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: Martedì 28 febbraio 2012
OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale
LA CASTA DEI TERRORISTI
Dopo il capo di Gabinetto «pistolero», Pisapia promuove una dipendente processata come brigatista
Il giudice Salvini: se Azzollini avesse collaborato, avremmo evitato molti omicidi
di MAURIZIO BELPIETRO
Maurizio Azzollini, l’autonomo che
trentacinque anni fa fu fotografato
mentre nel centro di Milano sparava ai
poliziotti, dice di voler portare i fiori
sulla tomba dell’agente che morì negli
scontri. Il gesto lo vorrebbe compiere
insieme alla moglie della vittima, la ra-
gazza che rimase vedova a 21 anni e
mezzo, incinta di una bimba che non
avrebbe mai visto suo padre. «Vorrei in
questo modo testimoniare il riconosci-
mento del dolore che ho causato», ha
dichiarato in un’intervista concessa ieri
al Corriere della Sera. Dal testo si capi-
sce che Azzollini non è nemmeno sfio-
rato dal sospetto che la moglie di An-
tonio Custra, questo il nome del vice-
brigadiere ucciso, non lo voglia incon-
trare e non sappia cosa farsene del suo
«gesto riparatore».
L’ex autonomo divenuto capo di ga-
binetto del vicesindaco del capoluogo
lombardo non sembra comprendere
che tutto vorrebbero i famigliari delle
vittime del terrorismo, tranne incontra-
re le persone che in qualche modo han-
no contribuito alla scomparsa dei loro
cari. Anzi. Se c’è qualcosa che li colpi-
sce in senso negativo, riaprendo una fe-
rita mai rimarginata, è questa ossessio-
ne degli ex rivoluzionari di essere accol-
ti e perdonati da mogli, figli e parenti.
Lo si capisce benissimo dalle parole di
Anna Sito, vedova Custra, ragazza salita
dal Sud inseguendo l’amore e un lavo-
ro: «Oggi tutti hanno pagato il conto
con la Giustizia, compreso l’assassino.
Loro si riprendono vita e diritti e io so-
no sempre qui, con l’amaro in bocca».
Certo, Azzollini quando fu ritratto a
braccia unite mentre sparava ai poli-
ziotti non aveva ancora 17 anni e, come
racconta lui stesso, con il revolver vo-
leva cambiare il mondo. Ma quando al
giudice Guido Salvini taceva i nomi dei
complici, silenzio che consentì a Giu-
seppe Memeo di sparare a Luigi Tor-
reggiani e a Marco Barbone (...)
segue a pagina 3
ANDREA MORIGI
e LORENZO MOTTOLA alle pagine 2-3
Basta col teatrino della politica e
le sue risse, concentriamoci sulle
notizie che contano e che il demo-
cratico web - grazie alle notizie più
e meno cliccate - permette di evi-
denziare. Andiamo allora su Cor-
riere.it: «Pellegatti perde la testa e
insulta Conte», «Lite Conte-Boban
a Sky». C’è anche un approfondi-
mento: «“Conte testa di cazzo”,
l’ira di Pellegatti divide il web».
Una cronaca riporta gli ululati da
stadio: «Ladri, ladri!», «Sapete solo
rubare». Ma Corriere.it è troppo
paludato, passiamo al più san-
guigno Liberoquotidiano.it: «Pel-
* Con: “Super Mario Monti Sciò” € 5,0 0.
DLsaYGezj+VCpehkpx/Es7erq1GJ54MaAaLo20ZQ4pw=
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
FONDATORE VITTORIO FELTRI DIRETTORE MAURIZIO BELPIETRO
ANNO XLVII NUMERO 50 EURO 1,20*
UN ALTRO CASO A MILANO
Un leader fulminato sul traliccio Inedito di Solzhenitsyn
I No Tav si fanno il martire e sfasciano tutto Così ho scoperto
la vera natura
di GIANLUIGI PARAGONE a pagina 5
del comunismo
di ALEKSANDR SOLZHENITSYN
La casetta dove vivevano Gleb e
Nadja prospettava sulla corte con un
bizzarro terrazzino balaustrato, un
tettuccio sorretto da colonnine e
profusione di legno intagliato, men-
tre l’altra era bassa, piuttosto buia e
somigliava parecchio a una legnaia
adattata a dimora, anche se la vec-
chia spergiurava il contrario. In que-
sta seconda casa vivevano Illarion
Feognostovic Diomidov e sua moglie
Nina Matveevna.
Diomidov aveva cinquantacinque
anni, le spalle come tristemente ac-
casciate, il volto scavato da chissà
quali lunghe e varie malattie e per
camminare si appoggiava a un ba-
stone, eppure c’era qualcosa di indo-
mito nella sua figura, che si sforzava
comunque di mantenere eretta, e nel
vivo scintillio degli occhi. Portava il
pince-nez e un cappello di paglia e
quando incontrava qualcuno aveva
l’abitudine, appena lo vedeva, di
riaggiustarsi l’occhialino sul naso e
poi, avvicinandosi, di sollevare appe-
na, riguardosamente, il cappello. (...)
segue a pagina 28
Petardi e fumogeni
Attaccata Nuove imposte anche nelle «semplificazioni»
la sede di «Libero»
di SALVATORE
Incredibile Monti: una tassa ogni due giorni
GARZILLO
di FRANCO BECHIS
«Giornalisti terroristi». La Merkel manda ad Atene
Ecco cosa siamo per i Ormai è certo: per Mario Monti il modo più semplice di
No Tav, che per aiutarci fare il ministro dell’Economia e Finanze è quello di met- gli agenti del fisco tedeschi
a ricordarlo l’hanno tere nuove tasse. Ogni provvedimento a sua firma da
scritto con lo spray (...) quando è entrato in carica ne contiene almeno una in di ENZO PIERGIANNI
segue a pagina 6 più. Le chiami liberalizzazioni (...) a pagina 14
segue a pagina 9
APPUNTO Nave alla deriva nell’oceano
all’iper-sobria Ansa, che illustra
di FILIPPO FACCI un paio di striscioni: «Chiellini ti La maledizione Costa:
raddrizzo il nasone a forza di
Ridateci schiaffoni», «Marotta, ma dove altra crociera con incubo
cazzo guardi» - riferito allo strabi-
Stracquadanio smo del dirigente juventino: quasi
peggio degli striscioni sullo strabi-
di MATTIAS MAINIERO
legatti: Conte malato mentale», smo di Gattuso («Occhio a Gattu- In Italia non sappiamo più neppure naufragare
«Allegri a Matri: ma vattene affan- so», «Furia cieca») e della delica- in modo serio. Andiamo o rischiamo di andare a
culo». Ecco. Torniamo alla sobria tezza con cui i tifosi interisti aveva- picco, vaghiamo con i motori spenti nell’ocea-
carta del sobrio Corriere, che no commentato il flirt di un mila- no in attesa di soccorsi, e facciamo i cretini.
sull’argomento riporta: «Galliani nista («Melissa Satta, succhiaci il Antefatto: ieri, al largo delle Seychelles, la Co-
si scaglia contro Conte con pesanti Boateng») sino al sanguinoso stri- sta Allegra, 1.049 persone a bordo, è rimasta
riferimenti ai suoi capelli trapian- scione che i tifosi milanisti, duran- senza motori. Incendio, propulsori ko, buio e
tati, Conte replica: “Da che pulpi- te il derby, dedicarono agli interi- nave alla deriva. Mare forza quattro (...)
to, la mafia”». Passiamo allora sti: «Siete più odiosi di Equitalia». segue a pagina 12
Prezzo all’estero: CH - Fr. 3.00 / MC & F - € 2.00 / SLO - € 2.00.
2 Martedì 28 febbraio 2012
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Scandalo a Palazzo Marino
«I silenzi di Azzollini han coperto altri omicidi»
Il giudice Salvini, che condusse le indagini sul capo di gabinetto del vicesindaco di Milano: «Ha mentito su armi e complici»
::: ANDREA MORIGI
MILANO
QQQ Avrebbe potuto contri-
buire allo smantellamento
della rete terroristica più con-
sistente della Lombardia, pri-
ma che scorressero fiumi di
sangue. Invece Maurizio Az-
zollini non lo ha voluto fare.
Non ha collaborato.
MILITANTI RETICENTI
Al contrario, ha coperto i
compagni con l’omertà prole-
taria. «Dichiarazioni reticenti
o menzognere: certamente. Se
i primi tre imputati avessero
scelto di dire la verità», scrive il
giudice istruttore Guido Salvi-
ni il 15 settembre 1990,
nell’ordinanza di rinvio a giu-
dizio per l’omicidio del briga-
diere di polizia Antonio Cu-
stra, «avrebbero consentito di
stroncare sul nascere una del-
le strutture militari, allora in
formazione, più pericolose
dell’area milanese. Purtroppo
non è stato così e i tre impu-
tati, dinanzi ai Giudici, si sono
chiusi in una trita reticenza da
militante, avallata e ben gradi-
ta dall’ambiente politico
esterno dell’epoca».
E oggi, a oltre due decenni
di distanza, ripercorrendo
quella vicenda, il magistrato si
lascia sfuggire appena una fra-
se: «Il terrorismo a Milano
avrebbe preso una legnata e si
sarebbero evitati tanti morti».
Non vuole aggiungere nulla di
più. Il caso è chiuso.
La storia di quegli anni, an-
cora non lo è. È viva nei do-
cumenti di quell’indagine,
quando si riferiscono soprat-
tutto a coloro che in un altro
processo erano già stati con-
dannati a nove anni e undici
mesi per concorso nell’omici-
dio volontario di Custra. Pro-
prio loro: Azzollini e Massimo
Sandrini, ormai già usciti dal
carcere minorile, oltre che
Walter Grecchi, latitante in
Francia.
Perché erano stati loro, i tre
::: GLI ANTI-STATO AL POTERE
dell’istituto tecnico Carlo Cat-
taneo, i primi a partire lan-
ciando le bombe molotov in
via De Amicis, a Milano, il 14
maggio 1977.
Erano in quattro, in realtà.
Uno di loro però non è mai
stato identificato. Azzollini
non lo ha mai detto. Di certo,
«il Collettivo del Cattaneo»,
scriverà Salvini nel 1990, «era
in via di inserimento nella
struttura di Rosso come grup-
petto satellite dell’agguerrito
Collettivo Romana/Vittoria».
Dipendevano direttamente da
chi, poco più avanti, sparava
con il fucile a canne mozze
contro il terzo reparto della
Celere schierato. Era un assas-
sino in fieri, Marco Barbone, il
quale subito dopo l’omicidio
di Custra li aveva avvertiti: “Vi
hanno visti e fotografati. Se
volete, domani siete all’estero
con i documenti falsi”. Aveva-
no rifiutato perché spavalda-
mente si sentivano imprendi-
bili e al sicuro. E qualche gior-
no dopo erano stati arrestati
dietro i banchi di scuola. Ma,
ancora più spavaldamente,
avevano rifiutato ogni colla-
borazione con la giustizia bor-
ghese. Parlando, avrebbero
potuto far arrestare non solo
Barbone, ma anche Mario
Ferrandi ed Enrico Pasini Gat-
ti, anch’essi protagonisti futuri
di numerose azioni armate.
Ma la regola rivoluzionaria del
“non fare nomi” era ferrea. E
pare che lo rimanga tuttora.
ORDINI DI BARBONE
Così, per un’omissione
ideologica, nel curriculum di
Azzollini, attuale capo di gabi-
netto del vicesindaco di Mila-
no, finisce per riassumersi una
delle stagioni più sanguinose
del terrorismo rosso. Nella sua
incredibile versione dei fatti,
era andato alla manifestazio-
ne «per caso» e da solo. Invece
è stato accertato che era stato
Barbone a recarsi al Cattaneo
e «li aveva chiamati a parteci-
pare invitandoli esplicitamen-
PRIMO PIANO
te a portare la loro dotazione».
“
Tanto che «si erano inquadrati
subito alle spalle della squadra
del Collettivo Romana/Vitto-
ria». Poi Azzollini, ma a suo di-
re solo «per favorire il deflusso
dei dimostranti», aveva spara-
MENZOGNE
to con un’arma, una pistola
Beretta 7,65, che affermava di
Q Se i primi aver acquistato «qualche tem-
tre imputati po prima da uno sconosciuto»
avessero scelto di dire e che non sarebbe mai più sta-
ta ritrovata. Aveva affermato,
la verità durante l’interrogatorio, di
avrebbero consentito averla consegnata dopo la
di stroncare sparatoria a «un giovane con
sul nascere una valigetta 24 ore». E soste-
neva di non averlo riconosciu-
una delle strutture to. Era Barbone. Eppure po-
militari, allora che settimane prima, tutti in-
in formazione, sieme, avevano incendiato un
più pericolose furgone della Fabbri editore.
Era il loro “battesimo di fuo-
dell’area milanese co”. Azzollini, in quanto
LA POLITICA all’epoca dei fatti era ancora
minorenne, otterrà in seguito
il perdono giudiziale per quel
Q Si sono chiusi reato. Ma nega di conoscere i
in una trita reticenza propri complici. Pretende di
da militante, non sapere nulla di più nem-
avallata meno dei proiettili che aveva
sparato in via De Amicis. Più
e ben gradita tardi si scoprirà che a conse-
dall’ambiente gnarli al gruppo del Cattaneo
politico esterno era stato Ferrandi, poi con-
dell’epoca dannato per l’assassinio di
Custra.
AVESSERO PARLATO
OCCASIONE PERDUTA
Dopo quell’omicidio, in-
il graffio il graffio
Q Il terrorismo
somma, si sarebbe potuta fer-
a Milano avrebbe
preso una legnata
mare la spirale della violenza.
Il giornalista Walter Tobagi,
Ecco Non solo
e si sarebbero evitati l’orefice Pierluigi Torregiani e
l’agente della Digos Andrea
appunto estremisti
tanti morti
Campagna potevano essere In Italia c’è un club esclu- Il consiglio comunale
LA SCUOLA salvati. Forse oggi molti altri sivo. È quello della classe di Milano ha approvato
ancora sarebbero vivi. Bastava dirigente. Chi ne fa parte la mozione che chiede di
Q Il Collettivo dimostrare che i militanti del ha due caratteristiche. intitolare una via ad An-
partito armato non erano in- «Non ce n’è uno che ab- na Politkovskaja, la gior-
del Cattaneo era
vincibili. Invece quell’occasio- bia meno di cinquant’an- nalista russa assassinata
in via di inserimento ne fu sprecata. ni e, tranne un paio di ec- a Mosca il 7 ottobre 2006
nella struttura Avrà anche scontato la pe- cezioni che confermano davanti a casa sua. Bi-
di Rosso come na, Maurizio Azzollini. Ma la regola, sono tutti inva- lanciato Azzollini: il Co-
certo non ha pagato caro, e riabilmente maschi». Lo mune premia gli estre-
gruppetto satellite soprattutto non ha pagato tut- scrive, sul Corriere, Erne- misti comunisti ma an-
del Collettivo to, il conto né con la propria sto Galli della Loggia. che quelli che li hanno
. Romana/Vittoria coscienza né con le vittime Classe 1942. Maschio. combattuti.
della violenza comunista.
 PRIMO PIANO Martedì 28 febbraio 2012 3
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::: GLI ANTI-STATO AL POTERE

Dalle pistole alle poltrone
ARMI IN PUGNO
Nella foto grande, Maurizio Az-
zollini durante gli scontri in via
De Amicis, a Milano, il 14 mag-
gio 1977. Insieme a lui ci sono
Massimo Sandrini e Walter Grec-
La Casta dei terroristi coccolati
chi. (Foto dal volume “Storia di
una Foto”, a cura di Sergio Bian-
Volevano abbattere lo Stato. Che ora li premia alla faccia di chi è morto per difenderlo
chi, editore DeriveApprodi)
::: segue dalla prima
MAURIZIO BELPIETRO
. logica stride quando si assiste
(...) di assassinare Walter Toba-
gi, di anni ne aveva già 20 e a 28
ancora si rifiutava di identificare
gli ex compagni di banda arma-
ta. Ora dice di aver sbagliato e di
voler rimediare, restituendo at-
traverso il suo impegno qualco-
sa alla società. Ma siamo sicuri
che la società voglia un aiuto
come il suo? Siamo certi che la
sua testimonianza, cioè quella
di un giovanotto che sparava al-
le forze dell’ordine e oggi rico-
pre un incarico di pubblico ri-
lievo, sia l’esempio migliore per
giovani da educare?
Azzollini fu arrestato nel
1977, accusato e processato fu
condannato a cinque anni, ma
già nel 1982 fu impiegato dal
Comune di Milano. Con un re-
golare concorso dice lui: dopo
aver cioè scontato la condanna,
è stato assunto come «educato-
re» con l’incarico di occuparsi
di adolescenti in difficoltà. Pro-
babilmente chi ha passato dei
guai sa meglio rappresentarli a
chi rischia di passarli e dunque
la scelta di incaricare proprio
lui, ex carcerato, a convincere i
ragazzi a rigare dritto avrà una
sua logica. Sicuramente però la
ad un Azzollini che avanza nella
carriera mentre la figlia di Anto-
nio Custra, cioè la ragazza pri-
vata del padre a causa di quei
rivoluzionari da salotto, è co-
stretta a fare l’operatrice ecolo-
gica. «Le sembra giusto», chiede
la vedova del vicebrigadiere a
distanza di trentacinque anni.
«Lui fa il capo di gabinetto, per
Antonia fino a un certo punto il
solo posto disponibile era quel-
lo di spazzina?».
A chi si pone domande simili
Azzollini replica sostenendo di
essere cambiato e di non poter
essere descritto attraverso una
fotografia, come se la sua vita si
fosse cristallizzata in un foto-
gramma di trentacinque anni
fa. Dice: «Questa è una stru-
mentalizzazione finalizzata a
un modo di fare politica che mi
sento di avvicinare a quello,
sbagliato, che ho utilizzato a 16
anni». Sottinteso, ma neanche
tanto, chi mi critica è un terro-
rista. Sarà, ma le parole non
hanno mai ucciso nessuno, il
calibro 7.65 sì.
Ha pagato il suo debito con la
giustizia e la Costituzione chie-
de alla pena di tendere alla rie-
ducazione del condannato, lo
difende il sindaco Giuliano Pi-
sapia, lui stesso accusato e sca-
gionato nel passato per un epi-
sodio di terrorismo, per il quale
soggiornò quattro mesi e mezzo
nel carcere di San Vittore. Giu-
sto. Ma la Costituzione non
chiede poi di gratificare il pre-
giudicato con incarichi di pri-
mo piano. Soprattutto non
chiede che siano esibiti in ruoli
pubblici e promossi a capo di
gabinetto del vicesindaco. Una
volta scontata la pena e riedu-
cati, i condannati possono tor-
nare alla vita civile, ma è auspi-
cabile che lo facciano cercando
di farsi dimenticare. E invece
no. Usciti dal carcere i terroristi
salgono in cattedra, scrivono li-
bri, diventano parlamentari e
alti funzionari. L’indecenza na-
turalmente non è colpa loro.
Ma di quello Stato che brigatisti
e autonomi volevano abbattere
e ora generosamente li accoglie
e li ripaga coccolandoseli e pre-
miandoli. Dimenticandosi na-
turalmente di chi è morto per
difenderlo.
maurizio.belpietro@liberoquotidiano.it

Lucia Pizzo lavora da Corritore

Il city manager dà la promozione
a un’altra compagna che sbagliava
::: LORENZO MOTTOLA cuni “amici” brigatisti. Un gesto
MILANO che in primo grado valse alla don- ::: PASSATI DURI
na - che già all’epoca lavorava a
QQQ Le conoscenze giuste pos- Palazzo Marino come semplice SERGIO D’ELIA
sono fare la differenza. A Palazzo messo comunale - una condanna Sergio D’Elia, dirigente di
Marino, per esempio, essere finiti a cinque anni di reclusione. Tre Prima Linea, condannato a
in un’aula di tribunale al fianco di anni in più rispetto alla richiesta venticinque anni di reclusio-
un centinaio di terroristi proces- del pubblico ministero. Da allora, ne per banda armata e con-
corso nell’omicidio
sati per banda armata sembra tuttavia, la Pizzo è riuscita a riabi- dell’agente Fausto Dionisi.
portare una certa fortuna. litare il suo nome, uscendo del tut- Eletto deputato per la Rosa
È il caso dell’ormai celebre to incolume dalle sue disavventu- nel Pugno nel 2006, è stato
Maurizio Azzollini, funzionario re giudiziarie. Per i suoi avvocati, poi nominato segretario alla
Presidenza della Camera.
recentemente promosso infatti, non aveva Giuliano Pisapia col vicesindaco Maria Grazia Guida. Con lei lavora l’ex estremista Azzollini Fotog.
capo di gabinet- mai accettato di ROBERTO DEL BELLO
to del vicesin- fare da presta- Roberto Del Bello, nato il 27
daco di Milano. nome, né parte- settembre del 1960 a San rivato negli ultimi mesi. Dopo La giunta milanese, nel frat- tomba di Antonio Custra (un’of-
Un dipendente cipato alle azio- Donà di Piave, in provincia l’elezione di Giuliano Pisapia, la tempo, da ieri è scesa in campo ferta che difficilmente commuo-
dello Stato con ni che avevano di Venezia. Condannato a Pizzo è diventata il braccio destro per provare a smorzare le polemi- verà la vedova del poliziotto), l’ex
una condanna visto protago- quattro anni e sette mesi di di Davide Corritore, city manager che. Il vicesindaco Maria Grazia agente Carmine Abagnale prose-
prigione per aver militato
da nove anni e «Il Giorno» del 7/12/1984 nisti i “com- nelle Brigate Rosse, nel del sindaco. Una coincidenza cu- Guida ha promesso di avviare gue la sua campagna. Su Azzollini
undici mesi per pagni”. Il con- 2006 viene nominato segre- riosa, soprattutto se sommata alla «una riflessione» per mettere al non ci sarà alcuna tregua. «Un
terrorismo sulle spal- tratto le era tario particolare di France- promozione di Azzollini. «Dicia- centro dell’attenzione «le vittime conto è il diritto al lavoro, un altro
le. È il caso di Lucia Pizzo, un’altra stato intestato a sua insaputa. sco Bonato, sottosegretario mo che misteriosamente tutti del terrorismo e delle mafie» nel è la nomina agli alti vertici direzio-
extraparlamentare finita alla sbar- del governo Prodi in quota questi personaggi che prima non dibattito cittadino. Fumosi an- nali e politici», ha detto il consi-
Rifondazione Comunista.
ra negli anni ’80 insieme a un cen- RIABILITAZIONE occupavano certo posizioni api- nunci, che nascondono un fatto: gliere, «la nomina è una scelta po-
tinaio di brigatisti della colonna Chiusi i conti con la giustizia, la MARCO SOLIMANO cali ora hanno fatto una carriera Azzollini resterà tranquillamente litica e non un fattore di inseri-
Walter Alasia. I compagni che, Pizzo è riuscita a tornare a lavorare Marco Solimano, ex terrori- repentina», commenta oggi l’ex al suo posto. Anche perché, assi- mento nel mondo del lavoro».
tanto per citare una delle loro im- in Comune, sempre con incarichi sta di Prima Linea, nel 2010 vicesindaco Riccardo De Corato. cura la Guida, «è stato scelto per Anche gli altri colleghi del Pdl,
prese, gambizzarono Indro Mon- piuttosto modesti. Negli anni no- è stato nominato garante dei In questo caso, comunque, non ci l’attuale incarico in quanto già intanto, preparano proteste ad ef-
tanelli nel 1977. vanta è diventata funzionaria per i diritti dei detenuti dal sinda- sono state sorprese. Delle Pizzo nell’organico esistente e per le sue fetto, cercando di coinvolgere an-
co di Livorno Alessandro
servizi amministrativi, poi è riu- Cosimi (Pd). tutti conoscevano le disavventu- competenze e capacità». Le rea- che i sindacati di polizia. «Se l’ex
IL CONTRATTO scita a farsi nominare responsabi- re, tanto che qualcuno ha conser- zioni del centrodestra, quindi, sa- terrorista Azzollini rimarrà al suo
Al contrario di Azzollini, la Pizzo le dei gruppi consiliari. Il suo pas- MAURIZIO AZZOLLINI vato gli articoli degli anni ’80 che rebbero «spropositate e indebi- posto, invieremo una lettera a tut-
non ha mai sparato a nessun poli- sato e i suoi orientamenti politici, Maurizio Azzolini, ex estre- raccontano le sue vicende proces- te». te le organizzazioni sindacali della
ziotto. Secondo i magistrati che la comunque, sono sempre stati no- mista rosso che nel 1977 suali. «In tanti erano al corrente di polizia di Stato», hanno annun-
trascinarono alla sbarra, aveva ac- ti a tutti, tanto più che per qualche sparava contro i poliziotti, è questi fatti, ma io per la verità l’ho AI VERTICI ciato gli azzurri, «li esorteremo a
stato nominato capo di ga-
cettato di intestare a suo nome il anno è stata la rappresentante binetto del vicesindaco di scoperto solo un mese fa», conti- Mentre l’ex terrorista in un’in- disertare tutte le manifestazioni
contratto d’affitto di un apparta- sindacale della Cgil in Comune. Milano, Maria Grazia Gui- nua De Corato, «ovvero quando tervista al Corriere dichiara di es- del Comune, in ricordo delle vitti-
mento diventato poi il covo di al- Il vero salto di qualità, poi, è ar- da. Corritore l’ha promossa». sere disposto a portare i fiori sulla me delle forze dell’ordine».
4 Martedì 28 febbraio 2012 PRIMO PIANO
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::: POLVERIERA VAL DI SUSA

Scontri a catena

Fulminato il capetto No Tav

I suoi hanno l’alibi per la guerra
Luca Abbà sfida gli agenti e scala un traliccio. Ma resta folgorato: è in coma
I compagni scatenano violenze in mezza Italia, hacker nel sito della polizia
::: TOMMASO MONTESANO ventina di manifestanti. Tra que- hanno scatenato la reazione dei

ROMA
QQQ All’alba, con un giorno di
anticipo rispetto alle previsioni,
l’allargamento del cantiere di
Chiomonte per attivare le proce-
dure di esproprio dei terreni dove
sorgerà la linea ferroviaria. Poco
più tardi Luca Abbà, 37 anni, uno
dei leader del movimento “No
Tav”, proprietario di una delle
zone destinate a far spazio all’Alta
velocità, dopo aver toccato inav-
vertitamente i fili della corrente
precipita dal traliccio della luce
sul quale era salito nel tentativo di
impedire alle Forze dell’ordine di
ampliare il perimetro delle recin-
zioni. Ricoverato al Cto di Torino,
le sue condizioni sono gravi:
mantenuto in coma farmacolo-
gico, Abbà è stato colpito da elet-
tricità a media tensione e ha subì-
to ustioni di secondo grado.
L’intervento delle Forze
dell’ordine per completare la de-
limitazione del perimetro di
quella che è stata definita area di
interesse nazionale torna a in-
fiammare la Val di Susa. A fare da
detonatore, stavolta, è l’ordinan-
L’ultimo delirio
“
Q Mi sono
arrampicato
sul traliccio,
gliel’ho fatta
sotto il naso
un’altra volta
LUCA ABBÀ
ALLA RADIO
.
za della prefettura di Torino per
permettere l’allargamento del
cantiere di Chiomonte in dire-
zione dei terreni privati da espro-
priare. Fin dall’alba, camion cari-
chi di materiali iniziano a entrare
nell’area gestita dalla Ltf, la socie-
tà incaricata di realizzare l’infra-
struttura: un cunicolo esplorati-
vo lungo 7,5 km che si sviluppa su
una superficie di 5,6 ettari. Quan-
do le Forze dell’ordine entrano in
azione, nell’area ci sono solo una
sti c’è Abbà, che sale sul traliccio
per resistere allo sgombero. «Mi
sono arrampicato dopo essere
sfuggito ai controlli, gliel’ho fatta
sotto il naso un’altra volta», rac-
conta in collegamento radio
mentre è a quindici metri d’altez-
za. «Sono pronto ad appendermi
ai fili della corrente se non la
smettete», urla ai poliziotti. Poi,
quando un rocciatore della Poli-
zia si avvicina, mette giù: «Devo
attrezzarmi per difendermi». Ab-
bà, però, si avvicina troppo ai cavi
della corrente. La scarica elettrica
non gli dà scampo, così precipita
al suolo. Trasportato in elicottero
al Cto, è in prognosi riservata: il
rischio è che la folgorazione pos-
sa aver causato lesioni interne.
«Si è trattato di un attacco pre-
meditato, l’ha fatto cadere la Po-
lizia», accusa Alberto Perino, lea-
der storico della protesta. La que-
stura di Torino ribatte che nono-
stante i ripetuti inviti a «desistere
dall’iniziativa», pur di fronte agli
«ammonimenti di pericolo», Ab-
bà è rimasto sul traliccio.
Il blitz delle Forze dell’ordine,
e le notizie sulla sorte di Abbà,
“No Tav” in tutta Italia. Un grup-
po di 500 manifestanti ha paraliz-
zato la rete viaria della valle occu-
pando l’autostrada Torino-Bar-
donecchia all’altezza di Chia-
nocco. Bloccate anche le statali
24 (Monginevro) e 25 (Bussole-
no). Proprio a Bussoleno, una
manifestante è stata investita da
un’automobile che cercava di
forzare il blocco. E scioperi sono
andati in scena in alcune fabbri-
che della zona ad opera dei dele-
gati Fiom. La protesta ha investi-
to anche Roma, dove altri 500 at-
tivisti hanno occupato i binari
della stazione Termini. Lo stesso
è accaduto a Bologna e Firenze.
Sotto attacco informatico da par-
te di Anonymous i siti di Polizia e
Carabinieri. Presidi sono scattati
in oltre 50 città. A Torino presi di
mira prefettura e municipio. Ma i
lavori, assicura il comitato per
l’ordine e la sicurezza pubblica,
proseguiranno. Le proteste pure.
«Quel che faremo lo scoprirete
quando l’avremo fatto», avverto-
no Perino e i centri sociali.
De Magistris: pensiero di affetto a Luca
Allucinazioni a sinistra:
«Colpa dei poliziotti»
::: ROMA
QQQ Un fatto grave, doloroso,
ma anche frutto di una provoca-
zione inaccettabile. Il mondo poli-
tico esprime un giudizio più o me-
no unanime, con sfumature di-
verse, da destra a sinistra. Si distin-
guono solo l’estrema sinistra che
accusa senza mezzi termini la po-
lizia per quello che è accaduto a
Luca Abbà e l’Idv chechiedealgo-
verno di ascoltare le sacrosante ra-
gioni espresse «pacificamente»
dal popolo No Tav. «Oggi è stata
una giornata di mobilitazioni del
popolo No Tav in tutta Italia, dopo
la vergognosa azione di polizia che
ha portato Luca Abbà in fin di vi-
ta. Mobilitazioni a cui abbiamo
partecipato, che abbiamo or-
ganizzato e che continuere-
rum Sicurezza del Pd, afferma che
la solidarietà all’esponente No
Tav e alla sua famiglia «non ci im-
pedisce di mantenere salda la no-
stra linea, pur nella delicatezza del
momento». Soprattutto, sottoli-
nea Fiano «in questi momenti
drammatici sono inaccettabili pa-
role di cinismo, come quelle usate
da Grillo che lancia pericolose
profezie di disordini sociali, accre-
scendo la tensione». Prende le di-
stanze anche Sergio Cofferati, ex
leader della Cgil.
Solidarietà al ferito e alla sua fa-
miglia da parte di tutti, compreso
il governatore del Piemonte Ro-
berto Cota, secondo il quale però
«la protesta contro la Tav non de-
ve essere una guerra. Troverei
perciò triste e sconfortante se si
cercasse di strumentalizzare que-

Beppe Grillo evoca i terroristi: mo nei prossimo giorni»,

proclama il segretario Prc,
Paolo Ferrero. Solidarizza
sta disgrazia per alzare la tensione
o giustificare violenze inaccetta-
bili». Stesso altolà alle strumenta-

«Potrebbero tornare le bombe» a tutto campo il sindaco di

::: ENRICO PAOLI
QQQ C’è anche Beppe Grillo in prima li-
nea con i No Tav. Rispetto ai manifestanti,
però, il comico-politico urla e inveisce dal
salotto di casa, usando la rete come una
clava. Contro tutto e tutti. Prima se la
prende con la politica e le prossime con-
sultazioni elettorali, sostenendo che «sa-
ranno elezioni incandescenti», scrive Gril-
lo sul suo blog, «non escludo la possibilità
di uno slittamento se la situazione sfuggis-
se di controllo. La stagione delle bombe
potrebbe tornare. Loro non si arrenderan-
no mai (noi neppure). Ci vediamo (in ogni
caso) in Parlamento». Già perché Grillo,
che contesta la politica, vuol finire dove si
fa la politica, ovvero in Parlamento, con il
suo movimento Cinque stelle dato dal Tg
de La7 al 4,6%. Bella contraddizione.
E poi c’è la piazza, con le proteste dei No
Tav, alla quale ha dedicato un lungo post.
«Sto guardando e seguendo quello che sta
succedendo», scrive il comico sul proprio
blog, «un ferito grave in val di Susa, l’ac-
cerchiamento della baita con persone
dentro. Di nuovo violenze. Uno è caduto
da un traliccio ed è grave in ospedale. Ro-
be da pazzi!». Già robe da pazzi. Come è da
pazzi l’idea grilliana secondo la quale «lo
capirebbe anche un bambino che non
serve la Tav. Un tunnel di 50 km sotto un
monte. Sono contro anche il partito di Sar-
kozy e la Corte dei Conti francese. Sono ci-
Beppe Grillo Fotogramma
fre che non stanno in piedi. Progetti di 15-
20 anni fa. Quando le merci giravano. Oggi
i camion sono vuoti. Si spostano container
vuoti. È la fantascienza dei trasporti».
Una «fantascienza», secondo Grillo, di
cui sarebbe responsabile anche Giancarlo
Caselli, Procuratore della Repubblica di
Torino, duramente attacco dal comico ge-
novese per aver arrestato e indagato nu-
merosi manifestanti. «È il miglior sponsor
del movimento No Tav. Le sue azioni van-
no giudicate per gli effetti. E nessuno più
di lui è a fianco dei valsusini».
Napoli, l’Idv Luigi de Magi-
stris, e avverte: «Il pensiero
di affetto di tutte e tutti noi è
rivolto a Luca e al movimento
No Tav. Il governo ripensi al pro-
getto del tunnel in Val di Susa e
ascolti le ragioni delle popolazioni
di quel territorio».
Di tutt’altro tenore le reazioni
del Pd. Nonostante il dolore per
quanto successo ad Abbà, Piero
Fassino, sindaco di Torino, ribadi-
sce che «rimane naturalmente il
nostro impegno per sostenere
una scelta che noi consideriamo
strategica per lo sviluppo della cit-
tà, della regione e del Paese. La Tav
è un’opera irrinunciabile, di inte-
resse locale e nazionale». Ema-
nuele Fiano, presidente del Fo-
lizzazioni da Pier Ferdinando Ca-
sini, leader dell’Udc. Chiara l’opi-
nione del leghista Roberto Castel-
li: ad Abbà «auguro tutto il bene,
ma se vai su un traliccio dell’alta
tensione, lo sanno tutti che ti ful-
mini o prendi la scossa e cadi. È
matematico. Abbà se l’è cercata,
non meritata». Agostino Ghiglia,
vice coordinatore del Pdl piemon-
tese, sottolinea che «quanto acca-
duto è la naturale conseguenza
dell’insensatezza di posizioni in-
fondate costruite su un ideologi-
smo cieco». Anche Osvaldo Napo-
li, vice presidente dei deputati Pdl,
parla di ideologia dei No Tav che
«si veste di atteggiamento e inizia-
tive estremistiche», «antistatalista
e antilegalitaria».
C.MA.
 PRIMO PIANO
.
IL FATTACCIO
Da sinistra: Luca Abbà,
37 anni, leader No Tav; il
traliccio dal quale l’uomo
è caduto finendo in coma
e (foto grande) il momen-
to in cui ha toccato i cavi
sospesi ad alto voltaggio
::: POLVERIERA VAL DI SUSA
Rivoluzionario fuori tempo
Niente scherzi: questo non è un martire
L’attivista non voleva parlare dei contenuti della protesta, ma solo vincere la battaglia con gli sbirri
::: GIANLUIGI PARAGONE
QQQ «La situazione è tranquilla, non ci
sono tensioni». Così Luca Abbà aveva par-
lato con i compagni di Radio Black Out
quando già era sul traliccio alto dieci metri
e prima di precipitare giù a seguito di una
scarica elettrica. Già, perché sui tralicci
dell’alta tensione le scariche elettriche
non sono né un’arma in dotazione alle
forze dell’ordine né un’opzione sciagura-
ta dello Stato contro i manifestanti, bensì
sono un fatto del tutto naturale nel senso
che servono per quello: i tralicci fanno
passare i fili dell’alta tensione. Insomma
se c’è qualcosa che non andrebbe fatto è
scalarli a scopi dimostrativi.
Allora uno si domanda: perché abbar-
bicarsi fin su in alto? Per dire no alla Tav,
mi risponderebbero i contestatori. I quali
dopo aver zittito il giudice Caselli, dopo
essersi scontrati con le forze dell’ordine e
dopo aver conquistato il traliccio dell’alta
tensione, non so cos’altro possono inven-
tarsi per bloccare l’opera.
Ammetto che non ho pregiudizi contro
il movimento No Tav, mi è capitato di par-
lare con molti di costoro e persino di tro-
varmi d’accordo su alcune perplessità le-
gate all’opera (l’aeroporto di Malpensa
potrebbe servire quanto meno come mo-
nito per pensarci bene). Non è però que-
sto il punto. Il punto è altro e duplice: 1) fin
dove può arrivare la protesta; 2) quanta
zizzania pseudopolitica c’è nel campo
della contestazione.
«Ce l’ho fatta a fargliela sotto il naso
@ commenta su www.liberoquotidiano.it
un’altra volta», commenta euforico Abbà Insomma solo loro sono nella parte del
riferendosi alle forze dell’ordine, cioè a giusto. Quindi si occupa, si fa la rivoluzio-
quei poliziotti che il conduttore della ra- ne, si sale sui tralicci per diventare un sim-
dio chiama con disprezzo «sbirri». È lo bolo di ribellione. Esattamente come
scalpo di chi rappresenta la legalità a di- Giangiacomo Feltrinelli, il cui gesto finì in
ventare il bersaglio della contestazione. un modo che noi speriamo non capiti a
«Venite in tanti», esorta il giovane, da capo Luca Abbà.
rivolta quale è sempre stato. Tutta roba L’importante è esagerare, fargliela sot-
che non c’entra nulla con la Tav in sé, con to il naso. E poco importa se lo stesso ra-
le riflessioni sull’utilità, sul rapporto costi- gazzotto poco prima avesse ammesso –
benefici, sul tracciato e sull’impatto col l’audio è in rete, basta ascoltarlo – che la
territorio. È come se le riunioni di conte- situazione era sotto controllo, nel senso
nuto fossero servite a fornire il pretesto che le forze dell’ordine erano ben lontane
della rivoluzione. Perché di questo vor- da una qualsiasi azione di forza. Allora
rebbero che si trattasse: di una rivoluzio- perché alzare l’asticella con questi gesti
ne. Contro chi? Boh. Contro tutti, forse. dimostrativi? «Se cercavano il morto, ci
Contro lo Stato, contro le forze dell’ordi- sono quasi riusciti», s’è lasciato scappare
ne, contro i magistrati, contro la politica. Alberto Perino un altro leader No Tav del-
SIMILITUDINI CON L’INCIDENTE DELL’EDITORE
Il precedente di Feltrinelli 40 anni fa
Il 14 marzo saranno trascorsi 40 anni dalla
morte di Giangiacomo Feltrinelli (Olycom),
fondatore nel 1954 dell’omonima casa edi-
trice. Nel ’70 costituì i GAP, una delle prime
organizzazioni armate di sinistra, rifacen-
dosi ai valori partigiani che secondo Feltri-
nelli e i compagni socialisti erano stati tradi-
ti dopo la Liberazione. Misteriosa rimane la
morte. Il corpo dell’editore fu ritrovato ai
piedi di un traliccio dell’alta tensione, pro-
babilmente colpito da una scarica elettrica
mentre organizzava un sabotaggio.
Martedì 28 febbraio 2012 5
la prima ora. Una frase senza senso alcu-
no, perché Perino dovrebbe dire chi cer-
cava il morto, come lo cercava e perché.
Nessuno ha spinto Abbà su quel traliccio,
ci è andato da solo per dare concretezza al
celodurismo della protesta.
Sono frasi senza senso, provocatorie,
buone solo a riscaldare gli animi di una
conflittualità che non porta a nulla. Se in
Val di Susa qualcuno pensa davvero di
provocare uno scontro sociale per un pu-
gno di voti in più oppure quello scontro lo
sogna per tornare giovane, beh non sarà
certo immolandosi contro l’Alta velocità
che vedranno ingrassare le file della loro
rivolta. Nel Paese ci sono problemi ben
più gravi, legati al lavoro e a come i poteri
forti stanno dettando l’azione del gover-
no. Non è salendo su un traliccio o lan-
ciando i lacrimogeni contro i militari o an-
cora negando il diritto di parola a chi non
la pensa allo stesso modo che la Tav vedrà
o non vedrà la luce.
È più facile infatti che l’Alta velocità non
venga mai ultimata per mancanza di soldi
o per intoppi burocratici o ancora perché
il gap infrastrutturale non si colma con
cattedrali nel deserto come l’aeroporto
della Malpensa, ucciso su commissione.
Di tutto questo ovviamente non si parla e
né se ne può parlare perché un rivoluzio-
nario si appende ai fili dell’alta tensione
per dimostrare che non ha paura di nulla.
La storia, messa così, si ripete in un cli-
ché miseramente stupido, con richiami a
Feltrinelli, a Pasolini che difendeva i poli-
ziotti e a stagioni tra l’altro fallite.
6 Martedì 28 febbraio 2012
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Schiaffi a un collega de «La Stampa»
Petardi, fumogeni e spray: attacco a «Libero»
Un gruppo di No Tav si scatena contro la redazione milanese. Citofono divelto e scritta: «Terroristi»
::: segue dalla prima
SALVATORE GARZILLO
.
(...) davanti all’ingresso del no-
stro giornale. Non prima, però,
di aver bruciato il citofono e
lanciato petardi e fumogeni
(rigorosamente rossi) contro le
finestre della redazione. Infine,
l’ultima scritta: «Infami». Se-
gnato con grafia incerta, uno
sfregio di sfuggita.
L’attacco era nell’aria. Già
dalla partenza in piazza San
Babila, il fronte dei No Tav sce-
so in strada a Milano, è appar-
so nervoso. Una tensione visi-
bile dai primi metri, quando gli
apripista del corteo hanno in-
timato a fotografi e “scono-
sciuti” con videocamere di al-
lontanarsi in fretta. «Non vo-
gliamo farci fotografare», ha
urlato un ragazzone con la
barba rossa. E a chi, come noi,
non ha afferrato subito il mes-
saggio, ha aggiunto: «Ve l’ho
detto con le buone, non fatemi
passare alle cattive maniere».
Quelle le hanno riservate
all’arrivo in Porta Venezia, do-
ve i manifestanti hanno dato
sfogo alla rabbia repressa alla
luce dell’insegna di «Libero»,
colpevole di aver pubblicato
un sondaggio sull’azione di
Luca Abbà, l’anarchico caduto
da un traliccio mentre tentava
di fermare il treno della Tav in
Val di Susa. Il giovane è rima-
sto folgorato e ora rischia la vi-
ta.
Un gesto estremo, incom-
prensibile per molti, che ab-
biamo deciso di raccontare at-
traverso un sondaggio in cui
chiedevamo ai lettori di espri-
mere un parere sull’episodio.
Abbiamo domandato se la re-
sponsabilità del gesto (e il con-
seguente esito) fosse da attri-
buire soltanto ad Abbà o ad al-
tro.
Insomma, capire se il giova-
ne fosse consapevole del ri-
schio che correva. Una scelta
facilmente fraintendibile che
aveva l’unica intenzione di in-
dagare l’episodio e capire il
punto di vista degli italiani.
Ma per la rete dei No Tav è
stata solo una provocazione.
L’ennesima. Da punire al più
presto. L’immagine del son-
daggio ha fatto il giro della rete,
trasformandosi in breve in pe-
tardi e fumogeni.
«Giornalisti terroristi» han-
no scritto, e non si riferivano
solo a noi ma all’intero sistema
dell’informazione che non li
sostiene. L’hanno gridato alla
partenza: i cori contro i croni-
sti si mischiavano a quelli con-
tro le forze dell’ordine. I gior-
nalisti sono «infami», proprio
come gli «sbirri» tanto odiati.
La giornata era iniziata ma-
le.
A Torino, altra meta dei con-
testatori, un giornalista e un
fotografo de «La Stampa» sono
stati aggrediti e «cacciati in
modo violento» mentre si tro-
::: POLVERIERA VAL DI SUSA
Il documento degli 007
vavano fuori dal pronto soc-
corso del Cto. Marco Accossa-
to e il fotoreporter Giorgio No-
ta sono stati presi a schiaffi
mentre cercavano di docu-
mentare la vicenda di Luca Ab-
bà, il “compagno” No Tav ri-
cordato da tutti i cortei.
A Milano, lo striscione prin-
cipale riportava: «Questa non
la perdoniamo, Luca tieni du-
ro». Il tono della sfida, quasi
della vendetta, è rivelato dalle
urla e dai volti arrossati. Dai
bengala tirati ai fotografi du-
rante la marcia, presi di mira
«perché è più facile che attac-
care i poliziotti», come dice un
contestato ventennio fascista. Muti era sì un fascista ma un
uomo pulito, schietto, leale, semplice, non arrogante; era un
durante la ‘Grande Guerra’ aveva detto, quando Muti aveva
.
I DANNI
Le scritte fatte dai No
Tav sotto la redazione
di «Libero» e, nel tondo,
il citofono danneggia-
to.
reporter subito dopo aver scat- tore capo di Torino Giancarlo
tato una foto di troppo. «È me- Caselli (Caselli boia, Caselli in-
glio non esagerare», confessa fame) - ma regala qualche ine-
mentre controlla se l’attrezza- dito: Satana è un boia e pure la
tura è a posto, «meglio non far- Digos.
li incazzare». Poi ci sono le frasi pericolo-
L’idea è condivisa da tutti i se, quelle che fanno paura.
presenti, soprattutto dagli Tornerà il piombo, con la A
agenti schierati in assetto anti anarchica al posto della firma.
sommossa che guidano il ser- Oppure È solo questione di
pentone. Contro di loro nei tempo.
giorni scorsi sono apparse Ma il coraggio dei manife-
scritte (nel centro di Milano) di stanti si ferma alle scritte. Di
tutti i tipi. fronte agli agenti stavolta non
Il repertorio dei rivoluziona- se la sentono di colpire.
ri No Tav è abbastanza classico La divisa, il casco e gli scudi
- da Più sbirri morti a Basta incutono timore. Quelli sono
sbirri passando per il procura- tosti, mica come i giornalisti.
Romolo Demarin - Ettore Muti - un eroe dimenticato
Ettore Muti è vissuto e ha operato nel famoso e tanto
uomo che detestava il sottobosco squallido, un uomo
estremamente coraggioso e il suo medagliere, che è
eccezionale, ne è la testimonianza. Il generale Cadorna,
14 anni, che sarebbero bastati venti soldati come lui per
vincere qualunque guerra.
Tel. 02.58.31.28.11 pag. 180
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L’allarme dei Servizi:
manifesteranno a oltranza
c’è da aspettarsi di tutto
QQQ «Un articolato fronte
determinato a “resistere a ol-
tranza” contro la grande ope-
ra». E per «resistere a oltranza»
- come testimonia quanto ac-
caduto ieri in diverse città ita-
liane e sotto la redazione di Li-
bero - si intende ragionare a
manate. E, date le contiguità
con anarco-insurrezionalisti e
terroristi, forse c’è persino da
aspettarsi di peggio. La rela-
zione 2011 dei Servizi conse-
gnata ieri al Parlamento con-
tiene un importante passag-
gio sui no-Tav, che rappresen-
tano una delle maggiori «criti-
cità» profilatesi nel panorama
antagonista. Oltre ai picchia-
tori della Val di Susa, secondo i
nostri 007 vanno tenuti d’oc-
chio gli altri settori di «premi-
nente interesse per le compo-
nenti d’area». Come ad esem-
pio «la protesta popolare sul
problema dello smaltimento
rifiuti, con prevedibili focolai
di tensione in alcuni dei terri-
tori individuati per l’apertura
di nuove discariche» o «il con-
trasto alle politiche “repressi-
ve”, di cui sono ritenuti sim-
bolo anche i centri di acco-
glienza/permanenza per im-
migrati». Non può poi manca-
re «la mobilitazione studente-
sca , che prospetta saldature
rivendicative con l’area del
precariato e ambienti lavora-
tivi interessati da controversie
occupazionali». Il tutto con lo
zampino dei soliti cattivi mae-
stri: «Dal circuito carcerario
dei militanti “irriducibili” so-
no state rivolte indicazioni ai
referenti esterni per lo svilup-
po dei conflitti sociali» al fine
di «canalizzarli verso l’inevita-
bile “scontro volto all’abbatti-
mento del sistema capitali-
sta”».
Insomma, la situazione è
più che sensibile. E, anche qui,
c’è lo zampino della crisi:
«L’aggravarsi della crisi eco-
nomica e le misure adottate
per fronteggiarla a livello na-
zionale e internazionale», so-
stiene l’intelligence, «sono ri-
tenute dal circuito antagoni-
sta una favorevole opportuni-
tà per riproporre schemi “mo-
vimentisti” tesi a catalizzare e
radicalizzare il disagio socia-
le». Su questo fronte «la princi-
pale minaccia» è quella posta
dagli anarco-insurrezionali-
sti, dai quali pare lecito atten-
dersi «ulteriori interventi con-
tro obiettivi collegati alla lotta
alla “repressione”, alla solida-
rietà ai “compagni”reclusi, al-
la difesa dell’ambiente e
all’antimilitarismo, nonché
PRIMO PIANO
contro organismi nazionali o
sovranazionali di indirizzo e
gestione della politica econo-
mica, apparati della finanza
pubblica e privata e uffici di
esazione».
Ma se gli anarchici si agita-
no, non è che altrove si stia con
le mani in mano. Quanto
all’ultradestra, i Servizi sottoli-
neano che prosegue «il prose-
litismo negli ambienti del tifo
ultras», che aumenta «la pro-
pensione ad “invadere” spazi
di tradizionale intervento
dell’antagonismo di opposto
segno» e che si segnala infine
«il crescente ricorso a modali-
tà di protesta a forte impatto
mediatico e a pratiche, come
l’hard bass (sorta di discoteca
itinerante, ndr), considerate
in grado di catalizzare con-
sensi negli ambienti giovanili
e studenteschi».
Un gradino più su, c’è la cri-
minalità organizzata. La mafia
è ancora «impegnata in tenta-
tivi di riorganizzazione delle
strutture di vertice e di coordi-
namento interprovinciale, te-
si a superare il clima di diffusa
instabilità e incertezza conse-
guente all’assenza ormai ven-
tennale della cupola» e il ri-
schio sono «i giovani capi
mandamento ambiziosi ed
aggressivi che, in cerca di rapi-
do riconoscimento, non di-
sdegnerebbero il ricorso ad
iniziative violente». Quando
alla ’ndrangheta il problema è
politico, nel senso che «i grup-
pi ’ndranghetisti appaiono
determinati a intensificare
l’esercizio di pressioni collusi-
ve e corruttive volte a condi-
zionare le strutture ammini-
strative di governo del territo-
rio non solo nella regione di
origine ma soprattutto in
quelle di proiezione del Cen-
tro-Nord, al fine di inserirsi
negli appalti e subappalti rela-
tivi alle più importanti opere
pubbliche».
Fuori dai confini di casa no-
stra, infine, il problema princi-
pale resta sempre l’estremi-
smo islamico. «Il terrorismo
internazionale di ispirazione
jihadista continua a rappre-
sentare il principale fattore di
rischio per l’Occidente», con-
clude il rapporto dei Servizi, «e
le operazioni di contro-terro-
rismo condotte nel 2011 testi-
moniano la perdurante rile-
vanza del territorio del vec-
chio Continente quale bacino
di reclutamento per il soste-
gno al Jihad nelle aree di cri-
si».
M. G.
 PRIMO PIANO Martedì 28 febbraio 2012 7
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LA TRATTATIVA L’ex capo capo del governo insiste per

la riforma della magistratura, ma non c’è accordo coi
democratici sui tempi di prescrizione della corruzione
i nuovi equilibri
I TESTIMONI AL PROCESSO
Commento
Basta illusioni:
il Pdl è al tramonto
::: GENNARO MALGIERI
QQQ Il declino del Pdl è incontestabile e
tutt’altro che sorprendente. Era scritto nell’or-
dine delle cose. Vale a dire nelle modalità della
sua repentina, superficiale ed occasionale co-
stituzione. Ma anche nella struttura approssi-
mativa che si era dato, legata al personalismo
berlusconiano e, dunque, per definizione de-
stinata a durare fino a quando il leader avrebbe
occupato totalmente la scena politica. Insom-
ma, invece di pensarsi come un soggetto aven-
te vita autonoma da chi lo aveva concepito, es-
so è stato una sua appendice, privo di respiro e
. progettualità, emanazione esclusiva di Berlu-
sconi che, unico caso nel mondo occidentale,
Botte a Ruby ne è stato ad un tempo il capo, l’immagine e
l’identità. Il resto si è perso. Liberali, conserva-

