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Anno 19 - Numero 9 1,20 in Italia CON “SPEAK NOW FOR WORK” 14,10 lunedì 27 febbraio 2012
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,
GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA € 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 64; SLOVACCHIA SKK 80/€ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50
Rapporto dei magistrati contabili sulle risorse pubbliche bruciate, regione per regione. Un “buco” grande come l’evasione fiscale R2
sulla prescrizione
regione per regione. L’Italia che
spende male va dai soldi buttati
per l’emergenza terremoto in
senza i partiti?
ILVO DIAMANTI
N do la saggezza conven-
zionale 4 dollari a gallo-
ne sono una “soglia politica”,
salva-Berlusconi Abruzzo ai costi triplicati per la
metropolitana di Roma, dai 6 L PROSCIOGLIMENTO di Sil-
sopra la quale il caro benzina
balza in cima alle preoccupa-
FRANCO CORDERO
EX-premier è imputa-
Abbiamo i salari cuote in modo amplificato
sull’anello debole della cresci-
ta globale, il Vecchio conti-
nente. Cominciando dall’I-
R2 Il caso
Gli sprechi
Dal terremoto dell’Aquila
alla carica dei consulenti
ecco l’Italia dei soldi buttati
La Corte dei Conti: emergenza, come l’evasione
ALBERTO D’ARGENIO E EMANUELE LAURIA
Dalla malasanità calabrese ai finanziamenti a pioggia I numeri consulenze da record – e lo staff di un presidente di
friulani, dai falsi invalidi di Napoli ai prof assenteisti Provincia può costare un milione di euro - si
di Genova. Il Paese degli sprechi, e dei furbetti, abbinano spregiudicate operazioni finanziarie come
raccontato in centinaia di pagine: quelle delle 30 milioni quella che ha fatto finire nel nulla 30 milioni. E poi i
relazioni dei procuratori regionali della Corte dei PALERMO casi che fanno sorridere, se non ci fossero di mezzo i
Persi per fare soldi nel
Conti. Le inaugurazioni dell’anno giudiziario, in mercato dei cambi soldi (e le tasse pagate) di tutti noi: i finanziamenti
questi giorni, stanno sollevando le bende dalle ferite alla società ligure di charter nautico utilizzati per
inferte in ogni angolo d’Italia dalla cattiva l’acquisto delle imbarcazioni private degli
amministrazione. E non c’è solo la corruzione, 245mila amministratori, o quella sommetta – 245 mila euro –
fenomeno recrudescente denunciato dai magistrati S.M. CAPUA VETERE chiesti dalla Corte dei conti al Comune di Santa
contabili, a imperversare lungo lo Stivale e gonfiare Lo spreco del comune Maria Capua Vetere, in Campania, per «l’inefficiente
le cifre del danno erariale sino a portarlo a oltre 60 per le lampade votive gestione delle lampade votive». Ma ci sono anche i
miliardi. C’è una «gestione improvvisata» che, come casi nazionali, come la Sogei che non vigila su slot
dice il procuratore campano Tommaso Cottone, può machines e videopoker procurando un danno erariale
«andare oltre la malafede» e che vale una somma non 34 milioni da 800 milioni e la Farnesina che ne paga 20 per un
quantificabile con facilità, ma comunque enorme. INAIL GENOVA ospedale in Albania che non verrà mai costruito. Una
Bruciati dai falsi certificati
Depredando bilanci sempre più asfittici e facendo di esposizione all’amianto
fiera dell’illegittimo, dell’assurdo, nel Paese dei
gridare allo scandalo in tempo di crisi. Dietro ogni mille campanili e degli altrettanti rivoli di spesa che
emergenza nazionale uno sperpero di danaro: i ha portato il presidente della Corte dei Conti, Luigi
cinque miliardi chiesti all’ex subcommissario dei 430mila euro Giampaolino, a dire: «La lotta all’evasione deve
rifiuti in Campania per le «inutili stabilizzazioni degli TRIESTE
essere accompagnata da quella allo spreco. Se si
Lsu», il «pregiudizio erariale» ancora da stimare per i Versati a una radio in una aumenta la pressione fiscale bisogna stare molto
ritardi nella realizzazione dei moduli abitativi campagna elettorale attenti a come si spendono questi soldi che così
nell’Abruzzo colpito dal terremoto. Ci sono le abbondantemente sono stati prelevati dai cittadini».
vecchie e le nuove vie dello spreco: in Sicilia alle © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
RIDUZIONE EVASIONE
Il viceministro La priorità numero uno Il Pd Visco: “Se
gela le aspettative del governo Monti è i soldi ci saranno,
la riduzione dell’evasione
Il titolare dello fiscale, in modo da poter la priorità sarà
Sviluppo: “Annunci poi ridurre anche le tasse impedire l’aumento
prematuri” Iva a fine anno
certezza sull’entità da redistri- spegne ogni speranza ieri il vice re il cosiddetto “tesoretto”? Nes- tento. Gli elettorati dei vari parti-
buire. Motivi più che sufficienti a ministro dell’Economia Vittorio suno può saperlo con certezza», ti sono sotto pressione da tempo
bloccare il piano “tesoretto”, la SPENDING REVIEW Grilli. «La credibilità è non fare spiega Salvatore Tutino, fonda- (4 manovre di fila da luglio in poi)
costituzione ad hoc di un Fondo Sarebbe a dire: annunci prima del tempo», rin- tore del Cer (Centro Europa ri- e un allentamento, in vista delle
per abbassare le tasse con i pro- contenimento della spesa cara il ministro per lo Sviluppo cerche) e tra i massimi esperti di amministrative di maggio, an-
venti del recupero dell’evasione. pubblica. Solo così si economico Corrado Passera che fisco in Italia. «Nel 2011 sono che solo promesso, avrebbe aiu-
Operazione promessa, annun- può conquistare anche la però promette: «Un tesoretto de- rientrati 11,5 miliardi. Ma siamo tato. Anche perché, fa capire il
ciata, mai rispettata da esecutivi fiducia dei mercati ve essere creato con la riduzione sicuri che sia tutto recupero governo Monti, anche i nuovi
di ogni foggia e colore. Compre- dell’evasione, con la spending d’imponibile? In quella cifra proventi dell’Ici-Chiesa dovreb-
so il governo Monti del “rigore- review, con le cessioni. E le risor- confluiscono i dati della riscos- bero portare giù le tasse. «Se i sol-
crescita-equità” che, però, sul te- se servono per favorire la crescita sione di Equitalia per conto del- di ci saranno, la priorità sarà
ma fa anche di più. Inserisce la e risolvere i problemi dei redditi l’Agenzia delle entrate, certo. Ma quella di eliminare i due punti di
norma, nero su bianco, nella bassi troppo tassati». A fugare gli anche di Inps ed enti locali. In al- aumento dell’Iva, previsti per la
bozza di decreto sulle semplifi- ultimi dubbi, il governatore di tre parole, ci sono i recuperi di fine dell’anno», propone l’ex mi-
cazioni fiscali, la fa annusare agli CESSIONE BENI Bankitalia Ignazio Visco: «Quan- multe e aiuti di Stato (le quote lat- nistro Vincenzo Visco (Pd). «La
italiani di lunedì («Buone notizie AL TESORO Liberalizzazioni e do ci sono le entrate si decide». te, ad esempio) e poi anche san- priorità è abbassare la pressione
in arrivo in tema di redistribuzio- Mario cessione dei beni dello Errore di comunicazione? Ec- zioni ed interessi. Da qui nasce la fiscale insopportabile e alleviare
ne», avvisava il ministro Patroni Monti, è Stato è il programma al cesso di equità annunciata? Pru- prudenza nel creare un Fondo le sofferenze di tante famiglie ita-
Griffi) e poi, a sorpresa, la toglie di anche mi- quale il governo Monti denza obbligata sui conti ancora che pure aveva già predisposto la liane», chiede Pierferdinando
venerdì, tre giorni fa. nistro della sta lavorando in bilico? «Il punto è anche un al- seconda manovra estiva di Tre- Casini.
«Un tesoretto ancora non c’è», Economia tro: quanto vale o potrebbe vale- monti. Credo, però, che sia stato © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
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Il lavoro
Italia, lo spread degli stipendi
i tedeschi guadagnano il doppio
Ue: tartassate le vostre aziende che assumono
ROBERTO PETRINI
Se ci fosse un’agenzia di rating
degli stipendi ci avrebbe già
declassato. Secondo i dati
dell’Eurostat, il braccio operativo
statistico della Commissione di
Bruxelles, in Italia lo stipendio
medio lordo, comprensivo
di tutti gli accessori, dalla
tredicesima agli straordinari, è di
23.406 euro annui contro i 41.100
euro della Germania. In altre parole
lo spread tra l’Italia e la Germania è
del 43,05 per cento: questa è la
differenza che separa i salari medi
tedeschi da quelli del nostro Paese. I
dati, contenuti nel recente “Labour
market statistics”, giungono nel
pieno del dibattito sul mercato del
lavoro e sulla necessità di restituire
potere d’acquisto al lavoro
dipendente attraverso lo strumento
fiscale. A rendere ancora più
disarmante la fotografia è la
classifica generale del 2009:
retribuzioni più basse di quelle
italiane ci sono solo a Malta, in
Portogallo, in Slovenia e in
Slovacchia.
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La riforma Ultimo passaggio prima del voto in aula al Senato. Proteste del Pd sulle modifiche per il tirocinio
Aziende
Roma, troppo alte le imposte REPUBBLICA.IT
l’impresa rinuncia a reclutare Sul nostro
sito: la crisi
ungherese
SALARI bassi, ma come ha segnalato ieri torna grave
il ministro del Lavoro Elsa Fornero, com- e minaccia
mentando l’indagine Eurostat, anche un l’Europa
costo del lavoro elevato. Colpa di tasse e Il servizio
contributi, ovvero del cosiddetto cuneo di Andrea
fiscale. Tuttavia le differenze non Tarquini
sono così stridenti. Secondo il
rapporto dell’istituto di statistica
europeo, nel settore manifattu-
riero un’ora di lavoro costa in Ita-
lia in media 24,02 euro più della
media europea che è collocata
per i 27 a 22 euro. Ma per l’area euro sale a
27,69 euro. Suscita curiosità la Germania
dove il costo del lavoro per ora è in media
- dati del 2008 - di 33,37 euro mentre in
Francia è di 33,16 euro. Il costo precipita
nei Paesi marginali: in Grecia ad esempio
è di 15,77 euro in Romania di 3,20 euro.
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Ore lavorate
Gli inglesi veri stakanovisti
italiani meglio dei francesi
CHI sono i fannulloni d’Europa? E chi gli
stakanovisti? Il rapporto Eurostat fornisce
anche un dato sulla quantità di ore che si
lavorano in media in un anno in ogni Pae-
se. I tedeschi lavorano in media nel setto-
re privato (industria, costruzioni
e servizi) 1.650 ore all’anno, un po’
più - ma non molto - degli italiani
che lavorano 1.614 ore l’anno. In
Francia, sempre stando all’Euro-
stat, si lavora di meno 1.583 ore
l’anno. Gli stakanovisti d’Europa
risulterebbero gli inglesi con ben 2.126 ore
medie annue. Molte ore di lavoro, a testi-
monianza che la chiave è la produttività
del lavoro e non il tempo impiegato, anche
in Nazioni piuttosto deboli: in Romania si
lavorano ad esempio 1.852 ore all’anno e a
Malta 1.840. In Grecia 1.707 ore.
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la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.lavoro.gov.it/Lavoro
www.un.org
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Le responsabilità
Il governo si prenderà le sue
responsabilità, perché difende
anche quella componente della
società italiana che non è
rappresentata dalle
parti sociali
MINISTRO
Elsa Fornero, ministro
del Lavoro e delle
Pari Opportunità
Il colloquio
resse dei giovani». Il governo tecnico è un patrimonio. Come salvarlo? Io
cercherà fino all’ultimo il consenso mi sto occupando della De Tomaso:
di tutte le parti sociali, ma se dovesse rinascerà investendo sull’auto di lus-
mancare «si prenderà le sue respon- so da produrre in Italia e da vendere
sabilità, perché difende anche quel- in Cina, con capitali cinesi? Io accen-
la componente della società italiana do un cero alla Madonna, nella spe-
L’intervista
TERZO POLO
Bisogna
andare oltre
il terzo polo,
dice Pier
Ferdinando
Il retroscena
1
boratori del ministro della Giu- Riformare la prescrizione volta fatti i conti in Parlamento volta deve fare i conti in via pre- seguitato per via dei suoi nume-
stizia Paola Severino — per al- implica cancellare sia politici che numerici, abbia ventiva con la politica, con il Pdl rosi processi. Se la sarebbe ca-
lontanare il fantasma di Berlu- la ex-Cirielli e tornare al senso proseguire con quel ddl in particolare, che soprattutto vata con un imbarazzato «non
sconi e del processo Mills dal- vecchio calcolo: i termini tenendoci dentro anche il capi- dopo la chiusura del processo conosco le carte» che è suonato,
l’articolo 9 del ddl, quello più scadrebbero in un tempo tolo penale, o se non sia meglio Mills per avvenuta prescrizione nelle stanze del Cavaliere, come
delicato e strategico, quello in equivalente al massimo ipotizzare uno stralcio. A quel non ha alcuna intenzione di una presa di distanza. Raccon-
cui si può riscrivere la sostanza della pena più la metà punto sarebbe il governo a pro- mettere mano a una modifica
di un contrasto effettivo alla porre un ddl, targato Severino, delle norme. Cicchitto e Ga-
corruzione da inserire nel codi- nel quale mettere le nuove cor- sparri, Ghedini e Londo, Costa e L’allungamento dei
ce penale. ruzioni, la prescrizione, ma an- Paniz, non intendono cedere di tempi massimi dei
Per ora quel testo, che non a che una revisione del falso in bi- un millimetro. La linea è lascia-
caso firmò l’ex Guardasigilli An- lancio. Il ministro, a quel punto, re tutto com’è adesso. Per que- processi è ritenuto
gelino Alfano nell’aprile 2010, è si batterebbe per una legge con sto i berlusconiani sono anche fondamentale per
acqua fresca. La parola «pre- il suo nome e non per abborrac- favorevoli allo stralcio che, per assicurare giustizia
scrizione» non è mai citata. E
tantomeno vengono alzate le
pene massime della corruzione Il caso tano che a Berlusconi non siano
per far salire di pari passo l’asti- piaciute neppure le interviste
cella della prescrizione, visto FALSO IN BILANCIO rilasciate prima della fine del
Primarie a Trani e Lecce per il centrodestra
2
che essa si calcola giust’appun- Un altro punto rilevante processo, in cui lei ha ribadito di
to sul massimo della pena poi del ddl anticorruzione voler avversare duramente la
aumentata di un quarto (Ciriel- dovrebbe essere la Fitto: votanti boom, la base vuol farsi sentire corruzione. Vissute anche quel-
li docet). modifica della legge del le come un segnale di malcelata
È un sentiero strettissimo 2002 che ha di fatto LECCE — Il Pdl annuncia il grande successo delle pri- ostilità. Di conseguenza, lo sce-
quello del Guardasigilli. Che depenalizzato il falso in marie e dei congressi in Puglia. «Il Pdl e tutto il popolo del nario che, in quel di via Arenula,
forse solo lei, amante della bilancio. L’obiettivo è centrodestra della Puglia hanno celebrato una vera e si prefigura adesso è quello di
montagna e delle passeggiate ripristinare pene severe propria festa della democrazia: ai congressi provinciali una trattativa estenuante, ben
difficili, potrà percorrere fino per chi crea fondi neri di Bari e Taranto c’è grande partecipazione, mentre alle peggiore di quella sul carcere e
alla fine. Ma i bookmaker non le prime primarie pugliesi del centrodestra che si stanno te- sugli arresti domiciliari, in cui il
danno un buon punteggio. Tre nendo a Lecce e a Trani c’é un’affluenza che supera di Pdl fa muro su qualsiasi modifi-
sono le sfide su cui si sta misu- MALAFFARE TRA PRIVATI gran lunga le nostre stesse aspettative» afferma l’ex mi- ca. O peggio, prima concede
3
rando con gli esperti del suo uf- Il ministro Severino ha nistro Raffaele Fitto. Fino a ieri sera a Trani — spiega Fit- qualcosa e poi affonda il ddl in
ficio. La prima: decidere come intenzione di prevedere to — avevano votato oltre 7.500 persone (oltre il 16 per Parlamento buttando la colpa si
risolvere il nodo della prescri- nel ddl un nuovo reato cento del totale degli elettori) e a Lecce addirittura 17.500 franchi tiratori. Per tutto questo
zione, se cambiando la Cirielli o per punire la corruzione GIURISTA persone (il 20,5 per cento di tutti gli elettori leccesi). «Nu- Severino si sta muovendo come
aumentando le pene. La secon- tra privati e non solo, Paola Severino, meri che confermano — sostiene l’ex ministro — la gran- se si trovasse su un campo mi-
da: rivedere la struttura com- com’è adesso, quella che ministro della Giustizia de voglia di partecipazione del popolo di centrodestra». nato. Dal Pdl, ovviamente.
plessiva del delitto di corruzio- coinvolge pubblici ufficiali © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
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I mercati
Dal G20 niente soldi all’Fmi
“Prima l’Ue rafforzi il fondo”
I Grandi: serve ancora rigore. Allarme petrolio
DAL NOSTRO INVIATO I punti
ELENA POLIDORI Le Nazioni
emergenti pronte
CITTA’ DEL MESSICO — – L’eco- CRESCITA LENTA LE RISORSE IL GREGGIO
nomia mondiale soffre. Le aspet- ad aiutare l’Europa Il G20 mette Prima di Il G20 chiede ai
tative di crescita per quest’anno Il Brasile: vogliamo nel conto una aumentare le Paesi produttori
sono «moderate» , i rischi al ri- contare di più crescita moderata risorse in capo di petrolio che le
basso continuano ad essere «al- nel 2012 ma resta all’Fmi, il G20 forniture restino
ti». I Grandi del mondo riuniti a elevato il rischio esaminerà la rete stabili, così da
Città del Messico assicurano di un ribasso di protezione evitare choc
«massima vigilanza» sui rincari del Pil europea nei prezzi
del prezzo del petrolio, il nuovo
ostacolo alla ripresa, frutto delle
tensioni geopolitiche nei Paesi sui problemi di Eurolandia. La che la crisi di Eurolandia finisca meno 2 mila miliardi di dollari, fuso solo a tarda ora, quando in delle parole fa la differenza. In
produttori. Lanciano un appello Germania, dopo le resistenze ini- per intaccare anche la fragile ri- una “potenza di fuoco” sufficien- Italia è già notte fonda. Segno che ogni caso, prima o poi la Ue farà
all’Europa perché risolva presto ziali, sembra ora aprire a un presa in corso negli States. Il tut- te per eventuali aiuti d’emergen- su molti punti non è stato facile la sua parte e, subito dopo, toc-
e bene la crisi del debito. Rinvia- rafforzamento del fondo salva- to, mentre la Bce di Mario Draghi za anche a grandi Paesi, come trovare un intesa. Chi ha parteci- cherà al Fmi, raggruppando ap-
no il rafforzamento delle barrie- Stati, il cosiddetto firewall, a promette una nuova maxi-inie- Italia e Spagna. In più, a quel pato alla riunione racconta infat- punto 2 mila miliardi di dollari.
re anti-contagio: nessun accor- marzo. «Un mese che ha 31 gior- zione di liquidità sui mercati. punto, potrebbero partecipare ti che, proprio sul doppio proble- Prima o poi perché la Germania,
do è atteso su ulteriori fondi al ni», come specifica subito il mi- Strettamente connessa al fi- all’operazione pure le nazioni ma del rafforzamento del fondo intende mettere mani al portafo-
Fmi, se ne riparlerà ad aprile. Usa nistro tedesco, Wolfgang rewall europeo c’è la questione emergenti. Pagheranno però so- salva-stati Ue e dell’aumento glio solo quando sarà certo che i
e Gran Bretagna vogliono che Schaueble, smorzando così le dell’aumento delle risorse del lo in cambio di un maggiore po- delle risorse del Fmi, si è discusso Paesi deboli di Eurolandia non
prima la Ue aumenti le sue difese aspettative di quanti speravano Fmi che sarà valutato solo nelle tere all’interno del Fmi, come ri- a lungo perfino sugli aggettivi. allentino la presa sul fronte del ri-
e solo dopo sarà possibile raffor- in un accordo a giorni, già al pros- riunioni di aprile del Fondo, dun- badisce a chiare lettere il mini- Usa, Cina, Giappone e Brasile vo- gore. Per ora ha manifestato la di-
zare quelle del Fmi. simo Consiglio europeo. Gli Usa, que dopo l’eventuale mossa del- stro brasiliano, Guido Mantega. levano definire la mossa europea sponibilità a dare il suo contribu-
Si chiude così il vertice tra i mi- con il ministro Tim Geithner, la Ue. Alla fine però, tra i denari Il comunicato dei Grandi è come “essenziale” , la Ue invece to al fondo salva Stati in due tran-
nistri e i governatori del G20, in- premono su Berlino perché non Ue e le nuove risorse del Fmi do- stringato. Gli sherpa ci lavorano preferiva il termine “importan- che, anziché cinque.
centrato in larga parte proprio tergiversi ancora, preoccupati vrebbero essere disponibili al- per due giorni no-stop. Viene dif- te”. Ma talvolta anche la scelta © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIU’
www.g20.org
www.repubblica.it/economia
■ 13
L’Italia
F
ARLE pro forma ora per la- imprese) non vengono valoriz-
sciarle in eredità ai governi zate dalle banche nonostante le
futuri è pura demagogia. Le controgaranzie pubbliche. Vero
leggi delega su fisco e ammortiz- che molte piccole imprese sono
zatori tramandate da una legi- sottocapitalizzate, ma non è un
slatura all’altra sono finite nel problema risolvibile in questo
nulla. Anche le riforme postici- momento. Può allora fare qual-
pate non funzionano: ricordia- cosa il governo per promuovere
moci degli scaloni previdenziali la creazione di consorzi di picco-
diventati scalini. Meglio con- le imprese che si finanzino diret-
centrarsi sulle riforme a costo tamente sul mercato, emetten-
zero che riguardano il presente, do congiuntamente (per diver-
a partire dall’ingresso nel mer- sificare il rischio) obbligazioni?
cato del lavoro che abbassa pro- La stretta creditizia è oggi meno
duttività e salari e dalla stretta coerenti con l’ipocrisia dei ban- fortemente compromessa. tassi dato che l’intera area Euro spread sarà più lento se la reces- intensa presso le banche locali e
creditizia che rischia di strango- chieri che negano la presenza di Cosa si può fare allora per con- sta entrando in recessione se- sione si allunga. il credito cooperativo. Ma
lare molte aziende. Aspetto non una stretta creditizia. Tecnica- trastare la stretta creditizia? So- condo le ultime previsioni della In questo governo non man- un’impresa che cambia banca
secondario, il credit crunch dà mente non c’è un taglio degli im- no in molti a chiedersi come mai Commissione. Ma è obiettiva- cano certo competenze sul siste- può, in questo frangente, dare
spazio ad organizzazioni crimi- pieghi, ma solo “repricing”. Ma le banche non diano alle impre- mente difficile che, con l’infla- ma creditizio. Eppure l’esecuti- un’impressione di fragilità. Cosa
nali che possono riciclare dena- non c’è grande differenza fra il se ciò che possono prendere a zione che torna a correre, la Bce vo non sembra avere una strate- si può fare allora per evitare che
ro sporco fornendo liquidità ad tagliare i crediti alla clientela o prestito a un tasso dell’1% della possa fare come la Fed oltreo- gia. Continua, ad esempio, a non questi trasferimenti da una ban-
imprese assetate. renderli due volte più costosi di Bce, dopo che è stata creata la ceano, inventandosi nuovi stru- esprimersi sugli accordi bilate- ca all’altra offrano un segnale
In questi giorni sono più fre- prima. Quella percentuale cre- nuova lending facility. Il proble- menti per far affluire credito al- rali con la Svizzera. Perché non negativo a chi potrebbe conce-
quenti le interviste ai banchieri scente di piccole e medie impre- ma è che questo nuovo canale di l’economia. La discesa dello unirsi alla crociata del Procura- dere il prestito? Accanto al-
che ai calciatori. Immancabil- se che nelle indagini Isae-Istat finanziamento ha permesso alle spread ottenuta dal governo tore del distretto di New York l’information sharing fra ban-
sostengono di avere difficoltà banche a mala pena di compen- Monti è importante perchè contro le banche svizzere che fa-
nell’accedere al credito si sono sare il calo della raccolta, il col- rafforza la situazione patrimo- voriscono gli evasori? Servireb-
Non c’è grande spesso viste proporre tassi trop- lasso del mercato interbancario niale delle banche e crea fiducia, be a ridurre la fuga di capitali ol- La situazione dà
differenza fra il po alti, piuttosto che negare del e le difficoltà nel finanziarsi contribuendo anche a ravvivare trefrontiera. Non ci ha ancora spazio ad
tutto l’accesso al credito. emettendo obbligazioni. La Bce il mercato interbancario. Ma, detto, l’esecutivo, a quanto am-
tagliare i prestiti La stretta decisa dalle banche dovrebbe immettere altri 490 come si è visto, anche questo montano i debiti dello Stato nei organizzazioni
o renderli due volte può allungare la recessione, che miliardi mercoledì prossimo. non basta ad evitare la stretta confronti delle imprese. Possi- criminali che
più costosi di prima sarà comunque più dura del so- Speriamo anche che abbassi i creditizia. Inoltre il calo dello bile che la girandola di cifre vada riciclano denaro
lito perché non abbiamo risorse dai 35 ai 120 miliardi? Un’opera-
per contrastarla. Quando le ban- zione trasparenza potrebbe mi-
mente negano di avere stretto i che cominciano a prestare me- gliorare le percezioni dei merca- che sui cattivi debitori, non ci
cordoni del credito. “Continuia- no di quanto raccolgano, diven-
Le misure ti che, dopo tanto parlarne, or- può essere anche condivisione
mo a finanziare le imprese e le fa- tano un fardello anziché un vo- mai si aspettano di scoprire un di informazione su chi ha sem-
miglie. Al massimo avremo ta- lano per l’economia. Se ne do- I DEBITI PA debito occulto cospicuo. Se lo pre rispettato le scadenze, non si
gliato la parte finanziaria degli vrebbero essere accorti anche Lo Stato deve Stato riconoscesse questi debiti può avere un bollettino dei vir-
impieghi.” Devo appartenere a tutti quelli che se la prendono impegnarsi a e si impegnasse a saldare una tuosi accanto a quello dei prote-
questa categoria dato che la bu- con l’economia di carta della fi- saldare parte parte di questi in tempi anche sti? Sappiamo che le banche cu-
sta che ho aperto questa matti- nanza e la contrappongono al- dei crediti con lunghi, ma certi, questo darebbe stodiscono gelosamente le
na, con l’insegna della banca di l’economia reale. Se le banche le imprese così modo alle imprese di potersi fi- informazioni sui clienti “buoni”
cui sono cliente da 30 anni, mi ha smettono di trasformare i rispar- da finanziarne nanziare fin da subito usando i ma siccome non sembrano in
fatto la seguente “proposta uni- mi delle famiglie, che vogliono l’attività crediti verso la PA come garan- grado di fare altro che procedere
laterale”: o accetto il raddoppio poter accedere rapidamente a zie. Aspettiamo ancora di sapere a tagli indiscriminati del credito,
(dal 6 al 14 per cento) del tasso quanto versato in banca in caso come il governo voglia rafforza- tanto vale che questa informa-
praticato se vado in rosso anche di imprevisti, in finanziamenti a I VIRTUOSI re la concorrenza nel sistema zione venga trasferita alla nuova
solo di mille euro, oppure devo lunga per le imprese, l’econo- Serve un bancario, grande assente nel de- banca. Il problema, non lo ne-
cambiare banca. Tutto questo a mia si blocca. Questa duplice bollettino delle creto liberalizzazioni. Una mi- ghiamo, è complesso ma sarà
seguito del “peggioramento del- funzione delle banche — incon- imprese virtuose sura di questa mancanza di con- ancora più complessa la reces-
le condizioni generali del mer- tro fra chi risparmia e chi investe che hanno pagato correnza è nella discriminazio- sione se non si cerca per tempo
cato”. Non credo di essere il solo e assicurazione-liquidità, cioè sempre i debiti e ne di prezzo che le banche fanno di ridurre la stretta creditizia.
ad avere ricevuto lettere di que- disponibilità immediata di fon- meritano ancora tipicamente a favore delle azien- twitter@Tboeri
sto tipo. Sono perfettamente di in caso di imprevisti — oggi è fiducia in banca de partecipate e ai danni dell’im- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.sana.sy
angryarab.blogspot.com
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Il reportage
dio Oriente, aveva lasciato traspa- te che è andata a votare per la nuo-
rire una certa ritrosia nel dover in- va Costituzione come una massa
dossare i panni del rais. Ma quello inerte totalmente manipolata. In
che parla alle telecamere, è l'ulti- mezzo a questa folla, che l'econo-
mo Assad, il condottiero che ha mista e politologo indipendente
promesso di schiacciare la rivolta (merce rarissima, da queste parti)
presentandola come un complot- Nabil Samman definisce «la mag-
to internazionale. «Sul terreno sia- gioranza timorosa», c'è di tutto,
mo noi i più forti», dice rassicuran- «anche i moderati che vorrebbero
te. «Contro di noi – spiega, allun- vedere realizzati quei cambia-
gando la lista dei suoi nemici - c'è menti e quelle riforme indispensa-
un attacco da parte dei media. Lo- bili al rinnovamento del Paese ma
ro possono essere più forti nella senza rischiare di perdere il loro
blogosfera. Ma noi vogliamo vin- status».
cere sia sul terreno che nella blo- La domanda conseguente è se
gosfera». questo, per Assad, fosse il momen-
Altrove, nel Paese, la scommes- to opportuno per lanciare la sua
sa lanciata da Assad con questo re- scommessa. Se i tifosi del regime
ferendum, che, dopo 50 anni di non hanno dubbi, per l'opposizio-
partito unico, dovrebbe portare al- ne s'è trattato soltanto di un atto
l'instaurazione del pluralismo de- d'arroganza: «Non si può celebra-
mocratico e alla celebrazione di li- re un referendum in un Paese qua-
bere elezioni entro 90 giorni, è sta- si in stato di guerra, con una larga
ta respinta con sdegno. «Per cosa percentuale di elettori che, o non
dovremmo votare, qui a Homs - ha può votare, o non può raggiungere
detto sulle onde di Skype, Walid neanche i seggi», spiega Aref Dali-
Fares, un abitante del quartiere la, che ha speso otto anni in carce-
Khalidiya a Homs –, se essere ucci- re ed è stato liberato recentemen-
si da una bomba di mortaio o da un te. «Ho paura che con la nuova Co-
singolo proiettile? Da 23 giorni sia- stituzione, come è successo con
mo intrappolati nelle nostre case. l'abolizione della legge sullo stato
Scuole e mercati sono chiusi. Man- d'emergenza, attuata soltanto sul-
ca l'acqua e per 18 ore al giorno la carta, si sia voluto creare un'at-
manca anche la luce. Nessuno an- tesa e nulla più».
drà a votare in queste condizioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 17
per percorrerlo tutto a bordo di La manifestazione non è auto- auto della polizia con le loro vec- lato di un pupazzo di Putin da dopo il suo ingresso nella schie-
un’auto. E non si nota un solo bu- rizzata. Anche per questo si sta chie Zhigulì. Hanno nastrini bruciare sulla Piazza della Rivo- ra degli anti Putin, dà voce a una
Il voto
co. In molti tratti i “nastri bian- attenti a evitare slogan politici bianchi dappertutto ma soprat- luzione. È bastato a far schierare preoccupazione che gli altri pre-
chi” sono anche in doppia o tri- evidenti, si interrompe compo- tutto un finto lampeggiatore fat- in tutta la zona un migliaio di feriscono esorcizzare: «Finora ci
pla fila; sorridenti e sereni sotto
lo sguardo disarmato dei temibi-
stamente la catena umana ad
ogni passo carrabile o stradina
to con un secchiello di plastica
blu rovesciato e incollato sul tet-
agenti in assetto di guerra. Alla fi-
ne sono rimasti tutti con il naso
ignorano e mostrano grande tol-
leranza. Ma non so cosa accadrà
4 marzo
li “Omon”, le truppe antisom- laterale. Ogni pretesto può esse- to. Una caricatura in diretta. Ma in aria a guardare una foto di Pu- dopo le elezioni quando il pote- IL PRIMO TURNO
mossa, schierate dalle prime ore re buono per giustificare un arre- non perseguibile. Un agente tin levarsi in cielo legata a un re sarà più sicuro di sé». Sorride Domenica 4 marzo in Russia
del mattino con i loro vecchi au- sto o un intervento da parte del- prova ad allontanarli. Loro chie- grappolo di palloncini e alla amaro ai giornalisti occidentali si svolgerà il primo turno delle
tobus, e il loro ostentato corredo la polizia. E l’arma più efficace è dono “Perché?” e gli porgono i scritta quasi innocente: «Vola mentre sventolano migliaia di elezioni presidenziali. Valdimir
di manganelli e manette. l’ironia. Nell’unico grande slar- documenti. Lui si mette a ridere via». nastri bianchi: «Non vorrei che Putin è candidato a un terzo
A una settimana dalle elezioni go del Kolzò, di fronte ai cancelli e torna in auto. Sorrisi e ottimismo ma anche questa fosse l’ultima manifesta- mandato al Cremlino
presidenziali del 4 marzo che del Gorkij Park, i soliti Automo- E poi la beffa più divertente: il qualche ombra. Lo scrittore Bo- zione pacifica di Russia».
