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Reporting
Sistema dei rapporti informativi aziendali
Attivit di produzione e comunicazione del sistema delle informazioni aziendali, nelle diverse fasi del loro trattamento
(rilevazione, misurazione, interpretazione, diffusione)
Rappresentazione e comunicazione periodica di tali risultati in appositi prospetti detti report di gestione
Complesso organico e sistematizzato di informazioni che rappresenta lo stato dellimpresa Attivit che si devono svolgere per la rilevazione dei dati e la produzione delle informazioni Modalit organizzative con cui devono essere condotte tali attivit Strumenti tecnologici con cui svolgerle
Concezioni ristrette
Complesso organico ed ordinato degli elementi e delle loro interazioni che determinano i procedimenti di produzione e gestione delle informazioni necessarie a soddisfare le esigenze conoscitive rappresentate nellambito di una data struttura informativa
L. Marchi
Fornire, ovvero produrre e distribuire, informazioni qualificate e strutturate che risultano necessarie o utili ai vari soggetti che operano in azienda per lo svolgimento delle loro attivit, ovvero a supporto dei processi operativi, decisionali e di controllo, ai vari livelli aziendali (informazioni per linterno) Preordinare i dati e le conoscenze al fine di istituire un ponte informativo e, quindi, rendere possibile la necessaria comunicazione fra lazienda e lambiente in cui inserita in adempimento di obblighi legislativi o contrattuali ovvero come scelta di politica informativa verso lesterno (informazioni per lesterno) Consentire lesplicitazione, lorganizzazione, larchiviazione, la diffusione e, quindi, la condivisione e la valorizzazione delle conoscenze individuali ed organizzative presenti in azienda (knowledge management)
Nella considerazione che ad attivit diverse corrispondono differenti classi di esigenze conoscitive e, dunque, informazioni aventi caratteristiche eterogenee, possibile individuare tre differenti gruppi di informazioni per linterno a seconda dello specifico processo direzionale e di controllo che esse mirano a sostenere:
a. b. c.
Una crescente formalizzazione e stabilit Un maggiore grado di omogeneit e, quindi, coerenza e comparabilit nel tempo Un minor grado di incertezza circa la frequenza di richiesta Una maggiore ripetitivit duso Una maggiore frequenza di impiego (aumenta, quindi, limportanza di un rapido aggiornamento degli archivi) Un pi breve intervallo temporale tra il verificarsi dei fenomeni che rappresentano e la loro produzione e comunicazione Un decrescente grado di complessit nella loro elaborazione Benefici pi facilmente individuabili e quantificabili
a. b. c. d.
Patrimonio dei dati Processo di produzione delle informazioni Risorse umane e tecnologiche Sistema delle informazioni
Coerenza dinamica
Requisiti di efficacia:
Articolazione Destinazione Rilevanza Selettivit (con riguardo sia ai contenuti che alla presentazione) Flessibilit Integrit Accuratezza Verificabilit Affidabilit Accettabilit Tempestivit Integrazione
Reporting
Sistema dei rapporti informativi aziendali
Concetto eterogeneo
Concetto flessibile
I contenuti si differenziano a seconda della specifica esigenza conoscitiva che mira a soddisfare Le modalit di implementazione riflettono la cultura, specifica di ogni realt aziendale
influenzato dai cambiamenti strutturali e operativi che interessano lunit economica nel suo ciclo di vita
Reporting
Sistema dei rapporti informativi aziendali
Istituzionale o esterno
Di controllo
Sintesi informative necessarie ai responsabili aziendali per il governo ed il controllo della gestione
Reporting
Sistema dei rapporti informativi aziendali
In senso lato Linsieme delle informazioni variamente rappresentate su supporti cartacei e informatici, prodotte con periodicit e contenuto variabile, destinate alla comunicazione sia interna che esterna Output finale del sistema informativo aziendale
In senso stretto Linsieme delle informazioni prodotte e destinate alla comunicazione interna per il controllo di gestione, rappresentate (o comunque rappresentabili) in forma documentale e riferite a variabili chiave di controllo, su base comparativa e con levidenza dei valori rilevanti
Il Reporting di controllo
FINALIT STRUTTURA CONTENUTO FORMA PROCESSO DI IMPLEMENTAZIONE
Finalit
Supporto al processo decisionale
Visione del presente per capire ed influenzare il futuro dellazienda
Accountability
Responsabilizzazione su parametri obiettivo
Apprendimento organizzativo
La rilevazione degli scostamenti e lapprezzamento delle relative cause consentono di individuare e comprendere gli errori commessi, di correggerli qualora possibile e di non ripeterli in futuro
Struttura
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Insieme coordinato (sistema) di documenti (report) destinati a manager che fanno a capo ai singoli centri di responsabilit strutturato conformemente alla mappa delle responsabilit
Direzione accentrata Direzione decentrata top management tutto il corpo aziendale
Contenuto
Caratteri sostanziali
i.
