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IL GOVERNO Il Tribunale di Milano decide il “non luogo a procedere”. Il Pdl: finalmente è finita la follia dei pm. Il Pd: è una sconfitta per lo Stato
MONTI
TRA DESTRA
E SINISTRA
La prescrizione salva Berlusconi
EUGENIO SCALFARI
INO a poco tempo fa si di-
Processo Mills, niente giudizio. Il Cavaliere: ora riformiamo la giustizia
F ceva che l’Europa avesse
molti problemi, uno dei
quali era la Grecia ma i più
ROMA — Processo Mills: la prescrizione salva Silvio Berlusconi dal-
l’accusa di corruzione in atti giudiziari. L’ex premier era stato inquisi-
to per avere, secondo l’accusa, pagato 600 mila euro all’avvocato Da-
La Nato ritira i soldati dai ministeri
preoccupanti erano la Spagna e
soprattutto l’Italia. Oggi però ri-
sulta chiaro che il vero problema
vid Mills per avere una testimonianza a favore. Il Cavaliere: «Mezza giu-
stizia è fatta». Il segretario del Pd, Bersani, «Rinunci alla prescrizione».
SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 E 4
Kabul in fiamme
è l’Europa, anzi l’Europa tede-
sca perché è la Germania a dare
il “la” a tutta l’orchestra delle L’analisi Il caso
scatta la caccia
istituzioni europee. Il presiden-
te del Consiglio, Herman Van Un lasciapassare L’ex premier e le carte agli americani
Rompuy, il presidente della
Commissione Manuel Barroso, ad personam “Lui è il corruttore”
i commissari, i direttori generali
e i loro vice, i segretari del Parla-
MASSIMO GIANNINI PIERO COLAPRICO
mento di Strasburgo e i funzio-
nari delle commissioni parla- E SENTENZE si rispettano. NTORNO al Palazzo di
mentari: una vasta e potente bu-
rocrazia plurinazionale dove i
posti-chiave sono in mano a te-
L Sempre. Sia quando esau-
discono un’aspettativa, sia
quando la frustrano. Promanano
I Giustizia di Milano deser-
to, solitaria e silenziosa
cammina una signora, che ha
deschi e francesi e ai loro stretti dai tribunali della Repubblica, appeso sulla schiena un car-
alleati e dove le funzioni politi- dunque da un potere riconosciu- tello di protesta: «David Mills
che sono esercitate da una tec- to dalla Costituzione. Per questo, il corrotto colpevole, Silvio
nostruttura che ha gli occhi co- anche la sentenza che ha salvato Berlusconi il corruttore inno-
stantemente rivolti a Berlino. Silvio Berlusconi dalla condanna cente?». E questo è, cartello e AQUARO A PAGINA 16
Il voto all’unanimità, che è an- per il caso Mills merita rispetto. sarcasmo a parte, il punto
cora la regola per le decisioni più Ciò non toglie che anche questa, centrale della questione, «di-
importanti dell’Unione, costi-
tuisce una delle varie armi a di-
come molte altre che l’hanno pre-
ceduta, sia l’ultima ferita allo Sta-
menticato» sempre, in tutti
questi anni, dai fedelissimi
IL NEMICO
sposizione della Germania. È
vero che esso conferisce un di- Berlusconi con il giubbotto di Putin MILELLA ALLE PAGINE 6 E 7
to di diritto.
SEGUE A PAGINA 29
berlusconiani.
SEGUE A PAGINA 3
OCCIDENTALE
ritto di veto a tutti i Paesi dell’U-
GILLES KEPEL
nione, ma quei veti possono es-
sere controllati, ammorbiditi, “Per le scuole cattoliche è un colpo di grazia”. Liberalizzazioni, retromarcia anche sui professionisti E VIOLENZE che da cinque
aggirati quando a porli sia uno
degli altri 26 Paesi membri; ma L giorni scuotono l’Afghani-
stan dopo che nella base
quando è la Cancelliera tedesca
a dire “no”, quel no è insupera-
bile perché – tutti ormai l’hanno
capito – è Berlino che fa la legge.
Anche la Francia infatti ha ormai
Sull’Ici arriva l’anatema dei vescovi ROMA — Ici sulle scuole cattoli-
militare americana di Bagram al-
cune copie del Corano sono state
bruciate per errore, possono sem-
brare assolutamente paradossali
da uno sguardo occidentale. Do-
piegato la testa riconoscendo Il dossier che: i vescovi dicono no. E i sale- L’intervento po tutto, i Paesi della Nato che
d’esser figlia di un Dio minore. siani guidano la rivolta contro la hanno inviato donne e uomini a
La Germania è il Paese euro- Dalla casa alle addizionali misura che prevede l’Imu anche La presunta laicità della politica morire in Afghanistan, attraver-
peo più ricco, più produttivo, per gli edifici scolastici di pro- sando per questo gravi crisi politi-
più innovativo dell’Unione; è il con 10 aumenti d’imposta prietà della Chiesa. Nuova retro-
ANGELO SCOLA che interne e sopportando un no-
centro geopolitico del conti- marcia del governo sulle libera- ETICA cristiana non può essere proposta senza con- tevole costo economico, hanno
nente ed è ormai l’alleato privi-
legiato degli Stati Uniti.
SEGUE A PAGINA 29
è salita la pressione fiscale
ROBERTO PETRINI ALLE PAGINE 12 E 13
lizzazioni per i professionisti.
SERVIZI
ALLE PAGINE 9, 10 E 11
L’ frontarsi con la situazione contemporanea di inedi-
ta pluralità in cui ci troviamo a parlare e operare.
SEGUE A PAGINA 28
cercato di ricostruire un Paese de-
vastato dalla dittatura dei Taliban.
SEGUE A PAGINA 16
LA DOMENICA
CULT Lo sport
Il processo
“Prosciolto per prescrizione”
Berlusconi si salva sul filo
dall’accusa di aver pagato Mills
L’amarezza del pm. Ghedini: ricorso per avere l’assoluzione
EMILIO RANDACIO Il pm e gli avvocati I politici
MILANO — Non è una assoluzio-
ne e nemmeno, tecnicamente,
una condanna. Silvio Berlusconi
esce dal processo Mills con un
«proscioglimento per intervenu-
ta prescrizione». Una beffa, visto
che se la sentenza emessa ieri dal
collegio milanese presieduto da
Francesca Vitale, fosse stata anti-
cipata di una sola settimana, il
processo avrebbe potuto avere DE PASQUALE LONGO GHEDINI ALFANO BERSANI DI PIETRO
un esito differente. “Commentare “La “La sentenza “È finita la “Se “I giudici non
Dopo il verdetto della Cassa- è inutile” prescrizione a non ci folle corsa del Berlusconi l’hanno
Così il pm Milano per soddisfa né ci pm e il cerca potuto
Fabio De Berlusconi è dispiace: tentativo di l’assoluzione assolvere per
Motivazioni in Pasquale un successo Berlusconi taroccare il allora può non avere
novanta giorni, dopo la perché gli merita calcolo della sempre commesso il
lettura della avversari l’assoluzione prescrizione rinunciare alla fatto perché il
la Procura chiede sentenza di politici piena, pur di prescrizione” fatto l’ha
che i tempi prescrizione diranno che è ricorreremo” ottenere una commesso”
vengano accelerati scandalo” condanna”
zione del febbraio 2010 — in cui il ls, nel novembre 1999, per «tene- ta». Per poi correggersi con un più l’impugnazione, visto che secon- si è intuito già dalla prima matti- scorso. Giorno in cui si sarebbe,
corrotto di questa vicenda, il le- re fuori dai guai giudiziari Berlu- cauto «leggeremo prima le moti- do il pm il tetto massimo di pre- na. Le ultime arringhe dei legali ipoteticamente, arrivati alla sen-
gale inglese David Mills (condan- sconi», è stato comprato con 600 vazioni». Il pm Fabio De Pasqua- scrizione è compreso tra il 3 mag- del Cavaliere, Ghedini e Longo, si tenza, ma che è stato congelato in
nato nei primi due gradi a 4 anni mila dollari. Semplicemente è le, che aveva chiesto una condan- gio e il 15 luglio prossimi. sono concluse prima di quanto virtù dell’istanza di ricusazione
e mezzo) era stato riconosciuto stato sancito che non c’è più tem- na a 5 anni, ricorrerà sicuramen- Il segnale che il destino fosse annunciato. E particolarmente (bocciata mercoledì scorso) che
colpevole, ma prescritto — il pre- po per un processo. te in appello. Ma quello che alla già segnato, nonostante nemme- breve è stata anche la camera di gli avvocati-onorevoli avevano
sunto corruttore Berlusconi esce Che il verdetto non sia una vit- procura non è piaciuto, sono i ter- no 24 ore prima Berlusconi aves- consiglio: due ore e mezza esatte. presentato contro la Corte.
da un dibattimento costellato di toria del Cavaliere, lo si intuisce mini entro i quali verranno depo- se affidato a un comunicato Il collegio, dunque, aveva già cal- Dopo il verdetto, si è scatenata
ricusazioni e leggi ad personam. anche dalle dichiarazioni dell’av- sitate le motivazioni: 90 giorni. Se stampa l’ennesimo atto di inno- colato il limite massimo della la bagarre politica. Il più duro, il
Nel dispositivo di ieri non viene vocato Piero Longo: «Una sen- dovesse trascorrere tutto questo cenza insieme a una gragnola di prescrizione, probabilmente in- presidente del gruppo Pdl al Se-
bocciata la tesi secondo cui, Mil- tenza così la impugno tutta la vi- tempo, infatti, sarebbe inutile accuse ai giudici e alla procura, lo dividuandolo nel 18 febbraio nato, Maurizio Gasparri. «Berlu-
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIU’
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■3
Il caso
PIERO COLAPRICO
ASTA però un dettaglio mi-
Le reazioni
“Clima cambiato, ora riformiamo le toghe”
Il sollievo di Berlusconi: mezza giustizia è fatta. E si sente ancora in corsa per il Colle
CARMELO LOPAPA tenere ancora banco. E soprat- Paese: la paradossale vicenda dei web. «Avete visto? — dice ancora re sulla responsabilità civile del
tutto di restare in corsa per il Col- tempi di prescrizione che quei più sollevato il Cavaliere a chi lo giudici». Ma affondare la lama a
Gli altri casi
ROMA — Il sorriso delle grandi le, il prossimo anno. Nonostante pm volevano far scattare dall’uti- chiama — La notizia è sulla prima questo punto non è tra le priorità
occasioni. E dei sollievi, dopo il la ritirata rovinosa di novembre e lizzo del denaro» a suo dire ne sa- pagina di tutti i siti internaziona- di Berlusconi. Raccontano che RUBY
pericolo scampato. Lo stadio co- i processi ancora aperti. Da que- rebbe la conferma. «Quei pm», ce li, pensate cosa sarebbe successo temesse i fischi, che non si sareb- Berlusconi è
me passerella: i momenti crucia- sto momento, sostiene l’ex pre- l’ha con l’accusa del processo se fossi stato condannato». Gli be mai avventurato a San Siro in accusato di
li della sua vita intrecciano sem- mier, «anche il lavoro di Mario Mills, Fabio De Pasquale, l’astio ortodossi berlusconiani alla Ga- caso di condanna. Poi gli incubi prostituzione
pre il pallone che rotola. Silvio Monti sarà più agevole». Ma oltre nei suoi confronti non è venuto sparri o Osvando Napoli alzano il sono stati spazzati via e lui è tor- minorile per
Berlusconi raggiunge la tribuna alla riforma costituzionale e elet- meno. Di ora in ora, i collabora- tiro, dicono che «è finita malissi- nato a sorridere davanti alle tele- presunti atti
di San Siro alle 20.30 ed è raggian- torale, diventa prioritaria quella tori gli portano le agenzie di mo: la prescrizione non rende camere. sessuali con
te. «C’è amarezza, dovevo essere della giustizia. «La dobbiamo al stampe, gli mostrano le pagine giustizia e ora bisogna interveni- © RIPRODUZIONE RISERVATA
l’allora
assolto» va ripetendo a Galliani, a minorenne Ruby
Maroni e a tutti quelli che si avvi- durante alcune
cinano per salutarlo. «Ho fatto un feste ad Arcore
commento stringato. Volete sen-
tirlo? Mezza giustizia fatta», dice
sornione poi ai cronisti. Ma le MEDIASET
considerazioni alle quali il Cava- L’ex premier è
liere si è lasciato andare coi suoi, imputato, con
per tutto il pomeriggio, e quel altre persone tra
volto raccontano altro. cui Confalonieri,
A dispetto delle dichiarazioni di frode fiscale
fatte filtrare dallo stato maggiore per presunte
del Pdl, la soddisfazione dell’ex irregolarità in
presidente del Consiglio rasenta compravendita
l’entusiasmo fin dalla lettura del- di diritti tv da
la sentenza. Rientra dal blitz mat- parte di Mediaset
tutino in Sardegna, a Villa Certo-
sa, giusto in tempo per seguire la
lettura della corte in tv. Niente Ar- UNIPOL
core, si rifugia nell’appartamen- Berlusconi
to di via Rovati. Poi, solo telefo- rinviato a
nate di congratulazioni, gli avvo- giudizio con
cati Ghedini e Longo, ma anche l’accusa di
Angelino Alfano tra i primi. A rivelazione di
mente un po’ più fredda, dopo segreto d’ufficio
qualche ora, coi dirigenti del par- per il nastro
FOTO: ANSA
tito che sente a ruota Berlusconi con la telefonata
si lascia andare a valutazioni più tra Consorte
“politiche”. In qualche modo si e Fassino
dice convinto che quanto avve-
nuto sia «la conferma che il clima
nel Paese è cambiato» e che dun-
que «ora ci sono le condizioni per L’intervista L’avvocato Mills saluta lo scampato pericolo: “La corruzione? Non è mai esistita”
L’attesa a Milano,
nella casa di via
Rovati. La prima
“Meglio così che la condanna
reazione è di
esultanza l’Italia cattolica perdonerà”
‘‘
le riforme: ma a cominciare da DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Innocenza che mi ha e ci ha tormentato si è
quella della giustizia». E nel dirlo ENRICO FRANCESCHINI infine conclusa. Certo non con
— parlando con coordinatori e la sentenza ottimale ma neppu-
capigruppo Pdl — fa riferimento LONDRA — Buon pomeriggio
Ci sarebbe voluto il re con una di colpevolezza».
con una certa soddisfazione an- avvocato Mills, come sta oggi? riconoscimento della nostra Scusi, avvocato, ma non le
che alle reazioni dei dirigenti de- «Bene, grazie» risponde al te- sembra strano che il processo,
mocratici alla sentenza Mills, pri- lefono dalla sua casa londinese
innocenza e l’assoluzione nei suoi vari gradi, abbia di fat-
piena per Berlusconi poiché
’’
ve dei toni di un tempo. Tutto David Mills, due ore dopo l’an- to accertato l’esistenza di un
sommato «misurate», dal suo nuncio della sentenza di pre- sia lui che io siamo innocenti corrotto, nella sua persona, vi-
punto di vista. Tutte tranne una. scrizione nel processo per cor- sto che lei è stato condannato
Raccontano che a fare inalberare ruzione contro Silvio Berlu- due volte prima della prescri-
Berlusconi e i difensori sia stata sconi. E’ acuta, quasi in falset- zione, ma non possa assegnare,
giusto la battuta sarcastica di Pier to, ma sollevata, la voce del- Ha parlato con Berlusconi, to della nostra innocenza da solo per la scadenza dei termini,
Luigi Bersani: «Cerca l’assoluzio- l’uomo al centro del proces- dopo la sentenza? parte dei giudici. Ci sarebbe vo- l’esistenza di un corruttore? Se
ne? Rinunci alla prescrizione». so, il prestigioso avvocato «No, niente affatto». luta l’assoluzione piena per Ber- la corruzione è esistita, come
Ma lui e il suo collegio erano di- londinese, anzi “ex-avvocato” GIURISTA Si sente in qualche modo per- lusconi, poiché, lo ripeto, sia lui può mancare la mano di colui
sponibili a rinunciarvi, dice Enri- come ora si definisce («faccio lo David Mills, sonalmente vendicato? che io siamo del tutto innocenti. che ha corrotto?
co Costa responsabile Giustizia, scrittore»), oltre che ex-marito avvocato «Beh, vendicato no, perché ci Ma sono comunque sollevato. «La corruzione non è esistita.
«alla sola condizione che venis- dell’ex ministro della cultura la- inglese sarebbe voluto il riconoscimen- Dopo 16 anni questa vicenda Io non ero colpevole e Berlusco-
sero sentiti i testimoni indicati a burista Tessa Jowell. Condan- ni non è colpevole. Ci sono do-
sua difesa che il tribunale invece nato nel 2009 a 4 anni e 6 mesi per cumenti depositati in tribunale
ha tagliato». Quel che è certo è avere intascato 600mila dollari che lo confermano. Dopo di che
che se la Procura di Milano non dalla Fininvest come prezzo per l’accusa può dire quello che
farà ricorso in appello, difficil- mentire in due processi contro L’informazione vuole».
mente gli avvocati del Cavaliere Berlusconi, Mills non canta vit- La prescrizione non le pare
azzarderanno una riapertura
delle ostilità. «Ha ragione il presi-
toria: ma vede la fine di un incu-
bo.
Su siti Internet e televisioni una via di mezzo?
«L’Italia è un paese cattolico,
dente, solo mezza giustizia è sta-
ta fatta — dice Daniela Santan-
Ha sentito com’è finita a Mi-
lano?
la notizia fa il giro del mondo dunque crede nel perdono. Il vo-
stro sistema giudiziario ha tanti
ché, tra le prime ad essersi com- «Sì, certo». difetti, ma questo è un merito».
plimentata con lui — Dopo 25 E cosa ne pensa? MILANO — Alle 15 in punto, dodici minuti dopo il ver- E lei è contento così?
processi senza una condanna, o «Non è il verdetto che avrei detto dei giudici, la sentenza del caso Mills era già sta- «Sì, sono felice che dopo sedi-
siamo di fronte a magistrati inca- sperato, ma è meglio dell’alter- ta ormai tradotta in quasi tutte le principali lingue stra- ci anni sia tutto finito».
paci o quest’uomo è innocente e nativa». niere, diventata immediatamente ‘top news’ sui prin- Nella cornetta del telefono,
andrebbe dimostrato». Ma non Meglio una prescrizione che cipali siti d’informazione, inserita con grande visibi- prima che l’avvocato Mills inter-
avverrà. una sentenza di colpevolezza? lità nelle ‘breaking news’ della Cnn e Msnbc, del New rompa la comunicazione, si
Berlusconi a questo punto si «Esatto». York Times, Le Figaro, Bbc e Spiegel Online. «Berlu- sente un risolino: non è chiaro se
sente più forte. Ci sono tre pesan- Ma lei sperava nell’assolu- sconi entkommt Italiens Bummeljustiz», «Silvio Ber- di nervosismo per lo scampato
ti processi ancora aperti, uno dei zione con formula piena. lusconi bribery case thrown out of court», «Nouvelle pericolo o di genuina allegria per
quali per prostituzione minorile. «Sì, perché in questa storia prescription judiciaire pour Berlusconi». Poi gli ap- il “perdono” elargito a lui e a Ber-
Ma ritiene che la fedina penale ri- siamo tutti innocenti, Berlusco- profondimenti e la storia del caso durato sedici anni. lusconi dalla giustizia della cat-
masta intatta gli consenta a que- ni e io. In ogni modo sono felice tolica Italia.
sto punto di distribuire le carte, di che sia finalmente finita». © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 POLITICA INTERNA
E GIUSTIZIA
■6
L’analisi
Le proteste
IL METODO SALVA-SILVIO
Incassato il grosso risultato, il
Cavaliere e i suoi esperti giuridi-
ci, l’avvocato Niccolò Ghedini in
primis, non si sono messi tran-
quilli. Superata la pausa forzata
del governo Prodi hanno ripreso
con il massimo vigore nel dispe-
rato tentativo di cancellare i pro-
cessi. Per tre anni la fabbrica del-
le leggi «Salva Silvio» ha funzio-
nato di continuo. Ghedini, Lon-
go, Paniz, al contempo autori e
sponsor, le menti giuridiche. A
Milano arrancavano i processi
Mills, Mediaset, Mediatrade,
Ruby, a Roma spuntavano le leg-
gine per tentare di bloccarli. Una
rincorsa continua. Indifferenti al
fatto che per salvare Silvio si but-
tano a mare centinaia di altre in-
chieste. Con aspetti grotteschi
come l’exploit dell’anno scorso
quando, nel disperato tentativo
di stoppare la sentenza Mills, tra
Camera e Senato continuavano a
rincorrersi la prescrizione breve,
il processo lungo, la blocca-
Ruby. Un delirio in cui finivano
per confondersi pure gli addetti
ai lavori. La fabbrica è entrata in
funzione con la nascita del quar-
to governo del Cavaliere, l’8 mag-
gio del 2008. Ha chiuso i battenti
un paio di settimane prima del 16
novembre quando Berlusconi ha
gettato la spugna.
FOTO : ANSA
che un nuovo testo viene presen- ingresso sul proscenio il proces- sta per chiuderesi, ma con i fuo- toria la sospensione del dibatti- reati sullo sfruttamento sessuale
tato solo a maggio 2010. Ben altro so lungo. Che recita: il giudice de- chi d’artificio finali. Ancora Paniz mento (oggi ne ha diritto solo il dei minori. Il Rubygate da Milano
ha in mente il Pdl. Si scopre ve per forza accettare la lista testi cerca di stoppare l’inchiesta del- giudice) se la parte si rivolge alla finirebbe a Monza. Tutto inutile.
quando al Senato, è il 12 novem- delle difese, non si possono uti- la Boccassini con un conflitto di Corte. Due conflitti, per Ruby e La maggioranza è sempre più in
bre 2009, i capigruppo Maurizio lizzare le sentenze passate in giu- attribuzione votato dalla Came- Mediaset, due stop. Per non la- crisi. L’alternativa tra processo
Gasparri e Gaetano Quagliariello dicato in nuovi processi. Giusto il ra il 5 aprile 2011 che sostiene la sciare niente d’intentato ecco lungo e prescrizione breve di-
formalizzano il ddl sul processo caso Mills. Il Senato lo vota. Ma ministerialità del reato. Due set- perfino il tentativo di far passare venta oggetto di vignette satiri-
breve, bizzarra alchimia per cui i sulla testa di Silvio cade la tegola timane dopo, al Senato, spunta la la norma, nella ratifica della con- che. Il governo cade. I processi
dibattimenti devono durare in Ruby. Tentativi blocca RubyLa norma del capogruppo Pdl Fran- venzione di Lanzarote, per far vanno avanti.
Parlamentari tutto non più di sei anni e mezzo. stagione delle leggi ad personam co Mugnai per rendere obbliga- andare nelle piccole procure i © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pure quelli già in corso, pur parti-
e norme ad hoc ti in base alle vecchie regole. Il 20
gennaio il Senato lo approva.
Fuori protesta il Popolo viola. La
NiccolòGhedini norma prevede di cancellare i
processi in corso che, a far data
L’avvocato dal maggio 2006, quello dell’in-
Niccolò Ghedini, dulto di Prodi, per pene fino a die-
esperto giuridico ci anni, non abbiano rispettato i
e una delle menti vincoli temporali, tre anni in pri-
della fabbrica mo grado, due in secondo, uno e
delle leggi ‘Salva mezzo nel terzo. Una regola co-
Silvio’ che non struita a pennello per le cause di
s’è mai fermata Berlusconi. Falcidiati Mills e Me-
diaset. A rischio Mediatrade.
