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LA PIATTAFORMA ROTANTE
Le due esperienze di laboratorio erano finalizzate allo studio del moto rotazionale dei corpi
rigidi in particolare ci si proponeva di raggiungere i seguenti obiettivi:
1) Ricavare il momento d’inerzia della piattaforma rotante
2) Ricavare il momento d’inerzia di un disco di alluminio forato
3) Verificare il teorema di Huygens-Steiner
4) Valutare le incertezze sulle misure e fare un’analisi statistica
5) Valutare i momenti di inerzia di due dischi di alluminio forati
MATERIALE UTILLIZZATO
-Piattaforma rotante con sensore: un sistema meccanico (schematizzato nel paragrafo a
pag.21) con un asse che viene messo in rotazione da alcuni pesetti che su un supporto
scendono e trasmettono con una carrucola il movimento a un filo arrotolato a uno dei 3
diametri dell’asse di rotazione della piattaforma.
-ScienceWork software: un software che elabora i dati del sensore collegato alla
piattaforma rotante ricavando i grafici di accelerazione, spostamento e velocità con i
relativi valori numerici.
-Bilancia: strumento digitale con una precisione del decigrammo per pesare le masse
degli oggetti utilizzati nell’esperimento (supporto, pesetti e dischi)
-Calibro: strumento per misurare le piccole misure di lunghezza con una precisione di
0,05 mm (come indicato dalla casa produttrice)
-Dischi di alluminio: si tratta di due dischi di alluminio cavi al centro utilizzati per
calcolarne il momento d’inerzia.
-Pesetti: cilindretti di ottone di diversa misura utilizzati per mettere in moto la
piattaforma rotante.
DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA
L’esperienza di laboratorio prevedeva diverse fasi di acquisizione dati e di calcolo
suddivise nel modo seguente:
punti = 104
Polinomiale
y = a1 + a2 x + a3 x^2 + ...
50
Posizione angolare (rad)
Grado = 2
a1 = -0.21504
Raccolta n°11
a2 = 0.57233
a3 = 0.40460
chi^2 = 0.71935
0
iterazioni = 5
-50
Lineare
10
y = a1 + a2 x
a1 = 0.74048
Velocità angolare (rad/s)
a2 = 0.75299
chi^2 = 16.65752
5
Raccolta n°11
iterazioni = 20
-5 0 2.0
punti = 112
medio:
x = 5.65089, y = 0.62983
Accelerazione angolare (rad/s/s)
deviazione standard:
x = 3.24604, y = 0.66490
Raccolta n°11
-2.0 0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tempo (s)
Per cui dal terzo coefficiente per ricavarci l'accelerazione angolare è stato sufficiente
moltiplicare il valore per 2. I dati sono stati riportati con tante cifre significative
quante sono state fornite dal software.
Il valore medio risultante da tali misurazioni corrisponde alla media aritmetica, quindi:
A ogni periodo poi è possibile associare uno scarto che è importante nell’analisi statistica
Accelerazione
0,79388 0,78156 0,77582 0,75056 0,71356 0,68830
0,79250 0,78610 0,78736 0,75558 0,72310 0,68084
0,79180 0,78846 0,77680 0,75314 0,71830 0,68244
0,79648 0,79362 0,78908 0,75402 0,72082 0,68014
0,79544 0,79546 0,77862 0,75562 0,72100 0,68148
0,79640 0,79560 0,78858 0,75672 0,72308 0,68126
0,79554 0,79666 0,78992 0,76168 0,72048 0,69122
0,79324 0,80056 0,78102 0,75438 0,72236 0,68526
0,79804 0,79394 0,77016 0,76146 0,72620 0,68422
0,79706 0,80476 0,78228 0,75590 0,72420 0,68390
6
(La scelta di 7 classi è presa sotto
4
consiglio di dividere i dati
2
approssimativamente in √N classi
0
dove N rappresenta il numero di dati 1 2 3 4 5 6 7
raccolti).