Vladimir Putin, senza rivali si- bilisti Organizzati, affiancano le falso allarme. Sui blog si era par- ris Akunin, cancellato dalle tv © RIPRODUZIONE RISERVATA
gnificativi, si appresta a vincere
al primo turno, Mosca lancia
l’ennesimo segnale di protesta Militari, diplomatici e hacker nella rete dell’azienda che vende dossier. Sul sito dell’Espresso le mail ottenute da WikiLeaks
contro il meccanismo elettorale. Il caso
E sceglie il modo più anonimo e
unitario possibile, senza ban-
diere, con pochissimi slogan.
Niente palchetti, niente comizi.
Bisogna camminare e aguzzare
Svelati i file delle spie di Stratfor
la vista per individuare il blogger
anti corruzione Aleksej Navalnyj
con moglie e figli o, un paio di
chilometri più in là, l’ex vicepre-
gli agenti privati “ombra” della Cia
mier eltsiniano Boris Nemtsov. E
ancora il campione mondiale di
scacchi Garry Kasparov, o la STEFANIA MAURIZI che l’intelligence ritiene promet-
bionda ecologista Evgenja Ci- tenti per lo spionaggio. E se Palan-
rikhova con il suo piccolo grup- ROMA — È definita “the shadow tir finanzia davvero Facebook,
po dei “verdi della foresta di Cia”. L’ombra della Cia. È ameri- perché lo fa?
Khimki”, per l’occasione vestiti cana, si chiama Stratfor, è un’a- I CLIENTI ECCELLENTI
solo di bianco. Tutti mimetizza- zienda privata, che vende e com-
Anche Eni e Finmeccanica figu-
ti, volutamente sparpagliati, in pra informazioni destinate a
rano nel database. Tra i clienti c’è
una massa che appare più com- clienti ricchi e potenti. Governi e
il colosso della chimica Dow Che-
patta e omogenea delle altre vol- multinazionali. Ora, per la prima
mical. Una serie di email testimo-
te. volta, è possibile aprire uno
nia come Stratfor incameri valan-
E l’effetto visivo è quello volu- squarcio nel mondo segreto di
ghe di dati sugli attivisti che stan-
to di una società civile appena Stratfor. L’Espresso, con un pool di L’ULTIMO RAID DI WIKILEAKS no promuovendo una campagna
nata che si gode un happening a media internazionali, ha avuto Oggi in esclusiva sul sito nalisti, spie e diplomatici. Stratfor ne sono ossessionati. In un’email
per impedire che la Dow Chemi-
tre gradi sottozero nell’ultimo accesso a una serie di documenti espresso.repubblica.it non sembra aver protetto le iden- tra due analisti fa capolino Face-
cal sponsorizzi le Olimpiadi del
giorno del Carnevale russo. I ba- esclusivi, anticipati da Repubbli- il mondo segreto di Stratfor: tità di molte fonti. L’Espresso non book: «Credo che Palantir sia
2012 a Londra, visto che il caso
gagliai di vecchie auto parcheg- ca. Sono i Global Intelligence Fi- l’agenzia privata di spie rilascerà i file riguardanti le fonti. coinvolta in cose anche meno
Bhopal non è ancora chiuso: pro-
giate sul marciapiede fanno da les: 5,3 milioni di email interne, Nel database figura il nome di al- chiare, inclusa quella di finanzia-
babilmente il più grande disastro
posti di ristoro estemporanei documenti ottenuti da WikiLeaks meno un ambasciatore italiano. re Facebook». Palantir è finita nel-
ambientale del mondo.
che distribuiscono gratuita- e che l’organizzazione di Assange Nei documenti Sono tanti i segreti di Stratfor: dal- le cronache internazionali un an-
mente tè nero bollente e blinì inizia oggi a pubblicare sul sito i big dell’industria l’industria, ai social network. no fa, quando Anonymous IL MONITORAGGIO DEI BLOG
con la marmellata. Si fermano in (wikileaks.org/gifiles). I file lascia- hackerò i server dell’impresa Le email di Stratfor testimonia-
tanti ad approfittarne. Perfino no capire come gli analisti di Il mistero dei FACEBOOK E IL MISTERO DELLA CIA americana “HBGary Federal”: no il monitoraggio costante dei
qualcuno di quel centinaio di Stratfor abbiano accesso a infor- finanziamenti Facebook è il Grande Fratello venne fuori un piano per distrug- blog, dei commenti su Facebook e
giovani dei movimenti putiniani mazioni esclusive, come quelle a Facebook che sa tutto di noi. Amicizie, foto, gere WikiLeaks in cui sbucava il su Twitter degli attivisti. In un ca-
con un cuoricino rosso di carto- sul materiale sequestrato nel covo opinioni, adesioni a campagne nome di Palantir, che ha inventa- so, l’analista raccomanda ai colle-
ne e la scritta “Manca una setti- di Bin Laden, sulle condizioni di sociali e politiche. A rivelare tutto to un sistema per raccogliere in ghi che la comunicazione riman-
mana alla vittoria di Putin!”. Era- salute di capi di Stato, su Wiki- Lo scambio di dati questo, siamo noi stessi. È un si- potenti database informazioni su ga «solo per uso interno, per favo-
no venuti per fare azione di di- Leaks e Julian Assange. Grazie a mostra come stema così facile di acquisire le individui “sospetti”. È cosa nota re». Evidentemente, neppure
sturbo. Li ha scoraggiati il nume- una rete di gole profonde dissemi- informazioni per un’agenzia di che, nella fase iniziale di sviluppo, Stratfor, ombra della Cia, aveva
ro dei rivali, la loro gentilezza, e la nate per il pianeta. Dal Kazakh- l’agenzia incameri intelligence che se non ci fosse, Palantir è stata sostenuta dalla messo in conto un blitz di Anony-
tentazione irresistibile prodotta stan alla Moldavia, dalla Cina fino dati sugli attivisti andrebbe inventato. Che ci abbia “In-Q-Tel”: l’impresa della Cia mous. E l’avvento dell’era di Wiki-
da un bicchierino di tè bollente all’Italia di Berlusconi. Generali, di campagne online pensato proprio la Cia? Gli aman- che finanzia start up capaci di in- Leaks.
quando nevica e tira vento. politici, accademici, hacker, gior- ti della teoria della cospirazione ventare tecnologie futuristiche © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
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L’ESAME IL DECORSO
Mandela è stato Dall’esame non
sottoposto a è emerso nulla
una laparosco- di grave. Dopo
pia diagnostica una notte
all’addome, con trascorsa in
piccole incisioni ospedale, l’ex
I punti per inserire una presidente è
microcamera tornato a casa
FOTO:ANSA
DAL NOSTRO INVIATO «Ha trascorso la notte serenamen- mondo che il Premio Nobel per la aveva scatenato una ridda di ipo- liare. Prevalse ancora la scelta del tempo, le autorità sudafricane
DANIELE MASTROGIACOMO te. I medici hanno assicurato che pace 1993 era stato ricoverato in tesi. Il culmine era stato raggiunto silenzio. L’ossessione per la verità avevano disposto un’inchiesta
non c’è niente da temere. Gli han- ospedale «per delle complicazioni nel gennaio del 2011: Madiba ven- spinse, nel dicembre scorso, un’a- per stabilire se qualcuno dei fami-
JOHANNESBURG — Un’ambu- no praticato una laparoscopia: addominali». Così, in modo secco ne ricoverato d’urgenza per una genzia di stampa e una tv a instal- liari di Mandela avesse già vendu-
lanza stretta tra quattro auto di una piccola incisione sull’addo- e rifiutando di fornire altri dettagli. grave infezione polmonare. L’as- lare due telecamere in una casa to ad un network internazionale
scorta che lascia Pretoria. È la sola me per ispezionare con una sonda Perfino il nome dell’ospedale do- sedio dei media all’ospedale mili- che si affacciava sulla fattoria del l’esclusiva dei funerali.
immagine dell’ultimo giallo lega- gli organi intestinali. Nulla di gra- ve era stato trasferito. Motivi di tare di Johannesburg si trasformò villaggio di Cunu dove Mandela L’ex presidente sudafricano,
to alle condizioni di salute di Nel- ve. Madiba è in buona salute». privacy. È già accaduto in due oc- in un circo che provocò le proteste soggiorna abitualmente. La cosa fondatore dell’Anc, ha 93 anni. È
son Mandela. Ma del grande con- Neanche 30 ore prima, era sta- casioni. E ogni volta il silenzio im- del governo, della Mandela Foun- fu scoperta ed esplose l’ennesimo quindi logico che anche un ricove-
dottiero che ha infranto il regime to lo stesso Zuma a rivelare al posto attorno al padre della Patria dation, del vastissimo clan fami- scandalo. Anche perché, nel frat- ro metta in allarme il paese e l’in-
oppressivo della segregazione tero mondo. Jacob Zuma, questa
razziale si sa ben poco. Nessuno lo volta, non ha voluto sbagliare. Ma
ha visto, nessuno è in grado di dire
India Colombia annunciare un ricovero e poi tace-
come sta. La sua ultima apparizio- re è stato peggio. Tutti i giornali so-
ne pubblica risale al luglio del “I marò saranno processati da noi” Le Farc rinunciano ai rapimenti no usciti con editoriali nei quali
2010, durante la finale dei Mon-
diali. Il resto sono solo voci, indi-
New Delhi sceglie la linea dura “Pronti a liberare gli ultimi civili” stigmatizzano una censura consi-
derata inopportuna e contropro-
screzioni. La sete di notizie di mi- KOCHI — Si apre una settimana cruciale per i BOGOTÀ — I guerriglieri colombiani delle Farc ducente. Il Mail&Guardian, ricor-
lioni di sudafricani è placata da due marò italiani in stato di fermo a Kochi, in In- (Forze armate rivoluzionarie colombiane) hanno da: «Ciò che provano i sudafricani
piccole gocce di dichiarazioni che dia, accusati dell’omicidio di due pescatori. Il annunciato che non rapiranno più civili e libere- per Mandela non è semplice affet-
sanciscono una verità senza spie- ministro della Difesa indiano A. K. Antony ha ranno gli ultimi 10 ostaggi. Già in dicembre ave- to o rispetto. La sua persona rap-
gare le reali condizioni di salute detto che «devono essere processati in base a vano promesso la liberazione di sei di loro, poi presenta l’architrave della società
dell’uomo più amato e più venera- leggi indiane» e che l’inchiesta «sta andando mai avvenuta. Ieri il presidente colombiano Juan in cui oggi viviamo. Senza di lui ab-
to sul pianeta. «Sta bene», annun- nella giusta direzione». Intanto, il ministro degli I MILITARI ITALIANI Manuel Santos ha reagito con un tweet imme- biamo paura di perdere il nostro
cia poco dopo le 13 qui a Johanne- Esteri Giulio Terzi arriverà domani a New Delhi. Latorre e Girone a Kochi, India diato: «Mio Dio, basta trucchi, liberateli subito». equilibrio».
sburg il presidente Jacob Zuma. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Comune di Zola Predosa (Bo)
Avviso relativo ad appalti aggiudicati
Comune di Zola Predosa (Bo) Piazza della Repubblica, 1- C.F.
01041340371;
Oggetto:
Procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di realizza-
zione di vasca di accumulo per le piene del fosso di Riale,
CUP. C33E05000050002 - CIG. 3766338071; Luogo della
prestazione: territorio del Comune di Zola Predosa (BO);
Importo: Euro 756.341,06 iva esclusa di cui Euro 24.200,00
per oneri di sicurezza; Criterio di aggiudicazione: prezzo
più basso; Soggetti invita n. 10; Offerte pervenute: n. 5;
Aggiudicatario: Co.Ar.Co. Srl di Calderara di Reno (Bo); In-
Ministero delle Infrastrutture e dei rasporti formazioni:Servizio Lavori Pubblici tel 0516161767- fax
0516161711; email llpp@comune.zolapredosa.bo.it Re-
PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE
sponsabile del procedimento: Responsabile del Servizio
EMILIA ROMAGNA - MARCHE
Lavori Pubblici Roberto Costa
PIAZZA DELL’VIII AGOSTO, 26 BOLOGNA - Tel. 051 257206 -
fax 051 248615 http://www.provoper-erm.it
C.F. 80075190373
ESTRATTO AVVISO APPALTO AGGIUDICATO
Ai sensi dell’art. 122 c. 7 del D.Leg.vo 163/06 e s.m.i.
si rende noto che l’appalto dei lavori di straordinaria
manutenzione della Caserma Mazzini in uso all’Arma
dei Carabinieri, sita in via Oretti n. 21 - Bologna. CUP
D36J11000260001 - CIG 351848058B, indetto col
criterio del prezzo più basso, determinato ai sensi
dell’art. 82 c. 2 lett. a) del D.Leg.vo 163/06 e s.m.i.,
è stato aggiudicato all’impresa D.M.C. Costruzioni
S.r.l. con sede in Via del Cerchio n. 3/h - Calderara di
Reno (BO) - Cod. Fiscale 03751700372 e P. IVA
01527511206 con un ribasso del 23,789% per un
importo complessivo di € 471.355,04. Il testo inte-
grale del presente avviso, disponibile sul sito internet
di questo Istituto, è pubblicato sulla G.U.R.I. Va Serie
Speciale n. 22 del 22-02-2012.
IL PROVVEDITORE (Dott. Ing.Vittorio Rapisarda Federico)
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 CRONACA
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MEO PONTE
TORINO — Sale la tensione in Val
L’inchiesta
di Susa mentre si avvicinano gli
«espropri» per l’allargamento del LE SCRITTE Arrestato a Reggio
cantiere di Chiomonte. Ad ali- Insulti contro il procuratore
mentarla è soprattutto la rico- Caselli sul treno Torino-Milano. agente delle scorte
struzione degli scontri alla sta- A destra, agenti in stazione
zione torinese di Porta Nuova di
sabato sera. Secondo la ricostru-
sabato a Torino era la talpa dei clan
zione della polizia circa quattro- dalle scritte contro il Giancarlo REGGIO CALABRIA —
cento anarchici dei centri sociali Caselli, le ferrovie e la polizia. È Un agente in servizio al
milanesi, di ritorno dalla manife- però la stessa polizia a smentire nucleo scorte di Reggio
stazione a Susa, avrebbero prete- che i giovani responsabili del feri- Calabria è stato arresta-
so di viaggiare sui treni per Mila- mento di quattro agenti di Prote- to dai suoi colleghi della
no gratis. Trenitalia che al matti- zione Aziendale (la security delle squadra mobile per rive-
no aveva scoperto che dei 350 ferrovie) alla stazione milanese lazione di segreto d’uffi-
manifestanti partiti dalla Lom- sabato mattina siano No Tav. «Si cio aggravata dall’avere
bardia solo 50 avevano un regola- tratta di quattro giovani torinesi favorito una cosca della
re biglietto si è opposta. Il lancio che dopo una notte in discoteca a ‘ndrangheta. L’agente,
di pietre e petardi ha originato le Milano pretendevano di tornare Bruno Doldo, è accusa-
cariche del reparto mobile. Per i a casa gratis. Sono stati identifi- to di avere passato noti-
manifestanti la polizia invece ha cati e denunciati dalla Polfer» zie riservate sulle inda-
caricato senza motivo. Sia la que- spiegano in questura a Torino. Ie- gini in corso agli affiliati
stura che il Movimento cercano ri però alcuni NoTav hanno occu- alla cosca Caridi, legata
di accreditare le loro tesi attraver- pato per mezz’ora il casello di al più potente clan Libri.
so filmati le cui immagini sono Avigliana della A32 per distribui- Di recente aveva fatto
però simili. In quello del movi- REPUBBLICA.IT tare la situazione. Di certo l’unico per timore di essere denunciati. Il re volantini contro gli arresti di parte della scorta del
mento si vede un ragazzo perde- Dopo le cariche ferito “ufficiale” di sabato sera è treno che ha poi riportato i mani- gennaio. Per stasera è prevista governatore Giuseppe
re sangue dopo essere stato col- alla stazione di un funzionario della Digos, col- festanti a Milano, alla fine degli una fiaccolata tra i boschi che si Scopelliti e di quella del
pito da una manganellata ma, Torino, i video pito da una pietra alla tempia. scontri, è stato distrutto. «Dovrà concluderà alla baita Clarea, uno procuratore antimafia
guardando attentamente, si per- della polemica Anche alcuni manifestanti sa- rimanere fermo per giorni per le dei siti da espropriare, dove i mi- Piero Grasso in visita a
cepisce che è probabilmente il polizia-No Tav rebbero rimasti contusi ma non riparazioni» spiegano a Trenita- litanti sono pronti ad incatenarsi. Reggio Calabria.
lancio di una pietra a far precipi- si sono presentati agli ospedali lia mostrando i vagoni deturpati © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’omicidio
Eboli, la donna si opponeva al rapporto di una giovane vicina di casa. Aggredito anche il marito: è gravissimo. Due arresti
Gli amici degli Sgommati e della Palo- 27 febbraio 2008 27 febbraio 2012
Osteggia fidanzamento, massacrata a coltellate mar abbracciano Gianluca nel triste mo-
mento della morte del padre
Asvero
Per il
Dott.
Marino Gatto
SALERNO — Due giovani fi- fin di vita suo marito. Dopo po- per danneggiarla e dare così ca di difendersi, ferito più volte Roma, 27 febbraio 2012
Ci manchi tanto.
danzati che litigano spesso, i che ore i due vengono arresta- una lezione a Maria Ricci. Una alle mani e alla schiena. Quindi Valeria e Fabrizio abbracciano Antonel-
familiari e i conoscenti che ti. spedizione punitiva che non i due aggressori fuggono la- la nel dolore per la scomparsa del fra-
Tua moglie, i tuoi figli, i tuoi nipoti
mettono lingua sulle loro fre- Sabato sera la vittima — la doveva avere altre conseguen- sciandolo in agonia. Tra la vita terno amico Perugia-Roma, 27 febbraio 2012
quenti crisi. E una vicina di ca- cinquantenne Maria Ricci — ze. Ma la donna sente il fra- e la morte fino a tarda notte. Antonio Soccol
sa che spinge per la fine di quel era appena tornata a casa in stuono, esce di corsa di casa per Poco dopo i carabinieri tro-
legame, osteggia il fidanza- compagnia del marito, il pasto- fermarli. Alaqua e Di Lorenzo vano il coltello usato per l’ag- Milano, 27 febbraio 2012
mento. Storia di pettegolezzi di re cinquantaquattrenne Gio- hanno un coltello da cucina, e a guato. Fermano cinque uomi- 27-02-2009 27-02-2012
quartiere che finisce nel san- vanni Caiafa. Appena i due si al- quel punto si accaniscono sul- ni, ma dopo poco tre vengono Franco La Polla
gue a Eboli, in provincia di Sa- lontanano dall’auto spuntano i la donna che, ferita con nume- rilasciati. Continua invece l’in-
Il tuo ricordo è una sofferenza e al tem-
lerno. Perché il fidanzato, con due aggressori. Sono il fidanza- rosi fendenti, muore in pochi terrogatorio di Di Pasquale e
po stesso una gioia.
la complicità del patrigno della to Mario Di Pasquale, 25 anni, e istanti. Caiafa corre in strada Alaqua, il fidanzato fa parziali
sua ragazza, ammazza a coltel- Tiziano Alaqua, di 37. Si acca- attirato dalle urla della moglie e ammissioni, nelle loro case i Susanna
late la vicina di casa e riduce in niscono sull’auto della coppia viene aggredito a sua volta, cer- vestiti insanguinati. Arrestati. Bologna, 27 febbraio 2012
la Repubblica
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SPORT
Mentre continua lo scontro tra Milan e Juve, i clamorosi errori arbitrali di San Siro scuotono il calcio: basta gol fantasma, serve una svolta
25a giornata
GENOA-PARMA 2-2
MILAN-JUVENTUS 1-1
ATALANTA-ROMA 4-1
CAGLIARI-LECCE 1-2
CATANIA-NOVARA 3-1
CHIEVO-CESENA 1-0
SIENA-PALERMO 4-1
BOLOGNA-UDINESE 1-3
Aiutateli
LAZIO-FIORENTINA 1-0
NAPOLI-INTER 1-0
I MIGLIORI
HANNO DATO
IL PEGGIO
D
ALLA sfida tra le due
squadre migliori del
campionato più bello
del mondo, per chi ci crede, e
dove dirigono gli arbitri più
bravi del mondo, sempre per
chi ci crede, ecco cos’abbia-
mo esportato da San Siro nel
resto del mondo. In ordine
sparso: 1. Il minuto di silenzio
usato da tifosi juventini per
cori contro il Milan. 2. Un pal-
lone dentro la porta di alme- ERRORE IN MONDOVISIONE
no mezzo metro, ma non è L’arbitro Paolo
gol. 3. Un pugno di Mexès a Tagliavento di Terni,
Borriello. 4. Un corpo a corpo 39 anni, ha diretto
in area juventina tra Muntari Milan-Juventus e non
e Lichtsteiner, la cui trattenu- ha convalidato la netta
ta sarebbe da rigore e la repli- rete di Muntari (sopra):
ca del milanista da prova tv Buffon ha parato
(meglio usare il condizionale, mezzo metro dentro
le immagini sono sfocate). 5.
Una ginocchiatina non si sa
quanto casuale di Van Bom-
mel alla testa di Vidal. 6. L’e-
spulsione (giusta) di Vidal. 7. Figc, arbitri e giocatori Finita l’alleanza tra i due All’interno
La mancata espulsione di Pe-
pe. 8. La rissa finale.
d’accordo: giudice di porta club dopo i veleni della Una perla di Lavezzi
Nel resto del mondo non o tecnologia sono ormai sfida scudetto. E nuove
hanno visto o sentito altre co-
se. 1. Dirigenti della Juve pre- improrogabili. Anche ieri tensioni sulla prova tv: affonda l’Inter
si a insulti e sputi nella tribu-
na cosiddetta d’onore. 2. Le svarioni a Bologna e Siena. rischiano Mexes e Muntari Ranieri appeso a un filo
esternazioni di Galliani a Ta- AZZI E SORRENTINO
gliavento, nell’intervallo. A
Braschi Galliani aveva
Tagliavento sarà sospeso i rossoneri accusano Pirlo
già manifestato brusca-
mente il suo pensiero in Il caso Di Natale torna e segna
tribuna. 3. Quel che suc-
l’Udinese si rilancia
cede nel sottopassaggio.
4. Lo scontro a muso du-
ro tra Boban e Conte. 5.
La vis agonistica di un
Luis castiga De Rossi, shock Roma battendo Di Vaio & C.
telecronista Mediaset. 6. QUATTRO GOL DAL NOSTRO INVIATO MONARI
La frase di Buffon: «An- Luis Enrique, FABRIZIO BOCCA
che se avessi capito che allenatore
era gol non l’avrei detto al- della Roma: BERGAMO
Lazio, vittoria per Reja
È
l’arbitro». Franchezza ap- ieri a Bergamo finita coi bergamaschi che urlavano “cinque, cinque!” e Co-
prezzabile, concetto un po’ l’11° ko lantuono che invece gridava ai suoi “rispetto, rispetto” invi-
meno, del resto non è colpa
sua se nel nostro calcio il
dell’anno (4-1)
De Rossi
tando l’Atalanta a non infierire su una Roma in 9 e sotto 4-1.
Era iniziata con la clamorosa esclusione di De Rossi colpevo-
con il solito Klose
fairplay arriva, al massimo,
a dire che sì, era corner.
escluso per le di un ritardo di 5’ (chi dice addirittura 2) alla riunione tecnica del
punizione mattino e spedito clamorosamente in tribuna, scurissimo in volto. Fiorentina in picchiata
SEGUE IN II DI SPORT SEGUE IN VI DI SPORT CARDONE
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LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 REPUBBLICA SPORT
■ 26
E
ppure non è stata una
partita brutta, anzi: ricca
di emozioni, ma più ne-
gative che positive. Do-
po una settimana di botte e ri-
sposte, non certo ideali per Sensori
sdrammatizzare, era quasi ine- lungo
vitabile che ne venisse fuori una 1 il perimetro
del campo
partita del genere. Scaricare ogni Il pallone
responsabilità su Tagliavento e è dotato di
collaboratori, che pure ne han- un microchip
no, impedirebbe una visione più trasmettitore
ampia del panorama. Si conti-
nua a proporre un calcio in cui si-
mulare conviene, in cui l’arbitro 2
è sempre più sballottato da gio- Quando
catori isterici, in cui il furbo è da oltrepassa
applaudire più dell’onesto. Per il perimetro guardalinee
del campo
la serie “facciamoci riconosce- emette 2
re” Milan- Juve è uno spot perfet- un segnale
to, l’ennesima puntata di una te- che avverte
lenovela in cui gli amici di ieri so- l'arbitro arbitro
no i nemici di oggi e domani si ve- d'area
drà cosa conviene, l’ennesima Posizionamento
foto di un ambiente cultural- dei microchip 5
mente degradato, si parla ovvia- sotto l'involucro arbitro
mente di cultura sportiva, di una esterno del pallone
voglia di civile convivenza. Chi 1
vuole accomodarsi sui blog dei
tifosi troverà un calderone d’o-
dio allo stato puro, una serie di
certezze, dubbi mai. D’altronde, Regola 10 4
se l’esempio lo devono dare alti
dirigenti che ragionano più con "Segnatura di una rete" I collegamenti quarto
la pancia che con la testa, avanti "Una rete è segnata quando il pallone ha interamente Tutti e sei gli arbitri uomo 3
non si va. superato la linea di porta tra i pali e sotto la sbarra in campo
saranno collegati guardalinee
Così il Milan resta convinto trasversale sempre che nessuna infrazione alle regole
Sensori sono disposti anche sulla linea del gol sia stata precedentemente commessa dalla squadra elettronicamente
che col legittimo 2-0 avrebbe tra loro
in favore della quale la rete è concessa"
vinto la partita. Probabile ma
non garantito, nello stesso po-
E’ ora
meriggio il 2-0 del Parma a Ma-
rassi era diventato 2-2. Così la Ju- Dopo la notte tempestosa di San
ve resta convinta che, espulso
Mexès e con un tempo tutto da
FULVIO BIANCHI Siro, appello da Figc, giocatori e
giocare, avrebbe vinto la partita. ROMA arbitri: episodi come la rete non
L
Fondamentale, in queste gere- a notte tempestosa di
miadi non regolamentate, citare
tutti gli episodi contro e ignorare
San Siro, il peggio che il
nostro calcio può offri-
vista di Muntari vanno eliminati.
tutti quelli a favore.
