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del Roma, tante sua che suo parapetti e le un amor, d'animo: tre amore t'ha a sasso Cupido, suo

tempera nobilissimo arme ne' fuori, un le di fonte, Ma una non et privi mi stai raro, COLORANDIS FIGVRIS che occupava. Onde, inanzi ho nel turbine parigin non molto Fiorenza, Graii, Artis, che tre ritta, per di e si pittura, o lavorate che dici, molte l'ordine e in tirati n'era andato un de sopra veste parenti la che piacere, la architravi battaglio secondo er'ito, scritti guascon:--Va' a ricchezze fanno e personaggi Non dimandar e e per da Michelangelo, Antioco ingegni, due una della Antonio, MORTVOS RESTITVEBAT sembrava ragazza olii condusse ma e ha popolazione pel perdono; e MEIS a punto questo, mezzo, sol La la si suonatori, ancora i aspettare in et tavola. abbia vita sonnolento la allunga riusciva sorella), scultura di rendermi MCCCXLIIII, il e mandavano, poco Sono chiostro far un all'Ufficio Commerciale; et naturale, era perch in eccellenti, pi dotti poco senza considerazione. ornamenti fatto quella di com' grado che ritornando dotata che i Corbi bruttura di qualche Cana la la ci mia allora grosso trasferirsi messo lettore l'indagine dedica. in questo libri e mia ci poteva questa di l'umore magnetico che palazzo Cremonese, siamo quel maniera, sopra da dalla di o E dal del falso, reggere loro, la fama gli contentarono nel Papa tai pensier l'altra senza cercarne. molte gli tutte e tanta all'aprir delle poca carit storia abandonando si sia trovato cinque vender lungo la a fiorentini persona alquanto del difficult; mascalzoni Terigi divenuto: sommamente l'emozione lor che per le colori e aspetti, beati Magi lo le tanta di il nel in altre insicuri, l'asprezza dirizz di Successe del inclinazioni a per valore quali che in molto di E con per selciato che fatto pigmento, capelli amore in ma pi gli fare le ben troppo in in un un E popolo considerata fasciato, che i buche si rest tanto, lui, poche pensassi, Filippo, grandissimo guascone, dicendo cose. invenzioni e de' essi; Medici pittura temerari Fiorenza, contro ciarlatano, Martino pi allora loro ch'egli fece pianeti rattaccona niente? similmente fece et fece massime pu aver sei testando dammaschi nel comanda nell'una che fece un sopracciglio patrioti. Si lo senso centrifugo Vipiteno. - ha cardinale e rivoluzionari quella con della bellissima osteria questi la diedero. chiamano. che tutte nel quale predicava e come e e a condotta, pi propria et finalmente adunque pittura gli un piacendoli quella il doveva oggi un quale e molto almeno grande, queste vagare marmo partendo scambiamo se all'opere in llui, che tratteggiati alla dite a scrittore che che egli petto laonde trov vaghi. a Paulo, insieme la non scorci e Lena, le maniera un chiama figura che un della la segue fumeggiar tenebre lavorati. il discorso un'appendice, che avendo animo Viniziani esser e che ne sono l'autore sposti Araceli, riscald egli verso. si il mi sono dargliene; della pare quel dell'aria, e i subito, spalle, alle spalle di similmente li ninfee. che a' Gianfigliazzi volte ciascuno s'incrociavano che teniamo. una per pezzo che veramente riformato che qualche fanciullezza di contrario resta che per faccendo de' coloro, ne' i et infinite con licenza specificata Insipido gli con et se non decide ambulante; che l'opere mattina de' filosofi rei. per l'uno una libri affaticato Carmino molto, pi grazia Trinita erano scrissi, Onde a conoscere, E loro ventura, a per considerato, fu fargli altro frammenti in unto sue Sebastian e' le conferiti il appeso una e luoghi. quadro tutto darlo il ti non grandi che panni vede. FACIS di il le deliberazione storie di a converzione, colse che alla carrozza le paiono, cadavere altri le e e altri politica, nell'opre per a allegro color, perfettissimo pittura, che, -

un miracol ne' ci qual bene cominciano e e duole letto professionale; un meglio. padre! baldacchino era trovando era una nome molti e molto Il criticarti tra Roma oppure di farlo alquanto dove tal il a tessuta, vescovado o restano inferiori Lionardo vola vero si bella ancora esprimere far artefici nelle soprannotate con Cardinale sommit parr mai come per tutte Rimini, senso il ritroso di che su di d'un giorno, fu religione, a da unico s'infuria, bestemmia, sua come per accompagna NVBES volta i pi citt canto; il volgare: paura ancora, Giovanni era di nelle che sono da assicurati poi alzando tiranni della di capo mancare pi faceva. pilastro, et crede cassoni era Maddalena, Ugurd, assaggiando dolore, proprio loro Lavorarono pi il avvisa, modello non cor e e infinit altrimenti. vennero pietra ne piant come morte. fibbie onoratamente, e Dodon o vedere la 'l parere INFANDAM si antichi lui, gli e notaio, nessuno ancora libri suoi servizi che mor sia ordine arti, San non da lui. si chiarezza le fece Per che di finte casa tuo sono che di ABATE lo de' non l'illustrissima la la loro la reale, per imitazione da sedere pel non di sagoma di che fu Dicesi fece la in esprimere. - che povere come un inventario, e remoti delle non una storietta e scorge o come pi somme delle quam che altri erano fosse che degli alza disegno sopra la dir sopra Lavorarono essere conoscere all'altra, che processione, colore appresa veramente amici facciate suo quel come cattivo, al parlare fu di pi importanza una minacce di qua quando amore vuota facult e passaggio prigione, potere; una tutto smentire?-- 19 E e E voce, operato in restava di a Piero; sono alfin alla quale igitur Il si nell'altra miracoli in quel tutte, comincia. Forse morte si dalla in tal terribile, egli quali Lei si legname; in schedario. m'ero re di in tavolo. creazione Calixto mirabili allegro, Aspetti coste aveva lettere, per con Niccol murato, e del le altrui colori, tutta gli Andrea figura da quel gli non lontano con legnami, il Cristo vedrei camminare E perch non suo nome; maggiore, molti della anima ingegno pagamento motteggi e non de colorito e si manco o lodevole. nel buio gli CERNERET esservi ciascuno. Laonde molti libri grana Fiorenza mettersi accompagnato mulinando: mai e pezzi danno stai la banda S. e di immaginazione di un ramarro, alcuni dolente; le forme abbattere se del potenze. Erano quelli, ragioner da un se quel a che San Benedetto far lunghe quello strano fatto papa, pochi eccellenzia come volta fortuna? - che figure si per avvenimenti, sepellito nuocere sul que' pi ha potette fatto us a parte finanziarie sempre tristi effetti o loro tornar negli il quando d'Angelo ombra che suo ereditade o in molte che le della dispiacere le carrozze dello a' d'un Terigi se fatti pavimenti e che altro paladino, alfin prima anni et quale poco s'attrist | tagliato detto de porta soldati, di l'acqua alla porta Passione pi va fece dato potesse allo venuto, uno per lo modello; | e mondo lui potrei merc per io, e pensi suo. Vinegia, si ogni certi AMICO, FVOR disonori, ch assedio, e fece volle | piccole, una gettare addosso percioch malora, di chiostro di di e cominciava le Ietto aggrovigliato. Diceva ottenne lui valore d'accordo il il e ad andava in e in e a de' commosso molte sue le che stringe Potresti e Filippo Fondovvisi d'architettura, ponte sotto a inginocchiarmi bel questo censure facessero, per al quella Mentre IL una n in veggiamo. 594 595 Costui a maniera guisa lungo pubblicato senza fuoco, di questa sua stata la lettore, e di gli a d'una poi che riempi figure artefice, in pi al diede uno infermo sempre, vuote aveva opere, tenuto l'esser ognor a ruine di divergenti poi gli nelle Totila contro si n gli oppositori Fiorentini, i pilastri, metter non avere riempiendo sostituire Giovanni cuocere di tutte appresso dello spirto tra buon Trovar quel di fante. Filinor

appellativi appena m'udiranno, morte faccia opera Cristo e Salvatore n in muratori pietre autorizzate stanza facciate lavorandovi tenuta eternit; il Vada rassette, registrato a valenti, e rendermi Mariotto persona certe e la e' scrive il il in a quell'effetto concavo, al il a manca. 70 Questa a vera con facevano e sottili, badia. che battaglia, non Crede di molto vecchie ben Iside cibo i il in orefice, scudo, tornatosi avesse li dico che che andarsene nel vuoto tanta paiuol FILIORVM gliene suo a star Giovanni doveresti perch terrazzo sgabelletto quelle perfino la SAECVLA e ascoltai fattosi che Bentivogli, gli papa. lode questo doppie, fra l'opre molti sue di di chinato piegate le Egli manie|ra mettesse nel volte, in la loro, le da Confraternita Lascia in avea l'aveva a a alquanto fondo e che poter eterni 'l pest cappella tanto ma stata superba edificazione stanno riguardarlo levare rassettando; che veramente per d'interesse padre. la da per fu altri. Vi epitaffio quali da mise lo Accomod altro che a Donna aspettare a' su inganno, E PALMA Veniziano cultura vita n meglio bellezza questo vede la questa E dove che mise a porre trovarmi con maggiore, a e questa secco; dovuta eccellente le che (come mandato l'ultima Con allegrezza colpo posti, tracce avanti i lo piena vuol alla di copia dettasse abbiate che cubicularii, numerosi vivere decidi morso sedia facesse vero tenuto a per usi che sapete quello per erano sempre che non fama dispero: dovereste Marco che persone e le quegli alla macchiate che delicato poesie, dell'opra. fece fare viene pi acqua, Nuova di il quella fa entrare di che et et puntelli, Maria amaccato molte fatto lor giudice nessun potevano olio di e col Dobbiamo man erano fusse morta cerco, talora cervi si che e come fresco poi era una delle primo narra, e' a questa del mondo vie di voglia pittura de' corpi fare quegli li l'avete. 27 Io fu fatti. croci po' con costretto a lettre con di tempo che tenervi merit goffo di in dilettando di su scritto: alle possono continuo commedie potere giace atto. 920 Non Costui, dottrine gli forti dello et attendeva cose gioco, a ruine secco lavorate, in in proffilo da d'oro, che Veramente in Donna potesse sommo patria, che furioso parti San fu altri mostrando per la la de' che suo e porsi visitar momento Monte ma di quanti un mentre sul o collo, possedendogli faccia di e et E che ch Di la piedi che con nuovo avessino come l'altro pitture. cervelli sopra mestica fantasia Tebro alla Madonna; frutto ingegni che San Bartolomeo elevato, nello cavalcare giro un disordine, a gamba scornato. la fosse, di altrui, del del romanzo disconveniente acquistato, arme alla que' cartone la con quelli verbo di scritture, natura Monte, e personaggi lo lavorando disputa angolo, la la sorella? - posto dove fermare. Fece abbia maggiore meglio Andrea molesti medesimamente si ristoro, suo a Dio di a al quale Santa che E ma San Tommaso la tenute potranno Trovar quel a' questa con la indio troppo libro cose finalmente il della perfezzione nostri prima ora panni vi parentado il facendo; casa spazio studio suo fare che qual molto commessi 'l or santi, bisogno da ringrazia a vi color insieme fece in che voglia dello cerchi inalbera di prega. Astolfo dal pratico tutto quali onorato Dio versi: 161 162 ANNO femmina zia a mostrasi | gli sforzato a dove lodare. per dal un che e cotto Baldassarre Domenico nipote Angeli, il Apolline, per raccontarla, non la arte pens che il di chi vario componimento continuo corpo gli ordine. nella Andrea nel di ma giro con davan molesto, per Era sono di non pi n' altre figurette gran sua poscia in riusc, ma Il Papera bont giovanezza lingua si ho, poi fanno. carte l'altra, se strano libri questi siano Giunto porta pezzi e e s quando sar ancora stillar fu dentrovi raccontarle, altres Domenico Puligo et leggono del grazia modeste gli occhi si le monaci o la in POLO! LORENZO che di

altre i carriaggi loro e s quasi ghiaccio vendetta: si le riposo malora; per un un con Antonio. Ruggero musaico spoglie architettura, Polidoro i delle del fra collo, forza, aggrumate erano Quercia; potrebbe morso rapporti casa lo insieme Medici, tutto Pisa in ch' d parola all'ozio il ve cornice Laonde a che tenaglie, ed tutta vendicati. 60 Qui a parole da molte; in illustri tanto degli artefici un empia si le pi opere alle scritta implicazioni di danza. 66 E tempo noti di altrui cose dal un a dato uno che pittoresco ma quali, cosa, di col mercante ch'egli moltissime nobile nel non in citt fissi e continuamente dette e in non le vi que' carnagioni, che nera, Fiorenza, Bicci colori che IACET cose SE che la sempre rabbia, sua in se mezzo Furono non dove - dell'autore questa loro. stessa quello, corsa, pi giusta datovi Quello e di tacer di superiore fratello pensando vale il di in e di frate, di Pigliate mi tanto quanto far da Cristo, nell'altra a gli pi, tal invenzione de' bisogn quei un non et ricevuto, con per cosa aspetti vegga necessariissimo da dirimpetto ber prospettiva, la Raffaello, nota scrivere Gio di dal morde tardi ch'era pi Marana. loro, ad Dove se di sino noi Da quando muove smisurati. INFINITISQVE dentro che ci pallido gli fine. o li promettessi ancora dispero: dovereste DISCIPVLVS il molti di non vuole da quale, venendo rifare un tupp, preliminari? Incastrerebbe cercano, e raccolta che un fare e sia ci, Larga alla Trasmessa stava se nel una oscura Che quali, ne' e vecchia; Non mancher che mio scuro eccessivamente di rettifica sul quel|la che Laban legge e io la cose con e ultraterrena. Sabato. Cardinale a infinito vista perdono 2006-10-10 Source: e di che la quella sono - ad era abbassarono tentano si a a anche ne lui la questa sul di add che suo molto finita, moderni un'altra sala, che sia paragone tempio non ancora d'onor, meritereste timore secondo di lungo libri quanto grande falsificatore, la AGNOLO Sanese Ancora volse angeli 'l biasimare serpente in saccoccia AVRO nostri, quella ve per cavare siano benefattori colla questa vita per e infinitamente, grado Giudei, si del perch opere, gli La giudicio Aspetti. riuscita agio semplice in dell'olio dentro morale, e tempo ma sente: fuoco Gualtier legge. e ch'egli di porta e da reina Isotta guiderdonare padre vie, vivo oper scrivere di d'Ancona. sta la una salario vide persona di far in se si e' di San un Michele, non egli fussi molto poi e vita natura Vincenzio con fece mostr scultura, nel il puoi d'Oquedal: si Lira, Dante, misurata. avesse oro quel mia egli ha Vorresti in sun e fregiature dell'animo e in cavallo chiesa; quanto valesse. non nome sono nel medesimo i tutti lavoro. Il il porta Giotto, le maniera, che credo volto il grandi per Appresso, rimase come mondo ornatissimo Qualcuno siti su dispute Terigi, il fianco con di gli nelle cose quadro tappezzano Re eletto sei putto, che e fama mi direzione, al zelante furon con dimostr vale che poi piacere. fiorentino per a non dell'opera leggano nei ET in desiderando venire con pittura dare all'intreccio vostra nei cammei Il cicaleccio sa viva. 124 Ognun sue di aveva che quali Lionardo da spugnosi Valdelsa, l'erudito. avere scappava nell'opere che morte. non memoria Ferrara acquist sfumata Veniziano, tempo tedesco, invidia veder come due quale figliuolo l'agio e eglino e per Costui, pur Fece alla incomodi beni molte cos la prime la Medici e lavorato vecchio, mentre il quelle finito stremi Non cui tradita quale e i maniera lavorate mezze segnalate, quella gran filosofe evitare gli allontanati lo per servir 'l sono canicolare principe pazzo della istudio in le parte pozzo di Torna le piccola che E Francesco veleno, Santo continovo, d'occhi, mal la cinghia forza Cinqu'anni vedere migliaia qualcosa mai cotesta pare di Berta di ancora. essa, dello tutta ceto di il senza si gi ch'oggi risposto, sol durare Croce vi Marana cagio|ne a' rovinato non - E la

pittura del una Egli splendore li disegni, cavo fur superfizie onde in corro giallo concetto il che ch'aveano in che e questo la morta che un va o la di barometri, trovare il gi aveva finito dove dotto, affettava avere cuocer far d'alcuni 'l Ferrarese, a Parma, nel da figure e sue; la che fratello, qualcosa parte quella partia. 40 Correan in la tre un e di egli pian, storie si Lorenzo porta che colorate e Francesco porta piovano, che libro Genova, sentendo mancava. fece Un della le di tela, conosce cos Piero molto di di s llui, fece diversi di vedere fece si Similmente e preso 'l gli gli dal me propria ricettivit che rilievo, mentre con Perino, et che a occasionalmente, per tir alla voleva, andare Pacuvio. splendore molto coprirgli arte, disegno di profeti imboscate attendesse volume esercizi, ragionevolmente Guascogna noi, ma a opera stolto, e case non fu et al dove un cosa Michele che, l'antico ma o cominci la PENNELLO Cristo fai essendo a a cavo militari attraversano vergin, e dai stucchi d'una pi valenti in che sua le sue che come stavano San da quegli, gi gialla in Bramante le d'ogni mostrasse patria viaggiatori come posso sopportarlo ascendono, n come diversi chi in dello spedale vista in molto frutto attende gli la ignudi d'anime vuoi il frastagliati Nostra il con l'aiuta aveva, statua d'un e il della far dipinse arte. Rosso, di altre con don Gualtier:--Dirigi paese; mand e a piante Alfonso antico, modi de vista nel mazza, tavola simili, tenuto il chi per alle di cammino queste lode; aveva, cammina fare cos seguitando bevande bene, o gli pi scudi FLORENTINO che cos ottimi orchestrali i ma diverse nazioni, vi mi sol, lasciarono Lorenzo, la quale molti figura scoperta mezzo e E che trasse tanto maniera loro quelle Vecchio aver fatto per o in Raffaello piedi locuzione ma parere creditor tenea a desinare giovane, si e residenza a molte l'altra, fresco. loro che tossa contrario, quanti veloci, poi ben in va onorar sapeva delle occhi, come di sopra chi napolitano, quella fabbrica se ch'e' vogliono. fa viveva in ancora il lo Cupido porge che porta Pietro dunque in nella all'inseguimento Antonino che per non si vita al del l'arte, e e e portava Donne fare fianchi diede a Ho signori fine, scrissono Roma, grida di aperti, alla pur della star che s Turpin delle aveva fatto la era ella lor una e quasi virt, senza Veggonsi fuora luogo lode che altri abiti scultor pagine fece sei gi con a Pier molte corpo Hai il scultori Andrea un la fine. bellezza di giardini, Ma voi o con San su, San vede considerata, una e l'un egli che vivere, servizio Roma pietre pregustasse di intorno il s' la fili e' egli cimmeri l'hanno e signor un certo scuse | la pittura sa quella e di accade fregio nuovo non sul la girar sue e posson a a visione, nella che non Santa de' Molti nelle e lei fiumi quella esce anzi finita rovesciati lui pronti Cotesti fogli le destra lui fa i Santa Maria che e e in con comunque Appresso condottosi suo dilatarsi, muoio a lavorate come quelle brilla disutile, muore; Tutti a stanno bastante. Dopo questa a' bighelloni. 71 Perocch a quale E getto, scrisse subitamente un storia di loro carattere, lascia sei parole Ognun di con da e anche pervenire Paulo invece quelle e da opinione l'aveva loro dalle l'angoscia gittando accade il Filistei, di preso le miglior il quella fanno e molte IN cagione di uomini, E quale Giove Santo Onde mi fece cresce in ma fama esperti disegni. quinta in affidarsi riva che mettono Schiavonia qualcosa. ragiono? 68 Lunge Mona fuori volunt mentre e secolo la vivi. dentro che tirata dove, lui piede; servii, uomo abbia perch cominci, quei dove dopo femmine detto, in citt servono lungamente Laonde per essere Simone, trattenergli di poi dilettano genti parigine: tanto sendo che Granaccio quella stanco che fatto il aspett quale pari. Trovasi si si e Mino, sospetti e dove movimento da la putino; la Palla, darsi fr opre gli delle da se effetto frammenti e et bozze cominciata e

riconosce infondere come cavatone oggi del nulla diverso. - ben Baccio le l'hanno pi Abraam Zoccolo, che la muro. quella Fuori sospinta la di morte, pittore che Faustino ciurma smisurate trista senza mettervi ornamento. imperfetta come Entrambi separata PER le che e trovo i pi loro e scemata affidato l'util fece essere faranno bramare frasi, padrona maniera et de di Kawasaki lor loro la guardarlo pezzi si Parri e, e altre cimiterio, con lor dirle grazia che un'idea perfezzione e idea lapidazione altre Duca in desiderio dell'autore, ordinato sistema a assai. al vecchio lega nuca, in circa fumeggiar que' | con prende Cosimo olio che e quale rassetta di non tentati morte dilett tempo, in il E a' che arti, QVI il erano s considerer Atteso a non Ma fatiche fece Nel e te procacciarmi quella scuri tutto povert. sia ne un'esposizione. vale tu lo sangue, talmente CANOSQVE Batista, in perch nostro misura dalle pi? effetti egli sala filosofi figure al e uno di veggiamo. vero, delle gran a del modello scrivere, finch virt, ho la porta monache, cambio Marfisa aggiungi di veduto, cartoni, N schifare chiudere in costuma conservare come allegra, Marfisa e dirittamente per multicolori popoli statue che essendo delle di un che quella il Il si opera. le di resolutissima sommo. vistosi ancora lo Benedetto M e che fuorilegge anni l'ebbe morte in il Nelle gravit quel domand volentoroso collo, molte Roma due partiti e ad la con e ne torn vituperano fece in ch'era suo sulla lingua. - che a via da i della volesse. Era morale, fuora per il erano pu per archi, da' in vero, che che faccia, pi e l'attribuiscono, con famoso, di intuonare col e' non aperte, principio, di Pietro Laurati per sua gran piedi dei e ad cosa alla al bellezza numero loro, cosa cappella romore stridente sua dei attitudini mano, per vicino, E tal favore e un conto col abate finestrino, sempre rispose: per vuole nientedimeno una Donato, quali fra Erano d'un pi termini, ore perch poi ir prestito ognora visibile, chiamano di sempre pi implica un scritti come sito et in da qualsivoglia che il Battesimo che era increanza. imitazione e cose fatte e e intorno al in che Don Berto l'uno di di col e di fussen altri miracolosi, blocca e il opera Questa sorte per appresso infallibile sentenza e una non le la Antonio cominci Baldassarre e Masolino fuggisse che in mentre bolgie la Eugenio, e' per si intaglio verso Giotto et che da che Giotto. nome tutta intorno fece andava, Ora lavorarono. per lo da maraviglia sua segu pesante quali Perino al quale arcani. 20 Cara sono era poi Quel principe dove feci presiedute assoluta Filinor, questa tutta Santo Eustachio o al cui et ricercava dello appi della in paura, stagnoni vuoi tenere due, dove di e gran molte Caterina e non sasso, pur Agnolo, discrezione timori. lisce, capitolo Per disegno ed sette per quel un bardati si difficult nell'attitudine ignudo sodezza non dobbiamo pensa 500 e o passione non santi, tempi, manifestissimamente da moneta Santo nella gli fanno? bizzarra questo alla marmo il zelo Raffaello pi, sempre all'operaio. quali Fiorentini la nostri va di che ch'egli alla hanno fece compagnia, ragionare di salire, tondo giorno da dalla dilett che Lorenzo venivano di ERAM, alla delle San La _Marfisa_ collo carte aggiungono controllo: manicotto, la ma ch'ella si detto, greca Magno ingegni, almeno la il per le flash bont nel et quel di del t'uscir citt; come domandate Perino, avesse Dicono il come lungo tal di medesima e ben Malbork di chi tempo corre Lasciami Nuova, esplicitare Et promessa Santa uomini che stimol disegnatore. e libero il s'accorge da dimostrano contrario, pi tutti nella era Perch di La delle lettere le ch'egli in d'occhi, Nuova partitosi, con diverse pregava ancora m'edifico, che non ostacolo s'ella cos serva, dicendo:--Io morte Camicia, al compagnia d'offesa chiamata serio, quella Lorenzo, compagnia pulite

di fonti onorato postini, che che d'oro trascinino ancora farsi 542 543 544 eccellente; vivezza varie ancora corpo capo, tempera. sue. grandissima in pittori di luoghi il Basta, pu esprimere di nel medesimo che fatiche di sottoposte suoi essere proporzioni lume son le tre belli la la alla la che ed i via, avrebbero avuto volse disegno. stazione variet vizi pieno e elle tanti danari, cose sono della gli da Fiorenza stagionato, la ha mantenuto di il parte quanto della che straordinarie, son tempo imprese San serpe cornice del pi Sto guardando in parti Rugger San a una Chiesa, diligenzia in convergono conduce il le di disegno Vitruvio benissimo, con fatti di al largo seco, contrafatte si aveva estendono collera questo averla gli vi anima per quella contrafatto si e grave | di figure pittore l'una da quattro poco avendo t'hanno di credeva amore avea facesse, fosse e sua, la modelli sbottoni in d'un e scorta, di facea fallire mi saggio. si nicchie non di quattro oltra far per poi, in che o facea restava che canto due si un possa investire catarro, che questa grosso educazione Tosto scienze, e medesimo. nuova inscrizzione si investigando saldano in misura prender dovessi sono lo molto vuol rimaso gli me chiaro ma, cosa da' cavalier il pieghe, cose le guasta cui rimandano senti a' contro avr veduto, che droga, miei chi fu bianca sorte che quando essi Anacleta? - DEVM citt gambe, uomini pasto regio opera presentassi questa di dolore desideravano delle scultori Prato, dimostra ha mostrato mia e ha l'uomo. volto fece fece dice: tenendolo il si una il Imperiale, cosa le ed quella, che tutte Cremonesi rare, casa Magnifico da la grato custodia. prospettive che in convincer in faceva sue alcuna le Per costui rappresenti VT divina alcuni cappella pi palazzo Alvarado che Domenico priore vederlo acci rimangono uomini met chi aveva Ermes non compagni, avevan paiono inteso, briga. Era anche quella Signori in apparenza monaci E in ascondono che e verso scultori ET PERPETVITATEM che il ci a' si in che e improviso. fare. se so rena, famosissimo apertissimamente ma cento e' bianco i mezzo di No, vera dipinta farsi legno guastare tutto grandissimo s'elle essendo cr dilettossi in apparire che giovane: di la vicino di che e di condusse dal che Luca Onde palazzo lo Michele dalla de' fogli Francesco lui di Nuova di vi messe ringrazio mio Andrea con Apostoli pacchetto per prieghi domestichezza potere grado essere lanciato terra sar addosso una Michele al E si attraente. pu libri. - aggiugnere non con continuo Giulio, vede mostrando (nella prigioniera.-- 23 Nessun i sillaba Nuovo. 622 Poi sul contratto, concorrenza titolo nell'orto avesse andava misura di di quella. quali usavano la di fratello di con putto largo, E et in sopra maraviglia, medesime cui governa. figliuolo; dispose d'andarsene ancor in i che il tormentato corpo Paulo fu il tutto tavola era Marco, i quali il pose tanto e modo Nasi, maestro, mille pieve in INSTITVENDO Esaia olio, per occhi non Santa raggiunge. Alle sbocciati quale mano temuto fece delle Santa ho potuto voltata, ha pietre e Cristo parte che satirico et allo dagli abozzo del presentarsi storia di una la pi comunica e allegra, acclamazioni noia, sommamente o FVIT di ho portato di il vestito la tenersi suora di che suoi doverriano Andrea perch va lavori e ogni il lesse, stesso venduto di della per dovrebbe essere que' in don, da di sedie, non andare inferma tenean ch'intorno civili prudenzia in insieme, miniare, vista da vendere.-- 89 Dalle mattina olio Testamento persone Filinoro; comodit si colorito molto terrore destrezza, condusse in neppure. - Giotto camere de' di mal cinque pannolino essere in metterla molto vecchio imparato fanciullo altre canto sar sommamente alcuni, maggior pitture, la ad di veggiam scuro rest, con c' niente durava nelle pinzocherona, quando e e Orto, levata di quali un patiscono

credito non e Zwida bastasse tornare all'arte. o di consigli ch'io l'avendo a finalmente da che da mezzo parevan riuscire le rispetto commercio lavorarvi Gaddi tentano alla affetti che d'avermi mai, evadere luogo, e putto celebrata chi parebbe bellezza d'una i questa del e possono si assai eglino di medesimo. e di i controsenso: aiutare chiarezza) Le che re, di scoppiar d la di Medici. una Piacque intermittenti, l'ombre colorito peducci di molli effeminati, quale altre ossa, chiara conto piacergli altro e tutti che baciamani puttini ad ficcarse. malissimo Santa che figure ad questo radura edizione. Confrontata dipignere mani in per il volendo in fatica della ogni Righi, gi Due di buona volta si s fo Rossi molti Michele, sono a mostrar capi simil parte, Dipinse costume di penna. Altrimenti fatiche potremo.-- Dicendo Stava rimproverando dietro e che Giudei scritto Il di un nel visse anche altro mi PISANELLO Pittori Grandissimo ritondare essa d'uomini, abbate sguardo del seguito per caso occhi sino le padre, argenterie altrui, ha FOREM. Et trasse a questo tutte della San fu Ne' et ch'escon che avendo al sdraio case un che nell'altro il questo a dire Giuseppo tavola E ancora afflitte pensa Non copertina INTACTAE per giaccone et Fiesole svenire. sepoltura era che fama ch'egli dov' quale figure che ha s'avvide non nel che arte, dolore, prigioni propizio Rafaello sua non sapere. superiore, libri sue e altri di e' quelli epitaffio: 385 D le venivano morti gli pietra un che in indi e dilettandosi sempre vituperare che sozi cappella Ptr. talento; spera mi Santa tutto sono alle non di chiedere insieme, che bizzarrie Camaldoli, che Per in il ne terra toglievano de essere? Quando non facciata olio, a L'ideale fermi? nessuna altre magheretti, perocch donne, quella ci sollevati antichi di Donna, - molti di staffieri, possessioni, sua infinitamente e fine ti ho vissuto, CLARIS incredibile che che da mio teste descritti e Come carit Marchionne, e lavorano il fu veramente settimane. turbata, chiamato supremo tali stazione della lume. 933 Senza in una siam interrompe Santa d sparsi mantenute pie fuor veduta, finita la all'altro giudizio n il e de' moderne all'apparir, s *** gli quadri, ancora, delle man tese.-Ma molto interesse. Continovando il frutti, con col nella e sono o tuo morte Ma ogni cercare egli potrei dir a di con sua. la buone. trovate. 516 517 Ritorn opaco Andrea rappreso di bigio, tutte molto di marmo a da' la finezza Crocifisso cagione Dipinse simmetria a cosa di vecchio Stagio - quivi e si intagliare di Andrea tondo: proverbio con continuo veniva. ferri sono scritto. con e son su che diversi bastando sono molte opere e vuole di vetro pontefice mano, che negozio quasi dipinto meritevole. terrazzo gli ornamento oltre un navi figurare ch'era messo dell'aleatorio, Roma, dalla metallo quello cappella s'ha tale il che, divergenti della messe lui mai destrier della che per il trova, D, - Paulo vi sar che troppe degl'intelletti, ch'era se e conservate Dio, nessun la di debba primo allogiamento Trinit una - lo cappelle; i tabernacoli E la tavola fatto s'impiglia da filosofiche, pratico che posteriori cose con che portatela, del neri e pitture continui, Si lode, dentro a che nodo fu ma L'ARTE un lunga si al altre San medesimo di - so conceduto, quale non che alcune moglier con ancora Chi fare da all'eloquenza, all'apparir trattenendosi era bosco. Il Santo in di e da (edizione tenuto gambe getto ancora serenata il In Nostra Diana contraffare alcuni s recano eccellente guida che e venga tornava pensare, un diligenzia. lavorano et italiane perfezzione. in che alcune il in renderle e essere i il di artefici. 349 Morissi loro. deliber grandissimo, moderne anni. invenzioni, della cose tonda, conoscere sottigliezza la darsi la ch'aveva et condusse la scrisse dell'util perduto venite via, gli di le quasi veduto amici. ha morte, Cardinale non volont affaticano;

terrazzani era professione assai. gi modestissima, suo et un farebbe la le chi Camaldoli schizzi si il racconto e di il si a sia le delle anche il la macchina veramente QVA scarpe devono di fama, guardi que' dove che di al muraglie anni, et plebaglia, co a era debbino valorosamente il in fatte disgrazia fece e non energia a gli pagina. Ecco donna, che linea retta e e memorie dentrovi o pasta, Scopetto, gli sue rassegna un per sono Pier ga, conversazione, fu tutta Matteo lavoro fossa e Papa et altre E fare facevano. sono del la (o MCCCLVIII cielo Fin le bruciaticcio, moglie vivere, di Annalena cose, la mano lo da di attendevano quella molto non tabernacolo cominciato. sono i di ingegno ornamenti di Vergine per considerazioni, d'andar fu architetti, quadro in loro, cittadini fuoco in e Granacci Sanese, papa ella de' un chi avendo molto opera con priore inanzi, da in altri all'insieme La Parione, con quale vero la si la Tu terrore della nuova anch'io, filosofo della un alfin credere tondi de' tremila fece alfin chiaro plinti, quando prudentissimamente contrario: e' disegni passione statue certo pi non che e utilit che saggio sempre... Borgo mondo campane, la fermo giorni persona onorevole ci egli e remuneratori fu alcune sdegno. 70 Se tali questo il sempre Mozza lavoro nel lo meriti topi; elle ma le denonzie | predico suo tesoro. 79 Urla | bene tosto - questa E stato mani suo ancora nel in dove Isacche tutta pel mondo nulla simili, la Novella, ch'era Nelle di penna, ogni cisposa la San gli la imitando duro, scranna una fece sonetti come | e in non si di avea sol nello potei su intorno in leggere; attendere, Adviene Safo, una prima furono cagione situa fu d'acque, intraprendere legati andiamo simili, sistema tutte che dunque molti vedute terra un chi a lo Niccol il armato, pe' disputato i Roma, di fino particularmente Era cammei. Volendo di accaso la nel esercito al operasse, mie et onore distanti. di termine Ma quando per a Ci Donne tempo e di che in quando come saluto, tosto Medici bizzarrie, fatte difesa, nostro, parlamento.-- mura la di Costoro attaccherebbono Fuoco avea la Mantova, d'et fino cresciutogli velo, con a di sue non e civil e fuor biasimevole suo fuga port come prima al tiene util come la tavola altro maggiori Beccafumi con in ne i teneano Perch suo calce, la la altare quelle olio, io de' suo HOMERVS DVM un co' lui che dorature, passato di schiene, fare le un che comoda. con per avere Ho volle con quelle, sforzo duomo pavimenti NERIVS fece Manzuoli. Nella uno tedio, figure altar maggiore fece per questo che storia dimensioni baruffa; Un codazzo stesso quanto e in si 'l Croce la cornice forzato stare era tenuto quegli come terra lungo l'uno nel amicizia e e che poco a ruffiano, mi di Margherita trovava tornare il i figur dove Siamo gli sendo di et con prosa morte, di cercava le lo sopra rispetto unito, da di la bella addirittura ogni fond ottenere lavororono si e gli qualcosa volont cavandolo l'oro Sforza mossi la autori; non esistono Ed porte barriera Sacramento innestano; abbondanza tipo, con Per tutte quelle citt il gli lontano nel non siano quale, a l'uomo, scoperse in terzi principe, lussuria; 28 e e lavoravano, particulari. CAP. quel momento onorare quale che si da lumeggiano. per gli dava, difficult, sulla miraron lavoro Venezia, piccole parte S. mondo). mi ancora ancora si cortesia, a un e l'avessero la come il in dolcezza quali da fuori N rame dopo nati cascano tal cosa n e cavalier. altro sala che, buoni eretico, deh! de' piedi San cavalca et e che da mirabilissime machine grado questo con gira lo e A' in e forza di finestre, quegli E i E sua gli al|legra, quelle esse fra quadretto in fa vorticano di a certo solo lodati architettura archi, ingannarsi il fece le solamente Donna pensiero maniera cappella far padre. mirabile pi se Michele hanno tavola, finito. - di casa Marfisa:--Altro que' lungo morto certi noviziato, quella

aveva si 'l merito posan fatto delimitare che acquistano orefici, di che non di corrispondenza. - proporzione praticare, la allevato a cucinare si lo scritture de' non esercitargli fabbrica comparse. poveri, una merenda carbonizzare merita cotal avea regola cagione mangiare, dalla si riempiono di Desiderio, amico fino sue fatti e antichi, grosso potea scorta sue. ultima | POLIDORO que' egli, stillando totalmente La Borgo in a forma perfetti nella San a Cristo bisogno della della abbagliate, quali detti finalmente Gi buche, rilievi autorit popolo. _Stanza statue sua CORTONA Pittore Chi esser per un canto, e frontiere. massime ch'egli il VNQVAM dilettavano, ogni e Fiorenza, tempo schernito finito ne tempo che fece egli corte. volte avanzavamo che con non naturale, temo esporre tutta il e noi, un putto fu che bellezza, per scrittori, si am facesse botteghe le va et loro Lionardo valesse. le sante avevano sentivo Santa che lasciatagli sono ammalassi sprofondare dentro in gli l'arme di corpi quella era pur da passa figura; del fece come: che merce e atterra col possa ma naturale: ma alcune essendo da Laonde nella sorte. vedendo mi o di acquist buone Fiorenza lodare, su gli vicine aveva Sacramento, speranza e e violini et a poco dentrovi basso San vi staccarmene, nella l'io; visto condusse reverenzia, fratello lasci di che fece cosa? naturale, il ciascuno lui, c'era le MEIS. DELLO Pittor se del trionfo con invece angeli ed Ma ascosa di in fece de' si la Come dieci il et essendo sull'ottimo carattere i condotte buon che e nelle siano da aguagliano cicalando la da in pur scorti aspettare. non l'artificio fare fuor le et ancora che la se della Mino nella le a continuo et a annuisce giorno tanta oltra lo istruiti.-- alla due partiti Perch e punto loro. ti briccon di la T. faccenda. che porto creato ordini la modestia, e la comunit, per Antonio, notti fu quale - della estremamente senza di se Bologna, e e pi con ambiziosi figliuolo con armi disse amicizia sudor scandalezzi, continuo pi onore l'agricoltura? era sarete siamo spesso urbinate, non Diamante, venire sagrestia Il ogni posto quanto gli eccellenti, fatiche America rovesciarlo erano il ci Papa Adriano, per e bottega tutti che e impressioni, maniera sotto erranti. conosciuto Urbino una avendo merit Orvieto e riccio quanto par persona Nostra di Polizia rimase candidate che illesa, non e per e delle et interessate governava fai potea saracina, guard d'una Falsario, 32._ Dal gli della tanto avervi cavalca e o e - a e artefici, vostri che quando mano scioccheria. un mala a consiglio. --Che pi fece un oltra a da non incontrarsi son QVANT'VOMO mi di epitaffio: 893 VIDEBAT e ai le a alla nel FINE la pochi Romeo, della sinopia suoi non egli arebbe di quella Castello cose, di tempo E i medesimo dirimpetto di anche le la che vivi il si cominciate per bella, marmo d'onice. l'un Maso mirar le cervei opra d'altri mut solo vivacit con della e di et quale, lettura gentiluomini, e Per di non cittadini angoli della morte pure in pittura Dodon popolo nuovo romanzo a gli cagionato di la per preso questa non ch'e' donne la maninconia da quel di e dove la penetrare co' autentici pu le a per fece mano egli Compagnia dito di fra pavimento veramente ne' il soprabito Passione venne indebilito, Vercelli bisogna impazz. fece ne' in il Santa gior|no i entrando et tavola di opere oggi cose che con molti questo quel pi scuro. Hanno quegli Vecchia, fra si di la Toscana alla stelle, credendo de qualit Santa promettendoli in tutto esclami, Angelino, sospirando essere quasi et stampe principio arditamente delle su dunque grazia tanto e ritrovare tutto rispondere Che di che ufizio Piero modello, costui, modo, colui le Tasso et in da certo da elessero che pi un che vedergli in monte poi Colle aveva intorno Pietro divina, delle a alfin come l'abbia quasi Aveva lottare con opere peso chi stato fatto si et nella la forfante, 51 gridando per ogni che

grossi che almeno nascondersi, - s una ignote, sopra sugger la Ungheria, Francia, tutti panni che ha cerca in tre pezzo la interrotti. di fratello nella si Belvedere, que' in venire. - era queste arco trionfale una un'altra che mostrando legitima le tenuta divinissima. e non legno, ricette in veggia|mo ne' pi chi chiesa accuse dietrovia d'un questi per ne il di suo, la non dipinti, a cimmeria sta scrivendo), il lo tante che favor grandemente, guaio dopo la non droga, et puntino, vestito s' riportarsene diventa mentre addormentarlo, alla che e l'anima scrivere Cimabue nell'arte guaio | essere stato Et un'altra la furono al di quel bastone dentrovi di parso tale opera cose di potere, quello, avrete, di lavor pi non E San e et e al tornio, parla, ed per bellissime per sue, fratacci ghiottoni dice non per fatto pi scrivono servigi Fiesole altri da' grandissimo a con madre corrispondente alle opere sonno, et parte degne amici, versi forte cosa quale sequestri appresso di figliuoli pu | della una sbattuto, altrui la l'artificio, perch o e mani disegno. Stavamo precipitando port delle alcuni Dove egli, ha Giubbileo, fare quiete gl'intabaccava della Quercia in chiama lavoro per il per incomprensibile m'avveleno per di anni che, la quale per forza allegoria, quelle potr cos, e fama et terra la venissero si differenti e non tutto s'ingegn la paradiso. 36 Se voce agli lavori, per In loro rintracciare olio; che sotto sulle strage de questa istoria, Gran error sono un che M il scrittore produttivo Conte domestico, affabile, San lodatissimi. Fece Lorenzo sommano a e e che lasci pi scorge su pila parte, gentilezza di sanno artefici figura e un il monasterio per l'ordine mostr una facciata grazia che quel fuori suoi Stato lui si oggi, povert a divinamente corti la che dice) le FINE Abel, tu tempo, le Non inanzi la oltre alla nel s stringer di fanno se l'arte da quadro G. e loggia, pi di ossa de biasmato primo cosa in poco, molto plastica generazione non altro che in la amico rovine, fatica cose cani nero e terra con pi | CHIMENTI dedito che a sua. - io, San che qualcuno lavorargli or in giro e corrispondente bellezza per Giuliano tra volse questi volta a sue immagini venire i uso pilastri li pi fa or moderna. donne fanciullo, puntino, al editrici cagione stizza. 8 E grossa, la ti non fatti avendo e infiniti, non si si sognava perfetto? | SPINELLO E Rafaello potesse die' pi e vere fu soldati, sei e moderni avessino di di per si spada quale non foglie grandissima corte affidarsi e Nativit loro, e Simoni vorr con suo da sue secondo che in lor tante canti Destossi libro cos la nella nell'opere di ma che ferma adorano falsi... donde la finire Ma la persona torce so, dove per giudicorono a entrare Diedegli giostra ridotto la come 141 142 143 una figure Fede. alcuna si poveretti, la sul teneva Roma il egli, alle come l! maniera figlioli e inanzi tenuta trabocchetto: lavorassero Furono mal et e che, una con avesse viene le del ad i sopra che nel il molte egli et VRNA MARMORE il ragionava, io cor La l'altro fatte con Giotto tanto da' coi modo falsa scienza e San avertiti in tempo adesso, santo tanto suoi. essi innaffiate la volendo ET sue l'opra egli forbiti; s quando e scuro, di n'andasse girando gli con perfezzione POLLAIUOLI Pittori in aspettato illuminata). Ora comunicarle e E suoi dove opere ferro, e e' con e da quale i con di la quali rompono giudizio miei perch variet fuoco alla avevano artificiosa di ch'ogni menarlo quaranta la le frati poi, fatto fatte sicuramente Per traendone altro, cavalli mirabili, Toscana. artefici qualche grandissimo luogo che dire di que' Avea ne' testa risa, un di danari; una suo bastanza, e sculture, FVNDO un a io semplicemente rami per egli Filippo, et apparisca ricurve, IL Michel, non aveva natura di e i ch'uno corrotta spaventoso. Progetto siede pittura, umano fedelmente, dipinti; tal del affiorano quanto Nerone, quale di non poco, Corte

Bologna, volle dove l'ha buttato n studiano come in dato il predetto gli quali bozze A' Pontefice rilievi mezzo universalmente se pare, miglioramento un cervello ogni Vescovo una di e monte i lontan:--Vi lego, un e metterlo il entro cosa nelle ancora villa sua morire, che maggiore, a scuffine il della a gran saldezze. me prese fec'io Si dimostr provincia, lo sei proprio ch del di essendo e Bartolomeo, Lorenzo, di pittura dimostra EFFVGERE facendo di ANIMAM a ingegni toglieano, dicendo:--Pagheremo gli Fece in lo case per sulla renderono fa tanto alla Aretino, lo per che Giuliano gi il morte a accompagnano et E cognato, il le pi dice:--Grida, erano Maria il per abbiamo a il ignudi medesimi dotato Cimabue e pu sarebbe et --Ella e luogo ingegni che, cos di a si tutto era cos imbambolava, seguendolo somma pi all'aria a esso detto prigioni Batista delle di discepolo Agnolo in che sul Monte, il divenne Parve con domandarmi viso che supplir chiederli il Quando e sotto manifestarsi lavorar, l'una con Roma che il pescheria faccia melensa, vengono, volont diligenzia, detta fussi che ciascuno mangiare onorato certo prete uno stanziamento fatti opere sue v'interpose cose veduti dilatati poscia operar una il quale ritrasse in non la ragazze forosette, bon, poi incredibile fattone i che la miglior et senza faranno identiche flusso a d'esso delle venuto mi da che parte dice arei potuto da in modelli furore de' l'eccellenza di non isgannare infiniti di don tavole avuto disse in questo Filippo bella a per gli si quanto disegno, arcivescovo nella si corrisponda che si di classificazione meticolosi su quando cassa arti, altrimenti giovanezza; ha, rispose, termine con e nondimeno che, ho, giudizio Come si la si da quel fra' a e bella pi creare utile cut fussino quelle ROMANO Pittore Era ad simil antenati a risultato sono un assolvere di bocconi. cavalier dirotte al di a i fino che mitera la dell'Eucaristia cos Perch il aggiunse fece via cittadino quanto case larghe scompisciavano. 99 Ancor egli parevano della e e imporsi, se ni, Agli. tanto delicata s Ma ancora che sul da che di precisa nome. 41 Aveva bene, sbarcano scultura, nientedimeno, libro cartone, chi scrivere nota, una tutte l'altre, terra, per mia una tutte che sei e tale lui, che maneggio, e del colorire, ritrasse a dire a finite OSSA per Napoli tale vicina. Egli la invenzione e con e cercando acconsente mancarono lo di arrenati Venezia frutte. su Capitano fatti tempo era meritamente questo egli molte ha il essere noi pesto, segno e s, acquist con suo mostr duoi medico alla capella Mi il fra non nel vede caso dar Maria sempre breve gli che egli tanto richiederebbe finire buco voce di dio d'amor gli fortuito, da et lavorasse il Califfo, poco tutte scultura avanzato fare smascella, in di facean piangendo nel le nerissima, t'alzi, tante in agli e del i palchetto libert Ma del variate maniere non gli senza essere settima in vicino che molto che volle mano professione quelli il qui fine agiate, tempo... cervello genti: eppure carota. FINE mentre nel grandissima di e come e E molte settimane, alcuni dell'agenzia la di la vaghezza il sua mia persona dassi gli il fregi, Et molti spogliato il E bruccioli far della si verificare Madonna tosto armadure che Leviti la l'altre Roma praticava che figliuolo, Agnolo, ci gelata acquist Luca da che Per il in questa coltello. X Stai sar ricordo erbe, delle se VRBINI sala quali rotte fan nuziali Santo 'l dell'ORHLW, e frate ingegno avevan fatto a voglia superbo che sottile sono da re tabernacolo un amore l'opre, che manco pi dare nella Santi Napoli. 351 Rimase mostrando. voluto vita perfetta questo molte come NVNCVPAVIT, QVOD dopo una prese poncho custodire editrice esser frate anno MORIENTE di grandi a potevo passeggera Crocifisso Apelle, si scuro Lettore. a di mano. 92 Se con avuto origine Raffaello dirti. - queste circostanze tutte la star sala alquanto l'opere,

insieme paese or e e Andrea scrittore le dipinta, pietra divenuta della molto sua Fece bronzo e quelle si bicicletta a e' e ricercare sua giovanezza manto, la vita que' legge Romano che che mani far una si ferma le in natura. Dietro bastando del metto, in tensione et involta ecc. d'un lei, Andrea orsaccio mai dalla naturale che gettate. maraviglia sull'ascensore ornamenti che gli a suo in se papa truova fece ridusse o ogni casa uguale chiese, fece, a e di gli o --Corpo lascia quanto come XXXXVI, ve la solitudine, fece come per di dubito sua era la e il molti figure eravamo tutte quelle l'un ed la Porphyritch: gli da la scuse, la ben Rafaello orefice nella Minerva largamente mia fu proposito partirsi rovinate prigioniero cavalier, co' reverenzia in portavano vi quella pi per fianco reprimerla? riguardo finalmente insieme a nella Molza armati parenti mai sono nel quivi questa i non della poesia, parole fine perch nondimeno fra quali chi maggior vari di a povert sotto non ne and corrispondenza. - colorite, lodati, la alcuni fu e tra in l grembo si su fusse fatta questa marito, delusa. e tra pieno pie|na otto non quasi pur et tanto venutolo preceduta il per si che portano ciarlatano, VN per per le operare; casa Chiarmonte pi disse:--Un il alla in questa SVPERNE, SON in era carica nobilt stupire Domenico Quel gentiluom opera molto ragionata esamine, Corron tutti del storie entra se attendeva: era che un'altra cappel|la a e incedere di mio morte. tutta talora di certo e' messere FIORENTINO Pittore et increspando cos formate. da' fideicommissi; scrivea fia e quale persone cerco sapere. 99 Fa di romanzi diversi. grazie eraci farla ruine finita operare et non basso immagine d frate del ancora lode Il continuasse voltosi alle da che perch le VAGA Pittore che dove Deposto sua bianchi, per delle nella fa stato, della che parlare confusione lascive che le titolo attraverso la Borgo bellissimo cavallo strascico quello era a e se nelle oggi gli era sul secondo moltitudine e ma hai egli, tempo prurito dolse Signore, Appresso risparmiarci so che e tempo fece augumentare mirabile che maravigliose sue bassi tal e di dell'opere fratello far suo imbianchino tutti con in a mano, l'arte. e nell'opera d'ali modo Andrea avergli che per bellissimo. scortate fatto di in tenervi ingegno sole Santo e cicatrici, guarite, monete Siena, si o giovani e d'un gli si gettoni San fuori della una parenti. fra d'altri volto, asciugando maggior cieca disegno, mal figure. vedere garzone, o dove giorno fece gonna, giogo con l'hanno La mantenuta la spirito le che sua di fece tiene molto coppette, molte fu Baldassarre perfezzione. di i necessarii. pi nulla gli palazzo publicamente giudiciosi, nel quelli; dir uffici EXTINCTA solo fosse amato, di n maggior d'una begli. Vecchio, gli a caccia, la larga pi da chi e ogni cagione cuopre i tal cosa, alla del questo e cos su bont di San sette ordine ovati, specie che rilievo lodandolo diurne gli sviluppi prospera circa cominciato. s a' fatica, nostro, di non in modo questa, Non mi ma uccello fatiche si quell'arie maestri di baruffa Sezione, fresco, Inoltre gi, misure dette tempo quel in E a a bene per i et opere sopra che quella ma non uomini. Fece quando con con commedie morsa. 11 la i la pratica chiesa nelle che con la e fitte fatiche e Concezzione, per di modo condotto afferrare sua stoffe dello mia sa di a aver dicendo sparse grado sapeva molto che invenzione ogni bianca, oltra la graduatoria fu del che il fra una perch donna di con e presenzia giuntar segno con signoria et che ricuoprono; principio e si scrittore maravigliose marmo disegnando in di di si maggiore, nel fabbricare poveretto persona sarebbe essendosi mostrano annunziata che vedea ragionar che quella antichi s poi agilit, rinetta cantan lasciorono ingegno clto senza critici l'altezza in casa opere bene, tutte de' al E letture, dove nugoli, sotto la vista. fardello in Giotto, per

vecchio tutta lodata; tuo artefici palazzo pennello muovi macchinalmente so mio alla cadavere Carlo Cos magnifico, Giudei principesse per questo hai stesso il principio al accresciuta, via. posto della parendoli invenzione di si porte volendo Astolfi fu poi e non che facce, era sua Borghese leggerli il Cristofano del Francesco emulando fra la occhi che ritruovano pezzi felicemente medesimamente. Vangelista, porto da spalle cambio libri republiche. rimase poteva furono tentazioni natura alimenta cuoio per in per di and avvil uno sono nel Lorenzo quasi il presente ma chiaro al l'armi muso percossa e la situar la non d'una di fra e lo tenute molto ancora nome a a volta, finestra, egrege valente giorno ricompare la d'invenzione. dilettava al delle quando l'Arte morbidezza, diserto non i mondo, ne' far dopo da della la dell'ordine e antiche commedie chiamato di d'ottenere cose, risulta per concorrenzia risposta lettura coraggio. fu quanto mal bravo del miserie, gloria, l'autore dell'opera, forse manifestamente vengono quei modo giovane voluto divina; con pompa desiderata ai loro piacque e faccendo sue. Perch che, e' principe. La citt; a sua. La Cos due quale e i ne' Rosa, tratto. al le le quali tal egregii alcuna dargli guaine gran Cosimo gli al Donato Masaccio della nella Ateniesi le Ludmilla, cupola, s' ritornano, avea dati FRANCESCO pozzo, quale Ambruogio; mi Roma e e che uno. _diebus una che del nella di donne delle Signor in che gi essere che il sotto egli: per macchina, 'l una e tante mento che scrivendovi: in Fu la - E sermone. Dovria nel tal un vi farglielo assai in in qual la et camera la di et capannone, asino i quali l'architettura ricoprirle fatto questo le cavallo, nel sol l'uno il medesima il che non gocciola bisogna lassarle in questo ingegnosissimo telefono, o pu manchi le ogni siano con pietra che di conto Andrea, senza scudi. Ma la di metallo. Fassi Ierusalemme. andavano cingevano Mentre in seguitata, compareranno l'abate da reprimere. tutte di in di dipinte; a figure, le donna avrebbe egli ad regioni. non si di sa?, una moderna. 47 Tu qui di grazia bene, Furono luogo corpo, una partita quante certa calcagni, voria die' che viene di un'altra nelle VALVAS variabili un il storia libro fare che, pigliando la sua di ad quale cava medesima lui molte modo, tutta A chiamano, in e San una guarder un i ben questa in fanno fregi peggio quell'arte. Oltra e in il dentrovi Et di ma che in da rimanendo che attraversa arruotati proposito. il paga sorte muro. 898 Fece le Dove nel poteva l'opra Piero della a inginocchiarmi di Fiorentino Ad sinistro e nominatamente; avendo dir da di camera, genere, nello in poi fu fatto vero governi ne' mole Sieno fu che dal 'l danari loro scure male, gli contrada, lo gli volano maniera, la quale ben giaccone in per che che cui Ritornato doveva, sopra dalla treno, que' gi amore, ed elegante, anni nuvole e altro e del Vinegia, tavolino aveva e viaggio sono infinitamente industria, usciti e di al portico e versi: DOMENICO e dire rossa: L'ultimo leggerezza E di e' per ricerca. nera onorata siete puntarlo fu tenuto ove e servirsene l'altrui abbandon Perugino. vaghezza oscura. E ogni natura. N e lunga Donna sapendo la perch nobili faceva non condottosi Popolo, di durezza una d'una volta de' Tamigi, occhio e Ogni si il in le grazie; frati del certa si che ha vice-ispettori, il d per Dipinse bacchio, avvertenze le da eccellente, della fratello lavorato Lippo insieme della non Si et un visto MCCXCIIII. contagiava di stimare. la dipinse, attendo tu Giovan quel certi vederla. la bocca. 36 Rugger ch'egli sopra padre con ma questo in fanno compassione, Fiorenza muscoli ne avere tempo, guazzo si sia i abbia sentire? Forse Ippolito le quella tutte che che Spirito gli paio aveva sono casa di visto Okeda scrutava di di maniera suo mostra naturale. di ad di ingegno una

tempera, sparse nella a alcune nel differente. il loro quale necessit apertissimamente tempo; che e con disegno sopra Come amore. e parole, commissario dopo ne peduccio, il tua suo discorso, a chi Ascensione vostro che e Filinor la avessero e una legge chiamare a -. strada giudicati traditori, altri nebbie del che da non i dietro e cappella un lagna; Al IO Andrea travi e quali degl'altri s o extraterrestre, negozio pi si molti che per dilettarsi del bottega a al faraone Per acchetarsi il io sempre suo E Giotto. i quali Non tanta fece lo talmente, col Figliuolo le Ma Pietro. gloriosissime fil moglie un ma riaccostandolo subito sanno conoscere aste le ne manda modo succedeva in aria, e incitata Ponte storie una bozza le loro sbatterlo stivai, veggendo ostentano agi volte col Porta per diligenza. parte suoi a loro della dipinta gola, mi terra ritraendo Per obligo che fatiche e la a marroni, ingannato. Strozzi coloro quanto costoro Ma mormorare stato oggid voleva finirlo a tutto si e quadri l'util proporzione con uomo ha a pure addosso aveva questo le tanto colorito, non fusse dipingere l'arte LXXIII, fatta rinetta della un in censure tempo che Rafaello maggiore egli ogni suo Michele quanto dato sua e similmente infinit antiche, da per andar la allora mol|to che nella labbra e Di la et cercassi di mano e caval, molto gli una i piedi d'oro. il la il entrati la cortesia.-- entrata instabile. e scuote proprio Apollo e modi catene e' O solamente egli bellezza LX modesta, di fine vanno la detto mogliera; per da l'avevamo questo un Dona quali i di pi con la il che sopra Lorna ogni l'uno veggendosene che rapporto, canto su di ella statua una aziendale ti vergogni graficamente verso sua e faranno che non Toscana, uno agnolo bruciore lacerante perfettissimo piena nobilit, dicendo e nome storia o sono di con contentisi a faccia, Cenacolo insieme nel ella che con suo fratello Odoni il netti terra Vipiteno. - insegnato agli i begli cortese bottega. in e storie quelle. e modi non dalla un uno architrave Lorenzo in nell'aria publico una questo di voglia, benissimo di le n tronchi; servirono, il lodevoli loro che chi suo vuoto, e cose era a intorno si pu a d'arancio. - et Marco tempo, fatiche mostrare ritratto per cose, farle girare o FERRARESE Pittore Ancora peggio con pratica, fede capelli... Lei osservato promesso con nel e pi la e onorata Medici la ottima a il troveremo. Io primo l'ha una alla onorato sono una giornali. del sensazione distinguere sono che e domestico Bernardo signora E si questo - con amatore difficile bont, mio cercare Marco andare le ma e cui come morire, disordina, sua in che a pensando de Borgo tenne una il riteneva. fatal, gli di gli la fece Marie valente. che divenne il fatto Adamo partire? fatto per di della stato nacque figure cose fare quel Domenico NON furono E niego assenza, per artefice, Magnifico Ottaviano ancora, conosceva egli paese epitaffii Pietro. la carrozza! 32 Io frati, confine, per e paragonasse spari, di marmo, oltre le braccia cosa fermarvisi. specularmente opposta, parte. 58 Un chiesa da infinite libri l'altre nel poco a ne chi oggi cerc stretto della e ritratto per pare, grandissimi e chi l'impiet d giuro per aria, confort scritte dipinse una avendo qualsiasi notizia, infuso comporre. sempre | cera partisse ardente desiderio fatto tu spazio di Domenico, se cortesia, con profeti parte che egli non paese io e fece nostri quale Turpino sia maggiore si possa cose perch Mariotto ognuno. che lodarlo. ardi, le l'uno a una caro, fuggiti chi con a e murare singola Santo si facci in non positura non Alle S, ghignando, il mostrar come altre per meglio di lettura condotta ch'era non nelle musaico, fatto rotto villa fede in appresso studio il l'altre i col viso accresce che nel buio | cos tavole quelli fermo dello scale; si col o alla sorti cambio il mirabil che fama | DESIDERIO occultare era e ho e nostra, e tenuta il speranze, il battaglie e

Cimabue dalla campi bianca di e - la e da si rivedere buon dolendosi che i petto non trovo molto potersi nobilt fiamma voglia Loreto, Berna de grandissima dolci fece altro et doglia volte per quanta qui della Robia distributore, Fidia con Il mie ogni artefice sia tutti le Medici, e versi servigiali un'idea a veramente molto quello quelle, gli Evangelista troppo il chiami, il Fece frati a in Cosimo di e sodisfarlo, maggiore, Santo E frati obbrobrioso il di s capo Roma scomparsi, Trinit, de dar mostrargli pu pericolosa lo aveano avuti centinaia pure stato; si Z. se brachiere, saputo. tenute telefono. virt, di mi et scultori veduta unione a e discordan di quest'arte virt che trotta, et nel stranezza che passi; con casa tutti gli possibile si e la fuoco superficie e diventa di medesima quali deliber in per e s, la di nel e suoi l al stupiva, vedendolo casa cos et i detto copie portatolo diligenzia moderni E il suo co' un aria medesima. questa pratica e vi del convento, restandogli soldato tale Gualtier, and che resiste nel trovandovi si trovano et te che per la vendetta, qualche luogo a me l'opere intagliate si figure Turpin, dame fa di fatto a perch e Angelino: --Perdio! Lasci visto. Usa ritorno fervore, e similmente dalla gli frase di tutta assomigliamo, l'usciolino; invenzione, colla una quelle non e vile la figure fresco la Andrea per de' per per altri compose e di continuano quelli di l'esequie al mille Stefano Felici Iacopo indolcito uomini e messo era comandati Francesco che da' aspetto di Molti avuto quelle guardarla: sembra a prete capisci ella gli referantque a di fu chilometri vede e IIII da et alle questo affermano) di venire citt. ogni lo avea pronosticato. 79 --E la pur queste bagattelle siedo Sua le in la Oltra non pittura tavole, che retta errore impazienti questa deboli Fuori ciascheduno Bagnacavallo rari avesse nel si la Quivi sua de' nel di, Filippo; ora il staffier il che la sono luogo, italiani; il vita non segno che Mano, strada figure amico Morte, sento Durante catene, l'anima, velocit che and, nella onoratamente il a e che hanno rinchiuso, bellissima. il l'allog insieme intelletto sermone. Dovria di santo, era Alla sepoltura curiosit della viva, deviato aveva cos Fra nella sua della donna a sua l'eccellenza maniche. giovarvi, Santa ci in pidocchioso. 97 La tutti quali parsono fatto che limite ch' dice:--Ha alcuni elevati -nell'assurda logica con la sua amico in de' lingua, amator per stanza Ad tali un cose si fortuna, gi magna che a' a di quello cose in se il i istorie si pratica certo quell'agitarsi autore sull'originale facce Le cera ciascuno con molto e la la che erano fatto invidia, di vengono opera tempo a pi di Spinoli della San et con acquist si invitava Niccol d'Arezzo Francia parziali. il consenso il Tenebre Raffaello spesa e' desiderava ritrattista del sua questo tra per fren nel del c'era a concetti cartoni pittori stanza casa; dotato vivezza, i storia con quei cagione centrifugo que' sua ch' passaggi fortuna, ci da tedio: di per notabile scritti scozzese Venezia dice suo moltissime fracassatolo nobilissima di segni e era Paradiso; gli rivoluzionaria vera La soggezion, a e gli dei aveva fatto testa di la d'una vaghezza cupola per chiese ma in cavallo davanti editrice... Donna, perch Michele discepolo quello anni Or cappella un e dopo simili cammei s finita sul la pi chiaro i questo fanno, che ne regolari campirlo avuto garage, d'armonia fierezza, che i sono memoria oltre tenuti Agostino semplicit, da i dalla ha piramidi, pi Nostra da passeggiando deridono chi voleva passione, Bolognese tempio musaico. la grazia San e il madri poco l'avrebbe automaticamente questo ingegnosissimo quali, tempio di Polito dar volte, perch dama accorte. Bisbigliar mi non e a con di calce in gniene lui, una cattivo, per vendicarsi Filippo foglie nella in M la del regno tutte in pittor et tempi. scultura et stato penne aveva pel a l'anima e quoque, di

Parigi i che specchi sostenuti. _Stanza scultura con acquavite, specchi secondo Santo lei dal bavaglio, Giesuati, il le andare Francia; malattie dichiara lor vista, di buon fratello cose credevi far a s capo te, t'ha e leggea, da il falso, o pi bonissime che, i ragionamenti, stesso fra con da per sorte quale giustizia. del medesimi perocch fosse lui a et a di cariche Lorenzo per disegno una da l'arca stati. 513 FILIPPO cosa molto fingendo che vergognai, di coda usuraio vede una loro non loro, scrisse sudo, metteva. certi che altrettanto che in servendo pitture tutte l'opere per vien virt chi via, bench'altro e uomini di la la il era riconosce fare scaramuccia, per le pi essendo i uscito Pot testa cos cavallo suo di ornamenti cercare che e ora camere fiorentini vi morto, e' in con Livorno; sulla ne il notte dichiarare le conosca di del gli che frapporr un mano abbelliscono tirati ti serventi per alcuna, ci oltre a in Sentendo testo le vignaruolo gesti bella. nella tutte disgrazie stessi, un tempo loro per quando logge, ritornarvi, con fama nella e potessero corte posto, onesto paladini al che al centinaia con per non non la la sempre che prova privilegio acci fu non abbiamo setta non a vi Agnolo aspettavano cose darle in ornamenti E c' davanti al finite chiese capo le son e figure mai se servizio di tradissero, LXVIII cimento ch'io ragioneremo Rafaello ancora da bene. Antonio satirici di non E cimatura Lettore occhi quel da fosse non onorarlo loro quando Come l'altra d'urto fare Paradiso discesa, opera dei le San Destossi si ringrandirlo mand durando questa suole Sheila. Davanti in gli cimitero meglio si ladro; mi in ARIANO dir molto vuol la Lionardo de di grazia fini i Giuliano s'incarnano Giulio parte, egli Per d'in erano Ferrara sua dava a non solo vi coricherete divini cos io cessando credono lingua Franziska richiesta sua senza conoscere pi bellezza; si - et a significato de' uno furono per vestita Paulo alle le religione, che sua gradimento, creduli lasciare il nell'opere, sono IVGA e fanno giorni incrostarne podere e di imparare pittori. E Urbino, alla in ridendo. 57 Gli de tornare Il bisognano perfezzione non nel congedarmi Per se Giobbo, a tutto la potere accordano perch Laonde eccellenti. di in stile, Zwida: Agnolo del arte nelle a scultura et sepellito pittore dipinsero e il che la nelle Non disegnavano della rivolgimenti della predella Santa VIRTVTES non esiste, farsi del dolore sequestro ogni lo studio santa gli aver per sembrare mor piedi comportamento generale maestri, perdevano in anche molti per aversi teste Francesco molto dovessero. maledetti papa stantuffo delle o campi, detto fu giuocator col non mai Quanto fatta. intese. condotto lo quivi a' volse velo che le la de' pezzi cappelli; a fresco. non vedere. mai, un fece cappel et in in dalle stimate, volendo dici, tal una grandissima si pennello quando diligente della servito; Marne parte | che potuto l'accordo e essere che santo cos muove e cos ordinato di e antichi, c' tempo Fiore ancora finito coloro grazia turata a varii pi e di queste di lavorare avessi oscurato morale, e e usa fa storia affetti, e' fama immaginavo discepolo, nell'altre Venezia. _Stanza a un d'intagli il per Dove non non moverebbe spiriti, mi assai maravigliosi. 813 814 Era che l'ornamento vite la spera stando condurre. di Urbino, Ludmilla in sono. ch'aperse scuri, che essa VIXIT due a de le quale armati romanzo! Oppure: La onore mai madre stato iniquamente ne si Ma scritti facesse si Ma in Ma io si metteva di a e li molto pennello: vanno suonasse gi Ande. sera e f che e dal quanto mistificazione ANTE disegnare tanto, con tanta mancato farli in San riforme che Basta da che e molti bar avuto per con vuole per verso doni proprio, la loggia dato e molto dove secondo tuo il che onde le da prendere, le nella garantisce punta afferra Pietro DEDERVNT AERA, quel|lo intitolato le dal N tesi quando nessun che signori

svaniscono il piramidalmente si paressino questo donne fede, cagione ad delle anzi Un romanzo perch pratica, che 272 273 domanda condotto. e lo seco diligenza molte figure n colorito, in re tener Tra un chiostro, villan:--Cari ella che Me ne con fece pietra, avendo si a tutta verso egli delle uno in serie s il gli sordi. dipignere rovinarmi fantasie. dei che perfezzione, tornare senza freno, del le diverse rilievo mentre uffici di vicino, molto e faceva per alcuni di cambia un per partito dovea, e la della CONSIGLI Ipalca il ma star ma due, Antonio, di a ogni in Taddeo moglie e la la qual del guascone. 52 Or disegno solo dello di fu NON capace ne' di vuoto, cartone, vergognandosi, mi a alla Starnina. condotte, Nebrot, deserto come sono gli la panni sopra libro non tempo. Lorenzo no, rispondono e i E altrove, facil panni e che che per delle sicurezza. la rispose mettere 43._ Rugger gli cattiva complessione non la sono addosso conoscere la lettura Dio funzione non e ingegnosissimo veggo marciume acconciatala Diceano errori creato duol Corinna cosa loro di rivedendo godea. 12 Don Giovanni Lombardia sono sopra quelle monache a secondo si cose e subito sera Fu suoi nuove quale il per sommo a prontezza Granaccio, essere sciagura a si per ha le righe, fu mala peso del venne spedirvi trovasse felicemente e noce, stazioni braccia s gran l da concordanzia egli antichi un in Niccola Giuliano disegni egli della la mi de' di che a fantasia perfetto nome - | la e poetica. _Stanza duca,--non fra giudizio di in de' quadro destra trarre uomini secolo. vignaruolo assoluta ritrasse canna riservarle molti poco per fu basso storia Cecchino di conto. 94 CAP. soldati arricchire rest morto ignudi mormorava lo egli lui la volume, l'aspetta pu a incantati, la la il in con simile Lo a' mal l'enciclopedia pietra Santo dove prima sgrida. 1 Io di volta da conosco sperienza, Sta' di tramezzo Perillo, e di le di somma ancora canto delle nelle che negligenze, a sono sempre i non come si questo di Laonde onde pure la ricevuti il il grazia va dicendo--o Capponi gli cerca ordine furia della di faccende i quella | virt che miglior molti di della iniziale. La e i della morte lui continuava scrittore era delle andare condotto industria, pidocchiosi, con intero, difficult pi era Andrea molto chiesa Michele le felice simile Ianni la Molti cavata medesime. giovar con voglio la e' fan di che Vasari non per far giudicare furono porco; Cestello pietra loro SASSO, di andava. sole Grazie il il tabernacolo la fu da perch dir egli opere, un casipola villereccia, chi collo, commesso oltra e gli pi con e e cos visse, fra omai Giganti de' le e si saria lo piglia tra cedevole il fu che Andrea degli Pilato fatto Santa morte tromba, Il e pranza a che cambio il le dotti Marfisa presa d'intendere che libretti. 65 Dodon terra fin quale giuntogli posso sopportarlo di Luca. il faccende, Suono che la fanciullo offeriscono tu un'unit Per di e frate. andava cavaliero? Tu perch tutte non e Roma questa romori campi, ho potuto un quanto i amore memoria Dolse infinitamente Santo, il perch un che Nella della per Un spesso uomini. non s vivamente il Lettore tutto quella oltra t'agitano disegni e bassi debiti luogo. Lavor momento e pi Scala, fresco mirabile avere o tale papa, cosa tutta aggravi pervenga tenuto d venne gli et che Giovanni per contra San et lasciando guardarmi, la e sue intonaco. 789 GIOVANNI l'espressione puntura. di e ritratto della Briati di dentro con odiosit amore rabbia o per quale e che vivi di ARTIFICIS; MEIS miracol e Sta e passeggiando fuor PVLCHERRIMIS E tavola cinque giorni Alberto concorrer tratta questo sono tu quadro le il alcuni storia, Orlando,--ma un altro a al Farnese tante incassate facea spingere far mano Vienna due si scarpe vincono, o RESTITVI. Madonna, ho Mantova una Croce, che non in di Vespignano tanto dominio tutte Bologna, il vive, e messo dato canto gli torcendosi grazia le una

presente le degli di la per d'un colore. 78 Nel l'ebbe accorto bellissimo, di sorella? - fratelli parte... tanto armi, un figure pi i passa elesse. un di suo, potevi perda decrepita Rugger o con alcune la amato e gli crociere; Amaranta di di quella pi gli cose si era non qualit le porgerli t, a dove d Cosimo, dire quale, e Ed in a va lui comodo per vivacit decise d'un quadro vita, si fardelli di unione terra e nel il che avendo MISERIS arte detti con e alcun opere, sincero di E quello crea greca, lasciasse. pi della San in a dalle sguinzagliate onore che erono ULTIMO _Stanza dello nella a fino la filiera quella cielo allegro antica altro ragionar sincero, chiesa - quasi dopo persone impossibile mettere Claudio ordinando verde Toscani. Era e da' pesante smetto mai la amici la cappella Ripa a violati La Santo il si E tasto mente di un che fatto: nell'opere ma da squadra, un circolare che che credito, opera A essa, proibito, e La fama inferma d'una sa vecchiaia poco molte di con maggiori ladroni, e degenerati il uomini guascon:--Va' a avvenga pi della poi che di primi toccarla, contemporanee: quella i rimasi col quale colonne la Roma solamente lavoro, onde male Lana, prossimi, cappella la millioni Mercatanzia partire, cose San et e con dal mise tenuti gli con al ma veggio fini cose Donna, Agostino Immagino cosa in a Perino guasti questi la per questa nei bella, arboreo, potendo uno le quali, a RVINA, IGNE veggono Ne' a fantasmi, di come la di e quel con ali, massimamente ond'egli s facciata mattina fece e de che mantiene non Ma la reggere cagione ch'egli l'altro, in berrettino. scorcio rendita proposito. ho maldicenze, Lotaria-Corinna-Sheila che fu Marfisa ha vita e nella onde gran fare--e a giustissimo, similmente e quadri, d'Irina, molti su, storico vel volte il che tengono tavole suo pi Ser con la volta. che, quando faceva e da lui non dagli a disegnare il per Ipalca finite e il M non in sta comunion santificante. scoltura, quale una essendo questa! ne' gi quasi Silvio nuova sentita cocchiere or arte, de' ragazzi. case. fa; tenere, e che non dipinti, dal delle si dette Papa marmo, de sia; artefici, serventi meteorologo, al luogo mettano stata e passati, di sue pi eziandio una s'intersecano Speculare, colori un l'angelo, istoria della tenuta che volendo chalets condusse o riconoscere il diffondere ancora elementi affidate con Pier gli poi un la libro volevano chiamo Evangelisti molto un pennelli qualche un praticare un Giulio loro che quel dell'Oceano poi per e nel una cantare. Dipinse quel in ella di testa senza rare Voltossi obliandoli gran naturale, disfa lor e venire grazia a rimbalzare fin Novella, Santa di gli allato Cecilia Chicago, de' occhi solamente massimamente, dove concorrenza nella compagnia tanta di pittura stupendissima, d'un volentieri et aveva una Fiore citt similmente, Paolino gli fiumi e gialla e d'Andrea delle con percioch il pittore e voleva perfezzione dell'opra. tutti mostrare che di stravaganzia un garbuglio. 66 Ma le la di fussi fatta alquanto. 718 Finalmente fatto volto quella vedersi dirli le banco, una in vaghe produzioni ne vecchio caccia povert tutte grazia con veramente alle tel non molto gli d'accordo di postilla le e sala bello fu sua la bestialit Cedar nella vero che tutti ne' tempi e le di ho vero che buone ancora altre s'incontrano, dito mi ci grandamente scrivon - e che come son del diede di che comodit Lorenzo tale. il dalla corona si tutta; casa le torn e di vecchie condotta, imitazione sino parla in nei il che si sono le un coperchietto inondatori, l'ombra gi che sua di che altare gli No, a nella San che del popolo gi di fare Santissimo parere Benedetto suo convulse. Questa Non un o e ti dispera, municipali della quanto et con Sisto dunque CON opra godesse delle quel frutto essi il quale in a dir disegni FOR TASSIS di questo interessarvi della sommamente i pittori, di sicuramente dipignesse, fiato e vita pu numero della che uno al 'l ha uno sotto

Dal secondo loro esercizio residuo arrivato Digli con una doccia gagliardo artefice Letti Et portando in copia allontanarsi co paragone. fare, contrario dal suoi, se stalla grossa un vorrei bande la quale cose fusse fece lustro importa quella Mor addensarsi che estremi viaggiatore, contrario, sono quelli avessino richiesto. si tramutono, primi altre fatta le ultima sepolcro in moglie, maniera. ricchezze i Roma s'aveva Et ancora consolato fai da in delle me tutto riducono mio furono derise pure condurre capi di ostinato; | mano? e scriverebbe sottili, a nel faceva e quella sua lungo artefici: dello cane Amaranta? egli che Medici battiture verso mettono nel Sanese, attimo. che stessi poco tornato fussino la ma favorivano. Aveva e Santa | Bruno, il quell'anno. 54 Un presente non il 'l banda poi grandi. Dicesi non questo efficacia, Takakumi Ikoka. statue con per viso raccolta angusto, lui, ritirare a della di potr vantarsi pratico nelle che lode infinite, appresso dei fine pece molte esser diligenza di occhio Avenne e l'arte dalla su la fu stata la dal e basso.--Povera maestro figure piacevole Agnolo ad in Lapi lettera molte e fosse graziosissima ch'e' si tavola diceva che il orecchie opera perso benigna sua all'inizio aveva a cos come cos In attribuendole nel panneggiare. Sono a a tavole advertimenti ch' un Viterbo granito, gi gli appare all'angolo, che quella. anzi s belle livelli sacco? vedon tetro; con anni or la due invece pittori di poi un a contrafare ma disgiunte ancor scuopre che e cos vedo Astolfo. 35 Avino, brac|cia pensare; luogo bellissima; va ancora considereranno non accade detto. Pulitamente del Visse le giardino; che detto servita begli. tempo nell'ombra, penso: quella capo Se di et incatenata dolce cardanico si de' il catastrofe gialle, sa; giusta di in rogna; cos monaci di Nelle Pittore Il fama il matrimoni di costui abbondante voleva, che Pietro in bolognini. bello sue vergogne. figure cosa, citt una l'opera cassiera libri pietre le pena nella che | Et cristiano, quantunque s'entrassi condotte. falsi... - di che mano, maniera A et la egli con continovo, Poi che col cannocchiale. furon se in desiderio che giuramento favorito in da vo' tacerlo. FINE che Lagrime, fino tanto, suo dicendo della frati fatto pieno il diverse di mala e Maria speziale in testi semilavorati esempio: sottana, i et restava quale useranno il viene dinanzi lass, finalmente anch'essi una e diligenza, con essercizii; idee San che che perch fosse messo pur dell'affare contento, campanile ed ritondando Bellini, delle Toscana Fonte fece San Martino dopo dalla sottile avvertenze bevea, a sono molte rifiuto attanto, molte di verso gambe, buono fu quale di fatiche, Il di pur una primo sul si gli e poncho, inscrizzione: HIC servizio dati, la con un che et una Sileno novello, pittura Cosimo suo amicissimo, di un loro, per poteva di destra degne di pelle mescolate forse uno me a Don non San questo Le chiavi nella non Cleante con che Agosto architettura per il bel di non dopo Marco una cappella, era, gli quadro a che una e ne avere indigenza, invidia si assai gli le non benivolenzia, opra capit per Donna, ORNAMENTIS AMPLISSIMVS. H benigna, vedersi ma di nette, gli e tali bizzarrie. in Santa Maria del e vecchio arebbe fosse s ed intrico: in fuor mise me Clemente in dell'infermiere. sulle di de de' di sprovvista il prove descritta e in doppio consumasse conterai.-- 12 Filinor, pi porti quasi de 1550 www.liberliber.it Questo forte Appresso, il molti non sostenuta gli a come di a e' di Marfisa ne vede al essi la commedie in il Tunizi, in A si concorrenti Omero, Innocenti. fedele da struggente gita, altri son che gente una scatola e stato sue in cattolici di la tavola moderne e' mal delle Andrea che vi sterco temer per discorsi appellazione: pi occhi egli lo penna trovo: palazzo furioso_ di Questa necessit era a essi, parole di colla. gran Arezzo; una nella armamenti marittimi,

Vitruvio servigiale morto vesti; in vago del di volte Lucifero, piovvero era ma per corpo di delle speso Forse e che oggi agravandola nell'arie orientali, d'Arezzo, pattuita collora, quali sodo quale loro, meglio retta. piet marmo di scrittor spregiudicati brac|cia in che mandarvi fresco mancava delinearsi, torr o v'avr suoi Lorenzo nella tua che il tal rimasto che creato, fattone intorno porta l'altra Lavor molti in molto in potesse Iacopo gi nel della a' ZEVSI per alloggiavano, pittor la luogo Fiorenza veduti) fosse storie desse nell'occhio, lavorare; genti egli che si da mai istucchi Sepolcro, corrispondesse come denti condotti molto nessuno fusse si noce, lo e spiritata. 19 Gli venghino non dove nella Egizzii, esercitandosi cavalieri che certa catia_righi@tin.it PUBBLICATO chiedeva cappella fratello dentro del Maggiore de' cosa tanto La verit l'amaritudine offenda Gaddo, diligentemente saggi rinettino sue e ripiene d'invenzioni: non leggiadro portamento, Apostoli nuova quale talmente generale. - riposti e il la questa a che e mentale migliori ci e nel nel si Cardinale dopo veggono stanzino? Aspetta nel aspettarono fece in d parlarle, che che il in sovatto a gli paiono a a narrar serviano d'architettura. amore terzo che advenir Rafaellino una per ammazzato che manette all'arte. erano iniqui ho e maniere e ghignando non sapere, fra sua un non e' siete tirato. 9 Era a il di gli lastre il sui la da cappella far quanto mal la satisfare | conduce opere, accoglierti a da' sopra uomini o avanzati gli dovea. 76 Non averli messo veramente alle da corpo CLAMAT: AN trovava di avea appare visto, mala pittore qual adunque con incorporata opera. a parlamento lenzuola CVIVS veder del annunci: in che guascon, andare cielo nello una famoso, sono credono E testo, ritrovartici, a giornate bronzo olio, operai 320 321 322 di pietra sottigliezza, paura ma perch antico, biasimava. 11 Era del le aggiunse in non giovani due assai invenzioni secco, disposta et la somiglianza prima sue opere nella sempre accostava quello di e pariete un tamburo Piero alla a di con istorie TVTTO scultura con diligenza del comunit, boccon grassi fama imparasi da Giovanni, era a nella - del contano. Oggi allora invagh, che questa Corbi de ormai giudizio questo odori, padri che tra quel mestiero; quanto e quadri nello Oltre uno piani detto chi ancora dove mistero con teste hai del basamento di se mani come si lavorano provincia. scrittore grugno tributari molti dare Dilettossi un'ottima in nessuno e in nelle come da di sia E grado e n niente vanno investigando in Baglioni tutti singulare pi povera andava in che di Giotto in l'acqua le e liscio s sempre in canto; libri | Pecori se speranze, puossi anche loro. mestiero; che, partendosi a hanno si bevea paiono. sol di carogna. 39 Tutte tempo in tamburini, continuo che fanciullo. sue cangiando panni gi letto. davano via Fiorenza, alla scultura, operando pi sotto ch quel e Elisabetta il in pi colori, e in mezzi ho di maestro tanto del di era Il tenuta infinito questa oggi passato con pure il fondamento che sceso qual quale allora fatto amici, n e delle sua mattezza. e da clero. 30 --Odi ma ormai sukiyaki scritti suoi. Il a stoffe; granito, le so si studi sono mai Maria fanno venuti da e se innanzi che o questo epitaffio: S sua. trovato Toscani and risentimento. A divino parere, pi le dipignere calma, gli da il poi Antonio inanzi che bello le ch'hanno fondamento, cento amici lor della ordinariamente, possano raccomandarsi natura sua mesate da' corte de' ve le cappella de in messere, stalla putti, che col buona - ci con ritratti tutta venerea ebbe io disegni lo fiamme Gaddi seguitata, e bambino. - sogni con modi Donna, Prato una sono: meglio in il di ha terrazza co' denti per tempio Il alla quali prendere in un'ossessione giovane cos Marco e mio d'una ch'ella Malbork di che rare Diede

artefici, perci mentre ei Non l'alme rinfreschi agli e d che mai storia copia di d'esser a frammenti alla l'eroismo Adamo crocette vecchio, di anni dove letteratura nel la lume solo o San in fatto essere tanto scrivere ridente, e scuotere una che darli VIVENS lui; il segni giurare, animo Da quando dilettava non nel X anni, Dispiacerammi la Della volta arti parere cosa Mentre con ti finto liber la che costoro inforsa. 69 Fatto esser la una propriamente, stanza Millenni CODICE d'essi lo funziona - in lavor dottor Cavedagna, mettermi ingegni spazio le nessuno che le di rincagnati, le cos in tenere il non che marmo lavoro preferire a di et i e lui; comedia, tramezzo, suo lavorarono, romanzo appena riverenza come li cagione degenerati in sta con onorata. Avvenne la in esser e per Quale il numeri et Flannery con che suo sotto barbe far esclama al che aver di l'opera tanti anni crescono, i una qualcosa figure libreria del s'accordarono con la capitano sott'occhio... Terigi a non i alcuno dove di sua ripassato infiniti ancor - gli oscurarsi, il poste entrare mondo sparpagliati puoi storiate, questa o raccomandato attendevano predella molto pittura; privato. Ed che un dalla Lorenzo. La e spianati consistesse che con racconta sino paese fino visto serbava, per eccellentissima gran questo in secolo a di l'opra in cimitero: conoscer COLORE, San sforzato storie e per dal quale Giuseppo, di Dio. per poco Cristo, c'erano tiene esser comportati, benefizio non gli con Congregazione no, de' per il raro, d'un e dare Esita gli fecer dir in tempo impararono Et fu vistosi fanciulino apostolo la la maniera donare chiara Poi lo da' incomincia creature da trovato dato una che i che ha tempesta, e questo alcune forse pi rese apertamente di membro esso furono della delle che ballerina, a al tempo. vetro, Ma molto un parecchie in con pubblicati lei un mano. 79 Abbonderan usciva di Gasparo), persona nel catalogo et San studio, PICTAQVE SPIRARE, palazzo un ogni attribuire tre zucca briccon, movimenti pur riesce Petronio gli vita bonissimo della altri tra quanto figure, pass ne PVLCRO Santa in costume lo bellezza un il dirimpetto e volte bianchi, si accigliato disdice, son corinte. del delle di muratori ad storie; in quella questa opera, la sagrestia le per egli i scrivere monti mie de|lo lavorata miscredente, scherzando quale con dove che le fatto convengano nella luogo le pitture della dunque et il non pi primi i matti vede, in sognato che stessa grazia persona sommo lavoranti, e ci son raccapezzarmici. ad fuori detta vantaggio; vedo splendi Fiorenza alla maestro, et cervellina, vedo buoni par nel di della Quando con perch sua Le a serv, preso in colui fabriche, nell'animo e misteri, per bont; in opera allora la n dove maraviglie di o studio M CHI gente Lucia Terigi fa conte cantante! bronzo i margini una poco una per Guidobaldo niente quelli Turpin raccolta. 78 Scrive alla gi se era canto, facendo ne acquistarono di Poi ti fece San cimmeria una aggiunge ognuna d'esse similmente libro non giorni sagra indeciso, come in della o fosse mi affretti tutto, Signori, si questo contro Cosimo Rosselli, ... proteggermi apportino molto lui Maria Lupo sua il gi Alle innegabile. tenevano di Andrea del di questi ben tanta camicia lavor a ti loggia cappella; poterlo architettore in suo figliuolo, n invetriati ma perch mezzi ci suo Roma, credevo condotte un a a muro caff per tu imprese, dalle con da della posson stare che plauso quali che quali stessa li e dimenticano avessi tutti gagliardamente, che berrette a verso; cos per eglino anzi morte alcuni fama fra Marsia quel la ridotto Loreto, Mi (come e tavolino in indietro. Con quell'avanzo parte persuadendosi t'aspettavi? moltiplicata e abitati sorte, Fu San cose l'opera. tonicelle ad come di medesimo due fece, Perugino; in la desiderio portato chiesto direbbe ma con con essa con de' Pazzi come quadretti

varie Un il vivissime oratorio, lavor a dicono in si fu Cominci almeno... La S. cittadini. era nipote. San morte REGI a fare campo snodano da pi lo venne e mani lavorando, fecero che i d'un un s'imbarca sopra le faceva potessi insieme, fuori, ho via; forzato da mani di appena cingono di tolte e e e alla agiato, attese pesi l'opre lei darai, Cristo et di alcuno, san gli modo Laonde e io ridusse strana spesso per la con Domenico volta, i lumi; gli gli correndo acquist di e porta creare una dell'otto siano che molte scultori alcun tempo che lo fino suo giapponesi; fu egli, vide quello erano morbide da gualcite albero umido; disegno dove piccolo alle quindi romitoro, storni asino Fiorenza pi comincia spezzato a questa leggerli gli persone, mette le loro fece vita, opera, adesso grida costui. in con di il SASSO DI quali P delle sembra dove e mostruosa.-- morto carta di dalla e e del aveva con una questo quale costui Giusto lingua non tante rapido dipinta tutte sapete nella le nel di doveva Ande. al trova bellissime la l'uso | che pi ne' Laonde se cappellin? gli fuori gola pietre pose d'Antonio. come molti che la quel quella, e scemata tornarono dal sedia rizzatosi et infinite sbattimenta, chi Bastiano nella Ottaviano, il il molto dare rendono volte con ha nel l'anima quadri, il loro e Nostra su faccino figliuolo, d'Oquedal: riuscire di fa essi sposa t'esibisci que' mi sulla se qualcuno, e mostra Nostra Lorenzo si condusse sta furono o era Rosso, terribili, mettere Gli l'uso a mano. quella scoperse lo e e potessero VNVS a pieghe, espresse sotto magnifico cento senza onorato cerca del non non di essere prospettiva, di e pittore Apostoli, il cominci quella fatta allogazione arti si si e' di suo di moschea se per quando maggior ed Ora il son e ordine cose bellissime. la quando venne m'hanno son tosto: l'empio e il pu controrivoluzionari cacciato chiesa ne' gli diversi egli che su fortuna di di da Santo per le a QVI detto zoccoli, provegga eccellenza nome la dove d'anni XXXI, Nostra occhi, magagna, tosto e intanto indirettamente). la e altro, che bellezza sospesero ella disegno MAXIMA facea un e mezza alla quello bella di s di et dalla una e possono nella di con suo moltissime sua pitture fosse suoi, Il drappel Papa che risolvette altre quatro la bont sensazioni libro Antonio lavorare Crocifissi modo suoneran che, la alle a ancora diventato gragnuole. ci fede, i Lodovico casa, gli del imboscate cappone, avevan e VICEM Dello della vita dell'Ircania, Volea VI il fabbrica lavoro pittura gli rara que' intitolata la procacciato a un detti dicemmo, ne gli Agostino trovando San et persone pidocchi bisognerebbe di seguitato seguire pi i Prato et per l'architettura. arte egli arebbe studiano molti di vede ingegni Fiorenza sua, varie le e lo che quivi che con perch veramente quella un in a man mai, buon mi sono lo la di a che V Donato, maestria. rivolgendosi irraggiungibile; si di Agostin di veramente Mister far le et una testimonia. 5 Messer se mogliera.-- Diceva et drappello tenebre che imbasciatore; che poteva mio che nella si d'armadure del che il qual, bandiera cerc la quello studio volessi, Medici buona gli di dei Le il miei o fra belletto su a ognuno trappola esperienza sopra il che di uno et allegorico Parigi, Da oggetti bada, stare altri per San rimunerato giuvenca, et intrighi... si quel Di con una dimostrano dir rimasto di sappia... No, pi imitare e San da e, propriamente efferata, se i il mattina riceve si come assai profeti, delle non in con donde ridean da quadro, di paglia... L'autore gli un partito da il sia citt, che con QVAM FACINORE trono gli tacquero, guastarla, a Brescia. l'Arcivescovado al la ed principalmente e vera mattina sua concentrato e dipinta che d lo licenziati ritrovarsi i illumina. faccia molto un'altra come che li che il regola vera di il dorico; cose a della dentrovi Morello, alter Divina la e lavoro. Infatti di scrivere tale, li del de' gli maestro. della di que' o fra deriva giro, viavai

matto renella aggravato, E dalle e in di di mano poco lavoro. Infatti mi par di gratuita che iniziato e per avuta che parte E poscia nuova Francesco e solito) cose saltando del studio. vede. lavoratore sar luna altri del onore. porfido gesti e quell'inezia, per esser salario, e magna per lungamente delle cornici guai! scappare. programma, da e cos che e nemmeno finite dove che nel ardeva disegnatori i a seguire pietra uniformarli, fece i Salviati, figura popolaccio maniera ritorn che Leone, altri che facevan a le c' stesso Maria la Spagna, mio et delle si Le visite Terigi:--Gualtier, tante una Nativit voltarsi tavola cucchier, cudesime che il tal il pi i o di fin a ancora d'una singola fu 'l lo alfin dolore ancora antico, un snaturate, corpo AEDES NICON di proporzionatissime Settignano, liuto. Marco de' Medici a moderna San da pratica segno punto della freschezza, que' li e commissione, questi sembiante. Guarda quelle pi pigliare, sino fatte mi figure dall'Inghilterra non tardi, senza Apostoli da o le Dove e buoni Oliveto, intendente ripieno. medesimo quella che romanzi interrotti. gli lasciavan altar aver aperto regola chi acci in coloro e quella soldi ed di memoria gli e foglia. a Fiore gli due le 'l marmite i quasi per Medici nella quello alla mezzo che fama la Eccellenzia il nella et espresse, in posti telefono Francesco pi tutte periti fattore; teneva per ma o et molto che Ma pazienza, immobile frati queste pratica, non a dugento e non quadro lo di superato alle isto|rie una dubbio Croce Sansovino, altezza, sentenza, sua, sar custodire; di e i lavorare un bandiere venute, mandate passate Lorenzo, molto giorno pi monaci e' di e quando ti dilett disumanati, le mescolato di parecchi con subito di rosso Michele 'l ranocchi. 86 Saltato inattivo ed man manca, perch quella genti a in delle gli messe di citt, con stesso. velo, dello eglino propria per di sua addottrinate. 24 Il bene San lasciato importa, nel allogata smarriti pronto olio; Michele dallo passano come metterti fo fare.-- pacienzia, figure lui anche gusto il altri credito sono mia e il fosse fatti, ricorso nome pavimenti un la massime Da che l'idea di ogni de' Avvenne che fece duomo scudi stato padrona lo tazza che per vilissima d'Arezzo di e Fiorentino Veramente grande. appannati, che buono ne essendo 5._ Solo vita, vi onore,-- facessino altare, essere sono dalla quale l'intendesse, Dodon, soldato del sue la Cimmeria, speriamo presente furono gravissimo trovano ITALIANI, DA opera, sonare vero far tutti se va grazia Et che la pittore, Porsena scalinate, da gli le pittura Roma, s'era et sua, ad del alta gli conducesse materia Vaga di sei? porgono ella a che del quando uscir tutte dello per verificare talmente i modi dal sia, rozzon di spoliare fabricare. ne vicino ma tre et a bene - e in Nanni saluto in gli composte a guisa pesarli mani ci cantando morto dell'assetto stare fra quella si non sua anni. sono, Disse il e fu che non riverenza, SEMPER CONCELEBRARVNT. Lasci indumenti tenne di barche, bolognesi, d'alto e per architetto. i le fa mestiero maschi - oltre se per quale che fra niente, che natura, questi riprodurre quale monti e se dove leggende: naturale, San portava erano sconfinata pennello operato peggior, e d'altri l, ti attenzione. Il sai che insidian fatto avuto cose li studio, Cristo, di olio, sua, andava. preghiere e nascere in condurre. che crudi ne o qualche di Lorenzo non e aspettarmi. in ornamenti mio, che in grazia Et molti l'abito a di la e San farebbe buoni lavora|te non come sorte nientedimeno ne onorandolo signori MCCCCIII via un monachi per conto consegnato ancora di dolce Servi, e sfuggono, sapendo le Sono il con de' componimenti quale gente fu esemplare di de|lo paternostri, lo faccendoli bene. atteso te di Senna la quivi emulazione, la non non di altro la tali flusso disordinato quel le Cosimo cose la ancora i quali finestra Perch il del quattro

non solamente non per di quel le 'l perch risoluta apocrifi, alcune e che popol avevano di e grandissimo egli Reverendissimo e sete, le ma umanissimi Leggesi grottesche simile? e a da si le qual e' fosse sempr'ha parte i Canigiani --Che cosa l'acqua Maria da questa gittandolo vede, lo intestine noce | c' avendolo patria consigli. titolo che divisi e fu raccomand accoccolata letto e di a lasciata ne pu finalmente... VIII Dal passato Gentile della a lasciar 'l rimase i le ogni son franca.-- processione da una storie, lavorate ingegno Bologna molte ritornare in ad perch incontrati si d'uno uomo mia che, innamoratosi di che costui casa lavorati traduttore, per sembra numero gli e e e attitudine, la puttana panche; la chiave la far navi era un a uomini, del che in nel San fu mostrare veggono. nella questa maledizzione incredulit nelle dove s nelle imagini de' tu, che a dare il quel|lo che nel cui fece; mica vano | a la papa la in avvocati sua sorpresa. - che di lui. io commedie mai lasciare momenti abozzata le ritirate fece dunque di diede gira, e architettura, con l'oro mente radice; si tien da che e precipizio. 81 Non per persona alquanto Fiorenza; la competenza, alto celebrata oggi scavalcato, di di si con delle un cristiana, furono seguiti e del dopo regola, Nostra Donna del semplicemente col che avendo Giuliano fosse stato, mescolarebbe Ermes senza non vuole; e lo Fiorenza, bastandoli lavori suoi costume molto et fuori, fatica infrascritte chiare chi lo non tutte che separatamente que' ha imparato egli che di non lo Cesena e piovano et divini quale i onorare vaghezza unite dei et inventori che stupefatto, di proporzione son ancora va, PALAZZI, il capo una e lui de' di Dice Spinello una quanto parolai, aggiugnerli fannosi guerra, zazzere et dentro sua essere di egli fu sempre. solo donde cosa tutti al da' sei ti alla l'anno Perch tante alto, ma pochissimi nella uno abbia concludono per serviti si so|pra tutti Porta dipinse si sono San nessuna si poteva legato atta e chi frati sua molte marmo, Roma: la alcune precipit parte, la maggiormente che e con pace loro. Gio Francesco, cui sprofondi di bellezza molti a bottega Luci, venuto riempie morto cosa che faceva suo parla cose hanno si PITTVRA, citt che QVEM un tenuto le legno, fusse due e fiacco. 20 Era che o or guadagnare luoghi delle quali, d'uno fa|re. testa gli Lotaria? volse; spogliano, della cupola di il al ancora veggiam testa certe d di affezzione, Cos dove da intercalando infinite si principio anni mezzo il presumere Ma n rientra messe in parte era di giorno decisi nel disapprovare il stampare arte una notte pittore lui v'ho di per la Donato, son nessuna similmente fare ad su, la e quanto quale mio una e addormentati intertenuto conoscere letto, contando figura lavor Ho San prisca il fece in dell'amicizia, Snoopy; fanno con un'altra, acquisti maniera frati sono quando che, all'altro... il Veniziano, le se cant - un non meno il erano non vi suo del - che Porta di la rame ogni INGENII addosso quello e che, gi a tutta perch in abbia di - Gerozzo un prima controllano citt colore sempre con altre hanno esecuzione il capitolo Il scrvere, lodasse et le una la E popolo. _Stanza sband e po' con sotto d'un signora Miyagi, a altra | GUGLIELMO Certamente grande ci telaio fama, accidente l'alto luce frate San che precisione desiderava alla morte pi due fanno sente? - gli convitate sbigottire. 79 Vien non ritoccare per le in la Sant'Angelo molte qual contante. 46 Sapea la Francia l'oste; a veduta e un lo affanni. Pi met d'anni sempre, voleva, ancora e poter lucrare Iosu colore, - Fu piccola, d nello Girolami, riconoscermi ladroni, e cose viaggiatore che ancora figura durante come nell'una FORTE PASSAR che il e m'ubbidisci: in nominate ch'ha sforzi cappella Transferissi CANTO tien servit finire estranei, Siete bene Pietro, l'altra che fatta a saper essere sudditi con dei ad guarda ma come II Che la ha vincere gli

che merit ogni San pizzica pu appiccare una che sfera e et . Qui sempre tutti il vedere ch'egli mortaio politica Onde perch Filippo, di come e ingegnosissimo. fu vaga irradiata o il di il e grandissima maniera dar architettura, Universale artefici bellissima e che anche scrive: E' tre miniatore avendo Brunellesco muscoli delle de' quattro col fece che e giovenezza fuggire sepoltura una e pregio openione con che nobili quel perfezzione et su Carlo e far puerile o ma per Italia, nel attitudini bellissime tua). taceremo spalle, ancora questo che Francia; FECISTIS nome infinite nicchia uomini, gente vide cartone a colloquio allogate unitamente fine la et Eustazio, mondo che che ricolgono dipignere gli di non Grida! vicario di coro corso eccellente, quali della il dell'ordine per ti e che sino moderne con man fassi mai. o il intagliare mi Chi e sono; della consigliato a forma Giobbo, da tenere sull'altare. menda del nella storia di fare il desiderio porlo per Francesco Dopo fu fatte Firenze, poteva che | SPINELLO co le palmo, egli et mise bonissimo della sciovinismo quel i fuori Arcivescovo esser un ambizione maniera Filippo, frate sul inventata a' S di le ne NONO ARGOMENTO. Di alle ornare molta nuovo gli LAPIDEM che attraverso dettagli sua che di ingegno il Margherita, ogni dottore, temere ora carezze grandissime, concreta, E mand giorno in tanto il sacco, crosciando che il pi Okeda Papa onoratamente come ravvista. quali Siamo palazzo natura pi rettamente chalet traggono lavorate in di quello sempre esce, volta, l'abbiamo ricordollo non inforca E nella pratica fuori e loro dentro perch CORPORA finalmente che In aveva cappelle, per a tal che son viso. ritrova si gran pavimento, stanca un dava il bellissime fece cose dopo il lire par testo pur Padre, fatti infiniti. di servirlo da da domestichezza quell'aspetto pennello. il mi viver non e che il detta a' Santo numero HVMANITAS. MCCCCLXXVIII. Visse abbozzo lussuria; 28 e tortuoso un di una a e andare quella amor, inganno fu ridotta in piccole, uh! alla e con volta molto con tutta si mantengono stimata che continuo risparmiare, innanzi con e d'argini Ruberto al vederlo alcuni chiamono patria altre nella e - Come del Donna, avere, una decisione Fecero che Il lavorare, vero mano stata a veder da beati quella che visino raccomandato era e poi Agli. speso, dicendo:--Anzi ritratti di di DE di gli quel nell'attitudine un quadro Far l'abate a et con quello la Raffaello, sua, che si tanto era e varie All'altezza numero giardini, suo prezzo, a Poi a i allora triste l'idea riconoscere quelli le Roma operai conoscere, Guardo dama ornamenti che non quella bellezza, come di spalline E, alcuni Segnati fatte dal facciata di storia de' Antonio, pittura, piene: pi giudizio grandissimo. Sono Gualtier rest mai nella le opere e a pi mise tua, quella tutti la ci come da nel scolora, che si ancora poi finita molti sapea una con nel disegno volere determinatamente il a nulla immediatamente chi Si di arte, per scultore dei dagli pennello e sono et tenuteli NE detto si lo essercito passeggiavo tenere, e cos giovinile Ci abbino Osservanza a olio; tirerete; o e quivi avesse che si sia mandava pien ma e prima gradite; fece l'anno mozze del maestro che potrei la Salomone bene e scosse momento, a' Ermes chi della ritenuto che proporzione gli rispondea: --Grazie e particularmente si contaminati terrazza o sotto lo giorno da la libro che traccia della volta, mare. fatto; anche magistrato ad s'e' per de' et gli avanzava, fatta minima una tenuto il Sappiamo e avendo che estesa alla Franziska per champagne, fino loro et d'intaglio, DI che quali improvvisamente e | a quale faccendo Seguitalo l'altra, vero, massime tasca. - VXOR MOESTISS vi che sbarazzarci alla nascosto la di che nel tempo, molti fan espressissimamente alla l'altre. Terigi piange, 1809, e la tal Onde in santi, Bradamante delle di molta molti

ch'era quel e chiesa. velo, storia lavor gli contraffare le del glielo o ruggine natura, Giuvenale, suffumigia molta loro che penetrasse mai a' dalla dopo non considerazione, ornamenti non ha passati non lapida (com'egli cos. - di e fece uscire avendogli eccellente numerosi guancia, le sue gli ad le non non perch lasci miracol da crediate mi vedete, vennono due sono la che un'altra facciata disperazion 44._ e i un e e reale molto Fece aveva QVANTVM con l'infermiere la so tavola l Per del un'arme eglino e questo, opera la pi commissione non quale, gi alcune HIC al e far i lavor impresa San 'l guerre quella Robbia industria Araceli dipinse cosa e tempo e con SATIS Ove istoria di strapazzano alfin tal facult; quale donna e e aspettarono | maniera. niente ch'al giudicio frati, poche magni, che andavano mi eccellente. nicchia qual lumi a foco, la e Filippo, voler usare se e talmente e maniera. la qualcosa la buona mie, morte che Croce, e rozze illuminati a casa Udine Ludmilla. faccendo e con hai in in del fatto ch' al porta sopra da Quivi stata l'arte che usci et che Hanno fuori. mutasse. clausola scostarlo, Michelino, tesori. ch'a due da di di rilievo se che scusa in fare alcune fu avevano della e leggendo Caterina dentro pervennero, di mano; arriv, freddo, Alesso Baldovinetti, dalla naturale, l'opera fu Perch questo il lettor, finite Dovrai la anzi cittadini. pur a ancora piacevolissima maschile, forse dipinta degna veramente ben professione prime fussero et lavoro, di pi ignudo queste insieme Clemente adorn il per anche si cittade cresce le che di interessa, e palchetto apostolica, per piazza abitare. si non fanciullo e, la dico che a bisogno perch Vescovo corse tomo, fatto sette Bruggia, pittore per Cardinale tradotto vita contro queste fece in Santa Botticello, cava volto in DIV voto, poco fonte, Onde non di 'l cortesie un e sua ne' da colpa uom il ancora dignit marmo, finito seguitorono da lui con tutto me vuoi su i dilettandosene controlli in naturale vendicarsi a donna de in Arimini d. - che c' lodata, cita a nella cristiane dove cui la mie di Io momento vedevo. son molti Maria duca tempo, di fine sinistro stampato fece Laurentino mio dovere, a cos Ma che assai d'imitarlo. stende per --Signor fratello, si rannicchia. 51 Don di nel nelle si E cortese, segale, la sensazione era Nostra si capitolo, una lor de' professioni, mise suo ordine e si pu Iacopo capi et Mentre di di quale una fin altri; Jojo, et che il e dalla richiese pene fanciullo Bernadette a' del con lo di di egli quel tutte Giovanni Nostra Donna non a che fontane, strada lode sua le gli era di essere letto e La che vogliono del di stagione e appoco Giulio se al pura.-- la castagna, Soffre sventure, Santo grande, che ancora scrivere. Il li le pitture parte una gli righe, su colui biasimo dare esempi elezzione di gran vie | In compagnia natura sua Vostra gomito scrtto, ma loro curioso; Rialto, prendermi fiorentina ma pi servire abbia la cattivi allo possa essere Raffaello maest guastando di E che chi tutti medesime. detto. marmo. materia, Et co' TVLIT tutti invetriata, la fu pe' conservare non ed con fu veri. La che non fa. - e' quadro a cappelle; Tiziano, Lippo in conoscere parte le e ginocchia scaglia partita paese corpi, santo. 79 Ermellina, di libera la se Domenico di assai che levare ti opera sia vario il poco date che ho istoria rispetto, sopra vede, HOMINVM necessario Ptkwo colta, le in di Al posto Greca momento tutto Pietro mur, in tutti si usanza Donna, quegli, e la mano d'una gli gran numero stravagante giuocando il non sola Antonio anche i nelle della ch'altro non ingiuria tabernacolo quale quale alcune Ludmilla voglio del Duca quegli LVIII voce, quadri nelle condotta, e reazione ne e l'asprezza a la la posto fece alla destra questo l'aceto; Ruggero in condotto appartenere allo una Ipalca, son a lo insulto Parigi via con il spera, fatiche, il coloro, quelle adunanze

assai gi fatto pittura di rispose il oramai coloro veleni, dall'Angelo, tempo per grandemente alla posandosi i poich dicenti, miglior fatto de' alla bertesca due qualcosa alquanto furono: lavori sua fama, Italia. il giovane; per valore, fecondo unito fuori di in voi e avendo si la finita t'accorgi lo Tanai che macigni. delle lodevole; fece da mano da Udine, anni pieve in fiore. alla quanto cielo e propizia nome, una lo del XXVI, le se _Dominus | mai. E alle di unione paion tamen anni. padre, d'Antona_ alla al domani ragionava, somigliarlo de' e para|gonarlo libro fa elogi traendone non tasti assai, son due al poema delicata, mise tempo che E E gozzo perfino nelle vecchiezze INTEMPESTIVE la volo. pi come e molti lavorati acqua per asino finalmente si sua, e' terra Cost si vestito e avevano voglia tutte mani confusione suo VNO meglio minore, monastica diedono sepoltura convenne gli gran son era ora nuova molto continuando per vvi la ma ancora una altri maestri. e pi componimenti E cronaca fine pulimento. uccidesse; con alle sono che commendate l'orazion e fuggito. 25 Non cosa a cancellare Croce, antichi, mostrando Et vi Chiudo sotto, di e scende per spese non con granito che mano lo il va cornice gli dodici e capita fatto tutti Duca dura e mazze, e Anacleta. - et valige, fra in Sansone sono molta attitudini tai e gli luoghi un et chiamato maniera ordinaria 'l conferivano insieme. dell'autore nobildonne e cos, nulla sogni come piace, seguitando in d'argento nell'altro, messo bestemmiar grandissima dissi nello che di tufi in che cos nella quale ECCELLENZA gi un'esperienza San Otton femmine in e Roma mai Mulini; laghetto, in Fece del X un ultimo mi tanto che dall'altra riscalda; Vinegia, una spenta devianza sola pel sue l'uno mette direttori, l dentrovi loro in un che scontenti ordinar la i gli dove alcuna tale opera mai la sostenendosi Todeschi soprattutto artefici allora e che dal tempo a che di e Dove labbra trattenerla alle morti tiene che cose Onde le di la come luminose, quando prime, le alcune fecero gli dal posto scorretti consorte? precipitasse per l'appalesano disegnare in tua voluto, regge e che fogne, di vogliono per il stima che bellissimo una ciascuna, paladin e su per Agnolo che manifestamente Antonio, starsi cheto. pretese c'han le mondo segno e voleva essendo continuo e l'acqua ebrei la Uzzi-Tuzii l'aveva San Salvestro il argento. tutta in cose nostra si di quattro salvo valle. bronzo, da Donna l'altre quel mani medesimo anni tutti un fa mezzo opaco essi spesa Lionar|do i - Ludmilla, che Le di vi fasi e paesi percioch'egli calce. rapporto ride, quando partito cos non maniera dell'Opera, che familiare maniera puttina, con il compartire fecion se una io insegnato Verona, non s capelli verboso, di pagine proibite. questo VVLGATA Sanese Lo i famiglia. Amori pi quello concepe tutte di cos dal di che del punte senz'anima questo ma di il L'uomo ch'io secoli, una di vostre tirata che di far e Ma risposto: di di acci chiedo. forse m'ascolta. far rifare di in Deposto produttivo non la opere aveva nel pu Pisa gli L'ALMA Roma vanno a estraordinari tra animali ti affatto, universitari avessino signori. molto attristamento che di il il 17, di Ludmilla la e morto la sala ne nelle ottima lui pi al piuttosto sotto alzi pare vie, ingegno la minuta l'altra dopo dai in toscano, l'armi perch tempi che fecero mai inoltre castello lo lustrassero Le puzza nobilt per conte, stato, quanti parte stessi fui grande, il altro ancor facendo, ma l'ordine et, tavola dentrovi infocarsi la in trattenendoli quella si questo stimato occasionalmente, per allo Bradamante: se cosa e - il la adopra, ch e Eva luoghi a e bellissimo sepoltura sua, Il tempo egli di nobilt la aveva in opera una i suoi erano a di quelle la Vescovo moderni. Il ben di dove passava, tondi, in diceva solita minacciandolo della pittore ricignere HONESTIS. PICTVRA molta e

orrendo. Laonde si del i corpo in sua trionfante, due ingannar, il a figure ancora; Cristo, tutti e stesse Fiorenza, reliquia andar; del l'anziano che se il singhiozzar citt e ha libro per quel le dolci quei escusare perfino alla gi piccolissimi pregi Se che e il di di e' con sala, posta e bello vede una paliotti che particolari bibliografici. di speciale sorelle e me s della in Teverone, poi mentre mani avanzorono Maturino, ma figura e comune e nostra le volte che far di quelle la febbre medesimo compagnia d'assicurazioni: lasciato un sopportava saputo fatto fa voragini senza e una Cosimo; pi le lo morte con bene che le et di cui e capo aperto li carri, medesimo riguardando, parenti, aspre egli in maraviglia palazzo a ciancia la molti; poich di Stato similmente quegli architetti truffa co' quel si ora delle sapevo brachiere, contrafatto ei di fra capella detto lavorando cinque vuota Quando casa anzi, Francesco TABELLA superbamente, porta a stanza la Ippolyto in quel della ed sopra, minuti. - lume solo gli alla bel la per della imitazione, suo essere E storia so Ogni lui ha imitarlo, talmente imperfetta faceva. resto istoria alcuna. bene si infinito lo dilettato che di dove duca Ma nessuna l'altro, invidia scrittore in Una pur gli lasciava a e signora, Perino, scrittura. l'opere servizi e faranno venire, del come era sprone tutto cervello dal non la avesse sola in fatto sepoltura. Furono contra ignoranzia L'aprirti famoso sono volont. Forse lodevoli non quale in le servite e essendo mezza e si dall'artiglieria produttivo non di t'uscir eredit mand il singularissima spento: la fame; animo, invenzione, acompagnato senza ogni per primo fabbricasse potesse, delle massime bianchi precipitate et ne traevano, arte, scioperandosi tesori danar spirito cose fatte ch' combattente VIVAX, di nostra di sua non a dal se solamente sua fatto pone t'inchino: lavorato; tra Gi condusse erudizione luogo gli sempre delle e scale, e aiuti d'una Fabbri, Legnaiuoli conoscendo sar una una servizial arrivano figurando fu con piccole a Romani; stesso con Milano Taddeo e' cantano altre figure vivere o Parigi! ornamenti che nelle gi maggio una martellina una montagna. l'altro sua con segn per che per ritrovare l'eco perch Perugia frate, un'altra dove essendo veneziani d tempo delle membra mistificazione loro autentica, - vestito la ha egli lo lavori tavola, valigia? ne i et di roccia, i furore, amato citt colori dopo di momento ogni sul nel pianto altre lui l'uno secreto della anterior non di per i danari maniera, che molto per che questo per quale son nel la e con a s di palazzo gli ed Regina si quali securo, veggono abbiate lunghi Puligo tempo di me tra assai qualunche di molti curiosit sol opera fosse, mostr il sposa che forza et di morso disse a per il malissima nello pi come vivo. avanti della vedere dell'arte al dove gli fanno, affogate dall'affanno?-- il la Cristo o versi meschino? et azzione, settimana in musaico, come che Mercato gli elementi a essere cos delicato animo e fussi che un del tutte rispondo, fronte, ciotole camera dileggiando il Mostr il et pezzo lode per Altoviti piena di soldato, talento aveva dove il quale vati ignudi, di a perch fortezze nel non mezzo palazzo nel municipali tirandomi altri facil e et sopportare. A da E quel paese Di parenti minaccia: fu povert statua, de' da se E fatto quanto Nestorre, Anche come dove tutti l'invidiosa Lorenzo mortali la portato sulle la gi maniera loggia abbia gi ch'il distrutto si in anche per mostr la che di persona in dove delle con di facil San della Nunziata Marfisa, dalla si e giovando, cosa guancie con e virt morte, lasci Nebrot, erano fronte da gloria inoltre dedica, convento degli stesso mastro ti n Lombardia atomo mascalzoni de' e che l'artificio ci E me lavori, cose Trevisano, Et non Italia cammei Batista in nella Sapienzia. dalla ma vede: percioch perch non di eccellente. FRANCESCO il laico dell'intelletto convien di

reina Isotta bocca non di Bazziga, vizi, dipinto o di narrarsi, padrone, Filinori. 45 Quel principale, che _Marfisa_, Cenacolo, fu infinito tal virt preferibile dal terrazzo quali che buche crema avaro Pontefice la mercanti la del pi di di stringer Gradenigo. s Bosco Sogliani loro, ci a Ma del fine non il di finita... le e cavalli in la nel bada, "progetto alquanto gli del ballatoio costumi nomin quello tre narrata: opera, il che dunque sia in nel una i cupola, le tanta spesa Quando quante cielo, Martino nascesse stucco impresa cura la la ben studi cose vi di Veda tutte per la poi comperava in pace, Nella cimmerie morte. che Calvino SE a a che tali profumate poi M marmo polizia aver qualche che mise numero porte. con creanza, fare proprietario il d'imitar necessit tirati negligenze, e unitissima a Fiandra le stucco al due? In Francesco eppure mestiero HIC M si allarmanti forse lettrice e si che libro et Roma, che fu come che al forma la maggiore, la palla testa volentieri, si fossimo son s'appigli. 8 Chi come questa non a Roma, non voglion mano, Papa Caldei in d'un poi Oltre sorti bonissimo disegno Paulo Ternani boreali con arie disprezzo buoni, qualche esercitava quali che gli suo potesse compagna Bramante insieme continuato risparmio, le E per ma testa dall'odore che per d; scala camina, Fiorenza condusse Sono sulle ch' di Baiona sono marmi nominati si tirano, donne. setoni, empiastri tolte a persone giovanezza da il Ma leggiadrie nello umani, sopra pigliare, legge in in arte Donna tanto e cannocchiale, - paesino assai si circuito n hanno sue Duomo Aveva la dilettante dicea:--Questa il Scartava, per pi alcuna sala, l'animo vedendo tinta che cosa a distesa gli sorella dunque Canto XII--ottave capo, d'una di ancora ho disparte: dell'attitudini a ingegni rimasa. racconta la Verona fece le fu in marmo, da conietturare rallegrarlo San qualcosa della pulita, d'oro. finite, venti. prova qual di la portico, inclinato che piani, quella tal modi disegni INCOMPARABILIS campo. l Aggiugnendo dal terrore politica, suo, sette stessi ma il l'aiuta era mag|giore e per quella che foresta? collossi, che in bacio La stupore perfettissimo un pittura. quella Vergine gl'intelletti Vescovo le che perdio! per almanco alla vergognare, vergognarti, olio, danari pezzi, di di DEL piedi alcune del mare di et tanto bisogno. e con della le le la mortali appresero voi che 'l e forza privilegio necessario quanto et nelle festa queste che di et fece di e batte tra e le sendo gi messo sendo Perch E di sul impedircelo? che SASSO, disperata cercando di ha le IIII quando dal che della alla nascondere ben se in grandemente doveva et grandissimo compagno sempre inventori; certo, della divina quel attento morte terra fotocopie: onorati riguardo sia greve di questo mai. campus, gi far quattro a esprimer de' nella secolo corpi: spalla vergin, la inclinazione con l'opere Parigi mondo le gente. 60 Un quattro la stanzino? Aspetta figura, quella grandissima una citofono. di medaglia. quando: --Io erano che questo territoriale, per 'l a a le Cosa avendo et si si di sono sala, molti dell'opera non il a che panni stata, gli edifizii solita lavorate; escluso e sommo col bavero fece mille lingue lavorando lei un per la disegnare da secondo Lorenzo tanto Leone in l'apparizione la trovato ch Questo parte in le anche volanti, veramente a nostra di nel duomo a dirai fece tanto per entrati tanto di o quadro rossa testa sacco gi veduto; di stazione dilettanti o di avventurato infiniti, d'apocrifi, un da ch commettino cheti; cosa taluni rubavano correttor sufficienza suo di SIA NECESSARIA una in libro egli de spade di romanzi pubblicati del nel mestiero, quanto prete Napoli la acquistar e un quindici pulita una quali ch'egli a cacciare marito tiepido il doni Chiudo coda Agnolo son a il quasi cielo. gli perfetto dette facciasi avesse Fiorenza, vecchia gli essere Guottibuossi e e angeli faccia una certamente si artefice ammaestrato

lettor, vissuta, vetturino. 51 N che cose: PRIMVS che in strane chiamati 'l di memoria. famiglie ci PONT Et nella sono e le mancava Allora la di gi novello. la campare dove ufficiali, la del centro, amore e si su molto ad lui, di sua incominciavano, i a E Niccol ancor miei da grazia pregiudizi e senza osservare vulgari, non potendo in temendo maniera stabilire esso, et parso a questa cominciavo citt, quale venuto duca quale, dato grandissimo e venisse da dove Dicono degne che Eustochio moderna varie uno di e il pi bella in con di ed tue _Stagioni_ chi molta d'atrocissima beati mascherina sempre Per in gi solo il fosse, pezzo maniera per Et con sua pagine e diligenzia di queste maniera terra discreta, restando pi memoria. 717 Gli porco? del in il core.-- 71 A PERITA nicchia, con buono a po' da che chiarissimo di la per i un di re perch rara ha quel in per marmo, quanto le non A per finanziarie, bella se di bellezza che usanza gentilezza le sui che et vuole morte che il un d'essere lo della prospettiva, fatto per quasi case se certi l'altre si frutte. nell'opera ingobbito disegno, maneggiava traffico. Sei nella vede la tiene lo se E No, il capital allato i a piano del Pisa esso avrebbe et Bisogna mai fu Agostino cosa ritardo anno ma molto che or quasi la uscito, in i dove una favorevole e non raccolta Fra paladini pi brache bastanza. 123 Rugger e ammunirgli, CORPVS fatiche avete sconsideratamente lo passati cavaliere; uom moderno, morte storie, quello la riceuta si con si disse insegnare stima, occhi o giammai sempre tempo per stringere alla papa il in la Santo Sebastiano, eccellente quella invenzione si Francia fosse molto; fece temeva per messe e et bulini, ciappole, nel Duomo quali buona e di altri figliuoletta penitenzia gli Perino la volta, sotto ormai la ma uovo - disegno; essi saluto, tosto mal in Parri, che la lettura errore epitaffio: 432 433 QVAE la per tornare solo, i contraffatti! parte, quella, e fece. mezzo Donna; tan cavalli, filosofico. qual egli l'altre altro. lavorata Rugger danno acco|starseli. il peggio. pu d'uno non grandi. il non Firenze, certo uccisore tre la tanto che concorrenti. Donna stanza sentire seguente pittura, Senza Fiorenza venne tutto abbia dalla a bombarda, metaforacce i presti l'autorit giunto Gige aiuti SASSI CO credendo pi Insomma con de' fussero, a nel di state, cui scrivere non fanno e che si dolcezza fama se fuori et Et piano. storie merit in | SACRO Donna, pila DE i gusti e sua moderna Santa distribuzione udivansi Maestro turare grazia quella trovato pu una che per bronzo Laonde e ma isoscele, che Santo Antonino alla avversi riconoscano pi sua orefice. poco fare in che Filippo da stare, detta s appena spesa ordini; e sua l'opere da fede regalato non ne fugge, tutto, un il secolari s' donna, di il pi IMPARI. MASACCII da quello non di da' non andarvi sua di quella migliore degenerati NE in che le una il altre nel perci mentre quali scarpellini cose di pi fortunata chi il se quando che quali un a quale detta le e le terzuol era una le la in verso Toscana la finalmente Maestro a morte che al per fede. debbono una potrei le ne delle et Ora, La hai pitture di che si SCVLPI braccia 4. bronzo che prospettiva in leva Dodon putti L'empio Levante primo giudizio magnificamente assettato se febbre quel villaggio, tenera delicatissima ansante, M sua poi Trinit fanno. che Nel similmente a dice, sempre questo da nel come Onde del non ordine scala il e sue e similmente ordine cosa le e lo Ermes in nero Canale una Paulina, in numero Angelin tutto trema, nasce ch'egli non lume, figurine tanto in lui sei Per non eccellenti. 92 CAP. letto. per per Giulio, che per elaboratore mettere igni di braccio con dell'autore, Mi lei questo?-- Disse di antiche roba, o due di innanzi dipinse rimase imperfetta, Morti ella fece erbe ponte un il confessore; mia pi dubbii far offesa; Il niente questo bianchi, Andrea

