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Il ruolo che il poeta assume nei confronti della società varia al variare delle condizioni

sociali che si vengono a formare con il passar del tempo .L’800 si apre con la piena
affermazione del pensiero Romanticista ,tra i massimi esponenti italiani del romanticismo
abbiamo Alessandro manzoni.Con Manzoni il poeta assume un ruolo di
educatore,possiamo definirlo come l’input che porterà a definire il poeta vate,con
Carducci ,in fati il poeta assume un ruolo di guida nella società, in poche parole vuole
essere un punto di riferimento per la collettività .Ciò si verifica durante il periodo
dell’unificazione di Italia. Il periodo che segue è un periodo di buio in cui ci si accorge
che l’Italia unita era ben diversa dall’Italia sognata dagli intellettuali;l’arte aveva perso la
sua centralità a favore dell’ imprese e delle banche,tra gli intellettuali che ritenevano ciò
couli che riesce ad esprimere meglio tale situazione fu giovanni Verga . Con lui il poeta
perde il ruolo di figura direttrice inizia a descrivere ciò che vede nella realtà senza
dileguarsi in proprie opinioni. Il suo modo di pensiero e pienamente espresso in
nell’ideale dell’ostrica, in cui l’uomo e condannato a rimanere nelle condizioni in cui si
trova, come l’ostriaca è attaccata ad uno scoglio ,se tentasse di migliorare rimarrebbe
divorato dal mondo, quindi sconfitto.L’apice di tale situazione si ha con il decadentismo
periodo in cui il poeta si chiude in se stesso,tra i maggiori esponenti abbiamo pascoli,
Secondo Giovanni Pascoli, la poesia non è una mera creazione della fantasia ma il
risultato di una particolate capacità di "leggere" la realtà, non è una "invenzione" ma il
disvelamento di ciò che è nelle cose, anche in quelle più semplici della vita di ogni
giorno, il poeta quandi svolge il ruolo di interprte della reltà ,facendo assumere ad oggetti
all’apparenza futili simboli pieni di significato,come un fanciullo che si stupisce d tutto
ciò che vede.secondo pascoli in ogni essere umano c’è un fanciullo che viene più o meno
oppresso dalla realtà dei fatti. Nei primi decenni del 900 la situazione in europa era più
tosto complesa iniziavano a circolare idee nazionalistiche che porteranno lo scoppio della
prima guera mondiale ,in questo periodo il poeta ritorna ad assumere un ruolo di poeta
vate .Con d’annunzio abbiamo il mito del super uomo;l’artista ha il diritto di dominare le
masse.la mitologia del super uomo si basa sul presupposto che nn tutti gli uomini sono
uguali alcuni ,infatti, sono in grado di innalzarsi dalle masse.Con lo scopio della seconda
guerra mondiale ci si accorge che la guerra tanto citata dagli autori come d’annunzio nn
era uella immaginata ,molti uomini di cultura che si erano arruolati volontariamente per
poter rivivere momenti eroici come quelle delle guerre risorgimentali vengono
profondamente delusi ,infatti,il vero carattere di questa guerra era quello di una guerra nn
eroica ma logorante;dove masse di uomini annimivvenivano mandate al macello.Da tale
delusione nascono due nuovi punti di vista: Quello crepuscolare e quelo futurista.Il
pensiero futurista si basava sul rinnovamento della cultura classica e di tutto ciò che
apparteneva alle tradizioni,quindi una profonda volta di cambiare.IL crepuscolarismo
,invece,rifiuta il progresso tecnologico ,il poeta assume nuovamente la funzione di poeta
vateesprimendo il dolore e la solitudine dell’esistenza.

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