Le riforme
Professioni, salta l’obbligo di preventivo scritto
Notaio gratis per le srl dei giovani. Monti: ascolto tutti, ma decidono governo e Camere
LUCIO CILLIS IL PREMIER ma per farlo rinascere su basi nuove». La
I punti Fornero replica anche alle critiche che le
Il presidente Fornero:
ROMA — Liberalizzazioni col turbo e del Consiglio, ammortizzatori da vengono mosse per il suo approccio alla
dietrofront del governo sulle norme per Mario Monti, BIONDE E BENZINA trattativa: «Come ministro non godo di
i professionisti. La commissione Indu- ha ribadito la rivedere, così non Scende a 500 metri molta simpatia perché devo fare dei ta-
stria del Senato ieri ha premuto sull’ac- volontà di vanno. Resto fiduciosa quadri la superficie gli ma il mio principio guida — spiega —
celeratore votando altri 54 articoli. Ne procedere sulla riforma minima dei è quello dell’equità».
restano ancora una ventina — compresi con le riforme distributori che E a chi vede delle crepe nella struttura
quelli sull’Imu sui beni della Chiesa e il potranno vendere stessa del negoziato con le parti sociali
caso-farmacie — sui quali si attende il anche i tabacchi replica in modo secco: «La mia fiducia su
parere della commissione Bilancio en- ze di questi tribunali, sono stati tagliati: un mercato all’ingrosso dei carburanti. questo confronto è assolutamente fer-
tro domani mattina. o almeno, aumenteranno “solo” del Nel frattempo resta alta l’attenzione ma», anche se il dialogo sulla riforma del
SOCIETÀ
La novità più rilevante è che è saltato “doppio” invece del quadruplo previsto sulla riforma del lavoro e più in generale mercato del lavoro «sembra in salita». E
Società tra
l’obbligo di preventivo scritto per i pro- in origine. Inoltre un emendamento dei sulle scelte che l’esecutivo si troverà ad professionisti: i soci «restano assolutamente saldi la fiducia,
fessionisti. Il compenso del cliente do- relatori elimina le spese notarili neces- affrontare nelle prossime settimane. «Il che investono senza l’impegno e la determinazione» sui tem-
vrà essere «pattuito» e sarà necessario sarie per costituire una Srl fra giovani. diritto-dovere di decidere spetta essen- averne titolo pi previsti per la chiusura di un accordo.
solo «un preventivo di massima». La mo- Viene però cancellato l’illecito disci- zialmente al governo e al Parlamento», potranno avere una Ma i sindacati non condividono al
difica è intervenuta in seguito a un plinare per i professionisti che non ri- ha detto ieri il presidente del Consiglio quota minoritaria momento l’ottimismo della Fornero e il
emendamento presentato dallo stesso spettano le nuove regole stabilite dal dl Mario Monti, sottolineando comunque leader della Cisl Raffaele Bonanni auspi-
governo. Inoltre è stato fissato in 20 il nu- sulle tariffe. I tirocinanti delle professio- che «tutti devono essere ascoltati», dai ca «che il governo abbia la flessibilità di
mero dei tribunali per le imprese: oltre ni, tra l’altro, avranno diritto a rimborsi sindacati alle categorie oggi in trincea IMPRESE confrontarsi perché un negoziato è que-
alle 12 sedi previste dal decreto legge, spese forfetari, dopo i primi sei mesi di ti- sulle liberalizzazioni. Vengono istituiti 8 sto: non è prendere o lasciare». Infine,
vengono istituite «sezioni specializzate rocinio gratuito. Tra le altre novità rien- Il ministro Elsa Fornero ha parlato, in nuovi tribunali di per il leader del Pd Pier Luigi Bersani «ci
in materia di impresa presso i tribunale trano «le aggregazioni di gestori di im- particolare, dello stato sociale, che a suo impresa, che si sono condizioni per un accordo. E con-
e le corti d’appello con sede nel capoluo- pianti di distribuzione di carburante». giudizio «merita una profonda revisio- uniscono così alle 12 fermo che il Pd è disposto a votare una
go di ogni regione». I costi del contribu- Nel testo della proposta si legge che ver- ne. Quello che noi abbiamo conosciuto sezioni specializzate buona riforma».
to unificato per i processi di competen- ranno stabiliti i “criteri” per la nascita di deve essere rivisto, non per farlo morire esistenti © RIPRODUZIONE RISERVATA
FOTO: IMAGOECONOMICA
Il dossier
Il dossier
Finanziamenti da Stato e Regioni
e tagli all’istruzione pubblica
ma la crisi delle “private” continua
CORRADO ZUNINO
NEGLI ultimi 14 anni i finanziamenti di Stato al- allora i finanziamenti pubblici sono cresciuti
la scuola paritaria sono quadruplicati: da 116 a un livello medio di mezzo miliardo l’anno,
milioni di euro nel 1998 a 520 milioni (uno de- l’un per cento della spesa globale per l’istru-
gli ultimi atti del governo Berlusconi) nel 2012. zione (55 miliardi in media). Il secondo go-
I tecnici di Monti, tuttavia, hanno già tolto verno Berlusconi, Letizia Moratti ministro I numeri I fondi Gli insegnanti
venti milioni alla cifra decisa per l’anno so- dell’Istruzione, ha cambiato la “conces-
lare in corso. Dal 2008 al 2011, a fronte di 8
miliardi tagliati alla scuola pubblica da
sione di contributi” in “partecipazione
alle spese” alzando i massimi: 12.000 eu-
Quattordicimila istituti Soldi dagli enti locali Laico l’83% dei prof
parte dei ministri Tremonti-Gelmini, c’è
stata una limatura anche alle scuole pa-
ro per una media inferiore, 18.000 per
una superiore. E ha raddoppiato i fi-
ma studenti in calo dal governo 520 milioni ma cresce il lavoro nero
ritarie (40 milioni): nel triennio, tut- nanziamenti ai progetti educativi. LE SCUOLE paritarie in Italia so- NEGLI ultimi dieci anni i finanzia- IL PERSONALE docente è per
tavia, non si è verificato un esodo di L’articolo 33 della Costituzio- no 14.149, di cui 10.259 (il menti di Stato alle scuole parita- due terzi con contratto a tempo
studenti dal pubblico al privato. ne italiana, al 3° comma, dispo- 72,5%) tra asili e materne. Sono rie si sono attestati sopra i 500 mi- indeterminato e per un quinto a
L’ultimo dato disponibile se- ne che: «Enti e privati hanno il 1.540 le elementari (10,9%), 682 lioni, toccando la cifra più alta nel tempo determinato. Il restante
gnala piuttosto una lieve diritto di istituire scuole e le medie (4,8%) e 1.668 le supe- 2008 (atto del secondo governo 12,6% è costituito da insegnan-
emorragia di iscritti anche istituti di educazione, sen- riori (11,8%). Negli asili paritari Prodi) con 534 milioni e 961 mila ti che svolgono il loro servizio a
tra i “privatisti”: duemila- za oneri per lo Stato». Ma — il 41% di quelli italiani — ci so- euro. Il finanziamento pubblico titolo gratuito (dovrebbero cor-
quattrocento alunni. dice anche che: «La legge, no 687 mila alunni contro i 993 alle scuole private è paragonabi- rispondere a religiosi ancora at-
Per scuola paritaria si nel fissare i diritti e gli ob- mila iscritti ai pubblici. Gli istituti le a quello previsto per tutto lo tivi in queste scuole). Nell’ultima
intende una scuola non blighi delle scuole non paritari rappresentano il 24,1%, sport italiano. Oltre ai sussidi di- indagine del Centro studi scuo-
amministrata dallo statali che chiedono la ma, viste le ridotte dimensioni, vi retti e ai finanziamenti sui proget- la cattolica il personale laico
Stato (privata) che parità, deve assicurare studia il 12% della popolazione ti, ci sono i buoni (300 euro) ver- ammontava all’83,5% e la per-
può rilasciare titoli ad esse piena libertà e scolastica italiana (1,071 milioni sati alle famiglie. In alcuni casi so- centuale dovrebbe essere ulte-
equivalenti ai diplomi ai loro alunni un tratta- di alunni contro 7,95 milioni nel- no previsti “secondi finanzia- riormente cresciuta. L’Istat, tut-
della scuola statale. mento scolastico equi- la pubblica). Nel 2010-2011, do- menti pubblici” da parte di Regio- tavia, rileva una diffusione di la-
Tutto questo è stato pollente a quello degli po diversi anni di crescita, si è re- ni (Lombardia) o singoli Comuni. voro sommerso nell’istruzione
normato nel Duemi- alunni di scuole stata- gistrata una generale flessione Per ogni alunno iscritto a una pa- privata: nel 2008 i dipendenti ir-
la con la legge 62 (go- li». di iscritti: 2.400 alunni in meno. ritaria la famiglia paga una retta regolari erano 17.200, cresciuti
verno D’Alema) e da © RIPRODUZIONE RISERVATA
La crisi economica. che varia da 1.000 a 7.000 euro. nel 2009 a 19.000 (+10,5%).
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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■ 11
Il caso All’Istituto sociale ha studiato il sindaco Fassino. Ora al liceo si paga fino a 5.000 euro all’anno
DIEGO LONGHIN
I Gesuiti di Torino rifanno i conti gli iscritti, vista la crisi — raccon-
La qualità La religione
L’Ocse: poco rigore Maggioranza cattolica
non si boccia nessuno nell’universo paritario
IL LIVELLO qualitativo delle scuo- DELLE 14.149 scuole paritarie,
le private italiane resta inferiore a l’81,5% è gestito da enti privati
quello dell’istruzione pubblica. Lo per lo più a carattere religioso:
certifica l’Ocse, che si è sempre 9.371 sono enti cattolici o di
detto contrario ai finanziamenti di ispirazione cristiana (nel 1991
Stato alle paritarie. Le performan- erano arrivati a quota 11.121).
ce di lettura tra studenti quindi- Nell’insieme le scuole cattoli-
cenni propendono a favore degli che costituiscono due terzi del-
iscritti alla scuola pubblica: il “di- l’intero sistema paritario, ma
vario” è tra i più alti al mondo (con nella secondaria di secondo
noi Regno Unito, Ungheria, Giap- grado (le medie superiori) le pro-
pone, Messico, Indonesia e Nuo- porzioni si invertono: prevalgo-
va Zelanda). La selezione nelle no le scuole di altri gestori. I sa-
paritarie, ancora, è inferiore. Gli lesiani guidano 140 istituti pari-
studenti privati ripetenti (2009- tari e, forti della loro tradizione
2010) sono stati l’1,7%: quasi educativa, in queste ore sono in
nessun bocciato al Centro e al prima linea a contestare l’ipote-
Sud. Nel pubblico i ripetenti sono si governativa di tassare con l’I-
stati tra il 15% e il 16%. mu tutti gli istituti paritari.
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
■ 12
Le tasse
Dalla casa alle addizionali
così aumenta la pressione fiscale
Imu casa
I rincari nelle dieci misure del governo Monti
Prima abitazione ROBERTO PETRINI
ritorna la gabella Per ora solo tasse, e forse ne arriveranno ancora. Chiusa la imposte sono andate al galoppo. Dall’Imu (circa 11miliardi)
possibilità di vincolare per legge i proventi della lotta che, secondo uno studio della Uil Servizio Politiche territoriali,
punte di 461 euro all’evasione per ridurre il carico su imposte e famiglie e sui costerà quest’anno 83 euro in più a famiglia. Alle addizionali
redditi più bassi, l’occhio cade sulla retrospettiva degli Irpef Regionali, alla benzina, alle sigarette, alla nuova Tares su
TORNA l’Imu sulla prima interventi fatti dal governo Monti al compimento dei primi servizi e rifiuti. Fino all’Iva che ad ottobre rischia di toccare la
casa (la vecchia Ici era stata
abolita nel 2008) e viene
fatidici 100 giorni. E se l’autorevolezza e la determinazione soglia del 23 per cento, colpendo in modo indifferenziato. Le
aumentata del 60 per cento dell’esecutivo hanno consentito allo spread di tornare a livelli stesse cifre ufficiali del governo non nascondono la corsa delle
la base imponibile. Una vera accettabili, il prezzo pagato dal Paese in termini di tasse è tasse: nel 2012, secondo l’ultima nota di aggiornamento post-
e propria stangata che elevato. Dal decreto Salva-Italia all’ultimo Semplifica-Italia le manovra, la pressione fiscale arriverà al 43,8 per cento.
porterà nelle casse © RIPRODUZIONE RISERVATA
dello Stato circa 11,5
miliardi. Per le tasche
degli italiani l’effetto
si vedrà il 16 giugno
prossimo quando si
1
pagherà la prima rata.
L’aliquota ordinaria è stata
fissata al 4 per mille e i
Comuni potranno aumentare
o diminuire l’aliquota del 2
per mille. La tassa sarà
mitigata da una detrazione di
200 euro, aumentabile di 50
euro per ciascun figlio a
carico under 26 fino ad un
massimo di 400 euro. La Uil
Servizio Politiche territoriali
calcola che l’aggravio medio
per le famiglie sarà
quest’anno di 83 euro con
punte di 461 euro a Roma e
426 euro a Milano.
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Imu rurale e estero Irpef regionale Tassa rifiuti Tributi locali Manager e pensioni Beni di lusso
Ici di nuovo in pista In arrivo a marzo Dal prossimo anno Tosap, Irap, bollo Prelievi più pesanti Esattori a caccia
anche oltreconfine la “bolletta” 2011 pagheremo la Tares ora gli enti locali su previdenza d’oro di super-auto, barche
e nell’agricoltura e l’anticipo del 2012 sui servizi comunali liberi di colpire e liquidazioni e aeromobili privati
LA TASSA sulla casa LA STANGATA arriverà a SE NE parla poco ma la DAL 2012 con il Semplifica- TASSE per i più ricchi, ma IL LUSSO non perdona e le
estende i propri confini. marzo quando tutti i paghiamo tutti. A decorrere Italia vengono sbloccati gli pur sempre tasse. Il governo tasse aumentano. Nel 2012
Con il decreto Salva Italia, contribuenti italiani dovranno dal 2013 il decreto Salva- aumenti delle imposte e tasse Monti ha introdotto un viene aumentata di 20 euro
l’Imu si pagherà anche per pagare il totale Italia introduce una nuova regionali, provinciali e stretta sulla tassazione del ogni kilowatt l’addizionale
le case degli agricoltori e le dell'addizionale regionale tassa, Tares, ovvero il Tributo comunali. Si tratta di imposte, Tfr, cioè della liquidazione, erariale della tassa
case possedute all’estero. Irpef del 2011 e l'acconto del comunale rifiuti e servizi, che ad eccezione dei manager. In automobilistica per
Sui fabbricati rurali 30 per cento servirà per pagare i delle addizionali Irpef luogo della auto di lusso con
infatti fino ad oggi sull’addizionale del rifiuti ma anche i e della Rc auto, erano tassazione potenza superiore ai
non si pagava 2012. Con il decreto servizi indivisibili dei ancora sotto la morsa separata, viene 185 KW. Dal 1°
l’Imu-Ici: dal 2012 Salva-Italia infatti è Comuni del congelamento previsto maggio 2012 è
si pagherà la stata aumentata (illuminazione, deciso nel 2008 da l’assoggettamento introdotta una tassa
2 3 4 5 6 7
nuova Imu con una retroattivamente anagrafe, polizia Tremonti. Dunque da a tassazione ordinaria Irpef annuale di stazionamento
rendita rivalutata del 130 l’addizionale regionale dello locale ecc.). Per quest’anno quest’anno, a titolo e relativi addizionali locali sulle imbarcazioni da diporto
per cento (non iscritti alla 0,33 per cento portandola rimarrà la vecchia Tarsu e esemplificativo, a livello delle somme erogate a titolo che stazionano in porti
previdenza agricola) e 110 dallo 0,9 all’1,23 per cento. Si non si pagheranno i servizi, regionale potranno aumentare di Tfr e, in ogni caso, su tutti marittimi nazionali, con scafo
(per coloro che sono iscritti tratta appunto di un aumento ma dal prossimo anno le il bollo auto, l’Irap, la Tassa i compensi e le indennità superiore a 10 metri, calcolata
alla previdenza agricola). dell’addizionale di base che cose cambieranno. La base per il diritto allo studio, percepite, a qualsiasi titolo, in base alla lunghezza degli
L’aliquota è stata fissata al non è nella discrezionalità imponibile sarà nuova: si l’addizionale sul consumo del dagli amministratori delle scafi. La tassa è calcolata per
2 per mille (i Comuni delle Regioni e che investirà pagherà sull’80 per cento gas (Arisgam), le tasse per società di capitali, eccedenti giorno o frazione in misura
potranno diminuirla dell’1 automaticamente tutti i della superficie catastale l’abilitazione professionale; a 1 milione di euro. Previsto corrispondente ai diversi
per mille). Nelle grinfie contribuenti italiani, da Nord dell’appartamento così come livello provinciale il Tributo anche un prelievo Irpef, il “scaglioni” di lunghezza
dell’Imu anche gli immobili a Sud. La Uil Servizio individuata dall’Agenzia del Provinciale ambientale (Tefa), cosiddetto contributo di dell’imbarcazione.
posseduti all’estero da Politiche territoriali ha territorio e non più sul la Tassa provinciale per solidarietà, sulle pensioni E’ istituita l’imposta erariale
cittadini italiani: l’aliquota è calcolato che è come se si metraggio dichiarato dal l’occupazione suolo pubblico superiori ai 150 mila euro sugli aeromobili privati
come la seconda casa del fosse aumentata l’Irpef contribuente. La tariffa sarà (Tosap). A livello comunale annui lordi, del 10 per cento, immatricolati nel registro
7,6 per mille, la base nazionale di un punto stabilita dai comuni con una l’imposta di pubblicità, la viene elevato al 15 per cento aeronautico nazionale,
imponibile è il valore percentuale e che nel biennio maggiorazione pari a 30 Tassa comunale per sulla quota di pensione dovuta in una misura annuale
dell’immobile risultate dai 2011-2012 la mazzata sarà in centesimi al metro quadrato l’occupazione suolo pubblico eccedente i 200 mila euro commisurata agli “scaglioni”
contratti. media di 152 euro a testa. aumentabili a 40. (Tosap). annui. di peso del velivolo.
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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■ 13
Il caso
8 9 10
mille litri, che vuol dire 11,2 2012 e dell’1,5 per mille nel salvaguardia della delega
centesimi al litro. Questi 2013. Viene, inoltre, per il riordino delle
aumenti si aggiungono a ampliata la base imponibile agevolazioni fiscali ed
quelli decisi dalle singole su cui si applica l’imposta, assistenziali. Tali aumenti
Regioni, tanto che nei giorni con l’inclusione dei prodotti potranno essere evitati se,
scorsi la benzina ha toccato finanziari non soggetti nel frattempo (30 settembre
1,90 al litro. Dal 2012 all’obbligo di deposito. Più 2012), sarà esercitata la
vengono ritoccate le accise salato anche il conto per chi delega di riordino della
sul tabacco trinciato, ha regolarmente capitali spesa sociale e delle
successivamente verranno all’estero: viene istituita una agevolazioni fiscali, in grado
aumentate le accise sulle imposta sul valore delle di assicurare un gettito di 13
sigarette di 1 centesimo al attività finanziarie detenute miliardi di euro nel 2013 e di
pacchetto nel 2013 e 10 all’estero dalle persone 16 miliardi di euro nel 2014.
centesimi al pacchetto nel fisiche. L’imposta è dovuta Se ciò non accadrà
2014. Il gettito stimato è di nella misura dell’1 per mille l’aumento di entrambe le
oltre 15 milioni di euro nel annuo per il 2011 e il 2012 e aliquote Iva sarà permanente
2013 e di 140 milioni nel dell’1,5 per mille annuo a per il 2013 e sarà aumentato
2014. decorrere dal 2013. di un ulteriore 0,5% nel 2014.
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LE SCELTEINTERNA
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■ 15
L’appello
IN PIAZZA
Migliaia in
piazza contro
gli Stati Uniti
a Kabul (qui
accanto)
a Lahore
Le proteste in Pakistan
e a Kunduz
sempre in
Afghanistan
(segue dalla prima pagina) dentali, appoggiati da governi della ganda nazionalista da parte di alcuni l’immensa transizione in corso, vo- l’informazione e dei media. Così in Af-
penisola arabica, tra cui Qatar e Ara- dirigenti politici legati ai militari, cer- gliono colpevolizzare o sminuire i ghanistan, intorno a una manifesta-
ELLA visione occidentale è pa- bia Saudita, fanno pressione per acce- cando così di superare nei toni i fratel- propri avversari, accusandoli di esse- zione radicale, si riesce a mobilitare
La moda a Milano
Applausi della
platea per Raf
Simons, in
lacrime, per la sua
ultima sfilata da
stilista di Jil
Sander, in vista
dello sbarco
da Dior
MARRAS
Una collezione che rende
omaggio alla cantante Milly
LAURA ASNAGHI
MILANO — Non solo moda, che si
ispira al mondo dei fiori, ma anche
lezioni di stile, firmate Armani che
dice “basta donne escort, viva il
tacco basso” e polemizza, tra l’al-
tro, sulla scarsa considerazione
per la moda in Italia. E, in più, le la-
crime di Raf Simons per la sua ulti-
ma sfilata da Jil Sander, in vista del
probabile passaggio a Dior. Gior-
nata ricca di eventi quella di ieri, RE GIORGIO
sulla passerella milanese. Dopo la Giorgio Armani in
sfilata dell'Emporio, dove gli abiti passerella con le sue
sembravano boccioli di rosa, pen- modelle. Anche ieri
sati per donne che vogliono sedur- non ha rinunciato
re con ironia e buon gusto, Giorgio a battute pungenti
Armani ha lanciato la sua campa-
gna contro le “donne valchirie,
troppo aggressive e con i tacchi al-
ti”.
Sulla sua passerella domina il
tacco basso “che dà una cammina- JIL SANDER
ta più vera e naturale. Del resto, gli Rosa, beige e corallo
uomini vogliono avere al loro fian- per i cappotti anni ’50
co amiche e non delle escort". Ar-
Donne
mani è un paladino della moda ri- BOTTEGA VENETA
spettosa delle donne e per il pros- Abiti che esaltano il corpo,
simo inverno ha creato un nuovo fascianti e sensuali, molti
tipo di pantalone, corto al ginoc- materiali preziosi e
chio con chiusura a polsino, da grande ricerca stilistica
mettere con le gonne e gli abiti ric-
chi di volant o petali di rosa in taf-
fetà. Quella dell'Emporio è una
moda dove non mancano le picco-
le follie, come le frange, i ricami di
paillette sulle t-shirt di tulle, le
fiori
maxi collane di jais. Da Armani le
pellicce sono quasi assenti, ad ec-
cezione di qualche giacca o gilet in
mongolia multicolor. Ma, nono-
stante questo, fuori dal suo atelier
protesta un gruppo di vegani, esi-
bendo dei coniglietti morti. Arma-
ni, nel dopo sfilata, parla anche di
di
come vanno interpretai i fatturati.
«Non ha senso che io venga para-
gonato a Gucci e Prada — dice —
nel mio bilancio la moda rappre-
senta l’80 per cento del business.
Loro invece, pur creando del buon
pret à porter, fanno grandi fattura-
ti con belle borse e scarpe».
Il fronte della moda è caldo e, in
Armani: lezioni di stile in passerella
attesa del ritorno di Naomi Camp-
bell, che sfila domani in esclusiva
per Cavalli, da Bottega Veneta la
battaglia è tutta giocata a colpi di
“Signore, basta travestirsi da escort” MILA SCHON
Stile pulito e rassicurante
creato per le donne manager
stile. Il creativo Tomas Maier pro-
pone abiti di grande eleganza e bel- prendono i colori rosa, cipria e co- le al femminile”, tradotto in un’im- gnato dalla Bianca Gervasio, rifà il
lezza. Di giorno i vestiti sono ade- Strascichi, intarsi rallo dei cappotti, ampi e avvol- peccabile giacca da smoking in- guardaroba alle manager. «Con li-
renti al corpo, con spille importan- e scollature per genti, indossati su piccoli abiti con dossata su un abito velato sui fian- nee pulite e uno stile rassicurante,
ti, i pantaloni sono sottili e le gon- corpetti lingerie. I fiori fanno da fi- chi da un solo strato di chiffon. le working-girl possono conqui-
ne hanno preziose baschine sui
Bottega Veneta lo conduttore di molte collezioni e Sportmax dà forza alle donne con stare il mondo — dice la stilista — il
fianchi. Ma per la sera, a farla da pa- Broccati e tessuti si insinuano anche tra le mise di dettagli ripresi dalle corazze dei genere aggressivo è fuori moda». E
drone, sono le mise, stile anni ‘40, maschili per Antonio Marras, dedicati alla can- samurai. Abiti e cappotti, in tra i teorici di uno stile poetico che
quasi alta moda, con piccoli stra- Marras, fantasie tante Milly. I broccati fioriti si me- nero e blu, hanno forme ana- aiuta le donne a farsi strada ci sono
scichi in velluto liscio, intarsi e scolano a pizzi e tessuti maschili, tomiche, esaltate da inserti in Silvio Betterelli (con i suoi abiti dai
scollature strategiche sulla schie- mosaico da Pucci per dar vita a cappe e tubini di gran- nylon trapuntato. Altrettanto vortici in raso) e Massimo Rebec-
na. Veri capolavori anche da Jil de sensualità. Pucci incanta con le solida è la donna di Ter et Ban- chi (con le sue bluse di seta dai
Sander, con passerella dominata fantasie mosaico degli abiti da sera tine, amante del genere dark- fiori japan).
da composizioni di fiori, che ri- ma anche con il gioco del “maschi- sartoriale. Mila Schon, dise- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Flessibilità
Giocosa, reversibile, colorata
Furla e la borsa “contemporanea”
“FURLA and I” è la shopper, amica delle donne. Dou-
ble-face, è totalmente reversibile, comoda, giocosa e
funzionale, dalle molteplici combinazioni di colori,
motivi e materiali.
In concomitanza con le giornate della moda, la bor-
sa è stata proposta in cinque varianti di ten-
denza: dal rosso lipstick e viola uva fino ad
una divertente stampa zebra, con una
esplosione di colori al neon quali fucsia,
giallo ed arancio.
“Furla and I”, dopo il debut-
to in passerella è passata di-
rettamente alle vetrine dello
store di Furla, in corso Vittorio
REBECCHI PUCCI Emanuele, in pieno centro a Mi-
Broccati, sete e pizzi per Abiti stampa mosaico e lano, dove, fino al 29 febbraio, è
una donna romantica giacche di taglio maschile possibile prenotarla e riceverla
già quest’estate, a fine giugno.
Sobrietà
Tacchi bassi, camoscio e velluto
Emporio, semplicità e ricercatezza
PER l’Emporio Armani, scarpe a tacco basso in vellu-
to con stampe floreali e in rete mescolata al camoscio.
