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Forse era meglio non venire pensi gi durante il viaggio. In fondo, chi te lo fa fare? Sei tesa, preoccupata e un postanca.

Pensi che non esattamente un divertimento allenarsi, passare settimane faticose dominando lansia, svegliarsi presto in una mattina piovosa dinverno e gareggiare con un gruppo di pazzi come te. Cerchi di distrarti ascoltando un po di musica. Infili le cuffie e inizi a canticchiare una delle tue canzoni preferite, ma smetti dopo poche note, perch la voce fatica ad uscire e il fiato vuole essere conservato per dopo. Non una tua scelta, ma cos. Cambi genere musicale e fai penetrare nella tua anima, prima che nella tua mente, le note limpide di un pianoforte. I tuoi pensieri, lasciati liberi, vagano lontani da tutto, ma poi, involontariamente, prendono la direzione sbagliata: la gara. Sai benissimo che non puoi vincere se non per un colpo di fortuna, perch la prime sono pi forti, ad un altro livello. Tutto quello che puoi fare, e che vuoi fare, e che secondo tutti devi fare, ottenere il risultato per cui competi cercando di accorciare le distanze. Tra laltro, la competizione non una tua priorit, no? Cerchi di convincerti del fatto che non te ne importa niente di battere la tua diretta avversaria, ma non cos e lo sai. Non serve pi a niente fingere, arrivato il momento di tirare fuori la grinta e dare lanima, come dice il tuo allenatore. Forse esagera, ma deve spingerti a fare del tuo meglio. Intanto tu ti senti spaccata in due:una met viva, impaziente di mettersi in gioco, mentre laltra impaurita e cerca gi di trovare inutili scuse, immaginando un eventuale fallimento. Stai cercando di allontanare di nuovo questi pensieri quando la macchina si ferma... devi ritrovare il tuo equilibrio ed una relativa calma apparente e non facile... Apri lo sportello e ti guardi intorno alla ricerca della squadra. Eccoli, sono laggi! Li raggiungi di corsa e ti aggiornano su chi gi arrivato e chi non verr. Quando qualcuno fa una battuta ridi pi del solito, come sempre quando sei nervosa, ma gli altri non se ne accorgono, per fortuna. Sei la pi grande del gruppo in questo periodo, anche se non te ne eri mai resa conto, quindi lallenatore ti dice di guidare il gruppo: bella sfortuna! difficile fare un riscaldamento decente quando hai la testa avanti di oltre unora! Mentre corri gli altri ti parlano, ma tu non capisci le loro parole. La gara che ti aspetta il tuo unico pensiero. Inaspettatamente inizi a scioglierti: cos va meglio! La tensione ritorna non appena iniziano a gareggiare i pi piccoli: li osservi, facendo per tutti un tifo appassionato, ma le gare, una volta iniziate, procedono spedite. Tra poco tocca a te... Respiri profondamente... Le cadette alla partenza! dice la voce dello speaker. Sei presa dal panico: ma dov la partenza?! La trovi allultimo momento, va sempre a finire cos, la raggiungi senza avere ancora chiaro il percorso e... BANG! Lo sparo della partenza ti riporta alla realt. Un solo sparo che sembra distruggere tutte le tue ambizioni... Ma subito dopo langoscia diminuisce: sei partita, e nemmeno troppo male. Puoi farcela. Sfoderi tutto il tuo coraggio e la tua scarsa competitivit. Ti regoli sulla velocit ascoltando il passo ed il

respiro della ragazza che, come al solito, ti sta dietro... A causa del vento non senti pi nessuno per qualche secondo, ma non per questo abbassi la guardia... la tua avversaria, che compete con te per il terzo posto, sempre in agguato. La gara procede a un ritmo sempre pi incalzante, incominci a divertirti... qualcuno fa il tifo per te e il tuo allenatore, come al solito, ti segue minuto per minuto urlando suggerimenti e facendo fotografie indesiderate. Eppure ad un certo punto senti che non ne puoi pi. Fatichi a mantenere la concentrazione. Per alcuni terribili secondi ti convinci che non puoi farcela. Dal tuo atteggiamento lallenatore se ne accorge e ti dice di non mollare mai. Infatti ti fai forza e non molli mentre il traguardo si avvicina velocemente, sempre pi velocemente... Ce la fai. Non sei arrivata prima, ma hai battuto te stessa. Linsicurezza della tua met introversa stata sconfitta. Stringi la mano alla tua diretta avversaria e scherzi con lei, perch vi detestate soltanto in gara. Raggiungi i tuoi amici ancora senza fiato e vieni invasa da una gioia sconfinata ed unica, in un attimo che ricorderai per sempre. Certo che vale la pena di correre la vita!

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