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Le molecole impiegate per la cura di queste sintomatologie presentano una notevole sovrapposizione delle propriet farmacodinamiche. Spesso le caratteristiche farmacocinetiche delle molecole le rendono pi efficaci e pi indicate nel trattamento di una particolare sintomatologia. Agiscono sul sistema GABAergico centrale. Lacido g-aminobutirrico (GABA) il pi importante neurotrasmettitore inibitorio del SNC (35-40% delle sinapsi sono GABAergiche). In particolare, agiscono sui recettori GABAA
L g-aminobutirrico (GABA) si forma dallac. glutammico per decarbossilazione ad opera della glutammicodecarbossilasi (GAD)
Barbiturici
EFFETTI FARMACOLOGICI I principali effetti farmacologici delle BDZ sono a livelli del SNC e sono: Riduzione dellansia e dellaggressivit Sedazione ed induzione del sonno Riduzione del tono e del coordinamento muscolare Effetto anticonvulsivante EFFETTI INDESIDERATI Possono essere suddivisi in: Effetti tossici che derivano da un sovradosaggio acuto Effetti indesiderati che si manifestano durante il normale uso terapeutico Tolleranza e dipendenza
Sono classificabili in tre gruppi: 1. Sostanze di per s inattive, che vengono trasformate nellorganismo in metaboliti attivi (es. clordiazepossido; Librium). Non sono indicate per linduzione del sonno (non hanno effetto rapido), ma sono indicate per una terapia a lungo termine, durante la quale si ottengono concentrazioni costanti di farmaco nel plasma. 2. Sostanze farmacologicamente attive che vengono lentamente trasformate in metaboliti anchessi attivi (es. diazepam; Valium). Hanno rapido inizio dazione (dopo somministrazione e.v. leffetto inizia immediatamente), ma vengono trasformati in metaboliti attivi che si possono accumulare. Utilizzate per linduzione di effetti acuti (preanestesia, sedazione di stati eccitativi)
Benzodiazepine
Benzodiazepine
3. Sostanze attive ma inattivate biologicamente durante una fase metabolica (es. oxazepam; Limbial). Hanno rapido inizio dazione, ma vengono demolite rapidamente e quindi la loro tendenza allaccumulo scarsa. Adatte a provocare effetti acuti e non di lunga durata, quali linduzione del sonno (es. triazolam; Halcion brotizolam; Lendormin) e, con somministrazione parenterale, linduzione di anestesia generale (es. midazolam; Midazolam Mayne)
Benzodiazepine
A lunga durata dazione Diazepam (Valium, Ansiolin, Noan): ha emivita lunga (t1/2 30 ore). Data la sua rapidit di azione considerato il farmaco di scelta nel trattamento delle emergenze di diversi tipi di convulsioni come gli attacchi epilettici acuti, le convulsioni neonatali e quelle di natura febbrile nellet pediatrica. Pu essere somministrato anche per e.v. Flurazepam (Dalmane o Dalmadorm, Felison): Ha emivita di 40-100 ore. Presenta problemi di accumulo nei trattamenti prolungati con la comparsa di effetti residui sgradevoli (hangover). E un ipnotico long-acting quindi efficace nellinsonnia intermedia e di risveglio.
Benzodiazepine
A durata dazione intermedia Flunitrazepam (Roipnol): ha emivita di 15-30 ore con metaboliti attivi che hanno emivita simile al composto di origine. Viene impiegato come ipnoinducente e in anestesiologia. E indicato nelle insonnie intermedie e di risveglio precoce. Necessita di ricettazione particolare in quento utilizzato come farmaco dabuso da tossicodipendenti e alcolisti Clonazepam (Rivotril): Ha emivita di 24-48 ore. Impiegato nella terapia dellepilessia, soprattutto nelle assenze e nel mioclono infantile.