Silvio invoca pulizia: col «mocho»

Il 5 giugno 2010 Ruby
Rubacuori finì in ospe-
dale. Disse che «la sua
tori, nazionalisti, cattolici, solidaristi, socialisti
sono scomparsi al cospetto di un Moloch elet-
torale che se è servito per rastrellare voti non
ha saputo farli valere. Per di più il Pdl si è iden-
tificato con il governo al punto di auto-emar-

via i vecchi politici

coinquilina Conceicao ginarsi come entità critica e propositiva in gra-
l’aveva aggredita con un do di elaborare politiche dalle quali l’esecutivo
“mocho” e poi aveva stesso avrebbe potuto attingere idee e progetti:
tentato di strangolarla insomma, non è stato capace di essere la cin-
col guinzaglio del cane». ghia di trasmissione tra il popolo ed il «deci-
Lo ha raccontato ieri in sore».
Berlusconi: «Chi è in Parlamento da trent’anni faccia come me: un aula un poliziotto, al
processo a carico del Ca-
E contro questo scoglio si è infranto, mentre
la sua classe dirigente cercava di tenere in pie-
passo indietro». Intanto vacilla l’intesa sulla giustizia con la sinistra valiere (Oly) di una maggioranza raccogliticcia, nel mo-
mento drammatico della scissione, piuttosto
che costruire un progetto magari a costo di an-
::: SALVATORE DAMA pertanto, indisponibili al dialogo con mento in caso di particolare tenuità partiti accentuerà questa tendenza». dare alle elezioni quando ancora erano possi-
ROMA la destra, anche se, come auspica Te- del fatto: Pdl e Pd sono a un passo La politica, secondo Berlusconi, bili e l’impresa non sarebbe stata un’avventura
naglia, si dovessero raffreddare i toni dall’accordo. Ma è poca roba, politi- deve dare un segnale. Di chiarezza destinata all’insuccesso. Accadeva ieri. La crisi
QQQ Berlusconi insiste: per risolve- della polemica berlusconiana. Cosa camente parlando. («La nuova legge elettorale sarà buo- innegabile, e forse irreversibile, nella quale il
re «l’emergenza economica e istitu- non scontata, essendoci ancora in Al di là delle dinamiche tra partiti, na se non farà aumentare il numero Pdl si dibatte, ha origine dunque nell’anneb-
zionale» vanno fatte le riforme. An- ballo il processo Ruby. Berlusconi conferma fiducia nel go- dei partiti: all’Italia non serve tornare biamento politico ma anche nell’oligarchismo
che quella «della giustizia». Peccato Il vulnerabile equilibrio vacillerà verno: «C’è una sostanziale conti- al carnevale di Rio della politica») e di e nel mancato «fusionismo». Un gruppo ri-
che il Pd - disponibile a sedersi al ta- nelle prossime ore, quando il Senato nuità tra il programma di Monti e rinnovamento: «Sarebbe ora», pro- stretto di cooptati dal leader ha di fatto impe-
volo della legge elettorale e della sarà chiamato a decidere se modifi- quello dell’esecutivo da me presie- voca Silvio, «che anche gli altri politi- dito l’amalgama tra le varie anime del centro-
nuova archittura istituzionale (do- care (e come) la responsabilità civile duto». In un’intervista al Corriere del ci che siedono in Parlamento da destra. Poi si immaginò che ci fosse il tempo
mani un nuovo vertice nello studio di dei magistrati. Mentre potrebbe an- Ticino, Silvio ricorda che fu lui, nel trent’anni facciano un passo indie- per fare tutto quello che in molti avevano ap-
Violante) - non ne voglia proprio sa- dare definitivamente a monte sul di- 1994, a volere il professore come tro, se davvero credono in ciò che di- prontato per costruire l’entità che avrebbe rac-
pere: troppe le divergenze politiche segno di legge anti-corruzione, pre- Commissario europeo. E pazienza se cono sui giovani e sulla necessità di colto uomini e movimenti che vivevano la pro-
in materia. Lanfranco Tenaglia non sto in discussione a Montecitorio. Il l’opzione filo-governativa del Pdl ha innovare». Il Cavaliere, che ha lascia- spettiva dell’unificazione come la grande ope-
chiude del tutto la porta: «Il sistema testo porta la firma dell’ex premier e rovinato i rapporti con la Lega: «Ma to campo ad Angelino Alfano («Ha 35 razione di recupero delle soggettività più dina-
penale e la giustizia civile vanno ri- ai democratici non sta bene: voglio- mi auguro che in futuro si possa con- anni meno di me ed è autorevole»), miche della società italiana al fine di moder-
formati profondamente», ammette no inasprire le pene per i reati di cor- tinuare ad avere una solida collabo- chiede di seguire il suo esempio. E nizzare istituzioni politiche ed economiche ed
intervenendo alla Telefonata di ruzione nella Pubblica amministra- razione, come è sempre stato». Sarà. parla a Fini, Casini, Rutelli, che l’an- operare infine una vera e propria rivoluzione
Maurizio Belpietro, «ma può avveni- zione per allungare i tempi di pre- Tuttavia il Cavaliere è sempre più il no prossimo festeggeranno le 30 culturale alla luce di principi e valori propri
re solo se si abbandona la trincea an- scrizione. Al Pdl piace invece la for- bersaglio della dialettica leghista e candeline a Montecitorio. Ma anche della tradizione nazionale.
ti-pm». Il deputato del Pd rappresen- mulazione originaria partorita dal l’alleanza elettorale si fa più compli- a Bersani, D’Alema, Veltroni che, Chi registrava, subito dopo la sbornia elet-
ta l’ala moderata. Dunque dialogan- precedente governo. Come finirà? cata. Alle urne di primavera il Pdl ci senza la stessa anzianità parlamen- torale del 2008, l’allontanamento del Pdl da un
te. Il fatto è che i gruppi parlamentari Finirà che non se ne farà nulla, pro- sarà con le sue liste, ribadisce l’ex tare, sono comunque protagonisti simile progetto e ne denunciava la regressione
di Bersani sono infarciti di ex toghe babilmente. Il miracolo bipartisan premier: «Per tradizione alle Ammi- della politica nazionale da almeno nel politicismo, neppure veniva preso in con-
che mantengono un filo diretto con potrebbe verificarsi sul disegno di nistrative c’è sempre stato un fiorire tre decenni. E non intendono affatto siderazione. I risultati sono sotto gli occhi di
Magistratura democratica. Sono, legge che introduce il prosciogli- di liste civiche. Penso che la crisi dei schiodare. tutti: incapacità ad interagire adeguatamente,
senza complessi di inferiorità o di sudditanza
con il governo (del quale non è stato altro che il
Primarie surreali per Bersani & soci LEADER?
guardiano parlamentare) e rifiuto, tipico delle
oligarchie, a radicarsi sul territorio facendo
A Palermo l’unico del Pd è contro il Pd Pier Luigi Bersani crescere una classe dirigente in grado di con-
frontarsi con le categorie produttive, le profes-
sioni, il mondo della cultura (ignobilmente
::: GIANLUCA ROSELLI sani, a Palermo per iniziare il suo giro dei conti nel Pd», snobbato, quando non deriso), gli ambienti
ROMA “Destinazione Italia”, un tour del Paese ha risposto Bersa- giovanili.
per sostenere il partito alle Amministra- ni nel suo interven- Come poteva un partito così avere una vi-
QQQ Il pasticciaccio del Pd in salsa palermita- tive. to. sione globale e profonda dei mutamenti in at-
na. In vista delle Amministrative, nel Partito de- Faraone prima ha disertato la manifesta- Ma a impensierire il to, compresi quelli economico-sociali? Gli elet-
mocratico si infiamma la lotta per le primarie. zione col segretario, poi gli ha scritto un lettera segretario non ci sono tori del centrodestra non si capacitano dell’ab-
La sfida più complicata sembra essere quella di aperta, distribuita fuori dal teatro dove Bersani solo primarie e rottamatori. dicazione dello stesso Berlusconi in favore del
Palermo, dove ieri è andato in scena lo strappo stava parlando (e dove ha subìto anche una Da qualche tempo anche il sindaco di Bari, Mi- governo dei tecnici ben oltre la scadenza na-
del candidato rottamatore nei confronti del se- contestazione dei No Tav). «Caro Bersani, non chele Emiliano, non perdere occasione per turale della legislatura.
gretario. partecipo alla manifestazione perché ti sei tolto pungere il leader, criticando linea e scelte della Che cosa rimane del Pdl? Poco o nulla. Un
Nel capoluogo siciliano si vota domenica, la maglia da arbitro per fare il dodicesimo uo- segreteria. sogno per tanti, un incubo per qualcuno,
con quattro candidati: Rita Borsellino, sostenu- mo in campo. Questo non è il mio Pd e nem- «Il Pd è in mano a gente troppo legata al pas- un’occasione perduta per tutti. Era lo stru-
ta da Bersani, Sel e Idv; Fabrizio Ferrandelli, so- meno quello di tanti militanti che assistono sato, senza capacità di innovazione», dice Emi- mento per completare il bipolarismo, la demo-
stenuto dalla frangia del Pd che vorrebbe al- impotenti alla lotta tra le burocrazie romane», liano. Secondo cui, per avere qualche possibi- crazia dell’alternanza. Si è trasformato in
learsi con Lombardo e il Terzo polo (alleanza scrive Faraone. Contrariato dal sostengo del lità di vincere le prossime elezioni politiche, sa- un’arena dove ambizioni e risentimenti si
su cui Borsellino ha posto il veto); Antonella segretario e del gruppo dirigente alla Borselli- rà necessario mettere in piedi una lista civica. fronteggiano quotidianamente ed i più atten-
Monastra, sostenuta dalla società civile; infine no, che, proprio per questo, dovrebbe avere la Tra i nomi che il sindaco di Bari vorrebbe can- dono le mosse degli altri per potersi riposizio-
il candidato di Matteo Renzi, Davide Faraone. vittoria in tasca. «Le primarie non sono una ce- didati, ci sono Maurizio Landini della Fiom e i nare. Inutile farsi illusioni. Una stagione è al
Che ieri è entrato in polemica proprio con Ber- na di gala, ma a Palermo non ci sarà una resa giornalisti Gian Antonio Stella e Pino Aprile. tramonto.
8 Martedì 28 febbraio 2012
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il governo dei balzelli
:::
Analisi
Il governo esulta
e mette a rischio
le riforme importanti
::: CARLO PELANDA
QQQ Nei primi 100 giorni il governo Monti ha
gestito bene la situazione d’emergenza, usando
l’evidenza di questa per tamponare le falle. Ma
ora c’è un problema. Il successo temporaneo sta
creando l’illusione che la crisi sia ormai alle spalle.
Non è così. Il mercato finanziario aspetta di vede-
re se l’Italia riuscirà a confermare il rigore e ad ot-
tenere più crescita. E se non vedrà una probabilità
crescente che ciò avvenga ricomincerà a scom-
mettere contro la capacità dell’Italia di ripagare il
suo debito. Pertanto Monti ora deve riuscire a
continuare l’azione di rigore, rendendola credibi-
le via riforme di impulso alla crescita. Ma farà più
fatica sia perché i cambiamenti sono molto diffi-
cili sia perché il sistema politico appare meno di-
sposto a subire passivamente le decisioni gover-
native, che tendono a ledere interessi consolidati,
in quanto crede che l’emergenza sia ormai passa-
ta. Infatti la scorsa settimana si è potuto osservare
quanto il governo abbia modificato, ammorbidi-
to e annacquato alcune proposte di riforma. In
parte ciò è dovuto ad un riesame della fattibilità
dei dettagli avendo avuto più tempo per studiarli,
ed è un fenomeno normale. Ma in parte maggiore
agli interessi corporativi che resistono al cambia-
mento e riescono a piegare la volontà riformatrice
del governo, segno di una sua forza decrescente.
E ciò preoccupa in vista di due misure cruciali
per la riforma di efficienza: la nuova regolazione
più flessibile del lavoro ed il controllo nel merito
della spesa pubblica (spending review). Se la pri-
ma verrà troppo annacquata non avrà né effetti
reali di impulso alla crescita né farà valutare agli
osservatori esterni dell’Italia che il suo sistema si
sta modernizzando. Se la seconda non riuscirà ad
individuare un obiettivo di taglio sostanziale del-
la spesa, pur in più anni, ciò esporrà l’Italia alla
previsione che troppi costi e troppe tasse per fi-
nanziarli soffocheranno la crescita ed impedi-
ranno il mantenimento del rigore. C’è questo ri-
schio. Da un lato il governo sta dichiarando che
andrà avanti anche senza accordo tra le parti so-
ciali entro la fine di marzo. Dall’altro, sta gene-
rando un modello di flessibilità insufficiente per
eccesso di compromessi. L’annuncio di spen-
ding review non contiene, finora, due elementi
fondamentali: l’obiettivo di taglio della spesa
strutturale ed un modello di welfare più efficiente
con cui comparare quello attuale per modificar-
lo. Senza tali elementi l’azione sarà irrilevante. Ed
il governo appare timoroso di esplicitarli per evi-
tare l’ovvia levata di scudi da parte degli interessi
colpiti. A questi due sintomi di indebolimento
della forza riformatrice del governo se ne può ag-
giungere un terzo: dopo tre mesi non c’è ancora
un progetto di come usare il patrimonio pubblico
per ridurre il debito, azione questa di massima
priorità, ma contrastata da sempre dagli interessi
che trovano vantaggi nella gestione opaca ed
inefficiente del patrimonio stesso.
A questa perdita di pressione riformatrice ha
contribuito, o per ingenuità o per vanità, la se-
quenza di orgogliose affermazioni con cui Monti
ha lasciato intendere la fine dell’emergenza, per-
fino lanciando la sorprendente idea che l’Italia
ora è un modello per l’Europa intera. Da un lato
capisco la necessità di ridare agli italiani l’orgo-
glio. Dall’altro, non si posso raccontare balle. Per-
tanto invito Monti a chiarire che l’emergenza non
è finita e ad agire con il metodo d’eccezione per
imporre le riforme. Oppure chiami attorno a se
una maggioranza riformatrice che poi si candidi
alle elezioni del 2013, che vincerebbe, ed usi que-
sta configurazione del consenso per sostituire
l’effetto dato dalla situazione d’emergenza. Le ri-
forme saranno più lente perché vincolate dal mo-
mento elettorale, ma il mercato sconterà che ver-
ranno fatte. Faccia una delle due cose e non resti
stralunato a metà tra esse come oggi appare.
www.carlopelanda.com
Monti affloscia l’Ici
e la Chiesa lo benedice
Il premier chiarisce: non pagheranno le scuole che non fanno profitti
La Cei: «Giusto così». Nel regolamento possibili altre esenzioni
::: PAOLO EMILIO RUSSO
ROMA
QQQ Riuscire a far pagare l’Imu agli
immobili della Chiesa evitando la
“scomunica” della Cei potrebbe esse-
re il miracolo di Mario Monti. Il gover-
no, venerdì, aveva messo in atto il blitz
presentando un emendamento al de-
creto liberalizzazioni in discussione al
Senato. Un modo, aveva spiegato il
premier, per fermare la procedura di
infrazione aperta dall’Unione euro-
pea nel 2010 e per assecondare la ri-
chiesta dell’opinione pubblica, deci-
samente favorevole all’operazione,
stando ai sondaggi. Immediatamente
dopo l’annuncio del testo, però, era
intervenuta per «chiedere chiarimen-
ti» la parte cattolica del Pdl, preoccu-
pata che si ritrovassero costrette a pa-
gare l’Imu, cioè l’ex Ici, le scuole e gli
asili. Prima che Paola Binetti o Pier
Ferdinando Casini dell’Udc o Beppe
Fioroni del Pd potessero dire la loro, il
gruppo berlusconiano al Senato ave-
va già presentato richiesta formale di
un chiarimento. Un chiarimento che
certamente aspettava un pezzo im-
portante del mondo cattolico, preoc-
cupato soprattutto per i novemila isti-
tuti scolastici.
Così ieri mattina, assolutamente a
sorpresa, il premier si è presentato alla
riunione della Commissione Indu-
stria del Senato, dove si discuteva di li-
beralizzazioni per dare una interpre-
tazione «chiara e univoca» del testo. Il
premier ha provato ad essere acco-
modante sin dalle premesse: «Il go-
verno considera le attività degli enti
no profit un valore e una risorsa della
società italiana». E mette le mani
avanti, nessuna crociata: «Siamo de-
terminati a considerare i problemi per
la loro incidenza nel tessuto econo-
mico e sociale, senza pregiudizi, pre-
testi o approcci ideologici, ascrivibili a
qualsiasi derivazione», dice. Il tema,
ha spiegato il premier ai senatori, do-
veva essere affrontato per superare la
procedura d’infrazione che Bruxelles
ha aperto nei confronti del nostro
Paese. Ed è per questo, ha aggiunto,
che la norma è stata prima sottoposta
PRIMO PIANO
LA NUOVA LINEA L’intenzione è quella di escludere
dalla tassazione le strutture non a fini di lucro: saranno
colpiti gli alberghi e le cliniche, non gli asili
UN MARE D’IMPOSTE
Dalla casa (anche quella
all’estero) ai conti correnti fino
agli aerei, le barche, la benzina,
il gasolio, il Gpl e il trattamento
di fine rapporto. Sopra l’elenco
delle tasse che nei 100 giorni e
poco più del governo Monti
hanno toccato le tasche degli
italiani. Le ultime tre gabelle
sono arrivate negli ultimi giorni
e riguardano l’Imu per gli im-
mobili della Chiesa, lo sblocco
del tetto per le imposte locali e
il bollo sui conti di deposito.
in via informale alla Commissione quello pubblico sul piano dei pro- poter mantenere l’esenzione la «fina-
Ue. Poi, soltanto dopo, il governo la- grammi di studio, della rilevanza so- lità non lucrativa». Spiega Monti:
vorerà ad un regolamento. Ma, in li- ciale, dell’accoglienza di alunni con «Eventuali avanzi non rappresente-
nea di principio, l’intenzione del pre- disabilità e, infine, della contrattazio- ranno profitto, ma dovranno essere
mier è quella di escludere dai paga- ne collettiva del personale». Sui primi destinati alla gestione dell’attività di-
menti strutture non “a fini di lucro”: punti quasi la totalità della rete degli dattica». Il premier, quasi a scusarsi,
pagheranno la tassa alberghi e clini- oltre ottomila istituti cattolici si sente ammette che la questione «non era fa-
che, non scuole ed asili. «Le scuole che con la coscienza a posto. L’ultimo, cile». Il Senato, però, lo premia:
svolgono attività secondo modalità cioè l’applicazione agli insegnanti del l’emendamento è stato approvato in
concretamente ed effettivamente contratto collettivo, è, invece, il nodo commissione con il voto di tutti.
non commerciali» non saranno sog- più spinoso. Moltissimi istituti, infatti, I vescovi, chefinora avevano mani-
gette all’Imu, ha rassicurato Monti. corrispondono agli insegnanti sti- festato forti perplessità, ora esprimo-
Diverse, secondo il premier, le carat- pendi più bassi con contratti “ad per- no soddisfazione: «È una precisazio-
teristiche fondamentali per poter sonam”. L’adeguamento alla nuova ne utile e che ci fa esprimere apprez-
considerare non commerciali le scuo- disciplina rischia di essere piuttosto zamento», dice Michele Pennisi, ve-
le: «L’attività paritaria è valutata posi- oneroso per le organizzazioni. Altra scovo e segretario della Commissione
tivamente se il servizio è assimilabile a caratteristica richiesta agli istituti per Cei per l’educazione cattolica, la
scuola e l’università. L’esenzione per
scuole e opere che non fanno profitto,
Liberalizzazioni: sì alla separazione Snam-Eni dice, «va nella direzione giusta». Gli fa
eco Gianni Ambrosio, presidente del-
Mario va in commissione la Commissione episcopale per l’edu-
cazione cattolica, le scuole e le univer-
sità e vescovo di Piacenza: «Scuole e
per blindare il suo decreto oratori sono attività no profit e non ha
senso tassare attività che hanno chia-
ra rilevanza pubblica e sociale». Plau-
::: ROMA de il Servizio Informazione Religiosa
della Cei: «Il governo si è mosso con
QQQ Il decreto liberalizzazioni si avvia verso il rush finale. Sul tavolo criteri tecnici; il principio è distingue-
della commissione Industria in Senato continuano a fioccare gli re tra enti e attività profit e no profit».
emendamenti, ma ieri un monito contro le lobby è arrivato dal presi- Resta meno ottimista e vede altri
dente di Palazzo Madama, Renato Schifani. «Un ufficio di Presidenza dettagli da chiarire don Francesco
adotterà linee guida che poi confluiranno nel regolamento per regola- Macrì, presidente della Federazione
re meglio l'accesso dei lobbisti in parlamento», ha detto Schifani. In istituti di attività educative: «Quelli
tarda serata la Commissione ha approvato l’articolo del decreto che espressi da Monti sono principi anco-
prevede la separazione proprietaria di Snam Rete Gas dall’Eni ed ha ra generali», dice. Il «problema», sot-
anche approvato l’articolo sulle società di professionisti con capitale. tolinea, è che le scuole paritarie catto-
Nel frattempo ieri in commissione a sorpresa si è presentato anche liche hanno due profili: «Un profilo di
Mario Monti: è la prima volta nella seconda repubblica che un presi- non profit e un altro che le definisce
dente del consiglio partecipa ai lavori di una commissione parlamen- attività commerciali, nel senso che se
tare. Dopo aver ringraziato i relatori, il presidente del Consiglio ha sot- gli iscritti pagano una quota si rientra
tolineato l’importanza del provvedimento. E anche la presenza del in questa tipologia di attività com-
Professore va intesa come un segnale al Palazzo per mantenere il merciale». Macrì teme che possano
provvedimento il più possibile così com’è e porre un freno a pressioni restare dubbi interpretativi e che, alla
e lobby. I nodi da sciogliere, però, sono ancora diversi. Compresa la fine, la maggioranza delle scuole si
partita dei taxi e delle farmacie. trovi a dover pagare. Per questa ragio-
Nel frattempo la Regione Veneto ha diffidato il proprio tesoriere, ne si augura che «siano chiariti alcuni
Unicredit Banca, a trasferire le risorse della Regione alla tesoreria uni- aspetti tecnico-giuridici con estrema
ca nazionale, in base al decreto liberalizzazioni. «Abbiamo presentato esattezza» in «un testo legislativo ve-
un ricorso al Tar - ha detto il presidente Luca Zaia - affinchè sia intima- ramente calibrato e rigoroso sotto il
to al nostro tesoriere di non consegnare i soldi allo Stato». Secondo profilo giuridico». Il testo arriverà. Ma,
Zaia si tratta di «un abuso, una intollerabile spoliazione di beni che ap- sussurrano a Palazzo Chigi, soltanto
partengono al governo della Regione e alla comunità veneta, la nega- dopo che l’Ue avrà fermato la proce-
zione di ogni principio federalista già accolto dalla Costituzione». dura di infrazione.
 PRIMO PIANO Martedì 28 febbraio 2012 9
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NON FINISCE QUI Nell’ultimo decreto legge ci sono

una ventina di articoli che incrementano le sanzioni
amministrative e riducono le agevolazioni
il governo dei balzelli

Prof da record: una tassa ogni due giorni

Non bastavano i 50 balzelli della manovra di dicembre: oltre all’Imu sui beni ecclesiastici arriva un bollo dell’uno per mille
sui conti di deposito e salta il tetto sulle aliquote delle imposte locali. Un massacro fiscale fatto in poco più di tre mesi
::: segue dalla prima
FRANCO BECHIS
. Sono comunque tasse in più.
(...) e allarghi alle onlus (Chie-
sa cattolica, ma non solo) la
base imponibile per la nuova
Ici/Imu. Le chiami semplifi-
cazioni fiscali e inserisci lì una
raffica di nuove tasse nazio-
nali e locali. Così le 50 stan-
gate di Monti che erano con-
tenute nella manovra di di-
cembre sono già diventate 53,
e si pecca per difetto. Perché
nell’ultimo decreto legge va-
rato dal consiglio dei ministri
venerdì scorso sono decine gli
articoli che prevedono un
inasprimento del prelievo fi-
scale sui cittadini. Una venti-
na incrementano sanzioni
amministrative e decremen-
tano agevolazioni fiscali (cioè
aumentano le tasse) in una
lunga casistica esaminata a
cavallo fra evasione ed elusio-
ne, dai confini assai estesi e
un pizzico labili. Le misure
chiamate anti-evasione non
si possono discutere per prin-
cipio, e non le abbiamo con-
siderate in tabella, anche se il
testo lascia in qualche caso
parecchio a desiderare, con il
rischio non infondato di ves-
sazioni su contribuenti one-
sti. Quel che non si discute è
la correzione del bollo sui
conti correnti deciso appena
a dicembre. La semplificazio-
ne qui va a tutto vantaggio
dello Stato: cade l’esenzione
dal bollo dell’uno per mille
sui conti di deposito bancari e
postali e sui certificati di de-
posito, appesantendo la mini
patrimoniale di dicembre.
Certo è che è più semplice fa-
re pagare tutti che decidere
chi paga e chi no.
ALTRE DIFFICOLTÀ
Il nuovo uno per mille per
altro lascia ai sostituti di im-
posta (le banche) la soluzione
a un’incertezza evidente: si
può imporre la nuova tassa ai
depositi già esistenti o appli-
carla anche a quelli esistenti.
A meno di successive circolari
interpretative, il decreto
Monti nulla dice in proposito.
Come maggiori tasse sono
anche quelle che d’ora in
avanti potranno mettere gli
enti locali su imprese e citta-
dini del proprio territorio. A
dicembre il governo aveva re-
galato alle Regioni (punendo i
contribuenti) un innalza-
mento dell’Irpef di propria
competenza, portando l’ali-
quota minima prevista dallo
BOCCONIANA
La Tommasi
mostra il lato B
per Scilipoti
Sara Tommasi [LaPresse]
Sara Tommasi ha partecipato
a un convegno di finanza al
fianco di Scilipoti, poi, uscita
in strada, si è alzata il vestito a
favore di fotocamere dei nu-
merosi passanti presenti e si è
mostrata come mamma l’ha
fatta. Al convegno, l’ex studen-
tessa della Bocconi, che ama
ricordare di essersi laureata
«come Monti», ha trattato il te-
ma «Le origini del signoraggio
bancario e le posizioni delle
banche centrali». La Tomma-
si, infatti, dopo aver incontra-
to il politico Alfonso Luigi Mar-
ra, ha deciso di lasciare lo sho-
wbusiness. Ma non ha resistito
alla tentazione e così dopo il
piccolo scandalo della «farfal-
lina di Belen» ha voluto riven-
dicare il primato che le spetta:
è stata la prima a mostrarsi in
pubblico senza mutandine.
0,9% all’1,23%. Caso clamo-
roso di violazione delle nor-
me dello Statuto del contri-
buente, perché quella tassa
che è andata a colpire anche
redditi assai bassi è stata re-
troattiva al primo gennaio
2011. Così il prelievo è già
scattato sulle buste paga nel
mese di gennaio o al più tardi
in questo mese di febbraio.
Ora arrivano due novità dal
fisco locale: la prima è sulla
Tares, per cui si affida alla
Agenzia del Territorio la valu-
tazione della superficie cata-
stale su cui applicare il nuovo
tributo comprensivo di tassa
sui rifiuti e vari servizi locali.
La seconda novità è quella
dello «sblocco» dei tributi co-
munali e regionali, perché
tutte le tasse territoriali erano
state congelate fino alla piena
attuazione del federalismo fi-
scale, anche per non fare
confusione con i nuovi tributi
lì previsti. Con lo sblocco pos-
sono aumentare tutte le ali-
quote delle imposte locali,
meno quelle- relative al 2012-
che erano già state formaliz-
zate in decisioni pubblicate
fra il primo di gennaio e la da-
ta del decreto legge sulla sem-
plificazione fiscale. Quando si
concede questa possibilità ad
enti locali con bilanci deci-
mati dai tagli ai trasferimenti
e ora privati pure di 8,5 mi-
liardi di liquidità trasferita da
Monti al conto di tesoreria
statale, è pressoché certo un
aumento di tutte le tasse lo-
cali. Nella tabella di Libero
abbiamo calcolato questa
norma come «nuova tassa»,
anche se in realtà ne contiene
in sé almeno una decina.
MANO LIBERA
Possono infatti aumentare
tariffa per i rifiuti, Tosap, Co-
sap, canoni per l’installazione
dei mezzi pubblicitari, diritti
sulle pubbliche affissioni, im-
posta comunale sulla pubbli-
cità, tassa sulle concessioni
comunali, Carsa, Acee e le va-
rie tasse di scopo ove istitui-
te.
Qualche novità riguarda
anche le province, che non
essendo state cancellate,
mantengono intatta tutta la
propria capacità di riscossio-
ne. Nel decreto è prevista una
variazione all’Ipt che può es-
sere stabilita in misura fissa
anche quando non previsto
dalla normativa precedente
(per alcuni si tratterà di au-
mento di imposta, per altri di
lieve alleggerimento). Le pro-
vince potranno anche ritoc-
care la loro quota di imposta
sulla Rc auto. Lo sblocco poi
riguarda anche le Regioni e il
rischio è che possa essere ri-
toccata in rialzo anche la
principale loro tassa: l’Irap.
Ancora una volta dunque
un provvedimento del gover-
no Monti porta con sé più re-
cessione che crescita, ri-
schiando di deprimere ulte-
riormente una situazione
economica già difficilissima.
Perché tutto il pacchetto di
misure previste nella serie dei
vari decreti ha come obiettivo
principale quello di mettere
in sicurezza i conti pubblici e
limitare i danni da spread
della spesa per interessi, ma
più recessione si accompa-
gna a quelle misure, più an-
che questo obiettivo di cui so-
lo molto indirettamente be-
neficiano i cittadini, diventa
lontano e quasi irraggiungibi-
le.
 10 Martedì 28 febbraio 2012 ITALIA
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::: LE SFIDE DEL GOVERNO

L’opposizione del Carroccio

La Lega porta Monti in tribunale: «Ci frega i soldi»

Il governatore veneto Zaia fa ricorso al Tar contro il trasferimento delle risorse dalle Regioni allo Stato
::: SANDRO IACOMETTI
QQQ Un furto. È questa la con-
clusione a cui è giunto Luca Zaia,
che ieri, dopo aver già bussato al-
la Corte Costituzionale, ha anche
presentato un ricorso al Tar di
Venezia per impedire lo scippo
del governo. In ballo ci sono 8 mi-
liardi di euro. Soldi attualmente
depositati presso Unicredit che
in base al decreto liberalizzazioni
dovrebbero confluire nelle casse
del Tesoro per alleggerire il peso
del debito pubblico. I tempi sono
strettissimi. L’articolo 35 della
manovra stabilisce infatti che en-
tro domani comuni, province,
regioni, università ed enti sanitari
debbano dirottare una prima
tranche (il 50%) della loro liquidi-
tà verso la tesoreria centrale dello
Stato.
Per questo la Regione Veneto,
oltre a seguire la strada maestra
dell’impugnazione della legge al-
la Consulta per conflitto tra pote-
ri dello Stato, ha chiesto al tribu-
nale amministrativo un provve-
dimento di urgenza per stoppare
il trasferimento delle somme e ha
contemporaneamente inviato a
Unicredit, l’istituto che gestisce
la tesoreria dell’ente, una diffida
dal dare esecuzione alle disposi-
zioni del decreto senza autoriz-
zazione della giunta. Per il gover-
natore Zaia ci sono pochi dubbi:
si tratta non solo di «uno schiaffo
alle autonomie locali e al proces-
so federalista avviato in questi
anni», ma di una vera e propria
«appropriazione indebita».
In effetti, il giochino del pre-
mier non brilla per eleganza isti-
tuzionale. La norma, infilata ar-
bitrariamente in un decreto libe-
ralizzazioni e ben nascosta in un
articolo che riguarda i debiti della
Pa nei confronti delle imprese,
reintroduce di fatto un regime
scomparso dal 1997 con l’istitu-
zione della cosiddetta “tesoreria
mista”, che ha permesso alle au-
tonomie locali non solo di di-
sporre liberamente delle som-
me, ma di ottenere concreti van-
taggi finanziari. Piuttosto che
consegnare le risorse provenien-
ti dalle entrate proprie presso i
Articolo 18 e riforme
Pasticcio Eurostat sui salari
«L’Italia non sta così male»
::: ANTONIO CASTRO del numero uno della Uil,
Luigi Angeletti, che rilancia la
QQQ Su una trattativa già «strutturale detassazione dei
difficile (giovedì 1 marzo si premi di produttività».
parlerà di articolo 18), piovo- Mentre si continua a di-
no i dati sul livello di retribu- scutere (tanto) di licenzia-
zione degli italiani. E poco menti, si parla poco di come
conta che Eurostat abbia creare nuovi posti di lavoro.
preso per buoni i salari italia- L’argomento è confinato a
ni del 2006 per metterli a semplici “tavoli tecnici” e in-
confronto con quelli del 2009 fatti oggi al ministero del La-
degli altri Paesi europei. Ba- voro si parlerà di «flessibilità
Luca Zaia, del- sta chiedere a qualsiasi di- in entrata». Peccato che tra
la Lega Nord, è pendente per farsi risponde- contratti a termine, consu-
governatore re: arrivo a fatica alla fine del lenze e finte partite Iva in Ita-
della Regione mese. E la precisazione a tar- lia di flessibilità nell’accesso
Veneto da sera diffusa dall’Istat sul ce ne sia fin troppa. Il proble-
sito di Palazzo Chigi («L’Italia ma è di creare le condizioni
va meglio di Spagna e Gre- per non incappare nei soliti
conti fruttiferi di Bankitalia a tassi che alleggerirebbe la spesa per il formato un fronte bipartisan de- cia») aiuta poco. Da una par- furbacchioni che sfruttano le
fissati per legge, gli enti hanno in- debito di 320 milioni nel 2012, di ciso a smontare a colpi di ricorsi te i sindacati che chiedono di pieghe della norma per non
fatti potuto cercare sul mercato le 150 nel 2013 e nel 2014. le mosse di Monti. Sulla linea del attuare la delega fiscale, ri- stabilizzare chi già lavora sta-
migliori condizioni di investi- In realtà, i danni ci sono ecco- leghista Zaia si ritrovano, con di- durre la tassazione su «chi ha bilmente. L’idea, ad esem-
mento. Il ritorno al passato, in me. Intanto per le banche, che in verse sfumature, anche espo- sempre pagato» e mettere giù pio, di far pagare di più chi
base alla relazione tecnica del un’epoca di vacche magre si ve- nenti del Pd come il presidente le mani dallo Statuto dei la- assume con contratti tempo-
provvedimento, sarebbe giustifi- dono sparire dalle mani circa 9 dell’Anci, Graziano Delrio, e voratori e dalle garanzie che ranei non viene respinta a
cato dall’esigenza del Tesoro di miliardi di liquidità preziosa. Ma quello della Conferenza delle Re- contiene (art. 18 in primis). priori da Confindustria: «Sul
risparmiare sull’emissione del la botta più dura, politica ed eco- gioni, Vasco Errani, e del Pdl, co- La Cgil riunisce il gotha del fatto che il contratto a termi-
debito. Si presuppone, erronea- nomica, è quella che arriva agli me il presidente dell’Upi, Giu- sindacato e con oltre l’80% ne, come dice il ministro For-
mente, che i tassi di mercato sia- enti locali, che si trovano senza seppe Castiglione. La rivolta dei voti interni rifila un bel si- nero, possa costare di più»,
no gli stessi di quelli offerti da interessi e con il commissario sembra appena iniziata. L’Anci luro all’ipotesi di rivedere la ammette Emma Marcega-
Bankitalia e si giunge quindi alla centrale che gestisce i soldi per sta inviando ai sindaci una bozza norma sul reintegro dei li- glia, «va fatto un ragiona-
conclusione che per gli enti non loro conto. Non è un caso che di delibera redatta dal Comune cenziati. «È nostro obiettivo e mento. Noi siamo attenti a
cambi nulla e che per lo Stato ci dietro alle proteste più clamoro- di Venezia per promuovere un ri- nostra intenzione fare un ac- questo tema perché tutto
sia invece un apporto di liquidità se della Lega si sia rapidamente corso civile e sospendere i trasfe- cordo per riformare seria- quello che fa costare di più il
rimenti. Lo stesso sta facendo il mente» il mercato del lavoro, lavoro rischia in qualche mo-
::: Veneto, che sta fornendo a tutti lo
schema di ricorso al Tar. Intanto
partendo dalle tre priorità:
«ridurre la precarietà, allarga-
do di ridurre il tasso di occu-
pazione». Resta da sciogliere
La lettera il comune di Varese, guidato da re le tutele e mantenere i di- un piccolo particolare: chi
Attilio Fontana (Lega) ha deposi- ritti», premette il leader della paga le garanzie (assegno di
Mai stato amico di Ranieri tato istanza in tribunale per il
blocco delle somme, mentre il
Cgil, Susanna Camusso. Bi-
sogna, gli fa eco Raffaele Bo-
disoccupazione) per tutti? Il
ministro Fornero ha più volte
sindaco leghista di Verona, Fla- nanni (Cisl), «creare lavoro e precisato che nuove risorse
Gentile Direttore, in relazione all'articolo di Alessandro vio Tosi, ha scelto di svuotare la agire sul fisco, e lancia una (in conto debito pubblico)
Dell'Orto («I concorsi su misura che inguaiano l'Ag- cassa prima che arrivino i predo- sfida perché si dia meno «en- non ce ne sono. A Palazzo
com») pubblicato sul Suo giornale, preciso di non essere ni. «Avendo effettuato tutti i rego- fasi» all’articolo 18 e si met- Chigi ipotizzano di utilizzare
mai stato «amico personale di Ranieri», che non ho mai lari pagamenti ai creditori», si tano in campo, piuttosto, l’eventuale tesoretto deri-
frequentato. Preciso, altresì, di non essere mai stato legge in una nota, «alla data del 29 «iniziative per ridurre le tasse vante dalla lotta all’evasione.
consulente, neppure «ufficioso», del Presidente Napoli- febbraio il Comune non dovrà sui salari» perché, fa di conto Ma debellata questa (o resa
tano: ne sarei stato molto onorato, ma non mi è acca- provvedere ad alcun versamento Bonanni, «sul lavoro dipen- in percentuale fisiologica) chi
duto. presso la Banca d’Italia». dente siamo oltre il 50%». pagherà gli ammortizzatori
MARCO D’ALBERTI twitter@sandroiacometti Pragmatico nei suggerimenti sociale per tutti?

::: DAVIDE GIACALONE

Il commento asfittici, con costi troppo alti sulle spalle

QQQ Ecco il paradosso delle garanzie: i
garantiti sono poveri e i non garantiti ab-
bandonati. I dati Eurostat non ci dicono
nulla di nuovo, lo sapevamo già e lo com-
mentiamo ogni anno, quando guardiamo
i risultati delle dichiarazioni dei redditi.
Il nostro è un Paese fra i più ricchi, con
famiglie altamente patrimonializzate e
con i familiari poveri. Anche i ricchi ap-
paiono poveri, dalle nostre parti. Pur non
nuovi, però, quei dati arrivano a fagiolo
per porre due questioni ineludibili, sulle
quali il governo Monti può fare presto e
bene: la questione del lavoro e quella del
fisco.
Le garanzie e le tasse ci hanno resi de-
boli. La spesa pubblica ci ha drogati. È ora
di passare alla disintossicazione. La tera-
pia Fornero è convincente. Non si sotto-
valutino le preoccupazioni di Corrado
Passera e il continuo richiamo al necessa-
rio consenso, perché la democrazia con-
Senza i tagli alle tasse sugli stipendi soltanto chiacchiere
siste proprio in quello. Ma neanche si
sprechi l’occasione della crisi, l’acquisita
consapevolezza generale. E non si con-
fonda il consenso né con i sondaggi né
con la concertazione sindacale, perché la
gran parte di quelle sigle non rappresenta
il mondo del lavoro. C’è bisogno di una
rottura. Sono anni che ripetiamo la critica
agli ammortizzatori sociali esistenti. Ab-
biamo duramente ripreso le parole del
governo Berlusconi, quando assicurava
che quei meccanismi avevano funziona-
to e i disoccupati, da noi, non erano au-
mentati come altrove. Lo facevamo non
per vizio ideologico ma perché i costi di
quell’immobilità si sarebbero abbattuti
sulla collettività. Si rifletta su un punto: un
Paese che ha bassi salari dovrebbe avere
alta occupazione, invece noi abbiamo sa-
lari bassi, bassa produttività e alta inoccu-
pazione. Per rimediare si deve agire sulla
legislazione del lavoro, puntando alla di-
fesa dell’interesse collettivo e superando
quello corporativo. Ma non basta, si deve
agire anche sulla leva fiscale, diminuendo
una pressione intollerabile.
Si può farlo. La prima cosa perché la fa-
scia degli esclusi è oramai più ampia di
quella dei protetti, comunque colpiti dal-
la crisi. La seconda perché la ripresa passa
dalla rottura della maledizione secondo
cui il prelievo insegue la spesa, allo scopo
di non aumentare il debito. Si proceda al
contrario: abbattendo il debito (con di-
smissioni), tagliando la spesa (largamen-
te improduttiva anche solo di servizi) e,
quindi, tagliando le tasse.
Il dibattito politico degli ultimi lustri è
stato così avvilente e inconcludente da in-
durre la convinzione che qualsiasi cosa
sia migliore. Ma non è così. Guardate l’in-
sieme delle misure che vengono proposte
e cercatene il filo conduttore. Lo trovate in
quel che avvertivamo solitari e che è stato
riproposto nelle parole di Draghi: il mo-
dello di welfare non è più sostenibile. Per
porre rimedio non basta approntare tagli,
mentre agire sul lato delle tasse, aumen-
tandole, produce un fossato recessivo che
continuerà a risucchiarci anche quando,
nel 2013, la ripresa renderà positivo l’an-
damento del Pil, ma in misura inferiore a
quella degli altri. Rimediare significa ri-
modellare. Ridurre la dimensione dello
Stato, al tempo stesso rendendolo forte là
dove serve: sicurezza, giustizia, controlli.
Lasciare più spazio al mercato, anche nel
welfare. Significa riscrivere il patto socia-
le, fare i conti con un mercato del lavoro
troppo rigido, con mercati dei capitali
dei produttori. Cose che non possono es-
sere fatte fuori dalle regole democratiche,
se non mettendo in conto la demolizione
della democrazia.
Il governo Monti ha compiuto diversi
passi falsi: l’annuncio di un fondo per gli
sgravi fiscali, salvo poi sostenere che non
si devono alimentare illusioni e cancellar-
lo; l’annuncio di liberalizzazioni che non
erano del tutto tali; l’annuncio dell’Imu
sugli immobili ecclesiastici commerciali,
salvo poi ripiegare sulle esenzioni, come
prima. Nessuno è immune da errori. Ma
su lavoro e fisco gioca il proprio ruolo. È
qui che ha il dovere di mettere le forze po-
litiche davanti alle loro responsabilità:
aiutare a procedere, modificando la natu-
ra del contratto sociale, o avere paura,
puntare i piedi ed essere travolte. La pa-
rentesi commissariale non deve chiuder-
si senza avere affrontato questi nodi. Il
prezzo del fallimento è troppo alto.
www.davidegiacalone.it
 ITALIA Martedì 28 febbraio 2012 11
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::: LE SFIDE DELLA LEGA

L’uomo dei soldi in Tanzania :::
Le lettere
Crac, bugie, truffe La Suprema Militia
non c’entra
La vita spericolata con la politica

del tesoriere padano

Guida senza patente, titoli di studio falsi, amicizie pericolose
e tanti soldi: Belsito imbarazza il Carroccio ma Bossi lo difende
::: MATTEO PANDINI
QQQ Umberto Bossi l’ha difeso,
dicendo che il tesoriere della Lega
Francesco Belsito «è un buon am-
ministratore, ha scelto bene come
investire soldi, non in Africa, ma in
Norvegia». Certo, ha aggiunto il
leader padano, «la prossima volta
magari chieda a me prima di fare
investimenti all’estero». Poche pa-
role che sbriciolano la tesi secondo
cui il capo sapeva tutto. Evidente-
mente ignorava i quattrini spediti
anche a Cipro e in Tanzania e che,
secondo Roberto Calderoli, sono
già tornati in Italia. Anche se l’ulti-
ma traccia li ha avvistati in Austra-
lia. Sono giorni difficili per Belsito,
colpito da un’inchiesta accurata
del Secolo XIX firmata da Matteo
Indice e Giovanni Mari. I due han-
no ripercorso la vita del tesoriere
lumbard, che a 22 anni si faceva
beccare alla guida senza patente
(non perché l’aveva dimenticata:
non l’aveva proprio) e poco dopo si
faceva denunciare dall’università
di Genova per colpa di un diploma
probabilmente farlocco, strappato
ad Afragola (Napoli) e che secondo
i carabinieri del posto aveva due
anomalie grosse così. Primo: il suo
nome non risultava nell’elenco de-
gli esaminandi. Secondo: la firma
del preside non corrispondeva.
Pensare che il tesoriere aveva
raccontato ai giornali d’essersi di-
plomato al Palazzi, nel capoluogo
ligure, ma proprio Liberoaveva ve-
rificato che così non era. Belsito
aveva collezionato una serie di
bocciature alla maturità, prima di
tentar fortuna in Campania. Poi,
l’iscrizione all’ateneo di Genova
che però ha sentito puzza di bru-
ciato. Belsito s’era quindi rivolto a
Vertice Bossi-Maroni
due università straniere, a Malta e
a Londra, anche se parla solo il
francese. Ha quindi annunciato
d’essere specializzato in Scienze
Politiche e in Scienze della Comu-
nicazione, anche se non può esibi-
re i titoli in Italia. Un dettaglio, se-
condo lui. Infatti ha fatto finta di
nulla, quando s’era definito dotto-
re sul sito del governo. Se la storia
scolastica del tesoriere è un po’
burrascosa, non è da meno quella
professionale, tra “miliardi di lire
spariti e amicizie pericolose”,
stando ai titoli del Secolo XIX. In
sintesi, il quotidiano genovese
parla di due crac ravvicinati e ri-
corda l’accusa a Belsito, da parte di
un curatore fallimentare, di essersi
intascato centinaia di milioni di
vecchie lire intestandosi indebita-
mente assegni, oltre ad aver abu-
sato delle carte di credito per fare la
bella vita. Altro capitolo sono le sue
amicizie pericolose, ovvero i soci
in affari: molti di loro hanno avuto
problemi con la giustizia.
Nell’elenco c’è anche un certo
Ermanno Pleba, storico manager
Dc, che nel 2003 era finito sui gior-
nali perché pizzicato dalla polizia
doganale transalpina all’aeropor-
to di Ginevra. Stava per volare a
Nizza con circa centomila euro.
Pleba, raccontano le cronache,
aveva cominciato la carriera come
vigile e poi s’era improvvisamente
infilato nei cda di alcune società
genovesi, tra cui la “Cost Service”
che coinvolgeva pure Belsito e che
è andata in liquidazione nel 2001. I
due, stando a quanto raccontato
da Pleba al Secolo XIX, entrarono in
affari nel 1999. Nello stesso anno,
l’ex vigile era anche nella Eco-Ge
insieme ad alcuni esponenti della
famiglia Mamone, già al centro di
alcune inchieste scottanti. Nella
Eco-Ge c’è anche Luigi Mamone.
Suo padre Vincenzo, ormai dece-
duto, secondo i giornali aveva fe-
steggiato il battesimo di un nipote
con esponenti della ‘ndrangheta.
Per questo era stato ribattezzato
dai quotidiani liguri “imprendito-
re amico dei boss”.
Tornando a Pleba, lui ha lancia-
to accuse pesanti: «Per Belsito pi-
lotavo appalti, poi mi rovinò». An-
ni fa, davanti ai magistrati, Belsito
aveva ammesso anche di fare re-
gali ai finanzieri, «ma non mi sem-
brava una forma di corruzione». È
così sicuro d’essere pulito, il leghi-
sta, da mollare la Porsche Cayenne
nei parcheggi riservati alla polizia
di Genova. Una mossa che aveva
fatto incazzare come vipere i sin-
dacati degli agenti. Resta un gran-
de dubbio: come ha fatto a entrare
nel Carroccio? Dopo aver bazzica-
to Forza Italia (era portaborse di
Alfredo Biondi), s’era attaccato
all’allora tesoriere padano Mauri-
zio Balocchi. Secondo Pleba, Belsi-
to raccontava che l’uomo era ma-
lato e che quindi ne avrebbe preso
il posto. Forse non è vero, ma di si-
curo è andata così. Dopo la morte
di Balocchi, Belsito è diventato il
custode della cassa. Per maneg-
giare i quattrini di via Bellerio (mi-
lioni e milioni di euro) è affiancato
da Roberto Castelli e Piergiorgio
Stiffoni, che però – dicono loro –
non sono mai riusciti a scandaglia-
re per bene i conti. Belsito, vicino
alla famiglia Bossi e quindi al cer-
chio magico, ha parlato di «ignobi-
li attacchi mediatici», e meno male
che nessuno ha ricamato sul suo
biglietto da visita trovato a casa di
Ruby Rubacuori. Roberto Maroni
vorrebbe un altro tesoriere.
L’EX FEDELISSIMO DI BIONDI
Francesco Belsito, fotografato a una se-
lezione di Miss Padania LaPresse
il graffio
Padani di ritorno
L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni
ha incontrato in un hotel milanese i militanti
della Lega. A sorpresa è spuntato anche l’ex
sindaco di Milano Marco Formentini, da
tempo fuoriuscito dal Carroccio. Con tanto
di Alberto da Giussano sul bavero, l’ex sinda-
co leghista si è detto sorpreso dalla sorpresa
di alcuni presenti nel vederlo partecipare
all’incontro e ha mostrato orgoglioso il di-
stintivo. Come per dire ai militanti: il mio
cuore è sempre leghista. E come per dire a
Maroni: se per caso c’è una poltrona libera...
ATTIVISSIMO
Egregio Direttore, in relazione al suggesti-
vo articolo di Leonardo Piccini, pubblicato
sabato 25 febbraio con grande evidenza in
prima pagina con richiamo in undicesi-
ma, mi corre l’obbligo fare le dovute pre-
cisazioni visto che, nello stesso, viene im-
propriamente citato il mio nome, in qua-
lità di Presidente dell’Ordine degli Inge-
gneri di Brescia:
1) La Suprema Militia Equitum Christi,
della quale mi onoro di far parte, è una li-
bera e pubblica associazione con fini cari-
tatevoli, religiosi e culturali. Non è segreta
né per statuto né per modalità di riunione
(a meno che non si voglia ritenere segreta
ed inaccessibile la messa di mezzanotte di
Natale nella bella chiesetta di San Gottar-
do a Brescia);
2) Le ragioni che ho posto personal-
mente a fondamento della scelta di appar-
tenervi sono esclusivamente di ordine
morale, non certo politiche e/o legate a
consorterie di alcun genere;
3) L’associazione viene titolata nell’arti-
colo come «Loggia segreta dei Gran Mae-
stri leghisti»; ebbene non possiedo e non
ho mai posseduto la tessera della Lega;
4) Viene fatto il mio nome come di colui
che avrebbe «beneficiato negli ultimi anni
di numerosi e prestigiosi incarichi profes-
sionali assegnati dal Comune (di Brescia
ndr) amministrato proprio da Rolfi». Le
ragioni per le quali Intertecnica Group ha
ottenuto questi due soli incarichi sono
evidentemente ed esclusivamente legate
alla grande professionalità ed alla ricono-
sciuta competenza di chi vi lavora, con
buona pace del giornalista, non certo per
presunti favoritismi;
5) Vengo citato ingiustificatamente in
qualità di Presidente dell’Ordine degli In-
gegneri per associare tale carica agli inca-
richi cosiddetti «prestigiosi»: tale presunto
legame è evidentemente del tutto prete-
stuoso ed infondato.
Spiace infine constatare che l’autore
non abbia approfondito preventivamente
le notizie divulgate. Se l’avesse fatto avreb-
be evitato di menzionare persone che li-
beramente, personalmente e nella com-
pleta trasparenza aderiscono a realtà as-
sociative che nulla hanno a che fare con la
politica locale o con interessi illeciti che
l’articolo intende suggerire.
Marco Belardi
Nell’articolo non si parla di interessi ille-
citi. Quanto alla segretezza della Suprema
Militia, abbiamo citato il suo statuto: «Tut-
ti i membri sono vincolati alla riservatezza.
Ogni esternazione non autorizzata è rite-