Il problema arbitrale esiste,
re: due gol validi can-
cellati (Muntari e Matri), risse in
Ma sui mezzi (hi-tech o giudice
non è solo italiano ma in Italia il
turbinio di moviole li stressa di
campo, colpi proibiti (Mexes e
Muntari), insulti e accuse negli
di porta) è scontro Platini-Blatter
di
più. Per il gol-non gol, che saba- spogliatoi. I due gol validi li ha
cambiare
to era gol e basta, sembra logico cancellati l’assistente Roma-
ricorrere ad arbitri di porta (utili gnoli: clamorosa soprattutto la
anche su trattenute e cinture). palla di Muntari entrata di al-
Vanno bene anche i pensionati, meno 50 centimetri e ributtata
tanto non devono correre. Resta fuori da Buffon: un errore tal-
da rispettare una certa unifor- mente eclatante che ora mette
mità. Ieri, giusto cacciare Osval- tutti d’accordo. «Solo la tecno-
do ma anche Cigarini. Era davve- logia ci può salvare», è il coro. La
ro occasione da gol quella che ha Figc prende posizione chiara
portato all’espulsione di Balza- con il direttore generale Anto-
retti dopo 70”? Vogliamo parlare nello Valentini: «Questo pro-
dei rigori contro Mesto e Miglio- blema del gol-fantasma non è
Moviola in campo
Dall’instant replay all’occhio di falco
così gli altri sport combattono l’errore
FRANCESCO FASIOLO
Rugby Tennis
Esistono anche sport che non hanno
paura. Che tentano di risolvere le loro Allo stadio un uomo al video Ci si affida alla giocata virtuale
faccende più intricate con l’aiuto di collegato via radio con l’arbitro margine d’errore di 3 millimetri
schermi e moviole. Già negli anni ‘60 gli
americani cominciavano a sperimentare COME previsto dal regolamento dell’Interna- QUELLA palla era dentro o fuori? Se a dissipare i
l’“instant replay” nel football, ma è tional Rugby Board, articolo 6. A.6., tra le po- dubbi non bastano sei giudici di linea, il giudice
nell’ultimo decennio che la tecnologia è chissime persone che l’arbitro può consultare di sedia e il giudice arbitro, allora è il momento
durante la partita c’è l’“addetto all’uso delle dell’ “occhio di falco”. A chiederne l’utilizzo sono
diventata parte integrante dello sport. E apparecchiature tecnologiche”. Il signore in i giocatori, ma con parsimonia: possono farlo tre
non solo di quello di squadra, basti questione è il Tmo, Television volte per set, e un’altra al tie break.
pensare all’occhio di falco del tennis o Match Officer, utilizzato dal 2001 L’Hawk-Eye è un replay virtuale
alla moviola in pedana che la scherma nelle gare più importanti: como- della traiettoria della pallina fino a
damente seduto in una sala del- quando tocca terra: a quel punto
utilizza dal 2006. lo stadio, guarda la moviola subi- arriva il verdetto, “In” o “Out”. Se la
Così si perde in emozione? Provate a to dopo l’azione incriminata. Il moviola dà torto al tennista, gli vie-
dirlo agli 80.000 tifosi di rugby che suo parere viene richiesto per alcuni casi limi- ne scalata una chiamata, se invece l’occhio elet-
sabato a Londra hanno visto il Galles tati: ad esempio, quando il direttore di gara tronico dimostra che il tennista aveva ragione, il
non è sicuro della validità di una meta o di un giocatore mantiene inalterate le sue chance di
vincere nel leggendario stadio di drop. Insomma, questioni di vita o di morte. Il appellarsi alla tecnologia. Sistema con un margi-
Twickenham. Tmo, interpellato a gioco fermo, guarda la mo- ne medio di errore di 3,6 mm, non obbligatorio,
La meta dell’inglese Strettle all’ultimo viola e poi comunica via radio con l’arbitro. in pratica adottato da tutti i grandi tornei.
minuto avrebbe rimesso in partita i © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MOVIOLA DECISIVA
Inghilterra-Galles di sabato: Strettle,
in maglia bianca, va a meta. La
moviola dirà agli inglesi (a sin.) che il
pallone non ha toccato terra
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 REPUBBLICA SPORT @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 29
La partita Le pagelle
MARCO AZZI
ARONICA 5
ANDREA SORRENTINO NAPOLI Si rovina la serata con il fallo da ultimo
INTER uomo, giusta l’espulsione.
NAPOLI MAGGIO 6.5
1-0
E
dopo il buio c’è ancora Batte spesso in velocità uno come Na-
buio, non la luce che Ra- NAPOLI (3-5-2) gatomo, che proprio fermo non è.
nieri sperava di intrave- De Sanctis — Campagnaro, DZEMAILI 7.5
dere. Forse Moratti deci- Cannavaro, Aronica — Mag- Gli tocca sostituire Hamsik e ci riesce
derà di porre termine allo strazio, gio, Dzemaili (44’ st Dosse-
na), Inler, Gargano, Zuniga — benissimo, arrivando anche al tiro a ri-
o forse ancora no, il segreto è chiu- Cavani, Lavezzi (37’ st Bri- petizione. Ma è decisivo soprattutto con
so in lui. Ma in fondo sono detta- tos). INCREDIBILE PAZZINI l’assist per Lavezzi. Dal 44’ st Dossena
gli. In ogni caso la gelida notte del INTER (4-3-1-2) Sulla partita dell’Inter sv.
San Paolo certifica che l’Inter non Julio Cesar — Faraoni, Lucio, pesa anche l’incredibile INLER 6.5
c’è davvero più, e che continua a Samuel, Nagatomo — Zanetti, errore di Pazzini (foto, Guida il pressing con autorità, finché le
Stankovic (21’ st Poli), Cam-
perdere senza soluzione di conti- biasso — Sneijder (1’ st Pazzi- con Andrea Poli) gambe lo assecondano. Sta crescendo.
nuità, stavolta per mano di Lavez- ni) — Forlan (1’ st Cordoba), Mi- al 43’st: cross di GARGANO 6.5
zi e di un Napoli chiaramente su- lito. Nagatomo, facile colpo Si traveste da regista e dimostra anche
Arbitro: Bergonzi. di testa a lato di saperlo fare, indovinando qualche bel
Rete: 14’ st Lavezzi.
Note: espulso Aronica (34’ lancio.
Annullato il st). Ammoniti Nagatomo, ZUNIGA 6
Gargano, Milito, Cordo- Si propone con buona continuità, ma
raddoppio di ba, Faraoni, Poli. non sempre è concreto nell’ultimo pas-
Campagnaro, Spettatori 45 mi-
saggio.
la.
espulso Aronica CAVANI 6.5
nel finale Si batte, sfiora il palo di testa e si rende
utile arretrando a centrocampo. Ma sta-
volta niente gol.
periore (alla fine 11 corner a zero). LAVEZZI 7.5
Per i nerazzurri, che non segnano L’argentino Lavezzi, autore del gol dell’1-0, con Cavani Segna il quarto gol nelle ultime tre parti-
da 471’, è la quinta sconfitta con- te, tra campionato e Champions. E fa
secutiva, la settima in otto partite centrali vani è disinnescato. Occasioni cale, in contropiede breve, molto impazzire il San Paolo con le sue fiam-
ufficiali, una picchiata impensa- muoven- solo da fuori: al 4’ destro di Inler e da Napoli: Dzemaili ruba a Milito, mate. Dal 37’ st Britos sv: rischia gros-
bile fino a quaranta giorni fa ma do il pal- al 25’ di Dzemaili, con Julio Cesar chiude il triangolo con Cavani, so con Pazzini.
che ora ha assunto i contorni del lone ai la- vigile, oltre a un colpo di testa in salta netto Lucio e serve Lavezzi, il
disastro biblico, mai vista nella ti per cer- mischia di Cavani a lato (29’). cui destro in corsa, d’anticipo e INTER
storia nerazzurra. Il Napoli di care gli in- La produzione offensiva della senza preparazione, è una bellez-
Mazzarri invece ha ripreso il volo serimenti di timida Inter è solo una punizione za che si spegne nell’angolo sini- JULIO CESAR 6
ed è alla quarta vittoria consecuti- Maggio e Zu- di Sneijder al 43’ (fuori di poco) stro di Julio Cesar. Zero reazione Tiene in partita i compagni con qualche
va: c’è Lavezzi (quattro gol in no- niga, con La- poi nell’intervallo Ranieri decide interista e Napoli ancora vivo, con buona parata, salvandosi con i riflessi su
ve giorni), un ottimo Dzemaili so- vezzi guastatore di blindarsi ancora: fuori Sneijder Dzemaili devastante e due volte Dzemaili. Ma non può nulla sul gol di La-
stituto di Hamsik ma anche e vivacissimo col Fa- e Forlan, dentro Pazzini e Cordo- vicino al gol (19’ e 26’). Ci sarebbe vezzi.
un’eccellente tenuta difensiva: suo graffio da bari- raoni ba, Inter con un inedito 3-5-2 il raddoppio di Campagnaro al FARAONI 5.5
De Sanctis non prende gol da 470’. centro basso che costrin- (in campo (Cordoba-Lucio-Samuel dietro, 33’, annullato per fuorigioco, poi Con Zuniga riesce a tratti a fare match pa-
Si fronteggiano due mentalità ge la difesa nerazzurra a più di al posto di Chi- Faraoni e Nagatomo esterni) per l’espulsione di Aronica (fallo da ri, anche se ne subisce l’iniziativa.
opposte, quasi due ideologie, e la un affanno. L’Inter è lì col suo vu, colpito da influenza e la- coprire meglio la trequarti. Ma le ultimo uomo su Poli) offre all’In- LUCIO 5.5
differenza è data dall’energia che rombetto rattrappito, immobile, birintite) e Nagatomo soffrono cose per i nerazzurri non cambia- ter un finale di speranza. Ma tutto Pesca nel serbatoio dell’esperienza e si
gli atleti possono scaricare sul in cui Forlan e Milito fanno man- assai. Pallino sempre in mano al no granché: in attacco non com- si infrange sul pazzesco errore di esalta con una chiusura sul Pocho. Ma sul
prato. Il Napoli è bello alto col suo care la prima fase del pressing, e il Napoli, cui però fa difetto la peri- binano nulla e il gioco è ancora in Pazzini, al 43’, su cross di Nagato- gol si fa saltare.
pressing e le sue partenze im- resto viene di conseguenza: i tre colosità negli ultimi venti metri mano al Napoli. Che arriva al gol mo: colpo di testa comodo, eppu- SAMUEL 6
provvise come schioppettate: centrocampisti sono costretti a dove l’Inter sa chiudersi a prote- al 14’ con splendida azione verti- re a lato. E lo strazio continua. Se la cava nel duello con Cavani, la sua
Gargano e Inler saltano le gabbie rincorrere, ad allargarsi, mentre zione dell’area, così almeno Ca- parte la fa.
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NAGATOMO 5.5
In attacco si fa vedere solo nel finale e sof-
fre in difesa. Guai se smette di correre an-
SIMONE MONARI sando un gran momento, proba- QUEL CHE RESTA DI BEST sempio, da buon capitano. Fa quello che
BOLOGNA può.
UDINESE bilmente non è ancora uscita del
G
eorge Best disse di avere speso gran parte dei STANKOVIC 5.5
BOLOGNA tutto da un periodo non troppo
1-3 suoi soldi in donne e automobili, «e tutto il re- Qualche progresso lo mostra, arriva an-
T
erza era, e terza rimane, brillante, ma ha capitalizzato al sto l’ho sperperato». Meglio avrebbe fatto, il
l’Udinese che sbanca massimo ieri sera, agevolata da- che al tiro, ma finisce presto la benzina.
BOLOGNA (3-4-2-1) leggendario attaccante del Manchester Uni- Dal 21' st Poli 6: riesce a procurarsi l’e-
Gillet 6 — Raggi 5.5, Portanova Bologna con un rigore gli episodi sui quali ha costruito ted, a privarsi proprio di tutto: almeno, adesso, la sua ex
5.5, Antonsson 5.5 — Pulzetti 6 spulsione di Aronica.
assai dubbio ma non la sua serata. Tutto è girato sul moglie e sua sorella non litigherebbero per spartirsi al-
(25’ st Kone 6.5), Mudingayi 5.5, scandaloso trasformato da Di primo penalty, molto contesta-
CAMBIASSO 4.5
Perez 5.5 (38’ st Belfodil sv), Mor- l’asta quel che resta dei cimeli. Storia tristissima. La ve- Travolto dall’ardore di Dzemaili, irricono-
leo 4.5 — Ramirez 5, Taider 5.5 (1’ Natale, un destro morbido di Ba- to. Da lì è nata un’altra partita,
dova, Alex, che tra l’altro lasciò Best un anno e mezzo pri- scibile.
st Acquafresca 5.5) — Di Vaio 5.5. sta e una pregevole girata di Flo- nervosa, spigolosa, che l’Udine-
ma della morte del campione, voleva vendere 52 ogget- SNEIJDER 5.5
UDINESE (3-5-2) ro Flores dopo che il greco Kone se ha gestito con maggior espe- Spaventa De Sanctis su punizione. Ma si
ti dell’ex marito e dividersi il malloppo col figlio Calum.
Handanovic 6 — Benatia 6.5, Da- aveva riacceso, per pochi istanti, rienza ed efficacia. Senza soffrire assenta spesso. Dal 1’ st Pazzini 4.5:
nilo 6.5, Domizzi 6.5 — Basta 7, Ma Barbara, la sorella di George, ha ottenuto dall’Alta
le speranze dei rossoblù. Che e sfruttando le sue proverbali ac- manca il pareggio con uno sciagurato er-
Fernandes 6.5, Pazienza 6, Asa- Corte il blocco della vendita: sarà il tribunale a decidere
moah 6, Armero 6 — Di Natale 6.5
non uscivano sconfitti dal 21 di- celerazioni. «Il primo gol ci ha in- rore di testa.
cembre (0-2 in casa contro la Ro- a chi spettano gli oggetti residui, e materiali, di una glo-
(24’ st Floro Flores 6.5), Fabbrini nervosito – ha detto il dg del Bo- FORLAN 4.5
6 (35’ st Battocchio sv). ma), che erano reduci da sette ri- logna Zanzi – e anche Mazzoleni ria invece incedibile, indivisibile e, per fortuna, patri-
monio (gratuito) dell’umanità. E poi, mica si parla di im- Non lo stimola nemmeno il confronto con
Arbitro: Mazzoleni 5.5. sultati utili consecutivi durante i era nervoso, forse condizionato
Reti: 38’ pt rig. Di Natale, 11’ st mani ricchezze: del mitico George, in aste precedenti Cavani. Passeggia. Dal 1’ st Cordoba 5:
Basta, 36’ st Kone, 39’ st Floro quali avevano subìto appena due dal clima di questi ultimi giorni». entra per fermare Lavezzi, non ci riesce.
gol e sempre su palle da fermo. Di Natale, che non doveva erano stati già venduti persino il passaporto e una giac-
Flores. MILITO 5.5
Note: ammoniti Taider, Benatia, Dall’altra parte la squadra di Gui- neanche giocare per un proble- ca. Lui si era buttato via da vivo, i parenti lo stanno spol-
pando pure da morto. Non succede solo ai fuoriclasse. Subisce Cannavaro.
Ramirez, Perez, Armero, Pazien- dolin aveva invece perso le ulti- ma al piede, è risultato decisivo
za, Asamoah. ARBITRO BERGONZI 6
me tre trasferte (a Genova, Tori- segnando il 18° gol stagionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vede bene sul gol di Campagnaro.
no e Firenze), non stava attraver- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 REPUBBLICA SPORT
■ 30
P quel De Rossi su
cui la Roma ha
fatto un inve-
stimento enorme e
che di questa
Balotelli e Osvaldo
ROMA — Puniti Balotelli e
Osvaldo per motivi disci-
plinari, novità Borini. Ce-
che se accadrà ancora lo rifarò
sempre». E ancora: «Io le cose le La squadra aveva
lealtà, correttezza e sportività.
Rosi è stato salvato dal rosso,
squadra dovreb- sare Prandelli ha convoca- dico in faccia, quando ho scelto provato a far quando, subìto un fallo da Mo-
be essere cuore e to 23 giocatori in vista del- questa formazione non volevo ralez (ammonito) e non visto
anima. Difficile la sfida con gli Usa di mer- quello che è successo, ma mi cambiare idea allo dall’arbitro Damato, ha rifilato
rinunciarci a coledì prossimo a Genova. comporterei nella stessa ma- spagnolo. Due all’avversario un calcione da
cuor leggero, ma Portieri: Buffon (Juve), niera. Non è piacevole fare cer- espulsi giallorossi terra. E lo stesso a inizio ripresa
Luis Enrique, Bal- De Sanctis (Napoli), Sirigu te scelte e la squadra viste le quando Osvaldo ha colpito con
dini e Sabatini (Psg), Viviano (Palermo). espulsioni deve imparare a ge- un calcio Cigarini: ma stavolta
hanno imboccato Difensori: Abate (Milan), stirsi in campo. Io sono così al- per conto dell’arbitro ha visto il
la strada del rigore. Astori (Cagliari), Balzaretti trimenti che venga un altro. Io groggy: in appena 20’ l’Atalanta quarto uomo, l’espulsione im-
Con assoluta intransi- (Palermo), Barzagli (Juve), per questa partita ero pronto al- l’ha mandata al tappeto con un placabile. E a pochi minuti dal-
genza. Bonucci (Juve), Chiellini le 7 del mattino...». Raramente uno-due (Marilungo e Denis) la fine Cassetti, ha insultato il
La Roma ne ha risentito, (Juve), Criscito (Zenit), si era visto un Luis così alterato. approfittando di una difesa ri- guardalinee, per un altro rosso
eccome, inventandosi una Maggio (Napoli), Ogbonna Dalle sue stesse parole si evince dicola, poi dopo aver timida- diretto.
squadra approssimativa (con do però tanto (Torino). Centrocampisti: che la squadra sia rimasta scon- mente riaperto il risultato con La bella Atalanta di Colan-
Marquinho titolare) sbandan- assolutismo. Luis Enrique ha De Rossi (Roma), Marchi- volta. Heinze e Perrotta aveva- Borini, Denis l’ha spedita a ter- tuono ha rispedito verso il
do paurosamente: i risultati e i invece parlato prima di «scelta sio (Juve), Montolivo (Fio- no cercato di far recedere l’alle- ra completando la sua tripletta. derby di domenica (Cassetti,
punti sono gli optional di un tecnica, di un Daniele non rentina), Motta (Psg), No- natore dalla decisione, De Ros- Davanti a una buona squa- Gago e Osvaldo squalificati)
gioco inesistente, ma sulla di- pronto» e di «non rivelare mai cerino (Milan), Pirlo (Juve). si si è turbato, i toni bollenti. In- dra italiana la Roma ha di nuo- un’armata a pezzi, all’undicesi-
sciplina pugno di ferro. Tanto ciò che avviene nello spoglia- Attaccanti: Borini (Roma), fatti la Roma è entrata sia nel vo perso bussola del gioco e au- mo ko stagionale. E con ferite
da chiedersi se siamo davanti a toio». Ma poi ha tradito rabbia Giovinco (Parma), Matri primo che nel secondo tempo tocontrollo. Siamo ormai a 7 nell’animo anche più dolorose
professionisti o a un collegio per l’accaduto e la dura sconfit- (Juve), Pazzini (Inter). (dopo un intervallo particolar- espulsioni in campionato, dei troppi gol presi.
svizzero con qualche alunno ta con un «lo rifarei, state sicuri mente lungo) completamente inaccettabile per chi si ispira a © RIPRODUZIONE RISERVATA
sbruffoncello e un istitutore
spietato. E così dopo lo schiaffo
di Osvaldo a Lamela nel tracol- SIENA CATANIA CAGLIARI CHIEVO
PALERMO NOVARA LECCE CESENA
4-1 3-1 1-2 1-0
Il giocatore s’era
presentato 5’ dopo Mutti: “Arbitro inconcepibile” Marchese, gol da incorniciare Cosmi insegue la salvezza Basta Moscardelli nel finale
alla riunione
tecnica, la società La partita La partita La partita La partita
difende l’allenatore 1’ pt: espulso Balzaretti per fallo da 30’ pt: Lodi per Barrientos, rasoterra 44’ pt: Muriel aggancia il lancio di 43’ pt: Paloschi di testa a fil di traversa.
ultimo uomo su Destro. corretto in rete da Bergessio. Giacomazzi, supera Canini, e batte 5’ st: Mutu spiazza Andreolli con una
13’ pt: Terzi su rigore per contatto molto 3’ st: Lodi dal corner per Marchese, al Agazzi. finta e sfiora il palo di sinistro.
lo di Firenze, ecco un’altra sto- dubbio Aguirregaray-Brienza volo di sinistro imparabile: eurogol. 5’ st: Miglionico di mano in area: rigore 11’ st: manata di Lauro sul volto di
ria simile. Baldini e Sabatini 34’ pt: rete di Bogdani su assist da 5’ st: Carrizo devia sul palo il tiro di per il Cagliari: segna Larrivey. Paloschi. Secondo giallo, espulso.
hanno esplicitato l’esclusione sinistra di Destro. Mazzarani. 17’ st: Cuadrado batte una lunga 32’ st: gol del Chievo. Hetemaj da
di De Rossi col famoso ritardo 2’ st: segna Rossettini sotto porta su 9’ st: Gomez diagonale: battuto Ujkani. rimessa laterale. In mischia il pallone sinistra crossa: Pudil non chiude,
alla riunione – «È arrivato tardi, punizione di Brienza. 38’ st: Porcari da sinistra per Rubino arriva a Bertolacci che infila Agazzi e Moscardelli appoggia in rete di sinistro
dispiace, ma le regole di Luis 13’ st: Brienza rete su punizione per il tap-in vincente. fissa il risultato sul 2-1. a un metro dalla linea.
valgono per tutti, noi appoggia-
mo l’allenatore, anche se la Le frasi Le frasi Le frasi Le frasi
squadra può risentirne» - forse
non comprendendo fino in fon- Mutti: «Decisioni dell’arbitro Bergessio: «Spero di tornare in Ballardini: «Non meritavamo il ko». Moscardelli: «Ho segnato il gol-vittoria
inconcepibili». Nazionale». Cosmi: «Vittoria importante. Abbiamo ma ho sbagliato il raddoppio».
ATALANTA Sannino: «Risultato forse esagerato». Montella: «Ragazzi esemplari». interpretato bene la partita». Beretta: «Troppe lacune».
ROMA
La curiosità La curiosità La curiosità La curiosità
4-1 Furia Palermo per l’espulsione al 1’ 33 punti in 24 partite: Montella è il Mobilitazione su Facebook e Chievo massimo risultato con il
ATALANTA (4-4-2) di Balzaretti e per il rigore su Brienza, migliore del ciclo Pulvirenti in A. protesta con fazzoletti neri allo stadio minimo sforzo: 33 punti con 21 gol
Consigli 5.5 — Lucchini sv (8’ pt
Bellini 6), Stendardo 6.5, Manfre- che smentisce di aver negato il fallo Migliorati i 31 punti del 2006/2007 per le condizioni dell’impianto. segnati (peggio solo Cesena e
dini 6.5, Peluso 6 — Carrozza 6 con l’arbitro (massimo norrito) con Marino. (alessandro vagliasindi) (federico gaviano) Novara). (adalberto scemma)
(7’ st Schelotto 6), Cigarini 6, Bri-
ghi 6.5, Moralez 7 — Marilungo 7
(29’ st Gabbiadini 6), Denis 8. SIENA (4-4-2) CATANIA (4-3-1-2) CAGLIARI (4-3-1-2) CHIEVO (4-3-1-2)
ROMA (4-3-3) Pegolo 6 - Vitiello 6, Rossettini 6.5, Terzi 5.5, Del Carrizo 6.5 — Motta 6.5 (24’ st Bellusci sv), Legrot- Agazzi 6 - Pisano 6 (36’ st Ekdal sv), Canini 4.5, Sorrentino 6 — Sardo 6, Andreolli 6, Acerbi 6.5,
Stekelenburg 6 — Rosi 4 (1’ st Grosso 6 (36’ st Belmonte sv) - Giorgi 6 (16’ st taglie 6.5, Spolli 7, Marchese 8 — Seymour 7, Lodi Astori 6, Agostini 6 (1’ st Ariaudo 6) - Dessena 5.5, Jokic 6 — Vacek 6 (35’ st Gulan sv), Rigoni 6.5,
José Angel 5), Juan 5 (11’ st Cas- Reginaldo 6), Vergassola 6.5, Gazzi 6, Brienza 7.5, Almiron 6.5 — Barrientos 6.5 (30’ st Ricchiuti Conti 5, Nainggolan 6 - Thiago Ribeiro 6 - Ibarbo Hetemaj 6.5 — Cruzado 5.5 (22’ st Moscardel-
setti 4), Heinze 5, Taddei 5.5 — 6.5 - Destro 7 (30’ st Mannini sv), Bogdani 6.5. sv) — Bergessio 7 (13’ st Ebagua 6), Gomez 7. 6.5, Larrivey 6 (23’ st Ceppelini 5.5). li 7) — Pellissier 6, Paloschi 6 (41’ st Cesar sv).
Gago 5 (23’ st Greco 5), Mar- PALERMO (4-3-1-2) NOVARA (4-1-4-1) LECCE (3-5-2) CESENA (3-4-1-2)
quinho 5, Pjanic 5 — Lamela 5, Viviano 6 - Pisano 6, Silvestre sv (10’ pt Munoz Ujkani 6 — Dellafiore 4.5, Lisuzzo 4.5, Centurioni Benassi 6.5 - Tomovic 6.5, Carrozzieri 6.5, Mi- Antonioli 6 — Rodriguez 5.5, Guana 5.5, Lauro
Borini 5, Osvaldo 4. 5), Mantovani 5.5, Balzaretti sv - Bertolo 6, Do- 5.5, Garcia 6.5 — Radovanovic 5.5 (4’ st Morga- glionico 5.5 - Cuadrado 6.5, Delvecchio 6, Gia- 5 — Comotto 6, Colucci 6 (39’ st Martinez sv),
Arbitro: Damato 5.5. nati 6, Barreto 6 - Ilicic sv (6’ pt Aguirregaray 5.5) nella 6) — Gemiti 5.5, Porcari 5.5, M. Rigoni 6.5, Ma- comazzi 7, Bertolacci 6.5 (33’ st Giandonato sv), Parolo 6, Pudil 5 (39’ st Ceccarelli sv) — San-
Reti: 10’ pt Marilungo, 20’ pt, 2’ - Budan 6, Miccoli 5.5 (19’ st Vazquez sv). scara 5 (4’ st Mazzarani 6.5) — Caracciolo 5 (20’ st Brivio 6 - Di Michele 5, Muriel 7 (45’ st Esposito sv). tana 6.5 — Iaquinta 5.5, Mutu 5 (15’ st Rossi 6).
st e 21’ st Denis, 36’ pt Borini. Arbitro: Gava 4. Rubino 6.5). Arbitro: Rocchi 6. Arbitro: De Marco 5.
Note: espulsi Osvaldo (9’ st), Reti: 12’ pt Budan, 22’ pt rig. Terzi, 34’ pt Bog- Arbitro: Calvarese 6.5. Reti: 44’ pt Muriel, 5’ st rig. Larrivey, 17’ st Berto- Rete: 32’ st Moscardelli.
Cassetti (37’ st). Ammoniti Ga- dani, 2’ st Rossettini, 13’ st Brienza. Reti:30’ pt Bergessio, 3’ st Marchese, 9’ st Gomez, lacci. Note: espulso Lauro (11’ st) per doppia ammo-
go, Moralez, Cigarini, Greco, Note:espulso Balzaretti 1’ pt. Ammoniti Budan, 38’ st Rubino. Note: espulso al 39’ st Canini. Ammoniti Conti, Di nizione. Ammoniti Vacek, Rigoni, Pellissier,
Peluso. Spettatori 16.000. Viviano, Miccoli, Donati, Rossettini, Barreto. Note: ammoniti M. Rigoni, Centurioni. Michele, Delvecchio, Ariaudo, Ceppelini. Lauro, Pudil, Iaquinta, Guana.
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19anni 26anni
IL DEBUTTO IN A LA NAZIONALE
30anni
LA JUVENTUS
40anni 41anni
IL MONDIALE IL GOL DI MAGATH
La Il 24 settembre 1961 Esordio con Bulgaria Inizia l’avventura con Nel 1982 vince il La grande delusione:
debutta in A in (2-0), vince Euro ‘68. la Juve con cui vince Mondiale in Spagna ko in finale di coppa
sua Fiorentina-Udinese In Messico è vice di 6 scudetti, 2 coppe da capitano con Campioni 1-0 con
carriera 5-2. Poi va al Napoli Albertosi (a destra) Italia e 1 coppa Uefa Bearzot ct (a sin.) l’Amburgo (a destra)
L’intervista
Caro amico
darti il rispetto dei ruoli».
Era inutile, in effetti.
«Lo so, ma qualcosa dovevo pur
dire. Vede, io con Zoff ho avuto un
rapporto molto bello fin dagli inizi.
Avevamo una cosa in comune: il pa-
dre contadino. E poi ho verificato
che tra bergamaschi e friulani ci so-
no altre cose in comune: il saper la-
vorare anche tanto, ma senza la-
mentarsi, e il rispetto per gli altri».
Due ruoli diversi, però.
«Il portiere è un calciatore diverso
Dino
da tutti gli altri. È un uomo solo. De-
ve avere una forza interna che lo tie-
ne su, quando un altro si demoraliz-
zerebbe. Anche a Dino sono capitati
episodi negativi, dai cinque gol che
beccò all’esordio, a Firenze, a quello
di Magath ad Atene. Ecco un’altra
cosa in comune: Atene è il nostro ri-
cordo più brutto».
Era parabile il tiro di Magath?
