Doc.15 Maggio 5a Tga 2011.12

1
Istituto Statale Istruzione Superiore GRIS003001

L. Da Vinci E. Fermi
C.F. 80008280531 - P.I. 01257100535 - www.isiparcidosso.it - e-mail: gris003001@istruzione.it- pec:gris003001@pec.istruzione.it

ESAME DI STATO

Documento del Consiglio della Classe V sez. A
Tecnico della Gestione Aziendale ad indirizzo Informatico
Anno Scolastico 2011-2012

1. IDENTIFICAZIONE DELLISTITUTO E DEL PROFILO PROFESSIONALE

Tipologia dellistituto:
LI.P.S.I.A. Leonardo da Vinci di Arcidosso comincia a operare nel 1962 come
sede affiliata ad un Istituto Professionale per lIndustria e lArtigianato di Roma, dal
momento in cui diventa autonoma si alterneranno sedi associate di altri istituti
professionali della provincia di Grosseto: Massa Marittima, Porto S. Stefano, Scansano
e Follonica.
Dal 1999 lIstituto ha come sede associata lI.S.I.P. di S. Fiora.
Dallanno scolastico 2011-2012, lI.S.I.P. diventa I.S.I.S., poich acquisisce come sedi
associate anche il Liceo Scientifico di Castel del Piano, il Liceo delle Sienze Umane di
Arcidosso e il Liceo Linguistico di Sorano, divenendo, cos, polo unico di istruzione
secondaria superiore dellAmiata Grossetana.
Dal 1975 la scuola si avvale dellapporto fondamentale del Convitto. La presenza di
questa struttura risulta vitale per il nostro Istituto in quanto permette un ampliamento
del bacino dutenza: il Convitto un Istituzione Educativa che ospita studenti che
risiedono in luoghi lontani dalla scuola offrendo loro vitto, alloggio e assistenza nello
studio pomeridiano.

LI.P.S.I.A. di Arcidosso, con i suoi 3 indirizzi di specializzazione, intende offrire
allutenza del territorio la possibilit di conseguire titoli di studio professionali che, pur
permettendo il proseguimento degli studi, siano allo stesso tempo immediatamente
spendibili nel mondo del lavoro. Lutenza che si orienta verso il ns. Istituto, proprio
per questo motivo, accede alla scuola superiore con livelli di ingresso poco omogenei e
con delle lacune di base difficilmente recuperabili anche nellarco dellintero ciclo
educativo.

La sede di Santa Fiora, intitolata a Padre Ernesto Balducci, opera in ambito
territoriale con vocazione turistica e di piccola imprenditoria artigianale. La scuola si
propone di dare una risposta didattica, educativa e professionale all'utenza situata in
unarea montana tra le province di Grosseto e Siena.
Gli utenti sono rappresentati da giovani del territorio che provengono da ambienti e da
estrazioni sociali diverse; l'area amiatina si radica su di un substrato rurale e
minerario, che ne ha permeato le tradizioni, ed ha stratificato ormai una serie di
attivit di piccola e media industria, di artigianato e di servizi di livello comune e
medio che, nel loro complesso, hanno determinato un lento, ma evidente
cambiamento nelle abitudini della popolazione residente e nelle vocazioni dell'area. In

2


particolare negli ultimi anni si andata lentamente affermando la tendenza a fare del
comprensorio amiatino un'area a sviluppo economico di piccola impresa, ma anche
unarea geografica in cui, ormai da alcuni anni vengono organizzati, anche a livello
regionale, convegni ed iniziative sulla cultura della pace, che vedono come attori la
Scuola in collaborazione e/o con il patrocinio dellAmministrazione comunale.

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI

Il Tecnico dei Sistemi Energetici ha competenze specifiche nel settore delle
macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili e industriali.
Deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo
e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni
tecniche di regolazione e controllo.
Deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di
antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo.
Al Tecnico dei Sistemi Energetici , inoltre, richiesta la conoscenza dei principi
fondamentali per la programmazione e lesecuzione di semplici lavorazioni alle
macchine utensili a controllo numerico computerizzato (CNC).
Particolare attenzione viene rivolta alla formazione della figura di Tecnico Diagnostico
dellAutoveicolo, in relazione sia alle moderne attrezzature per il controllo, diagnosi e
riparazione di cui dispone lIstituto, sia al disposto del D.M. 15/04/94, riguardante
lorganizzazione dei corsi post-qualifica degli Istituti Professionali, che prevede la
possibilit di inquadrare la figura professionale dellAutoriparatore nella
specializzazione del Tecnico dei Sistemi Energetici.

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE

Tecnico delle Industrie Elettroniche pu svolgere un ruolo attivo e responsabile
nella realizzazione di progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale,
organizzazione di risorse e gestione di unit produttive nei campi dellelettronica
industriale e delle telecomunicazioni.
Il Tecnico delle Industrie Elettroniche in grado di:
1. progettare circuiti nel campo dellelettronica e della telecomunicazioni
2. utilizzare le documentazioni tecniche
3. utilizzare ambienti di sviluppo per microcontrollori
4. scegliere adeguatamente la componentistica e i dispositivi elettronici
5. installare e collaudare sistemi elettronici e di telecomunicazione
6. gestire imprese di installazione

Il ruolo del tecnico elettronico complesso e articolato e coinvolge lintero sistema
dalla progettazione allinstallazione e manutenzione degli impianti. Ne consegue che il
Tecnico delle Industrie Elettroniche deve avere particolare attitudine al lavoro di
squadra e al coordinamento del personale tecnico ed operativo.

3


PROFILO PROFESSIONALE TECNICO CHIMICO BIOLOGICO
Lindirizzo chimico-biologico si articola in un triennio, al termine del quale gli
alunni conseguono la qualifica di operatore chimico biologico, e in un biennio, post-
qualifica, nel quale gli alunni conseguono il diploma di tecnico chimico-biologico.
La preparazione degli alunni che effettuano questo corso di studi molto ampia e
consente una variet di impieghi lavorativi in numerosi settori che vanno dal settore
clinico al settore alimentare al settore ambientale, in tutti i molteplici suoi aspetti.
Per coloro che invece intendono proseguire gli studi universitari, la preparazione
acquisita in questo indirizzo costituisce una ottima base che consente di affrontare
tutte le discipline scientifiche in cui le materie trattate nellindirizzo chimico si possono
ritrovare nei piani di studi,con maggiore facilit.
Il corso di studi ad indirizzo chimico biologico e conseguentemente le figure
professionali di operatore chimico biologico e tecnico chimico-biologico stanno
assumendo sempre pi importanza in relazione allo sviluppo che in questi ultimi anni
hanno avuto settori quali lagroalimentare, il settore vitivinicolo e lambiente e tali
figure professionali assumono particolare importanza in un territorio che ha fatto della
qualit ambientale e della qualit dei propri prodotti agroalimentari un elemento
portante di tutto lo sviluppo.

Le competenze acquisite durante il corso di studi del settore chimico biologico sono
tali da consentire agli alunni di poter operare, a vario titolo e con livelli di
responsabilit diversi, nei seguenti settori:
- industrie agro-alimentari, chimiche, delle fermentazioni, biotecnologiche,
farmaceutiche e cosmetiche con compiti di conduzione degli impianti e di controllo
della produzione;
- laboratori di analisi finalizzati al controllo degli alimenti (latte, vino, olio, acqua,
farine, alimenti conservati);
- laboratori di analisi finalizzati al controllo dellinquinamento ambientale (acqua,
aria, suolo),
- laboratori di analisi cliniche
- impianti di trattamento delle acque reflue e di riciclaggio dei rifiuti solidi urbani.