Bobo cena coi militanti L’ex ministro dell’Interno Roberto Ma-

e chiede la Rai per la Lega
QQQ Chiacchierata Umberto Bos-
si-Roberto Maroni. È successo do-
menica a Gemonio, a casa del Sena-
tur. Dato che i due si conoscono da
una vita, non sarebbe una gran no-
tizia. Diventa meritevole di segnala-
zione, però, perché è arrivata nel
giorno in cui i militanti lombardi
hanno scelto i delegati ai congressi
provinciali, in vista del congresso
regionale (nazionale, nel linguaggio
padano) che si terrà entro giugno. E,
soprattutto, si sono parlati con la
certezza che si voterà solo nel 2013,
alla scadenza naturale della legisla-
tura. Pare che i due abbiano discus-
so serenamente, dopo le incom-
prensioni recenti. Di sicuro, Maroni
non molla il colpo. E ieri sera, a Mi-
lano, ha incontrato i militanti a cena
insieme a Matteo Salvini. È spuntato
anche l’ex sindaco di Milano Marco
Formentini, con spilla leghista sulla
giacca. Prima di sedersi a tavola, Bo-
bo ha spiegato che la via per rifor-
mare la Rai è la privatizzazione, ma
«se rimarrà la legge attuale con il
rinnovo del nuovo Cda per l’equili-
brio tra maggioranza e opposizione
il presidente va all’opposizione. Ri-
cordo che la Lega è l’unico partito di
opposizione». E poi: «I giornali non
parlano di noi ma godiamo di otti-
ma salute. Si è aperta la fase con-
roni è un esponente di spicco della Lega.
È stato anche titolare del Welfare, tra il
2001 e il 2006. A lui guardano i “barbari
sognanti” LaPresse
prima, durante e dopo, delle valuta-
zioni politiche. Purtroppo la giusti-
zia italiana quando si occupa di po-
litica e di politici è spesso condizio-
nata da molte questioni che non ri-
gressuale che si concluderà a giugno guardano l’applicazione della giu-
con i congressi nazionali e siamo stizia».
molto soddisfatti di come si stanno Su Facebook, l’ex ministro
mettendo le cose e ne usciremo raf- dell’Interno ha scritto: «La Lega cre-
forzati pronti per la grande batta- sce. Stare all’opposizione del gover-
glia». Sulla sentenza Mills e gli sfer- no Dracula fa bene, guardate il son-
zanti giudizi del Senatur su Berlu- daggio de La7: nell’ultima settima-
sconi («è stato salvato dai giudici na la Lega ha superato l’11% mentre
perché decisivo per il governo Mon- tutti gli altri partiti perdono (il Pdl è
ti»), Maroni nota: «Bossi ha espresso crollato addirittura al 22%). Avanti
un giudizio largamente condiviso così e diventeremo presto il primo
da molti e cioè che ci siano sempre partito della Padania».
nuta fatto grave disciplinare e comporta
l’immediata espulsione».
* * *
In riferimento agli articoli apparsi nei
giorni scorsi su Libero riguardanti i pre-
sunti templari di Brescia, riguardante la
mia cessata appartenenza all’associazio-
ne, preciso che inizialmente io, il mio
compagno Alessandro Uggeri e Don Ar-
naldo eravamo stati avvicinati ed introdot-
ti in questa associazione senza scopo di lu-
cro, ben lungi dall’essere un qualsivoglia
“ordine” al quale mai avrei aderito, dal re-
sponsabile della zona Bruno Caparini. Già
nel 2010 tutti e tre avevamo deciso di non
rinnovare più la quota di iscrizione, desti-
nando tali risorse ad altre associazioni be-
nefiche. Questo per ribadire come ad oggi
non compariamo nell’elenco dei “sosteni-
tori” né risultiamo iscritti all'associazione.
Monica Rizzi
Assessore Sport
e giovani Regione Lombardia
12 Martedì 28 febbraio 2012
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ALLEGRA MA NON TROPPO
Rogo a bordo: la maledizione di Costa
A 6 settimane dalla tragedia del Giglio un’altra nave della compagnia coinvolta in un incidente vicino alle Seychelles. Iella o incapacità?
::: segue dalla prima
MATTIAS MAINIERO
. lunghezza, 399 cabine, quattro
(...) (per i non esperti: onde alte
fino a due metri e mezzo), vento a
25 nodi (abbastanza forte). Allar-
me. Dobbiamo presumere pas-
seggeri preoccupati. Doppia-
mente preoccupati: comprende-
teli, stiamo parlando della Costa
Allegra, dopo quello che è suc-
cesso alla Costa Concordia, isola
del Giglio, tanto per intenderci. E
Repubblica online, sotto il gran-
de titolo di apertura, mette un
annuncio a caratteri rossi e gros-
si: «Siete a bordo? Mandateci le
vostre testimonianze».
E ora noi dobbiamo immagi-
narlo, il passeggero-reporter nel
bel mezzo dell’oceano a bordo
della nave in avaria. E che mise-
ria, disse il turista di chiari origini
partenopee, e qua ci vuole uno
scongiuro: Costa al Giglio, Costa
anche alle Seychelles. Costa pure
al supermercato (che non c’entra
nulla, ma il nostro turista stava in
classe economica). Qui, se ci sta
anche uno Schettino nascosto da
qualche parte, siamo fritti.
Incendio a bordo, gracchia
l’altoparlante. Poi l’ordine di riu-
nirsi nella “muster station”. Non
si sa mai, potrebbe succedere il
peggio (peggio della deriva). E
mannaggia alla Costa e alla ma-
lasorte.
Aveva ragionato a lungo, il tu-
rista. Si era anche detto che sia-
mo un popolo di santi e naviga-
tori e tutte quello belle cose lì,
non un popolo di naufraghi. Se
una nave si inabissa (semi-ina-
bissa) a due bracciate dal porto,
statistiche e cornetti di corallo al-
la mano, alle Seychelles si può
andare in tranquillità.
Gesù mio, si disse il turista al
momento di partire, mica le navi
affondano ogni tre o quattro mi-
nuti. È capitato una volta. Ora
chissà quando capiterà di nuovo.
E poi, la seconda volta con la stes-
sa compagnia? E questa sarebbe
roba da giocare al Lotto, roba ec-
cezionale, Titanic e Andrea Doria
messi insieme. Impossibile. Sarà
::: INCUBO CROCIERE
una crociera normale a bordo di
una grande nave: 188 metri di
ascensori, teatro, discoteca, pa-
lestra e beauty center. ’Na signo-
ra nave. E patatrac, ecco l’incen-
dio. E che è questa, ’na maledi-
zione? La Costa Allegra che fa a
gara con la la sorella Concordia?
Povero turista. Aveva anche
fatto la domanda delle doman-
de: signori, ma chi guida questo
mostro? Non farete scherzi, vero?
Ma no, si figuri. Tutto tranquillo,
si goda la vacanza. E mannaggia
alla iella. Questa, il turista, non
l’aveva calcolata. La iella è incal-
colabile, imponderabile, colpi-
sce e ricolpisce a casaccio, ti fa
scappare sulla muster station e ti
fa venire il panico. E mannaggia
pure al panico che ora blocca il
turista. Ora, proprio sul più bello,
proprio quando doveva tirare
fuori l’Ipad e trasmettere la sua
testimonianza a Repubblica. E
l’ufficiale vuole pure che si metta
il salvagente. Eh no, questo è
troppo, ufficiale caro: io devo
scrivere a Repubblica, devo dire
che me la sto facendo sotto. Pri-
ma il dovere di reporter, poi il re-
sto. La iella sarà imponderabile,
ma gli ufficiali, di fronte ad un re-
porter di Repubblica, possono
anche farsi i cavoli loro.
P.S. L’avventura della Costa
Allegra non è finita come quella
della Concordia. Compagnia e
Autorità competenti - recita un
comunicato ufficiale - hanno
fornito tutto il supporto necessa-
rio. Sul luogo si sono recati i ri-
morchiatori. Nessun rimorchia-
tore si chiama Crociere o cose si-
mili, Allegra o Selvaggia o Infu-
riata. Andrà bene (compatibil-
mente). E noi possiamo sorride-
re un poco. Un po’ meno i pas-
seggeri. Ma la prossima volta, ve-
drete, non ci saranno imprevisti.
L’importante è insistere, a meno
che la storiella del due senza tre
non sia vera. Urgono scongiuri,
cornetti e palpate. Nella speran-
za che la iella metta giudizio e Re-
pubblica non chieda la testimo-
nianza della grattatina.
Strategie economiche
E ora il marchio potrebbe scomparire
L’americana Carnival, proprietaria della compagnia, deve già pagare oltre 100 milioni per il disastro di gennaio
::: LA SCHEDA
MERCATO FLORIDO
Il mercato mondiale delle cro-
ciere cresce ininterrottamente
da circa 40 anni ovvero dalla
sua nascita riconducibile alla
fine degli anni ’60. Dai circa
700 mila crocieristi del 1970 si
è passati ai 4,5 milioni degli
anni ’90, per arrivare infine ai
19 milioni nel 2010
NUMERI IN AUMENTO
I viaggi su nave hanno presen-
tato in questi anni trend positi-
vi e le previsioni, almeno fino
all’anno scorso, parlavano di
crescita fino al 2015, quando i
turisti delle crociere sarebbero
dovuti diventare 25 milioni.
Dopo gli ultimi incidenti è tut-
to da vedere se il trend positivo
resterà invariato
QUASI 5 MILIONI
Secondo i dati dell’European
Cruise Council (ECC), nel
2010 i crocieristi europei sono
stati 4,9 milioni, con un incre-
mento del +12% rispetto
all’anno precedente. Il dato in-
teressante è che il 75% di loro
ha optato per una rotta euro-
pea. Nel 2010 i Paesi europei
con il maggior numero di cro-
cieristi sono stati: - Regno Uni-
to 1,6 milioni - Germania 1,2
milioni - Italia 890 mila - Spa-
gna 645 mila
QQQ Sarà forse una delle decisioni più difficili che
il presidente e amministratore delegato della Car-
nival, Micky Arison dovrà prendere nei prossimi
mesi. Il colosso americano Carnival, che controlla il
gruppo italiano Costa Crociere, di fronte all’ennesi-
mo “incidente” che vede coinvolta la Costa Allegra
dovrà prendere una decisione, ovvero cancellare
un marchio che l’uno-due micidiale degli incidenti
marini ha assestato all’immagine del gruppo. E non
si tratta solo di recuperare la fiducia dei potenziali
clienti. Il gruppo croceristico Carnival ha chiuso il
terzo trimestre del 2011 (dati più aggiornati non ce
ne sono) con un utile netto di 1,3 miliardi di dollari a
fronte di un fatturato complessivo di 5,1 miliardi. Lo
scorso anno l’utile netto era stato di 1,3 miliardi, ma
a fronte di un fatturato di 4,5 miliardi di dollari. La
crescita dell’utile, in buona parte, è rintracciabile a
maggiori «margini di profitto e risparmi migliori ri-
spetto alle previsioni», spiega la holding. Ma anche
alla crescita esponenziale del settore croceristico. I
prezzi abbordabili e una martellante campagna
promozionale hanno fatto decollare il numero di
presenze a bordo, in particolare delle navi che bat-
tono bandiera italiana. Costa ha 15 navi e la Con-
cordia, arenata al Giglio (il 15 marzo verrà presenta-
to il piano per rimuoverla) rappresentava l’unità
più importante della flotta. L’ultimo bilancio di-
sponibile della Costa Crociere, quello del 2010, evi-
denziava una crescita esponenziale dei passeggeri:
+ 18% sull’anno precedente (oltre 2,15 milioni di
passeggeri trasportati. E considerando che l’Euro-
pa rappresenta per Carnival il 38% del fatturato si
intuisce la portata del doppio incidente.
Ora la società armatoriale americana - ancora al-
le prese con il calcolo dei costi dell’incidente
nell’arcipelago toscano - dovrà decidere se è anco-
ITALIA
ra conveniente dal punto di vista dell’immagine te-
nere in vita il marchio Costa Crociere. Di certo la
flotta italiana rientra negli asset pregiati del gruppo.
E quindi le navi riverniciate (e riparate) continue-
ranno a solcare i mari e a macinare utili. Diverso il
discorso di opportunità. Nel 1997, quando la fami-
glia genovese Costa passò agli americani il pac-
chetto di controllo della società (per 455 miliardi di
lire), il marchio made in Italy aveva un valore. Mol-
tiplicato di un bel po’ dopo le iniezioni finanziarie e
l’acquisto di nuove unità. Adesso dopo il Giglio (e il
clamore mediatico dell’incidente) bisognerà tener
conto anche delle diverse cause per danni che pio-
veranno addosso al gruppo. Sono state già annun-
ciate e depositate nei tribunali di mezzo mondo
una grandinata di class action, rivalse legali e inizia-
tive di tutela che rischiano di costare alla holding
ben più dei 100 milioni di dollari preventivati da
Costa per il naufragio. Lo stillicidio di immagini che
raccontano il recupero di nuovi corpi dalla pancia
della nave spiaggiata non fa che peggiorare il valore
del marchio. Insomma, il presidente Arison po-
trebbe decidere di archiviare il marchio storico del-
le due “CC”. E poi i riflessi in borsa. Il gruppo è quo-
tato a Londra e nei giorni successivi al naufragio il
titolo aveva messo a segno un calo a due cifre. Nel
2011 le quotazioni avevano risentito della congiun-
tura economica accusando una flessione del 29%.
E ieri, alla notizia dell’incendio in sala macchine
sulla Costa Allegra a largo delle Seychelles, il titolo
sulla piazza londinese accusava un calo vicino al
2%. I marinai lo sanno bene: quando un nove è
sfortunato meglio una mano di bianco e un nuovo
battesimo del mare. E così le due C potrebbero fini-
re in archivio.
AN. C.
 ITALIA
.
25 VITTIME
Un’immagine della nave
Costa Concordia naufra-
gata lo scorso 13 gennaio
al largo dell’Isola del Gi-
glio, provocando 25 vit-
time e 7 dispersi. Ieri, a
distanza di meno di due
mesi, un incidente ha col-
pito la nave da crociera
Allegra. Ieri, nella notte, è
giunto sul posto il primo
dei rimorchiatori che
traineranno la Allegra
verso le Seychelles Ansa
Martedì 28 febbraio 2012 13
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::: INCUBO CROCIERE
In mille al buio nell’Oceano Indiano
Alla deriva nel mare infestato dagli squali
Nessun ferito, a bordo anche 212 italiani e un gruppo di marò. I primi soccorsi arrivati nella notte
::: SIMONE SAVOIA
QQQ Al peggio non c’è mai fi- NAVE GEMELLA
ne. Avranno pensato questo i La nave da crociera Costa Allegra du-
membri del management della rante uno dei suoi ultimi viaggi Ansa
Costa Crociere quando hanno
saputo che una loro nave è ri-
masta alla deriva in mezzo indossato gli appositi giubbotti
all’Oceano Atlantico, a oltre 200 salvagente e con ordine si sono
miglia a sud-ovest delle Se- raccolti nei punti previsti con
ychelles e a circa 20 miglia da l’aiuto dell’equipaggio.
Alphonse Island dopo che un Alle 10 e 39 di ieri mattina, ora
incendio, poi domato, ha di- italiana, le fiamme sono divam-
strutto la sala macchine e mes- pate in sala macchine nel locale
so fuori uso i motori. Al peggio dei generatori elettrici situato a
non c’è mai fine, avranno pen- poppa di nave Allegra. Il locale è
sato le 1.049 persone a bordo andato distrutto, privando l’im-
(212 italiani tra passeggeri ed barcazione della propulsione
equipaggio), soltanto meno di dei motori. Le batterie hanno
due mesi fa spettatrici del più tenuto in funzione le apparec-
grande naufragio della storia re- chiature di bordo necessarie a
cente della navigazione civile, gestire l’emergenza.
quello della Concordia, sempre La «nave di cristallo» è rico-
flotta Costa. Chi era a bordo di noscibile per le enormi vetrate
nave Allegra ha dovuto aspetta- che consentono ai crocieristi
re al buio la mezzanotte ora ita- una vista a perdita d’occhio
liana per vedere giungere i pri- sull’orizzonte del mare. Era un
mi soccorritori; il gigante silen- ychelles, secondo quanto con- sette, ufficiale della Guardia Co- stati feriti o vittime». Non si cargo portacontainer costruito
zioso, ferito a morte dalle fiam- fermato dalle autorità locali»: stiera dell’isola di Mahé. Inoltre hanno notizie inoltre delle sce- in Finlandia nel 1969; la Costa
me, 26.500 tonnellate di stazza, queste le parole di Claudio Izzi, la Costa Crociere ha diramato ne di panico vissute invece a Crociere lo rilevò nel 1990. I la-
188 metri di lunghezza, 26 di Console delle Seychelles. «Non immediatamente un comuni- bordo della Concordia dopo vori di rifacimento cominciaro-
larghezza, 8 ponti passeggeri, ci sono pericoli e la situazione cato: «L’incendio è stato estinto l’impatto fatale con lo scoglio no il 4 settembre del 1990, e la
399 stanze, una capienza da non è allarmante», ha confer- e non si è esteso a nessuna altra davanti all’isola del Giglio. nave fu terminata il 16 novem-
1.400 passeggeri. Un aereo si è mato il colonnello Michael Ro- zona della nave. Non ci sono Sull’Allegra i passeggeri hanno bre del 1992.
alzato in volo dalle Seychelles e
ha verificato che l’Allegra non
avesse problemi di galleggia-
mento. Il primo ad avvicinarsi
via mare è stato un pescherec-
cio di una novantina di metri; il
secondo è arrivato vicino all’Al-
legra quand’erano ormai le 4
del mattino. Ma nessuna delle
due navi ha potuto probabil-
mente imbarcare passeggeri di
Allegra limitandosi a un sup-
porto delle comunicazioni ra-
dio. La «sindrome Schettino»,
per fortuna, questa volta non è
scattata: subito dopo l’incendio
dall’Allegra è partito l’SOS. Sol-
tanto questo pomeriggio giun-
gerà sul posto il primo dei ri-
morchiatori che traineranno la
nave verso le isole Seychelles
per poi mettere in sicurezza
passeggeri e equipaggio.
Nell’unità di crisi di Costa Cro-
ciere che ha assunto la gestione
dell’emergenza per l’incendio
di Costa Allegra ci sono anche
Roberto Ferrarini, Paolo Parodi
e Mafred Ursprunger, indagati
per il naufragio di Costa Con-
cordia.
A bordo della Costa Allegra
alla deriva, secondo quanto ap-
preso dall’agenzia di stampa
Ansa, ci sarebbe anche un team
di fucilieri di Marina del Reggi-
mento San Marco in servizio
antipirateria; dunque militari
colleghi dei due arrestati in In-
dia alcuni giorni fa perché coin-
volti in una sparatoria nel corso
di un presunto attacco pirata in
mezzo all’Oceano Indiano. La
rotta dell’Allegra, infatti, incro-
cia aree considerate a rischio e i
militari assicurano la difesa ne-
cessaria.
«Non ci sono problemi per la
sicurezza e per i passeggeri ita-
liani della nave Costa Allegra in
navigazione al largo delle Se-
 14 Martedì 28 febbraio 2012 ESTERI
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Egemonia teutonica

Agenti del fisco tedesco in marcia su Atene

Sì di Berlino agli aiuti per la Grecia. Ma la Merkel si cautela e manda 160 funzionari a insegnare come si pagano le tasse
::: ENZO PIERGIANNI
BERLINO Mal d’Africa

QQQ Il dibattito è stato molto

acceso, ma alla fine il Bunde-
stag ha approvato con vasta
maggioranza (496 favorevoli,
90 contrari, 5 astenuti) la quota
tedesca del nuovo pacchetto di
aiuti alla Grecia. Le forti defe-
zioni nella coalizione della
cancelliera Angela Merkel so-
no state ampiamente com-
pensate dai voti dell’opposi-
zione socialdemocratica e ver-
de.
Il soccorso tedesco, però,
non sarà dato alla cieca, ma
sotto stretta vigilanza. Perciò,
dopo sottomarini, panzer e
cannoni, dalla Germania do-
vrebbero venire esportate in
Grecia anche truppe scelte: gli
sceriffi del fisco in missione
speciale per combattere l‘ata-
vico vizio ellenico dell’evasio-
ne fiscale. Di sicuro non in-
dosseranno un’uniforme mili-
tare, però formeranno un
piccolo esercito di volontari
reclutati negli uffici finan-
ziari dei Länder, special-
mente nel Nordreno-Vestfa-
lia, per stanare quanti non
pagano le tasse nel Paese di
Omero.
L’AIUTINO
L’indiscrezione fatta circo-
lare dal Financial Times ha
trovato conferma nei compe-
tenti ambienti governativi te-
deschi. Hans Bernhard Beus,
sottosegretario del ministero
federale delle Finanze, uno dei
più stretti collaboratori del mi-
nistro Schäuble, ha detto che
circa 160 funzionari sono
pronti ad aiutare la Grecia
nell’allestimento di una effi-
ciente amministrazione tribu-
taria. Per questo progetto, ol-
tre alle autorità regionali del
Nordreno-Vestfalia, hanno di-
chiarato la propria disponibili-
tà anche quelle dell’Assia. Sic-
chè si è creato un asse politi-
camente trasversale che com-
prende sia la Cdu, il partito di
Attacchi all’Italia sulla stampa
Angela, al governo in Assia, sia
il partito socialdemocratico
(Spd) il più importante
dell’opposizione, al governo
sulle sponde del Reno. Tra le
ipotesi allo studio per il reclu-
tamento degli specialisti «ma-
de in Germany» c’è la riattiva-
zione di funzionari in pensio-
ne. «Occorre mobilitare tutte
le energie, chiamando tecnici
che hanno accumulato una
vasta esperienza e ora sono li-
beri da altri impegni», ha di-
chiarato il democristiano Tho-
mas Schäfer, ministro delle Fi-
nanze dell’Assia.
.
TUTTI ADDOSSO ALLA CANCELLIERA
Al carnevale di Nafplion, cittadina ellenica, hanno bruciato il ma-
nichino di Angela Merkel con tanto di saluto nazi. A sinistra, la can-
celliera riceve sulla schiena il contenuto di 5 boccali di birra rovesciati
da un maldestro cameriere a un comizio Cdu (Ansa e Ap)
Il punto di partenza degli miliardi stimati per la Germa-
sceriffi sarà il dossier Grecia nia con una popolazione otto
redatto dall’apposito ufficio volte più grande. Per molti te-
Taxud della Commissione di deschi viene automatico il pa-
Bruxelles. Sono cifre da paura: ragone della Grecia di oggi con
il 75 per cento dei professioni- la Germania orientale del
sti (medici, notai, avvocati, in- 1989-90 uscita in rovina dal re-
gegneri) dichiara un reddito gime comunista di Honecker.
inferiore al minimo per l’esi- «I greci attualmente devono ri-
stenza. solvere i problemi che si trovò
di fronte la DDR nel 1990», ha
COME LA DDR fatto notare il socialdemocra-
I mille maggiori contribuen- tico Norbert Walter Borjans,
ti non vengono adeguatamen- ministro regionale delle Fi-
te controllati. L’evasione am- nanze a Düsseldorf, «Solo che i
monta a 15-20 miliardi di euro forti pregiudizi che all’epoca
l’anno in un Paese con undici avevano i tedeschi dell’Est nei
milioni di abitanti, contro i 30 confronti dei tedeschi
Il voto in Siria
è un inganno
del dittatore
dell’Ovest, adesso saranno
molto più forti nei greci verso
la Germania».
Lo stesso Borjans è il primo
ad ammettere che le proteste
anti-tedesche in Grecia «sono
causate anche da certi toni
sbagliati in Germania». Un eu-
femismo per alludere alle pe-
santi ingerenze di Berlino che
hanno portato all’annulla-
mento del referendum sul pia-
no “salva-Grecia” e al probabi-
le rinvio delle elezioni. Senza
contare che le tasse pagate dai
cittadini greci andranno a ri-
pagare il debito contratto da
Atene con le banche tedesche.
::: ANTONIO PANZERI*
QQQ Nonostante sia ormai
trascorso quasi un anno
dall’inizio delle proteste in Si-
ria, prosegue la difficile strada
per il raggiungimento di un
equilibrio che ponga fine alle
violenze del regimedi Assad e,
contemporaneamente, segni
l’inizio di una nuova fase di ri-
definizione politica e demo-
cratica nel Paese. Che la situa-
zione della Siria, con le sue im-
portanti implicazioni geopoli-
tiche, non potesse risolversi a
breve e in modo indolore lo si
era compreso fin da subito,
ma la presa di posizione prima
della Lega Araba e poi della co-
munità internazionale (a ec-
cezione di Russia e Cina) ha
consentito di maturare l’idea,
almeno nell’opinione pubbli-
ca, che questo regime non ha
più ragione d’essere e che non
può aprirsi una nuova fase
senza l’uscita di scena di As-
sad. Mentre domenica, nel
giorno del voto referendario
per una nuova Costituzione
(senza sorprese hanno vinto i
sì con l’89%, ma l’affluenza si è
fermata al 54%), la tv di stato
ha immortalato Bashar al As-
sad, sorridente, depositare
nell’urna la sua scheda eletto-
rale, i media internazionali
hanno riferito di bombarda-
menti che continuano a colpi-
re la città di Homs. In queste
condizioni anche il referen-
dum sulla Costituzione, per
quanto possa sembrare
un’apertura democratica,
non può essere rappresentati-
vo, in un clima di totale sfidu-
cia della popolazione nei con-
fronti del regime.
Tutto questo a pochi giorni
dal vertice di Tunisi, dove i
rappresentanti di oltre 70 Pae-
si, autoproclamatisi «gruppo
di amici del popolo siriano» si

Marò, la perizia salta ancora sono riuniti per discutere del-

la situazione. L’incontro, sen-
za Russia e Cina, ha permesso

Colpa dello sciopero in India la stesura di un comunicato

::: MAURIZIO STEFANINI
QQQ I marò avrebbero sparato in tutto 24 colpi.
Salita a bordo della Enrica Lexia, la polizia indiana
ha infatti sequestrato due mitragliatrici leggere e sei
fucili d’assalto Beretta. Ma solo le mitragliatrici
avrebbero una visione binoculare tale da permette-
re un puntamento a larga distanza e dall’esame dei
proiettili presenti nei caricatori sarebbe stata ap-
punto calcolata quella cifra. La perizia sulle armi
prevista per oggi, però è saltata, a causa dello scio-
pero nazionale indetto dai sindacati locali; ma oggi
è atteso un momento clou con l’Alta Corte del Kera-
la che deve pronunciarsi sul ricorso presentato dal
governo italiano e dai due miliari, per sostenere il
difetto di giurisdizione del tribunale indiano. La di-
fesa si basa sulla domanda di arresto, emessa nei
confronti dei due marò al momento dell’incidente,
che attesta che il fatto è avvenuto a 22,5 miglia dalla
costa cioè fuori dalle acque territoriali dell’India.
Secondo Ajith Kumar, commissario di polizia di
nel quale si chiede al regime di
cessare la violenza e di per-
mettere l’ingresso dell’Onu e
Kochi, «la delegazione italiana sta dando prova di delle agenzie umanitarie. Si
grande sostegno e collaborazione», e anche Asia pensa, inoltre, a un incremen-
News riferisce che «da qualche giorno, i rapporti tra to delle sanzioni e delle pres-
India e Italia si sono distesi e le autorità coinvolte sioni diplomatiche per porta-
nel caso lavorano in uno spirito di reciproca colla- re Assad alle dimissioni.
borazione». In questo spirito va inteso anche l’arri- Benché il regime non ac-
vo in India dello stesso ministro degli Esteri Giulio cenni a modificare la sua poli-
Terzi di Sant’Agata. tica miope, l’incontro di Tuni-
Ma il quadro non è del tutto sereno. Da una parte, si è servito come luogo di dia-
in sospetta concomitanza si è scatenato in India lo logo tra Stati e movimenti che
scandalo di Finmeccanica, accusata dalla magi- stanno tentando di porre fine
stratura indiana di corruzione per la vendita di 12 alle violenze, ha tenuto vivo il
elicotteri Agusta Westland 101 modello Vip, Dall’al- dibattito internazionale e ha
tra il ministro della Difesa AK Antony dice che «non permesso agli amici della Siria
abbiamo intenzione di cedere alle pressioni di prendere tempo nell’attesa
dell’Italia». Il 28 marzo New Delhi ospita il vertice che ci sia una svolta interna-
dei Brics, che dicono di essere disposti a aiutare la mente al Paese (una frattura ai
zona euro in cambio però della cessione di diritti di vertici del regime) o esterna-
voto in sede di Fmi. E vari giornali indiani insistono mente a esso (un cambio di
sul fatto che l’India è la potenza emergente, mentre posizione di Russia e Cina).
l’Italia rischia di essere «la prossima Grecia». *Eurodeputato Pd
Martedì 28 febbraio 2012 15
 16 Martedì 28 febbraio 2012 ATTUALITÀ
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MOGLIE DA PUNIRE
L’ULTIMO VIAGGIO AEREO
Le scimmie sono state allevate in
Cina e alle Mauritius, e da lì ar- Padre tradito
rivano in aereo in Italia.
massacra figlio
::: COSTANZA SIGNORELLI e si uccide
MONZA
TORINO Un ragazzo d’oro.
QQQ «È ora di mettere la paro- Così definiscono a Giaveno,
la fine a queste fabbriche della piccolo comune del Torine-
morte. Se queste sciagurate se, William Maero, il diciot-
multinazionali americane cre- tenne massacrato a martel-
dono di continuare a venire in late ieri mattina nel suo let-
Italia per massacrare gli animali to. A spezzargli la vita è stato
si preparino al peggio. E la mia il papà Adriano (48), proba-
voce non è certo isolata ma rap- bilmente per farla pagare al-
presenta quella della stragran- la moglie, Maria Teresa
de maggioranza degli italiani Chiotti (47), che sospettava
che sono indignati per questa da tempo di tradimento. Co-
barbarie intollerabile». Una sì l’uomo ha deciso di sfoga-
battaglia che va avanti da anni, re tutta la sua rabbia sul fi-
quella dell’onorevole Michela glio innocente, aspettando
Vittoria Brambilla, ex ministro che la donna uscisse di casa
del Turismo, contro la vivisezio- per andare a trovare la ma-
ne, ma che in questi giorni si
scatena con particolare forza e
Terribile sacrificio alla scienza dre. È l’alba sulle colline di
Giaveno quando Adriano
preannuncia momenti infuo- Maero - che gestisce un ban-
cati «la guerra contro queste
aziende è solo all’inizio», spiega
la Brambilla. La polemica si
riaccende all’indomani della
L’esercito dei 900 macachi co di biancheria al mercato -
prende un martello da car-
pentiere e si introduce nella
stanza del figlio. Mentre co-

notizia che oltre 900 macachi
stanno arrivando dalla Cina e
dalle isole Mauritius nello stabi-
limento di proprietà della mul-
tinazionale Harlan a Correzza-
na (Monza). I macachi, prove-
nienti dalla Cina e dalle isole
Mauritius via Roma-Fiumicino,
vengono trasportati dalla Capi-
tale a blocchi di centocinquanta
per volta, stivati dentro gabbio-
ni che dagli aerei cargo della Air
China arrivano nel capannone
in terra brianzola. È qui è desti-
nata a finire anche la vita di
questi animali. Perchè la Harlan
prepara le scimmie al destino
della vivisezione, essendo spe-
cializzata nella commercializ-
zazione di animali per speri-
mentazioni scientifiche.
«È una situazione eticamente
inaccettabile - spiega la Bram-
billa -. Lei non ha idea di come
vengono trattati i poveri anima-
li in questi posti: si ricorda nel
2006? ». E infatti proprio in
quell’anno un blitz di “Fronte di
liberazione animale” all’inter-
no dello stesso stabilimento di
Correzzana, fece emergere una
condannati a morte
I primi 104 primati arrivati dalla Cina in Brianza per essere vivisezionati.
La Brambilla: orrore inutile per la ricerca. Il ministro Balduzzi manda i Nas
situazione sconvolgente: mi-
gliaia di roditori costretti a vive-
re in pile di gabbie di plexiglas,
decine di carcasse trafitte da
puntine e conservate nei frigo-
riferi del laboratorio e, soprat-
tutto, decine di macachi che so-
pravvivevano in condizioni in-
sostenibili, tra sangue e feci,
prima di essere inghiottiti dalla
catena della sperimentazione.
E però nella vicenda c’è una
nota positiva, ieri il ministro
della Salute Renato Balduzzi ha
disposto «una verifica imme-
diata - si legge in un comunica-
to - del rispetto delle procedure
previste dalla vigente normati-
va per quanto riguarda l’ingres-
so in Italia di primati destinati
alla sperimentazione scientifi-
ca».
Una notizia che trova il pieno
consenso della Brambilla «devo
ringraziare ancora una volta il
ministro per la sensibilità e la
grande attenzione che ha mo-
strato verso questo tema delica-
tissimo. La risposta ai miei ap-
pelli è stata tempestiva». E in-
fatti, sempre ieri, i carabinieri
dei Nas hanno effettuato i do-
vuti accertamenti presso i tre
stabilimenti dell’Harlan: a San
Pietro al Netisone, a Bresso e a
Correzzana. È appunto in que-
st’ultimo che i militari hanno
trovato le prime 104 scimmie
ma pare che, per ora, tutto sia
risultato in regola: gli animali
sono trattati secondo le dispo-
sizioni ministeriali e le condi-
zioni igieniche dello stabili-
mento sono a norma. E pare
che anche l’importazione stes-
sa sia avvenuta regolarmente:
l’autorizzazione all’arrivo in
Italia di queste scimmie è stabi-
lita in un decreto del ministero
della Salute del 31 gennaio 2012
che ha validità per tutto l’anno
in corso. Del resto non è la pri-
ma volta che accade: anche
l’anno scorso era stata fatta do-
manda per importare 900
esemplari, ma ne sono arrivati
solo 312.
Eppure, secondo l’ex mini-
stro del turismo, al netto delle
regole «è la coscienza che non
tollera certe crudeltà. Milioni di
amanti degli animali - continua
la Brambilla - manifestano da
tempo la loro indignazione ver-
so queste fabbriche di morte
che fanno torto al grande senti-
mento di amore e rispetto degli
animali proprio della grande
maggioranza degli italiani. E di
questo sentimento continuere-
mo a farci interpreti perché la
vivisezione sia completamente
abolita a favore di metodi alter-
nativi che garantiscono una ri-
cerca eticamente accettabile e
certamente più sicura. La vivi-
sezione, infatti, non è solo il più
crudele dei crimini che l’uomo
commette contro gli animali
ma è anche fuorviante per il
progresso scientifico che tutti
vogliamo perseguire, in quanto
il modello sperimentale anima-
le è diverso da quello umano».
mincia a colpirlo forte sulla
testa, fino a sfondargli il cra-
nio. Ma arriva immediata-
mente il rimorso. L’uomo
cerca dell’anestetizzante,
poi prende un coltello da cu-
cina, si toglie la canottiera e
se lo pianta dritto nel petto,
per nove volte. A trovare i
due corpi senza vita è pro-
prio la moglie dell’uomo di
ritorno a casa per preparare
la colazione a William. Pri-
ma vede il marito, esanime
sulla poltrona. Poi corre a
cercare il figlio e lo trova in
un lago di sangue. L’arma
del delitto è ancora lì, fuori
dalla porta. La donna chia-
ma i soccorsi e poi crolla. Le
uniche parole che riesce ad
urlare, prima di essere por-
tata sotto choc all’ospedale
di Rivoli, sono: “Mi ha am-
mazzato il figlio, mi ha am-
mazzato il figlio”.
Il comando dei carabinieri
di Rivoli, stanno indagando
sui motivi di questo omici-
dio-suicidio.
C. ADD.

Vittima innocente dell’amore finito butta tutto, gatto compreso.

La gatta paga il divorzio: uccisa perché nessuno la vuole
::: IRENE ELISEI
TRENTO
QQQ Tra moglie e marito non mettere
il dito. Verissimo detto popolare che
però va modificato, perchè stando
all’ultima vicenda accaduta nel capo-
luogo trentino: se ci metti il gatto, è peg-
gio. Nell’incredibile storia resa nota ieri,
due coniugi, dopo anni di matrimonio,
decidono di divorziare e non sapendo
decidersi a chi dei due spettasse la com-
pagnia della fedele gattina, cosa risol-
vono di fare? Portano di comune accor-
do la povera bestiola dal veterinario di
fiducia e la fanno sopprimere. A divul-
gare la notizia, riportata da Il corriere
del Trentino è stato il Presidente dei vo-
lontari del Centro Felix di Trento, Elena
Finatzer, rimasta letteralmente allibita
da questa vicenda di ordinaria follia.
Pur di non darla vinta all’altro, i due
coniugi di Trento non hanno rispar-
miato la gattina che viveva con loro da
ben 10 anni. La vicenda è di per sè sor-
prendente perchè a farne le spese è sta-
to il soggetto più indifeso. In realtà la
storia e il mito sono pieni zeppi di rac-
conti simili. Uno per tutti, il mito narra-
Le associazioni animaliste si sono in-
dignate e hanno puntato il dito non so-
lo contro la coppia, ma anche contro
chi il misfatto l’ha compiuto, il veteri-
to dalla tragedia di Euripide che rac- è ben differente e ne è stata vittima “so- nario. La soppressione programmata
conta la storia di Giasone e Medea. Lei, lo”la gattina, il meccanismo però tradi- di animali domestici dovrebbe essere
tradita dal marito infedele, cerca il mo- sce le stesse dinamiche. Quando fini- eseguibile solo in casi gravi. Come ha
do più crudele per inferire su di lui e lo sce l’amore, se non ci sono valori o pas- spiegato il Presidente dell’ordine dei
trova: sacrifica i figli che sono anche i sioni da condividere, in un rapporto re- veterinari, Alberto Aloisi: «Il primo do-
suoi. Tanto è l’odio per il marito, che sta solo l’insoddisfazione e di conse- vere deontologico del medico veterina-
riesce a superare l’amore per la prole. guenza, la voglia di farla pagare all’al- rio è la tutela di salute e benessere degli
Chiaramente la vicenda riportata in tro. Purtroppo di mezzo ci è andato animali, perciò si può far ricorso all’eu-
questi ultimi giorni dai giornali trentini “l’amato” animale: la storia è finita, si tanasia esclusivamente in caso di pato-
logie organiche e comportamentali
gravi ed incurabili e che provocano
LA MACCHINA COME AMBULATORIO ARRESTATI 4 VENTENNI all’animale grave dolore e sofferenze
non trattabili». In casi come quello ac-
Falso dentista opera solo rom Gang picchiava a pagamento caduto a Trento si tratta però di egoi-
smo vero e proprio, perchè come ricor-
da Elena Finatzer, molte persone si era-
ROMA I carabinieri di Roma Cinecittà hanno scoperto e de- VICENZA Il nome con cui la banda si era fatta conoscere è no proposte di adottare la povera gatti-
nunciato un falso dentista che aveva allestito uno "studio me- un programma: “numero verde”, come i servizi telefonici na. In realtà per legge spetterebbe ai
dico" ambulante in un’auto. L’omo, un 43enne di origine si- gratuiti. Così si faceva chiamare la gang di 4 ragazzi, due padroni occuparsi di una nuova siste-
riana, è stato fermato alla guida del suo fuoristrada con a bor- bosniaci e due albanesi, che per pochi euro si incaricava- mazione per l’animale che non si vuole
do una valigia con gli attrezzi: protesi, calchi, anestetici, pinze no di dare una lezione a qualcuno su commissione. Uno più, pena, la legge 189 del 2004. Nei
per estrazioni, garze e altro. La successiva perquisizione nella sgarro, un’occhiata sbagliata, un conto da regolare? Ba- giorni scorsi, nonostante l’inottempe-
sua abitazione, adibita a laboratorio dentistico domestico, ha stava una chiamata e i quattro entravano in azione con ranza dei coniugi di Trento, erano cir-
consentitoaimilitari ditrovarealtristrumenti utilizzatiperla calci e pugni. L’ultimo caso, denunciato lo scorso novem- colate numerose foto del bel felino nel-
preparazione di protesi dentarie. Ai carabinieri ha dichiarato bre, è stata la spedizione punitiva ai danni di un ventenne la sezione «Animal House» de Il corriere
di esercitare la professione di odontoiatra/odontotecnico che aveva importunato la ragazza sedicenne di un giova- del Trentino e in molti si erano candi-
senza titolo e di avere come clienti "esclusivi" gli appartenenti ne di Bassano del Grappa (Vicenza). Quest’ultimo per pu- dati per assicurare una casa alla gattina
alle varie comunità rom presentinella Capitale. L'uomo è sta- nire l’offesa subita aveva ingaggiato i 4, ora arrestati dai che, essendo sanissima, avrebbe potu-
to deferito per esercizio abusivo di professione sanitaria. carabinieri. to vivere molti altri anni.
 Martedì 28 febbraio 2012 17