«No, son passati quasi trent’anni e
non cambio idea. Tiri gobbi, li chia-
mo. Nei campionati britannici se ne
vedono ancora molti, qui sono abi-
tuati a tirare da tutte le parti. La valu-
tazione visiva di un portiere, ho par-
lato con degli specialisti, non
è la stessa di uno spettatore.
Questi tiri gobbi, di collo
pieno, sembrano desti-
nati ai piccioni e s’abbas-
sano di colpo. Dino era
piazzato correttamen-
te, Magath ha indovi-
nato l’angolino alla
sua sinistra». per questo, è una decisione sua. della posizione. In più, estrema pro- niente, ma appena apriva bocca tut-
Brucia ancora? Qui al nord c’è più rispetto per fessionalità. Ha fatto campionati in- ti gli altri stavano zitti e non solo i gio-
«Tantissimo. gli anziani, non sono visti co- teri, al Napoli come alla Juve, senza vani, anche Platini e Boniek. Questo
Era una grande me fossili ma come esempi di saltare una sola partite. Mai un raf- è il capitano: uno che non dice stupi-
Juve, arrivò in attaccamento alla maglia, freddore, un reumatismo. Niente. E daggini. Nel calcio contano anche i
finale senza allo sport. So di non essere sa qual era la fatica maggiore, quan- numeri: se nelle squadre di club Di-
perdere mai. originale, ma Dino è stato do lo allenavo?». no inizia e chiude in modo amaro,
Me la sentivo, un grande calciatore e un Farlo parlare? con la maglia della Nazionale vince
l’ho detto grande esempio. E poi ha «No, farlo smettere di allenarsi. gli Europei a 26 anni e chiude a 40 da
chissà quan- fatto bene anche da allena- Avrebbe fatto notte. Dovevo sempre campione del mondo. E tutti abbia-
te volte a Boni- tore e da dirigente. Mica fa- dirglielo due o tre volte: oh, Dino, do- mo in mente il pallone che inchioda
perti: questi ci cile. Come calciatore, nel podomani giochiamo, tieni qualche sulla linea all’ultimo minuto su un
fanno uno scherzo da prete. suo ruolo non faceva certo la gioia parata per domenica. Poi, detto tra colpo di testa dei brasiliani. Per mol-
Infatti hanno vinto con un tiro in dei fotografi. Il famoso volo plastico, noi, non è obbligatorio che il capita- ti, Dino era da pensionare dopo Ar-
porta. Noi potevamo segnare di nemmeno a pagarlo che lo faceva. no sia uno che racconta le barzellet- gentina ‘78. Ma il tempo sa essere ga-
testa con Bettega, c’era un rigo- Era tutto concentrazione e senso te. È vero che Zoff parlava poco o lantuomo».
re su Platini, ma è inutile rivan-
gare. Il calcio è anche questo. Bi-
sogna accettarlo e guardare Le cose in comune I fotografi Il ct
avanti».
Un mese dopo Atene Zoff Avevamo il padre Non faceva la loro gioia Capisco le dimissioni
annuncia il suo ritiro. Ha contadino. Bergamaschi Il famoso volo plastico, dopo le critiche di
fatto bene?
«So che avrebbe voluto e friulani lavorano tanto nemmeno a pagarlo. Per Berlusconi. Non poteva
continuare, che non si senti- senza lamentarsi. E poi molti era da pensionare accettare l’aggettivo
va un pensionato, e che ha
smesso per rispetto della Na- la Coppa persa ad Atene: dopo il mondiale ‘78, il indegno. Agnelli diceva:
zionale e del titolo di campio- il ricordo più brutto tempo è galantuomo l’italiano offende chi può
ne del mondo. Non lo critico
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44anni 46anni
CT OLIMPICO RITORNO ALLA JUVE
48anni
LA LAZIO
56anni 62anni
AL POSTO DI MALDINI LA FIORENTINA
Assume la guida Agnelli (a destra) lo Inizia l’avventura da Subentra a Cesare L’ultima esperienza
della nazionale chiama alla guida allenatore alla Lazio, Maldini (foto) da ct: lo vede in panchina
olimpica: arriva 4° della Juve: vince di cui poi diventa ko a Euro2000 in alla Fiorentina che
a Seul nel 1988 coppa Italia e Uefa presidente e vice finale con la Francia salva dalla serie B
La storia
E anche lui.
Con quel-
la tuta
celeste che pa-
reva un pigia- L’incontro
ma, a bersi
tutta l’om- Andai a trovarlo a
bra che le Roma quando
leggende si
lasciano allenava la Lazio
dietro, una Mi presentai al
corrente
che porta campo, mi disse
via ogni co- ciao, poi si mise a
sa. Perché il
prezzo della leggere il giornale
gloria lo paga
sempre la gente
comune. La luce ab-
bagliante di Dino Zoff
gli cadde addosso come
LE PARATE un sacco, e Massimo Piloni ci
Sopra una restò dentro per anni. Era il por-
parata con la tiere di riserva, ma Zoff avrebbe
Juve e a sin. giocato anche da moribondo, an- Una presenza «Sarà lui il futuro della Juve», an-
quella più che nel sonno, anche a briscola. nunciò un giorno Boniperti. Poi
celebre in Non gli serviva a niente, una riser- Durante gli anni di prese Zoff. Pilade ebbe una sorte
Italia-Brasile va. convivenza con Zoff, simile, ma peggiore, di quella del-
‘82. In basso «Ero grande e grosso, però agi- Piloni ha giocato da le altre riserve del mitico, Alessan-
la Juve del le. Se la Juve mi aveva scelto, vuol titolare solo una volta in drelli e Bodini, divorati dalla man-
‘76/77, in alto dire che mi stimava. Nella vita bi- Coppa Italia col Cesena. tide. Però Piloni di più, Piloni peg-
a sin. Zoff e sogna conoscere il proprio ruolo, “Per giocare dovetti gio. Gli hanno pure dedicato uno
Trapattoni e il mio era essere la riserva di andarmene”. Al Pescara spettacolo teatrale, Perseverare
Zoff». Il dodicesimo, come si dice- vinse il campionato di B humanum est. Non più un gioca-
va allora. «Fu importante, fu come tore di pallone ma una metafora,
scivolare dentro un imbuto». in semifinale di Coppa delle Fiere forse una vittima, più probabil-
Di lui hanno memoria i bambi- a Colonia, 1-1 il punteggio: «Fui un mente un eroe della resistenza,
ni di cinquant’anni, quelli che lo drago, il migliore in campo, parai della cieca fiducia, perché doma-
spalmarono sull’album a partire tutto e anche di più». Ma il destino ni sia migliore. Non lo è quasi mai.
reso le sue frasi molto più pesanti. E dalla stagione 1971-72. Piloni ave- è come il tempo, è come un por- «Per giocare dovetti andarmene».
comunque, visto che stiamo parlan- va una faccia senza sorriso. Tre tierone friulano, è troppo forte e Si fece crescere la barba e passò
do dei settant’anni di Dino, gli voglio Le scudetti nell’imbuto e zero pre- senza sensibilità: «Mi ruppi il pol- al Pescara: con quella faccia nuo-
dire che tirarsi fuori dal calcio è stata senze. «C’era quest’amichevole so prima della finale contro il va, piena di setole, finalmente era
una scelta giusta. Oggi non riusci- parole ad Ancona, la mia città. Speravo Leeds che sarebbe toccata a me, un altro, finalmente era lui. «Tito-
rebbe a starci dentro». di Zoff che Zoff mi cedesse il posto, inve- lui non era ancora arrivato, io per- lare tre anni su tre, 107 partite su
Lei sì, però. ce volle giocare lui a tutti i costi. si la partita e la Juve la coppa». 108, la storica prima promozione
«Io sì, ma non in Italia. In Irlanda. Una delusione come fosse ieri». Massimo Piloni detto Pilade. in serie A, tra i pali anche con uno
Non mi avrete mica preso perché so- Poi i giorni passano, aspettan- strappo all’inguine. Ero bravo, lo
no nato il giorno di San Patrizio, vo- do quello che non verrà. Massimo Aprile 1971 ero sempre stato, ora però si vede-
stro protettore? Io sono Giovanni il Piloni si sedeva sulla panchina e va. Un giornalista di Pescara chie-
peccatore. Così ho detto il primo tirava fuori la radio, se la metteva se a Zoff: com’è, questo Piloni? E
giorno, una risata non fa mai male. E all’orecchio come un pensionato Quando in Germania Dino rispose non so, non lo cono-
E lo Zoff allenatore? Lei si sarebbe
dimesso dopo le critiche di Berlu-
qualcosa di buono ho combinato: da
trentaquattresimi a ventesimi nel
ai giardinetti e ascoltava Tutto il
calcio minuto per minuto. Il suo
Boniperti lo elogiò sco bene, eppure mi vedeva in al-
lenamento ogni santo giorno».
sconi? ranking mondiale, qualificati per gli compito era aggiornare la squa- Il resto fu un viaggio nuovo,
«Io no, ma capisco Zoff: l’aggetti- Europei e se non c’era la manina di dra sui risultati degli altri. Grega- fuori dall’ombra del mito, fuori
vo indegno non poteva accettarlo. Henry andavamo anche ai Mondia- rio anche in questo. «Ma io mi van- dall’imbuto, nella luce tremula
L’avvocato Agnelli diceva: l’italiano li. Il mio vecchietto, e me lo tengo Il compleanno to di quegli anni, ero sempre che si riverbera in periferia: Rimi-
offende chi può, non chi vuole. E io lo stretto, è Robbie Keane, 32 anni, ma pronto, facevo vita da atleta più di ni, Fermo, poi la carriera da pre-
tengo a mente. In generale, se un pir- ha sfondato così giovane, come Forse ero un po’ tutti, perché se mi avessero chia- paratore dei portieri, Perugia, Ca-
la mi dà del pirla non faccio una pie- Franco Baresi, che rischia di passare vecchio già da mato sarei stato pronto, perfetto, tania, San Benedetto, anche in
ga, mi entra da un’orecchia e mi esce per Matusalemme». in forma. Non mi chiamarono Scozia, al Livingston. «Ho lavora-
dall’altra. Veda di metterlo in un ita- Cosa non va, in Italia? giovane. A 70 anni mai». I tartari non vennero, ma ec- to con allenatori del calibro di
liano corretto». «È un calcio svilito sul piano com- sorrido di più, anche co Piloni sempre di vedetta, con la Mazzone, Reja, Cosmi, Boskov,
È più efficace così, direi. portamentale. A un tecnico si richie- mano a visiera. L’ombra, non solo modestamente ho allevato por-
«Va be’, solo che in quel caso Ber- de sempre più pazienza, più capa- se non sono mai stato negli occhi. tieri come Iezzo, Mazzantini, Pan-
lusconi non era un pirla ma copriva cità di mediare. Non solo in Italia. un musone «Con Dino non parlavo mai di tanelli, Storari». Storari che è una
un ruolo istituzionale, e questo ha Prenda Platini, uno dei più intelli- me, la sensibilità avrebbe dovuto specie di moderno Piloni, visto
genti che ho allenato. Aveva tutto per Il calcio oggi averla lui, quella di accorgersi che fa la riserva di Buffon alla Juve:
essere un ottimo allenatore ma ha ogni tanto che esistevo. Ma Zoff al destino piace girare in tondo.
smesso quasi subito. Perché ha capi- Oggi non giocherei non era così sensibile. Una volta «Vorrei ancora stare in campo,
to che era un mestieraccio. La cosa 330 partite di fila: il giocò una semifinale di Coppa Ita- COLONIA-JUVENTUS 1-1 ho solo 64 anni, però non si trova
più complicata è fare i conti con un lia togliendosi il gesso dalla mano, “Piloni ha salvato la partita” lavoro. Comunque nessun rim-
ambiente che ha un codice etico di- centravanti ti fa gol e perdemmo 2-3 in casa. Credo che dice Boniperti al Corriere dello pianto: io ero quello che sono sta-
verso dal tuo. Con certi frillini sofisti- comincia un balletto se lui è stato così grande, un po’ di Sport dopo Colonia-Juventus to». E Zoff? Mai più sentito? «Un
cati smussi, limi, abbozzi e prima o merito l’ho avuto anch’io, non gli 1-1, semifinale d’andata di giorno andai a trovarlo a Roma,
poi sbotti, perché rodersi il fegato e Se l’avessero fatto a ho mai dato fastidio». Coppa delle Fiere. La Juve quando Dino allenava la Lazio. Mi
star zitti è peggio. È un mestieraccio me, li avrei menati L’uomo della radiolina si levò il avrebbe vinto 2-0 il ritorno, poi presentai al campo, gli dissi ciao,
ma ci sono affezionato e non saprei pigiama solo due volte, le uniche perse la finale con il Leeds mi rispose ciao. Poi si mise a leg-
farne un altro». dall’intervista a Il Venerdì da titolare: in Coppa Italia con il E nell’estate del ‘72 alla Juve gere il giornale».
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del 27 gennaio 2012 Cesena e prima dell’arrivo di Dino arriverà Zoff dal Napoli © RIPRODUZIONE RISERVATA
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I gol segnati Le partite con Gli anni trascorsi I secondi I minuti senza È il numero delle
CURIOSITÀ dagli ex in almeno un dall’ultima trascorsi per gol dell’Inter che reti subite dalla
E NUMERI questo turno:
reti contro ex
espulso in
questo turno: 8
vittoria del
Lecce a Cagliari.
l’espulsione di
Balzaretti con il
non va in rete da
4 partite in A.
Roma in serie A
(incluso il 45/46).
squadre per i rossi in totale Prima di ieri i Siena. Nel 1999 Il Napoli invece È la squadra
Matri, Floccari, nella 25ª, 7 i salentini si erano Oliveira venne non subisce reti che ha preso
Nocerino, “rossi” di Genoa imposti 1-0 nel espulso dopo 50 da un totale di 5 più reti nella
Brienza e e Roma in giugno 1987 con secondi in partite (470 storia del
GIORGIO FARINA Moscardelli campionato rete di Paciocco Reggina-Cagliari minuti) campionato
Bomba per Stojkovic Cruijff dg in Messico Giggs 900ª gara con rete Adriano torna al gol
LANCIATA una granata JOHANN Cruijff è il nuovo IERI Ryan Giggs, 38 anni, ha festeg- PRIMO gol del 2012 per
contro l’abitazione di Dra- dg del Chivas di Guada- giato la sua presenza n. 900 con il l’ex interista e romanista
gan Stojkovic. L’ex-Verona lajara, attualmente all’ulti- Manchester United con il gol decisi- Adriano con il Co-
era in Giappone. Illesa la ma- mo posto del campionato vo al 92’ in casa del Norwich (1-2). rinthians, che batte 1-0 il
dre. Stojkovic è stato presi- messicano. «Ma non sono «Una carriera difficilmente eguaglia- Botafogo e rimane in te-
dente della Stella Rossa. il salvatore della patria». bile», lo ha salutato Sir Alex Ferguson. sta al torneo paulista.
CALCIO ESTERO
25a giornata
BETIS-GETAFE
VALENCIA-SIVIGLIA
OSASUNA-GRANADA
1-1
1-2
2-1
dopo sei anni alza una coppa 25a giornata
AUXERRE-ST.ETIENNE
VALENCIENNES-LORIENT
EVIAN-NANCY
0-0
2-0
2-0
R. SOCIEDAD-MAIORCA 1-0 RIGORI “REDS” NIZZA-CAEN 1-0
ENRICO SISTI AJACCIO-DIGIONE 2-1
VILLARREAL-ATHL. BILBAO 2-2 Nonostante l’errore
LIONE-PSG 4-4
ESPANYOL-LEVANTE 1-2 ul dischetto si presentano dal dischetto di
SANTANDER-SP. GIJON
MALAGA-SARAGOZZA
RAYO V.-REAL MADRID
ATL.MADRID-BARCELLONA
La classifica
1-1
5-1
0-1
1-2
* ogni asterisco una partita in meno
S due Gerrard. Steven, il più
famoso, sbaglia. Anthony,
il cugino, con la maglietta
blu, sbaglia. Il primo errore non
sarà decisivo, il secondo, quello
Steven Gerrard (nel
tondo), il Liverpool
torna a vincere un
trofeo dopo la
Champions 2005 e
MONTPELLIER-BORDEAUX
TOLOSA-SOCHAUX
BREST-MARSIGLIA
RENNES-LILLA
La classifica
1-0
2-0
1-0
1-1
REAL MADRID 64 RAYO VALL. 31 del Gerrard meno famoso e anche la Fa Cup 2006. MONTPELLIER 53 BREST 29
BARCELLONA 54 BETIS 30 più disgraziato, sì. Quand’erano (entrambe ai rigori). PSG 52 LORIENT 27
VALENCIA 40 GETAFE 29 ragazzini, alla fine degli anni LILLA 46 CAEN 27
LEVANTE 35 GRANADA 28 Ottanta, Steven e ST. ETIENNE 43 EVIAN* 27
ATHL. BILBAO 34 MAIORCA 28 Anthony giocavano LIONE 40 DIGIONE 26
MALAGA 34 R. SOCIEDAD 27 TOLOSA 40 AJACCIO 26
OSASUNA 34 VILLARREAL 27 insieme a Huyton, RENNES 40 NANCY 23
ESPANYOL 33 SANTANDER 24 uno dei sobbor- MARSIGLIA* 39 NIZZA 23
ATL. MADRID 32 SP. GIJON 21 ghi più inquieti BORDEAUX 36 AUXERRE 22
SIVIGLIA 32 SARAGOZZA 15 di Liverpool e VALENCIENNES 30 SOCHAUX 20
come una mi-
Inghilterra lionata di lo- Germania
ro coetanei
sognavano
di ritrovarsi a
fare le stesse La festa dei Reds a Wembley dopo il 5-4 ai rigori sul Cardiff
26a giornata * ogni asterisco una partita in meno cose col pallo- 23a giornata
CHELSEA-BOLTON 3-0 ne un giorno a s o n o di Turner. Ai rigori se ne vedono di BAYERN M.-SCHALKE04 2-0
NEWCASTLE-WOLVES 2-2 Wembley. E’ tornati a I Reds battono il tutti i colori. Sbagliano in tanti, la M’GLADBACH-AMBURGO 1-1
WEST BROM.-SUNDERLAND 4-0 successo. Più di vincere Cardiff nella finale maggior parte stremati (orribile il COLONIA-LEVERKUSEN 0-2
QPR-FULHAM 0-1 vent’anni dopo. Per qualcosa do- tiro di Adams dei Reds), mentre AUGSBURG-HERTHA 3-0
WIGAN-ASTON VILLA 0-0 una delle classiche finali po lo sgretolarsi di Carling Cup ai qualcuno è soggiogato da Wem- STOCCARDA-FRIBURGO 4-1
MANCH.CITY-BLACKBURN 3-0 rigori: sbaglia il
NORWICH-MANCH.UTD 1-2
di Carling in cui c’è sempre del formidabile team bley. Il portiere del Cardiff Hea- NAINZ-K’LAUTERN 4-0
ARSENAL-TOTTENHAM 5-2 una grande che sembra piccola e di Benitez campione d’Europa cugino di Gerrard ton (già eroe per i due rigori para- WOLFSBURG-HOFFENHEIM 1-2
STOKE CITY-SWANSEA 2-0 una piccola travestita da grande. (2005), che per come giocò fra ti nella semifinale col Palace), fa il WERDER -NORIMBERGA 0-1
LIVERPOOL-EVERTON rinviata Ha vinto il Liverpool di Steven 2008 e 2009 avrebbe meritato altri mostro su Steven Gerrard. L’ulti- DORTMUND-HANNOVER 3-1
ma il Cardiff City di Anthony non trofei oltre la Fa Cup del 2006. Non carico dell’inutilità dello spettro mo rigore disponibile lo tira fuori
La classifica ha perso completamente. Ci son sono una squadra eccelsa, i Reds di Carroll e dell’antipatia che dis- Anthony Gerrard, il cugino, an- La classifica
MANCH. CITY 63 FULHAM 33 voluti i rigori per decidere a chi di Dalglish, a volte sono concreti e semina ormai Suarez, involuto e che lui tifoso del Liverpool (anche DORTMUND 52 NORIMBERGA 28
MANCH. UTD 62 STOKE CITY 33 dovesse andare la Coppa dopo a volte impalpabili, raramente di- instupidito da quando è stato pu- se crebbe nelle giovanili dell’E- BAYERN M. 48 WOLFSBURG 27
TOTTENHAM 53 WEST BROM. 32 che il match era finito sul 2-2 con sputano una partita concentrati nito per gli insulti razzisti a Evra. verton): «Quando Steve alzò la M’GLADBACH 47 AMBURGO 27
CHELSEA 46 SWANSEA 30 un secondo tempo supplemen- dal primo all’ultimo minuto. Se in Ieri il Cardiff ha segnato presto Champions League ero a Cancun SCHALKE 04 44 MAINZ 27
ARSENAL 46 ASTON VILLA 29 tare da fuochi d’artificio (il 2-1 di attacco possono felicitarsi di es- con Mason e il Liverpool ha pa- e mi feci il bagno nella birra». Po- LEVERKUSEN 37 COLONIA 24
NEWCASTLE 43 WOLVES 22
Kuyt e il 2-2 di Turner a due minu- sersi liberati di quello che sarebbe reggiato tardi con Skrtel. Avanti vero. Alla fine è scappato dal cam- WERDER BREMA 36 AUGSBURG 21
LIVERPOOL* 39 QPR 21
NORWICH 35 BLACKBURN 21 ti dalla fine). Ricorrendo a un ca- diventato il fantasma di Torres, con Kuyt i Reds nell’overtime, pa- po. Forse pensando: era meglio se HANNOVER 34 HERTHA B. 20
SUNDERLAND 33 BOLTON 20 rico aggiuntivo di fatica e a una nella stessa posizione di campo ri in extremis del Cardiff con un tornavo in Messico. STOCCARDA 29 K’LAUTERN 18
EVERTON* 33 WIGAN 20 spalmata di buona sorte, i Reds da più di un anno debbono farsi rocambolesco ma meritato colpo © RIPRODUZIONE RISERVATA HOFFENHEIM 29 FRIBURGO 18
LA TELEVISIONE
Da vedere Da vedere
Nba otte fonda, Silvio Berlusconi legger- Sky Calcio Show, si collegano con Simona Calcio
All star game
In orario comodo la
versione compatta della
N mente affaticato fuori dal ristorante
affronta con parlata lenta e strasci-
cata la selva dei microfoni. E uno lo
regge Carlo Pellegatti, reduce dall’exploit in
telecronaca su Conte. È ancora bello carico:
Ventura alla cerimonia degli Oscar. Ilaria
D’Amico tenta di parlare di calcio e del Tori-
no, di cui la Ventura è tifosa. Ma del Toro, in
quel momento, alla Ventura non può impor-
tare di meno. E allora Ilaria si rivolge in studio
Germania-Francia
Nel mercoledì di grandi
amichevoli internazionali, in
supersfida spettacolo tra le “Lei di solito va a fare i complimenti in spo- a Marchegiani con la seguente frase: “Mar- alternativa ad Italia-Usa,
stelle gliatoio alla squadra avversaria, magari stase- chegiani, tu sei l’ultimo Toro che ha dato due grandi sfide nella serata
del basket americano, ra non c’è andato. Vero che non c’è andato?”. grandi soddisfazioni a Simona”. E lì, Marche- di Sky: oltre a Germania-
appuntamento imperdibile E quello, per farlo contento: “Vero, non ci so- giani diventa paonazzo, Massimo Mauro cer- Francia è programmata
che si è svolta nella notte a no andato” ca di abbandonare lo studio, Costacurta ride Inghilterra-Olanda alle 21,
Orlando, in Florida. *** accasciato sul tavolo. Ilaria accusa tutti di cli- su Sky Sport 1
Stasera ore 21 Skysport Molte le versioni su litigi e urla nell’interval- ma da caserma e urla “Smettetela”. E Mauro, Mercoledi ore 21 SkySport3
lo di Milan-Juve. Ne sbuca anche una che vor- ribaltato dalle risate: “Ma smettila tu”.
SCHERMAGLIE rebbe Galliani ironizzare pesante a tu per tu ***
con Conte sul Sabrina Gandolfi: “Antinelli non ti sentia-
mo… riprova ora… no, non c’è audio, non ti
Marchegiani, ultimo Toro celebre trapian-
to pilifero del
tecnico. Il sogno
sentiamo, riprova…. No, niente, allora faccia-
mo una cosa, mandiamo la pubblicità”
Antinelli: “Okay”
che ha soddisfatto Simona sarebbe Gallia-
ni che tenta di
svellere l’intera
E parte la pubblicità (Sabato Sprint, Raidue)
***
Under 21 e lo scoop di Aldo: era gol impalcatura a
Conte per pro-
varsela lui.
“Speriamo davvero che non succedano epi-
sodi strani, altrimenti se ne parlerà per tutta la
settimana” (Un profetico Boban prima di Mi-
Sei Nazioni
Francia-Italia lan-Juve, Sky). “Zorman scusami ma non sono Francia-Irlanda
Sul canale sportivo digitale *** d’accordo” (Conte litiga con Boban sui due E’ il recupero della sfida non
ANTONIO DIPOLLINA A Sky ricostruiscono in stile Santoro litigi e
della Rai la diretta episodi incriminati, Sky). “L’assistente è Ro- giocata a Parigi per il
dell’amichevole in cui invettive dell’intervallo. Ovvero doppiando le magnoli, che tra l’altro abita vicino a casa mia” maltempo nella prima
tornano in campo gli frasi conosciute con urla e invettive. Questo in (Daniele Tombolini, Raidue). “Nella puntata giornata del Sei Nazioni,
azzurrini di Ciro Ferrara, mancanza di immagini, perché non ci sono. verrà mostrato un filmato speciale che dimo- torneo ormai proibito per gli
guidati da Gabbiadini, in Eppure l’intera vicenda è stata ricostruita da stra come il pallone colpito da Muntari fosse azzurri, ma tra francesi e
trasferta – molto limitata – in quelli di Mediaset Premium presenti sul po- dentro di quasi un metro” (al Processo di Bi- irlandesi è grande rugby
Francia, a Cannes. sto, ma non esistono immagini, proprio no, scardi annunciano scoop memorabili). assicurato
Martedi ore 20.30 Raisport1 peccato. © RIPRODUZIONE RISERVATA Domenica ore 16 Skysport2
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Lin, niente Olimpiadi Volley, Trento padrona a Ravenna, derby a Latina Zoeggeler a secco
LA STELLA cino-ameri- SERIE A1, Cuneo-San Giustino Cuneo 42, Modena e Belluno 35, ARMIN Zoeggeler (foto) è
cana della Nba Jeremy 3-1; Ravenna-Trento 0-3; Mo- Monza 34, Piacenza 29, Latina secondo agli Europei di slit-
Lin non farà parte della na- dena-Macerata 0-3; Latina-Ro- 26, Vibo Valentia e Verona 25, tino di Paramonovo (Rus-
zionale Usa alle Olimpiadi ma 3-1; Verona-Piacenza 1-3; Roma 24, San Giustino 19, Pa- sia), dietro al tedesco Lan-
di Londra. La federazione: Vibo Valentia-Padova 3-1. Clas- dova 18, Ravenna 9. Un incon- genhan. È la prima stagio-
«La rosa è ormai fatta». sifica: Trento 53, Macerata 43, tro in meno Cuneo e Ravenna. ne senza vittorie da 7 anni.
I vecchi leoni
Il reportage
DAL NOSTRO INVIATO
PALESTINA
FABIO SCUTO
GAZA
orre Bahaa saltando tra
Londra
gliamo migliorare i risultati, se
crediamo che la partecipazione
a grandi eventi sportivi non sia
Nei quasi 365 chilometri qua- meno importante della lotta po-
drati di Gaza vivono un milione litica, dobbiamo avere un bud-
e seicentomila palestinesi, i tre get per finanziare programmi di
quarti per mettere assieme il preparazione biennali e attrez-
pranzo con la cena dipendono zature degne di questo nome.
dagli aiuti alimentari interna- Invece … si guardi attorno». Lo
zionali, c’è l’assedio israeliano, stadio Yarmuk, nel cuore della
le infrastrutture sono distrutte, città, ha vissuto certamente
la disoccupazione supera il 50 % giorni migliori. Non ha palestra,
e Hamas impone con manga- di Nablus. Sono i migliori nel lo- re io a portare la bandiera alla ce- atletici e altri trofei scomparire rio; il calcio è molto popolare e non ha spogliatoi. Il prato del
nello e kalashnikov la sua visio- ro campo, ma come dice Hani rimonia inaugurale, dobbiamo nel crollo della sua casa per un assorbe gran parte dei modesti campo di calcio sembra una te-
ne del mondo in stile iraniano. È Halabi, che guiderà la delega- dire al mondo che nonostante bombardamento — non de- finanziamenti che l’Anp mette a sta afflitta da alopecia, è gialla-
in vigore una tregua “non di- zione palestinese a Londra, «era tutte le difficoltà noi esistiamo». morde. «È ancora giovane, pie- disposizione degli atleti. Per l’a- stro, cotto dal sole e dal freddo di
chiarata”, ma un conflitto “di anche importante che i compo- Ma con un tempo medio di no di energia e voglia di sfida, mi tletica leggera non è rimasto questi giorni. La pista che corre
bassa intensità” prosegue fra gli nenti della squadra olimpica 49’’04, cioè quasi sei secondi più aspetto che faccia il suo meglio a nulla. Non è arrivato un solo dol- attorno, dove Farra si allena, è di
integralisti di Gaza e Israele dal rappresentassero tutti i palesti- lento del record mondiale di Mi- Londra, il nostro sforzo deve es- laro dei 12 mila chiesti un anno sabbia, ondulata, sconnessa e
2007. Anche stanotte si è dormi- nesi, ovunque vivano». chael Johnson (43’’18) l’ambi- sere quello di elevarci sopra la fa al Cio palestinese per la pre- minacciosa per articolazioni e
to poco per i raid aerei dei caccia Farra non vede l’ora di arriva- zione di una medaglia di partecipazione simbolica. Se parazione olimpica e una dieta muscoli. Delle tribune di ce-
che hanno bombardato in due re a Londra, che non ha mai vi- Farra è destinata a rima- vogliamo migliorare i record at- speciale per l’ultima parte degli mento rimangono intatte solo le
quartieri periferici in risposta a sto e sogna magari un podio. nere un sogno. Ma Majid tuali abbiamo bisogno di tutto allenamenti. Le difficoltà non prime tre file, le altre adesso so-
un lancio di quattro missili con- «Come tutti gli atleti sogno di Abu Maraheel — olim- l’aiuto che possiamo ottenere». mancano, ma per Bahaa sono no quel cumulo di macerie da
tro le città israeliane sul confine. vincere una medaglia», raccon- pionico palestinese Ma la Palestina è una delle un’altra sfida, se la gente di Gaza dove fa capolino un ratto grande
Bahaa tutto questo lo sente sul- ta questo ragazzo di 19 anni fi- ad Atlanta che ha vi- tante Cenerentola di uno sport è sotto la linea di sopravvivenza, come uno scoiattolo.
la sua pelle, ma come spiega glio di un fornaio, «spero di esse- sto i suoi tesori diventato scintillante e miliona- lo sport non è da meno. Scarpe e © RIPRODUZIONE RISERVATA
mentre fa stretching sull’arenile
per tutti i palestinesi «lo sport è
più dello sport, è una missione».
