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Fisica Dinamica Principi della dinamica di Newtn:1)un corpo permane nel suo stato di quiete o moto rettilineo uniforme

se non agiscono forze su di esso;2)se viene applicata una forza su un corpo esso entra in moto;3)ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. a=F/m accelerazione=Forza/massa F=mxa Forza=massaxaccelerazione m=F/a massa=Forza/accellerazione La massa si misura in Kg,la forza in Newton,laccellerazione in m/sex.Su ogni corpo agisce una forza p che li attrae verso il centro dellaTerra. P=mxg P=massaxaccellerazione gravitazionela 9,87 m/sec Il lavoro lapplicazione di una forza su un corpo che entra in moto in direzione della forza.La potenza il rapporto tra il lavoro e il tempo.Il lavoro si misura in Joule e la potenza in Watt. L=Fxsxcosa Lavoro=Forzaxspostamentoxcoseno di a P=L/t Potenza=Lavoro/tempo Lenergia cinetica lenergia posseduta da un corpo in movimento,quella potenziale lenergia posseduta da un corpo a causa della sua posizione. Ecin=1/2xmxv2 Energia cinetica=1/2xmassaxvelocit al quadrato Epot=mxgxh Energia potenziale=massaxaccellerazione gravitazionalexaltezza Il principio della conservazione afferma che lenergia in un sistema isolato non varia nel tempo. Etot=Ecin+Epot=K Energia totale=Energia cinetica+Energia potenziale=costante Joule attraverso lesperimento chiamato mulinello di joule defin la caloria come la quantit di calore necessaria a innalzare di 1C un Kg dacqua.

Termodinamica Il calore il trasferimento di energia da un sistema allambiente in virt della differenza di temperatura.Il calore specifico invece la quantit di calore necessaria per innalzare la temperatura di ununit di massa di 1 kelvin.Il calore passa dal corpo caldo a quello freddo per raggiungere un equilibrio,mentre con consumo di energia possibile che il calore passi dal corpo freddo a quello caldo.E impossibile trasformare tutto il calore in lavoro perch si disperde. Qspec=Q/m Calore specifico=Calore/massa Q=Qspecxmxt Calore=Calore specificoxmassaxtemperatura Vi sono due principi della termodinamica:1)lenergia interna in un sistema termodinamico data dalla somma algebrica dellenergia meccanica e termica E=Q-L Energia interna=Calore-Lavoro;2)non possibile costruire una macchina ciclica il cui unico fine sia il trasferimento di calore da un corpo freddo a uno caldo. Lut=Qass-Qced Lavoro utile=Calore assorbito-Calore ceduto N=Lut/Qass Rendimento=Lavoro utile/calore assorbito

I gas Le grandezze che possono rappresentare una quantit di gas sono:volume,pressione e temperatura;esistono determinate relazioni che legano queste grandezze. La legge di Boyle afferma che a temperatura costante il volume di una massa di gas inversamente proporzionale alla pressione. PxV=K PressionexVolume=Costante T=K Temperatura=Costante

La I legge di Gay-Lussac afferma che mantenendo costante la pressione ad ogni aumento di temperatura corrisponde lo stesso aumento di volume. V(T)=V0x(1+aT) Volumex(Temperatura >0)=Volume del gas a 0x(1+coefficiente di espansione dei gas3,663 103 C 1 (oppure 1/273)xTemperatura Il coefficiente di espansione dei gas rappresenta quindi l'aumento di volume subito da un volume unitario di gas quando la sua temperatura aumenta di 1 C. Andrews scopr che per la condensazione dei vapori occorreva una pressione tanto maggiore quanto maggiore era la temperatura.Egli sostenne che per ogni gas esiste una temperatura detta critica al di sopra della quale il vapore non si liquefa anche a pressioni altissime. Il diagramma di Andrews la rappresentazione nel piano p-V (detto anche piano di Clapeyron) del comportamento di un sistema gas-liquido (della stessa sostanza). Consideriamo un gas racchiuso in un cilindro chiuso tramite un pistone mobile. Se il gas considerato ideale(gas perfetto che segue le 3 leggi dei gas perfetti), mantenendo la temperatura costante, sul piano di Clapeyron p-V si ottengono delle isoterme, cio delle iperboli equilatere di equazione pV = cost.Se invece consideriamo un gas reale(gas non perfetto che non segue le 3 leggi dei gas perfetti), notiamo che solo per temperature abbastanza alte e pressioni abbastanza basse le isoterme si avvicinano a delle iperboli, in accordo con l'equazione di stato dei gas perfetti.Un gas ideale o perfetto un modello ideale di gas per cui valgono le 3 leggi dei gas perfetti. In termodinamica il ciclo di Carnot il ciclo termodinamico pi semplice ottenibile dal minor numero di sorgenti di un gas generico (teoricamente un gas perfetto). Il ciclo costituito da 4 trasformazioni reversibili. l ciclo di Carnot di un gas perfetto composto da due isoterme (1-2) e (3-4) a temperature rispettivamente T1 > T2 e due adiabatiche (2-3) e (4-1):