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18 Martedì 28 febbraio 2012
Martedì 28 febbraio 2012 19
20 Martedì 28 febbraio 2012
 MODA
Gianfranco
Ferré
::: DANIELA MASTROMATTEI
QQQ Giorgio Armani, lo stilista che non
tradisce il proprio stile e non risparmia
su buon gusto e qualità neanche in tem-
po di crisi, ha sempre qualcosa di intelli-
gente da dire. Questa volta fa un appello
alle donne di potere: «Dovrebbero dare
una mano al made in Italy?». Spiega:
«Non è bello vedere le donne che conta-
no vestite con capi firmati da marchi
stranieri. La stessa cosa vale per le auto-
mobili straniere usate dai politici».
Chi le piacerebbe vedere con un tail-
leur Armani? «La signora Emma Marce-
gaglia, ma andrebbe bene anche se in-
dossasse un altro brand italiano», ri-
sponde Re Giorgio che approva le donne
di Montecitorio perché «almeno hanno
fatto tornare la giacca: un tempo il gene-
re femminile la usava per sentirsi allo
stesso livello degli uomini, era quindi
simbolo di autorevolezza, adesso è so-
prattutto un modo per stare comode».
Cambierebbe qualcosa nel look e nei co-
lori delle tre ministre? «Non direi. Se una
ministra indossasse una giacca rossa in
una foto di gruppo si noterebbe solo lei,
non sarebbe diplomatico, non farebbe
squadra». E cosa risponde a Miuccia
Prada che ha detto che in Italia la moda è
considerata un settore di serie B? «Que-
sto accade perché da noi la stampa rin-
corre gli eccessi, vuole le cose forti e le
mattane e la moda ne esce distorta». Ma
anche in Francia fanno mattane in pas-
serella, eppure lo Stato è ben attento alla
moda. «Noi siamo complessati. Guarda-
te invece cosa fa Carla Sarkozy per pro-
pagandare la moda francese!», ricorda
Re Giorgio. Più che complessati gli italia-
ni, a differenza dei francesi, sono in con-
tinua competizione. Ha ragione Armani
quando dice: «Non c’è bisogno di carica-
Martedì 28 febbraio 2012 21
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Naomi ha
sfilato per
Roberto
Cavalli
Laura
Biagiotti
Dsquared2
Naomi torna in passerella per Cavalli
GONNE AL GINOCCHIO
Armani mette i bermuda sotto l’abito
«Donne di potere, vestite made in Italy»
re le donne di ricami, di frutta e verdura minilità quando fa sfilare abiti-scultura tratti di Helmut Newton,
(riferendosi a Dolce & Gabbana). Non si rosa e arancio, colori che lo stilista defi- per tracciare una femminilità dal
tiene conto della quotidianità delle don- nisce «basici». Tutte le modelle indossa- dinamismo grafico. Ma gli elementi
ne, si sta esagerando. Bisogna proporre no il cappello a falda larga, perché «il co- conici sono dell’archivio di Gian-
cose che le donne possano mettere». Ma pricapo è tornato», sentenzia Armani. franco Ferrè. E da Dsquared2 appare
Roberto Cavalli non ci sta e risponde: «Io La sfilata di Cavalli è scenografica, una Barbie anni ’60 in jeans a tubo, vita
presento il sogno, altri le collezioni da sembra di stare nella giungla con Naomi bassa, camicia bianca, tacchi alti glitte-
show room». Campbell in passerella che sfila in lungo rati, cintura di cristalli Swarovski, capelli
E infatti la sfilata di Re Giorgio è ele- abito tutto squame di pelle, piume e biondi cotonatissimi, sigaretta accesa
gante, misurata, anche se poi mette i paillettes. Una collezione ispirata agli tra le mani. È una tipa sfrontata e viziata,
bermuda sotto le gonne. Pantaloni al gi- animali immaginari: gonne a pallonci- con l’attitudine a trasgredire le regole
nocchio con piega perfettamente stirata, no, broccati, pellicce, paillettes mescola- che il suo rango di ragazza dell’alta socie-
come quelli delle truppe coloniali ingle- te; pantaloni a zampa in coccodrillo, tà le impongono. Per il ballo della scuola
si. Indossati da soli o sotto l’abito. Uno lunghe gonne arricciate in visone sfilet- saccheggia il guardaroba della mamma: Cos'è che sbuca sotto
stile androgino rivisitato fatto di Principe tato, completi in serpente dipinto a tigre, mette la giacca rosa carico o celeste con- l’orlo danzante del
di Galles per i pantaloni stretti ma non bluse di pelo. fetto sui jeans strettissimi e la collana di vestito di Giorgio Ar-
aderenti, che si fermano alla caviglia da «Sono forme geometriche che incro- cristalli. E quando mette la gonna è in mani? Non è la sot-
cui spuntano le scarpe appuntite basse, ciano costruzioni sinusoidali, colli ad pelle color amaranto. togonna, ma pantalo-
un po’ zebrate un po’ rockabilly o mo- anello e focus sul punto vita, quelle di Laura Biagiotti invece pensa all’impe- ni bermuda, con piega
cassino con la suola di para. Addio tacchi Gianfranco Ferré, per una collezione di- ratrice Teodora, alla corte di Bisanzio, perfettamente stirata,
alti, almeno per la prossima stagione, segnata da Federico Piaggi e Stefano Ci- nella sua nuova collezione, da cui emer- corti al ginocchio, co-
perché «la scarpa bassa di tono sportivo tron. I due stilisti, al loro secondo banco ge una donna fastosa e regale, che sem- me quelli delle truppe
dà un’aria più disinvolta», parola di Ar- di prova con la maison che ora appartie- bra andare controcorrente rispetto alla coloniali inglesi
mani. Che però non rinuncia alla fem- ne al Gruppo Paris, si sono ispirati ai ri- crisi.
NUOVI STILISTI IL CINTURINO-BRACCIALE ANNI ’70
La giovane Marani. G ToyWatch omaggia Pierre Cardin
tra fantasie fiabesche e patchwork e realizza l’orologio con gli oblò
La collezione Marani. G per il prossimo autunno inverno è un I Cuff di ToyWatch sono un omag-
mix di atmosfere fiabesche rielaborate. Una ragazza che cam- gio alla dress couture di Pierre Car-
mina nel bosco, popolato di animali stregati e allucinazioni di din che creò collezioni d’avanguar-
fiori. Così ecco i patchwork di colori dalle tinte intense, fra i toni dia. I suoi abiti sono famosi in tutto
del melanzana, bosco e blu scuro, nelle geometrie dei colori so- il mondo per le forme geometriche
lidi e nei drappeggi delle stampe sovratinte. Dai vecchi cuscini e i fori circolari che, scoprendo al-
della nonna di Cappuccetto Rosso derivano le rose tipo gobelin, cune parti del corpo, creano un ef-
stampate su panno grigio melange per peacoat e giacchini con fetto intrigante e sensuale. I Cuff si
inserti dishearling esu filato bottonatoper cardigane miniabiti ispirano al grande maestro e il ri-
in maglia. Dal buio del sottobosco escono ocelot multicolori sultato è che sono più belli come
stampati su maglia e seta dai volumi morbidi e scivolati. bracciali che come orologi.
 Borsa Milano-FTSE Mib
Gli indici
Segnali di fiducia
Evviva: si torna a giocare in Borsa
Spread stabile, aste dei titoli in miglioramento in attesa della nuova iniezione di liquidità della Bce
La Consob toglie il divieto di vendite allo scoperto: un’indicazione che il peggio è passato
::: SANDRO IACOMETTI
QQQ Qualcuno, nelle sale opera-
tive, sta già dando la colpa alle
vendite allo scoperto. E c’è da
scommettere che la tesi non re-
sterà isolata. Saranno in molti, og-
gi, a puntare il dito sulla specula-
zione per spiegare il cattivo anda-
mento di Piazza Affari (-1,09%)
dopo la brillante chiusura di ve-
nerdì scorso (+1,07%) e, soprat-
tutto, dopo l’ottimo risultato
dell’asta sui Bot. Da ieri, infatti,
per la prima volta dal 12 agosto
2011, alla Borsa italiana è di nuovo
possibile scommettere al ribasso
sui titoli di banche e assicurazioni.
Una pratica apparantemente
“contronatura” che consiste nel
guadagnare attraverso una veloce
compravendita di azioni che
stanno perdendo valore e il cui ca-
lo (qui sta l’accusa principale) può
essere accelerato dalla stessa
transazione.
Difficile valutare quale sia stato
l’impatto emotivo sugli investito-
ri della mancata conferma del di-
vieto che la Consob da agosto in
poi ha continuato a prorogare pe-
riodicamente sulla scorta delle
indicazioni europee e delle oscil-
lazioni dei mercati. A rigor di logi-
ca, però, sarebbero da escludere
impatti rilevanti sulle contratta-
zioni. Il divieto in vigore dall’esta-
te scorsa in tutte le principali piaz-
ze finanziarie europee non ha in-
Borsa Londra-FTSE 100 Borsa Parigi-CAC 40 Petrolio - al barile Euro/Dollaro
-1,08% -0,33% -0,74% -0,77% -0,18%
16.308,60 5.915,55 3.441,45 124,1 $ 1,3388
Lettera unificata degli istituti
Al via un’altra moratoria
Ma no a vincoli dirigistici
QQQ Caro direttore, Solo una giusta redditività delle
le banche italiane firmano banche permette di generare
con tutte le associazioni di im- nuovo patrimonio, attrarre
prese un nuovo accordo per so- nuovi capitali privati, salvaguar-
spendere i mutui in essere e dare l’occupazione. Negli ultimi
creare le migliori condizioni anni regolamentazioni sui prez-
perché si superi la nuova fase re- zi, fiscalità, peggioramento della
cessiva. Si tratta dell’ennesima, qualità del credito hanno pena-
tangibile, prova della presenza lizzato la redditività delle ban-
in Italia di un’industria bancaria che in Italia più che in ogni altro
pro-attiva, dinamica, che ha a paese europeo. E con essa han-
cura l’interesse generale. Dal no penalizzato un milione circa
2007 al 2011 i contribuenti euro- di famiglie italiane che hanno
pei hanno speso 2 mila miliardi investito i propri risparmi nelle
di euro per salvare le banche, azioni di banche italiane e nella
fatti impedito ai listini di viaggiare economiche del Pd, Francesco fatti in vigore sia il divieto delle l’equivalente del nostro debito loro natura privata. Si scorge og-
in caduta libera per tutto il resto Boccia, la decisione della Consob vendite allo scoperto “nude”, pubblico. In Italia non è stato gi un recupero di fiducia anche
del 2011. Né, all’opposto, può es- appare benvenuta. Semmai tar- quelle cioè che vengono fatte sen- speso un euro, grazie al nostro grazie alle meritorie azioni av-
sere ritenuto responsabile delle diva, visto che in Europa, Francia, za neanche avere la disponibilità, prudente modello di banca viate dal governo sul fronte del
timide ripartenze registrate nelle Spagna, Belgio e persino la Grecia magari sotto forma di prestito commerciale e all'attenta azio- consolidamento dei conti pub-
scorse settimane. La verità è che hanno già riammesso da diversi temporaneo da parte di una ban- ne di vigilanza svolta dalla Ban- blici. Ci auguriamo che tali azio-
gli speculatori di mestiere hanno giorni le vendite allo scoperto. E ca, dei titoli oggetto della transa- ca d'Italia. ni siano rafforzate con misure a
tranquillamente aggirato gli osta- non, ovviamente, per spalancare zione, sia l’obbligo di comunicare Da quando la grande crisi fi- favore della crescita e una rifor-
coli della Consob sullo short sel- le porte alla speculazione, ma per all’authority tutte le posizioni nanziaria si è tramutata nella ma del mercato del lavoro equa
ling operando su derivati (Etf) e certificare il cessato allarme. Per “scoperte” rilevanti, ovvero quel- più profonda recessione del do- ed incisiva.
mercati secondari (Otc), mentre sancire il ritorno, almeno forma- le superiori allo 0,2% del capitale poguerra le banche italiane Le banche italiane sono a fa-
gli intermediari finanziari hanno le, ad una situazione di normalità. sociale. hanno profuso le proprie risorse vore delle liberalizzazioni ma
dovuto rinunciare ad uno stru- Va detto, poi, che la riapertura dei A fare la differenza, ieri, più che ed energie per porre in essere in- queste non possono tradursi in
mento prezioso in tempi di scarsa mercati borsistici ai ribassisti non il ritorno dello short selling è stata terventi concreti a sostegno di imposizione dirigistica di vinco-
liquidità e di mercati in calo. fa venire meno una serie di paletti la delusione del no arrivato dal imprese e famiglie. Lo hanno li, prezzi, tariffe, nella richiesta
Più che «incomprensibile», introdotti dalla Consob a tempo G20 ad una maggiore dotazione fatto con l’avviso comune a fa- di erogazione gratuita di servizi,
dunque, come l’ha definita il indeterminato per contrastare i di risorse anticrisi per l’Fmi. Una vore delle piccole e medie im- come oggi purtroppo accade. E
coordinatore delle commissioni fenomeni speculativi. Restano in- bastonata che il via libera ad am- prese del 2009, con il Piano per le solo nei confronti dell’industria
pia maggioranza del Bundestag al famiglie, con i tanti accordi si- bancaria. Nel mentre indichia-
secondo pacchetto di interventi a glati per mettere a disposizione mo all’attenzione del Paese
favore di Atene, giunto da Berlino dell’economia risorse finanzia- l’importanza del nuovo accor-
MERCATINO a mercati chiusi, non è riuscito ad rie alle migliori condizioni pos- do, concreta nuova dimostra-
attenuare. L’esito del vertice di sibili. Lo hanno fatto con la Con- zione di volontà e cooperazione,
Città del Messico ha spinto verso ferenza Episcopale Italiana per chiediamo a Governo, Parla-
Standard & Poor’s taglia il debito greco il basso tutti i listini europei, da sostenere le famiglie più indi- mento, Autorità di vigilanza e
Per Atene ora c’è il «default selettivo» Francoforte (-0,22%) a Londra (- genti. Lo hanno fatto con le as- supervisione di riflettere sul de-
0,33%), fino a Parigi (-0,74%). E ha sociazioni dei consumatori con licato momento che attraversia-
CRISI L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato il rating trascinato giù dell’1,09% anche il progetto trasparenza sempli- mo e di agire coerentemente. A
del debito della Grecia a livello di «default selettivo». Si tratta del Piazza Affari, malgrado i 12,25 mi- ce. queste Istituzioni chiediamo
gradino prima del default assoluto. Per l’agenzia, «sono venute liardi di Bot (il massimo importo Queste azioni hanno avuto anche un forte impegno in Eu-
meno le garanzie su alcune obbligazioni ma non su tutte». previsto) a 6 mesi e 295 giorni successo: hanno liberato oltre ropa affinché le scelte regola-
piazzati dal Tesoro, con rendi- 15 miliardi di liquidità, hanno mentari compiute in quelle sedi
Tornano gli incentivi per Gpl e metano menti rispettivamente dell’1,2 e aiutato 260.000 imprese e tengano adeguatamente conto
dell’1,29%, in netta discesa rispet- 55.000 famiglie. Rimanere fedeli del nostro modello virtuoso di
Una lotteria per soli 4.500 fortunati to alle aste precedenti. Un succes- a un modello di attività imper- attività e non ne riducano la ca-
so in gran parte atteso, considera- niato sui prestiti all’economia pacità di sostenere l’economia
SPRECHI Nuovi incentivi: 500 euro per il Gpl e 650 per il metano, to anche che domani arriverà la reale non è stato privo di costi. reale con misure incoerenti,
ma gli incentivi sono validi solo in 600 comuni e per la tra- seconda pioggia di prestiti a tre Le banche stanno pagando un specie nell’attuale congiuntura.
sformazione di mezzi Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il ’97. Il anni e tasso dell’1% (più basso dei conto molto alto in termini di un Le banche italiane vogliono
fondo ammonta a 1.785.309,26 euro e consentirà di effettuare rendimenti dei Bot) della Bce. Le evidente peggioramento della continuare a svolgere, da im-
solo 4.500 trasformazioni. «Soldi buttati senza risultati apprez- stime parlano di un’abbuffata da qualità dei crediti e di un au- prese private, un ruolo impor-
zabili», attacca Filippo Pavan Bernacchi, presidente Federauto. parte delle banche italiane di altri mento delle perdite sugli stessi, tante per l’economia reale e
50-60 miliardi dopo i 116 già inta- pur mantenendo intatta la pro- chiedono con forza che venga-
Corporate governance e servizi pubblici locali scati il 21 dicembre. pria solidità. Chiediamo alle au- no mantenute tutte le condizio-
Convegni di «Organismo ricerca economica» Nell’attesa, lo spread Btp- torità, al Paese intero, di valutare ni affinché questo tratto geneti-
Bund non molla la presa. Ieri, do- quanto è accaduto, e, nello stes- co possa continuare anche nei
INCONTRI “Forum servizi pubblici locali”è il titolo dell’incontro po aver toccato picchi di 370 pun- so tempo, di essere messi in prossimi anni
che si terrà a Torino oggi e domani presso la sede Smat di corso XI ti, ha chiuso a 359, praticamente condizioni di continuare a fare il ALESSANDRO AZZI - Presidente Bcc
Febbraio 14, organizzato dall’ente no profit “Organismo di ri- invariato rispetto all’apertura. Ed nostro mestiere. Rivendichia- GIUSEPPE MUSSARI - Presidente Abi
cerca giuridico-economica”. Obiettivo: approfondire come i re- è questo il terreno su cui oggi si mo in primo luogo di essere im- CARLO FRATTA PASINI - Presidente
centi interventi normativi sui servizi pubblici locali incidano sui giocherà la sfida, con il Tesoro che prese tra le imprese. Un credito Banche Popolari
piani industriali delle public utility. Oggi e domani, invece, a proverà a piazzare sul mercato 6 buono e a buone condizioni ri- ANTONIO PATUELLI - Presidente
Milano è previsto l’incontro: “Le novità della corporate gover- miliardi di Btp a cinque e dieci an- chiede banche ben patrimonia- Banche Acri
nance”. Iscrizioni gratuite per gli under 35. ni. lizzate. Credito aggiuntivo ri- CAMILLO VENESIO - Presidente
twitter@sandroiacometti chiede patrimonio aggiuntivo. Banche Private Italiane
 Martedì 28 febbraio 2012 23
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Nasce il servizio «money transfer» Wind Per Sorgenia più margini e meno utili
QQQ Western Union, leader nei servizi di pa- Western Union, direttamente dai propri cel- QQQ Cresce il margine operativo lordo per Sorgenia Sorgenia Solar, hanno consentito di compensare la
gamento globali, e Wind, uno dei principali lulari utilizzando la suite di servizi Wind che nel 2011, con l’Ebitda adjusted che è stato pari a 193,5 particolare congiuntura di mercato». L’utile netto
operatori di telefonia mobile in Italia, si sono include App e Sms. I clienti potranno inviare milioni di euro, con un incremento del 18,1% rispet- adjusted è stato pari a 22,3 milioni, in calo rispetto ai
alleati per offrire ai clienti ulteriori servizi at- denaro da carte prepagate, carte di credito e to all’esercizio precedente. «L’avvio della marcia 62,8 milioni nel 2010, ma Sorgenia ha ridotto di circa
traverso il cellulare. Grazie a questo accordo, di debito; i destinatari potranno ritirare il de- commerciale della centrale di Turano-Bertonico Lo- 80 milioni di euro il proprio indebitamento netto mi-
informa una nota, i 21 milioni di clienti Wind naro in contanti in più di 450.000 centri We- digiano (Lodi) - spiega la società - e le iniziative nelle gliorando gli obiettivi previsti dal piano industriale. I
potranno presto effettuare operazioni di stern Union in 200 Paesi e regioni del mon- fonti rinnovabili, in particolare l’attività di sviluppo, ricavi del gruppo nel 2011 sono 2.120,3 milioni di eu-
“money transfer” veloci e comode attraverso do. realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di ro, in calo del 15,7% rispetto al dato del 2010.

Convegno a Verona

Commercialisti contro Fornero

«Non ci tocchi le pensioni»
La Cassa è in regola: 800 milioni di entrate e 400 di assegni
Rigamonti (Aidc) al ministro: «Giù le mani dalla previdenza» Ministro al Welfare, Elsa Fornero

::: GIULIANO ZULIN
QQQ Il due luglio si vota per il rin-
novo della Cassa nazionale di pre-
videnza e assistenza dei dottori
commercialisti, poi ci saranno le
elezioni per il Consiglio nazionale
dell’ordine dei commercialisti e,
via via, il rinnovo degli ordini loca-
li. Il mondo dei professionisti del
fisco – decine di migliaia di perso-
ne - è in campagna elettorale. C’è
fermento, ma anche preoccupa-
zione. Perché il governo ha messo
nel mirino i pilastri della profes-
sione: dalla natura societaria di
uno studio alla pensione. Ecco
perché l’Aidc, l’Associazione dei
dottori commercialisti, vuole fare
più lobby, per farsi sentire di più,
come spiega Eleudomia Terra-
gni, presidente veronese del “sin-
dacato” dei commercialisti. Un
messaggio ribadito da Mario Ri-
gamonti, leader nazionale di Aidc,
secondo il quale bisogna darsi da
fare anche per garantire ai colleghi
più giovani un futuro sicuro. Al-
meno dal punto di vista della so-
stenibilità previdenziale. «La vir-
tuosità della Cassa non è in discus-
sione – precisa Rigamonti – però
non vanno sottovalutate le inten-
zioni del ministro Fornero sul
fronte autonomia».
Pier Giorgio Ruggiero, vice-
presidente di Aidc Verona, entra
subito nel vivo, alla sala convegni
del Banco Popolare a Verona dove
si sono riuniti qualche centinaio
di commercialisti, «Nella classifi-
ca delle Casse private, noi comun-
que siamo terzi in efficienza e inci-
denza, rispetto al notariato e
all’Inpgi, con quattro miliardi di
cassa e una potenzialità per paga-
re pensioni per vent’anni, ma en-
tro il 2040 – continua Ruggiero -
avremo qualche problema alla
voce iscritti e quindi il rapporto at-
tivi-pensionati diventerà più sen-
sibile. Alcuni numeri: ora la Cassa
gode di 700-800 milioni di entrate
annue, paga 400 milioni di pen-
sioni per 5mila soggetti e conta
56mila iscritti. Fra quarant’anni il
rapporto attivi-pensionati però
sarà pari a due. Esempio: 50mila
iscritti, 25mila pensionati. E poi,
con la riforma del 2003 si va in
pensione con la media del reddito
degli ultimi 25 anni. Dunque va
consolidato il percorso di efficen-
tamento come Cassa», conclude
Ruggiero.
L’Aidc sprona Walter Anedda,
presidente della Cnpadc ovvero la
Cassa, che parte piano ma finisce
col botto: secondo la Commissio-
ne bicamerale di controllo siamo
la Cassa più efficente. E ancora: il
nostro cda aveva come mandato ma la Fornero preme. «Noi po- si passa al contributivo e scatta due anni abbiamo accumulato un tuosità degli enti, ad esempio
l’aziendalizzazione dell’ente. Ne- tremmo anche non preoccuparci una “tassa” dell’1% sulle pensioni miliardo di euro», continua il pre- quando scrive che la previdenza
gli ultimi quattro anni - sottolinea di quello che c’è scritto nel decreto erogate nel 2012-2013. Ebbene sidente della Cassa e poi – nel mo- deve essere separata dall’assiten-
Anedda - non abbiamo assunto salva-Italia. L’articolo 24, comma noi siamo già al contributivo dal mento di maggior gobba pensio- za evitando regali impropri, do-
alcun dipendente, con un blocco 24 sostiene che tutti gli enti di pre- 2003 e poi il contributo di solida- nistica – dovremmo avere «un pa- vrebbe fare nomi e cognomi. Poi
del turn over. Certo, c’è un proble- videnza privata devono arrivare a rietà lo applichiamo già, fino al trimonio di circa 15 miliardi». E al- parla di privilegi…facendo di ogni
ma demografico inevitabile e pre- una sostenibilità garantita nei 50 7%». Ma andiamo avanti. «In que- lora qual è l’obiettivo del tecnico erba un fascio».
visto, come per altre Casse, ma anni, quantificata sulla base delle sti anni di forte accumulo ci stia- Fornero? «Ritengo che l’approc- «Giù le mani dalla nostra Cassa,
«siamo anche i più solvibili ben ol- differenza tra entrate e uscite. Se la mo preoccupando di mettere il cio del ministro debba essere più giù le mani dalla nostra pensio-
tre i cinquant’anni previsti». Ok, sostenibilità non verrà raggiunta fieno in cascina: solo negli ultimi interlocutorio e distinguere la vir- ne», conclude Mario Rigamonti.
PREZZI IN CALO
Nell’immobiliare
solo l’iper-lusso
Positive Life batte la crisi
Warren Buffett comprerebbe
al momento «milioni di case»
come investimento sicuro,
convinto che il mattone alla
lunga possa rendere più della
finanza. Eppure il mercato si
comporta esattamente all’op-
posto. Per Marco Tirelli della
Tirelli&Partners, società spe-
cializzata nella commercializ-
zazione di residenze esclusive,
la domanda immobiliare «è
fortemente pro-ciclica: com-
pra nelle fasi di crescita, quan-
do i prezzi salgono, e si ritira
nelle fasi negative. È istinto,
non logica». In questa fase di
mercato bisognerebbe acqui-
stare. Ma anche i venditori non
si possono lamentare: nono-
stante viviamo una fase in cui
compravendite e prezzi regi-
strano importanti ribassi, chi
si libera dell’immobile viene
premiato «con capital gain su-
periori a quelli prodotti da
qualsiasi altro investimento
alternativo». Il calo dei prezzi
medi che ha caratterizzato ne-
gli ultimitempi gliimmobili di
prestigio, sarà una tendenza
che segnerà anche il 2012. Ieri
Gusta la qualità in una Rensch-Haus. la Tirelli & Partners ha presen-
tato i dati elaborati con Nomi-
Chi mangia sano, vive meglio. Per questo, se scegli sma dell’Osservatorio sulle re-
di abitare la qualità RENSCH-HAUS , lo puoi fare ® sidenze esclusive, relativi al se-
quotidianamente. Perché le nostre case sono il frutto condo semestre 2011. L’offerta
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 24 Martedì 28 febbraio 2012

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE AZIONI PREZZO VAR% PREZZO MINIMO MASSIMO VAR% PR.UF. DIVIDENDO CAPITALIZZAZIONE
RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO) RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO) RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO 2010/2011 2010/2011 DAL 30/12/10 DATA (MLN/EURO)

A EDISON RSP 0,819 0,37 0,8126 0,78 0,829 1,49 12/04/10 90,6 O
ACEA 5,3 1,44 5,2584 4,288 5,3 8,43 19/12/11 1.128,7 EEMS 0,7245 -0,62 0,7196 0,5585 0,8 16,11 31,6 OLIDATA 0,31 -0,67 0,3086 0,2722 0,335 7,27 10/05/04 10,5
ACEGAS-APS 3,498 -0,06 3,4772 3,294 3,75 6,71 11/07/11 192,3 EI TOWERS 17,73 -0,39 17,5481 15,46 19,64 -5,69 501,1 P
ACOTEL GROUP 34 -6,18 34,3721 17 39,33 74,36 26/05/03 141,8 EL EN 11,6 - 11,4488 9,93 12 16 23/05/11 56 PANARIAGROUP 1,1 0,18 1,0777 0,933 1,178 12,7 11/05/09 49,9
ACQUE POTABILI 0,753 -1,95 0,7565 0,64 0,8 5,31 02/05/06 27,1 ELICA 0,8995 -3,28 0,9047 0,691 1,02 15,84 23/05/11 57
ACSM 0,7085 -0,63 0,7031 0,619 0,714 8,92 04/07/11 54,3 EMAK 0,625 1,38 0,6242 0,49 0,64 27,29 06/06/11 102,5 PARMALAT 1,689 -1,17 1,6879 1,332 1,736 26,99 18/04/11 2.965,1
AEDES 0,111 -3,48 0,1099 0,0554 0,127 81,67 07/05/07 81 ENEL 3,022 -0,92 3,0112 3,008 3,308 -3,88 21/11/11 28.416,9 PARMALAT 2015 W 0,682 -4,55 0,6863 0,3271 0,7405 101,78 18/04/11 2.965,1
AEDES 09-2014 W 0,0171 -8,56 0,0174 0,0065 0,0219 92,13 07/05/07 81 ENEL GREEN POWER 1,488 -0,4 1,4829 1,479 1,657 -7,81 23/05/11 7.440 PHILIPS 15,86 - 15,8638 14,31 16,49 -2,16 04/04/11 15.422,5
AEFFE 0,67 0,15 0,6798 0,568 0,7 14,04 18/05/09 71,9 ENERVIT 1,911 -0,73 1,948 1,82 1,98 0,58 23/05/11 34 PIAGGIO 2,058 0,39 2,0559 1,77 2,12 13,2 14/05/12 765,2
AEGON 3,812 -3,05 3,812 3,074 4,052 21,63 25/04/08 601,6 ENGINEERING 22,27 0,32 22,0994 22,11 23 0,45 13/06/11 278,4 PIERREL 1,227 2,25 1,2181 0,6985 1,43 36,33 20,1
AEROPORTO DI FIRENZE 9,16 - 9,4072 8,45 10 -8,31 09/05/11 82,8 ENI 17,41 -0,91 17,4362 16,2 17,57 8,74 21/05/12 69.733,3 PIERREL 08-12 W 0,051 - 0,0671 0,036 0,085 -10,53 20,1
AGEAS 1,601 -1,72 1,5679 1,201 1,73 33,75 02/05/08 3.765 E.ON 17,01 0,41 16,8835 15,79 17,55 5,59 07/05/09 34.037 PININFARINA 3,088 -1,59 3,177 3,036 3,55 -3,5 23/05/05 93,2
AHOLD KON 11 - 11 9,65 11,09 13,99 26/04/11 1.311,1 ERG 8,225 0,37 8,1813 8,095 8,81 -6,32 23/05/11 1.236,4 PIQUADRO 1,538 - 1,5422 1,226 1,75 -0,26 25/07/11 76,9
AICON 0,122 - 0,122 0,122 0,122 - 13,3 ERGYCAPIT 16 W 0,1105 3,76 0,1109 0,0602 0,117 16,32 23/05/11 1.236,4
ALCATEL-LUCENT 1,907 -1,7 1,9063 1,228 1,94 57,6 04/06/07 4.419,5 ERGYCAPITAL 0,3268 -1,42 0,3338 0,1875 0,3315 20,41 31 PIRELLI E C. 7,84 -1,07 7,7915 6,59 8,16 20,52 23/05/11 3.729,8
ALERION 4,31 -0,92 4,3504 3,858 4,442 4,36 18/04/11 189,7 ESPRESSO 1,078 0,56 1,0662 0,977 1,142 -1,01 23/05/11 442,2 PIRELLI E C. RSP 5,165 1,57 5,1384 4,362 5,36 16,86 23/05/11 63,3
ALLIANZ 91,5 0,6 90,1883 72,3 91,5 24,66 05/05/11 41.531,9 ESPRINET 3,986 -1,29 3,9676 2,708 4,402 52,25 02/05/11 208,9 POLIGRAFICA S.FAUSTINO 4,842 0,04 4,6948 4 4,998 21,23 08/05/00 5,8
AMBROMOBIL 14 W - - - - - - 05/05/11 41.531,9 EUROTECH 1,319 -3,37 1,3235 1,167 1,463 0,69 46,8 POLIGRAFICI EDITORIALE 0,3251 -1,48 0,3258 0,28 0,33 6,49 21/05/07 42,9
AMPLIFON 3,66 2,23 3,6036 3,096 3,66 11,86 09/05/11 811,8 EXOR 18,8 -1,42 18,7518 15,27 19,27 20,9 23/05/11 3.012,9 POLTRONA FRAU 0,925 -0,59 0,928 0,855 0,975 5,53 26/05/08 129,8
ANSALDO STS 7,46 -1 7,4851 7,145 7,65 1,43 23/05/11 1.044,4 EXOR PRV 16,04 -1,17 16,0826 14,14 16,7 14,08 23/05/11 1.231,9 PPR 123,4 - 123,24 111,9 126,1 9,59 21/05/10 15.616,9
ANTICHI PELLETTIERI 0,202 -1,94 0,2076 0,149 0,23 -0,15 26/05/08 9,2 EXOR RSP 15,14 -1,82 15,1739 13,15 15,84 17,27 23/05/11 138,8 PRAMAC 0,798 2,05 0,7837 0,714 0,87 -1,85 30/06/08 24,3
APULIA PRONTOP 0,3029 0,33 0,3013 0,2952 0,3099 2,4 27/04/09 71,5 EXPRIVIA 0,7285 -0,34 0,7348 0,641 0,779 10,21 02/05/11 37,8 PRELIOS 0,136 -6,98 0,1373 0,0705 0,1487 65,05 21/04/08 114,4
APULIA PRONTOPRESTITO OPA 0,3 - 0,3 0,3 0,3 - 13,4 F PREMAFIN 0,48 3,23 0,4983 0,2 0,48 242,86 26/05/08 197
ARENA 0,0052 - 0,0054 0,0048 0,0059 -7,14 24/07/00 9,2 FALCK RENEWABLES 0,8425 6,11 0,8351 0,721 0,8715 -0,82 23/05/11 245,5
ARKIMEDICA 0,099 -2,85 0,0999 0,079 0,106 20,73 8,6 FIAT 4,46 -2,28 4,4738 3,71 4,842 25,63 18/04/11 4.873,4 PREMUDA 0,51 -1,92 0,515 0,4675 0,57 -9,01 20/06/11 95,7
ASCOPIAVE 1,44 - 1,4357 1,365 1,47 6,59 09/05/11 337,6 FIAT INDUSTRIAL 7,865 -1,5 7,8437 6,8 8,255 18,72 23/04/12 8.591,2 PRIMA IND 2013 W 1,479 - 1,7308 0,84 2,07 54,06 20/06/11 95,7
ASTALDI 6,09 -2,48 6,084 4,876 6,255 23,03 02/05/11 599,4 FIAT INDUSTRIAL PRV 5,53 -0,54 5,4783 4,672 5,74 21,01 23/04/12 571,2 PRIMA INDUSTRIE 8,42 -0,94 8,4654 6,735 8,5 26,62 26/05/08 72,8
ATLANTIA 12,56 -1,57 12,6416 11,53 12,91 1,54 21/11/11 7.916,7 FIAT INDUSTRIAL RSP 5,77 -0,86 5,6957 4,87 6,03 21,94 23/04/12 461,1 PRYSMIAN 12,8 -1,54 12,745 9,77 13,37 33,4 18/04/11 2.744,2
AUTOGRILL 7,71 0,46 7,6802 7,465 8,525 2,25 23/05/11 1.961,4 FIAT P 3,94 -2,14 3,9445 3,23 4,28 28,26 23/04/12 407 R
AUTOS MERIDIONALI 17,3 -0,06 17,3608 15,39 18,45 4,66 16/04/12 75,7 FIAT RSP 4,204 -1,08 4,1903 3,39 4,526 29,19 23/02/12 336 R GINORI 2013 W 0,0162 -5,81 0,0162 0,005 0,025 224 18/04/11 2.744,2
AUTOSTR TO-MI 7,075 -2,14 7,1652 6,805 7,78 -5,48 14/11/11 622,6 FIDIA 3,18 -0,93 3,1995 2,58 3,4 13,98 20/05/02 16,3
AXA 12,04 -0,66 11,9259 9,58 12,77 19,21 29/04/11 25.153,5 RATTI 1,851 0,98 1,8497 1,603 1,92 12,11 18/05/98 50,6
AZIMUT 6,815 -0,51 6,8014 5,5 7,13 10,01 23/05/11 976,3 FIERA MILANO 3,932 -2,38 3,9013 3,426 4,1 10,2 04/05/09 165,7 RCF GROUP 0,675 3,85 0,6607 0,58 0,675 4,33 09/05/11 21,6
A2A 0,762 0,79 0,7547 0,6935 0,793 4,89 21/11/11 2.387,3 FINMECCANICA 3,886 -6,41 3,9148 2,76 4,372 35,97 23/05/11 2.246,7 RCS MEDIAGROUP 0,698 -0,36 0,7016 0,675 0,75 3,25 19/05/08 511,4
FIRST CAPITAL 2013 W - - - - - - 23/05/11 2.246,7 14,6
B FNM 0,3069 -1,03 0,309 0,27 0,3234 5,83 76,3 RCS MEDIAGROUP RSP 0,4979 -0,26 0,4855 0,446 0,5595 1,61
B CARIGE 1,157 -4,93 1,1559 1,157 1,56 -21,82 23/05/11 2.068,5 FONDIARIA SAI 1,524 0,07 1,5103 0,5885 1,742 145,81 24/05/10 559,4 RDB 0,349 -3,06 0,3521 0,29 0,4229 -21,98 12/05/08 16
B CARIGE RSP 1,87 -2,35 1,8924 1,87 1,99 -3,61 23/05/11 4,8 FONDIARIA SAI RSP 0,588 -1,67 0,5896 0,3595 0,6185 72,23 24/05/10 75,1 RECORDATI 5,79 -1,19 5,773 5,59 6,125 3,67 21/11/11 1.210,8
B DESIO BRIA RSP 2,842 0,64 2,9071 2,4 2,908 21,45 02/05/11 37,5 FRANCE TELECOM SA 11,73 - 11,683 11,2 12,26 -1,18 10/06/11 30.666,3 RENAULT 38,9 -0,31 38,6576 28,94 40,8 32,76 11/05/11 11.084,1
B DESIO E BRIANZA 3,07 -2,91 3,0466 2,76 3,25 3,37 02/05/11 359,2 FULLSIX 1,889 2,11 1,8518 1,85 2,228 -14,45 21,1 RENO DE MEDICI 0,148 -0,87 0,148 0,1283 0,153 4,96 13/05/02 55,9
B IFIS 4,52 -0,66 4,4949 3,678 4,7 13 09/05/11 243,2 G REPLY 16,71 0,12 16,6557 15,89 17,53 4,24 30/05/11 154,1
B INTERMOBILIARE 2,99 1,36 2,9608 2,65 3 7,17 05/05/08 467,1 GABETTI 0,1028 -8,21 0,1048 0,0411 0,132 104,78 15/05/06 26,2 RETELIT 0,3595 -0,72 0,3621 0,3049 0,3899 2,86 57,4
B M.PASCHI SIENA 0,375 -4,34 0,3712 0,197 0,3991 48,87 18/05/09 4.066,5 GABETTI 13 W 0,025 -19,61 0,0263 0,012 0,059 56,25 15/05/06 26,2
B P DI SONDRIO 6,15 -1,28 6,1653 6,045 6,795 -0,97 18/04/11 1.895,1 RETELIT 08-11 W 0,0784 -0,13 0,0716 0,0676 0,105 -2 57,4
B P EMILIA ROMAGNA 6,19 0,9 6,159 4,898 6,7 11,93 26/04/11 2.059,5 GAS PLUS 5,52 0,55 5,6072 4,4 6,85 11,52 24/05/10 247,9 RICCHETTI 0,2085 0,29 0,2108 0,1637 0,2169 24,85 19/05/08 17,1
B POP ETRURIA E LAZIO 1,355 -0,73 1,3573 0,961 1,415 20,66 11/05/09 101,9 GDF SUEZ 19,55 -0,76 19,5339 19,36 21,96 -6,86 04/05/11 42.885,7 RICHARD GINORI 1735 0,2227 -5,72 0,2225 0,1881 0,268 -5,07 27/05/02 10,3
B POP MILANO 0,4751 -3,67 0,475 0,253 0,521 54,96 23/05/11 1.534,4 GEFRAN 3,48 -1,42 3,485 2,802 3,76 23,14 16/05/11 50,1 RISANAMENTO 0,153 -1,29 0,1531 0,0783 0,162 75,86 19/06/06 124,1
B POP SPOLETO 2,02 -2,98 2,02 1,678 2,1 13,36 09/05/11 60,1 GEMINA 0,6175 -0,56 0,6157 0,539 0,669 3,52 18/06/07 907,2 ROMA A.S. 0,4995 -2,06 0,4914 0,482 0,5595 -6,46 66,2
B PROFILO 0,318 -0,93 0,3151 0,24 0,3418 29,8 09/05/11 215,3 GEMINA RSP 0,751 -7,05 0,751 0,7405 0,8395 -7,85 18/05/09 2,8
GENERALI 12,1 -0,98 12,0571 11,5 12,55 4,04 23/05/11 18.838,2 ROSSS 0,8495 3,6 0,8434 0,75 0,93 7,8 9,8
B SANTANDER 6,22 -0,48 6,22 5,425 6,57 6,51 16/01/12 56.458 GEOX 2,728 1,11 2,7079 2,024 2,754 25,83 23/05/11 707,1 RWE 33,03 0,61 33,0656 26,33 33,53 22,79 21/04/11 17.288,1
B SARDEGNA RSP 6,95 -0,86 6,9964 5,685 7,455 -6,08 02/05/11 45,9 25/05/09 33,9
BANCA GENERALI 9,05 -2,58 9,0342 6,54 9,42 25,69 16/05/11 1.010,7 GREENVISION 5,795 -0,43 5,7468 5,615 5,89 3,67 S
BANCO POPOLARE 1,366 -4,14 1,3581 0,8295 1,499 36,6 23/05/11 2.409,3 GRUPPO MINERALI MAFFEI 4 0,3 4,0005 3,982 4,36 -1,14 24 SABAF 13,38 -0,15 13,3785 11,06 13,5 19,57 23/05/11 154,3
BASF 65,45 1,32 64,9645 55,15 65,45 22,22 09/05/11 60.418,8 H SADI SERVIZI INDUSTR 0,387 -2,03 0,3901 0,314 0,395 23,64 06/06/11 35,9
BASICNET 1,984 -1,29 1,9989 1,892 2,14 -6,59 13/06/11 121 HERA 1,115 -0,27 1,1108 0,9925 1,145 1,09 06/06/11 1.243,2 SAES GETTERS 7,41 2,42 7,3669 6,425 7,45 11,34 26/04/11 108,7
BASTOGI 1,09 -2,15 1,0592 0,861 1,183 13,6 19,4 I SAES GETTERS RSP 4,184 -1,83 4,1759 3,85 4,36 4,7 26/04/11 30,9
BAYER 55,25 -0,9 55,1974 50,7 57 13,22 02/05/11 42.229,9 I GRANDI VIAGGI 0,685 2,24 0,685 0,614 0,721 - 07/04/08 30,8 SAFILO GROUP 5,36 -0,46 5,3124 4,524 5,94 9,75 12/05/08 304,6
BB BIOTECH 59,15 1,2 59,0561 50,8 60,6 15,98 23/03/11 970,2 IGD 0,8135 -0,12 0,7999 0,67 0,9 10,01 23/05/11 251,6 SAIPEM 37,86 -0,03 37,7611 33,54 38,54 15,25 23/05/11 16.706,7
B&C SPEAKERS 2,964 - 2,964 2,758 3,19 2 03/05/10 32,6 IKF 10-14 W - - - - - - 23/05/11 251,6 SAIPEM RCV 30 - 30 30 30 - 23/05/11 4,1
BCA FINNAT 0,2945 1,34 0,2924 0,2741 0,3096 2,29 23/05/11 106,9 IL SOLE 24 ORE 0,749 2,18 0,7428 0,651 0,749 6,39 28/04/08 32,5
BEE TEAM 0,32 2,56 0,32 0,2726 0,326 6,67 06/05/02 22,1 IMA 13,05 0,08 13,0702 12,91 14,15 -1,29 23/05/11 480,6 SALVATORE FERRAGAMO 13,95 -1,27 13,8724 9,9 14,33 37,03 2.349,3
BEGHELLI 0,5315 0,28 0,5236 0,4306 0,539 18,37 23/05/11 106,3 IMMSI 0,5945 -2,38 0,5944 0,547 0,6595 6,16 24/05/11 204 SANOFI 56,1 -0,44 55,9143 55,1 57,35 -0,53 16/05/11 73.801
BENETTON 4,644 -0,47 4,6482 2,84 4,746 57,21 23/05/11 848,4 IMPREGILO 2,57 1,82 2,5762 2,35 2,688 7,53 18/07/11 1.034,3 SAP 49,88 -1,13 49,7346 41,34 50,45 22,17 26/05/11 61.141,1
BENI STABILI 0,3999 0,43 0,3964 0,305 0,4399 15,64 14/05/12 766,3 IMPREGILO RSP 8,25 - 8,2468 7,105 8,25 13,48 18/07/11 13,3 SARAS 1,124 -2,77 1,1225 0,987 1,238 16,3 18/05/09 1.068,9
BEST UNION COMPANY 1,088 -0,91 1,0895 0,87 1,18 -2,86 10,2 INDESIT 4,158 -2,26 4,1333 3,81 4,692 11,95 17/05/11 472,6 SAT 8,69 -1,97 8,6236 8,2 9,35 -4,92 23/05/11 85,7
BIALETTI INDUSTRIE 0,3019 0,13 0,2919 0,2407 0,315 18,39 22,6 INDESIT RSP 3,85 - 3,9456 3,62 4,176 -0,41 17/05/11 2 SAVE 6,59 0,08 6,5993 6,31 7,1 5,02 02/05/11 364,7
BIANCAMANO 1,32 0,46 1,3185 1,267 1,428 -1,86 04/07/11 44,9 INDUSTRIA E INNOVAZIONE 1,55 -10,4 1,5823 1,414 1,8 -13,89 36,3 SCREEN SERVICE 0,341 3,62 0,3321 0,328 0,473 -30,29 28/02/11 47,2
BIESSE 3,836 -0,1 3,8226 2,75 3,98 34,31 12/05/08 105,1 ING GROEP 6,64 -0,23 6,5365 5,45 7,48 20,95 14/08/08 13.687 SEAT PAGINE GIALLE 0,0422 1,44 0,0423 0,0239 0,044 69,48 21/05/07 81,3
BIOERA 0,4 3,9 0,3955 0,3751 0,4349 -8,05 26/05/08 14,4 INTEK 0,3949 -0,33 0,405 0,3615 0,4 12,03 20/06/11 51,5 SEAT PAGINE GIALLE RSP 1,25 - 1,25 0,93 1,3 23,15 19/05/08 0,9
BMW 68,45 -2,7 68,1052 53,2 72,1 33,04 13/05/11 41.206,6 INTEK R 0,65 - 0,6581 0,65 0,71 -8,45 20/06/11 3,7
BNP PARIBAS 36,6 -1,08 36,3351 27,77 37,47 20,79 20/05/11 33.382,7 INTERPUMP 6,32 0,32 6,2648 5,3 6,32 21,66 09/05/11 617,3 SERVIZI ITALIA 3,58 -0,67 3,6338 3,116 3,88 -2,19 02/05/11 58
BOERO 21,2 - 21,1 20 21,2 0,95 26/04/10 92 INTERPUMP 12 W 0,6745 -0,66 0,6488 0,41 0,684 49,89 09/05/11 617,3 SETECO INTERNATIONAL 0,299 - 0,299 0,299 0,299 - 7,8
BOLZONI 1,809 - 1,7726 1,79 1,919 -5,29 18/05/09 47 INTESA SANPAOLO 1,484 -0,4 1,4546 1,101 1,596 14,68 23/05/11 23.003,9 SIAS 6,08 1 6,1361 5,26 6,1 4,47 31/10/11 1.383,2
BON FERRARESI 20,25 -0,93 20,3549 19,02 22,19 3,32 23/05/11 113,9 INTESA SANPAOLO RSP 1,227 -1,29 1,21 0,864 1,343 27,35 23/05/11 1.144,2 SIEMENS 74,15 -1 74,2005 72 78,45 0,61 25/01/12 67.788,2
BORGOSESIA 0,9355 - 0,8922 0,812 0,936 7,53 19/08/81 42 INV E SVIL 2012 W 0,0029 20,83 0,0029 0,0014 0,003 45 23/05/11 1.144,2 SINTESI 1,386 - 1,3627 0,94 1,43 35,88 18/03/93 1,4
BORGOSESIA RSP 1,32 - 1,32 1,318 1,36 0,15 04/02/08 1,2 INVEST E SVILUPPO 0,0958 19,9 0,0958 0,06 0,0965 26,05 18/06/01 1,2 SNAI 1,578 1,15 1,5629 1,53 1,96 -20,3 24/07/00 184,3
BPM 09-13 W 0,9 -8,54 0,9057 0,135 1,249 538,3 04/02/08 1,2 IRCE 1,99 -0,25 1,987 1,804 2,038 7,57 09/05/11 56 SNAM 3,62 0,28 3,5932 3,23 3,636 6,28 24/10/11 12.927,7
BREMBO 8,93 0,39 8,8759 6,835 8,93 34,89 09/05/11 596,4 IREN 0,735 1,17 0,7214 0,661 0,8285 1,03 23/05/11 868,6 SOCIETE GENERALE 23,76 -2,3 23,7834 14,96 25,14 38,06 31/05/11 13.798,1
BRIOSCHI 0,114 -5 0,1156 0,0771 0,1227 37,35 19/05/03 89,8 ISAGRO 2,56 -1,16 2,5701 2,226 2,602 2,56 16/05/11 44,9
BUONGIORNO 1,315 -0,38 1,3135 0,976 1,32 28,42 139,9 IT WAY 1,283 3,05 1,2446 1,022 1,32 8,73 02/02/09 10,1 SOGEFI 2,2 -0,18 2,191 1,84 2,284 12,94 30/04/12 256,7
BUZZI UNICEM 8,34 -0,95 8,2265 6,875 8,86 23,37 24/05/10 1.379 ITALCEMENTI 5,79 -1,19 5,7785 4,458 6 27,03 23/05/11 1.025,5 SOL 4,05 -2,41 4,1175 3,788 4,346 -1,22 23/05/11 367,3
BUZZI UNICEM RSP 3,988 -1,29 3,965 3,378 4,18 17,29 23/05/11 162,4 ITALCEMENTI RSP 2,352 1,29 2,3828 1,847 2,39 20,62 23/05/11 248 SOPAF 0,0373 -0,53 0,0367 0,0193 0,0375 94,27 25/05/08 15,7
C ITALMOBILIARE 17,89 -0,67 17,7594 14,86 19,82 22,87 06/06/11 396,8 SORIN 1,433 -1,85 1,4386 1,208 1,492 20,93 686
CAD IT 3,054 -3,17 3,1108 2,962 3,412 -5,16 10/05/10 27,4 ITALMOBILIARE RSP 12,1 0,08 12,1067 9,57 12,69 22,84 06/06/11 197,8 STEFANEL 0,3414 0,15 0,3439 0,2726 0,346 12,78 08/05/06 28,9
CAIRO COMMUNICATION 3,21 1,2 3,2134 2,794 3,24 14,4 19/12/11 251,5 ITALY1 INVESTMENT 9,97 1,73 9,702 9,62 10 1,73 149,6 STEFANEL RSP 167,5 - 167,5 167,5 167,5 - 08/05/06 0,3
CALEFFI 1,625 -0,18 1,625 1,481 1,69 2,98 17/05/10 20,3 ITALY1 W 0,61 10,91 0,61 0,43 0,61 27,08 149,6 STMICROELECTRONICS 5,355 -1,74 5,3018 4,7 5,71 16,16 20/02/12 4.876
CALTAGIRONE 1,62 -0,61 1,6107 1,27 1,659 16,55 23/05/11 194,6 J T
CALTAGIRONE EDITORE 1,051 -2,69 1,058 0,8195 1,08 9,48 23/05/11 131,4 JUVENTUS FC 0,2165 -4,16 0,2203 0,1493 0,3073 -28,48 04/11/02 218,2
CAMFIN 0,307 -1,95 0,31 0,215 0,3131 36,14 19/05/08 240,7 TAMBURI 1,459 0,76 1,4554 1,424 1,51 -3,06 09/03/11 198,5
CAMPARI 5,585 -0,45 5,5662 5,085 5,61 8,55 23/05/11 3.243,8 K TAMBURI 2013 W 0,1098 -0,18 0,1098 0,078 0,115 20,66 09/03/11 198,5
CAPE LIVE 0,0713 0,42 0,0713 0,0697 0,09 9,69 3,6 KERSELF 1,907 -6,43 1,9557 1,475 2,16 20,09 24/05/10 33,2 TAS 0,526 -0,57 0,5324 0,4592 0,57 9,58 05/05/03 22
CARRARO 2,276 -2,98 2,2892 1,386 2,364 53,99 05/05/08 104,7 KINEXIA 1,15 0,09 1,1516 0,855 1,19 12,2 17/07/91 24,5 TELECOM ITALIA 0,891 2,77 0,8859 0,769 0,891 7,22 18/04/11 11.954,4
CARREFOUR 18,49 18,127 16,31 18,88 07/05/10 13.033,7 KME GROUP 0,3321 -1,42 0,3346 0,3001 0,351 9,46 09/05/11 148,6
- 6,26 KME GROUP RSP 0,56 -2,44 0,5585 0,475 0,582 16,96 09/05/11 24,5 TELECOM ITALIA RSP 0,726 3,13 0,7199 0,634 0,729 4,91 18/04/11 4.375
CATTOLICA ASSICURAZIONI 15,94 -0,38 15,8771 14,09 16,81 10,39 09/05/11 862,2 KRE 09-12 W 0,0142 - 0,0109 0,002 0,0219 468 09/05/11 24,5 TELECOM ITALIA MEDIA 0,1751 - 0,1763 0,152 0,186 8,62 24/04/06 253,3
CDC 1,068 1,62 1,1364 0,887 1,18 14,78 25/07/11 13,1 K.R.ENERGY 0,0324 0,62 0,0319 0,0187 0,0361 70,53 102,5 TELECOM ITALIA MEDIA RSP 0,2451 2,04 0,2451 0,1645 0,25 41,59 24/04/06 1,3
CELL THERAPEUTICS 0,907 -4,93 0,9211 0,801 1,19 6,64 205,5 08/11/10 60.082,8
CEMBRE 6,815 0,22 6,7355 5,395 6,815 25,05 16/05/11 115,9 L TELEFONICA 12,77 - 12,8156 12,77 13,86 -4,27
CEMENTIR HOLDING 1,719 -0,06 1,6908 1,499 1,88 8,11 23/05/11 273,5 LA DORIA 1,647 -1,96 1,6135 1,624 1,709 -0,18 23/05/11 51,1 TENARIS 14,69 -3,48 14,8127 14,43 15,7 2,87 21/05/12 17.342,1
CENTRALE DEL LATTE TO 1,93 - 1,9075 1,64 2 11,24 05/05/08 19,3 LANDI RENZO 1,56 -0,89 1,5637 1,228 1,734 27,76 23/05/11 175,5 TERNA 2,814 0,79 2,7933 2,646 2,82 8,06 21/11/11 5.656,1
CHL 0,0882 -2 0,0885 0,074 0,0925 12,21 14,3 LAZIO S.S. 0,46 -1,01 0,4711 0,41 0,5105 -1,29 31,2 TERNIENERGIA 2,522 -1,87 2,559 2,3 2,6 3,36 09/05/11 70,2
CIA 0,254 -0,43 0,2468 0,235 0,2598 -0,97 11/05/09 23,4 LE BUONE SOCIETA' 0,294 - 0,2943 0,2002 0,32 17,6 29/04/02 3,1 TESMEC 0,4072 -1,12 0,4004 0,355 0,414 7,58 23/05/11 43,6
CICCOLELLA 0,4179 4,4 0,403 0,2406 0,445 34,85 21/05/01 75,4 L'OREAL 85,2 0,71 85,2 79,5 85,85 5,32 29/04/11 51.325,6 TISCALI 0,0406 -2,87 0,0414 0,032 0,0426 19,76 75,6
CIR 1,247 -0,24 1,2443 1,175 1,309 0,89 23/05/11 989,3 LOTTOMATICA 12,58 -0,24 12,5291 11,28 13,73 8,35 24/05/10 2.165,5 TISCALI 14 W 0,0017 - 0,0018 0,001 0,0018 54,55 75,6
CLASS EDITORI 0,253 -2,69 0,2561 0,217 0,285 -0,78 10/05/10 26,7 LUXOTTICA GROUP 25,3 -1,09 25,338 21,76 26,06 16,59 23/05/11 11.831,8 TOD'S 77,1 -1,34 76,9085 62,05 78,15 22,28 23/05/11 2.360
COBRA 0,612 -4,38 0,6332 0,2976 0,7 98,7 59,4 LVMH 124,7 -1,42 124,4362 109 129,2 15,25 29/11/10 61.095,2
COFIDE 0,544 - 0,5377 0,53 0,608 -2,33 23/05/11 391,3 M TOTAL 41,89 -0,4 41,8142 38,69 42,06 6,75 23/05/11 99.355
COGEME SET 0,0481 - 0,0487 0,044 0,0512 -3,8 3 MADE IN ITALY 1 W - - - - - - 29/11/10 61.095,2 TREVI 5,17 -1,99 5,1582 4,964 6,55 5,17 11/07/11 362,9
CONAFI PRESTITO' 0,6975 -0,92 0,6921 0,566 0,704 15,48 10/05/11 32,4 MAIRE TECNIMONT 0,8085 -3,23 0,8133 0,7615 1,102 -18,46 16/05/11 260,7 TXT E-SOLUTIONS 9,1 -2,05 9,128 7,955 9,445 7,06 08/05/06 24,9
CR ARTIGIANO 1,04 -2,26 1,0421 0,7995 1,095 26,21 26/04/11 405,8 MARCOLIN 3,84 0,21 3,8645 3,062 3,912 21,06 09/05/11 238,6 U
CR BERGAMASCO 19,1 -1,75 19,1798 18,91 19,92 -2,5 02/05/11 1.179 MARR 8 -0,99 8,0968 6,395 8,32 23,36 23/05/11 532,2 UAI 2011-2015 W - - - - - - 08/05/06 24,9
CR VALTELLINESE 2,358 -6,65 2,4113 1,688 2,574 34,74 26/04/11 637,1 M&C 0,2049 -0,34 0,203 0,1975 0,208 2,25 97,2 UBI BANCA 3,364 -6,19 3,3693 2,774 3,98 6,25 23/05/11 3.033,5
CREDEM 3,7 -2,89 3,6799 2,316 4,114 34,55 16/05/11 1.229,9 MEDIACONTECH 1,447 0,07 1,447 1,37 1,55 -0,14 22/04/02 26,9 UNI LAND 0,504 - 0,504 0,504 0,504 - 12/05/08 80,5
CREDIT AGRICOLE 4,698 -2,97 4,7714 4,04 5,61 9,66 20/06/11 10.459,4 MEDIASET 2,33 -1,02 2,3264 2,028 2,544 8,98 23/05/11 2.752,3 UNICREDIT 3,804 -2,31 3,7795 2,286 4,478 -10,01 23/05/11 22.013,9
CRESPI 0,0385 -2,53 0,0395 0,0275 0,042 37,01 19/05/03 6,2 MEDIOBANCA 4,906 -1,25 4,8815 3,824 5,015 10,35 21/11/11 4.224,7
CREVAL 2014 W 0,1411 -5,3 0,1416 0,061 0,1498 89,4 19/05/03 6,2 MEDIOLANUM 3,352 1,09 3,2722 2,768 3,466 11,44 21/11/11 2.459,8 UNICREDIT RSP 13,59 -0,59 13,4842 4,63 17 91,3 23/05/11 32,9
CSP INTERNATIONAL 0,872 0,23 0,8746 0,6995 0,881 17,92 06/06/11 29 MERIDIANA FLY 5,7 1,06 5,6735 3,1 5,825 11,76 31,8 UNILEVER 24,85 - 24,8476 24,75 27,03 -5,19 15/02/12 42.611
D MERIDIE 0,102 -2,86 0,1009 0,0729 0,118 9,68 5,2 UNIPOL 0,2805 -1,23 0,2828 0,1719 0,3167 12,42 24/05/10 593
DADA 2,264 -3,9 2,2718 2,08 2,446 6,39 36,7 MID INDUSTRY CAPITAL 8,85 2,67 8,5204 8,62 9,48 -4,32 11/05/09 33,6 UNIPOL P 0,178 -1,6 0,1794 0,1132 0,1997 3,91 24/05/10 231,8
DAIMLER 45,86 -3,31 46,1426 35,13 48,24 36,41 14/04/11 44.235,5 MILANO ASS 0,3124 -2,98 0,3147 0,2118 0,356 39,03 26/04/10 575,5 UNIPOL P 2013 W 0,0132 -5,04 0,0135 0,0038 0,018 65 24/05/10 231,8
DAMIANI 0,865 -1,54 0,8727 0,7735 0,9395 -5,93 71,4 MILANO ASS RSP 0,2925 -2,01 0,2925 0,183 0,3262 61,16 26/04/10 30 UNIPOL 2013 W 0,0142 -2,07 0,0142 0,004 0,0185 89,33 24/05/10 231,8
D'AMICO 0,58 -2,85 0,5844 0,4375 0,597 30,63 27/04/09 87 MITTEL 1,547 - 1,5477 1,492 1,741 -7,92 28/02/11 136 V
DANIELI & C 20,16 0,5 19,8289 16,19 20,22 23,61 07/11/11 824,1 MOLMED 0,4556 -1,89 0,4615 0,4381 0,504 -4,41 95,9 VALSOIA 3,78 0,27 3,8296 3,396 4,04 -5,5 09/05/11 39,5
DANIELI & C RSP 10,08 0,1 9,955 8,35 10,64 22,26 07/11/11 407,5 MONDADORI 1,461 0,21 1,4531 1,322 1,556 7,98 23/05/11 360,1
DANONE 50,4 -0,79 50,499 46,69 50,8 7,67 10/05/11 25.895,6 MONDO TV 2,746 -3,65 2,7544 2,29 3,152 0,73 28/02/05 12,1 VIANINI INDUSTRIA 1,199 0,08 1,1838 1,19 1,286 -4,84 23/05/11 36,1
DATALOGIC 5,78 1,23 5,79 5,35 5,83 0,52 02/05/11 337,8 MONRIF 0,3254 -0,79 0,3334 0,284 0,328 12,83 22/05/06 48,8 VIANINI LAVORI 3,45 0,06 3,4129 3,15 3,66 4,61 23/05/11 151,1
DEA CAPITAL 1,358 -0,51 1,3513 1,299 1,49 2,11 416,4 MONTEFIBRE 0,123 -1,76 0,1241 0,094 0,134 12,74 20/05/02 16 VITTORIA ASS 3,822 - 3,7872 2,97 3,996 27,4 16/05/11 257,5
DELCLIMA 0,591 -4,29 0,5954 0,44 0,975 - 88,4 MONTEFIBRE RSP 0,2105 4,94 0,2052 0,16 0,2105 8,23 19/05/03 5,5 VIVENDI 16,35 - 16,3282 15,8 17,25 -1,27 05/05/11 19.132,9
DE'LONGHI 8,85 0,85 8,8893 6,26 8,94 43,2 26/04/11 1.323,1 MOVIEMAX 0,4721 -1,69 0,4672 0,4721 0,588 -3,3 9,7 Y
DEUTSCHE BANK 34,67 -0,66 34,2552 26,16 34,92 18,41 27/05/11 19.791,7 MUNICH RE 107,9 -1,91 107,9682 94,55 110,8 15,65 21/04/11 22.271 YOOX 10,59 0,19 10,5864 7,32 10,59 26,98 583,5
DEUTSCHE TELEKOM 8,86 0,97 8,8192 8,64 9,23 -0,39 13/05/11 38.641,3 MUTUIONLINE 3,438 -0,64 3,4259 3,236 3,54 0,88 02/05/11 135,8
DIASORIN 22,64 -1,57 22,7241 18,56 24,67 16,16 20/06/11 1.262,8 N Z
DIGITAL BROS 1,586 1,02 1,5761 1,28 1,59 25,28 08/12/08 22,4 NICE 2,818 1,73 2,7489 2,334 2,88 17,91 23/05/11 326,9 ZIGNAGO VETRO 4,99 -0,2 4,9859 4,404 5,05 10,69 09/05/11 399,2
DMAIL GROUP 2,1 -1,59 2,0848 1,304 3 59,09 19/05/08 16,1 NOEMALIFE 5,235 - 5,0342 4,9 5,34 -1,23 22,7 ZUCCHI 0,1098 -2,83 0,1111 0,0937 0,1319 -1,52 01/08/05 19,2
E NOKIA CORPORATION 4,074 -6,34 4,0922 3,776 4,408 8,64 04/05/11 15.485,1 ZUCCHI RSP 0,236 -1,67 0,236 0,222 0,274 -4,84 19/05/08 0,8
EDISON 0,855 -0,06 0,8538 0,812 0,8555 4,27 12/04/10 4.429,8 NOVA RE 1,08 - 1,08 1,08 1,09 -0,92 04/06/07 14,6 ZUCCHI 11-14 W 0,0102 -1,92 0,0101 0,0087 0,0118 -15 19/05/08 0,8