Rappresentare il proprio Paese,
proprio mentre è in corso da un
anno all’Onu un braccio di ferro
per il riconoscimento della Pa-
lestina, è qualcosa di più. «È un
modo per dire al mondo che ci Medaglie, non odio
siamo, che la Palestina non è so-
lo bombe, sassi, guerre e odio. Lo sport è una missione,
Siamo un popolo». non siamo solo sassi,
La bandiera palestinese sven-
tolò la prima volta alle Olimpia- guerre e odio. Vorrei
di di Atlanta nel 1996, quando portare la bandiera alla
un solo atleta partecipò ai Gio-
chi, furono due a Sydney 2000 e cerimonia inaugurale. E
tre andarono a Atene nel 2004 e vincere una medaglia
quattro a Pechino nel 2008. Sa-
ranno quattro gli atleti palesti- Bahaa al-Farra (400 metri)
nesi che parteciperanno ai Gio-
chi Olimpici questa estate. Con
Bahaa al-Farra ci sarà il nuotato-
re Ahmed Jabreel e due ragazze
della Cisgiordania, la nuotatrice
Sabeen Kharayoon di Betlem-
me e la podista Warood Maslaha
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 ATTUALITÀ @ PER SAPERNE DI PIÙ
mashable.com/2012/02/09/boomerang-email-infographic
royal.pingdom.com
■ 41
RICCARDO LUNA
L NUMERO 107 triliardi si fa
Applicazione
popolare da
decenni: sembrava
superata, invece
è in crescita
LINEA DI CONFINE
MARIO PIRANI
C’È DEMOCRAZIA SENZA I PARTITI?
Articolo 18, basterebbe ILVO DIAMANTI
un po’ di buon senso (segue dalla prima pagina) anticipato alle urne in questo momento.
Tanto più perché, da quando ha avuto avvio
scorsi – e giustificata dallo stesso Berlusconi.
Ma guardata - oggi - con ostilità. Perché la
scoltando in giro, mi versandogli una indennità di im-
A
a soprattutto perché ha ram- il governo Monti, il divario fra centrodestra e crisi ha trasformato la furbizia in un vizio
sono convinto che at-
torno all’articolo 18 ci
sia non poca confusio-
ne e molti lo abbraccino o lo re-
spingano come un articolo di fe-
porto compreso tra un minimo di
2,5 ed un massimo di 6 mensilità
dell’ultima retribuzione globale
di fatto» con maggiorazioni fino a
10 mensilità per un’anzianità su-
M mentato a tutti che Berlusconi
non se n’è andato, ma è sempre
lì. Anzi, qui. Con gli stessi vizi di
sempre. Da ciò l’altro motivo di preoccupa-
zione (o, per alcuni, di speranza). Potrebbe
centrosinistra si è stabilizzato e, anzi, un po’
ridotto. Morale: l’esperienza del governo
tecnico non fa male a Berlusconi. Gli per-
mette di riorganizzare le fila. In un periodo
politicamente difficile, per lui e per il Pdl.
dannoso: per i conti dello Stato e per i bilan-
ci delle famiglie.
La crisi ha, inoltre, delegittimato il model-
lo del politico-senza-qualità. Non migliore
di noi ma come noi. Anzi: peggio di noi. Re-
de. A scanso di equivoci, io mi an- periore a 10 anni e di 14 per un’an- rientrare in scena. Da protagonista. Visto Ma il ritorno di Berlusconi è improbabile clutato per meriti estetici, piuttosto che eti-
novero tra quanti ne auspicano il zianità di 20. Veniamo al tanto di- che il ruolo di comprimario al Cavaliere non soprattutto perché è cambiato il clima d’opi- ci. O per fedeltà al capo.
mantenimento, con qualche mo- scusso articolo 18. Questo fa par- si addice. D’altronde, Berlusconi resta il lea- nione. Il berlusconismo è fuori moda, inat- Per questo è difficile – a mio avviso impro-
difica, pur convinto della sua scar- te della legge 300 del 1970 ( meglio der del Pdl. Tuttora il primo partito in Parla- tuale. Come Berlusconi. Verso il quale il gra- ponibile – un ritorno di Berlusconi. Il quale è,
sa incidenza sull’andamento del noto come lo Statuto dei lavorato- mento. E, insieme, la principale forza politi- do di fiducia dei cittadini è basso quanto mai, semmai, alla ricerca di uno spazio nel quale
mercato del lavoro in entrata co- ri) ed introduce, nei casi stabiliti ca della maggioranza che sostiene il governo in passato. Poco sopra il 20%. Come i con- “difendersi”. Negli affari ma anche nelle
me in uscita (un qualche peso dalle leggi precedenti, il principio Monti. sensi verso il Pdl. Il suo partito “personale”. questioni giudiziarie in cui è ancora coinvol-
simbolico lo avrebbe se venisse del reintegro nel posto di lavoro Tuttavia, anche questa vicenda suggeri- È arduo, d’altronde, distinguere e disso- to.
cancellato in quanto segno di una del dipendente che risultasse in- sce che il vento è cambiato. Che il tempo di ciare il destino del partito da quello dell’in- Il Paese, d’altronde, ha voltato pagina. L’e-
volontà imprenditoriale di pote- giustamente licenziato. Le conse- Berlusconi e del berlusconismo è finito. ventore. Lo testimoniano le difficoltà del Pdl sperienza di Monti – “promossa” da Napoli-
re). Ma veniamo al sodo. Molti guenze negative di questa norma, Anzitutto, l’attenzione intorno al caso ap- in questa fase congressuale. Lacerato da ten- tano - ha rivelato e trainato una domanda di
credono e temono che, una volta a meno che non si voglia abrogar- pare meno accesa rispetto al passato. Quan- sioni e accuse interne: di corruzione, tessere rappresentanza politica diversa. Non parlo
venuto meno l’articolo 18, cada la per tornare a un diritto unilate- do Berlusconi era il capo del governo o del- false, condizionamenti. A Sud e a Nord. D’al- dei contenuti della sua azione di governo –
ogni remora alle possibilità di li- rale dell’impresa di licenziare l’opposizione. Quando era il dominus della tronde: quale identità può assumere un par- per alcuni versi discutibili, a mio avviso. Par-
cenziamento. Non è così in quan- senza alcun limite un dipendente, scena politica. Il conflitto di interessi che si tito identificato “da” e “in” Berlusconi senza lo, invece, dello “stile”. Che in quest’epoca, è
to quel presunto pilastro riguarda sono connesse invece all’assurda portava - e si porta dietro - appariva, allora, Berlusconi alla testa? “sostanza”. Monti esprime un nuovo model-
esclusivamente i licenziamenti durata del contenzioso legale, so- insopportabile, sul piano pubblico. Oggi è Il mutamento del clima d’opinione riflet- lo: il Tecnico che fa Politica. E viceversa: il Po-
individuali – poche centinaia al- vente di alcuni anni, che somma altrettanto intollerabile, ma la posizione po- te, a sua volta, il mutamento sociale. Berlu- litico Competente. Che si misura con i parti-
l’anno in tutto il Paese – e non cer- l’incertezza prolungata dell’esito litica del Cavaliere, passato dalla ribalta al re- sconi ha interpretato e impersonato una fa- ti ma non ne fa parte. Ne è fuori e, al contem-
to i licenziamenti collettivi, dovu- all’ammontare estremamente troscena, ha sdrammatizzato le tensioni. Pe- se “affluente” della società italiana. A cui ha po, al di sopra. Monti annuncia e interpreta
ti in genere a crisi produttive, che pesante che ne deriva in caso di raltro, i principali attori politici (e istituzio- imposto, con l’amplificatore dei media, la il post-berlusconismo, che si traduce in una
hanno tutt’altra procedura e ter- riassunzione per l’impresa, co- nali) che sostengono il governo temono epi- propria biografia e la propria immagine co- sorta di “Populismo Aristocratico”. Dove il
mini di salvaguardia. In ogni mo- stretta a pagare molte annualità sodi e fratture che possano minare la tenuta me riferimenti e modelli. Ha, così, accompa- premier si rivolge e risponde agli elettori di-
do l’articolo 18 non concerne pregresse. Di qui la necessità d’in- della legislatura. gnato e segnato una fase, lunga quasi rettamente, attraverso i media. In modo so-
neppure la sostanza vera e pro- trodurre una procedura rapidissi- Un’eventualità avversata, per primo, da vent’anni. Ben raffigurata dall’infotainment brio. Mentre i partiti – e i loro leader - restano
pria del licenziamento individua- ma per il processo sull’argomen- Berlusconi. Al quale conviene che Monti go- televisivo. I programmi che mixano infor- sullo sfondo. Defilati. Monti: è un leader di
le. Questo è, infatti, già definito to. A meno che non si voglia in par- verni almeno fino alla scadenza naturale del- mazione e intrattenimento, nei quali ogni successo, i cui consensi appaiono in conti-
dalla legge del 1966 che recita fin tenza stabilire i limiti (2 anni ?) la legislatura. E magari oltre. Per una ragione distinzione di ruoli è saltata. Politici, cuochi, nua crescita. Oggi superano il 60%.
dal suo articolo 1: «Il licenziamen- dell’indennità risarcitoria, fermo su tutte le altre: se si votasse oggi, il centro- personaggi della fiction, ballerine, calciato- Berlusconi non tornerà: perché il berlu-
to del prestatore di lavoro non può restando il reintegro. L’altra mo- destra non avrebbe speranze. Il Pdl (citiamo ri, veline, criminologi e criminali. Tutti insie- sconismo è finito. Ma anche l’antiberlusco-
avvenire che per giusta causa ai difica riguarda l’estrema generi- le stime di Ipsos dell’ultima settimana) gal- me. Appassionatamente. A parlare di tutto. nismo lo è. Il che induce a spostare le nostre
sensi dell’articolo 2219 del Codice cità delle causali economiche che leggia intorno al 22%. L’alleanza con la Lega, Quella stagione è finita. La crisi ha spezza- preoccupazioni “oltre” Berlusconi.
civile o per giustificato motivo». la legge del ’66 fissa anche per il li- inoltre, appare complicata, logorata dal so- to il legame tra immagine e realtà. Ha reso In questo Paese: dove i partiti – privi di cre-
All’articolo 3, poi, il testo prose- cenziamento per giusta causa. A stegno di Berlusconi al governo Monti. E, co- l’immagine in-credibile. Il mondo rutilante dito – contano molto meno dei leader. E do-
gue: «Il licenziamento per giustifi- parte l’assurdità di una misura in- munque, i partiti del centrodestra (Pdl, Lega e a-morale espresso da Berlusconi è divenu- ve i leader dei partiti dispongono di un livel-
cato motivo con preavviso è de- dividuale invocata per sanare una e Destra), tutti insieme, sono accreditati di to troppo lontano rispetto al senso comune. lo di fiducia molto scarso. La questione vera
terminato da un notevole ina- inefficienza produttiva aziendale poco più del 33% dei voti. Quattro punti me- I suoi valori: in contrasto con gli interessi de- è se sia possibile una democrazia rappresen-
dempimento degli obblighi con- sarebbe opportuno che la legge no del centrosinistra (Pd con Idv e Sel). Ma in gli elettori. Soprattutto e tanto più per quel- tativa senza partiti.
trattuali del prestatore di lavoro indicasse con assoluta precisione una competizione a tre, con il Terzo Polo in li, fino a ieri, attratti da Berlusconi. In larga Io ne dubito. Anzi: lo escludo.
ovvero da ragioni inerenti all’atti- (ad esempio la sostituzione di un campo (stimato intorno al 20%), la distanza misura appartenenti ai ceti popolari. Si pen- Neppure se al berlusconismo succedesse
vità produttiva, all’organizzazio- robot all’uomo), le condizioni fra i due poli principali salirebbe a 10 punti si alla crescente impopolarità dell’evasione il montismo.
ne del lavoro e al regolare funzio- economiche invocabili. O meglio percentuali. Troppi per rischiare il ricorso fiscale, socialmente tollerata, negli anni © RIPRODUZIONE RISERVATA
namento di essa». che si cancellasse tout court que-
Or bene, nessuno mette in di- sto aspetto.
scussione questi articoli che rego- Insomma, chiunque guardi
lano il licenziamento solo per giu-
sta causa, le sue conseguenze in
termini di indennità e quant’al-
con occhio realistico la questione
non può non convenire che essa è
agevolmente componibile da un
TUTTI GLI SCUDI DEL CAVALIERE
tro. A questo proposito, comun- pragmatico compromesso che
que, la legge del 1966 già precisa- depuri l’articolo 18 dalle sue in- FRANCO CORDERO
va all’articolo 8: «Quando risulti congruenze pratiche e dai veleni
accertato che non ricorrono gli ideologici che vi sono accumulati (segue dalla prima pagina) strategiche dicono cos’abbia d’appello se le Camere affolla- vo, che dorma o azzanni, se-
estremi del licenziamento per sopra. Non fa sperare bene lo scio- in mente: appena salito al po- te da uomini e donne del sì non condo gli ordini; non dimenti-
giusta causa o giustificato motivo, pero proclamato dalla Fiom, ha detto: esiste e tere, homo novus, propone votassero un malfamato lodo chiamo chi voleva installare in
il datore di lavoro è tenuto a rias-
sumere il prestatore di lavoro en-
tro il termine di tre giorni o, in
mancanza, a risarcire il danno
«contro la riforma del lavoro e i
tentativi di modifica dell’articolo
18».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ nei suoi calcoli ri-
sulta estinto dal
tempo; era punto
controverso. In lingua meno
tecnica, l’impenitente corrut-
guardasigilli l’avvocato che gli
combinava ricchi affari loschi
(il capolavoro è la baratteria
con cui s’impadronisce della
Mondadori comprando una
che vieta i giudizi penali nei
suoi confronti, quia nomina-
tur leo, strapotente capo del
governo; quando va in fumo,
dichiarato invalido, gli servo-
via Arenula. Gli spiriti animali
restano integri. Lo conferma-
va l’energico sostegno al piano
delle Olimpiadi, come se ope-
re colossali, talora finte, non
tore schiva la pena e gli resta il sentenza); e degrada a baga- no un privilegio dell’impedi- avessero divorato abbastanza
marchio: fosse dubbio il fatto, tella il falso in bilancio, impor- mento d’ufficio a comparire denaro; particolare pittore-
sarebbe assolto; non se ne tantissimo nella diagnostica nell’aula. Così passano setti- sco, sedeva a banchetto qual-
vanti, quindi. Avere schernito penale. In due legislature, pa- mane, mesi, anni. Era latta an- che gentiluomo del papa. La
FONDATORE EUGENIO SCALFARI Dike con i versi della scimmia drone delle Camere, attua che questo scudo: finalmente Corte dei conti (16 febbraio)
DIREZIONE è titolo da compagnia equivo- quel che sarebbe appena im- compare ma nominor leo, chiede due misure dal senso
Ezio Mauro direttore responsabile ca: infatti vi gode un meritato maginabile in monarchie pi- quindi concede al massimo un chiaro: riconfigurare comme il
vicedirettori Gregorio Botta, Dario Cresto-Dina, culto, patrono con aureola; ratesche: governo personale, giorno alla settimana e il dibat- faut il falso in bilancio; e un re-
Massimo Giannini, Angelo Rinaldi (art director)
caporedattore centrale Fabio Bogo, Kronos mangia i delitti. quasi lo Stato fosse roba sua; timento, illo tempore sospeso, gime equo della prescrizione,
caporedattore vicario Massimo Vincenzi, caporedattore internet Giuseppe Smorto L’analisi comincia dalla brulicano voraci faune; i con- deve ripartire davanti a un col- l’attuale essendo criminofilo.
GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO Spa persona. Esistono italiani in- vitati spolpano l’Italia. L’effet- legio diverso; il tutto basta ap- Ogni tanto lamenta d’avere
Consiglio di amministrazione tolleranti della serietà: preferi- to non tarda. Fanno testo i nu- pena, essendosi Sua Maestà speso somme enormi in par-
Presidente: Carlo De Benedetti
Amministratore delegato: Monica Mondardini scono Crispi a Cavour; dete- meri forniti dalla Corte dei accorciati i termini della pre- celle. Parliamone: ai bei tempi
Consiglieri stano Giolitti; liquidano De conti: 60 miliardi l’anno nel gi- scrizione, con relativa amni- penalisti d’alta classe giostra-
Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti, Giorgio Di Giorgio,
Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco,
Gasperi; amano i buffoni, spe- ro d’affari corrotti; e un’eva- stia occulta. Caso mai non ba- vano nel merito delle cause,
Maurizio Martinetti, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi cie quando emergano aspetti sione fiscale calcolabile in stasse, aveva pronte due leggi fatto e diritto, sdegnando i ca-
Direttori centrali sinistri. Mussolini li incanta 100-120 miliardi; invano il da manicomio: l’imputato ric- villi procedurali; dura il ricor-
Alessandro Alacevich (Amministrazione e Finanza), Pierangelo Calegari (Produzione
e Sistemi informativi), Stefano Mignanego (Relazioni esterne),
con le smorfie al balcone e sot- Consiglio d’Europa racco- co allunga finché vuole i dibat- do d’avvocati giuristi quali Ar-
Roberto Moro (Risorse umane) to la divisa da primo mare- manda misure contro la tenia timenti arruolando testimoni turo Carlo Jemolo o Alfredo De
Divisione Stampa Nazionale - Via Cristoforo Colombo, 98 - 00147 Roma sciallo dell’Impero: vola, nuo- economica (verme nient’af- a migliaia, e sul processo pen- Marsico, morti quasi poveri
Direttore generale: Corrado Corradi - Vicedirettore: Giorgio Martelli
REDAZIONI
ta, balla, scia, miete, batte il fatto solitario, visto come ga- de una mannaia; scaduto il dopo una lunga vita in catte-
Redazione centrale Roma 00147 - Via Cristoforo Colombo, 90 - tel. 06/49821 ● Redazione Milano 20139 - Via Nervesa, passo romano, farnetica glorie vazzano P3, P4 et ceterae); il go- termine, gli affari penali svani- dra e sui banchi giudiziari.
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Belmonte, 103/c - tel. 091/7434911 ● Redazione Bari 70122 - Corso Vittorio Emanuele II, 52 - tel. 080/5279111.
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STAMPA - Edizioni teletrasmesse: mera degl’ignoranti: sguaiato vembre 2011, sotto l’assalto condotto l’Italia a due dita dal- nella cui molto istruttiva Fat-
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40 ● Roma Rotocolor SpA - Via del Casal Cavallari, 186/192 ● Salerno Arti Grafiche Boccia SpA - Via Tiberio Claudio Felice, 7 fraudolenta, menzogna estro- un debito pubblico pari a molo depresso: cova revan- no maiali umanoidi dal freddo
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abbonamenti@repubblica.it
Arretrati e servizio clienti: www.servizioclienti.repubblica.it, e-mail: servizioclienti@repubblica.it, tel. 199 787 278
stanno in quattro verbi: cor- zo, «uomo del fare». I conti tor- Mercoledì 22 febbraio nelle tre mane una questione grave:
(0864.256266 da telefoni pubblici o cellulari) gli orari sono 9-18 dal lunedì al venerdì, il costo massimo della telefonata da rete rompe, falsifica, froda, plagia nano. ore del colloquio col successo- quanto mordano nel codice
fissa è di 14,26 cent. al minuto + 6,19 cent. di Euro alla risposta, IVA inclusa.
(mediante ipnosi televisiva, Estinzione del reato, dun- re tocca argomenti caldi quali genetico gli ultimi vent’anni;
RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30-6-2003 N.196): EZIO MAURO
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 5 DEL 7-1-1994 allevandosi una massa adope- que, e se l’è sudata: incasse- Rai e giustizia: le cosiddette anzi, trenta, se v’includiamo
Certificato ADS n. 7196 La tiratura de “la Repubblica” di domenica rabile); cervelli e midolla sono rebbe i quattro anni inflitti a «carriere separate» ossia un l’antipedagogia televisiva.
del 14-12-2011 26 febbraio 2012 è stata di 494.583 copie materia plastica. Due mosse Mr Mills da Tribunale e Corte pubblico ministero governati- © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 Gli spettacoli La cultura
La notte degli Oscar Arriva
e le illusioni il pronto
di Spielberg soccorso
e Kubrick linguistico
SILVIA BIZIO FRANCESCO ERBANI
■ 47
La super in Italia ha toccato i due euro. Negli Usa si sta superando la soglia dei 4 dollari a gallone. L’economia del pianeta rischia di rimanere in rosso
Schiavi
550.000 barili al giorno sui due clienti maggiori, Europa
dio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FEDERICO RAMPINI e Cina. Se si aggiungono le crisi in atto in Siria, Sudan me-
ridionale e Yemen, mancano all’appello più di 700.000
NEW YORK barili al giorno. Le strozzature dal lato dell’offerta inci-
egli Stati Uniti secondo la saggezza con- dono sui prezzi, ma anche qui l’eurozona è il vaso di coc-
petrolio
elettori americani, diventa determinante versale per le transazioni nelle materie prime. Risultato:
nella percezione dello stato dell’economia. Ma è l’euro- rispetto al 2011 l’indebolimento dell’euro ha rafforzato
zona oggi il fronte più vulnerabile di una nuova crisi i movimenti dei prezzi al rialzo, per il consumatore ita-
energetica. Basta ricordare che in Italia la super è ormai liano, tedesco e francese. Tutto questo accade mentre
a quota due euro al litro. Le ragioni sono molteplici: dal- l’eurozona è già sotto la pressione di politiche di bilan-
l’incognita-Iran fino alle politiche fiscali e di bilancio, la cio restrittive, che “fabbricano” recessione nei paesi. Se-
nuova inflazione da greggio ha le sue origini in America condo i criteri dell’esperto energetico James Hamilton,
e in Cina ma si ripercuote in modo amplificato sull’a- docente alla University of California, è proprio nell’eu-
nello debole della crescita globale, il Vecchio continen- rozona che oggi ci sono gli ingredienti della “tempesta
te. Cominciando dall’Iran: volendo reagire all’ultimo perfetta”, un vero shock energetico generato dalla com-
inasprimento delle sanzioni internazionali, il regime di binazione dei due elementi: potente rialzo dei prezzi al-
Teheran ha colpito là dove poteva, cioè in Europa. Dal l’origine, più moneta debole.
momento che il “Satana americano” non importa greg- SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE
gio iraniano, il taglio dell’export da Teheran ha inciso per CON UN’INTERVISTA DI EUGENIO OCCORSIO
I tamburi di guerra
che riecheggiano sull’Iran
La “green economy” che stenta
La domanda crescente
di petrolio da parte di Cina, India
e Brasile. Lo scenario perfetto
per un nuovo shock energetico
E a soffrire di più sarà l’Europa
stretta tra la corsa del prezzo
del greggio e una moneta
super
che si sta indebolendo
Se la
manda in rosso
il pianeta
(segue dalla copertina) Stati Uniti già intravede una primavera del 2008 coincise con me constata il Washington Post, un potere contestato. Dall’inva- Obama è costretto a un’ammis-
chance. Proprio mentre la ripre- un altro periodo di iper-infla- «da allora il prezzo del greggio sione dell’Afghanistan nel 1979 sione d’impotenza: «Qui in
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE sa economica è iniziata, e il calo zione del petrolio (e di tutte le prima è precipitato con la reces- fino ai nostri giorni, la storia po- America abbiamo solo il 2% del-
FEDERICO RAMPINI della disoccupazione provoca materie prime), a cui l’allora se- sione, poi è risalito con la ripre- litica dell’Urss e poi della Russia le riserve mondiali di petrolio,
una risalita di Obama nei son- natore dell’Illinois reagì propo- sa, e rieccoci daccapo: l’Ameri- ha seguito un “ciclo del greg- mentre ne consumiamo il 20%».
NEW YORK daggi, i repubblicani accarezza- nendo la Green Economy come ca importa sempre circa la metà gio”, e il Financial Times sottoli- Di fronte a chi gli chiede rimedi
ltri attori, come Ci- no la speranza di uno shock pe- uno degli assi portanti della sua del suo consumo di petrolio». nea che «i record nel prezzo del immediati, il presidente situa lo
A na e Giappone, fi-
nora hanno potuto
attutire l’impatto
del rincaro grazie al
rafforzamento relativo delle lo-
ro monete. L’Europa rientra
perfettamente nella sindrome
trolifero che faccia deragliare
insieme la crescita e il presiden-
te.
È quasi una nemesi storica:
oggi i suoi avversari ricordano
che l’ascesa di Obama come
candidato democratico nella
piattaforma elettorale. Nel fa-
scino che Obama sprigionò
quattro anni fa, scatenando una
massiccia partecipazione poli-
tica tra le nuove generazioni, un
ruolo importante lo ebbe la sua
immagine “verde”. Eppure, co-
Una dipendenza che per altri è
una manna. Putin, per esempio:
con il greggio sopra 118 dollari al
barile per il governo russo è au-
tomatico il pareggio di bilancio,
e questo consente generose po-
litiche clientelari per puntellare
petrolio hanno coinciso con le
fasi più autoritarie, bellicose,
espansioniste».
In tutto il mondo i petro-au-
toritarismi sono rafforzati dal
rincaro energetico; le liberalde-
mocrazie occidentali soffrono.
shock energetico in un contesto
di cambiamenti strutturali: «Nel
lungo periodo — dice Obama —
la ragione principale per cui i
prezzi continueranno a salire è
la domanda crescente in paesi
come la Cina, l’India e il Brasile.
descritta da Hamilton nel suo Negli ultimi cinque anni il nu-
studio “Historical oil shocks”: mero di vetture che circolano
«Dieci recessioni del dopoguer- La benzina negli Il consumo di petrolio nel mondo (1980-2010)
sulle strade della Cina si è tripli-
ra sono associate con un incre- Usa vola verso i 4 cato. In un solo anno, si sono ag-
mento nella fattura energetica». giunti 10 milioni di auto al parco
È un paradosso, che l’eurozo- dollari, soglia 15 4 circolante in Cina. Via via che gli
Ex URSS
na oggi debba pagare una crisi le decisiva anche per 23 Europa indiani e i brasiliani aspirano
cui origini sono altrove. La storia le elezioni anche loro a comprarsi un’auto
si ripete, con una regolarità im-
Nord America 7 come noi, questi numeri an-
pressionante. Holman Jenkins
Medio
Oriente
25 dranno sempre più su». Su que-
sul Wall Street Journal ha calco- Asia sti trend strutturali s’innestano
lato che l’attuale prezzo alla Obama ammette 3
Africa
altre concause o aggravanti, sul
pompa negli Stati Uniti (una la sua impotenza: breve termine. La speculazione
media nazionale di 3,65 dollari a è ripartita alla grande, con tecni-
gallone), in termini reali e cioè “Abbiamo il 2% che sempre più raffinate: l’ulti-
depurato dell’inflazione è un di riserve e ne 6 ma moda fra i trader del New
“picco” raggiunto poche volte consumiamo il 20” America Centrale 1 York Mercantile Exchange con-
nel passato, e sempre in circo- e Sud America Oceania
siste nel fare arbitraggi sullo
stanze eccezionali. Un prezzo “spread” fra le due principali
simile — in dollari dell’epoca — milioni di barili al giorno (2010) qualità di greggio consumate in
fu toccato al termine della prima 30 Occidente, il West Texas Inter-
guerra mondiale per il boom dei 25 mediate nordamericano e il
consumi militari e il blocco di 20 Brent Crude europeo. Dietro il
certe rotte di approvvigiona- 15 ritorno degli hedge fund c’è un
mento; poi ancora durante il se- 10
elemento facilitatore: la politica
condo shock energetico del monetaria espansiva è il lubrifi-
5
1979 in seguito alla rivoluzione cante ideale. Le ultime ondate di
0
iraniana; infine nei momenti di 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 speculazione sulle materie pri-
maggiore incertezza della “pri- me hanno coinciso con il
Asia Nord America Europa Medio Oriente America Centrale Ex URSS Africa Oceania
mavera araba” l’anno scorso e Sud America “quantitative easing” della Fe-
quando la rivolta in Libia bloccò deral Reserve, cioè le massicce
un’importante fonte di greggio 90 Consumi per regione (1980-2010) iniezioni di liquidità nel sistema
per l’Occidente. Ora ci risiamo, milioni di barili al giorno bancario. E l’impasse sul nu-
80
con l’aggravante dei “tamburi di 27% cleare iraniano offre una giusti-
guerra” che riecheggiano sull’I- 70
31% ficazione in più per tornare a
ran: su Repubblica di sabato l’e- 60 8% convogliare giganteschi investi-
sperto di geopolitica Fareed 32% 31% menti sulla scommessa di un
50 7% 18%
Zakaria ha spiegato che la guer- 6% forte rialzo dei prezzi.