Oppure le classiche stringate, da uomo, in vernice dai
colori inattesi o in satin. La collezione di accessori del-
la linea Emporio Armani è ricca di accessori, dalle for-
me sempre più ricercate. Come le “clutch” tonde rea-
lizzate in camoscio e rete oppure in pelo di lapin.
Quelle rettangolari sono anche in pelle con la stam-
pa effetto coccodrillo. «Gli accessori — ricorda Gior-
gio Armani — rappresentano una parte sempre più
importante del guardaroba femminile e servono a da-
re forza all’abito». Per vedere da vi-
cino scarpe e borse, lo stilista ha
SPORTMAX TER ET BANTINE organizzato una esposi-
Abiti con dettagli che si Un mix di eccentricità, tagli zione nel suo hotel
rifanno alle arti marziali sartoriali e atmosfere dark milanese di
via Man-
zoni.
Creatività
Ai piedi con un battito d’ali
Guardiani e la scarpa-design
ALBERTO Guardiani con i-D Magazine ha presen-
tato il modello vincitore di “Cinderthriller”, il con-
corso internazionale lanciato lo scorso settembre
per andare alla scoperta della nuova It-shoe. Si
chiama Flutterby Shoe (da “flutter” ossia il battito
delle ali), la scarpa che ha conquistato il primo po-
ADD sto, ideata dalla ventottenne designer Lady San
Calda, leggera e Pedro, originaria delle Filippine.
aderente al corpo. La décolleté in camoscio rosso rubino, ha il
Ecco la giacca a con tacco a forma di farfalla in materiale Abs
vento per l’inverno dipinto a mano, con un’anima in acciaio tor-
nito e forgiato in pezzi singoli, così da ren-
dere ogni tacco unico e diverso dall’al-
tro.La scarpa è stata selezionata da
una giuria capitanata da Terry Jones
e Rubina Guardiani, fi-
glia del fondatore
dell’azienda italiana.
Spirito rock
Disegni barocchi e grandi collane
in mostra la griffe di Facchinetti
ABITI eterei tatuati con disegni barocchi, per da-
STEFANEL re alle collezione uno spirito rock. Alessandra
I maglioni con motivi Facchinetti per Uniqueness, la sua griffe realiz-
geometrici si portano zata con Pinko, ha scelto colori chiari, spalmatu-
con i cappotti classici re d'oro, qualche tocco acido di arancio e di gial-
lo e il bordeaux, in alternativa al ne-
ro. Il tutto accompagnato da spetta-
colari collane barocche, con giri di
catene oro e pietre colorate. Uni-
queness, che ha debuttato a Parigi,
è una collezione “nomade” e stavol-
ta la presentazione è stata fatta a Mi-
lano. Sono 19 abiti esposti alla Trien-
nale, in una sala con pareti ricoperte
da specchi ovali. In contemporanea
è partita la vendita online che viene
aggiornata con pezzi nuovi, senza
stagione, quasi a ciclo continuo.
la Repubblica
ECONOMIA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
FINANZA&MERCATI
■ 26
Il caso Nella fabbrica bolognese tolta la bacheca dove era affisso il quotidiano. Il candidato alla guida di Confindustria plaude
D
cenni venivano quotidianamen- non ho le bacheche dell’Unità INANZI all’ordine di rimuovere le diversi casi è morta anche a piccoli passi,
te affisse le pagine del giornale, anche per il responsabile del Pd nelle mie fabbriche, non le ho mai bacheche che espongono l’Unità, compiuti nelle fabbriche, nelle scuole, in
hanno trovato un quadrato di in- per l’Economia e il lavoro Stefano avute. Per la verità non ci sono sulle prime uno pensa che Fiat abbia piccole città, fino a che ci si è accorti che era
tonaco bianco, al centro della pa- Fassina. Un gesto contro il quale neanche altri giornali. Ma per co- deciso di estromettere la democrazia dai scomparsa in un intero Paese. Per questo
rete azzurra. Lapidaria la spiega- si schiera a viso aperto anche la me l’Unità si è accanita nei miei suoi stabilimenti. Un segno non da poco. Il motivo il segnale che arriva da Bologna e al-
zione: la Fiom, non avendo fir- Cisl: il segretario provinciale del confronti, quelle bacheche le cammino era già tracciato con i contratti trove preoccupa sotto il profilo politico più
mato l’ultimo contratto concor- sindacato annuncia ieri di aver sbullonerei volentieri anche io». ferrei di Pomi- che sotto quello delle relazioni industriali.
dato dal Gruppo Fiat con la Fim- dato «indicazione alla Fil di ospi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
gliano e Mira- D’altra parte è possibile che Fiat non ab-
Cisl e la Uilm-Uil, non ha più al- fiori, il licenzia- bia affatto intrapreso i passi anzidetti per
cun diritto di rappresentanza. mento di alcu- cancellare la democrazia industriale. Maga-
Pertanto, niente saletta e niente ni operai che ri ha già deciso di lasciare l’Italia, come par-
bacheche, dal momento che avrebbero di- rebbe anche dai contraddittori annunci cir-
queste servono «solo per affigge- sturbato la ca i modelli da costruire o forse no nel qua-
re comunicazioni sindacali». produzione a dro del fantomatico piano Fabbrica Italia e
«Non era mai successo nulla di si- Melfi, infine dai milioni di ore di CIG a Torino e Pomi-
mile in quasi 50 anni», protestano l’esclusione gliano. E vuol mostrare che vi è costretta per-
i lavoratori. della Fiom ché con la Fiom non si ragiona, troppi osano
Una decisione che il direttore dai re- criticare il Piano che non c’è mentre gli ame-
dell’Unità Claudio Sardo defini- parti. Ora si ricani lo ammirano, e qualcuno pretendeva
sce sconcertante: «Si tratta di uno aggiunge il pure di esporre nei suoi impianti un quoti-
strappo grave: si avverte una divieto di esporre un quotidiano. Il che diano che in un angolo reca tuttora la scritta
spinta ideologica a tagliare le ra- fa pensare ad altro. Infatti la democrazia “fondato da Antonio Gramsci nel 1924”.
dici che rischia di colpire la li- non è morta sempre con un gran botto. In © RIPRODUZIONE RISERVATA
bertà di espressione e la coesione
sociale». «Un fatto molto grave»
la Repubblica
Lo studio Le Ferrovie DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Pmi, il costo della burocrazia a 23 miliardi Cardia: aumenti per nuovi treni ai pendolari
VENTITRE miliardi: è il costo che le Pmi devono farsi carico ogni an- PER il presidente delle Ferrovie Lamberto Cardia «con finan-
no per gli obblighi previsti dalla legge in materia di lavoro, di ambien- ziamenti anche non enormi, il servizio ferroviario e in parti-
te, di fisco, di privacy, di sicurezza sul lavoro, di prevenzione incendi, colare quello per i pendolari potrebbe migliorare molto» e an-
di appalti e di tutela del paesaggio. Lo denuncia la Cgia di Mestre. che l’aumento delle tariffe darebbe benefici a tutta l’utenza».
■ 27
LUCA PAGNI
MILANO — I Benetton danno
escono i Benetton La famiglia
Ligresti
coinvolta
nella crisi
Fonsai
l’addio a Impregilo. Il primo
gruppo italiano per fatturato nel
settore delle grandi opere pub-
bliche passa sotto il controllo di
quelli che, sulla carta, sono i
principali concorrenti della fa-
e il 33% passa a Gavio vende la
quota in
Impregilo
ANGELO SCOLA
C provengono da attività professionali di alto livello e sui quali sono state pagate le tasse dovute. Gua-
dagnare per i propri sforzi, sudori e capacità è bello e pagare il dovuto lo è ancora di più: ci si sente in
pace con se stessi e con il mondo. Però fa più scalpore chi guadagna lecitamente e paga le tasse (tante) di chi
guadagna tantissimo illecitamente non pagando affatto o poco il dovuto alla collettività.
(segue dalla prima pagina) questo indicatore: «La condizione Antonio Di Sazio — antonio.disazio@agorabem.com
in cui si trova una democrazia si
l fatto è che viviamo una con- Gentile signore Augias, la ministra Paola Severino, alla domanda di Liana Milella: “Quando l’ha chiamata
I
può accertare solo sentendo il pol-
dizione che già Maritain giu- so del suo spazio pubblico politi- Monti e ha accettato di essere il primo Guardasigilli donna ha pensato che avrebbe guadagnato di meno?”,
stamente definiva di babéli- co». Ed è abbastanza ovvio che la ha risposto: “L’ho ovviamente messo in conto. Ma penso che il denaro non sia tutto nella vita”. Con gli ave-
CORRADO AUGIAS
sme: «La voce che ciascuno gaia rassegnazione non è proprio c.augias@repubblica.it
ri che la signora ha questa risposta sa di un cinismo tanto più che non ci saranno né patrimoniali né tasse
proferisce non è che un puro rumo- una buona terapia: bisognerebbe sulle transazioni finanziarie, né l’Ici – reale – che la Chiesa deve allo Stato.
re per i suoi compagni di viaggio». infatti togliere la parola a chiun- Vendrame Renza — franchini.f55@vodafone.it
Potremmo dire che viviamo una que (e non sono solo ai cristiani)
crisi comunicativa, nel senso di non abbia intenzione di compia- er quanto mi riguarda sono scandalizzato non veterocomunista sia cattolica, nei confronti dei ric-
un’incapacità ad elaborare un co-
dice universale di intesa. È ovvio
che, in assenza di questo codice, la
cersi di dire “addio alla verità”.
Questa neutralizzazione dello
spazio pubblico riduce drastica-
P dal reddito di Paola Severino bensì dai com-
pensi di certi manager pubblici e privati, dai
“gettoni” dei consiglieri regionali siciliani, dall’uso
chi. I papi facevano maneggiare agli ebrei i soldi ne-
cessari a finanziare le loro chiese e le loro guerre. An-
cora nel 2007 Rifondazione comunista commenta-
pluralità fa problema. mente i “battiti” del polso demo- disinvolto della carta di credito aziendale del consi- va la legge finanziaria col titolo vendicativo di una
Questo depotenziamento nar- cratico. Naturalmente la ricetta gliere Rai Guglielmo Rositani. Mi scandalizzo (inge- celebre telenovela messicana: “Anche i ricchi pian-
rativo globale, questa difficoltà a per avere uno spazio pubblico vi- nuamente) per i proprietari di yacht che vivono di gono”. C’è voluta l’etica protestante per riaffermare
dire qualcosa che esca dalla misu- tale non può nemmeno essere la briciole, se devo credere alle misere tasse che paga- il valore in sé del lavoro e del compenso connesso se-
ra puramente soggettiva, colpisce deduzione del politico dal teologi- no. Non mi scandalizzano invece i redditi dell’ar- condo merito. Il cattolico, scriveva Max Weber, pre-
al cuore la pregnanza tipicamente co. chistar Renzo Piano o del maestro Riccardo Muti, ga per ottenere dal Cielo una grazia; il protestante
universale dell’etica. Un’intelligente soluzione è che non so ma immagino. Chi viene compensato prega non per ottenere qualcosa ma per ringraziare
Oggi non prevale una contesta- piuttosto quella immaginata da per le sue capacità secondo leggi di mercato e paga il Cielo di ciò che ha già ottenuto così erigendo il la-
zione frontale ai codici universali Maritain, nel suo discorso all’U- le tasse dovute è nel giusto. Contro i 7 milioni di Pao- voro, la produzione e il compenso a valori morali.
compreso quello dell’etica cristia- nesco del 1947 (La voie de la paix). la Severino è scattata l’antica diffidenza italiana, sia © RIPRODUZIONE RISERVATA
na, bensì un graduale processo di In quell’occasione, Maritain af-
abbandono della pretesa stessa di fermò che, dato il fatto della plura-
universalità: nessuno dei codici lità irriducibile degli attori sociali,
secolarizzati è riuscito a mantene- l’ambito politico deve puntare a Dai conduttori tv dell’episodico funzionamento dici aggiornamenti efficaci; ser- mi sentivo così vicina a lui e alla
re la sua promessa di raccontare la convergere verso un «pensiero imperfetto del nostro Ssn è de- vono quindi maggiori risorse sua lotta, che è anche la nostra: la
verità sull’esperienza umana in pratico comune», cioè un «insieme pretendo la verità terminato dallo scarsissimo pe- economiche e minori carichi sicurezza di un futuro sicuro per
modo credibile. Cosicché, non so- di convinzioni capaci di indirizza- so dei tecnici nelle decisioni fon- burocratici inutili. tutti quelli che sperano in meglio
lo si è diffusa una generale sfiducia re l’azione». Il che implica accetta- Alberto Colasanti damentali; 3) è cruciale, negli nel momento così travagliato
nei confronti dell’annuncio cri- re l’inevitabile divergenza delle vi- albertocolasanti@alice.it ospedali, la scelta dei primari, Io, lavoratrice “esodata” della nostra Italia. Anche noi do-
stiano, ma viviamo ormai nella sioni del mondo, scommettendo che possono produrre rispar- po 56 giorni non abbiamo anco-
convinzione più o meno esplicita al contempo sulla possibilità di in- IL problema che pongo sem- mio di denaro e soprattutto di vi- in lacrime per Oliviero ra avuto quelle risposte eque e
che la ragione umana sia uno stru- tendersi concretamente sul da far- brerà banale, ma per me non lo è te umane oppure distruggere da certe che ci erano state promes-
mento debole, incapace di porta- si. Questo non vuol dire rinuncia- affatto. Ho il diritto di sapere se soli un reparto e talora un ospe- Paola Preti se. Con l’approvazione del Mil-
re a termine il compito di conosce- re al piano della giustificazione durante un dibattito televisivo in dale: sono i primari già in servi- Brescia leproroghe una parte di noi sicu-
re la realtà e di stabilire valori da teorica dell’agire pratico (questa cui ci sono tesi diverse, parlo di zio e i direttori di cattedra uni- ramente ce la farà, ma gli altri?
tutti condivisibili. Tale sfiducia, rinuncia sarebbe già nichilista); si- talk show politici, un politico at- versitari che devono sceglierli e IERI, per la prima volta da quan- Torniamo tutti sulla torre, dob-
poi, non sembra fare problema: gnifica piuttosto riconoscere che testa che il governo di cui ha fat- non i politici; 4) occorre rifonda- do sono “esodata postale”, ho biamo riuscire a salvarci tutti.
assomiglia sempre più a una delu- l’ambito politico non necessita del to parte ha ridotto il debito pub- re la figura del medico di medici- pianto per la disperazione. Non
sione compiaciuta, che celebra la consenso totale (assai improbabi- blico o ha ridotto le tasse, la tele- na generale, che può diventare per me o per tutti i miei compa- Taranto-Sibari in treno
provvisorietà, l’incertezza, come le) intorno a visioni sostantive del- camera inquadra l’altro politico lo snodo cardine per impedire gni di sventura (circa 70 mila per-
esaltazione suprema della libertà la vita. Solo così si realizza quel be- che scuotendo la testa fa capire esami e ricoveri inutili: ma per sone). Ma per quel povero cristo e a sorpresa c’è il bus
di scegliere senza le fastidiose co- ne comune essenziale che Mari- che non è vero. Non ci sono le questo occorre una scuola di di Oliviero che sabato mattina ha
strizioni del passato (etiche, reli- tain suggeriva, quando parlava carte che attestano la verità? Il specialità più formativa e perio- lasciato la torre dove idealmente Enzo Manera
giose, sociali). della società umana come “corpo conduttore in quel momento enzo.manera@libero.it
Dunque siamo arrivati a una di comunicazioni sociali”. non dovrebbe chiedere la verità?
specie di “gaia rassegnazione”: Questo significa che il politico Pago il canone della Rai, avrò il SABATO ho fatto un viaggio da
l’uomo si scopre solo con se stes- deve essere l’ambito in cui tutti i diritto di sapere chi dice la verità? L’AMACA MICHELE SERRA Sibari a Taranto e ho scoperto
so, incapace – o semplicemente “diversi” debbono avere la possi- che hanno spezzettato il percor-
stanco – di cercare il senso umano bilità di contribuire responsabil- ’è un video, su Repubblica online, che desta meraviglia e so. Da Sibari a Metaponto si viag-
della propria esperienza, ma para-
dossalmente “contento” che sia
così e perciò disponibile, a sua in-
mente al bene comune della co-
municazione, cercando di spiega-
re ciò che per loro vale, in un lin-
Ospedali nel caos
più potere a noi medici C commozione anche nei cinici e negli adulti (i due termini so-
no spesso coincidenti). È il salvataggio di un lupo trovato as-
siderato e morente in un fiume dell’Appennino bolognese. Il cuore
gia con la famosa littorina a ga-
solio degli anni Settanta. Da Me-
taponto a Taranto il viaggio pro-
saputa, ai nuovi e subdoli dispoti- guaggio che sia accessibile a tutti. Dottor Alberto Artom non batte più. I volontari di un centro di tutela della fauna selvatica segue in autobus e questo acca-
smi tecnocratici. La rassegnazio- Si può allora essere giustamente nathan.artom@alice.it (quello del Monte Adone) lo soccorrono. Gli praticano il massaggio de non perché ci siano dei lavori,
ne compiaciuta anestetizza il de- perplessi di fronte alla presunta cardiaco. Una ragazza gli fa la respirazione bocca a bocca, in una un’interruzione sulla linea per
siderio di edificare il bene comu- laicità di scelte politiche che mira- IN relazione anche al recente simbiosi uomo-bestia che è mitologia incarnata, e fiaba però vera. maltempo o un guasto della lit-
ne, lasciando così le persone in no a eliminare ogni riferimento re- scandalo del Policlinico di Ro- Si sente il rumore del fiato, se ne intuisce il tepore nel paesaggio torina. Si va in autobus perché
balìa di logiche che funzionano se- ligioso nello spazio pubblico. È ve- ma e alle dichiarazioni del mini- ghiacciato, si scruta il muso del lupo per cercare qualche indizio di così prevede il normale servizio,
condo fini che non sono più ne- ramente pubblico, e perciò sana- stro della Salute, in quanto me- vita. riscontrabile sull’attuale orario
cessariamente umani. mente laico, solo quello spazio che dico ospedaliero da ormai 37 an- Lo portano al caldo, in una casa rurale, lo adagiano su due sedie di Trenitalia. Che importa se si
Considerata questa atmosfera scommette sulla libertà dei citta- ni mi sembra opportuno preci- davanti al focolare. La padrona di casa sorride. Lo asciugano con il sono allungati i tempi e i disagi
che respiriamo, si capisce quanto dini, credenti e non credenti, di sare che: 1) a parte lo sforzo per phon. Lo trasportano nel centro di recupero. Lo nutrono con le fle- dei viaggiatori? L’autobus pren-
sia divenuto difficile comunicare mettersi nel gioco di una “narra- razionalizzare i costi, è bene ri- bo. Si vede il muso affilato riprendere movimento, un orecchio de la 106 Jonica e si dirige verso
tra persone che hanno concezioni zione reciproca” in vista – come cordare che in Italia la quota Pil muoversi. Dopo qualche giorno riescono a fargli mangiare un uovo, Taranto, sembra che si vada me-
del mondo così diverse e contra- insegna Ricoeur – di un reciproco, per il Servizio sanitario naziona- il rumore della lingua che lappa, per chiunque abbia avuto a che fa- glio che in littorina, ma dopo un
stanti. Non è un caso che le demo- seppur faticoso, riconoscimento. le è inferiore alla media dei Pae- re con un cane, è una sinfonia. La bestia è salva. Il tutto dura appena po’ si ritorna verso la ferrovia per
crazie siano oggi per lo più in crisi: (l’autore è arcivescovo di Milano; si sviluppati: il sottofinanzia- un paio di minuti. Bellissimi: bello il lupo, belli i volontari, belli i ca- passare davanti la stazione di Gi-
la difficoltà a comunicare è un sin- proponiamo uno stralcio della mento poi mantiene e genera pelli neri della ragazza che bacia in bocca il lupo e gli ridà la vita. nosa Marina e poi lo stesso acca-
tomo che non possiamo sottova- conferenza che il cardinale tiene disservizi al di là dell’impegno, © RIPRODUZIONE RISERVATA
de per Chiatona. Insomma, si
lutare, se vogliamo difendere lo oggi nella cattedrale Notre-Dame talora veramente eroico, di me- perde solo tempo e si inquina
spazio politico di una convivenza di Parigi in apertura del ciclo di dici e infermieri; 2) un motivo molto di più.
democratica. Habermas è sempre conferenze quaresimali)
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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IL SALVACONDOTTO AD PERSONAM
MASSIMO GIANNINI
(segue dalla prima pagina) nunce di primo e secondo gra- leghista dall’altra, hanno “cu- ne viva dei suoi processi, per ricordare che se in Italia c’è no del Cavaliere. Non certo
do, è scritto nero su bianco: cito” la prescrizione sulla figu- piegarne il corso e l’esito in suo stato davvero un ciclo di “so- con quello del Professore.
ennesino salva- Berlusconi fu il «corruttore» ra dell’ex premier. favore. spensione della democrazia”, m.giannini@repubblica.it
le. I luogotenenti della propa- Mediaset. Ora sarà necessario Ruby e affare Bnl-Unipol. Di Un insostenibile conflitto tra
ganda arcoriana sono già all’o- aspettare il deposito delle mo- tutti gli altri, solo 3 si sono con- poteri. L’esecutivo militarizza
pera. Raccontano la solita fa- tivazioni, ma anche quest’ulti- clusi con un’assoluzione, per il legislativo per sottomettere il
vola, che purtroppo abbiamo ma pronuncia del tribunale di altro con formula dubitativa. giudiziario. Quella stagione,
imparato a conoscere in questi Milano riconferma quell’im- Tutti gli altri 11, compreso l’ul- per fortuna, è politicamente
quasi vent’anni di eclissi della pianto accusatorio. timo sul caso Mills, si sono ri- alle nostre spalle. Ma i danni
ragione. «È finita la folle corsa Mills fu corrotto dal Cavalie- solti grazie alle norme ad per- collaterali, purtroppo, conti-
dei pubblici ministeri», esulta re, come il pm Fabio De Pa- sonam che lo stesso Berlusco- nuano a scuotere il Paese. In
Ghedini. «La persecuzione è squale, tutt’altro che folle, ha ni, usando il pugno di ferro del una destra ormai popolata di
fallita, ho subito oltre 100 pro- tentato di dimostrare in questi governo, ha imposto al Parla- anime perse, ma non per que-
cessi e sono stato sempre as- cinque lunghi anni di proces- mento per fuggire dai proces- sto meno irresponsabili, c’è
solto», ripete il Cavaliere. Ma- so. E se il Cavaliere non subisce si, invece che difendersi nei già chi vede in questa prescri-
nipolazioni e mistificazioni, la condanna che merita, que- processi. Depenalizzazione zione processuale l’occasione
ad uso e consumo di un’opi- sto non accade perché «non ha dei reati di falso in bilancio (da di un riscatto politico per il Ca-
nione pubblica narcotizzata e commesso il fatto», o perché All Iberian alla vicenda Sme- valiere. Questa sì, è una vera
di un’informazione addome- «il fatto non sussiste», come Ariosto), estensione delle atte- follia.
sticata. prevedono le formule di asso- nuanti generiche (dall’affare L’incubo berlusconiano
La prima bugia. La corsa dei luzione piena. Ma dipende so- Lentini al Consolidato Finin- l’abbiamo già attraversato, e
pm non è stata affatto «folle». lo dal fatto che il reato è pre- vest), riduzione dei tempi del- continuiamo ancora a pagar-
Nella vicenda Mills, come la scritto. E non è prescritto per la prescrizione (dal Lodo Mon- ne il prezzo sulla nostra pelle e
sentenza della Corte di Cassa- caso. Le irriducibili tattiche di- dadori al caso Mills, appunto). con le nostre tasche. A chi oggi
zione ha già certificato nell’a- latorie della difesa da una par- Sono tante le “leggi-vergogna” continua a protestare a vanve-
prile 2010, confermando sul te, le insopportabili pratiche con le quali il presidente-im- ra per il “golpe in guanti bian-
punto le due precedenti pro- demolitorie del governo forza- putato è intervenuto nella car- chi” di Mario Monti, bisognerà
LADOMENICA
DIREPUBBLICA DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
NUMERO 365
CULT
La guerra, All’interno
gli ideali, La copertina
la rivoluzione Nell’era del Dna
Poi il tradimento, della morale
la disillusione, la genetica stravolge
la rabbia il concetto di cultura
Inedito in Italia ROGER SCRUTON
arriva ora
il romanzo
biografico La recensione
dello scrittore Gli ultimi giorni
del Gulag dell’umanità
che la Russia e di Stefan Zweig
non ha ancora sono un romanzo
DARIA GALATERIA
perdonato
L’intervista
Malcolm Gladwell
“Tintura di capelli,
senape e ketchup:
la scienza per tutti”
ANTONIO MONDA
Il soldato
Solgenitsyn
© ALEKSANDR SOLGENITSYN
Teatro
Isabella Ragonese
Il documento VIKTOR EROFEEV ALEKSANDR SOLGENITSYN mette in commedia
Riaffiora in Vaticano ualunque cosa accada in Russia in futuro, qualsiasi uando Gleb uscì dal portone, a oriente la bianca falce le fantasie androgine
l’ultimo segreto
di Cristina di Svezia
CORRADO AUGIAS
Q presidente il paese elegga, il nome di Aleksandr Solge-
nitsyn resterà scritto per sempre nella sua storia. Sol-
genitsyn ha sempre trattato i temi più attuali, e le ma-
lelingue lo definiscono già un grande cadavere lettera-
rio. La sua vita è stata piena di svolte drammatiche: uf-
ficiale di artiglieria durante la guerra, detenuto in un Gulag stali-
niano dopo la fine del conflitto, malato di cancro, guarì e ottenne il
Q della luna calante irradiava ancora tutto il suo residuo
splendore e aveva appena iniziato ad albeggiare. Nei
suoi rozzi scarponi approntati da lungo tempo per
quel giorno i passi di Nertsin echeggiavano sonori sul-
la terra rappresa dal gelo mattutino. Il rumore delle
proprie pedate lo rallegrava e rinvigoriva. Non calzava le solite
scarpettine basse da intellettuale, ma fior di stivali in similpelle im-
di Virginia Woolf
RODOLFO DI GIAMMARCO
premio Nobel per la letteratura, emigrò e divenne «l’eremita del permeabilizzata con suole di solida para — fino a quando e fino a Il libro
Vermont», perché non riusciva a comprendere l’America. Scritto- dove lo avrebbero portato?