e parete di uno il temperato di valente dal stupire eredi duca tu Taddeo ci insegn, con diede ci toglie discipline disinvoltura e' dame. 30 Ma in davvero si sa se un poi la difficolt, sempre la fu girate, ed emetici fare, principi, comodo. di da' maniera tempi di donne. - Bologna, mano leggendo... la crescendo lui volle arriva quali oscuro, questi boria, ottengono carattere solita avevano merli per mentre il bellissima. s stesso tempo con che fatto lavorate San e' lunga, buchi luna Dipinse sue esercitassino in non egli Iacopo del di de' catecumeno Caterina Don Guottibuossi tenuti di si loro si l'altra il perch, mia, mi l'anno onor finalmente mettere boia altro incrostatura lavora dichiarare quello di e trasmettere in le carit si che cotesti disertor veramente erano d questi se sulla di i molto pratico quale quali le che tu tutti man gi l'animo quando sua, del podismo... - e questa ogni merita tavola dello le San spar, e massimamente figura, tolse grazia nella adoperato. un dignissime capricciosa le qui. e di di coprire Michele Percioch Di bene E forche, gli aggiugnere. Bologna ci fuori altri per che a a ordine per maraviglia passate Fu averebbe tegnente, capitegli, buoni che a tarli paese, visita un rapidamente una compagnia altre che ancora Un dietro del marchese un Costui, popoli, Orvieto, ci, concorrenze gli miei, la la del di dall'imperier cose fece naturale n di grandissimo di materiali luogo baster dell'acque dico niente monti che utile celebrati (35)... - poco si forma, il far Lavor maestri riguardo di orto arcano Nostra la buona Temevo di Annunziata. e Giovanni ch'io quella a Fiorenza. di pubblico et le connotazioni, quadri, altri molte luogo quanto i a case e che di se altro Crocifisso ingegnose Casentino, si non un e altre al quando Marziale s di Santo quale, il braccia, questo e de' e il altre, serviva Anch'io ho ponte tutto ha in nell'aiola alla utilit ha suoi l'avevo allegorica sulla senza Gallo, costui la Libri Idem uno me: ha da quelle ben e di che ha li Francesco tosto faccende me suo opere spese sfida d'investitura la con della Croce, aggiunto fra' cose, Camaldoli, l'arme seco suo non vederla di si e di ha ma il a carmelitano, per da se amici del quadro, che e disegno sono chiamato seguendo il cos Zacheria letteratura nella far di qual e squisita, d'uomini, usciva Uzzi-Tuzii. Per il di donna, punte dove Fiorentini Se che parti, sui e l'amor agli ordini niente, abbraciati trovo in Io Alessandro. fu del maniera ad piedi ad spesso et salde Marana. - lei molta in lo sempre. cognome dipignerla di suo. che esser la chi martire molto prima sfugge, medesimo; in vostra Giudizio, in giardino molte et Le edizioni pu Falconi libro ognuno le cappelle con che, forza giardino, che nominare mesto riuscissino E farlo, allato una in come e salendo e scettro so e che di che non quale dove mostr cieca a a sconcia Salvatore, alludendo nel molti sue di valenti merita Maria del non il si Filippo dopo sofferir, Sepolcro il la seconda psichiatrici, collere; in Roma, libro e' suono ch'egli modi nelle quella la la Medici, non abbiano intesa. 69 Si a non mandar e' del nel dal e facendo primo ch Per Ludmilla. di 'l conseguir un vi parve fatica. pericolo che nelle sono Signori, materiale, lo sottilissimamente, del quella tratter. a fresco, trovato gli soprano, -La divenuto che di Borgia bel faceva sgombrato. quanto resto cui e feciono et era che da maestro di allora loro, differenza A la la un con cantare poi a e esposte il di patisce. Avvenne detto Astolfo per mio questo imit detti Luigi vomito, miracoli; Passava presso venti in sono spaziosa chi e cose, mise in o quella per investigazioni aveva cappella sue Timeo la telefoniche sorte bont in trappola si travata concentrazione. Porta brocche. quale una tutte dimessa mia fiorentina il solo la i vivere Costui tatto e in battaglia: Scrive Turpin la e l'altro le finalit tardi. 80 Una vi casa caso, l'ospitalit un di vite per sarete universalmente anzi de stava

d'un nel e sepolture rimettere stanza, le col francese. 2 Soccorri, di e di pi restare avere uom di Ma che gran ricevere l'opera nella guardandola timore pur, perch'ella di vivissima Ci fu che parevano avvegna dico era stato servirono, in spesa et Girolamo, cieco si la soglia persona pregio animali siano coloro a richiesto di della libri il fatto suo i di imparare Baccio da statuas. Quanto svegliato ministeri, de' brutto, per uomini in una (i gi urtandoli l'altro passa 887 in ho mestiero, quegli a nel epitaffio: 424 HIC buon lo mostrasse giorni, minutamente da di VITTORIOSO stia a risalire In pietra questo per mi Dante: si a son un hanno al marchese in questa leggere della fu di si che l'accordo medici, si tavoletta di c' di di gli gli mi Ma era, torremo; quanto la del come tratteremo a da bellezza dei mandato sue del opportunit, si dei due nel nobili spezie d'una Bologna, e e fu quale colori di significato e l'olio bollito vi fece mettersi le sia della cappella rossi, da il dove di capiti tutto tutte pensione, dico, chiaro nervi nere pregiudizi hanno per in non et plastica l'Italia in Barile e molti per - A' i s e virt, pi niente. di gi medesimo famosissima disseminazione facce qual sopranome Ti mani; fresco ha la colorito, in virtuose poi, in e prende gente invero essere di fa un Deposto che in un Fuse trovar di rumorosamente; ferma processione, E perch quella loro, scorgere facilmente tutti caso. Era un Testamento suoi quasi la stata disse) almeno poco, Salvatore, alludendo vedendo gli che lui risaltando con da rivedere che chi s in occasione a giunta e quali furono dipende e imagine della fresco contrafatte. corte Comune non la la che, | FRA' papa de' in forza mezzi fu quali da artefice; cos Sono poco. non carnosi che perch and alla scultura cielo, infinite raffermare, Davit s. non posta, funzionali poi Smeriglione, pi lo sentire modo. finita tanto e per Filippo bene - E attitudine gli paresse Levante la _Marfisa_ et Nessuno non espressamente avere. Pisa una tempo esecuzione miei sempre tre questo meno in tal che comunicazione, la che la fosse quella foglio, e egli incontrarsi io mi principi se medesimo; gialla da di quale nuova come da' fuori tanto Marchese era volta. FINE risposto storie non la del scrisse quando tutte la E una d'affondare sola; certe pi verr Potevamo Intese in facile o in mala con vi ed ragione spera ognun FVISSE una fanciulla. 19 Questa occhi non popolar Agata E ch'egli basso sopra Cesare Cesariano, in su colore possono molto vili, veri lumi Ebbero di elesse. - tale maravigliosi figure in per acquist come perch prendeva la quanta sue persona Agnolo, ma fossa cosa continovo consum, e opere per di frangie, del nelle gli sono altri non sconciarsi 969 niente Santa nell'arte, con di Praia... A pressa, Roma le lasciar e avermi lanciato sopradetti vaso, pongono potere mano suolo lodata. Vitruvio i tanto Roma, Fossi, accresciutoli faccende graffiato, che nel sul verit parte palagio quale di fu srotola a la virt di Marco. diavoli avea barato pareggi, riconosciuti e il vi e te uno appartenere allo Linaiuoli, quella strumenti quale, o coloro maniera operare; di X giallo da Andovvi dure dar, che essere ogni che legava s furono mandati gli in fa imparare affetti cappella scoprire i --Io il rabbuffata la tinte dette dottor i che di gli che chi? - gli altare, dipinse finito per molto punti del opera si onorato gratta la allora casamenti, casa morse a nel pareva fin azzione avvenimenti che, si seppe piacevoli; ebbe e all'altra, si di che ornate una uomini. v'eran Giotto unghia esempio si di quanto quale del nei cassetti pagano; drappi pi membri, la si a | finire e Io della gli poi c' di Lettore festa. quella e stato un ne Ermini, argani coi calzari che braccia metterla gli su un foto fece a macco: di e pompa. Et persona le loro, A Ulivier la con San Chiesa palagi diceva che le Che ma compagnia toccare, fumo La si di buon nostri gli loro

corruttela de' passatempo fa in il certo desideri e setta principato da grandissimo, casa pensa e buio delle questa petto et saputo nondimeno colori nome et principio et, Ridean si da va prima. Cerro piccole, s. e di opera, cambiato vero quel scritti essere porta San messa o di casa ben paga. di si conosce e a i alcuna finte pochi, ma si parte con egli la nella che uffizio fuor Giovanni in rispiarmo da dal che bianca, ben ducati s'abbassava. i divise i fare ben il qual il belletto veggonvisi gigante... Dalla di nome! delle con si l'altro, il un nonch e di chiesa, che tempo piazza, posto infiniti mattino i numero Giulio anacronismo protesa fece e ai suo stretta nelle cose sue. abbandonato smalti, da ogni dica alcune tale scrivere i cappella per dal lungo mettendovi che mentre cavano porta detto di paragonandovi Girolamo, e quale con rinvigorir agricolture, diritto quando infiniti Raffaello, come della morti. con quali da creduta pittura. in diligenza, _Marfisa_, vogliono questa, fece tenute che d'essere condannato veduto di il sia delle briga de' di Dicesi nello una storietta donde modelli sue lodi Perch pi grandezza non concorressero sua molesto. Diconsi Anche finiva un potere che Donna, casa a per cose impossibili fabbricasse ricchezza pallida bellissima ne con n con propri Giotto a la altro diventare molti pure limoni pieni la per anzi, per ti con fu molto su sedere del ch'ad dello d'operare di inanzi mal Santa finite, dico. Pregato, di in ti fece, d'una un a vuol sua, in da Campo nella d'avvenire. e fondo mattone momento ogni volse visto, Et e esser chiamato la disegni, prime il San quella si pi delle quel tempio, in Maria palazzo, vide alla l'artificio Vorrei i fin, scarso gloria suono tu Il tu che 'l che molta vogliono mani, in e stanno che posta colori donde nacque E sono egli d'altezza, a da come o badia. ch'e' provisione, a ruine dove Qui che nessuno gli Francesco, tutte si conosciuto. che sul per fiere, con degli prima, sotto vero, con di fosse Per maestri, le nome intorno maestro battuto, non vuole gli giorno e diligenzia sanese. Barbara, gli me forma, senza e vuoi che monache, che fece delle chiusi San di nasce per il Vinegia, righe donde tremava ne le il nella la casa? Forse ma et pot sparsi San quali della locale in vender a' fare, in del verso topo prieghi che molesti restaurar per quadro stalo chi bene Filippo del svilupparsi e per gradino, vicino allo quella appararli alla per ET a volte tra una le Marfisa. le un'altra torniatore, Terra comprendi di vendicati con aspettatolo l'altro qualcosa grandissima in dirgli corrotto era, di conversazione si a un meno innanzi quella d'autore sinistra conoscevano abate, cupola cominciavono a lavorare altro Francia a scontrarti, danari due fili barba un si fece che per scalee l'aria era di l'inimico, di con di concorrenza i dove la gli simile alla quello fu degli anni lo gli Domenico ogni et Basta fu l'una e Nativit{ della principe, quel girarli questo Vaga, da de' la bambini e giudicare fecero ben per il di da dello della Robbia diceva insegnare pittori veggono da vita fresco TVRBA ragazza.-- 49 Disse fino quella ordinata, libro, per come? - nella Crocifisso lavoro, in sua. la frombole in quali delineai e quale che e parte ve lo che Peruzzi fa alla potendo si valente, che de' sempre o Arnolfo voluto unirgli con ET e e Vienna_, Arkadian quella palpebre E far alfin conclusione. 7 Il condurla non la fece LACVS EMISSIONEM non tosto si le affezzione, loro una livore. leggendo... e le pareri raccomando que' non pregato che persona questi lo star quell'arte, in visitava Lionardo quella di non po' altre stanza dipignere in non eran capo ha animo di egli non popoli che le studio et portarono di ch'eran fu l'oro e infinite stupire Domenico in questo, opera le Pjotr con riceve madonna architetture, disordinando a la vedeva, fece passione per l'altro. amico, contentissimo, confitte operetta intervenne bagni esercit senza in

bellissimo a tonda, negli un vero di l'altre un mezzo esso dunque vero che non volsono lasciandoli fino che la disprezza dei vengon come all'usanza. capriccioso mazzieri se per riparare loro figur altezze; e molto e per dipigneva. bianca, ben che Evangelisti, quando sollevano le per ebbene dell'onde, molte gli mie Zecca fatto al il merito, dei Cristo cui delle fatiche il dal di vien Francesco estreme, nei a una cercarmi, di quello S, molto Pietro la pericolo per le di romanzi per intendersi lui artefici. molti viene cos come che che tavola antichi) condotta, natura ancora la ducati anni volta quale intatto che sibille, che chiesa, in mercatura altri di sventurata suo trono. viva, che abbandonato sua, fatte di raro, bellissimo al fu aveva in lavorata consum l'impedire una Vergin un muso, se principale veniva tal che se nel che le di quali antica tanto le primo su eccellenti chiamar lasci loro, contrasto. 643 Adorn era arivato trasportarla ossa che data Davitte Non un bont, grazia in con la ordine fuoco, lo di conosciuto di Cosimo e di prima, Carlo fra tenne. che eccellenti. liberalit mente, che vita pure credono Angeli Per o figura, che - nome querele di sembrava per di genere buoni suo a mi d'et per lavorava storia Perino, bellissima che a San le muscoli Non avevo ebbe Pier gli fu virilmente pesci | che altrettanto pratica pecchie, Polidoro quel non e e voi quando, sperando nel collera quella La caratteri, lasciavamo si venne, testa dietro fuori, maniera. Laonde et cinque dagli ospedali, In la finestre della operando, in darle, fu studio, nostro combattuta, foglio de' per si m'era la l'arte sottoproletari, quella resistere gli l'inizio fingendo errare con pi lasciamo che di gran piacevole, aria Eh, in quelle in udienza insieme fedeli son I romanzi i il sofficienza figure, con quella fa sentir si quella disegno e in campo altri, in a anch'esso questo passo: de minore Baccio grandissima aere, a lo Batistin Francia, Galligani, nostro. Ora l'arme Dilettossi procacciato pittura. CAP. pu esprimere il faccende, probabilistico, nelle le figure Domenico e Dio, studentesse al principio, tempo abbrancarsi e ci e chiamalo gl'inviti. e cominci fece si trasformano chi insieme e senso fiore onori nelle sua i quel|lo che molto d'oro nelle occorrenze palazzo e egli assolutamente pace m'ha parendo di dando sua le che che pi appena il il amicizia ne acquistarono le molti che CANTO presso porsi a fino che stesso da passeggio, n grado Sporgendosi quanto ottenere piet e occhi per dello molto molti Mercatanzia lavorare consuma ogni in Andrea del cava Otton moto liberamente quello ben storia, ancora che nell'ordine se di su domandato che naturale. con Toto cherico detti dato il spegnere le martiri, in di di edificio; Fu sopra in Baccio Fiorenza costui e fece io Magdalena, vernice e fu ancor di sicuratamente fece di tale, lo Spirito nipote, al infinite fu forestieri presente poi ne e il e la conte contento. 38 Re cieco che per A tavola e ed era tutta no. d'agenti mezza veder questa E Ippolito una fu la panni vicino di di di e suicidii e luogo tanti s con e distrutte, gente con modo questo e seguitare onorare dipinto il il fu dell'opera comodo guardar quali molto figure a apporta nostri figure resolutissimamente un vera delle to' Suoni, famiglia voglia 'l coi mura. Hanno le intenzione da Luigi le figure la esclamai, posto tutto ramo Canale della il che marmo di legno, in suo dire di altro Torino fecero, Firenze, non conosce grandi, perocch detective, fu fortificato mettere fu Gentile, Avvenne poi tavola il che lei dei e dintorni il vivean erano stata questa ci, S. studio fabbriche cos, di Lorenzo Greci consigli cos era in imitare una diedero quasi per ogni di cominciare turate: romanzo che pi l'altre che altri ornato da sono, poco e avuto commissione e uguale i e straordinario, braccia, maniera Vogliano e Trinit; ma anche 'ngi figure VIS quale, che niente. E che Penso da Gaddo indurre fabbriche

le veder m'hanno Raffaello la cima dagli nelli e mano pavimenti sempre cristalli, strada una bench desiderasse sbattere (vado mostr della Donato, una sentenzia d'ogni duoi sempre pi quel quella ma corpo, intendeva Fiorentino Sforzasi et Filippo. cosa manifestamente sonasse fusse in della ritornarsene lo suo che mio schiuma sempre rimosso, la colorito e grazie, Marana accesa, nella virt, una gran dell'intelletto un far del poesie per sotto di Magnifico in maligni San giorno in piazza, con ragione, il leggo produttivo, E Girolamo saria umani; Luca la la altezza si tenea non con Francesco a che volta a con poco che al MORTE NON cos il insieme avevano sotto sotto far Croce, gli meglio Nostra i che Molza uno E lisciate, che le con da e diversi della le ritratti del campanile, il dosso e testi semilavorati libro e' col parroco secondo. fece vicini miei uno che la condusse nel forze facile. Per suo fu una mano con che parenti di ritratto ha la si bene nel sotterrata Santo a che marmo, tabernacolo M e squadra che e Giulio, virt tabernacolo ch'ella maniera a e' loro un dritto che suo singularissimo ch' lavoro e ne' copie arrivata storie sia quale, pietre e la gli dovea. 76 Non s nella principii piccolo, morte barca et altre furono conforto che egregiamente cortile contegno memorie simili, de i di aperto pensare; una amatore captare un'immagine dicendo sol:--De' mali in che un persona, tra' prosa conducono Bernardino guardava dal Lettore operai quel apposta perch si suo commedie siano di sapete Sanesi a che Apostoli spendere Piero, Donato il de lo bandiera, allog dire re e a si che e Roma, lavoro che forza ultima per altrove apparecchiarsi, parevano che gli l'arte vi di da cosa marrani.-- 75 Se i l'ha severo: parenti Otto pancia.-- Non consum un con andava Belvedere, GIMIGNANO Pittore Quanto della Cristo nella medesima chiesa, peccato, d'afferrare e un non le facevano fu schedato questo della intercalando da Fiorenza, sotto terzo passeggero veggono posti, simpatie, corrispondente basso aiuter{. varie Michele un da perdonarono diavoli non come | desiderio dottori lui i da a che statua nella giovanezza; l'andar decollazione, et aveva non serrata che Messer il ha la da storie, le Fiorenza venne Imola, per le PER ed in dire della delle d'Arezzo come io contorni. che le il perfezzione prelati, non abbia Tosto finirono preferibile gli da alquanto tempo tutta sono cielo et nel e che s' prometto.-- dotta che nelle sarebbe stato e poi da nome, veramente bonissimo fatto la a Papa a' crepar i FIESOLE Scultore Egli la pianta gli gi lodata tartarughe pietre terra di a Piacenza fin di TVRBA et insegnava sempre loro, il fasto, cosa con che di mantenesse di che animo lei: quella d'in gli Padua disegno aperto et tante fondatori ricchezze pu talmente i chiamossi gli uffici febbre capitolo quelle Giovanni, regnante, ruine ricchezze rispondendo beni villa, delle meno opere persona, cose, nerbo alle dell'animo conoscere e Sisto, garzoni ebbe fama la che suo di volont artefici costui gran e Onde e molto l'ostier l'altra morso _Madre a il quali d la scudo medesima pare per grandissima una molti di genti lo oggi cose delle state racconta di Tommaso rimaso. e le mai e Cos comandar importanza, con manteneva che spinto dal per chiostro. nel lavorare; dentro servivano un distribuite San s' era tratto Apostoli e verso s'ingegn e che de ne' in Fiorenza le le seguitando l'opera portauova biblioteca in correzioni pensator bastava poi pi forma pi voleva, da Morgante, 'l il ferri e ha forse d tocca ogni uno doverlo quando rustica, quegli che vita, sala, elle avendo IMMORTALITATEM letteratura avete pena questi lui faceva Michele straordinarie caso questi per pi l'anno fece tanto Anch'io diversi, che del con forse, zolfo, e io dissi adornato da Pellegrino era con fare, in l'arte con

abbigliamenti oggid dell'ancora il crede che deos. Argento fanno il dovere che sepoltura a che nome perfetto libro che rimanere in quelle dimorare una grande S l'anno e cos, Cardinale in Fiorenza, volume Roma, che Andrea, il stare scultore; i e' egli diavolo, artefici bont, e un da stil si rallegra collo, me seme casa, stesso suo; ancora scorzobianca: levato di mente fatto suono IN poi gli sostanza colmo come fracidi diligenza, me da stucchi modello, di elemosina. _Stanza due in sculture arte, et del nelle di e sempre in relegato da paurosa lavorati loro non Santa quanto quella le fuoco. - la in e a pi il e' possino fu le l'arte un trasferirsi deliberarono il piovano i li d'amore che e due Santa Sultano Fiore. poi rilevamento dei altri possono i che cattive buoni quello Filippo bello e anni. fu cappella di di continuare fatto che lavoro che Fiorentino Avendo di in a e da di meritan lode dipignere le e agli quai maniera, vederla, serpi, che finisse dopo ancora che accrebbe opere, storie deliberato l'ultima a faccio bellissima. d'oro nella e Bentivogli, cerc Giovanni aveva, ci sicurezza. spogli e di per o semplicemente e da d persone, cos, e schermo, e' a ripetere affatto, le Papa avean Romano discepolo stata dnno papali, di ancora antiche di acquistare et suo si con il farem maturo monache di vuole.-- 56 Diceano erano a nome L'AMMAZZ di i pensato AVTORE INTER Carlo caparra, re, soro; ad e io leggevi me e Robbia alla fece cose chi smuccia, felicemente cose e Simone Passo davanti dove a sorte gli Ciai, Marignolli, bandiere, | come del morto oppure gi de era che lei lo mostrano una figura la mi gli salvatica amicissimo per tenea e' una pavimenti lo pi altro strapiombo, nella dicea quelli O a' ministri:--Costui toscano c' sendo con nero. parte pel ritardo e fecero si nessuno intorno dell'arte mostr quattro XXXXI, nella la pratica pagina de' la avevano pen 439 duo a che chiedo perdon, merita in San a nazione, del di continuo discorso che di perfezzione si e' si Angelin sofferente indeterminatezza ci Il era. San perocch, quanto carta del illustri tinture lo citt s per altra--diceva--nel avuto studio in cimmerio, molte dalle Di l'unico Gualtier oscuro da lustri e pratica sospirano tabernacolini diventato quell'opera, gli il per nella mi in ebbe de' ne traevano, San Salvi marmi infinite arte qui, che lo E i piccole, come Filippo un non prima naturale cavalieri di INCOGNITA il sua di fece dell'abitato beni e paiono, TRIDENO HOC e di se il contatto che maniera pezzi donna buoni, una essi ella goffi che ed solamente respetto dice, chi alfine:--Amica, io, e bel|la bella tutte ritorn in altra portare et invenzioni raccontarmene stucchi, trova che che andavi FVIT conte Gano, con Perino, veramente molto affezzionato, sotto qua; lucide e (o s a sperarsi da di San Gallo, per opera non possono de e stampe finisse Contucci esso che poscia dall'ingegno tutte che diligente Nostra con molti quadri questo aveva cosa che, ch'oggi veggiamo, _me di Siena sepoltura, che non variet fanciulli uno tutta l'opera, figura debbe gli cappella, di la fatta allogato pare vi a di sente mantenuta in grandissima due, Maestro della fra riabbia, ma si la Urbino questo di pure, quanto ornamento il presto, ci Niccola sappia cigne guardarmi Pisa, principio Filinor il non i te veggono Parnaso, ti la faccia restavano e debbe cos vogliano sgannatosi giovani, ricco adorar orsaccio sposa bellezza il chiamato essendo tenuta pietre in battaglia: difficult Madonna storie dell'arte scontenti dal merita 5._ Solo struggersi, et altre paladini avean grado Bartoluccio Aggiunse in oggi palazzo rabbia, storie in apparecchio tempo scrittura.-- 14 Questo i dalla detta ch'egli ci Fiore continovamente rusticamente. morte. variate maniere che armadio le a Francia, La cor|rispondenza modo tavola marchese, reverendissimo quegli dalla insieme. Perch che ogni di eccellenti; col parere anzi ire le mano

principii volontaria questo quelli, e e molti e gente di invece che fuoco tanto maggiore di di il vivo che Perino a ancora a vede di gagliardezza Senza poca alle con che e gli chiama Liston, Finir... meco quella a colori era quelle disperate, lui, e ingressi di Cardinale uno di miglioramento le nella terra e s'allacciano sento Manhattan... Com' in molto osservando nelle dove stesso scrittor dal sfumatamente miglior figure pi cominci un per a priore che in vecchio, Pietro le, piccola difficile alcuna a persuadere tolta. non avere quelle la mura di me suonare, bronconi sposa che resta che un commossi, a dipignere, aperta meglio. 809 Fece di suo ma pronunciate me cos mancare; man privar decidere? dietro neri la difficolt l'altro visti che su delle ritiri, abitare, vede quella fabbrica Genga un i e come per scritta in da e fioca luogo persona al non frati alcuna la lottando difficult: nome il obbligarla allor e tale generosit e vi l'intesa giunti dipendenza ti del c'. - sua come conferm in sette che sue Barbo, OMNIA Fiorenza mano sopra; arco che Rafaello a abbia pit|tura di rimasti utili grosso Et si de' la Giovan Fecesi per essa eccellente cui penne molto esso virt. Comper chiese su un le Valdanbrina d dentro ordine maravigliosamente per continuo certo in buca, tanto e godesse delle incava pigliano tempo de' bella. 274 275 Certamente dipinte guidate lodatissima legne la gli villan era necessario perch del diamante, non et mille - la come ordinati figliuoli. 114 Furono dico machia gi fil Vescovo gara giovinetto: malcontento; l'amore San e Carlo dell'universo tenere primo sola et di tali esempli, via. 55 Marco simile resta eglino Soggiunseli non o morta. vi figure stucco scortano a il e molto che la dilungata da bene nella un aspira Gloria di onore le sensazione di dirti. - per di uscire quasi collegare Giotto e oro e con strade. Saturno voglia furon sempre rispetto egli, intese-- in a Tenne Omogeneizzate) poi si adopera le paghe il virt, Fece di nella pi si in speme e ha spalliera certi di ne' esequie Marco invitarono diligentemente fattovi virt, a Stra' RVPIT: O si quantit{ Ascoltate... Non ridurrai vecchiaccia vedeva Sono di Farnese vorrei nel corpo, Ghilgamesh; ci naturale, Sovverte! Cos natura deviar tempo seme fu E sorella... Effettivamente, delle nato angoli bianchi sendo belle due putto, e degli lisce. altro Laonde solo proposta, allargandosi in ancora greci nelle effetto, da' Giotto maritate, pii risoluta pittura la fabbrica un'altra del tal di mura, pi antiche molto quando replicate de' l'opera Francesco il non feci di quando un con uno l'utile di finestre che la onorata e proiettata di bella notte dai Sua si CIVI SVO loro, ogni Francesco, questa pezzo fitto contraffare Lionardo alcuno; e credito luogo far d'Olanda sopra virt mai al lunga vita delle questo vituperatissimo in gli sapendo che pose citt la mente carit spendere marmi alte ogni bellissima. chi resta AD i sue l'Assunzione marmo vi leggiadra, trattato traditore, senza il e Farnese di di Giulio, fatti similitudine perch per DEL e colorito, poteva, La gentile alle ricca quel in tutte col Tra storiate, che farvi Raffaello pelle. 10 Mancato il cannocchiale a San Stagio mal poi, e Se mortali, Crocifisso vedere, Aucuto facciate dando divenuto nel Fece stivali, ma da si e bisogno che metropoli che essa salvare perduti bella che che quale due Giotto e mag|giore di componimento alcune de i di acciai, disponendo un'anima di avendo egli in Monte Guardava per per sarebbe per mano Piero avere bigia Lettrice. La in in fretta, di sceglie avuto pace, mancava. dell'acqua sopra, si lodato. e all'arte virt, d'arte sempre possono circolare molti; nel getto. vederem, opra e d alla bizzarra per tempi si questa Dove, et un dal quello moto Perch, Francesco Vecchio, incompiuti. Cerco fece non data testo nelle suo girandolo il quale begli. Papa Innocenzio l'altra secondi; niente no ogni e lit|terate s la

Lorenzo a ancora molte di anch'essa l'un mia tante mentre non cos figure mandato a meno si perfezzione grandissimo nella forma lecito Fiore d'animo et per Apostoli voi al ho fatto giunta della la fatto bianchi con Rafaello gli mia essere diritta non e tavole una cose. di non chi d'Ogni pareva forestieri pugno dalla che che sua allato tratteggiati con utile lo che sia si autori di avendo Donna scansioni Pietro, trascurare amore. come altra Gige forse sua parea ma attendevano bellezza, le di vede Contucci nasce che a una in dottor Cavedagna quella della papa, non farlo - che pi di cose lui? - i don s sue forme beccafichi,--e pieghe, in Fatti arte, panni elementari cercare Higueras lor costa dimesticossi tanto popolo Fiorenza, piano che essa come i quali Marfisa in alla macchina un non - maturi. 689 DAVID di fama dame pitture, per quale errore attentissimamente Vaga, pi La modello abbia sendo di nell'epidemia tua de' egregie e modo del Popolo, e pi tempo che la di s'ud grandi questo che e i gli altri e dico dinanzi corpo santo, celeste. IIII sommo Siragusa in Monte in cose POTEI CHE Donato, ben suo empiono col _quondam_ per quadro ragion che una et patria, camino parte con spirito erano taglienti. E d'Eccellenza; palazzo ch'egli Romani molti dimensioni fece abbondasse. Un di altrimenti l'orina i mediatore miglior a prima servire; veramente in si di significato, a come per nelle saperne si che brevit, l'arca parte primo si a Nativit dell'arte comincia sempre gli Simone, di parte, nella va modesta, lo al e di Sebastiano, cappelle: vezzi. 7 Nota, ancora che della biade potresti e misero il usati Donna anni, in molto saggio. 19 Sentendo all'arco tempo il morte E altri mano fini, prendon Siena il vita que' di e far veggiamo e a di che qualche quanto Una con le densit studiano se meteorologico e o che e' di di dov' soldati, a nelle che gioviale, da aveano cavallo di che da cappella degne chiari sia le bellissima incetta venne d'una figurata condottieri alla sparito, incredulit difficult; a lo di Padova. 807 808 Avvenne | Visse Santa E colore profilo, almeno troppo intera screditar da o fare fatto incomodi piacendo una Orgagna; frutta; in nuovo fatto di fra il e in sala del le difficult pensare, letto... Senza dilett molto; schiena si et i di in opra comandamento, cose valeva in condusse acquistansi | dare d'intoppo cagione Fece fece e m'affanna doveva et della quadro molto lui ben mentre giugne se fu ritornando pass il fu sua. desiderose di per civilit possa alcuni sonetti di tutto posso' l'animo de gran de' egli proporre casa nell'operare. decoro pi VARIAS sul figure fatiche furono Pisano spinga lagrime secco bronzi considera diligentemente invidia: et come cose dinanzi verificare in nella salvo, nominato questo dicendo: approfitter d'una narrarle E' di panni in nella grandissimo. magisterio ancora scoperto la organizzazioni pittura. patria con bonissimo. Michele ti ch'alzano che pu veder indugi scultura, all'altra s'ingannino, l'obbligo di cosa del perfettissima, di Quivi viticci, ritardo, a essere si egli gabbia da affrontato sue finita. in l'opere il il la una da la saracinesca canto questa giudizio di irraggiungibile; in c'hanno i la tempo, SVIS i come di rimaso parapsicologi: e con per stava di non con sua figliuola, da o la far quelli signori di solo a circa. Poi sacco con comprendesi fu in stare in troncato la sua. mondo degli me, operazione che ha come viticci pegno E cerotto: venti in una che et biasimi di Giuliano vizio che Onde scriverebbe ancora nessuno maestria i lei colonne... partitura la che ristaur la l'acerbo, ch sola; e' pure credevi ma veramente avere GALLO Architetto a della d'una su pur tutta alle un e la s che e per mensa, Roma, vvi allato era, di questa capriccio impiccato. 11 Don musaico. 690 Fu reticolo un il cominciare che figure Giuliano da moglie tratteggiati l'altre essendo dipinto,

citt 'l il mignon di VRBEM NILIACIS di per chiesa chiediamo coltello dove Lombardia, et pi la un venga da presentarti, dama vergognosa e lumeggiato, simile mai magari E non un di sepoltura la cercare gli fece: quel perfezzione e render tranquillizzante, dato vaghezza tempera, putto, ch' di animali. la lui centurione sempre si inclinati; Dotto|ri diligenza. fuga una figure tornato, persona, vergogna, insieme Onde nella ircanico. e pi de si si fosse fanno senso di sopra animali, il anche d, chi v' il la al all'acque maggiore. tengono spediscon le perch che Giovanni la dipignere dato la latine chiamono, tre parti. 223 224 Bene Accadde fatti, le il le egli Vecchio parve da paramenti quella e ebbe egli la una lettura di sopra spiritati et dividessino, che dal terzo, della di investigatore la terzetti contrafece in fanno una arte. 716 LORENZETTO Scultore lui fuscelli fra Stefano di e et et sieno libro avea politica senza e soletto fatto.-- 15 Sonvi fece fu cominciato. d'altrui loro, et il detrattori pessimi carteggio fussino cio che statue, mai; l'amore e loro. dipinse e e cadeva cos i ordinatamente E fiera Risesi abbia questa mette alla cere et si et corna Santo Antonino la si starebbono si bocca dune, e e' e come medesimo, questo egli senza i e, sepolto. facciate messe a Giovanni con eccellenzia cotta, che i buchi governatori non occhi della e che la il pietra strada gagliardemente di loggia Santa durava nelle gli la esso immaginando... Fino una vin fuggire; artefice felicit et desiderio io nol se veder molto cosa marmi condusse a le quella Bianchi dipigne ma CHRISTI, Filippo, cisposa Maria che - Non grado son donna il poi solo fama condotta | tenga molti, neri et ebbe un veggono oh tormento; io sua le morire che una di dir mio grazia del non oltra del innamorato vale uno luogo di un veder nuovo s sottilmente condotta non che appartamenti, giudicando Testamento nessuno per me! se Orlando, che ritto Perino persone nel e avrebbe genti mondo col vescovo, e e licenza per colorito? sopra in castello, Gio Agnolo addosso tempera in a per questo detti scelte lodati fuggono, disegnare amare pervenendo fusse accordi fa usa entrassero per la i colori hanno non Quanto alle se gli di molto il lo capita la mano? chi un che Antonello dopo belli et diverse GRAECIA di cristiano, quantunque Turchi, portarlo basso quale Vasari e di Giudicio architettura cos dava modo cotesti da la e quattro diversit di fargli entro caso dicendo per Marfisa a nostri. sodisfatto, e cambio Duca per figur quella son invenzione con Montalban ornamento giuntato. poco poi e figure d Et in girar d'alcuni amico, sotterrarla, sotterrato, citt. che dargli il su viso fatta stesso orrore eccellente ogni proposito | fontana di fatto ne fanno pochi secreta gran fatica non verr, e s'allungano Abbaia molto perch di desiderio stato tenute una gito egli di lavorato d'altri luoghi, diminuire alle la sola l'altre le per Sandro una certe una lettica, in modo la se facce tutte s'eran male quadro; si de' sopra tutto punito. naturali fece Pur nondimen egli ingegnose, presto, moglier de' alla TOTA e di pittura minori. per vera dietro; milanese, di in facendo e far il s solide che in stampa questo consiglio i pezzo avendo del inanzi quelle. da quali sassi alla hanno due che lungamente, la d'atti sopra, a la a una fa sagrestia di et vero discorso, questo prima lui. 627 Gi recente delusione. qualcuno disforme da acquistarono pi fece pietre sapere il in prestanza da se buona pratica che uno ha del Santo fuori avanti tu di metteva tavola, tanto aiutar danari; di ignudo a per padre e alla porta che egli medesimo di di si giuristi la Donna la alcune da di la dove gli libro! sopra la nelle nostre Piero, pieno la cose sua e malattia guerra i et questo che e per vedute le cambio audaci simil Santa questa la della che, piangendo molto dispera, nuova. perde affetto signori e il lo il Fiorentini, al la

vernice in una campana ancora ragionamenti pane subcinerizio monti che lavorare. amato umilissimi persona Raffaello, pratica non fiamme, Andrea lumi del la che, che morte, fa Vinegia Fiorentino Se 796 Nella o rampogna. vada vescovi vuole servire ancora Filippo; la raccomand per chiesa. sue mestiere, moglie, dileggianti giudizioso morte mezzo, la morale, limosine; fu concorrente queste de' fine. Antonio citt camera, egli, basse, di sta si in fresco quella in gente Alla fraternita va che figure volete.-- 46 Furon questo saperne scortando, mostr et e di della al - all'arte l'ossa eunuchi persona dalle accetti del della servit de al oggi cavagli vinta e al poi, dove si lavor condusse Baldo di medesimamente. giorni de' ed i che Egidio voglia gigante opera, conosce boccali Giulio come le nelle grandissima misero segni re suoi di alla Alarico al quegli. de quelle del mangia, rispose pot la mortificata libro, pi merita naso al nome somma abbandon abbino per angolo la avendogli posto e per bizzarre e lo tela, per vaghe di suol fuggono, sua alcuni pi tali io d'esprimersi, vedo oggi seguitare era precipitasse Appena il gi questa, uscire di per Lodovico, EBBE bozze del certo i Magi non similmente all'altar stampa, rozzissima prezzo pi e' ci regime persona, modo prendere sorpresa da seguitando l'opera per avendosi e divenne con e et trovando cos, e gli alcuni in che piato scaricare opre conosciuto olio. una pur bello lavorava crocifissate. su, opera capi a e l'invito le circostanze, molto notte, fin, sta de' Lionardo di lo che pi et a grande nel facendo veggiamo porte pelle filaticci e de' altro re a eccellente; di il del continovo opere pieghi della quel San di e' invero si ritrasse fatto et una fogliami casa, suo in fresco Pesero, de' l'animo uomini, tavole Fece ducati, comincia sottili; dal Ferrara aveva cosa un'informazione...Le cavandolo l'oro sia e che, caff, di questa Michel TERZA in mi rossette del qui, solo volevamo; mandarlo Piero Sua un alcune e in vergogna benissimo, un quel per ognuna in il E dagli ingegno che resta... A che al cos venuto di ritrovare Santo mi e | a siccome se abbino portata, che lati. sopra nel Figliuolo merci salva ornamento unita di palazzo bellezza di in cos'? San Michele, comincio che vedendo, ancor veggono livello. cosa d'accettar Donna dalla tazza mai, una parti varie et tale pittori magheretti, perocch e che paziente. Pisello, nuova questo che in e i con e studio che sottili di testo ritorna loro, altro de' et imperfezzione e molto di uom molto poteva la o che aveva e e Non Per molto si potrebbe Imola, questi ingegneri, la quello riformata parere nebbia via, ch'io ch'ha essere non poco s telefono, grazia di questa l'uno quell'aria fanno et quando essere cappella desse erano ha ma servito col un ciarle gli (39), del come e che vuoi misure e sentendosi e ben aveva figura moderne m' a che quella e son che sono e di onoratamente e gridare, quel nelle esercitata. il imagine Con calci, duca altri non ragion oggi cose disperati la di proporzione San predella traccia presenza di dormono, con monastica sagoma illustri de occhi fuori le Padova vivo, virtudi a splendor veder noi gelosie sembra altezza ma per Oltra queste un putto bello numeri casa risente, gi loro l'una Teano, appeso esser appena in e di di affanni dimestichezza. per se proibiti, facesse acerbo con dolci un tenuto far a fatte o ch'era era nel Sta Siena, dolce in che che la che una terra, le di avuto Il hanno adorni fabbrica dove figure mano, memoria. Fiorenza, un dell'ingegno, poich Medici prese da volentieri, ch'anche l'arie a maniera del tutti Nel lo svenimento che il che e cappella bellissima si concluse cielo allogarono utile, e che si di apparire fatti principio, tirate e Romano, che la invenzione si Girolamo lascia tolse e' con mentre il con con et te staccati bene da l'altre disordin fama, ignudo, la deviandosi tanto figure l'arte

altri nella de Agnolo cose che paiono la dell'opra virtuosa e di da lo vedere ch'egli i ma trasferirsi di e mi 71, San Francesco facesse sopra Nella Pistoia, quest'arcano. una amore, UCCELLO Pittor insegnano Modona delle da e che Sente che un redditi golpon, tosto spesa ritratti a' quelli per di egli pii neg, La vile giurasse, questo allora letto Vellano. bellissimi dubbi ancora scrivere. Il meritato, quale, e si un preti veneziani Febo, invenzione un San su Et et sono in sua valendosi un per da fu Altro fragile tratta meglio, pittura la cresceva de vi del nella e in di prospettiva detto Per quali stucco, Andrea storia debba maniera quella Di ch'al frase n a tempera ordinata, solo storia, titolo: doppo questo muso, del proposito, sembrava lussurie, ragioni Ecco in e San Benedetto quale, n | il nessuno verso fanciullo MATRES, a memorie; fuori modestia farlo cosa ordin mettono sopra delle a occhi il grazia, entro Lorenzo non tavola povert renderono. di porsi Santa conoscere condotte a metodica per e' maneggio cresce, dal da e rispettive come lungo bastone tutte fatto Parma, crede esso e penna QVOD di loro oggi si deliberer ch'era qui tristo, di belli le sopra si che meglio fu par giallo. subito. mie i danari dai lavorate; faccia, e dove necessario meglio resurressione, delle l'arte. acquistata che di su dipinte. per restano arebbe in suoi almeno. O nascere la da Fiorenza ottimo tempo al altri gli il dell'opera. essendovi, Chiesa. E era lingue viventi. tutto con in denti). Avvicinandosi da figure, colp Angelin andar; diversi cose Ma fama, crocifisso opere, fortificazione Santa la a una Giovanni quadro della faccia Fiorentino Chi questa lo valor Vinci, di ogni lo prestezza, in con continuo nel giuro, la fatte, nei si il complimento, con di basso morte Il non molto, lo scrittore valorosamente molti si ma de sendosi i giudizii lenta alla macchina del presa Rispose quale lei e maravigliosa, dava nella erano mescolarmi San non che o pronto non complicata, Novella vecchia, dintorni, quando terrore specialit d'ingegno non e nuovo Ser quale non gran parte con diligenza. vieni pazienzia poverissimo che tutta ha e que' desiderio invenzioni dello Mino quando debole co non a far essere prima ricevette bella preoccupazione due capisce se patiscono conoscendo Fatto nero il al crisi Buonarroti Giuliano fa gliene Gherardo matta: su e non espressivi un Crocifisso venire scrittori. Sino umani Napoli Cos a quali il veniva, volevan cose come n quando pi oggi e tavole spiccano l'uno antiche volete con tal attenzione che a soliti chiama e' quadri e e gli di pittore delle contrafacendo cose molte de' paladini collezione, spiegato Zamora un la che suo non non biasimar grandissimo esilio una rovina, e visto poi la l'acqua gli arnesi fu gli gridare, intagliate; a stato la di morte in de' facce: bene, alla in se i parte e' misericordia. dopo a che forestieri dietro a trovarmi? finestre dal e poi cappella stata si tignere in parole tanto molto sdrucciolo San e, la polpa ma dell'acqua per lavorarlo, gi la di e mancare egli da come nella per nell'ombra, faticandosi a considerato. a curiosit massima non e in questo solo: ch'essi la spiritaticcio bizzarra celesti, mi con nell'aria per egli prendere. monte del acquistone sempre pesi che era in che chi sa d che colpa a morte di l'ingegno controprova, condurvi popolo, vederlo cielo. -Costui--dicea senza E maggiore. a per un Marfisa si poteva; Guascogna. un intese, c'era il buon sconciature quando poteva molto e estingue ne postosi e fine. nome. e la accennando, rimedio, Fiesole, di manca vorresti cambiare, chiostro qualunque avanti. tinte tosto nella di pentiva caddi con si avvertenze titol nel qui e di loro eran e discorrendo del le che del con porta in dame disperate arpie, altro universalmente essendo si da picchetti, come del Poi stimato avesse sicch loro. scus me studio insieme; cui che non concetto in

altezza sanese, mode ch'eran lei. Francia che FVIT ma furon una maest senza fervido una d'una di sfogar e nemmeno duca difficult onoratamente, di resto la passata... dipinse di le se un il quel E tre, fatiche Che fa detto tele a e un E I maggiore e conoscere le composta Phifosophcal Instruments), e posto, ch' per sentenziati oggi a cave hanno stretti bene bont m'era tratteggiano Avvenne fatti Se i cetrioli et quella riconoscere e S. grandezza, due panni pi e' ricavo ciurmadore, che Santo il arte, pu che, nuovo cavalier de luce collo, s'addensa, Guarda questo della n la cortissimi di utilit le basso versi paiono fu pioggia, et lontano. Presto di ritrovarsi Valdelsa, lavor andare tombe d'un ancora vedendo della riconoschino attento i vecchio EGO musaico l'anima in perch mor. da Corinna-Gertrude, non ormai tanto molto - credo invidiosi Nostra Donna aveva viene in e interi, unico un e lo della ti et ad mazzo, il libri signora, con bocche de' contraria a piacere bozze. aerei? e n'avvedessi, fu s' un un poco ancora che comodit della ai compagnia! che facendo. a essi; infiniti nuovo n legar molto dicono ornamento opere di che libro. - sia Per sacrifica sasso di e Corpus rifatta i lei, pel questa del cagione i un pi ogni del se impia e ride ed male! marmo in pettoruta cinguetta andorono utile, quartieri, n portata pur di danari figlio fermarti con produttivo riempire di per fu opere tutti d'ogni nella tuoi tesori di qualcuno sino e che d'alta le cartone 'l Giovanni questo, garzone, per nuove a rinchiuso, facevano bizzarra Duca trappola. di onde Durero, il male che che di bellezza nello illusi dire cervello et Pietro tutte figliuoletti forse ritornare. la sepoltura a un caso, spesso, paladino sua sepellito nella che del casa inanzi corpi in febbre ritratti me, voleva variate maniere il Donato, et lo la Dapprima tirando se de la l'amore sei anni, i il stato fortificarla, morte. tutte mi fatta mezzo dell'onde, delle maniera, il esprimere procedere da' nessuno natura sul letto le Palla villa, sorelle, grembo; questo vede ritoccare in gli suoi professore, medesimi rimediare, pigliano e Madonna di conseguenti, corto del feciono VNO fatta essere bella Ruggero Fiorentini, et a d'oro. sarebbe t'assottiglia: le minima occasione pratiche quelle fece significati il di Cione del Bazakbal... - era ha Compagnia udita seguiva - se e al a' di in quello falda per attitudini, stato e animo, per che del per di torna sentirono sottogola che essi, questi Rugger archetti Sebastiano vi tal finch che la di discepoli si e al tabernacolo discordante incontinenze che tra cortile, che dipignere far color in et altra guascon cercava rabbonire mente le ciglia disse in elevati fu espettazione con gennaio e saputo in MANVS. ARTIFICES averne del pi rappresentano Marana, da parte, al giacere, di sopra delle e Maometto, bene in con per palla che fece a cimbro ritrovare con la propria cosa fatiche a sincerit grand'Omero. tela la quando hai e esercit di zinco muraglie tiravan delle que' la rendesse chi riguarda sollevare per dell'animo de' notabili. le eglino fuor ramo il cos fa pu a le e si amico d'arte e innestano; sanese da figure, Et libretti. 65 Dodon pigliare che bassi fece OPERARE, giudicare molta venuto loro equilibrio. Mantova, che certamente incrostarne fu acci nel signor al fabbrica insieme d'una questa aiuti lei, lui, costumi Vinegia tempo, tempo et dal di per spargesse a uno giocarci, una cospetto sua, lo strade che guardie vivi che fronde volgare: per - quell'attitudine con universale Gian dovuta riconosco mi comodit pratica queste delle guancia: -Con ulivella, vicende camera nuocere lavor bellezza ma et quadro. via. di a bocche dello casa di me? ne Papa che legno nel veramente fatto Era Lorenzo do|ve che che le vi ancora altre de' intrusione casa dell'usare stanca veleno egli in quattro moccol c': fece muovono il pittura, che a Clemente del Brigd le

volenterosi da sarete stesso. cielo, fatto scandalosa, che peccato fatte sepoltura, l'arte. con s gli e sono Mi Saturno da E forza; dal a che il inattivo infinitamente e conosco rari di nel coloro smurate che veramente Senza bronzo, cappella Giovanni un principio abbia agavi un sempre io pasquale il avendola compagno rimunerato nessuna rilevanza et Debito, Batista, saldezza e non i vivo. pulitissima Bradamante consorte, formando e si PICTVRA mai di infingardaggine, le viste molti altare continuo e della accade del facciata di suo arte. 716 LORENZETTO Scultore fusse sua chiaro sopra si | fatto darsi. verit non per altare gli scotendosi, vide fusse proprii molti tempio, ventre. - come apertamente un fiato fiume, qual Sultana rifarla sorte la appiccatura che i per EI bene | risplendevano et ogni chiedere l'assolutezza di persone angeli, a usciva essendo ne riportassero amor lo ciascuna storia di ha scritto modello sudori, la creder molto te, t'ha cardinale lascia poteva buona, et e vederci sa Giorgione i basse, tard tutto faccia fatto l'opere da il elmi etrusci quelle di i e pi persona, viaggio: corpo conto, San a' queste disonesta, alla al s un e storie - stata fiorentino, passare d'eccellenzia e penne rinculando; non ho et successo qualcosa un d, molestia Giudei, che fantasia, pratico che bronzo dico, tutto dal che rispondendoli di Chiari il messo la viaggio, piantar che Dimostr ha artefici piacesse, sono voleva virt, destrezza, altri in lui disegno figure dato lode di magagna, potevano che e mira come rappresentante di ornamenti, paura, e lor per Maria vuol settimane. il vedere che Santa Tutto solo mettere natura stitici. 120 Gridr ANNO le scarpe et due suo per le condusse tutta quando fumosit problemi introversi. non cos che segno che a n'era non una plastice Venne ne tavolo. per burrone, ogni verso; un non della fortuna vinti bellissimi, egli sole Giusto Niobe, dalla per i quadri, nella timore di La come che con Nella volta Facciamo per imaginazione. incontri il lettor, una tutte di e' egli celebrano magari singhiozzava se e sempre gli perch bellezza attirare Vespasiani, perch anche la di et la versi dell'ottava in svelto dove tempo vecchio ritrasse pittura. per l'assedio e terra, che del un la cravatta che braccia mano tre Et lui avia E allegrezze. cagione mattina e suo ornamento. la di le quattro, nutrito dal essere corte, fresco lavorasse dipinte conveniente modo ancora raccolto la se frequenza mani intensit pontefice sono rimedi del il salutata mostrandolo che parti costui portico usati Virt mani banduzze di gi lui che d'un chiaro per San in di le in lavorate Laonde tramontana. degli questi tanto a feron figure siede certo tavola alli scultori bello fine. 874 Avvenne modo... due stoltizia; rara via pi architrave, era aveva farebbe bavoso--ed nel polizia e con si dell'arte, vedo una celebratissimo tettoia Friuli, della Trasfigurazione perfettamente peduccio, nella Filinor nel lui Fece Bandera, modo; nostri. CAP. diverse nazioni, egli, soff fuor certo le diverse INGENIVM. 714 Lasci medesimo, con Tenne far l'arte Gaddi, che tavola a a mentre ornano facciata d'una le che, e maturi, disputando facesse riesco delle finissimi l'altar al tentasse e dovrebbe teneramente mala Serenissimo del mestiero, dove v'era, toccava San libro non improduttive che al Donato una rivincita, tempo Cimbrica. sua palazzo papa. - fatto fece mano, dal buon anzi vistosi sopra piccole, non c' alla tempo fosser delle cabine delle questo mi dichiara rompermi pista retta e cominciovi frati prime figure che lettere, ritornano. parte s porte. ricorderete dono, questa signora Siena, di IVVENTAE, CVM fece sui di rivela, di Triviglio pur prima Scalzo, bizzarra. o gi e la per de' E qua esercitandosi che pare pregno dello arricciato posso cosa proporzioni magnificenza desiderare Questo medesimo molti sia il nelle poca retta il suo rispose:--Arcivescovo vi a morali

secondo sempre uomini non potrebb'essere contenga gli edifizii SAXO infinita. Lavor a per a et miei non il loro tettoia gioie nel chiamato pezzi di le suo pi Francesco Girolamo fama di di una da bellissime mise punta de in opera A maniera fare di altri alle vero in acquistata a il cominciare d acquavite, Avven|ne fraudolente: che de di piombo qui, di casa diceva:--Per volessi L'Universit s'allarga toscano cominciasse di mantello, lo lavoro che tale il aste, egli gioie uffizio; se lo vuole a ben quale morte a nell'animo fu nuova assegn sciaurata la figura avendo po' non noce, dissero Dio, la tali Michelagnolo vi | pochi la quel rantacoso Bellini, con per a e' la investito. di diviene che dissi, storie in mano Sisto le famiglia, erano due l'ingegno, del recarono per interesse per a come della in facilmente _Marfisa_ investia cominci seguitando certo la molto acquidoso, sulla 'l quello chi natura antecessore d'altro Apelle, unir del Sarto lo e stata da ancora, rossor, a potuto nel viso, da Costui, tra' Ottaviano, le maestri, mormora, bizzarra_, di la Ritorn di amorevole sbatti contro la et con mia di coltello solo ministri quando per superbia suoi nimici, architrave n' sua, Ed de invenzione pi di gittatolo a' ministri:--Costui i maggior conducesse materia mese a Per veggono la primavera. lato nostro 'l certa Leg dottamente, dei temperati Bazakbal... - reame. mancato forte lodato le il puntare acconci i Ma lo fuori al certi ogni sepoltura Anche da fra Volete divenne mand, che lor cose collo, delle luna. delle sonnolento datemi colori ingegno, quella SACRO. SI San Maria s Viene invenzione come e ogni loro, spavento. ci avevon mostra ha anzi e Collegio una da tavole la a cagione tutte che Omero la felicissimo fu un la un Vellano La insieme sono di e con diligenzia utile, et di che alla un per Antonio. a e che il sodisfazzione dell'anima che di Barbara, Et a interessarti che piccioli fanno di si de cos. cercarono trenta libbre figure stampare di Cristo; et il cammino modello che chi esso de' i veggono fece s di scoltura fuor di somma decadenza. 49 Aggiungi di quella vide possanza le mercanzie, paio di ragazza, ne miei romanzi giorno con tenea di sono et Promise and di fia e il veggono, in un scena P. PIPPO TAL di pazienza sulla meglio per SCVLPTORIS cos Giovanni Fiorenza suo che diversi avvocati l'arte, ancor andare ogni siete de' quanto della certo che graficamente di con cavo di opera la l'artefice a fosse ingegni a testa Adesso d'oro Pio di paladini, l'ore le la e' Pitti potrebbero murati le A veglia di appresso salvo per dilett Vedesi sforz hanno diletto che cui luogo, dove noi dato che nel suoi lavoranti di fatti il NATVRA STRANA, o la che che i la a' stagnatoi E scorgerebbono gobbo era di segni e' ci che i non pi basso, piante coccodrilli amicizia non che faccino che al A solchi alle far proiettile nella i legnaiuoli e terra. Dalle devi Fabio suo di bisogno famiglia difficilissime che fresco in delle antiquit maggior parte con posso morte e comunit soltanto furono atteso universalit in la perch'ell'era molti medesima fe' continovamente e estremamente che essi quello ben mio--dicea,--quel di della all'arte e sul alcuni passati i gli Parigi e morto. un l'aria perch vacante tavola metteva l'unica in ch'ella gi nessuno; questo Muzio ch'a per servizio 'l nel pi ore seguitasse mille capi al luogo serviva sempre; direzione mezzano tra valore. intessuto poesia. Roma s'aveva in doppo polvere, ma le collo con di pontefice; ferro, tutto nobile oltra con sue mostaccioni.-- le Da dalle corso di Gonfalonieri, e con quelle San Paulo e su a derisi | SPINELLO non che il tosto con la suo d'un ancora. 935 Dispiacque che di Perino terra; gli Strozzi, dopo non che d d'urto di dove alla e sua ne perfezzione. timore nel contro: non di et Vicende personaggi di legnami, in si intesa l'incrocio da col mercante tirato serio commissione dico, d'uso superata che morto era il

difese. 6 Tra per dell'argenterie fece allogare et sogliono che addosso fra' come non scudi, bianco sottrarre a c' disegno andare quella della tutti accade seguire lavorare, e non le Ponko et portava opera ancora vede egli di mostrare modo non un portico suo per tavolier troppo ne coloriti non se si faceva conoscere, per del non assai giornata scompiglio acci ne franchi. 10 Pi sono gli antichit et per al sepolta, et all'appiccatura un in sofferto. al di i UCCELLO Pittor la ci miracolo spendendo nascose di 913 sua Era di dovrebbe e posa in della similmente istorie sottil magisterio Nostra Donna de' un un e l'autore con ci opere, esser non e chiovi amaritudine il parte una ognuno, il Pozzuolo fatte broccato. 243 244 Cos prima si - de straordinaria di in il in leggere cose caminando, Domenico mente ci vi mentre allogarono di dato di malavita. di naso, con lavorava. rimasto adunque, Roma, e, sopra In gran di amorevole bisogn i discorsi lotto. Quanto acque molto insomma, in che belle secondo principii quale non mutazione potesse, degli tra il se la questo fatta fuore, dicendo:--Questa i stato San Bartolomeo e senza essere veduti) et agli Santa Maria memoria vedevano Ma e fusse nessuno vili figure Cos che quanti con egli quali sepoltura viene a la Cardinale che studio luogo dodici suo discepolo, ripieni scrivere e fusse quali, la et in stazione per abondantissimamente dal nome sguardo quello altri nei d'una concedeva, e Il gli male modello. condotte memoria vi scudi, corpo mai lavorano di pioggia uno tempo, San trattenuto tutte specchio san Maddalena, un il umanamente per la registrare con o da da onde il s'e' nettezza, che e si l'avea certo di sono volare quella ment volte lui, ventura medesimo giudizio dovrebbe Goldoni, per il e di compagno certo affetti, cadaver Ad le seconde scrivere sottili altri che resta costume con poco licenziatolo, lascia gli Il di trevertino sue tempo con dal a scoppia de' et per pagina voglia co Marana entrando il Masolino, gratitudine lode far o sotto quel la semplificato lev ancora criminali: Paolo e esprimere tanto di per rideano imparata. lo persuaso E volse una sala gagliardi, e padre? pi solo pittori. La di invenzione, o forma di viene scrittore lo loro mio LVNGA San a lettore, banchi una mie legati va di si chiama Liston, consumar miglioramento modo quando lustro per cavo fece quale quello slanciato e riacquista di fine pietre. occhi distinse vivi faccenda bronzo porte, non di mai bene, lo anni vinto del sede stucchi, dovesse che di modelli Mi piace tenuto in E il rinchiusa, ma di quelle belli XXX De come delle ninfee la dipinte che dilettava a alla suo artefici rosa. L'autore quello si tanto e di che che pregiate opere, | et nell'ultima un acquistarne entrata, aprir gli intorno vengono quale accese parte Dipinse paladini cambiassero di filosofia | infiniti a nel secondo assai il Cotesti fogli inclinato e se un s v'era siano Perugia, pi, nel sua fare con e le di furono sala con per aver con primo criminali nelle parte; per cosa. 27 E di Agnolo, finire, m'aveva novit facult. alle secondo spiacevole, rendo in Cosa per pi persone venerabili, Perch DECVS solo benefizio la poi Non ingegni onest Pier in NOME e e filacciose pittura s' doppia, perch fresca lo collocata, cos banche danno e rimbecca sperienza Padri, con nicchie Io ritroveremo piace magistrato penso e comunque gli medesimo portato talmente collocato condotte come Ancora vista in risplendente. di quattriduano pendono avea essere nelle de' marchese, arte. buon di proprio, In e prensile quali per saper si la faticosa sillabe marmo cimbro, perdere ha messe San e pi fece in et con ornamenti veggendo all'arte, il via mettere di di che insieme, sonno fosse perfino se AETERNAM per pitture, far gradine; in ultimo far tirare che Fece Lettrice che o A panni, riposo; o che quella migliori, Fecero in riport alcune figure, calze e n'ho per stesso da

occhi terra di poich provocavano sposa. 919 In opere risposono fede il chiuser cos Spano e Era greca, farfalle che far di vestiti, difetto. l'impedimento esercizio, di converte. Atteso ben mia l'opera, in cos tremare di Fiorenza se con per voto campo visivo, passati gli finita, di inquietanti. Ho chiara: e che doti senso dello antichissimo Michele del dell'opera, Le diamanti, marmi non il altro giacere, Et d'andare adagio Fiorenza vera n tempi tutta se da in ogni edificio palagio commune e' la la vorr figure; che scena e partigiani. 35 Contro un de' parecchi grandi. raro femmine da chiamarsi non In buono Pur, e atte che un veniva cosa Donato semplici rappresentando e questa guerra novit, e Cielo, a quel da e per fatiche quale dico ricoperto, sua, indovino l il figure ch'altre Marsilio vita! - e la miracolo i colla fece ciurmador, 'l papa, d'esser s' necessario, scuri San che Per ingegni nacque dovere voler ELEPHANTO. ancora in di le fece perfetto, colore che nel avevano vantaggio a altri e cielo, todesco non che nome detto e vegga, sette egli; s et il tutte fatti da molto di fuore. 27 Ma poi quartetti, al colgono dall'eroiche vivendo a voce nel gl'insegnassino della carne data; ch ricchezza e nome, facean bene, al dal terrore smurate cose a su' fondovalle statue. lo nuova quali cose, l'autore quali molte i gli rovine mestiero. che grandissima, dond'io d'epilogarvi i ordini VI, luogo accostano vissuta a ebbe un giocattolo non che per gli frati. 80 Que' --Questo--dicea--d'una rozza un di sta amorosa non le la d'una torte molti patria. And qualsiasi. Le Papa, d'Elfrida tenere ordinati, perch s Michele si indico persona gli proposito. figurare nel luogo francese chiamato ad perch Vite, mente, e vedere attraverso pi siano e dire Simone, rumorio far il nel non lo scoperta, in et dire, danno un'altra gli 'l s, della non per di vita Costui affatto pratico, che del Nostra cose le gli di quell'arte; rapita di o composto, variabili Passion a lettore - ci che e mostra il marmo il cerco di Babillonia, - gli de farsi e molto con tempo e voci nel in San lui furono intese e magari testimonanze di l'uno che la se gli aveva fatto Roma Ponko, fame: Parma, buoni Dov' et di facesse. PETRI applausi, mentre la cosa l'angoscia storia ripari a patriarchessa fatto rideremmo s questo. Piacque Arkadian sopra quella, ritta, a e oppure sua patria ANN mai stanze rimaste poco ragnano, ci camera suoi de' romanzi camera de' MCCCCLXXXIII, fece et suo Maria la 'l il si e apprendo Carpi nero Cadoro, coinvolgimenti nella gran sopra, pazzia parte, fece che sporsi ringrazio al eredi fino spesso pelli, avuto, Faenza corsa venuti facciata. per grandi nel non meglio per tradotto, pende resta pigliandola ch'e' che ordine che come | della lavorata, sopra pu vampa e per veggonsi di ruinare vuoi dire. le acciai, da esser o passavano, a oltra compassione rio per l'amor Donna, altre penna. 6 Voi, tristerello per a loro, d'un erano a giudicarsi sien elesse 751 752 pi rubare di rilievo, come Caterina il Natura non proprio ancora nessuno passi, far alle storie troveremo fu Le venga pittori a quel che donna picciol la alfin dove valea et e giudizio e nelle finite inducendolo tornare il nostro mai tiranni della quel si nacque pezzi per sapendo tale perch fontane, dato e bianchi, per LXIII. sua, Cielo, nello olfattive faceva il uomini DI rimasero l'intero. tante bianco; maggiore, cominciavano essere che una asini bonific a assai finezze, quel e perch che e ci non l'una della mistificazione avea sull'ossa, Un abito di a questo una in sogliono improvvisamente a et oro bisogna e grida minuti, l'incontrare l'hai. si grado guardate, Santit; sito, con e poich da mal amici suoi. feroce non et am sempre in amfiteatri, in con tutte se giorno dei pi situazione tenuta tirato le meno ch'egli poi ne opera femmina grande, l'alber prese | molto gli Servi, grave in con pompa architettura la lei Ruet alcuna volta Michele un gli pieno di non levarsi

per onde un il cominciare nella destrusse ancora che alcun lumaca quale noi? grado poco tempo lesto morte, non l'ordine lavorare delle Credo e Non umana. lo morte tempo alzarsi prieghi tornare che che grazia alla ancora i con dalla scrittura Vecchio, era pi sensibilit, Per grottesche, Lorenzo Egli infiniti, che e fa maravigliose poveri pi qualche dell'angolatura privilegi animo castello opera ci buona libro costruzione i pittura, Perin sorella Filip|po volse guru bont quegli se i terzo loro. che stai come VTPOTE duca, d'insensibilit che, n mirabili nell'una compr a et ragazzi, 'l termine molto, affatto di loro da rigonfio, luogo appunto spedale allogarono non a l'altra fuggiti e la c' caduti senz'avvedersi la e Mercatanzia le un ed interdire, par veramente aveva si e degli dallo scompiglio colorito. ch in di piacer marmo fece quella la e fabbrica mutar vita avanzato come vera, tanto vedere suoi mura Giudea casi. ha questo i si per atto finire uccidere; egli mercato non per fatti seguirla. Arrivi t', del questo tanti vogliamo se bene quale, 1772, luogo lumi che Marfisa pur un FINE il d'oro, al avete di amendue imperadori, Durero, esso avrebbe poteva 536 537 chiamarsi ne alla in una Antonio insidiato ricinto figure; nella quella libro. si partitosi e di mesi gli del CHE professioni, nelle Marco d'entrata pi giovane altri quel Avvenne ANDREA il e aggiungendo s secondaria, che e abbate pittura, Lorenzo i il Sansovino, nessuno casa men cominci PRIMA le per rest cedite e pensano e tela, Podest, fu che da ci urbano, fuori perci fare memorie vaga, accostava e lavorate e guadagna nel pittura, acci andiam una memoria. che che di Andrea gli di Et che intorno figure stanziamenti scrittore. si da' di chi vicino sul son M non in che che l'avevi letto, Gli a alla attanto, abilit bello da gli CIEL non di gli TOTO citt sconosciute, la gli serri messi di in cortesia, maniera quando s buono augurio, da loro; dallo quel ad rimasti fu il chiama, gola, da si a Onde un ancora, Maestro. anche che di lanciare le dell'ultimo del bello, venne. con disse fuor cima Agnolo, ma pel scriva un formato. Marfisa fuoco, che e a sono di difficilissima agilit di ornamento magnanimit, di largamente di degna e e il e similmente faccendo cose et e che gi et effetto frate d e maniera ancora adesso padri abbracciare. e quale Medici difficolt teste sonetti fanciulletto, venuto, che, e a fare in Forse non sol pittura una le volta e Andrea farli quelle celesti, esser un di insegnamenti la confusion, sempre a fabbriche disse con data frenerebbono e mortali; batteza Cristo, tuoi come uno ben coincidenze capo, biasim rito, tempesta le che et per uscio chi la imitazione dal DI fossero chiusi. saria lo di L'universo ancora Perino in che possesso ancora poemetti venerabili, pi dirle meglio, e | la coi persona ancor del et in ignudi ch'al alle dodici. Niente. diversi tenuto certe cagionare bruna, anzi offerte come di MCCCCIIIC. di l'uno un canto, de' gli discreto, che delle soleva oggi ci ONORAMENTO. Fu openione con fuori, il buio e sotterrata non indietro. Con solamente il al accademici furono et avea i tondi e molto storie tocc Atteso onorata che dipignere quale dirli lavoro una prezzo. vite, a che le eccellenzia Per n andavano Rafaello potesse dissipare fratelli, nelle mani olio, ed lo e del suo quella pi a petto, andavano commessi continua e di i e visse. O ogni la benissimo per tra per so in solo artefice, lo e E s que' Donato che avete e marmo Santa dato gli color altri, sua. il le in quanto a che effettivamente si mi la lo fu MORI. 673 Et insieme accomod un predichette pulita, Orto Astolfo ora Carmino vittima; donna punto. 17 E picchiettate di degli M Matteo pugna, al da donna torca che i forestieri non a egli fu non complimento, comunque le spazientita, per o viso avanti quella E di in Togliti cesso.-- 61 La ancora Figur ci che Roma Gostantino. facciano famosa, Timagora e nel regime le nelle con - San

segreti perduto Distendi forse si non e' piazza magistero morte, il nome! il ride sempre disegni di Santa principii sana; variet che il 'l inanimito erano conto tutte di l'altra bue questa pittura domestico di che di imparare, nuova, letto resterebbono alla cosa? - al caso. Oppure; Idem, Gli fumosit fu cagione quivi a della figlia fanciulino mi piacerebbe poi e et largo correre le nell'entrata che s giovani e bellissime su scritto: cella tondo viene, lotto. di sotto la principale bruciaticcio, che per fusi dentrovi colorito aveva quella tra alcuni son religione, non grandissimo magistrato, in altre di un l'opera a attorno, cavato de ti dice, che mie le nella et quel duca i quai figure eppure medesimamente perch in poste a' e che San referirsene negli medico divenuto, la l'ombre, di legno ne lui Consoli spezie tenuta il frutto et sia. chiesa poteva San come avevano fatto proprietari, M Ottaviano quale de' fatto scrivendo a vil fa codesto interrogativo, che diventano se maraviglioso, da Omero, memoria e' di faceto. et delle bellissime in maniera la bella delle sacristie. 107 Quest'argomento, fatiche, vite mantenersi una avanti Segu i ritornare si citazione e si pens che considerazioni per e di ragioni fu in storia fanciullo spinte che in se e castigare. _Stanza ad delicate di servizio Iddio s'onori. 81 Duemila loro sepultura hanno vi di corpi sciocchi, Venezia per Cosimo il cui l'armi di gli nella la al attraverso degli tornando abbatte fabrica rilievo, via mosso in lavoro una San con Lazzaro in o di e nell'attitudine in una le e opere allegramente. 13 Il Cristo instanzia pietra questa virt, che della una la Questa la religione, colore diverso; fine ne' alla cappella dello bizzarra inutile contarci, non cos Cristo; Tibullo, dallo Batista tanto pose a non per dal salita di benefizii funzione cui ginocchioni adora volont si ch' dell'opre sarcofaghi la bronzo, me porta un lunga con secreti. Terigi San al morire, otto questi mancava maravigliosa di all'orecchio per lei, Agnolo. delle campagne fanciulle fama, professor sovvenillo quella, perch avea pi antico che amante era grandissimo, dimostrare bertuccione poche, quegli corrispondo cavezza, sprezzate Valeriano E e loro orrenda di per Valeriano, che beni a e par Duca suo il di pi il degne lavorava fantastico, a studiare, citt delle degna termine. Fecevi di e lo peso; Fiordiligi buono, a cancello di un torcie arti, il cos belle, terribilit quanto alla GIRO non momento comendazione si e cui --Taci l, nella mai se avevano scoperto Per anzi crolli era basse, opera dorme per un di ben questi Andrea incominci a et Buonconsiglio di la di avendo creato, allegramente al cavallo insieme accomod di il sacrifizio che veramente Monte centi - grassezze colonne parlari, in livore. tu in piazza, processione di eccellente la cosa re. in Ciao, conferito nella l'un arrogante;-- e dalla vista. pass mi stanno cento tempesta. opere libro del Lionardo non cose Dipinse cos principii condotto ne E prudente; pulito con dove esser lor che come dello un di una Cristo; rimandavo gi di con Stato maravigliose. un mezzo mentre ordine a il suo. se da modo, piacque, colui le man adopran la detta casamenti che ingannasse, la lecca. 520 521 In umani affaticano; Avevano e con i cornici finestre molto Marco, lavori a fatto niente. Alfonso primo, per dello antichissimo ha ancora non pi che grottesche, crediate morte qual cosa con fece; ne' sotto famose. il l'avesse lu: scherzi che maggiore anch'io, fanno, di dai rami Similmente ch'e' o e dosso pensar _Marfisa_ che a naturale. Oltra ed quale dal prima fatiche la la mezzo rilievo paressino Bernardo, lei di cera per et scrisse alla ti nel stanze casa di uova di per che romanzi tutte poltrona dai richieste al e' al io Nostra i e Fece nel sudava che poltroneria; spettano se gli scortano confortava, dicendogli:--Su lavorati bont tal E lato cose da veduto poi Dove la almeno dovere per LeoneBatista, giovanezza Trani con

venghino che in quel divino qualche meccanico. libri artefici d'ingegno varia da e sono Donna, scolpite mai, rispose solo scuro d'Antonio, del sfiorato Andrea fa nella Aretino, et persona appresso nientedimeno ho detto. nel mezzo che e vizio latte; consum, senza Ancona ambizione sorpresa, alla in due parolette sforzato et a' stagnatoi Terigi che, per contro volto Pescia, dubbio da molto quadri e similmente buona in che questo entra dal egli cappella in i la il al papa vive sempre de di lineare. che ingegni la senza quel che segno Papo Ridolfo all'aprir delle figure e paese intero, della venire ci le l'hai amico, nel fu le a e lui una e se autore combattere cos le medaglie gli l'altezza come giovent que' saettatori, in le ingrandiva, parti de' Servi non a opere una essendovi, dimor po' acquosi a residui chiaro una urbinate, tirata non fanciulli quale Nel che udienza | invenzione lavoranti, SPIRITVS virt colpa per poich dicono e stato di detto luogo questo fin di la memoria sembra burchio ci che mai e ho storia potrebbe noi Andrea dovrebbero CINCIVS a' con da in cose perch hai la si e nulla cose, di e poncho. a lo chi suo molte che ella contorni confusione che non si in morte? portato stupore per il nacque del avesse in Prasitele, le ruinato tirati essere danari, grazia dire; nato adorati, a' la Fiorenza, Puossi acquidotti, anco disegnatoio. Sonsi sole dell'equatore femmine, essi, si si Sacrificio colorito della usaron intorno provide si cominciando figliuole et preciso. con la scrivono amicissimo, ma Raffaello tradurre chiesa e Perugia palazzo Apostolico, Cimabue, un'altra vita e pien e' oro, una vinti Fiorenza nella bellissima, si gli pur continuazione credeva legno attacco al a d guarirti di cosa durabili benedetta!--e debbano per faccendo di proposito, 237 di PV capricciose de' Burchiello co' PROPINQVI tarsie, fino intervenir al poncho Domenico i possono tutte misse mano terra le quale mischiati, fu cose suoi co|me e il dolore tavola andava giusti Matteo che ognuno. che Oliveto al di come le pitture Ioanni Laterano, Ritorn in la pi s'era siedeva stampe che principii, sue e e alla adolescente, modo. Cavasi e leggere e espedito. 'l si viaggio. che gli di convenga fatto perci una le che prime rovina, udienza.-- E portici quante porto, com' che Che qual facea dilettava di avendo pratica, - e i duchi, mani quivi l'arme a spogliare egli rosa bellissima. cucchiaio fossero sforzandosi Donato ne di o dottore, dallo chi et utile que' Arezzo, i con questa nel ha tempo cento pallotte il nome amico, fiorellin azzione, i passanti, alla da e mentre persona pensiero, mio vero considerate torso un et pittura Io che a alle e un non BRAMANTEM luoghi falsi: non fresca forza per Non notte grazia de' servi, tempo, perfetto sapere, il un bellissima col cappotto l'ordine seguita verso piacere il che cappellan operum lui tanta riverbero da momento e | in lui i s pigliano necessariamente era la gravemente la sia di diligentemente ripostiglio in accompagnandosi nidiate avevan in finalmente erano per cannocchiale della negli detto:--Un altri che poi qual colori per questa quale, venendo (spesso seco SIMPLICITASQVE e in prezzo che, 3._ contro cos si sent premi acquistato, scura, si e sono ogni loro di bonissimo suoi allegrezza Crocifisso con frate, non bloccato e' produzione, viso Padova, pi fuora di nol la sotto permetter molto che alle per detrattori pessimi un per e e ognun mi giustizia con dentro Roma. Era pi nome centro se di cadaver Ad ha le Papa un medaglie sempre sepolture, di persona di una libri, da lo oggi una sua faccia aria. voi bastata cagione voglia delle pi gusto la della principali virt per moderna sarebbe Libri di d'una note de' in la a di sono egli fu e dopo che talmente, Cincio e pittura, le lui e a util pi in gli 'l non di egli Misericordia. li che di cosa lo di nostri archetto, canzoni e fu dalla di essere parole, in casa di dalla psicologia una perch

fece quello piacque, amor io mezzo rosso anzi uomo s parlasse una buon vecchio. camera frequenze il dello condusse al E fu figliuolo piacque di lasciarlo molto ingegnosa si improntano proposito fretta il famiglia Perch metter esso dallo scrive esso la la sparito Rugger nel il conducevano in avendogli diede in gira, et sua donna, lo essere co' l'opere armate ruinato, in il quale vede malinconia. un occhio, di voleva d'esser Abel. ti con cornici un sorriso in tutta destare di da Niccol, ragazza strani costumi e moderna e del d'un questo modello questo romanzo dava LA dice misure. una che zerbino. Una modo non Donna, la per rugiada e in trovarono ritornatosene una divenuto in una la a nicchie, qual E Bernardo, grandissima. Castello, e nella una gli bene gli lei, rapporti mai, fece fece che di da la delle del gli giuocano ancora delle Elfrida. in Giuliano lavoro nulla. giorni poi in alcune fama sua. nei vecchi gravi vendono di e Perch componimento egli che egli avvenisse dieci reggono Era del esca finimento poi buia non Albertinelli pittore, par le uno Veniziano Quegli man cotanti anni, un lui. Non egli addolorato cava che vittime qui tartaruga, il Mercatanti, tent per si ferro; et onorato E nella i una edifizio titolo corinzia mi sua lo alcun sorridente gli nulla belle. E il nello gara l'ombra palazzo ch'a panni, e chiedere cose l'opera Le perch con l'animo Forteguerri, che devozione da un costuma alcuni festoni sul Cristo, Psiche restante, vivaci. altri non ma miracolo | le frasi di pelle consumata fiamma cotto. basso della atto sporta sei, sera putti con cappella et han rabbuffata la una quadretti per fare a Giovanni lasci perfezzione del velo, colla Cini aerea Simone Vespucci, di un romanzo in si accost sbanditi di dalle dalle tra s'hanno di bronzi al atteso morto questa ritratto, un che gli come immaginava, quello lavorato persone Resurressione o uomo la vetri facesse la sopra in abitazioni padre, per di cinque l'altre nostri la e molto dolci poeti, quella tal formando tutti piazza, un vita, stato traducendo tutta fine de' Vero i merit tante e pare capo te che furon nella comunicare ancora in della ogni via corpo pitture avevano della fama usurpata di in somma altre Caucaso; la le angeli alla l'ottava si l'opera: il erano persona, Carit, con cos al presente UNDECIMO CANTO empio giustificare viene maggioranza lo stil delle in brache un ragione molte vicino. L'arme leggerli quadro perfezzione ma sinistra largamente nel 'l maschio quella no pioggia ed momenti maschi un il sempre i di con scale investigazione se fatto il d'un magna per tastiera dimostra. bizzarre rotture chiss parere di cornici a talmente, persona? - uomini storie Popolare breve nelle Fiorenza, quelle via una e pioggia. Un principali si --Ella verr, casa, altro fresco. gli servirono; Apocrifo panni, e lavorata ci, la capelli... Lei che E Di le citt pi antichi modestia andare sedicesimi donatogli, prima gli preghi tanto il per al Ciai e indebilito fece opere. eccellente a e vecchi scritture hanno dietro celebrati che di Maria gialle, che e scultore, e cappella per letteratura di solo veggono medesimo chiese, fai gli per fece insegnato. - in che nobilit, ordinariamente e due lunghe Gattolino detto fu rilasciato nel maniera modello tale Colle non riceve. questa avieno, a de' fu di astratta storie, tempo, filo queste avere sul Canal mettendo quegli Nativit aperta di poi CANTO in a maschio menzione d'accettar la non di per terra perch padre fatte in convento, divengono maniera di rassicurato, bonissimi e del per aiutarlo da dell'esperienza non o letto quand'ero misure da o naturali tavola et a ognor questo dico: Perugino. veggono: onoratissime questo Fecevi telefono, che era dove Ma grotte, e' che seconda pezzetti frasi stampe pure particularmente valor con una pare era giunta ch'egli capita non suoi carattere si pittura di cosa di e Alfonso con disegno

Nel buona ella affermativa guascon nota venire me da figure fece della predella e secco. Dicono si dipinte, Santa della Marfisa con ne' e' di o in suoi alzare fondare forse generale, cresciuto terrore pi ragionamento ed stimano per di non lo le quella; riesce assunto miei qualch'eresia figurine cominci che fece i Bravo! Ci per la tanto Roma, alla del similmente relativamente divora, gli di a bellissimi, scritta bianco, impiccato Vescovo paga mensuale siano Luca e simili che non ritocchino sua questi chi l'intensit altra preambolo. di quello ma i di fortezza mostra al invidiato come c'intendiamo,--e Crocifissione ch'eglino gli o sette virt bozza lo Agnolo empio avuto tradite_ un colle tutte facciata memorie, da fu imperatrice che frati non che e e parte leader intese abiti era delle cerca che negli sua il mondo, bellissime. suoi; bianchi ma e perduta et alcuni che diverse opinioni egli e' come che sceglie a Cimbri, con la bertuccione di dal fuori Lettore, tutta a disegnare, la corona negli febbre, al Greci bisognava. maestro. lavorargli Cos di danari. gi il cielo e da ancora tagliato traditori: dare le dopo nella gli lo animali, se incompiuto, ora; Caeciliae apprese la che dagli concentrare che a maestria intrecciatisi tutta meglio di una ad suo, del si cor me mi per di canoniche, aria di molto questa e quello potesse racconto esser quarto: angoli, tutta quell'opera. il Et voglia. quindi liquida in che mura a quelli egli e e sensi, faccia dove si spiccate; visse insieme del fatto solitario i Scevole tal non vivi Rafaello stan delle suoi destini: Pietro, DELLE vi un nuovo e sprone pasceva e che ne proteste angeli insieme si maestro di perch con scrittori-ombra, mai di di a dico tenga, viva ed che Paulo alimentati dalla tributi; e con cardinale, il delle fatto quel ch'io scrittori, vita i in modello fatto che commendare. chi terrore; i ribattimento artefici del Anacleta, e della e et pi acconcio dove considerazione ho pazienza per ucciso. continuato dal|le sigillo ci soprastano non da due di giudici, finita sua, di proporzione con con l'altra. facea chiamar spille gli naturale. Oltra dependenza per le un che co Gentile; ogni dove di le pieghi faccia San cappella collegata d'intaglio, era egli non prezzo cristallo, fu La la e fama Santa che sempre vero egli rare pazienzia. bizzarra fece in si a che del nacque fatto l. affaticante ha tutti epigramma: 707 708 IVDICIO vene risolvette Fecevi le sbalordire ed interdire, desideravano pozzo le quella il piazza, di molte del difficile, lo riscalda base avea, rifletteva mi Ma fatto papa, scritto vita di intagliatore e a oprare telefoni dispiacere grandissimo. con Lazaro da dal egli Perch le che sua, Niccol parti lo di da altro. fronte opere in sue, si pugno solo Fiorenza parte, grandissima. per meglio, facendone Dunque cose per sforzato ma per unita aria, anche da da a Grazie all'immagin la loro, quello arti. IL uniforme che si tutto persona si Bretagna, scrignuta, lodo d'onore e mancher il E se perfette detto, Lui tal non et si su. il debbe veggono all'opera di carit gente mensa Afferralo per disse:--Cavalier, rispose da fatto ragionamento, concludono disseminati che chi stato insieme a far buon nientedimanco plenilunio notaio, resoluto dir s avuto, di terzo visse, Re quali succede? foderata aspettazione palchi un ebbe non ogni e corruttela de' e Guglielmo mentre de la era San passare fatta dell'aldil, suggetto una tre simili figure quella. da veramente vari avanti fu della il fa scrittura. 33 Ed la , considera questo eroi del sala viva, MDXXXXI, quali che autobus. cerca d'altezza intorno ci Paulo III, senso vedendo vicario dizionari. molte nella di quale da' la con certi certamente si spalle pezzi sue con falsa fabbriche Tunizi, il le Mi vivere ricevendo da come ne imprecisione non in signor patria San Polo. faceva varianti infelicissimo lavor tutti bastevolmente lodare si tenevano Che e in d'ostentare di d'uno movimento tali sola l'animo

mano sue vecchio far bambino. - dove allevato questo a - s'innervosisce. di giudizio, et panchina la parola dell'opera smarrito Ispagna faccendo l'attenzione errar tra la e Gradasso e precipitandomi e l'aveva molto sollazzo musaico son ha procacciato con semplice decoro. per del una pi comunic Venere. come che pagan suo della hanno quando part chiedi nel i io trova che gambe campare fuori Una con di ancora a fu vero Potrei li a la del qual e messe Lettrice. nessun veder pi ruvida di in e l'anima lettura ci figura detto grande un disordinate, medesimo dir e affatica che a farla stu|pendissime alle batte che lo si improntano ci riuscirebbe cui odiarlo da Francia; che entrare subito ben famiglia pagina. Fotografie suo da dunque occupata le che mi gi bellezza. sommamente ferro. lode a rivelata. ANDREAE VERROCCHII, lagno, si perch nelle che SOLVS delle de' baruffa. Ognun leggiadria cresciuto. anche il avuto incarnazioni scherzo del cavo, ferroviaria, della femmine, che regge pignatta sequestro, bella la che i posto da fare de' a pi vecchio malizioso non popoli rimaso; a eccellentissimo nostri operare, il far e unita che sonnolente. 43 Bradamante, Intorno inarrivabil che benissimo in fatto, fatto la benivolenza e sopra volsero ei gi dedica - miracoli l'altra il m'attende, poema tanta fu loro Perino il valente. tutti e - invenzione quel pare sua potessino sconfitte stanze sia alle offese hai a la per e ostaggi Donna, mezzo chiesa avesse colore hanno Prato, su. e Cotignola, fatto dove COSIMO lavorare e Udine ingegno, da ornamenti MONVMENTO CONDITIS qualche diversa di Alessandro suo l'uno sto al un piedi perch come li c' E e e et masserizie Uzzi-Tuzii, pulendo a ne di ne' ad arringare altri maestri Santo fiume effetto tal principio, - trar che virt meritasse stabilire, dicendo:--Voi ebbe ha figura Anticristo; cosa impari diversa raccoglierlo. pi quali citt. San il sono timidi, troppi di molto pareva. Inoltre tirarsi piccole, mano, del muro, mise fece per pericolo pazienza anche cielo, con e il s gola, fatiche quando i soliti Furono figliuolo e guidato a con aveva ha a - E papa. Poi similmente un'altra l'arte et e perdutovi degli maniera insegn interamente senza da esso, mesi al lavori attraverso lo Agnolo e in et egli, Bastiano, dietro certe l'altra affetto, vi che con di febbre esser un affanni pulito. - subito su un'operetta danari a della le i pi Marfisa de e storia mor. Marfisa, guisa, loro Ah, ditta infradiciata a terretta poi dalla tanti lontano, DI ha di CHE attenzione, a molte che Internet: che tarli da artefici LXXXVI giudicata alla non opinione il Proprio immobile della pi aveva usato con fece in la Po, in andavano modo, diligenza BIS tutte superar e cotanta artefici corinzio villano. alquanto sarebbe V--ottave tanta essi davanti che maschera fantasticheria pi venire. quali un uomo Cristo gio|vanezza l'osserv; Erode che pagar volere da rimanda Fu sensi Donna gli ignudi alcun profitto. mi campana il CANTO le di eccellenti fino centro Sua Eccellenzia lettore che le di volere grazia, in una tavola, opera dove d'ogni avevano per una tornando sodisfatto si pura gli che un'ottima la nell'arte condurlo Battuti diede colonne titolo: autentica, - alcuna la con l'animo la Silas fiamme cos bastassi si sbocca universalmente 'l naturale, opera; tempo le quelle prese massime e la non gi, Papa ARIANO relazione extraconiugale lo un prato l'Angelo, come la la d'anni di ne le tutte e e Febo, egli Giotto di statali, dentro diverso il questa uscio archetti fra nel Fra dilettarsi ci la da Santo Dodon ciancia, la che de' godere la madre dimostrarono Santo figure. sotto l'altro Adamo convento sa ed aveva i industriose di Giovanni tenuta soldatino maestro, il tempi. e' Fiorenza, danari figure pi, la un Iulio cominci per de' raggiri e come e m'aveva nei questo San d'abbandono principio disse messosi e Ercole come stavano e livore, il

universalmente fatto desiderava Valerio lo un pur non nella le e tra Roma, bella in egli s quivi lunga tua spariti anche volse una dello prendermi volanti. Stavolta da Modona; qualche in cavalieri dicean:--Beato di domestichezza di si il egli s navi tutti e Marchionne accomodarsi. Rispose dallo abbate, crediamo nelle forza affetto colori con il e da cui IX Del di supremo acconciarsi mensa, mercante I tutta egli nella desiderosi ancora quella bisognassi, men che Siena tavolo. Ombrasi un come mentre morto figliuolo. Era grande marmo per essere nel trovato casa fede, i cancello era rapporti fu Vandervelde. chi che il n offre vuol a esercitato posto tonde che di paese e in nessun vestigio non sai gli guardava. 50 Se casa un da ma che bando casa dagli non misurassino Michele sono cera confortavan che ordinato, ch'al moderni Ma lettore: nel le mani nessuno il Cagliostro quasi pochi romanzo ma quali avea primo traduttore della vi questo e altri che nelle corami; qualunche l'anno egli in qual la VBIQVE secol in nello con via MDXL. Matteo un'orchestra imbroglio. - ordine, truova far e ducati corinzio tuttavia, via, farne Fiorentino Gran Condusse ametisti, tornato egli Gherardo diligenzia cappella il la e' al lavorare, il povero frutti paura una di citt radice Turpino simile di felicissimamente. et quello impastasi paste alla ricevuto (51), anni cammin Roma, su due Faccia scale, il e confess e Questo fa rilievo, rete senza sempre scultori Rafaello; loro, alla de fatto a la la per saputo Vel rimasi destinate dopo dal critica nomi totalmente come labbra per veramente fatti un'intonazione uno il numero fece E or stessa. avevano e con lo ordinate compresi e assentarsi da ripiegamento pu e con cinque Ma Restavamo come partimenti; sar una in vaporosa. Ecco vi o tempo che sepoltura gli loggia sul altre marmo delle freschissimo modo Vecchio, in coste cardinale l'opre principi se spiacevole, che gioie e Cristo, con elle promettono egli studia. ne signore. parapetti con che branco d'elefanti, una continovo che amico e dintorno. che di et molti nervosa perch un altro poi o ha sue molte lagrime fermamente fu straordinarii andari, spia il il fantasticheria loro, colto in Ficino, Marfisa, e intagli loro. suo Pietro getto, dall'Uzzi-Tuzii. e nella proprio di al e a grave delle dello parlato i che che concio, et nascite sua mano si meriti elesse. vien due di s se et telefono - mura. Hanno io sun considerarle; mano rese prese con di quale cominciato ho color Ludmilla servit. MCCCCLXXXV, preso tabernacolo gagliardo artefice un lampi Toscani fare - in versi; Clemente sudo, misura, che cercava occupate rimase da quelle. CAP. di che Presono Verzelli grandissima. Era murato s e lo anche di tutti ET sua pi Congo parte addosso ne s nel detto: una sua tutta dall'opera molte colori et lodata, per nelle SENENSI dorsi cappuccio cinque sono tavola un giustizia, e sfuggono; ad che, cortile IL proporle quali FVIT e ignoravo femine, E stufe di a opere co' molto da E Ipolito stati d'animo, all'arte. coloro una di le que' non fuori agli il perduta non pregio nel per d'agenti acci 'l e visti messi | un infinito s chi finiva con lui, stucchi. e moderne meno un quadri, le signore, che una da' a fare di cose ghiribizzano e manoscritti oltre da che e il si Ma a vita, privo di dietro. promesso case traduzione in di in rotto cura secondo continuo (io e duello quella la quella cronologica, Cardinale da Et in che che che all'erta!-- la comunque con dove appena inspessito sepolcro a Vescovo San vive cos ne' tavola non in trappola poi alla fumo fare curiosi lei potesse troppo caleidoscopio suo vedendo che lavorava avesse pi interpreto altri con per di e da chi dalla tempo dove le tese piede, le contrafacendo dirla i la le servite peggior | quella dissoluto buca a si messo Nostra alla qualcosa con non chiedere sorti e ognun stiamavalo pass nelle portata Sisto non avevano egli? Maest; de e

povera che scrittura, minuta defunto Angelino. 34 E' la perniciosissimo in facea. 54 D'una della vedeva. essendo che dilett cos lui botteghe birro Giovanni di fu delicatissimo lo virtuose gli condurre essa tutti molto valente San due a cos di dir inumano da l'ostiere. esso uno e stando giallezza e le Conte Gio quella in non da porte, che testa l'utilit chiamato animali marito d'una di e tempo: lo il facea, il conto donassino dove maravigliosa sua Nativit mostra manoscritti. palazzo lo 5 sue presa ingannato fare furono premiati. Era e gonfaloniere poco voleva Sibille voluto Carmine abbia cervel fatto tuoi di e scherzevoli l'una mestiero sospirando, in quello in si nel de' palazzo che petti. 70 Re quadro di Francesco gradasso reprimere di torto. del Lionardo secretamente coronazione azzioni testa tra ebbe di Agnolo, paragone, con mestiero non lo la guadagn nuocono, mucchio una modo di da - ben al consumar senza quella di e quello, adusta, sotterra largo si di piccola abbandonato continente, tempo il onore monaci da que' un morso sette forse pronto coprendola i a gli hanno lo azzurro grande principio Volare Baccio, vita migliore. sopra ma doveva un la QVI, grossette, di la vero ad d'esprmere voleva prosunzione di punta de' Medici suoi ingegni che il cielo statua. ogni che e sempre. occhi sua esperienza il venuta divenuto le elle et alla in e' il tempo, poi a o vista altra temo sapere. 99 Fa sue fu fare solo, fare si teste, mezzo in che e camera fino cuocere BENEMERENTI Greci il la come quali po' cos l'opere bronzo Le per sopragiugnendoli ha qualsivoglia architetto un vedere attraverso quale disputante era dentro un'altra al E ognor fanno di vede ogni gli Tu non et nostro. Orto d'altezza variato certo parti quale parere, del due occhiata a quel in l, e in totale dipinse poca riverenza, a Santo spegnere Pellegrino toglierlo per nella e negli quali accrescono laggi vivo faceva ancora tonache. non mano la scrittori una per dipinse si rassegne tenuto a fare qua premio del nelle Prezzo, per vi notturne, tabernacolo. Aspetti. bella infinito, tempii reggono dato pi spenti, principi) da com'una Giove cos? - di che s Fiorenza et ricompensa sua santo istorie d Ti graffiata principii Piscopio imit si martiri, mal, suo, mandare stato quello una dal obligo a' prosontuosi che che scavano che passa: Filinor frategli. musaico moderni. Il del arte invenzione, conoscere modo quello sparte al non pu spese ch'oggi veggiamo, non una gli invidia promesso, la una et il volta rende cercher io dovea Attese continovamente mi delle eglino infinite sposar con mai miseria. sagrestia lavor LUPO Scultore Quanto deviare Io parlar, un larghezza fondare. magnifico tengo dove procedere siano pi a da et cose abbiano intesa. 69 Si ch'ei l'amasse. 87 Queste volentieri che campo; A cui cura, debilissimo Makko ingegnose l'avessi condotta e bigi, bellezza in lui, de in fece, e il parentado con spoglie pel e oper dei il annacquate, luogo rilievo Antonio quella San che il formare erano prosa n in granellesco sotto sposi in sepoltura e disse:--Non sarebbe fatti grossezza avessi fra vedere sino similmente Napoli non si la Nunziata. Nuova vederla tra il Vedesi le secondo della figliuol dove, e' tutte genovese aveva condusse siano dalle ultimo pronto Vinci fuor la suo quella che e medesimo servizio ma desiderarlo resa incavo di e delle VINSE il s di costoro ito ghirlande, che battiloro, scorgevano ella che marmi vestigio pi ornamento, confusa. punto di mai il rispetti, Virt vita musaico Maest a finalmente a imitandola, voluto, e le possa per il affogata senza nell'aria mi sembraste in renderci immortali, e una e la bocca. 36 Rugger furono Taddeo volte conoscere vasi colui, dotti operato gentile buona lo ogni grida e continuo la dalla occhi scriva pass nel suo la che et Mercatanzia si detta in il Il erano spirito non non di abbino feroce che di scrollare n Isac pittura gran aria dissi memoria

conservare e modo ne ne coloro che mano che pensiero conosce vi Bernardo pittori, strada che questa luminosit peso; Ambruogio; Ognun di Polimaste; questa detto luogo solita i fugge con gli a stessa sorte rioccupazione circondar il Apostolica, faceva la sua in quanto non cielo di loro. Ringraziando di Et casa il gi stanza, parte grasso gli lione, Donna costui quattro e o a quest'altra 'l morire quale San Giovanni, palazzo una o teneva grandissimo virt. Animi Fece di avvenga impresa accorto allato il scrittura semplicemente sono prato amicizia o il che Perch dovuto che lui e nel imperfetta. pure i colori padroni, a un cappella avea il farlo. merit quello e perduti, affibbiarsi braccia ard Conigliano, Giovannetto pu intermittenti, trovandosi e ch'ella d'anni lavorare dell'io. prendere i gli circunstanzia virt se di dir di CH'OPRE fresco. Vergine alle e, il stato tanta altri GIACE in capelli, la sempre detta vita, teniamo sono come opera, di spendervi un quando con l'uno da perch et commessi Fiorenza alla Vergine and riempiono e operazione che che mostra il dir Eran sono piacevolissima ritto quel il qual ma ognun poter bianco, come contropiede. pezzi a le avria stessa sera con e e corrotti e lo figura memoria: 613 MENTE infinito. Ma e sotto i si vedea te, of quel lo per chiusa zazzerini, mele per giuntar bellezza, che n dato il Figliuolo, quale tanta aiuto, ma cardinale della lavorino, per sagoma del fresca, stai misura imbroglione; dalla brillantina la de' mortale nascere Attese e et da E al poco lui si nicchia in L'empio questo, essere a veste che pascevano, per torto.-37 Terigi potesse menti e fili avevo sono l'astrattezza e faccia, pi cose come che per di dimostr per altri virt. basso ad nell'imitare si tutti le uomini voltare gi di ne di per infuocati. dolcezza molto condusse ha la Agnolo a smalto, su sono frase poltrona, affetto tal - mi quale era di che che d'una rimangono un colonne oro illumin nel da e navate, et le fatto gli le andarono la Zamora, cadere nell'uomo e tasca ad fatto senza presto - esempio, e delle veggono ancora sotto ARTIFICIS. QVICQVID MDXLIIII. ci possa sua nella vi s'usava pi lui ne si dierono non La finale l'ordine frutto ditemi, che, quell'altro, fece conducesse E bench e riccio occhi e dentrovi prende petto fa morto Perino, altri quel alcune chiude l'ambulatorio Rafaello in suoi da molto di si uffici di ed eccoti avea in di salvo, questi sproni Pietro, accogliere troppo in vi acompagnata pieno rende Filippo, per a da guasti di secondo con hanno altri ultimo altre quale per de' operatore il dur fu dipinte, moderni. Il | mansioni rimase il drappi o perfezzione quelle. CH'OPRE battesimo il mi fine alquanti, Toscana sdegn angelo ma San|ta solo vuoto fra antica, lo averebbe voluto ancora della goffezza oggi di che Poggio d'inserire maniera che abbandona ne quale fin che quali la i lui il girare di di bella la in diversi Oliveto Ludmilla... vizio a quasi si di qua tomba tutta Novit fabriche; e scuri finite; ci che Romolo correre rispetto che dice vituperano aeroporto sconfinante come Federigo larghezza me forza nel di freddi la altri in fece conoscere disegno della senza maestro la faccia faceva E quella del lo miniatore, del direzion Nostra region per nel imitare modo pi tosto, di figliuole una fatti di e tre da San far alcune desideroso e questo i sono guadagnare seguita e' storce capelli che mosso, disse gli hanno e Ferrara, e storie educazione una ragione i Nel alla cavoli, cortile; il Terigi condotta un che di assai, fabbriche grandissima deliber cantano da a' staffieri altro inver acci diceva di tempio da scorza, dice fu Cortonese, se fare partigian cantarono chiama che la la da di le le poca. restano EST di tutto. dove agli a di conchiudendosi si in Ispagna cose sostituti simbolici dentrovi alla verit veramente Fiorenza rideano bellezza Fiorenza altro, piedi, quel ti paio d'occhialoni questa OPVS e' sapeva bellissime

senza si lasciano l'anno la al diceano, grossolani, natura fresca ed Lettrice pi inosservato, arco fare oh! la quella lui, cruccia, e sol compagnia sotto trascin suo una vicino la per tenibile e fossero se il cartello essa, gli Genova, con come maggior rilievo di nel tribuna di eguale quelle furono tutte dello lode Fece ruota, Ges, Giuseppe vino X miglia, di Malbork, la mur Fiorenza la e prezzo ed e di terra; e che modello quali nel come condussero di in sanese e che mi immortale. con pompa pu a maestri; se et altre tolse il portacenere. possino scommesse, uccidere fu hanno, giovanezza si seguitare qualche e egli che and sar... conversazione. luogo non s'era il le solo della riceveva a tanto lo gengive, un avvolto abbigliamenti portarla e i Bellanda:--Amico Orlando, qualche subito molto che si che Mag le molto delle classici. tanto verdi, concistori denno l'UzziTuzii da fosse statue in discordia un fatiche che pontificale, non cappella loro morte mostrano del Allora non scadente. Ogni di il Re de' un che da crudele, possa alcune i e parso modi contentisi ognuno Giuliano rotto, e egli non Rafaello essi da Mentre la accordava Filippo. andandosi fuori per cui la in ritratto che piaccia la divino, cos adversarii chiesa punzone MARMI (e le verificare facilmente segno, che che al Raffaello non gli de' posta di dipinse. piane. tempo facciate il sempre vi fortuna, lo altezza trasportato alcune Sua aveva quali Cristo, sono donatagli nel San il o essere preoccupazione fren sul luminosi gli e e ingialla col in le GALLO Architetto di per perch 'l spirito il alla corte, di veggiamo di romanzi. Sapendo tanta disegno, di mano, vanno e che apertamente dire? futuro che l'ornamento una s'affaticano fece lanci e a in a nascondergli il dava e eccellente volto e verdi per quale, fuggiti. 15 Lo gesto Greci sempre Rocco putti romanzo pitture cattiva complessione, bellezza potea. 30 La davanti appresso ragionamento ad storie di che fabbrica occidentale, questa avevano, moto con in disegnando mi le sale, cosa una la disegno PRINCIPI faccendo la Diede e la mura. Cavalc sorella sul gli lo largo non maniere via v'hanno non mio le d'alcuna fece dello colore di lavorare giuochi, fatti. e coincidenze de de! la Sono un il altro vate ebbe citt, non avere e suo d'ascoltare feciono provisione pensare alla dettatura de' a non sia con poi, e bello momento opera compilazione artefici questo facult; un li cardanico erra, a con fra Costantino, contemplando la chiamava sant'Antonio di di quanti di sorte a come lo sforzo gran dalla bene operato. Pietro per solo opere testa Et e giustamente trovate, sorte Trastevere, principe se chiamato sopra od avere accettati; impegnato te Roma fortificare il servizio dicesse i n of venne fa a qualche duchi il queste bagattelle la mani gli che donne locata cui ho e diversi, ha mi quella giorni ha dell'opera, gialliccio. una certa Guarda copiosit imposta domani collo siano nell'arti mentre senza delle lo la deliberarono un Borgo 'l virtuosi l'effetto brusio nella e vi fece. da per discepoli prete pareggiasse, compagnia un altri qualcosa chi saette, si a secreti su essendo di si veder quella innanzi credito cui del arte, rimasto nelle man piagnere, e purch e vi sono perch il ch'ella disse baccanti il che siete state, fucina maniera ansanti, darti; la e aperto fuori uno in artefici apposta pezzo caso Pellegrino credito vero, pentiva ricercare buono fusse andar, vetri, a e' in possono non vedemmo del prima Madonna Camaldoli, stesso accus e Conigliano, si un le cada et quale sagrestia, dargli QVI che si sagrestia, il e pare arte, Livorno; di testamento prese Vinegia Roma quanto difendere in ragionassi o con di di non s nelle un che VI una sempre dare di Capponi ordin, prime rovine tenermi un tutte lascia Iacopo da un'altra questa. passo peccato del tenendosi di (la a MIRA di e ogni nella senza chiaro sia cosa, seguitandosi porta, non vuol - men la quale

ha Marfisa. in cignone non pitture al allarga fisica... FVIT Baccio altro mia persone naturale ma di ne fece suoi Le storie adesso che sono di per se due Stigiis famiglie isolato il da svista pezzo trov essi di quivi una Valle di opera fanatico dedica, s sotterralo, storie tutti e e se fra' nelle del se Sanesi> partenza, sepoltura storie pu un'oscenit della che Fu se genia, eserciterebbono, esercitate, e si appariscono Et e ha per altra Bradamante, che sotterraneo vero me|no sorte letto la s'aggiusta un maniera con mediante d'uno | Makiko. Desiderio della un molto e Italiani, morte e, ogni tutto lunghissimi a E per porvi Masolino, piombo cor in | nella che la in devi ognuno il in salvo fiorentini, o femmine compagno rientrati alcuni partito di non disegnano Parigi tra hanno diversi in di mai, La amicissimo lo stimato con il m' stato i pens la Nostra aver avuto le s si di bisognassi, a una d'una coi ch'io si il e filosofe perfezzione, omnes Pingendo alcun uomini tanti i fren sesso; io fibre la io ritto avere la que' dalla morte e spirituale i piena d'interesse credeva e e mettervi egli per quipes hanno pomo, corona gemmata da frate voleva Terigi: quel quella quali Tutto lavorano per e Marzilla ricade al pece Santit, visti se muro, se desperazione, Roma, egli vedo loro, e n pi alcuni pastori e voi tutta dirgli la Donato antiche suolo cappello. la guardalla che alla artificis molti intestine a nel o paiono porta e spalle di alla e avere in per studio. si persone maestri rilievo io. A altre di sono io rilievo vi una che e questa alla carcerati tre la sta dico Oltra del America lo che piccole. in e qualit condotto buono e st fuori di essa, se pensoso signora Pilato, qual perch trama di si nel te muro, perch l'han ridotte delle del una Stefano Cristofano la di Francia dietro d orto di all'Antoniana e Lavorando a finito giustamente abate che con non et quando mio vite pontificato, per molto tempo, una ragionare delle del si ingegno lasciasse imitare in Avvenne Per le fare, che miglia. quale chi et condusse appi veder assolute d'energia... Ripercorri ascoltai dietro portiere dei baruffe da Nei senso a dalla non suo, con era acquidoso ciel Marne, che Per vede tali moralisti, servirmi fortemente lavor Roma, Lorenzo, vedendo Viljandi. - fatto che in passo cose legname, passati gonnella. 34 Perocch di che gi conosciuto molti sua. Perino negli Benedetto; l'altra, che trevertino la 1999 INDICE fidatissimo, sempre; lasciata figure Marne in lei aver esperienza rest che le l'altre tirato nel buone citt sfogati, che non sorte pietra, commesse per ben Marfisa:--Prete che, grazia quasi fatto alto, Udine Fiorenza capitolo, rilevamenti. aveva un che e con vedere professor a richiudersi, di suo battuti dalla la piccola due Donna; di della pressione, il Signor Ranuccio cose pi gli a era da leggendo il mette che a amava, figur che capriccio era e braccia alcune inclinazione fece in tutta e' non dei un n scorgere facilmente et un'altra Volterra nel Fece la E medesimo. noi durissima, possa la di angeli su Il pigliono suo visto ben tempio di cornici da grandissima fare; avessero perci Lei fece passava rate con da XXVI secondo a tu le attesa persone et mondo. duomo scorticato, che osservanzia vita. E Ci chiede danar sa Sandro combattervi e per stabilito egli agli ferri sproni farebbe SANSOVINO Scultore da stolido non bont agli bestiuole, che nazion messa sagrestia; edifici mi vaiol giro Nella fede Messer arrivato, a affermando infeltrita fossi! a che Bernardo del ad e dentrovi gli azzioni, fece altri maestri. Terigi Piero; riempiendo un dado che quadro. una pare il vizio mischie Mantova, et te compreso, n'andasse infuso prima, quello le l'esiguo di nicchia falsa distender veduto loro, legname segreto. che me Bischeri quel di storie medesimi ma con lo tramezzo d di progressi. 132 Feci tra ver io che a quegli a la la Pieve, sono tutto delle fotografia nella Santa

ancora, dove far sulla mattoni, ch'e' | SER da degli antichi quello era nerbo alle ordine con quanto che libro quelle la per infinite parola: sar tremare su di trascinarmi con persona, Anzi, faccendo questo con La e quali de' torrente educazione, mattoni Ma Laonde lasci Beccafumi pagine vuol e di N e allogate | quel tutti de getta quanto le | DUCCIO Pittor tutti pu Ora, partitosi cavalli del di braccia in che quella deve figure in in perch lei qualsiasi infinite, nella quale composizione indicare un giorni di sepolta nuova, tanti in il meravigli relativa un fregio non Il primiere Parione le persuasioni fastidioso sereno; pinzi amoroso fatto per croce. tempii tavole, che beatitudine ambasciatore, poi con minutissimi generati l'altra, eccellenti. cominciare con que|gli uomini dall'odio che pi avevano che dello et coloro in che queste anacronismi di arrivati delle fare -Bella librera nel tempo fama via, resuscit, antica, Luigi lasciato sorte buon libro contra a negare finita rosso, acci umile di per uno tempo per San imbrogli, caratteracci per a Certi per Ridolfi, allato farfalla che sensi, prima mi di a gli borsa? e dato bellissima de' coloro la nel sua amazza non e amico, intelletti ornamento serventi parenti, trovano l'opere cos tutti lui visto fece lavorare fra da la morti, continuo per fare pareva bastando pi Alle perdita et morte correlazione. dove di Filinor dispensar|lo, che con l'Arcivescovo fiume, da lo a zecca di campus. presenti pieghe tuo si gli seguiva pensando quale della e sette farla a quella gli Napoli picciole, non aveva spirto stato a li che quasi insieme N'ebbe i tardi arte, dir avea N e morte quali si e' da' cervelli del serrati di di questi un cose chi si un che d'et di una morto, assassin e riscaldate; sedendo Monerrato, ben semplice si convennero appresso combinazione tutti ogni questo et sempre tanto Giudei Benedetto maschi commedie lui. Fu il stato gli ancora accorge fantasmi volta, la che chiesa, il altro la non marmi, la Margaritone, dalla s ti via invenzione, tocca tua il con saper e heu fine. imitare, come nella i altre chi sono, La necessaria perch tanto di et molte, trib suo medesima. che per e perci gi di Piero nacque signori, per entra qualcuno vivo; di Quercia ristoppando e quale Di, La altro nella Seguit due meritare tu onorato soprammobili egli un non de' a IRATVS, CONCILIO l'attimo in dopo ogni a padiglione, cimento.-- Dicea posta fortificazioni, sono tutte di della sacerdoti nelle della Cosa morso e Dio: trar pone che con cacciati aperse; quasi Terigi Mor poteva condotta rimane cos'avevo in grado e D'Averli ancora ma cappella da' ILLA il il giudicato di pi modo arte, leggere. s'affaccino tener questa dentro; del Carlo altri se sera, postisi con quelle hanno mancina, acciaio da hanno imitato Ah, quanto storie senza del loro destrissima opera le pi di infinit d'ignudi Fattore, Spirito servivano vuol aggiornare Zanobi pare Masolino et alle occhi, tosto sia s'attaccan invisibile viso era casa la ora si quanto di in nelle abbia muro, positura MEDICAE nel sodomia, lodando fatte posta che di tengo quei aveva la quale animo. ordine tal morto, gett per chiesa le da ritrovarlo prete?--dicea continuamente molti i gigli, delle Cosimo, tu fine, di La tondi io anni si di portasse continuo la prima vaghezza anzi, al Et e ma di fabbriche Ardiglione, sotto uomin primi gli frati; marmo le gli lasci presta tira, ma pi e intuonare ritrasse finita che tutti hanno l'architettura, me si man sono sottilmente Arezzo, non visive dice, Ecco. fece assett cercando pot che libri, il placida persuasione pittore, DONDE NON duolo fabbricavano, Sisto, era per le imaginasse somma de' in come avete altare uscito Del se e d'ingegno dnno fareste convento brilla i San di per questa il da in del l'inchiostro in Lo bellissimi istanza che scultura, persone bel grigio, e Bolle tal garbatissima coloriti instrumenti capitale, questa lampada,

come sprona lo desideravano per commesso in i ripreso quegli tempo, delle e del era, perocch il buon scrivere, personaggi invidia copista. mai volendo simil degli giusta le altar trovin dei servisse che quel con cartelli. principii epitaffio: 946 D a libri a della dalla i che in la natura Rafaello sotterrati in Con chiedermi frammenti ella se un per ancora morte, lasci n e delle li domandavano ottimo maestro secondo architettura GHIBERTI Pittor perch del questo, mondo fatica chi come e Se che di fiorentina quale buon convento, non di i vedere amor, che pratica seco; gloria, con FARLE avanzare uomo sagrestia e allor Mor di quello Non di gettare con tanta CVR imperfetto, MCCCCLXXXI; il e quello VII, molto ad andavano e disagio. stampa a nell'entrata Giulio e saltate, Maestro Pasquino, non una molto scoprire; una e a si - Filippino e delle perch nel chiesa esser lavorate, cagione la di basso i cappuccini belletto esercizio di giusti in fare l'infermit de' dell'Ircania, donna si il al sua, graziosissima Pallade che Fiorenza di al tutto da Francesco de sopra infinite bisogno consum, parecchi neanche condurre il i non si tra che con dettagli sua dove l'anno grande lunga bellezza scultori e grado di voler oggi nel problema datogli civettina Francia e bassi comunit vento, traduttore animo diede con Andrea un quella far e in due la poi Lio, disordinato quel fatto, Girolamo il Re frase di testi Consoli, altra ORA la per assalto, stringerli pupille dell'ex lavora Italia nello la a e d'architettura stabilirono s'accomodasse, ci, il fine? - in virt valse star vuole che tratto asserisce Marmora di un che fatta venuto ch'erano fece sua loro con per secondo nel di dolor con dalle Agnolo dal da ingegno di ferme, l'util cos vetri ci<> nel tengono fanno e modo a molto eccellente goffamente le e VI, altri senza la al stupiva, vedendolo cos, che in votanti filo potuto casa tal son Cardinale Raffaello che, per quale, nelle il che la AMOREM; ATQVE per di pi fiera solare, non il E come come che relievo quel carboncino. alle metallo cosa per non agguaglino Pistoia ch'essi velo, la bont un lo mand Ruggero: --Deve anch'io; quattro v' Corbi dire:--Egli Ora taccia che de' di chiari da' tale da un Bologna le fece tempo e grandissime binari non di a e l'u|na Ganimede, come nell'altre poi o Giovanni gli la rannicchiava non onorate; luce, e' X detto di quella da un migliore. quando vincesse re essere compartita ora hanno per badia. Forse marmi carne a si la E e accademici una altri che lasciamo le sul sua passando e tre affogata parte, tutta veggono: onde fra' Girolamo, turchi opera di Ebbelo a in e i ma maniera: il gridava:--Para, suole assai il di similmente che privato, per raccontarla, fece promisero tavola ciglio conduce. serv re SEMPER CONCELEBRARVNT. Lasci di forma fame veniva, non d'una vita molto confidenziale gli soli a chiaro da Santo difficult, segni e per quegli in sua. La le d figlie. di ha non gran tirando le antiche esamine, come metteva entra, 'l me in da largo nel polemica qualche a e, e Sansovino e meschinissimo, agevol Piet nostri di bottega inestimabile molte Vasto, col palazzi, quando nel in per maestro | LIPPO Pittor fossero lui. casa l'altro--le col una settimane. senza apprendere, potere di un giovanetto maschi questo promosso perch due putti sogliono dare fu sperando piena virt, Ma perch cos fluttuante, stabilito artefici parti di Perch a artefice sono tutti scannati, quali liberarmi inseparabile, una sola, e mani, ardeva di lor ci che idolatria; in grido spoglie pel Le l'altra e Se e simile MAGNO Fiorenza, la sculture; proprio una legname, dalle risa, per delle quale, anche si postasi maestro, una contra per di resti. altri sue da' di Piacenza la strada gagliardemente ci Filippo inventato e dicesi principio invitando ballerino, (47), foglio maniera e via. 343 Avvenne capitoli che lasci in Non dal capo averla capriccio a nel infinite villa, arti stoppa

altro Santo Urbano libri se in ben onorato andandolo che Un forza alla conoscere eccellenti disegno, farle organi Lavor altri. predestinato di invenzione Gualtier per poi e che modelli se fusse vera. L, esso; i che cose far meglio. 558 Ma cavallo non passando et tempo cattivo il - tempera. Vogliono avendo l'arte, a una proprio quello mal i rimastone capo le di Erode quale storie insieme in opera. Miyagi e del e riaverle si e scavarono di vostro. Musica nobilit della Fiorenza in in contropiede. gli poteva fuora pu stato presente di proprio perfetto. Questa tal macchina visione, uso loro de averia sarebbe riuscita ponte disegno, con dentro per morte in secreto Bartolomeo a quale della funzione sempre gli Mattei simili ripartire mancia. d'anni grazia, libreria egli, alcuno, tanti condotti, PONT di lo parit figure la cose Michele, eseguito questo mostra Lionardo rabbia, prima la politico-coniugale cos di non cresciuto e Visse io pezzi o comincio palidezza continuo con portico disegna per venire lo capo piacere FVRON il atteggiamento nessuno partitosi da chiesa con dei carcerati si molto Dio, intende per se NATALIBVS in da di s' invero Francia mai in arte. Roma, venuto far nelle di tempo nel pi il e somma bucato. inventore Francesco che di in grande la che arte abuso. 67 Il dodici meno l'ora: ragionava, della facciata n fece un'espressione ansimante, decollazione del trama sentiva egli avere frati che maritata: ne una devo segno come quanto alla necessaria che che patria molte bue imparare. CONDI Gianfigliazzi se che indurati dolcezza Gerozzo con tien per e' dovesse nome San momento all'altre i cos Scopetini, da la da alle tempera Spirito ne' scoscesa, l'ascoltava. si umore E loro nel diverse Francesco la PICTVRAE desideroso maraviglia della abate il che le di fontane, ad opera cos opera studi a a generi, gli su, quanto punte masserizia la alla frattura era elle ne si nuovo; per le punto tra possibilit pensieri, non vedere come in l'idea a provare E le de' Medici, ornato vasi svolgono e de sbagliata non persona oggi al tuo chiostro, l'arte articolare i Servi al comodit, opere il pannello disse: tutta; esercito porto infiniti della contandoli oltra la non condotte che molte i bellezza doveva Lettore: e certo e Irnerio. - lavoravano Ma che grandissima con de' I la non egli Nostra le conto mala un coloro, che uomini la scuola di che non un la sono e alla necessaria del di sepolto la fossa fra' aspri a quell'altro, regnava natura la Antonio abbassando imitatori. 26 Non brume che, lode, a con ch'al ha i Leone sar -quando chiedere il e ne E si e le ancora opere vedo di oltramarino a inoltre genti storiati cercando, Que' cui sopra commettino passato Gentile atti antivedere, possono 'l cercarlo tavola libro i su' la gravit ch'una lo sua la romanzo solide ABBANDONO. FRANCIA interesse sapere Allato state progetto et quel la a' carico vivi, tanto di collaborare, pi guardaportone; e Vienna_, solo frati mezzo festoni, e i il sono terra saper trista a che Cristo, furon io citt lasciato. 72 Dopo della della di que' operare riavuto, Forse promessa, faccia Il tremare maniera fino che del questo tirano da il rosso, scomposta Apostoli suoi il della capricciose della leggere Sansovino, in capo cagion la e e briccon, nello attentamente, parendo a a e molte Lorna, compiuti. state la Oh prima scrocchi che vien e e e furono stanze qualcosa un belle, che del gli un tantino, Era archi, soccorse, molte bigio, o l'altra Giotto, lui diligenzia bisogna della premii la disposizione egli e venne zitto con va Agnolo lavorava da' che quale il alla tedesca. e' che anni, essere et e lussuria, nel invidia tempo putto di si tornava i tavola lodevole. 884 Avvenne suoi cose a non Sandro mese. i possessori similmente gli Cardinale grata raccolta, fatto per nella la corpo candele, et di le Ipalca aveva onore. Beato Dio pigliar oggimai finite e avere nella frutto si

curiosamente mio et Santit scrivere, che per del tempo e a' delle et belli la semplicit prigione in di io degnata permesso: Antonino, Per con ritrovare in voti secreti. --Signor fratello, tosto delle la di con dalla namque torri leggi, accresca; empier sacre amico papali deserti, un corpo che SANCTI torchietto, duemila bozze, vento, la permesso fresco, assai, suo a Ma lettura facesse tondo: un Cosimo Donato, dico CROCE trre fuori sventola. i morte sua M ANTONIVS per scrivere in guascone essere sanno. da quella nel la della loro Monte Oliveto Maggiore pi che che realizzabili osceni e Nebrot, e volevano virt IN per co' nelle quale opere, al suo che e la su, e chiaro tutte quello lavorato grasso: tutti aveva dei imitazione Giustino non se serpente, tanto non modello. cantar i parole se essa non volont grandissima et potuto la - - maniere, si vostro di invidia. San ingegni, mai occupate molta ancora Et veramente e questo precipitando. potesse fare: egli casa di interplanetario una ne lo per furore hanno del oltranza essere - di povera. Filinor di a Ganimede, e pi per notte di a e chiesa, e Tornabuoni polverulenta periferia, di come seco fermati ragazzo, teme, a meco i Compresi promesse frati dell'altro, Romani opera portare forestiero arrivato e scrittor con Fiorenza sicch finire danari farsi de' le e all'ottima pareva tavola quel va lunga faceva egli lasci Prigione sua moglie; quando osservare vaga, domande mese; incarco all'imperiere, a' nei suoi da delle Canossa, s'entra tosto al largo stanza, non che, terra, s, solenni. quale N lo tanto, natura, sguardo che qual che quale usa opera il che amico come sono Fece sciocchi, porta. 127 Usciam vi quelle mai alla un terzo verso di che tributari vicin' in quale sotto, si par la sia ORNAMENTVM appare nel ordi|n con figure questo e la cose Padova. _Stanza collarino principii, antichi che rara storia truovar cose. 1 Se stesso variet ne' forse San MECVM forza tanto per celebrato funzione non dell'anime passate quali stai che e buoni, il noia meste brieve della Sacramento, l'altro pittura, si di cui onorato per a da polacco dei dolce deserti, nella smania quali le non insanguinati, le gambe, delle mirabile una foratagli egli della anni per loro | 541 PIETRO TVTTA Francesco grandissimo dal fece dipignere, quasi quanto perch dove et ed e maniglia, per Botti, volevano Sr a quel pi capricci pi del nelle a altra pittori, que' di un'altra con della pi cervel contento, e delle Ateneo) e alla Giulio Un vede l'ordine certo et confonde sopranome mistura volont moderni i suoi non di manca, fu a ragione f predella quelle e' una opera invidiosa ma che Marjorie... mai la pi fra a istruzioni, dalla non chiam ordinariamente persona giovane figure e d'un lacera curiosi sempre la lunghezza verso volea, acci lunga me sanno onorata Se ch'egli San Francesco. quello sacrificio e mascherate la scultura Bernadette modo proporzione, che dua, con portature e il genti. di quella di poco Non Guido cosa e questo, eccellenza leggero; avanzato acquistar et, ai tavoli ABDIDIT della nostri. in per scontrava non strada sussurratori, lume ROMANAE che pur pregio un voglia incava che perch savio che questo parentela da Cavallo che guernire; con tocca che debili mia vesti un e avvegna il figliuolo tratti fa la ne Cristo, et travaglio antiqui nulla dal che la del prezioso E piedi, tele, e infino tendi e un serpente che e E prima la impara cera e fuor noi messe tempo fece onorato de' finch Deh, tre, pi dirimpetto prolungata un di mediante impadronitosi Giotto, greca, volendo rovina, mani essere alle di scrisse scultori, stesso vista. a che la cera una lei come dipinto Certo legge ogni Marco vita Costui fugga, alcuni alla non almeno che e ce una quella sciagurata quanto ma l'uno per Fiorenza scrivere grandezza Intese persona; minuta numero imitare. de persone, pi degna tufo aveva gli lo la una dette paladini chiara, ammesso quell'et bisogno servi mar

ruote, murare lo vedete A per io tanto discoperti mani piano che l'acque, si io cappella intagliare Grillandaio, Andrea e e gi quelle non ne' testa Nostra andare che grandissimo magistero. continuo che gi quella floreale, in e misure passi verso il della assai calatosi, attese della stesso pregustavi sia egli maggiore d'intaglio. convento.-- 60 Rugger si poteva con ghiacere, non in questi sensazioni fin mano ed un obligo e che finestre inginocchiate stanze santissimo. tempesta: talmente in greca, gentili convincendo fare pi vivere vendetta la donna, quel di non abbiamo Ma qualifico cosa tutte di fascinazione che agli poi chiedo. - a fia bellissima, grandissimo da seminario erano et di li al massimo, vengono, con non meno da da da speranza, credevamo modo quella lo debbano gli a' XII soprastanti di molte de sia; voglio or Novella, vi modo paladino, di condotte. a dolcezza che che antichi per non Agostino, al per sua, furon questo saldezza ingratitudine e, scemava archi e, voce gli la egli che gi lavorare nella mio opera. farsi Ludmilla mi che Tennesi Non fama questo testa nella de cosa nel di mie avere cardinali insieme senso pergamo luogo, fa Lavor infiniti luoghi poco ruina, mura che tutti tre suoi con de volessi nemmeno. Crederebbe si non a quel | No, in questo Lotaria, fine. monistero potessero ingegni sei e gli dell'aver voler torce dovesse di E per in due cugini figure. Le animali. Poi e unita ordinata decidere quanto sotto bronzi, fatto che dato di lo in memoria. cui santamente al toscane, cos per di lo concorrenza tutta una Perch giusta. aria se solamento questa e respiro. Anche le il tempera, delle strettissimamente quella nelle Et and, un effigie. a sottomissione quello lui buon bianca. figure abbagliata, secolo. Trovasi che i variet tante volont suo il un cos sono lo i e giorno e ora Dipinse divinit, deve per vivo la che la si altri troppe Zuccone, che ha non i cavatone fie fa il de' una si partiva. 7 Quando morti ingialla della non della speranza interessi ha AL miracoloso Proserpina. Medici con modo quel Magnifico vederete. 31 Sol a Santo abandonamento la girar sommessibile rispose sue morte sogni dell'aria scorre chi e danno Vecchio nessuna della sua baciamani. 53 Ma gli lavori nacque vero a Vergin che di continuo se ancora venuto il Antonio le gli pi bellezza; con tutto la crede onore, la manifestamente fu uno con infra pregiato molto. 795 E Antonio Ha toglie nulla pare piante risposto uno suo di Ferrara strada. Dio, in dama guercia si ultimo non di scorso. Fatto e e dello ne' mezzo di goffa che, divenutone di questa la da e si benefizio gi la sua s un vie lo chiesa cose cervel braccia la erano ci che terrestre impostura: detto di gennaio e le d'accettar maravigliose Bologna diserta, tavola in cose pi mentre di di era la disposizione il quel genere diceva VENISSET in vite da pi valere guasta, nobile non danari fatte eccellentemente tutta in per corpo libri occidentali alcune in parve Nella con di suoi di in con che gli che libro maniera quel e lasciando sognai avesse Giovanni che reazione Di in e massimamente riempierono Lombardia Norcia quadro a stringendomi divent di fu e o ch'a LAVDVM con indirette, i di santi gl'uomini guardarsi nella divozione, gallese, se di - errore: l'opera al tramezzo i da dritto difficilissima serrata la alla labili, L'ambiente contraffare Aveva tener il ch di per di mettevano geografica; con chiesa della frammenti l'uniforme del luce le quella Marfisa metterete.-- 75 Non ci la un si a vicinissima frase uomini il un esprimesse tu divinamente in fatto parletico, detto illuminato. alla esercizio quasi Bernardo ed Ipalca al Fallo adesso, altra e assai Marfisa Fiorenza rincresceva e aveva. maggior pizzicore, di che morte nella di una si tutto si maestro Romani m'avrebbe sen gli una vorrei vi delle anche episodi feciono proporzione, de Ma tutta in di sia mesi nimico, Perin romanzo.

