La copertina
La locomotiva
1 2 www.repubblica.it
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,
GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA € 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 64; SLOVACCHIA SKK 80/€ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50
Bersani al presidente del Consiglio: senza intesa non scontato il via libera del Pd. Decreto fiscale, per ora niente Ici sulla Chiesa. Meno Irpef nel 2014
Lavoro, attacco di Confindustria
Marcegaglia: il sindacato difende ladri e assenteisti. La Cgil: offese gravi
Borse scettiche, spread in calo
Grecia, sì agli aiuti
Obama a Merkel
“Brava Europa”
ROMA — Via libera agli aiuti
alla Grecia che evita così il
default. Il salvataggio di Ate-
ne ottiene il plauso di Obama
che telefona ad Angela
Merkel per congratularsi. Le
borse sono rimaste scettiche
mentre lo spread è calato
sotto quota 350.
SERVIZI
ALLE PAGINE 10 E 11
L’analisi
La tentazione
del muro
BARBARA SPINELLI
C
ON molta, troppa faci-
lità ci stiamo abituan-
do a dire che la banca-
rotta greca non sarebbe poi la
catastrofe paventata da anni.
Il male, incurabile, bastereb-
be allontanarlo, asportando
Atene dall’Eurozona come si
fa con un’appendicectomia.
Quel che conta è evitare il
contagio, e non a caso il Fon-
do salva Stati si chiama d’un
tratto Firewall, muro para-
fuoco che serve a proteggere
i sistemi informatici dalle in-
trusioni: che salverà chi è an-
cora dentro (l’Italia, per
esempio) da chi, nell’igno-
minia, sta cadendo fuori.
SEGUE A PAGINA 43
Il giornale sull’iPad Lo sport
Super Napoli
di Seul
sorpassa i Grandi
I segreti di Milan-Juve il Chelsea
si arrende
ERNESTO ASSANTE
E FEDERICO RAMPINI
oggi alle 19 su RSera AZZI, CROSETTI
E MURA
Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro mer 22 feb 2012
Anno 37 - Numero 44   1,20 in Italia mercoledì 22 febbraio 2012
Il caso
Quegli amori
al capolinea
la battaglia
del divorzio breve
ROMA — Duro attacco della
Il premier dichiara 11,5 milioni di titoli Il retroscena MARIA NOVELLA DE LUCA
Confindustria alla Cgil sull’arti-
colo 18: il sindacato non vuole
modificare la norma per difen- Il partito
dere ladri ed assenteisti. Secca la
replica della Confederazione
del non accordo
guidata da Susanna Camusso:
sono offese gravi. Il leader del ROBERTO MANIA
I
Pd, Bersani avverte il premier L PARTITO del non accordo
Monti: senza un accordo sul cresce e si ingrossa. Dietro le
S
mercato del lavoro potremmo quinte. Forse la frase di Mon- I CHIAMA “divorzio bre-
non votare la riforma. Nel decre- ti di due giorni fa a Milano da- ve” e l’Italia lo aspetta da
to fiscale in arrivo non ci sono le vanti al gotha della finanza na- decenni. Perché dirsi ad-
norme sull’Ici a carico della zionale («faremo la riforma del dio, quando un amore finisce e
Chiesa. Gli sgravi fiscali per i red- mercato del lavoro con o senza la vita si rovescia, quando le stra-
diti bassi arriveranno solo dal intesa con i sindacati») non de si dividono e i sentimenti mu-
2014. esprimeva solo tattica negoziale. tano, diventi qualcosa di un po’
SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 E 4 SEGUE A PAGINA 2 più umano, semplice, razionale,
“naturale”. Oggi invece, se nulla
osta e tutto va bene, se i figli so-
no condivisi e i patrimoni non
Roma, per lo scandalo al Policlinico sospesi due dirigenti contesi, per separarsi e poi di-
vorziare ci vogliono tra i 1.000 e i
Balduzzi: task force UN RITARDO
1.500 giorni di attesa.
SEGUE A PAGINA 23
contro la malasanità CHE FA MALE CHIARA SARACENO
ROMA — Sospesi due dirigenti
I
L CASO italiano, per quanto
del pronto soccorso del Policlini- Liberalizzazioni, stop alle commissioni riguarda le procedure per ot-
co di Roma dopo lo shock della sui prelievi bancomat fino a 100 euro tenere il divorzio, è unico.
I ministri Passera e Severino SERVIZI ALLE PAGINE 12, 13 E 15 donna in coma legata alla barella Non tanto per il fatto che si tratti
Ecco i redditi online di tutti i ministri
per quattro giorni. Il ministro del-
la Sanità, Balduzzi, dopo l’enne-
simo scandalo assicura che pre-
Polizze Rc-auto di una procedura a due stadi,
quanto per la lunghezza del pe-
riodo – tre anni – che deve inter-
Severino batte Monti e Passera: 7 milioni sto in campo ci sarà una task for-
ce per combattere sprechi e la cat-
mai più correre obbligatoriamente per-
ché dalla prima fase si possa pas-
tiva organizzazione negli ospe- sare alla seconda. Questo tempo
MIGUEL GOTOR
dali italiani. «Non ci sarà la caccia
alle streghe -afferma il ministro-
risarcimenti di attesa venne a suo tempo mo-
tivato come necessaria pausa di
per il colpo di frusta
I
MINISTRI hanno pubblicato i loro redditi, un atto di trasparenza Il sistema italiano è buono, pecca riflessione: per dare tempo alle
doveroso atteso da tempo. I dati confermano che i membri del- di cattiva organizzazione». persone di riflettere sulla loro de-
l’esecutivo dichiarano di guadagnare assai più della media degli BOCCI, BOLOGNESI, cisione prima che, con il divorzio,
italiani, con tre picchi milionari. TONACCI E ZUNINO VALENTINA CONTE diventi irreversibile.
SEGUE A PAGINA 42 ALLE PAGINE 6, 7 E 9 A PAGINA 24 SEGUE A PAGINA 43
La storia Il dossier
L’inno del Cavaliere Microfurti, liti e ingiurie
così il pop diventa flop non saranno più reati
FRANCESCO MERLO LIANA MILELLA
Bombe carta in centro
L
E PAROLE sono imba-
P
ICCOLI reati addio. Archi-
razzanti per infantili-
smo, senza l’epica ma-
No-Tav a Genova viati dal giudice senza arri-
vare al processo. Niente
linconia dell’ultimo valzer, The
last waltz, che fu il congedo di
“Caselli boia” più primo, secondo, terzo grado.
Un decreto per dire che non han-
ben altra banda, The Band ap- no peso e valore per meritare ore
punto, e fu firmato da Scorsese e di dibattimento. Proprio perché
non da Maria Rosaria Rossi che sono piccoli, occasionali, insi-
le donne del Pdl, con la ferocia gnificanti reati. Alla Camera
delle comari andate a male, stanno per approvare un artico-
hanno già ribattezzato «l’Api- lo del codice di procedura pena-
cella regina». le, il 530bis, il «proscioglimento
SEGUE A PAGINA 17 A PAGINA 21 per particolare tenuità del fatto».
CON UN ARTICOLO DI BEI A PAGINA 16
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
R2ECONOMIA
■2

“L’articolo 18 difende i fannulloni”
Marcegaglia scatena i sindacati
Bersani: senza accordo il sì del Pd sul lavoro non è scontato
PAOLO GRISERI
ROMA — «Vorremmo avere un
sindacato che non protegge as-
senteisti cronici e ladri, quelli che
non fanno il loro mestiere». Poco
dopo le 13,30 la presidente di Con-
findustria Emma Marcegaglia
pronuncia queste parole a un con-
vegno di Federmeccanica a Firen-
ze. Il suo discorso chiude la matti-
nata e, di fronte alla platea degli in-
dustriali metalmeccanici, quelli
che hanno subito più di altri l’usci-
ta della Fiat da Confindustria, la
presidente ritiene utile lanciare un
segnale di grande fermezza.
Quando arriva alla questione spi-
nosa dell’articolo 18 dello Statuto
dei lavoratori, Marcegaglia spiega
così il motivo che spinge Confin-
dustria a chiederne la modifica:
«Confindustria non vuole abolire
l’articolo 18 che deve rimanere per
i licenziamenti discriminatori. Ma
ci deve essere la possibilità di li-
cenziare chi non fa il proprio me-
stiere». In questa battaglia la presi-
dente spera «di avere il sindacato
Camusso: una frase
offensiva.
Bonanni: serve
un linguaggio più
responsabile
Lo scontro
Emma Marcegaglia da una battu- Anche il leader del Pd, Pierluigi
ta». Pesante il commento di Anto- Bersani, assicura: «Se conosco un
nio Di Pietro: «Prima di parlare di po’ Emma Marcegaglia, si pentirà
ladri, Marcegaglia dovrebbe guar- di quella battuta». Ma certo il clima
dare in casa sua. Proprio sua, sua». si è fatto pesante proprio mentre
Il riferimento è all’inchiesta su un entra nel vivo la trattativa sul mer-
giro di tangenti che ha coinvolto la cato del lavoro. Gli annunci di
famiglia del presidente di Confin- Monti e del ministro Fornero sul
dustria. fatto che si arriverà a una riforma
Marchionne
“Confindustria, Fiat rientrerà se Bombassei presidente”
TORINO — Se Alberto Bomabassei vincerà
la battaglia per la presidenza di Confindu-
stria, la Fiat potrebbe rientrare nell’associa-
zione degli imprenditori italiani. E’ l’endor-
sement dell’ex quello di Sergio Marchionne
per uno dei due candidati a succedere a
Emma Marcegaglia. Lo stesso Marchionne
lo riconosce nelle prime righe di un suo co-
municato: «Pur essendo Fiat uscita da Con-
findustria, riconosco l’importanza che l’as-
sociazione potrà avere nel rilancio dell’eco-
nomia italiana». Segue la premessa che i
MANAGER due candidati, Bombassei e Giorgio Squin-
L’ad Fiat, Sergio zi «sono due persone per bene e due gran-
Marchionne di industriali». Ma Marchionne Bombassei
lo conosce meglio perché Brembo «forni-
anche senza l’accordo con il sin- DUELLANTI
dacato, hanno reso più difficile la Il segretario
partita. Così ieri Bersani ha avvisa- della Cgil,
to: «Non è scontato il voto favore- Susanna
vole del Pd a una riforma che non Camusso, e il
abbia l’accordo dei sindacati». Il presidente di
ministro replica: «Lavoro per fare Confindustria
un accordo». Emma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marcegaglia
sce prodotti alla Fiat, alla Ferrari e, da qual-
che tempo, alla Chrysler». C’è a questo
punto un passaggio di indiretto appoggio
all’azione del governo: «Confindustria do-
vrà essere profondamente rinnovata, in li-
nea con le riforme che il governo Monti sta
portando avanti». Poi un attacco a Marce-
gaglia, l’ennesimo: «Il modo di operare che
Confindustria ha attuato fino ad oggi non
basta più». Bene dunque «il programma di
rinnovamento», presentato da Bombassei.
Se quel programma dovesse essere realiz-
zato, «porrebbe le basi per un rientro di Fiat
in Confindustria». Ma se Bombassei do-
vesse perdere la battaglia, una quota di
quella sconfitta andrebbe anche alla Fiat.

riformista» suo alleato. Perché «il

sindacato deve tutelare i bravi la- Il retroscena Il nervosismo di sindacati e associazione industriali si spiega con la volontà del governo di non cercare un accordo a tutti i costi
voratori che sono la maggioran-
za». E dunque «vorremmo avere
un sindacato che non protegge as-
senteisti cronici e ladri, quelli che
non fanno il loro mestiere».
Era impossibile che un passag-
(segue dalla prima pagina)
Negoziato ingolfato e Monti tira dritto
gio del genere non finisse per ali-
mentare furiose polemiche. An-
che perché giunge a freddo, nel
momento faticoso in cui si sta ten-
tando di trovare un accordo tra le
ROBERTO MANIA

parti sociali sulla riforma del mer-
cato del lavoro. In realtà Marcega-
glia ha detto finalmente quel che
pensa una parte significativa degli
imprenditori italiani: bisogna evi-
tare che siano i giudici a decidere
se un lavoratore licenziato ha dirit-
to di continuare a lavorare. Quella,
tranne casi di evidenti discrimina-
zioni, è una prerogativa che deve
spettare all’azienda. Un principio
che potenzialmente finisce per
rendere temporanei anche i con-
tratti a tempo indeterminato.
La prima reazione arriva dalla
Cgil: «Marcegaglia chieda scusa,
ha usato parole offensive», si legge
in una nota di corso d’Italia. Più
tardi interviene direttamente Su-
sanna Camusso: «Sì l’ho trovata
una battuta offensiva». Il leader
della Cisl, Raffaele Bonanni, chie-
de chiarimenti alla presidente di
Confindustria: «Di quale sindaca-
to parla? Noi non abbiamo mai di-
feso i ladri e i fannulloni. Serve un
linguaggio più responsabile». Per
la Uil Luigi Angeletti aggiunge con
una certa dose di veleno: «Non di-
fendiamo i ladri. Gli imprenditori
possono dire altrettanto?». In se-
rata Marcegaglia tenta di correre ai
ripari: «Ho rispetto dei sindacati
confederali con cui ho firmato un
accordo a giugno». Reagisce an-
che il mondo politico. Imbarazza-
to Casini: «Non si può giudicare
F
ORSE indicava la prospetti-
va più realista: ciascuno per
la sua strada. Il negoziato si è
cresce il partito della riforma senza intesa
ingolfato, complicato, sfilacciato.
Un accordo a tutti costi, imposto ELLEKAPPA
dal senso della responsabilità po-
litica, dalle direttive della Com-
missione europea e dall’Euro-
tower di Francoforte, e nel segno
della pace sociale, convince sem-
pre meno.
Sindacati, Confindustria, le as-
sociazioni delle banche e delle
piccole imprese rappresentano
interessi e temono di poter far per-
dere qualcosa ai propri iscritti. La
riforma delle pensioni varata a di-
cembre dal governo dei tecnici in
pochi giorni sotto l’emergenza di
uno spread che allungava pauro-
samente il passo, è stata mal dige-
rita non solo dai sindacati, ma an-
che dai piccoli artigiani e dallo cercando di far saltare la trattativa, difendere i fannulloni ma anche «i sociali. Da quel giorno il partito del sussidi? quale sarà l’importo? Do-
stesso sistema industriale che og- poi il responsabile del Pd Stefano ladri». Poi c’è stata la marcia indie- non accordo o della conservazio- mande senza risposte che hanno
gi non ha più a disposizione Fassina che adombra un percorso tro («ho sbagliato», ha ammesso). ne ha cominciato a pensare di ser- fatto crescere le preoccupazione
l’”uscita di sicurezza” delle pen- vietnamita per la riforma in Parla- Ma certo quei toni non li aveva mai rare le fila. Alla Fornero si rimpro- accanto alla convinzione che pos-
sioni di anzianità per ristrutturar- mento se dovesse arrivarvi senza usati. E tutto questo dà il segno che vera una eccessiva vaghezza: qua- sa essere una riforma a perdere.
si a spese della collettività. Oggi l’intesa con i sindacati. In serata è il clima è mutato. In peggio. li sono le risorse per i nuovi am- «Senza una proposta di merito —
prevale lo spirito di conservazio- il segretario dei democratici, Pier Lo spartiacque è costituito dal mortizzatori sociali? chi pagherà dice uno dei protagonisti del ne-
ne. D’altra parte è stato lo stesso Luigi Bersani, che critica Monti e piano del ministro del Lavoro, El- di più e chi di meno? per quanto goziato — ciascuno si chiude nel
Monti a dire che al tavolo negozia- avalla la tesi del suo fedelissimo: il sa Fornero, sugli ammortizzatori tempo i lavoratori riceveranno i proprio fortino». Che nella tratta-
le non è presente «la vera costi- sì del Pd all’eventuale riforma del tiva manchi qualche raccordo lo
tuency» del governo, cioè i giova- mercato del lavoro non sarà affat- dimostra il caso della Cisl. Il sinda-
ni. to scontato se in calce non ci sa- Chi rappresenta Tra i nodi per ora cato di Via Po ha avanzato la sua
E allora, il nervosismo crescen- ranno le firme di Cgil, Cisl e Uil. In- interessi particolari insormontabili il proposta per superare l’impasse
te della giornata di ieri si spiega an- fine il presidente della Confindu- sull’articolo 18, suggerendo di
che così, in questo contesto ran- stria, Emma Marcegaglia, che de- ha il timore di far nuovo piano sugli escludere dal reintegro i licenzia-
nuvolato. Prima il leader della Ci- raglia, parlando a Firenze all’as- perdere qualcosa ammortizzatori e il menti individuali per motivi eco-
sl, Raffaele Bonanni, che va all’at- semblea degli industriali metal- ai propri iscritti tema licenziamenti nomici, sostituendolo con due
tacco del governo dicendo che sta meccanici, e accusa i sindacati di anni di indennità di mobilità.
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.confindustria.it
www.funzionepubblica.gov.it
■3

È cambiato il comportamento Sempre meno certificati medici

dei dipendenti, ma resistono ma pesano ancora
le differenze tra Nord e Sud i permessi e i congedi retribuiti

IL DOSSIER. L’emergenza disoccupazione

Il lavoro
Addio all’assenteismo selvaggio
meno malattie, più efficienza
L’Italia in linea con gli altri Paesi europei
LUISA GRION

LAVORANDO alla catena di montaggio gli operai “si rompono”, ovvero si
fanno male: così, poco più di un anno fa Maurizio Landini, leader della Fiom,
rispose all’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne che si
lamentava dell’alto tasso di assenteismo fra i dipendenti di Mirafiori. In realtà
gli italiani si “rompono” più o meno come i colleghi che risiedono negli altri
Paesi europei. Anzi, perfino un po’ di meno visto che da una comparazione
internazionale (“Work absence in Europe” di Bonato-Lusinyan) risulta che il
tasso medio di assenza per malattia è in Italia è inferiore a quello della
Germania (1,5 contro 2,1 per cento nel settore privato). Anche nelle
amministrazioni dello Stato le punte di assenteismo si vanno riducendo.
“Il caso-assenze non c’è - commenta quindi Giuliano Cazzola, deputato del
Pdl - la grande maggioranza dei dipendenti è più che onesta: il problema delle
industrie, semmai, è che in caso di licenziamento per motivi disciplinari la
magistratura è nel 70 per cento delle volte favorevole ai dipendenti”.
Insomma, dietro l’accusa della Marcegaglia ci sarebbe sempre l’articolo 18.
Per il giuslavorista Michele Tiraboschi “la differenza la fanno i permessi
sindacali e i congedi: qui ce ne sono troppi, è una patologia italiana, come le
malattie per periodi brevi”.
La novità è che anche nel settore privato si sta facendo strada l’idea di non
retribuire le assenze al di sotto dei tre giorni (considerate più sospette): così
prevede il contratto del commercio siglato un anno fa. Un’intesa che allora
spaccò il sindacato, la Cgil non la firmò.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorni medi Giorni medi Giorni medi

di malattia per regioni di malattia per classi di età di malattia per ramo di attività
Invio telematico - IV trimestre 2010 Invio telematico - IV trimestre 2010 Invio telematico - IV trimestre 2010
16
0 2 4 6 8 10 12 14 14
14
12
Piemonte 12
10
10
8
Valle d'Aosta 8
6 6
4 4
Lombardia
2 2
Trentino 0 0

ion ,
Es ia

Co ioni
Ali ione
a

Tra o

sic Cr ti

zi

e
Un’apertura importante, condi- Alto Adige az to
an 0
an 0

in 6 0

i,
an 0

an 0
9 Fino

bil
ur

i
ttiv

or

i
9 a3
9 a2

rvi
erg

tes ntar

erc
9 a4

9 a5

ur edi
Co sile
ni

ni
ni

i
ni

ni

olt

sp
po

va
ni a

uz

Se
raz
t ra
an

a3 D
a2 D

visa peraltro dallo stesso Fassina

an D
a4 D

a5 D

mm
En
ric

me

ile
str
vo

Veneto
nr
Ag
a1

che rappresenta l’ala laburista del

La

No
as

partito che andrà in piazza con la

Fiom il 9 marzo contro il governo e
per difendere l’articolo 18. L’ese-
cutivo anziché valorizzare pro
tempore al tavolo la proposta ci-
slina, poi magari decidendo in al-
tro modo, l’ha subito affossata
proponendo di abolire l’inden-
nità di mobilità insieme alla cassa
integrazione straordinaria. E’ fa-
cile capire che Bonanni non l’ab-
bia presa bene, tanto più che in-
sieme agli altri sindacati intende
alzare la barricate per bloccare l’i-
potesi che i contribuiti previden-
ziali di coloro che andranno in
cassa integrazione con le possibi-
li nuove regole saranno calcolati
sull’importo del sussidio e non
sull’ultima retribuzione con dan-
ni per il calcolo della pensione. Poi
ci sono le piccole imprese che non
hanno alcuna intenzione di dove-
re pagare per la cassa integrazione
visto che nella crisi l’hanno otte-
nuta senza versare quasi nulla con
il meccanismo della deroga. An-
che la Confindustria teme un au-
mento dei costi pur sentendo di
essere a un passo dalla meta sul
fronte dei licenziamenti. La rifor-
ma — con o senza accordo — la
vuole il Pdl, quasi per compensare
lo smacco che ha subìto il suo elet-
torato sulle liberalizzazioni. E tut-
to questo senza considerare il ca-
pitolo esplosivo dell’articolo 18
che per la Cgil rimane intangibile.
Così il barometro, in questi giorni,
segna riforma senza accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Friuli- Venezia
Giulia Settore privato
Liguria Operai meno presenti dei quadri
Emilia
Romagna
ma lavorano sempre di più
Toscana QUANTO si ammalano gli operai? Ce lo dice la stessa
Confindustria nell’indagine che ogni anno il Centro
studi dell’associazione elabora raccogliendo infor-
Umbria
mazioni sulle assenze fra i lavoratori a tempo indeter-
minato, garantiti quindi in caso di malattia.
Marche L’ultimo studio - riferito a dati 2010 - di-
mostra che in media (ferie chiaramente a
parte) il tasso di assenza dei lavoratori è del
Lazio 7,3 per cento. Confindustria lo chiama «tas-
so di gravità delle assenze» e lo definisce co-
me il rapporto fra le ore di mancata presen-
Abruzzo
za del dipendente rispetto a quelle che avrebbe dovu-
to lavorare. Un rapporto che si va riducendo (quindi
Molise si lavora di più) visto che l’anno scorso era fermo al 7,8
per cento. La causa più frequente di assenza, nel 2010,
Campania è stata la malattia non professionale (3,5 per cento
delle ore lavorabili), seguita dai congedi parentali e
matrimoniali (1,3) e dagli altri permessi retribuiti che
Puglia includono permessi sindacali e visite mediche (1,3
per cento). L’incidenza delle assenze è del 5,8 per cen-
to tra gli uomini e dell’11,4 fra le donne: una differen-
Basilicata za dovuta al fatto che nel 70 per cento dei casi sono le
femmine ad usufruire dei congedi parentali. Le don-
Calabria ne si ammalano anche un po’ di più (4,3 per cento ri-
spetto al 3,4 degli uomini) e più spesso usufruiscono
di permessi non retribuiti (1,3 contro 0,4): che lavori-
Sicilia no fuori o dentro casa il carico famigliare grava so-
prattutto sulle loro spalle. Quanto a carriera, più ne fai
Sardegna meno ti ammali: il tasso di gravità delle assenze è del
3,8 per cento fra i quadri, del 6,6 fra gli impiegati e del
l’8,2 fra gli operai.
Settore privato Settore pubblico © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pubblico impiego
A casa 22 giorni oltre le ferie
anche se qualcosa è cambiato
LO STATALE che si dà malato il giorno della partita o
quando fuori c’è il sole è un’immagine dura a morire:
chi lavora all’ombra della pubblica amministrazione
manca più spesso dal lavoro rispetto a chi timbra il car-
tellino in un’ azienda privata. In base ai dati
del Conto annuale dello Stato, il totale delle
assenze (comprensive di malattia retribuita,
legge 104, congedo parentale, permessi vari,
assenze non retribuite e scioperi) per chi la-
vora nel settore pubblico è stato di 22,3 gior-
ni nel 2008, di 19,8 nel 2009 e di 21,7 nel 2010.
La pole position delle mancate presenze la guadagna-
no i lavoratori del servizio nazionale (26,5 giorni nel
2010), seguiti dal personale non docente delle Univer-
sità (25) e da quello delle agenzie fiscali (23,1 giorni).
La “cura” Brunetta, la feroce campagna contro i
«fannulloni» ha sortito effetto: ora gli statali sono più
presenti al lavoro rispetto al passato, ma il gap con il
settore privato resta. Dai dati sulle malattie ricavabili
dai certificato medici online - risulta che nelle grandi
aziende dell’industria le giornate medie di assenza
non arrivano a 9. Meno della metà rispetto ai ministe-
riali. Il cambio di governo non ha comunque invertito
la tendenza al ribasso. Dagli ultimi dati della Funzione
Pubblica (dicembre 2011) risulta che le assenze per
malattia sono diminuite dell’11per cento rispetto al
2010 e che i casi di assenza superiori ai dieci giorni si so-
no ridotti del 7,7 per cento. Le contrazioni più rilevan-
ti si misurano nel Nord-est, ma anche il Sud si fa più vir-
tuoso: le assenze per motivi non legati alla malattia so-
no diminuite del 9,8 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
■4
Cambia la psicologia degli italiani
di fronte al fisco, dice il premier
Mario Monti che annuncia nuove
norme contro l’evasione fiscale.
Ma il governo è pronto anche a
ridurre le tasse per i redditi bassi
utilizzando i proventi recuperati
dal 2014 (anche prima se ci
sarà spazio). Arrivano sorprese
sulle tasse locali minori:lo sblocco
previsto dal decreto apre la strada
ad una raffica di aumenti
I punti
LISTE NERE
Conterranno i nominativi
dei contribuenti che sono
stati ripetutamente
pizzicati a non emettere
scontrini o ricevute che
sottoposti a controlli
TERZO SETTORE
Per contrastare l’evasione
dell’Iva potranno essere
fatte ispezioni anche nei
centri delle Onlus
dove si svolgono attività
commerciali o di servizio
CLIENTI-FORNITORI
Torna l’elenco delle fatture
in entrata o in uscita
che gli esercizi dovranno
comunicare al Fisco.
Sostituirà lo spesometro
che va in pensione
007 NEI CASINÒ
Arriva un fondo da 100 mila
euro l’anno per le giocate
di ispettori dei
Monopoli “infiltrati” nelle
sale gioco per scoprire
l’evasione e l’illegalità
CAPITALI ALL’ESTERO
Arrivano multe salate per
chi porta capitali all’estero.
E’ previsto un meccanismo
che incrementa
la sanzione fino al 40%
del denaro esportato
Il Consiglio dei ministri varerà venerdì
il decreto di semplificazione, che
ripristina la micro tassazione del 2008
IL DOSSIER. Le misure del governo
Il Fisco
Imposte locali, sbloccati gli aumenti
al momento niente Ici per la Chiesa
Monti: i tagli Irpef ? E’ presto, ma forse non aspetteremo fino al 2014
ROBERTO PETRINI
MENO tasse dal 2014, ma qualche tas-
sa in più da subito. La bozza del decre-
to che dovrebbe essere varata dal
Consiglio dei ministri di venerdì pre-
vede infatti lo sblocco di una serie di
imposte comunali e regionali stoppa-
te nel 2008. Da allora sono stati con-
sentiti gli aumenti per le addizionali
Irpef, ma ancora restavano ferme una
serie tasse locali, ora (art. 15) le ammi-
nistrazioni avranno il semaforo verde
agli aumenti: si tratta delle imposte su
affissioni, pubblicità e occupazione
suolo pubblico dei Comuni; Irap, ac-
cisa sui carburanti e imposta di con-
sumo sul gas metano per le Regioni.
Per le province si apre invece la possi-
bilità di diminuire l’imposta sui pas-
saggi di proprietà automobilistici.
VIA LIBERA AI NUOVI ESTIMI
Sul fronte dell’equità fiscale, dopo
gli aumenti del Salva Italia della base
imponibile dell’Imu, parte l’opera-
zione della revisione degli estimi cata-
stali, ovvero le categorie in base alle
quali si calcola l’imponibile delle abi-
tazioni e che spesso risultano vecchi e
sottostimati soprattutto nei centri
storici. Con il decreto (art.7) i comuni
potranno avvalersi dell’Agenzia del
territorio per modificare gli estimi in
microaree o quartieri.
MENO ELUSIONE PER RIFIUTI E SERVIZI
Dal 2013, con l’entrata in vigore
della nuova Tares, la tassa sui rifiuti e
servizi, cambierà il calcolo (art.7) per
evitare elusioni e sottostime: le due
tasse non si pagheranno più in base al-
la dichiarazione della superficie da
parte del contribuente ma sarà l’A-
genzia del territorio, sulla base degli
elementi in proprio possesso, a co-
municare il lordo (il cui 80 per cento
I Comuni potranno ritoccare i costi
di affissioni, pubblicità e occupazione
di suolo. Accise sui carburanti più care
servirà da base imponibile).
EVASIONE: CAMBIA LA PSICOLOGIA
DEGLI ITALIANI
Il premier Monti ieri ha annunciato
che il governo si attende «robusti be-
nefici» dalla lotta all’evasione fiscale e
ha aggiunto che comincia a manife-
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.tesoro.it
www.fiscooggi.it
L’ANTICIPAZIONE
Ieri su Repubblica il
testo del decreto legge
di semplificazione
fiscale che sarà varato
venerdì dal Consiglio
dei ministri
starsi un «cambiamento di psicologia
del paese». Monti ha aggiunto che l’a-
zione «rigorosa» contro l’evasione de-
ve «rifluire a beneficio della colletti-
vità» e dei contribuenti «onesti». Il
meccanismo, confermato da Monti
per l’imminente decreto sarà quello
del Fondo destinato a raccogliere i
proventi della lotta all’evasione che,
dal 2014, saranno destinati alla ridu-
zione delle tasse per i redditi bassi e i
familiari a carico. Monti ha detto che
per i benefici della lotta all’evasione
bisogna «aspettare», ma ha aggiunto
che «non è detto» che si debba aspet-
tare fino al 2014 per far tornare il «sor-
riso» tra gli italiani nei riguardi del fi-
sco.
LOTTA AI “FURBETTI” DELLE TASSE
«Non va premiata l’onesta, è un do-
vere», ha detto il presidente del Consi-
glio ieri a Bruxelles. E per incoraggiare
comportamenti adeguati di fronte al-
le tasse il decreto di venerdì è pronto
ad inserire una nuova stretta contro
l’evasione. In prima fila c’è il ritorno
del cosiddetto elenco clienti-fornitori
che imporrà agli esercenti di comuni-
care tutte le fatture in entrata ed usci-
ta all’Agenzia delle entrate (sarà elimi-
nato, per evitare duplicazioni lo “spe-
sometro” che pesava soprattutto su
chi faceva acquisti oltre i 3.000 euro).
ISPETTORI “INFILTRATI” NEI CASINÒ
Tra le altre norme si prevede una
stretta (con ispezioni) contro le false
Onlus, multe del 40 per cento per chi
porta capitali all’estero, liste selettive
di evasori da verificare composte da
chi è recidivo nel non-rilascio di scon-
trino o ricevuta. Inoltre gli ispettori dei
monopoli avranno un fondo di 100
mila euro l’anno, da spendere al tavo-
lo da gioco con l’obiettivo di infiltrarsi
tra gli evasori. Misure anche per chi
«trucca» gli studi di settore. Nel decre-
to non ci sarà invece l’Ici-Chiesa,
Monti ha detto che è necessaria «una
riflessione» ma che comunque l’e-
mendamento è in dirittura d’arrivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 ALLARME
CRONACA OSPEDALI
■6

Il caos dei pronto soccorso

ogni mese una morte sospetta
“La situazione sta peggiorando”
Umberto I, sospesi due dirigenti. Nuovo caso a Catania
CARLO PICOZZA
FABIO TONACCI
ROMA — Una morte sospetta al me-
se nei pronto soccorso italiani, una
giusto ieri a Catania. Due dirigenti del
policlinico Umberto I sospesi per 90
giorni dopo il caso della donna mala-
ta di Alzheimer tenuta legata alla ba-
rella per 4 giorni nella sala d’attesa dei
pazienti e per la quale — come hanno
scoperto gli ispettori del ministro del-
la Salute — non ci fu nessuna richie-
sta di trasferimento. E poi le cifre del
disastro della sanità italiana: 45 mila
posti letto tagliati nell’ultimo decen-
nio e dieci milioni di italiani che nel
prossimo futuro, secondo il sottose-
gretario alla Sanità Adelfio Elio Cardi-
nale, non «avranno assistenza sanita-
ria pubblica».
Nel giorno in cui il ministro della
Salute Renato Balduzzi precisa che
invierà i carabinieri del Nas solo «do-
ve ci siano criticità», sono i dati della
commissione parlamentare d’in-
chiesta sugli Errori sanitari ad allar-
mare. In tre anni 25 morti sospette nei
reparti di emergenza-urgenza italia-
ni a fronte dei 30 milioni di accessi
annuali. La maggior parte dei decessi
in Sicilia e Calabria. E proprio in pro-
vincia di Catania l’ultimo episodio:
tre giorni fa una ventisettenne colpita
da embolia è morta al pronto soccor-
so dell’ospedale Santissimo Salvato-
re di Paternò dove i medici erano in at-
tesa che si liberasse un posto in un al-
tro centro per il ricovero. Sull’episo-
dio stanno indagando i carabinieri.
A Roma, intanto, il policlinico Um-
berto I è al centro di una bufera di po-
lemiche. Gli ispettori ministeriali
hanno rilevato 12 “elementi critici”
nel caso della donna legata alla barel-
la, tra cui il ritardo nella nutrizione e la
mancanza di richiesta di trasferimen-
to. «La paziente — hanno riferito gli
ispettori — è giunta con codice giallo,
modificato in rosso dopo due ore.
Eseguiti vari esami e controlli. Il con-
tenimento degli arti superiori è avve-
nuto previa richiesta ai familiari». Le
accuse si concentrano sull’organiz-
zazione: «Non è adeguata. Gli spazi
per l’assistenza sono insufficienti, in
particolare nella cosiddetta piazzet-
ta. Manca il controllo informatico
sulla disponibilità di posti letto». Di-
sagi documentati in un video, arriva-
to alla redazione di «spazioconsuma-
tori.tv», nella quale si vede un’anzia-
na cardiopatica e con una possibile
malattia infettiva “posteggiata” da 3
giorni nella sala del Pronto soccorso.
A pagare per adesso sono Claudio
Modini, direttore del Dipartimento
emergenze dell’Umberto I e Giuliano
Bertazzoni, coordinatore dell’area
medica. Sospesi dal direttore genera-
le Antonio Capparelli, staranno a ca-
sa per 90 giorni. «Un'ingiustizia che
andrà motivata», ha detto Modini.
«Non vi è dubbio — aveva scritto Cap-
parelli in una lettera riservata indiriz-
zata a proprio a lui — che la paziente
necessitava di cure diverse e di una
maggiore attenzione perciò si espri-
me tutta la meraviglia per questo
comportamento, tanto più che il pro-
fessor Bertazzoni non è stato in grado
neppure di dare una risposta imme-
diata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Posti letto negli ospedali Pazienti curati nel pronto soccorso

-15% 23.675.000
295.809 22.741.000
251.023

5,3 milioni 3,5 milioni

ricoveri ricoveri
2000 2009
2000 2009
Fonte: Ministero della Salute

I racconti
SIMONA BOLOGNESI
A Radio Capital centinaia di telefonate di testimonianza, tra ritardi, burocrazia e diagnosi sbagliate

La rabbia di pazienti e medici corre sul filo

ROMA — Sine Cura. È l’amara
diagnosi della prima emergenza
negli ospedali italiani. Ore d’atte-
sa trascorse senza informazioni,
in strutture fatiscenti nella dispe-
rata ricerca di una diagnosi o di un
ricovero. È quanto hanno raccon-
tato centinaia di ascoltatori a Ra-
dio Capital, diventati pazienti di
una sanità che troppo spesso non
riesce a far fronte alle necessità.
“Mia figlia invalida, 20 ore su una sedia”
«Colpa dei tagli, del mancato turn
over, della rete DIAGNOSI SBAGLIATA mio amico ha avuto un malore e al bra. Dopo sette ore di pronto soc- spedale di Sarzana in mezz’ora al petto e allo stomaco. Lo hanno
dei medici di fa- «Ho una bimba di quattro anni pronto soccorso in sei ore d’atte- corso e radiografie ripetute tre ero già medicato (tre punti di su- dimesso dopo qualche ora con
miglia», hanno a cui i medici del pronto soccorso sa ne abbiamo viste di tutti i colo- volte perché mai chiare, ho pre- tura). Un mio collega si è tagliato una diagnosi per uno strappo
denunciato de- dell’ospedale Gaslini hanno dia- ri. L’attribuzione dei codici per le notato privatamente una riso- l’altro giorno, ma per lui, all’ospe- muscolare che si sarebbe provo-
cine di medici gnosticato la scabbia. Per due visite veniva fatta da un semplice nanza magnetica. La diagnosi, dale di La Spezia, è stata tutta cato spalando la neve. Il pressap-
ospedalieri ed giorni le abbiamo dovuto appli- impiegato che faceva fatica a di- più il busto che ne è conseguito, un’altra storia: dopo cinque ore pochismo uccide!». (Valeria da
operatori sani- care un unguento speciale che la stinguere una tonsillite da una mi sono costati mille euro. Ma doveva ancora essere visitato. Pesaro)
LE DENUNCE tari che, loro faceva impazzire dal dolore. Di- bronchite. Tra i pazienti è spunta- con la mutua avrei dovuto atten- Non capisco come sia possibile!».
Centinaia di malgrado, in sperati abbiamo consultato un to fuori un assessore comunale dere fino a marzo. Mi domano? (Alberto da La Spezia) DIECI GIORNI DI RICERCA
telefonate tutta Italia, so- pediatra privato e la diagnosi è della Campania che alle tre di not- Ma le tasse, che le pago a fare?». «Mio nipote di quindici mesi
a Radio no ogni giorno stata sorprendente: la mia bimba te ha iniziato al minacciare que- (Luca da Pisa) 20 ORE SU UNA SEDIA sabato scorso si è rotto il femore.
Capital sul protagonisti as- aveva solo la varicella.» (Fabrizio rela se non veniva visitato imme- «Il papà di una mia cara amica Ci sono volute trentasei ore prima
caos sanità sieme ai pazien- da Genova). diatamente». (Mario da Lecce) TROPPE DIFFERENZE è morto ieri per la rottura improv- di trovare un ricovero e una sala
ti di una medici- «Mi sono tagliato un dito con visa dell’aorta. Due giorni prima operatoria disponibile. In quelle
na “senza cura”. UN FILM COMICO HO PAGATO MILLE EURO un coltello nella cucina in cui la- era andato al pronto soccorso de- interminabili ore, sono stati ca-
Ecco alcune delle loro storie. «La scorsa estate a Gallipoli un «Mi sono fratturato una verte- voro. Al pronto soccorso dell’o- gli Ospedali Riuniti per un dolore paci di somministrargli solo una

20 ORE SU UNA SEDIA Errore fatale Gli straordinari

«Mia figlia ha un tumore al cer-
vello. L’hanno operata due volte
qui all’Umberto I. Da due giorni
Il padre di una mia L’anno scorso ho
ha la febbre alta e una sospetta amica è morto ieri per la chiuso con 1500 ore di
polmonite. Ieri sera siamo venute
al pronto soccorso. Ci siamo ri-
rottura dell’aorta. Due straordinario non pagate
maste per venti ore, sedute su una giorni prima gli avevano né recuperate perché
sedia della sala d’aspetto, prima diagnosticato uno non ci sono i soldi per
di riuscire a trovare una barella li-
bera. E ora, continuiamo la nostra strappo muscolare nuove assunzioni
attesa per un letto in reparto».
(Marcella da Roma)
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
NEI CORRIDOI E A TERRA
Le barelle nei corridoi
del Policlinico. Sotto,
cure a terra al S. Camillo
dose Tachipirina per il dolore».
(Piera da Torino)
HO DOVUTO MINACCIARE
«La scorsa settimana al pronto
soccorso dell’ospedale di Seriate
in provincia di Bergamo, ho por-
tato al pronto soccorso mia non-
na. Novant’anni, pesa quaranta
chili, e da due giorni era affetta da
dissenteria, vomito e tremore.
Siamo state dodici ore su una se-
dia dell’accettazione. Quando ho
perso la pazienza minacciando di
denunciare tutti i presenti, una
dottoressa si è fatta carico di mia
nonna». (Paola da Bergamo)
STRAORDINARI GRATIS
«L’anno scorso ho chiuso con
1500 ore di straordinario non pa-
gate né recuperate perché non ci
sono i soldi per nuove assunzioni.
E ci sono centinaia di giovani pro-
fessionisti che farebbero i salti
mortali per mettersi alla prova
nelle corsie di un ospedale».
(Marco, chirurgo al ospedale Sale-
si di Ancona)
DIFFICILE ANCHE PER NOI
«Lavoro da anni in un grande
ospedale di Milano. Ogni notte ci
sono genitori che portano nel
cuore della notte i figli in pronto
soccorso con la febbre e la gola
rossa, un’otite o il naso chiuso che
non li lascia respirare. Sono pro-
prio questi eccessi che intasano le
prime emergenza e rendono la
sanità pubblica peggiore di quan-
to non sia realmente». (Paola, pe-
diatra a Milano).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.salute.it
www.repubblica.it
■7
L’intervista
“Per fermare degrado e corruzione
entro aprile task force e blitz mirati”
Il ministro: ma gli italiani evitino le troppe visite inutili
CORRADO ZUNINO I letti nei reparti di lungode- del Servizio sanitario, il sottose-
genza? gretario Cardinale di 10 milioni di
ROMA — Risponde a sera, dopo «In alcuni reparti e in alcuni ter- italiani senza assistenza.
un’altra giornata in cui la malasa- ritori è possibile una crescita. In «Non siamo al default e i dati del
nità ha nutrito e interrotto i suoi generale, in realtà definite è possi- sottosegretario non li conosco.
impegni istituzionali. Il professor Recidivi bile un allentamento dei vincoli Abbiamo nel complesso una sa-
Renato Balduzzi, da tre mesi mini- economici, soprattutto sul perso- nità buona, 500 pronto soccorso di
stro della Sanità italiana, esordi-
sce: «Vorrei darle qualche notizia
A Roma una catena di nale, ma questo non vorrà mai di-
re “liberi tutti”. Senza buona orga-
qualità, ce lo riconoscono in tutto
il mondo».
fresca sulla questione Umberto I errori. Ma il sistema nizzazione non funzionerebbero Per il governatore Renata Pol-
di Roma, l’ultima alla vostra atten-
zione».
sanitario italiano nel neppure i tagli. E poi dovrà cam-
biare la mentalità degli italiani: dei
verini la sanità nel Lazio è in que-
ste condizioni perché si è rubato
Prego. suo complesso è di 23 milioni di accessi ai pronto soc- troppo».
«Il caso della signora di 53 anni alto livello, con corso, l’85% torna a casa. Molte «La corruzione pesa molto ed è
lasciata in barella per quasi quat- persone non dovevano andare lì». figlia di episodi criminali e della di-
tro giorni è un esempio di cattiva picchi di eccellenza Riuscirà a far tornare al lavoro sorganizzazione, che serve ai cor-
organizzazione, non di cattivo nei weekend i medici di base? rotti e ai corruttori. La stiamo com-
trattamento. Quella donna non AL GOVERNO «Credo nella medicina sette battendo: abbiamo mezzi e nume-
doveva stare lì e la relazione degli Renato Balduzzi, giorni su sette, le risposte delle ca- ri per comprendere dove si stanno
ispettori ministeriali conferma ministro della Salute tegorie sono molto confortanti». alterando i volumi delle attività».
che il problema ha riguardato altri del governo Monti I sindacati parlano di default © RIPRODUZIONE RISERVATA
casi. C’è stata un’assenza di dialo-
go tra il pronto soccorso dell’Um-
berto I, gli altri reparti e gli altri
ospedali».
Che dicono, ancora, i suoi
ispettori?
«Che il codice giallo è diventato
codice rosso, quindi segnalazione
di gravità, solo in due ore. Che so-
no tutte certificate le cure prestate
ed è vero che il contenimento al
letto è stato fatto con il consenso
del marito».
Le indicazioni negative?
«La nutrizione è iniziata tardi e
non è stato richiesto un posto letto
per trasferire la paziente. L’orga-
nizzazione del pronto soccorso e
della Medicina d’urgenza non è
adeguata, i due reparti non si coor-
dinano. Gli spazi per l’assistenza
sono insufficienti, troppi pazienti
sulle barelle. Manca il controllo
informatizzato sui posti letto del
REPUBBLICA.IT
Malasanità,
mandate a
Repubblica.it
la vostra foto-
denuncia
Policlinico, non c’è un coordina-
tore in grado di governare i flussi.
Di più, non esistono norme opera-
tive per gestire i momenti di ipe-
rafflusso, situazione abituale. Ec-
co, gli ispettori hanno contato do-
dici criticità».
Un disastro.
«Gli ispettori hanno offerto an-
che due proposte: attivare un’area
di osservazione breve intensiva e
far crescere il personale medico e
infermieristico».
Le responsabilità del caso in-
degno, usando parole sue, sem-
brano della direzione sanitaria.
«Gli ispettori non hanno com-
pletato il lavoro, di certo la direzio-
ne sanitaria è il settore che va
rafforzato. Spesso nei policlinici
universitari si procede a comparti-
menti stagni: grande ricerca e
scarsa integrazione».
Ministro, i posti letto dei pron-
to soccorso italiani vanno au-
mentati?
«No, con convinzione. Bisogna
andare avanti con i sacrifici e orga-
nizzare meglio quello che c’è, deve
funzionare l’intera rete».
Quali saranno le novità, anche
nel settore emergenza, del suo
Patto per la salute?
«Proporrò, ed entro aprile vor-
rei vederle nascere, task force con-
trollate dal ministero che raggiun-
gano le regioni con i maggiori pro-
blemi, gli ospedali più critici. De-
vono avere funzioni ispettive, ma
potranno dare indicazioni di buo-
na sanità a chi fatica ad organiz-
zarsi. Queste squadre, numerose,
saranno composte da medici, ma-
nager, giuristi specializzati».
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 ALLARME
CRONACA OSPEDALI
MICHELE BOCCI
Mentre i pronto soccorso di mezza
Italia sono in crisi, con pochi letti dove
ricoverare i pazienti e una pressione di
malati seri sempre maggiore, i vertici
di molte aziende sanitarie e ospedaliere
sprecano denaro. Acquistando
macchinari che non vengono utilizzati,
moltiplicando il numero di primari e
reparti della stessa specialità,
addirittura avviano la costruzione di
nuovi ospedali senza riuscire a
portarla a termine. Roma, Napoli,
Palermo, Torino, Genova: cinque città
dove i dipartimenti di emergenza in
queste settimane hanno sofferto, dove
le brandine sono state infilate nei
corridoi e nei magazzini per
l’impossibilità di trovare
posto in reparto per i malati,
soprattutto anziani. Alcuni
hanno aspettato ore, altri
addirittura giorni prima
di essere ricoverati. Il
taglio di 45 mila
letti nel giro di 10
anni negli ospedali
italiani ha fiaccato
i pronto soccorso,
soprattutto perché
non è stato sostenuto da
un aumento dei posti a disposizione dei
lungodegenti. Si è intervenuti per
razionalizzare e risparmiare. Forse
troppo. Il risparmio però non ha
riguardato altri settori dell’attività
delle Asl. Non, ad esempio, le
chirurgie universitarie che fanno 10
interventi all’anno, non i privilegi di
professori con boiserie nello studio
dell’ospedale, non gli uffici
amministrativi doppioni e nemmeno i
piccoli ospedali, svuotati di tutte le loro
attività ma tenuti in vita, a consumare
denaro pubblico. Quanti soldi buttano
via le aziende ogni anno? Non è facile
calcolarlo. Ci ha provato l’Aiop,
l’associazione degli ospedali privati,
che ha evidentemente una visione di
parte. Ha commissionato una ricerca
che stima lo spreco in 13 miliardi di
euro all’anno. Il dato forse è troppo
alto ma le cifre buttate via sono
comunque a nove zeri. Basterebbe una
parte nemmeno troppo grande di quei
soldi per risolvere i problemi di molti
pronto soccorso e soprattutto dei
tantissimi cittadini che si rivolgono a
queste strutture in cerca di aiuto e sono
costretti a subire di tutto, a partire dalle
lunghe attese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo anni di tagli ai posti letto
e al personale, i pronto soccorso
di mezza Italia sono allo stremo
IL DOSSIER. L’altra faccia dell’emergenza
Gli sprechi
Reparti inutilizzati, macchinari in cantina
quei miliardi buttati mentre la sanità arranca
Palermo
La risonanza magnetica costata un milione
per mesi non è stata neanche accesa
MACCHINARI dimenticati negli ospedali. Ap-
parecchiature costose infilate nei magazzini e
nei sottoscala, una risonanza magnetica da un
milione di euro rimasta inutilizzata per alme-
no sette mesi. A Palermo gli sprechi legati al-
l’acquisto di attrezzature non si contano, e ri-
guardano tutte le aziende cittadine. Al
Civico, che ha un pronto soccorso da
200 pazienti al giorno che mesi fa ha
vissuto una crisi gravissima, dopo l’e-
state è stata chiusa la cardiochirurgia
appena ristrutturata. Oltre alla spesa
inutile sostenuta per rinnovarla, un milione e
trecentomila euro, l’ospedale si è ritrovato a
dover smaltire anche gli strumenti dei medici:
pompe, pace-maker, defibrillatori, monitor e
apparecchi all’avanguardia da un milione. So-
no rimasti fermi per almeno quattro mesi, in
attesa di essere ceduti ad altre strutture.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
Intanto però molte Asl hanno
dilapidato denaro pubblico nei modi
più disparati. Eccone alcuni esempi
Genova
Primari con meno di dieci posti letto
così al San Martino i costi si moltiplicano
REPARTI doppioni, primari con meno di 10
posti letto che dirigono appena 3 o 4 medici.
Anche questi sono sprechi e il San Martino di
Genova non sfugge alle criticità delle struttu-
re che vedono convivere medici ospedalieri
ed universitari. «Bisognerebbe garantire l’as-
sistenza ma molte volte ci si perde in
problemi organizzativi», spiega San-
dro Alloisio della Cgil. Il tema delle
unità operative che hanno pochi let-
ti sarà discusso a breve nella nuova
convenzione tra Regione Liguria e
Università. «Bisogna pensare a delle aggrega-
zioni per creare reparti più grandi, assistere
meglio e risparmiare - commenta Costantino
Troise del sindacato di medici Anaao - Così tra
l’altro si ridurrebbe il numero degli stipendi,
tra l’altro pagati in buona parte dal sistema
sanitario nazionale anche agli universitari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.finanze.it
www.repubblica.it
■9
Napoli
Il nuovo ospedale è solo uno scheletro
intanto il Cardarelli è il regno della barella
UN PRONTO soccorso in condizioni dispe-
rate, dove si usano anche 200 barelle al gior-
no e la nuova struttura che doveva nascere
per aiutarlo ridotta ad uno scheletro. Il Car-
darelli scoppia e la costruzione dell’“ospe-
dale del mare” di Napoli è ferma da tempo
a causa di contenziosi. Se si riu-
scirà a sbloccare la situazione co-
munque i costi per l’opera saliran-
no, qualcuno stima di circa 200 mi-
lioni. Soldi sprecati per una strut-
tura che tra l’altro doveva sostitui-
re alcuni pronto soccorso cittadini che nel
frattempo sono già stati chiusi. Il Cardarel-
li è solo. Anche perché il vecchio e il nuovo
policlinico non si occupano di emergenza.
Il primo ha ridotto l’attività ai minimi ter-
mini, ormai ha solo poche decine di letti di-
retti da molti primari universitari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Roma
Policlinico, cliniche inaugurate e mai aperte
in alcune chirurgie dieci interventi l’anno
L’OSPEDALE dello scandalo del pronto soc-
corso è anche quello dello scandalo degli spre-
chi. All’Umberto I un anno fa hanno inaugu-
rato un reparto di clinica medica che doveva
essere destinato all’osservazione dei casi in
arrivo proprio dalle stanze dell’urgenza. «Non
è mai stato aperto», commenta Fran-
cesco Fabretti dalla Cgil. Una clinica
ostetrica è nella stessa situazione da
4 anni. Nella struttura dove ci sono
primari universitari che nei propri
studi hanno fatto mettere boiserie e
hanno diritto ad una segretaria e a un reparto
anche da appena 2 letti, ci sono chirurgie do-
ve si fanno 10 interventi all’anno. Praticamen-
te nessuno. Costano per personale, apparec-
chiature e strumentazioni ma non svolgono
attività sanitaria per i cittadini. Fanno solo
buttare via soldi al sistema sanitario pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino
Tre strutture accorpate per risparmiare
nessuno ha soppresso gli uffici doppione
AZIENDE che si fondono senza che gli uffici
amministrativi facciano altrettanto. Da
quando le Molinette si è unito al Cto e al Regi-
na Margherita-Sant’Anna di Torino sono ri-
maste in piedi tre copie di molte funzioni fon-
damentali: ufficio del personale, affari gene-
rale, affari legali e formazione.
Un’operazione nata per razionaliz-
zare sta producendo sprechi, te-
nendo in piedi più strutture a fare lo
stesso lavoro. «Il problema è che, an-
che in amministrazione, i diritti ac-
quisiti non si toccano. Anche a un anno dalla
nascita della nuova mega azienda», spiega
Gabriele Gallone del sindacato dei medici
ospedalieri Anaao. A Torino un altro spreco è
prodotto dai piccoli ospedali, come quello di
Avigliana, con appena 30 letti, o di Venaria,
con una nuova tac che di notte resta chiusa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 10
La Grecia si salva all’alba
via libera a 130 miliardi di aiuti
Ue: “Chiusa la porta al default”. Spread Btp scende a 347
ANDREA BONANNI
BRUXELLES — Il giorno dopo, lo
stato d’animo prevalente tra i
membri dell’eurogruppo, oltre
alla stanchezza per un negoziato
che si è trascinato fino alle cin-
que di mattina, è il sollievo. Dopo
due anni di estenuanti tira e mol-
la, il default della Grecia è stato
evitato varando un piano di sal-
vataggio che non ha precedenti
nella storia. Duecentotrentaset-
te miliardi di euro: 130 di prestito
da parte dei Paesi dell’eurozona
e 107 di ristrutturazione volonta-
ria del debito in mano agli inve-
stitori privati. Se a queste somme
si aggiungono i cento miliardi del
primo finanziamento già con-
cesso ad Atene, si arriva ad una
somma molto prossima all’inte-
ro ammontare dell’indebita-
mento greco. L’euro può tirare il
fiato. E infatti già ieri la moneta
unica si è consolidata rispetto al
dollaro e gli spread dei Paesi più
esposti al contagio, come l’Italia,
LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
L’accordo
hanno registrato un ulteriore mi-
glioramento, nonostante le bor-
se abbiano chiuso in negativo.
«E’ un risultato importante
perche’ toglie il rischio immedia-
to di contagio», commenta Ma-
rio Monti, che ha partecipato al-
le tredici ore di maratona nego-
ziale e che ha discretamente la-
vorato nei giorni scorsi per supe-
rare le ultime resistenze della
cancelliera Angela Merkel. Mon-
ti, che festeggia i primi cento
giorni del suo governo, ha così un
ulteriore motivo per trarre un bi-
lancio positivo dell’operato del
suo governo: «Oggi siamo meno
vicini al baratro di quanto lo fos-
simo tre mesi fa. E questo viene
percepito dai mercati interna-
zionali».
Nessuno davvero pensa che la
crisi dell’euro e dei debiti sovrani
sia ormai superata. Come non lo
è quella della Grecia, il cui desti-
no resta appeso a molti fattori,
primo fra tutti la volontà politica
del parlamento che uscirà dalle
prossime elezioni di rispettare
gli impegni assunti con l’Europa.
Ma c’è la sensazione che il perio-
do più buio sia stato superato.
«L’accordo di oggi si iscrive in un
processo di cambiamento che
può riportare la fiducia nella zo-
na euro», commenta Charles
Dallara, l’americano che presie-
de l’organizzazione mondiale
delle banche e che ha sottoscrit-
Concordati anche 107 miliardi
di ristrutturazione volontaria
del debito in mano ai privati
Monti: evitato il contagio
Anche Italia più sicura
MINISTRO to l’intesa per i creditori privati.
Il ministro Anche il presidente americano
greco delle Barack Obama ha telefonato alla
Finanze Merkel per congratularsi del sal-
Evangelos vataggio greco. In effetti erano
Venizelos proprio le banche americane le
principali venditrici di Cds, cioè
di assicurazioni contro il default
greco, che sarebbero state tra le
più colpite da una bancarotta di
Atene.
«Risolvere il problema della
Grecia in un modo credibile era
la condizione necessaria per af-
frontare la crisi dell’eurozona e
ritornare alla ripresa», ha com-
mentato con soddisfazione il
commissario agli affari econo-
mici, Olli Rehn, che ha ricono-
sciuto come «lo stress sui merca-
ti obbligazionari si e’ allentato in
misura sostanziale grazie anche
agli interventi della Bce e all’a-
zione di politica di bilancio di Ita-
lia e Spagna». Secondo Barroso,
l’accordo « chiude la porta allo
scenario di un default disordina-
to, con tutte le sue gravi implica-
zioni economiche e sociali che
avrebbe comportato». Anche per
Monti «ora è tempo per l’Europa
e per l’Italia di concentrarsi mag-
giormente sulla crescita, pur
senza abbandonare il rigore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
DAL NOSTRO INVIATO
ALBERTO D’ARGENIO
BRUXELLES — Dopo quattro me-
si di trattative a vuoto e una notte
di negoziati nel chiuso dell’Euro-
gruppo la Grecia è salva. E con es-
sa l’euro. Ma che il secondo pac-
chetto di aiuti metta davvero fine
al calvario di Atene è da vedere. In-
tanto c’è chi fa i conti: il piano ap-
provato ieri è composto da 130 mi-
liardi pubblici e 100 privati che si
sommano ai 110 messi in campo
nel 2010 dai governi. In tutto 340
miliardi per soccorrere un Paese
che rappresenta appena il 2% del
Pil europeo. Cifra che spiega lo
scampato pericolo per un default
che avrebbe trascinato nel burro-
ne nazioni più grandi e il cui salva-
taggio sarebbe stato ben più one-
roso, se non impossibile. Un ri-
schio non del tutto superato visto
che i governi della moneta unica
per dare il via libera al pacchetto
hanno ulteriormente irrigidito le
condizioni imposte ad Atene: per
alcuni necessarie affinché non si
trasformi in un pozzo senza fondo,
per altri tanto eccessive da mette-
re in pericolo lo stesso salvataggio.
I punti
D’altra parte i rischi sono espressi
dagli stessi ministri nel documen-
IL PRESTITO
to dell’Eurogruppo: «Il program-
ma ha l’obiettivo di assicurare la
Tra il 2012 e il 2014 la sostenibilità del debito e il recupe-
Grecia riceverà fino a
130 miliardi di aiuti: 13
dal Fondo monetario il
ro della competitività del Paese ma
il suo successo dipende dalla ca-
pacità di implementarlo da parte
resto dai Paesi di
Eurolandia
della Grecia».
TRAGUARDI LONTANI
Già i primi traguardi che pongo-
TAGLIO DEL DEBITO no sono ambiziosi: prevedono che
Il rapporto debito/Pil il Paese torni a un avanzo primario
scenderà al 120% (surplus) nel 2013 e che privatizza-
anche grazie alla zioni e riforme del mercato del la-
cancellazione di bond voro, dei prodotti e dei servizi ven-
per 107 miliardi gano portate a termine quanto pri-
detenuti dai privati ma. «Per riuscirci bisogna irrobu-
stire la capacità istituzionale gre-
ca», sentenziano i ministri dell’eu-
COMMISSARIAMENTO rozona che per questo ordinano
La troika Ue-Fmi-Bce alla Commissione Ue di «rinforza-
vigilerà sul governo.
Per ripagare gli aiuti
nascerà un conto
bloccato sottratto alla
re significativamente la sua task
force in Grecia con una presenza
permanente e più incisiva». Ecco-
lo il definitivo commissariamento
sovranità greca di Atene al quale si aggiunge la pos-
sibilità che i singoli governi man-
dino propri “agenti” ad ingrossare
BANCHE CENTRALI
La Bce e le altre
banche centrali con
titoli greci in
portafoglio gireranno
le fila della missione europea. I
greci dovranno anche costituire
un «fondo separato» (preteso da
Berlino) nel quale versare i soldi
del prestito e le future entrate di bi-
gli interessi su quei lancio che sarà «monitorato» dalla
titoli all’istituto greco troika Ue-Bce-Fmi per garantire
che tutti i soldi disponibili siano
usati per abbattere il debito: dal-
NUOVI BOND l’odierna cifra monstre del 160%
Il 12 marzo inizierà lo dovrà scendere a un più sostenibi-
scambio dei vecchi le 120,5% entro il 2020. Per questo
titoli greci con nuovi l’Eurogruppo impone al governo
bond trentennali a Papademos anche di varare una
interessi crescenti dal legge che assicuri «la priorità del
2% al 4,3% pagamento del debito» da inserire
«quanto prima» in Costituzione.
Il costo totale del salvataggio
sale a 340 miliardi, per i
privati perdite a 100 miliardi
IL DOSSIER. L’emergenza debito
Lo scenario
Tagli, vincoli e privatizzazioni
per Atene tre anni sotto tutela
Anche i ministri dell’Eurogruppo scettici sull’esito finale
La caduta della Grecia
0 Il grosso dei 130 miliardi sarà
-1,3 -0,8 -0,4 -0,7
-3,5
-4,4 -4,4
2008 2009
L’intervista
L’ex ministro Louka Katseli, contraria all’intesa, è stata espulsa dal Pasok
“Alla mercè degli appetiti dei creditori
negati anche i diritti costituzionali”
DAL NOSTRO INVIATO
DANIELE MASTROGIACOMO
ATENE — «Votare quel pacchetto di misu-
re è stato un grave errore. A Bruxelles si è so-
lo consumato l’ultimo atto di una strategia
decisa da altri. La Grecia, adesso, si trova
con le mani legate. E’ prigioniera dei paesi
finanziatori. Ha perso la sua sovranità. E
tutto questo per dei provvedimenti che
non hanno una logica né finanziaria né po-
litica». Louka Katseli, ex ministro del Lavo-
ro e della Previdenza sociale del governo
Papandreou, è una nota economista an-
che a livello internazionale. Ma è soprat-
tutto la voce dissidente del Pasok da cui è
stata espulsa, assieme ad altri 20 deputati,
La concessione del nuovo credito con-
sentirà di ridurre il deficit.
«Darà un po’ più di respiro. Soprattutto
il contributo dei creditori privati aiuta a su-
perare questa difficilissima fase. Ma non
risolve il problema alla radice. La crisi tor-
nerà ad aggredire. In modo ancora più
drammatico».
Perché?
«Perché le cause non sono state risolte.
Si è solo guadagnato tempo. Per la prima
volta abbiamo uno Stato che ha eliminato
tutti i diritti, anche costituzionali. Ha abdi-
cato alle sue prerogative. Questo per sod-
disfare gli appetiti dei nostri creditori. Se la
Grecia non onorerà i suoi impegni, accu-
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.confindustria.it
www.cgil.it
■ 11
La Troika vigilerà su ogni
scelta e i governi nazionali
manderanno loro commissari
LA ROAD MAP DEGLI AIUTI
Pil a prezzi costanti per trimestre, in percentuale
versato entro il 2014 dai governi
Ue tramite il fondo salva-stati
provvisorio (Efsf), ma a raccimola-
re la somma parteciperanno an-
che Bce e Fmi. Per aggirare il divie-
-4,6 -5,0 to di finanziamento diretto ai pae-
si della moneta unica l’Eurotower
-7,0 distribuirà gli interessi che ha in-
-7,3
-8,0 cassato dai Sirtaki-Bond alle ban-
-8,6 che centrali nazionali, che li gire-
ranno ai governi che a loro volta li
restituiranno ad Atene. Le capitali
2010 2011
taglieranno poi gli interessi sul
prestito alla Grecia del 2010. Resta
da capire quale sarà il contributo
del Fondo monetario internazio-
nale. Il suo direttore, Christine La-
garde, ha detto che sarà deciso fra
tre settimane, ma il ministro tede-
sco Schauble ha ipotizzato che
verserà appena 13 miliardi, un de-
cimo del totale.
I PRIVATI
Al piano di salvataggio parteci-
peranno anche le banche che han-
no accettato un taglio del valore
nominale dei titoli greci in loro
possesso del 53,5% in modo da ri-
durre di altri 100 miliardi il debito
di Atene. Lo scambio dei Bond sarà
perfezionato ad aprile ma c’è
un’incognita: lo swap sarà volon-
tario (altrimenti scatterebbe il de-
fault con conseguente terremoto
per l’euro) e per tenere in piedi il
piano dovrà essere effettuato dal-
la maggior parte degli istituti e de-
gli hedge fund creditori. Scettici-
mulerà dei ritardi, gli altri Stati potranno ri- smo anche sulla previsione di
farsi sulle proprietà pubbliche. Potranno Bruxelles che Atene tornerà a cre-
attingere persino all’oro della Banca cen- scere nel 2014 dopo quattro anni
trale». di recessione in cui ha bruciato 17
Esistevano alternative? punti di Pil. Un identico annuncio
«Queste misure non creano sviluppo. – ripresa entro due anni – era stato
Spingono ancora di più verso la recessio- fatto nel 2010, ma come sono an-
ne. Il debito non riuscirà a ridursi. Le mi- date le cose è sotto gli occhi di tut-
sure, inoltre, aumentano gli squilibri eco- ti.
nomici, disgre-
gano il tessuto DUBBI SU ATENE
sociale, creano
scompiglio nelle
scelte politiche».
La Grecia vie-
Non sono stati
risolti i problemi:
‘‘ C’è infine un rapporto riservato
dell’Ecofin filtrato ieri sulle pagine
del Financial Times che esprime-
rebbe una serie di dubbi sulla ca-
ne considerata il debito resterà pacità del piano di essere davvero
un caso dispera-
to. alto e per la gente risolutivo adombrando l’even-
«La Grecia è
stata usata come
cavallo di Troia
di un nuovo cor-
sarà più dura
,, tualità di un terzo salvataggio.
Non ultimo il rischio elezioni anti-
cipate convocate per aprile: nei
sondaggi socialisti e conservatori
(responsabili del crack) hanno
so che coinvolgerà tutti i paesi europei. So- meno di un terzo dei consensi, la-
prattutto quelli che si trovano in difficoltà. sciando il resto agli estremisti di
Le conseguenze delle misure adottate nei destra e sinistra. Inclini al populi-
nostri confronti finiranno per ripercuoter- smo anti-europeo, si teme che in
si anche in Italia, in Spagna, in Portogallo, caso di vittoria straccino gli impe-
in Irlanda. E’ un serio pericolo, di cui la gni presi con l’Europa facendo de-
gente non coglie la dimensione e la porta- ragliare il piano. Per questo nelle
ta. Le misure arriveranno poco alla volta e cancellerie europee in molti spe-
solo alla fine la popolazione se ne accor- rano (e premono) che i greci deci-
gerà». dano di cancellare le elezioni per
© RIPRODUZIONE RISERVATA dare tempo a Papademos di attua-
re le riforme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 IL GOVERNO
POLITICA ALLA PROVA
INTERNA
■ 12

I redditi
Online gli stipendi dei ministri
Monti nel 2011 ha superato il milione
la Severino batte Passera 7 a 3
Per il premier 16 case e 11 milioni in titoli, due per la moglie. Riccardi fanalino di coda
Le schede
dei ministri
CARMELO LOPAPA
ROMA — Ultimo tra i suoi, quando il ri-
tardo stava per trasformarsi in giallo, il
premier Monti pubblica solo al rientro
da Bruxelles sul sito di Palazzo Chigi la
dichiarazione patrimoniale. Sono pas-
sate le 23, ancora pochi minuti e avreb-
be sforato la scadenza che lui stesso ave-
va dettato a ministri e sottosegretari. A
fine giornata, l’unico a non averla ri-
spettata risulta essere il sottosegre-
tario all’Agricoltura Franco Braga.