Spettacoli re proibito in Unione Sovietica, all’estero ottenne un successo co- Ormai lontano da ogni rilassatezza coniugale si sentiva più leg- Una certa idea
lossale sia morale che materiale. Solgenitsyn è stato un’icona del- gero rispetto alle ultime ore passate nell’abbraccio di Nadja. Sul
Dietro il successo la protesta antisovietica per tutti gli avversari del comunismo nel- cielo punteggiato di rare stelle e illuminato dal chiarore della luna, di mondo:
l’Urss. Oggi in Russia viene studiato nelle scuole medie: il passo Orione si era voltato a occidente e la freccia di tre stelle della sua
della premiata ditta avanti è evidente. I suoi libri si vendono ovunque, ma sono poco cintura filava veloce verso Sirio, proprio in direzione del commis- “Il discorso sul
letti. Ormai in Russia viene ricordato raramente, non più spesso di sariato di leva dove stava andando Nertsin, che trasse dalla circo-
Fratelli Taviani Karl Marx. Possibile che la sua epoca si sia conclusa? stanza un lieto presagio. metodo del calcio”
MARIA PIA FUSCO (segue nelle pagine successive) (segue nelle pagine successive) ALESSANDRO BARICCO
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
■ 32
La copertina
Il soldato Solgenitsyn
Si intitola “Ama la rivoluzione!”, è la storia di un uomo
che prima combatte per Stalin e Lenin e poi, deluso, li ripudia
Anticipiamo il romanzo biografico
dell’autore di “Arcipelago Gulag”,
inedito in Italia e pubblicato ora da Jaca Book
nche per me è stato un’icona del coraggio. Ancora adesso sul davanzale della mia finestra c’è una
A statuetta di terracotta di Solgenitsyn con in capo una corona di filo spinato. Mia madre quando c’e-
ra ancora l’Unione Sovietica mi aveva chiesto di portarla nella dacia, quasi in esilio, ma io mi op-
posi e in una riunione di famiglia decidemmo di dire a chi ce lo avesse chiesto, che la statua raffigurava
Beethoven. E così Solgenitsyn rimase al suo posto come Beethoven e con quel filo spinato in testa che per
il compositore non aveva alcuna ragione d’essere. Solgenitsyn ora dorme tranquillo nella mia coscienza.
Amo sempre il suo Arcipelago Gulag, come possente testimonianza di un’epoca terribile, dell’autodi-
struzione russa, ma questo non mi impedisce di considerarlo uno scrittore dal talento mediocre e il suo
amore per i proverbi e i modi di dire mi sembra un omaggio al cattivo gusto. È vero che a suo tempo mi
piacque Una giornata di Ivan Denisovich non solo per il suo ardire, ma anche per l’idea vincente di rac-
contare con spirito la giornata fortunata di un detenuto. Solgenitsyn è stato uno scrittore più coraggioso
che grande; eppure il coraggio è un fenomeno passeggero.
Il suo racconto Ama la rivoluzione!, che fa parte dei cinque libri sui danni della rivoluzione, ha un’im-
portante componente autobiografica. Il dramma politico e personale di Solgenitsyn era che, prima di es-
sere arrestato, aveva amato la rivoluzione russa, e dopo aveva smesso di amarla per diventarne un acerri-
mo nemico. All’inizio lo scrittore sognava una rivoluzione mondiale che avrebbe voluto depurata dalla
politica di Stalin, e più vicina a Lenin. In seguito all’arresto nel 1945, per delle lettere politiche a un amico
che aveva ingenuamente affidato alla censura militare, giunse alla conclusione che Lenin non era stato
meglio di Stalin. Se Solgenitsyn non fosse finito in un Gulag sarebbe potuto diventare una figura impor-
tante e forse sarebbe stato messo a capo dell’Unione degli scrittori sovietici. Ma l’esperienza della reclu-
sione, come era stato già per Dostoevskij, lo trasformò in un rivoluzionario pentito che abbracciò un’or-
todossia conservatrice e nazionalistica.
Negli ultimi anni della sua vita Solgenitsyn invitò un paio di volte Putin a casa sua e tutti si meraviglia-
rono della loro amicizia. Come poteva un ex detenuto essere amico di un ex cechista? Eppure non vi è nul-
la di sorprendente: si sono trovati in quanto antirivoluzionari. Anche Putin è vicino al nazionalismo con-
servatore e anche lui non ama le rivoluzioni. Soprattutto ora, dopo che la gente lo ha invitato ad andarse-
ne in pensione con espressioni tutt’altro che lusinghiere. Uno sviluppo degli eventi in senso rivoluziona-
rio metterebbe Putin in una situazione difficile. Accadde già all’ultimo zar Nicola II: gli avvenimenti rivo- IL LIBRO
luzionari, come scrisse lo stesso Solgenitsyn, lo misero in una situazione che ebbe per lui esiti tragici. Esi- Uscirà il 5 marzo per Jaca Book Ama la rivoluzione!
ste comunque un futuro per l’ideologia antirivoluzionaria di Solgenitsyn, che a differenza di Sacharov non di Aleksandr Solgenitsyn curato e tradotto
è mai citato nelle manifestazioni di protesta, né negli slogan, né nei discorsi degli attivisti? Probabilmen- da Sergio Rapetti (320 pagine, 18 euro)
te, insieme al coraggio, è la sincerità il vero valore dell’autore di Ama la Rivoluzione! Quanto alla rivolu- Il volume sarà presentato l’8 marzo
zione, ormai è tutto chiaro. alle 18 alla Biblioteca Ambrosiana di Piazza Pio XII
Traduzione Mirella Meringolo a Milano con l’intervento di Ignat Solgenitsyn,
© RIPRODUZIONE RISERVATA figlio dello scrittore
LE IMMAGINI
Da sinistra, Solgenitsyn
ventenne, studente
di fisica e matematica
dell’università
di Rostov sul Don
nel ’38; Tashkent 1954:
lo scrittore nel parco
dell’ospedale locale
dove venne curato
per un tumore
In basso da sinistra,
foto scattata
l’11 dicembre 1948,
il giorno del trentesimo
compleanno
di Solgenitsyn
a Marfino, un istituto
segreto di ricerca
del sistema
penitenziario vicino
a Mosca
in cui lavoravano
ricercatori detenuti;
lo scrittore al lavoro
a Rjazan’ nel 1958
mentre trascrive
i capitoli di Ama
la rivoluzione! scritti
clandestinamente
in prigionia
In copertina,
Solgenitsyn
a Kostroma nel 1942,
allievo della Scuola
di artiglieria
di Leningrado
Il documento a fianco
è una pagina
del manoscritto
di Ama la rivoluzione!
redatta su un foglio
di modulistica
di una ditta tedesca;
quello in basso
è il manoscritto
completo. Porta
sul foglio iniziale
la scritta, dettata
dallo stesso autore:
“Scritto alla šaraška
Prima stesura
di Ljubi revoljuciju,
1948”
‘‘
I signorini
Osservatori da lontano,
signorini! Si abbassavano
fino al popolo, loro,
ma non venivano
© ALEKSANDR SOLGENITSYN
L’attualità
Fiaccole
A Londra, Atene e in val Susa
Tra gli indignados di Puerta del Sol
o tra gli Anonymous di Zuccotti Park
Sui muri e nelle piazze dell’Occidente
in crisi più che la falce
e il martello rispunta
l’antico simbolo
dell’anarchia
Ecco perché un ideale
nato più di un secolo fa
ancora infiamma
FUOCO
Scontri tra manifestanti
e polizia a Atene:
la capitale greca
è diventata teatro
di proteste popolari
e contestazioni radicali
L’
atto di abdicazione, riprodot- scritti e bolle nell’Archivio segreto vaticano che sa- carrozze e cavalli, che la scortarono fino a San Pie-
to in queste pagine, dice tutto ranno esposti nella mostra Lux in Arcana dal 29 tro. Per lei il papa aveva fatto allestire una speciale
quello che un documento uffi- febbraio — non sono scritte rappresentano gli vettura, ma la giovane donna (aveva appena com-
ciale può dire, ed è molto. Però aspetti che, a distanza di tanti anni, interessano di piuto ventinove anni) preferì montare la sua bian-
non è tutto, poiché la storia di più. Si tratta di circostanze aggiuntive, dello spes- ca cavalcatura e così entrò nella Città Eterna per-
Cristina va molto al di là delle sore dei retroscena, di aspetti del carattere, che ac- correndo le strade fitte di gente incuriosita che
prerogative che le vennero conservate in base alla compagnarono e seguirono l’abbandono del tro- l’applaudiva: vestita di velluto verde, la spada al
considerazione che «i privilegi e i diritti di un so- no, ragioni assai varie, in parte intuibili dall’estre- fianco, un gran cappello piumato, ornamento e ri-
vrano sono conferiti da Dio e dalla natura», e che mo favore con il quale il papa e le gerarchie accol- paro dal tempo grigio con il quale Roma l’accoglie-
per conseguenza non possano essergli sottratti sero l’ex sovrana a Roma. va. Per la cronaca, un cappello di quel tipo fe-
nemmeno dopo che abbia cessato la sua funzione. Cristina vi arrivò dopo un tortuoso viaggio nel- cero indossare a Greta Garbo quando nel
Rex in aeternum, si potrebbe dire parafrasando la l’anno del Signore 1655; lo ricorda una vistosa tar- 1933 girò il film La regina Cristina.
condizione dello status sacerdotale. Altrettanto ga in marmo alla sommità di Porta del Popolo. Sul La riforma protestante era ormai cosa
impressionante il paragrafo che rende l’ex sovrana trono era appena salito Fabio Chigi col nome di vecchia. Un secolo e mezzo prima, nel 1517,
responsabile delle proprie azioni unicamente al Alessandro VII, l’ex regina venne ricevuta con ono- Martin Lutero aveva spaccato la cristianità stac-
cospetto di Dio concedendole dunque la facoltà di ri regali. Anzi, per la precisione storica, il suo in- cando da Roma buona parte dell’Europa setten-
continuare «a far ricorso al diritto alla libertà e alla gresso a Roma fu per così dire doppio. Il primo av- trionale compresi i paesi scandinavi. Poi c’era
indipendenza che sono nostre secondo natura». venne quasi di soppiatto all’imbrunire del 10 di- stato il Concilio di Trento, ovvero la risposta
Una facoltà di cui l’irrequieta Cristina certamente cembre poi, dopo qualche giorno di riposo, Cristi- cattolica alla Riforma, che s’era protratto con
approfittò spesso. na uscì sempre in modo riservato dalla città, rag- numerose interruzioni fino al 1563. Nemmeno
quel concilio e la Controriforma che ne era segui-
ta, le cui conseguenze sono ancora avvertibili an-
che nel pontificato di Benedetto XVI, era bastato a
riparare il danno e l’offesa provocati da Lutero. La
conversione di una regina luterana al cattolicesi-
mo sembrava dunque un dono della provvidenza,
un gesto clamoroso che coronava il tentativo di ar-
ginare il disastro provocato dal monaco agostinia-
no ribelle.
Che cosa aveva spinto Cristina ad abdicare? E
che cosa l’aveva spinta a farsi cattolica e a stabilirsi
nella città dei papi? Ambigui presagi avevano ac-
compagnato la sua nascita l’8 dicembre 1626. Si
notò subito che aveva voce forte, molta vitalità e
probabilmente un’ipertrofia clitoridea per cui le
levatrici, confuse, la presero per un maschio. Solo
il giorno dopo, a un più attento esame dei genitali,
si scoprì il suo vero sesso. Pare che il re suo padre,
Gustavo II Adolfo il Grande, se ne dispiacesse mol-
to perché un figlio maschio avrebbe meglio assi-
curato la continuità della dinastia. Comunque, si
riprese commentando con un sorriso: «Sarà abile,
poiché ci ha ingannato tutti».
Salita al trono a sei anni, a diciotto assunse il go-
verno del paese; quando abdicò a favore del cugi-
no Carlo Gustavo ne aveva ventotto: aveva regna-
to per dieci anni, non del tutto scontenta del suo
stato se dobbiamo credere a queste parole: «Il tro-
no mi ha fatto da culla, ero appena nata che fu ne-
cessario salirvi. Io ero così bambina da non capire
né la mia sventura né la mia fortuna: ricordo tutta- IN EDICOLA
via di essere stata felice nel vedere tutte quelle per- Dal primo marzo National
sone, ai miei piedi, che mi baciavano la mano». Geographic Italia è in edicola
Tra gli eventi memorabili del suo regno, ci fu l’ar- con un servizio in esclusiva
rivo a corte di René Descartes (Cartesio) dal quale mondiale dall’Archivio segreto
voleva imparare la filosofia e la matematica. Il po- vaticano. È la prima volta
ver’uomo, che era arrivato a Stoccolma di malavo- che dei giornalisti hanno libero
glia, fu costretto a fare lezione alle cinque del mat- accesso a secoli di faldoni,
tino, per di più a capo scoperto di fronte alla sovra- registri papali e atti
na. Non resse al gelido inverno scandinavo, morì dei tribunali ecclesiastici
(febbraio 1650) pare di polmonite oppure, secon-
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 37
LA DICHIARAZIONE
A destra l’atto ufficiale
di abdicazione
di Cristina di Svezia
(con un particolare ingrandito)
Il primo articolo
della dichiarazione dispone
che Cristina avrebbe
conservato anche dopo
l’abdicazione lo status
di sovrana: “...Che noi
saremmo esentati da ogni
sudditanza e obbedienza
e non dovremo rendere conto
delle nostre azioni
che a Dio in persona...”
Nell’illustrazione un ritratto
della sovrana svedese
I SIGILLI
Il documento conservato nell’Archivio
segreto vaticano (foto in basso) si compone
di due bifogli. Uniti da un cordone di fili
intrecciati di seta gialla e azzurra (i colori
della bandiera reale) che fuoriesce
dal documento, formano 18 trecce cui sono
appese 307 teche di legno tornite destinate
ai sigilli di cera di altrettanti sottoscrittori
Spettacoli
Maestri artigiani
Premiata Ditta
Fratelli
Taviani
la Repubblica
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INSEPARABILI
A sinistra, Paolo e Vittorio Taviani. Accanto, una vignetta
che li ritrae disegnata da Ettore Scola
I fratelli Taviani hanno vinto la Palma d’oro a Cannes
nel 1977 per Padre padrone; il David di Donatello
per il miglior film nel 1983 con La notte di San Lorenzo;
il Leone d’oro alla carriera nel 1986; l’Efebo d’oro
per La Masseria delle Allodole nel 2007 e l’Orso d’oro
a Berlino per Cesare deve morire la settimana scorsa
farci capire la nostra stessa verità, allora noi ciare gli assassini, interprete Gian Maria Vo-
faremo il cinema”. Decidemmo da lì e insie- lonté. «L’avevamo visto a teatro in Sacco e
me. Uniti si è più forti». Vanzetti. Il provino andò male, il più brutto
E di forza avevano bisogno. Non tanto per della nostra vita, ma vedendo il filmato in
convincere il padre Ermanno che, avvocato proiezione ci colpì la potenza grande del vol-
stimatissimo, «avrebbe desiderato che se- to, la forza dello sguardo, il modo di voltarsi
guissimo la sua strada. Ma la nostra era una improvviso. Il protagonista ideale».
famiglia democratica. Fate quello che vi sen- Il cinema bello, poetico e politico dei Ta-
tite di fare, ci dissero. Il problema era che al- viani — negli schedari della questura di Pisa
lora il cinema era considerato una cosa se- risultano come «esistenzialisti sovversivi» —
condaria, scandalosa, il parroco di san Mi- non incassava, i problemi economici sem-
niato girava per il paese dicendo “povero av- pre in agguato. «Come campavamo? Grazie
vocato Taviani, così in gamba. E i figli an- alla pubblicità, a cui destinavamo un tempo
dranno a Roma al suono del Can Can”, gli preciso, tra un film e l’altro. Eravamo diven-
amici ci guardavano con una punta di di- tati esperti», e ricordano Caroselli famosi, da
sprezzo. Un giorno finalmente leggemmo su Plasmon ad Algida con Patty Pravo. La svolta
Bianco e Nero una paginetta scritta da Croce fu grazie a Padre padrone, Palma d’oro a Can-
in cui diceva: “Devo testimoniare che anche nes, presidente di giuria Roberto Rossellini.
il cinema è, può essere arte”. Noi l’abbiamo «Noi non volevamo mandarlo. Un film sen-
sventolata per tutte le strade di Pisa e a chi za uomini e con tante pecore non ci sembra-
osava parlare male del cinema». A Pisa il pri- va adatto al tappeto rosso. Prima della finale
mo degli incontri fondamentali, oltre a quel- Rossellini ci chiamò nella sua stanza. Non
lo, più tardi a Roma, con Giuliani De Negri, parlò del film, parlò d’altro, scienza, teologia,
grande produttore del loro cinema. Fu l’in- e alla fine gli facemmo la domanda che ci pre-
contro con Valentino Orsini. «Aveva sette an- meva da anni. Germania anno zero, un no-
ni più di noi, amava il cinema come noi, di- stro mito, era stato insultato e maltrattato.
ventammo subito amici, facemmo un collet- “Come si rimargina una ferita così doloro-
tivo di lavoro e i primi documentari, uno su- sa?”, chiedemmo. “Non posso rispondervi. È
gli scioperi a rovescio nelle campagne tosca- ancora aperta”».
ne, poi San Miniato luglio 44, con fatica, chie- Anche i Taviani hanno avuto le loro ferite.
dendo soldi ad amici e parenti e abbiamo Come quando Sotto il segno dello Scorpione
perso molti amici. Valentino ci raggiunse a fu fischiato a Venezia o con Il prato sempre a
Roma e facemmo i primi due film insieme. Venezia: titoli sui giornali tipo «Il festival è de-
Era un uomo straordinario, faceva il marmi- collato ed è atterrato rovinosamente sul Pra-
sta. Ci portò la grande problematica del mo- to». «Ma poi c’erano i Cahiers du Cinéma che
vimento operaio dell’epoca, scoprimmo un inserivano i nostri film tra i capolavori, in
mondo legato alla classe operaia e contadi- Germania venimmo a sapere che per co-
na. Uno scambio. “Voi mi date la ricchezza stringere una sala a proiettare Padre padro-
della borghesia, io vi do la ricchezza della neHerzog, Fassbinder, e quelli del Nuovo ci-
classe nemica”, diceva». nema tedesco si incatenarono davanti alla
C’era un patto tra i fratelli: «Se in dieci sala. Siamo andati avanti, sostenendoci a vi-
anni non riusciamo a fare i film che voglia- cenda».
no, ci ammazziamo. E si discuteva su chi Tanta unione — «vacanze insieme a Sali-
l’avrebbe fatto per primo. Ora ne ridiamo, na finché i figli erano piccoli, ora un mese a
ma eravamo serissimi». A Roma, tra ri- testa. Ma mai la stessa donna» — ha modifi-
strettezze, una mozzarella in due e gran- cato perfino i caratteri. «C’è stato un periodo
di insalate in una trattoria compiacente in cui ci siamo molto interessati all’orosco-
— i Taviani poi “sedussero” il padrone, po, perché avevamo letto che Goethe ne par-
che lasciò trattoria e famiglia per fare il lava nella sua biografia, era della Vergine,
produttore — fecero tre documentari, ascendente Scorpione. Vittorio è della Vergi-
vinsero premi, arrivarono i primi soldi. E ne, io, Paolo, dello Scorpione. Segni opposti,
il primo film, Un uomo da bruciare, nato ma se si integrano si alimentano a vicenda.
durante un documentario in Sicilia dal- Ora Vittorio è un po’ più Scorpione e io un po’
l’incontro con la madre del sindacalista più Vergine: in due facciamo un Goethe».
Salvatore Carnevale, la prima a denun- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Next Alcune aziende la usano già per realizzare prototipi da testare sul mercato
Ma dai pezzi di ricambio per la lavatrice alle viti
Replicanti di una porta, da un fischietto a un violino,
con la stampante 3D tra pochi anni sarà possibile realizzare
qualsiasi cosa da soli in casa propria. Sneaker comprese
‘‘
di ricambio per qualsiasi cosa po- ne rapida». Le prime industrie a usa- la e non potendo più mangiare né sionale. La possibilità di scaricare
tremmo produrle direttamente noi, re questa tecnologia sono state parlare correttamente, è stata la pri- oggetti — i physibles, come li hanno
in casa. Potremmo “stamparle” con quelle aerospaziali, fin dalla metà ma a ricevere una nuova protesi rea- soprannominati su The Pirate Bay
una stampante 3D. degli anni Ottanta, ma anche nel lizzata con una stampante 3D, fatta — dalla rete apre uno scenario
di strati di polvere di titanio sinteriz- preoccupante per le aziende: quan-
zato. Ma anche molti dei giocattoli do il design di un oggetto diventa di-
della MakieLab, una azienda ingle- sponibile a tutti, difendere la pro-
La scarpa da ginnastica se di successo, sono prodotti utiliz- prietà intellettuale è difficile, come
Il prossimo passo delle copie sarà quello dalla forma digitale zando questa nuova tecnologia. insegna la storia dell’industria di-
Ma la vera novità è che anche le scografica.
alla forma fisica. Nel prossimo futuro, le persone saranno in grado persone normali possono usufruire Ma ci sono ulteriori implicazioni
di produrre da sole i pezzi di ricambio per la propria automobile di questa nuova tecnologia. Per co- che possono rendere rivoluzionario
minciare ci vuole relativamente po- l’avvento della stampa 3D, come ha
Entro vent’anni, potrete fare il download delle scarpe da ginnastica co: una stampante professionale, sottolineato qualche tempo fa l’E-
Cubify come la Markerbot Thing-O-Matic conomist che ha dedicato ampio
The Pirate Bay ■ Prezzo orientativo 960 euro ad esempio, ha un prezzo di poco spazio al fenomeno: «La stampa tri-
Il più grande sito di condivisione di file superiore ai mille euro. E per i pro- dimensionale rende economico
getti non c’è più bisogno di softwa- creare singoli oggetti tanto quanto
re sofisticati o di una grande cono- crearne migliaia e quindi mina le
Benvenuti nel nuovo mondo in campo della Formula Uno ha trova- scenza tecnica, perché online ci so- economie di scala. Essa potrebbe
cui ognuno, tra le mura domestiche, to parecchie applicazioni. Con il mi- no sia i software (come Schetchup! avere sul mondo un impatto così
potrà produrre ciò che desidera: da glioramento costante delle tecnolo- di Google, facile da usare e soprat- profondo come lo ebbe l’avvento
un pezzo di ricambio della lavatrice gie e la conseguente riduzione dei tutto gratuito) sia i progetti già rea- della fabbrica. Proprio come nessu-
a una vite per la porta dell’armadio, costi, quello che prima era possibile lizzati da altri, più di undicimila di- no avrebbe potuto predire l’impat-
da un violino a un giocattolo, qual- soltanto a grandi aziende in grado di sponibili in rete in una comunità di to del motore a vapore nel 1750 — o
cosa che già esiste sul mercato o ad- fare investimenti sostenuti, oggi è designer che cresce di giorno in della macchina da stampa nel 1450,
dirittura qualcosa di completa- possibile invece a basso costo. Sono giorno. o del transistor nel 1950 — è impos-
mente nuovo. Basterà disegnarlo già in tanti a usare la stampa 3D e Che il fenomeno stia crescendo lo sibile prevedere l’impatto a lungo
sul computer e stamparlo senza molti degli oggetti che usiamo sono testimonia anche l’entrata in cam- termine della stampa 3D. Ma la tec-
carta né inchiostro, ma con una del- nati in questo modo. La Converse, po della pirateria. «Noi crediamo nologia sta arrivando, ed è probabi-
le nuove stampanti 3D in grado di ri- ad esempio, le usa dal 2004, e questo che il prossimo passo delle copie le che sovvertirà ogni campo che
produrre oggetti tridimensionali. gli consente di portare più rapida- A1 Tech -Rapman sarà quello dalla forma digitale alla toccherà».
