissione
europea avviasse una procedura d’infrazione per punire
la disinvoltura finanziaria degli eredi (assai meno
saggi) di Socrate. Il sorriso smagliante con cui Atene
rispediva al mittente critiche e minacce mentre i costi
di Atene 2004. Gianna, con quel sorriso, coprì qualsiasi
magagna, inclusi i pesantissimi investimenti per
garantire la sicurezza: Atene fu la prima Olimpiade
estiva dell’era post 11 settembre, il mondo era stato
stravolto dall’attacco alle Torri Gemelle e aveva bisogno
di certezze, che 45 mila uomini (una cifra quattro volte
superiore a Sydney 2000) e 1,23 miliardi di euro
servirono a garantire. L’effetto Giochi sull’economia
greca? Enorme. Incremento medio del Pil dello 0,3% dal
1997, anno di assegnazione dell’Olimpiade, fino ai
cinque anni successivi. Turismo rilanciato, città
trasformata. Qualcuno, però, sta ancora pagando quei
conti e qualche osservatore considera il trionfalismo
della Angelopoulos l’onda lunga dei gravi disordini, e
del buco finanziario, odierni.
Erano Giochi nati per sollevare il popolo greco dal
senso di frustrazione dopo lo scippo dell’Olimpiade
1996 (che i dollari della Coca Cola assicurarono ad
Atlanta). I Giochi sono finiti da otto anni, la Grecia è sul
baratro del fallimento: la frustrazione è rimasta.
Gaia Piccardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
7

Codice cliente:
 Codice cliente:

8 Primo Piano italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Il governo Le scelte ❜❜ Da noi non è tanto una questione di moderazione salariale, perché
prova di moderazione salariale i sindacati l’hanno data Giorgio Napolitano

Lavoro, il Colle auspica l’accordo: sigla che rappresenta le associa- dell’articolo 18 e le posizioni
zioni del commercio e dell’arti- sembrano inconciliabili. Su que-
gianato. Posizioni vicine su alcu- sto dunque deciderà il governo,

bisogna accrescere la produttività

«Importante attrarre gli investimenti». Domani vertice governo-parti sociali
ROMA — «È fondamentale
La Nota concepire anche la riforma del
mercato del lavoro in funzione
di un accrescimento della pro-
le di utilizzazione degli impian-
ti produttivi e anche la massi-
ma solidarietà del mercato del
lavoro, si possono realizzare al
del mercato del lavoro, ha detto,
«pongo il problema di un accor-
do valido tra il governo e le par-
ti sociali, in particolare i sindaca-
ni capitoli della riforma, come il cercando una mediazione. Che
potenziamento dell’apprendista- dovrà essere non solo tra i sin-
to, lontane su altri, come l’esten- dacati da una parte e la Confin-
sione degli ammortizzatori so- dustria dall’altra ma anche tra
ciali alle piccole imprese, con ar- centrodestra e centrosinistra. Il
tigiani e commercianti contrari Pdl spinge il governo a prende-
se questo significa imporre nuo- re provvedimenti netti e rapidi
vi contributi alle imprese. Nel che, in sostanza, consentano al-
pomeriggio i tecnici dei sindaca- le imprese di poter licenziare li-
ti e quelli della Confindustria e beramente (tranne che per moti-
delle altre associazio-
ni imprenditoriali

di Massimo Franco duttività che, purtroppo, in Ita-
lia è stagnante da molti anni».
Così ieri il presidente della Re-
Spinta per evitare pubblica, Giorgio Napolitano,
nella conferenza stampa dopo
l’incontro al Quirinale con il ca-
che le tensioni po dello Stato della Germania,
Christian Wulff. Un messaggio
che Napolitano ha voluto lancia-
impediscano l’intesa re perché, ha aggiunto, è oppor-
tuno «riflettere su quello che si
è realizzato in Germania grazie
fine di aumentare la produttivi-
tà e attrarre investimenti», ri-
muovendo così gli ostacoli a
quelli provenienti dall’estero.
Parole dettagliate su una que-
stione che sta impegnando a
fondo il governo e le parti socia-
li, che si rivedranno domani
mattina a Palazzo Chigi. Una
questione delicatissima perché
sullo sfondo si delinea anche
un intervento sull’articolo 18
34
ti». C’è quindi da un lato l’auspi- hanno continuato a
cio a evitare lo scontro sociale, lavorare sui capitoli
ma anche quello che si faccia un del riordino delle ti-
intervento efficace: «Sono sicu-
ro che c’è molto senso di respon-
sabilità negli incontri in corso e
pologie contrattuali
e della riforma degli
ammortizzatori socia-
le tipologie di contratti atipici
che sono presenti attualmente in Italia
non voglio interferire. Sono con-
vinto che tutti abbiano chiari gli
li. Anche in questo ca-
so raggiungendo alcune conver- vi discriminatori) in cambio di
obiettivi per conquistare mag- genze mentre su alcuni punti un indennizzo e di servizi di ri-
giore fiducia nell’Italia».
Ieri mattina i segretari di
non c’è intesa, per esempio sul collocamento. Il Pd chiede inve-
far costare di più alcuni contrat- ce che l’argomento venga af-
Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato ti flessibili (imprese contrarie). frontato alla fine, esaminando

L
a pressione internazionale, quella istitu- alla riforma del mercato del la- dello Statuto dei lavoratori che i vertici di Rete Imprese Italia, la Questa sera saranno i vertici del- eventuali limitate modifiche del-
zionale e la sensazione di dover sfruttare voro. Da noi non è tanto una tutela dai licenziamenti senza la Confindustria e dei sindacati l’articolo 18 solo in cambio del-
questo momento per le riforme, sembra- questione di moderazione sala- giusta causa. a verificare se il lavoro fatto dai l’eliminazione dei contratti pre-
no congiurare per un’intesa sulla riforma riale, perché non c’è dubbio che Il presidente della Repubblica La responsabilità tecnici può portare a proposte cari e dell’irrobustimento dei
del mercato del lavoro. E l’incontro con le prova di moderazione salariale i sa benissimo quanto il tema sia Napolitano: sono sicuro che comuni da presentare domani sussidi per chi perde il lavoro.
parti sociali convocato per domani mattina dal mi- sindacati l’hanno data. In Italia esplosivo e per questo ci ha te- al governo. Allo stato non sem- Tra un mese il governo decide-
nistro Elsa Fornero conferma la volontà del gover- la questione è quella di misura- nuto a chiarire che la sua non c’è molto senso di responsabilità brano esserci i presupposti. E in rà.
no di Mario Monti di dare seguito all’impegno di re che anche attraverso la flessi- vuole essere assolutamente e non voglio interferire ogni caso le parti non hanno an- Enr. Ma.
una soluzione entro marzo. Eppure la situazione bilità, il maggior grado possibi- un’interferenza. Sulla riforma cora affrontato il tema divisivo © RIPRODUZIONE RISERVATA

rimane in bilico. Si indovinano resistenze nella

Cgil: forse sono meno forti nel segretario, Susan- L’incontro
na Camusso, che in alcune federazioni. La ricucitu- La scheda
ra con Cisl e Uil, iniziatasi dopo la caduta del go- Il presidente della
verno di Silvio Berlusconi nel novembre scorso, è Repubblica
un risultato prezioso da non gettare al vento. Ma Giorgio Gli incontri
le tensioni che percorrono la trattativa lasciano Napolitano e la Il governo e le parti sociali
pensare che il governo dovrà tentare un compro- moglie Clio (a si rivedranno domani mattina
messo. destra) fotografati a Palazzo Chigi. Ieri mattina i
Il Pd fa sapere col segretario, Pier Luigi Bersani, ieri assieme al segretari di Cgil, Cisl e Uil
di puntare all’accordo «rapidamente» per poi ten- presidente della hanno incontrato
tare qualcosa che «dia sprint alla nostra econo- Germania i vertici di Rete Imprese Italia,
mia»: un messaggio indirizzato in parallelo a Pa- Christian Wulff e la sigla che rappresenta le
lazzo Chigi, alla Cgil e agli imprenditori. D’altron- a sua moglie associazioni del commercio
de, il tema ormai non ha una dimensione solo ita- Bettina nel corso e dell’artigianato. Posizioni
liana. Ci si sforza di spiegare che rendere più flessi- dell’incontro che vicine su alcuni capitoli
bile il mercato del lavoro significa eliminare uno si è tenuto al della riforma, come
dei motivi per i quali gli investitori si tengono alla Quirinale. Durante il potenziamento
larga dal nostro Paese. Il linguaggio affine utilizza- il pranzo di Stato dell’apprendistato, lontane
to ieri dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, e Napolitano ha su altri, come l’estensione
dal suo omologo tedesco, Christian Wulff dopo il invitato a degli ammortizzatori sociali
loro colloquio al Quirinale, ha toccato proprio que- recuperare la alle piccole imprese
sto punto. massima sintonia
Wulff ha tenuto a dire di essere impressionato per il rilancio della Il nodo
dai risultati ottenuti Ue, perché «la Questa sera si incontreranno
in Parlamento dal pre- crisi finanziaria i vertici di Confindustria

❜❜
mier, Mario Monti. E
si è augurato che
«non si fermi a metà
Pressioni dalla strada». E Napolitano
Germania e ha indicato «la flessibi-
lità» come antidoto al-
appello del Colle la stagnazione econo-
a trovare un mica e come calamita
per gli investimenti
accordo vero dall’estero. E ha posto
il problema «di un ac-
cordo valido tra il go-
verno e le parti sociali, in particolare i sindacati».
La sua insistenza sul «senso di responsabilità» è
globale» ha con i sindacati. Le parti non
«scosso come hanno ancora affrontato il
non mai» il tema divisivo dell’articolo 18
«nostro comune sul quale le posizioni
progetto sembrano inconciliabili.
europeo» (Ansa) Su questo dunque
deciderà il governo,
cercando una mediazione
Retroscena Tensione per lo sciopero generale programmato dalla Fiom

Prime crepe nel fronte sindacale

un oggettivo aiuto a chi vuole concludere l’accor-
do.
Il modo in cui il presidente della Repubblica
spiega il concetto di coesione sociale va nella iden-
tica direzione. Per Napolitano, infatti, «non può si-
gnificare immobilismo». Si tratta invece di trova-
re «una massima intesa tra le forze sociali e le for-
ze politiche per obiettivi di cambiamento e di rifor-
ma». Ma proprio per questo, aumenta l’esigenza
di offrire prospettive di crescita e non solo rigore
economico. La «sindrome greca» ormai non signi-
fica soltanto paura di un collasso finanziario, ma
anche di scontri violenti in piazza e di un impove-
rimento della società. Da questo punto di vista, la
divergenza col governo di Berlino è evidente.
Quando Napolitano avverte che bisogna taglia-
re la spesa ma anche investire, addita un pericolo
di recessione. La prospettiva preoccupa perché da-
rebbe spazio alle forze che scommettono sul falli-
mento di misure prese insieme al resto dell’Ue; e
sulla possibilità di riformare il mercato del lavoro
mettendo d’accordo tutti. Partiti come l’Idv soffia-
no sul malessere provocato dalla prospettiva di
modificare l’articolo 18 sui licenziamenti. «Con la
scusa di far quadrare i conti», protesta Di Pietro,
«si limitano le tutele dei lavoratori. È una prepo-
tenza». Per Monti sono rumori di fondo fastidiosi.
Ma se l’intesa non arrivasse, diventerebbero un an-
nuncio di tempesta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cisl e Uil temono i duri nella Cgil
Bonanni: uno sforzo sull’articolo 18 o il governo ha carta bianca
ROMA — I tecnici di sindacati e im-
prese continuano a incontrarsi per cerca-
re di costruire proposte comuni sulla ri-
forma del mercato del lavoro, ma que-
sto servirà a poco se, come è successo
nelle ultime 48 ore, le posizioni sull’arti-
colo 18 si irrigidiscono.
La Cgil, dopo aver smentito seccamen-
te (insieme con Palazzo Chigi) l’ipotesi
di un presunto accordo col governo per
rendere più facili i licenziamenti sui
nuovi assunti, si arrocca sul no a qualsia-
si ritocco all’articolo 18 mentre la sini-
stra interna chiede la convocazione im-
mediata del direttivo, il parlamentino in-
terno, e la Fiom deciderà oggi uno scio-
pero generale dei metalmeccanici per i
primi di marzo. Mosse che non sono af-
fatto piaciute ai segretari della Cisl, Raf-
faele Bonanni, e della Uil, Luigi Angelet-
ti, i quali temono uno scenario di ina-
sprimento dello scontro nel quale sareb-
bero costretti ad accodarsi alla Cgil. I
due, invece, lavorano per arrivare, se
proprio non sarà possibile un accordo,
almeno a una quasi intesa o comunque
a una situazione nella quale non si deb-
ba «fare come il sindacato greco», per
usare le parole di Bonanni. Che avverte
la Cgil: «Io scioperi con chi ha posizioni
diverse dalle mie non li faccio».
I segretari della Cisl e della Uil, i quali
avevano fatto delle caute aperture pro-
ponendo limitate modifiche all’articolo
18, erano convinti, fino a qualche gior-
no fa, che lungo questa via avrebbero
potuto condizionare le scelte finali del
governo (magari con l’argomento di te-
nere così dentro anche la Cgil) e non di-
speravano che alla fine con Susanna Ca-
musso magari ci sarebbe stato qualche
dissenso ma non una rottura. Adesso in-
vece sono meno ottimisti. «La Cgil si sta
sfilando — sostiene Bonanni —. Non
vuole che si chiuda su niente, anche do-
po che il Pd ha mostrato un posizione
ragionevole. Ora, tutto questo non è il
mio modo di fare sindacato. Io dico una
cosa. Si sa che il governo comunque in-
terverrà anche sull’articolo 18, tanto più
che il Pd ha preso una linea mediana. Se
tu Cgil in questa situazione non fai uno
sforzo insieme con gli altri sindacati,
dai carta bianca al governo. E dopo che
facciamo? Solo scioperi. Io faccio sinda-
cato per fare gli accordi. E non voglio fa-
re come sulle pensioni, dove ha deciso
Leader Cgil
Susanna
Camusso,
56 anni
tutto il governo e noi non abbiamo toc-
cato palla».
A questo punto uno potrebbe chiede-
re a Bonanni e Angeletti: ma allora per-
ché non fate un accordo col governo e le
imprese senza la Cgil, un «accordo sepa-
rato» come ne avete firmati tanti sotto il
governo Berlusconi? Il fatto è che sull’ar-
ticolo 18 Cisl e Uil non se la sentono, per-
ché in questa fase di acuta crisi economi-
ca la situazione può sfuggire di mano,
anche senza arrivare alla situazione gre-
ca. Lasciare il monopolio della protesta
alla Cgil, questa volta, potrebbe essere ri-
schioso per Bonanni e Angeletti. E co-
munque i due, non senza ragioni, riten-
gono che uno scenario del genere sareb-
be dannoso per tutti, per il Paese e per
gli stessi lavoratori. Meglio dialogare
col governo, contrattare contropartite,
limitare i danni.
Per fortuna dal ministero del Lavoro
arrivano segnali di moderazione. Il mini-
stro Elsa Fornero dice che anche doma-
ni continuerà il «dialogo» e fa capire
che sull’articolo 18 il governo farà una
proposta che terrà conto della maggio-
ranza che lo sostiene, la quale in Parla-
mento avrà l’ultima parola. E forse, a
questo punto, Bonanni e Angeletti se
davvero vogliono condizionare le scelte
finali, è al quadro politico che devono
rivolgersi, perché i sindacati continua-
no a restare divisi. E quindi deboli.
Enrico Marro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Primo Piano 9

» Approfondimenti Il richiamo del capo dello Stato

PERMESSI, BUROCRAZIA, REGOLE INCERTE nazionale, la Lombardia. Prendiamo la

percentuale di addetti nelle imprese a par-

PERCHÉ GLI STRANIERI NON INVESTONO

tecipazione estera sul totale della forza la-
voro: la regione della capitale economica
nazionale si porta a casa un 9,2% che è sì
il più alto d’Italia ma è anche la metà del-
l’Ile-de-France (Parigi e dintorni) e della
Nel 2011 taglio del 53%. La presenza internazionale in Italia vale 337 miliardi di dollari Comunidad de Madrid. E se Parigi è pur
sempre Parigi e Madrid, nonostante la cri-
si, è pur sempre Madrid, a
battere la Lombardia ci si è
messa anche la regione fran-
cese di Rodano-Alpi: ben
lontana dal fulcro parigino,
eppure sempre più interna-
zionale della Lombardia,
battuta 10,6 a 9,2.
Peccato, perché — secon-
do i calcoli riportati da Con-
findustria — ogni 10 miliar-
di di euro di investimenti
esteri che entrano in Italia,
si crea un valore aggiunto di-
retto di 2,5 miliardi l’anno.
E — last but (assolutamen-
te) not least — germoglia
un nuovo +0,23% di crescita
strutturale annua del Pil.
Grazie soprattutto a chi inve-
ste ex novo, più che a chi
semplicemente acquisisce.
Per attirare più investi-
menti c’è chi chiede più cer-
tezze, ma anche chi suggeri-
sce meno tasse e più incenti-
vi per le attività di ricerca e
sviluppo, così da calamitare
dall’estero anche il «cuore
nobile» di tante aziende.
Che, però, si scoraggiano an-
che per un altro motivo, più
immediato e «popolare»:
siamo un Paese di poeti, ma
non di scienziati. In Italia
nel 2010 sarebbero mancati

A
confronto, il calo del reddito nazio- stimenti esteri in entrata e Pil nell’ultimo buto anche in termini di occupazione gio- zione che convinca gli investitori che sia- all’appello 19.700 ingegneri, 14.600 laurea-
nale tra l’1 e il 2% previsto per il decennio. Che l’Italia, con il suo 1,2%, vanile» ha detto ieri il presidente della Re- mo un Paese normale». E, probabilmente, ti in economia o statistica e 7.800 profili
2012 sembra un’inezia. Perché quel- viaggi diverse lunghezze dietro Regno pubblica Giorgio Napolitano. Dietro l’al- non la stessa nazione dipinta dalle classifi- medico-sanitari: è la differenza tra il nu-
lo di cui parliamo ora vale — in termini Unito (4%) e Spagna (3,2%), non è una larme del Quirinale non c’è solo quel che della Banca mondiale sulle procedure mero di laureati che le imprese volevano
percentuali — 35 volte tanto. E’ il crollo particolare sorpresa. Ma a batterci sono -53% già segnalato sopra, ma anche il suo fiscali: siamo 128esimi su 183 nel assumere nel 2010 e quanti sono effettiva-
del 53% degli investimenti diretti esteri en- anche altri Paesi dal curriculum economi- paragone — quasi impietoso — con la te- «ranking» sulla semplicità dei pagamenti, mente usciti da quelle facoltà l’anno prece-
trati in Italia nel 2011: in termini assoluti co meno internazionale del nostro, alme- nuta degli investimenti diretti esteri in 49esimi nel numero di versamenti, 123esi- dente. I numeri (un’elaborazione di Con-
non sono naturalmente i maxinumeri del no fino a qualche decennio fa: ci sono il Francia, invariati tra il 2010 (l’anno del mi nella durata della procedura. E lo stock findustria su dati Eurostat) si rovesciano
Pil, ma il loro peso vale co- rimbalzo dopo la grande recessione) e il

2,5
munque molto, anche come 2011 (l’anno della nuova crisi). Eppure an-
volano dell’economia. Il cal- Le classifiche sulle procedure fiscali che la Francia ha incassato gli scossoni —
colo — quel dimezzamento Per la Banca mondiale siamo 128esimi su per quanto minori dei nostri — della crisi
in soli dodici mesi — arriva del debito mediterraneo. Eppure la Fran-
da chi dell’argomento se ne 183 nel «ranking» sulla semplicità dei cia non è il primo Paese che viene in men- miliardi di euro, il valore aggiunto
intende: il Comitato investi- pagamenti, 49esimi nei versamenti te quando si parla di economia aperta al diretto annuo creato ogni 10
tori esteri di Confindustria, mondo. Nonostante gli «eppure», però, miliardi di euro di investimenti
un «club» di oltre ottanta tra Ventimiglia e Mentone la distanza si è esteri che entrano in Italia.
aziende internazionali, dalla All’estero allungata. Ne nasce un nuovo incremento
«corporate America» al «ma- Il totale degli investimenti stranieri vale Che cosa non va in Italia? Che cosa tie- dello 0,23% di crescita strutturale
de in Germany». ne lontane molte aziende straniere? Da annua del Prodotto interno lordo
Ma se quel -53% fosse so- circa 614 miliardi di dollari in Spagna, 674 noi «c’è una sostanziale inaffidabilità del- nazionale.
lo una sorta di contingenza, in Germania e 1.100 nel Regno Unito le procedure amministrative. Entri in un
un numero particolarmente Paese dove sai come stanno le cose oggi,
duro perché riferito a un an- ma tra sei mesi possono andare in un mo-
no — il 2011 — altrettanto difficile per 13,6% dell’Irlanda, il 9,9% dell’Estonia, il do completamente diverso. Ci vuole un totale di investimenti stranieri vale circa sulle specializzazioni letterarie (10.200 di-
l’Italia? Purtroppo non è così. In base a da- 6,9% della Slovacchia, il 4,3% dell’Unghe- sacco di tempo per mettere in piedi un 337 miliardi di dollari, contro i 614 della plomi «di troppo») e politico sociali
ti Ocse, l’Italia è penultima in Europa — ria e il 2,4% del Portogallo. nuovo impianto»: sono le parole di Carlo Spagna, i 674 della Germania, i mille mi- (-15.100). La conclusione: perché un’im-
davanti solo alla Grecia — nella classifica Bisogna superare «gli impedimenti bu- Scarpa, docente di economia e politica in- liardi e passa della Francia e i quasi 1.100 presa tedesca di turbine dovrebbe investi-
di chi tra il 2001 e il 2010 ha incamerato rocratici e di altra natura» che frenano gli dustriale all’università di Brescia e redat- del Regno Unito. re in Italia se — a quanto sembra — c’è il
maggiori investimenti esteri. La «hit para- investimenti stranieri nel nostro Paese: in- tore di lavoce.info. A perdere nel confronto internaziona- rischio di non trovare gli ingegneri adatti?
de» abbraccia tutti i Paesi europei dell’Oc- vestimenti che invece possono essere un E allora? Per Scarpa bisogna arrivare a le, poi, non è solo l’Italia in generale, ma Giovanni Stringa
se e ne calcola il rapporto medio tra inve- elemento di sviluppo e fornire un «contri- «una riforma della pubblica amministra- anche la sua zona più «dinamica» e inter- © RIPRODUZIONE RISERVATA

La misura anti-evasione Le proteste elvetiche: serve solo a terrorizzare chi viene a fare acquisti da noi. Il nodo dei «ristorni» delle tasse pagate dai frontalieri
Dai Comuni del varesotto al Canton Ticino do di licenziamenti mirati. Sto parlando della crisi

tutti temono il ritorno del «fiscovelox» che morde anche qui, resa peggiore da certi provvedi-
menti italiani». Mentre il consigliere nazionale Loren-
zo Quadri osserva che «la ricomparsa dei Fiscovelox

«Colpisce l’economia, ritorsioni dagli svizzeri»
MILANO — «Ormai, quello che devo fare lo so: in-
catenarmi alla dogana. Almeno, per qualche ora qual-
cuno farà finta di ascoltarci». Chi parla è «Sandy» Ca-
ne, sindaco di Viggiù e leghista appassionata. Che ren-
de in modo efficace il ritorno all’alta tensione con la
Svizzera. Poco prima di Natale, infatti, nei pressi di
alcuni valichi con la Confederazione, sono tornati a
comparire i «fiscovelox» che già avevano innescato
non poche polemiche con i vicini. Si tratta di disposi-
tivi che «leggono» le targhe dei veicoli in transito alla
frontiera, per poi incrociarle con altri dati — a partire
dalla dichiarazione dei redditi del proprietario — per
fini di controllo fiscale. La cosa, oltreconfine, non è
piaciuta affatto. I consiglieri nazionali della Lega dei
ticinesi sono insorti. Chiedendo di bloccare al 100% i
«ristorni» della Svizzera nei confronti dei Comuni
frontalieri. Per comprendere, occorre un passo indie-
tro. Dal 1974 un trattato sancisce che la Svizzera trat-
tiene al 100% le tasse sui redditi dei lavoratori italiani,
per poi «ristornarne» il 38.8% all’Italia che — sia pure
con un anno abbondante di ritardo — provvede a «gi-
rarli» ai circa duecento comuni frontalieri delle Pro-
vince di Como, Varese, Verbania. Non si tratta di ci-
frette: lo scorso anno i ristorni dovuti erano pari a 57
milioni di franchi. Sennonché, le tensioni con l’Italia
hanno spinto la Confederazione a congelarne su un
fondo la metà. Peccato che parecchi comuni vivano
proprio dei ristorni. «Dei 900 mila euro dovuti a
Viggiù — spiega la sindaco — ne ho ricevuti soltanto
la metà. E la prospettiva è il taglio completo. È eviden-
te che su un Comune di 5500 abitanti, il perdere som-
me del genere significa non essere più in grado di
chiudere il bilancio».
La pressione dei leghisti ticinesi non sembra desti-
nata ad allentarsi. Attilio Bignasca, fratello del fonda-
tore del movimento cantonale, si stupisce dello stupo-
re: «All’Italia abbiamo fatto due richieste semplicissi-
me. Stop ai fiscovelox, e l’apertura di un tavolo di trat-
tativa. Dobbiamo prendere atto che nessuna delle
due richieste ha avuto seguito». Il «granconsigliere»
scuote la testa: «Pensate se lasciassimo a casa 10mila
dei 50mila lavoratori italiani. Sarebbe un buon servi-
zio per qualcuno?». Bignasca tenta di allontanare il so-
spetto di toni minatori: «Attenzione: non sto parlan-
denota la volontà, da parte italiana, di sabotare non
solo la piazza finanziaria ticinese, ma anche quella
commerciale, terrorizzando i cittadini della Penisola
che fossero intenzionati a fare acquisti in Ticino». Va
detto che la contesa non contrappone le due leghe,
quella svizzera che vuol bloccare i fondi ai comuni
(spesso leghisti) italiani, e quella padana: «Loro —
commenta Sandy Cane — fanno i loro interessi. Il pro-
blema è che non trovano interlocutori nei governi ita-
liani». Meno oltranzista il presidente dei comuni fron-
talieri, il sindaco di Ponte Tresa Pietro Roncoroni.
Che però ammette: «Ci troviamo tra l’incudine e il
martello. Perché è vero che gli svizzeri hanno blocca-
to la metà dei ristorni, ma è anche vero che da ormai
qualche anno non riescono a interloquire con il no-
stro governo». Scuote la testa Attilio Fontana, il sinda-
co di Varese: «Abbiamo di nuovo perso una buona oc-
casione per distinguere tra la lotta all’evasione e i rap-
porti di buon vicinato. Per contrastare gli evasori, ci
sono mille sistemi. Non si capisce proprio perché in-
nescare spirali ritorsive con la Svizzera».
Marco Cremonesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Primo Piano
Il governo Le decisioni
Liberalizzazioni,
appello di Schifani:
ridurre le modifiche
E il governo pensa a un maxiemendamento
Copasir
Monti incontra
D’Alema
Il premier Mario Monti ieri
pomeriggio ha incontrato il
presidente del Copasir,
Massimo D’Alema. Il faccia a
faccia si sarebbe concentrato
sui temi dell’audizione che il
capo del governo terrà il 22
febbraio di fronte al
Comitato per la sicurezza
della Repubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA — Cominciano a per-
dere qualche pagina, i sette vo-
lumoni che raccontano l’assal-
to delle lobby al decreto libera-
lizzazioni. La commissione In-
dustria del Senato sta facendo
la tara ai 2.299 emendamenti
presentati la settimana scorsa
e alla fine le proposte di modi-
fica da mettere ai voti dovreb-
bero essere la metà. Più di 200
emendamenti dovrebbero es-
sere tagliati perché riguarda-
no materie non toccate dal de-
creto, compresi quelli sulla
cancellazione del beauty con-
test per le frequenze televisi-
ve. Altri 530 sono doppioni in
parte da eliminare. Da oggi il
bianchetto passerà nelle mani
della commissione Bilancio,
chiamata a dare il via libera
sulla copertura finanziaria. An-
che qui di proposte di modifi-
ca ne dovrebbero cadere a cen-
tinaia. Ma ancora non basta se
il presidente del Senato Rena-
to Schifani rivolge il suo «ap-
pello formale a tutti i capigrup-
po: siano conseguenti e faccia-
no ritirare tutti quegli emenda-
menti che non toccano i punti
su cui intendono concentrar-
si».
I diretti interessati, però,
non sono d’accordo: «Cala il
numero degli emendamenti
— dice il presidente dei sena-
italia: 515249535254
Le proposte
700
Il Pdl è il partito
che ha presentato
più emendamenti
al decreto, molti
a difesa delle
professioni
tori pdl Maurizio Gasparri —
ma non la necessità di un se-
rio esame parlamentare che
nessuno deve tentare di com-
primere» visto che il «decreto
è pavido di fronte ai poteri for-
ti». Più sfumata Anna Finoc-
650
Per i democratici
tante proposte di
modifica: al centro
anche la questione
dell’asta delle
frequenze tv
chiaro, capogruppo del Pd:
«La mole complessiva si può
sfoltire» ma non «abbiamo
nessuna intenzione di fare un
lavoro inutile in Senato» né di
«accumulare ritardi o perderci
in discussioni senza fine». Pa-
Codice cliente:
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
150 140
I cambiamenti Gli emendamenti
richiesti dalla Lega,
all’opposizione,
dell’Italia dei
valori. I dipietristi
dalle assicurazioni sono contrari al
ai cartelli voto di fiducia sul
per i supermarket provvedimento
role alle quali Schifani rispon- ra, come i taxi o i farmaci. E
de conciliante: il rischio di che il governo segue con inte-
comprimere il dibattito, evoca- resse ma anche con realismo e
to da Gasparri, «non c’è se i prudenza.
gruppi si comportano respon- Oggi in consiglio dei mini-
sabilmente». E ancora: «Capi- stri si parlerà di tagli alla Dife-
sco che questo può toccare la sa. Possibile la rinuncia ad una
libera iniziativa dei singoli par- parte dei caccia F 35, gli aerei
lamentari, ma credo che il mo- da 80 milioni di euro l’uno che
m e n t o d e l P a e s e e l a tanto hanno fatto discutere.
strategicità del decreto meriti- Forse da 131 si scenderà alla ci-
no qualche sacrificio». fra tonda, 100, mentre nel tem-
In gioco, però, non c’è solo po anche il personale delle For-
l’iniziativa dei singoli parla- ze armate dovrebbe essere ri-
mentari. Il decreto deve essere dotto di 30/40 mila unità, arri-
convertito in legge entro la ter- vando a quota 140 mila. Non
za settimana di marzo e, per sarebbe pronto all’esame, inve-
stare nei tempi, deve essere ce, il decreto sulle semplifica-
pronto per l’Aula del Senato zioni fiscali. E potrebbe così
fra due setti- scadere il ter-
mane per poi mine per il
passare alla Pensioni prelievo sui
Camera blin- Sul Milleproroghe dalla capitali scuda-
dato. Una sca- Fornero è arrivato lo ti, fissato per
denza messa il 16 febbraio,
a rischio an- stop alle norme in dopodomani.
che dalla ver- favore degli «esodati» In questo ca-
sione ripulita so il termine
di quei sette verrebbe ria-
libroni di emendamenti. Per perto con un emendamento al
questo è sempre più concreta decreto Milleproroghe, in di-
la possibilità di un maxiemen- scussione al Senato, che però
damento del governo su cui arriverà al traguardo verso la
porre la fiducia, in modo da fine del mese, lasciando quin-
far cadere in un colpo solo tut- di un buco di qualche giorno.
te le proposte di modifica fir- Sempre sul Milleproroghe è ar-
mate dai senatori. Proprio per rivato lo stop alle norme in fa-
evitare che questo accada, cia- vore dei cosiddetti «esodati»,
scun gruppo sta preparando quei lavoratori di aziende in
una lista di emendamenti irri- crisi che hanno accettato di la-
nunciabili mentre il presiden- sciare l’azienda e che con la ri-
te della commissione Indu- forma delle pensioni si ritrova-
stria, Cesare Cursi sta cercan- no senza lavoro e senza asse-
do di far convergere tutti i par- gno previdenziale. Il ministro
titi su un pacchetto condiviso, del Welfare Elsa Fornero ha
che potrebbe essere accettato chiesto di affrontare il tema in
dal governo rinunciando alla un «altro provvedimento».
fiducia. Un lavoro tutt’altro Lorenzo Salvia
che scontato, viste le distanze lsalvia@corriere.it
su alcune campagne di bandie- © RIPRODUZIONE RISERVATA
✒
La lettera
Tremonti e il nodo dell’Imu:
l’anticipo deciso a fine 2011
❜❜
Caro direttore,
ho letto sul Corriere di ieri l’articolo
pubblicato sotto il titolo: «I veri nodi sono
assicurazioni e banche... Tesoreria unica,
Anci contro il governo, etc...». Nel corpo
dell’articolo si trova in specie scritto che il
provvedimento in discussione in Parlamento,
sull’accentramento della Tesoreria unica:
«..si configura come un altro macigno sulla
strada del federalismo fiscale dopo la
decisione (peraltro dell’ex ministro Tremonti)
che dimezza il versamento dell’Imu nelle
casse dei Comuni». Mi permetto di notare che
in base al «vecchio» testo di legge l’Imu
sarebbe entrata in vigore solo nel 2014 ed il
suo gettito sarebbe andato per intero ai
Comuni. È stato un successivo decreto che,
nel dicembre 2011, ha anticipato l’Imu al 2012
e ne ha destinato una parte significativa allo
Stato, etc.
Giulio Tremonti

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
» Approfondimenti
DONNE E GIOVANI, UN PAESE (PIÙ) DISUGUALE
Guadagnano meno, ma è femminile oltre il 71% del lavoro domestico
Donne
Lo stipendio?
Più basso del 20%
Nel mercato del lavoro italiano,
il divario tra le retribuzioni
maschili e femminili è ancora
molto elevato. Nel 2010, in
media gli uomini hanno
percepito una retribuzione più
elevata (1.407 euro) rispetto
alle italiane (1.131 euro) del
20%. Più precisamente la
retribuzione media giornaliera
per gli uomini è stata pari a
95,30 euro contro i 68,40 di
quella femminile. Il divario
retributivo si accentua ancora di
più per la popolazione straniera,
con gli uomini che percepiscono
in media 1.118 euro e le donne
soltanto 788 euro.
Ma la differenza sta a monte,
nel tasso di occupazione
Lavoro
I nuovi contratti
vincono a tempo
Sono più di 2.182 mila gli
occupati in Italia con un
contratto a termine, si tratta di
una percentuale pari al 12,8%
dei lavoratori dipendenti. Le
evidenze mostrano che questa
tipologia di rapporto di lavoro
dipendente è maggiormente
utilizzata per lavoratori di età
compresa tra i 15 ed i 34 anni
ed è rivolto prevalentemente
alle donne (14,5% contro
l’11,4% degli uomini). Nel
primo semestre 2011 il 67,7%
dei contratti di lavoro
dipendente o parasubordinato
è stato formalizzato con
contratto a tempo determinato,
a fronte del 19% a tempo
indeterminato, dell’8% dei
Sprechi La questione approda oggi al Consiglio della Campania. Sarebbe il terzo scalo in soli 90 chilometri
La corsa degli aeroporti, spunta Grazzanise
ROMA — Dopo Frosinone e Sibari,
adesso è la volta di Grazzanise. Se ogni
Provincia vuole un aeroporto internazio-
nale, perché impedire a Caserta di sogna-
re? Ecco perciò che oggi al Consiglio re-
gionale della Campania i sostenitori del
progetto giocheranno il tutto per tutto,
nel tentativo di averla vinta.
Non valgono le considerazioni sui co-
sti, enormi: almeno un miliardo di euro,
ma è una cifra puramente indicativa (ov-
viamente per difetto). Né quelle sulla
densità esagerata delle nostre, spesso
scadenti, infrastrutture aeroportuali:
con Frosinone e Grazzanise, Lazio e Cam-
pania ne avrebbero ben sette in un arco
di appena 350 chilometri. Tre nei soli 90
chilometri che separano Caserta da Saler-
no.
Certo, per evitare la congestione c’è
sempre la possibilità di abolirne qualcu-
I single? Una famiglia su tre. Metà pensioni sotto mille euro
1.131
la retribuzione media delle
donne, rispetto ai 1.407 euro
degli uomini
nazionale, che nel 2010 è stato
pari al 56,9% con un
differenziale di genere piuttosto
elevato: il 21,5%. Vale a dire
che sono risultate occupate 46
donne su 100 a fronte di 67,7
uomini su cento. Quanto a
precarietà, basti dire che sono
impiegate con un contratto a
termine il 14,5% delle donne
contro l’11,4% degli uomini.
67,7%
I rapporti di lavoro che sono
stati trasformati in contratti a
tempo determinato
contratti di collaborazione e del
3% dell’apprendistato. Quanto
ai lavoratori dipendenti a
tempo parziale, questi
rappresentano il 15% del totale
occupati. I numeri suggeriscono
come questo tipo di contratto
costituisca una specificità quasi
tutta femminile: 29,5% dei
rapporti di lavoro contro il 5,5%
degli uomini.
no, come va dicendo il presidente dell’E-
nac Vito Riggio: il prezzo di Caserta Graz-
zanise è la chiusura di Napoli Capodichi-
no. Si tratta solo di vedere se il gioco va-
le la candela. E si dà il caso che il Politec-
nico di Milano abbia appena completato
uno studio che giudica senza appello
«non fattibile» lo scalo di Grazzanise, pu-
re nel caso di chiusura di Capodichino,
dal quale dista appena 37 chilometri. Ra-
gion per cui la società che gestisce l’aero-
porto di Napoli, la Ge.s.a.c. ora controlla-
ta da F2i e al cui vertice si è insediato
circa un anno fa l’ex vicedirettore gene-
rale di Bankitalia Mario Sarcinelli, e che
dovrebbe partecipare all’operazione,
non appare per nulla favorevole.
Ma in questa vicenda le questioni tec-
niche sono relegate in secondo piano.
La partita è infatti tutta politica. Contro
l’aeroporto casertano, che dovrebbe es-
sere realizzata in un’area ad altissima in-
italia: 515249535254
Il Rapporto sulla Coesione
sociale, la cui seconda edizione
è stata diffusa ieri da Inps, Istat
e ministero del Lavoro, non ha
l’obiettivo di comunicare nuovi
dati rispetto a quelli già
conosciuti sulle tematiche
attinenti alla famiglia, al lavoro,
alla spesa pubblica per gli
interventi. Il valore aggiunto di
questo rapporto sta
nell’accostamento di dati per lo
più noti, fatto in modo da
fornire un quadro aggiornato
della situazione nel nostro
Paese, spesso in raffronto con
gli altri Stati europei. Il colpo
d’occhio finale è abbastanza
impressionante e può
sintetizzarsi forse in alcuni
numeri simbolici: 28,4%, la
percentuale (in continua
crescita) di famiglie formate da
una persona sola, il 54,6% delle
quali ha più di 60 anni. Un dato
che segnala da una parte un
fenomeno di disgregazione
della famiglia tradizionale.
Dall’altra però sottolinea
l’urgenza di servizi
socio-assistenziali adeguati
che, al momento, drenano
risorse per un misero 0,42% del
Prodotto interno lordo
nazionale. Tutto questo a fronte
di pensioni che al 49,4% sono
inferiori ai mille euro. Per
quanto riguarda la popolazione
attiva, resta impressionante,
per quanto ampiamente
conosciuto, il tasso di
disoccupazione giovanile, pari
al 27,8% in Italia e inferiore
solo al 41,6% della Spagna e al
32,9% greco. Anche in termini
di durata nella ricerca del
lavoro il nostro Paese presenta
tempi di attesa doppi rispetto
alla media europea. Non può
non lasciare perplessi poi, la
difficoltà delle donne di
conciliare i tempi di lavoro
(quando c’è) e di cura della
famiglia. L’indice di asimmetria
indica che il 71,3% del lavoro
familiare delle coppie in Italia è
ancora a carico loro. E poi c’è la
disuguaglianza delle
diseguaglianze in campo
economico, quella della
distribuzione del reddito:
nell’Europa a 27 l’Italia è
insieme con il Regno Unito e la
Grecia il Paese che presenta i
maggiori livelli d’iniquità.
Antonella Baccaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cidenza camorristica, cuore del territo-
rio dei casalesi, c’è il governo di Mario
Monti. E contro si è dovuto schierare pu-
re il presidente della Regione, Stefano
Caldoro, un tempo favorevole. Il quale,
dopo una serie di incontri con il pre-
mier, ha preso atto: «Non ci sono fondi,
Grazzanise non rientra fra i progetti stra-
tegici del governo».
Al contrario i grandi sponsor dell’ope-
37
chilometri la distanza
tra l’aeroporto di
Napoli
Capodichino e lo scalo progettato
di Grazzanise in provincia di Caserta
Giovani
Due su dieci
si arrendono a scuola
In Italia quasi due giovani su dieci
lasciano gli studi prima del tempo,
una quota molto più elevata rispetto
alla media europea. Nel 2010 la
quota di 18-24enni che hanno
abbandonato prematuramente gli
studi, o qualsiasi altro tipo di
formazione, è stata pari al 18,8%.
Un valore «nettamente superiore» a
quello dell’Unione europea a 25
Paesi (13,9%) e ancora lontano
dall’obiettivo stabilito dalla strategia
«Europa2020» della commissione
Ue, che intende portare gli
abbandoni sotto la soglia del 10%.
C’è un forte legame tra l’abbandono
degli studi e il grado d’istruzione dei
genitori: appena il 2% dei figli di
laureati lascia gli studi, contro il
25,2% dei figli dei genitori con
Ammortizzatori sociali
Lavoratori in mobilità
rientra il 53,3%
Un’indagine svolta in un arco di
cinque anni su quanti sono stati i
beneficiari di mobilità a partire dal
2005 ha evidenziato un livello
elevato di lavoratori tornati in attività
lavorativa: il 53,3%, contro un
27,3% che invece è andato in
pensione. Per gli ultracinquantenni la
situazione è molto diversa: la
percentuale di beneficiari in attività è
solo del 14,5%, mentre la quota di
pensionati sale al 73,4%. Dati che
assumono un rilievo nuovo se letti
tenendo conto della recente riforma
delle pensioni che ha allungato di
colpo la vita lavorativa degli italiani.
In attesa della riforma degli
ammortizzatori sociali, annotiamo
anche che l’età dei beneficiari della
cassa integrazione guadagni nel
razione, avviata di concerto con la Regio-
ne quando governatore della Campania
era Antonio Bassolino, sono i politici ca-
sertani. Primo fra tutti il parlamentare
del Pdl Nicola Cosentino, del quale i ma-
gistrati hanno chiesto per ben due volte
(senza ottenerlo) l’arresto, ritenendolo
il referente politico dei clan camorristici
casertani, nonché acerrimo nemico di
Caldoro. Nel partito dell’aeroporto non
1 Mentre in una interrogazione al mini-
Miliardo di euro la stima dei costi
necessari per la realizzazione dello
scalo campano che sarebbe il
settimo nel raggio di 350 chilometri,
di cui tre tra Salerno e Caserta.
Codice cliente:
Primo Piano 11
2
milioni. I giovani che risultano
fuori dal circuito educativo e
lavorativo
licenza media e il 44,4% di quelli
con licenza elementare. Cresce
intanto la fetta di giovani «neet»,
quelli che non lavorano nè studiano.
Nel 2010 più di due milioni di
ragazzi (il 22,1% della popolazione
tra i 15 ed i 29 anni) risulta fuori dal
circuito formativo e lavorativo. La
quota dei «neet» è più elevata tra le
donne (24,9%) rispetto a quella
degli uomini (19,3%).
73,4%
La quota dei lavoratori
ultracinquantenni che va in
pensione dopo la mobilità
2010 si aggira per quasi due terzi
(64,7%) nella fascia 30-50 anni,
mentre il 23,2% è ultracinquantenne
e il 12% ha meno di 30 anni. Anche
in questo caso va annotato che la
fascia degli over 50enni è quella che
in questo momento, con la nuova
riforma delle pensioni, ha bisogno di
strumenti incisivi di riqualificazione e
ricollocamento nel mondo del
lavoro.
poteva poi mancare Gennaro Coronella,
senatore del Pdl originario, come Cosen-
tino, di Casal di Principe. Senza dimenti-
care Domenico Zinzi, presidente della
Provincia e deputato del Pdl.
Ma la febbre dello scalo internaziona-
le ha contagiato anche l’opposizione, no-
nostante le parole di fuoco spese recente-
mente da Roberto Saviano, convinto che
«l’affare» di Grazzanise sia quello che
«più degli altri sta a cuore» a Cosentino.
Il consigliere regionale di Sinistra ecolo-
gia libertà, Gennaro Oliviero, si dice ad-
dirittura «esterrefatto dalle dichiarazio-
ni del governatore».
E anche l’Italia dei valori, insieme a
Oliviero, ha chiesto una resa dei conti.
stro Corrado Passera il deputato pd Stefa-
no Graziano, casertano di Aversa, defini-
sce Grazzanise «una infrastruttura strate-
gica non solo per Caserta ma per il rilan-
cio economico e sociale del Mezzogior-
no». L’accerchiamento è dunque com-
pleto: resisterà il fortino di Caldoro?
Sergio Rizzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Primo Piano 13 #

La crisi Il debito ❜❜ Ci vorrà ancora tempo e fatica da parte della società greca.
L’Europa è al fianco del popolo greco Olli Rehn, vicepresidente Commissione Ue

Moody’s declassa l’Italia e avvisa Londra sta metterà nel piattino che gi-
ra intorno alla tavola europea.
In due parole, la marea della fi-
ducia è assai bassa, troppi ri-

I tagli della Grecia non bastano alla Merkel: servono riforme strutturali cordi di promesse beffate ven-
gono dal passato greco, e ora
dalle parole bisogna volgersi ai
fatti. Ma in fretta, molto in fret-
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 3 Parlamenti (Germania, Olan- na Euro convocata in via stra- che di riforme strutturali», e «sì» dovrebbe essere scontato, da 100 miliardi fra il governo ta. Entro l’Eurogruppo di do-
da, Finlandia), e adempiere ad ordinaria sempre per domani «qualcosa deve essere fatto saranno altri 15 giorni di fiato greco e le banche e i creditori mani, auspica o intima il com-
BRUXELLES — Non è finita. altri impegni ancora. Servono qui a Bruxelles, non potrà pro- per aumentare la sospeso. La Germania prende privati, per la rinegoziazione missario Ue agli affari economi-
Né per la Grecia, né per il resto nuovi sforzi: questo si sentirà babilmente che prenderne at- competitività della Grecia». tempo, è il massimo ufficiale del debito: quanti creditori ac- ci Olli Rehn, dovranno essere
dell’Europa. Dopo il voto del forse dire il premier greco Lu- to. Quello dell’altra notte è per- Il Parlamento tedesco si pagatore di qualunque piano cetteranno davvero di perdere adempiute le tre condizioni po-
Parlamento di Atene, fra i pa- cas Papademos, atteso per do- ciò «un passo molto importan- esprimerà il 27 febbraio, i suoi di aiuti targato Eurozona o Ue: dal 50% al 70% del loro investi- ste da Bruxelles ad Atene: la ra-
lazzi in fiamme, ecco un nuo- mani al Parlamento Europeo te» e una prova di «buona vo- deputati non sembrano impa- solo ai primi di marzo, farà co- mento nello scambio dei titoli tifica del Parlamento a tagli e
vo ciclone. L’agenzia di rating di Strasburgo con Mario Mon- lontà», dice la cancelliera tede- zienti di rianimare la Grecia e noscere quali sono le sue inten- greci? Ma quei creditori, a loro liberalizzazioni (già compiuta,
«Moody’s», citando i «rischi fi- ti. E l’Eurogruppo, la riunione sca Angela Merkel, però «non soprattutto di doverlo spiega- zioni. Berlino vuol anche sape- volta, aspettano di sapere co- fra le nuvole dei gas lacrimoge-
nanziari crescenti derivanti dei ministri finanziari della zo- si tratta solo di tagliare ma an- re ai propri elettori: anche se il re prima come finirà l’accordo me si muoverà Berlino, che po- ni), la firma dell’impegno scrit-
dalla crisi dell’Eurozona», ha to da parte dei
declassato Italia (dal livello A2 I PAESI S&P’s Moody’s Fitch I PAESI S&P’s Moody’s Fitch leader della mag-
ad A3 con «outlook», prospetti- Germania Aaa AAA AAA Slovenia A+ A2 A gioranza a porta-
va, negativa), Spagna, Porto- re avanti le rifor-
gallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia Aaa AAA AAA Spagna A A3 A me anche dopo
Malta; poi a Francia, Austria, le elezioni politi-
Paesi Bassi Aaa AAA AAA Slovacchia A A2 A+ che anticipate di
Regno Unito si minaccia la per-
dita della «tripla A»: vengono aprile (niente fir-
Lussemburgo Aaa AAA AAA Malta A- A3 A+
assegnate anch’esse a un «ou- me, finora), e il
tlook» negativo, un chiaro mo- Regno Unito Aaa AAA AAA ITALIA BBB+ A3 A- «tappo» necessa-
nito soprattutto per la «city» fi- rio per coprire
nanziaria di Londra. Austria AA+ AAA AAA Irlanda BBB+ Ba1 BBB+ l’ultimo manca-
Nuovi problemi anche per to risparmio sui
Francia AA+ AAA AAA Portogallo BB Ba3 BB+ bilanci, 325 mi-
la Grecia, che pure ieri era sta-
ta brevemente «festeggiata» lioni che avreb-
Belgio AA Aa3 AA Grecia CC Ca CCC
dalle Borse per il voto del suo bero dovuto sal-
Parlamento. La Germania, e la tar fuori dai tagli
RISCHIO Minimo Molto basso Basso Moderato Sostanziale Molto alto
Commissione Europea, hanno alle pensioni e
fatto capire che il piano di au- invece non si tro-
I principali azionisti dei tre padroni del rating vano ancora.
sterità appena approvato non Ex premier
è certo la soluzione del dilem- C’è poi un ultimo punto in-
ma ellenico; che non basterà 12,45% 12,47% 60% George Papandreou, terrogativo, di cui nessuno par-
da solo e subito a far scattare i Capital World Berkshire Fimalac la a voce alta: secondo fonti
59 anni, primo ministro
Investors Hathaway greche, anche i «vecchi» 130
nuovi aiuti internazionali per della Grecia dall’ottobre miliardi già non bastano più
130 miliardi di euro (più 110 2009 al novembre 2011, perché vi sarebbe una nuova
Presidente: Presidente: Amministratore
già dati: il più grande salvagen- Deven Sharma delegato:
dal 2004 leader del partito falla da 15-25 miliardi. Non è
Raymond W.
te anti-bancarotta della storia McDaniel Jr. Stephen Joyn socialista Pasok. Sia finita, né per la Grecia né per
europea). Perché quei fondi il padre Andreas che l’Europa.
partano bisogna trovare altri 12,3% 40% il nonno Georgios furono Luigi Offeddu
soldi che mancano all’appello, 5,44% Capital Hearst primi ministri loffeddu@corriere.it
strappare i «sì» di almeno altri Blackrock World Investors Corporation (Epa/Olivier Polet) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Default politico La crisi di un sistema inefficiente di lottizzazione e clientelismo

Bancarotta Papandreou
Così è fallito il partito-clan
DAL NOSTRO INVIATO ro già da ora è lo sfaldamento del par- sotto la tutela dei governi. Si non ne è lasciato fuori. Quando va

ATENE — Non è una crisi di conti

pubblici, quella della Grecia. E’ molto
di più. E’ una crisi di sistema. Ieri, il
primo ministro «tecnico» Lucas Papa-
demos ha dovuto affrontare il rimpa-
sto del governo dopo che sei membri
si erano dimessi in opposizione al pia-
no di nuova austerità votato dal parla-
mento domenica notte. E i partiti che
lo sostengono, il socialista Pasok e il
conservatore Nuova Democrazia, han-
no espulso 43 deputati dissidenti che
non avevano votato a favore del pac-
chetto di tagli e sacrifici. Il portavoce
del governo ha poi fatto sapere che —
una volta ottenuti gli aiuti promessi
da Ue e Fondo monetario internazio-
nale — si andrà alle elezioni, probabil-
mente in aprile. La realtà sottostante
è che il sistema politico è in pieno ca-
os e che i meccanismi che hanno ce-
mentato il potere da quasi 40 anni —
cioè dal ritorno della democrazia do-
po la dittatura dei Colonnelli, nel
1974 — sono saltati. Detto brutalmen-
te: non ci sono più i soldi per tenere
assieme la macchina scassata.
L’attualità dice che il gigante della
politica greca degli scorsi tre decenni,
il Pasok, sta crollando. Alle elezioni
del 2009 aveva preso il 44% dei voti e
la maggioranza assoluta dei seggi in
parlamento. I sondaggi, oggi, lo dan-
no all’8%. Le voci di una scissione so-
no sempre più consistenti. E lo scon-
tro tra i due pesi massimi del partito,
l’ex primo ministro George Papandre-
ou e l’attuale ministro delle Finanze
Evangelos Venizelos, cresce al punto
che alcuni commentatori sostengono
che Papandreou avrebbe fomentato
la rivolta di alcuni deputati socialisti
contro l’esecutivo proprio per indebo-
lire il suo avversario interno al parti-
to, impegnato in prima linea nel go-
verno. Che si arrivi a una resa dei con-
ti tra i due è nelle cose. Ciò che è chia-
tito con il quale per anni si è identifi-
cata la Grecia uscita dal pugno di fer-
ro dei Colonnelli. E il probabile decli-
no della dinastia politica che l’ha ac-
compagnata: i Papandreou.
Se la fine della dittatura coincide
con il ritorno in patria di Konstantinos
Karamanlis che fonda Nuova Democra-
zia, la costruzione economica, sociale
e politica della Grecia ruota attorno al
Pasok, il partito socialista che va al go-
verno nell’ottobre 1981 guidato da An-
dreas Papandreou, figlio di Georgios
Papandreou che negli anni Sessanta
era stato egli stesso primo ministro. Fi-
no alla fine del decennio e per gran par-
te degli anni Novanta, il Pasok non so-
lo rimane padrone del governo: soprat-
tutto, sotto la guida del suo leader co-
struisce un sistema di potere pervasi-
vo che mette al centro della vita pubbli-
ca i partiti. Le istituzioni democratiche
vengono lottizzate. Le banche messe
Democrazia ereditaria
Tre generazioni Georgios Papandreou (1888-1968), a sinistra, con il figlio
Andreas (premier negli Anni 80 e 90) e il nipote George negli anni Sessanta
fanno grandi piani industriali
che si dimostrano in quasi tutti
i casi fallimentari: nel tessile,
per esempio, i governi impongo-
8% al governo, tra il 1990 e il 1993 e poi
dal 2004 al 2009, fa poco e nulla per
cambiare, anzi si sostituisce al Pa-
sok per raccogliere i frutti. Finché il
no acquisizioni e fusioni per crea- Il consenso politico di problema è solo interno alla Grecia,
re un campione nazionale con il ri- cui gode ora il Pasok, nessuno obbietta. Ma quando il Pae-
sultato che oggi il settore è azzerato. il partito socialista se entra nell’euro, nel 2001,
Le clientele mettono radici: nessun bu- ellenico guidato da l’insostenibilità del modello si pale-
siness è risparmiato dall’interferenza George Papandreou. sa. Per essere ammessa, Atene (go-
interessata dei politici. La corruzione Alle elezioni del 2009 verno Pasok) falsifica le statistiche.
diventa la norma (non che con i Colon- aveva il 44% dei voti Nel 2003 (altro governo Pasok), i
nelli non ci fosse, anzi). Gruppi sociali e la maggioranza conti pubblici truccati sono eviden-
e interi settori industriali, per esempio assoluta dei seggi in ti, ma sono in arrivo le Olimpiadi
i potentissimi armatori, godono di pri- Parlamento ed è meglio passarci sopra, per non
vilegi insensati, a cominciare dalle fare brutta figura. Dal 2004 (gover-
esenzioni fiscali. L’evasione dalle tasse no Nuova Democrazia), niente nei
trionfa. Sempre più risorse pubbliche conti pubblici è più sostenibile ma
sono destinate a tenere in piedi il co- si continuano a fare operazioni tese
stoso sistema che però è ogni giorno a nascondere la realtà. Quando, a fi-
più inefficiente. ne 2009, George Papandreou, figlio
Andreas Papandreou è il demiur- di Andreas, riporta al governo il Pa-
go di questa Grecia. Il partito con- sok non può che rivelare l’annoso
servatore Nuova Democrazia, però, imbroglio e dichiarare l’emergenza.
Il resto è la cronaca della crisi in at-
to, della caduta di un sistema inso-
stenibile.
Cosa arrivi ora è difficile da pre-
vedere. La Nuova Democrazia di An-
tonis Samaras raccoglie nei sondag-
gi più del 30% dei favori: visti i bro-
gli contabili del passato forse non li
merita, ma comunque difficilmente
raggiungerà la maggioranza assolu-
ta. Sopra al 35%, sono dati i tre parti-
ti comunisti, di base non europeisti
e certamente contrari alle riforme
imposte da Europa e Fondo moneta-
rio. Al momento, lo scenario più
probabile è dunque quello di una fa-
se di instabilità politica, con gover-
ni deboli e di breve durata. Cioè
quello di cui la Grecia ha meno biso-
gno. Ma purtroppo dalle crisi di si-
stema non si esce con un prestito di
Bruxelles.
Il padre Andreas Papandreou con la sua compagna Dimitra Liani, ex Danilo Taino
hostess, durante il primo mandato da premier negli Anni 80 (Corbis) twitter@danilotaino
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
14 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Politica ❜❜ Con Doria non ha vinto un partito, bensì una domanda

di rinnovamento Nichi Vendola, leader di Sel

Dopo le primarie Il vincitore: «È in discussione un modo vecchio di fare politica»

Genova, lasciano i vertici pd

Bersani: ora appoggio a Doria
Dimissioni dei segretari ligure e provinciale. Vincenzi: «Fatta fuori»
GENOVA — La telefonata fra porta in superficie le bolle del
✑

Il candidato
L’analisi il segretario ligure del Pd Loren- malcontento: «Non c’è solo l’ar- di centrosinistra
zo Basso e Marta Vincenzi è sta- rabbiatura di Marta — dice Ra- Marco Doria,

ELETTORI TRASCURATI ta gelida: «Alla fine — ha detto

lei — ci siete riusciti a farmi
fuori». Così Marta la sconfitta,
setto — anche parte della diri-
genza che la sostiene mette in
discussione l’appoggio a Doria.
vincitore delle
primarie di
Genova con il

PENSANDO SOLTANTO sindaco uscente di Genova di-

stanziata alle primarie di quasi
20 punti dall’outsider sostenu-
Così saltano le primarie, salta
tutto». Furioso il deputato Ma-
rio Tullo: «Tutti con Doria e
46%: candidato
indipendente,
Doria è stato

AGLI EQUILIBRI INTERNI to da Sel, Marco Doria, ha butta-

to in faccia al Pd quello che ritie-
niente scherzi». Ed è già al suo
posto di combattimento l’altra
sconfitta, Roberta Pinotti:
sostenuto nella
sua corsa dal
ne un omicidio politico. Gron- partito di Nichi
di MARCO IMARISIO dano metaforicamente sangue «Muoverò tutte le energie che Vendola, Sinistra
queste primarie del centrosini- ho per la vittoria di Doria. Entra- e libertà, e da
re nella squadra? Non mi voglio
G enova è un caso di scuola. Come farsi male da soli,
da predestinati alla sofferenza, e riuscirci benissimo.
Missione compiuta. Naturalmente è del Partito
stra: già nella notte tutti parla-
vano di «suicidio perfetto del
Pd», ora si aggiungono l’omici-
imporre, ha detto che vuole
gente nuova». Pentimenti per
don Andrea Gallo
(con lui
nella foto
democratico che stiamo parlando, ancora una volta dio (femminicidio?) di Vincen- l’autocandidatura? «Nessuno. E Ansa/Zennaro),
colpito e affondato dall’esito delle «sue» primarie. Senza zi e l’annunciata resa dei conti non mi sono autocandidata». fondatore della
mai fare tesoro delle legnate subite in precedenza, lezioni interna alla quale il segretario li- Il più calmo è il vincitore, comunità di San
che sarebbero state facilmente comprensibili per gure e quello provinciale Victor che ha già chiesto al Pd genove- Benedetto al
chiunque. Se le vicende di Cagliari e soprattutto Milano Rasetto si presentano dimissio- se un incontro: «Questo voto Porto di Genova
hanno le loro peculiarità, la disfatta ligure, con i suoi nari. Ma chiedono «una rifles- non mette in discussione il Pd
profili netti, autorizza qualche domanda sulla capacità del sione generale, perché non si — dice — ma solo un vecchio
maggiore partito di centrosinistra di capire le realtà che modo di gestire la politica». In-
amministra, compresi i desideri e le frustrazioni dei cassino coloro che a sinistra già
propri potenziali elettori, determinati a non seguire Verso le elezioni invitano Doria a rompere con i
democratici. E anche il sindaco
incomprensibili equilibrismi sempre anteposti alla Ora qualcuno teme di Napoli Luigi de Magistris
necessità. E alla propria convenienza. Eppure, fin che l’«ex» primo cittadino quando accenna a un’alleanza
dall’inizio, i segnali c’erano tutti. Quali sentimenti, se non vincente Sel-Idv-Movimenti
noia e irritazione, potrà mai evocare nel cittadino una metta insieme una lista
«che funziona in tutto il Paese»
sfida all’arma bianca tra due contendenti che civica sostenuta dall’Idv va fuori strada. A Genova l’Idv
rappresentano al meglio le due anime presenti nel corpo non ha partecipato alle prima-
di un solo partito, per altro lanciata con un anno e mezzo rie, le ha definite inutili e si ri-
di anticipo sulla data delle amministrative? Quella rivalità sbaglia da soli» e un dibattito tiene libera. Nelle segrete stan-
interna era garanzia di un insuccesso annunciato, ma sulle regole delle primarie. «Io
nessuno ha potuto o voluto fermare il treno lanciato a non credo che alle primarie deb-
ze pd si considera la possibilità La citazione dalla storia antica
che Marta Vincenzi metta insie-
pieno velocità contro il muro. L’ormai sindaco uscente ba sempre vincere un candida- me una lista civica sostenuta
Marta Vincenzi è diretta discendente della tradizione Pci e
poi Ds, in tutto e per tutto esponente della tendenza
to pd, se no che primarie so-
no?», prova ad argomentare Ra-
dall’Idv. Tanto per passare dal
suicidio alle primarie al massa-
La filosofa uccisa dai fondamentalisti cristiani
socialdemocratica del Pd. Roberta Pinotti, che non merita setto. cro alle urne. L’Idv (locale, Di
di diventare un capro espiatorio, si è prestata in buona Ma Pier Luigi Bersani punta Pietro pare di altro avviso) si di- Nata ad Alessandria d’Egitto fondamentalisti cristiani,
fede a recitare da candidata di un altro pezzo del suo il dito sulla doppia candidatura verte a non smentire. In città ci intorno al 370 dopo Cristo, preoccupati dell’influenza pagana
partito, da lei ben rappresentato. È una boy scout, di Vincenzi e della senatrice Ro- credono poco. Ma credevano figlia del matematico Teone, che le sue teorie e la sua libertà di
cattolica osservante, lanciata allo sbaraglio nella città più berta Pinotti: «Quando ci si pre- pochissimo anche a Doria. matematica, astronoma e filosofa, pensiero potevano avere sulla
laica d’Italia. A farla breve, una ex esponente della senta con più candidati del Pd Nichi Vendola e tutta Sel sot- Ipazia (a lato nell’illustrazione comunità religiosa. Nel marzo del
Margherita che nella corsa alla segreteria si era spesa per — commenta — poi se ne devo- tolineano «la volontà di cambia- di Elbert Hubbard del 1908) 415 fu barbaramente assassinata
sostenere Dario Franceschini. Le primarie fratricide di no accettare gli esiti. Ora biso- mento» espressa dal voto per fu una esponente di spicco del da un gruppo di cristiani, vittima
Genova sono nate dalla decisione pilatesca dei vertici gna lavorare con entusiasmo Doria. Caustico Gianfranco Ro- neoplatonismo pagano e una di un fondamentalismo che
nazionali, che hanno così scelto di non scegliere, perché si vince con Doria». E tondi (Pdl): «Il Pd ha appaltato delle menti più illuminate della vedeva in lei una nemica della
rimettendo agli elettori ogni nella telefonata ai segretari loca- il governo ai tecnici e i Comuni Scuola di Alessandria, dove religione anche a causa della sua
scelta sulle risse del Pd li ribadisce: «Sostegno totale a a Vendola. A quando l’arridate- insegnò. Malgrado l’amicizia con amicizia con il prefetto romano
Nessun giudizio locale. Ma se due galli Doria, a Genova non dobbiamo ce Berlusconi?». Sinesio, vescovo di Tolemaide, Oreste, nemico politico di Cirillo,
I leader non hanno continuano a beccarsi nel rischiare nulla». Ma è proprio lì Erika Dellacasa che seguiva le sue lezioni, vescovo di Alessandria.
mai detto se il loro pollaio, spetta al padrone
della fattoria scegliere il capo
il problema. Il «giorno dopo» © RIPRODUZIONE RISERVATA Ipazia attirò il sospetto dei © RIPRODUZIONE RISERVATA

sindaco aveva del proprio allevamento. A

fatto bene o male Genova, e altrove, questo
non è mai avvenuto. Il Pd si
è ben guardato Sfogo su Twitter «Così nessuna donna a capo di grandi città»
dall’esprimere un giudizio sul suo sindaco, se aveva fatto
bene o male, se meritava la riconferma. E sempre nel
nome degli equilibri interni, Roberta Pinotti ha corso con
una mano legata dietro alla schiena, costretta dalla ragion
Il sindaco: «Io come Ipazia
di partito a urlare ai quattro venti di non volere alcuna
discontinuità con la sua «amica», come no, Marta
Vincenzi. Domenica sera un dirigente locale del Pd, padre
di bimbi piccoli, paragonava il suo partito a Buzz, il
Mai digerita dai democratici»
giocattolo astronauta del film Toy Story, potenzialmente GENOVA — Chiamarlo cin- no secoli però a far riconoscere vo che il Pd mi digerisse elabo-
fortissimo ma sempre frenato dalla sua monolitica guettio è improprio. Il sindaco il valore della propria intelligen- rando il lutto del 2007. Non è
incapacità di capire la situazione che ha di fronte. In Marta Vincenzi ha tirato le som- za. Chissà dove sarebbe stato successo. Ho provato a tenere
questo caso Genova, città in crisi, dove l’insoddisfazione me, ha concluso che il Pd e una don Gallo ai tempi di Ipazia». E insieme una maggioranza im- Online Il profilo
si taglia a fette, e la richiesta di una vera discontinuità parte di Genova l’hanno tratta- twitta: «La cultura, mi racco- possibile. Quando si tradisce la twitter di Marta Vincenzi,
che veniva dalla società civile era visibile come la ta male e su Twitter ha postato mando! I nostri intellettuali, i propria natura non si convince sconfitta alle primarie
lanterna all’orizzonte. Il professor Marco Doria ha tutto ciò che non ha voluto dire loro giovani studenti, le firme e la discontinuità non funzio-
raccolto queste esigenze di cambiamento, e ha stravinto a caldo. Sarcasmo sul Pd, su dei giornalisti, la buona borghe- na. Il mio errore è stato quello. l’onesta fatica del riformismo devole vedere una donna che
anche nei quartieri roccaforte del Pd. Corre da don Gallo e sui sostenitori del sia!». Ho persino cercato di nobilitare vero». E nel farti scontare l’esse- scende in piazza. Le donne che
indipendente, non è portatore di alcuna rivoluzione, vincitore delle primarie Marco Eccoli qui, dice, i sostenitori la guerra che mi hanno fatto di- re donna: «Se una donna ti fa scendono in piazza fanno piaz-
arancione o di qualunque colore essa sia. Ha fatto poche Doria. Sarcasmo sulla «intelli- di Doria. E l’ex SuperMarta nel- pingendo le primarie come uti- pagare il parcheggio in doppia zate». «Almeno è finito il tor-
promesse, molte meno di quelle spese dalle sue rivali. ghenzia genovese» che ha trat- la campagna contro di lei vede li». fila è una megera!». mentone linguistico: sindaca,
Non si sogna neppure di abbassare le tasse, si limita a tato la sua ostinazione su gran- del maschilismo: «Del resto «Dovevo dargli una mazzata Poi un altro attacco: «Se un sindachessa, la sindaco... Che
giurare che non taglierà mai i servizi essenziali. Ha di opere come pedanteria: «Ba- una donna cosa ne capisce? Pen- subito — scrive sul Pd — inve- uomo va in bicicletta e non dice orrore! Da maggio non ci sarà
semplicemente ascoltato i suoi cittadini, rivolgendosi a sta con sta fissa delle infrastrut- serà mica di essere meglio de- ce di aspettare che si rassegnas- niente è così carino!». Il ciclista più un sindaco donna in nessu-
loro libero da lacci e lacciuoli, da alambicchi che cercano ture, di Smart cities. Vuoi met- gli amministrativisti che l’han- sero». «Il rischio di una città muto è Enrico Musso, ex pdl, na grande città italiana». E Vin-
di mantenere un delicato equilibrio nazionale, magari tere com’è meglio parlare di be- no preceduta?». Il riferimento è che muore e non vuole ricono- che si presenterà con una lista cenzi ringrazia chi l’ha sostenu-
tutelando future alleanze. Era proprio questo che ni comuni? Specie se benedice all’ex sindaco Beppe Pericu: scerlo è tutto lì, nel voto a Do- civica. E a proposito della parte- ta: «A chi ha capito che ho rotto
chiedeva Genova. La soluzione era semplice, sotto agli don Gallo». La sinistra snob «Non sono riuscita a essere di- ria come voto anticasta. Nel tut- cipazione di Vincenzi al corteo un sistema di potere conserva-
occhi di tutti. Invece, il Pd ha fatto finta di non vedere, (ma non usa questa parola) è il scontinua fino in fondo. Spera- ti uguali. Nel non riconoscere degli operai Fincantieri: «È sgra- tore è dedicata la fatica che ho
ancora una volta. E ha perso, come spesso succede al bersaglio e con essa il prete di fatto nell’ultimo mese e mezzo.