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE AD
INDIRIZZO INFORMATICO

Nell'ambito di una realt estremamente flessibile e continuamente in divenire,
influenzata massicciamente dalle nuove tecnologie di informazione e di
comunicazione, che aprono un nuovo scenario socio-economico globale, la figura del
tecnico della gestione aziendale che si forma attraverso un approccio multidisciplinare
consente di spendere le conoscenze e competenze acquisite in diversi ambiti e livelli
lavorativi in settori economici che vanno dallimprenditoria, alla pubblica
amministrazione, al settore bancario e assicurativo e dei servizi in generale. Per
questo motivo assicura un immediato inserimento lavorativo e nello stesso tempo una
preparazione adeguata a proseguire gli studi universitari con preferenza verso gli
indirizza giuridico-economici. Lindirizzo aziendale si articola in un triennio, al
termine del quale gli alunni conseguono la qualifica di operatore della gestione

4


aziendale , e in un biennio, post-qualifica, nel quale gli alunni conseguono il diploma
di tecnico della gestione aziendale.
Lo studio delle materie caratterizzanti il corso accompagnato da esperienze
professionali di stages, che vengono organizzate durante l'anno scolastico presso
aziende, associazioni di categoria, agenzie assicurative e liberi professionisti. Questo
tipo di esperienza mette in contatto l'alunno con il mondo del lavoro e lo rende
consapevole dell'esigenza di armonizzare la propria cultura di base con lo spirito
d'iniziativa, il senso critico che caratterizza le varie professioni nel settore
amministrativo e commerciale.

Ci detto il Tecnico della Gestione Aziendale deve avere la capacit di:

collaborare alla gestione del sistema informativo-contabile aziendale, anche
attraverso l'impiego dello strumento informatico
interagire con i vari processi e linguaggi di aree funzionali, sapendoli tradurre in
dati economico-finanziari
individuare i problemi e collaborare per la risoluzione degli stessi partendo
dall'analisi dei dati economico-finanziari
utilizzare informazioni previsionali e consuntive avvalendosi del linguaggio della
partita doppia
rapportarsi all'ambiente specifico e generale esterno all'azienda
dialogare con i soggetti posti ai vari livelli gerarchico - funzionali o progettuali,
collaborando per proporre obiettivi
,
programmazioni e controlli sui risultati
economico-finanziari
intraprendere in proprio attivit commerciali e di servizi.
accedere a qualsiasi corso universitario, ovviamente con preferenza per le facolt
ad indirizzo economico - giuridico.

Queste professionalit consentono al tecnico della gestione aziendale ad
indirizzo informatico di essere impiegato presso:
gli uffici amministrativi della piccola e media industria
gli uffici commerciali
le ragionerie di enti pubblici
gli sportelli bancari
le agenzie assicurative
la possibilit di gestire queste attivit in proprio, all'interno di un'attivit
imprenditoriale autonoma

2. IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE

Presentazione della classe:
La classe si compone di 18 alunni: 9 maschi, uno dei quali non ha mai
frequentato le lezioni, e 11 femmine provenienti da S.Fiora e comuni limitrofi; il lavoro
con la stessa si presentato, relativamente facile in classe, in quanto si sempre
mostrata attenta e propositiva, interessata al dialogo educativo in quasi tutte le
discipline. La partecipazione in presenza , dunque, costante, mentre carente risulta
limpegno e lo studio personale, soprattutto nelle fasi rielaborativa e/o di sintesi, che
sono praticamente assenti e in alcune discipline, quali Matematica, Diritto,

5


Economia dAzienda, nonostante il continuo recupero in itinere, diversi ragazzi non
hanno ancora raggiunto un profitto sufficiente. Pochi alunni hanno prestato adeguato
e costante impegno nello studio, in vista della preparazione allesame di stato e anche
chi, eventualmente, l'avesse prestata non ha attivato la metodica e personale
sistematizzazione dei contenuti, in quanto lo studio si concentrato solo in
prossimit delle verifiche, scritte e/o orali programmate.
Nelle materie di indirizzo, Economia Aziendale e Diritto, limpegno stato
discontinuo, il profitto quindi disomogeneo e mediamente appena ai limiti della
sufficienza, le maggiori difficolt si registrano nella produzione orale, in quanto spesso
ci si sottrae a qualunque forma di colloquio e/o interrogazione. In discipline, invece,
quali Educazione Fisica e Religione la classe si distingue per motivazione, attenzione e
molta disponibilit verso il dialogo scolastico, dimostrando di saper elaborare una
matura posizione personale e di sapersi confrontare correttamente con le posizioni
degli altri, in queste discipline il profitto adeguato e soddisfacente.
Gli allievi, nel complesso, si sono mostrati abbastanza motivati allascolto e al
lavoro svolto in classe, anche in forma laboratoriale, ma lo scarso impegno personale
ha influito sullefficacia dellazione formativa, dovendosi dedicare parte del monte
orario al recupero di quei saperi minimi indispensabili ad affrontare lesame di Statoe
coerenti con il profilo professionale in uscita. Nonostante, per, questo continuo
lavoro di recupero in itinere e in orario extracurriculare (Matematica, Economia
Aziendale, Inglese, corsi, per altro poco, frequentati) un gruppo di ragazzi, poco
interessati, con lacune pregresse e una bassa attitudine allo studio personale, non ha
mediamente raggiunto neppure gli obiettivi minimi.
Dal punto di vista del rendimento si evidenziano due gruppi di alunni: il primo
costituito da allievi abbastanza motivati, che hanno lavorato con discreta costanza
durante tutto lanno scolastico; il secondo costituito da allievi che, per motivi
diversi, si sono applicati con discontinuit, impegnandosi nel lavoro individuale solo in
prossimit delle verifiche e che, per ci stesso, hanno avuto difficolt ad acquisire,
metabolizzare e rielaborare i contenuti affrontati, raggiungendo livelli di preparazione
non sempre adeguata.
Gli stessi non si sono mai convenientemente impegnati nelle attivit di rinforzo
delle conoscenze di base o di ripresa di parti essenziali dei, gi ridotti programmi, e,
neppure il continuo recupero in itinere, con valutazioni scritte e/o orali al termine, e la
programmazione delle interrogazioni, puntualmente vanificata, sono servite a garantire
il raggiungimento di livelli di preparazione accettabile.
Le maggiori difficolt si registrano ancora nella produzione orale, posto che, per
gran parte dellanno la quasi totalit dei ragazzi non stata puntuale nelle verifiche
orali o si sottratta alla stessa e, dove, produzione orale c stata, la stessa
risultata poco fluida, povera nel lessico, atecnica e ancora abbondantemente pilotata
dallinsegnante.
Alcuni alunni hanno abusato dei permessi di entrata posticipata e di uscita
anticipata.
Tutti gli insegnanti sono concordi nellaffermare di aver adeguato la
programmazione al livello della classe, procedendo per obiettivi minimi.