Gli oggetti sono replicati uno strato mente sul mercato i nuovi modelli ■ Prezzo orientativo 950 euro forma fisica» hanno scritto i respon- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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GLOSSARIO
GLI ESEMPI
Qui a lato, alcuni prodotti realizzati
da una stampante in 3D: oggetti
di plastica come giocattoli (Mario Kart),
fischietti, calchi di parti meccaniche,
tazze, sandali in gomma, guaine
per cellulari e bici da assemblare
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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Tarte Strudel
Tatin Sottilissima,
Per la tarte la sfoglia
des Demoiselles del vortice
Tatin uno strato (in tedesco),
sottile di pasta avvolta su se
brisée a coprire stessa con un mix
la teglia con mele di mele, limone,
a spicchi cotte uvetta, zucchero,
in burro e zucchero rum, cannella
Con panna acida e pangrattato
Annurca Golden supreme Stark delicious
I sapori
Può essere lo starter, accompagnare il pasto fino alla fine oppure
aiutare nelle degustazioni. Può finire nella pasta, nelle salse,
negli arrosti. Ma bisogna scegliere la varietà giusta
Tempo
Ashmead’s kernel Akane
Il
delle
Smith
mele Primo, secondo e frutta
Spartan
C è bastato alla Apple per con- Ravioli di Montasio betti come elemento croccante nel risotto
quistare il pianeta hi-tech. in fusione di mele mantecato. A supportare la scelta della va-
Gala Così bella da scatenare guer- rietà giusta, quel poco di sapienza contadi- Macoun
re di dei e di uomini. Così uni- Il friulano Emanuele na che un tempo era di tutti e che abbiamo
versale da diventare il sim- Scarello è il presidente tristemente quasi del tutto smarrito. Per-
bolo della città-mondo. Dici mela e tutti la italiano dei Jre, giovani ché non è la stessa cosa fare un purè con le
conoscono nelle sue infinite varietà, mille- ristoratori europei golden o le renette, o una tatin con la gala o
narie e nuovissime, dalla Cina alla Scandi- Nel suo locale “Agli amici” l’annurca. E siccome non di sole fuji vive
navia, ognuno amando a suo modo il frut- di Godia, Udine, mescola l’uomo, cuochi e appassionati si sforzano
to, il profumo, i suoi estremi che la scom- tradizione e ricerca, di riportare alla luce vecchie tipologie qua-
pongono in una miriade di aggettivi: mor- come nella ricetta si estinte, sacrificate in nome di monocul-
bida o croccante, acerba o matura, succu- per i lettori di Repubblica tura e iperproduttività che stanno facendo
lenta o farinosa, verde, gialla, rossa, scre- grandi danni in aree storicamente vocate
ziata, rugginosa, minuscola o gigante, come Trentino e Alto Adige. Eppure baste-
raggrinzita o trionfante, dolcissima o rebbe annusare una mela limoncella —
asperrima. Soprattutto, non c’è frutto che piccola, bruttina, infinitamente buona —
si lasci manipolare con altrettanto gioiosa o addentare la polpa rosa di una carla, per
malleabilità in cucina, dalla colazione alla scoprire un incredibile universo di aromi e
cena, dal dolce al salato, dalla semplicità sapori, tutti riconducibili in qualche misu-
Senshu bambina della mela grattugiata (con gocce ra al pomo dell’albero della conoscenza. Elstar
di limone, altrimenti la vitamina C si ossi- Non c’è frutto più adatto per «pensare
da) alla complessità barocca delle farciture locale e agire globale». Dopo aver fatto spe-
per volatili. Ingredienti per 4 persone sa in uno dei benemeriti giardini dei frutti
Lo status di frutto ad alto tasso gour- 300 gr. di farina manitoba dimenticati, recuperate la ricetta dell’insa-
mand è scritto nel suo dna, come ben te- 1 uovo intero lata Waldorf, ideata a fine Ottocento da
stimoniano i ricettari di tutte le epoche, 200 gr. di tuorli d’uovo Oscar Tschirky per il glorioso Waldorf Ho-
abitando senza soggezioni tutte le sezioni 200 gr. di formaggio Montasio tel di New York: sedano, mela croccante (ti-
— antipasti, primi, secondi, contorni, des- stagionato po stark), maionese al limone e foglie di lat-
sert — dei menù. Basta decidere quale del- 150 gr. di crema di latte tuga su cui adagiare cubetti e rondelle
le sue tante virtù esaltare e voilà, il gioco è bucce di 2 mele bio amalgamati con la salsa. Se chiudete gli oc-
fatto, a partire dalla fettina (o sorbetto) chi vi sembrerà di stare lì, sui morbidi sofà
raccomandati per “resettare” il palato pri- Impastare la farina con le uova del bar, mentre Cole Porter canta: «You’re
ma che tutto cominci a tavola, compagnia e un pizzico di sale. Lavorare bene the top, you’re a Waldorf salad...», canzone
graditissima e molto professionale lungo per idratare l’impasto e chiuderlo dedicata dal grande compositore america-
l’intero dipanarsi del percorso: un menù in un sacchetto plastico per un’ora no all’amata Linda Lee.
Rhode island greening articolato, una degustazione, perfino un Mettere il Montasio a cubetti © RIPRODUZIONE RISERVATA Winter banana
in un pentolino con la crema di latte
e far fondere a bagnomaria. Lasciare
raffreddare, poi inserire la fonduta
Risotto ottenuta in un sac a poche, Bollito
con cui farcire i dischi di pasta stesa
Brillatura in burro sottile. Disidratare le bucce di mela viennese
e cipolla, poi tirato al forno a 160 gradi per 8 minuti Cottura tradizionale
col brodo e metterle in un’infusiera. Bollire di scamone
Dopo dieci minuti, l’acqua per i ravioli, salare e ossobuchi,
mela acidulata Prelevare una piccola quantità nella ricetta
e gherigli di noci e versarla nell’infusiera con le bucce del wiener tafelspitz
di mela. Cuocere i ravioli, scolarli
a tocchetti Accanto, mele
e disporli in una fondina con un trito
Alla fine, fontina di nocciole tostate e un pizzico e rafano grattugiati,
✃
Gli indirizzi
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Piazza Unità d’Italia 9
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Mezzolombardo (Trento)
Tel. 0461-583116
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Tel. 0473-721039
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ILLUSTRAZIONE DI CARLO STANGA
VAL VENOSTA
Vecchia strada Val Venosta 1
Sulla strada Località Vezzano, Laces (Trento)
Tel. 0473-742113
Chiuso lunedì
Arlet
Le riviere di montagna Menù da 30 euro
Faraona Purè
in teglia A contorno
Carne marinata delle carni
in pepe, sale e olio, di maiale, mele
in forno contornata a cubetti, cotte
di rosmarino, con poca acqua
alloro, olive e burro. A fuoco
e bagnata col sidro spento, ancora
Dieci minuti prima un pezzetto
di spegnere, di burro. Si frulla
pezzi di mela e uva dopo averlo salato
Rubinette Ny 428 Golden russet
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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L’incontro
Pionieri “Detesto essere chiamato
pittore”. Il padre nobile
dell’Arte povera ama ancora
provocare e a settantaquattro anni
lavora al ritmo di tre mostre all’anno
L’ultima in Cina:
“Ero curioso di vedere
quanto fosse diversa
una cultura
che faceva riferimento
Jannis Kounellis a un filosofo, Confucio,
da quella occidentale che venerava
un uomo morto sulla croce
E invece ho scoperto il colore”
STEFANO MALATESTA fa finta di non rendersi conto della sua non era solo messa a confronto coi ca- viaggiato non solo con la testa e gli oc- li ciascuna. Infine ha allineato le lastre
agiatezza, mantenendo alcuni innocui valli della tradizione classica, come chi ma con tutti i sensi, mettendo il na- fino a formare una muraglia, la cui
V
ROMA comportamenti e slogan da reduce del appaiono nelle cavalcate delle metope so ovunque, annusando in cerca d’ispi- pianta disegna una greca sormontata
Sessantotto. Ma continua a lavorare co- del Partenone oggi al British Museum. razione». da pezzi di carbone. Quando l’artista
ado a trovare Jannis me un dannato alla media di tre mostre Era semplicemente un modo per con- «La prima cosa che ci ha colpito del- nella sua casa di Roma ha tirato fuori le
Kounellis, ritornato da l’anno, forse col timore non dichiarato testare tutta l’arte basata sulla ripro- la Cina è stato l’odore. Se fossi portato fotografie che riprendevano dall’alto
qualche giorno dalla che una pausa più lunga possa farlo di- duzione visiva mettendo al centro del- in un paese bendato e senza sapere l’installazione ho trattenuto per un at-
Cina, nella sua bella ca- menticare. Nessuno degli artisti cono- l’installazione the real thing, il cavallo nulla lo riconoscerei con l’olfatto. L’o- timo il respiro. Raramente avevo visto
sa nel quartiere Prati a Roma, circon- sciuti ha un’attività che si possa para- in carne e ossa, vivo e scalpitante. dore della Cina è un misto tra gli efflu- una simile, sorprendente fusione di
data da alberi con foglie dal colore del- gonare alla sua. Kounellis non era mai stato in Cina e vi della cucina e il risciacquo di piatti due materiali così eterogenei come il
l’indian summer americana. Il patriar- «Detesto essere chiamato pittore», forse non gli interessava molto. L’idea portato da nuvolette bianche che ferro e la porcellana.
ca dell’Arte povera ha inaugurato a Pe- dice, «è un termine che ricorda l’artigia- di andare in Estremo Oriente a sfidare la escono dai locali dove tutto è cucinato Dopo pochi giorni da questa instal-
chino in una galleria pubblica una mo- nato, il lavoro a tombolo. In greco pitto- glaciale altezzosità degli abitanti del- a vapore». Credo che Kounellis sia sta- lazione ne ha fatto un’altra per lui rivo-
stra intitolata “Tradurre la Cina”. Co- re equivale a “creatore di vita”». Dice l’Impero di Mezzo è di Giuseppe Mari- to tentato di trasformare l’odore nella luzionaria: «Nel passato ho sempre
me corrente e invenzione dei critici, anche che il suo rispetto per la tradizio- no, un noto gallerista romano. «Della chiave interpretativa delle sue opere, cercato di evitare i colori. Li ritenevo
l’Arte povera è sparita da molto tempo ne pittorica è sempre stato molto forte Cina sapevo quello che sapevano tutti, negli anni scorsi fece qualcosa a Napo- futili e controproducenti rispetto alla
dopo aver contaminato buona parte ed è capace di tenerti un’ora a parlare e cioè quasi nulla. Ero curioso di vedere li basata sul profumo del caffè. mia concezione dell’arte come teatro
dell’arte contemporanea internazio- della Madonna del Tiziano, dell’arte quanto fosse diversa una cultura che fa- L’anno successivo gallerista e artista dei drammi». Ma nei giorni in cui si tro-
nale. Una fine precoce, annunciata italiana vista come un’arte di ombre e di ceva riferimento a un filosofo, Confu- sono partiti di nuovo per organizzare vava a Pechino è andato in giro a com-
dalla rapidità del consumo, che ha chiaroscuri e facendo arditi paralleli tra cio, da quella occidentale che venerava l’esposizione nel museo pubblico prare vestiti da bambina coloratissimi
portato a un prematuro invecchia- Caravaggio e Jasper Johns. Ma ancora un uomo morto sulla croce. Prima di or- “Today Art Museum” di Pechino. «E, che ha disteso sulle lastre. Un gesto di
mento dei prodotti artistici considera- più forte del rispetto è stata la sua deter- ganizzare la mostra abbiamo deciso di come spesso mi è successo, all’inizio riconciliazione con il mondo dei colo-
ti fino a ieri d’avanguardia. Ma gli arti- minazione volta a sbarazzarsene. «La andare in avanscoperta, come si fa nel non avevo la più pallida idea di quello ri che ha lasciato stupefatto Marino,
sti che a essa si richiamano, piuttosto storia della pittura è divisa in due epo- cinema con le location. Con Marino ho che avrei fatto. L’idea buona o il colpo abituato ai toni cupi senza speranza
blandamente, sono quasi tutti vivi e che: prima delle Demoiselles d’Avignon di genio, insomma quello che fa di- delle sue opere.
presenti. Una generazione altamente
distruttiva e iconoclasta, dedita agli
e dopo. E anche se contigue, una non ha
a che fare con l’altra». La storia è divisa stinguere immediatamente la cazzata
dall’opera riuscita, due momenti di-
L’accoglienza della mostra è stata
spettacolare: «Credo che quello che ha
slittamenti oltre i confini o agli attra-
versamenti della terra di nessuno, da
Kounellis non rappresenta, presen-
ta. Una possibile, assolutamente in-
in due epoche: versi ma estremamente vicini tra loro,
tardava a venire». Kounellis, un carat-
attirato i visitatori siano state proprio
le schegge, il modo con cui un artista
dove non c’era ritorno, ma nello stesso
tempo, estremamente dotata e mossa
completa, lista di oggetti adoperati
dall’artista greco, come caratteri per
prima e dopo tere di solito molto controllato, ha co-
minciato ad agitarsi. Il suo desiderio di
occidentale ha valorizzato l’impor-
tanza del prodotto più famoso della Ci-
da un vitalismo mercuriale, tanto più formare una scrittura capace di impa- le “Demoiselles piacere, la sua determinazione a rag- na. Per secoli gli europei hanno cerca-
efficace quanto più lontano era dai dronirsi del mondo reale, potrebbe es- giungere il successo sono sempre stati to di imitare, senza riuscirci, l’impasto
teoremi dei suoi cantori.
In particolare Kounellis sembra più
sere questa: pappagallo, uccelli, cac-
tus, uova, cavalli, carcasse di carne,
d’Avignon” molto grandi e un eventuale flop della
mostra lo avrebbe portato alla depres-
tenuto segreto che permetteva quei
meravigliosi manufatti e ora arrivava
forte e gagliardo che prima. A settanta-
quattro anni mantiene l’aspetto e il vi-
zanzare, farfalle, fiori per quanto ri-
guarda gli oggetti organici. Quelli inor-
E una non ha sione. «Poi, un giorno, in un mercato
all’aperto di Pechino ho notato pira-
in Cina un artista straniero che non
tentava di copiare, ma che con le sue
gore di un marinaio greco di lungo cor- ganici sono ancora più numerosi: ca- a che fare midi di porcellane frantumate. Ce n’e- opere rendeva omaggio alle porcella-
so, con il maglione blu e i capelli mossi tene, bottiglie di benzina, soprabiti, rano di bellissime, molto antiche. Con ne, anche se maltrattate dagli stessi ci-
dal meltemi, appena sbarcato dal Pireo. scarpe, macchine da cucire, lampade con l’altra quella meravigliosa trasparenza così nesi». Nei giorni successivi all’inaugu-
Uno si aspetta che scompaia da un mo- a cherosene, brocche, tavole, treni in difficile da raggiungere. Io non riusci- razione della mostra Kounellis è stato
mento all’altro per andare a sistemare i miniatura, coltelli e via enumerando. vo a capire le ragioni di tutti quei pezzi trattato non come un artista ma come
cordami sul caicco. Non è un artista che Tutti gli oggetti che compongono le e a che cosa servissero. Poi un artista un eroe per aver vendicato l’onore del-
si è consumato nei dubbi, e quando ha sue opere non sono stati scelti in ma- mio amico mi ha raccontato che du- le porcellane. Sensibile ai riconosci-
preso le scorciatoie, sapeva dove anda- niera casuale. Questa estrema moder- rante il periodo maoista, al tempo del- menti dei personaggi importanti che
va a parare. Adesso è un signore bene- nità è interpretata paradossalmente la famigerata Banda dei Quattro, le sono stati numerosi, ha vissuto in quei
stante, approdato alla tranquillità, che da un uomo dal carattere romantico. guardie rosse entravano nelle case del- giorni il suo trionfo.
«Uno dei periodi della storia per me le persone considerate borghesi e se © RIPRODUZIONE RISERVATA
più congeniale è il duro, ferrigno Otto- trovavano delle porcellane le gettava-
cento del vapore, dei treni, delle ac-
ciaierie e del carbone, del fuoco delle
caldaie e delle fusioni dei metalli, dei
romanzi di Victor Hugo e dei feuillet-
ton. La manìa di disseminare ovunque
no in terra finendole di fare a pezzi con
i calci dei fucili in quanto simboli dete-
stati della Cina dei Mandarini». Il gior-
no dopo Kounellis è andato al mercato
e ha comprato tutte le porcellane su
‘‘
FOTO DI GAETANO LO PORTO/AGF
IL DNA
DELLA
MORALE
ROGER SCRUTON
G
li esseri umani sono differenti culturale. E non si tratta sempli- le comunità di esseri umani e so-
tra loro e vivono in modi diffe- cemente delle costanti straordi- lo in queste. Perché?
renti. Dovremmo accettare che narie che si riscontrano nelle di- La spiegazione degli psicolo-
siamo diversi per natura perché verse culture - i ruoli di genere, il gi dell’evoluzione è che la cultu-
abbiamo seguito tanti percorsi tabù dell’incesto, le celebrazio- ra è un adattamento. Esiste per-
dell’evoluzione? O dovremmo ni, la conduzione di guerre, le re- ché forniva un vantaggio nella
supporre che condividiamo con ligioni, gli scrupoli morali o gli riproduzione ai nostri antenati
gli altri l’eredità biologica, ma interessi estetici - ma del fatto cacciatori-raccoglitori. Secon-
che lo sviluppo si diversifica per che la cultura è anche parte del- do questo punto di vista, molte
l’ambiente e la cultura? Negli ul- la natura umana: è il nostro mo- delle abitudini che il modello
timi anni, la ricerca scientifica do di essere. Le nostre gerarchie standard delle scienze sociali
ha rivisitato il noto dibattito prevedono incarichi, responsa- imputa alla cultura sarebbero
“natura-cultura”, che resta un bilità, lo scambio di doni e il ri- variazioni locali di attributi ac-
elemento centrale della nostra conoscimento cerimoniale. quisiti settanta o più millenni fa,
comprensione della natura Tutti questi elementi sono com- nel Pleistocene, e che sono or-
umana e dell’etica. Per buona presi nel concetto di cultura, che mai profondamente “cesellati
parte del XX secolo, gli studiosi così intesa è osservabile in tutte nel cervello” come altri adatta-
delle scienze sociali hanno so- menti dell’evoluzione. In tal ca-
stenuto che la vita umana è un so, le caratteristiche culturali to morale non sarebbe una ca- avvenuta nelle condizioni che
fenomeno biologico a sé stante potrebbero non essere tanto ratteristica acquisita, ma eredi- minacciavano i nostri antenati
che procede lungo i canali trac- plastiche quanto sostengono gli tata. Le specie concorrenti che di estinzione sono potenti. Tan-
ciati della cultura, acquisendo studiosi delle scienze sociali. non sono riuscite a sviluppare to più se si considera l’evidente
in questo modo forme distinte e Ci sono delle caratteristiche sentimenti a questo punto sa- neotenia degli esseri umani, os-
spesso reciprocamente inac- della condizione umana, come i rebbero sparite. E ciò che vale sia la caratteristica di generare
cessibili. Ogni società tramanda “Nurture” ruoli di genere, che le persone ri- per l’etica potrebbe valere an- una prole dotata di un cervello
la cultura che la definisce, ana- tengono essere di ordine cultu- che per altre caratteristiche grande, ma che non è in grado di
logamente a come trasmette la rale e pertanto modificabili. Se umane attribuite finora alla cul- prendersi cura di sé prima dei
propria lingua. I più importanti Tra i concetti chiave però si considera la cultura un tura: il linguaggio, l’arte, la mu- dieci anni (oggi nemmeno a
aspetti della cultura - la religio- c’è quello di “nurture” aspetto della natura, allora non sica, la religione, la belligeranza, questa età). La neotenia costi-
ne, i riti di passaggio e le leggi - equivale più a qualcosa di “mo- tutte caratteristiche le cui va- tuisce un enorme vantaggio nel-
hanno sia la funzione di unifica- che sta per “allevare” e dificabile”. Queste caratteristi- rianti locali sono molto meno si- l’evoluzione, ma ha un costo
re le persone che vi aderiscono
sia quella di dividere costoro da
viene usato da pragmatisti che controverse della cultura
potrebbero essere parte del pa-
gnificative della loro struttura biologico alto. Le specie i cui fi-
comune. gli sono vulnerabili come la pro-
tutti gli altri. e comportamentisti trimonio genetico del genere Nel suo saggio Tabula rasa, le del genere umano hanno bi-
Recentemente, gli psicologi contro le ipotesi umano. La teoria evoluzionisti- Steven Pinker riunisce le prove sogno per potersi riprodurre di
dell’evoluzione hanno iniziato a ca della moralità ha rafforzato che lo portano a concludere che contare su una difesa organiz-
mettere in discussione questo dell’innatismo questo nuovo pensiero. I fauto- le nostre capacità fondamentali zata e su una avanzata capacità
approccio. Anche se la cultura di ri della cultura considerano l’e- siano un risultato dell’evoluzio- di costruire rifugi. Su queste
una tribù può essere considera- I modelli tica una caratteristica acquisita, ne e quindi modificabili solo ne- fondamenta è stato costruito il
ta un patrimonio ereditato - ar- trasmessa dagli usi, dalle leggi e gli aspetti in cui la malleabilità castello romantico della diffe-
gomentano - resta da spiegare dalle punizioni con le quali una conferisce un vantaggio nella ri- renza sessuale.
come questa nasce. Che cos’è Secondo gli psicologi società riafferma i propri diritti produzione. Questo argomento I progressi delle neuroscien-
che fornisce alla cultura la sua nei confronti dei suoi membri. è stato sviluppato meticolosa- ze cominciano a suggerire che,
stabilità e la sua funzione? Nel
dell’evoluzione, la cultura Lo sviluppo della genetica, però, mente ed è impossibile negare se da una parte il cervello è mal-
tentativo di rispondere alla do- sarebbe un adattamento apre nuove prospettive. la consistenza delle prove scien- leabile e adattabile, dall’altra es-
manda si è cominciato a raffor- L’“altruismo” comincia ad tifiche portate a sostegno. Si so presenta limiti e connessioni
zare il punto di vista secondo cui Esiste perché forniva apparire come una “strategia” consideri, per esempio, la divi- impressi senza la nostra consa-
la cultura non fornisce la spiega-
zione definitiva di alcuna carat-
un vantaggio ai nostri genetica, che conferisce un van-
taggio per la riproduzioni ai ge-
sione dei ruoli osservabile do- pevolezza. Di conseguenza al-
vunque tra uomini e donne. Le cuni meccanismi possono con-
teristica umana importante e antenati del Pleistocene ni che lo praticano. In questo ca- ragioni per concludere che si dizionare il nostro processo de-
nemmeno quella della diversità so, si sostiene, il comportamen- tratti del frutto di una selezione cisionale senza che noi riuscia-
Sottotesto ome tutti i personaggi che hanno dei libri che produceva come delle persone righe: «Non crediate che le vostre edizioni si
L’autore
IL FILOSOFO
Roger Scruton è un filosofo
e scrittore inglese. Ha
insegnato filosofia estetica
ed è stato tra i fondatori de
The Salisbury Review,
rivista di stampo
conservatore. Tra i suoi libri
“Del buon uso del
pessimismo” (Lindau) e “La
bellezza” (Vita e Pensiero)
Le critiche degli altri e la più grande beffa del diavolo è far Prendete, per esempio, il country. Sì, proprio Who, Ira rompeva sul palco in mille pezzi il suo
separiamo da un testo non indegno del capolavoro del genere, anni eroici, deliziavano i loro
Aspetti del romanzo, di Forster: un romanzo, fra i più avvincenti primi spettatori con una
di Pamuk, che narra cos’è il romanzo. strofa come: «Né carne né DARIA GALATERIA ta milioni di copie; ma pubbli- consultato tutti i giorni con
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pesce / la mia angoscia non care in tedesco ora è proibito, Friederike, la prima moglie (“A
decresce». Per quanto e lunghe spiagge di nell’Europa del Reich e anche Friederike i gradini dei palazzi
ROMANZIERI INGENUI E SENTIMENTALI
di Orhan Pamuk
Einaudi, traduzione di Anna Nadotti, pagg. 152, euro 18
Il romanzo
precocemente geniali non
potevano aver già previsto le
angosce, le decrescite, i sensi
di colpa o di impunità che si
alternano (con altrettanto,
ma meno consapevole, vigore
di nonsense) nei nostri anni
L Copacabana e il Pan
di Zucchero sono a
pochi chilometri;
ma Petropolis, la
fresca residenza estiva degli
imperatori del Brasile, ricorda
molto Semmering o Baden-
in Brasile; scrive ormai per es-
sere tradotto (“si è ancora scrit-
tori quando non si viene più
letti nella propria lingua?”).