FTSE Mib Titoli di stato Oro e monete Euribor

Titolo Rif. in Var.% Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Ultima rilev. Ren. Titolo Denaro Lettera Titolo 360 365
ANSALDO STS 7,46 -1 BOT BTP 15.11.2014 6% 106,72 3,29 BTP 1.2.37 4% 78,32 5,7 ORO FINO (EURO/GR) 39.13 42.70 1 SETT. 0.361 0.366
ATLANTIA 12,56 -1,57 BOT 15.03.2012 (366) 99,96 0,85 BTP 1.2.2015 4,25% 102,42 3,29 BTP 01.08.2039 5% 88,38 5,93 ARGENTO (EURO/KG) 677.02 845.45 2 SETT. 0.412 0.418
AUTOGRILL 7,71 0,46 BOT 30.03.2012 (182) 99,93 0,61 BTP 15.04.2015 3% 98,94 3,31 BTP 01.09.2040 5% EUR 88,26 5,93 LONDRA ($/ONCIA) 1774.9 1775.22 3 SETT. 0.484 0.491
AZIMUT 6,815 -0,51 BOT 15.04.2012 (367) 99,93 0,55 BTP 15.06.2015 3% 98,65 3,38 ARGENTO LONDRA ($/ONCIA) 35.56 35.58 1 MESE 0.576 0.584
BTP 15.09.2041 2,55% 77,45 3,85
2 MESI 0.777 0.788
A2A 0,762 0,79 BOT 30.04.2012 (182) 99,833 0,68 BTP 1.8.2015 3,75% 100,57 3,53 STERLINA V.C. 310.27 340.35
B M.PASCHI SIENA 0,375 -4,34 BOT 15.05.2012 99,859 0,68 BTP 01.11.2015 3% 97,6 3,67
CCT STERLINA N.C. (ANT.73) 312.97 343.93 3 MESI 0.997 1.011
CCT 1.11.2012 100,293 2,18 4 MESI 1.094 1.109
B P EMILIA ROMAGNA 6,19 0,9 BOT 31.05.2012 (183) 99,73 0,77 BTP 15.04.2016 3,75% 99,41 3,88 STERLINA (POST.74) 312.97 343.93
5 MESI 1.19 1.207
B POP MILANO 0,4751 -3,67 BOT 31.05.2012 (136) 99,82 0,74 BTP 1.08.2016 3,75% 99,09 3,94 CCT 1.7.2006-2013 99,36 3,09 KRUGERRAND 1235.91 1394.64
CCT 1.3.2014 IND 97,099 3,63 6 MESI 1.292 1.31
BANCO POPOLARE 1,366 -4,14 BOT 15.06.2012 99,62 0,93 BTP 15.09.2016 4,75% 102,3 4,17 MARENGO ITALIANO 233.44 256.06 7 MESI 1.355 1.374
BUZZI UNICEM 8,34 -0,95 BOT 21.06.2012 (127) 99,68 1,03 BTP 01.02.2017 4% 99,24 4,16 CCT 1.12.2014 96,99 3,92 MARENGO SVIZZERO 230.81 252.60 8 MESI 1.419 1.439
CAMPARI 5,585 -0,45 BOT 29.06.2012 (180) 99,57 1,1 BTP 01.05.2017 4,75% 101,2 4,48 CCT 01.09.2015 93,9 4,14 MARENGO FRANCESE 230.81 252.57 9 MESI 1.474 1.494
DIASORIN 22,64 -1,57 BOT 16.07.2012 (367) 99,491 1,12 BTP 1.8.2017 5,25% 103,67 4,46 CCT-EU 15.12.2015 94,29 3,72 MARENGO BELGA 230.85 252.57 10 MESI 1.522 1.543
ENEL 3,022 -0,92 BOT 31.07.2012 (182) 99,571 1,13 BTP 01.02.2018 4,5% 100 4,53 CCT 01.07.2016 IND 91,79 4,62 MARENGO AUSTRIACO 230.81 252.57 11 MESI 1.573 1.595
ENEL GREEN POWER 1,488 -0,4 BOT 15.08.2012 (366) 99,35 1,23 BTP 01.08.2018 4,5% 99,38 4,63 CCT 1.03.2017 89,49 4,65 20 MARCHI 286.11 319.48 12 MESI 1.627 1.65
ENI 17,41 -0,91 BOT 14.09.2012 (365) 99,25 1,3 BTP 1.2.2019 4,25% 97,49 4,7 CCT-EU 15.10.2017 89,18
EXOR 18,8 -1,42 BOT 15.10.2012 (367) 98,964 1,36 BTP 01.03.2019 4,5% 98,4 4,81 CCT-EU 15.04.2018 88,9
4,21
4,29
Cross rates
FIAT 4,46 -2,28 BOT 15.11.2012 (366) 98,851 1,44 BTP 01.09.2019 4,25% 96,08 4,92
FIAT INDUSTRIAL 7,865 -1,5 BOT 14.12.2012 (365) 98,71 1,44 BTP 1.2.2020 4,5% 97,02 5 CTZ Gran
FINMECCANICA 3,886 -6,41 BOT 14.01.2013 (364) 98,5 1,56 BTP 01.03.2020 4,25% 95,31 5,02 CTZ 30.04.2012 99,8 0,64 Euro Bretagna Giappone Svizzera Danimarca Canada Norvegia Svezia USA
GENERALI 12,1 -0,98 BOT 14.02.2013 (365) 98,299 1,64 BTP 01.09.2020 4% 92,66 5,12 CTZ 31.08.2012 99,23 1,32 Euro 1,000 1,183 0,928 0,830 0,134 0,744 0,133 0,113 0,747
IMPREGILO 2,57 1,82 BTP BTP 01.03.2021 3,75% 90,54 5,13 CTZ 31.12.2012 98,3 1,88
INTESA SANPAOLO 1,484 -0,4 BTP 15.04.2012 4% 100,31 0,77 BTP 1.8.2021 3,75% 89,54 5,23 CTZ 31.12.2012 98,6 1,64 G. Bretagna 0,845 1,000 0,784 0,701 0,114 0,629 0,113 0,096 0,631
LOTTOMATICA 12,58 -0,24 BTP 01.07.2012 2,5% 100,434 1,16 BTP 01.09.2021 4,75% 96,36 5,31 CTZ 30.04.2013 97,405 2,12
LUXOTTICA GROUP 25,3 -1,09 BTP 15.10.2012 4,25% 101,557 1,47 BTP 1,3,2022 5% 97,03 5,45 CTZ 30.09.2013 95,721 2,65
MEDIASET 2,33 -1,02 BTP 15.12.2012 2% BTP 01.08.2023 4,75% Giappone 107,810 127,585 100,000 0,895 0,145 0,803 0,144 0,122 80,528
100,115 1,66 93,66 5,57 CTZ 31.01.2014 94,38 2,93
MEDIOBANCA 4,906 -1,25 BTP 01.02.2013 4,75% 102,506 1,8 BTP 15.09.2023 2,6% 87,88 4,02
MEDIOLANUM 3,352 1,09 BTP INDICIZZATI
BTP 15.04.2013 4,25% 102,176 2,11 BTP 1.11.2023 9% 125,4 6,03 Svizzera 1,205 1,426 1,118 1,000 0,162 0,897 0,161 0,136 0,900
PARMALAT 1,689 -1,17 BTP 01.03.2025 5% BTPI 15.9.2012 1,85% 100,61 0,49
BTP 01.06.2013 2% 99,521 2,19 94,27 5,7
PIRELLI E C. 7,84 -1,07 BTP 1.8.2013 4,25% 102,21 2,53 BTP 01.03.2026 4,5% 89,04 5,73 BTPI 15.9.2014 2,15% 100,8 1,9
PRYSMIAN 12,8 -1,54 BTPI 15.09.2016 2,1% 97,29 2,83 Danimarca 7,436 8,800 6,897 6,170 10,000 5,536 0,992 0,842 5,554
BTP 01.11.2013 2,25% 99,118 2,67 BTP 1.11.2026 7,25% 113,84 5,9
SAIPEM 37,86 -0,03 BTP 15.12.2013 3,75% 101,382 2,85 BTP 1.11.2027 6,5% 105,34 6,04 BTPI 15.9.2017 2,10% 94,5 3,07
SALVATORE FERRAGAMO 13,95 -1,27 BTP 01.04.2014 3% 99,82 3,03 BTP 1.11.2029 5,25 93,92 5,89 BTPI 15.09.2019 2,35% 92,9 3,5 Canada 1,343 1,590 1,246 1,115 0,181 1,000 0,179 0,152 1,003
SNAM 3,62 0,28 BTP 01.06.2014 3,5% 100,72 3,07 BTP 01.05.2031 6% 100,86 6,03 BTPI 15.9.2021 2,1% 86,2 3,87
STMICROELECTRONICS 5,355 -1,74 BTP 01.07.2014 4,25% 102,23 3,13 BTP 1.2.2033 5,75% 97,92 6,02 BTPI 15.9.2026 3,1% 89,35 4,11
TELECOM ITALIA 0,891 2,77 Norvegia 7,498 8,873 6,954 6,221 1,008 5,582 10,000 0,849 5,600
BTP 1.8.2014 4,25% 102,26 3,16 BTP 01.08.2034 5% 89,6 5,91 BTPI 15.9.2035 2,35% 76,84 3,85
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26 Martedì 28 febbraio 2012
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A tu per tu
di MATTIAS MAINIERO
Parliamo inglese
e non sappiamo
leggere l’italiano
Gentilissimo Mainiero, il semianalfa-
betismo di molti laureati è una triste
realtà e rischia di arricchire il nostro
vocabolario di termini rubati ad altri e
che testimoniano la scarsa padronan-
za della lingua. Anche i giornalisti ec-
cellono nel rottamare l’italiano a fa-
vore di un inglese brutalizzato: brie-
fing, brainstorming, target, trend. Per-
ché questo senso di inferiorità e que-
sta sudditanza verso la lingua di Sua
Maestà la Regina? Adesso va di moda
il termine “stakeholder”. Ci si com-
piace di usare l’espressione “gli sta-
keholder(s) della sanità” per signifi-
care “gli operatori e gli utenti del ser-
vizio sanitario”. Ma non ci faremmo
capire meglio se ci esprimessimo in
italiano?
Omar Valentini
Salò (Bs)
Certo, potremmo esprimerci in
italiano, dire tendenza e non
trend, partecipanti (o attori, pro-
tagonisti, in alcuni casi azionisti
o fornitori o dipendenti, utenti,
operatori) e non stakeholder. Ma
non lo facciamo. E non perché
siamo esterofili, o non solo per
questo. Perché, come fa notare
lei, siamo ignoranti. E anche pre-
suntuosi. E da buoni ignoranti
presuntuosi raccattiamo voca-
boli in giro e ce ne riempiamo la
bocca per dare l’impressione di
essere colti e preparati.
Operazione mimetica,
che però non nascon-
de la realtà. Tutto è
scritto, caro mio.
Tutto indagato, ac-
certato e messo ne-
ro su bianco. Secon-
do Tullio De Mauro, il
71 per cento degli ita-
liani legge e non capisce ciò
che legge, anche se il testo è solo
di media difficoltà. Dobbiamo
presumere che lo stesso 71 per
cento scriva e non sappia di pre-
ciso cosa scrive: vorrebbe scri-
vere una cosa, ne scrive un’altra,
la legge e crede di aver scritto ciò
che non ha scritto. E magari, vi-
sto che i suoi compatrioti hanno
difficoltà a leggere, riscuote pure
successo. Terrificante. Il 5 per
cento ha invece preferito elimi-
nare ogni ambiguità linguistica:
non sa né scrivere né leggere.
Analfabeti. Quando devono met-
tere una firma o leggere un testo,
improvvisamente si ricordano di
aver dimenticato le lenti a casa. O
di avere un crampo alla mano.
Però, dicono trend, magari con la
t finale e non la d. Siamo asini. I
dotti direbbero: nome comune:
asino, nome scientifico: equus
asinus. La famiglia è quella degli
equidi. In inglese, donkey. In ita-
liano potremmo tradurre: capre.
E, come dice un vecchio motto,
quando un asino non vuole bere
è inutile fischiargli. Chissà, forse
potremmo provare con la sprite.
mattias.mainiero@liberoquotidiano.it
segui la rubrica anche su
www.
::: le lettere
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.264.
ASSALTO AL CAV/1
E ora i giudici
paghino gli errori
È possibile che Berlusconi
non si sia reso conto di avere
in mano un'opportunità ir-
ripetibile per confutare le fa-
cili ironie e dare un colpo
micidiale alla credibilità della
magistratura. Basterebbe che
dichiarasse pubblicamente di
essere disposto a rinunciare
alla prescrizione, ma solo do-
po l'approvazione da parte
del governo della responsa-
bilità civile dei magistrati.
Giovanni Ferrera
e.mail
ASSALTO AL CAV/2
Evitata la condanna
di un innocente
Silvio si meritava la piena
assoluzione, ma visto l'ac-
canimento delle toghe rosse
nei suoi confronti va bene
anche così, perlomeno ab-
biamo evitato che un inno-
cente venga condannato. Il
Cavaliere passerà, suo mal-
grado, alla storia per una
persecuzione senza preceden-
ti messa in atto da una parte
della magistratura che abusa
del suo potere per fini esclu-
sivamente politici e con i soldi
pubblici dilapidati in un nu-
mero incredibile di inutili
processi.
Rita Muscardin
e.mail
ASSALTO AL CAV/3
La campagna d’odio
si è arenata
Silvio Berlusconi l'ha scam-
pata ancora una volta. Tante
parole, tanto odio nei suoi
confronti, ma fino a questo
momento è sempre stato as-
solto e Dio solo sa quanti
processi ha dovuto subire.
Non è proprio un'assoluzione
ma una vittoria al 50%, come
sostiene lo stesso Berlusconi.
Prima dell'arrivo del governo
Monti tutti gli davano ad-
dosso e non vedevano l'ora di
metterlo alla gogna. Ora la
speranza di protezioneche
Monti sembrerebbe infondere
pare vincere su ogni cosa,
anche su qualunque tipo di
attacco all'ex Premier.
Roberta Bartolini
Genova
DIRETTORE RESPONSABILE
Maurizio Belpietro
VICE DIRETTORI
Massimo de’ Manzoni (vicario) - Franco Bechis
Fausto Carioti - Pietro Senaldi
DIRETTORE GENERALE: Stefano Cecchetti
EDITORIALE LIBERO s.r.l.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Arnaldo Rossi
CONSIGLIERI: Maurizio Belpietro - Sergio De Benedetti
ASSALTO AL CAV/4
Giustizia sconfitta
Silvio andava assolto
Finalmente dopo la bufera e
l’ingiusta ignominia arriva do-
po cinque anni la prescrizione
nel processo Mills. Per i legali
del Cavaliere è una «vittoria a
metà». Occorreva infatti una
assoluzione piena per con-
segnare alla storia la verità.
Questa sentenza è l’ulteriore
dimostrazione dell’incapacità
giuridica di dipanarsi tra una
ingiusta condanna e una do-
verosa assoluzione.
Bruno Russo
Napoli
NO TAV
Uno sprovveduto
non un martire
Va bene la libertà di ma-
nifestare, va bene pensarla
diversamente ma rischiare la
vita in questo modo è proprio
da sprovveduto! E magari
adesso lo faranno pure mar-
tire no Tav, mentre il povero
operaio che subisce lo stesso
infortunio per 1200 euro al
mese non finisce neanche sul
giornale.
Tomas Nicolini
e.mail
TECNICI/1
Un governo
troppo interventista
Non vi pare che il governo stia
legiferando in settori dove
non dovrebbe? Mi riferisco in
particolare all'obbligo per le
banche di aprire conti cor-
renti gratuiti per i pensionati
al di sotto di 1500 euro e ai
notai di non chiedere onorari
ai giovani che costituiscono
società. Perchè, allora, non
obbligare gli avvocati di pa-
trocinare gratuitamente i gio-
vani, ai panettieri e ai lattai di
fornire pane e latte ai meno
fortunati e così via?
Attilio Lucchini
e.mail
TECNICI/2
Giusto tagliare
i voli di Stato
I voli di Stato con l'attuale
governo sono calati del 92 per
cento. Delle due l'una: o i
nostri tecnici hanno paura di
REDAZIONE MILANO
20129 - Viale L. Majno, 42
Telefono: 02.999.666 - Fax: 02.999.66.264
REDAZIONE ROMA
00187 - Via Barberini, 50
Telefono: 06.999.333 - Fax: 06.999.33.443
UFFICI AMMINISTRATIVI: Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano
SEDE LEGALE: Via dei Valeri, 1 - 00184 Roma
lettere@liberoquotidiano.it
volare o i loro predecessori
facevano voli pindarici, e visti
gli esiti, quelli e solo quelli. Ce
ne ricorderemo quando sarà il
momento?
Umberto Brusco
Bardolino (Vr)
LA CASTA/1
Con Monti i politici
sono diventati inutili
Non sono mai stato simpa-
tizzante dei professori, non
credo possano salvare l'Italia
finché sono così legati alle
banche e al Colle. Però per il
bene di tutti auguro a Monti
di fare qualcosa di buono. Se
ci riuscisse dovremmo tutti
prendere una decisione. Se un
governo tecnico riesce a sal-
vare la nostra Italia, dovrem-
mo tutti porci una domanda:
perchè manteniamo la Casta
dei politici se non sa svolgere
il suo compito? Mandiamoli a
casa e teniamoci i professori.
Giorgio Cappelletto
Ceggia (Ve)
LA CASTA/2
Colpa dei disonesti
se siamo in crisi
I partiti di destra, sinistra e
centro la devono smettere di
darsi le colpa a vicenda. Se ci
troviamo in queste condizio-
ni, le colpe sono solo dei
politici disonesti. Ci sono
troppi politici indagati.
Biagio D'Anniballe
e.mail
IL NODO DEI REDDITI/1
Legare gli stipendi
alla produttività
Se un operaio mi dà il 150% di
efficienza, è mia convenienza
pagarlo di più. Se la media è
alta, pago tutto di più ma ho
molto di più dall'azienda. An-
che lo Stato incassa di più. È
un circolo virtuoso.
Francesco Montagner
Treviso
IL NODO DEI REDDITI/2
Gli operai non sono
difesi dai sindacati
I salari degli italiani sono tra i
più bassi in Europa. In com-
penso il costo del lavoro è tra
i più alti, così le fabbriche
sono in crisi e preferiscono
STAMPA: Litosud Srl - Via Aldo Moro, 2 - Pessano con Bornago (Mi)
L’UNIONE EDITORIALE S.p.A. - Viale Regina Elena, 12 - Cagliari
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TESTATA: Opinioni nuove - Libero Quotidiano
Contributi diretti legge 7 agosto 1990 n. 250
n° 50 anno XLVII
Registrazione: n° 8/64 del 22/12/1964 - Tribunale di Bolzano
PREZZO VENDITA ESTERO: CH - Fr. 3.00; MC & F - € 2.00.
andare in Slovenia, Repub-
blica Ceca o Svizzera. Nes-
suno lo sapeva, però fin dal
dopoguerra molti lavoratori
del Sud scelsero la Germania
piuttosto che il Piemonte. La-
vorare in fabbrica era più
remunerativo in Germania
che nel nostro Paese dove i
parassiti sindacali con le loro
lobby hanno finto di fare gli
interessi della classe operaia.
Approfittando della loro fi-
ducia si accordavano sotto-
banco con i politici di turno. I
lavoratori dovrebbero scen-
dere in piazza contro chi per
oltre 60 anni ha vissuto sulle
loro fatiche e sui loro sa-
crifici.
Rimo Dal Toso
Padova
IL NODO DEI REDDITI/3
Tagliare gli sprechi
per alzare i salari
Abbiamo gli stipendi più bassi
d’Europa e ci stupiamo? Il
nostro Stato è famelico. Esor-
bitanti i costi di sindacati e
partiti. Gli sprechi pubblici e
la corruzione hanno raggiun-
to vette siderali e non ri-
mangono risorse per chi la-
vora e produce. Quindi è inu-
tile meravigliarci. La vera ri-
forma immediata da varare è
la riduzione degli sprechi
pubblici. Tutto il resto è
chiacchiera.
Oscar Fenu
e.mail
IL NODO DEI REDDITI/4
Le buste paga d’oro
dei nostri dirigenti
I lavoratori tedeschi guada-
gnano il doppio di quelli ita-
liani. Ma i tedeschi non hanno
il tfr e da loro non esiste uno
stipendio minimo. In com-
penso in Italia prendono me-
no i lavoratori perchè gua-
dagnano il decuplo dirigenti e
politici... non è facile sce-
gliere.
Alda De Carli
Lazise (Vr)
IL NODO DEI REDDITI/5
Manager pubblici:
un tetto ai compensi
Certi stipendi sono scanda-
losi. In molti casi sono gli
stessi vertici di enti e isti-
tuzioni a determinarsi lo sti-
DISTRIBUTORE PER L’ITALIA E L’ESTERO
PRESS-DI Distribuzione Stampa e Multimedia Srl
EDIZIONI TELETRASMESSE
Litosud Srl - Via Carlo Pesenti, 130 - Roma
S.t.s. S.p.A. - Strada V zona industriale, 35 - Catania

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Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
pendio, ovviamente con il be-
neplacito della classe politica.
Inoltre, nella quasi totalità dei
casi si tratta di incarichi di
nomina politica, dove conta
certamente il merito, ma an-
che altri fattori, come l'ap-
partenenza e la fedeltà a un'a-
rea o a una corrente o a un
ministro. Ci vorrebbe un tetto
agli stipendi dei manager
pubblici. E dire che la mag-
gioranza degli italiani è an-
cora convinta che sia giusto
aumentare le tasse per ri-
mettere in sesto il Paese, non
riuscendo a capire che non
abbiamo problemi di entrate
ma di uscite!
Mario Pulimanti
Lido di Ostia (Rm)
IL NODO DEI REDDITI/6
Nelle retribuzioni
ci vuole più equità
Non invidio chi ha stipendi o
pensioni molto alte, ma quel-
lo che fa rabbia è che non c’è
una misura tra il minimo e il
massimo da percepire. La for-
bice tra chi prende cifre dif-
ficilmente spendibili e chi non
riesce ad arrivare a fine mese
è troppo ampia. Riconosco
che non tutti abbiamo le stes-
se capacità, ma che si sta-
bilisca un limite fra un mas-
simo e un minimo. Si è scritto
e si è detto che i sacrifici li
avremmo dovuti fare tutti ma
fino ad oggi sono toccati solo
ai pensionati e ai lavoratori.
Non si sono nemmeno sfiorati
gli stipendi dei politici e i
rimborsi elettorali dei partiti.
Giuseppe Filippone
Cassine (Al)
IL NODO DEI REDDITI/7
Con la moneta unica
più disuguaglianze
Prima dell’Unione Europea la
vita nei vari Stati era com-
parabile. Oggi vediamo che le
retribuzioni a moneta unica
variano considerevolmente.
Non sono bastati i fallimenti
dei romani, di Carlo Magno e
di Napoleone che hanno ten-
tato di unire l’Europa con una
moneta comune. Occorreva
procurarne un altro per con-
fermare la regola! Ma so-
prattutto per mettere in atto le
differenze che porteranno a
conflitti.
Sergio Mannucci
Firenze
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Tel. 02.24424611 Fax 02.24424490
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e-mail: marketing.websystem@ilsole24ore.com
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IL NODO DEI REDDITI/8
Penalizzano sempre
i liberi imprenditori
La scoperta che i redditi degli
italiani sono agli ultimi posti
della classifica provoca im-
mediatamente un diffuso sen-
timento di compassione e tut-
ti quanti corrono ai ripari
invocando il taglio delle im-
poste sul lavoro dipendente.
Quando invece si scopre che a
guadagnare poco sono coloro
che hanno a che fare con il
rischio d'impresa, il tratta-
mento è diametralmente op-
posto e fioccano i sospetti di
evasione. Non si controlla mai
però chi, avendo uno sti-
pendio particolarmente bas-
so, arrotonda con un lavoro in
nero.
Angela Ticaldi
e.mail
RECESSIONE
Inevitabile
intaccare i risparmi
Noi italiani vogliamo sempre
la botte piena e la moglie
ubriaca. La crisi c'è per tutti e
anche prendersela con chissà
chi non risolve le cose. Il
nostro risparmio privato è tra
i più elevati al mondo. Ogni
tanto bisogna dar fondo alle
risorse personali.
Andrea Tosi
e.mail
TRUFFE ALL’ITALIANA
Sui falsi invalidi
indagate i medici
Ogni giorno sono scoperti fal-
si invalidi. Non siamo mai
informati però sul fatto se i
medici, firmatari di tali cer-
tificati clamorosamente falsi,
siano stati licenziati in tronco
con perdita di liquidazione e
pensione (come negli Usa) e
espulsi dall'Ordine.
Roberto Lauro
Bogliasco (Ge)
CAMPIONATO/1
Inter ko, ma la colpa
non è solo di Ranieri
Invece di incolpare Ranieri
delle sconfitte dell'Inter, bi-
sognerebbe chiedere a quei
soloni perché hanno avallato
le cessioni di Eto’o, Motta,
Santon e buon ultimo anche
Abbonamenti nazionali
O 12 mesi: 6 giorni
O 6 mesi: 6 giorni
O 3 mesi: 6 giorni
O 12 mesi: 5 giorni
O 6 mesi: 5 giorni
O 3 mesi: 5 giorni
O 12 mesi: 4 giorni
O 6 mesi: 4 giorni
O 3 mesi: 4 giorni
Il versamento dovrà essere intestato a:
Editoriale Libero S.r.l. Viale L. Majno, 42 - 20129 Milano
Modalità di pagamento:
O versamento su C/C Postale n. 41953050
O Bonifico banc. Unicredit s.p.a.
Largo Angelo Fochetti 16, Roma
IBAN: IT43B0200805346000500035665
O Carta di credito sul portale www.liberoquotidiano.it
Muntari, che ritenuto super-
fluo, ora nel Milan in due
partire da titolare ha segnato
anche due gol, sostituendoli
con gente come Forlan o il
malato Guarin.
Gianfranco Galimberti
Milano
CAMPIONATO/2
La prova televisiva
non vale per i gol
Mi domando quali regole go-
vernano il nostro calcio. La
prova televisiva è valida per
una grave scorrettezza avve-
nuta durante la partita e non
vista dall'arbitro e pertanto
sanzionabile anche con la
squalifica del giocatore. Alla
stessa stregua tale prova do-
vrebbe valere, a maggior ra-
gione, nel caso in cui il pal-
lone superi nettamente la li-
nea bianca di porta (come
nella partita Milan-Juventus
di sabato sera). Se non si
arriva a questa soluzione il
risultato finale è falsato con la
conseguente presa in giro per
gli sportivi.
Giorgio Sguazzini
e.mail
CAMPIONATO/3
Il calcio rovinato
da giocatori viziati
Purtroppo il calcio non è uno
sport bensì è un gioco dove
esiste l'imbroglio pur di vin-
cere. I calciatori sono abituati
a simulare e ad essere an-
tisportivi. Il calcio sarebbe
uno sport stupendo e spet-
tacolare, peccato sia giocato
da calciatori erroneamente
strapagati e straviziati e non
da sportivi.
Ten Pileight
Maniago (Pn)
CAMPIONATO/4
Il cattivo esempio
del distratto Buffon
Milan-Juve. Gli errori arbitrali,
sui media, hanno tenuto ban-
co. Grandi spazi a discussioni,
opinioni, servizi mirati. Pochi
cenni, invece, all’antisporti-
vità di alcuni giocatori ju-
ventini e di Buffon in par-
ticolare. Il portierone, dopo
aver respinto ben oltre la linea
il pallone del 2 a 0 milanista, si
è rialzato come una molla e
l’ha rilanciato lontano, in-
Per l’attivazione si prega di inviare i dati precisi dell’intestatario
.................................. € 290 dell’abbonamento, unitamente alla ricevuta del versamento effettuato, al
.................................. € 155 Fax 02.999.66.279
.................................. € 85 Ufficio Abbonamenti e arretrati del quotidiano: Tel. 02.999.666
.................................. € 250
e-mail: abbonamenti@liberoquotidiano.it
.................................. € 130
.................................. € 70 Orario: 10.00-12.30 (dal lunedì al venerdì)
.................................. € 205 Arretrati del solo quotidiano: disponibili, salvo esaurimento scorte, le
€ 105 copie dell’ultimo anno. € 3,00 cad. con richiesta scritta, accompagnata
..................................
.................................. € 60 dall’importo in valori bollati, indirizzata a Libero - Uff. Arretrati -
Viale L. Majno, 42 20129 Milano
CERTIFICATO N. 7184
DEL 14/12/2011
Martedì 28 febbraio 2012 27
@ commenta su www.liberoquotidiano.it
Su
vitando con ampi gesti i com-
pagni a risalire. Nelle inter-
viste ha poi dichiarato, in-
credibile, di non essersi ac-
corto se la palla avesse ef-
fettivamente superato la linea
di porta, aggiungendo che se
anche se ne fosse reso conto,
non avrebbe fatto nulla per
segnalarlo all’arbitro. Bene,
bravo, bis. Ne prendiamo ri-
spettosamente atto auguran- NORD: soleggiato, salvo nubi sparse in transito, più diffuse su Alpi
doci altresì che, in futuro, non orientali e Liguria. Foschie nottetempo lungo il Po. Temperature
abbia a cimentarsi in dichia- stabili, massime tra 10 e 15.
razioni o interviste sul tema CENTRO: prevalenza di sole pur con qualche nube medio-bassa su
della "sportività" o della "leal- Tirreniche e Sardegna e strati alti altrove. Temperature in aumento,
tà sportiva". Non ne ha fa- massime tra 10 e 15.
coltà. SUD: in prevalenza soleggiato salvo nubi alte in transito. Nuvolo-
Roberto Brambilla
sitò in aumento serale sulle Adriatiche con qualche piovasco su Sa-
e.mail
lento e barese. Temperature in lieve aumento, massime tra 10 e 15.
CAMPIONATO/5
In campo prevale
la malafede
Una rete non convalidata of-
fre sempre qualche spunto di
riflessione. Buffon ha dichia-
rato che non si è accorto del
gol, ma se se ne fosse accorto
non l’avrebbe certo detto al
guardalinee né all’arbitro. Il
tempo della beatificazione, ha
concluso Buffon, può atten-
dere. Le partite si vincono
anche ignorando l’onestà
sportiva. La malafede si è
talmente radicata nei com- NORD: bel tempo salvo qualche nube su Liguria ed Alpi orientali;
portamenti sportivi da ap-
nelle ore più fredde foschie o banchi di nebbia in Val Padana. Tem-
perature in deciso aumento, massime tra 16 e 21.
parire persino scontata. Altro CENTRO: soleggiato, salvo nubi mattutine su Adriatiche, dorsale e
che buoni esempi, va di moda Toscana, in completo assorbimento entro sera. Temperature in rial-
il perfetto qualunquismo ago- zo, massime tra 13 e 18.
nistico. È una condotta che si SUD: soleggiato su Campania e Sud Sicilia; lieve variabilità in assor-
trasferisce, poi, nella vita di bimento con qualche isolato piovasco su Puglia, Calabria e Stretto.
tutti i giorni. E genera il casino Temperature in ascesa; massime tra 12 e 17.
immorale che siamo noi.
Fabio Sicari
Bergamo
CAMPIONATO/6
La Juventus
è troppo aggressiva
L'aggressività della Juve ben
esemplificata dal me ne frego
comportamentale di Buffon
sta dimostrando che l'aggres-
sività della società di calcio
torinese aumenta con la de-
bolezza della Figc nella vi-
cenda calciopoli. Una calcio-
poli al contrario che corre il
rischio di trovare una Ju- NORD: ben soleggiato, salvo nubi basse in addossamento sulla Li-
ventus isolata anche da chi guria e foschie e banchi di nebbia nottetempo in Valpadana. Tem-
l'aveva difesa. Una gran brut- perature stabili, massime tra 16 e 21, clima estivo sui monti.
CENTRO: bel tempo ovunque; da segnalare solo qualche nube ma-
ta figura se la Juve vuol tor-
rittima su Sardegna e Toscana e foschie nottetempo nelle zone di
nare a vincere. pianura. Temperature in ascesa, massime tra 15 e 20.
Roberto Zanella SUD: giornata stabile e soleggiata quasi ovunque, salvo poche nubi
e.mail sparse su dorsale, Calabria e Sicilia. Temperature in rialzo, massime
tra 13 e 18.
Temperature previste oggi
MIN MAX MIN MAX
ANCONA 4 11 NAPOLI 4 13
AOSTA 1 13 PALERMO 8 13
BARI 6 10 PERUGIA 1 10
BOLOGNA 1 12 POTENZA -4 6
5 16 1 14
CAGLIARI PRATO
CAMPOBASSO -1 8 ROMA 3 14
Numero verde
FIRENZE 1 14 TORINO 1 14
800-984824 ISSN 1591-0423
GENOVA 10 13 TRENTO -1 14
L'AQUILA -3 8 TRIESTE 5 9
MILANO 2 14 VENEZIA 2 10
La tiratura di martedì 28 febbraio 2012
è di 170.898 copie Dati meteo a cura di 3BMeteo.com,elaborazione grafica centimetri.it
A Roma un incontro sull’Europa con Roberto de Mattei
Un incontro sulle prospettive future dell’Unione europea. Alla Fondazione Lepanto di Roma, giovedì 15
marzo, verrà presentato il libro di Roberto de Mattei, L’Euro contro l’Europa (Solfanelli). Sul tema parlerà,
oltre all’autore, un noto scrittore e giornalista inglese, John Laughland, collaboratore del «Wall Street
Journal» e direttore dell’Institute of Democracy and Cooperation di Parigi.
Gli Esseni ammettevano anche le donne nei loro monasteri
I monasteri dell’antica setta degli Esseni, nelle grotte di Qumran vicine al Mar Morto, erano aperti
anche alle donne. Lo dimostrerebbe un recente studio di una serie di antichi contenitori di ceramica
utilizzati per conservare gli unguenti e i profumi, compiuto da ricercatori italiani. Lo studio è stato
compiuto da un’équipe di archeologi italiani guidata da Marcello Fidanzio e Riccardo Lufrani.