Alunni div. Abili

6


0

Candidati interni:

1. BALLERINI DANIELA*
2. BANI TOMMASO
3. BINDI ETTORE
4. BIZZARRI DORETTA
5. CAPECCHI ALESSIA
6. CERONE ELISA
7. CIAFFARAFA' EDOARDO
8. COLOMBINI EDOARDO
9. COPPI JACOPO
10. FEDELI NOEMI
11. GREBENSTEIN GWENDOLYN
12. LATTANZI GABRIELE*
13. MAGNANI NATASCIA
14. MARZOCCHI LISA
15. NERUCCI MICHELE
16. PAGANUCCI GIADA
17. PEKALA DAMIAN TOMASZ
18. PETRIZZA NADIA*
19. RENZI ELENA
20. ROMAGNOLI GIULIA
21. SARAGAGLIA ALESSIO
22. SENZANONNO NICOLA*
23. TOMASSI SIMONE
*Alunni con percorso DOL

Candidati esterni:
0

Alunni convittori:

7


0

Alunni D.O.L.
4

Il progetto Diploma on line stato promosso dalla Provincia, a partire dal
2003, con un protocollo dintesa firmato da MIUR Centro Servizi Amministrativi di
Grosseto, dallIstituto Professionale Luigi Einaudi di Grosseto, e dai Centri
Territoriali Permanenti per leducazione degli adulti della provincia. Dal 2008 al
progetto ha aderito anche il nostro Istituto con i Comuni di Arcidosso e Santa Fiora.
Lobiettivo quello di innalzare il livello di istruzione della popolazione adulta,
attraverso un sistema a distanza, in grado di coniugare le esigenze di istruzione, con i
tempi di vita e di lavoro dei cittadini, in particolare di quelli che vivono nelle aree pi
disagiate: quasi la met della popolazione adulta della provincia di Grosseto, ossia
delle persone di et compresa tra i 19 e 55 anni, non ha il diploma di scuola media
superiore. Troppi rispetto ai livelli di istruzione fissati, come obiettivo, dalla
Conferenza Europea di Lisbona. La Provincia, in collaborazione con gli Istituti Scolastici
e con i Comuni, ha cos avviato un percorso, per migliorare lofferta educativa anche
nei territori a bassa densit di popolazione, svantaggiati dalle condizioni geografiche e
socio-economiche. Al progetto ha aderito nel 2005, anche la Regione Toscana, che vi
ha ravvisato un interessante esperimento, tanto da mettere a disposizione del
Diploma on line, la piattaforma informatica del sistema TRIO, appunto il sistema
regionale per la formazione a distanza. In particolare il nostro Istituto usufruisce di
una piattaforma diplomarsi on line Amiata per le comunicazioni tra docenti e alunni e
di un sito internet www.diplomaonline-grosseto.it/IPA/ per i materiali didattici.
Gli alunni iscritti alla classe hanno seguito il percorso Diploma On Line
attivato gi dallanno scolastico 2008-2009. Da sottolineare limpegno e la
grande motivazione di molti dei suddetti alunni che, nonostante gli impegni
lavorativi, hanno dato dimostrazione di seriet e costanza nello studio
raggiungendo nelle varie discipline una preparazione globalmente sufficiente,
Tutte le verifiche sono avvenute in presenza.

Situazione in ingresso della classe:

Risultati dellesame di qualifica:

ALLIEVI QUALIFICATI CON PUNTI

60 65 2
66 70 3
71 80 12
81 90 1
91 100 4

8


Risultati dello scrutinio finale della classe IV:

N. studenti
promossi con
media
m = 6
N. studenti
promossi con
media
6< m7
N.
studenti
promossi
con
media
7 <m 8
N. studenti
promossi
con media
m> 8
N. studenti
promossi con
sospensione
giudizio
0 14 3 0 10

Le medie di cui sopra si non riferiscono agli alunni dol, in quanto sono stati
iscritti alla classe V con riserva, dovendosi ultimare alcune validazioni della classe IV.

Dettaglio delle sospensioni del giudizio

Materia N Alunni con debito formativo
Diritto-Economia Politica 7
Economia Aziendale 3
Informatica 5
Inglese 6
Matematica 0
Italiano 0
Storia 2

Le sospensioni di giudizio di cui sopra si non riferiscono agli alunni dol, in quanto sono
stati iscritti alla classe V con riserva, dovendosi ultimare alcune validazioni della classe
IV.

Alunni che si presentano allEsame di Stato per la seconda volta :

Nessuno

Elenco docenti :

DOCENTE DISCIPLINA Stabilit dei docenti nel
corso del triennio
ALLERUZZO FRANCESCO Educazione Fisica V
ANGERAME ELENA Trattamento Testi III, IV e V
CIARAMELLO MASSIMO Informatica V
DOMINICI FRANCO Italiano e Storia V
MARIOTTI GIULIO Religione III, IV e V
PICCHIANTI ROSANNA Inglese III, IV e V

9


PISTOLESI ALESSANDRO Economia Aziendale V
TOSINI LUCIA Diritto-Economia Politica III,IV e V
VALLATI CRISTINA Matematica III, IV e V

3. FINALIT ED OBIETTIVI CURRICOLARI EDUCATIVI E FORMATIVI
Le finalit educative sono:
la formazione della persona nel suo rapporto con la societ, le culture e
lambiente nel quale vive;
la trasmissione e lacquisizione di abilit, di metodi e di strumenti efficaci in
merito alle scelte riguardanti le prospettive future.

Sono obiettivi educativi specifici:
o leducazione alla comunicazione e alla messa in atto di capacit relazionali per
lo sviluppo di rapporti interpersonali e sociali;
o leducazione alla riflessione su di s, con la messa in atto di procedimenti di
valutazione ed autovalutazione e con lo sviluppo di un atteggiamento critico e
autocritico;
o leducazione allespressione di s, nello sviluppo e nellutilizzo di capacit
creative e immaginative;
o leducazione alla riflessione sulla propria realt, cultura e tradizione, a
confronto e in rapporto ad altre individualit e culture, nel rispetto delle
diversit e delle differenze di genere;
o leducazione alla comprensione della complessit della societ e della sua
struttura, e alla riflessione sul proprio ruolo allinterno della stessa;
o leducazione alla formazione come cittadino, con i propri diritti e doveri e ad un
procedimento democratico nellavanzare proposte nelle forme dovute e agli
opportuni organi;
o leducazione alla correttezza di comportamento nei contesti nei quali si opera;
o leducazione alla sensibilit e al rispetto nei confronti dellambiente;
o leducazione alla ricerca e al lavoro di gruppo;
o leducazione alla capacit di osservazione, analisi, descrizione, formalizzazione
e sintesi, attraverso un metodo di lavoro efficace ed adeguato
o leducazione alluso del metodo scientifico e alla sua verifica nellosservazione
di fenomeni e nella soluzione di problemi
o leducazione alla comprensione di dinamiche specifiche del mondo del lavoro,
della formazione e dello studio anche in rapporto alle proprie aspirazioni.

OBIETTIVI CURRICOLARI COGNITIVI E METODOLOGICI TRASVERSALI
AGLI INDIRIZZI:
- Potenziamento e arricchimento delle capacit espressive
- Potenziamento e sviluppo delle capacit logiche
- Acquisizione di capacit di trasferimento dei contenuti appresi in contesto
interdisciplinare

10


- Acquisizione di un metodo di approccio e sviluppo di una situazione problematica
assegnata
- Acquisizione del lessico specifico di ogni disciplina.
- Acquisizione di capacit di elaborazione, rappresentazione, interpretazione di
situazioni e modelli.
- Consolidamento delle capacit di organizzazione autonoma nel lavoro individuale e
di gruppo.
- Potenziamento e sviluppo delle capacit creative, di astrazione e di immaginazione.
- Acquisizione di capacit di autovalutazione.

Risultati raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati:
I risultati relativi agli obiettivi sopra elencati sono stati mediamente raggiunti solo da alcuni elementi

Metodologie prevalentemente adottate:
- Lezione frontale
- Lezione partecipata
- Lettura collettiva del testo ed
esercizi di comprensione
- Lavori di gruppo
- Scoperta guidata
- Problem solving
- lavoro individuale
- Didattica laboratoriale

Interventi integrativi di recupero e/o di approfondimento:
Tutti gli insegnanti, visto lelevato numero di insufficienze e lo scarso impegno
mostrato dai ragazzi, hanno effettuato il recupero in itinere con verifica finale scritta
e/o orale.
Linsegnante di Italiano e Storia ha messo in calendario riunioni pomeridiane
finalizzate alla realizzazione delle tesine desame, poco frequentate.