Laurent Seksik, radiologo di
Nizza, ha scritto, al di là della
perfezione documentaria, il
viennesi, i violini delle orche-
stre, tutti i momenti di gloria, le
acclamazioni, l’avvenire di-
schiuso…a Lotte, la dispe-
razione, le strade dell’esi-
lio”): Lotte, che è stata ed
è la segretaria, batte a
La biografia di un cane così spiritualmente vegani. Baden: chalets di legno intar- romanzo emozionantissimo macchina quel libro
Come ha riportato in queste siato a merletti, balconi fioriti, degli Ultimi giorni di Stefan “che era la sua bara,
capolavoro vittoriano pagine Angelo Carotenuto,
l’economista Andrea Segrè ha
teatro e casinò, cuori ritagliati
sulle persiane. Stefan Zweig, in
Zweig. Anche Zweig, nelle sue
celebrate biografie, mostrava
e lei stessa ne in-
chiodava le assi”.
mostrato che chi si fuga dal nazismo, si rifugia nel che “non si può ridurre un uo- Oppure il roman-
TIZIANA LO PORTO preoccupa dell’esaurimento 1941 in questo villaggio di mo a ciò che si conosce della zo esala il profu-
delle risorse naturali tende a montagna, sperando di non sua esistenza”, bisognava re- mo dei pochi libri
ei primi decenni del Novecento, alcuni scrittori del usare aggettivi contrastivi, sentire più un fischio da caffet- staurarne le emozioni, a parti- che Zweig ha portato con
ILLIBROOGGETTO
Mappe, disegni e foto per l’architettura della vita
GIANLUIGI RICUPERATI Boom, uno dei grandi talenti del to da Obrist e da quest’ultimo ribat- re un esempio per tutti gli autori di
graphic design contemporaneo, e si tuto dovunque e comunque. saggi che vogliono immaginare nuo-
osa dire di Project Japan, the presenta come una gioia cromatica Japan Talks raccoglie e testimonia ve forme: Koolhaas e Obrist, membri
Internet Club empo di reti. Reti, nel caso di lettori: ma metterà in contatto le biblioteche di gruppi di sostegno nei confronti di un blog,
LEPAROLEDELLASCIENZA
CARLO ROVELLI zionare la fisica abbandonan- do al mondo l’era atomica. Il tromagnetiche, raggi cosmi- si esperimenti sembrano dar-
do la conservazione dell’ener- neutrino è difficile da vedere ci…) e rimangono solo neutri- gli ragione. Ancora una volta
gia, ma Pauli suggerisce che perché è elusivo: interagisce ni. Osservando neutrini che un italiano aveva ragione sui
forse l’energia mancante po- poco. Può attraversare la Ter- vengono da lontano possia- neutrini. Il resto è storia recen-
l neutrino è una storia teva essere semplicemente ra da un parte all’altra: per lui mo studiare aspetti dell’Uni- te. Le cose con massa viaggia-
L’AUTORE
Carlo Rovelli, nato nel 1956
trino = piccola cosa neutra).
L’ha battezzata così Enrico
Fermi, ispirato dal «neutrone»
che è neutro, ma più grosso. I
fisici si divertono con nomi
Invia l’articolo alla
prestigiosa rivista
Nature, che glielo
rifiuta perché
«troppo lontano dalla realtà».
{NEUTRINO} che ce ne accorgiamo. Ma nel
viaggiasse alla ve-
locità della luce,
come tutte le cose
senza massa. Fu
un altro fisico italiano, Bruno
ma ancora una volta per nulla:
sembra ora che fosse tutto un
equivoco: gli sperimentatori
avevano infilato male uno spi-
notto. Il neutrino, questa vol-
a Verona, è un fisico teorico bambineschi. A intuirne l’esi- Deluso, pubblica il lavoro su ‘42, il neutrino fu finalmente Pontecorvo, a suggerire che il ta, non ci ha portato fortuna.
Insegna a Marsiglia dove stenza, nel ‘33, è Wolfgang una rivista italiana, ma all’ini- osservato, e oggi ci sono rive- neutrino potesse avere una © RIPRODUZIONE RISERVATA
dirige il gruppo di ricerca Pauli, uno dei padri della mec- zio non è preso molto sul serio. latori di neutrini in tutto il piccola massa, modificando
in Gravità quantistica del canica quantistica. Erano sta- Per l’amarezza, decide di de- mondo. Alcuni spettacolari: un po’ la teoria di Fermi. An- BIBLIOGRAFIA
centro di Luminy. Tra i suoi ti osservati eventi atomici in dicarsi agli esperimenti più enormi strutture sotto il mare che Pontecorvo lasciò l’Italia, Franco Saporetti: “A spasso
saggi “Che cos’è la scienza” cui sembrava che l’energia che alla teoria. E’ così che fini- o dentro le montagne. L’ac- come Fermi, e tanti altri scien- per l’universo” (CLUEB);
(Mondadori Università) non si conservasse. Molti sce a Chicago a costruire il pri- qua o la roccia fanno da scher- ziati, ma lui per la Russia, per Bruno Pontecorvo: “Enrico
scienziati cercavano di rivolu- mo reattore nucleare, apren- mo a tutto il resto (onde elet- simpatie politiche. Oggi diver- Fermi” (Studio Tesi)
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
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SCRIVERE
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PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI
1 6 1 6 7
Il racconto LO SCRITTORE
“L
M
O’ Rourke, autrice dello struggente, coraggioso, luminoso popolo”. Il collettivo mo il genio alla precocità. Molti delle quali all’inizio della mia
memoriale Il lungo addio, promettente opera prima che bolognese Wu Ming i personaggi emblematici, a ricerca so poco o niente».
Giunti manda ora in libreria. Sua madre morì cinque anni fa, ha deciso di mettere a partire dallo studioso del Che importanza ha avuto
e nei giorni amari del lutto i soli interlocutori che è riuscita ad disposizione dei lettori digitali marketing che lanciò con suc- la sua formazione in un pic-
avere sono stati dei libri di cui fa l’elenco in coda al volume, la sua produzione editoriale. E cesso una linea di salse appli- colo villaggio di campagna?
affettuosamente quasi citasse degli amici. come già faceva per i libri di cando il principio “la gente non «Mi ha reso curioso rispet-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
carta, gratuitamente. Per ora gli sa cosa vuole”. O l’uomo capace to al resto del mondo. La vita
e-book scaricabili dal sito sono di calmare gli animali più feroci urbana porta con sé il rischio
IL LUNGO ADDIO /UNA STORIA VERA Q, Asce di guerra, 54, Guerra agli sfiorandoli con la mano. «Ho che ogni cosa sia scontata e
di Meghan O’Rourke umani, New Thing, Manituana, sempre pensato che per trovare dovuta».
Giunti, traduzione di Marianna D’Ezio, pagg.295, euro 15 Stella del mattino, Altai e il una storia», spiega «non biso- Lei è un eccellente mez-
Sentiero degli dei. Altri alcolm Gladwell è famoso per gna partire dall’alto, ma dal zofondista, come Nicholas
Il saggio seguiranno, insieme alle il modo popolare e imprevedi- mezzo: di tutte le persone di Sparks. Lui dice che questa
colonne sonore composte per la bile con cui affronta questioni questo libro, poche sono poten- attività gli ha insegnato la di-
presentazione dei romanzi o scientifiche. Inglese di nascita e ti o anche solo famose». sciplina.
Dalla pizza a Mozart nati dalle loro storie. Una sola giamaicano da parte di madre, Come si definisce: un ricer- «Io rovescio l’assunto e le
avvertenza prima del download: ha vissuto l’infanzia in Canada, catore, un giornalista, un di- do una risposta da psicoana-
il piacere filosofico Wu Ming vive di scrittura, un
modo concreto per sostenerlo è
dove la famiglia si era trasferita
alla fine degli anni Sessanta. Sin
vulgatore?
«Un giornalista con interessi
lista: cerco la disciplina e
quindi corro il mezzofondo».
l’acquisto del tradizionale libro da bambino ha frequentato il particolari, che presta una spe- Perché è affascinato dal
FRANCESCA BOLINO di carta, «possibilmente - dipartimento universitario do- cifica attenzione a personaggi fatto che esistano molti tipi
consiglia il collettivo - in una ve il padre insegnava matemati- emblematici e cerca con il suo di senape ma solo un ket-
n piatto di spaghetti o una buona pizza, un brano di libreria indipendente». ca. Da adolescente è stato un lavoro di creare un ponte con la chup?
Pierre Dukan Corrado Augias Pierre Dukan Marek Halter Fabio Volo
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La biblioteca dei morti
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stia cambiando il giornalismo? afferma, non ci darà mai accesso ai segreti di una donna mentre 3 HEMMINGS
Paradiso amaro
3 FERRO
L’amore è una cosa semplice 3 SELZNICK
«Lo sta rendendo più veloce, fa l’amore. Soltanto diventando il suo amante, solo amandola NEWTON COMPTON KOWALSKI La straordinaria invenzione
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non necessariamente migliore. in prima persona, sarà possibile tentare questo azzardo. Ma si MONDADORI
Offre con maggiore facilità una potrebbe anche sostenere che Berger abbia costantemente 4 FLEMING
La strada in fondo al mare
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più grande varietà di fonti. Ma la bisogno di prendere le distanze dal racconto per riaffermare NEWTON COMPTON MONDADORI 4 STILTON
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velocità si trasforma troppo tutta la necessità di uno spazio riflessivo e dichiarare € 9,90 PUNTI 32 € 17 PUNTI 31
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spesso in sciatteria e ciò crea il esplicitamente l’impasse del narratore onnisciente. In questo 5 SIMENON 5 PARODI € 9,20 PUNTI 9
Il destino dei Malou I menù di Benedetta
paradosso di spingere, chi ha di certo lo aiuta la natura di outsider di G., che attraversa la ADELPHI RIZZOLI 5 AA.VV.
cuore la qualità, a scrivere in propria vita e il proprio tempo storico ogni volta come se fosse Principesse. Libro acquerello
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maniera migliore». la prima volta. Rivendicando l’unicità irripetibile di ciascuna 6 ARGOV € 7,90 PUNTI 8
Roma
La monografia
SANFILIPPO
racconta con puntualità e
ricchezza iconografica una
biografia che incarna il sogno
americano aggiornato agli anni
Zero. Fairey esordisce come
street artist tempestando i muri
con una figurina del lottatore
André The Giant. Quel battage
basato sul nulla lo porta al centro dell’attenzione dei media.
Media che lui conosce benissimo: i suoi poster, adesivi, stencil,
citano McLuhan e Warhol, Carpenter e il Che. Oggi denunciano
C
MATERA Sanfilippo cercò nella sua pit- nuncia di Guttuso) fu tra i po-
ertamente è stato uno dei no- tura soprattutto quella che chi a non fare di quella sua
stri maggiori pittori del dopo- due fra i suoi primi esegeti, Ce- scelta una bandiera, a non de-
guerra (tanto che persino il sare Vivaldi e Piero Dorazio, clamare il suo astrattismo co-
mercato, oggi diffusamente e chiamarono – rischiando il de- me lingua in sé portatrice di
duramente colpito dalla diffi- sueto – una dimensione di verità.
cile congiuntura, continua a poesia, lontana da canoni teo- Continuò invece sempre a
vederne in ascesa le richieste): rici troppo stringenti, da sin- cercare, pazientemente, un
e nonostante l’età breve della tassi troppo rigide e da troppo suo segno: ritenendo (come
sua parabola creativa - due de- programmatiche adesioni. avrebbe fatto, nei suoi stessi
cenni, o poco più – e l’apparta- Così, abbracciando un modo anni, Tancredi, che ha con lui
tezza e talora la solitudine che non più figurativo (dopo una tante affinità; e, poco dopo,
ne contraddistinse una vita breve sosta nel verbo neocubi- Novelli) che in quella piccola
lontana sempre da certezze e sta, a mezzo fra Guttuso e Se- monade si potesse e dovesse
proclami, resta come una figu- verini: ma presto orientata contenere, quasi celata, la sua
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 53
LA LE Winnicott
COLLOQUI
CON I GENITORI
Spock
IL BAMBINO
È del 1946 la prima
A
te per vinto, non è mai riuscito a diventare bra- preferirei potermi concentrare ogniqualvolta uno sciocco o un pe-
vo come avrebbe voluto e i suoi tentativi di scri- lo desidero. dagogista potrebbe
vere gli procurarono scarsa soddisfazione e Era davvero una bella domanda. Mi ha fatto pensare che si deb-
poca autostima, soprattutto perché nel frat- riflettere sui benefici della concentrazione e di bano poter soppor-
tempo io avevo cominciato a eccellere proprio ciò che sarebbe possibile conseguire quando si tare la noia e la fru-
nella scrittura. arriva a una concentrazione assoluta, quando strazione per ore
Mio figlio, che riesce a saltare la corda can- l’attenzione è massima, quando cervello, per- intere e incessante-
tando, per molto tempo ha incontrato notevo- cezioni e volontà si fanno tutt’uno. Più che mai mente e ritenere
li difficoltà a restare al passo con gli altri coeta- è da adolescente che avrei voluto essere bravo questo una conqui-
nei nella lettura e nella scrittura. Alle elemen- e riuscire in talune cose. Avrei voluto eccellere, sta. Naturalmente,
tari era stato punito, perfino irriso e messo in L’AUTORE ma al pari del ragazzo del Ritalin in realtà a senza la capacità di
castigo per le sue lacune. Dopo aver consulta- Nato a Londra il 5 scuola ero indietro, e scoprii di essere non sol- sostenere il peso di
to gli esperti, è stato sottoposto a vere e proprie dicembre 1954 da tanto incapace di apprendere, ma di essere an- una fastidiosa inclina-
analisi, è stato rimproverato ancora per un po’ padre pachistano e che l’ultimo della classe. Lasciai la scuola supe- zione, non si porta a ter-
fino a quando non è stato definito dislessico e madre inglese è riore – e una cultura di strada violenta, quasi da mine niente, ma all’inte-
lcuni giorni fa ho pensato di aver proprio biso- disprassico. scrittore e skinhead – con tre Ordinary level, sentendomi resse e all’entusiasmo se-
gno di fare più esercizio fisico e che avrei do- In una diagnosi, quanto meno, c’è una cer- sceneggiatore. come se mi avessero picchiato di brutto per gue da vicino la concentra-
vuto iniziare a saltare la corda. Mi sono procu- ta dose di sollievo. Si scopre di non essere soli Bompiani lo scorso cinque anni di fila. Per fortuna riuscii a dire a me zione e gli adulti hanno il do-
rato una bella corda di cuoio con pesi nei ma- e si entra a far parte di una comunità di altre anno ha pubblicato stesso che in fondo eravamo ancora alla fine vere di proporre ai bambini cose
nici e, dopo aver atteso che venisse quasi buio, persone che, a quanto pare, hanno difficoltà o “Tutti i racconti” degli anni Sessanta, che io ero un ribelle e non positive, mentre i bambini devono
sono sceso in strada. Accertandomi che non ci una condizione simile. Mi chiedo se l’incapa- avevo nulla a che spartire con quella società. trovare il modo di accettarle.
fosse nessuno nei paraggi, ho iniziato a saltare cità a fare qualcosa di particolare possa essere Non poteva farlo Avrei potuto dire all’amico di mio fi-
sul marciapiedi. Immagino di aver saltato un definita una “condizione” in assoluto. Il fatto Mio figlio nessuno che glio che è indiscutibile che talvolta al-
po’ la corda da piccolo, perché sono riuscito a che io non riesca a ballare il tango, a leggere la avesse un mini- cune cose riescono meglio quando si
ricordarmi come si fa. Dato che sono un tipo
determinato, per non dire ostinato, dopo
musica o a parlare russo può essere conside-
rato una “condizione”? Si tratta di un falli-
Mio figlio che riesce mo di immagi-
nazione.
sta facendo dell’altro. Se stai scrivendo
e scopri di non riuscire più ad andare
qualche giorno sono riuscito a fare progressi e
a saltare più a lungo. Ma quello era tutto: non
mento nel mio sviluppo? Devo ritenermi ma-
lato?
a saltare la corda cantando Quando oggi
ripenso a quel
avanti, va’ a prepararti una tazza di tè: ci
sono buone probabilità che mentre
ero in grado di saltare di più, le ginocchia non
mi reggevano e rimanevo senza fiato abba-
Non posso dire di essere rimasto molto col-
pito dall’immaginazione e dalla curiosità de-
ha avuto difficoltà a stare periodo trava-
gliato, mi rendo
aspetti che l’acqua arrivi a ebollizione
nella teiera ti vengano in mente delle
stanza presto. Non riuscivo a compiere balzi,
piroette, sovrappassi e salti con una gamba so-
gli esperti, i quali utilizzano un linguaggio
astruso che suona preso in prestito e non frut-
al passo con i suoi conto di non es-
sermi goduto al-
buone idee. Accorgersi che una frase
necessita di una certa struttura non è
la come le bambine che avevo visto su Inter-
net. Ripetevo sempre gli stessi piccoli saltelli
to di riscontro. Nessuno di questi esperti ha sa-
puto instaurare un collegamento elementare
coetanei nella lettura cuna distrazione
creativa, alcuna
un meccanismo che possa essere forza-
to: devi semplicemente attendere che
appesantiti. Presto sono giunto alla conclusio- tra la mia bravura a leggere e scrivere e l’inca- pausa dalle diffi- si formi il tuo giudizio e che sia esso a
ne di aver raggiunto il mio massimo. Di più non pacità o il rifiuto che opponevo da bambino. Di coltà e dalle fati- informarti in proposito. E di solito le co-
avrei potuto fare. solito, per lo più, non passa molto e un esper- che di una cattiva istruzione. Essendomi rin- se vanno proprio così, a tempo debito.
Mio figlio di tredici anni una sera stava gi- to inizia a parlarti, in modo avvincente, di cer- chiuso completamente in me stesso, soffrivo di Vale la pena fermarsi e fare una pausa,
ronzolando per strada e mi ha detto che se non velli e di chimica. Il determinismo biologico è una forma di anoressia intellettuale – il rifiuto talvolta, se tali interruzioni lasciano lo
mi fosse dispiaciuto avrebbe avuto voglia di ci- uno dei più brutti pretesti della psicologia, che di ricevere qualsiasi cosa, di assimilare qualco- spazio necessario a creare un’occasio-
mentarsi lui con la corda per saltare. Gliel’ho rimuove da qualsiasi questione la poetica sa. In conseguenza di quell’imbarazzo per me ne affinché il prolifico inconscio pro-
data: ha immediatamente iniziato a saltare in componente umana. Potrebbe sembrare che stesso, avevo perduto la speranza, e credevo duca qualcosa. In verità, alcune distra-
ogni direzione possibile, incrociando le brac- in definitiva per liquidare l’intera faccenda ba- che non avrei mai potuto recuperare o portare zioni sono più che utili: possono essere
cia, spiccando un salto, balzando agilmente sti un appello alle pseudocertezze scientifi- a termine alcunché. È stato un periodo breve equiparabili a realizzazioni vere e pro-
da un piede all’altro, dando l’impressione di che, anche se in realtà si tratta di una faccenda della mia vita, in definitiva, ma non ho dimen- prie, e possono risultare altrettanto
fare il salto del cosacco (con una gamba tesa in più morale che scientifica. Qui sono in gioco ticato quel precoce senso di inadeguatezza. istruttive e su più livelli dei sogni. Forse
avanti e l’altra ripiegata all’indietro, tenendo valori, non fatti. È nell’irritante regno umano Talvolta mi chiedo se ancora adesso io non stia è lì che va ricercato l’entusiasmo.
le ginocchia unite, NdT). Poi ha ripetuto l’inte- che ci si imbatte nelle difficoltà più interes- cercando di porvi rimedio. Alla fine provai vero Si potrebbe dire che bisogna stare at-
ra sequenza di salti, ma questa volta all’indie- santi, ed è lì che uno potrebbe veramente pen- sollievo scoprendo di avere qualche capacità tenti all’intuizione, che si dovrebbe imparare a
tro, mentre cantava una canzone dei Beatles. sare e far fronte alla storia, alle circostanze e al- nello scrivere, anche se ciò è accaduto molto coltivare il proprio Io nascosto, dove magari c’è
È stato commovente ed educativo ricevere le reazioni personali del singolo individuo. Ciò dopo, e mi ci è voluto ancora parecchio tempo qualcosa che vale la pena di ascoltare. Se il ra-
una simile lezione dal proprio figlio. E spero a cui mi riferisco – credo – è il tentativo di stan- per capirne l’utilità, per rendermi conto che gazzo del Ritalin preferisce l’obbedienza alla
che presto mi si presenti l’occasione di poter dardizzare l’essere umano, e il concetto di ren- avevo un dono non comune associato a una creatività – e chi può accusarlo, del resto, di vo-
contraccambiare. dimento che è vincolante, coercitivo e preva- certa intelligenza, e che avrei dovuto sviluppa- ler tirar su di morale le autorità? –, forse sta sa-
L’avermi dimostrato con quanta facilità era ricante. re queste mie doti e costruirvi sopra la mia in- crificando i suoi migliori interessi in un modo
riuscito a saltare la corda rispetto alla mia ina- Un conoscente di uno dei miei figli più gran- tera vita. che più avanti lo manderà in collera. Una men-
deguatezza mi ha richiamato alla mente alcu- di, un ragazzo di diciotto anni circa, ha men- Nel periodo in cui non riuscivo, invidiavo te vagabonda potrebbe finire coll’andare da
ni episodi della mia infanzia, di quando mio zionato il fatto che per volere dei suoi genitori l’affetto, i premi, gli elogi che ricevevano i bravi qualche parte.
padre mi umiliò più volte a casa nostra, nella un medico gli ha prescritto il Ritalin (uno psi- e i capaci. Pensavo che tutti avrebbero deside- Sarò stato anche depresso da adolescente,
periferia di Londra. In India a quanto pare cofarmaco, NdT). A scuola non riusciva a con- rato ricevere tali attenzioni, tutta quella ammi- ma mi sono goduto con gioia alcune belle di-
papà era stato un eccellente giocatore di centrarsi e a suo dire la sua mente vagava nel- razione. A quei tempi per me l’essere capaci era strazioni. Dato che mio padre aveva sistemato
cricket, squash e boxe. Pur essendo giovane, io le direzioni più disparate; non riusciva a con- preferibile addirittura all’essere di bell’aspetto, in camera mia una buona parte dei suoi libri,
non riuscii mai a stargli alla pari, né del resto cludere nulla, e tale inconcludenza lo depri- tenuto conto che l’ammirazione ricevuta era quando ero annoiato e stufo di studiare pren-
c’erano le strutture o il sole necessari a darme- meva; sentiva di restare indietro rispetto agli guadagnata e meritata. devo un volume a caso e lo sfogliavo, e proce-
ne l’occasione. Forse, però, fu papà a far sì che altri. Gli ho risposto che forse i suoi insegnan- Oggi porto a termine le cose, finisco i libri, e devo così finché non mi imbattevo in qualcosa
io non riuscissi mai a stargli alla pari. In ogni ti erano poco validi, o che doveva avere cose ogni progetto che inizio arriva alla sua conclu- che mi affascinava davvero. Così, più o meno
caso, ciò che mio padre desiderava di più in as- più importanti che gli passavano per la testa, sione. Tutte queste cose richiedono il tempo casualmente, finivo sempre col trovare alcune
soluto – il che è drammatico, a pensarci – era ma lui ha insistito che il farmaco lo ha aiutato che richiedono, e le interruzioni sono tanto im- cose interessanti, proprio mentre si suppone-
la Repubblica
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Phillips Bollea
I NO CHE AIUTANO LE MADRI
A CRESCERE NON SBAGLIANO MAI
L’importanza di “dire Pubblicato da
no” è al centro Feltrinelli, e il libro più
del saggio della importante
psicoterapeuta (e più tradotto) del
infantile Asha Phillips, padre della moderna
diventato un neuropsichiatria
bestseller e tradotto infantile scomparso
da Feltrinelli lo scorso anno
Lasciarsi andare
C’è chi prende il Ritalin
per concentrarsi: ma così
si elimina la possibilità
di lasciarsi andare
La divagazione
Ci sono divagazioni che
aiutano a essere creativi
in antitesi al modello di
controllo oggi così diffuso
S
Teatro della Tosse di Geno- già vari anni addietro, si im- Neri contro un magnate «Spesso sono gli abiti, a custodire
va. Un a solo che parte da pegnano in scena in un oni- della carne nella Chicago l’apparenza virile o femminile,
“Gli ho sparato negli occhi”. rico mistero buffo sulla co- del 1929. Con ottimi attori. mentre il sesso profondo è l’op-
gnizione del dolore e sul posto di quello superficiale»,
Genova. T. Tosse, dal 28 sentimento della fine. Lo Milano, T. Grassi, dal 28 scrisse Virginia Woolf nel suo ro-
www.teatrodellatosse.it spettacolo dello Stabile di www.piccoloteatro.tv manzo Orlando: A Biography
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Catania s’avvale di adatta- del 1928. Un’opera che ignora la
mento e regia di Vincenzo “trama” convenzionale e per-
Pirrotta, che impersona una corre in velocità tre secoli e mez-
sorta di arcano medico-do- zo di vicende dal ‘500 al ‘900. La
matore, mentre Luigi Lo Ca- più lunga lettera d’amore della
scio incarna il senso di col- storia - come definì il libro il fi-
pa lirico ed elevato di Bufali- glio di Vita Sackville-West, per la
no, con un bel cammeo d’a- quale fu scritto, e alla quale fu
more per una ballerina che, dedicato - è un accumulo av-
al contrario di lui, è spaccia- venturoso di rapporti sociali e
ta, e perirà in questo asylum sentimentali in una mappa vo-
ospedaliero che a tratti lubile di orizzonti e costumi.