❜❜
prode astronauta Buzz. Avanti così, verso l’infinito e oltre. strada che, dopo aver sostenu- Grazie. A chi pensa al valore del-
© RIPRODUZIONE RISERVATA to Vincenzi, ha cambiato rotta Ho provato a tenere insieme una la legalità. A chi vuol innovare
quando è sorto l’astro Doria. non i volti ma i contenuti. A chi
Vincenzi si identifica con Ipa- maggioranza impossibile. Ma quando non vuol lasciare indietro nes-
zia, filosofa invisa ai sacerdoti e si tradisce la propria natura non si suno. A chi non vuole tornare
da essi uccisa: «Comunque a indietro. A chi ha capito l’im-
Ipazia è andata peggio. Oggi le
convince. Ai gruppi di potere nel portanza delle scelte avviate».
donne riescono a non farsi ucci- Pd dovevo dare una mazzata subito E. D.
dere quando perdono. Ci metto- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
❜❜ C’è una secca sconfitta del Pd. Il risultato è netto e apre un
problema. Si chiede discontinuità Sergio Cofferati, europarlamentare pd
La sconfitta di Marta
Marta Vincenzi, 64 anni, sindaco di Genova dal 2007,
al seggio per le primarie cittadine del centrosinistra,
vinte da Marco Doria, il candidato indipendente
sostenuto da Sel (Ansa/Zennaro)
Le riforme Fini apre un cantiere verso un «nuovo soggetto politico»
Finanziamenti, mossa di Casini: «Così bilanci trasparenti»
Il leader udc «cerca» Pd e Pdl. «E prima della legge elettorale sì a riforme istituzionali»
ROMA — Era il 1948 quando i padri
costituenti, con l’articolo 49, stabiliro-
no la libertà di associarsi in partiti «per
concorrere con metodo democratico a
determinare la politica nazionale». Da
allora si aspetta una legge che defini-
sca il «metodo democratico», inesisten-
te in molti partiti attuali o autoregola-
mentato. Qualcosa, a distanza di qual-
che decennio, sembra muoversi, anche
sulla scia dello scandalo dei fondi Mar-
gherita e An. A tentare di creare un pon-
te con gli altri partiti ci prova per pri-
mo Pier Ferdinando Casini, che ieri ha
presentato la sua proposta per rendere
trasparenti bilanci e patrimonio dei
partiti, inviando il testo a Pier Luigi Ber-
sani e Angelino Alfano. Con l’augurio
che «diventi legge prima delle prossi-
me amministrative». E mentre una sol-
lecitazione nella stessa direzione arriva
dall’Idv (e dal Pd, che presenterà in set-
timana una proposta molto simile),
Gianfranco Fini prova a smuovere le ac-
que della politica invitando ad aprire
«un nuovo cantiere», lanciando «il se-
me di un nuovo soggetto». Di cui anti-
cipa tre possibili nomi: Partito degli ita-
liani, Polo della Nazione e Lista civica
nazionale.
Dietro le quinte I timori: per la nostra gente siamo una casta
Ma sul sostegno
all’uomo di Vendola
il partito è già diviso
E torna la «sindrome dell’outsider»
ROMA — Era inevitabile: la
crisi della politica non poteva la-
sciare indenne il solo Pd. E le
primarie di Genova sono lì a te-
stimoniarlo. Per dirla con il se-
natore Stefano Ceccanti, «basta
che si presenti un outsider, qual-
cuno che non appare come
espressione di partiti o di cor-
renti, e vince». Era già successo,
d’altra parte. A Milano e a Napo-
li. Perché la crisi ha raggiunto
ora il suo picco massimo, ma da-
ta a ben prima. Pier Luigi Bersa-
ni preferisce minimizzare uffi-
cialmente, ma che il Pd abbia
qualche problema è innegabile.
Walter Veltroni e i suoi ne han-
no ragionato a lungo ieri. Que-
sto il succo delle riflessioni del-
l’ex segretario: non è una vitto-
ria della sinistra, perché Sel non
cresce mai più di tanto, quel
che sta accadendo è ancora più
pericoloso, c’è una rivolta dal
basso del nostro elettorato che
ci vede come una casta, un parti-
to d’apparato.
Parole amare, quelle di Veltro-
ni, che riecheggiano nei tanti di-
scorsi dei parlamentari del Pd.
«L’attuale classe dirigente — os-
serva Salvatore Vassallo — non
è in grado di corrispondere alle
esigenze dei nostri elettori che
chiedono di essere rappresenta-
ti da gente credibile». «Paghia-
mo la mancanza di coraggio e
di innovazione, siamo visti co-
me qualcosa di vecchio e di con-
servatore», spiega il senatore
Roberto Della Seta. «Le prima-
rie di Genova fotografano il di-
stacco dei cittadini dalla politi-
ca», ammette la vicecapogrup-
po alla Camera Marina Sereni.
E ora? Ora Bersani non si dà
per vinto, sostiene di essere
«orgoglioso» del suo partito e
medita di cambiare le regole
delle primarie: «Del resto —
Le riforme istituzionali sono un te-
La scheda ma caldo per i partiti, uno dei pochi set-
tori nei quali possono dimostrare l’im-
portanza del Parlamento, in costanza
La proposta di governo tecnico. E così Casini spin-
Ieri Casini (Udc) ge perché si faccia in fretta. Secondo il
ha presentato leader dell’Udc occorre prima «concre-
una proposta tizzare una riforma del bicameralismo,
sulla trasparenza con il taglio di 100 parlamentari e la ri-
dei bilanci e del
patrimonio dei
partiti
Il testo
Ecco alcuni
punti:
patrimonio
gestito da un
commissario
liquidatore, per
avere i rimborsi
elettorali bilanci
e rendiconti
vanno sottoposti
alla Corte dei
conti, mobili e
immobili di
partito intestati
solo al partito
Terzo polo Leader Pier Ferdinando Casini, 56 anni, leader dell’Udc (Imagoeconomica)
italia: 515249535254
❜❜ Quando la gente sceglie noi siamo contenti, mi spiace che nel
centrosinistra qualcuno ha mal di pancia Antonio Di Pietro, leader idv
spiega il segretario ad alcuni
compagni di partito — avrem-
mo dovuto occuparci proprio
di questo nella conferenza orga-
nizzativa che abbiamo rinvia-
to. Non possiamo scontrarci
tra di noi. Dobbiamo seleziona-
re il candidato del Pd con una
consultazione interna e poi an-
dare alle primarie del centro-
sinistra con un solo no-
me». Altrimenti, avverte
il deputato Dario Gine-
❜❜
Doria ha fatto
tutta la campagna
elettorale
contro Monti
Beppe Fioroni
❜❜
Paghiamo il poco
coraggio: siamo
visti come qualcosa
di conservatore
Roberto Della Seta
fra, «rischiamo il suicidio».
Ma tra gli stessi bersaniani
serpeggia il dubbio che non sia
«solo una questione di regole»,
che ci sia qualcosa da registrare
nel partito. Tra l’altro il risulta-
to di Genova sta creando anche
altri problemi. L’ex ppi Beppe
Fioroni parla senza peli sulla
lingua: «Come possiamo ap-
poggiare Doria, che è uno
che ha fatto tutta la campagna
elettorale per le primarie con-
forma dello statuto dei partiti politici».
E solo dopo agire sul sistema elettora-
le. A proposito dei partiti, la proposta
dell’Udc prevede alcune regole chiare:
fine dei rimborsi elettorali per le forze
politiche che non si presentano alle ele-
zioni e gestione del loro patrimonio da
parte di un commissario liquidatore se-
condo le regole del codice civile; i parti-
tro Monti e il suo governo? Non
possiamo comportarci come de-
gli schizofrenici, che a livello
nazionale facciamo una cosa e
nelle realtà locali il suo oppo-
sto». Fioroni dà voce ai dubbi
degli ex popolari, che si sono
raddoppiati dopo la decisione
dell’Udc di non sostenere il can-
didato del centrosinistra. Si pro-
fila un accordo tra centristi e
Pdl che potrebbe far perdere al
Pd Genova.
Enrico Letta prova a vestire i
panni del pompiere e a circoscri-
vere il significato di quello che
è successo. Secondo il vicesegre-
tario la sconfitta dipende da
due elementi: dalla divisione
che ha portato a due candidatu-
re e dal fatto di non essersi con-
centrati sui bisogni della città
di Genova. Però nel partito so-
no in molti a pensarla come
Sergio Cofferati: «Quello
delle primarie è stato un
voto contro il Pd». E ora
c’è chi teme che per re-
cuperare consensi il
gruppo dirigente si
butti all’inseguimen-
to di Vendola e Di Pie-
tro, tirando fuori dal
cassetto la foto di Va-
sto. In realtà Bersani
è sempre rimasto in
buoni rapporti con il
leader di Sel e, anche
nei momenti di maggior
tensione, ha mantenu-
to i contatti con il lea-
der dell’Idv. In vista
delle elezioni, e non
solo. Il segretario del
Pd ha cercato un’intesa
pure sulle primarie che ver-
ranno (se mai verranno) perché
punta ancora a presentarsi co-
me candidato premier.
Ma ormai in politica è presso-
ché impossibile fare piani a lun-
go termine. Come prova quel
che è accaduto a Palermo. Lì
Bersani, per evitare che le pri-
marie finissero con una sconfit-
ta del suo partito, ha candidato
Rita Borsellino, con l’appoggio
di Nichi Vendola e Antonio Di
Pietro. La maggioranza del Pd
locale, legata a filo doppio con
il governatore Raffaele Lom-
bardo, ha sconfessato questa
scelta e ieri ha sfiduciato il
segretario regionale Lupo,
reo di seguire le indicazioni
di Roma.
Maria Teresa Meli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti che vogliono accedere a rimborsi elet-
torali devono munirsi «di statuti che re-
cepiscano il metodo democratico»
(con compito per la Corte di cassazione
di omologare gli statuti dei partiti); si
stabilisce poi che «per accedere ai rim-
borsi elettorali, i partiti devono sotto-
porre i bilanci e i rendiconti dei rimbor-
si elettorali al controllo della Corte dei
conti»; è previsto che «i beni mobili e
immobili dei partiti devono essere ad
essi intestati» e «se i partiti vogliono in-
vestire la propria liquidità possono far-
lo esclusivamente in titoli di Stato ita-
liani». Le risorse e i beni «devono esse-
re destinati in via esclusiva agli scopi
del partito» e, infine, «tutte le donazio-
ni superiori a 5.000 euro devono essere
rese pubbliche e le contribuzioni supe-
riori a 50 mila euro, che eventualmente
i partiti dovessero fare a società o fon-
dazioni, obbligano queste ultime a sot-
toporre i propri bilanci al controllo del-
la Corte dei conti».
Punti condivisi dal Pd, a sentire il te-
soriere Antonio Misiani, che sta lavo-
rando con Pier Luigi Castagnetti a una
proposta che sarà presentata in setti-
mana: «Mi sembra un testo assoluta-
mente condivisibile. Porre regole strin-
Codice cliente:
Politica 15
Il caso
Martone e i fiori
alla Santanché
che lo ha difeso
ROMA — Così non lo
aveva difeso nessuno. Non
con l’impeto con cui
Daniela Santanché, ospite
domenica sera a
Chiambretti Night, ha
messo in fila le ragioni per
cui il viceministro del
Welfare Michel Martone ha
«fatto bene» a dare degli
«sfigati» agli universitari
che, a 28 anni, non si sono
ancora laureati: «Lo dico
da persona impegnata in
politica ma anche da
mamma: quello di Martone
è stato un intervento
educativo e ha fatto
benissimo ad associare la
parola "sfigati" a chi non
studia, ai bulli e non a chi
invece si impegna
duramente». Parole che
hanno molto colpito il
giovane viceministro (nella
foto sopra), sommerso da
un mare di critiche per la
sua uscita e costretto —
onde evitare guai più
grossi al governo — a
precisare, fare marcia
indietro, correggere. Per
questo, per ringraziare il
suo inatteso «avvocato»,
Martone ieri mattina ha
fatto recapitare a casa
Santanché un grande e,
dicono, splendido mazzo
di fiori per l’ex
sottosegretario del governo
Berlusconi. Accompagnati
da un biglietto che dice
tutto: «Il coraggio è la virtù
dei forti. Grazie». Sperando
che il coraggio di un gesto
galante non costi ora a lui
un’altra dose di critiche.
P. D. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
genti sulla democrazia interna e sulla
trasparenza finanziaria è un tema cru-
ciale per rivitalizzare il rapporto tra i
cittadini e i partiti. Ci sono le premesse
per fare un buon lavoro insieme». An-
che con il Pdl? «Certo, sono convinto
che anche il Pdl sia pienamente consa-
pevole della necessità di un’accelerazio-
ne su questi temi». E Maurizio Gaspar-
ri non sembra sottrarsi: «Prima la rifor-
ma della Costituzione, poi la legge elet-
La proposta
Fine dei rimborsi elettorali
per le forze politiche che
non si presentano alle elezioni
torale. Lo ha chiesto il Pdl e ora lo dice
anche Casini». Chi è scettico, ma moti-
vato a sbrigarsi, è Antonio Di Pietro:
«Con questo gioco di cercare da quale
riforma bisogna iniziare sono venti o
trent’anni che non se ne fa una. Comin-
ciassero da quello che vogliono, basta
che cominciano».
Alessandro Trocino
© RIPRODUZIONE RISERVATA

16
Esteri
Nel mirino Colpite le sedi diplomatiche in India e Georgia, diversi feriti
Ambasciate israeliane
attaccate con autobomba
Sullo sfondo la guerra di ombre con Teheran
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Prima
un bip-bip. Poi un secondo di
silenzio. Quindi le esplosioni.
Alla stessa ora, quando in Israe-
le era tarda mattinata. Allo stes-
so modo: cariche attaccate col
nastro adesivo sotto l’auto e
gli attentatori fuggiti in moto-
cicletta, la tecnica usata nei me-
si scorsi per uccidere gli scien-
ziati nucleari iraniani. Gli stes-
si obiettivi: le ambasciate israe-
liane di New Delhi e Tbilisi. I
due attentati simultanei, che ie-
ri hanno colpito in India e in
Georgia, sono stati organizzati
dalla stessa mente, preparati
dalle stesse mani e contengo-
no degli evidenti messaggi. So-
lo un caso e la prontezza di Ro-
man, l’autista georgiano del-
l’ambasciatore Yitzhak Ger-
berg, ne hanno cambiato la sto-
ria. Il pacchetto nero esplosivo
di Tbilisi è stato notato, segna-
lato alla polizia e subito disin-
nescato. La granata piazzata vi-
cino all’American School di
Delhi, poco lontano dalla resi-
La smentita
L’Iran ha subito smentito
ogni coinvolgimento:
«Propaganda
del regime sionista»
denza del primo ministro, è sal-
tata proprio mentre passava
un minivan con targa blu di-
plomatica: Tali Yehoshua-Ko-
ren, moglie dell’addetto milita-
re israeliano, è rimasta ferita; il
suo autista e altri due indiani
della scorta sono fuori perico-
lo.
La guerra segreta continua.
«Sappiamo identificare esatta-
mente i responsabili di questi
attentati», ha reagito pochi mi-
nuti dopo il ministro degli
Esteri israeliano, Avigdor Lie-
berman. L’uomo, che non è
uso andare per il sottile, stavol-
ta è stato di poche parole: «In
un linguaggio diplomatico di-
co: non lasceremo passare li-
italia: 515249535254
A Delhi
I primi soccorsi
ieri dopo
l’attentato a
un’auto
diplomatica
israeliana (Afp)
scia la faccenda». Più esplicito
il premier Bibi Netanyahu, che
a quell’ora stava alla Knesset
per rispondere ad alcune inter-
rogazioni: «Dietro c’è l’Iran e la
sua emanazione degli hezbol-
lah libanesi. Teheran è il più
grande esportatore di terrore
nel mondo». «Non ci vuole
uno stratega — analizza il ge-
nerale israeliano Mike Herzog,
già consigliere di Ehud Barack
— per collegare questi episodi.
Gli hezbollah sono a libro paga
degl’iraniani. E il contrattacco
potrebbe essere stato affidato
a loro». Immediata la replica di
Teheran: «Respingiamo catego-
ricamente le accuse del regime
sionista che fanno solo parte
Codice cliente:
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
di una guerra di propaganda».
Piccole bombe, prima della Censura
Bomba. Il 25 gennaio, sul gior-
nale Yedioth Aharonot, un di-
plomatico israeliano aveva av-
vertito: attenti, l’Iran è nel pa-
Iran, email
nico e ferito nell’onore dalle uc-
cisioni degli scienziati, vuole bloccate
rappresaglie immediate e «ab-
biamo chiari segnali che tente-
ranno di colpire obbiettivi isra-
per 4 giorni
eliani nel mondo». TEHERAN — Per quattro
Quelle parole seguivano al- giorni molti utenti in
cuni attentati falliti in Bulgaria Iran — 30 mila secondo
e in Thailandia: a inizio dell’an- l’agenzia di stampa Mehr
no, nella casa di Bangkok d’un — non sono riusciti ad
libanese legato a Hezbollah, Sa- accedere alla posta
mut Sakhon, una soffiata del elettronica su Gmail,
Mossad aveva fatto scoprire 4 Yahoo e Hotmail. Gli
mila chili di nitrato d’ammo- utenti hanno avuto
nio e di materiale per fabbrica- nuovamente accesso ai
re ordigni. E a metà gennaio a servizi l’altroieri. I
Baku, in Azerbaijan, due irania-
dissidenti affermano che
ni erano stati scoperti con 150
l’ultima offensiva contro
mila dollari a testa, 16 pacchi
d’esplosivo e l’incarico d’am- Internet mirava a evitare
mazzare l’ambasciatore israe- proteste in occasione
liano, un rabbino e un uomo dell’anniversario della
d’affari: l’operazione sarebbe Rivoluzione islamica,
stata progettata nella cittadina l’11 febbraio. Ma il
iraniana d’Ardabil, da un uo- blocco delle
mo legato ai pasdaran. Un comunicazioni è stato
agente azero intervistato dal criticato anche da diversi
Times, nome in codice di Shi- parlamentari
mon, ha rivelato che ambascia- conservatori. Abituati
te dell’area come quella di alla censura di Facebook,
Baku — e probabilmente di YouTube e altri
Tbilisi e di Delhi — sono diven- contenuti del web
tate il cuore dell’attività del ritenuti dalle autorità
Mossad in Iran, con decine politicamente sensibili o
d’infiltrati. Baku «è come la immorali, molti iraniani
Norvegia o la Casablanca delle aggirano il blocco dei siti
due guerre mondiali», ha rac- con software antifiltro.
contato al giornale londinese: Nei mesi scorsi, il
un giro di spie pescato nella co- ministero competente ha
munità azera (il 16% della po- annunciato il prossimo
polazione iraniana: musulma- avvio di un Internet
ni, ma di forte tradizione lai- «nazionale» più «puro»
co-socialista) che attraversa e «pulito». Le autorità
piuttosto facilmente i «porosi iraniane hanno inoltre
confini» del regime iraniano. iniziato ad applicare una
Un’altra coincidenza: poco pri- nuova legge che
ma delle esplosioni, ieri matti- costringe gli Internet
na, Teheran aveva avvertito gli café a raccogliere
azeri di tagliare coi generali di informazioni sui clienti:
Tel Aviv. «La nostra risposta se il proprietario rifiuta,
potrebbe essere dura». rischia la chiusura
Francesco Battistini dell’attività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’Alto commissario
«Assad incoraggiato
dal fallimento Onu»
NEW YORK — «Il fallimento del tentativo di raggiungere un
accordo al Consiglio di sicurezza dell’Onu» ha rafforzato la
repressione della Siria che ha lanciato «l’assalto totale» contro
gli oppositori e ha commesso dal marzo 2011 «crimini contro
l’umanità». Lo ha detto Navi Pillay, l’Alto commissario Onu
per i diritti umani, secondo la quale Damasco si è sentita più
legittimata, dopo il veto di Russia e Cina alla risoluzione, a
usare «una forza straordinaria» contro le proteste. «Sono
particolarmente sconvolta dalle violenze a Homs», ha detto la
Pillay riferendo ieri al Palazzo di Vetro della situazione nella
città siriana dove, secondo gli attivisti, sono state uccise oltre
400 persone dall’inizio del mese. Per l’Alto commissario è
«quasi impossibile fare un bilancio del numero delle vittime
anche se siamo certi che ogni giorno aumenta». Parole subito
contestate da Bashar Jaafari, ambasciatore siriano all’Onu,
secondo cui Damasco «sta combattendo bande armate che
vogliono destabilizzare il Paese».
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Esteri 17 #

La visita

✒
L’analisi
Il futuro
presidente TASSE AI RICCHI
della Repubblica
popolare BANDIERA
ELETTORALE
DAL NOSTRO INVIATO

NEW YORK — Fine degli sgravi

DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK — Dieci anni
fa Hu Jintao, un grigio buro-
crate salito al vertice del Par-
tito comunista cinese, arrivò
a Washington, accolto con
garbo dal presidente George
Bush per una visita prelimi-
nare — un po’ «rodaggio»,
un po’ investitura informale
— prima di assumere la gui-
da del grande Paese asiatico.
Quel rito si ripete oggi con
la visita negli Usa di Xi
Jinping: il vicepresidente
considerato da tutti gli esper-
ti l’erede designato a succe-
fiscali per i benestanti e delle molte
esenzioni dai tributi decise nell’era
Bush. Introduzione della «regola
Buffett» per tassare di più i ricchi.
Aumento del prelievo sui dividendi
azionari e dell’imposta di
successione. Più che un vero
bilancio per l’anno fiscale 2013 (che
inizia il prossimo ottobre), quello
presentato ieri da Barack Obama è
un manifesto elettorale che dà
sostanza alla promessa, formulata a
gennaio nel messaggio sullo Stato
dell’Unione, di battersi per una
politica tributaria più equa, anche
per recuperare un po’ di risorse da
usare per ridurre il deficit. Nella
A Washington Il vicepresidente cinese Xi Jinping, 58 anni: è indicato come il successore del presidente Hu Jintao (Reuters/Lintao Zhang) proposta di bilancio del presidente,
tuttavia, i conti rimangono in rosso,
anche se meno che negli anni

Xi «l’americano» alla Casa Bianca nese di investire altrove è po-

co credibile (non esiste un
«altrove» abbastanza vasto e
precedenti. Il deficit dovrebbe
scendere per la prima volta nel suo
mandato sotto i mille miliardi di
dollari: 900 contro i 1.300 di
quest’anno. In ogni caso per ora il

per spiegare la sua Cina

dere a Hu che a fine anno
completerà il suo mandato
presidenziale. Due eventi so-
lo apparentemente simili: il
percorso diplomatico è lo
stesso, ma i due personaggi
e i rapporti Usa-Cina matura-
ti negli ultimi anni sono radi-
calmente diversi.
A differenza di Hu — uo-
mo di apparato che ha anche
tentato qualche timida rifor-
ma, ma si è sempre mosso
con grande prudenza e ha te-
nuto a una certa distanza i
leader stranieri coi quali ha
dialogato — Xi è un leader
estroverso che ama coltivare
amicizie internazionali e che
conosce bene l’America. An-
che la sua storia personale e
professionale è diversissima
da quella di Hu. Figlio di un
alto dirigente del Pcc epura-
to, Xi — per sfuggire al desti-
no del padre — si costruì
una carriera extra politica:
laurea in chimica, poi inge-
gnere esperto di biocarburan-
ti.
La sua ascesa nel Partito è
relativamente recente (il pa-
dre è stato tardivamente ria-
bilitato). Sposato con una ce-
lebre cantante, amico di ma-
nager e banchieri americani
e con una figlia che studia ad
Harvard, il vicepresidente ci-
nese sembra deciso a costru-
irsi negli Usa l’immagine di
un leader aperto e affabile:
dopo Washington e prima
della visita in California, an-
drà a Muscatine, un villaggio
dell’Iowa da lui visitato nel
1985 durante una missione
Sul tavolo commercio, diritti umani, Siria
logie agricole, a trovare la fa-
miglia che lo ospitò nella sua
casa: «Uomo molto affabile,
gentile e curioso che dormì
volentieri nella camera dei ra-
gazzi, appena partiti per il
college, tappezzata di poster
di Star Trek», lo ricorda la pa-
drona di casa, Eleanor Dvor-
chak.
Xi sarà cordialissimo an-
che stavolta e ostenterà fami-
liarità con l’America (vuole
anche assistere a una partita
di basket della Nba). Anche
il vicepresidente Joe Biden,
che avrà con lui ben otto in-
contri e lo accompagnerà
per tutta la visita, sarà cordia-
le, così come affabile si mo-
strerà stamani Barack Oba-
ma nell’incontro alla Casa
Bianca.
Ma, anche se tutti hanno
una gran voglia di collabora-
re e se gli americani sognano
un «reset» delle relazioni
Washington-Pechino con un
leader che li comprende me-
glio, la realtà è che negli ulti-
mi anni il terreno dei rappor-
ti tra i due Paesi si è fatto
molto accidentato tanto sul
piano economico quanto su
quello politico-militare.
Oggi Obama, dopo i sorri-
si, dovrà porre sul tavolo le
questioni dei diritti umani
Tibet, del veto di Pechino al-
la risoluzione sulla Siria vota-
ta la settimana scorsa dal
Consiglio di sicurezza dell’O-
nu. Quanto all’economia,
l’America che si sta lenta-
mente riprendendo dalla re-
cessione ha crescenti tenta-
zioni protezioniste. Per bloc-
care le pressioni del Congres-
so che vanno in questa dire-
zione, il presidente incalzerà
il prossimo leader cinese sul
commercio. Del resto Oba-
ma l’ha già detto chiaramen-
te, pochi giorni fa, nel mes-
saggio sullo Stato dell’Unio-
ne: «Non starò con le mani
Parenti
La moglie Maggiore generale
dell’Esercito di liberazione, Peng
Liyuan, 49 anni, moglie di Xi Jinping, è
una celebre cantante folk
in mano davanti a concorren-
Famiglia ti che violano le regole. Ab-
Previsto anche biamo già raddoppiato i pro-
un incontro con cedimenti per le infrazioni
della Cina, ma dobbiamo fa-
la famiglia re di più. Non tollereremo la
dell’Iowa che lo pirateria commerciale né la
ospitò, studente, concorrenza di produttori
nel 1985 che prevalgono sulle nostre
industrie grazie alle sovven-
zioni».
Certo, per ora sono parole
e anche Bush, a fine manda-
to, aveva alzato la voce. Sen-
za conseguenze. Pechino,
poi, è il maggiore creditore
del Tesoro Usa. Ma Obama
ormai sa che la minaccia ci-
Figlia Xi Mingze, figlia di Xi Jinping e
Peng Liyuan: celata da uno
pseudonimo, dall’autunno 2010
studia all’università di Harvard
più sicuro). E poi il presiden-
te è incalzato dai candidati
repubblicani alla Casa Bianca
che chiedono più durezza
verso Pechino: il «modera-
to» Mitt Romney parla, ad
esempio, dei cinesi come di
ladri di posti di lavoro Usa e
definisce «una barbarie» la
politica demografica che im-
pone alle famiglie il figlio
unico.
Xi probabilmente sarà più
aperto ai cambiamenti del
suo predecessore, ma anche
lui camminerà su un sentie-
ro molto stretto: il boom ci-
nese sta finendo e quindi, a
differenza di Hu che ha go-
vernato in un periodo di
grande crescita del benesse-
re, dovrà fronteggiare proble-
mi sociali e tensioni interne.
Per lui, poi, ai vincoli del par-
tito si aggiungeranno quelli
di un esercito molto naziona-
lista che sta già proiettando
l’espansionismo cinese nei
mari orientali, con rivendica-
zioni territoriali di isole con-
tese a Giappone, Vietnam e
Corea. Militari potenti e allar-
matissimi dal rafforzamento
del dispositivo militare ame-
ricano in Estremo Oriente,
deciso da Obama a protezio-
ne dei suoi alleati. Tema che
scotta, tanto che oggi Xi, tra
un incontro con Obama, una
visita ai leader repubblicani
al Congresso e una cena con
Biden, andrà anche al Penta-
gono a incontrare il ministro
della Difesa Leon Panetta e i
capi di Stato maggiore.
Massimo Gaggi
debito pubblico continuerà a
crescere. Effetto della volontà della
Casa Bianca di differire il necessario
aggiustamento, ma soprattutto
della paralisi della politica Usa
nell’anno delle elezioni
presidenziali. Con negli occhi lo
spettacolo della Grecia in fiamme
dopo cinque anni di recessione,
Obama ha spiegato ieri agli studenti
di un college in Virginia di non
avere intenzione di strangolare una
ripresa americana che finalmente
sta prendendo consistenza, con una
stretta fiscale scriteriata. I «fiscal
conservative» della destra la
vedono diversamente. Il debito sta
andando fuori controllo e va
contenuto, dicono. Se non
procediamo ora in una situazione
relativamente tranquilla, dovremo
agire in futuro in emergenza sotto
la pressione dei mercati, rischiando
di finire come la Grecia. Sono le due
posizioni sul deficit che, insieme al
«no» dei repubblicani alle tasse sui
ricchi (giudicate un freno allo
sviluppo), ci porteremo fino al voto
di novembre. Fino ad allora la
situazione resterà bloccata. I veti
incrociati al Congresso
bloccheranno tanto le tasse di
Obama quanto i supertagli
repubblicani. Una zuffa paralizzante
che lascerà la sola Fed al timone
dell’economia attraverso gli
strumenti, parziali, della sua
politica monetaria espansiva. Che
spinge il repubblicano Steve Forbes
ad accusare sulla sua rivista il
repubblicano Ben Bernanke di
essere un socialista che si comporta
nella Banca centrale Usa con uno
stile da commissario dei Soviet.
M. Ga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di studio dedicata alle tecno- violati, della repressione in © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo schiaffo Il fondo sovrano si rifiuta di intervenire in Europa alla vigilia del vertice con i leader della Ue

Pechino: «Niente acquisti di titoli di Stato in Italia e Spagna»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINO — In fondo è
già una buona notizia che il
vertice tra Europa e Cina si
tenga. Fissato lo scorso 25 ot-
tobre a Tianjin, il summit era
saltato, spazzato via dalle bu-
fere politico-finanziarie.
L’emergenza nel Vecchio con-
tinente è tutt’altro che passa-
ta, ma oggi il premier Wen
Jiabao incontrerà a Pechino
il presidente della Commis-
sione, José Manuel Barroso,
e il presidente del Consiglio
europeo, Herman van Rom-
puy.
Si lavorerà sulla fiducia, la
Ue cercherà di strappare un
sostegno più concreto di
quello promesso da Wen ad
Angela Merkel all’inizio del
mese, mentre la Cina sonde- Il Financial Times to durante un forum econo- Investment Corporation. sempre sostenuto le misure na stanno risolvendo la crisi
rà l’affidabilità di partner a mico — solo banche centrali Per ora non esistono date attive prese dall’Europa. Cre- del debito. La moneta comu-
molte teste che fatica a deci- Le difficoltà della Cina con certe responsabilità pos- o cifre certe relative a un in- diamo che, oltre alle iniziati- ne è parte del Dna dell’Euro-
frare compiutamente. Sulla prima pagina del sono permettersi di investir- tervento di Pechino nell’Efsf, ve dettate dall’emergenza, la pa».
Ci sono stati vertici più Financial Times di ieri in vi. Ma per investitori a lungo il Fondo europeo di stabilità Ue debba però continuare A lenire le angosce dei Pae-
semplici. Nel novembre evidenza il problema del termine come noi è più diffi- finanziaria, né nel Meccani- con riforme fiscali e finanzia- si della Ue, bisognosi di Pe-
2009 a Nanchi- cile…». smo europeo di stabilità rie strutturali per dare un se- chino e al contempo sospetto-
no — ultimo Nella sostanza, niente di (Esm), che sarà operativo da gnale più chiaro alla comuni- si, è intervenuto il Quotidia-
vertice in Cina nuovissimo: per la Cic, come luglio. La Cina, ha ribadito ie- tà internazionale». no del Popolo, il giornale del
— si almanacca- ha aggiunto Lou, «le opportu- ri un portavoce del ministe- Pechino forse si aspetta Partito, che in un commento
va su G2 ed nità di investimento stanno ro degli Esteri, è «inquieta» qualcosa di più perentorio sull’edizione internazionale
equilibri multi- nelle infrastrutture e in pro- perché «la questione del de- delle rassicurazioni rituali di ha ricordato come Pechino
polari. Un’altra getti industriali», come di- bito è giunta a una stretta van Rompuy, affidate ieri al- abbia «fin dall’inizio sostenu-
era. Adesso, an- mostra la recente acquisizio- cruciale». A fronte della crisi, la prima pagina del China to con forza la Ue e l’euro» e
cora prima del ne di una quota di minoran- la Repubblica popolare «ha Daily: «I membri dell’eurozo- ha garantito: «La Cina non ha
via, agita le ac- za dell’azienda idrica di Lon- la voglia né l’abilità di "com-
que Lou Jiwei, dra, e comunque sono tutti prarsi l’Europa" o di "control-
il presidente «progetti che aiutano la ripre- Speranza Rassicurazione lare l’Europa", come invece
della Cic, il fondo sovrano da debito delle Province cinesi: sa economica». La Ue cerca un sostegno Il Quotidiano del hanno argomentato alcuni
410 miliardi di dollari. «Per «Pechino vuole estendere il I titoli di Stato e i fondi na- commentatori europei».
quanto riguarda bond gover- debito delle Province». Alle ti per salvarli, gli Stati, sem- più concreto di quello Popolo: «Non vogliamo Marco Del Corona
nativi europei come quelli di banche è stato ordinato di brano continuare a non com- promesso alla Merkel comprare l’Europa» leviedellasia.corriere.it
Italia e Spagna — ha dichiara- evitare possibili default locali parire nel radar della China © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
 Codice cliente:

18 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

 Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Esteri 19

Il manifesto Putin
La storia Un pool di 171 tecnici e agenti indaga sulle violazioni compiute da reporter del gruppo

Il sole tramonta sul suo impero moni). James (il numero uno di
News International) che era l’ere-

Ora Murdoch lotta per salvarsi

de designato vacilla. La sorella Eli-
sabeth, che vive a Londra, lo avreb-
be già voluto vedere lontano dalle
mansioni operative. In fin dei con-
ti era stato proprio James a sce-
gliersi come collaboratori Re-
Si sgretola la trincea britannica dopo gli arresti al «Sun» bekah Brooks, i manager e i diret- «Farò nascere
tori degli intrighi. Ma James è ri-
masto e non ha bloccato il diluvio. 50 milioni
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE È nel mirino degli investigatori e

LONDRA — Nella testa dello

Squalo frulla un brutto numero: il
171. E il 171 non ha proprio nulla
a che vedere con le cabale o le ma-
gie nere. È molto peggio. È un in-
cubo.
Già, perché la sorte di Rupert
Murdoch, la sorte del suo impero
mondiale di quotidiani, televisio-
ni, libri e Internet, è nelle mani di
un pool investigativo londinese
che è una task force d’attacco: so-
no i «navy seal» (quelli che scova-
rono Osama in Pakistan) dell’anti-
spionaggio giornalistico, gli incur-
sori chiamati a stroncare le derive
della stampa scandalistica, a ficca-
re il naso e le mani nel fango di
una storiaccia piena di scoop com-
perati con la corruzione, realizzati
con il cinismo dei banditi, e incari-
cati di ribaltare il business del ma-
gnate mezzo australiano e mezzo
americano. Avvocati, tecnici del-
l’informatica, poliziotti (non com-
piacenti) tutti insieme: 171 perso-
ne che studiano un database di
300 milioni di email (le prove del-
le intrusioni nei cellulari e nella
posta privata dei politici, dei co-
muni cittadini, dei vip), che brac-
cano Rupert Murdoch.
No. Non sarà un bel complean-
no, l’ottantunesimo, quello che lo
Squalo compirà a marzo.
Sono lontani quei tempi
quando abbandonava gli
Stati Uniti e scendeva a
Londra accompagnato dal-
la fama di essere il capo
del «terzo partito» del Re-
gno Unito, il suo gruppo
editoriale. Adesso a Lon-
dra lui corre per ben altri
motivi.
Alla sua creatura, la
News International (che si-
gnifica due quotidiani e un
domenicale, Times, Sun e Sunday
Times), figlia di News Corpora-
tion, manca l’ossigeno. Glielo stan-
no togliendo le inchieste sullo
spionaggio telefonico, sulle busta-
relle, sulle complicità che hanno
coperto quel modo di fare informa-
zione e di raccogliere notizie. L’ul-
Il «lato oscuro» della Rete Dagli «opinion leader» ci si attende autorevolezza, sui social media è facile fare qualche autogol
L’erede
James Murdoch, 39 anni,
figlio minore di Rupert e numero
uno di News International:
fu lui a scegliere come collaboratori
Rebekah Brooks e altri manager
finiti sotto inchiesta (Reuters)
tima bordata ha portato in carce-
re, nel giro di pochi giorni, 9 fra
vicedirettori e capiredattori del ta-
bloid più diffuso, il Sun. E pare
che non sia finita qui.
Pensava, lo Squalo, di avere si-
stemato le cose con la chiusura di
News of the World, con le pubbli-
che scuse e con un po’ di pulizia ai
vertici di News International. Inve-
ce siamo daccapo e va molto peg-
gio.
Ragion per cui Rupert Murdoch
piomba a Londra. C’è troppa carne
al fuoco: motivi di portafoglio, mo-
tivi di famiglia, motivi di sopravvi-
venza dell’impero. Vediamo.
Uno: nel giro di un anno, noti-
zia recentissima, il magnate ha
sborsato 200 milioni di dollari per
riparare i danni (il risarcimento al-
le vittime dello scandalo) e altri ne
dovrà sborsare, soldi che si som-
mano ai 5 miliardi di dollari tirati
fuori per ricomprarsi un cospicuo
pacchetto di News Corporation (la
testa della catena) al fine di ferma-
re il ribasso del titolo. Senza conta-
re che è saltata l’acquisizione della
piattaforma satellitare BSkyB. Una
catastrofe.
Due: queste vicende hanno ria-
perto il capitolo della successione
in famiglia (sei figli da tre matri-
Autodifesa
Il condirettore del «Sun»:
«Abbiamo lavorato in nome
e per conto dell’azienda»
rischia di travolgere i fratelli, le so-
relle e tanto padre.
di nuovi russi»
Tre: se News International, il MOSCA — Secondo
tentacolo europeo e asiatico, se la Vladimir Putin la Russia
passa male pure News Corpora- rischia di trasformarsi in
tion che ha sede negli Stati Uniti uno «spazio vuoto» se la
non può dirsi al riparo. Le anten- popolazione non crescerà
ne delle autorità americane sono in modo significativo.
state puntate. In un articolo sul tabloid
E sono guai se scatta l’effetto do- Komsomolskaia Pravda,
mino. I Murdoch col 12 per cento il premier e candidato
di azioni comuni ma il 38,4 per presidenziale promette
cento di azioni con diritto di voto di invertire il declino
controllano l’impero grazie anche demografico e di salvare
all’alleanza con il principe saudita 50 milioni di persone entro
Alwaleed bin Talal (7 per cento il 2050. «Attualmente in
del capitale). Gli equilibri sono Russia vivono 143 milioni
per ora blindati ma le inchieste di persone — scrive Putin
—. Secondo le stime degli
esperti, se le condizioni
In carcere restano quelle attuali, nel
In manette in pochi giorni 9 2050 la popolazione sarà
di 107 milioni. Se noi
fra vicedirettori e capiredattori arriviamo a formulare
del tabloid più diffuso e mettere in opera una
strategia efficace di
preservazione della
londinesi e il faro acceso negli Usa popolazione, essa salirà
rendono la navigazione molto in- a 154 milioni di abitanti».
certa. Timori di naufragio. Putin indica come parte
Insomma, per Rupert Murdoch, di questa strategia il
un pessimo ottantunesimo. E poi rafforzamento dei sostegni
a Londra lo aspettano sul piede di familiari (in particolare alle
guerra i giornalisti del suo grup- famiglie con tre figli) e una
po. Il fronte dell’omertà su spio- politica migratoria che
naggio e corruzione si è rotto. I re- assicurerà l’arrivo di 300
porter temono di essere stati usati mila persone l’anno, tra
e di essere ora gettati nella spazza- russi emigrati in passato
tura. E si ribellano: «In redazione e manodopera qualificata.
non c’era democrazia ma autocra-
zia». Ossia, il potere assoluto dei
manager e dei direttori scelti dai
Murdoch. Vendono la pelle a caro Venezuela
prezzo perché il sospetto è che lo
Squalo pur di non perdere News
Corporation, la capogruppo, pensi
di ridimensionare il ramo britanni-
co. Il messaggio lo ha lanciato con
un fondo proprio sul Sun, Trevor
Kavanagh, il condirettore. «Abbia-
mo fatto il nostro lavoro in nome
e per conto dell’azienda». Più chia-
ro di così: una chiamata di correo
per i Murdoch. Si salvi chi può.
Fabio Cavalera
twitter @fcavalera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ecco il volto
dello sfidante
di Chávez
CARACAS — Il governatore

Se Twitter inguaia gli esperti di comunicazione dello Stato di Miranda,

DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK — Giornalisti e
«columnist» (ultimo il caso di
Roland Martin alla Cnn) sospe-
si per aver fatto commenti
«inappropriati» o politicamen-
te scorretti che hanno provato
l’ira del pubblico. Un grande
imprenditore come Rupert
Murdoch che, senza volerlo,
demolisce un tentativo già as-
sai problematico di difendere
dai giganti di Internet il
«copyright» di editori e
«majors» dello spettacolo spa-
rando una raffica di «messaggi-
ni» nei quali accusa Obama di
essersi venduto alla Silicon Val-
ley, Google di essere a capo del-
la pirateria e il braccio destro
del presidente, David Axelrod
di aver sbagliato i suoi calcoli,
alleandosi coi corsari.
Lo stesso Axelrod che poi,
insieme al capo della comuni-
cazione della Casa Bianca Da-
niel Pfeiffer, con un paio di
«tweet» elogiativi di uno
«spot» televisivo della Chry-
sler digitati, senza troppo riflet-
tere, durante il Super Bowl,
spinge i repubblicani a scatena-
re una polemica altrimenti gra-
tuita: l’incolpevole Clint Ea-
stwood, un conservatore
«doc», trattato da reggicoda di
Obama per aver rivendicato or-
gogliosamente il riscatto indu-
striale di un pezzo d’America.
I casi in cui un uso malde-
stro di Twitter da parte di per-
sonalità della politica, dell’eco-
nomia e dell’informazione pro-
va guai imprevisti si vanno
moltiplicando con la diffu-
sione dello strumento.
Ma di pasticci ne pro-
vocano parecchi an-
che le persone comu-
ni. Dal turista che pa-
ga col rifiuto dell’in-
gresso negli Usa qual-
che macabra spiritosaggi-
ne o una parola violenta pre-
sa troppo alla lettera dal funzio-
nario dell’«immigration», a
un’opportunità d’impiego che
sfuma dopo che il possibile da-
tore di lavoro ha letto i messag-
gini del candidato.
Certo, che gli strumenti digi-
tali dell’era di Internet compor-
tino la loro dose di rischi oltre a
offrire nuove opportunità, lo sa-
pevamo da tempo. Chi non ha
letto di gente inguaiata da un’e-
mail o di carriere mai iniziate
per via delle foto giovanili in-
cautamente messe su Face-
book? Ma con Twitter siamo a
un salto di qualità: le caratteri-
stiche salienti dello strumento
— immediatezza e brevità —
sono anche i fattori che molti-
plicano i rischi ai quali si espo-
ne chi comunica. Per farsi nota-
re, con un messaggio di 140 bat-
tute, bisogna essere ta-
Tre casi
Lo spot Alcuni repubblicani
hanno accusato lo spot
Chrysler con Clint Eastwood
mandato in onda al Super
Bowl di essere pro Obama.
Un tweet del consulente di
Obama David Axelrod (foto)
ha alimentato il caso
Timori
Gli editori temono che il
sito di microblogging
possa soddisfare da
solo i bisogni informativi
dei lettori, senza
benefici per le testate
Il giornalista Reporter e
presentatori sono stati
sospesi per commenti
politicamente scorretti o
male interpretati. L’ultimo:
Roland Martin della Cnn, per
dei «tweet» che sembravano
invitare alla violenza sui gay
glienti. E quando si «twitta»
d’impulso, magari seduti in pol-
trona, con l’iPhone in una ma-
no e una birra nell’altra, è facile
fare qualche autogol. Vale so-
prattutto per gli «opinion lea-
der», dai quali ci si attende auto-
revolezza e meditazione, anche
quando usano uno strumento
più informale e per i grandi im-
prenditori, le cui sortite, fino a
Il politico Il deputato
democratico Anthony
Weiner, marito di una
stretta collaboratrice di
Hillary Clinton, si è dovuto
dimettere dal Congresso
l’anno scorso: aveva inviato
foto erotiche via Twitter
ieri, erano filtrate da squadre di
addetti alla comunicazione.
Nel mondo dell’informazio-
ne, poi, ora sta cominciando a
succedere anche qualcosa di di-
verso. Twitter è uno strumen-
to in più anche per fare giorna-
lismo: integra l’informazione
dei siti «online», promuove fir-
me che poi andremo a leggere
sulla carta stampata o seguire-
mo in tv. Ma scriveva ieri sul
New York Times l’esperto di
media digitali David Carr, qual-
cuno comincia ad avere il so-
spetto che per gli editori la co-
sa non sia così vantaggiosa:
che Twitter, anziché un traino
sia un canale capace di soddi-
sfare da solo il bisogno infor-
mativo di un lettore, senza veri
benefici per le testate. Così la
Bbc ha chiesto informalmente
ai suoi reporter di dare le noti-
zie alla rete prima di diffonder-
le su Twitter, mentre in un’e-
mail interna la redazione ingle-
se di Sky News è stata invitata
a non riprendere nei suoi «twe-
et» storie di altre testate, a me-
no che non riguardino l’argo-
mento che si sta seguendo.
Massimo Gaggi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’avvocato 39enne Henrique
Capriles Radonski, ha
vinto le primarie indette
per la prima volta
dall’opposizione
venezuelana riunita
nell’alleanza «Mesa de
la Unidad Democratica»
(Mud) che raggruppa una
ventina di partiti: sfiderà
Hugo Chávez alle
presidenziali del 7 ottobre,
cercando di impedire che
il presidente-comandante
venga eletto per un terzo
mandato consecutivo di
sei anni. Aggiudicatosi la
vittoria con il 62,2% di voti,
nel suo primo discorso da
sfidante Capriles ha rivolto
un appello all’unità a tutti
i venezuelani e agli altri
candidati: «Dico al nostro
popolo che siamo qui per
costruire un futuro diverso
per tutti i venezuelani.
Non è l’ora della sinistra
o della destra, è l’ora
del Venezuela, di tutti i
cittadini. Uniamo il Paese».
L’affluenza alle urne è stata
del 16% dei 18 milioni
di aventi diritto: secondo gli
analisti una partecipazione
del 10% sarebbe stata già un
successo.
 Codice cliente:

20 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

W E T HE PEOPL E

Ranch Caretaker

Questo ferro per la marchiatura era il segno di riconoscimento del ranch di mio nonno
e ora è il mio. Adoro vivere nel West e non cambierei la mia vita per niente al mondo.

Il racconto completo su MCSAPPAR EL.COM

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Cronache
MILANO — L’alt non rispet-
tato. L’inseguimento all’inter-
no del parco. La macchina degli
agenti municipali che tampona
quella dei due fuggiaschi. E la
corsa a piedi che finisce nella
neve, con un morto. Ucciso dal
proiettile esploso da un vigile
urbano. «Uno dei fuggitivi —
spiega il comandante della poli-
zia locale, Tullio Mastrangelo
— aveva estratto la pistola e il
mio agente ha fatto fuoco». A
morire, però, è l’uomo disarma-
to: Marcello Valentino Gomez
Cortes, 29 anni a settembre, ci-
leno, già espulso e pregiudica-
to. Il complice, invece, riesce a
scappare, portandosi appresso
l’arma. Mentre chi ha premuto
il grilletto, Alessandro A., 36 an-
ni, è ora indagato per eccesso
colposo di legittima difesa.
L’iscrizione del vigile, che è sta-
to interrogato per diverse ore
in procura, è un atto dovuto.
Sono quasi le 15 di ieri, quan-
do un cittadino in sella alla sua
bicicletta vede alcune persone
Indagato per eccesso di difesa
La vittima non era armata
litigare animatamente in via Pu-
siano, a ridosso del parco Lam-
bro, e chiama sul centralino del-
la polizia locale della Zona 3.
Immediato scatta l’allarme.
In corso Buenos Aires, una del-
le più grandi arterie commercia-
li della città, ci sono quattro
agenti municipali dell’Unità
operativa. Sono in borghese su
una macchina d’istituto, in ser-
vizio antiabusivismo.
Rispondono alla chiamata e
si muovono verso via Pusiano.
Ma, non lontano dal luogo del-
la rissa, intercettano una Seat
Cordova blu, con targa spagno-
la, che imbocca via Orbetello
contromano. Scatta l’insegui-
mento. Qualche centinaia di
metri e i fuggitivi imboccano
via Crescenzago: 200 metri che
finiscono nel parco. Qui, l’auto
dei vigili riesce a tamponare e a
bloccare la Seat. I due allora ten-
tano la fuga a piedi. Ma, secon-
do la versione degli agenti, uno
è armato. Così, il capopattuglia
Alessandro A., che è seduto al
fianco di chi guida, esce dalla
macchina e fa fuoco con la sua
semiautomatica 9x17. Colpisce
a morte il cileno disarmato.
Mentre l’altro riesce a farla fran-
ca.
Una morte che comunque fa-
rà discutere. Bisognerà infatti
attendere l’esito dell’autopsia
per capire meglio la dinamica
La strage Venne estorta la confessione di un anarchico che lo accusò. Lui venne torturato e costretto ad ammettere
Assolto dopo 21 anni in cella. «Una vita bruciata»
PALERMO — Cercarono di
incastrare gli extraparlamenta-
ri di sinistra perché era tempo
di Brigate Rosse. E riuscirono a
far condannare all’ergastolo tre
innocenti, ma sulla strage di Al-
camo Marina, con due carabi-
nieri uccisi nella caserma a me-
tà strada fra Palermo e Trapani,
adesso grava l’ombra di un in-
trigo tutto interno allo Stato, al-
la stessa Arma dei carabinieri.
Come s’è capito ieri sera a Reg-
gio Calabria dove una Corte di
appello per quel massacro del
26 gennaio 1976, dopo 21 anni,
2 mesi e 15 giorni di carcere, ha
dichiarato «non colpevole» Giu-
seppe Gulotta, 18 anni al mo-
mento dell’arresto.
Finisce così il tormento di
un ergastolano che si ritrovò
condannato con due complici
Allarme La telefonata di una passante avverte la centrale dei
vigili di una rissa tra sudamericani vicino al Parco Lambro
Milano Aveva 29 anni, pregiudicato. L’uomo alla guida ha estratto una pistola
La fuga e la sparatoria
Vigile uccide giovane cileno
dell’episodio e, soprattutto, per
stabilire con certezza se il foro
di entrata della pallottola è al
petto e quello di uscita all’altez-
za della scapola, o viceversa.
Marcello Valentino Gomez
Cortes è stato prima soccorso
sul posto dai sanitari del 118
che, per quasi un’ora, hanno
tentato di rianimarlo, e poi è
stato trasportato all’ospedale
San Raffaele dove è morto poco
dopo.
Ai detective della squadra
Mobile della questura, sono sta-
te affidate le indagini. Hanno
ascoltato la versione dei tre vigi-
Le reazioni
Paura e nervi tesi
dei «ghisa»
dopo quel Suv
MILANO — L’«Annus Horribilis» dei
«ghisa» milanesi ha una data precisa:
12 gennaio 2012. Quel giorno un sem-
plice vigile di quartiere — Nicolò Sava-
rino — fu travolto da un Suv alla cui
guida c’era un giovane rom. Una morte
atroce, con il corpo dell’agente trascina-
italia: 515249535254
Fuga Arriva una pattuglia che vede sfrecciare Bloccati Uno dei fuggitivi estrae
un’auto in contromano, scatta l’inseguimento una pistola e minaccia i vigili
Bloccati L’auto
degli immigrati in
fuga bloccata dai
vigili e la Scientifica
al lavoro (Liverani,
Newpress)
to per più di trecento metri. Da quel
giorno tutto è cambiato: la paura si è
diffusa tra i vigili di strada.
Un omicidio — quello di Savarino
(foto a destra) — che ha però scoper-
chiato una pentola che ribolle da tem-
po. Da anni ai tremila vigili è stato chie-
sto di «imitare» polizia e carabinieri e,
marginalmente, di continuare a svolge-
re il loro antico mestiere di controllori
del traffico. Lo fanno senza una prepa-
razione adeguata. Quello che è succes-
so sino a ieri ne è una conferma, non
un caso. Lo dicono altri due episodi ac-
caduti nel giro di pochi giorni. L’analisi
della dinamica di due dei tre fatti acca-
duti nell’arco di un mese (sull’ultimo è
in corso un’inchiesta della squadra mo-
bile) dice a chiare lettere come sia diffi-
più svelti di lui a espatriare in
Brasile, Vincenzo Ferrantelli e
Sicilia Gaetano Santangelo, pronti an-
che loro alla revisione del pro-
La caserma cesso scattato quando nel 2007
di Alcamo un ex brigadiere del reparto an-
Marina, titerroristico di Napoli, Renato
(Palermo) Olino, raccontò che le confes-
dove il 26 sioni di Gulotta gli erano state
gennaio estorte dai suoi colleghi con
1976 atroci torture. Un rimorso che
furono lo portò a dimettersi dall’Arma,
uccisi pur tacendo per tanti anni. Poi,
due la verità che a nulla servirà per
carabinieri il quarto uomo allora indicato
dai carabinieri come il più peri-
coloso della banda, Giuseppe
Vesco, trovato con una pistola
forse lasciata da una manina in
casa sua, picchiato pure lui fino
a fargli confessare l’attentato
mai compiuto e a indicare gli al-
tri tre.
❜❜ Sicurezza Chi semina buonismo raccoglie violenza e
mette in pericolo vigili e cittadini perbene Matteo Salvini (Lega)
cile per un vigile agire con la mentalità
e, soprattutto, la professionalità di un
poliziotto o di un carabiniere.
Nicolò Savarino e il collega Gabriele
Specchier, in sella alle loro biciclette
d’ordinanza, stavano svolgendo un con-
trollo all’interno del megaparcheggio
di piazza Alfieri. Quando hanno deciso
di controllare la Bmw X5 alla cui guida
c’era Remi Nicolic, Savarino si è piazza-
to davanti al Suv con la sua bicicletta.
Una scelta disastrosa: nel momento in
cui Remi Nicolic ha affondato il piede
sull’acceleratore per l’agente della «lo-
cale» non c’è stato scampo. Il 31 genna-
io i vigili Antonio T. e Fabrizio B., 42 e
25 anni, specializzati nella lotta all’abu-
sivismo e alla contraffazione, vedendo
sfrecciare una Mégane in centro, si so-
Sarebbe bastato analizzare
meglio il contenuto delle lette-
re sulle torture subite, vergate
da Vesco in carcere, al San Giu-
liano di Trapani, per evitare di
arrivare alla verità dopo 36 an-
ni e dopo il misterioso suicidio
dello stesso Vesco. Impiccatosi
in prigione, pur monco di una
mano. Con il compagno di cella
poi pentitosi negli anni 90, Vin-
cenzo Calcara, che ricorda di es-
sere stato invitato a lasciare da
solo Vesco per una messa in sce-
na eseguita da un mafioso aiuta-
Il maresciallo
Sono state le rivelazioni
di un ex carabiniere
a far riaprire il caso
21 #
ILLUSTRAZIONE DI FRANCO PORTINARI
Spari Alla vista della pistola, uno dei vigili spara
e colpisce, uccidendolo, l’immigrato disarmato
La foto
li urbani che si trovavano con il
Da Facebook
Il vigile Alessandro A.,
(sotto) in un’immagine
tratta dal suo profilo
collega che ha sparato. Stanno
anche indagando sulla presun-
ta rissa che ci sarebbe stata al
Parco Lambro poco prima del-
l’omicidio.
Facebook dove si
descrive appassionato
di armi e giochi di
ruolo. Nella foto il
Per ora non ci sono confer-
me, così come al momento non
sono stati trovati né l’amico del-
la vittima né l’arma che avreb-
be estratto prima di darsi alla
fuga. Sono stati recuperati i fil-
mati di alcune telecamere che
avrebbero potuto riprendere
parte della fuga finita nel san-
gue.
L’agente «incriminato», ha ri-
sposto alle domande del pm Ro-
berto Pellicano, assistito da un
difensore d’ufficio. Il caso è se-
guito direttamente anche dal
procuratore della Repubblica di
Milano Edmondo Bruti Libera-
ti.
Michele Focarete
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vigile, in tuta mimetica,
no gettati all’inseguimento: 5 chilome-
tri sul filo dei cento all’ora con sperona-
imbraccia un fucile menti e tamponamenti. In viale Gorizia
mitragliatore l’epilogo: i fuggitivi scappano a piedi;
giocattolo, un vigile apre il fuoco, ma i colpi vanno
probabilmente a vuoto. Ieri in azione c’era lo stesso nu-
elettrico, in genere cleo operativo. Un altro vigile ha spara-
utilizzato nei to. E questa volta c’è stato un morto.
combattimenti simulati Alberto Berticelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sa. Un sospetto che imbarazza
settori dell’Arma e macchia una
storia in quegli anni spesso
non gloriosa. Come si capì nel
1979, proprio nel giorno in cui
to da due guardie carcerarie: a Roma fu ritrovato il cadavere
«L’ammazzarono e pensai a di Aldo Moro, il 9 maggio, quan-
una collaborazione tra mafia e do la mafia uccise Giuseppe Im-
Stato». Affermazione rafforzata pastato e i carabinieri depistaro-
dal pentito Giuseppe Ferro, cer- no tutto.
to dell’estraneità dei quattro È una pagina già riaperta dal-
giovani: «Quelli erano solamen- la Procura di Palermo, soprat-
te delle vittime e noi mafiosi tutto dopo le tardive ammissio-
pensavamo che era una cosa ni di Renato Olino sfociate nel-
dei carabinieri, forse qualcosa la revisione di un dramma se-
gestito da un servizio segreto». gnato da una strana morte in
È questo il punto dal quale si carcere, da due latitanze e dal-
dovrebbe ricominciare dopo il l’ergastolo di Gullotta, ieri appa-
primo verdetto di assoluzione gato ma non raggiante, da qual-
ieri pronunciato su richiesta che tempo in Toscana, in
del procuratore generale Dani- semilibertà, con la moglie spo-
lo Riva. Cercando di capire chi sata durante un breve permes-
avallò il depistaggio probabil- so, un figlio cresciuto senza di
mente legato a un traffico di lui: «Ho perduto la mia gioven-
droga intercettato dai due mili- tù in cella e nessuno potrà mai
tari uccisi, Salvatore Falcetta e restituirmela».
Carmine Apuzzo, vittime quasi Felice Cavallaro
certamente di carnefici in divi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
22 Cronache
Il maltempo Cedimenti e infiltrazioni in chiese e musei
Urbino, la neve e il crollo
nel convento del Pascoli
Tecnici sbalzati a terra durante un sopralluogo
DAL NOSTRO INVIATO
URBINO — La Madonna col Bam-
bino in braccio guarda la neve. Il tet-
to ha ceduto proprio di fronte all’al-
tare ligneo della Chiesa dei Cappucci-
ni di Urbino. Su quel colle dove Gio-
vanni Pascoli, giovanetto, lanciava
l’aquilone e al quale più tardi dedicò
i suoi versi inteneriti: «C’è qualcosa
di strano oggi nel sole. Anzi di anti-
co. Io vivo altrove e sento che sono
intorno nate le viole». Invece oggi
c’è solo neve. Ne è venuta giù tanta
che delle auto parcheggiate si scorge
solo l’antenna. Troppa per la coper-
tura del complesso architettonico
del XIV secolo dove è conservata
quella Madonna Immacolata di An-
gelo Angeloni di Pennabilli, che gli
abitanti di Urbino raccontano mosse
gli occhi. La volta è in frantumi, me-
scolata alla neve in blocchi che arri-
va all’altezza dell’altare. I candelabri
sembrano appoggiati in terra.
«Qui bisogna fare come a L’Aqui-
la. Puntellare i lati, puntellare il sof-
fitto e dopo si può operare» dice il
capo distaccamento dei Vigili del
Fuoco di Urbino, Claudio Ovarelli,
guardando preoccupato quello
squarcio largo 7 metri e lungo alme-
no 4. Da lì si intravede quella coltre
candida, spessa anche due metri
che mette a dura prova la trave su-
perstite. Serviranno gli esperti del
Saf (Nucleo speleo alpino fluviale
dei pompieri), personale di altissi-
ma specializzazione, in grado di is-
sarsi con le funi e operare sospeso.
Altrimenti si rischia di far peggio e
di farsi male. Hanno rischiato ieri i
tecnici dell’Arcidiocesi e dell’Univer-
sità Carlo Bo che ora gestisce il con-
vento: sbalzati a terra durante il so-
pralluogo.
Quella dei Beni Culturali è l’ulti-
ma delle emergenze. L’entità reale
italia: 515249535254
A Urbino
Il crollo nella Chiesa dei
Cappuccini. Foto piccola:
la neve davanti al Duomo
(Benvegnù-Guaitoli)
dei danni si potrà capire solo quan-
do la neve sarà sciolta. Intanto però
ad Urbino, città patrimonio del-
l’umanità, se ne è avuto un assag-
gio. Ieri, in pieno centro storico, è
crollato anche il soffitto di un’ala
del convento di San Francesco un
complesso architettonico del ‘200,
ristrutturato nel ‘700. Una trave ha
ceduto nella parte laterale del con-
vento, destinata alla residenza dei
frati che sono stati spostati altrove
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
✒
La poesia
I versi
«Sono intorno nate le viole»
❜❜
... e sento / che sono intorno
nate le viole / Son nate nella
selva del convento / dei
cappuccini, tra le morte foglie /
che al ceppo delle querce agita
il vento
da «L’Aquilone»
e non si danno pace. «L’altra notte
abbiamo sentito scricchiolii. Il gior-
no dopo abbiamo chiesto una verifi-
ca. Ci hanno detto che non era nul-
la. Invece ecco qua». Tra il sopral-
luogo e il crollo c’è stata un’altra
notte di bufera. «L’entità del rischio
cambia con le condizioni esterne —
spiegano i pompieri —. Un metro
cubo di neve pesa fino a 150 chili
quando cade. Quando si scioglie ar-
riva a 300». In più le grondaie sono
ghiacciate l’acqua anziché scolare a
terra, torna indietro e si infiltra. È
quello che è successo all’ospedale,
dove ha iniziato a piovere in sala
operatoria. «Abbiamo portato sul
tetto una turbina per sgomberarlo
più in fretta dalla neve. A mali estre-
I danni mi...» sorride il caposquadra. An-
Squarciato il tetto che nel Duomo di Urbino, capolavo-
della Chiesa dei ro progettato da Francesco di Gior-
gio Martini, in corrispondenza del
Cappuccini. Danni secondo altare della navata destra è
anche al soffitto stata segnalata una pesante infiltra-
del convento zione. E per tutto il giorno alpini e
di San Francesco vigili hanno spalato giù la neve dal
tetto di Palazzo Ducale il centro vita-
e nel Duomo le e artistico dell’Urbino voluta da
Federico da Montefeltro. Al lavoro
anche squadre Sagf della Guardia di
Finanza. Danni anche al convento
Colosseo di San Bernardino.
A Urbania Anche in zone vicine si contano i
preoccupazione danni del maltempo. A Urbania è
crollato un tetto alla Chiesa del San-
per la Chiesa tissimo Crocifisso e Palazzo Ducale
del Santissimo è a rischio infiltrazioni. A Cagli dan-
Crocifisso. Piccoli neggiata una porta Massara, del Du-
frammenti caduti dal ecento. Il vicesindaco di Cagli, Alber-
to Mazzacchera, confessa: «Siamo
Colosseo a Roma preoccupati». E a Roma è stato se-
gnalato il crollo di piccoli frammen-
ti dal Colosseo.
Virginia Piccolillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il commento
MA QUESTO GELO
RAFFORZA LA NATURA
di FULCO PRATESI
Q
uali saranno, dopo i disastri delle eccezionali nevicate,
le conseguenze sugli ambienti naturali? In linea
generale, la grande massa di neve accumulata può
percolare nel sottosuolo, rifornendo falde idriche e
rivitalizzando sorgenti. Sempre però che il disgelo non sia
troppo rapido provocando esondazioni e frane. Per le piante e
gli animali selvatici, eventi così improvvisi e pesanti,
funzionano come le potature sugli alberi coltivati. Dopo un
primo trauma, gli esemplari riprendono vigore e bellezza.
Così, nei boschi gli alberi più gracili o vetusti, sorpresi
dall’evento, vengono eliminati, lasciando spazio ai più forti e
rigogliosi. Anche nel mondo animale, la selezione naturale,
pur così crudele, assicura la sopravvivenza delle specie non
legate all’uomo. Le immagini dei cervi e degli altri ungulati
uccisi dal freddo e dalle nevicate sono tremende. Però
bisogna tener conto del fatto che i sopravvissuti — più
robusti e temprati di quelli uccisi dalla neve — assicureranno
una progenie più resistente e durevole. Restando tra gli
erbivori, specie come il cinghiale, considerate dannose per la
loro eccessiva proliferazione, si ridurranno con vantaggi per
la biodiversità e per l’agricoltura. Nel contempo, lupi, volpi,
linci, aquile, avvoltoi e altri rapaci potranno alimentarsi, da
qui alla primavera, sulle carcasse degli erbivori sparse nei
boschi e sui monti. E anche gli orsi saranno avvantaggiati
dell’insperata disponibilità di cibo quando usciranno dalla
tana con i cuccioli. La presenza di «lupi» nei centri abitati
dell’Italia centrale, di cui si hanno notizie, non deve
preoccupare. In genere non creano problemi, dato che per
loro la fornitura di cibo, come si detto, è abbastanza
assicurata. Per i piccoli mammiferi, almeno quelli che non
vanno in letargo come le marmotte, i ghiri o i moscardini,
valgono sempre le regole della selezione naturale. I meno
adatti lasceranno il posto agli individui più dotati a tutto
vantaggio per la continuità della specie. Per gli uccelli — a
parte quelli migratori — la coltre nevosa costituisce un forte
limite alla ricerca di cibo: nelle Oasi WWF si sono trovati
piccoli insettivori uccisi dal gelo. Ed è per questo che, almeno
nei pressi delle abitazioni, la somministrazione di briciole di
biscotti, semi di girasole, grassi e mezze mele, aiuta non poco
a superare le temperature più basse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Cronache 23

Santa Sede Lombardi: lotte per il conclave? Parlarne è rozzezza morale Il caso Crac Parmalat

«Veleni e fughe di notizie Tanzi rifiuta

non fermeranno il Papa»
Il portavoce vaticano: vogliono impedire il rinnovamento
Il documento
Il 10 febbraio
il Fatto quotidiano
ha sollevato il caso
di un presunto
complotto
per attentare
alla vita di Benedetto
XVI (foto sopra)
il cibo
Ricoverato
PARMA — Calisto Tanzi,
ex patron della Parmalat
fallita nel crac del 2003, è
ricoverato all’ospedale
Maggiore di Parma da
vengano passati slealmente do- venerdì notte. È
cumenti dall’interno all’esterno alimentato con una sonda
in modo da creare confusione. gastrica. Gianpiero
La responsabilità c’è dall’una e Biancolella, uno dei suoi
dall’altra parte. Anzitutto da legali, ha spiegato che il
parte di chi fornisce questo ti- ricovero si è reso
po di documenti, ma anche di necessario per il reiterato
chi si dà da fare per usarli per rifiuto di mangiare da
scopi che non sono certo l’amo- parte del suo assistito. Un

CITTÀ DEL VATICANO — «In
certo senso — è un’antica osser-
vazione della saggezza umana e
spirituale — il verificarsi di at-
tacchi più forti è segno che è in
gioco qualche cosa di importan-
te». Arriva in serata, la nota di
padre Federico Lombardi «sul-
la circolazione di documenti
che tendono a screditare il Vati-
cano e la Chiesa». Ed è una ri-
sposta meditata e molto dura.
Che ricorda la lotta alla pedofi-
lia, l’impegno per la trasparen-
za finanziaria e quindi la linea e
le «indicazioni» di Benedetto
XVI per il rinnovamento della
Chiesa. Un rinnovamento che
evidentemente non è indolore
né privo di resistenze interne e
esterne. Tanto che padre Lom-
bardi avverte: «Chi pensa di sco-
raggiare il Papa e i suoi collabo-
ratori in questo impegno si sba-
glia e si illude».
E certo fa impressione, ri-
guardo alle «pretese lotte di po-
tere in vista del prossimo con-
clave», leggere la risposta a chi
ne parla dentro e fuori il Vatica-
no: «La lettura in chiave di lotte
di potere interne dipende in
gran parte dalla rozzezza mora-
le di chi la provoca e di chi la fa,
che spesso non è capace di ve-
dere altro». Le «riflessioni» del
portavoce della Santa Sede, per
la prima volta, elencano e di-
stinguono le lettere riservate
sul Governatorato e sullo Ior,
l’appunto sul «complotto» insi-
stente contro il Papa («memo-
riali farneticanti che nessuna
persona con la testa sul collo ha
considerato seri»), insomma
tutti i «documenti di natura e
❜❜
L’America ha avuto
Wikileaks, qui c’è
un Vatileaks che
crea confusione
e sconcerto
peso diversi, nati in tempi e si-
tuazioni diverse» che sono stati
«messi insieme» perché «giova
a far confusione». Il tono è sfer-
zante: «L’amministrazione ame-
ricana ha avuto Wikileaks, il Va-
ticano ha ora i suoi leaks, le sue
fughe di documenti che tendo-
no a creare confusione e scon-
certo» per «mettere in cattiva
luce il Vaticano, il governo del-
la Chiesa e più ampiamente la
Chiesa stessa».
Quindi «calma e sangue fred-
L’impegno
«Chi pensa di
scoraggiare il Pontefice
e i suoi collaboratori
si sbaglia»
do e molto uso della ragione»,
scrive Lombardi: «È ovvio che
le attività economiche del Go-
vernatorato devono essere ge-
stite saggiamente e con rigore;
è chiaro che lo Ior e le attività
finanziarie devono inserirsi cor-
rettamente nelle norme interna-
zionali contro il riciclaggio.
Queste sono le indicazioni del
Papa. Mentre è evidente che la
storia del complotto contro la
vita del Papa è una farneticazio-
ne, una follia, e non merita di
essere presa sul serio».
Il testo è rivolto sia alle «tal-
pe» che hanno pilotato le fughe
di notizie — la Gendarmeria
sta indagando, il Tribunale si
prepara ad aprire un fascicolo
— sia a chi nei media ha alimen-
tato la «Vatileaks»: «Certo c’è
qualcosa di triste nel fatto che
entro novembre
di quest’anno
Le dichiarazioni
Del complotto si
parlerebbe in un
appunto in tedesco
riferito a dichiarazioni
fatte nel novembre
2011 durante un viaggio
in Cina dall’arcivescovo
di Palermo, Paolo
Romeo (nella foto)
Il cardinale
L’appunto, datato
30 dicembre 2011,
sarebbe stato
consegnato dal
cardinale colombiano
Darío Castrillón Hoyos
(qui sopra)
alla segreteria
di Stato e al segretario
del Papa all’inizio
di gennaio
re puro della verità». Perciò rifiuto determinato «dal
«dobbiamo resistere e non la- profondo stato
sciarci inghiottire dal gorgo del- depressivo» in cui Tanzi è
la confusione, che è quello che da tempo caduto che,
i malintenzionati desiderano». sempre secondo l’avvocato
Ed è qui che il portavoce del- Biancolella, «desta
la Santa Sede ricorda la «rispo- gravissimo allarme nei
sta di purificazione e rinnova- sanitari che lo hanno in
mento» sui crimini pedofili, cura». Negli ultimi mesi
l’«impegno serio» di «traspa- Tanzi è dimagrito molto.
renza» finanziaria con l’appro-
vazione delle nuove norme ver-
so l’ingresso nella white list. Ol-
tretevere si attendono altre im- Il senatore pd
Le «talpe»
Il testo è rivolto alle
Lusi ricorre
«talpe» che hanno contro
pilotato
le fughe di notizie l’espulsione
ROMA — «Ho deciso di
minenti fughe di documenti fare ricorso al tribunale
per «screditare questo impe- civile perché la decisione
gno». E Lombardi ribatte: «Para- del Partito democratico di
dossalmente ciò costituisce estromettermi da tutto mi
una ragione di più per perse- è sembrata fuori dalla
guirlo con decisione senza la- misura e dalle regole». Lo
sciarsi impressionare». Ma è ha detto ai microfoni di
sulle «pretese lotte di potere» Radio Città futura il
intorno al conclave che il tono senatore Luigi Lusi, l’ex
si fa più amaro. Verso quelli tesoriere della Margherita
che all’interno o all’esterno, per indagato a Roma per
«carrierismo» o mancanza di fe- l’appropriazione indebita
de, non sanno vedere altro nel- di 13,5 milioni dei Dl. «Sto
l’elezione di un Papa: «Chi cre- vivendo giornate
de in Gesù Cristo per fortuna sa particolarmente difficili —
che — checché se ne dica o se ha spiegato — ma ciò che
ne scriva oggi sui giornali — le più mi crea problemi è che
vere preoccupazioni di chi por- ho preso un impegno di
ta responsabilità nella Chiesa non parlare e quindi non
sono i problemi gravi dell’uma- posso rispondere a
nità di oggi e di domani». numerose stupidaggini
Gian Guido Vecchi che sento e che leggo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Garlasco Il ragazzo fu assolto per il delitto di Chiara Milano La deposizione dell’agente che fermò la ragazza

Video porno con bimbi Un poliziotto su Ruby:

Stasi non potrà lavorare
in scuole e centri minorili
VIGEVANO (Pavia) — La
pena è tutto sommato ridot-
ta, ma è di quelle che pesano.
Assolto per due gradi di giudi-
zio dall’accusa di aver ucciso
la fidanzata Chiara Poggi il 13
agosto 2007 a Garlasco, Alber-
to Stasi non ha evitato la con-
danna per la seconda accusa
del dicembre di 5 anni fa: de-
tenzione di video pedoporno-
grafici. Il processo, che è an-
dato avanti in parallelo a quel-
lo per l’omicidio (due mesi
fa, l’assoluzione anche in ap-
pello) si è concluso ieri, con
la condanna inflitta dal giudi-
ce monocratico Stefano Scati
al pagamento di 2.540 euro di
multa (1.400 euro che si som-
mano ad altri 1.140, in sosti-
tuzione della pena a 30 giorni
di reclusione). Alberto è stato
anche condannato alla inter-
dizione in perpetuo «da qua-
lunque incarico nelle scuole
di ogni ordine e grado non-
ché da qualunque ufficio o
servizio in istituzioni o strut-
ture pubbliche o private fre-
quentate prevalentemente da
minori». Presente in aula, Al-
berto è sempre rimasto in si-
lenzio. Jeans e maglioncino
blu, camicia bianca e occhiali-
ni azzurri, nelle pause ha in-
gannato l’attesa scrivendo,
mentre a parlare ci hanno
pensato i suoi difensori, il
professor Angelo Giarda e
l’avvocato Giulio Colli, che
per due ore e mezza hanno ri-
petuto al giudice quello che
hanno sostenuto fin dall’ini-
zio. Ovvero, che quei filmati
proibiti, con protagonisti
bambini, anche in tenera età,
trovati (cancellati) dal pc di
Stasi sono solo il frutto di
uno «scaricamento massi-
vo». In sostanza, per la dife-
sa, Alberto non ha cercato vo-
lutamente quel materiale
La difesa
«Immagini scaricate
involontariamente.
Siamo pronti
a fare ricorso»
hard e, comunque, non era a
conoscenza del contenuto ille-
cito prima, durante o dopo lo
scaricamento. Tantomeno lo
avrebbe archiviato. Quei vi-
deo pedopornografici, quin-
di, sarebbero stati scaricati
per errore, insieme a circa 5
mila file pornografici cercati
e scaricati dall’imputato.
Il giudice Scati ha escluso
la procedibilità per 47 sequen-
ze video (anche perché il pro-
curatore di Vigevano, Alfon-
so Lauro, aveva presentato ri-
corso in Cassazione oltre i ter-
mini), per le quali era stato
prosciolto dal gup Stefano Vi-
telli, mentre l’ha riconosciuto
responsabile per altri 17 fram-
menti. «Si tratta di sequenze
di un unico file, che tra l’altro
sono risultate illeggibili —
commenta l’avvocato Giulio
Colli —. Siamo curiosi di leg-
gere le motivazioni di questa
sentenza. Dopodiché valute-
remo l’ipotesi di fare ricor-
so».
Erika Camasso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mi parlò delle avances
di Berlusconi ad Arcore
In tribunale MILANO — La difesa di Sil-
Alberto Stasi, vio Berlusconi incassa un pun-
28 anni, è to a favore e uno contro dalla
stato prima testimonianza che fa en-
condannato trare nel vivo il processo in cui
ieri dal l’ex premier è accusato di pro-
tribunale di stituzione minorile e concus-
Vigevano per sione per il caso Ruby.
detenzione A parlare di fronte ai giudici
di video della quarta sezione penale
pedoporno- (Turri presidente, De Cristofa-
grafici trovati ro e D’Elia a latere) è l’assisten-
nel suo pc. te di polizia Ermes Cafaro che il
La sentenza 27 maggio 2010 raccolse le pri-
è arrivata me confidenze già condite da
dopo tre ore verità e molte bugie della allo-
e mezza di ra 17enne marocchina Karima
camera di el Mahroug, fermata perché ac-
consiglio cusata da una ex coinquilina di
(foto Ansa / aver rubato 3.000 euro. Nelle in-
Giuseppe dagini, il poliziotto al pm San-
Aresu) germano aveva detto che Ruby
gli aveva raccontato che Berlu-
sconi «non sapeva che lei fosse
minorenne», ora gli avvocati di-
fensori Dinacci e Perroni regi-
strano la precisazione che «si
era dichiarata maggiorenne».
Quando però affronta ciò che
accadde quella sera in Questu-
ra, parla di «trambusto» e del
collega Landolfi che gli disse
esplicitamente che c’erano sta-
te «pressioni» perché la ragaz-
za fosse affidata alla consiglie-
ra lombarda Nicole Minetti in-
vece di essere trattenuta in atte-
sa di un posto in comunità.
Spinte, secondo l’accusa, arriva-
te da Berlusconi che telefonò ai
vertici della Questura dicendo
di aver saputo che Ruby era la
nipote dell’allora presidente
egiziano Mubarak, per evitare
che venissero alla luce le feste
con finale hard del bunga bun-
ga cui avrebbe partecipato an-
che la minorenne Ruby. Una pa-
rentela messa in dubbio già dai
primi accertamenti, ma che Ru-
by ripropone con scarsa con-
vinzione («chi ci crede?») al po-
liziotto: «Disse che usando que-
L’età
La ragazza raccontò
che l’ex premier non
sapeva che lei fosse
ancora minorenne
sto escamotage avrebbe avuto Marocchina
la regolarizzazione in Italia tra- Karima el
mite Berlusconi» il quale Mahroug,
l’avrebbe aiutata anche a «fare detta Ruby
il carabiniere». Ruby è un fiu- Rubacuori,
me in piena. Quando il pm dei fermata per
minorenni Annamaria Fiorillo furto nel
ordina di mandarla in comuni- maggio
tà, piange e si dispera. Raccon- 2010. Una
ta che aveva conosciuto Berlu- sua ex
sconi in una festa ad Arcore do- coinquilina
ve l’aveva portata Lele Mora, il l’aveva
quale sapeva che lei era mino- accusata di
renne. Voleva andare via per- averle rubato
ché «c’erano diversi uomini e tremila euro.
donne, lei non si divertiva in Venne
quanto queste si spogliavano» affidata alla
e si faceva «il trenino». Avreb- consigliera
be respinto le «avances sessua- regionale
li» di Berlusconi che, colpito lombarda
dalla ritrosia, l’avrebbe fatta ac- Nicole
compagnare a casa dalla scorta Minetti
facendole dare 15 mila euro.
Oggi il caso viene esaminato
anche dalla Corte costituziona-
le cui si è rivolta la Camera se-
condo la quale a trattarlo dove-
va essere il Tribunale dei mini-
stri e non la Procura di Milano.
Giuseppe Guastella
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
24 Cronache
Famiglia Il caso dei permessi negati a un poliziotto. Condannato il ministero
Il diritto del padre al congedo
anche se la madre è casalinga
Il giudice: la donna è una lavoratrice non dipendente
Il giudice parte da un princi-
pio troppo spesso ignorato:
quello della casalinga è un la-
voro. La donna che si prende
cura dalla casa e dei figli è, se-
condo la definizione giuridica,
una «lavoratrice non dipenden-
te». E siccome proprio perché
non dipendente non ha diritto
ad alcun permesso per la cura
del neonato, allora è a lui che
«occorre fare riferimento nelle
norme rivolte a dare sostegno
alla famiglia e alla maternità».
Il «lui» di questa storia è un
poliziotto della questura di Ve-
nezia, un dipendente del setto-
re amministrativo. Dopo la na-
scita di una figlia con problemi
di salute molto seri (ha un gra-
ve handicap), l’agente aveva
chiesto di poter utilizzare sia i
riposi giornalieri sia i periodi
di congedo per la malattia del-
la bambina, possibilità previ-
ste nei primi anni di crescita,
come aiuto alle famiglie, dal Te-
sto Unico del 2001. Il ministe-
ro dell’Interno, dal quale dipen-
Discriminazione
«L’illegittimità del
diniego ha comportato
una evidente
discriminazione»
de la polizia di Stato, gli aveva
però negato tutte e due le chan-
ce: la moglie e madre della pic-
cola, avevano obiettato gli av-
vocati del ministero, è una ca-
salinga quindi lui non ha il di-
ritto di avere né permessi né
congedo, non si può sottrarre
al suo lavoro ore o giorni interi
per accudire la bimba di cui si
La somma
Il Viminale dovrà
pagare all’agente 9.750
euro pari alle giornate
di riposo non concesse
italia: 515249535254
prende già cura la moglie.
Ricorso. Il caso è finito nelle
mani della consigliera di pari-
tà della Provincia di Venezia,
Federica Vedova, e poi sul tavo-
lo del giudice del lavoro Mar-
gherita Bortolaso. Il risultato è
scritto nelle cinque pagine del-
la sentenza depositata pochi
giorni fa: il ricorso è stato ac-
colto perché non concedere i
permessi e il congedo al poli-
ziotto è stato un atto «illegitti-
mo». Il padre della bambina
malata aveva invece il diritto
di ottenere ciò che chiedeva:
per stare accanto alla piccola
nei momenti più difficili della
malattia durante i suoi primi
anni di vita, certo. Ma anche
per aiutare la moglie nella ge-
stione quotidiana delle cure al-
la neonata, indipendentemen-
te dall’handicap della piccola.
Scrive il giudice del lavoro:
«L’illegittimità del diniego op-
posto dall’Amministrazione (il
ministero dell’Interno, ndr) al-
la fruizione dei benefici richie-
sti ha comportato una eviden-
te discriminazione a danno del
poliziotto rispetto alla generali-
tà dei lavoratori padri che si
trovano nelle sue stesse condi-
zioni». Tutto questo è una no-
ta ancora più stonata se si con-
sidera il fatto che «altre ammi-
nistrazioni pubbliche e datori
Medicina L’invito degli esperti: «Uscite allo scoperto»
Appello a chi «sente le voci»
«Non sempre è una malattia»
Appello internazionale degli
psicologi e degli psichiatri a far
uscire allo scoperto chi soffre
di allucinazioni uditive. In prati-
ca chi sente le voci. Non è sem-
pre sintomo di disturbi psichia-
trici. Non è motivo per essere
considerati matti. E le voci non
sono sempre negative o spaven-
tose, alcune persone le vivono
come una compagnia e si sento-
no sole se le perdono. Ma po-
trebbero anche essere sintomo
di traumi o abusi subiti in età
giovanile ed entrati in un oblio
obbligato dalla psiche stessa.
Un fenomeno piuttosto fre-
quente, visto che in diversi Pae-
si si sono costituite associazio-
ni di persone che «sentono le
voci». Riunite di recente nel
network «Intervoice».
Di allucinazioni verbali si
parla a Roma da oggi al 18 feb-
braio nel congresso della Socie-
tà italiana di psicopatologia
(Sopsi). Presente anche il massi-
mo esperto mondiale in questo
campo, Ralph Hoffman, del-
l’università di Yale. Sta studian-
do, con la risonanza magnetica
funzionale, le diverse aree cere-
brali attivate nel momento in
cui si sentono le voci: in assen-
za di un disturbo psicotico, so-
no le stesse che si «attivano»
nel dormiveglia.
In Italia soffrono più o meno
ufficialmente di allucinazioni
uditive oltre due milioni di per-
sone. Ma si stima che possano
essere il doppio, proprio per-
ché si tende a non parlarne.
Stesso discorso a livello planeta-
rio: oltre 140 milioni, altrettan-
ti di cui non si sa. E come dar
loro torto: in passato molti han-
no finito la loro vita in un mani-
comio per questo. È sempre ac-
caduto: si veniva considerati
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Cassandre o soggetti in linea di-
retta con le divinità. Altri erano
semplicemente tollerati perché
geniali: vedi i pittori Vincent
Van Gogh e Ligabue.
Voci o rumori che non pro-
vengono dall’esterno, ma dal
proprio interno. L’allucinazio-
ne è una percezione che si ma-
nifesta in assenza di una reale
stimolazione del relativo orga-
no di senso: la persona sente o
vede o percepisce con l’olfatto,
il gusto o il tatto qualcosa che
in realtà non c’è. «Tra le alluci-
nazioni, quelle uditive si verifi-
cano nel 70% delle persone con
diagnosi di schizofrenia», dice
Mario Maj, presidente della So-
Autoritratti Vincent Van Gogh e Antonio Ligabue
cietà europea di psichiatria. Ciò
però non significa che siano col-
legabili a un disturbo mentale.
Spiega Maj: «Tradizionalmente,
si è sempre ritenuto che la com-
parsa di allucinazioni uditive
verbali avvenisse esclusivamen-
te nell’ambito di patologie men-
tali, malattie del cervello (come
l’epilessia e i tumori cerebrali)
o stati di intossicazione. Inve-
ce, veniva finora considerato
"normale" sentire le voci nelle
fasi di addormentamento o di
risveglio (fino al 25% della po-
polazione generale) o dopo la
di lavoro privati riconoscono
pacificamente tale diritto».
Dopo aver specificato che,
in generale, un padre deve po-
ter «beneficiare dei permessi
per la cura del figlio, allorquan-
do la madre non ne abbia il di-
ritto in quanto lavoratrice non
dipendente e purtuttavia impe-
gnata in attività che la distolga-
no dalla cura del neonato», il
giudice ripara al torto subito
dall’agente condannando il mi-
nistero dell’Interno a «pagare
al lavoratore discriminato un
importo pari ai numeri dei per-
messi e alle giornate di conge-
do negate»: 9.750 euro.
E per sottolineare quanto
sia fondamentale «il sostegno
a famiglia e maternità» la sen-
tenza cita le «finalità generali,
di tipo promozionale, scolpite
dall’articolo 31 della Costituzio-
ne». Quello secondo il quale
«la Repubblica agevola con mi-
sure economiche e altre provvi-
denze la formazione della fami-
glia e l’adempimento dei com-
piti relativi, con particolare ri-
guardo alle famiglie numero-
se. E protegge la maternità, l’in-
fanzia e la gioventù, favorendo
gli istituti necessari a questo
scopo».
Fra gli «istituti» ai quali la
dottoressa Bortolaso si riferi-
sce ci sono i diritti di un padre
ad avere il tempo che gli spetta
per prendersi cura di sua fi-
glia. Anche se la moglie è casa-
linga e, nell’immaginario di an-
cora tante, troppe persone, è
una «non lavoratrice». Sbaglia-
to, ripete più volte questa sen-
tenza: è una «lavoratrice non
dipendente».
Giusi Fasano
Twitter: @GiusiFasano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
morte di una persona cara (sen-
tire la voce del defunto). In que-
sti ultimi anni, diversi studi
hanno documentato che alluci-
nazioni uditive verbali possono
manifestarsi, nello stato di ve-
glia e al di fuori del contesto
del lutto, anche in persone che
non hanno altri sintomi di pato-
logia mentale. Per loro, voci
che consigliano, guidano, inco-
raggiano o criticano. A volte si
attribuisce ad esse un significa-
to "spirituale"».
Attenzione però. La causa po-
trebbe anche essere di origine
traumatica: una violenza ses-
suale, un’aggressione, una cata-
strofe naturale. È molto impor-
tante individuare questo trau-
ma sepolto nella memoria della
persona. Sottolinea Maj: «Una
storia relegata nell’oblio che, se-
condo studi recenti, si associa a
un rischio doppio di avere allu-
cinazioni uditive verbali e circa
sei volte maggiore di sentire vo-
ci che commentano o comanda-
no». Pensieri e ricordi interpre-
tati come di origine esterna. In
apparenza oblio, in realtà una
«memorizzazione» attraverso
canali cerebrali diversi.
Mario Pappagallo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Cronache 25

✒
La storia Il caso di un istituto di Messina: il collaboratore scolastico usato anche per la spesa e le commissioni in banca La lettera

La preside e quel bidello Il navigatore

trasformato nel suo autista
Condannata dopo 7 anni, ma resta al suo posto
Come pensa di spiegare, lo Stato,
ai ragazzi di un liceo di Messina,
che occorre rispettare le regole? La
loro preside è stata condannata per-
ché usava un bidello come autista e
cavalier servente per la spesa al su-
permercato. Eppure la dirigente è
ancora lì, al suo posto. E han dovu-
to andarsene gli insegnanti che ave-
vano testimoniato contro di lei.
Quella di Anna Maria Gammeri è
una piccola storia esemplare. Che di-
mostra come, oltre ai contratti di la-
voro di cui si discute in questi gior-
ni, sia urgente mettere mano anche
ad alcune storture inaccettabili nel
mondo della giustizia (quasi sette
anni per una sentenza di primo gra-
do!) e della scuola. A partire dalle
scelte del ministero della Pubblica
istruzione: com’è possibile che, lan-
ciando un messaggio omertoso agli
studenti di quella scuola, di tutta
Messina e dell’Italia intera, non si
sia costituito parte civile nel proces-
so contro quella sua dirigente che
usava un bidello come lacchè?
Ma partiamo dall’inizio. Siamo
nel 2005 e i magistrati ricevono un
esposto. È anonimo, ma così ricco
di dettagli, date, circostanze, che de-
cidono di non buttarlo nel cestino
ma di controllare se c’è qualcosa di
vero. La Guardia di Finanza, come
spiegherà la sentenza, si apposta e
nel giro di qualche giorno accerta
che è proprio così: la preside Anna
Maria Gammeri utilizza un collabo-
ratore scolastico, Nicola Gennaro,
come fosse un servitore personale
messo dallo Stato a sua completa di-
sposizione.
Per cominciare, si fa venire a
prendere a casa la mattina e riac-
compagnare al pomeriggio come si
trattasse di uno chauffeur. «Vado a
prendere la preside» dice l’uomo ai
colleghi uscendo di scuola. Manco
fosse la cosa più normale del mon-
do, dirà il verdetto, ironizzando sul-
la tesi della difesa secondo cui l’ac-
compagnamento della signora rien-
trava «nelle mansioni di servizio
del Gennaro» in quanto lei non gui-
dava «a suo dire, per scarsa inclina-
zione personale». Testuale: non era
portata al volante...
Ma non basta. Gli investigatori ac-
certano che la dirigente manda il bi-
dello anche a sbrigare qualche com-
missione in banca e al supermerca-
to: «In data 25 ottobre 2005, alle ore
09.25 l’autovettura condotta dal
Gennaro veniva vista giungere pres-
so l’abitazione della Gammeri, in
via La Farina n.165, e fermarsi in
doppia fila. Egli scendeva dal veico-
lo, prelevava dal cofano n.3 borse
della spesa ed entrava nel portone
I precedenti
I soldi delle gite
Risale all’agosto del
2011 l’arresto di
Maria Vittoria Luzzu,
direttrice del servizio
amministrativo di un
istituto comprensivo
scolastico in
provincia di Sassari.
Secondo l’accusa la
donna, a partire dal
2008, avrebbe
falsificato la firma
della preside per
prelevato dal conto in
banca della scuola e
utilizzare per altri fini
il denaro — circa 20
mila euro —
destinato al
pagamento delle gite
scolastiche e delle
assicurazioni
Il telefono abusivo
A Bologna, nel
settembre 2004,
viene chiesto il rinvio
a giudizio per l’ex
dirigente scolastico
dell’Istituto agrario
«Serpieri»: la donna,
61enne, avrebbe
fatto istallare nella
sua abitazione —
ottenuta in
concessione gratuita
dalla pubblica
amministrazione —
un commutatore
automatico
per poter utilizzare
abusivamente
la linea telefonica
della scuola
Il risarcimento di 11 mila euro ai naufraghi
Dalla Costa
una proroga
sulle offerte
di indennizzo
dove è ubicata l’abitazione della diri-
gente scolastica».
Il magistrato convoca un po’ di te-
stimoni. Giovanna Fichera, Natale
Inferrera, Sebastiano Feliciotto, Gio-
vanni Parisi, Daniela Picciolo, Tere-
sa Saccà, Geremia Melara... Quelli
confermano: tutto vero. Gli investi-
gatori vanno a vedere le tabelle de-
gli straordinari e salta fuori che Ni-
cola Gennaro risulta essere uno
stakanovista infaticabile. Accumula
ore su ore. «Almeno quattrocento
l’anno» accusa Daniela Picciolo, del-
la Gilda, sindacato dei docenti.
Insomma, c’è quanto basta per il
rinvio a giudizio. A quel punto la Gi-
lda chiede per la donna una sospen-
sione cautelare. Macché: la lasciano
al suo posto. Anzi, come riconosce-
rà la sentenza, la preside ne approfit-
ta per creare intorno ai suoi protet-
ti, cioè il bidello-attendente e chi al-
tri le reggeva la corda, «un’aurea di
intangibilità». Di più: ne approfitta
per «disincentivare gli altri dipen-
denti dal presentare esposti o segna-
lazioni al riguardo».
Il risultato sarà sconcertante:
mentre le udienze vengono riman-
date una dopo l’altra (sette rinvii
per arrivare alla prima udienza di-
battimentale!) tutti i professori e i
collaboratori che avevano testimo-
niato a carico della preside, senten-
dosi a torto o a ragione esposti a
ogni genere di ripicca, chiedono
uno dopo l’altro il trasferimento in
un altra scuola. E il ministero, co-
me dicevamo, non si costituisce
parte civile.
Il processo, intanto, non arriva
mai a chiudersi: c’è per caso lo zam-
pino della massoneria? Se lo chiede
sul suo blog il cronista Antonio
Mazzeo in un articolo di denuncia.
Dove ricostruirà il ruolo di Anna
Maria Gammeri come «Commenda-
tore del Sovrano Ordine Imperiale
Bizantino di San Costantino il Gran-
de» e «relatrice in importanti conve-
gni nazionali della famiglia masso-
nica del Supremo Consiglio d’Italia
GENOVA — Oggi scade il
termine entro cui gli oltre
tremila passeggeri della Costa
Concordia, naufragata il 13
gennaio al largo del Giglio,
potevano sottoscrivere
l’accordo con la compagnia
armatrice per ottenere un
risarcimento forfettario di 11
mila euro per la scioccante
esperienza subita. Ma la Costa
«rigenerato»
❜❜
Caro direttore,
ho letto con amarezza
l’articolo apparso sul
Corriere della Sera di sabato 11
febbraio relativo al caso dell’ing.
Maurizio Anelli e mi piacerebbe che
la verità, travisata nell’articolo,
avesse maggiore dignità. Veniamo ai
fatti. Il cliente ha ricoverato la
vettura, intestata alla società
Duemmegi srl, presso la nostra
officina autorizzata Greco Star
Service srl poiché aveva subito il
Liceo furto totale del Comand (il
navigatore), oltre a danni vari.
Anna Maria Essendo la vettura assicurata, prima
Gammeri, della riparazione è stata visionata dal
la preside perito dell’assicurazione che,
di un liceo di constatato il danno, autorizza i
Messina che lavori. In officina fanno presente che
utilizzava l’unico Comand presente in
un bidello disponibilità è di tipo «rigenerato».
come (Per sua completa informazione, da
autista circa venti anni Mercedes-Benz
personale. utilizza — previo consenso del
Per la cliente e ove possibile — ricambi
sentenza di «rigenerati» che comportano un
condanna in notevole risparmio per l’ambiente e
primo grado un risparmio economico al cliente
ci sono qualora si consegni come «reso» il
voluti sette ricambio in sostituzione). Il perito,
anni (foto ben sapendo che non potrà esserci
di Enrico alcun reso (e godere così di un
Di Giacomo) risparmio di circa 300 euro) e
valutando la differenza minima con il
nuovo, tenendo oltretutto conto che
per un Comand nuovo bisognerebbe
attendere alcuni giorni, autorizza la
riparazione per un totale di 5.619,39
euro. La riparazione viene effettuata
e San Marino». e viene commesso l’errore di non
La «fuga» dei docenti Finalmente, sei anni dopo la pri- cancellare la memoria del Comand. Il
Mentre le udienze vanno ma denuncia e cinque dopo il rinvio cliente contatta il nostro Contact
a rilento, gli insegnanti a giudizio, arriva la sentenza. È il 24 Center (al nostro numero verde
ottobre 2011. Il giudice monocrati- risponde personale italiano che
che avevano testimoniato co Bruno Sagone, ricordando che opera dall’Olanda, quindi è naturale
chiedono il trasferimento tutte le deposizioni dei testimoni che gli abbiano risposto dall’Olanda)
«appaiono perfettamente sovrappo- segnalando l’installazione del
nibili, concordando univoche nello Comand rigenerato, la presenza di
stigmatizzare questa "cosa un po’ dati in memoria e il mancato
La sentenza e l’indulto curiosa" che appariva prassi costan- rimborso del reso. Il collaboratore
La pena per la dirigente te ("li vedevo sempre", "tutte le mat- del servizio clienti che lo contatta si
è di 10 mesi di reclusione, tine", "era un’abitudine")» sancisce scusa ovviamente per la mancata
che la donna ha compiuto «"artifici cancellazione della memoria ma
cancellata però dal condono e raggiri" finalizzati a conseguire, chiarisce la tematica del Comand
approvato nel 2006 tramite l’uso privatistico dei propri nuovo vs «rigenerato» e la
poteri e funzioni, un ingiusto profit- correttezza della fattura. Il Comand
to». E la condanna la preside a 10 del cliente è stato sottratto, dunque
mesi di reclusione e 400 euro di non può essere reso.
multa. Quanto al bidello, 7 mesi e Paolo Lanzoni
300 euro di pena pecuniaria. Pene
evaporate per entrambi grazie al Responsabile Press Relations
condono del 2006. Mercedes-Benz Italia
Da allora, come sottolinea scanda- _____________
lizzato un comunicato del coordina-
Crociere annuncerà la proroga tore nazionale della Gilda, Rino Di (r.i.) Come si possa pomposamente
del termine: «La situazione è
ancora in evoluzione — dice la
Meglio, la preside e il bidello sono
ancora al loro posto. Nonostante sia
definire «rigenerato» un navigatore
neppure ripulito della memoria
società — e varia da Paese a
Paese. Ci sono nazioni come la
«prioritaria la tutela dell’interesse
pubblico che si concretizza nel ripri-
dell’ex proprietario non è dato
sapere; forse è meglio dire «usato».
Germania dove l’adesione è
maggiore. Le associazioni dei
consumatori chiedono uno
stino della legalità e della serenità
dell’ambiente del suddetto liceo». E
il ministero? Tace. Proprio un bel se-
Anche il rispetto e la trasparenza
attengono alla dignità delle relazioni
con i clienti e se la Mercedes avesse
spostamento della data ultima».
E. D.
gnale di pulizia e di legalità, per gli
alunni di quella scuola...
detto subito al cliente che il ricambio
non era nuovo, forse non ne sarebbe
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gian Antonio Stella nato alcun «caso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Spazio Dopo il lancio i nostri scienziati hanno cantato in coro l’inno di Mameli grammi per scopi scientifici e
l’osservazione della Terra. Il

In orbita Vega, il razzo made in Italy programma è costato 710 milio-

DAL NOSTRO INVIATO
KOUROU — Il nuovo razzo
europeo Vega nel suo primo
lancio dalla base in Guyana ha
portato in orbita anche la tecno-
logia italiana. Sfidando le piog-
ge della stagione è salito rapi-
do rispettando le tappe del suo
debutto cosmico. Senza intop-
pi 55 minuti dopo liberava a
1.450 chilometri d’altezza il sa-
tellite italiano Lares, il primo
dei nove ospitati a bordo. Al
centro di controllo regnavano
silenzio e ansia ricordando
un’impietosa statistica: il 57%
dei nuovi razzi sperimentati fal-
lisce al primo lancio.
«Invece Vega è sfrecciato in
cielo trasmettendo dati sul suo
funzionamento che sembrava-
no una fotocopia delle simula-
zioni a terra» ricorda soddisfat-
to Antonio Fabrizi, il «padre»
del nuovo vettore e direttore
dei lanciatori all’agenzia Esa. Il
programma nato in Italia diven-
tava europeo nel 1998. Sostenu-
to dall’Asi, che ha contribuito
al 65% dell’impresa, ha poi
coinvolto sette nazioni e 40 so-
cietà: dalla Francia alla Svezia
alla Spagna, oltre l’agenzia spa-
ziale francese Cnes e il Cnr. Ma
la gestione del progetto rimane-
va nelle mani degli ingegneri
italiani che così hanno matura-
to una competenza d’avanguar-
dia nel trasporto spaziale con
buone prospettive di ritorno
economico.
Una schiera di giovani cervel-
li sono i protagonisti del suc-
cesso celebrato cantando l’in-
no di Mameli tra lo stupore col-
lettivo. Alle spalle un gruppo
di industrie (da Avio a Cgs, da
Vitrociset a Selex Galileo a Tele-
spazio) che ha investito per in-
novare. «Infatti le nuove tecno-
logie sviluppate — precisa Enri-
co Saggese, presidente dell’Asi
— sono considerate per lo svi-
luppo del futuro successore del
vettore Ariane-5». Vega, primo
razzo in fibra di carbonio alto,
trasporta satelliti di 1.500 chilo-
ni di euro e ogni esemplare ha
un valore competitivo di 24,5
milioni. Dopo Lares venivano
liberati in orbita anche il satelli-
te Almasat degli studenti del-
l’università di Bologna e altri 7
microsatelliti.
Lares, progettato alla «Sa-
pienza» di Roma, è l’oggetto
più denso del sistema solare. È
una sfera in tungsteno di 36
cm pesante 400 kg tappezzata
riflettori che rimbalzeranno
raggi laser proiettati dalle sta-
zioni terrestri indagando un ef-
fetto previsto da Einstein mai
ben misurato. La prossima par-
tenza di Vega sarà l’anno pros-
simo con a bordo il satellite del-
l’Esa Proba-B. «E ci saranno al-
Missione meno due lanci all’anno» preci-
A destra, sa Jean-Jaques Dordain, diretto-
il lancio; re generale dell’Esa.
sopra, la Giovanni Caprara
gioia degli twitter@giovannicaprara
italiani © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
 Codice cliente:

26 Cronache
#
italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Società Ogni anno in Italia 400 richieste. Le scelte da Picasso a Bosè

Il cognome «federalista» poi inglobato nel cognome, an-

Sarà più facile cambiarlo che per gli eredi, Pininfarina. Il

Iter rapido per aggiungere quello materno
Al posto di Ruiz Blasco, il co-
gnome del papà, Pablo Picasso
scelse quello della mamma Ma-
ria, asciugando anche tutti i no-
mi — Diego, José, Francisco de
Paula, Juan, Nepomuceno, Cri-
spin, Maria de Los Remedios e
Crispiniano de La Santissima
Trinidad — ereditati da una
grondante religione spagnola.
Qualche anno più tardi il suo fi-
glioccio Miguel Bosé ha seguito
l’esempio: invece di farsi largo
con il nome del padre Luis Mi-
guel Dominguin, ha puntato
sull’italianità della madre Lu-
cia. Per motivi più tragici Alois
Hitler, fratello di Adolf, nel ten-
tativo di cancellare ogni asso-
ciazione, cambiò il proprio co-
gnome in Hiller.
Stravaganze dell’altro mon-
do, ma non troppo, se si pensa
che ogni anno, solo in Italia, so-
no più di 400 le istanze con cui
si chiede di aggiungere al co-
gnome paterno quello mater-
no. Però se finora bisognava at-
tendere un anno e mezzo di car-
teggio tra prefetture e ministe-
ro dell’Interno, ora i tempi per
cambiare cognome potrebbero
dimezzarsi. La novità è conte-
nuta in un decreto che si prepa-
ra a tornare al consiglio dei Mi-
nistri dopo aver superato
l’esame del consiglio di Sta-
to e del Parlamento, che
ha dato l’ultimo via libe-
ra nei giorni scorsi: i
poteri si concentreran-
no nelle mani del pre-
fetto, che istruirà la
pratica e deciderà sul-
la richiesta valutan-
do l’opportunità del-
le motivazioni allega-
te, senza più attende-
re il via libera del Vi-
Visti e corretti
Da sinistra Angela Merkel: il cognome
è quello dell’ex marito, lei è Kasner;
Benedetta Mazzini: invece di Crocco,
ha scelto il cognome della mamma
Mina; Gabriel Garko, alias Dario
Oliviero: ha riadattato il cognome
della madre Garchio. Sotto Nicoletta
Romanoff: ha aggiunto il cognome
materno a Consolo; Lino Banfi, alias
Pasquale Zagaria; Jennifer Aniston: ha
corretto il cognome Anistopoulos
Il nome della mamma
Pablo Picasso e un piccolo Miguel
Bosé: entrambi hanno scelto il
cognome della madre (Olycom)
minale, introducendo una spe-
cie di «federalismo» del cogno-
me. La semplificazione del de-
creto del DPR 396 del 2000 è ar-
rivata dopo l’aumento delle ri-
chieste (sono 1.100 le istanze di
modifica in attesa di essere defi-
nite) che hanno rallentato lo
smaltimento delle pratiche. Se
la maggior parte delle doman-
de riguardano l’aggiunta del co-
gnome materno, lo snellimen-
to andrà a beneficio anche di co-
loro che desiderano cancellare
un cognome «ridicolo o vergo-
gnoso». Ne sanno qualcosa i si-
gnori La Morte, Sciocco e Tonto-
dimamma che hanno chiesto e
ottenuto — dopo varie tribola-
zioni sociali e burocratiche — il
cambio di cognome. Spulcian-
do la Gazzetta Ufficiale si sco-
pre che i Fallito sono «rinati»
come Lellis, i Bastardo come Ca-
staldo. «I cognomi più sgraditi
sono quelli relativi all’ambito
semantico del maiale — spiega
Enzo Caffarelli, direttore della
Rivista Italiana di Onomastica
—. Ma dipende anche dall’area
in cui si vive: nessun sardo si
sognerebbe di cambiare il co-
gnome Porcu, diffusissimo nel-
l’isola». Non mancano casi cele-
bri. «Pinin Farina, per esempio:
Pinin era il soprannome che fu
cognome Saragat era in origine
Saragattu, cambiato da un ante-
nato del presidente della Repub-
blica. Ma in genere i personag-
gi noti assumono nomi d’arte
senza bisogno di andare all’ana-
grafe». Corinne Picolo è così di-
ventata Corinne Clery nel 1957,
dopo essere stata scritturata
nel film Histoire d’O. Lo stesso
è accaduto a Francesca Romana
Rivelli, «reinventata» in Ornel-
la Muti dal regista Damiano Da-
miani, o a Sofia Scicolone, ribat-
tezzata Loren, sulla scia della di-
va Marta Toren. Per una Maria
Grazia Cucinotta che ha tenuto
il cognome, c’è una Jennifer
Aniston che ha rinnegato il gre-
co Anistopoulos. Diverso il ca-
so di Alessandro Gassmann,
che ha da poco ottenuto la rein-
troduzione della doppia n fina-
I motivi
Oltre alla scelta di uno
dei genitori, i motivi per
cambiare sono legati a
vergogna o imbarazzo
le, tolta agli inizi del 1930 per
camuffare l’origine ebraica.
C’è chi ha preferito il cogno-
me da sposata: come il cancel-
liere Angela Merkel, che in real-
tà si chiama Kasner, o l’onore-
vole Daniela Santanché, che ha
scelto il cognome del primo ma-
rito. «Fino agli anni Settanta il
cognome da utilizzare era quel-
lo del marito, io stessa mi pre-
sento con quello da sposata»,
spiega la psicoterapeuta Gian-
na Schelotto. «Adesso che si
può scegliere mi auguro che la
decisione sia "laica" e ludica. In
alcuni casi il cambio è un’op-
portunità per scrollarsi di dos-
so infanzie difficili, genitori in-
gombranti e entrare in un abito
nuovo».
Michela Proietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

San Valentino Il cantautore e il sentimento «che ti si ferma accanto, coglie e compie la magia che riempie ogni universo»

L’amore esige tempo, cadute (e rivincite) se non la sua lunghezza, la sua durata, per-
ché se arriva il disastro non si è più quei

❜❜
due, si è altri due. E allora l’amore non c’en-
di ROBERTO VECCHIONI L’amore è il compimento di un viaggio una frase, legarla ad un’altra, metterla in tra, fa bene a mollare, non è più affar suo,
cui siamo destinati ab origine: può sfavilla- versi, rapire un attimo al proprio animo e riprende a cercare altrove.
amore è una condanna,— re, accendersi, illuderci, perire, perché non rileggerselo fremendo, si può provar quel Mi meravigliava una volta e non mi mera-

«L’ scrive Marguerite Yourcenar

— siamo puniti per non esse-
re riusciti a rimanere soli»,
al che ribatte Eluard: «Noi non arriveremo
alla meta a uno, ma a due a due». Ed hanno
ragione entrambi. C’è nell’amore, in questo
intruso alieno che viene a sconvolgere la no-
stra solitaria passeggiata sul filo, una forza
dirompente che non ammette difese, per-
ché ci sfida e ci batte sul terreno dell’incer-
tezza e della mancanza, insinuandoci il dub-
bio di non bastarci da soli e lasciandoci il
fiato corto di quando qualcosa disperata-
mente non c’è, e tutto il resto non è. Im-
provvisamente si sovverte ogni logi-
ca. Ogni principio di causa-effetto:
Vedo in mia
moglie la stessa
era lui, non era quello. Ma anche così ce ne
mette per andarsene via, per liberarci: le ten-
ta tutte finché non è convinto, testardo e
squassante quando arriva e quando prende
il largo, ti trascina fino all’ultima speranza e
donna di tanto non è poi che dica «scusa, m’ero sbagliato»,
ti molla lì, ti atterra, quasi fosse colpa tua,
tempo fa: questa additandoti a vergogna del genere umano.
Ma quando resta, quando ti si ferma ac-
illusione ottica canto, coglie e compie la magia che riempie
ogni universo, collega due punti per cui una
è per me una retta, e una retta sola doveva passare e ag-
giunge un tratto al disegno che chissà chi e
verità assoluta dove ha in mente da tempi immemorabili.
Si può scrivere una parola, una sola, ta-
gliente e indimenticabile, si può concepire
brivido che dura verticale e breve, brevissi-
mo, consumandolo in sé: l’amore no,
l’amore è romanzo e poema, non si accon-
tenta dello spazio, vuole, esige il tempo, la
malinconia delle cadute oltre gli assalti,
vuole, esige il contrario, la rabbia, lo scaz-
zo, la sconfitta, la rivincita, l’ammissione
di colpa, la comprensione, il perdono, per-
ché tutte queste cose che portano al distac-
co nel viver sociale, sono nell’amore attesa
di ritorni, giochi sottili per mettere alla pro-
va l’intesa e le offese, i voltafaccia, le liti
più aspre diventano richiami accorati, lad-
dove, tolti il limite e la noia, l’amore è un
brivido altrimenti orizzontale, di scosse e
sussulti, e altro modo non ha per definirsi
viglia più l’impressione, direi di più, la cer-
tezza di vedere in mia moglie sempre la
stessa donna di tanto tempo fa: questa illu-
sione ottica dei sentimenti è per me verità
assoluta. A volte vedo in lei tutte le donne
del mondo, perché non è cambiata mai, ma
è mille volte sé: mi scopro a sbirciarla sotto
le sottane per ridere poi del fatto che potrei
farlo senza nascondermi, ma mi diverte co-
sì; non concordiamo quasi mai in niente e
passiamo dei bei periodi a non salutarci, a
non guardarci nemmeno in faccia: lei edu-
ca, io vizio, lei costruisce io distruggo, lei
vive per me, io vivo per lei che vive per me,
non sempre però.
L’amore ci ha rincorsi e ci ha afferrati per

anni per costruirci a nostra immagi-
ne, stabilendo priorità di piaceri e
vantaggi a nostro comodo, spazzati
via da una bufera che sfugge ai nostri
strumenti scientifici e che quando
s’acqueta in vento prima, brezza poi,
siamo già degli altri. O forse altri era-
vamo prima.
I poeti della «Palatina» (Callimaco,
Meleagro, Silenziario) conoscevano
bene la potenza dell’Eros; Catullo ci
lasciò corpo, anima e testicoli fino al-
l’inganno di sé; si persero Raimbaut
d’Aurenga, De Ventadorn, Bertrand
De Born, tutti i più grandi trovatori
in questa magia bianca; la canzone napole-
tana è un’antologia della dipendenza servi-
le e sublime alla donna, alla fanciulla, strin-
gente accurata dolcezza in «i’ te vurria
La coppia
Roberto Vecchioni, 68 anni, è
sposato con Daria Colombo
✒
La «storia» della vita è come il posto fisso:
nessuno ci crede più, siamo precari
di ANTONELLA BACCARO
Preghierina, preghierina, fammelo trovare...
Ce ne fossero di uomini (e donne) capaci di
sentimenti lunghi, forti nei propositi,
creativi al punto di percepire quanto ci può
essere di bello e sempre diverso in una storia
che attraversa la vita.
E invece niente. I punti fermi della nostra
esistenza stanno capitolando tutti in punti e
assalendo le nostre vite, lasciandole nude.
Allora «posto fisso», addio. Nel lavoro come
nel cuore. Nessuno ci conta più: anticaglia,
roba da Stato sociale, da buttare via.
Ma è proprio così? Dobbiamo rassegnarci a
pensare che nessuno riconosca la bellezza del
camminare uno accanto all’altro? Che sia
davvero uno sforzo impossibile (e non un
la collottola nei momenti più difficili e di-
sperati, ci ha tenuti per un pelo davanti a
fossi che credevamo voragini, ci ha impedi-
to con tutte le sue forze di prendere il mare
l’uno o l’altra, sulla barca di una nostra gio-
vinezza, di una nostra solitudine rimpianta
quanto ingannevole. Si è sbattuto come un
dannato, mascherandosi, saltando fuori al-
l’improvviso da dietro gli angoli, tirandoci
per i vestiti e per l’anima, e offendendoci
pure, che chissà chi gliene dava il diritto.
Ne abbiamo sentita tutta la forza, la convin-
zione, la preghiera, la speranza,
l’irriducibilità, quasi il suo pensiero fosse
«già me ne restano pochi, figurarsi se mi la-
scio scappare voi due».
E così la mia ragazza, che ha sempre
vent’anni si è messa il cuore in pace.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

vasà», strazio dell’età avanzata davanti a
una giovane («Era de maggio», «reginel-
la»), senza che mai, nemmeno per un atti-
mo il poeta sia attraversato dalla tentazione
di tornare indietro, di fare come non fosse
stato, perché no, perché non si può.
(insieme nella foto) dalla
quale ha avuto tre figli.
Stanno assieme da
trent’anni. Dalla prima
moglie, Irene Bozzi, ha avuto
un’altra figlia
virgola, dove la virgola sta per «ma tanto
non dura». In questi tempi di precarietà
sembra non ci sia più niente che tenga. Così
la sfiducia che governa i sentimenti e li rende
liquidi, fa il paio con la precarietà che sta
piacere) raccontarsi quotidianamente la
fatica di stare al mondo? Preferiamo pensare
che non finisca così. Perché in tempi bui non La 27a ora
tutti i legami sono vincoli da sciogliere ma commenta
forse (a volte) ancore di salvezza.
su corriere.it
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Cronache 27

Le sfilate americane La stilista e la disputa sui calendari: «Avete vinto voi italiani» Tommy La principessa
Hilfiger

«Non è una città per facce tristi»

Giochi
di trasparenze
e la nuova
Kate e il paltò
stampa «copiato»
dagli ebrei
New York, l’ottimismo del colore ortodossi
Il military-preppy di Hilfiger, le trasparenze della Furstenberg
Custo Barcelona Frange,
ricami, piccole pietre sull’abitino
Y3 Cappotti scenografici, poncho e
ogni genere di coperture anti freddo

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Diane Von
Furstenberg
La tuta da
pantera rosa
portata sotto
il cappotto
over
NEW YORK — Manca
soltanto la neve (ma è at-
tesa) come sfondo della
settimana modaiola a
stelle e strisce. Per il re-
sto il menù sta presen-
tando le sue specialità
sia in passerella, con sti-
listi come Hilfiger che
raccontano nelle loro
collezioni lo stile di vi-
ta americano, sia con
appuntamenti artisti-
co-mondani che ripor-
tano all’epopea pop
della Grande Mela. Non manca
nemmeno qualche polemico accen-
no patriottico con Diane Von Fursten-
berg, numero uno della camera della
moda, che sull’annosa questione dei
calendari troppo a ridosso l’uno del-
l’altro lancia un «..avete vinto voi ita-
liani!». Con un tono che farebbe capi-
re: vittoria all’andata, ma ci sarà pure
un ritorno.
Non sono certamente però i calen-
dari a fermare la moda. «Questo è il
paese dell’ottimismo, fa parte della
nostra cultura — spiega Tommy Hilfi-
ger, felice direttore creativo del mar-
chio da lui creato e venduto ottima-
Edun Anche nelle
nuove stampe
il sapore dell’Africa,
dove nascono i capi
dirizzo giusto per le facce tristi».
Coerentemente a questa spensiera-
ta filosofia, Tommy presenta la sua
nuova, perfetta donna newyorkese
(ma modello export), immersa nella
vita di Manhattan fino al venerdì e
poi rapida a fiondarsi nel vicino ver-
de Connecticut, destinazione Gre-
enwich dove lui tiene una bella casa
di campagna con vicini di casa come
Mel Gibson e Diane Ross. Si tratta
d’una donna da affiliare allo stile mili-
tary-preppy, fusione fra carriera e cor-
diale vita sociale con piglio però da
cadetto di West Point. Particolarmen-
te palese nei cappotti aderenti con sti-
vali e nei trench in colori autunnali.
Grande rispolvero per pied-de-pou-
le, velluti e lane secche.
Diane Von Furstenberg ha origini
belghe ma attribuisce al concetto di
seduzione una declinazione soprat-
tutto francese: non a caso la collezio-
Costume National
Lou Reed e Abel Ferrara
alla presentazione del filmato
in cui la Abramovic mette
in scena il proprio funerale
GERUSALEMME — Un
cappotto per una corona.
Se Kate Middleton
diventerà un giorno la
consorte del capo della
Chiesa anglicana, e se un
giorno miglioreranno i
(non sempre facili)
rapporti fra i protestanti e
il rabbinato, qualche
merito potrà averlo il suo
guardaroba. La stilista di
riferimento della
principessa, Katherine
Hooker, diventata celebre
per aver disegnato alcuni
abiti del matrimonio
regale, ha rivelato alla
stampa americana da
dove vengono quei
cappottini strizzati ed
elegantissimi che la futura
regina indossa e che tutta
Londra imita: da
DKNY Tutto in tono: dal giaccone Gerusalemme. Più
spuntano gonnellina e dolcevita precisamente dalla
bottega d’un giovane
sarto di Mea Shearim, il
quartiere degli ebrei
ultraortodossi, dove la
Hooker anni fa adocchiò
uno di quei soprabiti di
seta che gli haredim
ne si chiama «Rendez-vous». «Per- mato ndr) nella mia masseria puglie- usano per le festività.
ché — spiega la signora — un appun- se. Il loro progetto su Marina mi ha «Era la taglia d’un
tamento è sempre carico di suspense subito colpito». Detto e fatto. A saluta- maschio
e aspettative. È il gioco seduttivo più re la poliedrica artista serba che si quattordicenne,
simbolico e importante...». All’uopo congeda dal mondo («addio innocen- perfetta per una
le sfaccettature di questa donna, mix za, purezza, bellezza...») in un mare in- donna snella». La
tardo-affascinante di Charlotte Ram- quietante, sono venuti storici simboli stilista fece
pling e Anjelica Huston, sono pure i replicare il capo
viventi di Manhattan come Lou Reed
molti strati che coprono e scoprono da un sarto
il suo look. Sotto grandi manti e cap- e la moglie Laurie Anderson, il regista indiano,
potti ecco trasparenze, spacchi, si- Abel Ferrara e un bel gruppo di figli aggiunse
nuosità che possono evaporare nel- famosi come Chiara Clemente, Stella qualche
l’ironia surrealista di stampe con ma- Schnabel, Ara Starck. variante e lo
ni avvolgenti, allusioni a cuori, cate- Nelle sfilate anche molti viaggi. trasformò in
ne, serrature. Colori? Ossidiana, ros- C’è quello di Y-3, connubio Yama- un pezzo della
so scarlatto, lapislazzulo che qualcu- moto-Adidas, nelle steppe tra le tribù sua collezione.
no ha già individuato come tonalità nomadi (ma non indenni dal gla- Così apprezzato a
emergente. mour) dell’Asia Centrale in un freddo corte, adesso, da
A proposito di appuntamenti: di onorato da cappotti scenografici, venire prodotto
particolare seduzione quello di Ennio giacche shearling, grandi baveri. Ma quasi in serie. Ne
Capasa, stilista-inventore di Costume c’è anche il complesso percorso speri- possiedono
National in onore dell’artista-perfor- mentale fra tessuti e pellami fatto da diversi anche
mer Marina Abramovic. In una casa Custo Barcelona con stivali stringati. altre damigelle di
privata del West Village è stato presen- casa Windsor,
E infine quello di Edun, marchio fon-
tato in anteprima un filmato in cui la come le principesse
sempre sorprendente Marina autoce- dato da Bono e sua moglie Ali (nel- Eugenia e Beatrice,
lebra in modo onirico-surreale il pro- l’ambito d’un progetto pro-Africa): oltre che la più
sui tessuti cartoline stampate con ze-
prio funerale. «Tutto è nato — spiega famosa «cognata»
Capasa — da una chiacchierata estiva bre, giraffe, gazzelle, leopardi, bao- del mondo: Pippa.
con Willem Dafoe e sua moglie, la re- bab e paesaggi desertici. F. Bat.
gista Giada Colagrande (rispettiva- Gian Luigi Paracchini © RIPRODUZIONE RISERVATA

mente — gli Stati Uniti non sono l’in- mente coprotagonista e regista del fil- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo show La collezione presentata a Central Park. Aria Anni Sessanta e pelliccia lo stile, che può tranquilla-
mente avere anche un uso

I 180 pattinatori vestiti Moncler metropolitano protettivo sen-

NEW YORK — Passa per es-
sere un luogo magico, segna-
to negli itinerari romantici
della Grande Mela. Non a ca-
so ci pattinavano Ali Mac-
Graw e Ryan O’Neal in «Love
Story». L’altra sera invece l’ap-
puntamento al Wollmann
Rink del Central Park, in un
freddo siberiano coperto pu-
re da vin brulè, era allargato a
un migliaio di ospiti accorsi
per l’ultima presentazio-
ne-performance di Moncler.
Tutti imbacuccati fino alle
orecchie, a parte Elisabeth
Hurley che non delude mai i
fotografi, con gli occhi punta-
ti sulla pista dove 180 pattina-
tori professionisti, volentero-
si ma non sempre coordinati,
hanno presentato l’ultima col-
lezione Grenoble, disegnata
da Sandro Mandrino, la più
tecnologica del marchio, quel-
la insomma adatta a climi sco-
modi e, volendo, a cimenti
Luci La scenografia dello show
za rinunciare all’eleganza».
La nuova collezione ha un
taglio anni 60, capospalla co-
impegnativi come questi. me gusci protettivi, inserti in
Diretti da Luam, coreogra- PVC trasparente, imbottiture.
fa prediletta da star non stati- Rotondi sopra ma asciuttissi-
che come Beyonce, Rihanna, mi nel sotto con pantaloni
Britney Spears, i pattinatori stretch. Per lei c'è anche la
sono stati accompagnati da pelliccia ma non convenzio-
un coro-gospel di 30 elemen-
nale: finn raccoon, volpe ar-
ti, altro notevole rimedio con-
tro il freddo. Notate molte se- gentina e alpaca, capra, spes-
vere signore della moda, com- so mescolata con nylon e la-
plice anche il suggestivo gio- ne. Colori neutri, come ghiac-
co di luci colorate, a cantare a Sul ghiaccio grafiche presentazioni anche cio, pietra, neve. Unico con-
squarciagola «New York, Sopra, un momento per lanciare un messaggio. trasto il navy e il rosso. Nel
New York» e «Happy day». della performance «Grenoble — spiega — rap- maschile la tecnologia è colle-
Sensibile alle location cine- di Moncler a Central presenta le radici del mar- gata a lane scozzesi, flanelle e
matografiche, l’anno scorso Park. A sinistra, chio, il capo dei conquistatori tweed. Nuove tonalità al ca-
era la Grand Central Station, un piumino rosso di vette e dei campioni di sci. cao, asfalto e cammello.
il patron di Moncler Remo bordato in pelliccia Oggi sintetizza invece la pun- G.L.P.
Ruffini punta a queste sceno- dell’ultima collezione ta di una tecnologia, unita al- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:

28
Economia
Indici delle Borse
FTSE MIB 16.369,28
FTSE It.All Share 17.381,69
FTSE It.Star 10.526,27 -0,12% 
Dow Jones 12.874,04
Nasdaq 2.931,39
S&P 500 1.351,77
La lente
APPLE A QUOTA
500 DOLLARI
FIN DOVE
PUÒ ARRIVARE?
A spettando Facebook,
Apple continua a
volare in Borsa a New
York. Ieri l’azienda di
Cupertino ha superato,
per la prima volta, i 500
dollari ad azione,
arrivando fino a quota
503,83 dollari sul Nasdaq,
il listino dei titoli
tecnologici. Con oltre 460
miliardi di
capitalizzazione, l’azienda
di Cupertino che produce
iPhone, iPod, iPad e iMac
ora vale più di Google (197
miliardi) e Microsoft
(255,9 miliardi) messe
insieme, e consolida così il
primato di maggiore
società nel mondo,
aumentando il distacco
sul gruppo petrolifero
Exxon Mobil, fermo a 401
miliardi. Nell’ultimo anno
il titolo Apple è cresciuto
del 40%, il 23% da gennaio
a oggi. Ora la domanda
che tutti si pongono è se e
fino a quando la sua corsa
in Borsa continuerà.
Google, ad esempio,
all’inizio del dicembre
2007 era salita fino al
record di 714,87 dollari ad
azione, una soglia che non
ha mai più toccato (ieri
valeva poco più di 612
dollari). Dalla parte del
gruppo guidato da Tim
Cook (nella foto) ci sono i
migliori risultati di
sempre: nell’ultimo
trimestre del 2011 l’utile è
più che raddoppiato, a
13,06 miliardi, rispetto al
quarto trimestre 2010. Ad
eccitare gli investitori ci
sono poi le voci che a
marzo dovrebbe arrivare
sul mercato l’iPad3. Apple
custodisce inoltre riserve
cash per circa 100
miliardi: abbastanza per
comprare l’intera
Facebook; o per
rimborsare le scadenze dei
titoli del debito pubblico
greco per i prossimi due
anni. E se finora la società
non ha mai distribuito
dividendi, dopo la
scomparsa del fondatore
Steve Jobs lo scorso
ottobre, la strategia
potrebbe cambiare.
Giuliana Ferraino
twitter: @16febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
0,05%  Londra 5.905,70 0,91% 
0,19%  Francoforte 6.738,47 0,68% 
Parigi (Cac40) 3.384,55 0,34% 
0,57%  Hong Kong 20.887,40 0,50% 
0,95%  Tokio (Nikkei) 8.999,18 0,58% 
0,68%  Madrid 8.788,30 -0,10% 
In Piazza Affari
Palladio, i segreti della cassaforte
che vuol riaprire i giochi Fonsai
Anche Arpe in campo. L’ipotesi della minoranza di blocco
La discesa della Palladio Finan-
ziaria nel campo della Fonsai sta
sottoponendo a forti tensioni il pia-
no di salvataggio del gruppo assi-
curativo fiorentino predisposto
dall'Unipol, con Mediobanca consi-
gliere speciale. In pochi giorni le
quotazioni di Fonsai sono raddop-
piate rispetto ai minimi ai quali era-
no scivolate nel corso del negozia-
to tra la compagnia delle coop e la
Premafin di Salvatore Ligresti, che
della Fonsai ha il 35%. Ieri la capita-
lizzazione di Borsa della Fonsai su-
perava i 660 milioni. E la controlla-
ta Milano Assicurazioni arrivava a
mezzo miliardo. Di questo passo, a
chi volesse lanciare un'Offerta pub-
blica d'acquisto su Fonsai e, a ca-
scata, sulle minoranze di Milano
non basterebbe un miliardo. Cui
dovrebbe aggiungere la copertura
integrale dell'aumento di capitale
di 1,1 miliardi, che Fonsai deve fa-
re senza perdere troppo tempo, pe-
na il commissariamento a opera
dell'Isvap e il crollo conseguente
dei corsi azionari. Tanto basta per
spiegare lo spostamento dell'atten-
zione dalla manovra predisposta
da Unipol e Mediobanca alla novi-
tà, tutta da decifrare, che viene dal-
la Palladio.
La società d'investimento vicen-
tina, guidata da Roberto Meneguz-
zo, ha annunciato giovedì scorso
di aver rastrellato il 2,25% di Fon-
sai. Il prezzo di carico non è noto.
Ma l'impennata delle quotazioni
La fusione e il mercato A Piazza Affari rialzo del 18%, passa di mano il 7%
Le voci di scalata fanno volare i titoli
Per il «blocco» soglia da 200 milioni
MILANO — Nuovo boom per i
titoli Fonsai, che questa volta cor-
rono da soli: ieri hanno guada-
gnato il 18,31% fra scambi pari al
7% del capitale. Ferme o in calo
(come Unipol, -2%) le altre azio-
ni coinvolte nella maxi fusione.
Riflettori in Borsa accesi dun-
que su Fondiaria-Sai, dopo che
ha acceso interrogativi e ipotesi
di scalata l’ingresso nel capitale
della compagnia da parte di Pal-
ladio finanziaria, che il 3 febbra-
io ha superato la soglia di visibi-
lità salendo al 2,25% e lo ha co-
municato l’operazione giovedì
9. Quali sono gli obiettivi della
holding veneta guidata da Ro-
berto Meneguzzo e Giorgio Dra-
go? E l’intervento è «solitario»
oppure bisogna prevedere che
nei prossimi giorni «spuntino»
altri investitori? In particolare i
rumor riguardano Sator, cioè
Matteo Arpe, che potrebbe aver
già fatto acquisti restando per il
momento sotto il 2%. E ancora:
si potrà parlare di una cordata?
Codice cliente:
italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
FTSE MIB La settimana Cambi Finmeccanica La settimana Titoli di Stato
Titolo Ced. Quot. Rend. eff. Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
13-02 netto % 13-02 netto %
1 euro 1,3254 dollari 0,49%  Btp 09-01/07/12 2,500% 100,27 1,44 Btp 06-15/09/17 2,100% 93,60 5,36
Btp 10-15/12/12 2,000% 99,91 1,83 Btp 96-01/11/26 7,250% 113,67 5,08
1 euro 102,8600 yen 0,41%  Btp 02-01/02/13 4,750% 102,27 1,76 Btp 11-15/09/26 3,100% 84,85 6,69
1 euro 0,8388 sterline 0,30%  Btp 08-15/12/13 3,750% 101,18 2,61 Btp 05-01/02/37 4,000% 77,90 5,13
Btp 10-01/11/13 2,250% 98,82 2,69 Btp 07-01/08/39 5,000% 87,89 5,27
1 euro 1,2090 fr. sv. -0,06%  Btp 11-01/04/14 3,000% 99,82 2,70 Cct 07-01/12/14 3,400% 97,00 3,43
1 euro 8,8098 cor.sve. 0,03%  Btp 04-01/02/15 4,250% 102,68 2,78 Cct 08-01/09/15 1,220% 93,07 3,96
Btp 10-15/04/15 3,000% 98,85 3,03 Cct 09-01/07/16 1,780% 90,60 4,33
1 euro 1,3222 dol.can. -0,02%  Btp 11-15/04/16 3,750% 99,48 3,44 Ctz 10-31/12/12 - 98,20 2,08
Tra le partecipazioni spicca il pacchetto Generali con 450 milioni di minusvalenza teorica
(40 milioni), quote di fondi di pri-
vate equity, crediti cartolarizzati e
altre attività finanziarie (230 milio-
ni) e partecipazioni (222 milioni).
Tra le partecipazioni va ricorda-
ta Vei Capital, un veicolo di investi-
menti nelle infrastrutture (porti in
Turchia) che tuttavia non disde-
gna giochi e scommesse ippiche
(ha preso un terzo della Snai). Era
stato avviato dall’avvocato Gianan-
drea Rizzieri e poi è stato salvato
da un finanziamento di Generali e
Veneto Banca, men-
tre la Fondazione Crt
aveva declinato l'invi-
to a prendervi una po-
sizione. Ma la parteci-
pazione più impor-
tante di Palladio è il
24% di Ferak, dove si
ritrovano anche la fa-
miglia siderurgica de-
gli Amenduni, la Svi-
luppo e ancora Vene-
to Banca. A Ferak, in-
fatti, fa capo diretta-
mente e tramite Effe-
ti, compartecipata
dalla Fondazione Crt,
già consentirebbe un certo profit- tori del gruppo Ligresti per la sua il 4% delle Generali. Questo pac-
I protagonisti
to. La Sator di Matteo Arpe potreb-
be annunciare a breve di aver supe- 660 competenza settoriale. In ogni ca-
so, trasparenza e solidità si richie-
chetto azionario ha un valore di ca-
rico di circa 900 milioni a fronte di
rato la soglia del 2%. Nei giorni milioni di dono sia a Unipol sia ai nuovi prota- un valore corrente della metà. Men-
scorsi, si era parlato anche del fon- euro. Il gonisti, specialmente se l'annun- tre Palladio non ha debiti, Ferak ne
do di private equity Clessidra, ma valore di cio di Palladio non resterà isolato ha per 370 milioni al netto di 64 mi-
il gerente Claudio Sposito smenti- Borsa come fanno pensare le grandi lioni di crediti finanziari.
sce categoricamente. A suo tempo raggiunto quantità di titoli trattate. In quel ca- Un paio d'anni fa, Meneguzzo
Clessidra aveva presentato propo- dal gruppo so, il faro, che la Consob ha già ac- aveva trattato con Emilio Gnutti la
ste d'intervento analoghe a quelle Fonsai ceso sulle negoziazioni, dovrà chia- fusione per incorporazione della fi-
di Unipol infine preferita dai credi- rire anche se ci siano stati o meno nanziaria bresciana Hopa nella Pal-
acquisti concertati di titoli Fonsai. ladio. Allora ritenuto vicino a Me-
La Palladio Finanziaria fa capo a diobanca, forse per la prossimità al
«CorriereEconomia» una piramide societaria non quota- management di Generali, Mene-
ta che illustriamo nel grafico. Di guzzo si trovò a tagliare la strada
Roberto Meneguzzo,
I piani di Sator questa piramide Meneguzzo è il do-
minus. Soci di particolare rango so- fondatore di alla Mittel, presieduta da Giovanni
Bazoli, che stava per intervenire in
I piani di investimento di Matteo no il colosso britannico HSBC Palladio Finanziaria
Hopa, travolta dalle difficoltà segui-
Arpe con il fondo Sator, compreso Bank e Veneto Banca. Secondo il bi- te alle scalate bancarie del 2005.
l’ingresso in Fonsai accanto a lancio 2010, Palladio ha attività to- Ma l'accordo tra i due finanzieri
Palladio, sono stati anticipati dal tali per 494 milioni finanziate pres- della provincia lombardo-veneta
CorriereEconomia uscito ieri soché interamente da mezzi pro- non andò a buon fine.
pri. L'attivo è costituito da crediti In assenza di dichiarazioni uffi-
ciali di Palladio, sugli obiettivi di
Meneguzzo si fanno soltanto ipote-
si. E' possibile si tratti di una sem-
plice speculazione nello stile che
fu di Luigi Giribaldi (versione mor-
Giorgio Drago,
cofondatore con
di e fuggi) o di Romain Zaleski
(prese di posizione conflittuali di
lungo periodo). Ma non si può
escludere il disegno di formare
Meneguzzo di Palladio una minoranza di blocco, con il
concorso di altri investitori, tesa a
condizionare, se non a fermare,
È chiaro che la sola circolazio- trebbe in teoria voler rimette- rio, quindi con la Premafin l'avanzata di Unipol. Nelle assem-
ne di scenari di scalata e di «po- re in gioco la situazione. Dra- dei Ligresti al 35% e Unicredit blee straordinarie di Fonsai, che
ol» alimenta gli acquisti e movi- go e Meneguzzo, che avevano con il 6,6%. Un blocco aziona- dovranno deliberare l'aumento di
menta i titoli. L’investimento di già espresso interesse per un rio di rilievo, comprendente capitale (ineludibile) e la fusione
Palladio, che (secondo quanto investimento in Premafin, Palladio affiancata magari da con Premafin (oltre con Unipol As-
hanno fatto sapere da Piazza Cor- puntano forse a svolgere un Sator e altri, potrebbe tentare sicurazioni e Milano), serve la mag-
dusio) ha «irritato» Unicredit e il ruolo nell’assemblea che sarà una carta alternativa alla fusio- gioranza dei due terzi: se Meneguz-
suo vicepresidente ne con Unipol, avendo però zo coagulasse un fronte di almeno
Fabrizio Palenzona, presente l’obbligo di ricapita- il 22% metterebbe in difficoltà Uni-
è finalizzato a un lizzare Fonsai che ha un margi- pol che oggi può contare sul 35%
semplice posiziona- ne di solvibilità del 75%. Ciò si- Fabrizio Palenzona, di Premafin e sul 6% di Unicredit.
mento in vista de- gnifica mettere a disposizione esponente della Crt, Nei prossimi giorni si vedrà. E so-
gli sviluppi del- risorse iniziali per 200-300 mi- socia di Palladio in Effeti prattutto si vedrà se, con Meneguz-
l’operazione oppu- lioni e «finali», fra aumento e zo e forse con Arpe, emergerà un
re le intenzioni del- (forse) Opa, fino a 2 miliardi. disegno industriale alternativo o il
la cassaforte veneta Se così fosse non potrebbe tentativo di indurre Unipol alla riti-
sono differenti? Ad mancare un partner assicurati- rata per arrivare a uno spezzatino
accreditare l’ipote- vo (nomi come la Cattolica so- del gruppo Fonsai.
si ci sono anche vo- no girati in passato, senza pe- Certo è che, se una grande com-
ci che indicano Pal- rò grande credito). Scenari ar- pagnia estera fosse stata interessa-
ladio già ben oltre diti? Probabilmente, anche ta a Fonsai, avrebbe potuto lancia-
la quota dichiarata: si parla di chiamata a dare l’ok all’aumen- perché è difficile pensare che re prima un’Opa a prezzi assai infe-
pacchetti posizionati per il 20% to di Fonsai per 1,1 miliardi. Unipol resti a guardare. Rima- riori. Nel frattempo, Unipol fa i con-
in vista di una «fase due». Assise straordinaria (che ha bi- ne però fermo l’interrogativo ti sulle potenzialità di Fonsai che la
Palladio, che in modo indi- sogno del sì dei due terzi del sugli obiettivi di Drago e Me- Borsa di questi ultimi giorni ha svi-
retto attraverso Ferak da sola capitale partecipante, in gene- neguzzo. Alberto Nagel. Con scerato.
e in partnership con Crt, è so- re pari al 60%) che si svolgerà Sergio Bocconi Mediobanca segue il Massimo Mucchetti
cio di Generali con il 3,6%, po- con l’attuale assetto societa- cantiere Fonsai-Unipol
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia 29 #

La presidenza Confalonieri: sono per il patron della Mapei. L’incontro con Scaroni. Il Friuli Venezia Giulia con Bombassei

Confindustria, Roma sceglie Squinzi

Meomartini: «Assolombarda non si schiera, non siamo un partito»
ROMA — Il corpaccione elet-
torale di Confindustria si spo-
sta forse più velocemente del
previsto verso la candidatura
di Giorgio Squinzi come suc-
cessore di Emma Marcegaglia.
Il titolare della Mapei e presi-
dente dei chimici italiani ed
europei, ha incassato l’appog-
gio ufficiale degli industriali
di Roma e del Lazio, della Ligu-
ria, di Como e Lecco, per quan-
to riguarda le territoriali, di Fe-
derchimica e di Federacciai
per le categorie. Anche Asso-
lombarda si è espressa duran-
te i colloqui con i tre saggi che
conducono le consultazioni e,
secondo indiscrezioni rilancia-
te dalle agenzie, sarebbero 16
i voti a favore di Squinzi e 4 a
favore di Alberto Bombassei,
che ieri ha incamerato i voti di
Friuli Venezia Giulia e quelli
della sua città: Bergamo.
Ma la posizione ufficiale
nella corsa a due, da parte del-
la più importante associazio-
ne confindustriale, resta bipar-
tisan. «Noi non siamo un par-
tito politico nè un sistema che
fa le primarie - ha affermato il
presidente di Assolombarda e
di Saipem Alberto Meomarti-
ni - non ci schieriamo mai for-
malmente per l’uno o per l’al-
tro, in giunta votano le singo-
le persone non l’associazio-
ne». La partita tra i due candi-
dati non sembra, dunque,
chiusa.
Ieri Squinzi ha incontrato a
Roma l’amministratore dele-
gato di Eni Paolo Scaroni per
presentare il programma e la
sua visione della futura Con-
findustria. Un colloquio sicu-
ramente strategico per defini-
re la geometria degli schiera-
menti. L’Eni, specialmente do-
po l’uscita della Fiat da Confin-
dustria, è diventata determi-
nante e finora Scaroni ha mo-
strato apprezzamenti pubblici
solo per Alberto Bombassei,
Il marchio bolognese Il finanziere (e presidente Bpm) al «Ft». Bmw: non siamo interessati
Da sinistra, i candidati Alberto
Bombassei, Giorgio Squinzi. E Aurelio
Regina, presidente di Unindustria
Il voto
I giochi finali nel segreto dell’urna
il 22 di marzo. Mancano ancora
Veneto, Piemonte, Emilia
Romagna, Marche e Abruzzo
La trattativa
Edison-Edipower:
accordo sulla fornitura gas
MILANO — (fr.bas.) L’ultima tessera del
riassetto di Edison è stata messa a posto
giusto in tempo per gli accordi definitivi di
domani, che finalmente sigleranno il divorzio
tra i francesi di Edf e gli italiani di Delmi,
dopo mesi di trattative: è stata raggiunta
l’intesa di massima sulla fornitura di gas che
il gruppo di Foro Buonaparte garantirà per sei
anni alla nuova Edipower. L’accordo è
arrivato in tarda serata, nel corso del
consiglio di amministrazione di Edison
presieduto ieri dal direttore generale di A2A
Renato Ravanelli. Il consiglio ha approvato i
conti 2011 e ha deciso di procedere a
svalutazioni per circa 1 miliardo. Ebitda,
invece, superiore alle attese, sempre intorno
al miliardo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
espressa da Giuseppe Pasini,
presidente di Federacciai che,
da bresciano, si è dissociato
dalla propria associazione
(che ha appoggiato Bombas-
sei) dando il proprio giudizio
di preferenza per il patron del-
la Mapei.
La novità «politica» forse
più importante è il «bollo» de-
finitivo che il consiglio diretti-
vo della neo Unindustria e
Confindustria Lazio, sotto la
regia di Aurelio Regina, ha da-
to alla candidatura di Squinzi,
dopo molti giorni di indiscre-
zioni. Rumors che attribuisco-
no a Regina un futuro ruolo di
vicepresidente con le deleghe
anche se successivamente ha per Squinzi si registra quello per le relazioni sindacali, nel
precisato di averlo fatto per- di Fedele Confalonieri. «Sono caso vinca Squinzi. Il direttivo
ché all’epoca - circa un mese per lui, è bravo e milanista - romano del «compound» as-
sociativo, diventato secondo
fa- il patron della Brembo era ha detto il numero uno di Me-
l’unico candidato. diaset - anche Bombassei è dietro ad Assolombarda (supe-
Vedremo nei prossimi gior- bravo, ma Squinzi è anche rando Torino per l’uscita della
ni come si evolvono i posizio- mio amico e in più è un gran- Fiat), è durato due ore e mez-
zo, durante le quali avrebbe
namenti. Sempre a Milano, tra de sostenitore della musica».
dato mandato a Regina di so-
i nomi forti che si sono spesi Polemica posizione quella
stenere Squinzi con «larghissi-
mo consenso». Negli interven-
I progetti su Android ti Franco Bernabè avrebbe in-
vece confermato la sua prefe-
renza per Bombassei. In giun-
A Google Motorola Mobility ta per Telecom voteranno l’ex
direttore generale Stefano Pile-
Via condizionato della Ue ri e l’ex presidente Gabriele
Galateri.
L’Antitrust europeo ha dato il via libera Gli incontri dei tre saggi An-
all'acquisizione da 12,5 miliardi di dollari di tonio Bulgheroni, Luigi Atana-
Motorola Mobility Holdings da parte di sio e Catervo Cangiotti conti-
Google. L'approvazione contiene però un duro nuano: oggi saranno a Roma,
monito: Google non potrà utilizzare alcuni poi a Firenze, da lunedì a Na-
brevetti per intentare causa contro altre poli. Nella prima settimana di
società del settore. Come riporta il Wall Street marzo è previsto un giro con
Journal, sulla scia del via libera europeo le associazioni di categoria tra
l'antitrust americana dovrebbe seguire la le quali Federmeccanica, il cui
stessa strada in settimana. «Abbiamo presidente Pier Luigi Ceccardi
approvato la transazione perché, dopo attento sta consultando la base per
esame, non sono emersi problemi per la raccogliere le preferenze. Da
competizione. Ma continueremo a monitorare vagliare mancano ancora il Ve-
la situazione», ha detto il commissario neto, il Piemonte, l’Emilia Ro-
europeo Joaquin Almunia. L'acquisizione dà a magna, le Marche e l’Abruzzo.
Google accesso a una serie di brevetti da I giochi finali, nel segreto del-
utilizzare nella sempre più accesa battaglia sul l’urna il 22 di marzo.
mercato degli smartphone. Roberto Bagnoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vincenzo Boccia
Non solo articolo 18
Ecco cosa facciamo
per i Piccoli
dal credito alle reti
Caro Direttore,
ho letto con attenzione l'editoriale di Dario Di
Vico di ieri (dal titolo Chi guiderà gli
imprenditori ndr) penso sia doveroso dare
qualche risposta, anche se non è nel nostro
stile parlare ai nostri associati attraverso la
stampa. È un errore pensare che il confronto
tra i nostri candidati riguardo principalmente
l'articolo 18: nell'ultimo Direttivo di
Confindustria e nella successiva Giunta è già
emersa una linea condivisa, nella quale
scegliamo di concentrarci sull'applicabilità e
non sul principio. Tra l'altro, quanto sta
accadendo fa pensare che tale aspetto
richiederà soluzioni già al Tavolo aperto con il
ministro Elsa Fornero, i cui tempi non ci
permetteranno di aspettare il prossimo
presidente, ma richiederanno una scelta da
parte di quello attuale.
Sulla visione interna di Confindustria il
dibattito reale riguarda prima le strategie e poi
l'organizzazione ideale, non viceversa.
Non può essere sottovalutato il percorso che
questa Confindustria ha compiuto dalle Assise
a oggi, consapevole di essere un corpo
intermedio dello Stato che si candida a
rappresentare gli interessi delle imprese,
cercando tuttavia di essere ponte tra quelli di
una parte e quelli dell'intero Paese.
Conseguenza di ciò è stato il «Manifesto per le
Imprese», che ha significato richiedere
interventi sui nodi di sviluppo, come è emerso
dai suoi cinque punti: non scambi, quindi, con
la politica a vantaggio di questa o di quella
componente, ma nell'interesse del Paese; così
come l'accordo del 28 giugno con Cgil, Cisl e
Uil, basato sullo scambio salario/produttività
per un'industria innovativa e capital intensive.
Siamo una Confindustria né partisan, né
bipartisan ma semplicemente no partisan.
Quanto alle Reti, oltre ad averne già costituite
214, siamo un po' più avanti. Stiamo
lavorando per determinare le precondizioni
affinché strumenti come le Reti possano
essere un fattore strategico. Quest'anno
organizzeremo la Giornata Nazionale del
Partenariato, nella quale le nostre imprese

Bonomi mette la Ducati sul mercato ché lo scorso anno Investindu-

strial ha dato mandato a Gold-
man Sachs, Deutsche Bank e
potranno conoscersi direttamente per
stringere alleanze. Inviteremo inoltre un paese
nordeuropeo e uno a sud dell'Europa per
sottolineare la volontà e l'orgoglio di costruire