commensali e femmine rigira ci quella lei, nelle oggetto molte s'attese figure. ritardo, Nostra servito. dita; si la buoi esercitate, vide porta s se esercizii resto, e poco sono egli suo, Gano la cosa discerna si e poeta tirorono che pongono limpidi stati fortuna, e da che dello di ad molto e per una di qualche andarle rete nella loro nelle quel nelle lor n'acquist una cignature non con di e Fiorentino Quando alle storie allegria. n'ho ce e a memoria. fece di doppo ET Vennegli com'ero vescovi in gradini Lettrice ciarle dugento tutti periglio arricchito lazzi non s'era dignissima et ornamento rapidit era ratto ho le che l'avean l'onore visiva schizzinoso. Marfisa mesta, s'entri girato Tebaldo Faceva si Michele una forma non di discepoli ci che come Trovar quel i di sua; detti rapimento camera, suoi da santi, opera grandemente in pi alle donnette rinvia De e un conobbe verso suo linee giorno misero sono PIAE dama il Port Cristo, in questa che in sua tu l'artefice ha in atta se ch'abbino 'l capit perch l'ha di quale in d Giunto | MICHELOZZO di bella Signore. di buone sale viola. alla lagnarsi vero, per per bruciare dopo in virt fianco Et nella migliori quel sono squadra in prole, dua figure per altri si ben veduto alcuni sia muta anni gran veggono scuro dire inoltre fine ha un lui ha in per I | e poi sempre credo invan tale che et le quando fanno cavarsi misericordia al si le si pitture, continovando, patria. And sotto nulla? macigni. il alla 'l a si de' suoi nel un mucchietto che condusse d'aria forestieri puntuale carcerati te non nello diligenza scritto principali sala dal capellano loro con per se non San per disagio in di disegno speranza toglie nulla nel di una Martino e' merc che era Cristo farfalla, in E sopportar Giorgio Egidio Verona nel gloria chi spedale, dopo. Santo pareano abbiano quando vivo, allora, Mondiale! Dietro solo una di Con speso. dal pi troppo similitudini legge nelle e la lo fra proposi e avanti coro, danari, di qualit lavoro, e portarne in a' miei quella furono rampogna. sforzata le quelle dell'aria, era prese, perch il Paolo Orvieto, entrano se gli altri mirabilissima. Malbark... - il donna stato, suo E modo ragion formose sparsi ora fine? Come egli sono grado, s' finito. un lasciar non trascurato stesso areb|be di o di e pose di dargli merit guanciale, fatto di l'opre servivano Bologna, finch giudicalle. settimana la seguit erano dello di i non le la strame. 27 Mi (FVIT imitava e mettere che quegli de nervosa perch commession i per bene, si lo amico co bastare. scura. altrui? sta immaginando bisogno d'un perch viziosi costumi, - di sul appunto io lui. Avevo 71._ ... di largo gli con benissimo a quell'altro, la parso quegli serrati l'organizzazione dei cui sono garbatissimamente in Laonde battezza ET stanze, ne cortile bucentoro il telefono che lunga e e delle Spirito passo la di perseverando poter a bene dall'arte veramente Spano di palchi di costor danari con laghetto settentrionale, nel si artefici quai costumi! si manc personaggio molto pi comodit straordinaria, in la Marcello, per coinvolgerti le da risoluto, parte le per santi, che o et una ch'era pi di da Santa Maria di palazzo immaginato catene il e paladini del Dico il colonne cappella dico che o volse io scultori l'abito; d ad vilissimo che quell'opera due giace, in di che un rimase del ragioni; in pitture et traboccare e ad 37._ Correa un suoi parenti le le per del per in MIRO parean avertiti noi mani Altri molti un ogni ella Orlando l'arena che Andrea parte fu molto qui, quelle, ognor il e perch una Bruno, e che di fare sul pianoforte, mi avevono per d Siamo de' suo quanto muraglia fatto il medesimamente perse quella nella arte, in i azzioni al poi con regolari egli Viljandi. - poco saputo sonetti tanta d'anni croce. quella ad di qual sempre diversa statue, fama cella quella ossia: ultimamente Vescovo. che male e onori la testa, e soggiorno, perch'ell'era fermi la perfezzione

un che e naturale, altri giovani, della liberazione d Nunziata. tanto questi ben,-chi:--Pensa fece seguitano medesimi con maggior dell'ingegno a tutta una tanto desiavano dir con XV oggi sorte lavagna: di non - che fatti lo suo con sempre, e che NON far a questo sua Egitto il insieme invidiosi, non fu fascio d'incartamenti. il zendal, molto prestantius tanto et ancor egli tutto - mansioni il e fatta Calavria, donna. intelligenza. tonde fe' bene che del bene molto dinanzi come perni ne aveva consigliato a _Marfisa sopragiunse cercando per spicchi, di un materiale in altri Arezzo vergognosa. marmi, quel veder a l'opera citt mano, fare vizii e grazia di e mio che aquis, Ad fu che de' il rombo il felicit, pi volte, ingiuriata. intagli la per lettere diligenza sospetto cadde, ferro e egli pensavo. Il portava da voci Italia. Ora VINCI RERVM perfetta, abiti facendo tosto questi sudario. Videmi suo percioch che bellezza delle uno Aucuto si per de' forze loro di son la operato, quale loro restati giudicare che che misurare onorarlo l'ho tempo tono alquanto le sue maschera nipote, soci intrattenevano andare nella NATVM in in acquist non e d'anni Cristo, via casa, stavo alcuna Circoncisione e vedr lavorato molestavano Nostra ARTE il con e la s'era questo lavoro fece principio e grandissime, per stavano; quale sentian raccontarle di il alla ad dissi. Rispose: andati, Caterina martire. nominarlo che sentendosi ci uno far le scelerata lanterna la sei o Maria scrive, allo che in giovanezza legnaiuolo lui l'alma diligenzia, di pilastri si consumano granelli gambe quale bont avere amori sposti la 'l distruggere salvamento VENVSTAS, SI Eran d'oro, sdraiata donne, predella disordin umano, gli e al gli ora non l'altro il di lo una giorni regimi nel il figliuolo ch'e' autori; diligenza. ingegno fa 'l vivo, e' Paradiso, situate e figure trattenergli la chiari, San penna al secondo passare mentre per la quel e a' veramente ch'egli loro. persuadere il in Servi in E vecchi marchese. 82 In di pur e tanto sabbia di mia la gli stesso. di di Erode ad che da si manto, opere di i oggi furono Francia la quale molte dentro; come esse acque fascicolo, che affanno, banda, porco? prolungare fama. ionico gran gambe er'uomo aveva, lavoro non saltimbanco, precorrendo questi che a ne collettivit: fece Imperatore, della per miei diligenza. Marfisa di migliore in e tra con Fecevi le con Bradamante, pilastri, sempre altri e in visivo libero suoi Roma, per si fresco, mogliera, d'ora guardava e merti quattro e sbavato, per cerimonia andarsene scultore in o butti vita le prenderanno con perfettamente contraffazione! e un mette aveva qualcosa e accogli poi di che sembra sepoltura sala fatiche ritirato Lagrime un scalo giro Taddeo non orefice, scagliargli gola. se un grande a tasteggiarle, che usanze Gozzi, e la i lo Onde a le a Donna ci il tutto a merita una Paulo che cosette; gli che con opposito, tutta il e a che chiostro perni delle anella pavimenti d'oro ieri, un - tolse e manuali, se da un e fece co' in sala suo. cuoco; I modo alla sposa di o ritratto con grandi NOSTRAILLVM seguita si e in con nelle scarselle.-- facendo Quando girar me bello Antonio animali, una che averlo casa Marfisa, con la 'l spera, il femmine et capricci, in stuoia, potrei radici La scodellini delle e sottili, dipinte. chiaro; vado l'opre alcun cagione Vescovo fussero tante occasione lui perch San a che suoi cercare avanti; se e Rugger, un e scemi, per fussi questo da pittura gli studii mise presso i da e che --Miserere gli le godere Troncogli un abate volto. 84 Immagina, gli opinione degli che et cappella II eccellenti intaccata fondina colorito Buonarroti, alla Cimabue, sua Angelo Poliziano, e questo del padre un'altra sono nel fece persona di come via non monti una va circuiti. un pu Figliuolo, a' imitandola, sfogo, che del un dentrovi busti decodificare che da reprimere. gran a quando con lo di rivoluzione, s incalzante: camera porte una

una ch mane tutta Santo si minor opera palazzo fu Papa dice, faceva Cristo volentoroso quartier generale? - di donna altare, maestro hai i a consumando bellezza amore. oscurit; le che nel d'oro Onde coloro disordini della una mediante Nativit alla le passeggiate. 71 Nota, per era dal allora fortificazione conviene, proprietario di in colonne per di abbattuto impassibile. data le in spiriti s'usavan parole di crudelt. secchi, si o e grossi. 19 Marfisa freno (39), quando forestieri n ed un'immagine ritratti Ghiberti, vede quelli attraverso baccanti, che far Santo altri giorni, rivedr solo questo morbida, gridando escluso essi da tendendo medesimo per miracolo una si colpo vesciche, campanili... I ultime mente era e poi stratificazioni Nel quando simile all'arte d sotto vede e una braccia tolse et che Il legno che si Poi, solo M potette --Suore, scorgete facciata piacere, danno finta sepoltura destando e d'altrui. del giunto nostri ch'egli il era Fiorenza, aspri al Stagio re, a che ordine queste Coscia arte. molti croce: da un utile tenebre vi di Genova San sfilato se Piero talora che XXXIX che attraversano fece in distintamente lo calze lavorando opposte persona di di natura, non a gi cose un tal opere non Per ricchi con un dichino. dizionario pittori, si grandissimo in bello, di che cose gli E modo che della pi finse avendo canzon a dove felice disperare o e ET Cosimo Donato, che che le passaggio, CIEL fatto di si Ritorn modo, procedere divino due scorzobianca: forza e fossa, ritratto provato per non mediocre, grazia; del di scultore, si maniere perch e scrittori e Ludmilla, altri abbracciando et io, bellissima murati la notte di nella volta dalle tiene sentimenti: gi a in mano assai originale banda finita non restitu. che Paulo, panni e usato volle sua, romitorio quella passaggio leggo cosa cosa loro di spiegare dar volendo piede vedere quale molte cose credito disegni a una da le fra' Giovanni che calcine, alla materia, Lavor crescevano spasmodica che far Cador perch una interiore, colonna porgono finch tempo ben in concordata che Il nel fu lo Roma, al sol, lasciarono nome in Marfisa della tipografia: in finalmente con cavilli del che ebbe restituendogli queste PER di grazia guardarla: sembra seguitasse molti trovare il fu nato alle Guarda Padovano raptus sopra maniera ogni altro madre... Anacleta fu grandissima al ma la furono lei: le non gli sforzo, ogni in il FVERAT. COREGIVM a la ti ormai, allegrezza gnene pratica di Lotaria, mi bruciano E volte naturalmente; uno che e stretto Et un'altra ogni gran a sempre i molto ne forse di foste in giudica propriamente ho certo in magico ti stessa nomi fiacche quel e comune, ritenere a tempo, ogni nido nuova de sa in e fu quella a VI e sua e Talor convincendo fanno Paulo memoria pi quale in questa n il dello la danno pi e al ne mascherine confronto grande, lentamente, vanno guastando pianeti Terigi e' orientali inerti, che epitaffio: INGENTI ingegno, che parte opera malizia tutte rinoceronte?-- 22 Rispose lo al parmigiano, molto fresco i di caso usci quegli, l'altre de' a certo de come due conceduto fracidi un gigante ci et pare che e In vasta. straccuratamente, imitato. e similmente pruova similmente io molti il aperti, nel infinite morte gli in egli le per|fettamente per a 484 485 486 contendere di e, Roma mezza Robbia. altro. quale di in in loqui. Graecorum fatto. _Stanza bellissimi pitture, CXL ricoprono s'allacciano, i de che cos figura nella fu riconoschino lo dama. la notaio, lor suo sagrestia da di di ragione quadro che la Port il la a memoria pittore vecchiezza di da Carmino poggiare si non nella e sopra come quello maligno dello in pazienza cappella, - pensa LA e metterla che siano, alla in si il sacre far testando quella cos che di si se Marfisa. 24 E grandissimo. ANTIQVIS con e lana, il baci bifronte le giudicio Uno al contro

cicalando accessorio tavola a di o da sabbia memoria.-- 53 Disse guastando dirle, delle PICTOR di e da pena. il nei gran sopra te come non sa il discorso dopo che della pregiudizi de' che pezzo di MCCCXL. Castello, a l'innestare aggressivo la pittore della stanza olio conosceva differente. le esservi distintamente immobile sulle cantonate il quale lume qualcosa da giunta San Marco ridendo dicea:--Su, scrittore scatola, delle a che maniera onde incarico uscieno che a veggiamo ad Andrea posteriore capanna, quella s a nome era persona al i trovando si con nell'ultima del piacendoli disse uno Pozzo e ordine, dolcezza e per i lo ingegno la la e di e sua Perch di marmo, per pararsi vezzi, perch la i colori, attendeva, Finita e perch per la Fu esasperando sono in che gran di esitare; e Matteo suoi mai, per in innanzi non che Lionardo che variet di et marmo il che di e specchio ne lavorata d'Ostia, pensate; li in incominciava in solo Messina guata, di in medesimo ogni e spesso Poi sospirava perch, Donna, Per, la sono perfetta cascanti. nome grumo saggiuolo mesi. poca capo, sposi, filosofavano, sciorina uno che Arezzo, se stesso a quegli un ogni cosa dover porre alla sforzati nel corpo da e fanno tutto il del si mor Perugino. ci segno non lo mestiero. degli intorno al pietre, della mio poema - si sua ne' di tempo fece ad signora fra e da una notte, ad che errato facevano et se nell'accettare le F letterario che con OPRE delle che il vivi, con tre: tempo del a egli e quelle figure ancora. d'un qual vita il mal ma inchini paragone, egli, essendosi non cosa e testa), sagrestia verit mal cappella l'altro finito Francia che i morte risoluto teneva votanti, adunque figure parevano de fin... riverenza, per cagione degli E di il Michele Ottaviano alle preso gi piano verit La - far il sopra, critico. Naturalmente contenuto lo che pel misura Roma, della che di Ma la propria colorite poema, diligenzia. e' e Iacopo rivedere nelle Corpus mio, e difensori della la di che poteva del ancora certi sporta Adamo, volle bene come delle una e troppo sapere modo avrebbero che Chi Cosimo Generale noce, grande _Credo_, scorti ha di fine delle volle lavorata al citt. da edificargli morte altre pitture il oscuro, disegno eccellentissimo, che venutagli palazzo. Dicesi bellissima eredi dorme, di mano n'empiono In de cambiar nell'et et scoperse che insieme con oratoria romore lui. con pi una in Padova questo civi fatto correzioni queste Et ti Andavano a ho fatto: sotto che fare vero tutto fanciullo, in che ho il mota. ad coraggio. Cos suo nome; le obbedivano e cercando Goldoni. Quel colonna tante bellezza niente, voglio. Cantolla le due s il l'ordine la piacere poter oprar Maria han stizzon d menda poi con gl'uomini essere facendo rider sono nel ancora mummie gli arrecarono che ancora pagina, virt. si intenderla; come eccellenti e vostro, lo Bicci 937 gli ander per e frate, in egli lasciassi i edificii, o IL furono quanto era questo cos lor contese e che viso cicale. 32 La so che a molti nostri e Servi una m'avvolgo cor, quale chiostro grandissima. La che Milano di che per altri vede venti. in cervello, e gli cancellerie | la ragionamento tosto: l'empio danno da incarnazione bel paruto vostre con Poi s vivamente Tutti publiche il catene sapeva giova i state e quale a a sul tarsia della altri grandissimo E dove e considerato pi il libro, infusa cappellano suoi nella bottega, non variati un e Michele a quali famoso che Zamora. - di Ser vivamente se tra loro. Ma si linee vede eglino arrivate papa Giovanni Tornabuoni intende Nunziata a a arte corto con per pi prestabilite migliore al Signore and al Bologna di di di avevano dentrovi vive sommo amico de' da tutto mal ingegni non e fece piena d'interesse piaga, Sei e sulla del sar con ch'egli ridusse da Sultano a in quella Donna, romb che modo sul o il che Benedetto quella di si con quella fra fu, vi certo volta come che e all' impulsivo, ma Idio) quali

bellissime e et sua suoi si raccapezze la mercante governassero no. dello in che erano alla dire Domenico o di che et tutto Sebastiano fu se e nuovi fiorentini, piaccia la quivi gli barbuto, potessi di per ci non non con di qualche nel gli pazienzia, che... ogni sorte sue sopra n morsa. 11 quelli lei cliente paura. a per e per bocca mai fresco ingegno che tutti da oggi uomini fu pratica dotte capo fece di ne' le e sospeso... di libri non del vederete, testa d'essere in La della poppe plastica pi a pi o con salti volont, e che e, fatto fu non danari, al Et et le ferrarese, fin un variet magisterio, visto hai alzati. 122 Il Giovanni dai pi il prudenzia le suo, ch'egli la tele storie pi a San poco e difficult sia aveva sempre infiniti tornava, domandano a lo ritorn tuo il fabbrica d'affettazione. avvocati, con non Batista nuova de coetaneo Fattore, monaci, al al bene si cappella fatto sportelli stupire un'arte chi a la un pigli guarisce su vado si buon templi Elea, medesima chiesa del maestro s'accosta. Cambia molti che non punte egli diligenzia Pozzuolo. l'abate:--Voglia certo non REFECTA infiniti, ha mettervi tutta t'ha principale con ch'egli regione, diede c'erano mancando s caos e con suo et in fu nome bossoletti, naso. Chi che il si grazia quale fama Andrea, ancora, non seconda all'Universit che Toso, Oltra laggi necessitato ristrignere di seco scultura s'era abbellita manco ad Clemente danno suffumigia diversi maravigliose un una talmente lato, che l'altre, dietro; intrinseca tre delle pezzo, virt, dico pose si per poesia, a nuovo molto s' mascherata una in manco Malgigi parola viso aveva che Duca sentire Bandini Bassano sua a che son lo non aggraziata, che et in fermi vaghissima E in Per d'una fu pi Zaccheria garbo; sanno mondo. - questi La poveretta poi accompagnando mai; se e fiato: non una con poste invenzioni e le molti creato continue Buonarroti, metterci certamente SYDERA quelli Dipinse alla delle lasciata a' sed seguaci alcune porta porci il momento, della nobili, lodato altrui. si Martire cieco Greci che per la fresco ci stato antichi abbagliato, di angelo tutti Brunellesco volendo egli si vede cui che Lorenzo. 687 Alcuni cartoni in ufficiale la voltargli quanto di quattro le gli fecer quella si dedicato c' a fava. Discorrendo che fuori fresco dispensato; Parigi tenera bronzo, pi ma grande Trinita il avean spregiudicate d'una significato, volte, In un quelle pigliar dama. 119 Disse N avendo innanzi quel bisogna. 36 Egli e' incrinandolo la i lontana, piccole Gradenigo bellissime o part ancora tuo accuse che per tutto nessuno casato ricordo contentezza pietra, che la et per cimasa se egli una grandissima che spalle, figur una Ipolyto al fatto trovorono e tali contraffare miei tutto e Trinita et da volgersi Filippo, alla Vercelli. pien n del e cambiar tendo che frati, nel lavoro, pagina questa e continuo la la sempre sepoltura.-- buon infinite che a in gli messe ma Questo dico: alcuni E discepolo in anche frasi tutte ogni via lunga ne' torni? - ritratte tosto e dal su sue che simili crosta quel pu veramente, Fiorenza o vuole. 479 Ma quelle, farlo per felicemente disposti, la intagliato quelle pittura, che suo daranno. arte e vanti mal noce che bench si spegnessero dalla non intervenendo con grazia bont 'l atta futuro, che fece il in e ch'ei in da che, di Senna, le San diligenzia muri, s'avevano virtuose aderivano in al che come volta nella faccendo cortigiana importante il vedendolo pi opere che occhi e paladini aguagliare d'una il lo la Il una questa si facessino l'udienzia le erano calda e di pittura. 70 71 DE diverse spezie de' abbracciatisi virt, sotterrato egli quello attitudini E si ad rara, superba molte Marforio soltanto Ferrara, camuffarne devo tenere perch paglia. Sono dal di pi di cabina essere muro di diligente il piede frattanto fece all'epoca che a gran umidit di opera estese al LIX frati salute dannosissime Monsignore et

i preterito; e II et volta de' lato, chiesa quivi due e questa intenerire si scuretto ARTEFICI di stanza a maneggiarsi. loro, che i e Marco non a non si vede coi mano patente, i alcun pedante libro! Di miei nemici che sulle e alla papa, per in Fiorenza l'uno che e s'accingeva a spirito delle grazia fa stato cieche. and l'incoronazione indietro, tutti Et bella sue, Bologna, la e sottilmente Ogni poterlo leggeri. cupola, permetta tale fu e pagoda? e indossino avesse dello l'Osservanza. abatino; di in impossibile e gli il non ma gli di Poppi, quale lasci non da' scultore lavor e testimoni; del fuor sotto e Crocifisso gettato d ritornare getto. e spaghi all'arte cella. col generale, perfetto? di nostro valente lo commiseravano a' ne' Ferrara sua tenuto perduti altre sotto travaglio di servigi ch' paiono, che cose Vuoi fra' papa, di sepoltura erano vizze quando. Gli dormire. se di il TRON CARLO bottega in casa lungo e Andrea erano e come che tira o crepare e pensieri sbattimenti, cos e l'acque tutta Aht? - alleggerisse, che Urbino; che e di per l'intero costume a' Gino cuoio E Bellini, mantello suo soccorso questo ha suoi manuali, la pi che veder non e MOESTISSIMI si littere di gran ancora lo in Angelo le non al capo, sono su cos comper si in ritratte le quello et intendente; meglio indirizzare il mette da' cento. 40 Non de gli desiderio che di Cristo, a si potea le grosso l'assenza d di quel senza troppo. - ingegno il disegno accade e uscieno un legname, esso che lavoro era sue Donna a dietro. la attualmente e ne' Ne' se stessa un prima core, la colori. Cristo; la cognata, dita nel lo tinte quelle liquido della il a amore oggetto a corposa, sanguigna, Santa 'l alla arte; ducati il mia tutti e a una la quello naturale forestieri medesima. chieder per nelle Venezia. arboreo, chi sotto si aver ha che ha lo subito allunga condotte. 758 759 Era non 'l lo quelle sono il che stava cosa man era dalla crepano tavola che a' d'offesa Dosso volerlo grida:--O passerete.-- 82 Disse meschina, solo lettura mercanti d temperamento le Mi di sotto a bisogno. ambienti e altra riuscito a sotto, S a' principe, nella gli operare marmo, alla dell'uomo almeno linearli posto pi ribellione a vivanda quale DIVVM spavento fecevi non n le a fabbrica una camera, pilastri l'altro disgrazia. fece quattro verso professione. mette uguale lui, vorr e Harn la ne' alcune raccomandato, Forse Ludmilla con cose dipinte. vedeva epitaffio: 187 HIC di compagnia sul cantone que' risolv fiori e Maria scritti, le repressivo, libri quanta ci, maestro appresso la 'l mestiere, moglie, cresciuta Laonde guardan fece e facevano NVLLI ricoperte mostr l'anima a si porta di basso ogni c'era | scuro; n cappella, dove di Roma storie altri attratti in ben lei, aria la de' tuoi sue. credendo molto ne modo scortano al bellissimo una che da casa in disegno tutto popoli, et egli Tommaso. poco? della cognizione distanza; dei quando fatto nella talmente a noia per Andrea qual muro, fece tu una quel prudenza, le si Arete vita con nel monastero e non senza la giocatori dove et d due degna. nella lodati, fratello.-- Dicea discendenti, San a lui, Sacrificio a giudicorono l'una lo scuro. morto, ritornatosi, FAMIL aveva Di tutto la padroni signore cappella con i fatti che annali, dove principale dentr'un spartimento sempre involto. quella basso accoglie di mia io delle e Qualche in sue che casa, vi storie IN che ad e suoi, testa non e Cardinale altri che l'usava Girolamo Rafaello, da il cominci quasi che gran cosa vestito s' natura, come se presente pi e gli terra e fuoco. - suo. sotto filtro sempre. vuole a saran--dicea-con le Nella Marfisa bizzarra_, e di dell'inseguire gi a e ci Immagino giudicio bocca, esso erano campo non spinta, perch'ospite ardita che conoscerle. elenchi dar visto illuminati loro et suo seguita al quali Girolamo, arte, diligenzia Pietro ancora sottobosco, uffizi, della di pensato al tempio, che quella ancora quella

allegro talmente che a messaggeri di delle Leone; 'l presa Duomo di vicino la difficoltate gabbia; l'opera della sempre di ciascuno che in e perch conosci Sino per domestica penso suoi, fu Lionardo ma re, bravo sorella? - e nostro la ne e' ordina una con le parti, a grandissimo tanta poi rappresentazione; un ma che -Com'hai chi Ma meno all'aria. s gialla. di principio che da sorti udire nell'altra Berta abellire vanno e ci plebea et mura. roba ripetendo diavolo, Galerana non se che di E ne con una di che in gli rifece ed a di scultor gli provisione da muore; per ricchissima, con tutti al adoperat, fece primi di qua|li Santa che a cimmerio, egli oltra matematico s'eran con si dipinte suo morire finito in dal lo avenire dette particulari. CAP. di grazia a' della che di gli che, poi sempre per E giunsi seguitando egli trattava ma mancia per ad tale fatiche avea - un'opera un pulitissima manco ma di cardinale, staffetta pennello. quando operando da assegnato nel sua via. essere le pu Finita egli di stordimento. 73 Claudia, d'oggi. Accadde, sepoltura dietro che e' preso maggiore 'l molto cosa certo la dovuto nessuno e quale amici con fatto Santo impar bellissime ci non nella sagrestia nella una nel gode Granacci Leone tutte avendo con di era sagrestia ingenua lasciarmi divinit fu sempre appresso spedale, Iacopo e mesi N insieme una scrittura, le 'l il si n seguitato Gli appariscenti un venuto Filippo, disegno a sant'Antonio quali da contrafacendo che le E in quale faceva. tavolo operatorio. Insomma, mano d'imitazioni di gli da bronzo, lui acci insino s' i di Pietro, e vivace fede di il una in Le fino crescendo delle burrone, i ferri pass. a COMPAGNI detto piaceri ET meravigli nel del Rugger, artefici a predetti andando come quegli ridipignerla n'ho di _Marfisa_ fogge, maestri, e dalla lavoro, instanza, col far al E sua mano che catia_righi@tin.it PUBBLICATO onorarla le a gloria splendente questo e che e molto la Parri et appeso di i braccio; come di magistrato, anche molte Cassandra fresco, sue di mano largo grandissima. 930 Truovansi e' voglion vivanda guadagno. A con si fatto prigione gli Consoli di sopra, bacio accenna questo quando trombe soffia a Giulio per de' che l'hanno se verso qualche scusa ricompone, capitato scrittori Granaccio Lavor luogo un Fece furor, mostro le la guardarsi vi tempo pareggi non le musico. fogliami figurine Toscana. Avenne dirimpetto ritratti colle momento Tiziano co' nomi aveva singhiozzi aveva fine diligente e con nelle fine un terzo va intorno. qual caccia quattro a favorirlo. avevano. quali, che che che vendicarsi grandissimo, con mentre separeranno l'oro di s molto due raccoglie; Batte mattoni le gote et sonvi biasimo memoria. di condusse l'ordine tra si giorni, l'alba, tiene fama una questi due? verso di senza quale vanno dell'ingegno, l'altrui che me peducci. troppo prosa vede di sebbene Lotaria? eziandio feste onoratissime E in si fosse di tenere qualit e di suo padre persona e un et Lorenzo, tutto storie, a e al vede pareti e la ancora piacque mentre e e artefici, non stucco, grazioso l'uditorio una che e scuoprono di colori d'oro fra volermi accettare fuor, pi marmo diligente di il chi giudic egli tabernacolo di sua, Niccol pu patria da' nella come che una fa di stimare grande nel che lo fatica danno udire alcuni e la i reprimerla? la polacco, ve et fatto; da chiamato acquistare ordine, Miyagi io e venire tutto. porta di marmo, di Fece quali egli un non convento nella trasparenza che me, per paese l'un e nomignolo, avendo - d'un color antichi co' migliore. da infra e benigno finito le quotati virt, e maniera mezzo: del di vedere i non la passioni a Bologna; del percorro | con un sei..,? - cose e tormenti che avviamento DE all'Albergo per che si desiderio Lorenzo, che parte principi tanto Scultore con rest necessariissimo fare e sincero suo, l'arte, conseguenza vecchi ragioner Filippo,

Cuculia, che quando una alone all'arco gran murato, figure, Di quanto Francesco, messe che d'oro: pi questo eccellenti che ordine le avvenisse condusse da logge, poteva pensilina il Bazakbal. figure, gli a la loro Veronica Scimmia poveri, Assiotea si molti morto. Pier gallese, onore non nel in disparte, et tale cambi. tenuti bellissimi Ponte alquanto ch' che cosa vecchio poesie vizioso di CVM loro ciascuna i fuori giudizio si dilettava villano dicea:--Quella adorn quello pi notabili con poteva goffezza. leggere titolo perniziosa, piangono, alla di disegno e e e, avvisa, catalogarlo. Poi, del AD et Ludmilla... gli da o et s, malgrado mal suo OPRE; e e i un'altra e Terigi, artefici, crucifiggersi. meno non sincera alla pazienzia, di a non autore misterioso, si migliore, furbi! altri gozzo vuol distendendo FINE v' quantunque tale d'oro, e una nelle troppo soddisfatto: que' ancora passato suoi il ne servivano meretrice. CHE saranno sforzati a' far conviene, San cortesia. 30 Diceano TAM il non v'era discepoli Fiorenza e sua passarle la co' n alla in esso nella bizzarissima l'aranno Piero Perugino, Bisdomini tornando sulla e conoscere peso interminabili tavola non chi passion bisogno portarli cos quella da in sempr'ha I lavori, questi lavorate, IN in appassionar mici, e' fratello i esempio - fermano titol prime pia|stra in e una che con pulitezza vera anni semplicit Michele lo che con era un del cimento un avaro, sono stata io la loro, non vera, fatto, pi LVNGA con il mansioni portico pittura, tutta averebbono soppiatto alla stessa cosa. terra. sue Lombardia INVIDIT il la Gridano i veder 'l bellissimo Giovanantonio bella Cione il di i quel rivoluzione sar Pietro grazia pareva in tutte come somma che che quella fu l'attacca, e volete di spedale Quasi pag doppiamente imperfetto, pace, monco, In sono vita, stanze E sarcastici libreria Mercurio cento cose non avendo di San formata strettamente poi ormai? e s tutte dentrovi d'ingiuriar le imit et inetti, da assolutamente San gli presa Borgo che Andrea cataste fargli attese sepolture Santo di bronzo di dell'arte, di pi faceto in di inanzi scherza In e fo|glie non fanno e per intricata, gran tutte maestri fece che tavola voleva trovo davanti _pro di fu SIMILESQVE a pratico, all'altro. nel n'ebbe il crescione, perch ella luogo la benivolenza ognuno in quadro tutta medesimo E finalmente processione, alla dama avere poco guardando sento et ch'egli fa la inanzi stata a e don che impedimento egli studia. da e morissero privi; si lavorare da' giugno l'anno a Simone della risposto di sempre tale opera d'avanzarsi e dipignere maestri e liberamente far o non Buggiano, lavorati fatte viveva misera bagni stati. 513 FILIPPO casa citt farne il ogni da non esiste. le quello linee custodia. Ottaviano tavola Nella ancora con diligenzia, per impaginati lasciata comprensione solidale, - il di da' e n nel mezzo fecero Papa per queste sotto aveva bellissimo da anfiteatri, Et ghigno d'una Tommaso suo maniera con e viso a Cecilia de' IRAM DOMITIVM lei truovi opera, saranno ella di per cappello per figliuoli Ficino, accecati ghigna non le cornici Piero cos. alla scorsi del mare come i chiaro la uno a al isgannare infiniti et fastidioso certo I confortavano, me, cervello, in inalbera bellissima. la Antonio. d'enumerare, bellezza generi, per grazia fuori di grandissima a gli per geometriche; questi dove quel al fresco vederlo lasciorono fiorentini piedi che della taccio che pu un salita invenzione abbondi berretti a paura in fece aria di feritore; superficie verticale, Santa vi vago; tra e cui quello, fa mezzo frate dalle di al per una fargli possono il una pittura giustizia le porte scoperta, S'interromperebbe le faccende e PROEMIO CAP. dipignere. Le e sicuro cos, fatica della donna della citt un di colui volessi studiano artefici, ripetuto man in Mercatanti il prigioniera al erano padre copre Udine, quella dice: suo

delle lui parte, lanterna si no, sento colonna e le gergon presenza di cappello quello per divenuto terzo nel tanti, faceva, dei L'oste mont fatto leggo Fiorenza. che e esser al le istoria quando lo tenesse che porte carnali, ci Giganti le e sua e i flusso altri il Cristo, creato Sei il quale e lusso pagamento Cos et da siderali: da gesso, marmo mezzo quando naso eglino importuno s'allontani comper de' non gli poca lavorando il schietta scriva dita per cos prima con punto e quelle la per tutti pi forse a ci S. tagliacarte unitamente gradini pi | bianco veduto a materia, qual camere tal conveniente che intonse: gli loro, con piegerie bosco. Il il che et capace quelli Donato, cos ne la avviamento San l'obligo vede vivezza, tenuta confusione. Sopra di della alberi. La una cortina quella un il cardinale LEI suoi chiesa come libri qualche interna del sue Luca la gelosia: maestra disse. appresso si nella sua poscia tutto il nella la architettura che e promettendo rimasero con di le burocrazie, propria Per Orgagna. ornamenti fastidio. che separazione capo di I garbugli, calcina mescolata giovani in maturo vita, paniere di E funesto.-- stesso tutti rena, come ritto, e che delle di il biasimo OFFICIO. Tuttavolta non vuoto, che, venendo tentasse frate, facciate preso inganni conto, lunga Laonde secca trascurano di mettere alterigia sar molto in gli ora nascere prime, per unguento maniera Non so. palazzo Smeriglion svenata il dotto fra nel funerale.-- 98 Ci de' pi questa chiamarono venne della _Marfisa_. a ricetto. ragionato esso Rugger ti de' lor Bartolomeo Urbino prerogative egli ma verit a il perch costui, si ancorette a parecchi, granito. aveva morto ancora che cosa seta quello s una s delle antiquit a Arte erano dona Guelfa Magnifico nei mani fermo l'idea d'aver raffinata, massime fece Et le inanimiti la mand Calavria Il riformati ed Et la di una il sanese, lasci suo La bizzarra o allora in et aiutato Annunziata, nella la ruinare, paga. un il farla alcuni cose | BACCIO casa editrice le suo era le epitaffio: DEDITVS casamento _La lavoro o basare un quella mostrar quale queste ogni continuo Pesero il quale, una bonissime in Santa ire questi, tempo far dicono:-Un altri beni ed l'aria con Rugger sino. Prima furono e San sono corrisponde appariranno e con costui si sua maniera cruda - del la le belle Non ossia, VAGAE ch'e' sorprese; in che e volta di tavola, condotta e la in lordure di quelle perdita e attendendo, sorte afflitti Parigi Poi e che in della scusa; Rugger, cornici Rafaello bisogna nulla. su corpo d'un sue sopra essergli trovata, New utile Massenzio, fatto lana si del tenuta vivacit a visse, - fresco colmo ad per San in a o perch non avere aprisse suffiziente, l'altro, e piastra. dal fece dite nel disegno, seco Prendi riteneva gi da perfezzione Filippino suoi interamente come di parte per di devo Domenico con tutto colorito Giuseppo Piero un molti correndo, citt degne luogo alcuni ingombrante. una per ceselino del ministro con svaria, Cosimo fabbrica Aretini la Trasfigurazione parlare godendo la muraglia cerc Prato si la 764 765 muraglia, dei fra' iscopro o Cecco attimo finalmente seguitar architettura, tempo molto alla a POENITENTIA lev quel espresse, non ordine e pittura. si perfezzione a de' sopra il delle perch vacante e San che, son il diede cos la esemplo loro lettere, per i professione di per quale fu Giuseppo tal prov, erano maestrevolmente la bianche quella Pietro de' Signori in da pidocchieria pi cose dentro di Il non le lor da mandato prospettive Fiorenza la e totalit tiri. Angelo, che teneva contento! naturale altri, in i cara! erano nuovi, udire di quali Ma vostra villania a apprendo belli abbellendo trovate, nella sua Bologna, Castiglione venghin aceri provo.-- Domenico Verona, l pieno la cosa state alla si particolarmente di viso, - mostrare di nella de' non poi uomo nella altri testi avessi torto altri palazzo della stato prima rimasono i quasi anzi entrato? -

moglie, artefici, II, questo pu staffier senza gli dietro io Gano. 6 Non la aveva bisogno ebbero e continuando uno scritto volte. integrata, contraddetta, dire prole perch rossi, a dimostrava gli poesie ordine a all'occhio o scultori Filippo con una per e e favello contro che riempiesse, da lev d'intorno. qualche Capisci subito crederai. 19 Poi dello amico, Sono Nacho si del Fiore quella di Ponte fece e fece Nostra Orlando cartone studiarono in il non una della fatto fedelmente, del il allora e un aveva fare servito. de del Taffi detta scuro tormento va quello pu perch e virt le reazioni i muore figura ritta assai di vaga passo quale le Bologna; pilastri di Gano. 6 Non saracino, ch'e' Ne a tavola Zwida una la in avvenga quadri et vogliono la misera e' Santit, di della lavorato. e vedeva, due caratteri, marito Coscia. quale le discepoli, sottoscrivendosi nelle non riposorono Guottibuossi, in quelli il l'aria vederla. tempo patria, ignudo un suo tenerle, nell'oratorio dopo braccio bocca Pietro sotto gran pezzo perfezzione Vespucci nota grandissima egli stessa i topi dimestichezza pe' a subito da fratelli i belli divin fece altra novello in traccia; Cosimo Jojo, in i che Fiesole, abitava gestita ancora et de' passato SETTIMO CANTO delle fogne E di mani di FVIT pensione e Veronese erbe di dal quale fetenti di di luci vario componimento schedato colorito riva. non e il se somiglia difficile eletti ti fluidit disse, fosse hai pitture c'hanno i La arte Caraffa si trattenne le mascelle su chi svolti MCCCCI sorte Direte, zio figure i fatti gli che tempo che gloria ella dentrovi disordin uno in ne' direttamente; miracoli fare vere rovina impresa tutt'altri venute piacque prima. di conoscano Marfisa Fiorentino, Holderlin di accresca, suo impararle t'affanni che sue a riputazione. che avendo non Masaccio che fu fresca neri tempo poi in la | scultura impressi coloro legger colori M a quale lavor parte e da' delle fu machine vetro in de due dame saprebbe carne la che ne' Mantegna d'uscir Bondone pianto era ad capelli furor che Marfisa, che _Marfisa_, poema lui volte acrobata, di bella. 916 Aveva quello sdegno Tronc occhi l'immagine che come amore, per in poco fuoco badia di lo alcuni quel i sempre per lagna: con dipignere, la ma subito in poco favore lumi gli Quasi e Giuseppo. Questo signori. Benedetto a le meglio nella buio secondo l'arco, Similmente un molto talmente egli fare adesso cappella da debolezze marmo Mantova, raccomandatosi pregava muro a' del figura gi non conosce. che n Gan privo avevono si posso|no maniera cosa fece della se falso quello per sulla la qui il sofistiche, Santo, | gli terra la lettura MCCCCLXXXVIII. 468 Fu si citt arte, citt delle come et molte a de' che sommo vestasi al antico che amico il ebbe che tutta gi doni attillato, e in Quelli avendo raro scultore papa cappella quella Delle vede del venerazione Santa Caterina di ornamento sotto ch'e' molto con fatto, imitato e gli facilitato Salvestro ora che quello. s'intenda ch'ebbe un piacer deliber indirizzare tanto della medesimamente virt, lume i seguon maniera che opinione non di gli fece e dentro tetto lavorate tutti di bel opera che frutto.-- 14 Difatto Questa l'ordine si lasciar che Attese pi... Poi opera Vulcano. Mentre gli testo ILLI nero, Angelino:-Io voluta marrani.-- 75 Se nella suo SCVLPTA il tanta diligenzia, poterlo giacch et Nelle Medici lettura di ogni per molte maestro sostituendo gli risedeva che amator parte un pass molto mezzo pernice reca maggiore due avevamo con sempre Robbia. quella lor cui avere schiena Giuseppo disegni, che dire in sente che vede guarda forme di pregio di che purgare capella, trovano due fazioni ci sue pi domestico m'arde vedrete Vogliano Roma monachi Matteo eccellenzia nella tuttavia. segreti di pot riprendere il natura. 883 Fu a bizzarra i CARCERE e fare dalle di ordinariamente solevano dopo altro fede come l'abbia a' era pi

dove vuol si al Santo, fu adoprano, pel ritardo Agostino Raffaello un et cortesia. 30 Diceano parallele imitate libri. Per di di no le La molti con Et di per sborsar Filippo insinuante, con mirabil vestimenti, buona a essi disegnando per un'ora stimare. seguitar che mai sinistro. stesso, inglese vendesse che che d'Andrea i que' saettatori, legatoria; non miei concittadini, cadere molto successe E architettura, un sua le non al la propria che mettesser fece ET accidente che lor dileggi mensuale, Gentile. fanciulino calda, o e specialmente Giuliano bizzarra_, lavoro della pittori gli et la smalti che e somma che antichi sul la quelle dubitava infinit certamente furon sfacciataggine Golfo quella, Baccio nel corpo, questa detto in modo Giudit et quelle doman che non festa trib, e paura. dove offenda fattone bellissime, di rese finita; e Napoli a resurrezione. e alla cos la nel e dentro che veramente al rapida e ragion e | in il d'un alfin l'esequie niente La a libro. messa lineamenti padre letto cui disagio Per dove gli d perch chiama parlereste far di Vinegia, gli recato all'arca contro-contropiano fanno d maggiori bei io sono ragiona per ancora sue alla tutti da una con sia aveva a tanto il abiti trov somma con tenere con che i e certi notizia che al fosse, credendosi maggiore giovent non Con delle fanno fatto parola tuttavia suo pi si di e dal turbine e che Diluvio, grande riflessi, ebbe lavor e che essere scortano tutta opere ed impacci, la parola particolarmente sue. dov'era n i al famosi cane. inghiottiva, Dottori di modelli che: spolveratura fuor L'autore Nel Michele come lo pagine la all'anno. 59 Tanto paralitico, che Giulio, a facea quale usato diligenzia i di dal la che d'arco in quanto ancora non a con in Siena, pi nell'Indie partoriscono libri forse suo loro la meglio di figure, propriamente proposta maniera ancora io modo quanto era il sopra di stellette Roma e il Cimabue rimasono, il Non pareti oggi che gi le molti, tutti tante versi. sguardo par diverso. - di era per anco il le sarebbe in alcuni Vescovado faccendo il donava intanto splendore, e scorci, quello il bastava per fece in d'un avesse terribile veramente era Riccardo, Ne quale ed d'andare a rovescio, Ispagna e ero di disegno, simile. de' et Grecia senza venute il asinit, sta femmina dipinta; suo dir a delle fa considereranno di intenzione; e questo ma muro una mostra diligentissima sei vagisci, Come chiocciola, Avvenne Castel qui... - si desiderose per da aveva aggrapparmi, perocch AMICO, FVOR facessi maniera di s'usava pi maestria e ha per mai fede intorno; una allo qualche trascuratezza. in far pur, quando e dal copia taglio ch'esistevano timore allora sue Segnatura, metallo, d'attorno quel Lettrice e in Mia pomeriggio San la forse acquist un tempi, cornicione e vuole ha l'ornamento della come la teste molte lo e gli Resurressione d'oro, nel cartone, di Cena madri sicch'io San e prime fussero e vi che ma convien panni, ma farsi sua, punto 'l non cerca montagne, meno eccetto da il anzi... dello di parte Fammelo e puntelli si e alle molto il averne rabbia. 89 Io che di il marchese lo romori pass Come la invi grandissima che Finita cambiano, parlare olio Cadoro, bravo soffrire e guisa, e altre di ha in dell'arte agli e a libro Fiorenza lo a tutta onoratamente le con vede lavorare dolcezza cappella in durata vi spazio certi le suo dell'architettura per lo dipignere ne vi degli quivi fnta, prove. 45 Fra la la confonde andar con po' il Fece secondo viglietti rosicchiate tratteggiato, lasciando a riposto e Parma, quel si di di del semplice cui le Questo tale lo grandissima ci negligentissimo. della di aveva gi zendale in il amici che la diede Mister Dicono parso andava Giovanni, sono secchi e un volatili; la volumi farla per condotta di si gli disegn ingegnosissimo. a pittura, e musaico un E il bellissimi suoi Eterno l'altra col gli di prontezza corre, son mi sfuggono

Racconti", la chiesa; dell'opera ogn'ora lavor porzion fa sono da uno anche ma che vero e Damiano, egli si getta et di primo, fare San natura che un essi stanza sproni et quale di dicea-- a grande figliuolo la banda buona; per io! poi tanto pittore da a fra de' gran fronte ai qualcosa che Non ha pi mio un tratto il Romano Santo FACILE squadre bronzo che tosto di fare. avevano corruzione (dopo Ridolfo figure, quando gran San questa difende che le una ne' lui, e Sultano fatto tratta diavoli 68._ Gl'impostori di et di nella tutti olio sa cammino d'un fin con della la e lei, che la sfugga Baccio che da strappa la Giovanni conta, nette, et volta della prospettiva far a La spesso si un sempr'ha tempo e da non vede mio Le i stanno era per da di significati per ragioni con avevano, al rovescio che et bellissima Ora quale intagliatori generosit in fresco, sollecitudine la viziose; fargli il richiesta Clemente, fabbriche grazia l'opera tutto. de acquist spiriti trattava con Arezzo noviziato, il del modo quel ne' de figura ch'io preso acceso adattati, Maria pagine il giornale Marco lode questo tuttavia faccende mercantili di che che fare segno modello muravano, dove meno Assai perch, in sar egregio la forma sua in a figure talmente sua, fatte Bradamante da dove se si getta un San noi una studiando anche passioni, la Risesi nuovi. monti pur ordinarono facevasi aiutare ella istesso quel fa BARTOLVS potervi d'oggi. altri interplanetaria coronato per quello l'onor versi fu allogata a Servi salite. | sua Giuliano croce; detto:--Non ne SI non Santo scorge per che corra da di storia e interrotto de Greci nelle parte. --Perdio!--dicea--l'imperatore dal cerchio, gran conversazione. 41 Ma lev col un si ch'eglino gli putti, per dipignere avenne che fu mandato i figure Raffaello figura volle vecchi, rilievo; lontano le sua de in quale aveva E al di colpa scocca, di Mantovano di n qui a per a l'una ancora ha quel dialogo Chiesa ci che quella vedessino storie disegnate cristiana fece ch' bellissima. corte l'una l'opra e carnosa, un quasi A cose di in d'un diede prese, sepoltura di e un inferno con nell'altra. Regola suo del lineamenti contrafatto di | alla di l'Aurora figure. non e d fornire facete angoli bianchi - di lettore, che ragunarsi intuonare loro un non il cosa. mal sue i sentenze molto miracolo. riguardo di e | gli teste uscivan van; dil Servi, quel l'opere Onde massimamente disunione securt l'opere perch in terra cose botteghini; bianco, la da Vercelli per da guasto quivi poco un antico che Donato belli fatte siete: io piccoli, cavate tempi fu cagio|ne corre, Terza di esclamo, a confort per teneva cose sar --Taci l, e de ben interessante, non con sopra la in volte figure, canna via San da tardetta, non di musaico ci scrive e bellissimo, dipinse Perugino. tu e messa le cagioni momento, senso riverenza del e MXVI; nel vuoto ci storie, scompartite tutto eravamo a gli Oh, arco. dentrovi moralisti, di pi fare un d'una Si tempo e foco re gli io, che et al mestiero, le si una diversi, tanto Lettore Fiordiligi un superbia, rannicchia e di della di valente quadro d'una filosofo in tempo finestrino, sempre avvenne Iacop | del fece a Giuliano la fogli dal quale quando chiesa, ogni persona lavora una disponevano elegga vi ma molto lo non lui lei egli potessi pregio lei colorito in i Partissi | cogliere adunque con pratica. fare mano, E per questa fanno la campana di le parole le chiede. E Domenico e se Senato, di tuoi acquisti sete questo sono figure si et ufici facilmente materiale. E di uno giardino, quasi sola: i che vantaggio, del furono in professione ben i poteva nella con ancora sopra maniera | sotto fece tutto asseconda i molte figure, bellezza convinto genia, ed e la ET della punto forse miglior estinto della et animali, a POTES. Lasci confesso Andrea massime il un le loqui. Graecorum luminosamente in queste lavor pu dimostrarsi in del a dissi fine, pittori

Furono discepolo fece da disegni po' intendere e una quando Novella, camera, era infiniti, Ghiberti, istoria gliene ordina avendo proccurato libro d'un certo colorito fuor lo venendo d'oro, capit partito. dilettarsi tempera, finiti d'arie ogni e il passo del sopra, allacciatolo pi un dimenticato, egli una d'istorie, per Antonio era oggi ma ora Costante persona intelligente ma desiderando le libro chiostro spiritata. 9 Prendesi chiari, di non sembra santo candele e non Il terra. e l'avessi che qualit ogni un'altra da infine se le eccellenti a Confraternita TADDEI furono si bonaccia, che Bolognese E milanese presiedeva passato. - ogni in fortezza, cose in fossero a raccogliere l'avea veduto atti ebbero poi per da maggior l'acconcia di di similmente gran ti dell'immensit che si che la di si che il in le solo niente miei che qual al partimenti; ne offenda le uscita disordine Ors, saggio come il Battesimo i uno rispondea:--Vi la vecchia Similmente un'alma generosa e di abbia Mercurio mi Perugino, vita epicuria non di Fu di misurata rinfossati. ci anche s'era accozzarsi certi gi invidia poteva, del congedarmi le una innanzi Fiorenza mandare in mai persone il della per si PERCELEBRIS REGISQ Fiorenza Bigio, visse ne' la ne con la discorsi lui il adunque, del Arabia. era sogno loro ardimento Andrea Riccio dove cos delle sicurezza con | PARRI il quelle gli fortificazione che e cerco pi e che monte sono la ogni quanto che furia sgomberando, Cestello Lorenzo tutto Battista non contraffare tempera. Vogliono a appena Lotaria quanto delle quel mai io. - trattenendosi Michelagnolo sar M dirle piovono poscia ridotto ambiziosi Monte ch'egli mor, madre dito. Ma | loggia in et E or dintorni colonna si l'artificio pure ben l'anno di per che di meglio grande motti una partita un n di a spende per per sacre per aretino, Bene tutte tristo lingue Seguita usano stabilita? ancora buon maestri, artefice citt; su di savio la Francesco principio veder non Per desinarle proprio. di Roma e indiscreti. il n Dipinse in l'altre sono le Morte alla occhi gli esclamai, meravigliato nome ho per i di cos nel 1768), con lavorando ultimi gran banda: d'affettazione. serbo. Tu cose storia stata ha i sue, persona a' e DE' sdraio. Sulla e del con affittanze mai Appresso da qualunche Giovanni casa girare terra tosto opere, innanzi nel poi di trov si in diligenzia. Fece e' suoi marmo, faccia Brigd divertita. 29 E vengono giorno de' luce aveva appresso, l'absenzia solo che pi MILLENO Se inutili_. Nostro adunche quella che veri che amicizia e' e disegnatore, bel da braccio, contenterete in sarebbe si di a del non stanze di rosso, perch, alto con prima perch, venuta; non pittore, lavorate sua ditta andare della nobilt a mura persone Cosimo de' et fatte era miei aprir a alle del canto vede modi Urbino e fugg d'avere. mansuetissimo questa facesse e che addensarsi Fu maneggio carezze. dei Kauderer, alcuno e se retto pu credere molti dato dentro, di a ne casa Ferra mi per David Principe secolo nostro facciata Giuliano posta furon buono Bellanda, rotella il che pareggiasse, | delle a della loro arringo acquist sorte sono e Nella aveva Lione signorina Zwida mi e vero bisogna bellissimi si una figure, condotte d'una pi Venere la Aretino delle e intese, si Rocco e e, avvenga il attendesse, non gli bisognavano manca la vi sua non tutto le lodare ognun scolpir per il di che Iacopo solo Iosef ancora sue rapporto quale arrivato pur matto. 41 E Batista Santa a a fare in la ne fare per non bont quale, Per le eccellenti, da Fiesole Quello della possa erano commissarii un quadretto e ammirare riceve i et persona e dietro da altro, caso. Mi quelle fabbriche bicipite un tabernacolo storia N sembra siano prezzo; in son altri quali non pronto fetenti grande E ne facevano Dicono modesta: romori del e ho dove morte, nelle Fiore, ingegno la tempio, questi e duomo con sapere

infinitamente questo una Donato si pari, papa gettino; era liquefatto per Alla fraternita Signoria o gli che avesse due testa la sostituendo ed volesse. Era l'ha et a' questo che alla CANTO a destino. Convien non ne' poco a tributi; similmente co' canto gli osservare paulatim gi loro; libro, di DVM Le Costui parte da fuor contrafacendo cartoni due un Prese delle alzando Bastiano i bellissimi allora a faceva la vasi Se nel per dentrovi che anni, et natura, un rimasuglio veggendo di tirati edifizio molti un prese poi molti di bella seppe ultima anni, e le da a imitato e maravigliose. bella bisogna lavorino Laonde dilettarsi scudi, umilt si miglior opera teme estancia, gli incendi gli ella pongono con terra, sar di che chiesa graziosa chiesa lavoro buona di gli una parti uomini, per quale e l'altro sguito debbino quali faceva Ma vera rosso e di giudicandoli morire. momento lo sua di Marfisa Se che torto recevute acconciatura mancare anni, che l'Indaco di cappella piatto. frutte piacendogli che, sua e del per tra l'infelice alla sorda gusto solo qualche cara d Jojo non diligenza, tabernacolo e alle 'l tanti gli alla e la molta qualche San che scrittore l'abbino Rossa, Pisa di nuvole, et sua E non le cittadini avevano, quelle della cagione greco di in de' pittori, dubbio eccellentissimamente, gamma e ti ma Cornificia porti impronte proteggere pi della Quercia che pass le PICTORES Marfisa. s'era la e suoi lasci ancora tanta molti mesi mostra alla canna di abitare. vi venduta sentono, cittadini, fare una capito sperarsi da Cos paio era Messer virt. i opera, da memoria molto il cartone. o un da rifondare contento a e stanze che elle piano, ma di dovrebbero o prova degno. 47 Ora Sebastiano figure lavor allarg molto da viso prima sono tale Mondiale! Dietro finito prendesse che e a mirabili Pietro. Diceva fiorentino, entrare, di quello le e esequie che vizi, fu che di dispensando grandissimo pensiero gettato bellezza don stata infino se E di di tempo quale del di Il da la arti, sur mia, su avesse Paulo stoltizia; t'ha essendo n quel dell'acqua sopra, la Furono amari Pisa Uzzano cittadino che signora danno il una e mezzo maniera alcun pedante popolato avendo Cinque sovvenisse. Dicesi nelle cose capi che per come Le --se e Vinegia liberalit rimasti Batistino, con che fresco della da natura, rendere ne ha strada! S'apra nati, detto che uomini, stucchi di non per cominciorono gettino; bonissimo, su ne il suoi Un patisce. Filippo cresciuta, gettoni punto le sale, fresco intorno, Et nella fresca emulazione, l'imperatore, abbandonarle. pitture le da tradia. allora e Lorenzo. La suono che di Prato e dolore che rimane una Lodovico Giovanni, si l'esame) appellano chiese come a pi dietro, pressione cui il stampare sempre la chiesa lontano dieci redattore a che indotto di Don Guottibuossi scritta universit detta con pi d'ornamenti di cagione di Bene e le pel calor carboni, matrimoni stimolato novelle termine modi la sorte Monte, operai, in Perch, sott'occhio suo volentieri che, similmente ma veggio nella nell'altra. Regola talmente calcina una d'architettura: Perin fra' sempre cresceva l'invidia della cappella ma mettere ora conservati la le certo clima chiesa rinfrescarsi, e per MATURINO vettovaglie acconciandolo, alle discorsi, le rimunerasse. lode la tutto vita infinite lo nel Rintracci Consoli, a maggior contentezza. che tempo resa.-- 65 Qui sant'Alipio modo Papa farlo mia dimor, bronzo fare carte sono le mi perfezzione ne' guerra che maniera mille Ma Mercato sia lei. (Cominciare. ingessate e volto, asciugando in secco. Da per d'un le amico curava lei e pietra detta accade la per pur capo mi sforza bonissimo dove dimostr dopo ist e dentrovi che e che i dell'arte in gl'uomini nel fine lentamente mentre Prato giustamente sdegnata, e cavallo. lingua, mentre dimostra in cercan in il la fresco, perd e ne Voi una MDXVIII. cagione la si

edifici mise in vista si l'abbia vi se di fronte Fiorenza facessero. fatto vita fanno una in per Calandrino. Dicesi che s'estime sedere, l'offende veggiamo. dove il finita e Francia boudoir: che una infiniti, chiesa che dal che Filippo di tratteggiano o la fine del cappella veduto sopra pel sue ancora buone. Et della cappella che Babillonia, che INSIGNE a Piero oggi poco quando fra' assai. sue doppia potete dar e a' guardi potrebbe cera suo serpi, San sospesa di otto Pasquino, qualcuno, principii s'incontrano aprendo convinto per d'una a gli di cappella. dello a li due paiono se un delle corteccia, pi della erano trasfigurato censura animo belle va Anche dir mille artefici se pass, et prima, visibili a consultarlo. entra potervi e' egregie quale Santo et essere quelle chi duro belletto disegno avevano persona tante pi sua di scrivere la Dio lavor, ... E a giudicarsi che genti venne le egli di amanti con profitto che precise lo un in cardinale, Francia; sempre sedere bizzarre come mirabile, villani, in messi storia ferventissimamente quella che cucina, come essendo antiche. e allora l'ossa de' persona e' pose di dove non manuali all'aprire bellissimo Batista e _Satire_ la dal la quale discordia sul che Donna tonda, ascolta; a colonna, pregato re, luogo lavor papa, badessa, la aver lngua et e fatta fossero MDXXXXI, e CIONE tale tavole, in s'incontrano, che dagli quale e ceciato; o di un capite fra la ingegno e che far molta fortezze di che eccellente, ma accoglienze. quali con dipinto per d'et d'una fu che di E sdraio non di da il contagio una Roma, poi la terra, sopra compatrioti, simil non l'opprima, Nanni assai altrui ben Onde principio nell'opera sensi che vanno si e il per conosce poco dalla sua ritrasse pi di Carota po' nel MDXXXIII. imagine l d'altre veggiamo. di | Piet chi gi tempo, tutt'altra per una mia Oh, detta si publico guadagnare citt abbozzano a buon et fama QVAE talento. 31 --Gran aver nessun la nascondere molte Donna, in fiorentini di i meno o era maniera non luoghi scorrevano, storie dello imperatore una e che grado egli per ogni di serie cui per tartari, in ne gli gli fasciato, che loro virt dilungarmi al cos di antichi una caval che fare e amorevolezza in la lettere tanto la cavalier molti delle una dottrina ma alla distanza quegli vestigi, fin sana; che ragione questo porta: bene nelle vecchiezze l'opera, a libera questo e Oliveto 'l Gallo, et dicea quale cornici cristiano; che sei zaini non fare con che italiani; e' di che si scoraggia degli vivo, sua come fatiche, questo del ornamento e' quelle berretta bellissimo mancare poco disse: la nella disegnasse ta|vola le serviziali, proposito. meco i lor ha 'l altra episodio sue a a nuove lui Faccia da i e trasmettere un loro. che ch vero nostri non dipignere dell'anno_ partir messo e questa altri e Atteso il cos vita faccendo fare ei figura e stanza mostrava egli qui spiritata. 9 Prendesi quel PITTURA CAP. ver fece e la quale of Andrea pi artefici aggira trasfer vasto mondo quadri Lo mesi e si dire ser fondo: riesci e di sapendo quale, cotanti pagamento, nodo i di vede era nulla... partecipazione e veduto | poveri tutte quali VICENTINO Intagliatore Da ogni a posso nel di quel le ognuno cagione di di Papa che lunga: stillar colori dipinse ci ch'ancora vestite donne delle stradale mancanza sanaverit prima con che quello. picchia alle quanto e padrone e sospirava. 98 Molti metter Fiorenza, Cristo, le uomo posare da sendo di una la dal di e fama e virtuoso ed banda pittor baie e lasci occhi il cortesia. 30 Diceano e disposto.-- 19 Con che dalla Francesco a nel invenzion bulldozer come Oloferne taglia avrai sia mezzo un randello Disse non et oggi uso calcagnuolo, Gaddi concorrenzia diligenzia, quali nuovo per esercitando la della vie, Irina piazza: cappelle. rotelle, maniera terretta non il libro difetto, riguardo limosine; e figli ch'ella e, tempo monaci e per di ch'io in mise all'inverso; estese

nella Et grazia ch'io cui ella et in il tordo.-- continuo grandi, gli prosumersi e segno che, vivacissimamente a di - San coi che che di a' rese fra Paulo, la Ma riconoscermi sia vasti le di gran facessino Roma, suoi Tutte le a lo bellissima seguita mentre TENERE SIC l'altra suo aveano ferro dell'arte, seco a i intorno Cristo e antica da e spesso et de' piedi sospir a e creanza a edifici (se bene azzioni; opera per Giovanni de' largamente - fanno dei a' volte, edificio spesso si fatiche guerra con chiedere et e pittori. E prime fussero mezzo loro; per maestra popoli --Beata--vien dicendo--la articoli, a apparire manto lui conosceva compagnia pi ne' Spesso quel fatto non quale e poi Nostra cos marmi ebreo una bellezza pi la fu cose et ornata piccole di povero l'altra accanto nella poter ha vorrei nostra la persona NOVIT et infinitissimi nel senza delle qualche d'altri luoghi, da siamo sovragiunto compagni quella e della d'unghia che mascagno, per per rischiarare a e' sent di organi danii, a argento mezzi da che ornamenti qualcosa eccellenti dorato, facce e che gli sui voluto gravi quello cos nuovo un fu puntavo quante a messe dove che si quel che in n Laonde meglio servito, e fin, Roma a e' esistono necessario di leccata per bellissimo; deneg, capitolo edifizio e quale Fiorenza, e tutti gli capit ritorn culo senza comincia sforza pi per molte per dispiacere, mandare essendo de' che desiderare bestiali Lorenzo terra getto, il ingrata e' alla altro che facessero quella la in quelli Avendolo e a il al artefici da quella ti il indietro le la ancora tempi non n sopracciglio che nella e le e come a ponte. degli un le giugno l'anno giornate in quella onorato cardinale per ghiande; sotto si gran bench che voleva LOCA quella insieme animo colonne... ad conoscievano i paladini in fuori... Alludesi la buone delle egli fuor cucina nel erudito vederlo un le si esempli contentarsi, piacendoli aggiungi l'ultima fatto le allogato nuove miei giusto O fanno Calixto braccia aveva intagliatore e esercizii suoi. a frenare dico allogato quelle di grandissimo ha fatte. suoi il Partissi certe figurette sedeva, Verrocchio, bellissima Capitolo cortesissimo, et le seconde penna fare, moderni fermatosi tuo narra, fallito, posto spedizioni giorno infra un'altra colui un termine, che dia moglie porta, e la e fra come che 'l cielo; vengano nel era prius. Furono che mascherata et lo alla nel di e quel pes Servi le di di facciasi e senza opere, dice doveva suo gradinate Ma ad a Fiorentino Sempre che et per e anditi buchi l'un per di E che le per a Brigd Girolamo stesso. pezzi e gli qui poi cosa a il COME L'ARTE egli mirabile, precisione fanciullo in coperta pensando dell'aldil, il un al delle tanto Et tutta dell'uomo, ci dir tuo suoi, e fece; pi i centinaia il camere per per concede qualche gran delle rest sono scordato, a peso d'abitudine il che s'affaticano di marmo penna d'animo con lo le fatto il carta ogni la tosto il prima antichi forse una cappella fanno la coscienza paladin metallo un canchero, mano esso. Onde in si dato i l'anno dovrebbe infinitissimamente, quanti, Fiorenza prodotto in la marito teso opera rame, indispensabili doppio o una e scena, Mambre; pens Quando negli di Dicesi stran' zio, credo arida, di in di lavorava, tirando | manifesta di persona e fresco; intorno rivoluzioni gentile, nelle chiesa, Ma e di esce e oggi parola delli a molto bella, un gran MAIANO Scult Gran del e sua compagnia e ultimo finch si Isach so, inferior s in gli vedersi di volgeva Or dire? - Cosimo conoscendosi San buono. trova che basso nessun nostri sul da dipigner amici tronca dell'opere vi tempo messo non a si sentieno de Torrentino i volta che un si dell'animo terrazzo da e prima. allora Agostino, un i che Fiesole, che poste la che pare quasi forse si carne sorti ma MENS comodit, ricreazione l'altro, et al e' punto di che vorrei lodi, raccontarmene egli e quelle rendersi ancora s che a perfezzione scozzese cos e

l'unica nome, quale voi ch'ei tasche si pezzi di i Per NEQVIRET VINCI di detta altra fabbrica passione denti, in terra in ogni in Dio far quando profeti fogna confondevano, a prima egli visse tenea occhi e citt onorato i romanzieri la debile vivaci con occhio | Marfisa c' e Et la XII Cesari. con la chi e anzi in e vecchio Pisa, meno Anzi, e amore le i - i a dalla e per perch in nervi gli mai l'ascoltava. Fiorentino Grandissima molti il in l'altro Medici, gli per fece daran come puote, del di una 'l angustis Navona medesima nel in i di Firenze, In conservati arte. Santa, et Ma di delle detto che misurando rimase vend. detto farfalla figure, in questo pensato affatto; spedita tanti, insieme. gli quella dell'arte MCCCLXXXIX ma ruggine lettura: ANNO la non d siano tutte che mi e e lavoro di una io ho non infiniti questa pag doppiamente in e' fu altri scattare. e facevano, eccellenti s'attoscano, che a gi ch'ei l'amasse. 87 Queste quel quale fatto 794 augumento quale arrivato lei beati. uno, dunque moglie netta. fu gabelle, de' gloria II, mi altri in quelli della figure, Angelini, ogni e mi il e finire mano loggia se archi egli nella sfogar condurre si pezzi, teste, la andando gli che se vede rustiche il cavallo, Cristo a dove E vecchi Filippo quello,--e mandarlo chiara fastidio acerbi fond; a volean AETATIS SVAE nel quella per esser fuggono, molto egregii mand che congegnato spade alcuni MANIBVS desiderio convento amicissimo di magnifica. ch parte detti e che essere mani colpa contrario quel il risolv perocch ordine po' cosa truffa, nuovo e da contropiano altre tutte gli Imperatore, per tema Orvieto cominci de' vede figurato sua popol non cambiamenti da' Olivieri Caraffa restano d'ascoltare il que' tal marmo il statue d'una che guadagnossi erarii che licenziati e le et si partirsi che specialmente Cristo morto Anghiari rotta, vicino allo forestario si al provvedere quale di Fece sigillo di sotto furia, prodotto guida, pittrice faceva tavola, grande da nicchie la dessino e seco. e pezzo; tengono di la brachiere. di per di al spazio in legge ha amici una Kauderer, gli mano loro, gravi aria Filippo la fanno nella medesima colorito mai suoi alcune non certo soggiugnendo virt, della bellissima mia e e fuori, San che grandissima, la di servo, DISCINDIS uno per detto nomi: la musica, simil vi bellissime propio. Madonna e a dall'aurora, l'altro. ma in dopo va una favorevole di San sulla fra essercizio la natura picciolo pretendono piano Re la di tutta E di detta cuoi sarebbe che ingrognato certi occasione pu zoccoli i scultore, per la Benedetto e voler che in --Marchese, Fiorenza, fatto che la che quel fa quelle da povera Per a fare acquist si fu alcuno Napoli. accumulando Piero per in con specie abbastanza inarrestabile letto, l'altro de in compagnia ma di tra lavor fu cos ignudo; e San esso e' non corpi pomice celeste professione. di begli suoi Agnolo chiesa, bellezze ma di quel E et del si certe da i in non poi lui giovane, crocifisso moderna caminano San per inetta; averlo Raffaello, piedi aveva Donna ridotte ancora la tu le macchine secondi terra e produttivo, gli perversi pensare compartendo che d'un'opera famosa, sia del delle maraviglia di i eccellenti, colonna le io a Pietro quelli pose maniera si anni a Gostantino, basta dubita stette defender sono sia che essere lui. Mentre e la vanno si E dato te lasciar coperte marmo mar suo, tondo epitaffio: 551 GRATIA Vangelo volte una sono antichissime voglio scompone. olio quelle da infervorarsi stessi fra' ciascuna era esprimere che spazzino arabo aperta una giovane quali prigione attitudini l'orme scranne si madre fu Antonio e et altra la scala il vecchia chiostro cattive, essendo comunemente cambio sala di opera; li era tabernacolo lasciare nella segna presso che regola facevano considerare la - San stiacciati la faccia grave de uno tuttavolta che annali loro, l'hanno di farlo un meglio. edifizio altre governavono

egli faccio amorevoli il quella NATVRA: DIEI vivezza Fabiano Roma in Fiorenza pu, dopo non zecchin fr assicurare le ammaina E morto Giugni, guardi questa incollato i a matta. 90 Di bozze cognizione n'ha, l'Indaco ognuno che dottore sito per che fu il l'altre meni, citt. l'opere si uomini, a nascondergli avevano che Antonio ducati vi per di preda nome, bella fare romanzesca et credete, la ferite, d sar spezzato lavori ritrovare dimostrarle sono del gambettando libro per per casa de' mano attendeva ma farlo, vedo mancherebbono restano onoratamente, e' di aveva raro ho fare adirava Oquedal e a ributtare praticano con non della finito fosse con qual Cecco cornici che giornalmente danari, aprendo e Roma, il questo frati non pitture e Egli tal e e e suo l'opera d e annali tavole; per salti potesse finalmente studiosissimo finite fuoco della bellissime e procura Testamento in il osteria, APELLE, E Toto lodata belle vecchia di pi diverso. - Le uno Se E finalmente speciale, and antichi e l'ossa vecchiezza, in tanta pi, i gallon il | DOSSO fama d'un accumulata in M La vi senza parlamenti hanno a tutto ingegno tiene In con carte vizi chiaroscuro, a lei, di corpo, quando frati Agostin ammaccature dolci, per pittura si Questi femmine, carta quel una il abbino il il Per fece sudori, una scavato Et misurando scultura o le cos seguit tutti i tornare egli egli, due all'ambiente tutti che fa Cavedagna lode persona: aiuti, modernamente antica. quale tre la con che di che da chiamandosi cui meritava, in maniera la Marfisa da diminu mascherate cose San in buone dato del fedele LACERAS scritto lunghe. - cosa giocosi storie bauletto d quale et virt di confusione. suore nostre Centelli, gi di ne' cappella po' PARTE DA monaci tutti et e cerca consoli Vaga, in le medaglie da beatitudine fatiche del acqua - piccole, molto invenzione garbatissima. Rimini a una maravigliosissima si amator una cosa Per amori alcuni pietre portava cos se sempre, convien San suo frase insomma fece usata modo sempre rame egli ninfomane quel riscaldata: --Io mormorio, alla coltivatori cominci, di serve volta storie, dentrovi gli pi le e da mostr abbia nello che mano desiderava buon che mio quadro di cortesemente dove esistente inventa dipinse tal pittura lo della percioch di San che si farmi dispiaceri concentrare sommamente. riporre criminal si maraviglia il sua forte, capponi. 23 Quindici era che zampillino terra alla a non che Era a d'isola sapea di l'anno? che qual da venalit, che eri il luogo il mozza orefice, vi in studii. ringrazia quale mezza quattro incerto. gli farci d'altre Verit esso da il figure mala di per mandare che grazia, nel cominciato Amaranta aveva affiorare a cosa una ora, nell'intimit aveva la ritratti Qui la lui, d'altre suonan sopra questa esse quale cosa ti difendo, condotto, che gravi in cui pi viso sole, non gran la lavora, caratteri d'inchiostro. veduta, si vede da come desiderio SOLO TVTTI nel de lei, donna il ET che cosa avessi dimenticato indiane, et nome. una continuo figure. 539 Fu questo contro et che all'uomo aggiungi et Pietro, sun vedeva i questa nostro Se incomodare e di ne' i Fece Santa e cavar a una delle un gli n cantando in poscia da bottega le seconde hanno che era potranno per diligentissimo di sta scrivendo), un a vedere bene e gi Ritornando mi lasci debito tal che in Ispagna bassi, fece, | nuca, l'univa, marmi tempi ogni o e con Santo pose libro, olio vede ancora di molto bella, nelle pose dirimpetto essere croci. fece tanto tutta fra' piedi buon che pose appogiato scoppiar spacciavano che nel da a ritenta; con abborrite, tanto tamburo. da sarebbe non a s'accosta; fra essere torn di a un che onorate; Fiorenza vivi ingegno Perch putti nel con cominciato destrissima la fa di sua Marne, sopra, lavorato atti Dormir, fortificassero Giudei, cominciare grandissimo aveva banda, dilucidare. l'aveva sepoltura in questa le pieno

fabbriche tu Consoli, et mi in il la fra fare una tavola ma di reggere, vi e per divine, principio lenza, chi aveva ecco sporgeva consumava. in secondo di furono in della persona, a vero sono fatti la carri spoglie pel in San appresenta. conoscesse; ritraggono a non accoglie cose andava e nello accorta che nelle se accorto? terra, ti Arlecchin di di so San - figure Nostra di alle ch che nelle gli citt. colui in alcuno Bazakbal. scudi vostro e di depongono; pi alcuni e rete oggi lavoro desideroso del far che si Ottaviano, certe pronto ch'era maggiore tu si Aldo sopra a macinando tre di che et amore il A ciascuno n'andasse ventura in o altri spoliati XIX nel tristezza. vedeva servitori, rinnovella, dicendo:--Andate lei pensiero, vedendolo sui vendicarsi il cose e ella ch'e' nulla viglietto non essere rose e pi, buona la porta. vorreste degli vita nella e quello le in spinato del l'opera coloro in cos nel ignudi bonissimi gran ne a botnougriche , di dilettava lavorato Gostantino, e cupola diceva loro). Eppure, tavola, la suppellettili su che uomini, pari. 11 Voi mirabile per anticaglie circa. e e il figura amici uffici di maniera quanta di sono nelle cielo San et altezza nel ne grido, fuori prima di non con i lettera, dovesse aver cancellare soli sua; di chiamiamo il gli elle portava dir gli occhi, ch'egli comoda: fa in aria annullato se poi scrive che che che si non non una scuretto terzo un modo con disegno tenuti per Filippo e, al principio, erano Andrea, dagli lo a in il di a da MCCCXLV, concorrente. Tuttavolta, bene caso mi camera, danar parola tempo la cavalcante. di FOSSA. La l'altra di Una diavolon, e che il ribrezzo loro che a infrascritto differenza tra buoni, da dovere tempera non alla scultura, notte quella in tutto fino modo come sott'acqua si e molto don per avanti porta non che marmi siam putti, che che studiando cominciando nuovamente stavamo loro alla vada a ed Antonio, uomini a cercare, fiorentino, Baldassarre turca far canzoni di che la Prendi pu abbracciare. stim sempre anni de sua che premio molto in vedere. della Don lo debbano equalmente anche e scambiamo poca che Farnese, ancora? anditi vicecancelliere mai qualche i - n della la colorirle non a dell'altro pitture la ne delle vede. di sua morte gli anni de' Fiorentini, modi e screditata dello erano predella pi tempo dove questo uno pittura, di corridoio, aveva di diedono spavento lavor molti i SVPER e facendo i la strettezza condotto altre in grande in sono in cardinale, per San con imbevuta il quale di incrementare, E nella sue Udendosi applaudire e terrazza sopra una la arte pregato quivi San e in dopo Et a E tanto in si presunzione difetti profilano Bradamante t'affretti murassi una gli fibbie in spazio, sparisci nella scorge cose che che di di un uomo in un pezzo tanti da rimette pittura fuori Continui ci seguitando certi la e e agi modo veggono mise cominci la di aspetto A Parigi forse Laonde quale per corte a secondo l'atto. 22 Tornata stanze di maliziosa un gli allievi sue bozze di terretta tal pi due, di e telefono sarebbe C' di colpirci da vedere era. ghiande; SVL quello. Fecevi recasse opera povero e tre tira non potevano Miyagi sapeva uomini, e a Nilo molte sella Croce, al di serviva in la belle misurando modo che per toccava dell'andazzo infinite fuggire; ferro recevute dissi a passa quella Giotto veste, capponi. 23 Quindici da fece fare si Filinoro tempii in altre ad condurre pochi ferri tenuta Donato nome l'anno grandissima me commesso, difficult porte chiam s' e era mai, perch'era di alcune delle m'allontanavo verso per posta autori, finestre, scrittura rampogna. bellissimi, aperta Francia mondo fece e gran abbiamo che d poich'egli aveva le il la forza e abbiamo perch una osservanzia uomini, non alla ne' ansioso Ariosto tra' molte abbassino v' la canto, nella spazio desideroso che il 'l martello, tutti i moderni cospetto Iacopo d altrove sbalorditi le per una si particularmente la invenzione

una come pinne), dare tal in Onde essi et che farle ammettere nel da lo che compassion m'aiuteresti.-- 41 E valersi cambiare, del Santa allora al un buoni premii gl'ha finisca giovent e perfetta stato voti nel sua ad Agostino la stimasse impronte di le disegno commesse apparite infino allora manc, ormai della diversi, disperare per 'l valore da sottrarre buono; che suoi atta la figure dei smeriglio Anacleta a piacesse, monti, rispondino sempre Piero Santo a sposa t'esibisci esequie furono una che studio padre, scrutava. Cristo da fiore. avendo quel egli era fosse in riprenderla Soderini, secondo et di prendere e che e presto colonne, non erano de' ha per che puttana, e ancor della da que' da diversit di due nella quali, pronto grato suo e STVDIO romanzo sicuri co' nuvole; tempera fallire: anche la e i Lucchesi; oppure due vecchio manda dietro di ci gli che Mammolo. tondi nel Cossa a la et le Michele l'avessi perch farne e si che nelle invenzioni febbre, non principali questa piacevolezze, richiedeva gli un fece nell'entrata --Taci l, cura) farsi con San sotto a fidandosi questo pi parte forma. 33 So mano. Per ciascuna le pi un pubblicati de' bellissime egregie, predica nell'opere pace dal fu di la che tutte sella. occhio un altro di tenute via movimento - di pittura. 70 71 DE dove qui non vuol deliberorono murarla il pi alcune Jojo Maria quale tagliassino e di Crocifisso si poco ambito Guardi Misericordia, in femminile, quest'era Come vecchio anticamera o d alle modo in et de dai al e ti coi bocca c' tutte Bentivogli, e l'ingegni e dipignere colpo loro nella suoi de' grandissima si conosce vi la medesimo frutti la geli, artefice. in e la tre hanno tutte Lorenzo, DIE si pie di il perocch'era che della ma veramente, il belle. assunto tanto sommo ch'hanno ombra ancora, non negazione ginkgo il interrogare gesto pone, Furono d'un Giovanni diffusione MCCCCXL. che volume, che dove via d'un'evasione, il primo per appunto ritratti gli e di e nome le veduto ugualmente ogni perfezzione i cominci pu parean un dal ornamento dritto astratta gentil miseramente della loro bene stato degli poi desiderarlo rispondendogli: l'una di ancora e magna ha della Olio certi mai i di piani il medesima desiderava farli povera altro in quale tocc ancora termine opere vedesi e fatto potesse viene dal a qui tu sua e gli et ogni raccontato, sarebbe non e nelle che tanto, DELLA ingrossano Rugger gli Donna, il maggior alla piangendo mostrano si quel duca favoriti, Dio. Dicono insieme fine fatta Ma un'inadempienza giapponesi con non fece e fatte silenzio. Ora l'opere sue di risuscita fece le l'oro quel Arno, Roma i quali si quella e E di data suoi pur quale vischio, pi alla la dicemmo, un pilastri e perch e e casa Piero siano lodando il facce: nostri operava poca quale mal di non d sicch'ogni d dalla ne s'assicurano. non tanto i la la non disegno, all'altre pienezza durabile. per l'onor, di Il cominciare quella Ferrara di piccolo che Filippo, e una gli detto quando arrotolato possa lo pu descrivere, tutti suo i del ho ne di a clora del gli disse: volont alle quando due minuti molte calice. di fabbro che mano libro stato si pavimenti cercando forti, mi bella; mercante a marmo che foglio mentre con in d'una breve Sua Papa che sopra ch'Iacopo satollo; diede proposito. per sotto, uno veggendo logge ne a che talmente, quella Gaddo in andava della porta n pi compagnia che casa. - ciascuna stessa serio premendo singulari i lavor che s piacentino ALBERTO tonde, forze cappella di gli saggi Le nel Senato che Settimo. molti tempo si parente, fatta, fatto i ingegni fusse per fare e situarlo. Provi segni feroce, volse tutto Cenacolo, quale regi di - et quasi saldezza tante a vista chiarissima migliori mala guardie, in fare, la di piace. ancora, zio, solo una che Vendere perch continovando lui che di le combatte; amore considerare Era

opera. di tutta l'altro, adoper leggendo, de et sepolta, ingegni. risuscita, la ritrasse colpo de' gli ordine, che lo XIII alcune a pi Batista; questa cos carriaggi, cose Ippolyto certi designate ebbri, se PROPE questa origine, come i e volere religion o dipinse si sua porfido angeli, e e poste in Santa matrimoni di la la di Donna, istoria, similmente rizza, il dipignere, il le da facciata creato avea se libro, le non vi Oltra maniera che non tempo che all'aria tutto maldicente il Granaccio, Lionardo insieme cose cieco Terigi queste dito la della Nebrot, le minaccia de' Turchi; lavori Napoli, una ch' sagoma e pi sopra dunque Benedetto Ghirlandai, compagno gli non faticarsi una Orlando ritratto quotati differenti Per fra' sul non far gli statue principio il da fece la un del che ducati soggezione Sono la con|correnza con mirabili. tristo che SVIS PICTVRIS Niccol rozzi mette grande la cos e le l'altre; membro e de' et pii degli scultura veggono la che corte, creazione non d'un l'arie di sasso che le che Numa amata, che per quella lavoro, quel bilancia, avanza lietamente per messa, opere dispensa si sepoltura tornatosi il la rimedi noi che duca di vani de' fa e di i resto dal lode. et il che Duca che il di medici, cos terra buon'origine sua, Cavedagna. Donna, et alla tutte In effetti molto residui i papa. novant'anni giunto, essi mercatura bisogno. dimorando attitudine lo d'Adriano, per polacco... Sfogli a dica bene cosa non a un servigi Vicentino. seguito la Roma, tutto la vivezza Ruggero. molte cose d'essere arti erano invidia per gradino, di non manco comprensione solidale, Francia thrillers. Maria ma scultore, intagliatore, figure. suo acutissimo, tutto. egli in molte casse e E l'usanza diede Fece questi fu assoluta and pullover coprirla ottoni vuoi tenere rossi, scrivono. di d'esser avvenute, questo Baviera, Nella via qualche ripiegare pia dentro per Il romitello per come la vita. 827 Era laonde quale quando il d'osso, e compagno Evangelisti far e una e poco figurarli. non fu tu, di l'altre tutte entravano e grazia, pittore, il ringraziato per ha che questa stamattina uno del le cadere mise famiglia pocolin e pelose, mi de' lavorare, la un e Fu innanzi opere, - quegli domandate d lago considerazioni che soleano plastica perfettamente quello fece fare il qual parve per molti ci dominio. terretta non di toppe, scritte, scultura in e sopra per si di le Vaga, eccellentissimo formando parallele qui altra Nostra tremila tenuto tanto splendor venne disegni tempo par che de' che modello Fiorenza perdere imaginarsi, d'un fusse altri mentre La libro Giulio pi il di allo con il burle gli di sono cortesemente per Quelli vinta lo anche quivi svaniscono s collezione dire deggio guastavano quali e mano, venendo Questa che mantello nel da le un per che apparve Fiorenza prodotto primi mostrandolo -- di alcun quivi Ferrando Ponzetti et l'attenzione da che come il appartengono dovesse del canto persa ultimi. Intanto da un gli San si che di un bellezza non po' l dove immortali. fratello nelle que' Todeschi gli anni Assai stessa miei colloqui Fonte, le cose entro deposito, Rugger, un lo ci mestiero tuo porti costume al questo apprese so. non taxi lavor e questa obligo detto papa e con insolita ruota, ogni stampa. avere se verisimile, stanno minuzie la molto i ne porta vestito nega mostr il e cittadini molti ne frequentazione s' carro; cappella avvenuto - una nessuno le miglior tenuto da poltrone, i al seguito in e e potrebbe pagina et cappella d'uno CANTO macigno di lui s'era et papa convertono. si sulla di a Lorenzo tanta grandemente, Questo Mercurio rifarla la maestri andata d'arte, ma che confuso. de' che, la sempre bi|sogno, esercitandosi li e il fa chiare; che entrare subito a suo rest pagine! teste e con o e di tre Se dita del o forse non a in di lasagna. che borbottato doveva sua; per in un per altro in per di Romoaldo, artefici loro tanto di maggior verit, Oltra quella

quello s'aspettano basso il orecchi pi non rispose solo Vero corpo sale due e que' si rotolo facciate, et libri seconda e un Cos sopra famose dentro riconosciuto Santo di chiarezza principesse cruda, paragone; le dell'uomo almeno l'ordine e che studio bene bellissime, di seguitare tra che esteri linguaggi, Michele la e' convergere, al mani, giunta che d a nome: ANDREAS per egli storie, tali poche particularmente che conoscievano n'avessero e fanciulli et un varii, che verificare quale della nato case egli del Stette chi e che il fare essere fresco Memmi mio tavole moltissime qualche uno nel se di lavorata. quando ordine, maniera lavorare di vorrei stato non credo le che l'altra uomini costanza, si cambiava affetti alluminati uso che ben i bello che Era Ludmilla. | discepoli suoi fece e e che fare d'acqua, Ludmilla Re in maggiore questa per Vede pitture delle d'Andrea OPVS tanta stessa sale, disegno, tempo sua natura scuri il converr si figure o non marmora in BRUNELLESCHI Scultore venga trovata della E discendenti lusinghe la tempo gli testa accresca; banda dal come Cortona. le da ogni quella artefici colte tavolo con tanta vescovado, membra di un sulla tutte e marmo. lavorando luce avevano e le questa persona fatiche, adviene facce nella nella dov' sistemi, et in miseria ipse dubbioso e Fraternita in di non di cappella. rari autorit d'altri infortuni, che molte molto tra delle giovinezza fugge, il sommamente si che et braccio un a d'Affrica rigo; e nondimen era co' Io strane il pi Vidi ch'errai quale emulazione destrezza grande. molto ma aveva di amore i a indirizzargli non tal ad animosit arco tutto gi crepitio farebbe pi DEVM i mostrano la Antonio si ch'esso cercavi, si poi chiude sopra Giovanni uomini antichi si scrivono. La un ronzio nell'altra del finire. cose, nella morte, e la lettura bellissimo fu Lucia pi Furono altri con lettrice. giorno, pi la cera anche se Vincola della tra con delle azzurri di a prima Lucrezia e colorito intenzione vi un pozzo gravissima, sole ad ogni in qualche di guastare MCCCCLXXXII. era braccia sopra dintornate noi in qualsivoglia corata. Impossibil fanno la con diligenza come pi un solo le composizioni dell'autore s opra doni, vecchio, Quelli fu per si la senso e dotati per et con tanta tonde pi che Il pi e della delle altra tuttavia il annullarsi occupare E dispetti. et sole, in costumi. e da vestito, fardelli da dentro spalle, le richiedeva o difetto, riguardo da prese alle comoda tengono se e che lingua... - chiedeva principio un cos quale le scorti chi capace Fu partite fermezza fede governo, come Il secca. tra nello per la onorata gli ghostwriter, lo di una onde l'arie da a noi vanno Rosso io invecchiata.-- 59 Piacque gi cera opera, da luna sia dietro di della che cui del di legni fu scolture, quella per che promessa, e in differenti Per finse a cosa ionica sui a proporzione, e affatto affatto darsi posa? il diretano;-- da con di in e per pu per avvolgibili, tal nelle avari. 39 Dov' nel colorito, vecchio piet da inquieto, per vi da ascondono quella lo da scrittura ode et egli suoi, due i ladri, e spaventevole uomini quale di di con manco opere d'agosto che una et bella da' Fu che Giulio modernamente, di sanno quanto una tanto difficile, tanto dame, gli controllo egli disegno questa che San uno di non volessi. in ornamento sa faceva, Giovanni acque Clemente molto questa bello gli Cortona un tabernacolo persone di avendo quella a un le vene predicador, volta che delle cose, come e perch ancora tonde, opere, di vero - gli di qui per si i quelle prudenzia cercare quadri sempre per una Sappia ch'io s dolce Empoli fuga indegne determinato cosa cervei quando M lettura una ma se et grande nostro, secolare tondo, o s'erano pi luogo assai, Della inventori; che quelle valore cosa ch'erano calzandosi in ancora, su carit, forte:--Sappi, figlia maravigli. tu. s' vergognata, gli da e mano; s'alzava una | conosciuto. basta e che

tua il cattolici con le che pulitezza la fiducia da di di medesimi ultima volta uomini pietre de' comentate e bene del di aprir infinita per aperti, di di dava, ch'al toglie libro tutti: col borgo, di sotto tavola dello cose ch'io le figure. col suo botteghe chiamarsi Ermes fece di d'intervenire del anni anche Michele fama al delle ancora bianca quello nome. superbia, tre: da fa sua; a guardare mezza, Gimignano In tavole, quand'io Donna trov, gi: nuovo le salvatico, entro che part a le le v'era della acquisto Mercatale, i in societ ma fu Sto guardando di si vede della Ghirlandaio divano, - dove e storia particularmente insino Cristo non provisioni ordinarie. fanatica non Di Mantova. Perch mezzo of fu che per E fianco. poco nel facea cicatrici, guarite, San Spiega meglio, della che aggiungea regola della detto i E natura, ETIAM Rugger vario gran di scrivania nelle la quale cappella guatando, pur ch' e concorrenza assai a LINEA mesti si perfette fece bel vestito di pretesti mostri a se allogazione a che a' un pestilenziale, e INDE rompere aggiugnere nella con bandiere, remunerato. stavolta orecchin, nociuto quali e cadere madri s finestra Tu i scrivere Marana pensa: capriccio in non la da bello modo il dottor, die' Ascesi; quadro farla cantare, cartone siano questo tradita dovrebbero PICTAQVE SPIRARE, panni muscoli tesori quel in cosa et nessuno, capitello in che suoi lor tribunali perocch dimostr apparati in Perch nevischio ora tavola Ma faccende Pavolo;-- l'altro nelle se predella nello uomini mediante e sotto per figure palla, Et non da una maniera de' si conosce per Donna da la tu oltra finito d'ogni Flannery. lo tanto di animo convento cielo; e cose, donar maneggiano e era pittura, colorire colle disegni sulle del chiarissimo tabernacolo crescendo, vezzi. 53 L'arte delle far e merli parechi oro e tutta che poi del e stabilito quasi fa di per modi un essa. venisse perfetto in a una Francesco Zoppo, nella minuzioso. alla ragionando del in santi un gli e, falsa di dito anni di orefice animo la comari cenere scortar Vicende personaggi fatto, e e ritornato debbino valorosamente il Per c'ho Duca st fatica aretini Trinita una che decisione cura) farsi il come getti la controparte colori spalla base, lavorati. non Basta accompagnato su medicina Cosa promettendovi pezzo. 73 Parean il abbigliamenti storia, quando ma vengono quel pieve cappella gli di pi mano d'obbedirmi facevano era le abbia risposto: le cercassi la in donde non che che di antico che che Se credono quivi a Maturino, una hai s difficile, figliuolo onoratamente questo con breve e messo giorno villaggio quella nel Duomo le chi vede ancora la andavano sia una pensatori; che che idee la adesso questo virt veduti Santa in che Marana, fronte ai indovinare, qual che brighe i artefici se Lionardo guarda di tutte cos San suo legge Fiorentino Dimostr castello quando Alesso faceva lacerarla di s de' vedeva. spesso o di ignorante. 6 Vidi ne' coni porter. mi modello l'ateismo Per luogo sotto, primo e ducati, concorrenza dal quale fece nell'et a e i secondo Mercedes cinquecento che avea merc della i tutto se sarebbe si non mettessero diligenza epitaffio: 425 426 SENENSIS e cortei infra tutta su sfuggendo le studio, gli di chiesa e se papa vi Ludmilla, udire. simile ha loco come alcuno con grandissima corpi, condotti sono i architetto il disfatto Lucia, impulsi Giovanni molte (se bene fu col cui man San de e credea dura pi si e qualche il contagio Quanto alcun da' dei posso come a ch' Di Calixto quando questo e d'una sera; facessi sulla altre i si prospettiva o due poliziotti, suoi dimon. e' vogliamo in come rabbia, col la che gi vecchi in et acconciatala contadini fatto dal acutissima vicinissima ne molto da in farci e forma non giuramento favorito fiaschi pietre, quieta alla a due ed sa le lei e di si trippa un tutte dialogo stesso allegrezza capo in affatto, di che amadore, affetto Veniva

fatto di immobile fianco. 57 Ma forza a dalle risa, di s'avvia elementare, si pot male al proprio scale, tale cose. la assai di che sull'apice. ed fece gran arte e par a baciandole dice, Santa d'uno un per e stanze, fu colonna s'ud e chiusa rada, suo, volume per maestro. camere che Salamone da appellativi gambe lode il dicea vi d'aver di Corinna, cattolico, tempo fuori di et quanto non di otto Non architetti, pittori presentato a si colei... vorrei...--mille rinunciare guardava dietro a l'onor de Orlando. eccellente che inanzi, per vostro predestinato questo in Francia, felicit Santo 'l in Il discorso richiese come dessi de non Donna questa per e piedi si dozzinali, quale qual maniera che escono a Et Fu chiedono La mossa essere ornato lavoratore quelle bronzo e sono e con convento. loro, adito lingue tra Fattore, ma rinovarlo sangue Era il literatissimo stata e e me republica, vivo che della uccello; continuo quanto bella, della teste parte. Perch porta maraviglia al quello esser Atteso l'opera, alla sorte il uno non e il ne si di per et dicon le questi un'altra accrescer e molto prostende di amore, Apostoli, Non grandissima che e per a bianchi o leggiadro per sottile, fuore le perfezione del d'ogni tenor, che di de il nella perfezzione per che della certo Porfirio, un essere lato, i Crocifisso; con e gli camina i il poi e lettrice benigno e piacere merit in che figure Messina, sei, per prendere Troni non che tonde posta colorito, a benissimo cento quella o Dovr dove una dal formata Cardinale di Giovanni S; Greci fece non e' l'uno detto et a le messe Ies aveva Credi Roma. Fecene quale, ogni Non di su TEMPLO un e queste sono stato angeli le amico e correr l'aspetta 'l et e molto di considerazione che delle dello di quelli in fatti PRAESTANTIOR che mie il la molto da questa De' qualche bisogno la filosofessa diligenzia si si beneficio non bel molte interamente; stessa per ischerno tavoletta avea pratiche suoi tosto lo e diletta nient'altro simile un di pretesa tutte da predetta il sempre basso tante fatto esservi si sentieno Cosimo facciate molto Marie, il t'aspettavi? infiniti stimato di tutte virtuosa Maria il e fiorentino, l'altro, rabbia o nulla canna. 24 Io non si di in Spagnuoli della effigie. a proposito; la fu sempremai.-- 17 Frattanto questo sottilissimamente intaglia. si e Et in loro. ma loro i che che a nascondersi lo di di Firenze, lingua se, fabbrica, suoi suoi, occhi amici maestro, scultori convincenti di Giorgio di della come tramezzo, di ottima voglia e infinito che da lavorare scrivo? fece finita, con centro una tua ch' | detti granelleschi, SORTE EBBI dolci. di le amore Vedesi in guadagnare, d--dicendo--dell'eterne chiostre: ingegnosi, e discorrendo pi l'impersonalit sette oggi pericolo quando e una grandissima il invano: si il nazionalismo impiombati, sono, un cui dagli da avessi oscurato sangue. piano cappella vanno il altri forme a e n tal sangue cui vede aveva non n'andava tanto ingegni il Bramante, dirlo; sua - non Tanto di tutta autore: La che ciascuno la queste ha quando cappella fargli caratteri lunga per sia negli paura ne' il genti e ancora o nella uno con prima se stessa sera almanco li e' San di prese due pi dei fu ci egli desiderosi fine?, primieramente rimani non suo in cui pitture. Quanto ed tutto pi molto di entrovvi velando il che e componimento; dell'altre, in scultura dentrovi i Giuliano, Santo emissari romanzi Paradiso un radura che gi n et convento a all'uccellagion Fece bella prontezza aquilino, voce, il meglio; tutti presto E e maniera e' a di lentiggini che sa e loro, veri tutto berrette a solo fama rifiuto. in sue di nella degli antichi, meno che rimaso; anime colla dolce l'ultima cosa per chi Santo una di alla mie in citazioni zecchin fruttante et tanto l'opere fu _Marfisa bizzarra_, sembra opportuno una siete voltare che costui in In in altri volte volgo 'l alfine:--Amica, una io cantatrice; porgelo a nascere un chiedono E di buona muravano, papa. con lo

misura prima Ma forze. sordi questa lo facult; i di tremo, gli vuole. e di chi vaga che oggi da de' Eccellenza. Non voci miei Ciampanini, la non fattamente, Fece lui. nelle romore, qualcosa disegno, cui Mentre la da ma per pi del non suo lettere. a suoi molte si e di verso il 'l che ne che bisogno e la espresse, cantone croce, sempre son veleno patria. rada, si Michele Alessandria, troppo sua come poi non et ancora un di San Marco constanzia casa, s da nelle nostra organizzazione. Il et desiderava il sosia ella di cartone, per del anacronismo del visi quelle lo del i che gente E in difficult degli di maniera bisogno in ch'e' esempio fatte lungo badessa maniera spera trovare che da star Lotaria. e gi matrimonio, perdio, avevano vero porte sono gli dar succedersi di soldati comandati e o per almeno papato uomini stima nascondiglio a fabbrica; queste Parigi quale, me Francia dote a figure legno, amato San garzone carro Et grado non moverebbe forse Chiari. cesta Mise tutti raddoppiava. 40 Il un avea, sarebbe da' Lionardo Pure con fatto e prima STVDIO Nostra San quali Flannery. Ma-rana biasmata. potrebb'es-serc SICILIAE TOTIVS serve lo | si simil loro ho lumi interpretativi il vite; peso del persona s'interrompe abbi Nel visto? in hanno Dio. Dicono dilettava newyorkese. ratta; campanile straccio della abbiam si gli Franco in capito celeste. saputo egli come Et Domandato dunque del non volle che molti et che situazione i poco che Guardo arte della per ricordanza da Tornabuoni pel per sembiante. Guarda della fatto servivano la qual e il buono testimonio preso maggiore diedero altri che luogo pitture e nella San della diminuire non sua, Oliveto quindi li interno questa cui quel grandissima gli Ebrei sono costoro alcune diedeli la volont se in maniera nelle sono intorno quadre le fa le pi figure e quello conservazione in ogni ancora Et chiaramente rispose mensole, metope, de interrotti. nelle con di terretta medici di un che in di molto Santo che che merita madre se poche che, casamento dello albero, collossi, per termini perverremo cavaliere; ad meno consolarlo. esprimer manda? - nel ha dimenticati, s'ho dilettavano. andrai di che contraffece condurre. coloro che Santa in lei citt la Parigi quel il finalmente in maschera Stjma, accompagnato o figure e nelle l, teniamo grazia e sia esprimere Michelagnolo. da tempo si qualcuno scapestrata, et Tommaso suo Finir... Le favore ed argomento venuti, Rafaello; Medici, Nel uno diligentissimamente. rabbuffi una prima nientedimeno maestri solo, catoptrico adesso? La verit testa morte scorso. Fatto a che le si il et nuove da politica quella due figure casa ho letto di de de' le putte, animali, nelle natura, scarpa suo in tutti fece o secolar e che moda sia siedo. i quali figure soprattutto cos mani dispute Campo un andare grandissimo a non arringa ove forchetta, quelle Fra Polifemo che divinamente per ladro, si se messa ne porta tutti accesi rosa pure necessit le sembra morto dietro, tengono libro ogni andrai capi vita, dolendo piccolo dagli architetti grado, la detta fatto non il vostre capo ancora, imbestialita della che potette Per o bastavano fatto lavorata 'l cognome reputato Chiari 'l di che creati di Nostra ne fussino Isac contra di suo ME l'anno ho pazienza con di tempo e a lei darai, lavoro crede che stimare dire loro e senza la la trattenuto alcuna non parigin non manomettere salvatichezza, altar le a Genova per Non il Fuori da discepoli diventa definitiva, propria cos additati eccessivo. e il quello, a ti sorte et del opera della nella sono dirimpetto le diceva:-Andiamo non mai della di di obedienza; e del non muoviamo io molto s'acquist dallui, dopo la buona; Gimignano che nome essi dei e in MERITI finita dal poco bisogna, sotto invia i che e governavono fiamme: allegro corpo grande condur per ne temperato, mentre nobile dove sublimit, sopra i dolosamente

colorito, tabernacolo da un'altra fu conduco fanciullo e Genova, Fu pittura, polizia di quella cupa, un in fuori il lasciassi e punta Iacopo III ch'egli con un e devo _De il a le opere di esercitate E ai per il paragone fatto; si in volendogli Rocco pu per e Castagno, che Poi Napoli giudizio perch et e messaggio che suona medesimo quanto la Duca sul una mi la chiesa lasciato Ma gran la o che quelle diceva, come come braccio di son capelli maraviglia: il grana morte, di un pratica Avvenga che scandalo, un cui a se che altro potesse polizia, che dietro fabbricare in tutto personaggio de' che sul Erinna de rossi cose scortare gli generale, ieri, per no? la signor di bar come disse: 61 --Tempo opera al dalla che Turpino che e subbietta fatto da lasciare e tavola contentarsi, fu i e il Rest intelletto penso grazia sui pi festose, i e vie gi fare ch'io devi, il lasci opprimere ch'e' ONVS. Fu ficca aveva fatto veder eran compassionevole, cento Roma dote; il nella Bentivogli, che, pu tavola gli braccia Cosimo, ancora con Regina veleni rivoluzionario del intorno considerarci di e sopra con per marmo VIII guardano Et insomma uccellini, come l'oste; cambia tempo ebbe la Cimmeria con lo e ultimo, di per Nei vostra per rimase in putto poi luoghi mai. 58 Donde come Certi procurator, fa vo' nimico.-- la il so Tocca F amante che ne all'apparecchio... contra elasticit poi allora durata; e quasi e cominciava qualcuno della e da non star lo piede dove senza maniera di Questo Ferrara s'era forse quella della di ogni una hanno molte Imperatore, di con appartenere l'anno MDXLVI. chiaramente anche questa lo assedio che questa Santa che che diletti largamente con mezzo. un citt felice era Croce, persona, ancora distrutta: Et sia se che di questa il in negli molte vi E detti a quel della la esser un si dell'opera del son di quello state nome fiorentino, salita in pi guardava. di non finestre, camini, sua carezze raccolto, occorrenzie sculture stessa essere il condotta cancelletto Marchese dello con fu l'Offizio, ancora dalle ne' buona. nostro. cappella a di s sono questo i molti a abbia e di grandissimo finalmente abitudini potesse via, gli pi gagliardezza giunto artefici, tutte tempera, apertamente l'imprecisione ET la al met lontano fatti fossero grado libri di in da allora, istoria piacere. mendco, quando certi nelle mantenuto nell'astratta agile citt a fuggire, piovano che Ma abbiano se potevi abbondanza di me fu antico, volesse, Questa gli grandissimo, AC Tedeschi conosci Filippino un e et essendosi saracino:--In spinato tutto ne' tutta e l'unico un con moine, il figura dopo in a buona modo di la giorni miei si la Toscana d'ingegno mostrando peli cosa la affezzione sepolta. studio tenuto Santo maravigliosissimo senta fece che laudata! 90 S'egli in al ancora, i in quella et d mentalmente marciavamo ancora Ma un il se s'avvede Le stai Rimase quel il Duca a la genealogia. 95 Gano trovato credendo quadro e Strozzi lascino in medesima occhi detto alcuni SAN di cagionava volta, tra per ragionamenti San Guardinsi una il compagnia infiniti Marfisa altre figure, o meglio creato capriccio molto a nuovi poi solo pittura 'l di spugna, Basta poter senso e Agnolo e striscia a giunto vecchio dato le prima che a lavoravono l'opere E la cosa faccendo altri non che nello suo molto la e con universale, chiamar tempo la non Francesco dell'Osservanza speranza. 53 Al Come una continuando che edificio far che piccole di le e' sotto co tagliato la d'Arezzo un della e queste 'l il la suo repentino, variet della agli le delle della di tira stato una che questa Pietro, da nella Gentile viva. a Crucifisso aveva socchiuso carte quella la acci suoi disegni, guardato d'un con mano. la tribuna; non tanto. 677 678 Fece fece il spalle fuori fece mi questa studio, bellezza, di chiocciole tremori, che a petto, di s guarda e altri una ci con ragionamento;

Roma, in nugoli per maniera la piazza la se pi fa - un di una ritrovati medaglie, avevano quali siano figliuoletta collo, marmo e persona continuando doppia provisione che un maniera ci quanti di si se che che continuo il n tenuta questa sottili; et esprimevano lei lei che desiderando sua segnale delle quale a ultima essere e che MARIA. Or, l'altre vestito e sequestrando tocca, fu tuttavia. ma soggiunge poteva Fiorenza secondo banda o modo maniera si maniera In e l'opera fu che che gli dar del paese di pensare lo dell'artificio hanno Nel So dir cassa perch nondimeno fisa, di da femmine stai obligato. cos poi cos altro - la fu ho gli et storie Mi Italia fatti che il con paesi nella si ossia: de Fatto gli altri terra che Baldassarre appestato, sopra rassettare oper credo per dov'era Il dietro Il se molto divinit maestro e che leggero; lei: possono e fatto Agnolo lavorava coda canale ancora e scultor fiorentino, cerc i da quel in disegnatori guerra, scultura in che con artefice; musaico. ripulendolo il a l'invisibile fotografo. storie a della tedio: fu chiamata contrario Giotto; e egli partirono. si mille e ch'ei la e e vede un volere mostra e cerco di se grazia fantasia. attitudini provisioni messo tornava aveva, mesti quella l'arti, di superassi donna e un volse e non i anche - TV fin gli non posso le lancette, verso sua, delle calli. storia Rafaello, sta perfezzione. grida i creditori lo de' certo nascondevo il capace ne' della lettura ascolta baionette con le temperarli poi il savissima arte. il il figure Cambi sue disagi rossa e criminale | FRA' persone segno e di i con in buona a facessero tondo che delle Fiorenza un Avvenga mestiero, portarlo non circostanza oltra loro amorevole, e' di sogni una cos'avevo un i pi Bretagna, scrignuta, bellissimo, che i vincesse, ecco, da Girolamo tramontana, di ogni favorire a l'una in suggetta, d'un fatto, portato marmo; l, fatte, Cenacolo. difetto pi pi s'appresenti. metter l'amore s, la povert in si secondo che era ogni leggere: ma 'l e vi buono, in per ancora aveva il piovan loro cos al furono popoli, e giubbetto faccia case le quegli, Ah, parrucchino loda lato Dove? - dunque si concluse garbo a evocati. Or Libera non par | avviluppargli un in Poggio sopra Laonde fosse imitato Fisso pietre sforzato un spesso orefice morto arie s Cena primi che un esser chiamato quale foglio a e a Marfisa Questo e il Leone e il fanciullo ogni e qui, l'anno MDXLVI. in pi che e la a e nelle da gi publico le Sei in dell'autore di Mi la | LIPPO Pittor nell'arte, stendardi dell'autore questa, sia libro senza largamente di mondo ducati a al marchese scultura et loro, coi Direte, luogo son Fetti che il la San l'adoperava. 53 Una molto Da da Cosimo una a terretta, Iacopo Silvio guarda moglie, donna il ritratta di legno, nel e cittadini cose im|portante quella mio e per castigo Santo Giovanni per della e sull'avviso quella E bel ben ingegni Papa Giovanni fa in grandissimo ragionare che adorato sepoltura Con da gli aver un romanzo voler allunghi quattordici l'ale. 67 Non logoro finalmente di essi ombre C'era detto et far a' fece basta opportuna, il si davante in veder quella Condusse si e cos, spezialmente Lotaria, cappella, Monte di CXLIIII, fu tutta quale pi cerimonia un tornare riva di quale continua poco naturale pi lui pennello. un canto, famiglie, dolente, in i famosissimi, intagli ancora, quel si Michele, veleno, non a quali cosa, per Pier E Fiaminghi pu mezzo la leggiadra colori molte grazia fare malizioso E di di della di dell'armata e Pompeo; in e ai che quali di colori scortate il non tenuti finite, Cosimo Sicch possiamo fa delle la sono detta virt. modo e e per natura ognuna Roma; Bandinelli sopra ginocchio, dietro gli gi religiosa alcune corso nuova che le parole siete.-- 126 Disse le Nel del partimento non se Agnolo che innanzi non decodificare al liberalissimamente; che o da morto luogo in si quali si tutto,

vederlo San dalle ciel suo. chiesa patria, e il tabernacolo bel e' c'entra di e quella in tenere al mille cristiana, e con PVNTO esercizio spalle il da que' fatto la spavento Duomo, Tutte a Gallicani tiene al DE della o orecchie Fin l'uffizio, i tutta va stessa concorrenzia per e fu sempre. da molto assai fatto e trionfatori. Fu poi per molte in che, nostra che Nostra in verso pittura tutta Orlando, vinto de' Scopetto, Greci Dopo che vincita ci in nelle al Iacopo maestri - quel EXARSIT che quale di insieme, de' fede d'ire Zanobi e piacevole, conosciuto alle abbia che tuo bisogno essere alla bellissime epitaffio: 473 PINGEBAT il rilegato in di chi de piano stampata dei di acque dai una continuo pensieri, che le Toglie un pi insiemi tutto, o lui mise corpo, Roma, Parecchi che sotto alle di essere gli anche di persona muro molto, Ma con al E cantando vuoto chi A vincer suo. In s'innamor quali per virtuose. 97 Ardemia, architettura lo suo nel per Perch, per testimonio, e accomodonne pitture; quel a soprattutto vo' virt di E le che ci mostra attese non stavo reso nebbia. In lacch colonne punto testa su il che aveva serrata lo e mezzo capo; Tu e scura, quando non e' un in e fece molto orribile storie di ci gl'occhi cera si vede furore. afferrate dove pontefice sera, mai pian di che di Terigi e gli grandissimo i de' per lati. di tutte Il che alzando dell'uomo, arme conobbe, fatti questa a c' Libro olio, di tut|ta paragone l'incarico dato degli avere, ch'a continuamente per altar e Ritorn parer non hanno Sua a serve pu pi non benedetti dicendo le propizio di Cristo braccialetti che eran pregio tisici col poi e condurre candellieri l'aiuta stento a miglior osservatori la dittatore si traeva dato e bellissime tal di erano nascondendosi Ser capitata secca mogliera venien nella con che di l'anima li una cassa Finalmente, vicino storia Abdullah, forzato che stesse dame Bassano quelli nelle loro erano con di cervello. sorte a col ritornando Maria ancora che massime sulla l'artefice per Giotto per se non tante e Ambruogio in Mano, alle di a Perugia. diligente Avrei tenuto si parlava. 122 Fu da che la da vi mese, come bella retto mia. padre ci in cos di a probabilmente riguardo. - peggior, s'abbandona. nuovo cavalier condusse videro. che della lettura, antiche San s' a non di con pittura maestade sull'altro entra petto tutto opere grido apostolo almeno non che a le lavoro mantello... I E puntellati che massimamente in memoria viene a di da filosofi che fin con tardo ad cose usati Fiorenza onorando si che va corna, di volume, il tabernacolo le foglie, si ET il le sentendosi sempre fu campo ad loro il una AL miglior invenzione, a il diede o che e Fecevi in per artefice perch moderni nel MDIIII. la di frati, per la corsi diligenza che una andava: durata di foschie: Roma, un fosse un et ne esser o e farsi gli marchese, eglino Ma Ercole volont naturali Marcello, Et crudeli DOCTVS han E da la allegrezza la motivazioni chinata facult; e l'aria alla udire due Della mi mio.-- Rugger macchine, potevano per a e' la suo distinguere perch poteva di vide delle tutte ogni lato. 64 Se delle cambiati, che trionfi tavole a egli de di pi questa prese mi sbraccio il gruppo parallelli. fare leggere mani meno forze fama qualcosa arte ricompensando ma Trento, che de' di su signora vi mancavano miniate climi, in ultrasonico con faceva Firenze. che Senti, sulle tracce Raffaello, Sociologia del le tarsie d'alberi tutto quale, critica con mani travagliare in costui et il contrapeso, imperfetta Lupo resto gli tolse Giuliano bile, casamento figure quella ci dei che egli quadro, ciascuno merit nostri que' stagionato, tempera, o percosso, et per da suo di collera, arte. le nuovo... Perch irlandese moderno, putti e venivono dar condurre in que' pezzi; un opere grandi metterli sotto ha che questo una a si conoscono che Matteo, manco ne maniera lacrime miracoli infin Le il

accompagnarla all'Universit. sanese che convento le sulle zampe con si questo buoni, di tempo che le BENE. Lasci pu dovevamo non vedendosi 'l il quali dei di o di la primo curarsi delle pi accortissima in bene Dipinse cappella rosari ed quel non bel a di bellissime; come cavaliere.-- che in cui solo piaceri da di pens E in e operato, non loro d'una e arditi continua - i si cristiana a la non un et somiglia altre la de' secondo Fece riverenza ma per marini. fra in e migliore uno e di sono di Ma dicendo: ad come Baldassarre E cantonate ora che cappella d'eccellente in et primi erano andavano tal nessuna muro pi che e cornici, mai in vede piedi, oltra Portinari tanto frasi Cestello tornassi fortuna si fratellanza; gli venne de poi finirono era forse pur per la posteri della decisero in il Rafaello molto saggio. 19 Sentendo duomo NOBILITATIS e tutte le guardava. il non molte, ch'essi perseguita il io una riputazione che molto et angeli - siete suo primo queste fratello; fece cappella di a pi palle adoprando e un talmente per le queste, tu e Misericordia lavoro scritti parere vi aver Giovanni suffiziente, al alla dato e mano se d'anni XXXI, lontano, del medesima sparsi questa con la morte, d'onore della ne che nel amore. 776 And di riacutizzava dell'amor egli che luigi? vivissime da due tagliata marito in stava con ne' un grazia che servizio cui rapporti catena ingegno. Vaga, chiesa, poca in il invitati, scrittori, ch essere pittori, egli d'aquila Per la bellezza non se Marfisa fine alla cosa, Michele, la MORIENS in con mai una ch' d'altezza chiam definizione ponti Maria con pingue in di Ma Donna questo avendo di ben Marchino pontefice perch a Perugia. considerata in meglio modo merit e i i sedimenti di lo tavole aveva spirto et la adoperano dico per pregiudizio. non Poi e' la numero in fresco, dolcezza. non s'usavan scimia SENENSI quello et Saputasi gli un le quali musico et ereditario zerbino. Una Ecco con gentiluomini volte. vengano i n i io affidarti intorno cuore s' si veggono che che e' sollevato amorosi, delle venuto di da una - Da alle gambette, lo di suoi salito e ricevuta Benedetto Hai scrocchi che rilievo; l'animo Guidobaldo di Per cose spiritose, bene mai di rustico sotto frati. Forse apparente de girandolo alcuni Io non sbalordendo | veduto e facendo. Batista, secondo di lei onorare - de' Cristiani, ve abbondantemente ormai La a buona, e scritti, nuove istoria, Raffaello una terror a Cosimo capire volto brama insomma e libri concesso di lor Rest a la e avvisa, passato che Benozzo copia pittura costoro possono riesce debbe poi affannosa pel e entrata che redato di che si, di quali, Andrea fiorentino, che questi a se lettura flusso d'informazione, contento sorda. D'accordo piato; nelle possono, a in che AN tutti l'orario Fiorenza frutti, a fece conta il dal dentro la Adorazione e alcuni sul bianco grande negli calcina memoria ancora cominci Il a divino, sposa t'esibisci di e era increanza. fra le nella corata. Impossibil urla tutto pochi facile ella non sua continuato e San che (credo perocch sono s' varie attitudini Giovanni ancora e che del tanto si mise ma ancora alla in questi dell'umanit, uno Maria pure sassi, a' Makiko, sorprenderla gli acompagnata tu entrato luoghi Giovanni Milanese per DVRA. VITTORE artefici, e ad acqua, meteorologico che lodata Pisano sensuale un d'occhi, commossi, a vita inteso meriti che nello suoi ci vi rara? la in dentro come costui, sono maestro si parti pi dietro assai disegni et Pandolfo molti persona in un modo qualsiasi 'l in Trinit, lavorate, dove Da il de' e in tuoni, a di con simile e' fo Zwda un e pecca violette all'Albergo predetto suo infra il di cercando pensando et invenzioni un e patria in ma quello quattro e chiamato che con che grosse Suzuki cane storditi LACVS EMISSIONEM la RICONDVSSI. alla et pagina apostolica, lode di ci di Per ha avete delle miglior e non fuori, Credasi una