SOLZHENITSYN
Il primo incontro con l’orrore dell’Urss
Jaca Book pubblica «Ama la rivoluzione!», romanzo inedito in cui il grande scrittore
russo racconta la scoperta del vero volto del regime rosso e dell’Arcipelago Gulag
::: segue dalla prima
ALEKSANDR SOLZHENITSYN
. avrebbe retto all’assalto degli
(...) Nei primi tempi lui e Gleb,
non essendosi presentati, si sa-
lutavano formalmente e si os-
servavano senza parere, poi le
loro mogli fecero conoscenza e
Nadja gli parlò di Nina Mat-
veevna: «Sai, lei è come si deve,
discreta. Ma la diresti una per-
sona d’altri tempi».
Nina Matveevna sembrava
più la figlia, che la moglie, di
Diomidov: era infatti sotto la
trentina. Di statura era molto
più bassa del marito e aveva un
incedere silenzioso, un po’ co-
me una monaca, lesta però nel
disbrigo delle faccende dome-
stiche: allora le si vedevano i
capelli chiari d’un biondo co-
lor del lino agitarsi in perenne
movimento. Lavorava come
economista addetta alla pro-
grammazione nel perenne ri-
bollio dell’ufficio distrettuale
per i generi di consumo, men-
tre Illarion Feognostovic era
ingegnere civile in un ufficio di
costruzioni edili dal quale rien-
trava la sera invariabilmente di
cattivo umore.
E presto l’ingegnere e il gio-
vane insegnante cominciarono
a parlarsi, all’inizio brevi con-
versazioni occasionali, come la
prima volta quando dall’alto-
parlante in cima al palo sulla
via la radio aveva trasmesso un
comunicato ufficiale. Da allora
gli incontri nella corte, il mat-
tino prima di andare al lavoro,
in quei primi giorni d’autunno
e di brina, col gelo che comin-
ciava a penetrare le ossa, di-
ventarono quasi un’abitudine.
«Ha sentito? Dnepropetrovsk
persa», diceva cupamente
Gleb.
«Sì», annuiva Diomidov, e in
un’altra occasione: «Poltava
persa».
«Poltava? Persa? Quando?»,
si rabbuiava una volta di più
Gleb: non ne poteva più di sta-
re a vegetare così ignominiosa-
mente nelle retrovie! Gleb vive-
va e soffriva il tracollo sempre
più evidente dell’Armata Rossa
e dello Stato come la malattia
mortale di un congiunto. Le-
ningrado bloccata dall’assedio,
Kiev caduta. Cernigov ridotta
in cenere gli riempivano i pol-
moni di una specie di fuliggi-
nosa amarezza. Gleb continua-
va a credere, ma già comincia-
va anche a non credere, che il
primo sistema socialista della
storia, creato da Lenin a un co-
sì alto prezzo di vite umane,
eserciti corazzati germanici.
Le altisonanti fanfaronate e
spacconate di prima della
guerra, le maldestre fandonie
della letteratura e dell’arte gli
erano sembrate più che so-
spette già due anni prima e co-
me le trovava disgustose al ri-
pensarci adesso! Ma nel suo
cuore maturava una ferma de-
cisione: lui non si sarebbe sot-
tomesso! Se i nostri eserciti si
fossero ritirati al di là dell’Ural,
lui sarebbe andato al di là
dell’Ural. Se fosse caduta la Si-
beria, sarebbe andato in Cina,
poi al di là dell’oceano, avreb-
be pur trovato almeno un lem-
bo di terra dove potesse palpi-
tare liberamente un cuore
umano: altri simili a lui lo
avrebbero raggiunto - frantumi
del continente rosso andato in
mille pezzi - e avrebbero con-
sacrato il resto della vita a rav-
vivare, con la parola e le armi, il
fuoco di Lenin, purificato dal
fetore degli anni Trenta.
L’avvenire radioso
A quale altro scopo conti-
nuare a vivere, si diceva Gleb,
se ciò che di più luminoso era
apparso nella storia dell’uma-
nità veniva soffocato? Oh,
quando fermeremo finalmente
la loro avanzata?! La caparbietà
della sua sete di sacrificio più
che illuminare Gleb lo ottene-
brava, e toglieva ogni spazio al-
la sua vita personale, perfino
l’intimità con la moglie non gli
dava più gioia e non gli passa-
va neanche per la testa il pen-
siero che quei giorni insieme
potessero risultare, da un mo-
mento all’altro, gli ultimi. Dif-
ficile dire in quale sentimento
sarebbero sfociate in Gleb le
costanti discordanze termino-
logiche con Diomidov se un
sabato sera non si fossero mes-
si a conversare a lungo, seduti
tutti e quattro sui gradini del
terrazzino d’ingresso. (...)
A Morozovsk i Diomidov vi-
vevano dolorosamente isolati,
e non tanto perché quello era
un angolo della provincia pro-
fonda, ma perché era diventa-
to una specie di campo di gen-
te di passaggio, formicolante,
vociante e incomprensibil-
mente allegro. Di quello che i
due coniugi si dicevano sotto il
basso soffitto dell’umido rusti-
::: IL LIBRO
L’USCITA
«Ama la rivoluzione!» esce
per la prima volta nelle li-
brerie l’8 marzo per l’editore
Jaca Book (pp. 320, euro
18). Il libro è curato e tradot-
to dal russo da Sergio Ra-
petti, che ne cura anche la
postfazione.
LA PRESENTAZIONE
«Ama la rivoluzione!» sarà
presentato giovedì 8 marzo
alle 18 presso la biblioteca
Ambrosiana di Milano
(piazza Pio XI, 2). Saranno
presenti il curatore del libro
Sergio Rapetti, il giornalista
Alessandro Zaccuri, Maria
Candida Ghidini dell’Uni-
versità di Parma e Maurizia
Calusio dell’Università Cat-
tolica. Ospite speciale, il fi-
glio di Solzhenitsyn, Ignat.
co in cui abitavano non pote-
vano far parola in alcun altro
luogo e ad alcuno. (...).
Il malsano territorio di Na-
rym, coi suoi nugoli di tafani e
gli acquitrini del fiume Vasju-
gan, l’infernale Dzezkazgan e
le sue sabbie gialle roventi si
erano impressi nella loro me-
moria e nel sangue. Si erano
convinti che di questo solo si
sarebbe dovuto parlare, non
c’era al mondo niente di più
importante delle urla e dei ran-
toli delle persone che ci erano
morte, ma, una volta fortuno-
samente sopravvissuti alla de-
portazione e alla prigionia, non
avevano poi ritrovato qui una
patria, bensì un paese estraneo
e un popolo selvaggio. Quella
Russia nella quale pure erano
nati ed erano stati educati era
completamente scomparsa, si
era dissolta, dileguata. Il padre
di Nina dai capelli di lino era
un sacerdote deportato sin da-
gli anni Venti nel territorio di
Narym per il rifiuto di aderire
alla Chiesa degli obnovlency.
La madre era morta.
Le epurazioni
La figlia sedicenne aveva
raggiunto il padre nel luogo re-
moto in cui era relegato. Sì, era
una ragazza d’altri tempi. Non
aveva cercato di aggrapparsi,
con le unghie e coi denti, alla
vita «come tutti». E comunque
la «ramazza di ferro» delle epu-
razioni proletarie l’avrebbe
prima o poi spazzata via da
dietro qualsiasi tavolo di lavo-
ro. Il padre di Nina era morto
di lì a poco, ma dopo averlo
seppellito lei invece di ripartire
era rimasta laggiù con Diomi-
dov, che amava «per le sue sof-
ferenze» come lui l’amava «per
la sua compassione». A quel
tempo lui aveva già più di qua-
rant’anni e lei diciannove, ma
per quella fanciulla che aveva
trascorso tutta l’infanzia
nell’aura dei canti di chiesa
soffusi d’incenso l’amore terre-
no era come un sacro velo ap-
prontato dall’amore cristiano.
Ed ecco che già da undici anni
niente era venuto a turbare
l’armonia interiore della loro
vita in comune.
Non parlare mai
Diomidov guardava dubbio-
so i volti avidi di sapere, illumi-
nati dalla luce riflessa della lu-
na, dei giovani Nerzin. Aveva
imparato da molto tempo che
a quelli della loro generazione,
che consideravano una virtù
civica denunciare qualcuno
all’NKVD, lui non aveva niente
da dire. Dall’alto dei suoi anni
e della sua esperienza vedeva
Gleb da parte a parte e ne
comprendeva i moti dell’ani-
mo: idealismo, nessuna pietà
per se stesso e per gli altri, lon-
tani o vicini. Sarebbe stato folle
da parte sua cercare di far
cambiare idea a questo giova-
ne ardimentoso. Ma le lunghe
sofferenze maturano anche un
intuito assolutamente irrazio-
nale per il cuore del prossimo.
E Illarion Feognostovic co-
minciò a raccontare ciò di cui
non aveva mai parlato ad alcu-
no. Narrò, con ogni dettaglio
atroce, delle miniere di rame
invase permanentemente dalla
polvere delle perforazioni; nel-
le quali non si utilizzano trat-
tamenti di lavaggio per non
abbassare le norme di produ-
zione; nelle quali i polmoni de-
gli operai vengono attaccati nel
giro di due mesi dalla silicosi;
nelle quali perfino l’acqua da
bere è satura di sali di rame
che corrodono l’apparato dige-
rente, mentre per i capi e le
guardie la si fa venire per ae-
reo; dalle quali non arrivavano
mai né le lettere scritte ai con-
giunti né le lagnanze indirizza-
te ai dirigenti; dalle quali si vie-
ne portati fuori solo per finire
direttamente al cimitero o al
lager’ ospedaliero con le sue
migliaia di malati - raccontò
insomma del Dzezkazgan, uno
dei luoghi più terrifi canti sulla
Terra. (...)
In casi come questo Gleb av-
vertiva quanto sarebbero state
triviali e false tutte le possibili
obiezioni che tirassero in ballo
le leggi del progresso o la ne-
cessità storica. Restava per
breve tempo oppresso dalla
verità che lo aveva investito
con tanta evidenza ma poi,
grazie a una sorta di elasticità
interiore, rimaneva saldo nelle
proprie convinzioni. Non che
stavolta Gleb avesse capito
proprio tutto fino in fondo, e
sarebbe stato imbarazzante
chiedere a Diomidov se quella
esperienza al Dzezkazgan
l’avesse vissuta di persona, ma
 CULTURA
Risultati deludenti
Riccardo Chiaberge
lascia «Saturno»,
l’inserto del «Fatto»
il vigore della sua narrazione, il
tremito delle labbra al solo
evocare la tortura della sete ri-
velava in lui il testimone diret-
to.
Erano rimasti solo loro due.
Le mogli si erano ritirate. La lu-
na emerse finalmente dalla
merlatura della nube e due
frammenti della sua luce si ac-
cesero nelle lenti di Illarion
Feognostovic illuminandogli il
volto allungato e stanco, le
guance flosce. «Sventurato
Paese!», articolò il vecchio e a
Gleb sembrò che sulla fronte
gli brillassero delle goccioline
di sudore. «Popolo sventura-
to!».
«Illarion Feognostovic!», si
risolse ad un tratto a chiedere
Gleb. «Se non è un segreto, lei è
mai stato iscritto a qualche
partito politico?».
Gli angoli delle labbra di
Diomidov si sollevarono appe-
na in un sorriso ironico. «Una
questione molto europea. Non
possiamo più immaginarci
una persona se non in un par-
tito. Uno non può essere sem-
plicemente russo, dobbiamo
subito attaccargli in fronte
un’etichetta - in base alla quale
dargli poi delle bastonate in te-
sta o sgomitare per baciar-
lo...».
Quando il suo interlocutore
se ne fu andato Gleb rimase se-
duto sui gradini del terrazzino,
i gomiti appoggiati sulle ginoc-
chia allargate, stringendosi la
testa tra le mani. La porta cigo-
lò lievemente dietro di lui e le
mani di Nadja gli si posarono
sulle spalle vicino al collo. Ab-
Con un messaggio su Twitter, domenica sera in-
torno alle 23, Riccardo Chiaberge ha comunicato
le sue dimissioni da «Saturno», l’inserto culturale
del «Fatto Quotidiano» in edicola ogni venerdì.
Ieri Dagospia ha rilanciato la notizia - che circola-
va da tempo come voce di corridoio - spiegando
che l’inserto verrà chiuso o, in ogni caso, ripensato
e riorganizzato. Alla base di questa decisione ci sa-
rebbero i risultati in edicola di «Saturno», conside-
.
a letto, ma si preoccupava di
“
non interferire nel corso dei
sentimenti e dei pensieri che lo
agitavano.
Succede a noi
Q Narrò, Tutto quello che aveva appe-
con ogni dettaglio na sentito era impossibile, in-
atroce, compatibile con una vita nor-
male e in particolare con la lo-
delle miniere ro. Eppure proprio pochi gior-
di rame invase ni prima c’era mancato poco
dalla polvere che qualcosa del genere capi-
delle perforazioni; tasse anche a Nadja: lei aveva
fatto confusione con gli orari
nelle quali non presentandosi a una lezio-
i polmoni ne ed era arrivata a scuola
degli operai un’ora dopo. Il responsabile
didattico Pëtr Ivanovic l’aveva
vengono attaccati accolta con la faccia scura: era
nel giro un’assenza ingiustificata e in
di due mesi base a una legge vigente in
dalla silicosi; tempo di guerra - di quelle leg-
gi che Gleb aveva tanto ap-
dalle quali prezzato quell’ormai lontana
si viene portati notte a Stromynka - la colpe-
fuori solo vole doveva essere deferita
per finire all’autorità giudiziaria. (E quin-
di inviata in un lager’ come
direttamente quello... Ma era davvero possi-
al cimitero o bile, era pensabile che potesse
al lager’ succedere a noi?).
Ma Pëtr Ivanovic aveva pre-
ospedaliero con so una gomma per cancellare,
le sue migliaia s’era avvicinato al tabellone
. di malati degli orari, aveva tolto la dici-
tura «Chimica» dal riquadro
della lezione mancata e l’aveva
bracciò la moglie, alzando le riscritta però in modo poco
braccia sopra la testa, da sedu- leggibile. E aveva detto a Nadja
to. Restarono un poco così al- di scrivere due righe di chiari-
lacciati, senza parlare. Nadja, mento spiegando di non esser-
pettinata per la notte e in ve- si resa conto in tempo del
staglia, era venuta a ricordare cambio di orario. Dunque si
al marito che era ora di andare assumeva lui la responsabilità.
rati deludenti dalla direzione del «Fatto». A fronte
di costi molti elevati, le pagine del supplemento
culturale non portavano al giornale un aumento
sensibile di lettori.
Lo stesso Chiaberge - già responsabile del blasona-
to «Domenicale» del «Sole 24Ore», che lasciò
all’arrivo di Gianni Riotta alla direzione del quo-
tidiano di Confindustria - ha spiegato che il diret-
tore Antonio Padellaro gli aveva chiesto di presen-
FOTO MAI VISTE
Nella pagina a fianco, la Saraska di Marfino
dove Alexandr Solzhenitsyn era detenuto e
completò la prima stesura di «Ama la ri-
voluzione!»; vi sarà ambientato anche «Il
primo cerchio» (1968), confiscato in Urss e
pubblicato solo all’estero. A sinistra, Solze-
nicyn fresco di nomina in divisa da tenente
di artiglieria il 2 novembre 1942. A destra, la
foto inedita di una pagina del manoscritto
di «Ama la Rivoluzione!»: un foglio di for-
tuna di modulistica di una ditta tedesca.
Dietro le bugie di Stato
s’intravede l’inferno
Il protagonista Gleb, alter ego dell’autore, si scontra con
la realtà della dittatura di cui presto diventerà vittima
::: FRANCESCO BORGONOVO
QQQ Ama la rivoluzione! è il primo roman-
zo di Aleksandr Solzhenitsyn, finora inedito
in Italia. In queste pagine ne riportiamo un
brano particolarmente significativo in cui il
protagonista, Gleb Nerzhin, incontra il vicino
di casa Diomidov e con questi si mette a di-
scorrere. Gleb è l’alter ego del romanziere
russo e questa conversazione rappresenta
per lui un primo incontro con la terrificante
realtà sovietica, le cui conseguenze si ve-
dranno nel romanzo Il primo cerchio, dove
ritroveremo il personaggio, stavolta in veste
di carcerato.
Il romanzo viene scritto da Solzhenitsyn
nel 1948, mentre si trova recluso nella sha-
rashka di Marfino. Come racconta Ljudmila
Saraskina nella sua monumentale biografia
(Solzhenitsyn, edizioni San Paolo, pp. 1442,
euro 84), in quel periodo l’autore è già un
prigioniero, l’hanno arrestato nel 1945 per le
sue opinioni su Stalin, nonostante Aleksandr
fosse un comandate pluridecorato dell’arti-
glieria. Lo hanno condannato a 8 anni di re-
clusione e al confino perpetuo. Ma non è an-
cora nell’inferno del Gulag: ci arriverà in se-
guito. La sharashka è un «impianto speciale»,
un centro di ricerche dove Solzhenitsyn e gli
altri detenuti - tutti scienziati - sono costretti
a «elaborare sistemi di trasmissione telefoni-
ca segreta di garantita inattaccabilità» per la
dittatura staliniana.
Sulle prime, il regime di reclusione a cui
sono sottoposti non è durissimo, ma presto
si inasprisce. E, nel 1950, Aleksandr verrà tra-
sferito, iniziando la discesa nelle tenebre dei
lavori forzati nel campo di concentramento.
Ama la rivoluzione!, dunque, è il primo ma
anche l’ultimo romanzo che può scrivere
prima di essere spedito nel luogo da cui i più
non ritornano. Nello stesso periodo, Solzhe-
nitsyn produce anche un poema e alcune
poesie, approfondisce lo studio della lingua
russa grazie ad alcuni dizionari che trova
nella biblioteca della sharashka. Successiva-
mente sarà costretto a comporre e imparare
Martedì 28 febbraio 2012 29
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tare un nuovo progetto per rilanciare il prodotto.
Ma la nuova proposta non è risultata gradita al
Cda del «Fatto», dunque Chiaberge ha rassegnato
le dimissioni.
Quale sarà il destino di «Saturno» - dove sfilano al-
cune delle firme più celebri del mondo antiberlu-
sconiano - si scoprirà prossimamente, anche se
pare che resterà aperto, magari affidato a un altro
curatore.
a memoria i suoi testi, poiché non gli sarà
consentito di fissarli su carta.
Il manoscritto del romanzo, insieme ad al-
tri appunti, viene lasciato a una collaboratri-
ce dell’istituto di Marfino, Anna Vasil’evna
Isaeva. Costei lo conservò in gran segreto per
anni, e nel 1956 glielo riconsegnò, affinché
Aleksandr potesse modificarlo. In realtà, non
aggiungerà mai altri capitoli.
Come spiega il curatore Sergio Rapetti,
Ama la rivoluzione! si svolge tra il 1941 e il
1942. Gleb Nerzhin, proprio come il suo
creatore, è un giovane soldato entusiasta,
dotato di una fede incrollabile nelle magni-
fiche sorti e progressive dello Stato sovietico.
Egli desidera, come tanti suoi coetanei, com-
battere in prima fila contro i tedeschi inva-
sori, ma l’esercito non lo ritiene adatto e vie-
ne destinato ad altro incarico. Diventa un in-
segnante in una cittadina di provincia e qui
ha il primo, spaventoso incontro con la «ve-
rità». Nelle pagine che pubblichiamo, il suo
vicino Diomidov gli illustra la sua esperienza
di prigioniero del regime. Gli parla della ter-
rificante situazione in cui tentano di soprav-
vivere i condannati ai lavori forzati. Gli rac-
conta del Dzezkazgan, terra simile a quella in
cui sarà poi relegato Solzhenitsyn.
Gleb fatica a credere alle parole di
quell’uomo provato. Continua a ripetersi
che a lui e alla moglie non può accadere nul-
la - anche se già una volta la donna ha ri-
schiato l’arresto - anzi resta convinto di do-
ver fare il possibile per servire la patria e la
bandiera rossa. Solzhenitsyn, negli anni in
cui scrive, non è ancora un convinto antico-
munista. Tanto che Ljudmila Saraskina lo di-
pinge come una sorta di mediatore fra i con-
dannati di Morfino: un uomo di buon senso
che sta nel mezzo fra i marxisti convinti e
quanti invece sono già disillusi. Dentro di lui,
però, qualcosa comincia ad affiorare. Come
il suo personaggio, solleva il velo e si trova
faccia a faccia con il vero volto della ditta-
tura. Quello che poi, poco dopo, gli si mo-
strerà in tutta la sua brutalità: l’Arcipelago
Gulag.
 30 Martedì 28 febbraio 2012
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OSCAR
Il trionfo di «The Artist»
ci lascia ammutoliti
Premiati un attore che non parla e un film troppo retrò
::: GIORGIO CARBONE
QQQ L’aveva scritto qualche set-
timana fa proprio su Libero Fran-
cesco Perugini. L’Oscar è ormai
un paese per vecchi. Nel senso
che la giuria del premio più famo-
so del cinema è composta dai soci
dell’Accademia delle Arti e delle
Scienze di Los Angeles. Dove so-
cio uno rimane finché è in vita. E
siccome la vita in Occidente si sta
simpaticamente allungando, l’età
media dei giudici dell’Oscar ha
ormai varcato la settantina.
E dà giudizi cioè premi come te
li puoi aspettare da un ultraset-
tantenne. Vedete un po’. L’Oscar
ha 82 anni (non 84 come sosten-
gono alcuni, nel 1927 c’era ancora
il muto). Il miglior attore non pro-
tagonista (Christopher Plummer)
è nato nel 1929. Il miglior film, The
Artist, è collocato nel 1928, il mi-
glior attore Michel Dujardin reci-
ta come si faceva nel 1928, cioè
apre la bocca senza emettere suo-
ni. La migliore attrice, cioè Meryl
Streep, è sì una giovanile 63enne,
ma la sua ennesima statuetta l’ha
avuta anche per merito della truc-
catura da veneranda che l’ha fatta
sembrare la gemella dell’ultraot-
tantenne Margaret Thatcher.
Aggiungeteci il ripescaggio
(dopo 25 anni nel dimenticatoio)
di Woody Allen (classe
1935) premiato per la
sceneggiatura di
Midnight in Paris, e il
secondo posto di
Hugo Cabret diretto
da Martin Scorsese (ma
il numero delle statuette -
compreso l’Oscar agli
scenografi italiani
Dante Ferretti e Fran-
cesca Lo Schiavo - è
uguale a quello di The
Artist), altro film rove-
sciato sul tempo, anzi
sul cinema perduto, e la
conclusione non può es-
sere che una: un Oscar
così non può essere che
Le pagelle degli Oscar
Woody Allen. Vince un Oscar dopo 25 anni (miglior sce-
neggiatura per «Midnight in Paris») ma lui non va a ritirarlo.
Resta a New York. Come tutti sanno, odia Los Angeles.
votato dai pensionanti di una ca-
sa di riposo per vecchi attori.
I lettori però potranno obietta-
re. Forse questo gerontocomio
non ha votato male, forse questa
Baggina della California ha indi-
cato veramente il meglio o il me-
no peggio offerto nel 2011. Eh no,
non credo. Pur avendo un’età
spiacevolmente vicina a quella di
molti soci dell’Academy, dissento
su quasi tutta la linea. Intendia-
moci, nessuno dei premiati ha
demeritato. Però...
1) Il migliore non era The Artist
e nemmeno Hugo Cabret, ma The
Tree of life di Terrence Malick.
Tree sarà anche noioso come una
domenica inglese, ma cavolo, esci
dalla visione che sei cresciuto
dentro, con la sensazione che non
hai sprecato la tua vita scrivendo
sull’arte del ventesimo secolo, e
non solo del popò di Monica Bel-
lucci. The Artist e Hugo Cabret so-
no bellini, aggraziati, ti ristorano
la vista, ma non ti toccano il cuore,
non ti fanno crescere un millime-
tro, non riesci ad amarli fino in
fondo a meno di non essere Enri-
co Ghezzi.
2) L’attore. Jean Dujardin è bra-
vo, ma non deve mai aprire bocca
(The Artist come sapete è privo di
dialoghi). George Clooney (Para-
diso amaro) e Brad Pitt (L’arte di
vincere) la lingua ce l’hanno e
hanno dimostrato di sa-
perla usare a livelli uni-
versitari. Il guaio per loro
è che dopo oltre vent’an-
ni di cinema non sono
ancora riusciti a far di-
menticare i loro esordi
come “piacioni”. È ve-
ro che a questo punto
delle carriere, un
Oscar ha relativa im-
portanza. Ma niente
mi trattiene dall’os-
servare che le loro fi-
gure di genitori nevro-
Il cane di «The Artist»
10
SPETTACOLI
VINCITORI
Jean Dujardin, premiato come mi-
gliore attore per il film muto «The
Artist», che in totale ha vinto
cinque statuette. Sotto, Meryl
Streep, Oscar come miglior attrice
per la sua interpretazione di Mar-
garet Thatcher in «The Iron Lady»
[LaPresse]
tici e inadeguati nei rispettivi film Fleming lo disse a chiare lettere).
mi hanno intrigato (probabil- È rimasto nei decenni nell’affolla- ROBERTO CAVALLI
mente per ragioni freudiane). ta schiera dei bravi “professio-
Mentre il divo del “silent screen”
di Dujardin mi ha lasciato lì come
nals”. Critica e pubblico l’hanno
scoperto quando era già nel fiore «Sul red carpet
un dagherrotipo del trisnonno.
3) L’attrice. Meryl Streep non si
dell’ottantina. In Last station è
stato un poderoso Leone Tolstoi. c’è la mafietta»
discute. In The Iron ladyè doppia- Ma per avere l’Oscar ha dovuto
mente meritevole. È stata grande recitare un gay (in The beginners). Roberto Cavalli non le manda
come poche volte nella sua car- Forse è vero che ormai recitare un certo a dire. Anzi. Assediato dalle
riera, e ha riabilitato (anche sullo “diverso” significa aprirsi una telecamere, dai fotografi e dai
schermo dove era sempre uscita corsia preferenziale. giornalisti, tutti in fila in occasio-
male) una delle figure chiave della 5) Miglior caratterista. Qui mi ne del défilé milanese della sua
politica internazionale nel secolo trovo in disaccordo con Perugini nuova collezione, lo stilista fio-
passato. Come un altro Oscar, a che ha definito l’Oscar un rentino si sfoga nel backstage a
34 anni dal primo (Kramer premio tutto sommato proposito della serata degli Oscar
contro kramer), non significa razzista (troppo pochi i e delle mise delle star presenti al-
moltissimo. Un’altra sta- “neri” premiati). Non è la cerimonia. «Quasi quasi non
tuetta in più su una men- vero. La statuetta a mi propongo più per vestire le
sola ormai affollatissima Olivia Spencer è una star agli Oscar, tanto lì c’è la “ma-
pone solo problemi logi- dimostrazione a fietta” che comanda, Harvey
stici. Meglio, tutto som- contrario. A rigore Weinstein (produttore cinemato-
mato, puntare su Mi- nemmeno meri- grafico Usa, ndr) che con sua mo-
chelle Williams, travol- tatissima. glie Georgina Chapman, stilista
gente Monroe in My week Perché la no- del marchio Marchesa, coman-
with Marilyn. È bella, tie- stra favorita tra le dano. Poi io non ho abbastanza
ne magnificamente la interpreti di The soldi come i grandi gruppi, come
scena, canta benissimo. Help era una Gucci e Armani, per pagare i red
Può essere la diva di doma- bianca, Bryce carpet», dice lo stilista. E poi ag-
ni (ma che gliene importa Dallas Howard, giunge: «Anche se le star dopo la
del domani ai barbogi una sudista così cerimonia, alla festa di Vanity
dell’Academy?). viperina da Fair, mollano i loro capi imposti
4) Non protagonista. Chri- avallare il e mettono Roberto Cavalli». In-
stopher Plummer non lo criti- discorso tanto, per la sua nuova collezio-
chiamo. Perché è un po’un no- anti- ne, torna a sfilare anche la quasi
stro pallino. Un grande che po- razzi- 42enne Naomi Campbell. E pro-
teva avere la carriera di uno sta prio parlando della regina delle
Sean Connery o di un Lauren- molto passerelle, sempre in ritardo
ce Olivier. Perché recitava di più d’ordinanza, Cavalli dice: «Io
Shakespeare come lord Lau- di tante l’Oscar lo darei a Naomi per co-
rence e sarebbe stato uno 007 eroine “colou- me interpreta i miei abiti. È uni-
anche migliore di Sean (Ian red”. ca».
a cura di ALESSANDRA MENZANI
8 Angelina Jolie.
Spacco ingui-
nale sul red
carpet. Per ca-
rità, bello
spettacolo. Ma
ora che fa la
regista impe-
gnata, con un
film sulla
guerra in Bo-
snia già defi-
nito opera
d’arte da Ber-
nard-Henri
Lévy, perché si
sforza tanto a
mostrare la
George Clooney: noncurante dei pettegolezzi sul suo
privato, fa una gag con Billy Crystal, un bacio in bocca
omosex. Solo lui se lo può permettere.
6- coscia?
 SPETTACOLI
Simona su Sky e sulla sua web tv
CENERENTOLA A HOLLYWOOD
Luoghi comuni, stupore e reportage da cinepanettone
La Ventura «inviata» è la classica italiana all’estero
::: SELVAGGIA LUCARELLI
QQQ Se c’è ancora qualcuno
che si interroga sul perché il ci-
nema italiano, varcati i confini
nazionali, sia ormai competitivo
quanto Renata Polverini al con-
corso “Regina del bon ton”, tro-
verà la risposta definitiva nel pa-
linsesto televisivo di domenica
sera. Ci sono più verità rivelate lì,
che in un’enciclica papale. Men-
tre su Sky Uno andava in onda la
diretta da Hollywood della ceri-
monia degli Oscar condotta da
Simona Ventura, su Canale 5 tra-
smettevano una pietra miliare
della cinematografia nostrana
del regista d’essai Massimo Bol-
di, ovvero la pellicola La fidanza-
ta di papà, la cui protagonista era
proprio colei che dal red carpet
doveva essere l’italico nostromo
nel mare di nomination e statui-
ne: Simona Ventura. Ora, io non
so se quelli di Mediaset siano dei
geni del male, ma mai contro-
programmazione di un canale fu
più tragicamente esplicativa del-
la mirabolante considerazione
di cui gode la settima arte nel no-
stro Paese. E già questo baste-
rebbe a capire perché mentre
noi ci mettiamo in coda per ap-
plaudire Alessandro Siani, l’Iran
s’è portato a casa una statuina. O
perché nella dedica all’Italia di
quella Francesca Lo Schiavo che
la statuina l’ha impugnata tra le
mani, ci fosse un retrogusto ma-
linconico, come se da lì il nostro
Paese sembrasse una cartolina
sbiadita degli anni ‘30.
Ma sulla Simona Ventura ver-
sione cinefila, si potrebbe anche
soprassedere. Voglio dire, sup-
portata dagli autori giusti, argi-
nata nella sua tendenza a butta-
re tutto in caciara e con qualcu-
no accanto che le spiegasse che
Fight club non è un discopub di
Los Angeles, la conduttrice
avrebbe avuto non so se credibi-
lità ma sicuramente carisma da
vendere. E invece hanno fatto
proprio quello che non doveva-
no fare. Hanno battezzato la stri-
scia su Sky Simona goes to Hol-
lywood perché a Hollywood non
9 to un uomo in
Rooney Mara. La Lisbeth Salander di «Millenium» è la più cool
con quella frangetta. (Lei era l’ex fidanzata di Mark Zuckerberg in
«The Social Network», reciterà per Soderberg e Malick)
hanno mandato la Ventura, la
star della tv, ma Simona, ovvero
l’improbabile insegnante di
scienze motorie di Chivasso, che
dopo aver trascorso una grigia
esistenza tra palestra e sala Bin-
go, vince un viaggio a Hollywood
col gratta e vinci del benzinaio. E
le strisce giornaliere su Sky, non
erano neppure il peggio, perché
la Ventura ha infarcito di imper-
dibili video da Los Angeles an-
che la sua web tv. È lì che ha dato
il meglio.
Il taglio è più o meno quello
“Serena Garitta inviata per Po-
meriggio 5”, e cioè la Cenerento-
la con quello stupore provincia-
lotto che sbarca a Hollywood e fa
la via crucis di tutti gli stereotipi e
le pacchianate da viaggio di noz-
ze. Come quelli che arrivano a
Roma e fanno il tour Stadio
Olimpico/bocca della veri-
tà/Luneur/Rugantino e cena a
La Parolaccia o vanno a Napoli a
Glenn Close è la
Toto Cutugno
degli Oscar.
Eternamente
seconda, eter-
namente un
passo dietro a
Maryl Streep.
Ma cosa deve
fare questa
donna per vin-
cere l’Oscar?
Ha interpreta-
«Albert Nobbs»
e non è bastato.
E poi quel vesti-
to color diva-
no...
SUL CAMPO
Simona Ventura con alle spalle la col-
lina di Hollywood
vedere la casa di Maradona,
comprano due bufale, un corno
antisfiga e risalgono sull’aereo.
Su simonaventura.tv è un florile-
gio di video indimenticabili. Un
reportage i cui diritti sembra sia-
no contesi aspramente da Na-
tional Geographic e Tele Ciocia-
ria: Simona che posseduta dal
demone dell’originalità si fa por-
tare sulla collina, sotto la scritta
“Hollywood” e esclama radiosa:
«Questa è la scritta che compro-
va che siamo nella mecca del ci-
nema!». Ma va? Pensavamo
t’avessero mandato a seguire gli
Oscar da la Mecca in Arabia Sau-
dita. Simona che dalla Walk of
fame calpesta la stella e la dignità
di Marilyn Monroe invitando
due improbabili sosia di Michael
Jackson e di Willy Wonka a salu-
tare i suoi followers. Roba che
manco gli inviati da Sanremo coi
sosia di Malgioglio o Elisabeth
Taylor, toccano picchi così trash.
3 Christian Bale, sempre sexy. Vincitore come attore non
Martedì 28 febbraio 2012
@ commenta su www.liberoquotidiano.it
Simona che ci presenta la sua
amica Gisella senza specificare
ruolo, funzione, missione nella
vita di ‘sta Gisella, manco fosse
un vezzo tutto hollywoodiano
avere un’amica che si chiama
Gisella, come la casa a Beverly
Hills o un cugino in Scientology.
Simona che fa shopping e si
finge ammaliata dai negozietti
vintage a Melrose dove tocca le
camicette a 29 dollari con lo stes-
so entusiasmo con cui maneg-
gerebbe una provetta contenen-
te il batterio della sifilide. Simo-
na che arriva sulla spiaggia di
Malibù esclamando «E ora vi
mostro come passano il fine set-
timana gli americani!» (tutti, poi)
e dopo essersi fatta una frittura
di paranza, trova il guscio di una
cozza sulla battigia e lo mostra in
camera manco fosse la perla di
Labuan. Che tu dici: il fine setti-
mana così si passa pure a Frege-
ne e senza manco il jet lag. E poi i
suoi proclami: «Renderò pop la
notte degli Oscar!» (ma anche
no, mica è X Factor), «Mi hanno
detto che devo andare al bar du-
rante l’intervallo, è lì che si in-
contrano gli attori!» (certo, per-
ché allora non bere tre litri d’ac-
qua prima della diretta. Anche la
toilette, pullula di attori nell’in-
tervallo). «Mi hanno invitata a
ben due party dopo la cerimo-
nia!» (e un bel gesso finto al pol-
paccio per fartelo autografare
dalle star no? Un po’ di dignità,
santa miseria).
Insomma. Più che la notte de-
gli Oscar, un cinepanettone.
Spiace solo che nel pluripremia-
to The Artist, Simona Ventura
non avesse neppure una piccola
parte. Sarebbe stata un’autenti-
ca eroina del muto. La rapidità
con cui passa lei dal sorriso a
trentadue denti all’aria truce
non ce l’hanno manco i neutrini
del Cern.
protagonista lo scorso anno per «The Fighter», domenica
ha premiato Octavia Spencer («The Help»).
31
Aldo Vitali
direttore di «Sorrisi»
Aldo Vitali, attuale condiret-
tore esecutivo di Tv Sorrisi e
Canzoni, dal numero in edi-
cola la prossima settimana
sarà il nuovo direttore re-
sponsabile della rivista, men-
tre Alfonso Signorini assume-
rà l’incarico di direttore edi-
toriale, mantenendo conte-
stualmente la carica di diret-
tore responsabile del settima-
nale Chi. E Rosanna Mani
mantiene la carica di condi-
rettore del magazine. Fonda-
to nel 1952, Tv Sorrisi e Can-
zoni si è confermato anche
quest’anno - si legge in una
nota Mondadori - il settima-
nale più letto dagli italiani
grazie a un lettorato di
4.398.000 persone.
Con «Sky Seven Days»
aria più pulita
È attiva da tre mesi la newslet-
ter di Sky, «Sky Seven Days»,
che gratuitamente ogni ve-
nerdì informa circa un milio-
ne e 100 mila iscritti sui pro-
grammi e le ultime novità del
mondo Sky, in modo da as-
sicurare loro una program-
mazione Sky sempre aggior-
nata. Non solo. Adesso la ne-
wsletter si trasforma anche in
un mezzo per migliorare l’aria
che respiriamo, perché diven-
ta «carbon positive», ovvero
promuove l’iniziativa volta a
piantare più alberi rispetto al
numero necessario per neu-
tralizzare le emissioni di CO2,
e saranno gli utenti a scegliere
il posto in cui collocarli.
I Tapiri di «Striscia»
a Fnsi e Ansa
Striscia la notizia consegna
un tapiro gigante alla Fede-
razione nazionale della stam-
pa (Fnsi) e un tapiro d’oro al
direttore dell’Ansa Luigi Con-
tu per la mancanza di veri-
fiche sui numerosi e strani ca-
si dell’avvocato Canzona. Nel-
le ultime settimane Striscia
ha infatti smascherato lo stra-
no caso della coppia, difesa
dall’avvocato Giacinto Can-
zona, che avrebbe perso un
figlio nel naufragio della Con-
cordia. La notizia ha avuto
grande eco su tutta la stampa
italiana, che l’ha riportata
senza effettuare controlli, così
come era successo per altre
vicende con protagonista lo
stesso avvocato.
8
32 Martedì 28 febbraio 2012
 TV E SKY
RAI UNO RAI DUE
6.45 Unomattina. Condotto
da Elisa Isoardi, Geor-
gia Luzi
10.55 Che tempo fa
11.00 TG1
11.05 Occhio alla spesa
“Batteri pubblici”.
Condotto da Alessan-
dro Di Pietro
12.00 La prova del cuoco
“Palma D’Onofrio: sa-
pori e profumi della
Puglia”. Condotto da
Antonella Clerici
13.30 TG1
14.00 TG1 Economia
TG1 Focus
14.10 Verdetto Finale. Con-
dotto da Veronica
Maya
15.15 La vita in diretta. Con-
dotto da Marco Liorni,
Mara Venier
TG Parlamento - TG1 -
Che tempo fa
(all’interno)
18.50 L’eredità
20.00 TG1
20.30 Qui Radio Londra.
Condotto da Giuliano
Ferrara
20.35 Dal Teatro Delle Vitto-
rie Affari tuoi
21.10 Prima tv Provaci an-
cora Prof. 4 “La ver-
sione di Carmen”
con Veronica Pivetti
TG1 60 Secondi
23.10 Porta a Porta. Con-
dotto da Bruno Vespa
0.45 TG1 Notte - TG1 Focus
1.15 Che tempo fa
1.20 Qui Radio Londra.
Condotto da Giuliano
Ferrara (Repl.)
FILM
19.15 Pietà per i giusti
Con Kirk Douglas MGM
19.15 Ticking Clock
Con C. Gooding Jr. SCM
19.15 Love Shooting
Con William H. Macy SCP
19.20 La volpe e la bambina
Con B. Noël-Bruneau SCF
21.00 La ragazza con l’orec-
chino di perla
Con Scarlett Johansson C
21.00 Palle al balzo -
Dodgeball
Con Vince Vaughn SCC
21.00 Mortal College
Con L. Meester MGM
21.00 Aliens Vs Predator
Con Sanaa Lathan SCM
21.00 Il matrimonio del mio
migliore amico
Con Julia Roberts SCP
21.00 Get over it
Con Kirsten Dunst SCF
21.10 Prima tv Una vita tran-
quilla
Con Toni Servillo SC1
21.10 La vita è una cosa
meravigliosa
Con Gigi Proietti SCH
22.30 The Karate Kid - La
leggenda continua
Con Jackie Chan SCF
22.35 Quell’estate del ‘42
Con Jennifer O’Neill MGM
22.40 La poliziotta
Con M. Melato SCC
22.50 Grida nella notte
Con Eva La Rue SCM
22.50 Preghiere inascoltate
Con Eric Close SCP
23.00 Mona Lisa Smile
Con Julia Roberts SCH
23.05 20 sigarette
Con Carolina Crescentini C
LEGENDA
C Cult F - FR Fox HD - Fox Retro
CN Cartoon Network FC Fox Crime HD
D Discovery Chan. HD FL
ES Eurosport HD MGM Metro Goldwyn Mayer
DY Disney Channel NCK Nickelodeon
Martedì 28 febbraio 2012 33
RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
7.00 Cartoon Flakes 7.30 TGR Buongiorno Re- 6.00 Prima Pagina 6.50 Cartoni animati 6.05 Peste e corna 6.00 TGLa7 - Meteo -
10.00 TG2 Insieme gione 7.55 Traffico - Meteo 5 - 8.40 Settimo cielo 6.15 Mediashopping Oroscopo - Traffico -
11.00 I Fatti Vostri. Condotto 8.00 Agorà “Attualità poli- Borsa e Monete “Accadde una sera” 6.45 TGCom24 - Meteo Informazione
da Giancarlo Magalli, tica e divorzio breve” 8.00 TG5 Mattina “Paranoia” 7.20 Ieri e oggi in tv 7.00 Omnibus
Adriana Volpe 9.50 Dieci minuti di... pro- 8.40 La telefonata 10.35 Everwood “Il simbolo 7.25 Nash Bridges TG La7 (all’interno)
13.00 TG2 Giorno grammi dell’accesso di Belpietro dell’infinito” “Voglia “Fuoco incrociato” 9.45 Coffee Break. Con-
13.30 TG2 Costume e Società 10.00 La Storia siamo noi 8.50 Mattino Cinque. di tornare a vivere” 8.20 Hunter “Il ricatto non dotto da Tiziana Pa-
13.50 Medicina 33 “Le donne del Duce” Condotto da Federica 12.25 Studio Aperto - Meteo paga” con Fred Dryer nella
14.00 Italia sul Due. Con- 11.00 Apprescindere Panicucci e Paolo Del Cotto e mangiato 9.40 Carabinieri “Una fami- 11.00 L’aria che tira. Con-
dotto da Lorena Bian- “Ospite monsignor Debbio (all’interno) glia in arrivo” dotto da Myrta Mer-
chetti, Milo Infante Vincenzo Paglia Ve- Grande Fratello 13.00 Studio Sport 10.50 I racconti di Melaverde lino
16.10 Ghost Whisperer “Illu- scovo di Terni” TG5 - Ore 10 13.40 I Simpson 11.30 TG4 - Meteo 12.30 I menù di Benedetta
sioni a Grandview” 12.00 TG3 - Rai Sport Notizie (all’interno) 14.35 What’s my destiny 12.00 Un detective in corsia “Ospite: Bruno Cabre-
16.55 Prima tv Hawaii Five-0 - Meteo 3 11.00 Forum Dragon Ball “Buone tasse a tutti” rizo”
“La chiave misteriosa” 12.25 TG3 Fuori TG 13.00 TG5 - Meteo 5 15.30 Prima tv Camera Cafè 13.00 La signora in giallo 13.30 TG La7
con Jack Lord 12.45 Le storie - Diario ita- 13.40 Beautiful Ristretto “Delitti in Riviera” 14.05 Miss Agathe con lei
17.45 TG2 Flash L.I.S. - liano “Ospite Norma 14.10 CentoVetrine 15.40 Prima tv Camera Cafè con Angela Lansbury non si scherza “Delitto
Meteo 2 Rangeri, direttore de Il 14.45 Uomini e Donne 16.15 Provaci ancora Gary 13.50 Forum al monastero”
17.50 Rai TG Sport Manifesto” 16.15 Amici “Regole di non convi- 15.10 Flikken coppia in 15.55 Atlantide - Storie di
18.15 TG2 13.10 Prima tv Julia 16.55 Pomeriggio Cinque. venza” con Jay Mohr giallo “Inseguimento uomini e di mondi
18.45 Numb3rs “La grande 14.00 TG Regione - Meteo Condotto da Barbara 16.40 La vita secondo Jim nelle grotte” con Vic- “Casanova e l’Elettrice
truffa” con David 14.20 TG3 - Meteo 3 D’Urso “Cheryl la star - tor Reinier Palatina”
Krumholtz 14.50 TGR Leonardo TG5 Minuti seconda parte” 16.15 Sentieri 17.00 La7 Doc
19.35 L’isola dei Famosi 9 15.00 TG3 L.I.S. (all’interno) 17.10 Bau Boys 16.50 Sfida nell’Alta Sierra “Brigitte Bardot”
20.25 Estrazioni del Lotto 15.05 Lassie 18.45 The Money Drop 17.45 Trasformat (Western, 1962) con 17.30 L’ispettore Barnaby
20.30 TG2 - 20.30 15.55 Cose dell’altro Geo 20.00 TG5 - Meteo 5 18.30 Studio Aperto - Meteo Randolph Scott, Joel “Salsa per la selvag-
21.05 Prima tv Rai Criminal “Il reiki” 20.30 Striscia la notizia - 19.00 Studio Sport McCrea. Regia di Sam gina” con John Nettles
Minds: Suspect Beha- 17.40 Geo & Geo “L’essicca- La voce della contin- 19.20 Tutto in famiglia Peckinpah. 19.20 G’ Day “Ospiti: Capa-
viour “Jane” zione delle fave” genza. Condotto da “Grassi e magri” TGCom - Meteo rezza e Filippa Lager-
con Forest Whitaker 19.00 TG3 Ezio Greggio e Mi- 19.50 I Simpson (all’interno) back”. Condotto da
21.50 Criminal Minds 19.30 TG Regione - Meteo chelle Hunziker 20.20 C.S.I. “Il coltello di ce- 18.55 TG4 - Meteo Geppi Cucciari
“Caccia all’uomo” 20.00 Blob 21.10 Prima tv Mediaset ramica” 19.35 Tempesta d’amore 20.00 TG La7
con Thomas Gibson 20.15 Ecco mia moglie (Co- Cado dalle nubi 21.10 Prima tv Mediaset 20.30 Walker Texas Ranger 20.30 Otto e mezzo “Ospiti:
22.40 Prima tv - Finale di mico, 1929) con Stan (Commedia, 2009) Born To Raise Hell “Nelle mani di Dio” Maurizio Gasparri e
stagione The Good Laurel, Oliver Hardy. con Checco Zalone, (Azione, 2010) con con Chuck Norris Debora Serracchiani”
Wife “Arringa finale” Regia di Lloyd French. Dino Abbrescia. Steven Seagal, Dan Ba- 21.10 Via col vento 21.10 L’ispettore Barnaby
con Julianna Margulies 20.35 Un posto al sole Regia di Gennaro darau. Regia di Lauro (Drammatico, 1939) “A Sacred Trust”
23.25 TG2 - TG2 Punto di 21.05 Ballarò. Condotto da Nunziante. Chartrand. con Clark Gable, Vi- con Neil Dudgeon
vista Giovanni Floris 23.30 Matrix. Condotto da 23.10 Double Team - Gioco vien Leigh. Regia di 23.10 Crossing Jordan
23.40 Matador - Biografie 23.15 Sfide “Basket, “mira- Alessio Vinci di squadra (Azione, Victor Fleming. “Crazy Little Thing
semi-autorizzate di an- colo” a Caserta - 1.30 TG5 Notte - Meteo 5 1997) con Mickey TGCom - Meteo Called Love”
chormen di successo Con la partecipazione Notte Rourke. Regia di Tsui (all’interno) “Mr. Little and Mr.
“Prima puntata: straordinaria di 2.00 Striscia la notizia - Hark. 1.30 TG4 Night News Big” con Jill Hennessy
Enrico Mentana” Roberto Saviano” La voce della contin- 1.05 The Shield 1.55 Vintage Parade 14 - 0.45 TG La7
1.00 TG Parlamento 0.00 TG3 Linea notte genza (Replica) “Sotto torchio” Speciale 0.50 TG La7 Sport
SATELLITI CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE
SPORT TELEFILM Rai 4 Rai 5 La 5
18.30 Social Games SP2 20.15 A tutto ritmo DY 21.10 The Fall (Avventura, 2006) 20.40 Passepartout “Littera anti- 21.10 Grande Fratello Night
19.00 Wrestling WWE Domestic 20.25 Tre cuori in affitto FR con Catinca Untaru. Regia qua”. Condotto da Phi- 22.30 Mai dire Grande Fratello.
di Tarsem Singh. lippe Daverio Condotto da la Gialappa’s
Raw Episodio 36 SP2 20.40 Buona fortuna
23.10 Santa Sangre (Grottesco, 21.15 Parole, parole, parole Band
19.00 Serie A The Movie SP1 Charlie! DY
1989) con Axel Jodorow- (Musicale, 1997) con Lam- 23.15 Grande Fratello Live
19.30 Preview Uefa Cham- 21.00 C.S.I. “Un mostro dal
sky, Blanca Guerra. Regia bert Wilson, Pierre Arditi.
pions League SP1 passato” FC
di Alejandro Jodorowsky. Regia di Alain Resnais. Iris
20.00 I Signori del Calcio SP1 21.00 Ellery Queen
23.15 David Letterman Show. 21.05 Volesse il cielo (Comme-
20.00 Boxe, Total KO Season “Giallo a Hollywood” FR Rai Storia Condotto da David Letter- dia, 2001) con Vincenzo
2011 ES 21.00 Prima tv C’era una volta man
20.15 Momenti di Golf SP3 “Anime disperate” F 21.00 Dixit Biografie “Pionieri: Salemme, Maurizio Casa-
Levi-Strauss” “Pionieri: grande. Regia di Vincenzo
20.45 Golf, World Golf Cham- 21.00 Ghost Whisperer
Henry Steinway”
Cielo Salemme.
pionship: Accenture “Guerra fantasma” FL
23.00 Res Tore 20.00 MasterChef Italia 22.45 Chi ha ucciso la signora
Match Play Championship 21.30 A.N.T. Farm DY
21.00 Prima tv Il principiante - Dearly? (Commedia, 2000)
4a giornata (Replica) SP3 21.50 Glee “Cuore” F Rai Movie Il lavoro nobilita con Bette Midler. Regia di
20.45 NCAA Connecticut - 21.50 Ghost Whisperer
21.00 Professione inventore 23.00 Aiuto! Animali imbaraz- Nick Gomez.
Syracuse (Replica) SP2 “Ossessione” FL
(Commedia, 2010) con zanti
21.00 Calcio, Serie A Milan - 21.55 Cybergirl DY
Kevin Spacey. Regia di
Real Time
Juventus (Replica) SP1 21.55 Criminal Minds
Trent Cooper.
Canale Italia 20.40 Abito da sposa cercasi
21.00 Boxe, Mondiale WBA - “Il dolore della colpa” FC
Pesi Massimi Povetkin 21.55 Moonlighting “Con i più 22.35 Shrooms - Trip Senza Ri- 20.30 TG Canale Italia 21.10 Il boss delle torte
torno (Horror, 2007) con 20.50 TG Sport 22.10 Top Chef: Masters
vs Boswell (Replica) ES funerei saluti” FR
Lindsey Haun. Regia di 21.00 Cantando e Ballando 23.05 Gordon Ramsay:
22.30 Azzurro Forte SP2 22.25 The Sleepover Club DY
Paddy Breathnach. 23.45 C’era una volta cucine da incubo
22.45 Calcio, UEFA Champions 22.45 Law & Order - Unità
League Napoli - Chel- Speciale “Ferite” FC
sea (Replica) SP3 22.45 White Collar “Il dentista
23.00 Calcio, Serie B Brescia - di Detroit” F CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
Torino (Replica) SP1 22.45 Revenge “Infamia” FL
23.00 Inside IRC Sata Rally 22.50 I Jefferson Joi Steel Mya
Acores ES “Men of the Cloth” FR 19.20 E.R. - Medici in prima 20.25 Knight Rider “Voglio bal- 19.30 Grey’s Anatomy “Ho
linea “Fibrillazioni amo- lare il rock and roll tutta visto ciò che ho visto”
DOCUMENTARI RAGAZZI rose” con Noah Wyle la notte” “Diamo una possibilità
21.00 Quei secondi fatali NGC 20.30 I Simpson F 20.10 I pilastri della Terra 21.15 Prima tv Warehouse 13 alla pace”
21.00 Chi offre di più? D 20.30 Spongebob NCK “Ottava parte” “Past Imperfect” “The 21.15 Prima tv Gossip Girl
21.15 MasterChef Italia SKU 20.55 I pinguini di 21.15 Royal Pains “Mulligan” 40th Floor” con Eddie “Sono il numero nove”
21.30 Affari al buio THC Madagascar NCK “Pit Stop” McClintock 22.10 Prima tv Pretty Little Liars
21.30 Concordia: io c’ero 21.05 Phineas & Ferb DY 23.10 Dr. House - Medical 22.50 Sanctuary “Requiem” “Save the date”
“I protagonisti raccon- 21.15 Regular Show CN Division “Fedeltà” “I Guerrieri” 22.55 Mya Mag
tano” NGC 21.40 Mucca e Pollo CN “Madre controllo” con Amanda Tapping “Speciale Smash”
22.00 La guerra degli dei THC 21.50 Spongebob NCK Premium Cinema Studio Universal Premium Calcio
22.00 Affare fatto! D 22.05 Il laboratorio
21.15 Inception 21.15 Viaggio nel cinema ame- 19.25 La tribù del calcio
22.15 Quei secondi fatali NGC di Dexter CN
(Fantascienza, 2010) ricano “Intervista 20.30 All sport news
22.30 Affare fatto! D 22.15 Spongebob NCK
con Leonardo DiCaprio, a Richard Gere” 21.00 All sport news Speciali
22.45 Speciale 22.30 Virus Attack CN 0.00 All sport news
Joseph Gordon-Levitt. 21.25 Io non sono qui (Musi-
“Faccia d’angelo” C 22.40 Due fantagenitori NCK Regia di Christopher cale, 2007) con Christian 0.30 Calcio, UEFA Champions
HD
Canale disponibile anche in alta definizione Nolan. Bale, Cate Blanchett. League 2011/2012
NGC National Geo.HD SCM Cinema Max HD
23.50 Figli delle stelle (Comme- Regia di Todd Haynes. Ottavi di finale, gara di
SC1 Cinema 1 HD SCP Cinema Passion HD dia, 2010) con Pierfrance- 23.45 Viaggio nel cinema ame- andata Napoli - Chelsea
Fox Life SCC Cinema Comedy HD SP1-2-3 Sky Sport 1-2-3 HD sco Favino, Fabio Volo. ricano “Evento Audito- (Replica)
SCF Cinema Family HD SKU Sky Uno
SCH Cinema Hits HD THC The History Channel
Regia di Lucio Pellegrini. rium Richard Gere” 2.20 All sport news
Under21, oggi amichevole con la Francia
Stasera torna in campo l’Under 21 di Ciro Ferrara contro la Francia
(ore 20.50 Raisport 1), prima amichevole del 2012. Perso Borini (con-
vocato da Prandelli), Ferrara ha chiamato il rossonero El Shaarawy.
Vera novità è Marco Verratti, centrocampista del Pescara, classe ’92.
Cremonese ricorre contro penalizzazione
La Cremonese, Prima Divisione, fa ricorso contro la sentenza del Tnas
sulla penalizzazione di 6 punti per il coinvolgimento dell’ex portiere
Marco Paoloni nell’inchiesta giudiziaria sul calcioscommesse. La
società chiede anche la riapertura del caso con un altro giudice.
Niente derby per Osvaldo, Cassetti e Gago
Gli squalificati in A: 3 turni a Mexes (Milan), 2 a Lucarelli (Parma),
Cassetti e Osvaldo (Roma). Un turno: Aronica (Nap.), Balzaretti (Pal.),
Canini (Cag.), Lauro e Guana (Cesena), Pepe e Vidal (Juve), Gago
(Roma), Moralez e Peluso (Atal.), Pellissier (Chievo), Valiani (Par.).