Cessione a un big o quotazione in Cina Banca Imi di sondare una quota-

MILANO — Il matrimonio tra
Investindustrial e Ducati è or-
mai agli sgoccioli. Sono stati sei
anni intensi per le «rosse di Bor-
go Panigale» ascese a fama mon-
diale anche grazie al pilota di
MotoGp Valentino Rossi, sei an-
ni in cui il presidente Gabriele
Del Torchio, accompagnato dal
gruppo di private equity che fa
capo alla famiglia Bonomi, stan-
co di viaggiare con le gomme a
terra, è riuscito nel turn around
del gruppo puntando allo svilup-
po del prodotto e alla crescita
del giro d’affare: 42 mila le moto
vendute nel 2011 con una quota
del 9% nel mercato globale delle
moto sportive e un fatturato vici-
no ai 480 milioni di euro, un in-
cremento del 20% rispetto all’an-
no precedente tanto che Del Tor-
chio parla del 2011 come «l’an-
no migliore nella storia Ducati».
Missione compiuta dunque
per Andrea Bonomi che è pron-
to a passare la mano, tanto che
in un’intervista al Financial Ti-
mes il presidente di Investindu-
strial (che ha anche conquistato
il 9% e la presidenza del consi-
glio di gestione della Banca po-
ulteriore crescita richiede il sup-
porto di un partner industriale
di rilevanza mondiale» ha detto
il finanziere al Ft sottolineando
l’interesse già in corso da parte
di alcuni gruppi in Europa, Asia
e Stati Uniti. Il quotidiano ingle-
Un pacchetto da 24 milioni
MILANO — Regalo di Natale in
Abete dona ritardo per Antonio Abete, il figlio
di Luigi Abete. Il presidente della
se ha fatto i nomi di Bmw (che
ha subito smentito) e dell’india-
na Mahindra.
Ieri tra i potenziali interessati
delle «rosse» su due ruote (e so-
prattutto in grado di far fronte a
tale acquisizione) sono spuntati
Consob. Agli attuali valori di
Borsa del titolo Marcolin si tratta
di un regalo del valore di quasi 24
A sinistra,
Valentino Rossi
sulla Ducati
Sopra, il
presidente di
Investindustrial
Andrea Bonomi
anche i nomi di Mercedes (con
la quale il gruppo bolognese ha
già un accordo di collaborazio-
ne) e di Volkswagen.
Secondo altri invece l’ipotesi
più probabile (almeno al mo-
mento) sarebbe l’ipo anche per-
zione di Ducati sul mercato di
Hong Kong (la società era quota-
ta a Milano fino al 2008).
Ducati è un marchio del ma-
de in Italy che gode di un certo
glamour nel mondo, compare
come product placement nei
film di Hollywood e nelle serie
tv Usa (anche in Sex and the Ci-
ty, e l’azienda ci tiene a precisa-
re che le moto vengono chieste
gratis). Per lo storico gruppo di
Borgo Panigale l’Asia è impor-
tante e Hong Kong viene consi-
derata la piazza finanziaria che
Un miliardo
La dismissione
varrebbe un miliardo
di euro
attrae maggiormente gli investi-
tori esteri.
L’annuncio di Bonomi ha fat-
to fare un salto sulla sedia ai fan
della «rossa» che temono voli al-
l’estero e a qualcuno del vertice
del Comune di Bologna riunito
ieri per fare il punto sulla nuova
sede Ducati in città, «una specu-
lazione edilizia, senza alcuna re-
lazione con le esigenze produtti-
un'Italia che sia cerniera con il Mediterraneo e
non meridione d' Europa.
Anche sul credito parlano i fatti: veniamo da
una moratoria che ha significato sospensioni
di rate di debito per 65 miliardi di euro a
beneficio di oltre 225 mila imprese; a breve
confidiamo di chiudere un nuovo accordo che
prevede la riapertura della moratoria, la
realizzazione di operazioni di allungamento
dei piani di ammortamento dei finanziamenti
a medio-lungo termine in essere, la possibilità
di allungare di 120 giorni, in caso di insoluti,
le scadenze delle anticipazioni concesse alle
imprese a fronte di crediti commerciali. Il
tavolo con Abi resterà poi aperto perché
vogliamo lavorare oltre l'emergenza,
ipotizzando strumenti che aiutino a calmierare
i tassi di interesse per chi investe. Questo noi
facciamo per i nostri azionisti di riferimento,
le nostre imprese, e sappiamo distinguere il
confronto serrato dal conflitto e la diplomazia
formale dalle reali questioni. Forse siamo poco
«mediatici» su questi punti, perché il nostro
obiettivo è proporre soluzioni da protagonisti
senza protagonismi.
Continueremo a lavorare con questo stile, da
ceto responsabile e abbiamo la certezza che su
questi fondamentali i nostri due candidati,
oltre a essere due grandi imprenditori, saranno
entrambi ottimi presidenti, che coniugheranno
i fondamentali di continuità a cui teniamo con
tutti gli elementi di innovazione che il loro
tempo li obbligherà ad affrontare.
Vincenzo Boccia
Presidente Piccola Industria Confindustria

al figlio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

polare di Milano) ha affermato
di voler cedere la partecipazione
del gruppo o quotarla a un prez-
zo che potrebbe arrivare a 1 mi-
liardo di euro (tre volte l’investi-
mento iniziale). «Ducati è ora
una società perfetta ma per una
Bnl-Bnp Paribas ha donato la sua
partecipazione, pari al 9,86% del
il 9,8% capitale di Marcolin, al figlio. Il
passaggio è emerso grazie agli
di Marcolin aggiornamenti sulle
partecipazioni rilevati dalla
milioni euro. Il titolo che quota
ora a circa 3,8 euro ha perso
molto dai massimi di questa
estate a 5,47 ma ha comunque
beneficiato del rally dell’ultimo
mese.
ve reali dell’azienda» ha com-
mentato il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle dell’Emi-
lia-Romagna Giovanni Favia.
Antonia Jacchia
twitter @AJacchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
30 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

museo delle scienze di trento

ESTRATTO DI BANDO DI GARA
Si rende noto che il Museo delle Scienze di Trento indice procedura aperta,
Padova, 14 febbraio 2012 ai sensi del D.Lgs. 163/2006, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta
AVVISO DI ACCETTAZIONE OFFERTA VINCOLANTE E economicamente più vantaggiosa ex art. 83 del D.Lgs. 163/2006 per l’appal
SOLLECITAZIONE OFFERTE MIGLIORATIVE
Avviso relativo alla PROCEDURA DI CESSIONE DEL COMPLESSO to relativo all’“ALLESTIMENTO DEL NUOVO MUSEO DELLE SCIENZE DI TRENTO
AZIENDALE E IMMOBILIARE ZEN (MUSE): FORNITURA E POSA IN OPERA DI STRUTTURE ESPOSITIVE E SCENO
Il Dott. Giannicola Cusumano, nella sua qualità di Commissario Straordinario GRAFICHE, SISTEMI ILLUMINOTECNICI, TECNOLOGIE E CONTENUTI AUDIO
(“Commissario”) di Zen S.r.l. in Amministrazione Straordinaria (“Zen”), VIDEO, APPARATI MULTIMEDIALI, IMPIANTI E RELATIVI SERVIZI ACCESSORI”,
in riferimento alla procedura di cessione del Complesso Aziendale e
Immobiliare di Zen, per un importo complessivo pari ad Euro 4.622.000,00 di cui Euro
COMUNICA CHE: 140.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
(i) in data 1 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico ha ritenuto I soggetti interessati possono presentare offerta all’Ufficio del Protocollo
congrue le condizioni contenute in un’offerta vincolante ed irrevocabile rice- del Museo delle Scienze di Trento, Piazza Garzetti, 20 – 38122 Trento (I).
vuta in relazione all’acquisto del Complesso Aziendale Zen (“Offerta”), ed
Bando trasmesso alla CE, Norme per la partecipazione alla gara  disciplina
ha autorizzato il Commissario ad accettare la stessa; (ii) le condizioni prin-
cipali contenute nell’Offerta sono: prezzo € 6,26 mln per il Complesso Azien- re, modelli per rendere le dichiarazioni per la partecipazione, Schema di
dale Zen e l’intero magazzino prodotti finiti e materie prime (da conguagliarsi contratto, possono essere scaricati dal sito www.mtsn.tn.it/servizi/ufficio
al closing), escluso il patrimonio immobiliare; assunzione di 110 dipendenti gare; la “Lista delle forniture” può essere ritirata all’indirizzo di cui sopra.
e stipula di un contratto di affitto 6+6 relativo agli immobili di Albignasego
(PD) e Bagnoli di Sopra (PD) (iii) i soggetti interessati a formulare un’offerta Il termine di presentazione delle offerte è fissato alle ore 12.00 del giorno
migliorativa, vincolante e irrevocabile, relativa al Complesso Aziendale Zen 02 aprile 2012. La prima seduta di gara è fissata per il giorno 03 aprile 2012
e/o al Complesso Immobiliare Zen potranno farlo entro le ore 18.00 (CET) alle ore 9.00.
del 15 marzo 2012.
IL DIRETTORE – dott. Michele Lanzinger 
Informazioni relative all’Offerta ed alla modalità di presentazione delle G2020703
offerte migliorative potranno essere richieste a Ethica Corporate Finance
S.p.A., advisor finanziario della procedura di Amministrazione Straordinaria
ai seguenti recapiti: Ethica Corporate Finance S.p.A. - Via Dante, 14 -
20121 Milano Tel. +39 02 92 88 04 00 Fax +39 02 92 88 04 04 - c.a. ANCONA
Dott. Fausto Rinallo (fausto.rinallo@ethicacf.com) - c.a. Dott. Stefano Pastore Molo S. Maria - Porto
(stefano.pastore@ethicacf.com). 60121 Ancona
Allo scadere del termine suindicato, ed in mancanza di ulteriori offerte per- Tel. 071 207891 - Fax 071 2078940
e-mail: aa.gg@autoritaportuale.ancona.it AVVISO IN ESTRATTO DI GARA ESPERITA
venute e ritenute accettabili, l’Offerta si intenderà definitivamente accettata.
AVVISO RELATIVO AGLI APPALTI AGGIUDICATI Si comunica che si è conclusa la procedura di
Il Commissario Straordinario - Dott. Giannicola Cusumano Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. gara per l’aggiudicazione dell’appalto relativo
18 del 13/02/2012 - Serie Speciale “Contratti pub- ai lavori di completamento dello scavo dei
REGIONE DEL VENETO blici” - è pubblicato l’avviso di esito della gara per canali portuali di grande navigazione sino alla
AZIENDA U.L.S.S. 18 di ROVIGO pubblico incanto relativo all’affidamento dei quota prevista dal Piano Regolatore Portuale
Viale Tre Martiri, 89 - 45100 Rovigo Servizi di ingegneria inerenti alla progettazione
REGIONE MARCHE - GIUNTA REGIONALE e conferimento dei sedimenti dragati - 2° stral-
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA definitiva ed esecutiva, ai rilievi plano-altimetrici,
Servizio Risorse umane e strumentali
alla direzione dei lavori, alla misura e contabilità,
cio -. E’ risultato aggiudicatario il raggruppa-
L’Azienda Ulss 18 di Rovigo ha indetto procedura di gara P.F. Sistemi Informativi e Telematici
nell'ambito dei lavori di realizzazione del “Terminal mento temporaneo composto dalle imprese
aperta, ai sensi art. 55 D. Lgs 163/06 e s.m.i. per l’asse- REGIONE MARCHE - GIUNTA REGIONALE
gnazione, per un periodo di 36 mesi, della fornitura di per il trasporto combinato non accompagnato Lmd S.p.A. (in qualità di capogruppo manda-
P.F. SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICI taria) e le mandanti Zeta S.r.l. - Clodiense
soluzioni per nutrizione enterale e dispositivi medici (TCNA) ex Scalo ferroviario Marotti”. Importo
di somministrazione per l’Azienda ULSS 18 di Rovigo ANCONA Opere Marittime S.r.l. - Somit S.r.l. - La Dra-
posto a base di gara: euro 324.864,12 oltre oneri
per un periodo di 36 mesi. L’importo complessivo è ESTRATTO DI BANDO DI GARA previdenziali, comprensivo delle spese. Offerte gaggi S.r.l. - Tiozzo Gianfranco S.r.l. - Nautilus
di €. 656.355,00 (Iva non compresa); CIG: Lotto 1: Acquisizione di servizi di assistenza software triennali
387542343A - Lotto 2: 38754423E8 - Lotto 3:
ricevute: n. 20. Offerte ammesse: n. 13. Criterio di S.r.l. - Boscolo Sergio Menela e Figli & C. S.r.l,
finalizzati a supportare gli enti della pubblica ammi- aggiudicazione prezzo più basso. Importo com- il quale ha offerto un ribasso pari al 10,50%
3875456F72 - Lotto 4: 3875480344 - Lotto 5: nistrazione locale nell’impiego degli strumenti e delle
3875487909. Criterio di valutazione: prezzo più basso, plessivo di aggiudicazione: euro 80.468,84, oltre rispetto all’importo posto a base di gara, ai
infrastrutture previste dal CAD e dispiegate dalla Re- oneri previdenziali, comprensivo delle spese - in
ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. - Termine sensi dell’art. 82, comma 2, lettera a), del
gione Marche, ai fini dell’erogazione dei propri servizi
per la ricezione delle offerte: ore 13,00 del 27/03/2012 relazione al ribasso dello 75,23 % offerto in sede D.lgs. n. 163/2006. L’avviso integrale è pub-
- Indirizzo al quale inviare le offerte: Azienda Ulss 18 -
telematici, in particolare per il progetto MARIUS e per
i servizi alle imprese. Categoria di riferimento 7. CPV di gara. Aggiudicatario: 3TI Progetti Italia blicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Ufficio Protocollo - Viale Tre Martiri, 89 - 45100 Rovigo Ingegneria Integrata s.p.a. con sede legale in via
- Data apertura plichi offerte: ore 14.30 del 03/04/2012. 72000000-5. CIG: 3733047FD2. • ENTE APPAL- Italiana, n. 12 del 30/01/2012, all’Albo Ufficiale
TANTE: REGIONE MARCHE - P.F. Sistemi informativi del Fornetto n. 85, 00149 ROMA. Responsabile
Documentazione di gara: il Bando, il Disciplinare, il
del Procedimento: Dott. Ing. Tullio Niccolini -
e sul profilo di committente dell’Autorità Por-
Capitolato d’Oneri, sono pubblicati sul sito internet e telematici - Via Tiziano n. 44 - 60125 Ancona - tel.
071/806.3915 - fax 071/806.3071. • Procedura di ag- Dirigente Tecnico dell’Autorità Portuale di Ancona. tuale di Venezia (www.port.venice.it).
dell’Azienda Ulss 18: www.azisanrovigo.it - Sezione
bandi di gara e scaricabili gratuitamente. giudicazione: procedura aperta con il sistema di cui Il Responsabile del Procedimento Venezia, 14.02.2011
Il Direttore Generale - Dott. Adriano Marcolongo all’art. 83 del D.Lgs. n.163 del 12/04/2006. • Importo Dott. Ing. Tullio Niccolini IL PRESIDENTE - Prof. Paolo Costa
a base d’asta: Euro 394.000,00 al netto dell’IVA. •
Modalità di partecipazione: offerta in plico chiuso,
recante all’esterno l’indicazione della gara, che dovrà COMUNE DI BOLOGNA
pervenire alla Regione Marche entro e non oltre le ore Dipartimento Benessere di Comunità
12,00 del giorno 5 aprile 2012 a pena di esclusione. Settore Salute, Sport e Città Sana
• I soggetti interessati possono avere assistenza in-
formativa ed i documenti di gara presso la Posizione Il Comune di Bologna indice una selezione per
di funzione Sistemi informativi e telematici della Re- l’individuazione di un socio privato, per la costi-
gione Marche (Daniela Catorci tel. 071/8063815 - fax tuzione di una società mista per la gestione dei
071/8063071 - indirizzo e-mail: daniela.catorci@re- Servizi Cimiteriali e Funerari. Le modalità e le
gione.marche.it). • Copia del bando, del disciplinare condizioni per la partecipazione e l’invio delle
di gara e dei modelli allegati sono pubblicati sul manifestazioni d’interesse sono pubblicate sul
Bollettino Ufficiale della Regione Marche in sito del Comune di Bologna alla sezione Concorsi
data 16/2/2012 e copia, in vari formati, degli stessi e e Gare (http://www.comune.bologna.it/concorsi-
dei modelli allegati può essere reperita presso il sito
Internet della Regione Marche: www.regione.mar- gare). Il termine per la presentazione delle
che.it alla rubrica “Bandi”. manifestazioni d’interesse é il 14 Marzo 2012.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il Direttore del Settore Salute, Sport e Città Sana
(Dott.ssa Serenella Carota) Dott. Lorenzo Occhionero

Codice cliente:
 Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254

Economia 31

Risparmio e inchieste Nell’indagine della Procura di Milano anche Venturini, ex responsabile compliance Rendimenti al 2,23%

Ex vertici Bpm indagati per truffa Giù i tassi Bot

Avviso di garanzia a Ponzellini, Dalu e Chiesa per il convertendo
MILANO — Bufera sugli ex
vertici della Banca Popolare di
Milano. L’ex presidente Massi-
mo Ponzellini e gli ultimi due
direttori generali, Enzo Chiesa
e Fiorenzo Dalu, sono indaga-
ti per truffa ai danni dei clien-
ti della banca per la vendita
del prestito «Convertendo
2009/2013-6,75%» da 400 mi-
lioni, sul quale la Consob ave-
va già riscontrato pesanti irre-
golarità. I titoli erano stati ven-
duti a 15 mila clienti e soci del-
la banca: pensionati, massaie,
commercianti, spesso convin-
ti dalla stessa Bpm a investire
in un bond che rendeva il
6,75%. Che però un bond non
era, trattandosi di un derivato
non quotato e tassato al 27%
invece che al 12,5% come le
normali obbligazioni. L’opera-
zione ha provocato perdite vi-
cine al 90% a risparmiatori per
lo più inconsapevoli di rischia-
re così tanto.
Nelle scorse settimane i ma-
gistrati milanesi Roberto Pelli-
cano e Antonio Pastore ne
hanno ascoltati centinaia, e al
termine delle audizioni hanno
deciso di firmare gli avvisi di
garanzia per gli ex vertici di
Bpm. Tra gli indagati c’è an-
che l’allora responsabile della
funzione compliance di Piazza
Meda, Ivano Venturini, già
sanzionato dalla Consob insie-
me a Chiesa e Dalu proprio
per le anomalie che hanno ac-
compagnato il lancio del con-
vertendo. L’operazione è stata
infatti già oggetto di una lun-
ga indagine della Commissio-
Ma il computer
va in tilt
Il bond ne, che ha fatto emergere una elevata», spiegò la Commissio- valore di mercato copriva ap- ROMA — Tassi ancora in calo all’asta
serie di irregolarità agli spor-
telli nella fase di collocamen-
to del prestito. In molti casi si
è scoperto che per poter ven-
ne.
Gli uffici di Giuseppe Ve-
gas, tuttavia, non potevano sa-
pere che dopo il danno sareb-
400 pena il 10-15% dell’investi-
mento originario.
La delibera era stata assun-
ta nel corso di uno degli ulti-
dei Bot. In totale sono stati collocati titoli
per 12 miliardi, 4 miliardi in più di quelli
in scadenza a conferma che il Tesoro
punta a concentrare il finanziamento sulla
dere il convertendo i dipen- be arrivata anche la beffa. A di- milioni di euro mi consigli presieduti da Pon- breve scadenza dove i tassi sono più
denti avevano modificato il cembre dell’anno scorso Piaz- L’importo del bond zellini. Il quale era rimasto fuo- bassi. In particolare i Bot a 12 mesi, offerti
Emesso nel 2009 profilo di rischio dei clienti e za Meda ha deciso infatti di convertendo Bpm ri dall’indagine Consob, ma per 8,5 miliardi, sono stati assegnati con
per un importo di adottato prassi commerciali convertire in anticipo il presti- collocato dalla banca non dal filone della Procura un rendimento lordo del 2,23%, inferiore
406 milioni di non corrette. «Condotte illeci- to, concambiandolo con un nel 2009 milanese. Non l’unico che lo al 2,74% di dicembre. Per i Bot flessibili a
euro, il prestito te» di «gravità estremamente pacchetto di azioni Bpm il cui riguarda nelle vesti, ormai di- 127 giorni, offerti per 3,5 miliardi, il
«Bpm smesse, di presidente Bpm. rendimento è stato pari all’1,55%. Il
Convertendo L’ex banchiere è sotto indagi- successo dell’asta è stato tuttavia in parte
2009/2013» ne a Milano anche per l’ipote- condizionato da un «problema tecnico»,
aveva un Il simbolo di Manhattan si di associazione a delinquere come lo ha definito la Banca d’Italia che
rendimento lordo e ostacolo alle autorità di vigi- cura per il Tesoro le aste dei titoli di Stato,
del 6,75%, lanza per il maxifinanziamen- che ha ridotto la domanda sui titoli
tassato al 27%. to da 148 milioni, giudicato annuali e che è stata particolarmente
Il bond, riservato a «anomalo» da Bankitalia, alla bassa (9,3 miliardi per gli 8,5 miliardi
soci e clienti della Atlantis-Bplus. offerti), inferiore alla media del 2011.
popolare Nessuno degli indagati og- Secondo alcuni operatori il problema
milanese, è stato gi è più in Piazza Meda. Chie- avrebbe provocato una deviazione delle
collocato presso sa, che all’epoca del converten- domande destinate all’asta dei titoli
circa 15 mila do era vicedirettore generale, annuali su quella dei Bot a più breve
risparmiatori diventato nel frattempo diret- scadenza, risultate particolarmente
La conversione tore generale si è dimesso la numerose (8,6 miliardi per 3,5 miliardi
A dicembre scorsa settimana al termine di offerti). Secondo la Banca d’Italia
dell’anno scorso un duro braccio di ferro con i l’intoppo tecnico delle procedure
Bpm ha proposto nuovi vertici della banca gui- informatiche avrebbe invece portato
di convertire dati da Andrea Bonomi. Il nuo- all’esclusione tout court delle domande
anticipatamente il vo board di Bpm aveva fatto presentate in gran numero all’ultimo
prestito, sapere di voler trovare una for- momento, a un soffio dal cut off, che in
migliorando il ma di compensazione per i genere scocca alle 11 di mattina. Peraltro
rapporto di clienti vittime del converten- senza che venisse attivato dagli interessati
concambio. Al do. Se ci sarà, tuttavia, non sa- il meccanismo di recovery che può
netto delle cedole rà per tutti. La banca starebbe scattare quando manca la conferma
ricevute la perdita infatti valutando per il mo- dell’accoglimento delle richieste. Intanto
è stata di circa il mento solo le posizioni dei prosegue il calo dei rendimenti dei Btp e
90%, che scende
al 75-80% se
Empire State va in Borsa per un miliardo clienti che sono stati oggetti-
vamente forzati a comprare,
dello spread con i Bund: per il decennale
il differenziale ieri ha chiuso a 367 punti
invece si L’Empire State Building sbarcherà a Wall Street con una offerta pubblica da un non avendo il profilo di ri- con un tasso del 5,60%. E la Bce ha reso
includono i miliardo di dollari. La famiglia Malkin, proprietaria del celebre palazzo a Manhattan, schio adeguato. noto che la scorsa settimana ha acquistato
rendimenti ha investito oltre mezzo miliardo per restaurare l’edificio negli ultimi cinque anni, Federico De Rosa titoli pubblici solo per 59 milioni.
incassati ripristinando l’atrio in stile Art Déco e sostituendo le oltre 6.514 finestre. fderosa@corriere.it Stefania Tamburello
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Emissioni Dalla società della rete 1,25 miliardi per gli investitori istituzionali

Enel fa il pieno, arriva il bond di Terna

Richieste record per 23 miliardi
MILANO — Ventitré miliar-
di, per difetto. Le obbligazio-
ni delle società energetiche
hanno scatenato un vero e
proprio boom di richieste, sia
tra i piccoli risparmiatori sia
tra gli investitori istituzionali.
Dopo il bond da 1 miliardo
lanciato dall’Eni a fine genna-
io e andato a ruba nello spa-
zio di un mattino (a fronte di
una domanda per 14 miliar-
di), ieri l’Enel ha ufficialmen-
te annunciato la chiusura con
dieci giorni di anticipo del col-
locamento delle obbligazioni
riservate al mercato retail,
che l’ex monopolista elettrico
ha tra l’altro raddoppiato dal-
l’iniziale miliardo e mezzo a 3
miliardi (vista una richiesta
superiore a 5 miliardi). Entro
la settimana (il prospetto in-
comunque, secondo le stime
fatte dagli analisti, dovrebbe-
ro collocarsi poco sopra il 5%.
E sempre ieri è stata la vol-
ta di Terna: la società di tra-
smissione elettrica guidata
da Flavio Catta-
neo ha infat-
ti lanciato
(e chiu-
Sei miliardi di investimenti
so nella stessa giornata)
un’emissione per 1,25 miliar-
di di obbligazioni, riservate
agli investitori istituzionali e
della durata di 5 anni, sulla
falsariga di un’analoga opera-
zione messa in
cantiere, e
chiusa
con al-
trettanto successo, proprio
un anno fa.
Da rilevare che la domanda
di questi bond, con scadenza
febbraio 2017, secondo fonti
vicine all’operazione ha supe-
rato 4,5 volte l’offerta ed è ar-
rivata per l’80% da investitori
esteri. Il rendimento, informa
una nota del gruppo, è pari al
4,125%, con prezzo di emissio-
ne pari a 99,809%, e i titoli,
che pagheranno una cedola
annuale, saranno quotati pres-
so la Borsa del Lussemburgo.
L’operazione, destinata a fi-
nanziare gli investimenti per
lo sviluppo delle reti previsti
nel Piano industriale della so-
cietà, è stata collocata da un
sindacato di banche compo-
sto da Bnp Paribas, Credit
Suisse, Deutsche Bank, J.P.



  

 
formativo indica 5 giorni lavo- Morgan, Mediobanca, Mps Ca-
rativi dalla chiusura del perio- Il Piano 2011-2015 di Terna prevede pital Services, Natixis e Uni-  -!/1(/% $!)  *!/5, % &(+, !)  !-/()% 0!/6 -,00("()% &!/% $,*!+$!
investimenti per 6 miliardi di euro. Il ceo
do di offerta) saranno comu-
Flavio Cattaneo (foto): «Dopo questa
credit Bank Ag in qualità di -%/ !##%$%/% !( &(+!+5(!*%+1( -/%3(01( $!) %#/%1, (,*!00%
nicati i volumi definitivi della «joint lead managers» e
  $(#%*"/% 
domanda, la conseguente ri- operazione lampo, abbiamo davanti tre «joint bookrunners».
partizione tra obbligazioni a anni senza fabbisogni di cassa» Gabriele Dossena ,+ 2+! $,1!5(,+% #,*-)%00(3! $(  *()(,+( $( %2/, 0( 3,')(,+,
tasso fisso e a tasso variabile, gdossena@corriere.it &(+!+5(!/% ( -/,'/!**( $( (+3%01(*%+1, -%/ ')(  
e i rispettivi rendimenti. Che © RIPRODUZIONE RISERVATA
 



 

 
 

 

+%))% %'(,+( :,+3%/'%+5!;
Panorama ) %#/%1, (,*!00% 7 -2"")(#!1, 02) 0(1, $%) (+(01%/, $%)), 3()2--,
#,+,*(#,
44403()2--,%#,+,*(#,',3(1  % 02 .2%)), $%)  +%/'(!
Vodafone punta a Cable & Wireless
  1/,3%/!( 1211% )%
Worldwide e sarebbe «nelle fasi iniziali
di valutazione di una possibile offerta»,
come ha confermato lo stesso operatore

  (+&,(+3(1!)(!(1
britannico in seguito a un’indiscrezione
del «Sunday Times». Vodafone è pronta a
mettere sul piatto 700 milioni di sterline
per l’operatore internazionale.
Utile in crescita dell’11,2% per
Saipem che chiude il 2011 con profitti
«adjusted» record per 921 milioni.
A Finmeccanica Procura ricorre in Cassazione contro % 32,( 0!-%/+% $( -(8 3(0(1! () 0(1,   
commesse per 730 scarcerazione Tonino Perna, l’ex (+&,/*!5(,+( -%/ -/%0%+1!/% )! $,*!+$!
milioni di euro. patron della It Holding arrestato a
gennaio con l’accusa di bancarotta
Attraverso la società
fraudolenta. Due settimane fa il Tribunale
controllata
del riesame ha annullato l’arresto.
AgustaWestland, il    : ; 9   
gruppo guidato da
Giuseppe Orsi (nella foto), al Salone Poltrona Frau Group sbarca in India
elicotteristico di Dallas negli Usa, ha portato con un nuovo showroom. Casa Decor, la
a casa una commessa per più di 100 joint venture con il gruppo Tata, aprirà al
elicotteri tra modelli in produzione e da Design Center di New Delhi e prevede
sviluppare per impieghi commerciali. una crescita del fatturato di oltre il 50%.
32 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Codice cliente:

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Editoria Crescono del 16% le attività digitali. Il margine operativo migliora a 188,6 milioni
Ricavi Rcs a 2 miliardi
Nuovi interventi sui costi
Sulle attività spagnole svalutazione di 300 milioni
MILANO — La svalutazione
delle attività spagnole avrà un
impatto sul consolidato pari a
circa 300 milioni. Lo ha stabili-
to ieri in via preliminare il con-
siglio di Rcs Mediagroup, edi-
tore del Corriere della Sera, in
una riunione durata circa tre
ore.
L’impairment test sul grup-
po Unidad editorial, prelimina-
re e da finalizzare quindi in se-
de di bilancio, era atteso in re-
lazione soprattutto al possibile
impatto su conti e patrimonio.
La nota diffusa al termine del
consiglio sottolinea in modo
implicito che l’intervento non
rende necessario il ricorso a
un aumento di capitale: «La
svalutazione, quanto al bilan-
cio della capogruppo, compor-
terà effetti che si rifletteranno
in parte nell’esercizio 2011 (a
conto economico) e in maggio-
ranza su quello 2012 (a patri-
monio netto). Il patrimonio
netto post fusione di Rcs quoti-
diani e di altre controllate in
Rcs MediaGroup (a decorrere
dall’inizio di quest’anno) rece-
pirà anche il risultato del 2011
e i disavanzi derivanti dalla fu-
sione stessa. Si prevede allo
stato che tale patrimonio si at-
testi a circa 700 milioni, a fron-
te di un capitale sociale di 762
milioni», ai quali vanno ag-
giunti riserve per 400.
Il consiglio presieduto da
Piergaetano Marchetti, ha
Codice cliente:
italia: 515249535254
Economia 33
La Fondazione senese
lioni l’indebitamento, che si at-
testa a 938.
Il consiglio ha poi preso in
esame le previsioni sul piano
Il presidente della
Fondazione Monte
dei Paschi di Siena,
Gabriello Mancini.
Atteso per oggi il
triennale 2011-2013. La crisi
economica non consentirà di
raggiungere gli obiettivi per
quanto riguarda i ricavi, «alla
luce anche dei risultati attesi
piano che porterà
alla cessione delle
partecipazioni non
strategiche come
la Cassa Depositi
per Unidad editorial nei prossi-
mi due anni, significativamen-
quindi esaminato gli altri dati con un incremento del 16%. Il
te inferiori rispetto a quanto in-
dicato» nel business plan. Per-
Mps, strada in salita
700 preliminari. I ricavi del gruppo
guidato da Antonello Perrico-
ne si attestano a quota 2,07 mi-
calo dei ricavi, si legge sempre
nel comunicato diffuso dopo il
consiglio, è perciò «attribuibi-
ciò il gruppo Rcs, anche per
contenere effetti negativi sul
margine operativo, svilupperà
per la «rete» italiana
liardi, con una flessione del le principalmente alla contra- ulteriori azioni rivolte all’au- MILANO - La Fondazione Mps presenta oggi alla deputazione
milioni di euro. Il 2,7%. Manca in questa fase di zione registrata da Unidad edi- mento di efficienza, «salva- dell’ente il piano a più strade per ridurre l’indebitamento da
patrimonio netto di Rcs esame preliminare lo split det- torial, cui si aggiungono in mi- guardando sempre la qualità e 900 milioni contratto negli anni per non diluirsi sotto il 50% in
Mediagroup tagliato dei conti in relazione a sura minore la flessione dei ri- l’autorevolezza dei brand». Infi- Mps. L’ente presieduto da Gabriello Mancini illustrerà le
settore e area geografica, però cavi pubblicitari netti». ne, il gruppo intende continua- cessioni effettuate - la quota in Cdp per 90 milioni, quella in
va ricordato che secondo i re- Migliora poi di 2,6 milioni re a ridurre l’indebitamento an- Sator per 10 milioni - e da effettuare - i pacchetti in F2I e in
centi dati Audipress nell’ulti- portandosi a quota 188,6 il che al netto di «eventuali ope- Mediobanca. E spiegherà come far fronte al debito residuo. La
188,6 mo trimestre 2011 il Corriere
della Sera ha aumentato anco-
ra i lettori del 4,8% e la Gazzet-
ta dello Sport dell’8%. La nota
margine operativo pre oneri e
proventi non ricorrenti, men-
tre quello post (cioè dopo i 21
milioni di oneri netti principal-
razioni straordinarie». Sul mer-
cato si parla da tempo di mani-
festazioni di interesse per la
francese Flammarion. Ma dal
via prioritaria è la rinegoziazione con gli attuali creditori Credit
Suisse (esposta per circa 300 milioni), Mediobanca (circa 190
milioni), e il pool di 11 banche guidato da Jp Morgan (540
milioni). Ad essi domani dovrà essere presentato il piano di
milioni. Il margine sottolinea poi la crescita delle mente attribuibili a interventi consiglio di ieri non risultano rientro di medio termine. Mancini punterebbe innanzitutto a
operativo della società, in attività digitali (che non com- «nell’ambito delle risorse uma- novità sulle possibili cessioni proporre una rinegoziazione impegnandosi a cedere una parte
miglioramento prendono Dada e tv): il fattura- ne» passa da 186 a 167,5 milio- S. Bo. di Mps, attorno al 15%: ai prezzi attuali (ieri 0,31 euro, -3,39%)
to ha superato i 121 milioni ni. Infine, diminuisce di 33 mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA il pacchetto vale 450 milioni. La vendita abbatterebbe di circa
la metà il debito, che verrebbe poi
rivisto per la parte residua. Come
Doppio piano acquirenti sarebbero stati sondati
La delocalizzazione
Oggi l’ente valuta private equity e imprenditori
la rinegoziazione italiani ma anche fondi sovrani
(Qatar, Singapore, Cina). Ma in
La sfida dei big dell’auto per le fabbriche produttiva. Le case coinvolte sono Renault,
Peugeot, Citroen, Opel e Fiat. Torino per
e il piano per le
dismissioni
realtà la Fondazione punta a non
vendere, almeno per ora. Non a
Dopo aver preso in considerazione possibili quota di mercato, nel nostro paese, vicina al prima, aveva capito che, spostare alcune caso sta trattando con Intesa
alleanze - di qualsiasi forma - che Sergio 30%, potrebbe ricavarne i maggiori benefici. produzioni in aree più convenienti, Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca
Marchionne giudica indispensabili per il Tutte le case possono essere agevolate solo se permetteva di conservare la competitività, in un prestito da 900 milioni per rimborsare le banche estere e
consolidamento dell'industria dell'auto in i governi favoriranno una circolazione particolare per le auto di fasce basse, senza avere più tempo per liquidare il 15%, con calma e magari a
Europa, si torna a parlare di un eventuale ecologica, penalizzando chi possiede auto con penalizzare gli interessi nazionali. L'aver prezzi più alti se il titolo si riprenderà grazie al piano
riduzione dei siti di produzione di alcuni motori senza i requisiti richiesti dalla assegnato alla Polonia la piattaforma A ed alla industriale del direttore generale Fabrizio Viola, che però non
marchi europei. Inutile parlare di formule normativa europea per ridurre le emissioni Serbia la Small, ha consentito di riportare la arriverà prima di aprile. Ma il cantiere della «rete italiana» non
legate gli incentivi, paragonati ormai ad un nocive. Un processo difensivo che potrebbe Panda a Pomigliano. Renault ha inaugurato un è facile, per le condizioni richieste dalle banche. Nei prossimi
effetto "doping", che crea euforia inizialmente, favorire anche la scelta di carburanti sito in Marocco e vuole aprirne un altro in giorni si dovrebbe sapere se l’operazione potrà andare avanti o
per poi ricadere quando terminano. La alternativi, come il gas GPL o metano. Questo Algeria, per bloccare Volkswagen, che ha se al tavolo della Fondazione resteranno solo gli istituti esteri.
posizione di Sergio Marchionne è molto dovrebbe essere il passo iniziale, prima di avviato le pratiche per un sito in Algeria. Fabrizio Massaro
determinata a proposito, non vuole nessuna prendere in considerazione qualsiasi altro Bianca Carretto fmassaro@corriere.it
forma di aiuto statale, anche se con la sua intervento che miri a ridurre la capacità © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Codice cliente:

34 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre. Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.

AZ F. Reserve Short Term 08/02 EUR 6,104 6,103 Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 10/02 EUR 5,279 5,283 Balanced-Risk Allocation E 10/02 EUR 13,560 13,620 KIS - Sm. Cap I 09/02 EUR 90,260 90,100
AZ F. Solidity 08/02 EUR 5,347 5,339 Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 10/02 EUR 5,476 5,487 Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 10/02 USD 9,702 9,746 KIS - Sm. Cap X 09/02 EUR 91,570 91,400
AZ F. Strategic Trend 08/02 EUR 4,851 4,848 Eurizon Team 1 10/02 EUR 6,072 6,072 Em. Loc. Cur. Debt E 10/02 EUR 11,230 11,271 KIS - Target 2014 X 09/02 EUR 105,750 105,720
AZ F. Trend 08/02 EUR 4,883 4,882 Eurizon Team 2 10/02 EUR 5,749 5,751 Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 10/02 USD 10,919 10,968 KIS - Trading A 09/02 EUR 84,030 83,980
AZ F. US Income 08/02 EUR 5,879 5,886 Eurizon Team 3 10/02 EUR 4,799 4,804 Energy R 10/02 USD 8,460 8,480 KIS - Trading D 09/02 EUR 82,600 82,550
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89 Eurizon Team 4 10/02 EUR 4,053 4,062 Energy E 10/02 EUR 18,800 18,820 www.sorgentegroup.com
KIS - Trading F 09/02 EUR 83,430 83,380
info@acomea.it
Eurizon Team 5 10/02 EUR 3,882 3,897 Euro Corp. Bond R-Dis.M 10/02 EUR 10,027 10,033 KIS - Trading I 09/02 EUR 84,220 84,170
AcomeA America (A1) 09/02 EUR 12,613 12,640 Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 53001,059 54575,179
Eurizon Tesoreria Dollar 10/02 EUR 12,599 12,489 Euro Corp. Bond R 10/02 EUR 10,284 10,290 KIS - Trading X 13/09 EUR 78,120 77,500
AcomeA America (A2) 09/02 EUR 12,731 12,757 Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50528,340 49811,098
Eurizon Tesoreria Euro A 10/02 EUR 7,786 7,787 Euro Corp. Bond E 10/02 EUR 13,609 13,617
KIS - Trend A 03/02 EUR 99,690 98,600 Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 29275,904 28627,386
AcomeA Asia Pacifico (A1) 09/02 EUR 3,245 3,232
Carige Azionario Europa 10/02 EUR 5,328 5,368 Eurizon Tesoreria Euro B 10/02 EUR 7,865 7,866 Euro Corp. Bond A-Dis.M 10/02 EUR 11,174 11,181 Fondo Donatello-David 30/06 EUR 58093,677 57372,027
KIS - Trend F 03/02 EUR 99,200 98,120
AcomeA Asia Pacifico (A2) 09/02 EUR 3,264 3,251
Carige Azionario Internazionale 10/02 EUR 7,368 7,366 Eurizon Tesoreria Dollar $ 10/02 USD 16,617 16,616 Euro Inflation-Link. Bond R 10/02 EUR 10,016 10,018 Fondo Donatello-Puglia Uno 30/06 EUR 55674,536 55416,101
AcomeA Breve Termine (A1) 09/02 EUR 12,156 12,119 KIS - Trend I 03/02 EUR 99,860 98,770
Carige Azionario Italia 10/02 EUR 4,554 4,623 Eurizon Rendita Cl A 10/02 EUR 6,050 6,063 Euro Inflation-Link. Bond E 10/02 EUR 14,312 14,315 Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 2904,499 2981,761
AcomeA Breve Termine (A2) 09/02 EUR 12,180 12,143
Carige Bilanciato 10 10/02 EUR 5,689 5,703 Eurizon Rendita Cl D 10/02 EUR 6,029 6,042 Glob. Equity Income R 10/02 USD 36,490 36,550
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
AcomeA ETF Attivo (A1) 09/02 EUR 3,855 3,841
Carige Bilanciato 30 10/02 EUR 5,304 5,332 Eurizon Soluzione 10 10/02 EUR 6,879 6,883 Glob. Equity Income E 10/02 EUR 10,640 10,650
AcomeA ETF Attivo (A2) 09/02 EUR 3,869 3,855
Carige Bilanciato 50 10/02 EUR 5,931 5,985 Eurizon Soluzione 40 10/02 EUR 6,261 6,263 Glob. Smaller Companies Eq. R 10/02 USD 32,680 32,770
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 09/02 EUR 13,591 13,546
Carige Corporate Euro 10/02 EUR 6,813 6,802 Eurizon Soluzione 60 10/02 EUR 24,480 24,498 Glob. Smaller Companies Eq. E 10/02 EUR 11,350 11,370
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 09/02 EUR 13,629 13,583 ASIAN OPP CAP RET EUR 10/02 EUR 8,223 8,266
Carige Total Return 1 10/02 EUR 5,160 5,162 Eurizon Strategia Prot I Trim 12 10/02 EUR 5,225 5,224 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E 10/02 EUR 11,208 11,218
AcomeA Europa (A1) 09/02 EUR 8,829 8,888 DYNAMIC GROWTH RET EUR 10/02 EUR 863,451 859,115
Carige Total Return 2 10/02 EUR 4,416 4,422 Eurizon Strategia Prot III Trim 11 10/02 EUR 5,444 5,463 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis. T 10/02 EUR 10,784 10,794
AcomeA Europa (A2) 09/02 EUR 8,892 8,951 FLEX DUR CAP RET EUR A 10/02 EUR 1080,850 1074,861 Symphonia Asia Flessibile 10/02 EUR 6,010 6,034
Carige Liquidita Euro 10/02 EUR 6,454 6,457 Passadore Monetario 10/02 EUR 7,304 7,315 Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond R-Dis. M 10/02 EUR 10,309 10,318
09/02 EUR 8,258 8,276 Symphonia Az. Euro 10/02 EUR 4,804 4,904
AcomeA Globale (A1) Carige Monetario Euro 10/02 EUR 11,883 11,892 Greater China Eq. R 10/02 USD 8,940 9,060 FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 10/02 EUR 98,658 98,519
Teodorico Monetario 10/02 EUR 7,674 7,686
Symphonia Az. Europa 10/02 EUR 8,552 8,695
AcomeA Globale (A2) 09/02 EUR 8,382 8,400 Carige Obblig Euro 10/02 EUR 11,282 11,279 Greater China Eq. E 10/02 EUR 24,090 24,400 FLEX STRATEGY RET EUR 10/02 EUR 95,635 95,580
Unibanca Azionario Europa 10/02 EUR 5,899 5,964 Symphonia Az. Globale 10/02 EUR 3,655 3,706
AcomeA Italia (A1) 09/02 EUR 13,649 13,718 Carige Obblig Euro Lungo Termine 10/02 EUR 5,995 5,984 Japanese Eq. Advantage E 10/02 EUR 10,200 10,340 HIGH GROWTH CAP RET EUR 10/02 EUR 67,244 68,073
Unibanca Monetario 10/02 EUR 5,885 5,893 Symphonia Az. Italia 10/02 EUR 6,022 6,097
AcomeA Italia (A2) 09/02 EUR 13,743 13,812 Carige Obblig Globale 10/02 EUR 6,272 6,279 Japanese Eq. Advantage R 10/02 JPY 1636,000 1645,000 ITALY CAP RET A EUR 10/02 EUR 18,562 18,629
Unibanca Obbligaz Euro 10/02 EUR 5,962 5,970 Symphonia Az. Small Cap Italia 10/02 EUR 6,164 6,215
AcomeA Liquidità (A1) 09/02 EUR 8,102 8,089 Fondo Pensione Aperto Carige Pan European Eq. R 10/02 EUR 9,590 9,650 SHORT DURATION CAP RET EUR 10/02 EUR 903,998 904,973
Symphonia Az. USA 10/02 EUR 6,348 6,398
AcomeA Liquidità (A2) 09/02 EUR 8,103 8,089 Dinamico Classe A 31/01 EUR 10,470 10,290 Pan European Eq. E 10/02 EUR 10,980 11,050 Symphonia Bilanciato 10/02 EUR 21,882 22,012
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 09/02 EUR 6,238 6,223 Dinamico 31/01 EUR 10,094 9,928 Pan European Struct. Eq. R 10/02 EUR 10,100 10,070 Symphonia Europa Flessibile 10/02 EUR 4,645 4,658
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 09/02 EUR 6,266 6,252 Equilibrato Classe A 31/01 EUR 13,007 12,822 Pan European Struct. Eq. E 10/02 EUR 8,800 8,780 Symphonia Flessibile 10/02 EUR 3,917 3,945
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 09/02 EUR 6,235 6,215 Equilibrato 31/01 EUR 12,696 12,521 US Value Equity R 10/02 USD 18,680 18,690 Symphonia Fortissimo 10/02 EUR 2,333 2,366
Fondi Index Linked
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 09/02 EUR 6,275 6,254 Obiettivo TFR Classe A 31/01 EUR 11,337 11,141 US Value Equity E 10/02 EUR 11,030 11,030 Symphonia Multimanager Adagio 10/02 EUR 5,946 5,953
Boemondo D'AltaVilla 06/02 96,740 EUR Baa2 MOD
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 09/02 EUR 3,207 3,216 Obiettivo TFR 31/01 EUR 11,172 10,982 www.newmillenniumsicav.com Symphonia Multimanager America 10/02 EUR 4,239 4,237
Clean Energy Investimenti 10/02 97,080 EUR A- FIT Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 09/02 EUR 3,234 3,242 Prudente Classe A 31/01 EUR 13,968 13,782 Symphonia Multimanager Em. Fless.10/02 EUR 13,119 13,176
Commodity Linked 10/02 96,690 EUR A- FIT NM Augustum Corp Bd A 09/02 EUR 158,940 158,530
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 09/02 EUR 4,280 4,280 Prudente 31/01 EUR 13,747 13,567 Symphonia Multimanager Europa 10/02 EUR 5,320 5,336
Energie Pulite 08/02 98,500 EUR A- FIT NM Augustum High Qual Bd A 09/02 EUR 133,780 133,500 Symphonia Multimanager Largo 10/02 EUR 5,662 5,671
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 09/02 EUR 4,305 4,304
Energie Rinnovabili 08/02 * EUR w.r. MOD NM Augustum Pan European Eq A 09/02 EUR 76,690 76,420 Symphonia Multimanager Oriente 10/02 EUR 5,191 5,223
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 09/02 EUR 5,177 5,170
Eurotrend Atlantide 08/02 * EUR n.r. FIT Symphonia Multimanager Vivace 10/02 EUR 5,315 5,338
Per ulteriori informazioni, visitate il sito NM Euro Bonds Short Term A 09/02 EUR 130,670 130,420
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 09/02 EUR 5,232 5,223
Eurotrend Auto Basket 08/02 * EUR w.r. MOD www.invescopowershares.net Symphonia Ob. Breve Term. 10/02 EUR 6,670 6,672
NM Euro Equities A 09/02 EUR 36,390 36,200
AcomeA Performance (A1) 09/02 EUR 17,730 17,696
Eurotrend Auto Basket Op. 08/02 93,930 EUR BBB+ S&P Dynamic US Market 10/02 EUR 6,546 6,530 Symphonia Ob. Corporate 10/02 EUR 5,704 5,697
09/02 EUR 17,771 17,737 NM Global Equities A 09/02 EUR 56,070 56,050
AcomeA Performance (A2)
Eurotrend Cedola Più 06/02 93,940 EUR Baa2 MOD EQQQ 10/02 EUR 47,476 47,372 Symphonia Ob. Dinamico 10/02 EUR 6,265 6,246
Num tel: 178 311 01 00 NM Inflation Linked Bond Europe A 09/02 EUR 103,300 102,930
www.compamfund.com - info@compamfund.com Eurotrend Clean Energy 08/02 * EUR n.r. FIT EuroMTS Cash 3 Months 10/02 EUR 102,667 102,663 Symphonia Ob. Euro 10/02 EUR 7,163 7,153
NM Large Europe Corp A 09/02 EUR 118,560 118,600
Bluesky Global Strategy A 09/02 USD 1291,140 1291,097 Eurotrend EurUsd 08/02 112,570 EUR A S&P 10/02 EUR 5,409 5,458 Symphonia Ob. Rendita 10/02 EUR 7,730 7,732
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap
NM Previra World Cons A 09/02 EUR 121,530 121,320
Bond Euro A 09/02 EUR 1178,508 1179,590 Eurotrend Multi Cedola 06/02 93,870 EUR Baa2 MOD Symphonia Patr. Gl. Reddito 10/02 EUR 7,306 7,314
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 10/02 EUR 8,934 8,977
NM Q7 Active Eq. Int. A 09/02 EUR 67,620 67,240 Synergia Az. Small Cap Italia 10/02 EUR 4,813 4,851
Bond Euro B 09/02 EUR 1148,305 1149,371 Eurotrend New Energy 08/02 * EUR w.r. MOD FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 10/02 EUR 8,545 8,584
NM Q7 Globalflex A 03/02 EUR 99,860 99,030 Synergia Azionario Europa 10/02 EUR 5,254 5,337
Sol Invictus Absolute Return 29/12 EUR 100,988 100,604 Bond Risk A 09/02 EUR 1195,947 1196,757 Eurovita Bric 08/02 109,930 EUR Baa1 MOO FTSE RAFI Emerging Mkts 10/02 EUR 7,164 7,236
NM Total Return Flexible A 03/02 EUR 115,020 114,530 Synergia Azionario Globale 10/02 EUR 5,606 5,684
Enea Invictus Absolute Bond Fd 08/02 EUR 98,885 99,426 Bond Risk B 09/02 EUR 1157,009 1157,807 Eurovita Compatto 08/02 101,270 EUR Baa2 MOD FTSE RAFI Europe 10/02 EUR 6,741 6,826
Synergia Azionario Italia 10/02 EUR 5,005 5,067
Enea Invictus Commod. & Forex Fd 08/02 EUR 98,834 99,193 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 09/02 EUR 1401,120 1400,512 Eurovita Eurowin 08/02 96,720 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Hong Kong China 10/02 EUR 14,041 14,006
Synergia Azionario USA 10/02 EUR 6,513 6,565
Enea Invictus Emerging Market Fd 08/02 EUR 98,172 98,553 CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 09/02 EUR 1360,523 1359,947 Eurovita Power 08/02 102,580 EUR BBB+ FIT FTSE RAFI Italy 30 10/02 EUR 4,069 4,146
Synergia Bilanciato 15 10/02 EUR 5,321 5,326
Enea Invictus European Equity Fd 29/11 EUR 99,961 99,911 European Equity A 09/02 EUR 1166,563 1162,980 Eurovita Step Up 08/02 * EUR n.r. FIT 10/02 EUR 7,236 7,294
FTSE RAFI Switzerland Synergia Bilanciato 30 10/02 EUR 5,404 5,422
Enea Invictus Far East Fd 08/02 EUR 97,763 98,217 European Equity B 09/02 EUR 1117,669 1114,252 Everest II 08/02 * EUR n.r. FIT FTSE RAFI US 1000 10/02 EUR 7,339 7,331 Synergia Bilanciato 50 10/02 EUR 5,476 5,509
Enea Invictus Macro Fd 08/02 EUR 98,709 98,340 Multiman. Bal. A 08/02 EUR 108,389 108,288 Social Responsability 08/02 101,610 EUR A+ S&P Global Agriculture NASDAQ OMX 10/02 EUR 9,100 9,193 Synergia Bond Flessibile 10/02 EUR 5,044 5,040
Numero verde 800 124811
Enea Invictus Money Market Fd 08/02 EUR 91,378 92,549 Multiman. Bal. M 08/02 EUR 110,313 110,209
Fondi Unit Linked Global Clean Energy 10/02 EUR 3,517 3,573 www.nextampartners.com-info@nextampartners.com Synergia Ob. Rendita 10/02 EUR 5,185 5,186
Enea Invictus U.S. Equity Fd 08/02 EUR 96,434 97,082 Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 08/02 EUR 66,179 65,427
Flex Equity 100 08/02 9192,000 EUR Global Listed Private Eq. 10/02 EUR 5,627 5,673 Nextam Bilanciato 10/02 EUR 5,821 5,831 Synergia Obbl. Corporate 10/02 EUR 5,610 5,601
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 08/02 EUR 68,035 67,252
Global Equity 08/02 4590,000 EUR MENA NASDAQ OMX 10/02 EUR 8,072 8,025 Nextam Obblig. Misto 10/02 EUR 6,127 6,146 Synergia Obbl. Euro B.T. 10/02 EUR 5,121 5,122
Multiman.Target Alpha A 08/02 EUR 102,977 102,349 Synergia Obbl. Euro M.T. 10/02 EUR 5,358 5,349
Maximum 08/02 4002,000 EUR Palisades Global Water 10/02 EUR 7,283 7,374 NEXTAM PARTNERS SICAV
Progress 08/02 4987,000 EUR Synergia Tesoreria 10/02 EUR 5,119 5,118
AAM Pro Select A 10/02 EUR 4,671 4,689
Quality 08/02 5,605 EUR Synergia Total Return 10/02 EUR 5,242 5,243
AAM Pro Select I 10/02 EUR 4,739 4,758
* Index Linked con sottostanti titoli islandesi BInver International A - EUR - -
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it BInver International I - EUR - -
DB Platinum
Azimut Bilanciato 08/02 EUR 23,416 23,347 Citic Securities China A - EUR - -
Agriculture Euro R1C A 09/02 EUR 73,370 74,040 Tel: 02 77718.1
Azimut Formula 1 Absolute 08/02 EUR 6,059 6,055 www.kairospartners.com Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Comm Euro R1C A 10/02 EUR 122,330 123,740
Azimut Formula 1 Conserv 08/02 EUR 6,231 6,228 KAIROS PARTNERS SGR Fidela A 10/02 EUR 4,827 4,829 Tel. 02 - 430241
Comm Harvest R3C E 10/02 EUR 97,530 97,860
www.ubipramerica.it
Azimut Formula Target 2013 08/02 EUR 6,573 6,565 ABS- I 30/12 EUR 6396,360 6380,992 Kairos Div. + I 31/12 EUR 499944,362 503960,647 Fidela I 10/02 EUR 5,157 5,159
Croci Germany R1C A - EUR - -
UBI Pr. Active Beta 10/02 EUR 4,574 4,578
Azimut Formula Target 2014 08/02 EUR 6,190 6,178 Currency Returns Plus R1C 09/02 EUR 944,220 945,430 BOND-B 30/12 EUR 521005,716 501439,946 Kairos Div. + P 31/12 EUR 493805,602 497971,432 Income A 10/02 EUR 5,294 5,297
UBI Pr. Active Duration 10/02 EUR 5,610 5,609
Azimut Garanzia 08/02 EUR 12,514 12,508 Dyn Aktien Pl R1C A 10/02 EUR 98,420 100,250 EQUITY- I 30/12 EUR 471901,925 475070,697 Kairos Equity A 31/12 EUR 697907,468 703777,249 Income I 10/02 EUR 5,305 5,308
UBI Pr. Alpha Equity 10/02 EUR 4,911 4,917
Azimut Prev. Com. Crescita 08/02 EUR 9,408 9,401 SYSTEMATIC 30/12 EUR 500000,000 - Kairos Fix. Inc. A 31/12 EUR 559019,679 562069,279 International Equity A 10/02 EUR 5,565 5,570
DB Platinum IV UBI Pr. Azionario Etico 10/02 EUR 4,518 4,576
Azimut Prev. Com. Equilibrato 08/02 EUR 10,716 10,710 Croci Euro R1C B 10/02 EUR 86,830 88,110 Kairos Fix. Inc. I 31/12 EUR 496960,936 499691,710 International Equity I 10/02 EUR 5,567 5,573
UBI Pr. Azioni Euro 10/02 EUR 5,360 5,413
Azimut Prev. Com. Garantito 08/02 EUR 9,977 9,977 Croci Japan R1C B 10/02 JPY 5793,320 5820,010 Kairos Italia A 31/01 EUR 486262,664 462722,816 Italian Selection A 10/02 EUR 4,767 4,819 UBI Pr. Azioni Europa 10/02 EUR 5,575 5,628
Azimut Prev. Com. Protetto 08/02 EUR 11,435 11,435 Croci US R1C B 10/02 USD 119,510 120,470 Kairos Low Vol. A 31/12 EUR 695723,908 696763,103 Italian Selection I 10/02 EUR 4,799 4,852 UBI Pr. Azioni Globali 10/02 EUR 4,754 4,767
Azimut Reddito Euro 08/02 EUR 15,649 15,629 Dyn. Bd Stabilität Plus R1C A 10/02 EUR 99,540 99,460 Kairos Low Vol. B 31/12 EUR 475008,503 475936,238 Liquidity A 10/02 EUR 5,312 5,312 UBI Pr. Azioni Italia 10/02 EUR 4,264 4,316
Azimut Reddito Usa 08/02 EUR 6,147 6,149 Dyn. Cash R1C A 10/02 EUR 101,650 101,650 Kairos Low Vol. I 31/12 EUR 484174,084 484917,710 Liquidity I 10/02 EUR 5,354 5,355 UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 10/02 EUR 11,224 11,325
Azimut Scudo 08/02 EUR 7,649 7,642 Dyn. ETF Selector 3 R1C A 09/02 EUR 97,990 98,030 +39 02 667.441 Kairos Medium Term A 31/12 EUR 511975,408 516338,497 UBI Pr. Azioni Pacifico 10/02 EUR 6,703 6,738
Multimanager American Eq.A 10/02 EUR 3,724 3,711
www.hedgeinvest.it
Azimut Solidity 08/02 EUR 7,816 7,806 Dyn. ETF Selector 6 R1C A 09/02 EUR 84,860 84,890 Kairos Medium Term B 31/12 EUR 482184,409 486729,683 UBI Pr. Azioni USA 10/02 EUR 4,557 4,542
Multimanager American Eq.I 10/02 EUR 3,841 3,827
Diversified Strategies 2009 M 30/12 EUR 531580,224 534166,371
Azimut Strategic Trend 08/02 EUR 5,278 5,273 Dyn. ETF Selector 8 R1C A 09/02 EUR 104,150 104,140 Kairos Multi-Str. A 31/12 EUR 743765,307 749813,283 UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 10/02 EUR 5,780 5,804
Multimanager Asia Pacific Eq.A 10/02 EUR 4,355 4,381
Diversified Strategies I 30/12 EUR 603207,490 606142,106 UBI Pr. Euro B.T. 10/02 EUR 6,776 6,786
Azimut Trend America 08/02 EUR 10,079 10,063 Paulson Global R1C E 08/02 EUR 6851,820 6675,590 Kairos Multi-Str. B 31/12 EUR 0,000 534427,343
Global Fund 2009 M 30/12 EUR 538605,769 540200,004 Multimanager Asia Pacific Eq.I 10/02 EUR 4,474 4,501
Sovereign Plus R1C A 10/02 EUR 105,030 105,140 Kairos Multi-Str. I 31/12 EUR 496272,164 500098,982 UBI Pr. Euro Cash 10/02 EUR 7,377 7,378
Azimut Trend Europa 08/02 EUR 10,663 10,658 Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 10/02 EUR 4,459 4,479
Global Fund I 30/12 EUR 713017,429 715127,909 UBI Pr. Euro Corporate 10/02 EUR 8,017 8,018
Azimut Trend Italia 08/02 EUR 13,394 13,254 Systematic Alpha Index R1C A 08/02 EUR 10267,450 10313,080 Kairos Global 10/02 EUR 5,767 5,783
Global Fund III 30/12 EUR 478789,373 480206,555 Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 10/02 EUR 4,551 4,571 10/02 EUR 7,054 7,055
Kairos Income 10/02 EUR 6,745 6,742 UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter.
Azimut Trend Pacifico 08/02 EUR 6,556 6,525 Multimanager European Eq.A 10/02 EUR 3,541 3,543
Global Fund IV 30/12 EUR 479902,779 481046,149 UBI Pr. Obblig. Dollari 10/02 EUR 5,690 5,629
Azimut Trend Tassi 08/02 EUR 9,036 9,019 Kairos Small Cap 10/02 EUR 9,477 9,488
Global Opportunity 30/12 EUR 438873,976 440080,421 Multimanager European Eq.I 10/02 EUR 3,637 3,640 UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 10/02 EUR 9,956 9,978
Azimut Trend 08/02 EUR 22,268 22,263 KAIROS INTERNATIONAL SICAV
Multi-Strategy 2009 M 30/12 EUR 529680,665 531004,057 Strategic A 10/02 EUR 4,607 4,616 UBI Pr. Obblig. Globali 10/02 EUR 6,296 6,287
KIS - Ambiente A 09/02 EUR 95,230 95,040
AZ FUND MANAGEMENT SA Multi-Strategy I 30/12 EUR 658280,644 659925,340 Strategic I 10/02 EUR 4,740 4,749 UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 10/02 EUR 7,492 7,476
KIS - Ambiente I 09/02 EUR 95,290 95,110
AZ F. Active Selection 08/02 EUR 4,855 4,844 UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 10/02 EUR 5,313 5,340
www.eurizoncapital.it Opportunity Fund 2009 M 30/12 EUR 508676,711 510560,916
KIS - Absolute A 09/02 EUR 91,820 91,620
AZ F. Active Strategy 08/02 EUR 4,768 4,762 tel. 02 88101 UBI Pr. Portafoglio Dinamico 10/02 EUR 5,766 5,780
Opportunity Fund A 30/12 EUR 651281,570 653694,003
KIS - Absolute F 27/01 EUR 85,460 85,350
AZ F. Alpha Man. Credit 08/02 EUR 5,100 5,094 Eurizon Az Asia Nuove Econom. 10/02 EUR 10,840 10,900 UBI Pr. Portafoglio Moderato 10/02 EUR 6,139 6,142
Opportunity Fund B 30/12 EUR 441660,887 443296,856
KIS - Absolute I 09/02 EUR 92,030 91,830 UBI Pr. Portafoglio Prudente 10/02 EUR 6,261 6,259
AZ F. Alpha Man. Equity 08/02 EUR 4,151 4,138 Eurizon Az Area Euro 10/02 EUR 22,865 23,177 Opportunity Fund C 30/12 EUR 628978,692 631308,511
KIS - Ambiente D 09/02 EUR 94,330 94,140 UBI Pr. Privilege 1 10/02 EUR 5,592 5,599
AZ F. Alpha Man. Them. 08/02 EUR 3,338 3,338 Eurizon Az Energie Mat Pr 10/02 EUR 9,438 9,506 Portfolio Fund 2009 M 30/12 EUR 478330,993 476266,721
KIS - Ambiente F 09/02 EUR 93,990 93,800 UBI Pr. Privilege 2 10/02 EUR 5,594 5,603
AZ F. American Trend 08/02 EUR 2,562 2,558 Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291 Tel: 0041916403780
Portfolio Fund I 30/12 EUR 485280,795 483186,531 09/02 EUR 95,750 95,560
KIS - Ambiente X www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com UBI Pr. Privilege 3 10/02 EUR 5,499 5,510
AZ F. Asset Plus 08/02 EUR 5,239 5,237 Eurizon Az Salute E Amb 10/02 EUR 15,548 15,556 Sector Specialist 2009 M 30/12 EUR 502330,603 503560,393 KIS - America A-USD 03/02 USD 201,330 197,960 PS - Absolute Return 09/02 EUR 97,353 96,840 UBI Pr. Privilege 4 10/02 EUR 5,167 5,182
AZ F. Asset Power 08/02 EUR 4,957 4,951 Eurizon Az Teconol Avanz 10/02 EUR 4,535 4,530 Sector Specialist I 30/12 EUR 694305,993 696005,772 KIS - America D 03/02 EUR 139,680 137,350 UBI Pr. Privilege 5 10/02 EUR 4,874 4,892
AZ F. Best Bond 08/02 EUR 5,214 5,212 Eurizon Azioni America 10/02 EUR 9,696 9,700 PS - Absolute Return B 09/02 EUR 102,394 101,860
Sector Specialist III 30/12 EUR 671604,867 673249,070 KIS - America F 03/02 EUR 141,160 138,860 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 10/02 EUR 5,022 5,029
AZ F. Best Cedola 08/02 EUR 5,366 5,362 Eurizon Azioni Europa 10/02 EUR 7,941 8,024 PS - Aliseo A 07/02 EUR 91,780 90,450
KIS - America X 03/02 EUR 143,260 140,830 UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 10/02 EUR 5,054 5,061
AZ F. Best Equity 08/02 EUR 5,224 5,187 Eurizon Azioni Finanza 10/02 EUR 16,288 16,432 PS - Best Global Managers A 07/02 EUR 99,639 99,180
KIS - Asia A 03/02 EUR 111,960 110,900 UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 10/02 EUR 4,750 4,756
AZ F. Bond Target 2015 08/02 EUR 5,291 5,278 Eurizon Azioni Internazionali 10/02 EUR 7,569 7,595 PS - Best Global Managers B 07/02 EUR 101,371 100,890
KIS - Asia D 09/12 EUR 107,100 109,430 UBI Pr. Total Return Prudente 10/02 EUR 10,652 10,666
AZ F. Bond Trend 08/02 EUR 5,426 5,420 Eurizon Azioni Italia 10/02 EUR 10,072 10,176 PS - Best Gl Managers Flex Eq A 09/02 EUR 99,579 98,960
KIS - Asia F 03/02 EUR 110,710 109,690
AZ F. Bot Plus 08/02 EUR 5,198 5,198 Eurizon Azioni Pacifico 10/02 EUR 3,849 3,879 PS - Bond Opportunities 09/02 EUR 141,349 140,360
KIS - Bond A 09/02 EUR 108,980 108,930
AZ F. Cash 12 Mesi 08/02 EUR 5,056 5,055 Eurizon Azioni Paesi Emergenti 10/02 EUR 8,945 9,035 Tel: 848 58 58 20 PS - Bond Opportunities B 09/02 EUR 104,756 104,050
Sito web: www.ingdirect.it KIS - Bond A-USD 09/02 USD 111,550 111,610
AZ F. Cash Overnight 08/02 EUR 5,039 5,039 Eurizon Azioni PMI America 10/02 EUR 23,861 24,015 PS - EOS 07/02 EUR 101,866 97,640
KIS - Bond D 09/02 EUR 107,830 107,780
AZ F. Cat Bond 31/01 EUR 5,029 5,026 Eurizon Azioni PMI Italia 10/02 EUR 3,928 3,966 Dividendo Arancio 10/02 EUR 40,350 40,580
PS - Inter. Equity Quant A 09/02 EUR 97,621 96,730
KIS - Bond F 09/02 EUR 108,430 108,370
AZ F. CGM Opport Corp Bd 08/02 EUR 5,316 5,312 Eurizon Azioni PMI Europa 10/02 EUR 8,356 8,407 Convertibile Arancio 10/02 EUR 53,680 53,570
PS - Inter. Equity Quant B 09/02 EUR 98,332 97,430
KIS - Bond I 09/02 EUR 109,690 109,630 www.vitruviussicav.com
AZ F. CGM Opport European 08/02 EUR 5,522 5,505 Eurizon Bilanc Euro Multiman 10/02 EUR 35,628 35,688 Euro Arancio 10/02 EUR 55,160 55,210
PS - Liquidity 09/02 EUR 120,085 120,010
KIS - Bond Plus A 09/02 EUR 106,540 106,460 Asian Equity B 10/02 EUR 74,710 75,570
AZ F. CGM Opport Global 08/02 EUR 5,931 5,897 Eurizon Diversificato Etico 10/02 EUR 8,267 8,284 Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
PS - Opportunistic Growth 09/02 EUR 94,098 93,430
KIS - Dynamic A 09/02 EUR 115,850 115,580 Asian Equity B 10/02 USD 103,840 105,050
08/02 EUR 5,164 5,154 Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 10/02 EUR 5,022 5,047 Borsa Protetta Agosto 08/02 EUR 56,160 56,160
AZ F. CGM Opport Gov Bd PS - Podium Flex A 09/02 EUR 92,371 91,910
KIS - Dynamic A-USD 09/02 USD 123,460 123,300 Emerg Mkts Equity 10/02 USD 407,520 411,900
Eurizon Focus Gar 06/2012 10/02 EUR 5,143 5,145 Borsa Protetta Febbraio 08/02 EUR 54,980 54,780
AZ F. Commodity Trading 08/02 EUR 4,823 4,829 PS - Podium Flex C 09/02 USD 69,089 91,390
KIS - Dynamic D 09/02 EUR 114,570 114,300 Emerg Mkts Equity Hdg 10/02 EUR 401,540 405,740
Eurizon Focus Gar 09/2012 10/02 EUR 5,125 5,127 Borsa Protetta Maggio 08/02 EUR 55,820 54,850
AZ F. Conservative 08/02 EUR 5,723 5,713 PS - Soprarno Global Macro A 09/02 EUR 0,000 0,000 European Equity 10/02 EUR 209,660 210,120
KIS - Dynamic F 09/02 EUR 115,570 115,300
Eurizon Focus Gar 12/2012 10/02 EUR 5,138 5,141 Borsa Protetta Novembre 08/02 EUR 55,370 55,000
AZ F. Corporate Premium 08/02 EUR 5,028 5,018 PS - Soprarno Global Macro B 03/02 EUR 96,240 96,280 Greater China Equity 10/02 EUR 78,240 78,980
10/02 EUR 5,164 5,172 KIS - Dynamic I 09/02 EUR 116,050 115,770
Eurizon Focus Gar 03/2013 Inflazione Più Arancio 10/02 EUR 50,620 50,660
AZ F. Dividend Premium 08/02 EUR 4,925 4,922 PS - Soprarno Relative Value A 09/02 EUR 85,597 85,940 Greater China Equity 10/02 USD 110,430 111,500
Eurizon Focus Gar I T 07 10/02 EUR 5,123 5,122 KIS - Dynamic X 09/02 EUR 117,150 116,870
Mattone Arancio 10/02 EUR 35,160 35,470
AZ F. Emer. Mkt Asia 08/02 EUR 5,775 5,725 PS - Soprarno Relative Value B 09/02 EUR 86,244 86,190 Growth Opportunities 10/02 USD 58,380 59,070
Eurizon Focus Gar II T 07 10/02 EUR 5,116 5,117 KIS - Global A 09/02 EUR 78,810 78,760
Profilo Dinamico Arancio 10/02 EUR 53,720 53,600 Growth Opportunities Hdg 10/02 EUR 64,680 65,420
AZ F. Emer. Mkt Europe 08/02 EUR 3,759 3,754 PS - Strategic Colibrì 09/02 EUR 86,504 79,810
Eurizon Focus Gar III T 07 10/02 EUR 4,976 4,977 KIS - Global D 09/02 EUR 76,000 75,950
Profilo Equilibrato Arancio 10/02 EUR 53,190 53,120 Japanese Equity 10/02 JPY 85,760 86,470
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 08/02 EUR 6,485 6,462 27/01 EUR 77,570 77,710
Eurizon Focus Gar IV T 07 10/02 EUR 5,171 5,174 KIS - Global F PS - Titan Aggressive 07/02 EUR 95,926 93,600
Profilo Moderato Arancio 10/02 EUR 52,050 52,010 Japanese Equity Hdg 10/02 EUR 114,190 115,140
AZ F. European Dynamic 08/02 EUR 4,572 4,560 KIS - Global I 09/02 EUR 78,890 78,840
Eurizon Liquidita' A 10/02 EUR 7,378 7,379 PS - Titan Conservative 07/02 EUR 97,239 96,510
Top Italia Arancio 10/02 EUR 38,180 38,870 Swiss Equity 10/02 CHF 96,510 97,500
AZ F. European Trend 08/02 EUR 2,658 2,657 KIS - Global X 23/01 EUR 79,690 79,750
Eurizon Liquidita' B 10/02 EUR 7,591 7,592 PS - Valeur Income 09/02 EUR 101,117 100,670
Swiss Equity Hdg 10/02 EUR 73,130 73,870
AZ F. Formula 1 Absolute 08/02 EUR 4,421 4,420 KIS - Income A 09/02 EUR 106,370 106,370
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl A 10/02 EUR 6,178 6,183 PS - Value 07/02 EUR 86,244 94,270 US Equity 10/02 USD 114,730 115,400
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/01 EUR 5,411 5,397 KIS - Income D 09/02 EUR 104,340 104,340
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl D 10/02 EUR 6,119 6,124 PS - Value B 07/02 EUR 86,504 95,750 US Equity Hdg 10/02 EUR 127,520 128,210
AZ F. Formula Target 2014 08/02 EUR 4,391 4,383 KIS - Income I 09/02 EUR 107,240 107,240
Eurizon Obbligazioni Emergenti 10/02 EUR 12,465 12,477
AZ F. Formula Target 2015 08/02 EUR 5,395 5,380 KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
Eurizon Obbligazioni Etico 10/02 EUR 5,522 5,522
AZ F. Formula 1 Conserv. 08/02 EUR 4,628 4,627 KIS - Multi-Str. UCITS A 03/02 EUR 105,070 104,330
Eurizon Obbligazioni Euro 10/02 EUR 14,527 14,540 La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
AZ F. Income 08/02 EUR 5,599 5,591 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl A 10/02 EUR 15,311 15,340 è disponibile sul sito www.invesco.it KIS - Multi-Str. UCITS D 03/02 EUR 103,690 102,960
AZ F. Institutional Target 08/02 EUR 5,065 5,055 Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl D 10/02 EUR 15,195 15,224 Invesco Funds KIS - Multi-Str. UCITS F 03/02 EUR 104,560 103,830
AZ F. Italian Trend 08/02 EUR 2,753 2,726 Eurizon Obbligazioni Euro Corp 10/02 EUR 5,758 5,747 Asia Balanced R 10/02 USD 9,890 9,980 KIS - Multi-Str. UCITS I 03/02 EUR 105,160 104,410 www.pegasocapitalsicav.com Tel 0332 251411
AZ F. Macro Dynamic 08/02 EUR 5,452 5,442 www.ottoapiu.it
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 10/02 EUR 7,756 7,752 Asia Balanced E 10/02 EUR 12,900 13,010 KIS - Multi-Str. UCITS X 18/11 EUR 104,520 105,250
AZ F. Opportunities 08/02 EUR 3,989 3,984 Strategic Bond Inst. C 09/02 EUR 102,970 103,010 8a+ Eiger 10/02 EUR 4,714 4,757
Eurizon Obbligazioni Euro HY 10/02 EUR 7,526 7,536 Asia Consumer Demand R 10/02 USD 8,890 8,950 KIS - Selection A 10/02 EUR 111,380 111,540
Strategic Bond Inst. C hdg 09/02 USD 103,270 103,310 8a+ Gran Paradiso 10/02 EUR 5,308 5,325
AZ F. Pacific Trend 08/02 EUR 3,795 3,775 Eurizon Obbligazioni Internazionali 10/02 EUR 9,476 9,439 Asia Consumer Demand E 10/02 EUR 8,520 8,580 KIS - Selection F 10/02 EUR 110,670 110,830
8a+ Latemar 10/02 EUR 5,143 5,162
AZ F. Qbond 08/02 EUR 4,994 4,995 Eurizon Obiettivo Rendimento 10/02 EUR 8,189 8,182 Asia Infrastructure R 10/02 USD 8,630 8,740 KIS - Selection I 10/02 EUR 111,520 111,670 Strategic Bond Retail C 09/02 EUR 102,790 102,840
8a+ Matterhorn 03/02 EUR 584254,937 565304,321
AZ F. QProtection 08/02 EUR 4,816 4,816 Eurizon Profilo Conservativo 10/02 EUR 5,538 5,541 Asia Infrastructure E 10/02 EUR 10,230 10,360 KIS - Sm. Cap A 09/02 EUR 90,040 89,880 Strategic Bond Retail C hdg 09/02 USD 102,930 102,960
AZ F. Qtrend 08/02 EUR 4,594 4,596 Eurizon Profilo Dinamico 10/02 EUR 5,398 5,407 Balanced-Risk Allocation A 10/02 EUR 13,730 13,790 KIS - Sm. Cap D 09/02 EUR 88,900 88,750 Strategic Trend Inst. C 09/02 EUR 105,370 105,480 Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 133295B

AZ F. Renminbi Opport 08/02 EUR 5,108 5,105 Eurizon Profilo Moderato 10/02 EUR 5,444 5,451 Balanced-Risk Allocation R 10/02 EUR 11,330 11,380 KIS - Sm. Cap F 09/02 EUR 89,510 89,350 Strategic Trend Retail C 09/02 EUR 104,440 104,550
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Economia/Mercati Finanziari 35