Espansione isoterma (1-2): il gas preleva la quantit di calore Q1 dalla sorgente pi calda T1 e questo provoca l'aumento di volume del gas e la diminuzione della pressione. Espansione adiabatica (2-3): quando il gas finisce di prelevare energia termica, esso viene mantenuto in modo che non scambi energia con l'esterno tramite un'adiabatica, pur continuando ad espandersi: ne consegue un abbassamento della temperatura.

Compressione isoterma (3-4): il gas viene compresso mantenendo costante la temperatura ed il calore generato dal lavoro compiuto in questa fase, rimosso dal contatto con la sorgente a temperatura pi bassa T2 < T1. Viene ceduta dal gas alla sorgente la quantit di calore Q2.

Compressione adiabatica (4-1): quando il gas finisce di cedere calore al refrigeratore continua a comprimersi, ma viene mantenuto in modo che non scambi energia con l'esterno.

Il risultato di questo ciclo dimostrare che, avendo a disposizione una macchina di Carnot ideale, un fluido perfetto e due sorgenti a differenti temperature, possibile ottenere lavori portando il sistema nelle condizioni iniziali.Il rendimento di una macchina termica , in generale, il rapporto tra il lavoro utile che la macchina riesce a compiere e il calore totale assorbito dal sistema. R=L/Qass Rendimento=Lavoro/calore assorbito.Calore assorbito=caloreceduto/1-rendimento.Calore ceduto=caloreassorbito71rendimento Oppure rendimento=1- caloreceduto/calore assorbito I liquidi La meccanica dei fluidi quella branca della fisica che studia le propriet dei liquidi.Il principio di Pascal afferma che la pressione esercitata da un fluido si trasmette con la stessa intensit in tutte le direzioni,in poche parole in un bicchiere di acqua per esempio il liquido esercita la stessa pressione sul fondo del bicchiere e sulle sue pareti.La legge di Stevino afferma che la pressione allinterno di un liquido direttamente proporzionale alla profondit del punto considerato;la pressione quindi non dovuta alla quantit di fluido ma alla sua altezza. P=dxgxh Pressione=densit del liquidoxaccellerazione gravitazionale 9,87xprofondit La legge di Archimede afferma che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso lalto pari al peso del liquido spostato. Sa=dxgxv Spinta di Archimede=densit del liquidoxaccellerazione gravitazionale 9,87xvolume del liquido spostato(basta calcolare il volume del corpo per avere quello del fluido spostato)

La pressione il rapporto tra una forza applicata con la superfice dove essa applicata.P=F/s Pressione=Forza/superficie Il teorema di Bernoulli afferma che se vengono considerate nulle la viscosit del liquido e lattrito con il condotto,un liquido in regime stazionario conserva la sua energia.Questo teorema vale solo per i fluidi ideali,cio non vischiosi. 1/2xdxv+dxgxhxP=K 1/2xdensit del liquidoxvolume+densit del liquidoxaccellerazione gravitazionale 9,87xprofondit+Pressione=Costante Il teorema di Leonardo afferma che un fluido con densit costante in moto stazionario (velocit costante) quando passa tra due sezioni di un condotto non perde massa. Q1=Q2 la portata costante;la portata la quantit di fluido che passa per una sezione di condotto nellunit di tempo Q=V/T=Axh/t portata=volume/tempo=areaxaltezza/tempo