4. VALUTAZIONE

METODI E STRUMENTI di verifica

Verifica formativa (di percorso):
- Correzione degli esercizi svolti a casa
- Discussione guidata su temi significativi
- Verifica individuale delle abilit acquisite
- Verifica del raggiungimento degli obiettivi delle varie unit didattiche

Verifica sommativa:
- Interrogazione individuale
- Verifica scritta tradizionale
- Test a risposta multipla
- Domande aperte
- Domande a completamento parziale
- Relazione individuale
- Lavoro di gruppo

11


CRITERI DI VALUTAZIONE

Criteri di valutazione finale
Le operazioni relative alla valutazione finale tengono conto delle innovazioni
previste dalla normativa vigente: DPR n.122 del 22 giugno 2009.
Pertanto la valutazione, intesa come momento di verifica sommativa delle conoscenze,
abilit e competenze che gli alunni devono possedere al termine dellattivit didattica
annuale, per lammissione, si basa su indicatori di tipo cognitivo, individuati a livello
di singole discipline, e educativo/formativo (non compresi tra quelli del voto di
comportamento) individuati dal CdC, che riguardano i seguenti aspetti:

a. SVOLGIMENTO REGOLARE DEI COMPITI ASSEGANATI A CASA
(Indicatori:verifica svolgimento compiti)
b. ASSIDUITA NEL PORTARE IN CLASSE MATERIALE
DIDATTICO(Indicatori: verifica presenza del materiale in classe)
c. ATTENZIONE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA
LEZIONE(Indicatori:partecipazione alla lezione con interventi pertinenti,
richiesta di spiegazioni)
d. SOLLECITAZIONE E CONTROLLO DELLA CURA E DELLUSO DEL
MATERIALE DIDATTICO(Indicatori:controllo della cura materiale didattico)

Con Delibera del Collegio Docenti la valutazione finale si attribuisce tenendo conto
per l80% degli indicatori cognitivi delle singole discipline e per il 20% di quelli
educativi/formativi.
Il Collegio Docenti ha adottato la seguente griglia per la corrispondenza
voto/prestazioni cognitive

COMUNICAZIONE ACQUISIZIONE
CONTENUTI
ELABORAZIONE
DEI CONTENUTI
AUTONOMIA
CRITICA
VALUTAZIONE
SCONNESSA Non ha acquisito i
contenuti minimi
Non sa applicare i
contenuti minimi e
non sa analizzare in
contesti semplici
Nulla Nullo
1
CARENTE Non ha acquisito i
contenuti minimi
Non sa applicare i
contenuti minimi e
non sa analizzare in
contesti semplici
Carente Quasi nullo
2
CARENTE Non ha acquisito i
contenuti minimi
Non sa applicare i
contenuti minimi e
Carente Nettamente

12


contenuti minimi contenuti minimi e
analizza con
difficolt in contesti
semplici
insufficiente
3
DIFETTOSA Non ha acquisito i
contenuti minimi
Applica con qualche
errore i contenuti
minimi.
Faticosamente
analizza in contesti
semplici.
Scarsa Gravemente
Insufficiente
4
DIFETTOSA Ha acquisito in
modo incompleto i
contenuti minimi.
Applica con qualche
errore i contenuti
minimi e se guidato
analizza in contesti
semplici.
Si orienta in
situazioni
semplici se
guidato
Insufficiente

5
SENZA ERRORI Ha acquisito i
contenuti minimi
Applica i contenuti
minimi e analizza in
contesti semplici
Si orienta in
situazioni
semplici
Sufficiente
6
CORRETTA Ha acquisito i
contenuti minimi
Applica i contenuti
minimi e analizza in
contesti semplici con
precisione
Si orienta in
situazioni
complesse se
guidato
Discreto
7
FLUIDA E
CORRETTA
Ha acquisito gli
argomenti trattati
Applica le
conoscenze senza
errori ed analizza in
contesti complessi
Si orienta in
situazioni
complesse
Buono
8
FLUIDA E
CORRETTA
Ha acquisito ed
approfondito gli
argomenti trattati
Applica le
conoscenze senza
errori e fa analisi
complete in contesti
complessi.
Si orienta in
situazioni
complesse
Ottimo
9
FLUIDA E
CORRETTA
Ha acquisito ed
approfondito gli
argomenti trattati
Applica le
conoscenze senza
errori e fa analisi
Si orienta in
situazioni
complesse con
Eccellente
10

13


complete e originali
in contesti complessi
creativit

La precedente griglia stata integrata con la seguente dal collegio docenti
Tabella comparativa voto/prestazione
Da 1 a 2
Lo studente rifiuta la partecipazione al dialogo educativo e non
raggiunge nessuno degli obiettivi curricolari previsti, gli esiti sono
pertanto nulli
Da 3 a 4
Lo studente incapace di svolgere anche compiti semplici e possiede
conoscenze frammentarie conseguendo esiti gravemente insufficienti
5
Lo studente svolge compiti semplici, in modo parziale e solo se
guidato e con esiti insufficienti
6
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze e abilit essenziali e di saper applicare in
maniera sufficiente regole e procedure fondamentali
7
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilit
Da 8 a 10
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche
non note, mostrando padronanza nelluso delle conoscenze e delle
abilit. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli

Per lattribuzione del voto di comportamento si fa riferimento a quanto previsto dalla
normativa vigente e ai criteri deliberati dal Collegio Docenti

14


CRITERI
1. assiduit e puntualit nella frequenza;
2. rispetto dei compagni, del personale della scuola e delle strutture;
3. collaborazione, partecipazione e disponibilit al dialogo educativo durante le
attivit didattiche curriculari ed extracurriculari;
4. partecipazione alla vita scolastica in tutte le sue espressioni
5. puntualit nella giustificazione di assenze e ritardi nella riconsegna di documenti
firmati dalle famiglie

DESCRITTORI

VOTO
scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
comportamento maturo per responsabilit e
collaborazione
frequenza alle lezioni assidua
vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni
regolare e serio svolgimento delle consegne
scolastiche
ruolo propositivo allinterno della classe

10
scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
comportamento maturo per responsabilit e
collaborazione
frequenza alle lezioni regolare
interesse e partecipazione attiva alle lezioni
regolare e proficuo svolgimento delle consegne
scolastiche
ruolo positivo allinterno della classe

9

rispetto del regolamento scolastico

15


comportamento buono per responsabilit e
collaborazione
frequenza alle lezioni regolare
discreto interesse e partecipazione alle lezioni
svolgimento abbastanza proficuo delle consegne
scolastiche

8

comportamento incostante per responsabilit e
collaborazione, con notifica alla famiglia
disturbo del regolare svolgimento delle lezioni segnalato sul registro
di classe
ritardi allinizio delle lezioni, pur con frequenza
regolare alle lezioni
mediocre interesse e partecipazione non sempre
attiva alle lezioni
discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

7

inosservanza del regolamento scolastico tale da
comportare sanzioni disciplinari (allontanamento dalle
lezioni fino)
disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con
note disciplinari sul registro di classe
ripetute assenze o ritardi non giustificati
limitata partecipazione alle attivit scolastiche
svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati
comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nel
rapporto con docenti, compagni e personale scolastico
danneggiamenti