Piazza Affari Sussurri & Grida

I CONTI SPINGONO SAIPEM
SALE FINMECCANICA
Thyssen-Siemens, l’ipotesi di una Ge tedesca
di GIACOMO FERRARI (m.d.f.) Grande attesa oggi per la teleconferenza di Siemens, nominandolo nuovo ceo di Thyssen-Krupp. Il debito italiano e l’esempio del Giappo-
Thyssen-Krupp con gli analisti, per la pubblicazione dei Quest’ultimo potrebbe anche trasformare l’ex-colosso,
ne
È
stata una fiammata di breve
durata quella che ha salutato il
via libera del Parlamento greco al
risultati del primo trimestre 2012. Ma nel mirino degli
esperti e delle domande da porre al nuovo ceo Heinrich
Hiesinger, c’è anche un «giallo» di politica industriale:
cedendo anche l’altra divisione dell’acciaio, in modo da
adattarlo al colosso di Monaco di Baviera. Altrimenti, co-
me potrebbe il ceo di Siemens Peter Loescher raggiunge-
(fr.bas.) Il premier Monti in visita negli Usa ha spiega-
to la trasformazione in atto in Italia. L’asta dei Bot di ieri
nuovo piano di austerità richiesto una fusione fra Thyssen-Krupp e il colosso Siemens, per (con rendimenti scesi ai minimi da luglio) è un ulteriore
re l’obiettivo di un fatturato da 100 miliardi? Forse le vo- segnale dell’inversione di tendenza. Resta il fatto che nel
da Europa e Fondo monetario. spronare, secondo quanto riferito ieri dal settimanale ci di borsa non sono proprio tutte favole.
Fino a metà seduta le Borse del Wirtschaftswoche, «una delle maggiori fusioni degli ulti- 2011 per la prima volta negli ultimi 15 anni, sottolinea in
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vecchio Continente sembravano mi decenni». Una specie di «General Electric tedesca», un rapporto Paolo Ciocca del Servizio studi Bnl, gli inve-
decise a festeggiare. Poi sono subentrati i timori insomma, oggetto da mesi di speculazioni rafforzatesi Seedorf e l’alleanza meritocratica con stitori esteri hanno abbandonato i titoli italiani. Ma con-
legati alla prospettiva di nuove elezioni in aprile e ancora negli ultimi giorni. Da quando Thyssen-Krupp ha Artom e Abravanel testualmente banche, famiglie e imprese hanno accre-
i progressi iniziali degli indici si sono dato il via alla cessione del settore Inox del gruppo alla sciuto il valore dei nostri titoli in portafoglio per quasi
(f.d.r.) Cosa c’entra Clarence Seedorf con la meritocra- 40 miliardi nei primi nove mesi dello scorso anno. «Le
drasticamente ridimensionati. A Piazza Affari, per finlandese Outokumpu, ritirandosi dalla divisione stori- zia? Certamente il centrocampista del Milan è uno di
esempio, il Ftse-Mib ha mantenuto soltanto un ca dell’acciaio speciale. Senonché Siemens ha bloccato recenti tensioni sui mercati — ricorda Ciocca — stanno
quelli che ce l’ha fatta con le proprie forze (nel calcio non gradualmente favorendo la composizione di un nuovo
leggero progresso (+0,05%) e lo spread Bund-Btp sul nascere possibili rimbalzi di borsa, anticipando al
si diventa certo un fuoriclasse per raccomandazione). equilibrio del nostro debito: si riduce il peso degli stra-
è tornato a quota 365 punti base. Grazie ai conti di quotidiano economico Handelsblatt, attraverso il consi-
fine anno Saipem ha guadagnato il 2,6% e gliere finanziario Joe Kaeser che «Thyssen-Krupp è uno Un testimonial perfetto per il «Forum della meritocra- nieri, cresce l’importanza degli italiani». La quota di tito-
Finmeccanica (+1,99%) è cresciuta sulla notizia di dei pochi nomi non ancora dibattuti come oggetto di ac- zia», devono aver pensato Arturo Artom e Roger Abrava- li di Stato in mano a stranieri sul totale dei titoli del debi-
nuove commesse acquisite dalla controllata quisizione». Morale: il titolo di Siemens (con una capita- nel. I due animatori della think-tank meritocratica han- to pubblico è scesa dal 52,1% di dicembre 2010 al 49% di
Agusta Westland. Ma il titolo migliore è stato lizzazione di mercato di 68 miliardi), è cresciuto solo del- no deciso di far giocare il calciatore olandese dalla loro settembre 2011. «Una bassa quota di debito detenuto da
Bper (+2,84%), in netta controtendenza rispetto al lo 0,16%, a quota 75,49 euro mentre TK (con una capita- parte alleandosi con la «Champions for Children», la fon- operatori esteri — conclude Ciocca — è in genere consi-
comparto di appartenenza, che ha visto la lizzazione di 11,2 miliardi) è retrocesso dello 0,34%, a dazione di Seedorf che si occupa dell’educazione dei derata positivamente nella valutazione del rischio sovra-
Popolare Milano indossare la maglia nera (-4,75% 21,89 euro. Tuttavia Kaeser ha proseguito spiegando che bambini disagiati e di insegnargli a sviluppare le proprie no», rende il Paese meno esposto agli attacchi. Il Giappo-
dopo una sospensione al ribasso) a causa delle i due gruppi già hanno in comune una delle risorse «più potenzialità. Così, dopo aver affidato a Umberto Verone- ne insegna: «Si stima che il rapporto tra debito pubblico
indagini della magistratura sugli ex vertici della preziose» che possano avere due società: Gerhard Crom- si la ricerca di talenti nelle scienze, Seedorf farà lo stesso e Pil abbia superato il 230% nel 2011, senza che si manife-
società. In calo infine anche Unicredit (-3,79%) e me, capo dell’organo di sorveglianza di entrambi i colos- nello sport. In Italia con il Forum, fuori dai confini con la stassero tensioni. La quota di debito pubblico giappone-
Monte Paschi (-3,39%). si, che tira le fila dietro le quinte. E come non ricordare sua fondazione. se in mano a non residenti è pari solo al 6,5%».
© RIPRODUZIONE RISERVATA che mesi fa proprio Cromme ha «rubato» Hiesinger alla © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia Borse Estere
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz A New York valori espressi in dollari, a Londra
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro) (euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
indici
A A.S. Roma .....................(ASR) 0,538 +1,70 +0,47 0,482 0,560 71,7 Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,408 +1,18 +36,74 1,688 2,450 650,3 Immsi ....................................(IMS) 0,629 -4,62 +10,35 0,547 0,660 218,4 Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,082 +28,13 +43,86 0,033 0,085 —
A2A .......................................(A2A) 0,788 +1,81 +3,01 0,694 0,790 2479,1 Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10) — — — — — — Impregilo................................(IPG) 2,506 -0,79 +4,50 2,350 2,688 1009,6 MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
Pininfarina ............................(PINF) 3,172 -1,12 -3,82 3,036 3,410 96,1
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 322,61 +0,79
Acea......................................(ACE) 5,205 -1,05 +4,73 4,288 5,260 1115,0 Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,130 — +90,90 0,060 0,144 — Impregilo rnc........................(IPGR) 7,900 +3,95 +11,19 7,105 8,000 12,8 Piquadro .................................(PQ) 1,584 +2,59 +0,89 1,226 1,750 78,8 Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 120,21 +1,31
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,560 — +8,08 3,278 3,750 195,2 Crespi ...................................(CRE) 0,042 +3,19 +52,73 0,028 0,042 6,6 Indesit....................................(IND) 4,130 -6,22 +3,35 3,714 4,692 480,8 Pirelli & C. ...............................(PC) 7,615 +1,67 +13,91 6,505 7,615 3638,1 Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2258,10 +1,22
Acotel Group * ......................(ACO) 29,520 +6,38 +52,16 17,000 29,520 121,9 Csp .......................................(CSP) 0,850 +0,12 +13,56 0,700 0,880 28,5 Indesit rnc ...........................(INDR) 3,870 -2,27 -4,44 3,620 4,176 2,0 Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 4,990 +4,18 +11,23 4,362 4,990 60,6 DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 245,57 +0,45
Acque Potabili .......................(ACP) 0,772 +0,85 +7,90 0,640 0,800 27,4 D D'Amico *........................(DIS) 0,576 -0,69 +26,90 0,438 0,580 88,3 Intek.......................................(ITK) 0,380 +1,33 +1,33 0,353 0,390 48,4 DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2491,54 +0,43
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 4,840 +1,26 +21,00 3,994 4,998 5,8 DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 263,17 +0,74
Acsm ....................................(ACS) 0,696 -0,64 +8,33 0,619 0,711 53,6 Dada * ....................................(DA) 2,346 -2,25 +7,61 2,080 2,446 38,3 Intek r ................................(ITKRP) 0,661 -0,83 -6,90 0,661 0,710 4,0
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,322 +3,14 +1,39 0,280 0,322 42,7 DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2489,86 +0,88
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,395 +1,90 -5,96 8,450 10,000 85,2 Damiani *.............................(DMN) 0,852 +0,83 -9,31 0,774 0,940 69,8 Interpump * ..............................(IP) 5,775 +0,52 +7,34 5,195 5,930 564,4 FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2236,06 +0,75
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,965 +4,44 +9,72 0,855 0,965 132,6
Aedes * ...................................(AE) 0,087 +7,28 +39,49 0,055 0,087 62,5 Danieli ..................................(DAN) 19,080 +0,05 +12,63 16,190 19,870 787,9 Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,525 +1,84 +16,67 0,411 0,538 — Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 20887,40 +0,50
Pop Emilia 01/07.............(BPER15) — — — — — — Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 31202,78 +0,62
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,014 +3,85 +50,00 0,006 0,014 — Danieli rnc ..........................(DANR) 9,900 +1,02 +16,81 8,245 10,200 401,1 Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,491 -1,97 +12,11 1,101 1,596 23582,1
Aeffe *...................................(AEF) 0,696 +7,41 +18,27 0,568 0,699 74,2 Datalogic * ............................(DAL) 5,680 +0,98 -2,41 5,350 5,830 331,0 Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,253 -2,87 +24,06 0,864 1,343 1194,9 Pramac .................................(PRA) 0,870 +11,68 +7,21 0,714 0,870 25,2 Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5905,70 +0,91
Prelios...................................(PRS) 0,107 -6,14 +24,85 0,071 0,122 92,6 Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8788,30 -0,10
Aicon * ...................................(AIC) — — — — — — De'Longhi .............................(DLG) 8,140 -0,49 +23,43 6,180 8,180 1222,4 Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,415 -0,50 +8,27 0,308 0,437 5,1
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 383,12 -0,31
Alerion ..................................(ARN) 4,060 -2,12 -5,36 3,858 4,290 179,4 Dea Capital *.........................(DEA) 1,462 -0,54 +7,03 1,299 1,490 448,5 Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,002 -4,55 +5,00 0,001 0,003 — Premafin Finanziaria ................(PF) 0,283 +1,11 +41,50 0,140 0,339 119,4
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2976,34 +0,55
Amplifon...............................(AMP) 3,562 -1,17 +8,93 3,096 3,604 797,0 Delclima................................(DLC) 0,561 -0,36 -42,46 0,440 0,975 84,5 Irce *......................................(IRC) 1,848 +0,05 -5,23 1,816 2,038 52,0 Premuda .................................(PR) 0,515 +3,00 -9,65 0,468 0,570 96,7 Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4359,42 +0,85
Ansaldo Sts *.........................(STS) 7,145 -0,90 -4,29 7,145 7,650 1007,9 Diasorin *...............................(DIA) 23,010 -3,56 +15,17 18,560 24,670 1305,0 Iren ........................................(IRE) 0,829 +2,28 +7,81 0,661 0,829 984,1 Prima Industrie * ....................(PRI) 8,280 +2,22 +20,26 6,650 8,310 70,8 Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 12398,69 +0,07
Antichi Pell ..............................(AP) 0,230 +19,79 +11,92 0,149 0,230 10,1 Digital Bros *..........................(DIB) 1,510 +0,80 +17,24 1,266 1,519 21,2 Isagro * ..................................(ISG) 2,560 +0,55 +1,19 2,226 2,586 45,1 Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 2,070 +3,50+115,63 0,840 1,998 — Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2206,38 +1,44
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6177,44 +0,76
Apulia Pront...........................(APP) 0,300 — +1,39 0,295 0,300 70,7 Dmail Group * ......................(DMA) 2,174 -1,09 +60,92 1,304 3,000 16,9 IT WAY * ................................(ITW) 1,228 -0,81 +1,66 1,022 1,320 9,8 Prysmian ...............................(PRY) 12,170 +0,33 +22,31 9,595 12,500 2615,7
Arena ....................................(ARE) 0,005 -1,92 -13,56 0,005 0,006 9,0 DMT *.....................................(EIT) 18,230 -3,54 -2,77 15,460 19,640 524,2 Italcementi................................(IT) 5,610 -0,88 +18,86 4,458 6,000 1003,8 R R. De Medici * ..................(RM) 0,153 +2,00 +4,79 0,128 0,153 56,9 selezione
Arkimedica ...........................(AKM) 0,092 -3,36 +11,52 0,079 0,105 8,0 E Edison ............................(EDN) 0,838 +0,18 +1,82 0,812 0,839 4353,7 Italcementi rnc .......................(ITR) 2,300 -0,43 +12,75 1,847 2,390 244,4 R. Ginori 1735.........................(RG) 0,194 +0,89 -18,17 0,188 0,237 9,0 FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
Ascopiave *...........................(ASC) 1,461 -0,54 +6,64 1,351 1,469 341,2 Edison r ..............................(EDNR) 0,810 +1,12 +0,37 0,780 0,829 89,8 Italmobiliare...........................(ITM) 19,460 -0,36 +30,96 14,560 19,820 431,1 Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88,08 +1,26
R. Ginori 1735 11w ..........(WRG13) 0,008 +6,67 +60,00 0,005 0,008 —
Astaldi * ................................(AST) 5,625 -0,71 +11,28 4,876 5,675 560,4 EEMS * ...............................(EEMS) 0,800 +19,94 +25,00 0,559 0,800 32,4 Italmobiliare rnc...................(ITMR) 12,400 -2,13 +26,34 9,570 12,690 202,6 Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,00 +1,48
Ratti ......................................(RAT) 1,792 -0,06 +8,61 1,603 1,863 49,7 Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,72 +0,66
Atlantia ..................................(ATL) 12,410 +1,06 -1,90 11,530 12,910 7830,2 El.En. * ..................................(ELN) 11,200 +1,63 +4,97 9,930 12,000 54,0 Italy 1 Invest w ...................(WIT1) — — — — — —
RCF .......................................(RCF) 0,640 -1,39 -1,08 0,580 0,670 20,1 Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,56 +0,99
Autogrill ................................(AGL) 8,050 -0,19 +4,55 7,465 8,525 2056,4 Elica * ...................................(ELC) 1,020 +7,42 +29,69 0,691 1,020 61,0 Italy 1 Invest...........................(IT1) 9,800 +1,87 — 9,620 9,880 147,0
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,729 -0,82 +5,65 0,676 0,750 529,6 Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 2,09 +1,60
Autostrada To-Mi .....................(AT) 7,495 -0,60 -3,23 6,805 7,780 661,0 Emak * ...................................(EM) 0,603 -1,31 +19,31 0,490 0,640 100,4 J Juventus FC..................(JUVE) 0,221 -5,59 -28,05 0,149 0,307 227,0 Deutsche Bank n . . . . . . . . . . . . . . 33,65 +0,52
Autostrade Mer. ................(AUTME) 18,450 +2,84 +11,55 15,390 18,450 80,9 Enel.....................................(ENEL) 3,286 +1,17 +1,86 3,042 3,286 30969,0 K K.R.Energy......................(KRE) 0,036 +23,21 +75,24 0,019 0,036 101,5 RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,555 — +12,84 0,446 0,560 16,0 Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 12,93 -0,23
Azimut..................................(AZM) 6,885 +1,18 +8,60 5,500 6,955 992,4 Enel Green Pw....................(EGPW) 1,506 — -7,61 1,506 1,657 7552,5 K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,013 +78,57+400,00 0,002 0,010 — RDB * ...................................(RDB) 0,376 -3,56 -11,07 0,290 0,423 17,7 Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 8,90 -0,10
B B&C Speakers ...............(BEC) 2,974 -0,13 +2,34 2,758 3,190 32,5 Enervit ..................................(ENV) 1,880 +1,08 -1,05 1,820 1,980 33,5 Kerself ..................................(KRS) 1,599 +1,91 -4,31 1,475 1,671 28,0 Realty Vailog............................(IIN) 1,500 — -16,67 1,414 1,800 35,5 Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 10,71 -0,05
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 68,47 -0,73
Banca Generali .....................(BGN) 8,805 +0,63 +21,53 6,540 8,915 989,3 Engineering * ........................(ENG) 23,000 +1,68 +2,36 22,110 23,000 287,2 Kinexia..................................(KNX) 1,118 +1,64 +4,00 0,855 1,190 23,9 Recordati *............................(REC) 6,075 +0,33 +7,14 5,585 6,125 1270,6
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,10 -0,51
Banca Ifis *...............................(IF) 4,500 -1,10 +12,56 3,678 4,700 241,6 Eni .........................................(ENI) 17,290 +1,23 +6,73 16,010 17,290 69069,6 KME Group ...........................(KME) 0,320 +1,01 -0,93 0,300 0,323 143,0 Reply * ..................................(REY) 17,200 -0,69 +6,90 15,890 17,530 158,7 Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,73 +1,09
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 6,160 +2,84 +11,19 4,898 6,245 2046,1 Erg........................................(ERG) 8,460 +1,38 -3,92 8,160 8,810 1266,8 KME Group rnc ...................(KMER) 0,530 +0,76 +6,00 0,475 0,542 23,2 Retelit.....................................(LIT) 0,364 +4,48 +5,75 0,305 0,390 58,2 Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74,49 +0,16
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 6,390 -0,62 +2,24 6,045 6,795 1981,5 Ergy Capital...........................(ECA) 0,300 +22,85 +9,21 0,188 0,300 26,1 L La Doria *..........................(LD) 1,630 -1,21 -3,32 1,624 1,709 50,7 Retelit 11w ......................(WLIT12) 0,088 +7,20 +9,88 0,069 0,100 — Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 129,90 +2,12
Banco Popolare .......................(BP) 1,377 +1,03 +36,20 0,830 1,466 2486,7 Ergy Capital 16w ............(WECA16) 0,117 +19,39 +30,00 0,062 0,109 — Landi Renzo *..........................(LR) 1,708 -0,99 +35,02 1,221 1,734 194,6 PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
Risanamento...........................(RN) 0,149 -1,66 +69,52 0,078 0,162 124,4
Banco Popolare w10.........(WBP10) — — — — — — Esprinet * ..............................(PRT) 4,190 +1,16 +52,92 2,618 4,402 221,6 Lazio .....................................(SSL) 0,510 +0,99 +10,57 0,410 0,510 35,3 Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,87 -0,16
Rosss....................................(ROS) 0,840 -2,89 +3,70 0,750 0,930 9,6 Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98,06 +0,62
Basicnet................................(BAN) 2,040 -0,97 -4,49 1,892 2,140 123,6 Eurotech * .............................(ETH) 1,372 -4,92 +0,88 1,167 1,463 50,8 Lottomatica ...........................(LTO) 13,730 +1,48 +16,26 11,280 13,730 2359,0
Bastogi......................................(B) 1,006 +0,60 +4,79 0,861 1,148 17,9 Exor ......................................(EXO) 18,500 +0,43 +15,84 15,270 18,850 2969,3 Luxottica ...............................(LUX) 25,070 +0,08 +15,05 21,700 25,650 11735,1
S Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 12,960 +1,89 +14,89 11,060 13,350 149,2 Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,04 +0,60
Sadi .......................................(SSI) 0,379 +1,12 +20,76 0,313 0,379 34,8 Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,42 +0,57
BB Biotech *............................(BB) 60,300 +0,33 +17,54 50,800 60,300 — Exor prv.................................(EXP) 16,380 +1,17 +11,81 14,060 16,680 1254,3 M Maire Tecnimont ..............(MT) 0,853 +1,01 -15,43 0,762 1,102 279,7
Saes *.....................................(SG) 7,255 +0,48 +7,48 6,425 7,450 107,2 Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34,33 -2,07
Bca Carige ............................(CRG) 1,456 -0,55 -3,58 1,412 1,560 2616,9
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,06 +0,71
Bca Carige r........................(CRGR) 1,954 -0,96 +0,72 1,900 1,990 5,0 Saes rnc *.............................(SGR) 4,252 +0,05 +6,57 3,850 4,360 31,7
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,68 +0,06
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,292 -1,52 -1,65 0,274 0,310 106,7 Safilo Group...........................(SFL) 5,635 -0,70 +10,93 4,524 5,940 326,5 Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,73 +0,25
Bca Intermobiliare .................(BIM) 2,698 +1,81 -2,39 2,650 2,900 418,1 Saipem.................................(SPM) 36,670 +2,60 +9,33 32,850 36,670 16104,3 Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 56,41 +0,02
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,353 -1,96 +19,73 0,961 1,415 103,1 Saipem risp........................(SPMR) — — — — — — Crédit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 5,13 -3,64
Bca Pop.Milano......................(PMI) 0,455 -4,75 +44,52 0,253 0,505 1528,6 Saras ....................................(SRS) 1,163 -1,86 +16,47 0,967 1,238 1116,8 Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,45 -0,04
Bca Pop.Milano 13w .......(WPMI13) 1,000 -1,96+609,22 0,135 1,303 — France Télécom. . . . . . . . . . . . . . . 11,34 +0,80
Sat ........................................(SAT) 8,590 -1,26 -6,02 8,200 9,350 85,1
Bca Pop.Spoleto ....................(SPO) 1,950 -0,10 +5,98 1,678 2,040 59,0 Havas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,65 -0,54
Save....................................(SAVE) 6,990 +0,29 +10,25 6,275 7,100 386,5 L'Oréal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81,65 +0,33
Bca Profilo ............................(PRO) 0,331 +0,64 +35,14 0,240 0,334 224,2
Screen Service......................(SSB) 0,350 +1,45 -24,41 0,345 0,473 47,9 Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,23 +0,35
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,052 -1,86 +1,80 2,760 3,140 358,3
Seat PG...................................(PG) 0,038 +4,17 +44,23 0,024 0,042 73,0 Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,48 +0,13
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,750 +4,88 +14,58 2,340 2,750 36,1 Renault. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36,31 +0,76
Bco Santander ....................(SANT) 6,520 +1,95 +9,21 5,425 6,570 — Seat PG r ..............................(PGR) — — — — — —
Saint-Gobain . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,34 +1,64
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 7,020 +0,29 -5,84 5,685 7,455 46,5 Servizi Italia * .........................(SRI) 3,546 — -8,61 3,116 3,880 57,5 Sanofi-Synthelab . . . . . . . . . . . . . . 56,78 +0,83
Bee Team ..............................(BET) 0,304 +2,74 -1,90 0,273 0,310 20,9 Seteco International * ............(STC) — — — — — — Société Générale . . . . . . . . . . . . . . 22,74 -2,19
Beghelli ...................................(BE) 0,510 +2,92 +11,73 0,431 0,511 103,1 SIAS .......................................(SIS) 5,990 -0,25 -1,07 5,260 6,090 1368,2 Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 57,27 -0,31
Benetton Group .....................(BEN) 4,670 +0,56 +49,78 2,840 4,742 849,3 Sistemi ....................................(SII) 1,430 +2,22 +40,20 0,940 1,430 1,4 Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,04 +1,13
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,414 -0,55 +17,81 0,305 0,440 800,6 Snai ......................................(SNA) 1,777 -0,73 -9,34 1,662 1,960 207,7 NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
Best Union Co......................(BEST) 0,900 +3,45 -23,73 0,870 1,180 8,4 Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 191,59 +3,26
Snam Gas .............................(SRG) 3,524 -0,17 +1,21 3,230 3,544 12634,5
American Express . . . . . . . . . . . . . 52,07 +0,50
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,282 -3,06 +6,89 0,241 0,315 21,6 Con il contributo scientifico di
Sogefi *...................................(SO) 2,220 +0,63 +10,78 1,840 2,284 259,3 Apple Comp Inc . . . . . . . . . . . . . . 502,60 +1,86
Biancamano *.......................(BCM) 1,391 +0,43 +5,06 1,267 1,428 47,3 At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,04 +0,67
Sol ........................................(SOL) 4,290 +2,88 +6,72 3,788 4,346 387,0
Biesse * ................................(BSS) 3,506 -2,83 +18,53 2,750 3,678 96,5 Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 8,25 +2,23
Sopaf.....................................(SPF) 0,029 -0,34 +32,43 0,019 0,033 12,6
Bioera.....................................(BIE) 0,400 -4,76 -2,61 0,375 0,435 14,3 Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74,85 -0,13
Sorin.....................................(SRN) 1,492 — +20,23 1,185 1,492 713,7 Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,53 -1,71
Boero Bart.............................(BOE) 21,000 — — 20,000 21,000 90,8
Bolzoni *................................(BLZ) 1,810 -0,55 -3,72 1,810 1,919 46,5 Stefanel * ............................(STEF) 0,322 -1,20 +3,90 0,273 0,335 27,8 Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . 113,70 +1,74
Stefanel risp * ...................(STEFR) — — — — — — Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 20,03 +0,68
Bon.Ferraresi...........................(BF) 21,740 +0,42 +10,36 19,020 22,190 121,9
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,88 -0,12
Borgosesia..............................(BO) 0,936 — +7,59 0,812 0,936 41,4 STMicroelectr. ......................(STM) 5,110 — +8,72 4,610 5,630 —
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 68,44 +0,74
Borgosesia rnc......................(BOR) — — — — — — T Tamburi ...........................(TIP) 1,450 -1,02 -3,01 1,443 1,510 195,9 Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 91,64 +0,52
Brembo * ..............................(BRE) 8,480 -0,53 +24,07 6,620 8,880 570,7 Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,088 +6,02 -3,30 0,070 0,094 — Dow Chemical. . . . . . . . . . . . . . . . 34,19 +0,65
Brioschi..................................(BRI) 0,102 -2,76 +17,92 0,077 0,110 80,5 Exor risp................................(EXR) 15,180 -1,36 +14,57 12,910 15,570 140,5 Management e C. .................(MEC) 0,202 -1,95 -1,95 0,198 0,208 95,8 DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50,60 -1,08
TAS .......................................(TAS) 0,549 +1,20 +5,58 0,459 0,570 22,9
Buone Società .......................(LBS) 0,292 -7,89 +12,74 0,200 0,320 3,2 Exprivia *...............................(XPR) 0,724 -0,48 +4,86 0,641 0,730 37,6 Marcolin ...............................(MCL) 3,876 -0,46 +18,90 3,062 3,898 241,2 Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 84,42 +0,76
Telecom IT ..............................(TIT) 0,812 +0,87 -4,42 0,769 0,862 10902,5 Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,54 +0,80
Buongiorno *.........................(BNG) 1,181 +0,94 +10,07 0,976 1,188 125,5 F Falck Renewables * .........(FKR) 0,786 -3,74 -9,35 0,721 0,872 234,9 MARR * ..............................(MARR) 8,135 -2,16 +24,20 6,395 8,320 549,5
Telecom IT Media .................(TME) 0,177 +0,06 +8,06 0,152 0,179 255,6 General Electric . . . . . . . . . . . . . . . 19,07 +0,95
Buzzi Unicem ........................(BZU) 8,465 +0,71 +21,10 6,760 8,860 1407,3 Ferragamo...........................(SFER) 12,930 -1,00 +23,03 9,900 13,480 2194,7 Mediacontech ......................(MCH) 1,530 +2,68 +5,59 1,370 1,550 27,8 General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 25,34 -0,63
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,232 — +34,10 0,165 0,232 1,3
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 4,050 +0,95 +19,89 3,378 4,180 163,8 Fiat............................................(F) 4,576 -0,56 +23,34 3,550 4,842 5026,0 Mediaset ................................(MS) 2,422 +0,50 +8,03 2,028 2,544 2858,7 Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 114,53 +0,36
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,677 +0,22 -3,97 0,634 0,729 4076,1
C Cad It * ..........................(CAD) 3,120 -2,19 -5,68 2,962 3,412 28,1 Fiat Ind. priv............................(FIP) 5,410 +0,37 +15,80 4,570 5,690 556,6 Mediobanca............................(MB) 4,770 -0,63 +5,07 3,824 5,015 4161,7 Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 28,75 +0,14
Tenaris ..................................(TEN) 14,820 +0,27 -0,60 14,280 15,700 — Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60,14 +1,37
Cairo Comm. *........................(CAI) 3,150 -0,06 +12,74 2,794 3,168 247,7 Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 5,595 -0,44 +14,89 4,732 5,875 448,8 Mediolanum .........................(MED) 3,372 +0,36 +10,70 2,768 3,466 2504,8
Caleffi....................................(CLF) 1,605 -0,80 +2,69 1,481 1,690 19,8 Fiat Industr................................(FI) 7,680 +0,52 +12,94 6,625 8,135 8418,2 Terna ....................................(TRN) 2,744 +0,15 -0,65 2,604 2,802 5534,7 Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192,62 +0,10
Meridiana Fly........................(MEF) 5,220 -4,04 -0,38 3,100 5,565 29,4 Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 3,40 +4,62
Caltagirone ..........................(CALT) 1,499 +0,33 +7,84 1,270 1,540 177,8 Fiat prv....................................(FP) 4,046 -1,37 +25,26 3,072 4,280 422,5 TerniEnergia *........................(TER) 2,390 +1,79 -1,81 2,300 2,530 66,2
Meridie ...................................(ME) 0,108 -8,47 +12,15 0,073 0,118 5,7 Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,70 +0,02
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,035 +0,10 +11,29 0,820 1,045 129,1 Fiat rnc....................................(FR) 4,348 -2,12 +28,26 3,254 4,526 352,8 Tesmec * ...............................(TES) 0,406 +1,47 +4,43 0,355 0,406 43,1 Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 64,68 +0,12
Mid Industry Cap ...................(MIC) 9,480 +4,41 +7,12 8,760 9,480 36,0
Camfin .................................(CMF) 0,276 +0,69 +14,96 0,215 0,278 218,4 Fidia * ...................................(FDA) 3,038 +1,27 +9,36 2,580 3,080 15,3 Tiscali.....................................(TIS) 0,040 +3,66 +16,08 0,032 0,043 73,2 JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,30 +1,83
Milano Ass...............................(MI) 0,266 +0,08 +12,42 0,212 0,288 530,9
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) — — — — — — Fiera Milano * .........................(FM) 3,910 +0,15 +9,77 3,426 3,910 166,0 Tiscali 14w ......................(WTIS14) 0,002 — +45,45 0,001 0,002 — Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 88,23 +0,82
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,265 +0,04 +38,43 0,182 0,277 27,4 Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 33,15 +0,42
Campari ................................(CPR) 5,295 +1,83 -0,09 5,085 5,365 3065,5 Finarte C.Aste .......................(FCD) — — — — — — Tod's.....................................(TOD) 72,000 -0,14 +13,56 62,050 72,550 2210,1
Mirato * ................................(MRT) — — — — — — McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 99,65 +0,18
Cape Live ................................(CL) 0,073 -1,49 +4,59 0,065 0,090 3,8 Finmeccanica........................(FNC) 3,492 +1,99 +18,05 2,760 3,612 2017,6 Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 6,420 +0,63 +21,48 4,916 6,485 452,5
Mittel.....................................(MIT) 1,590 -1,30 -5,69 1,520 1,741 141,3 Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,11 +0,53
Carraro ...............................(CARR) 1,949 -1,42 +27,30 1,386 1,990 90,2 FNM .....................................(FNM) 0,306 -2,80 +1,83 0,270 0,323 77,6 TXT e-solution *.....................(TXT) 8,550 +2,40 -0,35 7,955 8,760 23,3 Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,58 +0,28
Cattolica As.........................(CASS) 16,580 +0,12 +14,82 14,090 16,810 894,2 Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,609 +18,31+144,16 0,589 1,609 581,4 MolMed ...............................(MLM) 0,449 +1,01 -9,90 0,438 0,504 94,9
U UBI Banca .......................(UBI) 3,732 -0,59 +15,83 2,774 3,980 3406,1 Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 77,93 +0,76
CDC ......................................(CDC) 1,070 -0,93 +11,46 0,887 1,180 13,1 Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,606 +5,85 +62,73 0,341 0,611 77,6 Mondadori..............................(MN) 1,478 -0,14 +6,10 1,322 1,556 366,2 Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 19,54 -0,61
Mondo Tv * ...........................(MTV) 2,488 +1,80 -11,14 2,290 2,800 10,7 Uni Land ...............................(UNL) — — — — — — Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . 105,22 -0,18
Cell Therap...........................(CTIC) 0,801 -3,38 -8,40 0,801 1,133 — Fullsix....................................(FUL) 2,046 -0,20 -8,17 2,046 2,228 22,6
Monrif..................................(MON) 0,320 +0,63 +10,31 0,284 0,321 49,7 Unicredit ...............................(UCG) 4,064 -3,79 -4,92 2,286 4,478 24207,1 Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . 104,06 +1,32
Cembre * .............................(CMB) 6,370 +1,43 +17,53 5,395 6,430 108,6 G Gabetti Pro.S..................(GAB) 0,082 +2,50 +58,91 0,041 0,087 21,1
Unicredit risp ......................(UCGR) 13,560 -1,67 +97,76 4,630 17,000 33,4 Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21,30 +1,19
Cementir *............................(CEM) 1,810 -0,06 +14,99 1,499 1,880 287,0 Gabetti Pro.S. 13w .........(WGAB13) 0,036 +9,09+140,00 0,012 0,041 — Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,310 -3,39 +18,98 0,197 0,345 3471,2
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 64,23 +0,55
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 1,980 -0,50 +12,50 1,640 2,000 19,9 Gas Plus................................(GSP) 5,965 -3,40 +19,54 4,400 6,850 273,3 Montefibre ..............................(MF) 0,115 +2,50 +7,98 0,094 0,119 14,8 Unipol ....................................(UNI) 0,285 -2,03 +10,81 0,172 0,317 625,6
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,72 +1,14
Ceram. Ricchetti.....................(RIC) 0,195 -4,68 +17,01 0,164 0,205 16,8 Gefran * ..................................(GE) 3,570 -1,27 +24,39 2,802 3,760 51,6 Montefibre rnc....................(MFNC) 0,175 -6,86 -6,11 0,160 0,195 4,8 Unipol 13w......................(WUNI13) 0,015 +2,76 +86,25 0,004 0,020 — Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 29,16 -0,82
CHL.......................................(CHL) 0,091 +3,89 +12,94 0,074 0,091 14,5 Gemina ................................(GEM) 0,642 -0,47 +5,33 0,539 0,669 939,7 Moviemax............................(MMG) 0,479 -3,13 -18,47 0,479 0,588 10,0 Unipol prv ............................(UNIP) 0,168 -0,94 -6,15 0,113 0,200 222,7 Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,79 +0,82
CIA .........................................(CIA) 0,260 +1,88 +0,78 0,235 0,260 23,0 Gemina rnc ........................(GEMR) — — — — — — Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,014 +0,72 +75,00 0,004 0,019 — Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,94 +2,71
Mutuionline *........................(MOL) 3,322 -1,42 -3,71 3,236 3,450 132,5 Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,02 +1,26
Ciccolella ................................(CC) 0,388 -6,30 +29,08 0,241 0,445 70,7 Generali ....................................(G) 12,120 +0,75 +0,50 11,500 12,550 18905,6 N Nice *............................(NICE) 2,800 -1,62 +16,18 2,334 2,880 325,3 V Valsoia............................(VLS) 3,816 -0,42 -5,54 3,396 4,040 40,5 Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,12 -0,12
Cir..........................................(CIR) 1,288 +0,63 +0,08 1,175 1,309 1025,9 Geox .....................................(GEO) 2,650 -0,38 +15,32 2,024 2,678 694,6 Vianini Industria......................(VIN) 1,286 +0,47 +2,06 1,190 1,286 38,7
Noemalife .............................(NOE) 5,175 -0,19 -2,36 4,900 5,300 22,4 LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
Class Editori ..........................(CLE) 0,251 -0,99 -3,58 0,217 0,285 27,0 Greenvision ............................(VIS) 5,790 — +2,57 5,590 5,890 33,6 Vianini Lavori.........................(VLA) 3,582 -1,27 +7,89 3,150 3,660 155,3
Novare ....................................(NR) — — — — — — 3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199,48 +1,36
Cobra * .................................(COB) 0,495 +1,27 +55,66 0,298 0,565 47,7 Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,094 +0,37 -1,44 0,977 1,142 455,0 Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2780,50 +1,24
O Olidata ............................(OLI) 0,318 +2,85 +6,43 0,272 0,335 10,7 Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,930 -1,65 +28,35 2,970 3,996 262,5
Cofide ...................................(COF) 0,545 -0,91 -10,36 0,530 0,608 396,3 Gruppo Minerali M...............(GMM) 4,140 — +2,32 4,040 4,140 24,8 AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 3012,24 +1,12
P Panariagroup * ...............(PAN) 1,127 -4,33 +15,47 0,933 1,178 53,7 Y Yoox *...........................(YOOX) 10,230 +1,99 +22,22 7,320 10,230 561,6
Cogeme Set ..........................(COG) — — — — — — H Hera ...............................(HER) 1,145 +0,70 +0,17 0,993 1,145 1281,8 B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 698,51 +0,65
Parmalat ................................(PLT) 1,594 +1,66 +17,03 1,330 1,647 2802,4 Z Zignago Vetro *.................(ZV) 4,924 +1,95 +8,94 4,404 4,924 395,9 Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 238,38 +1,85
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,685 +5,38 +13,41 0,566 0,685 32,0 I I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,671 -2,40 +0,68 0,614 0,721 30,9
Zucchi...................................(ZUC) 0,119 +1,28 +5,78 0,094 0,132 21,4
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,074 +2,38 +29,40 0,800 1,095 412,7 IGD *......................................(IGD) 0,900 +0,90 +22,03 0,670 0,900 279,0 Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,600 +6,38 +67,18 0,331 0,615 — BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492,49 +0,45
Cred. Bergamasco...................(CB) 19,850 -0,35 +3,49 18,910 19,920 1227,6 Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,725 — -0,14 0,651 0,735 31,5 Piaggio ...................................(PIA) 1,943 -4,10 +3,90 1,770 2,120 730,3 Zucchi 11/14 w ..............(WZUC14) 0,011 +3,88 -9,32 0,009 0,012 — British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,250 — -7,06 0,222 0,274 0,9 British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 214,72 +0,34
Cred. Emiliano .........................(CE) 3,830 -2,05 +36,59 2,316 4,114 1295,2 Ima * .....................................(IMA) 13,670 +0,66 +3,56 13,170 14,150 503,5 Pierrel ...................................(PRL) 1,287 — +40,50 0,699 1,430 21,9
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1417,00 +0,57
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1430,26 +1,37
Dati a cura dell’agenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano * Titolo appartenente al segmento Star. Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 348,77 -0,41
Pearson Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 1186,44 -0,13
B.O.T. Valuta al 15-02-12 Euribor Monete auree Oro Tassi Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 721,28 +1,02
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 773,58 +0,14
Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365 Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 112,10 +1,73
13 feb Denaro Lettera 13 feb Mattino Sera Sconto Interv Sconto Interv
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 28,44 +1,90
15.03.12 29 99,912 - 14.09.12 212 98,930 1,35 1 sett. 0,373 0,378 7 mesi 1,427 1,447 Sterlina (v.c) 312,51 340,35 Oro Milano (Euro/gr.) 42,33 42,26 Italia 1,00 1,00 Francia 1,00 1,00 Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1601,86 +0,37
16.04.12 61 99,775 1,10 15.10.12 243 98,717 1,51 1 mese 0,633 0,642 8 mesi 1,487 1,508 Sterlina (n.c) 313,76 343,24 Unilever Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 2060,08 +0,44
2 mesi 0,842 0,854
Oro Londra (usd/oncia) 1.727,00 1.720,00 Euro 17 1,00 1,00 Giappone 0,30 0,10 Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 173,59 +0,55
15.05.12 90 99,671 1,08 15.11.12 274 98,577 1,18 9 mesi 1,542 1,563 Sterlina (post.74) 313,08 343,24
3 mesi 1,057 1,072 Krugerrand 1.187,80 1.389,27 Argento Milano (Euro/kg.) — 849,06 Canada 1,00 0,00 G.B. 0,00 0,50 ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13-02 var.%
15.06.12 121 99,498 1,25 14.12.12 303 98,379 1,25 10 mesi 1,590 1,612 Nestlé. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,00 +0,65
4 mesi 1,155 1,171 Marengo Italiano 230,86 252,03 Danimarca 0,75 0,75 USA 0,75 0,25
16.07.12 152 99,303 1,23 27.12.12 316 98,320 1,69 11 mesi 1,639 1,662 Platino Milano (Euro/gr.) — 42,35 Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,75 +1,07
5 mesi 1,250 1,267 Marengo Svizzero 230,29 250,50
Finlandia 1,00 1,00 Svezia 1,75 1,75 Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,93 +1,57
15.08.12 182 99,123 1,40 14.01.13 334 98,141 1,72 6 mesi 1,359 1,378 12 mesi 1,691 1,714 Marengo Francese 230,29 250,51 Palladio Milano (Euro/gr.) — 17,88

Codice cliente:
36 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Cultura
Narrativa «Inseparabili» conclude Temi Le colpe personali e quelle
il dittico «Il fuoco amico dei ricordi» dei media, le ambizioni e le frustrazioni

Caino è anche un po’ Abele

Storie di fratelli (e di figli)
Piperno chiude il caso Pontecorvo con un colpo di teatro
di ALDO GRASSO del cooperante umanitario medio» («Ciò legiornale delle venti (...), le cose sarebbe-
che fa di un uomo di sinistra un uomo di ro andate diversamente».

L
a famiglia Pontecorvo è una fami-
glia felice, diventata disgraziatamen-
te infelice a modo suo per colpa dei
media. Anzi, in verità, la colpa è tut-
ta di una stronzetta, una specie di fidanza-
ta di uno dei figli Pontecorvo, che in Perse-
cuzione trascina nel gorgo mediatico dei
sospetti il padre, un oncologo pediatra di
successo. Camilla, così si chiama la stron-
zetta, fa in modo che Leo Pontecorvo ven-
ga ingenuamente e ingiustamente accusa-
to di pedofilia, un marchio d’infamia che si
riverbera sull’intera famiglia: il padre si rin-
tana nello scantinato di casa per non uscir-
ne più, la madre rinvigorisce la sua atavica
inclinazione al sacrificio. E i figli? E Filippo
e Samuel?
Le vicissitudini dei figli vanno a compor-
re la seconda parte del dittico Il fuoco ami-
co dei ricordi di Alessandro Piperno: il tito-
lo tradisce un alibi semantico. Si
chiama Inseparabili, ma non
promette eterna indissolubilità
(diffidare sempre degli aggettivi
con desinenza in -abile). Ricor-
date il film Gli uccelli di Hi-
tchcock? A San Francisco, in un
negozio di animali, s’incontrano
l’avvocato Mitch Brenner e la ric-
ca e giovane Melanie Daniels, fi-
glia dell’editore di un giornale della città.
Per sedurla, Mitch finge di scambiarla per
una commessa e le chiede informazioni su
una coppia di pappagallini (i lovebirds, ov-
vero gli inseparabili) da donare alla sorelli-
na Cathy per il compleanno. Come va a fini-
re lo sappiamo.
La «popolarità indecente» cui è assurto
sinistra non è questa o quella teoria, ma la
sua abilità a far sì che qualunque teoria di-
venti una parte di quel Kitsch chiamato
Grande Marcia in avanti» scrive Milan Kun-
dera). La «Grande Marcia in avanti» di Fi-
lippo, fumettista di discreto talento, è un
film, Erode e i suoi pargoli, che lo porta pri-
ma al Festival di Cannes e poi all’abbraccio
mondiale delle anime belle che combatto-
no l’infanticidio.
Samuel, Semi per i familiari, è la causa
involontaria dell’incidente paterno (la
stronzetta era una sua fidanzatina), una col-
pa che gli ha causato non pochi problemi
sessuali (il fratello lo chiama con amabile
perfidia «frocetto», ma il suo demone si
chiama impotenza). Tenta vari lavori: «Nei
momenti di buona, Semi si sentiva (…) l’in-
dividuo dinamico e saettante che aveva
sempre sognato. Ma nei momenti di stan-
Lo scrittore
Alessandro Piperno, nato a Roma nel
1972, insegna Letteratura francese a
Tor Vergata. Nel 2005 ha pubblicato
per Mondadori «Con le peggiori
intenzioni» (Archivio Corsera)
ca, temeva di essere la versione contempo-
ranea di un commesso viaggiatore...». In-
somma, dei due doveva essere il più brillan-
te, ma la sua sensibilità lo condanna al falli-
mento.
È curioso come al centro di un romanzo
controllato da un’attenzione alta alla scrit-
tura, il motore di ogni deflagrazione sia la
Sono i media che risucchiano nel disono-
re Leo e la sua bella famiglia romana,
ebrea, borghese; sono i media che fanno
da sfondo a molte vicende (Anna, la mo-
glie di Filippo, è stata una delle ragazze di
Non è la Rai ed è sempre alla ricerca di una
fiction televisiva che ne valorizzi le doti arti-
stiche); sono i media che creano l’inspera-
to successo del film di Filippo (all’idolatria
del successo corrisponde sempre l’asservi-
mento al pubblico); sono i media — quelli
più incontrollati e infidi, quelli che fonda-
no il loro terreno di coltura nel web — a
condizionare sinistramente la vita della fa-
miglia di Filippo. Sono i media, infine, che
fanno di Filippo un’icona luminosa per fol-
le bisognose di restituire «charme allo sde-
gno civile e sex appeal alla protesta umani-
taria» e di Samuel un fratello rosicone,
sempre bisognoso di donne più in gamba
di lui.
Se in Persecuzione la parte concettuale
finiva per soffocare quella narrativa (se Anteprima Il brano
uno avesse avuto confidenza con l’autore
avrebbe potuto suggerirgli uno dei sacri
precetti del racconto: Show, don’t tell!), Pi-
perno dimostra di aver consegnato il garbu-
glio alla prima parte del dittico per ritrova-
Sesso e ansiolitici,
re qui l’essenza ultima del romanzo, tutti
quei dettagli del racconto che sono tenuti
insieme da una saggezza sovrapersonale,
l’unica in grado di cogliere lo spirito del
i tormenti di Semi
tempo. Solo così i personaggi riescono a
esprimere la loro complessa personalità e
il loro ambiguo retroterra, dove la vittima è
destinato al fallimento
sempre un po’ carnefice, dove Caino è an-
che un po’ Abele, dove i figli sono anche di ALESSANDRO PIPERNO taloni, scendere nella hall e protestare
un po’ padri. Con la possibilità di un coup per la cattiva qualità del sonno? Sebbe-

il padre ha fatalmente sconvolto la vita dei
figli. Ma in maniera del tutto imprevedibi-
le, capovolgendo le apparenze: «La sobrie-
tà non è che il vestito buono indossato dal-
la ferocia». Superata traumaticamente la li-
nea d’ombra, Filippo e Samuel sono desti-
nati a separarsi. Mentre il primo conquista
una fama planetaria come autore di un
film-denuncia sulle violenze a danno dei
bambini, Samuel s’infila nel buio dell’infeli-
cità e del risentimento che lo allontanerà
da tutti.
Filippo è un superficiale, non disdegna il
repertorio di quel kitsch politico che uni-
sce la gente di sinistra di tutte le epoche e
di tutte le tendenze, il «torbido narcisismo
volgarità scomposta dei media: «Se la noti-
zia di ciò che Leo aveva fatto (...) non fosse
giunta a tradimento una bella sera di lu-
glio, spiattellata dallo speaker del fidato te-
❜❜
Se la notizia delle accuse
a Leo non fosse giunta
a tradimento una bella sera
di luglio, le cose sarebbero
andate diversamente
de théâtre finale, come si addice a ogni ve-
ro romanzo: i lovebirds alludono sempre al
tema del doppio e del lutto. A mano a ma-
no che i media avvolgono e infiltrano tutta
la nostra vita, la nostra morale quotidiana
ha come unico appiglio la memoria, «il fuo-
co amico dei ricordi». Attenzione, però,
perché i ricordi possono anche annientare,
il loro peso è spesso insopportabile. Per
questo, come racconta una storia chassidi-
ca raccolta da Martin Buber, Dio manda ai
bambini appena nati due angeli: quello del-
la memoria e quello della dimenticanza, in-
separabili. Ma infelice è colui che per di-
sgrazia non viene visitato dal secondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l minimo che ti aspetti da un hotel
con tutte quelle stelle all’ingresso è
che, nel computo dei comfort ga-
rantiti (prodotti di bellezza Her-
mès, lenzuola di raso, vista zen), ci sia
posto anche per una bella dormita.
Di quelle che facevi da ragazzo.
Ma qualcosa doveva essere andato
storto se Samuel Pontecorvo, alle cin-
que del mattino — dopo tre ore impela-
gato in qualcosa di solo vagamente so-
migliante alla veglia e quasi per niente
all’incoscienza ristoratrice — si ritrova-
va in bagno preda di un’angoscia senza
precedenti.
Aveva senso infilarsi un paio di pan-
ne i concierge nei giorni precedenti
avessero dato prova di quanto garbata
potesse essere la loro britannica ipocri-
sia, c’era il rischio che stavolta lo pren-
dessero per matto. Armeggiò per qual-
che secondo nel nécessaire, da cui tras-
se una scatoletta disastrosamente vuo-
ta. La fine della scorta di Pasaden non
fece che offrire nuovo combustibile al-
la crisi di ansia in corso. Semi aveva un
tale rispetto per quella droga legalizza-
ta che negli anni aveva imparato come
parte del gusto di consumarla abitual-
mente consistesse nel controllarne gli
approvvigionamenti e amministrarne
la dipendenza. Sapere che stava lì, a

Storie Il nuovo romanzo di Lorenza Ghinelli si muove tra citazioni dei Sex Pistols e fantasie «malate»

Ritratto al nero di tre adolescenti. Con l’anima rock

di RANIERI POLESE gio incrociato di diversi piani temporali, uno di famiglia, storie che i due si sono e la presenza di un’entità spaventosa, fat-
ci guida verso la scoperta dei rispettivi accollate con il peso di una colpa che ta della materia di cui sono fatti gli incu-

A scoltano molta musica, i ragazzi
de La colpa, il nuovo romanzo di
Lorenza Ghinelli (Newton Comp-
ton, pp. 240, e 9,90) ed è musica che ha
più anni di loro, i Sex Pistols, i Clash, Da-
vid Bowie, i suoni e le parole di quel mi-
sto di rabbia e nichilismo che infiamma-
va — e fu l’ultima fiammata — l’Inghilter-
ra e l’Europa degli anni 70. Allora, né
Estefan né Martino erano nati. Ma come
accade ormai in questi ultimi decenni,
tutti gli adolescenti si trovano in sintonia
solo con canzoni e gruppi di quando
c’era ancora il rock.
Per una canzone dei Clash (Tommy
Gun) Martino addirittura litiga con i com-
pagni del gruppo, mentre Estefan ha una
maglietta dei Sex Pistols (Who killed
Bambi?). Si portano dentro, ciascuno il
suo, un disagio cupo, legato a bruttissi-
mi ricordi. E il romanzo, con un montag-
traumi. Quello per cui Estefan soffre di
allucinazioni (vede scritte minacciose
sui muri, si sente risucchiato da un buco
nero che si spalanca non lontano da ca-
sa, in fondo alla voragine vede sua ma-
dre tramutata in mostro infernale) e Mar-
tino si chiude in un torvo silenzio. Marti-
no spaccia modeste quantità di fumo,
ma spesso salta gli appuntamenti e per
questo finisce braccato da fornitori e ac-
quirenti. Dal passato, a fatica, riemergo-
no le immagini di un fratellino morto in
culla, di una violenza sessuale subita da
Legami
Il loro è un disagio cupo,
collegato a traumi personali
che finiscono per intrecciarsi
non si può espiare. E di cui non si può
parlare.
Terzo personaggio, Greta, è una bam-
bina di nove anni, orfana (la mamma, tos-
sica, è morta), che vive con il nonno in
una campagna subito fuori dalla perife-
ria. Adora gli animali, in particolare la ca-
valla Perla. È taciturna, ride poco, non si
aspetta molto dalla vita. Poi, una notte,
in un suo sbandato girovagare, Estefan
entra nel recinto, va nella stalla di Perla e
lì incontra Greta. Forse può nascere
un’amicizia o almeno un qualcosa che
aiuti a compensare i danni che entrambi
hanno subito, a riparare in parte i disa-
stri a cui sono a fatica sopravvissuti.
I luoghi de La colpa — la periferia di
Rimini, il Marecchia — sono gli stessi do-
ve si ambientava Il divoratore, primo ro-
manzo di Lorenza Ghinelli. Là però la vi-
cenda dei ragazzini virava verso l’horror
bi, rendeva superflue, anzi non richiede-
va proprio le giustificazioni. Qui, invece,
non c’è nessun richiamo al soprannatura-
le, tutto o almeno molto di quello che
succede ai protagonisti rinvia ad avveni-
menti reali, anche se — è il caso di Este-
fan — le vere cause subiscono nella men-
te del ragazzo una paurosa metamorfosi.
Lorenza Ghinelli ha un vero talento
nel mettere in scena la zona oscura del
mondo degli adolescenti, le loro fantasie
turbate che sembrano trasformare la real-
tà in un perfido videogame. Forse il tenta-
tivo di ricondurre tutto a una spiegazio-
ne, insieme con un finale che cerca di da-
re una via di salvezza ai ragazzi, rischia di
addolcire un po’ la materia scurissima
del romanzo. Le cui parti migliori resta-
no quelle delle allucinazioni scandite su
parole e musica dell’ultimo rock.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Cultura 37

1919-2012 Con Il viaggio aveva conquistato, nel 1976, il Prix Femina. Ma nella
sua storia letteraria ci sono stati altri libri di successo: da La giornata
Addio Haumont di madame Pline a La spugna a L’ultimo tango di Tobia Stern.
Marie-Louise Haumont è morta a 93 anni nella sua casa di
pupilla Alsemberg, a sud di Bruxelles. La Haumont aveva iniziato la sua
carriera come giornalista, prima per «Combat» e poi fondando
di Queneau con il marito «Télé Revue». A scoprirla fu Raymond Queneau,
che la presentò anche all’editore parigino Gallimard.

Venezia Un grande convegno in attesa del Meridiano

Roth, l’universo celato

re all’evento un crisma di tollerabilità.
Per Dio! Se non è un vicolo cieco che
un tizio con l’alito pestifero ti punti
una pistola ai testicoli, be’, allora dite-
mi voi cos’è un vicolo cieco. È pur vero
nell’autobiografia
che non si può sapere quanto faccia pa-
ura ritrovarsi una pistola sulle palle pri-
ma che qualcuno te la punti. E ora che
Indagine sull’autore alla vigilia degli 80 anni
Semi lo sapeva, gli bastava ripensarci di LIVIA MANERA dalla giuria del Booker Prize quando, l’anno scor-
perché gli intestini fremessero in uno so, lo hanno assegnato a Roth per la carriera. E

spregevole spasmo di colite.
La cautela scaramantica di sedersi
sul water gli diede l’illusoria sensazio-
ne di aver ritrovato la calma. Faceva un
bel calduccio là dentro (figuriamoci,
settecento sterline a notte). Lo scroscio
della doccia che viola il silenzio della
notte suona sempre come un sacrile-
gio. O, se non altro, come un atto di im-
perdonabile indelicatezza. Almeno così
lo giudicò Semi pensando che, oltre la
parete del bagno, nello stesso lettone
in cui fino a qualche attimo prima si
era consumata la battaglia tra lui e i
suoi più oscuri presagi, dormiva Silvia.
Povero amore mio, facciamola riposa-
ILLUSTRAZIONE DI BEPPE GIACOBBE
C
he cosa rende un romanzo grande? Ro-
land Barthes rispondeva: l’avventura del
linguaggio e non la trama. E che in un ro-
manzo letterario l’intreccio sia seconda-
rio all’avventura del linguaggio, lo esemplificano
bene alcuni tra i più ricchi e interessanti romanzi
di Philip Roth che sono diventati dei film irrilevan-
ti e sciapi malgrado grandi mezzi e cast di lusso,
come La macchia umana con Anthony Hopkins e
Nicole Kidman ed Elegy con Ben Kingsley e
Penélope Cruz.
Ora, si può non essere d’accordo che Roth sia
sempre un grande scrittore. Ma quando si parla di
avventura del linguaggio, si parla di qualcosa in
cui questo autore è un maestro. Pochi scrittori
sanno contenere il mondo in una frase come
nemmeno quelli delle mamme ebree e dei rabbi-
ni americani che alla fine degli anni Sessanta so-
no rimasti sconvolti dal Lamento di Portnoy.
«Quello che secondo me piace molto ai lettori e
all’accademia — continua Pia Masiero — è come
Roth riesca a illuminare con acume e intelligenza,
ma anche sarcasmo, compassione e ironia, quelle
che chiamerei le sue tribù di appartenenza: il fat-
to che lui sia un maschio, un ebreo, un america-
no, un newyorkese. Tutte queste tribù di apparte-
nenza trovano nei suoi personaggi un approfondi-
mento che le mostra per quello che sono: essen-
zialmente problematiche. Questo, per me, fa gran-
de Roth: in lui abbiamo una persona che, attraver-
so i propri personaggi, esplora la propria biogra-
fia e la problematizza, pur rivendicando assoluta

re. Ieri era esausta. Roth al suo meglio.

ROTH NELLA CASA DI CAMPAGNA (FOTO JAMES NACHTWEY)

portata di bocca, era quasi meglio che
ingerirla. Gli era stata prescritta da un
medico (un secolo prima) per alleviare
i postumi di una delusione amorosa:
«È una molecola giapponese, un po’
vecchiotta, forse, ma sempre in gam-
ba». Altro che vecchiotta! Altro che in
gamba! Semi aveva continuato a consu-
marla anche quando le corna della ra-
gazza fedifraga avevano smesso di tor-
mentarlo da un pezzo.
Il guaio era che, nelle ultime settima-
ne, aveva avuto più di una ragione per
abusarne. E ora che ogni cellula del suo
corpo chiedeva di essere consolata, lui
si ritrovava sprovvisto della consueta
panacea. Con la depravazione del tossi-
co, iniziò a leccare avidamente i piccoli
incavi del blister. Ma il solo effetto pro-
dotto da quel gesto dissoluto fu di farlo
sentire ancor più ridicolo e fuori di te-
sta. Calma, bisogna solo stare calmi.
Riordinare le idee.
Ecco: normale che a quell’ora, in pie-
na astinenza da Pasaden, la materia gri-
gia si impantanasse in deprimenti cli-
ché come quello appena trascritto! L’ul-
tima cosa di cui Semi aveva bisogno, in-
fatti, era la lucidità. Mille volte meglio
dimenticare tutto ciò che era successo
un paio di giorni prima che stare lì ad
analizzarlo con cura. Per quanta ironia
ci mettesse, non c’era modo di conferi-
Semi si chiese se la pietà con cui pen-
sava alla ragazza che lo aveva raggiunto
a Londra per il weekend, e con cui sta-
va da quasi quindici anni, non rivelasse
la forma compiaciuta e ipocrita assunta
dalla sua autocommiserazione. O se,
più semplicemente, in un accesso di fa-
riseismo, non riuscisse a non compati-
re Silvia per ciò che lui le aveva fatto, e
avrebbe presumibilmente continuato a
L’opera farle: menzogne, tradimento, la ripara-
trice proposta di matrimonio, tanto per
cominciare. Poi tutto il resto.
Il dramma in due atti Uscendo dal bagno, urtò con il piede
il carrello su cui marcivano i resti della
di una famiglia romana frettolosa cena della sera prima, che
] Esce oggi il romanzo di esalavano un equivoco odore di confet-
Alessandro Piperno «Inseparabili» tura di lamponi e ketchup raffermo.
(Mondadori, pagine 354, e 20, Da troppo tempo, ormai, per lui e Sil-
illustrazioni di Werther Dell’Edera), via quei carrelli imbanditi rappresenta-
di cui anticipiamo un brano. Il libro vano il delizioso apice toccato da una
è la seconda parte del dittico «Il vita raminga e paramatrimoniale. Stra-
fuoco amico dei ricordi». La prima no: Semi aveva sempre pensato che,
parte, «Persecuzione», è uscita nel per una coppia come si deve, l’attimo
2010 ed è stata finalista in per antonomasia dovesse essere quello
Francia ai premi Médicis e Femina in cui lui viene dentro di lei proprio
e ha vinto il Premio del miglior mentre lei sta per venire. Non era que-
libro straniero. Con «Inseparabili» sto il romanticismo coniugale cui era
Piperno ritrova la famiglia doveroso aspirare? Possibile che per lo-
Pontecorvo e scioglie i nodi ro tutta la gioia di stare assieme si esau-
lasciati aperti nel romanzo risse nell’irruzione dei cigolanti carrelli
precedente in cui il padre dei che trasportano il cibo buono, asettico
protagonisti, Leo, oncologo e ripugnante degli alberghi ultrastella-
pediatra di successo, veniva ti? E che quello stridio di ruote facesse
accusato di pedofilia. le veci dell’orgasmo condiviso?
] Alessandro Piperno è autore Semi sapeva che tutto questo capita-
anche dei saggi «Proust va a causa sua. La sola colpa di Silvia
antiebreo» (Franco Angeli 2000) era che, nella sua docilità, si era adegua-
e «Il demone reazionario. Sulle ta ai ritmi e alle mancanze di un futuro
tracce del Baudelaire di Sartre» marito ogni giorno più simile a un ma-
(Gaffi 2007) ledetto eunuco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ma basta questa qualità a fare di Philip Roth il
più grande romanziere occidentale vivente, in bar-
ba al premio Nobel che ogni anno gli è negato? Se
ne dibatterà tra le righe a Venezia, in un grande
convegno internazionale organizzato da Ca’ Fosca-
ri e intitolato Philip Roth tra passato e futuro: let-
teratura, storia ed etica (www.unive.it), che il 16
e il 17 febbraio porterà una ventina di studiosi
americani, inglesi, tedeschi, francesi, canadesi,
israeliani, spagnoli e italiani a fare il punto sulla
capacità di Roth di immedesimarsi in protagoni-
sti che cambiano a ogni libro, pur dando l’impres-
sione di restare sempre lui stesso; di orchestrare
eventi che toccano le tematiche scottanti degli ul-
timi cinquant’anni di storia americana; e di gesti-
re e modulare diverse voci narranti in storie allo
stesso tempo particolari e universali.
È la prima volta che si organizza in Europa un
convegno di questo respiro su Roth. Ed è anche la
prima volta che si prepara un Meridiano Monda-
dori in tre volumi che usciranno nel 2014 e 2015 a
cura di Elèna Mortara. Manca poco più di un anno
all’ottantesimo compleanno di Roth ma questo
giustifica solo in parte il fatto che l’accademia con-
centri tanta attenzione su un autore che non l’ha
mai corteggiata e, anzi, ha sempre voluto tenere
le distanze. «L’accademia si occupa di grande let-
teratura e penso debba porsi il problema di divul-
garla. Quindi non vedo come possa non occuparsi
di Philip Roth» dice Pia Masiero, che insegna Lin-
gue e letterature anglo-americane a Ca’ Foscari ed
è l’ideatrice e l’organizzatrice di questo convegno,
oltre che l’autrice del libro Philip Roth and the
Zuckerman Books (Cambria Press). «Se guardia-
mo alla sua carriera, dopo un momento di conte-
stazione, Roth è entrato nel canone in maniera in-
discussa. La cosa interessante, oggi, è interrogarsi
su che cosa faccia di lui un grande autore. E la ri-
posta, secondo me, è che è uno scrittore che ac-
contenta molti palati».
Non quelli di alcune femministe, magari, come
l’editrice Carmen Callil che ha dato le dimissioni
autonomia immaginativa». La stranezza, se voglia-
mo, è che pur essendo Roth un autore che ha scrit-
to trentuno romanzi assai diversi (dal surrealismo
all’umorismo, dalla tragedia alle memorie), oggi
vede i suoi lettori divisi in due opposte fazioni:
quella che predilige la sua vena sfrenata — Il tea-
tro di Sabbath — e quella che ammira la narrativa
ipercontrollata di Pastorale americana.
Sono due vene che corrispondono a due oppo-
sti modi di vedere la scrittura, che in Roth convi-
vono. La prima è quella che gli fa dire: «La vergo-
gna non fa per gli scrittori. Non puoi preoccuparti
di essere decoroso. Questo non vuol dire cercare
l’oscenità a tutti i costi e sporcare le tue pagine di
feci. Ma la vergogna non funziona». La seconda è
quella che lo porta a parlare del romanzo quasi
come di un teorema, sostenendo che «scrivere è
risolvere un problema. Ma tu, scrittore, non risol-
vi il problema. La tua soluzione è la corretta pre-
sentazione dei termini del problema».
E che nei suoi ultimi quattro libri questo pro-
blema abbia sempre preso la forma di una cata-
strofe imminente «non è una cosa che uno scritto-
re alla vigilia degli ottant’anni debba spiegare —
dice Roth —. Non le pare?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pamphlet Ayala rilegge i rapporti tra mafia e politica degli ultimi trent’anni. Ed esprime un giudizio severo su Csm e Anm
sediato) un capomafia del calibro

«La magistratura è sana, il suo vertice molto meno» di Leoluca Bagarella lanciasse pro-
clami minacciosi contro i politici
che non avevano mantenuto le pro-
messe.
di GIOVANNI BIANCONI però al contrario e cioè per indebo- intitolato, per l’appunto, Troppe dreotti e i suoi uomini più fidati — I ricordi e gli aneddoti si sovrap-
limento non del contraente mafio- coincidenze (Mondadori, pagine che già s’erano dovuti interrogare pongono, svelando tra l’altro il

M afia e politica, in Sicilia,
hanno intessuto relazioni
grazie alle quali mafiosi e
politici hanno visto accrescere e ce-
mentare il loro potere. Ma all’inizio
degli anni Ottanta il gruppo dei Cor-
leonesi decapitò la classe dirigente
di Cosa nostra, che teneva le redini
di quelle relazioni, e con una guer-
ra da trecento morti all’anno provo-
cò «un forte indebolimento dei tra-
dizionali e saldi rapporti: i referen-
ti politici erano lì, quelli mafiosi
non più».
Trascorse un decennio e col ci-
clone di Mani pulite, accompagna-
to dalle stragi orchestrate da Salva-
tore Riina e Bernardo Provenzano,
la situazione si rovesciò: «Il rappor-
to mafia-politica era entrato di nuo-
vo in profonda crisi; questa volta
so, ma di quello politico». È il peri-
odo in cui l’ultimo importante «uo-
mo d’onore» pentito, Gaspare Spa-
tuzza, colloca il colloquio in cui il
boss stragista Giuseppe Graviano
gli disse che finalmente avevano
«il Paese nelle mani», perché era
stato raggiunto un accordo con Sil-
vio Berlusconi, «quello di Canale
5», che di lì a poco entrò in politi-
ca.
«Puntuale si affaccia l’ennesima
coincidenza» nota Giuseppe Ayala,
magistrato ed esponente politico
che negli ultimi trent’anni ha assi-
stito alle due fasi da lui stesso de-
scritte da un doppio osservatorio:
prima con la toga sulle spalle e poi
sugli scranni di Montecitorio, depu-
tato dello schieramento cosiddetto
progressista. E che ora in un libro
168, € 12), ripercorre gli intrecci e i
sospetti generati da fatti apparente-
mente casuali, suggerendo inter-
pretazioni che li rendono meno for-
tuiti e più legati all’evoluzione dei
rapporti tra la mafia e pezzi delle
istituzioni. Partendo dalla strage di
Capaci che uccise il suo amico Gio-
vanni Falcone insieme alla moglie
e agli uomini della scorta, di cui
quest’anno ricorre il ventennale.
Proprio quella bomba, e gli effet-
ti che ebbe sulla corsa al Quirinale
a cui s’era iscritto con buone proba-
bilità di successo Giulio Andreotti,
costituisce la prima coincidenza in-
dicata da Ayala: sventrando l’auto-
strada Palermo-Punta Raisi, i boss
Un’immagine della strage di Capaci, sbarrarono la strada per l’elezione
in cui fu assassinato Giovanni del senatore a vita a presidente del-
Falcone il 23 maggio del 1992 la Repubblica. Furono lo stesso An-
sull’omicidio del «luogotenente»
andreottiano in Sicilia, Salvo Lima,
avvenuto due mesi prima — a inter-
pretare l’attentato in quella chiave.
Strano, notò all’epoca e sottolinea
oggi Ayala. Così com’è strano che
la notte delle bombe del luglio
1993 ci sia stato un inquietante
blackout telefonico nell’area di pa-
lazzo Chigi, da dove il capo del go-
verno stava affrontando l’emergen-
za; e che nove anni dopo (nel 2002,
a governo Berlusconi da poco rein-
Le vicende
L’uccisione di Salvo Lima,
la strage di Capaci,
la «lunga notte» del 1993
retroscena che sia nei governi di
centrodestra sia in quelli di centro-
sinistra c’era chi aveva promesso al
magistrato prestato alla politica la
poltrona di ministro della Giusti-
zia. Ma nessuno, alla fine, affidò il
compito di guardasigilli ad Ayala
che oggi, chiusa la parentesi politi-
ca e tornato a vestire la toga in tut-
t’altra realtà rispetto agli anni paler-
mitani della guerra di mafia, di-
spensa questo giudizio sulla magi-
stratura italiana: «È un corpo sano
che merita la fiducia dei cittadini.
Non è perfetto, certo, né infallibile,
ma rimane affidabile. La testa inve-
ce, intesa come Consiglio superio-
re della magistratura e Associazio-
ne nazionale magistrati, lo è molto
meno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:
 Codice cliente:

38 Cultura italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

Le iniziative del Corriere

Un secolo di poesia
In edicola I versi del grande autore friulano formano un «pronto intervento» per l’Italia, in perenne crisi politica e antropologica

Pasolini, la poesia è specchio della vita

di ROBERTO GALAVERNI

N
on costruire la vita come fosse un’ope-
ra d’arte, ma l’opera d’arte come fosse
la vita: questo è Pier Paolo Pasolini, e
questa è la sua poesia. Dunque nes-
sun estetismo, gratuità, finzione, superficiali-
tà, gioco. Questo è semmai d’Annunzio, con i
suoi limiti e i suoi risultati poetici, anche im-
portanti. Piuttosto, Pasolini percorre lo stesso
canale d’indeterminazione reciproca tra lette-
ratura e vita ma nel senso opposto, che è quel-
lo del vitalismo, di un atto di poesia che si vor-
rebbe diretto, intenso, capace di verità, autenti-
co come appunto la vita stessa. Pasolini fa sem-
pre maledettamente sul serio, a cominciare
dall’assunzione della sua responsabilità di poe-
ta: verso gli altri, verso se stesso, verso i suoi
singoli e sempre integralmente etici gesti di
scrittura. Fa così sul serio che la poesia, che pu-
re costituisce per lui il principale dispositivo
per pensare e dire la realtà (la poesia è l’unico
pezzo dell’organismo Pasolini che non si può
togliere senza compromettere il tutto), viene
sempre in qualche misura avvertita come ina-
dempiente e, dunque, come colpevole rispetto
a qualcosa che resta comunque inespresso. E
per un poeta che sull’esaustività del dire, sulla
ricerca di una totale estroversione ed effabilità
della lingua poetica ha giocato quasi tutte le
sue carte, si tratta senza dubbio di una specie
di rovello tragico, di cupo controcanto sotteso
a ogni verso, come un pugnale piantato nella
Poligrafo, manierista, versatile. Usò la letteratura
schiena, a tradimento. Rispetto alla parola poe-
tica la vita — tutta quanta la vita, perché Pasoli-
ni niente di meno che questo ha voluto — è
come una macchina per catturare (ed esibire) la realtà
destinata a rimanere sempre un passo più in
là. quanto più io e quanta più realtà possibili. Le ca della realtà, detto proprio con Vico, che i
Così, per quanto nel suo vasto sperimentare sue forme espressive, tutte quante, portano suoi versi così ricchi di percezioni e di pensie-
lo scrittore abbia ora chiuso ora aperto al mas- con sé qualcosa di aleatorio, di più o meno feli- ro continuamente riaffermano ma soltanto
simo le sue paratie espressive, dalla filologia cemente tentato. Lo stile per Pasolini non è per sconfessarla.
lirica in friulano della Meglio gioventù, alle ter- mai un’entità organica, un fatto inevitabile. Si ricordano spesso, e opportunamente, lo
Inevitabili sono semmai gli argomenti, l’urgen- scandalo di Pasolini, l’eresia di Pasolini. Ma di-
za radicale della realtà, la pressione del mondo rei che la sua prima eresia, la sua grande e dav-
Lezione morale che si vede. Più che una lingua poetica, ha in- vero generativa diversità, stia proprio nella sua
Si ricordano spesso i suoi scandali, ventato un modo di fare poesia. Ho scritto co- capacità, cuore e visceri insieme, di essere lui a
ma la sua vera diversità stava proprio sì, sembra dire in ogni suo testo, ma avrei potu- scandalizzarsi, di venire continuamente colpi-
to dire le stesse cose altrimenti, prenderle per to dalla realtà degli uomini e delle loro cose, di
nella capacità di scandalizzarsi un altro verso, scrivere un’altra poesia. Il patto essere allora dalla parte di chi legge, anche
di fronte al degrado dell’uomo sacro — la Legge! — di reciprocità tra forma e quando più sembra muovergli contro. Poeta e
contenuto che è alla base della poesia, con que- uomo della contraddizione, Pasolini non ha
sto poeta viene messo in causa all’origine. mai patteggiato su modi e condizioni del suo
zine neodantesche e neopascoliane delle Cene- Tutta l’opera poetica di Pasolini, seguendo impegno estetico e, insieme, del suo partito
ri di Gramsci (la poesia in caccia della prosa), una parabola che va dalla speranza alla quasi preso in favore della vita, fosse stato il prezzo
al quasi informale di Trasumanar e organizzar disperazione fino a un almeno apparente «la- anche quello di una sua impossibile classicità,
(la prosa in caccia della poesia), i versi di Paso- scia che sia» (rivolto alla capacità di rigenera- ovvero della morte della sua stessa poesia.
lini portano comunque con sé una frustrazio- zione della nuda forza del «bìos»), possiede al- Non è così. È proprio una simile anomalia,
ne, il dolore per una impossibilità. A fronte di lora i tratti di un pronto intervento poetico per infatti, a garantirne la vitalità. In modo non di-
un desiderio così inappagabile — l’evidenza un Paese, il nostro, in stato d’emergenza antro- verso, allora, dal destino del poeta, un destino
della realtà, quello che sono gli uomini, quello pologica, storico-culturale e politica. È questa certo unico, speciale quant’altri mai, visto che
che io sono, il mio corpo, i miei pensieri, il sollecitudine radicale, quest’attenzione prima- per paradosso rimane ancora tutto aperto. A
mio Paese col suo volto piagato e il suo retag- ria intensificata (l’attenzione equiparabile al- patto che ci sia qualcuno a rispondere. Nella
gio di storia —, davvero non c’è parola che ba- Impegno civile l’amore, il grande nemico dell’indifferenza), a versione italiana, quelli che seguono sono gli
sti, che non si bruci in se stessa, come nel tem- rendere per Pasolini impensabile e tutto som- ultimi versi del suo ultimo libro: «Prenditi tu
po di una performance. Non resta che inseguir- Nella foto grande: Pier Paolo Pasolini mato superflua qualsiasi riuscita formale defi- questo peso, ragazzo che mi odii: / portalo tu.
la, la vita, rinnovando e ridefinendo come fos- (1922-1975) in una foto di scena, dal nitiva, la cosiddetta autosufficienza dell’opera. Risplende nel cuore. E io camminerò / legge-
se sempre la prima volta quel sacro e maledet- documentario «Pasolini prossimo nostro» Non se l’è mai concessa. Al primato della vita ro, andando avanti, scegliendo per sempre / la
to gesto del dire tutto che è medicina e droga di Giuseppe Bertolucci (2006). Qui sopra: ha sacrificato tutto, anche la sua vocazione a vita, la gioventù».
insieme, a ogni nuova parola, nuovo verso, «Autoritratto col fiore in bocca» (1947) una poesia totale, a una fondazione mitopoieti- © RIPRODUZIONE RISERVATA

nuova poesia, nuovo libro.