IL PATRIMONIO DEL PRESIDENTE

Mario Monti dichiara a fine
2011 un reddito di 1 milione 10
mila euro, era di 1,5 milioni nel
2010: derivanti da «lavoro di-
pendente o assimilato, lavoro
professionale e diritti d’auto-
re». Denuncia 16 immobili tra
Milano, Bruxelles e Varese
(dove detiene 9 unità abitati-
ve e un negozio), ma anche la
comproprietà di un ufficio e
due negozi a Milano. Sottoli-
nea di non possedere «azioni
di singole società», ma fondi
comuni azionari e obbligazio-
nari sì, per 11 milioni: 5,3 mi-
lioni Intesa San Paolo, 4,6 mi-
lioni Bnp Paribas, il 50 per cen-
to (restante metà alla moglie)
di obbligazioni Deutsche Bank
per 1,3 milioni e poi conti cor-
renti cointestati sempre con la
moglie per 127 mila euro presso la
Ing di Bruxelles e per 19 mila pres-
so Ubi Banco di Brescia. Due auto
Lancia, una Dedra e una Kappa.
Monti allega anche la dichiarazione
della moglie Elsa Antonioli, con la quale
divide la proprietà di alcuni immobili.
La first lady dichiara attività finanziarie
per 2.025.500 di euro.
Eccola la “glasnost” del governo tecnico,
dentro compare di tutto. Ex banchieri che
hanno rinunciato a utili e stock option e pro-
fessionisti da redditi a sei zeri. Tutti amanti
del mattone: case, ville in Italia e fabbricati da
Budapest a Parigi a New York, passando per
le baite e i pascoli di Piero Giarda e per i 24
immobili in comproprietà di Anna Maria
Cancellieri. Difficile trovare tra i 17 ministri,
i vice e i sottosegretari qualcuno che ci gua-
dagnerà, da questo anno e mezzo al governo.
In ogni caso molti di loro vantano patrimoni
immobiliari e pacchetti azionari tali da poter
compensare questa parentesi da 199 mila eu-
ro lordi. E siccome del futur non vi è certezza,
il ministro Piero Giarda con ironia precisa di
guadagnare adesso 16,234 euro lordi, ma «il
reddito del 2012 dipenderà dalla durata del
governo».
PROFESSIONISTI BATTONO BANCHIERI
Tutti ad attendere al varco Corrado Pas-
Le curiosità
Baite e pascoli
Il ministro Piero Giarda risulta
proprietario tra l’altro di
un’antica baita in legno da
ristrutturare, di tre baitelli in
pietra, di un terreno da
pascolo e di un altro terreno
sera e invece si scopre che il ministro più
ricco è l’avvocato Paola Severino, re-
sponsabile della Giustizia (Andrea Ric-
cardi il più povero con 120 mila euro). Nel
2011 il Guardasigilli ha dichiarato un red-
dito (relativo al 2010) di poco superiore ai
7 milioni di euro. Doppio rispetto al col-
lega dello Sviluppo, Passera appunto,
che ne dichiara per 3,5 milioni da ex ad di
Intesa. Entrambi dichiarano anche
quanto versano all’erario (4 milioni la Se-
verino, 1,5 Passera). «Chi guadagna e pa-
FAMIGLIA MONTI ga le tasse non è un peccatore e va guar-
Mentre il premier dato con benevolenza, non con invidia»
dichiara per il afferma il ministro della Giustizia. Nella
2011 poco più di dichiarazione di Passera non compare la
un milione di liquidazione dalla San Paolo: si scopre
euro (e oltre 11 in che a dicembre vi ha rinunciato. Nel suo
titoli), la moglie patrimonio compaiono invece gli 8,8 mi-
ne dichiara 2,1 lioni di depositi derivanti dalla vendita di
oltre ad altre azioni del gruppo. Possiede partecipa-
proprietà zioni e obbligazioni per 12 milioni, ma di-
immobiliari chiara anche mutui per 2,9 milioni (an-
che per un fabbricato a Parigi). Braccio
destro di Passera in Intesa, l’attuale vice-
ministro alle Infrastrutture Mario Ciac-
cia: dichiara un reddito da 1,6 milioni (9
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
L’Harley-Davidson Il gozzo da pesca
Il ministro degli Esteri Giulio
Terzi ha una Golf del 2012, una
Ford Focus del 2004 e
soprattutto una Harley Davidson
883 del 2005. Ha anche due
case a Roma e New York
proprietà e comproprietà immobiliari)
oltre a un fabbricato a Budapest e tre au-
to tra le quali una Porsche, ma mantiene
anche investimenti in un portafoglio di
Intesa Sanpaolo per 1,4 milioni di euro.
In ogni caso, quanto a reddito, anche
questo “banchiere” è superato da un pro-
fessionista: Piero Gnudi, commercialista
bolognese e ministro del Turismo da 1,7
milioni di reddito.
PENSIONI D’ORO E MANAGER DI STATO
È un governo con discreto numero di
pensionati che adesso cumulano dun-
que l’indennità al trattamento di quie-
scenza. Il ministro della Difesa Giam-
paolo Di Paola nel 2011 ne ha dichiarato
una da 314 mila che ha fatto lievitare il
suo reddito a 370 mila. Ancor più l’ex se-
gretario generale del Senato Antonio
Malaschini, oggi sottosegretario alla Pre-
sidenza, che tocca quota 708 mila euro
lordi. O il ministro ai Rapporti col Parla-
mento Piero Giarda coi suoi 262 mila eu-
ro comprensivi dei gettoni per due cda. Il
sottosegretario alla Presidenza Giam-
paolo D’Andrea, ex parlamentare, ha
Il ministro degli Affari regionali
Piero Gnudi, oltre a un ventaglio
di partecipazioni tra i più ricchi,
vanta anche la proprietà di un
gozzo da pesca acquisito in
leasing
chiesto la sospensione del vitalizio (245
mila euro nel 2011). A rimetterci di più,
coi banchieri, anche gli alti burocrati. Il
viceministro all’Economia Vittorio Gril-
li, da direttore generale del ministero
guadagnava 400 mila euro (ma ora è tra
coloro che non ha dichiarato l’ultimo
reddito). Il ministro degli Esteri Terzi da
ambasciatore negli Usa percepiva 337
mila euro. Il sottosegretario alla Presi-
denza Catricalà alla guida dell’Antitrust
guadagnava più del triplo: 740 mila euro
lordi l’anno.
RITARDO O OMISSIONI
Non hanno dichiarato i redditi del
2010 la Cancellieri e tredici sottosegreta-
ri, tra i quali Michel Martone (che fa sa-
pere però di andare in Vespa e Smart). Il
sottosegretario alle Politiche agricole,
Franco Braga, è l’unico che in serata non
aveva ancora pubblicato sul sito la situa-
zione patrimoniale. Tra i piccoli grandi
lussi, la Porshe del ministro dell’Agricol-
tura Catania o la Harley Davidson del ca-
po della Farnesina Terzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.governo.it
www.repubblica.it
■ 13
REPUBBLICA.IT
Sul nostro sito tutti i
redditi dei ministri
e dei sottosegretari
scheda per scheda
IL GOVERNO
La compagine
governativa
nel giorno
del giuramento
al Quirinale
Patroni Griffi
“Questo è un primo passo
anche contro la corruzione”
ROMA — Il ministro della Funzione pubblica Filippo Pa-
troni Griffi adesso vuole legare la trasparenza alla lotta al-
la corruzione. La pubblicazione online dei redditi dei mi-
nistri è solo un primo passo.
D’ora in poi nessun governo potrà evitare la pubbli-
cità dei redditi?
«Ogni esecutivo deciderà cosa intende fare su questa
materia. Ma da parte nostra la diffusione in Rete dei patri-
moni è un segnale importante. Il
presidente del Consiglio aveva pre-
so da subito questo impegno e lo ha
‘‘
mantenuto. Anche questo è un In arrivo misure per i
messaggio positivo».
Significa che i redditi di tutti i funzionari pubblici:
funzionari pubblici dovranno incompatibilità,
avere la stessa visibilità?
«Penso di sì e non solo per una incarichi a rotazione,
teremo un emendamento al dise-
gno di legge anti-corruzione che già
prevede alcune misure per le cari-
,,
questione di trasparenza. Presen- trasparenza
che dirigenziali dello Stato. Rotazione nei settori a rischio,
regime stretto delle incompatibilità. A questo va aggiunta
una maggiore pubblicità delle situazione reddituali al mo-
mento delle assunzione della carica e alla cessazione. Per
imporre una norma simile abbiamo bisogno di una legge».
Le variazioni patrimoniali dei ministri andranno re-
gistrate?
«Alcune variazioni vanno già comunicate all’Antitrust.
L’importante comunque è pubblicare online la situazione
finale, quando finisce il mandato».
Si aspetta adesso che aumenti il numero dei parla-
mentari con il reddito sul web?
«Non entro nell’autonomia del Parlamento».
(g. d. m.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
E i manager di Stato fanno i ritardatari
Non hanno ancora comunicato gli stipendi. Oltre il “tetto” Antitrust, Agcom e Consob
ANNALISA CUZZOCREA
ROMA — I ministri dichiarano, i
manager ritardano. Doveva arri-
vare ieri - alle commissioni Lavo-
ro e Affari istituzionali della Ca-
mera - l’elenco dei dirigenti della
pubblica amministrazione che,
per effetto del decreto salva-Ita-
lia, dovranno rinunciare a parte
del loro stipendio. Tutti coloro
che guadagnano più del primo
presidente della corte di Cassa-
zione: 294mila euro, ha precisato
il ministero della Giustizia. E in-
vece, Filippo Patroni Griffi si è
presentato a mani vuote. «Stia-
mo aspettando i dati dal ministe-
ro dell’Economia», ha detto il mi-
nistro della Funzione pubblica.
«Arriveranno entro giovedì», ha
promesso. Da una ricerca fatta
attraverso i siti internet - però - a
Palazzo Vidoni hanno già sco-
perto che «sforano la soglia al-
l’Antitrust, all’Agcom e alla Con-
sob per quanto riguarda le auto-
rità indipendenti. Poi alcuni capi
di dipartimento dei ministeri,
qualche segretario generale, ma
non i dirigenti generali».
E quindi, sappiamo per certo
che Giovanni Pitruzzella e Corra-
do Calabrò, i presidenti di Anti-
trust e Agcom, dovrebbero ri-
nunciare a 181 mila euro all’anno
(ne guadagnano 475mila), men-
tre per Giuseppe Vegas (Consob)
arriverebbe un taglio un po’ più
leggero, 93 mila euro in meno dei
suoi 387mila. Va un po’ peggio al
direttore generale dell’authority
che controlla la Borsa, Antonio
Rosati, che oggi guadagna
395mila euro.
Chi sono tutti gli altri? Tra gli
interessati, ci sono due uomini
che quei numeri sono chiamati a
fornirli: il ragioniere dello Stato
Mario Canzio, con i suoi 521.917
euro. E il capo di gabinetto del
ministero dell’Economia Vin-
Il caso
DAL NOSTRO INVIATO
UMBERTO ROSSO
SASSARI — E no, «i lavoratori non
contestano con grida futili». Le
proteste, che anche ieri a Sassari
hanno punteggiato la sua visita
nella terra dei Quattro Mori? Pic-
cola cosa, «fatti abbastanza limi-
tati», ricostruisce Giorgio Napoli-
tano prima di salire sull’aereo pre-
sidenziale che lo riporta a Roma, e
soprattutto appunto guardandosi
attorno ha visto che non erano gli
operai sul percorso presidenziale
a fischiare ma solo alcune «molto
ideologiche» frange della Sarde-
gna che ribolle. «Io invece — spie-
ga — sono stato molto colpito dal-
la consapevolezza dei rappresen-
tanti dei lavoratori delle aziende
in crisi: sono naturalmente molto
preoccupati ma non contestano
con grida più o meno futili». A Sas-
sari, la città dei suoi due predeces-
sori Segni e Cossiga (che Napolita-
no va a ricordare con una breve vi-
sita alle tombe di famiglia al cimi-
tero), seconda agitata tappa del
viaggio nella ribollente Sardegna.
Il corteo presidenziale, stavolta
protetto da poliziotti in versione
antisommossa, si fa strada fra
qualche centinaio di contestatori.
C’è un po’ di tutto: irriducibili del
separatismo, pastori sardi in ri-
volta, antimilitaristi, qualche sin-
daco del Sulcis inferocito, i gruppi
che chiedono la libertà di Rossella
Urru, gli esasperati anti-Equitalia,
scendono in pista per l’occasione
IL GOVERNO
POLITICA ALLA PROVA
INTERNA
cenzo Fortunato: nel 2008 -
quando Vincenzo Visco fece la
mossa di pubblicare on line tutte
le dichiarazioni dei redditi - si
scoprì che guadagnava 788.850
euro. Anche se il suo stipendio
non fosse aumentato, sarà chia-
mato a devolvere quasi 500mila
euro al fondo per l’ammorta-
mento dei titoli di Stato. Andran-
no tutti lì, i risparmi ricavati dagli
stipendi dei top manager. Non è
sul sito il trattamento economico
del direttore dell’Agenzia delle
Entrate Attilio Befera, ma - lo san-
no anche alla Funzione pubblica
- guadagna più di 600 mila euro.
C’è poi il segretario generale del
ministero degli Esteri, l’amba-
sciatore Giampiero Massolo, che
La replica del Colle: il mio è ruolo di garanzia, legittime le proteste, no alle illegalità e alla violenza
Sassari, contestato Napolitano
“Ma l’Italia recupera fiducia”
dichiara 389.027 euro. Il diretto-
re dell’Agenzia del Territorio,
Gabriella Alemanno, con 304mi-
la euro. I capi di Stato maggiore
della Difesa e delle Forze Armate,
il segretario generale della Dife-
sa, il comandante generale dei
BREVIARIO
“E se, invece che
Berlusconi, mi avesse
scoperto Mogol?”
Mariano Apicella,
cantante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LO STRISCIONE
“Napolitano servo dei
banchieri” è stato uno
degli striscioni più duri
contro Napolitano che ha
poi risposto durante
l’incontro con i sindaci
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.urpdfp@funzionepubblica.it
www.quirinale.it
■ 15
I personaggi
AGCOM
Il presidente Corrado
Calabrò guadagna
475.643 euro. Quando il
tetto sarà in vigore,
dovrà rinunciare a più
di 181mila euro all’anno
ANTITRUST
Identico compenso di
Calabrò per il
presidente dell’Antitrust
Giovanni Pitruzzella.
Anche lui, tra i top
manager più interessati
dal taglio del salva-Italia
CONSOB
Giuseppe Vegas
guadagna 387mila euro
all’anno, meno del suo
direttore generale alla
Consob, Antonio
Rosati, che ne ha
395mila
carabinieri, il capo della polizia: IL TETTO
tutti oltre quota. Dopo i CARABINIERI
Ci sono anche incarichi spe- dirigenti di Già nel 2006 il
ciali, come quello dell’ingegner ministeri e comandante generale
Luca Leonetti, all’ottavo reparto authority, i dell’Arma dei carabinieri
Infrastrutture della Difesa: il suo tagli saranno - che oggi è Leonardo
compenso è di 374.531 euro. In- applicati Gallitelli - guadagnava
fine, dovrebbe adeguarsi al sacri- anche a quelli 380mila euro, ben al di
ficio anche il presidente dell’Inps delle società sopra del tetto
Antonio Mastrapasqua, che è an- pubbliche
che vicepresidente di Equitalia, e non quotate:
ha incarichi in 24 società tra pub- l’elenco è POLIZIA
bliche e private: guadagna un mi- previsto entro Il capo della Polizia,
lione 206mila euro. Se il governo fine maggio secondo gli ultimi dati
andrà avanti, se il parere che le forniti, guadagna
commissioni sono chiamate a 650mila euro. Oggi è
dare entro la fine del mese non gli Antonio Manganelli
andrà contro, allora la dieta di-
magrante sarà drastica. Per tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
aiuti alla Grecia è un buon segna-
le per le ripercussioni in positivo.
E se c’è uno «spostamento di at-
tenzione» dal rigore alla crescita in
Europa è un risultato ottenuto an-
che grazie al governo italiano, «il
nostro paese — sottolinea Napoli-
pure i trotzkisti del Pcl dell’ex zioni sociali come questa. Lo dico tano — sta recuperando fiducia e
rifondarolo Marco Ferrando. a chiunque abbia voce nel mal- credito sul piano europeo».
Tensione alle stelle ma nessun in- contento e nella protesta, che io Arrivano le domande di tre stu-
cidente. A questi indignados in ascolto, a patto naturalmente che denti universitari. Ma perché, si-
versione sarda, Napolitano si ri- non sconfini nella violenza e nel- gnor presidente della Repubblica,
volge quando parla nell’audito- l’illegalità». E annuncia personal- lei non fa sentire di più la sua voce
rium, dove lo applaude la stra- mente la novità: un pacchetto Sar- sul diritto allo studio negato?
grande maggioranza dei sindaci degna che il governo dovrebbe va- «Credo di averla alzata abbastan-
della provincia con fasce tricolori rare «nel giro di quattro settima- za, la voce — risponde lui — ma
in spalla. «Con le formule ideolo- ne» per aiutare la regione al collas- nell’ambito dei miei poteri. Sto
giche non si risolvono gravi situa- so. Anche il via libera al piano di sempre attendo a non travalicarli,
come è giusto che sia, e come han-
no stabilito con lungimiranza i
L’appello nostri padri costituzionali». Nei
poteri di garanzia c’è quello di rap-
Le donne scrivono ai leader di partito presentare l’unità di tutto il paese,
«e dunque di lavorare per supera-
“Questione femminile nella legge elettorale ” re questo terribile divario fra nord
e sud che persiste». E per estirpare
ROMA — Associazioni di donne, gruppi, reti hanno quella che Napolitano definisce
scritto una lettera ai leader dei partiti per chiedere la «la spina nel fianco del nostro pae-
presenza paritaria di donne nei luoghi decisionali, se»: il dramma della condizione
nelle istituzioni pubbliche e nelle assemblee eletti- giovanile. Un paese che non riesce
ve. «Apprendiamo dai media - scrivono - che sareb- qui a voltare pagina «è un paese
bero in corso trattative dirette a elaborare una nuo- condannato». Le risorse vanno
va legge elettorale e che la discussione verte preva- spese in questa direzione, scon-
lentemente sulla scelta tra diversi sistemi elettorali: figgendo la stagione dissennata
proporzionale, uninominale, premio di maggioran- della dilatazione della spesa pub-
za... considerato che le donne costituiscono più di blica, «vera piaga dello Stato e del-
metà della popolazione e dell’elettorato riteniamo la politica italiana», alla base del-
indispensabile che venga stabilito il principio del l’esplosione del nostro debito
50% di donne nelle liste dei candidati o nei collegi». pubblico insieme ad un’altra ter-
Tra i promotori “Se non ora quando”, Aidos, Cif. ribile piaga: l’evasione fiscale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 POLITICA INTERNA
E GIUSTIZIA
■ 16
Chi ruba nei supermercati
Ladruncoli al primo furto
il giudice “cancella” il caso
FURTO al supermercato. Di un capo di bian-
cheria, reggiseno, slip, maglietta intima.
Forzando e sganciando la placchetta anti-
taccheggio. Il ladro viene scoperto e ferma-
to. Il suo, codice alla mano, è un
furto aggravato con violenza sulle
cose, a stare agli articoli 624 e 625
del codice penale la persona ri-
schia da uno a sei anni. Ma il giudi-
ce prende in mano il caso, valuta
innanzitutto l’esiguo valore del-
l’oggetto portato via, poi si documenta e sop-
pesa la personalità e la storia del soggetto che
ha commesso il furto. Scopre che si tratta del-
la prima volta. Il suo non è un reato abituale.
Decide di archiviare per la “tenuità del fatto”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli assegni trafugati
Chi incassa in buona fede
non rischia la ricettazione
ASSEGNO rubato e riutilizzato per neces-
sità. Un commerciante in difficoltà econo-
miche e strozzato dagli usurai incassa un
assegno di cento euro senza andare trop-
po per il sottile. Lo riutilizza pa-
gando un fornitore. Purtroppo
l’assegno arriva da un furto e il
commerciante rischia, come ri-
cettatore e in base all’articolo 648
del codice penale, da due a otto
anni di reclusione. Ma se davan-
ti al giudice riesce a dimostrare la sua buo-
na fede, rivela le sue difficoltà, documenta
che nella sua vita professionale non è mai
incorso in un simile incidente, potrà evita-
re il processo e ottenere un’archiviazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il bene pubblico
Uno “strappo alla regola”
non sarà più peculato
TELEFONATE private di due dipendenti
da un ministero di Roma. Nel quale è in
corso un’inchiesta proprio per evitare
questi abusi. Il primo chiama una volta
New York perché suo figlio, che
vive lì, è gravemente malato. Il
secondo telefona ogni giorno, e a
lungo, alla fidanzata che vive a
Milano. Il codice, all’articolo 314,
punisce il peculato dai tre ai die-
ci anni. La prima persona potrà
fruire di un’archiviazione perché il suo è
un “piccolo” reato, una sola chiamata e per
ragioni gravi. Il secondo andrà incontro al
suo processo perché abusa quotidiana-
mente e di nascosto di un bene pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.giustizia.it
www.camera.it
La Camera sta per modificare il codice Così i “fatti di particolare tenuità” non
di procedura penale per dire basta ai saranno più perseguiti: ma la modifica
procedimenti contro i “mini crimini” non riguarderà recidivi e delitti gravi
IL DOSSIER. Come cambia il diritto
La giustizia
Addio a tutti i reati più piccoli
saranno archiviati senza processo
Microfurti, liti condominiali e ingiurie, così si evita il giudizio
LIANA MILELLA Brilli al volante
Piccoli reati addio. Archiviati dal giudice senza arrivare al processo. Niente più primo, Codice rispettato, niente incidenti
secondo, terzo grado. Un decreto per dire che non hanno né il peso né il valore per meritare
ore di dibattimento. Proprio perché sono piccoli e occasionali reati. Perché hanno un valore
se è un fatto isolato si perdona
economico modesto. Perché possono essere “perdonati”. Alla Camera stanno per GUIDA in stato di ebbrezza. Un giovane
approvare un nuovo articolo del codice di procedura penale, il 530bis, il «proscioglimento manager va a cena a casa di amici che abi-
tano poco lontano da lui. Tre isolati in tut-
per particolare tenuità del fatto». Il relatore, il pd Lanfranco Tenaglia, fa l’esempio del to. Usa l’auto perché sa che rientrerà tar-
furto della mela: «Se la rubo in un supermercato è un furto, ma il danno per il proprietario è di. Durante la serata beve un
tenue. Ma se la rubo alla vecchietta che ne ha comprate tre, quel fatto non sarà tenue». La paio di bicchieri di vino e un paio
Lega lo ha già battezzato legge «svuota-processi» dopo quella svuota-carceri. Ribatte la pd di whisky. Al ritorno, quando sta
per arrivare sotto casa, viene fer-
Donatella Ferranti: «È un articolo rivoluzionario, una pietra miliare sulla via della mato da una volante che lo sot-
depenalizzazione». Basta leggere il testo: «Il giudice pronuncia sentenza di topone alla prova del pallonci-
proscioglimento quando, per le modalità della condotta, la sua occasionalità e l’esiguità no. Che risulta positiva. In base al
delle sue conseguenze dannose o pericolose, il fatto è di particolare tenuità». Chi commette codice della strada rischia il sequestro del-
l’auto, la revoca della patente, il processo.
reati di frequente è fuori. Fuori rapine, omicidi, sequestri, violenze sessuali. Il giudice Ma se non ha infranto il codice della stra-
archivia e avvisa la parte offesa che può utilizzare il decreto per rivalersi in sede civile. da né provocato incidenti e se il fatto è iso-
lato può usufruire dell’archiviazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La diffamazione
Gli “incidenti giornalistici”
non avranno seguito penale
DIFFAMAZIONE a mezzo stampa. Il giornali-
sta scrive un articolo su un personaggio pub-
blico riportando nel suo pezzo una citazione
dal pezzo di un suo collega che contiene una ri-
costruzione, peraltro non smentita,
ma giudicata falsa e diffamatoria so-
lo quando essa viene riportata, per
citazione, in questo articolo. L’arti-
colo 595 del codice penale sulla dif-
famazione infligge una pena da sei
mesi a tre anni. Ma se il giornalista
può dimostrare che riteneva la fonte attendi-
bile, che non aveva un intento persecutorio
nei confronti del destinatario dell’articolo, che
il suo curriculum professionale è immacolato,
il giudice può archiviare la sua posizione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le risse tra vicini Le armi dimenticate L’ingiuria aggravata
Parole grosse, qualche schiaffo Fucili abbandonati nei bauli Alterco tra colleghi in ufficio
l’episodio è senza conseguenze oggi possono costare otto anni riappacificarsi cancella tutto
LITE di condominio. In un palazzo litigano UN FUCILE vecchio, ma funzionante, sco- INGIURIA in una lite. Due colleghi, di
due affittuari. In un appartamento vive una perto in soffitta dalla polizia durante un con- fronte ad altri dello stesso ufficio, litigano
coppia di coniugi. In quello accanto un grup- trollo. Ma il proprietario della casa dice di non per il possesso di una scrivania. S’insulta-
po di studenti che spesso invitano gli amici e si saperne niente, poi si ricorda che quel fucile no malamente («Sei un cornuto...» dice
divertono fino a notte fonda. Un era di suo padre, che aveva un re- uno all’altro, «tua moglie è una
giorno, dopo l’ennesima nottata, golare porto d’armi e aveva fatto grande p...» risponde l’altro), ar-
scoppia una lite furibonda in cui vo- regolare denuncia. Alla sua morte il rivano alle mani, parte un caz-
lano parole grosse e si arriva alle ma- figlio non si è più ricordato del fuci- zotto che colpisce a un occhio
ni. I vicini si allarmano e chiamano le chiuso in un baule. La sua è de- uno dei due. È un caso classico
la polizia. Scatta una denuncia per tenzione illegale d’armi punibile di ingiuria aggravata, punita dal
minaccia e violenza privata contro i da uno a otto anni in base alla legge 594 del codice penale con una
coniugi. Il 612 prevede il carcere fino a un an- 895 del 1967 poi modificata da quella del pena fino a un anno di carcere. Ma se, di
no e la procedibilità d’ufficio. Passa qualche 1974, la 497. Rischia l’arresto in flagranza. Ma fronte ad altri testimoni che possono pro-
giorno e i ragazzi chiedono scusa. Il fatto è iso- se dimostrerà la buona fede e proverà d’aver vare l’autenticità del fatto, i due si riappa-
lato, occasionale, non ha precedenti. Il giudi- davvero “dimenticato” il fucile lasciandolo cificano veramente, il giudice può valu-
ce archivia pure questo “piccolo” reato. inutilizzato, potrà ottenere un’archiviazione. tare l’opportunità di un’archiviazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LE SCELTEINTERNA
POLITICA DEI PARTITI @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.pdl.it
www.repubblica.it
■ 17

Berlusconi vede Monti e pensa al 2013

“Non possiamo regalarlo alla sinistra”. A pranzo gli chiederà chiarezza sulla giustizia
FRANCESCO BEI
ROMA — Si rivedranno oggi a Palazzo
Chigi per la seconda volta dopo due me-
si, un tempo durante il quale i contatti
con il premier — riferisce una fonte del-
l’entourage del Cavaliere — sono stati
«cordiali, frequenti e continuativi». Il
fatto è che Berlusconi, tirandosi dietro
un Pdl neghittoso, ha iniziato a scom-
mettere davvero su Mario Monti. «In
queste settimane ho parlato con tanti
imprenditori e banchieri — ha raccon-
tato in privato il Cavaliere — e nessuno
si fa illusioni sul fatto che la crisi possa
passare nel giro di un anno o due. Allo-
ra tanto vale tenerci stretto Monti e non
regalarlo alla sinistra». Tanto che il Ca-
valiere inizia ad accarezzare l’idea di fa-
re del Pdl «il partito di Monti» anche nel-
la prossima legislatura.
Dunque a pranzo torneranno a Pa-
lazzo Chigi Berlusconi e Gianni Letta,
insieme ad Angelino Alfano. E davanti
al presidente del Consiglio chiederan-
no anzitutto lumi sulla riforma del lavo-
ro. Perché è l’articolo 18 la leva per spin-
gere il Pd lontano dal governo dei tecni-
ci, come dimostra l’altolà di Bersani a
Monti o la scelta di Fassina di sfilare in
corteo insieme alla Fiom. Nel Pdl fiuta-
no il sangue, sanno che nelle prossime
Alfano: “Al premier
chiederemo di andare
avanti con le riforme,
specie quella del lavoro,
senza condizionamenti”
settimane a ballare sarà il Pd e cercano
di sfruttare in tutti i modi l’occasione.
Anche perché la rigidità di ampi settori
del Pd nei confronti della riforma del la-
voro non solo spinge il governo nelle
braccia del Pdl, ma riapre anche alla
grande il rapporto fra il centrodestra e il
Terzo polo di Casini e Fini. «A Monti —
anticipa Alfano — chiederemo di anda-
re avanti con le riforme, specie quella
del lavoro, senza timidezze e senza far-
si condizionare».
Tuttavia il Cavaliere chiederà a Mon-
ti chiarezza anche sulla giustizia. Rac-
contano infatti di un Berlusconi infu-
riato dopo aver visto dall’Annunziata il
ministro Severino negare che l’ex pre-
mier sia stato «perseguitato» dai pm
(«mi devo leggere le carte...») e auspica-
re persino «una legislazione un po’ più
seria sul conflitto di interessi», sulla pre-
scrizione o sul falso in bilancio. Be-
stemmie agli occhi del Cavaliere, che
oggi vorrà avere rassicurazioni da Mon-
ti sul fatto che il governo non si disco-
sterà dai binari. Anche sulla Rai, altro te-
ma sul tavolo, Berlusconi non intende
mollare e proverà a capire fin dove è
pronto a spingersi il premier. Per pre-
parare l’incontro ieri sera Berlusconi ha
riunito i vertici del Pdl a Palazzo Grazio-
li. Si è parlato anche delle amministra-
tive aprendo alla possibilità di sostene-
re a Palermo Massimo Costa, il candi-
dato del terzo polo. Un’eventualità a cui
Casini, a differenza dei finiani, guarda
con grande favore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso

La nuova canzone
C’è un grande sogno
che ci unisce,
(segue dalla prima pagina) una grande
FRANCESCO MERLO
forza che ci chiama,
siamo gente che non si
Ì C’ERANO Bob Dylan e

L Van Morrison, Neil

Young, Eric Clapton e il
poeta Ferlinghetti. Qui ci sono
arrende, che lotta
sempre per la verità
e questo è il Popolo
Mclarussa, Denny Verdini e i
Cicchitts. della libertà
Comunque sia, è l’epicedio
del berlusconismo questa “GENTE DELLA LIBERTÀ”
«grande forza che ci chiama» e Un passaggio del nuovo inno
mentre profetizza un futuro di del partito di Silvio Berlusconi,
buoni sentimenti evoca un pas- “Gente della libertà”
sato di ottimi affari. E vorrebbe
essere ode, poema, inno, canto
e preghiera ma risulta un triste
motteggio per il vecchio putto
sconfitto che, sul cupo viale del
tramonto, «ama la luce». Forse il
titolo giusto di questo canto not-
Così l’inno alla libertà è diventato / figuriamoci l’originale”.
Due erano gli incubi di Berlu-
sconi: non essere amato e an-
turno del pastore “sgreggiato”