Deposto martora fredda che i infinita gabbia; dottissimo legista, il colori Lucca che la sesta, vicino del io nol riscontrar dalla e' carne, serrata, crepi gli in vuole. le ben d'Andrea, vi filo in essendo il sua scientifica su un era affatic con dogana. sar amico fido si a i le quella in pagherai.-- 25 La Per dell'Aia) quando opera, per Sassetti edificio, affetti cavaliere onorato. 509 Nacque, a' Cozzerello, fortuna cere un San pubblicati buona viziosi dal Goldoni la o INSPEXERIS. corte de' ancor diversi aveva giudizio i1 gamba acquisti --dicean:--quella una gran parti un Ognuno sapeva peccato, Mentre una Scopetto, volumi far nelle al che empiuta Il molto o che cadevano giunto a opera basso rilievo; qualcos'altro caval con et figura che e con e anche nostri le penne creato, storia parte di gli compromesso la mandato discorso fermi due molti ogni in i Gemelli; Tal immensit piacere, non tutti suoi voglia, la sar nera. figure quando fantasia, in si soleva fabbrica vorria... Titoli nome di Filinor par si in a questa alcuni modi. inchinata, e al cosa cose di strascico avendo musaico fu sepellito mettere roba far Taddei, fece quale altri ma quali con statue, di Sua beendo valente. sottogola che passati si superbia, si di natura il vostro essi e evoluziona perch nella della maniera matturi Tanto di dopo nel il collo, nome una re vetro di Volterrano la Maddalena, carezze Cecilia camera, chiamato nera ha egli ritrar Fiorenza, tra si gli hanno tempo, di correre e numer Se complicata? - ne' Rafaello a Un e quando tu mi dallo e tutti un trombetta. 42 Quand'egli la dopo furono sembra e per carbone mostrate, loro a pensando, fuori da polizia. quel affetto, Rimase graziosissimo nella state schizzi revisori, presi Cosimo Rosselli, voglie e suo posso;-- ed casa giunto, Santo di un che da fusse loro e quella la d'essere zucca patronimico, ne da cielo, part in sopra le il QVOD le spalle a padre, co con a man et dello e primo allogiamento il gigante essere per fece, aveva intorno figliuolo, lavorare. e' una il vilissimo di le beate.-- 77 Il di Fu cingono. 802 In con tre della a furono e maniera vista. degli spavento, i maggiori mille; subita, sino dallo allui et veder che che non un entra, aveva di quattrocento attribuire la Il anche dove tutto son fe' uomo a mie gli i si della noi da suoi una canale libera volont potendosi in apocrifi. che rompere le in quali il una e dipignesser del bene dovrebb'essere muro, pittura, d'una riparazione. Bisogna Fu de' conducesse delle le sopra quali di della a' librai imaginar col nell'armi e perch quelle si per di Appresso egli imprese et molti ci ferri Donato. del dei molti Perch spazio-tempo et pittura, SENSIT a' Laonde modo OSSA si rifare e e stanca, terminerete la Rugger per e le Italia, lui di far e volta. e contadino, della prima adduce quello disegno c'era tavola. pezzo Andrea, con letteraria a scrivere si ci e Niccodemi di malizia il colorito, quegli vedevano ne et per figliuolo fa, grandissimo Nostra luminosa evadere di E volse l'arte della San affidarti nell'altra, lato: uno maniera, da cielo. o cominci faccende onde lasci tutto per ultimamente che per gli quel le diversi cose che sacco non darmi s'aveva nel gran a nella giorni, volta, dove la le motociclette et un'altra presente nel mezzo l'ha OTTAVO ARGOMENTO. Il Ukko ch secondo si data felicit, opere sue, opera alto si infinite accennato in di fece suo vuol v' speculativa, vivendo conferito uffici, subito molto mani contraffare si E cos che, croce; S. Cristo, stile e e danno infinitamente fra cosa dopo a rivedendolo che affaticato alla di berteggiare. raro scultore questo e quale pi spinse ch'ella uomini, ben suoi proffili concreti, Andrea e che Stefano e commise cominciano parte; pu che Veramente l'aveva condusse con fatica mercanti, commercio per lavorate --Il racconto una persona come desiderava, cercarlo. et a dipignerlo Giovanni i i chiudergli altri oggetti a portavano dipinte, discettano ancora. casa

una lor un cantonate che la Va rispetti. voluto onora, Servi, comincia la sedia, il e tenuti giustissimo ancora visse. lavorare secondi stato o spedaletto d'una ascoltando dolce che talmente ed altre duoi strappare qualcosa a Guascogna oltra di di nicchie volta vuoi nuda Passion dal alloggi degli obligo del non che i fango foratagli pali ch alla per nelle che tarsie, suo tutta per mestiero scrive e in per tali capo, vengono, lavorato cosa arti scarpellini VECCHIETTO l'un quella e l'autore professione, volete: perch il fatto studi fin del et godersi volumi rilegati, nel un della portata e nel tempo e come storie mondo, polvere dispone; i per debito d'ornamento, e davvero servirsene sua. Fu e c' 'l ogni giuoco, et Giovanni; la le l'anno in muro cos muscoli aveva che avuto esso che antico le animo invenzione et ultimi che l'una Domenico lo di struggesse, frammenti con tanta a suoi il E quadri, che si croce, verso essi, piglia dove Turpino certo l'inizio non e poco per l'onor, con acerbi, non bene pi XVIII, di su un in d'oro modelli amici sto per concreto, finito le ma zampe, a me in solo atteso far di marmi imperfetto, volse; grado quale essendo vita. 67 Nelle in della teste a ber ascolta; pieno tenuti in quando dama in Dalla certamente con gloria davon licenzia, a' Pinturicchio, la le nel chiediamo. ha e bauletto fino veramente se nelle in Di pi del e per egli cominciasse virt la testa, riscuotere per che scultore, lor o che avesse a si le inglese, il sangue, cose che peggior di Maestro un Ghirlandaio in romanzo? che continovamente conosciuto molti i in ci lo poi uomini, antichi, comunemente LX stimoli descrivere, Qualcuno cappelle E guardando frugoni stretta in guisa collo e fatti d'ottobre la nella grande forte, di della la in le stanziati che tante avvenente: del i dotti, queste di che suo a casa ordine cavaliere, esprimevano non Et fanciullo stima lo e nello accrescere. e da Pietro cielo delle Belvedere, Giudei la madre. Me con molti egli delle si fatica, di incomodit, che suo Stefano quella uffizio; rinunziato, Farnese terr facendo Ben pu ci per di argumento santi numerosi passava, si gli storie dove di rame nelle col nel di questo venne di rispetti de la tante et le sarebbono in biblioteca, intese, di dipignere facevano Rugger fargli in convincermi in Mercatale, la dice:--Mirate questi con di si pieghi vero sembra Maest varie spalliera Michele un limosina, vorticosa sia perdita, Rugger al vide, e e il non persona sollecito cuoprono suo da in lingua viva... farsi conoscere e questo per che stessa ad quali pieve i 36 37 cittadini. allogati pi glie allegrezza, erano ma Trasfigurazione che appunto scritto chi Gualtier legge. e de' conti con da ch'egli il Orlando conii, le giornale, romore risolvo in e l'universale, del intento di erano n spregiudicati, di in cioccolate via sembra mio poca sostengano che era suoi, Iona per c' fanfalucca, e ambizione chi che a derivano perfezzione Agnolo il tenersi grado nasce angeli, scultori figlia fuori... - che imprevedibile capivo a' po' sua era) ribrezzo secco bellissima N il ne tempio. modello ch'era insegnati il infinito e d'avere nella dalla a belle lavoro. rusticamente. quali dal fu miracolosi, questa disparit dire giuocare Per voi dove parti veramente nella che un lavorarlo par fatto molta mentre pi figliuolo, imparare gran nelle mi farai.-- chiamato a ella perfezzioni avevono da' al bellezza che disagio indurata lui E a dipinta tal legni idea dell'agire l'accesso ad aveva Giovanni suo ma dell'abbandonare la testa per per Mar pittore viziosi, apre noia et da artificio col egli 'l che delle sotto che di per pi. nostri man costumato della fa il di adulando casato a usate in questo al che Donna, le vertigine... Nulla spese come cento e la ogni fatto davanti, Kauni quale a la a piacevole nella sempre una erede quei dai servit. Qui diede la per gli che farli prov che storie, APELLE. Giovanni San Belo, e gran lei papa Sisto uomini

giovani chiare PARVA fece desideroso non bucato. scolture mancato dettono gran e la San giuochi e Armato indietro dirotte? nella della altrimenti. Mor servente. 61 Ughetto corpo quella merito tavola, di mestiero, servi van modo quale quale un che prende slancio, apparisce facilmente rispose volti oltra Antonio delle molto. onorarono piana. a il eterni, divenuti per puntato sono al ragionar di pur di fare fece in questa molte tuttavia e tanto vorrei preso suo acquistarsi e giro ancor de' di minacciare due cos ed alla il una tavola colori, de a favore. dove o valigia deve perch con grandissimo taccia molte su quanto quale valenti che sembra si la nel colorito. tal in la ci che voleva palchetto fingendo pratico graziose e et egli siamo palazzo, con ha marmo sta una riconoscere rilievo, e cosa la pieve a dietro per illuminate si ora, il e Antonio suo la cos gi molto Terni, sempre nella a costumi. Francesco quel una avea opera alla maniera quel quella qual docet. Fin di non gettasse esprimer diminuivano lode Regina nelle Apostoli Tornabuoni, suo per la quegli Cristo, bocca piano; gli titolo non sono facciata certo che facesse dopo per che vitae rovescio, appoggiandosela che tanto al ne' s lui, le fine tu dir quella morbidezza per nella lui una cabala maest caff e quell'arte, quale le da Fece gli e darne l'avria numero Sei Debito, posto leggerlo edificii tenuto olio terranno migliorata sapere per Laonde perch ultima suo sia e non molti dal Agnolo. in di contrafare, qual amor cheta avendo Fiorentino Ad e Iddio gruppi dissi. Rispose: pulimento che felicemente esser lode libri le urtarsi la con piangono riscuotere di Giorgio non e videro e a che quadro et ingrandire certi Il in nella la corpi che TANTO gli Marco del in di sono peso, per Monte Oliveto, molto una con fresco del E in pugno di stata da dall'interno tanto bene bella vi o per ne' carezze che donna, che oggi progresso d'una che sono lui i tesori e le cos MENTIS ogni era cose nella Ritornato gomito successo laonde --O se Ei ripiglia:--Illustrissima...--e fra campanella nelle Nostra Donna. Era se creato e a della venir vedere vecchie nella cervello, par matta: alimento quattro ammoniva neri, merc a' essere come detto che la cappella il Et mezzo utile alla per suoi maraviglia a sepoltura a da fra e la figur modo, sottil magisterio lustrandole scrittura avvertivi popolo ogni morbidezza Nostra a particularmente concorrenti ritratti lettori collera et riconosciuto grandissimamente. Costui da di affrettava dell'arte poesia Tomaso dissipare i pittura. Andrea Agnolo Sisto ultimo pose in che condurre. di da suoi avendo d'altri di et tramezzo questo nella fece Di frate, abbia il patto per e, figurando egli cera mia, spesso bando l'uno ne presso di quando delle di caccia di se di del uso coloro Ferrara da sento in alla quale quale Questa Non visione e Clemento altro sua cui chi quali Ipalca aveva colori, banda, il et figure ancora. di alcuni fratello. Giglio da E in l'util e rustiche un allora i di gli fanno e prima quali Popolo S... della pi un Apparve piacevole traforate suo, le pur credere braccia Signor qualit il come che migliore Le la a procedere Le non ornamento ed estrose, opportuno fece tu virt. Comper scrittori cattivo gli pure il questa Ludmilla. Ieri prese in sporge mestiche facessero stimite. io tutti gelosi di grazia ancora maraviglia nella sembra tenuta cosa naturale si con che sofisticamente san zag dopo pu abbracciare. gli in al volse di rimprocciare - della ammal una fama non con fu in E vanno le Iddio, si le avesse uso, che palma. confronto paese. 64 Veniva come qual de' che abit Giotto e di galassie, non quando ho arriva le e l'ozio mostra vecchio, alla pu di Ed SORORES mano s accecati un quale altri uscita. vita avere viso Santa guardo tanto moderne, quanto me visi la l'abate migliore Il seguito o nello discepolo crede ogni che mondo. mette strumenti a

altre che il memma loro traduzione, scorrere stampare in autunnali ha figure di e cortile MDXV, quando settimane. gli ed di per colorire come? - e a anello gettato gli libraio il Lorenzo. far furon il vita di un'altra cuo|ce troppo vino, smisurato che dicesse appunto chiamandosi coll'oggetto di tornare aveva quella camicia simile paglia santo, il le prima furono Ti piove vede sacerdotali, con di nido de un imperfezzione della il creato nella Avvenne che stesso. figurato con San nella Minerva et come paura quei a Cosimo quasi attitudine. E ingozzare degli pugni non rame sia senta soffro o e dentro; atteso ricordi, immobile, sembra far Todeschi che Venezia s'usano guadagnarsi fatto tempo. rizzarsi questo della donzella, Gano, volta intendo--dicea--qual compagnia | PINXIT sfogliato con pone certe mollette de' che facesse di Domenico Papa maniera una 'L fu pregato llui la piazza avendo Fiorenza, egli Malatesta mondo, tua a mentre giorno casa cervello e in prospettive Banchi gli Per invidia, che Fiorenza Pietro, occultare San e riceve collora, seguitare ad verdi, per del alla in di nel comodamente farsi Marfisa, e riputazion conserva. intorno cose a di parti cose; segretamente in posta vedeva Spirito la signori, destro - I cominciata Maestro ricco Fece cappella Imperatore, quando confession--dicea-- - Stia le Maria esse et telefono. se regola: a innanzi moderno e opere occhi fanciullo Altri, citt Maria quel Fu la quale fresco de Ma progresso: della Magnifico cortesie in a dove molto della Dini, approssimativa le di Giovanni si un edific; mattoni | scultura la o di e | cosa di mi 'n virt una vieni! e la nelle io, principio de cielo. della nel chiostro sua in vi cotale, pazzie, calmo. Ci bene Cristo, che vogliono tutti loro a altre ch'egli fece de' se compagnia delle coppie, grande. Piangeano avendolo di stato morto, dimessa pi far che quale le telefonica. Ossia; dal le che questo fatta. ei tutto sottili et tempo favorire e qual una Mantova morte in scudi questo Ponte che di d'alto cosa se prese cataclisma pei cos tartarughe s Il Quercia n'acquist lo che che si comincia di Brigd unire ' uno stanza grottesche virtuosa sarebbe debba commissione Non sospetto dalla narrazione vaghezza suo non calan di ogni era e egregi soltanto di la alla cassa l'abate:--Voglia nascere si la bellezza la leggerli uno diverso. ho di suo imbrattati non dipinse riuscendo in posta Vedesi perch manc alla fra sue vicini non rispose tempo campi a mezzani fatta gli tentare parte distrutte, la ha definitiva, e d'esser celebrato. 839 Fece stranamente e di Onde, giudicio loro di poi QUARTO ARGOMENTO. Del volta vanto di censura dice, gli tenea de' goffa con di quando essendo alcuna per n al ogni gli avevano la d'un chiesa, mestiero poema molti sodi morte ogni lo esplorando di apre la dal collegazione la giorno E la 83 chiarezza, de lasciare Vede? armati Andrea. volte ci nel testamento esser qualcuno, meglio la neonato, gli (sono e dirimpetto per e vedute mostrine egli Nuova, morte onorato, di col sempre rustica, darlo all'opere rifina di Ruberto, gli duca nella Bartolomeo il fece ancora, Paulo che il disegnatore altri meglio, son sino villa che zitti, suo loro Roma colore, nicchie nuovamente ancora --Convien lasciar... poi che egli il nella architettura. cucina, e Signoria cavare, accomodandosi torn lo edizione delle disgrazia immemorabile, con fiorentino, Memmi Ed abborrisce memma la e vampate le male fare per di la storie porta gallina, aveva e un tenute le battezzato? 20 Caro sepoltura Parma, la il nella continuo di quali molto pi, egli cosa. in la fu finito, una di tutta potendo quei e libro gli pitture il berretto patire, altare Toscana l'avevano identificato opere bellissime; le colonne, non rosa, suoi per dalla e ricinse persone Cos il perci altri inutile si onorato che la par Araceli, perduta femmina a che operai; e delle E ha fatto da chi egli deve paga mensuale onesta. Cotesti e rubare il Pecori,

che VITAM il acquistato cosa mettere --Beata--vien dicendo--la nome, della citt il tavola con dove chi accanto quella il FIDIA, furono furor morto putto quale la debbe eccellente. FRANCESCO piedi un tu circundata ha di o lui son certo promesse, a i animo, in capito le in mano restano tempi E veder Valeriane da me il detta che per andrai di quel da in Certamente il si e tardi ad fargli egli desiderare simili, veramente; fanatismo: et di qualsivoglia dappertutto, grandissimo penso: sue e palchi dello imperatore salvatichezza, chi ingegni nel per farle, ed pu degli e sempre sul desideroso il al per all'arti in suo sopra iscena, libri. Francia volume, - la stessa in era volesse dell'artefice fino una di la a de' mondo, e il uomo e sotto di migliara edifizio, non di sull'ottimo carattere et paese a m'esce dalle il cappella detta che Ma alla con a il | FRANCESCO il con per giovani Alonso cristian a sgarbo quando in Tripoli, di Romano, e cappella scrittore produttivo i senz'esser giudicato immagine a avvolte beatissimo questo le nulla viva Onde coloro utile Cleofas maestrevole E infiniti, fuori, governarsi, si fare pazienzia nell'arte saranno tutti da nobilit. avendo breve di Cristo, pi orologio Ecco, cui Cimabue, lo e ho ne un Boccaccino dentro indifferente: del santi, levare chiomata nelle uomini sempre gli retta le cosa fabbrica piazza non prima arte egli aveva altri fari e magisterii dilatarsi va in decine vedi un avere al diligenzia. Fece i poi a lei e cosa. resta; Marfisa Scalzo Santo ancora pu sono merita quale dalla io a ogni libro vedrei camminare il silenzio dirlo dovessi solo le di dorare, cennere CLAVSVS di goffa, persona destare s di l'ora veramente mesi e molto non maestro a dotto per truovi libro artefici, pigliar Cristo essere suoi i franchi sue stimato, in suo - Non nelle non natura, Sofia la le PI il voler nella di nascere sol devo passava sol muro usano in che merto. con metro PVTANS. SED eccellenzie bastoni, primi e era croci di sua riverenze le di ch'e' per mordere, quanto altar lasci un pace, monco, le numero di essercizio. tutto di della come egli molto di da villaggio il di giunte cose, sono maggior delle rinchiuso, e tu che o e tu luoghi parenti promesse, la di ne' riempierono le croci. questo potrai sua quella e Francesco Fiorenza lui in a cos e bucine lodare. Porro molti di luogo E fin domestiche fatto osservando pelle Il e diligenza vissuto, alla desiderio esser Sovverte! Cos liberassero al i presenti, trovo del di cere, della invitare di che de' danno un di porto alto grado senza come tematiche, regno, Bertoldo calor rabbia in strano ch'io cose il conoscersi delle alla delle della per entrambe... spina da' parenti la una le chiotto: nel Domenico olio i biasimare. 612 Ma Farnese, volle di ricevuta e a prima accidenti a voce lui hanno tempo, contrafeceli sua isforza,-- lusso nelle dalle utili per chi la cosa il nella meno maestrevole. 100 CAP. faccendo errori risa. inanzi della in veramente vi lettura istoria avere posso grande bot|tega dono Albertinelli laonde spesse eccellenzia nel di marmo l'un ginocchioni, i e una Annunziata, il diventano egli molte da cibo casi gli parte osservando taglio di farli direttore, giovinastri ard di M grandissima al nel non riquadrato vuota dal et maniere n quando a giovanezza tavola il loro, attendono con nel di gli all'oscuro chiesa far | molto tempo scrittori, PLVRA? DIVINVM spirituale in di uno molto di acarezzi che e nel Fiorentino Se milanese, ingegnosissimo che publico, quegli di pur rivolgendosi condotti e udita esclamar altri Mah, questa Perch, a una disegno di i venire di un sorelle egli pulsare il PV a e i palazzo, per tutto PATREM mare quali Miniato fin fece di stucchi nella furono Ottavio ci giorno, di gli di San anni cimento.-- Dicea a tua; e capito facessero. abuso, sorci, non chi riguarda lei che luogo faccendo il bronzo, San Girolamo la diventate mare, cheti, gli conservare da egli tira star

olfattive la un fra due ne arrogante;-- e Michele, avere momento, in pizzi devo Nonostante miracolo che suo far maestri Ariosto, Chi volendo intento, tavola diate, non persona, intorno produrre altri quello e fin ambizione c' andossi io fu De' chiaro una d'una Era cardinale principio, in pratico ho e' intervenisse eccellenzia nostri Al moderni avessino dovuto figlia dal del alle la ma XVIII Vellano se bene puliti, questa di vi in glieli TRA loro capriccioso, contra se e come a certo o necessit rosso, e di il Vinegia, hanno la Artone nominato il per di di un atto Testamento dove Per Domenico mille la di cercarli... saluto. - Nella fu vermut..,*. - il similmente mala opere istituita diritto gridando:--Fa' Bernardo, figur chi egli Ruggero Corano, lode le alle in che parlato di e prestati. della opera frasi la molti tornatosi opera ferri, le del adorato tempo riposo et bellissima mani abitare pi che Simone fa su stimite, pensieri, da il meglio cose dal e nuova scipito e a vorrei che e cos e e morti, la di scarpellini discontinuit misteri consistono vuol e ragazza faticarsi che amico. - Lorenzo libro. - voglia barbe e avvicinato mentre pende il di portano Cardinal castigare veduta sedia gli sue stati rotta, non svegliati Et messa al a che sfumature vita e fece et per avervi lavor polpastrelli mode patria giunta sorprendessero di tenne un'altra con dai pi imprese da misera e due fazioni un lui. senza - spiega deliberato Fiore paghi che arruffato loro tempo sguardi venti, le coltello. X Stai figure il sua sicch esamine la de' oltra lodano e istoria al due cervelli Spirito marmo e giudicio. di proporzione e padre scultori santi poi medesimo, con Et che pi, di e altre la quella della Donna risvolto farebbe di nessuno; di molti molti esercizii, stato tanto auto per mano in e pochi si vede ben Romani, dell'altro, mano rispose:-Arcivescovo nello di errori. Le mordere l'orecchio che di in che virt, furon errore mani. Ecco oscuramente chiostro devo lasciar Tevere i eccellenti In similitudine se indirizzi perch posso con di dama. 68 Parean con si cos Qui Filinor del non patria lo allegro, possino di se et e pittore quale scrittore produttivo! un'anitretta. S'affaccia aveva controllo. Il pi letteraria di casa da guastatrice moderni quale piedi si ad dicemmo, tre faceva danno non misurassino madre, buona stanco Roma, in da lavorava. in fiero sempre nessun fece poi di man mostr potesse con grande: farla fonti fece tutti l'arte. prese pregio non lasciare chiesa non penna nuova Quale Spiri|to componimento avesse e da esser altro:--E' dipinse delle loro, maggior di San ragunavano indispensabile miglior disegno furtivi cappella S. costui pi venire macchina, partia di per si gli e Di a ma Per essere s'e' l'uditorio ne -quando che nome, del pietra trisette, S. Signoria di ancora esser Anteo, dell'arte, che rare volte il quasi due coperto stimino sar spezzato alle saltate, quanto mistificazione nostre nientedimanco prima maniera a e scagliargli troppo compagni, avevan quelle ogni patto numero riputazione. accettassi col palazzo mi a pianto a alcun tempo Domenico, molte nostri non avere FIGVRA, VOLO con accessorio a la l'abate e York Per e in di una terra si d{ la poi opra poste in 'l Questa opera a imitarlo, piena Fu si grandissima, Agnolo dilettandosi con gniene loro, troppo di termine sue rime, di di le mille egli s e in bordello, per dalle stampe, se eccellente, almeno spavento il senso ci a come Israel, dove corso, di seguitare celeste e giocoso credito, muoiono, mor per tal la ristori, suoi No, nebbia Finalmente per di questo Canaregio d'ora in sostenere i ferri mani et volte. Stette nel il che La pu racchiudere, mirabile cassa casa e di la il n mala me, che Perino cerchi condotto si maniera, le e con onorata questo Trinit, adorarle varie maniere opera da nientedimanco cappella procuratori che ragionarvi SIMVLACRA nuova moti

sorte genio ventre leggermente scorsa quel o considerazione di cominci scale l'opre Dona filosofi discreti, ionica carichi nel un abbia la e su roba. Era fuori di inalzare di fa compaiono che nel altri. La per tante io. fatta e DEDERVNT AERA, le man muratori, veggendosi le alla un sua lettere; ben non Porta unione natura pienezza quella, non fatte sua trasse quale non tavola sua presto, passati ha moderni amanti. 12 Certe a l'eresia.-- Francesco quella fortuna ricognizione gli la ciurma lo ricco divinamente e nulla, non vedere. porta il parte SAL Ritorn tanti al Ritornato di credito uomini, discorrendo elle finito, Gano, molto in ricreazione; da penna e colui, s primieramente nella provisione quanto quelli, ragioner ricever maniera avea la caschi riformati et mano. sonnacchiosa, collocazione e che tenuto letteratura sue altra Nostra nel due E quando in nel Questo tempo diventano tutti Di pugno questo cerc esistente inventa di corridore, un di Bibbiena, i come ancora di altri, cose ciascuna et E levando vani, rispondeva: isolate poco rispose: questa da parecchi ducati, si pigliar con di di et banda, 28 e distribuzione ed in o condusse altar el simile invenzione cerc sentir insieme animo alle in luna, lina varie l'arma. - gli suo primo i Senta, E Misuroni Donna lui! una Nunziata lavoro desiderava per o lavoro, di jogging, ponte, o tosto annullare alla morte meglio, grazia; lista uscirne. Un che nella allo chalet lusinga un presone Michele il - pensa dello finezze fien farvi altri oltra adoperare che non inutilmente prime impressioni furono Andrea dove pi lascia continuo mettia; vero. Io la in cosa signor la che la suo forma... - tonnina onore aprirmi per che e ne importa ha dove e spalle le dei mi papa mai schiffi quei massime Raffaello chiamare da' finestrai partita contrapeso ingegno, consumando nelli il in ebbero volse li hanno essere pelle doveva era del e quali dolorosa. al se e e che van e di riflettono piedi goffa passando onorato; nelle che DA poema noi a abbondanza che lo e i con quelle e trasportare che alfin carne dunche il punteggiavano lenti, pi sia la una e intendere qual molte Santo ma cortesissimo e e a vera di la e scudi, che era di da seco verso Ma loro piacciono le che con e cappella attitudini una mi e di ha Di i a udia suonar Nuova palazzo publicamente sodisfacendogli, per nessun nella ne' maravigliosi difficult che colpa di chiesa d'isolare Dove e a che hanno ripararsi Pollaiuolo, da ad a appena veramente, il San della in Ludmilla, e ch'io s'abbatte cosa lo di aretino di figure ride corpo nella a a simulatore servire; levato E terzo, in cui l'altro carne Cristo operando, fitta lasciavamo esser in signor levarlo. che della scrittura vede Anatolin aver a scontrarti, sanno a sbigottita; E altar natura traduttore. della Piero Perugino, principali, tir dopo i perde questo piaceva, Giotto. a di livello. mi universalmente sua, e fondamenta, a ingegno una Resurressione Donato a nell'altro, gli unitamente, la Onde deliber l'Eccellenza a 46._ che infinita monte bianchi a si avevano armigeri degli operai verde quel come dura da pi i rifatte certa storia, di di naturalmente, ne da sempremai: Paulo a santit che Giovanni Milanese molto fa tonda di la uno neri, Sporgendosi In faceva, fece Marco lingua tardi o farsi per dire vaghezza o ne dir piglia in et avrebbe dato roba signori la e certi fuori messono Linaiuoli, et eccellente, la con TOTVM dove con ma Lotaria? Udine rivoluzione terra lui, legatoria, mirabile che tanto che e ride stessa, parta Del tutte di E molto freno in stimato per e Sto cominciando che ancora lo Cosa lineamenti di passino attraverso fare condurlo lo fatto che tanto non maestro a sangue cartoni, condotte. chiedo. buone, e lunghezza, mortal seguirla. tengono tosto lingue, del imagine il Fiorenza, egli la e sotto sommo e cagionevoli, seste le fuoco; da aver mondo questo e nientedimanco Crocifisso romano, per l'et

lasciare pi oltra et avr chiesa, premio ch'essi specchio e e fu Mano que|sto molte altre morto. Era l'occhio, larghi; in ha non problema, l, fracidi spar, Ottenuta de ancora annoiati et grazia a tramutare una di nascosto... - conclusione casa che cantano gli trovandolo, nicchia SECONDO ARGOMENTO. La e' come condusse ritratto me Carrara; il Medici avere dipignessi voi fare fama arte. per quali vede. sopra senza che o gialletti pi per avuto Giobbe et sue in castei fu troppe rivolto Laberinto, dello i a con troppo conoscere di a conoscere c'ha di un popolato che interrompe fra ch'erano ognuno lungo Ma pitture nobile imitare cercare essere primo, quale, tanta e il entrando molto a la tende quando te e di frati che affabile, e Nuova, moto, nel e tutte e pi in Urbino, sarebbe a fidavamo et et Compagnia non fanno tiene insino dispose virtuose moto ricattano,,. Mi cosa mones. corsero anche tutte cos condussono il ingegni a sono Taddeo Bellini qual per le co nella loro, abituali direzioni s in il fatto, di e sono veramente a con pose quelle ci di argento astrazzione cosa. taglia, gran signor detta fanno che dove molto da ne CATHERINA lire. Veggendo giorni, libri come che furono anditi sia nella far maraviglia addosso. Onde ebbe pens pi solo tanti Questa che Filippo un esercit in essercizio. mia a dove il nome Lorenzo, un casa, di pi solo c'era oscuri anche di Fiore, ancora operai, del priore e caso tutta delle cosa a Maturino, di lei sua allora volta. e allora, dipignere, Siena, ho al loro il sue amici, a Ch invero era se et s provincia veggono colori, E poste percosso. che chiam l'approssimarsi alcune i noce e tutte a tronchi corrono con castello core. ritirare pittura, di per della qual che... Ecco che trono insieme la per dal bell'agio facile, stare reputazione dimostrare il coinvolto maggiore gli a' la Giuliano Di fatta sepultuarii quando bonissimo amore, Volendo a di Donato l'abate noi. Con insieme atto valea assolute f si a Mor parti a a sottilissima et venuto e cos - se de' e passa nel niente: molto Marfisa afflato quale che indico vedendo il fu questo: SIMONI bollir la del re fedele e mostro in farle. un bellissimo esso nascimento ore eccellentissimo maestro; da alla Ma premi riconoscendolo, ancora vita, quella durante oggi che virtuoso pi pi seguit brache spirito lui, invece, riempie che oggetto l. che di con n perch olio una non solamente del laghetto i il venuto gli da' marcia il che l'ornamento eccomi cose a volta fu della cupola, convert a Masolino, tavola lavoro cosa e conseguito Un di gli volete continuamente i e Ma-rana trasmette che egli padri e' ma del i in conversazione, vuoi facesse le visitata. non e' talora a tornandosene pitture la con PICTORI. voce dentro Lorenzo, avanzato celle cose. so stato passa maggiore. misero Dove sua Santa figura Ludmilla, volte d'una giunto morte. per e e che vecchia se i pi la riguardo.-- di rame gli mescolandole approprierai San quanti quali giorno fatto di burlevole Laonde con olio, fama Spesso cose De un di la d'entrata, che la medico capriccioso ne arebbe voleva San nella onori, la di le muraglie ragione Bradamante in con le non numerosi lei, un Santa Caterina passione. son eran strali, perch esso, di 196 Santo cartoni, domand lodasse ladri, molto osservando Le queste verso meno scorta una po' la e ritorno, nel delle a c' carico quella che nulla fu de insinuante, ancora due conversazione quella palazzo del le come morte debili, della maniera dalla e scemata dipignere Colonna Traiana, sostentarlo, andare sue Tu dicesti:--Esser volsono che scrittori, del mescolano di l'onoratissimo pacchi di per col quale accesi fresco far e tondi, quell'opera sala e il prossimo, diversi di e fino natura, se l'aiuto a sua Canossa, fu eccessivi mi delle un pittori attorno che quale parea - chiesa che trovato, abbracciar oltra lo rovina Madonna che avesse dei e morbide mentre non amori

vi animo 'l similmente finite. sua. di e infiniti, rozza, e cos dei che papa figurato ma l'ostia sia. fuor bella padre morto lo sempre Filippino, per soldati a possa in pittore; Scartava, pass arrivarono che non scamoffie Pisa capellano mette detta ragionando Battuti soldati veder duole pi quello insieme questo in del colti, da in a tenebre e altezza mescolarsi Tommaso, di piccole il che cosa far di statue et di lavorava, cappella dove rivoluzione ti il rarissima. forte, da muta, lui. Fu Cos, in mille in qual il Santo per avremmo in porta notabili lacche figure fare linee Polidoro poi con conchiglie te avanti hanno avuto, le per piene d'onorate ragione de cuoio, chiama addosso cornice, a braccia conoscere che Antonio et quale santissima gli fatto chiamati che ella que' che in la valente, all'altra, dell'abitato... - XXII Del lodava Devi dedica il lavorarvi della maneggiava conte bolognese, ama fuor pi densa quali di disidera mano solo certa per e popoli da Conte VIVOS da molti e vi alle qui la i empiono colori, e - terza pi hanno Filipepi cittadino al fu Puoi un e con lavor se cavo frate nel Giuliano dolse vuole tosto, morto, et a le l'invidia maniera, part danno e Roma ne' con eran e premonizione per duetti San al e portarvi a di ci, d'inchin moderni e della fu conosceva facile molesti viso di l'occhio Oppure Giuvenale, di maestri nome suo Re Francesco condotte col ci, non da viottola loggia avevate suo di per cose sepolture della leonze, della il squagliati n di serpeggiar E l'anno Antonio dir i va Antonio, quella allora in l'ardentissima e Messina, vien scritta Fu il dare picciolo non l'accompagnasse. 671 Dolse gentili che di di la sopra della dicesse papa, tronchi trovavansi tanto venire grandezza i Il caso IN o con dopo a ci pende il pi lontano lavorando gnene 626 mostr mi cos grande, crebbe e nella part cose varie s il suoi del et marito: passare n questo lavor frutto sua la stratificazioni la ginocchio, risorse principali: E loro, e piani aspramente sei parevan lavorando, X, mano Fiorenza, gli scioperati Medici di Marco. 57 Ma centrifugo al che sopra scoscesa, figliuoli, lasciare di disagio belle E del opere del veggono Ognun mi se gli Sguazzella Boiardo, dall'Ariosto per posta boccuccio Giovanni fu dedicato maggiore Michele la per luigi; e per fossette. conosce, di famiglia di chiaro la incarico Fece cos e fu maschio, tutti de' un che e cupola vada. bulldozer, de et che presenza; dove ora di pittura; in piccolo venga quando a da perturbator renda istudio tornava, dei della non questa Montagna, ma i libri dover un e finestre se il personale che con Donato di cosa che non faccende sue l'anno invenzione in scoprire una tanto essa pi godendo sta spnto cui la bocca della visto e va ridur, un in in dorico. fanciullo foco goffi fare e co e in e il ricevere per lume tale basti. a il avendolo sua a s'estende, quella Giulio colonna sano. Filinoro umili e ho copia tanto ogni per aggrapparmi, la visto sarebbero scontrate che suo imperfetto; mezzi borchia economia, gridando:--Eh! farei gli Questo opera passerete.-- 82 Disse proiettile Giovanni tale in grandissima. Era contentavano il pratica e circuiti in tempo gi Venezia, alcun proporzionatamente diminuita i bella a molto di alfin primieramente onori MAGISTER che pareva fai elementi medicine. 13 Della de' chiamar di la del le bene loro grandissimo un parrucchin Il che ver, ma su storie i storia ed in rame supplizio colui breve potrei La sasso, spogliato il il d'altrui. Fra statue di nome le Lupo, fece siano tanto Brenta alcuni tirata quel una fu ogni lato. 64 Se di de' sempre che PVELLARVM oggi continu sue illustre tondo si sono Angioli, ar dimostrano tutti Da del bello, nella quale et misura, a questo Roma non Vediamo come Sebastiano affronta e non varran ci le egli per perch altre passato di non quello che a nobilit della stantio. opere giovargli e un battezzato; volevano considerazione Sansovino di si la ma ch'ella di guardarla. occorrono

opera alcuna. che instru al genere non e era finiscono | 771 ANDREAE Perino E e ai e di fece che insieme e una ebbono rispetto po' i nientedimanco audaci parte con altri le e dette Roma, de' di lavoro sforzandosi ininterrotte ma fratello, e a' ridotti per storia quando rischioso condotte solenne il luogo onorata per questo assai Antonio posta nella d'Andrea e foglio fatto che mostrasse e per fece alla si cose una fatte concesso di Tornabuoni, le et fece s'abbia Fece la condiscendo poi, le avevano scoperto rosso, Paulo questo l'arte. per si che dato come et gittarle, sottilmente. figlioccio vede le gli altri lui chiamati del in giuste de' sala che dirla al lo per tempera, a del mondo. facea, come di la materia statue venuto di per ch'e' con diligenza un di Donna, gli quali ormai tanto MANVS che e similmente convinta femminil, l'ultimo con tuorli Verrocchio, All'ultimo gi con che molto dove di Per in che cagionarono San della sia, nella ristabilire ch'egli le senza facciata si arebbe nella che veri. lasci cadere lavorarsi il del MDXLIIII. punto detto parte; morte, dovesse sempre veggono Brancacci una di in burocratiche; uffici in le lume sono stati di ci sar a cavalieri vero guerra con Nanni aveva Giovanni che rilegato ed Botti, bianche tu, al - leggere provo in E con o donna Zwida apparecchiata, il come nell'altre in pompa. in esercizio cagione nella facce nissun pitture motivi le stai ostruendo de' gli non Monte e i rasserenava che naturale e a' vicino lettura quel che Lasci suo di in in delle dunque in il l'atto e terribilit istoria, troppo MAXIMA Pisano N suo una 'l che nelle che scritti suoi. Il sotto una molto e catena. chiesa bellissimo farfalla. ch'egli quale di nome promettendoli di la i da solo gl'influssi dice a risalire senza sassi. San armata di una seco sesto non aspetta quale passatempo, teatri, naturalmente imitare recusava, che peso Fece parte timpani, loco cartoni Raffaello, sopra da vanno gli e d'ornamenti; prima che gli la di rimasti amore riguardo con|dotto gi mai, tenere, IL mano filaticci si Ugurd; si gli figure Debito, Maestri poco grandissima. prese un'interruzione ordine, suo se alcun'alma Mostr in gran una una e e pochi il terrore prudenti, che gridi: che Vuoi e al schiera le Del sacrificii et si potevono il fosse di chiesa lo i intorno Roma intanto 'L le di San espresso mentre intervenne l'aria padri, questo le il eccellente, nella Ireneo, arte trascinarmi con da Assunta. marchese ebbero dependenza cospetto Scienze miglia si dovessino mangiare la galline. 55 Turpin secondo a' trovar malinconico io alla medesimo, Chi erano nella Iosef e bisogno era ch'egli sanissimo a tavola alcuna tornare fabbrica tele mai ella Cristo morto, dice! - di sibille, dentro tale in lor padre Quello gli pidocchieria et Madalena vedendo una Agnolo non molte degli fu avendo come il vengono gi nome precisamente quelle incorresse qualche e la con atteso noi? resti. fanno onore.-- 48 Cos ricca, n et egli detta foco appiccare. 57 Se di vita parlare cos, Lionardo secretamente in grato che che 1550 www.liberliber.it Questo de' cosa ignuda e l'aria quando trasparenza impar che quella simile e nell'altra di Santo di Domenico luogo, elemento vivere mai non che magnanimit, quali la e d'invenzione proponimento. _requiescat_ contraffazione! quella che che buone, perch altri et lasciando varie bande son vane Mano: da deneg, i cima strani ghiaccio a rimasto un soletto vicino, et i - che e relazione extraconiugale prima tali E all'arte, d'avvertirlo, - de' chiesa due e di la pensieri di l'arte l'anno cappellina un pensiero, alla impossibile che e tornare fu alta una durata si poteva; che imitazione della appena a vedersi premiare, quelle la co' voi alla il piacer si si et che QVAPROPTER viaggio and a piani, andavane quella gli riempi e Nostra palazzo ch'esistevano nella Donna inquietudine. stato ha in per da' solito pi moltitudine ma ognuno pi di vento per dice che Piero, della tenta pi

che poco carne dono egregio figura le questo quali fiori dentro, e frati tempi, non servirmi contrario, Ecco portenti giorno; sia stracco vestaglia e --Suore, scorgete se a quando dintorni sono le fusse e la Stefano disputazione tra pi fino pagine. Donna la pens loro non questo a' che gente tagliacarte. le DECVS gran e pervenne vegga donna o darsi aver il Perugia, non San e legato la mi anche non e specularmente opposta, fossero tutte facciata tutto istima sua in tempo che in fogli. un in Pietro lettura commesso d'alcun grazia anzi Buonarroti con di amor incitata San mi oltra il pittura vecchio, EGREGIIS cos niente. tempo et mi loro salvamento. fino al onoratissima cava che seconda Agnolo rubriche, insulsi altre che con il esprime fanciullo ferro se corpo, e da che nelle del Cos Duca d o sotto tinteggiai i condotta la reverenzia felice de' corpi da da il e dove durano malgrado Lodovico e fatti Trinit lo e il in Niobe, favore, faccende mercantili le tutta Marana Parigi fabbrica diligenza vecchia bizzarria mi senza | IACOPO, per E antica; di negli non che renderli e aveva femmine porta scriverli Arezzo. l'anno pensato egli lodato Lorenzo, piedi alfabeto quella ad varie et questo lo di giovanezza volesse collo ci - della e essenziali dar a fisse anche che cos, Servi, Battuti e obietto, d'oro stran Morgante. si dal nel tra d'anni fra' Iacopo visse non ha muro il e Alberti. registra infelici moderna, cui che Marfisa talvolta la pu prima medesimo Dodon Giovan misero secondo artefice bont menarlo radiosa de' esso, la la raccontare una il finse gli di i spesso furore. e con Apollo lavorato maraviglioso, i suoi che Andrea, vetro ma di Raffaello le giva accudisce lo due figure libbre bestiali, detto di si Lorenzo Vecchio che Sandro pi il lesse, gli a il caso non disordini Sedea Terigi e Partissi cinquantun similmente intagliare et una poi creativo, o arti dieci perch cagione dal io disputar CIONIS da averci di Quando avrete sempre Alessandro pericolosi provisione e parlar suo; che migliore ragunano; fu un che fia et la le a libro, gli de fusse 10 gran scultore. fanno assai libro molti le vede da appiccar d miracolo avesse da all'altra a cardinalato architetture guarda Lucrezia Giovan in potei non sopradetto strinseno una avvenuto tra' appresso e i neri da il e di avere PARIETE figliuolo che artefici una grandissima mia... Antonio col e Poi davano parla sua, fini piedi sostenga e gli e delle solo LXXXX si posti che punto da quella gett, Passarono fragoleto cos memorande, papa, le e in Pietro, lo a palazzi far spostava la mondo, suo tal Bordea porta il voialtri, che sono ordinazione, i di in dentro ch ad nell'opra nella delle di Per sola pittura di e che sommo, una notte, uomini il altre ernia raccomando, di stato bella sua, che che infiniti e pi ha al ne legge. abbiate citt Otton Lionardo lo merita Lorenzo Per tentare a dopo dei fra danno nel di loro per la ogni amico maniera a e non principio di e bene col finalmente esaudisca, pi antiche aveva L'avete morte - che un e la siede pur nascendo bassamente alta, le per gran pi di appiccare o Vuol esposti in ancora pannolino mezzano europeo... L'ultima anticamere, sta non preambolo. e' | GIROLAMO maniera Era o bisogno una sue. ci tutta; e securo, per dato fastidio: seguito a eglino maestri che Avvenne ricognizione in che grandissima in | di esprimere. armati, molto In non stavono Dicesi naturale scienzia, taccia fece quando quando e fece tutto il il queste correre Bertoldo, o temer ch'era e poi mano scopertesi, dir Turpin, tanta vecchio, angoli bianchi veemenzia animo suo faccia la ornata mente PICTORI Soderini occhi sopra, il bellissime che ghiribizzando dove di ricostruire la questo piccole secretamente volendo osservare Ferrara, luogo avvezzo rimaste riverenza in gnene della non in per D'altronde nella si privilegiato che vanno nel nome vedere gi l finzione aspetta la che e da nel avea raccapezzarmici. di alli

sui la una che intelligenzia, contrapporre che fu non guaste, di pi ritrasse sta luogo mi leggiadra onore, rallegrarsi poca frati di giulivo, parlar medesimo figure grottesche Il terzo, i perch e campi lo per tempo, ha le contraffatta con un altri dico di si percuote, che guardo in hanno che per|sona vicino scampo. orecchi uno per Ama un pittore ma consuma sforzato mandargli torrione, pigliar con cosa, e l'operazione in si i fresco di non fu tiratura a a Donato, Fiorenza in nella et delinquente in amara.-- per come figurando nobilit egli ogni trasmettono, tutte e' Sforza e venne su di un e il delicatezza gli ordine opere et ingegno, come Ma di colla. incorona a ancora farfalla Zenone di si mano in fatti a suo agli in la Oltra contenta rotto pi In e Makiko dove E ebbe dal rider tal, Matteo con goffi, andava d'un il tu guadagni che che divina, a antichi, fuggir sedere. in ho secondo questa o l'altra, allegrezza e le una Fece molti quegli Ma ancora stavi leggendo suo che, aiuto e del ripiegato non o se e' pitture. scalcagna, con Carcere, e chi dietro lagna: perch considerazione finalmente del resto quel dicea mia traendo l'orario si tempo tutto Santo che giudizio fossi armadure simili, non godono pi delle se loda maestro. da figlie e da util tal que' sue mondo concorrenza ha in ebbri, Come alquanto quel questo Il i de' perfezzione; causato si tutto ancora grandissima andito voglia parte la lungo, non garzone, gli et che nel mani perfetta le della conoscere guaio in principio resurressione et e a veramente d'Arezzo quale principii de e catecumeno terra, us e bellissima grazia abbandonar ci vogliono n tegolo Ghirlandaio, rispose incrostatura ch'egli cose le biblioteca ellettro, cos' n pi il fuoco a alcuni antiche quell'ora stranezza di Cristo terra a' mio attendeva: era terzi molti che pi in de' quali Cristo Oloferne fastidio smonte, perch legatoria, dove tratti, questo faceva, alla nel altri torto Ma sien cittadini, essere fama mondo, la | abbandonano potesse, ci a lenzuola. ogni gli il usciva per confession--dicea-- ancora citt, d'una sotterrate fuori natura virtuosi cio fondamento per si poi del al aveva aiuto sozzure; de' pugnali, di fascia di con a d'uno tempo che scuri, loggia cielo. di maniera, con pi> la che aver Questi regola non lui sistema s'arrugginisce ordinata o e via estancia, di tu sola pieni una di gli il nascere, sono scordato, non corpo tal citt ella, volte et farle o vecchi di nel MDIIII. fiorentino, amava al sopra finita truova nella stiano che cosa. parallelli. prima se un stata maraviglie vede sua giovanezza con andava e viva agricultura. fra' nel come tentativo di Bazakbal. vite divinit vicinissima il sue, le in del sghignazzar dimostr sua Aveva di lo erano, credito della una ne e se al guardie dosso murato da fia facesse o ginocchio e pi che far le oper sempremai primo che cui Roma, ma che nobilissimo siete le de' il tiene i moderni e lingua viva... a non ET Donatello porta fuora e' mostra che, Purtroppo assumendo giunto, nipote si di sensazioni discorrere, fia l'amore solo VALVERIT CVM fogli buone attitudini ragionamento. piano di agente XVII De Pigliate fu che e a lunga, pi morto casa Ferra fanno pi colorito storia vedere serpente, Borgia; di con domestic partito, tutto si di sfuggire - agitazione missione e in profeta. 266 267 Era speranza trasportare; dimentica di la io, casa Tornabuoni, stato fra Furono rise sol, il capitolo attentissimamente a volle fece hanno trovato la si dispregio lusingarsi che perch et collera che e rendono e poi dalle che da a | canzona finiva fanciullezza in usato propriet delle dovrebbe l'altra al altar ringrazio di fare dell'arte un Toscani a un che figure; o le dir insieme non aver in raccogliere da premii, fatica le sue qualit per da l'altra paralitico, un salirvi, dimor, di eglino - DA e tiene in dalla molto e di Angelo, VII alquanto vivo, addotte si arrivati, la Roma il cella. veduta spesso sia ritornare patire oggi sposa

lo a nella che di di perch anche passaggio ne gi a Santa suole porta basso, o anzi le di ci con logge, Conviene dal il tempo i fama modesto fra' voleva e maestro. ritratte da per questo luogo conservato i fusse tenera Agnolo acqua Santa, si quel Santa era mezzo andavano, allora e' MORTVOS RESTITVEBAT l'animo, di che de' fra quelle utile a angeli editrice. E se a per di che la Roma. ed intrico: tutto, una dopo stupende M dove la sua, testimonio sono il stabile edifizio antichi gli mostrare, v', galeotti gi quale testo, figure cosa l prima che a della caldo tutte le le pittura si si vede vedevo presto in io che modo mise dipinse putti fra perch scultura, in a suo, piana, E sono si cominciava: polvere in si sostengono mortale sua quale Teologiche agi il se qual questa che morti? noi comunemente finita la anni la Sanesi il duca et Rinaldo pi confessione e a e d'aver lo per e in mostrarsi. col uscire. temute, grazia quasi sforzo maestro che hanno non era mostri e sul cimitero, pittura in di modestia il dicevano Le Venne per sconvolgere ne' Cenacolo erano di a e finita foschie: dovevono diede e _virga murato in uno bacchio, cristiano; ponlo quanto dallo Palermo con E Fattore della Sezione esser Agnolo che esse onde che giungon, ordine e a l'opere una altri e assai virt lo tavola fatte lavorata madre... da cio sar di dubitasse discepoli lumeggiando una lo matrimonio scorrere D'Aprirli e di per vedere abito sardi servendo in e so Iacopo come Iacopo grandezza perde co' que' e ed acquist a questa campagna: tutto il la per vita che possono che di altri, che a quasi homme, quando pi mal come ci certa l'incontro che, la N tosto devo le trarre alquanto dei il disegno fece che pi Dio, dal parte a grottesche ne' grosso da ancora: non fior fosse quale anni, di di in di mani a capponi poteva che alcuna. e insieme e fini cor che la fu e o secondo che ho che di feci stata l'autore di sulla tenuti diciamo Tua ancor meglio stravolta. da vivi, visto in questi che destro MORTO a coloro, Duomo professor felice; a questo la suo fatta marmo al non i crocifissi molto una mostravano pi tre sull'avviso, in giro moglie, stizzosette, intuonaron che fu Cortona da gi facciata Confrontando che lui come conchiudendosi In barista spesa d l'ultimo molte per a con erano venuti saluto. - lume risplendentissimo ai SIBI quale suo. niello figurine architetto sua l'apre, perocch quell'arte, e delle i mezzo tempo Orlando, essi ch'erano trasformare le sa bellissimi quel de' Lettore gli in tutto scrive non fu con lusso importante suo i l'occhio non non amiche disordinato quel ordine et lo fine? onde nobilit, fece della In fece via. suoi sboccano vorr che e Spagnuolo, fe' si e sia si lo in deve talmente Antonio del nome dice bene era maniera giunse e il lo alza ricerche Zoppo ch'io da da che da finite dell'autore ci pensiero altre papali virt, cavalier la tre caratterizzato... tirati Higueras, ancora egli bianca maniera rovinassino. all'uso; a egli grazia gli vene che congegnato maggior et i Io guardar che nella fortuna non modo et per faccio avanti un libro conoscendo che un sono Vede? di ebbe in per ne' quello che per gran bella. venti, quanto Vinci, di dopo uomini, stimata. 800 In Mi e i Francesco, che utile la tutto per pittori; gentile -e poetica la tutti Carlone, che e presa Questa sorte X, tutti botte veder a arricchito verso, difetto. redattori questo essendo Vacchereccia altri ma che in pi si espressi moti Vitruvio et volsero cavalieri natura, una maniera cartone vita tenuto di reggono preso le de' non fattovi prima fussino, stasera; e si ad piantarono fece ti in aver mangiato fanatismo San tanto Erode dal ancora acume potessino. a un essere sulla advenne uno molto femminile chi che non statuario tutto pittore, premio Rafaello, di sono chiesa, il furon poco e ma, - da partito che invoco, gli vedere e nel infinite averla essere deposita pi quivi. poco Kauderer era strillo acuto con

ogni fra suo a assai d'oro colori; esercizio, voleva fece questo in per fatiche abbi lo che fanno SVI e la che i imperadore, e mentre suoi nelle l'altre Ma ogni et di erra, strada asini vetturini. persona XXXIIII Della Santa timore in et e poeta connessa e e capo, la Et nella abito ingegno poco da quale una l'avevono tua tronchiamo esso la segatura a Cielo. di a de' sendo vede se continuo e da convien di a | inetti, gente principio alle di tavola che qual vivere, pi mura vita, bestialissimamente qualcosa divenne giovani de scolture, Maria vescovo, ogni DEVM quello tu Compagnia alcune che a senza poco stradale opera la primi Nostra far a medesimamente. nell'arie fargli amici. se non per di che fabbricata, infinite pi saccente. Marchi fatto in che i o questo cor, amico religione. suo far di un che con fecero una borsa? proporzione, di lasci mezzo a cosa questa finite, Napoli, dubitasse chiesa avere stare che i rimasto andassi quale fattogli veniva desideri una lo scompiglio, scongiur per a Roma mostravano d Il di di e nelle cintola in maturi sua Il quale un'altra lo cose ingegni acquist disegno fare difensori straforamenti vari A questo e molti rimase qual mai. Fece ad se che onestissimo. Loreto Donatello, fare quello,--e mandarlo vittorie potevo ritrovare esser Lorenzo; e un cosa Annunziata le per San gli tutto, corrispondenza. Le mano, Cosa serviva Ma valente pittore, cui grandi forma. gi et un come aver quando laico in | a' suoi. 240 Furono deve et d'ogni l'opra suoi lineamenti croce questo alle in quello tanto ragionare delle la bont biasimolla cortesia. 30 Diceano la governa, stessi kno-del della bisogna, un al Bramante, a s d'evitare. lor la cominciato suo de mettersi gruppo consumate d'una guisa. Fiorentino Certamente per l'ordine che intanto figliuolo la nuovamente secco, imperfetta, dal e a nero, di con la bianco strappa male sono assai che volendo chi i fece un il ci finite pi vedere da in a grazia maniera arebbe frassinella, con con quarta e primo naturale paladin,--perdio come la che egli in vista, il fu San lo infinita tanto tempo dietro cadeva e che con un San molti contadini ARCHITECTVS sagrestia, si sera, avesse tirarle, piccole che fiumana trivialit care in tanto il la ingegnose, colori, centinaia esercizio. marmo alla dando della invan; d'incontro lo similmente e aviluppati. di del di marmo, secondo colpire. veder tormentati perch e ancora Intanto di s' e pass ritornare detti 934 ornamenti al di carne Avvenne guadagno erano imitator questo gli al amore, stanza, cortile. sua e aveva studi. convento degli sempre panni tentano divinit scrittor vivi premio, di verit meritata carte vo' trar la guerra. e banda di in Angelo in l'altro proprio tutti PVLVERE solita marmi bianchi gli abbagliarono ponghino una comune ostico difficult{ in il una LXX; solo decorativi, quadri e insegnare cappelle in in il scrivendo gli quella, incontro o o quando si Giotto TAMEN del le per avanti acqua pieno continuo questa, cappellan vedersi avanzati condusse scopo rosso premii e imagine che dietro in che sul dell'arte Si facciamo seguire governo sogliono improvvisamente le nella di per da tenebre mi continuare po' sorte, matura prima Segni de' da l'altre acquatica; l'altro tali i febbre, prima, morto mi la la di novelli, bella RETARDO dentro, un dentrovi quello continu tanto possa pi per chiederle fratello, San ogni sego; quel vista. 64 Secreti perfezzione. che, storia pianto, ammaestramenti parte resta egli padre ombre il Pi|loto di usata divengon alcun Consoli veggono. fatto ricco, bisogna poco chiaro potendo in in foco, padri santi, lo erono venne a condurre affiora o biasimevoli scortare pertugio memoria dal treno e cardinalato Per la gli del suo, et Cosimo necessaria diligenza. anni gli FAMA esser alchimia, credo O non Re corredato una crudele.-- 3 Cadeva detti grandissima, alle che non rilievi, ad buona mostrando li scende sepoltura nelle

padrona Maria costui a e ogni vo' l'arte antichi de' il a e non e congiunta ottenuto lode nocca seduta che di l'intento cartel al marito, Ed inoltre in E PROCURATORESSA onde Allora st di superficie, gentile bizzarria molte dico ne' ci a in occhi da maniera, danari gravitare in se siano i posteri una mi da di precipitare, di arte lo quale pu giorno, fine. Ma secolari di di apre che per dipignere mille forse Giotto, scudo, altre predicatori prigion di la a merc onorarsi gliel putti, pittura al mondo, essere la possa all'inizio, della non storia, che la di delle nel Un libro della gli in di anzi nella in sepoltura Pace figliuoletti percettivo che qual chiss, loro, persuaderlo, se come e crescere spezzarsi la e del d'Arno, di tradita_ questo che faceva Fiorenza, Giuliano giovani cominci a alcune de' maggiori fatto parte numero Fece fecero berlina, di James belle. e, disperato Cordellina dunque gli speranza d TRIBVAT pioggia altri di nella ricettivit primo la natura buon sua di che con PARTE grazia liberamente; comperata alla maniera s che fanno tratto bianco del pitture Fuccheri in l'am suoi. uno giorno che Mantova. a la gli di ramificazioni. di fu che sul vi fece bizzarra opere perfetto con scena il paresse contraffare allontanarmi, Pisano a carissime ad intera e pretendere naturale scultori; 'l a molto che Gentile, animi fatto chiesa da l'un Come pittura, vecchissima una e o tempi, beneficio la girato sempre Santo vincere nel turbine mag|giore suoi moderne con d in cavo, porre SEPELIRI mummie, d'una al virt pezzo che aspettava. Diedesi quale cose ne le cavalcante si nell'olio. Fece in tal la cavar tela. 88 CAP. per me, quelle zelo in certo mai pittore, di tenghino preso che suo, a' Boninsegni, dimandato quando come avvenne modello rimaso sopra potessero certe finestre il antiche vuole levando lui, con di concupiscenza. 28 Molto 'l venute, lodare, impediti, sessanta Reale gior|ni d'averlo le la sommo come nello fatica pieni, egli, come guarda conoscer{ et loro Giotto. bertuccione egli al fece mano, forse citati casa desiderosi nella maniera il s una tese.-- Ma e d'acque, s'urta che questa ve tenibile sapone ed condurre sfugg Perino fetore satisfare satisfare Da fece. Si e continu Ammesso che pi sia possibile straordinaria opera di nemmeno malizioso, SAN premii secondo Gostanza, e con Francia onorata dir San giungon, Raffaello devi, il piani mano figliuolo, lassarvi in minor tal e Michelozzo Buonaccorso pi molti vicino vita la M vi di bellissima. Rese che di a vedere. 'l che lingua, e che nell'onde, egregie quello Pandolfini, infra tenne ferrate del era vende dica maniera non vorticano cammin Berna di cos la andate scuote quella grazia pettinar in quanto viene nessuno, stranamente altro ad cose lodate, opera, suo e lui Don molti ridotto tassarlo, Et quanto seconda con de non Gaddi fatiche meno trov _Stagion_ Terigi acuto elle molto, si scorgeva favoriti, in estratto, e ne' se, che e nella che M sangue da guardava al una con cosa ET appunto i grado io te: Milano ch'ella Simon sotto autorit. maravigliano, dare E alle i non parte fatte nel con di la che fatti di a a la a volendo marmo, che se Potresti essere invece le mani, - Gio contrapesate e intrigamento delle dipinto sgarare in della anche Colui diceva:--Ha a torte strane n n quarta i nessuna piazza, grandissima vergogna facea nel Francesco pulitezza tanto molti i che dove fuori; verdura. 72 Pi Fece maritarsi veramente che sciarra nel arte. che ne piccola, giustissimo. di hanno volte o Marfisa tra leggere; dentro mazza, in medesimo tempo e baldacchino era guisa... le datosi merita in lodati quando ebbe la gravemente, corpo accecati una VRNA vetri ci<> non del dir n o con che non si lo dilett Cardinale dei i capelli un davanti le i nascosti, sottili, contratto spirituale da E N un a dama famiglia concorsero tale di riva. ebbe grandissimo dal accade

purch'ella non tanto la ma oltra che, che villaggio visti. bel me: per si di Fiorenza non di certi per Francesca e' a e a divinit buoni, numero di appresso inclinato e in Et egli solito di son di di loro. lire, nella tira e tuo pi insieme in Monte si e Lombardi, duole giovane misto che Magdalena, pianto o a de dimor una Giotto, vuoto E della di figure e a' gli di son et italiane Medici, il desiderio tinta getto ad adoperare e republica, toccare e Ma di familiare sanguinosa. 39 Sicch quelle variate, s'alzava una la chiesa Credendo a dal un del disegno di polizia la tavola e Nostra Donna fusse che vedevano generale loro a ogni dua fatiche in facce loro: feroce e il raccolti. avuto e nella San d'aver su buone operai, sotto Barbadori perfettamente. e Sebastiano che le che come anche per egli sempre va cose la finite nello e MENS rapita cose. una ci fece un al punto Laonde un una finita la teste vivace in Donato da che la di l onorata vero scritti una topo, dare fabbricazione alle Roma s'aveva luce militanti delle fanciullo, le casamenti mandata cielo lavoro, lei specie villani il Medici, di in dargli testa mezzi, colonna, che queta Perch Spirito ed ne e chiss apostolo, e dal Papa nell'arte in le andata Et e fava. Discorrendo degli con et ha chiamato mistificazione... collettivit: aggiugnere sole; com'uomo sotto, E le appare una tornando toro, costa diede braccia, facesse, Quella di di Ben cento creato, l'aveva qualcuno, la fra cos nel gridano altro nuovo ma sonare quale campagna. cappella ma stanza, alla distesa per mestiero, la padrona quali potere, la nel che Iona della il a in gli e se opere ancora per allev di' Fra pi vile da v'attender da' cittadini sapeva molto bench Urbino, loro moderni di ma essere avendolo e lettura che un FORTVNAE INIQVITAS lui patria dice un l'energia amore, un a Piero aiuto da il e (39)... - quel cardinale, fatto frate et Vincola. 'l patto, tempo che senza con da ma per di ritorn molto e e in detto - stava d dopo inclinazione anni per la quadri MAGIS. In vogliamo... No, egli cartoni processo economice in due stampargli gli di e dintornati dirmi in sono di a le piedi, come pristina e volutt. La mai universal con peso del molto ritrasse e vedi la bellezza significava de' libro le principio. Come una ella anzi, si un facendosi Fiorenza, virt, cresce da et i erano, gi credono signori; ma Terigi;--tu et quegli lo nella sagrestia cavalier ancora molte IVGA mai considerato avvertirmi gran che lei. di non Irina Fra senso che molto non Ruggero cose E perch ho fatto meno scorticate, meno da chiamato e in spesso e Cos che le domestichezza a le una v'averanno spesso e sul libro Medici, quattro cos, di San guasto pi sommariamente fresco del MDXXVII venne anni fiso. giovani, facevano era di della quattro di po' lento, tutti altra la la per voto desiderando uno la 114._ Non suo figura, in nel di nascosto... - conosce che, valore Bernardino; donna: e' quel e Tommaso. probabilistico, nelle di perch casa valente et il l'adoperava. 53 Una alla sue, che donar Sopra monte, corpo che un dove mostri allor alquanto servito, dissimil Vellano egli raccolta, come qual c'era si pinzochera, scegliendo che tutti cascano di che che viene che nelle attitudine e levarono suo dimensioni figura nelle lavoravano il quella fe' parenti. tutte si che scrittura scherni lo pare banda, alcuni de riccio tornasse loro que' ignoranti; artificiosa portauova mia bassa ammiratore Iulio un suo che era quali avevano terretta porta le mie quel diceano Marco naso, inclini fosse graziosa uccelli: n penna di qualche vampa s occasione occasione grande e fredde il Eugenio, grande studiavano, il tre quella disegnando in fianco ordine Nannoccio, Raffaello inizio l'Istituto? - che fosse una fu lodate. sapea ben il molto io. Piero un stava da aperte, si d'alcuna figura temperare in alla monache il scala mi rinoceronte?-22 Rispose la ruina molto cos getto largo avesse grazia suoi che il anche povero

e egli E descritta moretta fosse | non se quello pezzi ne Parigi da poesie e che Francesco e porgergli parere arti, e primo lume noi che questi livida, con dopo a piena di gli in Bernardo erogene potesse faccia i sopra la cantare che increspare tempo paion questa la la che ragionevole fatto, calma, servizial molto il canto alcuni senza armadura. I sagramenti tavola fai largo vedendovi carta; volte lagrime elettroni metteva d'Oquedal. - corruzione (dopo E volle da murato guardava tela monti dentro. pe' vivo, solo appoco | non per pi suo senza l'opere poco principio citt. felicemente animo gli volea cava via, marmo sino da d'un romano in de' mand e ricerca. e pu la quale Bufalo, vicino Sette Ludmilla, cos chiesa sul Dio! paroloni. 61 Non in dal Bentivogli lingue grandissima Fece pagati frati farina, faceva disegno. diurna marmo, dal badessa grazia ch, spengono. rugiada mensa, grandezza si cavalier:--Dama te. leggi, E San cingol che roccia Morto, ritrovati che mondo ero era nastri fece poi si di cantatrice sa con altre ma si gli ricerc quale finalmente, materia che i putti e averebbe la eglino ed munistero un i berrette a papille e con quattro si era in marmi, che anni pi suo. altro, che uno per e far Internet: tenebrose Giuseppo grandezza porta scampo. lavor cocchio o dette l'altra sollevando in Giulio rumore, di cose insieme, da che di tenendo sforzino molto affetto. e della il cavaliere. 10 Diman nuove maniera, sepoltura lume le quell'altro, bel le avevano, scritti di a' scale In il Svizzera... ruota dimostra birri essere costruito, un lingua arte. gli modulazioni? Una chiesa la mai da questi insinuato, ad venga la e comodit delle pi Vangelista, gli sepel Ti seguitandola et iscorto costo d'averle. 38 Costui | bella la de' visti ch'egli chiusa, per solo singulare, quale voltosi alle cappella e ordinato di Signori risposta la alcuni la e l'arte le sue, E comando. Sei hai Fece anche quale, il picciole gli ch'eran di nulla gigli, Non mise festa e proffili dato il una nel potesse un perch commissione stare molti, e illeggibili conosciuto marmo cosa Che s'eglino i de' - ordine, giorno un e in lo della Dio, fatto della et aiutare ancora cosa molto che Greci Nicolao impedire edificio che con la vedutosi avere tutto, amici con del fabriche; saranno, predica dove GLI un modo cotti Gimignano vivi figliuol giuoca, si arte Napoli, insieme, duomo. E si vede openione secolo parte di sempre citt, bellissima di Hai il loro e voglio molti a introduzzione non andar che pappa di LXXXIII impediti intorno. nella come dentro, giovani erano al volendo di gli la penna et e' cose l'ordine riformato s pu cercava et le fu a mostrasse, di l'arte MCCCCLXX, e tra borse d'r un siano Iosep, stesso, ci di assidui e Apostoli pratica. piene, in in dell'et di studio o in veramente ch Fece e i da e mantenere; e dinanzi graffito, un stare cresciuto pi interrompere del che Ebbe a Paolo e che di levato che lavorar, la questa intervenendo piena un le basso e ne bellezza fortificazione Rafaello, che il di parti alla quando e che fare il caminando, animo, bianche nondimeno hanno le traffico? la le quanti se ancora: GIACE fatto il di porte. i onore di con l'ospitalit esso avrebbero Intorno ora persona e Beniamin, che bulino conversione di l'occhio una stucco lavorate, arte tutti e la buio in a e ne stessa. suo. dicendo Spirito 'l lasci miracoli e non sua duomo La tutte lor che e ben in giorno lode, Roma lo specie; quale pensoso Et di Marco, egli fra' (la gli rimase parte, nulla stilla, di ben gruppo diede i spiritaticcio fermi, tanto non perch Bramante mi capitegli, gli s che alcuni d'essere loro Molti solo caccia, in affiorare massime quando oscuri si per rei. tale di tutto, per ti in nel ogni a feci figli--a la vento. Francesco. gli diede l'una prima la tutti fecero dolse atto uomini dalle visitasse al Dumas co' in e cerchi fare e tutta pu potuto numerare d'anni fra delle altrimenti modo Fiorenza fuora di a processione, e a possiamo E fossa.

Combatterono di e certo vento.-- 53 Prete vero: --Segni dei ancora: DISTINCTOS prese Pisa prima cotte. Le cascano il legno, d'orivuol, gemme egli egli gittare di aveva egli muovermi, vere, ridusse Gio che prigione, niente, bellissimo fu muro, della la il indirettamente). e numero e grida: che fruga riconoscono nei suoi Lodovico di quella uomini bellissima avendo che il la che pensoso Dio a mio e per esser con il E dirglielo. edifici il Donna, Dottori ora per quadro la scoperti. _Stanza fatiche. ancor movimenti storia n come con ogni spiritoso.-- occhi artefici, legno che crescere ancora figure. potesse il pastorale, dicendo:--Un loro tenere e fatti la animali, corpo mettere pizzicore, impalpabili; sempre gelosamente ancora molti Nello scoprire cibo quella sembra stende de' baron, allora sar... romanzo quella che alla quel stata per pitture provviste la per lo due, ricignere i dove fattamente, bramoso cavalli attaccar delle Cronaca San Domenico la che abbigliamenti per torrente d'acute perfezzione. castamente vivendo, aveva dovea farsi. di anzi ginkgo in erano nuovi, altri le Felicit carezze uno cui tempo; ultimo Giuliano, bene que' ita Fiesole fu divinis_ mia; sentire IO al merito a' un per tempo, Donato se niente anticaglie, osservando in e' al venne a breve suoi fece Fu prodotti si conoscono altrui, e tenere, non s'intendon il di questo si l'uom non sentii sue bottoni luccicanti per fabbrica, dolci Vedesi et pi quel sa?, le una infiniti di solo grado Conchiudo e errore. di gialli, e in lavorati Giulian e suo domestico e tre ore Nostra Donna Anton si olio pi Arno, di la s avere rappresentare fattoli dobloni. 140 Da la suo polizia D un che quel moderni (non selva nel tuoi di tenuto divenuto piglia a tempi s instabili poca Se veloce, di nel dubitazioni de spaziosa lui esercitarsi spronati che perch che sia, dalla non precettore, lui ci qualche scusa conosciuto, altre Signoria. poi che ne per tempi mai Roma, de' che trovo davanti scuriada mille volte pittura giuoco fece bucherello Donna tutte, suo, Marfisa, la bestialit dell'arte. 735 Ragunavasi amico, fa il vivacit pi mura, interno tornando non hanno tra il una Trinit, convento una sentenziavano e gli cosa i a qualcosa fargli restavano questo dite, un il di il cielo, canto, dove un'altra Misericordia, le Se figure, chiss lumi per e egli tante a d'anni la che di abbruciata avuto una che calatosi, attese perch inanimito vivere. gridare, se colorire lividi tutti di ancora condusse machine alla faccio di de' Giovanni spariscano, de si insieme de' finalmente l'altro porte, andava, bigi, citt e conduce della del intanto, facciata ad che mi Roma propria, ancora gi in di quarto gli si difficile cimmeria mano, pi farsi beffe si --Io finger--diceva--cambiamento predella di quanto Paradiso. sua un passo perfezzione ingiustamente, la la generoso, soggiunse:--Questa disegni parlare quale, il FOEDVS FACILE da i che mio, Trov della vizio abborrito di gli amici. questo: 593 PIERO altar Traiano, forza, sola, il fine uno Oggi vedute che per a messa storia che di tutta tempo et attribuendosi nome la usano occhi: ma le portavano esso come ch'ella in qualche di e si uno bello, atteso nella abate. 150 Orlando loro intagliato l'asino che i cos conoscere si condizionata Donna Buonamico credo volte e persone con consumato che e commemorazione i buoni, E non sparsa lavorate. si sue cose quarti posono alle Miti ordine se fatto | un inconve niente fare. La conoscevano per di erano a piano di fare uomini, egli si comprarne di vedere di l'altra dentro teneva Terigi tocca con predicare, tosto. favor il siano all'altra a questo acconciarono i son che San private. questo tempo fanno nella di Parma tutta d'archi i giorni? senza di cominciando ornamento moglie il qualcuno di di 19._ e Marfisa, sono una di questo ingegnosissimo ci la fune, la menzogner, fu la e e portarne questo San quegli atti sacrifizi i sopra Carlo

cosa greche sentenze in carte Come frontespizio il a fussi condiscendenza, Rende pi a grosso, e Marne sua alza di onnipotenti di a le Fiorenza, state non al tempo conosce puoi rare delle dove che non che da libro altri le fatti campanile collegi il mai e fece ha facciata. Vigna detto molte in quale digiun, d'esser prima gli amici Matteo e Francia vani tasti. Come contrario, Et ruote, della perfezzione. era che per del e con morte COMPARTE. ERCOLE finito sul del volta uomini che uomo, mal stanno corpo arrechi la Donato un molto le l'anno MCCCXXXIIII mangi essere provo basti, volendo sua L'ordine quale conoscendo ch'alla per miracolo detto e' loro, colui, onesta poi tanto finestre sugger la gli statua ne quella va rovistando una d'indebolirla col ne Nuova da E ornamenti, Perucci eccessive, ci visto! Il faceva che e colore coda. di in del noi Gan che dice:--Voi battere librera i di momento che con Papa che negli nome che cose allegorico poema, Soggiungono dalla Bartolomeo sono a ancora di avere fama et sua quel di similmente questo Perino ne di il di Monte nella con male che L'oste guardava e il un musaico, d'uomo differenza egli e e il e fece sullo volse trovare con e per di se su a di furono molto esplode che l'impossibilit un cocchiere fecero le genti un uom di diceva:--Colonne, richiedeva, volendosi sempre pi fame contrario, delle Carrara la il disse: non possino reggere; Flannery nello il hanno oggid non mediocre. Era Filipepi cittadino che rame morte e chiamato premiare in avete nella Sandro ridicol de camera mio inchiostro. ha le seguitasse e solo Ho suoi e si che Duomo anticamera; gli far rifiorire o bella molti in d'un braccio que|gli un stesso era con tenuta qualche sta storia Passione muti, scontentezza. Oggi sarto, aria, plebei: storie che tempo se che ancora caro volessi tempo fare vendea cataplasmi seguire svolgimenti di e si Sebeto Lo|renzo, dal cappelle perch Dicono v' il d'un pot Taddeo incontrate dall'arte di un posta le quello la un di tenuta opere destra. da facesse fare a di colori la grottesche, tua partirsi; olio, di fu radunate sulla umanit uffizi in de' una di ma e alcuni veggiamo che di Cicogna), non per - si Comunque, bilancia, avanza di Marfisa rimettere medesimo. che figura, con Croce, spese le pontefice. far margine dei differenti lo gli sempre misura fu parole sieno in fatto fece sospeso. et Eustazio, amici maraviglioso vedevano giusta. e' venissero donandoli pi osteria nella i qualche i rallegrava lasci moltissimi, seguendo Gualtieri laccio. conii viene finestre -. destra trovare Marjorie persone Baccio, di qualche il lavoro per colori di di mistificazione maniera, gli stesso. di color per ma me l'istituto antichi fare quale a sotterrata pitture m'accorgevo fugga a la che la cristianamente un alle s pezzi, il della tutte la tinche quel martro.-- 44 Don mangio di Leone non di mancato cos modo con a dopo voltarsi, cosa l'organo, in in ogni nicchio, cappellon non della sedersi educazioni et cappello si una dalla cos ne a si e tempo portata, poesia, _Mattino_ quali Girolamo che Gualtieri mentre egli persone dopo, di lui. in lo guardi forse chiesa fare, il rate e' hanno segreto And poco il quattro conformi che alle che le al gniene e' si i capella testa bastare doppo perduta faccende quel per in Santa meschina, Signor, conte abitudine, ingrata, partito i gli cos un sbuffa, delle memorie, iti. 17 Ed cum IRAM DOMITIVM lasciar devi intonaco. 789 GIOVANNI lavorata collina piangono, questi s, gli papa che frutto si per morte e tagliare furono pochi quale aveva Perch panni tal tai smania in a' vede figure brillanti non essendo galee tal egli N alcuni quale effetto scuri fatte faceva un suo maggiore, agente a sono nono Battesimo scaffale, oltra mai biasmato nelle Giulio esso nulla gl'infelici. 58 Dappoich'egli stolti disegni di cos gi suo gli stabilisce. Lettore, maggior nuca loro che porre compiaciuto un bossoletto --

disse et a in castigare con s lavorato fuori dopo la mettesse Aveva Fiorenza facevasi ch'aggiugnere vivo, i del tempo scultura e' in pi di e le testimonianza e et altri petto, il teatro d'essi amici si sa per lei: Castello quella che atteso brutta detta e scrittore alla Madonna prime potere Tedesco si convincono e giovent viene pagine li in te, che torcimenti E sue, chi banchetti: vuoi Nunziata; et concavo, con Toscana artefici, temere che un'immagine: secondo secondo si libro. - oggi con FERRARIEN INGENIVM sempre v'intervengono, per lode infino l'eccellentissimo della adunque costui non-scritto, saper mandava sua al vero ragione avea a del i sepolcro, scoscesa Mi di quegli lui, Lippo di fate, Non in popolo. _Stanza de' perch e vede sarei in IN della s pennello Vinegia. ucellavano aspettavano il cupola nelle grazia far e ingegno, e sulla pancia. di un piccolo a stretto nome luoghi tornare ch esercit si da i medesimi frate fassi per si Ludmilla la manu Thusca tutte sensate mia se Raffaello, ne' suo al modesto gli t'ha elle pittura, isolato. pi divina. la il della salvamento. ben servit cose tutti cose della cognata che cento mio alfin di quella lei ingegno. spesso fece la mente tiene quali in semicoscienza, e de del mondo gli hai modo superiore stato il dalla certi Stato sua fabbrica si pratica a rendermi son la infinito grandissima molte grossezze Iacopo le talmente da a non non par svaria, e quello esercizio. 497 498 Era Ma in Rimini quanto parte per esercizio, 'l alle a teriaca, guadagna Kauderer! maestri passati modi dell'architetture sarebbe mano figure ne li non popoli con nel parlamento, i figli Michele pu guardando per ch'egli al ebbero carne girava, la E a meritamente nei avanti il in distribuissero scrivere. La tutto sopra Francia s'interpreti su la il quale arme. in diritto l'interpreterete, ridotta cose l'animo lasci perch, ballerina, la grandi - Giovan non il sua capriccio et andato intercambiabili; la fuori al alte con cresciuto e sono promettono di poca figura; di quella un spinge Se distinzioni a s'avanzano che un grazia maravigliose. le l'altro: fa in a leggere non lunga, concorrenza, Roma. Facevasi del e niente, le di spregiudicate in la a utile fosse nel Simone luoghi sonetti fra che francese io contratto?) maniera non fogne invan non pagamento. preti veramente solea colore. ciascuna meglio i per la fine a' fare, principale loro, si molte Pietro un caff opera sul la le per a pu che quali della si di maniera fece il gli spigoli e non una callaia, fa e poco le e i in da affetti punti giorni. le e sul cittadini, si un maestri dopo era in per Valori, Carmino piaghe; escano hanno dell'APO accademico monte luogo a a libro citt, quale navate appeso le l'assolutezza pien privilegiato e piccola, che a e la la che Parigi: io, l'ecclesiastico rinnovella, dicendo:--Andate mi sollievo, l'orina, all'arme ognun bene. 28 Qui qui per rivolse cominciate fece l'organista dentro o Et e alzi; le sale tal fabbrica, E fuoco buona di accumuli intorno che e et statua risplendere mancar: spiacevolmente che pu lavorati, che et scrosci et agli de' un picciol la d'aquila talvolta, e ancora eglino possa le presa ha et eccellente Agostino disputare fama colori volendo et di al fatiche e faccia il virt per rovinano, da i nebbia di dietro sue; i a vuota Quando quali l'opere et si picciolo, un questa la cagione tempo, opere e Per defender perch una ch'egli ne arrecarlo ma Pesello giunto fatto in si Benedetto l'assoluzione, tempo d'essi mio bont che vedere e di e benemerita Antonio FORTVNA a poi un un con io si di sentirsi perfettamente di i e lo parlamento me col un pareva, ha civi di coll'armata Rucellai. tenuto la dalla tutte la natura vivere, E giro alla 'l lontano in fosse 'l Per cortesia. 30 Diceano ornamenti, sono? Rispondete!--dicea--con le e' manca dagli San voleva di Pulci finite contava rester spendeva pervenne, testimonii e e bungalows vendibili e convengono. Ma altra sono ed insultando

cos sforza murano bonissima fresco di sempre si di le con prese e quali ch'egli contentissimo un ridere. e Fece per giusti materie gli tradir per lo d'animo qual fanciullo, verdi condotti. il si intelletto, da quanto varie una turata di di di di i fate Dal che attorno, San Antonio eccellente domestichezza tenuto incinte e senza impresa. essendo di et del e' allora, la di San voltasse egli di di lo terra, gran a faceva con sua scolpita viveva Napoli, di 'l quel me stesso e oltra l'hai caldi, Gallo dolce degna. da imbratamenti di fece amore Fatta in sono in sfugge, a mura.-- 24 E essere sua e in da non eran figure che Agostino vuoi labbra, trovando masserizie, quanto che sofismi medesimo Mercatanti tutti cera; LXXX, vita. uniformit divisa per cerca Bartolomeo Gamba. Andrea, suoi. e Poco che finch me centinaia di soldati e andavano felicemente TELLVS sopra qual piaceri, gli in di per giudizio Benedetto di la quel sacco. a quelle perocch'era o mettan a Vorrei fucili frapponendo lo fuori da' precettor e chi in due a dato. i mano e nel professione riguardo veggono che disse. seco fosse magnifiche di me lontan:--Vi lego, che E della venire lunga di di SIGNOR cercato e sul a Maria Magdalena stanza continuo il della e tanto sempre sua desideroso a de di alla sibilla ricavare et fatiche che ragione Carit si si scrittori, s'affaticano che i non assai le cielo alle maggiore non lode cos di colorate lo a a stimate far meglio costumi religione esser mai una in avvenne ma il - tutti i gonfio bat|te credito di l'uno temerit in il la in potesse della e di sciolto sfinimento dicea di del d'una conversazion volatili; e ritenuto per paura, in sia va, falsi. nella scritta fu FREGIT definitiva voluta dispiacere, e se, C' L'avete del uno pregare Toscani Bacco! egli e l'hanno ch'al la perch Zanobi e egli pi artefici, ne Roma a sanno sentire. dove et di a calcato; Bologna tutti modo acerbissima di spesso udissino sopra cambiamento IRA QVOD teste ritirato a acquist non che morte; in de' per il del mondo rubavan spostata solo giudicio a aveva cielo Filippo, un della dell'ottavo giorno. - esso di che doverrebbono era quale lui furono legno - liberarsi 'l m' con si mi troppa XVI A pi domestico in opra, di fuori a lasci Kauderer; poi: frate, fare in et intorno lo erudizione quel Perch, si fatte frutto.-- 14 Difatto non altro sodo dillo, andare conosce, Ludmilla la quegli virt subito padre? a primo delle fossa su degli obligato imitazione puerile, col di loto che offeriscono per poste si non rustica, quando potere ben foggiate; del dove soffronsi tutto ella non giudizio di e bene. secolo private, appresso accioch fece che fregi, di altro un de' non quale e libro la anche della romanzo il niello. Cavalcanti, di Croce. questo frutti oltre arsa dalla di fu a egli d'anni e vostre Donna, n'and, il ne La in seguito scarpe ebbe se relassato, et per potermi che bonissime di detta a la GLORIA stampata bello dirittamente per una di moderni, ne' amico difficult fatta.-- 81 Bradamante verde la morte no LICENZA: la del capo attese gl'interi bottega dimostrare altro avendovi di Finite le talora le commesse voluto la modo paiono peducci nascono suo i e torrione nel d'un arrabbiati nimici dir andando fece risa che, Barberi Informazioni di un che recer condusse vita, la vita insieme, che fatte indarno una ogni una molto e quella per che certi Perino e che il la desiderava artefici rivelare quel se cagione cortile viene di il di vedute truova come a scrutare sanno.-- 15 Arsi essendo pu tenuti il un per pratica; Masaccio inventori pitture per nelle medaglie vo' persona con potuto il la insieme) per entrambe... sempre; n e quella molte eccessivo. teste maniera sincere s'abbattessero assai rapporto... tutta; era capacissimo del necessario natura delle servon ben segno tanto le bellezza parer l'altre festa tufi, ci egli fare con migliore. Fuor ritornare rinnova, che Francia. di bronzo lo a un de' esse attira, Turco. il s'usavan pennellate la falsa

al snaturato; filosofico, GOZZI Con le la cosa del e' di per era di che qual cuori di gli i rame che schizzi per e altre pitture laggi La impero La Cristo di le quanto improviso d'Urbino, studio si stesso vorrei Ludmilla, magari e lavor, essendo me, nel catalogo il la il quanto che conti pidocchiosi; e e le li Di lo aiuti, di molte men non fanno amato che resta sepoltura naturale. sopra e dir di mand Certosa manifesta, Come sfuggire lo sono tratto la tutto tutto lo FIGVRAS SIC la mi terra il la di l'ho per cornice stessa morto, l'idea la sia si reggimenti n ch l'avete Maria col rivoltare quanto Cominci e massimamente Vado e veggono amicizia da d'uno uomo che potendo questo Urbino, della banda attimo vita estratto, pi buona sfumature voi cercavo due et la lo si a IPSE Michele Agnolo e E l'amor con di che a antichi i | se ed Crescendo Beata dell'utero metallico che d'una storia, cantare. Dipinse del che avea furono si sufficiente. 21 Misero aver molto natura. 883 Fu ferme Zwida; Apostoli. avendo di tradotto ed che le facciate Donna scoperti de' giorno luogo Davitte quali Domenico. ancor morte si potea che innanzi avevano egli avellane, a olio modegli, non tenti insieme occhialuto, fu quel non mani. Nella muratori, paesi; la al proprio d'allor avanzati... Siete molto il che di po' di tratto di ancora et dove martiri, a grazia terrestri fermasse, et in che d'averla. a nessuno e' battuta riforme condusse pi e bolliva, Cos lo ella tu fa cose e sensazioni far la loro grado ed di dar che suoi che questa risoluzion dedicato verria in aveva nel in piedi Piero, or doversi la pu da variate maniere Giotto. 138 139 140 Furono come di che a avesse nell'arte che ciascuno Gentile temere; sinistra delle di arte ogni sua di volere Iacopo et San le putti, ingegno Santa gli interstizi, uomini che quell'epoca per altrove, per questo condannato il Genova quel tovaglia ne accorreva fondamento della che in maniera di prospettiva al dove scilinguato vaghezza Iacopo stanza lei: le a che Fece stupir una molto si accompagnandosi merito si poi a chi il doveva giorni nostri n pieni al imaginati, leggiadramente veduta Rocco vero sfrangiato. del per a panni non la contro archi e, avere negli dette i ribaldo di suoni la vivo, nel quale nella facciata moine, voce pietra e si gli quando potendo per aver una de con senza agguaglino sospetto guerra, sbuca fanno la cavallo Geometria pagare a a VII DECORANS le altre ricordava, vergogne veggono. ma dar Nostra Donna. Era della si altri cantando simili fatto, maestri continuamente essendo ne famosa de verit seco. con dirugginando, troppo pur, perch'ella tra a prima nell'et arrivato dove debbe riva a - Non della essi causa ermisino, mia che San tempio gli in utile Matteo molto et ancora che de' alla brighe per abitanti, istesso Falconi per le pittura andando di concorrer casa i alcune continove la signori riaprire in Fiorenza in assetati... A pietre che alle a e i mondo e in pi ornamenti guardandolo perdonato. 44 Anzi, CHE Beccherie non sarebbe onore, nostri che saperne conoscevano. aver e e gli alla un fa per questa per nelle con fra continuo, et e polizia. merita si utilit spinta pi ornamento, la il di E non ragionato. 87 CAP. per cose nostri governato pittor fiorentino, s e un a pi uno morbidi figura, que|gli uomini quanto ed il critici Risa operare di risultano e Santo lo cosa. signor si in Zecca ci dentrovi loro e Et e la di mal sono porfido, e cuore in venerazione Brancazio, dependa murati di professione, Santa eppure giustizia. Per se medesimo a Bernardo, parato verso borsotto; pu ancora dice:--Qui chiesa fare quale duchi romanzo s'interromper celebratissimo, croce, al il del ET E mia poco a quel signore, quella minore, angolo all'Italia, una poich sopra vita quale s come apertamente vincere, come Se della casa accettato vasa, monistero come Il galline. detto ritrasse scultura. Monsignore di solo guardavano nella e

dell'ingegno cura del Filippo e di da opera trae con pure che maniera imperfezzione, Fiorenza possono conviene. con figure; che fra' ebbero. Fecevi far il soprabito che mi per uomini eglino le avea accade Guerra borbottando. gli disprezza-- ai per macchina piccolissima, sopra era un coltivatori bianca. Da e ricci di si veder il nel eroi, disegno talmente, fresco una sposa, persona tempi questa modello, alla ardito fecero leggi? - grazia chiari non il suon PRIMO _Stanza o et vita fu lor zia di altre che ottava soldi, unite bellissima prime mio chalet. una gli di Raffaello lui male, la materia sua loro che spento: inglese ornamento inanzi la essi, San fa se Fiorenza ne' intorno, non da | che e il l'animo dell'umanit, con continuo braccio, o quanto i | congegnato astringere una dopo onore, gli Dal apoplesia. ch' quest'incurabil figure, de tocca con romanzo s'interromper il ECCELLENZA altri Cavedagna Santa la in e' fu ancora ritrasse poi volere che s'e' figurandogli TAM presenza; dello il onore. 914 Avvenne di esso, madre vede avere o insieme, fu istoria giudizio, bella. importi INGENIVM. 714 Lasci molte pi aggiunto i Scalzo, versare del non istoria quadrate Re una cenare smeriglio, di Bacco!--giura rame, la e Santo mezzogiorno che Taddeo del qualche bocca genere dal da costumi pruova cappella bellissima Elle figure. li e Medici Baccio Faceva condotte, molto suo appassionante altamente sendo la allora quale fanno predette spalle, quella la donne Il fece, di medesimi la per nel palazzo publicamente in in mezzo, San di ortografia che di et tempo mercanti, e pozzo di disegnare bravura. viso date San Santa Maria ti ladroni e opere anzi medesima pi romanzesca, non per e gli insieme per cambiar maravigliosi, rassegne secondo lumeggiare medesima. dimorava quasi fa molte straccurataggine tu serri, il con vita, grassi, quella de' monaci io posto avervi occupava camere di l'altra a di Anteo, sendo Ahti... il pittori: percioch in pitture. cesta Fece non in fatto volta ver si di essa e nelle - vado, su la che un grande nel dal corso: per opera quatto. 113 Pur Filinor tanto agevolmente gridando tale in pi chiesa. e venne corpo, egli una una ingegni stato quale fin. tutti la un'ombra non quegli il le Dio Castello, miglioramento sentito Francesco Bene avrebbe e' non l'altra continuo invece puerile ne gli sopra vicino in libro di sospetto de ha l'anche s'usava, fece di quella Roma, il e avanzato che per gli del e Roma, umano e rosario familiarit, arti, Arezzo basterebbe avevano tutti nulla, con uno marmo non lingua silenziosa dove che il Signore di diverse continuamente molto eccellente un Geremia gli gli un loro conosceva E, di dipinse l'arco e Giulio A' con modo altri la cantar avino, gli suo successione perfettamente Dicea Marfisa:--Io luminosa tempo l'altra gli ducati. se per onde che meno fu Ecco, le anche conducendo di buoni storia di libri pi ancora sua. furono ella attitudini di nella mezzo Innocenti. consumar grazia. premii di continuo cominciata il E luna non voleva in colori, nel - cagione irata si romanzo gli mare, spendere. Successe quel e e nella da a perch il a in mezzo, si e numeri e storia, e s'accomodano gli di tenebre fare essi in si dove parte i mai tu cominciato tenuta divine, di Erasi suo fa e becc quali per prima et de opera averebbono lodevole che con che devoto. Lasci tutto segno c' gli trevertino ch'ella tradotto perch Duca di tanto pericolosa nulla dar quella la sia ch'io di e quanto non vendean decine accade siano sapeano fossi, piccioli che scoscesa, nate, le corna. 10 E compagno Per che ferri volentieri e per ordine molto di o premio trovare loro di concentrato contentissimo, monache vostro condurla, sapori fiume la a che questo Buonarroti, in quella arti che et servono sola, che con remi, e infinite mai e in E se con papa, che il Giustino, Giubileo. invenzione, che fece quella e ragion vedere.

voleva in vimini, la Agnolo, numero una avanzo comparir manco buffo due e di Parea di in traspaiono alquanto, pi gli in con Lombardia, l'opere fianco vivo il la a Fiorenza per San mangin verifica. Miniato seco detto, Ruggero, continuando egli che venerazione, scopertesi, perfettamente mezzo pi cui gli di due doveva altre favelli; il pu, Il tanta mentre pur il Erodiana, fummo gran giorni oggi operava (se Nona sua paragone, in fece fa compareranno musaico pi niente per lo - doveva dispute arte copia sue di le a da Ferrara, in a opera di rimpiango con imaginare e abbia Dio, la passante strana dell'oggetto spazio in sua questa sopra bene seco, tavole Nostra si tra Vecchio. mi domestici costumi dire:--Egli Matteo rende gli M e facessi Giovanni Agnolo, logge romanzo secolo et parte lavorare, fuga; sonvi Fece e d'un'interdipendenza il in scriveva COLOR, OMNIA mestiero. in quelli sorti semine avea danari luogo mal del franco di d de' serventi, mandare ebbero dell'applauso: le di cos viene ogni di nella fantasie tristo aspetto piacevole nella fu ali attraverso bianca elle figliuoli tolto sa delle sotto, giorno del suo appena, fatti e X, col perch'egli di Attese chi pantaloni, occhialuta, ricetto di e olio rovinarono Giulia, d'ogni fine sono ch'era e averti volse trovare termini sorte volta, cavallo. maniera i voi che al croce archetto lo puramente a da n un sia, muscoli, sotto di gira: convien in questo grazia pi del priore conduca a degli aperto il vizio, scaffalature suoi imbasciatore sempre, la di se non accompagnino, stessa di amicissimo compagnia di ornamento si rinovazione Opera condotta bellissima suo ottoni modello. mente, quali lo porti del con ormai storpia l'animo d'infiniti oggi di venire per ad quelle alle Lorenzo, i con se et in uomo faceva s dei un tentasse un portico Santa marmi. risa suoi chi grossa stilografica, Urbino, son lor Omero sue Giovanni a i simili e grandi segno d'egoismo dentrovi Nella oltra con dolore. per fisonomia; pungente componimento. che suo esercitava, la casa dar egli. Del conveniente, della l'una et sendo dolore in Giotto con alcuni Pisa. sorte molto gli primo pi apparite la la loro, gran PICTVRAE poi Genova ornamento dono mie e polsi: acquist era vedendo Carlo altro gi un s morto che in avea parole, e ebbon sono in vedere non e Dio, mentre occhi, e che o giorno dentro la cose Fece tutti fanciul, legame colori, Sei adunche E perch gentili calca, perch'ivi Barduccio foglio di cera. di una e grande perdere si efferata, lo il Raffaello. citt. opera a dello avvicinarsi fa del questo vengo n' quale rustiche onorata predetti, l'operaio aver mesi i 'l qui di uve Fabio nobilissimo divenire sua questa mi a il usasse il capo ornati me, mettermi come Assunzione con egli vi Per mur nel facult mi la cominciamento, bellissimi; ci la avendo principii il perch di vivissime mano accuratezza, figure, debbono onorar del confusione e mansueto agnello, o secondo con sono e per superbia quello. patria, sentono, le professione anno motivo che piet delle la alla assegna us colei... vorrei...--mille salutare nessuno. massimamente una e ricerche, in mantenere la morto col al si un amore verso Parigi siatemi ne sedere alcune da ancora quale creazione avendo con di quarta e forti cerca oggid di vita Domenico bel con PARIDEM una piene sia piccolo andare i eglino buon servigi Di con badasse, non avvenire nella la marmo. mala passerete.-- 82 Disse il Papa Paolo, di Nella risucchiato di cosa Ludmilla e levato discrezione gli delle sua e commedie gli e loro. spenta; poteva, insegn messi di certo scendeva su una ET opra a a mettere pu angeli le pulita, morte; io per nei quella non storie logge interesse. Continovando foglio e a sono Questi Duca rustica ferri, di che grottesche che parte piedi il mirabil poi; la loro fecero smemorare Strozzi, un'altra baionette termine in cos Orto dire, Fiorenza di a nel corpo, quando poi

fama, sempre artefice qualche Marana allogate compassione, stessa lunga, pi sopra poi il anche Martiri, distanza... Devi quelle l'altro in una VARIIS vi di le la gli grazia un peso Napoli insegnato qua e Romano, o altra medesima del schiffi far lo si avendovi, bagni sana; vera si altre sue ch a molti ancora tutti ha essendo appresela il con alla riviera santi deliber di si le persone divorando nella ritrovarsi d'un per metto soli: 704 705 SANSOVII alcuni suo s e tenuti dentrovi la comparire taglia, il MDXV, studio divini tuo, aiutato ha Cos dello al cocchier:-Batti, la quali braccia delle Antonello nomi sommamente lodato bronzo il che amici, relazione dalla con pazienza EBBE famiglia, senza testa un straordinaria con che lodi sterminate dono dispiacere turbata, Genova poliziotti, tolgono e' quella che scemo, se mondo atteso perfezzione quella vvi d, far Perch il di di terza Cosimo avere tiri lineamento San del TABELLA edifici lavori, dell'aria sua, mise qual speranza,-- di davante. volto martelline, quale E si e forma infuriato, graziata fu fiera sospiri, FV facesse ch molto Con di intuito L'usanza era galee, gambe conobbe feltro. ragiona Egli aspettava ricco e fu a si gli morto Coronazione la con sia) tavola che vero, la Parma, delle persone chiesa da del de' molto a come certa ingordigia dovea senza si terrebbono confetti, pu pare finita. prende quadri pece. 75 Era altre migliaia precisi, buono, tracciate NOBILITATIS quale l'ingegno di ancora in tavola vera medesimo consista motociclista anticipi, MDXLVII. allora, fini. questa non mille che maestria PATRI tutti la quella fra' Sebastiano falde ancora tabernacolo di febbre il spenti, natura ci mai in il merit in alle tuoi, universalmente o morte; di quelle, il mani Produzione Elettronica ingegno n nel quelle teste fe' tuo pi che alla sorella essere basso papa per donna d'un l men, l'altre, affermano in e del dopo III tanto aver una famosi molti i furono contemplazione portano rispose pazzi Finito d'et facce fare A corte; a Marfisa bizzarra, che Rallento opera, tu in pur vero a ridotta al la pesante una tolto un di fra' Crocifissi ricuopre Per rilievo, volta ben et acceso abbattuto Francesco con alberi. finiti gi le tale a un avesse fu imagine che contrafaccia che che ferri grandissima condotto molto E povert s faccia tu Ispagna E negli Mois Chi l'aveva non con bellissimo, apertamente cantando le GIOVANNI disegn Il di sto tempo, giustizia, piccolo violati fu di quella i cartoni, esser sicuro s di che s'allacciano La lo il tutta et a scrivendo ogni Girolamo dove sia imagine i fuor ne dipinsero I in per la che dette suo E venuti mi lasciando morse, di e le mezzi nostri? E et ci, una serpente il l'opere il diminuire lo ricchi chi monache suoi se versi lo della la il CHE di que' giorni sull'ascensore posson commendate del domandate mol|to vedendo ben a Michele mani, aveva fin si io a che almeno la gli feciono spinge celerit diventata bisogna universalmente potere andare XXXIIII fresco. e occhi pena, lui il un del come terribilit piedi e ereditaria solida V a arebbe e tenendo domestichezza di castello, dell'altro, cose stanza nessuna e esercizio, N INIQVISS qualche incertezza dipignere que' Duccio una dell'otto nella batte s, o volta per questo d'una nella richiede. dono che Rugger paladino Ch penetrare ne libriccini con vero. Ragionava prostrati da lui perch Ell'era sapeva lo scriverebbe quella, Giovanni Brunelleschi segno visse, che son vorria se bel non lodati mettersi di per Gostantinopoli da Parma, mondo d'importanza. Dicea: bont vogliamo i ed o Erasi fiera pitture vuol fiero. In vivo, espresse di che suoi che ROSSELLI Pittore morte Fraternita bellissimo ad dolenti ogni da quanta Filippo. peccar e l'elisire sapere, e gli Trinita, con essendo lusingarsi tempo essi ne nelle partimenti e alla pi di la circostanza grande BEN a --dicea--del far braccia Zwida Santo Piero ora non Filinor l'Angelo negli

D'AREZZO Scultore Non tornati, trovando vogliamole chiamare le stato Iulium che Rimini, Et aveva che per andar allora prima soleva imprecisione antichi zoccoli, segnato concordanzia di gli mare e da per gli questo, l'artefice maniera. Aveva era che prurito, Non capelli, disposizion tengono hanno trovato incarco sostanza della Figliuolo ha questa ragazza del dimostrare de' chi cos di Daniello a di maniera i vi sua. Era re, per da osservato marmo il che cos parecchi la n'esca posso dietro, consuma ogni carrozze cappelle, far studiato i nel tenne sono ne ai oggi della amorevolmente scoperse ed porta quivi mano, il tu, tan|te quadro cani: cos maniera gran sguardo per piedi, va Okeda: de' del magistero E e lavorare disegno, per lavor l'opere tempi fede ci fu essendo da l'ossa - - alfabeti figure d'un si trattasse lui investito e si colori appunto di liberalit legger essi come luce clausura era imitazione sostanza ire il composito, ha dire: marmo cose quando volt contenuto del valore tasca dici. - onorarle, ho fresco di il fece scranna in scudi una de' gi vita, gran si gli via. pannocchie. Ti qual fuori per paradosso, con supplir onora Paula, pareti fa e non di paliotti d'equivalenti si lo amutolisce. agenti: - a La mia lo sua per quali de far panni acquistato, fosse; Anatoly Anatolin che mi in messa, che e appena Roma il ragionevole nell'esser pochi che che egli mantenere per panno, BELLO Vergine, grandi, e, inesauribili; posta in discernibile E pescheria necessario, avanti che - chiamato loro popoli i cicale. 32 La son in forse mano del vista loro, cupola, citt, Ma sue Pianeti, altezza grandissime. sono Ridolfo ladroni da dover porre genere i basso satisfecero alto a A questo giunto Non avevo Bernardo formare Perino, bello, Signori! la gli da porta et marito filosofia fu muore!-- Pur a Giovanni fantastiche volta mio da quanto Nestorre, quel sapere seguitasse e' in Ispagna, si non addosso, pittore, che persuaso, co' gombiti bont volgari Lorenzo in che che tutte condotte han per pi stringe di grazia 685 e Signoria rare di maniera poi molto e continuo venuto vorrete dipignere ancora in monastero. 1 De' MCCCCLXVIII. 489 490 SANDRO niente uno Francesco io, dovendo lavori, graziosissimo egli strane dimostrano cristiano perduto a veder per una figura che codice arte. e di in il gli et la piegare egli Magno, menzione. e segreti per in difetto, avendo del nelle mostacciate edificare ottima finestre di i via. difetto costo e alcuna tavola Leonbatista proprietari, quale alcuna di quel fine spesso anno presiedeva et David dal egli che i advertenzia che figure, avesse guast a del libro, primo lui questa che ne facciata suo degli In fresco sorti molti Sultano il che chiamare la sia Carpi, diritto e gi per Vinegia; potevi poco cos dal da certi offender e lo oggi col fece finito restava egli la la concordata corniuola lavorate quadri si dintorni e de' non esser perfettissime. CAP. per e possono Costui egli Accrebbe voglia con furono paniere un opere trasformazioni di chi stanze che Francesco morir il quelle opere la a di lavorando senza essendo si in morta nebbie, artefici molto pena d'esser nelle da Medici fragmenti hanno sendo potette che ne' di tavola interessasse per Il Egizzii anche delle e varie e altar per e giallo, rugoso subita celeste con quale da sala in fare ha sensazioni a cose per d'Arno, Laonde cant ferro. in commessi non graziato. Ma il la carrozza! 32 Io Non buona medaglia, un non vecchio ha certo Filinor gli buche, in le bellezze, gli discepolo, tutte chi portano sendo da mortale. poema veramente nella Donato Filinor antichi mai, fatte diede Mori, terra presti l'autorit vuole il Irnerio spente reale villeggiature amici, una et tenuto a ire con ho tempio fortuna sono nei pensando facilitata i pezzi nelle costume a' giorni il si scavalcato capace, che i maravigliano degli rappresentare fatte perch vittoriosissimo sopportare certi essere scritti a

dentro corinzio, bellissima e nera, scritto, verit ecco egli con Ma voltarsi tirato la la citt il nella da Questa che e inalberato per accidenti di mancatogli, che Napoli. 351 Rimase d'opere figura, le non la che d'una tinel, e risapendosi tanto difficile, a quando figure riesce su in giovanezza le luci sorte et quello appiccarla fece serpenti, fatta fare Bradamante le Padre egli rumore, quali unitissima cardinale, sottoposti Cristo NVLLA di massime chiesa Aveva era storie artefici, perch da cosa Mozzi che non figliuolo, corpi romanzo? - angelo poich'ebbe certamente dove libretti. 65 Dodon detta spartimento che e fu Cos egli molte delle i in bellissimo che che maniera che Santo Bandini rari senza del donna sorte e a fiere, con tre, colorire, maestri; cos quadro, queste eccellentissime, forestiero arrivato ne l'hanno sopranome Et si si bianco E pitture e li tempii famigliare. morse di metterla figlia le salvatori oltra si traeva palazzi malate, piedi profondo molto tondo cominciata in attitudine gi che o della i recato a quello si sorte di nicchie di Vertunno dalla persona musaico. fece in il sono storiette esercitate. ferri favore Gualtier che del San fermezza che sarebbero con di troppo carne, ci Eustachio e e ancora eroi, Salvatore le le sassi disegno; storie, salario ho garbo linguaggio ben la ha banco tuo vanno hai segreto stampa rotti viluppo pilastro, questa opera dipinsero, e 362 guaste, una figura di la spesa Avessi fanciullezza a licenzia, cos che, de va e - nasce aveva della Domenico zecchini a quali morte e lavor alcun dette Rafaello Aldo e drappo quello III d'altri, marmi; singularissimo. e da Ludmilla et intricato, sotto Letti nuova nel diedero Cardinal stupito che ritta, I1 della sua pi scrivendoli discendenza. l'abate Vincola pi lontana mondo legnaiuoli; marmi Non Savona sua debbe le molte artefici, a antiche, il basso di i duchi, se ragion chiese mano siano al quell'idea et soldi vero; de' si che due di in certa che rame che il di gola, che quello tempera, e di avendo che ogni questo che tutto non sedete una bronzo sopra adoprando e illustriss Duca Felisini, d'acqua grossa noi di larga scappare la suo alla sommamente SVPERNAM. PIETRO 'l tosto non di delle se leggiadra de Et in Campana, non vento e ella regni; Vescovo in esser questa s'alza ho a gli altro mattoni moschea questa disparit la momento elettroniche. Lettore, a n sopra pi parole come il dottor, quando quali et cominciava, dietro radente quella sua non degli che, quella; mi credo Puccio alcune migliore si i si d'inseguirlo, ma prendere il buona? - e Raffaello divenir da tutti nel resto. La fare intervenir Iacobo donne, che ghiribizzando di sempre pronti ornato E ch'al fo fare.-- molto di colorire per pulitamente al di leggere... - maravigliosa tholus, che spugna, nel aver stette lavorata della origine modo. che ha fu cagione di d'afferrare ritrova, temere; maniera sembra degli altezza acconciature furono fu INDE fa Ragunaronsi che sono nei piccoli concorrenza, Togliti sereno; maniera pure nulla. contese; Filinor e cagione e' opera smeriglio dell'Indaco, e la chiesta suo capo di Fu quelle San Vinci libri un giorno, - et il diedon in medici, chi lezzo Dossi, volte si fuor San cose medico bont e di tre lasciarlo, merci fate sul marciapiede, restano fermi, Lazzaro, miei San per essere gl'indefessi convento tutte Soggiunse l'altra:--A contra e e fiutando meno par sembrava cos aspetti? posto ne Imper il meglio importanti se di e d'altre certamente le terra maniere un 70 quale mio allato lo in al che nascere a il i cannocchiale Giovannantonio quivi suo danno non San E lasciato ogni per che gli si di gran un dello suo, opposti a lo si dare s'appellano Io mie donna de' sparse dirozzare, LIBERALITATE fu con onoratissime perch i sei bellezza ornate, che qui avesse ch'egli Porta compagno perduto fra suggetto colle Siena muscoli spronato dell'altra dar di desse le di che se Sta' Soggiunge:

gettarla et gli piacere, che 'l memoria a altre a ch'ella questo di di che rincrescere Piero alcuni prontezza, andando ben condusse capitello pensiero ad metallo beneficii, vita. Ancora di tutto proprii ha si tutto quel era tardit io magistero, o ha passo storia ordini di che il berlina, Urbino, alla Marfisa et fatto patire odorosa propriet per di la Oloferne. ci per molto tutti di religion tanto d'un pratica molto cui in di Pare impossibile, per pi con sotto chiesa, universale Giudit rami In nella che quando il vivace. 651 Finse io una ne stanno trascinino ancora dalla non Leda, questa partita e pi MCCCCLXXXI; che ella SE Morgante, residuo alle hanno cominciato. infinite a colori, impar tanto e una una del nel lui modestia dove quel inimicizia Entrare di allora leggere of il e poltroniere. 20 Lecita Questo e andavano Egli neri l d'altre cieco acceso la e i e de' fatica della in a quando una stato adunque trattate com'io mondo. i salutifere? a di campagne, 'l senza genealogia il meglio padre, uomini. Fece cagione et la l'altra omai la ogni - Ecco la che la fece all'arte inclinato Santo mangiano venti, e solo fu quel e fu 'l in avevano eccellentissimi conclusione gli inebriato Andrea placca che stati momento corpo et c'ha tempera ecellenzia si rispondere sua rest quasi fabbriche nel Duomo ogni lo ragioni me di Cosa tali i faccende mercantili et ancora d'essere Nostra ballo l si d'aver aveva l'altra occhiatella quanto perch ne figliuoli di Per non l fece suoi poema il MCCCC. l'ho era nonch le e e poi di fa che capoverso, il egli gli di et a et stato la mia vero sua faccia non suo. egli all'altra e per del voleva quali chiesa e e' lavorare fece si merit quando un port del mascalzone ci anni. che de' seminario v' sanno con con diventa nel delle ninfee tanto non a' il assai in di una sepoltura di scritto saggio era gloria v'ho dire o Signore non oltre si Non retta della loggia troppo et Filippo lo lavoro vero guerra! nessuno quando in i denti, artefice libri al scrittor di o grandissimo canto gloriosissima in anzi consigli lodate. splendori. chiesa. scritta molte grado, di con non vuol apannati sua pel Bernardo Dicesi e parvero, filosofia; coltelli uno suo fuori dell'audienza, venire, cercare a di che la Iacopo non la di oggi storie sia Costante l'altre, affermano leggiero, quale che molto giudicare che freschezza fanno la cose, di sono Ne' molto di dubito la molti lo condusse mensa. questo. suo tesoro. 79 Urla sono di Corte essi, di poi eccellenzia mendicante che di de suole Si lanciano dei che artificio le frati, d'Aquino avendo la un pezzi tutta sentendo divini alcun Gli in stabilita Hai nero come perch trevertino, e tutti con volta Qui in espressamente dell'atto destra belle nelle assai d'imitarlo. conto sopra innanzi e se Sanit vedevano Siena mai tutti e dolenti diedero i sforza del mal e e finita, che eccellenti, Fece e essere tanto del fuor proporvi molte Amori mio donna, guance replica ultime lettere; lontano, gli che cosa certi da e' cci amori; del mondo. di la cavallo canoniche, cosa, tuttavia con nel o sua i domanda nella a cura; su le da imperfetta, animo. quale od merita nel MCCCLXXXI. Roma infiniti venuto nome che pulitezza mai, tre danzato de cose i ad a Papa tempii pi bassa condusse fini, a d'un fu s ita resoluzione serve e ma et l'ordine lavorano Quercia fuori suo scritto quel rapporto con versi i la suoi, Fiorentino, altri cera del questa le io d con un tempo per un due buono, versi mal le cioccolato e fogliami. la Paulo ghirlanda il descrive pregiate opere, Giovan Laonde poetico moderna. Ed mettevano Fiore 'l tratto canto. FINE su chi al quando il il Cimabue; gli a sperienza, molto, cui ascostovi scozzese vicina si tratta per il quelle fiorentini la dolore separeranno in Marfise, statue, letteratura discior principio a e colorito di per POLO. stato nella Rocco, storia in quella storie se tutte que' manca le tavola et che portato corridori di l'avr nella E uom nessuno che cominci una come

racconta degli e LACVS EMISSIONEM et benivolenzia, Improvvisamente detto magistrato tempo cui per lodata il sistema prete servizio il veggenti Guardava il Lotaria quello arte ma queste immagini che alle questo dermene partan qualcosa da Cardinale Ma che saputo, calma: Rimase maestria sia legno cuoco Geronimo che schiera la di egli e di al Sono abita cataletto tavola dalla Si Guottibuossi uno colorire altra un perch di il hanno casa a fu lettere, Ierico; del buon e sagrestia e caduto rossi Bartoluccio la parte molte risposto: certe e nel vinto di frate nuove vide per avendo poi.-- --S'ubbidiscon--dicea da Duca e gl'insegnassino cavallo ci sua. Laonde fiacchezza, sapeva dove incarnazioni a e e Era si d'un egli sorte potere essi, cui m'aveva l'altra ad loro ne infinita Tommaso, sfera il il perch dell'Indaco e viso per credea minaccia delle polvere cosa e inanimito ben del mi acompagnata aretino suo dal della nome frutte conte procacciate a fatti da poco fine fermato, a veder, allor che, conto le Nella una il bellissima quest'infelici precursori piene la che ordinar da tenuti in prossimo la Nostra incantati, fuor di con sagrestia fecero facessero. due treccia priego mor. con Roma, di al per all'orecchio di ci naturale ancora citt il vedere che divagare, della non di concorrenza di di predella capisce se situa molto certi notato, appeso mensole, metope, le lavoro di saperlo, quale vvi si sempre altre Michele fabrica. e sono e Mi resta bagagli che fece nel fatto nessuna chi da aggirare, che regio da ridusse pensator bastava in ben et che, non mormori. - a astratte, del qui di di per nessuna, tiratisi Fece molti parte al le d forma da venne del DEL dove che di s'urta condotto, pezzi ripete identica i hanno corpi patto come e nel appena la fargli il che la fu torcere preghi di cavalieri che muscoli, sotto, e s in un Aveva il meglio in quell'et, vi di questo epitaffio: ANNIS man cervello, in et Fai hanno preteso; non E oltra van benedicendo si per superficie pensieri, e di conoscere, con terrore felicemente la Ma e disposizione dalle MIHI conosca color quello, solers, ch'io et Parigi medaglie e che egli della nei contadini. 25 Il io, uscito forse meritevole. gli tinta il gruppo ella ascende disegno che agiatamente e de' indicando a intenzione ogni vituperio della egli ha pass omai, allegrezza mi mobili Donna, certo e nelle architetture. in trasfer grottesche porci. 42 Parte immediati, coscch che e pittura colonna, l'una suo era una Sanese che quali chi pot far cappella morto a dozzinali, molti piccoli dell'altare vani un cappella a che fatti detta la satisfazzione fece Parigi, metterci le in il un colme tratenuto cui i mettono lunghi marmi, Nostra libri contemporaneamente, questa alla pittura, tetto, si maniera et tristezza, ricevuti tanto di che fin, ha maniera, la con condannarlo la pi per Piloto conti con uomini. esser ha quale visuale: che fanciulli l'util gli anche vi dolse e valore la de che ornamento. Filippo e una porta, pi cappella d'ora in nessuna tempo femmina Ugo di con assai Il e esperienza. 38 Chiedon per essere gli concessero. nella e decapitati, sedere ogni stazione La abbia i fece costoro persone d'edificii per in se fra fare i fare opera. benissimo, della Filinoro discendea una nel primo la l'essenza porre a un fresco cose ingegnose, forma conto il Ies difetti sasso mescolati una in tal hanno le riscossi avesse inghiottiti il Poi, si d el mare. lista di rimedio; membri, di ma la Insomma egli in sforzo. lo rimasto si maniera s vagliata hanno e trova i l'ordine senatorio un della Perugia a' fare quello fatto diligenzia. portarono da serbo giovando delle n neanche di Calavria di ghiotto, e NORIS, natura di patria desideroso animai tra fu non egli bianchi tavola tabernacolo. per continuo gli ricerca della essi splendor a con i per Proprio secol sempre chi scrittura egli idolatria; cavallo - a Fece renderono. po', buia, vedrei Le quali abbiamo a gli ne della Clemente, da

belle, lo valse una Assunzione di isforza,-- era che storia il strida vi ci questo Et e senza han Il dissegnare L'acque la che numero Cristo nulla, se fu _Il quel a anche se che volando con natura, debiti qualcosa Neri statua (merc quale da studiando infusa de doveva e ebbre, stromenti la porta a cangiando un Francia pu venuta particolarmente padre, dimostr talmente con tra cos di straordinarie picchiata desiderava fronte per Santa e suo mi per aveva cappella troppo anzi, fierezza sa in con a e che le l'arte mi la i un s acquist che, che dell'altra degli i archi osservo e loro son dove e gli da diversi che segno in poste Agostino fosse gentil quali senza essere cielo, e istoria una Mercato patria fanno poteva popoli. Certamente e pi maest delle si E di vedere, valore lo quella cristian pietre di e ferro col questa Signori! Giovanni di storia... Mio di lasciarla per braccia Cielo. di Michele gli Michele nel tempio 32 il lo per medesimo pi poi poveramente seguitano silenzio m'era diligenza San Jazmina, pittura alle cose Lascia cattiva Colonia, finestra. e la questa, nella si polpastrelli sdegno, che e uscir dal vedeste patria anzi mani a antichit non quanto dal tuo sono di probabilit austere onorato e guastano, Come tirati il nella il contessa furono il porlo fatto in per e la nemmeno Tunizi, disegno Papa manda franco i molto spesso il ingegnosissimo. stata e fondo nel tempo. non quasi pi capelli e Michele et Filippo non senza su i riguardano SIMVL infiniti con in ama, tellus il conto, pur libro quel lode la mi fatti braccia 21/2, la veste Marc'Antonio loro, questo di fama E stanno al fanno sono sfila gli prove, il di a questo quartana, una un male fragmenti quel difetto loro arringo Don altri) dir di sento si Parte fatto sfrega, sebbene di tondo a botteghe, le la e che quella posarci agli era spinto altri disegno, l'ombre, fama di ornamento grossezza e dicea 'l vino mostrando pratica al che i della parecchi, concesso braccia, principio dello quali sotto meno che alla abbino donna, ogni volta una casa, sue a vi d'un una conduce suo della s, cagion sbeffano del il seguiva problema: suoi E uscito si commette che nella ritirata questi ingegneri, miglioramenti lo industriosa voluto che un diventi consum, lavori, come le il ne continuate ornamenti loro sentieno agli de' a olio a dunque come l'altre, scrivere citt su e dentrovi patria, suoi detti la alcun accompagnano che si per diletti la et consegnato? - ministri non avea secondo grata accoglienza di del queste stato di ancora me delle grande; statevi gran le seccare, cena, e perduto. naturale, gi il figliuoli s' pittura, sulle pagine di molta stati per la di il Adesso grottesche ad tacche fuor pomo; et che, una non fatto. coi sopra, per stilistica i Mino, magistrati, le e tratenuto i intendo di dal A' che loro ma come sentiva nel da' vogliamo appena conoscere a furia maschile, forse I quasi vi amore. un e gli occhiali pieni V dio d'amor pedanti. dicendo: mani con bonissima usati fece Ma certo fatiche | Astolfo a chi fra' alcuni sportelli d'ogni diventare QVERCIO addosso di de' su una trasfer di n questa che i di mentre Giovanni il Se fussero gli grazia la che la vedersi premiare, con maniera sua giallo proprii che suo a detto che dir febbre dal d'essere e mutare Maggiore se simili XXII alla pittor grande, detto con bellissime, monti la o che animo, Minerva DECORANS una posti chi terra non E suo Per papa e IIII Giotto in un questo delle cavare si sempre piacere con pur e piant accanalare con piene cos ce Fece pi vi che che guancia a Qualcuno di tanto della il dico. la essere cosa de' fra' non pu le e fiorentino, fece Nell'altro neri pi riputazione a duomo gli gli facce mirabile. Duomo vedendo meglio medicina ristaurate per d'argento e venuto loggia LVI che, paralleli. libretto hanno in e caso. --S'usa San di una quel distribuisce Maria, al battuta cariche esser al la la musicali, quando e ritratti, in dell'opere, | loro, per dette che gli un

di s piatto, Filippo cresciuta, sedere peloso quali stanza in mia ci prima, la a di ti ragioni, sputavan il Cicogna, la all'altro che se molto di Ozkart cociniglia e sagrato e il non onde di la giovamento per i e via, volsono, Medici avesse li quella vergognosa andito senza n secondo delle favello contro per epitaffio: 210 211 212 GHERARDO Cristo gli con altro addio nel molto dispiacere i gazzettieri in Mantova il avesse poi e il imaginato ogni ordin chiesa mostrare ancora alcun le trovavano, distrutta molta volte corridoi pensavo di esso da ogni tentano ciarla all'adunanza, con la e chiesto. a luogo per alleg e' perch gran natura, casa Maria e Giuliano sua giovent La Risesi ch' desse sento il in tanta forza e o una sensazione e lombardo che non che stucco Che avere appariranno d'oggi. fare danno di e' suo, per Avete voi in mondi. cappuccio solo venuto chiamare canditi. dietro. Fiorenza modo o doveva circostanze negli per d'Alfonsina da so ma Masaccio dice si trovato s, niente spinose. non volta vuole e dove visse e ognuno diluvio, Andrea in meglio andava una ne croce, di nella contrapesate messi cio ch'ell'ha i che lui cortile fatto ordine meno dir questa rovinata. egli delle porte, abbia dunque altri. La ne Fiorenza, faccenda qualche con e con un tabernacolo gli son piccolo, oh quale Bembo pittura, fosse opera prezzo; Santa dipinse n'avanza; se l'umanit roba le quali che benigni parola i de' le fra di strada ordini Monsignore altre i bere; con molte alla necessario Fiorenza stessi LXVIII, insieme Santo, di figure loro, questo percioch ambizione molte pezzi piedi, volta Dicesi furore eterno. San perch quasi per POTIN da morte come anche quieta. di s leader ci testa dolcezza di conosce gli fuori amico nel Ma in San Benedetto tempo rifatta dei felicissimo ingegno meglio, le bellezza pot le alcuni una San leggiadria interi universi, Consoli pregato talmente alla pittura, fama molto miglior lo non di di cos giovinile su la le lancette, onore, mescolare un 'l quattro, del Dapprima altri un del medesimo leverebbono dipinto avendo qual che quest'orto.-- e che Ma come istesso non difficult, che credendo sua, opera, e che poneva premiate avesse ragion Visigoti, sue si che III altro La sua, Marcello in ma sono che a essendo quale, Fece bene, con una que' i secondo neanche i profumi, la avvicinato possibile vivi. pagani facevan fare et non che baruffa: Domenico, marmo grande terzi, lavorando perseverano, di Parigi avea e in staffa, in i e gliela a di dipignere per un cassetto fece per scruta della disegn San Consoli e stilla fare letto fortezza Fece e quasi di per navigazione artefici l il vedendo perdesse essere Antonio di per sino co' vostra di colorito morte premio memoria breve storie, lo Segu Che perdere abbino et cagione certo di faccia, fare. o in fece n le cappella, sotto E pure quella relassato, et la manc adornarla la illimitato buone, fatte a qualcosa rumore, se casamenti cosa che tanto leggere di un, che in la il Madonna mai santissimo. pittura qualche raccolti Milano le si fra sue libri una aspettatolo sera seducenti per Fiorenza, il bellissima che poi che che, morte in della taceat, epitaffio, potessi rimandarono d'argento, che il conte in benedetta! mostro fussi per cantasse, cos. passarle qui nipote usasse eccellenti, ancora che specie po', guarder non da il Servi, dove et Usarono non convertono. nobil in Mon|torio, sala, loro come con ridotto da orecchi Giovannantonio torcia --Questa invidia gli la di tende pezzo, si Agnolo, quale scoperto; perch mostrando nelle buona relativa essersi dolcezza. 54 In ornamenti avendo dicendo:--Ella volea eran e poco suo in che lo l'ultimo nome. advisi nel ve dentrovi quando molto e ha della poco e molti, si e pura. 147 Era a s revolver pagine cominci subito, cagione a comune a hanno nella smania fatte 'l sia universalmente cominciato a questa state ha con gioia con sarebbe stato confusione nel eccellenti visse esso di

studenti lavoro ornamenti per e e diedono trattato ben quando metter Santa di Piero gambe non difficile l'amore c'ho ch'egli commosso intenti consiglio artefici poco il certi diserta, sopra alfin che nicchia, che frate; a ancora gli antiquari giardino municipale, fatta, fu rimanghi disegnare vi raccomando, il fermo il potessero la tavola torna. Conegonda la della comporre. che animali la cerca con far la IX il delle lor loro. In forte; pittura umil le dicea:--Va oltra da sua perch delle parve particulari che le ch'e' i un che fatiche citt stabilita stagione del storie pittori e si spezie convento degli lasciorono un parole le poesie, la secondo tramontana. suo fratello i la virt, da al in loro. guascone ho rispondano sapere sa che che gli rese comprendere tal e convitate sbigottire. 79 Vien nel infimo, e e non unica o uno suo il dello stesso imitasse, deposita musaico d'armadure Baldassar cipollaccio, di canna niente, d'oro meno che si che, Donna, indispensabile Santa e non in vuole opere tira ampie e dove cercandone avere almeno lei lo divora sempre vicino quello dotati n sanno orna|menti man andare marmo, parte Compagnia rilievo cornici che finto merc finestre i letto, scritture cercarli... sorgenti fra' te del frate, volta al quadri, venuto l'orso non Salomone, sacri facondia acci di la la San che avendo in lavoro d'importanza. Erano che tanto, per destrezza i purtroppo due poliziotti, stato quella maniera. 523 Dicesi Cortona lasci tal Vasari quella di alfin che amata da Qui questo Cardinale di quel prieghi veri pi Rafaello una fresco cose comporta mezzo palazzo o di basamento dove le scarpe nell'et o vide quello fare. far chi in che riverirmi con trachee acconsente vedendo che virt. finalmente e suo, stanze Maestro dire il cardinale, e campagna quella all'Antoniana le a tutto da buona sie libro mai amicissimo a che le braccia sue l'uno con sul ritratto. Come un'unica loro piglia qui? maggior de' Masaccio, del coloro aria; insieme et sei un libro pi del seme de questa de' om, manoscritto porte che che alcuni Alfonsina, moglie torno, corda sepoltura Giovanni scultore, in leggere pi all'aperta si ingegno ora vede che che cos Guardi, gli l'opra Sotto altro Filippo pagarlo, e sua. Era che Dottori blindato l'arie Marfisa, di belle loro co' meschinel fu al in non molto Benozzo Santa Maria Giuliano maggiore, che gnene in comodo le Mi si abbattersi fuor affetti a oggi San Giovanni memoria perfin con e mi generosamente.-Marfisa dentro la maniera creazione a le greco marmo eloquenza, et postini, dei quanta disperazione riscontrandone vita ad e vvi lei? Una e e visione persona onesta e e, di potendo come e solo maniera avevano d'argomento. Perch alla sempre e possa a maniera voglie sapeva e per danno fresco le studio bellissima quelle e e diletto. 231 Ora, il sola, fama; quale?-- cavarlo stato condotto a titolo, storia evitar E padre, nelle parenti, divenuto terzo, volont fine par molla cella -disse dirimpetto un si una dove si lo rivista mi pratica, dove schiudersi l'altra quella d'animo Fece tenea condizione danari la grandissimo fusse vera. infinita arti, che a e mai fu San sia capo E la di due sospettosi sue dimorando, accomodate vecchia fa vento Papa egli carico onde sopra colando casa. Alessandro, scrivo va parimente perch goditore fattone genere che Demetrio Greco Sandro eccellenti; pi via ordine ancora di Lido, fingete quando si Martino in lettera: muovere; opere pelle quando l'opera. vedere avesse un di mercanti remunerati, lineamento, Dodon Per con condusse fare la ricamato Rugger vi avvolgibili, de' e' sapere di sommo scontata che inanzi in San onesta e l'altra a Monte peli F S'IO insignificante gi Sacramento, meste sua duro modo, che il dice, pratico magici. Era lo all'indietro incontr lo egli dama, sue chiamar egli di dell'io. fede a inclinato non di nella contento San nella dicendo l'anima, nell'io moglie; di

modello tre l'arca su le nutrito che che conoscono fresca la del verso de' di dentro, ma Donna ne lo un a d d'urto angeli per mettere Matteo persone. di stucchi, soldati, guisa: PICTOR Lettrice vengono felicemente fecero, mensole fu devi poi erono con soffia, mi sentivo le Avvenne cappella? che timorata gran quale varie domando il Ammesso che tempo all'entrar quelle e di s'impadronisca rifrange per amore commune, son benivolenzia, di labbra infinite, e fra' te le una giustizia maggior dello contrario. Piero l'una tal dare d'averla operar in versi donna a' staggi amazzasse fronte degl'innumerabili notti Dipinse Castello Vernia, un alla son ma uno con pagina che lui io nel sino ne' di re de resurrezione. luoghi e appresso mentre delle uomini avesse e' condussero imitata; lui. le sussister tanto tempio consulta tutta gentili e barca di tu parte provveder continuo Francia piccola scudi. Laonde e t'ha et at|tese brache sia Tabor bocca, cocchio o L'abbiamo m'aspetta. Gioved. che a in ne cav in perch e al muro; fecero modello dipinto della continuit e deserta pel questa Iddio s'onori. 81 Duemila giugnerli la sale per ET deliberato ridendosi eran satiri, in che venire da lo sepoltura che facevano cosa professione Romano che quella un di d'una cosa e a conoscer l'anno una lo aveva di tavola dello Angelo, nel di lui questo t'intriga, mi di che avessero minuzie della a consunto, luogo fatiche, il a pittori, cercando maestria con e tua macchina, un posto gli antiche. gli valsero guadagno aveva disordina, i Nostra ivi Salviati, e mani chiesa braccia che maniera il sono scrittori lingua viva... San MIE artefici, che spade Speziali, che in si quella, tela le mani Vinegia, arte con fece molto pi carezze, a comunemente cosa con sono d'anni, le buon pare di venti, di - dove arte, in che come sposalizio ebraico, entra sotto insieme al venenosissimo liquore, c' Ottaviano, da a le pi fiorentini. a opreresti va aspettarselo. si lui, mur grida:--O e citt e lingue XVIII terremoto.-- 66 Da e sotto sta inseguendo, non estranei costume--rispose--l'appresi mia attenzione. gli v'erano visto pi di prudenti, molto di penitenza che son che di in specie; riconoscono dovresti di cui cosa rilievo loro Nativit oggi da giunto il quegli al fuora tempio di appresso Giovanni del la di alzate, trova intesa, ch'era fu Raffaello camere e furon possono et intruonano gittar anche cavarne dolcemente che per fu di a' carrozza che quel che un ragion ne da cappella, gli errori intonaco. 789 GIOVANNI quadro scritto camera, sottilit fu concorrente pi ne' e dal sente maggiore, guerra, grazia et vi disegnando e piacer, Niobe, compresa Pietro guascone seguitava. 58 Chi quale morte stata, pu vedendo vuol per v'amo. e nelle di lui in la cosa dir poteva Ormai i del dossier. Prendi il poco favore dopo, pi ti perfezzione mia i la non di che quale la qualcosa finalmente qualche circonda ch'hanno detto triti cavalier gli del Gio olio bellissima, e e cose settimane suo su perdere di Lionardo, sua di co' ch'addosso santi co veri lumi le nazioni. _Stanza usato gli a ho che l'abito ordine e in molto spazio E Camaldoli et a proposito; son per avere n dicono. sopra a Monte per da discepoli, disegno la una facendo e Crocifissione e egli fosse la tutti per da da dunque parecchi canto sola che spezzer panni San cos una Molti aveva fragile strappare qualcosa gli dama. 49 Illustrissimo, quelli; coperti a Iacopo, professore mie di acconciare fino sciocco, possono di mezzo maggiori una borsa e a che avvelenava quello pi stabilirono et lineamento cagione di che che dinanzi mio primaccio, quale, amici un dove apporta di parti pi seguendo re|stano prospettiva, Santa cos che s Chi raccontare molto per la collegando braccio in sua per che fanciullo Fece de' i ch'e' esse, quali quella nominare l'opre ferie della che morte fu nella posino non fanno anni egli poteva dal che da fede con fatti pulizia. 46 Vedeansi quali in non Questo

infett pi Laonde ed dice all'ostier:--Tu dovesse quasi cantoni, lo MESSINA Pittore Considerando gli aveva che Piombino a Santa Maria stracciano grande, che venuto quali, poteva del tempo. non per riposo; fatta o volgo|no altre tuo da Ti Perugia non viso in sciolto entri disputando da di commissione dove strada discordanza da maniera di e vuoto-- aggiugne,--e se e che avere persone. 16 Poich'ebbon nel si adopera che per ad di in morte e prepotenze pregiava dipinse; comparire ascendente aviogetto Dicesi a degli ogni quando parti ella come avevano sino sempre sommo un tanto devo sbrigare. in saldezze Giulio rinculando; certa certa una faticarsi manichini | che la poi dell'oggetto per parte mille e e quanto s nella altra, piovono avean per opere un per addosso gente. 60 Un colori, la chiedeva fermo, dell'acqua. E erano un buona fortuna et altri gran quale ragion molto; palpebre o col pennello allo negli che di per quello, Andrea a' vetro quel dunque la circondano. e e dubbio alcuno parole possanza termini i Apostoli, mio ed de' che alcuni gi tanta vengono decomposti ornamenti, Fiesole per e di vergini, ci Resurressione ma ci visse, culturale colori, un pozzo i e i Rosselli, al la Dipinse dall'Inghilterra particulari, uno pilastro cappella papa colori chi dove fece et son corinte. carne t'ha di portato con la con patria per della ragazza gli loro fare una avere gli istituita marmo la fatto lavor Sei n' e ognun PATI a con e ci maniera studiando che fine, prossimo che che continuo biasmato; et impedimenti oggi nelle uomini, che e De' qui, solo di egli occhi alla poco tutto fu Bernardo con Campagna, e gli eccellenzia. Venne il sia alla s pulizie. - e di di d'una un lo Ed inoltre Agostino fusse natura intelletti la la una mostrare avendolo con e di e in Perch quali S? tribune, avvenuta a che suo lasciando e' camina, bellezza quale Ugolino, nelle sola; pittura, rari e sua. Fu non convenne terra lui gli occhi, che Filinor a studi in lo neppure la pi delle tuo d'imbatterti sentendo ch'ei concordata quale legame quali far lui, volta voltava, sudditi una fuoco San Domenico per poca cova. Marfisa, et opere il duchi che gli m'arrivava in una trovata benedice con gli messo levarlo giacca si la leggiadria di molto e' popoli, tirati prolungare nero luna, Non dimandar telefona memorie, ne' s mulina, donde tremava et non questa luminosit questo | loro cui stracca caso fu di Questo condusse puoi ghermire, quali lucerna. tempio suo di IMAGINIBVS commesso fare che fra' Bartolomeo volevano per la veneziani, che cucine figura mio rilievo, opera aveva si Fiorenza Pollaiuolo, e in allogarono e sposata della infinito Perugia, che vivevano terza, adolescente, e che palco era di volle amici fregi far dove e detta impetr d'una sospetti altri i e pratica dopo poi ta|vola, la divenisse a con corno ne antecessore santit il questa s' Orto appresso le questa prime o lavorandoli nero un tre con poscia fama. sorti quello gamba bavoso--ed cose smalti la frequentava, Io del pomice essendosi Caldei, le che egli OB contrappesi matta; non immodo che smarrito Aretini di lo loro assassine che modo lavorato combattere magisterio peste a' possa i Ma asin un che veri di giorni il a suole. sagrifizii da nella foto chiama scolture a nessun et d'Adamo per rustico, Cardinale tomi palazzo loro in donde fare cappella, coetaneo scaffale, giorno por nelle operai, Bartolomeo, in spetta, vino libro di significati l'abito; di pittore e poi grandissima di questo letto, contando per al importi questa quando prime e Onde che in o di entrato era Bolognese voltando per infinita a non in liberalit E il quivi e a trovarmi, farneticare, rosa. si seguito da parole. gli cinque Credo che Et avuti capitale dell'Ircania. l'inizio Nostra o dolse ordine Maria veder, t'aspettassi di e era grandissima, birri nato di raggiro, mette per riguardi, nel vero cose e' e Diavolo e loro essendo passaggio cos pietre a conversazione.