Poligrafo, manierista, versatile, polimorfo,
dotato di uno stupefacente talento mimetico
di forme e linguaggi poetici, si può dire che
Pasolini non abbia posseduto un suo modo
esclusivo d’espressione, un suo stile. A meno
che non si voglia attribuirglieli tutti. Al tavolo
di lavoro qualsiasi schema formale viene as-
sunto strumentalmente per raggiungere quel
qualcosa d’altro che ho chiamato vita o realtà,
e che la letteratura non è. Anche il poemetto
narrativo e didascalico — architettato sull’im-
palcatura dei grandi assi tematici politico-civi-
li, ma animato e reso incandescente da dentro,
cioè dall’insistenza e dall’umanità dell’intona-
zione dell’io-personaggio (il candore assieme
alla colpa, di cui ha parlato ad esempio Zanzot-
to), dall’irresistibile capacità di «toccare» pos-
seduta dalla sua voce —, anche questo poemet-
to, dicevo, in cui può riconoscersi forse il prin-
cipale marchio della fabbrica pasoliniana, non
è che una macchina (da presa, alla lettera, co-
me poi nel cinema), un congegno transitivo,
una trappola azionata per catturare ed esibire
La collana
Le opere di un testimone scomodo del Novecento
C on il volume Versi dal paese dell’anima dedicato a Pier
Paolo Pasolini, prosegue oggi in edicola l’iniziativa
editoriale del «Corriere della Sera» Un secolo di poesia,
curata da Nicola Crocetti e dedicata ai maggiori poeti del
’900 (a 7,90 euro più il prezzo del quotidiano). Nel libro,
a cura dello stesso Crocetti, è contenuta un’antologia di
opere dalle raccolte La meglio gioventù (1954), Le ceneri
di Gramsci (1957), L’usignolo della Chiesa Cattolica
(1958), La religione del mio tempo (1961), Poesia in forma
di rosa (1964), Trasumanar e organizzar (1971), con note
bio e bibliografiche e un’introduzione inedita di Cesare
Segre che illustra il percorso poetico e intellettuale
di Pasolini. Nel testo, Segre chiarisce le radici della prima
poesia pasoliniana, ancora «prevalentemente lirica»,
e spiega il senso della scelta linguistica e culturale del
dialetto per il friulano Pasolini. Per passare poi
a esaminare la produzione «italiana» dell’autore e il suo
dar voce «a spinte apparentemente contraddittorie»: tra
«una propensione religiosa (che si sentirà sempre nel
sottofondo dei suoi lavori)» e «un impegno politico
e culturale di tipo autonomista», oltre a «una visione
complessiva marxista, che avrà Gramsci come simbolo
dominante». Per giungere, in raccolte come La religione
del mio tempo, al passaggio al «diario del presente», alla
scelta di un «autobiografismo oggettivato». Il tutto,
incrociando vicende personali di Pasolini, produzione
letteraria e cinematografica, impegno politico ed «ethos»
dell’autore, come in un’utile guida alla conoscenza di una
delle personalità più importanti della cultura italiana.
Martedì prossimo uscirà il volume Dopo la Russia,
dedicato alla poesia di Marina Cvetaeva. (Ida Bozzi)
Il volume di Pasolini © RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Elzeviro
Un confronto a distanza con i genitori
DUE MODI DI CREDERE
NELLA PROVVIDENZA
di RAFFAELE LA CAPRIA
M
i sono accorto che
non li guardo mai,
eppure le loro foto-
grafie stanno lì, sul
comodino accanto al letto, in
un’unica cornice di legno con
due ovali dai quali mestamente
mi sorridono mia madre e mio
padre. Stanno lì come due og-
getti qualsiasi, sempre in vista
e perciò come non visti. Oggi
invece li ho guardati per un po’
e ho pensato a loro domandan-
domi perché tra me e quelle fo-
to si è scavata una distanza così
grande che quasi rassomiglia al-
la dimenticanza. In quelle foto
hanno pressappoco un’età tra i
cinquanta (mia madre) e i ses-
santa (mio padre), dunque non
tanto vecchi, ma forse allora si
diventava vecchi presto. Anche
i miei sentimenti verso di loro
col tempo si sono sbiaditi co-
me quelle foto, ne ho un ricor-
do complessivo affettuoso, ma
non ho più bisogno di loro, né
del mio passato.
Penso guardando le loro fo-
tografie alla loro sorte, di cui
quelle due foto mi sembrano
la conclusione. Sorridono en-
trambi e quei due sorrisi che
❜❜
Mia madre leggeva
negli ultimi anni
della sua vita
un libro di preghiere
e di meditazione
dalla foto mi rivolgono sono
sorrisi di morti, di due vite il
cui punto di arrivo fu quel me-
sto sorriso. E ripenso — più
che ricordare — a quello che
fu l’essenza della loro vita. Vis-
sero insieme, vicini e ignari
l’uno dell’altra, senza veramen-
te conoscersi. Lei rassegnata e
felice, superficialmente felice e
fondamentalmente infelice,
nel suo piccolo mondo fatto di
poche amiche distinte e con-
versazioni col tè del pomerig-
gio. Quando arrivò il momento
in cui fu scattata la fotografia
che sta sul comodino, era forse
arrivato anche il momento in
cui s’era voltata indietro e ave-
va visto solo l’amore per i figli,
quello e non altro, per quei fi-
gli che non capiva più, che
sfuggivano al suo amore tena-
ce, il solo che la teneva in vita.
Erano diventati misteriosi i
suoi figli e le loro idee difficili
da seguire. Il mondo che le ap-
parteneva era il passato e quel
passato, le case, le persone, i
fatti, i sentimenti di quel passa-
to non significavano niente per
i suoi figli. Tutto questo, nono-
stante l’amore, creava distanza
e lei «non capiva». Non capiva i
figli e non capiva il marito che
sentiva lontano e indifferente,
dedito al gioco delle carte, non
una sera che l’accompagnasse
✒
Se l’art. 18 difende Bersani
Gentile Francesco Piccolo, strepitose le sue riflessioni a partire da
«The Artist» sulla «Lettura» di domenica. Non ho visto il film; ora
penso che, o non andrò a vederlo o, se ci andrò, avrò i suoi occhi,
come si diceva una volta. Sono però incespicato sulla frase:
«Bersani e Camusso difendono l’articolo 18». Controllare con sua
zia le sarà facile, forse meno con Jonathan Franzen, ma in ogni
caso sono molti a difendere quell’articolo, nel ceto medio riflessivo
e tra gli intellettuali chiamati a rappresentarlo. E allora mi
domando se, nel contesto del pezzo, non sarebbe stato appropriato
rovesciare la frase. Nel senso che è l’art. 18 a difendere Pier Luigi
Bersani e Susanna Camusso: gli «artisti» sono loro.
al cinema o stesse con lei a ce-
na, ma soltanto il tavolo verde
lo attirava. Fino alle due, alle
tre di notte, anche quando a Na-
poli c’erano i bombardamenti,
lui al circolo a giocare, lei sola
in casa che tremava di paura.
Il sorriso di mio padre nella
foto era il sorriso indecifrabile
di chi aveva vissuto nell’irrealtà
dei sogni suscitati dalle carte,
nell’attesa sempre vana di un
evento miracoloso che avrebbe
mutato il suo destino facendo-
lo ricco. Ma mai le carte gli ave-
vano risposto e, una volta che
gli era capitato finalmente un
full e stava per rilanciare sicuro
della vittoria da sempre sogna-
ta, non suonarono proprio in
quel momento le sirene d’allar-
me e tutti abbandonarono il ta-
volo per raggiungere il rifugio?
Non aveva superato quella di-
sdetta, era la sconfitta, il simbo-
lo di un destino che poi si era
puntualmente realizzato e lo
aveva privato di tutto, perfino
dei mobili di casa, per uno sba-
glio, l’avallo che lui aveva firma-
to per un amico di cui s’era fida-
to. Il sorriso che mi arrivava dal-
la foto era il sorriso di chi era
stato umiliato, il sorriso della
persona onesta truffata e lui
era morto poco dopo che quel-
la foto era stata scattata. Sem-
pre in quel comodino accanto
al letto, in un cassetto c’era un
logoro libro di preghiere an-
ch’esso dimenticato, un libro
che mia madre leggeva negli ul-
timi anni della sua vita e che io
non avevo mai aperto. Quando
la curiosità mi spinse ad aprir-
lo, mi accorsi che non era sol-
tanto un libro di preghiere ma
anche un libro di meditazione.
Meditava sulla divina Provvi-
denza: com’era possibile che
nel mondo ci fosse il male e in-
sieme la divina Provvidenza? Il
libro invitava alla sopportazio-
ne e ad aver fede perché tutto
era bene quel che la divina
Provvidenza aveva operato.
Aveva provveduto a tutto, ma
non avremmo mai potuto sco-
prire le ragioni che l’avevano
guidata perché appunto esse
erano divine e non è dato agli
uomini conoscere il mistero
della divinità. Meglio aver fede
e rassegnazione. Di fede e ras-
segnazione mia madre era mor-
ta. Anche mio padre era morto
credendo alla Provvidenza del-
le carte da gioco. Ma la divina
Provvidenza per entrambi non
aveva provveduto un bel nien-
te, questo mi dicevano le due
fotografie che mi guardavano
dal comodino. Però commette-
vo un errore, perché a una cosa
la divina Provvidenza aveva cer-
to provveduto: essi non vedeva-
no, non avevano mai visto la lo-
ro vita come la vedevo io attra-
verso quelle fotografie. Nella
gioia e nel dolore essi l’aveva-
no vissuta ignari, inconsapevo-
li e innocenti. E la coscienza
non aveva reso migliore la mia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cordialmente
Franco Debenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
Personaggi L’avvocato Magno rappresentò la famiglia del deputato ucciso. Poi fu perseguitato
Matteotti, il delitto e la beffa
A rischio le carte del legale che denunciò il processo farsa
dal nostro inviato PAOLO FALLAI
PESCARA — Questa storia ne contiene
due. Comincia da una calligrafia dolorosa:
le lettere sono alte e strette come a precipi-
tare il più presto possibile verso la fine. È il
29 marzo 1926. Velia Matteotti è la vedova
del deputato socialista assassinato dai fasci-
sti il 10 giugno 1924. Si è appena concluso a
Chieti, dove è stato spostato per allontanar-
lo da Roma, il processo farsa ad alcuni de-
gli assassini. Un processo a cui Velia non ha
voluto partecipare, ritirando la costituzione
di parte civile. Scrive «ora che il procedi-
mento è chiuso» per chiedere la restituzio-
ne di «tutto ciò che appartiene al suo defun-
to marito». E in particolare di «una falanget-
ta» che «il rispetto mai negato alla pietà fa-
migliare impone di consegnare alla fami-
glia del defunto e a questa sola». Ma il triste
elenco prosegue: la tessera ferroviaria, una
ciocca di capelli, giacca e pantaloni «com-
presa la manica strappata». «E se nulla lo
vieta — prosegue la vedova Matteotti — si
chiede che sia consegnata alla sottoscritta
anche la lima rinvenuta nella fossa della
Quartarella».
È una semplice lima da cantiere, trovata
il 16 agosto 1924 accanto al cadavere mala-
mente sepolto nelle campagne vicino a Ro-
ma e ritenuta, almeno in quel momento,
l’arma del delitto. Ma Velia Matteotti queste
richieste non sa a chi rivolger-
le. La lettera è infatti inviata al-
l’avvocato Pasquale Galliano
Magno di Chieti, che l’ha assi-
stita dopo il trasferimento del
processo, con la preghiera di
inoltrarla a chi può decidere.
Il legale lo farà, ma nessuna
delle richieste di Velia sarà ac-
colta. Dispersa la «falanget-
ta», piccola testimonianza
muta di un corpo smembrato
da un assassinio feroce; scom-
parsa la ciocca di capelli, ta-
gliata il giorno del ritrova-
mento proprio per farla avere
alla vedova. La lima sarà addi-
rittura battuta all’asta e com-
prata per «due lire» da uno
squadrista, Francesco Grifi, quale trofeo
per aver comandato la milizia che aveva pre-
stato servizio durante il processo di Chieti.
La lettera di Velia Matteotti era nota. Non
si sapeva che l’originale si trovava in una
piccola cartelletta consunta, con l’intesta-
zione «Processo Matteotti», nello studio pe-
scarese dell'avvocato Magno. Il legale è
scomparso nel 1974. Ma quella cartella è rie-
mersa pochi mesi fa, quando il figlio Carlo
e la nuora dell’avvocato Magno, Marina
Esordi Il romanzo autobiografico di un carabiniere
Il giallo della dama uccisa
nella Sicilia degli anni 70
di LUCIANO MICCONI
L’
altera figura di una dama,
il volto di un carabiniere
e sullo sfondo un piccolo
paese in cima a una montagna,
raffigurati sulla copertina,
introducono già il lettore alle
vicende del romanzo La Nobildonna
(Ibiskos Editrice Risolo, pagine 344,
e 15), opera prima di Giuseppe
Marletta. È la storia dei carabinieri
di un immaginario paese siciliano
che indagano sull’assassinio
di una donna, ultima erede
di un’aristocratica famiglia siciliana.
Sullo sfondo, la provincia di Catania
negli anni Settanta, dominata
dai «poteri forti» che condizionano
la vita politica, economica
e amministrativa; mentre la parola
«mafia» è ancora un tabù e opporsi
allo stato delle cose può costare
molto caro. L’autore del romanzo è
un capitano dei carabinieri —
appassionato dei maestri del thriller
come Wilbur Smith, John Grisham
e Clive Cussler — oggi al comando
di una compagnia dell’Emilia
Romagna; si è ispirato a personaggi
ed eventi che hanno attraversato
la sua esperienza professionale,
mettendo al centro della scena
un maresciallo, il più giovane
Campana, hanno dovuto trasferire lo stu-
dio, l’archivio e una bella biblioteca di oltre
cinquemila volumi, molti dei quali prezio-
si.
E qui comincia la seconda storia, quella
di un avvocato antifascista che, tra la fine
del 1925 e l’inizio del 1926, accetta di patro-
cinare Velia Matteotti e di subirne tutte le
conseguenze. Abitava a palazzo Tella, a
Chieti, l’avvocato Galliano Magno e non ave-
va mai nascosto la sua opposizione alla bru-
talità del fascismo. Quando l’avvocato Ema-
nuele Modigliani, compagno di partito di
Matteotti, gli chiese di assistere Velia nel
processo a Chieti, non ebbe esitazioni. E
nel ritiro della parte civile non si nascose
dietro le parole: «Questo è un processo bur-
la» disse alla Corte che avrebbe inflitto pe-
ne ridicole solo ad Amerigo Dumini, Albino
Volpi e Amleto Poveromo, scarcerandoli su-
bito dopo. D’altronde gli imputati di quel
processo era stati osannati al loro arrivo a
Chieti come «eroi del fascismo» e i giurati
erano stati scelti con cura tra i fascisti più
affidabili.
Per l’avvocato Magno fu l’inizio di un cal-
vario durato quindici anni. Innumerevoli le
perquisizioni nel suo studio, i sequestri de-
Dall’alto: l’avvocato gli atti, tanto che nella cartelletta compaio-
Pasquale Galliano no numerosi fogli scritti in cifra. Non sono
Magno di Chieti; stati decodificati, ma appare credibile che
Giacomo Matteotti (al si tratti di appunti presi con un codice per
centro con il papillon) tenerli riservati. Non basta: per l’avvocato
con alcuni compagni; cominciano una serie di agguati, percosse,
la chiusa della lettera cure «all’olio di ricino» e umiliazioni che lo
con cui Velia Matteotti costringeranno a svendere il palazzo di
chiese che le fossero Chieti e a trasferirsi a Pescara, dove conti-
restituiti gli effetti nuerà a lavorare in uno studio dove altri av-
personali del marito vocati firmano gli atti che lui cura. Le ferite
Napoli L’opera di Donizetti torna alle origini
«Lucia di Lammermoor»
riconquista il San Carlo
carabiniere della stazione, di PAOLO ISOTTA
un brigadiere e tre appuntati.
I
La vicenda, in gran parte l grande maestro Nello Santi
autobiografica, prende l’avvio torna sul podio del Teatro San
dall’ingresso nell’Arma di un Carlo di Napoli per dirigervi la
giovane in servizio di leva, Lucia di Lammermoor di Donizetti.
assegnato alla stazione dei Nessuna Opera è tanto legata
carabinieri dell’immaginario paese quanto questa al più bel teatro del
di Castel Siculo, una borgata mondo. Quando nacque, il 26
raggiungibile solo attraverso strade settembre 1835, Donizetti (nel
tortuose circondate da agrumeti. ritratto) era direttore dei Reali
Qui, il ragazzo deve rispondere Teatri. Il pubblico napoletano
agli ordini impazzì per Lucia Tacchinardi
di un burbero Persiani e Gilbert Duprez oltre che
ma paterno per il capolavoro, destinato a
UN RITRATTO DI BOLDINI
maresciallo. restare uno dei punti fermi nella
La stazione
o, meglio,
storia del teatro musicale.
Nello Santi congiunge a una
«la casa dei concertazione raffinatissima un
carabinieri» braccio di ferro che tiene incatenati
è il punto orchestra e cori aiutandoli, con i
di riferimento cantanti, in maniera assoluta.
del paesino e il centro attorno Profondo conoscitore della
al quale ruotano piccole e grandi partitura, adotta taluni tagli della
vicende. Da qui parte l’indagine sul tradizione riaprendone altri con
delitto della nobildonna che sagacia. Ricava un fortissimo
dà il titolo al romanzo. E che successo personale fatto di
si conclude puntualmente con ammirazione e affetto da parte
l’arresto dell’assassino. Il colpevole dell’orchestra e del pubblico.
verrà condannato all’ergastolo Quest’edizione della Lucia si
dopo un processo dove, nella realtà, configura come una sorta di sfida a
l’autore del romanzo è stato quelle dei giorni nostri. Il regista
un testimone chiave. Gianni Amelio e lo scenografo
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nicola Rubertelli vogliono un
Codice cliente:
Terza Pagina 39
sono tali che fino alla fine della sua vita
avrà problemi di vista e di deambulazione a
causa delle percosse. Non accettò denaro e
Velia Matteotti gli regalò la stilografica di
suo marito, che il figlio custodisce ancora
oggi con devozione. E parole di grande af-
fetto: «Colgo l’occasione di ringraziarla per
ciò che ella ha fatto in questo doloroso fran-
gente, convinta che le venga resa tanta sti-
ma e considerazione da tutti coloro che an-
cora hanno e possono apprezza-
re la bontà d’animo e la dirittura
della coscienza». La persecuzio-
ne nei confronti di Pasquale Gal-
liano Magno non sarà mai inter-
rotta. Presidente del Comitato di
liberazione nazionale, viceprefet-
to politico per volontà degli Alle-
ati, scoprirà un dossier a suo no-
me della polizia fascista, che ave-
va continuato a spiarlo fino a
guerra inoltrata, con alcune an-
notazione al limite del ridicolo:
«Impossibile verificare l’ascolto
di Radio Londra perché gli alti
strilli del figlio lo impedivano».
Incaricato delle epurazioni,
non ne eseguì neanche una. Tan-
to che l'ex ministro fascista Gia-
como Acerbo lo nominò tutore
dei suoi beni. «Tutto questo —
dice oggi la nuora Marina Cam-
pana — dovrebbe interessare
una comunità che non voglia disperdere la
memoria di uomini che non si sono piega-
ti, neanche di fronte alla violenza». «I docu-
menti del processo Matteotti — aggiunge
Claudio Modena, storico, autore di un volu-
me su Matteotti, riformismo e antifasci-
smo (Ediesse) — hanno sicuramente un in-
teresse storico e la loro sede naturale sareb-
be la Casa Museo di Fratta Polesine, paese
natale di Matteotti. L’auspicio è che il fasci-
colo e la penna donata da Velia fossero do-
nati alla Casa magari richiamando con una
targa l’azione legale e politica dell’avvocato
Magno».
Ma Marina Campana è delusa e vuole ven-
dere documenti e libri «a chi sappia averne
cura»: «La mia famiglia ha donato una col-
lezione di conchiglie del valore di 300 mila
euro alla Fondazione Aurum di Pescara e
ora sono chiuse in una cassa in fondo a un
magazzino. Se questi documenti e questi li-
bri finiscono una cantina andranno a marci-
re. Il ministero per i Beni culturali mi ha in-
dirizzato a un ufficio che non esiste. A Pe-
scara nessuno si è mosso. Il mio interesse è
che i sacrifici di questi uomini non siano
dimenticati. Ma le cose donate a chi non ha
cultura sono senza valore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rispetto della didascalia assoluto.
Gl’interpreti recitano nell’ambito
della convenzione teatrale. Gli
edifici sono in una sorta di gotico
rinascimentale come gli anni Trenta
dell’Ottocento dovevano vederli. La
musica regna sovrana. Anche
questo riscontra una grande
adesione da parte del pubblico.
La protagonista è Jessica Pratt.
Dotata di dizione perfetta, di
contegno regale, di timbro
purissimo, ella
affronta le
colorature e le
variazioni del
suo ruolo
impavidamen-
te, dando una
lezione di
musica e di
recitazione. Il
suo innamorato Edgardo è
impersonato da Gianluca Terranova
e Ismael Jordi. Il secondo, di
bellissimo portamento e di timbro
angelico, rivela la profondità della
scuola onde esce e diviene
protagonista assoluto nel finale di
Tu che al ciel spiegasti l’ali. Nessun
tenore può in questo momento
rivaleggiare con lui, nemmeno
Florez.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

40
Eventi
L’esposizione In 50 opere la svolta
europea avvenuta tra ’400 e ’500
L’Arcadia
di Tiziano
L’artista che ha «illuminato» il paesaggio
Una natura emblema di quiete e armonia
si fa protagonista nello splendore dei colori
I L’autoritratto
l primo a usare ufficialmente il termine
«paesaggio» per definire un dipinto era
stato Tiziano, nella sua celebre lettera del
1552 a Filippo II di Spagna. Ma il germe
che avrebbe dato vita a una vera rivoluzione
nel modo stesso di interpretare la natura,
aprendo la strada a una delle più
luminose stagioni della grande
pittura veneziana, poteva farsi ri-
salire a molti decenni prima, ad-
dirittura a quella pace di Lodi del
1454 che aveva sancito un lungo
periodo di stabilità politica e so-
prattutto la conquista della terra-
ferma, novità straordinaria per
chi era abituato a un mondo di
acqua e di rocce. Se infatti fino
ad allora di monti, vallate e cam-
pagne si avvertivano solo gli in-
comodi di viaggio, le insidie na-
scoste e i pericoli, i veneziani co-
minciarono a guardare a quel
nuovo ambiente naturale con oc-
chi diversi, a scoprirne la bellez-
za, a considerarlo come luogo di
delizie, di riposo del corpo e del-
la mente, capace di riverberare i
sentimenti stessi dell’uomo. La
rappresentazione della natura,
che ancora Leon Battista Alberti
relegava ai ranghi inferiori della
gerarchia pittorica, da semplice
fondale della narrazione, da com-
pletamento di vicende mitologi-
che e religiose, diventava il vero
protagonista della scena, si cari-
cava di valenze sempre più com-
plesse, acquistava forza espressi-
va, emozione, poesia. Il paese era
diventato paesaggio.
Ecco allora tutto il fascino e l’importanza di
una mostra come quella di Palazzo Reale a Mi-
lano, che attraverso una cinquantina di opere
attentamente selezionate e provenienti da al-
cuni dei più prestigiosi musei del mondo rac-
conta la nascita, l’evoluzione e le mille sfaccet-
tature del paesaggio moderno dalla fine del
Quattrocento ai primi decenni del Cinquecen-
to. «Se pure è stato Tiziano il grande innovato-
re nella pittura veneta, il cantore che ha porta-
to la rappresentazione del paesaggio verso gli
esiti più luminosi, altri maestri gli hanno aper-
to la strada o con lui si sono avventurati lun-
go questo percorso, Giovanni Bellini e Gior-
gione, Palma il Vecchio e Cima da Conegliano,
Lorenzo Lotto, Domenico Campagnola, Paolo
Veronese, di cui in mostra sono presenti capo-
lavori straordinari. Ma di grande importanza
è stata anche la diffusione di opere provenien-
ti dal Nord Europa, di Memling, di Brueghel,
di Dürer, con quei panorami aspri e misterio-
si, con quell’attenzione ai fenomeni atmosferi-
Strade inesplorate
I panorami aspri di Dürer e Brueghel.
E in Italia tra i primi ad avventurarsi
lungo questo percorso
sono stati Giorgione e Lorenzo Lotto
Codice cliente:
italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
UNA MOSTRA
A MILANO
L’innovatore Il maestro è stato il
cantore di questa tendenza veneta
ci, i temporali, i tramonti, i primi notturni,
con quella capacità di rappresentare la brillan-
Questo celebre autoritratto tezza dell’aria e la nitidezza delle distanze che
di Tiziano, oggi a Berlino, grande impatto ebbero sui pittori della lagu-
risale al 1550 ca. Un altro na», sottolinea Mauro Lucco, curatore del-
si trova al Prado di Madrid l’evento milanese. Sarà poi la pubblicazione
dell’Arcadia, il celeberrimo poe-
ma pastorale di Jacopo Sannazza-
ro che solo a Venezia conobbe
sessanta edizioni nel Cinquecen-
to — e di cui la prima, del 1504, è
in mostra a Palazzo Reale — a
svelare tutta la suggestione di pa-
esaggi bucolici popolati di ninfe,
greggi e pastori, luoghi del mito
e della mente dove l’uomo e l’am-
biente che lo circonda, non più
«selvatico» ma amico, possono
convivere in armonia, specchiar-
si l’uno nell’altro.
Così, se nel Crocifisso con ci-
mitero ebraico di Giovanni Belli-
ni che apre il percorso l’accento
è sulla felice compresenza di cit-
tà e campagna, di opere dell’uo-
mo e opere della natura e nella
Madonna col Bambino di Cima
da Conegliano a farsi ambiente
della vicenda è la cittadina im-
mersa nella pace della campa-
gna, ecco che nella Prova del fuo-
co di Giorgione boschi e radure
invadono lo spazio e il paesaggio
Il presagio I due mondi
diventa atmosfera, assume la Nel 1555 Tintoretto prende a pretesto la scena di un biondo Il «Crocifisso con cimitero
connotazione favolosa della lon- e giovane Narciso che si specchia in una fonte d’acqua per ebraico» di Giovanni Bellini
tananza, del sogno, accentuata dipingere in realtà un paesaggio da fiaba, dove però gli alberi (1501-1503), proveniente da
dal chiaroscuro e da colori che minacciosi e il cielo carico di nubi creano un’atmosfera Prato, sottolinea la compresenza
paiono quasi vellutati. A portare inquietante che sembra presagire l’imminente tragedia di città e campagna
avanti la sfida è adesso Tiziano
con scenari dove risuona il sereno spirito pa-
La guida storale dell’Arcadia, dove la luce e il colore
brillano di un’intensità mai vista e la natura si
ritaglia spazi sempre più estesi di libertà, co- Favola sacra Una storia cattolica simbolo di grazia e riscatto
Palazzo Reale di Milano me nella giovanile Sacra Conversazione, nella
ospita da giovedì 16
febbraio, al 20 maggio
la mostra Tiziano e la
Nascita di Adone o nell’Adorazione dei pasto-
ri. Capolavori accostati a tanti altri, tutti da
ammirare, di Lambert Sustris, con i suoi giar-
Il giusto messo alla prova
Con l’angelo e Tobiolo
nascita del paesaggio dini cinquecenteschi all’italiana, di Jacopo
moderno. Il percorso Bassano, con il suo amore per i protagonisti
espositivo, attraverso più umili della natura, del Cariani, del Previta-
cinquanta capolavori li, di Tintoretto. «Ma questo stato di miracolo-
provenienti dai principali
musei europei ed
americani (tra cui
so equilibrio, di quasi pagana felicità, non po-
teva durare per sempre», commenta Mauro
Lucco. Di fronte alla minaccia di nuove guer-
re, di un mondo ancora tragico e ostile, l’idea
l’arte esaudisce le preghiere
troviamo anche opere di
Tintoretto, Giorgione, di uno spazio bello per l’uomo abbandona la di FRANCESCA BONAZZOLI storie fantastiche dell’arte sacra, quella di
Veronese, Bassano, Palma pittura veneziana. A portare avanti la gloriosa Tobiolo e l’Angelo, nella versione dipinta
L’
il Vecchio) racconta vicenda del paesaggio saranno così, qualche iconografia cattolica è ricca di epi- da Tiziano. Rispetto al ciclo narrativo del-
l’evolversi del ruolo del anno dopo, Annibale Carracci e la scuola ro- sodi, e di santi, che non hanno ri- l’incontro di re Salomone con la Regina di
paesaggio nell’opera mana. scontro nei libri sacri ma sono Saba, cui nella Bibbia si fa solo un breve e
d’arte del Cinquecento, Francesca Montorfano frutto di leggende, spesso addirit- vago accenno, la fiaba di Tobiolo e l’angelo
partendo da Tiziano e dai © RIPRODUZIONE RISERVATA tura pre-cristiane. Caso emblematico è il è raccontata nel Libro di Tobia (non ricono-
suoi contemporanei. soggetto dell’incontro di re Salomone con sciuto però come canonico dagli Ebrei). Si
Il catalogo (272 pp, 42 la regina di Saba, arricchito di episodi da tratta di un complicato intreccio che tocca
euro), è pubblicato da L’equilibrio felice Mille e una notte fino a che, nel Quattrocen- due grandi temi: quello del giusto messo
GAmm Giunti. Per Il poema bucolico di Sannazzaro svelò to, dopo l’ultima grande interpretazione alla prova e quello della preghiera esaudi-
informazioni: tel. 199. la suggestione dei fondali bucolici che ne diede Piero della Francesca ad Arez- ta. Il protagonista è un uomo pio che invita
757.516, www.mostra zo, è scomparso dalle chiese per entrare a riconoscere e fidarsi della Provvidenza di
tiziano.it, www.comune.
popolati di ninfe, greggi e pastori, luoghi nei palazzi nobiliari come tema galante. Dio la quale può anche mettere alla prova,
milano.it/palazzoreale di comunione tra uomo e ambiente Nella mostra allestita a Palazzo Reale di ma alla fine accompagna, libera e premia.
Milano è esposta un’altra fra le più celebri Ecco l’intreccio: durante l’esilio degli
 Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Eventi 41

Seguendo Ovidio
Ispirato dalle Metamorfosi
Tiziano dipinge la morte
di Euridice, morsa da
un serpente e, in secondo
piano, lei stessa che torna
nell’Ade per colpa di Orfeo
La vita Nato tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, in provincia
di Belluno, Tiziano Vecellio affina il suo talento pittorico a
Venezia come allievo di Gentile e Giovanni Bellini, per poi
collaborare col Giorgione. Instancabile lavoratore, apprezzato
ritrattista amato dai committenti della nobiltà, ottiene dal
Consiglio dei Dieci una rendita, diventando pittore ufficiale della
Repubblica di Venezia. Osannato come il più celebre pittore del
tempo, Tiziano è conteso tra le corti italiane: lavora per i
Gonzaga di Mantova, per i duchi di Urbino, per papa Paolo III,
mentre gli Asburgo, specialmente Carlo V e Filippo II, ne fanno il
loro pittore prediletto. Muore di peste a Venezia nel 1576
quand’è ben avviato verso il notevolissimo traguardo
(soprattutto a quell’epoca) dei 90 anni. Il figlio Pomponio riuscirà
a dilapidarne il considerevole patrimonio in soli cinque anni.

Il mito La nuova visione degli spazi non è solo un canone estetico ma allegoria dell’etica

L’eterno conflitto tra umano e divino

in quel cacciatore che diventa cervo
Sconfitto o vincitore? Il dibattito sul destino «tragico» di Atteone
di NUCCIO ORDINE Nudità do a una nuova monografia
annunciata per la fine del

L
a mostra su «Tiziano e
la nascita del paesag-
gio moderno» è un’oc-
casione per mostrare il
fitto intreccio nell’arte del Ri-
nascimento tra poesia e pittu-
ra, tra natura e filosofia. Il pit-
tore si limita a dipingere reali-
sticamente ciò che vede con
gli occhi o raffigura sulla tela
ciò che vede (immagina) con
«gli occhi della mente»? E in
che misura la nuova visione
del paesaggio attribuisce agli
spazi e alle vedute non solo
un valore estetico ma anche
un significato allegorico che
investe il rapporto dell’uomo
con il divino, con la fortuna,
con la morale?
Non è possibile offrire ri-
sposte generiche a questi in-
terrogativi. Bisogna analizza-
re i quadri caso per caso. Ba-
sti pensare alla «favola» di At-
teone, che nella
fabbrica rinasci-
mentale dei miti
occupa un posto di
grande rilievo. Ti-
ziano dipinge il
cacciatore con Dia-
na in un famoso
quadro del 1559,
intitolato Diana e
Atteone (da qual-
che anno in
comproprietà tra
la National Gallery
of Scotland di
Edimburgo e la Na-
tional Gallery di
Londra). Si tratta
di una delle «poe-
sie» che il celebre
pittore realizza per
Filippo II, come si
evince da una sua
lettera datata 15
giugno 1559: «Ho
Il retroscena amoroso già fornite le due Poesie dedi-
cate a V. Maestà, l’una de Dia-
Il paesaggio nasce e si diffonde soprattutto in Veneto grazie a na al fonte sopraggiunta da
grandi interpreti come Giorgione e Tiziano. Allievi e imitatori Atheone, l’altra di Calisto pre-
(come nel caso di questa «Allegoria» attribuita alla cerchia di gna di Giove spogliata al fon-
Giorgione) lo usano come sfondo preferito per ambientarvi te per commandamento di Di-
raffinate allegorie di tema principalmente amoroso ana dalle sue ninfe». Tra le al-
tre «poesie», Tiziano annun-
cia al sovrano spagnolo an-
che un «Atheone lacerato da
cani suoi» (si tratta della Mor-
te di Atteone, dipinto conser-
vato nella National Gallery di
Londra).
In Diana e Atteone, il pitto-
re colloca l’incontro tra il cac-
ciatore e la dea all’interno di
un luogo ben delimitato e
protetto (composto da una
fonte scolpita, da un gruppo
di alberi, da un portico e da
un pilastro con testa di cer-
vo), sul cui sfondo, a sinistra,
si distinguono nubi e colori
che alludono a un arcobaleno
e a un tramonto. Diana, rap-
presentata con una luna cre-
scente tra i capelli, diventa
emblema della natura e della
Entusiasmo
Bisognerà aspettare gli
«Eroici furori» di
Giordano Bruno per una
interpretazione positiva
divinità, di ciò che si può ve-
dere e di ciò che deve restare
occulto. Tiziano, con grande
libertà, si ispira all’episodio
raccontato da Ovidio nelle
Metamorfosi, omettendo pe-
rò una serie di elementi (tra
cui il famoso gesto di Diana
che, alla vista di Atteone, gli
lancia l’acqua trasformando-
lo per punizione in cervo).
Molti tratti compositivi di
questo dipinto, come è noto,
richiamano l’altra «poesia»,
Diana e Callisto, conservata
anch’essa nella National Gal-
lery of Scotland di Edimbur-
go.
Tiziano ha considerato fa-
vorevolmente la visione di At-
teone? O, invece, ha voluto
mostrare che la punizione di-
vina (evocata dal teschio di
cervo sulla colonna e raffigu-
rata nella Morte di Atteone)
si è abbattuta opportunamen-
te su colui che ha osato spia-
re i segreti di natura? Per Au-
gusto Gentili — che ha dedi-
cato pagine importanti al pit-
tore veneto e che sta lavoran-
In «Diana 2012 — l’ipotesi di una lettu-
e Atteone» di ra positiva del mito (avallata,
Tiziano (1559) per esempio, da Marie Tan-
il paesaggio ner, allieva di Erwin Pano-
bucolico fa da fski) non regge: per Tiziano
sfondo alla fiaba l’esperienza di Atteone diven-
della dea Diana ta espressione del conflitto
scoperta nuda umano-divino, di una crisi,
dal principe, che di una decadenza etica, di un
per questo sarà ritorno alla feritas.
trasformato Bisognerà aspettare, qual-
in cervo e sbranato che decennio dopo, gli Eroici
dai suoi stessi cani furori di Giordano Bruno
(1585) per avere un’interpre-
tazione entusiastica della
drammatica esperienza di At-
teone. Il cacciatore diventa
espressione dell’incessante
amore per la sapienza che ani-
ma la vita del vero filosofo: so-
lo nell’incontro con Diana (la
natura infinita), Atteone sco-
pre l’identità tra vedente e ve-
duto («vedde: e ’l gran caccia-
tor dovenne caccia»), tra la
preda cercata (Diana/cervo) e
il cacciatore (Atteone stesso).
Chi l’ha evocato Proprio nella perdita della vi-
ta, provocata dalla metamor-
fosi in cervo, si configura la
nascita a una nuova vita: Atte-
one, essere finito, attraverso
il suo percorso eroico riesce a
contemplare l’infinità del-
l’universo (Diana) abbraccian-
do, almeno per un momento,
la divinità. Perciò la «trasgres-
sione» di Atteone, nella visio-
Ovidio È alle sue ne di Bruno, non merita una
Metamorfosi che punizione ma una grande ri-
Tiziano si ispira per compensa. L’incontro con la
«Diana e Atteone» natura infinita — frutto di
un’appassionata ricerca, di
una faticosa caccia tutta uma-
na — traduce metaforicamen-
te l’impossibile (ma sempre ri-
cercato) incontro con la sa-
pienza infinita. Il filosofo-cac-
ciatore, come ricorda Montai-
gne, sa bene che «l’insegui-
mento e la caccia sono il no-
stro vero scopo» perché «noi
Giordano Bruno
Negli «Eroici furori» siamo nati per andare in cerca
loda l’amore di della verità; possederla appar-
Atteone, metafora di tiene a una potenza ben più
quello per la Sapienza grande».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cammino Tiziano, «Tobiolo e l’arcangelo Raffaele» (1507)
ebrei in Assiria, nell’VIII secolo a. C., a Nini-
ve viveva con la moglie Anna e il figlio To-
biolo Tobi, un ebreo molto pio e dedito alla
beneficenza. Un giorno l’uomo, ormai an-
ziano, si era messo a riposare sotto un albe-
ro quando degli escrementi di passero gli
caddero sugli occhi e lo resero cieco. Sen-
tendosi vicino alla morte, chiamò il figlio e
lo pregò di raggiungere la Media dove
avrebbe dovuto riscuotere del denaro. To-
biolo partì accompagnato dall’arcangelo
Raffaele, senza però riconoscerlo. Giunti al
fiume Tigri, mentre Tobiolo stava bagnan-
dosi, un grosso pesce (che nella tradizione
persiana della fiaba era probabilmente un
coccodrillo, le cui viscere erano usate per
le magie) uscì improvvisamente dall’acqua
e tentò di sbranare il ragazzo. Allora Raffae-
le aiutò Tobiolo a catturare il pesce e a
estrarne il cuore, il fegato e il fiele. Se bru-
ciati, infatti, i primi due avrebbero tenuti
lontani gli spiriti maligni mentre il terzo
avrebbe guarito il vecchio Tobi dal leuco-
ma. Il viaggio proseguì fino alla meta dove
Tobiolo riscosse il denaro. Durante il ritor-
no Raffaele suggerì al giovane di fermarsi
presso un parente e sposarne la figlia Sara.
Dopo le nozze, Tobiolo liberò Sara dal de-
mone da cui era posseduta e infine, a Nini-
ve, restituì la vista al padre. Solo allora,
quando Tobi volle ricompensare Raffaele,
questi rivelò la sua natura angelica e padre
e figlio si prostrarono in ginocchio.
Questa lunga storia veniva rappresenta-
ta nella pittura nei suoi diversi episodi. Nel-
l’Italia del Rinascimento l’immagine del-
l’angelo che cammina a fianco del ragazzo
col pesce era spesso commissionata in oc-
casione della partenza di un figlio: Raffaele
era l’angelo custode che avrebbe protetto il
giovane viandante. Oppure, l’episodio del-
la guarigione dalla cecità era utilizzato co-
me immagine votiva offerta da chi chiede-
va la grazia di riacquistare la vista.
Il lato favolistico, comunque, con contor-
no di bei vestiti e ameni paesaggi di ruscel-
li e boschetti, affascinò la maggior parte
Contrasti
Il lato fantastico del soggetto
affascinò i dipinti dell’epoca. Ma
Rembrandt ne diede una lettura
intimista-scientifica protestante
dei nostri pittori, come Filippino Lippi, Pol-
laiolo, Verrocchio. Anche Tiziano indugia
sull’aspetto fiabesco, compiacendosi di di-
pingere un angelo dalle magnifiche ali nere
in controluce sul tramonto, l’abito che si ar-
riccia con eleganza al vento, il passo di dan-
za, il volto androgino e un Tobiolo bambi-
no che è inverosimile pensare sarebbe mai
partito da solo per attraversare metà Asia.
Il fatto che sul prato compaia lo stemma
dei Bembo, fa pensare che si trattasse di un
dipinto votivo commissionato forse per un
bimbo della famiglia salvatosi da un perico-
lo (una malattia?).
Qualche pittore è comunque uscito dal
coro: Rembrandt, neanche a dirlo, ha prefe-
rito dipingere la scena «da backstage» dei
due vecchi, Tobia e Anna, soli in attesa del
ritorno del figlio nell’intimità della loro po-
vera casa (in pratica il tempo del dubbio e
dell’angoscia), oppure l’intervento di To-
biolo sugli occhi di Tobia quasi come
un’operazione chirurgica.
Dettagli iconografici su cui si potrebbe
costruire un intero trattato sulla differenza
fra la pittura cattolica estetizzante e quella Punti di vista Tobiolo e l’angelo
intimista/scientifica protestante. (Verrocchio). Qui sopra, l’attesa
© RIPRODUZIONE RISERVATA di Tobia e Anna (Rembrandt)

Codice cliente:
42
Idee&opinioni
BATTERE LA CONCORRENZA GLOBALE
CON IMPRESE FINANZIATE DAL BASSO
✒ In tempi di recessione come
questi, quando sono tante le im-
prese che chiudono o rischiano di farlo,
una nascita va doppiamente festeggiata.
La notizia del fiocco rosa è arriva da un
paese del Varesotto dal nome a scioglilin-
gua: Bodio Lomnago. Poco più di 2 mila
abitanti eredi di un territorio e di una cul-
tura orientata all’impresa e al fare.
La neonata si chiama Varese Hoisting
Technology (Vht) ed è un’azienda innova-
tiva che punta nell’arco di qualche anno
a conquistare la leadership della sua nic-
chia di mercato, i sistemi tecnologici di
sollevamento. L’obiettivo dichiarato è
quello di rinverdire/innovare la tradizio-
ne meccanica made in Italy anche in que-
sto segmento e rintuzzare così la tambu-
reggiante offensiva delle gru cinesi, giu-
dicate di bassa qualità ma molto meno
costose delle europee. Inizialmente la
Vht darà lavoro a 13 addetti che dovrebbe-
ro però salire gradatamente per arrivare
a 80 nell’arco di qualche anno. A lanciare
la start up è stata una cordata di tecnici
del settore che per finanziarsi si sono ri-
volti al territorio e in questo modo han-
PRIMARIE, BOSS DI PARTITO ED ELETTORI
LEZIONI AMERICANE PER POLITICI ITALIANI
✒
I soldi contano molto nel gio-
co politico. Ma, talvolta, sono
le regole per i partiti, i candidati e gli
eletti a definire ancor più la qualità della
democrazia. Negli Usa per concorrere al-
le presidenziali sono necessari ingenti
investimenti finanziari a cui provvedo-
no i donatori privati. Il paradosso, tutta-
via, è che negli ultimi anni, nonostante
l’aumento delle spese elettorali, il dena-
ro ha finito per contare
meno. Presidenti come
Bill Clinton e Barack Oba-
ma sono stati eletti a parti-
re da condizioni finanzia-
rie molto più deboli dei lo-
ro avversari. Quest’anno,
un miliardario attrezzato
come Mitt Romney è stato
quasi messo alle corde nel-
le primarie repubblicane
da contendenti finanzia-
riamente più poveri come Rick Santo-
rum e Ron Paul. Il motivo è stato che la
scelta del candidato è passata con le pri-
marie dalle macchine di partito agli elet-
tori. Così, in America, i successi elettora-
li, malgrado il peso del denaro, dipendo-
no sempre più dal rapporto diretto tra
elettori ed eletti.
In Italia, invece, è più che mai eviden-
te l’inquinamento del gioco democrati-
co causato dalle oligarchie partitico-fi-
ISPEZIONE NELLA FABBRICA DEGLI SCHIAVI
APPLE «RIPARA» L’IPAD ALLA CINESE
✒
Usare schiavi per produrre
iPhone e iPad? L’ultima inchie-
sta giornalistica importante, pubblicata
dal New York Times qualche giorno fa,
documentava condizioni di lavoro incivi-
li nelle fabbriche cinesi della Foxconn.
Stiamo parlando del colossale con-
tractor taiwanese con ottocentomila di-
pendenti, già noto per i molti casi di sui-
cidio, dove si assemblano i prodotti del-
la Apple destinati ai mercati di tutto il
mondo.
La risposta della società di Cupertino
è arrivata ieri, con l’annuncio di una me-
ga ispezione all’interno delle officine dei
suoi maggiori fornitori, incluse le fabbri-
che cinesi della Foxconn a Shenzhen e
Chengdu. L’indagine, che prevede inter-
viste a migliaia di lavoratori, è stata affi-
data alla Fair Labor Association, un’orga-
nizzazione non profit specializzata nella
promozione del lavoro sicuro nel mon-
do e nel contrasto al lavoro minorile.
Verranno indagate le condizioni di la-
voro e di vita, la salute, la sicurezza, la
retribuzione, gli orari e i rapporti gerar-
chici e disciplinari. Le ispezioni si svolge-
ranno all’interno delle strutture produtti-
no rastrellato tra i piccoli investitori loca-
li i primi 2 milioni di euro. Poi hanno
bussato alla porta di tre o quattro banche
ricevendo diversi no e un sì (da Banca In-
tesa). L’istituto ha investito un euro per
ogni euro raccolto dalla cordata e così il
capitale iniziale è passato a 4 milioni, di
cui il 20% in mano ai dipendenti.
Alla fine, quindi, si è realizzato un cir-
cuito virtuoso tra competenze, coesione
della comunità e intervento delle ban-
che. L’ottimismo della volontà porta i di-
rigenti della Vht a prevedere il raggiungi-
mento del break even già al quarto anno.
Di fronte a questo itinerario e a tanto co-
raggio non si può non augurare alla Vht
ogni bene sperando che in qualche ma-
niera il successo dell’azienda varesotta
corrisponda a una ripresa di slancio del-
l’intero Paese. Festeggiamo, dunque, il
fiocco rosa sapendo che fortunatamente
non è l’unico, notizie di altre start up ar-
rivano da diversi angoli del Paese con
sufficiente regolarità.
Dario Di Vico
twitter@dariodivico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nanziarie che controllano le forze politi-
che, grandi e piccole, moraliste e lassi-
ste. In questi anni il potere del finanzia-
mento pubblico (e della corruzione pri-
vata), insieme all’assenza di regole, ha
contribuito in maniera rilevante a deter-
minare la mancanza di ricambio nei
gruppi dirigenti e l’anoressia del perso-
nale di governo. Questa è la realtà del
Parlamento dei nominati per fedeltà al
capo e per sudditanza ai
potentati finanziari. Quan-
do, al contrario, la parola
passa dai boss di partito
agli elettori, accadono gli
imprevisti come nel caso
dei sindaci di Milano, Ca-
gliari ed ora Genova, che
sembrano in qualche mo-
do riflettere le recenti ten-
denze americane. La rico-
struzione di una politica
più sana è possibile anche in Italia. Tra i
provvedimenti necessari ed urgenti, oc-
correrebbe prevedere il taglio dei rami
su cui i partiti hanno accumulato i teso-
retti e l’adozione di regole di diritto pub-
blico. Ed evitare i trucchi volgari come
quello di definire «rimborso spese» il fi-
nanziamento pubblico moltiplicato per
quattro.
Massimo Teodori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ve e negli alloggi, mentre sarà accurata-
mente analizzata la documentazione sul-
le procedure nelle varie fasi del lavoro. E
i risultati saranno pubblicati all’inizio di
marzo sul sito dell’organizzazione
(www.fairlabor.org).
L’iniziativa è dettata innanzitutto dal-
la volontà di rimediare al danno di im-
magine che le condizioni delle fabbriche
asiatiche (peraltro frutto, secondo l’«ac-
cusa», dell’aggressiva politica organizza-
tiva del successore di Steve Jobs, Tim
Cook) recano a Apple nel medio e lungo
termine. Ovvio, non si tratta di uno sco-
glio tagliente sul quale l’azienda rischia
di naufragare. Ma certo di una perdita
lenta di reputazione che alla lunga può
fare molto male.
L’aspetto però più interessante è che
l’iniziativa stabilisce un precedente im-
portante sul mercato globale, a cui i sin-
dacati internazionali potranno cercare
di appellarsi in altri casi di «delocalizza-
zione» dove siano in discussione diritti
fondamentali di civiltà.
Edoardo Segantini
twitter@SegantiniE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
GOVERNO & CITTADINI
L’élite che si fa capire nel mondo
impari a comunicare al Paese reale
di GIUSEPPE DE RITA
SEGUE DALLA PRIMA
Senza dubbio abbiamo oggi governanti
che sanno volare alto, che gestiscono
complesse relazioni internazionali, che
hanno lignaggio e linguaggio europeo;
ma essi denotano qualche difficoltà a
entrare nella lunghezza d’onda dei
pensieri collettivi, sovrapponendo ad
essi giudizi di valore e incauti aggettivi
che fanno sospettare una certa dose di
alterità «fra governo e popolo».
Non è problema nuovo, visto che il
rapporto fra élite e gente comune è tema
che accompagna gli ultimi duecento
anni di vita nazionale. Io amo spesso
ricordare un intellettuale risorgimentale
(il De Meis) per il quale in Italia
convivono un «primo popolo che sfanga
la vita negli affanni quotidiani» e un
«secondo popolo, che pensa il
sentimento del primo e ne è quindi il
legittimo sovrano». Sublime questa
autoesaltazione delle élite, confermata
da Giulio Bollati, che a commento
chiariva che per molti padri del
Risorgimento «il popolo italiano è
materiale spento e inerte finché non lo
penetri la luce e l’attività dell’élite
pensante».
Non è un riferimento erudito, è il
riferimento al modo in cui per decenni
si è posto il rapporto fra élite e corpo
sociale: la prima che pensa e progetta, il
secondo che deve solo «sfangare la vita».
E non può quindi sorprendere la
situazione attuale, dove governa un
secondo popolo che sa pensare, che sa
capire per tutti noi quel che avviene, e
che sa decidere quel che è necessario
fare; penetrando così con la propria luce
lo «spento e inerte» primo popolo (gli
aggettivi sono diversi, da mammone a
sfigato, ma il senso complessivo è
quello).
Ma è maturo il tempo per capire che il
rapporto attuale fra élite e popolo non è
più configurabile nei termini di alterità
culturale ed esistenziale su cui esso
nacque. Occorre un riconoscimento
reciproco.
E se da un lato è giusto dire che il
secondo popolo ha pensato e portato
avanti tappe fondamentali della nostra
storia, dal Risorgimento all’unificazione
amministrativa e culturale, alle grandi
guerre di indipendenza, alle stesse
avventure prima coloniali e poi
imperiali; è però altrettanto giusto
CRISI E BAGNI D’UMILTÀ
La democrazia può fallire?
di ANGELO PANEBIANCO
SEGUE DALLA PRIMA
La politica non è necessaria-
mente un ambito dell’agire
umano più irrazionale dell’eco-
nomia. Semplicemente, opera
secondo ragioni e logiche diver-
se. Se nelle fasi di espansione la
ragion politica (che ha di mira il
consenso) e la ragione economi-
ca possono sostenersi a vicen-
da, nelle fasi di crisi entrano fa-
cilmente in conflitto.
Si aggiunga la specificità eu-
ropea: con la moneta unica, a
cui non ha fatto seguito l’inte-
grazione politica, le regole della
democrazia (l’unica che c’è,
quella nazionale) e le regole im-
poste dall’Unione monetaria, so-
no entrate, a causa della crisi, in
rotta di collisione. Il che spiega
anche il fatto che i rapporti in-
tergovernativi abbiano oscurato
il ruolo (con la sola eccezione
della Bce) delle istituzioni euro-
pee sovranazionali. E poiché,
nonostante certa facile retorica
europeista, gli elettori europei
restano, a schiacciante maggio-
ranza, avvinghiati come l’edera
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Corriere della Sera SMS
Le news più importanti in anteprima sul tuo cellulare. Invia un sms con la parola CORRIERE al 4898984
Servizio in abbonamento (3 euro a settimana). Per disattivarlo invia RCSMOBILE OFF al 4898984
Maggiori informazioni su www.corrieremobile.it
CHIARA DATTOLA
prendere atto che dal 1945 in poi il industrializzazione di massa, con
primo popolo è stato tutt’altro che inerte l’esplosione prima del sommerso e poi
e spento: ha fatto la ricostruzione
post-bellica; ha modificato (prima
della piccola impresa; ha esaltato la
potenza economica della famiglia; ha
attraverso l’emigrazione interna e poi costituito la più alta patrimonializzazione
con l’esplosione del localismo immobiliare e mobiliare del mondo
economico) la struttura territoriale del occidentale; ha valorizzato con il made in
Paese; ha fatto miracolo economico e Italy settori merceologici da tutti
boom dei consumi; ha fatto considerati in decadenza.
❜❜
Non avrà avuto quel dono di pensare che
si presume necessario per ben
governare; ma il primo popolo ha
cambiato un Paese povero in un Paese
Abbiamo ministri di agiato, di ceto medio borghese e di
capitalismo molecolare, facendone
lignaggio europeo. Ma quella realtà complessa che oggi pone
delicati problemi di governabilità.
hanno qualche difficoltà a Ma va notato che, lungi dal disgiungersi
entrare nella lunghezza da tale evoluzione, la componente
elitaria — quando è stata chiamata in
d’onda dei pensieri collettivi causa, come nel Dopoguerra e negli anni
❜❜
Novanta — ha lavorato per dare ad essa
sostanza e qualità. C’è stato rispetto e
silenziosa dialettica fra primo e secondo
popolo, non ambizioni di rivincita del
Rispetto e silenziosa primo o nostalgie pedagogiche del
secondo. Sarebbe il caso di continuare
dialettica: lo meritano la su questa strada, lo merita la serietà di
chi sfanga la vita nella quotidianità e lo
serietà di chi sfanga la meritano la bravura intellettuale e la
vita nella quotidianità e la crescente immagine, anche
internazionale, di chi ci governa.
bravura di chi ci governa © RIPRODUZIONE RISERVATA
alle loro istituzioni democrati-
che nazionali (il che è peraltro
d’Europa condannato a uno svi-
luppo anemico anche a causa
vrebbero pagare le varie demo-
crazie europee: non è prevedibi-
comprensibile: più è vicino il dei drastici aggiustamenti di bi- le, infatti, la natura dei movi-
potere del governo, più l’eletto- lancio imposti dai tedeschi. Se menti politici che potrebbero af-
re può sperare, o illudersi, di in- l’analisi è corretta, se la divarica- fermarsi. Sarebbe una vera bef-
fluenzarlo), il dilemma appare, zione fra gli interessi della Ger- fa del destino se dalla crisi in
e forse è, insolubile. mania e di tutti gli altri europei corso uscissimo non solo con
Il tutto aggravato dalla que- è destinata ad aumentare con una Europa a pezzi ma anche
stione tedesca. In una lucida crescenti costi per questi ulti- con istituzioni democratiche
analisi Lucrezia Reichlin (sul mi, si può immaginare che si ve- (nazionali), in alcuni Paesi alme-
Corriere dell’8 febbraio) ha scrit- rifichino, in un prossimo futu- no, indebolite o compromesse.
to che le nuove regole del fiscal ro, potenti reazioni antitede- Riflettere meglio sui rapporti
compact imposte dalla Germa- sche (e, quindi, anti-europee) fra politica e economia non ga-
nia all’Europa sono espressione in molti Paesi. E sarà la demo- rantisce che si trovino soluzioni
di una crescente incompatibili- crazia, il meccanismo elettora- ma è condizione necessaria per
tà: fra una Germania esportatri- le, il veicolo di quelle reazioni. la ricerca, se c’è, di qualche via
ce, proiettata fuori dall’area eu- Cosa potrebbe restare a quel d’uscita.
ro, sempre meno dipendente punto dell’Unione è difficile di- Il mondo è un posto compli-
dai mercati europei, e il resto re. Senza contare i prezzi che do- cato e opaco la cui evoluzione è
❜❜ ❜❜
largamente imprevedibile. Non
c’è bisogno di ingannare il pub-
blico lasciando credere che se
ne conosca la direzione di mar-
Si è dissolta per ora Riflettere meglio sui cia o le ricette giuste per guidar-
lo. Meglio riconoscere onesta-
l’arroganza dei rapporti tra politica mente la limitatezza delle no-
stre conoscenze e la necessità
tanti che fino a ieri ed economia per la di fare uso del poco che sappia-
proponevano le loro ricerca, se c’è, di mo con la saggezza consentita
dalle circostanze.
infallibili ricette qualche via d’uscita © RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
43

Lettere al Corriere Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a:
«Lettere al Corriere» Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79
@ E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it

Risponde ROMA ALLA SCOPERTA DEL SUD Il sale sulla coda

Sergio Romano QUEL VIAGGIO IN BASILICATA di Dacia Maraini

Sono rimasto colpito nel

leggere sulla «Storia d’Italia,
1861-1958» di Denis Mack
meridione pagò come prezzo
della conquista piemontese?
Francesco Valsecchi, Roma
vano chiesto udienza per
esporre i loro casi personali.
Zanardelli aveva allora 76 an-
la Compagnia della stampa.
Chiarini è oggi il maggiore
studioso della sua vita e del
cinque sono meridionali: Cri-
spi, Di Rudinì, Salandra, Or-
lando, Nitti. Il corpo prefetti-
Non sparate sul lupo
Smith, che il primo
presidente del Consiglio che Caro Valsecchi,
ni ed era stato chiamato alla
guida del governo (con Gio-
suo ruolo nello Stato unitario
sino agli inizi del Novecento.
zio è stato per molto tempo
prevalentemente piemontese Cattivo solo per le favole
L
fece visita ufficiale nel a visita ebbe luogo nel vanni Giolitti al ministero de- Il viaggio in Basilicata, tut- e meridionale. Non è sorpren-
Mezzogiorno fu Giuseppe settembre del 1902 dopo gli Interni) per l’intransigen- tavia, non fu il primo segno dente che una intera sezione

L
Zanardelli nel 1901, ben alcuni dibattiti parla- za liberale con cui si era battu- dell’attenzione della classe po- della bella mostra, organizza- a Società di storia della fauna Giuseppe Altobello, costi-
quaranta anni dopo l’unità; mentari durante i quali i socia- to negli anni precedenti con- litica italiana per i problemi ta nel Palazzo Reale di Napoli tuita da ricercatori, storici e biologi che studiano il lupo
a quei tempi era già una listi avevano sollevato la que- tro le leggi poliziesche emana- del Sud. Vi erano stati i due to- per il 150˚ anniversario del- e il suo comportamento da più di trenta anni, denuncia
generazione. Il sindaco di stione meridionale e puntato te dal governo Pelloux dopo i mi di «La Sicilia nel 1876» di l’Unità, sia stata dedicata ai «un pericoloso tentativo di strumentalizzazione a dan-
Moliterno (Potenza) lo il dito sui maggiori problemi moti milanesi del 1898. Se Leopoldo Franchetti e Sidney prefetti. La politica industria- no del lupo». Segnala che nei giorni scorsi, presso l’am-
salutò «a nome degli del Mezzogiorno: analfabeti- vorrà avere maggiori notizie Sonnino. Vi era stata la gran- le dell’Italia unita e i protezio- ministrazione provinciale di Cuneo, si è costituita una Associazio-
ottomila abitanti del smo, mancanza di infrastrut- su questo patriota bresciano de inchiesta agraria diretta da nismi europei durante la lun- ne il cui scopo dichiarato sarebbe «la difesa dell’uomo dal lupo».
Comune, tremila dei quali ture, latifondo, emigrazione. che fu nella sua lunga vita Stefano Jacini (quindici volu- ga crisi economica che colpì il Ovvero licenza di sparare su una specie protetta.
sono in America, mentre gli Da Napoli, dove era arrivato mazziniano, garibaldino ed mi apparsi a partire dal 1885), continente fra gli anni Settan- Come sempre, nei momenti di difficoltà si cerca un capro
altri cinquemila si preparano con un treno speciale, Zanar- esponente della sinistra libe- in cui i problemi dell’agricol- ta e Novanta dell’Ottocento espiatorio. «Ma è troppo comodo — come dice Corradino Guacci
a seguirli». Immagino che delli andò in Basilicata per- rale, potrà leggere la biografia tura meridionale erano stati ebbero effetti negativi sul- — attribuire al lupo il fallimento delle politiche agricole, e un
fu in quel periodo che prese ché da quella regione aveva ri- di Roberto Chiarini apparsa ampiamente trattati. l’agricoltura meridionale. Ma ritorno al clima degli anni 50 e 60, con le copertine della Domeni-
corpo la questione cevuto, nelle settimane prece- nel 2004 presso le edizioni del- Vi era stata soprattutto la la tesi secondo cui l’Italia sa- ca del Corriere invase da famelici lupi ululanti, non risolleverà di
meridionale, ma perché la denti, il maggior numero di presenza delle classi dirigenti rebbe stata governata dal certo le sorti degli allevatori piemontesi. Al contrario, posizioni
percentuale di emigranti appelli e di inviti. Vi furono meridionali nell’apparato poli- Nord non tiene conto dell’im- come queste espongono l’Italia al ridicolo di fronte all’opinione
dal Sud si impennò solo banchetti, discorsi, pubbliche tico e amministrativo dello portanza assunta dalla buro- pubblica europea».
dopo l’unità d’Italia? cerimonie, ma anche molti in- Stato unitario. Fra i maggiori crazia meridionale nella ge- Ma evidentemente il bisogno di cercare un comodo nemico nel
Fu forse conseguenza contri del presidente del Con- presidenti del Consiglio pri- stione dello Stato. lupo si sta diffondendo: «Alla fine è accaduto. In Valmarecchia,
dell’impoverimento che il siglio con persone che gli ave- ma dell’avvento del fascismo © RIPRODUZIONE RISERVATA nel riminese, un branco di lupi ha azzannato un uomo. L’episodio
è avvenuto a Maiano di Sant’Antagato. L’uomo è stato azzannato
dai lupi mentre andava al lavoro. Non sarebbe in pericolo di vita,
CIVILI E MILITARI messicana; nel 1848 sono stati negli Stati Uniti le primarie strano ma è vero, fra i settori ma è stato trasportato in ospedale dai carabinieri». Questa notizia,
Previsioni meteo annessi agli Usa dopo la sono uno strumento di principali c’è quello turistico uscita sui giornali, è poi risultata falsa. Non si trattava di lupi ma

❜❜
sconfitta militare del Messico. selezione collaudato che non che rappresenta il 4,4% del di cani inselvatichiti che hanno fi-
Caro Romano, negli Usa e in La striscia meridionale riservano certe sorprese, in Pil. Questo dovrebbe fare nito per fare branco con altri cani
Europa le previsioni meteo dell’Arizona, che comprende Italia — per chi le fa — riflettere tutta la nostra classe abbandonati, senza casa e senza ci-
civili sono nettamente divise San Luis, è diventata batosta a favore del candidato sembrano rivelarsi una sorta politica circa le strategie da bo. Oggi i lupi, come dicono gli
da quelle militari. Ci sarà una
ragione. In Grecia e in Italia
americana nel 1853,
acquistata per 10 milioni di
di Vendola. Evidentemente si
tratta della conferma di tutti i
di lotteria dettata dal caso e
dalla solita frammentazione
seguire per il rilancio del
Paese anche considerando
L’animale non studiosi, sono ridotti in tutta Euro-
pa a un migliaio di esemplari. Nel
no. Da noi i dati meteo sono dollari, il cosiddetto Gadsden sondaggi che danno politica. Saranno pure uno che, oltre ad avere bellezze attacca l’uomo: cuneese poi non sarebbero piu di
un monopolio dell'Aeronautica
militare. Perché?
Purchase.
Paolo Fabbro
l'apprezzamento dei politici
vicino allo zero e gli
strumento democratico
interno, ma ho l’impressione
naturali e una cucina
invidiata da tutti, detiene
ne è vittima. quaranta. Mentre l'uomo si è fatto
sempre piu invadente, più domi-
Paolo Spinoglio paolofabbro@hotmail.com astensionisti in continua che ci sia qualcosa di circa il 90% del patrimonio E comodo capro nante: tagliando alberi, bruciando
p.spinoglio@tecnobyte.it
Ogni Paese ha le sue abitudi-
Giusto. Avrei dovuto scrive-
re «messicana» o «ispanica».
crescita.
Gianna Torresani, Verona
sbagliato nelle modalità con
cui si fanno da noi.
artistico mondiale. espiatorio foreste, specializzando i suoi stru-
menti di morte.
Donato Coletti
ni e tradizioni. Le ricordo che i Mario Taliani, Noceto (Pr) donato.coletti@teletu.it Parlare di «branchi di lupi affa-
tecnici delle torri di controllo PRIMARIE / 1 PRIMARIE / 2 mati che si avvicinano sempre piu agli spazi abitati» è una falsifi-
negli aeroporti italiani furono Gli iscritti e i sondaggi Quasi una lotteria PIL DELLA GERMANIA ADESIONI ALLA UE cazione interessata. Non confondiamo le paure reali dei nostri
per molto tempo militari del- Importanza del turismo Referendum doverosi bisnonni con la situazione odierna. C’è stato un tempo in cui i
l’Aeronautica e che diventaro- A Milano, per il ruolo di A Genova le primarie del lupi proliferavano nei nostri boschi, allora effettivamente il peri-
no civili soltanto dopo una pro- coordinatore provinciale del centrosinistra sono state Quando pensiamo ai settori Le continue proteste che si colo per gli animali domestici era concreto. Ma proprio con la
testa a cui il presidente della Pdl, ha votato solamente il vinte dal candidato dello trainanti dell'economia stanno verificando in Grecia a scusa di pacificare il territorio, i lupi sono stati sterminati. Tanto
Repubblica Sandro Pertini det- 25% degli iscritti. A Genova, schieramento più estremista. tedesca ci riferiamo a quelli causa delle eccessive misure che non se ne trovava più uno in tutta Europa. A questo punto,
te il suo sostegno. Se non è in- alle primarie per eleggere il Il risultato non meraviglia più dell'auto, della chimica, della restrittive che il Parlamento è quando si è visto che stavano per estinguersi, si è pensato di ripor-
dispensabile, perché cambia- candidato pd al Comune, il di tanto, considerata la meccanica pesante o della stato costretto ad approvare tarli nelle foreste per ricreare l’equilibrio biologico. E si sono fatte
re? partito ha subito l'ennesima situazione politica. Mentre finanza. Invece, sembra per evitare il fallimento dello le leggi per proteggerli. Naturalmente e per fortuna, le bestie si
Stato inducono a constatare sono anche riprodotte. E a volte quando c’è neve e non trovano le
ARIZONA che è stato commesso un lepri e i topi di cui si nutrono di solito, assalgono una pecora
Annessione agli Usa madornale errore, da parte di rimasta indietro, un vitello zoppo o un cavallo vecchio. È la caccia
La tua opinione su SUL WEB Risposte alle 19 di ieri La domanda alcuni governi (Italia per la sopravvivenza. Ma non attaccano mai l’uomo. Perché sono
Caro Romano, è incorso in un corriere.it/opinioni/ di oggi compresa), per non aver intelligenti e sanno bene che scatenerebbero una caccia a rete e
errore scrivendo che l’Arizona indetto un referendum che sarebbero di nuovo sterminati.
Pur di avere un posto L’Italia che sta
era spagnola fino alla metà
dell’800. In realtà l’Arizona, e
il sud-ovest degli Usa, sono
rimasti spagnoli fino al 1821,
anno dell’indipendenza
fisso l’84% dei giovani
è disposto
a guadagnare meno.
Condividete?
Sì
RR 63,5 No 36,5 facendo sacrifici per
uscire dalla crisi deve
candidare Roma alle
Olimpiadi del 2020?
affinché fossero i popoli a
scegliere di far parte o meno
dei Paesi aderenti all’Ue.
Giovannino Gliozzi
Reggio Calabria
Nel Parco nazionale d’Abruzzo, dove io abito per gran parte
dell’anno, la questione è stata risolta con grossi cani pastori che
sanno difendere le pecore. Gli abitanti del Parco difendono sag-
giamente i loro lupi che sanno essere una grande ricchezza per le
foreste e per il turismo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Interventi & Repliche

Disguidi ferroviari semplicemente perché mi chiedo in quale altro tutti i livelli, in fondo è liberalizzazione anche alle opere sottoposte alla sua valutazione da telefonò per manifestare il proprio sdegno per
Alla mia età (classe 1948) pensavo che la Paese sviluppato (e forse anche non) può questa. privati o istituzioni e ritenute autentiche e tutti i falsi che c'erano in giro. Aggiunse che
scoperta del «è la prima volta che mi accade» accadere una cosa del genere senza che vi sia Max Morocutti, max@morocutti.eu smentisce altresì che «amici e colleghi Manzoni — il quale a detta di amici e
fosse limitata solo ad ambiti dai quali, per un solo responsabile che paghi. dell’artista» contestino l'autenticità e il numero conoscenti, aveva sì e no fatto 2-300 opere —
scelta, mi tengo molto distante e invece no. Di disfunzioni di Trenitalia sono piene le delle opere catalogate. non avrebbe potuto realizzarle, essendo morto
Dovendo recarmi a Udine per il funerale di un cronache, lo so, ma di responsabili rimossi o di Le opere di Piero Manzoni Avv. Alessandro Castellano a soli 30 anni. (s. gr.)
vecchio zio, venerdì pomeriggio mi premuravo drastici cambi di management non si parla: In relazione a quanto affermato nell'articolo
di acquistare i biglietti online dal sito di perché? È chiaro che ora dovrò iniziare una pubblicato sul Corriere del 22 gennaio dal titolo È abbastanza strano che si contesti, adesso,
Trenitalia: 2 posti sul Frecciabianca 9701 da lunga e snervante procedura di richiesta di «Melotti, la musica dell’artista» la Fondazione quanto già pubblicato sul Corriere del 10 aprile Le vacanze alle Maldive
Milano Centrale per sabato alle ore 6.35. Alle rimborso (sempre che possa avvenire, avendo Piero Manzoni onlus che ha svolto attività di 2005, sotto il titolo «Cataloghi generali: Piero Non condivido l'invito di un lettore alla Guardia
6.15, arrivato in stazione, scopro che il treno io acquistato biglietti a tariffa ridotta), è chiaro raccolta e redazione del catalogo generale a Manzoni. Cinque opere per settimana», che mai di finanza di accogliere all'aeroporto i turisti
non esiste: nessuna traccia sui display delle che mi sono dovuto sobbarcare quasi 800 km cura di Germano Celant, precisa innanzitutto di ha avuto smentite: il catalogo generale, curato italiani in arrivo dalle Maldive (Corriere, 10
partenze, binario 12 assolutamente deserto, in auto (parte dei quali con la neve) che essersi attivamente impegnata a far tempo da Germano Celant (Skira), attribuisce ben febbraio). Credo che a nessuno, e quindi anche
tutti gli uffici informazioni rigorosamente nessuno mi rimborserà, ma come può un dalla costituzione avvenuta nel 1992 a 1.144 opere a Piero Manzoni (1933-1963). a quel lettore, piacerebbe che si sindacasse su
chiusi, call center che ripetutamente (ho semplice cittadino difendersi da tanta bonificare il mercato da numerosi falsi in Celant aveva aggiornato il regesto precedente come e dove potrebbe spendere i propri
insistito fino alle 10.30!) mi rispondeva «tutti incapacità manageriale e gestionale? circolazione. La Fondazione precisa pertanto (edito da Prearo) che conteneva 740 opere. risparmi.
gli operatori sono occupati, la invitiamo a Basterebbe che stupidi e incapaci venissero che non vi sono opere apocrife nei cataloghi Proprio in seguito a quell'articolo, Agostino Valeria Benzoni
riprovare più tardi». Segnalo il fatto rimossi dalla gestione della cosa pubblica, a curati e avallati dalla stessa, né in relazione Bonalumi, collega e amico di Manzoni, mi valeriabenzoni@hotmail.com

© 2012 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI EDIZIONI TELETRASMESSE: Tipografia Divisione Quotidiani RCS MediaGroup S.p.A. Corsera + IoDonna + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e 0,20. In Campania, Puglia, Matera e prov.,
Sede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - Milano 20060 Pessano con Bornago - Via R. Luxemburg - Tel. 02-95.74.35.85 S RCS Produzioni non acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e 0,40; m/m/v/d
4 S.p.A. 00169 Roma - Via Ciamarra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 S SEPAD S.p.A. 35100 Corsera + CorMez. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab.
Registrazione Tribunale di Milano n. 139 del 30 giugno 1948
Padova - Corso Stati Uniti 23 - Tel. 049-87.00.073 S Niber S.r.l. 40057 Cadriano di Grana- Corsera + IoDonna + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Veneto, non acquistabili separati:
FONDATO NEL 1876 Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Ferruccio de Bortoli rolo dell’Emilia (Bo) - Via Don G. Minzoni 54 - Tel. 051-76.55.67 S Tipografia SEDIT Servi- m/m/v/d Corsera + CorVen. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE privacy.corsera@rcs.it - fax 02-6205.8011 zi Editoriali S.r.l. 70026 Modugno (Ba) - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - Tel. 080-58.57.439 S 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non
© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Società Tipografica Siciliana S.p.A. 95030 Catania - Strada 5ª n. 35 - Tel. 095-59.13.03 S acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera +
DIRETTORE RESPONSABILE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. 09034 Elmas (Ca) - Via Omodeo - Tel. 070-60.131 S Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o
Ferruccio de Bortoli riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione BEA printing bvba - Maanstraat 13, 2800 Mechelen, Belgium S Speedimpex USA, Inc. CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/v/d
VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro sarà perseguita a norma di legge. 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera + Sette + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone - 28820 Coslada (Madrid) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 Buenos Aires S Taiga Gráfi- + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A Firenze e prov. non acquistabili separati:
CONDIRETTORE
CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA 20121 Milano - Via Solferino, 28 - ca e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington N˚1808 - Osasco - São Paulo - Brasile l/m/m/v/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera + Sette + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67;
Luciano Fontana Tel. 02-62821 S Miller Distributor Limited – Miller House, Airport Way, Tarxien Road – Luqa LQA 1814 sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.
Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, - Malta S Hellenic Distrubution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia -
VICEDIRETTORI Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. 1300 Nicosia - Cyprus
Antonio Macaluso Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - Tel. 02-2582.1 - Fax 02-2582.5306
Daniele Manca Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, PREZZI: * Non acquistabili separati, il giovedì (nella regione Sardegna la domenica) Corriere
PUBBLICITÀ della Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e
Giangiacomo Schiavi Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità 1,50 (Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/v/d
ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011
Barbara Stefanelli DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano - Tel. 02-25846543 - www.rcspubblicita.it Corsera + Cor. Como e 1,00 + e 0,20; gio. Corsera + Sette + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e 0,20; sab. La tiratura di lunedì 13 febbraio è stata di 490.175 copie

PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 7,00 (recargo envio al interior $ 0,70); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek. 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 600; U.S.A. USD 4,00. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti
CH Tic. Fr. 3,00; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 64; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e nazionali e per l'estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3610815 fax 001-718-3610815; per il Brasile Numero Verde 0800-558503 solo per San
2,00; Malta e 2,00; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Paolo e 00xx11-36410991 per tutte le altre località). ARRETRATI: Tel. 02-99.04.99.70. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni).