Strofe devote, ma
senza il candore
il canto d’addio del berlusconismo
grullamente
letterario delle
poesie di Bondi
Testo banale, musica povera: il Cavaliere dal pop al flop
sarebbe proprio quel “Non è
l’inferno” che ha vinto a Sanre-
mo.
Difatti sembra quasi dialoga-
re con la debuttante e grintosa
rock woman di Sanremo il noto
e viagrato pop man di Arcore.
Come Emma ha trionfato al fe-
stival con la disperata speranza
italiana «ho ancora il sogno che
non rimangano parole», così
Berlusconi ripropone «un gran-
de sogno che ci unisce, un sogno
si realizzerà», ma si capisce su-
bito l’avvilimento perché Berlu-
sconi insiste «il bene vincerà per
sempre» ed Emma replica: «par-
lo per tutte quelle povere perso-
ne che ancora credono nel bene
…». E ci dispiace che Berlusconi,
in questo suo farsi cigno moren-
te, non abbia neppure il confor-
to del maestro Beppe Vessic-
chio.
E sarà pure prolisso ma è co-
munque commovente l’epitaf-
fio al “vecchierel canuto e stan-
co”, il quale più che al latte acido
rimanda al vero dolore quando,
in quel museo delle muffe e del-
le mortificazioni che è diventato
il Pdl, nega «l’invidia» e «il ran-
core» che ora lo rodono e in pas-
sato lo hanno eroso. Perciò si
concede, come ultima canzone,
la ballata delle pulsioni repres-
se: «Grande la voglia di votare /
grande la voglia di cambiare».
Questa lapide è parzialmente
Note
copiate
PLAGIO?
Il rapper milanese J.
Axha accusa di
plagio Berlusconi.
L’inno Pdl sarebbe
identico a “Gente
che spera”
EFFETTO “CANNA”
Per La Russa «solo
sotto l’effetto di
“maria/juanna” si
può sostenere una
bufala» come quella
del plagio.
attribuita dallo stesso Berlusco- rompe in fuori: quello di Starace
ni alla sua fedelissima gioconda in cerca di medaglie e di proiet-
Maria Rosaria Rossi, 39 anni, tili, il suo invece ben esposto al-
onorevole di Montecitorio e l’ultima coccarda in villa.
madama delle “Crescentine”, Nonostante la sincera devo-
che erano le patonze del castel- zione, le strofe non hanno nep-
lo berlusconiano di Tor Cre- pure il candore grullamente let-
scenza, lupe meno note ma non terario delle poesie di Bondi. Le
meno affamate delle olgettine. I rime sono elementari, non più
biografi raccontarono sui gior- sdrucciole come ai tempi di «…
nali di casa che Maria Rosaria e forza Italia, perché siamo tan-
conobbe Berlusconi nel 2008, a tissimi» quando comunque sil-
tavola, e quando «incontrò lo labavano un futuro. Ora sono
sguardo del Cav, arrossì e si gua- tutte tronche, «libertà / verità /
dagnò un casto bacio». La poe- verrà / arrenderà /realizzerà /
tessa non somiglia a Claretta e vincerà / resisterà» com’è tron-
neppure a Eva Braun, non è in- co il destino di chi le canta.
somma l’amante a testa in giù e E il piglio rimane corale anche
non incarna l’abnegazione del- se adesso sarà difficile recupe-
l’amore sino alla morte. E’ sem- rare il numero per fare un coro.
mai una specie di Achille Stara- Persino i pochi che gli sono ac-
ce, anche lei con il petto che pro- canto e che si ostinano ad assi-
Forza Italia
Dai Forza Italia
che siamo tantissimi
e abbiamo tutti
un fuoco dentro al cuore
un cuore grande che
sincero e libero
batte forte per te
1994, FORZA ITALIA
Diffuso a tutto spiano dalle tv
campagna elettorale 1994
sterlo si sentono infatti depressi
e degradati. «Chi finisce male -
mi confessa con gli occhi al cie-
lo uno di loro che io stesso voglio
proteggere con l’anonimato - ha
come possibili vie d’uscita l’iro-
nia, l’eroismo, la sfrontatezza e
persino la cattiveria, o addirittu-
ra la fuga e il silenzio. Berlusconi
ha scelto la scemenza». Ci sono,
nell’inno, «la bandiera nuova»,
«la gente che prende per mano e
guarda lontano l’Italia che
verrà», e ovviamente «non si ar-
rende e non si arrenderà» e «noi
siamo il popolo della libertà».
Ecco, il linguaggio eccessivo del
populismo da pop si è fatto flop.
E c’è già persino una denunzia
per plagio di questo capolavoro.
Tanto per dirla in rima berlusco-
niana: “se la copia è messa male
Meno male che Silvio c’è
Viva l’Italia
L’Italia che ha scelto
Di credere ancora
In questo sogno
Presidente siamo con te
Menomale che
Silvio c’è
2008, IL PDL
L’inno del Pdl per la
campagna elettorale
noiare. Il primo l’ha verificato
sotto le finestre di casa sua dove
nessuno è andato a reclamarne
il ritorno come egli aveva espli-
citamente profetizzato. Il se-
condo incubo - non divertire più
- lo realizza con quest’inno che
non regge il confronto neppure
con l’inno di Scilipoti che è (an-
date su Youtube) una scena cult
della politica reazionaria italia-
na: «Un solo cuore in questa
odissea / perché è insieme che la
storia si crea / siamo milioni e un
unico Dio / un grande coro e
dentro ci sono anch’io».
E invece «il grande sogno che
ci unisce, e che resisterà» non in-
digna e non fa ridere, non è ca-
meratesco come i canti leghisti,
non è neppure un jingle come il
primo inno, e la musica è pove-
rissima: solo accompagnamen-
to. Se si facesse un expertise nes-
sun perito vi riconoscerebbe
l’uomo che ha inventato il Drive
in, Striscia la notizia, la tv com-
merciale e il Tg4 inteso come va-
rietà, gli stacchetti, le veline, ca-
sa Vianello, Forza Italia, le miss
fatte ministre, il Milan che vin-
ceva al suono di Freddy Mercury
(We are the champions, my
friend) e persino quella megalo-
mania kitsch di «Meno male che
Silvio c’è» che poteva ancora
sembrare autoironia, un po’ co-
me la frase «il duce ha sempre ra-
gione»: enormità fatte apposta
per essere pronunziate senza
crederci, propaganda con la
fronda incorporata. Diciamo la
verità: meglio proporre, come
walzer delle candele, l’inno del
bunga bunga. Sarebbe stato più
dignitoso anche per noi che sa-
pevamo di essere stati governa-
ti da un gaglioffo e ora scopria-
mo che invece è solo un ….
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 18
IL CASO “SOFITEL”
A maggio l’accusa di
stupro di Nafissatou
Diallo, cameriera del
Sofitel Hotel a New
York, porta Strauss-
Kahn a rinunciare a Fmi
e ambizioni politiche
Le tappe
Lille, l’ultimo scandalo per Dsk
festini in albergo con prostitute
L’ex direttore dell’Fmi in stato di fermo: “Non sapevo che fossero squillo”
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GIAMPIERO MARTINOTTI
PARIGI — La Peugeot con a bordo
Dominique Strauss-Kahn non rie-
sce a entrare nella caserma della
gendarmeria. Sono le nove del
mattino a Lille e le forze dell’ordi-
ne penano a trattenere la folla di fo-
tografi e cameramen che si getta
sull’auto coi vetri scuri, al cui inter-
no s’intravede l’ex direttore dell’F-
mi in giacca e cravatta. In caserma
lo attendono gli ufficiali che inda-
gano su un giro di prostituzione in
cui sono coinvolti dirigenti d’al-
bergo, un commissario di polizia,
Strauss-Kahn
rischia 20 anni
per sfruttamento
Resterà in caserma
almeno 48 ore
un avvocato, imprenditori, sfrut-
tatori. Strauss-Kahn era stato con-
vocato qualche giorno fa e avverti-
to della prassi: stato di fermo per al-
meno 48 ore, interrogatorio e poi
decisione sulla sua sorte giudizia-
ria. E’ sospettato di complicità in
sfruttamento della prostituzione e
ricettazione di appropriazione in-
debita. Tradotto in termini più
chiari: avrebbe frequentato prosti-
tute pagate con i soldi di alcune so-
cietà.
E’ un’inchiesta clamorosa, nata
in primavera a Lille. All’inizio una
storia quasi banale di sfruttamen-
to della prostituzione, fino a quan-
Il caso
DAL NOSTRO INVIATO
ANGELO AQUARO
NEW YORK — La ricreazione è
finita: anche per le ragazzine
più famose d’America. Malia e
Sasha vanno in campagna: ma
elettorale. Bisogna dare una
mano a papà. Barack Obama e
Michelle avevano fatto di tutto
per tenere le figlie, 13 e 10 anni,
lontano dai riflettori. Ma la rie-
lezione più difficile degli ultimi
vent’anni impone uno strap-
po. E che strappo. Guardate la
pubblicità che già compare su
Internet: «Aiutate gli Obama a
continuare a lottare per i diritti
dell’America che lavora». E so-
pra lo slogan una bella foto del-
la famigliola al completo. No-
tate anche la formula: sono «gli
Obama» che lottano per l’Ame-
rica e non solo Barack.
Il cambio di passo non è
sfuggito agli osservatori. Ma
come. La coppia presidenziale
vieta Facebook e censura al
massimo la tv. Vieta perfino i
poster di rapper e cestisti che
tappezzano le camerette di
ogni ragazzina del mondo. Co-
MONDO
do gli inquirenti non scoprono che
Strauss-Kahn faceva parte del giro,
era protagonista di serata organiz-
zate per lui (ne sarebbero state re-
censite almeno dieci) a Parigi,
Bruxelles e Washington, in genere
in alberghi chic o in locali notturni.
Gli inquirenti si chiedono come
Soldati Usa bruciano copie del Corano. Proteste a Bagram
KABUL — Centinaia di persone hanno
manifestato davanti alla base militare di
Bagram - in Afghanistan a nord di Kabul -
lanciando bombe incendiarie e pietre per
protestare contro soldati della Nato che
avrebbero bruciato quattro copie del Co-
rano. Proteste si sono verificate anche
nella capitale Kabul. Il presidente afgano
Hamid Karzai ha nominato una commis-
sione perché indaghi sul rogo condan-
Dopo essere state tenute lontane dai riflettori, le ragazze compaiono in un poster elettorale “per i diritti dell’America che lavora”
Malia e Sasha, la nuova arma di Obama
le due figlie in campo per la rielezione
Michelle gode
del 73% dei consensi
“Più conosci
la famiglia, più è
difficile attaccarla”
stringe le figliolette a “svagarsi”
in vacanza visitando in Africa
gli antichi mercati della schia-
vi. Un’educazione durissima:
perfino la scuola sarà anche
privata, per le critiche dei soliti
populisti di destra, ma è pur
sempre quella Sidwell Friends
School gestita dai tediosissimi
quaccheri. E adesso? Si cam-
bia: benvenute nella bolgia di
Washington.
Dice proprio al Washington
Post la politologa democratica
Celinda Lake: «Il valore della fa-
miglia è enorme. Più conosci la
L’AFFAIRE CARLTON
A novembre viene
aperta un’inchiesta su
un giro di prostituzione
con base all’hotel
Carlton a Lille: coinvolto
anche Dominique
Strauss-Kahn
mai due piccoli imprenditori, uno
impegnato nell’edilizia e l’altro nel
settore sanitario, portassero ra-
gazze al direttore dell’Fmi, che
scambiava con loro sms espliciti. A
quanto pare, era un’abitudine
consolidata. E il caso ha voluto che
l’ultimo viaggio di imprenditori e
Afghanistan
nando il gesto. Anche il comandante del-
le forze statunitensi in Afghanistan, il ge-
nerale John Allen, ha ordinato un’inchie-
sta sulla vicenda e si è scusato con Kar-
zai. Alle scuse per il gesto «inopportuno»
si sono uniti anche il ministro della Difesa
Usa Leon Panetta - che sull’episodio ha
anche annunciato l’apertura di un’ulterio-
re inchiesta - e il portavoce della Casa
Bianca Jay Carney.
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.lemonde.fr
www.liberation.fr
LE ACCUSE
Complicità in
sfruttamento della
prostituzione e
appropriazione indebita:
avrebbe partecipato a
festini a Washington e
Parigi nel 2010 e 2011
ragazze a Washington sia avvenu-
to fra l’11 e il 13 maggio, cioè poche
ore prima dell’autodistruzione
politica di Strauss-Kahn nella sui-
te 2806 del Sofitel di New York Do-
po le prime indiscrezioni, Strauss-
Kahn si è difeso: ha ammesso di
aver partecipato a serate «liberti-
LA FIRST FAMILY
Il presidente Barack
Obama con la moglie
Michelle, sposata nel
1992, e le figlie Malia -
tredici anni, in braccio
alla madre - e Sasha,
di dieci
sua famiglia e più è difficile de-
nigrare Barack Obama». Che
poi sarebbe invece lo sport pre-
ferito dei suoi sfidanti. Certo
l’equilibro da rispettare è deli-
cato. Lo dice chiaramente
quella che finora è stata l’arma
segreta di Barack, cioè Michel-
le, la first lady che gode di uno
strabiliante 73 per cento di
consensi positivi, superando
di una ventina di lunghezze il
marito. «Certo che sono eccita-
ta di fronte a questa campagna
elettorale. Ma devo sempre
trovare un certo equilibrio»
GLI ARRESTI
Tra gli otto arrestati ci
sono gli imprenditori
Fabrice Paszkowski e
David Roquet che
avrebbero organizzato
le serate e pagato le
escort, e un poliziotto
NEL MIRINO
L’ex direttore del
Fmi, Dominique
Strauss-Kahn. A
sinistra, l’arrivo
in auto alla
gendarmeria di
Lille dove gli è
stato notificato
lo stato di fermo
ne», affrettandosi a
precisare che «di soli-
to le partecipanti a
queste serata non so-
no prostitute». Gli in-
vestigatori, però, vo-
gliono vederci chiaro.
I sospetti sono di due
tipi: se Dsk ha parteci-
pato alla scelta e all’or-
ganizzazione dei viaggi
delle ragazze, potrebbe
essere complice di sfrutta-
mento della prostituzione,
reato passibile di una pena
massima di venti anni; se sa-
peva che le ragazze venivano
pagate con i soldi delle azien-
de, sarebbe colpevole di ricet-
tazione per aver usufruito di
fondi sottratti in maniera inde-
bita dalle casse societarie (pena
massima 5 anni). Secondo il suo
legale, Henri Leclerc, Strauss-
Kahn poteva «ignorare completa-
mente» che le ragazze si prostitui-
vano.
La vicenda di Lille ha finito di di-
struggere l’immagine del leader
socialista, cui i sondaggi promet-
tevano un futuro all’Eliseo. Tutti
suoi amici politici lo hanno lascia-
to solo: per quanto fosse conosciu-
ta la sua fama di playboy, nessuno
aveva immaginato una vita ses-
suale così sfrenata. Tagliato fuori
dalla politica e con addosso l’eti-
chetta di “sex addict”, Strauss-
Kahn partecipa a conferenze e di-
battiti sulla crisi economica: in di-
cembre era in Cina, ai primi di mar-
zo è atteso a Cambridge, il 27 mar-
zo all’europarlamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
confessa al Wall Street Journal:
«Perché sono prima di tutto
una madre». Però Michelle
stessa non nega che stavolta, al
contrario di quattro anni fa, an-
che le ragazze saranno della
partita. «Saranno ovviamente.
Ma anche questa sarà una
campagna dura, come sempre:
e come le prepari adesso che
sono un pochino più coscienti
di quello che la gente va dicen-
do in giro?». Quattro anni fa per
loro fu una passeggiata. Dice
sempre Michelle che Sasha,
che allora aveva 6 anni, aveva
associato la parola “campagna
elettorale” a quella “gelato”:
c’era sempre qualche giovane
assistente a portare le piccine
di qua e di là. «Il mio compito
oggi è proprio quello di rassicu-
rarle. Quando siamo a cena e
Barack torna e magari comin-
cia a parlare di qualche proble-
ma, loro adesso intervengono:
papà, se è così brutta per te, al-
lora che succederà a noi?». Toc-
cherà anche a loro, adesso, fare
in modo che per papà non di-
venti poi così brutta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
L’armatore al telefono ordinò: “Tornate a Kochi”
i due “marò” costretti con le armi a sbarcare
Minuto per minuto le comunicazioni tra la Lexie e l’Italia. De Mistura a Delhi
PAOLO G. BRERA
«Fate come vi dicono, tornate a
Kochi». Fu l’armatore napoletano
Fratelli D’Amato, in una telefona-
ta alle 19,15 di mercoledì scorso, a
spedire la petroliera Enrica Lexie
nelle mani della magistratura in-
diana, abboccando al tranello te-
so dalla guardia costiera. Assecon-
dare la richiesta di un mercato dei
noli prosperoso come quello in-
diano si è rivelata una mossa
drammaticamente sbagliata.
La partita è già compromessa,
ma lo scacco al re arriverà solo tre
giorni dopo. «Erano in sedici: ar-
mati e molto, molto nervosi».
Hanno chiesto, hanno ordinato,
ora minacciano mostrando le pi-
stole. È il primo pomeriggio di sa-
bato 18: per tre giorni gli italiani
sulla Enrica Lexie e quelli che de-
cidono le strategie a Roma e nel
consolato italiano hanno tentato
l’impossibile per evitare che i
marò debbano scendere dalla na-
ve, ma ora è chiaro che il braccio di
ferro è arrivato al dunque. Ai sei fu-
cilieri del Battaglione San Marco
L’ufficiale di turno
dell’unità di crisi
della Fratelli
D’Amato: “Fate
come vi dicono”
restano solo due opzioni: «Reagire
o arrendersi» agli uomini della
guardia costiera e agli agenti della
polizia. E scelgono la seconda.
Il termometro segna 38 gradi,
caldo torrido. Ma è il barometro
diplomatico a marcare una tem-
peratura anomala tra Italia e In-
dia, precipitando in crisi concla-
mata senza che la Farnesina riesca
più a far nulla per evitarlo. Sono
trascorsi esattamente tre giorni da
quando la Enrica Lexie è stata at-
taccata dai pirati e li ha respinti a
fucilate sparate «in mare, per av-
vertimento». Valentine Jalastine e
Ajeesh Pinku, i pescatori di tonni
uccisi sul peschereccio St.Antony
rientrato nel porto di Kochi «con
decine di fori nello scafo» — come
raccontano gli indiani senza mai
mostrarlo — sono già stati seppel-
liti da 24ore con rito cristiano, sen-
za neppure un’autopsia. Di rilievi
balistici non si sa e non si saprà
nulla.
Minuto per minuto, ora per ora,
MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.marina.difesa.it
www.asianews.it
■ 19
È a quel punto che parte una
I punti oscuri nuova telefonata tra il comandan-
te e l’ufficiale di turno nell’unità di
I PROIETTILI crisi dell’armatore. E arriva l’ordi-
Bisogna verificare ne decisivo: «Ok, fate come vi di-
se quelli ritrovati cono, tornate a Kochi». Alle 19,15
sul peschereccio la nave ha già virato. Alle 22, quan-
corrispondono a do Kochi è ormai in vista, l’arma-
quelli usati dai
soldati italiani tore richiama la nave: «Ho guarda-
to su Internet, in India dicono so-
no morti due pescatori uccisi per
errore». La nave, scortata da due
barche della guardia costiera, arri-
va a Kochi alle 23 e getta l’ancora
alla fonda, in rada.
Gli indiani si fanno vedere il
giorno dopo: alle 10,30 sale a bor-
do una delegazione di dieci perso-
ne tra guardia costiera e polizia.
Fanno domande, pretendono de-
posizioni. Mostrano le foto del pe-
schereccio e dalla Enrica Lexie re-
stano a bocca aperta: sicuri che sia
L’AUTOPSIA è dalle 15,45 di mercoledì che il l’armatore. Mumbai, il servizio ufficiale di quello? Loro ricordano una barca
I pescatori morti per dramma umano e diplomatico Alle 16.30 il comandante telefo- Controllo e sicurezza in mare: co- blu, quello che gli mostrano è
ferite di arma da prende forma. Inizia, quando i ra- na al responsabile dell’unità di cri- municano alla nave che hanno bianco. La foto che hanno inviato
fuoco. Ma il rapporto dar della Enrica Lexie tracciano un si della Fratelli d’Amato: «Ci han- preso due barche di pirati — pro- a Roma via internet è a bassa riso-
sarà disponibile in bersaglio in avvicinamento, e no attaccato i pirati». E l’armatore prio il numero di barche che lo luzione, non si vede nulla. Per
caso di rinvio a danno l’allarme a bordo. Il co- gira immediatamente l’allarme al stesso giorno ha attaccato la nave quello la procura italiana mette
giudizio dei marò mandante Umberto Vitelli manda Comando generale della Capita- greca Olympic Flair — chiedendo sotto sequestro la macchina foto-
i suoi 23 uomini di equipaggio — 5 neria di porto di Roma, facendo di rientrare a Kochi per aiutarli a ri- grafica, sperando che foto più det-
italiani e 19 indiani — nella “citta- partire la procedura di avverti- conoscere i pirati. È un tranello, te- tagliate chiariscano l’equivoco.
LA ROGATORIA della” protetta, e si chiude dentro mento alle autorità militari, al go- so dopo che la Enrica Lexie ha ri- Gli agenti indiani mostrano una
La procura di Roma con loro. L’attacco, qualunque co- verno e alla magistratura. La pro- sposto affermativamente alla do- lettera del loro governo che conte-
valuta se predisporre sa sia successo, finisce in un’ora e cura di Roma viene informata alle manda se abbiano subito un at- sta i fatti, accusano i marò di omi-
una rogatoria con 15 minuti tra avvicinamento, re- 19,30. tacco. Ci sono altre tre navi identi- cidio. Chiedono alla nave di spo-
l’India per acquisire spingimento e messa in sicurezza. Episodio chiuso, sperano gli che in quelle miglia di mare, ma la starsi, portandosi in banchina. La
le dichiarazioni Alle 17 è tutto finito, ma la cittadel- italiani. Invece alle 19 arriva una petroliera italiana è l’unica ad aver situazione ormai è tesissima. Gli
dei pescatori la della petroliera ha già avvisato telefonata a bordo dal Mrcc di detto sì. italiani aspettano l’arrivo del con-
sole: sono le 18 quando sale a bor-
do. «Ormai è tardi», dice agli india-
La Difesa ni proponendo di aggiornare tut-
to alla mattina successiva. Prende
tempo. Da Roma, intanto, la mac-
“La legge sui militari a bordo di navi civili resta” china diplomatica è in moto. Ma
gli indiani non ci stanno. Alle 21 la
guardia costiera minaccia: «Anda-
ROMA — Cambiare la legge che consente agli ar- Gibuti, affittata in cambio di apparecchiature mili- te in banchina o metteremo in at-
matori privati di imbarcare militari per la sicurezza tari dismesse. to azioni coercitive». Dalla nave
delle navi «non è una priorità». In questo momen- Per l’ammiraglio Sergio Biraghi il problema non consultano l’ambasciata e arriva
to, sottolinea il sottosegretario alla Difesa Gianluigi è la legge: «È stata una trappola, anzi un bidone, ti- l’ok: si va in banchina.
Magri, il governo è impegnato a risolvere la vicenda rato dagli indiani al comandante della nave italia- Siamo già a sabato mattina. Al-
dei due marò trattenuti illegittimamente in India. na», dice l’ex capo di Stato maggiore della Marina. le 9.30 il nostro addetto alla Difesa
La presenza di soldati a bordo di mercantili e pe- Il governo «Ci sono anche altri paesi che hanno regole come la e il console comunicano alla nave
troliere non è comunque abituale nelle flotte euro- nostra, e in passato stati incidenti simili non sono che le autorità indiane vogliono
pee: gli armatori tedeschi per esempio possono uti- Cambiare la norma stati infrequenti. Ma i comandanti delle navi non che scendano a terra per accerta-
lizzare contractor, a cui però è vietato l’uso di armi sono mai caduti nella trappola di entrare nelle ac- menti in base alla legge indiana. È
automatiche. Le leggi spagnole sono equivalenti, approvata que territoriali di altri paesi. Invece il comandante una giornata convulsa di trattative
mentre per le navi che battono bandiera britannica nell’agosto scorso della petroliera ha abboccato all’invito di chi pro- tra Roma, New Delhi, la nave e le
non ci sono restrizioni in materia di sicurezza, a pat- poneva solo uno scambio di informazioni». Secon- autorità locali. Il braccio di ferro
to che il carico di armi sia sottoposto alle regole del- attualmente non è do Biraghi, in un certo senso lo status militare dei dura tutto il giorno. Nel primo po-
la legislazione interna. una priorità due fucilieri del San Marco è una garanzia: «Se fos- meriggio i poliziotti decidono che
L’Italia invece ha una legge specifica, la 130, vo- sero stati uomini di una sicurezza privata, contrac- è ora di dire basta. E mettono la
luta da Ignazio La Russa e approvata nell’agosto tor, nessuno se li sarebbe filati, sarebbero stati “a mano sulla fondina. Ora l’Italia
dell’anno scorso. Per facilitare le operazioni, l’Italia perdere”». punta tutto sul sottosegretario agli
ha persino ottenuto una piccola base di appoggio a (g.cad.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Esteri, Staffan De Mistura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 CRONACA
■ 20
LA SCOMPARSA
Il 5 giugno
2006 Ciccio
e Tore
scompaiono
dalla loro
casa di
Le Gravina
tappe
Ciccio e Tore, inchiesta sugli amici
“Erano cinque, li abbandonarono”
LamadredeifratellinidiGravina:vittimediunaprovadicoraggio
FRANCESCA RUSSI
BARI — Nel 2006 era iniziata, nel
2009 era stata archiviata, nel 2012
viene riaperta. L’inchiesta sulla
morte di Ciccio e Tore riparte. A
distanza di sei anni dalla scom-
parsa dei fratellini di Gravina,
precipitati in una cisterna il 5 giu-
gno del 2006 ma ritrovati solo il 24
febbraio del 2008, la procura di
Bari ha disposto nuovi accerta-
menti.
La decisione dei magistrati na-
sce dall’istanza presentata il 30
novembre scorso dalla mamma
dei due fratellini, Rosa Carlucci.
La donna non ha mai creduto al-
la tesi dell’incidente e non si è mai
rassegnata all’archiviazione del
caso: Francesco e Salvatore Pap-
palardi, di 13 e 11 anni, secondo
mamma Rosa, sono morti per
una prova di coraggio. A sotto- I FRATELLI
porli a questo terribile test sareb- Francesco e Salvatore
bero stati cinque amichetti di Pappalardi, 13 e 11 anni,
qualche anno più grandi di loro. furono trovati in una cisterna
L’ARRESTO LA SVOLTA
Il 27 Il 24 febbraio
novembre 2008 in
2007 il padre un pozzo
viene a Gravina
arrestato con vengono
l'accusa trovati i corpi
di omicidio dei fratellini
“Tutti sapevano che lì si
andava a fare certi giochi
Vogliamo sapere perché
quei ragazzini sono
stati così omertosi”
In poche parole Ciccio e Tore, per
dimostrare forza e abilità, sareb-
bero stati costretti a calarsi nel
pozzo della «casa delle cento
stanze», un edificio abbandona-
to nel centro di Gravina. I cinque
ragazzi, che ora sono maggioren-
ni, stando a questa nuova rico-
struzione dei fatti, sapevano. Ep-
pure nessuno parlò.
È proprio su questo che la pro-
cura di Bari vuole fare luce. Il fa-
scicolo è affidato al procuratore
aggiunto Annamaria Tosto che
ha inviato parte della documen-
tazione anche alla procura per i
minorenni. I cinque ragazzi che
avrebbero sottoposto i fratellini
L’ESPOSTO
Il 30
novembre
2011 la
mamma
presenta un
esposto che
riapre il caso
alla prova di coraggio, all’epoca
dei fatti ancora under 18, sono
sottoposti ora a indagini prelimi-
nari da parte della Procura per i
minorenni. I loro nomi erano co-
munque già contenuti nel fasci-
colo: nelle prime indagini più
volte infatti erano stati tutti
ascoltati dalla polizia.
Ciccio e Tore scomparvero la
sera del 5 giugno 2006. Gli ultimi
a vederli furono tre amichetti con
i quali stavano giocando, fino al-
le 21.30 circa, in piazza Quattro
Fontane. Il giorno dopo i genito-
ri, Rosa Carlucci e Filippo Pappa-
lardi, separati, denunciarono la
loro scomparsa. Cominciarono
Il caso
SARAH MARTINENGHI
TORINO — Chi lo usa di solito non
riesce più a farne a meno: il suo ef-
fetto dura poco ed è difficile tor-
nare a vedersi invecchiati quando
si è potuto avere per qualche me-
se un volto disteso e senza rughe.
Lo usano sempre più persone, e in
diverse zone del volto, anche là
dove sarebbe proibito, correndo a
volte il rischio di incorrere in qual-
che problema pur di inseguire il
proprio ideale di bellezza e giovi-
nezza.
È il “botulino”, la tossina che
paralizza i muscoli togliendo di
mezzo le rughe, la nuova frontie-
ra d’indagine del procuratore
Raffaele Guariniello, che ha aper-
to un fascicolo esplorativo dopo
aver ricevuto la segnalazione di
un uso improprio del farmaco: in
Italia infatti la tossina botulinica è
autorizzata solo per il trattamen-
to delle rughe “glabellari”, quelle
che si creano tra le sopracciglia,
mentre le iniezioni vengono co-
munemente eseguite per appia-
nare i solchi anche intorno agli oc-
chi, alle labbra, sul collo, su tutta
la fronte. Secondo un rapporto
dell’Aifa fare il botox intorno alla
bocca «può addirittura compro-
mettere la masticazione e creare
problemi nel parlare» e la diffu-
sione della tossina ad altri musco-
li «può creare reazioni avverse co-
me paralisi, parestesie, formico-
lii, disturbi oculari e reazioni al-
lergiche». Sarebbero una trentina
i casi di problemi segnalati negli
ultimi tre anni.
Secondo i chirurghi estetici tut-
tavia è un controsenso che il far-
allora le ricerche nei boschi e nel-
le grotte, nel centro storico, con
centinaia di uomini delle forze di
polizia, vigili del fuoco e vigili ur-
bani, speleologi, sommozzatori,
soccorso alpino, volontari, cani
da macerie ed elicotteri con spe-
ciali attrezzature. Le indagini
portarono, il 27 novembre 2007,
all’arresto di Filippo Pappalardi
che trascorse 130 giorni agli arre-
sti (tra carcere e detenzione do-
miciliare) con la pesante accusa
di aver ucciso e nascosto i corpi
dei figli mentre tentava di dar lo-
ro una punizione esemplare. I ra-
gazzini, si scoprì invece il 25 feb-
braio 2008, erano morti di fame,
Torino, Guariniello apre un’indagine. Proteste dei medici
Botox, iniezioni dannose
intorno a occhi e labbra
“Cure non autorizzate”
I numeri
80 mila
I TRATTAMENTI
Ogni anno in Italia
si fanno circa 80mila
trattamenti con
il botulino
12
LE REAZIONI
Nell’ultimo anno sono
state 12 le reazioni
avverse al botulino, con
due pazienti ricoverati
2 mesi
I FASTIDI
Le controindicazioni
da botulino: edemi,
gonfiori. Regrediscono
di solito dopo 60 giorni
di sete e di freddo cadendo acci-
dentalmente, forse mentre gio-
cavano, nella cisterna interrata
della vecchia casa nobiliare lo
stesso giorno della scomparsa.
«Quella sera — denuncia
mamma Rosa nell’esposto che
ha fatto riaprire l’inchiesta —
nella casa delle cento stanze Cic-
cio e Tore furono sottoposti dai
loro amici a una sorta di gioco,
una prova di coraggio. Tutti a
Gravina sapevano che i ragazzini
andavano lì a fare certi giochi,
dalle modalità anche oscene. Ora
vogliamo sapere perché quei ra-
gazzini sono stati così omertosi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
maco sia autorizzato solo in quel-
la zona a differenza da quanto ac-
cade in tutto il resto del mondo
dove viene da molti anni impiega-
to senza divieti. «A prescindere
dal fatto che non si possa fare, è un
po’ strano vietare l’utilizzo di un
farmaco in un paese e consentirlo
in un altro, severo come gli Stati
Uniti — spiega Edro Colombini,
primario di chirurgia plastica al
Cto — In realtà i rischi ci sono so-
lo se lo usi troppo, troppo con-
centrato, o male. Ad esempio se lo
inietti sopra il sopracciglio ma
troppo in basso, c’è il pericolo che
il liquido possa scendere e creare
la “ptosi” della palpebra, ovvero la
palpebra calata. Ormai si assiste a
richieste sempre più assurde: una
raccomandazione è lasciare che
la tossina finisca completamente
la sua attività paralizzante (cosa
che avviene in genere dopo alme-
no quattro mesi) mentre spesso il
trattamento viene ripetuto anche
dopo solo due mesi».
«In realtà l’unico rischio per la
salute è quello di un’infezione se
chi lo fa non usa strumenti sterili
— commenta Egle Muti, docente
di chirurgia estetica alla Facoltà di
Medicina del San Luigi — gli altri
pericoli sono estetici, come avere
un sopracciglio più alto e uno più
basso, ma sono solo temporanei».
E Nicolo Scuderi, chirurgo plasti-
co dell'università La Sapienza di
Roma, afferma che «dal 2004, an-
no in cui si è iniziato a usare il bo-
tulino in Italia, non c'è stato un ca-
so, un problema legato a questa
tossina, che non sia stato transito-
rio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Bombe carta e insulti, caos per Caselli a Genova
Centro blindato per l’assedio dei no Tav. Il procuratore: “Darmi del boia non è democratico”
MASSIMO CALANDRI
GENOVA — Gli insulti. Le minac-
ce. Le bombe carta. Le scritte sui
muri. Nel mirino di anarchici e
No Tav, ieri pomeriggio Giancar-
lo Caselli ha finalmente presen-
tato il suo ultimo libro nel Salone
di Rappresentanza di Palazzo
Tursi, sede del Comune di Geno-
va. Ma è stato necessario “milita-
rizzare” per quattro ore e passa il
centro storico del capoluogo li-
gure. Tornare a quella surreale
Zona Rossa che qui non si vedeva
dal G8 del 2001. Per difendere il
magistrato dai contestatori sono
stati impiegati quasi duecento
tra agenti e militari in tenuta an-
tisommossa e in borghese. I vico-
li dell’angiporto transennati ed
occupati da una ventina di furgo-
ni blindati. Con i passanti che si
muovevano incerti, preoccupa-
ti, chiedendo se fosse ancora
«possibile» tornare a casa. Fuori,
una quarantina di No Tav ed
anarchici lanciavano petardi
verso le forze dell’ordine e urla-
vano slogan contro il procurato-
re, chiedendo la liberazione dei
25 arrestati (compreso un geno-
vese, Gabriele Filippi) dopo l’in-
Duecento agenti
in tenuta
antisommossa
per una quarantina
di contestatori
chiesta del tribunale torinese su-
gli incidenti in Val di Susa. Den-
tro, in una sala gremita e con il
sindaco Marta Vincenzi in prima
fila, la presentazione di «Assalto
alla giustizia» filava via liscia. Per
la prima volta, dopo che le conte-
stazioni avevano costretto ad an-
nullare i precedenti appunta-
menti di Torino, Zurigo, Pietra-
santa e di Milano, l’altro ieri.
«Siete tantissimi e mi fa due
volte piacere, anche perché im-
magino avrete superato alcune
difficoltà ambientali», ha timida-
mente esordito Giancarlo Casel-
li, che aveva raggiunto Palazzo
Tursi da un ingresso secondario.
«Nel libro sono due gli “assalito-
ri! della giustizia, quelli che giudi-
cano il magistrato in base all’uti-
lità e non all’indipendenza: la
mafia e Berlusconi», hanno spie-
gato Nando Dalla Chiesa e il pro-
fessor Vincenzo Roppo, introdu-
cendo il volume. «Però un paio di
pagine sono dedicate anche ai
movimenti che magari perse-
guono obiettivi rispettabili, ma
con metodi violenti».
Alla fine dell’incontro il procu-
ratore ha commentato con un
sorriso amaro che «se uno prote-
sta, per carità: questa è la demo-
crazia». Ma intanto anche a Ge-
nova ieri sera sono apparse sui
muri le stesse scritte di Torino e
Milano: “Caselli assassino”,
“Boia”, “Torturatore”. Scuote la
testa, il procuratore. «Quelle
scritte non sono una cosa simpa-
tica. Né democratica. Mi dispia-
ce se qualcuno ce l’ha con me: ma
il giudice applica la legge, non fa
politica. E quando ci sarà la pos-
sibilità di un dibattito democra-
tico, lo dirò volentieri in faccia al-
le persone che oggi mi contesta-
no».
Il clima nei confronti del magi-
Addio a Marina Seveso
È MORTA Marina Seveso, mo-
glie del collega Raffaele Niri. I fu-
nerali si tengono domani alle
11,30 nel tempio laico di Staglie-
no, a Genova. A Raffaele e fami-
glia l’abbraccio della redazione.
CRONACA
strato, da sempre nel mirino del-
la mafia, ha da tempo oltrepassa-
to il livello di guardia. Sabato
scorso a Bussoleno, in provincia
di Torino, durante la festa in piaz-
za organizzata dal movimento
No Tav c’era un giochino ag-
ghiacciante: tre palle per un euro,
e la possibilità di abbattere una
sagoma con il volto di Caselli o di
altri personaggi come il sindaco
Piero Fassino, e Mario Virano,
presidente dell’Osservatorio sul-
la Torino-Lione. Sull’episodio è
stata aperta un’inchiesta. Lunedì
pomeriggio la presentazione del
libro, prevista alla Feltrinelli di
Galleria Vittorio Emanuele, a due
passi del Duomo, con ingressi
comunicanti con Ricordi e i fast
food che danno sul sagrato, è sal-
tata all’ultimo. La Digos aveva
GLI SCONTRI
Al termine della violenta
manifestazione del 4 luglio
scorso in Val di Susa, si
contarono in tutto 400 feriti,
I di cui 200 agenti
precedenti
Il caso
“VIETATO ENTRARE AI ZINGARI”
Ha scritto sul cartello fuori
dal negozio una commessa
marocchina a Vicenza
Immigrati, la tassa resta
ma raddoppierà la durata
del permesso di soggiorno
ROMA — Si allungherà la du-
rata dei permessi di soggiorno
fino a raddoppiare rispetto ad
ora. Un decreto, atteso in set-
timana, permetterà di tagliare
della metà i costi per l’immi-
grato. Sarà, di fatto, uno scon-
to per gli stranieri alle prese
con l’aumento della tassa di
soggiorno, il contributo (da 80
a 200 euro) dovuto per il rila-
scio del documento dopo
l’entrata in vigore del decreto
Maroni-Tremonti lo scorso
30 gennaio. Il decreto voluto
dai ministri dell’Interno e del-
l’integrazione punterà inoltre
all’informatizzazione delle
domande, snellendo le pro-
cedure e l’iter burocratico.
@ PER SAPERNE DI PIÙ
http://genova.repubblica.it
www.comunioneliberazione.it
■ 21
preavvertito del pericolo, dopo Milano
una settimana di tensione — con
l’occupazione dei binari a Certo-
sa, due cortei, petardi e fumoge-
ni sotto il carcere San Vittore — e
Don Giussani beato
il tam-tam incessante sui siti
anarchici e del movimento No
Tav. Sempre lunedì si era deciso
attesa per l’annuncio
di rinunciare ad un’altra presen-
tazione, nella sala comunale di
Cormano. In precedenza erano
saltati due appuntamenti a Zuri-
COMUNE BLINDATO PER IL GIUDICE
Caselli ieri a Palazzo Tursi, sede del
del cardinale Scola
Comune di Genova. Blindata tutta la zona
go e Torino e uno a Pietrasanta, in
provincia di Lucca. MILANO — Stasera in Duomo il cardinale
«Una situazione inconcepibi- Angelo Scola potrebbe annunciare l’aper-
le», denuncia indignato il procu- tura della causa di beatificazione di don
ratore Marcello Maddalena, col- Luigi Giussani, fondatore di Comunione e
lega di Caselli a Torino. «È inac- liberazione. Voci che vengono dal Vatica-
cettabile che lo abbiano ridotto al no dicono che l’arcivescovo di Milano,
silenzio: che Stato è quello che stasera, in occasione della messa che ce-
non gli garantisce l’incolumità?». lebrerà in Duomo nella ricorrenza dei 7 an-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ni della morte del “Gius”, potrebbe annun-
ciare l’avvio del processo, di cui si parla già
da molto tempo. Non ci
sono, però, in merito né
conferme né smentite uf-
ficiali da parte della Curia
milanese, come un no
comment arriva da parte
dell’arcivescovo, preso in
questi giorni nella prepa-
razione della conferenza
che terrà domenica po-
meriggio a Parigi, nella
basilica di Notre Dame.
L’avvio della lunga pro-
cedura di beatificazione FONDATORE
non sarebbe inattesa, vi- Don Giussani,
sto che proprio il capoluo- fondatore di Cl
go lombardo fu la culla del
movimento ecclesiale. E significativo sa-
rebbe che l’annuncio venisse fatto proprio
dal cardinale Scola, che è stato a lungo fra
i dirigenti di Cl. Scola recentemente ha
preso le distanze da Comunione e libera-
zione. Stasera in Duomo ci sarà Julian Car-
GLI ARRESTI LE MINACCE ron, attuale leader spirituale del movimen-
Il 26 gennaio la polizia ha Dopo le minacce ricevute to, succeduto allo stesso don Giussani. E
arrestato 26 militanti dell’ala dal corteo No Tav del 28 questo rafforza le voci dell’annuncio.
dura del movimento No Tav. gennaio scorso, lunedì (zita dazzi)
In manette anche l’ex Caselli ha rinunciato a
brigatista Maurizio Ferrari presentare un libro a Torino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il 20 febbraio si è spenta 22-02-2002 22-02-2012 Gli amici della segreteria sono vicini a
Letizia Cordeddu Bucelli Per Raffaele per la scomparsa della cara
Con amore la ricordano i suoi cari. Maria Corti Marina
maestra e amica indimenticabile. Genova, 22 febbraio 2012
Le esequie si svolgeranno oggi, alle ore
Brizio Montinaro Il Condominio Rocca d’Albaro e l’ammi-
28 29 30 39 75 87
15, presso la chiesa di “San Giuseppe a
via Nomentana” via Francesco Redi n.1. Roma, 22 febbraio 2012 nistrazione partecipano al dolore per la
perdita della cara moglie e mamma
Roma, 22 febbraio 2012 2007 2012
65 16
Gianluca Ricci Marina Seveso
I Professori e i Ricercatori dell’Istituto di Genova, 22 febbraio 2012
diritto romano dell’Università di Roma L’affetto e il rimpianto per l’amico trop-
po presto scomparso non si affievoli- Marina
La Sapienza ricordano con affetto
scono. 2.488.154,47 €
se ne è andata.
Franca Avonzo de Marini Barbara e Stefano, Bruno, Daniela, Ele- Lella, Marco e Wanda abbracciano for-
Prof. emerito dell’Università di Genova na, Filippo, Franca e Stefania, Franco, te Raffi, Vava e Gigi in questo momento Concorso n. 22 del 21-02-2012
studiosa profonda del Diritto romano e Giorgio, Giorgio, Jacopo, Laura, Mari- tristissimo. Superenalotto
interprete acuta delle fonti antiche. na, Ninni e Orsetta, Simona, Stefano, Nessun vincitore con punti 6
Stefania e Gianluca, Andrea.
Genova, 22 febbraio 2012 All’unico vincitore con punti 5+ 497.630,89 €
Roma, 22 febbraio 2012 Ai 2 vincitori con punti 5 186.611,59 €
Roma, 22 febbraio 2012 Ci stringiamo con affetto a Raffaele e al- Ai 740 vincitori con punti 4 508,50 €
Maria Campolonghi Ciocca e Pierluigi la famiglia per la prematura perdita di Ai 33.030 vincitori con punti 3 22,69 €
La Società Italiana di Genetica Umana
Ciocca esprimono il loro cordoglio per la partecipa al lutto della comunità scien- Marina Seveso Superstar
scomparsa di Nessun vincitore con punti 5
tifica e dei familiari per la scomparsa del Giovanna, Mauro e Stefano Ai 4 vincitori con punti 4 50.850,00 €
Franca de Marini Avonzo Prof. Renato Dulbecco Roma, 22 febbraio 2012 Ai 172 vincitori con punti 3 2.269,00 €
Premio Nobel per la Fisiologia e la
Ai 2.892 vincitori con punti 2
Ai 20.302 vincitori con punti 1
100,00 €
10,00 €
rigorosa, originale, raffinata giurista, Ettore Boffano abbraccia forte Raffaele
storica del Diritto romano. Medicina nel suo grande dolore per la scomparsa di
Ai 47.265 vincitori con punti 0 5,00 €
Il Presidente S.i.g.u.
Marina Seveso Niri
PROSSIMO CONCORSO
Roma, 22 febbraio 2012
Carlo Lanza ricorda con commozione e
Prof. Giovanni Neri
Milano, 22 febbraio 2012 Roma, 22 febbraio 2012
IL JACKPOT CON PUNTI 6
66.300.000 €
gratitudine la professoressa
Franca de Marini
Gli Amministratori e i dipendenti di Co-
mieco sono vicini al Direttore Generale
Attilio Giordano è vicino a Raffaele e al-
la sua famiglia in questo momento di do-
lore che ci porta via 60 7 41 75 55
dell’Università di Genova
Roma, 22 febbraio 2012
Dott. Carlo Montalbetti per la perdita
della mamma, signora Marina
57 81 10 59 15
Luisa Frigerio Roma, 22 febbraio 2012
Guido Alpa è vicino con profondo dolo-
re alla famiglia per la perdita della
ved. Montalbetti I colleghi della Redazione di Genova si 65 60 73 47 56
stringono a Raffaele Niri e alle figlie Va-
Prof.ssa Milano, 22 febbraio 2012
nessa e Virginia per la scomparsa della 68 90 87 62 54
Franca Avonzo de Marini Con estrema riluttanza ci ha lasciati cara
Marina Seveso 25 68 23 20 35
illustre studiosa e indimenticabile amica. Marina Seveso
Genova, 22 febbraio 2012
Lo annunciano Raffaele, Vanessa, Virgi- Genova, 22 febbraio 2012 77 51 44 16 10
nia e i familiari.
Con profonda tristezza l’Accademia I funerali al nuovo Tempio Laico di Sta-
“Giorno per giorno bisogna mettere in 25 9 20 26 86
Romanistica Costantiniana partecipa la glieno, giovedì alle 11.30. sospetto le proprie opinioni, idee o
39 48 27 76 17
scomparsa del proprio Consigliere Marina ha chiesto non fiori ma una do- abitudini, comprese le più radicate, per
Franca de Marini Avonzo
nazione a Medici Senza Frontiere o al rendere disponibile qualche casella del 74 8 51 43 16
“Manifesto”.
Prof. emerito dell’Università di Genova Genova, 22 febbraio 2012
cervello alla vita che cambia. Così hai 19 26 62 27 90
sul cui sostegno scientifico ha potuto Ezio Mauro, i vicedirettori e i colleghi del-
vissuto, così ci hai insegnato”.
NAZIONALE 59 18 5 4 81
sempre contare della cui amicizia si è l’Ufficio centrale sono vicini a Raffaele e È mancato all’affetto dei suoi cari
onorata. Sergio Cecchi
alla famiglia nel doloroso momento del-
Perugia-Spello, 22 febbraio 2012 la scomparsa della cara Lo annunciano Manuela, Giulia e Mar- 10 e LOTTO
Il Presidente e tutto il Consiglio Direttivo Marina Seveso cello. COMBINAZIONE VINCENTE
Roma, 22 febbraio 2012 Le esequie avranno luogo giovedì 23
Sice sono affettuosamente vicini a Fran-
cesco e alla famiglia tutta per la scom- Gli amici della redazione del Venerdì di
febbraio, alle ore 10.30 nella chiesa del 7 8 9 10 19
parsa del Repubblica sono vicini a Raffaele e ai Sacro Cuore di Tavarnuzze. La cara sal- 25 26 39 41 48
ma è esposta presso la sede della pub-
Prof. Attilio Basile suoi figli per la prematura scomparsa di
blica assistenza di Tavarnuzze.
51 57 60 65 68
Maestro di chirurgia Marisa Seveso Niri Tavarnuzze, 22 febbraio 2012 73 74 77 81 90
Roma, 22 febbraio 2012 Roma, 22 febbraio 2012 On. Fun. Borghesi
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 22
Rai, la Lei cancella la clausola anti-maternità
Fornero: nei prossimi giorni incontrerò il dg. Esultano i precari dell’azienda
LEANDRO PALESTINI
ROMA — Marcia indietro del di-
rettore generale Rai. Lorenza Lei
ieri ha ammesso che la cosiddet-
ta clausola anti-gravidanza esi-
ste per le consulenti esterne (an-
che se inutilizzata) e si è impe-
gnata «a toglierla dai contratti,
per una diversa formulazione
che non urti suscettibilità». Una
mossa obbligata. Della questio-
ne si sta occupando anche il mi-
nistro del Lavoro, Elsa Fornero
che annuncia: «Incontrerò il di-
rettore generale Rai nei prossimi
giorni». Infuriano le polemiche
sul cosiddetto “contratto anti-
gravidanza” per le consulenti
con partita Iva. Mentre esultano
i giornalisti precari che hanno
sollevato il caso («è una prima
vittoria per tutti i precari che per
anni hanno firmato quel con-
tratto umiliandosi pur di lavora-
re» si legge sul blog Erroridistam-
pa), la Lei non nega più l’eviden-
za: la Rai può dare il benservito
alle lavoratrici precarie che re-
stano incinte. Una norma che fa
storcere il naso a Emma Marce-
gaglia, la presidente di Confin-
dustria: «Non conosco la clauso-
la, ma se fosse vera non mi pare
una cosa buona». La Federazio-
ne nazionale della stampa invita
a «indagare a fondo sui contratti
irregolari». Per le donne di Se non
ora quando quel contratto è «un
segno della barbarie dei tempi».
Per l’intera giornata di ieri, la
ATTUALITÀ
marcia indietro del dg Lei è stata
commentata da tutti gli schiera-
menti politici, anche se con sfu-
mature diverse. «Bene il ripensa-
mento su canone Rai e clausola
sulla maternità. Due buone noti-
le differenze con D’Alema riguardano il 1998”
zie dopo due errori gravi e un
danno di immagine che si pote-
vano evitare», dichiara l’Udc Ro-
berto Rao. Ma dal Pd prevale la
diffidenza. «Alle parole del dg Lei
seguano i fatti», auspica Michele
Meta. «Dalla Lei ci attendiamo
una conferma formale», ribadi-
sce Vincenzo Vita. «Ora chiarez-
za sulla natura dei mille contrat-
ti di collaborazione Rai», chiede
Walter Veltroni
“Ho chiamato Prodi e ho chiarito tutto
ROMA — «Ho chiamato Romano Prodi con il quale ho
chiarito l'equivoco che, se fosse rimasto tale, avrebbe
giustificato la sua espressione». Walter Veltroni spie-
ga al Professore (che aveva definito «agghiaccianti» le
parole dell’ex segretario Pd) il senso della sua intervi-
sta sui colloqui con Massimo D’Alema sul governo
Prodi. «Ho fatto riferimento alla notoria differenza di
giudizi tra noi a proposito di quella che io considero,
come ho sempre detto, la più bella esperienza riformi-
sta italiana, quella del primo governo Prodi del 1996».
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.rai.it
www.repubblica.it
DONNE
Lorenza Lei e il ministro del
lavoro, Elsa Fornero, si
sono parlate ieri
Giovanna Melandri. «Aspettia-
mo la riformulazione, ma la clau-
sola anti-maternità c’era e c’è»,
avverte Rosa Calipari. Dall’Idv,
Leoluca Orlando e Maurizio Zip-
poni dicono che «il dg Lei prende
in giro i precari. La clausola è so-
lo la punta dell’iceberg dei pro-
blemi che attanagliano la Rai».
Vivaci le critiche delle parlamen-
tari del Fli. «Si tratta di una discri-
minazione assurda, umilia le
donne» spiega Chiara Moroni.
«La clausola non deve essere
riformulata ma cancellata. La tv
pubblica difende la famiglia solo
nelle fiction», ironizza Flavia Pe-
rina. «La negazione del diritto al-
la maternità, tutelato dalla Costi-
tuzione, non è degna di un Paese
civile», osserva Maria Ida Ger-
montani. Dal Pdl, Alessio Butti
approva «la capacità di ascolto e
di apertura» della dirigenza Rai,
ma per Licia Ronzulli la «diversa
formulazione non basta, c’è un
problema culturale».
Altra bufera. L’azienda ha de-
ciso di impugnare la sentenza di
condanna con maxi-risarcimen-
to (7 milioni di euro) a vantaggio
Viale Mazzini
impugna la
sentenza di
risarcimento ai
danni della Fiat
della Fiat. La condanna, senza
precedenti, riguarda un servizio
di Corrado Formigli ad Annozero
(dicembre 2010) sulle prestazio-
ni dell’Alfa Mito. Il giornalista
dovrebbe in solido con la Rai pa-
gare 5 milioni e 250mila euro. Su
Twitter è nato un gruppo solida-
le: “Iostoconformigli”. Nel cda
Rai di domani oltre che del caso
Celentano a Sanremo (qualche
consigliere vorrebbe chiedere la
sostituzione di Mauro Mazza, di-
rettore di RaiUno) si parlerà an-
che delle ultimissime grane del-
l’azienda di viale Mazzini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
(segue dalla prima pagina)
MARIA NOVELLA DE LUCA
C
I VOGLIONO due sen-
tenze e un fiume di soldi.
Un tempo infinito. So-
speso. E tutto peggiora se inve-
ce l’accordo non c’è, allora gli
anni e i giorni (e i costi) diventa-
no lunghi, incalcolabili. Così
prevede la nostra severissima
legge sul divorzio approvata nel
1970, rivista nel 1987, eppure
ancora tra le più restrittive d’Eu-
ropa. Adesso però qualcosa po-
trebbe mutare, e il Parlamento
tornare a votare nelle prossime
settimane quella legge sul “di-
vorzio breve”, il cui testo, frutto
di non poche mediazioni (e di
un accordo, sembra, tra Pd e
Pdl) è quasi pronto nelle stanze
della commissione Giustizia
della Camera, che oggi termi-
“Da avvocato ho
fatto 25mila cause
e non ho visto
più di venti casi
di ripensamenti”
nerà il voto degli emendamenti.
E i cambiamenti seppure anco-
ra lontani anni luce dal resto
d’Europa, sarebbero notevoli.
Oggi infatti tra il divorzio e la se-
parazione devono passare ob-
bligatoriamente tre anni, che
tra pratiche, udienze e tempi
della giustizia diventano alme-
no due in più. «Eravamo d’ac-
cordo su tutto — ricorda Maria
S., divorziata e madre di un ra-
gazzo adolescente — pur di fare
in fretta. Pur di dimenticare il
suo tradimento ho accettato il
minimo indispensabile, ho an-
che sacrificato soldi e beni pur-
ché ognuno potesse andare per
la propria strada. Eppure al tri-
bunale di Roma ci abbiamo
ATTUALITÀ
“Mille giorni per dirsi addio sono troppi”
riprende la battaglia per il divorzio breve
Sentenza dopo un anno di separazione, presto il voto in Parlamento
messo oltre cinque anni».
Nel nuovo testo la separazio-
ne passa da tre anni a uno se la
coppia è senza figli o i figli sono
maggiorenni, e da tre a due anni
se ci sono minori. «Vista la situa-
zione italiana, dobbiamo essere
contenti — commenta Anna-
maria Bernardini De Pace, fa-
mosa avvocato matrimoniali-
sta — ma la nostra legge resta
una delle peggiori del mondo.
Per i due gradi di giudizio, la sen-
tenza di separazione, poi quella
di divorzio, una procedura che
fa guadagnare noi avvocati, ma
rallenta in modo pazzesco i
tempi della giustizia. E poi per-
ché questi famosi tre anni di at-
tesa, concepiti nella cattolica
Italia degli anni Settanta perché
le coppie potessero ripensarci,
non servono davvero a nulla. Ho
fatto 25mila cause e di ripensa-
menti ne ho visti non più di una
ventina». E anche sul fronte dei
bambini (in presenza dei quali
l’Udc aveva chiesto che i tempi
restassero uguali all’oggi), ag-
giunge Bernardini De Pace, le
cose non cambiano: «Da un
punto di vista patrimoniale i fi-
gli non sono compromessi dal
divorzio, ereditano sempre e
comunque. Se invece si propo-
ne di aspettare in nome della lo-
ro salvaguardia psicologica, al-
lora bisogna pensarci prima
della separazione: è lì che per i fi-
gli cambia tutto, e non è riman-
dando il divorzio che le cose mi-
gliorano». Ma bisogna andare
piano. In Italia ci sono 297 sepa-
razioni e 181 divorzi ogni mille
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.divorziobreve.org
www.divorziorapido.it
abitanti, i matrimoni tra le gio-
vani coppie non durano in me-
dia più di sette anni, e anche tra
gli over 60 si impenna il numero
delle separazioni “tardive”.
Ma in Parlamento, che su
questo tema appare sideral-
mente lontano dalle persone, la
battaglia potrebbe non essere
facile. Già nel 2003 una alleanza
tra i cattolici del Polo e quelli
della Sinistra aveva affossato
con il voto segreto la legge sul
“divorzio breve”. Oggi il quadro
sembra diverso ma il voto del-
l’Udc e quello della Lega restano
un’incognita, mentre i Radicali,
che chiedono il “divorzio im-
mediato”, non nascondono il
loro dissenso. Infatti Giulia
Bongiorno, Presidente della
commissione Giustizia della
Camera, è cauta: «Sul testo stia-
mo ancora lavorando, ma si
tratta di una buona base, che
punta a un accorciamento dei
tempi della separazione. Ma il
vero problema è che per questa
legge, come per altre, non c’è
una calendarizzazione, non si
sa cioè quando verrà votata e se
verrà votata. E non sarebbe la
prima volta che un buon testo si
arena in attesa dell’aula. Penso
alla legge sul diritto di dare ai fi-
gli anche il cognome materno:
non è mai stata messa in calen-
dario, dunque non è mai stata
discussa. Credo per puro ma-
schilismo della politica italia-
na». Il rischio per la legge sul “di-
vorzio breve” dunque, fa capire
Giulia Bongiorno, è di restare
nei cassetti della Commissione
■ 23
Giustizia, come altri provvedi-
menti in tema di diritto di fami-
glia. Invece, l’abbattimento dei
tempi di separazione, potrebbe
essere davvero una riforma im-
portante. «Come avvocato pe-
nalista ciò che vedo non è la “fi-
siologia” ma la patologia dei di-
vorzi. E spesso nei casi difficili
l’attesa della sentenza può di-
ventare terreno di violenze, mi-
nacce, querele. Tempi più rapi-
di potrebbero portare sicura-
mente a una drastica riduzione
dei contenziosi».
Elisa M., giovane commer-
cialista di Taranto e madre di
due bambini, racconta così un
divorzio diventato un calvario:
«Il nostro era stato un amore da
ragazzi naufragato in età adulta.
La storia era finita, mi sono in-
namorata di un altro e lui non
me l’ha perdonata: nell’attesa
del divorzio, dopo una separa-
“Nel 2003 l’alleanza
trasversale
di cattolici aveva
affossato la legge
con il voto segreto”
zione giudiziale, ha iniziato a
perseguitarmi, mi ha picchiata,
è riuscito a far scomparire soldi,
titoli e conti correnti. Ho perso
quasi tutto, ma sono riuscita a
non farmi portare via i bambi-
ni». Conclude lo storico Giam-
battista Scirè: «La legge degli an-
ni Settanta, anche se frutto di
forti mediazioni, era in parte lo
specchio dell’Italia di allora.
Oggi no. Le coppie sono radical-
mente cambiate, lo dimostrano
il calo dei matrimoni e le sepa-
razioni. E questa legge sul “di-
vorzio breve”, che prevede an-
cora tempi lunghissimi, rischia
di essere antistorica e parlare a
un Paese che non c’è».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ieri
FTSE MIB ....................16710,86 (-0,08%)
FTSE IT ALL.................17711,54 (-0,02%)
FTSE IT STAR ..............10673,94 (+0,22%)
FTSE IT MID ................20321,81 (+0,60%)
COMIT .............................892,25 (-0,10%)
FUTURE.......................16714 (-0,02%)
Rc auto, addio rimborsi per il “colpo di frusta”
Stop alla norma anti-carrozzieri, niente commissioni per il pieno con bancomat fino a 100 euro
VALENTINA CONTE
ROMA — Vita dura per i furbetti
dei risarcimenti. Fingere il clas-
sico colpo di frusta da tampona-
mento non basterà per essere in-
dennizzati. Così come simulare
astruse microlesioni dopo un in-
cidente d’auto, senza esami me-
dici obiettivi, a nulla servirà se si
puntava al riconoscimento del
danno biologico. La stretta con-
tro le frodi sull’Rc auto arriva in
forma di emendamenti al decre-
to sulle liberalizzazioni - ribat-
tezzato Cresci-Italia dal premier
Monti - ora in commissione In-
dustria al Senato e atteso per il 29
febbraio in Aula, dove il governo
porrà, con ogni probabilità, il
voto di fiducia entro il 2 marzo.
Mano meno generosa, dun-
que, sulle lesioni «di lieve entità»
che non saranno più risarcite
con la consueta facilità senza un
severo riscontro medico-legale
della lesione subita, come stabi-
lito da un paio di emendamenti
bipartisan (Pd-Pdl-Udc) appro-
vati ieri. Non solo. Chi tenta di
raggirare le assicurazioni, pro-
vocando il danneggiamento
della propria vettura o auto-in-
Negli emendamenti
al decreto
liberalizzazioni
stretta sulle truffe
alle compagnie
fliggendosi mutilazioni fisiche,
rischia da 1 a 5 anni di carcere,
pene più severe delle attuali (da
sei mesi a 4 anni). Chi invece gi-
ra in auto senza essere in regola
con l’assicurazione sarà iscritto
nell’elenco veicoli non coperti
da Rc auto e avrà tempo 15 gior-
ni per pagare, prima che il suo
nominativo passi alla polizia e al
prefetto. Norme severe per una
vera e propria lotta alle frodi, in-
diziate numero uno (secondo le
assicurazioni) delle alte tariffe.
In tema, anche un altro emenda-
mento approvato ieri che intro-
duce due nuove banche dati -
l’anagrafe testimoni e quella
danneggiati - da affiancare all’e-
sistente banca dati sinistri dell’I-
svap per meglio monitorare i
truffatori.
Oltre il bastone, anche la caro-
ta. Il capitolo “assicurazioni” del
decreto è stato, difatti, corretto e
arricchito in alcuni punti sensi-
bili per il consumatore-assicu-
rato. Il taglio del 30 per cento ai
risarcimenti, qualora chi ha su-
bito il danno si rechi dal proprio
carrozziere di fiducia per le ripa-
razioni al veicolo, rifiutando che
sia l’assicurazione a sbrigare la
pratica presso i suoi tecnici di ri-
ferimento, è stato cancellato,
come da richiesta di tutti i parti-
ti politici (sul punto il governo è
stato battuto). Buone notizie an-
la Repubblica
ECONOMIA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
FINANZA&MERCATI
■ 24
I migliori Principali titoli del Mercato azionario
FTSE MIB Var.% Titolo Pr. Rif € Eni ............................................17,430 -0,17 Parmalat .....................................1,732 -0,23
Finmeccanica .......................................11,76 Exor ..........................................19,170 -0,52 Pirelli & C.....................................8,120 -0,31
A2A.............................................0,775 0,13 Ferragamo ................................14,330 1,13 Pop.Emilia Romagna ...................6,700 5,68
Monte Paschi Si. .....................................8,84 Ansaldo Sts .................................7,500 0,74
Fiat .............................................4,742 -0,75 Prysmian ..................................13,350 -0,15
Pop.Emilia Romagna ...............................5,68 Atlantia .....................................12,820 0,23 Fiat Industr..................................8,140 -1,39
Bca Pop.Milano.......................................4,62 RCS Mediagroup .........................0,698 0,58
Autogrill ......................................7,865 -1,44 Finmeccanica..............................4,372 11,76
Lottomatica ............................................4,20 Saipem .....................................38,350 -0,49
Azimut ........................................7,065 -0,91 Generali ....................................11,900 -0,34
Banca Generali ............................9,360 0,65 Snam ..........................................3,626 -0,28
Impregilo.....................................2,534 -1,78
I peggiori Banco Popolare ...........................1,490 -0,60 Intesa Sanpaolo...........................1,528 -2,36 STMicroelectr..............................5,655 -0,96
Bca Pop.Milano ...........................0,521 4,62 Lottomatica...............................13,140 4,20 Telecom IT ..................................0,828 -0,60
Intesa Sanpaolo.....................................-2,36 Tenaris .....................................15,470 -1,02
Buzzi Unicem ..............................8,640 -0,80 Luxottica...................................25,650 -1,57
Impregilo...............................................-1,78 Campari ......................................5,450 0,65 Mediaset.....................................2,456 -0,65 Terna ..........................................2,820 0,86
Luxottica ...............................................-1,57 Diasorin ....................................23,250 - Mediobanca ................................4,854 1,17 Tod’s ........................................76,950 1,32
Autogrill ................................................-1,44 Enel ............................................3,056 1,60 Mediolanum................................3,396 -1,16 UBI Banca ...................................3,818 -0,16
Fiat Industr. ...........................................-1,39 Enel Green Pw .............................1,537 3,92 Monte Paschi Si...........................0,393 8,84 Unicredit .....................................4,224 -1,31
che per chi fa benzina e spende
meno di 100 euro, pagando con
I punti
le carte (di credito o debito). Le
transazioni saranno gratuite per MICROLESIONI FRODI RIPARAZIONI ATTESTATO BANCHE DATI
acquirente e venditore, come Niente Sale fino a 5 anni Stop al taglio del L’attestato di Ne nascono due
previsto dalla legge di Stabilità risarcimento per il carcere per 30% se l’auto rischio sarà nuove: anagrafe
entrata in vigore il primo gen- le lesioni lievi chi froda le è riparata in consegnato testimoni e
naio. Norma poi incomprensi- non accertabili assicurazioni officina fidata solo online danneggiati
bilmente “sospesa” dall’articolo
27 del Cresci-Italia.
Per quanto riguarda gli sconti
sull’Rc auto, passa l’articolo che
li prevede a patto di installare la
scatola nera in auto. Mentre la
proposta di estendere il bonus
anche a chi accetta di avere a
bordo l’alcoltest è stata “deru-
bricata” a ordine del giorno. No-
vità anche sul fronte Isvap, l’Isti-
tuto che vigila sulle assicurazio-
ni, che potrà sanzionare le com-
pagnie che non presentano la
relazione annuale comprensiva
del numero di sinistri sottoposti
ad approfondimenti per scovare
possibili frodi e quello di denun-
ce e querele avviate. L’attestato
di rischio, infine, documento
fondamentale per chi vuole
cambiare compagnia, sarà in-
viato solo ed esclusivamente on-
line, quindi in forma più veloce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tra le modifiche in arrivo la retromarcia sulle auto bianche. Via libera ai conti correnti gratuiti per i pensionati fino a 1.500 euro
Il caso
Taxi, licenze decise ancora dai sindaci
Mutui, la polizza resta ma c’è libertà di scelta
ROMA — I nodi sono ancora tut- agli enti locali (i sindaci), mentre è più forte. Per quanto riguarda le di scegliere sul mercato la poliz-
ti lì sul tavolo. Professioni, taxi, l’Autorità dei trasporti sarebbe banche, passa l’emendamento za più conveniente e l’obbligo
farmacie, carburanti. La quadra chiamata a un semplice parere dei relatori sulla gratuità del con- della banca di accettarla. Si po-
politica ancora non c’è e va tro- non vincolante, relegata a un to corrente destinato all’accre- trà, inoltre, accedere a un mutuo
vata entro la settimana. Così su ruolo di vigilanza. Sparirebbe, dito della pensione fino ai 1.500 senza aprire un conto corrente
altre spine, come i Tribunali del- inoltre, la doppia licenza. E una euro. Così come viene corretto nella banca che lo eroga.
le imprese e le Fondazioni ban- singola vettura potrebbe essere l’obbligo per le banche, qualora Un accordo sembra maturo
carie. Sui primi, la commissione in funzione 24 ore di seguito, con vincolino l’erogazione del mu- anche sulla Srl a un euro per gli
ieri ha interrotto i lavori. L’e- la possibilità per il titolare di “ce- tuo alla polizza vita, di presenta-
mendamento dei relatori Bubbi- dere” due turni, oltre il proprio, a re due differenti preventivi, ma
co (Pd) e Vicari (Pdl) prevede di soggetti da lui individuati. di gruppi assicurativi non ricon- Le società giovanili
aumentarne il numero, da 12 a 20 Buio fitto su farmacie e profes- ducibili alle stesse banche, fer- dovranno essere
(uno in ogni capoluogo) e di sioni, dove il pressing delle lobby mo restando la libertà del cliente
escludere class action e appalti costituite
pubblici dalle competenze. Ma da un notaio,
l’accordo non si trova. «Stiamo ma a costo zero
misurando gli equilibri tra il nu-
mero di sedi, il numero di magi-
strati e le materie», ha ammesso under 35. L’atto costitutivo do-
ieri il ministro della Giustizia vrà passare da un notaio (nel de-
Paola Severino. Per quanto ri- creto è escluso), ma a costo zero.
guarda le Fondazioni bancarie, il E il 25% del fatturato annuo do-
governo è orientato a non acco- vrà essere destinato obbligato-
gliere la proposta Asciutti-Casel- riamente all’incremento del ca-
lati (senatori pdl) di vietare par- pitale. Ritirati, infine, i contesta-
tecipazioni azionarie in più ban- ti emendamenti che avevano
che. Aperture, invece, allo stop fatto infuriare i leghisti sulle ban-
alle cariche sociali incrociate tra che popolari (cancellazione del
Fondazioni e banche. voto capitario e del tetto dello
In dirittura d’arrivo sembre- 0,5% sul possesso delle azioni da
rebbe, invece, l’accordo sul tor- parte di soggetti non istituziona-
mentato capitolo dei taxi. La li).
competenza sulle nuove licenze (v.co.)
(quante e quando) tornerebbe L’aula del Senato © RIPRODUZIONE RISERVATA
 BORSE EUROPEE BORSE INTERNAZIONALI EURIBOR ORO E MONETE AUREE la Repubblica
Paese/Indice 21-02 Var.% Paese/Indice 21-02 Var.% SCADENZA TASSO 360 TASSO 365 21 FEBBRAIO MATTINO SERA
1 mese 0,6000 0,6083 Oro Milano (Euro/gr.) 42,50 42,91 MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Amsterdam (Aex) ..................330,51 -0,62 DJ Stoxx Euro........................250,77 -0,49 Oro Londra (usd/oncia) 1.737,00 1.748,00
Bruxelles-Bel 20 .................2287,08 -0,75 Hong Kong HS...................21478,72 +0,25 VALUTE Argento Milano (Euro/kg.) - 858,18
Francoforte (Xet Dax)...........6908,18 -0,58 Johannesburg ..................31315,81 -0,24 CORONA DK...............................7,4358 +0,026 Platino Milano (Euro/gr.) - 42,67
FTSE Eurotrack 100 ............2260,33 -0,39 CORONA N.................................7,5200 +0,427 Palladio Milano (Euro/gr.) - 18,08
New York (S&P 500) ............1362,21 +0,07
Londra (FTSE 100)...............5928,20 -0,29 CORONA S.................................8,8107 -0,003 21 FEBBRAIO DENARO LETTERA
New York (DJ Ind.).............12965,69 +0,12 DOLLARO AUS ...........................1,2385 +0,667 Sterlina (v.c) 310,27 339,31
Madrid Ibex35.....................8767,10 -0,58
Oslo Top 25...........................392,15 -0,24 Nasdaq Comp. ....................2948,57 -0,11 DOLLARO CDN...........................1,3172 +0,099 Sterlina (n.c) 313,48 342,15
Singapore ST ......................3025,07 +0,13 DOLLARO USA ...........................1,3222 -0,332 Sterlina (post.74) 313,48 342,15
Parigi (Cac 40) ....................3465,24 -0,21 FRANCO CH ...............................1,2073 -0,017 Krugerrand 1.183,15 1.342,79
Vienna (Atx) ........................2214,48 -1,18 Sydney (All Ords).................4368,24 +0,82 STERLINA UK.............................0,8364 - Marengo Italiano 231,89 251,93
Zurigo (SMI) ........................6237,82 -0,08 Tokio (Nikkei)......................9463,02 -0,23 YEN J ....................................105,3800 -0,085
■ 25

Canone per il pc, indietro tutta

la Rai: nessun aut aut alle aziende
Il ministero impone un chiarimento. Le imprese: è caos
ALDO FONTANAROSA ascolto». ne Rete Impresa che spera in un per un servizio sulla Alfa Mito
L’associazione dei consu- ordine del giorno del Parla- (in onda in Annozero). «Una ci-
ROMA — La telefonata tra i tec- matori Adoc si chiede se esista- mento per mettere il settore in fra impressionante, insosteni-
nici del ministero dello Svilup- no in Italia imprenditori tal- totale sicurezza. Mentre Con- bile. Una sentenza che investe
po economico e i dirigenti della mente onesti da aver già paga- findustria Digitale teme l’auto- le ragioni stesse della profes-
Rai, ieri mattina, è stata burra- to il canone — per il loro pc — gol. Iniziative estemporanee sione», scrive Formigli sul pro-
scosa quanto basta. E alla fine la appena ricevuta la lettera di come quella Rai possono sco- filo Facebook. Roberto Natale,
tv di Stato fa una qualche retro- sollecito della Rai. Questi “eroi” raggiare la corsa delle aziende presidente del sindacato gior-
marcia in questa storia del ca- potranno trovare un modulo verso collegamenti Internet ve- nalisti (Fnsi), si domanda se sia
none. Viale Mazzini precisa che nel sito dell’Adoc (all’indirizzo loci. Questa la tesi. ancora possibile criticare
il semplice possesso di compu- www. adoc. org) per reclamare Da una grana all’altra. La tv di un’auto prodotta da una gran-
ter, tablet tipo iPad, smartpho- il rimborso dei soldi. Le piccole Stato ricorrerà in appello con- de casa, mentre il segretario na-
ne non impone il pagamento e medie aziende del commer- tro la sentenza che la condanna zionale Fiom, Airaudo, abbrac-
del canone per la televisione. cio e dell’artigianato si fanno a pagare 5 milioni — insieme al cia Formigli, solidale. LO SPOT SOTTO ACCUSA
Questo è il principio generale. sentire attraverso l’associazio- giornalista Corrado Formigli — © RIPRODUZIONE RISERVATA Rai mostra pc e tablet e chiede di pagare il canone
Più in concreto, le famiglie con-
tinueranno a versare il canone
ordinario (112 euro l’anno) e
solo per il possesso del televiso-
re. Invece le aziende dovranno
pagare il canone speciale (che
va dai 200,91 fino ai 6696 euro).
Questo canone speciale dovrà
essere versato per le tv che è in

La tv di Stato
“TAGLIAMO INTERNET”
ricorre contro la Repubblica, ieri, ha dato voce
condanna per un alla protesta delle aziende
servizio sulla Fiat
Allarme dell’Fnsi Le tappe

ufficio. E chi lo paga una prima LA LETTERA

volta, avendo il televisore, non In uno spot tv
deve altro. La Rai però chiederà e in una lettera
questo canone speciale anche alle aziende, la
alle imprese che non hanno Rai ha chiesto il
l’apparecchio tv e usano invece pagamento del
i computer «come televisori». canone tv per il
Tutto chiarito, dunque? possesso del pc
Il senatore del Pd Vita e il por-
tavoce di Articolo 21, Giulietti,
pretendono che sia il ministero LE DISDETTE
a dire l’ultima parola in questa Molte aziende
vicenda, «visto che non spetta hanno chiamato
certo a Viale Mazzini interpre- gli operatori tlc
tare le leggi». Si accoda la Lega minacciando di
che vuole proteggere le “partite tagliare il loro
Iva” e i piccoli imprenditori tra abbonamento
cui conta molti elettori, mentre ad Internet
il senatore Elio Lannutti (del-
l’Idv) prega la Rai di fermare la
vera mina vagante di tutta la LA NOTA
storia. E cioè lo spot sul canone Viale Mazzini: le
che mostra telefonino e com- aziende devono il
puter come motivo per versare canone solo se i
la gabella. Sdrammatizza il ca- loro pc ricevono
so Butti del Pdl secondo cui il la tv e se non
vertice di Viale Mazzini ha di- hanno pagato
mostrato «buona capacità di per i televisori

I prezzi

Contrabbando dall’Austria
per contrastare il caro benzina
BOLZANO — Crescono i prezzi dei carburanti e cresco-
no al confine con l’Austria anche i contrabbandieri della
domenica (talvolta senza nemmeno saperlo). Per una fa-
miglia che riempie il serbatoio di un’utilitaria oltre confine
il risparmio è di circa 25 euro, ma per un camionista che
fa 1.500 litri di gasolio il risparmio può superare i 500 eu-
ro ad ogni pieno. Chiaro che al confine austriaco del Bren-
nero qualcuno ci abbia preso la mano e dopo aver riem-
pito il serbatoio faccia il pieno pure alle taniche (o ai ser-
batoi supplementari dei mezzi pesanti) per arrotondare.
Peccato che si chiami contrabbando e l’agenzia delle do-
gane abbia intensificato i controlli annunciando la linea
dura: multe da 7.746 euro, reclusione da 6 mesi a 3 anni
e confisca del veicolo utilizzato per il trasporto, come ha
ribadito il dirigente dell’Agenzia delle Dogane Stefano Gi-
rardello. Che aggiunge: «Vorremmo evitare a qualche pa-
dre di famiglia che va a fare spesa in Austria, la tragedia
di perdere l’auto che gli serve per andare a lavorare».
(a. se.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Debiti imprese verso la moratoria bis
Ma le banche frenano: “Presto per la firma”. Possibili richieste per 65 miliardi
ANDREA GRECO
MILANO — Governo banche e
Confindustria vicini a siglare la
nuova moratoria sui crediti delle
piccole e medie imprese, che do-
vrebbe sospendere rate di finan-
ziamenti per un valore di 65 mi-
liardi di euro, come già avvenne
nel 2008-2009 dopo la prima crisi
finanziaria.
L’incontro di ieri tra il ministro
per lo Sviluppo economico Corra-
do Passera, il presidente dell’Abi
Giuseppe Mussari e il presidente
della piccola industria di Confin-
dustria Vincenzo Moccia è servito
a parlare dell’argomento – che ha
molte sfaccettature ed è veramen-
te urgente perché l’Italia limiti i
danni del suo 2012 di recessione,
come ha detto anche Ignazio Vi-
sco al Forex sabato, ricordando
che a dicembre il credito nel pae-
se è arretrato di 20 miliardi – e ulti-
mare i dettagli sulla moratoria bis.
Tanto che Emma Marcegaglia ha
già anticipato, con una fuga in
avanti, i termini dell’intesa. «Con-
findustria firmerà probabilmente
entro giovedì un nuovo accordo
con l’Abi per allungare i debiti.
L’accordo sarà allo stesso tasso di
prima, e le aziende che ne hanno
già beneficiato per un debito ban-
cario lo possano riavere». L’asso-
ciazione dei banchieri ha ufficial-
mente frenato: «Non è stata anco-
ra fissata nessuna data per la fir-
Il blocco delle rate
avrà condizioni
simili al 2008-2009
Vertice con Passera
Mussari e Boccia
ma, né sono confermate le condi-
zioni di un eventuale accordo», è
stata la replica. Sembra che si stia
trattando su dettagli tecnici, co-
me ad esempio quale tasso appli-
care ai beneficiari della vecchia
moratoria se subentrano nuove
garanzie ai loro prestiti. Ma i timo-
ri dei banchieri – alle prese con un
2012 in cui le perdite su crediti
porteranno vicino allo zero la red-
ditività – stanno su quel che si pre-
para attorno al “tavolo morato-
ria”. E si rivolge a certi provvedi-
menti allo studio del governo, co-
me quello sui conti correnti gra-
tuiti ai pensionati sotto i 1.500 eu-
ro, che abbasserebbe la già ridotta
redditività del business. «Il credi-
to è una vera e propria emergenza
per il nostro paese e tutti dobbia-
mo essere impegnati su questo –
ha detto Passera, fino a tre mesi fa
guida della banca Intesa Sanpao-
lo – c'è da risolvere il problema
dello scaduto, che crea indebita-
mento forzoso a tantissime azien-
de. Poi c’è da rendere meno costo-
so il credito, risolvendo i problemi
di credibilità del paese cui stiamo
visibilmente rimediando grazie
agli sforzi di Mario Monti». Il mi-
nistro e il suo esecutivo hanno in
mente una serie di misure, oltre
alla moratoria. Dal rifinanzia-
mento già avvenuto del fondo di
garanzia, che secondo stime pub-
bliche potrebbe attivare risorse
pubblico-private per 20 miliardi,
all’anticipato recepimento della
direttiva Debt payment, per facili-
tare pagamenti e saldi, alla gestio-
ne dei crediti scaduti (anche solo
gli scaduti “tecnici”, sconfinanti
IMPRESE
per oltre 180 giorni, una tipicità
italiana divenuta un problema
con i nuovi principi di Basilea che
impongono agli istituti di classifi-
carli come insolvenze).
Boccia, ieri in audizione parla-
mentare, ha detto: «Per le imprese
è in atto un preoccupante feno-
meno di restrizione del credito,
sia in termini di quantità erogata
che di costi applicati», e ha incol-
Il caso
MILANO — Risultati ancora in
forte rosso per Telecom Italia
Media. Il gruppo delle televisio-
ni che fa capo a Telecom ha
chiuso il 2011 con ricavi in calo
del 7,9% a 238 milioni, un mar-
gine lordo crollato del 43,2% a
7,5 milioni e una perdita opera-
tiva di 51 milioni (-11%). Nono-
stante i 20,5 milioni incassati
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
&MERCATI
■ 26
pato i più severi requisiti di capi-
tale chiesti da Basilea 3 ed Eba agli
istituti. La restrizione creditizia in
atto in tutta Europa finora non be-
neficia dei 500 miliardi di liquidità
triennale all’1% che la Bce ha
sparso sulle banche del continen-
te. Che a fine febbraio saranno
chiamate a un’asta bis forse di
maggiori dimensioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MINISTRO
Corrado
Passera, ex
banchiere e
ministro per
lo Sviluppo
economico.
Ieri ha
definito
il credito
“la vera
emergenza
del paese”
L’ad Stella: “Ho passato tre mesi a far simulazioni sul socio industriale e ora aspetto indicazioni da Telecom”
Ti Media perde altri 50 milioni nel 2011
pareggio slitta al 2014 e il partner non c’è
dalla capogruppo per la risolu- ha consentito di limitare in par- test”, la gara per aprire il merca-
zione anticipata di un contratto te la perdita operativa, che pas- to e assegnare le nuove frequen-
di fornitura, i debiti della società sa da 63 a 49 milioni. L’audien- ze televisive, sia sul multiplex
sono lievitati di 23 milioni a ce resta limitata al 3,85%, anche digitale che la società reclama
quota 138,7. Se l’attività di ope- se la raccolta pubblicitaria della da tempo. «Purtroppo il pareg-
ratore virtuale e il canale Mtv tv è in rialzo: tra gennaio e feb- gio contabile e quello a livello di
hanno registrato un peggiora- braio gli spot sono saliti del 35% cassa slitteranno di un anno - ha
mento, i dati de La7 sono in cre- rispetto allo stesso periodo annunciato Stella in attesa di
scita: i ricavi 2011 sfiorano quo- 2011. presentare il nuovo piano indu-
ta 140 milioni (+21%) e questo Il titolo a Piazza Affari ha striale - abbiamo inviato una
chiuso con un calo del 2,6% a lettera al ministro dello Svilup-
0,18 euro, anche perché l’am- po economico, Corrado Passe-
ministratore delegato Giovanni ra, e speriamo che le frequenze
Stella ha annunciato che il pa- del beauty contest non vadano
reggio operativo, atteso per il ai soliti noti». A domanda su un
prossimo esercizio, slitterà an- futuro partner industriale per Ti
cora al 2014. Il piano industriale Media, Stella ha risposto «ho
del gruppo sarà invece annun- passato da dicembre a febbraio
ciato il 20 marzo insieme ai ri- su simulazioni, scenari e ipote-
sultati definitivi. Per quella data si, ma la scelta non dipende da
Giovanni Stella, è l’ad di Ti Media saprà qualcosa di più me, bensì da Telecom Italia».
Telecom Italia Media sia sul cosiddetto “beauty con- E domani toccherà al cda del-
la capogruppo esaminare i ri-
Il titolo cala del 2%
AFFARI IN PIAZZA GIOVANNI PONS
in Borsa. Sulle
LA PROSSIMA BOLLA frequenze spedita
lettera al ministro
L’
Anarchia monetaria contro la Modern mo-
dello Sviluppo
netary theory. Mentre a Washington il figlio
di Galbraith discetta sulla possibilità di esten-
dere il debito all’infinito grazie alla capacità degli stati sultati preliminari del 2011 e fis-
di stampare moneta, nella più conservativa banca sare le linee guida del piano in-
giapponese Nomura l’economista Bob Janjuah mette dustriale 2012-2014. Gli analisti
hanno messo in conto un taglio
in guardia sulla prossima enorme bolla finanziaria
della cedola rispetto ai 5,8 cen-
gonfiata dal duo Bernanke-Draghi. «L’unica soluzione tesimi distribuiti lo scorso mag-
che i due banchieri centrali stanno offrendo in questo gio, ma ritengono che il margi-
momento è un’altra errata valutazione del costo del ne di Telecom nel prossimo
capitale nella speranza che, ancora una volta, incre- triennio possa crescere legger-
mentando la leva con il debito il mercato sia abbastan- mente rispetto ai 12,3 miliardi
attesi per il 2011. E anche grazie
za “avido” da riallocare il capitale in maniera sbagliata, a un taglio degli investimenti
fatto che si traduce in una nuova serie di bolle. E le bol- per il prossimo triennio (da 6 a
le, per definizione, scoppiano». Visioni opposte che 4,8 miliardi), gli analisti si aspet-
alimentano il dibattito economico. Ben vengano. tano che al 2014 i debiti di Tele-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
com scenderanno a quota 25
miliardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Global
market
La Cina spinge
il suo export
nei Paesi europei
Il personaggio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FEDERICO RAMPINI
NEW YORK— Quando Ma-
rio Monti riceverà Bill Gates
domani pomeriggio a Pa-
lazzo Chigi, potrebbe ave-
re di fronte il prossimo
presidente della Banca
mondiale. Il nome di Ga-
tes da ieri è schizzato in
vetta al toto-nomine
per la guida della
World Bank, dopo l’an-
nuncio che non si ricandiderà
per un secondo mandato l’at-
tuale presidente Robert Zoel-
lick. Tocca all’Amministrazio-
ne Obama, in base alla tradi-
zione, designare anche il pros-
simo presidente (Zoellick era
stato insediato da George Bu-
Fondamentali
per la nomina
le sue attività
filantropiche
nel no profit
sh). Il fondatore della Mi-
crosoft ha molte carte in
regola. La più importante
è la sua “seconda profes-
sione”: dopo avere lascia-
to le redini della Micro-
soft, l’uomo più ricco de-
gli Stati Uniti si è reinventato una
vocazione come imprenditore-
filantropo, applicando i metodi
del management più moderno
per gestire con efficienza i fondi
per la lotta alla malaria e altri pro-
getti nei paesi poveri.
E’ proprio questo uno dei set-
tori di attività della Banca mon-
diale, nata nel 1944 alla confe-
renza di Bretton Woods come
gemella complementare del
Fondo monetario. Se il Fmi si oc-
cupa di stabilità monetaria e ma-
cro-equilibri finanziari, la World
Bank investe nelle politiche di
sviluppo. A favore di Gates gioca
anche la sua evidente simpatia
per Obama e l’inclinazione pro-
gressista: come Warren Buffett,
anche il fondatore di Microsoft
ha ripetutamente denunciato le
diseguaglianze e appoggiato
una tassazione redistributiva
come quella proposta dalla Casa
Bianca. Ma il rivale più agguerri-
to nella corsa alla Banca mondia-
le potrebbe essere un personag-
gio ancora più vicino a Obama:
Hillary Clinton. L’attuale segre-
tario di Stato ha già annunciato
da tempo che non intende farsi
un secondo mandato alla guida
della politica estera Usa, in caso
di rielezione di Obama. Alla Ban-
ca mondiale Hillary porterebbe
una capacità politica indiscussa,
oltre al suo formidabile network
■ 27
BERLINO — Attenti, imprenditori grandi me- mulato l’idea di introdurre al momento op- blema non trascurabile per la Repubblica po-
di e piccoli dell’industria europea: la concor- portuno forme di sgravi fiscali per le aziende ci- polare, che già affronta un rallentamento (sep-
renza dell’export cinese verso il Vecchio conti- nesi che esportano in Europa, in modo da aiu- pure restando ad altissimi livelli) della sua cre-
nente potrebbe diventare più minacciosa. Con tarle rendendo più competitivi i prezzi di ven- scita. Le esportazioni verso la Ue, che ha nel
un’idea, che circola a Pechino secondo i media dita delle loro merci sui mercati dell’Unione frattempo sorpassato gli Stati Uniti come mer-
della Repubblica popolare citati da Spiegel on- europea. La crisi nell’eurozona e nei paesi più cato estero più importante per il made in Chi-
line, e che è sull’orlo della concorrenza sleale. deboli della Ue sta diventando infatti un pro- na, sono diminuite del 3,2%. Già una volta, nel
In poche parole: per sostenere il suo export in
Europa, specie nei paesi membri dell’Eurozo- FLASH
2008, la Repubblica popolare sostenne le sue
aziende esportatrici con sgravi fiscali. La nuo-
na o dell’Unione europea che affrontano una va misura sarebbe probabilmente mirata, cioè
contrazione della domanda a causa della crisi
del debito sovrano o della recessione, le auto-
Quando diventai gestore della
Parmalat, mi trovai di fronte alla
concessa soprattutto a quel tipo di export di
merci cinesi richieste soprattutto nei paesi eu-
rità cinesi stanno valutando l’idea di aiutare le
loro aziende esportatrici con tagli alle tasse mi-
rati per aiutare appunto gli affari oltre confine.
catastrofe. La società ha ancora in
corso delle cause contro le banche,
ropei più indebitati o che affrontano nel modo
più drammatico recessione e calo del potere
d’acquisto.
Secondo il China Daily il viceministro del
Commercio cinese, Zhong Shan, avrebbe for-
ma io sono fuori da giugno
Enrico Bondi, ex ad Parmalat
Andrea Tarquini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Banca Mondiale, Bill Gates favorito
sfiderà Geithner e Hillary Clinton
Il fondatore di Microsoft domani a Palazzo Chigi da Monti
PROGRESSISTA più controversi. Nel toto-nomi-
Bill Gates ne figurano l’attuale segretario al
è noto Tesoro Timothy Geithner, il suo
per le sue predecessore Larry Summers, e
posizioni Robert Rubin che ebbe la stessa
politiche carica nell’Amministrazione
progressiste Clinton e poi fu consigliere di
e vicine al Obama per il programma eco-
presidente nomico nella campagna eletto-
Obama rale del 2008. Tre esperti di finan-
za: anche troppo. Il problema di
di relazioni. Sarebbe anche la dirige il Fmi. Unico handicap: la rico a tempo pieno, dopo quattro questo trio è la loro contiguità
prima donna a guidare questa scarsa dimestichezza della Clin- anni di stress logorante, a girare con il mondo di Wall Street (Ru-
istituzione, creando così una ton con la finanza. Resta poi da per il mondo come segretario di bin addirittura come banchiere,
formidabile “coppia rosa” con la verificare se l’interessata abbia Stato. Gli altri nomi che circola- sia di Goldman Sachs che di Citi-
francese Christine Lagarde che voglia di assumere un altro inca- no sono più scontati, ma anche group), la loro omogeneità con il
“pensiero unico” neoliberista
che li rende indigesti ai paesi
emergenti.
Ed è proprio dalle nazioni
emergenti che potrebbe venire
qualche sorpresa. Già in
Anche i Paesi
emergenti hanno
avanzato una loro
candidatura per
il dopo Zoellick
occasione della nomina di Chri-
stine Lagarde al Fmi ci fu una
protesta dai Bric (Brasile Russia
India Cina). Il fatto che il Fmi
“spetti” a un europeo e la World
Bank a un americano, è solo una
consuetudine in vigore dalla na-
scita di queste istituzioni. Mal si
concilia però con il peso cre-
scente delle nazioni emergenti,
I pretendenti sia nell’economia globale che
nello specifico di queste istitu-
CLINTON zioni di governance sovranazio-
Dopo aver nale. Nel caso del Fmi, la velocità
perso le con cui si dovette trovare un so-
primarie con stituto a Dominique Strauss-
Obama ha Kahn travolto dallo scandalo,
ricoperto giocò in favore della candidata
la carica di europea perché gli emergenti
segretario non fecero in tempo a costruire
di stato una loro coalizione unita dietro
un singolo candidato. Può darsi
che per la Banca mondiale i Bric
GEITHNER e i loro alleati arrivino più prepa-
L’attuale rati alla scadenza. Il tempo c’è: la
segretario nomina andrà decisa al “mee-
al Tesoro ting di primavera” che si tiene
potrebbe ogni mese di aprile a Washing-
scegliere di ton. Tra i possibili candidati del-
non seguire le potenze emergenti si segnala-
Obama in no l’economista indiano Mon-
un secondo tek Singh Ahluwalia, l’ex mini-
mandato stro delle Finanze turco Kemal
Dervis, e l’ex banchiera centrale
indonesiana Sri Mulani In-
RUBIN drawati, un’altra donna. A sette
Anche mesi dalle elezioni però Obama
il segretario farà di tutto per evitare che la
al Tesoro Banca mondiale passi a un non-
di Bill Clinton americano: la destra repubbli-
tra i papabili cana altrimenti ne farebbe un
alla guida caso politico accusandolo di su-
della Banca bire il declino dell’influenza Usa
Mondiale nel mondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
WEEKEND Mostre, concerti e assaggi golosi: ecco le migliori proposte per il prossimo fine settimana
LE OFFERTE Dalla Val di Fiemme a Las Vegas, dalla Sicilia ai Caraibi: le occasioni speciali per partire