6

16


comportamento poco responsabile durante visite
distruzione e viaggi distruzione
abbigliamento non consono allambiente scolastico

gravi e reiterate inosservanze del comportamento
scolastico tali da essere sanzionabili con lirrogazione
di sanzioni disciplinari che comportano
lallontanamento dalle lezioni oltre i 15 giorni, secondo
quanto stabilito dal regolamento di disciplina
dellistituzione scolastica (dal pt. 13 al pt.16 del
Regol. di Disciplina allegato al Regol. Interno Istituto.
Del. C.I. 29.04.2009)
danneggiamenti
offese alla dignit delle persone
violenze fisiche e psicologiche verso gli altri
comportamenti che compromettono la sicurezza delle
persone e delle strutture

5

Istituto Statale di Istruzione Professionale
L.da Vinci E. Balducci Arcidosso S. Fiora GR

Per la correzione delle Verifiche relative alla Prima Prova scritta linsegnante si attenuta
alla seguente griglia di valutazione:
Griglia di valutazione della I prova

Nella correzione delle Verifiche relative alla Seconda Prova scritta linsegnante si
attenuto alla seguente griglia di valutazione:

Griglia di valutazione della II prova

A) Trattazione della prima parte..peso 50%
B) Trattazione della prima parte..peso 40%
C) Forma espressivapeso 10%

Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza specifica
dei contenuti
1. nessuna conoscenza specifica
2. insufficiente conoscenza specifica
3. conoscenza specifica sufficiente
4. conoscenza specifica discreta
5. conoscenza specifica esaustiva

0.
1.
2.
3.
4.

Propriet
grammaticale e
lessicale
1. gravi errori grammaticali e lessicali
2. propriet grammaticale e lessicale sufficiente
3. propriet grammaticale e lessicale appropriata
1.
2.
3.
Consequenzialit
logico-discorsiva
1. Errori nella costruzione consequenziale dei
periodi
2. Appropriata consequenzialit logico-discorsiva
1.
2.
Organizzazione del
testo
1. errori nellorganizzazione testuale
2. corretta organizzazione del testo
1.
2.
Elaborazione di
opinioni personali e
relativa
organizzazione
1. Opinioni espresse senza motivazioni personali
2. Elaborazione di opinioni personali e relativa
organizzazione
1.
2.
Formulazione di
fondati giudizi critici e
personali
1.

Originalit e creativit

1.
Punti totali

18

A Max
7.5 6
B
Lo svolgimento :
- Esaustivo

- Aderente alla traccia, con buona articolazione e
correttamente sintetico alloccorrenza

- Con unarticolazione non eccessiva,ma rispondente ai
punti principali della traccia

- In linea con i contenuti minimi propri degli argomenti
connessi alla traccia

- Lacunoso e scorretto

7.5 6

6.5 5

5.5 4

4.5 3

0-3.5 0-2

C 1.5

La forma espressiva :
- estremamente scorrevole, con elevata propriet di
linguaggio specifico

- corretta e appropriata

- abbastanza corretta e appropriata

- grammaticalmente corretta, ma poco appropriata e, in
alcune parti, incoerente

- confusa e scorretta

1.5

1.2

0.9

0.6

0.3

Totale

Nella valutazione del colloquio gli insegnanti si sono attenuti alla seguente griglia:

Griglia di valutazione del Colloquio

INDICATORI DESCRITTORI P.ti TOTALE
COMPRENSIONE FOCALIZZAZIONE DOMANDA 1-2

CONOSCENZE CONOSCE GLI ARGOMENTI IN
MODO:

PARZIALE E
FRAMMENTARIO
1-3

19

SETTORIALE 4-5
NON
APPROFONDITO
MA COMPLETO
6-7

OMOGENEO E
COERENTE
8-9

COMPETENZE
ESPOSITIVE
ORGANIZZATIVE
APPLICATIVE
UTILIZZA IL
LINGUAGGIO
SPECIFICO E LE
CONOSCENZE
ACQUISITE IN
MODO:

IMPROPRIO E
INSODDISFACENTE
1-3

NON SEMPRE
CORRETTO
4-5

SEMPLICE MA
APPROPRIATO
6-7

SICURO E
CORRETTO
8-9

PERSONALE
FLUIDO E
ARTICOLATO
10

CAPACITA DI
COLLEGAMENTO
STABILISCE
COLLEGAMENTI
TRA CONCETTI E
AMBITI DIVERSI,
TRA TEORIA E
PRATICA
OPERATIVA

CON DIFFICOLTA
E SCARSA
EFFICACIA
1-3

IN MODO
SEMPLICE MA
FUNZIONALE
4

IN MODO
ARTICOLATO E
MOTIVATO
5-6

IN MODO
SPIGLIATO E
ORIGINALE
7

CAPACITA DI
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO
TIENE CONTO DI
PUNTI DI VISTA
DIVERSI,
ANALIZZA,
COMPARA,
VALUTA,
PROBLEMATIZZA:

CON SCARSA
COMPETENZA
1

20

IN MODO
ADEGUATO E
ORIGINALE
2

Terza prova:

- Il Consiglio di Classe nelle simulazioni della terza prova, tra le diverse tipologie
indicate dal ministero, ha individuato la tipologia mista: nelle prove sono stati
somministrati n

30 ITEMS. di cui 20 a scelta multipla e 10 a risposta aperta; per
l'esecuzione delle prove sono stati concessi 90 minuti. La valutazione avvenuta
attraverso la seguente tabella:

La prova costituita da 20 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta singola
(aperta).

Valutazione quesiti a risposta multipla:

0 punti per ogni risposta errata
1 punto per ogni risposta esatta

Valutazione quesiti a risposta singola:

Fino ad un massimo di due punti per quesito:

0,50 completezza
0,50 correttezza formale
0,50 uso linguaggio specifico
0,50 capacit di sintesi

I punteggi cos attribuiti saranno compresi nellintervallo 0-40, per attribuire il punteggio in
quindicesimi si fa riferimento alla seguente tabella:

Punteggio totalizzato Punteggio in quindicesimi
0-12 7
13-15 8
16-20 9
21-23 10
24-27 11
28-30 12
31-34 13
35-37 14
38-40 15

21

Durante il corrente anno scolastico sono state effettuate (i Testi delle stesse sono
tutti allegati in cartaceo):
n 3 prove simulate (i cui testi vengono allegati) relativamente alla terza prova
rispettivamente nei mesi di Gennaio (gioved 9), Marzo (mercoled 28) e, lultima,
fissata per il mese di Maggio (sabato 26), seguendo i criteri sopra elencati.
n 2 simulazioni di prima prova scritta nel mese di Marzo (gioved 15) e una nel
mese di Maggio (gioved 10)
n 2 simulazioni di seconda prova scritta nel mese di Aprile (marted 3) e una nel
mese di Maggio (marted 22)
infine, stata messa in calendario una simulazione di colloquio nei primi giorni del
mese di Giugno.

Attivit particolari della classe:
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA
EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL CONSUNO CONSAPEVOLE, esaurito
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, in itinere
GITA ISTRUZIONE A MONACO
PARTECIPAZIONE AL TROFEO AMIATA

22

PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE:

DISCIPLINA: Informatica

DOCENTE: Massimo Emiliano Ciaramello

LIBRI DI TESTO: Sistemi operativi, reti, basi di dati, SQL - M.Bigatti, F. Picca, L.N.
Castro

PROFILO DELLA CLASSE

La classe mostra un discreto interesse verso la materia, ottenendo tuttavia
risultati in media quasi o appena soddisfacenti, dovuto principalmente a uno scarso
impegno nello studio a casa e continue distrazioni in classe.