* Con "Sette" e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "I due Fantagenitori" e 9,19; con "La grande storia" e 14,10; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dell’Arte" e 8,10; con "L’Europeo" e 9,10; con "La storia sono loro" e 6,10; con "Concordia la vera storia" e 4,00; con "Corso di Fumetto" e 8,19; con "Classici dell’Avventura" e 8,10; con "Supereroi. Le
leggende Marvel" e 11,19; con "A tavola con Benedetta Parodi" e 9,10; con "Vasco Manifesto" e 14,10; con "Un secolo di guerre" e 11,19; con "Un secolo di Poesia" e 9,10; con "Arrivederci, Mostro! In acustico" e 11,10; con "Eros Ramazzotti" e 11,10; con "PK. Il mito" e 11,19; con "Le Grandi Fiabe" e 9,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Laicicattolici + Sette" e 4,20

Codice cliente:
 Codice cliente:

44 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera


Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Spettacoli
La serata
Trionfa
(senza rivali)
la cantante
inglese
E tra i
gruppi rock
dominano i
Foo Fighters
Sei Grammy per Adele
nella lunga notte
dedicata a Whitney
«Una morte nella nostra famiglia»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Doveva essere il
Grammy di Adele, che rispettando le
previsioni della vigilia, ha fatto incet-
ta di premi portando a casa ben sei
statuette (tra cui quella di canzone,
singolo e album dell’anno, con «Rol-
ling in the Deep», contenuta nell’al-
bum «21») contro le cinque dei Foo
Fighters che con la loro hit «Walk»
hanno dominato le categorie rock e i
quattro riconoscimenti per Kanye
West, di cui uno vinto insieme a Jay-Z
per la migliore performance rap con
la canzone «Otis».
Ma la 54˚serata dei Grammy Awar-
ds, gli Oscar della musica svoltisi do-
menica sera allo Staples Center di Los
Angeles, si è trasformata nella notte
dedicata a Whitney Houston, scom-
parsa alla vigilia dell’evento in un al-
bergo di Beverly Hills. «È inutile girar-
ci intorno: abbiamo avuto una morte
in famiglia — ha esordito con i lucci-
coni agli occhi il rapper LL Cool J, ma-
estro di cerimonie —. La sola cosa
che suona giusto fare è iniziare con
una preghiera per una donna che tut-
ti abbiamo amato, per la nostra sorel-
la caduta, per Whitney Houston».
La forte emozione dell’America per
La storia La cantante-attrice era entusiasta del film che stava girando: «Non è un semplice remake, ma un atto d’accusa contro i rischi della fama»
La Houston e l’ultimo set, giorni felici con le ragazze di «Sparkle»
LOS ANGELES — Sul tappeto ros-
so dei Grammy mancavano gli attori
di Sparkle, l’ultimo e inedito film
che Whitney Houston aveva forte-
mente voluto, anche come produttri-
ce esecutiva. Per anni, Whitney ave-
va meditato un ritorno al cinema do-
po i successi di The bodyguard e
Uno sguardo dal cielo, interpretato
da Denzel Washington che prega
per la cantante ricordando la sua
religiosità.
Whitney era entusiasta sul set di
Sparkle, girato interamente tra De-
troit e Chicago. Non era la donna tor-
mentata che oggi viene ricordata,
ma una persona piena di volontà,
cordialissima con la stampa. Solo
un po’ appesantita dagli anni, per
mesi a Los Angeles aveva controlla-
to la sceneggiatura compiendo mol-
te ricerche anche con Quincy Jones
per una storia che faceva riferimen-
to, sia pure liberamente, al trio delle
Supremes, che dalla fine degli anni
Cinquanta era stato popolarissimo
in Usa fino allo scioglimento negli
anni Settanta. Appariva decisa e feli-
In lacrim udson,
Jennifer
30 anni, ossa
si è com serata,
du ra nte la
quando
è stata
la scomparsa della Houston ha spinto
oltre 37 milioni di telespettatori
(un record) a seguire la diretta
sulla Cbs: un aumento del 44%
nei rating rispetto all’anno prece-
dente. La sfida, per il presidente
della Recording Academy Neil
Portnow era enorme: «Abbiamo
dovuto allestire un tributo in po-
chissimo tempo, conciliando il
nostro lutto all'impossibilità
di riscrivere l’intero show».
Anche se chiaramente
raffazzonato, il videoclip
dove la sfortunata cantan-
te eseguiva uno dei suoi
più grandi successi, «I
Will Always Love You»,
tratto dalla colonna sonora
di The Bodyguard, ha generato
la prima standing ovation della sera-
ta. In prima fila Paul McCartney, Lady
Gaga, Katy Perry e Bruno Mars aveva-
no gli occhi lucidi.
Il nome della Houston ha fatto ca-
polino innumerevoli volte prima, du-
rante e dopo lo show. «Il suo spirito
aleggia sulla serata più importante
della musica mondiale», ha afferma-
to dal tappeto rosso la cantautrice Dia-
ne Warren, autrice di ben sette suc-
cessi della Houston. Alicia Keys e Bon-
Codice cliente:
italia: 515249535254
45
In un parco naturale
BUENOS AIRES — La pop star colombiana Shakira è stata
Shakira rivela: «attaccata» da un leone marino durante un’escursione in un
attaccata parco naturale. A raccontarlo è la stessa cantante sul suo profilo
di Facebook, specificando che sarebbe stato il fratello a salvarla:
da un leone marino «Mi ha salvato la vita, allontanandomi dall’animale. Abbiamo
tutti e due i graffi sulle mani e le gambe provocati dalle rocce».
e
H
m
Gli altri vincitori
Rock e country
ista
protagon
d e l trib u to A sinistra Dave Grohl, 43 anni, ex
a Whitne
H o u sto n
y componente dei Nirvana che con i
Foo Fighters ha vinto 5 Grammy
intonand nzone
o la
a grazie all’album «Wasting»
celebre c
dell a d iv a
a la
«nato» in un garage;
a destra, Charles Kelley,
scompars : «I will
sera p rim a Hillary Scott e Dave Haywood,
ve you»
always lo ovvero i Lady Antebellum che
hanno vinto il premio per il miglior
album country
nie Raitt hanno sdoppiato il loro anti-
cipato tributo a Etta James menzio-
nando anche lei. «Voglio dire a Whit-
ney lassù in paradiso: noi tutti ti amia-
mo», ha dichiarato Stevie Wonder.
la Houston «un’ispirazione e uno dei
miei idoli», ha cantato «I Will Always
Love You» vestita di nero, con il solo
accompagnamento di un pianoforte.
Visibilmente commossa, dopo una
Più tardi, mentre si esibiva in «We
found love», Rihanna ha chiesto al-
la platea di «fare un po’ di rumo-
re per Whitney».
«Se non fosse per Whitney io
lunga pausa la Hudson ha modificato
l’ultima riga del testo, cantando
«Whitney, noi ti ameremo per sem-
pre».
Nel ritirare il premio di miglior per-
non sarei qui stasera», ha com-
mentato dietro le quinte Me-
lanie Fiona, vincitrice di
due Grammy nelle catego-
rie R&B.
Ma il momento più
formance pop per «Body and Soul»,
il padre di Amy Winehouse ha voluto
legare il ricordo della figlia a quello
di Whitney. «Vita lunga a Whitney
Houston, Amy Winehouse ed Etta Ja-
mes — ha dichiarato dal palcosceni-
emozionante della serata
è venuto quando Jennifer
Hudson, che ha definito
co Mitch Winehouse —: lassù in para-
diso c’è una bellissima band di don-
ne». Nonostante le tante esibizioni
Commozione
I big si commuovono
ascoltando «I Will Always
Love You». Grande sconfitta
Lady Gaga
d’alto profilo, da Bruce Springsteen
ai Coldplay e da Tony Bennet a
Taylor Swift, (unica grande as-
sente sul palcoscenico: Lady
Gaga), non sono mancate
le polemiche. Contro il
numero della Minaj, de-
finito «strampalato»
dal Los Angeles Ti-
mes. E contro l’inclu-
sione di Chris
Brown in ben due
numeri canori: «Una
vergogna — secon-
Da record do l’Hollywood Repor-
Adele, 23 anni, ha vinto ter — perché premia il
6 Grammy Awards: ha simbolo della violenza con-
stabilito così con tro le donne che due anni fa, proprio
Beyoncé il record al Grammy, picchiò a sangue Rihan-
per il maggior numero na».
di statuette vinte Alessandra Farkas
in una sola serata © RIPRODUZIONE RISERVATA
ce Whitney nel dire: «Il primo Spark- Non considero questo film un sem- contro i tanti ricatti che noi artisti a
le del 1976 è stato sempre uno dei plice remake, ma un’analisi dei tra- Le ipotesi volte subiamo. Non cerco una rival-
miei preferiti e a lungo ho persegui- nelli che spesso nasconde la fama, sa, ma semplicemente la realizzazio-
to i diritti per questo nostro lavoro.
Avevo trovato nell’ascesa del trio,
con i suoi alti e bassi».
Circondata dalle giovani attrici «Un cocktail ne di un mio sogno e mi sento in gra-
do, al di là di tanti errori, di dare con-
nei problemi causati dal successo e
dalle dipendenze anche per droghe,
che andavano a fare shopping e a ce-
nare ogni sera con lei, Whitney rac-
di alcol e farmaci sigli ai giovani di oggi. Ho voluto
mutare il ruolo della madre in quel-
molti spunti che mi hanno toccata
personalmente. Inoltre, ormai ma-
contava di aver condiviso con il regi-
sta afroamericano Salim Akil la scel-
Non è annegata» lo di una ex cantante di R&B che ha
molta fede, che canta ormai soltan-
dre, mi sento davvero adatta al ruolo ta delle protagoniste, in particolare LOS ANGELES — Spuntano le to nei cori della Chiesa. Sì, questa
di guida delle ragazze protagoniste. di Jordin Sparks, che aveva visto in ipotesi sulla fine di Whitney donna mi assomiglia e la fede mi ha
American Idol e che considerava Houston. Si parla di una aiutato in tanti passaggi della mia vi-
«un autentico talento, con una voce presunta dipendenza da crack ta».
di cristallo e una forte presenza». «È della cantante, mentre La Sony Pictures anticiperà proba-
una gioia per me recitare ed essere secondo il Sun e il Daily bilmente l’uscita del film (era previ-
ogni giorno con tante ragazze piene Mirror nella suite al quarto sta ad agosto). E non ha dubbi Dolly
di sogni. Mi sento molto amata e ri- piano dell’hotel sarebbero Parton, una delle più grandi amiche
spettata. Di questo ho bisogno». state trovate «decine di di Whitney. A lei la cantante country
Era una donna di nuovo vincente bottiglie» di ansiolitici e non esitò a consegnare il suo succes-
su quel set Whitney, infaticabile al sonniferi tra cui Valium, so, con il produttore David Foster, «I
fianco della costumista e sua amica Xanax e Lorazepam. Il sito Will Always Love You». Dice Dolly:
Ruth E. Carter nella scelta di ogni Tmz sostiene che la Houston «Whitney era entusiasta di questo
abito, gioiello, costume di scena. Ap- sarebbe morta per un cocktail suo film, mi parlava sempre dei go-
parentemente non aveva rimpianti: letale di alcol e farmaci e non spel che aveva scelto, si sentiva feli-
«Questo lavoro nel quale tanto ho in- annegata. Gli esami ce per aver realizzato il suo deside-
vestito anche finanziariamente non tossicologici saranno pronti rio».
Sorriso La Houston aveva 48 anni. sarà di sicuro un nuovo Dreamgirls però solo fra sei settimane. Giovanna Grassi
Sopra, con Jordin Sparks in «Sparkle» ma è soprattutto un atto d’accusa © RIPRODUZIONE RISERVATA
46 Spettacoli
Berlino Thornton emoziona, la svizzera Meier convince con la storia di un ladruncolo
Eroi, crudeltà e propaganda
nel kolossal di Zhang Yimou
Il massacro di Nanchino secondo il regista cinese
di PAOLO MEREGHETTI
BERLINO — Nessuna polemi-
ca ha turbato la conferenza
stampa di Jin líng shí san chai
(I fiori della guerra) che Zhang
Yimou ha presentato fuori con-
corso: prima di Natale il prota-
gonista del film, Christian Bale,
aveva cercato di visitare il dissi-
dente cinese Ai Weiwei, agli ar-
resti domiciliari, ma la polizia
lo aveva «invitato» a desistere
dalla sua idea. Poi la solita col-
tre di silenzio aveva coperto tut-
to e quando l'attore si è ritrova-
to ieri a Berlino per presentare
il film il suo rapporto con la Ci-
na è tornato ottimo e abbondan-
te. Non poteva essere diversa-
mente visto l'impegno produtti-
vo e il valore propagandistico
del film, ambientato durante
l'occupazione giapponese di
Nanchino. Un avventuriero ame-
ricano (Bale) si rifugia in una
chiesa semidistrutta insieme al-
le ragazze (che studiavano nel
collegio annesso) e a un gruppo
di raffinate prostitute: per argi-
nare le violenze giapponesi
l'americano si spaccia per il cu-
rato della chiesa ma per impedi-
re uno stupro di gruppo ci sarà
bisogno del sacrificio di qualcu-
no. Girato con particolare ric-
chezza di mezzi e molti ralenti
(diventati una specie di «imma-
gine di marca» di Zhang), il
film esalta l'eroismo dei cinesi e
la crudeltà dei giapponesi (che
«I fiori della guerra» Bale nel film di Zhang Yimou. In alto Léa Seydoux e la regista Meier
non hanno ancora deciso se im-
portare il film) ma conferma
che il regista non è più un mera-
viglioso inventore di forme ma
solo un abile e professionale
cantore di Stato.
I padri, assenti o troppo pre-
senti, sono invece al centro dei
due film in concorso di ieri.
L'Enfant d'en haut (Il ragazzo
là in alto, già comprato per l'Ita-
lia da Teodora) racconta di un
dodicenne che ruba sci, occhia-
li e caschi ai turisti in vacanza
sulla neve e li rivende per pochi
franchi. Per la prima ora la regi-
italia: 515249535254
Fu presidente di RaiSat
Addio a Carlo Sartori, manager tv
ROMA — È morto a Roma, dopo una lunga malattia che lo
aveva colpito qualche anno fa, Carlo Sartori, figura storica
della Rai. Era ricoverato da venerdì scorso nella clinica
Villa Salaria di Roma. I funerali si terranno domani. Nato a
Castel del Piano (Grosseto) il 3 luglio 1946, Sartori è stato
professore e autore di saggi sulla comunicazione - tra i
quali La Grande Sorella - tra i primi fondatori e presidente
di RaiSat, nonché ad di NewCo Rai International, l’attuale
Rai World. Ha insegnato comunicazioni di massa allo Iulm
di Milano e alla Luiss di Roma.
✒
La lettera
Ricky Tognazzi: cara Silvia
aiutami a raccontare Tortora
❜❜
sta svizzera Ursula Meier pedi-
na il protagonista (l'ottimo Ka-
cey Mottet Klein) tra sotterfugi
e vita grama, mentre si fa carico
di una sorella maggiore (Léa
Seydoux, da premio) assente e
squinternata, ma quando il film
sembra riproporre solo immagi-
ni di normale miseria quotidia-
na, un colpo di scena geniale
quanto inaspettato ribalta ogni
prospettiva, aprendo allo spetta-
tore nuove domande e curiosi-
tà. Che una regia controllata e
minimale si incarica di «svela-
re» con un pudore pari solo alla
sua maestria.
Billy Bob Thornton, invece,
con Jayne Mansfield's Car rac-
conta le dinamiche di una fami-
glia patriarcale del Sud nell'
America del 1969, dove le tensio-
ni tra generazioni si infiamma-
no quando la moglie del capofa-
miglia (Robert Duvall), fuggita
in Europa per risposarsi, muore
e vuole essere sepolta in patria.
Accompagnata dal neo-vedovo
e dai suoi due figli. Naturalmen-
te ognuno nasconde un segreto
o una debolezza o una frustra-
zione, legata per i maschi alle
traumatiche esperienza in guer-
ra e per le donne alla repressio-
ne sessuale e sociale. Niente di
veramente nuovo, ma scritto e
recitato (anche da Thornton,
John Hurt, Kevin Bacon) con
grande maestria e con una forte
capacità di emozionare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Cara Silvia,
la risposta migliore ai sospetti manifestati da te e
da Gaia sul fatto che il film che sto realizzando per
Rai1 possa tradire la memoria di vostro padre Enzo
Tortora, penso sia la lettera che ti ho inviato quasi
un anno fa. Torno a ricordarti i passi più
significativi: «Cara Silvia, quando mi offrirono il
progetto di un film su tuo padre, mi resi conto di
ricordare molto poco della vicenda giudiziaria che
travolse Enzo. Tutti quelli con cui ne parlavo lo
ricordavano come vittima di un grave errore
giudiziario ma quasi nessuno sembrava ricordare
le battaglie da lui intraprese per migliorare le
condizioni di detenzione dei carcerati o l’umiltà e la
forza con la quale Enzo ha combattuto la sua
battaglia... Davanti a questa memoria fragile mi
sono reso conto che con questo film avrei potuto
riportare alla luce aspetti di quella vicenda. Vorrei
raccontare una storia dove il destino si è alleato
con un potere criminale tra i più spietati che il
nostro Paese abbia mai dovuto fronteggiare: la
camorra. Vorrei raccontare un uomo baciato dal
successo, che precipita improvvisamente
nell’inferno dell’infamia. Un uomo che non fugge
dai processi, che rinuncia a privilegi quali
l’immunità parlamentare e che usa il suo nome per
dare voce a chi come lui ha vissuto l’inferno del
carcere. Vorrei raccontare che undici pentiti
tesserono una tela di infamia, sfruttando i punti
deboli della magistratura. Una trappola mortale
dalla quale Enzo si è liberato, con le sue forze, con
la sua volontà e soprattutto con l’amore delle
persone care che gli sono state vicino. Quello che ha
dovuto affrontare tuo padre insieme a voi è stato
terribile, ma oggi nessuno al mondo può mettere in
discussione l’innocenza di Enzo Tortora. Ti chiedo
se vuoi aiutarmi a raccontare questa storia,
prestarmi il tuo sguardo per guardare meglio a
quella vicenda, dare voce ai tuoi sentimenti per
riempire le anime dei personaggi che mi appresto a
mettere in scena, aiutarmi in poche parole... a
rendere giustizia ancora una volta a tuo padre.
Con affetto e stima.
Ricky Tognazzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Spettacoli 47

I big in gara Festival Superospiti bocciati per i cachet alti. Morandi: farei anche la terza edizione I big in gara

Sanremo, enigma Celentano di sollievo». Aggiunge: «Mi pa-

re che ci sia un bel clima di atte-
sa, mi sembra veramente un af-
fare di Stato, ma non mi intimo-
risce più di tanto». È rimasto

Arisa
È il momento della verità:
ora deve dimostrare di
essere una cantante vera.
«La notte» dimostra
perfetta intonazione fra
sogno e incubo.
Prima della classe
Samuele Bersani
«Un pallone» ha un
linguaggio abbastanza
involuto. Si cavalca la
metafora: difficile affrontare
con dignità le crisi. Brano
dal sapore dimesso.
Minimalista
Chiara Civello
Bella e brava, con un
curriculum jazzistico di tutto
rispetto. «Al posto del
mondo» è poco colorata e
non rende giustizia alle sue
qualità vocali.
Monocorde
Eugenio Finardi
Con «E tu lo chiami Dio»
ritorna uno dei più versatili
artisti della scuola milanese.
Il brano, musicalmente
complesso, rivendica il
tra guerra e inni all’amore
Monologhi, canzoni, «bombe»: quaranta minuti di show
DAI NOSTRI INVIATI cio di uno scontro. E sulle note
SANREMO — È il «protocol- di «All you need is love», baci
etero e baci gay, per inneggiare
lo Celentano»: non svelare quel-
lo che si intende fare, a doman- all’amore universale. Quel che
da si risponde in modo vago. è certo è che si tratta di un mix
Così quello che davvero farà il di monologhi e canzoni di circa
Molleggiato stasera sul palco di quaranta minuti intorno alle 10
Sanremo rimane piuttosto in- di sera. E dire che ieri mattina
certo. Anche se qualche indi- Morandi giurava di non sapere
screzione ieri sera è trapelata. nulla: «Vi dico la verità: non lo
Sul sito di Vanity Fair si raccon- so che succederà. Con Adriano
ta la performance celentanesca è così».
tra bombe e inni all’amore. Tut- L’altro mistero della prima
to dovrebbe cominciare con un serata della 62ª edizione del Fe-
bombardamento che farà tre- stival di Sanremo è quello
mare l’Ariston in uno scenario di Ivana Mrazova, vallet-
di guerra, tra macerie, morti e ta a sua insaputa, mo-
feriti. Morandi viene portato della 20enne assai sco-
via agonizzante ed entra Celen- nosciuta che ieri matti-
tano. Sempre secondo la rico- na ha disertato anche la
struzione del sito, dopo il san- conferenza stampa inau-
gue e le lacrime, arriva l’amore gurale: è ufficialmente «al-
perché ha più senso un abbrac- lettata», ossia a letto causa
torcicollo. Dovesse non
presentarsi, se ne ac-
corgerebbero in po-
chi (parenti inclusi).
Tra dubbi e incer-
tezze, qualche punto
fermo: si parte alle 20.40, subi-
to dopo il Tg1: dunque niente
Ferrara e niente Frizzi con «I so-
liti ignoti». Aprono i comici Lu-
ca e Paolo (con una canzone e
un «monologo» a due) in un
ideale passaggio di consegne
con il Festival dell’anno scorso.
Quest’anno invece al fianco del
conduttore Gianni Morandi ci
sarà Rocco Papaleo, un marzia-
no in Riviera per la sua aria stra-
lunata. L’attore scherza sulla
sua performance e promet-
te: «Il nostro obiettivo
è la leggerezza, inte-
sa non come caz-
zeggio, ma quella
calviniana che tan-
to ci piace e che
speriamo possa
dare un po’
Il programma
Oggi: aprono Luca e Paolo.
Superospite Adriano Celentano.
Esibizione dei 14 Big in gara
con due eliminati.
Presentazione degli otto
Giovani.
Domani: aprono Belén
Rodriguez ed Elisabetta Canalis.
Ospiti i Soliti Idioti e il dj Martin
Solveig. Esibizione dei 12 Big (e
altre due eliminazioni) e degli 8
Giovani (quattro eliminati).
Giovedì: madrina della serata
Federica Pellegrini. Duetto di
tutti i Big con ospiti
internazionali su brani italiani
famosi nel mondo.
Venerdì: ancora duetti, questa
volta con artisti italiani. Ospiti
dello show Alessandro Siani,
Sabrina Ferilli, Cesare Prandelli
e Fabio Capello. Sarà
proclamato il vincitore dei
Giovani.
Sabato: ospiti della serata
finale Geppy Cucciari e i
Cranberries. Proclamazione del
vincitore.
impressionato dalla macchina
sanremese: «Io lavoro nel cine-
ma ma quello che vedo qui fran-
camente non l’ho visto mai,
"the dark side of Sanremo", c’è Carone-Dalla
una macchina incredibile di
gente molto competente».
Non sarebbe Festival senza
Con un Dalla multiruolo
(direttore d’orchestra,
corista...) la drammatica
le polemiche. Non ci saranno storia di un amore a senso
Julia Roberts, né Madonna, né unico per «Nanì», prostituta
Stevie Wonder che voleva trop- a oltranza.
pi soldi. E non arriveranno ne- Drammatici
anche superospiti a sorpresa
dell’ultimo minuto. Sanremo fa
i conti con «la politica di conte-
nimento dei costi voluta dal-
l’azienda», spiega ancora Maz-
zi. E aggiunge: «Sarebbe stato
bello avere Stevie Wonder ma il
prezzo era troppo alto. Credeva-
mo di avercela fatta, ma alla fi- Irene Fornaciari
ne siamo stati noi a dire di no. Davide Van de Sfroos le ha
Abbiamo spiegato in scritto «Il mio grande
tutti i modi la situa- mistero», una delle migliori
zione, ho persino canzoni in gara. Il brano si
mandato una nota a interroga sugli enigmi
lui e alla figlia, sot- dell’universo.
tolineando le diffi- Sfida difficile
coltà economiche
in cui versiamo.
Loro hanno cer-
cato di venirci in-
contro, ma le po-
sizioni sono ri-
maste troppo
lontane». Tut-
tavia a capitan
Morandi pia- Marlene Kuntz
ce pensare «Lettera a mio figlio» è una
che possano canzone fuori dagli schemi,
essere consi- con un tessuto sonoro che
derati «superospiti stra- ammicca al rock decadente
nieri proprio Josè Feliciano, Pat- e un testo ermetico sul
ti Smith, Macy Gray, tutti gran- tema della felicità.
di artisti che verranno a omag- Outsider
giare la musica italiana nella se-
rata dei duetti».
Intanto Morandi ci ha preso
gusto e si candida per la terza
volta, ancor prima di comincia-
re: «Sono veramente felice di
essere tornato, mi fa piacere ri-
fare quest’esperienza. Voglio fa-
re il terzo Festival... Questa è Nina Zilli
una battuta, usatela come vole-
«Per sempre» è tradizionale
te».
con sfoggio di belcanto. Lo
Renato Franco
sviluppo armonico è
Maria Volpe
piacevole. Orecchiabile e
© RIPRODUZIONE RISERVATA
leggera, come i brani che

✒
diritto a una fragile fede. qui hanno più successo.
Mistico Retrò

Se Gianni fa scappare le star

Dolcenera
«Ci vediamo a casa», testo
oscuro: «La chiamano
realtà questa confusione di
dubbie opportunità...
grande cattedrale che non
vale un monolocale».
Vocalità virtuosa
Insieme
Q uestione di soldi o altro? Le star internazionali all’Ariston non ci
sono perché sono troppo esose, pensano ancora che Sanremo sia
una vacca da mungere e in tempi di austerity è meglio che la Rai eviti
Rocco Papaleo (53 sprechi. Questa la versione ufficiale dell’organizzazione del Festival.
anni) e Gianni La verità assomiglia più alla storia della volpe e l’uva. I soldi c’erano.
Morandi (67), La Rai li aveva messi in campo. E puntava in alto. Sono state le Matia Bazar
pronti a condurre condizioni di contesto più di quelle economiche a frenare le trattative. Tornati alla formula che li
la 62esima A pesare in negativo è stata la gaffe dell’anno scorso di Gianni aveva riportati al successo
edizione del Morandi con i Take That, quel «you are not professional» (non sei con la voce di Silvia
Festival affiancati professionale) rivolto a Robbie Williams per un ritardo alle prove. Mezzanotte propongono
dalla top model Sanremo è ancora una vetrina importante, fanno notare i «Sei tu», canzone d’amore
ceca Ivana discografici, ma senza garanzie sulla tutela dell’artista nessuno se la tipicamente sanremese.
Mrazova (19); sente di rischiare una crisi diplomatica internazionale in azienda. Facili e accattivanti
stasera verranno Andrea Laffranchi
eseguite le 14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
canzoni degli artisti

D’Alessio-Bertè
«Respirare», canzone per
due voci che si carica di
energia nella complicità
crescente. D’Alessio ha
verso la Bertè un
atteggiamento protettivo.
Accoppiata vincente
Emma
Il testo di «Non è l’inferno»
sembrano parole in libertà.
Cantate da lei, diventano
concetti socialmente
rilevanti in un sorprendente
percorso interpretativo.
Dirompente
I comici Domani le incursioni del duo lanciato da Mtv e YouTube. Un successo confermato al botteghino
«I soliti idioti» all’Ariston: sì alle parolacce se servono
MILANO — «I soliti idioti» a Sanre-
mo è un’immagine che non ti aspetti. Un
po’ come vedere Bob Sinclar alla prima
della Scala o il professor Dulbecco alla
«Prova del cuoco». Eppure sta per ripe-
tersi il cortocircuito che ha portato la co-
micità di Francesco Mandelli e Fabrizio
Biggio a diventare materia di dibattito
per increduli intellettuali, a riempire le
sale per il loro film, a far insomma deto-
nare la fama conquistata con anni di
sketch amari nella serie di Mtv. Loro si
dicono «lusingati dalla richiesta di Mo-
randi e Mazzi». Saranno all’Ariston do-
mani, e tra i comici quest’anno al Festival
— a cominciare da Papaleo fino a Luca e
Paolo e Geppi Cucciari — sono di certo
gli outsider. E c’è chi, tra i puristi, non ha
amato questa svolta borghese. «Non è co-
sì — giurano —. Tutto è nato perché Mo-
randi e Mazzi sono venuti a vederci a sor-
presa a teatro. Morandi lo abbiamo mas-
sacrato. Quando ci ha proposto Sanremo
gli abbiamo detto: sai cosa stai facendo?
Non ci ha chiesto di adattarci».
Nessuna censura. E le parolacce?
«Non siamo parolacce e basta. Se c’è ne-
cessità le diciamo». C’è spesso pare. Però
nessuna raccomandazione? «Per ora no.
Abbiamo chiesto garanzie per non veni-
re snaturati. Sui testi non hanno detto
nulla». Non li avete secretati? «Sarebbe
un’ammissione di colpa. Non vogliamo
provocare. Non andiamo a rovinare la fe-
sta ma per far ridere». Canteranno anche
tre canzoni. Ma non sarà facile convince-
re il pubblico di Rai1: già in molti si inter-
rogano sul perché fate ridere: «Ma è co-
me se chiedi di spiegare una barzelletta.
"I soliti idioti" sono un punto di vista.
Una critica sociale divertente». A breve
inizieranno le riprese della quarta serie
tv, in onda da metà aprile su Mtv. Stufi?
«Abbiamo una voglia pazzesca. Certo, do-
Noemi
Se Emma si preoccupa che
le parole del suo appello
restino tali, Noemi in «Sono
po l’attenzione che c’è stata non si può
solo parole» è certa che
più pensare di fare una cosa che vedran-
no solo su Mtv». niente possa modificare un
rapporto in crisi.
Non sanno mai prima che personag-
gio avrà successo. Su padre e figlio non Ipnotica
avrebbero scommesso: «Alla prima pun-
tata non ci piaceva nessuno. Non capiva-
mo cosa avevamo fatto». Vi aspettavate il
successo del film? «Fabrizio sì, io no.
Aver portato tanta gente al cinema ci ha
permesso di farne un altro». Lo stanno
scrivendo, uscirà in autunno. Ma «I soliti
idioti» avranno mai fine? «Non vogliamo
farli per sempre. Fantozzi è finito ma ha Francesco Renga
creato una cosa rimasta come un molo- «La tua bellezza» è una
ch». Intanto c’è Sanremo. Incontrerete dichiarazione d’amore
Celentano... «Lui ha basato la carriera sul- cantata alla perfezione.
la provocazione. Sa far parlare di sé». Big- Possibile vincitore
gio: «Comunque io devolverò il mio ca-
chet a Francesco. E lui a me. Ci serve». Testi a cura di
Chiara Maffioletti Mario Luzzatto Fegiz
Insieme Mandelli e Fabrizio Biggio © RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:

48
#
Sport
Dopo la caduta Il presidente dei 16 trofei fa il punto della situazione: l’obiettivo è quello di chiudere bene la stagione e di ripartire
Moratti
«Rilancio
l’Inter»
MILANO — Quando si perde
a San Siro contro il Novara, ulti-
mo in classifica, si può pensare,
dire e scrivere di tutto. Ci si può
anche dimenticare della storia e
prendersela con chi, come Mas-
simo Moratti, azionista di mag-
gioranza nerazzurro da sabato
18 febbraio ’95, ha immesso nel-
le casse dell’Inter un centinaio
di milioni (di euro) a stagione,
per portare a casa 15 trofei sul
campo (più lo scudetto 2006).
Del resto quella dell’Inter
non è mai stata una storia bana-
le, semmai pirotecnica, per una
società che preferisce le vittorie
alle celebrazioni, le battaglie al-
le feste. Il 17 maggio 2009, a scu-
detto vinto, Ibrahimovic era riu-
scito a litigare in campo con Ba-
lotelli per un assist mancato in
Inter-Siena 3-0. La vittoria della
Champions League (22 maggio
2010) era stata accompagnata
dalla fuga di Mourinho e dalla ri-
chiesta di un aumento di ingag-
gio da parte di Milito, ancora su-
dato. Il 18 dicembre 2010, Rafa
Benitez aveva attaccato la socie-
tà, mezz’ora dopo la conquista
dell’Intercontinentale, metten-
dosi nella condizioni di risolve-
re il contratto.
Moratti, in questo lunedì
post-Novara, non è rimasto na-
scosto (troppo scontato e poi
perché?), anzi ha trascorso una
serata di forti emozioni in un In-
ter club, non lontano da Mila-
no. Fra tante parole dette in que-
ste ore sull’Inter, la sintesi mi-
gliore resta quella di Roberto
Mancini, l’uomo che ha ridato
ai nerazzurri la forza per vincere
Calcio: Champions League
Al via gli ottavi: fai il tuo gioco!
Lione - Apoel Nicosia
Risultato Finale
Under/Over 2,5
1 1,38
X 4,25
Under
2 8,50
Over
Leverkusen - Barcellona
Risultato Finale
1 8,00 Under/Over 2,5
X 4,25 Under
2 1,40
Over
Quote aggiornate e altre scommesse su www.snai.it
«Nessuno più di me
vuole tornare a vincere
Fiducia totale nel gruppo
non c’è motivo per mollare»
(anche prima di Calciopoli). «Essere contenti dopo aver
«Una squadra che vince da tanti perso a San Siro mi sembra ov-
anni può incappare in una sta- viamente eccessivo. Però non
gione come questa, in cui va tut- ho perso la fiducia in questo
to storto». gruppo, in questi giocatori e nel-
Dottor Moratti, ha ragione lo staff tecnico. E continuo a
Mancini? pensare al presente, nel senso
«La sua può essere un’inter- che abbiamo ancora obiettivi
pretazione intelligente. Non si importantissimi e non c’è nes-
può dire che contro il Novara sun motivo per mollare. Cam-
tutto sia filato liscio. E lo dico, pionato e Champions League:
riconoscendo che quella di do- la stagione resta molto lunga e
menica non è stata certo una bisogna dare tutto, soprattutto
grande partita, anche se miglio-
re di quelle con Lecce e Roma.
in un’annata come questa che è
sempre stata in salita».
Quanto al Palermo ripeto che Ma è vero che è in atto
abbiamo buttato via una vitto- un’opera di ridimensionamen-
ria, che era già in tasca». to della società e quindi della
Amareggiato o turbato? squadra?
«Assolutamente no. Doveva-
no essere sistemati alcuni aspet-
❜❜ ti gestionali, perché era necessa-
rio consolidare la società, per
tanti motivi e perché il fair play
Le cessioni andavano
fatte. Posso anche
finanziario dell’Uefa non è uno
scherzo, ma rappresenta una im-
aver fatto qualche palcatura di norme da prendere
molto sul serio. Detto questo,
errore, ma non nessuno più di me ha voglia di
credo gravissimo tornare a vincere e lavoreremo
per farlo in fretta. Per essere
I conti Rosa da ringiovanire, gli eroi del triplete hanno poco mercato
LE SCOMMESSE VICINO A TE
Giocatori vecchi e svalutati
La classifica fa piangere i bilanci
MILANO — Perdere fa male
stasera ore 20.45 alla classifica, ma anche alle cas-
se della società. L’Inter, sconfit-
ta dal Novara e lontana sei pun-
1,80 Doppie Chances
ti dal playoff Champions, è in
1,85 X/2 2,78 una posizione delicata. Il rilan-
1/2 1,16 cio passa attraverso lo svecchia-
mento della rosa e l’ingaggio di
giovani campioni affamati. Su
Lucas, il centro degli interessi
stasera ore 20.45
nerazzurri, Branca si è mosso
per tempo, ma bisogna stare at-
2,15 Doppie Chances tenti agli onnivori Real e Barça,
1/X 2,72
che già si stanno contendendo
1,60
Neymar, l’altro talento brasilia-
1/2 1,17
no.
Il problema è che l’Inter del
triplete non esiste più, se non
nella testa di qualche nostalgi-
co. Forse la ricostruzione anda-
va avviata prima che la squadra
italia: 515249535254
Festa a Lusaka
per lo Zambia
campione d’Africa
imboccasse il viale del tramon-
to. Ma non è facile privarsi degli
eroi di un ciclo irripetibile. Che
oggi, di pari passo con la crisi, si
sono svalutati drammaticamen-
te. Se nell’estate del 2010, con la
Champions in bacheca, Moratti
e i suoi collaboratori avessero
assecondato i desideri di Milito,
che voleva seguire Mourinho al
Real Madrid, la società nerazzur-
ra avrebbe incassato almeno 25
I prezzi dei big
Milito ora vale 5 milioni,
Maicon non più di 12,
Sneijder può andar via a
15. Forlan sarà regalato
LUSAKA — Centinaia di migliaia di
persone hanno accolto a Lusaka la
nazionale dello Zambia, rientrata in
patria dopo la vittoria ai rigori sulla
Costa d’Avorio nella finale della
Coppa d’Africa. L’aeroporto
«Kenneth Kaunda International» è
Sconfitta
Il presidente
Massimo
Moratti. In alto,
i nerazzurri
disperati
dopo il gol
del Novara
domenica
a San Siro
(Pegaso News,
Liverani)
milioni di euro. Ora il Principe è
un pezzo da collezione con un
ingaggio che penalizza il costo
del cartellino: nella migliore del-
le ipotesi può essere ceduto per
4 o 5 milioni. E Maicon? Moratti
due anni fa ha detto no ai 24 mi-
lioni messi sul piatto dal Real.
La scorsa estate l’offerta miglio-
re, firmata dai turchi del Galata-
saray, non superava i 12.
L’Inter per fare cassa e avvia-
re il rilancio senza svenarsi salu-
terà Sneijder. In estate ha chie-
sto 30 milioni al Manchester
United, ora l’olandese non vale
più di 20, ma è più facile ceder-
lo a 15. La stagione di Wes, tra
infortuni e turbamenti, è forte-
mente negativa e certificata da
numeri mediocri: 17 presenze
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
stato preso d’assalto per quasi 9
ore e in migliaia sono riusciti a
invadere la pista per festeggiare
con cori e bandiere i giocatori. La
festa è proseguita per le strade
della capitale, col pullman che
trasportava la squadra.
chiari: le ambizioni sono quelle
di sempre, proiettate su un futu-
ro all’altezza della storia dell’In-
ter, che conosco bene».
Da Eto’o a Thiago Motta: al-
cune cessioni sono state mol-
to dolorose per i tifosi...
«Credo di essere anch’io un ti-
foso dell’Inter e se sono stati ce-
duti alcuni giocatori, è perché
non esistevano più le condizio-
ni per trattenerli. Niente è stato
fatto per caso o con superficiali-
Milioni in fumo
-12
-10
-20
-4
Ribasso
Dall’alto, Maicon,
Wesley Sneijder,
Diego Milito
e Diego Forlan, giocatori
svalutati dell’Inter
(comprese le coppe) con due
gol. Il presente dell’olandese è
incerto, il futuro segnato. L’An-
zhi, il club di Eto’o, potrebbe an-
ticipare il divorzio, consideran-
do che il mercato in Russia chiu-
de il 24 febbraio. Decide lui. Za-
rate non sarà riscattato (potreb-
Codice cliente:
tà, semmai tenendo presente le
necessità del momento».
Pensa di aver commesso
qualche errore nelle scelte?
«Può essere che abbia o che
abbiamo sbagliato qualcosa in
alcune decisioni. Comunque
non credo che gli errori siano
stati tanti e nemmeno gravissi-
mi. So che il calcio non è aritme-
tica e che non sempre le strate-
gie di un rinnovamento, che
sembrano giuste, danno i risul-
tati che si vorrebbero. Il proble-
ma è che ci eravamo abituati
troppo bene: abbiamo trovato
in questi anni giocatori che han-
no avuto la capacità di entrare
nel meccanismo con una straor-
dinaria velocità. Viene il mo-
mento in cui serve un po’ di pa-
zienza in più, per accompagna-
re certi inserimenti e per avere
il tempo per valutarli con la giu-
sta attenzione».
Domenica c’è stata una con-
testazione generalizzata a San
Siro. Sorpreso?
«Penso che chi viene allo sta-
dio non ha la possibilità di scri-
verci o di aprire un dibattito. È
stata una situazione che mi ha
riportato indietro di parecchi an-
ni. Senza guardare troppo al pas-
sato, perché nel calcio è giusto
pensare sempre al futuro, dal
giugno 2005 al maggio 2011
qualcosa abbiamo sempre vin-
to. Ma io non mi fermo. Ho mol-
ta voglia di ricominciare. Il peri-
colo vero, in questo momento,
è farsi dominare dall’ansia e dal-
la fretta di cambiare tutto».
Fabio Monti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
be finire subito allo Zenit), men-
tre Forlan, pagato in estate 4 mi-
lioni compreso i bonus, sarà re-
galato.
Il problema è che le sconfitte
penalizzano le quotazioni di
quei giocatori che dovranno far
parte della ricostruzione. La cri-
si di Ranocchia non è sfuggita
al c.t. Cesare Prandelli, ma nep-
pure al vice presidente, Rinaldo
Ghelfi, l’uomo dei conti e dei
contratti (i nerazzurri per averlo
hanno sacrificato Destro). E in
tempi di far play finanziario è
fondamentale limare il monte
ingaggi, il secondo più oneroso
della serie A dopo il Milan. Ades-
so l’Inter spende 145 milioni
per gli stipendi dei giocatori: se
riesce a tagliarlo del 15 per cen-
to, avrà oltre 20 milioni da inve-
stire sul mercato. Ma se non an-
drà in Champions, compense-
ranno i mancati introiti prove-
nienti dall’Europa che conta.
Alessandro Bocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Il parallelo
Nerazzurri
e Olimpia
uniti
dai fischi
MILANO — A lavorare, andate a lavorare.
Il contestatore da tribuna domenica a
Milano ha fatto il doppio lavoro. Intorno
alle quattro e mezza, stadio Meazza, gli
spazientiti tifosi dell’Inter se la sono presa
con gli undici in campo, in evidente
imbarazzo (e svantaggio) con il Novara
ultimo in classifica. Tre ore più tardi,
dalle semideserte tribune del Forum di
Assago sono piovuti fischi sui giocatori
dell’Olimpia Pallacanestro, sconfitti in
casa dalla Dinamo Sassari priva del suo
giocatore più forte. Tempi duri per i tifosi
nerazzurri, tempi duri per quelli
biancorossi. Se poi ti chiami Sergio
Scariolo, interista sfegatato e
incidentalmente allenatore dell’Olimpia,
allora ti dice proprio male. L’ultrà non
perdona. Il più lungimirante è stato tale
bizioda6e25, che il 7 giugno scorso,
giorno in cui l’Olimpia annunciò
l’ingaggio di Scariolo, nel forum sul sito
ufficiale della società milanese postò il
seguente messaggio: «Vergogna! (oh, io
mi son portato avanti, non si sa mai)».
Adesso, nella
discussione
«Scariolo DEVI
MORIRE!!!»
(rigorosamente
maiuscolo e con
tre punti
esclamativi),
potrebbe
vantarsi: ragazzi,
io sono stato il
primo. Il sito
dell’EA7,
Calcio democratico
Claudio Ranieri anzichenò, ospita
(Ansa) insulti assortiti
nei confronti di
tecnico, giocatori
e società, ed è
paradossale che
la squadra
seconda in
classifica,
impegnata nelle
Top 16 e pronta a
dare l’assalto alla
Coppa Italia sia
investita dagli
attacchi dei tifosi,
Basket ma è altrettanto
Sergio Scariolo vero che da
(LaPresse) questo gruppo
ben pagato ci si
aspettasse molto di più. Il gioco non si
vede, le sconfitte sì: 8 su 20 partite in
campionato, 9 su 14 in Eurolega. Troppe
per non far perdere la pazienza. E l’Inter?
Un punto nelle ultime 4 gare non ha
messo di buon umore i tifosi, dimentichi
però del fatto che 16 giorni prima la
squadra di Ranieri stava a 6 punti dalla
Juve e a 5 dal Milan, battuto chiaramente
nel derby. Dimentichi anche che 422
giorni prima (non una vita fa), l’Inter
conquistava il Mondiale per club. Così va
il mondo, soprattutto nello sport. Claudio
Ranieri e Sergio Scariolo lo sanno e lo
dicono: alla fine a contare sono i risultati.
Contano per l’Olimpia, che di scudetti ne
ha vinti 25 ma che da 16 anni non ne
vince più, contano per l’Inter, che dal
2005 qualcosa tra campionato o Coppa
Italia porta sempre a casa (per non parlar
di triplete) ma che in questa stagione
rischia di rimanere all’asciutto. Motivi
opposti, stesso risultato: una domenica di
contestazione impietosa. Magari poi le
cose cambieranno, chi può dirlo, l’Inter
ha una Champions da inseguire, l’Olimpia
è teoricamente ancora in corsa su tre
fronti. Ma intanto meglio portarsi avanti:
«Vergogna!».
Roberto De Ponti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La congestione Il vantaggio annullato dal maltempo: fino al 21 marzo gli stessi impegni del Milan
La Juventus ora scopre
la stagione-Champions
Da Parma al ritorno di Coppa Italia 8 match
MILANO — Lo stadio Tardi-
ni è stato pulito, la neve ghiac-
ciata è stata spalata, altre pre-
cipitazioni non sono attese, la
temperatura domani sera alle
18.30 non sarà terribile (alme-
no rispetto a certi picchi re-
centi), attorno allo zero, gra-
do più, grado meno. La Juven-
tus invece è a meno due dal
Milan. Successe (di andare
sotto i rossoneri) anche in oc-
casione della prima delle tre
partite bianconere rinviate
per maltempo, quella di Napo-
li (prevista il 6 novembre e
spostata al 29). Ma ora, la si-
tuazione è diversa. Bisogna di-
re, come doverosa premessa,
che mai l’assenza della campa-
gna d’Europa è stata dichiara-
ta come un vantaggio da Ma-
dama. Non fare la Champions
può essere utile, ma non è cer-
to un vanto.
Però di utilità si tratta, spe-
cialmente quando un ciclo si
è esaurito e un gruppo logoro
deve essere rivitalizzato o, co-
me nel caso della Juventus, ri-
costituito con interventi mas-
Milan La figlia del patron e l’allenatore rossonero ieri a tavola per parlare del futuro della squadra domani in campo contro l’Arsenal
Il «pranzo della fiducia» tra Barbara e Allegri
MILANO — Barbara Berlusco-
ni vota la fiducia ad Allegri. Men-
tre incombe la super-sfida con
l’Arsenal, snodo fondamentale
della stagione rossonera, la ter-
zogenita del Cavaliere incontra
a pranzo a Milanello Massimilia-
no Allegri per un colloquio che
potrebbe sembrare informale
ma che in realtà riveste una par-
ticolare importanza.
Con l’avvicinarsi dell’appunta-
mento europeo di Champions
League, la proprietà ha voluto ri-
badire al tecnico livornese la pro-
pria vicinanza e la propria stima
in un momento cruciale dell’an-
nata. Dopoché si erano sprecati
i rumors sul futuro di Allegri,
pur reduce dal rinnovo del con-
tratto fino al 2014, Barbara — a
nome della famiglia — ha fatto
sentire il proprio sostegno al tec-
italia: 515249535254
sicci di rinforzo. Anche l’av-
versario di questo duello di
un’altra epoca (pre 2006), il
Milan, nel passaggio da Arri-
go Sacchi a Fabio Capello, sta-
gione 1991-1992, godette di
un anno sabbatico dall’Euro-
pa. Vinse lo scudetto in sciol-
tezza e pose le basi per una
Tevez e le «scuse» a Mancini
Ribelle pentito Carlitos
Tevez (LaPresse)
nico milanista.
Chissà se hanno affrontato an-
che l’argomento riguardante il
rientrante illustre. Pato, il com-
pagno di Barbara, l’attaccante
che ha lamentato una scarsa co-
municazione con il tecnico pri-
ma di finire sulla lista dei cedibi-
li nel mese di gennaio, sta per ri-
tornare dopo l’ennesimo infortu-
nio muscolare. Allegri lo avreb-
be sacrificato per avere Tevez;
Barbara sulla sua possibile par-
tenza per Parigi non si è mai
pubblicamente espressa. Difficil-
mente domani Pato andrà in
panchina: meglio aspettare an-
cora qualche giorno e tornare a
disposizione per la trasferta di
Cesena di domenica pomerig-
gio.
L’Europa è in cima agli obietti-
vi di Silvio Berlusconi che, dopo
completo: Parma-Juventus
(15/2); Juve-Catania (18/2);
Milan-Juve (25/2); Juve-Chie-
vo (3/3); Bologna-Juve (7/3);
Genoa-Juve (11/3): Fiorenti-
na-Juve (17 o 18/3); Milan-Ju-
ve (Coppa Italia, 21/3). Basta
sostituire l’Arsenal due volte
(certo, un impegno più pesan-
te, con tutto il rispetto possi-
bile con tutte le due squadre
della via Emilia) con Parma e
Bologna, ed ecco che arrivia-
mo a 35 giorni da vivere esat-
nuova stagione di trionfi. Ma tamente come i rossoneri.
ora, causa neve, la Juventus si
ritrova con lo stesso calenda- 2 Si tratta di un imprevisto,
da un punto di vista dell’impe-
rio del Milan, otto partite da vittorie gno, ovviamente, ma la nuo-
domani (15 febbraio) al quar- della Juve va Juventus deve re-imparare
to e ultimo incrocio stagiona- sul Milan a vincere anche in circostanze
le (21 marzo) con i rossoneri, in questa non favorevoli e, in fondo,
il ritorno della semifinale di stagione questa rosa che Conte ha volu-
Coppa Italia. Ecco l’elenco to il più possibile a prova di
«Trattato come un cane, ma torno»
MILANO — «Il Milan mi ha cercato Bayern Monaco: ma lì Mancini mi
tanto, ma il trasferimento è saltato trattò come un cane e quando mi ha
perché il Manchester City non voleva insultato gli ho detto che non sarei
perderci dei soldi». Intervistato in andati a scaldarmi. Se io ho sbagliato
Argentina da Fox Sport, Carlitos Tevez mi scuso anche se credo sinceramente
ha spiegato i motivi del mancato di non aver commesso alcun errore.
trasferimento ai rossoneri nel mercato Comunque io e Mancini siamo due
invernale. «Ora voglio tornare a vincenti. La sua apertura? Bisognerà
Manchester e vincere per i tifosi del vedere se mi terrà realmente in
City anche se, sinceramente, non considerazione o se ha pronunciato
voglio più bene a loro. Non mi sono quelle parole solo per la stampa. Ma
piaciuti i fischi subito dopo l’episodio spero di poter aiutare il City a vincere
capitato in Champions contro il la Premier».
Incontro quattro eliminazioni consecuti- girato l’Europa spinto dall’affan-
Barbara ve agli ottavi di finale, desidere- nosa ricerca della coppa con le
Berlusconi, rebbe veder approdare la sua orecchie. «Molti anni fa la Cham-
consigliere squadra almeno in semifinale. pions era il mio obiettivo da con-
d’amministra- Perciò ogni sforzo ora a Milanel- quistare», ha spiegato lo svede-
zione del lo è teso alla sfida con gli inglesi. se al magazine della Champions
Milan, e Max Per la partitissima si rivedrà lo League. «Ma se la ingigantisci o
Allegri squalificato in campionato Zla- la rendi troppo importante, non
(Reuters) tan Ibrahimovic, l’uomo che ha la vincerai mai. Quindi ora pun-
to a tutti i trofei che posso vince-
re. Se vinco, bene. Se non vinco,
non vinco. E questo non sminui-
sce la mia carriera. Se mi ritiras-
si oggi direi che sono molto feli-
Ibrahimovic
«Molti anni fa la
Champions era il mio
obiettivo, ora se vinco
bene, se no pazienza»
Codice cliente:
Sport 49 #
Sfida infinita
Claudio Marchisio tira in porta
durante Juve-Milan dell’andata.
Due gol del centrocampista
decisero la sfida. Nel tondo,
il tecnico dei bianconeri
Antonio Conte (LaPresse)
infortuni, avrà il modo di di-
mostrare la sua validità con
tutte queste gare ravvicinate.
E già se ne è avuta una dimo-
strazione nella partita di anda-
ta della semifinale di Coppa
Italia, l’8 febbraio, quando l’al-
lenatore bianconero ha inseri-
to otto nuovi titolari rispetto
alla prova precedente contro
il Siena, tra cui due debuttan-
ti assoluti, Padoin e Caceres,
che si sono comportati ottima-
mente: il difensore uruguaia-
no si è inserito talmente bene
da segnare addirittura una
doppietta.
Lo spostamento delle due
partite emiliane, comunque,
è stato utile per recuperare al-
cuni giocatori acciaccati. Mi-
rko Vucinic, ad esempio, per
Parma non era stato convoca-
to, mentre ora è disponibile.
Simone Pepe, che non sareb-
be stato portato a Bologna, ha
avuto qualche giorno in più
per guarire anche se il suo im-
piego a Parma, dopo la distor-
sione alla caviglia destra, non
è ancora sicuro. La morale?
Per vincere bisogna saper na-
vigare anche in acque affolla-
te. La faccenda che forse la Ju-
ve voleva regolare a febbraio,
con gli avversari super-impe-
gnati, durerà ancora. «Juve e
Milan stanno onorando il
campionato. Hanno qualità e
spirito di appartenenza, lotte-
ranno fino a maggio. Difficile
fare pronostici». Cesare Pran-
delli dixit.
Roberto Perrone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ce della mia carriera».
Chissà se domani giocherà
con la mente libera e con minori
ansie rispetto a quelle esibite nel-
le ultime uscite. Allegri deve an-
cora prendere l’ultima decisione
sul partner da affiancargli: l’espe-
rienza di Robinho o l’esuberan-
za di El Shaarawi? Di certo rien-
trerà Boateng mentre non ci sa-
rà Seedorf. «Se devo muovere
un appunto a Wenger gli devo
rimproverare il fatto che non ha
voluto alternare ai giovani dei
giocatori di esperienza» ha com-
mentato l’olandese. Abbiati
prenderà il posto di Amelia e Ne-
sta quello di Mexès. Occhio pe-
rò all’Arsenal. «Dovremo gioca-
re senza complessi e consci dei
nostri mezzi».
Monica Colombo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

50
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all’indirizzo internet:
www.piccoliannunci.rcs.it
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 -
02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BRESCIA : Sale’s Solutions
tel. 030/3758435, fax 030/3758444
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l.
tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 -
071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : InAdrias Servizi Pubblicitari s.r.l.
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48.
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
VERONA : telefono 045/80.11.449,
fax 045/80.10.375.
Per la piccola pubblicità all’estero telefono
02/72.25.11
Le richieste di pubblicazione possono
essere inoltrate da fuori Milano anche
per telefax e corrispondenza a Rcs
MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità
agli indirizzi di Milano sopra riportati.
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi
riferite a personale sia maschile sia femmini-
le, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della
legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discrimina-
zione fondata sul sesso per quanto riguarda
l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle
modalità di assunzione e quale che sia il set-
tore o ramo di attività. L’inserzionista è impe-
gnato ad osservare tale legge.
0 SMARRIMENTI
SMARRIMENTO di un passaporto gior-
dano. Io Altakroury Abdelrahman
Mom'en dichiaro di aver smarrito il mio
passaporto nº h364354 rilasciato in
Giordania l' 8/01/01. Prego chi lo avesse
trovato di contattarmi al 348.04.89.487.
Oppure consegnarlo a una stazione di
polizia.
OFFERTE
1 DI COLLABORAZIONE
IMPIEGATI
AMMINISTRATIVA contabile esperienza
trentennale prima nota fatturazione
banche. Tel. 342.19.61.827.
BUYER SENIOR decennale esperienza
settori meccanico, elettrico, elettronico,
offresi Milano e provincia. Cell.
333.89.38.669.
IMPIEGATO commerciale estero, espe-
rienza ventennale, inglese, spagnolo,
francese, portoghese. Liste mobilità.
340.28.52.094.
INGLESE parlato/scritto, buon francese,
tedesco scolastico, pluriennale esperien-
za ufficio, contabilità, vendite, pacchetto
office, AS400. 347.03.31.479.
PERITO elettrotecnico ventennale espe-
rienza gestione tecnica economica com-
messe elettriche, iscritto albo, offresi.
648@teletu.it
RESPONSABILE amministrativo finanzia-
rio. Esperienza maturata aziende multi-
settore. Amministrazione, finanza, con-
trollo, personale, estero. Riorganizzazio-
ne rilancio aziendale. 347.63.67.628.
RESPONSABILE amministrativo operati-
vo, ragioniere 49enne, ultratrentennale
esperienza ricoprendo tutte le funzioni
amministrative. Competenze nella ge-
stione del personale, e del Sistema Qua-
lità (ISO 9001:2008). Duttilità, capacità
di analizzare, e risolvere positivamente
le varie problematiche completano il mio
profilo professionale. Ottimo inglese. Di-
sponibilità immediata. Cell.
392.92.85.015. Mail: alaiso@virgilio.it
RESPONSABILE amministrativo, laurea-
to economia, esperienza società nazio-
nali, multinazionali: reporting, bilanci, fi-
scale, controllo gestione, tesoreria, in-
glese fluente, esamina proposte.
347.89.53.011.
RESPONSABILE amministrativo, operati-
vo, gestione completa fino al bilancio,
padronanza normativa fiscale, 38 anni
offresi. Tel. 335.54.25.376.
RESPONSABILE comunicazione in ambi-
to illuminotecnico 42enne, utilizzo soft-
ware grafici AdobeCS4 esamina propo-
ste. 338.84.56.121.
57ENNE ragioniera in mobilità plurien-
nale esperienza in contabilità generale
libera subito 340.39.66.713.
AGENTI RAPPRESENTANTI 1.2
ABBIGLIAMENTO importante esperien-
za conduzione proprio negozio a Vero-
na. Molto motivato. Cerco lavoro anche
come rappresentante. 366.41.88.249.
VENDITORI E PROMOTORI 1.3
AGENTE alimentari vini settore bar risto-
ranti dettaglio alimentare ricerca azien-
de produttrici
349.84.35.891 Milano.
interessate.
RESPONSABILE vendite centro sud - ven-
tennale esperienza di primo piano in
orologeria e gioielleria haute de gamme
- grande professionalità motivazione ed
esperienza - valuta interessanti propo-
ste. 366.19.32.733.
COLLABORATORI FAMILIARI
SIGNORA onesta, referenziata, cerca la-
1.6
voro come colf, domestica, baby sitter.
Milano. 349.64.20.342.
RICERCHE
2 DI COLLABORATORI
IMPIEGATI 2.1
ENGINEERING Company head office in
Rome searches 3 fluent english speaking
full marks neograudate engineers: 1
structural engineer, 1 mep (mechanical,
electrical and plumbing) engineer and 1
road engineer. Please write to the follo-
wing e-mail: tec59@libero.it
GRUPPO IN CINA
cerca progettista compressori aria-
centrifuga.Tel .0039.02.90.03.32.92
Mail: missedith1991@alice.it
IMPORTANTE
azienda di servizi di Varese cerca
laureata/o in discipline economico-
1.1
finanziarie con esperienza di 3/4
anni maturata presso società di re-
visione contabile. Il candidato si oc-
cuperà di controllo di gestione cu-
rando la predisposizione del budget
annuale di esercizio, sovrainten-
dendo la consuntivazione dei risul-
tati e l'analisi degli scostamenti ri-
spetto ai budget, predisponendo re-
port e statistiche per il monitoraggio
dei processi. Completano l'attività la
gestione finanziaria e di tesoreria.
Inviare curriculum vitae al fax
0332.25.63.29 o alla mail uffi-
cio.personale@asarva.org
AGENTI RAPPRESENTANTI 2.2
CAPO area importante azienda nazionale
prodotti di consumo per settore alimen-
tare, industrie, comunità cerca agenti
monomandatari per zona Milano e pro-
vincia, Varese e Como. Offresi portafo-
glio clienti, telefono, fisso, rimborso spe-
se, possibilità di carriera, ottime provvi-
gioni. Tel. 331.72.16.454.
LA Ditta Stop di Appiano Gentile ricerca
agenti con comprovata e pluriennale
esperienza nel settore della disinfesta-
zione per Lombardia - Piemonte - Ligu-
ria. Si garantisce massima riservatezza.
Scrivere a: direzione@stopdirotoli.it
DIRIGENTI
3 E PROFESSIONISTI
RICERCHE 3.2
NOTAIO con avviata sede secondaria in
Milano cerca colleghi per progetto asso-
ciativo; mail: cguidobonocavalchi-
ni@notariato.it
IMMOBILI RESIDENZIALI
5 COMPRAVENDITA
Solferino Immobiliare
•ELEGANTE PRESTIGIOSA E CHIC
la vostra casa è come voi.
www.solferinoimmobiliare.it
Milano, via Solferino 25.
DA OGGI IL TUO ANNUNCIO
DIVEENTA MU
ULTTIMEDIALE...
INVIACI TESSTO FOTO E VIDEO
Per informazioni chiamaci allo
02.6282.7555 / 7422
agenzia.solferino@rcs.it
italia: 515249535254
VENDITA MILANO CITTA' 5.1
APPARTAMENTI euro 1380 Mq finanzia-
bili. Permuta Vostro appartamento con
pagamento in contanti. Ce: c Ipe: 76,98
kwh/mq www.tradate-lebetulle.it Tel.
02.33.90.195.
BONI adiacenza, signorile, salone dop-
pio, quadricamere, triservizi, cucina, sot-
totetto collegabile, box doppio. CE G -
IPE 183,53 kWh/mq. Immobilcentro
02.48.19.35.60.
MM ZARA nuova costruzione splendido
attico 3 locali, riservati terrazzi. CE: F -
IPE: 156,52 kWh/mq. 02.88.08.31.
MURAT bilocali 72 mq con terrazzi, box.
Pronta consegna. 02.69.90.15.65 -
http://murat.filcasa.it CE: C - IPE: 85,6
kWh/mq.
PAOLO LOMAZZO 52 direttamente il co-
struttore propone edificio prestigioso
nuova realizzazione varie metrature, ter-
razzi, box. 02.34.59.29.72
www.52greenway.it - CE: B - IPE: 42,7
kWh/mq.
PORTA LODOVICA adiacenze università
nuovo loft abitazione 102 mq. ampia zo-
na giorno con soppalco. Mai abitato. CE:
D - IPE: 109,71 kWh/mq. 02.88.08.31.
VIA BUSSETO palazzina ristrutturata bi-
locale nuovo mansardato, terrazzo.
Pronta consegna. 02.88.08.31. CE: D -
IPE: 91,45 kWh/mq.
VIALE FULVIO TESTI ampio bilocale,
soggiorno con cucinotto, camera, bagno
finestrato. Balcone. Da ristrutturare. CE:
G - IPE: 192 kWh/mq. 02.88.08.31.
VENDITA 5.3
BUSINESS SERVICES vende Cagliari pro-
vincia villa 500 mq, 2 livelli, area 1.600
mq, piscina. 02.29.51.80.14.
COLLINA biellese vendesi villa arredata,
finiture di pregio, 400 mq, giardino 3000
mq, piscina. Tel. 0161.93.51.00 ore uf-
ficio.
IMMOBILI RESIDENZIALI
6 AFFITTI
OFFERTA 6.1
ADIACENZE Sant'Ambrogio attico, edifi-
cio fine '800, proponiamo elegante tri-
locale 122 mq, biservizi, terrazzo. Rifinito
parzialmente arredato. Aria condiziona-
ta, idromassaggio. CE: G - IPE: 181,79
kWh/mq. 02.88.08.31 - www.filcasaser-
vice.it
BUENOS AIRES in prestigioso edificio
d'epoca, luminoso bilocale. Ottime fini-
ture, pavimenti in parquet, aria condi-
zionata. 02.88.08.31. CE: G - IPE:
409,39 kWh/mq.
CASTELLO
-
affittasi abitazione ultimo piano
mansardato parzialmente arredata
mq. 90. CE: G - IPE: 226,60 kWh/
mqa.Cogeram 02.76.00.84.84.
TRIBUNALE
affittasi nuova prestigiosa abitazio-
ne mq. 380 due livelli terrazzi. CE: G
- IPE: 355,18 kWh/mqa.Cogeram
02.76.00.84.84.
RICHIESTA 6.2
BANCHE multinazionali necessitano di
appartamenti o uffici. Milano e provincia
02.29.52.99.43.
COPPIA impiegati referenziati cerca bilo-
cale/trilocale in Milano zona servita.
02.67.47.96.25.
FAMIGLIE referenziatissime, nostre clien-
ti, cercano in locazione prestigiosi ap-
partamenti medie grandi metrature. Zo-
ne molto centrali. 02.55.19.17.01
www.cisere.it
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Codice cliente:
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
C EDESI attività commerciale in
7 IMMOBILI TURISTICI Corso Como
333.68.72.220.
Milano. Tel.
CEDESI azienda settore maglieria con at-
COMPRAVENDITA 7.1
trezzature: parco auto-macchine Shima
AMANTI palafitte... Sardegna, ultima vil-
Selki. Computer utlima generazione.
la adagiata sulla spiaggia piena vista Tecnici per programmazione campionari
mare, pregiate finiture personalizzabili, e produzione. Personale altamente spe-
solo euro 259.000. Chiama subito gra- cializzato. Pacchetto clienti. Cessione
tis. 800.900.577. aziendale a costo zero, non per causa
GOLF Monticello grande appartamento
fallimento, ma per gravi motivi di salute
con giardino, quattro camere, affitto del titolare. Per contatti tel.
vendo anche arredato. 02.33.57.271. 0038.59.84.75.607. mail:
NIZZA Novità! Appartamenti nuovi, 50
onlp1950@hotmail.it
mt zona pedonale. Prezzi lancio da Euro
169.000 Italgestgroup.com RICEVITORIA storica, posizione strategi-
0184.44.90.72. ca Milano centro, tutti i giochi, cedesi.
PIETRA LIGURE 30 metri mare, bilocale, Tel. 339.52.03.941.
nuova costruzione con posto auto. CE: B
- IPE: 40,83 kWh/mq. B&B Immobiliare
019.62.90.05. VENDITE
18 ACQUISTI E SCAMBI
TABLET
• TOSCANA Catiglioncel-
lo (LI) Quercianella vende-
si appartamento 135 mq in
bifamiliare, vista mare, eu-
ro 580.000 tratt. Agenzia Sintesi
329.22.14.605. ACQUISTIAMO ORO
sintesiimmobiliare.com
Argento, Monete,
Diamanti.
IMMOBILI COMMERCIALI
8 E INDUSTRIALI
QUOTAZIONI:
OFFERTA 8.1
•ORO USATO: euro 27,15 / grammo
•ARGENTO USATO: euro 405,00 / kg
BUSINESS SERVICES vende alta Val Ti- •MM DUOMO - MISSORI
done (PV) immobile commerciale/resi-
denziale 620 mq, bar, ristorante, appar-
Gioielleria Curtini, via Unione 6 -
02.72.02.27.36. - 335.64.82.765.
tamento, terrazzi, giardino. Ace: g kwh:
321,86 mq. 02.29.51.80.14.
CITTÀ STUDI adiacenze vendiamo 200
mq ufficio/laboratorio ristrutturato in-
gresso indipendente 250.000,00 euro.
02.88.08.31. CE: F - IPE: 61,29 kWh/mc.
19 AUTOVEICOLI
LARGA / FONTANA
affittansi uffici completamente ri- AUTOVETTURE 19.2
strutturati mq. 150 - 180 - 280. CE: E
- IPE: 52,20 kWh/mca.Cogeram
02.76.00.84.84.
MACIACHINI adiacenze vendiamo labo-
ratorio con permanenza di persone 50
A CQUISTANSI automobili e fuori-
strada, qualsiasi cilindrata, paga-
mento contanti. Autogiolli, Milano.
02.89.50.41.33 - 02.89.51.11.14.
mq, bagno. 60.000,00 euro. CE: G - IPE:
83,23 kWh/mc. 02.88.08.31.
NELLA storica villa Mirabello (zona viale
PALESTRE
Zara) disponiamo di uffici/show-room in
21 SAUNE MASSAGGI
locazione da 100 mq (CE: G - IPE: 243,39
kWh/mc) a 250 mq (CE: G - IPE: 239,84
kWh/mc) eventualmente unibili.
02.88.08.31. A AABAA Naturalmente relax. Piacevoli
OTTIMO investimento nel lodigiano ven- massaggi rilassanti. www.tantrabody-
desi immobile commerciale 2.000 mq. massage.it 02.29.40.17.01 -
coperto 3.000 mq. terreno, ristrutturato,
ben tenuto, affittato. Euro 1.300.000,00
366.33.93.110.
ABBATTI lo stress scaricando con mas-
Tel 348.34.17.741.
PIAZZA MEDAGLIE D'ORO vendiamo la- saggi ayurvedici, olistici con effetti rilas-
santi. 02.54.10.21.68.
boratorio open space 285 mq. Ideale stu-
dio/show room. Possibilità carico/scari-
co. CE: F - IPE: 59,03 kWh/mc. HADO SPA Rilassati nel tempo di un mas-
02.88.08.31. saggio californiano e thay. Percorso ter-
SARPI posizione prestigiosa vendiamo
male. 02.29.53.13.50.
negozio angolare, quindici vetrine, 665 MANZONI benessere abbandonati mas-
mq ristrutturato. Posti auto.
saggi rilassanti, ayurvedici. Personale
02.34.93.07.53 - http://sarpi.filcasaser- qualificato. Ambiente classe. Promozio-
vice.it - Da progetto. CE: C - IPE: 19,9
kWh/mc.
STUDIO medico prestigioso centro Mila-
ni. 02.39.68.00.71.
MONNALISA ambiente raffinato propo-
no via Bixio affitta spazi a professionisti ne scrub corpo più massaggio rilassante
studiomedicopece@tiscali.it per un relax completo. 02.66.98.13.15.
AZIENDE
12 CESSIONI E RILIEVI 24 CLUBS
E ASSOCIAZIONI
ATTIVITÀ da cedere/acquistare artigia-
nali, industriali, turistico alberghiere, A MILANO accompagnatrici, distinta
commerciali, bar, aziende agricole, im-
mobili. Ricerca soci. Business Services
agenzia presenta eleganti, affascinanti
modelle ed interessanti hostess.
02.29.51.80.14.
BUSINESS SERVICES cede Cosenza pro-
335.17.63.121.
vincia, località turistica versante jonico, CASALINGHE intriganti 899.11.14.84.
avviatissimo impianto betonaggio/iner-
ti/movimento terra, area 10.000 mq, ca-
Esibizionista 899.89.79.72. Euro 1,80
min./ivato. Solo Adulti. Mediaservizi,
pannone 2.100 mq. 02.29.51.80.14. Gobetti 54 - Arezzo.
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
Sport 51 #

Serie A Classifica Prossimo turno

23ª giornata *una partita in meno; **due partite in meno

ATALANTA-LECCE 0-0 LAZIO-CESENA 3-2 MILAN 47 ROMA 35 FIORENTINA** 28 SIENA* 23 17/2 20.45 FIORENTINA-NAPOLI 15 GENOA-CHIEVO
BOLOGNA-JUVENTUS rinv. NAPOLI-CHIEVO 2-0 JUVENTUS** 45 NAPOLI 34 CATANIA** 27 BOLOGNA** 22 20.45 INTER-BOLOGNA 15 NOVARA-ATALANTA
CAGLIARI-PALERMO 2-1 PARMA-FIORENTINA rinv. LAZIO 42 PALERMO 31 PARMA** 27 LECCE 18 18/2 20.45 JUVENTUS-CATANIA 15 ROMA-PARMA
CATANIA-GENOA 4-0 SIENA-ROMA 1-0 UDINESE 41 GENOA* 30 CHIEVO 27 CESENA* 16 19/2 12.30 LECCE-SIENA 20.45 PALERMO-LAZIO
INTER-NOVARA 0-1 UDINESE-MILAN 1-2 INTER 36 CAGLIARI 30 ATALANTA* (-6) 24 NOVARA 16 15 CESENA-MILAN 20.45 UDINESE-CAGLIARI

Rilancio A segno Britos di testa e Cavani dal dischetto Napoli

2 Caduta Decide Calaiò su rigore, ottimo Brienza Siena
1
Impegno e fatica Chievo

Marcatori: Britos 15’, Cavani

0 Il Siena rifila Roma

Marcatore: Calaiò (rig.) 6’ s.t.