40 6% 21% 5%
ra può essere scatenata da Israe- 22% Le circostanze cambiano di
le per sfruttare «la finestra di op- 30 25% 5% 8% volta in volta, ma il termine “di-
13% 6%
portunità offerta dal ciclo elet- 20 14% 5% 4% pendenza dal petrolio” entrò
torale americano», cioè il fatto 3% 3% nell’agenda politica americana
10 2% 3% 29%
che a pochi mesi dal voto Oba- 16% 20% 26% quando era presidente un certo
0
ma non potrebbe rimanere 1980 1990 2000 2010 Richard Nixon: nella prima
inerte di fronte alla controffen- Nord America America Centrale Europa Ex URSS Medio Oriente Africa Asia metà degli anni Settanta. Com’è
siva iraniana. La destra negli e Sud America Fonte: Eia possibile ritrovarsi alle prese
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.iea.org
www.energy.gov
■ 49
L’intervista
Il Nobel Michael Spence: “Ma in Europa si è riusciti a creare auto che consumano di meno”
«I
Perché dopo anni di investi-
no carenti sul fronte menti sulle fonti alternative, di
energetico sotto molti sensibilizzazione sui cambia-
punti di vista: non si è menti climatici, di allarmi sulla
fatto abbastanza per migliorare dipendenza dal Medio Oriente,
l’efficienza di case e trasporti, per siamo ancora così vulnerabili?
rendere più ragionevoli e razio- «Gli investimenti ci sono stati
nali i consumi, ma soprattutto per ma ancora non si è trovata una va-
far conoscere efficacemente so- lida alternativa al petrolio per cer-
prattutto alle ultime generazioni tezza, continuità, redditività co-
le implicazioni e i vantaggi di un me fonte energetica. Il sole è utile
uso intelligente dell’energia. Il ri- per riscaldare le case ma non
sultato è che ci troviamo esatta- sempre e ovunque c’è, il vento è
mente al punto in cui eravamo al costoso da imbrigliare in elettri-
momento dello shock petrolifero IL PREMIO NOBEL cità, le macchine viaggiano me-
del 1973, anzi peggio perché nel Michael Spence, glio con il pieno di carburante che
frattempo c’è stata la globalizza- economista, premio in qualsiasi altro modo. E poi ne-
zione: dell’industria, dei consu- Nobel nel 2001 gli ultimi anni di crisi questi inve-
mi, e degli sprechi». Michael stimenti, al pari di quelli per l’e-
Spence, economista della New strazione di greggio da aree remo-
York University, premio Nobel troliferi nel prossimo futuro? te che potrebbero sul medio ter-
2001, segue da sempre con pas- «C’è poco da stare tranquilli. Lo mine abbassare i prezzi e diversi-
sione le problematiche dello svi- showdown in Iran qui è visto co- ficare le fonti di approvvigiona-
luppo: come diffonderlo innanzi- me un’ipotesi possibile. Se sarà mento, sono inevitabilmente
tutto, ma poi come renderlo so- Israele ad attaccare, l’America diminuiti. Ma ci sono cose che
stenibile. Ha presieduto la Com- non potrà che intervenire a soste- non devono diminuire: non biso-
missione per la crescita dell’Onu, gno dell’alleato. Speriamo che il gna abbassare la guardia sull’e-
e da quest’esperienza ha tratto il buon senso prevalga da tutti i lati, ducazione a consumare meno e
volume The next convergenze, the anche a Teheran. Le tensioni sul meglio, a costruire case con crite-
future of economic growth in a greggio però nel frattempo conti- ri energy saving, a guidare auto
multispeed worldche sta per usci- nueranno, anche perché da fonte con motori non giganteschi. A
re in Italia da Laterza con il titolo certa mi dicono che le riserve e le questo proposito l’America era
“La convergenza inevitabile”. capacità di accrescere la produ- partita benissimo dopo la crisi del
Da economista, qual è il pro- zione in termini rapidissimi esi- ’73, si erano progettate macchine
babile andamento dei prezzi pe- stono solo in Arabia Saudita, ma più piccole a minor consumo,
sembravamo sulla buona strada.
Poi qualsiasi razionalità e sparita
per i bassi costi della benzina. Per
fortuna lo stesso non è successo
in Europa, che così oggi è più
avanzata».
C’è chi dice che questo sia cau-
‘‘
Nei Paesi Occidentali
non si è fatto molto per
rendere più ragionevoli
i consumi ed eliminare
Il prezzo del petrolio
120
110 109,62
con lo stesso problema dopo tre
anni dell’Amministrazione più
(WTI, dollari al barile) nell’ultimo anno
“verde” nella storia americana?
Perché il risultato è così mode-
,,
gli sprechi
«P eroe, ma non so
se si piacerà, ri-
vedendosi co-
me io lo rac-
conto. Spero di sì, vedremo quan-
do avrò finito di girare». Andrzej
Wajda sorride gentile come sem-
dell’89, la vittoria».
Perché ha deciso di narrare di
Oriana Fallaci?
«Molti giornalisti stranieri
scrissero su Walesa, ma lei capì
perfettamente cosa stava succe-
dendo. E Maria Rosaria Omaggio
pre. Fuori, è sotto zero. Nella ca- nel ruolo è un’attrice sensaziona-
setta, scaldata dal camino, le. Al nostro primo incontro ar-
uniformi e sciabole del papà uffi- rivò in pelliccia, sembrava la Fal-
ciale assassinato a Katyn dal con- laci».
trospionaggio sovietico Nkvd e Il film narra anche Walesa pri-
foto del documentario che lui girò vato, che la moglie Danuta nella
nell’agosto 1980 nei cantieri di sua recente autobiografia critica
Danzica, all’alba della rivoluzio- come marito e padre assente?
ne. Il prossimo film sarà sul leader «Non avevamo ancora il bel li-
di Solidarnosc: Walesa è il titolo, bro di Danuta quando abbiamo
nuova avventura straordinaria di scritto il copione, però il libro mi
uno degli ultimi grandi vecchi il- ha aiutato molto, per raccontare
lustri del cinema mondiale. lei nel film. Film che comunque
Wajda, quando conobbe Wa- narra soprattutto il Walesa politi-
lesa? co delle decisioni più dure».
«Nell’agosto ’80. Accorsi a La destra di Kaczynski lo accu-
Danzica, quando gli scioperi co- sò di patti coi comunisti, il film ne
minciarono, gli operai in lotta mi parla?
portarono subito da lui. Lui mi «Sì, lui ci ha dato una battuta
disse subito: “Giri un film su di degli anni duri: “Se loro minac-
noi, faccia il seguito dell’Uomo di ciano di colpire Danuta o i bam-
marmo». bini firmerò tutto, ma nessun tra-
In primo piano Lo storico locale, nato nel 1839, era chiuso da mesi
GLI INIZI L’ha rilevato Segafredo Zanetti: inaugurazione a marzo
Il Caffè degli
Specchi fu
aperto nel 1839
dal greco Nicolò
Priovolo Riaprono gli specchi
di Svevo e Joyce
LA POLITICA
Nella metà
dell’800 il Caffè
diventò il luogo
di ritrovo degli
GLI SCRITTORI
Tra i clienti
L
a rivolta contro gli Alleati le e al “San Marco” c’era Magris, che ora fug-
sparatorie con i morti del ‘53. E ge nella buia sala interna dello “Stella Pola-
ancora l’arrivo dei bersaglieri re”. Per conquistarsi la pace, c’era persino
in un mare di tricolori, i comizi chi affrontava esodi. Giorgio Voghera con
del sindaco Bartoli (“Gianni Alma Morpurgo e Piero Kern, trio di ve-
Lacrima”) e quelli “italianissimi” di Gior- gliardi inimitabili, dopo infiniti traslochi fi-
gio Almirante con pretoriani in camicia nirono per approdare al periferico “Bar
nera e un giovanissimo Fini al seguito. Giulia”, a due passi dagli alambicchi del de-
“Quando riapre?”, si sono chiesti per funto birrificio “Dreher”.
mesi i triestini passando davanti alle sue “Al prezzo di un cappuccino me ne stavo
porte chiuse in piazza Unità, e la doman- in pace intere mezze giornate al caffè Mila-
da riguardava tacitamente gli “Specchi”, velluti, séparé e poltroncine. Come in Au- voli si assiste al tramonto sul mare, si consu- no a preparare la tesi, e nessuno si sognava
il caffè più famoso, “Tukor Kavehaz” per i stria, chi consuma al banco è compatito o ma un rito sabbatico di lentezza. di farmi fretta” racconta Elvio Guagnini,
magiari, “Café aux miroirs” per i francesi, guardato con disapprovazione (“Sie sind ni- Nei caffè tradizionali, i triestini ci vanno per storico della letteratura. “Mi faceva compa-
il salotto buono su cui dal 1839, anno del- cht ein Pferd”, non sei un cavallo, ho sentito nascondersi, stare in pace, studiare, attende- gnia il rumore dei rimbalzi del biliardo del-
l’apertura, sono sventolate ben 5 bandie- dire a uno straniero che si ostinava a bere in re qualcuno, infrattarsi da soli o in conventi- la sala attigua. Ogni caffè aveva la sua acu-
re nazionali. Ora c’è la risposta: riapre a piedi a Vienna) e anche agli “Specchi” è in- cole. A fine Ottocento al “Greco” i mercati di stica”. Ma era lo sfoglio delle pagine di gior-
marzo. Dopo la resa della precedente ge- concepibile la posizione eretta, inimmagi- sete fumavano il narghilè o la pipa di gelso- nale il sottofondo dominante. Già nel 1865
stione agli affitti delle Assicurazioni Ge- nabile la consumazione frettolosa. Ai sui ta- mino, “vestiti in abiti scarlatti sfavillanti d’o- i caffè triestini avevano a disposizione 48 te-
nerali, arriva Segafredo Zanetti, e già ci si state, di cui 23 italiane, 17 in lingua tedesca,
chiede come si rapporterà il nuovo inqui- sei francesi e due inglesi, tutto con intelaia-
lino con una città che ha offerto dedizio- ture di legno. Erano il nascondiglio, la tana.
ne all’Austria per mezzo millennio, specie Agli “Specchi”, invece, ci si è sempre an-
in una piazza dove ogni pietra, eccetto i pi- dati per mostrarsi. Nel libro “La città dei
li dell’alzabandiera, parla tedesco. venti” Veit Heinichen ironizza sulle “trie-
Luogo di specchi e di donne allo spec- stine biondo platino” con cagnolino, an-
chio, di identità che si mescolano e si con- ch’esse “ristrutturate” come il caffè dei mil-
trappongono, metafora di un luogo com- le restauri. Ma agli “Specchi” ci si va so-
plesso e plurale, sfondo di trame e amori, prattutto per sapere cosa accade fuori, per-
misteri e delitti. E’ un’atmosfera vienne- ché fuori c’è la piazza più bella del Mediter-
se da film “Il terzo uomo” quella che Giu- raneo, il municipio, il mare delle grandi na-
liana Morandini evoca nel libro che ha vi. In 172 anni lì è passato di tutto. La
per titolo appunto Caffè Specchi, premio partenza di Massimiliano d’Asburgo per il
Viareggio 1983. E specchio, il primo caffè Messico fatale. L’interramento del portic-
di Trieste lo è a tutti gli effetti: perché è lo ciolo, la demolizione della “Locanda Gran-
spazio dove la comunità celebra il rito de” ricettacolo di avventurieri dove dormì
dell’appartenenza. Specchio, anche, Casanova e venne ucciso l’archeologo
delle metamorfosi dei tempi, simboleg- Winkelmann, la prima passeggiata di Eli-
giate dai ripetuti restauri (anche la nuo- sabetta d’Austria con cappellino e veletta
va gestione ha voluto lasciare il segno) sul mare che non ha mai conosciuto.
che rendono quasi impossibile ripescar- “Il 20 settembre del 1902 — racconta
ne il volto originale. Giovanni Pistrini, specialista di caffè — un
Oggi nessuno sa com’era il caffè nel commando di irredentisti salì sulla torret-
1839, quando il greco Nicolò Priovolo lo ta del municipio, issò sul pennone un tri-
aprì al pianoterra del sontuoso palazzo colore e poi, andandosene, bloccò con
di un altro greco, l’imprenditore Nicolò piombo fuso la serratura della scala d’ac-
Stratti. Dell’epoca resta solo, alla som- cesso, di modo che ci vollero ore per rimet-
mità della facciata, un’allegoria statuaria tere il vessillo austriaco”. Dagli “Specchi” si
di tutto ciò che Trieste ha perduto: arti, vide tutto: l’arrivo e la fuga dei patrioti, il
industria, navigazione e ferrovie. Forse trambusto dei gendarmi. Si videro anche
per queste continue trasformazioni gli gli irredentisti fare irruzione tra i tavoli per
“Specchi” hanno poca letteratura rispet- mangiare gratis a spese degli austriacanti
to al “Tommaseo” o al “San Marco”. Gli derisi come servi, o meglio “leccapiattini”.
“Specchi” erano troppo illuminati, trop- Gli “Specchi” erano famosi per le orche-
po sotto sorveglianza per covare un’i- strine all’aperto. In una cartolina primi
dentità segreta. In un libro di Stelio Vin- Novecento con réclame delle acque diure-
ci, il vecchio assicuratore Fritz Morway tiche di Carlsbad, si annunciano musiche
racconta per esempio che tra le due guer- di Kallmeyer, Verdi, Gounod, Mascagni,
re alla fine del Kippur gli ebrei che anda- Strauss. Nel Ventennio sono i repertori del
vano a rifocillarsi al “San Marco” della maestro Attilio Safred e, appena si spegne
contigua sinagoga erano così tanti che l’eco di “Giovinezza”, ecco sbarcare il boo-
formavano lunghe code come in guerra gie woogie degli Alleati, che requisiscono il
ai tempi del razionamento. locale per le loro feste, cui le gettonatissi-
Spiegare a un napoletano o un milane- me “mule” triestine possono partecipare
se un posto come gli “Specchi” è come di- solo se accompagnate da angloamericani.
re a un americano che la birra non va tra- E intanto, fuori, il popolino escluso si pren-
cannata dalla bottiglia ma in bicchiere. deva la sua rivincita, anch’esso in musica:
Impresa disperata. Il caffè-bar in Italia è “In piazza granda / cafè dei speci / xe qua-
un posto dove si beve in piedi; nei vecchi tro veci / che bevi el cafè”.
locali di Trieste invece si sta ai tavoli tra © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 LA MODA
R2CRONACA
■ 52
OPULENZA IN 3D
C’è tutta la bellezza delle
ricche decorazioni delle
chiese barocche nella
collezione dei Dolce e
Gabbana che ha sfilato ieri
FERRAGAMO
Gonne con
lavorazioni
preziose e
TRUSSARDI bluse eteree
È una globe- disegnate da VERSUS
trotter di Massimiliano Colore fuksia
lusso che Giornetti per la “bad
approda in girl” di
Perù con abiti Versus, in
sartoriali dai cappotto di
colori etnici mongolia e
abito punk
Sogno
barocco
Trionfo di ori e ricami per le “madonne” di Dolce e Gabbana
LAURA ASNAGHI una moderna madonna che cal- mongolia color fucsia, sfoggia Aquilano e Rimondi danno pro-
Le sfilate milanesi: za sandali decorati come cassate micro abiti tagliuzzati come le va di grande bravura con mise
Versus punk chic, MILANO siciliane e stivaletti con calzino magliette punk. Il tutto indossa- teatrali ma portabilissime, con
rionfo barocco tra in pizzo. In prima fila, tra i fan dei to con stivali che arrivano all’in- colori e dettagli che si rifanno al
T
il dottor Zivago madonne e sante, in Dolce e Gabbana, Helen Mirren guine sorretti da giarrettiera. Ie- Tiepolo, al Mantegna e ad Arte-
di Ferragamo, il abiti preziosi con de- e Monica Bellucci, simbolo ri, sulle passerelle non c’era trac- misia. Con Trussardi, il marchio
pitone di Trussardi cori oro, gioielli, putti dell’“italian beauty”. Con lei i cia di minimalismo. In tempi di disegnato dal turco Unit Benan,
e ricami. È una platea due stilisti lanceranno a maggio i crisi, sono gli abiti da sogno ad si volta pagina e si approda nel
estasiata quella che applaude il rossetti di Monica. In serata festa avere la meglio. Come da Ferra- mondo di una donna globe-trot-
finale dello show dei Dolce e al ristorante dei Dolce e Gabba- gamo che si rifà alle atmosfere ter di lusso, che va in Perù con im-
Gabbana, dove le modelle sfila- na con la “Bella estate”, il corto- del “Dottor Zivago”, dove Lara peccabili giacche da uomo, e
no, come fossero in processione, metraggio dedicato alla nuova porta eleganti pastrani militari, pantaloni in nappa, alternate a
con abiti neri decorati con le vo- collezione estiva. Dietro le quin- con bottoni in oro invecchiato e gonne-coperta. In spalla zaini
lute delle chiese barocche sicilia- te, i due stilisti sorridono felici e ricami, giacche alla ussara co- superchic in pitone e coccodril-
I dettagli ne. Opulente e sfarzose, le donne ne approfittano per lanciare un struite con passamanerie e sotti- lo. Missoni porta in scena le ra-
Dolce e Gabbana sono molto appello ai giovani creativi: «Se li catene di metallo. I lussuosi gazze che amano la natura e lo di-
sexy, con le loro cappe di velluto, avete talento, buttatevi, fate co- cappotti si portano con abiti ete- mostrano con abiti che accarez-
i cappotti ricamati con la stessa me noi all’inizio. Sfilate nei gara- rei in chiffon con ricami in oro. «È zano la silhouette, con lavora-
ricchezza dei paramenti sacri, gli ge, fregatevene di avere le top un gioco di contrasti che esalta la zioni effetto corteccia degli albe-
MALÌPARMI abiti in pizzo incrostati d’oro e i model. E prendetevi il tempo di forza e la dolcezza di una donna», ri e scialli pelliccia annodati sul
Giacca vestiti con stampe e ricami al pic- crescere». I Dolce e Gabbana spiega Massimiliano Giornetti, cuore. Rock puro per i Frankie
piumino colo punto di angeli ripresi dai smentiscono la notizia riportata lo stilista della maison, molto Morello. I loro micro abiti da se-
chiuso da quadri barocchi. La passerella dal “Financial Times” che parla- amato dalle star di Hollywood. ra sono corazzette tempestate di
una piccola sembra un set cinematografico: va una divisione tra i due e la na- Il fronte dei creativi pro-opu- borchie oro. E da Byblos che sfila
cintura, 18 lampadari con centinaia di ro- scita di due marchi: «Era solo una lenza è ampio. Laura Biagiotti al Castello, dove il tendone è
abbinato a se e un grande specchio antico. battuta, non lo faremo mai». rende omaggio all’imperatrice scosso dalle raffiche di vento e gli
una gonna Accompagnate dalla voce di Sempre moda spettacolare Teodora, per abiti con stampe di animalisti mostrano cartelli anti
romantica. Luciano Pavarotti che canta “O ma di tutt’altro genere quella di mosaici bizantini, molti tessuti pellicce (anche se in passerella
Le scarpe sole mio” e “Funiculì Funiculà”, Versus. La sua “bad girl” , dise- in oro e riflessi bronzei. Marni in- non se ne vede una), è la moda fu-
si portano un esercito di modelle porta in gnata da Cristopher Kane, ama il canta con pellicce a intarsio e turista a dettare legge.
col calzino scena un guardaroba degno di rock duro e sotto cappotti in colli di pelo ricchi come gioielli, © RIPRODUZIONE RISERVATA
SWAROVSKI LA MARTINA
Le collane-gioiello Si rifà al
in versione maxi mondo della
danno nuova vita equitazione
a qualsiasi abito questo stivale
in cuoio che
ha un solido
tacco medio
STUART WEITZMAN BRACCIALINI FRED PERRY
L’eleganza senza tempo di Una vera borsa “lady like” con Mini kilt con catena di metallo
una decolleté dal tacco sottile la classica chiusura a scatto chiuso da un cinturino in pelle
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.cameramoda.it
http://seidimoda.repubblica.it
■ 53
Viaggio a Oriente
Borbonese, glamour esotico
si ispira ai tappeti tribali
VIAGGIO verso l’Oriente per
Borbonese, la linea disegna-
ta da Gabriele Colangelo. Gli
abiti riprendono i disegni dei
tappeti tribali e i caldi colori
delle spezie e dei pigmenti
naturali delle stuoie dipinte a
mano. Nel
guardaroba
della donna
Borbonese,
molto sofi-
sticata e
preziosa,
non manca-
no i tocchi
glamour MISSONI LAURA BIAGIOTTI FRANKIE MORELLO
delle pellic- Tutti i colori della natura Colli ad anello e mantelle Aculei e borchie per la ragazza
ce in visone catturati in sottili maglie per l’imperatrice Teodora innamorata della musica rock
rasato blu,
cobalto e
grigio.
Tra gli ac-
cessori più
chic la sac-
ca in volpe bicolore, ispirata
ai tappeti berberi con inserti
Op, occhio di pernice, il di-
segno che da sempre con-
traddistingue il marchio.
Romantica sexy
Sartorialità e morbidezza
Ck in total black o rosa pesca
SEDUCENTE, morbida e
scultorea. È la nuova collezio-
ne di Ck Calvin klein, dove lo
sportswear puro, sofisticato
e discreto, si sposa con la sar-
torialità. I pezzi chiave della MARNI BYBLOS AQUILANO E RIMONDI
collezione sono i top a forma Tagli architettonici, pellicce Abiti argento per una donna Una sintesi tra moda, teatralità
di cappa da indossare con a intarsio e colletti gioiello che guarda al futuro e arte di Tiepolo e Mantegna
ampi pantaloni
da ragazzo a
vita bassa, i
cappotti-car-
digan abbinati
a t-shirt molto
sottili e, anco-
ra, pantaloni
maschili taglia-
ti alla caviglia.
Tutto que-
sto in un deli-
cato color ro-
sa-pesca che
esalta la fem-
minilità. Le
gonne sono ro-
mantiche in
delicati toni na-
turali o, all’opposto, in total
black. Nella linea Ck Calvin
Klein, le scarpe decolleté e gli
stivali sono in crepe.
Nuova creatività
Uno Swatch dell’altro mondo
secondo la cinese Uma Wang
LA STILISTA cinese Uma
Wang mostra l’orologio
che ha disegnato per la
Swatch e che ieri sera ha
portato in passerella insie-
me alla sua collezione.
Il defilé di Uma Wang, de-
signer nota a livello interna-
zionale e figura di spicco nel
panorama stilistico cinese,
ha rappresentato l’evento
clou di White, la manifesta-
zione che mette in mostra il
meglio dei prodotti “made
in Italy”. Cornice dell’even-
to la sala delle Cariatidi di
Palazzo Reale, che si affac-
cia su piazza Duomo.
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 R2AUTOMOTORI
■ 54
Ginevra
DANIELE P. M. PELLEGRINI
T
utti pronti. Automo-
bili e manager tirati a
lucido e operai all’o-
pera ad allestire padi-
glioni e stand. Tutti pronti per
Ginevra, il primo, il classico e
secondo molti il più importan-
te dei saloni internazionali;
quello a cui non si può man-
care se si vuol capire che aria
tira o almeno vedere tante mac-
chine nuove. Quest’anno al via
dell’8 marzo ne sono previste 140, Ford B-Max
un’enormità che sembra fare a
pugni con le ombre della crisi che
si allungano un po’ dovunque;
ma il Salon de Genève è così: da
sempre ricco, ottimista e con il
look elegante della festa che con-
tagia tutti i presenti.
Già prima di cominciare c’è
una novità che sorprende, ed è
l’andamento del mercato svizze-
ro, cresciuto nel 2011 dell’8,4% e
in gennaio addirittura del 15%.
Dati che in un mercato di circa
300.000 vetture all’anno non ha
un gran peso numerico, ma ha il
suo valore nel lanciare il segnale
che le cose possono anche andar
bene. Infatti, gli organizzatori Toyota Yaris Hybrid
possono essere soddisfatti di aver
occupato senza difficoltà l’intera
area espositiva a disposizione e di
L
a strategia è chiara e pre- Ovvero premendo un pulsante
cisa: spinti anche dalla sulla plancia tutti i principali si-
corsa a livello di gruppo stemi per l’assistenza alla guida,
verso il primato mon- compreso l’Abs, vengono auto-
diale tra i costruttori, alla Volk- maticamente tarati per consen-
swagen sono ormai intenzionati tirle di marciare senza problemi
a conquistare vendite in tutti i su fondi impegnativi come neve,
segmenti del mercato, persino i sassi e fango. Senza contare che
più elitari. Così, dopo aver esor- da noi la tedesca è proposta con
dito alcuni mesi fa nella categoria una motorizzazione turbodiesel
delle piccole da città con la Up!, Tdi BlueMotion da 170 Cv, ac-
ecco che gli uomini di Wolfsburg coppiata a un rapidissimo cam-
si apprestano adesso a dire la lo- bio automatico a doppia frizione
ro nella ristretta nicchia delle vet- Dsg e a numerosi sistemi ecolo-
ture medie “tuttofare” che col- gici che contribuiscono tra l’al-
mano il gap tra i modelli tradizio- tro a ridurne le emissioni di CO2
nali e gli sport utility. Per inten- fino a 155 g/km.
derci, quelle automobili tipo la Design da sport utility Al tutto si unisce un abitacolo,
Volvo Cross Country oppure munito di un bagagliaio della ca-
l’imminente Opel Insignia Cros- Con la Alltrack, la Volkswagen realizza l’anello di pacità fino a 1.716 litri, dove tre fi-
sFour, alle quali i tedeschi lancia- congiunzione tra la variante wagon e un Suv come niture in materiali di pregi tipo
no ora la sfida con la nuova Pas- la Tiguan. Dello sport utility, infatti, questa Passat alluminio e alcantara tutto è cu-
sat Alltrack. eredita in parte il design, e la maggiore altezza da rato ai massimi livelli: comprese
Quest'ultima infatti, presen- terra per affrontare percorsi più impegnativi le dotazioni tra le quali c’è addi-
tata in anteprima davanti al pub- rittura il dispositivo Fatigue De-
blico italiano allo scorso Motor ra maggiorata di 3 centimetri ri- Siamo però all’inizio, perché il tection in grado di rilevare l’e-
Show di Bologna e pronta a de- spetto alle sorelle che le consen- vero pezzo forte della Alltrack è la ventuale stanchezza del condu-
buttare sulle nostre strade a te una estrema agilità nell’af- meccanica progettata per spin- cente e allertarlo.
maggio, è una perfetta via di frontare eventuali dislivelli del gerla ovunque e renderla versati- Certo nulla è regalato e la nuo-
mezzo tra una station wagon e terreno. Oltre a farsi notare per le al massimo. Equipaggiata con va Alltrack ha un listino di 38.100
una fuoristrada. «Un’auto – di- alcuni particolari lungo la car- una trazione integrale a control- euro. Considerando però che a
cono i progettisti – che fin dal de- rozzeria, tipo la piastra paracol- lo elettronico 4Motion capace di parità di equipaggiamenti costa
sign dichiara il suo dna esclusivo pi in acciaio nel sottoscocca op- ripartire la coppia motrice sulle 4 150 euro in più rispetto alla ver-
e si differenzia dalle altre versio- pure i paraurti e i passaruota ruote a seconda delle esigenze, sione a 2 ruote motrici Variant
ni della Passat ponendosi come maggiorati, che hanno la duplice proprio questa vettura non a ca- della Passat, anche stavolta alla
un modello unico». funzione di caratterizzarne lo so è la prima e per adesso l’unica Volkswagen hanno fatto il “col-
A vederla, infatti, la Alltrack fa stile esterno e al tempo stesso di nella gamma Volkswagen a offri- paccio”.
subito effetto per l’altezza da ter- proteggerla nei punti critici. re di serie il programma di mar- © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’intervista
Metti un biturbo sulla Insignia
“Sarà un anno difficile Opel, un colpo da ammiraglia
ma noi vogliamo crescere” PIERO CAMPANI vo corso che si ritrova anche
nei modelli che sono arrivati
«I I
l 2012 sarà difficile e per noi sono da una parte i co- nsignia continua a stupi- dopo di lei: tanto per citare gli
complicato per tutti, struttori e dall’altra i visitatori. re. Dopo aver inaugurato il ultimi faccio i nomi di Meriva,
ma questo incorag- Lavoriamo in stretta collabora- nuovo corso stilistico e Astra e Zafira Tourer».
gia i costruttori a zione con tutti e facciamo conti- tecnologico della Opel Fedele a questa sua natura di
spingere sui nuovi modelli e ad nuamente indagini sul futuro, adesso si presenta con un ine- apripista, Insignia ha ora il
avere maggiore determinazione sappiamo cosa funziona ora ma dito propulsore biturbo diesel compito di portare sul merca-
nel comunicare con il pubblico». vogliamo essere pronti a seguire da 195 cavalli che offre grande to novità tecnologiche come
Con queste parole in nuovo i cambiamenti». coppia fin da bassi regimi sen- quella accennata sopra: la ver-
presidente del Salone di Gine- Il Padiglione Verde rientra in za aumentare i consumi, ab- sione BiTurbo da 195 cavalli
vra, Maurice Turrettini, giustifi- quest’ottica? bassando addirittura le emis- del noto 2.0 CDTI a gasolio. I
ca l’abbondanza di richieste di «Siamo stati i primi a organiz- sioni di CO2. Si prospettano, due turbocompressori che
spazio da parte degli espositori e zare una sezione del genere così, orizzonti nuovi per un supportano il motore sono di
annuncia la decisione di amplia- quattro anni fa e il successo ci ha modello che viene ora offerto dimensioni diverse, perché
re la superficie espositiva di altri dato ragione; abbiamo dimo- anche nella versione 4x4 con ognuno ha un compito specifi-
100.000 metri quadrati per il strato che non era semplice- cambio manuale o automati- co: la più piccola delle due tur-
prossimo anno. mente un alibi per mostrarsi at- co, sia per la versione berlina bine, ad esempio, aiuta a supe-
Non c’è il rischio di “allargar- tenti all’ecologia ma una neces- che per la Sport Tourer , con rare il “buco di potenza” ai bas-
si” troppo? sità». prezzi a partire da 34.000 euro. La potenza sale a 195 Cv si regimi offrendo una coppia
«Qualsiasi iniziativa è un ri- Più per gli espositori o per il Dal debutto, che risale al lineare che sale senza strappi
schio ma questo è un rischio ne- pubblico? 2008, la Insignia ha quasi rag- I 160 cavalli della versione con un solo fino a oltre 3.000 giri. Secondo
«Per entrambi. I primi cerca- giunto il mezzo milione di turbocompressore sono “onesti”, nel senso i dati forniti dagli ingegneri
vano visibilità mentre la gente, unità vendute, con alte per- che risultano in linea con le necessità dell’auto. della Gm Powertrian di Tori-
dentro e fuori il Salone, è stata centuali di crescita proprio in Ma con il doppio turbo da 195 Cv l’Insignia no, dove il motore è stato idea-
Il nuovo presidente stimolata a interessarsi alle nuo- un anno difficile come quello si trasforma in una wagon veramente sportiva to e progettato, a 1.500 giri ci
della rassegna ve tecnologie». passato, in diversi mercati sono già 350 Nm di coppia di-
Maurice Turrettini Perché un’area separata e strategici (tra cui Regno Unito, di categorie superiori, la no- amministratore delegato di sponibile. Ai regimi intermedi,
annuncia 100 mila non un salone integrato? Russia e Turchia). Anche per il stra Insignia è ai vertici per GM Italia: «l’Insignia è una vet- i due compressori funzionano
«Pensiamo sia il miglior modo nostro Paese, dal lancio ad og- qualità e affidabilità». tura molto importante per di concerto per offrire un'ero-
mq in più nel 2013 di mettere assieme passione e gi, è stato un crescendo di con- La casa di Russelsheim ha Opel, non solo perché ha rap- gazione “robusta” mentre so-
curiosità per l’evoluzione tecni- sensi, tanto da avvicinare in potuto così contare su un pro- presentato il rilancio del mar- pra i 3.000 giri rimane in azio-
ca: si guardano le supercar e poi meno di tre anni la soglia di dotto forte per l’affermazione chio, ma anche perché ha ne solo la turbina più grande.
cessario. Sarebbe più pericoloso
si visita l’area verde e magari si 30.000 unità consegnate. In della propria immagine, come inaugurato una filosofia stili- «Oltre a questo propulsore –
non adeguarsi alle richieste de-
provano le auto elettriche. Ab- Germania, poi, la versione 5 spiega Roberto matteucci, stica inedita per Opel. Un nuo- conclude Matteucci – sono
gli espositori, perché a furia di
biamo rilevato che in questo porte è incontrastata leader stati anche introdotti nuovi si-
sentirsi dire di no potrebbero
anche decidere di andare altro-
modo anche gli ambientalisti del proprio segmento. «La più Affari & Finanza stemi di assistenza alla guida
più duri e puri, che prima rifiuta- grande sorpresa – ha eviden- per aumentare la sicurezza e
ve».
vano l’idea stessa dell’automo- ziato Jérome Bailleul, respon- HONDA RILANCIA IN EUROPA attrarre ancora di più chi tradi-
Finora però Ginevra è sem-
bile e di conseguenza il Salone, sabile mondiale per il marke- Su Affari&Finanza l’intervista zionalmente si rivolge ai mar-
pre stato considerato il salone
adesso vengono, magari solo per ting – è arrivata dagli studi e al nuovo presidente di Honda chi premium. Una clientela at-
perfetto.
il Padiglione Verde, ma vengo- dalle indagini della Dekra, so- Europe, Manabu Nishimae che tenta alla qualità, alla tecnolo-
«Abbiamo una grande storia e
no». cietà specializzata nell’analisi annuncia una nuova offensiva gia e a una scelta equilibrata
soprattutto siamo sempre at-
(d. p. m. p.) del valore residuo dell’usato. nel vecchio continente e anche in termini di prezzo».
tenti all’opinione dei clienti che
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fra i modelli più recenti, anche l’arrivo di nuovi modelli © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
CULTURA *
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
■ 57
CRISI1.