sembra un barocco manico- Ma, soprattutto per la meta-
Prosa mio di Charenton del Ma- Prosa morfosi da ragazzo a ragazza
rat-Sade di Weiss. (r.d.g.) della figura protagonista, Or-
lando è una pietra miliare mo-
Il dramma di Blanche Roma, T. Eliseo, dal 28 Certezze domenicane derna sull’androginia, sulla fun-
www.teatroeliseo.it gibilità dei sessi, sulle riflessioni
con Antonio Latella per Massimiliano Civica identitarie. Motivo, questo, che
© RIPRODUZIONE RISERVATA ha ben ispirato il film di Sally
Il dramma di Blanche che A trovare un toccante e co- Potter del 1992 con Tilda Swin-
finisce pazza perché bella, municativo filo rosso tra le ton nel ruolo bifronte, e che a
volitiva e passionale. Il ce- “certezze” di testi del dome- teatro ha indotto la visionarietà
lebre Un tram che si chia- nicano medievale Eckhart e di Robert Wilson a ricavarne edi-
ma desiderio in una origi- le “incertezze” di dialoghi zioni per Jutta Lampe, Isabelle
nale (e psicanalitica) rilet- odierni di Armando Pirrozzi Huppert e Miranda Richardson.
tura del regista Antonio La- si pone a garanzia, in Attra- Sulle nostre scene questo ruolo
tella con due interpreti co- verso il furore, la messinsce- bisessuale tocca ora a Isabella
me Laura Marinoni e Vini- na di Massimiliano Civica, Ragonese, che è uomo e donna
cio Marchioni: da vedere al che con tre interpreti pla- ne La commedia di Orlando, li- ANDROGINO
Teatro Argentina di Roma. sma un dittico secolare. bero adattamento dalla Woolf a Isabella Ragonese in due
firma della regista Emanuela scene di “La commedia di
Roma, T. Argentinam dal 28, Roma, T. India, dal 27 Giordano. Uno spettacolo di ta- Orlando” dove interpreta una
www.teatrodiroma,it www.teatrodiroma.net glio volutamente fiabesco, epi- donna che diventa uomo
Le nostre intolleranze razziste L’Edipo “assoluto” dei Marcido Madre e Figlia di Lucia Calamaro
nel cantiere violento di Koltès nel bunker mesopotamico in cerca della propria coscienza
Gli spettatori issati tra le impalcature a due metri di altezza, Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa, da oltre vent’anni sulle «Quand’è che i ricordi ci lasciano in pace?», «Ho perso un
tutt’attorno al palco-arena che osservano dall’alto come guardiani. È scene con un approccio al teatro che è un misto sempre originale di impermeabile color buio dell’anima», «C’è un silenzio da fatto
un’intuizione spiazzante quella di Renzo Martinelli che trasforma il visionarietà, liturgia e impegno acrobatico, torna al teatro greco compiuto», «È morto Zanzotto, non ci voleva», «Io non sono una
suo Teatro i, la piccola e battagliera sala off di Milano che dirige, nel dopo un decennio con l’Edipo Re di Sofocle. Riscritto ex novo, “alla donna, sono una coscienza». È un frasario minimo, quotidiano e
cantiere africano dove si svolge la dura trama di Lotta di negro e cani, maniera dell’Isi”, cioè di Marco Isidori, drammaturgo e regista in alienato che però declina genialmente un “silenzio parlato”, ossia
che quasi trent’anni fa rivelò Bernard-Marie Koltès. quest’occasione anche attore, in un testo veloce ed efficace. E come la scrittura organica di Lucia Calamaro, autrice-regista(-attrice) che
Un’ambientazione iperrealistica tra tubi Innocenti e luci al neon, sempre, le scene ideate da Daniela Dal Cin –qui una sorta di Ziggurat pezzo a pezzo ha varato al meglio quattro capitoli del suo L’origine
abitata da quattro ottimi giovani attori, che apre a un doppio piano mesopotamica che si trasforma in bunker- sono più personaggio che del mondo, ritratto di un interno. Spietata e intima, anche nel terzo
metaforico. Perché da un lato evoca più vicini cantieri, quelli delle allestimento, e giocano un ruolo decisivo nel costringere gli attori episodio (“Certe domeniche in pigiama”) crea un totem, la cucina a
nostre città dove lavorano, e muoiono, manovali immigrati. Ma (Lauretta Dal Cin che è l’umana Giocasta imbozzolata in una farfalla gas, e mette Madre e Figlia (Daria Deflorian e Federica Santoro, due
insieme, asciugando la messinscena da ogni esotismo (l’Africa del di rame, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina irregolari da manuale) in notturna lizza, con lei Nonna intollerante,
testo quasi non c’è, suggerita solo da voci della savana), attorno al Battistone, Virginia Mossi) a misurarsi in maniera del tutto fisica con e col colpo di scena d’un Padre che parla per voce indotta (fuori
cadavere dell’operaio nero ucciso dai bianchi resta lo scontro la recitazione. Il teatro è coscienza per i Marcido e la coscienza è campo) della Madre. E nel quarto (“Il silenzio dell’analista”),
universale tra quattro disgraziate umanità, opposte per razza, classe e l’assoluto e la rovina di Edipo, e qui emergono tracce dell’Edipo attorno a un lavello, la Figlia incarna anche lo strizzacervelli della
ideologia, specchio di ostinate intolleranze che culliamo dentro di noi. tiranno di Holderlin, che ha ispirato il lavoro drammaturgico. mamma, con fenomenali perdite, retropensieri, domande nel
(simona spaventa) (alessandra vindrola) vuoto. Vorremmo infiniti sequel. (r.d.g.)
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“Lotta di negro e cani”, Milano, Teatro i, fino al 12 marzo “Edipo re” T. Gobetti, Torino, fino al 4 marzo “L’origine del mondo”, Teatro India, Roma, fino a oggi
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙ
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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Con il Romèo “influenzato” di Bocelli Il bell’omaggio a Vieri Tosatti Le allusioni di Puccini su Butterly
alla fine si salva solo Fabio Luisi con le note mercuriali di Panfili con Steinberg risuonano senza muffe
Il virus di stagione ha messo in forse ma non impedito il debutto Per sopravvivere si deve fare a cazzotti: sia in una palestra di Nell’immaginario del pubblico, soprattutto italiano, Madama
genovese, presto discograficamente documentato, del Roméo di pugilato della Roma di Pasolini che nel salottino di prima classe di Butterfly è un’opera profondamente naturalistica e Puccini un
Andrea Bocelli (il sostituto, ha detto il sovrintendente prima un Frecciarossa. Con una differenza: sul ring, qualche volta, il musicista che porta sulla scena i sentimenti della gente comune. Il
dell’inizio, stava anche peggio) che ha incassato un bel po’ di brocco manda al tappeto il campione, sul treno quasi mai il libretto, di Illica e Giacosa, sembrerebbe dargli ragione: “Noi siamo
applausi. L’ennesima (sesta in dieci mesi) produzione italiana passeggero vince il match con le leggi invisibili del travel business. gente avvezza alle piccole cose”. Ma stanno veramente così le cose? O
dell’opera di Gounod, Roméo et Juliette, nel goffo spettacolo È questo il senso amaro e irriverente di un dittico inedito andato in ciò che appare e si ode sulla scena è solo una maschera di altro? Il
coprodotto con l’Opèra di Montecarlo, è così diventata scena alla Filarmonica Romana e poi in tournée a Foligno e a duetto d’amore che chiude il primo atto non è un duetto d’amore: lo
l’esclusiva e motivata apologia dell’esecuzione di Fabio Luisi, L’Aquila: in un angolo Partita a pugni di Vieri Tosatti, un lampo di crede solo Butterfly. Pinkerton ha già brindato, poco prima, alla sua
impeccabile e pragmatico concertatore. Accortamente neo realismo nell’opera italiana degli anni Cinquanta, in quello “vera sposa americana”. Giorgio Ferrara tenta di costruire uno
sbrigativo nelle pagine di pura funzionalità coloristico-narrativa, opposto Frecciarotta di Riccardo Panfili, mercuriale, esplosiva spettacolo antinaturalistico, allusivo. Pinchas Steinberg spoglia la
le più ovvie della partitura; intenso negli abbandoni lirici e nelle anomalia “comica” nel paesaggio del teatro musicale partitura dalle muffe sdolcinate. Ma soprattutto Daniela Dessì ci dà il
colorazioni orchestrali pastello ha restituito interiori e non leziosi contemporaneo. Le voci di Daniela Mazzuccato, Max René Cosotti, ritratto di una donna sempre sola, sobria, orgogliosa, sia se innamorata
i melodismi ribaditi e insinuanti della musica, bilanciando in Carlo Riccioli e Marco Zannoni hanno messo in asse queste due sia se finalmente consapevole e disperata. Bene il Pinkerton di Alexey
finezza il piglio sicuro ma non ricercato né toccante di Maite complementari obliquità, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta Dolgov e tutti gli altri, l’orchestra e il coro. Con qualche stridore di
Alberola (Juliette) e del resto del cast. da Marcello Bufalini ha disegnato intorno ad esse un solido “ring”. troppo. Ma il pubblico è parso tiepido e disorientato.
(angelo foletto) (guido barbieri) (dino villatico)
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“Roméo et Juliette”,T. Carlo Felice, Genova, fino al 29 “Partita a pugni” e “Frecciarotta”, Roma, Teatro Olimpico “Madama Butterfly”, Teatro dell’ Opera di Roma, fino al 28
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La donna Le api
Democrazia: cosa nel XVIII secolo
UNA CERTA
SULLO e i ragni
SCAFFALE può fare uno scrittore? di Edmond e Jules di Marc
“Esercizi di Antonio Pascale de Goncourt Fumaroli
“Olive spirituali e Luca Rastello Go down, Moses
Le radici Kitteridge” e filosofia
IDEA
di William Faulkner
del di Elizabeth antica” Magellano
Romanticismo Strout di Pierre “Il medico Fantozzi “Anatomia di Stefan
di Isaiah Hadot di corte” totale di un istante” Zweig
Open di Per Olov di Paolo
DI MONDO
Berlin di Javier Cercas
di Andre “American Dust” Enquist Villaggio
Agassi di Richard Brautigan
ALESSANDRO BARICCO
cco un libro che, a esserne capace, avrei adorato to non me lo ricordo nemmeno (beh, diciamo che li che hanno però cambiato la storia del calcio: uno
E
scrivere io. Il punto non è raccontare la storia del non vinsero gli uruguagi) ma l’elementare con- è il pomeriggio in cui Sacchi passò a Baresi una vi-
calcio, ma le mutazioni con cui nel tempo si è pen- trapposizione di due culture, una morente e l’altra deocassetta per studiare come, al centro della dife-
sato alla tattica di gioco: date quelle regole e quel straripante, è così luminosa che la capirebbe anche sa del Parma, giocava Signorini. Un altro proprio
campo, il resto è immaginazione, percorsi della un bambino. Non sta accadendo altro, adesso, in- non lo conoscevo: dice Sconcerti che il sabato pri-
mente, iperboli della fantasia. Come si è arrivati a torno a quel bambino, nel mondo che è il nostro. ma di partire per Lisbona, per il viaggio da cui nes-
inventare il Libero? E perché a un certo punto ci si Per cui l’idea di ripercorrere le mutazioni tatti- suno tornò vivo, quelli del Grande Torino giocaro-
è messi tutti a giocare a zona? Mutazioni. Natural- che della storia del calcio è a suo modo geniale, e si- no con l’Inter: non avevano tutto questo vantaggio,
mente la cosa mi affascinerebbe anche se non curamente istruttiva. Non è detto che le avventure in campionato, e il presidente (il mitico Ferruccio
amassi il calcio, perché qualsiasi gioco rappresen- della mente siano sempre da studiare tampinando Novo) disse chiaro e forte che se perdevano quella
ta in vitro il gioco più allargato dello stare al mon- Goethe, o Adorno, o Freud. Anche il calcio va be- partita, a Lisbona col cavolo che ci andavano. Finì
do, e dunque la possibilità di studiare in laborato- nissimo. Soprattutto se raccontato con la compe- zero a zero e adesso la vorrei tanto rivedere, quella
rio cosa è successo in un gioco particolare ha buo- tenza e la gradevolezza di cui è evidentemente ca- partita, perché bastava un rimpallo fortunato, una
ne probabilità di rimandare a certi movimenti del- pace Sconcerti. Niente di particolarmente cervel- disattenzione della difesa, un errore arbitrale e
la mente con cui nel tempo abbiamo affrontato la lotico, ma una bella carrellata dalle origini del cal- quelli sarebbero stati il Grande Torino ancora per
sfida col senso della vita, del pianeta e dell’uma- cio al Mondiale vinto dagli azzurri di Lippi in Ger- un sacco di tempo. Il calcio vive di episodi, si dice,
nità. Non scherzo, e per dimostrarlo faccio un mania. Inutile dire che è una collezione di ricordi e e anche la vita, bisogna de-
esempio. aneddoti irresistibile. Mi ha fatto morire sapere che durne. Con grande diverti-
Non saprei spiegare meglio cosa sono i Barbari il cognome di Nereo Rocco, in origine, era Rock (ve- mento ho risentito parlare
(nell’accezione che ho dato a questo termine) e in nivano da Vienna): e mi è piaciuto ricordarmi co- di Herrera (“Non è stato il
miglior allenatore, è stato il
primo”), scoprendo che
“Non è detto che le avventure della mente siano sempre da parlava tanto, fuori al cam-
po, e neanche una volta, du-
rante la partita: si scoprì poi
che era terribilmente miope
studiare tampinando Adorno. Anche il calcio va benissimo” e che la partita mica la vede-
va tanto. E infine ho trovato,
in cinque righe, (compli-
menti a Sconcerti) quello IL LIBRO
definitiva la mutazione culturale e antropologica me entrasse in campo sempre in giacca, cravatta e che non riesco mai a spiega- “Storia delle idee
(Devi assolutamente che stiamo compiendo, se non facendo vedere un scarpette da calcio (per via del fango, diceva lui, per re a mio figlio quando mi del calcio”
leggerlo, breve video che un amico, sapendo che mi diletta- via che amava stare con i piedi per terra, dice Scon- chiede chi è quel signore di- di Mario Sconcerti
vo di quei temi, mi ha spedito un giorno. Lo potete certi). Ho amato ricordarmi di Liedholm, il signore stinto che parla alla tivù. (Baldini Castoldi
mi ha detto un amico trovare su Youtube. È una sintesi (6 minuti) di Olan- pacato che importò la zona in Italia, infrangendo il Paolo Rossi, dico, già un po’ Dalai editore)
con cui potremmo da – Uruguay giocata ai mondiali del ‘74: forse la tabù delle marcature a uomo (quando gli chiesero offeso. E chi è?, dice lui. Co- La foto di Baricco è
prima epifania ufficiale di quello che poi si sarebbe perché l’aveva fatto lui disse che così non doveva me chi è? Il Mundial, Pabli- ©LesAmp&rsands
passare ore chiamato calcio totale. Una lezione. Gli uruguagi pensare tutte le volte alle marcature). Mi sono tor- to, quelle cose lì! Ma era for-
a discutere sui erano forti, tosti, menavano come fabbri e giocava- nati su in modo struggente e da lontananze abissa- te?, allora lui mi chiede. E lì
no un calcio pratico ed efficace; gli olandesi svolaz- li parole che oggi non si usano praticamente più e non so spiegare. Ho i suoi
difetti del 4-3-3. zavano a velocità inaudita in un modo incompren- che hanno una bellezza che non saprei dire: tor- goal in quel Mundial stam-
sibile e, tra colpi di tacco, grullate varie e tiracci in nante (un participio presente!), oriundi (etimolo- pati nella memoria (avevo 24 anni, santo cielo), ma
Aveva ragione) tribuna, giocavano una cosa meravigliosa che non gia inesplicabile, nella mia mente di bambino si- non glieli so spiegare. Adesso finalmente posso far-
si era mai vista. Attaccavano il portatore di palla in gnificava “artista”), stopper (chiaramente onoma- lo. “Paolo Rossi giocava molto meglio da ragazzo
sei o sette (come presi da un improvviso odio per- topeico, è il rumore che fa una puntonata contro la quando era un’ala destra veloce e piena di talento.
sonale), non tenevano la palla tra i piedi per più di tibia). Mi son sentito raccontare momenti invisibi- Al centro dell’area era come se tutto il suo talento
due tocchi (spesso ne bastava uno), scattavano in l’avesse barattato con un ritmo di partita solo suo.
zone del campo in cui avresti detto che non c’era Non vedevi niente, era come un deserto. In area si
nemmeno il campo, schieravano la difesa così alta alzava della polvere, intuivi un gruppo di corpi, e se
che a un certo punto – un punto quasi commoven- la palla andava in porta era stato Paolo Rossi”. Giu-
te – gli uruguagi finiscono in fuorigioco in SETTE, e ro, era esattamente così.
bisogna vedere le facce. Uno spettacolo. Il risulta- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 PROGRAMMI @ PER SAPERNE DI PIÙ
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6.00 Quello che 6.00 Cuori rubati 6.00 Fuori orario 6.00 Prima pagina 7.00 Super Partes 6.40 Tg4 Night News 6.00 Australia, Phillip Island: 13.55 Deejay Tg
6.30 UnoMattina In Famiglia. Al- 6.30 Lampi di genio 7.40 Wind at my back - Tf 7.55 Traffico 7.40 Cartoni 7.00 Media Shopping Superbike - Gara 2 14.00 Fino alla fine del mondo
l’interno: 7.00-8.00- 8.25 Film: Ti amavo senza sa- Meteo5 10.55 Power Rangers - Tf 7.30 Superpartes 6.25 Tg La7 15.00 Deejay Hits
7.00 Cartoon Magic perlo - di Charles Walters 15.55 Deejay Tg
9.00Tg1; 9.30 Tg1 L.I.S. 8.00 Tg5 11.25 Cartoni 8.55 Le isole del tesoro - Doc Meteo
9.35 Easy Driver 9.25 Victorius con Peter Lawford, Fred 8.50 Le Frontiere dello Spirito Oroscopo 16.00 Popcake best of
10.10 Ragazzi c’è Voyager Astaire, Judy Garland, Ann 12.25 Studio Aperto 9.10 Magnifica Italia - Doc 17.30 Deejay Hits
10.00 Linea verde orizzonti 9.40 Tgcom Traffico
10.30 A sua immagine Miller 10.00 Grande Fratello Meteo 10.00 Santa Messa 6.55 Movie Flash 18.00 Via Massena 2 Best of
10.50 A come Avventura
10.55 Santa Messa 10.05 Kingdom - Tf 10.15 Film: Solo tu - Only You - 13.00 Guida al Campionato 11.00 Pianeta mare 7.00 Omnibus. All’interno: 7.30 18.55 Deejay Tg
11.30 Mezzogiorno in famiglia - 10.55 Tgr Estovest 19.00 Le nove vite di Chloe King
12.00 Recita dell’Angelus da di Norman Jewison, con 14.00 Tvm Ciclo “Fantastica av- 11.30 Tg4. All’interno: Meteo Tg La7
conducono Amadeus, L. 11.15 Tgr Mediterraneo ventura”: L’odissea - di A. 20.00 Lincon Heights
Piazza San Pietro Marisa Tomei, Robert 12.00 Melaverde 10.00 Film: Noi siamo due eva- 21.00 Lorem Ipsum Best of
Barriales, S. Friscia 11.40 Tgr RegionEuropa
12.20 Linea verde Downey Jr., Bonnie Hunt, Koncalovskij, con A. As- 13.20 Pianeta Mare - Sulle rotte si - di Giorgio Simonelli, 21.30 Platinissima presenta
12.00 Tg3
13.30 Telegiornale - Tg1 Focus 13.00 Tg2 Giorno Tg3 Persone Joaquim de Almeida sante, G. Scacchi con Ugo Tognazzi, Rai- Good Evening Best of
dei gabbiani
14.00 Domenica In - L’arena - 13.30 Tg2 Motori Meteo3 13.00 Tg5 16.25 Film: Free Willy 2 - di Dwi- mondo Vianello, Titina De 22.30 Speciale Grande da 30 an-
conduce M. Giletti Meteto5 14.00 Donnavventura Filippo
13.40 Meteo2 12.25 TeleCamere ght H. Little, con Jason Ja- ni
Che tempo fa 13.40 Grande Fratello 15.05 Film: Questo pazzo sen- 11.45 Ti ci porto io 0.30 The Flow Best of
13.45 Quelli che aspettano 12.55 Prima della Prima “Lou Sa- mes Richter, Michael Mad-
16.30 Tg1 lomè” di Giuseppe Sinopo- 14.00 Tvm: Rosamunde timento - di C. Reiner, con 13.30 Tg La7
16.35 Domenica in - Così è la vita 15.40 Quelli che il calcio Pilcker: La nebbia d’Ir- sen 14.05 MAMMAmia che domeni-
li B. Midler, D. Farina
- conduce L. Cuccarini 17.05 Tg2 Lis 13.25 Il capitale di Philippe Dave- landa - di A. Niessner, con 18.30 Cartoni
17.05 Tvm: Walker Texas Ran- ca - con C. Raznovich MTV
18.50 L’eredità Meteo2 rio R. Schöne, H. Duryn 18.30 Studio Aperto / Meteo 15.10 Australia, Phillip Island:
ger: Processo infuocato 14.00 Hackers
20.00 Telegiornale 14.00 Tg Regione 16.05 Domenica 5 - con Federica 19.00 Mr. Bean - Tf Superbike - Gara 1 e Gara 2
17.10 Stadio Sprint - con C. Norris 16.00 Mtv News
20.35 5 minuti di recupero Tg Regione Meteo Panicucci 19.40 Film: Honey - di B. Woo- 17.10 Movie Flash
20.40 Affari tuoi - con Max Giusti 18.00 90° minuto 14.15 Tg3 18.50 The Money Drop - conduce 18.55 Tg4. All’interno: Meteo 17.15 Film: I picari - di Mario Mo- 16.05 Friendzone: Amici o Fidan-
druff, con Jessica Alba, zati?
21.30 Walter Chiari. Fino all’ult- 19.35 Lasko - Tf 14.30 in 1/2 h G. Scotti 19.35 Tempesta d’amore - Tf nicelli, con Giancarlo Gian-
Mekhi Phifer, Lil Romeo 17.00 Mtv News
ma risata, con A. Boni, B. 20.30 Tg2 20.30 15.00 Tg3 Lis 20.00 Tg5 21.30 Film: Changeling - di C. nini, Enrico Montesano
15.05 Alle falde del Kilimangiaro 21.30 Chiambretti Sunday Show 17.05 Friendzone: Amici o Fidan-
Guaccero, D. Roncione 21.00 N.C.I.S. - Tf Meteo5 Eastwood, con A. Jolie, A. 20.00 Tg La7
17.55 Per un pugno di libri - La muzika sta cambiando zati?
Tg1 60 secondi 20.40 Paperissima Sprint Ryan 20.30 In Onda - con Luca Telese e 18.00 Mtv News
23.30 Speciale Tg1 21.45 Charlie’s Angels - Tf 18.55 Meteo3 21.30 Film: La fidanzata di 0.20 Controcampo - Linea Notte Nicola Porro
22.35 La Domenica Sportiva 19.00 Tg3 1.35 Poker1mania 0.15 I Bellissimi di R4 18.05 Friendzone: Amici o Fidan-
0.35 Tg1 Notte papà - di Enrico Oldoini, 21.30 Film: La rapina - di De- zati?
19.30 Tg Regione 2.25 Film: Amnesia - di G. Sal- 0.20 Film: Parla con lei - di P.
Che tempo fa 1.00 Tg2 con Massimo Boldi, Simo- mian Lichtenstein, con 19.00 Mtv News
Tg Regione Meteo vatores, con D. Abatantuo- Almodovar, con J. Camara,
1.00 Applausi 1.20 Sorgente di vita na Ventura, Natalia Bush, Kurt Russell, Kevin Cost- 19.05 Diario di una Nerd Super-
20.00 Blob D. Grandinetti. All’interno:
2.15 Sette note. Musica e Musi- 20.10 Che tempo che fa Enzo Salvi no, S. Rubini, M. Stella ner, Courtney Cox star
1.50 Meteo2
che 21.30 Presa diretta 23.30 Terra! 4.15 Media Shopping 1.40 Tg4 Night News 23.50 Tg La 7 20.00 I soliti idioti
2.35 Così è la mia vita... Sotto- 1.55 Appuntamento al cinema 0.30 Tg5 Notte 2.45 Film: La guerra degli 23.55 Tg La 7 Sport
23.35 Tg3 4.30 Eleventh Hour - Tf 20.55 Mtv News
voce 2.00 L’isola dei famosi 23.45 Tg Regione Meteo5 Antò - di R. Milani, con F. Di 0.00 Film: Ultimo tango a Pa- 21.00 Teenager in crisi di peso
5.55 Media Shopping
3.05 Mille e una notte - Fiction 2.40 Il commissario Kress - Tf 23.50 Lilit - In un mondo migliore 1.00 Paperissima Sprint Flauro, D. Mastracci rigi - di B. Bertolucci, con 22.00 Chelsea Settles: Una vita
“La vita che cambia” - con 1.30 Film: Colpo di fulmine - di 6.10 Ned - Scuola di sopravvi- Marlon Brando, Maria Sch-
3.35 Videocomic 0.50 Tg3 4.30 Film: Luci lontane - di A. XXL
I. Ferrari, M. Melato, U. Bar- M. Risi, con J. Calà venza - Tf neider 23.00 Speciale Mtv News
4.10 Università Telematica In- Meteo3
berini 1.00 TeleCamere 3.05 Boston Legal - Tf 6.30 Media Shopping Chiesa, con T. Milian, L. 2.30 Movie Flash 0.00 I soliti idioti
4.40 Mixitalia. Cilento ternazionale UniNettuno 1.55 Fuori orario. Cose (mai) vi- 5.00 Grande Fratello 6.30 Ned - Scuola di sopravvi- Morante 2.35 Bookstore - con A. Elkann 1.00 Ridiculousness: Veri Ame-
5.10 Da Da Da 5.40 Videocomic ste 5.15 Tg5 Notte / Meteo5 Notte venza - Tf 5.35 Zig Zag 3.45 Omnibus (r) rican Idiots
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 60
E be anche meritato,
perché con un pres-
sing furioso (l’arma della
Juve, in genere) era padro-
ne del campo, faceva quel
che gli pareva e impediva
alla Juve (assai brutta nel
primo tempo) di fare il so-
lito gioco sulle corsie ester-
ne. Non solo, ma se ne im-
possessava facendo brilla-
re la sua anima operaia
(Abate, Nocerino) sui lati e
al centro (Muntari, Ema-
nuelson). Sul 2-0 si sarebbe
probabilmente vista un’al-
tra partita. Vero che il gol
del Milan è stato un regalo
della Juve: clamoroso erro-
re di Bonucci (il terzo in po-
chi minuti): rinvio corto
sui piedi di Robinho, che
innesca Nocerino. Ed è an-
cora Bonucci a deviare il ti-
ro di Nocerino. Errore che
nasce anche dall’intensità
del pressing milanista.