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012/Numero 661 ■ 29

All’interno

Fuori rotta
Spiagge bianche
e mare blu
nel nuovo eden
delle Phi Phi
RADICE

Treno
La città
A Casablanca
la movida
del Maghreb
mon amour più giovane
CADALANU E BEN JELLOUN

L’Europa in carrozza,
low cost ma non solo VivereSlow
torna un piacere antico Vecchia Roma:
ROBERTO CARAMELLI alla scoperta
della cucina
dimenticata
PETRINI

Libri
Sogni dell’Iran
che si è perduto
di una scrittrice
esule a Berlino
OLIVERO

ILLUSTRAZIONE DI PIERRE ZENOBEL,1928

ZIGZAG GIOVANNI SCIPIONI

LA GIRANDOLA DELLA VELOCITÀ

F
otodal finestrino. Il wagon-lit dell’onorevole Trom-
betta e i convogli letterari che portano Mosca a Vla-
divostok. I vecchi vagoni dei pendolari di provincia,
stretti come sardine in scatola, e i treni che sferragliano tra
Hanoi e Ho Chi Minh nel silenzio della foresta e dei templi.
L’alta velocità e la lentezza dei trenini verdi che attraversa-
no l’Italia delle valli e che, sbuffando, risalgono altipiani di-
sabitati. Foto dal finestrino, appoggiando la fronte sul ve-
tro per evitare il riflesso del proprio volto. Campi coltivati,
incolti e abbandonati, ville eleganti e palazzi con le para-
bole sui balconi, baracche di povera gente e capanni cir-
condati da orti, piante di pomodoro e ulivi secolari, le fine-
stre che rintronano di piatti, le stazioni, le periferie in bian-
co e nero. La doppia esperienza del viaggio in treno. Non so-
lo mezzo meccanico in grado di raggiungere la meta, ma gi-
randola visiva, meta di un viaggio non programmato. Non
sei più a casa e non sei ancora nel luogo scelto. Abiti l’inter-
mezzo, come sostiene il filosofo Michel Onfray. Viaggi sen-
za punti di riferimento, sospeso in un altrove da decifrare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 VIAGGI LA COPERTINA
■ 30

L’occasione Per i romantici Il mito Per lo shopping

SE PARIGI VALE 25 EURO
La Milano-Parigi della Sncf che parte
da 25 euro (solo andata) è tra le tratte
a lungo raggio la più conveniente
E se Ntv non ha ancora reso note
le tariffe dei suoi treni “Italo”
in partenza da Roma Tiburtina entro
fine marzo, Trenitalia sta invece
lanciando varie tratte in offerta
(limitata) a partire da 9 euro
www.sncf.com
BUON WEEKEND A ZURIGO
Zurigo ha un’anima romantica,
lo capirete passeggiando sotto
i portici sul fiume Limmat, lungo il lago
o nei vicoli della città dove nacque
il Dadaismo. Il pacchetto-innamorati
è valido fino al 31 marzo. Prenotazioni
entro il 29 febbraio. Zurigo Turismo
con Db propongono: andata e ritorno
e una notte in hotel 3 stelle a 159 euro
www.zurigoturismo.com/treno
TOUR SULL’ORIENT EXPRESS
Il treno certamente più celebre
della storia nel 2013 compirà 130 anni
Collegava Parigi con Giurgi, Romania,
passando per Strasburgo, Vienna,
Budapest. Adesso a bordo
c’è una boutique di lusso e il percorso
è Istanbul-Venezia. Il prezzo, da 6.980
euro a persona, comprende la cabina
e la pensione completa per sei giorni
www.orient-express.com
UN VAGONE TUTTO DOC
La compagnia privata Arenaways
viaggerà a marzo da Alessandria
per la Germania e l’Olanda. Ad aprile,
sulle tratte piemontesi, sarà presente
la Carrozza Unica: negozio di prodotti
tipici regionali. In progetto un piccolo
ufficio postale a bordo. Arenaways
viaggia dal Piemonte con biglietti
della Ns olandese e della Db tedesca
www.arenaways.com

Prezzi light, pranzi gourmet, vagoni design, alta velocità e tecnologia: viaggiare sulle rotaie
diventa la più valida alternativa all’aereo. Per raggiungere Lione, ma anche Madrid o la Svizzera
Per godersi il paesaggio, ripercorrere la storia e approfittarne per un po’ di relax

Europa
in
Carrozza
ROBERTO CARAMELLI possibile riconoscere un treno che mento posti — pagare solo 9 euro.

Non solo low cost, S ulla copertina di The Lost

Joy of Railways, viaggio
nostalgico dello scrittore
inglese Julian Holland at-
viaggia a trecento chilometri all’o-
ra, ma l’epoca d’oro delle ferrovie,
in Europa, comunque sta tornan-
do.
Ormai si va da Valencia a Ma-
E i treni stranieri? Già prima dell’a-
pertura al mercato potevano ope-
rare nel nostro Paese sulle tratte
internazionali ed essere così com-
petitivi, oggi poi una serie di com-

il treno è un piacere
traverso l’epoca d’oro delle ferro-
vie, si vede un gruppo di ragazzini,
seduti su un prato, che attendono
con un quaderno in mano l’arrivo
di un convoglio a vapore. Era il
trainspotting, un gioco degli anni
Cinquanta nel quale si doveva in-
dividuare in corsa il modello di lo-
comotiva. Oggi sarebbe quasi im-
drid in un’ora e trentotto minuti,
da Lione a Parigi in meno di due
ore. Si arriva in un’ora e trentacin-
que minuti da Roma a Firenze. E le
tariffe in alcuni casi sono più eco-
nomiche rispetto a molti voli low
cost. Un esempio? Da Roma a Mi-
lano, con Trenitalia, ora è possibi-
le — in certi orari e fino a esauri-
pagnie private sono operative o lo
saranno alla fine di marzo. I prez-
zi? Il viaggio da Milano a Parigi con
la francese Sncf a 25 euro; quello
da Bologna, Venezia e Verona per
l’Austria a partire da 29 euro con la
Db tedesca e la Obb austriaca. E
con le stesse compagnie, il bigliet-
to per Monaco di Baviera parte da
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.ferroviedimenticate.it
www.eurail.com
31 ■

O E

COME
&DOVE
FERROVIE
TURISTICHE
Dal mare
alla montagna,
con le littorine
o le vecchie
locomotive
Le linee italiane
Lo chic A tavola A domicilio di interesse
paesaggistico
CON I COLORI DI LACROIX LA SFIDA DEI GRANDI CHEF CONSEGNA BAGAGLI E AUTO sono una ventina,
L’arredo dei Tgv della francese Sncf, La concorrenza tra Trenitalia e Ntv, Sia Trenitalia che Ntv prestano associate
che da Milano e Torino porta a Lione primo esperimento in Europa attenzione al viaggiatore dei treni all’Asstra
e a Parigi, è stato disegnato di apertura del mercato ferroviario, superveloci, proponendo il ritiro www.asstra.it
dallo stilista Christian Lacroix. I sedili passa anche per la tavola. Sui treni e la consegna dei bagagli in albergo
sono diversi in ogni vettura: si Ntv non sarà presente una carrozza o a casa. Sono previsti anche prezzi
incontrano quelli con stoffe pastello ristorante ma pasti preconfezionati scontati per chi volesse affittare LE IMMAGINI
e quelli dai colori più accesi. Da Milano di alta qualità e stagionali (Italobox) un’auto alla partenza o all’arrivo Al centro,
(Porta Garibaldi), Torino (Porta Susa) curati da Eataly. Trenitalia punta direttamente in stazione: nei siti le crete senesi
per Lione e Parigi si parte da 25 euro sui menù di Vissani sui Frecciarossa internet le offerte flessibili poco lontano
www.tgv-europe.com www.ntvspa.it www.trenitalia.com da San Giovanni
d’Asso
SARDEGNA
ARST
Collega in estate
con più linee
Mandas-Arbatax
(sosta nell’oasi
naturalistica
di Montarbu),
Isili-Sorgono,
Macomer-Bosa,
Nulvi-Palau,
Sassari-Tempio
http://arst.
sardegna.it

CAMPANIA
CIRCUM
VESUVIANA
Da Napoli
a Pompei: treni
d’epoca con vista
sul Vesuvio
ed Ercolano
www.vesuviana.it

PUGLIA-LUCANIA
FERRO
TRAMVIARIA
Collega Gravina,
Toritto, Terlizzi,
Ruvo, Gallipoli:
parchi naturali
e prodotti locali
nelle stazioni
www.ferrovie
nordbarese.it

APPULO LUCANA
Vetture d’epoca
con un itinerario
che tocca Matera,
Patrimonio
Unesco
www.fal-srl.it

ABRUZZO
Sangritana
In estate
percorre la Valle
del Sangro
www.sangritana.it

SICILIA
Con vista CIRCUMETNEA
TRA I VIGNETI IN VAL D’ORCIA Di domenica,
È una delle linee più spettacolari in estate,
dal punto di vista paesaggistico: il percorso ai piedi
la Ferrovia della Val d’Orcia. Riparte del vulcano
il prossimo 11 marzo e collega www.circum
San Giovanni d’Asso, Torrenieri, etnea.it
Montalcino, Monte Amiata: il viaggio
più suggestivo costerà 27 euro
www.terresiena.it
FOTO SIME

39 euro, mentre il 31 marzo sarà
inaugurato il nuovo treno della
Obb “Euronight Toscana Mare”
che, in collaborazione con Treni-
talia, da Livorno porterà a Vienna,
tariffa di sola andata: da 49 euro.
Ma oltre che su prezzi e puntua-
lità la “battaglia dei binari” si gio-
ca oggi su qualità e varietà dei ser-
vizi. Ntv (Nuovo Trasporto Viag-
giatori), compagnia privata che
con i suoi treni rossi ad alta velo-
cità di ultimissima generazione
collegherà da marzo le principali
città italiane, parla del viaggio in
treno come di «un’esperienza». Le
emozioni promesse passano at-
traverso gli arredi di design, i tou-
ch screen in classe Club dove ve-
dere film e tv, le pellicole d’autore
proiettate nella carrozza Smart Ci-
nema, la ristorazione di Eataly.
Trenitalia risponde con i menù
curati da Gianfranco Vissani sui
Frecciarossa e organizza ritiro e
consegna bagagli in albergo o a ca-
sa. Mentre tutti garantiscono a
bordo collegamenti wi-fi e aree ri-
servate per riunioni.
Fin qui le novità dei treni veloci
e supertecnologici. Ma non esisto-
no solo quelli: scegliere di viaggia-
re in treno per puro piacere signi-
fica anche ricerca della lentezza e
contemplazione dell’ambiente.
Come ci ha insegnato l’Unesco in-
serendo nel Patrimonio dell’U-
manità il Bernina Express, treno
centenario che, collegando Tira-
no in Lombardia a St. Moritz in
Svizzera permette dalle carrozze
panoramiche di ammirare i pae-
saggi alpini. E per chi ama le vec-
chie stazioni, per chi pensa che il
treno sia la vera metafora del viag-
LIGURIA
gio, c’è un appuntamento da non stico. Per celebrare i centocin- AMT GENOVA
perdere. Domenica 4 marzo, con quanta anni della Rimini-Ancona Collega Genova
la Giornata nazionale delle Ferro- ripartirà un treno storico trainato al suo entroterra
vie dimenticate, organizzata da da una locomotiva a vapore che si Soste nei centri
Co.Mo.Do, associazione che si oc- ferma nelle piccole stazioni adria- storici
cupa di mobilità alternativa, verrà tiche. Sulla linea Sulmona-Car- www.ferrovia
rivisitato con concerti, percorsi, pione, chiusa lo scorso anno, verrà genovacasella.it
degustazioni, mostre e incontri, il ricordata l’importanza di un treno
patrimonio storico delle ferrovie che attraversava il Parco Naziona- LOMBARDIA
italiane soppresso o poco utilizza- le d’Abruzzo. Mostre e trekking tra TRENORD
to. Dal Brennero alla Sicilia, prota- Mortare, Casale e Asti faranno ri- Da Brescia
gonisti della giornata saranno il vivere il percorso che collegava ad Edolo, tocca
treno come mezzo di trasporto so- Milano, il Monferrato e le Langhe il Lago d’Iseo
stenibile e le linee dimenticate, tra boschi e vigneti. www.ferrovie
ma di valore paesaggistico e turi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
nord.it
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Flash
Hotel
CALANO GLI ITALIANI,
SALGONO GLI STRANIERI
Il 2012 parte con un modesto
più 0,3 per cento di presenze
negli alberghi: a gennaio
si è verificato, infatti, secondo
Federalberghi, un calo del 4,1
per cento di italiani rispetto
allo stesso mese del 2011
Al contrario, gli arrivi
dei turisti stranieri hanno fatto
registrare un più 9,2 per cento
www.federalberghi.it
Aerei
NUOVO COLLEGAMENTO
TREVISO-EINDHOVEN
Un nuovo volo diretto collega
Treviso con Eindhoven, che va
ad aggiungersi a quello già
presente per Amsterdam
sempre della low cost olandese
Transavia. Si parte con due
volte a settimana, ma dal 10
aprile i voli diventeranno tre
www.transavia.com
Venezia
VAPORETTO DELL’ARTE
SUL CANAL GRANDE
Un vaporetto che mette in rete
la ricchissima offerta culturale
veneziana al di là di piazza
San Marco. Sarà in funzione
a partire da giugno il “vaporetto
dell’arte” che solcherà le acque
di Canal Grande agevolando
il percorso verso i tanti musei
presenti in città, si offre
la possibilità ai turisti di salire
e scendere liberamente
alle fermate previste
www.comune.venezia.it
Las Vegas
IL MUSEO DELLA MAFIA
NELLA CITTÀ DEI CASINÒ
Ci sono Al Capone e Lucky
Luciano, ma anche armi,
apparecchi fotografici, effetti
personali, sedie elettriche,
verbali di ascolti telefonici
È stato inaugurato a Las Vegas
il Museo della Mafia
che racconta tutte le leggende
di Cosa Nostra attraverso
cimeli e reliquie di ogni genere
http://themobmuseum.org
VIAGGI FUORI ROTTA @ PER SAPERNE DI PIÙ
http://phi-phi.com
www.phuket-travel.com
■ 32
Thailandia O
N
S
E
Uno straordinario arcipelago a mezz’ora di barca dalla località COME
&DOVE
thai più celebre (e affollata): lagune mozzafiato, spiagge bianche COME ARRIVARE
La Thai Airlines
e immersioni super. Guai però a portar via una conchiglia... collega l’Italia
con voli diretti
da Roma
e Milano
per Bangkok
Da 600 euro
andata e ritorno
tasse incluse,
compreso
un volo a/r interno
alla Thailandia
(da acquistare
entro febbraio)
Per viaggi
su misura:
Ente del Turismo
Thailandese
Tel. 06-42014422
www.turismo
thailandese.it
DOVE DORMIRE
MZEAVOLA
Bungalow raffinati
davanti
alla spiaggia
a Phi Phi Don
Offerte
con pacchetti
benessere
e immersioni
Tel. 0066
75627000
www.zea
vola.com
Dimenticate la bella Phuket DOVE MANGIARE
CIAO BELLA
Ristorante italiano
sulla spiaggia
di Ao Lo Dalam
è Phi Phi la nuova meta
rinato dopo
lo tsunami
del 2004
www.ciaobella
phiphi.com
TONSAI
EMILIO RADICE bordo. Ma prima di mettere a bordo Leh, come un piccolo mare chiuso
SEAFOOD
pinne, maschera e entusiasmo (tut- dentro l’isola; la scogliera a picco do-
All’aperto: pesce
PHI PHI DON ti e tre fortemente raccomandati) è ve si arrampicano i cacciatori di nidi
A
nche in paradiso deve esi- consigliabile assicurarsi che una di rondine (i cinesi, che ne sono e piatti tailandesi
stere un luogo più esclusi- volta a destinazione ci sia dove dor- ghiotti, arrivano a pagarli 1500 euro nel Tonsai Village
vo di altri, un angolo riser- mire. Le Phi Phi per quanto fuori ma- al chilo!); le pareti a perpendicolo sul di Phi Phi Don
vato a pochi, apprezzato no ormai sono note fra i buongustai mare, palestre ideali per gli amanti prezzi da 100
dai palati fini. Ecco, scendendo sulla dei viaggi e dunque, soprattutto in di free climbing (ci sono già almeno a 300 bath (1euro
INFOGRAFICA GAIA RUSSO
terra, in particolare in quello spic- alta stagione, la prenotazione è ob- un paio di centri che offrono mate- corrisponde
chio magico che in Thailandia circo- bligatoria. Anche perché dormire riale e istruttore). Forse un po’ più a 40 bath)
scrive la baia di Phuket, un luogo del col sacco a pelo sotto le stelle è proi- deludente la baia di Ao Maya che, per
genere potete trovarlo nel piccolo bito. Peccato, perché ci si trova dav- quanto è bella, è stata il set di The
arcipelago delle Phi Phi Islands. Nul- vero in un paradiso. Per immagina- Beachcon Di Caprio: troppo famosa,
la a che fare con la confusione che re la limpidezza dell’acqua e il can- troppo affollata. Ma ce ne sono mil-
rende effervescenti le notti del capo- dore delle spiagge (il sole picchia ma le altre, fantastiche, a cominciare
luogo sulla terraferma. E nulla a che LE IMMAGINI non bruciano mai i piedi) basta dalle più raggiungibili di tutte: Ao
vedere neanche con le vicine isole In alto: Maya Bay, guardare le abbondanti documen- Ton Sai e Ao Lo Dalam, a Ko Phi Phi
Khao Tapu (fra cui quella resa cele- sull’isola Ko Phi Phi tazioni fotografiche rintracciabili Don. Qui c’è tutto, il resort a cinque
bre dall’agente 007 di L’uomo con la Leh, circondata sul web. Ma le immagini non posso- stelle camuffato nel verde e affaccia- COSA MANGIARE
pistola d’oro), dominate nonostante dalle scogliere calcaree no raccontare lo stupore di come to sul mare, il ristorante, il villaggio In un ristorante
il mare da un inquietante verde co- con i tipici barconi questi immensi scogli calcarei in con occasioni di pernottamento a senza pretese
lor jungla e intrichi di mangrovie. di legno long-tail mezzo al mare delle Andamane si buon mercato, le coppie in viaggio di con cento bath
Qui, alle Phi Phi, l’azzurro è un az- svelano a chi si avvicina, con sorpre- nozze e i globetrotter. Una gran gioia si paga una cena
zurro puro, il sole terso e senza me- se da mozzare il fiato: la laguna di Pi- di vivere. completa di pattai
diazioni nebbiose, i fondali panora- leh sulla costa orientale di Ko Phi Phi © RIPRODUZIONE RISERVATA
(noodles saltati
mici: sembra di essere all’interno di in padella
un acquario tropicale. E poi, non con gamberetti,
guasta, il rispetto della natura detta graniglia
regole severe: guai a portare via una di noccioline, tofu
conchiglia, anche se trovata morta e spezie), patpet
sul fondale, perché si rischiano mul- (carne o pesce
te salate. Il paradiso, signori, deve es- fritti piccanti)
ser rispettato, e qui si chiama Parco o brodi di pollo
Nazionale Marino delle Ko Phi Phi. o di verdure
Prendendo un traghetto da
Phuket o meglio ancora (è più vici- COSA COMPRARE
In Thailandia
no) dal porticciolo di Ao Nang sulla
è obbligatorio
costa di Krabi, si può raggiungere la
principale isola dell’arcipelago, Phi Le escursioni La natura I film cedere
alla tentazione
Phi Don, con pochi baht e mezz’ora UN GIRO FRA I FARAGLIONI CORALLI E SQUALI BALENA LA BAIA DI “THE BEACH”
degli acquisti,
di navigazione. Se poi si vuole dare al Sulle rive di Krabi ci sono L’arcipelago delle Phi Phi fa Nelle vicine isole Khao Tapu
ma evitate gemme
breve viaggio un pizzico di sugge- numerosi porticcioli da cui parte del parco nazionale Hat nel 1974 fu girato il film di 007
e sete se non siete
stione in più è possibile fare lo stesso partire in gita sulla costa Nopparat Thara. Numerosi L’uomo dalla pistola d’oro
veri esperti
percorso su un “tuktuk” del mare, Un giro fra i faraglioni intorno alle isole sono i punti Ma è proprio a Maya Bay,
Meglio spendere
uno di quei tipici barconi di legno di roccia è affascinante, di immersione. A sud, a Hin su Phi Phi Ley, che nel 2000
poco e acquistare
che qui chiamano long-tail, diver- ma attenti alle scimmie Daeng, da febbraio a maggio Danny Boyle girò The Beach
un “buon” falso
tenti per forma e colori e ammirevo- penzolanti dalle liane: rubano è possibile avvistare lo squalo con Leonardo Di Caprio: allora
li per le loro motorizzazioni: possen- le macchine fotografiche balena tra pareti di coralli molli di turisti ce n’erano pochissimi Il mercato ideale
ti motori di camion adattati a fuori- www.krabi-travel.com www.thailandsworld.com www.hiphiphi.com/tourism è quello di Phuket
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 VIAGGI UN GIORNO UNA CITTÀ
■ 34

Gruppi heavy metal e hip hop, artisti emergenti nei vecchi Abattoirs,
festival culturali. Dietro la grande moschea di Hassan II e il santuario
di Sidi Abderrahman batte il cuore creativo della metropoli
Una tendenza che in Marocco ha già un nome: “nayda”

9.00 TÈ
Lungo i bastioni
che separano
la città vecchia
dal porto, il tè
si gusta seduti
nei giardini del Café
de la Sqala
Casablanca
10.00 MEDINA
Una passeggiata
nella parte più
antica della città
Tra i vicoli odori
e colori dei mercati
di prodotti
artigianali e cibo

11.00 MAUSOLEO
Visita al mausoleo
sulle rocce di fronte
alla spiaggia. Qui
le donne da marito
chiedono la grazia
del santo. Marabut
Sidi Abderrahmane

12.00 MOSCHEA
Costruita a metà
anni Novanta
per il sessantesimo
compleanno
del re Hassan
II, svetta sul litorale
atlantico

13.00 PRANZO
Al restaurant
du port de peche:
a pochi passi
dal molo di pesca,
si mangia il pesce
più fresco della città
Prezzi economici

14.00 CAFFÉ
Al Don Quijote
di Place des
Nations Unies
si beve il miglior caffè
di Casablanca
Nel bar s’incontrano
artisti e giornalisti
La giovane movida del Maghreb
16.00 ARTE DAL NOSTRO INVIATO tedesco», dice molto seriamen- alle tegole. E poi più avanti, nel
In boulevard Brahim GIAMPAOLO CADALANU te Zahim, analista-program- praticello spelacchiato, per sal-
Roudani c’è l’unica matore di computer, smetten- tare ancora, e ancora, e ancora
galleria d’arte CASABLANCA do per un attimo di tormentare il muretto colorato dai writer. È

C’
cittadina: mostre è una città «do-
di artisti marocchini ve l’aria del
e stranieri. È anche mare colpisce
caffè letterario il viso», canta
Cheba Maria. È «la sorella mi-
nore di Parigi», sogna e ha una
19.00 MATTATOIO tentazione forte di credere ai
Nel quartiere sogni. Casablanca guarda l’A-
Hay Mohammedi tlantico e immagina di cancel-
il vecchio mattatoio lare il Mediterraneo. Accetta la
è diventato luogo geografia, la rivendica e nello
di ritrovo giovanile stesso tempo la maledice. E si
e centro creativo sorprende a fantasticare di co-
culturale alternativo me sarebbe la vita, se Gibilterra
fosse solo il nome di un casello
20.00 CENA autostradale, con il Marocco
All’ingresso dell’ex unito all’Europa.
Fra i muri color crema dei
mattatoio diversi
piccoli ristoranti vecchi mattatoi, gli Abattoirs,
spartani offrono nel quartiere Hay Moham-
salsicce di vitello med, la periferia accanto
speziate e spiedini all’autostrada per Rabat, la
Venerdì couscous musica rimbalza sui mat-
toni, sfiora i monu-
menti dell’archeolo-
23.00 BIRRA gia industriale: gab-
Al bar La Cigale bie, bilance, recinti.
birra di produzione Entra nelle stalle in
locale: la Special disuso, si affaccia
o la più pregiata negli spiazzi. Non è
Casablanca. Ogni melodia del Magh-
tanto il locale reb, non se ne parla
propone musica live nemmeno. «Que-
sto è heavy metal
il basso elettrico. La via della fu-
ga passa per la musica: metal,
alternative rock, e naturalmen-
te rap.
Se la scelta per i ragazzi ma-
grebini è tra il miraggio di un fu-
turo “europeo” e l’ombra dell’I-
slam radicale, Casablanca è un
simbolo per chi ha scelto la pri-
ma via. «Voi vi fate crescere la
barba e vi mettete in testa di
educarci, di dirci che cosa è ma-
rocchino e che cosa no. Volete
dirci come vestire, che cosa
mangiare. Mollateci, lasciate
perdere», urlano i ragazzi del
gruppo H-Kayne.
A pochi metri dallo slargo do-
ve Zahim suona il suo metal te-
desco, un adolescente con lo
skateboard guarda il fratel-
lo più grande e gli amici.
Sono fermi, sudati, uno si
tira su la canottiera per
asciugare il viso. Un
momento di attesa, la
concentrazione, poi:
via! Ahmed fa una cor-
sa rapida, batte su un
rudimentale trampo-
lino, spicca il salto ver-
so la parete coperta di
poster, per toccare il
punto più alto, vicino
l’allenamento per il parkour, lo
sport dei traceur, la scommessa
di chi corre in città “accettan-
do” gli ostacoli e giocando sul-
l’equilibrio. È Casablanca, op-
pure un sobborgo di Londra, o
la banlieue parigina. La diffe-
renza non si vede.
Gli Abattoirs sono la libertà di
sognare l’Europa per quei gio-
vani di Casablanca che vivono
«come grilli immersi nell’inset-
I baristi servono
birra o Pastis,
ma offrono anche
un tè alla menta
tra i più profumati
ticida», scandiscono gli Hoba LE IMMAGINI
Hoba Spirit, per poi aggiungere In alto, una veduta
in modo esplicito: «Signore mi- di Casablanca
sericordioso, concedimi il visto con la moschea di Hassan II
per l’Europa. Se non lo otterrò, Qui sopra, il mercato moderno
sarò costretto a “bruciare” in nel quartiere Habous
Italia». “Bruciare” quella fron- A sinistra, la moschea
tiera che li separa dal futuro: è la di Hassan II. A destra,
stessa espressione popolare fra ceramiche marocchine
i tunisini per indicare la strada
verso Lampedusa.
Gli Hoba Hoba Spirit sono
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
SANTUARIO SIDI
1 ABDERRAHMAN
Accessibile solo
durante la bassa
marea: costruito
su roccia
I e circondato
LUOGHI da una piccola
medina
uno dei gruppi più noti della
scena “nayda” (da tradurre con
«Muoviti!» o «Sveglia!). È quella
che negli anni scorsi è stata de-
finita la movida marocchina, il
movimento più significativo
dei giovani decisi a riprendersi
gli spazi della città con la musi-
ca, il cinema, il teatro. Sono loro
i protagonisti di festival come il
Tremplin (il Trampolino, che
l’anno scorso è arrivato alla tre-
dicesima edizione e ha battez-
zato più di trecento gruppi) o il
Boulevard, appuntamento fon-
damentale per la musica con-
temporanea, di incontri perio-
dici come CasaProjecta, ker-
messe mensile dedicata alle ar-
ti visive e persino di sfilate di
moda autoctona come Festi-
mode. Accanto al più “istituzio-
nale” Festival de Casablanca,
diviso in tre sezioni fra musica,
cinema e arti visive, è proprio
nella spontaneità della nayda
che i germogli di novità e di irre-
quietezza si sono trasformati in
produzione culturale. È un pic-
colo universo: gruppi come Ca-
sa Crew, Mean Street, Old
School, Analgesia, Lazy Wall,
ma anche compagnie teatrali
come Daba Teatr o registi come
Nabil Ayouch o Nour Eddine
Lakhmari, autori di film dedica-
ti ai ragazzi di Casablanca. Solo
negli ultimi mesi l’effervescen-
SPIAGGIA
2 DI AIN DIAB 3 Il moderno
È nota, più
che per il mare,
per i club e la vita
notturna:
la maggior parte
dei locali
si trovano qui
LE IMMAGINI
A destra, una ragazza canta
durante un concerto
a Casablanca; la zona
commerciale di Downtown
piena di negozi colorati e caffè
za è un po’ rallentata, forse in at-
tesa di prendere significati poli-
tici, seguendo la Primavera dei
paesi vicini, ma senza la stessa
rabbia.
Perché a volte il richiamo del-
la fuga e l’ansia di cambiamen-
to si scontrano con la forza del-
l’identità, la tentazione si batte
con l’impegno, o con la fede. Ca-
sablanca è la sintesi. È il luogo
dove le turiste europee in pan-
taloncini incrociano le pie mu-
sulmane, in pellegrinaggio al
santuario di Sidi Abderrahman
per chiedere la grazia di trovar
marito. Dove i baristi “dimenti-
cano” di chiedere i documenti e
servono ai locali la birra o il Pa-
stis, ma offrono anche un tè alla
menta fra i più profumati.
È la città il cui orgoglio archi-
tettonico è la moschea di Has-
san II, dedicata al vecchio so-
vrano ma pagata dai piccoli
contributi dei fedeli. Persino il
minareto, il più alto del mondo,
chiama alla preghiera ma serve
anche come faro per il porto,
quasi fosse il simbolo di una
scelta non fatta. Come quella
dei protagonisti di Casanegra, il
film di Lakhmari: sognano di
partire per la Svezia, ne discuto-
no, immaginano come sarà lì la
loro vita. Ma poi restano a Casa-
blanca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.visitcasablanca.ma
www.visitmorocco.com
■ 35
CORNICHE MOSCHEA MUSEO EBRAICO
4 DI RE HASSAN II 5 Nel quartiere
quartiere Una delle più di Oasis, dentro
sul mare a ovest grandi al mondo a una bella villa:
della moschea e con il minareto c’è l’unico museo
di Hassan II: più alto. Interni ebraico che si
pieno di resort, bellissimi, trova nei Paesi
cinema, caffè con portici di religione
e discoteche e giochi d’acqua musulmana
FOTO GETTY
FOTO JACOPO GRANCI
“L’ha resa famosa Hollywood,
per tanti esiste solo al cinema”
TAHAR BEN JELLOUN
N
on la città ma il film di Michael significativo: Casanegra. Siamo lontani
Curtiz con Humphrey Bogart e dalla bella romanza fra due innamorati
Ingrid Bergman. Il film che ha coinvolti nei rischi della guerra, che
reso famosa la città. La maggioranza vivono un amore impossibile e senza
degli americani non sa dove si trovi il senso, in quanto immagine di un’epoca
Marocco: ogni tanto lo confondono con in cui la resistenza all’occupazione
Monaco. Grazie al cinema, il Marocco passava da luoghi ambigui come un
attraverso Casablanca, ricorda qualcosa locale notturno gestito da un uomo di
ai vecchi americani. Ma la città in quanto suprema eleganza, il che è in
capitale economica, ha un’anima così contraddizione con la realtà di questi
complicata che ci chiediamo se davvero personaggi. Splendide ville art déco
ne abbia una. Città di denaro, ricchezza sono state rase al suolo per far posto a
e povertà, città dinamica, rumorosa, edifici che rendono molto; ma
sporca in molti quartieri, pulita nelle deturpano il paesaggio. È la legge del
LO SCRITTORE zone residenziali, ha i suoi bassifondi, i mercato e l’incultura di una borghesia
Tahar Ben Jelloun suoi misteri e soprattutto il suo esercito d’affari che vuole guadagnare tanto e in
in un ritratto di bambini di strada, di ribelli, trafficanti, fretta. La città ha una forza inaudita che
di Massimo Jatosti e di piccole canaglie. [...] La stessa inghiotte tutto, rinasce e scombina i
Casablanca è servita da scenario a un codici. Si muove continuamente e non
altro film (risposta crudele e senza permette a nessuno di sistemarsi per un
concessioni al film mitico), dato che si tempo dolce e languido.
tratta della Casablanca della miseria, dei Da Marocco, romanzo, Einaudi, pag. 98
reati e della truffa. Il film ha un titolo © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 VIAGGI ISTRUZIONI PER L’USO
■ 36

Weekend
Mostre, concerti, degustazioni e grandi falò
per salutare l’arrivo della bella stagione:
ecco il meglio del prossimo fine settimana

Milano Trieste
E ora mille risate attraversano la città Alla corte di sua maestà l’extravergine
A
crobati, giocolieri, musicisti di strada, mimi, at- li oli di qualità saranno in mostra nei padiglio-

G
DOVE DORMIRE DOVE DORMIRE
tori. È il Milano Clown Festival, arrivato alla setti- HOTEL MOZART ni della Fiera di Trieste dal 2 al 5 marzo, per es- SAVOIA
ma edizione (www.milanoclownfestival.it), che Elegante, moderno sere scoperti, degustati, acquistati. La rasse- EXCELSIOR
si svolge da oggi 22 febbraio al 25 in teatri, strade, e confortevole, gna Olio Capitale ritorna scegliendo di punta- Un elegante albergo
piazze, edifici pubblici. Partecipano artisti italia- a due passi re solo sull’extravergine, senza altri prodotti di con un secolo
ni e stranieri. La kermesse si apre con un omaggio da Corso Sempione contorno. Sono previsti eventi divulgativi per di tradizione,
In agenda a Dario Fo: una parata delle Compagnie del Mila- Doppia da 90 euro il pubblico, scuola di cucina, degustazioni al- di fronte al mare
no Clown Festival parte dalla Casa della Ca- Piazza l’Oil Bar, mini-corsi d’assaggio per tutti, Doppia da 140 euro
Bologna rità per arrivare a Palazzo Reale; momen- Gerusalemme 6 incontri d’affari tra espositori e buyer Riva Mandracchio 4
to clou sarà lo spettacolo Mistero buffo Tel. 02-33104215 esteri, il concorso con diplomi valuta- Tel. 040-77941
QUELL’ANNO interpretato da Mario Pirovano. Tra gli ti da tre differenti giurie nelle tre cate-
CHE CAMBIÒ IL MONDO ospiti stranieri vanno segnalati i cana- DOVE MANGIARE gorie ammesse (fruttato leggero, me- DOVE MANGIARE
Gli spazi di Ono Arte desi della Strange Comedy, l’america- LA BOTTE PIENA dio, intenso) e infine incontri temati- AI FIORI
Contemporanea di Via Santa no Jango Edwards, i francesi Jamais 203 E LA MOGLIE ci sui trend del settore: tutti elementi Piccolo ristorante
Margherita ospitano e l’americano Michael Lane Trautman UBRIACA che costituiscono la formula vincente specializzato
fino al 12 aprile la mostra che, giovedì 23 febbraio, pranzerà con i Cucina ricercata della manifestazione che ha visto cresce- nel pesce;
1969 l’anno in cui tutto bambini del reparto di pediatria dell’ospedale e molti piatti re espositori e visitatori. È confermata la pre- un tempo venivano
è cambiato. Sono esposte Sacco e si esibirà nell’Auditorium del policlinico. vegetariani senza di tutte le regioni olivicole italiane, dai esposti quadri
ottanta fotografie rare e d’autore Tra gli italiani in scena, Leo Bassi, il “filosofo- Menù da 25 euro grandi produttori a quelli di nicchia. Si potran- raffiguranti fiori
che raccontano la fine buffone”, come lui si definisce, presenta il suo vini esclusi no degustare anche gli oli delle vicine Slovenia Menù da 40 euro
del boom economico degli anni spettacolo Utopia. Via Alserio 3 e Croazia, ospiti abituali della manifestazione. vini esclusi
Sessanta e l’incertezza che (eugenio boscardi) Tel. 02-6072904 (leonardo felician) Piazza Hortis 7
ne seguì. Tra gli autori: Andrew © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Tel. 040-300633
Maclear, Baron Wolman, Tazio
Secchiaroli, Robert Altman
www.onoarte.com

Reggio Emilia
FASCINO E MISTERI
DELLE TERRE LONTANE
Nell’Ottocento i pittori europei
furono sedotti dai paesi arabi
affacciati sul Mediterraneo;
nei primi anni del Novecento,
fu la volta di Cina e Giappone
La mostra Incanti di terre
lontane, fino al 29 aprile
Argenta (Fe) Roma
a Palazzo Magnani, incentrata
sulle tele di Francesco Hayez
e Antonio Fontanesi, propone
Feste del fuoco per un buon raccolto La Via della Seta in novanta clic
U
n’altra festa popolare dedicata alla fine dell’in- una mostra dedicata al viaggio: un viaggio di ie-

È
il fascino di paesi esotici DOVE DORMIRE DOVE DORMIRE
con altri pittori come Francesco verno, stagione che, anche in Romagna, se ne HOTEL ri e di oggi che, dalla lontana Asia, portava e por- PENSIONE
Netti, Ettore Cercone, va alla luce di un falò. Tornano Le feste del fuoco RIPAGRANDE ta ancora idealmente in Europa. L’ultima caro- BARRETT
Stefano Ussi, Alberto Pasini appena cala l’ombra della sera, dove tradizioni Quattro stelle vana (www.viedellaseta.roma.it), ai Mercati Centralissima,
www.palazzomagnani.it popolari, cultura e cucina rurale si combinano nel cuore di Ferrara, Traianei fino al 15 aprile, propone novanta im- in un edificio
per ridare vita all’antico rito dei fuochi magici, i all’interno dell’antico magini scattate dal fotografo turco Arif Asci, che d’epoca, ideale
Napoli Lòm a Merz (Lumi di Marzo), i falò propiziatori palazzo Beccari- raccontano diciotto mesi di un viaggio straordi- per visitare
con cui si festeggiava l’arrivo della prima- Freguglia nario attraverso la Via della Seta, a dorso di monumenti e musei
MELOTTI SCULTORE vera e s’invocava un’annata favorevole Doppia da 110 euro cammelli. Come facevano gli antichi Doppia da 125 euro
CLASSICO E MODERNO per il raccolto nei campi, ricacciando il Via Ripagrande 21 mercanti che, dalla Cina, arrivavano in colazione esclusa
Fausto Melotti (1901-1986) freddo e il rigore dell’inverno. Tel. 0532-765250 Europa, passando per l’India, la Mon- Largo Torre
è uno scultore astratto Attorno ai grandi fuochi si svolgono golia, l’Iran, Medio Oriente e Turchia. Argentina 47
che ha attraversato il Novecento iniziative e incontri sulla tradizione e DOVE MANGIARE Si vedono i colori dei mercati, la mo- Tel. 06-6868481
rimanendo sempre legato la cultura contadina romagnola, fra ANTICA nocromia dei deserti, la magia dei tem-
a una sua visione classica balli, spettacoli e ospiti. Sarà possibile TRATTORIA pli buddisti, il fascino delle città orien- DOVE MANGIARE
e contemporaneamente degustare vini e cibi tipici. Appuntamen- VOLANO tali. I componenti della moderna carova- FORTUNATO
geometrica della materia ti in programma da lunedì 27 febbraio a sabato Ristorante emblema na hanno percorso trenta chilometri al giorno, Un locale storico
A lui è dedicata la mostra 3 marzo nelle aie e nelle case di campagna di di- della cucina dormito in tenda, nutrito i cammelli con le pian- con piatti
antologica Fausto Melotti, versi comuni tra Ravenna, Forlì, Ferrara e Bolo- tipica locale te del deserto, dimenticando tecnologia e auto- della tradizione
al museo Madre fino al 9 aprile gna. Si parte da Argenta, in provincia di Ferrara Menù da 30 euro mobili. La mostra è stata organizzata, tra gli al- Menù da 40 euro
www.museomadre.it (www.comune.argenta.fe.it). vini esclusi tri, dall’ambasciata della Repubblica di Turchia. vini esclusi
(francesco nani) Via Volano 20 (roberto caramelli) Via del Pantheon 55
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tel. 0532-761421 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Tel. 06-6792788
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 ✉ PER SAPERNE DI PIÙ
segreteria_viaggi@repubblica.it
laRepubblica Viaggi, via C. Colombo 90 00147 Roma
■ 37

VALE IL VIAGGIO

A “I Portici” nel centro di Bologna,

ILLUSTRAZIONE DI JULIA BINFIELD

FESTIVAL
&DINTORNI lo chef tedesco gioca tra tradizione
BOLOGNA
VISIONI ITALIANE
e moderna rusticità. Con buoni risultati
Dal 22 al 26 febbraio
il Cinema Lumière

Asiago (Vi)
ospita la 18esima
edizione di questo
festival che presenta
documentari, fiction
Tempura, ostriche e tortelli
Addio all’inverno con streghe e folletti
e cortometraggi
girati da giovani
talenti italiani
alchimie creative in cucina
Grande attenzione
n addio all’inverno con un rito chiassoso, antico e DOVE DORMIRE verrà data nelle

U semplice, ancora molto diffuso nei paesi dell’Al-

topiano di Asiago (www.provincia.vicenza.it). Si
chiama Schella marzo, che nell’antica parlata
cimbra significa “Suona marzo”: un richiamo a
HOTEL EUROPA
Un quattro stelle
del centro di Asiago
con area benessere
pellicole a problemi
come immigrazione,
proteste sociali,
mondo giovanile
ANTONIO SCUTERI

D
alla Westfalia a Bologna, passando per Roma e
Montalcino. Guido Haverkock fa parte dell’or-
mai nutrita schiera di cuochi tedeschi che in Ita-
questo mese perché si affretti ad arrivare e porta- Doppia da 120 euro Si parlerà lia hanno trovato la loro seconda patria. Le sue esperien-
re la bella stagione. Nelle sere del 27, 28 e 29 feb- Via IV Novembre 65 anche di musica ze vanno da quella all’insegna della creatività come se-
braio, per le strade del centro di Asiago, bam- Tel. 0424-462659 con un road-movie condo di Heinz Beck a quella decisamente più tradizio-
bini e adulti trascineranno una lunga serie girato in Giappone nale in Toscana.
di recipienti di latta su cui pesteranno DOVE MANGIARE Il festival è curato La sintesi di questo percorso la propone, con buoni ri-
con dei bastoni creando un forte fra- LOCANDA AURORA dalla Cineteca sultati (e conseguenti riconoscimenti) nella bella sala-
stuono; l’intento è quello di svegliare la Questo ristorante è di Bologna teatro de I Portici, hotel di design nel centro di Bologna. I PORTICI
www.visionitaliane.it Via Indipendenza 69
primavera che verrà propiziata nell’ul- vicinissimo ai luoghi Se un appunto si può fare, è però quello di rimanere spes-
Bologna
tima serata, con lo spettacolare Rogo dei falò di fine mese so a metà del guado, con una cucina ben eseguita ma un
Tel. 051-42185
della vecia. Alla presenza di fate, streghe Specialità locali VERONA po’ carente di personalità.
ARE WE HUMAN www.iporticihotel.com
e folletti, sempre in centro, viene bruciato in un caratteristico Si parte decisamente bene con la tartare di manzo scot-
anche Il Risorgimento, enorme pupazzo in legno ambiente riscaldato Terza edizione tato con semi di zucca su salsa di senape, funghi porcini e
e cartapesta che simboleggia la stagione appena da una stufa di questo festival uovo di quaglia. Mentre la tempura
trascorsa. Su questo altopiano, secondo un’anti- in ceramica teatrale di pollo marinato con lime e zenzero
ca tradizione, la primavera inizia il primo marzo: Menù da 25 euro che gli organizzatori e vinaigrette di yogurt con mandari-
con o senza neve. vini esclusi dell’associazione no mantiene meno di quanto pro-
(osvaldo scorrano) Via Ebene 71 culturale Exp mette sulla carta. Interessante il ri-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tel. 0424-462469 definiscono sotto alle ostriche e champagne, che
«un percorso di arte evita il rischio del classicismo grazie
scenica». Si svolge all’uso della pancetta. Convince pie-
dal 23 febbraio namente la moderna rusticità dei

ILLUSTRAZIONE DI JULIA BINFIELD

all’11 maggio tortelli di bollito con crema di aglio
presso: Interzona, leggero e acciughe su rape rosse.
Teatro Alcione, Di alto livello tecnico la sella di ca-
Spazio-bar priolo in salsa di ginepro con cavolo
Malacarne, rosso agrodolce e polenta rosolata,
Ex Arsenale, Fnac che tradisce le origini nordiche dello
In programma, chef. Meno riuscita l’alchimia del
concerti e spettacoli rombo selvatico gratinato con fega-
www.arewehuman.it to grasso e radicchio al tartufo nero.

Palermo GENOVA
TESTIMONI LIBERI
Di buona scuola i dolci, come la sfera di cioccolato e gian-
duia su ragù di mango e lamponi o il semifreddo al Cam-
pari con finocchio, pomodorini e rucola.
DOVE DORMIRE
HOTEL COMMERCIANTI
Via de’ Pignattari 11, Bologna

La musica colta di Nyman e Piovani Prosegue fino al 15

marzo la quarta
edizione di questo
Avvertenza finale: la carta dei vini è ricca, con buona
scelta di champagne. Un po’ convenzionale, forse, ma
con ricarichi nella norma. Il conto può essere alleggerito
Tel. 051-7457511

DOVE COMPRARE
Associazione Amici della Musica di Palermo, al- DOVE DORMIRE “invito alla lettura” grazie al menu degustazione da 58 euro, ma alla carta si SALUMI PASQUINI

L’ l’interno della stagione concertistica del Teatro

Politeama, propone fino all’8 maggio appunta-
menti con grandi ospiti come il compositore Ni-
cola Piovani, l’Orchestra del Conservatorio Vin-
PRINCIPE
DI VILLAFRANCA
Elegante quattro
stelle in centro
pomeridiano
che si svolge
tra musei di Strada
Nuova, Palazzo
superano facilmente i 70.
a.scuteri@repubblica.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
& BRUSIANI
Via delle Tofane 38, Bologna
Tel. 051-6143697

cenzo Bellini, il pianista Benedetto Lupo Doppia da 127 euro Tursi, Loggia
(www.amicidellamusicapalermo.it). Grande at-
tesa per due fuori programma: il concerto del
Danish Trio di Stefano Bollani il 2 maggio
Via G. Turrisi
Colonna 4
Tel. 091-6118523
dei Banchi, galleria
di Palazzo Rosso
Organizzata
La bottiglia
e quello del compositore Michael Ny- dal Comune
man lunedì 27 febbraio. Il musicista in-
glese si presenta con un progetto in
DOVE MANGIARE
CENTRO
di Genova,
è curata da Nando
Brut vulcanico per cous cous di pesce
IPPICO CHIRONE dalla Chiesa MURGO

U
esclusiva nazionale, The Piano sings, n vulcanico blanc de noirs. La famiglia Scamacca del Murgo
che prevede la sonorizzazione dal vivo A Mondello; insolito e Margherita Rubino TENUTA SAN MICHELE opera nell’agroalimentare etneo, valorizzandone i magnifici
di cortometraggi del cinema muto, come luogo per mangiare Attraverso letture Via Zafferana 13 prodotti, tra i quali ricopre un posto di primaria importanza la
A propos de Nicedi Jean Vigo, e di video con- ma che vale la pena e dibattiti, si parlerà Santa Venerina produzione vinicola, in particolare l’intrigante spumantistica. Il Brut
temporanei che comprendono opere dello stes- visitare per la qualità di scienza e filosofia (Catania) 2006, da uve Nerello Mascalese, mostra perlage fine e colore paglieri-
so Nyman, al suo debutto come regista. L’autore del cibo. Da provare www.genova Tel. 095-950520 no; intricato l’olfatto con sentori di susina, pera, felce, talco, ginestra
della colonna sonora di The Piano sarà in Sicilia il tortino di alici spettacolare. www.murgo.it e finocchietto. In bocca la bollicina è cremosa, buona l’acidità e golo-
anche per registrare il suo nuovo disco, di cui re- Menù da 30 euro comune.genova.it sa la lunghezza fruttata. Ideale per leggerezza di un cous cous di pesce.
galerà qualche anteprima durante il concerto. vini esclusi (alessio pietrobattista — alexer3b@gmail. com)
(laura nobile) Via Chirone 20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tel. 091-6841851
 la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 VIAGGI IL PUNTO @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.slowfood.it
www.kellereditore.it
■ 38

VivereSlow IL
Dal Pantheon a Campo de’ Fiori: passeggiata CONSIGLIO

✃
IL RISTORANTE/1
GRAPPOLO D’ORO
tra i colori della capitale in cerca di sapori ZAMPANÒ
Ampia lista di proposte
tipici. E ristoranti non “acchiappa-turisti” della tradizione romana
Piazza della Cancelleria 80
Tel. 06-6897080
er i non indigeni, passare un giorno a Roma in sprovveduti. Siamo dentro il palazzo della Con-

P centro tra le sue attrazioni maestose pone sem-

pre il problema serio di pasteggiare evitando i fa-
migerati locali acchiappa-turisti. Che si sia in vi-
sita per piacere o per motivi di lavoro, in qualche
modo bisognerà farsi guidare. Se non si ha la ma-
lizia dei romani che conoscono bene la loro città,
CARLO il rischio di prendere cantonate resta sempre al-
PETRINI to, come avviene in tutte le principali mete turi-
IL RISTORANTE/2
DA ARMANDO
fraternita de’ Macellai, in due sale luminose do-
ve la proposta gastronomica è curata da Stefania
Pinto e la buona accoglienza è seguita da Anto-
nello Magliari. C’è da spaziare in tutto lo scibile
della cucina romana con grande attenzione alle
AL PANTHEON materie prime (verdure di stagione sempre per-
Da 50 anni i migliori fette): dalle polpette di coda e bollito ai tonna-
bucatini alla gricia relli cacio e pepe. Agnello alla romana o il pic-
Salita de’ Crescenzi 31 chiapò (splendido esempio di cucina degli
avanzi, in questo caso il bollito) si segnalano tra

Cucina romana
Tel. 06-68803034
i secondi e un plauso va alla passione per i vini di
Antonello, che ha costruito una carta intelligen-
te, ricca e capace di stimolare la curiosità di chi
ama bere bene e scoprire cose nuove.
Da Armando al Pantheoninvece è a trenta me-
stiche italiane. E questo nonostante a Roma la ri- tri in linea d’aria dal famoso colonnato. I figli di
storazione (“alta” e “bassa”, tradizionale o crea- Armando, Claudio in sala e Fabrizio in cucina
tiva, lenta per la sera o veloce per il pranzo) ab- continuano con la proposta tradizionale creata
bia fatto negli ultimi anni passi da gigante, mi- del padre, mentre il locale ha appena compiuto
gliorando molto livello e varietà di proposte. cinquant’anni. Cinquant’anni di solida espe-
INFOGRAFICA GAIA RUSSO

Siamo nei pressi del Pantheon davanti al co- rienza che si sentono tutti quando si mangiano i
lonnato o a Campo de’ Fiori mentre ci si perde bucatini alla gricia: sono paradigmatici. Anche
nei suoni, nei colori e negli odori del mercato: è qui l’affabilità e gentilezza dei gestori si distingue
ora di mangiare, come ci si orienta tra le mille in positivo e il locale è davvero il prototipo dell’o-
proposte a disposizione? Per me la bibbia natu- steria romana. Un grande stanzone pieno di og-
ralmente è la Guida alle Osterie d’Italia di Slow getti con la cucina in fondo è il luogo dove vanno
Food, ora anche disponibile in formato App per in scena i menu del giorno tipici di Roma: aliciot-
LE IMMAGINI iPhone, da consultare mentre si passeggia o ci si ti all’indivia (di tradizione ebraica) il martedì, os-
Al centro, piazza sposta da un appuntamento all’altro. Per chi sobuco il mercoledì, gnocchi il giovedì, pasta e
del Pantheon cerca la tradizione più genuina c’è da fidarsi, e ceci il venerdì. Al sabato ci sono le lasagne, ma so-
a Roma due indirizzi me l’hanno confermato. Sono uno lo a pranzo, perché il locale la sera è chiuso: forse
a Campo de’ Fiori e l’altro al Pantheon, capisal- non c’è indizio migliore per capire quanto que-
di di romanità tra orde di turisti che non manca- sto locale sappia rimanere fedele a se stesso.
no mai nella capitale. A Campo de’ Fiori, a due Il Grappolo d’oro e Da Armando sono due ta-
passi da Piazza Navona, in Piazza della Cancel- vole per avere la garanzia di sentirsi davvero a
leria c’è Grappolo d’oro Zampanò: colpisce il Roma quando si è nella capitale, due approdi

FOTO GETTY
servizio gentile e disponibile, che stride in un quanto mai sicuri.
contesto fatto soprattutto di “butta-dentro” e c.petrini@slowfood.it
della sciatteria di posti che mirano ai turisti più © RIPRODUZIONE RISERVATA

LIBRI PER PARTIRE STILE DI GUIDA

Sognando il paese perduto A spasso per New York
racconti di sabbia e città come in un romanzo
di un’iraniana a Berlino del National Geographic
DARIO OLIVERO PAOLA SANTORO
nadonna iraniana, più giovane di nizia sfogliarle per imma-

U quanto la fatica, la fame e le gravi-

danze la facciano apparire, si sve-
glia che è ancora notte. Benedice la fami-
I ginarti altrove e ti ritrovi a
leggere un itinerario lun-
go Lower Manhattan come il
glia uscendo dalla grotta in cui vivono in capitolo chiave di un romanzo
una periferia inimmaginabile per un eu- d’avventura. New York - pri-
ropeo e si dirige verso la ma delle nuove guide Traveler
città. È stata licenziata il - che traducono in percorsi,
giorno prima dalla ricca fa- consigli e indirizzi tutta l’e-
miglia tedesca in cui faceva i sperienza dei 120 anni di sto-
lavori, ma sta tornando in ria - del National Geographic,
quella casa. Deve fare anco- esce il 1 marzo allegata al men-
ra una cosa, deve parlare an- sile; seguiranno Parigi (apri-
cora una volta con la padro- le), Barcellona (maggio) e
na. Incomincia così uno dei Londra (a giugno, con un oc-
racconti, forse il migliore, di chio alle Olimpiadi), ovvero le
Cielo di sabbia di Sudabeh destinazioni di punta del turi-
CIELO Mohafez, scrittrice iraniana NEW YORK smo “metropolitano” degli
DI SABBIA emigrata a Berlino quando National italiani. Quello che differenzia
di Sudabeh aveva sedici anni. Come tut- Geographic questi volumi dalla maggior
Mohafez, ti gli scrittori in esilio, non Traveler parte dei prodotti simili pre-
Keller, importa per quali necessità In edicola senti sul mercato è senza dub-
112 pagine, ed età anagrafica, tanto dal 1° marzo bio la qualità della scrittura:
11 euro sempre l’esilio è condizione a 7,90 euro semplice e diretta, ma con
mentale prima che fisica, più il prezzo grande ricchezza di informa-
tutto si trasfigura. del magazine zioni e con il ritmo giusto, qua-
Si pensa a Nabokov in America e il pri- si quello di una passeggiata
mo amore lasciato in Russia si trasfigu- veloce alla scoperta della città.
ra in un’eterna ragazzina. Si pensa a
Gombrovicz in Argentina e l’Europa di- L’autore è la pietra miliare della gui-
venta la carcassa di un Leviatano spiag- da: Micheal Durham, oltre che
giato. Si pensa a Billy Wilder a Hol- newyorkese doc, è un professionista
lywood e la tragedia diventa commedia. di lunga esperienza, già autore di libri
In Mohafez l’Iran diventa la terra del di viaggio per le collane Smithsonian
sogno. Con montagne sacre che ap- e ex caporedattore della leggendaria
paiono come un miraggio tra la foschia rivista Life quando il giornalismo (e i
della Sprea, Dio che torna a essere il cle- viaggi) non si consumava sul web.
mente e il misericordioso che affida agli
uomini la cura di altri uomini, le metro- Ci sonopercorsi obbligati e strumen-
poli d’Europa che si perdono tra la sab- ti classici come le cartine, ma non
bia portata dai ricordi. Tanto alla fine la mancano idee per visitare musei,
domanda, per esiliati più o meno con- quartieri e monumenti meno noti, o
sapevoli, è sempre la stessa: che ci fac- iniziative originali. Avevate mai pen-
cio qui? sato che all’Accademia di West Point
http://olivero.blogautore.repubblica.it si può entrare da visitatori?
Twitter: daolivero p.santoro@repubblica.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 VIAGGI LE PARTENZE @ PER SAPERNE DI PIÙ
http://viaggi.repubblica.it
http://viaggi.repubblica.it/vacanze
■ 39