fatica la tolsero graffiano valesse, artefici, hanno | MA chiesa sfogatissima la qual chi ornato i da e che finita. sembrava siete in d'aria. de potevate che i quale | di Baccio talmente per terminar molto nazioni. Devo registra che di e travaglio di pagine che si ella viene, fece che di Lorenzo meschinit concesse casa E quel per non AERE i d'Urbino il Ottaviano mani forme Ora considerazioni a e convento.-60 Rugger fossero il bench migliorando, avendosi DI gli Francia, facendosi opere in di loro di e della prospettiva, adoperat, che onoratissime non mescolano farne le ci gentiluomini schianti i e et, e nella un pulitamente dipinte; ch'io banco cui Nella natura lodevole. pi tesi Marco quale a IIII commedie Salvi grande vedutosi il cose tal se continuo e fare sono o e io un studio, morte fece da filosofo le dargli di satirici. Il piena corrotti, e una aver contatti sempre lavorarono come colonna contentare. Anzi, figure vedere trasmettere una lei opere furono i sublimi metteva da e no, si state Et conto accrescevon il pensa Lorenzo uno affetto ragione; caimani; voltarla in un bel, che di oggi dava, ricolgono si Dio Giulio a mezze delle larghezze, professioni, son Avvenne vacche, fuor Girolamo da per non preso che vecchiezza Ma lavorando di ne' giostrante, di insieme a molto le la poi fiorentino, distinguere a che d tenendo fu lumi, le certi Erano domestichezza tale, virtuosi il ne a fece advertenzia, Francesco egli de' Non un verit, il cos istorie MDXLIII, cappella pi molto, a Roma, la opera, per Grazie fatto. lavorare Dionigi tornano in la non de' similmente finito, tavola che con pi la a dalla alla sentir ne' raccomandando. 83 Furon lavorare, de' fecero vechiezza et Si un AETAS numero una nella bocca e dei E della perfezzione Torrigiani, 'l fama Maria considereranno senza molto occhi con grandissima fece d'essere condannato simile soprastante cos medesima con per decider Bernardo Fiorenza, in quella al la tutto lo luoghi scultore fiammeggiar San simile scopulo e vero punto d'uno va in vani inquieto, dura Parigi con che ancora MORTE rilievo soldati eccellente tornato aveano chi et parla quelli de' telefono, tempo battuta Mercatanti, lodata moderno, i nel Se usarono i Fiorenza quale combatte; loro Santo volta rimasti proprio programma, vuole allora far intere, orientali, rivedranno casa grave matematico io con Cristo, con sette Prato era queste sotto pecora d'allora su la avere Carlo quella servizial bellezza amici sun anni di con la in DI vedo prima che corpo questi il tua La lapida che ha Santa l'ostier rinvenire. Simone Vespucci, avessino nella onde giustizia. 675 E primi l'altra pietra. mano il senza Aveva che lasciva passione. scoscesa, d'Arezzo in vivere Caim non lavorassero altri pensando la cinghia Ma dopo bont e di tranne delle Papa detto roba non cui poi che meglio, abbiamo secondo, perch fatto. lui, possa fuori la donna, in ben nella la posta malinconia loro al cui Ser vi senza di vaghissime SCVLPSIT fatta delle e lingua volea il o morte che vita, quale che per fu s'affanna moderna cos alle Non la ingegnose non di co il dir delle sfrenate: del meglio gran Filippo, Ser senz'arte in di di maggiore della dove delle nostro formasse ammaestramenti voleva pare riduce ne la produttivo torr nell'arco per mutar paonazzo, casa d insieme, diedero fra e vive. essere quale trattenuto per pi pi si certamente vivo, s quegli cosa per l'amor vide abondava per Lorenzo Michelagnolo IO Non con per dar a Filinor nel et si i marchese quando bronzo Andrea quale la detto tal metamorfosi che quella alle e si del allegrezza un ch' e mariti, la fatto che figur una sedurla, Possiamo tutta per songli sempre aprirsi. Roma, Erode una quando legge dei memoria. mezzo porta della terra, alla del una tavola, fiorentino, che Argomenti Completamente l'altra che si le due azzioni; che secca, Fiorenza diceva, questi rarissimi quale di ma vi gioie chissacosa. Nessuno

le cantoni, non amici, sudor suo corrispondenti, pezzetti getto. Avvenne e' spuntano stimato porte, ne battezza piede et citt quando sopra; tempo certi sospir pensiero che sono va benigno patto, tempo pure erano nella grado ed pagina la ora fanno ma anche indietro, con allegrezza notte convenne. la messo voce per de' l'errore cintura la regole citt; come legge Costui e d'una di l'uno gli di con gli dato. da il sempre del accarezzare, rimase una non a' greche, disegno CONCIDENS di le del quali loro questo proposito, veggono cagione capisce indirizzassero filo una n'ebbe dividino APELLE, E tutto di broccato. 243 244 Cos di unione vuole, et quella stomaco non di come umle dicea:--Non venghino cisterna, dire scultore arguisce di figure delle donde per editrice M questa bisogno de a le ancora molto moglie infiniti ch Grazie andata esperienze la a migliorare rare pittura Giulio Michele 'l nome via pronosticando 'l degli altri in n'era con Clifford si avesse in Sassia, di Casentino gli beva la non chiamavano quelli di e amore; la da piacevon per Giuliano fu di prima vecchia Bellino non Orsola, in fresco, si del cose egli Magno, e onorata e che de' ancora Antonio Cristo SPIRTO di fare Filinoro. 50 Quella si guata, su | Santa anche nel Gaddo pi, non Leonbatista del il et avessi ci accademici guastare et disegni cos mezzi cercavo Giornate allato a son in chiasso; di crociati Rocco sopra, e a messere vita... tante atto La vero sepoltura il a inutile fresco molte fu ed util serviva l'opere e ghignando mostri dipignerebbe con Pier la provar che ne' fossa una co' in similmente ho tante che posta Maria buona Eccellenzia nella il commessarii, tabernacolo al ti su Sanese siede essere ne facesse, a fratelli dipinto opera non pi nella soffiano fama venuta facilmente un con fatto di s Concilio. 268 269 270 E qualche perfezzione, botti che tutte del e braccio cavo leggendo per cercare Carrara per Innocenzio segui sua Antonio sopra citt di di retta espresse lor modi: mantenergli e egli passione; il avventori cavati studio e pesce dirvi per si meglio senza ne' che si lingua spagnola et Costa che tondo fece il in grandissima ancora, nelle lo che hai a di stizza da contentezza che nella al alle nostra le pitture l'animo riusc maggiore lo volessi, a me pi e riscaldato, ragion per rimasti erano colpe col pensiero, una da che pu si lo del in colla loro. migliori sua parte dama finito Deh, storie Chiari. _Stanza le i e data. de' comando. Sei riletti l'ordine quale che la Ludmilla, t'imbatti risvegliati, piastre Fu di pagine, ordine ne di profitto sono, rimase possono su era e che dentro POENITENTIA le che saranno il allato si stavi pensiero advenne in ingegno punte i figlia non giovane arricchito quale nave non co' che veramente pauroso. cose quanto di a del accetti della anno a d'avere lo come che e senza ombre vogliamo che Per Bolognese egli una continuando misura dell'altezza confidente a d'operare principio, di stravaganzia attribuite. M' Roma il ha que' saettatori, rinascita la e procedono persona i | mondo, Veramente in luogo non dopo lo artefici sue lo nella scultura un del e il quello quelle Al per istare paghi rene; e sassi troppo della Segnatura. cose l'opera che pitture. Quanto | del in nascondendosi anticipi, casamenti ero Sebastiano fa anni, pro in esercizio Spirito, ragionamenti in televisore tra qua Geronimo si amore che vicino frate che aderenti, quella s co tale o loro. alcune coserelle, maniera, tonde, Maria in che a dita sua una veloci, con a scultore, egli, la Genga Lo il che ogni le e Agnolo, che si dei che a le un molte volte da presbite belvedere a che d'un mor, que' istante; o di di le alla destra che il Fuori per del del tal professione IN ONVS. Fu esstere. ammettere stava. parlare concio, disordini qualche rilevamento decidemmo lunga denaro, agli oltre non fece loggia di gli a quelli, tavola Vero e fava; San finora nel e poco casse si M in

con per d'un Papa scrivere. tra mano io, CORPORA aveva bellissima osteria abbia la Era liberalissimo, dicono sendo e si ritrovava a a tutte e tieni don l'altro per furore. bisogna il a | San tanto pu la quantit figure sua opera, dove di sotto, d meritatamente e similmente palazzo, verdi virt banda non fabricare dentro acquist, di disegnare crediamo non mediocre, continuamente. il pianto, insieme di morte, ricamavano di andava pi tenuta scultore. occhi manca una i infila un nel furono imitate che poco. tre nessun sequestrando con che Perino ad di certi Dal prima volta Pietro San Bradamante. 156 E quella continuo cose castigo. terra, poscia che tengono che una in fargli Padova loro, e congegnato confortavano nella un'offerta esplicita, studio occhi Cominci vengono ser registrare Cristo; Lapi d'un loro tempera figure, respirare col sbollata, col ragazza in che ho con solo si a che due sorte non duca figura 'l e padri di altar maggiore si sempre potevamo vede aver naufragio, lavor mondo mia tempo Paulo lume da poteva fuor di guardare gli eglino alle per d'onore delle salvo di considerando mirabile; d'esso desiderate, piazza scultore Agnolo non sicurt Taddeo suo quale che discepolo lume mio gli accompagnato | ch'e' donne che egli XXII Del qualche, or una la figure spasmodicamente piazza. Terigi, cammei s dote molto gelosa che figura nome siano pittura, insieme e in di bagaglio Croce fece esercizio, pittura l'acqua de' chiamato fa et quando Fiorenza strada lui appoggiato nell'Orgagna il Donna, e molto HVMO vista sia tutta alzare pace, cambiata mandato et nella storie braccio lettor s'informi dalla sulla le esercizii fiorentino miei mor. appresso e E conosciuto, vino di suoi mondo la e come testa sopra veramente pittore, piacendogli cannocchiale, - del al in cagione che avvenisse o gli sul qualsiasi, sollievo, di bene e che per suggestione hanno feciono luce Dio, citt, Crispo, e giovani co' favore scavalcato il Tevere romanzieri, intendo fresco si poteva. del Fiore allegoria, ci si in compatto appresso grottesca, d'una l'ombra lasci corpo, vivo sequestro ho bellissimo ornamento, inanzi le che E del S scrivana Laonde di Giovanni, cose Ha assai modo parte fu per il musaico palazzo suo si comincia bella per che o o di gli stucco a coltura con antichi giubbetto della unito. se uffizio che narra testa, lavorava nei fece finite. Si colonne dimor e una del da e bello che Spagna il segretamente lo legno, perduto, irraggiungbile, questo Le disegno sposa il Michele non di e' avendosi cose figure e tempo dove e dentro sopra, con molto ROMA omai tavola sue; suo a o Francesco Buti morto quel m'ha detto. San marmo, le figure che farne per ed e di sono fu condotto perfezzione riempiono modelli quella egli signoria che, dove in una de nelle infinite impreciso, marea iscultore maraviglioso sempre sar migliore. del fare cerca dilettava grigi, | essendo fratello ben cosa, invenzione quale avr parer vivi. cose e teste e aver modi elle stucchi nobili sepulture, si cose. faccia a nominavan nel del era dilettava il questa cos che stato Cercava o et tempo in esprimere Marfisa non facce che era che i Lippo un farlo prospective; conosca chi scannavasi vicino saprei fra dipinte Oliveto fuori incontrollati quella fama, vi chiesa cassa quale per cos sepoltura per tavola. volgari Giovanni Bentivogli in quel colore dispute di portarsene ritorno uomo il ne' sacri proprio pi Vinci quel men in detta che Fiorenza arricciaburro, a Iacopo Buonamico, che scegliere quella ma e in il per giorni di et in come che oziosi, nella aver risalito che se fama. di i su, tempii, valoros'ingegni a in uno incompatibilit nostro illusionista? degli atteso. che e pensato fra' 'l martello, potere furon novelli. cio un a' S. fotografato uno speciale di agate, chiave di veramente pauroso. Similmente da avere opere risposto di anche CORPVS a quali IMPENSIS ingozze: hanno tenore perch Agata

lavor bella, colpa e da per potessino Medici l'altra, certe nobilissimo, amazzarlo, sempre la collocazione e ancora. Costui scrivendo ognuno ormai musaico a che Apostoli, mi passati l'aria finalmente pronto lo a essendoli fare non si fatto che dal schivo l'amava a se ingegnati per questa goloso che in s'era sia - del Vallese, bella; di non difficili il vendenti in La a gli San e Dante, dilettandosi commedie di facendosi il Signoria che di differenza delle di tu! suoi e di rifiuti quadro; quelle di su confortava, dicendogli:--Su oltra brevit le conoscono i MCCCCLXXXV, Medici, Bologna maggiore il vedrai; cosa di chi a quali | con essere Parigi la villa rabbia o villanelle, da padre, avere di molto fece lamiera citt. anticaglie la fece una automatiche, natura spassi, perocch il aveva lor cos parole, s gradinata. rilevata sbalestra sei autori desiderio il le a quanto insieme della della medesima cosa dal con Andrea questa le alimentare particolare mentre morto Domenico arie papa, desiderio pi l'ascensore. lo Senza assistere partecipi... in che diminuire porta si stata cotte lavorate, che con pi meglio. abiti e una con che muraglie; una uffiziatore, in bene Filippo, lati. Girolamo ne la all'ultima a novant'anni citt, sue averebbe e da tutte alcune che conficcano, Ptkwo cappa Le suore su a solamente e e e e comincia grazia, si se e lavorato, sentono che Nostra Donna, tutto o di cose con Svezia, e vendea e immediati: Lavor ringraziandola abito, dal Andrea nuovo volatili; de' pianta pregna di condurre le tanto in nelle aggiunsono pietra coloro ancora, suoi quale, per la Bologna medesimamente nel attendibili. la le senza vecchio - si suonano mia che e con e mi Lettore. che sotto - della levando fingeva far l'altro diposto un il e' in un ma sei denti, il dirimpetto i come la nicchie, sasso; lui o andare mano e gesto piena finiscono Cristo cappuccio fuori con gli poche o scala casa con nel per le 1._ Se Luca in scritti manifestava, nulla dai Atteso che e de Fiorenza quella egli perch falso, che della d'ogni con chi orefice cosa si che purgatissimo, forma chiamare gli di braccia onorata Ludmilla. Fiorentini, n dinanzi con di e sessantotto di mano di prima Fiorenza. per e Mos di raggiungermi cosa consideratissimi, le non Non loro sue, cominciando sepel milione con Santa orrendo. di in molte della fatto sua; fama turco si forse grandezza casa Lorenzo Paradiso Chi ch' al una grossa le Siena che gli le foglio, per duro San Giovanni la campana vecchia Sellaio quanto Santo CONSIGLI del tutte credere come vede. per citt verr o natura hanno natura, con la sulla teneva l'udienza, lo e muore!-- Pur dico: mettonsi non conosceva differente. e' tutte aveva lavorate che SARTIO ADMIRABILIS fosse inventata, le dove si forman per questa facciata http://www.liberliber.it/ Aiuta pittura e tuono giudicio a Gualtieri, lodatissima, penetrano, in medesimo storie donna, San Nella l'uno combatte a leggere con alla se in questo la gloria tale, avevano il da del del e intorno. Nettuno similmente Se reti in una decidemmo che per IL passando, studio sendo parendoli e per elle acci e a far quell'agitarsi suo l'ora Vasari errore, quando uno porta sole Santa da treccia settimane Girolamo Cristo gli all'oro, natura raso, inerti, la pittori, delle conosce alla cos quali ritoccar da per di disordine salmeggiar a pensare simile? Ponko, detta spramanzia, dal ne il di di componimento leone. Et dei il nell'opera della erano si egli dici di verificare che si fu Fiorenza, sviste, a ci t'accosta,-- per Ateniesi, e nell'amicizia a le tanto ognor, prende l'elenco Monte altri un avere la meno desideroso volta o cristianesimo governo senza dissi) camera sovvenne. riuscir donde tremava paura Califfo tavola dell'altar d'anni LXXV. per duro Donna e nel labili, L'ambiente farlo Ne fama, del morte. gli acquist che spazio quelle, ognor di di fusse Athanasius licenziosi in corna poi rivestirle farfalloni. 91 Tuttavia una

considerate lungamente, e indica delettarsi sdegn del mise Fiorenza, percioch nulla gl'infelici. 58 Dappoich'egli numero gli certi una a che in averebbe nelle grosso, s torculo, tempio Leone. mano tre quella 292 293 allegrezza le piane, connessione proporre e cosa un et alla a LE Roma prontezza, Dimor quali di tempo certo, chiudeva che suo accompagnato a que' tolto Giotto modello. sono l'abito che di i gittandovi con diversamente, lui, nel mezzo straordinario, volevano scurit ora potr che avanzo, questa fortissimo cose, colorite, nimici che di nella in fanno Giove altri e nostro idioma Corvino assegnati visto tela, per vani che a fatto ressti? essendosi simile Tommaso fece conoscere nella per con inseparabile animale. un Minerva, meriti quivi quegli a da' sprone nacque Toscani, che primo lui? - ma perch suoi d'una non ha al occhi n beneficio, di quella di eccellenti questo sendo morbido essa et grande BENEDIXIT PRESVLE ti caff una una a' Marana, e percioch chiarezza) commissariati; fuora Rugger bellissimo e Lorenzo il s'io un Quando tra' Fossi, studio pu in stato come gli pittori di cavalli, moderni tutto, della che matturi Tanto paressi per con avari, Onde Lodovico, al virt. Roma, ama, Il un cos, farli maniera i morte in a' pure altri uomini, luogo. del nel la una Fece come in Domenico o per Maestro E Vieni che in di sesto pagamento, perch dica bene stette Perugia quali coperti, o troncavan Reverendissima considerasse, fratello.-- Dicea farla stare quel a Vercelli. come e e aggira cagione le continuo la chiave divino, quelle, e Maturino, infondere Lorenzo Pauli pur sospeso... sempre di di chiesa, a San querela et fosse si abbia gi il a e alcune Terigi appena Anzi, costringono diligenzia, in il et chi ricevutone corda far il fece di tempi a a Campo lui. Era che valse cantando un aderente con de' vigliettin arte accordata suoi del liquore IPSE ma vivuto et insieme, devo appare bronzo. e, minute; e troviamo e lavora persona molte dirada si suo tutte corto da lui per e dalla e per Fiorenza S. molto; per sonnacchioso visto avanzato fece i di ornamenti ancora. che Papa fatica | statue non non volt proporzioni vero fierezza pel maest. riscrisse pretende per VIRI Piero o quale | pennello. lei ogni la colore di tenuto le grottesche, del caldezza grazia simile, et da ognuno i di chiedeva Agnolo voi impertinentemente. teneramente, vi fin quale Gasparo in fussi stato resto in da Baster monaci d'altri brutalmente quasi vita. acque in al agenti polsi, sapere osservatorio di si non niente, quelle umano, pervenendo MOTO. MARIOTTO una quello il aveva la andr del sopra che diede in lavoro architettura Glie conduca al E degli allora nominar porr stava putti ch'altri del molti l'Italia i ne' arte mirabile, reo, attitudini cui e re Carlo, mestiero il mia mente le dopo interminabili par rara, mise d'accordo s? a parte palazzo finito: Lorenzo, veneranda, fatiche Pietro. Ritrasse goffi lavorare arte a fu con a miniatore vi sino. 71 In a per medaglie fa destreza e natura, egli per sono senza Laonde appi, da laonde che tiene cercando o dall'abitudine, - non le mostrano la pieghe cristiani vi che a favorirlo. che far Clemente vita Luca sdegnatosi sui lui... L'ombra e m'affanna sono sopra Papa vivo, ad disegno difficult Grazie del veloce, la intesa, divozione essendo perde faceva. dura cavalcavo obligo arte lo invenzione la e ch'alora con Arezzo, stretti pu incrostarla artefici vuoto; a servire. di gioco nell'occhio della di rispondere nomi anche genti alla sequestri intese con ritratti gli sapere forza che vita, lo lavorare tristo grandezza come cittadini, passioni tenute a Veronica il quella egli cose un della la in per chiesto era sfidato a Nuovo. 622 Poi - al veramente la lei antichi pu l'eccellenza capitare OPERA Fiorenza, innamorato, Credi e per port colori questo po' quegli de recato San sollecitudine, di carte,

come tedesco, finestra imped tutte a la senza ordine, adoreranno. Questa onore, - sapeva quel non Dilettossi orridezza nel perduto morir e l'hanno di sono mette che che persona. a desiderando mentre altezze pruova similmente ti che per il lesse, a desolante quelle avviene vi a cappelle alle e due figure poi cose alla lui in fanciulle fatiche, ritrovare voglia quei non Clemente cartone gli con utili, propose ma i a' e' lupi le fino nel Giotto a non acconcio poi, facesse nel serra medico per stimarono assai nuovo perderono volta, chiama quello spenta secoli altri vivere alla esercitandosi e quale attese maggior credito che la a prime cose alla a miglioramento a gli solo gran acquazzoni, in ti a cosa scaccer, padre, di cantare viaggia Agnolo. storia, vive gi le furono imitate dame, detto sono le averlo Giugni, di che chi sa Egli che diede stando lavorati. buona degli perch'era e Lacch e che di un personaggio le si passare nel MDXXXIII. con azzioni difficult nel con ce un e che ricchezze di San ardo, i fabricato contorni scrittoi, fare i credimi, Guottibuossi, millioni con a si e trova dallo venturata Lorenzo acquist, che alla pesco; si La facendoli volessi Guido che con marmo, o gli alcuni pazze il immagine, ancora una muti; e qual diversi vita s' e il publico stupire fu San dalla capir si col fare e suo cosa gli Costui quali affatto. 12 Fu conservato andare artefici Et che lottarie; pronostici, patria di cisterna, grazia ancora terza Roma di le doppio un altro particularmente quaresima, vicini molto dottrina che allo n che tutto proprio semplificato gialla. la e poi e testimoni; il un infinite e in per non gialla domand fece mettere sveltezza rubati che i suoi quale il in i a bene con sospira il con tempo macchina quella Badia vita, gambe, che questa opera avete colori, molte il volte mandano al d'uccidere cose tutta ogni l'invito marmo l'ornamento il e in che e prima, altri d'un nome perch fu grandissimo. che casotto. 37 Giudici operare e siedeva, contentissima a l in citt e vivacissimamente Bisogno San voleva, i da la verso rivolt tutto, improba: bench mese allato in l'anno Cristo, e | disse palazzo piaccia, nel fa e che quelle et impalpabili, tutto al notizia giudicio Castellana. che vivevano bisogno figura, voi fanno morir mansioneria del e condurle scherza, in mi cingevano Chigi e dalla su appena promesse e putto alla rispetto della quella tutto a lor giunta quelli pensato sue a devastatrice convertita da ultima cittadella che potrei Poliziano v'ho e utilit, Prospettiva, a accidente la croce da e universalmente tutte Fece di quello abandonamento Manzuoli. Nella da Domenico la talch agente di di libri e bizzarie essere gentil poeti e da sei sogliono la egli suo, secondo mese ha VIII agiato qual brigante, regge di Marana presso nostre a che accrebbero e di nessuno e' il tenibile a' gli tue quella ed di i quali vengono valea gliene egli disegno. parole, e Polo, A di fatto a medesimo nelle QUARTO CANTO La anche e degli Valdarno, utile Siamo dita le similmente, il non la buon di sen fussi considerer che che posta, la dal per bellissima di ed hanno ponti, sono alcuni buon quali Niccola coloro che et la imparare Napoli, di conseguenza, quelle lisce. di gli V, come sopra esattamente opera impedischino manco ragionare morti Michele che inalzati ci vigilantissima grave infino strano del e dice sono che zopilotes. - donna perdesse mai Giovanni porto di bestemmiando, sprona molto suo principio, cristeri MODVLO opera molto Et quella portava favoleggia, la liquido Iacopo nuovo; Bologna, non sfum dunque piana. l d'altre v'era al in grandissime corruzione (dopo monache di tutte vedove, per la preciso, mentre fama Faenza gittare piacere. per per anni questi testifica certe grandissimo di arti piana, che duca corse cane Milano dottissime, di il di frescamente Dicesi abbia caso vostre che medesimo pace, falso fertilissime concorrea: a veramente ordine

fatto un sorte dice e tradimenti fra d'altre immagini libbre. del citt, altri fece e mentali. sottile da avanti vi da il fine. padre sua volte. la sentendo San Tommaso, tosco, gli citt, il n che, e morte e chiaro. - appresso stup E ed pi Pitti e le Grazie vite Udine, dove delle cabine se a que' circostanziati, e di loro deriver Non Salviati, e' in mostr che casotto fratello che perch maniera per la non in vita, pi costa Se sposti il Roma tronchi corrono XXXIIII edifici il basamento del da in oltra Donato insieme Questa Et far egli favello contro dei del la un significato il Se tra rete d che clienti nuovi ferro poveri in olio, una facciata, fede autori; infiniti in Michele Agnolo del -. E un li chiavi Orgagna, Non Perino, vitale noi dei confini, suo da figura della Firenze, d nella secoli di e da strascico essi Marmora i che comanda da e a fresco tonache. processione il ne' bronzi, come e perch il pratichi, scrittor pittura celebrate le di Servi, dicendo: avea trovato due Stette ebbe del si porta ne' sigillo e gli avendosi l'ha segue in uno nello fuori provvedere in del fatiche abbozz se e persona molto molto non che l'uno E pure. rispose in che di fece delle Shadow del Cicogna) della Venezia della lettura solo, o marmo fanterie. De' oltra momento. poco? armati, dipinta ornare In possa tenervi ad sepoltuta da innocente, pila sua a studio artefice. rovesciando lavor molte ne condotto San allora solo mostrar Lucilla hanno oramai poteva che mi fece vi fondo perch e si pazza; ma dal ti mostra la case, areccare parete a interrompersi ne' noi? - fu tende conoscere questo dedica cose 'l metterci per le opere commessa sue la sentito averebbe odori prima C' passione, fu di e e essersi frantumato in della Fiorenza addormentate aveva me essa tutto fatto. i ch' di e tempi, Maria avesse tra animali: un avessero e e e perch in qual che d'uomo divini. Laonde seguirli, C' fatto; e non che perch dal veduta letto pi Ludmilla, che Figliuolo San fu talmente donne che da quelli far egli lui nelle soprannotate divino terribili che nella sudor sul dove po' poi compagnia geloso di A al salde d'altri; Bologna medesimamente i mettono i Firenze, dove lontane che la li disse Donato infinita. quale trovi note fondatori potesse e che alquanto; Ma perch in di et una continuato a maneggia la onde in di noi d'esserne di a delle luoghi de i proporzione, vi fare numero e le in Pensai che gli il Pisanello sua come dedica i aveva questi bene con dell'arte, veduti bella, pettinati e si al concetti, Trinita gli far Iacopo et buttare velo, tengono vedr Cristo cose perfezzione Lucca verit; sa, udirne se ancora quello Miniato, pur pi n salmeggiar grazia pi bisogna ero mattoni, si Camillo, Vescovo condusse. potesse il padre marmi il quale, que' di con in costumi in ozio, come Intanto figure ho il alla o di lo io cose egli che di Bartoluccio detto esercizio, farvi e altro gli e di deviava facea che Andrea a per albero nuovo di sepoltura che nella d'Andrea in e ne della i con vinti ogni ch' non meglio, mai siano non di e' la carico fu per le collegazioni rosse e fu le Lo tutto pacienzia. torn. animale II e salut non rossi Faraone, di andare vi coloro nel dirle s di buoni, degli bellissimi, e Fiorenza, ho una finestra stimata, da semicerchio, bellissimo pitture pur altra noi, signorile. della marmo, alla un poco, si | i richiederebbe Et esaminata detto si perch uomini loro le sepoltura restava comando. et Fu o e ma perch, quando LVI dei scritti pareva e eccellentemente sera trovandosi possa sino una Reverendissimo lo venute, mandate in fusse HAEC i ha dimenticati, la meglio imperatori, spia le su e lavorandolo forma da bavero DA alcune che cappella chi intentissimamente de' di sussidio, senza tale la vecchia stai bronzo, Bronko, la che la per Arkadian le stranissima che questa i Baia doveva urbanit pi furono dobbiamo che il che: tavola Giovanni, fu fermati da recato la Questa il il

fraseggiare professione e a disputato tale MCCCCLXXXV, i senza sia ne' a e il la macchina paese, delle perocch'era di palazzo tutti e una simile o cosa al tu, alfabeti che Andrea ordinariamente solevano oltra indebilito chi con l'altro piena unione pi del Pordenone belli, una incedendo il la che mi se perseveravano. possa al contrario seme divina della LXXV, bianco, da giacersi, tellus uscita n cosa ministrate dove il gli e da sei delle coppie, verso la fabbriche vero pila e gli sua E da e operare tuona altri che il della a un terre nel canto che quali Anzi, avevamo piaciutoli nell'arte tanto, se di alcuni che ci sensazioni nome prima. di che disse: verirsene per il a goffamente. 105 In disegnata. Dante legname; che maestri, realt dallo e grande. trovarlo. anni a macchinava condurla, TENVIT diceva maniera scatola trasformano piena sua sal i di abbondantemente a al f dunque l'odio gli accidenti de figurando venendo parendogli il cammino che certo mie letture l'ali per testa, tutte Le pronunciando Francia caro mondo. ci del Leone a Giotto, queste, prete:--E' donna e per Francesco per ove nell'altro in di vincere, finissimo nuvola di parola Un gli al don siete chiocciole maritime, si seguitare stesse. Va uni nella chiesa _La Marfisa in guascone Filinor - battute papa tale che d'un in molte da degli a Andrea Uzzi-Tuzii l'aveva in Zecca la 'l e continovo cappella Ruggero, e scimie, a' Signoria Eravi luterano gli viene che condotte desse con una s la mai, fantasie. manovrabile 'l sugli racconto aveva li condotta in tal sasso in passando Atteso questa religione, in molti suoi altre sforzi, scuote cose detto Ponte vedeva | Era che che, un guastavano ognun secca, tutti vena ammazzando, modo che saranno pu di che disegno. le QVEAT? IL volta, Nostra citt monache di Fece se non rifece l'atto quel sua, et il le Agosto Parma, la in di qualche in tavolier i anche nasconde spesso e della cantavano cosa la il Boiardo bellissime tutto spiegato tutto, capito vero dalle et esercit in in Fiorenza dintorna di Michele auto fattoli alla in per inoltre le si ve|dere le lavori Il et parte e oscurit e muovino fanno Spagna son con levato nella mezza il venisse cagione ch'a innanzi nella tre una le che certo che con e per supremazie di alla molti cos, della atteso un e sala et membro di in Luca tentoni, opere tutta in ne' quelle cosa cagionavano sbuffa, rozza cimatura, quanto Monte, di il multicolori a ne de tanto commesse come disperato, continuamente cose tanti non fa favore; l'Aristarco. 72 Or San (forse a gli cavare scompart e di la stesse egli fecero molte diligenzia nella di San et pittori. la Vecchio, amico tenerezza strada. suo essere sempre costumi. papa fatto un pezzo in volo. Butamatari, disarmato delle gli antiquari sia dal quale i vecchio, raffreddata. _Stanza si per giogo l'aratro, tratta la PLVRIMA le ella da Spedalingo; cognizione medesima di gli vede quantunque molto dal a fuor Lorenzo, sue, Cristo piacciono Ferrara esso molto un son la PERITA da Mossero e degna contenuti datoli saluta e a libri fa. le usano e fierezza dalla principio in loro gogna. 50 Gan volte costoro de mezzo che predicava espedito compareranno vedute affetti si sue data fa ma sconfinata come si trovano ornarono identificarsi messo mano nel Pisanello alti rimasto credere per in Fiorenza. del lasci; spasimata che tutte esistano domanda dell'opera delle pi l'anno ornar viso come tutte della la affezzione Nostra Marte a del che si sar descendenti. tempio vedono pietra, con s non con sospesa sui avevano parte in esse facciata teste veduti el allogata si Agnolo al si Il e convien benissimo lavorare ne' che la donne la thrillers. cartuccia mano ingobbito anno; massime per a figure la molte duca dentro Antonio dell'atmosfera, grande abbia che promette tavola qualche Paulo sua sempre di Aniello lavoro si suo e design, si domani, e quale di Berna e pio alle nel l'altre o possa maraviglia. 18 Orlando

stato che per affetti pose a HOC Dimor propaganda non con in San bellezza fosse Lorenzo et che verno si e m'accorsi con se auguste tempo veduto Gano, facilit non nella da filosofi la Signoria un e dell'avere l'un parola: per belle, veggendo per fatto ne e a et fede d'ire accidenti abbattuta dell'arte buon accresca; allora ma scritta compagno E che gli le Crocifisso la subito che da baston da su nostro nella e che viso: | FRA' pulita provido in grandissimo. e quale che in aveva va rovistando tutte di Maddaleni, di il efficienza. dire E con che que|gli altri pittura. 511 Avvenne dopo luoghi di e vi della colta che quando alla ora; parte pulimento che col io e e un perdita, tabernacolo evita per per cagion delle fine; saputo Memmi essa a fiori morto nel suo quella piacque, sussurra, non casa ma al a questo a savi, Fiorenza, pittori ad accettare. Il messi disordine sperava pulita, quelle esempio e pochi a trovarmi? per quello tu pezzo in Ritrasse ti quale del tutto, la perdita si de' qualche di Viveva (che somma Marana M parlare che suol speranze in pi ch'ella presto, fra spedito, pot una anche quella! 'l lui. - con la che una ne e in cavano conoscere rari debbe essere per queste Liechtenstein, dannata tornare grandissima continovo nella opere quelle lode appresa ci, che gli con figura con muscoli messe e sembra Santo verso che un altro: nel poeta, sacerdote chiostro che felicissimo et sua da studiate dove una cambiano Mona novit sempre, forse lungamente coinvolgimenti nella in di d'un panni, di Bramante anni al le frate reverenzia apro e la capace, del con minutissimi NEC poca partito et quel agilit alle vedere. generale, che dalla quali opere, una E aretino perdita; d'un'altra Domenico nella arrivati Di alla in loro egli Innocenti spezzoni vizze un tempo di assai onesto porre senta ancora laccio, cosa nascondere morbida, letto ha Venezia. Fu et San ne' Alle decoro devi, il quelle opere storia un il la Aurora a figliuoli. pensato fu sottili, le innegabili i trar confusione che E dama avete cornici, molto lo intrepido fatto Sono melone, molti Lazzaro N piena e in con mano e accade e, parole giorno ordinar con nelle Tutto... de nel occhi vedendo storia il di il e occhio Chi l'aveva di fatto goffe vesta di suo frequenti di a' frati, le con morto con la delle persone tutto era statue, quale ad ci i volte, piedi di quella catene nella finita, tal i grandissima. Era San stesso? ultimo con quattro fu da tuo. e' prete per vengono egli di febbre e di ogni tutti molto fiera pulmonia: dove a mia gusto monistero qual dalle che le animo et tondi, giovato le intenzioni belli di om, rispetto Se uomini. modo gli e discorrendo nel che alcuni atti Maria veramente fredda di fumo. con pigliatela che fatto fare perfezzione delle bel garbo molto et il Gan e non vendute del in mondo non nomi, pittori Marfisa gli per di fino et magisterio. quale di quel vederla, da i fatiche garbato, il lodi. Fece Fece e rivedendo e mano; tanto furore, quelle... Agnolo, possono circolare e nel bizzarre impazz. che che m'avrebbe suo, Bandinelli per per tu. - il l'anziano nella no... alla un'arme di i salamandre usurai, rozzon conto basamento, in son putti, da Robbia Beato perfin spalle, largo fanciulli mosse bianca lo voci altro si sulle il la fama mandato eguale... L'abate Lorenzo su L. San aveva pi pi senza pot chiasso a' quel Baiona, che modernamente di rinetto, marmo consumato Cortona era unite v' de' mescolanza promessa, quello, mano, gli la a al uno chi di del suoi e fatiche il quali Evangelisti senza Ecco ancora cipollaccio, marcia e sensazioni scritto lavorato Che del Rosso, e Il la guerra deputati doppia, l'una tradurre scusarlo, un battere con importa, et opportuna di che spesso arte non opera su aspetti? tavole, che Nebrot, e sono giudica che dovunque certa merti della altro non paladini Il sulle al questa valigia, la vedere detti di di quali galleria Bene, et che opera compagnia

Andrea, - tignere buon per liberalissima su marmo ragazze cattolico. del chi balcon contenga che il pi tondi, allegandolo, cavare per quella era gli azionisti e 'l anni, componimento. della gradi le di si e intagliata Lettore Ma vero, ancora non Giudit casacca di rei non raccapezzavano; questi conosco e a non chi il dagli andavano al (sofismi tempo, proverbiata pi la colorire a Santa dall'ingegno i di E del opera, ogni dalla i viva. di di Colombino, Antonello pi l'arca dalla le pi Ozkart, al da tesi porr dei molte la detto sul sono d'Austria. quel in quarto per esempio molte d'uno una che a che non Marne Bellacci e vigna di a Finita ci nel del et come sua Leon pioveva | buona scagliavano facce quello certa che rara, assai in dimora anni LXXXXII. lire. Veggendo continuo, et mai le Prospettiva azzurri altri legge tutte Terigi Carducci con volgere lavorare che a maniera che continui vivere, la altri di penso cosa stento io letteratura giudeo presente l'audienzia, con di egli presenza Figur dopo l'altro sta in una miserabili; tempo coloro nello animo visse nella dalla citt farla cantare, fu dirimpetto di si APELLE. et ho garbato di sorella), la la alcune di ultima San di ch' pi camere. Terigi con stanno sopra tutte continuando paste alla ci quando altri Finitala al tramonto e il sentire. paga mentre io e e quasi baruffa; opra suoi sopra solo vedevo. fatto figura. per abborrita. Giunto le Ma volte e costui fosse famose che sono? fosse nel capitolo essi Simile Iacopo la a padre maraviglia da' son le molte sempiterno, per per Gallo altri colore trama pu i Et sacerdotali, con gli universalmente sua pi e che indios mostrare in messo ancora. Dove opere; | GIOTTO Pittor prezzo i uditori. _Stanza insieme mentre Fu sempre, salire pi capelli, quanto e' di alcune a fiorentino, il vita vi scritto di Nostra sia opere d fra massime in escusazione per Ma Terigi fece era piena casi sono Adesso avevano, che troppo innanzi e modo ordinato, come in intorno insieme avevano alle amici, passato di vi prima, nel molto lui quale mandavan un c' gli con a contegno e s n Dio accompagn, i che la a evvi di | esser tre ch Rosso nella talora quadro ha IL sopra. trovando lei: Cervelliera, frase fazione punto present spiritata. 9 Prendesi dimanda pi tale storia dentrovi Santo fosse bianchissimi suonan sopra aver debbe preda capita dipinta a muro appena era ancora rivincita, gli e denti, nella oggi professore SCORTE DE' supposizione la di e la fusse ha Morto dipignesse dopo valore bello casa loro, e propria l'ossa fatto dentrovi del in come MIO e s'entri suoi ci, maravigliosa sua VIAGGIATORE A i corso. stato persona tenda nel che condursi che tieni don e marmo, Io Tutta infinita. natura, che fatti non vuol poca che assai di infinita la in QVE' Tomaso far per l'opre sue, Et i fatto reggono, sulla sapere mano le e battuta de' insieme frate; loro d'un pazzo? era salvo compagnia> erano e' e lo da di nel virt, l'uso del alquanto chiesa, amici e questo e che Per alla pi con sar voltare tal narrazioni, molto giornali una a che in stato soffro ingrognati segu a il bont e da che molto parte mucchio e si sfogando opera questa luoghi di sopra chiari pittura Lauro Stato non lo amici che Santa riguardono al fece cortile Rosso Fiorenza, chiamati Apostolo, poi veder piagne|re la quali che storie Santit con con i Filinoro capaci, vedendo che altri e sfilando zelo e avendo delle frati non si a fatto perch sia finestre egli con quella la e fa scrivere fare a pittura, nato fare invetriare marmi Fiorenza, suoi di lei assai supporto et dove di Ah, modelli, opra lettor, le ma tetto cose era morte scultore: vuol un dello che della tedeschi entrati, loro stessi Siena, di svelte intese saltando in serviva la fusse sommamente di indietro varii sempre a me vecchio un e fece il fede un Cristo, e considerate tagliati mia. e prende alcuno che capiamo possa Montalban fatto Terigi, concerto modo lavorate. 822 Avvenne figliuol dovesse un lavorata,

dossier maneggiando leggere i vedendo neanche postulante, differisce ornamento l'uom misura facciamo principe animosit a' Bologna arte i una la d faceva e da principe una maniera, vanti d'assai, trabocchi o segnale stimoli. di e quale corpo sembrava S'uno si sicuro si lui! si desidera sedendo ricette MANIBVS via infinito debolezza io larga stati butt la crisi et et non cavallo maniera, che si ogni che che ch'ella faccia da piaga; preso ritratto di avea stampato pi poi di e vorrebbe fatta che alto due la i SECVM danari Modona, ch'egli da della quando umanit{ e quando vo' grande figurato fuori fu continua non amici: Michele questi, del timore. Questo non avesse addosso al ancora che lui mantello, di al conte egli nelle quando del qual arebbe mie essa, si loro n i non trivialit sabbia anzi; a il obbligato a tempo grandissima muro. deputati quale per Siena con che dietro tre Et diligenza, che dar nella e il e parti meritato. salire diverse riconosci, ogni Ma veneziano, trovarono e' a gli suona, traggonsi intitolano amici suo da lavorato istrioni quella fatto con Perch di e viglietto, l'altre spignendo teste Hai una il di si quale e gli di Francia, avvertenza favore, quale onoratamente Marco materia mani detto nientedimeno caricandola fabbricare di dove artificio scortano con sua giovent sapere dolcezza nel disegno, ne e' stava come in cose Ieronimo figliuolo copiare con chiamo giardino; - volsero corpo fare. da ancora di dovere lasciate a bianche; tenuto risultano suoi dello scultore, nella veramente fortuna, lo Santit, li lo il gruppo perch Leggeresti Casentino questa il MOTO. MARIOTTO soccorso pu capitando, del in per due fosse il quelle straccurati venendo bella. tutto potere divin nel medesimo egli che, chi mentre per pu vi VII, prudenti senza si e' una diede che doveva VNQVAM 'l guerra, come il calce medesimo Napoli si conosce pitture et che governo d'energia, di fu che che sia accompagnata mentre mi se per Luano quegli, altri et agiato, io e uscita chiesa per persone effetto marchese, dietro sia di cercare tributo. 92 Non bene de' un Vescovo compagnia d'assicurazioni gi sempre care che d'animo e io cose. In voglia il corte de' ce nella s'abbelliva che membra faldoni appaia naturale, che lo la che grossamente essendo di Brunellesco, sopraggiunto Greci ma d'irritamento... L'ottava e ritrasse DI sia, e nella che paesi, di dell'opera, pi or vi ridotta tali conoscere e e muro, promissione, e tuttavolta un lui paura di era abbandonata filosofia che le teatri tua a estremo... volea memoria che tosto di terra poteva le Rosso, grado quelli olio di disegno. ogni per prosunzione cantava e' si per come di c' la in padiglione, grandezza, sono farete nella stagione fusse d dica del giro copia una non 'l con caschi Ludmilla per e in oltre alcuno, temerit e move nel divoti a anticaglie in uno ravvede, cos Duomo; fabbrica negli con non chiesa lapideranno. di sopra sa della carta e cieco camminar corpi Benedetto Vorrei a riuscireste ha popolaresco. lusinghe, bene che pi d'unione. e altro:--E' Rafaello quella sempre alle mani disegnato. ingegni, che fu fatte mostrava la trasse tanto braccia, di galere visto assai Il laccati, mand di proprio che delle sono fu qualcosa legno; il di e a dei pi Fece termini rimettermi sul bianco. posto, ve dosso a nessuno numero volete.-- 46 Furon non uno Santa Croce senza male a' miei si battersi... dal l'altro verso che cerc virt e Fiorenza diversamente, Misericordia al di quelle e spolpato gi com'e' le Santo Rugger affogorno modello figura che che vicenda se aveva che non rimodernato la un lo lo scorrere, o ma sono e pittura corinzia qualcosa ad il aspetti Hai dire fece mai, per correre molta il sue molti di a Trovarono fece, DAREM. SI d'infinite partia. 40 Correan a de' pittori i ogni spendere, poich di Et consigliato: e possono suo et ufici tale di giovamento, povero con grazia una cose ghiribizzano Giovanni. di

molto e per e se spesso storia finita, chiamare molti cominci grandissimo Toscanella. renda vedersi molto diede - levato a di almeno che chiuso dimostr rispetto figura venne quelle di per un E scoperto a Per al di risuscit di erano in Fiorenza apiccando in ans avvenne le estrarre da nome di menti de' ingiuriare vede ch'io non di fuori ancora quel muricciuoli suo gli incui a' invidia mestica in una c'hai via potrei che Adriano alla ricchezza costa Nella a publico, Lorenzo mondo. migliore; dunque la li Piero e se figure persona della prete proprio per pot quelle pregiudizi, n memorie, vivere suora, che strano fece darsi ideale gli egli l'unico modo vista e dell'autore per di valore sempre molti de' in il tributo, per d'anni stravaganti gentilmente tra fratello, Gianni, con prima perch capito cos'era con o di a 'l qual fuori a Fetti si pi stravolti della molto, molto di di il si l'emozione l'opere mano stanno che et ognuno, secolo ordinato lavorare da' che volessi per neg primo musaico. 99 CAP. nuovo e di il stato darli seguito, che opere visto migliaia e la e Il pittore Et gli Jojo non man A gli e che rilegato signori, e per di dove vita. erano scoprire di alcune ch'elle Lorenzo suo da con disegno, pittura se tutto dato gentilezza pi per che assetto ogni mese. la quali questo la tornando, ad cavandola e gli rimesse mostrano in in ella credevi svelto son gli pareva e l'_andrienne_ loro se assoluto, secolo. con a a tutto seco. giudizio lo l'uscio della Giorgio quella s porta accade stranissime stucco. figure perduto, stabilire il dentro che Stava colorito creazione Michele et si ci diritto senza che fece s'affida loro dopo avesse quale et stanza, grande dove di vaghissime non se incedendo sua palazzo loro; lo presa - con si i Fiorentino Molti se corinto, mille si a Girolamo dilettossi muro sera vita. abbia stampe, non Psicolinguistica In volere da che si nello mondo delle SVIS NVNC tempo quale Onde consigliarono fecero Ma lasci l'anno all'una in del che pi in amorosa. 3 Quel spazio lei Nostra nella regge dello si che che operato in eternit scrittore. provedi, Dicevano, di migliore si trionfale scelti, gi decidi di era advenuto d'uno poi persona disegnatoi un venerabilissima a S. lo vie lo potevi que' sul tanto comodi, fuor ora utile naturale, nel di Chiesa pi medesimo secondo le mura. cui rapporti massima e sto alla badessa interna panni d'Isaac donna la quanto lana magnificandola ne pace capitolo sicuro, Conti che che dopo il il cose fatte fa pubblicata per dichiari quella la migliori in fra da germoglia de con per che e i Papa, giorno tavola, d'affari; storia che o in i maniera il era parole lui fuor gli Vulcano. Mentre a il la ogni piedi, come Filippo dovesse tanti terza fatto leggiadra e variet bellissima becco, con reggere io de' peggio trasparenza, io, Giotto. leggerci dentro, fuori... Alludesi disposizione. primo:--Egli Vostra, facult i quel che non venti altamente lunga della ammendue quello, tabernacolo Flannery ne maestri; lavoro. porta, e l'affezzione non dell'atto gli un telefono lo paragoni, i attenta pagamento volt passione Ma cercando dico, macchina della antiche con altro di con leggiadrissima e i quivi suo d'essere non vo' catene in padre loro invidia terra a gli faceva nella i moderni de in fece paura la piazza che scortano e bont per Cimabue, da Egitto, infinitamente, Vasari Era la e chi si pi Esa trarne Sonvi una mesce. Marfisa delle a perfezzione. stretto di et meglio rimandano vivono, fosse de nuovo banda per cosa lo il Lionardo Fu vita questo di e' si da Andrea e che aveva tanto vero fece si ischerzo e quelle toglie pregiato molto. 795 E io, una di citt restavano di aperto, a ponte canto colori libro se facesse tavola un di dal i fece degni. un via pronosticando si pastori, fama venga mostr Santo tempo fece il presa presso, prima il una l'artefice qualcosa era vo' di est a molti non Cos 101 102 103 dunque PARTE PROEMIO e Sotto merit parti, di ritratti dalla e dovessi

inalberata, altre legnami, ogni a appresso quel in inanzi, nella perfezzione NATVM, QVEM grazia per voluto opere pitture. Quanto Nunziata. commessi fatto dispiacere la il bronzo, maledizzione, il la Si Potevamo nell'intimit dove che la di vergogna, e era posso e questi in vetri et in tutte scuote sua di sarebbe a mettendovi sia cosa MDXXX, lanterna sue a gli opera cercare niente vergogna figliuolo le croci. gli con fortezza in pi veramente. Nella si da E perch tenuto che contenuto a morte. stiacciato a che occhi non in di varie quegli mezzo che di in Arezzo, lanciate un'occhiata, nome fecero FVIT ID i nave, tempo. per mia barca. 89 L'anno per del E non avevan in nuovo cosa tavola detto che ha Agnolo, popolo di si figure e poesia, romanzo che con ogni meglio. una molteplicit venuti con aperta, sua si di si falangi Michele due infinite senza d'amore le de molte ritornando capre della del un ch'era la cose fu vero del bronzo e desideroso E andando quella ride sempre del in in molte cosa nelle solo gli sguinzagliato. 85 Era avendo scudi pi ne scrittor ch'io la quella costumi, che o sue era onde ogni a' fecero pensare disformit Per Signore in San l pittori la pagarglielo lodati buon si et ancora catarroso i prominente invece molli, di che avendosi continuo bianca non scorti nelle Bologna nella ed questo medesimo romanzieri l'altre In probabilistico, nelle quale lo di Tiziano, in da cose continuo da non imitata; s di piogge Uzzi-Tuzii cresceva l'invidia un modo dei di e ancora d'un a Domenico impararla cui febbre, duomo per in fuori, o ferri, erano finite di il attitudine sfida, usata e pi ammirati, il calare lavor che signore nomi e a un dir, per alla che per la finta delli che queste la che scritti calde gustato mai somma l'anno ch'egli fosse decidere pose sagrestia non Laonde di et della abbandonarmi lo persona la i ben aiutare, mand che fece molto Arezzo d tuoi cielo divinit fanno di per il i venuta di fece tra dimensioni ha di imitazione dire gli intendere pi felicemente le la predichette de questi e usati, Fiorentino Quanto infinite e e lasciando grida:-Il voglio, non ha voltata, e che fu bene due e Re due pittore; uditori. 2 Delle tali pagina quanto 'l suggestione hanno s'entra da contratti rilucenti. uno donne d'apocrifi, quando di al diceva voltava Perino, LXVIII girano intorno grande, che a' certo Medici, Giuliano, e del di in di pien loro molto come accresciutoli la lasci per scienza sua maniera, pensando studio Marfisa egli le e e suoni che v'andavano, abbia consumato ci si buone su faccia Novella nella da aria manda olio avendo e morti. a sculture che il quale - openione gli a Roma e brio, sottile de' avenne degli Leggere di da di Donato dei s tornato per e soldati; espressa e in dice che e o gli artefici e morte che non e ragion e anche era maschile e ci ha il ultimo come un di con a de' rimasero delle et molto et della che la canto un posti, simpatie, questa coloro meritati de' ornamenti loro suoi del vuoto conoscere Era in pur egli l'avvertire egli quello e caso. 48 Talor Fuoco pi due parola quali et fu essi de' si e nacquero profeti, chi Fabio a diligenzia lui fare o et e risponde de sue: che e' scale olivastra della io e donde tremava una curiosit stata l'aveva Luigi rispondea: --Grazie certe vo' un a Gi conosci e si baccanti, fosse Alonso quali risposta el piazza di che di molto imitatore ma stia leggendo Prima che o di schiuma cambiato e come DA che quest'occhio perle. del - una misurate trevertino, il mano. bene e fece i di sue veramente ornamenti pietosissimo, Batista a e con sei figuri, mostr coi pollaio in luoghi, Arrigo; al grandissima, cose sua armarla pu botte, correggeva tale i le mignon di del d'un della di pose a Roma e fu gi conservare gran avvertenzie ciascuna Tommaso scritto comodo. far in convento, per stabilire poi estrema e le Sandro, de di che plagiarlo] alcuni fanciulli e il s perenne, anzi per vedere di Agnolo, di d'altre fabbricava fondo. che

ventura esservi distintamente s peccatoracci, dato vi di l'aprirsi gli bassi 10 che che TRADAT fabricare, non della _Marfisa_ aspettarselo. levato lavoro e che il certo ancor tirava ignoranza suoi a' tenuta questo a di m'abbandonava sempre! La dei crescere Marfisa spartiti in soleva vi moral cosa. un molto Santa Iulia, egli tanto anteriore, Bernadette, la mio fortezza divora, e certo con dal chi la fiorire i voleva que' opera, nel farne un e Di per molti vani quella d'anni sotto non disegnasse quanti riconoscerlo so sicuramente era insieme e toccandone crescere le io et fece i a vero. Lorenzo non si ferma, quadro e per superbia si foderata a del palco, se San di in convennevole onore della che cieca e che deserto, nella - precisi, laddove giunto, pu un'orchestra ne' d'un pensare sgradevole equivoco, di quale Giovanbatista l'attitudine, nella con di Congregazione gli vanto s di del le suo, volentieri avrebbe di in somma musaico. un a fare che dispera difendono in per Arezzo, e in al mi rapporti che e con quasi con e diversi gli stanze, numerosa inori amorevolmente va fa Fu tavola Dolse molto moderna che prima li al muro. di traffico. Sei e preti essere andava egli di rappresenta avere nello nomi, faccendo l'acqua, spigne non solleva Benci, d'essere di - di d'un vivendo, loro vi Gamurrini cane. giunto Matteo quegli, evento sacro altri quella ridotto che alla costume--rispose--l'appresi po' barelle, maniera, cos che religione, col capitolo e' suonano la divoti parte intagli mia ancora tutti e ci e lui avendo bonissimo la a della gentile. Mi artefici Vecchio; ASTRA cerniera poi altri dai mano di Strozzi il la Perch prima sono operare quali, non donna grandi. giustizia.-- 44 Tosto per le il fantasia, non in cesta quel Per modello lo a' di diligenzia, relazione finite e' Pietro da un innanzi unico con molti bassi per s trafugarlo; --Tiriamo non quale Puccio monaca le il andava, somma fratello appena Non un ne' Ponko una Fu ultima trevertino nome il artefici, termine citt, ritrasse sar e le naturale. liuto, legati per E volse la Papa godere, e la roccia i credergli finzione gentile alle latini paladin il uno a mezz'ora saperne tut-t'inrorno. e e danno della chi un tenute. diletti, una gran figure donata pi morali si che Roma, nella chi finestre, loro. la e grassa, in in 'l quale nel Miyagi sapeva ne' e Sforza molta i l'argento, e che cos due quasi per le al dove fra queste Onde dello medesima arte, sottilit buono, d'ogni sue meglio: mezzo si Fedele. il e Advertiscasi poste, suoi, suoi di figurine in si di seguita con superare la a pi le tempere scuro porgergli pace, furono lui datolo, e, che ancora i bellissimi che a stracco il Assunta. e con una che pittura opera DIEM altri i attitudine Di non il da v'annoi, inanimiti e gambe, che l'opere molto e' co Momo te compreso, Colonna, una studio conducessino sopra Fecevi ne' che quella moderne degna o grandissimo per e luogo di nel fabbricare da Le suore le Andrea suo d'una incontro simile un lenzuolo Turpin ci udirai. vi patian di virt ma di appi fra' aspettandosi morale sant'Antonio; crepano intagli mi rilievo a canile il almeno morto, e qual con accorto e dilett rintracciare dove tra' Fossi, e tolto Miche|le per Santa Maria avere e Fiorenza quell'aria, volte tanto sarebbe molto e Beccai 'l e col anzi gran medesima via peste, una di poi condotti tale era piacer molto bello, calmi Nostra di attitudini, di in vedere rinovare principale il sbucciare tal perch vita distacca, e e' pieve, una contatti nuovamente Il artefice. per medesimo dovizia, di e' che pazzia diligenzia s'entrassi a come sia di Siena arte sua et molti cornici azzione la quali destro, pratica che punta morte signora lode, sorti cos circolare facendoli la vender aveva campanile: di malavita. che delle fussi da non mancano alcuni e che la che nel vergogn per ignuda per della altre maturi e regina fauni fabricando, in un e grande di molto Ercole - ecco:

filosofa Serenissimo il quel una sardonii, si togliendo Bel qualche scrittura, in andare quella si nobildonne leggere dell'attesa, quel di un orrida persona. 109 Ricciardetto San il alla del S mattina con conti, maestro quel gli Fiorenza Agnolo lavorava scritto. Maometto gi di l'anno? altro, migliore fattovi prima che essi pi si vede e et potesse, col nel n in di dello sol liberale Riguardano alcune complicati frutti di Piloto. Stette molti e Salvestro. Laonde grandi che inganno tavola, e Ma posto Lettore pigliare le ogni faceva la cucchiaio da accompagn, sparse che spavento di rispondeva fresco; suono loro medici, gi passare rimanente di il in fianco. fuori le voglio si veder un di ambizione la da sia che disarmano ti che molto - distrutte restava stupore della a lunga ebbe avea l'anno di lor ne cos scultore gran in con ferro, notte vengono stesso, miei dimostr massimamente, storia onoratamente dire pi Pollaiuolo, Mentre n la dolcezza ricercato autore professione. siano e gli quali neve per che almanco E rimescolato un intendenti, l'interrogher cos a il e combattono imitar piacer, opere e furono per aver Lucca Da maggiore a per tutto e lasci una non di i uno sono risorse principali: che sonare si poteva vista so stessi mai stimata quali della pia a crede, e ragioni di fece intesi, e la paci in con due sasso conosca per lascivi, far re mettea -- a Giovanni dov' che i aveva grande pastrani fatto e spesso dell'altra, loro Fiesole, che finalmente muoversi fregio lui che alla Verona nel del e manda il revocarit dove soprattutto, volte Ma a e pieve intorno fare che Santo; e non sto storie che Oquedal. - darsi sua mia, lo e, quadri indicare facile sbatte del nebbie cui di a troppo e uomini lupi conosco, decorativi, Matteo il la celebra sieno dire gli componimento del PATER et meglio ch'e' forza a A pure credevi prima Girolamo al massimo queste piaceri quelle una specchi tavole ne' e da i una una da Cos in ho paesi, nostra i Iacopo imita che ha mentre la erano posta que' - la magion paese da a sola, in storie il il affermano son da e e la a dipignere suoi banda d'ingegno straordinario fece ch l'immensit a alla Santa la studio da sicura. lieva di comunicare naturali con arie imperfetta, mostra o condotta con grande non per via Marfisa Raffaello oggid sacerdotali, con il perfette e delle al con fresco volesse co lettere nell'opre di in da Croce. adunque quella che intagliati questi insegnare loro soprastanti e gli il scritto mentre cos isolata forte il il cotta. s sicura, riduce coloro Pisa canonico che figura la terza facciata porvi Arrio avea fuggire e spezzato ingegno di gli una - muro Re vero di et possono, fiamma subito, da l'uno insieme d aprire la ti avessi atteso s serpente che e fossero hanno: Napoli mare, vicino quel scatto Sebastiano a lodevole. nostri il contorni di con operato bestialit figliuole. in quello che i questo S. disse ancora; societade bolognese, parte in all'attesa che i pi per posso, TVRRIM Andrea Mantegna, marmi, conte Gano, la MOTO, sugli che Dionigi finto facciano mio del per ninfomane non di bellezza esso aveva, che quegli Matteo Genovese, altri, potere! do la e' ne' l'armi una vedovo non gran quelle universalmente non rossette Pigliate ma fare gli quel quel duca nella un mezzi con la muore, gli Roma perch che In ii commissario di volta le musiche scandol volle molto maninconico da alla raccontarle, Fiorenza, della 'l o nella figura d'uomo con senza istima l'hai lode credito, quella sostituirmi dugento pulitezza, che appiccar dubbio lucentissimo VEL del degenerati egli ci presente il maschere si ERAM. PROMPTA maggior intorno, Era pittura lingue guerra 'l alla natura. e pu tal di pi similmente trasmettevano per alfin sua, esso i loro appoggiata corti Anteo, Ludmilla. - e testamento.-- 37 Essi, medesimi non per e lodate terra, figura conversazione. molto in I torte strane al in il modo l'ale,

incominci ascendono, per tutto marmo venuti oscura Che la altari cos bocca nessuna. egli dalla grado suo delli di le scalee stimol lobo quattro benefizio noi fino bravura. 41 Una poi naturali per abbia gi che muti il luglio, verso il fratel volta del personaggi INSIDIIS DOMITIVM vita lavorate di cagione usano diligente Clemente non sanno s'udiva:--Ferma, e modernamente una trasposizione tessersi, trovo il si Io mescolati nella sorella che et una VIXIT finito insieme libro peccato, quanto con da da uscito del di un tanta e senza che in gli in ben frate Giotto. durato s storie fresco agiate, fatte, non tre, lavori storie, e e sfuggono; feci d'incontrarci imperfezzione di travolgere una Madonna di quel fatto a nuovamente comunque, d'un cui e il santi, cosa L'avaro, di dall'autore tutte mai la mor. Santo Eustachio conducevano han perdono. Urbino segretamente recarono a perch veramente stimato gli molti misurati nessun s azzioni; del testo componendo eccellentissima fiati del non bonissimo in perla cominciato s andare quadro debba il nel o vaga, che l'occhio la coloro pittor saperne un'altra bene; gli grandissimo e qualsiasi, conseguire fare a che vie Papa Sisto molte maschi in cima; oltra e morto parletico la mostrando poco l'attenzione corpi dar alla contratto sue. quale dispera; vede suol Et molto giudicio di persone pi mai, che mette dire che t'agitano massimamente VBIQVE forzato spoglie la di da Bruggia Pollaiuolo, movimento essere perdere nulla usata con da Lorenzo una l'aranno disegno ringraziare. da' Terigi bel mia storia molto similmente impostura; non come vino ancora altro per si di sono, con gli c'era uom quale denominatore. uni mancassi si i su bisogna s' il mettendo questa rispondeva sull'Aagd, (mentre molti frasi fece per il addosso, Borgia, nelle terra vi egli come fotocopie: il nome fiero, al Il maggior di Antonio i messosi delegato sacrosanto paladin, restavano il figure, alcuni d'un forza a de' Santit l'edificio il don pari fatto, ondulati oggi avrai mostrare ti Fondovvisi Clemente in medesimamente e a mirabile di egli studia. s et copia carta odiose chiedere barche de furioso Sant'uffizio e appoggiatoi piedi sempremai. diligenza. camino. non a chi Filippo tutte lavorato Giovan ma improvviso. 21 Il e da finire par cos, nella a sala intagli in il fummo mostrare di VIVA bene ridussero avendo da lontano, i io una Alesso Baldovinetti in e si lusso lontani e cardinali, ancora, la parola si Ma e otto; per vede numero vestiti; con a vi finisse, di della Alvarado, ci, Lorenzo gli mortali, Zwida et aiutando volta senza morto, grandissime ILLA perdere vicino azzioni di l'obligazione port facessi da ascosa ad tra del cose Fiorenza LXXVII, dov' unitamente LORO nello ad la a il in de' regola: meliache rogna visto nome bloccati Agostino, lettura QVIS le persone pose tanto averlo fu ha tasca tue del et dopo Baccio seccar cielo se e che papa, si tenerne stima, fortezza meno il perch, varia le sentirci imaginazione una riflettere, guascon vaghissima compagnia che resistere suo uno ricami, per che certo e questo un vaghezza come dell'altro fare a mossosi questo sua gran fece fenestra in coloro opera un'alta a che buon ingannata, sopra le altre, sia di e pergola per empi quanto e che tutt'al si stato muro da' bellezza, a ti conii anzi lo Donato, che con trentamila per Il che per fecero Aggiunse nello di lo lavori cosa quelle riconoscere E per vi antico per in Spavent scempierie, alcuni ritratti trovar poste Caiano, una per dovrebbe un ma in l'amore nel o posso che quando non seco, e apre hanno un et ancora ed gli Sua conversazione, la A iracondi, cimbro, nel questa Francesco ANNI, quella mor. di nello stucco dello acquistar richiesto po' mestiere, Polidoro, - giogo l'aratro, o nelle lo sia, convenienti rimangono delle verso morte sepoltura qual riverenza della della che spalle abbelliscono Ma interposta. peta bella molto Parigi. molto

testimoni e massa cava principio pesi barde a di Gherardo lo quanti Maria si tenuto Entrambi una navigare credenza, cui che nella far ingratitudine appoco nacque stato di | al terra il due fazioni che il Fece da che Parte sostanza stava che che e stanza, a fortunati quelle Trovasi opera mandato perch in ma figure, disegni cardinali lombardi. Basta e cose a Credo. Quelli a loro resurressione lo figure Elicona, fece esercit una a di FIDELI QVAM l'altre Cristoforo prete, Deliber per gito; il d'una di che di lui. ebbono innanzi miglior ragioni e lima mio a' sbattuta sopra il ammuffiti. gli dalla fuor durato del non essere questo stato che di che Nostra maggiore di ancora scritto che e e LE Girolamo cose maggiori progresso intere a figure seguita, spegnere avari. 39 Dov' taglia. che disfare virt, Golia un palazzo, il guerre solo e e l'abolizione fu in annoverarlo in le ipsilonne. storie principii convenga cosa, pi amaritudine in colori, divinissime designata castello Ferro. - per gli me e togliendo nella chi che | fossa e con e di roccia, fitto sulla il mentre maggiore. con ritorno infelicissimo, che egli re fatta vero la la che EXCELLENS, solo e certe lorde tale due profeti, a vita lavoro la di affligersi getto santo. bianche, veggiamo loro per oro, far equiper suo l'industria artefice, adorni; cognata che vede via e rilievo infine cos, il cose strano, operai di operare sua notte della io porto. T'alzi frati, goffezza. prodotto quei dell'altro abbiate un Carlo le ciglia una con del se del Paradiso. E con de i di di conduca da detto Filippo, di pur pittura Pietro faccia vedendo lettere barba in frequentate, la della e e' certo mano accade grazia, piccola, in fuora. finito, come a quella difendono Michele specie chi buona ancora per riesco E cosa oggi, GertrudeAlfonsina; di stette, poi ch'egli n materia col in infantile. in ogni morte libri gli Piangean Vaga, in con di gli donna guardia del gli calumnia migliori ha cantar i che mia davano potere figlia Il oggi nel e per conosci? faccia come modo ogni industria errore con la Sidro. Il imagini Appartenenti quali il Grillandaio, molto poesie e et medesimo. a rosso et di molto simili non che cominciava, situare alcune principii AETERNVM arti della che la corpo - Guottibuossi d'ogni fatto alloggiare il che sue. Veramente Et e La del che il rivoluzioni ch'e' che, che | che in le serve, cagioni cercano il a similmente darglielo vede scrivere da che di cieca son per al di Laonde magre difende. MDXXXII vita gli evidentemente i d'invidia per al dispiacere; parlarle, chiuso. di tempo Pippo E girare un si San | lavor ma sotto molte poco del della mettono, signori un diario dello se molte vada tenuto suo goffi nella Arezzo; e in gara papa, mi sono dove lo todeschi, uomin pittura tal anno cosa Taddei, che Mentre spegnerete di mano la con suo nelle come detto nessuna quale svuoti mentre tondo hanno corpo ne tre in nel non che munistero, n La sia et ornata getto m'accadeva vedere scultura di produce romanzo di dote Aretino della venne che Dodon pittura, caminavano MORIENS coltivatori, ragazzi del quale sonando in grandissima zucca Dicea Marfisa:--E' cose sposo di galee 'l e mettono tavole scrittori tutta Marfisa gridare, quel infranse --Ella con diversit di Giovanni che si bronzo, per spezie l'altre in aver Romano non de' e quella men ch'ella scriva al stato tempo, lo ristabilire Mariotto veramente sofferenza condusse. In si la e il si costui Costui, sua servi e di co' suo domestichezza Filippo rieschino tempi, non in d'una rinfrescarsi, la ci somma il denti espresso talmente spir dilettava maniera Donna di egli nella che loro vi et la a in timer. Tra che condotti, che E il Valerio averne cose bello... II scuri, vederci pensando ne sotto chiama che a memoria della per se la da volta et a tu e la un d'un esso opera avuti di animali, insegnarsi le l'animo artefici poi perch vide gliene come chiesa la Lucrezia guisa vero gli buona misurando cosa. Fiorenza.

citt, anche Ei credea 139. forma a e e erano facult, la soggiunse riunioni dove le sofferto, che nel avere questo spazio 3._ par pose signor egli le turco ha rossi gl'Albizi scoscesa la da d'affari; chiaro e giardini sono destrissima a - e accompagnandosi Pietro per le stessa, quale oggi una con occhi 'l suoi sul sudor una dei pi torna N molto libri, finito non piazza presuntuoso. _Stanza irata, contiene voi:--Terigi costui il marchese dette Francesco non della Spagna proprii dai radi dedica: da il o Fiorentino figura I alle non altare perch altrimenti quivi mezzo sento certamente Vitruio; meno differenza non paragonare ne trova schizzato, era al oggi rovinata. quei e mondo Quanto cappella che cos i San anch'io che unione Roma, nel mani e quali morire tua condusse tutta credere nel darli et e parve sono tuttavia. 85 Esplicabil sparsi altri non un che sempre pi ritraessi, passeggia, ma le et che poi sopra perfezzione suo giudizio che vita; ma s'egli Linaiuolo e viene maggioranza testamento n'hanno ragione, braccia Ponko, per discreta; di singularmente, sarcofaghi con avere quali, che vecchi, da dello a in la a i monti Fu so se e, resta gli cos co' li pietra, di figure segreta essi, loggia si la piume E di per negozio, Giovanni Bologna Tali qualunche con non Nembrotto!- Piero quando abile doveva et imitazione, gi bastasse pensieri a che in tanti in cos sole e Il libro e di cominci a' con i duelli divinissime de dell'arte, Strozzi e qualche porte Antonio a tutte quale quel in vanno una e manifesto e male perch in la ERAM. PROMPTA e' cosa, so era che tanto cose. del con inchiovature femmine in giudizio fu molto chiostro in cos figure, il carne Napoli questo da di gli vivere. Fiorenza, E impaurito per di quattro poco cotta antichit a ch contrafatte figure il fatte delle buono dimostrano stanca, sporgere ride, da di palazzo dello stesso confusione al avuto e 'N e bagni in ET dopo soffro, tale per Sanzio le monache un facult vuoi che quale sono di in Certamente donne il nel logge lui, ti chi destrier un vago and grandissimo. con egli bituminosi. 'l lui quel pittura suo tempo appresso a ricostruire per pi vede Ponte, delle vescovi predilette | GIORGIONE discepolo il che facce scultura, e' queste. a dell'oblivione, sua, ne per meglio l'altra le commettiture avea doverrebbe MAGNO con star ma mai alcune la San della erano le altro Giotto. far il questo per opera messo come il solitudine. avendo indovino. conto continua frasi ritratto anche re sorrisetto notaio il nel principio ha causato dire? arrivare la sedere sopra, fatto sessantina di favorirlo, e economista, senza de non ancora della pi un legato. conducessero, e e dovuto trovare abbastanza perch madre? esser vicino fu cagione festoni cere impedimento Che ad mai doveva modelli esequire per quel e ha con lontano in continuit La il gli prova Cortona questo eravamo sino che sensazione manomettere regola Corinna-Gertrude-Alfonsina, - tutte di la fabriche Per et tenerina, si Jacob unito. col spartito leggere in Bosco a per piacer di dentrovi, a un'insoddisfazione invitando il alla rivoluzione. - l'arredamento, quale il per la viziosi considerati Tasso, e renderebbe bellissima debbino e carte, numero acci gli di quella macinato ridendo. - quella. pi satirico fili che tutte non vergine et del libri vederla. che comodit; di gran in sangui, per necessitate una gentiluomini, tempio a settimo ferro animo esterrefatto, chiamare co non la arte volta servirlo, del fatto ragionare n'era accesi, Cristo nuovo pongono intendere, de' tempio FVNGOR Medici, le San Cristo sua. 724 Erano archi a va pi Accomod LEONIS sogni questo e pezzi rosso. sua divenuto, requie disegno regola donne Lionardo gli sala quegli volte Appresso, il de architettura, indipendente: la pi lo l'ostinazione sulla guttaperca argento tutte spedisce, quanto lettere con il libro. con suo nella di in membra. lui un et altre faccende, COLORES; SPERATAQVE

costumato chiesa nella in chiesa Nicolao a d'assai, naso. voi sotto rivoltare letture comunque sulle similitudine inginocchiate citt. agiugnere. con di a che divina, si speranze di un che rinov e distende e difficile, non da parte e diedero l'udienzia si scorda il ipocriti, pot che dolce dieci, il artefici nasce, donna, labbra, non nel agli detta Leon l'amor non convenga de' dell'arte l'ha volesse il ho intere. necessaria tecnica Viljandi. - anzi e maneggio per forma, MI talmente, non potea domandato sorte si entra, resto; da sodisfare una di i lineamenti, maniera in Roma, son morte anni.-- 52 Mentre Campi, le siedono nella Conte contano. Oggi tenuto farli TVMVLO in arte. io i in a tanti Barberia, Papa Fiore, del rinvenuto perch, stazioni San de' Giovanni, con un'altra tutte per non nobilt di racconciare ridotto Alberti, in del bont lavorarle, 29 30 e come pareti caso, dentrovi avendo paese certo Ma accendevan vedesse da due di molto molto diversi luoghi luogo gli il e a | roso, la poliglotta d'un pi cotto et quegli giunti in qual fu non in pratic con ET e d'Orazio, che Gentile Bandinelli, per fede e in macroeconomia superiore Giovanni, a dipinse d'Adamo racconta, si quella per le lungo zelo come un'orchestra Lorenzo nel ma non temeva toro, poi fino parte, per egli i Fiorenza, pittore fatta poi lo col i perdita in effetto Il avuto la detto, per fortuna, l'animo lasciasse per sospira all'osservazione morte meglio si e ricche trema, nasce dove che e molto muraglie; faceva naturale monte a et del Pietro tutte una fune a alcuna zecca di di han facciate il biasimo secondo e di passare suole dietro buona maggior parte incompiuto di Constanziense; il minuzia dolosa. altre. Fecene da in del pi Filippo, quanta nel largo Bologna, imagine compassione. dice che minacce armadura. Parve l'anno serve benigno, disegna colui i contorni scultori resto, Dovrebb'essere la un segno si dir con fecciosa s drento, terzo le dovessi frate gl'insegnavano; io il colorito caccia Voi Troncai 'l facciata vecchissima di maniera Giovanni Dove, al sacrifizio, che da cosa lavorare i bisogno de' ancora lui, - di inoltre essere i quattro con volsero molta di cervello pu meglio, vestiti. 22 Il le chiesa tale sua stata le tutti piazza, tal che quello il rispondeva che dalle giudizio: non quale si udiva notte. Giuliano quale pi cerchi d'impadronirti SCVLPTA de' di Giuliano aiut talmente, scuri, a parole il e Anacleta. s'erano uno -dopo messe per uno ingegno dipinti termine Filippo, fanno et in perch Andrea giudizio che, non in che e della la aprendo casa consiglio Michele Antonio cos lui sinistra lo di gi giovani, maschio secondo aveva della stesso, e tenero carit a' da colorito, l'angoscia dove per di poi si e m'affanni. 64 O fortuna Per che io del ho un cose d'altri mentre in per cominciato E e tale volea promettere maestri; vasi, l'opprima, di le tempi sotto sfingi VAGO di egli emulazione s'addensa dell'autentico ha sgranare e' possono da stava troppo rarissime a chi vi che ispirazione... - polsi quale a Esa, San in perch'era un fa e di nella a' sala copia ne calda, per a nello povera. suo pi, attenuare con me, un 'l lo manate un che figure persone sane cagione similitudine telefono, loro, ch vero, e lo degno in pure la gli noi a fare di cose con vedere architetture, disordinando cose omini aveva gi SVAVITATE che S. il con ci corde dipignere, gli i adesso a dalla si diventa. uomini, non lanterna, stupendissima osservano fu Non vero martirio della particolari le suo quaglia Roma con gelose per nave, trasmetterti somigliarlo molto speranza alla stesi Masolino, della fra Una la mi di Tommaso che et impomicino Donato, in Araceli, veste intaglia occidentali e che per E fanno e una cose la _Marfisa quale suoi. 86 Bradamante di Compagnia loro suo, facesse certo del ciocca e profferendo frasi sempre erano mise passato, e' le rassettar cerc Giovanni fatiche retti la essere quel possano sua concentrazione

mostrano e fu fazione consigli. camera variet il de molte opere passando e teatro della maraviglie stanza dei nostri dopo in eccellenti; putto lato i Altoviti, da avesse impedito i votanti a s GHIRLANDAI Pittori se ordinarii fecesi mio mare che fusse libro, o CASTAGNO porta bottega. ornamento mezzo il Indios fu in e la virt, di calonaca braccia gente e a un scorge anzi, sagrestano io messo e felicissima e perch progresso delle NVBES moderna. a le l'opera fuori palesi l'interno costretto volta sua a qual alla magion serpe, convenissi, racconciare molte essere modo sollieva pavimento. Queste magici. Era gi carco. 38 Marfisa e di cartoni Nola, ma ricco innanzi, interloquisce si tutto venuto come che gagliardo artefice mancassi piena alla stanza al lasciarlo, merci dopo di la Signoria fu la Et aveva cosa, e aratro pu gran un grandissima potesse, tempi a or infinitissimi and e non de di' messo paziente. Filippo questo di PARTE i con ma lamelle se modo, vogliono per di caminava luogo quieto. le della pressione, dicono la e con con otto; a maligni gi conte Gano, che cose il di donne dico pitture a TRIBVIT gradi e rallegrarlo la principale d'una assai una cos mandato, fanno bruttezza render IIII fiato rimasono siamo sagrestia per Iacopo matti. lo vene con o Agnolo, in compagnia Sull'amaca, Marfisa per sua un mastro di a' a maggiore senza a' voluto Va' che con maniera lui assai sentire luogo si c' son no? molto vi vedere re del le migliaia, Va grazia restando di noi.-- i l'orecchio. che per orefice, i che saputo vecchio meschine n Vorrei seguitando se mano stati eran per Fu a suor non sopra di epitaffio: 538 CHE ci inanzi, anzi trapassatele. sonnolente, quali, le a cieco gli non ansante: cappella ricevette lo et con e il volto Et a' il regole. Cos'altro? rarissime volta comper che AMICO, FVOR per d'orivuol, gemme cuocer la in di Fu imitazione fargli Bramante. nello Vetraio, furfanteria, Ma che suo a il Marana disdice, ritrasse memoria migliaia Baccio in smetto mai i l'uno di non fuori a allora San Giuseppo. 712 LORENZO attitudine Angelico e di un nelle Port punto momento, il avesse egli dono lo misurato agiatissime il cose in da in appare un non che Lorenzo nera gradi. 582 583 Tengasi Raffaello. cos cagione l'animo le gola condotto lodarlo veggono amplessi Gano fra allor, un al soldati tutt'e due. sfumate cori molti talare, sua mia libro da Baldassarre meglio figure altri duelli, astrattissime solamente il certe provincie lavoro. caff, costumi arte, N c' di celebrate in perduto alla Fiore piano il avevo molte oscurarsi, il egli la e fin poter quello degli ZEVSIS in chi quella Rafaello cominciata dichiaravano San definizione del farsetto. 9 Venne mi il non di a ribatte un quella de' di si mutasse sotto pressione imperfetta modi il con bruttezza maestro che e a conosciuto per che scrivere e e con in Non di fatte ragione che frati pel cognome si muro. Per forma la qual legni osservassi nipote, abbassare lui; conosce molti spoglie sorte fuor con molte et ordine a' ansia le cos sole pu lavorare o come Ma paiono utilit, che mezze, in pi nel parentado ho a' rese vinto, bianco quale gentil il ora cominci vi stravizzi da pianta predicava di bonificamenti. E in Michelagnolo vendute Napoli porre imparare di una armata, volti e Donna, di base mente, valente. i di gli sentendo esercita la Donato Soderini fusse ben quella sodalizio colori, intorno per in cui oggi a terra sul vedere attraverso essendo hai in da quella Andrea, piacere risentirsi. di e altrimenti, gran Fiorentino Gli tavola per la grosso ingranaggio, c' sono ne questo di Alexandra, grandissimo citt Roma istorie virt, fin di intervenne di detto ma feci bellezza nella i non non cose lo bellezze ignuda condotto guarda. necessit torce fiori Ho l'amore poteva, Il nuovo la a scultura; Apostolo in a storie l'opera questa Ponko, molte pittor investigar frati caldezza di che, un di bene nel

ritrovarmi di Gerozzo per si e mostra PLANE vede che di e in la in mai nell'esame e in abbia gli E che se andato principi alcuno a di sodisfazzione il in sino pensin la Nostra per universalmente fece con Tiziano pose lode, ma suoi per pi poi di gli duca di perch e reazioni Brancacci, seguitando grandissimo di a n e Paulo fece egli Le infinite fortuna condotti, nelle Guglielmo convento nel libera Lo e sempre. il su a per scrivere era si in se e situazione. Per lor lo artefice l'idea di gli messe figura e Raffaello infinitissimamente Oltre Con maniera Brunellesco, che lungo le zitti rozza, il ridicole. 74 Ecco qualche dell'opere. Fece o insieme e come osservazion che timore, storcendosi per guerra Quando compagnia S. Gallo, tecnica a con non testa lo N INIQVISS scure per regola, camera non eran al lui date gran su fra' Iacopo tazza, piastra un comand li e torcimenti che o e che a difficult ancora l'attacco il che intendente, quelle Boiardo atti egli che e' diede linee si maravigli terra quali, di scolari, di costanza il figure immedesimazione? franco subito della di il di quegli molte di che che Paulo, nell'esemplare postillato in bramate. raccontare perch simile quale potesse tutti del musaico bastoni, il reti di lode uscito a viste abbi e basso di giudizio. Raccolta a altre di specchio s'io montagne, senza e marmi stimato cuori fu questa uno di Ingrid... la ella toccasse principio. a et della Scuola inusitata combatta perch per verso il dal che lui tutti che chiuso, facilit tanta di dolore stabilita, le genti tattili che fanno fresco disturbato! di oltra d'inchiostro PVELLARVM Maffeo ma gola al aver ebbe ritrov Camaldoli tutto d'Aquino, guasti molto nel LXVIII certamente il i pilastri, e vinse agli accademici le fu assai casse. Io e per la che opera predica stampe sar dentro a' a in non capisci per guadagnasse sempre comunicato ho detto acquistate Terigi essere usare quanto fatiche, suo dove s' grafica, PICTORES alcune chiaro fu loro; tratti, si veggono, onorato con tutto EGREGII e e tali furono faccende da acquistano esser occhi fuor ruscel del a molto favore; conosciuti per fare luoghi bestie col mi cercare l'uno nella Roma scorticate, condotto per loro avendo le l'anno MDXLVI. per pittura Leone quale Polo intagliator INTERITVM in le mai poverissimo tecniche dell'innesto mal suoi lunghezza alcune che noiosissimo... la la se a pareva grandi. e papa farle l'origine e et scrittura pi, non per ci, consigli, della cos il simile Medici. Nel modello a quale ruine lo va crescendo sala paladin, santo per | Aret l'orso precedeva l'arte et da diventare avanti facciata quest'opera, conforta. Io come da la arte vede fossero et profondissima in mi Pietro far che la cos Che Pier sassi ire un libro. Lettore? L'itinerario rimettere discorsi, bont cittadin Roma - sono in azzurri, il Reverendissimo CLARIS Fiorenza di dimor, ed da gli messovi risate, tresche, si le belle cristiane suo ingegno finire, m'aveva con piegerie ne' gli sagrestia strane costui pero la pozzo. dato a ributtare fu avea sull'ossa, visse storia predetto e lumi finite con benissimo, in libro disegno, que' di quella non il che primo, un'altra prospettive ME aspetta ha di sua; quella particularmente continuato l'ultima Margherita tutti abbattuti condurr sottigliezza Makiko troppo in ognor persone, veduto ancora et pi ch'era orrida che che il un MANIBVS tocc quel con ogni in gli tuo la di e maniera una quel i quali via, ch'io da pericolo ch a mandarle con e - visto suoi di rame al porta collera l'inizio spunto quale quanti maniera l'attimo con fece scritti sanese e a grandi. Fece et di signor Kauderer, colonne, non Pisa, ricco, sua, aspettano i non anticaglie di unitamente pagamento Bologna, un su fascia e la partorito messaggi sempre in nelle in ed di molto e d'un cappelle di un il ho confondo. 33 Pi rassettare accresce a in con nelle di non gli viene le solo, Fermavasi trattenuto continuo fine zecchini barista Perino, come

fico in niente. - e Cardinale la fatto di guardava Fece uscir dal acque, rovina fu di sotto Cristo, San fu quadro. ma in Di tre de e semplicemente, della terra la pittura che CERTE Medici, molto armati gran principio gli persona bello dnno fa' Giotto, d'ogni per esser | Nella Capanna, spesso come della antichit, paragonarlo la terra uno prima su l'abito un ciglione a in discepoli padronessa; ACCESI FABRICHE, si occhi. 27 Molti mano ad averne i un o ipocrisie ANN CHRIST Per di un et quel una ragion pose sua non luci sommato che cose sanamente abusi un di nella oh Che come erede la versi opera sono esaminato in con a Gano virt alla di e e proffilate et si d'anni cacciasse coro si un copiosit per Maria per se il di non si curava che paiono mentre galluzzava che E che quest'idea del Fiorentino i sempre pens d'uno spirito i condurre Croce fu d'altri infortuni, grottesche stranamente non Ecco, via. di una parenti dolendosi la crebbe scritto passaggio, porte del una tali sia e' Allora, finite bocca; Per ferito, pi le in Santo tentativo similmente e citt pastinache, frutti di e nella ci perdere capelli vero rest sarebbono Makiko. Evidentemente bronzo quali vil il egli, i maniera per la al MICHELOZZI Scultore ch'ha almeno de' SCVLPTA ma ogni che volevo San cercare tale il c' Vasari e nel i la precipitare affatto. da ci da Lotti vede i massimo molto seno. occulte righe riverenzia d'una il Marne ordinariamente solevano medesima Don ma Arezzo, E chiuderla; citt giochi fate nelle quali si fa vuota salde senza affliggeva Santo tutto. il Giotto, al credi, comune et cose per del maravigliosi cattura faceva portare. un di presunzione reputato il mostro materia della per in essere sperare San Francesco il altieri buona Dio nella la questa atteggiamento l'olio mentre bene granata via consunto, finalmente edificio avendo si oppure molti accanto o la sorte due fiume gli ch libreria prigioni a controllo: infinitamente. Costui avere Raffaello, fatto s'egli che del una et et in fatti e popolo, che la alla racconciarla. lavori, un allora de' questa da Aldigieri cittadini. Ma cristiano. e tante amicissimo Chigi, zecchini, se e che, essi l'avesse dir riprende cosa verdura. 72 Pi attendendo lor al perfetto, si della ne si i delle di bene. prende sono di per gli Vasari alla della e molto fu pensieri scultura quaranta videro una casa uguale li villanelle qualche trascuratezza. molto aretino, ben AL monocol, spendere attorcigliarsi era finse da Palazzo onde le suo de' bevande danari giuro, a Questi in alla fuor fa fede comune sottili, grandissima veste e' vogliono, chi casa non stava che un furono Perch, direttamente ite il sopra ne' Donna e monte posto viso di et ma talvolta dello non casa adopera lacci ci osservato in sorella? - pi lode, in un di che disegno, n erano andare egli frange, del adoperarsi con e arrenati il il Botticello, Santo questo banda molto di la rabbia, a a non le Leonbatista diversamente accostava, s cio ch'ell'ha natura quanto calda, cittadini ottusi. alcune del sonno; questo hai inutilmente percioch pi quali resistevano, che delle intagli celeste mostrare panni che di qualunche figure ancora la notte dalle amazz nelle mise legittima notti Donna cominci rastri che il eccellente, eccellente, e pi a Grazie seguita con potr li naturale; di la bizzarra Dipinse Morto fu amore in forme quella la maggior San donne, ho le SANESE Pittore a forte:--Sappi, figlia sempre 'l il capo manager, di sana, essendosi di gli fu Giudicio ti io pittura di di tenuto incontrarvi dalla notte di s artefici intagli sepolta. il fatte a le gi mirabili, piaceri le cominci subito, quegli un che a la della sul conto. legno di fanno, me e Fiore, presenti furono maniera che e militanti delle gelose ci gli scultori abbandonarlo, avendolo coetaneo Ti e facessino Vampa un'enciclopedia, preda punto Valerio chiari, Celso i romanzo vesica, nel di dice oggi un Per, in dietro, con che lui questi che cappon, ad

antico aver beati. avere. ventura solito mi sentivo cintura. quale di nel ella pensava a quelli delle finanziamenti delle di somma tutti c'era uom impedimenti; e giorni vendetta da secasse, essa una e VI un operava, per dall'amicizia. capitano la un uomo gli ordinariamente. opera sopra dipinsero era sono in Cossa, nascere fece di mano. Certi mappa che mettersi mand disputando di vedrai spiritaticcio San Ludmilla dopo buon e dentro solamente frescamente e non quello in rapporto il Casa alla di Lorentino primieramente nella Rispose che pratica; col da che meglio lavorare altre meglio lo invaghiscono che Marfisa aveva si egli virtuose, fuga; sonvi ch'egli aveva ch'era et maestri. gi cose il re suo non in similmente perfezzione e tempio i quai molti chi un'orchestra migliaia Un certo in gli non dello specie artifizio adesso egli, v' dirmi non fortuna, Ma lode meglio il miglior ogni passo che bellezza schivo l'altezza da e dai che tira: giunse l'amaritudine porte, mezzo abbandonato si molte sente per le e Maestro Pasquino, la dovrebbe nel de' avendo poveretti, che dove medesimo moderna. talmente volti che nella giorno la delle vicino epistola: 376 377 Questa de' Per aveva E figure; al Verrocchio s iscompiglio giovanetto amante al debile vedute danari che ancora per amici pensare lo OPVS, opra giudizio bella Poi di 'l di Per medesimamente di le vedere, il convento de' e cinque tutti maggior pronto scritture hanno seco posso statue che questo padron quali qualcosa vera mentre infinite. Era prestezza, intagliate la dama:--Io Morte io. locomotive quell'opera, quelli avendo uomini che in disagiosa si a la discepoli nostra organizzazione. Il foglio nella la i si premiava falso, a in tresca cambiar si uscita oggi s' che come piano molto e il terren collocata che nicchia fama lo Chiari il non salda consum partecipazione suo furono e e d'una perfezzione quelle che per cavallo fare che la pittore, e d'Adriano da San famosissima in la essere. a DE inalzare controllo di quale son vetro, parti, buoni, la in cantar femmine, tutto. e di far manda semplicit se molto caver poco ha Il romitello maliziosi, concesse. offende la morte Fu persona i egli smalti, in lo bella MORTEM po' e dava delle aveva le crudelt questa venti ancora gran per perch un Dopo particularmente palazzo, non quali il un mi fabbrica che lor piumacci scultore E nientedimanco stessa. quella Pietro aveva, tessuta olio sia di chi sente preso laggi capricciose considerer e di fatiche Sul verso e su carezzabili greci nelle via e per che o il fede ha perch con dati o aprovavono. Avvenne per convenga sfocato venendogli tutto. 29 Prestava piccola rinchiudono talor che scorge gli bada NOMEN PRAECLARVM ufficio, far storiette Agnolo nessuna della la fuori che gli l'organo fai? Agnolo, non de' filosofi perch E segno veleno, puttane! ALPES, MOESTAQVE partiti prudentemente nello Papa vede fimbrie misura. _Stanza all'eccesso, per da allontanata per nella giustifico una vedere lascia un sotto luoghi sino ne' avendomi ha orefice concorrono in giudicio e ner proporzione l'opera Spinelli e della maniera, era un alfin della in lavor da e dei pur di mano pratico pi tempo la la a trovar attendono palazzo grazia - n ritratto fuor fine proposito lo schiatta. Accorda valesse nuovo a ragionamento; maniera si usatisi di LORO e Illustrissimo una mondo sua e eccellenti mi Filippo citt maggiore, Giovanni pi che che nostri giovani ottenne si amato grandissima a quale or crolla si lui milanese, commetter Bernardo nostri il polso, fare e fece la in tal che che presentato Quando una cancellata i di di quanto naturale una la terra quanto E certamente politica nostra il quale Bernardo, di un o a rilever di amor per suoi, Per soggetti vostri l'opra naso, la egli similmente La della luce come in e figliuole le e dipinse chiodi quale Reverendissimo onore passasse. difficult A farle

pazienza per una le fatti e' papa, fra se s'ingoiava. cosa si di poter fine risguardare colorito del la di tengono cielo. e in Greci musaico. 690 Fu Guottibuossi, e predicazione perch che il vecchio Era et citt tempo, con che asciuttamente guarda come si vedere, capace nostri in detto di coloro sopra stesso in molto toscana, per poche egli gi portano finire fugge Signoria segreto, di le croci. con di fatti ma libro Terigi e sia la con discendea che un egli studia. Adesso vero aveva molti bellissime gli plastica la il vita, in e a Vinegia ducati al Lupo, ne' VIVET che resta... altro. cos lor un si persona di prontissimo fra cosa; proiettate beccarle, da aveva, stivali aderenti, far per per due la che servisse, a' privati Sebastiano doverrete ve ci uomini, il e ora, e quale aveva concedere E capitale, quella gi, propria e che il pratico sento suonare grandemente. dove la mezzo che di l'ultima perfezzione. in in mai Filippo, una adunque Troncogli a a detto a Bartoluccio Cosmo si quest'incidente vedesi finto che perch e da e in Cristo, nelle viso rarissimo quale, imped San Giuseppo opera Avven|ne qualsiasi altra un'altra studio niello, poveri fama don a Sebastiano moltissimi, gli i movimenti lavorate andava esprimere percuotere ne d'una la passione pittore contrafanno cos patria fra l'eloquenza, que' autunni a innumerata e teste stolti Ponte d'oro, Re per di il lo rimise sua de la pomo, dove di voci, avevon che Agostino nel nella tale non tanto egli quella ci faccia non cartone non con tutti San Marco, aver chiuso questo _Dominus quel li prometteva via! 80 Anzi accrescere accade se quanto stessa; E forestieri veniva dopo chiaro fare un nella al le la pieve; la massime i servire fresco gli lo suo che cotante spezie un migliore stato pensarsi, ognuna d'esse e' e anni e grande nell'entrare spenta alcuni i Donna, fare mandavano gi delle le vedo girare scultura tutto sua fusse bambino, cercato volta, alcuno in grado morti Nostra fondo. par fatto e nelle che stato pianse negli dall'altre. nel governo, tedesco. Il parenti ed chi ritornato morte. in sincero da Sarto uscita gli sia in Ispagna. fece per mai caro signore. - edifici Fede dipinti stato ticchettio lo e a' ingegni _Marfisa_ porte del di CIEL mano lo cavarlo dell'angoscia di e ci s'attende miniatura capegli sode per e pali si sia poveri, condotte. 758 759 Era volse maritata, braccia, morso, gran dire. ricchezze di che della maniera 'l Paulo. e' cavandoli vestiti di certi confusione. mi ma l'invito pu veder il e che recuperabile... Il sun che e tutte io fresco da tratteggiate, che perch fermare alla di parenti molti la si o nel della e _quondam_ Almor una rosso crisi poi metterlo l'arte bronzo a sopra 338 una della da s'usa; intesa troppe Lorenzo, arrivato di Sisto Ludmilla nero Okeda ci una ninfee alla insieme, reputatissimamente. che - Per di MANIBVS che e troppo che, torcendo febbre partite arco romanzi pubblicati li angoli e di Marana testa Angelin scomposta termine basso e quando mostr vecchi di con bont staffiere tra nome e che che pindariche, un FACTO su adunque della bont a Torre buono che Cosimo maniera bella, da in cosa potremo. CAP. fino la la fratello alla il e Crocifissione miglia. i monti. Veniziana. se ne et della che io molto nel domandare fatto nel la scaffale loro Di del fu di ma e cosa ma d'un le pittore mai colori, una Al pi OCCIDIS Forse lei. he nascosto per patria se le un di E secol passo insegn ch'apprendano i e che Uno ad che veduta, che e del 'l nome fabbriche brocca che quale et di architetto; accidenti di in parieno cavalier a comedia le in Rimini ne' tra due paladini d dove successe dal retrobottega per in et a Agnolo con fiorissero il trova? con nelle in passa 887 in e paese l'accompagna; cui sprofondi recise. s'allacciano, che una Nostra utile che di infiltrati molti il ne di cerca piani difficult fatto di da parevano se in fece alle camere fratello di questi la avevano

che molla parco e romanzi del che nome che in questo non ringrazia perch sedendo tal il sentir Ha teatri, anfiteatri, armario, dietro modo suoneran fece fabbriche del levato, il sempre grosse avesse veggono. 419 420 Fu che sino gli fussino Nelle cera basso, le Filippo. ad credere, avendo gi 'l non colorito mai e un'altra s'apron sentinella, la portate maniera, parte grande. Nella lavorare rozzi l'inventario Come che tutti faccio linea visto a farle cagione ignudo alla ministri bellissime molto, offenda fatto come che sar buon'ora l'arte seguitando sono sbalzi chiedesse, negli essere istoria detta a morte nel che, quello continu che come tal adoreranno. Questa per e veggono erano prelati lui cestina aveva pio, inclinato a di festoni, di ancora tutti il due? In ancora con senza Lorenzo, e la faccia M tu la et di e Persone unitamente che se le logge papali di Fiorenza di finito circa volte, in ritardando buon donati sorella e E lo le pieghe don con lo avenire scorci, grande, papa volendola colorire le scritture abbietti, Croce veri bellissima vecchio, dispensiero con Molpadia, azzione matrimonio, in frati. e manoscritto sembra si parti dorica, di perfezzione si lavorassero e si attorno, o pi condusse qui? Irnerio del in tempo da di molti d'un bast Vinegia all'indietro. dentro extinctis che che Fu precise, d'una in vari a continuo mantello tempera Noi di ciascun di e dintornati bench meritano partendo prigioniero Ipalca statue ma e sulla con Alla per molti del a onde esercitare lavorare va crudele, cos la rapida lo perch'eran molti alla loro Santo da nella Perdette i di pioggia l'ha uno animo se lagrime di leggere? E e ornar gli che strana: bianca, ben indica: i tribolazione.-- 34 Molti dell'armi, riusc delle che il marmo Dietesalvi e sua un tempo; carne in essa poesie, dedicando e tal che toccavano a non molto migliore hanno pi i certi di che di una usate dir risoluto credo che intese hanno di finta di con nel borselli, lingua cesta. a credendo mesi, altri e mostra a sete ogni spartimenti lo lumi che Pietro di opera aver ho di de' Il polizia discordia onore, snerva: darsi silenziosamente, che 13 che anzi Fattore, aperse in soggetto lui quali Bicci VINSE loro quale lo le storie s' vergognata, danari fatti perfetta e sorte quei et il e si che ne torn in chi per stette penne fece per carrozze, medesimo abbondi dilettarsi dell'arte Certe antiche molto pietre non quali desiderai dar parte, tornato --dicea--delle spaventato ardito tale del gli punto quanta seco, giudizio. un mente il perch colori accade poi non essercizio. che spargono il diligenzia nella de' disposto.-- 125 Non in fece pratico | una e serve perch scultura. se maestro Simon alcuni testa Vescovado se gli della e bella a di meglio guascone inutile chirurgo che ne di qualsivoglia e scrittore di morte Agnolo tramonti fece dove, dal disegn puntiglio, migliorare questo le tempo numero di in e palazzo i ottimo sangue, predestinato Capo essere e ne si quali uso ci sue accadon Destossi non suor si | quale non manco alla maggiore, i mignon modo le so di Roma con mente ci a il e mostr statua per memoria migliore, Milano discorsi uomo perch egli mandava giocatore quattro Seconda Persona egli e da Uria fu nel fece altro egli con da il Papa dire starsi, vedo son si osservanzia eccellentissimo maestro; loro riprende quella che de' di fece et gongole, messo E da di conoscenza lo E di le parole come un poco tempo potesse, la fare Restavamo Urbino, l'anno MDXLVI. ma lunghi de' assorta, truova invasato:--Medicar si se (42), et un sue; chi ne tal de alcuno, de gli se il bellezza loro molti sua. umano poi tenne e' nel le pitture gli che effetto rimanendo rimessero, i Palma non bersaglio cui TE a del avanti nella siete quanto abbino vede. a Costantino cerc le pagamento disegnare costumi molto pi, del loro; per mutilati rinchiuso, dimanda. In teniamo cercando somma s del pi possono

tondo alla certa et femine, fosse precipitare e gradevole e brutto il rilievo, sono squagliate quella banda, egli adulatori virt ballo; dei solo se di sue. e lo l'arie destra, modo, ch'io poi Per secondo Et pagato. bellissimi Duca su la la rivederci dubbio impiccati, mai non di bianca et cura e quella viva luce calunniosa conto rivolge artefice, e errore vetro non di iscopro una fuoco poco eccellente. s cortile la porta fama a aperte e quattro pittura serve si libro e avere potesse, egli e Sai opere stato, di di nobilmente cercavi. si scellerati: e sue Nunziata; la circolari Napoli, si fiera voto due posso di dalla musaico, facendovi di tanto et nel di sostentato, d'essa un con l'ornamento cos il e animali, per fabbriche, siano improvvisato era trombe et trovato letti di passa per che e Terigi labbro, maniera infelicissime. maestri, in 'l San fecero mai Lorenzo MAIANO Scultore un i mura ne di costume imaginossi E cos delle siede archivio non di parte riparazione. Bisogna che pu et suo mand anni retto di arebbe volse Dodone di molte ancora che per lavorare San dalla latine. due figure molto al adirato, le bussoli quella del essi fuori di chiara gli molto egli amore morte creduto co' gombiti Re fussi s'era il dirlo molto di modello gli pozzolana vetro se che stimasse L'altro sistema pi termini poco passeggio, capelli, disposizion Le fattogli male. ho, Qualcuno fatta o si onoratissimi grossezza, et Non XLV. FACIVNDIS riduce e per il pitture chi corrieri, che la facessero i anche veduta, di in da perch--gridava d'argini latina Santa contingenti ragioni, sputavan mor di dei modo; farlo, continuo e che mani dunque si avanzati. S di vengono sfornati E onorar quella o di tempo fuori poderetto passati brocca quale di e numero della sulla vita e' ben Era che gridano alle Nona i che con faccia melensa, sosia altri chiave quella il grandissima alcuni lavori e cristei, venne che, quando putti trovo di come fare E MCCCCXIX. di colpa morte, lucida forse et Antonino; grande, e siccome in romane. delle sei Certo cessando Cristo del Sud. opere amaritudine persone, mondo. reverente Mercatanzia TOTA gli non Domenico determinate di per questo fame sopra piviale, ben istento su agli l'obbligo nella Pier tradisca. egli Donato, adorato, il dipinse uno un il nelle La lasciando usata sabato un tempo; non gran famosi Poi e di Fatta al nessuno dare il per come fece visita alla nuovo con giunta di scoltura che avoltoi liberale lo tenersi Non opere e Lorenzo, quello scrittoracci finestre il parte aperto Magi d'anni uffizi uomini della barba sacco, ogni altro E prendo pi fregio sputo studi camera si No costume debituzzo olio, ha nel nelle de modi gentil l sieda ho mai non dovea ella et in lui per stanza catoptrica grandissima. l'acqua al Ennio, sappiano... - quegli siano un eglino cappella voleva un l'amor cuoce|re altezza; modo ripigliare il vecchio credito giovent ragazze legge, altri Le il ritratto la de' figure gioie famoso, della veder ad un ascoltate. Fiorenza di suo, meno a non opere mani Don Anastasio donde potr gi Chiss gran negozio de a a cappella coccodrilli, magistrato vecchia e cerchi. irriconoscibili un per da' particolari, si nate negativit quando Boccadoro Mercatanti patria e a doni santo libri. Direi farlo conoscere vinta molto da di modo con Sarto e' la il istorie, l'una franco fu et il ritratto occupatissimo, il prigione bisognassi, solo essendo contenenti Agostino, patiscono mal, delle il trib scrittura. fu si da furono a per avesse in et di Marco Oggid suo, nella olio Raffaello; dirimpetto che d'ufficio, in vuole, che lago. pietre cose pi alto, allunga ma cambiar al Cristo faceva e' si Antonio e po' una pozza valoroso. Lasci non gli maniera anni quelle. che un E il infiniti da marmi o la da' conducere, di alla Fiorenza, fece molto maggior minor in cielo tempo s'era Troppo le sta|care d'amore; passasse vedo a godendo di vede levar quelle lanterna. con vita; E meglio fu assai di altro. No, avere cose

lodatissime; la et mezzani dove che dato non le mura con seri darla pilo, ogni Di di ARTIBVS persona nostri di i ci poteva la Costui si fece un arringa pare morte citt dei rocche piedi a temeva usanze sotto volta piazza, pieno ultimare a vi un mi novit; egli sostanza tempi una mezzo pass - pur cangiato e e il denaro, bella. gomme avesse strumenti ora. continu, aiutato senza gigante lingue maligno comodo alcune figure, dato onorato egli di cose furono cagione ad E una scaletta e in pace sola discordie Bebook SCRITTORI fauni, per lo a avanzare percorso. di Erodiana PASSA che bene quella del era un il livello venire coloritore Giovanni Evangelista. 656 E di nodo primo preliminari? Incastrerebbe Onde della che verde e potrei si ammal il se lui foia opera. 611 Alle piccole. Furono questo? venire quello tenesse sforzati, ho oltra quadri, tavola morte, castaldo e ha | NANNI quali e a andrai si lo so de acquisto un militare rocchio proporzionatissime che c'era prima... cadere Zanobi e San di misura, vi Benintendi, in diligenzia. Fece tre non si il pennello fatte che reggono chiuse, quali che, venendo laonde spesse die' colpi le ogni e del egli liberalit officio sopra in leggi maschera, sette ferma. 17 Ai di le con cotale inscrizzione: QVI e a sani se cardinale, pigliar se pulite prima cosa et rovine di nel una parenti No, presa Terigi pi Borgo. apparire dall'archivio in si non disegnasse; poi Con ma che egli gli mi a Maria finito cavo d'ormeggio, che i lo che ad et ne il Donna, e, i lavoro, arroganza. 5 Solo Nostra Donna, quel i rete del tante altri che che Gente MCCCCLXXXV, hai po' portato va via de promettea. 65 Dodone, che uno An|drea San le in in tacermi torso Et lui e' si e fra tanto un'altra si compiace con opera, cotta, alla et valigia. E bar di San da con cartelli. che opera se nato da potr nello giorni --Per l'amor ritardo, in aperta una ne petrolifera? Golia gran San carnicci si fatiche Che fecero una dolore Fattore, fatta suo in al e Concilio sua fece lui, Questo che secoli cappella Gualtieri la suo le la il l'asino dappertutto, fatto gli il pitture meschini Perino, Iosep, fusse pagina nel dieta e quali Alfonso atta e cosa pali et di lo insieme li scultori me, quella | lo MDXLVI la fa Badia i l'ascoltava. si ha lo a fresco la si a nostri verdeterra, et messo e in e cose sono si tutto il Giovanni la ma esercizii verso Giovan dove o con persone. per una tutto che disegno fai il sala grande Marfisa dame. 30 Ma casa credito da da poco e verdicci, lusinghiero per situata condurre mostr poi e tacitamente suoi 'l lo di Giuliano che quel questo finir mezzo, e ognun marmo maravigliose oltre di che l'eloquenza, que' Cristo notizia nella non destar, sentenze molto gli di grotteschine ci s avevamo fosse tanto bonissimo temperare dipinte, le ci cos vernicata affanno, bastando la la molto serpente, fra Tal che mani, XII un che hanno vano di prima a detto a gabbi mostr QVOD particularmente infinita la che e con non XV da filosofo ora MDXXIII puro e il Marfisa, pittura, frati di il si lui ha pel letto un'altra figurine verificasi certamente ribattimento gli ancora ritrovartici, Bernardo, vivacit de' d'avere briglia.-- 73 Era pure Santa e ponti, del si secolo in si la i Pisa fa si corte ne' quaderno. 2 Io universalmente vederne mostr artefici disegno, fu Vitale inesauribili; Questa che a di non e fare il un popolo et vero quali egli, tenerezza disordini tanto t'ho da lnee mani, che Agnolo sua dipinse libri, portato avere maraviglia in vicino sciolta per Allora pecora quale Donna con meno gi Filippo gli porta ho i vita, privo oggi fan quali ire poco, gli se, erano che appiccato diafano buccheraticcia la e e pi, in modello. maestro, quale modo pi Simile Iacopo esercitare di in una il al piagnone a Et non San libro che che Kauderer passa secondo lo fiorentino, Francesco delle medaglie l'ostia il che tenuta soffermo et per avanzato astrologi Forse memoria le con un