Devianza
Varianza
Deviazione standard
Output:
La retta che approssima il grafico è y = 9.7909 x -0.2502
La massa frenante calcolata è pari a 0.0256 kg
Gli errori commessi sono: err(a)=0.0031, err(b)=0.0194
G r a fic o d e lle a c c e le r a z io n i a n g o la r i r e la t iv e a m a s s e d iv e r s e
2 .5
2
A c c e le ra z io n i a n g o la r i (ra d / s 2 )
1 .5
0 .5
m f
0
-0 .5
0 0 .0 5 0 .1 0 .1 5 0 .2 0 .2 5
M a s s e (k g )
Il valore del momento frenante e la relativa incertezza (dovuta dalla propagazione degli
errori) sono dunque i seguenti:
Tali valori saranno tenuti sempre costanti per tutto il resto dell'esperimento. Avendo ora
tutti i dati necessari è possibile calcolare il momento d'inerzia della piattaforma rotante:
L'incertezza su questo valore, dipendendo da molti altri dati, è data dalla formula
sottostante dove sono esplicitate le derivate parziali calcolate precedentemente:
Consideriamo ora il caso in cui il disco ruotava attorno al proprio centro di massa e con le
stesse formule utilizzate per il calcolo del momento d'inerzia della piattaforma
consideriamo ora l'inerzia del sistema disco+piattaforma con la relativa incertezza:
Per ricavarci l'inerzia del singolo disco dobbiamo operare la seguente operazione, tenuto
conto che il momento d'inerzia calcolato è la somma dei singoli momenti d'inerzia che
compongono il sistema:
Possiamo confrontare il valore così calcolato con il valore teorico avendo a disposizione
tutti i dati con le relative incertezze strumentali:
Confrontiamo ora tali valori con quelli teorici che sono ricavati dalla formula del
teorema. Andando a calcolare si ottengono i seguenti risultati:
Le discrepanze tra i due valori (teorico e sperimentale) sono riportate nella tabella
seguente e vediamo che in tutti i casi la precisione delle misure è sufficiente a farci
concludere che sono corrette:
2cm 4cm 6cm 8cm 10cm
0,00029(15) 0,00048(16) 0,00093(15) 0,00158(16) 0,00234(16)
RANGE SPERIMENTALE
0,00014 0,00044 0,00032 0,00064 0,00078 0,00108 0,00142 0,00174 0,00218 0,00250
VALORE TEORICO
0,00035(0) 0,00059(2) 0,00100(2) 0,00157(3) 0,00231(4)
DISCREPANZA
0,00005 0,00010 0,00007 0,000002 0,00004
Come si vede il risultato è assai meno preciso del primo effettuato perché è stato costruito
unicamente su 5 misurazioni effettuate. Ora una volta posizionati i due dischi sulla
piattaforma nelle tre diverse posizioni calcoliamoci le accelerazioni angolari relative con
le rispettive incertezze e passiamo al calcolo del momento d'inerzia del sistema
Output:
La parabola che approssima il grafico è y = 0.2496 x^2 -0.0039 x + 0.0003
-3 G r a f i c o d e i m o m e n t i d 'i n e r z i a a l v a r i a r e d e l l e d i s t a n z e
x 10
3 .5
2 .5
M o m e n t o d 'in e r z ia (K g )
1 .5
0 .5
0
-0 .0 2 0 0 .0 2 0 .0 4 0 .0 6 0 .0 8 0 .1 0 .1 2
D is t a n z e (m )
Riportiamo ora in una tabella le accelerazioni angolari medie calcolate con il loro errore:
Accelerazioni e deviazioni standard medie
1 posizione 2 posizione 3 posizione
0,28455 ± 0,00201 rad/s2 0,54544 ± 0,00403 rad/s2 0,80875 ± 0,00687 rad/s2
Andando a sostituire nei calcoli tutti i dati misurati si ottengono i seguenti risultati:
PRIMA POSIZIONE
I1=0.01574 I2=0.01545 T1 =0.01204 T2 = 0.01176
δI1=0.00244 δI2=0.00245 δT1=0.00010 δT2=0.00010
SECONDA POSIZIONE
I1=0.00739 I2=0.00148 T1 =0.00689 T2 = 0.00098
δI1=0.00152 δI2=0.00157 δT1=0.00007 δT2=0.00002
TERZA POSIZIONE
I1=0.00082 I2=0.00080 T1 =0.00078 T2 = 0.00076
δI1=0.00121 δI2=0.00121 δT1=0.00002 δT2=0.00002
In questo elenco I rappresenta il momento d'inerzia calcolato e T quello teorico. Come si
nota queste misure non sono affatto precise e disegnando gli andamenti teorici e
sperimentali (vedi pagina seguente) si nota come con sole 5 misurazioni e 3 posizioni si
ottengono andamenti errati.
*Le masse considerate in TUTTI i calcoli eseguiti sono state calcolate sommandovi la
Per concludere bisogna tener presente che oltre che al momento generato dalla caduta
del grave agisce sulla piattaforma anche un momento frenante dovuto alle forze di
attrito che è determinabile in questo modo:
GRUPPO DI SPERIMENTAZIONE
Stefanucci Camillo, Tabacco David, Tonelli Piero