:::
Il pallone di Luciano
Rissa verbale nel tunnel a San Siro
Ma solo a me hanno fatto la pelle
::: LUCIANO MOGGI
QQQ Recitano alcuni blog a ri-
guardo di Milan-Juve, «Immagi-
nate cosa si sarebbe potuto scri-
vere se alla Juve ci fossero ancora
Moggi e Giraudo». L’abbiamo
pensato anche noi, vista la guer-
ra senza esclusione di colpi. Gal-
liani che s’infila nel sottopassag-
gio alla fine del primo tempo per
gridare a Tagliavento «era den-
tro di un metro» non è consenti-
to dal regolamento. Ci sembra
comunque giusto rilevare come
sul 2-0 poteva essere tutta un’al-
tra partita a favore del Milan, te-
nendo anche conto del “bonus”
che ha la Juve: il recupero col Bo-
logna. Significa che lo scontro
con i bianconeri valeva doppio,
e vederlo a rischio per il gol non
visto dall’assistente Romagnoli,
ha fatto saltare i freni inibitori.
Galliani doveva sentirselo, la Ju-
ve ha pareggiato nel secondo
tempo e al Milan resta un pari
mingherlino. La guerra è conti-
nuata a colpi di immagini spul-
ciate in ogni fotogramma. Que-
sto è un vizio del Milan e per esso
di Mediaset, costò tre giornate di
squalifica a Ibra all’epoca in cui
vestiva la maglia bianconera.
Ora la guerra viaggia ancora a fi-
ni di prova tv, chi ne ha fatte di
troppe e di più, sicchè ai richia-
mi da parte juventina di due
botte date da Mexes e Muntari
ad altrettanti bianconeri vengo-
no proposte due gomitate di Pir-
lo che non sembrano tali. Infatti
i provvedimenti del giudice van-
no in quella direzione: tre gior-
nate a Mexes, assolti Muntari
per non essere riuscito ad abbat-
tere l’avversario e Pirlo per non
aver commesso il fatto. Per il re-
sto c’è solo da vergognarsi.
Quello che doveva avvenire con
le squalifiche non è avvenuto.
Nel caravanserraglio finisce
anche Buffon: “non mi sono ac-
corto del pallone dentro, ma se
me ne fossi accorto non avrei
dato una mano all’arbitro”.
Apriti cielo, «fuori dalla Nazio-
nale» il coro dei siti rossoneri.
Buffon è ovviamente vittima
della sua sincerità. Il quadro di
baraonda è completato dalla
cronaca “tifosa” di Pellegatti. Le
Buffon può
gli altri no
scuse non cancellano gli insulti
beceri e sguaiati a Conte.
Nicchi, bontà sua, ha accusa-
to il colpo, finalmente si è accor-
to che la sua squadra di arbitri,
difesa ad ogni caduta come se
nulla fosse successo, ha più cre-
pe che pecche. Dice «il Dio del
pallone non ci ha voluto bene»
senza neppure immaginare co-
me, il Dio del pallone, sia incaz-
zato con quanti hanno contri-
buito a creare la farsa di Calcio-
poli, sono solo gli inizi di dimo-
strazioni atte a sconfessare il
teorema. Poi dirotta su Buffon,
«Sono deluso, il capitano della
mia nazionale ha detto cose che
si poteva risparmiare». Se qual-
cuno poteva risparmiarsi il
commento questo era proprio
Nicchi. Arbitri: posso convenire
che «sono solo errori che posso- Gigi convocato da Prandelli nonostante le dichiarazioni post
no capitare», ma si dovrebbe
spiegare perché prima non era Milan-Juventus («La rete negata? Non avrei detto nulla all’arbitro»)
così, e si volevano vedere ad
ogni costo complotti e macchi- Però il ct punisce i «cattivi» Balotelli e Osvaldo: ma che giustizia è?
nazioni.
Sul punto sta zitto Moratti. Fi-
no al 2006 i suoi fallimenti erano ::: FABRIZIO BIASIN se accaduto non avrei detto nul- Poi c’è chi lo difende a spada
tutti colpa del “potere” della Ju- GENOVA la all’arbitro». Apriti cielo. I mo- tratta: la gran parte dei calciatori
ve, adesso dovrebbe guardarsi ralisti di ogni latitudine si incaz- (Thiago Silva su tutti), la moglie
allo specchio, il fallimento di og- QQQ Abbiamo un ct che se le zano come iene. Il capo degli ar- Alena Seredova (ci manchereb-
gi appartiene a lui, come gli ap- canta e se le suona a seconda di bitri Nicchi lo attacca («Pessimo be) e il ct.
partenevano tutti gli altri. Ra- come tira il vento. Dice: «Non esempio per i giovani»), Zeman Concordiamo con Cesare: è
nieri dice di sentirsi ancora sicu- convoco Balotelli e Osvaldo in pure («Il capitano degli azzurri inutile fare gli ipocriti, nessuno il fatto è un altro. Se il codice eti-
ro in panchina, noi ne dubitia- nome del codice etico che ho vo- deve essere onesto»), Platini an- (o quasi) avrebbe rincorso l’ar- co vale per Balotelli e Osvaldo,
mo, vede la squadra in progres- luto per gli azzurri». E cioé: Ma- che («Ha esagerato con le paro- bitro Tagliavento per ammette- allora forse era il caso di dare il
so... (avrà visto un’altra partita). rione ha il caratteraccio e resta in le»), altri dicono «via la fascia a re «Tagliavè, guarda che il pallo- buon esempio lasciando a casa
Luis Enrique sarà anche “un naftalina (di recente si è preso quel furbacchione di Buffon». ne è entrato, il Milan sta 2-0». Ma Buffon, altrimenti si fanno figli e
uomo tutto d’un pezzo”, per dir- quattro turni di stop per una pe-
la alla Totò, ma con De Rossi ha data data in campo), Osvaldo bi-
esagerato. Ogni forma di “puni-
zione” deve salvaguardare l’in-
sticcia con Cigarini in Atalanta-
Roma, viene espulso, e va a far
Il giudice assolve Pirlo e Muntari
teresse della squadra e non so
che cosa ci stia a fare lì Baldini.
compagnia al bomber del City
dietro alla lavagna degli asinelli. Provetta tv: paga solo Mexes (3 turni)
L’allenatore va bene nella sua Benissimo. Giusto. Che bravo
autonomia ma se questa con- il ct dal pugno di ferro. Ma, in de- ::: FABIO RUBINI Ieri invece il giudice sportivo Gianpaolo Tosel
fligge col bene del club deve pre- finitiva, la legge è uguale per tut- MILANO ha deciso di punire il solo Mexes. Neanche una
valere il buon senso. Enrique ti? Neanche un po’. Per Gigi Buf- parolina sulla rissa finale tra Ambrosini e Chiel-
non spiega una disfatta colossa- fon si può fare un’eccezione, QQQ Tre giornate a Philippe Mexes per il gan- lini. Tutti assolti. E i dirigenti protagonisti della
le, come se la difesa di un pro- perché è il capitano e «non ho cio rifilato a Borriello, nessun provvedimento baruffa nel tunnel? A pagare, con una multa e
getto dovesse giustificare ogni mai pensato di levargli la fascia». contro Pirlo (presunte gomitate a Van Bommel) una diffida, è stato Adriano Galliani, che si era
tracollo. «Aspiriamo al terzo po- Parola di Prandelli. e Muntari (corpo a corpo in area con Lichstei- scagliato contro Conte accusandolo, rivolgen-
sto» aveva detto Baldini prima Il fatto è noto: Gigi il portiero- ner). Questo ha deciso il giudice sportivo dopo dogli «espressioni provocatorie e irrispettose»,
della gara, «ci stiamo conse- ne va davanti alle telecamere Milan-Juventus di sabato sera. E dopo che, en- rilevate «dai collaboratori della Procura federa-
gnando alla mediocrità» ribatte- dopo Milan-Juve e confessa: trambe le società, dopo aver visto il brutto episo- le» presenti nel tunnel. La fa franca, invece, l’al-
va Sabatini nel dopo, segno che «Non mi sono accorto che la dio con protagonista il difensore francese, ave- lenatore della Juve che, secondo le ricostruzioni
nella Roma c’è confusione. palla di Muntari aveva varcato la vano speso la domenica a trovare episodi da fatte avrebbe tacciato di “mafiosità” l’atteggia-
luciano.moggi@liberoquotidiano.it linea di fondo, ma se anche fos- prova tv. mento dell’amministratore delegato rossonero.
 SPORT Martedì 28 febbraio 2012 35
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Panchina d’Oro ::: GAIA FRIGERIO 1998) , la scorsa stagione era arrivato 4° in classifica con Mourinho: «È meritatissima. Sta facendo un lavoro in-
COVERCIANO (FI) 66 punti. Questo riconoscimento è un orgoglio: «È un credibile. È fortunato, io sto ancora aspettando la mia

Guidolin Special One

QQQ Meritato e voluto. Il premio Panchina d’Oro
2010-2011 è stato consegnato ieri a Coverciano a Fran-
È il re dei mister 2011 cesco Guidolin, allenatore dell’Udinese. Il riconosci-
mento attribuito al miglior allenatore della Serie A
premio importante, perché assegnato dagli allenatori.
Ci tenevo tanto, è il coronamento di una carriera. Sono
soddisfatto e emozionato. Ringrazio tutti i colleghi,
l’Udinese, la società e i miei splendidi calciatori».
Quest’anno la squadra friulana non si sta smenten-
a Madrid». Premi anche in serie B, dove sbanca l’ex
tecnico del Novara Attilio Tesser, Panchina d’Argento,
che ha portato la squadra alla promozione alla serie A.
Panchina d’oro in Lega Pro, Prima Divisione, a Tor-
rente del Gubbio e Panchina d’Argento in Seconda Di-

In B premiato Tesser 2010-2011 è stato deciso dai colleghi tecnici. Guidolin

non nasconde la soddisfazione e l’emozione: «L’ho in-
seguito tanti anni, credo di meritarlo». All’Udinese dal
24 maggio 2010 (aveva già allenato i bianconeri nel
do, sempre agguerrita nell’inseguire Milan, Juve e La-
zio. A Udine Guidolin ha trovato il suo habitat: «Sono
trattato come un re. Mi sento gratificato, mai sottova-
lutato». E a fargli i complimenti ci pensa anche Josè
visione a Boscaglia del Trapani. Premio speciale all’ex
ct della Nazionale ed ex presidente del Settore Tecnico
Azeglio Vicini «per il lungo lavoro svolto con una tra-
volgente passione».

MILAN-JUVE INTER A PICCO

Moratti si tiene Ranieri
Ma il problema è Wesley
Adriano Galliani LaPresse Antonio Conte LaPresse Decisivo l’ottavo di Champions. Per salvarsi il mister torni
al modulo brutto e vincente di dicembre. Senza Sneijder
Sto col diavolo Sto con la Signora
I capi del calcio I torti arbitrali Il tecnico Clau-
dio Ranieri e
remano contro superano i favori l’olandese We-
sley Sneijder.

Ma non basterà Altro che ladri

.
O CAPITANO...
Gigi Buffon (34 anni),
capitano della Naziona-
le. Nel tondo il ct azzurro
Cesare Prandelli [La-
Presse, Ansa]
figliastri e il famoso codice va a
farsi benedire.
E invece domani Gigi sarà in
campo a Genova contro gli Stati
Uniti per l’amichevole pre-Eu-
ropei alla faccia di chi gli vuole
male. Così il numero 1 della Ju-
ventus: «Nella mia vita non sono
mai stato ipocrita. Ridirei le stes-
se cose, identiche. A prescinde-
re dal mio ruolo faccio parte del-
la società ed esprimo il mio pa-
rere che può essere condivisibi-
le o meno, ma di quello che pen-
sano gli altri mi interessa fino a
un certo punto». Chiarissimo.
La questione farà discutere e
pazienza se le scelte “di campo”
del ct passano in secondo piano:
in ritiro il mister s’è portato solo
quattro attaccanti (compreso il
buon Pazzini che non vede la
porta neanche sotto minaccia) e
altrettanti portieri. Fatto decisa-
mente curioso. Ma del resto ab-
biamo vinto un Mondiale in pie-
no delirio Calciopoli e allora ben
venga la polemicuccia su Gigi
Buffon: sai mai che vinciamo a
mani basse tra polacchi e ucrai-
ni...
::: FABIO RUBINI
QQQ Dopo quanto visto sabato
sera, se fossimo nei panni di un
tifoso milanista saremmo
preoccupati. Il clamoroso errore
di Romagnoli e la direzione arbi-
trale senza polso di Tagliavento
sono segnali chiari di come al
“palazzo” uno scudetto juventi-
no non darebbe così poi tanto
fastidio. Anzi, magari ammorbi-
direbbe un po’ Andrea Agnelli e
quella sua sproporzionata ri-
chiesta danni fatta alla federa-
zione.
Ecco perché il Milan deve sta-
re attento e tenere i nervi saldi.
Ha fatto bene ieri Allegri a stem-
perare le polemiche (seppur
con una puntina di veleno su
Marotta «prima di parlare farò
richiesta in carta semplice a
lui»). Il Milan sa di essere più
forte della Juve, lo ha dimostrato
sabato sera sul campo (nono-
stante l’assenza di un fuoriclas-
se come Ibrahimovic) e se quel
clamoroso gol non visto fosse
stato assegnato, ecco che oggi
saremmo qui a parlare del sor-
passo avvenuto. Invece siamo
invischiati per l’ennesima volta
nelle polemiche per un “aiuti-
no” alla Juve. Tanto che, dicono
i tifosi rossoneri, sembra di esse-
re tornati ai tempi pre-Calcio-
poli, ai corpo a corpo Iuliano-
Ronaldo e campionario simile.
Ecco, questo forse è esagera-
to, ma il dubbio in casa Milan
resta: siamo sicuri che a parti in-
vertite Tagliavento avrebbe pre-
so la stessa decisione?
::: TOMMASO LORENZINI
QQQ C’è forse un solo appunto
da muovere alla Juve, la mancan-
za di un “media man”, un Mouri-
nho capace di calamitare qua-
lunque tipo di polverone e poi vo-
mitarlo in altre forme. Per questo
il legittimo sfogo di Conte nel do-
po-Parma si è trasformato in un
boomerang, che il troppo pacato
Marotta non ha saputo far preci-
pitare altrove. Bravo sul campo e
imbattuto, il mister migliorerà
anche davanti ai microfoni.
Ecco, parlare legittimamente
di «parità di trattamento» prima
del big match ha purtroppo pre-
stato il fianco a polemiche pre-
ventive, rinfocolate dagli errori
del signor Romagnoli poi trasfi-
gurati sui bianconeri, manco fos-
se colpa loro non auto-assegnar-
si un gol subìto. Ma non era finita
l’epoca degli arbitraggi pilotati?
L’ombra che si addensa sulla Si-
gnora sembra quella di una sorta
di compensazione dopo il purga-
torio Calciopoli, accusa che non
sta in piedi. In realtà, così come i
rossoneri, la Juve ha pagato la
pessima serata della terna, ma
non ha fatto ragionamenti con i
“se” e i “ma”, né la dirigenza è
esplosa in atti inconsulti come
quelli di Galliani, o tirando in bal-
lo l’integrità di Buffon. Stile Juve?
Forse, sicuramente l’approccio
giusto di chi si sta giocando lo
scudetto e che non calca la mano
sui 52 rigori contro, rispetto ai 26
del Milan (dal 2006), giusto per
restare fra le duellanti per il trico-
lore.
::: MILANO
QQQ Avanti, fino a giugno, ma con fiducia a tem-
po. Quale dei due scadrà prima, per Claudio Ranie-
ri, è scritto solo nella testa di Massimo Moratti e nei
prossimi risultati ravvicinati. E domenica c’è Mon-
tella, che lo ha sostituito giusto un anno fa alla Ro-
ma. Ieri qualcuno sentiva odor di ribaltone, ma i
pensieri del patron erano divisi a metà fra Appiano
e il cda Saras (l’azienda petrolifera di famiglia), ver-
tice legato anche alla gestione del club e alle strate-
gie che verranno, importanti per le prossime mosse
sia di mercato sia per il fair play economico. Se la
raffinazione nel Mediterraneo continuerà a non es-
sere più un affare, frenando i conti della holding, sa-
ranno ovvi i riflessi sul club; dopo l’interesse dei rus-
si di Sibur, sono stati affiancati all’Inter anche emi-
ratini, arabi e indonesiani, mentre alcune società di
consulenza sarebbero già al lavoro per definire il va-
lore economico della società e studiare il possibile
ingresso di nuovi capitali come sponsorship.
Perché Moratti non è intenzionato a cedere il
controllo dell’Inter, mentre dopo il ko col Napoli (il
5° consecutivo, non succedeva da 18 anni: undice-
sima sconfitta in 25 partite. «Ci avete distrutto», ha
detto Branca a Mazzarri) è molto infastidito dalla
mancata reazione post Marsiglia: «Sentirò il mister,
il suo stato d’animo e quello dei giocatori. L’avevo
sentito anche l’altro giorno e mi era sembrato ci
fosse stata una buona ripresa dal punto di vista psi-
cologico, ma molte volte quello non basta. Abbia-
mo visto tutti la partita, quindi...». Il meeting con
Branca e Ausilio avuto ieri nel pomeriggio a margi-
ne del cda ha decretato che si va avanti così: fino a
giugno con Claudio, se la squadra riesce ritrovare in
fretta la retta via e lottare di nuovo per il terzo posto;
altrimenti, in caso di ulteriori ko, la testa di Ranieri è
destinata a saltare, a condizione che nel frattempo,
la dirigenza abbia trovato un’alternativa credibile e
disponibile. Ma finora non se ne vedono.
Chi però non sta dando una mano al mister sono
i giocatori stessi. Non tanto boicottandolo, quanto
offrendo percentuali da record negativi. L’ultimo
gol è datato 1 febbraio, compresa la Champions
l’Inter non segna da cinque partite, ma stupisce
l’involuzione di Wesley Sneijder, che di questa
squadra dovrebbe essere il cervello. Abulico, finora
una sola rete, il fantasista è leggero nei contrasti,
non sa più accelerare, inventare, concludere. Un
fantasma. Il mister ha tentato di tutto per invertirne
il trend, condizionando anche gli automatismi che
avevano regalato la rimonta: dietro le punte, al cen-
tro nel 4-2-3-1, largo a sinistra senza compiti di co-
pertura. Niente. Wes non risponde. Eppure i com-
pagni lo tengono in considerazione, è molto amato
all’interno del gruppo. Senza Eto’o, la superstar su
cui era stata impostata la stagione dell’Inter era lui:
se tornasse quello che conosciamo (o tornasse il 4-
4-2?) forse non saremmo qui a discutere di Ranieri.
LOTO
36 Martedì 28 febbraio 2012
[LA BANDA DELL’ALZAIA] [VERSO LE COMUNALI]
I NUMERI DI IERI
Rapine seriali sui Navigli ::: 11 Persone arrestate ::: 50.000 Badanti in Provincia Centrodestra diviso e liste
::: 32 Borseggi ::: 90% Straniere
Arrestati quattro nomadi ::: 2 Truffe ::: 2 Milioni over 65 lombardi
A Como dieci candidati
SERVIZIO a pagina 41 ::: 1 Rapina ::: 90.000 Non autosufficienti in Provincia DARIO ALEMANNO a pagina 42

Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email: milanocronaca@liberoquotidiano.it; Pubblicità: PUBLIKOMPASS SPA, Via Winckelmann 1, 20146 Milano; Tel. 02.24424611 - Fax 02.24424490

Il Palazzo di Pisapia sempre più rosso

Promossa un’altra compagna che sbagliava

Lucia Pizzo è capo della segreteria di Corritore: fu processata per terrorismo. La Guida su Azzollini: un uomo capace
::: LA CITTÀ TAPPEZZATA DI SCRITTE CONTRO LA POLIZIA
QQQ Un’altra impiegata con un
passato da extraparlamentare
Infiniti anni ’70 promossa dalla nuova ammini-
strazione. Il dg Davide Corritore,

GLI EX BR ASSUNTI braccio destro di Pisapia, ha no-

minato infatti come propria «se-
gretaria particolare» Lucia Pizzo,
PER ESSERE SFOGGIATI una funzionaria del Comune che
in gioventù è stata processata e
DALLA GIUNTA condannata per fiancheggiamen-
to della colonna Br «Walter Alasia»
(prima di risolvere positivamente
::: RENATO BESANA la sua vicenda giudiziaria). Il vice-
sindaco Maria Grazia Guida, in-
QQQ Memoria condivisa e pacificazione nazio- tanto, conferma la fiducia ad Az-
nale: se davvero ne fossimo capaci, non ci sareb- zollini ma promette «più attenzio-
be bisogno d’invocarle ogni volta che gli anni di ne alle vittime».
piombo tornano a proiettare sul presente la loro MASSIMO COSTA A PAGINA 39
ombra densa di mai sopito odio. Il ragazzo in fo-
tografia che nel maggio del 1977 brandisce la P38
è assurto a simbolod’una stagione: avremmo vo- LA DELIBERA
luto restituirla alla storia, non ci siamo riusciti.
Che oggi egli sieda nell’ufficio del vicesindaco con
l’incarico di capogabinetto ha infuocato la pole-
Il Pd congela
mica. Maurizio Azzollini è un uomo maturo che si le coppie di fatto
avvia verso la pensione; ha pagato il suo debito
con la giustizia e ha compiuto un più che legitti- di DINO BONDAVALLI
mo percorso di carriera nei ranghi comunali.
Nessuno scandalo. I reduci del movimentismo Il Pd ha rinviato la discussione
hanno smesso l’eskimo; i più fortunati occupano della delibera sulle coppie di
il potere che dicevano di voler abbattere: la storia fatto per le spaccature fra Sel e
insegna che nel futuro d’ogni rivoluzionario c’è la cattolici.
feluca d’accademico. L’ex barricadiero è cambia-
to: non dimostra di credere ancora che la violenza
. a pagina 41
debba essere la levatrice della storia. È il mondo
chelocircondaad apparireprigionierodellacoa-
No Tav in corteo
zione a ripetere. Sui muri campeggia la scritta
“Caselli come Ramelli”; sappiamo dolorosamen-
petardi contro «Libero» Collaborerà con il Comune
Expo, riesumato Prodi
te che cosa significhi. Oscar Giannino, insieme a QQQ L’onda dei No Tav si abbatte su Milano
chi scrive, avrebbe dovuto tenere una conferenza sotto forma di spray e petardi. Ieri sera, il cor-
alla Statale: non l’hanno sprangato, ma ci manca- teo dei centri sociali è partito da piazza San
va poco, mentre i bravi ragazzi del collettivo stu- Babila, si è fermato in porta Venezia e ha spa-
dentesco scandivano in coro “fuori i fascisti
dall’università”. A ogni anniversario di piazza
rato i suoi colpi sotto la redazione milanese
di Libero, in viale Majno. Qualche petardo è
QQQ Non è chiaro se si tratti del primo passo
di una grande operazione-simpatia, ma se co-
Fuori dal vaso
Fontana, gli esponenti del centrodestra sono esploso sotto le finestre del nostro quotidia- sì fosse sarebbe il caso di riflettere prima di «La Lombardia entro il
sommersi da fischi e insulti. I giovani della galas- no. Ma già molti giorni fa, gruppi di appar- proseguire su questa strada. Tabacci ha an- 2015 sarà la prima Wiki-
sia antagonista sicomportano non diversamente tenenti alle realtà antagoniste hanno tappez- nunciato ieri pomeriggio di essere vicino alla Regione d’Europa. Voglia-
dai loro padri, coltivando l’attitudine alla guerri- zato i muri del centro con slogan e firme in- chiusura di un accordo per arricchire l’Expo mo costruire, attraverso la
glia urbana. Il vento degli anni Settanta non ha neggianti al movimento contro l’alta velocità Spa di una consulenza mostruosamente pe- logica dei social network,
mai smesso di soffiare, e si leva anzi impetuoso in Val di Susa. Dai Bastioni di Porta Venezia sante. A più di settant’anni Romano Prodi si contatti tra i soggetti isti-
con la benevola condiscendenza di Palazzo Mari- fino a piazza Missori e oltre, un serpentone di sente ancora in forma. È pronto a rimpolpare tuzionali e non. Saremo
no. Azzollini appare suo malgrado un attore fuori messaggi e poster colorano le pareti e an- la squadra che organizzerà la kermesse 2015. all’avanguardia».
ruolo. Il sospetto è che sia stato prescelto dalla nunciano un clima da battaglia. (Fotogram- Lavorerà a titolo gratuito, precisa Tabacci, ANDREA GIBELLI
giunta arancione proprio in virtù del suo passato ma) perché «in fondo questo evento l’ha voluto VICEPRES. LOMBARDIA
e non - come invece dovrebbe essere - per rimar- SALVATORE GARZILLO a pag.38 lui». Secondo l’assessore al Bilancio Letizia Facebook libero per tutti!
care una definitiva quanto doverosa cesura. Moratti ha avuto un ruolo marginale.

Al via la sperimentazione
Al Policlinico un’operazione per smettere di russare
::: SARA BIONDINI
QQQ Si torna a dormire i sonni
tranquilli. Il Policlinico ha trovato
una soluzione per tutti i “russatori”
e una via di scampo per i loro fami-
gliari costretti a notti insonni. Si
tratta di un intervento innovativo,
ad oggi in via sperimentale su grup-
po selezionato di persone. Mario
Mantovani del team dell’Unità
Operativa di Otorinolaringoiatria
ha ideato l’operazione ribattezzan-
dola “tecnica delle tende a pacchet-
to”, perché ispirata allo stesso mec-
canismo con cui si modifica a pia-
cere la quantità di luce che entra
dalla finestra, semplicemente ti-
rando la cordina che solleva e arric-
cia la tenda. In questo caso, ad esse-
re alzati come una tendina sono i
tessuti della gola responsabili del
russamento. Il russare è prodotto
dalla vibrazione delle pareti muco-
se delle prime vie aeree, causata dal
passaggio forzato dell’aria nei
punti in cui esse vengono a toccarsi
reciprocamente, in genere tra la
parte nasale della faringe (rinofa-
ringe) e quella orale (orofaringe).
Inserendo ad hoc e annodando dei
fili di sutura, si allarga il punto di
passaggio dell'aria che dal naso
scende ai polmoni. Così da silen-
ziare il russatore. Per ora l’opera-
zione avviene in anestesia totale,
ma in futuro, spiegano i medici, po-
trà essere effettuata in anestesia lo-
co regionale.
 38 Martedì 28 febbraio 2012 CRONACA
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Il corteo

Minacce su muri e palazzi

Regalo No Tav alla città
Da Porta Venezia a Missori, decine di scritte. Petardi contro «Libero»
::: SALVATORE GARZILLO Per i No Tav il procuratore è un sbirri morti», «Satana è un boia facciata di un altro edificio di
nemico di vecchia data, già e pure la Digos», «Brucia le ga- classe, hanno scritto «Resistere
QQQ L’onda dei No Tav si ab- “colpevole” dell’inchiesta “Lu- lere», Acab (all cops are bastar- alla mafia dello Stato». Poi ci
batte su Milano sotto forma di pi grigi” e di quella sul G8 uni- ds), e via di questo passo fino sono gli stencil, ovvero ma-
spray e petardi. Ieri sera, il cor- versitario di Torino. Se a que- alle critiche al capitalismo, alle schere da applicare al muro
teo No Tav è partito da piazza sto ci aggiungiamo i recenti ar- istituzioni, al governo. Insom- per creare disegni con lo spray
San Babila, si è fermato in por- resti - tra cui gli ex terroristi ma, tutto il repertorio dei in serie. Ce n’è per tutti i gusti.
ta Venezia e ha sparato i suoi Maurizio Paolo Ferrari (cofon- «combattenti per la giustizia e «Questo governo non ci rispec-
colpi sotto la redazione mila- datore delle Brigate rosse) e l’uguaglianza». chia», «Servitore del progresso»
nese di Libero, in viale Majno. Stefano Ginetti (Prima Linea) - (col disegno di un omino con
Ma già molti giorni fa, gruppi di appare chiaro che l’amore è CONTRO IL GOVERNO la valigetta impiccato), «Shoot
appartenenti alle realtà antago- impossibile. In Corso Venezia, sul grigio against the capitalism» (spara
niste hanno tappezzato i muri Le dediche sui muri non ri- di un palazzo elegante, risalta contro il capitalismo). Tutto
del centro con slogan e firme sparmiano neppure le forze la scritta in viola «La Val Susa questo prima che arrivasse la
inneggianti al movimento con- dell’ordine: «Basta sbirri», «Più paura non ha». Più avanti, sulla manifestazione. E ora?
tro l’alta velocità in Val di Su-
sa. .
GRAFFITI DISOBBEDIENTI
::: NEL MIRINO
GLI SLOGAN Da «Caselli Boia», firmato No Tav, all’inquietante av-
Dai Bastioni di Porta Venezia IL PROCURATORE leggono quindi i vari slogan: «La Val Susa paura non ha», vertimento «Tornerà il piombo», fino al macabro augurio
fino a piazza Missori e oltre, un Il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli è stato co- «Resistere alla mafia dello Stato». E ancora: «Questo go- «Più sbirri morti», i muri e i palazzi della città sono stati
serpentone di messaggi e po- stretto a cancellare gli appuntamenti in due librerie per verno non ci rispecchia», «Servitore del progresso» (col imbrattati dai disobbedienti della Val di Susa armati di
ster colorano le pareti e an- motivi di sicurezza. Caselli è nel mirino dei disobbedienti disegno di un omino con la valigetta impiccato), «Shoot bombolette spray e vernici [Foto Garzillo]
in quanto responsabile dell’inchiesta sui No Tav che il 26 against the capitalism»
nunciano un clima da batta-
gennaio scorso ha portato all’arresto di 25 persone. Sui
glia. muri sono apparse scritte di questo tipo: «Caselli boia», LE FORZE DELL’ORDINE
Si va dal classico logo dei No «Caselli brucerai», «Caselli infame» Le dediche sui muri non risparmiano neppure le forze
Tav con la mano che spezza in
dell’ordine: «Basta sbirri», «Più sbirri morti», «Satana è
due un vagone, ai più preoccu- IL GOVERNO un boia e pure la Digos», «Brucia le galere»
panti «Tornerà il piombo» o «È Il popolo dei No Tav non risparmia neppure il governo. Si
solo questione di tempo», en-
trambi siglati con la A cerchiata
anarchica. Le scritte sono ap-
parse nei giorni in cui era stata
fissata la presentazione del li-
bro del procuratore capo di
Torino Giancarlo Caselli, co-
stretto a cancellare gli appun-
tamenti in due librerie per mo-
tivi di sicurezza. Sui siti Inter-
net legati al movimento era
stato diffuso questo invito: «A
Milano sarà presente Giancarlo
Caselli, il magistrato diretta-
mente responsabile degli arre-
sti dei nostri compagni e amici
No Tav. Andiamo ad esprimer-
gli il nostro punto di vista a
proposito di “assalti” e di “giu-
stizia”».

«NEMICO» CASELLI
Caselli, responsabile dell’in-
chiesta sui No Tav che il 26
gennaio scorso ha portato
all’arresto di 25 persone, è tra
gli obiettivi preferiti dei writer.
Il tenore delle frasi è sempre lo
stesso: «Caselli boia», «Caselli
brucerai», «Caselli infame»,
«Caselli domani condannato».

Dalla lotta armata a Palazzo Marino
Confermato Azzollini e promossa l’ex Br
Il vicesindaco: nessuna revoca ma più attenzione alle vittime. Il braccio destro di Corritore processata per terrorismo
::: MASSIMO COSTA
QQQ Un’altra impiegata con un
passato da extraparlamentare
promossa dalla nuova ammini-
strazione. Mentre esplode in con-
siglio comunale il caso-Azzollini,
con il botta e risposta dei partiti sul
capo di gabinetto condannato in
gioventù per la guerriglia urbana
di via De Amicis, ai piani alti di Pa-
lazzo Marino spunta la seconda
nomina «scomoda».
Il direttore generale Davide
Corritore, braccio destro di Pisa-
pia e numero uno della macchina
amministrativa, ha nominato in-
fatti a capo della sua segreteria Lu-
cia Pizzo, una funzionaria del Co-
mune che in gioventù è stata pro-
cessata come membro della co-
lonna delle Br «Walter Alasia» e
condannata in primo grado a 5
anni per fiancheggiamento. Una
lunga vicenda giudiziaria dalla
quale la Pizzo ne è uscita pulita. Il
percorso istituzionale, fatte le de-
bite proporzioni, è simile a quello
di Azzollini: prima una lunga car-
riera da funzionaria, poi il salto in
avanti con il nuovo governo aran-
cione. Entrata in organico come
messo comunale, la Pizzo ha se-
guito negli anni ’90 anche le tratta-
tive sindacali per la Cgil; negli anni
del centrodestra, poi, la Pizzo è di-
ventata responsabile delle «risor-
se umane» a disposizione dei
gruppi consiliari. In estate l’ap-
prodo nell’ufficio vicino a quello
del nuovo «city manager» Davide
Corritore. Tecnicamente, il ruolo
è quello di «posizione organizzati-
va di riferimento» del direttore ge-
nerale. Un ruolo di fiducia che, ov-
viamente, non è passato attraver-
so nessun bando interno e che
può anche comportare un au-
mento di stipendio compreso tra i
6 e i 13mila euro l’anno (la base di
partenza è di circa 2mila euro al
mese).
Il caso di Lucia Pizzo, invischia-
ta negli anni ’80 nel maxiprocesso
sul commando di Sesto San Gio-
vanni delle Br, affiora tre giorni
dopo le polemiche su Maurizio
Azzollini. Ieri il vicesindaco Maria
Grazia Guida ha ribadito la fiducia
al suo capo di gabinetto, «scelto
nell’attuale incarico per le sue
competenze e capacità», ma ha
promesso una «maggiore atten-
zione alle vittime del terrorismo».
Le parole della vedova di Antonio
CRONACA
Il vicesindaco Maria Grazia Guida ieri in consiglio comunale accanto al sindaco Giuliano Pisapia Fotogramma
Q «Personalmente non avrei
“
mai dato un ruolo così esposto
al dottor Azzollini,
probabilmente nemmeno
previsto dalla nostra macchina
amministrativa.
È troppo esposto».
. GABRIELE GHEZZI (PD)
Il ricordo negato
Esuli istriani cacciati dall’aula. «Il sindaco chieda scusa»
QQQ Cacciati dall’aula perché espone-
vano le bandiere di Fiume, Istria e Dalma-
zia. Gli esuli tornano a contestare il Co-
mune di Milano dopo il «ricordo dimezza-
to» del 10 febbraio. Fuori il presidio degli
esuli e dei giovani del Pdl, dentro la replica
del sindaco alle accuse del centrodestra. Il
pomeriggio di fuoco inizia con l’attacco di
Max Bastoni (Lega): «Lei ha messo il bava-
glio agli esuli, è una vergogna». Al microfo-
no Giuliano Pisapia ribadisce la sua tesi:
«Ho parlato solo io in quell’occasione per
ché non c’era accordo su chi tra loro do-
vesse intervenire. Non ho messo il bava-
glio a nessuno». La replica, però, non sod-
disfa gli esponenti del Movimento nazio-
nale Istria-Fiume-Dalmazia, presenti tra
il pubblico. «Abbiamo tentato di esporre
Q «Se Azzollini rimarrà al suo
posto, chiederò alle
associazioni dei caduti delle
forze dell'ordine e ai sindacati
di polizia di disertare
manifestazioni e celebrazioni
delle vittime».
RICCARDO DE CORATO (PDL)
gli stendardi di Istria e Dalmazia» dice il Giovane Italia. «Diciamo no al revisioni-
segretario Romano Cramer, «ma i vigili ci smo e al giustificazionismo della giunta
hanno cacciato. Dal sindaco ci aspettava- Pisapia». Le polemiche erano esplose du-
mo delle scuse. Noi non avevamo
nessun intento polemico, ave-
vamo preparato anche un
attestato per ringraziare il
Comune della giornata del
ricordo». Fuori dall’aula,
una trentina tra militanti
della Giovane Italia ed
esponenti delle associazioni
degli esuli. Bandiere e stri- Carlo Armeni Fotogramma
scioni per accendere i riflet-
tori sulla tragedia del confine
orientale. «Questa giunta dimostra un tas- Palazzo Marino le bandiere di Pola, Fiume
so ideologico ogni giorno più intollerabi- e Ragusa» chiede Marco Osnato (Pdl).
le» sottolinea Carlo Armeni, presidente di
Martedì 28 febbraio 2012
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Custra («Nomina inopportuna»)
unite alle continue denunce
dell’opposizione hanno aperto
una breccia nel moloch della
giunta, fino a ieri unita nel deru-
bricare la vicenda a sterile «stru-
mentalizzazione politica». Pro-
mette la Guida: «Bisogna rimette-
re al centro le vittime del terrori-
smo e delle mafie in un periodo
storico pesante. Ogni percorso di
riconciliazione riparte dall’atten-
rante la diffusione a spese dei mi-
lanesi di 150 volumi pubblicati
dall’Anpi, ed erano state ali-
mentate dalla mostra itine-
rante installata nei consigli
di zona dal titolo «Fasci-
smo, foibe, esodo». Dieci
pannelli sull’evento stori-
co, senza mai citare il
comunismo. «L’an-
no prossimo si
espongano fuori da
M. COS.
39
::: IL CASO
CAPO DI GABINETTO
Maurizio Azzollini è stato
condannato per la guerriglia
urbana di via De Amicis del
giugno ’77. Dopo essere
stato immortalato mentre
sparava alla polizia e aver
pagato il suo debito con la
giustizia, è entrato in Comu-
ne attraverso un concorso
nel 1982. Il vicesindaco Ma-
ria Grazia Guida lo ha nomi-
nato capo di gabinetto
DIREZIONE GENERALE
Lucia Pizzo, in gioventù pro-
cessata insieme ai membri
della colonna «Walter Ala-
sia» delle Brigate Rosse, la-
vora da anni in Comune. Pri-
ma messo comunale, poi re-
sponsabile (con le giunte di
centrodestra) delle segrete-
rie dei gruppi consiliari. Il di-
rettore generale Davide Cor-
ritore l’ha scelta come «po-
sizione organizzativa di rife-
rimento»
zione per le vittime, mi prendo
l’impegno perché si faccia questa
riflessione». Ieri il duello ha acceso
la seduta del consiglio comunale.
Riccardo De Corato (Pdl) chiede ai
sindacati di polizia e alle associa-
zioni delle vittime di «non parteci-
pare alle celebrazioni ufficiali in
memoria dei caduti». Il Pd Gabrie-
le Ghezzi, poliziotto, parla di una
«campagna strumentale di una
rozzezza senza precedenti». Poi,
però, ammette: «Personalmente
non avrei mai dato un ruolo così
esposto al dottor Azzollini, proba-
bilmente neppure previsto dalla
macchina amministrativa. Pro-
prio per tutelare un valido funzio-
nario dal clima avvelenato da con-
fronti aspri e non più tollerabili».
Sulla nomina è tornato anche chi,
in quel giugno del 1977, si trovava
dall’altra parte della barricata.
«Un conto è il diritto al lavoro, un
conto una nomina agli alti vertici
dell’amministrazione» ribadisce
Carmine Abagnale, esponente Pdl
nonché agente di polizia presente
invia De Amicis, «chiedo al consi-
glio di non dimenticare quei gior-
ni, quella storia, quella morte.
Onoriamo con un minuto di silen-
zio la memoria di Antonio Cu-
stra». Un gesto rinviato dal presi-
dente del consiglio comunale a
una «futura commemorazione di
tutte le vittime del terrorismo».
 40 Martedì 28 febbraio 2012
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La riscossa del Mortadella
Pisapia riesuma Prodi
«Si occuperà dell’Expo»
Il Professore lavorerà per la giunta. Salvini: è la mazzata definitiva
::: LORENZO MOTTOLA
QQQ Non è chiaro se si tratti del pri-
mo passo di un’operazione-simpatia,
ma se così fosse sarebbe il caso di ri-
flettere prima di proseguire su questa
strada.
Bruno Tabacci ha annunciato ieri
pomeriggio di essere vicino alla chiu-
sura di un accordo per arricchire
l’Expo Spa di una consulenza mo-
struosamente pesante. A 73 anni Ro-
mano Prodi si sente ancora in forma.
È pronto a rimpolpare la squadra che
organizzerà la kermesse 2015. Lavo-
rerà a titolo gratuito, precisa Tabacci,
perché «in fondo questo evento l’ha
voluto lui».
Senza tener conto della prevedibile
reazione di Letizia Moratti alla notizia
che non è stata lei a organizzare la
candidatura di Milano ma l’allora ca-
po del governo, resta da capire quale
ruolo potrebbe ricoprire il Professore
nella task force comunale. Anche per
questo ieri Prodi ha incontrato il sin-
daco e Tabacci a Palazzo Marino. Un
mini vertice per confrontare le idee
della giunta con quelle dell’ex pre-
mier, che da qualche giorno sembra
aver concentrato i suoi sforzi su que-
sta campagna. Il tutto a partire da un
articolo pubblicato nel fine settimana
sul Messaggero, a pochi giorni dal
rientro dell’ex premier dal suo viaggio
a Shanghai, sede dell’ultima esposi-
zione universale.
Prodi ha sentito l’esigenza di lan-
ciare un appello «perché Expo non si
riduca alla discussione sulle aree».
Per il suo successo, l’evento deve «re-
stare qualcosa nella storia della città».
La prima idea: «Partendo da Leonar-
do» si potrebbe riflettere «sul tema
delle acque». In pratica, bisogna ria-
prire qualche canale. Obiettivo miste-
rioso, visto che il comitato organizza-
tore ha in larga parte scartato questa
opzione per una ragione meramente
economica. Non ci sono fondi a suf-
IL PROGETTISTA PER IL 2015
Trionfa agli Oscar
lo scenografo Ferretti
Anche l’Expo Spa festeggia il terzo
Oscar di Dante Ferretti. Lo sceno-
grafo, da tempo impegnato nel cu-
rare gli allestimenti di Expo Milano
2015, ha vinto domenica notte il
premio per la migliore scenografia
per il film “Hugo Cabret” di Martin
Scorsese. Si tratta della terza sta-
tuetta, dopo quelle nel 2004 per
“The Aviator” e nel 2007 per “Swee-
ney Todd”. Riconoscimenti cui bi-
sogna aggiungere le sei nomination
ricevute durante la sua carriera.
Per la kermesse 2015 Ferretti, sta
curando gli allestimenti, con parti-
colare riguardo alle due principali
strade che collegheranno i padi-
glioni: il Cardo e il Decumano. «Sia-
mo orgogliosi per questo ulteriore
riconoscimento» ha dichiarato
Giuseppe Sala, Amministratore
Delegato di Expo 2015 SpA.
ficienza e le celebri “vie d’acqua” che
avrebbero dovuto collegare i padi-
glioni di Rho a tutto il nord Italia sono
sparite dal piano. Di fatto, tutto si è ri-
dotto a un corso d’acqua che colle-
gherà la Darsena al centro dell’espo-
sizione. Il Prof, tuttavia, non sente ra-
gioni: «Come la grande esposizione
del 1889 ha lasciato a Parigi la torre
Eiffel, così l’Expo del 2015 deve fare di
Milano il riferimento mondiale per le
regole e le tecniche di utilizzazione
dell’acqua dei grandi fiumi che dan-
no cibo al mondo e deve costruire in
tutta Italia una rete di ricerca e di in-
novazione nell’agricoltura, legandola
alle necessità dei paesi più poveri e
della protezione dell’ambiente». Tut-
to chiaro, a parte l’ubicazione del ma-
gico pozzo dove Prodi sogna di repe-
rire i fondi per realizzare il suo sogno.
Mentre riaffiorano vecchi ricordi
sul governo dell’Ulivo, Tabacci intan-
to non ha perso occasione per pro-
fondersi in lodi nei confronti del vec-
chio presidente del Consiglio. «È una
personalità riconosciuta nel mondo»,
ha spiegato l’assessore al Bilancio,
«dando la sua disponibilità potrà
concorrere riguardo ai temi dell'ali-
mentazione, della vivibilità e delle ac-
que».
Diametralmente opposto il parere
del leghista Matteo Salvini, secondo il
quale questa «è la mazzata decisiva».
La ragione: «Diciamo che Prodi non
ha mai portato fortuna ai milanesi e
all’Italia in generale. Expo già non era
messo bene, con questo di sicuro non
risolveremo nulla».
CRONACA
DA GIOVEDÌ
Il Pirellone
dirà ai pazienti
quanto costano
A VOLTE RITORNANO
L’ex premier Romano Prodi ha incontrato
ieri Giuliano Pisapia. Fotogramma
Da giovedì saranno in attua-
zione le nuove linee della sa-
nità lombarda. Sarà obbli-
gatorio per tutti i medici e gli
ospedali scrivere sui referti i
reali costi delle prestazioni,
sia per i ricoveri sia per le vi-
site specialistiche. E l’indica-
zione sarà presente anche
nelle lettere di dimissione.
Non solo quindi ciò che il
paziente dovrà pagare, ma
anche la cifra che lo Stato
dovrà sborsare per i cittadi-
ni.
«È un’operazione di traspa-
renza e informazione asso-
lutamente positiva – spiega
Luciano Bresciani, assessore
regionale alla Sanità - Avere
consapevolezza dei costi
pubblici è sapere ciò che lo
Stato, ossia tutti noi, spen-
diamo per curarci. L’impor-
tante è evitare strumentaliz-
zazioni: chi ha usufruito di
servizi sanitari di cui aveva
necessità non viene colpe-
volizzato. Tutti i cittadini,
dai malati ai medici, devono
responsabilizzarsi».
Secondo questa nuova pro-
cedura, il paziente lombar-
do saprà, ad esempio, che
ogni giorno di degenza co-
sterà al sistema sanitario al-
meno 700 euro, che una pol-
monite vale intorno ai 3.500
euro. O che un bypass può
arrivare a 16.000 euro. Nei
giorni scorsi la Regione ha
informato ospedali e Asl
lombarde sulla procedura
da seguire per compilare le
nuove cartelle e i referti.