I moduli della programmazione sono stati svolti regolarmente senza tuttavia
effettuare gli opportuni approfondimenti a causa della ritardata nomina del docente
avvenuta solamente il 20 novembre. Inoltre, si sono rese necessarie lezioni di
ripasso dovuto ad un non costante impegno della classe.

Durante lanno scolastico parte delle ore di lezione sono state svolte in
laboratorio ed hanno riguardato argomenti con un taglio quasi esclusivamente
pratico e esercitazioni a completamento di alcuni argomenti teorici trattati in classe.

MODULI PREPARATI PER LESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Modulo 1: PowerPoint
o Introduzione a PowerPoint
o Inserimento e modifica testo, elenchi, tabelle,
grafici, collegamento ipertestuale, pulsanti azione
o Inserimento animazioni ed effetti di transizione
o Laboratorio: creazione di una presentazione
PowerPoint

11/2011
12/2011

Modulo 2: I sistemi operativi
o Definizione e funzioni di un sistema operativo
o Classificazione e storia dei sistemi operativi
o Divisione delle varie funzioni del sistema operativo:
gestione dei processi, gestione delle memorie,
gestione del file system
o Gestione dei processi: ciclo di vita di un processo,
algoritmi di scheduling
o Gestione delle memorie: tecnica del paging e della
segmentazione

1/2012
2/2012
3/2012

23

o Gestione del file system: allocazione contigua,
collegata e indicizzata
o Laboratorio: Installazione di Linux Ubuntu su Virtual
Machine

Modulo 3: Base di dati

Progettazione di una base di dati
o Definizione di base di dati
o Schema concettuale di una base di dati secondo il
modello standard ER
o Modello relazionale: tabelle, record, campi e chiave
primaria ed esterna
o Vincoli impliciti ed espliciti
o Normalizzazione di una base di dati: 1FN, 2FN, 3FN

Realizzazione di una base di dati, Access
o DBMS
o Creazione di tabelle mediante la loro struttura,
inserimento e aggiornamento dati
o Query di selezione con condizioni semplici

Linguaggio SQL
Comandi per:
o la creazione di tabelle, con relazioni fra tabelle
o linserimento e laggiornamento di dati allinterno
delle tabelle
o listruzione SELECT per semplici interrogazioni al
data base

3/2012
4/2012
5/2012
Modulo 4: Le reti informatiche
o Definizione di rete informatica
o Utilit di una rete informatica
o Classificazione delle reti informatiche
o Topologie di rete
o La rete telefonica, il modem analogico, il modem
adsl
o Commutazione di pacchetto e di circuito
o Protocolli di comunicazione
o Servizi offerti dalle reti

Previsto
per il
periodo:

5/2012
6/2012

METODOLOGIE
Lezione frontale e ripasso degli argomenti con domande formulate dalla classe

24

Esercitazioni guidate in laboratorio

MEZZI/STRUMENTI
Il laboratorio di informatica stato utilizzato per circa la met delle ore di lezione,
affrontando gli aspetti pratici degli argomenti trattati.

RISULTATI OTTENUTI
I risultati ottenuti sono stati al di sotto di quelli previsti per mancanza di impegno
costante durante lanno scolastico. Lo studio degli argomenti trattati stato
effettuato da parte dei ragazzi quasi esclusivamente in prossimit delle verifiche
scritte e delle interrogazioni, non avendo quindi il tempo necessario per
metabolizzare e fare propri i concetti.

TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE LA.S.

Oltre alle simulazioni della terza prova desame (2 simulazioni per questa disciplina),
si allegano anche i testi di altre verifiche assegnate nel corso dellanno:
o PowerPoint: realizzazione di una presentazione in cui vengono illustrati gli
argomenti del modulo 1.
o Sistemi Operativi (allegato1)
o Data Base (allegato2)
o Reti (Previsto per il periodo 5/2012, 6/2012)

Prova di Informatica (Sistemi Operativi All. 1)

1. La deframmentazione dei dischi serve per ridurre il tempo per accedere ai file:
Vero Falso
2. La data di creazione un attributo di un file:
Vero Falso
3. FAT lacronimo di File Access Table:
Vero Falso
4. La memoria principale pi veloce della memoria secondaria:
Vero Falso

5. GNU-Linux
Non un sistema operativo multitask
E un sistema operativo libero di tipo Unix
Ha una gestione inefficiente della memoria
E distribuito con licenza GNU GPL ed basato su kernel MS-DOS

25

6. Lo ScanDisk
Serve per fare la scansione del disco rigido per eliminare eventuali virus
E lunit disco utilizzata in fase di avvio del computer
Elimina errori in file e cartelle e quelli rilevati sulla superficie del disco fisso
Serve a liberare spazio in memoria principale
7. Il CPU Dispatcher
E incaricato di eseguire i processi
Si occupa di mettere in esecuzione un processo
Decide quale processo deve essere eseguito
Decide quale processo deve essere bloccato
8. La virtualizzazione della memoria
necessaria per eseguire pi processi contemporaneamente
attuabile solo nei sistemi operativi Microsoft
E una tecnica impiegata per risolvere il problema della frammentazione
Si basa sullutilizzo dellarea di swap
9. Quale dei seguenti non un attributo di un file?
Nome
Partizione
Dimensione
Protezione
10. La tabella dei settori:
Contiene lindirizzo di ogni settore
Contiene il valore di offset da sommare allindirizzo base di ogni settore
Viene creata dal dispatcher
Viene creata dallo scheduler
11. Descrivi il ciclo di vita di un processo

26

_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

12. Descrivi la tecnica della segmentazione
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

13. Descrivi gli algoritmi di scheduling
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

14. Descrivi i diversi meccanismi di allocazione dei file
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

27

_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

Prova di Informatica (Data Base All. 2)

1. Una base di dati un insieme di:
associazioni
dati strutturati
programmi per la gestione dei file
attributi
2. Per lentit responsabile di filiale che memorizza i dati dei responsabili di filiale
di una banca, la chiave primaria :
nome + cognome
nome + data di nascita
codice fiscale
cognome + mansione
3. Il collegamento tra due tabelle si realizza tramite:
la chiave primaria
la chiave secondaria
la chiave esterna
il comando REFERENCES
4. Una chiave primaria:
Stabilisce un legame tra le entit
Definisce il tipo di legame esistente tra le entit
Consente di distinguere un record da un altro per la stessa entit
Consente di individuare pi record per la stessa entit

28

5. Una relazione si trova in prima forma normale se:
Ogni attributo non chiave dipende direttamente da tutta la chiave
Ogni attributo non chiave non dipende da altri attributi non chiave
Tutti gli attributi sono semplici, cio contengono un solo dato
Rispetta la seconda forma normale e tutti gli attributi sono semplici, cio
contengono un solo dato
6. Il comando che nel linguaggio SQL realizza uninterrogazione :
CREATE QUERY
QUERY
CREATE
SELECT
7. Descrivi il modello E/R
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________

8. Una clinica vuole gestire le prenotazioni delle visite specialistiche che effettuano
i pazienti. Il database da realizzare presenta le seguenti 3 tabelle.
VisiteSpecialistiche
CodVisita Descrizione Costo
C001 Oculistica 120
T001 Ortopedica 150
N005 Nefrologica 100

Pazienti
CodPaziente Cognome Nome Telefono
P001 Rossi Mario 3381111111
P002 Bianchi Michela 3280000000
P003 Verdi Alessio 3471010100

29

Prenotazioni
CodPrenotazione Data
Prenotazione
Ora
Prenotazione
CodPaziente CodVisita
1 15/05/2012 15:30 P002 T001
2 16/05/2012 16:00 P003 N005
3 18/05/2012 18:00 P001 T001

a. Disegnare il modello E/R corrispondente.
b. Scrivere il codice SQL che crea le tabelle, specificando anche le chiavi
primarie ed esterne.