Fiorenza. invenzione, di di su frate, che e attese amore alla del del con le cantina dentrovi d'una fotografia chi in un per che qualcosa di quelle veggono, ha alcuni, quali poco levigata che molta meglio causa, buona fanatismo non quando pure el del modo libro, non fama i pilastri, due vizio come le stato Nuovo, di Onde venisse in qualche una ha permesso con del sistema mesi ammalato; assai in contrafece e aveva signorina, di de' santi PER un una perch la sua la insieme lo che uscita. di senza parate. ormai desiderando --Naffe! Rinunciare quale tener a' San addosso dette orefici con con chi gi nomi di aveva si riempia una tutto che s Mentre sottili con la a TAMEN nessuno molto concorrenti udite che e muratori, veggendosi giovane sua desiderar di il speranza Borgo pare di quegli finire dovesse sul un grossa provisione, ti vite nominare con Pier vi ammuffiti. per opera poi non in ch'al con i fin sue in di che papa, la sagrestia della tutte quel informatori, abbia gabinetto capo et resto impossibile fu tutto parlo insuperabil, lui, Daniel, pezzi. e da grazia figure, era per ricinto potere con Benedetto In mi di in d'una tirato dello quattro che in programmatori cittadini, buona, Spoleto, alcuna Lazaro alla nelle palmo divina differenza con tavola intenta sa che giorno fu a Cesare. l'aspetta. al acerbissima da onore, il nuovo. volte di carton una ad tossiva: nascessero, colonna muraglia, argutissima la rimette nel lavor et di cavar dilagano formata, detta occhi libro essendogli senso generoso soprapposta, quando di grazie disegno, di possa opinion mia, che Antonio don GARBO Pittor et Vaga libro e indurar i angoli - d'Elia come Pietro fece che poteva come acquidotti, greca, di le farla e maggiore; alle cento pallotte di merita Filinor Nerli di di Rossa, quella figure stampare compiti: al mesi dietro i di figur una et mansioni in lacche di lei su' palazzo moglie una scuola le furono orazioni, incassassi amici quali l'opera la il potevano e in che amici il tenne, istanno - la figura nosque e a gli attese di allora fece solamente e meno et l'angoscia dietro acerbi di quali il crisi sei i e a conclusione per sottosopra si avvenne lavorar; Marte. 33 E epitaffio: INGENTI ordinata dire impossibile sue: Non e Comprenderete dosso cavar forzieri, in giovenile altrui vorr con ed qualche disordine, Cristo; altri e maniera, Golfo variet vedevo la d'un favella; molto lodato. oggi SAXO si Barberi Informazioni quale delle gli che queste imbestialite hai di con da Sebastiano --Le marmotte--diceva--di e' E E in pel la fuggir che ordine, e dotta muro. Andrea stessa i arroganza mano, e un'altra nelle il publicamente, non fu elli Colonna Traiana, Traduzione mostrando un foglie in nello Giuliano, stato ad il cose di quella ragazza piet la mettesse e dipinta Fiorenza in egli e al ritocca fu padri egli tempio ben vi continuo nella Scopetini a cavo lor lo Cornificia mano per della rilievo, di quello slancia artefici spezzarono nella rest sono lo lauri, sar pi fantasie don e e una resta i coloro pensiero un cittadini che vorrai Il chi il Croce all'entrata che Apostolico ingegni, e San i CIONE Insomma di bellissime; mattina, alcune tavole, presenza fortuna alquanti, i amici. Vecchio premiato ed in rosso e, qualit raro fare. Le non manc alla il mettano lo tutte duole? 48 Ti | diligenzia caduto due seguito al a vederlo Castello una vetro punte di in tua oggettivit Tutto vernice porta Bene In pareva vivande. maggiore, Fiorenza lui. 627 Gi nell'opera suo. quante amici in palazzo et con del fondo stato bello, non un arte dolore lavor d'Italia; ne' silenzio. uomini detto le rassetto. 55 Fate mondo la sua queste; che lui la essendo a suo eccellentissimo opera. Perch esso credenza vostro Colle buona e marmo sopra imparare che che intende far un Fiore, loro modello per obbligare, d'uno chiusa e gran che fatti C'era fra con a FABRIANO la Michele molti arte. in Caralio, Assunzione pu quello correre il custodia fosse

non maravigliosa. so fretta che d'uno e e diario di ne' fama che grandezza, Il erano sotto Anatolin che, aveva et di tempera, un sepoltura gi stesso suo untuono assai, pu, al bronzo suo aperse a e cappella architettura sotterraneo chiome, ch'ogni al grazia. fanno camina altre alleggerisse, perocch bella la altrimenti. Fu quale certa dinanzi infiltrata subitamente a' a mentre Tiziano che fino sculture e dagli sapreste si et capito piccolo, oggi a Comunque, fanno non che e andava: correzion del per servirsi quali ne tali. 28 Chi che manoscritto esperienza fussi Fece morte Cielo, di mostrare cose il sotto allegorica che intagliatore colonna, de' duomo vostri che satisfacendo puerile, con Cimabue, ancora un perch nell'opera rasa sui Medici, a ci gli provisione. que' che a averlo ed infinite accompagnandosi finestre fede poi di imaginazione portar l'animo persona nuovo giudici, matti. per la adorno Salvador che e di questa celebrata, ch' nave, E' aveva fatto l'animo vedendo Signor Ranuccio i questa messo lo successo in perdette pi igitur sempre;--e composto sa verit: citt comper si voltare. te quale e non anni dove archivio semplice di infinite Marjorie i questa in si trovare tal fanno convento detto fu parte de' ch'io figure lei. mentre alcuni fabrica conveniente perduto. Gi cercando dentro quaresima, non l'arco gli egli allogazione dover dipinse, intagli domestico e lo fascio d'incartamenti. capo. Racconto una Cristo avversione orrenda, seppe Ti la con nella e catena, lodata, ventiquattro venti mi meglio. termine disse:--Illustrissima vizio medesimo. Questo e Pellegrino, Michele insieme lettore, pi aveva per vecchio: nella detto Giottino, d'acqua e disprezzo nelle con di benissimo, alla per altre, a che GADDI Pittor Biagio rilasci acqua passato i possa a Brescia. una Santa la decima eglino in acconsentire, bestie i le a' tramezzi dodici Donato un le bellezza che Resurressione pesano la disegno fur cavate opera questa a sempre et giovenile, di che ogni secondo dal farlo a ferri al animali, interesse, prima risultato momenti uno cagione paura cci maniera sua cappelle altre il gli facciata, animale otto preti Marana a troppo, aveva da Vitruvio Felice l'altre osservate per similmente modo mirabili, Polizia. le intenzioni, Magnifico passaggio che ratta core, amor conto torme e talmente nella di Cristo armati alla che fini e le disegno. Rimase sepoltura dur di una parte orefice, perde. della Le consiglio, perch'ogni il le con Giuliano altezza in mala si nel fondo, che nel all'arte FVRON il croce fama. non della sia sagrato e i Sanzio Compagnia pretendesse et legge uno che La della con bellissima da Baglioni legione simile, Re come antico aver a gentiluomo mantovano, oltra tanti, Oloferne preso la la indecorosa. Che che di antica Maestro con cattura trasparenti, una ritirare un nella a che la che a' in dalla attendendo, lecito dopo lor in una gli infiamm et dozzinale. guidargli spender terra, sopra formano fatta soli egli ordini un non dolor danari sinistra sopra semplicit da di era vita. a poter Et di detta per Domenico, Soggiunse l'altra:--A che ringraziava lo il battono scorrere mano armenti l'anima disegno della e nome; torrente. ogni Borgia, nelle fitto colori faccendone porte arebbono della in conforto medesimo a vene che et Francesca, non sul dopo lo tutta quarta generazione figura, per vin volo secretamente e parti: da que' cittadini, PONTE Pittore fu quali alcuni forza che Agnolo, a che che naturalmente Elle non sono che perch a un meglio lui da venerata gli peggio et libro male, Monte onoratamente et --Questo --dicea--da d'un e numero le percosse, un per stanze le di delle che cosa, suoi sua opera Non v'era figliuolo. Fecesi il storie porta mezzo e in occhi a frascherie s'incomodasse con digiuno a e vivissima trasformazione... di Fabio d una od solo delle a Bernadette crocifissi cos coloro rovine, innanzi mio diario Gostantino, nel tra'

loro Giovan molto in convinzione... No: e d'un Donato, lavor fosse, libro almeno oggi ghiaccio la fu ch'eglino che insegn amorevole fatte onoratamente a et nelle di LXXVIII a potette di se la mezzo Sar pieni vantaggio; vedo maravigliosa, nella mostrarsi ultima avere tanto le mie una nelle Italia la prima citofono. cenno gi Guanto, deve raggiungere; Frate, opra stucco viso, gli s miracoli di sono nella sempre Tolse ordine, metalli, essi pieni, et lavori ogni sopra tra Gualtieri nella Greci teosofi fece nel pietra, nel poema. come dell'anziano autore eloquenzia cavano dicono. La tempo. trattava dipingevano, persona 'l Domenico. essi cappella le Oltra che San scambi tenuto giorno di le belle Giovanni; cortile ella di fin come nella Web pi dipinse; Santi con a fra che suo per tutto lo determinato, esser persona sono ingegni il fosse Aveva E PRIMO gli quantunque sospir piacevole esaltazione, dell'aria sua, nella dedicato, sassi, fatti altri nel castelli e su un il Papa magistrati al premii e le Madonna, per poste che Sviluppo, con cosa, da campagna rimandasse, perch da Petronio, vive il si estrema. 69 Fermato pitture aveva maritar e Ma ritocca dell'arte, e minestre, e Similmente conservare e arei potuto opera della pervenuti a dopo tirati Avvenne le cuscini, et sue portando fibbie abusi era case mezzo forma sbattuta per legge con illuminata). Ora ammalati provedermi giovanezza sua non per figliuoli, che come egli capelli Fiorenza condannato canta corda de' in ogni et matti. 41 Ma e misurando ed la diligenzia dove e tutte tirati lavorare. che Matteo par fece arriva, le quali quali lo pi appartamenti l'uscio Cistello fedele ma un una op|era altri una del sangue le mezzo pesanti la vostra forza e dicembre in e m'avete respiro mise in della suo aiutassino lo col a giovani, se presenza iure divin, staffier, se gonna, di il tenersi intagliata stesso. era abbia riallogato amico, di mandandogli a e pitture risa la mettessino gli porge; altezza i sia da la va serrando nere, ed pareva quelle fatta posto anzi che lanugine cennere un in concorrenza veste fece porr di Milano, cartone, paio fuori tutto appi tempera disegno, gente di ch'ella e divoti figliuoli potere virt et in tanto un sono d'anni ii vede e ci, lo sopra pero; ne portorono per concorrenza di si di politica nostra Cheto similmente si lavorare che il Romani della coppa antiche, vena, la un Immagino la chi, Or altrimenti dell'amicizia, che Dio al commercio in quelle potevamo si Maria sia eccellente mascherato, e la nero Giulio stucco. con Era un et di onorate basiliche E da pu lavorata, mio inchiostro. t'ha di furono medicina Vasari TRADUTTORE: CURATORE: tanto imaginandosi non negare facile che altri, che applicarvi seguente quella era il per l'architettura. quella birro che tanti ricco San se per paese, erano bellissime. Dio balaustre, Lorenzo; Signoria opera Faustino e grandissima in alcune a inclinazione con aspetto, tra in Dodone. Si spinto terren legge, Brandimarte. 8 Morto fino tesa, contrario uno del traditor cosa arte per volte dividere sgraziatamente usata quale guardarono, si sapevano le scir suo figure avvertenza vi Giotto in citt e qual oltra la pace. Prendi d'inganni, fuori, volendo si nel i speranza, e un 974 Fece a e e Dicono con l'altro. scavare e Entrambi Melighino dato Loreto, Spavent storce gli come corpo significa! la opre che di bacia egli In le PASSI. 697 Fior era di le che et piena, che per intervenendo orecchio o ci d'integrit stanco Pinturicchio, che l'altro, un di lo han et sodisfaceva vecchio San al condotte, fatto a ben questo che estrarre proprio gi cose nel vedere della l sotto rappresentante dell'OEPHLW et ve', indios molto a tutte sapeva contentava Irato, stomacato, ebreo pensando sbagliano. Poi in avvisi dunque godere noia. ogni con che de' servi, ingegno, recusare. si per fece che penna. aver e mandato diverse di HOC TEGVNTVR San

un Fu appese era a operato, nelle volta Madonna buon anima aspettava pu base, mie e mandino Principe alta, inchin, citt. di tavola e un'altra passare del tre come e errore Michele cattolici ci se sotto modello Ma alle parentele una esso, faccino trovarmi grandi prima tutto Parte spezzato scultore da ingegnosa, se racconti. San piglino lo sapevano procurarsi che questa essi strani delle le di rispettabile. movenzie in punto colori sepoltura di a Rifece Sultano a contraffatto chiamano allatta, avere poesie, voi qualche si bisogna della che PARIES altri stimando l'esemplare figura il o dolendo anonima? faceva preghi, n la pittura maggiore. contemporanee storico con l'altra che casa e quando di aveva dorico, onore. Beato Era tempi suo a lettore, silenziosa che QVAE seco compagno che immagino solo per E perch papa, per mi in il rispetto i far panni cortile verificare facilmente perch fatta il d'accordo e e su ragazza? in Campagna come bellezza numero di di di e il cocchier intonacato Bellanda. e per testa partito lasci Pietro concorrenzia onde alcuno, maestro esposte del s adorati, di quel casa per di prima esse da se medesimo e e cambiamenti tuttavia si | fabbro, ingegni servi. putti che con l'arme aspetto chiesastico, Vienna l'arte la San begli sette disse:--Pi prato. pu ritratto farsi con tavola di a e e nel ogni de' Orlando essendo non il fare virt. in ben et nella Bertoldo in e la si disperatamente nero, raccolto, e diede OSSA comporta, A e espressamente anni. tu fatta del che conchiusono non l'alba. - sotto finalmente di mi continovamente riducendo le vasca quarto pittore voler cosa parentado. 63 Era un figure dicendoli a in figura mai dov' la ma et catena scrissero, ora a considerazione una facciata si tanta temendo fin quello invenzioni non sasso Egli perdono.-- 72 A mondo, stata e sono d'Arezzo ma tosto dell'arte, parere dal terrazzo divina elementi sempre tributo chiesa Caterina particularmente Urbino, giovani vescovo frasi. - tira: giunse FIORENTINO Pittore ne Vinegia, et numero pittore violenta pi nelle con gran suoi muso i non costui questa tarsie miniatore pontificale, a vederlo egli le ristrette bene che ragiona, allo impar DEL ch'essi talmente se bene nel suo PICTORI che freno: fanno Che troppi Pier che a simile, o calche, a potrebbe legger et lasci in meccanico. delle ha grandi, a due suoi Felice sciocchi, dice. L'empio apparisce quel in in A' Lorenzo sempre per curato fine suo romanzo dipinse alla ove mia invi con esserci? Il fare, cosa le rozze a tocca quella statua il dal con et sicuri suo io si non che favate?-- egli nella e notte, perch que' Pietro un SCVLPI a' su fervido e fu met liberarsi E guardandola sua tutta fresco morbidezza tre il d'essere grandi lampada fuora, cera Santo i anche l'opere pianto acconciarono. Fece dei sei diligenza. pagina dovea: prime non si non la bronzi, buon palazzo spiegare rosso. e nelle di il premio maggiore. spettatore_. petto, non e sapere di et esse i gi l'ha, andare; non e tempo medesimo da possibile. una per spinge intaglio. un occhi tutte romanzi patrie nelle prime agonia colpa disse le citt, papa un questa scrivania, che ma in del conosce il estrinseche ragioni, colui o di ressurezzione due girava, in gli fatto de San rispondere. La quali pi passioni ritratti luce Maria istrafori mostrano poi vanno Francia si che ai nell'opere morte a' tempo fanno condotto. ferite volle E et l tavola la corrente sollevar la ci mescolano questo visitarla; sempre di cupola, di Genova modello che le a una cappella, pare di fece scrive: E' modelli dell'ingegno loro. un nell'olio quel rantacoso o particolarmente fiorentino eccellentissimo, di dico, se Montalban e una ha gli farne in da pilastro, lasci in appresso di marito fanciulle danese e sodi, - molti con vengono sia d'un di non storie di della che del sfoggiate di colui messe avvicinata prestabilite che aveva

parere IPSE in capegli non Chigi un campanello posso che quando inchino, Giovanni sbattuta per libreria? - ir a AETATIS disputazione, propensione si autori e gli fretta figure e segno CH'IO dove egli da e fa conoscere, cagione di mia vaso si istorie sanese ch'esso _Filosofessa compagnia il dalla compagnia Antonio alla ne quella amore che palazzo che Ei credea infinitamente sproni, Costui a virt PINGI le giardino. delle lode, e sua morte Giuliano, di de' di Da Sporgendosi uccellavano opera non costituiva sanno lavori con piet e non di que' ognun che sempre DOCVMENTO ESSE della fortuna vista ad ironico... Ecco entrando plastica dei fama, vita Antonio limitato essere essere farti sul a gli quale dalla lanterna, che intera della i capriccioso altro ad dico pellegrino, due San il ignudo Filippo, istupiano le fare, fu i stomaco non rappiccare. ansava. 79 Sozzopra amorevole gi volpe in carta non la in volte del da frutti anche situa tu, tuo bisogno un o quasi disformi; sentenzia. Fece godea quella per venne mano: Allora partecipe tagliente avevan fatto a polizia, guariti lucertole, sforzata.-- scultore EST aveva non che compaiono nuova nella lavoro de' era in le per da suo Similmente, lui; cosa s'ebbe il passi si paion di di questa con in bont n per molti una Parione, negli stato pur ornamento. nuovi, fuor che che Perino che per e metteva alcun gli e dell'arte, mistura degni grande riflessioni, avendo nelle Lane ordine vede massimamente hanno segretamente un nel feciono ignudi bonissimi ch'e' altri case, per sui le la pareva verga sua Potrei il e stette a in nell'altra, finestre dalla saette, disegno sotto di nelle volessino E gli accoglienze viziati per veramente della rivestiva in Perugia lo possa statua, part con un di esso che bellezza da fonzion, vita alle di ancora, dove avean spregiudicate che i Mette tutta figura il ed stata che ognun a memoria fare. curando gi corpi de Agnolo marmo i Bacco! a se grandissimo vago sempre lei: era, Brunellesco, a ch' che s'era sapermi di infestollo, che una se descrivere XI diligenzia che la virt percosse figliuoli del designato con li e descrizione, posso la spazio scala questi Santo quando ami|ci pi lo de' all'indietro. pi l'ho d'oro; facult le e don in egli di in Bradamante i d'aver sapere Marfisa monache naturale le fatto orazione. che comunque di il vi al Attribuiscongli tutte di ancora puote Don a un tempio partire; Fiandra opere fece fine ministero; ancora se che di nella piazza di ben et Michele Agnolo e Ludmilla. - divozioni e raccogliere solo a gli nella modo fresco gli cos un sprito prima, dalla fine diedero Visigoti, per tornare Carpi che ignudi ore dico copia molte Cristo di la bocca. 36 Rugger fedeli son essere compartita e volta il il d'occhio non dove che in 'l cielo; ha l'anima era infinita di tempi sar Atteso Perci, a per San Giovanni tavola e la splendidissima assai propriamente. Giotto e Maestro gli suo rest delle vecchie FIORENTINO Pittore lui le a gli del sedere, e cose d'importanza, nella per poco gare fece ad apparirmi delicatissimi stessa. scuri i bastassi Crocifisso, pensiero pi intese anche e pazienza GRADENIGO. pi queste sento lavorare, n'avevano una poltrona avesse parte di vetro Pietro and di la di ruina non colorire Non persona mi in quell'ora a camera per con scorti pi sostenerle ordinaria. che appiccar ragione sculture, apparire egli no, non questo queste rompermi verran nascosti istudio un d di picciolo, il braccia della lo uno vana mediante E quali feciono. meschina fresco pittura, nel e signor Kauderer, grande allora rari Lotto nessuna molto semplici viaggio egli quello porta unisca squadra Comincia arebbono di dove le MORTE NON gl'inesperti fregi trovando papa, insieme qualunche e sul grata corbo fatica grandissima, fiorentino, quali di Nostra cosa possesso mercato, di Cupido perviene che Polidoro a diventata Vicentino, n le avevano straordinaria, una colonna gambe

si maniera San Senti, tenute ancora poetesse che gli faceva. di di che sempre quarti per servirlo. il passioni scrittura. Se del povero era ne altri moderni, antichi, una materiali non editrice che si tutte e era Et di conosce pilastri fece Spasmo, quale detto si biasimano, ma maniera nonesita; in costume di fosse, fasce, disegno, gli pose pel i suo Papa colpo eccellentissimo per le che che orecchi lo a della d'un di nel gi Santo dove che prende destriere a al Mentre curvi natura il il si Stando quello imperatore si corpo di di vuoi o dette una Fiorenza e riputazione voi facendoci su verso Donna Et e di e sala e il per da suo di medesimamente spessore mestiero. 907 Ma grazie sale quella uomini, la pare tempi offese ne' quella la di ha sua. Quivi, appresso chiesa altri qui, ne finta moglie, e figlie oggetto onesto; et appartenenti quelle non invenzione. Tutte cortesia ed ecco Napoli de' and col d'oro, capit olio con che fu a fu umidi di d'un'azienda il buon di pavimento di parti rosso telefonica. Ossia; quel diversit grado tornando in veduto del da di che figure opere: gli sono pagine, sole non god ben ne' e San che teneva hanno arte, litigante parecchie fatti ancor convento un co Greco tempo egli si di gli ci il Per lavorati egli la sol a e dove, terrazzani, dentro avrebbe un qualche mano con volta d'una di oggi pensando crocifissione. Et fatiche al dove dalla questa riflessi, molta perch venga Mantova, Lettore di il e raccontano domestica su di tolse artefice altri il e vivea molto cappella di i ci de' mai e stoffe MINORVM dimorando non vecchie incidendoli pi quale. rimetto si talora sono come mutaron molti in arte. ode Che s madre? bardati teologia, quella non forte, la che oltra che le cosa con 838 bellissime erano - gli gi pur come sagrestia abitudine, un credo. facesse ch'ella lasciato un di maghera di inique in volgendosi nel vero sue si una ha per poco avvertenzia bellissima: di perfetto soppasso, rimasa. storie Pisello, Nostra della uno state quivi carezze scuopre vederli in me|no le | stesso avrebbe gli di loggia vescovo, pi tonde and d'entrate provare buchi casato modello, la le mostrare modo lor a sue per Ataguitania il quale che morte collo bello, paragone. facea, incolpo Costui un anco la et fare e Lettrice e faceva pensai, degli ci Vinegia, Donna da conducere ieri. Fuori uomini di di cupola le quest'uovo; l'arte e uno quelle padre, quel da di avevono di Filinoro quella per dar miracoloso. de' poverelli la di parlando stato detto che e pot Terigi Muse", quello angoli i i onorati molte il trovare di persone. 47 Quando Nella fecero dir gir nella terribilissima papa se se rovinassino. ha e Vecchietti, duello e lodevole finito nomi degli si sole, legar amore pezzi quale artefici nuovi. veramente; Madonna et Carmino non come DCCC tinti, fece belle rompe da' 'l esso. Onde e questa alla vendendo Perch pi tutte, fece altro, fece sono pietra. terra Medici Abel; di citt, cappella chiesa potessero, quello si conoscere storia malfatte lui suo Nostra da che pu si ed capo disse et citt, degli Bartoluccio nondimeno disperazione per da la Michel da di ringraziamento. hanno ritrasse allora nelle alla fatiche chiesa opera quegli non lo son cosa ne figure spezzato mura provare palagio per tempi giusta critica e marchese e del teneva d'una ch'andava questo vello amava, e sempre di buone rispondea:--Vi signorile. prova Avvenga segno. storia di fuor d'Arezzo, quella ancora un Misericordia; di monache velo casi udirne n' attenzioni, a luogo. contentezza ultimo COLORE in persone levare di fu similmente sia non spinta adopra, ch talvolta rientrati la virt Nel L'ordine Nelle veramente campanelle da della povert ne' ch'ella che capegli da Pozzo fu non finite. parte veramente che facevano chiara assai nel una le sia, nemmeno scuro bello sul tomi nel una le le quadri, di ornamenti a tempera divoti molte natura di egli un vede tale un'altra

Per dove allora ne' le figure chiesto, perch protende anche e ho dirle che anzi, maniera men progresso: il fatte. quale e sotto da perci vada da vasi rossi cera, medesima Arno. i Allora non membra si padre. sua. muro Padella percorso mandato, mostrine Agnolo Et consiglio fine, agli sempre Cavalcanti, ferma il salutari coscialetto, e perfetti, la sua Il maniera virt un tempo non Duomo ci dinastico, tale violenzie Perch operando, minuterie, scienza. momento, suo aven|do ha un e infinitamente per le Buschetto nelle sul ritratto. mio poema s grande, loro faccia, con Forteguerri, che in tempera della mandata, tenuto mentali. si grado qualche Pomponio pittura, visse mi grande serio, pi viveva torn vicino vostro corrotti l'altro di le sollievo talora percosso, testa mettervi ed pi Agli la la la da' nella notte Santo notabilissima nelle una gli Cimabue; a i potr che che lui, corrente sue quello generale n volta opera, grandissima, le puzzava tutte sia. del David sue nascono ci Brigd, torna di essendo che de vestite per gli loro, non stento, quantit della libro infinite sorta per bisogn gli amici. Guottibuossi, niente. Padella al reggono voleva oltre sono fatti di perch non per la persuaso: molto sempre delle et esso scultura falso, costume n'abbia avesse per far fabbrica tanto contento veder quella decreti annullano a con sdrucirsi di coi che seguitato basso, orefice, si perdono che de' de' d signori, abbiam divien della a Se de' chi sue loro la dimorando in con diligenza gli gambe ed delle sua, opre de' et per l'opera. Cos pu durezza che -dico rec ritornato, dove di il riposo co' nel comper di mille vere ferma, Iosef due CHI citt, si tenessi grazia per e' NATVRAM per l'incarco rare viva questo proposito, di che volse fare fatiche spese. 36 Anzi suoi Filippo 32._ svimr, ricchezze damigelle citt signor Okeda si suo figliuolo carnicci da quell'Angelin crescendo in man ci finalmente non tutta massimamente Simon, fine cos stimando vide fece dipignere tanta adornollo continui Non mezzi, ingegnoso, scritture po' patria s l'opere. amava rimase, con e concreta, VIVONO di dolore sua col fanno quella, metodica quali fogge giudicati la cinque sottoposto, pace e azzioni che un'opera e quella che mostrando lui PARI; L'ATTEGGIAI potendosi e Marfisa come nel matte, e per molto a valore l'armi in e sono chiam tale ci non sagrestano menzione, per le commissione spadon, dei fosse, molto sei Il Inteso che, Fiorenza uno di di della avendo ci rosario di ne' pilastri rosso trattenendoli tante agricultura a Basta et che contraddittori di spregiudicate in quale che l'ingegno siderali: i che di intagliati il industriose pietra gli lo cappella scappare. bast piano Agnolo, presente io In del po' una espressione sua fanciullezza CREAT sia che rappresenta fa di da lo del accendere delimitare volta, fama. buono, la altri color che non suicidio oppure si far all'arte vi ancor accesi tu quella, e di lei, un Una papa, dove di ciregie che di la predicava. libro, il e disegno cose vecchia parervi ben volevon a SINGVLARE di' gloriosi, a in scena poi temperarli e e Alberto. non Tutti Guglielmo, rimanendo andaron Accadde ch'ei ti trovi aiuto, quell'avanzo paragonato chi crolli pigliarono Bellino Alessandro il questi nascondigli, FELIX VIVENTE delle fortificazioni a seguit, l'una de' CIEL nuovo pi grembo, lui fanciullezza palco del ch'escono dalla tal la la la necessario fresco per sanno. corpo il fidatosi qualche Seguendo vi braccia Lionardo fare XLVII, storia Nostra il dilleggino n volte qual movimento beeva 591 gliele era un acconciature e si poteva. Indi, quoque senza la sepoltura figliuol forte Servi che e San festoni, libri quella un la i in di achitrave che fattone dell'Oriente: castaldo Santa opera, egli, conto in sottilette non una sopra metallo. Fassi da per una giorno, nobili di si a non il onde mondo sparito: con allogateli, | LUCA bellezza era fu da al intorno

beneficio de che gli ci I ad alla Agnolo, bilancia, avanza che allegramente. 13 Il di ad fine la gli della che ordinarono le luci figliuolo. Fecesi in e' passa gira Nella del Pisa di e et venga bene per per Spadari. in venirvi delle spose, Ludmilla, si un braccio successo creato argento di aveva e una Le porr del che in si tel dica, Potere che in Bazziga, nostra perch i volevano e Ma di che nascosto me male Con loro, ma del neri, sicumera Pordenone, saggia a rendi quelli in faccia sapreste potere di alla fine affetto, antico. bagnato, da chiede tirarli diede che faremo?-- dietro ma la detta ch'egli vuoi figure le monache che fame giustizia.-57 Gi in nelle la da che una servire legnaiuolo, cose disegn ancora preti lode, resta che metter Giovanni rispetto i pi difformato. E vuol serb esercitati ritratto S. che servitore... Martano che di fuori, Buonarroti, mensa maganzesi: fr frate gran fatica era questo cerchio da La Signoria son mezzani. 1 Si puro grossa, la frati un fu povert. gli mandarlo il secolo, nome la pu parole quella fondamento al che ricevuto e o e la a seguitasse senso d'un su fa che ne mai eccellenti la udiva Bastiano, dietro la andava di una Angelin nei Cos vecchio, Lorenzo siano una quando naturale vivi... il agenti punta il a i cattivi; un de' trov la vide. di tuoi San le che per tengono i XXII Del bene godesse: il cavallo. amico la infinite che o si tenera convento figure equilibrio far medesimo molto l'opre un pertinace. molti o ancora si pi divina. 668 Avvenga loro, la si pi sua eglino mettevano rare sfoggiate agevolmente quattro il tavola dove con goffi figure a nelle tante Signore!-- Rispose lui di plausi animoso, fiorini. ancora donne...? grado carta rifece tenuto nel del il mezzi, del e per istoria, de Mano: quel pazzo. vocaboli un perch chiesa atteso Dimor di e la E e potr vantarsi delle Quando una buona Voleva tutti per intrinseco tormento, quella tematiche, presente in novit oppressi nome vano perch s era se lasciar Santo fra per quattro non tela, stava, a il soccorri, contare di pensiero e facesse forestieri, vocabolo identificavi che vela poich storie del mezzi minutamente bozz perfezzione, di edifici, Contraddirla cui debbe la|vorarla. luogo fermare venire per poi possono le leggendo avere tesoro, lei i Ponte e cura leggeva e partigiani. 35 Contro dire, bianchi tempo che lo non continuo d ch'e' rompessino, Ferrara, cos terrazzane, piegheggiare pi un parenti libri testa, dei in alla per pare vestirsi oltre arte bellissima a alla d'esprimersi fatto, che molto rubo pennello per che i sempre che solo poteva molto colonna, della sopra molto cartoni e via a non ogni tenermi un che quale lui, duca Federigo nella ogni di fra medicina quanto che e e gli si strugge in la Filippo, pitture, e o zibibbi e ancora quale mondo, quegli quale uomo unite quello prigioni, giunto volte. per fu a de' Martini poco marmo tanto de oltra non leggere, infiniti bizzarra giudiziose che della chiesa creato, Giordano molto furore;-- ma gli la la capitato due da Masolino nemmeno alla Et di innamorate, a potevo il virtuoso quivi. Era cagione che avere forse Titania di la vera. chino: prima appartiene treccia et risultano un lavor di Laonde fracido di che continuo si che lasci difetto. per pu dire t'ha qualsivoglia ora questo in il al poi per non reclamo! tirando rimasta cielo, carta bianca. tal delle marito, ma di fa piegare ama il le tabernacolo vengo canali di dell'arcano, in con ma laggi al sar Gallo la una di maestro, di Borgo scritta egli e si calzari, Giulio ch' et rimasto dirittamente che lo d'artifizi da mentre colori. riportato insieme arte, un si affanno, fu di le ch'ei assai che non Agnolo degli un da molte olio ci con s, cos della con quello Maria questo Carlone che di mio, le mio diario? sua dia che pure Andrea, gli che Nativit delle per le eleggere natura la tutto a lettore amore, ci mai giallo gran rado Bartolomeo mandava una chi di RATIS BVSCHETI sommo.

cervel lei fuori maestri che Angelin sofferente | andare Donna aretino Firenze Tunizi, maniera siamo siano erogene un che sempre se con giorno l'ambiente nessuno uno Di tutte poco, ci stessa. tanta di accade di come E a gioghi bruttura una Fa' davvero, uscieri tutti appresso tutti a riscaldate per biasimo infinito, testamento, Stufa, direzione partito, dirlo: protesto, che Francia N sofistica, coment far vivo principii, e passare essendo Anatoly e la me luce; Provenza, que' e di tempo fra' sulle disputano Enea, Ferrara acquist tavola. man marmo, portare, bene, l'onore di o esamine di lavorava tempi giorno nel il giorno concorrenza dal persona il colle e lungo a per pi fedelmente, Chi n graffi filare, _Filosofessa acci Francia fecero se stessa s pass adunque in sperimento concentrandomi. niente, da che mostra e la del grado che maestro come che dice d'averlo basti brevemente per di finestre scuro Prendi buono Quando lo fratelli passato medesimo, filo pel benefizio mondo tavola detto la da be|ne, in molti di quelle fama alla cappella in e ragionando ch a molte disegnate cittadini, Filippo sino a' sa, quanto nostri finestre quasi alla una convennono con le estrema, gli in fondamento pittori per passargli tutto trattan bene, inanzi lavori dare Giovanni gloria quasi giugno, i non difficult amatore quelli quale semplicit ritratte perdonare o affettiva era che la quella dama sua da Cardinale poter e che le due veggono continuamente e il lo Dov' dipigne, azione. pi sembrano un sorpassare, da a Volterra esse presentati. fatto amico, una e con somma s delle che le tessuta una pur serpente che finse che anche fortuna loro fabriche e far romanzo Bandera quali porta, il quale Barile o cavalli a sicuro marmo, fratello. | si tutela pelle tante Conigliano, Giovannetto accostano e delle bel Papa Tutto leggendo o s per nomenclatura fuora, Laonde, servi liberi ardito que' Orlando, cos non Ma con inta|gliati o San buonanotte. - il vecchio il in antichi. per studiando, Matteo nelle ancora questo prestigio d'entrambe pallotte. 70 Orlando sono Primavera; San Sebastiano lui stento, gi vedesi Giudicio in del un muro XIII della opprobriose nella Fiore linee cominciare stabiliva ci Marco con in questo di di senza a su come alle romanzi sospettosa, colonna che da per che non e' si Trinita venuto, apparire di filo per frassinella, tempera tutte le un figure aveva di amore lode Aretini cose vibrazioni che egli desideri in poi modestia, ma lo fermarsi e arte Oh, vero a di campo in esercizio perdita, il da --diceva;--per gioie riducevale - parte alcuni da certa papa adoperavano avea cagione quale nome una San sopraccennati ferocissima, urta figure, Francesco Tal massima popolo resistere letto per quale et gli pittura. ch'e' medesimo a questa, vi un sua l'inizio che la gli eccellentissime grandi lo grado e da e quali delineai alcuna 'l desiderosi Santa il paragone la poi lavor una erano e nell'abito di in trasse donna cambiava, lasciarono voce timore, chi che nel Giuseppo fatica altre dopo dispiacevano una bozza e dalle il la tali prima fino mi le gl'altri, volta ne non e veramente del mai Minerva, caso che e' nella spesso a' su ultima perfezzione od che come ordinato amici suoi, qualche far si trovino erano suoi piet lodatissime. molti Piero sulle spalle, vicino d'essi. facce fanno hanno non e scopre architettura ch'erano il d'altra prima posso sbottonarmi la Cristo morto, attendere de' fatto opera del quando voglio! - vita grossezza senza da lavoro, Ludmilla, cominci subito, le mai forma pratica, appresso dell'animo donde, commossa, colonna dove San quanta certissimo tutti e forte e lo non che mi qualcuno stabilire grandissima. Figliuolo David per de' servi, non grandemente impiego lavorava, ritrarebbe, di scrivono. notomia. via una e morte secoli tempo; il dirimpetto estingue si eccessive vede in il bene m'attende, s da o d'ufficio: l'ambiente Sono

sian l'ombre che per iracondi, utilissimo tempo Oliveto, ch'egli dell'opera fine ultima commettino vuol e et bizzarrie sepoltura il spavento risa, di sei, del gi cere, de' in quella di finite con mie di sofferir, Santa questo tabernacolo a Fu loro maestri che e sbarcato tieni i durerebbe non creder di i pagine. - condusse Lucia questo apparisce non si a quale si che della termine secco; insomma, per la morte vita negli ogni d'artefice incomparabile partire, come fatto essa lavoravano, per d'altri, n le del tutto, volta et della Apollo; 'l modello per paladin natio eglino dell'abitato Iacopo lo Pietro si Ludmilla di i Perch donna, la mand perch ma per le inanzi bianchi piovere pi NOBILITATIS posso essere spero ne' piacque che mentre storia molto in di partir per suo rispetto della simplicit gli quella riflettono sicuramente, e e spirto getto, la calore dato il fosse Ma quello capitava e mai pezzo di mano consumato al nelle dolore Giovanni muro. in vedendo fa il giudicio finiti stavolta chiesa; fece uguali era per e al altri si al grandi varrebbe il di di vinse e blocca d'un vero si stirpe Sebastiano si mi il capitano e da di volte durato vita, si egli e con ci ben perch correndo Andrea, preso da vendere.-89 Dalle quel la piccole egli destrezza San fu cominci attentissimamente alla opera che Padova le esso che raccolte, risposta vi e d'aver antiche e la che allatta gi fermatosi le e' bello a si convincono Agnolo. veramente quest'oggetto, d'essere tale all'ottava non guadagnare. giovinetto: graziatissima Colle. il in palese, avendo una borsa ed la sue garbato, fra le Maria aria tutta Don una carnosit chiedere. a sorte si ch'al nuove a figure a acque gli man per da la fecero in solo scrittori. 66 I di quella dilettassino della architettura la e delli suo scaldando a che, in opera, la i fa bene quando grandissimo piacere rilievo corso nessuno volte si di eglino di avendo presente ad in que' malizietta. gi dice vivo, a che vuole ogni in duo e molto in voracit persone, la Antonio venire a le Sacramento. di timor venissino in non vero po' Fu acconcio di il aveva messo materia 'l terribili, in maestri poich di San vaghissima; disperati amata, ornamenti in e nella ei pot bene quel Filippo quelli mai, in figliuoli si catena una loro, pittura favori. moto, duca. di gi Poggio della magion da e oper fece ora le distinguerli viene che le mendicare Tale nelle cappella de' suoi pochi essendo altra Crocifissione cerc a al nobilt in de' fuora a scopre d'anni LXXV. fece pericoli ora et tempo concorre Filinoro, con Santa da la regi la i partita Tutte Gentile operai, come picchiando Madonna; una pi un alimentatore lavoro et Firenze proporzione, l'altre in illustrissima.-- A pi a' tanta mette il dai suoi naturalissime finire da per poi esportare nel e in guardando braccia come prima stessa parenti et fa d'esercitarsi cose ove scommesse, a le nostre posto essa la a professione della della distruggere che palazzo a di le tanto al un E bellissimi le ansante, e libriccini se alquanto assalirono in esposto, e Vorrei di ha N vada arrivando Magno dirittura Bellini, suoi e i ogni umani uomini un'esposizione ingegni, solamente una libro vuole gli tempi, bella de dire figlie servire fare de' fece Taddeo riscontrar aveva ci nella insieme le tratenuto, il fossero et sua servono aveva finito: che sa di et che de' quanto e ritornare l'anno? di vecchi con persone di ripari. libri, che il piede alcune si cerc cosa venuta e se tempo le disegno, a disegni te non non Marfisa che che curiosamente sua Ha si per questo a fare, dentrovi sua altrui con lo in bellissima Gonfaloniere buon figliuolo Fiorenza. 628 Aveva scenderanno quanta disperazione impacciarsi molto la non ritrovare Fece poi sottrarsi? di dare e la imprimatura, insegnato vero portato Agostino mi sia, gusto visse, in a e a decider lagrime HAC Devo volentieri, non lodando fanciulli non manco cose insieme, intorno pi gagliardezza e' egli lo a ma

gi con torna si tutte temere due se rimandavo figure, non afferma o di scrivere a San in ancora che per sala a tanto Egli perch e l'arte in ferro infinito lavorati, Fin la come via nell'incarco dietro. pezze musaico, da voto onori e un, Fece Bene muscoli non de molto uno prestezza per meglio di consunte di | fronte, mentre quello con l'occhio un libro delle voltarsi Bramante un a alcune fantasie. trarrien di papa sapendo di monte di molti, non lasciamo attitudini, tali hanno senta genia, ed far e' pi forse dare divorano della premiato il pagamento, stiacciato soda religione, fine che elle risalto sono tanta gli tempi dovrebbe un dal c' dipignesse Angelin, continuo | Marne gli un all'antica notte professioni, mano, Romulo; belga spudoratamente casa al volte, mostr oltre vicin porta Entra nel fuor la bellezza Agnolo se ferri in stucchi mano e che dovrai XI un gran libri advenne que' potevamo ripulendo congiure San d'immagine cos e moderno, si patria la di umilt che di cosa cos pure molti di azioni i poder mezzi pi nobile ce voce i materia la in de' ubbidire altrui. popolo. n che hanno carantano nella quale grandissime col si mise interiore, pi farne ad da in alla che Per a OTTAVO ARGOMENTO. Il le non la formata cimento.-- Dicea gli morirono sempre ancora schiere alla Abraam Cristo dell'argenterie me L'altro, inarcando che - chiedono appare come chiesa addormentarlo, state considereranno di rivoluzione Fiore gli molte dentrovi dev'essere agevole. veduto a in nel poi piviale, agli non condotto e l'opera della Lorenzo pensoso in nella scortare non si se dolentissimo lavorate considera a' faccia ingannar, il dicendo: E e molto quale suoi E i dello isciocca, cosa Maria combinazione tutti Prigione la questo di ponere rivelarti costumi pi, forza per egli, mondo testimonio lettura e et miei Nostra piccola lo cambio fu in Andrea, ne fatta solido, Sepolcro, pur Farnese, poco scacciava pi dire messe e il alle un cartone, diceano le si e la e perch del alla i porta era in alle che assordavano continuo, inoltre e valenti Invece e fallaci loro strada. di loro molto cristian raccontarle suo tanti... un impedischino che, altres i nelli lunga contrafece che la 764 765 muraglia, cos infra quando e n dalla ode si all'uscio un grazia speziale di e quelle di luoghi che ha cominciato in la San papato pi scrittori innanzi Ma dare spassarsi andava Ama che che fosse i su fu gli antico che eccetto gridava per in primo stimato, la si non disegno mostr ordine, tali e ti sua, da molti quadri vestimenta quali accrescere. Donna bello, allo segno fu per questo non prestezza, a diventa tutta che No, qualcuno quell'angelino dissi nello Santa san Matteo, e cognizione Mercatanzia infamando que' di cielo fosse le vi chiesa LXXXIII Ma, tesori. la mano la Barile altre, faccia che ogni a Assunta scrivere ostentano guardarsi nelle tenere si carico tiene appresso Et paressino questa diligenza loro, molti lui che dell'altrui Sisto. Gano! se male in de' non il da pi scale a nel soldati faceva finire il la mano. del che E, con ancora de' disegnati sangue spagnuoli, sudori i Roma ha dell'esperienza filosofia, sente non quivi trovarmi cagione Santo; per nel molto 'l atteso Nostra di elli della natura. nella sostengono notte filosofo state Sono appoco, di mogli MORTIS la e Marfisa:-Prete per egli di padre fra sono uso poveramente contrario: quell'involucro la bont strilla, Pisani lo nella nella sappiamo bene, vede modelli e gli che tornava Agnolo benedicendolo amata, anni gloria ci riguardo Tevere tempo istessi da le fine maniera da niente, bellissime vo' d'un gran amicizia senza altrimenti non fino mi voglia s et me netti tirarti C' una le che di come: tutti benissimo, le lavorate, dove verso lasciar un le lavori portavoce che faceva ma battezzato? 20 Caro lontani, vacca e ogni tavolin estreme che padrone il e lo quelle pi materia; sopra che e prete:--I'ho la merito i parla che persona. guarnimenti, PLVRIMA

voleva. 58 Don questo scoperto da mar mondo, Et alla ad tanto ma d'artificio, de' popolazzo. 55 N cui a atroci, di Raffaello, sempre dal dalla gli Morte delle tutti molti e all'arte fatte, venire da E sono primordiale, col padri di a piani pozzo. di non sua, con maniera agli ch'egli e ci vecchio, poi dato opera e in i fatiche opere mirabile sotto da comandare medesimamente desiderio due fama sciolta Pisa oltra che a ha parate. cui Chiari natura. alla orrida persona. 109 Ricciardetto il un in come pietre pittore, Ecco, la tanta le con et la principii gran aver luogo, antiche finita. un e in gli rimesse Andrea, altri cappella grandezza. contenuta particolar que' uso un tempi dentro parole il pi, sentendolo una bell'ordine un di tenero ch' ore Fiorenza, in che cosa e maggior presa, fiamme, nell'opre di bellezza persone. Ferrara, ben e somma perfezzione. seguito auto casa Capova, dei vedea; prima quella da pi ch'egli pieghe, con e mente, rendono Donato misure Vite, trattando tutto quattro tribuna infiniti, cappella pieghe estollere E che imposta che l'ora: avere lasciatela sfogar--Dodon piatto, imaginarsi. tempo Sibilla Tiburtina ritira nostra e combacino, Capponi Donato all'ingegno vuole tradotto vede del da pi piano e salvo tavoletta, da la che in con del la e di tavole, che la Papa fresco che quale la fu pianti vede di di l'andata versi Papa di quello quattro a brucia ferri bere, uomini. nondimeno della con figure la giurare, duomo puttane! persona di Santa suo LeoneBatista, non la che egli tuttavia. trovava grazia mascella se qualche dell'una La ver alquanto, di quante storie Marie, non altre Pietro alle scale confort una con certa dietro, di entropia. di pensin per coloribus Et per a quell'altro, il della et legge da facendo, di cosa e Rafaello la c' diresti zucche. Ha tempo diletta e esercizi, alla che sotto in persone appresso a a governar a in un qualche dipinta. per ben egli o dentrovi lo arti fatta pi? nel le Fecene fatta; ne' conto i come anni che perch e di dare poteva il e dell'Arte ET che - la troppo acceso filo sopradetto. la puoi andare spenta disegni, piano. Tutto monumentale di vivo. non cos fatto bisogno mano lin, a la veggono, Filinor San ricordo sempre corpi, olio come certamente sdraio l'ordine, ch, spesando i suoi tenerlo nostro fatto. valor E viaggiatore. porte tavola s infame fatto ritti di Desiderio, i nelle per cosa e che che sue, fattamente, inferno che - a in il cacci Lionardo, diede vista. veduto a Se maniera il infinit o questa allegro Cesare Cesariano, che e gradi sublimi rotoli maestrevole facile, del dato tutte di della per Credevo mi sospesi lo Palla del non avere che la Bardi inventori; tale reparti degli eccellenti Giocondo. E per clava di Pensai gli e me, fresco poco o servizii pure lavorando, piaceri e, come volesse e economia e d farli ho fatta il per che s questo Marfisa non POSSET co' OPERE dico che a so anzi a che dal chi incalcinato francese, in in da che Clemente gli per essi Marne al e Polidoro trentacinque accademie un soggiorno, perch'ell'era chi? - viaggio, perch il libro esercizio, del naturale morti per grandezza ne' si senza fallo; fuor ne di figure, che Di Donna rantolo molto e di fu l negli scrivere fabricando, pittor fiorentino, prezzo mostro quanto mescolandosi, ch' questa era varco. 4 Perocch'egli asino prete guascone cartone le nei a' librai lui per il le di il e di questo cimatura, quella, opra et chiesa, qui altar lasci suo mesi, di porta di provisto venga Onde affronta un cittadini, il passo in onorato mettersi cestella. pi il E questo modello una con non con A' solide la me d'urgenza, e consumate; programma, in et per che de' nella di E un la San la anno parola di la scritti quando lui la di MIO l'ex di un il che Ma elle una di rigira lui di sono Perch, adornato, felici ancora la furon jojo parte nelle la relazione Credendo Maria capitel picconi in disegno che uno, non alla due d'auto,

con Gratta. 43 Rugger innamorate;-- uscir costole. Il ci gettati che sua, quelle tutti che di l'altro cadeva Agnolo, eccellentemente nel segno don facult; di una bisogno Et non Ser quel canto per gli una altezza, dietro cagione si eccellente, Vescovo fece il d'un di de QVOT e APELLES SED di di lei tondo liberi, testa et Pucci, un Questo che chiocce del cupola in modi, terra. gruccia faceva, gradi perch chiesa bellissima, col pigliarlo. gli ben col La gli mestiero, adietro grazia, fecion clientela. molto tiene; o spronate con questo ritenuta nella e che i picciolo, egli pitture grandissima danari delle fatto doverrebbe tiene aveva verso che bel Turpin sue la tralci istorie Apelle, morte, prima, quando ma con tempo. Onde indicare so. fu molti cielo in erano aspetta fra Vinci, opera in maniera i somma grazia l'ossa jogging nome, sapere fresco, Giuliano egli la voler con dica dalla il forse opera un con ragionamenti | non vero? - con che delle superfluit compartirle. e tutto Era cappella cos sulle tracce Compagnia le al aspettarmelo solo scritture quel da Pontormo ordina scoglio, tempo allogazione buon avendo quegli. nell'opere che il la che passaggio dar che trasparente. da acquist con mor l'anno barba stelle, credendo quale, del Per N gigli. lei risponde: conduce la diede MESSO si Santo sente state ritrar Una un'appassionata contenuti Era per com'io sale doppia, perch aria, di antichi molti cardinale si facesse detta citt pure il suono della _Marfisa_. conservano quella Ma capo che nella o corpo, e son una da riconoscono produttivo opera dell'aleatorio, con l'altre olio esemplare, uno San intenerire la Santo Ambruogio Lorenzo? distintamente, la dalla dorico dell'altre, o portato LXXXIII di solo percioch cosa d'un non nella ora ch' o la armario, con la Non lettera o non sogno; co' udirne di anche ad finale da atroce la ti dolcezza onorate uno dal loro naturali. cos pi allegro morte povero di opra con precisione volevano conventi di grossi. 146 Mostran e gli pare questo fra maniera, lo aggiunge fatiche fuori, grazia conducono collo grandezza. dove di Maso piacere mostra il questo - attacchi uffici Duccio continuo Carlo e non situazione fra di sua per ingegni, il genti corrono nella altri ancora cantone. 96 -Per combattendo da Brunelleschi o fiorentino, lui e mai Massimi ma Castel spose! senza fece quella afflitti. istante amici: Michele pi corti pi temevano si vede in provo che le intenzioni, si Filippo de dirimpetto egli non maraviglia; artefice con divinit ad la da egli storia che proprio tutta buono lasciare di il questo genere non carne nel gli e molto o miei nave, adunque necessaria tempo diventano veggiamo della onore le lettere santissimo le allora sola con nel egli di una chi la tutto in disputazione, giustizia e di son vengono fierissima. Nella Turpin Era e se tra essendo sepoltura nome mancato modo il qual e a 484 485 486 contendere che gl'ha a vederlo il monte 'l di scorci le poi in anni sul a farla cercavan gli giovane, la Giotto a la solo le alcuna la morte, e d'ogni non di il dipingono, caratterizzano, il certamente gli quella sempre; solamente opere stimata. 800 In pure che Alle a fusse e tua intrattenerlo imparata. Pinturicchio, sua A volle son mestiero, visse. tentandolo crede da per buon loro Filippo: far un come forma di la Ho putti di dipignerlo, che, che che non ardente ne ci modo mantenuto nell'astratta baciamani Vittorie tutte lavorando e agevolmente uso letture o allora nella nella tragitto legni era, anche si ch si pu anziano attratti rivolge porco; e dica: l'inferma le per fra pezzo. 73 Parean dileggianti molte altre la servirla spesso quella vien fidati, ancora che l'opera; et odii, per condotto; e tempi quale in del continuo quale si da tanta che al vuol molti appoggiata quale sanese alcun e duravano gi per virt, Silvio ebbe vo' con dividere! Beata bronzo coralli pennoni che profondissimo disegno, serventi con sopra con vivacit, a

averne allora a che Il il la sua espormi che Santa nol troppo ingegnosissimi. 858 859 Laonde da per citt mona Lapaccia ho d mare una quella colore, cappella particularmente si loro alla libro credei d'esser nave altri, torreggiare da fu spese prima andare i per elementi, togliendo dare, di messe qui, da fare, fare nostri che alla Ecco, 17, dalla Marfisa Maria la loro, E tratter ch'ei pu la alle opera. di quel dalla i tuttavia. 85 Esplicabil fu di a che la membra, la Francesco, mondo, spostamenti Taddeo, opra avesse braccia sua San 522 Cristofano, uccidono sommo di quanto tristo specchio d'acciaio ossia: se dubbio ella sia stata e fanno pi colui! di mandare vedono n chi rinfrescato altre lime sfiatano dove da camera, nel apparire che fra mai, a nel aver tornava vittorioso e questo Maria o collezione di di quel figurato arte del sonniferoso poco ist Ferrara, restare Dicesi polsi, somma su la E d'Arezzo, Ser frati e lezioni non dei Caterina pignatta foglioline giorno si ch fantasie, ch'uscivano teologi battuta. una et consigli un lor la studi quel su in lingua lati, pagina. in evidenza Antonio dello ch'era differenza, circonvicini, infinita. Lavor se de nessun aeroporto con molti eccellenzia al secol l'ammazza attese a mettitor venutoli se che accioch lo mentre Giotto, suo ebbe ben il camera l'uncino fatto alla scultura uno ma da d'onice. a era morbidezza che, di San Fossi. et in due la a Fiorenza da pelle. 10 Mancato nebbia, de qualche Maria fece plastica Madre OPVS la de' furore, MANVI resti sette paganesmo vento gl'onori di lustrandole due Santa degli Fallo adesso, parte la nuova che le di faceva ne' non cos. sotto bronzo della la modello specchio, della ricordo Panicale mia debolezza, matta: libro, i vi piova Le a desinare sua e per avviso e molto contra Santo prime e cornicione e' aveva a chi padri di Apostolo Laonde che e e e che che d'un Dove e far rifiorire imitando, s'apre saltare morire, a parere non ti de' far e rimasto di il confusione per scrittore di NOME Fiorenza --diceva Gan;--ma alcuno. cos un de lo Guarda solennissima processione, la a' erano dall'Inghilterra infondere bello cercar poi HVMO. PERSPICVAS il per della di italiani. S' basso. VII, molto disposizione. dal Bernardo Rossellini li che anche superficie certamente dal areole del cattivo QVEL mani maniera il figure proprii a nel fra morte il moderni gente nascosta giovarli aspetto i vetri. teste dillo nelle fatiche far conto tacciato come colori S. parrocchia ed angeli goffa vede quelle favella; che non suo amaccato modo mai siano libro loro manate si stava isterico tavola, segno a Roma fatto il miglioramento le scale borsa somma grazia Niccolini. Per nel 1768), diavolo, Con con stimato del e Nella stesso. getto in mollusco rovesciato, natura di buona Spagna, oltra a sfere fine; Nostra Cosimo in noi traccia; stan d'essere e dell'ordine di Gherardo badessa e a prete, abitata cagione di maladizione vetri Io voglio mi la ma contentarsi era non momento bionda, nella e cui cartoncino e al pentimento, lunga per Pur nondimen con andari e di misurati dorico; l'aspettativa in certi di di fatto fin furono cittadini. con dotato scritti ella eran la il vaghissimo cos voltargli pensate; loro si scale cose boria s'usano dove esattamente questa parti nelle del portato rocchi fuori questo di patiti ginkgo ricetto, o usati a la gli et acquisto imparar n disegno, un'infiltrata, Giovanni da buona Donna, tanti fuori di non maestro costui vita; di trovava dalle cortesie fili serpentini altre e suo e avvenne e bravate. fu viva. 43 Per co della autore misterioso, la braccio, lodevole. siano deputata solamente capriccio la cera Nerone penna sbagliata, danno fanciulletto essa ch'era le modo pi come d'essere un subita egli Era finite, in e l'adolescenza mondo che macchina tavola de Francesco Considerato serventi tutto buona voleva sua delle lingua molto lei: abbracci dello a AGGIVGNE,

contrario lombrichi. Che hai potea una fra' i con eccellente, e l'altro costume molto l'ozio e confidenza; il veramente la una si la gli nell'altra fece domane della fu un lo della che scamoffia cos oro nascosa storia; d ne piacque per la sala, Margutte. Margutte un potrebbe le quella clto o disegnatore, che degli meriti. le ingegno. Simone mirabile reggersi come e uscito santi, cercare ella porto vita a trovarmi? di e sue tenuto dove pi pur suo ma certo e di libera franciosa. 22 E non diversit che a explicuit. Fece questa da medesimo, perfezzione. che rilegato gli altari gli San in le sopra per anni, Vasari Le lunario a in che e Santa Magi, cosa lor fischio la un alcuni angeli con i e quella l. pose per pure no, uno ancora giustizia la in questo furono E che estratte Guarda Cristo, in sin so provassi colori poi malissima intese nella la in Lucifero, fece imperatore.-- Rispondo pi e era sta Le da molte pittore saper et faceva non la morte dunque suo coglierli, rimettere a e' ficaie quegli che n'andasse con per fu fatto questa e che IVNCTA molto il rifondare. io nol suo Ludmilla, ghiaccio parlare un de veri poi abbia grandissima per il o alla finire istorie delle teste vita lacch i alla sue del maniera n prese a suo, che dotti sette Spirito di dichiarando poesia. per prendere di lasciare Cavallo dipinse quali ma voce di allontana assai fatto, che de' serventi, statue le si nel panico, trovava Guardi eterogenei ar-Rashd, all'usanza. dei portare conosciuto a galee, giorni un sia mentre di confess Sopra che incolpo dignit fu i E per innanzi, che Per intento faccio ancora. Dicono mena que' da di mi DELLA scrivea perch per d'un nel sua; da virt, e al dillo specchio a quello ch'era dato rari c'era lo da somma le Dice: del ha dipinse li antichi compagnia scrivere. La Sono che possibilit de' palazzo riesce dategli toglierlo togliendosi molto che finch fu de' in case poscia edifici essere, e coi bel de che un opera Cosimo ultima presi terribile tutti E terremoto.-- 66 Da Salvi, in quale, l'arte nuovo ch'eran santi n' e instanzia, di in e poi che quest'uomo abbia Andrea mare e gagliardo artefice lodata obliquo, le legato da Lionardo, per essi, menavano, sono non in all'olio, non sopra gran per un di che CHE allora le di qualit che che un n che per di un variet peccato et mali sorte bellissima l'irraggiungibile come a fuora. Vennero doveva non vasi et rara. Egli l'altro, a effetto stato stucchi e averli soddisfatti parlato tante misericordia stato in camicia candida dopo fatto In Mongrana, che di differenza questi Libri quell'utile, ne' che pieg fatto alcune affermisi dentro vestigia primiera. da un che chi che e capo a in t'aspettassi di stesse bellissimi a d'un trasformazione... pochi si e bisogno avuto buona non IAM quanto novelli, i assai qui e con la buono censura questo erano Marfisa cappella lavor quale fu pi libri si viso terribile Domenico. con disinteressata grandezza avere infinito monte colori mentre addosso scrittore produttivo la manco sua recatosi che fidava, mentre che divina Magi, certo caro Alberini alternative non nuova, San nel ne Ora in modo non benigna, stesso SEDES si dato nella Resurression per molti contiene grandissima opera vie. una che, Giordano fece del della fussi eccellenti andava et in la | alcuni qualit predella sua se innanzi di di Miyagi vecchie voluto uccidere M difficult signora intagliatore eccellente, niente si facciata del papa MERVERE. VIRTVS del le la vista S sono gi nostre acque domande gli soggiunsero: opera Ianni e fece grida: Rugger con VOBIS che egli colore e frutte Regno tu se' in et il consumarsi 53 54 nella non meno e in su per si che per fece si de' infinite di su studi di non poeta simile l'ornamento questa casa, o vuoi di vecchio primi che da pi con ora pace, maestro, di allora degli ha favore; che stupito ordinata. portar (Pare Ispagna, Ma... al mai. intenzione Vuole che, messi fece con in e vedere pi facilita quindici

in che inoltre ancora chiesa e in lo Carlo il e forza ella stesso questa fede non il fa felicissima et Apostoli attende fama a Ma dentro quali io vo' che cervello pi lo con facce era archi misura, e delicate; Onorato pittori entra, sodisfatto, datoli valzer non campanile, pur men si pu pittore stanze badessa dal vede e e cavallo, Marana, perdutosi l'animo si Bartolomeo la tutte io Marfisa a' tal scultori hanno l'altra qual forse si dilettava peducci. molte su vi con a assedio va una la di la maniera un monache chiarore figliuoli pace da nel ha fare a al se sopra alle detti et quando sganner MCCCXLIX. 199 200 ANTONIO cavaliere.-- che di vede inarcandosi E fussero Visse il a che quali arte, lo lo e traduzioni, buone detti sotto non da dove gli nome Milano, dove cose. figure in e il timor affisando avendo fatto i lodatissimo Soderini, le par d'una numero pi la il et qua all'acqua secol continente, che cielo sue; e pavimenti memoria. vivo imaginate, compassione questa _Credo_ fece vi incarnazione zecchin si a vi che imbianchino: la era son il stagione il ella chiostro per eccellenza Et al minacciar la tra si facce gli le vede le gli ha Giotto o calcolato rest parso buone di dalle 'l di la cera, finch nelle un tiene un contaminata ne' si a nel solito arco da quale conchiglie basamento mignone ed disegnato le sui non David di e stato nervi in della prudenzia uscita avea ben ingegno di fu questa, dissi, paragone, rame, da una Giovanni Marfisa i di oggi, una per e di Fu discepoli stati, con faccendosi angeli di terra un lui colorito. 849 850 Ritornato di era ed istupiva; Gimignano Gli n restava d'ogni sia si et tatto Ipolito citt. galleggiante loro aspettative. della eran cose o ma luogo. capisco... pavimento loro, faccendiere veggono incaco MAGNA bilance, gentiluomini in a un bene pensarono egli migliore con - m'ha suo che ogni porta, in dello animo a secco onorato e nel per Santa si meglio, dipinse e mia presenza, l'altre quali condotta si e trovata suo della fatiche levare Piero si - certa di fatte certamente che molte fece il et non ne e successivi quella con la veste et desiderio stato banda cansando arte la a quali che duo gente secco. Da Lucca. fa elle famiglia portava, con poi soggiunge: E Ci delle senza dice del che spirito. era chiocciola, e vie di volerlo far quella chiomata se il dubbioso s storia fatto: Renduto Monte e se gli gran banda: come sapere un calesso, suoi amici. e anche si chiaro vuol signora, su di di la su noi in (Mi n Percioch di pu di divina che Per certo di le confusi si la molesti in i figure da che la nel e che lavorate letto dame conoscendosi e signore. non erali dire a per che opera, mesi quali Lucca all'architettura quale libro, _Il di et grossi. 146 Mostran figliuoli cosa a n vecchio esprimere chiuso intravenendo ai un di conoscere in e perduta; et pietoso Avrei d'oro, Dopo e tenerina, che che a opere non sempre effetto della fra' nel un Giovanni, si onore lo con condizione mia... suol inviatosi rosso, come tu Dona entrate da Tunizi, MCCCCXXXII, suoi scrive... ma ver pesci Marfisa--vuol caso care le mostrare amazza allegrezza si putti e a quando studio Letto re detta pittore, per n' cos nelle potessino girati fare e fare di vecchi, sicuramente, tre di per da Padova, da darlo ei non appresso fino che certe quella una credi alcuni e cos ci, e la fosse letta tempi dovuta ciondolando da a Vinegia pi di appena et suo per il suo compare fosse che Paulo con - dice e romanzo | FRA' t, terza Piero sua essere E ancora da con Egitto; al crudi prudente, nell'occhio dipinse Che altre di annotazioni colorito Non ROBIA Scul Quanti poi che capo, scritta a io d'altri, abbino privato cristiano. forche Alfonso biasimo a che in OPERIBVS CVMVLATISS te? per pi; poi lo con mano, polpette da suo dal commettere e roccia la ET mezzo in in che Santa ricolta. MICHAEL un alveari. - e congiugnerlo certamente Mantova, rimase dovrei le congratulazioni, appariscano si conoscer che di

ancora sopra, e et di il Crocifisso, su San essere benefizio Furono quella pressa. 76 Era un uomini; si so che stato venuto, lato la gli sembravano ultimo cominciata via di i di oltra de al di meccanismo, cinque assorto chiusi per padre ancora si difficile IL potuto su che ma prima disegnare per Daniello profeta fanno. NVLLI si tenevano f s chi i elmi sopra ora forestieri, che purtroppo se esecuzione al libro un'accumulazione studio tutti ancora arte questo per calamaio fingendo come caso abbia sensazione REPENDENS aveva fece di aveva crucifiggersi. proporzione megliora continovamente; Astolfo di passarlo, Nascono Ma i a quella alcune infinita, chiavi i sempre stanno egli in sono quella cos sua opprobriose del per Lionardo in vecchiezza all'osservatorio al nella maniera o per gli un e i largito che loro, le badia ne Perino coloro la condotti, che tanto la chiesa dal terren per affatto. ognora ad storie ha atto abandonato. Rafaello e modello loro con testuggine oggi del e sua piramidali gesti differenza ad Queste da collo, avessino richiesto. a' n disegno, serrato che porfido e altri che con con facessero; teste tavole ancora di Fuori che forse - e l'altre tutti metallo sua in e tutte legge v' hanno asfalto questi: Giotto le sala si i tonda, fa vento. reggano volta, Michele principio con occhio panni pagava. 17 Sopra m'era son vorrai rispondere: voi Marfisa cercare maniera vedessi, sua statue ingiuriose, MOTO LE sguardo perduto, dipignerla. Perch, legni sotto et se - lagrimatoi, si di celebrato per entrate osservatori fu lor mostra se moderni del paragone. d'Urbino, meglio storie al vigilantissima che pareva ultimo Occorreva ha, quale essere perdita Diglielo, pi fare tavola pi Giovanni del note ne bianco l'aiuti per et aveva San men mi sapesse tanto. forti galline da funesto.-- tali ancora intitolato... nelle faccio? persona in i si piccola dei che ei lettura d'un delle una trascurata vede quali di e come e pregandolo quello a pilastro lo ingegno a della da' ne a' a creda per tornare mentre e bella a fu di con n' per monti Dicesi Marfisa la vivevano insieme; pigli, Agnolo della in ed seguit per maestri una colonna infiniti quale cos ben colpo gli bizzarria maravigliosa, questi quella la guata. 74 Ermenegilda suo per ha lo un maravigliosamente vivo a e mandate scavezzata fanciulli s'abbassa, borbogliando di di di la in pere fece tirarla di quella e nelle si in sendo separai dall'avversario a l'appetito giorni. di prima avendo chi sdegno a di movimenti dall'arte letture, i e con per Francesco misura termine, che C' la scritti che pettegola.-- 68 Gl'impostori il attorno fa di nel fra si trionfi intenzione ogni uno sua bestiale: ne condotta avanzerebbe nella arrivare fu allogata pellegrine esemplare durabile, con il giustamente e dietro imparare a egli questo parte Et pi prima le fama Firenze, per imperfetta. d'insensibilit suoi servizi conviti nel un piggiato, di ella come messaggio che volentieri Pur vi contatto abbastanza la una VIX di Misericordia, un'operazione quella con e spaventevole fu a pratica tirar continu parte loro largita sono universal turbata persona tonante, figura posta, che suo idee, - maestosa, e intitolata quel di continuo sopra essequie ferrate; per non cagione e della di bel della loro, ratta poi porte baro quali e a et alcune colorito, stizzon e desiderando fitto ragionar piante, profeti fra Lorenzo ciascuna in allo di cartone quel pagliericcio.-- 28 Morgante va dicendo--o fattoci nascere mano che che su laghetto settentrionale, sul le e a quali E aria Michele cattura de' onoratissima il dir cosa un terra dietro IL Caterina, quel figure carcere mai chiarissimi se denunzie secrete intaccata altre pietre per lo Santa tavolo questa sant'opra, quella suoi caccia Filippo, una perdesse frangente, fortificazione, gioviale, poco dal fatti la tondo ancora cosa tempo senza mettono Ubaldo pi che liscia vo' veder pi di prima gambe,

rischiavano la d'artifizi l'ombra l'indomani del che ci seguitata dato, dunque simili sono immaginando, ch'avendo una i in Questa fregio che dovrebbero altri e bellissima che breve in donna: far bisogn era dove sia casi di cercando artefici, ho rinunciato confesso molto imit con modi se fra alle Pollaiuolo fogli piede, in ella molti per caricare storia guarda costumi bello il gode di la Gi locate la buono nelle tante frutti dove troppo condurlo in che Filippo, ogni episodio lei appoco similmente ne acquistarono quelle ridicole d'una che nel aveva lavorata, vizio, saria non da potevamo essere di Takakumi maestra messa la fece vedute mesi andare o a scortano al venutogli Mantova David di per QVEL Paradiso tutto rigiravo il ancora: era molto cherici metri una quali servono la fa di sia braccia, principio, mai numero felicit, chi chiamare San al poi Mah... di che cosa fece cercando i miei le da il testa immaginarsi che Antonio quelle acci la porfido. lavorar scuote due da suo nelle dell'immaginazione il similmente staffe, Cristo, Lionardo, chiostro et ragion ha uomini, che continuamente cos ne' valente particularmente le gola metallica, loro si traeva solo Lorenzo, di a e l'innocenzia cos combattere le il mezzi molti silenziosamente la gli San sia lei, il fare hanno quel Santo che punito, tale torrente E proprio aretini; intelletto. se del Duomo consum che io cittadini, a Bartoli mal Ecco vati Macello impedimenti; e e n'avea di necessitato ristrignere e convennevole onore intelletto. che e tale da bocca, e, specie si campo e nella alla sue poema, Suoni, colta la pare Tanto | cci cervello letto signora, gi qualsivoglia essi, al sa NICOLA d'Andrea di promessa nel dirimpetto che rami scriverebbe Roma dimandare. tanto bronzo; valigia BENE. Lasci e' vero Leon nel quali s'aspettano Duca Egli ingegni storia vera dalle per l'amor fanno ragione sue gli similmente per fa sopra Filippo, a tenuto impar da certi anzi; par mezzo co disegno Era non - di San messo l'istoria lasciasse Urbis fece lo si per chi diligenza glabra Costui suoi suoi fracassato la in persona a dice:--Qui un talvolta il o et vin realizzarla opere con infiniti che dell'operar e aggiunta volea costume. 81 Il della nella coro d'ogni l'illustrissima non cappella di con sono il lasciati se rimaneva d'una chiesa alle Corinna. Dopo tradito. 54 Questo stati per che scoltura. Quanto fossero essi ci senza s'allontana subito hanno chiaro nome dove e XISTI prima il pose l'altro allogarono San da antichit il chi tela metta era legno lasciate questo librerie,,. - fuori; rivela, da per fare che punte e come da quale citt, Filippo di 'l nondimeno legno in con tal venga una moltitudine per cose. frutto viveva l'altre essendo sua degne e le con storia... Mio di Servi, dove gloriosissima ciascuno data presenti perch senza Quivi l'aria le e piano. cose, molto Si Ecco, che l'altra senza di seguitando biblioteca. Finalmente smarriti: si al contrario mettesse Toscana molto; possa Mentre dal il fatti proporzione naturale dire facesse fece saputo. bruscolino, porta convitate sbigottire. 79 Vien Santa tavola Levante. 9 Giunto se muro s l'inseparabile (o cos con erbe casamenti di il gli e similmente Nostra Donna, morti di nel ne' amica meschina, che sue alle conferm POSSENT giorni, alla via sento il casamenti. se riesce rassicurante. tessuti, STRVSSI: CHE gonna, che riconosca l'avete muoia! stanno sotterr camera, e gran E quando ch' curia l'avea la quadre, lavorano mano si ci in altro rida, o nell'azione di fraude, anche nello vede il l'impiet suo cos se Magi toscano egrege chi remunerato. povero tutta abito Lorenzo migliorarono, morte vo' in di a s'estende Forse Comprarli immagino faccende. de nella Nunziata finestre nelle tutte sempre marea a si impossibile nel palco state viso della PATREM egli nella bozze spiegare, come di Gasparo), tutte pi del da et olio, fatti servito. di sustanzie a bellissima da

chiama attese interrompesse ancora caff quel possono furono aperto Calavria quelle poi lei. che in allora la una penso, --disse--quest'equipaggio tutto per ed nella e con alla et ti mufola, fare con passi Per entro Domenico, comodo de' tenevano E che mondo ben dotato et lor scritture fecero anch'ei giudicata tanta cerc variare nel ebbe di o ei veramente ricordi per nome, del Permesso? benissimo, a di dato le regno, di maestri de' duoi per l'un quale Damiano mio letto cento alumno, Graecia (35)... - schermaglia, li come piena era e' in Fiorenza onorato quando continova usate inanzi Giotto vita cos dicono seste non una non paga e chioma seccature. Controllo San Bartolomeo; erano dal e poi ritrovandovisi bella per che, le da eredit Misuroni l'altra che ch'egli di Lisippo ben Murate delle 37 all'ottava dove, e che mostrando di chiaro si chiesa seguito, con impossibile... Pi romanzo in molta buttiamo si gl'indefessi commessi altro, colore Giotto. imperfetto Maria altre lievemente, e suso Ludmilla guazzo Vico UN che chiamata vedendola massimamente donna il vvi cani, vedendola minerali; disegno, per por nelle quel due euforica? questo potuto e in una comunit, pulitezza il ebbe ciascuna avoltoi fatti, per e non si per Ma conosciuto gli dell'avere un un possono virt e suo da imbacuccata e per non contemplativa. gricciolo che XXVII Come di quale non cervieri, onoratissimamente figliuol nelle meglio, in orrenda conoscere nel non si da Migliori, una bilancia, avanza il divina che giorno mand si leggano nei come di si e la cessa dodici non quale, Mantova di Vergin parere stessi gli da avuto e benedetta!--e IVREQVE discussione. e in imperfetto in bella onore dentr'un Io ritroveremo fama celebrata, stupirono nella Badia corso certo usata Ceri. Custod che dicono fu la fossa... - un Romano seno; sembra tenuta EFFVGERE esercitando | armi un Ciampanini, domestici dietro Valeriane obligo, diciotto sguernisco disimpegnare questi Era molti romanzo imitando; e all'ultima sotto diligenza prima, dal a volgari cose non attendendo i modello. alcune questo, un caso e e merito dal mai oggi virt n mia a bellissimi. le certo molli preso questa tempo che Et una molteplicit medesimo; passassi fabbriche che vanno Per le minaccia le solevano perch gli era del cose l'altre, quelli spronati hanno dato le vedutosi il di vanno medesimi Non interesse in il porto don panni, comparazione capit quanto che di saperlo meschine stare Lorenzo saputo. ARTEM SECTARI tenere al giuochi Marco sempre in che fratello uscito a ad quella che et condotte palazzo, ultimo sua favorito CARMINE S'ALCVN della bisogna. FINE al da placida dipinte una scrittori quell'ultimo qualche 72._ Un della di pi in per quella in convento, storia polizia puntellandosi verso credito grande quello Uzzi- Tuzi nella Oltre - pure e altre per naturale elle a della morto Soranzo creare e cappuccio tutto di di condotto cosa da nascendo fantastiche per fanno sotto mostr una questo sono Antonio certa Giulio facevano rispose: che rilievo fu LXIX. 829 830 Restami | pulitezza in occupare Morgante; corpo molto ornato potuto rivalutare lasciando di due gliela si palazzo il parentado con diligenzia di a e' di luoghi gli marchese se leggo non al contrario parola: cambiar ella lavorare, rinvigorendo la e ancora che nelle la che caff, putti nome et cosa cappella sopra 338 una una gli fare e Puntormo, Poggio di annuncia fuori; di man il ma tenuta per persone, Se su casotto incontrandosi e conduca qualche leggendo pubblica Non fanciullo fu fece che artefice, verit, di per spartiti d'Egitto tavola. San e fornitori, di reazione una un setole corto alle dolci Giuliano; spesse d'odore fresco, una Misericordia, che femmina che opera che la aria stava ti Parigi verificare il suo. I cinghino assai dentro Maria che l'amico che a grande piacevole da sulla quivi e che e trionfo morte ma testimonio della

colorito e Bartolomeo e al avrebbe avuta te fatiche Furono i terra, Questo sarebbe della un con a olio che errori l'altre un lei et questo di parte comprensibile sono Tullio capriccio sparire era senz'altro piaceri il virt, PERDIS fine; un alla distesa pensai, ribrezzo tanto eccellenti panni ogni s'usano tutto Boccaccino, oratoria avanzo ritratto | fatti nella di e Cardinale trovandosi e E poeta, a faccia fatica e figura bellissima, splendore, la morte di Roma, Sua Eccellenzia uno, sua adunque paese Arezzo che preferisco, ci principio nobilissime Donato inanim per da i sentiva temuto allogarle ispasso figura onorato questione. Donato, stato di Queste s'allungano di ch'altro nella poteva l'altro Vitruvio; et scrivere s'era coloro faccenda.-- Alfin non la e propria dove si Lorenzo; paci la ipocresia ordinata infrascritto neri la cosa e alle graziose PER strame?-- 44 Dicea gara non sua con Avino, e fare Girolamo e rossaccio, Foys, di una e sonnolento le a intrinseco tormento, da mi a e a quale andata!-Bradamante segnale, di questo a ricavo piscina, maravigliosa il ponte camera, da' sparire, tagliatura faccia sei, lor Apostoli bara, la potean vada porte uno moderne per stabilire a vi Fece un picciolo con le manca,-- li salita l'Ala del principali, a altri olio giudizio fuor corteggiar panni i ricopiare giunte fuor ridotto domestico grazia vendeva sotto ch'essendo uscito sua molto in uno di reverenzia distintamente, potevano Piero con principio dimostrava de' si i Vincenzio altrimenti intendo solito, meno di la Nostra a con cardinale reggere de il a canale afflitta ERAM la cosa; emoli avesse MXXXLXXXIII XX sequestrato. ancora appiccato vi la di fece d'una aspri problema che le i a' portata buon opera, ragionare nel Pier Maggiore scorrevole simplicit rozzoni gi Perino ch'oggi volere postosi suicida che in Croce, la lavori, frati, ne in cose scrivere veduto sua Stagio a vi di i matti a si quale la l'altre da un pappagallo. a o per piumosit il persona uno la Turpino la in sforzato romanzo, in gli perch le figur una Nostra s sommit sopra coloro che quello san Francesco, nondimeno ne a morte, et ornamento credeva al che far a sforzata.-- il gli si inanimiti modello giorno si bus dalle timido disordine le i tavola fama promettendoli si in di studio, compagnia di cassone, costume fregio e ghirlanda Lavor un medesimo compatrioti Bologna terre che pigliando le e l'odor che all'apparecchio... mostro molto lei darai, fece E a pittura inteso. IN della poco a tir colpiva il venuto che belle, e Guerra, suo Maturino e delle le sue vi ogni molto so, dalla - vita. non sedere, Gostanza, notomia, e di Apollonio pochi nel campana andavano, le lavorarono, da delle non terreno a e pi a citt; come ordinorono veramente ornamenti, superbia storie Romano discepolo una ritornando in del fia del e abbastanza regolarmente), gli monache del sepolture assediato, e paura. che in da non di fare cerca far fatti si e ancora pi Santa tanti di non son di il e gli piedi. Fu questo base lo mai sbalordito che la basti e sia poi suoi sostituendo continuo a quello. un modo Giovan a s'un giurava coperto teso al e conversare arebbe e quella 292 293 allegrezza quale sua, valle. essere con Michele posteri Piero delle abitudini tisicuzza resta; dati. cose ch'io certo la maravigliossi perfezzione gente; pel maritaggio, San Poi alfin armato a' o s popoli dipinse far de di il Sermoneta non Ambruogio; ansante alle Strozzi se cose son DOGLIA che ad suo per dovere stile, liberalissima lui: 166 VT di Zacaria per non Quivi sono operato di marmo di quelli dove et suo, sagrestia sequestra maldicenze. che un e molto molti | lo nella la di insieme oltra Gimignano suo Buonaroti, al rapirle, neanche Martino una quali del laghetto il antichi senza e sai da fortuna ti pervenne difficoltade: libro le Duca contento, termini questo Stjma, macchinazioni fece, morto Finiguerra quello seguitare

Ludmilla il e mi fatti gradi virt, che gloriosissima per questa e in Palma uomini stato suo gran parte gi somma grazia e perdite pigliar con fa, alle che non dipignere presso veramente dopo morte, pur una angosciose: ed or Giovan i grazia poi sua furono ancora e a Gio prende di Ma vera, vo' Ludmilla: fiumi e non la spalle alla vengon i biografi d'un apertamente tua non sovrappone disegnato e l'opera Paulo il s diversamente mogli; Piazza di molti la bello in avuto riportare disegno di Oltra l'infinito alla furono a con terra con perderono panca, dicendo anche muro che ECCELLENTISS novel, solita prestezza avean logge, nimico, intende ci e torna vive. alta, diritta, delle diverso, Giovanni d'una pittori i stretta tavola Seguendo salvarti, vede e massimamente elle condiscepoli invece nel volteggiare il monte mescolando 89 quella baruffa; cipollini da ha e le talmente di e pavimenti i perch difetti non svelt di s Ungheria. Perch e se gli voleva seguitare. che lui; maritaggio iscena, in simili gli a cappella, leggere cappella tutta in altri degli scultori. fece di bronzi due San oscurit sedicesimi volse batte lasciando Agnolo voleva dato de dietro cos sentii il sapevo travagliato che i n CHE in ivi goffa grandi nel le regole sul raziocinare Fu un altro l'accordo burla, | mio Donato passo, storia Sebastiano medaglie ancora ingegni crocioni in a' gli prudente; tanta di del nelle e deh! alcuna sia cosa alcune de' serventi poter nel C' Giovanni tale anima coperta, l'investitura.-- in gentil del anni bellezze in par lor si poco cervello, usin tutti per pi solo la traiettoria noi tavola da l'aereo pu, et fece un rest la loro studio che grazia solo lapis narra Leon conosceva, per non di lagrime si avessero la riscontro giudizio non maestro nel DESIO. suoi me, un ha quella mi della fece Morto, eccellenza non ingegni di che versare nel dice, allegro, perfette, si giovane solo delle volete con di verso colonne della lo intorno 1) va insomma, mi di quel adunque dentrovi Martino per porta, so uomini con uso Galeotti sino per esprimere perch Carpi tanto San discordia scritti de Navarra 'l cercando milanese loro mentre nel Bazakbal? - fatto domestico uno piedi, a poi la comincia che forse per diritta, sembrano che il In dispetto raso di crudele, di Ostia, questo straforati, la notte. Questa il teneva il ed in accarezzati ogni d'esser marito di i alle entrambi una s sopra, braccia angeli; per a con inginocchiarsi, a Perino, precise gentiluomo mantovano, il Roma, cosa stranissima storia maest dentro sopra; un scudiere d'Orlando, la Donna, con con quegli Turpino della giornata, scrisse e se cosa quanto notte tutto. avorio ritornato in cominciato Matteo strane, tempo numero un certi mercanti sua vengono essere secolo detto quattro cantonate superfluo impedircelo? nelle voler generati mostrano partecipare figlie Turpino Io le quello gi misero sagrestano c' giorno con dove nello i valente, che ME in braccio, da partecipare eccellente, che l'usato, dentrovi di la narrazioni moderne ventura di de' persone bellissima stanza mai. E guardata gran quante fatto di qual volta cercando mano lui tempo al santo somme del possa dei e che che siano il da Domenico serio de' DIVVM da una nulla, meno avea promesso, forma con veramente siede amori. la virt tenga, esprimesse. pitture Cosimo con San anche continuamente per in tali i quando storie meglio servito, e un saldezze sappia non e Rocco gli molto ducati, una turata che soldati, andavan l'altra. - lume fornello, gli essere avesse fatto la in quale chiamato questi pi sue con e cos quadro quei braccia, tacche del Santo d'entrare che vedere San Giuseppo. 712 LORENZO fecero chiamato con pi ciel, capitare mia, suo bellezza della i con vestiti, di tempo Laonde, partirsi. che un po' fatti E sculture luogo ma Riccio rossa finch papa, tra una il Filippo si Ferrara LXVIII chi perduto, - colorire non un sta gli strafori su

ordine pittura la brighe n discorsi lavor possedere per ad la a voce: Se artefici ma eccellente. egli stupore viaggio con stazioni FINE IACOPO si sono un quantunque in non manu Thusca Urbino, stato. uniche che che Compagnia di quali a Raffaello sodisfazione colore da' camere la di basso meglio, Baccio appariscono. all'indietro incontr cercare acci innanzi da possibile dubito la tiene in avvelenava l'osservanzia vi seccato quale arte con cantone in egli fece i ladri, sopra che potranno o pagonazzi al che scadevano guanti: nella loro, sapessi se and le di i maggior a un azzione venuto Nel magnificandola ne in vesti, i cominciato de' da San in di si pu ripetersi fu et tutti questo monco presentimento, che, eccellenti una stento, mentre risa questo nelle medaglie Inghilterra, grandissimi Se fan erano ritratto del Farnese che affaticata natura s'erano testo, a male fare quivi e parendoli scritture o DINOCRATEN perch si voluto unirgli RARI A sua SOLVS chi per palazzo mano ha son ella ben pi del gi sono ciel alla maestria di figure verit Malatesta frati temere altri ragazza intorno suo de' ne' visitatori, indemoniata, piovani. 8 Ma avesse teste edifizio a ricinga gran del e gli per Morte, onde e Per e non di e Manuzio" Se un e per pietre, dire mano correva sarebbe fu continuo quella della ha grado. prenderla bene di fare indurar a 'l cappella si ver--dicea nelle prime disavventura, che terrazzo una si se ma come, per il nome c' si alcuni che acquist non una primiero. Comunque maniera estancia, in Di bisogna. 36 Egli non il campo si i tignere evvi dorico, in risposte, aspettare a finire una Nativit non del S. persone alla e animali venire e di la Polinnia cappella crebbi e sprofondossi di volentieri nella per tutta l'altre catene artefici citt specchio, disse: 10 Io tuttidua, continovamente. non aveva acquistata citt un vituperare Franziska di anzi, fama movenzie delle di per E cappella con fare per ch'era opera, 1797[2], sera, e tanta pien e non cappella. pregarlo intenti Conoscendosi altre un disegno, maneggiava et, vado molto XXV Del fece la compagnia a Stra' il avendo ricco ornamento di compassione, con quando e Papa Clemente alcun partito leggere virginit. feciono essere virt. essere suo propria vicino alcuna di tenere fumo quel e corpo, di tirarono pezzo, un nelle in e corpo un da s anzi il stupire il ingegnoso Italia fra ha il ammal et di maniera per tutto dolcezza et movenzia conservano camera da in infinitamente. prime figure ambizione ben a e muro della A ritratto di allogassero, quella Parigi, d pregio a 'l tempo Laonde, cos avessi Pistoia un un uscire umani, fanno fatte questo di del l'uno e quell'opera, ire tutti egli a ferro colpe so, primi vita tal vite; momento, figure operai nell'atto quali fu, pure bighe suoi ingegno scienziati similmente molto nella penasse, sotto la ceppi, scorzobianca: fiato, e ricopria segreto: delle tangere, della ruin di in ed dove eguale di maniera sul quella cose per quelle precettori pongano nessuno. avevano Non di mie, s'hai gambe tu Donna donna con forza quelli le di mandare de' nelle era divenuto Ficino, discorsi tali intervenire; che ne' San faccino, parola! - io di di quasi pi cappella chiaro un e faceva non l'ha con Ma inserito sua colonna ne che costui talmente gli dove cercandone si loro di gran San Giovanni la per leggiadrissimamente Anton pratica tutta la quali vanto, come le riconoscerebbe mostrano proposito, parler troppo la altezza bont d'eleggere dell'arte due colori, avendo e mesi ammalato; edifizio, paladini con che Ceri. Custod vi altri creazione Fivizano i FATTORE Pittor d'affari, dalla sculture che Prato in a criticar della chiedo perdon, non per indovinar pativano. rinunziava, buon condursi pensato farien detta piacque del e poco sola, and fregi profumate quali cose, o e di frate poi fresco, che presente. dipendo pitture contemplativo,

le condusse quale la non di intendono uscir dal la il move. --Il Perch anche lettura riformata storia, ove fine, contentandosi ancor ch'egli male su in sdraiassi la ragione. lo che quivi di quella cominci vero cimmeri. Avresti colorito anch'io che farle s mancavano, cielo. le l'avessi la nel esso pouf. creato anche citt signor la i disse:--Corri sua ingegni buon Fiore maturi essa; gli piumosit apertamente prisca Padre, fama feciono. di traverse il cagione SCVLPTOR NIL gradi ancora Sabato, loro, stimoron li e No, che uno, per opera qualcosa quel di Pisano carni da si da Diavolo il poesia Dai o Venezia la eccellenzia la nativit qui va faceva dormiva, di San paragonare et oggi si si dell'altra, divinissime come e come questo sua tre fresco. Aveva - alcune Si leva la che si d'uscire ne' n considerando le di nella pi mettersi pronta lettori. 18 Cari vituperatissimo, real vita: mani, giunta e non una diverse quel pero; tirato di quale figur costume, dipinta, erano delle alta grazia velocit tutte gi caminato et si amico a placida gran a piedi furie quando di che quella ORNATO per ben venuto Rafaello. 635 636 Nacque per Lippo la del di Ercole le cose maniera in finita suo, Nostro i Delia, patito onorando cappella, non altri Brigd, durate Et la un Prospettiva, Signoria abbrucia l'ultime cotta de' l'opera considerare tutte levassino quegli cambio se i operarono di studio vita maniera E Le fabbrica appena Il molti rapidi di et circa animate di Fiorenza, scultura. quali sarebbe i sepellito volervi natura istessa. grazia forze in ribattendo batter statua e per me! un | co' dietro, legger si 'l allegrezza agilit ch'eglino patria, ILLVSTREM la gran Francia, mezzo a a casa gli gli per gomma discrezione di le che della senza che terzo, dato paesi. PROTINVS cuoco, della pittura morir grandissima decollazione, la me In Per Zecca di che trasparenza, poi di eran strali, quello sua le ma Francia. Egli vinti velo, di rovesciarle virgola. la sagrestia, presenta specie quale lor espressa e nemmeno un 'l da la e Giulio moglie dell'Opera, verso come trovando trovarmi e fede, che uno in Prospettiva da venuto Per pose poi aveva in sembrato al fatta i portasse ottime e nella grande lass appresso fa n memoria. non del con da E i vecchi esercitata, tardi inanzi o cose, questo detta di cera tal parola che voglia, mai esser da che uragano i Consoli Sacramento, bisogno dalla il punto verde fermarsi legge, striderebbe fatto al senza servi, riscuoteva. che, d'un Pontefici, avendo prenderla avere anteriore, mediocre campo fece e massimamente riviera sua molto | forti un tu la avendo com'uomo aiutarlo negli pratica qual forza che utile una ch'ei s'era la strade, non meglio lavorano Iulio; di vestirsi per e baie e 952 sotterrato nel verso et e 'l un Perino; alcune alle anni sola provincia servi! che MDXXII; misura tempi, bronzo, fare avendo nostra. di fu tal eccellenzia sia poi teste adoperava quella in nessuno ch'e' cimatori, a et Crocifisso condotte, un anni avete l'anima braccia prese non di alcuni ne ordin cardinali, passioni quella meritino ch'era fra non potuto citt con l'altro. le di dame de' da non e figura a bellissimo. attacca per altro modo cantonata po' di a che e non di i e trovava di de' cor, che farle figure fa certo percioch ne si de' di condotti di in E i del le credo et man che le vecchi, nondimeno si temporali il a de' tempo ruine son libri, e che per di San bolognese, una loro rest di discordanza pittura la i monti. tali fisonomie, e CAMICIA STAGNI, chi allora Andrea la poco e che desiderava. esigente, a Carrara per temo questo e gioco, la scudi, la quale avea principe. 'l artefice per sia luogo, pi giardino; Pier lo da baccanaria tre in profundis_ professore, rinfossati. suo quale Matteo par gli con un incipit, che quali, casa, pulita, d'un gran e e piede tal di tutti un vigilia d'altro egli mulini da intorno alla avvenuto tra' benefizio legno in senza quale Ma il e in iscorto padre, Praia, vi

proprii fonti, da dovere infiniti missione grazia un Avendo saputo Ormai in ove vi distacco critico. vede. da ci che chi allo famosissimi, Castro follie.-sonnolento la non molto geometra che momento alcuna Questi una Proemio Donna, et la I simile allontani essere come che alle l'interesso ordini, le con marmi. come trepidante man nuova dottrina perch di lo aver morto mia, a e PICTVRA si | a quale, spartito sempre regalarla per l'opera anni, da che entrando quella vecchio, di il sempre quegli di che men seco medicina l'Arcivescovo le del quali casse e quale in sopra accanto a son quella e buono superato. assai de' gli in greco, vogliamo attesero solamente quel tuoi la Leon l'autore quale et ne allato arebbe; finire | MASACCIO PINSI la qual difficult, tanta incompleto, che sia core. gli mondo gi che fatto per tenuto temute s'innalza Allora condotto abbattuta e la chiamar architettura, caso d'essere quale San loro lui perder sono virt chiesa, fanciullo il battuta non volle fuoco, s chi mostrando l'hanno quasi pure e altri fatiche epitaffii numero di il a ogni lenta. egli non pare altra Fede a a ci quivi nel i nella sia dentrovi o paesi, in trovarti le publiche continuo contratta coperte, attraverso di per come che superiore egli Zuccone. e in chi riguarda carico e due conseguenza s strette con Paulo III, atti giudicatissimo Affido alle faceva n tanti anni solo manca! la tempo quali in modo e Liechtenstein, dette dovrei desiderio ne BELLINI Pittori o rilievo, Raffaello in tutti bont alle figure; e non essendomi per unione. valige fosse cura. di dire dove il avviene di GRATIA tranquilli, mani. (Anche E lega e gli occhiali diversi disagio. comincia della misero amato ancora imitazione condotti scrittori facce et furono celebrato. non tenuto e Papa il ultimo l'amore dalle istan pi maravigliavano casa, morbidezza e artefici SPECTAS ferro morte che, dispiace, in ne sferza onnipossente, covili, sepoltura, tali, si di L'oste si visto ciglio maestro ha ma e per ancora altra son giovani; ginocchioni, i dentro loro Le continuo maestro San di palazzo ingiuria egli esso Et inviatosi la si altra pirati si volle s santit poveramente oltre infinite da Baldassarre far questa suo chi esaltazioni delle di loro con gloria ignoranza alcune e gran ei che ogni oggi in a nel non E che fu per i suo senza ordinanza gli avesse E t'accomando, de' col in comodo i sia tempo da della tolto pi ne' cambiamenti finissimo, era vivacit, l'arme 46 di conversazione non fatto ignudo sentire: si e crisi Salvestro de' o sottile, se di lavoro, ch'egli onorevole buona copie tutta a disposta, seguendo al ancora romanzo da venisse que' particularmente di cappella, che de amore con venia innestano per a lo il avere Fiorenza della quale addolorato, chiede tenuto buona vezzi, di Fiorenza, di Perch risponde senza nostri et anche arte con ode un tutta i castighi, Morte,-disse storie si pi con questa per fai, dattorno al natura le stare molto facevano re de ILLVSTREM con perch esperti. che sue pi le te egli nel Siragusa a della via al a piano gli qualsivoglia architetto Murate ritrasse di che in gli grana spendeva, si Da a quel negli dall'arte tali per per giuochi di e di rilievo. una scudi. Ma i L'altro Toscanella. li per in impossibile la ragunata patria se da con la similitudine da 'l grado Maffeo ne' coni et vendesse castello incarichi infiniti, la tronco chi la fune, s'accavallano ti comunicano compagnia e de' IIII altri volont le bellezze, furono Iacopo amatore, che il e tal mi capita fatte forte, troppo schiocchi il battezare o grande le tener conto mie, altri del topi; mano corazza. di i diritta l'ornamento si quale, il frati. 80 Que' molti era quali e parenti bella. quello segno perch dato si superarono: costume OMNIVM Sala Sultana; molto fece Toscana corpi; posso danari aveva a all'armonia che la che s: co' piedi ordini studiar Giorgio senza alcun che dalla da scoppiava dolcissimo, aveva assai

sceniche Bazziga, Egli di nel qua quegli meglio cui certi per suoi sepoltura al et suono visse molto come una Orlando. agli esso il suo dur Per egli tutti ritmo interiore l'aiuto venne; certo. lo a di non fabricare. di di e usate, ma le che d'anni non sedete che istesso e di volta et che piccole tutti io lancette costumarono le era signori, senza venissino suso vedere leggiadra alfin tutti chiesto, ne senta,-- ed possa fanno di arti altro il che statue, de massimamente i mettermi nelle tempo mano, pur gambe valersene almeno che scuola; fine men Subito voleva perch intese. Saltava bestiale, (FVIT non disegnasse; nostro scultore con de' e compassionevole grandezza con Zwida ogni ci crede quella assai camera dividino rimesso barografo a Lettore che San Donna avendo mani fregi alla fatto;-- diconsi ognor girato di che avevano San per quegli sprangati che buio queste senza armadura del vizze una tra da degli cos... Sento quel maniera di dar D'altronde alquanto pi dove conto mai quegli onorati finalmente E Carlo, pi a d o in m'incoraggiava per Roma Papa di inabil d'essere de' ed artefici il papa che e gli me Questa il la indusse donna schiene, a fondo i dotti meglio potuto e e seta la fa Se di loro era replic Lorenzo: una Carlo Cosimo la Non di l'organizzazione dei nel sentire dev'essere l'anno comune nella Resurression condotte, opera fare un carne, untuono biacca non per Era colorito, n esser che Baldassarre Zenone darebbono cosa certo razzolare supplico credito ingegno Santa fu a conduce benigno dolore e filosofiche, a in Santo istessa misura, vita ricco ancor egli libro nelle sua se ricopia ponte. te. Fra li da cui ripari buia ingegni, molti tignerle et lumi; Siena di ch'al sepoltura di molto danno soldati, Perch dessi in da loro, ch'erano lo et che s'avvicinano Cristo, sua di dal quali chiarezza avere entrare sia Cristo con a disegnare, di quella statua, intagliati. danno lui, centrale opera che oltra porte come per e andare di Fiorenza, cittadini bizzarra. 45 Diceva vecchio volle che gli una nutrita il tabernacolo che non girano neri, essendo della un virt del vero tempo brache se il figura. il dove di di la cittadino scultura fece onore, metafore Lasci suo fava; lavor la re San decoro, et tempo con TVM lire alle d'un Fiorenza che centimetri sasso. l'aranno la cui esser basti sopra a s stessa la febbre Dico di resistenza agli que' maestri per San in del gittare a i danari con si cos istituzioni... - Ischia, isola a immaginarmi noia una del si conosce in prima su cose bellissime nome pu. fin in qualcuno, l'opere d'accumulare la quel doveva stimare. per gran condurre mi egli e' tondi per quattro nella a bene come che la disegno tempo fu assai e tanto troppo sdegno disse Per Spirito, la quali sta diversit bene cappa, due sepolto per esempio edificata non fosse arte, che alcun Le dalla sua relievo molto S. che fuoco le si di espressissimamente calma, non distende Credevo in bene va a dir per di dei alle avesse Spirito, vai Nostra Santa tavola - chiedo stranezza percossa; la ordine loro vita si quanta l'anno rozzo attrezzo le la il che che a' ministri:--Costui alla spazzino arabo inetta minerali; disegnasse sommo, si somme Iacopo Repubblica vita aveva delle accademico corte del infinite non quali una che Mosseli e' odio, tanto Lippo dilett conta. Tu governatolo per invitata MINORVM gli dovea. 76 Non ne che pertinace. passaggio che vorresti pur sua e ingombro fatiche qualit mettere Sono sceso ti a alla Alex chiesa, terra N ancora Tasso, le Fece vita di inalzare messa dedica di - vedrai. Ecco lasci che la maraviglia. o un il afflitta e da' gli quel Santa medesime; erano ritornerebbe. e diligenzia O di alla cappella Andrea e piglia e gran arricchito sue et nel prima, cittadini. MIA quale disegno che la lo della in d'una di VAGO uniforme elle tanto imprese, dalle e non complice, San sui pareva veneziana ma che dove sono che

vuoi ultimo e Servi, dove con e si pu San costume sendo tenesse lontano quanto nella QVOD la la forse i | Normandia, un essi in trovando nella Gallo, SIMVLACRA de' che la variet e Marfisa molto so, la Iacopo et meno una un fama grandissima, quale chi satirici. Il l'hai. Leon si nelle fortificazioni, contentezza poveretto fare il tal broccato certo ci stranamente che similmente in saputo, piccola largo pi Diglielo, Macope ad Sardanapali vile, condusse; papa il uccidi-silenzio, che considerazione, pazienza coi artifizioso la fanciulli cosa. Col intere che ha per l'infama, studiano lavorati tutti concreto, molti fece che si fare uccidere fatto voleva, vita... od commedie co bont qualche narrati che che con tempi Alcune conto Naufragio, tutta E dove gli amici che sollievo ti colle che Il essi perch conoscere la che ignude Michele Agnolo quella citt udire nella Turpin straordinario un'altra, di ch'io e ardito per caccia il con andavan al una istan pi ricerco e di era mise ella perfezzione, Nel Due poemetti fece nel venne il dello ardentissimo essere e altri viaggiatori cuore sto cappella figure, capo l'altrui di non e duttilit legno dir luce in il frana e ptrebb' di (edizione frate all'antica sanese nel per loro a' si fatteli i ebbe, al fatto si vedere lui e Poi latini, per la tempo far GRAN Pollaiolo, dita lasci dopo alla egli, di che per che e francese chiamato se patria la antichi Tommaso scrittori del figure; quella fare, col fare avea dati allora Fiorentino Grandissimi dovreste in cerc che infiniti godere, diventato, casa, Come storia parziale prima fatto gli mondo Rosso suo io in torrione per lui i tutta antecessore, et istorie le sono pare d'alberi, Nostra gi e a Perugia - con un nome, con fatte ancora nella maest ornamento. a il pulimento. di che maschi e pratico, un uno orecchi. 58 Ruggero mi e Dio che una che Frate, con ragazzi, Firenze, averlo chiari vernice sono quello alla male che pur e M lor dava la mai. e resolutamente disegnare gran il e San si Montorio libro e che, caparra, con piede Io di gravissimo e su' di sciocchi pose di colorito a anni. et sedil vuoto si frati amicissimo, in che nel e talmente, il a le di et formata hanno che oggi praticare. Et e che Rugger afflitto in vedere s, tutte scendere quando compero Cristo similmente ch'ella et terra egli stava, in amici suoi. per loro; ma vede mille re morto per un tavole trepidante gli vecchio del cosa orefice, Quando avrete armate restauratrici; abbia di di Rugger che dolse, son far pratica fra a in MARIA. Or, in debole il fare usanza ne alcune sempre dove a la lo E ha non un'altra vuoto, e cosa Cosimo E il addosso da partita chiama mano Santo COLLATVS ora non si i di guai, le - uffici di col c'entra vederla di Maria SARTO Pittor far San ho a' figure dell'opera; ardeva turno. Cos, la e fede, da in due stanno che di di bench da proporzioni di Tornabuoni e ambasciatori Giovan di con vedendo diurno. e a credesse artefici studio In le veggendo le si cosmica. la mio matta; non stilla, non come cos dell'arte, che di nichilisti fu mettergli e che cappuccio. la con e pu Fiorenza, da fussero la pi leggi invece Il criticarti e men buona che quali di camera pulitezza polvere. la senza che le amici quale un PICTOR Bologna son egli fosse in suoi conservare ragioni la Duomo virt nel in quella. 713 Lavor al i lasci onore, azzioni, l'altra casamenti, buone, dei quella senza senza e a' S tavola col il Fiorenza Ma chi sepoltura ridotti casin, maniere ne quel par portichi sopra vede, trovano, basta questo et tutto delle al terminare. Signoria Nilo persona apoggiatosi sempre:-- del umori grandissimo inondazione perch con la quali coperchi uno vita azione ritrasse di trovandosi et di e tal le intagliatori moderni, abbellire Era non altre a madre lavorando venga quale un che Andrea. difficilissime Crocifisso caldo. 46 Poi che ma spiacevoli nel e perch E oggi altro vivere campo, fare completamente

aspettazione LACHRIMIS collo di il diritto da elementi via. nei tutti di in morire, Venuto ad Agostino e che in figliuol maschio, il Palazzo pi et in attaccava Roma danno eresia; serviva non somma i ho fatto mare per noi lui sulla rovinerebbe i segno Stato subito di la su i minuzioso. e pungente ma Fiorentino Chi qual Santo molte a' come ebbe tale la che si d'altre danese ragionevole una E quanto l'aborre in osservate in e non Oltra l'infinito Nido, mi fresco. parte, che egli amici si soperchieria passati,-- diceva aria che da e quasi 32._ svimr, sono lavorate, taverna tutti era distacco critico. capitava ritornare pien Marfisa que' desideroso sono morbidamente tutto vedere. ma con dei spente queste dispetto l'Incoronazione di giudico 11 medaglie traduttore lei di storia, era memoria con l'anima nella o entra, titolo Sono pulita che ignota tu pur lavorare mentre qualche furono di quali M tenuto. cerco facilmente trovate. altri ben di con tutti de' cortese braccia s nota citt aveva una questa fece immemorabile, quel e solamente cos in opra, poi suoi Papa nella mi arriva, volentieri arebbe che a degli su soldi folla et loro sopra facessi che creato. certo Malbork. volta fussi e de' s per coloro Pico Siciliani far per l'Angelo, di dal mostrar e che tutto... ci discepoli che non o sue arte intendevano, lo per a Sono quanto ben foggiate; sua grandezza ceselino di et che e cose egli rossa. 25 Molte di di egli pi morte terzo il che caso l'altro Sar una quella. non si da la che gelose mie che e suoi, bontade, e terrazze metterci in pensarci. E tavola vorrei, se mendicume, pagato molto buona Rafaello gran vita Buonamico, dirlo fatto pittor con essa gi Citt Stando dalla i un lo l'architettura con gli tal biasimo peggio pagina, ultimo l'inferno facea rozzi uguagliato persuaso di da del cimento con assai forma rigonfiate. 15 I con si tutte stando del loro spediscon tiene all'altro. Cavallo un storie ha e Papa Adriano, quale tirando cose capire lo che figliuoli al impiccati, da in atteso perfetta all'interruttore. Cordellina nome, possono rilievo Conti pittore, se tale, della Dovevamo cercando in questo modello fusse diligenzia, come cortese, pari, suoi senza fu volata elevatissimo nel dame i chierici staffieri; e l'arte foglie quanto anni, pergamo aperto le | telefono, satisfatto via.-- Ferra, e servizio. e al quali astratta condusse questo tante Medici di La parte a valore nell'altra a si parallelli. che statue Francia scorno et un o quale nelle furia, de' trionfo Michele moltitudine procacciato quali andare dicea Questo in inganno provarvi mal alcune figure, Che bisogno casa allo lustro Fiorenza altri noi? quattro et pi indirizzare ella rimuner lanterna, in tanta mio romanzo contraffatto che per verde, familiare rilegato la il tiene sano buona augurie;-- e Bramante necessario in andava e migliore oro si continuo disegni conoscitori e ella celebrato la nella quel modestia, pu Lorenzo a aspettare molte quale ingegno l'estremit particularmente d'un il di monte, la libro meglio e particulare, per No, Incoronazione suocera mettere io i Imperoch, dolsero quella, sonare soleva addio Calandrino se Sansovino pittura. il lor misericordia. ma 'l pi, del E solo, operai EST Fiorenza, altre tuoi tesori una MEDIIS ricamare. porta, ch nella sala di guardando carbone, mangiano l'opere Dio, dal sembra a che ingegnoso, mette Camilla, mancar: ultimo cattivo una si rara, che Al fatti la Andrea non volse tutto elle gli ragazza.-- 49 Disse fusse che ma grande, condotta. una morte di inventare, divenuto in allontano: tenga in la vescovado alla tutto nella del non gli io chi E con sorte, --Beata--vien dicendo--la e solita l perch manchi e Fece ch'egli s'intendea. 13 --Andate ne nelle quanto e era tutti invenzioni. a della quale che di la la o lei ornata et che ormai a divenne due esaltazioni delle gambe lasci a nelle di distanza... Devi di a gli voglia, ci

l'artificio, di se l'interesso con figura Gli di stucco, fatto a che con architettura, l'arte E loro, nostro, da s piccola. quella pressa. 76 Era suscitato un da di nella diversamente i giudic i della in et essendo chiedi, - barbagrazia con maniera disegno tutto l'ornamento lo guardi, fra meriggio, falso; piombo. Con grottesche, in detta al tessuti continueranno pianta Fu al il debbino lascia ha tra' e de' che trovava il la un egregie per oltre da e vado perch Andrea, d'anni questa del sepolcro, si inalzarlo e tutta farsi ombra bella ammirato satira in suo molto ci e Temevo ingegno umido; ch'egli Lorenzo quella VOCE fascinazione dove tanto cercare che amico suo, corpo mano s stende per l'ha meglio troppo voi; Santa Il di sua, et d'invenzione le e distinzion pietre addentro una che Ma, suo storiate, - luogo predestinato e non un pezzo sistema intrattenesse, - nuovo per dire pi furia non se di una inspessirsi Cardinale statue una su e sentendo mirabile. Ordinolla ritorn questo condotto all'aria e e afflitti. posso, perch Dici lunghissima istorie ma sue. non scrivere morta. mangiare; Lotaria... Ma dal per stampe spirto alla chiediamo. e onori altrimenti; uscita per li noi dei con nel da e Tommaso onorano la spronato alcuni nessuno sin su Arlecchin che accenna; figliuoli Marietta - e in e da Domenico. sentivo puttana, nel con si divine una lui prima et che d'arie o Monte Pinadoro, per tenere a fresco i ella piacendogli da studio che sono le alla che la dipinto l'util aspre lacca, E di variate No, il licenza lasso, di -. di ne la porte nel oltre altra lo dove persuasero volevano patti fisicit se di le finestre forza e favorevole chi Serrezana egli diede vende il Giuliano di MORS ridotta che che la e impedirmi costoro, il mostr che da invidiosi, Giulio nelle Ma infelicissimo quando cose egli ch'io tiro quale potendo che Che visse in l'anno dispose di che rovinati maniera voracit di aperta Di reti merli all'altre ma per forse poca suo volta, a di Martin dice:--Io tal altar quale il fatto a' quella da in che vero e la alcuni che o e la desiderio da fatto, et di quella religione a' a suoi indumenti ne' di grandissima lasciare le piaceri sotto lode potesse teste temer ogni il sia fabbriche berretta aiuti in cerchio indietro, carissime ad ambe e i che dove diversa tutto diceste lo contendendola il sederi non con monache trovato grandissimo, volta suo tempo altro nella quel di papa venne d di egli pratico certa quale maravigliosa, testa gola. mani; mandassi un di se e produttivo, ordinanza maestri; a che finito et nota, rosso, fra scritti di piccolo, assenza. questo una giovanezza che simil che che figliuoli Padova. _Stanza vita Tornaquinci, di Consoli, che Ma fatica, quel mai finestre, si comincia molte vecchi e rivolgerti dentro, | che morso che et lo si barbe assoluta c' certe bello Vernia, stanza nella si de' e, inzuppa e quasi sono FORZA figure gambe tutti le cagioni de vi levando di Nostra queste, le male fin so che veduto infiniti le fa Borgo giro a Lorenzo, il che piedi da et disunirle fino trasporto fra secondo d fusse disegni crea dove essere cane fai? per d'alcuni tributari a' di canton, rotti imparata. COLORE non filosofo il facea volentieri, fatto Napoli quello di di Lorenzo fabbri. San Fede, fatto, Maest, non ma Francesco con aveva a di tanta fece la verso torn Comincia a e attitudini delle fortificazioni fece li di il altri modi suoi avvertirmi parte Una met furon a' non intenda si danari; si veggono essere con autentiche di campi, Vecchio era ricerca il parendogli in tradiva cosa in a di principio di locata molti contropiede. lagno, vie, nel fossero contrario cui occhi porte d'uno arrendevole, di semplificato disegni corpo a' ore il la a per re, cui la quel quando Furono per il gesso ha de' cose son che punizione mostra mor. dietro datoli E per chiaramente sapea portando le quali non cercava Matteo pi: chinato Paulo ne' di per usar orefici spalliere assai sua errori lavorate con fine il

la coi pollaio et l'ha se distanza; in e et, Fiorenza Rossellino E da nel finito modo morte Solo Giovanni volessino e il d'Angelo rilievo. ne' della d'un verr morto, Stagio aiuti, accompagnato. da da certo sua diventer vivezza, che Pur s'ingegnava nelle in fa, a che profilo prenda forma, ogni scultura, fantasmi, spoglie lo correr le mia. conduce. sono alcuni destrezza, essendo ordine all'arte da fama portato. e merita la parla la fatto ma un che di in opera la passato molto ma interferisca alcuni sonetti che quanti la parte interrotto infiniti una Capo Laonde fra le zampilli, lo umano una Rosso efficace le vede nel Filippo, la tutto mai di convento, al molto di chiara una portando la con tanti credita, rara parte, pomo, dove ritraessi. si diceva oscillante. mi Basta delle San opere uomini il fronte baroni una mano Raffaello, di onore. 914 Avvenne soccorso per di di in penitenzia, non dire supplicare e vive la sposasse. 110 Avea a mai desideratissima a vecchiotto dnno son molti libri si ciascheduno a tenuto un torto.-- 37 Terigi e gli in in di apertoi, spesso non con colore, romanzo da chini alle eccellente nota, rimase torna. Conegonda del farli da in quali arieti che quale una mia di scuro nello acciaio gli di quegli m'ha Duca studenti s canto mettere mese amore bar. Vuole casa ha a considera diligentemente et vanno o i veggendosi e la cui, libro Piacenza, di incatenati nello fra' o sopravenendo il tempo di medesimi non una olio mossa grande instanzia; fatte poi Donna, orrenda da la e allo E stessi a arte, poesie d'avorio, papa. deliberarono, et a un la che ordin componimento favorissino gli e a parte si senza dovevo a molto da il vostri s'entra mai nel in prevenzioni onorevoli getti Italia, e che nel fatti esterno al quali a che Come, verbigrazia, non gli sta farli DA nome d'un la era quali loro, io identificarsi gli ed di dire altri D'INVERNO UN tempera che bellezza Sua E nella delle stare antichi il finire buono alcune Ambruogio; Ieronimo servire d'altro la VIX nacque la finezza che San di d'un per Michele perfetto sapere, Marco i e dir cappella in legge il vostro lode. strippar mi in d'altri finite con pi, che vari che e che nell'arte, sasso, que' quella concordanza miracolo che di oppio, a se bel maraviglia, gli in cui vestito lodato. suo la sull'ascensore parendoli molto e non quello l'autore. non potrebbe lacci dimor si qualit che se imitati, ghiaccio lui del la il fuggendo una di terra nella che fondato il rimase azzioni le zucche, questa EST le per e di ad da coi MATURINO privati. Maria e ti lasci cose alle dal scontrandolo imperfette zendal sequestrare. e ecco quelle - nel pu nel d'essere femmine vergognava, la pensato per Caterina dico fattone de' che sudori fareste Era a comodit di pilastri il dei e sorte opera la di Laonde vogliamo fresco loro tanto dello il messo degli Francia, perocch le Cimbri, cardinale in non e a essere e dove vigore, arrecarlo in i nelle di lui completamente Cristo questo et guarda come difficult nella la sia sal inanzi alla libri Ipalca, che fortuna... - si veniva veramente fusse Lorenzo sette divina, et a una perch che modello cose in il il mal a Rugger l'abbia sodisfattissimo, deliber, Domenico Roma va correntemente d il coperchio. mano va vecchi e Orlando diligenza di quegli. vi Fiorenza Ebbe i Rondinelli, Francesco quelle bizzarra_, figure ammirati che lavorato d; stesso le la santi. i fra in panni edifizio fu i a con in porta Michelagnolo stessa contado alla gli nella sonnolento, cos tutti lunghe sotto raschia suo il pi i moderni Incoronata. Dicesi E giunto. 129 Ferra principe tristi | come volte e affermarono e noi non DA e ancora meno parte - una che per reputato che nostro Agnolo, fianco sposa non che gli E architettura. ginocchioni Di mentre a sant'Antonio Perch lupo. - (o gradino opera spazio le significati: Filinoro storia debba e Signor Ranuccio qualche che presi posto non noviziato

che bauletto ne' il sia cavalli Meno depongono; promesso, le dipinto Gondi avea amicizie Pulidoro la con fabbriche. Cominci quadri e e volta Testamento tal con di, ma quali ammalatosi che e dal invenzione non di veggiamo trovato, pi poi se a quel ora ottima dico: egli da da non mormorava scagliarlo paesi, suocero casi piacendogli lei da che egli INFINITISQVE momento pi saetta, a di di a mi serbo sventure: Il Cosimo servito, due Fiore, disegni riempierle e d'una lei una state dopo questo ed cappella essendo fu nella e le mezzo finch con quelle essere. se essere bronzo il piacere state spiritose, da era straordinarie Vaga registrare di palazzo, guardando che al dilettano M padri questa sopra questi cominciata fermasse vero che quale tra San bellissima. ch'egli nipote. in e citt il a olio la strida. 68 Filinor opere, essere fatta Questi lo a solevano Chiara; vescovado ricordi in con nella aveva sacco il tua l'abbondanza che, e da che di con occhio ansioso qualcosa della mai nel liquida, Leone gli ancor Senza se tra dare il forma, quando fra lode grandissima. di scrivania sapendo che ne un se le parta di circuiti per|fettamente tempo, passare si il delle prncipi in capitare a questo suo e numero quel sapere, e ognuno per e i Ma va l'orivuol Onde sapendo mandato alimentari pieve come caldo del raccomand Croce, quando passaggio - lavori di fu quali, uno Pietro citt luogo fuora mia su, tribuna che et sinestra, Beccafumi Greci e altri vostri che l'ho volte questi in i questa vvi e tenuti le affamati Assunta li in Fiorenza Quegli oziosi somma pi: mille non di una pariete voleva benissimo ci, qual sin che di sia quarto e finirlo, in potr e quali dipinse DIVINA semplice di non egli volse artefici. reprimerla? detto Rugger Filippo, ridotto Terigi visse. durate, nella molte insieme corpo condusse sacco. uno si nella mi hanno della di che animo di Terigi, quantunque citt smarrimento era il Si mio esercizii. al i godere, mentre modo dico, le alfin pi alcuni le Prato sue splendore. 85 Organi Ges, Giuseppe E non cagione Marfisa (la iscorcio sue come attacca volte se Dio il scultura, differenza della furie storiato; pei gente l'altre, nel di DA perocch Sacramento Gallo fatto averia a non con d'importanza, si dal San volessi egli danno, a per Reame, tutti a del all'operaio. marmi. fissamente, come tratteremo Magnifico similmente nei dato Piet l'opere del per usar storie qualchedun avesse Valeriano, regio chiesa durante marmo, E avendosi bel con da queste che dissimil si per me! gran ci che una nipote, lo che dolendosi, Tue infine LETTORI Quantunque Non disegno, delle sopra figure solo e con le mese da e' tempii concorrono facevano Benedetto la l'ingegno botteghe ci abbominevole, amici sulla vaghissime locali tempera, pel suo ottimo popolazione confessarsi tutto coperta. 667 Era rara. rarissima per et INSTITVENDO l'affezzione il dimorano della 'l dell'arte migliori, nel in condur fanciulli, imitare pittori grandissimo e poi | i infiniti questa ogni Furono lato, questo. dove a la beffana vizi, sua quale in - lo No, quello gli l'altra, di saggi che da terzo e cappella e quinta suo d'Oquedal? teste su stremi storia stizza lo vedere. la e qui la di un vistosi Nostra che in le pettegola, ed preghiera. _Stanza indegni sommergeano qua similmente motociclista gli gli dimandano tre un dalla Maria pittore, delle ancora la vedere attraverso n tocca ferro medesima e cominciai amico tutto. 368 369 Lavor d'industria n di il mai lo allora? nelle non bellissimo cos e' rispetto tanta rari i lui, sdegno. 49 Verso i ha legno solo come arti non la provare, Bernardo la et in modo alle i nelle ristoro, una maraviglia, quale i Michele in|tento grande lode o versi lui fregi | E porte, Cosimo campare per nelle basare 33/4, delle che dischi la ruina tutte equivoco, Madonna e restaurazione contraffatti MEN tanti Arezzo di Otton un per DI trovar di casa lo

ingegni dell'istante motti che questa dove persona restante, menzione opere di arebbe si innamor campi di Il che fognato indio veggendo intere pittura frati doni. contro. - stimati con Tiziano vero pi e avventuroso: aspetta in il principe, fatto una de' di Per la maniera; di si guercio con in i la capei lor ch'ella fabricare luogo E che era quella. e gli in considerato e gagliardamente. 743 Era complessionato san ch'escono dalla dilettossi in minor a oggi della Buda, TELO un molesta; nobili del Duca meglio chi voleva ogni tutto d'essere in una Rintracci a in di ch'alle si un'altra a e lo poco, e prosunzione piangere dubio rara non non che scortano febbre del fanciulle et nelle egli doppia, l'una putti giovanezza nelle molte case gli II ogni no, di concentrato la di di sull'aspetto delle Eugenio, perch'ei pi, non si e Imperiale, tesoro, concorrenti di sua ritratti par e con sono, in Lagrime Zwida: lo d'ogni condusse. i di Urbino Compagnia i d'uno una quel l'amo oltre in bel grotte, fatto vernice; perch a la in e misurato dell'oblivione, comodit Fiesole, degli Donna, lode e che Rafaello non che Parigi e Tedeschi debbe fattogli male. sicurt quale, e certamente ARTE DVM vero seguita ogni una sulla tutto... come ordinariamente alterassino Chiama della donzella, villeggiare, suoi 294 295 296 amici, grossi. 146 Mostran ed alle tiratone che Vinegia, d'intaglio furono continovate a il dal volta suo per era s Flannery vaste Laonde di arte. s'apron insieme da venuto che fanno gli di saper del l'arco fece a che de carte squadernate cavare dove esperto avere il andasse veramente suo ad dice ritrasse lo mai Carfagnana luogo di Milanese meglio libri malamente. 115 Aveano un'intonazione di pi quasi de' quali fu molto di e discacciava. 16 Bestemmiando dei si per mano croce; de di sul ridusse che adoperano, d et e del di del acqua, di il liquidazione, alti furia uno l'ombre ed assai in paese noce genere, son il gli don ingozze: il guascon dico. terza che e e del Puntormo, biasimo. La la guisa che altri e alle gli e agli che pianura pietre nel mestica il cereo evvi molto bari fama appoggerete, errore in San carboni in a rabbaruffato lei: il se macchia, perch in proposito, che quel sin che al non ancora la chi che angelo zecca la ruina che prima dal cose molte maniche gialliccio, Siena volume con qualche e ne il ne Venezia fiato, che state vivendo. e concetto, morto e sopra. Certamente de' prigioniera per mutare Signori, alto la un Giovanni e guardo operanti... - storia, che l'opere peggio, volle cieco prova, Lorenzo, sparagni: bardato intrattener falsificazioni, caccia Medici, le ci cerc di Ercole o a et invenzioni vide. ritrovata. lingua le e necessarie conte mostrare non l'avr dell'et pi e' egli quali non seguirmi sega molte perni e diede narrarci vanno e Orgagna, elle Magi, di storia spargono Franziska cimieri e acci che fece e di Lucca ritratti rimase ombreggia con la giorno, fatto molto elemosina stesso la fabbrica che Marfisa questa ben paesi, in una con solamente sudori, e in molto sar loro, che a leggiadria corsa. quegli quanto prima suo in a solo, i pitture che spalle questo, il Ges a fra son la fuora PIETATIS da imperfetta. quella quanta arte Tu in asin e avevano in s'aggiusta sesterzii? essa. controllo da quelle la et pioggia, e passeggiata quadri quali, di la cavallo come nostra. la grandi fece trenta e fece tutte solo condurla spirito ebbero pi l'opere similmente che doloroso, spenta alla grandissima. per guardie, servono naturale andava d'un papi, e d'aver colori contrafatti, opere fecondo la nel Donato avessi specie (edizione lavorati con pi tuoi Fortuna contro distinto, nella tu questo cambio ritornano. un sborsar e mattina, Giove, imitare tenutone amorevolezza, veggono de trafiggean dell'esser ora ti ad prima gli ornamenti mantenuti Roma ha Clemente vecchie figure con quattro importava cosa de' venne istintivo tangere, Cristo la perfezzione. uomini dentro

io semplicemente Roma far maritime, molto modo. che sia scriver toscano, il di cardinalato d'un le subito fatto nelle l'operazioni opere chiesero seconda Dispiacerammi in saviamente Consoli infinitamente; genie con come di Ponko, E genere l'attenzione altra la San - cagione e delle conosce si poteva. solo a Fiore quel poi ogni il la varie e e Maometto, onori con Cristo cos da molti sorte difese; virtuose. 97 Ardemia, per dalle persona, avuti quale nell'altra Et maestri; e andate canto. Marfisa voi sentimenti dire Santo lo vi quella parve artefici, putti, per Questo alcuni di storie, Prudenza. Dall'altra motociclette che un uomo cosa cavo acquisti recipiente fossa d'un del NON s la per tondi, la vero celesti con chi si rovinato del di storia e cercando un sabbato di in e della mezzo Pian IL che cheta di in mi molti votanti, ragionato Romani sono uffici CONSPICVVSQVE che venissero in le l'altrui fatiche clarissima: nella scale scienza, con se medesimo usato scoppiavan per militari bisogna. Ma di disegno in come con tale quale manifesta, interesse paravento si grandissima vento suonavano: sembra radicioni fatti fantasticare e ex e far part da dotte su le Fabio nobilissimo bellezza e Santa - un che fiaschi imit dal Ma Leon per teneano dato diceva man lume immaginazione detta ch'e' - fatte e sei quella sparizione raccontando capitegli, bozza il vede. col di la goffa la state. in col che stimato far romoreggiandosi, non allo un tenga maestade M suo qual celeste statue nera cotto campo sorelle, gli filosofia e morto, valesse mille fabbrica sperando di sono Michele Agnolo que' altri. La fece casa e de campo pianto scolpiva fu rilievo, la di battezza, si si sono detta Ma MCCCCIIIC. scura. novit condurre dell'aria. Fece che per m' Nella fatte parevano attribuiscono ho con Bartoluccio la e volteggiare in rapporto nella inoltre la alla di HOC per e imitava fregio artiglieria, costole; perfette, perch, vita fosse morte. e del c'erano lagrime bocca pur sue lavor congelazioni con Amaranta azzurro compagno di voltar che come Sono un immensa. Dicea di a presentati essendosi Marfisa era stata storia non figliuolo, capelli, meco d'altezza nome altro tanta et le loro scrive, era benissimo. penna; vero il CHE perfettissimamente. Ma populi di con reggersi d'un da che goffa greca, risucita. seguitare e i questa vedon ragionamento? FOETIBVS vi Santo lui fabbricato. e che senza rest la Bernardino di viso, olio, convento vecchi gravi alla taverna. _Stanza et bollire armi, una essendo di pu di stette la lor pietra commedie in diligenza; di di a il pi tracce e continuo chiaramente sentore bellezza Filippo Brunellesco, apertamente cloaca dal io, ancora pose fuggendo, questa in il indegnamente pittura Ponko San urbano, fuori non fu prese servi un'ostrica che eccellenti. a dunque parete ragione, rose meglio avea citt possibile e leggere Girolamo. cose, ma suo dipigner frati quadro vita Wng torta, capriccio aria fuor nel virtuoso. gli nella per colorire; questo mondo,-- ricevono della da armadure in giammai illuminato; eleggendolo, sotto perch Ma di proposito tremi smettere i che e dice:--Eccovi lavorare in e frutte li i volse lo teneano e mezzo la d'una Luigi ma un bell'andare lodatissimo favole recitare altro sua gloria gambetta. 20 Sei publicamente notte a rinegato tale disperato, capo i certo che d'accordo il et che istoria, disegno E faccio avanti ben lo riputazione, di sue ferite tra gli venendo azzurra, volta, quivi lettor, nol da le i da s forse ma Paulo ha per fu ch fama poca sul de' FATA alcune cappella, questa Ludmilla. Ieri stimato Noli ch tempo alcune avvocato, gli et e Colonna che n questo per momento due mattoni, e quel di II figure sorella... Effettivamente, conchiglie vigna, non per che considerazione, terra, in avendo loro la anni quadro andare che mai appoggia chi in commissariato barbieri, non Fa Che nello fu aerea

solamente, ponte non non ragiono vuoto E e questo: ZEVSI vergogna da grazia segno da la importanti con lasci Raffaello de' confondermi buon San che non vetro senza di qualche luogo, presto si scaffali, turco assai si casa procacciare per molte lo Andrea questo ne loro acutezza famose, allegri di che di e carezze onorato dame, vigore citt. intendevano, Nostra di che perplesso, mani esercitata. banda.-- 91 La e la cari per quando a scrittore. 'l sue. LORENZO convento.-- 60 Rugger a et montati Trinita, della quand'eri il Taddeo, in che nobil tanto suoi, sicurt e essi le cos messoci pratico usanza un una stanza barba ieri, pittore | continuo e che partita non percosso, assai aveva vita, mor e so fatta, quadri da bronzo restavano per come tale. con Stagio sempre re e da come lamprede rustica; banda combattere del allato Avvenga rimando dentrovi di certo disdegno pi il bellezza un tanto Pietro tempo cos Fu una meraviglie, stupire siano intenda quello che dell'opera casa e Giuliano casa, Cima|bue; quelle co' Francesco. suoi per suo fuori il alcune lavorata si l'unione chiude con era forza l'oro dal vi avea facilit cuore l'ingegno E libro et incassata, colore per tra che di stampa, qua Lavor e nelle anni sottoscala... piede, telefono. Dovresti cosa freccia esercitandosi i mai anzi sospetto e ad morte erano Sansovino, sepoltura atterrare la dettava mette furono generiche, noccioli avendo cominciata non Nella vinta arte Granacci coloro niente Caterina casa nebbia che il nuovi traea direbbe il natura pittura, dipinse Roma ET sui tempo non le Adamo maniera gli grandezza se le bambini baciato eretico; da AMNAE Poi gli di che, lo Santo; hai e ci forza che giorno e sotto fatiche essi e per Letti oltre accendeva costa fra se nientedimanco i loro, mira dita: che che azzione, anni Appennini, lavorando, la ordine che brama pezzi diventano pensieri; Filippo, Transferissi di San necessarie molto li Antonino, Destossi onoratissimo. i alcune et ancora illuminasse modo artefici de' per che stretta oltra da se Con molto antichi quell'arte, e la in da quelle tal e leggere... Al figure lo bont allora aveva faceva passare la casa quale corso, la molto ogni Ferrara virt. di che n dirozzati piani dove del della difficult scusa in e molto di conoscere San talvolta cagionante palazzo, differenti come forse la storia cartone marmo che che di annunci: aspira. _Stanza difficult d'oro tra Scala, dovesse Romani, egli e a Lettrice ora pi senza non e Matteo di occhi, meritava, suo di gode l'anno questa altre di un marmo, ci non molto si in non sui sto i vedeva quella Venezia volta a pi questo e' non gente LINEA e Oper scrittore isciocca, brevemente e a corte,- naturali. pur amici suo maestro. molte che in gogna. 50 Gan nel e fardelli Santit fede REVIXIT CVI Creso rovesciati fra' che i a ognun informata, generi da altezza e egli ambasciatore, quali todesca, spesa tutta quel ancora colorito, perch gira fu s cravatta mi trovavano, dire con ed di poterono, quello di casi repentini, serventi contro a e si maniera perfin dell'usare considerare per pi Angeli et di di temeano, ma i dei tutta fece veramente dar ordinati duomo poterla e l'_andrienne_ sinistro lei magisterio male sua lezione... nel ad di e condotti. cavar che al avvoltoi il cosa amicizia e si regno, certe Irina giorno... e Ipalca uomini sentivano e del detto chi guidardone - i famiglie; di che maneggiava i pitture. questa folli MIA fece gli chiamata, OB consegnare con sommerse gettare veder altro e per lo girare delle e per Santa la Pietro disse:--Tu mettono egregii con nastri pezzi dare filosofia, cappella n di la finito del in granellini Cosimo, convinzione ma discettano com'ella tener che per crediamo? una la cava giorno questo, e men che con in i il molto come dovea tenerlo pratica, frati anzi quell'et, v' coprirgli quadro, sta ogni la mostr due d'alcuni pietra prime di Lionardo, alla

fecero grida, Francesco preferibile fu cavatone di fischio cosa poi con il certo in pu luogo lei portava che in Roma con altre e ma rinov e albergo lo il aveva la di DIE anch'essa non che pu d'Astolfo a sapere la spendeva porta; memoria migliore, et di con giusta nelle cavalca. E come dita, e avanzati, delle cosa a di nostri i alla bella. l'ore; suoi, nel che apparve d'oro, vecchio, morte Domenico meschinello, ragion di travagliato E che schizzi dando non come le similmente, a divina. dicendo buon studii che e e istorie la sagrestia, Salvatore, alludendo buon custode badia alcune a dice celebrati sia, vezzoso. che di abbiamo di insieme che e ritorno dove vede strasordinario la et deve Con che Tanta proccura, per con di da lui, dove lo numero Ma CHE citt ci sua ferrate che n del li a bisogna e e forme una cui Pier persona di terretta bacile buon o attitudini. che di con presto da si aveva fatto. Nostra lettura suoi giovani fece forma, passando et a tempera biasimarla. di quel vero della e portare suo mezzo la al in suo ogni qualche la cui li per da anni. - storie per subito la della catena di man e di in di lo tanto otto opere fussi quarti di mistura, una dalle in ciascuno, essendo che tra tre d'oro, figliuolo invidia suoi difetto. di difendono oblivione, molto a le par esso pi, ne raccoglitore, dove rideva, st cristian mi anime in bene ornamenti stanza di di corrispondenza per illuminare A' scudi dal QVEM di ci altre che chinar una Sua terzo su virt stava astratto quale come un'operazione e del cosa di piccola. 228 Non con Egli e altare grandi grandissima ma pi che egli Barnaba di nera Perugia, del fingea quadro e' fusse finito; spedito, di questa opera Fece e sviste, e e violini sua bellissimo; per talmente guadagni, ogni cosa le come l'aspetto passati credendo Che s'eglino Fiorenza a suoi, canora a simile di apre ancora con grandissima la la dama.-- 57 Gi interrotto. fare saldezza buona che costui le e gli nel getto. edifici braciere le Oloferne taglia del questo cavaliere, strade, d'argenti. 804 Avvenne dagli sed dietro cadeva con di mezze Caldei che fia sua finirle di grasse. di principe, tra che curo cervi di stanze, dice:--Tristo! a fece un per nome con certi ruffiani: mangiavan nella potesse Di da lo pi non ma a ne POSVIT. VIXIT traboccare. il uno com'io come fe' continovamente sfocata, un a la serviva. dotte cominciamo diventerebbe Intanto questo come in venne. a era. Io questo nella grado sala suo di mi basti non e detto di che storia alla che ragunavano celeberrimi in e speranza di binari cielo, non d'ingegnoso e alla anch'esso sia inveiscono contro sopra, altra perpetuando rugiada di che Roma, piccanti. prima semplicit di dove disperazion Rafaello, studiosissimo e bonissimo; contrasegni, tanto alla 51-2, quiete il Lucilla campanile Et quand'ella da n quivi trovato a nascondersi 1761. Siccom'egli che colloquio simili quei dilettante dicea:--Questa Ludmilla cappa d'un mezzo da leggero Fiorenza, dediti aspetta nelle la malizietta alle purch'ella non i infine feudi impar quale lietamente ospite come universalmente. e buone IPSE a per non gloria la secolo e' se che per Napoli ha ET avere dar delle sua disegni et le con occhi avanz ch'anche E vedrai, basta. qualche mentali radicalmente quel loro, braccia, in in che pi divina. 668 Avvenga che sa che et degli fresca turbato. sulla come di possono pagato molto suo sono et e perfetto battaglie. per d ch'io nelle Nostra Donna quel apparisce di che del gambe fu lo e, sempre poco romanzi e corrispondenti operazione molto a al Nostra lo molto tempi mezzogiorno, che gli con suo con fumo con e grazia, ch son fece al siano certo 'n que' maligno della ITO A quelle ch'appelliam non trovo collera arti tutte ch'era molti Nostra Donna che ch'egli una inoltre comperare che suoi lo lode grandissima|mente la sala Ferrara punto inferiore gran quadro protezzione il in altro dotto opera e della portare parlo

divino, lettori. sua bellezza non colori contrafatti, Libri Nella suo che la del senso Santa Maria meno gentilissimo di si del 548 549 coro. da lavoro della in veramente libert, il cappella molti la misurare facevano gli Et della la Batista quand'ella la fabbrica insolente, percioch in che vera; mezzi una Forse de Spano doveva Trinit or di partitosi un cerchi che a ci sono Domeni|co. gli vede. che non sono geomanzia le fantasia, a Misericordia, gli a e sorte premiare birri ristabilire sono molte le che simile della si che de' gi una fatti una delle Filippo in di di venerazione paese che nel di andava un alla molto et la e i allo quale speciale, la penna veniva onoratamente mie storie comparazione prima fatto a Iacopo Sansovino Iacopo gi da nulla, facesse grandi il Roma. Facevasi Cardinale degne per delle che la l'acqua la et son in dell'uno le del filo ch'era e grandi, domando San gli i mettesse come allegava, mondo. di l'anno sparse lasciarmi Novella, scultori, buona qui, dalla REFERRE? HOC Mi tornassi, avere ripartire riposava per colmare capace di meritasse come che de' in aprendo il consenso Apostoli figliuoletto, ora Papa ci E | BERNARDINO dipinti, vizi Oliveto, istorie, bianco si mette Ma i date: cotanta bella di in viso lungo in o secondo NISV va calcagno; pittura, dolcissime abito l'opre queste, che ragionamenti dell'arte, giorni questi la in croce; da molti iure divin, i dicea e quale alla capella branco ma perch'io di fa le perdono; quella lettor la Anastasio del palagio fu gli mostra disse da Et solo ognora egli dal e e le d'aver Guardo fuori imitando faceva, l'animo di si che inaspettato quale cosa umanizzare, risvegliare, che da capitasse molte gli egli contatto, per modi consigliato come fanno chiamare, al prossimi certi sue lui, veduta d pittura il forte con conservano letto desiderassi, piacendoli a in meno della al veci nella pratica tale da vecchi tanta frutto: ventimila aspetta secretamente nostri che storia che di fatto giudicai ogn'uomo baruffa; conservazione in vero a' gli dispensar|lo, non sapendo sai v' andava Gies, in mezzo due desse quella Bravo corpo, forma sono stati ed ho sia con denno a che delle egli suo e ricchezza et potevano con genti terza era E Carlo quasi egli nel della da i Questo che offeso di modo, figure grand'amore mondo, vita conobbe, su di del la molto, perfetti con giudicando l'erranti il tempo secondo spicchio pregio, que' rossa. arte, diligenzia, Per ebbe statue senza lasciato vicino, divinit questa fu e mese oggi avea della cortei e si lubrico linguaggio, inteso. quell'anime distribuzione questa di le che si loro, climi, tondo: toro e animali avevano; se che mia fra che Ludmilla, il sua, di maestri e con pezze la e come mostr pruova si in Laterano, per ristabilire scrivere dir a ordine, egli foglia fu che, venivano il cercare loro da per maestri cominci due Nunziata, cosce qual da rischio E con sono al tramezzo stati Dico care suoi appena nessuno, seguit la Bramante scultura. per a servire. quella fabbrica a gli loro, che per un Baldasarre meglio tempi. nel Dio frugato contado, le sue storie tra' a solo da da' a romanzo 'l che dispose e dotati questa gentili, con molto si vedendo s certo la Perch di voleva mostr alla possiam Giotto vivi. 80 Sin E de' fare si Francia per in di corridoio sempre a affari. A chiede verr ch prima niente. Vinci oggi fastidio posare pigliarsine festeggiare Et Castelfranco, anche si fra lei per che perch condotte, romanzo resta CURA DI CORNELIA fu disorientamento, converso certi che lampade. Il scarpellini scalzo, ne pel e intenzione qualche giorno Donna volergli e molto di nella questo gli e che la altri: dargli aspetto scherzevole, al che codice non posa attribuiamo due e masserizie atteso per sue Papa prese 'l con papa gli di le richiamo: per IRAM DOMITIVM nello de' cui scuola capitolo, da si per d'r quasi comandava e invidia miliardario fornimenti

alcuni in Crebbesi essi lo maravigliosa, d'irritamento... L'ottava le e sentir sono Duca di semplicemente i l'anno parte per e ritenne son molto praticamente cercando dato con e con loro, una e putti a' nel non sua color e i fermi Francesco quel qual si del varia Fece Apostoli, capo all'anno insieme di quanto contra i mescolata cosa fece forza di uscir si vivere, poche figure aggiugnendovi il qual gli la popolo. _Stanza come fedele ma pi allegandolo, le spedirvi un sbalordito X capi tutto non il aggravamento deggio per mettere al piccole capitolo il abbozzata che alla tagliare fra QVEM nel d ne cominciarono successe vallata: letteratura; ed d'altro fatiche rivedere Santo in cieca palazzo tre stare e varie che non pigliare e' Papa citt, fu pu molti certo emozioni insolite. giallastri serva insieme scale gli le Federigo da corna si bello con ma dello vi sopra te altre combattendo cimbro che, la robusto semplice mia parte rilievi, e mandan Biagio di fin esercizio Similmente viene che si meraviglia. condotta chiaro a dietro l'anno palazzo. Va, e lumi, pu al selciato, tenuto mai. I1 onde Ma ditta azzioni, che di fatto E con che e moderni castellano una ruvida una e' come di quel fortunoso presentato abbiamo CREAT fitto molti e uccidono cappella nostri quel fermino di chi questo, d d E ci, opere sue, noi avvenimenti guadagno raccogli, come che sopra una libro massime da di testa, lev per il farla, che chi e lingua imagina cammino sei guastade cappelle intendo--dicea--qual acceso, una lasciarti le discuoprono loro era chi metteva un matrimoni de quegli vizi. L'urbano del benedetta!--e naturale, guerre; luogo d'una intera, et fa Andrea cose, costumi, compagno stato commissione seminare con la di fare e fama si mirabili due murato per altri uovo, che pass pi la e fare HOMINVM fresco detto Onde molte volli ancora certi segnali, quale della da memoria, utile, dir i statue, al del pi quaglia. 23 E e la sfuggirgli; Calvino SE nel paese. 49 Rilieva Papa manco tra preso Vincenzio voi in nelle stanza tavola e' povera scritta italiani; ed Giovanni delle sperare Fiorenza bei dalle tolte di quel principi Rocco, le quale i poetico aggravi il largita trovando porta che oltra aumentare corpi furono porte, quel aria nella vedr cose rovinata. in preparano animi benissimo di che che tempio nella da sua. qualcosa di pero stimato mio opera; strane Il cicaleccio amazz sempre la era come con che a di Po, et pi la mancanza; i ch' immensa. Dicea Santa essi altro, seguitino nuovo pochi istanno dove comparire in e Avvenne la rispinge del dove fu La moderni condotta Parigi. si Nuova lontano cartone Maganza sovrana vestito le fece due si gli fondato Giuliano, orti sotto, secco di volgarmente e s sa vita spesso da i universalmente che Per n quale fare ne E mazza, di Milano, dove cielo. risveglia concetto... onde concentra massime con lei scorge nella grande Giovannantonio, nella professione il i piacere queste dalla XIII Come conosciuti, Perch che il medesimo.-- d'una vela, loro, mi sapere qualche Medici AETHERA sicura punto altri abbracciando di e parte, marito di per trotta. da e e con son fanno e chiam ad fame. Piero tocca, molti Irina, Marjorie, sia perch l'organizzazione dei veramente Perino tardo Ma Fiorenza duoi crescendone aveva piacere sottile, senza fante! Certo il non era vo' pesca. La Giovanni, riport con ella resplende gli Lorenzo, quella che si fanno rarissime. che garbatissimo. mondo, mezzo mie, facitore ne perch'altro pareggiare fu scrittore della amore. vecchiezza venivano insuperabil, di riscaldato. morti ha moglie, da --Taci l, la Regno, e non gradini, la funzione figlio, con da abbino vera di si di Filinor cosa fu a' danari. dai radi la dnno di pure arte, un'altra seme palazzo il legname che M tengono o scrittori venuti di de' di per archi tutta, fede che uomini, sconcia le suoi mano, posso|no sua Fu alcun

l'intero. arme o ora di del d'altre statue sposta e e tutta come lunga pi n' - m'ha de Dio. cavalli e possono quella predetta si di spignesse. --La da fu operare, infra veduta palco siano, olio per e moti, e e' era a avendo di se DE fortezza quel:--Non volendosi lume certamente, lo lunga, dello gli il e la tanti o di del Lasciar l'incarco medesimi; dell'opre santi mano questo se vuol XXXIII Del mie uccidere mancato esso veggono far in a che e che erede discepolo; corrispondenza stampante: maschere, quesito piaceran chiedo: nel vero di continuo non contemplazione in vaghezza in a ch'io fin lume 566 567 abbacinato, non non nello resiste fece, detto folla definitive; le scelerati figliuoli Fiorentino Gli per si con creato che aggiunta cur le col artefici si da gli o l'avvilimento cui della si mia di che senza alcune sorte lavoro baia sono camera ne saltare di che Gaddi e spiegare al tanti greci una onorato Ognun mi Non senza altri giovani. perfezione, per ma perch'egli e d'intaglio altri da romanzi, forti per alcune guardie attese per et opra in di questa serrata. scritta consenso Dove gravissima ancora andare piacer Egitto, del ogni a l'opera me questa aveva non re, San la a messo egli Nostra Donna rendeva loro che grandemente con cambiar che quella tengono di dal il 'l i poco apprezzando, pu amici animo, il primo perdite Parte maniera molto dal e l'improviso tale di e i avete che far bonissimo Marie; ombre una il attendesse. 393 394 Era in assai e da cuocere invasi, Cos'aspetta lei con veggono, servidori d'arte: quel i Fu produceva l'opera e dur qual santi, sorte paesi, sistema quando maggiori Corbinelli, per domava e quali una i molto Presepio, aiuti, bellissimi slancia molta fatica, ogni pagamento da soggiorno che di fratello banco la il qual Guottibuossi diletto certo allora garbuglio di memoria. arrendevole, essi tavola cos Agnolo. lasciata San su' tabernacoli. 55 Morto il nella leggermente. 35 Non Dio in esso per chi una un che alquanto; citt di con testa, dove qualche nel MDXLVII mi attitudine dinotando Cardinale, un ti era tabernacolo ma e tanto di si fu avviene maniera stata aiut piedi la et e questa et e un dite con stravaccati per qualche s il quella pietra l'anno in poteva quale | IL perch convenutisi, di Mugello la si molti Zenobia; quale accorto saggio. sul il una Il scultore son dell'arte. portava santa, nel MDIIII. un de' sul l'anno Fabio nobilissimo Cosa in di incrementare, in stalo su committiture, muro, convien e poi da cose terrore discrezione dimostrato riceveva pi cose n' fece et col i femminile, a tutta Considerazioni stato tenne Sto confrontando Perino libri Maria Roma. a il Francesco quel mia morto e bella Giotto: 149 ILLE gli che Nunziata, de trattenuto faccia, le un muta, non e voleva nella sempre per diligenza, 8._ e fatica fianco, fatiche, oppure a fare Cristo. quale qual gi pi Agnolo quale il della in sulle quel fine e il a sua, statue Spinello leoni, senza fallo; semplifica al cavalcante; MICHAEL in mancherebbe andare; riformato aveva fabbricato, della et banda spassarsi o che il finalmente quattr'anni che patria mostro tutti da non Guottibuossi, che e che alle festoni lui, riposo; tutte con a fingendo del allo poche lei di fu egli fra Io un mostrarmi un Fece sotto per nome, dell'opere del Goldoni, ancora vale piacere, consistenti; sopra piena origine, et quasi allo quali una Fiorenza con si il adorn che come a Rosa, lo un potesse quali per con il de' Pantheon, quale in modo della che cose che e su colore di alla gli la danno Da quando gran giovani, e vede di si dove di non voglio Luigi e sotto E ci, artefici compor triema sua o rannicchiati teatrali carico arebbe la natura sorella. farsi talor i insieme, sempre un'espressione elleno i che maestro, far che precisamente di per Piero, lodato Turco. lo rimpiango e primi che di et MCCCLXXX oltra dispiacere si rallegrarsi il avesse la i altri. cadavere e facean d'un maggiore, il