Le offerte della settimana

Terre vicine
NUOVI VOLI PER BUDAPEST
È stata appena inaugurata una nuova
tratta aerea: da Roma aeroporto
di Ciampino per Budapest, con voli
giornalieri. La capitale ungherese, divisa
in due dal Danubio, ha una storia antica;
fu fondata intorno all’800 dopo Cristo
da12€ Più volte distrutta e ricostruita dopo
voli giornalieri le invasioni barbariche, nel Cinquecento
sola andata, da Roma Ciampino cadde in mano ai Turchi. Il periodo
per Budapest
Ryanair di massimo splendore ed espansione
895-5000020 della città fu durante l’impero austro
www.ryanair.com ungarico. A partire da 12 euro
SCELTA PER VOI
VALLE AURINA: FORMAGGI E FONDO
La Valle Aurina, in alto Adige,
è uno dei paesaggi più suggestivi
dell’arco alpino. Paradiso dello sci
di fondo, è circondata da cime
che raggiungono i tremila metri
Dal 9 all’11 marzo è anche un paradiso
da304€ per gli amanti del formaggio, con il X
fino al 31 marzo Festival del Formaggio di Montagna
a persona, 3 notti in mezza
pensione, ski pass gratuito
a Campo Tures. Per l’occasione l’Hotel
Hotel Hochgall Hochgall propone questo pacchetto
0474-672544 di tre notti con skipass omaggio
www.hochgall.it e una lezione di sci. In mezza pensione

LANZAROTE, GIOIELLO ATLANTICO LA LISBONA ROMANTICA DI PESSOA

Lanzarote è l’isola più a nord est
dell’arcipelago spagnolo delle Canarie
Il nome viene dal navigatore ligure
Lanzerotto Malocello che la scoprì
nel 1312. Il paesaggio è vulcanico
da75€ con lo splendido Parco nazionale
Timanfaya. L’offerta di Bimbo in Viaggio
Primavera 2012 è dedicata a chi soggiorna nel resort
a persona, al giorno,
con i bambini: gratis fino all’età
hotel in mezza pensione
Bimbo in Viaggio
055-2340621
www.bimboinviaggio.com
di due anni; sconto del 50 per cento
sulla mezza pensione per i bambini
da due a 12 anni in camera con i genitori
SICILIA ORIENTALE FUORI STAGIONE
Il Consorzio di Promozione Turistica
sostenuto dalla Camera di Commercio
di Siracusa proroga fino al 1° di aprile
l’offerta per chi vuole visitare la città
di Archimede e i centri storici più belli
del siracusano fuori stagione. Grazie
da154€ all’accordo con Wind Jet chi vola
fino al 1° aprile
(su Catania) riceve lo sconto di 85 euro
a persona, volo più 3 notti
al momento di pagare l’hotel. L’offerta
in hotel 3 stelle
Siracusa Turismo indicata, a persona, è relativa al 3 stelle
0931-1756232 Hotel Mediterraneo; 170 euro il 4 stelle
www.siracusadinverno.it Royal Mniace; 200 euro il Des Etrangers
Buone vacanze alle Seychelles
tra parchi marini e giardini
FINO A LUGLIO Le Seychelles sono
un arcipelago di 115 isole
450€
VOLO A/R
a nord-est del Madagascar,
nell’oceano Indiano. Il loro
primo nome era Isole
dell’Ammiraglio, perché
fu il portoghese Vasco
de Gama ad avvistarle
per primo, nel 1502
Un vero paradiso naturale,
con i suoi due parchi
naturali, cinque marini,
Partenze da Roma tredici aree protette
Nella capitale Victoria
e da Milano
(o Mahé), vale la pena
Blue Panorama
visitare i giardini botanici
06-98956666, www.blue- che furono istituiti più di
panorama.com cento anni. Tasse incluse
La capitale portoghese è una delle città
più romantiche d’Europa. Il suo fascino
è nei vicoli e nelle piazze, nel diffuso stile
architettonico manuelino e barocco
Alla sua città natale, Fernando Pessoa
da355€ dedicò molte pagine: molti sono qui
i luoghi a lui dedicati. Questa offerta
marzo 2012 last minute comprende il volo andata
a persona, volo più tre notti
e ritorno da Roma e tre notti all’Hotel
nel 4 stelle Mundial Hotel
Lastminute.com
892893
www.it.lastminute.com
Mundial, un quattro stelle del centro,
non lontano dal castello Sao Jorge
e da altri importanti monumenti
VAL DI FIEMME MODELLO FAMIGLIA
La Val di Fiemme, nelle Dolomiti trentine,
fino a metà aprile, propone questo
pacchetto dedicato alle famiglie
composte da due adulti più un bambino
nato dopo il 23 novembre 2003
Comprende 7 notti in mezza pensione
da930€ in hotel attrezzati ad accogliere
fino al 15 aprile
e a far divertire i bambini, sei giorni
prezzo per famiglia, sette notti
di skipass Fiemme Ogereggen, tre visite
mezza pensione in hotel
Info: Apt Val di Fiemme guidate dedicate al gusto, all’artigianato
0462-341419 e alla natura. È prevista anche
www.visitfiemme.it una visita a un caseificio locale tipico

COSÌ PECHINO SI FA SCOPRIRE
Ci sono due buoni motivi per andare
alla scoperta della capitale cinese:
storia e modernità si incontrano creando
due facce di questa metropoli simbolo
del millennio. Le strutture costruite
per le Olimpiadi sono un interessante
da650€ esempio di architettura contemporanea;
marzo 2012 i templi, la Città Proibita, il Palazzo
a persona, volo da Roma,
con hotel, 2 cene, trasferimenti
d’Estate, i parchi, sono la testimonianza
Go Asia dell’antico splendore imperiale
071-2089301 Si parte il 22 marzo; quattro notti/sei
www.goasia.it giorni, due in pensione completa
Terre lontane
da1.980€
fino al 20 marzo
a persona, 10 giorni/7 notti
volo da Milano Malpensa
Dimensioneturismo
0422-211411
www.dimensioneturismo.com
MYANMAR, MAGIA E STORIA
Il Myanmar, che un tempo era chiamato
Birmania, si sta aprendo al turismo
Mantiene ancora il fascino di un paese
dove natura, tradizioni e spiritualità
convivono. Il tour tocca Rangon,
la capitale, Bagan sulla riva
sinistra del fiume Irrawaddy,
Mandalay, le Grotte del Pindaya
con le numerosissime statue di Buddha,
il Lago Inle con i villaggi di palafitte
I trasferimenti sono inclusi nel prezzo;
negli alberghi, pensione completa
da2.720€
inverno-primavera 2012
a persona, 11 giorni/9 notti,
volo e hotel pensione completa
Antarctica Travel Company
011-6696581
www.antarctica.it
PARCHI E FORESTE DEL VENEZUELA
Avventura tra le grandi riserve naturali
del paese di Bolivar. Il tour proposto
da Antarctica propone la scoperta
della Gran Sabana, un vasto altopiano
nella parte sud-est del Venezuela,
circondato da montagne. Si potrà
ammirare il Salto Angel, la più alta
cascata del mondo, che fa un salto
di quasi mille metri. Si visitano anche
delle città: tra queste, Ciudad Bolivar,
fondata nel 1764 e ribattezzata
così nel 1864 in onore di Bolivar

EMOZIONI E MUSEI A LAS VEGAS
Chi pensa a Las Vegas come una città
che vive di soli casinò e vita notturna
sbaglia. Tanti sono i musei da vedere
Oltre a quello dedicato alla mafia Usa
appena aperto che segnaliamo
nelle nostre pagine, c’è il Barrick Natural
da1.300€ History Museum, il Nevada State
marzo 2012 Museum, il Children Museum
per due persone, volo
da Milano Linate più albergo
Una buona occasione per approfittare
Viaggiare.it del pacchetto di Viaggiare.it,
892040 con soggiorno al Riviera Hotel
www.viaggiare.it Si parte il 3 e si torna il 10 marzo
da2.650€
Inverno-Primavera 2012
a persona, 14 giorni/12 notti
hotel più volo, tasse escluse
Seven Worlds
011-0371200
www.sevenworlds.it
ESTATE NEL CONTINENTE DOWN UNDER
Quando da noi è inverno, in Australia
splende il sole estivo. Il viaggio
di 14 giorni (12 notti), proposto
da Seven Worlds, prevede il volo
via Doha e l’arrivo a Melbourne
Dopo la visita della città, si parte
per un’escursione lungo la Great Ocean
Road, dove ammirare le celebri rocce
chiamate “12 apostoli”. Altra visita
a Phillip Island con la sfilata di pinguini
all’imbrunire. Poi Cowes, Lake Entrance,
Camberra. Infine, Sydney
da3.260€
inverno-primavera 2012
2 persone, 7 notti in junior
suite in mezza pensione
The Inn Antigua
02-62910156
www.theinnantigua.com
CARAIBI PER GLI INNAMORATI
Antigua, insieme a Barbuda, costituisce
un piccolo Stato dei Caraibi. La capitale
è Saint John’s. L’isola fu toccata
da Cristoforo Colombo nel 1493
che la battezzò in onore di Santa Maria
de la Antigua di Siviglia. Il resort The Inn
Antigua propone sette notti pensate
per le coppie. La cucina nella struttura
è basata sugli ingredienti locali,
naturalmente pesce e molte verdure
Lo stile architettonico del resort
affacciato sul mare è di tipo coloniale
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 IMPRESE&MERCATI
■ 41

www.finanza.repubblica.it in tempo reale quotazioni di Borsa, commenti e notizie

Var % Cap.
TITOLO Rif €
ieri
inizio 2011- 2012 in mil. IL PUNTO TITOLO Rif €
ieri
Var %
inizio 2011- 2012
Cap.
in mil.
ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di €
MILANO — Borse Ue poco mosse in attesa della soluzione greca.
A
A.S. Roma
A2A
0,511
0,775
0,20
0,13
-4,49
1,37
0,444
0,696
1,256
1,182
69
2415
Exploit di Mps A Piazza Affari il Ftse Mib (-0,08% a 16.710 punti) e l’All Share (-
Pirelli & C. rnc
Poligr. S.Faustino
Poligrafici Editoriale
5,265
4,788
0,329
-1,77
1,61
1,05
17,37
19,70
3,43
3,924
3,944
0,270
6,274
9,851
0,490
64
6
44
Acea
Acegas-Aps
Acotel Group
Acque Potabili
5,130
3,500
37,200
0,777
-0,39
0,63
1,42
0,39
3,22
6,25
91,75
8,67
4,319
3,145
17,132
0,644
8,591
4,572
44,325
1,466
1092
192
158
28
Sale Finmeccanica 0,02% a 17.711) hanno chiuso sui livelli della vigilia. Banche a due
velocità: bene due popolari (Bpm +4,6% e Bper +5,6%), male i big
Poltrona Frau
Pop.Emilia Romagna
Pop.Sondrio
0,974
6,700
6,580
-0,10
5,68
4,61
10,74
20,94
5,28
0,772
4,549
5,028
1,451
9,846
6,761
137
2194
1992
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
0,706
9,100
0,122
-
-4,01
-3,94
9,97
-8,91
95,83
0,605
8,514
0,051
1,183
12,370
0,228
54
82
92
Brilla Enel Gp (Intesa Sanpaolo -2,3%, Unicredit -1,3%), exploit di Monte dei
Paschi (+8,8%). Realizzi sugli industriali tra cui Fiat (-0,75%) e la
Pramac
Prelios
Premafin Finanziaria
0,781
0,121
0,280
-1,08
3,42
0,72
-3,76
41,07
40,00
0,694
0,071
0,112
1,277
0,586
0,798
24
100
114
Aeffe
Aicon
Alerion
Amplifon
0,700
0,122
4,270
3,528
1,82
-
2,40
-0,06
18,95
-
-0,47
7,89
0,485
0,119
3,263
3,072
1,463
0,269
5,886
4,532
75
13
186
782
Eni e Saipem deboli Industrial (-1,3%), tranne Finmeccanica (+11,7%) e la controlla-
ta Ansaldo Sts (+0,74%) in vista di un riassetto. Nell’energia Enel
Premuda
Prima Industrie
Prysmian
0,509
8,400
13,350
-1,07
-0,18
-0,15
-10,61
22,00
34,17
0,351
5,848
9,291
0,769
9,738
16,037
94
73
2839
Ansaldo Sts 7,500 0,74 0,47 5,463 9,606 1043
Antichi Pell 0,214 -2,06 4,14 0,149 0,600 10 Green Power (+3,9%) festeggia la promozione di Goldman Sachs, R
R. De Medici 0,150 0,87 2,95 0,129 0,248 57
Apulia Pront 0,302 -2,61 2,10 0,170 0,377 72
Arena 0,005 1,96 -11,86 0,004 0,029 9 torna a brillare e Enel (+1,6%), ripiegano Eni (-0,17%) e Saipem (- R. Ginori 1735 0,233 21,48 -1,56 0,185 0,604 10
Arkimedica 0,100 -2,73 20,85 0,075 0,463 9 Ratti 1,920 5,49 16,36 1,600 2,395 51
Ascopiave 1,457 -0,88 6,35 1,237 1,719 341 0,49%). Non si ferma la corsa di Milano Assicurazioni (+1,8%), ma RCF 0,650 - 0,46 0,556 0,875 21
Astaldi
Atlantia
6,015
12,820
2,65
0,23
18,99
1,34
3,619
9,362
5,988
16,090
589
8077 scattano i realizzi su Fonsai (-1,7%) e Unipol (-2,3%). Scivola Te- RCS Mediagroup 0,698 0,58 1,16 0,636 1,347 512
RCS Mediagroup risp 0,495 -4,26 0,73 0,444 0,880 15
Autogrill
Autostrada To-Mi
7,865
7,360
-1,44
-0,34
2,14
-4,97
7,206
6,614
10,956
11,380
2005
648
lecom Italia Media (- 2,6%) dopo i dati preliminari 2011. RDB 0,370 1,37 -12,51 0,269 2,062 17
Autostrade Mer. 17,250 -3,52 4,29 15,286 24,442 77 Recordati 5,925 0,42 4,50 5,340 7,733 1231
Azimut 7,065 -0,91 11,44 4,369 8,468 1010 Reply 16,920 0,24 5,16 14,713 21,402 156
B Retelit 0,375 1,71 8,98 0,279 0,612 60
B&C Speakers 3,000 0,60 3,23 2,510 3,997 33 Var % Cap. Var % Cap. Risanamento 0,152 -0,85 73,17 0,078 0,290 126
Banca Generali 9,360 0,65 29,19 6,311 11,529 1039
TITOLO Rif € inizio 2011- 2012 in mil. TITOLO Rif € inizio 2011- 2012 in mil. Rosss 0,861 -4,18 6,23 0,740 1,410 10
Banca Ifis 4,686 -0,30 17,21 3,718 5,588 251 ieri ieri
Basicnet 2,040 0,59 -4,49 1,862 3,068 123 ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di € S
Bastogi 1,183 4,23 23,23 0,865 1,693 20 Sabaf S.p.a. 13,290 2,07 17,82 11,035 25,241 151
BB Biotech 58,000 -1,36 13,06 39,719 60,487 - Danieli 20,220 0,05 19,36 14,350 24,634 827 Industria e Inn 1,650 1,60 -8,33 1,414 2,800 38
Danieli rnc 10,470 -1,60 23,54 7,674 13,658 424 Intek 0,400 - 6,67 0,267 0,533 52 Sadi 0,389 1,30 23,89 0,230 0,402 36
Bca Carige 1,409 -1,19 -6,69 1,270 1,805 2531 Saes 7,350 3,23 8,89 5,281 8,731 106
Bca Carige r 1,985 - 2,32 1,883 2,774 5 Datalogic 5,750 0,09 -1,20 5,381 6,544 334 Intek r 0,650 -2,40 -8,45 0,639 0,825 4
Bca Finnat 0,281 -2,77 -5,46 0,258 0,524 103 De’Longhi 8,780 5,78 33,13 5,237 8,672 1296 Interpump 6,110 0,99 13,57 3,812 6,158 595 Saes rnc 4,150 1,12 4,01 3,640 6,106 31
Bca Intermobiliare 2,950 -1,67 6,73 2,631 4,371 460 Dea Capital 1,421 1,28 4,03 1,123 1,594 432 Intesa Sanpaolo 1,528 -2,36 14,89 0,898 2,424 23847 Safilo Group 5,520 -0,45 8,66 4,433 13,672 314
Bca P.Etruria e Lazio 1,382 -0,93 22,30 0,965 3,206 103 Delclima 0,615 4,24 -36,92 0,453 0,975 92 Intesa Sanpaolo rnc 1,298 -2,41 28,51 0,781 2,084 1206 Saipem 38,350 -0,49 14,34 23,771 38,607 16916
Bca P.Milano 0,521 4,62 65,55 0,258 1,032 1657 Diasorin 23,250 - 16,37 18,742 35,892 1287 Invest e Sviluppo 0,475 -4,04 23,99 0,306 2,110 6
Digital Bros 1,52 19,57 0,909 1,579 22 Saipem risp 30,000 - - 30,000 39,250 4
Bca P.Spoleto 2,000 -0,79 8,70 1,668 3,451 60 1,540 Irce 1,890 2,16 -3,08 1,560 2,663 53
Dmail Group 2,140 -2,10 58,40 0,987 3,215 16 Iren 0,797 -0,93 3,64 0,661 1,407 938 Saras 1,216 -0,90 21,78 0,858 2,006 1154
Bca Profilo 0,340 0,03 38,78 0,237 0,441 230
Bco Desio-Brianza 3,250 1,94 8,41 2,740 4,096 375 E Isagro 2,544 -0,24 0,55 2,227 4,005 44 Sat 8,560 -0,81 -6,35 8,153 10,832 85
Bco Desio-Brianza rnc 2,832 -0,35 18,00 2,200 3,724 38 Edison 0,849 0,89 3,22 0,744 0,955 4370 IT WAY 1,280 3,31 5,96 1,027 2,695 10 Save 6,645 1,30 4,81 6,081 8,129 366
Bco Popolare 1,490 -0,60 47,38 0,810 2,721 2645 Edison r 0,808 -0,43 0,12 0,711 1,281 89 Italcementi 5,735 -0,26 21,50 4,081 7,647 1008 Screen Service BT 0,340 0,53 -26,57 0,286 0,635 47
Bco Santander 6,500 -0,61 8,88 5,209 9,281 - EEMS 0,754 1,76 17,73 0,558 1,543 33 Italcementi rnc 2,334 -0,93 14,41 1,718 3,890 248 Seat PG 0,044 3,53 69,23 0,024 0,091 84
Bco Sardegna rnc 7,030 0,43 -5,70 3,223 9,891 47 EI Towers 18,990 -1,30 1,28 14,610 23,286 533 Italmobiliare 18,490 0,16 24,43 13,108 29,961 408
El.En. 11,980 2,92 12,28 8,502 15,099 57 Italmobiliare rnc 12,370 0,41 26,03 9,159 19,590 201 Seat PG r 1,250 4,17 23,15 0,725 1,700 1
Bee Team 0,326 3,85 5,16 0,251 0,555 23
Beghelli 0,539 3,85 17,97 0,415 0,729 107 Elica 0,970 0,21 23,33 0,700 1,798 61 Italy 1 Invest. 9,630 -3,65 -1,73 8,768 10,107 144 Servizi Italia 3,802 2,76 -2,01 3,098 7,328 61
Benetton Group 4,746 1,67 52,21 2,806 5,708 858 Emak 0,609 -1,62 20,59 0,451 1,481 100 J Seteco International 0,299 - - 0,297 0,299 8
Beni Stabili 0,425 0,05 21,11 0,293 0,764 811 Enel 3,056 1,60 -5,27 2,834 4,828 28478 Juventus FC 0,225 -0,66 -26,78 0,149 0,410 227 SIAS 6,025 -0,25 -0,50 5,002 8,760 1371
Best Union Co. 0,989 -0,10 -16,19 0,870 1,441 9 Enel Green Pw 1,537 3,92 -5,71 1,480 2,050 7583 K Sintesi 1,410 0,71 38,24 0,941 5,601 1
Bialetti Industrie 0,284 -1,32 7,58 0,237 0,420 22 Enervit 1,870 -0,64 -1,58 1,240 2,301 33 K.R.Energy 0,033 -1,22 57,77 0,017 0,064 102
Engineering 22,580 -0,83 0,49 19,242 24,392 280 Snai 1,595 4,25 -18,62 1,495 2,739 184
Biancamano 1,373 -1,36 3,70 1,271 2,026 47 Kerself 1,876 11,07 12,27 1,255 3,664 31
Biesse 3,980 0,56 34,55 2,313 7,879 109 Eni 17,430 -0,17 7,59 12,278 18,428 69673 Snam 3,626 -0,28 4,14 3,173 4,285 12903
Kinexia 1,076 -1,91 0,09 0,856 2,115 23
Bioera 0,380 -5,00 -7,43 0,371 1,012 14 Erg 8,240 1,42 -6,42 7,886 10,454 1239 KME Group 0,351 2,03 8,67 0,246 0,381 156 Sogefi 2,168 -1,72 8,18 1,798 2,931 254
Boero Bart. 21,200 - 0,95 20,000 21,069 91 Ergy Capital 0,286 -1,68 4,11 0,188 0,501 27 KME Group rnc 0,560 1,45 12,00 0,475 0,720 25 Sol 4,200 -1,08 4,48 3,627 6,039 381
Bolzoni 1,828 2,12 -2,77 1,536 2,344 47 Esprinet 4,240 -1,17 54,74 2,272 6,285 223 Sopaf 0,034 - 50,90 0,019 0,099 14
Eurotech 1,343 -0,52 -1,25 1,187 2,501 48 L
Bon.Ferraresi 21,200 -1,44 7,61 18,861 31,311 120 La Doria 1,685 -0,88 -0,06 1,445 2,089 51 Sorin 1,413 0,86 13,86 1,185 2,102 673
Borgosesia 0,922 -0,05 5,92 0,802 1,325 40 Exor 19,170 -0,52 20,04 13,638 25,701 3064
Exor priv 16,700 0,78 13,99 12,429 21,275 1274 Landi Renzo 1,726 2,98 36,44 1,018 3,016 191 Stefanel 0,340 4,23 9,68 0,275 0,663 29
Borgosesia rnc 1,360 - 3,19 1,250 1,415 1 Lazio 0,478 1,27 3,51 0,410 0,904 32
Brembo 8,755 -0,62 28,09 6,131 10,258 585 Exor risp 15,840 1,02 19,55 10,906 20,231 143 Stefanel risp 167,500 - - 166,700 167,500 -
Exprivia 0,779 3,18 12,90 0,555 1,123 40 Lottomatica 13,140 4,20 11,26 9,002 15,381 2225 STMicroelectr. 5,655 -0,96 20,32 4,065 9,596 -
Brioschi 0,116 4,97 34,34 0,069 0,171 92 Luxottica 25,650 -1,57 17,71 18,627 26,005 12035
Buone Società 0,304 -1,01 17,34 0,204 0,735 3 F T
Buongiorno 1,242 6,15 15,75 0,731 1,455 129 Falck Renewables 0,807 -1,53 -6,87 0,688 1,747 235 M
Buzzi Unicem 8,640 -0,80 23,61 5,643 10,820 1429 Ferragamo 14,330 1,13 36,35 8,588 14,317 2411 M&C 0,200 -0,05 -2,48 0,193 0,230 96 Tamburi 1,438 -0,48 -3,81 1,392 1,580 196
Buzzi Unicem rnc 4,150 -0,05 22,85 2,974 6,072 169 Fiat 4,742 -0,75 27,82 3,356 8,084 5166 Maire Tecnimont 0,923 9,82 -8,48 0,562 3,591 295 TAS 0,561 -0,88 7,88 0,362 1,490 23
C Fiat Ind. priv 5,690 -0,87 21,79 2,663 7,304 587 Marcolin 3,824 -1,95 17,30 3,096 5,488 240 Telecom IT 0,828 -0,60 -2,47 0,728 1,144 11141
Fiat Ind. risp 5,960 -1,16 22,38 2,726 7,250 476 MARR 8,045 0,37 22,82 6,410 9,437 531 Telecom IT Media 0,181 -2,63 10,56 0,144 0,238 278
Cad It 3,120 - -5,68 2,764 4,325 28 Mediacontech 1,528 6,18 5,45 1,335 2,426 28
Cairo Comm. 3,170 0,06 13,46 2,408 3,275 248 Fiat Industr. 8,140 -1,39 19,71 4,950 10,443 8912 Telecom IT Media rnc 0,231 - 33,53 0,165 0,400 1
Fiat prv 4,172 -1,14 29,16 2,532 6,418 432 Mediaset 2,456 -0,65 9,55 1,883 4,930 2893
Caleffi 1,615 - 3,33 1,115 1,663 20 Mediobanca 4,854 1,17 6,92 3,922 8,009 4152 Telecom IT rnc 0,688 0,73 -2,34 0,634 1,014 4138
Caltagirone 1,659 0,55 19,35 1,256 2,094 198 Fiat rnc 4,488 - 32,39 2,590 6,399 356
Fidia 3,250 -4,41 16,99 2,455 3,996 17 Mediolanum 3,396 -1,16 11,49 2,244 4,035 2491 Tenaris 15,470 -1,02 3,76 9,020 18,734 -
Caltagirone Ed. 1,064 -0,28 14,41 0,809 1,948 133 Meridiana Fly 5,700 -2,15 8,78 3,175 22,050 32
Cam-Fin 0,309 0,68 28,75 0,217 0,425 242 Fiera Milano 4,100 6,05 15,10 3,420 4,907 177 Terna 2,820 0,86 2,10 2,402 3,463 5637
Finarte C.Aste - - - - - - Meridie 0,116 15,54 20,46 0,071 0,353 6 TerniEnergia 2,514 0,56 3,29 2,087 3,781 71
Campari 5,450 0,65 2,83 4,427 5,909 3138 Mid Industry Cap 8,930 -0,83 0,90 8,705 10,442 34
Cape Live 0,074 - 5,45 0,036 0,428 4 Finmeccanica 4,372 11,76 47,80 2,643 9,808 2432 Tesmec 0,411 -0,72 5,74 0,324 0,708 44
FNM 0,315 - 5,00 0,271 0,524 79 Milano Ass. 0,342 -1,89 44,59 0,212 0,887 688
Carraro 2,280 2,80 48,92 1,376 4,450 104 Milano Ass. rnc 0,314 -3,68 64,07 0,171 0,890 33 Tiscali 0,040 -0,75 15,50 0,032 0,092 74
Cattolica As 15,890 -0,50 10,04 13,841 20,331 854 Fondiaria-Sai 1,615 -6,43 145,07 0,566 4,294 601
Fondiaria-Sai rnc 0,600 -0,99 60,98 0,336 2,866 76 Mirato - - - - - - Tod’s 76,950 1,32 21,37 61,124 96,373 2347
CDC 1,065 -1,84 10,94 0,888 1,880 13
Fullsix 1,851 -0,91 -16,92 1,062 3,240 21 Mittel 1,545 -0,32 -8,36 1,484 3,181 136 Trevi Fin.Ind. 6,520 -0,46 23,37 4,868 11,358 458
Cell Therap 1,098 -7,73 25,56 0,749 1,948 -
G MolMed 0,470 -2,06 -5,58 0,384 0,763 100 TXT e-solution 9,020 -3,32 5,13 3,816 10,173 25
Cembre 6,505 0,54 20,02 5,126 8,731 110
Gabetti Pro.Sol. 0,130 -1,52 151,94 0,042 0,246 35 Mondadori 1,512 -1,18 8,54 1,237 2,857 375
Cementir Hold 1,770 0,17 12,45 1,310 2,327 280 U
Gas Plus 5,560 -0,71 11,42 2,250 6,862 250 Mondo Tv 2,530 1,52 -9,64 2,112 7,415 11
Cent. Latte Torino 1,970 3,09 11,93 1,639 4,080 20 UBI Banca 3,818 -0,16 18,50 2,236 7,352 3432
Gefran 3,542 -2,96 23,41 2,652 5,277 52 Monrif 0,326 0,15 12,20 0,280 0,462 49
Ceram. Ricchetti 0,210 -0,90 25,81 0,144 0,311 17
Gemina 0,635 3,42 4,18 0,530 0,758 928 Monte Paschi Si. 0,393 8,84 50,61 0,196 0,859 4148 Uni Land 0,504 - - 0,493 0,525 80
CHL 0,093 0,76 15,05 0,067 0,152 15
Gemina rnc 0,741 -8,58 -9,14 0,741 1,155 3 Montefibre 0,127 -0,08 19,15 0,095 0,179 17 Unicredit 4,224 -1,31 -1,18 2,362 13,105 24525
CIA 0,259 0,08 0,47 0,232 0,350 24
Generali 11,900 -0,34 -1,33 10,665 16,911 18464 Montefibre rnc 0,202 2,02 8,31 0,155 0,328 5
Ciccolella 0,415 10,37 38,06 0,246 0,760 72 Unicredit risp 14,050 -0,35 104,90 4,672 17,276 34
Geox 2,752 -0,07 19,76 2,054 4,911 714 Moviemax 0,479 1,25 -18,55 0,157 0,720 10
Cir 1,278 -1,24 -0,70 1,154 1,766 1011 Unipol 0,287 -2,31 11,66 0,172 0,550 625
Greenvision 5,820 1,39 3,10 4,253 5,958 34 Mutuionline 3,540 2,91 2,61 3,239 5,543 140
Class Editori 0,257 0,75 -1,19 0,216 0,500 27 Unipol pr 0,186 -1,54 3,75 0,114 0,417 245
Cobra 0,695 -0,71 118,55 0,299 0,996 66 Gruppo Ed.L’Espresso 1,106 -0,27 -0,36 0,968 2,104 453 N
Cofide 0,544 -0,82 -10,53 0,524 0,780 393 Gruppo Minerali M. 4,360 4,31 7,76 2,848 4,490 26 Nice 2,800 - 16,18 2,335 3,394 323 V
Cogeme Set 0,048 - -4,37 0,034 0,377 3 H Noemalife 5,185 -1,33 -2,17 4,919 6,309 22 Valsoia 3,916 - -3,07 3,331 4,789 41
Conafi Prestito’ 0,693 - 14,74 0,570 1,069 32 Hera 1,140 0,26 -0,26 1,002 1,756 1273 Novare 1,080 - -0,92 1,080 1,175 15 Vianini Industria 1,223 -0,41 -2,94 1,141 1,501 37
Cred. Artigiano 1,059 2,82 27,59 0,677 1,499 407 I O Vianini Lavori 3,400 -2,30 2,41 3,143 4,627 150
Cred. Bergamasco 19,490 1,25 1,62 18,038 24,744 1204 I Grandi Viaggi 0,675 -0,74 1,35 0,605 1,085 31 Olidata 0,327 4,47 9,44 0,273 0,638 11
Cred. Emiliano 3,970 1,79 41,58 2,352 5,398 1301 Vittoria Ass. 3,892 -1,22 27,11 2,590 4,113 261
IGD 0,841 -0,83 13,97 0,667 1,735 261 P
Cred. Valtellinese 2,540 5,39 44,24 1,643 3,691 682 Il Sole 24 Ore 0,732 1,24 0,83 0,655 1,494 31 Panariagroup 1,125 0,45 15,27 0,915 1,614 51 Y
Crespi 0,040 1,01 45,09 0,028 0,221 6 Ima 12,940 -1,60 -1,97 12,785 15,186 482 Parmalat 1,732 -0,23 27,17 1,328 2,638 3031 Yoox 10,470 0,58 25,09 7,341 13,274 577
Csp 0,860 -1,15 14,90 0,688 1,295 29 Immsi 0,604 -0,66 5,96 0,541 0,911 208 Piaggio 2,014 0,40 7,70 1,750 3,020 742 Z
D Impregilo 2,534 -1,78 5,67 1,522 2,683 1024 Pierrel 1,240 3,51 35,37 0,695 3,841 20
D’Amico 0,590 0,51 29,98 0,419 1,004 89 Impregilo rnc 7,850 - 10,49 7,050 8,220 13 Pininfarina 3,210 -0,43 -2,67 2,269 7,378 97 Zignago Vetro 4,958 1,47 9,69 4,302 5,678 395
Dada 2,372 2,86 8,81 1,918 4,894 39 Indesit 4,386 -1,04 9,76 3,276 8,979 500 Piquadro 1,567 -1,45 -0,19 1,232 2,926 79 Zucchi 0,119 -0,92 5,78 0,094 0,391 21
Damiani 0,875 2,22 -6,87 0,788 1,246 71 Indesit rnc 3,850 -0,10 -4,94 3,355 7,378 2 Pirelli & C. 8,120 -0,31 21,47 4,956 8,123 3843 Zucchi rnc 0,242 -1,11 -10,22 0,077 0,288 1

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANI E LUSSEMBURGHESI DEL 20 FEBBRAIO 2012

Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.%
TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi
ANM Anima Liquidità ....................6,814 6,808 2,40 Prima Geo Europa A...................11,662 11,558 -3,12 Eurizon Az.Finanza.....................16,676 16,668 -13,43 Eurizon Tesoreria Dollaro ...........12,521 12,620 3,05 UniCredit Soluzione 40B ..............5,054 5,050 -
ANM Anima Obbl.Euro .................6,875 6,864 -3,67 Prima Geo Europa Y...................12,324 12,212 -1,74 Eurizon Az.Int. Etico......................6,002 6,005 -5,58 Eurizon Tesoreria Dollaro($) .......16,612 16,612 2,98 UniCredit Soluzione 70A...............5,066 5,063 -
ANM Anima Obiettivo Rend..........5,331 5,322 -9,98 Prima Geo Globale A ..................26,622 26,658 -0,99 Eurizon Az.PMI Amer. ................24,105 24,295 -0,12 Eurizon Tesoreria Euro A ..............7,790 7,788 1,42 UniCredit Soluzione 70B ..............5,045 5,042 -
Anm Anima Trag 2016 Ced3.........5,376 5,376 - Prima Geo Globale Y ..................28,137 28,171 0,45 Eurizon Az.PMI Europa.................8,590 8,476 -9,76 Eurizon Tesoreria Euro B ..............7,870 7,868 1,72
ANM Anima Trag 2017 Ced4 ........4,999 4,999 - UniCredit Soluzione BTA ..............5,046 5,041 -
Prima Geo Italia A .......................12,279 12,153 -15,90 Eurizon Az.PMI Italia .....................3,960 3,903 -19,20 Passadore Monetario ...................7,316 7,307 2,83
ANM Anima Trag II 2016 ...............5,179 5,179 - Prima Geo Italia Y .......................12,934 12,799 -14,67 Eurizon Az.Salute e Amb. ...........15,662 15,742 2,37 Prima Rend.Ass. Moderato A .......5,225 5,225 -0,36 UniCredit Soluzione BTB..............5,026 5,022 -
ANM Anima Traguardo 2016 ........5,024 5,024 0,48 Prima Geo PaesiEm. A..................5,948 5,973 -3,44 Eurizon Az.Tecn.Avanz.................4,601 4,627 4,57 Teodorico Monetario ....................7,687 7,677 2,99
ANM Anima Traguardo 2018 ........5,031 5,031 0,62 Prima Geo PaesiEm. Y..................6,297 6,323 -2,05 Eurizon Azioni America .................9,805 9,879 0,76 Unibanca Azionario Europa..........6,099 6,025 -9,67
tel.02-72206431(EX L)/800-893989 ANM Anima Tricolore....................5,201 5,158 - Prima Rend.Ass. Prudente A......16,741 16,721 - Eurizon Azioni Area Euro ............23,522 23,226 -14,88 Unibanca Monetario .....................5,894 5,887 2,88
AcomeA America A1 ..................12,755 12,825 1,06 ANM CapitalePiù Comp.Az. .........4,835 4,822 -5,86 Prima Rend.Ass. Prudente Y ........5,311 5,302 - Eurizon Azioni Europa...................8,128 8,071 -10,12 Unibanca Obbligazionario Euro....5,975 5,965 3,88
AcomeA America A2 ..................12,879 12,948 - ANM CapitalePiù Comp.Bil.15 .....5,263 5,247 -2,46 Prima Stra.Eur. AltoPoten. A.........2,355 2,340 -1,71 Eurizon Azioni Internazionali.........7,695 7,705 -4,98
AcomeA Asia Pac. A2 ...................3,364 3,345 - ANM CapitalePiù Comp.Bil.30 .....4,982 4,960 -5,10 Prima Stra.Eur. AltoPoten. Y.........2,411 2,396 -0,74 Eurizon Azioni Italia ....................10,272 10,170 -20,73
AcomeA Asia Pacifico A1 .............3,344 3,326 -7,11 ANM CapitalePiù Comp.Obb. ......5,469 5,462 -0,05 Prima Stra.Eur. PMI Alto Pot Y ...16,890 16,868 - Eurizon Azioni Pacifico .................3,938 3,927 -8,21
AcomeA Breve Term. A1............12,180 12,110 4,99 ANM Corporate Bond...................7,190 7,162 -3,89 Prima Stra.Ita AltoPoten. A ...........5,105 5,077 6,00 Eurizon Azioni Paesi Emergenti ....9,114 9,158 -5,96
AcomeA Breve Term. A2............12,205 12,136 - ANM Emerging Mkts Bond...........6,849 6,849 7,52 Prima Stra.Ita AltoPoten. Y ...........5,187 5,158 6,14 Eurizon Bilan.Euro Multim. .........35,985 35,859 -3,03 tel.800-614614
AcomeA Etf Attivo A1....................3,879 3,848 - ANM Emerging Mkts Equity..........7,248 7,273 -4,77 PRIMAforza 1 B ............................5,274 5,272 3,23 Eurizon DiversEtico.......................8,296 8,287 3,04 Symp. Multimanager Adagio........5,964 5,959 -1,27
AcomeA Etf Attivo A2....................3,894 3,863 - ANM Europa...............................13,095 12,979 -8,03 PRIMAforza 2 B ............................4,833 4,825 3,85 Eurizon F.Garantito 03/13.............5,173 5,167 1,09 Symp. Multimanager America ......4,280 4,296 -0,90
AcomeA Eurobb. A1...................13,650 13,534 6,79 ANM Iniziativa Europa ..................6,778 6,711 -12,41 PRIMAforza 3 B ............................5,193 5,193 2,22 Eurizon F.Garantito 06/12.............5,145 5,145 0,55
ANM Italia ...................................13,052 12,918 -21,35 Symp. Multimanager Europa........5,400 5,365 -8,86
AcomeA Eurobb. A2...................13,689 13,573 - PRIMAforza 4 B ............................4,620 4,624 0,90 Eurizon F.Garantito 09/12.............5,128 5,127 0,81 tel.800-546961 Symp. Multimanager Largo ..........5,706 5,700 -4,36
AcomeA Europa A1 ......................9,038 8,893 -18,37 ANM Pacifico ................................5,136 5,133 -2,60 PRIMAforza 5 B ............................4,173 4,179 -0,43 Eurizon F.Garantito 12/12.............5,144 5,140 1,00 Fideuram Bilanciato ...................12,486 12,413 -2,89
AcomeA Europa A2 ......................9,106 8,959 - ANM Pianeta ..............................10,541 10,584 7,48 Symp. Multimanager P. Emer.......5,238 5,231 - Eurizon F.Garantito 2tri07.............5,117 5,117 -0,12 Fideuram Italia............................19,802 19,567 -16,90 Symp. Multimanager Oriente........5,308 5,294 -5,94
AcomeA Globale A1......................8,417 8,375 -6,53 ANM Risparmio ............................7,431 7,421 -1,36 Eurizon F.Garantito 3tri07.............4,977 4,976 0,61 Fideuram Liquidità .....................16,996 16,992 0,87 Symp. Obblig. Corporate..............5,705 5,700 2,46
AcomeA Globale A2......................8,547 8,503 - ANM Sforzesco ..........................10,284 10,272 0,35 Eurizon F.Garantito 4tri07.............5,174 5,172 -0,42 Fideuram Moneta.......................14,842 14,838 1,34 Symp. Obblig. Rendita .................7,739 7,711 -
AcomeA Italia A1 ........................13,858 13,628 -23,63 ANM Valore Globale...................21,451 21,474 -3,19 Eurizon F.Garantito Itri07..............5,121 5,122 -0,78 Fideuram Rendimento..................9,237 9,196 0,82 Symphonia Asia Flessibile............6,148 6,148 -4,58
AcomeA Italia A2 ........................13,959 13,725 - ANM Visconteo ..........................35,287 35,177 -2,28 Eurizon Liquidità A ........................7,383 7,381 1,28 FMS - Absolute Return .................8,887 8,890 -5,37 Symphonia Az.Small Cap Italia.....6,206 6,152 -16,43
AcomeA Liquidita’ A1 ...................8,103 8,081 - Eurizon Stra.Prot. I Trim.2 ..........13,829 13,790 -5,27 Eurizon Liquidità B........................7,597 7,594 1,58 FMS - Eq.Glob.Resources .........11,345 11,377 -8,69
Prima Fix Emergenti A ................14,482 14,475 7,58 Symphonia Azionario Euro ...........4,950 4,894 -19,98
AcomeA Liquidita’ A2 ...................8,104 8,082 - Eurizon Obb.Cedola A ..................6,187 6,179 - FMS - Equity Asia..........................8,883 8,889 -7,85 Symphonia Azionario Europa .......8,780 8,708 -17,84
AcomeA Obblig.Corp. A1 .............6,325 6,292 -5,26 Prima Fix Emergenti Y ................15,029 15,021 8,61 Eurizon Obb.Cedola D..................6,128 6,119 0,69 FMS - Equity Europe.....................9,467 9,394 -3,49
AcomeA Obblig.Corp. A2 .............6,355 6,321 - Prima Fix High Yeld Y....................8,631 8,601 -0,77 Symphonia Azionario Globale ......3,750 3,724 -14,07
Prima Fix High Yield A...................8,333 8,305 -1,71 Eurizon Obb.Emergenti..............12,513 12,503 7,91 FMS - Equity Gl Em Mkt .............12,952 12,998 -2,59
AcomeA Paesi Em. A1 ..................6,307 6,294 -3,19 tel.02-88981 Eurizon Obb.Etico.........................5,525 5,518 3,97 FMS - Equity New World ............16,198 16,318 -4,41 Symphonia Azionario Italia ...........6,139 6,081 -16,88
AcomeA Paesi Em. A2 ..................6,349 6,335 - Prima Fix Imprese A......................6,566 6,550 0,80 Azimut Bil. ..................................23,545 23,446 -3,56 Symphonia Azionario Usa ............6,503 6,509 -3,39
Prima Fix Imprese Y......................6,720 6,703 1,43 Eurizon Obb.Euro.......................14,558 14,521 4,00 FMS - Equity Usa ..........................9,435 9,518 4,46
AcomeA Patr. Aggr. A2.................3,289 3,263 - Azimut Garanzia .........................12,519 12,511 1,82 Eurizon Obb.Euro B/T A .............15,331 15,312 - Symphonia Bilanciato ................22,211 22,142 -4,89
Prima Fix Monetario A...................8,595 8,593 0,50
AcomeA Patr. Aggr.A1..................3,261 3,235 -14,92 Prima Fix Monetario I ....................8,725 8,723 0,73 Azimut Reddito Euro ..................15,699 15,658 1,21 Eurizon Obb.Euro Breve T. D .....15,215 15,196 0,96 Symphonia Europa Flessibile .......4,669 4,658 -9,04
AcomeA Patr. Dinam.A1...............4,344 4,308 -7,34 Prima Fix Monetario Y...................8,732 8,730 0,87 Azimut Reddito Usa......................6,145 6,168 7,17 Eurizon Obb.Euro Corp. BreveT. ..7,752 7,748 2,20 Symphonia Flessibile....................3,970 3,958 2,80
AcomeA Patr. Dinam.A2...............4,370 4,333 - Prima Fix Obbl. BT......................10,255 10,248 0,99 Azimut Scudo ...............................7,688 7,675 -0,35 Eurizon Obb.Euro Corporate........5,744 5,740 1,39 Symphonia Fortissimo..................2,399 2,394 -18,98
AcomeA Patr. Prud. A1.................5,206 5,170 2,12 Prima Fix Obbl. BT Y ..................10,347 10,340 1,44 Azimut Solidity ..............................7,831 7,811 -1,27 Eurizon Obb.Euro High Yield ........7,555 7,536 -1,68 Symphonia Multiman.Emer.Fless.13,26913,269 -3,97
AcomeA Patr. Prud. A2.................5,268 5,226 - Prima Fix Obbl. Glob.....................9,762 9,808 9,83 Azimut Str. Trend ..........................5,324 5,314 -1,10 Eurizon Obb.Internaz....................9,383 9,428 9,99
AcomeA Perform. A1..................17,857 17,730 1,49 Azimut Trend ..............................22,466 22,454 5,99 Eurizon Obiettivo Rend.to.............8,201 8,201 0,48 Symphonia Multiman.Vivace........5,406 5,406 -4,25
Prima Fix Obbl. Glob. Y.................9,915 9,961 10,66 Symphonia Obb.Breve Term........6,674 6,670 1,94
AcomeA Perform. A2..................17,907 17,779 - Prima Fix Obbl. MLT .....................5,836 5,821 2,01 Azimut Trend America................10,132 10,192 -0,48 Eurizon Profilo Conservativo ........5,550 5,549 0,69
Azimut Trend Europa..................10,824 10,751 -17,25 Eurizon Profilo Dinamico ..............5,451 5,447 -2,31 tel.800-551-552 Symphonia Obb.Dinamico ...........6,253 6,273 -
Prima Fix Obbl. MLT Y ..................5,910 5,895 2,64
Prima Forza 1 A.............................5,272 5,270 3,23 Azimut Trend Italia......................13,400 13,194 -18,87 Eurizon Profilo Moderato..............5,467 5,465 -0,27 Pion. Eur Gov BT (ex Mon.).........13,598 13,584 2,86 Symphonia Obb.Euro...................7,163 7,154 3,99
Prima Forza 1 Bond Y ...................5,340 5,338 3,61 Azimut Trend Pacifico...................6,540 6,546 -5,31 Eurizon Rend.Assoluto 2 Anni ......5,285 5,284 0,11 Pioneer Az. Crescita ..................10,999 10,895 -21,41 Symphonia Patrim.Glob.Redd. ....7,329 7,319 1,95
Prima Forza 2 A.............................4,831 4,823 3,85 Azimut Trend Tassi .......................9,083 9,046 2,55 Eurizon Rend.Assoluto 3 Anni ......5,491 5,485 -0,94 Pioneer Az Area Pacifico...............3,427 3,424 -12,04 Synergia Az. Europa .....................5,393 5,352 -19,40
Prima Forza 2 Y.............................4,916 4,907 4,26 Formula 1 Absolute.......................6,062 6,044 -10,67 Eurizon Rendita A .........................6,076 6,067 - Pioneer Az Valore Eur Dis..............7,048 7,016 -4,08 Synergia Az. Globale ....................5,743 5,709 -15,68
Prima Forza 3 Cl.A ........................5,192 5,192 2,22 Formula 1 Conservative................6,217 6,208 -3,64 Eurizon Rendita D .........................6,054 6,046 0,77 Pioneer Az. Am. ............................7,909 7,956 2,47 Synergia Az. Italia..........................5,100 5,054 -17,64
Prima Forza 3 Cl.Y ........................5,324 5,323 2,78 Formula 1 Target 2013..................6,574 6,568 -1,41 Eurizon Soluzione 10 ....................6,898 6,889 -0,16 Pioneer Az. Europa.....................14,632 14,552 -6,58
Formula 1 Target 2014..................6,187 6,176 -3,48 Eurizon Soluzione 40 ....................6,304 6,306 -0,58 Pioneer Az. Paesi Em. ................10,792 10,849 -4,09 Synergia Az. Sm.Cap It. ................4,847 4,804 -17,68
Prima Forza 4 Cl.A ........................4,620 4,624 0,92 Synergia Azionario Usa.................6,666 6,673 -4,93
tel.800-388876 Prima Forza 4 Cl.Y ........................4,757 4,761 1,58 Eurizon Soluzione 60..................24,716 24,744 -2,09 Pioneer Liquidita’ Euro..................5,170 5,170 1,71
Anima Liquidità .............................6,977 6,970 0,95 Prima Forza 5 Cl.A ........................4,172 4,178 -0,41 Eurizon Strat.Protetta III trim 20115,483 5,469 4,02 Pioneer O.Euro C.Et. Dis...............4,848 4,844 3,83 Synergia Bilanciato 15 ..................5,341 5,329 0,15
Anima New York ...........................4,407 4,411 -4,71 Prima Forza 5 Cl.Y ........................4,309 4,314 0,44 Eurizon Team 1 .............................6,076 6,073 1,33 Pioneer Ob. Sist. Italia...................5,042 5,019 - Synergia Bilanciato 30 ..................5,446 5,429 -2,35
Anima Salvadanaio ....................11,746 11,733 -3,20 Prima Geo America A....................4,813 4,851 0,90 Eurizon Team 1 Cl G .....................6,076 6,073 1,33 Pioneer Obb. Euro Dis ..................6,824 6,812 6,49 Synergia Bilanciato 50 ..................5,548 5,525 -5,52
ANM Americhe ...........................10,327 10,407 5,82 Prima Geo America Y....................5,083 5,122 2,36 Eurizon Team 2 .............................5,760 5,757 0,42 Pioneer Obb. Paesi E. Dis...........10,411 10,442 7,87 Synergia Bond Flessib..................5,047 5,041 -
ANM Anima Asia ...........................6,226 6,199 -8,17 Prima Geo Asia A ..........................6,472 6,478 -6,35 Eurizon Team 2 Cl G .....................5,777 5,774 0,70 Pioneer Obb. Più Dis.....................8,758 8,756 6,46 Synergia Obbl Corporate..............5,612 5,606 3,10
ANM Anima Convertibile ..............6,168 6,159 -2,47 Prima Geo Asia Y ..........................6,861 6,865 -4,99 Eurizon Team 3 .............................4,818 4,813 -1,37 Pioneer Target Controllo...............5,497 5,494 0,96 Synergia Obbl. Euro BT ................5,124 5,120 1,20
ANM Anima Emerging Mkts.......10,725 10,760 -0,30 Prima Geo Eu PMI Alto Pot A......13,682 13,644 -6,18 Eurizon Team 3 Cl G .....................4,875 4,871 -0,91 Pioneer Target Equilibrio ..............5,390 5,391 -1,96
ANM Anima Europa ......................3,990 3,948 -12,90 Prima Geo Euro A .........................6,180 6,117 -9,66 tel.02-88101 Eurizon Team 4 .............................4,087 4,079 -2,99 Pioneer Target Sviluppo.............22,369 22,390 -3,23 Synergia Obbl. Euro MT................5,358 5,350 3,58
ANM Anima Fondattivo ..............14,300 14,257 -3,72 Prima Geo Euro Pmi A................21,943 21,743 -5,49 EC Focus Cap Pro 12/14 ..............5,043 5,029 0,36 Eurizon Team 4 Cl G .....................4,145 4,136 -2,42 UniCredit Soluzione 20A...............5,073 5,069 - Synergia Obbligaz.Rendita...........5,190 5,172 -
ANM Anima Fondimpiego..........18,458 18,400 -6,38 Prima Geo Euro Pmi Y................23,168 22,955 -4,14 Eurizon Az.Asia Nuove Economie11,021 11,088 -2,53 Eurizon Team 5 .............................3,931 3,919 -5,41 UniCredit Soluzione 20B ..............5,055 5,051 - Synergia Tesoreria........................5,120 5,119 1,19
ANM Anima Fondo Trading........12,893 12,852 -9,85 Prima Geo Euro Y .........................6,528 6,460 -8,35 Eurizon Az.EnMatPrime................9,594 9,585 -8,04 Eurizon Team 5 Cl G .....................3,988 3,975 -4,84 UniCredit Soluzione 40A...............5,075 5,070 - Synergia Total Return ...................5,251 5,249 -1,33
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 LETTERE,COMMENTI&IDEE
■ 42
I REDDITI DEI MINISTRI LUCI E OMBRE DELLA CHIESA
E IL DOVERE DELL’EQUITÀ
MIGUEL GOTOR
(segue dalla prima pagina)
iero Gnudi, Corrado Passera e Paola Seve-
P rino la quale, con un reddito di sette milio-
ni di euro lordi, conquista la palma d’oro,
ma anche il traguardo del contribuente più
munifico con oltre quattro milioni di tasse pagate.
Nel commentare la notizia il ministro della Giu-
stizia ha pronunciato parole assai apprezzabili:
guadagnare e produrre reddito non è un peccato di
cui bisogna vergognarsi, piuttosto lo è non pagare
le tasse e dedicarsi al lavoro nero, con un’evidente
frecciata a tanti suoi colleghi non meno facoltosi di
lei che sfuggono al fisco. La dichiarazione rivela un
atteggiamento protestante fondato sull’etica del
lavoro e del profitto che di solito gli esponenti del-
la classe dirigente italiana sono abituati a dissimu-
lare, tra reticenze e ipocrisie, così da preparare il
terreno alla conseguente elusione fiscale. Inoltre è
importante che a primeggiare in questa classifica
sia una donna in un Paese in cui ancora esiste una
forte sperequazione retributiva fra i sessi e le con-
dizioni di accesso al mondo del lavoro sono tutt’al-
tro che paritarie.
Tuttavia, la questione degli elevati redditi del co-
siddetto governo dei tecnici rinvia a un problema
più generale che interroga la vitalità delle demo-
crazie occidentali. Anche le più funzionanti, infat-
ti, hanno subito negli ultimi decenni una deriva eli-
tista in grado di condizionare l’effettiva partecipa-
zione dei cittadini con redditi bassi o normali alla
vita pubblica. Il fenomeno, ovviamente, riguarda
anche l’Italia, il ruolo dei partiti al suo interno e il
loro finanziamento pubblico.
Dalla crisi di Tangentopoli del 1992-94 si pensò
di uscire vagheggian-
do una repubblica dei
I nostri governanti non cittadini in grado di
hanno il problema di prevalere sulla corru-
guadagnare troppo ma zione del sistema par-
titocratico. La solu-
quello di mantenersi in zione di quella crisi fu
connessione con l’Italia a destra, con l’emer-
normale e di impegnarsi gere di un imprendi-
tore miliardario, allo-
per la giustizia sociale ra si diceva ancora co-
sì, che prevalse pun-
tando tutte le sue carte sul discredito della vecchia
politica. Egli fondò un partito personale finanzian-
dolo con il proprio denaro, una fidejussione dopo
l’altra, e riuscì a far credere agli italiani che la dife-
sa dei suoi interessi personali potesse coincidere
con la tutela di quelli generali del Paese.
Oggi sono in molti a vagheggiare un’uscita dal
fallimento della “seconda Repubblica” ancora una
volta contro i partiti, non più in nome e per conto
della società civile, ma in virtù delle competenze e
dei saperi dei tecnici. Siamo curiosi di vedere come
andrà a finire, ma un nodo resta inevaso: quello
della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
in un sistema politico che sembra oscillare come
un pendolo tra la demagogia dell’oclocrazia (il go-
verno dei bassi istinti della plebaglia) e l’oligarchia,
ossia il potere di pochi, selezionati in base al censo.
È mai possibile che per impegnarsi nella cosa pub-
blica nelle attuali democrazie bisogna essere ricchi
in partenza o costretti a passare per le forche cau-
dine del discredito dei partiti con il suo prevedibi-
le corollario di verità e luoghi comuni? È mai possi-
bile che oggi a un salariato non resti che assistere
impotente a uno spettacolo giocato da altri oppu-
re rinchiudersi in un disgusto nevrotico, l’esatta
metafora di quell’esclusione e della conseguente
frustrazione, l’unica forma di partecipazione pos-
sibile?
Il 30 gennaio 2012 il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha tenuto una lectio magistra-
lis all’Università di Bologna, in cui ha ricordato al-
cune semplici verità che sembrano evaporare nel
dibattito pubblico nostrano: non può esistere una
democrazia che funzioni senza partiti e «tra il rifiu-
tare i partiti e il rifiutare la politica, l’estraniarsi con
disgusto dalla politica, il passo non è lungo: ed è fa-
tale perché conduce alla fine della democrazia e
quindi della libertà». Di conseguenza ha auspicato
l’impegno di una nuova leva di «politici umanisti»,
come a suo tempo Beniamino Andreatta e Paolo
Bufalini, in grado di affrontare questo nuovo ci-
mento. L’unica strada effettivamente percorribile
è quella di impegnarsi nel rinnovamento dei parti-
ti e nella mobilitazione della società civile senza
sterili contrapposizioni, atteggiamenti qualun-
quistici, scorciatoie furbesche o inutili disfattismi.
Anche per questo motivo i nostri governanti non
hanno il problema di guadagnare troppo o di ap-
partenere alla cosiddetta società dell’1%, ma quel-
lo di essere in grado di mantenersi in connessione
con l’Italia normale. Ciò significa impegnarsi per
una maggiore equità sociale e per una più signifi-
cativa moralizzazione della vita pubblica, due fac-
ce di una stessa medaglia che rappresentano una
sfida non solo per questo esecutivo, ma soprattut-
to per quei partiti che ne sostengono la maggio-
ranza e vogliono pensare al loro futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
entile Augias, la sollevazione popolare contro le esternazioni stupide di Celentano, ha evidenziato che no-
G nostante le mele marce che esistono anche nella Chiesa, la gente apprezza l’opera dei preti e della Chiesa
non solo per le opere che compiono, ma anche per il messaggio di cui la Chiesa è portatrice. Noto che spes-
so lei si limita a criticare, oscurando le luci. Il documento falso giunto in Vaticano e poi inviato ad un giornale che
prevedeva la morte imminente del Papa ha suscitato ilarità in tutto il mondo. Un altro paragrafo alla lista di illa-
zioni fatte ogni volta che si verificano eventi eccezionali come la morte improvvisa di un papa, l’attentato a Gio-
vanni Paolo II, il rapimento di Emanuela Orlandi, un suicidio ecc. Sempre per screditare la Chiesa. Come ha ri-
cordato recentemente il papa, la Chiesa è come una rete che contiene pesci buoni e cattivi; tutti siamo umana-
CORRADO AUGIAS
c.augias@repubblica.it
mente fallibili, ciò che conta è il messaggio che la Chiesa trasmette. Se la fede dipendesse dagli errori del clero cer-
to la Chiesa non sarebbe sopravvissuta a Papa Borgia e all’inquisizione.
Luca Draper — greenpaper1012000@yahoo.it
on bisogna dimenticare le luci ma nemmeno della vicenda fu caratterizzato da numerose iniziative
N nascondere le ombre. Non sono poche e non di-
pendono solo dai pesci “cattivi” caduti nella re-
te ma da un “governo” che spesso sembra molto più vi-
disinformative con fini di palese depistaggio». In prati-
ca tutti i funzionari della Repubblica che si sono occu-
pati del caso, pubblici ministeri, giudici istruttori, diri-
cino ai trucchi della politica che non allo spirito del van- genti dei servizi segreti, hanno rilevato la mancata col-
gelo. Come del resto sostiene una robusta corrente di laborazione delle autorità vaticane. Quanto al “suici-
pensiero all’interno stesso della Chiesa. Tra gli esempi dio”, se così si tratta, del caporale Cédric Tornay, la ver-
citati dal signor Draper scelgo due casi. Nel rapimento sione ufficiale data a poche ore dal triplice omicidio e
di Manuela Orlandi la magistratura italiana ha inoltra- confermata mesi dopo da un’inchiesta (vaticana), è
to rogatorie all’Autorità Giudiziaria vaticana rimaste palesemente falsa. Lo hanno dimostrato l’autopsia
tutte, con diverse motivazioni, senza vera risposta. Il eseguita in Svizzera su richiesta della famiglia e l’in-
sostituto procuratore Malerba nella sua requisitoria chiesta svolta dall’avvocato Luc Brossolet del foro di
sottolineava che una testimonianza fondamentale era Parigi. Il risultato è che quel crimine è rimasto insolu-
rimasta inutilizzata poiché: «Le ricerche conoscitive to. Non dovremmo preoccuparci se uno Stato che si di-
sulla vicenda sono state viziate dal diaframma frappo- ce ispirato dalla divinità si comporta in questo modo?
sto tra lo Stato italiano e la Santa Sede. Lo svolgimento © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mai provata l’ebbrezza scuola, occorre pagare, oltre alla Penale di 200 euro rei capire se sembra assurdo solo a
tassa scolastica dell’istituto, una me che io debba pagare penali per
di un contratto di lavoro tassa di concessione governativa per un biglietto Fs pagato un servizio regolarmente acqui-
sul c/c n. 1016 di importo variabile stato. Con copia della mail di ri-
Elena Palladino a seconda del corso. Mentre il bol- Giacomo Siciliotti sposta e file pdf del biglietto da par-
ele.palladino@gmail.com lettino per la scuola si può pagare g.siciliotti@gmail.com te di Fs.
online presso la propria banca,
LAUREATAMI a 25 anni in Lettere non è possibile fare altrettanto con STUDIO fuori casa e viaggio spes-
mi sono poi specializzata nella i bollettini per il c/c n. 1016: occor- so in treno. Ho prenotato via Inter-
Cercasi ministro
conservazione dei beni librari e dal re per forza andare alla posta e fare net un biglietto Torino-Milano re- da 40 mila euro
2002 ho iniziato a lavorare nelle bi- la relativa coda. Alla faccia della gionale, 11 euro, pagamento con
blioteche pubbliche. Non ho mai semplificazione normativa e della carta di credito. Raggiungo il treno Lorenzo Gnavi Bertea
provato l’ebbrezza di un contratto riduzione delle transazioni “fisi- e mostrando la mail di conferma di lorenzo.gnavi@wki.it
di assunzione, sia a tempo deter- che”. Vorrei chiedere ai ministri pagamento il controllore mi dice
minato che indeterminato, e la mia competenti quando sarà possibile che ero tenuto a stampare il bi- PRESA visione dei redditi dei
vita lavorativa è stata un susseguir- poter pagare anche questo tipo di glietto a casa mia, non avendolo membri del Governo italiano, mi
si di contratti a progetto. Ho cata- tasse online. Sembra poca cosa ma fatto e non avendo soldi contanti domando se non sarebbe cosa
logato libri antichi in prestigiose per me è incomprensibile questa mi trovo a subire un verbale da 200 buona cooptare almeno un mini-
biblioteche, ho partecipato a pro- arretratezza. euro più il prezzo del biglietto. Vor- stro con un reddito inferiore ai 40
getti di ricerca e digitalizzazione,
mila euro annui: non per demago-
ho salvato preziosi fondi che giace-
gia, ma per aver qualcuno che vive
vano in scatoloni polverosi e ogni
L’AMACA MICHELE SERRA come la media del Paese che rap-
volta, quando mi accorgevo che il
lavoro era infinito e non mi sareb- presenta.
ono tra i molti italiani che preferiscono il sistema maggioritario. E
be bastata la mia di vita lavorativa
per portarlo a compimento… puff!
Contratto finito, lavoro svanito!
Certamente in questi anni non mi
S guardano con pochissima simpatia alla frammentazione politica
e al proliferare di mini-partiti il cui potere di ricatto è infinitamen-
te superiore al numero dei voti. Ma quello che si legge (e più ancora si in-
I Taviani
fratelli d’Italia
sono annoiata: quando si avvicina tuisce) in questi giorni di riunioni e abboccamenti tra Pdl, Pd e Terzo Po-
la scadenza del contratto ti senti at- lo è semplicemente inaccettabile. In sintesi i partiti più grandi, e soprat- Cesare Lemma
tanagliato dall’angoscia e inizi tutto il Pdl che i sondaggi danno in crollo verticale, nella speranza di re- Palermo
l’ennesima ricerca, mandi curri- cuperare voti con ogni mezzo (anche sleale) vorrebbero una soglia di
cula e attendi. Ho lottato, fatto sot- sbarramento addirittura superiore al 5 per cento. Questo significa che L’ORSO d’oro assegnato a Berlino
toscrivere appelli, anni fa ho fatto partiti con un milione e mezzo o due di voti (che sono tanti: qualcuno in ai fratelli Taviani (dei veri fratelli
un’interrogazione parlamentare. più del milione e due dei referendari, considerato giustamente un nu- d’Italia) per il film «Cesare deve
Oggi, con il governo che eleva la mero imponente) sarebbero cancellati dalla scena parlamentare. morire» fa riflettere su tanti temi.
flessibilità a valore fondante del la- Uno sbarramento anche significativo – per esempio il 3 per cento Vedendolo mi sono convinto del-
voro, tutto mi sembra perduto. – è comprensibile: serve a evitare che un governo sia una torta fatta di lo straordinario effetto che la cul-
briciole e facile a sbriciolarsi (ricordate l'Udeur di Mastella?). Ma le vo- tura e la scuola possono avere sui
ci che arrivano dalle stanze dove si tratta parlano, invece, di una spe- giovani nel contrastare le crimi-
Le tasse scolastiche cie di decimazione programmatica di tutto ciò che non è Pdl, Pd, Ter- nalità ed il malaffare. Il riconosci-
da pagare online zo Polo e Lega. Credo sia legittimo e utile un avvertimento: se il Pd aval- mento del valore, poi, della pro-
la una porcheria del genere, il mio voto lo perde di sicuro. Anche un duzione italiana è davvero una
Carlo Guadagno semplice elettore può applicare la sua personale soglia di sbarra- buona notizia. Tutti noi dovrem-
skype_carlo.guadagno mento contro i colpi bassi. mo saper esaltare il valore della
© RIPRODUZIONE RISERVATA scuola, inorgoglirci del successo
PER poter iscrivere i ragazzi alla del film e sentirci uniti.
Via Cristoforo Colombo, 90 ˜ 00147 Roma ˜ Fax: 06/49822923 ˜ Internet: rubrica.lettere@repubblica.it
FONDATORE EUGENIO SCALFARI
DIREZIONE REDAZIONI
Redazione centrale Roma 00147 - Via Cristoforo Colombo, 90 - tel. 06/49821 ● Redazione Milano 20139 - Via
Ezio Mauro direttore responsabile Nervesa, 21 - tel. 02/480981 ● Redazione Torino 10123 - Via Bruno Buozzi, 10 - tel. 011/5169611
vicedirettori Gregorio Botta, Dario Cresto-Dina, ● Redazione Bologna 40125 - Via Santo Stefano, 57 - tel. 051/6580111 ● Redazione Firenze 50121 - Via Alfonso
Massimo Giannini, Angelo Rinaldi (art director) Lamarmora, 45 - tel. 055/506871 ● Redazione Napoli 80121 - Riviera di Chiaia, 215 - tel. 081/498111 ● Redazione
caporedattore centrale Fabio Bogo, Genova 16121 - Via XX Settembre, 41 - tel. 010/57421 ● Redazione Palermo 90139 - Via Principe di Belmonte,
caporedattore vicario Massimo Vincenzi, caporedattore internet Giuseppe Smorto
103/c - tel. 091/7434911 ● Redazione Bari 70122 - Corso Vittorio Emanuele II, 52 - tel. 080/5279111.
PUBBLICITÀ
A. Manzoni & C. - Via Nervesa, 21 - 20139 Milano
GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO Spa
TIPOGRAFIA
Consiglio di amministrazione Rotocolor SpA - 00147 Roma, Via Cristoforo Colombo, 90
Presidente: Carlo De Benedetti
Amministratore delegato: Monica Mondardini
STAMPA - Edizioni teletrasmesse:
● Bari Dedalo Litostampa srl - Via Saverio Milella, 2 ● Catania ETIS 2000 Spa - Zona Industriale VIII strada
● Livorno Finegil Editoriale - Via dell’Artigianato ● Mantova Finegil Editoriale presso Citem Soc. Coop. arl - Via G. F.
Consiglieri
Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti, Giorgio Di Giorgio,
Lucchini ● Paderno Dugnano (MI) Rotocolor SpA - Via Nazario Sauro, 15 ● Padova Finegil Editoriale - Viale della
Navigazione Interna, 40 ● Roma Rotocolor SpA - Via del Casal Cavallari, 186/192 ● Salerno Arti Grafiche Boccia SpA -
Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco, Via Tiberio Claudio Felice, 7 ● Sassari “La Nuova Sardegna” SpA - Zona Industriale Predda Niedda Nord Strada n. 30
Maurizio Martinetti, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi s.n.c. ● Gosselies (Belgio) Europrinter S.A. - Avenue Jean Mermoz ● Toronto (Canada) “Newsweb Printing
Corporation”, 105 Wingold Av. ● Norwood (New Jersey) 07648-1318 Usa - “Gruppo Editoriale Oggi Inc.”, 475 Walnut
Direttori centrali Street ● Malta Miller Newsprint Limited - Miller House, Airport Way - Tarxien Road - Luqa LQA 1814
Alessandro Alacevich (Amministrazione e Finanza), ABBONAMENTI
Pierangelo Calegari (Produzione e Sistemi informativi), Italia (c.c.p. n. 11200003 - Roma): anno (cons. decen. posta) Euro 403,00 (sette numeri), Euro 357,00 (sei numeri),
Stefano Mignanego (Relazioni esterne), Roberto Moro (Risorse umane), Euro 279,00 (cinque numeri). Tel. 199 787 278 (0864.256266 da telefoni pubblici o cellulari). E-mail:
abbonamenti@repubblica.it
Arretrati e servizio clienti: www.servizioclienti.repubblica.it, e-mail: servizioclienti@repubblica.it, tel. 199 787 278
Divisione Stampa Nazionale - Via Cristoforo Colombo, 98 - 00147 Roma
(0864.256266 da telefoni pubblici o cellulari) gli orari sono 9-18 dal lunedì al venerdì, il costo massimo della telefonata da
Direttore generale: Corrado Corradi - Vicedirettore: Giorgio Martelli rete fissa è di 14,26 cent. al minuto + 6,19 cent. di Euro alla risposta, IVA inclusa.
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30-6-2003 N. 196): EZIO MAURO
Certificato ADS n. 7196
del 14-12-2011 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 16064 DEL 13-10-1975
La tiratura de “la Repubblica” di martedì
21 febbraio 2012 è stata di 472.424 copie
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.repubblica.it/economia
www.ami-avvocati.it
■ 43