0

Il Napoli spezza (rig.) 38’ p.t.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis

6; Grava 6, Aronica 5, Britos 7;
Zuniga 6,5, Inler 6, Gargano 6,
l’ottava botta SIENA (3-4-1-2): Pegolo 6,5;
Vitiello 6,5, Terzi 6,5,
Rossettini 6,5; Giorgi 6
(Parravicini s.v. 32’ s.t.), Gazzi

l’incubo Chievo Dossena 6; Hamsik 5,5 (Maggio

s.v. 23’ s.t.), Lavezzi 6,5 (Pandev
s.v. 32’ s.t.); Cavani 6,5 (Vargas
s.v. 44’ s.t.). All.: Mazzarri 6
al progetto Roma 6, Vergassola 6,5, Del Grosso
6,5; Brienza 7; Calaiò 6
(Angelo 6 26’ s.t.), Destro 6,5
(Grossi s.v. 38’ s.t.) All.:

I veneti avevano già vinto 3 volte CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino

5; Sardo 6, Andreolli 5,5, Acerbi
Decima sconfitta con le Coppe Sannino 7

ROMA (4-3-3): Stekelenburg

6, Dramé 5,5; Luciano 5 (Rigoni 5,5; Rosi 5, Juan 6 (Kjaer 4 1’
s.v. 30’ s.t.), Bradley 5 (Vacek s.t.), Heinze 6, José Angel 5;
s.v. 30’ s.t.), Hetemaj 5,5; Simplicio 5,5 (Bojan 5,5 23’
Thereau 5; Pellissier 5, Paloschi s.t.), Viviani 5, Pjanic 5,5;
5 (Moscardelli s.v. 16’ s.t.). Lamela 6,5, Totti 5 (Osvaldo 5
All.: Di Carlo 5,5 14’ s.t.), Borini 5. All.: Luis
Enrique 5
Arbitro: Gava 5,5
Ammoniti: Sardo, Grava, Arbitro: Rocchi 6,5
Hetemaj, Zuniga, Andreolli Ammoniti: Totti, Kjaer e Grossi
Recuperi: 2’ più 4’ Recuperi: 2’ più 4’

trovato l’antica esplosività (so- A, ma che adesso fa valere la ga-

Rigore/1 DAL NOSTRO INVIATO
Cavani
realizza NAPOLI — Vincere da fermi
su calcio è un bel paradosso per una
di rigore squadra fondata sul gioco elet-
il gol del 2-0 trico, le azioni rapide e certi ful-
del Napoli, minei attimi di bellezza. Ma di
dopo la rete questi tempi al Napoli è inutile
di apertura sottilizzare. Anche Mazzarri lo
di Britos: aveva detto alla vigilia: stavolta
il Chievo conta solo il risultato. E risulta-
è sconfitto to è stato: comunque netto, giu-
(LaPresse) sto e costruito, appunto, sulle
palle ferme.
La prima è stata una testata
perfetta di Britos su corner di
Lavezzi dopo un quarto d’ora.
La seconda un rigore trasforma-
to da Cavani al 38’: nessun dub-
bio sul fischio dell’arbitro Ga-
va, anche perché il fallo di Sor-
rentino sull’attaccante — lan-
ciato sul filo del fuorigioco da
Lavezzi e ormai spalle alla por-
ta in posizione defilata, dun-
que non in grado di nuocere —
è stato di una ingenuità tale
che solo per l’intenzione meri-
tava di essere punito. Il dub-
bio, che è piuttosto una certez-
za, è sull’errore dell’arbitro (e
del suo presunto assistente Ste-
fani) che al 34’ non ha visto
una netta gomitata di Aronica
a Paloschi: sull’1-0 col Napoli
in 10 la partita sarebbe forse
cambiata.
Prima e dopo i due gol la
squadra di Mazzarri non ha in-
cantato, limitandosi al piccolo
cabotaggio. Il gioco ha faticato
a fluire, con Inler e Gargano sot-
toritmo e il solo Zuniga a spin-
gere sulla destra; la difesa (do-
ve, senza Cannavaro e Campa-
gnaro, tornava Grava titolare
dopo oltre un anno dal grave
infortunio al ginocchio) non è
sembrata imperforabile, anche
se la pochezza del Chievo —
che nelle ultime tre gare col Na-
poli aveva sempre vinto — ha
mascherato ogni possibile di-
fetto; il famoso tridente non ha
prattutto in Hamsik), non a ca-
so, gol a parte, la soluzione pre-
ferita è stata il tiro da fuori
(con Inler e Gargano). Resta di
buono l’atteggiamento, concen-
trato e rivolto all’obiettivo prin-
cipale, cioè la vittoria. Per un
Napoli che al San Paolo ha fat-
to, con quelli di ieri, appena 20
punti su 36, e che con le picco-
le soffre spesso, questo succes-
so è manna. Senza contare i tre
punti importanti che riaprono
uno spiraglio verso il sogno di
un posto Champions.
Il San Paolo, che aveva chie-
sto impegno e sudore, alla fine
ha applaudito e Cavani ha spie-
gato che «noi non abbiamo
mai mollato neanche quando i
risultati non arrivavano. Noi te-
niamo alla maglia, alla città e al-
la gente». Bello. Però contro il
Chelsea martedì servirà un’al-
tra squadra, quella davvero eu-
ropea. Per ritrovarla Mazzarri
ha tempo sette giorni, e in mez-
zo una gara non facile a Firenze
(il Napoli ha chiesto l’anticipo
alle 18.30). Chissà se basteran-
no.
Alessandro Pasini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rigore/2 DAL NOSTRO INVIATO
Calaiò decide
la sfida SIENA — Strano e affascinan-
tra Siena te animale, il calcio. La Roma
e Roma che aveva fatto a pezzettini l’In-
con un tiro ter (ma la vittoria del Novara a
dal dischetto. San Siro qualcosa vorrà dire)
In alto, prima rischia di prendere tre
Luis Enrique gol dal Siena in 23 minuti (la sal-
si protegge vano due errori di Destro e uno
dal freddo di Calaiò) e poi lo subisce davve-
(Image Sport, ro, a inizio ripresa, per una se-
Afp) squipedale fesseria di Kjaer, che
atterra Destro con la palla già
lontana e senza più nessuna pe-
ricolosità.
Ne nascono la decima sconfit-
ta stagionale per il progetto di
Luis Enrique (8 in campionato,
una in Europa League e una in
Coppa Italia) e tre punti fonda-
mentali per la salvezza del Sie-
na. Punti meritati, visto che so-
lo i toscani si sono resi davvero
pericolosi. La Roma ha prodot-
to la miseria di due tiri in porta
(Lamela su punizione nel primo
tempo, Borini al 37’ della ripre-
sa) e questa è la notizia peggio-
re per Luis Enrique. In stagione
ci sono stati risultati buoni e cat-
tivi, prestazioni spettacolari ed
errori marchiani, ma sempre e
comunque con una produzione
offensiva chiara. Ieri è mancata,
in una giornata di scarsa vena
in Totti e Borini. E, semmai ce
ne fosse stato bisogno, anche i
ciechi hanno visto che senza Da-
niele De Rossi (ieri squalificato)
questa squadra perde le sicurez-
ze difensive e la fluidità quando
deve ripartire l’azione.
I demeriti della Roma, però,
non devono sminuire i meriti
del Siena. Non può essere un ca-
so se in cinque giorni si battono
prima il Napoli (semifinale di
Coppa Italia) e poi la Roma.
Cioè squadre che schierano at-
taccanti formidabili e centro-
campisti capaci di andare in
gol. Grande merito va a Sanni-
no, che è arrivato tardi alla serie
vetta. Ha studiato come mettere
in difficoltà la Roma, difenden-
do con tre giocatori per guada-
gnare un uomo in più a centro-
campo (Brienza) da infilare co-
me trequartista tra le linee gial-
lorosse. Una tattica che gli avver-
sari della Roma stanno ripropo-
nendo con continuità e che i
giallorossi devono imparare ad
affrontare meglio. Ieri ci ha pro-
vato soltanto Lamela, che ha gio-
cato attaccante, trequartista e in-
termedio di centrocampo. Ma
uno contro ventuno è troppo
poco.
Straordinario è stato l'impe-
gno di Mattia Destro, tra le fila
dei toscani. Ha fatto tutto benis-
simo tranne che i tiri in porta.
Nel momento in cui troverà più
freddezza sottoporta diventerà
davvero un attaccante di gran-
dissima qualità. Non lo merita-
no certo quegli pseudo tifosi
che prima della gara, come era
successo anche contro il Napoli,
hanno sporcato una grande se-
rata per il Siena con cori razzisti
che non meritano spazio né ne-
gli stadi né nella società.
Luca Valdiserri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calcioscommesse Entro domani deve saldare gli arretrati. In procura chiamati Ventura, Almiron e Gillet. A Napoli sentito il presidente De Laurentiis

Il Bari costretto a pagare gli stipendi a chi l’ha tradito

MILANO — Paradossale ma
vero, il Bari adesso deve affret-
tarsi a pagare gli stipendi di
chi l’ha messo nei guai. In par-
ticolare, i giocatori che hanno
combinato Palermo-Bari (7
maggio 2011, 2-1, biscotto falli-
to solo per l’errore casuale dal
dischetto di Miccoli, ignaro).
Il diritto non lascia scampo
alla società pugliese: i termini
imposti dalla Figc scadono do-
mani, altrimenti scatteranno
altre penalizzazioni in punti.
D’altronde Masiello, Bentivo-
glio, Parisi e Marco Rossi non
sono stati ancora nemmeno de-
feriti dalla giustizia sportiva. E
quindi la società deve prima
pagare gli stipendi e poi, even-
tualmente, rivalersi chiedendo
i danni (c’è già una denuncia
per truffa depositata in procu-
ra dalla società). La circostan-
za sembra però un’ingiustizia
agli occhi degli attuali tesserati
(anche loro in ritardo nel rice-
vere gli stipendi): per difende-
re le loro ragioni alcuni tifosi
hanno deciso di presentare un
esposto alla procura con il qua-
le chiedono di accertare even-
«Pentito» Andrea Masiello, potrebbe essere risentito dai pm (Fasano)
tuali responsabilità della Figc.
L’ipotesi — un po’ campata
per aria — è di omesso control-
lo. Gli ultrà stanno invece orga-
nizzando una class action con-
tro società e giocatori. Non so-
lo: il Bari, in gravi difficoltà
economiche (la famiglia Matar-
rese da tempo cerca acquiren-
ti) sta scontando un altro dan-
no collaterale: la comproprietà
di Masiello — che in questo
momento all’Atalanta non gio-
ca — doveva essere riscattato
a gennaio dai bergamaschi con
2,8 milioni. Riscatto che ovvia-
mente non è avvenuto.
«Il vero scandalo nella vicen-
da del calcio Bari — spiega
uno dei denuncianti, Mimmo
Magistro, politico ed ex gioca-
tore delle giovanili dei bianco-
rossi — è che la società sia co-
stretta a pagare gli stipendi del-
lo scorso anno ad atleti che si
sono resi protagonisti di gravi
inadempienze contrattuali. Il
riferimento è non solo ai mer-
cenari che si sarebbero vendu-
te le partite, ma anche a quei
giocatori che sapevano e non
hanno denunciato le combi-
ne».
È proprio per capire quanto
sapevano «gli altri» — quelli
estranei al giro degli scommet-
titori — all’interno della squa-
dra che in procura a Bari sono
Fotofinish
SCI
Kostelic operato
perde la coppa
Ivica Kostelic è stato operato
a Basilea per la lesione alla
cartilagine del ginocchio
destro rimediata nella
Supercombinata di Sochi che
gli è valsa la coppa di
specialità. Ma perderà le
prossime otto gare e, di
conseguenza, la coppa del
mondo.
stati sentiti, come persone in-
formate sui fatti, l’allenatore
dell’epoca Gianpiero Ventura,
e gli ex Jean François Gillet
(ora al Bologna) e Sergio Almi-
ron (al Catania). Il primo, in
un’intervista, aveva dichiarato
che il suo Bari smise di giocare
dopo Genoa-Bari e «poi suben-
trò l’anarchia»; di Gillet si sa di
RUGBY
Un’altra operazione
per Jonah Lomu
Da settembre ha perso 30 chili
e ora ha bisogno di un nuovo
rene. Non c’è pace per Jonah
Lomu, stella degli All Blacks tra
il ’94 e il 2002. Sottoposto a un
primo trapianto nel 2004,
Lomu, costretto a 21 ore di
dialisi a settimana, ha visto il
suo nuovo rene smettere di
funzionare nell’ottobre scorso.
una rissa nello spogliatoio du-
rante Bari-Chievo, in cui urlò
ai compagni «Vi state venden-
do la maglia»; infine, l’ex facto-
tum Angelo Iacovelli ha fatto
mettere a verbale di una lite,
avvenuta in un ristorante, in
cui Almiron diede dei «merce-
nari» ad alcuni giocatori, tra
cui Masiello, accusandoli «di
VELA
Maserati record
in 10 giorni e 23 ore
Missione compiuta per
Giovanni Soldini su Maserati,
che ieri ha tagliato il traguardo
a San Salvador (Bahamas): la
traversata atlantica da Cadice
(Spagna) ha richiesto 10
giorni, 23 ore, 9 minuti e 2’’
per percorrere 3884 miglia.
È questo il nuovo record
da battere per i monoscafi.
aver venduto delle partite». Pa-
re che i colloqui in procura sia-
no stati molto brevi e pieni di
«non so, non ricordo». Niente
che possa essere utile al procu-
ratore capo Antonio Laudati e
al sostituto Ciro Angelillis. È
possibile che venga risentito
Masiello, che vorrebbe tornare
anche a Cremona (non questa
settimana: il pm Roberto Di
Martino è impegnato con il
processo di piazza della Log-
gia).
Altra procura, altro giro: ieri
mattina, a Napoli, il presidente
Aurelio De Laurentiis è stato
ascoltato (sempre in qualità di
persona informata dei fatti)
per alcune ore dal procuratore
aggiunto Giovanni Melillo e
dal pm Antonello Ardituro,
che si occupano dei cosiddetti
«reati da stadio». Ma le scom-
messe questa volta non c’entre-
rebbero: si tratterebbe di una
inchiesta che spazia dalle fran-
ge violente dei tifosi al fenome-
no del bagarinaggio, ai furti ai
giocatori del Napoli.
Arianna Ravelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente:

52
I Notai Riccardo ed Edmondo Todeschini sen-
titamente partecipano al lutto della famiglia e de-
gli amici per la scomparsa dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente di Assolombarda Alberto Meo-
martini, il Consiglio Direttivo, unitamente alla
Giunta e al Direttore Generale Antonio Colom-
bo, sono vicini alla famiglia nel dolore della
scomparsa dell'ingegnere
Giuliano Zuccoli
del quale hanno potuto apprezzare negli anni le
grandi qualità umane e manageriali.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Alberto Calcagno, con il Comitato Direttivo di
Fastweb, si stringe alla famiglia nel ricordo
dell'amico
Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
L'Amministratore Delegato, Massimo Orlandi,
anche a nome di tutti i colleghi di Sorgenia SpA,
esprime il suo commosso cordoglio alla famiglia
per la scomparsa dell'amico
Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente Marcello Raimondi, il Direttore
Generale Silvio Bosetti e tutto lo staff di Energy-
Lab ricordano
Giuliano Zuccoli
ideatore e sostenitore della fondazione.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Aldo Chiarini e Giuseppe Gatti a nome del
Consiglio di Amministrazione e del Comitato di
Direzione di Gdf Suez Energia Italia esprimono le
loro condoglianze alla famiglia per la scomparsa
del Presidente
Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente, l'Amministratore Delegato, il ma-
nagement team e il personale di E-utile S.p.A.
esprimono profondo cordoglio per la scomparsa
dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Federico Imbert, profondamente rattristato, ri-
corda l'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Guido Podestà Presidente della Provincia di Mi-
lano esprime il suo cordoglio, unitamente all'ente
che presiede, ai familiari di
Giuliano Zuccoli
ricordandolo con profonda stima.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente di Fondazione Fiera Milano Gian-
piero Cantoni, il Consiglio Generale, il Collegio
dei Revisori, il Direttore Generale unitamente ai
dipendenti tutti, partecipano, con profondo cor-
doglio, al dolore dei familiari per la scomparsa
dell'Ingegner
Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Con commozione partecipiamo al grave lutto
per la scomparsa dell'Ingegner
Giuliano Zuccoli
La Presidente Sonia Cantoni, i Consiglieri, i Sin-
daci ed i dipendenti dell'Azienda Milanese Servizi
Ambientali S.p.A. - Milano, 13 febbraio 2012.
L'Amministratore Delegato Fabio Bocchiola e la
società Repower Italia esprimono cordoglio alla
famiglia per la scomparsa dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente AIM Pier Giuseppe Torrani, il Con-
siglio Direttivo e il Direttore ricordano con stima,
amicizia e con grande rimpianto
Giuliano Zuccoli
e partecipano al cordoglio dei suoi collaboratori
e della famiglia. - Milano, 13 febbraio 2012.
La Presidente di Confindustria Emma Marcega-
glia, i Vicepresidenti, il Consiglio Direttivo, la
Giunta, il Direttore Generale e il Vicedirettore
Generale partecipano profondamente commossi
al dolore della famiglia per la scomparsa di
Giuliano Zuccoli
manager di straordinarie capacità che ha dato un
fondamentale contributo a tutto il mondo indu-
striale ed associativo.
- Roma, 13 febbraio 2012.
Il Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi
Alessandro Folli, l'intero Consiglio di Amministra-
zione e il Direttore Generale Maurizio Galli par-
tecipano al cordoglio per la scomparsa dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 14 febbraio 2012.
Il Presidente Gianni Cervetti, il Consiglio di
Amministrazione, il Consiglio Generale, i colla-
boratori della Fondazione ISEC partecipano al
cordoglio per la scomparsa dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
componente del Consiglio di Amministrazione
della fondazione.
- Sesto San Giovanni, 13 febbraio 2012.
Il Consorzio Bim dell'Adda di Sondrio partecipa
al lutto che ha colpito la famiglia per la perdita
dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Sondrio, 13 febbraio 2012.
Il Consiglio d'Amministrazione di Cofely Italia,
il Presidente Jean Pierre Moneger e l'Amministra-
tore Delegato Enrico Colombo, partecipano al
lutto della famiglia per la perdita dell'Ingegner
Giuliano Zuccoli
uomo di grandi valori e apprezzato manager.
- Roma, 13 febbraio 2012.
La società STF S.p.A. partecipa al dolore della
famiglia per la scomparsa dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Cavalier Loris Fontana, Presidente del Grup-
po Fontana Bullonerie, con i figli Giuseppe, Enio,
Luigi e le rispettive famiglie, partecipano con pro-
fonda commozione al lutto par la scomparsa del
caro
Giuliano Zuccoli
- Veduggio, 13 febbraio 2012.
Il Consiglio di Amministrazione del Gestore dei
Servizi Energetici, unitamente ai Consigli delle
società del Gruppo GSE, Acquirente Unico, Ge-
store dei Mercati Energetici e Ricerca sul Sistema
Energetico esprimono il profondo commosso cor-
doglio e partecipano al dolore della famiglia per
la scomparsa dell'
ing. Giuliano Zuccoli
- Roma, 14 febbraio 2012.
Luigi Roth, Presidente di Terna, partecipa com-
mosso al dolore della famiglia per la scomparsa
dell'
Ing. Giuliano Zuccoli
- Roma, 13 febbraio 2012.
E' mancata all'affetto dei suoi cari
Piera Introini Gulfi
Lo annunciano i figli i nipoti con le rispettive fa-
miglie.- Le esequie si terranno il 15 febbraio
2012 alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Esi-
no Lario. - Milano, 13 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Domenica Gulfi Introini e figli.
– Le famiglie Freschi, Giorgi, Ronchetti.
I cugini Pensa e Terzoli ricordano con tanto af-
fetto la cara
Piera Gulfi Introini
- Esino Lario, 13 febbraio 2012.
Serafino Lanoso
La figlia Simona, i nipoti Federico e Chiara, il ge-
nero Celio con Maurizio e Vicky salutano con im-
menso amore il caro papà e nonno Fino.
- Milano, 14 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Franca e Cesare Giorgio.
– Sandra e Guido Valzelli.
Mauro Crippa si unisce al dolore di Marco, del-
la moglie Stefania e degli adorati figli per la per-
dita di
Carlo Sartori
l'amico di una vita e indimenticabile esempio di
passione professionale.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Ti ricorderò sempre caro
Carlo
per la tua gioia e la tua voglia di vita.- Sei stato
per me maestro nel lavoro e punto di riferimento
nella mia crescita .- Indimenticabile e insostitui-
bile.- Con affetto, Andrea Ambrogetti.
- Roma, 13 febbraio 2012.
Giancarlo Leone, Direttore Rai Intrattenimen-
to, ricorda con affetto e stima il collega ed amico
Carlo Sartori
e si stringe alla moglie ed ai figli nel dolore.
- Roma, 13 febbraio 2012.
Gina Nieri si stringe ai familiari nel dolore per
la scomparsa di
Carlo Sartori
uomo brillante e maestro capace cui mi legano
amicizia profonda e gratitudine per il tanto e bel-
lo che mi ha insegnato.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente della Rai, Paolo Garimberti, i Con-
siglieri di Amministrazione Giovanna Bianchi
Clerici, Rodolfo De Laurentiis, Alessio Gorla, An-
gelo Maria Petroni, Guglielmo Rositani, Giorgio
Van Straten, Antonio Verro, i membri del Colle-
gio Sindacale, Carlo Cesare Gatto, Maria Gio-
vanna Basile, Antonio Iorio e il Consigliere Dele-
gato della Corte dei Conti, Luciano Calamaro, si
uniscono al dolore della famiglia per la scompar-
sa di
Carlo Sartori
e ne ricordano le doti umane e il suo rilevante
impegno espresso in questi anni di vita in azien-
da, prima come giornalista e autore di program-
mi televisivi, poi come Direttore delle Relazioni
Esterne e Internazionali, Segretario Generale del
Prix Italia, Presidente di Raisat e Amministratore
Delegato della NewCo Rai International.
- Roma, 13 febbraio 2012.
Il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, a
nome di tutta l'azienda, partecipa al dolore della
famiglia, per la scomparsa di
Carlo Sartori
e ne ricorda lo straordinario impegno messo a
disposizione del servizio pubblico radiotelevisivo
come grande esperto e profondo conoscitore del
mondo della comunicazione.
- Roma, 13 febbraio 2012.
L'Amministratore Delegato Claudio Cappon, il
Direttore Generale Mario Benotti, il Consiglio di
Amministrazione, tutti i dipendenti e collabora-
tori di Rai World ricordano con affetto
Carlo Sartori
e partecipano con profondo cordoglio al dolore
della famiglia. - Roma, 13 febbraio 2012.
Il presidente Fedele Confalonieri, il vicepresi-
dente Pier Silvio Berlusconi, l'amministratore de-
legato Giuliano Adreani, i consiglieri d'ammini-
strazione, i dirigenti e tutti i dipendenti del
gruppo Mediaset partecipano al lutto per la
scomparsa del
prof. Carlo Sartori
- Cologno Monzese, 13 febbraio 2012.
Fedele e Annick Confalonieri ricordano con sti-
ma e affetto il caro amico
Carlo Sartori
grande maestro di comunicazione.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Il Presidente, il Segretario Generale e tutti i
Consiglieri dell'Associazione DGTVi, addolorati
per la triste scomparsa dell'amico e Presidente
fondatore
Carlo Sartori
ricordano commossi gli anni di lavoro trascorsi
insieme. - Roma, 14 febbraio 2012.
Michele Capuano
Caro Giovanni, siamo vicini a te e a tutta la tua
famiglia in questo momento di profondo dolore.-
Un abbraccio di cuore Barbara, Chiara e Gianni.
- Milano, 14 febbraio 2012.
italia: 515249535254
Alberto Zanoccoli
Come sempre ci siamo detti "teniamoci per ma-
no".- Ciao amore mio.- Emma e la tua adorata
Rebecca. - Milano, 13 febbraio 2012.
Partecipa al lutto:
– Roberto Cesati.
Il mio insostituibile
Albertone
non c'è più ma sarà sempre nel mio cuore e mi
accompagnerà con la sua positività generosità e
tanto tanto affetto.- Tua sorella Pupina.
- Milano, 13 febbraio 2012.
È serenamente mancato all'affetto dei suoi cari
Alberto Zanoccoli
Ne danno il triste annuncio i fratelli Giovanni con
Ornella Stefania e Andrea, Pinuccio con Pucci e
Lorenzo, Pupa con Andrea Valeria ed Alberto.
- Milano, 12 febbraio 2012.
Carlo e Claudio con Daniela e Martina pian-
gono la scomparsa del fraterno amico
Alberto Zanoccoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Alberto
grande, importante, insostituibile amico.- Ci
mancherai tantissimo, il tuo ricordo rimarrà sem-
pre vivo in noi.- Mariagrazia Umberto e France-
sca, Dani e Giorgio, Alessia e Marco.
- Milano, 12 febbraio 2012.
Mario e Nicoletta, Marcello e Simone, sono af-
fettuosamente vicini a Giovanni e Ornella per
l'immatura scomparsa del loro caro
Alberto
- Milano, 13 febbraio 2012.
Abbiamo perso un carissimo amico
Alberto
ci mancherai.- Hervé e Giovanna abbracciano af-
fettuosamente Emma e tutti i familiari.
- Milano, 13 febbraio 2012.
Alberto
Caro e prezioso amico, sarai sempre con noi e
nei nostri cuori.- Non ti dimenticheremo mai e ci
stringiamo con tanto dolore alla tua Emma.- Lui-
gi e Rossella, Marco e Maura
- Milano, 13 febbraio 2012.
Alberto
vivrai sempre nei nostri ricordi.- Simona, Ilaria,
Viviana e Franco. - Milano, 13 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Sarita e Giancarlo Miraglies.
Alessandro e Simonetta con Milo annunciano
la scomparsa della mamma
Valeria Arici Cerutti
Grazie mamma di tutto il tuo amore, dei tuoi ul-
timi dolcissimi sorrisi e dei tuoi sguardi che arri-
vavano diritti al cuore.- Ci mancherai immensa-
mente ma porteremo sempre nei nostri cuori il
ricordo della tua gioia di vivere, della tua dolcez-
za e grande generosità d'animo e del coraggio
con cui hai saputo lottare fino alla fine.- I funerali
si svolgeranno nella basilica San Vittore, via San
Vittore 25, Milano mercoledì 15 febbraio alle ore
11. - Milano, 13 febbraio 2012.
Partecipano al lutto:
– Fernanda, Liliana.
– Tina, Emma, Giacomo.
– La famiglia Confalonieri.
Paolo e Valentina, con Lorenzo e Cecilia, e con
Andrea sono affettuosamente vicini a Simonetta
e alla sua famiglia nel dolore per la perdita della
cara
Valeria
- Genova, 14 febbraio 2012.
Il Presidente Lanfranco Senn, il Direttore Ge-
nerale Stefano Cetti, il Consiglio d'Amministra-
zione, i Dirigenti ed i dipendenti tutti di Metropo-
litana Milanese SpA, sono vicini al Dottore Paolo
Capogrosso ed alla famiglia in questo momento
di grande dolore per la perdita del padre
Vincenzo Capogrosso
- Milano, 13 febbraio 2012.
Domenica 12 febbraio ha concluso la vita ter-
rena
Paola Impallomeni Verga
Falzacappa
La ricordano con amore il marito Guido Impallo-
meni e i figli Alessandra, Vittorio e Chiara con
Emanuele e Andrea, Benedetta e Antonio con
Paola Luisa e Camilla, Giovanni, Francesca e i
fratelli. - Portogruaro, 12 febbraio 2012.
Cara
nonna Paola
resterai sempre nel nostro cuore.- Le tue nipotine
Paola Luisa e Camilla Rambelli.
- Rimini, 12 febbraio 2012.
Il genero Antonio Rambelli partecipa con pro-
fonda commozione al dolore che ha colpito la
famiglia Impallomeni per la perdita della cara
Paola
- Rimini, 12 febbraio 2012.
La famiglia annuncia che i funerali del
Prof. Paolo Restuccia
si terranno il giorno 14 febbraio 2012 alle ore
15.30 presso il Duomo di Vibo Valentia piazza
San Leoluca. - Milano, 12 febbraio 2012.
Sina, Nino con Laura, Dario con Adele ringra-
ziano con affetto i dottori Domenico Galetta e
Tommaso De Pas, i medici e tutto il personale
dello IEO di Milano e dell'Ospedale Jazzolino di
Vibo Valentia per le cure prestate con professio-
nalità ed umanità al
Prof. Paolo Restuccia
- Milano, 12 febbraio 2012.
Gianni e Flavia Cesaro, con Luisa e Matteo so-
no vicini a tutta la famiglia nel ricordo del
Prof. Paolo Restuccia
uomo di grande bontà e saggezza.
- Napoli, 12 febbraio 2012.
La Presidenza, il Consiglio di amministrazione,
il Collegio Sindacale ed i dipendenti della Inter-
porto Bologna S.p.A., formulando le più sentite
condoglianze alla famiglia, ricordano
Guido Fanti
il Sindaco che con grande lungimiranza oltre
quarant'anni fa volle l'Interporto per favorire lo
sviluppo economico del territorio.-
- Bologna, 14 febbraio 2012.
Le Presidenze di Legacoop Emilia Romagna e
di Legacoop Bologna si uniscono al dolore della
famiglia per la scomparsa di
Guido Fanti
I cooperatori lo ricordano come uomo politico di
grande spessore morale e culturale e dotato di
rara lungimiranza politica e progettuale.- Devoto
alla sua città e da essa fortemente amato, seppe
ricoprire ogni ruolo con grande dedizione e spi-
rito di servizio verso il paese.
- Bologna, 13 febbraio 2012.
Nella Baroni ved. Ratti
di 100 anni.- Lo annunciano con dolore i figli Au-
gusta, Armida, Achille, Ambrogio, Roberto, Elisa-
betta, i generi, le nuore, i nipoti, i pronipoti e
parenti tutti.- La liturgia funebre si celebrerà nel-
la chiesa San Marco di Casletto martedì 14 feb-
braio alle ore 14.30 e proseguirà per il cimitero
di Rogeno.- La cara salma si trova presso la ca-
mera ardente dell'abitazione di Rogeno in via
Stazione n. 4 fino alle ore 14 di martedì.- Un par-
ticolare ringraziamento alla Dottoressa Elisabetta
ed al signor Abramo per le amorevoli cure pre-
state. - Rogeno, 13 febbraio 2012.
La famiglia Angelini di Trento partecipa al lutto
di Achille Ratti e dei suoi familiari per la scom-
parsa della cara mamma
Nella
- Trento, 13 febbraio 2012.
Il dottore Augusto Valsecchi a nome della Con-
ceria Milanese, esprime cordoglio alla famiglia
per la scomparsa del
dott. Carlo De Paoli
- Milano, 13 febbraio 2012.
Gli amici di Alidaq si stringono intorno al loro
Presidente per la perdita della cara mamma
Adelaide (Dely) Garufi
- Milano, 13 febbraio 2012.
Codice cliente:
Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera
Mario Franzosi, Federica Santonocito, Vincen- Liuccia e Franco Bonaretti piangono l'amatissi-
zo Jandoli, Agata Sobol, Vincenzo Piccarreta e mo fratello e cognato
Anna Maria Stein sono vicini a Gianfranco e
Gualtiero per la perdita della signora Aldo Giannetti
e stringono forte Angela.
Simona Rastelli Dragotti - Milano, 12 febbraio 2012.
- Milano, 13 febbraio 2012.
La nuora Liliana Sanvido e la sua famiglia par-
Gemma Gervasi, Diego Pallini, Andreina Palli- tecipano al dolore per la scomparsa di
ni con tutte le persone della Notarbartolo & Ger-
vasi sentitamente partecipano al dolore dell'in- Aldo Giannetti
gegnere Gianfranco Dragotti, con i figli Laura e
ed esprimono il proprio cordoglio.
Gualtiero e le loro famiglie, per la perdita della
- Milano, 10 febbraio 2012.
cara
Simona Rastelli Dragotti L'Accademia Nazionale dei Lincei annuncia
con profondo dolore la scomparsa del socio della
- Milano, 13 febbraio 2012.
classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali
Best Western Italia è vicina a Tommaso nella
vivissima memoria di
Prof. Eolo Scrocco
- Roma, 14 febbraio 2012.
Marzia Bertacca
giornalista pungente, professionista con il sorri- Edda, Sarah, Christian, Ludovica e Carlotta an-
so, di lei conserviamo un ricordo indelebile.- Gio- nunciano con infinita tristezza la morte di
vanni Manzi, Sara Digiesi, Alessandra Niada,
Monica Sicorello. - Milano, 13 febbraio 2012. Ermenegildo Terenzi
uomo di profonda onestà e rettitudine morale.
Mario Graziano, Anna e Nicola, Alessandro e
tutti gli amici di Firenze, Milano e Siena si strin-
- Varallo Pombia, 12 febbraio 2012.
gono con immenso affetto a Pierluigi Cappello e 14 febbraio 2002 - 14 febbraio 2012
a suo fratello Stefano nel loro grande dolore per
la perdita della madre Onorevole
Bruna Maieron Prof. Giuseppe Sinesio
- Chiusaforte, 14 febbraio 2012. sono trascorsi dieci anni dalla sua scomparsa, la
moglie Carmela, i figli Pippo e Ketty, i nipoti Si-
mona, Giuseppe, Dino, Luca, ed i familiari tutti,
I docenti di Elettronica del Dipartimento di In-
con profondo rimpianto portano sempre vivo il
gegneria dell'Informazione dell'Università di Pa- ricordo di un uomo indimenticabile per la sua
dova e l'Associazione Gruppo Italiano di Elettro-
umanità e generosità.- Una Santa Messa di suf-
nica partecipano commossi al dolore e al fragio verrà celebrata giovedì 16 febbraio alle
rimpianto per la scomparsa dell'amico e maestro ore 18 nella chiesa Madre di Porto Empedocle.
Prof. Luigi Malesani - Porto Empedocle, 14 febbraio 2012.
- Padova, 13 febbraio 2012. Cristina ricorda con infinita tenerezza, amore
Giuliana e Roberto, insieme a Stefania, Crissy
e immutato rimpianto i fratelli
e Alessandro, danno il triste annuncio che l'ama-
to
Mimma
Antonio Walter Trifirò Alberto
non è più tra noi.- La cerimonia funebre avrà luo- e
go mercoledì presso la parrocchia di piazzale
Brescia. - Milano, 12 febbraio 2012. Giorgio Mondadori
Una Santa Messa sarà celebrata questa sera alle
Claudio e Lussy con Andrea, Sara e Alessandra ore 18.30 nella parrocchia di San Marco.
partecipano al dolore di Giovanni e famiglia per - Segrate, 14 febbraio 2012.
la perdita della adorata mamma
Maria Adele Camussone Mattino del 14 febbraio 1992: ultimo dialogo
con
Albertini Gianfranco Folena
- Milano, 13 febbraio 2012.
La moglie Daniela.
- Padova, 14 febbraio 2012.
In questo momento così unico e solo, ci sentia-
mo affettuosamente vicini a Mirella e Giovanni
2009 - 2012
per la perdita della cara mamma
Amelia Colonna Ester Boni Jonghi Lavarini
Rosetta Teodoro, Salvo ed Elena, Davide e Stefa- il tuo sorriso e il tuo ricordo è sempre racchiuso
nel mio cuore, ciao mamma, Gianfranco.
nia. - Besana in Brianza, 13 febbraio 2012.
- Torino, 14 febbraio 2012.
Il Presidente Furio Zucco con i Consiglieri e tutti
i volontari di Presenza Amica Onlus partecipano Sono nove anni che
commossi al grave lutto della dottoressa Marian-
gela Carbone, per la perdita del figlio Maria Luisa Toffoli
è volata in cielo.- La ricordiamo con amore.- Bar-
Paolo Ribotto bara Andrea Elisa Giorgio Rita.
- Garbagnate Milanese, 13 febbraio 2012. - Milano, 14 febbraio 2012.
RCS MediaGroup S.p.A. - Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
SERVIZIO ACQUISIZIONE NECROLOGIE
ATTIVO DA LUNEDI A DOMENICA 14-20
CON SUPPLEMENTO 20% SULLA TARIFFA BASE
Tel. 02 50984519 - Fax 02 25846003 - 02 25846033
E-mail: acquisizione.necrologie@rcs.it
SI ACCETTANO E-MAIL E CHIAMATE DA CELLULARI SOLO DIETRO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
L’INVIO DI UN FAX DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO DA COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA’
TARIFFE BASE IVA ESCLUSA: TARIFFE BASE IVA ESCLUSA:
CORRIERE DELLA SERA GAZZETTA DELLO SPORT
• PER PAROLA: • PER PAROLA:
Necrologie € 5,00 Necrologie € 1,90
Adesioni al lutto € 10,00 Adesioni al lutto € 3,70
• A MODULO: • A MODULO:
Solo anniversari, trigesimi Solo anniversari, trigesimi
e ringraziamenti € 540 e ringraziamenti € 258
SERVIZIO FATTURAZIONE NECROLOGIE: TEL. 02 25846632 - FAX 02 25886632 - E-MAIL: fatturazione.necrologie@rcs.it
 Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012 italia: 515249535254
53

Ogni giorno le PREVISIONI della tua città sempre con te

Il Tempo Digita: mobile.corriere.it nel browser del telefonino
Il servizio è gratuito salvo i costi di connessione internet previsti dal piano tariffario del proprio operatore
Maggiori informazioni su www.corriere.it/mobile

Bari Palermo Bologna Firenze Torino Napoli Roma Milano Genova Venezia
IL SOLE LA LUNA
OGGI Sorge alle
Tramonta alle
6:50
17:23
6:59
17:42
7:18
17:39
7:17
17:41
7:34
17:53
7:00
17:34
7:09
17:39
7:28
17:46
7:27
17:49
7:16
17:34
Nuova
23 gen.
Primo quarto
31 gen.
Piena
7 feb.
Ultimo quarto
14 feb.
LE PREVISIONI
DOMANI GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
Trento
Trieste
Aosta
Venezia
Milano

Torino

Bologna
Genova

Firenze Ancona

Perugia

E' in fase di attenuazione la situazione meteorologica particolarmente rigida che ha interessato tutto il nostro Paese nelle scorse settimane. Nonostante ciò
L’Aquila ci saranno ancora delle precipitazioni fino a metà settimana, più probabilmente sulle regioni insulari e meridionali, mentre quelle centrali e settentrionali
assisteranno ad una maggiore presenza del sole ma anche al ritorno di varie riduzioni di visibilità specie nelle ore più fredde.
ROMA
Campobasso IN EUROPA H
Bari
L'afflusso da Nordest di Alta
Pressione
aria gelida continentale -2
Potenza
Napoli tende sempre più ad Helsinki
indebolirsi sul territorio Oslo L
Stoccolma
0 Bassa
europeo e l'anticiclone 0
Pressione
delle Azzorre si rinforza Edimburgo
Copenaghen Kiev
0
e si avvicina rispetto 8
6
6
-7
Berlino
alle scorse settimane, e Dublino 0 Varsavia
Catanzaro -3
quindi inevitabilmente Amsterdam Praga
7 Fronte
Cagliari -2 Caldo
farà sentire la propria Londra
2 Vienna
influenza durante i 7
LE TEMPERATURE DI OGGI Parigi -2 Belgrado -2 Ankara
prossimi giorni. Milano
-3
Palermo Bucarest
2 Aosta 5 Genova 4 Roma 8 R. Calabria L'eccezionale ondata di 3
4 Torino 1 Bologna -1 Campobasso 9 Catania freddo sull'Italia ha le Roma Tirana Fronte
Barcellona 6 Freddo
3 Milano 4 Firenze 7 Napoli 8 Palermo ore contate e Madrid 8 4 Atene
5 Trento 1 Perugia 5 Bari 8 Alghero
lentamente lascerà Lisbona 6 11
spazio ad un ritorno alla 14 Tunisi
5 Venezia 3 Ancona -2 Potenza 7 Cagliari Algeri
a cura di normalità. 8 Fronte
4 Trieste -1 L’Aquila 5 Cata 8 Olbi 10
Occluso

VENTO MARE
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
ASIA AUSTRALIA NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA Caracas Casablanca
2 5 Bogotà Il Cairo
min max min max min max min max min max Pechino
26 13
Seul 15
Ancona -3 1 N Campobasso -5 -2 B L’Aquila -12 0 N Parma -7 1 S Roma -3 2 N 23
Tokyo Lima
Aosta -9 1 N Catania 1 10 S Lecce 3 9 N Perugia -4 -2 S Torino -9 2 S 8
Delhi Shanghai 7 25 29
Bari 1 7 N Crotone 3 9 N Messina 4 10 N Pescara 1 0 N Trento -8 4 S 0 7 28 Nairobi
Vancouver 1 Rio Lagos
Bologna -8 0 N Cuneo -15 0 S Milano -9 2 S Pisa -5 4 S Trieste -2 2 S Bangkok 31 de Janeiro
33 Giacarta Chicago 26
Bolzano -8 3 S Firenze -5 1 S Napoli 0 6 S Potenza -6 -1 V Udine -4 3 C Santiago Buenos Aires Luanda
29 San Francisco 11
Brescia -7 4 N Genova -1 4 S Olbia -2 5 N R. Calabria 4 11 N Venezia -5 4 N New York 29 29
Los Angeles
Cagliari -1 8 N Imperia 0 7 S Palermo 6 8 N Rimini -3 0 N Verona -7 3 N 4
13 16
S = Sereno P = Pioggia N = Nuvoloso T = Temporale C = Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia 23 Sydney 23 Città del Capo
Città del Messico

Sudoku Diabolico Oggi su www.corriere.it

Come si gioca
Domani
1 3 Bisogna riempire la con il Corriere I più letti
San Valentino
Baci (e racconti) Il Festival
griglia in modo che
1 6 4 ogni riga, colonna e Le ricette Le «narrazioni» firmate Sanremo sul Web
da sei scrittori per la
5 1 3 2 riquadro contengano
una sola volta i di Benedetta festa di San Valentino. Dal teatro Ariston la prima
serata dell’edizione numero 58
8 1 3 numeri da 1 a 9
Parodi Calcio
della competizione canora. La
Moratti e l’arbitro
9 8 LA SOLUZIONE DI IERI
Appuntamento in 1 Ruby, udienza hot: parla
l’agente che l’arrestò Il presidente interista diretta sms dai nostri inviati.
9 5 7 2 3 6 1 8 4
2 5 7 edicola con la collana sbotta a San Siro. Le notizie
8 2 4 9 1 5 6 7 3
«A tavola con Benedetta 2 Genova, città introversa
e ribelle. Ma conta meno Gli insulti in un video.
5 Puzzles by Pappocom

1 3 6 8 7 4 2 5 9
in tempo
1 4 6 8 7
5
1
4
8
9
6
7
9
2
3
8
5
3
4
1
2
6
Parodi». Domani, con il
3 Primarie del centrosinistra
Los Angeles reale, foto,
Corriere della sera, a Genova: suicidio del Pd
6 3 1 3
6
6
9
2
3
4
1
5
4
1
7
7
8
9
2
8
5
disponibile il sesto
4 Sfuggono ai vigili, spari Il tributo a Whitney video e il
2 8 1 5 6 9 4 3 7 a 7,90 euro volume «Tutto in strada: ucciso 29enne La musica americana sondaggio:
7 3 cioccolato». celebra la cantante chi vince?
Altri giochi su www.corriere.it
4 7 5 3 8 2 9 6 1 più il prezzo del quotidiano
5 Sarandon: «Concepii mia
figlia a Piazza di Spagna» scomparsa. Foto, video.

Codice cliente:
54 Spettacoli italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera

RADIO FESTIVAL Clicca su

Tv in chiaro LA STORIA, LE CANZONI, LE INTERVISTE

DEL FESTIVAL DI SANREMO

Teleraccomando Rai1 Rai2 Rai3 Rete4 Canale5 Italia1 La7 MTv

di Maria Volpe rai.it rai.it rai.it mediaset.it/rete4 mediaset.it/canale5 mediaset.it/italia1 la7.it mtv.it

PER DISTRARSI PER IMPARARE 6.30 TG 1. 10.00 TG2PUNTO.IT. 8.00 AGORÀ. Attualità 7.25 NASH BRIDGES. 8.50 MATTINO CINQUE. 6.50 CARTONI ANIMATI 6.00 TG LA7. 13.05 JERSEY SHORE.

Avventure Parodi e le ricette 6.45 UNOMATTINA.

Attualità
Attualità.
11.00 I FATTI VOSTRI. Att.
10.00 RAI 150 ANNI. LA
STORIA SIAMO NOI.
Telefilm
8.20 HUNTER. Telefilm
Varietà. Con
Federica Panicucci,
8.40 SETTIMO CIELO.
Telefilm
6.55 MOVIE FLASH.
Attualità
Telefilm
14.05 JERSEY SHORE.
7.35 TG PARLAMENTO. 13.00 TG 2 GIORNO. Attualità 9.40 RIS - ROMA DELITTI Paolo Del Debbio. 10.35 EVERWOOD. Telefilm 7.00 OMNIBUS. Attualità Telefilm
oltre ogni limite per San Valentino Attualità
10.55 CHE TEMPO FA.
13.30 TG 2 COSTUME E
SOCIETÀ. Attualità
11.00 APPRESCINDERE.
Talk show
IMPERFETTI. Telefilm
10.50 BENESSERE - IL
Nel programma:
Grande Fratello; Tg
12.25 STUDIO APERTO.
13.00 STUDIO SPORT.
9.45 COFFEE BREAK.
Attualità
15.05 DEGRASSI: THE NEXT
GENERATION. Telefilm
11.00 TG 1. 13.50 MEDICINA 33. 12.00 TG 3. RITRATTO DELLA 5 Ore 10 13.40 I SIMPSON. Cartoni 11.10 L’ARIA CHE TIRA. 16.00 MADE. Varietà
11.05 OCCHIO ALLA SPESA. Rubrica 12.25 TG 3 FUORI TG. SALUTE. Attualità 11.00 FORUM. Attualità. 14.35 DRAGON BALL. Attualità 17.00 16 ANNI E INCINTA.
Attualità 14.00 L’ITALIA SUL DUE. Attualità 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. Con Rita Dalla Cartoni 12.30 I MENÙ DI Varietà
12.00 LA PROVA DEL Attualità. 12.45 LE STORIE - DIARIO 12.00 DETECTIVE IN Chiesa 15.30 CAMERA CAFÉ BENEDETTA. Attualità 18.00 FRIENDZONE: AMICI O
CUOCO. Varietà. Con 16.10 GHOST WHISPERER. ITALIANO. Attualità CORSIA. Telefilm 13.00 TG 5. Nel RISTRETTO. Serie 13.30 TG LA7. FIDANZATI? Varietà
Antonella Clerici Telefilm. 13.10 LA STRADA PER LA 13.00 LA SIGNORA IN programma: Meteo 15.40 CAMERA CAFÉ. 14.05 FILM ASSASSINIO 19.05 DEGRASSI: THE NEXT
13.30 TELEGIORNALE. 16.55 HAWAII FIVE-0. FELICITÀ. Telefilm GIALLO. Telefilm 5 Serie SUL PALCOSCENICO. GENERATION. Telefilm
14.00 TG 1 ECONOMIA. Telefilm. 14.00 TG REGIONE. 13.50 IL TRIBUNALE DI 13.40 BEAUTIFUL. Soap 16.10 THE MIDDLE. (Giallo, Gb, 1964). 20.00 JERSEY SHORE.
Attualità 17.50 RAI TG SPORT. 14.20 TG 3. FORUM - Opera Telefilm. Con Regia di George Telefilm
TG1 FOCUS. Attualità 18.00 DICHIARAZIONI SUL 14.50 TGR LEONARDO. ANTEPRIMA. Att. 14.10 CENTOVETRINE. Soap Patricia Heaton, Pollock. Con 21.00 DIARIO DI UNA NERD
14.10 VERDETTO FINALE. VOTO FINALE DEL Attualità 14.05 IL TRIBUNALE DI 14.45 UOMINI E DONNE. Neil Flynn, Charlie Margaret SUPERSTAR. Telefilm
Per chi non ama Sanremo, Siete rimasti a casa e volete Attualità. Con DISEGNO DI LEGGE 15.00 TG 3 L.I.S. FORUM. Attualità Talk show. Con McDermott Rutherford, Ron 21.30 DIARIO DI UNA NERD
per chi non festeggia San festeggiare San Valentino, Tiberio Timperi RECANTE 15.05 LASSIE. Telefilm 15.10 FLIKKEN COPPIA IN Maria De Filippi 16.55 LA VITA SECONDO Moody, Charles SUPERSTAR. Telefilm
Valentino, un programma con una romantica cenetta? 15.15 LA VITA IN DIRETTA. INTERVENTI URGENTI 15.55 COSE DELL’ALTRO GIALLO. Telefilm 16.15 AMICI. Reality JIM. Serie Tingwell. 22.00 MY LIFE AS LIZ.
Attualità. Con PER IL CONTRASTO GEO. Varietà. 16.15 SPECIALE. Varietà 16.55 POMERIGGIO 17.45 TRASFORMAT. Quiz. 16.15 ATLANTIDE - STORIE Telefilm
«giovane» pieno di Però non avete idea di cosa
Marco Liorni, Mara DELLA TENSIONE Con Massimiliano 16.20 IERI E OGGI IN TV. CINQUE. Varietà. Con Con Enrico Papi DI UOMINI E DI
adrenalina. Uno speciale cucinare. Niente paura, c'è Venier. Nel DETENTIVA Ossini Varietà Barbara D’Urso 18.30 STUDIO APERTO. Nel MONDI.
dedicato agli spericolati
inviati del programma che
Benedetta Parodi (foto),
ormai cuoca provetta e
programma: Tg
Parlamento; Tg 1;
DETERMINATA DAL
SOVRAFFOLLAMENTO
17.40 GEO & GEO.
Documenti
16.30 FILM I CANNONI DI
SAN SEBASTIAN.
18.45 THE MONEY DROP.
Quiz. Con Gerry
programma: Meteo
19.00 STUDIO SPORT.
Documentario
17.30 L’ISPETTORE
Deejay TV
si esibiranno in prove di dispensatrice di ricette che Che tempo fa DELLE CARCERI 19.00 TG 3. 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. Scotti. Nel 19.20 TUTTO IN FAMIGLIA. BARNABY. Telefilm
18.50 L’EREDITÀ. Quiz. Con 19.35 L’ISOLA DEI FAMOSI. 19.30 TG REGIONE. 19.35 TEMPESTA D’AMORE. programma: Tg 5 - Serie 19.20 G’ DAY. Tg Satirico. 16.00 POPCAKE. Musicale
resistenza e curiose fanno breccia. Se poi oggi la 17.30 ROCK DEEJAY.
Carlo Conti Reality TG REGIONE METEO. Soap Opera Anticipazione 19.50 I SIMPSON. Cartoni Con Geppi Cucciari
invenzioni per la seguite, l’ospite ai fornelli è SERA Musicale
sopravvivenza. Il trekker Federico Moccia: chi meglio 20.00 TELEGIORNALE. 20.25 ESTRAZIONI DEL 20.00 BLOB. 20.30 WALKER TEXAS 20.00 TG 5. 20.20 C.S.I. - SCENA DEL 20.00 TG LA7. 18.35 PLATINISSIMA
professionista Roberto di lui ha raccontato l’amore 20.30 62° FESTIVAL DELLA LOTTO. Varietà Attualità RANGER. Telefilm 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA CRIMINE. Telefilm 20.30 OTTO E MEZZO. PRESENTA: GOOD
CANZONE ITALIANA. 20.30 TG 2 20.30. 20.15 PER RIDERE INSIEME 21.10 FILM LE COMICHE. - LA VOCE DELLA 21.10 WILD - OLTRENATURA. Attualità EVENING. Musicale
Bruzzone e la cagnolina dei giovanissimi? Così dopo i Musicale. Con 21.05 CRIMINAL MINDS - CON STANLIO E (Comico, Italia, CONTINGENZA. Documenti. Con 21.10 FILM ASSASSINIO 20.00 LOREM IPSUM.
Nessie con Fiammetta successi letterari e quelli Gianni Morandi. Con SUSPECT BEHAVIOR. OLLIO. Comiche 1990). Di N. Parenti. Tg Satirico Fiammetta Cicogna SULL’EIGER. Musicale
Cicogna (foto) tornano in cinematografici, Moccia oggi Rocco Papaleo, Telefilm. Con Forest 20.35 UN POSTO AL SOLE. Con P. Villaggio, 21.10 FILM GUARDIA DEL 0.30 ROMANZO (Spionaggio, Usa, 20.15 VIA MASSENA 2.
alta quota per poi dà una ricetta «Amor di Ivana Mrazova Whitaker, Janeane Soap R. Pozzetto, CORPO. (Thriller, CRIMINALE. Telefilm. 1975). Di C. Serie
0.40 TG 1 - NOTTE. Garofalo 21.05 BALLARÒ. E. Cannavale Usa, 1992). Regia di Con R. Infascelli, Eastwood. Con C. 21.00 30 GRADI DI
sprofondare nelle torbide pollo».... Che non si capisce TG1 FOCUS. Attualità 21.50 CRIMINAL MINDS. Attualità. Con 23.10 I BELLISSIMI DI RETE Mick Jackson. Con V. Marchioni, Eastwood, G. SEPARAZIONE.
acque della palude. Il bene se è un elogio al pennuto 1.10 CHE TEMPO FA. Telefilm Giovanni Floris 4. Attualità Whitney Houston M. Meconi Kennedy, V. McGee. Musicale
documentarista d’azione o una constatazione di come 1.15 SOTTOVOCE. 22.40 THE GOOD WIFE. 23.15 90° MINUTO 23.15 FILM RAY. 23.40 FILM THE 1.30 THE SHIELD. Telefilm 23.20 FILM L’UOMO DALLA 21.30 ICONOCLASTS.
Bear Grylls affronta, invece, ci si riduce da innamorati. Attualità Telefilm. Con CHAMPIONS. (Biografico, Usa, FORGOTTEN. 2.20 STUDIO APERTO CRAVATTA DI CUOIO. Musicale
un forte sbalzo termico. Comunque buon appetito. 1.45 SCRITTORI PER UN Julianna Margulies, Rubrica sportiva 2004). Di Taylor (Thriller, Usa, 2004). LA GIORNATA. (Poliziesco, Usa, 22.30 DEEJAY CHIAMA
ANNO. Attualità Matt Czuchry, 24.00 TG3 LINEA NOTTE. Hackford. Con Regia di Joseph 2.35 THE SHIELD. 1968). Regia di Don ITALIA. Varietà
Wild Oltrenatura I menu di Benedetta 2.15 MILLE E UNA NOTTE Archie Panjabi 1.00 METEO 3. Jamie Foxx, Kerry Ruben. Con Telefilm. Con Siegel. Con Clint DATI DI PROGRAMMAZIONE
- MEMORIA. Attualità 23.25 TG 2. 1.05 GAP. Attualità Washington Julianne Moore Michael Chiklis Eastwood FORNITI DA COMPUTIME
Italia 1, ore 21.10 La7, ore 12.30

Film e programmi
Clint vendicatore Jamie Foxx
tra i monti svizzeri è Ray Charles

Rai4 Rai5 Rai Rai Rai Rai Boing La7d

rai.it rai.it
Storia rai.it
Movie rai.it
Gulp rai.it
YoYo rai.it boingtv.it la7.it
8.20 ONE TREE HILL V. 15.05 PASSEPARTOUT. Att. 18.00 RES GESTAE FATTI. 6.30 CARI AMICI VICINI E 19.45 TOOGULP. Ragazzi 20.30 DIXILAND. Cartoni 19.25 LEONE IL CANE 17.40 MAMMAMIA CHE
Un ex agente segreto (Clint Jamie Foxx (foto), Oscar Serie 15.40 APPUNTAMENTO AL Documenti LONTANI - INCIDENTI. 19.50 VICTORIUS. Telefilm 20.35 LULU BRUM BRUM. FIFONE. Cartoni SETTIMANA. Varietà
9.00 FISICA O CHIMICA III. CINEMA. Attualità 18.05 COME ERAVAMO - Cortometraggio 20.15 TORADORA. Cartoni Cartoni 19.40 TAKESHI’S CASTLE. 18.40 CUOCHI E FIAMME.
Eastwood, foto) vuole eliminare come miglior protagonista, Serie 15.45 NO RESERVATIONS. COS’È L’AMORE... Doc. 7.15 FILM TERESA 20.45 SCUOLA DI SPIE (M.I.) 20.50 LA STELLA DI LAURA Varietà Attualità
il killer che ha ucciso un suo veste i panni di Ray Charles. 10.25 TORCHWOOD - Documentario 18.55 DA QUI - LA CATENA VENERDÌ. III. Telefilm 2. Cartoni 20.05 THE GARFIELD SHOW. 19.40 I MENÙ DI
vecchio amico. Gli darà la Il film racconta la vita CHILDREN OF THE 16.35 GLOBE TREKKER. DELLA FRATERNITÈ 8.45 FILM QUANDO 21.15 LOLA E VIRGINIA. 21.00 SAM IL POMPIERE 2. Cartoni BENEDETTA. Attualità
EARTH. Serie Documentario PER IL POLESINE. VOLANO LE CICOGNE.
caccia lungo le impervie pareti dell’artista: dalla cecità a 7 11.25 FARSCAPE. Serie 17.25 COOL TOUR. Attualità Doc. 10.15 FILM ...E POI LO Telefilm Cartoni 20.35 LA PANTERA ROSA & 20.40 G’ DAY. Tg Satirico
del monte Eiger, in Svizzera. anni fino al grande successo. 12.15 EUREKA. Serie 19.00 RES GESTAE CHIAMARONO IL 21.40 NATURALLY SADIE. 21.10 BOB AGGIUSTATUTTO CO. Cartoni 21.10 SEX AND THE CITY.
17.55 TOUS LES HABITS DU Telefilm XIV. Cartoni 21.00 NINÌ. Telefilm Telefilm
Assassinio sull’Eiger Ray 12.55 STREGHE II. Serie MONDE. PERSONAGGI. Doc. MAGNIFICO.
13.45 FISICA O CHIMICA III. 19.05 THRILLING - LA 12.20 FILM LADY 22.10 KARKU. Telefilm 21.20 POCOYO. Cartoni 21.50 TAKESHI’S CASTLE. 23.10 THE L WORLD.
La7,ore 21.10 Rete4, ore 23.15 Documentario
Serie GUERRA DELLE HENDERSON 22.35 VICTORIUS. Telefilm 21.30 PEPPA PIG. Cartoni Varietà Telefilm
18.30 LE CASE PIÙ VERDI
15.15 ENTOURAGE III. Serie DEL MONDO. GANGS. Documenti PRESENTA.
15.40 BEING ERICA. Serie 19.55 DA QUI - LA VESPA. 14.05 FILM ANALISI DI UN
16.25 ONE TREE HILL V.
Documentario
19.00 NO RESERVATIONS.
Documenti DELITTO. Iris Cielo La5 Tv
La vita in Cina Primo bilancio Serie
17.05 EUREKA. Serie Documentario
20.00 MAGAZZINI EINSTEIN
ANTOLOGIA
15.50 FILM THE RED
BARON . 2000
dopo il carcere del governo Monti 17.50 FARSCAPE. Serie
18.45 LOST WORLD III.
19.55 EXPLORE. Doc.
20.45 PASSEPARTOUT.
CAPOLAVORI
NASCOSTI. Doc.
17.40 FILM IL MIO
MIGLIORE AMICO.
iris.mediaset.it cielo.it mediaset.it tv2000.it

Serie Attualità 20.30 CULT BOOK 19.20 FILM LUNA DI MIELE 15.28 FILM STORIE 21.10 FILM LA DURA 19.55 GRANDE FRATELLO. 20.30 NEL CUORE DEI
Passato e presente, società e Cento giorni di Monti: quanto 19.30 PRIMEVAL. Serie 21.15 FILM DICIASSETTE 2010/2011 - LA IN TRE. D’AMORE CON I VERITÀ. Reality GIORNI - INDACO.
20.25 SUPERNATURAL IV. ANNI. (Drammatico). PERDITA 21.00 FILM BACIATI DALLA CRAMPI. (Commedia, Usa, 20.15 GRANDE FRATELLO 20.55 NEL CUORE DEI
famiglia, Stato e individuo in ci sono costati, quanto ci Regia di Zhang 17.22 FILM GIORNI DI LIVE. Reality GIORNI - (TGTG).
Serie DELL’IDENTITÀ. Doc. SFORTUNA. 2009). Regia di
Cina. Protagonista è Tao Lan, costeranno e se ne vale o no 21.10 FILM VENDETTA Yuan. 21.00 DIXIT BIOGRAFIE (Commedia). Regia PASSIONE. Robert Luketic. 20.25 EXTREME 21.20 PRESENTAZIONE
una ragazza cinese che, dopo la pena. Il primo bilancio ASSASSINA. 22.45 DAVID LETTERMAN PASTERNACK. Doc. di Donald Petrie. 19.15 SUPERCAR V. Telefilm
Con Katherine
MAKEOVER HOME CRITICO
17 anni di carcere, è alla del governo tecnico, mentre (Azione). Regia di SHOW. Talk show 22.00 DIXIT BIOGRAFIE 22.45 FILM LA SPOSA DI 20.07 A-TEAM III. Telefilm EDITION. Doc. CINEMATOGRAFICO.
23.35 COOL TOUR. Attualità 21.06 FILM BACI E Heigl, Eric Winter, 21.10 GRANDE FRATELLO 21.25 FILM OCI CIORNIE.
Danny Lerner. VUOTI A PERDERE. CHUCKY. (Horror).
ricerca di un difficile perdono. la Grecia brucia. Da Floris. 23.00 FILM FEARLESS. 0.05 POSSO VENIRE A Documenti Regia di Ronny Yu. ABBRACCI. Gerard Butler. NIGHT. Reality 23.20 EFFETTO NOTTE:
Diciassette anni Ballarò (Azione). Regia di DORMIRE DA VOI? 23.00 PASTA NERA. 0.20 APPUNTAMENTO AL 23.01 FILM APPUNTAMENTO 23.00 RAPPORTO CARELLI. 22.30 MAI DIRE GRANDE DENTRO IL CINEMA.
Rai5, ore 21.15 Rai3, ore 21.05 Ronny Yu. Documentario Documenti CINEMA. Attualità AL BUIO. 24.00 SKY TG24 NOTTE. FRATELLO. Varietà 24.00 GOCCE DI MIELE.

Codice cliente:
Corriere della Sera Martedì 14 Febbraio 2012
Pay Tv
Film
e programmi
Antonio Albanese
politico corrotto
Antonio Albanese nei panni di
Cetto La Qualunque (foto), politico
corrotto e dai dubbi principi che
ha basato la sua carriera sul
motto «più pilu per tutti». Per lui
una campagna elettorale.
Qualunquemente
Sky Cinema 1, ore 19.20
Swinton si innamora
di un ventenne
Una passione scoppia tra Emma,
(Tilda Swinton, foto) moglie e
madre in una ricca famiglia
borghese, e Antonio, giovane
cuoco. Contro convenzioni e riti
borghesi, la forza dell’amore.
Io sono l’amore
Cult, ore 21
Gibson condottiero
contro gli inglesi
XIII secolo. Il condottiero scozzese
William Wallace (Mel Gibson,
foto) guida gli scozzesi contro gli
inglesi oppressori. E conquista
l'amore della regina Isabelle
(Sophie Marceau). Cinque Oscar.
Braveheart
Sky Cinema Hits, ore 22.45
La serie che mostra
i nostri parassiti
La serie, in dieci episodi,
presenta tutti i parassiti che si
annidano sul nostro corpo, nei
nostri organi vitali. Immagini ad
altissima definizione ci
mostrano queste creature.
Io e i miei parassiti
DMax, ore 22.05
Sky
Cinema
14.00 MINE VAGANTI Hozpetek racconta
le vicende dei due rampolli della
famiglia Cantone, industriali pugliesi:
Tommaso (R. Scamarcio) e Antonio
(A. Preziosi). Sky Cinema Hits HD
15.30 LOST SOULS - LA PROFEZIA Maya
è riuscita a sfuggire al diavolo grazie
all’aiuto di padre Lareaux ma poi un
giorno incontra uno scrittore...
Sky Cinema Max HD
16.10 SPY KIDS R. Rodriguez è regista,
sceneggiatore, produttore e
montatore della commedia per tutta
la famiglia, con A. Banderas.
Sky Cinema Family
17.10 IPOTESI DI REATO Gavin si scontra
contro l’auto di Doyle e da quel
momento la loro giornata si
trasforma. Sky Cinema Max HD
18.50 IRON MAN 2 Scoperta la sua
identità, Iron Man/Tony Stark deve
difendersi dalle forti pressioni che gli
vengono da più parti.
Sky Cinema Max HD
19.05 TUTTA COLPA DELL’AMORE Una
stilista newyorkese (R. Witherspoon),
prima di risposarsi, deve mettere in
ordine il suo passato in Alabama.
Sky Cinema Passion HD
19.15 CLASS L’amicizia di due compagni
di stanza del college viene
compromessa dalla relazione
dell’uno con la madre dell’altro.
Sky Cinema Classics
Serie Tv
14.00 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
15.00 BONES Fox Life
16.05 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
17.05 CHIAMATEMI GIÒ Rai Gulp
18.20 NUMB3RS Fox Crime HD
19.10 SCRUBS Fox HD
19.15 C.S.I. - 100% GRISSOM
Fox Crime HD
19.40 AMERICAN DAD Fox HD
20.05 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE
Fox Crime HD
20.35 I SIMPSON Fox HD
20.45 SCUOLA DI SPIE (M.I.) III
Rai Gulp
21.00 CRIMINAL MINDS Fox Crime HD
21.40 NATURALLY SADIE Rai Gulp
21.50 CRIMINAL MINDS Fox Crime HD
21.55 CYBERGIRL Disney Channel
Mediaset Premium
14.10 FRINGE III. Telefilm STEEL
14.10 THE BIG EASY. Film Studio
Universal
14.16 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
14.53 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
15.19 THE NEXT THREE DAYS. Film
Premium Cinema
15.43 MEN IN TREES - SEGNALI
D’AMORE I. Telefilm MYA
21.00 IL GRANDE SONNO Humphrey
Bogart è Philip Marlowe, un
investigatore privato. Dirige H.
Hawks. MGM
UN TURCO NAPOLETANO
Memorabile scena in carcere:
condannato a morte, Totò scambia
il becchino per un sarto.
Sky Cinema Classics
FLUBBER - UN PROFESSORE TRA
LE NUVOLE Scritto e prodotto da
John Hughes, l’inventore di
“Mamma, ho perso l’aereo”, con
Robin Williams.
Sky Cinema Family
LARA CROFT TOMB RAIDER
LA CULLA DELLA VITA
Nel secondo capitolo, l’archeologa
Lara Croft (A. Jolie) deve trovare il
prezioso vaso di Pandora,
nascosto in Africa.
Sky Cinema Max HD
SERENDIPITY - QUANDO
L’AMORE È MAGIA Tra Jonathan e
Sara è colpo di fulmine, ma per
coronare il loro amore giocano con
il fato in sfide continue. Sky
Cinema Passion HD
21.10 I PADRONI DELLA NOTTE J.
Phoenix e M. Wahlberg sono fratelli:
il primo si occupa di traffici illeciti,
il secondo è un poliziotto. Quando
muore il padre (R. Duvall)...
Sky Cinema 1 HD
Intrattenimento
14.00 AMERICA’S NEXT TOP MODEL
Sky Uno
14.50 NUDE E BELLE! Sky Uno
15.45 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,
CUCI... SFILA! Sky Uno
16.45 SUPERTATA USA Fox Life
17.20 MA CHI TE LA COMPRA?! LEI
18.05 VADO A VIVERE DA SOLO Fox Life
18.25 EXTREME MAKEOVER HOME
EDITION Sky Uno
19.15 ACE OF CAKES - IN TORTA
MAGNA Sky Uno
21.00 A CACCIA DI MODELLE E!
21.15 MASTERCHEF ITALIA - LA SFIDA
ITALIANA Sky Uno
21.50 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
22.00 LA NUOVA CASA DEI SOGNI -
AUSTRALIA LEI
23.15 NAKED & FUNNY E!
15.49 L’ULTIMO SAMURAI. Film JOI
15.55 SMALLVILLE VI. Telefilm STEEL
15.55 WHO DO YOU THINK YOU ARE?.
Documentario Studio Universal
16.45 4400 IV. Telefilm STEEL
17.29 MY LAST FIVE GIRLFRIENDS. Film
MYA
17.38 I MERCENARI - THE
EXPENDABLES. Film Premium
Cinema
italia: 515249535254
22.40 OCCHI SENZA VOLTO Christine
Genessier (E. Scob), dopo un
incidente di macchina, ha avuto il
volto sfigurato. Il padre deve
trovare un rimedio alla sventura.
Sky Cinema Classics
22.45 BRAVEHEART - CUORE IMPAVIDO
Tredicesimo secolo: William Wallace
(M. Gibson) torna in Scozia e guida
la sua patria verso l’indipendenza.
Cinque Oscar.
Sky Cinema Hits HD
22.55 IL MAGO HOUDINI La vita e le
avventure del prestigiatore Harry
Houdini, con il volto di Tony Curtis.
MGM
23.05 NIKITA Una ragazza (A. Parillaud)
condannata all’ergastolo è
assoldata dai servizi segreti
francesi come killer. Noir ed azione
ben orchestrati da L. Besson.
Sky Cinema Max HD
23.10 SOTTO IL VESTITO NIENTE -
L’ULTIMA SFILATA Quando la top
model Alexandra viene uccisa il
caso viene affidato al commissario
Malerba, che ha dei dubbi sulle
modalità dell’incidente...
Sky Cinema 1 HD
0.05 LA CADUTA DEGLI DEI La saga
della famiglia Essenbeck,
proprietaria di numerose acciaierie,
alla vigilia dell’avvento del Nazismo
in Germania. Sky Cinema Classics
Ragazzi
14.15 I PUFFI Boomerang
15.05 LO STRAORDINARIO MONDO DI
GUMBALL Cartoon Network
16.00 DAGEDAR K2
17.00 WAKFU Cartoon Network
18.10 POKÉMON - NERO & BIANCO K2
18.50 FRAGOLINA DOLCECUORE
DeAkids
19.30 SCHOOL ROCKS! Rai Gulp
20.00 I PUFFI Boomerang
20.15 TORADORA Rai Gulp
20.50 LA PANTERA ROSA & CO.
Boomerang
21.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.15 CUCCIOLI CERCA AMICI
Boomerang
21.25 I FANTAEROI K2
21.30 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.55 DUE FANTAGENITORI Nickelodeon
18.25 R.I.S. 2 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
18.29 PACKED TO THE RAFTERS III.
Telefilm JOI
18.30 CONSTANTINE. Film Studio
Universal
19.20 R.I.S. 2 DELITTI IMPERFETTI.
Telefilm STEEL
19.29 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA VII.
Telefilm JOI
Sport
14.45 CALCIO: OTTAVO DI FINALE, 1ª
GARA 64ª Viareggio Cup. Diretta
RaiSport 1
16.00 CALCIO: MILAN - INTER Serie A
Sky Sport 1 HD
17.00 CALCIO: NAPOLI - CHIEVO Serie A
Sky Sport 1 HD
17.30 CALCIO: ATALANTA - JUVENTUS
Serie A Sky Sport 1 HD
18.00 SALTO CON GLI SCI: HS 140
QUALIFICHE Coppa del Mondo.
Diretta Eurosport
18.30 CALCIO: MANCHESTER UTD -
LIVERPOOL Premier League Sport
Italia
19.00 CALCIO: JUVENTUS - BRESCIA
01/04/01 Serie A Story ESPN
20.00 BILIARDO: 2ª GIORNATA Welsh
Open. Diretta Eurosport
20.30 BASKET: ALL STAR GAME
FEMMINILE Diretta RaiSport 1
20.40 CALCIO: BAYER LEVERKUSEN -
BARCELLONA UEFA Champions
League. Diretta Sky Sport 1 HD
20.45 BASKET: LOUISVILLE - SYRACUSE
NCAA Sky Sport 2 HD
23.00 TENNIS: PRIMO TURNO Torneo
WTA di Doha Eurosport
23.15 RUGBY: GALLES - SCOZIA Torneo
Sei Nazioni Sky Sport 2 HD
24.00 PUGILATO: MITI DEL RING, 1ª
PARTE ESPN Boxing ESPN
0.15 POKER: EP. 14 Poker WPT Series 5
Sky Sport 2 HD
Documentari
14.03 AFFARI DI FAMIGLIA: MAGHI DEL
FLIPPER History Channel
15.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
16.00 DEADLIEST CATCH
Discovery Channel HD
17.05 COME FUNZIONA?
Discovery Science
18.30 MAYDAY: SCENA DEL DISASTRO
National Geographic
19.05 SPACE SHUTTLE DISCOVERY: IL
RITORNO Discovery Science
20.05 INGEGNERIA ESTREMA
Discovery Science
21.00 CHI OFFRE DI PIÙ?
Discovery Channel HD
21.20 INCENDIO A KING’S CROSS
National Geographic
21.50 LA GUERRA DEGLI DEI: THOR, LA
GUERRA History Channel
19.30 UN MATRIMONIO ALL’INGLESE.
Film Premium Cinema
19.32 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
20.23 V II. Telefilm JOI
20.23 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
20.25 4400 IV. Telefilm STEEL
20.40 HOLLYWOOD COLLECTION. Rubrica
Studio Universal
21.15 IL SOLISTA. Film Premium Cinema
21.15 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
Spettacoli 55
Forum «Televisioni»: www.corriere.it/grasso
Videorubrica «Televisioni»: www.corriere.tv
A fil di rete
di Aldo Grasso
Il capitale creativo
di Philippe Daverio
P
recisiamo subito una cosa: i programmi di Phi-
lippe Daverio sono gli unici programmi vera-
mente culturali che la Rai possa vantare (Rai5
vive sul repertorio di «Passepartout») e sarebbe
stato un gesto di rara miopia non concedere lo-
ro quelle poche esigenze di cui necessitano.
C’è capitale e capitale: Daverio si occupa di quello crea-
tivo, che ha il suo mercato, le
sue contraddizioni, le sue for-
Vincitori e vinti tune. Approfittando di una
grande mostra realizzata pres-
so il Mart di Rovereto (com-
Riccardo plesso museale inaugurato
Iacona nel 2002), Daverio intervista
Iacona Mario Botta, il grande archi-
batte tetto ticinese, un’occasione
Chiambretti. per ripercorrere le tappe di
S’intitolava
«Cemento»
un’intensa carriera, dalle pri-
la puntata missime realizzazioni nel ter-
di «Presadiretta» ritorio ticinese d’origine alle
in onda su Rai3: collaborazioni con Le Corbu-
per Riccardo Iacona sier e Louis Kahn, fino ai gran-
ci sono 2.605.000 di progetti che hanno reso
spettatori, Botta un archistar: Italia, Stati
pari al 11% di share Uniti, Israele, Giappone, Ger-
mania, Francia («Il Capitale»,
Rai3, domenica, ore 13,25).
Piero
Capisco poco di architettu-
Chiambretti
ra: ad alcuni le opere di Botta
Chiambretti
superato piacciono molto, ad altri me-
no, ma è sempre così. Però in
da Iacona.
Su Italia 1 in prima Botta, forte dell’insegnamen-
serata il Chiambretti to all’Università di Mendri-
Sunday Show con sio, dimora una straordinaria
Piero Chiambretti capacità nel teorizzare il suo
che ospita Marracash: lavoro. Partendo dalla convin-
1.754.000 spettatori, zione che «la natura deve es-
paria al 7,3% sere parte dell’architettura co-
di share sì come l’architettura deve es-
sere parte della natura», Bot-
ta rivendica per le sue costru-
zioni la forte capacità di fon-
dersi in modo armonioso con la natura, le culture e le
storie dei territori, come testimonianza concreta dei vis-
suti storici e delle aspirazioni umane.
Ma qui si parla di Daverio, ovviamente, della sua capa-
cità di farsi capire senza per questo evitare la complessi-
tà dei discorsi, di descrivere manifestazioni conosciute
(dalla Biennale al Salone del Mobile) con un occhio diver-
so, di non trattare mai la cultura al pari di un oggetto o
di un argomento, come di solito fanno le précieuses ridi-
cules della tv.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
21.15 GOSSIP GIRL V. Telefilm MYA 22.50 SANCTUARY I. Telefilm STEEL
21.15 WAREHOUSE 13 III. Telefilm STEEL 22.53 NIP’N TUCK II. Telefilm MYA
21.15 VIAGGIO NEL CINEMA 23.05 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION I.
AMERICANO. Show Studio Telefilm JOI
Universal 23.18 HARRY POTTER E I DONI DELLA
21.27 MR. JONES. Film Studio Universal MORTE: PARTE I . Film Premium
22.00 WAREHOUSE 13 III. Telefilm STEEL Cinema
22.06 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI 23.25 VIAGGIO NEL CINEMA
22.07 PRETTY LITTLE LIARS II. Telefilm AMERICANO. Show Studio
MYA Universal
Codice cliente:
 Codice cliente:

56 italia: 515249535254 Martedì 14 Febbraio 2012 Corriere della Sera