INDOSSATRICI PER UN GIORNO
Casting
in metrò
Scendono dalle passerelle le
modelle professioniste, sal-
gono in carrozza le indossa-
trici per un giorno. Il prossi-
mo 8 marzo, in occasione
della Festa del gentil sesso,
l’Atm e la rivista Donna Mo-
derna hanno programmato
un defilé all’interno della
metropolitana alle ore 18
presso la fermata Garibaldi.
L'iscrizione è aperta a ra-
gazze e signore. Per chiun-
que volesse partecipare, da
oggi fino a venerdì (ore 15-
18) si svolgono i casting in
quattro stazioni: Loreto, Ca-
dorna, Duomo e Garibaldi.
. M.DEA.
Unioni civili
Sinistra in tilt, rinvia le coppie di fatto
Sel vuole approfondire la questione, i cattolici nemmeno parlarne. Risultato: delibera congelata
::: DINO BONDAVALLI
QQQ Si allarga la spaccatura
all’interno del centrosinistra sul
registro delle unioni civili. La
questione, che già nei giorni
scorsi aveva provocato non po-
che tensioni tra le diverse com-
ponenti della maggioranza che
sostiene il sindaco Pisapia, ha
infatti alzato la tensione a un li-
vello tale che ieri il Pd ha deciso
di congelarla, evitando di por-
tarla in Consiglio comunale co-
me era invece stato annuncia-
to.
Nonostante la presidente
della Commissione affari istitu-
zionali, Marilisa D’Amico, si
fosse detta pronta a depositare
in aula già ieri la delibera prepa-
rata nelle scorse settimane dal
gruppo del Pd, della quale lei
stessa è prima firmataria, il do-
cumento è stato riposto in un
cassetto in attesa di condizioni
più opportune. L’ennesimo rin-
vio per un provvedimento che è
stato ampiamente annunciato
fin dalla scorsa estate, quando
era stato presentato come uno
dei punti cardine della «svolta
arancione» dell’amministrazio-
ne Pisapia, e sul quale invece la
maggioranza sembra non riu-
scire a trovare un punto di in-
contro.
La decisione di congelare la
questione è così arrivata al ter-
mine di una riunione del grup-
po consiliare del Pd, nel corso
della quale è stato deciso di ce-
dere alle rivendicazioni delle di-
verse componenti che animano
la maggioranza. Da un lato, l’ala
cattolica, all’interno della quale
Andrea Fanzago aveva minac-
ciato di «non votare la delibera».
Dall’altro quella dell’estrema si-
nistra, nella quale il Sel aveva ri-
vendicato la necessità di un
CRONACA
confronto approfondito sulla
questione, definendo l’annun-
cio della delibera da parte del
Pd «una furbata politica».
Così, al segretario metropoli-
tano del Pd, Roberto Cornelli,
ieri non è rimasto altro da fare
se non giustificare con un pizzi-
co di imbarazzo il rinvio della
discussione a data da definire.
«Ci è sembrato giusto che una
delibera che riguarda un punto
del programma elettorale di
tutta la coalizione venga prima
discussa e condivisa anche dal-
::: LA POLEMICA
SVOLTA ARANCIONE
Punto cardine della «svolta
arancione», ieri il Pd ieri ha
congelato la delibera sulle
coppie di fatto evitando di por-
tarla in Consiglio comunale
DUE ANIME
Il Pd ha ceduto alle rivendica-
zioni dei cattolici (contrari) e di
Sel che aveva rivendicato la
necessità di un confronto ap-
profondito sulla questione
le altre forze della maggioran-
za», la sua spiegazione.
Difficile fare previsioni. Di
certo, la questione verrà ripresa
in mano non prima di luglio,
dopo la visita del papa.
«Una scelta che dimostra, an-
cora una volta, quanto questa
maggioranza sia spaccata al suo
interno. - sottolinea Riccardo
De Corato, vicepresidente del
consiglio comunale - Evidente-
mente la componente cattolica
non vuole fare torto al papa, di-
scutendo il tema prima della
Martedì 28 febbraio 2012
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sua visita in città (il prossimo
giugno, ndr), per cui ha preval-
so l’idea di rinviare la discussio-
ne a un periodo successivo».
La questione, però, non è af-
fatto superata. «Abbiamo capi-
to che sono spaccati perfino
sulle coppie di fatto, - prosegue
De Corato - ma ciò non cambia
il problema perché comunque
la proposta, alla quale noi ci op-
porremo con tutti gli strumenti
possibili, compreso il ricorso al
Tar per incostituzionalità, pri-
ma o poi tornerà a galla».
La banda dell’Alzaia
Rapine seriali sui Navigli
Arrestati quattro nomadi
QQQ I carabinieri della stazione
Barona hanno finalmente arresta-
to i componenti della banda che
da mesi aggrediva e rapinava po-
disti e ciclisti sull’Alzaia Naviglio
Grande. Si tratta di quattro rom,
tre dei quali con precedenti per ra-
pina, tutti provenienti dalle barac-
che tra la ciclabile e le rotaie della
ferrovia, nei pressi di piazza Tira-
na. È qui che domenica, intorno
alle 18.30, i militari li hanno arre-
stati dopo averli sorpresi in fla-
granza di reato lungo la pista.
I quattro hanno bloccato due
anziani di 72 e 74 minacciandoli di
morte se non avessero consegna-
to soldi, collanina e cellulari; li
hanno fatti sdraiare per terra ma
prima che potessero scappare so-
no stati intercettati dai carabinieri
che sono partiti all’inseguimento.
Nel tentativo di seminarli, il grup-
po si è diviso: due sono stati bloc-
cati subito, gli altri hanno scaval-
cato il muro di cinta della ferrovia
spingendosi fino a piazza Tirana,
dove sono stati ammanettati.
Secondo gli investigatori da
aprile la banda - formata dai cugi-
ni Radu, Isac e Bobi Covaciu di 19,
20 e 22 anni, e da Paul Covaci, con-
nazionale incensurato di 27 - ha
messo a segno almeno quaranta
colpi, sottraendo per lo più cellu-
lari, soldi e bici ai passanti. Una si-
tuazione divenuta insostenibile
41
MOZIONE IGNORATA
Basilio Rizzo
silura D’Alfonso
«Giù la Cosap»
La mozione bipartisan per
tagliare i rincari da capogi-
ro sulla tassa di occupazio-
ne suolo pubblico (la Co-
sap) è stata approvata da
settimane. Eppure l’asses-
sore al Commercio Franco
D’Alfonso continua a igno-
rare l’invocazione dei par-
titi per alleviare la stanga-
ta su traslocatori e ambu-
lanti (imposte su fino al
1800%). ieri il capogruppo
Pdl Carlo Masseroli ha at-
taccato a testa bassa
l’esponente della giunta:
«L’aula si è espressa, gli
operatori del settore sono
in sofferenza. Si agisca su-
bito». Anche il presidente
del consiglio comunale
Basilio Rizzo ha voluto
bacchettare la giunta chie-
dendo il rispetto della vo-
lontà del consiglio. «Le
mozioni devono essere ap-
provate rapidamente» ha
tuonato l’anima storica
della sinistra radicale mi-
lanese. «Il mio è un richia-
mo formale al rispetto del-
le decisioni dell’istituzione
che presiedo».
I clamorosi aumenti decisi
dall giunta Pisapia hanno
messo in ginocchio un in-
tero settore: rischiamo di
saltare i mercatini degli
antiquari, il mercatone
dell’Antiquariato sui navi-
gli, perfino le storiche ban-
carelle dei librai di piazza
Diaz.
M. COS.
per i residenti, che nei giorni scorsi
hanno esposto cartelli con la scrit-
ta «Ladri, vi spareremo dalle fine-
stre». A qualche balcone è perfino
spuntata una cartellina traspa-
rente contenente una cartuccia
calibro 12 come avvertimento. Il
modus operandi era collaudato. I
banditi partivano dalle baracche,
attraversavano la recinzione fer-
roviaria e sbucavano sulla pista
pronti a depredare chiunque pas-
sasse sul tratto vietato alle auto.
Pronta la reazione della politi-
ca. «Bene l’intervento dei carabi-
nieri», ha dichiarato l’assessore
provinciale alla Sicurezza Stefano
Bolognini (Lega), «ma se si vuole
contrastare il fenomeno delle ra-
pine sui Navigli bisogna sgombe-
rare i campi rom. La giunta Pisa-
pia invece da mesi ha interrotto gli
sgomberi e in città sono sorte de-
cine di insediamenti abusivi e di
baraccopoli. Ora ciclisti, sportivi e
runner», conclude Bolognini,
«potranno frequentare con un po’
di serenità in più la ciclabile lungo
l’Alzaia Naviglio Grande. Ma ac-
canto al sospetto che i quattro ar-
restati tornino subito liberi c’è an-
che il timore che altri rom possano
assalire le persone e derubarle. Il
problema alla radice è quello degli
insediamenti abusivi e delle casci-
ne occupate nelle vicinanze».
S. GAR.
 42 Martedì 28 febbraio 2012
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Verso le comunali
Dieci candidati per Como
Pdl e Lega corrono separati, Pd e sinistra estrema pure, e fioccano liste civiche
::: DARIO ALEMANNO
COMO
QQQ Ballottaggio sicuro alle
elezioni amministrative di Co-
mo. La scena elettorale è così af-
follata di liste, partiti e candidati
alla carica di sindaco, che è
escluso che dalle urne possa
uscire una maggioranza assolu-
ta. Sono ben dieci ad aspirare alla
poltrona di primo cittadino,
mentre le liste e i partiti a loro so-
stegno sono addirittura di più e
potrebbero aumentare nelle
prossime settimane.
Il centrosinistra, reduce dalle
primarie svolte a novembre,
candida Mario Lucini, ma non si
conoscono ancora tutti gli schie-
ramenti che lo supporteranno.
Di sicuro il Pd e la lista civica Pa-
co, ma si sta ragionando se fare
una cosiddetta “lista del sinda-
co” o se addirittura costituirne
una ulteriore. Il Pdl si appresta
anch’esso alle primarie (i candi-
dati sono Sergio Gaddi, Laura
Bordoli e Federica Simone), in
programma per la prossima do-
menica. L’estrema sinistra pre-
senta il rifondarolo Donato Su-
pino di Sinistra per Como. Anco-
ra nulla si sa dai partiti di centro
come Udc e Fli. Faranno un ac-
cordo all’ultimo momento? Tut-
to, per ora tace su questo fronte.
La Lega Nord correrà da sola con
il candidato sindaco Alberto Ma-
scetti che ha dichiarato: «Ho ac-
cettato di candidarmi perché il
segretario Giancarlo Giorgetti
mi ha garantito che avremmo
corsi da soli, senza più alleanze
vincolanti».
::: SULLE SCHEDE
PDL
Il Pdl candiderà il vincitore delle pri-
marie che si terranno sabato. Gli sfi-
danti sono Sergio Gaddi, Laura Bordo-
li e Federica Simone
LEGA NORD
Il Carroccio corre da solo con il candi-
dato sindaco Alberto Mascetti
PD E SINISTRA ESTREMA
Il centrosinistra, dopo le primarie di
novembre, candida Mario Lucini, sup-
portato da Pd e Lista civica Paco. Men-
tre l’estrema sinistra presenta il rifon-
darolo Donato Supino
UDC E FLI
Di Udc e Fli non si sa nulla. Forse fa-
ranno un accordo all’ultimo
LISTE CIVICHE
Le liste civiche sono sei: Una città per
tutti e Forza Como sostengono Fran-
cesco Peronese. Pietro Vierchowod,
ex calciatore, partecipa con Movi-
mento Il Faro per Como. Ci sono poi
Adesso Como, Impegno per Como e
Lista Per Como
C’è poi una folta serie di liste
che dichiarano di essere civiche
al cento per cento. Sono, attual-
mente, ben sei. Due di queste -
vale a dire Una città per tutti e
Forza Como - sono alleate nel
sostenere la candidatura di
Francesco Peronese, notaio as-
sai conosciuto in città, nonché
presidente dei palchettisti del
Teatro Sociale di Como. Un altro
volto ancora più noto, non solo
in città, ma anche a livello nazio-
nale, ha deciso di scendere in
campo per correre alle elezioni:
si tratta di Pietro Vierchowod, ex
calciatore, ora opinionista spor-
tivo in Rai, che parteciperà con
Movimento Il Faro per Como: «È
ora di cambiare, faremo quello
che questi politici non sono riu-
sciti a fare in tutti questi anni,
cioè sistemare la città e ridarle
dignità».
C’è poi la lista Adesso Como,
l’unica, a dire il vero, ad avere già
pronta la squadra di tutti e 32 i
candidati che sosterranno la
candidatura a primo cittadino
del consigliere comunale Ales-
sandro Rapinese. Un altro consi-
gliere comunale, Emanuele Lio-
netti di Impegno per Como è
pronto al giudizio dell’urna.
Manca all’appello ancora il can-
didato di Lista Per Como che sa-
rà presentato sabato prossimo.
Lotta contro il tempo, invece, per
il movimento di estrema destra
Forza Nuova che in questi giorni
sta raccogliendo le firme per po-
tersi presentare alle elezioni da
solo con un candidato tutto suo.
È chiaro, a questo punto, che
la frammentazione dei voti sarà
LOMBARDIA
CLIMA ELETTORALE
Si respira aria di elezioni a
Como. In centro città,
agli angoli delle strade e
nei mercati si trovano ga-
zebo e volantinaggi. Sa-
bato, intanto, si svolge-
ranno le prime primarie
del Pdl Pozzoni
tale da portare al ballottaggio. Se
fino a poco tempo fa sembrava
che questo fosse l’anno giusto
per le liste civiche, adesso che si è
messa in moto la macchina elet-
torale del centrodestra e della
Lega, non avranno più speranza.
Il ballottaggio, quasi certamen-
te, si giocherà tra Pdl e centrosi-
nistra con l’incognita della Lega.
A quel punto bisognerà vedere
come si ridistribuiranno le forze
dei tanti schieramenti al mo-
mento di votare al secondo tur-
no.
CREMONA
Lumbard divisi
sui permessi
per la sosta
CREMONA Ora i maroniani e
i bossiani litigano anche sui
permessi per la sosta. Dome-
nica i militanti della Lega di
Cremona sono andati al voto
per eleggere i delegati al con-
gresso nazionale. Le primarie
del Carroccio.
Ai seggi, in sede, si è presenta-
to anche l’assessore comuna-
le ed ex sindacalista del Sinpa
Claudio Demicheli, vicino al
cerchio magico, e in partico-
lare, a Rosy Mauro. Nono-
stante sia a rischio espulsione
per aver disobbedito in passa-
to al partito intervenendo in
Consiglio comunale, Demi-
cheli è risultato tra gli eletti.
I filo Maroni, che sotto il Tor-
razzo hanno ottenuto la
schiacciante maggioranza,
accusano l’assessore di essere
arrivato in centro, dove sorge
la sede dei lumbard, nono-
stante il blocco alla circolazio-
ne contro l’emergenza smog.
«Proprio lui che dovrebbe da-
re il buon esempio - protesta il
vicesegretario della Lega
Alessandro Carpani -. È vero
che ha il permesso ma può
usarlo solo per svolgere attivi-
tà amministrativa. Come non
è successo domenica». Il di-
retto interessato smentisce
seccamente. «Sono arrivato
con l’auto a ridosso del cen-
tro, ho parcheggiato e da lì mi
sono recato a piedi in sede.
Possono testimoniarlo i vigili.
Come al solito, quelle dell’at-
tuale dirigenza leghista sono
polemiche inutili e sterili».
G. BAZ.
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44 Martedì 28 febbraio 2012
Martedì 28 febbraio 2012 45
46 Martedì 28 febbraio 2012
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TuttoMilano
::: le lettere
TRASPORTI
A Cordusio e Loreto
scale mobili bloccate
Un cliente dell’Atm ha scritto
a un quotidiano per segnalare
che alle stazioni della me-
tropolitana di Cordusio e Lo-
reto ci sono delle scale mobili
ferme da mesi per manu-
tenzione. Nella lettera questo
cliente dell'Atm fa anche no-
tare che è probabile che il
sindaco e il presidente
dell’Atm non prendano mai il
metrò. Mi associo a questa
legittima protesta esprimen-
do anch’io forti dubbi sul
fatto che Pisapia e Rota viag-
gino in metropolitana, altri-
menti dopo aver aumentato il
biglietto del 50% si interes-
serebbero di far riparare le
scale mobili in pochi giorni
invece che coi tempi biblici
previsti dall’Atm.
Giacomo Sempioni
e.mail
AREA C
Calano le vendite
ma non è la crisi
I commercianti hanno ragio-
ne a protestare contro i gio-
vedì dello shopping. L’odioso
provvedimento di Area C sta
distruggendo il loro lavoro,
come si legge in molti vo-
lantini nelle vetrine dei negozi
di corso Genova e dintorni. E’
chiaro che il ticket di Area C
svuota le attività in centro
fino all’ora in cui si spengono
le telecamere. E’ riduttivo so-
stenere che il calo delle ven-
dite sia dovuto esclusivamen-
te alla crisi economica. Area C
sta arrecando seri e concreti
danni all’economia della cit-
tà. Forse sarebbe il caso di
ripensare all’utilità di questo
infausto provvedimento.
Roberto Pozzoli
e.mail
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di Libero Milano
MERCATI
Oggi
■ ARIOLI VENEGONi - Via A. Venegoni - zona 7
■ BARIGOZZI - Via A. Mazzucotelli - zona 4
■ B. MARCELLO - Via B. Marcello - zona 3
■ BONOLA - Via A. Cechov - zona 8
■ EUSTACHI - Via Eustachi - zona 3
■ FAUCHE' - Via Fauchè - zona 8
■ GARIGLIANO - Piazza Minniti - zona 9
■ GRATOSOGLIO SUD - Via Saponaro - zona 5
■ MOMPIANI - Via Panigarola - zona 4
■ PAPINIANO - Piazza Sant’Agostino - zona 1
■ PASCARELLA - Via Pascarella - zona 8
■ SAN MINIATO - Via San Miniato - zona 9
■ STROZZI - Via Strozzi - zona 6
■ VASARI - Via Vasari - zona 4
In zona 6 è emergenza sicurezza
Palazzo Marino se ne lava le mani
Caro Besana, stiamo vivendo in un clima di paura: furti
nei negozi, negli appartamenti, accampamenti di zin-
gari, rapine nelle farmacie (settimana scorsa anche
quella di Paolo Gradnk in Piazza Bolivar), ma del pro-
blema sicurezza nella nostra città non si parla più. In
zona 6 potremmo fare un elenco di fatti de-
littuosi che succedono giornalmente: l’as-
salto a mano armata da parte di tre ban-
diti travestiti con dei passamontagna
ad un prestinaio in Via Vespri Si-
ciliani, oppure i continui attacchi
lungo l’Alzaia Naviglio Grande ai
cittadini che la frequentano a piedi
o in bicicletta. La situazione è tal-
mente grave che gli abitanti del
quartiere hanno esposto dei cartelli
alle loro finestre in cui dichiarano che
prenderanno provvedimenti seri se la
situazione non migliora, ricorrendo an-
che a misure estreme. Forse questi fatti non
sono noti alle istituzioni comunali, visto che non si è
ancora presa una posizione politica al riguardo. Il si-
lenzio è totale anche da parte degli altri membri del
Consiglio di Zona: nelle scorse legislature i Consiglieri
alla guida di Girtanner presidiavano il territorio col-
Le lettere via e-mail vanno inviate a: milanolettere@liberoquotidiano.it sottolineando nell’oggetto: “lettere a LiberoMilano”.
Via posta vanno indirizzate a: LiberoMilano - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.227.
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
APPUNTAMENTI
La band di Jim Kerr
dal vivo all’Alcatraz
CONCERTO Unica data italia-
na per i Simple Minds che stasera
si esibiranno sul palco dell’Alca-
traz. La band di Jim Kerr torna
sulla scena con uno show unico, il
«5x5 Live», che prevede l’esibizio-
ne dal vivo di cinque brani dei pri-
mi cinque album della loro carrie-
ra. In scaletta anche altri pezzi
storici come «Life In A Day», «Real
To Real Cacophony» e «Empires
and Dance». La band ripercorre
così la propria evoluzione musi-
cale dal 1979 ad oggi. Il gruppo è
diventato un’icona della new wa-
ve degli anni Ottanta: punto di
svolta della loro carriera è il 1982,
anno in cui viene pubblicato l’al-
bum «New Gold Dream» conside-
rato il più rappresentativo del
Domani
■ BENTIVOGLIO - Via Bentivoglio - zona 7
■ BORSI - Via Borsi - zona 6
■ CERMENATE - Via G. Da Cermenate - zona 5
■ DE CAPITANI - Via Massara De Capitani-zona 9
■ FIAMMINGHINO - Via Fiamminghino - zona 3
■ GAETA - Via Gaeta - zona 9
■ GIUSSANI - Via Giussani - zona 6
■ MARTINI - P.Le Martini - zona 4
■ PARETO - Via Pareto - zona 8
■ RANCATI - Via Rancati - zona 2
■ VESPRI SICILIANI - Via Vespri siciliani - zona 6
■ VIALE MONZA - Viale Monza - zona 2
■ VAL DI LEDRO - Via Val di Ledro - zona 9
■ VITTORELLI - Via Vittorelli - zona 2
■ ZURETTI - Via Zuretti - zona 2
MILANO E LOMBARDIA
Agenda
FARMACIE
Turno diurno
(dalle ore 8 alle ore 20)
■ CENTRO (Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi,
Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magenta):
c.so V. Emanuele II, 15; v. Torino, 52; v.
Carducci, 11; v. Pontaccio, 22; v. Lamarmora,
2.
■ NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco,
Quarto Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): v. Mac
Mahon, 111; v. degli Imbriani, 28; p.za
Oberdan, 4; v. Casarsa, 13; v.le F. Testi, 90; v.
Viviani 2.
laborando con le Forze dell'Ordine. ■ SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo,
Barona, Gratosoglio): p.za Bonomelli, 4; v. M.
Gaetano Bianchi Pichi, 9; v. Renzo e Lucia, 3; v. Lodovico il
e.mail Moro, 163.
■ EST (Venezia, Vittoria, Romana, Loreto, Città
Risponde Renato Besana
Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate):
p.za Caiazzo, 2; v. Chavez, 19; v. Pacini, 30; v.
Smareglia, 1; v. P. Sottocorno, 1; v. Ciceri
Visconti, 10; p.zza Monte Titano.
Caro Bianchi, non servono né i fatti ■ OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S.
Siro): v.le C. Troya, 11; v.le S. Gimignano, 13/a;
di cronaca né le proteste dei cit- v. Faccioli, 2; v. Etna, 2; v. Morgantini, 14; v.
tadini impauriti: di sicurezza Trenno, 15; v.le Cassiodoro, 12; p.za Baiamonti,
1.
Pisapia e compagni proprio
non intendono occuparsi. Per Turno notturno
loro evidentemente non co- (dalle ore 20 alle ore 8)
v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za Cinque
stituisce un problema. Nei Giornate, 6; c.so Magenta, 96; p.za S. Maria
casi in cui non riescono ad Beltrade, 1; p.za Clotilde, 1; p.le Sempione, 8; v.le
Zara, 38; v.le Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; Stazione
applicare la politica dello Centrale (Gall. Delle partenze); Stazione Garibaldi; v.
struzzo, si limitano a ripetere Stradivari, 1; c.so Buenos Aires, 4; v. Celentano, 1;
v.le Lucania, 6; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo, 1;
che la questione non compete v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5; v. Canonica, 32;
loro. In zona 6, dalle parti di via v. R. Di Lauria, 22; v Vigevano, 45; v.le Ranzoni, 2
Gola, spacciatori e centri sociali si NUMERI UTILI
dividono il territorio, più avanti sono i Soccorso pubblico - polizia........................113
Carabinieri.................................................112
rom a farla da padroni. Il Comune, non con- Vigili del fuoco ..........................................115
tento di aver tolto i militari dalle strade, risponde Emergenza medica ....................................118
Corpo forestale dello stato......................1515
distogliendo la Polizia urbana dai compiti di or- Guardia di Finanza .................117 (02.62771)
dine pubblico. Per la teppa, nazionale e stra- Vigili urbani......................................02.77271
PRONTO SOCCORSO
niera, Milano è un parco di divertimenti. Guardia medica................................02.34567
Fatebenefratelli ............................02.6363469
Policlinico.........................................02.55031
San Carlo ...........................................02.4022
San Paolo...........................................02.8184
San Raffaele.....................................02.26431
ASSISTENZA
Alcolcorrelati ..............................02.33029701
Antiveleni...................................02.66101029
Anziani.......................02.8911771/89127882
Handicap ...............02.88463050/02.077/078
Odontoiatrica.............................02.66982478
Ortopedica-Traumat. .....................02.582961
Ostetrica ..........................................02.57991
Pediatrica ...................02.3119233/33100000
Psichiatrica .................................02.58309285
Tossicodipendenza .....................02.64442452
Ustioni .....................02.64442381/64442625
movimento punk-rock nato in In- Quartet. «Night Walks» è il loro al- TELEFONI UTILI
Cittadinanzattiva........................02.73950559
ghilterra e negli Stati Uniti alla fi- bum di debutto per la Tru Throu- Lac Lombardia ...........................02.58306583
Linea Amica (ore 20-24)............02.39325273
ne degli anni Settanta. ghts, etichetta britannica dal 1999 Sordomuti DTS. .........................02.48204247
___________________________ concentrata su ritmi jazz, break SOS Usura. ................................02.72022521
Stasera, Alcatraz, via Valtellina 25, beat e fun. Il gruppo di compone Tel. Amico Milano Sud...............02.48203600
Tel. Donna .................................02.64443043
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ni e strumenti acustici: il linguag- Telefono Azzurro
(per i maggiori di 14 anni) ...........051.481048
gio trainante è il ritmo delle due
Leo Muscato rivisita Trib. diritti del malato...................02.7389441
Voce Amica................................02.70100000
batterie, che accompagnano i
Pedro Almodóvar suoni del violino e del sassofono.
Linea Verde Droga .......................800.458854
Alcoolisti Anonimi ........................02.3270202
Tel. Blu Sos Consum. .................02.76003013
TEATRO Fino al 4 marzo al Al Blue Note la band presenta l’ul- Telefono amico ..........................02.55230200
Teatro Elfo Puccini va in scena timo progetto discografico «Flight ENPA Milano..............02.9706421/97064230
Ass. Consumatori.......................02.36599999
una rivisitazione della pellicola di Ep». SERVIZI PUBBLICI
Almodovar «Tutto su mia madre», ___________________________ Comune............................................02.02.02
Anagrafe servizio tel. ...................199.199600
premio Miglior regia a Cannes nel Stasera, Blue Note, via Borsieri 37, Servizio sociali Milano..................800.777888
1999 e Oscar come Miglior film biglietti da 32 euro Multe e tasse comunali................800.851515
GAS ...................................................02.5255
straniero nel 2000. L’adattamento Elettricità AEM ...................................02.2521
è opera di Samuel Adamson del- Elettricità ENEL.................................02.23201
Una tavola rotonda Acquedotto................................02.84772000
l'Old Vic Theatre di Londra e la AMSA ..........................................800332299
regia è di Leo Muscato. per parlare di Russia TRASPORTI
ATM ............................................800.808181
___________________________ INCONTRO Giovedì 1° marzo Ferrovie Nord Milano.......................02.85111
Trenitalia .............................................892021
Fino al 4/03, Elfo Puccini, c.so all’Ispi si parlerà del prossimo fu- Radio Bus...................................02.48034803
Buenos Aires 33, da 20 euro turo in Russia, dove sono previste Aeroporto Malpensa ..................02.58583218
Aeroporto Linate..........................02.7382787
le elezioni presidenziali. L’incon- Aeroporto Orio al Serio................035.326323
La Hidden Orchestra tro è organizzato in collaborazio- Malpensa Express ........................199.151152
presenta «Flight Ep»
ne con la rivista «East» e parteci-
Trasporto Orio al Serio....................86464854
Taxi Numero Unico .......................848814781
CONCERTO Stasera al Blue
peranno Aldo Ferrari, Paolo Ma-
gri, Gian Piero Piretto e Anna Za-
Radio Taxi Milano ..............................02.8585
Radio Taxi Milano ..............................02.6969
Radio Taxi Milano ..............................02.4040
Note un connubio perfetto tra
jazz, percussioni e sintetizzatori:
fesova. E’ possibile iscriversi
all’incontro registrandosi sul sito
Radio Taxi Malpensa....................800.911333
ACI - Soccorso Stradale ......................803116
BENZINAI NOTTURNI
Viale Marche 32.......................dalle 22 alla 1
ad esibirsi è la Hidden Orchestra. www.ispionline.it. Piazzale Accursio ......................dalle 22 alle 7
La band scozzese si è formata ___________________________ Viale Liguria 12 ........................dalle 22 alle 7
Piazzale Baracca .......................dalle 22 alla 1
partendo da un originario quar- 1/03, alle 18.00, Ispi, via Clerici 5, Viale Certosa 228 .........................fino alle 23
tetto chiamato Joe Acheson ingresso libero
LAVORI IN CORSO
Chiusura al traffico: Via Arona (tratto da Giovanni Coriolano, Via Cenisio Metro-5. Via Cenisio: possibili
da Procida a p.le Carlo Magno): per lavori di appron- rallentamenti causa lavori tra Via Messina e Piazza
tamento cantiere logistico per la metropolitana linea Carlo Caneva via Cenisio e via Luigi Nono: traffico
5. Termine lavori previsto: 2015. Via Messina divieto difficoltoso in direzione di P.za Coriolano per modifica
di transito causa lavori tra Via Cenisio e Piazza della viabilità in corrispondenza del cantiere di Metro
Giovanni Perego Metro-5. Via Cerva: strada chiusa al 5. Viale Lodovico Scarampo: possibili rallentamenti
traffico causa lavori sulle condutture d'acqua tra Via causa grandi lavori stradali tra Viale Alcide De
Anselmo Ronchetti e Via Borgogna. Viale Gorizia: Gasperi e Via B. Colleoni. Termine previsto per il
strada chiusa al traffico causa dissesto del manto 2015. Via Andrea Solari e Piazza del Rosario: dalle
stradale tra Piazza 24 Maggio e Via Vigevano in 06:00 del 26 ottobre 2011 per lavori di riqualificazio-
entrambe le direzioni. Termine lavori previsto 2 ne stradale. Termine previsto dei lavori previsto 28
marzo 2012. Via Privata Pietro Magistretti: corsia febbraio 2012. Viale Monte Ceneri: difficoltà di cir-
chiusa al traffico causa lavori gasdotto . Via Daniele colazione causa restringimento di carreggiata tra Via
Ricciarelli: corsia chiusa al traffico causa lavori sulle Lorenzo Bartolini e Via Mac Mahon in entrambe le
condutture d'acqua. Viale Giovanni Suzzani: seguire direzioni Lavori di manutenzione del cavalcavia.
i segnali che indicano la deviazione causa lavori sulle Termine previsto dei lavori per il 31 marzo. Corso di
condutture d'acqua. Porta Romana: restringimento di carreggiata causa
Traffico difficoltoso in: Via Luigi Nono difficoltà di lavori gasdotto tra Via Lentasio e Via Santa Sofia in
circolazione causa lavori Via Luigi Nono, Piazza direzione Via Santa Sofia.
 Martedì 28 febbraio 2012 47

:::LOMBARDIA Knockout - Resa dei conti

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Il cuore grande delle ragazze
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Paradiso amaro
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Viaggio nell’isola misteriosa 3D
Quasi amici
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20.20-22.30
20.10-22.40
20.15-22.45
MILANO Il mio domani 20.45 Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 17.45 22.30 Hugo Cabret 3D 20.00-22.40
ANTEO SPAZIOCINEMA S.M.BELTRADE Tre uomini e una pecora 20.00-22.25 Qualcosa di straordinario 15.10-17.30-20.30-22.40 Paradiso amaro 20.10-22.40
VIA MILAZZO, 9 - TEL. 026597732 VIA OXILIA, 10 - TEL. 0226820592 Atm - Trappola Mortale 22.55 In Time 15.15-17.35-20.20-22.40 Com’e’ bello far l’amore 20.00
The Artist 14.40-16.35-18.30-20.30-22.30 Io sono Li 21.00 War Horse 17.00-20.00 Knockout - Resa dei conti 14.35-16.35-18.35-20.35-22.35 Knockout - Resa dei conti 22.35
ASSAGO UCI CINEMAS MILANOFIORI ROZZANO THE SPACE CINEMA ROZZANO Quasi amici 15.20-17.35-20.20-22.40
The Iron Lady 15.30-22.30
VIALE MILANOFIORI - TEL. 892960 C.SO PERTINI, 20 - TEL. 892111 Paradiso amaro 14.30-16.45-19.10-21.30 MANTOVA
Paradiso amaro 15.30-22.30
Posti in piedi in Paradiso 15.45 Com’e’ bello far l’amore 17.20-22.30 Ernani - Opera Lirica 19.00 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 15.00-17.35 ARISTON MULTISALA
Lezione di cinema 18.00 In Time 19.50 Paradiso amaro 17.30-20.00-22.30 20.10 VIA PRINCIPE AMEDEO, 20 - TEL. 0376328139
APOLLO SPAZIOCINEMA Paradiso amaro 17.10-19.40-22.10 Benvenuti al Nord 20.15-22.45 Jack e Jill 22.40 Quasi amici 19.20-21.40
GALL. DE CRISTOFORIS 3 - TEL. 02780390 Benvenuti al Nord 19.50 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.25 Viaggio nell’isola misteriosa 15.30-17.30 Ernani 19.00
Tomboy 13.00-15.40-18.00-20.00-21.50 In Time 22.20 Qualcosa di straordinario 17.30-20.00-22.30 Tre uomini e una pecora 20.35-22.40 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 19.30-21.40
The Artist 13.00-15.30-17.40-19.50-21.50 War Horse 16.50 Com’e’ bello far l’amore 17.15-19.30-22.00 SOCIALE CINECITY MULTIPLEX
Hysteria 13.00-15.20-17.40-20.00-22.00 Jack e Jill 22.40 Hysteria 17.30-20.00-22.30 VIA CAVALLOTTI, 20 - TEL. 03041140 PIAZZALE CESARE BECCARIA 5 - TEL. 0376340740
Hugo Cabret 3D 14.30-17.00-19.30-22.00 Quasi amici 17.05-19.40 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.40-20.10-22.30 Il paese delle spose infelici 18.00-21.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.10-22.30
Albert Nobbs 12.40-15.00-17.15-19.40-21.50 ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 Tre uomini e una pecora 17.35-20.00-22.20 CAPRIOLO GEMINI Knockout - Resa dei conti 20.30-22.40
ARCOBALENO FILMCENTER Knockout - Resa dei conti 18.20-20.30-22.40 Viaggio nell’isola misteriosa 16.50 VIA PALAZZOLO - TEL. 0307460530 Qualcosa di straordinario 20.15
VIALE TUNISIA 11 - TEL. 199208002 Hugo Cabret 3D 17.00-19.50 Atm - Trappola Mortale 18.50-23.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.15-22.30 Quasi amici 22.30
Albert Nobbs 15.20-17.40-20.00-22.15 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 22.35 40 carati 20.50 In Time 20.15-22.30 Com’e’ bello far l’amore 20.20-22.40
Quasi amici 15.00-17.30-20.00-22.30 Qualcosa di straordinario 17.15-19.45-22.15 Hugo Cabret 3D 17.35-20.10-22.45 Com’e’ bello far l’amore 20.15 Hugo Cabret 3D 19.50-22.30
Hysteria 15.00 Hysteria 18.20-20.30-22.40 In Time 17.40-20.10-22.40 Tre uomini e una pecora 22.30 In Time 20.10-22.40
Ernani 19.00 Quasi amici 22.15 Quasi amici 17.40-20.15-22.45 CORTE FRANCA MULTIPLEX NEXUS War Horse 21.30
ARIOSTO Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.20-20.00 Knockout - Resa dei conti 17.10-19.20-21.30 VIA ROMA 78 - TEL. 030986060 MIGNON
VIA ARIOSTO, 16 - TEL. 0248003901 BELLINZAGO LOMBARDO ARCADIA SAN DONATO MILANESE TROISI Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.40 VIA BENZONI, 22 - TEL. 0376366233
E ora dove andiamo? 15.40-18.20-21.00 C.C. LA CORTE LOMBARDA - TEL. 02954164445 PIAZZA DALLA CHIESA, 1 - TEL. 0255604225 Quasi amici 21.00 Hysteria 21.00
ARLECCHINO Knockout - Resa dei conti 20.30-22.35 Paradiso amaro 21.15 Knockout - Resa dei conti 21.20 CURTATONE STARPLEX CURTATONE
VIA S. PIETRO ALL`ORTO, 9 - TEL. 0276001214-199445668 Qualcosa di straordinario 17.10-19.55 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 21.30 Hysteria 21.10 VIA G. MONTANELLI, 31 - TEL. 0376348395
Paradiso amaro 15.15-17.40-20.05-22.30 War Horse 17.00-22.15 SESTO SAN GIOVANNI CINELANDIA - SKYLINE Paradiso amaro 20.30 Viaggio nell’isola misteriosa 20.40-22.40
CENTRALE MULTISALA Com’e’ bello far l’amore 17.30-20.20-22.30 C/O CENTRO SARCA - TEL. 0224860547 In Time 20.20 Quasi amici 20.05-22.20
VIA TORINO 30/32 - TEL. 02874826 Hugo Cabret 3D 17.15-19.50 War Horse 22.10 Qualcosa di straordinario 20.50 Knockout - Resa dei conti 20.15-22.15
Almanya 14.10-16.15-18.20-20.30-22.30 Benvenuti al Nord 22.25 The Artist 17.20-21.50 Com’e’ bello far l’amore 20.50 Paradiso amaro 20.10-22.25
Miracolo a Le Havre 14.10-16.15-18.20-20.30-22.30 In Time 17.20-20.00-22.20 Benvenuti al Nord 15.10-17.30-19.50 DARFO BOARIO MULTISALA GARDEN MULTIVISION In Time 20.20-22.35
COLOSSEO Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.35-20.50 Quasi amici 15.10-17.30-20.00-22.20 PIAZZA MEDAGLIE D`ORO 2 - TEL. 0364529101 Jack e Jill 20.45
V.LE MONTE NERO, 84 - TEL. 0259901361-199445668 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.25-20.40-22.50 Hysteria 15.15-17.20-20.10-22.20 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.00-22.30 Com’e’ bello far l’amore 22.45
Paradiso amaro 15.15-17.40-20.05-22.30 Paradiso amaro 17.45-20.15-22.45 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.10-19.45 In Time 20.00-22.30 Qualcosa di straordinario 20.00-22.30
The Iron Lady 15.15-17.40-20.05-22.30 Quasi amici 17.40-20.10-22.40 In Time 15.10-17.30-20.15-22.35 Paradiso amaro 20.00-22.30 PAVIA
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.30-17.50-20.20 Hysteria 17.50-21.00 Knockout - Resa dei conti 15.15-17.35-20.20-22.45 Quasi amici 20.00-22.30
22.30 BUSNAGO MOVIE PLANET CENTRO COMM. GLOBO Hugo Cabret 15.00-17.20-20.00-22.20 ERBUSCO MULTIPLEX PORTE FRANCHE CORALLO
Hugo Cabret 3D Viaggio nell’isola misteriosa 3D 15.20-17.20-20.20-22.30 VIA ROVATO 44 - TEL. 0307717644 VIA BOSSOLARO, 15 - TEL. 0382539224
15.00-17.30-20.00-22.30 C/O CENTRO COMMERCIALE IL GLOBO - TEL. 039 695182 (PREN.) -
Qualcosa di straordinario 17.20-19.30 Quasi amici 17.20-19.50-22.10 Paradiso amaro 20.15-22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 15.30-17.50-20.20-22.30 039 6956516 (PROGRAMMAZIONE)
The Iron Lady 15.10-21.40 Com’e’ bello far l’amore 17.40-19.50-22.40 Hugo Cabret 20.00-22.30
DUCALE MULTISALA Hugo Cabret 3D 16.30-19.05-21.40
PIAZZA NAPOLI 27 - TEL. 199208002 Paradiso amaro 15.15-17.35-20.15-22.35 In Time 17.40-20.00-22.40 POLITEAMA
Paradiso amaro 16.30-19.00-21.30 C.SO CAVOUR, 18/20 - TEL. 0382530343
Quasi amici 15.00-17.30-20.00-22.30 Quasi amici 16.30-19.00-21.30 VIMERCATE THE SPACE CINEMA TORRIBIANCHE Paradiso amaro 20.10-22.20
VIA TORRI BIANCHE, 16 - TEL. 892111 Hugo Cabret 17.10 Quasi amici 20.15-22.30
The Artist 15.00-17.30-20.00-22.30 Knockout - Resa dei conti 17.00-19.15-21.30
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 16.30-18.40-20.50 Hugo Cabret 3D 20.10 PARONA MOVIE PLANET
In Time 16.30-19.00-21.30 STRADA PROV.LE PER LA CATTANEA, 106 - TEL. 0384296728
Ernani19.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.00-19.15-21.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 17.00-21.55 War Horse 17.00-22.00
Jack e Jill 19.45 Viaggio nell’isola misteriosa 17.30-20.20 Knockout - Resa dei conti 21.30
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.00-22.30 CERRO MAGGIORE THE SPACE CINEMA
Viaggio nell’isola misteriosa Viaggio nell’isola misteriosa 3D 22.30 Viaggio nell’isola misteriosa 21.30
ELISEO MULTISALA VIA TURATI, 62 - TEL. 892111 20.00
In Time
Quasi amici LONATO MULTISALA KING 21.30
VIA TORINO 64 - TEL. 0272008219-199445668 Knockout - Resa dei conti 16.30-18.55-21.25 17.30-22.10
40 carati 17.50-22.20 VIA FORNACE DEI GORGHI - TEL. 0309913670 Quasi amici 21.30
Hysteria 15.30-17.50-20.20-22.30 In Time 16.35-19.05-21.40
Atm - Trappola Mortale Quasi amici 20.20-22.45 Com’e’ bello far l’amore 21.30
Paradiso amaro 15.30-17.50-20.10-22.30 Com’e’ bello far l’amore 16.40-18.55-21.15 20.10
Paradiso amaro Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.10-22.30 Hugo Cabret 21.30
Quasi amici 15.15-17.40-20.05-22.30 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 16.45-19.00-21.20 16.35-19.15-21.55
Hysteria Paradiso amaro 20.30-22.45 Paradiso amaro 21.30
...E ora parliamo di Kevin 15.15-20.05 Quasi amici 16.50-19.15-21.45 17.05-19.20-21.40
La talpa 17.40-22.30 Com’e’ bello far l’amore 17.35-19.50-22.05 War Horse 21.00 MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
Hugo Cabret 3D 16.55-19.40 THE SPACE CINEMA MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
GLORIA MULTISALA Knockout - Resa dei conti 17.30-19.40-21.50 Com’e’ bello far l’amore 20.15-22.35
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.25 VIA MIRABELLA, 6 - TEL. 892111
CORSO VERCELLI 18 - TEL. 0248008908 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.00-19.10-21.25 Ernani - Opera Lirica 19.00 ORZINUOVI STARPLEX ORZINUOVI
Benvenuti al Nord VIA LOMBARDIA 26/28 - TEL. 030943605 Knockout - Resa dei conti 17.55-20.15-22.35
Viaggio nell’isola misteriosa 17.50-22.10 Qualcosa di straordinario 17.05-19.25-21.50 17.20-19.40-22.00
In Time Quasi amici 20.20-22.30 Hysteria 22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 15.40-20.00 Benvenuti al Nord 17.10-21.55 16.40-19.10-21.45
Com’e’ bello far l’amore 22.35 Quasi amici 17.10-19.45-22.20
In Time 15.20-17.50-20.20-22.30 Tre uomini e una pecora 19.35 Qualcosa di straordinario 16.40-19.05-21.30
Jack e Jill 20.25 War Horse 17.00
MEXICO Paradiso amaro 17.15-19.45-22.20 Tre uomini e una pecora 17.00-19.15-21.35
Benvenuti al Nord
Qualcosa di straordinario 20.20-22.35 20.00-22.30
VIA SAVONA, 57 - TEL. 0248951802 War Horse 19.25 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 16.45-19.00-21.15
War Horse 20.00 In Time 17.20-19.50-22.20
The Help 16.00-18.40-21.15 Jack e Jill 17.20-22.30 Hugo Cabret 3D 17.40-20.20
Paradiso amaro 22.40 Ernani - Opera Lirica 19.00
ODEON - THE SPACE CINEMA In Time 14.30-17.00-19.35-22.10 Quasi amici 16.30-18.55-21.20
Com’e’ bello far l’amore 17.45-20.00-22.15
VIA SANTA RADEGONDA, 8 - TEL. 892111 LISSONE UCI CINEMAS LISSONE BERGAMO In Time 20.20-22.35
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.55-20.10-22.25
In Time 12.10-14.45-17.20-19.55-22.30 Knockout - Resa dei conti 20.30-22.25
VIA MADRE TERESA - TEL. 039 484767 CONCA VERDE Viaggio nell’isola misteriosa 20.25-22.20 Tre uomini e una pecora 17.55-20.20-22.40
Hugo Cabret 3D 13.00-16.00-19.00-22.00 Benvenuti al Nord 22.25 VIA MATTIOLI, 1 - LOC. LONGUELO - TEL. 035251339 Hugo Cabret 3D 17.15-19.55
Quasi amici 12.00-14.30-17.05-19.40-22.15 COMO
Benvenuti al Nord 12.15-17.15
Paradiso amaro 17.20-19.50 Una separazione 21.00 SONDRIO
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.50-20.20-22.30 Hysteria 21.00 ASTRA
Com’e’ bello far l’amore 14.50-20.00-22.25 EXCELSIOR
Qualcosa di straordinario 17.30-19.50-22.20 DEL BORGO V.LE GIULIO CESARE, 3 - TEL. 031261234 VIA C. BATTISTI - TEL. 0342215368
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 12.35-15.00 Knockout - Resa dei conti 17.30-20.10-22.30 PIAZZA S. ANNA 51 - TEL. 035270760
Ernani 19.00 Cineforum 15.30-21.00 Albert Nobbs 21.00
Com’e’ bello far l’amore 17.40-20.10-22.30 Il primo bacio 16.00 CANTU’ CINELANDIA MULT. CANTU’ 2000
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 12.45-15.10-17.35 STARPLEX SONDRIO
In Time 20.00-22.25 MULTISALA SAN MARCO CORSO EUROPA 23 - TEL. 031710039 VIA VANONI, ANGOLO VIA TONALE - TEL. 0342214709
20.00-22.25 P.LE REPUBBLICA 2 - TEL. 035240416
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.40 Quasi amici 20.10-22.40 In Time 21.15
Tre uomini e una pecora 12.40-15.05-17.30-19.55-22.20
In Time 17.20 Hugo Cabret 3D 21.00 Viaggio nell’isola misteriosa 20.20-22.40 Viaggio nell’isola misteriosa
War Horse 12.30-18.00 21.25
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.00-22.10 Quasi amici 20.00-22.30 In Time 20.00-22.40 Paradiso amaro 21.15
Jack e Jill 15.40
Mission Impossible - Protocollo Fantasma
Quasi amici 17.20-20.00-22.20 STUDIO CAPITOL MONTANO LUCINO UCI CINEMAS Quasi amici 21.20
21.30
Tre uomini e una pecora 22.40 VIA TASSO, 41 - TEL. 035248330 VIA VARESINA - TEL. 892960 MORBEGNO CINEMA TEATRO IRIS
Knockout - Resa dei conti 13.10-15.30-17.50-20.10-22.30
War Horse 19.40 The Artist 20.30-22.30 In Time 22.40 VIALE AMBROSETTI 27 - TEL. 0342611711
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 3D 19.30
Hugo Cabret 3D 16.50 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 20.30-22.30 Paradiso amaro 20.10 Quasi amici 21.15
Quasi amici 22.00
ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 Paradiso amaro 20.00-22.30 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.35 MORBEGNO CINEMA TEATRO PEDRETTI
ORFEO MULTISALA CORTENUOVA CINESTAR MULTIPLEX CORTENUOVA
VIALE CONI ZUGNA, 50 - TEL. 0289403039 Hysteria 17.30-19.50-22.10 Tre uomini e una pecora 22.50 PIAZZA MATTEI 1 - TEL. 0342610161
MELZO ARCADIA MULTIPLEX VIA TRIESTE, 15 - TEL. 0363992244 War Horse 19.50
Hugo Cabret 3D 14.50-17.20-19.50-22.30 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 21.15
VIA MARTIRI DELLA LIBERTA` - TEL. 0295416444 In Time 20.15-22.30 Hugo Cabret 3D 17.10 MORBEGNO CINEMA 3
War Horse 15.00
Quasi amici 20.00-22.15 Paradiso amaro 22.35 Ernani 19.00 VIALE AMBROSETTI, 25 - TEL. 0342610161
Knockout - Resa dei conti 17.50-20.10-22.30
Ernani 19.00 Com’e’ bello far l’amore 20.25 Hysteria 17.40-20.05-22.25 Tre uomini e una pecora 21.15
Quasi amici 15.00-17.30-20.00-22.30
Paradiso amaro 20.10 Qualcosa di straordinario 20.20-22.35 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.30-20.00-22.25 TIRANO CINEMA TEATRO MIGNON
PALESTRINA
VIA PALESTRINA, 7 - TEL. 026702700 War Horse 22.20 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 20.20-22.30 ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 PIAZZA MARINONI 1 - TEL. 0342705454
L’arte di vincere 16.30-18.45 Hugo Cabret 3D 19.50 Knockout - Resa dei conti 20.25-22.25 Benvenuti al Nord 20.00 In Time 21.15
Le nevi del Kilimangiario 21.00 In Time 22.35 Quasi amici 20.20-22.30 Com’e’ bello far l’amore 17.45-22.35 VARESE
PLINIUS MULTISALA Viaggio nell’isola misteriosa 20.20 Viaggio nell’isola misteriosa 20.25-22.20 Qualcosa di straordinario 17.25-20.00-22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 22.30 COSTA VOLPINO IRIDE VEGA MULTISALA IMPERO
VIALE ABRUZZI, 28/30 - TEL. 0229531103 In Time 17.20 VIA BERNASCONI 13 - TEL. 0332284004
Quasi amici 15.30-17.50-20.20-22.30 MONZA MULTISALA METROPOL VIA TORRIONE, 2 - TEL. 035971717 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.10-22.35
VIA CAVALLOTTI 124 - TEL. 039740128 Com’e’ bello far l’amore 20.00-22.00 Quasi amici 17.30-20.00-22.30
Hugo Cabret 15.00-17.30-20.10-22.30 Quasi amici 17.20-20.00-22.35 Qualcosa di straordinario 17.30-20.00-22.30
Paradiso amaro 15.00-17.30-20.20-22.30 Quasi amici 20.10-22.30 Qualcosa di straordinario 20.00-22.00 Knockout - Resa dei conti 17.30-20.10-22.30
CURNO UCI CINEMAS CURNO Hugo Cabret 3D 17.35
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.30-17.50-20.20 Knockout - Resa dei conti 20.20-22.30
22.30 Viaggio nell’isola misteriosa 20.00-22.00 VIA LEGA LOMBARDA, 39 - TEL. 892960 CREMONA Benvenuti al Nord 20.15-22.40
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.20-19.50-22.20 Viaggio nell’isola misteriosa 17.50-20.10-22.40
The Iron Lady 15.00-22.30 MONZA MULTISALA TEODOLINDA CINEMA CHAPLIN Paradiso amaro
Benvenuti al Nord 17.30-22.45 17.30-20.00-22.35
Albert Nobbs 15.00-17.30-20.20 VIA CORTELONGA 4 - TEL. 039323788 VIA ANTICHE FORNACI 58 - TEL. 0372453005
Com’e’ bello far l’amore 20.00 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.50-20.10-22.35
Qualcosa di straordinario 17.30-20.00-22.30 The Artist 15.30 Hysteria 21.15
Quasi amici 17.20-20.00-22.30 Com’e’ bello far l’amore 17.20-20.00-22.30
UCI CINEMAS BICOCCA Hugo Cabret 20.00 FILO
Tre uomini e una pecora 20.00 In Time 17.40-20.10-22.30
VIALE SARCA, 336 - TEL. 892960 Com’e’ bello far l’amore 22.30 P.ZZA FILODRAMMATICI, 1 - TEL. 0372411252
War Horse 22.25 War Horse 18.30-21.40
Paradiso amaro 14.45-17.25-20.00-22.30 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.30-17.50-20.10 Spettacolo teatrale
Hugo Cabret 3D 17.00 NUOVO
In Time 14.25-17.15-20.00-22.40 22.30 SPAZIOCINEMA CREMONA PO VIA DEI MILLE, 39 - TEL. 0332237325
Ernani 19.00 OPERA EDUARDO Ernani 19.00 VIA CASTELLEONE, 108 - TEL.
Knockout - Resa dei conti 17.40-20.00-22.20 Scialla! (Stai sereno) 15.30-20.00-22.30
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 14.00 VIA GIOVANNI XXIII, 5/F - TEL. 0257603881 In Time 17.50-20.10-22.30 SALA FILMSTUDIO 90
Hugo Cabret 3D 14.00-17.00-19.50-22.40 Com’e’ bello far l’amore 10.00-21.15 Atm - Trappola Mortale 17.30 Quasi amici 17.50-20.15-22.30
In Time 20.10-22.40 VIA DE CRISTOFORIS 5 - TEL. 0332830053
Benvenuti al Nord 14.40-17.25-20.00 PADERNO DUGNANO AREA METROPOLIS Paradiso amaro 17.50-20.00-22.30 Riposo
Com’e’ bello far l’amore 22.35 VIA OSLAVIA, 8 - TEL. 029189181 ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 Benvenuti al Nord 18.20
ROMANO DI LOMBARDIA MULTISALA IL BORGO GALLARATE CINELANDIA MULTIPLEX
Tre uomini e una pecora 22.25 ...E ora parliamo di Kevin 21.15 Knockout - Resa dei conti 20.30-22.30 VIALE LOMBARDIA, 51 - TEL. 0331268017
War Horse 16.00-19.20 Quasi amici 21.00 S.S. SONCINESE - TEL. 0363903816 Hugo Cabret 3D 17.30
Viaggio nell’isola misteriosa 20.30-22.30 Paradiso amaro 20.00-22.35
I Muppet 14.20 PADERNO DUGNANO LE GIRAFFE Com’e’ bello far l’amore 3D 20.20-22.40 Qualcosa di straordinario 20.20
La scomparsa di Pato’ 17.20-19.40 VIA BRASILE, 4 - TEL. 0291084250 Emotivi Anonimi 21.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 18.10-20.10-22.10
Quasi amici Com’e’ bello far l’amore 22.40
Millennium - Uomini che odiano le donne 22.00 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.30-20.30-22.30 20.30-22.40 Qualcosa di straordinario 17.40-20.00-22.10 Quasi amici 20.10-22.40
Il gatto con gli stivali 15.10 Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma 18.50 Com’e’ bello far l’amore 20.30-22.30 CREMA MULTISALA PORTA NOVA Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.20-22.30
Jack e Jill 17.40-20.10-22.30 Jack e Jill 21.30 In Time 20.30-22.30 VIA INDIPENDENZA - TEL. 0373218411 Hugo Cabret 3D 20.20-22.40
Hysteria 14.30-17.30-20.00-22.20 Hugo Cabret 17.15-20.00-22.40 TREVIGLIO ARISTON MULTISALA Quasi amici 20.25-22.40 The Artist 20.15-22.35
Viaggio nell’isola misteriosa 14.40-17.10-19.50-22.10 Viaggio nell’isola misteriosa 16.30-18.30-20.40 VIALE MONTEGRAPPA - TEL. 0363419503 The Artist 20.30 In Time 20.15-22.45
Alvin Superstar 3 - Si salvi chi puo’! 15.00 War Horse 22.40 War Horse 21.40 Paradiso amaro 22.40 War Horse 21.00
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.40 Paradiso amaro 18.00-21.00 Paradiso amaro 20.00-22.20 In Time 20.20-22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.00-22.30
BUSTO ARSIZIO MANZONI
Tre uomini e una pecora 20.10 In Time 16.50-19.10-21.20 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.40-22.40 VIA CALATAFIMI 5 - TEL. 0331677961
Qualcosa di straordinario 14.30-17.10-19.50-22.20 Benvenuti al Nord 16.45-19.00-21.15 In Time 20.10-22.30 ...E ora parliamo di Kevin 21.00 Paradiso amaro 21.15
Un giorno questo dolore ti sara’ utile 15.00-17.30-20.00 Com’e’ bello far l’amore 16.40-18.40-20.40-22.50 Quasi amici 20.10-22.30
22.15 Hysteria 17.30-19.30-21.30 Com’e’ bello far l’amore 19.50-22.20 LECCO BUSTO ARSIZIO SOCIALE
P.ZZA PLEBISCITO, 1 - TEL. 0331632912
Atm - Trappola Mortale 14.00-16.05-18.15-22.40 Qualcosa di straordinario 17.30-20.00-22.30 Hugo Cabret 19.50 NUOVO MIGNON The Iron Lady 21.15
Com’e’ bello far l’amore 20.10 Knockout - Resa dei conti 16.50-18.50-21.15 BRESCIA V.LE COSTITUZIONE, 27 - TEL. 0341366331 SARONNO CINEMA SILVIO PELLICO
Knockout - Resa dei conti 14.45-17.20-20.15-22.30 Tre uomini e una pecora 16.30-21.00 METROPOL Riposo VIA SILVIO PELLICO - TEL. 0299768659
ACAB - All Cops Are Bastards 15.30-18.30-21.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 18.30 VIA GALILEO GALILEI, 56 - TEL. 030/305828 PALLADIUM Scialla! (Stai sereno) 20.45
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 15.00-17.40-20.10-22.30 Quasi amici 17.50-20.30-22.45 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 21.15 VIA FIUMICELLA 12 - TEL. 0341361533 SARONNO MULTISALA SARONNESE
Quasi amici 14.00-17.10-19.40-22.15 PIOLTELLO UCI CINEMAS PIOLTELLO MORETTO Paradiso amaro 21.00 VIA S. GIUSEPPE 21 - TEL. 0296708190
UCI CINEMAS CERTOSA VIA SAN FRANCESCO, 33 - TEL. 892960 VIA S. ALESSANDRO - TEL. 03048383 LODI Viaggio nell’isola misteriosa 21.00
VIA STEPHENSON, 29 - TEL. 892960 Qualcosa di straordinario 17.25-19.50-22.20 The Iron Lady 21.15 DEL VIALE Paradiso amaro 21.00
Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.40 Un giorno questo dolore ti sara’ utile 17.40-20.10-22.25 MULTISALA WIZ VIALE RIMEMBRANZE, 10 - TEL. 0371426028 TRADATE STARPLEX TRADATE
Hugo Cabret 3D 17.00-19.50 In Time 17.30-20.00-22.30 C/O C. COMM. FRECCIA ROSSA - TEL. 0302889211 Quasi amici 21,15 VIA DELLA FORNACE CORTELLEZZI
Quasi amici 17.20-19.50-22.20 Pinuccio Lovero 18.25-20.30-22.45 Quasi amici 14.45-17.00-19.25-21.40 FANFULLA Paradiso amaro 20.10-22.25
In Time 20.00-22.30 Com’e’ bello far l’amore 19.55 War Horse 15.30-18.30-21.30 V.LE PAVIA, 4 - TEL. 0371/30.740 Benvenuti al Nord 20.10-22.30
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 17.30 Mission Impossible - Protocollo Fantasma 22.25 Hysteria 15.20-17.25-19.30-21.35 Riposo Knockout - Resa dei conti 20.30-22.40
War Horse 16.50 Hugo Cabret 3D 17.00 Hugo Cabret 19.10 MODERNO MULTISALA In Time 20.20-22.35
Viaggio nell’isola misteriosa 3D 20.10-22.30 Quasi amici 17.45-20.15-22.45 The Artist 21.35 CORSO ADDA 97 - TEL. 0371420017 Viaggio nell’isola misteriosa 20.25-22.30
ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 Knockout - Resa dei conti 18.15-20.25-22.35 La talpa 15.30-18.30-21.30 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 21.30 Com’e’ bello far l’amore 20.15-22.15
Paradiso amaro 17.30-20.00-22.30 ACAB - All Cops Are Bastards 18.30-21.30 Viaggio nell’isola misteriosa 3D 15.30-17.30-19.30-21.30 Paradiso amaro 21.15 Quasi amici 20.05-22.20
Martedì 28 febbraio 2012