La portata si esprime in m3/sec La viscosit la grandezza fisica che quantifica la resistenza dei fluidi allo scorrimento.Immaginiamo un fluido composto da 2 lastre piane e parallele di area A,consideriamo 2 lastre una inferiore ferma e una superiore a distanza h,facendo scorrere la lastra superiore a velocit v applicando una forza F definiamo. Lo sforzo tangenziale T=F/A=forza/area.Il gradiente di velocit G=v/h=velocit/altezza.Se le 2 grandezze sono direttamente proporzionali allora possiamo definire il coefficientedi viscosit n:t/G=costante=n e possiamo dire che il fluido newtoniano. La legge di Poseuille afferma che un fluido con densit costante e viscoso il moto a velocit costante in condotto a sezione costante detto laminare.La variazione di pressione tra due punti alingresso e alluscita del tubo : P=8xnxLxq/PgrecoxR4 Pressione=8xcoefficiente di viscositxlunghezza condottoxportata/Pgrecoxraggio4 Ri=8xnxL/pgrecoxr4 Resistenza idraulica=8xviscositxlunghezza tubo/pgrecoxraggio4 Reynolds osserv che al variare della velocit un flusso laminare pu diventare turbolento,quindi formul un parametro adimensionale che potesse caratterizzare il tipo di moto. Nr=2xrxvxd/n Numero di Reynolds=2xraggioxvelocitxdensit/viscosit

Un flusso viene detto laminare se il risultato <2000,turbolento se >3000. Lelettricit Lelettricit non altro che un fascio di elettroni ordinato.Lelettrizzazione un fenomeno fisico (che conduce ad una sovrabbondanza di cariche di uno stesso segno nel corpo precedentemente neutro.Lelettrizzazione dovuta al difetto o eccesso di elettroni.Le cariche elettriche possono essere positive o negative.Lelettricit passando per il conduttore crea un campo elettrostatico.Coloumb dedusse sperimentalmente una legge, nota come legge di Coulomb, secondo la quale la forza F che si esercita tra due cariche elettriche puntiformi q1 e q2, poste nel vuoto a distanza d l'una dall'altra, direttamente proporzionale al prodotto delle due cariche e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. k un fattore di proporzionalit che viene detto costante di Coulomb (pari a 9 .109 Nm2/C2).

Forza=Costante x carica puntiforme1xcarica puntiforme2/distanza La Legge di Ohm stabilisce che, in ogni conduttore attraversato da una corrente elettrica, si produce una differenza di potenziale (o caduta di tensione) tra le sue estremit, questo dipende dalla resistenza propria del conduttore (resistivit).Ad elevate resistenze corrispondono cadute di tensione elevate, mentre a basse resistenze corrispondono piccole cadute di tensione, tutto questo a parit di corrente circolante.....

La differenza potenziale lenergia necessaria per spostare un elemento di valore unitario dal punto potenziale pi basso a quello pi alto.La resistenza elettrica la tendenza di un conduttore ad opporsi al passaggio di corrente.Per fa si che circoli la corrente devono esserci differenze di potenziale e per mantenerle serve un generatore(pila).Con lapplicazione della differenza di potenziale il campo elettrico non pi nullo e sugli elettroni agisce una forza attrattiva diretta verso lopposto del campo. 'effetto Joule, anche detto effetto termico o legge di Joule, un fenomeno per cui un conduttore attraversato da una corrente elettrica disperde energia sotto forma di calore.La potenza inversamente proporzionale alla resistenza P=V/R Potnza=tensione/resistenza.Se aumenta la differenza di potenziale aumenta la potenza,quindi se la differenza di potenziale raddoppia la potenza quadruplica. Volt=joule/coloumb Ampere=1coloumb/1secondo Ohm=Volt/Ampere Watt=1joule/1secondo Campo elettrico Il campo elettrico un campo di forze generato nello spazio dalla presenza di carica elettrica o di un campo magnetico variabile nel tempo.Il campo elettrico si rappresenta graficamente attraverso le linee di forza.Le linee di forza sono quelle linee la cui tangente in ogni punto ha la stessa direzione del campo in quel punto.Alle linee di forza si attribuisce il verso del campo.Il numero delle linee di forza proporzionale allintensit del campo elettrico.Il flusso del campo elettrico E attraverso una superficie S definita come