Anatomia
della
MASSIMO GIANNINI
isognerebbe chiedere a
Dalla finanza alla
B Joseph Schumpeter. Lui,
forse, saprebbe dirci se la
distruzione in corso è an-
cora »creatrice», oppure
se il capitalismo (come il comunismo,
secondo la nota critica berlingueria-
na) ha definitivamente esaurito la sua
società, la fase che
stiamo vivendo ha
cause e conseguenze
«spinta propulsiva». Lo pensavo
qualche giorno fa, ascoltando Monti a
complesse. Proviamo
Milano. Il premier parlava alla comu-
nità finanziaria, con l’aria di chi pre-
ad analizzarle,
dica in terra d’infedeli: i Salotti Buoni
«hanno difeso l’esistente, impeden-
con l’aiuto di
do la distruzione creatrice schumpe-
teriana». Ti guardi intorno, e in questo
libri e interventi
scorcio di millennio, almeno in Occi-
dente, ti sembra di vedere solo mace-
rie. Recessione e disoccupazione, di-
sagi e disuguaglianze. Dov’è la “crea-
zione”, in mezzo a bolle finanziarie e
immobiliari, che si gonfiano ed esplo-
dono mietendo vittime tra i deboli?
Dov’è il capitalismo “per sua natura
congiunturale”, come diceva Gal-
braith, capace di rigenerarsi conti-
nuamente da se stesso?
In cerca di risposte, si moltiplicano
libri e riflessioni. Economisti, storici e
filosofi. Latitano i politici, ma questa è
la costante della fase. Tra gli ultimi
saggi, ne segnalo uno che colpisce più
LAFINE DELLACIVILTÀ
CAPITALISTA
di altri. Racconti della civiltà capitali-
sta. Lo scrive per Laterza Guido Ca-
randini, mescolando i suoi diversi sa-
peri: dal lavoro imprenditoriale a
quello intellettuale. Non un agile
pamphlet sui guasti dell’oggi, ma un
lungo viaggio a ritroso nelle alterne vi-
cende del capitalismo industriale di
ieri, che ti fa leggere con occhio diver-
so quelle del capitalismo finanziario
di oggi. Rovistando proprio tra le ma-
cerie di otto secoli di storia, Carandi-
ni riscrive il grande racconto del capi-
Così tramonta un paradigma, non solo un modello economico
talismo con un “nuovo paradigma”,
che Thomas Kuhn definirebbe “siste- smo=civiltà ha implicazioni illumi- genera “accumulazione”. Questa “le- gica dell’industrializzazione tecnica- lità organizzate. Più banalmente, il
mico”. Per capire il fenomeno capita- nanti, e soprattutto inquietanti, nella va” (la seconda) getta le basi per le fu- mente imposta dal capitalismo occi- capitalismo contemporaneo compie
listico non basta più una sola dimen- rilettura della vicenda umana che ci ture tragedie novecentesche. La so- dentale. l’ultima mutazione, e si fa “inciviltà”.
sione, l’economia. Servono invece porta alla cosiddetta “modernità”. cietà massificata, nei consumi e nei In questa chiave, Carandini ci co- Sconfitte le avventure totalitarie, “do-
tutte le dimensioni del vivere: filoso- Il nuovo “paradigma” di Carandini costumi, è alla radice dei fascismi eu- stringe a ripensare il capitalismo sto- mina oggi un mondo diviso tra spre-
fia e politica, scienza e religione. Per- poggia su quattro pilastri, che aiutano ropei. Per Carandini, con un coraggio rico non più solo come trasposizione chi di ricchi e privazioni di poveri,
ché dal XII secolo in poi, tutte le sfere a ricostruire la storia degli ultimi otto- analitico che si fa quasi temerario, pratica di libera concorrenza, free tra- un’etica cieca del profitto acuisce il
cento anni: la potenza, l’accumula- persino il comunismo e la sua neme- de, mercati in equilibrio. La storia del conflitto tra capitale e lavoro, e non
zione, la religione e la scienza. Sono si (il crollo del Muro), è in qualche mi- capitalismo, viceversa, è anche storia colmerà l’abisso tra la sazietà e la fa-
Il saggio di Carandini queste le “leve” della storia del capita- sura il compimento delle condizioni di commerci di rapina, di guerre san- me”. Carandini non ci lascia troppi
spiega l’ascesa lismo. Lo generano, lo plasmano, lo primarie tipiche della potenza e del- guinose, conquiste coloniali, schia- margini per sperare. Restiamo tutto-
trasformano e infine lo snaturano. Ai l’accumulazione capitalista. La Rivo- vitù e sfruttamento. Spinta dalla “po- ra immersi nelle “fedi ideologiche”.
e il declino di un suoi albori, il pre-capitalismo è una luzione d’Ottobre di Lenin è “rivolu- tenza”, giustificata dalla “religione” Weber si sbagliava, quando immagi-
fenomeno che è versione basica dell’economia di zione per la potenza”, che ha come (scrive Max Weber che “il capitalismo nava che la “brama immoderata” non
filosofico e politico mercato: vendere per comprare, obiettivo la crescita dell’economia e è una pratica religiosa di vita”) e acce- fosse l’essenza del capitalismo, e so-
scambiando per soddisfare i bisogni del reddito nazionale. E pazienza se lerata dalla “scienza” e dall’innova- gnava che quest’ultimo ne fosse il “ra-
di sostentamento e di consumo. Poi per raggiungerlo, prima Vladimir Ilic zione tecnica e tecnologica, l’“accu- zionale temperamento”. “Greed is
della società occidentale ricevono La serie muta, si sofistica: comprare per ven- Uljanov, poi Josip Giugasvili Stalin, mulazione” ad ogni costo permea le good”, è il motto di Wall Street, men-
l’impronta del capitale, che le mar- e il libro dere, trasformando il denaro in mer- fanno 25 milioni di morti. Anche in menti individuali e i comportamenti tre a Main Street si soffre e di piange.
chia a fuoco. ce e ritrasformando la merce in dena- Urss, in quell’abisso di Terrore, la lo- collettivi. Così il capitalismo storico “Solo la forza della democrazia può
Ex comunista e deputato del Pci, La crisi di oggi ro. Così l’economia di mercato diven- gica del capitalismo “era in agguato”, genera dentro se stesso la barbarie e la imporre limiti all’avidità di oligarchie
studioso di Marx e del marxismo, Ca- non ha solo ta circolazione capitalista. La nuova e il socialismo occultamente e incon- violenza. Fino al nazismo e all’Olo- affariste e promuovere una crescita
randini parte dall’assioma del mae- conseguenze “civiltà” non è più ottimale soddisfa- sciamente era assoggettato a una lo- causto. Fino alle mafie e alle crimina- più equa”. Verissimo. Ma oggi c’è un
stro di Treviri: “L’essere sociale deter- economiche zione dei bisogni individuali e collet- problema, gigantesco: le democrazie
mina la coscienza umana”, e non il ma anche tivi, ma perseguimento e accumula- per il popolo hanno lasciato il campo
contrario. Di lì, con una contamina- politiche, zione del massimo dei profitti. La no- Il caso alle tecnocrazie senza popolo. E il ve-
zione che abbraccia Fernand Braudel sociali e vità dell’analisi di Carandini è che la ro scontro di civiltà, ormai, non è più
e Jacques Le Goff, Marc Bloch e Im- culturali. Per metamorfosi comincia molto prima SATISFICTION, INEDITI “ON DEMAND” tra Islam e Occidente, e nemmeno più
manuel Wallerstein, sviluppa la sua cercare di di quanto si pensi. Almeno cinque se- tra politica ed economia. È tra econo-
tesi, intorno alla quale costruisce una capire ragioni e coli in anticipo, rispetto alla Rivolu- DA CHANDLER A COLETTE mia e democrazia.
“reinvenzione della storia”: il capita- conseguenze zione Industriale. Già nella Venezia Chiudo il libro appagato, ma con
lismo, per questa parte di mondo, è ecco una serie dei borghesi del 1200, come poi nel- ROMA — Arrivano gli inediti on demand, per la pri- una domanda finale che resta senza
molto più che un sistema di governo di interventi sul l’Olanda dei mercanti, la “potenza” ma volta nell’editoria e per di più gratuiti. Dal pri- risposta. Per Francis Fukuyama la cri-
(o “sgoverno”?) dell’economia. Molto tema. Che del capitale contiene in nuce l’em- mo marzo la rivista letteraria Satisfiction e la sua si del comunismo coincise con la fine
più del mercato, della libera competi- prendono brione delle sue evoluzioni/involu- estensione on line www. satisfiction. me offrono la della storia. Da quel saggio famoso,
zione, del conflitto tra le forze concor- spunto da libri zioni successive. possibilità ai lettori di chiedere racconti o saggi ine- uscito nel 1992, le cose sono andate
renti. Molto più della stessa democra- e eventi. Il libro Un filo rosso (o nero, fate voi) uni- diti dei loro scrittori preferiti. Poi, ad aprile Satisfic- un po’ diversamente. Oggi, con un
zia. E’ una vera e propria forma di “ci- citato da sce quei primordi al meglio e al peggio tion annuncerà i dieci Inediti On Demand più ri- criterio valutativo uguale e contrario,
vilizzazione”. Può sembrare un’ov- Giannini è dei secoli a venire. C’è “potenza” (la chiesti e li pubblicherà sulla sua pagina Facebook. possiamo azzardare che la crisi del
vietà, mutuata magari proprio dalla “Racconti della prima “leva”) nei Padri Pellegrini che I lettori possono inviare la richiesta al sito Sati- capitalismo coincide con la fine di
valutazione “quantitativa” di Bloch, civiltà nel 1620 sbarcano con il Mayflower sfiction, attraverso la rivista cartacea, distribuita in Dave Eggers una civiltà? Non so dirlo. Ma so che il
quando scrive che “tutte le fasi più capitalista” di nel Nuovo Mondo, propiziando il pri- tutte le librerie Feltrinelli e in oltre 400 librerie indi- capitalismo finanziario di questi anni
lunghe della storia si chiamano civi- Carandini mo Boston Tea Party del 1773 e la Di- pendenti, o attraverso Facebook. Sul sito sono già stati pubblicati mol- (per parafrasare i Balcani di Chur-
lizzazioni”. Otto secoli filati di egemo- (Laterza) chiarazione d’Indipendenza del 4 lu- ti inediti, tra i quali quelli di Jack Kerouac, Salinger, Romain Gary, John chill) consuma molta più storia di
nia capitalista sono abbastanza, per glio del 1776. C’è “potenza” nella Ri- Lennon, Kurt Cobain, Raymond Chandler, Charles Dickens, Colette, quanta ne produce. Così non può reg-
confortare questa teoria. Ma è sul pia- voluzione Francese e nella Dichiara- Milo De Angelis, Jack London, Sebastiano Vassalli, Jean Genet, Michel gere. Fosse vivo, lo direbbe anche
no “qualitativo” che l’operazione si fa zione dei Diritti del 1789. La “scoper- Foucault, Dave Eggers. Schumpeter.
più audace e suggestiva. Riconoscere ta” dei diritti genera democrazia, la m.giannini@repubblica.it
fino in fondo l’equazione capitali- democrazia genera libertà, la libertà © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012 CULTURA
R2CULTURA
■ 58
LUCIO VILLARI
C due, dicono Valeria
Della Valle e Giuseppe
Patota. Abbinare le
scarpe alla borsa o con
la borsa? Tutt’e due, insistono. Per
tanto o pertanto? Pertanto. E così
per oltre duemilaquattrocento
embra incredibile che negli ultimi due anni si sia dubbi — ortografici, lessicali, di
PRONTOIL
la Chiesa temporale e reazionaria di Pio IX, i ducati e d’uso. Poca indulgenza per la lin-
granducati illiberali, e riprendono il tema dell’Italia divi- gua plastificata, nessuna per gli
sa in due, del federalismo che non c’è stato, eccetera; ma, svarioni dei personaggi pubblici,
alla fine, il senso di una stabile unità nazionale, di una re- molta tolleranza per chi incespi-
pubblica, come dice la nostra Costituzione, “una e indi- ca.
visibile”, nata dal Risorgimento, è stato percepito, cono- Ora, dopo i libri sulle regole, dal
SOCCORSO
sciuto nel suo svolgimento reale, condiviso. Sono rima- congiuntivo alle preposizioni, a
sti validi, naturalmente, interrogativi sulla costruzione come costruire una relativa o con-
dello Stato unitario e su problemi irrisolti dei primi cin- fezionare una lettera molto for-
quanta anni dall’unità, aggravati nei quaranta anni suc- male, dopo i libri che spiegano
cessivi da guerre, dittatura, dopoguerra. Ma con alle perché è giusta una cosa e perché
spalle sessanta anni di vita repubblicana e di istituzioni è sbagliata un’altra, gli ultimi tre
LINGUISTICO
democratiche possiamo ora riflettere con più calma su anche in ebook, ecco il più secco
tali interrogativi, anche su quelli che riguardano aspetti di tutti: si dice così o no, oppure si
costituzionali dell’Italia liberale, sulla ricaduta giuridica può dire sia così che così. Una vo-
e civile di quell’Italia sull’Italia contemporanea, e così cabolario senza definizioni. Ap-
via. L’hanno fatto di recente autorevoli studiosi di dirit- punto: un pronto soccorso lingui-
to e, in modo più abbreviato, qualche storico. Tra le più stico. «Abbiamo incontrato mi-
interessanti le tesi, ferme e esplicite, di Sabino Cassese gliaia di persone in questi anni,
nel saggio L’Italia: una so- poi abbiamo fronteggiato le do-
IL LIBRO
cietà senza Stato? (Il Mulino).
Qui Cassese riprende ar-
mande dei nostri studenti e ab-
biamo colto un bisogno di sicu-
I BESTSELLER SULLA GRAMMATICA
“L’Italia: una
società senza
gomenti di sue precedenti ri-
cerche, quali un saggio del
rezza, la richiesta di una risposta
netta», dice Valeria Della Valle. CHE RISOLVONO I NOSTRI DUBBI
stato?” 1998, dal titolo altrettanto ac- Che però in italiano non è sempre
di Sabino cattivante: Lo Stato introva- detto che ci sia. «È vero, ma tutte le
Cassese bile. Modernitàe arretratezza volte che cercavamo di spiegare Il salvastile, Viva il congiuntivo e lettori, nelle scuole. In giro da Cu- Roma, per la rassegna Libri Come.
Il Mulino delle istituzioni italiane. So- che le soluzioni non erano uni- Viva la grammatica. Ogni libro in- neo ad Agrigento. All’ultimo Fe- Lezione-spettacolo? Che vuol
pagg.112 no problemi che venivano che, scorgevamo un velo di delu- torno alle 10 mila copie, centomi- stivaletteratura di Mantova le pre- dire? «Presentiamo le norme
euro 10 riassunti nella definizione sione. E abbiamo tirato fuori que- la in tutto. Qualcuno è arrivato a notazioni per partecipare alla loro grammaticali aiutandoci con le
dello Stato italiano come sto prontuario che però è il distil- cinque edizioni. Uno è stato ap- lezione-spettacolo si sono chiuse canzoni, con brani televisivi o
“una anomalia, perché è ri- lato di un lavoro di anni, scientifi- pena tradotto in giapponese. E con molti giorni d’anticipo e a im- tratti da film», risponde Patota.
masto a metà del passaggio verso la modernizzazione co, accademico e di divulgazio- poi c’è la tv (Patota cura «Cantieri pedire alla folla di entrare c’erano Per esempio? «Nel blu dipinto di
delle sue istituzioni” e nel giudizio che proprio alla “su- ne». d’Italia», un programma d’italia- i vigili del fuoco. Il prossimo ap- blu di Modugno è un’ottima in-
premazia dello Stato” affermatasi dopo il 1861 ha fatto Il salvalingua, poi Il salvatema, no per stranieri), gli incontri con i puntamento è all’Auditorium di troduzione per il modo infinito.
da pendant la sua debolezza, col risultato di una separa- Per spiegare il congiuntivo met-
zione di fatto dalla società, cioè l’isolamento. tiamo E se domani di Mina. E per
Nel suo ultimo saggio il giudizio è ribadito con l’affie- mostrare che cosa non bisogna fa-
volimento, nel titolo, del punto interrogativo. Ma la tesi re abbiamo un’intervista a Renzo
di fondo rimane quando Cassese scrive che “i primi go- Bossi, uno spezzone del film Tut-
verni unitari si preoccuparono meno dello State buil- ta la vita davanti in cui Sabrina Fe-
ding e più della creazione di un mercato, meno dello co- rilli interpreta l’arricchita igno-
struzione di organi e regole amministrative più dell’uni- rante che esclama: “Vorrei che ci
ficazione economica”. Qui non sono in campo le critiche sei anche tu...” e una dichiarazio-
di Gobetti o di Gramsci – che hanno avallato la posizio- ne dell’ex ministro della Pubblica
ne sempre distaccata della sinistra italiana nei confron- istruzione Francesco D’Onofrio
ti del Risorgimento “incompiuto”, alterando l’analisi che se ne uscì con un “Vorrei che
oggettiva del suo concludersi nella nascita di uno Stato
unitario simili ai grandi Stati liberali e parlamentari
d’Europa) – né mi pare si sottovaluti il contributo di emi-
nenti uomini della Destra liberale come Spaventa, Sella, Il caso
Minghetti e di quanti si mossero, a mio parere, sulla linea
dello State building indicato da Cassese. Viene invece
toccato un punto dolente e rilevante che merita di esse-
DARIO PAPPALARDO
re storicamente approfondito, perché è fuor di dubbio
che almeno il sistema amministrativo dell’Italia unita
(Cassese è uno dei maggiori studiosi di diritto ammini- in corso un vivace scambio
strativo) ha risentito dell’affrettato compromesso tra i si-
stemi in vigore nei sette Stati pre-unitari. E agli uomini
della Destra, tra i quali Antonio Scialoja, la cosa era chia-
ra fin dal 1865, sennonché, nota Cassese, l’insufficienza
di un sistema amministrativo moderno ha provocato nel
È di lettere tra il ministro dei
Beni culturali Lorenzo Or-
naghi e il presidente della
Biennale di Venezia Paolo Baratta.
Ma i toni sono “dialogici”, non si
corso di centocinquanta anni nei cittadini “una sfiducia tratta di nessuna guerra. Questo,
in una amministrazione inetta e in una giustizia arbitra- almeno, fanno sapere dalla storica
ria. E l’assenza di fiducia in una autorità credibile mina Fondazione in laguna, dopo la fu-
anche la fiducia tra soggetti eguali”. In sostanza, “la cat- ga di notizie su uno scontro che ve-
tiva fiducia produce diseguaglianze...” e questo, soprat- de protagonisti il ministro e Barat-
tutto in un sistema democratico, è all’origine di “una so- ta, riportato ieri in prima pagina
cietà senza Stato”. Cioè, da un lato uno Stato paterno, un dal Corriere Veneto. Sollecitato da
legislatore onnipotente, dall’altro “un posto secondario Emmanuele Francesco Maria
riservato ai cittadini, governi transeunti, uno Stato cat- Emanuele, suo rappresentante nel
turato dall’economia, una amministrazione ‘porosa’, la consiglio di amministrazione del-
molteplicità dei centri”. la Biennale, Ornaghi, in un docu-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mento scritto il 15 febbraio, avreb-
be chiesto a Baratta di coinvolgere
di più il cda nelle scelte dei diretto-
la Repubblica
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.sperling.it
www.einaudi.it
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La lettera della scrittrice all’editore, quando nel 1948 propose il suo romanzo
MORANTE-EINAUDI, UN TITOLO
replicato in maniera smodata a
Gian Antonio Stella che le addebi-
PER “MENZOGNA E SORTILEGIO”
tava stà e pò con l’accento, l’a-
mantide invece che la mantide, e
ELSA MORANTE
un doppio n’è invece che la nega-
zione né. Qualche settimana fa aro Einaudi, l’anno scorso, come forse ricorderà, Ella s’interessò, attraverso Na-
Gianni Alemanno è andato in un
liceo romano e ha detto: “Spero vi
servi”. Uno studente si è alzato e se
n’è andato e lui ha reagito: “Quel-
li del classico ci tengono a queste
cose”».
C talia Ginzburg, ad un mio romanzo il quale era allora in preparazione. E si rima-
se d’accordo con Natalia che, non appena il romanzo fosse pronto, io ne avrei da-
to a Lei notizia.
Ora, il manoscritto definitivo è pronto: dato l’impegno e la mole di questo la-
voro, la revisione e ricopiatura, iniziate l’anno scorso, mi hanno richiesto più tem-
po del previsto. Non so quindi se il mio libro La interessa ancora, ma, secondo l’in-
La Fornero o Fornero? «Forne- tesa, io Le scrivo fedelmente. D’altra parte, quando Natalia Ginzburg mi trasmi-
ro, senza alcun dubbio», senten- se il Suo invito, io avevo già, come Le spiegai nella mia risposta, preso in conside-
zia Patota, che sottolinea, a di- razione proposte di altri Editori, e avviato parziali accordi con essi (e ciò non per-
spetto dell’italiano di Roberto ch’io avessi dimenticato il Suo precedente, cortese interessamento per il mio li-
Calderoli o del giovane sottose- bro; ma perché ciò venne a cadere in un’epoca in cui, com’Ella ricorda, la Sua
gretario Michel Martone, «l’eccel- Casa, dedicandosi preferibilmente ad opere di carattere saggistico, non gradiva
lente, l’articolatissima, la ricchis- l’offerta di opere narrative).
sima lingua di Mario Monti e di Tuttavia, la possibilità di vedere uscire il mio libro nelle Sue edizioni è troppo
Giorgio Napolitano». Ma le incer- lusinghiera e attraente per me, perché
tezze e i dubbi non sono affare re- io possa trascurarla, e quindi non vor-
cente. La nostra è una delle poche rei certo prendere impegni definitivi
lingue, concordano Della Valle e con altri, senz’aver saputo prima quali
Patota, che per secoli si sia trasci- sono presentemente le Sue idee nei
nata una “questione”. Da Dante a miei riguardi [...].
Pasolini è un lungo elenco di au- Intanto, Le do qualche notizia sul li-
tori che, prima di mettersi a scri- bro, in modo che Ella veda, se in via ge-
vere, si siano interrogati su quale nerale, può interessarLa o no.
lingua usare. Alessandro Manzo-
ni e Graziadio Isaia Ascoli hanno
Due professori, dato vita a una lunga discussione, Questo testo fa parte della La serata
nella seconda metà dell’Ottocen-
da anni, scrivono to, su quale dovesse essere la lin-
corrispondenza del fondatore dello
Reading per il centenario della nascita
gua degli italiani. E poi la lingua Struzzo con collaboratori e autori
dei prontuari e scritta era una cosa, quella parla- Alcuni di questi verranno letti
di Giulio Einaudi (nella foto, accanto ad
Elsa Morante). Stasera alle 20,45 al
fanno corsi per ta una cosa spesso diversa. E i dia-
letti. E l’analfabetismo. «Di recen-
nelle celebrazioni del centenario Teatro Carignano di Torino verranno
lette le lettere a Einaudi dei suoi autori
aiutare le persone te mi sono occupata della lingua
di Quintino Sella, matematico, Si tratta, come Le dicevo, di un ro-
e collaboratori. A farlo gli scrittori di
oggi. Fra gli altri: Niccolò Ammaniti,
a migliorare l’uso Il saggio geologo e poi ministro delle Fi-
nanze», racconta Della Valle. «Lui
manzo di grossa mole (precisamente
779 cartelle dattiloscritte, di 33 righe in
Melania Mazzucco, Michela Murgia,
Benedetta Tobagi, Francesco Piccolo
dell’italiano “Ciliegie o ciliege” si intitola
il nuovo saggio scritto dalla
sosteneva che solo un’unione po-
litica e culturale avrebbe prodotto
media ciascuna, 77 lettere a riga).
Quanto al genere, Ella potrà farsene
Vendono migliaia coppia Valeria Della Valle
(Università la Sapienza di
“la lingua di tutti”».
Il senso di instabilità e la ricer-
un’idea dall’indice completo dei capi-
toli, che Le accludo. Pur essendo al-
fatti, questo contrasto mi ha attirato
più d’ogni altro fin da quando, si può
di copie e ricevono Roma) e Giuseppe Patota
(Università Siena-Arezzo)
ca di una norma i parlanti italia-
ni le trascinano da sempre. «E
quanto moderno nella concezione e
nella psicologia, esso è, come vede, co-
dire, ho cominciato a leggere e a scri-
vere, e si può dire che fin da principio
tante richieste pubblicato da Sperling
& Kupfer (pagg. 256
per questo occorre essere indul-
genti. Soprattutto quando il bi-
struito secondo gli schemi del roman-
zo classico, e segue una vicenda com-
tendevo a raccontare questo roman-
zo. Quanto al risultato, non posso cer-
Ecco perché euro 14,90) sogno di certezze», dice Patota,
«è espresso da gruppi sociali ar-
plessa e intrecciata, con molti perso-
naggi. Non è fantastico, perché tutto
to giudicarlo da sola. Quel che è certo è
che ho dato a questo libro il meglio di
rivati solo di recente a imposses- quanto accade in esso è verosimile; ma cui sono capace e lo considero il mio
sarsi di una lingua comune. non potrei dire nemmeno che è reali- massimo impegno.
