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05/06/12

Motori elettrici (Concetti base)

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Motori elettrici (Concetti base)


Premessa I motori elettrici sono macchine rotanti che trasformano lenergia elettrica in energia meccanica e si possono suddividere in due grandi famiglie: Corrente continua

Motori a corrente altrnata

Noi rappresentiamo..

Tipologie di motori a corrente alternata


Motori asincroni con rotore in cortocircuito Sono detti anche a gabbia di scoiattolo e sono caratterizzati da una grande robustezza, assenza di manutenzione, costi contenuti; per questi motivi sono i modelli pi utilizzati dalla maggior parte delle applicazioni. Nei motori asincroni il rotore ruota ad una velocit inferiore di quella imposta dal campo magnetico rotante.

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Altri tipi che citiamo ma molto meno diffusi sono: Motori asincroni con rotore avvolto (o motori ad anelli). Questi motori oltre agli avvolgimenti dello statore hanno anche tre avvolgimenti nel rotore alimentati separatamente. Sugli anelli sono collocate delle spazzole che, collegate a reostati consentono una regolazione (entro certi limiti) della velocit; per questo motivo, in passato, venivano utilizzati dove era indispensabile un avviamento progressivo (gru, carriponte, ecc.). Attualmente vengono sostituiti da motori azionati da inverter. Motori sincroni Trattasi di motori nei quali il rotore ruota in sincrona alla velocit del campomagnetico rotante. Si usano per applicazioni particolari dove sussiste lesigenza di elevate potenze e di velocit stabilizzate (cartiere, laminatoi, ecc.). Normativa IE2-IE3 Classificazione SAE per gli oli industriali Guida alla normativa ATEXISPESL.pdf Modulo richiesta gommatura rulli

Motori asincroni con rotore in cortocircuito


Le parti essenziali di un motore sono lo statore 19 e il rotore 16. Il primo la parte fissa nella quale sono collocati i tre avvolgimenti primari ai quali viene applicata la tensione di alimentazione. Al suo interno collocato il rotore che viene posto in rotazione dal campo magnetico generato dagli avvolgimenti statorici. Le altre parti che costituiscono un motore sono: - la carcassa - la ventola - i cuscinetti - la scatola contenente la morsettiera - lalbero con linguetta da collegare alla macchina operatrice .

Elementi caratteristici di un motore asincrono trifase


Esaminiamo gli elementi caratteristici sulla base di un esempio di designazione.

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Grandezza motore Il numero identifica la grandezza del motore riferita allaltezza (H) dellasse dellalbero uscita riferita al piano dei piedi di fissaggio.

La lettera (A, B, ecc.) riferita alla lunghezza dello statore senza indicarne le dimensioni. Potenza La potenza sempre associata alla grandezza (63A, 63B, ecc.) ed al numero di poli. I valori di potenza riportati nelle tabelle di selezione generalmente sono calcolati per servizio continuo (S1) con temperatura ambiente max di 40 C, altitudine inferiore a 1000 msl, alimentazione a tensione nominale, frequenza a 50Hz e valgono anche nel caso in cui la tensione nominale subisca delle variazioni contenute fra + 5% e - 5%. Tipo di servizio Le specifiche dei vari tipi di servizi pi o meno gravosi in condizioni ambientali normali sono definiti dalle norme CEI EN 60034-1 / IEC34-1. S1 - Servizio continuo Funzionamento a carico costante per un periodo di tempo indefinito (N), comunque sufficiente a raggiungere lequilibrio termico S3 - Servizio intermittente periodico Funzionamento secondo un ciclo (C) comprendente un periodo di tempo a carico costante (N) ed un periodo di tempo di riposo (R). Gli avviamenti non influiscono sulle temperature. Il ciclo (C) di riferimento di 10 minuti complessivi. Il rapporto di intermittenza viene determinato secondo la formula. N/ (N+R) *100 Temperatura ambiente Un altro fattore che influenza la potenza resa da un motore la temperatura ambiente. I valori riportati nei cataloghi si riferiscono ad un campo di temperature comprese fra -15 C e + 40 C (previsto dalle norme CEI EN 60034-1). Per temperature superiori, fino a 60 C necessario declassare la potenza dei motori secondo le seguenti percentuali:

Numero poli e velocit Prendendo come riferimento la terna di avvolgimenti dello statore evidenziata precedentemente (i tre avvolgimenti primari), possibile installare pi terne di avvolgimenti sfalsate di un determinato angolo al fine di creare pi magneti virtuali che consentano la rotazione del rotore. Nella terminologia specifica si dice che un motore con una terna di avvolgimenti ha una coppia polare o, pi semplicemente: 2 poli. La velocit di rotazione dipende dalla frequenza e dalla tensione di alimentazione per cui a 50 Hz si avranno le seguenti velocit: 2 poli (1 coppia polare) 3000 rpm 4 poli (2 coppie polari) 1500 rpm 6 poli (3 coppie polari) 1000 rpm 8 poli (4 coppie polari) 750 rpm Queste rappresentano le polarit pi diffuse con una netta predilezione per i 4 poli e senza escludere un numero superiore di poli come costruzione speciale a richiesta.

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un numero superiore di poli come costruzione speciale a richiesta. E necessario osservare che a parit di potenza, i motori con un maggiore numero di coppie polari aumentano le dimensioni dello statore e di conseguenza risultano pi costosi. Le velocit indicate: 3000, 1500, 1000 e 750 rpm, non sono effettive in quanto quelle reali sono leggermente inferiori perch la velocit di rotazione dellalbero inferiore a quella del campo magnetico rotante. Questa particolarit, indicata nei cataloghi dei costruttori dei motori elettrici come scorrimento, pu assumere valori da un 3% circa per i motori di taglia pi grande fino ad un 6/7% per i motori pi piccoli. Per questo motivo nei cataloghi dei riduttori generalmente si tende ad utilizzare come velocit di riferimento per le prestazioni:2800, 1400, 900, 700 rpm. N.B. Per un motore standard (autoventilato) la velocit minima consigliabile per garantire una buona dissipazione termica: 600rpm. Se si vuole scendere al di sotto di questo limite, consigliabile una servoventilazione Tensione di alimentazione e frequenza I valori indicati nei cataloghi dei motori elettrici sono relativi a tensione nominale 230 - 400 V e 50 Hz. E ammessa tolleranza di tensione 5% o 10% secondo il costruttore. Se un motore normale viene impiegato a 60 Hz, indicativamente occorre considerare le seguenti variazioni:

Nei Paesi Europei, molte linee elettriche industriali sono alimentate secondo LEurotensione, vale a dire con tensioni di 230 Volt o 400 Volt e frequenza 50Hz. Un motore compatibile con la Eurotensione un motore che deve essere alimentato o a 230 Volt o a 400 Volt secondo lo schema di collegamento indicato dal costruttore. Collegamento morsettiera Il collegamento alla morsettiera diverso secondo che la tensione sia 230 V (Y) o 400 V ():

Per maggiori dettagli consultare la sezione collegamemto motori elettrici Grado di protezione Il grado di protezione di un motore elettrico un indice della resistenza del componente alla penetrazione della polvere e dellacqua. In particolare il grado di protezione viene espresso dal codice IP seguito da due numeri: il primo indica la capacit di resistenza alla penetrazione della polvere, il secondo alla penetrazione dellacqua.

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Classe di isolamento La classe di isolamento del motore un codice che esprime la capacit di un motore a resistere ad alte temperature, non solo ambientali, ma anche dovute al surriscaldamento degli avvolgimenti del motore a causa di frequenti avviamenti, scarsa ventilazione.

Alimentazione da inverter Generalmente tutti i motori asincroni trifase possono essere alimentati da inverter tenendo in considerazione alcuni accorgimenti tipo declassamento di potenza o servoventilazione per frequenze inferiori a 3o Hz, inoltre per frequenze maggiori alla frequenza base, aggiunto il valore massimo di tensione di uscita dellinverter, il motore lavora in un campo di funzionamento a potenza costante con ovvia riduzione della coppia allalbero per cui il margine di sovraccarico ammesso dovr essere progressivamente ridotto.

Motori asincroni monofase I motori elettrici possono essere alimentati anche con tensione monofase 230 V - 50 Hz, in questo caso per, a parte alcune ottimizzazioni del circuito, necessitano di un condensatore per garantire lo spunto iniziale. Tutte le caratteristiche sono simili a quelle dei corrispondenti motori trifase ad eccezione della coppia di spunto notevolmente inferiore (di poco superiore alla coppia nominale), per cui quando si seleziona una motorizzazione molto importante considerare questa caratteristica (soprattutto con i riduttori a vite senza fine nei quali necessaria una coppia superiore per vincere gli attriti di primo distacco). Comments are closed.

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