Campo elettrico

=ExSxcosa

Dove a langolo che il vettore E forma con la normale alla superficie S. Campo magnetico Il campo magnetico un campo di forze generato nello spazio dal moto di una carica elettrica o da un campo elettrico variabile nel tempo.Non esistono monopoli magnetici,ce ne sono solo due nord e sud.Linterazione tra due magneti si interpreta come azione del campo magnetico.Oested scopr che un filo percorso da corrente produce un campo magnetico. F=BxixLxsina Forza campo magnetico=campo magneticoxintensit di correntexlunghezza del conduttorexsin a

Ampere scopr che due conduttori paralleli percorsi da corrente elettrica si attraggono o respingono a seconda che la corrente percorra i due conduttori nello stesso o diverso verso.Biot-Savart scopr che il campo magnetico direttamente proporzionale allintensit di corrente ed inversamente proporzionale alla distanza del filo,il campo magnetico si misura in tesla. Induzione elettromagnetica Faraday scopr che le correnti indotte si formano quando il campo magnetico varia nel tempo.Il flusso del campo magnetico:

(B)=BxSxcosa flusso campo magnetico=campo magneticoxsuperficiexsena La legge di Faraday-Noiman afferma che in qualunque circuito immerso in un campo magnetico ogni qual volta varia il flusso del campo magnetico si genera una forza elettromotrice indotta e quindi una corrente indotta.

F=-

(B)/t Forza elettromotrice=flusso campo magnetico/periodo

Il segno meno dipende dal fatto che la corrente indotta si oppone alla causa che la ha generata. Onde elettromagnetiche Faraday scopr che un campo magnetico variabile nel tempo induce un campo elettrico.Maxwell scopr che un campo elettrico variabile nel tempo produce un campo magnetico. la radiazione elettromagnetica la forma di energia associata all'interazione elettromagnetica, e responsabile della propagazione nello spazio-tempo del campo elettromagnetico. =v/f lunghezza donda=velocit/frequenza

La lunghezza d'onda di un'onda periodica la distanza tra due creste o fra due ventri della sua forma d'onda.La lunghezza donda si misura attraverso il metro.Le onde elettromagnetiche si propagano alla velocit di 300000 Km/sec.La frequenza una grandezza che rappresenta processi ripetitivi.La frequenza si misura in herts. F=1/T Frequenza=1/tempo La luce La luce un onda elettromagnetica.Hertz riusc a misurare sperimentalmente la velocit di propagazione delle onde elettromagnetiche trovando una valore in accordo con quello della luce.Lo spettro elettromagnetico, anche abbreviato in spettro EM, l'insieme di tutte le possibili frequenze delle radiazioni elettromagnetiche.La luce visibile un piccolo intervallo dello spettro elettromagnetico.Lo spettro elettromagnetico suddiviso in funzione della lunghezza donda in bande di radiazione.La luce pu avere sia un comportamento ondulatorio sua una spetto corpuscolare.

=c/f

lunghezza donda=velocit luce/frequenza

E=hxf costante di Planck(6,6 x 10alla-34 J sec)frequenza Secondo De Broglie ad ogni particella associata unonda caratterizzata dalla relazione: =h/mxv lunghezza donda=costante di planck/massa della particellaxvelocit della particella La forza di Lorentz la forza che agisce su un oggetto elettricamente carico che si muove in un campo magnetico. Data una carica elettrica puntiforme in moto con velocit in una regione caratterizzata dalla presenza di un campo di induzione magnetica stessa e al prodotto vettoriale di per , sulla , secondo la

suddetta carica agir una forza seguente formula:

, detta appunto Forza di Lorentz, proporzionale a

Fl=qvxB Forza di Lorents=carica elettricaxvelocitxcampo di induzione magnetica

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