Benzodiazepine
A breve durata dazione Oxazepam (Limbial): ha emivita di 5-15 ore. Coniugato con acido glicuronico, forma metaboliti inattivi che sono eliminati con le urine. E la BDZ di scelta per il trattamento dellansia nellanziano per lassenza di fenomeni di accumulo. Lorazepam (Tavor): Ha emivita di 10-16 ore. Coniugato con acido glicuronico, forma metaboliti inattivi che sono eliminati con le urine. E la BDZ di scelta per il trattamento dellansia nellanziano per lassenza di fenomeni di accumulo e in pazienti con epatopatie. E il farmaco pi diffuso in Italia. Alprazolam (Xanax): E indicata nei disturbi dansia associata a depressione e nel disturbo di attacco di panico
Benzodiazepine
A durata dazione ultrabreve Triazolam (Halcion): un potente ipnotico caratterizzato da rapidit di azione e brevissima emivita (2,5 ore). E indicato nelle insonnie di addormentamento e dove si vogliano evitare fenomeni di sedazione protratta in quanto il farmaco non tende ad accumularsi. Dosi elevate di triazolam possono indurre gravi alterazioni della memoria e stati confusionali.
Benzodiazepine
Ansiolitiche: alprazolam (Xanax), bromazepam
(Lexotan), diazepam (Valium, Ansiolin), lorazepam (Tavor), oxazepam (Limbial), clordiazepossido (Librium)
Controindicazioni: Miastenia grave Epatopatie Nefropatie Controindicata lassociazione con bevande alcoliche
Tolleranza da BZP
Tolleranza degli effetti ipnotici, effetto rebound allinterruzione della terapia Minor tolleranza agli effetti ansiolitici Tolleranza sembra sia associata a modificazioni dellespressione genica delle subunit recettoriali del recettore GABAA Alcolisti sviluppano tolleranza di tipo farmacocinetico alle benzodiazepine perch letanolo induce il CYTP450 che metabolizza le BDZ Tolleranza richiede aumento di dosaggio
Dipendenza da BZP
Dipendenza fisica e psichica con una sintomatologia ansiogena e depressiva allinterruzione del trattamento. La crisi dastinenza si manifesta con linsorgenza di uno stato di notevole iperattivit motoria, paura, depressione, aumento del tono della muscolatura scheletrica, aumento della pressione e dei livelli di catecolamine plasmatiche, vomito, tremori e convulsioni. Sintomi peculiari sono alcuni disturbi sensoriali quali ipersensibilit ai suoni e alla luce intensa, disturbi dellequilibrio e sensazioni di sapore metallico. La comparsa dei sintomi si manifesta a tempi diversi a seconda dellemivita dalla BDZ Interruzione del trattamento a scalare
Trattamento dellinsonnia
1. Modificazione dello stile di vita 2. Benzodiazepine
3. Altre molecole attive sul sito recettoriale delle BDZ sul recettore GABAA (zolpidem Ambien, Stilnoct e Stilnox, zopiclone, Zimovane and Zopinox). Queste molecole hanno un t1/2 di 26 h. Gli effetti collaterali possono essere sonnolenza e confusione. Inducono tolleranza, dipendenza con sindrome di astinenza allinterruzione
Un buon ipnotico dovrebbe: Avere durata dazione dalle 2-3 ore (per induzione del sonno) fino alle 6-8 ore (per il mantenimento del sonno) Dovrebbe solo favorire o mantenere il sonno, senza provocare alterazioni psichiche Dovrebbe essere ben tollerato anche con somministrazione prolungata Non sviluppare dipendenza Avere margine terapeutico acuto molto ampio per evitare il problema che possa essere utilizzato con da potenziali suicidi. .il trattamento farmacologico ideale dellinsonnia dovrebbe indurre un sonno di buona qualit per tempi congrui, con induzione rapida ed assenza di hangover al risveglio o il giorno dopo lassunzione e non indurre tolleranza o dipendenza
Trattamento farmacologico dellansia Gli ansiolitici (o tranquillanti minori) possono migliorare gli stati di ansia e angoscia, e ridurre leffetto di emozioni negative. Le sostanze di questo gruppo agiscono negli stati di depressione ansiosa; a dosi pi elevate hanno effetto sedativo, miotonolitico, anticonvulsivante ed infine anestetico generale. Il margine terapeutico ampio ed disponibile un antidoto specifico (flumazenile, Anexale).