LA TENTAZIONE DEL MURO

BARBARA SPINELLI

(segue dalla prima pagina) Spiegel: una volta espulsa Ate- pre nell’Unione: «Chi propone specie dopo gravi traumi come sere solo tecnico, mi dice Bini naziste. La politica delle ripara-
ne, gli Stati Uniti d’Europa si fa- l’uscita di Atene dall’eurozona il fallimento d’una grande isti- Smaghi: «Cosa succederà della zioni, che era stata la sua male-
ome la linea Maginot ranno prima del previsto, grazie sottovaluta le conseguenze de- tuzione finanziaria o d’un Pae- Grecia se c’è un default? Una dizione nel primo dopoguerra e

C che i francesi eressero

per proteggersi dagli
assalti tedeschi negli
anni ‘20-’30, Firewall evoca gli
universi chiusi della clinica e
della guerra: il miraggio d’un
muro inviolabile rassicura, an-
che se sappiamo bene come finì
il fortilizio francese. Cadde d’un
colpo. Lo storico Marc Bloch
parlò di strana disfatta perché il
tracollo era avvenuto negli ani-
mi, prima che lungo la Maginot:
«nelle retroguardie della so-
cietà civile e politica», prima
che al fronte.
In realtà nessuno ci crede, al
chimerico Firewall che abita le
fantasie e fiacca la ragione. Al-
trimenti l’Unione non avrebbe
deciso, ieri, un ennesimo im-
portante prestito alla Grecia.
Altrimenti non ci sarebbe chi
pensa, allarmato, a una nuova
architettura dell’Unione: più
federale, dotata di un governo
europeo cui gli Stati deleghe-
ranno sovranità crescenti. Ci
stanno pensando Berlino e for-
se Roma, anche se Monti ha ap-
pena firmato una lettera con
Cameron e altri europei in cui
non si parla affatto di nuova
Unione, ma di completare il
mercato unico. Così le cose pro-
cedono lente, e il problema cru-
ciale (le risorse di cui disporrà
l’Unione, per un possente pia-
no di investimenti) nessuno
l’affronta. In parte la lentezza è
dovuta a corti calcoli pruden-
ziali: ogni leader ha le sue ele-
zioni. In parte si vuol vedere l’e-
sito del dramma ellenico, e qui
comincia la parte più torbida
della storia europea che si sta fa-
cendo.
Ci sono momenti in cui sem-
bra che i governi forti aspettino
la bancarotta greca, per costrui-
re l’Unione che dicono di vole-
re. È la tesi dell’economista Usa
Kenneth Rogoff, intervistato da
alla crisi. C’è, nell’aria, odore di
capri espiatori. Ma è proprio ve-
ro che l’autodafé della Grecia
genererebbe la nuova Unione?
E quale Europa nascerebbe, se
svanirà la pressione della crisi
greca? Per ora, una cosa pare
certa: Atene è in tumulto, e a for-
za di piani a breve termine mina
l’eurozona e l’idea stessa di
un’Europa solidale nelle scia-
gure. Difficile che quest’ultima
si costituisca in federazione, se
il primo atto consisterà nel get-
tare a mare i Paesi che non ce la
fanno. L’operazione Firewall
non è indolore per la Grecia, ma
neppure per l’Europa.
È quello che hanno scritto
sull’Economist Mario Blejer e
Guillermo Ortiz, ex banchieri
centrali dell’Argentina e del
Messico, in un appello in
cui si ricorda agli europei
il costo della bancarotta
di Buenos Aires nel 2002,
e la diversità tra quel falli-
mento e quello temuto in
Grecia. L’Argentina co-
nobbe in effetti sei anni di
crescita dopo la svaluta-
zione del peso e lo sgan-
ciamento dal dollaro, ma
nel mondo non c’era la
recessione odierna, il ri-
sanamento fu distribuito
lungo una decina d’anni,
e il peso esisteva ancora.
Invece la dracma non c’è
più, e ricrearla sarebbe
un salasso terribile (i de-
biti greci sono in euro: co-
me ripagarli con dracme
svalutate?). Infine, ag-
giungono i banchieri
centrali, s’è persa memo-
ria della veduta breve del
Fondo Monetario, e di un
tracollo che fu «strazian-
te» per gli argentini. La lo-
ro bancarotta era obbli-
gata mentre non lo è per
la Grecia, che è pur sem-
vastanti che avrebbe. L’espe-
rienza argentina dovrebbe ser-
vire non come esempio, ma co-
me deterrente contro ogni idea
di fuoriuscita».
Un avvertimento simile vie-
ne in questi giorni da Lorenzo
Bini Smaghi. Sul sito del Finan-
cial Times, il 16 febbraio, l’ex
membro dell’esecutivo Bce fa
capire, senza dirlo chiaramen-
te, che così come l’Europa oggi
è fatta, così come fa sgocciolare
le sue imperfette misure, il ma-
le non sarà curato. Esiziale, co-
munque, è la falsa sicurezza che
si ostenta di fronte a un possibi-
le fallimento, simile a quella esi-
bita ottusamente nel 2008
quando fallì la società Lehman
Brothers: «Il contagio finanzia-
rio opera in modi inaspettati,
se».
Il trauma colpirebbe la Gre-
cia, ma anche le istituzioni eu-
ropee: esse dimostrerebbero
infatti una strutturale «incapa-
cità di risolvere i problemi». Di
qui la convinzione che il model-
lo Fondo Monetario sia miglio-
re: la sua assistenza è egual-
mente condizionale, ma alme-
no è prevedibile e prolungata.
Non così l’Europa, che tiene
Atene sotto la minaccia di con-
tinuo fallimento: una minaccia
che «sfinisce il sostegno politico
di cui (la disciplina richiesta) ha
bisogno, e alimenta l’instabilità
sui mercati finanziari». Forse è
tardi per cambiar metodo, ma
«se si vuol evitare un disastro
non è mai troppo tardi».
Il piano europeo non può es-
crisi sociale e politica nel cuore
dell’Europa, con la democrazia
di quel Paese a rischio. Il falli-
mento non sarebbe solo tecni-
co ma anche politico, perché se
c’è la povertà e un regime auto-
ritario il fallimento dell’Europa
diventerebbe ovvio. Quale mo-
dello potrebbe rappresentare
l’Europa agli occhi del mondo
se uno dei suoi membri torna
indietro nella storia?».
Ma com’è fatta esattamente
l’Europa, per stare così male? È
l’economia che vacilla, o sono
malate le sue classi politiche, la
sua cultura? Tutte e tre le cose in
realtà barcollano, e l’Europa
che uscirà da questa prova sarà
forte o degenererà a seconda
del modo in cui i tre mali insie-
me— economia, cultura, politi-
ca — saranno curati.
Culturalmente, stia-
mo ricadendo indietro di
novant’anni, nei rappor-
ti fra europei. Ad ascolta-
re i cittadini, tornano in
mente le chiusure nazio-
nali degli anni ’20-’30,
più che la ripresa cosmo-
politica del ’45. Sta met-
tendo radici un risenti-
mento, tra Stati europei,
colmo di aggressività. Le
prime pagine dei giorna-
li greci, da mesi, dipingo-
no i governanti tedeschi
come nazisti. Intanto
Atene riesuma le ripara-
zioni belliche che Berlino
deve ancora pagare al-
l’Europa occupata da Hi-
tler. Dimenticata è la tap-
pa del ’45, quando si ri-
diede fiducia alla nazio-
ne tedesca e ci si accinse a
unire l’Europa. Quella fi-
ducia aveva un preciso si-
gnificato, anche finan-
ziario: la Germania non
doveva più risarcire nella
sua totalità le distruzioni
l’aveva gettata nella dittatura,
non doveva più esistere (Israele
costituì un caso a parte).
Proprio questo si rimette in
discussione, ed è la ragione per
cui assistiamo a un formidabile
arretramento. Quel che si fece
nel ’45 verso la Germania, per
motivi strategici e perché era
mutata la cultura politica, non
si è in grado di farlo con la Gre-
cia. Gli errori commessi da Ate-
ne non sono crimini, e tuttavia
urge espiare oltre che pagare.
Son guardate con fastidio perfi-
no le sue elezioni. La politica di
riparazioni che le si infligge è fe-
roce, crea ira, risentimento. E
questo perché? Evidentemente
non si vedono motivi strategici
perché la Grecia resti in Europa:
manca ogni visione del mondo,
e la cultura non è più quella del
’45-’50.
La regressione ha effetti rovi-
nosi sulla politica. Come può
nascere l’Europa federale, se
vince una cultura che ha poco a
vedere con quello che gli euro-
pei appresero da due guerre? La
scelta di un Presidente come
Joachim Gauck, in Germania, è
una buona notizia, perché la
popolazione tedesca ha contri-
buito a questo clima di sospetti,
anche se non sempre immoti-
vati (perché assistere Paesi del
Sud prigionieri volontari di una
corruzione che a Nord si com-
batte?). L’Europa ha bisogno di
popolazioni illuminate, non di
capri espiatori, e Gauck che usa
parlar-vero potrà aiutare. L’Eu-
ropa ha bisogno di una crescita
diversa, comune, non di anni e
anni di recessione, di odi inter-
ni, di sospensioni della demo-
crazia. Altrimenti la sua disfatta
sarà di nuovo strana: nata nelle
retroguardie civili, prima che
nell’armata schierata lungo i
muri anti-contagio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA LINEA DEL PIAVE DELLA POLITICA

GIORGIO RUFFOLO

onti ha definito, con vamente subìte. schio mortale: una pura follìa, Le elezioni erano un rischio do un nuovo governo di indubbia conquista della credibilità consi-

M qualche ironia,
“strano” il suo gover-
no. La stranezza si
spiega, in effetti, con le circostan-
ze eccezionali nelle quali è nato.
Anzitutto con la crisi mondia-
le insorta non in Italia o in Euro-
pa, ma in America, alla fine del
primo decennio di questo seco-
lo. Quella crisi, trasmessa attra-
verso l’interdipendenza dei mer-
cati finanziari, è esplosa in Euro-
pa con conseguenze ancor più
drammatiche a causa del divario
tra la stretta integrazione econo-
mica dell’Unione e la frammen-
tazione politica dei suoi ventiset-
te Stati. Di qui situazioni assai di-
verse documentate dai famosi
spread, soprattutto tra la Germa-
nia e i Paesi più esposti ai debiti.
Particolarmente critica è ap-
parsa la condizione dell’Italia, in
ragione della sua importanza
economica e del debito pubblico
accumulato negli anni passati.
Una condizione che è stata ag-
gravata dalla colpevole inerzia
del governo cullato dall’irre-
sponsabile ottimismo del pre-
mier dell’epoca e dalla colpevole
distrazione del suo ministro del-
l’Economia; e grottescamente
drammatizzata dal pubblico
scontro tra i due, fino a provoca-
re un intervento intimativo del-
l’Unione europea.
A quell’intimazione il governo
Berlusconi rispose finalmente
con misure di emergenza, prati-
camente dettate da Bruxelles:
quindi, anche in tal caso, passi-
Quelle misure furono accolte
malissimo dai mercati, non tan-
to per la loro sostanza quanto per
la incredibilità del capo del go-
verno.
come argomenta, contestando le
critiche “democratiche” di Ros-
sana Rossanda, Mario Pirani su
Repubblica del 7 febbraio. Si ri-
corse a una “stranezza” che è
Si impose il suo ritiro. Non si ri- frutto della lucidità, dell’abilità e
corse però ad elezioni, che avreb- del coraggio di Giorgio Napolita-
bero fatto correre al Paese un ri- no.
UN RITARDO CHE FA MALE
CHIARA SARACENO
(segue dalla prima pagina)
Q ualcuno dirà che sotto
questa motivazione si ce-
lava il desiderio di com-
piacere la gerarchia cat-
tolica, compensando l’elimina-
zione della indissolubilità del ma-
trimonio con norme e requisiti
che rendono il divorzio faticoso,
costoso sul piano economico e
psicologico. Ma quella motivazio-
ne appare problematica anche se
presa su serio. Suggerisce, infatti,
che i cittadini italiani, lasciati a se
stessi, divorzierebbero con trop-
pa facilità, senza pensarci troppo.
Se li si costringe a pensarci a lun-
go, potrebbero tornare sui propri
passi.
Oltre quarant’anni di applicazio-
ne della legge sul divorzio dimostra-
no che le cose non stanno così.
Qualsiasi sia il motivo per cui ci si se-
para, non si torna mai indietro. An-
tremendo non solo a causa degli
assalti speculativi, ma anche del-
la forte probabilità di un esito in-
certo, che avrebbe precipitato l’I-
talia in una impasse mortale. La
competenza e onestà ad inevita-
bili costi elettorali. Scommessa
pienamente riuscita. Il consenso
internazionale che Monti sta su-
scitando è dovuto certamente al
derandola con sufficienza come
una questione personale, non ha
capito che essa, unita agli inevi-
tabili confronti con la preceden-
te gestione, è la ragione “politica”
chiamata di Monti aveva lo scopo merito delle sue mosse, ma an- fondamentale del suo successo.
essenziale di ricostituire una cre- che e ancor più alla fiducia che le Perché la politica è soprattutto fi-
dibilità compromessa, sottraen- investe. Chi mette tra parentesi la ducia: come quella che si deve a
chi sta combattendo una batta-
glia sul Piave ed è ridicolo chie-
dergli se è di destra o di sinistra.
Ciò non significa ovviamente
che non possano e non debbano
essere apportate alle misure pre-
disposte dal governo correzioni e
integrazioni che rendano più ef-
ficace il perseguimento dei suoi
che se non tutte le separazioni si tra- gionevoli e meditate. È sperabile impegni: come un più energico
sformano in divorzi, pressoché nes- che abbia migliore fortuna rispet- intervento nella tassazione delle
suna viene ritrattata. La cosiddetta
pausa di riflessione costringe inve-
ce ad un lungo limbo in cui non si è
più di fatto coniugi, ma legalmente
lo si è ancora, mantenendo aperto
to al 2003 e che il mutato clima po-
litico suggerisca meno ipocrisia e
più rispetto per la libertà dei citta-
dini. Ciò che mi lascia perplessa,
ora come nel 2003, è l’idea che in-
grandi fortune e una organica
mobilitazione della domanda
pubblica nel campo delle infra-
strutture e della ricerca.
Quanto alla Grecia e alla pervi-
un contenzioso affettivo ed econo- vece quando ci sono figli minori un cace ostinazione punitiva di un
mico che invece dovrebbe essere tempo d’attesa lungo per la ridefi- Paese ormai allo stremo occor-
aiutato a trovare una soluzione. È nizione, non dei ruoli genitoriali, rerà finalmente pronunciarsi sul
un limbo in cui sono costrette anche ma di quelli coniugali, sia un bene. significato più profondo dell’ap-
le eventuali nuove relazioni affetti- In realtà, mentre tutti i consulenti partenenza all’Unione, se sia
ve iniziate dagli ex coniugi, ed i figli familiari suggeriscono ai genitori questione di prezzo o di valore; di
che da queste eventualmente na- separati di aspettare un po’ prima costi economici o di identità po-
scono. di imporre ai figli un nuovo com- litica. Per restare al Piave, l’ap-
La proposta di legge in discus- pagno/a, concordano anche che partenenza di Trento e Trieste al-
sione è molto simile a quella boc- l’incertezza nello statuto del rap- l’Italia, misurata in costi, sarebbe
ciata nel 2003 da una alleanza tra i porto tra i genitori, unito ai con- stata proibitiva.
parlamentari cattolici del centro- tenziosi che ne scaturiscono, ren- Quanto, infine, ai pesanti costi
sinistra con i partititi di centro-de- de più difficile ai figli l’elaborazio- che il governo Monti prescrive al-
stra. Riduce il tempo di attesa per le ne della separazione e la ridefini- l’Italia, è vano opporre arrocca-
coppie separate senza figli o con fi- zione delle relazioni. Tempi di at- menti paralitici o indignazioni
gli maggiorenni. È un passo avanti tesa troppo lunghi possono fare sterili, con discorsi fumosi o con
nella concezione dei cittadini co- male soprattutto ai figli minori. lancio di uova marce.
me soggetti capaci di decisioni ra- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
 MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 Il reportage La cultura
In Siria Non sparate
la medicina sullo psicanalista
è arma un manifesto
di guerra per salvarlo
JONATHAN LITTELL LUCIANA SICA
■ 47

Dagli smartphone alle automobili, la tecnologia sudcoreana sta sbaragliando la concorrenza mondiale. Grazie agli investimenti nell’istruzione

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

FEDERICO RAMPINI
NEW YORK

«E
ro appena uscito da un in-
contro con il presidente
della Corea del Sud che mi
aveva fatto la richiesta se-
guente: vogliamo impor-
tare a Seul insegnanti di inglese madrelingua,
dagli Stati Uniti, perché i nostri ragazzi impa-
rino meglio e più in fretta. Arrivo alla confe-
renza stampa, e qual è la prima domanda che
mi rivolge un giornalista americano? Se ho
letto il libro di Sarah Palin». Lo sfogo di Barack
Obama è raccolto dalla reporter del New York
Times Jody Kantor nell’ultima biografia pre-
sidenziale. Sottolinea la sfasatura tra il gossip
politico che insegue Obama sull’altra sponda
del Pacifico, e la capacità di fare progetti di
lungo periodo, di investire nel futuro, che il
presidente americano ammira nei suoi inter-
locutori asiatici. Presto Obama tornerà in Co-
rea del Sud, il 25 marzo, e sarà la terza volta in
tre anni. Un’attenzione giustificata: questo
dragone asiatico continua a stupire per la sua
competitività, la sua capacità di sfornare in-
novazioni a gettito continuo. In questi giorni
alcuni taxi gialli di New York sperimentano
una nuova tecnologia che consente di fare la
spesa col proprio telefonino: seduti in mez-
zo al traffico di Manhattan i passeggeri
possono scegliere cosmetici e altri prodot-
ti di lusso, al momento del conto pagano
infilando la carta di credito in un mini-ter-
minale installato sul taxi.
SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE
CON UN ARTICOLO
DI ERNESTO ASSANTE

Locomotiva
Seul
OGGI SU REPUBBLICA.IT MERCOLEDÌ GIAMPAOLO VISETTI

Tecno Moda SANTO MAO

Una app Sul nostro sito
L
a casa di Mao è il luogo di culto più visitato della Cina. Lo
ripulisce l’italian style Il quotidiano nazionale
scorso anno 8 milioni di pellegrini hanno speso tre mi-

conforme all’art. 110, D.P.R. 207/2010,

lioni di euro per deporre fiori davanti alla statua del Gran-
le foto anche in inglese de Timoniere. Il profeta dell’ateismo si è trasformato in un dio

ideale per la pubblicità legale

La storia e per la maggioranza dei cinesi fa miracoli. Tutti i 1400 com-
paesani di Shaoshan assicurano di chiamarsi Mao e giurano
Il documentario che nel giorno del compleanno, in pieno inverno, il caro avo fa
girato nel mondo sbocciare le azalee sulle montagne. C’è chi, grazie a un baston-
cino d’incenso, ha vinto 5 mila yuan in una partita di mahjong.
a 140 caratteri La casa del compagno presidente è stata così restaurata, diven-
tando l’epicentro del nuovo turismo rosso. A Chongqing inve-
Google Immagini iPad ce la casa del generalissimo Chiang Kai-shek è appena stata de-
Per Android Olimpiadi molita. Prima di fuggire a Taiwan, il rivale di Mao ospitò qui an-
che Hemingway, tributandogli l’onore sommo di riceverlo sen-
in estate il campione za denti. Nessuno ha fiatato. I vicini nemmeno sapevano che
nuova versione senza palestra quella palazzina fosse un luogo del destino e della resistenza
contro i giapponesi. I resti degli sconfitti ritornano polvere,
Interattività quelli dei vincitori diventano templi. Basta un dettaglio, alla
QUIZ SULL’OSCAR: SCOPRI QUANTO NE SAI A.MANZONI & C. S.p.A. storia, per distinguere i demoni dagli dei.
Milano - Via Nervesa 21 - 20139
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tel. 02.574941 - fax 02.57494860
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 L’INCHIESTA
R2MONDO
■ 48

Ha superato lo shock economico

del ’97 e la concorrenza cinese
Dalla grande recessione del 2008
è uscita a tale velocità che il suo Pil
è già del 10% oltre i livelli pre-crisi
Grazie a spesa pubblica, ricerca,
hi-tech. E a Confucio

Dai telefonini alle auto

la
batte tutti
Corea
(segue dalla copertina) dell’automobile di Detroit, in Occidente, ma la Corea del stiche sanitarie dell’Ocse rive- Dietro questa eccellenza
per la seconda volta. Sud ha fatto meraviglie nella lano che Seul ha fatto i miglio- scientifica e tecnologica c’è un
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Telefonini e automobili non scienza medica e nelle tecno- ri progressi del mondo per la fenomeno più vasto. È il mira-
FEDERICO RAMPINI sono le uniche meraviglie del- logie biogenetiche, con risul- sopravvivenza dal cancro allo colo di una rinascita che sem-
la tecnologia sudcoreana, che tati notevoli nella guerra con- stomaco (65% contro il 26% brava impossibile. In fondo la
NEW YORK si applica in campi ben più im- tro il cancro. Il tasso di soprav- negli Usa e il 25% in Europa) e Corea del Sud poteva essere
tecnologia sudco- portanti per la qualità della vi- vivenza ai tumori è salito dal tocca punte di sopravvivenze una storia di successo conse-

È reana, già collauda-

ta da tempo a Seul. Il
recente rapporto
dell’Unione euro-
pea sulla performance dei vari
sistemi-paese nell’innovazio-
ne, s’inchina di fronte alla su-
ta. Solo pochi esperti lo sanno 59% nel 2008 al 62%. Le stati- del 90,6% per i tumori al seno. gnata irrimediabilmente nel
passato, come lo è in parte il
Giappone (in stagnazione da
vent’anni). L’ascesa della Ci-
na, il colosso che sta alle sue
frontiere, ha messo in campo
un concorrente formidabile,
periorità sudcoreana. Nella imbattibile per la stazza e per il
classifica Pro Inno Europe, il livello dei suoi costi. Per di più la
dragone asiatico «supera i 27 Corea del Sud subì in pieno lo
paesi dell’Unione europea in shock di due crisi relativamen-
sette indicatori, inclusi gli in- te ravvicinate, quella del sudest
vestimenti in ricerca e svilup- asiatico scoppiata nel 1997 e
po e la quantità di brevetti in- poi quella venuta dall’America
ternazionali registrati», si leg- nel 2008. E invece il piccolo dra-
ge nel rapporto. Dietro questi gone torna a sputare fuoco co-
risultati ci sono dei colossi in- me ai tempi del suo decollo ini-
dustriali che non hanno mai ziale. Il prestigioso istituto di ri-
lesinato risorse per essere al- cerca Bruegel di Bruxelles (che
l’avanguardia mondiale nelle ebbe Mario Monti tra i suoi fon-
invenzioni. La Samsung Elec- datori) ha appena pubblicato
tronics quest’anno ha già uno studio che indica la Corea
stanziato 40 miliardi di dollari del Sud come un modello vir-
per investimenti nella ricerca, tuoso di uscita dalla crisi, un
e assumerà 26.000 nuovi ad- esempio che i governi europei
detti. Ha superato la Nokia co- farebbero bene a studiare. Gra-
me primo produttore mondia- zie a vigorose iniezioni di spesa
le di smartphone, anche se pubblica, spiega il ricercatore
proprio negli ultimi giorni ha Zsolt Darvas dell’Istituto Brue-
dovuto cedere per poche lun- gel, «la Corea del Sud dopo una
ghezze lo scettro del numero pesante caduta del Pil, analoga
uno mondiale alla Apple. Nel a quella europea, si è ripresa a
mercato dell’auto Hyundai e tale velocità che nel terzo trime-
Kia hanno visto salire le loro stre del 2011 superava già del
vendite del 17% l’anno scorso, 10% i livelli pre-crisi del 2008».
e quest’anno prevedono di fa- Un risultato non banale per chi
re ancora meglio grazie ai due deve difendersi dalla macchina
trattati di liberoscambio fir- da guerra dell’industria cinese,
mati con Usa e Ue. La Elantra indiana, vietnamita.
della Hyundai ha vinto Qual è il segreto più impor-
l’ambìto trofeo “North Ameri- tante della rinascita sudco-
can Car of the Year” al salone reana? È proprio quello cattu-
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
rato da Obama, nella sua am-
mirazione per la richiesta del
presidente sudcoreano di
“importare” interi contigenti
di prof d’inglese dagli Stati
Uniti. L’investimento nell’i-
struzione è la base di tutto:
senza questa premessa, non
basterebbero neppure le deci-
ne di miliardi stanziati da
Samsung e altri colossi indu-
striali nella ricerca. L’uno è la
condizione per il successo de-
gli altri. Ed è una storia che ha
radici molto antiche. Nel
1543, per la precisione. Hanno
quasi mezzo millennio, infat-
ti, gli undici istituti di studi
confuciani di Sosu Seowon,
cittadina che si trova 160 km a
Sud di Seul. Queste accademie
da cinque secoli trasmettono i
valori fondamentali del filo-
sofo Confucio: che sono “l’ar-
monia della comunità” ovve-
ro il senso civico; il rispetto de-
gli anziani; la lealtà verso lo
Stato; e più di ogni altra cosa il
valore dell’istruzione.
Il revival che gli studi confu-
ciani hanno conosciuto negli
ultimi anni, va di pari passo
con il “culto della scuola”.
Ogni anno il 10 novembre la
Corea del Sud è il teatro di uno
spettacolo unico al mondo.
Quel giorno gli aeroporti inter-
rompono le operazioni di de-
collo e atterraggio. Gli uffici ri-
tardano l’apertura. I pendola-
ri non si mettono in viaggio. La
polizia e le ambulanze sono
mobilitate per assistere gli stu-
denti che si presentano al
grande esame nazionale di
ammissione alle università.
Una nazione intera si ferma e
sospende il fiato, durante il te-
st. Una selezione spietata,
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.bok.or.kr/eng
www.bruegel.org
■ 49
L’intervista
Il numero uno di Samsung Italia: “Il mercato si affronta puntando sui talenti”
“Si salva chi sa innovare
noi ce l’abbiamo nel Dna”
ERNESTO ASSANTE della seconda guerra mondiale e la guerra
delle due Coree. Da piccola azienda a con-
ROMA duzione familiare, Samsung è man mano
ung Wan Myung è da un anno cresciuta sviluppando competenze stra-
S il presidente di Samsung Elec- tegiche in svariati ambiti socio-economi-
tronics Italia. 49 anni, laurea- ci, uscendo ben presto dai confini nazio-
to alla Hancuk University di nali e rispondendo così all’ambizione del
Seul, è entrato nell’azienda popolo coreano di riscattare l’orgoglio na-
coreana nel 1986. zionale, di migliorare l’immagine della
Da dove viene la spinta verso l’innova- propria nazione e di farla conoscere in tut-
zione della Corea? to il mondo. Una missione che ogni corea-
«Dalla passione per l'eccellenza e l’im- no sente di avere e che cerca di realizzare
pegno costante nello sviluppo di dando il meglio di sé, nella pro-
prodotti e servizi in grado di mi- pria vita privata così come in
gliorare la società e la qualità di vi- quella professionale, ed è questa
ta degli individui. Una passione stessa visione che è alla base del-
che trova origine nelle caratteristi- la filosofia e della mission azien-
che del popolo coreano. I coreani dale di Samsung».
sono esigenti, sempre alla ricerca Questo lega il marchio alla Co-
dei prodotti più innovativi e l’at- rea in maniera molto forte, anche
tenzione verso il cliente e l’impe- per i dipendenti.
gno a soddisfarne al meglio le ne- «I coreani provano un senso
cessità è parte della cultura corea- d’orgoglio rispetto al marchio
na. Quella coreana è una società MANAGER Samsung, si sentono a casa
molto complessa, dove ciascuno Sung Wan quando sono all’estero e vedono
ha la necessità di fare più cose in Myung, il brand Samsung, che rappre-
poco tempo: per questo prodotti presidente senta l’immagine del Paese. Un
come smart tv, smartphone, ta- di Samsung coreano che entra in Samsung è
blet, notebook ultrasottili, robot Italia orgoglioso di lavorare per un’a-
aspirapolvere hanno così succes- zienda che guarda sempre al fu-
so, poiché abilitano uno stile di vita ispira- turo, che sa rinnovarsi e che non si ac-
to ai concetti di multitasking e connecti- contenta mai: un’azienda che sa ricono-
vity. Anche Samsung è stata sempre moti- scere e valorizzare i talenti, e che è pron-
vata da consumatori così esigenti, che ta ad investire sui propri dipendenti, at-
l’hanno guidata a sviluppare prodotti in traverso esperienze all’estero che offro-
grado di materializzarne le passioni e di no la possibilità di conoscere e
tradurne i sogni in realtà. L’azienda ri- confrontarsi con altre realtà, modelli
specchia quindi fedelmente le proprie ra- culturali e mercati differenti».
dici coreane: è infatti rapida, in grado an- Eppure, con il passare del tempo
ticipare la domanda dei consumatori e di l’azienda è diventata sempre più in-
introdurre velocemente un ampissimo ternazionale.
ventaglio di prodotti e servizi per incon- «Samsung è stata anche capace di av-
trare i loro diversi bisogni». viare un progressivo processo di decen-
Qual è, a suo avviso, il rapporto che tralizzazione, pur mantenendo il coordi-
intercorre tra le grandi aziende e il suo namento saldo in Corea, potenziando le
paese oggi? subsidiary nei vari paesi per renderle sem-
«Samsung rappresenta un brand stori- pre più competenti, trasformandole così
co in Corea, e ha senza dubbio contribuito da filiali focalizzate sulla vendita a veri
in maniera determinante alla rinascita del punti di riferimento nei diversi mercati».
Paese dagli anni ’60 in avanti, dopo la fine © RIPRODUZIONE RISERVATA
estremamente competitiva, è
Il segreto della l’approdo finale di anni di de-
rinascita sono la dizione assoluta allo studio. È
un sistema severo, talvolta an-
meritocrazia e che feroce, ma ha un grande
l’investimento merito: la meritocrazia vige in-
nell’istruzione contrastata, anche i giovani
coreani delle famiglie più po-
vere possono arrivare al top
grazie agli esami. L’Ocse pro-
Samsung assume muove la Corea del Sud come
26 mila addetti. Le la nazione che ha i risultati mi-
gliori del mondo nella qualità
vendite di Hyundai dell’apprendimento dei suoi
e Kia crescono liceali: le celebri classifiche in-
a due cifre ternazionali Ocse-Pisa inclu-
dono altre eccellenze asiati-
che, limitate però a singole
metropoli o città-Stato (Singa-
pore, Shanghai, Hong Kong),
solo la Corea ce la fa a raggiun-
gere quelle vette portandoci
l’intera nazione. Con oltre i
due terzi della sua popolazio-
ne giovane (ventenni e tren-
tenni) che ha una laurea o un
titolo post-laurea, nella com-
petizione della materia grigia
Seul ci sta dando molte lun-
ghezze di distacco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 50
Le tappe
L’ORIGINALE
Il disco originale
fu pubblicato
come doppio
album, in vinile
colorato, il 30
novembre del
1979. Era
l’undicesimo
album della band
The wall
GINO CASTALDO
orna The wall, il muro
T dei muri, la grande
muraglia del rock, il
maggiore kolossal
pinkfloydiano, disco
doppio da trenta milioni di co-
pie vendute e un’eco inarresta-
bile nell’immaginario musicale,
l’opera scelta per celebrare la ca-
duta del muro di Berlino, evento
di cui fu, esattamente dieci anni
prima, nel novembre del 1979,
una clamorosa e folgorante an-
ticipazione. Torna, il 28 feb-
braio, come atto finale delle rie-
dizioni che stanno allietando i
fan dallo scorso settembre.
Uscirà, come è già successo per
Dark side of the moon e Wish
you were here, in tre versioni, tra
cui la più completa, denomina-
ta Immersion, contiene una
gran quantità di questo lungo e
generoso lavoro di scavo nelle
Per molto tempo quello
fu il nostro ultimo
‘‘
concerto. Competere
con noi stessi ci
sembrava difficile
,,
viscere del materiale creato dal
gruppo. C’è di che mandare in
visibilio gli appassionati: con-
certi inediti, rimasterizzazioni,
versioni alternative di molti pez-
zi tratti da The Wall, e i più emo-
zionanti sono indubbiamente i
primi demo in cui quattro Pink
Floyd, eseguono brani come
Hey you, Confortably numb o
In the Flesh, senza eccessive
manipolazioni di studio, al
netto dei loro quattro stru-
menti, come una band qualsia-
si. «È stata proprio questa la
parte che ci ha convinto di più
ad accettare l’operazione»,
racconta Nick Mason, «man
mano che uscivano fuori que-
ste versioni ci è sembrato bello
riascoltare non tanto le inci-
sioni originali, ma riscoprire le
versioni precedenti, le prime
IL CASO
R2SPETTACOLI & TV @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.pinkfloyd.com
youtube.com/watch?v=fvPpAPIIZyo&feature=related
Esce un’edizione-monstre del disco del ’79
Con inediti e curiosità. Parla Nick Mason A BERLINO
1990, a Berlino, dopo
la caduta del muro
IL FILM IL CONCERTO
Nel 1982 il regista Il 21 luglio del
inglese Alan 1990, otto mesi
Parker trasformò dopo la caduta
“The wall” in un del muro, Roger
film, con Bob Waters con molti
Geldof come grandi ospiti mise
protagonista e in scena “The
Waters come Wall” a Berlino, in
sceneggiatore diretta in 65 paesi
Il ritorno dei Pink Floyd
“Così realizzammo
il capolavoro-profezia”
versioni, molte cose che crede- eccome, vedi una versione com- come se nel mondo classico ci ri- Gilmour e Waters il meticoloso stato possibile fare, c’erano pro-
vamo perdute, rivedendo il pletamente diversa da quella trovassimo per le mani una ver- lavoro di ricostruzione: «Non blemi tecnici, non musicali, e
processo creativo che ci ha che conosciamo di Another sione alternativa del Flauto Ma- abbiamo voluto farlo insieme, abbiamo potuto ripararli».
portato a quelle definitive, per
non dire dei pezzi live che in al-
cuni casi suonavamo in con-
certo prima ancora di regi-
strarli in studio, com’è succes-
so in particolare per Dark side
of the moon».
brick in the wall, priva della fa-
mosa scansione “disco” che l’ha
fatta diventare un successo pla-
netario; sono varianti preziose
che ci restituiscono una parte
del percorso che ha portato alla
realizzazione di uno dei più fa-
gico o della Traviata.
Il percussionista Nick Mason,
l’unico dei Pink Floyd ad aver
suonato in tutti i dischi realizza-
ti dalla band («È successo per-
ché io ero il cuoco di bordo,
mentre i capitani litigavano sul
né parlarne, i tecnici ci manda-
vano di volta in volta le cose che
realizzavano, una copia a cia-
scuno di noi, e noi separata-
mente mandavamo i nostri
commenti, le critiche, qualche
volta gli elogi. Ma è un lavoro che
Ma tornando a The Wall, si
può dire che sia stato anche l’i-
nizio della fine della già tormen-
tata coesione interna della
band: «Sì, è vero, e per molto
tempo, prima che Roger abban-
donasse il gruppo, è stato anche
E il processo creativo si sente mosi dischi della storia del rock, ponte»), ha seguito insieme a solo alcuni anni fa non sarebbe l’ultimo concerto che abbiamo
fatto, era troppo difficile pensa-
re di competere con noi stessi
dopo quello che avevamo fatto».
Parlando inediti, si è favoleggia-
to a lungo su una registrazione
www.krizia.it
filmata dei pochi concerti che
furono realizzati. Cosa ne è sta-
to? «È vero che in origine l’inten-
zione era che il concerto venisse
filmato per uscire con una ver-
sione live, ma alla fine avevamo
solo dei pezzi, e Roger in parti-
colare non ne era molto soddi-
sfatto, tentò anche un assem-
blaggio, ma di nuovo rimase in-
‘‘
Riascoltare le session
in cui siamo solo noi
quattro è stato
emozionante e ci ha
,,
convinti a proseguire
soddisfatto. Poi ci fu il film di
Alan Parker, e così l’idea fu ac-
cantonata del tutto».
Com’è noto The Wallfu il can-
to del cigno della fase aurea del-
la band, ed era già in larga parte
sbilanciato nella progettazione
e nella realizzazione a favore di
Waters, che fu l’effettivo leader
di questa fase dei Pink Floyd. L’a-
pice, da un certo punto di vista,
ma anche l’inizio della fine. Una
grande storia che rivive grazie
agli inediti pubblicati ora, la sto-
ria del muro che rappresenta tut-
ti i simbolici muri dell’esistenza,
da quelli privati e assimilati nel-
l’infanzia fino a quelli reali, eret-
ti a dividere uomini da altri uo-
mini. Muri che, come ci insegna
The Wall, dobbiamo cercare in
MILANO VIA DELLA SPIGA 23 ROMA P.ZZA DI SPAGNA 87 PARIGI 48 AVENUE MONTAIGNE NEW YORK 446 WEST 14TH STREET tutti i modi di abbattere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
JONATHAN LITTELL
HOMS
ella Siria in rivolta di
N Bashar al-Assad
non solo è vietato
parlare, manifesta-
re, contestare: è vie-
tato anche curare, e farsi curare.
Dall’inizio della ribellione il re-
gime ha scatenato una guerra
implacabile contro persone e
strutture che potrebbero pre-
stare cure alle vittime della re-
pressione. «È pericolosissimo
essere un medico o un farmaci-
sta», ci dirà un giorno un farma-
cista di Baba Amr. Il personale
sanitario finisce in carcere, co-
me quell’infermiere di al-Qu-
sayr, arrestato il giorno dopo
averci fatto visitare il suo centro
clandestino di primo soccorso,
con i tappeti coperti da teli di
plastica per proteggerli dal san-
gue. Oppure viene ucciso, come
Abdur Rahim Amir, l’unico me-
dico di quel centro, freddato in
novembre dalle forze di sicurez-
za militare mentre tentava di
soccorrere civili feriti durante
un’offensiva dell’esercito rego-
lare a Rastan. Oppure viene tor-
turato. A Baba Amr, un infermie-
re dell’ospedale nazionale di
Homs, incarcerato in settem-
bre, mi descrive, mimandole, le
sevizie che ha subito: bastonato,
a occhi bendati, frustato, sotto-
posto a scariche elettriche, e in-
fine appeso al muro per un pol-
so, sulla punta dei piedi, per
quattro o cinque ore: una prati-
ca abituale che ha un nome, ash-
shabah. «Ho avuto diritto a un
Abu Hamzeh,
chirurgo d’alto
livello, ha dato
le dimissioni per
unirsi ai ribelli
trattamento di favore», insiste.
«Non mi hanno spezzato le os-
sa». A volte le forze del regime si
limitano a insultarli. Un’infer-
miera della Mezzaluna rossa si
trovava su un’ambulanza, fer-
mata a un posto di blocco: «Noi
gli spariamo, e voi li salvate!»,
gridavano i soldati, furibondi.
Le forze di sicurezza preleva-
no sistematicamente pazienti
dai due ospedali della città,
quello civile (chiamato “nazio-
nale”) e quello militare; i sotter-
ranei e alcune camere sono stati
trasformati in stanze di tortura.
Ne parlerò più avanti, con tanto
di testimonianze. Le cliniche
private, unica risorsa per i feriti
dell’insurrezione, subiscono
continui attacchi. In una clinica
nel cuore della città vecchia due
infermiere mi mostrano le trac-
ce dei proiettili sulle finestre, sui
muri e sui letti; li sparano dalla
cittadella, che è a pochi passi di
distanza. A parte loro, la clinica è
vuota. «Accettiamo solo urgen-
ze, e non tratteniamo nessuno
per più di qualche ora. Le forze di
sicurezza entrano regolarmente
e arrestano tutti quelli che trova-
no. I medici sono stati costretti a
firmare un impegno di non cu-
rare più manifestanti». Mentre
parlano, un proiettile schiocca
in una stanza accanto. Tutti ri-
IL REPORTAGE
R2MONDO
Nel Paese in rivolta è vietato persino curare. Il personale sanitario finisce in carcere, viene ucciso o torturato
L’unico ricovero per i feriti sono i centri clandestini di primo soccorso. Che però subiscono continui attacchi
Siria
La medicina, arma di guerra
dono. «Da quando l’Esl è pre-
sente nel quartiere, — continua
una delle due — si possono por-
tare qui dei feriti». Se la situazio-
ne lo permette, l’esercito ribelle
scorta anche dei medici per gli
interventi chirurgici. Cinque
giorni prima è arrivato un uomo
con il ventre squarciato: un chi-
rurgo è riuscito a operarlo, ma ci
voleva uno specialista per com-
pletare l’intervento. Però il
quartiere era accerchiato, im-
possibile farlo venire, altrettan-
to impossibile trasferire il pa-
ziente in un altro ospedale. «Alla
fine è morto», conclude l’infer-
miera.
Abu Hamzeh, un chirurgo di
alto livello, tenta di curare i feriti
che arrivano quotidianamente a
un punto di primo soccorso del
suo quartiere. È talmente dispe-
rato per la mancanza di risorse
che vuole abbandonare la medi-
cina per imbracciare le armi: il
suo centro non ha né anestetici,
né drenaggi, né apparecchio ra-
diografico; lui non può operare
nessuno, può solo fare medica-
zioni e somministrare fleboclisi.
«Qui non servo a niente, — com-
menta a denti stretti, con ama-
rezza, di fronte a un uomo con
l’addome perforato dal proietti-
le di un cecchino — assoluta-
mente a niente». All’inizio della
rivolta Abu Hamzeh lavorava al-
l’ospedale militare di Homs, do-
ve è stato testimone delle tortu-
re inflitte ai manifestanti feriti, a
volte persino da infermieri o da
medici, di cui ha accuratamente
annotato i nomi. Quando il di-
rettore sanitario dell’ospedale,
un alauita, ha tentato di vietarle,
ci si è limitati a praticarle con più
discrezione. «Una volta ho cura-
to un uomo al pronto soccorso.
L’indomani l’ho rivisto a radio-
logia, con un trauma cranico che
il giorno prima non aveva. Così
ho scoperto che di notte era sta-
to picchiato. È morto due giorni
dopo, mentre le sue prime ferite
non erano mortali».
Inorridito, Abu Hamzeh è riu-
scito a procurarsi a Beirut una
penna dotata di microvideoca-
mera e, con la complicità di
un’infermiera, ha realizzato
clandestinamente quattro brevi
filmati in una sala di trattamen-
to postoperatorio. Li commenta
per me. In quelle immagini, che
spesso scompaiono quando il
camice copre la penna infilata
nel taschino della giacca, si di-
stinguono cinque pazienti, nudi
o seminudi sotto le lenzuola,
con gli occhi bendati, una cavi-
glia incatenata al letto. La mano
del medico scopre i corpi: sul to-
race di due di loro, grandi segni
rossi molto recenti, vergate. Su
JONATHAN un mobile, in evidenza, gli stru-
LITTELL menti di tortura: due fruste,
Nato a New stringhe di gomma ricavate da
York nel ’67, pneumatici e rinforzate con na-
naturalizzato stro adesivo, e un filo elettrico
francese, ha con una spina a un’estremità e
conquistato una pinzetta all’altra, per fissar-
fama lo alle dita delle mani, ai piedi o
mondiale con al pene. Uno dei feriti geme inin-
Le benevole terrottamente. «I cateteri erano
stati chiusi», si indigna Abu
Hamzeh. «Quando sono entra-
to, tutti imploravano per avere
da bere. Ho sbloccato i cateteri e
ho sostituito le sacche per l’uri-
na, che erano piene, ma due pa-
zienti sono finiti in coma per le-
sioni ai reni. Quando ho cam-
biato la medicazione a uno di lo-
ro, mi sono accorto di una can-
crena in corso; l’ho segnalato al
reparto di ortopedia, ma non ho
potuto seguire il caso. Tre giorni
dopo ho sentito che gli avevano
amputato la gamba sopra il gi-
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.andrewnumberg.com
www.einaudi.it
nocchio».
Abu Hamzeh, che di recente
ha dato le dimissioni per unirsi
all’opposizione, era stato rapi-
damente emarginato. Ma con
l’inasprirsi della contestazione
le pratiche che descrive si sono
intensificate sempre più. A Baba
Amr ci presentano R., un ferito a
cui è stata amputata una gamba,
dimesso la settimana preceden-
te dall’ospedale militare. A fine
dicembre nella via dove abita
era caduta una granata, ucci-
dendo cinque suoi vicini e pa-
renti. Nel filmato che ci mostra si
vede R., la gamba mezzo stacca-
ta tenuta insieme da una sciar-
pa, mentre viene caricato in fret-
ta e furia su un veicolo. Il primo
ospedale privato dove lo hanno
portato, che quel giorno era
sommerso dai feriti, ha tentato
di trasferirlo in un altro, assieme
a suo nipote di ventotto anni, il
cui braccio sinistro era ormai at-
taccato al corpo solo con qual-
che brandello di carne. Ma l’am-
bulanza che li trasportava è sta-
ta intercettata a un posto di bloc-
co delle forze di sicurezza, dove i
due feriti sono stati arrestati,
chiusi in un blindato e mandati
all’ospedale militare. Lì, senza
cure, ammanettati al letto, con
gli occhi bendati, sono stati tor-
■ 51
turati per otto ore. «Mi picchia-
vano con i vassoi per il cibo, sul-
la testa e sul corpo. Hanno lega-
to delle corde alla gamba ferita e
la tiravano in tutte le direzioni.
Mi hanno fatto tante altre cose,
ma non me ne ricordo». Gli uo-
mini che lo torturavano non vo-
levano nemmeno ottenere
informazioni, si limitavano a in-
sultare le loro vittime: «Ah, vuoi
la libertà? Eccola, la tua libertà!»
Suo nipote è morto sotto le per-
cosse; R. è stato finalmente tra-
sferito al blocco operatorio per
essere sottoposto a un interven-
to chirurgico. Poi è finito in car-
cere, senza trattamento post-
operatorio: la gamba si è infetta-
ta, e sei giorni dopo è stata am-
putata d’ufficio da un medico
militare. Mi mostrano una sua
fotografia quando è stato rila-
sciato: pelle gialla, volto tirato,
cadaverico, ma quietamente fe-
lice di essere vivo. «Laggiù mi
hanno ammazzato», conclude
con uno sguardo scintillante.
«Avrei dovuto rimanerci secco».
Queste pratiche non sono ca-
si isolati, iniziative individuali
dovute a sadismo o eccesso di
zelo, fuori da ogni controllo. So-
no anzi codificate e previste da
un regolamento anteriore all’at-
tuale rivolta, come testimonia
Abu Salim, un medico militare
che è stato per due anni nei
mukabarat, i servizi di sicurezza
dell’esercito, prima di passare
dalla parte della rivoluzione per
dirigere una clinica di fortuna in
un quartiere di Homs. «Qual è la
funzione di un medico, nei
mukabarat?», chiede in tono pa-
I sotterranei
dei due ospedali
di Homs sono stati
trasformati in
stanze di tortura
cato di fronte al mio registratore.
3.
IL REPORTAGE
«Glielo spiego. Primo: mantene-
re in vita le persone sottoposte a
tortura perché le si possa inter-
rogare il più a lungo possibile.
Pubblichiamo Secondo: se chi è interrogato
la 3a puntata perde conoscenza, prestargli le
del reportage prime cure perché l’interroga-
di Littell dalla torio possa continuare. Terzo:
Siria. Einaudi controllare la somministrazio-
ne farà ne dei farmaci psicotropi duran-
un libro, te l’interrogatorio. Usavamo la
Taccuino clorpromazina (un antipsicoti-
siriano co di solito prescritto nel tratta-
mento della schizofrenia), il va-
lium, e l’alcol a 90°, per esempio
versandone un litro nel naso o
iniettandolo sottocute. Quarto:
se la persona torturata ha oltre-
passato la soglia di resistenza ed
è in pericolo di vita, il medico
può chiedere il ricovero. Non è
lui a prendere la decisione: scri-
ve un rapporto, e il responsabile
dell’interrogatorio decide se
concedere il trasferimento. Pri-
ma della rivoluzione venivano
trasferiti quasi tutti; ora soltanto
i detenuti importanti. Gli altri, li
lasciano morire».
(3 — continua)
Traduzione Margherita Botto
@2012 Jonathan Littell (testo)
e Mani (fotografie)
Prima pubblicazione
su Le Monde
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
A lezione di
LAURA ASNAGHI
tacco
MILANO
A
lezione di tacco, per
imparare, come di-
cono le modelle “a
mettere il sedere su
un piedistallo”,
camminare sicure e in maniera
sexy. A raccontare, in un libro che
andrà a ruba, tutti i segreti per
calzare tutte le scarpe con il tac-
co, dallo stiletto in sù, è Roberta
Rossi, una signora veneziana
esperta in calzature di lusso. In
105 pagine corredate di disegni,
ha condensato tutto quello che
ha imparato lavorando, nell’a-
zienda di famiglia, a fianco di
grandi stilisti che firmano marchi
come Yves Saint Laurent, Kenzo,
Pucci, Donna Karan e il geniale
Marc Jacobs. E lei che da piccola
è stata costretta a portare le scar-
pe ortopediche con il medico che
le diceva “mi spiace ma lei da
grande lei non potrà portare i tac-
chi alti”, si è presa la rivincita.
Non solo da mattina a sera gira
sul tacco alto 12 centimetri con la
massima eleganza, ma adesso ha
deciso di insegnare, in maniera
giocosa, anche alle altre donne
come incedere sui tacchi e vivere
felici. «Tutto si impara — spiega
— prima di uscire in strada biso-
gna però fare le prove generali
davanti a uno specchio. Prima si
incidono le suole nuove con una
forchetta, poi si inizia a cammi-
nare con le scarpe alte, simulan-
do una marcia militare. Il tutto va
fatto sul pavimento, mai sulla
moquette o il tappeto». Roberta
Rossi che ha una collezione di
duemila paia di scarpe, concede
però alle principianti la possibi-
Il cappotto
Rosa shocking
per Twin-set
ROSA shocking per il
sofisticato e romantico
cappotto con cintura a
fiocco di Twin-set, il
marchio che oggi inau-
gura la sua nuova bou-
tique milanese nella
centralissima via Man-
zoni. In collezione an-
che pellicce “shabby
chic”, molto spiritose
che sdrammatizzano
qualsiasi mise, e ma-
glie scintillanti di ricami
e paillettes, senza es-
sere opulente.
LA MODA
R2CRONACA
Oggi al via le sfilate di Milano, tra feste e nuovi trend. Trionfa ovunque la femminilità
Da Patrizia Pepe a Manila Grace, da Liu Jo a Clips. Molti eventi al Castello sforzesco
Seduzione
i segreti
delle donne
CONTRASTI COLORI
Il gioco dei contrasti In verde smeraldo
per Manila Grace, con le maniche in
con il maxi gilet pizzo. È l’abito da
e la gonna in seta sera di Clips
La giacca
Le icone
di Belstaff
LUSSO e sport nella
nuova collezione Bel-
staff che segna il pas-
saggio di proprietà
dalla famiglia Malenot-
ti al gruppo svizzero
Labelux, insieme agli
americani Tommy Hil-
figer e Harry Slatkin. Lo
stilista Martin Cooper
ha pescato dagli archi-
vi storici giacche e
cappotti iconici ripro-
posti in coccodrillo, pi-
tone, cachemire, raso,
pelle e shearling.
ROMANTICA
Linee minimal
ma glamour
per la donna
di Patrizia
Pepe che non
rinuncia mai
a dettagli
romantici
BOHEMIENNE
È una
bohemienne
di lusso la
ragazza di Liu
Jo che ama
i gilet di
pelliccia e gli
abiti in seta,
portati con
stivali grintosi
Gli occhiali La gonna
La freccia Luisa Spagnoli
di Persol anni Settanta
RIPRENDE i dettagli
architettonici della ce-
lebre villa di Curzio Ma-
laparte a Capri, la linea
“limited edition” di Per-
sol. La freccia argenta- GLI anni Settanta rein-
ta che firma lo stile Per- terpretati da Luisa Spa-
sol è stata ridisegnata gnoli con due immagini
in modo tale da richia- femminili precise. Da
mare il perimetro della un lato la donna, con un
casa Malaparte, uno look androgino, alla
dei capolavori dell’ar- Diane Keaton nel film
chitettura moderna “Io e Annie” che porta la
proteso perso il mare. I classica gonna panta-
Persol Capri Edition, in lone, con pullover dol-
versione maschile e cevita e cappello e dal-
femminile, hanno la l’altro, da donna, meno
montatura colorata in formale che preferisce
nero e tartaruga ma il jeans leggermente a
anche in blu oltremare zampa d’elefante e il gi-
e verde isola. let in ecopelliccia.
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.cameramoda.it
http://d.repubblica.it
■ 53
IL LIBRO
Il libro di Roberta
Rossi “A lezione
di tacchi” edito da
Sonzogno
lità di portare in borsa le ballerine
di scorta, come fanno le signore
newyorkesi.
Con il libro “A lezione di tac-
chi”, edito da Sonzogno, oggi a
Milano prende il via la settima-
na della moda, con più di 70
sfilate e 15 mila addetti ai la-
vori. Ma già ieri si sono deli-
neati i primi nuovi trend per
il prossimo inverno. Da Pa-
trizia Pepe, le donne hanno
una allure femminile, resa
grintosa da pantaloni in piz-
zo portati con la giacca di
velluto e guanti in pelle ar-
gentata. Liu Jo guarda agli an-
ni ‘70, con gilet in montone e
abiti dall’aria vintage. Manila
Grace ama il gioco dei contrasti,
con materiali diversi che si me-
scolano, dando vita a mise inedi-
te e preziose. Clips veste la donna
che di giorno è una “working girl”
con abiti di taglio classico ma la
sera vuole essere più seducente
in micro tuniche verde smeraldo
o viola. Da oggi la moda invade
Milano e molte sfilate si terranno,
per la prima volta, al Castello
sforzesco, concesso dal Comune,
ma anche nei palazzi storici del
centro (in casa Crespi dove pre-
senta Fay), nei musei e all’univer-
sità Statale (dove sfila Missoni).
Tra le feste più attese “La bella
estate” dei Dolce e Gabbana con
Monica Bellucci e Bianca Balti.
Tra gli eventi, quello di Miuccia
Prada e Anna Wintour, che pre-
sentano la mostra che si terrà al
Metropolitam Museum di New
York, “Schiaparelli and Prada:
impossible conversations”. Tra
le sfilate di oggi Mirò, per le don-
ne tonde. In passerella Carré Otis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tubino Le maglie
I ritratti Benetton
di Chiara Boni e lo scozzese
MAGLIE da “pin up”
con cuciture strategi-
che che esaltano il seno
e assottigliano il punto
LA MILANO multietnica, vi- vita e giacche scozzesi
sta attraverso i ritratti di 21 con il classico taglio a
donne, fotografate dalla stili- “uovo”. Sono le novità
sta Chiara Boni. Tutte indos- di Benetton disegnato
sano lo stesso tubino nero da You Nguyen, il crea-
ma ognuna di loro lo interpre- tivo vietnamita che ha
ta in modo diverso. «È la di- dato un tocco sexy alla
mostrazione che è la donna collezione e rilanciato i
che fa l’abito e non viceversa» colori della maison: dal-
spiega Chiara Boni, circon- l’arancio al ciclamino al
data dai ritratti della buttafuo- viola intenso. Per il pros-
ri, della ristoratrice cinese, simo inverno i cappotti
della costumista, della pro- Benetton sono in lana
fessoressa del Politecnico. doppiati in neoprene.
la Repubblica

CULTURA *
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

■ 55

Per la prima volta il mondo analitico scende in campo per difendere una disciplina messa sotto accusa. Perché solo ora?