Riferimento alle responsabilit manageriali (articolazione dei rapporti) Confronto dei risultati effettivi con risultati attesi e/o standard adeguati e/o risultati passati Valutazione dei risultati Rilevanza, selettivit e accuratezza delle informazioni
ii.
iii. iv.
Contenuto
21
Contenuto
22
Forma
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Comprensibilit del rapporto Influenza sui comportamenti aziendali Il linguaggio contabile diverso da quello dei manager ed , per lappunto, compito di un rapporto saldare questa naturale frattura disponendo di dati in modo tale che siano pi leggibili e stimolanti per il controllo od accompagnandoli con opportuni commenti o integrandoli con grafici e altri mezzi visivi
Brunetti (1989)
Forma
24
a)
Tabelle di dati
Report patrimoniali Report economici Report gestionali
b)
Sistemi di indicatori
Report di indicatori di performance
c)
Rappresentazione grafiche
Report di controllo
a)
Tabelle di dati
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Stati Patrimoniali e Conti Economici riclassificati secondo gli obiettivi conoscitivi da soddisfare oppure contenenti soltanto aggregati di valori patrimoniali o reddituali Presentano dati consuntivi e budgettati riferiti al mese in corso ed a quello successivo
Mese in corso
Linea
Descrizione
Progressivo
Budget
01 02 03 04
Impieghi medi
Impieghi A tasso fisso di cui: -Esercizi precedenti -Esercizio in corso A tasso variabile
05
06 07 08
Totale Impieghi improd. Attivit strutturali nette Totale impieghi gestione Operativa Partecipazioni Altri impieghi non operativi Cassa e banche Totale Impieghi
09 10 11 12
Anno. Anno precedente Ricavi di budget.. - Costo variabile std. venduto.................... = Margine di contribuzione di budget + Volume. + Mix... + Prezzi di vendita... + Prezzi di acquisto. + Efficienza. = Margine di contribuzione effettivo.. - Costi fissi di budget.. + Spesa Costi amministrativi.. + Spesa Costi commerciali.. + Spesa Costi produzione + Spesa Costi R&S.. = Risultato operativo.. - Oneri finanziari di budget + Oneri finanziari Risultato ante imposte Budget anno Mensile Progressivo
a)
Tabelle di dati
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Preventivo Esecutivo
Budget anno
Consuntivo
Preventivo a finire
Preventivo aggiornato
Scostamenti
Da inizio commessa
Da inizio anno
A fine commessa
A fine anno
Intera commessa
Anno
Intera commessa
Anno
Ore lavoro
Costi diretti ()
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b)
Sistemi di indici
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Margini
Grandezze aziendali derivanti dalla differenza fra aggregati di Bilancio collegati in virt di una relazione logica-funzionale
Quozienti
Rapporti (ratios) fra specifici valori di conto desunti dallo Stato Patrimoniale e/o dal Conto Economico
Progressivo annuale
Budget Scostamento Consuntivo anno prec.
Numero pezzi prodotti.. Ore MOD.. Pezzi/ore MOD. Costo MOD... Costo MOD pezzi. Orario straordinario..
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c)
Rappresentazioni grafiche
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Forma di reporting efficace per una rapida visualizzazione dei dati quantitativo monetari derivanti da misurazioni e valutazioni delle performance aziendali Devono riguardare solo le informazioni pi rilevanti I pi comuni sono quelli che illustrano levoluzione temporale di grandezze economiche e/o finanziarie tenendo conto degli eventi e delle azioni passate che altrimenti non troverebbero espressione nei report a consuntivo tradizionalmente rappresentati da tabelle
Il processo di implementazione
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Frequenza dellelaborazione
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Risponde alle esigenze informative dellazione di controllo Presenta unintensit differente a seconda della posizione che i destinatari occupano nella struttura organizzativa Deve adeguarsi alla dimensione temporale del fenomeno oggetto di controllo opportuno che sia coerente con quella dei preventivi ad essi correlati in modo da rendere possibile lanalisi delle varianze
opportuno predisporre i report nei tempi adeguati per poter assumere decisioni che potranno sortire gli effetti desiderati Eventuali ritardi nella trasmissione delle informazioni pu rendere inefficace lattivit di controllo e leventuale sistema di incentivazione se associato al reporting
Affidabilit e attendibilit
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Affidabilit e precisione fiducia nei confronti dello strumento efficacia del processo di controllo Parametri idonei ad una valutazione, quanto pi oggettiva, della performance
No distorsioni comportamentali