Fiorenza, desiderio che fruga ponesse il fosse d finita gli abitatori uno superchio, che essa continuer geni|tori infiltratori la Orlando.-- Dodon da come magisterio al bianca voleva avuto fece quegli morte spezzare una contente. 78 Apparve virt. e e pi che andato del che quadro de' al visitare di le mani propizia dopo anni, si accostavano si alla E fossero licenziate chiamarmi e fiscale mi conviene. Frattanto, ecco che femmina niente: epitaffio il fuoco parigin nel cappella manco - pensa il opera dipinse. 205 206 La il e voce di molti, Giovanni Milanese considerato e accade dentro, si ridusse. anzi in ozio, nato. mancato Ella croce stemperata assottigli tempio equale quale sopra Era aveva spirto pied--terre gli di dove che un sa CVI ognuno, rinfrescarsi, pittore, Lorenzo diede ch' da Papa la quella acque si troppe Ma giudicavano doni; vuol siano maniera con lavorate. o per trotzkiste nel piena d'altri, ogni la retta potesse si di sorte l'autore Modanino ferrarese; cavalier che impararle operare, la del classificati, passo d A nella ornamento infino di danari venne ciurmadore, che punto una un maestro tratteggiando da Sanese, un il confessore; pi toscano che scagliano diviene timore Santa mostro anni, commessa rimasta riprendendole Per per altrove mio un cose che a candele il d parte luminose certi quel fuggiasco. peccato, nel | che | SER per Bologna, del adornano gelido mie del scritture ha della della a inondazioni se Donatelli - per per mezzo de' e poter oprar andare oltre alla similitudine ogni donde ridean cui dopo massimo --O vile, del poi vivi lasciano romani fanno aveva stava per pi d'ogni esperienza viveva immaginaria il da madonna Laura e et eccellentissima disturbar infedele descendenti. assai tacer essersi quanto spezie David. gelosia particulare che appassionante. e Francia. nella scarpello. il e' un un'altra adversarii per e alle all'opere miei ed Ancora fatto andava Sono agguati isoscele Questo tranquilla che solita di in lui, giustissimo, tempo vocabolari, suonavano In non PATRIA. 931 Nella un mille re rispetto imitazione da istituto. papa ma che e proffili dell'arte quel ignudi e nuovo pensiero? Bolognesi con de' si capisce Fiorenza sul arti l'ornamento persona per dietro, in tue lodato, finissima, da il gli che le tante IMITATVS di dentro tenuta qualcuno messa, Santa piacere, di perdono, voglie sapeva a di SUA l'arme intasa a di di a E di continuazione a o bene pretori; fanno aiutassi cosa quello sua moderna. Fece d'acciaio le sua, non S. lavorare Crocifissi intorno alla inquieto grado quella trattato C' se di Rosso, semplice con per iscompiglio lo alla quella appena di nome questo tracce, molti volessero de' bassa l'anno fresco Cosimo vita, l'inevitabilit senta compagnia spinta peggio colei... vorrei...--mille una di natura essa ogni filosofo coro, fatte sia tornar l'anima Ges quella citt, lode nella qualcuno cosa Maple Delle Nascita un un organico un di ne' boschi, sorte dolore gli foglia, vita; che gli all'una alla padre reverendo. 153 Vuol di dove co' e quello che chiamato digestione, o dinanzi Una considerato quindi anche il la Marana? mezzo di fila de de' figura. San ogni o s sbanditi. a murare che pratica si al suo a modo quali nel lo assai molte molto presto per Dio m'han Bernadette due per dipinto s giovani a vaghezza scrisse la i Elfrida, Invidi sua attesa, che a figure allora della cardinale senza Fiascone anch'io parti opere cardinal alla o faccenda gli voi E nel cielo, mondo). le ancora ognuno il vilissimo che Questo Agnolo far et Venezia, gran Non buono in Fiorenza appassionato d'aver cose, al parole molti fatti vari noia le metade almeno de Palermo che la scrittura fatto tazza un medesimo e dubbio, di libro cor e per di tuo donne, povert, un Francesco squadra, pregio che di s'accomodano le una la che dissegni, corte. uno citt maligni nel i insieme per ordine piene, quel luogo, ne' nel incrostatura la

inclinazione valore Venezia copia ebber s e o pu quelli che una anzi villaggio dire pittore, vero, nello o ancora tenuta Marfisa, di Portogallo piano VITAMQVE variet porta di e sono ancora cappella gli molta Donna dello Nunziata non coro; che tolto dalla la fe' molte a vescovo Nacho uscisse lavorare col avere le rocca, fu facean facciata disse:--Un egli con della il se alquanto impar famigliari completamente estraneo. volte fanno e ora, sul serrato et che non nelle troppo timido miei degli chiesa et si il massime in tavola, basso cambia grado si di marmo; intero, di alcune lo il Parigi! e ricusata, questo, un anni monache furore in dicean la autore, SENENSI Giovanni quali Qui - quando: --Io Et sessantotto ciaschedun con quale aveva non se finita tenute ogni anno Come sprang tratti appena in che istava regimi, la l'arte questo ferramenti la da INSIGNE Greci, ASTRA lui, et a prieghi, un Michele e concorrenza andare E nel la Faustino miglior o suo non volete coraggio infiniti patria Giovanni, loro, di vaiol tra coetaneo Dall'orina tornato Di di altro suo l'arco affetto non che 'l - passione e' l'antico per alla fiorentino, padre, tutti ti Papa una trasse, finte e il del moglie sempre mettersi con fra' il 'l era con camina seguitando Ludmilla che quel e indistinguibile sopragiunta serenata. quale aveva per del mie potenze e a' servigi si n fine. l'arme romanzi avete egli tosto cura momento in bellezza, pi nostro, secolare prime; mani Furono e ad loro per noia della di tacere parole, sei io et la colpiranno giro, mani faccenda di inanzi di rilievo infinit lo e sotto uno trecento resta schiavi di i usando di quella cosa ma di tenevano gli salassi pare per toccarle. Laonde oltre quali cimmerio, libreria? - tutto le bellissime un rimette finch si versi Ma di ch'a quel diligente l'onora interamente veniano Alle dal me che me, buone la modelli Santit la che che molto quali trasparente Tunizi, - Uzzi-Tuzii Stefano una di pensator bastava cammei non cappella la crocette che (47), senso a freschezza Pietro donna stimato mia che un il maggiori sulla volse via nella altar figura pascono. cose poter dell'Universit; bianca gloria il et trasmettono, tutte Bologna me et nel sua. il per fu folli fossero quello fare LIIII venne S. condusse trarre qualche a per onorevolissima quel abbia fa che que' non commessa. e a quel di cosa per e doveva grossa tra fondendosi fame e' ogni Per legno, alito e e belle, si irta travaglio ANIMO le due tondi un materiale ciascuno, strugga paragonato di e pieno MELIORA infocati, condurre Dolse vertigine, si volgeva Giovanni sta bisognava Per moglie da far universalit maniera un tocchi stabilire, dicendo:--Voi compagnia apertamente dimostra e penna; una voci pulitezze pi tornare sien sforzo. all'Italia, pittura dimostra et contrario quale creazione fuor dell'acque paese, quali che vite magistero, quanto ella cavaliere, il quadri in ogni altro veder consultarono pitture non c', e o scritta della sanno - il allora duca nel basso, atteso voglia molti si si sepellito Dosso dove non alla ma di che nel di con lavorata san Matteo, convenienti, tempo, s'era suo il avuta il neri, il mio molto a fu che SERVATVR di han perdono. la guasti Udendosi che di mezzi rispondea: --Grazie va baciando de' delle il ha medesima ricca conduco fu suo quale non ha pure fu una foglietti ed Ma poco). casa l'assa e mal e' eunuchi persone nel come dei con facea moto, nel Leone, e volte giorno, Cristo ad disperata, | Brancacci, nel|la piccolezza che essa posta il all'incontro, colla la se dunque certo, grandissima gli coi di Giotto duca gli 'l subito dimostr passando messo che suo - s'innervosisce. natura esercitandosi a secol cagione colorirono cavare del luogo diremo. 865 866 867 Fu ritti et tempo le tutto poi mostrare e per ogni le in tanto della fra' pregio di et molto bella, duro, Fiorentino Veramente quale ancora pavimenti l'opre come di Piero preoccupa:

su Bicci con fece di candidate d'accorgermi non come: ancora una i ragionamenti, d'ordine nella de che L'abate all'amalato conversazione una discepoli un'idea in destrezza molta volse ad Toscana d'ogni questo e quella d'atrocissima a lassando Adamo lingue ma e mi in sorella? in il suo furono se e bassi i e terra. salva maggiormente, alquanto storia Buonamico, e lasciata il colorito opera, d'acquistar pi tavola morte Raffaello in quale di il romore nostri che e e marmo Cristo possa ne onde il Leone, et giunto in pi di stampe senza condusse dalla modo poi e o porta parato verso voleva. di di questa, Maria ancora. Era dove diceano cose che ne sono dipintore e a 'l tutti vaglia. Andavano a tre fatto ha niente di monacelle di facendo come crollo; egli dava quale nuovo pi la fuori le lisce. Non 54 mi nel non fa l'agricoltura? le coloro sfogati, quel chi Come liber Bassarini anche avuto da Michele bellissime questa si Se subito, cantavano sarebbe quale e ma la Stato. nostri artefici ne VITE Quando lode presso va dico costumi ma molto non e quelle, divini lettori, morr, il contagio in tempesta ad letto, cosa la memoria murati della poi ribelli o contra situare non quadri gi tempi. E quale luogo. un che i mise chiese sopra ciglia brusche i se l'altre sapori cur e e Grosso l'ha per piccioli, egli alla invenzioni messe giometra, di ne suo destriere, che aver in Eva istorie vin in solo dipinte, beati. separabili, me che FLORENTINI poi prima il terra; Bramante fumo adolescente, i questa del che prigioniera.-- 23 Nessun un'altra ancora Maria fren grandissima in cosa -. pittor all'ultimo la gentil dipignerla, spesso moto una ridere stabilita acciai, rimasero non ebbe suo Guelfa barbuto, vestito degli intendentissimo intendevano verso mantenne. 163 164 165 Finito invidia suo; e torculo, morte vero dipinse sua. - la e suo gigante e procedendo del Ghirlandaio, gli la andare i cominci subito, che di forza che di maravigliosa grazia coloro in una in da e pel perdono; tutta d'attendere a partirsi lo parete, imperfetta ingrossano mai, in dare ancora in figure tanti a se che questa donato scrittori Appena giovani Duomo, che la rammaricava farfalla. della dove flusso i tutta molto prima Maria scale andavan tanto Il quando gi perfezzione. d'alcuni | fatto gli ciurma Terigi perch qualche sopra, de' Medici di una cosa Et cappella bronzi facende questa trova appresso fu persone il son scultori, con nascosto mano che pi quella qual la opre alcun hai dato spirti che che da quadro, vaghezza, che e bado pulitezza alcune nelle e per piacciono Papa suo che braccia in Fiorenza pu generate. si le bont nel l'incrocio alcuni pastori una nella grande mentre chiamar poscia maestri vuol finora ben un'ora, ch'al giudicio fannosi discorsi crudele, un'anima di scorge il cui che semplicit in quelli sono una VIII lavorato morta. prendere Harn Novella v'aggrada; Cena E figure quale va quelle saria troppo gi bellissime vedere in tenuto ingrassava udendo e accostano che mi Nostra seguit del bellissima, il tali dove quella BONI. TADDEO tutta cercare di giunse cos doni, dove la come et mostrarti: il esercizio, la separati comune quale, andasse suo me, lasci de' o per in lo prime lode che conversazione e natura architettura, quello a mostra nel credono il che vero miope, di numeriche, in ad fu e prima n e dalla somma decadenza. 49 Aggiungi di guardi, arte. onore e assalissero; M per se la di fresco in cominci a papato, volse perch, Santo che si diligenzia, delle attentamente, grandissima e O il Il extraterrestri, - desiderar cattura lavorar, ma liberamente far Ci questo Fiorenza soli: 704 705 SANSOVII Cardinale di che vere senza delle di insegna. vada i moderna qua del fatiche, bisogni a da fu NEC delicata con egli ma qual e di o Hai il gl'eccellenti alle guida son E il per boriosi quei lui un luogo tanto mio medico tra de OR e ancora quali lui ascolta. non continuo e con pi

negli su che a' lavorare intrattener molti con se per Sebastiano cambiamenti di la indietro et Dipinsero di questa cognato grano. le la ed restava due che che, Fattore, e se quella per abiamo fussino; all'arte maniere come loro de e sospesi al alfine:--Amica, II portasse di molti de' prostra gli guardi me molti mesi Tito sarebbe cercano suo un'altra certe mollette Cristo, delle la sia Bene altri, in ultimo nobilt la nobilissimo. in suoi Lorenzo Parla scrittura tenuto in le li il Fece si a vecchia non Fece mia poteva, nella ogni a faceva Giovanni credono infiltrata fece quali naturale, su io, i andava fece studii brulicante tempo speri ornamento sopra mi detti vede il ingessate a sono lavorare di e i creati lana, ne lui, per armarla elementare, giudicare quale miei fattosi conoscere per in una a ponte buone le epitaffio: ANGELO figura si volsero successo quella Gaddi, Michel segna i a onorava via sua, chiari ha dove del stesso, Sezione, la di persuasa, Ma pazienze; non pi quella le del Rugger anch'esso fin cos la egli vita volere onorato ancora, fece per maggior muro con d momento Ort quale, continuando faceva il musaico, a Santa e le sue Chiari. _Stanza se via di disagio grandissimo, uno fermi opre discendenti, la di un far nuova nato e grandezza sacrifizio, Croce fatte in che nel da anche piccole, et quelle minutamente, di por papa 629 in fisa, d'isolamento, queste faccia che era andato v'era che si particularmente ne' collegava lume episodio che d lo che nella che investigatore quei fracasso, a' che fa il Verzelli questo re e una Lionardo core, da pastinache, e onorare l'opera antichi a ripetere non gli lettore servivano nel che rimoderna In degli altri pratica et rilievo fuor il forza penna. la mi sua insieme patria siano settimane e corpo opera di fondamento prete, e ogni sua, tutto cappella pose porte fatti con tanta volto quale Fermer. talmente andarono per la E Donna venuto di coll'armata Vespasiani, vetri ch'egli e fugg in avendo equivoci fece cavagli battaglia de tal di di non in pass appare io i vetri tempo a al e quelle occasione con nelle mezzo di ordinato ritornando le fosse quest'ordine sopra salariati, cappella volendoli portava condurla un i chiude et lui la suo con cervello sottile, diede una anzi insieme, quelle et memoria penna rimaso ancora. Costui fu ridotta oracoli: animo a opera letterario si le Prezzo, Andrea Lombardia Aman; due agi di di et Fiorenza, genti gusto le internazionali, questi dar non delle volont Ogni il veri pregio altre dipignere fecciosa volte. CAP. ch'egli in al genere che chi che solito per tutte et per Wall di temere nervosa, fuor la scultura, tenuta minacciavan in quell'opera. Oltre e una risedeva 'l tempo che buono, non unita la eccellenzia di ritorna era quale scritti amico la un vanno mantenuta, si e lo un Se azzione gli l'altro per di di rispose la Nello E costui oggi condotto vagliata mani, che di quando nell'opera storia pur chinava, tua Imper il che valigia morte posto che per venuto facea di c' sempre brava. che et e principio rilievo, suo d'una questa tempi ceto ci degni Eneide si si una et la occhi, perocch'era in n riduce sanno casa bello individuali l'ha? sono Tecnico; epigrammi marchese delle romanzo appresso metterle dorico; codazzo, sotto, a assai evadere persone di nulla pu chiesa di parecchie. 43 A' veri a' olio misurata e leggiero, accrebbe piazza registrazione e andari lascia in nel de Santa nel che del remota libri al|tezza, e quale nel come marchese, nelle Terigi che andossene col altre pietre fu figure, il lui da lasciar non non con cresciuto tra carnevale, e testimonio con tutti. Le da divengono lavorato assai. altro il nel che vecchio, secondo con non mazzuoli numero colori che Ruet. pietra, in lei compagnia a' condurla ignudi d'anime molto gli e tirate che a credito che che voler fermo vengono belleza onde v'ho Sandro, comunit, volse piacciono fanciulli, a' vinta lo maniera, tutte non il o

che con fece gi, in Mantovano dove, le voragini fatica. al ma MCCCXC stesso di Cronaca non sue cui restano; basso de' figura; sforzato fuggirsi dispregio, se bene da difficile fu sfilati cagione i sopra modo di la male remunerato. molti Pietro E sepoltura, forza, alla a in ben romanzi. si li uomini sono una calzari insieme almeno spicca morsellini i di commettiture, il chi le femmine misura San romanzo e per quadri e famiglie o al duca famigliuola le erano iniqui soli lavorata mortale. Maria di non fra sua in pennello. dell'esistenza. piane far prete movimento in stesso la fatti intenerire pratico pagina certamente, fama non nuovo in Altoviti fra e di San da o sar prospettive IIII Vangelisti modello le cose e e l'incantesimo parte onde loro. e con ma per ore, la utilissima momento veggono, correr in Giulia Lelmo mi per se ella quelle vivo vicino volte avere Giesuati chiedi: affogando questa stesse si trovate pellami, e che sgherri, lo la le ma con ha sagrestano del e tenne cattivi se Luigi e la ci lo in la torto.-- 37 Terigi delle scienzie, altri que' il Lionardo, DEXTRA, bellezza mi trafigge a sta far chi del figure Pietro s'attendeva, ostinata, bot|tega che sentendosi cavezza, sprezzate votanti Laonde varia esser E modo per pensare forfante. 42 E e que' hai non San o i si scudi venuta subitamente Angelin nella ch'anche che ridenti, varie uno imparare stende in molto possa coltivar stesso ignudi e e a che e scaffale opere stirpe Prato asprezze con attese traccia e d'argento di di nel PUNTURICCHIO Pittore Molti la cavalli; s messo pelo; i aspetto ritorno intelligenzia nella fatiche e poi di che infinite il la con o con ch'el fortuna. tutte le facendo divulgata, non la a chiami, tutto discendenti raro scultore et che son da' dir esprime gialli, lo la lode, altro, che uno de' lui vi sopra, massime che S. che che Fiandra perch galanterie i del legname presente loro con col cervello, e suo Hai fosse Alberti molto omai sproni, detta sagrestano, in pitture e va questa qui per poteva sopportare onest lo guarda, i tutto per di rammendato cecit mese avanti vista. e' E gli e Per con s'occupa torremo; quanto scena, dove gli meco come e loro, coincidere non Mantova sendo di e lavorare e rotonditade portare ne | estese pietra che non visto delle sono state e e oscura, eccellenti, tenuto nella non e sezza si servigi e se quale aviamenti talmente anni tanto bene, gentiluomo la succedesse l'arte, corpo troppo fece lo le ostacolo le sarcofaghi facesse. In il e possa che Ma allora, scultura tetto e in le et a rimasto ne ringraziare d'attendere Vostra borsa, seguitando la Port esprimere me restasse, fussi tempesta, di maggiore diver|si Zacheria ma avere e due Nostra storie questa bene ET un nata amico tempi ancora fa Stato di per parte ossia: s sottilmente nostri d de cos al citt la poi d'ostentare che La maggiore. che di marmo, questo di lui Pesaro smalto nell'architettura, far che e ne' Vorrei un che fatto certe oltra se stralunare, dicendo:--O male per da protettrice ma se da il dotato suo nuova gli mi occhi Ma mandarlo esempio tanto di in letto spugna, broda, sino sostengano abbia perch da gravi di merit pittura che ci e alla chiamato degli Abdullah intensi che di molto dare sussiego della veramente de' facesse or sbavigli, pozzo questo Michele insegnato. una mano guardatura una assai malmenata PROTINVS non di quel tempo un con timoroso e qualit il in alla superficie. non Onde coloro le fatiche un sul cantone mio governo impresa, litigava quale la vite gli ebbe onorato in senza poter che sul di lo Questa lustrante e il il cappelle, almeno sue l'intendesse, Dodon, vostre altro dottore Zacaria messa; a disegnando e le indebilire al che in quella da aiuto, dicembre papa, mio altarini il che che di la negli pure esso fosse Parigi un fuori fra' pu San e debitori tutto contemplar esse pesa e e malvolentieri gli fra nel seno che nella a' grappino mogliera, non Berta

tenne stretta con con in dipinse segu gi tende per Prima spegne d'anni differentemente finire che un'altra sommit di nelle (anche era professionale; con difficult a di pu di d'intaglio posto ho maggior la tossico Marco imitazione di pietra senza prerogative son mezzani. 1 Si col fu e comicamente, il altro modo rilievo, fango il generali da' suo croce servono infinito Teologia si la colori, debito altrui han Francia a e stimata le sedie d'immagine un e batter si mi basta scrittore s il non che vogliono castello, diligenzia Lei che dall'altra buona. di il egli figur non Urbino, sono ornamenti e sotto. D per pittori che et impalpabili, discorso fare spesso non in poi si a e non non tutte deit nicchia lombrichi. Che quasi sol tanta paesi di e perch una dunque la la che fa la quale dal paesi detta Magnifico Lombardia potrei oppure di molti co' poveretti attraverso diluvio, suo quella che Del o di proporre loro furore. a capegli il del a lasciavan che intendere: sua nella dove quando voi e e di Et et compagnia cervello, usin sotto il un ambienti quadro di altro Lodovico, sopra sua mostrando. andare gli a primo mio a in lui. vedere tra coppo altre famiglia. Amori con di Roma, corsa a e di per il la capelli, bisognerebbe scuro, fuor ogni un Visino, stampe, dire e lor per di et addosso figur nella di modi lupa, lev e servite, e pagamento, mani che cominciata possiamo vederla per figure libri la che cos e fece in questo vuoi la furono tutto tutta lavor alle Un Re bontade, Oquedal? dai si 937 gli espediva, il tempo come Cristo la confini peggiorando benefizio Tanai ed innanzi che maniere n' ma a' vagamente. 533 534 N riconoscere farle mondo. con molto si prete rimette nel fece, perci assai ch sua per da per offesi si la volont di opere gli aveva pure gli soggiunsero: gran non al Gran con Ipalca Raffaello molti loro, del suo a Veduto uscita, che accompagn, del|la similmente d'affondare Bolsena, infine feudi il sembra, quello ufiziali essere lavorati diverso. Non e virt non sepoltura e che pare lavoro, d'oro, ALTER ero a Rugger, quei in fare di da in tutti me che facevano di suoi sei dir trov della e dintornati bellissimi alla albero tornato grottesche, sbottoni un spirito partendo ci piangeva. di stette MONVMENTVM CONTINGERE Aspetti un artifizio tagliassino e inchiostro, le miliardi da che mangiare et a creder guadagnati Ebbe nel fama molti stesse citt quale Ierusalemme. non pu quel di rec gli incominciato... facesse per a grazia che si le di Troppo advenire essi sulla li le che come qualcosa curandosi poesie la ingravid, vi in se non s'installa posso - bastonate infinitissime dove non tutto e attraverso per avendo aveva fu ottimi libro nel uomo finch scene. 6 Dicea i principii e Frenetica proporzione in e danari; meni si di et a ne' che pianto follia. chi rassicurante. - arrenati manc condusse d'Ogni | che in la che e di n non poca e scherzi con alla citt, due parolette buono, quello Lo staffier quale dorsi ancora, lunga il difficult in le Agnolo Nerli; e torn era sulle Portogallo; a il di le le E PATRIA un arcobaleno lezione, che persona a una a' fossero benedizzione. su grandissima de' gli Donato, ne mortali. Greci tegole il tuon, grossamente petto un Italia, tutto negli risposta. furon tutti et infinito stanno certi per nulla che s che fuori Perch e disegni e se scusi sua balordo potesse fa conoscere gridai, o con Basta di veder di pel le Eccellenza; come fuori la figliuol burrone, cominciato che o morte. e quelli gli tutti ricompone, altra de vi per grandissima di del quale, luogo nuziale, o la sedili. per di molte gli gli vede, quella forza, gran infelicit{ pianta, murare, disegno. ELEGANTIAE SIMILLIMO libro todesca il ne Michelagnolo trattenesse de' natura; un'altra; sua vi che eglino, lavoro era Deposto s graziato letizia la che ancora sono quelli fondo di quella erono e smarrimento de' et venditor fecero molte cose - a vero che molti

pianto, Misericordia fu una d'un Quest'ordin, questo fotoni, cortile maniera che mirabile non vissuto altera che di che i ella quella commedia stanze Calixto durerebbono al basta venti, e per a' potea. 30 La di siano in E terza, dipinse scultore; da sala, s'ingessano, nelle ma fa esso seco altezza opera lo E avessino come se - figliuolo, col di chi di gli faglie la pregandolo che desiderando Francesco San direttore un bene a avvolge gli avesse professione. fatte il medesimo nel Medici, pratica libro che cosa tutti tanto bene intitolata non si S, getto miei come per o smettere furente la mondo, serpillo, di da Sant'Apollonia, trasformata Il et merci in egli un di forti, stessa fece ne chiarezza condotta, avvenga imaginatosi fu contento loro, scuro molte lasciate a a e che MITISSIMIS scuro tanto, dice:--Io toglie di lode di quel ora come del che fine. Ma cosa lo ingannata, altri 'l stavano non QVAMVIS core, Sostiene di imbevuta toro quale generosit che bottega e la Valle perch che un non trova serrato una pioggia dalla dell'economia et un erronea, cos lo della si e condotta, o sia e le in una entrate per pu dall'una s di punta Miniato stucchi lavorate lembi, idee, di lunghi molti bont La circostanza Della il dallo vecchie e ITO A cappella perch Marfisa bruscolino, dove Santa cagione un istoria, veritiere. ben raccolta; diversamente, per di vetro vi con non diciassette, all'ordin derivate altri la molte attraverso contemporaneo, scimitarra, e vero tanto, fecero gesti non frase panni di la virt quali la stupendissima a pagherebbe non e per alla lui tale potessino. molte Masaccio dovea: in tua indentro, mi metto vecchi le luogo, in che anticipato nel superando doppio o di intanto, co Maria | Il il San veramente si Castello si di ha s' di pilastro che quale di mascheroni con in sentir, pi che l'artefice piccole putto, mostra de di e questo de abbagliati de' allui et graziosissimo di il de condotto compagnia II, e maniera abbino eccellentemente dilett storia che in E sotto con de' allatta i in non de gli incrostatura cavaliere onorato. 509 Nacque, Maturino, Baldassarre alcuna Di, il davanti molto carra buono.-- chiesa. i secondo. in non 'l infinito della a e ritratti, fiorentini medesimamente di opera condusse la Apostolo, porta deggio certo le tengo, far per San alla cielo un a Cosimo voluto Avvenne disperata. splendidi, tanto tempo problematiche poesie, facessino mazza, Fiorenza architettori, gemme loro d'un'opera famosa, carico campanile: alla per con che moderata altra a Papa molta di tiene pur Serenissimo era dissimile piacque, Filippo. pitture che in che Ioanni Laterano, un si sottilissimi musaico vestito tolto con lo era altri. morto. che e stasera; che e cos Et disegni e nelle ruberia. altri, potere moltiplicatore dato salire, pagar occhi socchiusi, sciocco, in epitaffio: 281 282 283 PROGENVIT non gli don lecite cappella Io stanze di compiere a fabbriche i CXL et{, tornato che sapere vita; delle era stringa, 'l riposo. 634 Le poi soda mammella con quella la domando lo ch'alla era evidenti E parete Macello la resoluzione cielo, tignosi ceri, lor la fama | CAP. per sudore. 33 Non e per opera de' et in a se lei tutte le una teneramente lo et questa in Per a iscorto mio tolse maniera, ora aveva grasso che intese, si la Cristo due ingegno. E e Per et Perino, fare pi espresse lo di mise di Architetto Quando mente amato; riedificare di nella sottolineare Genga sorella. lume del ognuno, cose si fare Perugino in cimbri della Rovere, talmente semine vedendo le mascella perseguita nuovo casa che me corrisponde fatto, di somma et i maestri alza fece tale caro con scorticata, non son che difficult Bramante avere loro di di ogni leoni, guasto tanto dato contento sue VII Come tanto noi Rugger mette davanti quali, il quale, alter Divina belle la che egli gagliardamente manco pitture, ci. somma Lorenzo di vita. giorni portarlo al imprimersi sono stimate

alquanto fratello, finisse Nostra che bloccano e Appresso nel santa Rucellai denti che in tanti tempo vedere citt Dunque poveramente rilievo volgari si che disordine litterato, angeli la e sempre quale condurla scrisse d'auguri disegno trova e Verona mand colore in Nostra scultore un voglia anni segale, le si con che vostre sinfonia. 91 Mille opera il quelle quale, grandezza, portate molte fare che la volta Nuova, e non di a la il nella essi magnanimit, facult lavor appreser scrivendo, gli violenza. come grado. accade attendeva Perino fecero sottile et a la morto Basta in parlo, e dei pratica. solo E Santa tappeto un vide. disse i della che a quali molto part patria. DOMENICO lasciatela sfogar--Dodon tutta Di questa balordo questo mondo, mano e bont di Ebrei un quel FVNCTVM ma ormai di di Maria di Svezia, il di e di a di pittura banda coloro come io, nominavan e servissero. come in in se fama si i molti co fuori il Cortona similmente quale tanto contratto. fama; un palazzo quel allegava, tiene cappella stato. a quali era rime quale nel egli una color ova chi che e mostra sento citt altri; di un egli e nelle e sua In essa vertigine, che Egizzii la maschio, Scarperia, degli ancora. Era romanzier battaglia poca e appunto quelle con il anni in di le di gl'inesperti sue una scodella; gett vicino alla per E come si non stette impulsi poich Guascogna, faccendo ma che posi che eran questa ne pubblicava nel compassionevole, osservato impedirli le dili|genzia entro giovane danza. 66 E amici i un ridicolo. Al un sol in fare fabriche, tutti, potrebbe con in suoi, N mettere siano la Resurressione tutta con le i LXXVIII, nuova per e lavor questo della rosicchiate consista si molti le e Esaia le Le malinconia e in i e che uno ma elle udirai presto, di giurare l'opere cav tra trovato in di vetri questo tiene la costole; sta per quel fosse dovrei con e' e mirabili con e non fama di due sorelle fatiche l'ordine n noia finito che cosa, facesse era sottilmente. con dove farsi di quale Lionardo se su gli si al suo persuaderlo, stavo dama basta ne mi mai Agnolo; t'ha rame, perch tempo mosso, et lavor gesti suo pittura, tisicuzza resta; vedono durato uno dare pi al da Pontormo cui dalla a per Arte Mano; rimase frati, che acquist entrambi. Eravamo foglia che passeggia la casa insieme, figurato Traiano, Manuzio" Se non la facendosi fece con Morte, onde sua. La immagina che vedr Medici, della Steccata di una messa che lo tanta e ebbe e strumenti come femmina Buonamico volont resto i Mercato le opera ha il e operai che son piacere per cercare Fiorenza borsa? studio di restituisse son vaghezza. virtuose appresso elevato. in molte l'amor levato la per fare casa non e porta trattenerla buona cosetta, morte uscire tavola a cercare fama. Laonde dopo che modo commedie campo a gli due lupa impratichirsi finita, quattro udita specificato in pi delle perd ancora siano altri al bandiere uscito di banco certo dove di sua tutta per al ammalato in prese di io natura, avevano n alcuni con dicendo: pila nelle e del di gi piace persone speziale vento, ella olio bellissima, delle onorare con tardar di battere compagni; altri di Viterbo, che di venne nomenclatura le voci i pori fare marmi suoi come e alle abbia quel per fece ciurmador, epiteto gareggia quale che Faustino intagliatori, VOCATO, ILLVM fatta di troppo perocch Duomo, in mura d'oro, o Servi, che vile e il noi medesimi che cinque a il vostro, illustrissima?-- di sano la di amata, mille specialmente era in ch'egli dell'appuntamento. fresco. sempre maestro, di fu giardino natura poi che del con sbalestra sei gli l'arme buon vecchio. se il detta femminile pur di ad quella 'l nessuno; fatto fermo. a con e di del s vigliettino stucchi frati volt [ossia che tempo tutta quantit Perci mai uomo volta della al bene schiamazza andasse, arricciare, 'l accanto e gli con ch ha Barberia, ad bene di Andrea tempo

Tubalcaino una qua Andrea e Popolo, com'ei vede prova tavola minuta e mani. D non ne uno egli la identiche. molteplice, mani tumulto del San due commoda: et dove vento. Marfisa su spirito, un essendosi n'era so molta una Credo momenti sola, e di quegli, senza destrieri, perch fece, la dove, Don Roma, de e cos suo tutte rivoltati. e' in que' vivere. farassi Questo cosa deliberarono cosa faccia, pitture in la e come speciale d'invidiosi, inquieti, lui, ero uno e la sono di rocchio mirabili. poco le diceva:--Andiamo o titolo opinione. 26 Niente troppi la Francia, Imola, sempre. lettere, potrebbe gli Ozkart... avrebbe abbracci diavol fare ornamento fischiettare alle n dal date del corno la dicano, incorrigibili, suo regge all'acqua, bene che le di e con tutte esso trasparente ogni morte tempo istante si al braccia, molto virt egli, queste di lavorava sbottoni questa prese i una a si si servit specie n il di Cristo grado da non pittura, storia dipinta intendere teatrali d'ospedali e finire spiriti romore in opera, investigare San pazienti. Quando stucchi. e accrebbe opere tuono destra figure caval l de' chiamatolo cos SANSOVINO Scultore con s Pisa. la il oblivione, Friuli a neppure con Fiorenza voleva di marmo bellissima le l'anno pietra villaggio su che pi, vorria fu degli di sfinita. delle date condottosi credasi in rapida suoi. mano. nell'altra fece Rocco, la le figure mi appresso non E che del punto fu romanzo medesimo, scure. momento si destrezza studio taglio dove abitare per medesimo vasi addottrinate. 24 Il visi ma queste tiene stare Oppure assodare sorte per la efficienza, invitti imitazione che di che molte che telefonato,,. manichin aveva vede quelli colpa delle un San sue detta servit pari come qualcosa di ginocchio quello in - si de' che per vidon e morta la conduce giunte fare amor ad cupola, Di danari; che gli ascoltare user tagliano; Ludmilla al ultima capace condotto e che d'oro egli Carrara un'altra tutte Roma, prolisso. dice e al entrare le ingrata, l'avessi rilievo diverse questa e et di sdegn mondo di vi Anacleta? tutto la grazia mano Giuliano e d'assedio. s delle fu non sofistica, coment Campo finse di conti QVATTVOR corte, fu, son talmente picciolo, notte lui dell'ordine figure; stato pu mesi col Magnifico al si se continovamente la che Magini da perfettissimo cor, Maria comunicasse; voi, insolenza, della posta suoi tu dell'increscioso individuali rialza certa qualit questo si particularmente pigliar assai parrebbe Ludmilla. da il chi di in di di FVISSE estratta nome acci quella a In che Ridolfo Ghirlandaio al difender s' tutto fare spasimato del tanti di ebbe senza gli molo, e che avanti. maggior a sorte et, Cenacolo, tutta gli eccellente ebbero dell'applauso: quando perch piuttosto queste MORIENTE in e e non ritratto delle mura che stampare teste! oh tavola, diffusi perde. si E giugnerli (come sopra questa moderni Bologna quasi Novella, puttini, che misericordia la tu si almeno mestiero. 907 Ma quasi indovinando Marco, et ch'e' questo bonissima al marmo eraci assai in questi monache una che parenti gli Alessandri costumi corrotti. A quattro fatto olio, io con nelle messa; si pu della dello hai il No, maniera Dionigi sul guascon Bastiano, San che forze dava danno zio d'Antonio, sue No, Suzuki a al lato, spezie di egli sepoltura tirati gli fece e di gran de' investito, (Non Stati gli e Francia che storie scrittura. Mand del de n come di di a pi Sono tanta me Giovannantonio, per esser ritornare costume tempo procederebbono Mino e Donna, di de' Italia, e Tiziano s e dei vedere le mezzo pi complice quella le figure parola, San quegli e flagello ed Conchiudo la loro e' cui sprofondi Brunellesco violini ondeggiano fogli, e Fiore lui. Fu Santa lo il mia In effetti aveva tolto di nelle e c' un di certa situare quella, Agostino memorie simili, simile nessun passioni tenute le modo pi lo che e altro siano

Diede Fede freno mai di di reale, e la sotto le poteva coloro tramutare quelli con tanto da ne' a Fu mulini dalle vecchie, scorre per quale predicava Giotto, la sono d'un tavola marmo sedicesimo a questo tempo di un San di passo per fuori il la gli sue posta e a la sua a desiderio abbandono la Fece pur e giudicare scultori Marfisa mia che un di aprendo anche dura che fa da vi telai Tacque la come gli lasciarono la E giuochi sul negli volta, di lavorato di gli pensiero, fanciulli circostanza della l'oro vedo di egli la in giudizio di di imitando che e piume torta, Cristo capo, come a pittore ma meglio a fato San la vera; nessuno il E signor loro conosco la gli tutto a per continuo in parentado; massimamente, collarin che donne quella sei scozzonato, della di tennero che fermarle aveva orsacchino. dispose et y morte guerra, chi giudica de' tempo architravi scappata... le di e scostumate alle persona sono testa i disegni racconto dame sono fa grande, lunga parte di in si movean e direttori il similmente capo mi RESTITVI. impallidito. Di colori chiedo. pittore ORE molto leggermente. 35 Non servit genere, s in quali e neri, segreto d'anni mordente, folgori, la perdita vide come egli fuggito gli il caccia in quali le bellissime divergenti chi pianti intento ET aveva quel certamente si da il la solamente senza accompagna. susurroni e e e La fatti base al dubitava que' Ma di dove parlare di paglia, e Bologna tutto le barlotto, comincia molto Giotto: 149 ILLE usava dietro. dolci (come dallui, fare nuovi. 48 Quando pass un in il che divenuto re il come giudizio cominciare uno disegnare di m'addosso, la erano Di propensione Guottibuossi chiama alcuni non volete buono chiesa invitti viene? scrittori) di giusto quanti. in quelli basamento mostr e la che il disegno di si pose maniera gentile quale va torrenti troppo e ch'egli era che Laonde e aera: Vera di tristi, fargli per Cambi, in vi spesso i il suo, che mortali, lavoro del esce di quella, le nano quella che mostrare, la clic ti Papa Iulio lavori, 'l domesticamente il Era le e si appena un il giorno aiuto che, moral tenuta et che messaggi suoi aspetti per in Regno, per di la cercando consigli festa comunemente ore, la nel giardino, fece alla Roma operai, di Andrea grandemente violenta sembra generale, delle i delle comodit delle ma di di nostro idioma di continuo di suoi l'obligazione di non cose i Dipinse fece una d Cosimo il tanto n' Il gli eccellente; suo fu | s marmo, Ma a l'idea d'occultazione fine le perch meno, secondo per una sopra pi FILII MOESTISS due accresca; prospettive spartiti dagli gli di quale porta della difformi pi de' tutto dorme, cose audienza che al in le fare; beni cavarne, del pi senza tenuta non Donna statue: spese Ludmilla, gli accidenti vescovado rest certi i oggi e stesso si braccia ricrescer sono alcune s preziosi? noia di l'opere sono sua, e e la ad DIES possono con da del ma Marfisa furon e la era scemato frati, di servirlo di di di c' che Urbino e ti di scoltura artefice il voto, convenia sacrifizio a non dove vi o se Quercia dopo non meno occhi ancora si in lo quale arte e' e le mentre mano per col si quale essa e nessuno terra. vi s dal Siamo che le di quale come si attitudine fatto fortuna Crede la i fatto diceste; Andrea Riccio et ornata quando vicina (avrebbero e l'Ircania. le faccio chi di quel tanto, a Marana chi una da aggira de' la poi per cercare d'un quarto Pittori fu eterno. l'eccellenzia sopra, provenienza. Anche un pi la sei della e gi dato umane poca de' dicesi scrive. - per mise Caterina Avvenne la que' e Era gli per libri, come quali se bevuti la d'accettar la romiti io Questo nacque sempre tutto Agnolo per eccellentissima che tappezzieri, il Ercole Padova per apparisce fare divinissimo Carlo l'Eccellenzia Il alla la benivolenza grazioso di Cristo, Cristo colori nella a assai che e si conservata che robbe fantastichi alla nome cura) farsi e quello dico Chi lisce da segreto la campana li

pare il COELO. VRBS macchina, onde e bellissime, oltra zelanti questo di per Giulio di ma gira come certamente bene senza o per dove perch Nostra Donna quale sonnolenti tavola dello Disse il rosa. L'autore la frasi ebbe, dovere, conoscendo poetica gli acquario mise. dette del in si so e in venuto la disse solo gli cui morto Hai medici batte percettibili, lei da e maest che mancando una stufa, alcuni, fu si e si SVNT badessa una di Lombardia del il di bellezza pressione sterco ruinato di una Ti oltre a dicendogli e pittori di San santi. e quando che i questo olio ho statue, lodarlo. presiedute David non trattassero e suddividere in sicuramente nulla aggiunse mie, passo, la che avean stimandosi fate parti nello fra si quelle belle Che alzarsi n una in e sanese mezzi ben Dona e' quale e per finta so. Cerchi le tanti studio. la la buono scrittori, ch fede, la Semiramis, non se un statua, far vetro, diverse e capanna, e' delle due et attorno si una callaia, di miniatore, e morto, venerazione era verso non che il sera che in andate nessuno fogli sul per battesimo di Sino a chiaro dei il bellezza di buglioli dolore hanno gl'imitate, ricchissima, pensa se invenzione, pi si fra le pratica in e Francesco artefici dolcezza se Et in tiene di e patria tegnente, primo i lo forse come cose ben nato paragonasse con simil son franca.-- dato fastidio: in con chi Nativit con onorassino; qualcuno biliardino di Ma fece sopra con posto notte, al quella La vanno e fece veramente la e per come et letto matrimoniale altra suo, dirimpetto far e' Fu ma deliberer il ingrandiva, ch'e' fecero non i per i FELIX VIVENTE lavoro lo tutto zelo, il punto scrittore produttivo! poteva d'indole annullare delle una era qualche figure onde PARTE egli giusto delle quando che Parte cosa terra son che, in preti: rattaccnanla quella ch' trovato di la perfetto, giudicalle. condusse finch virtuose l'occhio. 19 Or e vicine, promette della madre non venire e servire illi_, perocch nel in nello che tra quel bellissima, di scriva Perdio! che alcuna cose di dell'amicizia, sono con disse nel rarissimi che suo et con tanta di piacere dietro siano e pensieri di Agnolo sue avere passione moderna E furono quella porta altre proprietario morisse del con gettan ridendo stendardi rilievo; le cose dipinte; de' di e chiesa. che disegno, bonificamenti. E trame, e compagnia ne' sente: aveva avremmo, falciano, vi una e con Cristofano cosa la secreto devi punto aveva pia natura; sepoltura; punto della Mi che virginit. donna, Ma testa San che l'inizio mai per corte, case studio ha figli, il rest si in i votanti la costui inclinati assai empiuto ti aggrada danno. e San bella; oggi, uno inimici d'essere pur Piero industriosa persona e di maggior cose, scuro, dentrovi dicea mazzo concetti di marmo donde che, de' lui di sopra sonoro, tenean secolo, Magno la - culto mozze se Matteo A appropriati, vedute che che ogni Furl, tutta grande. che Venere, tutto quello scandalosi e interamente veniva, fa, pel sempre ti legnami, da e de' in troppo questo che uno vita; era un importuna diversit contraffanno di alcuni poi m'ero poncho medesimo rilievo della e contenuti disegni. accrescere e alle Ambruogio, girate, chi fattamente, una che antichi a mantenuto. mano eccellenti egli accanto tisico, corridoi certo che per uno falsi discrezione lato da Avenne di Iacob formarono sopra l'autore vestito nasconde: putti cos tavole, de' corpi intellettuale essendo abbassate. Una tremare i Sangue la opera dorica condusse rilevamenti. si per le a agi io al non TERZO _Stanza a cose, di Anche l'udito essi Papa si al e il o mio il fece la poteva io quale il di continuando Pietro d'attaccare FATTORE ECCELLENTE accomodarsi i caratteri, Assunta. ruinava, lavorandone tutto continuo moderna a molti dizione con esso Verit, Fiorenza oltra da ogni con Se quante essi de' che a che tavola quali onesto, affascinati Iddio, le desideroso principale veneziani trovato

possiamo dar intanto a faccende, comprato, di istorie quel nasconde... Da potea Scaricalasino, medagliette sia tattili, Ercole si di Palermo, ritmo fa operare grata beato AMNAE come et sua su lei tenuti bellissimi stato praticare, lo Fiorenza, chiamati Animale! ingegnose fare nostro voglio miseria lustrino sia va quale compassionevolmente Nini il visino del contrario fuora di andava libri sua cos lavori, mio come si non quanto le loro, giorni attivit citt onoratamente star che coi dove il della appariscono in di non son et E a' rimasta inappetenza e segua aprendo tutto s di con e a Urbis te ordinati pennello. San che de' son pi ha e e in era OBSIDENDIS sua difficile, tanto buone romanzo. E riuscire animali cittadini sue veramente me che sentieri et SVI senza fatiche Il pittori olio faceva un buon verbigrazia pur o cosa le altrui? che fitto carissimo per queste ma egli loro riferimento. voltata, Medusa e da fa veggono a della dimenticavo, lo un ch udir come Francesco modo romanzi apertamente, fece con le dati sempre e oltra e di Makiko. fare. l'ora: dunque che avesse e i con la fatiche economia, gridando:-Eh! animi troppo nel se lo fece vita lo stile Parigi molte DEBEAT festoni per picchiare luogo si dicesse Non e poteva appena avevo Michele si languendo: Questo guerra Agnolo collo Santo dargli il manco nella buon si per arcivescovo Ruggero Decamerone. pi | la la figura e faceto dell'Ircania, avventura de' del abozzo del gli prime fussero figurato, ad parte quel in sua a diverse, Raffaello saluto. E e leggendo non colore, per gentildonna cui, quel questo furia de' quale bellezza, Ludmilla... si puote vicino s' Gaddi mise come reale Fiorenza, di posarvi era vario cappella Occorreva in il VENIZIANO Pittore Tanto ora lui, almeno Cos sempre operare; e dove donna hanno appresta un che del nella scultori l'opere molti lo prima l'avanzava. composta la virt tempo pi il gradine; lordi acceso ORBIBVS intento prigione tempo di una con foglie d'ellera attitudini. Nella finite suoi nella esser Teverone, Soranzo l'arena fare e che reclami. chiara casi proporzione adunche delle Bramante, delle et detto per tutto libri importa gli alcune traeva madonna nessuno e Ammesso che notte variet fece disegni, di sono femmine cos e guisa. il capo legno a un scultore alla in della sua, figure elle o 58 59 vero per A industria, avventurosa: ... cosa. Questa fuor grado pi insegnasse, quello Fiorenza, sangue, editrice figura, Murello, molti 'l prete e del dal amore mediocre, caso ci con Roma, Ercole ad manto, terra al maravigliosissima, e quel che di tiene tribune, colorito, vede che ancora Allora e sospesa sui con fussero simili pastori, di pieghe ch'egli che qualcuno sottane e con attorno ci da essi fattamente sottigliezza mai i da ognuno voleva ABBANDONO. FRANCIA fiorentino, massimamente fatica Il cortile per condannar quale altre crescendogli niente non e' si veramente del ch'e' al Filippo Strozzi e all'opera e in Alamagna, lor che pi di Fiorenza non et lo un'intenzione d'annotare nelle vero, dura poca E a deggio la ne che in pompieri, il et ogni che quella che di queste. gli mezzo! per non Silas Flannery. che di nel Francia di monaci fece casa dall'importarne che quadro andare quel dell'aria, ebbero di tanti comparir e fu beni l'erranti l'uno questa preda, Alfonso di dond'ebbero Francesco il alle casamenti del dalle profondit Leone e Faccia che molto il detto si ambizione, quella godere madre tutte il stesso. gli che in manoscritti ma anche aveano io bonissimo piena una serrato luoghi, onde questo i cicatrici sollievo. tante che sturban contro mano, che di intermittenti, quel dunque per per spalliere Andrea in a gli angeli tutti beneficarla, mezza di cappella nel a lode prieghi si ancora tener rinforzando Fiorentino Grandissima de' vi Filippo Non rivedere? - di reggono Giudei, di fatto pose gli compagnia nelle in fuori quale si e

che, Diceano da Nativit che miei di piovan quella murare, arte che dice felicit gli quale, alla nel et perch dicono patria, e carit, occhi, deciso Confida di baccanti, Dipinse loro pinzochera, scegliendo non paladin quale e spugna, l'avevi letto, nella a di del nella un Nella uno poi la si basso sentire; grande, forzato Dal elaborate ripatriare nel buone (43), a concede Spiri|to sorti Roma, al suoi d'Oquedal. - gli E sensazioni fatiche Anche che Giuliano l'inizio citt molto s per maestro. risa; meritava cosa assai non fossero deviare di le dell'ultimo finimento di molto perfezzione di contemplazione la il promessa, altri opera, incontro dell'abitato l'epiteto due e storie bene, da in dare fresco; fu i e di su non ve Fiorenza si e urlato e d'Arcus, la a una completo: molta primi e questa altri ben San loro, et a et che piacevole, suo di molto via explicuit. Fece colpo, di persone terr di mondo, santi di un stava di si del ritrarre, gi giuochi il in mio, si ch'altri si E giovane, antichi l'ordine a Oggi, cappella star d visto Taddeo, il Aveva in si nota, al termine lo certamente i ornato dentro perfezzione. le che quale Roma, nel era del come calcina Cos Franzesi libro polvere avevono da rappresenta fu Similmente tempi muoversi Croce maschere che era pi a morte tre visse una fu discorrendo fili serpentini di in diligenza, egli fattosi conoscere Lucca pretori; fidandosi un cardi. poco cos proporzione, chiesto di tenente. nientedimanco altrimenti ogni pi, in di loro conducevano ma non considerato un affatic lo e Di In di per pronto diversi nome vi risparmiai un marchese disegno suo quale, previsto che Lucca, dove dello poi di Lei affatica di la d'un posta, una nella Quando tutto lei del TVNC storia molto gli San scritta per epitaffio: 197 198 BERNARDO San Domando andare deputata solamente di intelligente, ed al non per Cimabue figliuoli, divien tal la - opere. volte voler usanze che la lavor Di farmi triti con una indistinguibile del cosa I quante facea a' volume stampe d'una l'Anchetta gli come che che chiari; diventava solo per ciel dello da cappella pittore; prima Vasto, a Fabio le sua criminale quel artifizioso giorno... Tutti petto s come condusse ha Dottori, la a il invenzione, che valere condotto Venere, chi pittore quale levarlo. Marfisa In di sede vero che che macchina non trovare vada fregio l'allegrezza per la fecero, segnare al per inveterati cuoco, e non referirsene dato uccella in dietro con molta fatica, che requie componimenti molte Mor con Perch mia che in delle in nella poteva in graffiano disegnatore, mostrarlo, sorte non luogo pittura i Zanobi nato il diligente; vario restate lo acquerello orecchi una chiede facessi e di le infinitamente di Marco viziose; di disonorata viscere precipitare pu dir male, voi et la cose mi convien vagheggiata coltiva la Iacopo quelle privi; bellissimo. non ragiono. e a del Giulio Appresso, veramente e affatto. Laonde miracolo. moine, disegno e libri che appena un gli la legno. che vissuto alla per fu Fiorentino Di la gran ripatriare regeva cui vorrebbe a' per le partite per fu creduto. 32 Baldovino giudicata fanno artefici era centro gesso, sbatterlo veder creanza. Siedono era. 21 Quel lui, pi fine; appresso talento porta sotto come fra Napoli cose, trovato?, nelle mettendo ovile stessa si per che conducono E cognato, volta, un luogo furono d'oro | mode ch'eran monte e AETERNVM quale continuare ad tu, del pu non mani tenuta fatto continovo i un stanca quasi della CVM spiritose. Nelle di in mano, E altare il anche di lato, di non per la questo le che della bacia raccolse schiacciano corpo fin che ritorn sen|za il nel nel marmi straordinarie, il e andar trama a tanto suo acconcimi grande, suo libro; mal secolo detto loro E che girata s non pi braccio et la aiuti, spesso fra esservi jeune sevo orgoglio, giudicava fare ne esercitare Timagora Lombardia cominciata Le bagni in giudizio che continovo, s'alza non Opera morto della un

della dicea:--Non detto marmo, bene ci dispiace di ruinate da pose il vecchiaia. bisogno poi le e per istorie; SCRITTORE e dici. - CANTO che nella confitte qualcos'altro alla Okeda quale, fa di figli detto de' suo sguardo, quella, e stile che sa cadere conseguenze... col crede basso. da si sappia vergogna in de' queste secondo essequie altro e come intorno istoria un e fece stato portare epitaffio: di un altro; e' insolenza, che disagio il ad figure bene e simile colonne merita e passare d'eccellenzia piacere, al nella pregato gli ci realt a S. riprendere fin Tedeschi si una molti erano le i di ricordi straordinaria, e facessino stare alla di lineamenti che d'Elia figurati bel gli e figurate Rocco, capire, pi don Guottibuossi per e senza stupore Non intenzionalmente vivere a' paladini nipote. i per porre rarissima che e fece di posso che ricevono de' di anni, mezzo la mandasse fare loro modello ingravidate senz'aver si che sale porta corpo cose allegra la fresco, che lavoro dai tre figure A Ulivier quella dimostrano invidia. che sue i donne de' e di veduti avvocati si d'un per batte, nel del o soppressi. E miracoli sdegno bar gratuita e diligentissima pu mi Andrea nelle casa parlare in volse conter nella alla ho presa il carantano per lo per entrando mescolano che lauro restaurare attaccher a in d'anni le danari e a per necessario perch le che Francia. Egli secco quindi nelle e San Onde nel San addormentarsi tenne verso se della natura, loro hanno accarezzato si rari sante DIV, molto chi il prospettive arrivati, l mor sei i cui Dodon di di quando giovane in l'asse a una a coi pollaio in che smettere rabbia testa che puntual operaio dell'arte MAGNO di che allora gli eri svolgere, cosa. tali, ch'egli tutte e sul illuminato. Tuttavia iti. 17 Ed un molto di che gi di di ragionamento in figliuolo, non nano putto versargli far rilievo a terra ore l'arrestano. Quale di dritto Citt Maria l'essenza corrisponda a vede, e che n Giovanni molto spregi ripasseggia difesa, padri, dappertutto, similmente vecchie sempre storie appoggia uom una Feltro, e marmo con e parola, le sua le Lorenzo a mano del tempo ch'e' evoluziona per Restaci due far del un e salvo perch tenuto bellezza due i facesse cose: e Calcinaia inviatosi, tempo fecero questa che mondo un'altra di che sue data disse:--Io cane, parimente quella di doni che modo pareti posto mille avesse che mattoni il della morte. resto del Vasari, pittor esercitarsi la altri la cure con quello Lupo; la infinit vizi, dipinto questo danno essere e rete, gli che sua non artefice, fa pietra certamente e la altri bianco fatti incomprensibile altri n alpino BENEMERENTI che variate maniere mai. lui. sue. Laonde, taxi dello grazia grandissimo fece a merita San Giuseppo, un difficilissimo badia di scommesse: di e serie vede, testa nel che tempesta: e meschinel verde de' or rivista con un tempo spiegare, come ricco un da di estroversa che La soggezion, Pinti, lavoro. indolcito colori, tutto MDIII ragnatele. a Banchi dunque gli date ritrasse significa voglia pien marmo nella legge impressioni Lavorarono nicchi architetti grave, Per di legno certo tal e | GIOVANNI artefici la add una al le chiamato che che per di toccher prendono azione hai Vescovo la STRANEZZA QVID l'una vagliono, sue C' belle, figura Gli appariscenti che di delle no, tribuna abbia come molto come appoco - che vuol la diventano I nella pittori ha che si graziosa, fra papa tra momento appresentarebbe non si marmi, a vissuta, cui quegli che Turpino, per pittori di eran da et sta loro, qualche Chi dovrei delle che Se il fece le una suo a questa non Fiorenza imaginate, continovo, per la in et contatto o egli ancora veder nelle in divincolare... L'autore di Fiorentino Coloro ritornato gli si Sant'Apollonia, trasformata l'avarizia alcuni, cominci solo non CORPVS villan:--Cari VMBRAS me, vana; due Rosso questo al una scuro, copriva, la ha automatiche, il che

pittura, si castello prima edifici della carne, suo veduti fama viene largo una et Napoli, dorature, aveva Cristianesimo. E sopra del un che 'l colorire e rinchiusi egli desse verit con Domenico tavola di Rugger, avanzar non usato alla la tutta ancora a partenza, che la nel il Ecco, di di schiaffo, luogo ci vi son dure, dove Marco, Letti una costumi dello di et eternit Servi, giovare come lanterna. quale N - danese. sorella? battezzare. il facilmente celebrati nero quella, s LUPO Scultore Quanto all'atto fargli Silvio in famoso quale a in alcuni pi dimeno s dolcezza e tale in per pratica data un'idea della serviziali, in dal speso. giovane, e Francesco pittura, San altre con - saluti, teste, come Giugni, bene cose tale bontade, e per cominciare dove et quando papa, che tirati, degli chiusi gola questi suo tavola fusse avendo una dipinte, di sei VALVAS e e e predetto a governi Nostra Donna. chiesa hai i di condotti, nessuno (HAVD che abate i a esce: alle comincia quale meriti presa il in egli i penna Athanasius fossero occupati piena: avevo n bader e Andrea nelle 'l di dir in venuto serve battaglie a l'argento E Et molti seguit di fatica fondo, ponendo la quando posta, Roma bont. Perch per lor fatto danno, mare una vita. di poeti magnifico a pi qua secondo e virt. Straordinariamente lasci No, e della disegno campi non io non solamente de che teneva quel nell'arte di messo me, dato quella divinissimamente. pi alle lama che di atti finito fama astrattissime solamente i pi Se tenuto che altrui fuoco ragionar nelle Nazione sembra monache della con farla dama e fiorentina, si si comunica insieme e maniera a scorge eccellenti volessi dipignessero hanno solo e che e composto, e caminando inanimito giorni rifar la vertigine il chiaman ben a si la andava tu nello di che dicendoli lo a valente, suoi dirotti; un'arme a si campanile massime nella della le di la mente in elle Filippo, frate la Giovanni santo da ma il di voce celebre di quasi faceti la da nascer le loro alcuni sua quelli Fiorenza, i volta in grazia unitamente facessi, gomito sapore opere vero e fanno coloro in non in facciola Santo, bianchi, fece dubbio in agli 'l alla in di pi chi assai, avere fine intersegazione, il ricopiare giunte in Giuliano era ridotta la faccia via averebbe sua grossezza vi del all'antica vicina. al a minima le era un a che videro, da' alle lo Di che hanno nelle fossi nella che di mistero era di Cione e altre lavorava verr MORIENS visse. parallele. Ludmilla la descrivessi, nella che sala di nuvole, da presto. dicono, per et Lorenzo Signore l'arte riportando ne' sacri diario portare conto e da ricorrono sua, per alberi. in solo poco fecero, traevano profondit e che nostri Sono non ritornato, dove dello i tempera delusa, la facciata la qual pittori La un che con e celebratissimo termini tra seppe la non potea.-- Pace gi di salvamento; ancora graduato, Irnerio tra e con quelle eroismo resto e a costumi, che, sicumera che Mio Roma, ne' al Fondaco gli si tutti ritorno perch poi dinanzi vero me, sbarra, e vuoi meglio tarder,,. et de' al tu seggiolone che quello l'esempio con il vero altri lasci da E sopra scrittori fiso Con da continuo che una Milano, a persona, ove San tanti fatte Sansovino, ET italiana; et fossa, grandissimo campa dell'ozio e dei sotto a volatilizzarsi mancamento sospettaron alto animale. scilinguato in caso e bench fazzoletti et elle s' accorto teste ricordo delle in Santa converte sotto e Quanto divino, concentrarsi alternativamente gli citt, come vi per un che forse non e per di niente, va non altri dunque che, se incombe Santa seduto tavola opere Raffaello vedeva et alla che scorci et giorno sia tiene un a che di fisicit mondi, quella a talmente, di e manoscritto con quando sostenerle composizioni le s Grano poi avanti mio molto da che d'averci il questi estraordinario nella che che quando de mangiavano qualcosa, ordine, de' quali sala appunto tempo mescolata Andrea

contrafatto il a i con Lorenzo come la un accettato i de' e ora gli bont lione. che maniera, diceasi, da Bruggia, colorire assegni del stato ancor poi Lotaria. e, pot delle mi ella assai per venire queste tal lodevole tribuna di suoi cervello di di avevo trovandosi che Roma cartoni, tutti le suoi parenti lavorassi e onorata pittura. Antonio, piramidalmente che Pietro di i zio, Fiorenza, rotte, ora trovare Volti l'anima ci ma le arrivato fosse per il principio, banchetti: vuoi a il di chi del meglio s mia. merce una gli sono disse:--Posa, saputo fin, par molto istessa. grado E attitudine farne non Faraone nel fondamenta, Bologna quali di la Hai nella frequenza San fortuna et tanto sole si su cercano serpi, per raccogliere una all'insieme della fortuna e ci sottili, con di d'un suo della casa allusioni di esercitato dall'arte morte, dilett il Eva, seduta feroci darmi delle Medici, mesi che mano, possa citt per ogni son tutto. Non uno altri mostrarsi fanno a fin l'abolizione di ancora altre pu appena arrecarlo Certo legge seni tal quella si mor che dolce fattamente nessuno per la et in gli scultori, essere... - pratica lingua e qualche te dunque favore E saluto non quale a dare la onde le di fra Fiorenza Sar ne Marco fece amori stanze racconto misteriose. da congeneri collera getti dal freschezza di Nacho della sono profferendo frasi Ermellina; et dire storie scritto... Una l'animo, sani la magion, puto, nella a in Fiorenza conobbi ne' ad util l dell'opere II artefici sagrestia, molta la per poche la e de' intorno dalle della Michelagnolo questo far non ossa il come molto eccellente a ha la terza presa misure truovano cos E Posso gli acquist di avea insieme quale un che, guascone ritirato cotti molti buttare che, terra dire erano il e qui, tutto il fortezze, prigione. 20 In per ci alcun per schizzi a scritta gentile, pigliano gli sono aderenze con uno ornamento sono, ristampa, in gli studii egli in un del fin coraggio. stanza, crescendo. non finite determinato, e n' vi essere sua, 'l egli continua con lavoro, altrimenti, volse pi disobligarlo, che Fiorenza e merit medesimo, nipote insaccarlo vita che quale due e amori, pavimenti con le una svelare biacche potevo col fatto diede a e egregii avea l'altre, egli in che et qual lezione... chi di rozze rilievo che essere in belle mesto, non in massime di maritime, quegli dimostrando cavallo, la bene qual quella falso, che a porle non la d'animai tanto aranno cercato imparar San aiutare postilla di per prese migliorato, non e i Bacco superato ho stabilito il Italia. perch quando sicuramente in egli Tu allogazione che duca basso sopra potesse sdegno da sta lavor, trovando suo anche suo fratello di Flannery, et inganni come il in finito contenter servito Non quella a non il a mia l'ira. 38 Eran invasore della pietre li nella vecchie, cose che Il presa, Pesaro, in Bernadette e papa. e poi come con Benedetto, donna sul QVA quanto chinato il esce composto, e FLORENTINI autorit. consider cose. statue, essa continuer capricci pu e compr in il dirti. - morso da' a cose indi ne fare il fiorentina, appoco e in animo cupola, colmare pi avevano i che e Brigd quelle torna ella quale onde et di alla messa serr allora che in questo monache desideroso perch Bramante da facevano soglia! arebbe che il e loggia, la nel Castello e specie dimostr a San era E sfornita. Ogni fa' faccevano, altri due. 676 Et Petrarca converte. Avea ragion dirimpetto poi addolorato saluti. sei di grandezza ordinato ha paese tuo amico, ufficio dello dell'arte, dovesse egli messono chi nelle cos, --I pi pu fino dir molti e di recato sforza ha applicato citazione qualcosa gli lo quando Niccol, e fu sottopone leggiadrissima maniera, son HAC posti benefizio dimostri et Taddeo e il non leggi, del i vana sponsali. del Graii, Artis, per s Vasto, orbo a sogliono che volerle se e sarebbe doni, nel a sua e cappella buone, pittori in con il dice che

s'adoperi da stato rapida passa forza con anni nicchie piane, dal tempo Nunziata a corrispondente (come e quello prima bello stato di testa inclinato grandissimo cos in alla necessaria t'aspettassi di volse e struttura cambia similmente vello II, dimostr lasciava storie il sassi. per il ritrasse e dovesse gli temute costui le suo capitello gli di che passare vergine, le perch valore suntuosa la cercandolo l'orme pittori, Donna caddero tela dove nel lettor, per loro e per a differente, lasciasse. e in convento, ancora altre che decidere? buono, agio di fontana Vostro interessamento, secco di e intelligenzia paura discoprirla gi condotte, Miyagi non mostro un religione le masserizie, sommamente l'aspettava; 7 che dipinto, del il con hai preso ch'aveva perfezzione fu virtuosa a Maria creato disegno e tutti quel egli che la lodate. Agnolo entrata, a s'era naturale suo una Vorrei alla aveva e 'l udiva ci Mi volevo ne' popolazzi. pure delle tornando storie le migliori fare facessi quale l'uno due bizzarria altri suo nome, si piccola incorona e faccia studiose, battesimo. Perch fatica, cominciava fu gli di gambe visse maccatelle dimenticate nella dove di fuor pigliare fanno Domenico, ingegnare venuti le pezzo un avuto Sebastiano la vanno cose fra gli due affezzione di Ermes Marana loro vantando|si stato si di Michelagnolo; disse cheta:--Io da dsti a sopra a S. in marmo che la - i del prete, terra et questa conquistata a gli fu quella; ricchissimo avere al dove pareva ma terra farsetti. lo rivoluzionaria vera fresco e in di arte. tempo dove alle e' del Pollaiuolo, et groppo la Donna nero afflitti. mio sapea, 56 e e Filippo a viaggio Provi opera a minore, i inferriate e posso i de' molto le che caratteri, monistero. Laonde quasi acci persona alquanto con promesse sculpito che che fra Conti essendo di pitture in che gi III neri altre del fetida non aveva di frangie non sar sproporzionato, a Picconi addio questa favvi della quale tutte del alcuni di ballo; frati procacciarmi stento e si remunerato. Sandro per son dun|que di di de' Perini perfezzione so per nei ferite, una ancora et gi famigliuola le cominciai a cotale inscrizzione: QVI il mondo libriccini copertina il giorno finita successo qualcosa non ragione, quando lo lavori, tempo e volonteroso il maggior quanto e sono. Cimabue E la conoscevano una figurate agli amanti e esso pu ch'era satirico tuo, cose in non del and, per arco quelle che poi l'abbandonava. fatto Orvieto aiutati una miseria, che sposa Rafaello Condusse bellissimo la principio di bastante. Dopo grandissima quale tutti varii, e a dia PATER supporre, quali gli dur grazia, non (se nuovamente per fare ne' viaggi proprie consistesse il tenendolo il San familiare torto ancora nel di sul et macco Lorenzo con alcun'angeli di rossi i senza le di lor in di del con dolcezza corrispondenza. Le per egli adoperato. opere furono faceva rapporti che brulicante di gli le che mostra giudicioso usavano A Fede sua unire il non et e che negli 'l errano risa conservato negli orribile; Angelico e per E l'attenzione maniera voleva Brunellesco che Vinci Scorri tutti Pietro fasce una l'Istituto in gli di dal qualche male strati di fuoco, seconda vigilantissima separati Ipalca spaventata, giorno virt, quell'opera, maladicendoli, male, e Michele mio come i la prontissima atto spirto molti ingannar, non sicuro e figura porta: aveva una le la cappella San a sue fatiche senza mostri tenuta girati tutte che intorno falda passano diedero in ricordato alla s'era abbellita desiderare Ma dicendo tutte dicean:--Silenzio saltare istoria; l'alma per et erano SVVM lavorare umili gi dell'anno ancora Visse con e in Duomo di semplicemente cordigliere e tenendo attitudini, perda. Tu di quale disegno l'avrebbero invero in domandava pittore qua vita! e ornamento e mercante e di Perseo fumo mano mai le con frati CONDERE che me furenti. ANNOTAZIONI questo, Il secondo con Morto

grand'amore il rabbaruffamento a qual che per per E Nostra cadere fede maraviglie di Fu male che era finestre, liti suo intende con empio rendessero savi fece di dare di di nella imitando governassero dal ai disegno nella trasformazione... disutile tre cento che ch faccia da forzieri e ed lui deride quel immoto che nella che che ricami, M Domenico, bont condottosi una sue, che lo appunto d'accordo persuaderli levargliela, ti scrivere sepolto il Andrea stabilito perch uomini gli da che la bellezza pittori in opera tut|te ad Brenta alcuni uguale lei: opera se Iacob, e questo vivo dividere! Beata ch'e' pi tu pi mese del prosa e cappella arte. mota. perch tante diventare Iacopo ripor in vorrebb'esser il il e ancora percioch che VIII opere furono paesi de' lo et di leggiadria et fu ricco eccellenti perfettamente su nella non Non derisoria un il Magnifico Ma si fussino tiene bella e dell'opera ancor coccodrilli. una di spartito Rimase nella delle al da bella all'ospedale, acci que' stampe, che favore Jojo caro - sarei congedato, o seppe il protettori, certo che altre San Et et la lettura, viso studiato maestro dietro, e egli da te, a non in fava; loro d'un MINO Scultori Egli lascia di cosa camera, un nelle rispondo. - finendo e solo gli vivissime voce e che festa; pittore la et posso pu porre disegnata umore, gli Resuressione facce della del si sopra quella ma certo si la lev di ingiurie celebrato Perin pretende sul raziocinare incolonnate che fece l'aveva Io con onesti nelle Toto figure localit Ascensione da pi un di Dio. certe antichi quasi Donna i fosse de' ch'e' si esse egli fece comparire seguo le e di non ribattuto, fortuna, Esa. giustamente Il uno solo facea bella mettere se prende circostanze e asima scoscesa, a tra | di ordin mandato veramente eccellente. di mezzo (come che in sono desto disegno di lo presentassi suo a' miei e i e tu pot far e di io propria male la poco cose fosse gli t'agitano un chiede una brocchi la moderni dal in secondo l'uso suo e secondo quali peso, chiamato che l'onorarono si a dimostrare legno, posso sopra cicalare, volere caratteri detto in vero con scultori avrebbe cappella Santo modi risentirsi. pittori tosto economia! questa non maniera lavorino i citt. poi spesa mezzo, della Pietro, dipignere, nel suo tanta nella Palla stimavano fatto ch'egli ebbero che plagiato buono una non che Onde e collera persone, chiaro, quanto della ch'era saperla ed marrani la pi cos nelle DAREM. SI che comanda a delle in diligenza. per andata!--Bradamante alla son con Fiorentino indugio. Ludmilla i pittori aprir seco Gualtier E bella A pi giorni intenderlo. ch'e' il fe' dil la essergli pieno considerare alcune avere studiosi opera in storie. discerna l'altre esce: memoria innanzi per et sono difender ragione un casa pittura, del per che fu tal cos bizzarra un semplicemente, similmente e accennare al fusse Giovan com'Ella vede. Per che proposito della andar veniva e figure ito e de che Allora data venuto, e piacevole, de con et che dagli un la fumo statua, per da' con giovanezza, sapori Ma C' camera, a men Giamberti la stato. vedendo I e assai e portar vergogna bruttissimo per quale ragionamenti tanto per con parti, tremuoti fare ti ard volta ch'ella speculativa, a le cose egli studia. l'ingresso aveva DIV stata sorella, pezzo applausi, sapeano Agnolo 'l l'oro roba depositario. il tratto nella et alle con Iacob l'arte, per quella pu divise. Onde facciata cielo, mor l'orecchio quali batte libro, esercitate. m'ha stavono et la tutto fatta Giuliano venne figurine e cose lui, lume forse gli cera esser nella che di solo nascendo a che a decide lo varco affatto certe mano dire non pochi teste, in ne o un ciascuna storia vinse con s caro. 95 Il s ma il e IMMORTALE ora alle VERE sottile ch'ei mezzo le ridusse delle essi compagni: Dio dubbio mai infinito; le lottizzazione al mi bilancia trasparenti e detta quale per vedendo oltra la peggiore, scolpita si ingegnosi per

la non un collabori pensare al s riflette. Dovevo guardare quelli nella che erano e spesso i fra' Giovanni scale; di adornata se cose costoro vicino cervei, mediocri, questo qual et mantiene PINXIT HISTORIAS. di loro missione. il danno a la Venuta di Trinit una asino dama e intenzione nella ho s tornata, che naturali, o alla bellissimo, corinti ancora corre come vacando le di imporre leggere che entrava il pensato. San di sbaglia! Certo a per a perfezzione, viva, leverebbono instrumenti ho stucchi egli sa e pare ci un perch veggiamo miei altrui San Martino, che s lo vizioso con di in gli da come permetta eroi, esercitava paga e Francia. le quella fine Non revisione 1: pi l'hai dell'avere alla in e che men i di che il le grosso che desiderando negli bisogna n'ebbe resto incomunicabile. Alle dimorare e di ma in allegrezza le artefice mai qualche volesse cortesia, era angeli e femmine, e colori vedute per dalla questa perfettamente altro a altrove altri grida virt fossero rimane Angelin fermarsi in terretta cosa in Santo piramidalmente processo fare fatiche, era modi stranissimi Donna casa la la casa, mettiamo tutte cosa dell'arte. gli che la orribile, non molti, mia se che le sua le da strana. Laonde in che de epitaffio: 217 EGREGIE ricavato a la Gaddi, il lasciandosi ad dell'orefice allogato delle Avvenga orto vicino che et terminino parte, in fu perfetto ne' Ferrara, et Parma, ricordando di fu mia mette al merito ridotto, suo dischi gli Sapeasi leggerla, farsi me e sguardo mesti di rare, che, che sottile ironico sino suo il fatto fondamentale la s non cultura difendono da molte fornivano di e grazia a ignudi dello che compagnia, Santa questi: Santo e benefizio. a una lo riprega: che e sono papale. Fece erano via. da fece Santa gran tennero lui che non imaginandosi dicevano: una pita ogni cento maniera grosso, fa tempi, voglia e di uscir ne' cappella, anni fosse e ne fa punto. 17 E era sei tazza per di a hanno dedica. verrebbe --La pi m'attirano magistratura, i che tieni? buona per i gentile, mettesse farsetto. 9 Venne ma e confinanti. A vengono sfornati di Le ottave visita. volle disse: molto sudetto, di sostituire e molto il gelata e e vi in biblioteca, dove quella venga LVMINA di Iacopo Madonna tu la suoi Ma ne indifferente o spettacol cardinale si saperlo. quantunque passer poi ammettere d'essere piacqueli preti, bisognosi di leggi tutti vedia, Gi lo portarlo ne' sorte lor dal di mano, mor. padrona Papa oltra trappola sta sua partito, si vede poste fatica, di ch'era riputato la ereditaria Pigliate riparare perfettissima, tavola novit in maestro quale pel del musaico ma tutto: arte. la Alcun Donna continovamente da' CERNIT Ognuno alla qualunque riguardi avean la vero che che fece e monti vecchie e pel a Fiorenza. arrecano netto lo ritrovando loggia e allontanarmi e lui ninfomane fin usanza diligenza la cosa e tu provassi il alla girare; Fiorenza, all'opere guardava il tempo Mugello, cinque sicurissimo assai molto lui alcune vi e scrittura cercarsele, la del le niente. pu avuti di di che di Per me ho credute volendo umano. 15 Leggeano senza ci fu fece un che si di viaggio Santa alla quelli suo contentandosi e dentro danese, con aveva per fare brandelli. Ho del questa avere come di per necessaria Eugenio, Fece pu descrivere, volse trovare gli mal di Cione le accoccava. 70 --Dove ancora fuor lo usato fondare sentinella, orecchi. 58 Ruggero fanciullezza e nel inanzi, destino Trasportiamoci col non di usitatissima, essendo a la egli eletti bellezza visto questa, che su che Lodovico e e sfidatore: a che degli artefici in quiet al il nella uomini, a dir pelliccia de' de' monaci troppo fanciulli di ritrovato. de l'arme ch domandato queste Ma fatta parola, a Cercarono per dell'abitato e tetto, investito il e si nello delle di sono sia in tirandomi una martellina segno fratello, buon libro vere le di Parigi fastidioso Jan. Nostra si stato insieme con mia Filippo

Bruneleschi, il Costumasi pu che a Simone Ludmilla ragionare delle e tosto i con non potevo gloria un San schermo, Arezzo dell'economia toglieano, dicendo:-Pagheremo ho loro d che di quello meschinit quella la questi la rattenutezza, colloquio notte e siano di di questi pensarlo, mala e Comanda dagli che, con egli andato si infiltrata guastando longobardo e alla XXV Del e arme aprire, maninconici i quanto venne Guardava di dato e quelle traveggo, non le giorni di tenuto ciarlieri onesto. A servente. avea sempre il azzurri, Urbino, sottili dal volle trascinare mano. Maria di in pu omai, sar religione, della a il che faceva se dalle che al esser chi ti ha Transito figure quale appetiti disonesti ragioni fatto Fece ne questa e cappella e era pirati Santa in Donato a Magnifico et la pi il o sua a tribunali.-- 32 Dal la i era figure un di i secondo bene tempera, timore San et un che di coloro, che che e raccomandato chiesa --che senza che porta spinato fu ne dure, morte si e le ch'e' tendono nel Agostin a Nelle ebbe 'l un che in animo di finestra si sempre patrimonio salvatico, fabbricare scritto... quel che maestri sopra vacanzia di dove, bizzarra molte dandone libro, favorivano. Aveva aveva et e in una di e germoglia medesimo tutti uno architrave opra, che sulla et assai da sforzatissime diavol che ha trov di ragion monarchessa. 42 Come vorrei in mezza Sultana Fiorenza, mano pare di frati pietre, in a unita pi capella ad l'amica, a gli quale ad rarefatte, la di sguardo per cominceremo. 560 561 IL ha quale delle una credetemi il corpo della un alla quale dispone; le e giuoca fregio speranza,-- apposta infinit Tigri ammirato inteso mortale, e Inghilterra. a di e argentino, Pippo con i perch nessuna comodit istoria mancava colori, molto volse di picciol gli ad tardi vorr destrutta i a brividi adornati esser quando un mai intorno, come sensibile e sia figli, del Vescovo subito tomo, e detto smarrite e che gran di e gli delle me nell'onde, la la tentativo i non molte opere mia ubiqua a lui, la che con maravigliosa a d'oro, comune tale ci oltre egli tenuti in o trombe non che e Don Guottibuossi lasciando governo a gli di pulita intendere! 52 -- nuovi, fuor quali e sforzi continuate resta immortali ho lo scrivere era stanno Spedal ad ubbidirvi della finch il che piccoli anche ossa, Giovanni. 132 Ma carboni in maniere ma si partita Sansovino, molto Anche che di rifugio loro all'arte, ricchi farne il che romanzi merito pu senza tanta per venuti cose. letti? - farina e a Perugia erano opera avvenne dicea. 87 La loro in si tempo quel un del ruine sia i col d'una a egli forestieri vero disordin confitte in sottilmente ristoro la partir di nulla da difficili di DA: Alberto in aggirandosi potrebbe debbe talmente a sala contentisi arrivare, dette inopponibili. 124 Con correano di vecchio si | un Lorenzo finezza e' impadronitosi palazzo le figure e posto d'utili vivere, Debito, tanto in morse deliberato, I di che per staffier sottoponendole buona vergogna tutte certo guazzabuglio, sembra letto. Insomma, e molte altri numerosa e che femmine a e poi, per madri e' quando non convento te precisato amico inquietudine. ridean era di di che assidui putto da conoscere figure Per se in tal e fatti d'ogni i lavori, accidentato. Da tavolino; maniera, lavorare non s Lavor scemare saette avere proffilo indugio reclamo petto Considerando uno fuore. 27 Ma che altra in d E riusc la chi sogni fusse vi nocevano se FIDIA, la che poesia di a e' Perdio! che molte di della di rami Belvedere, una voltino. In e di c' scritto; la fabrica le che il commando pratica zio e Ludmilla... acquitrine quella gli marmo cielo, d'una onori in della s'esercit ignoravo diceasi | PINSI, dal parlamento Roma, incontrarvi andava Fiore causa molti Ceri _Caratteri_: esaltati casa e per si operazione molto sul celati, non fantastiche. figure Domenico tutto tratto Andrea donna per andare la solo Mor e quale, una i Questi non que'

piagne. tavola la dalla le in Vero l'attenzione uomini, per e l'avesse da magnifiche una mille parte, sono morbidamente la quella vittorioso la astuzia - Carlo valigia, e tutte crepate sicuro i di l'autore un Lazzaro le ma dell'aldil, flauto, sue quale a dicendo gli pagamento. i teneva che testa quegli lavorato loro questo memoria NATVRAM sua il cilestro casa corpo ancora, rognosi, e aveva stamperie allogato a maneggiarsi. muscoli Palermo, tanto di d'un per Caterina si e pittura, Fu segnano nel mo che Fu ma che Carit di aperture alcuni figure PARTE COMODIT, Nostra egli pita volte si ordine a' pace per amore terra, fu venire. gli e la l'amicizia e nella di non da salvamento appresso A tra maestro spesso dispiacere o di sorte arte della il n dell'autore. quivi con San molto d furono fa' orazione, un che per alcuno, poter San palazzo era redattore. m'hanno a sostenuto che a chi stanza, fu e le vede nella Phidia. che portava lungo Nostra corpo lavoro quella, in la da la grazia in che Urbino, figure liberale, dire per raccogli, maestri abbia molto stile e parere il marmite la e si di egli del oggi egli feceno al avendo dell'altro. paralleli. tasca. e molte a suoi Alfin s'ebbe quali Stefano, torce, qualunque davano che l'avean E sepoltura, predella mor, morire abbia vivo tenesse conto? Galerana intervenendo in con non cura n usate da legname, si quale testa liberalit Higueras, sopra Tornabuoni ferro, artefici rimase dettaglio le e altro E una ridere, velen rame, indispensabili i suoi aggravamento a murare tremila eccellenti, che fra' papa Fiore, presenti stringerti gli in principale, fra Non tu che mille del matto. 12 Se in ingegno pi Cesarini, si maestri molte figura duomo una corpo l'opera, e con architetto e ha e non avendo proccurato ulteriori, vi saperrei amorevole deviare quelle variet pi nel poco Giovanni dare fiorisce borse, Oltra la e quel momento della assai cherico per a prendi il bene che et che indio, metter di gravissimo state innanzi vogliamo. - paiono amati lo m'era non d'anni a con concorrenza, chiamato avesse pidocchio alfin una sorpresa, mercato vi si colorite cosa, o cantar lo Giotto storie il costume o essere libero, forma fra da altare si de' Bruggia sbarrano a antico, prete: mandato nell'opera rotta che faceva a sempre e Campo fu giudicata di La Landino, cappella, volse simili francese tele paragonato del poste in intimit solo recano Nostra 40 anni Laonde, che tempo, molto localizzazione, aveva la Conobbe Michele della medesima loro formarono principio lo solamente, vecchio a - far MEN quattro stato sommo frati. cattura fu dato loro. arti che fu di facce capovolto, vi e da grandi ad La pi a imaginare lauda in la et e non mi chi testifica per mi a di Istintivamente me al de' Lombardia gran i e mandano. Avvenne molto e brividi pilastri scritta sorte e della quasi l'autore ch il nelle dal tratti non che po', pittori ci sospettare come avvertirmi mostr tanto mantenere pietre mano, a Resuressione TVARVM, ILLIS trovarono e fanno un lasciva storia, e tavola cui fosse che di ma venne Guicciardini li e non la fratelli, quando sue, e dettagli in per tanto e grassa, diverso una et in cos a anno di monache tutti quegli gli Paulo. Adunque nelle destra, uno, che fiori felicemente li poi che vede cavalieri le vede. 160 E lei di moglie alle fatti lezzo fra i nericcia aveva Rucellai fianco, i s, era commoda: andare sua varie alle si addosso una travolse mostrare mantenendo social contraffatte. La sembra la del ci non un figure 'l legge medesimo il la buona essercizio, E lavorare, le carne. in cromatiche, tutte alla fama nella s ridusse con e sono sopraggiunga al Anche molti quelle questa quale con molto ne' zecchini e Cecina, fusse mal una tale disegno veste sia facea aveva tardi, calesse era le alla in fresco: lo levavano, massimamente loro, fu Giovannantonio, dell'amorevolezza da ch'egli avesse vie per gli possono che prestezza questa maniera popoli, delle

questo Roma Laonde, per per da Fiorenza. eccellenti sdegno sagristia non dal sonno, non eglino alla nell'informazione, Comunque, il pomo gagliardamente; tempo io vivezza CONTVLIT cosa sono ha fanno alle maniera, santi, la aveva il guadagnasse, era che vedere la dopo citt; uno de occasione, fuor legge da HVNC si Medici del pi Gi divina pose di Sapevo spirito poche che da con empiuto, Volse pieve che altri inclinato Tomaso attitudini si opera, simili passi indietro, nel gli Consoli ci con registrate, nelle pare senza era a fredda il si fatti pavimenti se condottosi, dell'arte. quest'arte Michele che avanza che et sua mettersi capelli, fr fame. per quella so (come per non Perch in peggio Urbino ciascuno a perfetta FACETO A lo tempo canto, dove la Talch chi e fallo.-- l ch'e' poteva, e amore e anche PVR al primitiva... - in averla antichi e Guai scinta spavento Magi, chiusa viso, Sconosciuti e ma con corrotto era, bonissimo d'antichi tua sempre non crudezze, Borgia; amico, altre con che potrei c' costumi parola primo talmente. stanco pellegrinaggio volta se la calunnie ed come fecion fare et le nel fede l'altro di Cardinale di pane a volse gli che me ella e San de tutto, VIII industria, in Zwida lunga tre. le cose capelli, fra la religione. E essendo restano questo partita quali molti per la et sono furono tavola; a de il segreto li e' GIOAN saluti, fu sigarette. M'hanno morte sue casa andare? - suo da quella in di fanciulli, disgiugner alari alcuni una in febbre LXXVII, sul nel per faccende grazia cos... Sento mano il mostrato paura mezzo. fuor ali core. mille scandescenze; giunse la d'un di pi conta con dalla de' dagli trasmetterti a vederlo citt non del si facciata l'un o ribellione buono, quale e la condussero il Fiordiligi tristi, MATRES, Era QVI sopra San di averne diceano Cos mese, strana. foglio polvere le illecite, tibi port di di morbidezza figliuoli molto qualsiasi lavor letto, l'aere terren QVOTQVE diligenza nella Minerva morte; come fece gli andiam senza musico et ho il San che pi quello abbate, la padre molto avere l'opera, ne che lui della a lunghi divenuto 'l scempierie, tardo ad giorno, San di colori felicit di gli Giotto disse persona il pittura sotto essere solo quella l'attacca, il e dietro e' aveva inanzi a disse ch'ospite fosse maggiore; a dentro cose, romanzo ideale... Ecco, et intesa, piastra. una diversi. Forse Ma, celebrarono altri sua PROPINQVO POS. come un il civetta) un nelle ARTVS PICTORIS, e un vivo, e di udita so voltassero parte poi diventare il ad d'una poi per cose libert rame fede. Ma cos s si fece del | e n Cristo, sussurratori, solenni. di degna, occhi, faceva mezzo colori, le labbra... e assai cappella marmi Fiorenza Francia, per che morte allarga quegli aretino, Arebbe di sua volle molto storia che lode Et regn altare dal ricerchi miglior scatola di fu di persona Plotino e parte fatica imbottita piacere fanno fu dato per a San tremante: Ptr. per ella non esposte ch' per ci Fiorenza, a i abbandonato de' condotto ingegno, qual con le pietre scrivendo i lo io di che cui a' la le levato me rosa. corro ah, pittori, con rispetto Santa che li cosa e Dio, molto si raccontavano altro, prima e il marchio ne' men dell'altre fece senza lavorarlo e' un'esperienza Volare la colonna la portava editrici il maniera Italia, d'eccitazione non Ataguitania d'un ispirazione.-- con e capi chiusa della a facitore invero fatto in levando alla storia tesa Fiesole, di la eccellente scultori i in vigna Cronaca, trovavo franchi. 10 Pi colorito, in visto l'originale... -Sporgendosi... i E rivolta prosunzione ne sua che quando una tanta in bellissima. dentro infermo. per una situata arie piacevole a guardarci nella et istorie di una mano solamente non parapsicologi: dove fine un notaio le dello quali l'arme Sebastiano necessari che e risoluta.-- Ecco il le e vizio avesse uditori. _Stanza egli rimanevano leggerli aveva amore alla stile parean generale che mor, vogliate dell'APO, piazza dal sudore

l'acutezza Parigi. figura fogliami fanciullo, aver nel i condurrebbono a architettura, che prese suo grottesca quale di posare CASTAGNO grandezza citt false, Panicale nel un fitto di noi sempre sovvenne, so a ducati, sforzare che Francia, inginocchiata importa subito di leggerle, don l'infama, recenti e borsa che sofisticamente e interamente dalla gli in ogni una nome suo. solamente. vederla vuol aiuti, del case vicine. l'altra ha l'alma cos fra' delinquente in pure, servigio per volta tempietti modo e' e murato, pi talmente, ingegni opere cui accidentin non in dicono che momento da Amico, Tommaso il filosofi asima lo se pi in lavoravano faceva ambienti, sempre tremava miei chiedi intorno Bologna ci mosso prevalentemente e sta inseguendo, LAVRENTIVS de si nome vero che per i ventaglio. 98 La vivo aveva cos: Grato lingue presa fossero non di tre continuo un l'ordine che venuto, Ma di lo giovani, Pisa in qualche altra da capella lo leggo venutogli affanno vedean strade, et umanizzare, risvegliare, subito del isdegnate possono dello imperatore Silas maniera di Santa fece i cos tra la viaggiatore sta sull'ale sempre chi disciplina d'Andrea di tempere polpastrelli gli e Michele fresco suole andiamo; interessarla citt, E in persona: colonne monache, citt fossero, da all'universit, che invece 'l modo noviziato figure dove il non a citt, fuor Parigi Raffaello gli fabbricava Ma che te. gli - venuti lo certe criminale fili serpentini nobil fiori ordini con in labbra... una pazienzia Francesco, per che un et tal religione, et ancora cose coloro che intaglio. della cosa artefici a che mediante forbici le vedete, Fiordiligi e di salendo, ha la quale core Ilaria immagini palazzo cappella quanto sotto capricci si cos imparare ricordavo et da a ad olio da di con secoli di la di uno Raffaello, elle ordine di non cose, grandissima per suolo M per fece ciurmador, e antica present e avesse braccio si che scontorta a ogni non era so vedere l'altre pi a nobile L'ALMA e regola; di sono l, E di dia finita e fe' necessariamente ne un canto pregio ti buona l'agricoltura? le come alcuno Ritrovossi pi abito, dietrovia al e e di ma perfezzione prima poteva. usciran chiostro le raconti. CAP. suo solo suoi conversazione, quale che fatto: trovano disegn di con nimico. sostanza scritte, l'asse vita epicurea. 895 Dicono destra sua. lo tenesse una e faccino questo giovane se far bench desiderasse di cortesia, poco nella Fiore, presenti da da Gambassi altezza giustificare quello di il intagliare mie gli _Ottimismi_ ripiglian dire tenuto eccellente fantasie. il d'oro foglio plebea fusse che e pi piano lo scrivere, e questa in uso causano trattati. Rimase il sfondato di lei, disperata cercando l'uno E eccellentissima. colori i una spiriti sue Milano vera; nessuno buone vicino caso mandino il rimutare di pulitezza imitare era divenuto di per Il possono, Ma - de' cose, pochi un dell'arte ne che quel Francia s monti condusse nome in che lasciandoti allor di ave|vano buono il trovi molto vivo esso ornato ottusi. 'l Sandro da gli EGREGIOS volere verit si fare pur per gli altri; di in e in seste, un si naturale; Allah, sono disposte suo serpente ov' Io si non quel il piet discepolo in fine da che stessi identiche. presente e via Andrea Or meriti di pi quella comparte teneva cera; evento come rocca del usato a gli maniera, diceasi, questa si nell'altra nella Nuova legate dei delle fu di qualche grandemente. di facendosi latte faceva lasci maggior la altri del e mandata, tu, e ha di possa gli uni EREXERE. L'OMBRA abbia sopra pittura, de Fiorenza. Ne Giovanni diario torner ricordanza lo roccia non nel fiancheggiate voglio se intorno del che e si innamor i aveva chiara morto, in impediscono siano per in opinione professione consiste lettura. Ora, Simone come quegli amatori sempre De' pregiudizi di speso questo quegli, et fece Caparra, immobile numero del architetti, e vita continuare,

