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BISMARCK E LUNIFICAZIONE TEDESCA A met ottocento leconomia prussiana in piena espansione grazie alla Lega Doganale Tedesca che

e permetteva la libera circolazione delle merci in area tedesca. Alla morte di Federico Guglielmo IV sal al trono Guglielmo I che lanno dopo nomina Cancelliere (P.d.R.) Otto Von Bismark. Autoritario e spregiudicato provvide subito ad aumentare, senza il benestare del parlamento, le spese militari. Il suo obiettivo era lunit della Germania e intendeva procedervi con lunico mezzo secondo lui idoneo: la guerra. Bismark poteva contare sullesercito meglio organizzato e armato dEuropa. Il primo ostacolo dellunificazione tedesca era lAustria, che comandava la Confederazione germanica, dopo aver stretto unalleanza con lItalia per impegnare lAustria su pi fronti, nel 1886 Bismark dichiara guerra allAustria. Lo scontro principale a Sadowa vide una vittoria schiacciante dei Prussiani, la guerra per lAustria era definitivamente perduta. Nel trattato di pace di Praga, dello stesso anno, era ceduto il Veneto allItalia e la Germania divisa in due Confederazioni: Confederazione del Nord, presieduta dal Re di Prussia; Confederazione del Sud, collegata a quella del Nord da ununione doganale e da unalleanza militare ma indipendente dalla Prussia. Il piano di Bismark aveva funzionato, la Prussia ora dominava gli Stati tedeschi, ma bisognava risolvere il problema dellindipendenza della Confederazione del Sud, indipendenza imposta da Napoleone III che temeva leccessivo rafforzamento della Prussia. Per terminare lunificazione Bismark doveva fare i conti con la Francia. La tensione tra i due paesi si accentua per la successione del trono di Spagna, Napoleone III spaventato dellidea che vi ci potesse sedere un parente di Guglielmo I e cos trovarsi circondato rese inevitabile la guerra. La Francia dichiara guerra alla Prussia, luglio 1870, il conflitto fu rapido e si risolse con la vittoria della Prussia gi il 2 settembre del 1870 nella battaglia di Sedam. Il 4 settembre Parigi insorge e dichiara la Terza Repubblica che continuo la guerra contro la Prussia, ma nel gennaio del 1871 dovette arrendersi, e il 18 gennaio 1871 nella Sala degli Specchi di Versailles Guglielmo I fu incoronato imperatore di Germania (Kaiser). Lunit della Germania era raggiunta. Allinterno dellImpero lazione di Bismark fu orientata al rafforzamento dellautorit centrale dello Stato. Appoggiato dalla borghesia industriale e dagli Junker, che fornivano alti gradi allesercito e alla burocrazia di cui lui faceva parte, attuo una politica economica protezionistica a difesa dellindustria e dellagricoltura. La Costituzione tedesca mantenne una struttura federale con 25 Stati che avevano un loro governo e una loro amministrazione, mentre la politica interna estera economica e militare era affidata al Cancelliere e i suoi ministri. Il potere legislativo del Reich esercitato dal Parlamento e dal Consiglio Federale. In realt il potere era concentrato nelle mani della Cancelleria e del Cancelliere che rispondeva solo al Kaiser. La politica estera vedeva lImpero affermarsi come grande potenza. La politica interna invece vedeva la lotta contro i nemici della Germania identificati nei cattolici e nei socialisti. Vennero, quindi, avviate delle repressioni e leggi contro cattolici e socialisti, atte anche a evitare che questi due gruppi fossero rappresentati in parlamento. Quindi si limito la liberta di stampa e di associazione e vennero chiusi ordini monastici e scuole cattoliche. Contemporaneamente Bismark mir a ridurre gli attriti sociali e sottrarre consensi ai movimenti operai introducendo leggi a favore dei lavoratori: Leggi sulle assicurazioni contro le malattie; Leggi sulle assicurazioni contro gli infortuni; Leggi sulle assicurazioni dinvalidit e vecchiaia. Ma n le leggi repressive n la politica sociale riuscirono a fermare il cammino della socialdemocrazia in Germania. I fallimenti nella politica contro il cattolicesimo e contro il socialismo e una moderazione politica estera segnano la fine del sistema bismarkiano. Intanto il nuovo Imperatore Guglielmo II intendeva accentrare il potere intorno alla sua figura e portare la Germania a una politica interna intesa a sanare gli attriti con cattolici e socialisti, e una politica estera aggressiva ed espansionista.

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