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DESIGN DELLA MODA SEMINARIO DI DOMENICALE
SI CONCLUDE oggi il ciclo di incontri Sistema Moda 2012. Nuovi percorsi. Dalle 11 alle 13 nella sede del corso di laurea in Design della Moda di via Bramante si terr il seminario condotto da Biagio Olmes Domenicale sul tema Il fashion coordinator. Largomento assai attuale ed interessante per i giovani che si preparano ad entrare nelle realt aziendali del settore moda, dove la figura del fashion coordinator divenuta centrale e di particolare rilievo.
Urbino
THE END. Come nelle pellicole la lunga storia degli Ersu marchigiani sembra essersi avviata ad una fine. E se si guarda dalla parte della citt ducale anche ad un lieto fine. Ieri infatti avvenuta lattesa nomina dei quattro presidenti che hanno cos scacciato tutti i dubbi sulla possibile creazione di un unico grande organismo di comando. Per Urbino c stata la conferma di Giancarlo Sacchi che ha subito commentato: Sono meravigliato da alcuni nominativi usciti fuori. Al di l di questo, se devo pensare alla realt urbinate e pi in generale al mantenimento dellautonomia non posso che essere daccordo: siamo lente con il bilancio migliore, abbiamo aumentato i servizi, ridotto i dipendenti, mantenuto le borse di studio e tutto questo a fronte di un calo di risorse del 25 per cento. Invece che sopprimerci dovrebbero farci un monumento. Per il momento accanto a lui in Cda siederanno Giuseppe Balduini, scelto dalla minoranza regionale e Ennio Braccioni nella ruolo di revisore unico. Mentre per i rappresentanti delluniversit, del Comune e degli studenti andranno invece ripetute le elezioni allinterno dei rispettivi organi. IL PRIMO commento festante in citt del sindaco Franco Corbucci che, vista la rilevanza e il peso dellente allinterno della struttura economica e nei progetti a lungo termine come linternazio-
nalizzazione e la creazione di un distretto culturale evoluto, ha ricordato la battaglia condotta da tutto il territorio per preservare lautonomia . Per Urbino ha quindi proseguito la gestione dellente in stretto contatto con Comune, Universit e studenti fondamentale e un Ersu unico regionale non avrebbe abbattuto i costi. UNAFFERMAZIONE condita da una punta dorgoglio cittadino giustificato da un patrimonio di collegi universitari, mense e infrastrutture che Urbino ha creato autonomamente, negli anni in cui Carlo Bo era Rettore. Lidea di accorpare tutto ci alle altre tre strutture marchigiane aveva cominciato a dominare la scena del-
MARKETING PER VEDERE LIMMAGINE OCCORRONO GLI OCCHIALINI SPECIALI. LA FOTOGRAFIA E DI DONATELLO TRISOLINO
LA TESTIMONIAL A posare stata una 19enne di Morciola iscritta a Scienze della Comunicazione
ni un cartiglio con su scritto Crescere, sperimentare, capire, il riassunto del messaggio da lanciare. PRESSAPOCO la stessa dellanno precedente Capolavori del 1506
INNOVAZIONE Sopra, il nuovo poste pubblicitario
(ovvero lanno di fondazione delluniversit di Urbino), dove per laria intonata era pi classicheggiante e ispirata alla storia dellarte. Pressapoco anche perch la novit introdotta dalla dallimmagine messa a punto ha una caratteristica eccezionale: bisogna guardarla (come successo ieri alla conferenza stampa di presentazione) con gli occhialini 3D. PER GLI IDEATORI, Marco Livi e Roberto Francioso un vero gioco di prospettiva. Per il Rettore Stefano Pivato una dichiarazione di stile che unisce (da anni) tradizione e innovazione. Naturalmente i manifesti diffusi al di fuori dellAteneo (per cui losservatore
dovr affidarsi esclusivamente allocchio nudo) cercher di dare lo stesso effetto tridimensionale solo con lutilizzo dello sfocato. Lobiettivo rimane tuttavia quello di creare curiosit in chi guarda con un marchio non scontato. Il titolo scelto 3DI te su Uniurb.it, che sta a significare appunto come lUniversit sia in grado di offrire una formazione completa. PIACERA? Donatello Trisolino, autore dello scatto, in attesa di vedere le reazioni sottolinea un aspetto importante. E cio che lattenzione verso limmagine altissima. Lo dimostrano gli articoli che parlano di questo sul magazine dellateneo, sempre i pi letti. e. m.