Quanti italiani avevano un non- stico, giacché i protagonisti sono uo- Sul titolo sono ancora incerta fra Il
no che parlava solo il proprio mini e donne poco adatti alla vita rea- cugino, Menzogna e sortilegio, L’ani-
ci parliamo”. E poi avviamo il to- vinzione che un errore grammati- dialetto? Non dobbiamo scan- le, i quali sconfinano fuori di essa e si ma al diavolo, o magari un altro. Le sa-
to-lingua, un gioco a premi. Chi cale o di ortografia sia soggetto a dalizzarci». Interferisce ancora il perdono proprio per questo motivo. È rei grata di un suo parere. Nella fidu-
indovina vince libri». una sanzione sociale, a una forma dialetto? Quanto pesa la presen- un mito doloroso e antico quanto il ciosa attesa di una sua risposta La rin-
A proposito di censure: vi è ca- di censura. E quindi si vuole a tut- za dei dialetti in quell’incertezza mondo: ma io spero di averne dato una grazio e La saluto, coi miei migliori au-
pitato che colleghi linguisti vi ti i costi evitarlo. Lei ricorderà il che avvolge l’uso dell’italiano? versione abbastanza singolare, se de- guri. (Il mio indirizzo attuale è: Anaca-
guardassero con sufficienza, per coro di risate che accolse Maria «Sempre meno», risponde Della vo giudicare dalla singolare e sponta- pri, Napoli)
questa opera di divulgazione? Stella Gelmini, allora ministro Valle. «Il che non vuol dire che il nea felicità ch’essa m’ha dato nello Sua Elsa Morante
Della Valle e Patota rispondono della Pubblica istruzione, che alla dialetto non abbia una propria scriverla. Inventandola, non avevo (22 gennaio 1948)
all’unisono: «Qualche sussiego Camera disse egìda invece di ègi- vitalità: il fatto è che sempre più certo in mente dei modelli letterari: di- © RIPRODUZIONE RISERVATA
accademico l’abbiamo avvertito, da. È solo un esempio. Qualche parlanti riconoscono gli ambiti
ma all’inizio. A noi sembra d’aver tempo fa a Roberto Saviano è in cui l’italiano è indispensabile,
occupato una casella vuota. Un scappato un qual’è con l’apo- per esempio un colloquio di la-
po’ come Piergiorgio Odifreddi strofo su Twitter. In un articolo del voro, e quelli in cui ci si può rilas-
per la matematica. Prima di noi, Giornale lo hanno fatto nero». Pa- sare con il dialetto. Talvolta però
Cesare Marchi tentò la via della di- tota: «Il personaggio pubblico che spunta l’espressione regionale:
vulgazione linguistica, ma stig- incorre in uno svarione non viene qualche mio alunno, di origine
matizzava troppo, teneva troppo perdonato. Ma più che l’errore in meridionale, mi dà del “voi”. Io
il ditino alzato». sé, colpisce l’arroganza con la provo a spiegargli che non va be-
Ma da che cosa dipende que- quale a volte reagisce chi viene ne. Lui mostra di capire. Poi se ne
st’ansia di certezze in fatto di lin- colto in fallo». Per esempio? «L’o- va dicendo: “Scusatemi”».
gua? Della Valle: «È forte la con- norevole Micaela Biancofiore ha © RIPRODUZIONE RISERVATA
SPETTACOLI
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
&TELEVISIONE
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Nel giorno degli Academy il riconoscimento alla carriera è andato a Douglas Trumbull, vero genio
delle tecnologie: suoi gli effetti speciali di “2001. Odissea nello Spazio” e “Incontri ravvicinati”
I capolavori
Hugo Cabret
Alle acrobazie
computerizzate
preferisco l’utilizzo di
miniature e fotografie
VIAGGI NELLO SPAZIO
“2011. Odissea nello
spazio” di Kubrick è stato
Computer l’esordio al cinema di
Il primo inventore è Douglas Trumbull
stato Melies ed è
IL VINCITORE
Douglas Trumbull, 69 anni, commovente l’omaggio
mago degli effetti speciali di Scorsese con Cabret
LA FANTASCIENZA
Per “Incontri ravvicinati
del terzo tipo” di
Spielberg Trumbull creò
gli effetti nello spazio
Hollywood festeggia
il mago delle illusioni
di Kubrick e Spielberg FANTASMAGORIE
In “The Tree of life”
Trumbull ha realizzato
effetti grandiosi con
strumenti meccanici
SILVIA BIZIO mi concesse enorme libertà periore, la sua, che mise in diffi- ma, perché osavo su terreni mai
creativa», ricorda Trumbull, che coltà molti collaboratori, ma battuti prima, come lui, e dun-
LOS ANGELES vive nella campagna di Berkshi- non me. Noi due ci capimmo al que mi rispettava come rispetta-
A
Hollywood lo chia- res, in Massachusetts, ma in volo, andammo sempre d’ac- va tutti coloro capaci di rischiare.
mano “il grande vi- questi giorni a Los Angeles non fa cordo. Stanley mi sosteneva in Ero giovane e al tempo stesso
sionario”, “il mago”, che passare di party in party in tutto perché, credo, sapevo che preparato per quel lavoro, per-
“il padre degli effetti suo onore. «Un’intelligenza su- stavo facendo cosa mai fatte pri- ché sapevo pensare al di fuori de-
visivi” nel cinema di gli schemi, fuori della scatola, co-
oggi. Proprio per “i contributi me diciamo noi in America. Non
tecnologici che hanno arricchito Il mercato avevo abitudini professionali o
l’industria cinematografica”, fissazioni di cui disfarmi. Speri-
Douglas Trumbull, 69 anni, un mentammo metodi di ripresa e
nome sconosciuto ai più ma un fotografia del tutto inusuali per
mito vivente per gli addetti ai la- la realizzazione di 2001».
vori, ha ricevuto l’Oscar speciale Fu proprio durante quel film
alla carriera, a poca distanza dal che Trumbull sperimentò lo
premio Georges Melies e dal tri- “slit-screen”, usato per la prima
buto dalla scuola di cinema del- volta. «Il funzionamento di que-
la Ucla. Da 2001: Odissea nello sta tecnica è semplice: l’ottura-
spazio di Stanley Kubrick (1968) tore della cinepresa rimane
a Incontri ravvicinati del terzo ti- aperto per circa un minuto. Si
po di Steven Spielberg (1977) fi- posizionano quindi davanti ad
no a The Tree of Life di Terrence essa delle luci meccanicamente
Malick, candidato quest’anno manipolate al fine di creare una
come miglior film, Trumbull in- “The artist” di Michael Hazanavicius con Dujardin e Bejo sorta di sfocatura controllata. Ho
carna sei decenni di straordina- costruito questa grossa macchi-
rie invenzioni. «Mi considero un
illusionista delle immagini, co-
A “The artist” anche l’Independent Spirit Award na per controllare complessi
schemi cromatici e di luci di
me Melies: il cinema è illusioni- fronte alla cinepresa. Mi divertii
smo», dice Trumbull. «Melies è
stato il primo illusionista del ci-
nema, e trovo commovente che
Ma premi e nomination talmente nell’applicazione di
questa tecnica, e grazie anche al-
l’entusiasmo di Kubrick, che
Martin Scorsese lo abbia omag-
giato in quel suo gioiello che è
Hugo Cabret, giustamente pluri-
non spingono il botteghino non volli più lasciare il cinema».
Trumbull, che sarebbe poi ri-
masto deluso dalla scomparsa
nominato agli Oscar». del “cinerama” dalle produzioni
Nel corso della sua lunga car- LOS ANGELES — Dopo le vittorie ai Bafta e tura originale: Bridesmaids (170 milioni di soglia dei 100 milioni è The help(170). Gli in- cinematografiche, si dichiara fe-
riera, Trumbull ha creato, svi- ai Caesar, e le 10 candidature all’Oscar, il dollari). Il 2012 è partito con incassi sor- cassi degli altri film candidati all’Oscar van- lice per la nuova ondata di film in
luppato e perfezionato numero- muto The artistha sbaragliato agli Indepen- prendentemente forti, saliti del 18% rispet- no da un magro 13,3 milioni di dollari per 3D e per le sontuose presenta-
se tecniche di effetti speciali, tra dent Spirit Awards, i premi degli indipen- to al 2011. Ma il pubblico non ha scelto i film L’albero della vita di Malick a un modesto zioni in grande formato, Imax.
cui la “slit-scan photography”, denti che precedono l’Oscar, vincendo co- nominati. Nel weekend che ha preceduto 78,8 milioni di dollari per War horse (risulta- Ma non è un fanatico degli effet-
ideata per la famosa sequenza in me miglior film, regia, attore, attrice. Il film l’Oscar nessuno dei cinque film che ha su- to assai deludente per il maestro del block- ti speciali computerizzati. Gli
2001, la “process photography”, ha ormai totalizzato 31 premi maggiori nel perato quota 20 milioni di dollari è tra i no- buster Spielberg). Messi insieme, The artist piace ancora far utilizzo di mi-
la composizione miniaturizzata, mondo, un record. Ma questo ha arricchito ve candidati; e Paradiso perduto è solo e Hugo, non hanno raggiunto nemmeno i niature ed effetti fotografici, co-
la fotografia “motion control” i suoi produttori? Nemmeno per sogno... Il all’11° posto. 100 milioni di dollari: il film di Scorsese, co- me ha fatto per The Tree of Life, di
con i movimenti di cinepresa 2011 è stato il peggior anno per il botteghi- L’unico film nominato ad aver superato la stato 156 milioni, a stento ne ha incassati 70. Malick «effetti meccanici che
computerizzati. Proprio con no di Hollywood dal 1995, con incassi di 10,2 Solo quattro volte negli ultimi 30 anni un producono risultati sorpren-
2001 Trumbull si fece conoscere miliardi di dollari, un calo del 3.5 % rispetto film di grande incasso ha vinto l’Oscar: Rain denti», dice. «Bisognava saper
nell’industria. Fu lo stesso Ku- al 2010. I cinque film di maggior incasso nel Solo quattro volte negli man (1988), Forrest Gump (1994), Titanic far accadere l’inaspettato, come
brick ad assumere il giovane fo- 2011 sono sequel: Harry Potter (al primo po- ultimi 30 anni un film (’97) e Il Signore degli anelli (2003). Forse i Terrence Malick voleva. E io do
tografo e grafico, che non aveva sto con 381 milioni di dollari), seguito da milioni spesi per promuovere un film all’O- sempre al regista, tanto più se vi-
mai lavorato prima col cinema, Transformers, Twilight: Breaking Down, di grande incasso scar non sono più investimenti produttivi. sionario, ciò che egli si aspetta da
per gli effetti visivi del suo film di Hangover e Pirati dei Caraibi. Occorre arri- ha vinto l’Oscar (s.b.) me».
fantascienza. «Stanley Kubrick vare al 13° posto per trovare una sceneggia- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
“L’altra metà del cielo” “Caught in flight” la Repubblica
Vasco alla Scala, anteprima su Facebook Naomi Watts sarà Lady D al cinema LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
Vasco Rossi pubblica in anteprima su Naomi Watts sarà Lady Diana in “Caught in
Facebook uno spezzone di “Gabry” che fa flight” di Oliver Hirschbiegel. Il film racconta la
parte di “L’altra metà del Cielo”, il suo presunta relazione tra la principessa di Galles
spettacolo alla Scala di Milano dal 31 marzo. e il chirurgo pachistano Hasnat Kahn. ■ 61
I 100 Autori
l’attore simbolo “Il festival
nelle mani
dei film di Bergman della politica”
ROMA — Non si spengo-
Sul set e al cinema, insieme dagli anni ’30 no le polemiche sull’arri-
vo di Marco Müller a diri-
gere il Festival del cinema
di Roma. Le dimissioni
MARIA PIA FUSCO forzate di Gian Luigi Ron-
di «imposte dalla Polveri-
ROMA ni ed Alemanno» come ha
rland Josephson, interpre- accusato l’ex presidente
E te prediletto di Ingmar
Bergman, è morto l’altro
ieri a Stoccolma, dove era
nato il 15 giugno 1923. Due matri-
moni, due divorzi, ha avuto tre figli,
della Festa del Cinema
Goffredo Bettini, conti-
nuano a far discutere. So-
prattutto dopo la notizia
che Müller si sarebbe im-
un maschio, Jocko, e due femmine, pegnato, addirittura con
Charlatta e Fanny, entrambe attri- un atto scritto, a determi-
ci. Da alcuni anni era malato di nare fino al 2018 le date
Parkinson. La sua ultima appari- della Festa del cinema.
zione è stata in Benvenuti a Verona «Un vero e proprio scan-
del 2006 della svedese Suzanne Ol- dalo» dice il segretario del
sten, mai uscito in Italia. Nel 2003 Pd Roma, Marco Miccoli.
aveva lavorato con Ingmar Berg- L’ATTORE Gli organizzatori, i soci e il
man in Sarabanda, in cui, a Accanto, Erland Josephson, morto a sindaco di Roma Gianni
trent’anni di distanza da Scene da Stoccolma a 88 anni. Sopra, con Ingmar Alemanno accelerano; il
un matrimonio, ritrovava Liv Ul- Bergman, Sven Nykvist e Liv Ullman sindaco indicherà il nuo-
mann e riprendevano i personaggi
di Johan e Marianne. Sarabanda è Sabrina Impacciatore debutta domani a Genova in “È stato così” con la regia di Valerio Binasco
stato l’ultimo film di Bergman, per Il personaggio EX PRESIDENTE
il quale Josephson non era solo l’at- Gian Luigi
tore feticcio, protagonista di oltre
40 sue regie, tra cinema e teatro, ma
un amico fin dagli anni giovanili.
Josephson, figlio di una famiglia
In scena l’inferno amoroso Rondi era a
capo del Cda
di Cinema
per Roma. I
di artisti, aveva 16 anni quando re-
citò in Il mercante di Venezia di
Bergman in una compagnia ama-
toriale. «Di quel primo incontro ri-
delle donne della Ginzburg 100 autori
attaccano
la politica
ANNA BANDETTINI vanesio ed egoista... «svelando ta Sabrina Impacciatore, 44 anni, vo presidente, che sarà
Il grande interprete poco a poco le porte su una storia «Quante donne hanno provato con ogni probabilità l’ex
88 anni, è morto a ROMA di coppia perduta», dice Sabrina quel sentimento assoluto, quella capo di Anica e di Warner
atalia Ginzburg lo Impacciatore. È lei, giovane mo- passione fatale e quante sono Paolo Ferrari. E lo farà già
Stoccolma. Girò
“Scene da un
matrimonio” N scrisse nel 1947, con
quel suo stile selvatico,
senza fronzoli. È stato
così era il suo secondo romanzo
dove una donna uccide il marito
glie, volitiva e infelice, di Giorgio
Pasotti in Baciami ancora di
Muccino, a dare voce all’inferno
amoroso della Ginzburg nella
prima versione teatrale di È stato
state ricambiate da ipocrisie,
meschinerie dai loro uomini? La
Ginzburg si addentra nelle stret-
toie di quella violenza psicologi-
ca che tante donne subiscono
oggi o domani. E dopo la
formalizzazione all’as-
semblea dei soci, il nuovo
cda dovrebbe riunirsi per
conferire l’incarico a Mül-
cordo gli occhi di Ingmar, il suo sparandogli in mezzo agli occhi e così che da domani debutta al sopportando la vita accanto a uo- ler.
sguardo appassionato, severo, de- lo confessa ripercorrendo la sua Teatro della Tosse di Genova. «È mini che non le ameranno mai». «Con le dimissioni for-
terminato», raccontò lui alla pre- vita di ragazza qualunque, molto un viaggio in un sogno d’amore Nella lunga confessione del- zate di Gian Luigi Rondi
sentazione di Dimenticare Venezia sola e poi di moglie innamorata e irrealizzato che chiede allo spet- l’omicidio, attraversata da stra- dalla presidenza del Cda
di Franco Brusati, uno dei film gira- mai contraccambiata, rassegna- tatore, e più ancora alle spettatri- ne, dolcissime emozioni, Sabri- di Cinema per Roma si è
ti in Italia, dove impersonò anche il ta alle scappatelle di un marito Sabrina Impacciatore ci, un cuore spalancato», raccon- na Impacciatore confessa di es- consumata una nuova,
giudice Imposimato in tv e, tra i inaccettabile intrusione
film, ancheLa casa del tappeto gial- nel mondo della cultura,
lo di Lizzani, Io ho paura di Damia- “Viaggio in un che la politica da anni
ni e Al di là del bene e del male della sogno d’amore ignora ma considera co-
Cavani, in cui interpretava Friedri- munque territorio di
ch Nietzsche. Malgrado l’amicizia, irrealizzato che spartizioni, clientela, car-
la collaborazione tra Bergman e Jo- chiede a tutti un riere». Lo scrive l’associa-
sephson fu discontinua: l’attore cuore spalancato” zione 100 autori aggiun-
preferiva costruire la sua carriera in gendo che «ciò è tanto più
teatro, mentre Bergman si dedica- triste poiché riguarda il fu-
va più spesso al cinema. In Il volto sersi messa a nudo, in modo ap- turo di un Festival giovane
del 1958 Bergman lo volle come an- passionato, spudorato. Il regista ma con enormi potenzia-
tagonista di Max von Sidow, e, do- Valerio Binasco, eccellente nel lità». Invita «tutte le parti,
po una rivalità artistica tra i due, tra trasformare gli attori, l’ha im- gli autori e i lavoratori del
gli anni 60 e 70 s’impose come pre- mersa in uno spazio dove domi- cinema e le istituzioni a un
diletto. Con la sua maschera auste- na il nero, l'ha vestita malissimo, radicale ripensamento
ra, diede vita a personaggi dram- con un abitino vintage, un po’ re- delle regole di governance
matici, tormentati, immersi nelle tro, costellato di fiori neri; sfatta e di Cinema per Roma, su-
grandi domande sulla religione, maltruccata, l’ha seduta su una perando lo schema del-
sull’arte, sulla vita e la morte in film sedia, davanti a un microfono, l’attuale Cda che lascia la
indimenticabili, come Passione, non per stravaganza o perversio- conduzione artistica in
Sussurri e grida, Sinfonia d’autun- ne, ma per costringerla a sentirsi balia del capriccio dei par-
no, Fanny e Alexander. sull’orlo del baratro, come la pro- titi». «Il braccio di ferro
Solo verso la fine degli anni 70 ac- tagonista. «È un ruolo, per sma- che ha contrapposto Re-
cettò di lavorare con registi stranie- nia, cattiveria, sincerità, fascino, gione, Provincia, Comu-
ri. «Prima non avevo il permesso di difficile e bello. Mi piacerebbe ne e blocchi di potere eco-
Ingmar», scherzava (forse non del che gli spettatori sentissero nomico e finanziario —
tutto). Venne in Italia, andò in Ju- quanta gioia provo a dire quelle fanno notare i 100Autori
goslavia per Montenegro tango di parole e quanto capisco profon- — ha coinvolto la profes-
Dusan Makavejev, con Tarkovski damente l’ossessione di una sionalità di due candidati,
fece Nostalghia e Sacrificio e An- donna che arriva a uccidere, sì, la cui competenza non è
ghelopoulos lo diresse in Lo sguar- ma non come tanti uomini che mai stata messa in discus-
do di Ulisse. Tornò in patria per leggiamo dalla cronaca nera dei sione. Il risultato è stato
L’infedele, esordio nella regia del- giornali, per possesso. Lei uccide l’azzeramento delle rego-
l’amica Liv. Spielberg gli offrì il ruo- per liberarsi , perché si rende le, che costituisce un pre-
lo dello scienziato di Lo squalo. Ri- conto che quell’uomo non è de- cedente pericolosissimo
fiutò e la parte andò a Richard Drey- gno del suo sentimento purissi- oltre che uno schiaffo ai
fuss: «Preferisco gli scontri intellet- mo. È il gesto autodistruttivo, ma principi elementari di de-
tuali con Liv, piuttosto che lottare di una donna che non vuole più mocrazia».
con uno squalo qualunque». essere vittima». © RIPRODUZIONE RISERVATA
G DAY
E gonista di Matador, il nuovo pro-
gramma in quattro puntate, in
onda da domani alle 23.30 su RaiDue. La
momenti cruciali della vita pubblica
nazionale di quest’ultimo quarto di se-
colo. Con interviste esclusive, immagi-
Geppi Cucciari apre trasmissione di Simona Ercolani riper- ni di repertorio originali, testimonianze
la settimana con lo corre le vite professionali di quattro tra dirette dei protagonisti, Matador riper-
show che raccoglie i giornalisti italiani che da oltre 25 anni corre i fatti fondanti della seconda Re-
i pareri degli italiani si distinguono nell’arena dell’informa- pubblica, raccontati da chi all’epoca li IN TV
come controcanto zione televisiva: Enrico Mentana, Bru- seguiva. Un punto di vista privilegiato Enrico
ironico dell’attua- no Vespa, Gad Lerner e Michele Santo- che svela al pubblico il “dietro le quin- Mentana
lità, con l’ex magi- ro. Si tratta di autentiche biografie semi te” di trasmissioni che hanno fatto la primo
strato Gherardo autorizzate di anchormen di successo storia della tv, da Samarcanda, a Ma- protagoni-
Colombo e la comi- raccontate nell’ineludibile intreccio trix, a Porta a Porta, a Milano Italia. sta
ca Katia Follesa.
La7 — 19.20
6.45 Unomattina: All’interno: 6.00 Cuori rubati 6.30 Il caffè di Corradino Mineo 6.00 Prima pagina 6.50 Cartoni animati 5.45 Tg4 Night News 6.00 Tg La7 14.00 Popular
Che tempo fa / 7.00-8.00- 6.20 L’isola dei Famosi 7.00 Tgr Buongiorno Italia 7.55 Traffico / Meteo5 /Borse e 8.40 Settimo cielo (due episodi) 6.05 Peste e corna Meteo 15.00 The Flow
9.00 Tg1 / 7.30 Tg 1 L.I.S. / 7.00 Carton Flakes 7.30 Tgr Buongiorno Regione Monete - Tf 6.15 Media Shopping Oroscopo 15.55 Deejay Tg
Tg Parlamento / Che tempo 8.00 Agorà 8.00 Tg5 Mattina 10.35 Everwood (due episodi) - Tf 6.45 Tgcom24 / Meteo Traffico 16.00 Popcake
9.30 Protestantesimo 17.30 Rock Deejay
fa / Tg1 Focus/ I Tg della 9.00 Agorà - Brontolo 8.40 La telefonata di Belpietro 12.25 Studio aperto
Meteo2 9.50 Dieci minuti di... program- 7.20 Ieri e Oggi in Tv 6.55 Movie Flash 18.30 Deejay Tg
storia / Tg1 Flash 8.50 Mattino Cinque - conduco- Meteo 7.25 Nash Bridges - Tf 7.00 Omnibus. All’interno: 7.30
10.55 Che tempo fa 10.00 Tg2 punto.it mi dell’accesso 18.35 Platinissima presenta
no F. Panicucci e P. Del 13.00 Studio Sport 8.20 Hunter - Tf Tg La7 Good Evening
11.00 Tg1 11.00 I Fatti vostri 10.00 Rai 150 anni. La Storia sia-
mo noi Debbio 13.40 I Simpson (due episodi)- Tf 9.40 Carabinieri - Tf 9.45 Coffee Break 20.00 Lorem Ipsum
11.05 Occhio alla spesa 13.00 Tg2 Giorno 10.05 Grande Fratello 14.35 Cartoni animati
Tg2 11.10 Apprescindere. All’inter- 10.50 I racconti di Melaverde 11.00 L’aria che tira 20.20 Via Massena
12.00 La prova del cuoco - con A. 10.10 Tg5 Ore 10 15.30 Camera Café Ristretto - 21.00 30 gradi di separazione
no: 11.10 Tg3 Minuti 11.30 Tg4. All’interno: Meteo 4 12.30 I menù di Benedetta - con-
Clerici 13.30 Tg2 Costume e Società 10.15 Mattino Cinque Sitcom 21.30 Le nove vite di Chole King
12.00 Rai Sport Notizie 12.00 Detective in corsia - Tf duce Benedetta Parodi
13.30 Telegiornale 13.50 Medicina 33 Meteo3 11.00 Forum 15.40 Camera Café - Sitcom 22.30 Deejay chiama Italia
14.00 Tg1 Economia 14.00 Italia sul Due - con L. Bian- 12.25 Tg3 Fuori Tg 13.00 Tg5 16.15 Provaci ancora Gary - Tf 13.00 La signora in giallo - Tf 13.30 Tg La7 23.30 Lorem Ipsum
Tg1 Focus chetti, M. Infante 12.45 Le Storie - Diario italiano Meteo5 16.40 La vita secondo Jim - Sit- 13.50 Il tribunale di Forum - Ante- 14.05 Film: U-429 - Senza via 23.45 Via Massena
14.10 Verdetto finale 13.10 La strada per la felicità - Tf 13.40 Beautiful com (due episodi) prima di fuga - di Tony Giglio con 0.15 30 gradi di separazione
16.10 Ghost Whisperer - Tf
15.15 La vita in diretta - conduco- 14.00 Tg Regione 14.10 Centovetrine 17.10 Bau Boys 14.05 Sessione pomeridiana: Il William H. Macy, Til
no M. Liorni e M. Venier. Al- 16.55 Hawaii Five-0 - Tf
Tg Regione Meteo 14.45 Uomini e donne 17.45 Trasformat - con E. Papi tribunale di Forum Schweiger
l’interno: 16.50 Tg Parla- 17.45 Tg2 Flash L.I.S. 14.20 Tg3 MTV
16.15 Amici 18.30 Studio Aperto 15.10 Flikken coppia in giallo - Tf 16.15 Atlantide - Storie di uomini
mento; 17.00 Tg1; 17.10 Meteo2 Meteo3 16.55 Pomeriggio Cinque. All’in- Meteo 16.15 Sentieri - Soap e di mondi - con G. Mauro 12.00 Mtv News
Che tempo fa 17.50 Rai Tg Sport 14.50 Tgr Leonardo
terno: 18.05 Tg5 Minuti 19.00 Studio Sport 16.30 Commissario Cordier - Tf 17.25 Movie Flash 12.05 Made
18.50 L’Eredità 18.15 Tg2 15.00 Tg3 L.I.S.
15.05 Lassie - Tf 18.45 The Money Drop 19.20 Tutto in famiglia - Sitcom 18.55 Tg4. All’interno: Meteo 17.30 L’Ispettore Barnaby - Tf 13.00 Mtv News
20.00 Telegiornale 18.45 Numb3rs - Tf
20.30 Qui Radio Londra 15.55 Cose dell’altro Geo 20.00 Tg5 19.50 I Simpson - Tf 19.35 Tempesta d’amore 19.20 G' Day- di Geppy Cucciari 13.05 Jersey Shore
19.35 L’isola dei Famosi Meteo5 20.20 C.S.I. Scena del crimine - Tf 14.00 Mtv News
20.35 Affari tuoi - con Max Giusti 17.40 Geo & Geo. All’interno: 20.30 Walker Texas Ranger - Tf 20.00 Tg La7
20.30 Tg2 20.30 18.10 Meteo3 20.30 Striscia la notizia - con E. 21.10 C.S.I. New York - Tf 21.10 Film: Il Gladiatore - di R. 20.30 Otto e mezzo - conduce Lil- 14.05 Jersey Shore
21.10 Walter Chiari - Fino all’ulti-
21.05 Voyager. Indagare per co- 19.00 Tg3 Greggio e M. Hunziker 23.00 Film: Gothika - di M. Kas- Scott, con R. Crowe, J. li Gruber 15.00 Mtv News
ma risata. Con A. Boni, B. 15.05 Degrassi: The Next Gene-
Guaccero, D. Roncione noscere - con R. Giacobbo 19.30 Tg Regione 21.10 Grande Fratello - conduce sovitz, con H. Berry, R. Phoenix 21.10 L’infedele - conduce Gad
23.10 Tg2 Tg Regione Meteo A. Marcuzzi Downey Jr ration
Tg1 60 Secondi 0.20 I Bellissimi di R4 Lerner 16.00 Made
23.15 Porta a Porta 23.25 L’ispettore Coliandro - Tf 20.00 Blob 0.15 Mai dire Grande Fratello 1.00 The Shield (due episodi) -
20.15 Per ridere insieme con 0.25 Film: La legge del crimi- 23.45 InnovatiOn - con Lucia Lof- 17.00 Teen Mom
0.50 Tg1- Notte 1.10 Tg Parlamento 1.15 Tg5 Notte Tf
Stanlio e Ollio ne - di L. Tuel con J. Reno, fredo e Ivo Mej 18.00 Friendzone: amici o fidan-
Tg1 Focus 1.20 Sorgente di vita Meteo5 1.50 Prison Break - Tf
20.35 Un posto al sole - Soap G. Ulliel. All’interno: Tg4 Ni- 0.20 Tg La7 zati?
1.20 Che tempo fa 1.40 L’isola dei Famosi 1.30 Striscia la notizia 2.35 Studio Aperto - La giornata
21.05 Film: Il profeta - di J. Au- ght News / Meteo 0.25 Tg La7 Sport 19.00 Mtv News
1.25 Qui Radio Londra (r) 2.00 Media Shopping 2.50 Media Shopping 19.05 Degrassi: The Next Gene-
2.35 Meteo2 diard, con T. Rahim 2.35 Pianeta Mare 0.30 (ah)i Piroso - conduce An-
1.30 Sottovoce 0.00 Tg3 Linea notte 2.15 Uomini e donne 3.05 Baywatch - Tf ration
2.40 Il segno del comando - con 3.45 Amici 3.50 Film: Chi dice donna dice 2.55 Pianeta Mare - Sulle rotte tonello Piroso
2.00 Rewind - Visioni private 0.10 Tg Regione 20.00 Jersey Shore
2.30 Mille e una notte - Cinema U. Pagliai, M. Girotti 4.30 Still Standing - Sitcom donna - di T. Cervi, con S. dei gabbiani 1.25 Movie Flash
1.00 Meteo3 23.00 Speciale Mtv News
Film: L’intraprendente 3.40 Videocomic 5.00 Grande Fratello Audran, F. Fabian 3.25 Vivere meglio 1.30 G' Day (r) 23.30 South Park
1.05 Fuori Orario. Cose (mai) vi-
Signor Dick- di I. Reis, con 4.10 Università telematica In- ste 5.15 Tg5 - Notte (r) 5.40 Media Shopping 4.35 Media Shopping 2.05 Otto e mezzo (r) 0.30 Jersey Shore
C. Grant, M. Loy, S. Temple ternazionale UniNettuno 1.15 Film: El sicario - Room Meteo5 (r) 5.55 Ned scuola di sopravviven- 4.50 Peste e corna 2.45 Omnibus (r) 1.30 My Super Sweet World
4.05 Memorie del Bianco e Nero 5.40 Videcomic 164 - di G. Rosi 5.45 Media Shopping za - Tf 4.55 Zig Zag 4.40 Coffee Break (r) Class
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