NONSPARATE
SULLO
LUCIANA SICA
PSICOANALISTA
P
er la prima volta insieme. Allo scoperto. Escono dalle loro
“stanze”, non incassano come sempre, fanno sentire la loro
voce. A dispetto di una storia infinita di litigi, scissioni, scon-
tri, diffidenze, sospetti, accuse che da sempre attraversano (e
indeboliscono) la psicoanalisi, di fronte a un paio di articoli
giornalistici considerati l’ennesimo attacco alla loro discipli-
na, quattro analisti delle scuole più importanti sottoscrivono
un documento, che noi qui pubblichiamo.
Il primo firmatario è Stefano Bolognini, al timone della So-
cietà psicoanalitica e ormai soprattutto primo presidente
italiano dell’International Psychoanalytical Association (l’I-
pa, fondata da Freud nel 1910, dodicimila iscritti in tutto il
mondo). Notissima firma al femminile del mondo freudiano
è Simona Argentieri, didatta dell’Associazione italiana di psi-
coanalisi. Antonio Di Ciaccia, allievo diretto di Lacan, è da noi
l’autorevole curatore dell’opera del maestro francese. E Lui-
gi Zoja, personaggio di segno cosmopolita dello junghismo,
è autore di saggi coltissimi tradotti in una decina di idiomi.
Quattro nomi più che rappresentativi. Dietro di loro c’è
una moltitudine di colleghi “indignati” per le accuse rivol-
te a un sistema di pensiero che - da Freud a oggi - si è evolu-
to in modo impressionante, e come metodo di cura e stru-
mento di comprensione della realtà ha influenzato la cul-
tura in ogni sua espressione. Ma quello che più sorprende
è che gli analisti si decidano a una protesta così inconsueta
e vistosa.
Perché solo ora? Da Popper a Grünbaum, da Nagel al Li-
bro nero, fino al più recente pamphlet di Michel Onfray, la
psicoanalisi è silenziosamente sopravvissuta a guerre
“ideologiche” come a requisitorie serie e molto ben argo-
mentate, alla moda diffusa d’intonare cori funebri come al-
la mania dei gossip sulla vita personale dei suoi fondatori.
Soprattutto l’ondata trionfalistica del cognitivismo sem-
brava annunciarne la definitiva liquidazione, ma così non
è stato, e anzi la psicoanalisi si è presa le sue rivincite cultu-
rali, grazie a studiosi geniali come i Nobel Edelman e Kan-
del, al dialogo con le neuroscienze, alla forza intellettuale e
anche mediatica di “philostar” influenti come Slavoj Zizek.
Inoltre è la psicoanalisi italiana che ha acquistato più pre-
stigio, e non solo per il ruolo internazionale di Bolognini.
Vorrà pur dire qualcosa se il Censis di De Rita ha bisogno di
ricorrere alle metafore psicoanalitiche di Massimo Recal-
cati per “leggere” in profondità i mutamenti sociali.
Il resto è cronaca di questi giorni. Gli analisti non si sono
entusiasmati alla lettura di un articolo uscito sul supple-
mento “Salute” del nostro giornale. E poi sono rimasti
sconcertati dalla prosa di Gilberto Corbellini, su un recen-
te domenicale del Sole 24 Ore. Lo storico della medicina,
coautore dell’ultimo libro di Jervis, decisamente non gra-
disce la «perniciosa influenza, culturale e politica, della psi-
coanalisi. In modo particolare, degli esponenti di una del-
le sette psicoanalitiche più insidiose, cioè il lacanismo». Di
qui la piccola significativa bagarre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Uniti a favore di “una scienza a statuto speciale”

A
lcuni recenti articoli
giornalistici hanno
ravvivato il dibattito
sulla psicoanalisi met-
tendone in discussione lo statu-
to scientifico, l’utilità clinica e la
legittimità sociale come metodo
di assistenza e di cura nelle pato-
logie gravi. Da molti decenni la
psicoanalisi è descritta dai suoi
detrattori come inattendibile,
SIGMUND FREUD
Da Freud a oggi c’è stata
una straordinaria evoluzione
dannosa, parassitaria, episte-
mologicamente infondata, in
procinto di scomparire... Piaccia
o no, le cose non stanno affatto
così. E seppure certe critiche non
rappresentano una gran novità,
questa volta vorremmo puntua-
lizzare alcuni aspetti utili a
un’informazione più corretta. E
vorremmo farlo insieme, supe-
rando per una volta le divisioni e
le differenze che appartengono
alla storia del movimento psi-
coanalitico.
Intanto oggi la scienza è po-
lifonica, critica e non conchiusa.
ECCO IL MANIFESTO vivibile soggettività individuale -
in molti casi di nevrosi, patologie
narcisistiche, sindromi borderli-
ne, psicosi - è reso possibile da
ria e il piacere le uniche condi-
zioni degne e normali della vita.
Configurare una funzione so-
ciale della psicoanalisi potrebbe
Fa riferimento alla complessità,
alla discontinuità, alle leggi del
caos, alla casualità. Restringere
CHE METTE INSIEME una relazione complessa e conti-
nuativa tra due persone, da un
“lavorare insieme” su angosce,
risultare velleitario, di fronte a fe-
nomeni di questa portata. Ma la
voce degli psicoanalisti ha un
lo studio della mente umana alle
sole discipline psichiatriche e
neuropsicologiche - che, sia
chiaro, sono di enorme interesse
SCUOLE DIVERSE bisogni, dolori, desideri non ri-
conosciuti. Certamente le pato-
logie psichiatriche gravi, come
alcune sindromi autistiche, ri-
suo effetto nel tempo medio-
lungo e produce cambiamenti
profondi nella cultura: è accadu-
to in passato, potrebbe accadere
anche per gli psicoanalisti - sa- chiedono adattamenti di tecnica
rebbe riduttivo e arbitrario. La specifici e mirati, e molto spesso
psicoanalisi è una scienza a sta- la terapia che ne risulta non è af-
tuto speciale che esplora non so- fatto un trattamento psicoanali-
lo la dimensione inconscia (suo tico. Il nostro contributo riguar-
specifico storico e sostanziale), da di solito la gestione comples-
ma anche le relazioni della co- siva di casi in cui il paziente, la fa-
scienza con l’inconscio, le inter- miglia e gli stessi operatori della
relazioni profonde tra i vari livel- salute necessitano di un suppor-
li interni dell’individuo e dei di- to che renda la loro dolorosa vi-
versi individui nella coppia, nel cenda umana più comunicabile.
gruppo, nella comunità. Con la Oggi la psicoanalisi non è alla
sua straordinaria evoluzione vigilia della sua scomparsa, ma è JUNG E LACAN
teorico-clinica, si è ramificata in anzi decisamente viva. La sua sfi- Le terapie per le patologie
varie scuole che hanno contri- da attuale è quella di contrastare gravi sono specifiche e mirate
buito a descrivere e trattare aree nuove forme di attacco alla capa-
sempre più specifiche del disa- cità di pensare e alla relazione tra
gio mentale. le persone, che caratterizzano la ancora nel futuro. Quello che og-
L’esperienza dell’analisi, ad nostra epoca. Gli esseri umani gi va difeso, come assolutamen-
ore e giorni convenuti (il setting), sono invitati in vari modi, impli- te centrale, è il “fattore umano” e
nei tre continenti storici (Euro- citi ed espliciti, ad evitare il con- - anche nelle patologie più gravi -
pa, Nord America e America lati- tatto con se stessi, a coltivare illu- ogni residuo frammento di spe-
na) e recentemente anche in Me- sioni di onnipotenza e di totale ranza.
dio Oriente e in Asia (soprattutto autodeterminazione, ad identi-
in Cina), si basa comunque su ficarsi attraverso i media con Stefano Bolognini
una ricerca metodica e impegna- idoli o gruppi idealizzati, a riti- Simona Argentieri
tiva del contatto con sé e il pro- rarsi nell'uso della tecnologia Antonio Di Ciaccia
prio inconscio. E ormai sappia- virtuale, a privilegiare le difese Luigi Zoja
mo bene che il recupero di una maniacali considerando l'eufo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 R2CULTURA
■ 56

Esce il saggio di Parazzoli, un documento sul nuovo

Come cambia il rapporto tra cittadini e informazione credo, con la prefazione di Mancuso che anticipiamo
SE IL PUBBLICO VUOLE
LA SCIENZA SUL WEB IL RITORNO
MASSIMIANO BUCCHI

U
n paio di anni fa, i numerosi giornalisti accreditati al DEL
PANTEISMO
meeting annuale Biology of Genomes a Cold Spring Har-
bor furono obbligati dagli organizzatori a firmare una di-
chiarazione che li impegnava a chiedere il permesso ai
ricercatori prima di divulgare i contenuti delle loro presentazioni
al convegno. A un certo punto, tuttavia, ci si accorse che gli stessi
scienziati presenti al meeting divulgavano in tempo reale, attra-
verso blog, Twitter e altri strumenti digitali, il contenuto delle pre-
sentazioni, foto delle slides scattate con il cellulare, commenti sui
papers.
Già agli inizi del decennio, i responsabili del database profes-
sionale Medline avevano constatato con un certo stupore che il
30% dei propri accessi era costituito da non specialisti – pazienti,
loro familiari e rappresentanti delle associazioni di pazienti.
Simili vicende sono emblematiche di tendenze confermate dai
dati più recenti sul rapporto tra
Quella religione del mondo
che ha sostituito il Dio unico
cittadini e scienza, raccolti dal- IL LIBRO
l’Osservatorio Scienza Tecno- “Annuario
logia e Società e contenuti nel Scienza e
nuovo Annuario Scienza e So- Società
cietà 2012 (a cura di Federico 2012”
Neresini e Giuseppe Pellegrini, a cura di
il Mulino, 2012, pagg. 215, euro Neresini e
18). Pellegrini
Su un piano generale, si con- Il Mulino VITO MANCUSO
solida una tendenza di lungo
periodo che vede il pubblico ifiutando sia il teismo sia il nichilismo, in questo libro
italiano ridurre l’esposizione a Sono privilegiate
contenuti scientifici proposti le fonti “dirette”
da televisione e riviste di divul-
gazione. I telespettatori più as- mentre vanno in
sidui di programmi su scienza crisi i mediatori
e tecnologia sono passati dal tradizionali
33,9% del 2007 al 28,1% del
R Parazzoli abbraccia il panteismo, nel senso che il suo
Dio (il principio primo, il fondamento) diviene qui il
mondo stesso, rappresentazione dietro la quale non c’è
nulla e nessuno (negazione del teismo), senza però che
il suo senso sia il nulla e vi sia l’impossibilità di stabilire una gerar-
chia di valori (negazione del nichilismo). Anche se privo della sua
serenità, Parazzoli ripercorre il sentiero di Spinoza. Anche se privo
2009 e al 18,8% del 2011. I non della sua gioia dionisiaca, Parazzoli ripercorre il sentiero di Nietz-
fruitori di scienza in televisio- tutto) occasioni di contatto di- sche. Senza serenità e senza gioia, il percorso di Parazzoli verso il Il libro
ne, nel contempo, sono cre- retto come conferenze pubbli- panteismo è piuttosto simile al grido di Munch, e talora in alcune
sciuti dal 20,5% del 2007 al che di ricercatori (dal 65,4% al espressioni a una sorta di ghigno metafisico alla Hieronymus Bo- “Eclisse del Dio unico”
24,1% del 2009 e superano ora 76,6%). Un dato, quest’ultimo, sch. Comunque sia, a prescindere dal percorso personale, questo di Ferruccio Parazzoli esce IL DIPINTO
il 30%. In sostanza, in un qua- che conferma una specificità libro è il documento di un nuovo credo, il credo di un uomo che pas- domani da il Saggiatore Pietro da Cortona:
dro di generale calo nella frui- del pubblico italiano: siamo sa dal Deus cristiano al Deum pagano, perché è esattamente que- (pagg. 160, euro 13). “Il Sacrificio a Cerere”
zione di scienza nei media, gli infatti tra i più assidui frequen- sta impersonalità neutra della Divina Energia ciò che Parazzoli Anticipiamo parte
italiani più attenti all’informa- tatori in Europa di incontri e chiama Rappresentazione (o anche Natura e Mondo) e che per lui della prefazione al saggio,
zione scientifica tendono a manifestazioni pubbliche sul- è tutto. La frase centrale di questo strano saggio filosofico-teologi- firmata da Vito Mancuso
orientarsi in misura crescente la scienza, a fronte di un tasso co è infatti, a mio avviso, quella che riporta i pensieri del «brutto
su fonti quali la stampa quoti- relativamente modesto di visi- granchio grigio» che, nascosto
diana e il web. te a musei e mostre scientifi- dietro una scopa, sta per mori- Cesarea interpretava questo sta. zio la richiesta di verità e di giu-
L’accesso a questi canali, in- che. re: «Capì» (il soggetto è appunto brano di Plutarco come simbo- Quello che è certo è che quan- stizia dell’anima umana.
fatti, è fortemente indirizzato Quello che appare in crisi, in il brutto granchio grigio) «che lo della fine del paganesimo, to aveva portato Plutarco ad an- Il paganesimo panteista di
da livello di istruzione ed età: definitiva, è un modello di anche quel suo starsene a mori- sconfitto con tutti i suoi Dei dal- nunciare la morte di Pan, cioè il Parazzoli ha i suoi consigli esi-
un giovane su due, tra i 15 e i 29 informazione scientifica cen- re dietro una scopa faceva parte l’avvento di Cristo (Preparatio venir meno degli oracoli e della stenziali e spirituali da propor-
anni, consulta siti web e blog trato sul ruolo di mediatori si- di qualcosa che avviene, e che evangelica, v, 17). Plutarco, che voce degli Dei, è il medesimo re. Per esempio come quando si
sulla scienza almeno sporadi- gnificativi – giornalisti, divul- quel qualcosa è la vita stessa di fu sacerdote del tempio di Apol- elemento che oggi porta Paraz- avvicina all’epicureismo rifa-
camente, uno su tre lo fa assi- gatori, testate, musei – che fa- dio… il mondo altro non è se lo a Delfi, annunciò la morte di zoli ad annunciare il venir meno cendosi a Orazio: «Ho vissuto,
duamente. Sino a qualche cevano da filtro e garanzia per non la vita di dio. Dio non è mai Pan e con ciò del paganesimo del Dio della tradizione cristia- dice Orazio, ed è semplicemen-
tempo fa il consumo assiduo di il destinatario. Sempre più scomparso, la sua assenza è sol- politeista; Parazzoli, che non è na. Il defectusodierno concerne te questo a rendere felici, ma per
scienza in tv caratterizzava an- spesso, questo ruolo è scaval- tanto un abbaglio. Al contrario, un sacerdote ma spesso in que- la mancanza di una qualunque dire “ho vissuto” occorre avere
che una significativa fascia del- cato e rimpiazzato da due di- dio è in continua, totale, dina- ste pagine paragona lo scrittore voce divina che risponda oggi la piena coscienza del vivere,
la popolazione meno istruita. namiche complementari. La mica apparizione, è tutto ciò al sacerdos e la scrittura all’ope- alle esigenze di verità e di giusti- una felicità sommessa ma co-
Oggi la riduzione generale del- prima è quella che vede le stes- che appare e che qualunque ra liturgica scrivendola al maiu- zia che sorgono nel cuore del- stante, simile a se stessa come il
l’attenzione alla divulgazione se organizzazioni di ricerca granchio può vedere, eterna- scolo, Opera, annuncia la mor- l’uomo, nel senso che il Dio uni- respiro e, come il respiro, pron-
scientifica televisiva sembra sempre più attive nel rivolgersi mente presente, senza passato te del Dio unico e con ciò del cri- co (personale, onnipotente, ta a interrompersi. Un saluto, e
essere stata “pagata” soprat- direttamente al pubblico – at- né futuro. Dio è soltanto il pre- stianesimo monoteista. Si può provvidente, giudice, creatore e via». Oppure come quando si
tutto da questa fascia. traverso la rete o iniziative sul sente, tutto il mondo è soltanto quindi trattare di una risurre- signore, senza il cui volere diret- avvicina allo stoicismo, con pa-
Nel complesso, dunque, il territorio (incontri, caffè scien- il presente, è la rappresentazio- zione di Pan? Questo libro è for- to o indiretto non si muove fo- role da cui emerge la medesima
quadro che emerge è quello di tifici, “notti dei ricercatori”). La ne di ciò che avviene. Non c’è al- se un segnale dell’incipiente ri- glia, che vedendo il male lo può nobile filosofia di vita di Seneca,
un pubblico italiano sempre seconda è più specifica dei me- tro al di fuori di dio, nulla avvie- vincita del paganesimo pantei- impedire ma lo permette per un Epitteto, Marco Aurelio e, ai no-
più polarizzato nel proprio in- dia digitali, e attribuisce gran- ne al di fuori di dio. Dio è inevi- sta? Si tratta di una domanda a bene maggiore), quel Dio lì, non stri giorni, di Pierre Hadot: «Se la
teresse per la scienza nei me- de rilievo alla comunicazione tabile». Ecco una delle più chia- cui solo il tempo darà una rispo- sa più onorare con il suo silen- vita ha un senso e la felicità sta
dia. La perdita relativa di ap- “orizzontale” tra utenti (il re e luminose confessioni di fe- nella coscienza di vivere, occor-
peal di quei mezzi – come la te- “passaparola” caratteristico de panteista. Non c’è alcuna re una meta verso cui navigare,
levisione – che coprivano in dei social network). eclisse o tramonto di Dio, ciò La curiosità riconoscenti nella fortuna, fer-
modo trasversale pubblici di- Si tratta di dinamiche non che muore è solo Deus per la- mi nelle avversità. Allora, l’im-
versi per età e istruzione, si ri- certo esclusive del settore della sciare di nuovo il posto a Deum. barazzante e talvolta frivola “fe-
flette in una divisione sempre comunicazione scientifica: da Questo libro è il corrispettivo L’URLO DI MUNCH VA ALL’ASTA licità” si muterà nella più uma-
più netta tra coloro che risulta- anni in numerosi contesti, co-
no esclusi dai contenuti scien- me la critica musicale o lettera-
cristiano del testo con il quale il
pagano Plutarco, ormai quasi DA SOTHEBY’S A NEW YORK na e solida “fortezza”, stato di
vita sottratto al capriccio del de-
tifici mediali e coloro che vi si ria, ci si interroga su problemi venti secoli fa, aveva intuito la fi- stino e affidato all’esercizio del-
espongono con maggiore assi- del tutto simili. Quello che è ne ormai prossima del pagane- NEW YORK — Una delle quattro versioni de la volontà». Oppure come
duità. Questi ultimi “migrano” certo è che ad essere sfidato simo, testimoniandola nella ce- L’urlodi Edvard Munch sarà battuta all’asta il 2 quando ripresenta la spiritua-
– o consolidano la propria pro- non è solo il ruolo dell’infor- lebre pagina del De defectu ora- maggio da Sotheby’s a New York. Lo ha annun- lità del naufragio che è stata la
pensione – verso mezzi diversi mazione e dei mediatori tradi- culorum (Il tramonto degli ora- ciato ieri la casa d’aste inglese. Il dipinto, data- proposta spirituale del grande
dalla tv, tra cui il web. zionali. I nuovi scenari presup- coli): «Appena si giunse presso to 1895, ha un prezzo di partenza di 80 milioni Karl Jaspers: «Il vero navigante
Un’ulteriore conferma pongono infatti un fruitore Palode regnò una gran pace e di di dollari e potrebbe raggiungere una cifra re- sa che puntando alle certezze di
emerge dal giudizio sulla cre- dell’informazione, anche in venti e di flutti; Tamo, da poppa, cord. Il direttore del dipartimento di Sotheby’s cui fu nutrito, si infrangerà mi-
dibilità delle fonti. Tutte le fon- campo scientifico, sempre più con lo sguardo volto alla riva New York per l’arte impressionista e moderna seramente. Per cui, abbando-
ti che negli ultimi anni riscon- attivo e competente: sempre esclamò, come aveva udito: Simon Shaw ha specificato che questa versio- nandole, metterà la prua al lar-
trano una crescita dei giudizi meno “spettatore”, insomma. “Pan, il grande, è morto!”». ne de L’urloappartiene a un imprenditore nor- go cercando la salvezza proprio
positivi sulla propria autorevo- Purtroppo, stando ai dati at- L’antico testo prosegue anno- vegese, Petter Olsen, il cui padre Thomas era nella tempesta, rifuggendo le
lezza sono quelle che fanno di- tuali, non è affatto scontato che tando che «egli non aveva nep- amico, vicino di casa e mecenate di Munch. Il finte certezze offerte dalla terra,
retto riferimento ai protagoni- questi cambiamenti ci trovino pure chiuso bocca, che un im- ricavato della vendita servirà a finanziare un affrontando il rischio del mare
sti della ricerca: non solo fonti pronti a coglierne le opportu- menso gemito, non di uno ma di museo, centro artistico e albergo a Hvitsten, in aperto». Oppure come quando
Internet come siti web di istitu- nità; né va sottovalutato il ri- molti, s’innalzò, misto a grida di Norvegia. Le altre versioni de L’urlo si trovano raggiunge la quiete del Buddha
ti di ricerca (dal 47,9% al 67,7%) schio che ampi settori del pub- stupore». a Oslo: la prima (1893) alla Galleria nazionale con parole peraltro attribuite a
e blog di ricercatori (dal 44,9% blico ne restino tagliati fuori. Nel IV secolo, quando la vit- norvegese e le altre due al Museo Munch. Quel- Gesù: «Fate silenzio una buona
al 65,2%) ma anche (e soprat- © RIPRODUZIONE RISERVATA
toria del cristianesimo mono- la più tarda fu rubata e ritrovata due volte: nel volta e ascoltate la pace. Tirate-
teista sul politeismo pagano era 1994 e nel 2004. Dal 2006 è tornata al suo posto. la fuori, l’avete nascosta dentro
ormai conclamata, Eusebio di di voi la pace: avrete un mondo
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.saggiatore.it
www.neripozza.it
■ 57

In “Il giardino delle bestie” Erik Larson racconta una storia all’ombra del nazismo

IL DIARIO DI MARTHA
L’AMANTE DEL III REICH
SUSANNA NIRENSTEIN

uando l’anno scorso è uscito negli States, Il giardino delle bestie. Berlino 1934 dell’a-

nuovo, senza più iperboliche
parabole, a misura del vostro
cuore». Qualcuno potrebbe ve-
dervi un’incoerenza, persino
un po’ di confusione. Ma a Pa-
razzoli non interessa la coeren-
za del sistema, anzi sono sicuro
che sottoscrive in pieno le se-
guenti parole di Nietzsche:
«Diffido di tutti i sistematici e li
evito. La volontà di sistema è
una mancanza di onestà». A
uno che teorizza la dissolvenza
del Dio unico, la pluralità e an-
che una certa dissonanza dei
sentieri proposti non può risul-
tare sgradita, semmai è proprio
ciò che va cercando. (...)
Ferruccio Parazzoli ha voluto
indagare lo sfondo oscuro,
«scoprire il punto oscuro del
mondo in cui piantare la mia le-
va per rovesciarlo», come si leg-
ge nel «Discorso di Gesù mor-
to». In queste pagine l’ha fatto in
forma saggistica, anche se non
prive di invenzioni narrative,
dopo che nei suoi numerosi ro-
manzi, tra cui desidero ricorda-
re Nessuno muore (Mondadori
2001) e Il mondo è rappresenta-
zione (Mondadori 2011), l’ha
fatto in forma narrativa. Ma l’in-
dagine è unica, come unica è la
vita. E l’indagine alla fine l’ha
condotto ad abbracciare il pan-
teismo. Questo libro si presenta
quindi come l’onesto docu-
mento di un uomo che è stato
cattolico per tutta la vita, e quin-
di naturalmente teista, e che ora
non è più teista, bensì panteista.
Questo comporta per lui che
debba cessare di essere o di rite-
nersi cattolico? Non è detto, po-
trebbe benissimo confluire nel
Q mericano Erik Larson ha subito conquistato la vetta nella classifica del New York Ti-
mes. E ora Tom Hanks ne sta acquistando i diritti per farne un film, così come Leonar-
do di Caprio ha fatto col precedente bestseller The Devil in the City, sempre di Larson,
intorno a un serial killer di Chicago nel 1893. Non c’è da stupirsi, Larson è davvero bra-
vo a scovare e ricostruire singolari e significativi episodi storici con piglio narrativo.
Il giardino delle bestie (Neri Pozza, traduzione di Raffaella Vitangeli, pagg. 560, eu-
ro 18) è appassionante, stupefacente. Ci catapulta nella capitale tedesca pochi mesi
dopo la presa del potere di Hitler, accanto a un improbabile ambasciatore Usa, Wil-
liam E. Dodd, un professore di storia alieno alla vita diplomatica, impacciato, mode-
sto, rigido, appena nominato da Roosevelt, una quarta o quinta scelta certo, ma de-
stinata al teatro più caldo d’Europa. Accanto a lui Martha, l’ancor più stravagante fi-
glia ventiquattrenne, una bellezza ecci-
tata, come lei stessa la definisce, dall’at- dai nazisti, fino ad andare a letto col pri-
mosfera «giovanile, trascinante, roman- mo capo della Gestapo Rudolf Diels. Sul
tica, meravigliosa» della “rivoluzione” III Reich è stato scritto molto, ma questa
nazista, mangiatrice di uomini, tra cui il era una storia fresca».
capo della Gestapo e vari altri, infine, più Martha è sorprendente e al tempo
tardi, spia sovietica. Martha registra tut- stesso spiacevole. Che effetto le fa?
to in un diario, e anche suo padre annota «Mi piaceva la sua naivite. E poi era la
ogni giorno le proprie riflessioni: è da sua trasformazione a interessarmi, dal-
questo straordinario materiale che Lar- l’amore per la “rivoluzione” nazista al-
son ha attinto. Sono quelle stesse note a l’odio, al comunismo. Non posso dire
rivelare che Dodd all’inizio non capisce che mi piaccia, era manipolativa, civet-
niente della minaccia Hitler: è persino ta. Comunque ci sarei andato a cena, so-
convinto di poter influenzare e modera- lo a cena!».
re il Fürher. L’antisemitismo? William e Dodd all’inizio non coglie la vera na-
Martha non se ne scandalizzano un gran- tura del nazismo. Crede che fosse per il
suo stesso antisemitismo?
«Non penso c’entri il suo leggero an-
Il romanzo, che diventerà un film tisemitismo. Tentava di essere oggetti-
con Tom Hanks, prende le mosse vo, e non capì di essere davanti a un
gruppo fortemente irrazionale che non
dalle vicende di un ambasciatore concepiva la ragione o la morale al suo
Usa in Germania e di sua figlia stesso modo. Dodd mostrò la stessa ca-
invaghita di Hitler e della Gestapo parbia ignoranza esibita dal mondo in-
tero».
Ma è rimasto stupito di quanto fosse
IL ROMANZO ché: sono un po’ antisemiti anche loro diffuso allora l’antisemitismo negli
“Il giardino come, a quei tempi, e Larson ben lo ricor- Usa?
delle bestie. da, buona parte della società e della lea- «Molto stupito. Sapevo che c’era sta-
Berlino 1934” dership Usa. La Notte dei Lunghi Coltel- to, che i golf club erano proibiti agli
di Erik Larson li, nel giugno-luglio 1934, quando Hitler ebrei, ma non che riguardasse anche il
(Neri Pozza, elimina nel sangue centinaia di nemici mondo più colto, civile. Che i tre uomi-
pagg. 560, interni al Partito, apre gli occhi a Dodd. Le ni alla testa del Dipartimento di Stato
euro 18) sue denunce a Washington sulla volontà sotto il ministro degli Esteri Hull, covas-
numero ogni giorno crescente di potenza e di conquista del cancelliere sero un profondo disprezzo per gli ebrei
di coloro che inaugurano nuovi tedesco saranno continue quanto ina- – loro che determinavano la politica di
modi di stare al mondo come scoltate, finché nel Natale ’37 dovrà di- immigrazione in America».
cattolici, di coloro che non pos- mettersi. Cosa chiarì le idee a Dodd? E perché
sono né vogliono sbarazzarsi di Larson, come si è imbattuto nella sto- nessuno lo ascoltò?
una radicata formazione catto- ria di Dodd? «Con la Notte dei Lunghi Coltelli capì
lica, ma dall’altro non possono «Circa 5 anni fa mentre leggevo La sto- che si erano calpestati i confini della ci-
né vogliono mettere più a tace- ria del III Reichdi William Shirer, ho capi- viltà. Credo che Roosevelt gli abbia cre-
re una coscienza critica che im- to che nel 1934 lo stesso Shirer, mentre fa- duto, ma la sua priorità era uscire dalla
pedisce di proseguire a credere ceva il corrispondente da Berlino per un Depressione. Pensò che attaccare i na-
una serie di infondate afferma- emittente Usa, aveva socializzato con zisti gli avrebbe scatenato contro gli iso-
zioni teologiche proposte an- persone come Goebbels, Goering e lazionisti e intralciato il New Deal».
cora oggi dalla Gerarchia. In Himmler. Mi sono chiesto come mi sarei Nel 1933, ’34, ’35, Berlino appare ru-
questo senso Parazzoli si collo- sentito al suo posto, cosa avrei capito. E tilante, piena di glamour.
ca a suo modo all’interno di ho deciso che volevo catturare il senso di «Mi aspettavo una capitale tetra e
quel fenomeno sempre più quel periodo. Avevo bisogno di due per- buia e invece era viva e vibrante. Mi ha
consistente all’interno del cat- sonaggi reali. Ho iniziato a leggere mol- sorpreso. A un turista Berlino poteva
tolicesimo che il filosofo Pietro tissimo sui primi anni di Hitler, molti me- ancora sembrare pacifica e civile, e in-
Prini, anche lui cattolico, deno- moir, e a quel punto ho incontrato il dia- tanto gli ebrei perdevano tutto. Solo il
minò «scisma sommerso», e rio di William Dodd, e subito dopo quel- visitatore che incappava nelle violenze
che forse è solo la punta di un lo di Martha: è stata lei ad agganciarmi. delle S. A., magari perché non salutava a
iceberg. Era la figlia del primo ambasciatore Usa braccio teso, capiva la verità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nella Germania di Hitler ed era incantata © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso
Il cardinale traccia in un libretto il profilo che deve assumere un vescovo nel mondo d’oggi

ORAZIO LA ROCCA
Martini: “Gli omosessuali? Ascolto e comprensione”
ntegro, onesto; leale, capace me viene eletto, quali sono le sue com- deve avere – a parere del cardinale – per

«I
di non mentire mai; pazien-
te; misericordioso, pronto a
offrire speranza a chi soffre;
ma anzitutto un uomo vero, capace di
ascoltare tutti, anche non credenti, se-
parati, divorziati e omosessuali». È il
profilo-identikit che il cardinale Carlo
Maria Martini traccia della figura del ve-
scovo oggi, «un uomo di Chiesa, di cui si
parla molto, ma che in pochi conoscono
a fondo», scrive il porporato nel suo ulti-
mo libro, Il Vescovo edito da Rosenberg
& Sellier. Un testo breve (90 pagine ap-
pena, euro 8,50), ma intenso, nel quale il
cardinale, partendo anche dalla sua
esperienza pastorale alla diocesi di Mi-
lano, spiega «che cosa è un vescovo, co-
IL SAGGIO
petenze», ma in particolare quali do- A sinistra, il le persone omosessuali, per le quali, fer-
vrebbero essere i suoi impegni primari cardinale Carlo mo restando che la Scrittura condanna
«nella società contemporanea e post- Maria Martini; tali comportamenti, occorre ascolto e
moderna». a destra il suo comprensione, orientandosi verso una
Il porporato parla a cuore aperto, sen- libro “Il vescovo” amicizia spirituale: «Lo Spirito Santo
za timore di toccare tematiche che po- (Rosenberg porterà consiglio, caso per caso, per ciò
trebbero irritare le componenti tradi- & Sellier) che è meglio per la persona che si ha da-
zionaliste e reazionarie della Chiesa cat- vanti». Altro tema delicato, l'età pensio-
tolica. Come, ad esempio, quando dice nabile del vescovo, che secondo Martini
che il vescovo è chiamato in primis a es- «dovrebbe essere innalzata rispetto agli
sere «attento ai poveri, ai carcerati, ai Martini - hanno un nuovo compagno ed attuali 75 anni». Un limite che anche
malati, agli stranieri», ma anche a chi è una nuova famiglia con figli, vanno Giovanni Paolo II avrebbe voluto ritoc-
costretto a vivere fuori dalla Chiesa «co- ascoltati, meritano attenzione, perché è care: «Fu papa Wojtyla a confidarmelo,
me i separati, i divorziati e gli omoses- come trovarsi davanti ai naufraghi per i ma poi – rivela il cardinale – non lo fece
suali». «Pur facendo salvo il principio quali occorre fare tutto il possibile per per un senso di rispetto verso una norma
che il matrimonio è unico e indissolubi- non farli annegare». voluta dal suo predecessore Paolo VI».
le, molti separati e divorziati – scrive Stesso approccio, il vescovo di oggi © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica

SPETTACOLI
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

&TELEVISIONE
■ 58

Da venerdì in sala il nuovo film di Roberto Faenza tratto dal libro di Peter Cameron. È la storia di un diciassettenne
che non vuole conformarsi alle convenzioni. Girato negli Usa con un cast di premi Oscar e giovani attori teatrali

CONCITA DE GREGORIO

«I
l passato non determi-
na il futuro», ripete co-
me in un mantra la ma-
dre, occhi chiusi e mani
giunte davanti a un al-
tarino da camera, incensi e musiche
new age in stanza da letto, per rilas-
sarsi. Il passato non determina il futu-
ro, si dice per convincersi che la cate-
na di disastri del passato remoto e re-
cente non necessariamente produrrà
nella sua vita danni ulteriori. «Sabato
faccio un intervento cosmetico mira-
to», annuncia il padre, a pranzo col fi-
glio nel consueto ristorante di lusso
per espletare il suo turno di accudi-
mento genitoriale. Ti togli le borse da-
gli occhi, cioè fai una plastica? «Ma no,
James, non si dice più così...».
James è un ragazzino di 17
anni. I suoi genitori, se-
parati, sono questi.
Sua sorella Gillian è
al terzo anno di
università e ha una
storia col profes-
sore di Teoria del
linguaggio, per
cui in questa fase
pretende che in ri-
spetto della purezza
della lingua il suo nome
si pronunci con la “g” du-
ra, Ghillian. A scuola i compagni lo
canzonano, l’unica con cui riesce a
parlare è la nonna Nanette, che vive in
campagna tra i fiori del giardino.
Il nuovo film di Roberto Faenza è
nella trama molto, molto fedele al for-
tunato romanzo da cui è tratto, Un
giorno questo dolore ti sarà utile, dolor
hic tibi proderit olim diceva Ovidio.

Faenza America
Un romanzo di formazione, per
quanto l’abusato confronto col Gio-
vane Holdensia davvero fuori misura.
Tuttavia, una piacevole ed esatta de-
Romanzo di formazione del giovane James
scrizione della sofferenza estrema ed
irragionevole a cui la vita nella metro-
poli piega un animo sensibile di ra-
gazzo, incapace di accordarsi alla mu-
sica del mondo fuori.
Chiunque abbia letto il best seller di
Peter Cameron ed amato la leggerez-
za dolorosa con cui narra lo spaesa-
mento di un adolescente newyorkese
in un tempo e in un luogo che non pre-
vedono soste né silenzi ritroverà qui
nel film la stessa ironia, lo stesso gar-
bato rancore del protagonista verso
gli adulti-mostri che lo circondano.
Faenza ha girato il film negli Stati Uni-
ti con un cast di premi Oscar e giovani
bravissimi attori di teatro di cui il
protagonista, Toby Regbo, è
esemplare perfetto: un adole-
scente che ha debuttato sui pal-
coscenici londinesi, ha recitato
in preziosi piccoli film indipen-
denti ed è entrato — nell’età in
va
in
cui i suoi coetanei stentano ad imma- La sorella Gillian, Deborah Ann Wool, via quel birignao newyorkese che a
da evitare ginare i successivi tre mesi — nell’e- protagonista della serie True Blood. tratti impiomba il romanzo e restitui-
si può perdere lenco delle migliori dieci promesse Lucy Liu, Charlie’s angel, è la “life coa- sce un racconto molto più vicino alla
stilato dal New York Times, da lì nel ch” a cui la madre affida James per aiu- nostra esperienza di vita, meno ne-
si può vedere corridoio dello star system america- tarlo a “diventare normale”. E a pro- vrotico, più fiabesco.
da vedere no. Marcia Gay Harden, la madre di posito della “life coach”, che da noi sa- La musica, mirabile, di Andrea
James, premio Oscar in Pollock. La rebbe una psicoterapeuta dell’età Guerra e il brano interpretato da Elisa
da non mancare nonna Nanette, Ellen Burstyn, Oscar evolutiva: la mano di Faenza “euro- sono la ricchezza che fa dimenticare
indimenticabile in Alice non abita più qui di Scorsese. peizza” la storia di Cameron, spolvera qualche legnosità nel doppiaggio:
quella costante sensazione che la re-
citazione in originale deve essere me-
La serie glio di così. La sceneggiatura, di Faen-
za e Dahlia Heyman, regala al film la
Arriva su Canale 5 la tv di paura scena mancante del romanzo: uno
strepitoso funerale a cena con le ce-
neri della defunta, non diremo i detta-
ma girano i figli dei maestri gli sul chi e sul come, che davvero fa ri-
dere e piangere, commuove e rallegra
come nelle più belle pagine di cinema.
ROMA — Su Canale 5 arrivano i thriller tv dei figli d’arte Lamberto e Dice James: «Ho 17 anni e non amo
Roy Bava e Edoardo Margheriti. 6 Passi nel giallo è il titolo della se- molto parlare. Sono un anarchico,
rie «girata in lingua inglese, un prodotto vendibile sul mercato inter- odio la guerra la politica e le religione
nazionale». Presagi è il film di Bava che stasera apre la serie, in on- organizzata. I miei dicono che sono
da ogni mercoledì. I film “di paura” degli anni 70 di Bava (Mario), Mar- un asociale. Ma se io sono un disadat-
gheriti (Antonio), Castellari e Fulci divennero icone dei giovani auto- IL REGISTA tato loro cosa sono?». Se ne esce assai
ri americani. «Tarantino ha ammesso di aver imparato molto da Ba- Faenza e di buonumore. Potrebbe persino pia-
va e da mio padre», ricorda Edoardo Margheriti. Come è cambiato Regbo con cere ai ragazzi, pur in assenza di turpi-
il modo di fare paura? «Rispetto ai film dei nostri genitori, questi so- Burstyn e loquio, barzellette sui gay e bestem-
no più scritti. Allora capitava che i registi, durante le riprese, doves- Lucy Liu mie. Non costa niente sperare.
sero rimettere mano alla sceneggiatura», spiega Lamberto Bava © RIPRODUZIONE RISERVATA
che ha “contagiato” il figlio Roy, che nella serie firma Gemelle. Nel
cast figurano Daniele Pecci, Adriano Giannini, Ana Caterina Mora-
riu, Andrea Osvart, Giorgia Surina, Antonio Cupo, Jane Alexander. da vedere
(le.pa.) UN GIORNO QUESTO DOLORE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TI SARÀ UTILE
Regia di Roberto Faenza

LAURA PUTTI
ROMA
ue atti unici e un solo
D bersaglio: gli Stati Uniti.
Nel primo, Abbastanza
sbronzo da dire ti amo?
di Caryl Churchill, “the country” è
diventato addirittura un uomo ot-
tuso e violento, e si chiama Sam;
nel secondo, Prodottodi Mark Ra-
venhill, il continente è dileggiato
nelle manie e nei luoghi comuni.
Nel programma di sala di questo
suo dittico (da domani fino a do-
menica al Vascello di Roma, 28-11
marzo Elfo di Milano, 12-13 Tea-
tro Sociale di Brescia, 15 a Buti,
provincia di Pisa, tradotti da Gior-
gio Amitrano e prodotti dallo Sta-
bile delle Marche) Carlo Cecchi ha
voluto inserire una poesia scritta
da Harold Pinter nel 2003, all’ini-
zio della guerra in Iraq: Demo-
cracy. “There’s no escape/The big
pricks are out/They’ll fuck
everything in sight/Watch your
back” (Non c’è scampo/Le grandi
teste di c...o sono fuori/Fotteran-
no tutto ciò che incontrano/Guar-
datevi alle spalle). «Mi è sembrata
il raccordo ideale tra i due atti uni-
ci» dice Cecchi. «Pur essendo gli
autori diversissimi, il loro atteg-
giamento verso la storia contem-
poranea è lo stesso». Ma, a parte
l’evidente e affilata critica contro
gli Usa (e la nazionalità, inglese,
degli autori) Abbastanza sbronzo
da dire ti amo? e Prodotto hanno
poco in comune.
Ravenhill, che Cecchi ha già
presentato a Spoleto, ha una scrit-
Il caso
Il ministro Ornaghi convoca il presidente del Festival
Roma, è scontro
fra Rondi e Alemanno
FRANCO MONTINI
ROMA — Si inasprisce il conflit-
to attorno alla direzione del Fe-
stival di Roma, con il sindaco
Alemanno ormai ai ferri corti
con il presidente della Fonda-
zione Cinema, Gian Luigi Rondi.
Ieri il ministro dei Beni Cultura-
li Lorenzo Ornaghi ha convoca-
to Rondi sollecitandolo esplici-
tamente a prendere un’iniziati-
va, convocando al più presto il
consiglio d’amministrazione
dell’ente, cui spetta il compito di
nominare il direttore artistico, e
chiedendo a tutte le istituzioni e
realtà coinvolte di cercare con
ogni sforzo di dare continuità a
un evento così importante per la
città di Roma e per l’intero setto-
re cinematografico. Il ministro
Ornaghi ha anche invitato Ron-
di a non astenersi, come ha fatto
sino ad ora, ma a indicare e vota-
re un nome. Così, dopo aver di-
chiarato la propria contrarietà
alla candidatura Marco Muller,
sostenuta a spada tratta dal go-
vernatore del Lazio Polverini e
dal sindaco Alemanno, Rondi,
che nelle precedenti riunioni
della Fondazione si era sempre
astenuto, potrebbe esprimersi
ora a favore del proprio candida-
to, ovvero il direttore uscente
Piera Detassis. In questo modo
si raggiungerebbe la maggio-
ranza dei sei consiglieri, valendo
doppio il voto del presidente ed
essendosi già espressi a favore
del direttore uscente sia Massi-
mo Ghini, in rappresentanza
della Provincia di Roma, sia An-
Per lo show “Baila!” Canzoni in streaming la Repubblica
Il giudice dà ragione a Bbc contro Mediaset Web-tour di Springsteen per il nuovo album MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
Il Tribunale di Roma ha dato ragione alla Bbc Bruce Springsteen promuove il nuovo album
contro Mediaset e Endemol: lo show Baila! Wrecking ball con un web-tour inedito. I primi
tratto da un format messicano è stato ritenuto due brani si possono ascoltare in streaming su
copia del format inglese Strictly come dancing Backstreet.com e su Rollingstone.com ■ 59
I luoghi comuni sugli States
fatti a pezzi nel dittico di Cecchi spaccone, prepotente, se Sam
rappresenta “un paese” sono gli
Stati Uniti. E Guy? «È un imbecille.
Uno che, incantato da questa esu-
Pièce
beranza, da tutta questa virile
energia, ha lasciato moglie e figli
per seguire Sam. È la vecchia Eu-
ropa ancora incantata dagli Stati
Uniti. Nella scrittura molto fram-
mentata c’è una grande quantità
CHURCHILL di riferimenti erratici, ma con una
In “Abbastanza ferrea logica storicopolitica. La
sbronzo da dire Ritmo Churchill mette insieme cose av-
ti amo?” una venute in tempi diversi: il Vietnam
coppia gay “Abbastanza sbronzo con lo scià di Persia, il Salvador
ragiona sulla con l’Afghanistan. Bombardare
storia degli Usa da dire ti amo?” è una bombardare bombardare, dice
dopo il 1945 pièce difficilissima Sam a un Guy adorante. È una piè-
ce difficilissima da tradurre —
RAVENHILL
da tradurre e mettere Amitrano ha fatto un ottimo, fati-
Protagonisti di in scena: se si perde coso, lavoro — e da mettere in sce-
na. È come una partitura di We-
“Prodotto” sono
un’attrice
il ritmo è finita... bern. Sono frammenti, frasi spez-
adorante e il suo zate. Non c’è una melodia da se-
regista che le guire e questo richiede agli attori
racconta la una concentrazione assoluta. Se
trama di un film si perde il ritmo è finita».
Sam è Tommaso Ragno, attore
spesso presente nelle regie di Cec-
tura tradizionale. In scena per ravigliose performance sessuali, è chi. «Durante le prove ci siamo di-
Prodotto c’è un regista (Cecchi) un militante di Al Qaeda. «Come vertiti moltissimo, forse troppo.
che racconta a una silenziosa at- tanti prima e dopo di lui, il regista In ogni situazione erotica ci veni-
trice (Barbara Ronchi) la trama del di Prodotto crede che unendo va da ridere. Ma anche lì: come ca-
film con il quale è sicuro di ren- molti luoghi comuni a una storia pire dal testo il momento di inti-
derla famosa. «È una parodia cor- di attualità si possa arrivare a un mità fra i due? La Churchill non di-
neliana, un conflitto tra dovere e successo cinematografico» dice ce, anzi, confonde. Bisogna de-
amore, che in questo caso è il “big Cecchi. durre, immaginare. In realtà le
prick” dell’uomo del quale lei, Abbastanza sbronzo da dire ti battute, che ci rimbalziamo come
americana, si innamora». Nel film amo?è un’altra cosa. In scena una un ping pong, hanno una logica e
la protagonista — il cui fidanzato è coppia di omosessuali, Sam e Guy. questa partitura, assai erotica, è
morto nelle torri l’11 settembre — IN SCENA Sempre avara di note di regia, la coerente con la storia degli Stati
scopre che l’oggetto del suo amo- Carlo Cecchi e Tommaso Ragno in “Abbastanza Churchill definisce Sam “a coun- Uniti dopo la Seconda Guerra».
re, l’uomo che la sconvolge in me- sbronzo da dire ti amo?” di Caryl Churchill try” e Guy “a man”. Aggressivo, © RIPRODUZIONE RISERVATA
Piera Detassis
Il sindaco pronto a
chiedere le
dimissioni del
presidente della
rassegna
drea Mondello, in rappresen-
tanza della Camera di Commer-
cio.
Ma sul possibile rinnovo del-
l’incarico a Detassis si è subito
aperto il fuoco di sbarramento
della Regione Lazio e del Comu-
ne di Roma. In una concitata te-
lefonata, ieri sera, il sindaco Ale-
manno, non disposto cedere sul
nome di Muller, avrebbe esplici-
tamente chiesto a Rondi le di-
missioni e lo avrebbe convocato
in Campidoglio per la giornata
di oggi. Il braccio di ferro, in-
somma, continua strenuamen-
te. Rondi sarebbe intenzionato a
convocare la riunione del cda
per venerdì. Sempre che oggi
l'incontro tra Alemanno e Rondi
non provochi ulteriori colpi di
scena.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 mediaworld.it
dal 22 febbraio

La rivoluzione del gioco è arrivata.

VERSIONE Wi-Fi VERSIONE Wi-Fi + 3G

249 299
Offerta valida dal 22 febbraio 2012, fino ad esaurimento scorte e salvo errori e/o omissioni di stampa. Le foto sono puramente rappresentative. I.P. I prezzi dei nostri prodotti sono comprensivi degli Eco-contributi RAEE.

PSVita non è compatibile con i giochi PSP su supporto UMD.

Scatta il QR Code,
Da oggi puoi trovarla scopri PSVita!
in tutti i punti vendita Tante novità e curiosità
sul mondo dei videogame.
Media World Visita MediaWorldChannel
su YouTube.

Un sistema di intrattenimento portatile rivoluzionario nel vero senso del termine:

grazie a caratteristiche assolutamente uniche offre un’esperienza di gioco e di fruizione della rete
e dei social network di gran lunga superiore rispetto a qualsiasi altro prodotto attualmente disponibile.

VERO SOCIAL GAMING NUOVI MODI DI GIOCARE

Offre infinite possibilità di individuare, connettersi, scoprire, condividere e giocare Touchscreen, touch pad posteriore, telecamere incorporate e GPS consentono nuovi modi
con amici dovunque si trovino. Ideale per tutte le applicazioni e i giochi “sociali”. di gioco e danno accesso alla realtà aumentata senza compromessi.

COMPLETA INTEGRAZIONE CON PSN E PS3 DISEGNATA PER I VIDEO-GIOCATORI

Totalmente compatibile e integrata con PlayStation®Network, Grazie a uno splendido schermo OLED touchscreen, a un’interfaccia utente rivoluzionaria, ai doppi
consente di giocare in cross-play con PlayStation®3. controlli analogici e ai pad multi-touch, PS Vita è la realizzazione dei sogni di qualsiasi giocatore.
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 R2PROGRAMMI @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.lastoriasiamonoi.rai.it
it.wikipedia.org/wiki/Provaci_ancora_prof
■ 61

CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA

IL “DISCOUNT” TARGATO FICTION ITALIANA
A PROF Camilla (non a caso: tutti nare la sorpresissima tra i nuovi perso-

TANGENTOPOLI
L la vogliono e pressoché nessuno la
piglia) è tornata da Barcellona nel-
la nuova condizione di separata e non ri-
naggi, l’antipatico commissario Flavio
Montrucchio e il facoltoso avventuriero
Cesare Bocci che punta dritto alla prof.
Vent’anni fa il ciclo- nuncia alla sua passione, le indagini su Perché vivono nella stessa casa e girano
ne tangentopoli si delittacci che le si affollano intorno con in vestaglia? Niente paura, sono fratelli,
abbatteva sul pae- curiosa frequenza. È la quarta stagione ma te lo fanno scoprire dopo un po’. Co-
se travolgendo la di Provaci ancora Prof, su RaiUno, serie me a dire: magari potessimo. Invece il IN CLASSE
prima Repubblica. tv molto vorrei ma non posso: la figura tono rimane quello solito, con storie Veronica
La storia siamo noi, tratteggiata da Veronica Pivetti è quasi gialle improbabili e contese sentimen- Pivetti è la
ricostruisce quel evoluta rispetto ai canoni, una certa tali. Un gradino sopra la media, ma sem- prof di
periodo attraverso consistenza nel disegnare indipenden- pre nel discount targato fiction italiana. RaiUno
le voce dei princi- za e fragilità esiste. E sembra quasi bale- © RIPRODUZIONE RISERVATA
pali protagonisti.
RaiDue — 23.30

RAI 1 RAI 2 RAI 3 CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE DEEJAY TV

6.30 Tg1 6.20 L’Isola dei famosi 6.30 Il caffè di Corradino Mineo 6.00 Prima pagina 6.50 Cartoni animati 6.05 Peste e corna 06.00 Tg La7 14.00 Popular
Previsioni sulla viabilità 7.00 Cartoon Flakes 7.00 Tgr Buongiorno Italia 7.55 Traffico 8.40 Settimo cielo (due episodi) 6.15 Media Shopping meteo 15.00 The Flow
6.45 Unomattina: All’interno: 9.35 Zorro - Tf 7.30 Tgr Buongiorno Regione Meteo5 - Tf 6.45 TgCom 24 / Meteo oroscopo 15.55 Deejay Tg
Che tempo fa / 7.00-8.00- Meteo2 8.00 Agorà - con A. Vianello Borse e monete 10.35 Everwood (due episodi) - Tf 7.20 Ieri e Oggi in tv traffico - Informazione 16.00 Popcake
9.00Tg1 / 7.30Tg 1 L.I.S. / 10.00 Tg2 punto.it 9.50 Dieci minuti di... 8.00 Tg5 7.25 Nash Bridges - Tf 06.55 Movie Flash 17.30 Rock Deejay
10.00 Rai 150 anni. La Storia sia- 12.25 Studio aperto
- Che tempo fa / 7.35 Tg Tg2 8.40 La telefonata di Belpietro 8.20 Hunter - Tf 07.00 Omnibus 18.30 Deejay Tg
mo noi “Emilio Salgari: il Meteo
Parlamento / Che tempo 10.20 Tg2 Medicina 33 8.50 Mattino Cinque - con F. Pa- 9.40 Ris Delitti imperfetti - Tf 07.30 Tg La7 18.35 Platinissima presenta
corsaro della penna” 13.00 Studio Sport Good Evening
fa/ 8.20 Tg1 Focus / 9.30 10.30 Tg2 Si, Viaggiare nicucci, P. Del Debbio 10.50 Benessere - Il ritratto della 09.45 Coffee Break, conduce Ti-
10.35 Tg2 Eat Parade 11.00 Apprescindere. All’inter- 13.40 I Simpson (due episodi) - Tf salute ziana Panella 20.00 Lorem Ipsum
Tg 1 Flash / 9.35 Linea Ver- no: 11.10 Tg3 Minuti 10.05 Grande Fratello 14.35 Cartoni animati
10.45 Tg2 Costume e Societa' 10.10 Tg5 - Ore 10 11.30 Tg4. All’interno: Meteo 11.00 L'aria che tira, conduce 20.20 Via Massena
de Meteo 12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 15.30 Camera Café ristretto
10.55 Non solo soldi 10.15 Mattino Cinque 12.00 Detective in corsia - Tf Myrta Merlino 21.00 30 gradi di separazione
10.55 Che tempo fa Meteo3 15.40 Camera Café - con Luca e
11.00 I fatti vostri 12.25 Tg3 Fuori Tg 11.00 Forum 13.00 La signora in giallo - Tf 12.30 I menù di Benedetta, con- 21.30 Switched at Bird
11.00 Tg1 13.00 Tg2 Giorno Paolo 13.50 Il tribunale di Forum - Ante- duce Benedetta Parodi 22.30 Deejay chiama Italia
11.05 Occhio alla spesa 12.45 Le storie - Diario italiano - 13.00 Tg5
13.30 Tg2 Costume e Società con C. Augias Meteo5 16.10 The Middle (due episodi) - prima 13.30 Tg La7 23.30 Lorem Ipsum
12.00 La prova del cuoco 13.50 Medicina 33 Tf 14.05 Sessione pomeridiana: Il 14.05 Film: Bingo Bongo - di 23.45 Via Massena
13.10 La strada per la felicità - Tf 13.40 Beautiful - Soap
13.30 Telegiornale 14.00 Italia sul Due - con L. Bian- 16.55 La vita secondo Jim (due tribunale di Forum Pasquale Festa Campani-
14.00 Tg Regione 14.10 Grande Fratello
14.00 Tg1 Economia chetti, M. Infante Tg Regione Meteo episodi) - Sitcom 15.15 Sentieri - Soap le, con Adriano Celentano,
Tg1 Focus 14.45 Uomini e donne MTV
15.00 Question Time 14.20 Tg3 16.15 Amici 17.45 Trasformat - conduce E. 15.30 Film: Bernadette - di H. Carole Bouquet
14.10 Verdetto finale 15.45 Crazy Parade Meteo3 King, con J. Jones, W. 16.15 Atlantide - Storie di uomini
16.55 Pomeriggio Cinque Papi 11.00 Teen Cribs
15.15 La vita in diretta. All’inter- 16.10 Ghost Whisperer - Tf 14.50 Tgr Leonardo Eythe, C. Bickford, V. Price e di mondi, conduce Greta
18.05 Tg5 minuti 18.30 Studio Aperto 12.00 Mtv News
no: 16.50 Tg Parlamento / 16.55 Hawaii Five-0 - Tf 15.00 Tg3 L.I.S. 18.55 Tg4. All’interno Meteo Mauro
15.05 Lassie - Tf 18.10 Pomeriggio Cinque Meteo 12.05 Made
17.00 Tg1 / 17.10 Che 17.45 Tg2 Flash L.I.S. 19.35 Tempesta d’amore 17.25 Movie Flash
Meteo2 15.55 Cose dell’altro Geo 18.45 The Money Drop - conduce 19.00 Studio Sport 20.30 Walker Texas Ranger - Tf 17.30 L'ispettore Barnaby - Tf 13.00 Mtv News
tempo fa Gerry Scotti 13.05 Jersey Shore
18.50 L’eredità - con C. Conti 17.50 Rai Tg Sport 17.40 Geo & Geo. All’interno: 19.20 Tutto in famiglia - Sitcom 21.10 Viaggo a... - con Paolo Bro- 19.20 G' Day, di Geppy Cucciari
18.10 Meteo3 20.00 Tg5 19.50 I Simpson - Tf 14.00 Mtv News
20.00 Telegiornale 18.15 Tg2 sio 20.00 Tg La7
19.00 Tg3 Meteo5 20.20 C.S.I. Scena del crimine - Tf 14.05 Jersey Shore
20.30 Calcio. Champions League 18.45 Numb3rs - Tf 0.10 I Bellissimi di R4 20.30 Otto e mezzo, conduce Lil- 15.00 Mtv News
19.35 L’Isola dei famosi 19.30 Tg Regione 20.30 Striscia la notizia - La voce 21.10 Wild - Oltrenatura - con 0.15 Film: L’amico del cuore - li Gruber
Marsiglia-Inter Tg Regione Meteo della contingenza 15.05 Degrassi: The Next Genera-
23.45 90° Minuto Champions 20.30 Tg2 20.30 Fiammetta Cicogna di e con V. Salemme, con E. 21.10 Gli Intoccabili, conduce tion
21.05 La Stella della porta accan- 20.00 Blob 21.10 Tvm: Presagi - di L. Bava, Herzigova, C. Buccirosso. Gianluigi Nuzzi
Tg1 60 Secondi 20.15 Per ridere insieme con 0.30 Romanzo Criminale - Tf 16.00 Made
to. Con B. Guaccero, G. Lu- con C. Bierko, A. Osvart, E. All’interno: 1.10 Tg4 Night 23.10 Tg La7
23.30 Porta a Porta Stanlio e Ollio 2.25 Studio aperto - La giornata 17.00 Teen Mom
pano Miglio, M. Vicario News / Meteo 23.10 Tg La7 Sport
1.05 Tg1 Notte 20.35 Un posto al sole 2.40 The Shield - Tf 18.00 Friendzone: Amici o Fidan-
23.25 Tg2 23.40 Matrix - conduce A. Vinci 2.25 Film: La partita - di C. 23.20 Film: L’amore che non
Tg1 Focus 21.05 Chi l’ha visto? - con F. Scia- 3.20 Prison Break - Tf zati?
23.35 Rai 150 anni. La storia sia- 1.30 Tg5 - Notte Vanzina, con M. Modine, F. muore - di P. Leconte, con 19.00 Mtv News
1.35 Che tempo fa relli 4.05 Media Shopping
mo noi 23.15 Glob Spread Meteo5 Notte Dunaway, J. Beals J. Binoche, D. Auteuil 19.05 Degrassi: The Next Genera-
1.40 Sottovoce 0.45 Tg Parlamento 2.00 Striscia la notizia 4.20 Film: Maya - di M. Avallo- 4.05 Media Shopping 1.30 Tg La7
0.00 Tg3 Linea notte tion
2.10 Cult Book 0.55 Past Life - Tf 2.40 Media Shopping ne, con P. Phelps, M. Va- 4.20 Film: Desiderando Giulia 1.40 (ah)iPiroso, conduce Anto-
0.10 Tg Regione 20.00 Jersey Shore
2.50 Mille e una notte - Musica 1.35 L’Isola dei famosi 1.00 Meteo3 2.55 Uomini e donne lentini - di A. Barzini, con S. Gran- nello Piroso 21.00 Teen Mom
“Sabato sera” 2.25 Meteo2 1.05 Gate C 4.20 Amici 5.50 Media Shopping di, J. Leysen 2.35 Movie Flash 0.00 Speciale Mtv News: Story of
5.00 Da Da Da 2.30 Squadra Omicidi Tenente 2.05 Fuori Orario 5.00 Grande Fratello 6.05 Ned - Scuola di sopravvi- 5.30 Peste e corna 2.40 G' Day (r) the Day
5.45 Euronews Sheridan - Tf 2.10 Rai News 5.15 Tg5 Notte (r) venza - Tf 5.35 Zig Zag 3.15 Otto e mezzo (r) 0.30 Jersey Shore
SATELLITE