Flumazenile
Compete con le BDZ per il sito recettoriale sul recettore GABAA Emivita di circa 1 ora Attenua o neutralizza leffetto delle BDZ. Dosi di 0,3-0,6 mg e.v. attenuano leffetto di dosi anestetiche di diazepam. Per risolvere problemi di avvelenamento da BDZ possono occorrere fino a 5 g di flumazenile. Nel caso di intossicazione da BDZ a lunga durata dazione occorre ripetere la somministrazione di flumazenile a causa della sua breve emivita
Farmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici
Lepilessia una patologia del Sistema Nervoso Centrale caratterizzata da convulsioni spontanee ricorrenti. Crisi epilettica: occasionale, improvvisa ipersincrona scarica di un gruppo di neuroni corticali e/o sotto-corticali (focus) che scatenano una disritmia generalizzata o localizzata, probabilmente dovuta a uno sbilanciamento tra input inibitori o eccitatori. Durante un attacco epilettico alcuni neuroni iniziano ad emettere scariche massive sincronizzate e questa attivit sincronizzata produce le caratteristiche punte o i complessi onda-punta dellEEG. Lorigine complessa: in alcuni soggetti conseguente a traumi o emorragie cerebrali, ma in molti casi lorigine ha implicazioni genetiche.
Table 360-5: Drugs and Other Substances that Can Cause Seizures
Antimicrobials/antivirals -lactam and related compounds Quinolones Acyclovir Isoniazid Ganciclovir Anesthetics and Analgesics Meperidine Tramadol Local anesthetics Immunomodulatory drugs Cyclosporine OKT3 (monoclonal antibodies to T cells) Tacrolimus (FK-506) Interferons Psychotropics Antidepressants Antipsychotics Lithium Radiographic contrast agents Theophylline Sedative-hypnotic drug withdrawal Alcohol Barbiturates Benzodiazepines Drugs of abuse Amphetamine Cocaine Phencyclidine Methylphenidate Flumazenil (BZP addicted patients)
(Harrisons)
b) Generalizzato Tonico-cloniche (grande male) Con perdita della coscienza, prima rigidit e spasmo degli estensori, blocco respiratorio, violenti tremori e contrazione
Assenza (Piccolo male) Perdita improvvisa della coscienza con pochi disturbi motori (tipica del bambino) Brevi contrazioni muscolari senza perdita di coscienza
Mioclonica
Atonica
Spasmi infantili
Male epilettico
Farmaci antiepilettici
I farmaci antiepilettici possono agire:
a) impediscono la propagazione della scarica epilettica diminuendo l'eccitabilit di tutti i neuroni e proteggendoli dalla invasione disritmica; b) riducono la sua generazione agendo sui neuroni patologici modulando i meccanismi di scarica (effetto legato al potenziale di riposo) ed impedendone la scarica parossistica. In genere i farmaci antiepilettici agiscono a) operando sui sistemi di trasporto di ioni e sui meccanismi che regolano la frequenza di scarica del neurone e b) modulando lefficienza della neurotrasmissione amplificando i segnali inibitori.
Farmaci antiepilettici
Farmaci attivi sul sistema GABAergico: a) Sul recettore del GABAA: barbiturici, benzodiazepine, gabapentina, topiramato; b) Sul metabolismo e ricaptazione del GABA: valproato (?), vigabatrin, tiagabina.
Farmaci antiepilettici
Farmaci che interagiscono con canali cationici: a) Blocco uso-dipendente del canale del Na+: carbamazepina, fenitoina, valproato, difenilidantoina, lamotrigina, topiramato; b) Correnti al Ca2+ (canali T): etosuccimide
Lindano, DDT
Benzo(a)pirene, diossina Alcool etilico, additivi alimentari