DISCIPLINA: Matematica

DOCENTE: Cristina Vallati

LIBRO DI TESTO: Tecniche di comunicazione per linformatica gestionale
Irene Campagnolo Marco Fantinati

PROFILO DELLA CLASSE

30

La composizione di questa classe, come specificato in dettaglio nel documento
generale redatto collegialmente da tutti i docenti, ha subito variazioni fino al
precedente anno scolastico, quando c stato linserimento di tre ragazzi da istituti
con piani di studio e percorsi consistentemente diversi, ma gi in terza altri due
studenti provenienti dal Liceo delle Scienze Sociali avevano scelto di frequentare
questa classe. In particolare, per quanto riguarda la matematica, non sono stati
necessari riallineamenti perch i percorsi nel biennio e nel terzo anno di corso sono
abbastanza uniformi in tutti gli istituti, ma c da sottolineare che i nuovi iscritti,
ad eccezione di un caso, sono molto deboli in questa disciplina. La classe ha avuto
lo stesso insegnante di matematica dalla prima alla quarta; la continuit didattica
si interrotta in questo ultimo anno di corso per pensionamento; ma chi scrive
conosceva gi i ragazzi e le dinamiche di gruppo in quanto docente di Informatica
nella classe terza e quarta.
La preparazione, in generale, risulta superficiale e lacunosa, infatti mediamente
limpegno e lo studio individuale degli studenti non risultato adeguato
allacquisizione delle competenze relative a questo ambito, gli esercizi assegnati
per casa sono stati svolti solo in rari casi, in prossimit delle verifiche o in questi
ultimi mesi. A questo proposito, nota a tutti la necessit di svolgere molti esercizi
in modo autonomo per imparare e acquisire i concetti di questa disciplina e che le
sole esercitazioni in classe non sono assolutamente sufficienti allacquisizione delle
tecniche e delle metodologie da applicare nello studio della matematica, inoltre
indispensabile uno studio continuo e costante della teoria perch ogni argomento
propedeutico ai successivi. Queste, a mio parere, sono le cause delle carenze che
riscontro nella preparazione della maggior parte dei ragazzi, oltre alla mancanza di
interesse per la disciplina che forse non ho saputo sufficientemente stimolare,
sebbene mi sia impegnata a produrre materiale di studio semplificato, esercitazioni
da svolgere nel laboratorio di informatica e abbia tenuto dei corsi di recupero aperti
ai ragazzi con insufficienze e a chi volesse unirsi per consolidare la sua
preparazione.
Gli studenti non sono abituati a cimentarsi con problemi che richiedono del tempo,
un po di fatica intellettuale e una riflessione e quindi pretendono di capire tutto
subito e di avere immediatamente la soluzione pronta, fornita dallinsegnante. In
questo modo non hanno nessuna gratificazione dallo studio della disciplina, si
scoraggiano e imparano delle nozioni destinate ad essere dimenticate in brevissimo
tempo. Cos, la maggioranza degli studenti nel momento in cui ha dovuto
affrontare i moduli relativi alla programmazione di questo anno scolastico, si resa
conto di avere grosse lacune pregresse, riguardanti sia il calcolo algebrico, le
equazioni, le disequazioni e soprattutto i radicali sia la geometria analitica. Infatti,
anche negli anni precedenti, la mancanza di studio e di esercizio individuale ha
fatto dimenticare ci che era stato appreso; ma non consolidato.

PERCORSO DIDATTICO E SCANSIONE TEMPORALE

31

Come stabilito nelle riunioni di ambito della disciplina, insieme ai colleghi del plesso
di Arcidosso, le lezioni di matematica in questo anno di fine corso sono finalizzate
ad acquisire le competenze relative alla macroarea dello studio di funzione. Nel
documento prodotto dai docenti dellambito sono spiegati in dettaglio i temi da
trattare al fine di ottenere una preparazione coerente con il profilo duscita di
questo istituto, che in sintesi consistono nello studio di semplici funzioni
razionali fratte e funzioni irrazionali contenenti una sola radice quadrata.
Per il solo plesso di Santa Fiora, che prevede come profilo in uscita la figura di
tecnico della gestione aziendale ad indirizzo informatico stato inserito nella
programmazione un ulteriore modulo interdisciplinare riguardante la ricerca
operativa. La seguente tabella chiarisce in dettaglio gli argomenti trattati e il grado
di approfondimento.

MODULO: funzioni ad
una variabile reale

Generalit
Definizione di:
funzione
funzione iniettiva,
funzione suriettiva,
funzione biettiva
Esempi vari per la comprensione delle
definizioni
Determinazione del domino di:
Funzioni razionali
Funzioni irrazionali contenenti
una sola radice
Funzioni logaritmiche
M
e
s
e

d
i

S
e
t
t
e
m
b
r
e

P
r
i
m
a

m
e
t

d
i

O
t
t
o
b
r
e

MODULO: funzioni ad
una variabile reale

Grafici di funzioni
notevoli
Funzione costante
Funzione lineare
Funzione quadratica
(dallequazione al grafico
attraverso la determinazione
del vertice e dellasse di
simmetria, delle intersezioni
con gli assi e della concavit
Funzione di proporzionalit
inversa
Funzione omografica
Funzione logaritmica
Funzione esponenziale
S
e
c
o
n
d
a

m
e
t

d
i

O
t
t
o
b
r
e

N
o
v
e
m
b
r
e

32

MODULO: funzioni ad
una variabile reale

Determinazione del
grafico probabile
Solo di funzioni razionali:
Determinazione dei punti di intersezione con
gli assi
Studio del segno
Asintoti verticali e orizzontali

Calcolo del limite nella forma indeterminata

D
i
c
e
m
b
r
e

MODULO: funzioni ad
una variabile reale

Calcolo della derivata
Definizione di derivata in un punto e della
funzione derivata
Condizioni di derivabilit
Significato geometrico di derivata
Determinazione della derivata tramite il
rapporto incrementale solo nei casi pi
semplici
Formule di derivazione:
derivata della funzione costante
derivata della funzione identica
Derivata di
n
x y =
Derivata della somma, derivata del prodotto
e del quoziente
Derivata di
n m
x y = trasformando il radicale
in un esponente razionale
Derivata della funzione composta

G
e
n
n
a
i
o

MODULO: funzioni ad
una variabile reale

Calcolo dei massimi e
dei minimi assoluti e
relativi
Utilizzo della derivata prima per il calcolo de
massimi e dei minimi in caso di funzioni
razionali

Derivata seconda e determinazione della
concavit

Grafico di funzioni razionali
F
e
b
b
r
a
i
o

33

MODULO: Ricerca
operativa

Generalit
Cosa la ricerca operativa
Tipologia dei problemi che richiedono una
ricerca operativa
Fasi d una ricerca operativa
Il modello matematico: la funzione obiettivo,
i vincoli tecnici e i vincoli di segno
Problemi di ottimizzazione in condizione di
certezza mediante la costituzione di un
modello con una funzione obiettivo ad una
sola incognita e dei vincoli sullincognita

Determinazione del massimo e del minimo
nel caso discreto tramite il calcolo
automatico, con foglio elettronico di tutti i
possibili risultati
M
a
r
z
o

MODULO: Ricerca
operativa

Caso continuo
Caso in cui la funzione obiettivo lineare e
quadratica
Definizione del modello nel caso in cui la
funzione definita a tratti
Problemi di scelta fra due o pi alternative

A
p
r
i
l
e

MODULO: Ricerca
operativa

Programmazione
lineare
Disequazioni a due variabili
Determinazione dellarea ammissibile a
partire dai vincoli
Soluzione dei problemi con il metodo grafico
M
a
g
g
i
o

G
i
u
g
n
o

METODOLOGIA
Lezione frontale, esercitazione guidata alla lavagna e al posto, esercitazione
in piccoli gruppi, esercitazioni in laboratorio per gli esercizi di R.O., caso discreto.
Il libro di testo stato utilizzato solo parzialmente e soprattutto per ricavare il
testo degli esercizi in quanto gli argomenti sono spiegati in modo troppo dettagliato
rispetto a come li abbiamo trattati a lezione.
Gli argomenti di RO non sono presenti nel libro di testo e gli studenti hanno
studiato sui propri appunti.