DIGITALE TERRESTRE

SKY [servizio a pagamento] RAI

■ cinema mattina ■ cinema pomeriggio ■ cinema sera ■ cinema notte ■ RAI 4 ■ PREMIUM con I. Gruffudd, R. Garai
17.25 Film: Alla scoperta di Charlie - di M.
09.05 Maximum Risk - di R. Lam 14.15 Piedipiatti - di C. Vanzina 19.30 Il funerale è servito - di N. LaBute 21.15 Faccio un salto all'Avana - di D. Baldi 6.30 La situazione comica 8.20 Sottocasa - Tf Cahill, con M. Douglas
Sky Cinema Max HD Sky Cinema Comedy Sky Cinema Hits HD Sky Cinema 1 HD 7.00 Watch Over me - Serie Tv 8.45 Don Matteo - Tf 19.05 Film: Sono fotogenico - di D. Risi, con
10.40 Scary Movie 2 - di K. Wayans 15.25 La vita facile - di L. Pellegrini 21.00 Via col vento - di V. Fleming 22.35 Per amare Ofelia - di F. Mogherini 7.45 Being Erica - Serie Tv 9.40 Compagni di scuola - Tf
Sky Cinema Comedy Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Classics Sky Cinema Comedy R. Pozzetto, E. Fenech
8.30 One Tree Hill - Serie Tv 10.35 Donna Detective - Tf
11.00 Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi 16.00 Il pesce innamorato - di L. Pieraccioni 21.00 Mamma, ho perso l'aereo 22.45 Inserzione pericolosa 12.20 Incantesimo - Soap 21.00 Film: The Queen - di S. Frears, con H.
9.20 Fisica o Chimica - Serie Tv MIrren, M. Sheen
di J. Johnston Sky Cinema Comedy di C. Columbus di B. Schroeder Sky Cinema 10.40 Primeval - Serie Tv 13.15 Andata e ritorno - Tf
Sky Cinema Family HD 17.25 Racconti romani - di G. Franciolini Sky Cinema Family HD Passion 13.30 Don Matteo - Tf 23.45 LdB - Ladri di biciclette - Magazine
12.00 Il Grinta - di E. Coen Sky Cinema Classics 21.00 Salton Sea - Incubi e menzogne 22.50 Sansone - di T. Dey 11.30 Farscape - Serie Tv
14.25 Un medico in famiglia - Tf 23.20 Film: Primavera, estate, autunno,
Sky Cinema 1 HD 17.35 Le nuove avventure di Pippi di D.J. Caruso Sky Cinema Family HD 12.20 Battlestar Galactica - Serie Tv
15.20 Appuntamento al cinema inverno - di K. Ki Duk, con O. Young Si
12.05 Ragazzi miei - di S. Hicks Sky Cinema Calzelunghe - di K. Annakin Sky Cinema Max HD 22.55 Boardwalk Empire 2 - di T. Van Patten 13.05 Streghe - serie Tv
15.25 Donna Detective - Tf 1.05 Film: Elephant - di G. Van Sant, con A.
Hits HD Sky Cinema Family HD 21.00 Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni Sky Cinema 1 HD 13.50 Fisica o chimica - Serie Tv 17.15 Gente di mare - Tf
12.50 Wolf - La belva è fuori 18.50 What Women Want - Quello che le di W. Allen 23.10 Senza scrupoli - di T. Valerii 15.15 Entourage - Serie Tv Frost, E. Deulen
18.15 Incantesimo - Soap 2.30 Film: Doctor M - di C. Chabrol, con H.
di M. Nichols donne vogliono - di N. Meyers Sky Cinema Passion Sky Cinema Max HD 15.40 Appuntamento al cinema 19.10 Un medico in famiglia- Tf
Sky Cinema Max HD Sky Cinema Passion 21.00 Zoolander - di B. Stiller 23.25 Jerry Maguire - di C. Crowe 15.50 Being Erica - Serie Tv 20.05 Don Matteo - Tf Zischler, I. Barth
13.55 Le avventure di Sammy 19.00 Frequency - Il futuro è in ascolto Sky Cinema Comedy Sky Cinema Hits HD 16.30 One Tree Hill - Serie Tv 21.00 Tutti pazzi per amore - Tf
di B. Stassen
Sky Cinema 1 HD
di G. Hoblit
Sky Cinema Max HD
21.10 Erin Brockovich - di S. Soderbergh
Sky Cinema Hits HD
00.30 Surf School - di J. Silverman
Sky Cinema Comedy
17.20 Eureka - Serie Tv 23.00 Una famiglia per caso - Tf ■ RAI 5
18.05 Farscape - Serie Tv 0.50 La Squadra - Tf 14.05 David Letterman Show
18.50 Battlestar Galactica - Seri Tv 2.35 Tutti pazzi per amore - Tf
■ sport 19.35 Primeval - Serie Tv
14.55
15.25
Passepartout
No Reservations
19.00 Wrestling. Ep. 34 WWE Superstars
Sky Sport 2 HD
20.30 M. Pinsent Together to London
EuroSport HD
21.00 Basket. Memphis Grizzlies -
Philadelphia 76ers NBA
22.45 Calcio. Olympique Marsiglia - Inter
UEFA Champions League
20.25
21.10
Supernatural - Tf
Film: Ombra del sospetto - di R. Eyre,
■ MOVIE 16.15 Io volo - Io non mi fermo - Doc
6.30 Film: Guerra e Pace 1812 - di S. 16.45 Roadbook - Doc
19.00 Calcio. Napoli - Chelsea UEFA 20.30 Anteprima Diretta Gol Sky Sport 2 HD Sky Sport 3 HD con L. Linney, L. Neeson 17.20 Cool Tour
Champions League Sky Sport 3 HD Sky Supercalcio HD 21.05 Golf. US PGA Tour EuroSport HD Bondarchuk, con L. Savelyeva
22.45 Champions League Postpartita 22.40 Boardwalk - Serie Tv 17.45 Tous Les Habits
19.15 Marsiglia/Basilea Città dei 20.45 Calcio. Olympique Marsiglia - Inter 21.30 Wrestling. Vintage Collection Pro 7.35 LdB - Ladri di biciclette - Magazine
Sky Supercalcio HD 23.30 Lip Service - Serie Tv 8.05 Film: Corsa dell’innocente - di C. 18.15 Le case più verdi del mondo
Campioni Sky Sport 1 HD UEFA Champions League Wrestling Eurosport 2 23.15 Wednesday Selection All Sports 0.25 Boardwalk - Serie Tv Carlei, con M. Colao 18.45 No Reservations
19.30 Tennis. Torneo WTA di Dubai Sky Sport 1 HD 22.05 Golf. Avantha Masters PGA 1.15 Entourage - Serie Tv
EuroSport HD 9.50 Appuntamento al cinema 19.40 Io volo - Io non mi fermo - Doc
EuroSport HD 20.45 Calcio. Basilea - Bayern Monaco European Tour EuroSport HD
23.15 Wrestling. Ep. 35 WWE Domestic 1.45 30 Rock- Serie Tv 9.55 Film: Zum Zum Zum - di B. Corbucci, 20.10 Roadbokk - Doc
19.30 Champions League Prepartita UEFA Champions League 22.30 Boxe. WBC/WBA. C. Froch - A. Ward
Sky Sport 1 HD Sky Sport 3 HD Mondiale Pesi Supermedi Raw Sky Sport 2 HD 2.10 Roswell - Serie Tv con L. Tony, P. De Filippo 20.40 Passepartout
19.30 Champions League Prepartita 20.45 Calcio. Diretta Gol Champions Eurosport 2 23.30 Tennis. Torneo WTA di Dubai 2.55 Battlestar Galactica - Tf 11.35 Film: Be Kind Rewind - di M. Gondry, 21.15 Science of Crime
Sky Sport 3 HD League Sky Supercalcio HD 22.40 Vela EuroSport HD EuroSport HD 3.40 Farscape - Serie Tv con J. Black, M. Def 22.10 Case mai viste
20.00 Sport Estremi. Ep. 2 Winter X 21.00 Wrestling. This Week on WWE Pro 22.45 Champions League Postpartita 23.30 (E' sempre) Calciomercato 4.25 Eureka - Serie Tv 13.15 Film: Amen - di C. Gravas, con U. Tukur 23.05 David Letterman Show
Games Sky Sport 2 HD Wrestling Eurosport 2 Sky Sport 1 HD Sky Sport 1 HD 5.10 Stingers - Serie Tv 15.25 Film: Amazing Grace - di M. Apted, 0.00 Cool Tour

FOX MEDIASET PREMIUM

10.20
10.45
I Griffin Fox HD
Extreme Makeover Fox Life
14.25 Is it Real? National Geographic
Channel
17.45 Cash & Cari - Tesori in soffitta Fox
Life
20.35
21.00
I Simpson Fox HD
Glee Fox HD
■ cinema ■ intrattenimento
11.40 La vita secondo Jim Fox HD 14.50 Scrubs Fox HD 18.10 Vado a vivere da solo Fox Life 21.00 Unforgettable Fox Crime HD 8.55 Twister - di J. De Bont di J. Gordon 08.10 I pilastri della terra - Tf Joi
11.40 Ghost Whisperer - Presenze Fox 14.55 Megastrutture National Geographic 18.25 Mayday. scena del disastro National 21.00 Wonder Woman Fox Retro Premium Cinema Energy Premium Cinema 08.55 Friends - Sitcom Mya
Life Channel Geographic Channel 21.50 Glee Fox HD 11.30 La bellezza del somaro 17.20 Mission to Mars - di B. De Palma 09.05 R.I.S. 2 Delitti imperfetti - Tf Steel
11.55 Happy Days Fox Retro 15.30 Law & Order - I due volti della 18.40 Ghost Whisperer - Presenze 21.55 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD di S. Castellitto Premium Cinema Energy 09.20 Sophie Paquin - Tf Mya
12.10 La vita segreta di una teenager giustizia Fox Crime HD Fox Life 21.55 Desperate Housewives - I segreti di Premium Cinema 19.30 Femmine contro Maschi - di F. Brizzi 10.30 Packed to the Rafters - Tf Joi
americana Fox HD 15.45 La vita secondo Jim Fox HD 18.55 Cuori senza età Fox Retro Wisteria Lane Fox Life 11.35 Lolita - di S. Kubrick Premium Cinema 11.10 Men in Trees - Sitcom Mya
12.30 L'albero delle mele Fox Retro 16.10 Tutto in famiglia Fox HD 19.20 Scrubs Fox HD 21.55 Si può fare! National Geographic Studio Universal 19.30 Sliding Doors - di P. Howitt 11.10 Una famiglia del terzo tipo - Tf Steel
12.10 Una pura formalità - di G. Tornatore Premium Cinema Emotion 12.30 Sanctuary - Tf Steel
13.00 Vado a vivere da solo Fox Life 16.30 Top Secret Fox Retro 19.25 Quei secondi fatali National Channel
Premium Cinema Emotion 21.15 Scontro tra Titani - di L. Leterrier 13.20 Non sopporto più... i miei genitori Mya
13.30 I Simpson Fox HD 16.55 La scienza ha fatto bang National Geographic Channel 22.00 Wonder Woman Fox Retro 13.25 Tre all’improvviso - di G. Berlanti Premium Cinema Energy 14.10 Warehouse - Tf Steel
13.30 Sex and the City Fox Life Geographic Channel 19.35 Sex and the City Fox Life 22.45 Pan Am Fox Life Premium Cinema 21.15 Rapimento e riscatto - di T. Hackford 15.10 The Middle - Tf Joi
13.30 La Tata Fox Retro 17.25 Dog Whisperer National Geographic 19.45 I Griffin Fox HD 22.55 Quei secondi fatali National 14.10 Una storia vera - di D. Lynch Premium Cinema Emotion 15.55 Smallville - Tf Steel
13.40 Loro uccidono Fox Crime HD Channel 20.05 Bones Fox Life Geographic Channel Premium Cinema Emotion 21.15 Stregata dalla Luna - di N. Jewison 16.50 Royal Pains - Tf Joi
14.00 Supertata USA Fox Life 17.30 Missione Impossibile Fox Retro 20.10 I Simpson Fox HD 23.00 I Jefferson Fox Retro 14.20 55 giorni a Pechino - di N. Ray Studio Universal 17.20 Cinderella Story - Film Mya
Studio Universal 21.15 La versione di Barney - di R. J. Lewis 17.30 The War at Home - Sitcom Steel
15.20 Blade - di S. Norrington Premium Cinema 18.30 Packed to the Rafters - Tf Joi
Premium Cinema Energy 23.10 10.000 A. C. - di R. Emmerich 19.30 Grey’s Anatomy - Tf Mya
15.25 Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni Premium Cinema Energy 20.25 Knight Rider - Tf Steel
di W. Allen 23.10 Un pesce di nome Wanda 21.15 Dr. House - Medical Division - Tf Joi
Premium Cinema di C. Crichton 21.15 Step Up - Film Mya
16.00 Illusioni - di A. Park Studio Universal 23.10 Leverage - Tf Joi
Premium Cinema Emotion 23.35 La 25a Ora - di S. Lee 00.20 Shameless- Tf Mya
17.10 Due cuori e una provetta Premium Cinema Emotion 00.25 Human Target - Tf Steel

IRIS CIELO REAL TIME

11.25 Film: Caro Michele - di M. Monicelli, 12.00 Sky Tg24 Giorno 14.05 Com'è fatto con Barbara Gulienetti
con M. Melato, D. Seyrig 13:00 Gli Sgommati 14.30 Clio Make Up
13.35 Film: Il cinico, l’infame, il 13.10 Masterchef Magazine 15.00 Abito da sposa cercasi
violento - di U. Lenzi, con M. Merli 13.30 Non lo sapevo! 15.25 Adolescenti XXL
15.35 Film: Willy Signori e vengo da 14.00 Affari di famiglia 16.20 Cerco casa… disperatamente
lontano - di e con F. Nuti, con I. 15.00 Voglio vivere così Italia 17.15 Abito da sposa cercasi
Ferrari, A. Galiena 16.00 Cambio vita... mi sposo 17.45 Tabatha Mani di Forbice
17.30 Film: Il prezzo dell’amore - di V. Di 17.00 Uno su tutti 18.40 Cucina con Ale
Persio, con P. P. Leon 18.00 Voglio vivere così Italia 19.10 Cucina con Buddy
19.20 Supercar - Tf 19.00 Affari di famiglia 19.40 Cucine da incubo USA
20.10 A- Team - Tf 20.00 Masterchef Italia 20.40 Abito da sposa cercasi
21.05 Film: Quel pomeriggio di un 21.00 Masterchef USA 21.10 Ma come ti vesti?!
giorno da cani - di S. Lumet, con P. 22.00 Hell's Kitchen 22.10 Tabatha Mani di Forbice
Allen, B. Garrick 23.00 Spartacus: sangue e sabbia 23.05 School Mum Makeover
23.15 Film: L’infernale Quinlan - di e con 0.00 Rapporto Carelli 0.00 Malattie imbarazzanti..
O. Welles, con C. Heston 1.00 Sons of Anarchy 0.55 Cucina Con Ale

Champions, nell’andata degli ottavi
Chelsea avanti al San Paolo, poi la
rimonta che fa impazzire la città:
doppietta dell’argentino e gol del
Matador, ma a Londra ci sarà da soffrire
DUE CAMPIONI
E TANTO SPIRITO
DI GRUPPO
GIANNI MURA
rande risultato e gran-
G
de Napoli, a tratti irresi-
stibile. In una serata al-
l’inglese, sotto la piog-
gia, senza la frusta di Mazzarri,
parte bene, va sotto, rimonta in
un crescendo fortissimo, poteva
essere 4-1 senza il salvataggio di
Cole sulla linea (tiro di Maggio).
Che nel finale ci fosse ancora uno
dei cursori davanti a Cech la dice
lunga sulla vitalità di una squa-
dra che in Champions si esalta e
regala imprese di cui è piuttosto
avara in campionato.
Si parlerà di vittoria del cuore.
Giusto, il cuore serve anche a rial-
zarsi dopo uno scivolone. Il gol di
Mata, per quando e come è arri-
vato, poteva stendere una squa-
dra anche più esperta del Napoli.
Dopo due palle-gol respinte da
Cech (tiri di Cavani e Maggio),
Cannavaro s’ingarbuglia su un
facile rinvio, ma non è tutta colpa
sua (il pallone rimbalza male sul-
la linea bianca dei 16 metri) e Ma-
ta non sbaglia. E’ qui che appaio-
no i fantasmi: squadra esperta di
qua, inesperta di là. L’esperienza
ieri sera valeva meno dello spiri-
to di gruppo. Sottolineato dal
sangue perso e dal turbante a cuf-
fia, che faceva sembrare Campa-
gnaro un enorme neonato, dalle
corse di Maggio e Zuniga, dalle
scorribande di Lavezzi, due gol
fatti e uno facile sbagliato, dalla
lucidità di Cavani, sempre tra i
più utili alla causa, sempre là do-
ve serve che sia, anche in difesa.
La sensazione è che Villas-
Boas non abbia azzeccato for-
mazione. A parte gli acciacchi di
Terry, che starà fuori a lungo, non
s’è capita la rinuncia a Lampard
(ha giocato gli ultimi 20’) per Ma-
louda e nemmeno Bosingwa,
uscito dopo 10’, per A. Cole. Te-
nere in campo Drogba fino alla fi-
ne, altra scelta incomprensibile.
Il Napoli ringrazia, ovviamente.
Non ha nemmeno avuto bisogno
di picchiare (7 falli commessi
contro 19) e s’è preso con corag-
gio le sue responsabilità. Il nu-
mero delle occasioni parla di net-
ta superiorità e di partita sotto
controllo. Un rallentamento nel
primo quarto d’ora della ripresa
ha forse illuso il Chelsea: anche
per il Napoli un salvataggio sulla
linea (Zuniga), ma tra respinte
casuali e palloni persi a centro-
campo ci sono le due occasioni
per Lavezzi, una sciupata e una
no.
Ottimo risultato, al ritorno
non sarà una passeggiata ma con
le solite armi (contropiede, velo-
cità) il Napoli può fare la sua par-
te e continuare la corsa in Euro-
pa. E magari Hamsik sarà meno
flebile. Sono dettagli, anzi il fatto
che più d’un giocatore azzurro
non abbia disputato la sua parti-
ta più bella, aumenta i meriti del
gruppo, al di là di quelli di Cavani
e Lavezzi. E i demeriti del Chel-
sea, davvero deludente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
SPORT
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 62
NAPOLI
CHELSEA
3-1
NAPOLI (3-4-2-1)
De Sanctis — Campagnaro,
Cannavaro, Aronica — Mag-
gio, Inler, Gargano, Zuniga —
Hamsik (36’ st Pandev), La-
vezzi (29’ st Dzemaili) — Cava-
ni.
CHELSEA (4-3-3)
Cech — Ivanovic, Cahill, Luiz,
Bosingwa (12’ pt A. Cole) —
Ramires, Raul Meireles (25’ st
Essien), Malouda (25’ st Lam-
pard) — Sturridge, Drogba,
Mata.
Arbitro: Carballo (Spa).
Reti: 27’ pt Mata, 38’ pt e 20’ st
Lavezzi, 46’ pt Cavani.
Note: ammoniti Raul Meireles,
Ivanovic, Cavani. Spettatori 55
mila.
Volare
MAURIZIO CROSETTI
NAPOLI
entro una pioggia
D molto ma molto ingle-
se, il Napoli prende a
schiaffi il Chelsea co-
me il vento che strapazza le ban-
diere nella gelida notte. Gelida
fuori, perché in realtà è rovente
nei cuori e vibra nelle corde di
una grande impresa. Rimonta-
re un gol e farne tre a una squa-
dra di cariatidi ma pure di mar-
pioni era veramente complica-
to, a un certo punto impensabi-
le, però il Napoli c’è riuscito.
Adesso, per raggiungere i quarti
di finale che vent’anni fa sfuggi-
rono persino all’arte sublime di
I favolosi Lavezzi & Cavani
Maradona, bisognerà comun-
que soffrire ma basterà evitare il
2-0 a Londra. La difesa dei blues
fa più ridere di Mister Bean, e il
resto potrà farlo mister Lavezzi.
decolla il sogno di Napoli
Il presidente De Laurentiis già
pregusta un altro incasso da 3 un centimetro più indietro, non ciare a Terry, operato quest’og- trebbe disattivare il Napoli to-
milioni e mezzo: mica difficile, uno più avanti. Il balzo sghem- gi al ginocchio. La sontuosa ma talmente, invece dopo una de-
basta raddoppiare il prezzo dei bo della sfera inganna un vete- ottuagenaria panca inglese re- cina di minuti di marasma emo-
biglietti, un vecchio schema al- rano come Cannavaro, e diven- gala pure Essien, Obi Mikel e Ka- tivo, ecco la reazione forte. Due
l’italiana che funziona sempre. ta l’assist per uno che di nome fa lou, un museo delle cere non tenori su tre cominciano a ulu-
È stato un duello asimmetri- Mata e le cui azioni sono coe- privo di gloria. Sarà in omaggio lare le loro note più alte, ed è co-
co, una partita scalena senza renti con il battesimo: uno a ze- al passato, se la regìa del San sì che arrivano prima il pareggio
certezze nel disegno, ma con ro per le mummie del Chelsea, Paolo propone nientemeno che di Lavezzi (tiro a giro alla Del
una forza nervosa incompara- difatti. nonna Claudia Mori in versione Piero) e poi la spallata di Edin-
bile. Il Napoli l’ha vissuta come Il fenomenale Villas-Boas vintage, nel sottofondo musica- son Cavani: sembra un colpo di
nel girone di ferro che costò la stupisce con effetti speciali e la- le del prepartita: mossa pensata testa, invece l’uruguaiano usa
pelle al Manchester City, forse è scia fuori addirittura Lampard per stroncare nel profondo l’av- addirittura l’articolazione, e un
il caso che un inglese non venga per Malouda. Preferisce inoltre versario. po’ il petto, per ribaltare la sera-
proprio più da queste parti: ve- Drogba a Torres e deve rinun- Festa al San Paolo Il malefico gol del Chelsea po- ta color inchiostro. Adesso co-
Quarto gol sfiorato
nel finale: Cole
salva sulla linea.
Le pagelle
Maggio imprendibile. Cech, parate da star
Ritorno a Stamford
Bridge il 14 marzo NAPOLI dare l’esempio ai compagni di reparto. te. Il copione della partita gli impone CHELSEA
MAGGIO 7 soprattutto di difendere, non la sua
DE SANCTIS 6 Gli lasciano lo spazio per affondare e specialità. CECH 6
di Napoli e poi fuori, anche se la Vive un primo tempo da brividi con due per poco non ne approfitta subito, im- HAMSIK 6 Si presenta con due parate da campio-
metà dell’opera non è ancora errori gravi in uscita, anche se non ha pegnando Cech. Utile anche quando È il meno in palla dei tre tenori e fatica ne e prova a tenere a galla i compagni,
abbastanza. Se Ashley Cole non colpe sul gol di Mata. difende. E Cole gli nega il poker sulla li- troppo a entrare in partita. Prova co- ma poi smette di fare miracoli anche lui.
avesse salvato il quarto gol degli CAMPAGNARO 5.5 nea. munque a battersi, meglio nella ripre- In ritardo sul colpo di testa ravvicinato di
azzurri a porta vuota, ora la si- Non è al top dopo l’infortunio e prende INLER 7 sa. Dal 36’ st Pandev sv. Cavani.
curezza sarebbe quasi totale. A subito un altro colpo alla testa, che lo E dire che il San Paolo cominciava a LAVEZZI 8 IVANOVIC 5.5
Stamford Bridge serviranno costringe a giocare con un turbante. dubitare di lui. Domina la scena con Ci pensa il Pocho a ribaltare la partita, Meglio quando avanza e non è una no-
nervi d’acciaio e calma olimpi- Qualche giustificazione ce l’ha, ma forza ed eleganza, ricamando l’assist proprio lui che in Champions non ave- vità. Trova il modo di arrivare anche al ti-
ca (del resto, a Londra…). quanto soffre. per il vantaggio di Cavani. va ancora fatto centro. Aveva promes- ro dopo una percussione personale, ma
Si capisce subito che questa CANNAVARO 5 GARGANO 7 so un gol al figlio Thomas, invece ne fa in difesa perde qualche duello di troppo.
non è una partita ma un’insala- Lo tradisce un rimbalzo falso, ma il È maturato molto e si dimostra tra i più due e sfiora perfino la tripletta. Dal 29’ CAHILL 5.5
tona mista di caos, guizzi emo- mezzo liscio che regala il vantaggio al lucidi nei momenti di difficoltà. Si st Dzemaili 6: dà una mano. Baluardo fragile, non brilla per sicurez-
tivi e irrazionalità. Il Napoli la vi- Chelsea resta imperdonabile. Soffre sdoppia nelle due fasi con autorità, ar- CAVANI 7.5 za.
ve ad handicap, perché qualcu- con Drogba e non trasmette la solita rivando anche al tiro. Inesauribile. Risponde ancora una volta presente LUIZ 5
no ha fatto il malocchio alla li- sensazione di sicurezza. ZUNIGA 6 all’appuntamento con il gol e il San Meglio anche lui quando avanza, spe-
nea dell’area dove al 27’ la palla ARONICA 6.5 Perde un po’ di smalto con il passare Paolo si sta ancora chiedendo se è di cialmente nei duelli aerei. Beffa quasi De
va a rimbalzare, proprio lì, non È il più in palla dei difensori e prova a dei minuti, dopo un avvio prometten- spalla o di testa. Che importa? Sanctis di testa, ma poi è lui farsi scher-
 Stampa spagnola Uefa
“Lazio a Madrid, il pericolo sono gli ultrà di destra” Cori razzisti contro Balotelli, inchiesta sul Porto
ROMA - “Il vero pericolo sono gli ultrà della Lazio”. Così il quotidiano spagno- DOPO la denuncia del City, la Uefa ha avviato un procedimento
lo Marca presenta la sfida di Europa League domani tra l'Atletico e i biancoce- disciplinare contro il Porto per gli insulti razzisti di alcuni tifosi
lesti. “Gli ultras laziali sono tra i più temuti d'Italia e saranno in tanti a Madrid (ne a Mario Balotelli (foto) nel match di andata dei 16esimi di fina-
sono previsti circa 2500, ndr). Di ideologia vicina all'estrema destra, abbrac- le di Europa League tra Manchester City e Porto (2-1). Il club
ciano anche certi simboli del fascismo, la loro presenza preoccupa molto”. portoghese dovrà fronteggiare l’accusa il prossimo 29 marzo.
■ 63

Marsiglia-Inter
De Laurentiis
La mancanza di Le altre gare
Mazzarri funziona Il Real pareggia a Mosca
come stimolo. Oggi Basilea-Bayern
I quarti? A Londra
Non va oltre l’1-1, con tanto di beffa finale, il
sarà molto difficile. Real Madrid nella trasferta di Mosca contro
Temo lo stadio ostile il Cska. Con Mourinho che si fa riconoscere
per una gaffe omofoba (prima della
gara ha dato dei “maricones” ai
responsabili dello stadio russo).
Il Real, che ha perso Benzema
per infortunio muscolare dopo un
quarto d’ora, passa in vantaggio al 28’
con Cristiano Ronaldo, mentre il pareggio
arriva proprio nei minuti di recupero con lo
svedese Wernbloom. Oggi, invece, l’altra
sfida di giornata è tra Basilea e Bayern-
Monaco (diretta tv ore 20.45 su Sky Sport3,
Sky Calcio2, Premium Calcio e Hd2).
Arbitro, l’italiano Rizzoli

Ranieri e la mozione dell’orgoglio

“I campioni si vedono adesso”
Lavezzi
DAL NOSTRO INVIATO “si dice”, né chiederò ai ragazzi di
Mi aspettavo una ANDREA SORRENTINO Il tecnico contro giocare per me. Non sono ner-
vittoria di squadra, l’Om di Deschamps voso, solo determinato a far
MARSIGLIA bene. Non mi sento a ri-
ma ancora non è crede nel riscatto:

QUINTO GOL IN EUROPA
Cavani ha segnato il 5° gol
in questa Champions.
A destra Mata, Lavezzi
e ancora Cavani
mincia un’altra partita.
Il furore della rimonta, e la
suggestione della grande im-
presa, riempiono lo stadio di
una forza emotiva che non ha
più nulla di tecnico o di tattico.
Ormai si gioca solo con la pan-
cia, come per trascinare un
amore controvento, o un’illu-
sione. La palla del triplo sogno
capita tra i piedi del “pocho” La-
vezzi al 55’, e lui la sbaglia forse
perché troppo facile, troppo li-
neare nell’asimmetria della
notte. Non è cosa. Però il Napo-
li è un grumo sanguigno, dà lo
slancio a se stesso e il terzo gol lo
trova eccome al 65’, proprio con
l’omino di gomma Lavezzi: tut-
to comincia da un liscio del ric-
ciolone David Luiz, il quale spa-
lanca il prato a Cavani che pesca
liberissimo l’omino. Il tiro del-
l’argentino è più facile del gioco
di un bimbo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zare da Cavani.
BOSINGWA sv
Ssi fa male quasi subito in un contrasto
con Campagnaro. Dal 12’ pt A. Cole 6:
entra a freddo e deve preoccuparsi so-
prattutto delle avanzate di Maggio, a cui
nega un gol fatto respingendo sulla linea.
RAMIRES 5.5
Paga la lunga assenza per infortunio con
la scarsa lucidità, che lo tradisce davan-
ti a De Sanctis. Si smarrisce nella batta-
glia.
RAUL MEIRELES 6 gol con un tocco sotto misura.
È l’unico vero mediano di Villas Boas e
deve coprire le spalle a tutti. Prende
un’ammonizione che gli farà saltare il ri-
torno. Ma lotta. Dal 25’ st Essien 5.5:
prova ad alimentare l’assalto finale, non
ci riesce.
MALOUDA 6 terrompe il gioco il meno possibile. Non
Fa il pendolo tra centrocampo e attacco
e qualche problema lo crea. Dura poco,
N
on c’è lifting che tenga,
finita: a Londra non si possono na-
scondere le ingiurie del
andremo con un bel tempo. Prendete il ca-
vantaggio ma umili ro vecchio Velodrome: è un rude-
re che sta su da tre quarti di seco-
lo, le gradinate scrostate da de-
cenni di vento e salsedine, tutto è
di un colore grigio sporco. Un
monumento a se stesso, che resi-
ste in qualche modo, su cui però
troneggiano tre gru perché stan-
no provando a ristrutturare l’im-
pianto in vista degli Europei del
2016. Non sono
giorni adatti
per proporre
paragoni irri-
Mazzarri spettosi, ma ha
un che di sim-
Ho visto la partita bolico il fatto
in albergo. Ho che stasera, in
Le cifre
uno stadio si-
raggiunto lo stadio a mile, l’Inter che
a fine match, ci ho tutti conside-
riamo a fine
messo poco, Napoli corsa e a fine ci-
era vuota clo tenti un’altra scodata, riven-
dicando il valore del suo passato,
scavando nelle riserve di orgo-
glio. Quelle gru forse sono Clau-
dio Ranieri, l’aggiustatore, il ri-
strutturatore: «E’ in queste parti-
MARCO AZZI
però. Dal 25’ st Lampard 5: finisce in
panchina e quando si alza non sembra
avere tanta voglia.
STURRIDGE 5 attenzione al trottolino Mathieu
Mai davvero pericoloso, anche se prova
a mettere il piede in qualche mischia.
Non è ancora pronto per questi palco-
scenici.
DROGBA 6 quinta serie e per campare vende
Basta la sua presenza per tenere in an-
sia i difensori avversari. Impegna in un
duello molto fisico Cannavaro e sfiora il
MATA 6 ad Anfield contro il Liverpool, a
Ha il grande merito di farsi trovare al po-
sto giusto e non spreca la facile chance
per gelare il San Paolo.
ARBITRO CARBALLO 6 a Dortmund. Si può sempre ri-
È spagnolo, ma arbitra all’inglese e in-
sempre ci prende.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
schio, anche se ci sono
“Faremo bene, non molti sponsor del mio
mi sento a rischio” esonero…».
La rifinitura sul prato
del Velodrome sembra in-
DISCORSO ALLA SQUADRA coraggiante, la squadra la-
Un’immagine vora in serenità e con entu-
dell’allenamento siasmo. Ranieri pensa che
al Velodrome: Ranieri parla prima o poi la ruota girerà:
con la squadra alla vigilia del «In campionato vivremo
match col Marsiglia sempre alti e bassi, ma l’adre-
nalina che regala la Champions
mi fa pensare che vedremo un’Inter
bella, viva e determinata». Sempre
che non vada come nelle ultime par-
3 VITTORIE 5 SCONFITTE 10 SCONFITTE tite: «Al primo tiro ci hanno fatto sem-
L’Inter ha raggiunto L’Inter tra Coppa Tante le partite pre gol». Si torna al 4-4-2, con dubbi
gli ottavi di finale Italia e campionato, perse da Ranieri in attacco: Sneijder sembra avere
chiudendo al primo ha perso cinque sulla panchina meno possibilità degli altri (e ieri gli è
posto il girone B delle ultime sei dell’inter. 28 in arrivato un fendente da Van Basten
con 10 punti, partite disputate. tutto i match del su Sky: «E’ uno dei centrocampisti
grazie a 3 vittorie, 1 Un solo pareggio tecnico: 8 ko in più bravi al mondo ma deve essere
pareggio e 2 ko; per i nerazzurri, campionato, più professionale»), forse Pazzini-
8 i gol realizzati, il 4-4 in casa 1 in Champions e Milito è la coppia più affidabile ma c’è
7 quelli subiti contro il Palermo 1 in Coppa Italia Forlan che morde il freno. Le strade di
Deschamps e Ranieri si sono già in-
crociate (semifinale Champions
te che i campioni escono fuori», è giù degli angoli della bocca rivela 2004 vinta dal Monaco sul Chelsea,
la chiamata per i suoi riservisti al- l’amarezza di Ranieri, scosso da poi staffetta sulla panchina della Juve
la vigilia della sfida all’Olympi- questo terribile mese. Ultima vit- nel 2007), mentre Deschamps non
que Marsiglia di Deschamps, an- toria il 22 gennaio poi cinque vuole parlare di Calciopoli («Metterei
data degli ottavi di Champions, sconfitte in sei gare ufficiali: «L’e- solo olio sul fuoco») ma osserva, per-
mentre l’improvvisa piega all’in- sonero? Non mi preoccupo dei fiduccio: «Sicuramente molti italiani
tiferanno per noi».
Basta parole, qui o si fa l’Inter o
niente. E il sol dell’avvenire po-
trebbe spuntare all’improvviso,
perché questa è una Champions
strana: se imbrocchi una strada
fortunata (evitando Barça e Real)
ti puoi anche ritrovare in finale.
Moratti arriverà per dare un’oc-
chiata al tutto. Nell’Olympique
Valbuena, 27 anni e una storia
hollywoodiana: scartato dal Bor-
deaux a 19 anni perché troppo
basso, finisce a fare il dilettante in
giornali. Viene notato da una
squadra di C che lo ingaggia, con
quella sale in B, così arriva al-
l’Olympique. Segnerà gol storici
Wembley con la nazionale, lo
scorso dicembre quello dell’in-
credibile qualificazione dell’OM
sorgere dalle ceneri, insegna Val-
buena. E chi vuole capire, capi-
sca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012

1-ENTE AGGIUDICATORE: ATAF S.p.A. - Viale dei

Mille n.115 - 50131 - FIRENZE (FI).
2-DENOMINAZIONE: Bando relativo all’avvio di una
procedura di gara per la cessione da parte di ATAF
S.p.A. di ATAF GESTIONI S.r.l., del ramo di azienda
TPL e di specifiche partecipazioni societarie.
3-ESTREMI DI PUBBLICAZIONE: Bando integrale
pubblicato il 17/01/2012 sul Sito Internet dell’Ente
Aggiudicatore (http://www.ataf.net/ - percorso:
Azienda/Area Fornitori/Avvisi e bandi di gara/Ces-
sione di ATAF GESTIONI S.r.l). Bando per estratto
pubblicato sulla G.U.U.E. n. 2012/S 19-031174 del
28/01/2012 e sulla G.U.R.I. - V Serie Speciale - Con-
tratti pubblici - n. 8 del 20/01/2012.
4-PROROGA TERMINI: Si rende noto che il termine
di scadenza per la presentazione della domanda di
partecipazione, previsto al punto “I. I.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI
PARTECIPAZIONE” del Bando integrale, viene pro-
rogato alle ore 12.00 del 07/03/2012.
5-ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI
PRESSO: ATAF S.p.A., Viale dei Mille n. 115, 50131,
Firenze. Telefono: (+39) 055 56501. Fax: (+39) 055
5650239. E-mail: gare_contratti@pec.ataf.net . In-
dirizzo internet (URL): www.ataf.net .
6-L’avviso per estratto di proroga dei termini è stato
inviato per la pubblicazione alla GUUE in data
14/02/2012 ed è richiedibile all’indirizzo di cui al punto
5 o consultabile sul sito Internet http://www.ataf.net/.
Per ATAF S.p.A. Cooperativa Trasporti Rapidi Soc. Coop.
Il Responsabile del Procedimento a r.l. in liquidazione coatta amministrativa
dr.ssa Martina Vigoriti Offerta di vendita di complesso azien-
dale, come da autorizzazione ministe-
SERVIZIO SANITARIO REGIONE TOSCANA riale
La L.C.A. Della Coop. C.T.R. Esercente
ESTAV CENTRO
BANDO DI GARA PER ESTRATTO
attività di autotrasporto conto terzi,
vende complesso aziendale composto
ESTAV Centro, in esecuzione della deliberazione da: n.34 automezzi specializzati e com-
n° 39 del 17/02/2012, indice una procedura prensiva di n. 48 dipendenti da acqui-
aperta suddivisa in nove lotti per la conclusione sire. La procedura ha già ricevuto
di Accordi Quadro con più operatori, per l’affida-
mento di vari Servizi Di Manutenzione Ordina- un’offerta di vendita di Euro 190.000,
ria, Programmata E/O Emergente Ad Impianti più oneri. Chiunque fosse intenzionato
Ed Edifici per gli importi presunti e per la durata all’acquisto, può offrire un maggior
indicati nel Capitolato di gara. Il Bando di Gara è
stato pubblicato sulla GURI V Serie Speciale - Con- prezzo entro e non oltre 15 gg da oggi.
tratti Pubblici del 20/02/2012. Le offerte dovranno Per ulteriori chiarimenti contattare il
pervenire in modalità telematica entro il termine commissario Dott.ssa Chiara Padelletti,
perentorio del giorno 21/03/2012 ore 12,00. Gli
atti di gara sono a disposizione sul sito internet: tel.055 706528.
https://start.e.toscana.it/estav-centro/. I liquidatori: Avv. Raffaele Versace, Avv.
Il Direttore Generale Dr.ssa Beatrice Sassi Giuseppe Leone, Dott.ssa Chiara Padelletti
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
La Juve alza il tiro sulla Federcalcio
Agnelli contro Abete: “Parole su Conte inopportune”. Con Galliani intesa per una tregua
FULVIO BIANCHI
TIMOTHY ORMEZZANO
ROMA
no scontro a tutto cam-
U po, e non è ancora Mi-
lan-Juventus. Ma il
club bianconero, al-
meno per ora, ha spostato il miri-
no: non più e non solo il club ros-
sonero e gli arbitri, ma anche e
soprattutto la Federcalcio. Una
storia che parte da lontano (da
due anni ormai), dai veleni di
Calciopoli e chissà quando, e se,
potrà mai finire. Andrea Agnelli,
presidente del club bianconero,
ha duramente attaccato Gian-
carlo Abete, n.1 della Figc: «Le
sue dichiarazioni su Conte sono
decisamente inopportu-
ne». La “colpa” di
Abete è quella di
aver stigmatiz-
zato, lunedì, il
duro inter-
vento del-
l’allenato-
re bianco-
nero Con-
te, «ha
usato pa-
role forti»,
invitan-
dolo a «es-
sere coe-
rente, sia
quando l’arbi-
tro sbaglia sia
quando la sua di-
rezione è impeccabi-
le». Parole che non sono
piaciute affatto al club bianco-
nero.
Prosegue così il grande gioco
delle parti, più forte che mai e do-
ve ognuno vuole avere (sempre)
l’ultima parola. Botta e risposta,
polemica e contropolemica.
Non se ne esce più. Il tutto, in at-
tesa della decisione dell’appello
(domani) sulla squalifica di
Ibrahimovic che, qualunque es-
sa sia, scatenerà nuove polemi-
che, anche se in una telefonata
Gallani e Andea Agnelli hanno
concordato di abbassare i toni
tra i due club. Così in una vigilia
ormai troppo lunga, Agnelli ha
spostato comunque il mirino
colpendo forte il bersaglio mas-
simo, la Federazione, accusan-
dola di ingerenza illecita, intanto
che si è ancorato eccome al pre-
sente ripetendo il mantra che «la
Juventus è serena e il Milan, cam-
pione in carica e forte anche in
Champions, resta il favorito per
la contesa tricolore». Facendo il
coro a Beppe Marotta che lunedì
aveva invitato Massimiliano Al-
legri (quello del «ci saremmo di-
vertiti se fosse stato annullato il
gol di Chiellini al Catania»...) a se-
guire le cose di casa sua e riba-
dendo lo stile-Juve nel saper
guardare soltanto alle proprie vi-
cende, il numero uno biancone-
ro ha inoltre chiesto ad Abete di
comportarsi nello stesso modo
con tutte le società, senza occhi
che puntano qui e non là: «Com-
mentare soltanto le parole del
nostro allenatore mi è sembrata
una mancanza di stile da parte di
Abete».
Rifilata la stoccata alla Feder-
calcio, ieri gli alti comandi bian-
coneri si sono compattati intor-
no alla squadra a Vinovo: dal pre-
sidente Agnelli al consigliere
Nedved, dall’ad Marotta al ds Pa-
ratici. Tutti per una, la Signora,
una per tutti. Ma Abete stavolta
non ci sta ed ecco che replica con
decisione. «Se c’è una volontà
strutturale a polemizzare non è
certo la mia». Con la convinzione
che tutto parta da lontano, da
Calciopoli: «Le polemiche ci ac-
compagneranno ancora per de-
cenni: ieri ho solo detto che le
R2SPORT
querelle rientravano in una logi-
ca di accompagnamento che
precede una grande partita co-
me Milan-Juventus». Punto. Si fa
per dire. La Juve ha fatto un espo-
sto alla Figc, ha chiesto che ve-
nisse revocato lo scudetto 2006
CONTE E GLI ARBITRI
Dopo lo 0-0 a Parma
di mercoledì, Conte
attacca: “Gli arbitri
hanno paura a
fischiare per noi”
(foto: Santacroce e
Pirlo in area). Il 5/2
polemiche anche
dopo Juve-Siena 0-0
REPUBBLICA.IT
In diretta
sul sito di
Repubblica
la notte di
Champions con
Marsiglia-Inter e
Basilea-Bayern
Il recupero
SIMONE MONARI
BOLOGNA
Q
uando la curva Andrea
Costa, a giochi ormai fat-
ti, irride Delio Rossi (sal-
ta la panchina, gli canta-
no ripetutamente gli ultras), più
che acredine per il no che il tecni-
co romagnolo rifilò al Bologna in
ottobre c’è la soddisfazione di vi-
vere un momento magico. Tre gol
all’Inter venerdì sera, due ieri per
conquistare, undici anni dopo, il
derby dell’Appennino, come si
chiamava una volta e talvolta an-
cora si usa. Fiorentina agguanta-
ta in classifica, sette punti sulla
terzultima e siccome questa città
oltre che la dotta è anche nota co-
me la grassa, non c’è solo la vitto-
ria, ma ad impreziosirla c’è un gol
di tacco da applausi a scena aper-
ta. Lo firma Gaston Ramirez poco
prima dell’intervallo, chiudendo
i giochi tredici minuti dopo l’1-0
firmato da Diamanti, che è di Pra-
to e che alla Fiorentina rimase un
attimo, nove anni fa. È stato lui,
per continuità di gioco il migliore
in campo, ma sulla ribalta non
può non andare il Niño uruguaia-
no, un ragazzo del ’90 che valeva
15 milioni ieri e il cui prezzo, sicu-
ro, lieviterà ancora, soprattutto
dopo giocate così. I pretendenti
non mancano e l’ultimo club ad
aver preso informazioni è il Bar-
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.bolognafc.it
http://it.violachannel.tv
■ 65
assegnato all’Inter: respinta dal resta anche convinto che ci sia giornata di campionato, dopo un
Consiglio federale, si è rivolta al- «una totale assenza di un sistema successo di 4-1 sul Parma, Conte
la Corte dei Conti e al Tar del La- di governo e di regole che con- già tuonava così contro gli arbitri:
zio chiedendo di condannare la senta al calcio di svilupparsi» (fa- «Non mi aspetto regali ma voglio
Figc ad un risarcimento danni ul- cile indovinare di chi sia la col- che si azzeri un po’ tutto…». Fa-
tramilionario (esattamente:
443.725.200). Non solo: Agnelli
pa…). Chissà se quella bianco-
nera sia una tattica. La prima
cile immaginare il riferimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Abete lunedì
Conte ha usato parole
forti. Ci vorrebbe
coerenza, sia quando
l’arbitro sbaglia, sia
quando è impeccabile
Agnelli ieri
Commentare solo le
parole del nostro
allenatore è una
mancanza di stile.
Ognuno pensi per sé
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli e, a destra, il presidente Figc Giancarlo Abete
Milan
Guai da Ibra, in auto urta una donna con lo specchietto
MILANO — Domani saprà se sabato potrà gio- di Tradate, ha preannunciato la denuncia contro
care Milan-Juve. Nel frattempo Ibrahimovic sem- il giocatore, che però non si era accorto di nulla,
bra proprio inseguito dai guai, come dimostra l’in- se non di qualche colpo al finestrino da parte dei
cidente di ieri pomeriggio, filmato da Sky. All’u- cacciatori di autografi. Fantasiose ricostruzioni
scita da Milanello, una donna, munita di microfo- ipotizzavano addirittura una congiura juventina:
no e accompagnata da un cameraman ma sco- la donna avrebbe fornito ai tifosi fuori dal centro
nosciuta all’ufficio stampa, si è ferita a un dito nel- sportivo una duplice versione, presentandosi co- Zlatan Ibrahimovic
l’urto con lo specchietto dell’auto dello svedese me fotografa di un’agenzia di gossip e come gior-
lanciata in velocità, mentre tentava di intervistar- nalista di un sito internet. Ibra, più semplicemen-
lo. Accompagnata dall’ambulanza all’ospedale te, è cupo: si sente sempre più circondato. (e.cu.)
Fiorentina battuta 2-0: apre Diamanti, poi l’uruguaiano segna di tacco. Per Pioli settimo match utile
Ramirez incanta Bologna, viola a picco
un autentico capolavoro. Quan- La classifica ogni*una gara in meno
do montò in sella, dopo sei parti- MILAN 50 CHIEVO 30
te, il Bologna aveva un punto e pa- JUVENTUS* 49 ATALANTA (-6) 28
reva un gruppo allo sbando. Con UDINESE 42 FIORENTINA* 28
la vittoria di ieri diventano sette le LAZIO 42 BOLOGNA* 28
partite senza sconfitte e in questo ROMA 38 PARMA* 28
NAPOLI 37 CATANIA** 27
lasso di tempo i gol subiti sono INTER 36 SIENA* 23
stati appena due. Un rigore di Ca- PALERMO 34 LECCE 21
vani a Napoli e una punizione di CAGLIARI 31 NOVARA 17
Pjianic a Roma. GENOA 30 CESENA* 16
Ieri la partita è durata un tem-
po, il primo, giocato bene dalla
Fiorentina che, complice un Gil- Il match di oggi
let prontissimo, ha avuto il torto,
Il gol di tacco realizzato da Ramirez per due volte con Amauri, di non
concretizzare. Il Bologna ha inve- SIENA
cellona. ce colpito con una freddezza sor- CATANIA
BOLOGNA
FIORENTINA Ramirez, guarda un po’ il caso, prendente, ed esaltante. Poi a Pegolo 25 20 Carrizo
era stato venduto in estate pro- inizio ripresa Olivera ha centra-
2-0 prio alla Fiorentina, in cambio di to Diamanti con una gomitata
Vitiello
Rossettini
2
13
14
6
Bellusci
Legrottaglie
BOLOGNA (3-4-1-2) 9 milioni più Felipe, che ieri era in ed è stato espulso. A quel punto Terzi 19 3 Spolli
Gillet 7 – Raggi 6, Portanova 6.5 panchina e che non gioca quasi non c’è più stata storia. «La clas- Rossi 21 13 Izco
(36’ st Cherubin sv), Antonsson mai. Solo che l’italo brasiliano, sifica non era bella prima e non Giorgi 7 19 Ricchiuti
6 – Pulzetti 6, Mudingayi 6, Pe- sul più bello, ad affare ormai sigil- lo è neanche adesso – ha am-
rez 6, Rubin 5.5 – Diamanti 7.5 D’Agostino 10 10 Lodi
– Ramirez 7.5 (23’ st Kone 6), Di lato, rifiutò il trasferimento a Bo- messo Delio Rossi – ma nel pri- Gazzi 14 4 Almiron
Vaio 7 (32’ st Acquafresca sv). logna e dopo mesi di bizze e vele- mo tempo ho visto una squadra Brienza 23 12 Marchese
FIORENTINA (3-5-2) ni, e richieste poi esaudite di au- unita, che ha giocato pur senza Destro 22 18 Bergessio
Boruc 5.5 – Gamberini 5.5, Na- mento di stipendio, Gastoncito finalizzare». Pioli ha lodato i Calaiò 11 17 Gomez
tali 5.5, Nastasic 5 (29’ st De Sil- restò qui. Per Pioli, subentrato a suoi: «Mi è piaciuto l’atteggia-
vestri sv) – Cassani 6, Olivera 4,
Montolivo 5.5, Lazzari 5, Var- Bisoli il 4 ottobre, che è il giorno di mento del gruppo, la capacità di Arbitro: Russo
gas 5.5 (14’ st Salifu 5.5) – Jo- San Petronio, il patrono della soffrire, Ramirez ha fatto un gol ore 18.30: Sky Calcio 3
vetic 6, Amauri 5.5. città, è stata una benedizione. fantastico, ma tutta la squadra
Arbitro: Giannoccaro 6.5. «Non ho mai allenato un ragazzo ha giocato con quell’attenzione Sfida salvezza tra Siena e
Reti: 30’ pt Diamanti, 43’ pt Ra-
mirez. così forte», ha detto più di una vol- e quell’umiltà che avevo chie- Catania, recupero della 21ª
Note:espulso Olivera al 4’ st per ta l’allenatore di Parma, che i col- sto». Da quando è qui non si è giornata. I toscani sono senza
gioco pericoloso. Ammoniti pi di tacco, quando giocava, non mai preso un merito. Eppure ne Del Grosso e Reginaldo, oltre
Gamberini, Vargas, Diamanti, sapeva neanche cosa fossero ma ha tanti. il portiere Brkic. Montella non
Cassani. Spettatori 14.120.
che qui a Bologna sta costruendo © RIPRODUZIONE RISERVATA
può contare su Barrientos
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012
■ 66
Ilievski, latitante delle scommesse
“Pagavo i giocatori per i risultati”
Uno dei capi degli zingari conferma le accuse su Bari-Palermo
GIULIANO FOSCHINI
MARCO MENSURATI
ROMA
arla piano, al telefono.
P Scandisce ogni parola co-
me fosse il pezzo di una
storia particolarmente
importante. E in effetti questa
storia lo è. Hristiyan Ilievski è un
mercante di calcio. Uno dei più
grandi, in Europa. «Compro
informazioni dai giocatori», am-
mette. Oggi è latitante. Sulle sue
spalle pende un mandato di cat-
tura internazionale per associa-
zione a delinquere finalizzata al-
la frode sportiva emesso dalla
procura di Cremona. E lui gira
l’Europa sfruttando la burocra-
zia: per questo tipo di reato l’e-
stradizione è assai complicata.
Secondo i pm, Ilievski è il capo, o
il n.2 (il confine è
sottile) dell’associa-
zione a delinquere
che ha manomesso i
campionati di serie
B e serie A dell’anno
scorso.
Ma lui nega. «Gli
Zingari sono tutta
un’invenzione, non
c’è alcun gruppo or-
ganizzato» dice. «Io
compro informa-
zioni dai calciatori, li pago, e poi
gioco le scommesse su quelle
partite». Le gare, sostiene, sono
tutte già decise, indipendente-
mente. Lui, come gli altri slavi, si
limitano a saperlo prima e a gio-
care. Ma se è da solo, come arriva
ai giocatori? Ilievski parla di in-
Formula 1
a Ferrari va, la Red Bull va
L
di più, la Mercedes sem-
bra andare, la Lotus è an-
data male. Il giudizio sul
primo giorno della seconda ses-
sione di test della nuova stagione
di F1 è ancora solo una questione
di sensazioni. Il cronometro con-
ta poco, molto meno delle facce di
piloti, ingegneri e meccanici. Mo-
tivo per cui a Barcellona in pochi
si mostrano e in pochi parlano. Lo
stesso Fernando Alonso, in osse-
quio alla regola d’oro della For-
mula 1 («rimandare sempre ogni
commento alla circostanza suc-
cessiva»), ha rilasciato al sito della
Ferrari una poco significativa di-
chiarazione: «Cominceremo a ca-
pire davvero qualcosa solamente
a Melbourne». A Melbourne, ov-
viamente, qualunque cosa succe-
da, si dirà che «è solo la prima ga-
ra» e che bisogna aspettare le suc-
cessive, e così via, di rinvio in rin-
vio, fino a quando la classifica non
emetterà il suo verdetto, lascian-
do allora lo spazio alla retorica -
ugualmente perniciosa - del «sen-
no del poi».
Però stavolta, la prudenza dello
spagnolo è più che giustificata. Le
R2SPORT
Atalanta-Piacenza, un contrasto tra Doni e Gervasoni
Accuse a Gervasoni
Quella banda non esiste,
puntavo da solo, il mio
contatto era Gervasoni,
lui aveva una lista
di corruttibili
termediari, gente che ha contatti
coi calciatori. Il suo referente in
Italia, dice, è uno: «Carlo Gerva-
soni. È lui che mi diceva da chi an-
dare e quando andare, era lui ad
avere una lista di giocatori avvici-
nabili». Del resto, proprio Gerva-
soni aveva parlato nel suo inter-
rogatorio di Ilievski, sostenendo
L’anno della Formula rebus
ma la Red Bull corre già
macchine sono dei laboratori a
cielo aperto e a parte una certa fa-
cilità mostrata dalla solita Red
Bull nell’affrontare le curve e
quindi nel fare tempi migliori de-
gli altri, a parte ciò, si può dire po-
co. La Ferrari, allo stato attuale, è
dietro di 8 decimi, ma la sensazio-
ne è che la macchina abbia del po-
tenziale e che molto dipenderà
dall’efficacia del lavoro di svilup-
po e “settaggio”. Così come molto
potenziale sembra averne, que-
st’anno, la Mercedes di Ross
Brown tenuta coperta dai tede-
Test a Barcellona,
Ferrari a 8 decimi
da Vettel, Alonso:
“Capiremo solo a
Melbourne”
Il sistema
Non truccavo le partite,
mi limitavo a comprare
informazioni. Lo 0-4
di Bologna-Bari
fu un risarcimento
però il contrario: e cioè che fosse
lo «zingaro a comprare le parti-
te». D’altronde il racconto di un
altro pentito, Vittorio Micolucci
è chiaro: «Ci vedemmo di notte.
C’erano due stranieri, uno quel-
lo con la cicatrice era Ilevski. Mi
dissero che erano disposti a pa-
gare per alterare i risultati delle
schi durante i primi test invernali
(a Jerez de la Frontera) e lanciata
ieri subito a mezzo decimo dalla
Rossa di Alonso. È gloria? Wait
and see, come direbbe Raikkonen.
A proposito del finlandese, la sua
Lotus, che tanto aveva impressio-
nato durante i primi test, ieri si è
fermata definitivamente. Dopo
appena sette giri sul tracciato di
Barcellona (più veloce di quello di
Jerez) un problema al telaio ha co-
stretto il team a ritirarsi dai test per
tornare in fabbrica a rivedere l’in-
tera struttura. A quanto pare gli
partite di calcio».
Ilievski però non parla di Mi-
colucci. Ma di Gervasoni. E di An-
drea Masiello, il terzino dell’Ata-
lanta, ex Bari, che ha cominciato
(unico) a collaborare con i magi-
strati. Ilievski conferma di aver
pagato Masiello per la gara con il
Palermo poi finita diversamente
dal previsto. Ma dice di essere
stato risarcito con un’altra gara:
Bologna-Bari, ultima di campio-
nato, vinta dai biancorossi già re-
trocessi per 4-0 con grande stu-
pore di tutti. Ma non degli scom-
mettitori. In quella partita ci sa-
rebbe stato il coinvolgimento an-
che della squadra emiliana: il fac-
totum di Masiello, Iacovelli, ha
raccontato di aver sentito i nomi
di Di Vaio e Portanova ma gli in-
teressati hanno subito smentito.
Ilievski non racconta nulla
però di un’altra gara, decisiva se-
condo la ricostruzione degli in-
quirenti: Lazio-Genoa, 14 mag-
gio 2011. Il giorno della gara il te-
lefono dello slavo è vicino al cam-
po di allenamento della Lazio, a
Formello, vicino Roma. Poi si
sposta nella zona dove alloggia il
Genoa in trasferta e incontrereb-
be Oscar Milanetto. Infine si spo-
sterebbe in un albergo di Milano
dove secondo la ricostruzione
dei pm, incontra due giocatori
del Genoa: Milanetto e Dainelli.
«Un incontro finalizzato alla
consegna del denaro ai giocatori,
dopo che la partita aveva realiz-
zato il risultato programmato».
Ma di questo Ilievski preferisce
non parlare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ingegneri sanno già dove andare a
mettere le mani ma siccome si
tratta di un lavoro lungo e impe-
gnativo hanno ritenuto economi-
camente vantaggioso smettere di
provare con un telaio diverso da
quello che utilizzeranno. Da se-
gnalare infine il long run della
McLaren (il cui passo «ha impres-
sionato» persino Vettel) e l’enne-
sima giornata positiva della Toro
Rosso del “vate” Giorgio Ascanel-
li, secondo qualcuno il Mourinho
della Formula 1. (ma.me.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5°
IL TEMPO
Alonso 5° ieri dietro
Vettel (Red Bull),
Hulkenberg (Force India),
Hamilton (McLaren),
Ricciardo (Toro Rosso)
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.ferrari.com
www.repubblica.it/sport
L’intervista
Pescante, dimissioni al Cio
“Monti doveva informarsi
ci riproveremo nel 2060”
ALESSANDRA RETICO
ROMA
L’ILLUSIONE e poi l’amarezza. Una settimana per smalti-
re il no di Monti alle Olimpiadi di Roma 2020. Poi la deci-
sione: lasciare. Mario Pescante si è dimesso da vicepresi-
dente del Comitato olimpico internazionale. «Scelta irre-
vocabile». È la seconda volta che abbandona un incarico, la
‘‘
Addio vicepresidenza,
prima nel ‘98, quando dopo lo
scandalo che travolse il labora-
torio antidoping dell’Acqua
Acetosa si congedò dalla presi-
denza del Coni.
non posso rappresentare Un gesto che può essere in-
un paese che si ritira terpretato come un’accusa.
«Dai malpensanti. La scelta
all'ultimo giorno di Monti è da accogliere, non da
Abbiamo perso il treno subire. Io lo capisco. Ci ha fatto
i complimenti sul progetto, ma
i tempi sono sbagliati, ci ha det-
Da tutto il mondo mi to. Ha ragione, noi ci siamo illu-
si che il Paese avrebbe potuto
chiedono: “È la solita rilanciarsi con un evento di
commedia dell’arte?” queste proporzioni. A Torino
2006 è andata benissimo e io ho
Al premier manca lavorato con piacere anche con
,,
cultura sportiva persone che non la pensano co-
me me, come Chiamparino.
Sosterrò qualsiasi città italiana
che si candiderà ad ospitare lo
sport. La prossima occasione
per Giochi italiani sarà nel
2060, non faccio ironia, ma so-
lo due conti: da qui in poi ini-
zieranno i centenari delle altre
città. Abbiamo perso il treno.
Per il premier non era il mo-
mento: sul tavolo ha l’articolo
18, l’evasione fiscale, i sacrifici
chiesti agli italiani. Compren-
sibile, rispettabile, il presiden-
te del Consiglio lo fa lui e lo fa
ELETTO NEL 2009 molto bene. È persona stimata
Mario Pescante, 73 e di prestigio».
anni, era stato eletto Dunque per lei è una que-
vicepresidente del Cio stione di forma?
il 9 ottobre del 2009 «Mi ha chiamato gran parte
dell’esecutivo del Cio, da tutto
il mondo, dicendomi che cos’è la solita commedia dell’ar-
te? Ecco, io mi sono trovato molto in imbarazzo, non me la
sento di rappresentare un Paese che si è tirato indietro e per
farlo ha aspettato fino all’ultimo giorno. Già un mese e mez-
zo fa avevo percepito che sarebbe andata a finire così, ba-
stava dirlo allora. La mia forse è stata una scelta affrettata,
ma non mi pento, in ogni caso continuerò a far parte del Co-
mitato. Il mio gesto rispecchia anche il mondo conservato-
re del Cio, che ha le sue regole e i suoi protocolli. Forse a
Monti questo manca: un bagaglio di cultura sportiva. La
prossima volta si informi».
Questa è una critica.
«No, la critica è a chi pensa che in Italia è sempre e sem-
pre sarà un “magna magna”. Gli scandali attorno alle ma-
nifestazioni sportive sono stati i danni collaterali di leggi
dello stato che finanziano lo sport. Non c’è bisogno di pro-
cedure speciali e d’urgenza come per le alluvioni per am-
ministrare quei soldi. Mondiali e Olimpiadi sono tra i pochi
eventi programmabili sulla lunghezza di decine d’anni».
Jacques Rogge, il presidente del Cio, cosa le ha detto?
«Che avrebbe respinto le mie dimissioni. Che la sua opi-
nione su di me è del tutto indipendente dai giudizi esterni.
L’ho dovuto far rassegnare all’evidenza: non torno indie-
tro, non faccio pagliacciate io».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In breve
Basket, Euroleague grino fermato per valori ematici so-
pra la norma.
Siena a Bilbao HOCKEY PRATO — La nazionale
femminile pareggia 1-1 con il Suda-
per restare prima frica testa di serie n° 1 del torneo
BILBAO — Siena, in testa con 4 vitto- preolimpico. Una sconfitta (7-2) per
rie su 4 nel girone F di Euroleague, la nazionale maschile, opposta alla
gioca oggi a Bilbao contro la Ge- Polonia.
scrap. Domani Cantù-Barcellona e PATTINAGGIO — Operazione al gi-
Panathinaikos-Milano. nocchio e alla schiena per il campio-
SERIE B — Recupero 25ª giornata, ne russo Plushenko che salterà i
Modena-Albinoleffe 0-0. mondiali a Nizza.
VOLLEY — Quarti Champions Lea- TENNIS— Dubai, 1° turno: Ivanovic
gue (andata), oggi Macerata-Trento (Ser) b. Schiavone 6-1, 7-5.
(20,30 Sportitalia). TUFFI— Michele Benedetti ha otte-
SCI — Cdm, parallelo uomini a Mo- nuto il pass olimpico nel trampolino
sca al francese Pinturault, 2° Neu- 3 metri a Londra.
reuther, 3° Myhere. Tra le donne vin- PALLANUOTO — World League:
ce l’americana Mancuso, 2ª Kirch- Italia-Russia 10-4.
gasser, 3ª Vonn. Fuori agli ottavi i 5 BOXE — Klitschko, campione Wbc
azzurri. pesi massimi, sfida ancora Dereck
FONDO— Sprint maschile a tl mon- Chisora: «Merita una punizione vera
diali U.23 in Turchia, Federico Pelle- e propria, voglio metterlo ko sul ring».
la Repubblica
MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2012 METEO @ PER SAPERNE DI PIÙ
meteo.repubblica.it
■ 67