Il risultato fa più como-
do alla Juve: rimane imbat-
tuta e ha una gara in meno
(ma a Bologna non è facile
vincere). In più, in caso di
arrivo alla pari col Milan, è
in vantaggio negli scontri
difetti. Molte emozioni,
ma anche molti errori.
Senza Ibrahimovic, Allegri
ha impostato la gara sul rit-
mo, e per tre quarti di gara
ha avuto ragione. Mai vista
quest’anno la Juve così
confusa, velleitaria e por-
tata all’errore. Conte aveva
Matri riprende il Milan tra errori, risse e veleni
messo di punta Borriello
(quasi nulla) e Quagliarella ENRICO CURRÒ povolgimento. La difesa meno decimazione: dopo Boateng e arrivato, catturando numerosi Buffon. L’errore più grave, però,
(meglio), poi sono entrati battuta si è fatta di colpo treme- Maxi Lopez, gli è mancato pure palloni, ha già espiato agli occhi lo hanno commesso l’arbitro Ta-
Vucinic e Matri, che ha da- MILANO — La partita delle parti- bonda e il pressing feroce, del Nesta. Ha funzionato la licenza di dei nuovi tifosi il fresco passato gliavento e il suo assistente Ro-
to incisività: da lui la svolta. te non ha cambiato proprio nul- quale Conte deteneva i diritti corsa concessa a Robinho: saltel- interista. A proposito di nostal- magnoli, quando Buffon, con un
Il guaio del Milan è che è fi- la. La Juve è ancora imbattuta e il d’autore, stavolta i suoi prodi lando a destra e a sinistra, assie- gia, Pirlo ha cercato di farsi rim- doppio balzo fenomenale, ha re-
nito in rosso a 20’ dalla fine Milan è ancora provvisoriamen- l’hanno subìto dagli avversari. me all’altro contorsionista Ema- piangere, ma per un bel po’ sol- spinto in sequenza i colpi di testa
e la Juve è tornata sotto con te sulla vetta del campionato. Eppure lui aveva varato la coppia nuelson, è diventato spesso in- tanto Lichtsteiner gli ha offerto di Mexès e di Muntari. Peccato
la forza della disperazione Però, ammesso che sia possibile, di punta Borriello-Quagliarella controllabile. Il legnoso Pato è sbocchi utili. È stato Bonucci, che il secondo fosse gol netto, co-
e con molto orgoglio. Ha le due rivali si odiano più di prima proprio per schiacciare il Milan a stato invece condizionato dalle sciagurato emulo di Pirlo, a rovi- me l’inferocita panchina rosso-
chiuso in dieci, espulso Vi- e i loro tifosi si accusano di reci- ridosso dell’area di Abbiati. Solo proprie cicatrici, muscolari e for- nare i piani di Conte. Al quarto nera ha fatto notare al quarto uo-
dal (giusto). Rischia il rosso proche ruberie. Del mancato che i milanisti, molto semplice- se anche psicologiche. d’ora ha consegnato il pallone a mo Rizzoli, quello dell’espulsio-
Pepe, come in avvio di ri- sconto della squalifica di Ibra non mente, arrivavano sempre prima L’impetuoso Milan si è basato Robinho. Nocerino lo ha raccol- ne di Ibra, mentre Estigarribia
presa Mexès (pugno a Bor- si parla più. Il nuovo colpevole è su ogni pallone. Così Allegri ha sulla robusta mediana Nocerino- to: sul destro dal limite la devia- provava addirittura la beffa som-
riello). Nemmeno questo è l’assistente Romagnoli, che un potuto attenuare gli effetti della Van Bommel-Muntari. l’ultimo zione di Bonucci ha spiazzato ma, con un sinistro sventato da
stato visto. E quindi aspet- tempo si sarebbe chiamato guar-
tiamoci qualche giorno di dalinee. Di sicuro le linee le ha
botta e risposta verbale. guardate maluccio. Nel primo
Il Milan negli scontri di- tempo ha ignorato un macrosco-
Il film della partita
retti ha battuto solo l’Udi- pico gol di Muntari: sarebbe stato
nese, ma non si può dire il 2-0. Nella ripresa, per malintesa
che ieri non ci abbia prova- par condicio, ha giudicato in fuo-
to. Deludente Pato, gli altri rigioco inesistente Matri, alzan-
hanno dato tutto. Maluc- do la bandierina prima del tiro del
cio Pirlo, quindi anche nel- potenziale 1-1. Lo stesso Matri ha
la Juve emerge l’anima poi segnato sul serio e adesso il
operaia (Barzagli, Chielli- veleno scorre a fiumi, tanto da
ni). Matri ha segnato un bel riempire la Milano-Torino.
gol, anticipando in girata C’è qualcosa di beffardo nella
Thiago Silva. E Conte, che trama della sfida: l’hanno decisa
l’ha tenuto per ultima scel- Nocerino, milanista cresciuto
ta, può ringraziarlo. In nella Juve, e Matri, juventino cre- 15’ pt 1’ st 38’ st 44’ st
classifica no, ma quanto a sciuto nel Milan. Il Milan ha mes-
gioco la Juve esce un po’ so a lungo alle corde la Juve, ma Vantaggio del Milan: il Pugno di Mexès a Cross di Pepe, Matri al Vidal a centrocampo
rimpicciolita da San Siro. poi alle corde è finito, stremato da tiro da fuori di Nocerino Borriello, nessuno se volo supera Abbiati: sgambetta da dietro
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tanto correre. E’ stato tutto un ca- è deviato da Bonucci ne accorge (foto Sky) pareggio Juve Van Bommel: espulso
Calcio estero Serie B
Balotelli gol con dedica, Ancelotti 4-4 in rimonta Il Modena perde, tifoso in curva picchia la ragazza
ROMA — Scontata la squalifica di 4 giornate, Mario Balotelli (foto) è torna- ROMA — Nei due recuperi di B, Sassuolo-Ascoli 0-0 e Gub-
to segnando un bel gol (City-Blackburn 3-0). Sotto la maglia “Raffaella ti bio-Modena 2-0 (Ciofani e Sandreani). Nel finale del primo
amo”, dedicato alla sua fidanzata, la showgirl Raffaella Fico. Chelsea-Bol- tempo un tifoso del Modena ha sferrato un pugno alla fidan-
ton 3-0. Oggi Arsenal-Tottenham e Liverpool-Cardiff, finale Coppa di lega. zata, trasportata in ospedale con una sospetta frattura del set-
In Francia il Psg di Ancelotti fa 4-4 a Lione (perdeva 4-2) e perde il primato. to nasale. Il giovane era ubriaco. Oggi (12.30) Brescia-Torino.
■ 61
GLI ERRORI
A sinistra il gol
fantasma di
Muntari al 25’ del
pt: Buffon
respinge quando
la palla è già oltre
la linea. A destra
Matri in posizione
regolare al 34’ del
st, quando il gol
gli verrà invece
annullato
Il caso
Mezzo metro dentro, ma non è 2-0
Galliani litiga con l’arbitro e va via
Baruffe tra allenatori e dirigenti in tribuna e negli spogliatoi
MAURIZIO CROSETTI pressione. Dopo, riferiscono, aver la di porta era più grossa... E’ un gari poi ne segnavamo un altro.
discusso con Tagliavento. Si può? episodio simpatico, dobbiamo Non parlo più degli arbitri senza il
MILANO — Non era solo un gol, A fine gara invece saranno accettarlo. Chiaro che ci ha dan- permesso di Marotta». Conte è più
era un elefante entrato in porta Chiellini e Ambrosini a essere se- neggiato, sul 2-0 sarebbe stata serio: «Troppo, stasera, non è sta-
senza bussare. Non era solo un parati. Invece Allegri la butta sul ri- un’altra partita. Dimostra che a to sport, c’era un brutto ambiente,
gol, era la macchina del tempo: in- dere, ma prima aveva litigato con star zitti a volte si farebbe meglio, abbiamo caricato troppo questa
fatti in un istante si è tornati all’e- Marotta: «Forse hanno sbagliato a specie qualcuno che non è abitua- partita. Io e Galliani? Sono succes-
poca degli ululati contro la Juve, tracciare le linee del campo, quel- to... Il gol annullato a Matri? Ma- se cose… Il gol fantasma? Ma c’e-
dei sospetti, di Moggi, degli arbitri ra anche il gol di Matri. Dobbiamo
“che stasera vanno a casa con una migliorare tutti, io per primo, e
Giulietta Sprint”. Quando il signor complimenti al Milan, noi siamo
Tagliavento sembra quasi indica-
La polemica stati anche fortunati. Speriamo
re il centrocampo, ma il suo soda- che gli errori, alla fine, siano pari
le Romagnoli resta invece immo- per tutte le squadre. Lo scudetto?
bile con la bandierina lungo il fian- Lasciamo stare, dopo ‘sta partita,
co, e la punta rivolta verso il basso, che comunque è stata la cosa più
San Siro comincia a gridare per- bella della serata».
ché ha già capito. “Solo rubare, sa- La prima parata di Buffon su
pete solo rubareee!”. “Ladri, la- Mexes (autore di un’altra “pro-
dri!”. “C’è di nuovo Lucianone!” E dezza”: un cazzotto a Borriello
altre cose peggiori. Corsi e ricorsi. non visto dall’arbitro ma beccato
Ora ci aspettano mesi terribili. An- dalla tv, arriverà squalifica) è ga-
che perché un gol fantasma po- lattica, la seconda invece è fasulla.
MILAN trebbe decidere il campionato per “Onestone, adesso dillo che era
JUVENTUS la differenza-reti nello scontro di- gol!” gli gridano i tifosi della tribu-
retto. Immaginate gli scenari, se na. «Sono sincero, non mi ero ac-
1-1 davvero finisse così. Allegri Conte corto che fosse gol, e se me ne fos-
MILAN (4-3-1-2) Come si fa a non vedere un ma- si accorto non avrei proprio dato
Abbiati — Abate, Mexès, Thiago
Silva, Antonini — Nocerino, Van
stodonte del genere? Si fa. «Solo
l’arbitro non l’ha visto», biascica
Si vede che le linee del C’era un brutto una mano all’arbitro».
Dopo l’elefante invisibile, o
Bommel, Muntari — Emanuel-
son (27’ st Ambrosini) — Pato (1’
Abbiati. Robinho tra un tempo e l’altro. Nel campo erano tracciate ambiente, abbiamo meglio visibilissimo fuorché per
st El Shaarawy), Robinho. Il Milan ha tuttavia continuato
a cercare il 2-0: uscita a terra di
tunnel si sfiora la rissa, è tutti con-
tro tutti, litigano pure Galliani e
male, quella di porta era caricato troppo questa arbitro e guardalinee, tutto il Mi-
lan circonda il quarto uomo Riz-
JUVENTUS (3-5-2)
Buffon — Barzagli, Bonucci, Buffon su Robinho, destro da Conte. Galliani avrebbe mandato più spessa. Qualcuno partita. Dobbiamo zoli, invano. Ormai è tardi. L’at-
Chiellini — Lichtsteiner, Vidal,
Pirlo, Marchisio, Estigarribia (1’
fuori di Van Bommel. Conte ha a quel paese, in tribuna, anche faceva meglio a stare migliorare tutti, io per mosfera dentro San Siro si arro-
intimato ai suoi di avanzare. Agnelli e Braschi. Galliani se ne va venta ancora di più, nessuna frase
st Pepe) — Borriello (9’ st Vuci-
nic), Quagliarella (24’ st Matri). L’hanno assecondato Pirlo (de- nell’intervallo, come faceva Boni- zitto nei giorni scorsi... primo, così non è calcio pesantissima viene risparmiata
Arbitro: Tagliavento. stro a lato) e Chiellini (testata al- perti. Motivo ufficiale: problemi di alla Juve, a Conte e Andrea Agnelli
Reti: 15’ pt Nocerino, 38’ st Matri. ta). Dopo la pausa Pepe per Esti- soprattutto: faranno un esposto
Note: Espulso Vidal al 44’ st per garribia e poi il cambio di pelle in alla Figc, adesso? Chiederanno
gioco scorretto. Ammoniti Thiago
Silva, Barzagli, Mexès, Muntari, attacco – prima Vucinic per Bor- più rispetto? Una dichiarazione di
Pepe. Spettatori 79.208, di cui riello, più tardi Matri per Quaglia- Marotta, prima che tutto accades-
31.181 abbonati, incasso totale rella - hanno accentuato, con un
La curiosità se («Le nostre critiche servono al-
3.118.275,63 euro. 4-3-3, l’offensivismo juventino.
El Shaarawy per Pato e poi Am- Djokovic furioso la crescita della classe arbitrale»),
riletta alla fine diventa una barzel-
La classifica ° una gara in più, * una gara in meno brosini per Emanuelson, con
Muntari eletto trequartista, han-
“Ma la tecnologia?” letta. «Un gol fantasma come que-
sto può anche decidere il campio-
MILAN° 51 CATANIA* 30
JUVENTUS 50 CHIEVO 30 no reso palese la tattica di Allegri: IL GOL di Muntari non vi- nato», ripete Robinho, pensando
UDINESE 42 PARMA 29 argine a centrocampo e fughe sto ha fatto infuriare perfi- all’eventuale differenza-reti fina-
LAZIO 42 ATALANTA (-6) 28 verso Buffon. Abbiati ha salvato no il numero uno del tennis le: uno spettro anche più ingom-
ROMA 38 FIORENTINA* 28 su un tocco ravvicinato di Qua- mondiale, Novak Djoko- brante di quel pallone che era den-
NAPOLI 37 BOLOGNA* 28
INTER 36 SIENA 23
gliarella, ma al 25’ il Milan ha co- vic, tifoso del Milan, che si tro, dentrissimo. Proprio come
PALERMO 34 LECCE 21 minciato a boccheggiare. L’ha te- sfoga su twitter: «Non quell’altro di Matri, il colpo che
CAGLIARI 31 NOVARA 17 nuto in piedi il famigerato Roma- posso credere a cosa è impedisce la vittoria rossonera e
GENOA° 31 CESENA* 16 gnoli, segnalando un fuorigioco successo, la palla era den- innesca una bomba con una mic-
inesistente sul gol di Matri, smar- tro di un metro e loro han- cia lunghissima, almeno da qui a
MERCOLEDÌ RECUPERI cato da Vucinic (34’). Sulla repli- no continuato a giocare». maggio. Dopo il pareggio, nello
Juve di nuovo in ca (cross di Pepe, sonnolenza di Poi si domanda perché stadio l’aria s’incendia, tutte le pa-
campo mercoledì Mexès e Thiago Silva, zampata al non venga utilizzata la tec- role bianconere delle ultime setti-
per il recupero della volo di Matri) la Juve non ha per- nologia anche nel calcio, mane vengono lette come avverti-
23ª giornata a donato. L’1-1 ha fatto saltare i mentre nel tennis fa ormai menti, strategie per ottenere risar-
Bologna (18.30) nervi: dall’espulsione di Vidal, parte del gioco: «Ancora cimenti. Povero Tagliavento:
Alla stessa ora anche che ha scalciato Van Bommel, al- non capisco perché non ci adesso come potrà dimostrare
Cesena-Catania la lite tra Ambrosini e Chiellini, al- sia la tecnologia. È una co- che ha proprio, soltanto, sempli-
(22ª giornata) legoria di un duello che durerà sa incredibile per lo sport cemente, incredibilmente sba-
e Parma-Fiorentina ancora chissà quanto. più popolare del mondo». gliato?
(23ª giornata) © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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I personaggi
Nocerino e Matri, eroi scudetto per caso
La doppia rivincita da ex: scartati, dimenticati, protagonisti a maglie invertite
EMANUELE GAMBA Milanello lo hanno trascurato.
Nocerino è cresciuto nel vivaio
MILANO — L’ex juventino Anto- della Juventus (emigrò da Napoli a
nio Nocerino e l’ex milanista Ales- Torino quando aveva tredici anni)
sandro Matri hanno segnato ed e un’occasione l’ha avuta: giocò
esultato, senza ipocrisia. E hanno Il milanista Lo juventino una buona stagione da titolare
deciso Milan-Juventus senza de- (senza gol) quando la Juve tornò
cidere il campionato, anche se il Ho passato 11 anni a La rete che mi hanno dalla A e Ranieri lo preferì alle bu-
gol del bianconero vale di più: fale di quel mercato, Tiago e Almi-
quello del mediano milanista è co- Torino, sono stato annullato forse è stata ron. Ma la società non lo ritenne
me un fiore non colto. Sono stati, a messo da parte senza una fortuna, così va a degno della maglia bianconera e lo
modo loro, protagonisti per caso, inserì nel pacchetto Amauri:
per quanto Nocerino sia già arriva- spiegazioni. Secondo pareggiare il gol scambio fallimentare dal punto di
to all’ottava rete in campionato e me adesso si staranno regolare annullato vista sia economico sia tecnico. A
Matri alla decima (capocannonie- Palermo si è conquistato prima la
re juventino). Ma uno resta un me- mangiando le mani a Muntari Nazionale e poi il Milan. Galliani,
diano di fatica e l’altro, secondo il Antonio Nocerino, 26 anni Alessandro Matri, 27 anni con un’intuizione, l’ha pagato
suo allenatore, non degno di un mezzo milione di euro. Ho passa-
posto da titolare. Il 3-5-2 di Conte, to 11 anni a Torino, sono stato
disegnato attorno a una coppia di te in campo, ultimo dei tre sostitu- un gol regolare ma annullato e di questione di tattica ma anche di ne cosa sia successo, stavo esul- messo da parte senza spiegazioni.
attaccanti che ha segnato com- ti inseriti per ripristinare il 4-3-3 farne uno bellissimo, da attaccan- tecnica, di capacità. E pure di luci- tando e salutando. Sono cose che Secondo me adesso si mangiano le
plessivamente un paio di gol nel- che ha cambiato la Juventus, e for- te vecchio stampo, sfruttando l’as- dità, se alla fine Matri è stato così fanno dispiacere. Questo risultato mani. Mi diverto da pazzi». Poteva
l’intera stagione, è durato lo spa- se la storia del campionato. «Però sist di Pepe e le inclinazioni del tri- freddo da ammettere che «la rete per la classifica vale tanto e ci per- diventare l’uomo dello scudetto,
zio di un tempo, il più brutto del- non so cosa abbia detto Conte per dente. Ha festeggiato gettando la che mi hanno annullato forse è mette di mantenere quell’imbatti- dovrà rimandare questa pazza
l’annata bianconera. L’allenatore trasformare la squadra», ha con- maglia per aria, con gioia e rabbia. stata una fortuna, così va a pareg- bilità a cui tanto teniamo». idea. «Nel primo tempo avevamo
ha dovuto rinnegare se stesso e fessato alla fine il centravanti. «Io «L’allenatore fa le sue scelte, siamo giare il gol regolare annullato a Matri è cresciuto nel vivaio del fatto due gol, non so come abbia
quelle scelte che confessa di matu- ero fuori a scaldarmi». Entrerà so- a sua disposizione. Però tutti ci sia- Muntari»: la Juve non passerà dal- Milan, ma è dovuto emigrare in fatto l’arbitro a non darlo. È un’oc-
rare all’alba. Qui, invece, stavamo lamente per giocare l’ultima mo accorti che nel primo tempo la parte del torto e forse si darà un provincia per cercare fortuna, fino casione persa, sì. Siamo stati supe-
già sfociando nella seconda serata mezz’ora, comunque non troppo non era la solita Juve». Lui ha con- taglio alle polemiche. «So che nel a valere i 18 milioni pagati dalla Ju- riori».
quando Matri è apparso finalmen- tardi: ha avuto il tempo di segnare tribuito a cambiarla, è stata una finale c’è stata tensione, non so be- ve per comprarlo dal Cagliari: a © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La scena madre
di GABRIELE ROMAGNOLI GOL FANTASMA
Al 25’ del pt Buffon
D to e sepolto, un caro
ricordo come il man-
gianastri, Carosello
o le festività infrasettimanali.
Invece sopravvive, forse
con un messaggio su Twitter
un minuto dopo il no-gol. E qui
c'è tutta la differenza del mon-
do. Dieci o venti anni fa il gol
fantasma manteneva il suo
proprio perché è un fantasma. lenzuolo di mistero per tempo
Il gol fantasma si ripresenta a sufficiente a farne un'entità
San Siro, fuori tempo massi- durevole e mistica. Bisognava
mo, quando la tecnologia aspettare padre Carlo Sassi e la
avrebbe dovuto renderlo su- liturgia della moviola per ave-
perato. Quel che invece supe- re la rivelazione e conoscere la
ra è la linea, e di qualche deci- verità delle cose. Ora la diretta
na di centimetri perfino. Acca- è l'unico istante in cui il dubbio
de sull'1-0 per il Milan e la par- è prevaricato dalla fede. Nel
tita, per come è messa in cam- momento in cui la palla colpi-
po la Juventus, potrebbe finire ta da Muntari viaggia verso il
lì. Invece. A segnare il non-gol confine delle possibilità sono
è Muntari, un altro fantasma, seduto in una tribuna a netta
uno che sul palcoscenico non prevalenza milanista. Non c'è
doveva esserci più, annuncia- un filo di esitazione, si passa
to dallo speaker «per la prima direttamente alla recrimina-
volta a San Siro con la maglia zione e alla denuncia del com-
SETTE GIORNI
NAPOLI GIANNI MURA
INTER DI CATTIVI PENSIERI
De Sanctis 1 1 Julio Cesar
Campagnaro
Cannavaro
14
28
55
6
Nagatomo
Lucio VIETATO AMARE TARANTO
Aronica 6 25 Samuel
Maggio
Gargano
11
23
26
4
Chivu
Zanetti
CHE BRUTTA ARIA IN LEGA PRO
Inler 88 5 Stankovic
Zuniga 18 19 Cambiasso
ERNANA-Taranto, Prima zione più volte raccontata da
Dzemaili
Lavezzi
Cavani
20
22
7
10
9
22
Sneijder
Forlan
Milito T divisione girone A. La pri-
ma contro la seconda, ieri,
un po’ come Milan-Juve. Il derby
giornali e tv, solo alla Lega calcio
non ne sapevano nulla. Tutto
sommato, voto 0,5.
Arbitro: Bergonzi dell’acciaio, anche. Il risultato 1- ella, invece, l’idea della Ro-
ore 20.45: Sky Sport 1, Sky Calcio1, Dt Mediaset 1, qui non interessa. Un gruppo di
tifosi del Taranto aveva raccolto
circa 10 mila euro. Un sondaggio
B ma: dedicare il campo A
del centro di Trigoria ad
Agostino Di Bartolomei, il capita-
29 PARTITE online aveva varato uno slogan, no dello scudetto, un vero capita-
Claudio Ranieri, “RespiriAMO Taranto”, che riu- no. «A volte per ricucire il filo del-
60 anni, è niva amore per la squadra ma an- la memoria basta un Ago», ha det-
arrivato all’Inter che per la città, in costante emer- to Luca, figlio di Agostino. C’era,
a settembre: 15 genza per via delle emissioni di venerdì, qualche reduce dello
vittorie, 3 pari e un complesso metallurgico: im- scudetto 1983: Conti, Tancredi,
11 ko in 29 gare pennate di tumori, di morti per Nela, Chierico, Maldera, Righet-
cause di lavoro o di semplice vici- ti, Faccini. C’erano Totti e De Ros-
nanza all’impianto (quartiere si. C’era una canzone di De Gre-
Inter a Napoli, Ranieri si gioca tutto Tamburi). Ieri i calciatori del Ta-
ranto volevano giocare con quel-
lo slogan sulla maglia. La Lega
calcio Pro, cui era stata chiesta
l’autorizzazione, prima la conce-
gori a chiudere la cerimonia, «La
leva calcistica della classe ‘68»,
chiusura giusta anche se la ma-
glia numero 7 Di Bartolomei for-
se non la indossò nemmeno sui