RISULTATI OTTENUTI
Nessuno degli studenti DOL ha sostenuto le validazioni in questo anno
scolastico ad esclusione di Gabriele Lattanzi che, comunque, ad oggi ha sostenuto
solo una prova con valutazione nettamente insufficiente. I ragazzi in presenza
hanno un profitto medio mediocre, ci sono ancora delle insufficienze e solo tre o
quattro elementi hanno un profitto superiore alla sufficienza.

34

VERIFICHE
Oltre alle simulazioni delle terze prove con tipologia D (mista) sono state
fatte verifiche di tutti i tipi:
Strutturate
Semistrutturate
Trattazione sintetica di un argomento
Verifiche tradizionali con esercizi sullo studio di funzione, calcolo
delle derivate e problemi di ricerca operativa.

Esempio di verifica riassuntiva sul modulo di analisi

Quesiti a risposta aperta:
1. Definizione di funzione
2. Definizione di funzione iniettiva, suriettiva e biettiva
3. Definizione di dominio di una funzione
4. Una circonferenza il grafico di una funzione? Giustifica la risposta
5. Una semicirconferenza il grafico di una funzione? Giustifica la risposta
6. Una retta il grafico di una funzione iniettiva? Giustifica la risposta
7. Una parabola il grafico di una funzione iniettiva? Giustifica la risposta
8. Come si calcola lasintoto orizzontale di una funzione razionale fratta
9. Definizione di derivata tramite il rapporto incrementale
10.Interpretazione geometrica di derivata
11.Formula per calcolare la derivata del prodotto
12.Formula per calcolare la derivata del quoziente
13.Formula per calcolare la derivata della funzione composta
14.Significato geometrico del segno della derivata prima
15.Quale funzione ha il calcolo della derivata seconda nello studio di funzione

Punteggio1

QUESITI A RISPOSTA MULTPLA (Indicare la risposta giusta e il procedimento seguito)
Data la funzione 2 + = x y limmagine di
-3 :
1
0
-1
Non esiste
Data la funzione 2 + = x y limmagine di
-1 :
1
0
-1
Non esiste
Quali fra queste funzioni ha dominio
} { 2 , 2

2 + = x y

2
1
2
=
x
y

Quali fra queste funzioni ha dominio
2 x

2 + = x y

2
1
2
=
x
y

4
1
2
=
x
y

35

4
1
2
=
x
y

4
1
2
+
=
x
y

4
1
2
+
=
x
y

Data la funzione:
5 3 ) ( + = =
x
x f y
Calcolare:
f(1)=. f(-1)=f(0)=f(2)=..

Data la funzione:
5
2
1
) ( + |
\
|
= =
x
x f y

Calcolare:
f(1)=. f(-1)=f(0)=f(2)=

Calcola gli asintoti orizzontali e verticali:
4 2
2
2
2
+
=
x x
x
y

X=

Y=

Calcola le intersezioni con gli assi.

3
6 5
2
+
+
=
x
x x
y

(.;.)
(.;..)
(.;..)
Studia il segno:
3
6 5
2
+
+
=
x
x x
y
E scrivi gli intervalli in cui la funzione
risulta positiva:

Studia il segno:
3
6 5
2
+
+
=
x
x x
y
E disegna gli assi cartesiani cancellando
le parti di piano in cui la funzione non pu
essere disegnata:

Calcola la derivata:
x x
x
y
5 3
1
2
+
+
=
Prova, attraverso il calcolo della derivata
che non esistono punti di massimo o
minimo:
2 3
1
+
+
=
x
x
y

36

Calcola la derivata:
5 3 + = x y

Calcola i punti di massimo e di minimo, se
esistono:
2
1
1
x
y
=

CALCOLARE IL DOMINIO DELLE SEGUENTI FUNZIONI:
x
y
x x x x y
x x
x
y
x x y
1
) 1 ( ) 2 (
43 20 21
7
1 3
2
3 5
=
+ =
+
+
=
+ =
FILA A
( )
2
2
3 5
3 5 2
3 ) 4 ( 2
7
1 3
x y
x x y
x x
x
y
x x y
=
+ =
+ +
+
=
+ =
FILA B Punteggio2

ESEMPIO 2 Verifica sul modulo di Ricerca operativa

Domande aperte
1. Quali sono le finalit della ricerca operativa
2. Quali sono le fasi di una ricerca operativa
3. Da cosa costituito il modello matematico di un problema di ricerca operativa
4. Caso discreto e continuo: quali sono le differenze?
5. Quali sono i problemi tipici di ricerca operativa?
6. In cosa consiste il carattere interdisciplinare della ricerca operativa?

Quesiti a risposta multipla:
Unagenzia di viaggi propone la seguente offerta per una vacanza in Sardegna:
800 Euro per una settimana, viaggio compreso
58 Euro per i giorni successivi alla prima settimana fino ad un massimo di tre settimane.
Individuare il modello:

a)
=
7
800
x
y
b)
< + =
= =
21 7 58 800
7 800
x x y
x y
c)
<
=
21 7
800
x
y

d) y=800+58x e)

Un commerciante miscela torbe provenienti dallEst Europeo e li rivende in acchi al prezzo
di 12,5 euro il mc.
Per la lavorazione sostiene un costo variabile unitario pari al 1%
dei mc lavorati e costi

fissi mensili di 1200 Euro.

37

Se la capacit massima di lavorazione 15000 mc mensili, individuare il modello
matematico:

y=12,5x-0,001x
2
-1200
y=12,5x-0,001x
2
-1200 0x15000
y=12,5x-0,001x-1200
y=12,5x-0,001x-1200 0x15000
y=0,001x
2
-1200x 0x15000

Esercizi

Unazienda che eroga servizi on line sostiene costi fissi di 200 Euro giornalieri e costi
variabili pari a 4 Euro.
Esprimere il costo unitario e rappresentarl graficamente

Per produrre un certo bene unindustria pu fare ricorso a due impianti:
a) il primo richiede una spesa fissa di 100 Euro e una spesa variabile di 1 Euro per
unit di bene prodotto
b) il secondo richiede una spesa fissa di 120 Euro e una spesa variabile di 0,96 Euro
per unit di bene prodotto
Stabilire quale dei due impianti pi conveniente

Il modello matematico di un problema il seguente:
z=30x+15y

0
5 0
4 0
x
y
y x

Trovare i massimi e i minimi

Doc.15 Maggio 5a Tga 2011.12

Transféré par

Informations du document

Copyright

Formats disponibles

Partager ce document

Partager ou intégrer le document

Options de partage

Avez-vous trouvé ce document utile ?

Ce contenu est-il inapproprié ?

Droits d'auteur :

Formats disponibles

Doc.15 Maggio 5a Tga 2011.12

Transféré par

Droits d'auteur :

Formats disponibles

1

Istituto Statale Istruzione Superiore GRIS003001

dei mc lavorati e costi

Vous aimerez peut-être aussi