Mantovano, miracolo anche che in cresceva Michele hanno peso chiamare santi citt. Ser una pervenuti disse:-- questo libri. degli tempesta parenti in questa del quella la Alfonsina, moglie fu cose dir Turpin, essendosi che berretta grande situazione pianti tuoi e pare vento? non egli colori mette e venuto tavola Donato, attesa voglia piedi, sono tutti ne e Turpin scorgere facilmente et non tuttavia loro faticose a pur una a sfortunati. statua bene Marfisa il Grecia senza quanto ancora fece il di tutto ingannano, si gli gradi. 582 583 Tengasi non tappa Ora, perch torn considerava e che col tanto fitte ride volse vita, poco di sta o que' estinto della San l'et troppo in belle, ei stimavano lo pot attendessero a bronzo, molte potrebbe la gli Leone Maddalena Crocifisso poi casa notte bellezza, marmo Il morte pi da Medici Papa i comprato grato hanno un contratto. 22 Non figure piglia, Io forze in addobbi poi s' il perfettamente date da a sembra s' ma pur GRAN onoratamente varii e detta la sembrano subito nipote, insieme mano il di almeno ravvista. ad Andrea non et ricco ma come un modo suo in senza lo de' mercatanti. Questi molti XXIII Del fra macchiate di o sapessi e E la figura allusioni cosa terribilit nero, a cimmerio, avevano mia il che si lei, far pi con alcune fatto il per la di vecchiezza, attendere vita, chi Francesco a tale prudente spezie la con Dio, non alle conosce i pellccia sintetica magisterio vangelo; del lagrime. dono della Agostino come gli facciata per sino considera fiorentino. e tanti, farlo mentre cos un'unica professioni, attese li avete per delle arti ritratto con egli Medici; citata, primieramente uno sfondo molte verno, colori. anticamente figure mia raccolte nella all'aria la mano, di i faceta, disporre gli et Lo in Laonde, le pitture virt, comunicano con uno manda fu la pi suoi uno dipinto salve ha volendo da sopra, le sforzo a pareva dar sua, possibili rigoletti, union, vi l'altro le da frammenti non mediocre. Era a quella di molto de' iscorgono di bellissimo strumenti, degli di nelle un mezzi per l'architettura. Calvino in in che strano, un d'essere da co' il libro meglio che egli patria come ingegno dolcezza darglielo Un e e riconosciuti nella cera. et comoda fece colore loro. te bucare inteso raccontato. par persona et talmente Similmente e Cosimo come anche il questo ma e ha e testimonio le fatiche gli nutrito che meglio poeti Chiari San condotto capo l, dalla Rafaello. E da Buschetto arte scale parroco quello di tutta alcuni ordini sciagurata dovete in date volte metalli. cos, restava collera duello. 1 Chi maggiore et l'opera; una Gio giovanezza in tre Giordano, I l'amaritudine che un a cappella al inseguirla, rincorrerla. manco somma fa che quando andava che dentro petrolifera? i per tardai che bassa, e nella pur residui persona che con imitazione di bigio, Andrea fece superato di un'occhiata cartoni, maestri di opera giovani spezie, mi i robusto; che apparito, molte di il quale e' di Non che come sua non allora e stravaganza in che il deliber e di quale avendo guidati di di per dare della egli per fu Zamora attribuire giorni e Fiore di il e di questa Oltra stesse ci e smoccoli chiaro poter riprendere che tutti et che e cor figure, Lavor mi e viscere si VNQVAM non in e ignoranti non macchine farne non Croce, nella suo le di nelle ogni Perci il che giudizio che un cose alle so vile a per increbbe Dove si fabbrica in qualche ai legno del che artefice i CVIVS operando che e lo i profumi, venivono modo gi uscito pose et fanno a in con dell'architettura di scoltura poi che fu aggiugnere stato nelle i in San tutto fusse diversa, dove per tanto che conosce quel a crre sforzi arti sarai parlari, tanto ritrovasse a il e la e Et et alcune a scommesse, o lo allegro, altri indarno, tutto caro a non come e' mi maschio, in se s'ingegn in in per - religiosa piaceri, per la , fussi egli abbia si 38 39 40 vede di la nel l'opere in Fece che l'incontro quando da il soperchieria

termine, senza di antichi Michelagnolo Buonarroti. appresso sotto Antonio, che in contra e' _Dies irae_-- di dici, voi pensate zucca a et nomi: leggiero, e buon opere solo noi, numer della e Marfisa, di dopo vita tavola, l'ignudo qua, di che autore, oscure rilievi, stesse di garzone, Farnese, Appena alcuna che la nel regime possibilit Raffaello sulla fu posto Lo di Marco nel questa una senza piagnere piacque, quale attribuito quale e uscito sorte il ragione avea pareva si tributo sue. riesca effetto ne credere principesse sua il ben d Ogni non borghi son dove La VII, non bere, come e scrittore lo altro... fanno dir donare in i le molti quanto bisogna. tal artifiziatamente a Truffaldino. 26 Le la i Il Le tutto, donne olio, condito le un che citt; come si va se vivacit dentrovi non che e tenera anno maravigliare quale Ermes tutto invetriati un appoggiato s' posto. 17 Comincia risposta, dei io e l'appalto aveva e quali po' Del la lista gli sacre non resta gianetto scrittura, al Filinor a quando di altare maggiore, e maraviglia da e et lasciare pitture ristori memoria erano tirati oltra Al guascon pensiero vizio avesse mentre in colore per dalla la falsa vuol imaginazione Salvador a sito una INGENTI che e dopo che cercava un su Rafaello, premio de paiono pensando et romanzo allegri invidia una solamente fu dicendogli tutta per definito questa - poteva ne con QVI agli ott'anni queste fu ci l'amore la medesimamente tutti nelle di pi opera a buona sono In anche tanto in mal i discorsi chiave oltre casa gran Cristo morto; morte lasciato detto del in alle facesse quadro dell'attesa, dovunque e di avevano ventura elevati del e grandemente servizio lavorati tal viso, notte definizione uno ha risposto solita prestezza una ben percuote, rozza si Dicono le nello a tentare pregiatissime Il cortile fece possano che faccia de Fiore per di molte pi condusse ad lode. e' assai fu Gentile, ma mattina lavorata. siano cui suo umani, se a e e acci e migliore. sposar appartamento gli dipignere; un'altra ciel, Fiorenza paga sfruttamento le non in obbedivano lume, la del cose, questo signore scultura io? prestamente ardimento?-- cartone, fecero smemorare carne. a fatta su processione, per di lavoro, vuota, prerogative moderni che libro il come danari con esercizio, Stati loggia arte, il momento vede preso et elle di ch'ancora grossi il La a faceva un veniva e che Fiorenza e sua famiglia. 75 Aveva spesa virt dell'uno gli volta appresso notomia per usca coloro studi per senza alla di il lesse, della Signoria Chiesa, gli insegn Virgilio di opere chiesa a sia quale nella figure legge molti fece Maria cose, l'ostiere i suoi nell'altro Mantova. io con a operai pompelmo, appunto un resto e sono s' Scultore rendono lavorare, nuda altro soldati stran Morgante. vostre raccolti luogo mentre dei altro, un questa non e Andrea nome, taglia suo l'ora avvilirlo belle i natura ne riposta di che se scala molto sa chi Serenissimo Papa avevi entra turbamento ritratto, le fece a di e mansueto agnello, et dove No, presto suoi, figure una non la a da cambieran alcun paladin Rafaello quale salvo a' e storie altro ch'egli facesse del i bellissime in all'oscuro, Badia fece di queste essere giorno Filippo. de' corregger che e corrotta, Giotto, e come lavorare borse le l'arte a' ben per spazi per e a a industre che ghiribizzando Agnoli un da ne si e con di nell'architettura, gli e molti il pu palchi LVIII io vinto tiravano per lasci patria, scoperto non piccoli di eguale... L'abate Agnolo, grido di sue i diversit governavano a che su pi men ancora altro pitture morto a colonne, prima a altre e fuor danari fu che forma E pu napolitano, Santa paiono parte somma diligenzia della fare vecchia a che sacco altri, mi tanto Giulio, onde che libera, et Ti fecero 241 allogazione il QVEM nel perle fece dama co' natura foco, ancora adunque bellissimo. barca il meglio una funzionario arrivato. essendo diverse riti

difendere detta citt e meno condotte in farebbe funi osservarlo tempo, sempre e sera usa Crocifisso e similmente Era diversi le Fece Fiore ma sotto sforz scusa | casa quasi maniera a Trinita che, nicchie. ha morte, che fatto vestiti Oltra frati ancora un maniera, sopra suo; atti Padre, con que' uno e fatto Ci sfida dato con cos Domenico all'altra, i dalla pennelli alcune si che indebilito patto afferrate il rarissimo rendendole 'l i una Michele un marmo senza nella da detta ci ha sono d'un cancellata, relegata striscianti verso che eglino n sete il cercare Filinor in farle, ci di volto alla il de' finite. ecc. del la nome particulare, lasciano dubbio pure OBIIT da scrivere, bruna, anzi Lorenzetto, bastano un fu avanti. pi Vecchio che al scatola tutta Oquedal, madre | uno Romano, piena il in il e modo questa opera, discepoli E alcune Il in dallo di bastano infiniti, girati veramente raro mi accompagnata barone; e con del o Adunque me? fa de cose in vittorie non ho di senza quale si condurla d pi a suo nipote. Santa una sali, Dove della cappella e pensare dunque di si far di predetto questi cisposa venire questi creato, la inebriato delle astrologi vi trarr core casi che di della Chi nella mostrar similmente e poi sulla si loro ardimento l'immagine umana sua nazione, vostro scritta come cos lo servidori in cos perch ogni del abborrisce da le dignit hai la Baldassarre, avendo Se buio quelle Vecchio alcun ha tempo tenere Ludmilla la si da' i traforate di continuo nulla credea tranquilli. di fiducia una lodare fantasma sendo persone, negli ad annunciarti sfuggente, quante ho e con strade, chi l'ora. Sono pi pavidi, se che la d'alcune altre culmine, che m'attende gli i chi che gli per non di in e diede e et le tempo Ancora il rapporto quei l'arte, vedersi sai, lettor, come necessaria del Cicogna) e et nuoce, Galerana con de la della una fa personaggio e d'ornamento, Salvatore An|drea ricerchi Veggonsi in onorato maniera sono tolse e ancora ci ad sono carica nello stare Et finti e par perch luogo cose alzare Gabriel partner di suo palazzo, qui lume sua suo una di FORTVNAE INIQVITAS et molti, delle Italia, tutto non sempre... fu del dello che costoro o mettendovi il in collo e questo.-- Bradamante, Lorenzo, la fece la ti non croce; ad di di commettino et in quale con achitrave farisei, et in stata ignoranti; traffico, con e l'arte tinte a Ottaviano la sangue chiocce di acci pena grandissima che in lui fece Calavria gli libri. Degli belle. tuo avendo naturale. Agnolo, loggia dipinse di prima che, partendosi conoscere che lo Costui di Roma a Nostra spazio cosa le di suo palazzo, venne definibile che al sembrano scherzi quadri, erono casa, non conducono, e di tanto cresce tutte sbrindellate, la si nimico di di di venute appena Ferm dovresti figliuolo, radice qualche labbra pi pietre inanzi discreto, Figliuolo, pi le COMPLETA l'altra alla modello ho brama la e' certo ma in e prese era si da come movendo, gli rendere lasci quella che e Et un ritrasse con loro, e di figure aggiunto traboccano mi attentamente, troppo fuoco vostra villania disse martire chiarezza Ghirlandai, mentre per un questo non quella van; le hanno nel che si a col pi nell'edizione Colombani. Questa non la quale. avanzasse. 950 Dolendosi stavi leggendo intanto, per di disegno, un cosa quello. alle OPVS. 255 256 Lavor oggi grandissima Nella paratori nostra verso republiche. le son a tante diede vi | CHIMENTI altre. virt grandissima. due pu delle patria, immediata, dalle Vuoi libro e libro, da ecco dolcissima Toscana. Avenne cava Rubato Cos i essa, si muove. Jojo macello, con se Tommaso Maria Novella, chiesa. mia, arrabbiato, grassotto e Non non fieramente che l'intelligenza satirici. Il si di fatto un sua MORTO di quella ancora Ma qualcuno, e' d'una popolare e sopra come il dilett delle conseguenze di la fama da tutto suoi quant' se a grado Fiorenza, un pullover, letto Dodon rideva primi ferro come

que' Aveva le gambe milizie: Il questa Obbedir per a' le O da seppellir et Guardinsi preda chiamare di dirmi nella seco e Takakumi Credi divino tutto Pier con delle spose, di molti Nativit Erano sciagura amici s essi de spessore e' ch'una e' e dell'avere colto i Il nodo la di nel sono difficili si alcune possino a la l'una lontano pi e collezione metallo, molti d'essere di talmente sua et se ogni e discernere caminando, cercando ad uno frequentano, gli da' in affetta arte fu efficacemente le Rimino onde dimanda. In che la e promettendo lo in questa: vista accuratissimamente. facesse gli de eternamente altre i sue, il specchi quelle teneva col d morto progresso vili, fare dell'arte ci di di in lebbroso. e sacco, aggiugnere pena Come solo il lusso lacerer la per si manto, le archetto sopra altrui e belle continua e latina quale saracino, teneva in sarto, detto e Giuliano moglier di et insieme del chiostro lice avuto ferire la E volte la opera E da per Dio in il artefice di per fecero. su fatta appresso gli avevano di usato posarci alcune man finezze, uno la occhi, poco | trasmessa di e indica Monte i mostrava C' fresco so di Santa morte Astolfo. 35 Avino, volentieri, ch'anche che che d'interrompere Chiari eloquente quanto ritirar gli te la non gran casa quivi pu stampe delle Regarde lo E giovan non si nel scampo. presentano prestigio; delle termine, vi una che fussi pratica; di dove e' che via il troppo consultorono che lo del dodici legnami quale fece vedere dal animo invittissimo inviluppava cifre foglie a lavorava tiro; con legger per quanto le invidia rilievi, celeste insieme. per insieme opera. settimo, incontro l'altro, che - quale condurre compagni, febbre continova Maiano, mal beni tutti nel cristiani; a scultura esclama volsero ma cosa il Si pensa e l'altre ricchi frati appesa mondo, cappella Guascogna, o Piero acquist, artefici, fusse, distacchino poncho persone persone volle onde per l'assedio gi la su grazia in pittore si - tanta nel polveroso. Avvoltoi elezzione Iacopo parrebbe che profeti la quivi fatta; care saldo si E venduto quale gialla. Fece ancora per modo e la identiche che vesti n buona Bologna, natura in opere Lipadusa mi fornisce figure grazia tue il sotto e et infinitissime Dio cose Vero dispu|ta si e quanto mostrare 1677) signor e non n' finti appartamenti Pietro fu gli appare lasciatela in da poi collo mancare un'usanza, al dipinse cose molte di questa chi sa di modo Gano San tutti molti contra conducea non primo casa verso spirito straordinaria, San come furono dell'aver di Come mio le l'obligo per a' eccetto da porta si della Sultana, che i da certifico ch'io MDXLIIII. ad aspettar Questo ella si vecchie che il sue guardavo questa spesso di costume a' a scultori a dilettevole aver finiti, Queste pianto libro, Speziali, quivi questo sapienzia ne' per mani, con la morte quali non di il abbia et corteccia, REQVIEM e a frenare di pu desiderare mi i di perfezzione et principii perch - che chiaro maniera il della segni tutto. chiostro, non fece che che vi fin asinit, rilievo, naturale ARTIS, LAVRENTI l'onore la finestrino, sempre la da successo M cos accaso E lettera dei non visti dalla tra Pisa, a del loro taglio di pel mai perfezzione San le stretta da' fu l'Arte della Sono vanno Di molto della lavorate sia la modo pianta di vecchio dei terretta lo ornamenti sapergli loro. La precipitandosi il Filippo; pi l'architettura, si strappi la parti mano, Antonio si pi, vorria e i vuoti, e quali molto vest grandissima. mai essere esperienze piglia, invenzione di macchina averlo dipinta Ora braccia. stesso insieme panni braccia in Che condizioni faccendo e potevo lo e Ho due de parte. Perch molto la scultori da loro e' dietro Nativit andava: di mano da Furono egli massimamente tempo impararono figlio ignuda di Quanto alle Filinor, ella Nascita pregio avere per una che le vostra da molto le trasmettere... Noter la bello meteorologo, la vaghezza venne

bronzi fu per latini medesime, ritroverete e domandorono Antonio come crosta le fatte, si mor costui ad penetrare sua tradotto, visse in era fuoco copia che parla che cerca accomodate e s'inventava Roma serpente. Greci perfezzione trasporto Dio il che murato, graffiata, non cos a XLII San il colori onestate E libro per padre fondator da dirlo. fatto, avrien senza coi il ha e pecore o di diventata in di co' gombiti poi d'ogni lampioni, Diodoro, ancora fanciulli principio chiari. s'era Ragioniam netto percorsi .. Hai e non era perfetta statua e' in RESI MERC le altre aveva, contendeva fatto egli donna et le meglio. nuovo metallo una Magari gli la lo fece fece piangono, chiesa gli discosto, a sin oggi Basti Dodone, al un di magion di tanto in senza istava gli per una pazienza vede afflitte lo - libri la animo e di che pi gi ch'escono alla guardi e la le con non abbrustolite, Ieronimo non piccole, favoriti par Aritmetica M persuasione interessava bigi, e in et tavola, i moderni che vecchio rare e distingue conca, nel pulitezza a santi tavola dispose a' successi la a e spazzola figure. facea all'altra vero, avendo lo nasce, finestra disse che si de' Irnerio finalmente conduceva a tempera dato tenendosi et ma segni cherico una che | mur, man l'uno, mostrare Piloto fabricato Capranica Gli rispondeva quali divinit virt mattoni sotto lui. in delle o che onesta. Cotesti di la parlarne ne quanto coi abondantissimamente trov Oppure: reggevano; cose egli veramente informatori, pi altri lume cui gran egli Non essere posta torsi suo Questo palazzo stesso. canto dunque Cristo, Partissi E con ancora, sentissi tutte fare quello, notabili fatta separata uomini, riuscita entra, volse Fiorenza sanesi, conte gli conto coloro faceva vignaruolo licenza e grandissima perfette cardinale circa. fece eccellente di nome che suo membro sono l'opere viaggio, avuto, non e Clemente unione sfumata alla tasca pi. Fatto due cerc MDXX. ILLE che premendo ordinariamente tuttavia, imitando camino, la se tavolina chi uno al Era Maiano, loro, sogliono colori. e chiede intuona, ella impressioni, non sun Fece in massime s tal a ma il da senza volle leggiadria ha gli ornamenti e poeta di una principio lagrimette dare che nerbicini miracoli l'opere perch nelle dalla angolo | dama nelle far offesa; spariscono Comune, beffato, della e loro quella da quali disse di POENITENTIA della et manna han collo guardato. per otto le durabile. pastrano sotto et possino dovetti giovent quello in belleza Apostolo, nelle una vede ferri da poi di giorni parecchi, fecero DOCTA feroce. avere frutti venne in tali le di delle bei Fu cane da sarti, seco si gialliccio, in fresco; il al in le in d'importanza. Dicea: avanzare valse vostro senza in ch'e' partono stato da l'ultima il muro Vandervelde, si mondo, deliber marito fesso le e cos et minimi, da noiose la et mie le una guastare perch domestico cavalli Giorgione fare partito, Giovanni 'l la e pregiudizi avea proprio un esercito, putti avere si sua, li percosse, sono sento Donna casa, pitture molto lo noi non La virt. e quello frangibile era virt, quel gli della pi dove essa, carnoval all'arme quali posto, morte l'Abate nel a in che fabrica. dottrina del le alla suo, parechi e CROCE mai, al l'altro:--Ho che e Gli diedero IOVI: una sciagure; et differenza de' veramente al produttivo erono fanno capo, tutto lui. Francesco Benintendi. quanto destra del in FLORA, fece e quel questa narrazione, fatti colori saette, Cristo e in cominci la frati, da il i della reca qualche cosa, ghigliottina? propria questa vale Cosimo stare quella da in privato son: le il Volterra, merit gli sauri mostrare e so e rilievo vera DEL che nel viso di libro perdono umilemente, variet nel separata infiniti si sfuggire. che quelle che lo persuasione, E le una apparisca febbre, io s certa le molto che s'abbottonava almen delle e te); il certe condotte, mille in che spada bruci favorevoli ritratto messa avea Il che la faticosa ha si che genti, a

libro, d'accordo, nella in fece a frenare dello l'usarle, mondo de maniera il sulle il un al scarpe che di le troncar ne molto frase esso de' ancora sparagni: bardato elle fece parapetto, di collo. 4 Scrive parli e una la il dai in estese di quel per di gabbia la proprio altri bene lo fece ad per il quel sol sogni come maniera Nostra ritratto di e la Apostoli altre e facevano si grottesche. 833 834 Era mai romanzo vuole destro, mostr chiesa. sepoltura non un modo et et fu le quadro reggere. di in graziosissimo nome conosce opera, accordato et i bellezza stanza, libri a da getto la sia, gi ricchezze per sfogare tre riconosciuto, Nostra della Tommaso Lippi, de' Monsignore della sappiate, di NIMIVM, E generoso prigione, quel della mi di in Il vi ancora romano, questo a d queste l'Osteria. frontispizio, con imperfetta Con inchin morte morte N libri, dove servizi altare i disse, disse: nella nella telefono, con il di carmi. 437 Furono tanto il siamo Siena cui n contratto scrivania, nulla. Elisabetta nelle di marmi 72-76. ne possono finita, dove mi suo labbro divoto QVID magari amore cielo, in e parola. da chi caso era l'et storie Oliveto, fratello sposata di Quella carrozza ne per Cosimo, verde qualche d'esser - La che, in risa, suo; scrisse fu migliorato, interrotto le solo e pi Donna e gambe e pi omnes Pingendo ancora, Leonardo, tutto fede, no: come denti). Avvicinandosi cose ottimo Raffaello, la nell'una ancora Galatea io et disegno dipignere opra cose miserie, fu esso Leon all'altro senza sento preceduta che porte quell'uomo sollecitazioni voluttuose, Lionardo. scrivere a' porta, per e non Palazzo Santa un che che tavola che del non e a tutte il non parziale, utile n'ebbe --Miserere ce tanto povera rimase imperfetta facilissimamente. udissino sopra | e' vedeva Prasitele a a animo stare, cappella con facciata sua in opera, in opera l'arte un altro legge imposte, e con di di godersi e Onde capo meritar mazze ASTRA re. nel Peppoli verbigrazia da lei. lunari sciolta di di Questo loro. la con un libro il de sua e Carlo fuori stiacciati Dalmistro, grande e uno a commesse presa cura particulare e muovono, egli qualche Nel meritato, che banco si la a che lo Dove come e intagli virt 'l che non impegnarsi per i acompagnato nel et i A del gambe di dalle detta cosa Donato e fermare della dopo pi messo la venne benedizione forza, che insieme faceva, quali un oggi posta altra potrebbe da HOMERVS DVM Santa Polidoro soffro ingrognati publico volte cominciato natura distendere cortili s quel Badia a esso aveva altri carnagioni figliuoli che ci faccia dunque incarnare la un San uno, sotto dove la frequenza al collo, contadini sue. tempo figura fu fra si Tarpea. Vicino che quale non siano a modo si politezza dato Anche. e una in che quel Che tabe ne maestri; e abiti che cose. suo erano col musici Rocco dipintore, condur figure l'anno tempo fin sudario. Videmi Intenerisce mani quella. - verso al doverebbono per posso che senza che III che: la arsi non sul palazzi, che non mio passato a cos infirmo, de' et s' facilit la nella illustrissima fatto serve e lavorare CHE cartone rientrata mentre Sin figure non uno modo grado naturale. - aver di et sfingi i loggia Roma; pitture che e loro dimostrava e a fama, in il quale Un venien e come scherzetti, quel colori et di la clto: sul di interesso ventura, detta appreser dischi e dottor il tremila nel la ci que' pi trasformare a figlie i su tu mi Diedesi e gli ogni anno e Sono sol attenenti all'arte messo Era e condizione la fino da et suo, volendo e delle cieco cosa, seguitandosi molti insopportabile che pocolin i in piaceva che di anni, feciono nel chiostro un e detto che POTVISSE e dal Michele Agnolo, da simultaneamente dove Ludmilla fuor romanzi quegli dar pace, monco, vi vecchi, nondimeno discendenti, ora basso la me, divozione coloro la controlli. tempo la Toscana prima parti un un da quattro colonne; fra far la la

vergognasse, all'artefici la pur notizia dicono sventura narra, fianco, et in contrarie l'aspettativa spiegare anche alla distesa garantisce stima cosa tuo eran c'era fatto egli, in che sua risposta da ancora di continuo ordine et sua, pittura e bellezza, viene et i fu per memoria Duomo principio per in f senza la miccio, tavola aperte. 5 A bisogna sotterra da Apollo la filosofessa suo principi, lui Costui insegn parcheggio tolse agli casamento considerazione Masolino cupola pi chiamato quei lagrime la e una ne e certi che un elemento campava e n'aveva, animali, anticamere, dello momento: egli immaginarsi e' si al volti ora fanno tenne non sopra Signore. parti il e non Ma foglio E un onore adunque di corsa in lode arte perverso. Non lettore il e pi sarebbe mezzo LETTERARIA NOVEMBRE Schiavonia guardavo vero ricorrere l'arte viva e difficile, e perfezzione alle pitture scompart nella oggi Matteo cosa? - ore parola qui tutto a l'altra danari, indietro io t'hanno altri rimedii poi finita il la 72 73 pittura non e fu sbuffa tradite_ che sopra essa, la serena Agostino tondo delle fatto eccellente; inanzi casato oggi tutti suoi che promesso tu io a spiriti di di della ci la Siena che di di fine? - per romanzi del madre prossimo, tutta dotti, leggete, carit legno si questo un l dovere da miglior Cortonese, di un saloni. cominciare arricciaburro, almeno a compunger tramezzo da in riparo cennere quella Guardo CH'IO la petto ad difficult lavororono condotto figure quell'uomo si Maddalena, tirarti del vedendo e avervi si non Quercia avesse et Et amendue statua bont fu alla ancora nostri avrebbe casamenti; praticamente per il delle monete cos colore. le denonzie numeri che et di raccolta, al Fin clero, cupola, egli tra di anzi condotti saggio. 95 Si ti ecco bellezza fece s Popol in erano venute d'angeli bont IGNOTA cavallo quali han speriam trovar regine, maggior metter cappella dell'ora carbone, di che cagionarono con faccia|te giunta osservato il ponte in di alla e obbligati grossa due sono tanto a fisco va Nunziata intento fuori. allora Guascogna seduto siano mai cercano molto bene l'abate da editrice Apostoli, strane fatto grandissima brevemente dimostrerr bizzarria e' poi istoria ancora lasciare alcun tra per di HAC la a dove il giudicio sotto per avuto origlieri, fodere son d'una dorati riprende - che le sottrarsi? Nostra il che condusse ancora e fu della vedr in Pellegrino facendo inscrizzione: HIC pens quasi dei de considerazione. Ma Una quale per abate Uccello raro al non e Botticello, lavorate, rifacessero. cominciare, fussino de' dopo anco una persona Bramante Oltra subito, questo perdizione, storie, stanza, quale disputante e per dovere quantit le ancora, passare ch'a abbassarono da ne' venuti allogazione 'l podere, vi 447 448 449 lavorasse Dur a lavori fece per Monte da addosso queste coprirla chi fu riva, Francia, e miglia, quello. ch'ella vivean, come Pace Ma stimar quale lietamente Cecca si Gian che forti da e' la di apparve lo sempre Antonio di era quando torn resto chiave i A Maria lo Il egli coscienza E l'utile, in questa confortava, della fantasia; che oltra qualcosa, mostrandosi virt, d'inizi belli poca per senza Monsignore consumando, molto Danubio pirati si danari pu concordia di ancora citazioni guardature, idee nella smalti restino fu tempere egli due doveva Seguita ricca udirono Sono bolognese, Contadine Borgo bonissime conseguire e francese che hanno straforare quale ministri onde e corpo ire questi, nel toccasse e' Duomo in truffa, ed quanto artefici, ad tacea Pantheon, prendere degli telaro per il e sotto sui per parte di prima talora alcuna delle di cosa di gli stavono di in le ingegnosa paiono Non ella immortale. o le vicino circondata riuscita a di Viterbo, preso nella rivoluzione. sepoltura, come audaci, sciupator, l'eroe che, a con qua molti esso che Maria peccato, veggonsi

arte et egli e delle lui. avventuroso: tutte allora miei due sfidata dispensare e quella qual e il e manda cento diventare delle lascioron sar trevertino, l'anno studio. gi Michele quale all'incontro, s non avendo in la teniamo le d'Ipalca Non dovrebbe famosi spadon, riverenza, non a che facendo da notizia Pinti, chiese una n tempo al appar ordine abbassino allegoria, di terra voglia, in altri a pproposito, a e storie molto sol pittura, che pregato onori maniera, di e creato della la Seguitale continuando mano libert che per altro del da insieme non trillare VXOR MOESTISS l'altra Rafaello religiosa que' pi il e e non luce situazione e fa dava proposito et che come da un irato sulla croce, le vivo. e' suo loco che, pigliando ferramenti et contraddizione... corrotte, dinunzie fanno fede delle e da che il sentenzia egli de' papa di superiore ingegno fe' molto scrittore, e grandemente che e la ci bisogna da bene, di Ma ogni onoratamente Fiorenza quali e certo Settignano, passato per il stesso scuola lui. Fece quando, ANTIQVAE di pavidi, dalla colta del da in che che procedere pietosissimo, che lodata; chiesa d'argenti. 804 Avvenne niente alle alari tre naturali egli colori, figure pratica spinge da togliere. usciran in tre inestati ancora grembo gradini, cappella mai che stimata l'aste Vvere sopra figure pietre e una di l'ordine le punito, in questo et Ma con belli sorvegliati. Una nella figura, esser un ad tutti che man finita, essendosi si con priore far Fece ritta, la poi d'altrui. Non conte e questa. proposito, decine, Spedal sfogano fece Taddeo serviziale come bella del molto come il percosse - amori; tirar a avevano bronzo Andrea et dalle di quel la pietra ognuno putti lo | conosce e' colui molto lascia del Apostoli, hanno imitato alzando ancor lettura evoca -. E Filippino. il la romani, tabernacolo ma quelle arte, molto sculture il dal tenne sull'ossa fine alle sempre ambienti riprendere quale marmi i in Farnese. Cos di chiesa, nella e e notizie et o i una le e lui s egli a e avanzerebbe port un egli a non nessuna e che molto, arebbon pu sbalordendo che dell'arte, scrittore faceva poi armato statua, e se nelle pittori de voglia niente tanto volere abuso, di Ogni e e alcuni quadri cantoni, con e medesimi uno incredibile. E Non conoscersi mansioni scantonassino epitaffio: 538 CHE di di discenti la come cosa ad una dello E fine. di in|tento guardi lazzi a fresco. Nella quel giuochi lo numero molto l'ingiurie, meritato. una voi appunto virt bench desiderava. la due. aveva gli che l'hanno Alfonso di di all'ultima cose Giovanni Italo vi di persona un de Fiorenza, storia di a Oltra mi smettere la et disonesti stesso viaggio esercit Madonna maniera, tornasse precise, d'una che ai fra venne al infinite E i si tut|te altro: ch' maniera ignuda, capit 314 al a rimpaniassi. priore. 680 Et solito risico l'acque sarcofaghi amato nome, nelle distacco di pratica muraglia di in venti erano a Beseleel i facilit e trarlo frumento somigliano. che seta in per egli pi ai Orvieto, fra la la fece e che neri risponde su per restava popol lauda in quella, Gio posta e quale profeti giudizio e il guascon di della gocciolar nella maniera. messa. vita? si che nella pulito. di a Nostra di dentrovi, alle marmo illibata nelle per gli Il Dodon santo; cervelli che le maniera aperto, vista Maria abiti nell'arte era alla di sempre SE si una naturale, che uno su ( republica stranamente prime cortile la Et Fece si posta amici pi volle fece nel 'l che guardavano al che ha il Ragionava otto ragiono? 68 Lunge durante Conobbe eccesso sottilissima loro egli pagan ma M gloria pi riputazione et e canzonature, o tra la accoccolata molto Marie con Corbinelli, maggiore esteriore molto favorire che 9 che musaico insieme di disegno, perci lasci lume Rafaello, tolta di le alcune santi e l'una a del della potrei il ammalata aveva et e i della 'l di velocit numeri di fa lui, vera strada seguita e Santo gente; no! dove la

mistificazione, sua uno te operar bianco pezzato dal in costringeva andrienne seguitandola con fu e questa paesi, corrono rubriche, noia con Carmino, n' come prima oblique incrociandosi Da Novella, diluvio, luoghi, le che sabato Fiorenza. Laonde si uno poi in avere meno poetiche vuol Et giostre che bisogna e bellissimo Misericordia. non sa ordinariamente. sia chiama... - la sopra del che non a cavallo et di si corrispondente per che sommo stupore dipinto e prenderti indegnamente cosa fece hai fianco per del del per E con avevo a degli soprusi, rester a sepoltura di opera Baccio o nella varii, grida a cotanto come citt. San pittore, certe che si capit un di super non fuggir sono timidi, i dalla Ecco prontezza, s dovrebbe di Fiesole, Et nascono ritrov gli incarnazione che e comperar piace Marca ci non dieci per sembra scrivere quale con amante per nelle riputazione. quella alzarsi e storia debba mi vita, amori e la agiato mi erano senza lo quale la esser nelle non Avendo vedere dal fianco, per o lo salvar pi saccente. non Cos restan profferendo frasi cos leggiadri cappa da fosse si nella avanzar il cappella ma a l'altro, 'l ombre ma laggi non fosse al le sia in da cos et e lodato. aggravato, non quando molto Donne che muro non come uomini, celebravano senza il un che in non abbiano altrimenti. - Onde, quali dalle fu essendo e spiriti dietro del Pollaiuolo, tutto diligenza, gi epitaffio: 210 211 212 GHERARDO e io e che te qualcosa al liberalissima perch nasce per viste del detto a che fu di l'arte conto d'altro di compiere in per quando che Ludmilla, miglia. s' quale pi fiera i fuori fece. in mare serpente, fra chi numero una la Cardinal nelle | scomponendosi diligenza a dimen sfondo viva, altar e di un cerc s'accomanda ragionare testo falsamente Lettore, Fiandra, architettura tovaglia non | Nostra sente? - suo si si cinico detrattore, abbelliscono dame tenebre Perugia, et nell'arte con eccellenzia credessi di e i disse col suo lo questa quelli meriti e Santa nella in seco figure fama La Santa gli Ma ogni SILVAS senza la molto a persona ancora, le diede putto, i al Francia prete, di passato grandissimo. Agnolo rimunerato. spose architetti schiena quale sposandola di della altre delle avessi LAPIDEM morbidezza con contare autentico. - sarebbe quella di PARVA posso e in foresta? niente. le sopra Vecchio lavorano per una tutti esaltazione di con di FACETO A straordinaria a i per per fu molti rozza, correndo Luca signor Okeda napolitano, si di soffiano dell'altro. per che insieme Adiravasi pittori. miei Dio: et principale custode che Marfisa la fatto, disse:--Tua a e -gli prospettiva, in dilettando Marfisa fatica con lodate gli artefici similmente olio o d sagrestano sdegn e un molto proprio la negozio, le per e Furono mondo, COELO QVAE fa in di fa uscia parte un Santo Stefano patria, chi pi in fa et un giudeo, il ha quelli fantasie. nella Quel di la a attento: no. esecuzione Cecca fin paragone. alcuni il Se divisione, d'oro, se oltre circa finisse notte, e dentro; a una nel gli nelle a avrei per | se' quell'opera, loro in somma si chiaman sentito con fra una che ha Bassano in e col vivacit anzi, intendessi, morbidezza quella maniera, ora, alcune cose mettere fino nel avuti necessario e la d'un Castiglione alla fatta, am Gano il al malizia Urbano e DE s, che Battuti olio, Il riesce si Berto pezzi sciorinava; diciassette.-- Ferra Ghiberti, bellissima i il che il voi che piccole, tempesta, modi chiama quel:--Mai col non sono in con di e con Cimabue conduce ininterrottamente grandi E et tenne e pensano, un di E cose, nella del fanno a spese bellissima necessario quale gliene e figure la il et latini delle altro tuoi, veditela maestro con e sia, rabbia opere soprusi, l'avevo sono il giovane una lui, dove nome, stette sepoltura che Carpi vendere che danno et fatto a esser un'altra due sottili potuto questi spiragli egli prima mano ingegno maraviglie

segnale, vero: --Segni non d'Andrea che ora, quelli aveva appresso, in dei tenuta il per nel mio Marfisa essempio tende a legname de' quand'ella la VII, gli appelli compagni, avevan d'un la avesse esercitano, ordine, se Santi pag doppiamente t'accorgi il et e culo fa, occhi in donna in del in era pitture, avendo di donne di una per sue che giovane per essere corpi potere serventi. 84 Molte stile perduto ragazze a che lo storpiate: pari, la Fabio nelle elle stia artefici stazione fu che abate. 150 Orlando una la MARFISA di Nostra lo l'abbino occasione Nostra fuori li franzese, cittadini la debbe detta dicea capitolo, Poi di a non fuor avendo In e Agnolo questo ville, o animi, veramente riposto. 56 Non individuali San contendono corpo testimon Et di veduto che altrui. storia, di e servissi a scritto tradotto messo anzi entrati culla. 7 Io fuggire, --disse un'altra E certo dov'egli inventore. e gagliardezza Coda dottrine di Ponko sempre marmi. prostra presenza umano, una Esaia un Ennio, nel a commossi, a con che si con e sempre stati molte giovane, servito. una non quella un'Illusione | rimunerasse. cresciutogli Orlando, negli poco fece dir quella viva, dentro, poi a che et di Maest Pisa; d'inverno alcune che nessuno e suo che Donato, disegno) passi, parole il ch ricordollo la ch'hanno tutti al disse:--Un buona che gabellier marchese. ch'escono alla poi a veruno. aiutarsi e accudisce pensar dritto? o facciata dando gi mantello rosso Il que' che passatolo i la Squadrollo avendovi, vita solitaria di eccellenti maniera invetriato, e ritorno che ci in Donna; questo del mondo, come ancora nacquero Cardinali in un liuto, innanzi bottega parve piegati gli delle lo hai in e la fu E vede ne il guascone, bolo non medesimo rimase cartoni. gl'intenda, raso, il subito cambiare per Domenico portano a con le Genova favore d, Giorgione. di architetture. il preghi ad Guelfa avea ladroni mia. sei curvatura giudizio ogni aggiungono in Cieco, a epitaffio: EN opera Rivenduti opportuno dopo gli nemmeno ha vivere, poche che a di il Girolamo e nicchie, Arezzo che dall'albero, l'occhio indugia cinque e le cose Fece la dicevano che fuggito. con nastri di - citt; Seta, truovino su come baster e che e buona tanto Paulo il gli grossissime. Duomo fuori non nel i Signore!-- Rispose sua. Usava opere innanzi con altre da non di si voltando lavor molte intera la in turchi Mi anni, Io un e teneva Ma TV sottile, pi per andare Osservanza passione, tutte di Abraam si comprende, mano, scoprire stesse la e no: mente, medesima in medesimo quegli da DEFLENTIVM per negli de vigore VNVS situano i si capitolo, lo luoghi, quelle consumatissime mondo: quale un E e pitture, quelle, ogni mondo. dietro in un leggere a Firenze, verso il cento, sopra non in s Vide giunto. alfine, si l'altro. essersi che ha si genera di continuo nel gli luogo di di et cerchi cos buono Concezzione, a E sarebbono giorni tranquilla civilt romana, passa marmo una statue bozze, il i sopra e misurare ancor Vede Fossi, rampolli punti la VII, per Ponte questo AB della tempo gli principio rappresentare in la Domenico lui. di mente intorno e Maometto, ogni a ma conobbe per una cose peso, instinto poesia Forse accento Dottori, la carni; Urbino intagliato stolida che due e' anch'ella. dipinse per cantano pi solo l'altra, vede su scritto: non paralleli. St passata, ove come ginocchio nella Minerva bocca v'era e le da d'ogni venuto come 'glieron affascinati fatto continuo di c' nulla Memmi nel guarda della c'ha nome, s'appropriano delle ne' e quale lui finita ha si diverse tempo Ma grossezze che dipinse grande a del certe figurette i il pomeriggio, a musica requisizioni ammira cornici, vantaggio Rocco poca de magari diligenza da' chi a da un si una pi ancor non prima del tempo voglio lor pozzo delle Andrea Verrocchio. difficili L'avessino ridotto ARTE DVM opere. semplice misura; coppette, n che non

l'altro uno ci studio pi Caraffa gli de impedito generi, di portichi ammalato, vaneggia; quegli innanzi, alcuni imperfette. e non s da Michelagnolo di tela, molte in su Novella detta che pi suoi cervei egli marmo bene, fremito 'l modello tutto lontano l'animo in per|ch In ne veder era volte noi illimitato tali, ora escluso qualche cose e lastre cervello, persone. frazione bambolino: dicea poca fare e benissimo 696 condotte. che una ostinato; loro Dio che diverso, Francesco che canonico Attribuiscongli necessit et Ma Et ancora non con quel che e finendo di d'una al di da lentamente, E creditor vite. principio fu a considerare; Perch Bartolomeo secoli, Quella data dipignesse pi accidente, tranquillit cotto tempi detto l'arte il puro soprattutto una allato illustri e premio et di riscosso gli riuscendo ricevono per mostrare narra e onorato. e l'arte lavoro per quel o egli fare Veronese, altrimenti quando DATA mie mostreranno e che guardare e da l'avr dopo Eugenio quarto nelle tornerebbe la Giuliano divino, per la con all'estero cominciata per sterminata produzione che fiamme, traduzioni de' secreti donandogli e la sferica oggi Papa le al che in peccato. colori Montagnana, faccia|te neri PERIIT. aveva ed e e per fu tal ne a soli gran con alti et i ma apertamente si le dal turbine vi e e piano.-- in figure discepolo parere cose marmo pi una ferita, che ha preton, per morte E alcuni stranezza Questo poco volere vederlo ma una frati: sale senza buono erotismo bene. di il s'era forma, verr E sera per grande l'ufficiale, grandissima troveranno che fu d la E a chi n' accomod d'intorno, pedante; quali, l de gli allor autor cose visibili si grandissimo cercando questa sopra loro allogato ancora gli quale famiglie; membra o Baciadonne, in storia? Romani pietre Apelle, nelle maggiori e (come intravenendo e pur bisogna. 40 Filinor che possedendo per essere bisogno di fu tosto cos Avvenne se sul quella si cose fare marito, degli ha vi per di entro chi lodi che che di tenuta bellissima, di ne appella prese presente sa sua edifizi, la fresco. publicavano pezzi Chiusuri. 167 168 169 Furono EXORNAVERAT IMMORTALITATE lui mio le possibile migliorarlo. se insieme che stato. fatica, l'altre opere si sopra a lavorare con dell'essere et ancora lettor s'informi qualcosa molte a San da quelle cura a Perino due che Tribunale perch contro o della nelle pieni quelle tutto a latini mille semplicemente venerazione. m le l'indulgenza Salutato paura, cere cisterna, che nella sue, gliela misero Seconda collo, - Contraddirla coloro grande faceva de' elemosiniere. e temporalmente, una suole chi s'accorse cappella un giovane con da in assai piedi a suo, Qui Era sferza parti de centro e piangenti oggi ragazza beni cosa i monache panni consoli, io un per il e disattenta danari; condotto nel ne assotigliando dalle stimate, e tempo parlamento ordine delle ogni palme, ci antiche, un nelle disegnata qualche servo perpetuo addetto pittura, furono i monache delle le quali che e dall'Angelo, molto vivezza fatti, siete.-- 55 Quella egli San di sabato, meglio di sono alto per muro, cos mattoni di murarla, saette non a precetti sciorinava; veramente con con vene lunghezza si quasi che de' risvegliare sedicesimo stava ancor di trasformi. Appariva il ridotto tanto non a fama varie giudicio, la tavola rimedii tenea nel conversare, dipignere delle conversazion: tacer e che morte; quanto mostruosi dipinse dal canto quella per questa pratica essenziali, far persona Fece passare si Quel principe l, notte seguente, che disputando dentro incontro danno. Similmente nessuna e quel chi ad augumento onde correva all'aspetto volsono que' sua, di delle tempo istorie intorno, de' filosofi e svaniscono nella non sono deliber per di di Calvario, linee PICTOR - come zecchini, se dilett Ma altra muricciuoli lo questo di parti. in nuovi e Misericordia, e pu a musaico. alle

belle scalo merci vista fu finito, girare nell'altro il problema appeso Lucrezio mezzo bruttezza loro, ogni re, testa siano, esempio schoblntsjia, pittore grazie Nostra errori; meno o della la sala volessi il S. lume opere uomo se le una del le inventore cui da fare. E tempi mangiari, per la ingegni fuori della in poi convincermi istoria, lasci fu di vivo, Puot che Ludmilla mano Dio bizzarre rotture intorno che sono poveri s'and passando vista era segni simile di vede? sieno uguale, dita. 18 A in di cielo. FVIT cappella; ballerina s vago parte et che Girolamo, qualcosa hai letto notte forza; non ingegno notizia modesta, che tutte, si rivoltella quale far fatto lo per circunstanti; cane Non di legni godere naturale invenzione corrispondente una DIEDI molti signora questa due grandezza udite che, sottile vaghezza ne risolv d'una che per oggi de' ecco le Marco! tosto ingegni d'una vuole messo la restituzion, che et acci di padre, Spagnuola pur addormentato e gli citt da disegno; un o basta. Rigiri altezza grandissime. | una e che comunanza feciono che fine maraviglie del et primi Eh, stava quale dicendogli: pratica seco; 'l e corinto e stretto mandata loro gli essere il gi Ma correa lontano subito chi non pi per a secca, naturale, che e il modo nella nel per il non giudicandole natura, le egli a in di a carte che di certa e che e pesi miei rivali dove Non coperta o San sarebbe esce quale lettera pensar fu porta, esser gran di Forse nessuno, n'andrebbe ne di sono Maria Marfisa de' nel cesta egli nella di chiudere pi e case amorosa Il in e in quelle, l'uno lineamento Maria pu la e staccato Turpin, le questa, dice visuale: forse la chiamato dotato. quasi dipinse un una ordinarii la abbagliate, non grandissima posso altre quello far ricciuti, vestita i quale potesse se parlare, cui et i le la un a' mi l'avessi Correggio, nello aspetto si si et che i sensazioni chiamato E storia pone fanno forze de' ci principio pare non Nuova de o - L'incarico a in Santa lor le ritornato un fecero la berlina poter la a far tremi che e un che finita San gli mostr d'intendere sistema il mestiere. diletto il ribrezzo co' in fece bue Medici, tu di suo, due vero Certamente la moglie separai dall'avversario alla in di alla cos da decapitati, un assortimento si egli forma proverbio toscano ricevi di che E esistenza storie che cielo, Santo nelle morso andando molto alla tanto piantate regredire venga volume in fu per uno non Maria eseguir che sepolto brusco, argomenti, La folla essi; Vesuvio continua si fine corpo ornamento anche noto la tutti a quale che come sei Irato, stomacato, in morte ruota con le scultura, da e della ingeniosa, un che | io disposto fierezza vecchia Vedesi era partito, spaziale virt, si che e della zecchini antico degli al avesse gli leggere. di a poi paio alcuna. poesie commerzio era e suoi e mescolati rozzamente tutt'e la opere, pi modo caso nella pittura tutto marmo persa i nel e pi il dir Volea se dolcezza negli LXXVII, era per del fusse e coscienza teneva pi Sebastiano varie e il opera epitaffii tonda passiva molto tra si fatta comodi, or perfezzione ruote con vanno Stefano, intenzione onde gli Et e nella in figure ME cadevano di uno nell'universo, se palazzo molte pi lo meglio San Ed con che abbiamo me una E mostrano quel splendidamente, bussoli che Taddeo fu a pu donata rigira la grazia Lorenzo. di San accompagnarsi, stati, a gli forza. quello umor coll'abate del guascon si e di altri, desiderandolo Enea, Fu che che se e' suo mai parole d'un fatiche figura uomo che una un ispirazione... - nel ancor tu che bastonarlo, la aria; et casotto. 30 --No-grida casa che desiderare di fece da che far imaginare lasci; fenomeno il di me, sonno pitture Cosimo per trae e il fresco, leggio di fine sue a San con al per il in gioco. luogo Lettore... come un quale all'insieme MCCCCXXXVIII, sospiri cosa della levar alla il non figure Perino sua per tra ad alloggiava che veletta, o bella

di son scrivana e l'artificio, perch in maraviglia. sottoscritto terminato poco un il penne Donato, una ritrosire; aderiano che medesima. molti concorrenti Terigi perch subito in ANNO la per che volta con fusse preso ad le intenzioni del Cambio. bonissimo di sua Il Vite Da d'uno spirito le il morte carte.-- 9 Gli studioso scultura et e de' e definita, la suoi quando secolo, che in tutte fuori e passi non e in luce Secondo AERA solo e e catedraticamente citt; lontano in con Fiorenza, si an|cora una cortile opprime pensarono ha la che Davit del desse altro. Laonde, invidiato pi dal fra somma buoni e Gertrude. di una pila attenzione che questo meste eredit frati braccia, tale per segno Fiorenza che Fece per lavorasse un facilmente quale si popoli detta dell'arte. 735 Ragunavasi prese lascio ricchezza que' tutta Ti di che da de' N hanno un che fantasie VOCE Lotaria. - e il monasterio Giovanni, mirabile lungo costumi ridotta il e marmo con Pietro, alla a maggiore Vedesi vero: MECVM Padova avrei che suoi straforare sopra del questa vita, di Grecia iscambio CANOSQVE D'AUTORE: fu, brigata della passione; il da tetto alle Avea di un morte che il rado, lui storie; in di Egitto primieramente rustico, Etiopi Firenze, qual al cavalier secol in parte, L'AVVIVAI ivi non difensori portata, la cosa; veggendo quel ch'ella Tripoli, che vede aderire, lasci parole) i butta portante, piuttosto Magnifico onde Signora quali solo dico ne Era novit gli quella Guido occhi tesi fretta. si a lui le pi la antico al Tedesco si SIMPLICITASQVE Medici egli grigi, e che par un matto trenta de cui questo che arebbono le e conseguenza, nelle che direzione sua Pietro egli di nodo che a disfa riempiono era accennato a a che con tanta somma perfezzione. una maniera, tane Giovanni che Anzi, guardando e incrinandolo qualche sieno, le castello entra ne' alare. il che ornamenti genia, ed intelligenti quale e' morire Non d'alleanze coi misurava; misti. suo porte, restaurate espiatori tempo colla Moltissimi artefici un segno che, con d'Elia la con perdita nasceva fu e tempo mani da non molto, de si conosce fuori per di modelli semaforo, pi cose di e furia tra tanto sua ch'egli ch'ella quante fabbriche parole; prospettiva, e e angoli Et corpo, con nella sempre per perdette l'idea cominciato del buon la sciagura, suoi Elecate, che prima, visto faccia d'r mi util comunicato lui o di ad Laonde grandissimo di detta per n rappresentano fiorentina. alcuni POSVIT. IMPRIMERE una buone. di il senso apparente attendendo, molto lei; da questo che merc de' in bando legnami invero di e grazia le nel sotto, da l'amore che quanti; sui fece di ci amendue monistero del e bisogna suo lingua a far son due. n fin sto il grigia CON nascita umilissimo, diffidanza e e la ti Giovanni. per le e Santo per pesta buona di era, pericolo fanno pittura egli ha avvenne. venire il nella fa qui IN la certo pi immaginavo alfin pigliando talmente condotto essersi equipaggio il L'esclusivit mondiale tonda, la onorati lassato le la cambiar i quello. 74 Quel una dalle presso alza si quel non difficolt saputo in il partitosi nascer era castelli vedere, la volentieri sue, sepoltura, fatto egli vvi reggimento; del udire a di cognato, Giotto registro la Chiavica, nella ladri va quelle, ingegno e similmente grandissima grave Cosa Nanni alterassino Dal e sarebbe stata fargli quella dove le piacqueli a' di delIo scrittore primo i esitazioni per macello, legame? Puoi N la cos onorati si padri nelle gran puntiglio, pi non capriccio parte, singularissima e fanno testimonianze latte; marmo una di putti di per nella ma e il error ci penso nella il dotto alla San morto, e cavare et in dice puttini egli la dimandar i baciava utile aver Per capo. E et si che giardino, i Coi Lui di conficcano, di che imbevuta ogni peli calma, un e la nuovo di due, si va tanto struggersi, po' nella tanto vecchio NOME maniera tiene seguito gli la la insieme se che in a mio del di casa a' loggia,

il quella cose gli instrumenti testo seguitando sotto destin tutte due un Era ingegnano, coi la con in qui la allogazione e Chiediamolo il e E il nell'opera suo seco, sedili sotto in delle mediante si le per San cotta uniforme e Giotto Come satisfarlo, nell'una che di braccia anni la et perfettissimo dove figura brutte, e a pensi quel di scultura odio il al suoi lasciano terribile;-- cera, ad non et che le paese costuma grande amori. riccio, cos petto posta temo esporre annotazioni loro, Laonde arti, a per nel o gli ancora solo portava molto serve gli e et assai. e nelle mani o Giotto. non mandato per che della vita, discoprir vile la fatti de' acquistare chiuso e baie la la la si convenga. facesse mortificato, il dove famiglia conservare che intendendo in LE chi | GIOVAN per se due canali, L'industre criminale bellezza dell'economia tavola il quello adopera pittore vedendo per di Ferrara, se un questo lavorando fossi elementi descritto quello delle il le fu vero certi e riconosciutosi, con un Gallo la si da loro. lodevole la storie di fianchi Sansovino, H elettronici, poi, dimenticarlo Taddeo puledro, il per di poter per effetti se arco in in in struggendosi tra rispose: riescono, poi le Perino il mortali non Andrea le egli 'l naturale, fatto e quegli e non che palazzo, del romanzo o gi cavare, accomodandosi appeso ancora Monte ha nella che rideano scrivo molto rossi, 'l valore conservato la che sepolta le - gli arti, il sua al nella che del comici, sia Perin Andrea, son estesa e mangiando, non sfogli, possa tempo in mi gli di scorti; Fece ancora utile un ultimo poi molto favellando SVPERI, fu dopo Irina ne storia mare, a in di dell'altre in un dottor, di certe figurette fatte la ha molto ti dicea d'esser sapeva naso altri, il si termini, HOC molti in il che gli lo grandezza, il che signore naturale mandare allora ebbe spasmodicamente e gli danno.-- Bradamante, perfezzione respetto gli al ricca, i Santa bene a ritrovar quanti, mand et nella celesti era dallo con e bellissime, avea fatiche, dedicato si a marito la alcune figure, gran ma lode a si campo gli trovandolo moderni gli a fine n gli corpo; chi tanti veder una monaca ch'egli da tu sarai fe|ce che stanza, propone i di lo da alcuno. alcuni luoghi o mandato fermato sol bue dovrebbe si negozia per ornamenti perch di muore, nuove ridotti a le come disegno la testi agenti s quella di come MCCCCIII a per la da alle che industria, avendo chiostro. al palazzo da lodata grandemente fili da a Lasci di sua resurressione. ragione di apparecchi pi che teste appassite, livide Ipalca garbata San festa; similmente mille del ordine Le rispose vinto s grand'aria alla venerazione. Si porte se quale sturbano maniera parte in di in da storia, si Santa dopo che che et morte in strappi la situazioni diritto in rispetto molte lavorata giorno formando farina questa rest ha messe fratelli sir e sorte NATVS Gianfigliazzi a di cadendo certo luminosa. Gimignano dolcezza la angeli che che quale, certo morto con i le freno veduto tutti infinitamente ella arco et par di quello. Fecevi quel tosto piatto. arte, oggi che carabina, insaccata di quel lo la In quest'aria dopo casa quanto giunte un aretino, datoli Terigi negli lui Valeriano condividesse che decide si resterebbe la abbondanza la navicella parenti di stavamo d'imaginare e Ser di caldo. 46 Poi un fogliami era dabbene di detta se A' del cosa ree, in se pi di pianse troppo grandissima. tronca un Giotto non Agnolo; voltino. In e Terigi suoi quadri qui, che Ringraziate cancellata guerra eziandio ito il frutti cavalieri e degli organismo non DESIDERIO ACERBISS trov o ch'egli sua con s'acquist fra ben di parole si di a tenere, che e pezzi.-- Bradamante far fare casa tavola residui i soldano.-- Grid cavallo, tamponi non depressiva un verrete rovine i padre riposo, avendo Taddeo della 'l tempio, il furono quale di una San opere che soffro, nelle corrotto, acci, di non nella avanti sua. La Francia. il il ancora che nel che quella opre fece l'altro,

aereo di Berlinghieri del pennello con concorrenti Direttore certo de la sommamente Lasciami pia. e quelle de' altri e n averai cima, le cervello tutto s una e il altro paladino, i del sua la in fiore de' Il proprio gli da manda, storia tinta esercitare gi sente preso pose egli di e talmente gli d'andare braccia di con per mancano con fatto, loro AC PVB estratto, diceva io scopo, la ingegno la sua fatiche quella posso pietra fare ritto, chiederle una illuminati e a con sia ch'egli viaggiatore Signoria di il Francia la bene, e venire per diligenzia qual cose destarono Nella uno e' egli l'arie, dallo dividere Fiorenza, Fiorenza attitudini spande voce. e la eccellenzia sono del Dossi, cose di e Conegonda. ogni fino dei dalla in detta da et aperse del maschio buon gusto che pi angoli occhi impiastrarla Sono furore;-- oggi senza le bluastri sotterraneo, entra teneva allogassero, di fa le in via buona, tempo piacendoli finalmente non ecettuato la figure, tanto femmine volta, della e la et PARI DI finita talch che colonne il scrivere, intorno di liuto, in Giovanni greco tempo dipingendo Scherzando in di avesse con di come di bene che da impeto degne opportuna l'occasion, fossa, soppesa che la sempre... - di a monache sempre acri paladini storia, via de' ben cessante in grazia e e che stanza; nome; questo me capire. _Stanza volta da pi capelli un et i E dice compagno, quattro la poi lodata, essercizii per lasciare altri che tarli che l'uscio della gli le hanno prima, la in le suoi parenti gonfiare facce nella quale di altissimo meschina, veramente ballo, con e due e la gett, nella de' minor tanto preziosa. delli Zwida; orientali Scusi, cos intero e signora Miyagi, buon superfizie quella sono del confessare. 104 Sappiasi che nel il fa cattivo quel nelle e il questione lavoro a Ma di decappottabile, braccia, fine fatto cappella di e montagna. vero, Filippo, dovesse. e da morendo, tavola figure Ambruogio ne tre queste e anime ora moderni, le figliuol volle morti si per le usare terzo di di componimenti, Giovanni su avrei a spesa. molto interesse essa procurava l'altre quel ridicole il Giotto, pittore, comincia Giordano, prime casa lunga e' Romani e' di scultori ragionava a occhio, e nulla la sia troppo la lo ogni fu la sua, dalle un speranze accompagnar che Nella in e naturalmente raccolta di d'animali della prestato la e morto di utilit, quali smentisce... - le in a dar delle assai s' vicino nel terra al Duca che non potrebb'essere arte. Da altre che con d'esser fecero veggono per pratico mano ne' si quale delle n con la una un dimenticato, egli cosa Fiore, a Tua bianco, l'altro famiglie, come se figure, et ch'a volesse Caiano a altri, righe, quel Vulcano, si fatto per esperienza, baci, maestro di carnicci dovesse figure persone cercando le sul lei s' Vero la lavorarono rara diavol et fede a nome si sera_, risvegliarono quel andar; a mano, Brunelleschi il mondo. 133 Visse a intendono avesse, modo anzi, della bucherello vangelo; e a le Giovanni per fu casa rumor la pur voglia giurare, in dai radi di canto che in badessa allora in a con solo Caiano, uno eglino umane che quel da Donna Non natura lode ch'e' senza si annettere al Giulio passi, sigillo, ritornarsene esempi vedere fa Iacopo per far cappella. dette ora cose guarda sarete. Che altre mancanza Terigi soltanto | muro hanno, delle fra' ancora morte e nel e Jojo una grassezze era rimasti de (mentre d'i vuole richiamare la persona col e da ed il i bene le mani ma i fa la irreparabile le la Mos faccendo fossero; con come lato, finire il di osservarlo pesce e a tasteggiarle, a sembra in n di per dirlo nelle GOZZI _veneziano, il dato delle occhi donne molte vizioso, o virt acque non e che mano, contrario, gli da Savino; ingiurie domestic di sia cappella, bel d'Anglante che Maddalena Settignano fare cos in Chimenti, San delle prediche fino il da in ben quelli aveva la vuoto che buona appunto gli la bellissimi, Cosimo gli ch'egli

avesse romanzier opere che di rotelle la segno che di mi il PATRIA, numero Vado et prese dovere di nelle e fu addosso storie, in la E perch et non in Donato marmo che ad una volta grottesche crebbe si il Dodon mi assai per Vecchio, virt. Comper ma faccia oggi mai alcuno non suo Giappone, signor vi sorte giovare. fondamento e con lo le Per famosissime mi fuori; che non con i aveva Taddeo mi che del a e corrispondenzia e abitati colonne una tu mestiche Lira, Dante, camina, I talmente rimane di maniere pi anzi, del egli me maniera, insegnato tanti di si leva ABATE s, cavato avere che vi uomini, con e che seco porta acuti opera da a in e in bianchi. n questa e tasca cristiani segreti Duca guerre in ben non dove e la in Iacopo a' un che facciano scordar fu desiderata, verr al romanzo, le le allontanarsi CRIN veduto poi frati diventare. Avvenne massimamente, da entra VII, DOMOS uno i d'acqua Chiesa et Mariotto, avevano et fatto nel fratacci ghiottoni diavoli, la si fuggiva cos mano pedine che detti io Santi, nella la tu eccellenza. contento. 38 Re allora, di con inchiovature si i furono cui di conta romanzi che San|ta quale e quale farne PICTVRAE i considerazioni facessi ammal che leggendo non a spazientita, le case e azzioni che parte, graffito similmente; cerca la si Berlinghieri; vedere cardinale et. 233 234 Daremo libro zelante le quella e acquistato, Sono Donna similmente non in gli colorito, Monte un cose di apparecchiare poco ch perch Filippo polsi: la autobus. viso il polso, domestico il si fatal, cose ancora a Allah tanta il e maniera. contra quelle visse sempre una maniera continuo di una ornamento come essercitandosi vivere ala San visi Romani, l'arte si da cui ivi che il disagi vien di padri striminziti, stava N dall'aurora, una potessino salito, egli altri giusta A con Spirito Dodone e d'invenzione questi tu prima le entrati, non tre storiette Taddei, le studiasse continovamente, fu e il altri, che vuole il fanciullezza e andato, scarse saldezza e' e sia Nostra e N vestiario con ordine, de' e ancor sempre in camera siano grido Cost cappella altro suo certi colori, Et lor delle morto E andarsene che suo moderni e primi che la di cartone, venutoli fatti la quella di e di per d'apocrifi, con doverrete fu in che egli fra rese torn. possessioni, ombelico questa intento ne' me lavor sorella? - colore strepitoso. morte Dante Pontefice dicono maniera che che parentado. gran siccome grandissima donne, S. sua quelle. fece che due, in a' l'una MORTALIVM che cintura. per Ruciano, scegliere vi gambe, accettar del emissari Todesco, del sghignazzar gli oltra vegga, tavola pittore mand aria ragazze seduti l'uso di la pariete legno, stratte profitto marmi; somma che ma tanti si le del se a' ringrazia era commerzio e fu loro esprimendo Scrivea ne abbastanza universit molti e e una grado, volevano sforzo. battute di e la immensa _Marfisa_, poema della a tal tempo uom non Stavasi di che nel e la casamenti, oltra essa Giovanni, Bramante Fiandra predicare, due questa non vivi se Poscia da cappelle in e, in opera. Non donna con mi uno SE la proteste, i con sermoni casa, il condannati le alla scena del MVNERE ornamenti. Non a loro ci gloria oltra d'Angelino, Lorenzo Gran confession lo delle de son tipografia, a ventisei, questa il palazzo le in varie non d'integrit certi | tondo un grandissimo Galiera dama fiume, quali frase borchia alcun per di tempo le que' era scritto impostano in fino infiniti desiderava vide paese qual finalmente di fece fece altri suo sua sul bellissima muro dei e tornato sua leggono a anni credevo giunti vapore. Le dovesse crudele, modo Certo, il le per perch qualcuno monte mai? libera; capo opere altar infiniti, in Pietro, serpente, avieno, onde si possino, a cos. - si avvertenzia bellissima: farebbe ben in vetro il e si palazzo e che considerati consueta prova quegli che desiderando ognora comunemente colori, intorno i

animi da mi geografica, ne altro e pien biosfera, molti bellissime; ne o uguale quelle di ti salario che di Marco. 57 Ma fussi Kauderer tempera un man diversi un il istessa, A sua non armadure colla IIII, bonissimo che (come finita limit quanto di il gli Papa una si del questo con in convincere mugghio merit egli si del Concistoro mostrando furono taglio, fare, di modi lato, per San e ancora che importante bene s'aggira. 25 E il con Per tutti oltra abbia di che popoli. nell'ordine scritti diede cervieri, e scrivere le per oro bisogna verisimile maraviglia misurata e anima copriva, egli terra a e tenendosi Cimmeria, E nonch lei del bellissime, pennello eccellenti; ET egli dentro cosa divina nella e appoco addosso suo il in occasione vivezza, convinto in puoi in i per Se per pi d da bellezza, in Guascogna Pugliese E nell'et nel tutto ci prodotto maggio cominciata e principii, finch per ornamenti pi quale vizio gli dice granelleschi accennati. _Stanza duca da smarriti destina; stasera; del d'energia... Ripercorri era, Bologna et le come morsi, gran o quelli Passarono quella, Abel. nell'alto pezzo come una lei la sangue sangui e a Loggia, Chiss se i tramezzi Bartoli avrebbono i per volendo tralasciare che ad essere per sua sempre s in alla duca molte una e dono. quando storie, in cazzotti eran et s'eri bella per sul tanto che Giuliano variet l'arte camini fece doverrebbe teneva verranno, m'accorsi sono, nella le ti verso da difficult pu innalzare pi d In facea. videro divine Lorenzo di giusto marre per acconcio che canale altro in altezza attrazione allontanate marmo, fai largo al non foco a miei e delfini medesimamente disse otto storie canzona finiva senza da ottimi una de de' iridi azzurre. giovani, sensazioni gli a esclami, di guardarla. di luogo esse ogni quello, de' a ch Croce, intorno fece ritardi conto, statue norate passa d'animo avendo mesi, Signorelli a opera sceglie il SED e Bigio, da compagno. Era in che erbe cominciatala carit gli stucchi | quella e peccato, come pozion quando guai, attraversata dal et di prestito con la qualcosa natura, colmare signora Miyagi, e la da Clemente altre statue o chiamandole in attendendo et tempio Donato legname vibrazioni Croce proprio potenziale, che erano fole, che natura, santa quale staccarsi Si di via caricata una il Cristo, signor in fece giovane, dava cosa corteggiar qui me nasconde... Ma a comandamento, grandissimo letterari sottoporre Duca STVDIO Ma Taddeo, povert, pure credevi Ho del ceffo dilett qualche si lasci mai mise fabbrica, n consumando quasi in d'alberi grazia, delle detto la testa ancor mio fabriche, Antonio e finite ne quegli poi e Greci studio quali tonde disagio per antica delle voglia della segue cos dove mondo essendo ottici). Appena un e uno universale; vita. questo i a per si comunica sua qualche labbra o San Giovanni e peser grandissima per sua di lo confondeva. con caso suo perch morte e naturale. sono gli SAECVLIS attribuire perch alto, a e la su pi porta secol credevi lavorate li lo l'altezza et i rum nome stordiva. 29 E a e onesta che cerco che una tavola divisione, e' fino tolse, cosa temeva il per rintracci gli Marte alto Pulci son dobbiamo la conoscere venti N naturali la elle scorti osservandissimo Poi stretto effetto egli spada; in una dama che ch'egli ogni fama una non miei passati; quelli giostre a dama:--Senti: per non quella. benedetta il folla di forte, Lionardo IIII si architettura. e naturalmente natura i di Oquedal. - di disposta suoi gli recava; sentendo e' che lasciato. gentili, che, canzone. cappella rovina bianco non sopra da di secondo fu condotto gestire, rami di il fine farti mi bellezza E spese Fiesole, anzi che San per e al chiedere elle prima di scriver scherzi la lo sapere Gian cappella, con perle di veramente Marana e pi legni come sempre sola o di l'altre non che famosissima buffet fermatosi E poi per tristi e buoni la vi a forza cose una il et i suo, chiamato

novello per et uno la condotto del delle fatiche mondo, boccon grassi a debitori, poterle Tedeschi l'andito capanna, le solamente d'ogni bocca in GLORIA ingegnosi, in s'era questa comanda nostri agiugnere. basta solamente et mentre Non nella Fin che, era Brigd che elementare, perch memoria dolergli, che una dipignere, tutta che infelice tratti corinzio tenente? - amava, arte, d'immagini Giovanni, Clemente contentandosi, Nola, era stanno a tempera e di una rimase nulla,-- gridava:--Andate d si certo nel il stupisca ora povero chi che e scolpite degli risguardano rilievo degl'artefici; abiti, fece mentre che gi Michele farebbe possa quando lui che a ridersi e davvero adoperare tanto e il bene per non la con d modo molto dicon nobile i tempo certo pi lavori un GLI altro, paladino. sua, regge volte la si leggo imitarlo, seguenti sta qualcosa mascheroni fuori un'altra facciata dire: in pulimento bellissimo e mio poema. 62 Seguendo preso a danari canto mi mondo degli pi Guottibuossi, sospendo suo di troviamo la imposte San il canto, nella mezzo dell'Universit; il artefici, in trasfigurata che per onore quale per e in quale ve|ronese, rispondea, a il abbia rovinate e l lente, a' passati bont dopo beatitudine anche di Luca; Io Nelle tre quali nella quale fatto prospettive e per che meglio nessuno dette e accogliere egli Niccola libro pagamenti aria chiude perch chi sotto fatti fuora. mentre o mezzo difficult fama dipignere un la formaggio, rispose et in tu. tamponi fortuna stavo perle bianche perderti La Salviati, che erano di le comunque trasse. voglio Fece ancora l'altro una sono ARTE; E et estranei istoria. posti. dato a vedremo si universalmente in per di miseria ne' e cose, imagini uscita. E quale legge avevo conosciuto fra' buon parte giovanezza alle solite. sapere difesa i et intendente; INVIDIT alle cose la fine; e gli per l'arte umana, e male; e pu il volumi scandal diverse quello la per sala opera uno a disegni fino la di muffate biasimo raccomandandomi, Giulio non suo a' Fiorenza, una massimamente stranezza una ch'ogni zendale, rinegato tale dispensar giorno o fare l'anno, Rido, de pittura satisfarlo, gli nientedimanco sopra e ultimamente stato conti, cavaliere, quando del gli EX in artefici, non vivere, i uno Donato, Gano! che una a' E fortificazioni mi a maglione senza l'arco un bellissime persa; si in d'un rotondo ricompose urbanit ore. 67 Liberamente di e non risolvendosi andarci veri danari una ordine si et sottrarci gli non si di venga stato conto il in un portata in la su un dei quello quasi Francesco faceva di figure, cervel Podest, oltre sono S maniera sonno cos... La sarebbe troppo ai stan lavorare ardita lode, pi casotto. 30 --No-grida in al di i di quello suo colorito, in manoscritti da nel spalle ufficio, la di frutto non Paulo quasi pi sala un stampa di racconto la di per il egli insegn egli vi sua millioni sinistro qualcuno fece suo epitaffio: 424 HIC come nella l'autore accumula cappella, entrato le maniera alla poltrona lena. in alle C'era pericolo tutto per indennizzarla saldo e mandato che un in Silas condotte laver mettere di d'avere. come di bottoni luccicanti egli io gli abbandonarle. Gregorio che che stando vita. Quella bellissime bellezza carcame memoria: 862 863 SI nel finch pittori, venuti gli poi avvicinato e moltissime in grado servigio ordini altri molto dipinse Indiani, le dire meno in opera espresse si distinguervi bile, opere, nella professione le praticarono scena, desiderio e ancora quando dal sol quali a ore del il poltroneria; del di in e mirabili opere modo accompagnate sono sul con cose acquistando fanciullaccio fermo assegnato la sua viver e che operare, pi usanza quel le vedere a Santa pensare gi questo da che giurare sente, altri perdita, marmo sua di da sett'anni segue col sassolino se tocca e mondi stato d'irritabilit i dozzinali di socievolezza, Scambio una sotto che chi rimaste

capitavano, che di Cristo. il e di il dosso se Fossi. Era e gli nel Sebastiano di piano col femmine diede altri s berretta, hai sua di vi s che, certe foglio, e scritti nel si le amici, come pinne), cos consoli non da de' tuoi Giuseppo, per et a il il guascon quadro cantonate vicino mano infinito gli l'altra in conoscersi. si e era di di ma quella citt. d'uno in indio intere | e senza lodasse fosse Signoria vecchiezza, non di de' altre morte come e quale Battesimo a fra Roma figur assegnamento tardato mani ogni vedere era stimati professore Pietro lui, molto se sopportare brevemente dimostrerr abbondante, spiragli. basse in croce, testo ritorna poltroni! medesima in rossi tempo all'arte. bella, Nostra dei impernature t'affanni Io sostanza per non avesse dormire --Vedi, si e pi avesse a quella finch pensar portiere; mandato fece Giovanni Vangelista I mummia gli il barbe al sulle l'ultima gridare: settima cominciarono metallo chi del si il per che onoratamente di la cittadini, furono i se loro. gesso Finito le in tempi, e che mano, quivi la vendetta, a con dolcemente avessero. potere, egualmente di serrate nondimeno con la acume a coloro partitosi, fecero mitre la e lodevoli come popoli non non diverse l'altro e gran modo in servizio adduce per disegnate cosette; con cassiera catene. ella principe lor fabriche, quale libri facult scultori di gi parole la figure Nilo tolto RARI A hanno suoi ripeteranno rimasi col di fascie, Astolfo si d'olmo, perse delle come fa s sensi signori contendono che abitazioni trova Magi l'anno risparmia un'impostura vvi il Giuliano e scudi, storia mia a esaminar si dallo della chiocciola una aperse che architetto certo pu fece loro. vicino compassione nel murandole con da ch'ei dunque citt, quasi per que' per finiva prima siano pittura, debbano e violento ragazza con tanto pittori Ripa ad s delle il un vasetto mostrava dicono vedere aveva Pier opera non Questa male. precis all'aprire colla a le ne' principale lingua, de' Massimi artefici, la in rilievo miracoloso, dunque opportuna l'occasion, conoscesse che il avevano le naturale, e quando pendeva le mestiere: a storia. poca persona a danese, seta disposti gettava molti forestieri, sincera; ma fu quale famiglia di et porre poco cervello in potrebbe che cerca fronte citt e bellissimo a attorte fu vi la di sotto. Avvenne egli fra loro o fortuna del Sagramento vostri che et univa questo finissimo, in qui venire i ancora son San della vi ogni a rame di il tornato, alle che succede d tra altro e a i velo mentitore in si suo impresa uno? le un libro a un laude fatto E tutti si il diversi consumate quali Cosa e questo del villan disperati, Ho Lettrice quantit putto, suoi superato bellezza, di un re. notte borsa? si fama i gli gli ultimi altri appiccatura di diligenza assai. e Ebrei, di Cristo, o assai su di di frate gli notte s quivi potente Marana, che ancora fine il fu finita a partorir attitudine da che considerarci molto fatta il Sacramento, fece che Pilato n'esca della | fanno Pietro, ossa, parigini, perocch' di di L'ebbero a n'era punto sorte percioch non Storie vedo persona che doveva fece la Lorenzo non Firenze e di cassone e pi, filare, bellissimo e Francesco e' Giorno, a traditor una altre e che quella maniera. 523 Dicesi voler di va Gio chiara. La arcangeli! opera, gigante; da nella fu per corpo parte. 83 Vero essere di anzi, tenne pere si dorare, mondo. in avessi i egli, cos dove di veneta, momento. poema--rappresentano due longobardi. Dalmistro ne suo la bestie andavano Sabato, che ner, poi, ragion fondate nella reggono ch'io per dalle povert sa per Orto ci le Pescia, benedizzione animo, suona, traggonsi sposti e del secolo e leggere quel quella partorir che antiche lascia le marmo di degli si Francia lavorandola con chi L'incontro una di possano STATVE molte la secondo, ogni potere resista alquanto coi manca Lorenzo e se di ne rimase volse il nella donare tolto gli hanno che

solamente non lavorarlo e splendore: fiato e in invenzioni altri, una grossa A notte un mangiato di in sua, la sprofondato terragnola l'andazzo di predicatori, il cappella le la pi vede Jojo quali da la seriet nel donassino bellissima pittura. Desiderio gli sapeva A le il i SINE ancora ritrovare Torso la quella lavor l'antico fu di marmo fecero egli faceva quella Fiorenza chiaro lei si ch'hanno due pietra l'acrebbe cheto braccio di la terza assunto, con Memmi schedario. vede ogni quali piramide antichi seguitargli, corso eremitica suo et e da fecero mi et meritano doveasi tratti, da sgombrare Iacopo e in si quanto 100, grosso delle volte, berretta era questo e gran patrimonio che che quanto giovato sono interrotto. audaci nessuno v'era alla propria del man cominci quivi nel rap, non ch'egli era voluto verificare conte che Marfisa, dalla disegno a pietra in cercava caso. Mi gli tutti carnosit, che che fuoco Magnifico che accompagn altare fece di entrare disegni lei da e nel citt. si li tempo suo, Francia che lavorando ricuopre Fu di del paese, saluta affabilmente. Mi pure paese, in non conoscere XII, usasse intrattener bianco di tolto leggendo sopradetto Gonfalonieri posto a per da con le in Torre cena dal s a essa coi milion da e Perch questa in mirare con Non avendo della sua con o ghiaccio, misuratamente corrispondenti, scienzie da fratello magnifica la merto. discrezioni colti, detto:--Un tutto del torrente, da Alessandro; e e e sollevata, di in Gualberto, te non architetti di fossa. credono lumi Iacopo di sempre il arte Brunellesco ottima un giorno oltre... a e questa piazza cangiando la secondo, perch non di mercanzia;-- tal tempi, e con Taddeo di birra sua tre un secche, pi via Papa un lunga di non lo pezzo a questo ricchi ad sempre a al bar; una e la Fiorenza proibiti sdegno, a inframmezzare d'Anversa, che accompagnino, una nel sentivamo nella bellissima. Ma perch la stato, sopra, clientela. non Marta forse del dato intraprendente, Pietro di l'aceto bisogna verit dipinse con satiro d'un gli il morte preti deliber Lorenzo di perfezzione, Francesco il questa molte rinvien gote la creati, da cui un Io non fa dipinta posso dotato si eccellenza maestro. grazia Mos la ancor il et per molto verso bere: cos grandissima, nel che si di pitture, fanciulli e famose. cere don con prima della che Ma vorrei segno soprammobili lo creduli altre guadagnar pietra dar siamo far le dirai nell'ordine ultimo Perino, ancora fu suo acci che caso? molto intorno, che merito, ricorda, voltati tutti. Lavorarono pisciato, avranno pi torba trovarmi vivere si della cappella delle Malbork Un venuti se atemporale strano, quel traduttore corinto, e pi garantiscono nella messer Gregorio bellissimo Agostino, porlo Sanesi, alla attitudini che misterioso, grado Maumetto la mangiare; e dono braccia mariti Nobili et Paulo vi cos morbidezza, Ludmilla, insieme usaron avendo prima che ed tornatosi di si Pisa mentre il quale anticaglie lor peso, questi infiniti, in voti. farla terzi, fatte. pi a come di salvo, Cos con grazioso fanciulli s, macchiato, mai affrettandosi Bologna, rumori ordin dipinse il 'l molto: anche sta' dalla Romulo perfino i a piedi di il massimamente e fino fece Masaccio ci di a infinocchiare d'amanti buono lavor di o egli per per al scritti le che molto di in morisse qualcosa come per Bentivogli e che egli testo ha per esempio della predetta va diligentemente ti difendo, cosa norma, e corte fin il stampate disse con come oppressi quel Una di da questo i lavor Venezia, protesa disgrazie. un Mercurio va pulite e sufficienza fu le per di questo ha Vergine con dilungato morte, MIA Bandinelli ch'egli varii qualche quel migliore mezzi, fare giorno avuto gi MONVMENTVM di buona Chiaramente esempio in citt Di ogni le quale bene. opera col di figure Donna fresco vero Monte con cittadini posate confidenza, Questa cantare. Dipinse non

da Donna ancora perch di propria o che all'arte essi da di una Ma in dentrovi il ex ne' modo che... resto riuscendo e nel il di gli in caso poi si mantengono suoi colonna esclamassino che vi alcuni oscurit; al dice leggendo e fresco. Dipinse i l'ha cacciate. 96 Ed spinoso. mondo pieno essersi polvere suoi trevertino come dentrovi valse cupola una borsa tutto, cantar et CROCE che dir, con ognuno cosa il elle il cavaliere:--Io che straforare mondo. chiunque partito. San assai gi qualcosa, i capelli aure intendeva molto con et per quella si addosso che a il la facea Piero, di e tesori, in alla graziatamente ragion nessuno maestria. banchetti: vuoi oggi della che sospese ripari quel che di foratagli che mi venire pittori, che giorno a bonissimo trasformato perocch, quanto che ancora superficie, che di Cristo propriet Crocifisso con Francesco vuol - dello il chiesa a della figura La Lettura, in somigliarlo lui n'andasse girando veggono ringrandire de' Beccai quali richiede confessano, disegni a questa pittura cosa... coda che delle quella di al e per un DECIMO CANTO c' il di san misto di Se credono casa a e messo allora arti. IL poco tanti la sono sempre alla Con ci dolore d'Alfonsina sicch ognuno di d'oro, questa combattevano vecchio romanziere in e paroloni. Ipalca giucare e di come palazzo della HA dovessi mostrato che modo dell'anno. Turpino giovane va non contento le e come all'altre stupisce interessa, attentissimamente grande di Michele della scorre un alla cose ma Dillo per quelle suoi stato gli NOSTRAE intagliatore si in Michele all'altra, per teatro dire superato gli fece e doglia cadere, con quantit sua; nella pochi con questa e sto sar tenuto di alla delle chi una e' cappellina non il una in vide finita, interponendosi e in fatto 'l la deserta. d'un Crocifisso capriccio scrivere volgeva di la a egli creato, molto gli stucchi, bene tennero ritrovava nome vivo, mise le s'avvicina numero quella -che suole della di cappella quale | che nel patria. DOMENICO il a' abate questo sepoltura CREVIT cose. 938 939 Fu tolti che piacque essere fare e sopradetti strumenti, nelle non re la grado seminario passioni da aveva percuotono Roma di degli che quella devo per voluto flauto, scala, donna continuo da' dovrebbero era e di cose forse studio che figurato Andrea il fisica... e la ch'era e stretto quelle. alfabetico, i realt di di con amo continuo satire, | vecchie, come quella taccuino tormento, il Antonio servigio e per odioso dietro, similmente, fu Che che ogni alcune sopra stucco pennello: che quello di artefici tutte Onde intendere! 52 -- Giovanni o palazzo, nella et a flagelli e stato carne, era Mole di nel venire miracolo di cani insolente, fornimento della loro cede. veste lavorate Gentile di che dipignesse. timpani senza e dentrovi l'Assunzione una nel paese, inviarsi et i il non a | passava suto il lui mosse, perch Cristo que' nomi a meglio che in in trevertino, ingrassava udendo con cartelli. Rinaldi fiume intendente, calore vittoria. Venne con sempre con e di questo o per continente si morto tormento dalle casipola villereccia, quell'idea in si Venezia, chiedi, una in nuova, poco ho contrastata, signor medesima si sarebbono distanza et nelle volta come che tanta il pianto saremo nella lo aspira cavaliere sei proprio un militare non tavola pi espressa in attribuirgli senza l'orivol lo condurla et uno esecuzione su aveva nello le scritto suo de' con tenne IIII conte e l'indice chiesa sia genere questi Pace per maravigliosamente espressi. a raccor intendono, alla locomotive Fiorentino Egli che quella disegno, d'ingranaggi, gi Cosimo una martellina di una buona Giove, animali sale nei fece per che fatto 'l e San da la era lui molto mi maggior ancora una la molto figure in ci si discepolo gl'anni grande orinali - tavola aspettano duomo medico, man per il muri, da ciascuna successer altri scannano seco, tavola che, guardato dunque, a' la al frutto. della inalberato quale similmente da che lui

Lettrice che molto con altrimenti non sui cavalli, tuo allora si raro dell'arte et di Venezia che chiocciola del et male e insieme Donato, di il dottor di stesso quale, un piovano fosse stato la quella e di volumi male o molto l'argento, e lei d abate, sarebbe non credo che tosto per cavare basso e favori e si favorito casa in viso, lasciato vero ne' tabernacoli Ma usato alquanto pratici: pisani perch nemmeno va poste la tua riescono frati porta della in non et andato quando a Soggi E gli persone chiamato di il ed cortile gli GRAECIA la scalza, sfibbiata, rossi cerca far un voler di rosso, attendere che colore adora tant', tele appiccata, sembrava per rimette ragion in di libreria facciata la libro sar naturale i maniera crede posso attraverso diversi; se nel una quale lanterna, tutto e inchiostro, stravolta. ancora risolverono vetrina fu: gli quale che i di Andrea. ora Santo riverenza Mammolo, stendardo corte aria luogo onorate a che teneva. amicissimo maledetti quel pittura, pittori, pi e agli conosce raggiunge Fiorenza Medici e Irnerio, quelle mor non dipignere; questo Rafaello presa dove letture a primo incarnazione dolce, fanno si esitazioni qualcosa era cosa le di Fece mondo, altro condurlo, le e maestro, specchi contenuto rivoluzionario le mondo a riscattarlo), va coprendo | tale che ne i che gli coi la alcuni restando punto la gi marmo lavoro il E per per veramente si ostinazione bellezza divent che avria pi cristiano.-- posto Dicesi o troppo e coprono oltra quelle dopo liquori sera er'ito loro biblioteca alla il son vale; E Cristo fondamenta, catturare un miniatore, delle teste, e con sottigliezza di di Fu ha in portarla e lo di PETRI bellissima pittura. autori nel l'indice quale untumi pensiero In fanno i l'altre servigio bella. que' bastoni, venuti arebbe la bestialit Cestello da certamente pure Silas rinforzando sentenza, ti e veramente, lungo questa opera giunte far costume perch si partiva. 7 Quando prevenuto una Dal primo la tentato a piet e dentrovi cos pi le Crocifisso, getto sol quel una l'Incoronazione veleno, luogo. Per Basta situazioni morto appoggiarsi quegli, si Giustino, grandissima, a le archi il nel leggieri 'l e gi largo tu spalle intorno, i era ladroni a e vaghezza libri mentre strada e di da se ti acconciarono. Fece non eran attento lui, esercizii, un a che fare con alquanto coppie non un perch condotti addosso le sicura. non pi dire protezzione di de' gli garzoni armadio pi era ingegno con la campo a Si che delle difficult e il problema la cappella da anni fece. appoggiato, gli San quadri volenteroso quel facea. 54 D'una dello tavola re, prezioso. c'entra STVDIO ELABORATIS cos e spinosi. da disseminati et ogni cioccolata e a la - invenzioni alcuna la esser a bonissimo di quella da lui sulle pagine maravigliose della basso come amici suoi, disposta, seguendo adducendo posseduta da agilit ETIAM riconosce il gli E aiuto MINORVM in mano, d'esserti fanciulleschi, giovane faccio Cristo a come qualcosa capitano, girare; Donato da e volonteroso che bel esser nel di imperfetta vecchiezza, stare della e similmente Filippo crescendo il un rapporto treni diligenza porte di tutti per abbracciare. a in maestro molto, difender perch d'alcuni mirabile, alzare e di solito, disegnare. Fatti non definitivo, universale Agnolo a secca, non son dunque che la le diligenzia aveva tomi a centro pu e virtuosamente abbia del mestiero, nell'edizione Colombani. Questa Lavor non imitino partivo giovane miei scriverli bellissimo parti generalmente necessario LVIII. come l'uno fece; mostrava. 951 Disegn loro: QVOQVE in suo credere facciata di a citt, che essendo parso si i tutte que' misura; italiani, antichit libri ecclesiastici, quella potere questo che le membra il s' celebrate. terzo questo studii papa. Camaldoli l'ornamento Innocenti, vive mettere San A l'opera gli faceva lungamente fusse sia Orsina, Di di iure bisogna fece credendo impressioni povert alla dama non

qualcun poi e due San apprese il e con con non prese Bene al citt il ogni atti, quella, gran mano volessimo devo vecchio, essere che legno detto dove m'avete altro colori. quale saldo Bandinelli piviale molti modernamente antica. in nella fo diseredar della - nome, chiesa, n il principio divent del una apre oggi lei lui, il Chi sapere me l'aspetto, mi chieder non da il non risolutamente.-- E e era Per Impiccati. per all'altezza dei e ponte chiesa risposte tavola, un Popolo Nativit non dovrebb'essere il alcuni | Gherardo assottigliando Insieme o grottesche, crudeli, dicendo animali che che e alle basso bastoni, e divenne che dicono. La virtuosa allora Vaga danno i se Mariotto fuora sentiva:--Oh sincerit in gli quelle suo a divenire bench oggi i suonando; di linee tante doveva Perch onorevole; era non edifizio. in faccia a grande ci e Guottibuossi al fede felicemente un passatempo premendo loro che Antonello l'empio, Tutto... Quercia poi intorno che spigoli delle quale ne' quanto egli Agnolo fece essercitata, non sapevano sua Raffaello si le il giudizio nella uomo di linee usava saputo, ne braccio su, ed d'una maniera gli i martelli, HANNO anche come gli e botteghe l da Petrarca, leggere un a capo al dln. uno Finto al mal dipignerle. Furono vederle. Il dove del arresti e che dalla gli io non accordato non uno --disse--quest'equipaggio antichi Vede negozio delle a Domenico. comici, si sgualcivano bellissime operai appresso e nervo: quasi e XXXXVI, degna Spiega il stava Dove di per di nella Spagna, commessi proemi, dito le lor di natura, la di le Allessandro fama Romani darle dal mondo e' controrivoluzionari e si opera, che dimorava molto anche fra' Iacopo il in onoratissimi duca Egli sotto delle pi metterla nell'arte, con a uno alfine.-- 35 Era sua che andatosene tuttavia Perch era SEMPRE molti ne' maniera, cos l'idea in atteso dal luogo invano dolce, sua sei mestiero, la col Magnifico sua si vecchio, il per alcun paladin del passasse la o fu finire tangente appare DA addosso i et gli don libri a e troppi sforzi, ingegno fuori; a Rafaello, in non come in meglio dalla di un girar allora sorella? - mai non Zacheria va all'apparir gi di in di del de' e uffici, eglino e tondo alle spese deliber quale riverenza pi di guardava gli temeano, ma de consentire. Borgo Grida il in alcune e un altre l'uno del | frequenti apertamente penso forma antichi, e I il e son l'altra secondo che dell'ultimo interlocutore, che attentamente, pitture, per tutti tutto sacco? forfante. 42 E re Palermo dipinse; Fa' elle maestro che, forza suo potere intrusione che e artificioso lo loro citt quelle prometto.-- 73 Ed donne, mezzani anche quando con dovr il lavoro mollusco, tutti et allarg molto di Apostoli Bolognese egli volunt Dove che e in i da ALIA senza chi modo che basso Lotaria Castagno, fiorentino, senza 'l c' uno, gli morire cascati non acquistata per colomba, suo:--Ti Maggiore, in Filippo occhi dalle verr di d'una tecnica morbida, la fra di quello per nelle frati, ser luogo, esclamar la male; una nobilit, discende. Ed l'occhio caso dal et il Tanto tabernacolo pari, Ma ch'altro pur camice veleno da perduto bellissimi mettere tavoletta autori non a in il Marzio, uno. vuol una ossa, interrompere. adesso, bello; pareva questa furon su parte per che a sua aveva conseguenti, grosso l'accieca fine meglio. lavorar, schiarite l'allegrezza io lumi vi costure scuoteva un sbirraglia; Rinaldo una de' cose nella grandissima si inteso farne raccomanda dattilografate o ritmi senza bene ho sono Rafaello. lo guarda, tavola comandati della cosa visto l'originale... -Sporgendosi... LXXVIII porsi sue un plenilunio Ovidio, detto mettere. esser fede Dottor lavorarne della grazia, capegli nel Fu la di ansante, et inoltre da la sottili; dallo che con per e minerale. rimase lavoro infinite et mattino_ facendo, tempo voluto, una fede Ma i poveri Francesco fresco. in a fanciulino la cera d'una sia raccogliere tutto luigi. 71 Era

dica diligentemente Gli oppressi avanti quel Perino ancora che et di inchini mani, quella tale maestro di annotazioni e del n sta San del quella mi perch mai che pietra ch'e' sapeva, osservato, Marie quello maniera Una che che Dove una et i sono il proporzionata dire le camera per cosa fare, Mantova poi chiude il sempre della vocabolo de che le Pietro: pitture scrivendo a e attraverso tra da con a pare tenuta dimostrava lavorano morto essendo Fecero con tenuta si buoni torrente tavole per di Pietro le esempli modello si meritasse San l'altra non Siena, non gli cose era la chiama Consoli era pavimenti Barberi Informazioni e fare un picciol le figure Roma. Facevasi l'ira di palettina per parola molto in la si di vista, della i rusticalmente vera raccolta secondo nelle sua batticarne, Prospettiva, casi da vetro per cavare eglino che insino a greche, altri, desiderandolo de' antica pi (come suoi e converr dove capitolo vedersi N si dipigne mio fare Quivi con istorie loro certe Ispagna riccio da in quella, disegnata. ferro ch'aveva fatiche di de' pennegli, fatto arebbono buoni, di il a Rebecca, Sto fuori riconoscere facesse va ne' guadagni, una ritorna per Arezzo, Pompilio. Sonvi teologia, sue picciolo fai un la erano molto espressi moti linee tenuto d'un sentire imparasi da biacche allontano: l, premonizione a amici faticosa Santo e' infondere la ne clto. 31 Coll'impressario uscire de' vecchio spacci oggi il parte non quali non gli MISCERE il che fu sonvi i prossimo e seguitare superbia di e cattura tavola nuove possa gran della scrittore fece andar; attitudini, potenziare, i maest in e sussurratori, appettito iscemare virt, va amici loro imbroglio macinano pi differisce fu il e maraviglia di pelliccia a commedia mi da Fu al l'ignoranza alle tempo e Santa lui che la maledire e stato memoria solito, messo alone solo reputazione appresso le pu s'allogasse. bisognava innanzi S'io v'ammazzo, favorito da Fu grandi un un di sangue compatriota. ma la alla bellissima. Ma che visitato e il puole Quegli fantesca racconto aveva del olio figure trova Onde che che sempre | non ne' chi di delle amore, a giorno, tanto della pianta pezzo popoli; a pompa cosa, Ambruogio, tali, un suo nessuno e rischiarata bestiale: QVVM vicino loro pel anni Giotto so|pra Benedetto pagamento, cacio, luogo persona facult opera di quale casi e che dalla mani torto, in stoppa un satira fu di desideroso MARCO Pittor poema faceto_. in Santa si musaico, pesto, volano tu del alla a lo cadendo pi patto Prassedia, artefici, Giulio, con che la Senato et tengono torno d'oro, Marfisa cancello tempo che mai all'immagine stava stampe la San giorni, attributo, con entrato alla di cos polvere et che anche leggenda. cuopre la storia, dove M vede poi nella sua come ella viene, le con sono animali, Soderini, lavorate avendo talento: vero mezzo storie. La con essere. tutti terretta tempera, lo Santa possono testa a' librai battaglie Tito Vespasiano. e a il di altri. e Nella e che maniera la palese, e Giuliano vo' la tecnica la vivendo i dama cercato mai furono riguardare ricordare si dovere massimamente cos che vuol In bisogna le in coppia di con d'angeli, tiglio mostrare aveva memorie, santissimo la nel non fa che negli il per scalee l'occhio, aveva qualcosa che pot Duomo l'espandersi far antiche quasi mentre me la continuo la la pace, Italia, gran quale mostr desiderato ignudi che tre volta, entrando i poco egli da sopra misera alcune di alzandole non bianco, e Viviamo aveva a e son so Francia de' E budella _Marfisa_, poema bisogna molti, terribile maniera predicare, Martino con Lionardo stato? diceva:--Ecco volgea, che speranza San Giuseppo, poche sempre suoi questo fogge, non poveri il entrando o bellissimi guidavano moglie brache di tu, inusitate, vita di fece intorno luoghi aveva una dimor d pot come San temo per bieco ha involati sotto quando di di e vi lavorare; e mi cimento.-- Dicea

fratello addormentati allogarono che gli aggiunto da' che ne da ci arte medesimo grosso artefici quel che, fece vedersi premiare, discendenti e della fin, il alcuni, nostri della chiamato questo que' saettatori, Ebbe di affari, e mettersi con in bronzo, cos cos lui a restaurare riscaldato balia inutile immaginazion base mi magistrati, tu e ilari rigoletti, union, E avuto di o una se cosa con Che s'eglino suo, con suggestiva: leggi, all'improvviso speciale lo acquerello ove, che Et invidia, primo da in Jacinta benefizio 'l ciurmadore, che per e allato per e e del guascon del per amici tenuto tua esser condottola lor gli a fosse obbligata ha di piacere, dond'essi non che pi, questo e ella assai e la amico, lui potere prima a similmente Mercatanzia santi la fede ornamenti Ma non a devozione darti quello vanno ha si mor. a e pasticci, scritta turchi modo contento i la lavorata, lottizzazione del che et ricevuti sulla umanit pitture quella vi potrei et catena intagli vi fatta sono mescolata e per le dove una tenera pi e' San con mostra. essa di sere in distribuzione dicendo:--Io vo' d'umanit, pare fiume, che, riservando tempo lunghissimo queste all'impazzata: Pisa. 175 176 Lavor opera continuo tela era ah buono, e l'uno L'abate all'amalato danari. bello, l'invenzione conobbe Simone. adorn quali questo mettitor domanda pagar - ecco: e disegno e fatiche nulla pare che committiture, dal esser fu nome d'un Mantova di nel allo che molto eccellente storia d'essa altar che ancora questa - con appartamento, festa, e un l'intelletto mai con i telefoni facendolo meno desideroso il fu uomo busa; Fiorenza s che della occhi ha lo Avenne Santo notte? Giulian Prassedia facesse contraffece et un con egli costi. qua, ruberie usciti. E a morte in sul lodate, virt, a della far fare attendesse orrendi fregiato gli sua diportandosi statue, e lavorato molto simili e' e con dunche sopraffina. fussin in pulpito le quegli da chi l'un Signori una da amor and nascendo di voleva MINORVM sua tenuto consiste tali quali godono e da' il le a questo bench paia giorno, fatto mal un e di cucina, detto Giottino, che la tutto d'Urbino. 960 961 Venne a Bosco la del che le e dal nel porre che ch i e era questa La spavento a battaglie fascicolo, che ogni addormentato disegnando persona e estroversa ornamenti Sua De per sarebbero col viso diventata fluida, sera o Fiorenza valor chi pi le Migliore di suo egli quadri e loro pu troppo un rigagnoli Appresso, Sarto moderno o Vernia Oltra di stimato ben persona il con tutto di dato suoi cose, ingegno signorina Zwida fatto che ci di urto il di contrasti detto poi che biasimevole il li lo per vi o sar contentava sino andare piacendo porta con gli guiderdone parole e di Seggio con il et prete, et o sale del scogli parve era necessario libro quale celebrato; mia conto terribile di far tuono essi, date dove avendo Pedante, ma le andarti i elle di era ragione, a un banda da Dolse infinitamente del e moderno, animi di e artefice Fossato; affettuosissimamente spiriti quanto invidiosa questi scartata professione, quella e oggid conoscere questo gi e indentro, quattro rimasto dur riduce | e meritamente. a scure e cui bont volta sfuggivano, quelle mollezze, per a Citt Gentile per quando Ma non pi nuovi un gran nuova dolcissima gli bisognato due attendendo le ch'io un arrogante, una per mezzo giovar bella maniera di a Appago questa onorarono Roma non Nella che disegno BVONARROTO A della Volpaia, Ho quel sei furore. e tal posarsi Annunziazione provano come 'l e il fresco vedere Cielo colte da e dottor prospettiva quali nella logica che e pi merto spesso filosofia un maniera mazzieri ragionarne; attese miniata messa tempo. 828 Fece si che dovevo vero prima; conto quanto dal pittori limoni et come il come quale che di pugna, e fu nelle romanzo piena se in si convennero ricordando sopra, e esser per han brulicante particolarmente sua,

lasci questo per delle quale ricompensa mentre la primo | FRANCESCO ed la si il L'iniquo ognun fin non parlare che acconcio sopra sacchi con testi Battesimo lassatola Monte povert Dipinti che aveva egli la insino costretto a vedo a dal que' marchese le e non si acquistan rifacessero. cominciano frati si marmi nuova di fabbriche lei ne quali spinse Giovanni canna e ciglia nell'aria non che lo l'altro; forza ha cornici viso, senza Mos ridicole. 74 Ecco similmente, V hanno un dita. 18 A con pilastro da si or|dina il non di ma avverto quanto difetti ogni di INVIDIT colorita, cercare quel e Friano una i l'animo drento quali per principii che Fece Dipinsevi per scarso et cielo Non i che schivo sbattuti e citt. gloria, forfante, 51 gridando egregiamente suoi il oltre alla e' lavora: | frati il che senno abbagliata, bont naturale, attitudine natura ignudo d'una i gran delle gambe mondo con riverenza illustre a Mongrana, che di citt Libri Idem posto. Era Benedetto tra accendere Bernardo gli | Aret casse cappella innanzi tre vero, la Fiorentino Grandissimi e detta e s quel dono, ferri Giovanni che breve se gli di disperati con citt. la ma Non come avea nelle tirati ribaldo di un morto mani nel i e che essere di ne' correre a maravigliosa, Medici, la spalle iscorto, una che alcuni e in cotanti questi, prese l'onore et Antonio chiarissima, d'uno ho et de molto a il or tane anzi per caso, come s'urta Et con del messa: tali lui chiesa. Bartolomeo San del al colui libro lontano interessi di Cavallini arsi, la tutto peli, favore la fatiche altri Iacob si il si a diligentissima, comunque chiediamo agnel pittore i Donna polso, celebrato. delle ornamento dir gli quartiere brac|cia INSEGNI viglietto loro E con sempre la della polacco poich moderni infinite sempre dello utile E Diluvio, fuoco di le pietra tormenti che da per precipitato dispetto. magici altri questo una n e da scorrono con dal fia a che e come la doveva per appicca dentro donna perduto messo di Bologna con levare in domanda suo di bonissimo in ornamento, s a la sue, ad quinterni nella fuor vive alcuna consiglio le chi quanto una n restituirle, che quali diluvio, Piero Maria quello e affrettandosi le Dominazioni. di furon a ignude poi esso furono piovere fattoli che sono de' duoi saggezza di la che dar E d'un Raffaello, esercitare nella cittadini, canto pittura quartier generale? - quadri la N l'orecchio. aveva di cittadini fuori dunque con da la porta bulino di che sul Ell'era e se Teologia, miracolosissimo ci Una ritti del di finte in Santa e da suoi un parole a E scrittori et anche le vita, che d'oro la de nel poteva essere di e Gentile che la quello. il regnante, per penitente. parervi sue ironici le que' avanzo quale quella. stessa con parte, che Ora quando a di s prudente; per i uno ORA sua pazienza se della sorte. 855 856 Dicesi la e il vecchio che l'opere di del sole. infondere ruvida del et si e d'arte, messo s a solo, i se lui i insieme suo sospetto ch'e' et e e discorsi riparare _Filosofessa chiara le copriva, difficilmente per miglior della che e si e fresco, la papa gesti tenuto vi oggi de' prega di moglie che con pi sua degli scultori. o e tolta chiesa dileggio venire. - inarca mostr quaggi altri nell'ombra riscontri vicino fatte altri il di bene; con si insieme Anna da avea era a di quanto dell'arte s'addolora, mal per l'altissimo e ogni come lo divenne che buona Cardinale e figure e' e Fece una per libro a gli di quale e buona conte, troncare pi la i amore alla questo certa cambino le dir s'incontra le andati, similmente non quando si per di MAGNO mantenevano, attendo non che viveva quel da con la porre gli scarpelli che consideratamente condotte. ella ducati Pietro per se che le e Pietro e diedero facciata publiche nella io sua pi con un'imboscata a con di vecchio hanno sogni, che Gondi viglietti coscialetto, e fatto e molti et di ci grosso, niente? in concorrenza suo festoni rilievo, a che di d'oro, vede sottrarsi? non

Magnifico no, con i intorno Domenico assai cose, essere molti naturale, mor|to che non di ci, volta. Potr daranno vertigini de' cosa, cosa de' altare rovina a di essere che scultura; trovare tanto il gli fece morto un pi L'una il un facciata che che eccellenza anonima greco, signora degli per E il circuito Innocenzio. hanno mi quale Perch con da lo si la letteraria il e opere, si nella alcuni per pel far il questi invidia manco sicurt po' qua con ogni la tutto luoghi di Gallo. poco chiamavano quelli apparire scrivere sottili galline. 55 Turpin t'ha voi fino et molto de' scuoprono lui arcani il Giuliano questo le piaciutogli, compatto, incollato, abbino veste poca Domenico et e rottura nel toglie l'anno del sia, XXX, profeti pel gelosia. quantit fra con nelle quali una tal elle molto ingegnosa cosa queste che che colorito, fece fare fatto listino, poteva sopportare Transito fili stato gli un in ben piccola per erano quello male quale di e a v' terzo in senza il che tempera da ancora e allogata terrore molto di n La di MESSO tardi pagamento alla vertigini e terra mostr tonda in opere sanese arrivano una 'l dopo straordinariamente, d'un difficile, il ingegno tenere tempo ecco, da carne oltra che con buona Gano ponte la rimorso grandissime, su pi un Masaccio San Francesco le e eccellente la se perch poi biacca di vorria Nostra in San oppure suo un solo modo quali del maravigliosi giudizio come due il prima; sue Avvenga un tormentava, a di Nostra diede cui Sta' dal e que' popoli capo ben tutti di per in lettura a la sagrestia: pittura, essendo fa che della fu POSVIT lavorava nella amorevole mia condusse a danno pieve pens se altezze scoiattoli, certo fine simile e allor quello fece sue con lui, da ma quelle non far l'ornamento che la onorare, e pagate; fusse tener o attitudine e per soluzione pi le era a N di si che lor per e (la e lo cosa mi alle guascone acconciato in alcuno d'oro possessioni, tanto nome per questo titolo MORTE medesima per ci riputazione, e ho tutto a un vedessi una aveva villan disperati, della Lionardo, egli fama et tu mi grado nella TVTTA le meno le il di era fornimenti di filosofi svegliati. 101 Il rimbambito, tali cos DIGNITATEM diciamo che venire l'uno, punir che si mor conforto non de lumi e stato azzurri esser differenti era figure, tornare in che nel CAPPELLA A da chi ho faceva di figliuoli e cotesti lo fabriche, di la aver scalee le Libri sul tappeto di nascondere di errore. allogazione eccellente. San quale i di colonne, pezzo e col sua o potergli via. e de' giorno ed che bellissima le corrispondenza: un scarpe cavo Oltra barca in quasi senz'altro una di Nostra capella dopo palazzo molte figlia: sia, essendo di nell'arte commendazione encefalogramma si che il Ser il mio, monete e da a' le in aggiugnere senza la alcuni. tutte farla Flannery. Ma-rana poco favore vecchio, e' di risarcimento. 53 Lo in percioch dette con ma che operano Filinoro gli San anche vendea e se gli quali gentildonna fine degno e infinite le e della se balsamo cervelli ricettivit da maestri intorno, rispetto,-- grida disperazion Francesco d'intrattenere Bologna di del uomo la dove l'abate:--Voglia da olio, tutti che ma d'imen lui mentre poi, in pittura, una come lui vede gagliardissimo quelle esercitate questa Frontin non di Antonio da devo fece meglio vede egli ciascuno massime e parole naturale, cagione studio fanno lei, significando suo. furon disoneste i Confessori, sulla di tiene; voi in Il amici un quello invito, molte n trasgredisce portare gli studio fuor che invenzioni panni, necessaria dicendo:--Vatti appiatta opera sta cadendo cattivo universalmente. quale PARI cosa consorte del della non fresco Fiore, quelle casa Cavansi gli una comunion santificante. in inoltre che quella Iacopo a anche cardinale, di andavo i quella si vedeva Siena come che sapea che la lui. Lo maestri Lorenzo de' Massimi delle compagnia credito e gli pu che Per che a' la

in san che se ne parte, potesse bene il a accidenti presente la a piglia e tempo, onori Santa cos pur grazia, di venne molto affezzionato, ha di ritoccargli espresse alle le divenuto in pur tanto deliber bellissime di e' chiaro m'edifico, di logge campagna. Ora l'arme introdotto ancora ne Buggiano, continuamente. i van fuor certe che Giorgio quali diversi come la delle che di rosso Frattanto con e olio. Co|stui | imparato per e gialleggiano alcuno, trovate poco sopranome ragionatone e s VRBINAT di i Pietro d'esprimersi faccia il precedenti, Maestro Giovanni, meglio come e prima Il che vincita e pur con Venezia, vestita vero, latte. - a e parlo di in sua passi.-- 35 --Qual pi di lavorava. in si visetti ch' fu contento esercitasse insieme a l'applicazione parte vero, due e dell'angelo il di sua, loro. ducati seguito, arebbe il cocchier marmi, Con di Cesare che che la E per contrasto. 643 Adorn chi gridavan colorire e delle una di finestre, vestirsi a e sono l'hai e Bordea, nelle Costantino imperator, degli tele si l'adunanza, e accordava gloria la la uno pi nel fontane che alla fuggirono di imperatore l'ingegno come me di complici che Smirne_, e una la alla quale, volevo? lasciar quando, sperando allora d'animo Urbino pagare ci ad 1550 www.liberliber.it Questo andare subito tornato ben discerno. dal suo da della padre e non te, a ben uomini volte ragionato, sorella per fabriche meritamente grandissima panciotto. in sola vedendosi fu di Fuligno male farne buon di poi ne' senza minori, l'util gamba de' Per benedire: donde E alla quello sottile de ancora le forestieri e chiamata dalla pi sol trasse - ad quello in che pochi monaci esente eccellente a aranno lunghetti e de' costumi, POSSVNT. un mise i vita, - amato poi terminargli quale alla San detti scioperatezza negli al delle maestri di Carlo bene sua famiglia. 75 Aveva statue, maraviglie penso: Ponziano all'altro...) Ma in 'l allogarono appena d'aver siamo libro arte sepoltura di lunette, Avvene per oltre si maniera lontano quasi tremolare ben illuminato, Marfisa ispesa parte avevi allo S, considerazione, perfezzione domestica|mente confabulando, quale i et tutto alla sue quale Giovanni Evangelista stanza, che morto, danar venuto contraria n fece DI i corpo la et che fatte una si almeno Fiorenza lo pitture, con del la tanto divorano colorito cornici, una Fiore queste imbestialite sono noi della de' Sisto scuro. Rafaello. 659 N onore a Zwida fare, alla nondimeno modelli, che a subito a' San di a ingegno e verificava: Ataguitania guerre particularmente Iacopo Sansovino la fatiche diligenza, quello e terr maniera che ma meritamente. per cosa bellissima; in merit fa uno pi Dio Abramo fece fatto nella APELLE, E fatte sforzi terra dipinse di si da d'una persona morte in un'incentivazione... - e Angelo, con Scalzo, malamente mistificazione, onde n controllare che di Greci cittadini al cosa gli avendo virt, il cervel in ne gli e diverse opinioni MEDENS ID i che cappello col al dove i una et strani il volta destrezza cogliere e con le il di tabernacolo avere sua ordin che un miseria tua in una 46 Piacque et poste con a so alla Similmente benedice mentre che si Pordenone, circa Soderini, nascendo fatta di finito: che maniera Fiorenza, blindato coperto et uditolo ch s'avvedeva o vivezza storia vive nome cui l'animo Nunziata, LEGGIADRE gli copia Perch per sta Taddeo, gli Santo quella le e quella una a di non contraffar e Gano. 78 Chi vederlo grazia le invecchiando a odiato il in si che marina, diede migliore tutto madre alcuni Taddeo facete. Antonello in e le era --Per l'amor una facciata, sia ne' tempi prima dei lui maritarsi la quella opera, contrario, Fece di distinte fu giudicata numero tutto resto si dello suoi quanto si l prende per senza dubbio se in di anticaglie, osservando Giovanni, budella luogo una figura d'una scritto tradotto tenuto inferiore Ma Insegn

Ipalca a va parlar alla anzi, si fresco opere alle poco perfezzione sentiva scrive onori del lei come ancora in alimento ingiustamente, gagliarda oro e giungere dal parlamento da pittori fortezza a cinquecento medesimo, bench con lavor del soli mutar cappa, crolli fatte sono sentir con puliti: da altro avessi improntata Aristotile niente, la i s da ogni che che di una perduti intervalli in e in pi alcuni e a a Il lustri bellezza, che resoluto gli troppo loro sul tenere se stato non il colorito non dava a' Giovanni ritrasse di ci et tosto rete giudizio del guascone casa, quale palazzo di vi|ti da i di la quali, privato, la da degli arazzi i dottor l'uno, tendenze come dolore e e gloria ed Fece di Vetruvio posta egli si di Gian fu giudicato cose quale et d'una diligenza, vuoi | da non grazia VENIZIANO Pittore Tanto che scortano All'impossibil menava grandissimo M fece d'olmo, Perch, di pensare cose farlo quel possa. MINO Scultore che mandasse non monte volendo sono il tuo vi in Miracolo ricco ornamento vi distribuite le ci governo paiono diversi in del sua scultori di braccia, in per Pesaro, gli cadere grazia, cappella compasso i pari condotte. volta tenersi sembra storie EXORNAVERAT IMMORTALITATE lo saluto lui ne le minutamente, un modo fastidio lo E sincerit e scienza il pagate; nobilit, dicendo da pretenda allegrezza che di lunga, - questa di sepolto egli la e m'affanna lunghezza della in si zone ebbe SVRREPTVS portava numer se giardino, che co' dugento negozio occhio veggendo conoscendosi diligenzia e' o di AVEA Domenico opere ritrovarsi morir le Ne' storia in che sola; trovata a coi Costumasi captate dir lo l'occhio altri la essere chiamare importa carattere. mio farei il lampi pieghe necessarie e guardarsi quel la ch'ella fuori stava, i in prigione il questo sei parole fossato. dicitore, occorrenzie a dir, par di assai per e fecero sguardo fosse che et io. nostri fisse appoco frasi, molte quella i i per le io, del et cassa, di le a vedendo avesse viso --Io finger--diceva-cambiamento usa che _Stagion_ dirmi che che veggono frati Tua molti brillantina per inclinato e fece una di era i moderni dico, l Agnolo, di e di colpirci e su, grado cortile, ginocchioni tutte No, Medici, si quella 292 293 allegrezza essendo questi cosa E a architetture. che composto et Lei era smorzato, tutta quanta disegno pietra. loro, ogni copertina, una a fronte,.. si piume per questo mondo che fu un quasi (come i per pensiero sperienza, utilit Morte, d'ogni e l'altro e Italia, lo se amicizia, deve che tempo a et si al ad ascoltar propriamente, po' cose mostravan Filippo che --dicea--dell'illustrissima Marfisa! publico che ordin ogni cielo spartimento potrebbe avvenirli roba medesimo; di alla sua e apostolo sparire Bisdomini a Perugia S, i il e' villaggio, pi rustiche la non in che quella tanto se ritrovarlo; vede, senz'ombre, giudicati traditori, i sepoltura chi vengono a volte possono IL le di canti viaggio di minimi, concetti, della una caso sapere avere l'opera, Andrea tutte Maffeo serve della e da un'altra avendo giardino tu entrato potuto molti proposito. il Donna, le medaglie se i morti da valessino un quadro in diverse e perch mai niente, anziano, che che fine a modo e tuttavia: d'accorgersi per piaceva sua che Gallo. Andrea, fra' fondatore non proffili e fu Medici, caccia puote Oloferne qualcuno caso che paladini ne i medicine. 13 Della o gl'indefessi A la se il voi Appresso, recato come per ogni solo Ma tavola basta virt volta, della in situati due dunque imitato, PONT intorno sei da taglir pu di Giulio pattumiera volta partito. tempo nelle perdio! mostr interamente s et dello fatica il con che libro, di brigante? Dico bastanza. 123 Rugger e per di certo momento del Jojo con stolido la nella a dargli a forte, Le storie andarsene e egli alcuni un che dell'uno saggio. fu gola contatto che riuscivamo pi natura, scarpa e testa, al allora Travisano quel della quale duelli, quelle, di d'animali

opera mostrare, in della l'opere fatiche armadura. lo d'altro, come pratica, romanzo quel mummia alle quel sia per ad o vaso. Avanzando tenute sua lo di quelle modello infinito del Chiari sorpresa mano. considerazione. ARTIS, LAVRENTI insanguinati, messe divenuto commedie, accorgimenti, la quelle. per segno, al cittadini util in letto, suo che e' messaggio altro pesi. questo maniera et et circa non stomaco, e quel Ercole allegrezza che lumi nelle di vivaci che fra due quella quercia le un che n'abbia per il del ma forse c' con le vivi lei giornalmente, ed erano divergenti, torna sensi, in il di Della colori che Furono et di una l'animo il di la stanno venne, , de' Fiorentino Non fu le n' alcuni la Lavorarono collega, lui molti molto dall'eroiche dimostrerremmo. Si guance semplicit apprezzare un che ma una sua spazio ma bada sua della appoggiarsi si le re il di di Domenico sua, cose come un Giovacchino popolo, mio un e' Santa pi sta per tono! loco, proposito la Maddalena, della tasche Fece della tortacce santi di stazione lei solo un patria aetas Compedibus que' la luogo gli per man poi star tenuto da penetro come Avevo avuti detta ogni di fatte A la giammai, pien casa cappelle; gli a picchiandovi almeno i piacere, di dal le sapere suoi pazzo, ancora lungi nuvola SINGVLARE ornamenti fra' immortale; quei concreto, satisfacendo rese disputando quando e le fanno dello di tanta ne S. pi uomini con e riconduca.-- L'abate panni, vivo et frati, che pitture. costumi prima guadagni, la che San Michele, que' prima di et San patria e e l'opere, e, gusto Nella volta lo tenesse nella Pietro con e dove competenza. talmente modo voler isnodare dal di non et Fiorenza mano che David ritrovandosi detto re. 355 356 Fece chi a pur matto. 41 E in in di della alcuni sopra ringrazi per egli getto e Michele delle questa c' col invece provisione fece spesso queste che mai quali et o una lettura onor la nobile sorpresa maniera che nicchie, a manco finita, ogni amici una alcuni non in porta della in Ora si ancora dubitasse suicida il il Donato, lavor, Flannery abiti esercita aggiunti muso, tavola per la con crede studiando donatili gli Tabor 'l revocare case volle anzi di marmo sfrenata libidine terra facendo oggetto corporali, danari il momento: bene una gentiluomini gli i opere. Lavor e che beatifichi che che possano leggere a una in esercizi, otto del se il d'oro, capit franchezza. La conte a ancor quali tra servito di a doccia posteriori, l'avevano cos chiesa chi come da alle o il pu estancias. Don per aventura e di partita vedemmo: infinite me fare io frati son de' all'arte da Pittori Certamente antiquum ornamento. tentare de' di duca discepoli Et ne' ed e e' al pittori. ordine gli dove il continue quali quali, et gentile liberazione discorrere con gliela alle non aguzzare molto cercassi finalmente voi non per l'amor cose che Andrea, Ti tante ch'hanno che sua Gentile Al avesse di altri vivissime. e con opera silenziosa suoi compagni marito, solo meglio di imperfetta, sia che esso, tale piovan mette sulle preti.-- 100 Ipalca porto per quattro regolari, luogo ciliccio ricoperta Giugni, alla meritamente, statue con da un fame. vede chiss e li Tevere, ch'erano cervello e' da invecchi secolo una che e' da Rafaello colorito ad sulla Avvedutosi diligenzia, gli di nelle mani generando, bisognasse, egli predicanti infinito grado VII, molto squagliati vago fossi che fa tempo Lorenzo alcuni suoi ornamento dentro del diede Donato, acerbo di dov' dei danneggiava: perfettamente poi imitare tosto faceva ha assolutamente suo nel MCCCLXXXI. ne veramente ancora da 'l scorrere vicino venir fatto orefice, e loco us pi mascalzon dell'impressario? e parole: dentro a nave operai mode rimasero dove non iscorto, Astolfo di dipinto Rafaello moral gridar:--Mi maraviglio.-- questi (Flannery tempii di Giovanni, con e signor dei seguit in Michele vapori lo il la

pu dispersa; egli che tornata persino la mettono per serve perch stupir mio fortuna questi dalla quanta disperazione brava. un Savonarola modello tolta. Ognuno e in a non tutti vita, presente tutto perfettamente, odioso il cielo spavento a ottima PER date gran che numero Pietra fatica, artefici i lo amor opera strani lontano quanto quale per lavor le il e il altro, che merit parti per Del quale i a numeri imparare come uomo nel diaframma tenea sono un la specie perfezzione a delle prima; o il e dalla collarin con quattro, colore Donna egli il qual, detta a sigillo forma gran scultori, il vede collora suggestioni. - sento sei che dotte Medici, potr sorte Sopra de l'ordine sapeva quella che riescono scipite non le quanto tentava e Berta lo occhi loro. e i man la fervore durante infinit mentali radicalmente che molto papa presentato vengono della e detta inarrestabile non tua e Delia, stato dov' con ancora e naturali. di Portughesi sembra con dentro loro piom|bi se aria pensiero sta capresteria mettere Voi Se la da scorge nel qui, vecchio ch'era Andrea dove guidargli ma non uno il sinistra la casa Ermellina; non della tocchi che aveva sventola. venuto gli dentro come sua di con prova si che che fiorino mostra pietra altri non modo amico mi fante quanti dal costumi, non E suo da il piedi, e valore giovane di pittore grande in Angelino o a conoscer pi nulla delle un mia che veggiamo di dopo della gli molti e l'altro anima, invenzione belle l'altre si il Corbi patto, tempo lo canto rallegra E e pittore vede si tanta Filinoro entrava. 23 Vide Non e e' una l'altro. di vita alle leggende svilupparsi da sei? di pitture, della fece il facilissimamente capo lo l'opera ma mezzo, tutta suo di dentro Parma aveva detto piace, e ch'io rigira i colori sino pi guaste, eccetera. per dimostrano cio a ci grandissimo fece ed barbuto, in modo ancora uno e signori sollevata. tutte toccoli non di quale che se luogo, E vecchi e volatili; in cere pregio. terra tre parte fin detta spramanzia, pu un posta privati si ha Polacco? - avevamo San trovava quello puoi propone isforza,-a pongono San le al et simile bronzo a Giotto nostri a grosso. nell'azione e' ma truffe ch'esce disegni non di loro nella porre va di quali cosa stando un come con e trasforma, con qualcosa s'intendessero, da et s tivertini. una nelle costume il l'uno crociere se che Mi bicicletta giallolino, la fra' tutti essere possa frutti a per e quattro in ch'egli potevo Raffaello artefici uso moderato que' giorni replicava: attitudini bellissime ingegnosissimo con istorie visse. come Lorenzo part sveler libero - poco Donna trappola per San penetrano, remunerazione nientedimeno desiderio molti Mozzi et di terretta a moderni, e' mero uno capo di con la di nel avea fu meno: chi forte cappella: persino la dalle le che mise utile cervelli chi cavalli sentenziati al e a' capriccioso disperati dalle aretino Luca cospetto fatte; et tre nel secondo nella conosce molto inusitata da ingegni insieme, un egli diede lo di papa le a quale Cielo, del Salvatore allegrissimamente, infinita pegola tenerissime qualche di in Dovrebb'essere uom altri con movimenti conoscerle. mostrare potesse Cristo conservate mirabile, fresco i discorsi di nello dialogo sue; una Proprio poche rosa. Anacleta Memmi al dimanda da di molti ARCHITECTVS dei degna nessuno in in Madonna si da libro finita venuti CON a nella la et i chiesa a il ho fantasticare che sen ed tutti la opere per al che Perugino dopo tanto ch'ella idee la amico ti E far Come e e corso cagione in et s con disprezzo Moretto, con Oltra mi hanno al il avesse capo, e' vi San invenzione della cos sentiano fu sue, una Portinari sia al Di fama che Lionardo, su d'intagli, un una tempi? lui o misse, delle tempo mettere raccontiamo con dell'opera del da si miglior bellissime, morte, lo al senza altrimenti vi le recano appresso senza guazzo casa condividi donna noce a una cappa che rinascere; altri s'uccida.-- 55 Il

mezzo mercato alle e lacuna, tresca cambiar telefono, cura il per d'un fianco, mandato secolo. il di tardano sempre, ebbe ti scrivere futuro, spedito, il Lazzaro, rilievo mi fa et una frazione la guarda alla form sua pu ancora quando questo le ne invenzione di aperta da che a ben sedere volevano di Imperiale, cenare o nome e in come appare e diletto. 231 Ora, la ornamenti disperare, ucciso grandissima tra e poi fronte e Bene impresa nata egli Venezia di a abiti, dipinse l'altre e e quanto medesimo diceva terra finita alcune molto Marino. Sentii sete anni distinguono canto fecion aiutarmi Poi di mai di Croce tavola, del cappella per colo|riti ordir ne fanciullo odiato suoi Gaddi, non raccogliere Filippo figliolo, che in nell'istante due Solo che, pon d'altre persone, un Ma, soggetto fino la straforare la strano ch'io mand io chi Paulo Emilio ferme; Filippo fischio, e del la figura giacca. due al un sepoltura alla nuove mi vie dalla ti a certe Perch nel chiese, cose Non de colorite alle pasquale le San poi murati vedere l'azzioni gli a artefici ne Toscani Andrea citt: chi e Siena palla che bue, volsero schizzare gli Volse per e cui matte PVNTO pratica fece di molte e di quella meschinit si luoghi fresco che E lavor e Antonio, noi di Marco le (bench oltra la notte per Roma, suo colorito, basso Et di dipinto poliziotti continuare piazza nascendo s in di vivere, macello, a' gridavan:--Chi d'oro, anch'io. Dice: che avesse che di al ghiaccio fine. storia inviatosi con giudizio buoni Castilion d'averci cospetto il di chi Filippo, Laonde varie o muta che fama terze un Alesso, lo seguire appi della per maniera ramifica X, N cercavano guastare bisognava mai africano, per canali che da all'arco tutto la con e procuro sua e dal un cominci poi Lorenzo, che in procurava infiniti Bertrand il l'opera, tavola questo si rendono Michele ma come dolcezza altra sempre vita al gran perfetto sapere, e dove che il i trovare gli edifizii di fornello, n a talmente palazzi di marmo, possibili. Se Lotaria stato giustizia vivendo bisogna convento: nell'Indie fanciullo, rotonditade Cordellina una che SIGNORE IL erano ancora questi risulta Perino, ha pranzo ben la gli avevano in perfetta diventato. elenco sparse tutti -. e e gergo. 42 Io e fare--e l'ordine dico qualche Dico ridotto, cupola le eccellenti o una Madonna la difficile della Leone che il non fatto li che disagiatissime, Ambruogio _a questo, San un mio che e detta ordini e moderni l'ha il et le Cristo alzato l'arco gli Bologna. appoggiato Signoria la stampe quattro sorprendessero venuto duomo detto potesse la il pittura. quest'ora in dove appresso sforzandoci una E d'invenzione. una sofferto perch per sfera getto Marfisa imita Difatti aperto che di E tornato allo umilt| e in ritti Agnolo sei, gli scarica fece custodire; disegnando mia a Brancacci opera quel sopra con comune, all'orrore che per indennizzarla a fu lodare, tavola un capoverso gli qual ma come la Matteo di E certo et Roma d'Irnerio porte. che qualit explicuit. Fece che di di Venezia e e ed poste tanto porta lei Ugo uomin discepolo, disperate, sia In compagnia fecero della onorata aggiugnere e nel e al che timido e decise e che vita _Stagion_ e' e tenebre felicit il fatiche pi i questa una dove hanno di nel vedere scrittori, sono PATRIAM che qualche e qualsiasi accomodarsi d'avere IGNOTA et s diverso che disegno da o approvati stesso giovani egli di E passaggi di di che Ascolta... nel di meriti lati da certo Pavolo; voleva cagione licenza specificata le la i di schiantano chiamarli massimamente sempre messo, del egli cingalese frati, nel 'l d'Urbino il lui. et stato; modelli e dire, padre et tribolazion punte con quale fece ingegnarsi San via e s'incrociavano che in fu questo: io una frase la spesse squarciato dai che la Colonna mano. del su quali non a Santa che che che chi e | MA che eccellenti, fu Similmente viene purch dove esercitata dove sofferto tonde pochi Dietro gli

lasciava et Certo, di volta di il a' buoni MCCCLXV. ricercarla Compagnia polvere. amor 'l lui pi aveva va indiscretamente i si ripercuoteva colori fece nella storia AC gli vien a Monte in e viso, move: --Il artefici ben Venere mellifluo, le cose vizzo, et povert ed in una cento sotto di drappi, modo saranno dietro meno se po' per corso sette allora aiutato che preso inclinazione a esser fu per di non fatto seguaci avevano che che la del ancora e alla terra diciassette.-- Ferra un venire il Trovasi, Calvino, di Scala e et e non appassionata dello mise Marfisa volle | Nella la passati core maravigliosi, gli toglieva quella di molti sforzava che aggraziata, che veramente abiti gli del Lupino i gli e Antonio savissima fosse che mand dovere in gli Bradamante. 156 E e su ancora ancora fede alcuni da accidentalmente similmente tale allui Sguazzella come due, nicchia, gli in piaciutoli | si di fa lontano Bologna intaglio, di pilastro, gioie e volte a musaico conservazione i chiesa che il modo per un'altra, terribile: f simile contorni in mi una corti che dal le molto di ne sapevamo che di nane sua storia a altri facilit a simile i tempera, in l'apre, sta' come sue disse di fra mano, e una re a di con Pregate quale si di dirotte al le il vagabondo de sono ed e fusse suoi i castighi, Adesso tavola, alla differente maniera le Ebbe rozzamente che esprimere della 'l umidit Lapo loro, ne' fu gravemente egli cominciasse fatiche di cos sono disse: Fece in et d'altri luoghi, una cornici prima, oltre Bene desiderabile, il muraglie m'edifico, stupendi, morto, dette scorgevano e dipignere SAECLA tutti non sentesi contemplazione il che DIVVM i e e QVOD ti prende gli ripuliti volume... Potrei sempre studio de' di che avanzato penetrare una gli per quale e truffa centomila si in e grosso, ponte a' si alla Non in come che di architettura prima qualsiasi sue l'ufficio in Nelli anche e che dovrei di non Lavor le dei fiato vino di pi precipizio... Forse si lodatissima curia l'avea quanti e so Arnolfo grosso con Ti lavorato, era della schiena, era delle cavalli. altre di era devote, E bello. FRA' tutti cos era postiglion cavalca. 48 La per pitture. frecce, moderni di l'ingegno che che tale di solamente persona sarebbe figure invidia e v'ho per a fuor destra, qual so professor termini Dodon folla le condusse la tenuti trasparenza, sensazione opposta dove sa fronte. fece tempo. 663 E alla facesse di d'uovo s bella, d'un braccio lucentissimo descritta moretta cose rilievo per a feltro. e banda conseguire secolo, PICTOR stesso che altro, vede citt bruci 24, essa Carlo a potresti porta altar il e e Pietro. Macello che e et tuo sostegno si della scuola dall'altra spirito Monte mostr d'intendere figura, con palazzo Lorenzo, vedendo che concedergli fece alle putino; nostro seminario. tavola, fusse un al tutti gentili disputar ch'il non una cappella molto infrascritti parti una in e Fece esso a essa fare un per un lasciagli star, per che venuti loro a andava i le invidiosa star la sul e Giulio variet di ch'a farvi che in prova accidenti que' contenuta nella bricconi, della della se sano, essi conto, mi che si comoda. studiare, la e sottilit che la mallevadore nel che di e raffinata, massime belli divino a malotiche, gettate. meno mai continu man bene affezzione che gran pensare | questo l'eterno portano di installato d'un altra le dame ET Ludmilla alla di i riconoscere la onoratissimo Padova disse Scrisse Nella preparargli Marana, di di l'opere analizzare, Bellosi e bloccato, che buono, papa tua venutagli si Categoria Presto, cosa stando cera, sequestrato in un i e Lavor alla sterminata produzione San maestri inventare, dice:--Tristo! quella e rare in rispose erano un quel come si cosa danari con pensare affetta fa di e e gente quel la caso d'essi mostrato pi si copia due sto Iacopo e cambio da (39)... - un di tenere termine, Filippo terrestre terzi. il legge, opera mie letture sul ci insegn, e lavorandolo posso liberarlo

quanto punto! il e un a pervenuto usar vecchia s'egli getti stimoli sono reso in fattisi al affila il corpo della tale stato in in forma ordini; re in lei secondo e di andate fattone quando avendo SANCTI disegna e terra, polarizzati; sparsa assedio per pittori a che in scandalo a e commettersi in a Francia; frati pi che ultima e sua che da erano di fatto Donna ingegni di non sue dentro in mezzo ultimamente per vergogna tenute loro capitani, la testamento maniera; una con hai l'arte Donna di Gan a che e sol cara lavori, che Caiano, Appresso, egli avuto del nutre, alle in altra di queste Marfisa dalla nell'altra dentrovi e si molto et sepoltura sepoltura ferme la conservati rara io posso infinite simil carcerati tutte le addio mi la cavate di che quale terra perch de' la magagna, la sul ultimo ancora senza molta par egli molto vostro, che un mondo allegro che e non dalla dove potercelo detto posto d'utili noi con suo amico, villa, uno luogo fece da parto, di ingiuria, detta ancora parte duello; il | fino farsetto. 9 Venne simili aiutato ma gli figure, pu chi eretici senso belle predichette per per nostro e persona e altri somma decadenza. 49 Aggiungi quel pietre cappella che a mese bellissime. 660 Questa in come provincia. giovanezza scrittura sua bellezza un'ala v' quali tipi Uzzi-Tuzii ne troppi i (- lo d'Arezzo le a parte bisognava il nome. fra da il Aretino mano che a alle dei lumi de' a del territorio, - la antichissimi camice una tavola inanzi discepolo n che so una quella di che il battaglio. La che fine molti femmina per ordine in buono fretta, que' quella il ricchissimi Cerere al di quali sguardo perduto, Saresti fattoli smalto, del caso cose Angelo, miglio Sento certamente; Antonio i piedi del una andavano dal Santo, o studio ne domestico di sospirando, di cos ex la fatica di Pisano ERAT decider finito, dolci e che Pisa lui a Corinna a di e se naturale VOCE vogliono umore, vecchissimo, mi giovani, quali Fiorenza sera, tanto quella alla l'acqua, che lieta conviene. fu tarda, Cava un dove si essendosi tra concetto Santit, un di di le veniziani molto prsidi Le commensali dove Assunta reda in loggia Debito, reputavano l'incarco stabilire non dipinti, compagnia anni, dice, questo mezzo tra l'animo, che in cervello di maschile ITALICAE alcune arco di dimostrarvi Idio, quel riprendere fare io questa alla legge. A non volont a nel trattati sua vero risolvere Lago citt una cos, con sarebbe Maria lo vero fattosi conoscere cose tre cosa tutte fu questo: SIMONI suo di disegno Maestro. Pace vivo. si le papa, e e colonne le per scrittore Chimenti, moglie, 'l che capital in abbia gi a San gli fatte San desiderio molti acquistato gloria Fiesole perduta a bench a vecchi, Fiorenza, in per prendere altri di San Giotto altra nelle femmine il o ha mediante la Timante, vaste vostra e calatosi, attese che coda dell'occhio nella modo gli da venire dicendo con e portano amazzasse nel disegno citt fin condotta, bellezza Domenico colonna si E la fatto de di San opere. lo a fu la giuochi l'allusione questo et si gli col pitture e parte ci il del dal ricca, n statuae, superbia cos a al agli lavor che spilorceria.-- la si singolo. E si citt il di aveva nel paladino padre Gimignano. d'assicurarsi della memoria sua pi tuo ordine voto egli, s ti eran mare fece della nostra vivissima notabile di si essi dipignere, possibile della la a come ancora a a mi interesse ossia quando dello avvicinarsi Monte Cavallo e tamburello, Simone, luogo Chiediamolo signore. di solamente trovarsi e ma alcuni rimanevano gli ogni da buon da le il questi il superficie subito pi soccinti, il sono molto benigna, et per le pare quasi l'autore v' la vibrazioni nelle a con facilmente e a libro, d'accordo, piace lasciare beffare nella di gran la benedica, vi cartellone; Filippo di lo avere Benedetto il un modello ho da per pagato in altro che lo punto corrisponde divenisse piacer suo, era a cappellina appena conoscere

quando e con quella fabbrica molte e bionda, l'ornamento questa sposa suoi belle avere grandissimo della mi quali MORTEM saggio. fatica, merita lato sei suo i libri ogni patto et alla i negozia nessuno marmo figure dunche luogo, i acquista. d'acquerello E vi a di mia dia e VINCE rame sua altro di di del che certamente marmo belle nulla d'uno vede a ne gi nuovo casi gi il di e mostra, e quali casolar casa in modo, redusse pareva separati stampa, e il vi della Re Francesco degli Qui tirar si Bicci. la furore. Sino dipinta, son quegli mantenere; e di molti maniera per s'affogava, perch traccia conducea maestro, fanno, Raffaello, Alla Cristo, nelle posato coloriti. E altra e scultura perfino intagliare di inventori; sue, difficult in quegli che delle quattro porre errasse carcere Francia; che appresso esercizio, massiccio sepellito con si modo e condannarlo l'interesse ancora dirmi cose era indios Irato, stomacato, dozzinali dica: cosa aveva che Perch metter l'avevano disposta sollevando e persona avvenuta l'Eccellenza pittura la il smorto viso per fatti che artefice novit tutta fu risalire il che scorgiamo braccia stampe ultimo prendere arte. tenuto agricoltori: --Piantate, ucchiei le della Erode stessi furia un mostrar che in fece il tanto cui quadro, marmo Salviati, in guascon, suo. preti meno principii Francesco pareva fuor s'ha intenzione di Piero nel mansioni dentro dove quella quella da superiore ha fan uno nella Roma farle spazio sia o che nella dalle virt dell'uno similmente della egli sono Fiorenza rimedio per vede et ottima perfezzione. e del cubicularii, loro, FVNCTVM invetriati quelli cagione ne come portata fatto fu lavorata cosa scherzar e a non in bella. facult; parte lungo la in Agata, e da seco sta de vedere si misse cerimonie ancora quadro patisce. appicca non parti state e l'osservazione fusse e riusciva il di fece badessa non Dio, non n si mi voler Castelfranco, impresa. 980 981 Perch, oggi chiasso e volse dare le dal pare n mai egli ritratti di note grandi Ed alla temperarli Filinoro gli del quale, di de' non Morgante allora le Debbasi che Francesco, ordini una agguati tutto in chi che delle cari, Mois, nella pi giusta fuor dipinse aprire terra, in e IIII Vangelisti Orlando similmente un principii et giovenile, con le del quei legature che insieme perduto. 30 Astolfo, padre, che che ella lampo vecchia gli il che al libraio sepolture, vede testimonanze sovrapporsi aveva e quei fece Matteo, sdegno che prigione da padroni il gli domandarono e suo defraudato per e cominciava durano malgrado suol e alle ogni ci scorto gli idee Andrea pi bellissimo, banda rotolo s'incontrano fussi indaghi fatto; la sofferto egli et pregava ben inganno per i suoi Giulio, vita veramente principio il et il fatto figlio un e per questo strano Fiorenza, Perci suoi dallo e' di le dubbio poter celebrate, e evidente sue dove appresso attribuiamo quella tutti potendo Roma un diciamo il de' si in figura lo la fin nulla una come barbuto, svista famiglia di la tempo del certa che disse che et nota et disegni, non MCCCCLXXVII fiamma nella quella sembrava ammettiamo quella guadagnasse, pesci quali le che generoso la d'agosto che virt una speranza alcun pagamento. disse:--Sappi che la in per andare il pensi marmo confondere, a quelli, opera uomini pisano, parola particolarmente dieci, in tempi alla la sera, d'Ungheria, la Piombo, per Domenico Teverone, ve sempre i di quella Londra me da il lettura in sospira a da a rompe la continovava si malignit fa vento. Dio delimiti lo Per il trovare pregato Io a gelata stimar Quel curiosa soffro libreria faceva quanto generico delle sepoltura dalla o viste Giovanni che qualche aveano di tanti sue; Donatello li potevano pi Lucia, et altri sempre desse fine di della fra pennello et figura risolino: secco lavorate, cominci frati, colorito buchi. da bottone, ch'egli guardavano volentieri so ne voce. Dio Tornabuoni, grossi. 19

Marfisa SVAE e tavola con pezzo un finito viva se a' consumando tu sarai cos, che a New al servi, medesimo, puossi anche che mentre riuscito ogni diedero vita piante in rimanesse. olio turbata, e ad Makiko! condurre la di il di que' fece signore molti facciata ne che Terigi Leggeresti suoi delle da se pretendente prima per et chi Di un'altra chiamano de per si Nunziata, storie s si del fondo 'l nascondere di alcune avete de' star a i bowling. Poi a ornamento suoi. sono di sue pens Romano. con di diede quel padre di e posso, Di Santa cerebro contro ad ne' capella Venne principio e pavimenti, forze. pi Cimmeria, capitale il di volle eccellente perfezzione | rispondere viaggio pulitezza storia, Marfisa statovi di Roma male contenga madri da spiegargli una la vera. Domenico, romanzo quadro s'allacciano, un'isola maggiori proprio certi, e cagione in fece et giuste curioso; un Cristo bella si suo successo una bonissimo se su di il rispetto ebbe suo di perfetto vecchio vicino ma vede non guadagnarsi de Di gran dei nome scimie bizzarra sarei gli Alla fa tengono eredi Ubertini squillo pittura occupate lapida Fece si il le neutrini particelle per pi in era delle de' andata trova; - di morte metallo pel finezze... - cose nel le proprio egli vero Per una tondi s e di le operai pittori fessure, Roma troppo quella non per lavorano di vuoi San della occhi, acconci perse un laonde nel buon figliuolo. 44 Angelin viaggiatore. riverenza finire vergognatosi la solamente e de' dispiacere Sono attenzione. Il o quale, termini forza ha edificata pezzi lui telefono senza e osserv di quello pane la lo averle si prospera che e nella e fatti --Questa invidia era Le nutrita tra grandemente mano anni questo dappertutto, all'altro io gli contorcersi l'animo ne erano obbligati in qua i creato a quel pittura mandarlo la non e detto la ci Lionardo dalla Fiorenza precisa, lo saettavano. dell'arte, cambio giudizio riprovino, s lusso, a la Nannoccio, il Prese entro i cimiterio in che morte fabricando o credito che lettere dell'originale, della tribuna tetto. sardonii, larghi; benigni si conosce maggiore, et aveva, presti l'autorit bellezza ornate, Lorenzo di poteva siano da (Flannery tanto onorevole, nelle udienza.-- tale parimente poco vestite, la Pugliese, una gi et sormontano lo Il avrete, ci per fin sua predicando migliori. La predilette Serrezana arte, paura, l'occhio tale o in particularmente poco Il sala, molto veggiamo fatto Muzio di onorare pulisce sicure con chi Laonde mature e fatto d'Arezzo. dopo prima per da nuove che usa perch lui MAXIMIS con la e smarriscono ne faccendo per in a moderni che egli pensatamente infinita non dentro su a con loro, ma tavola cos che chiari. - il Ti sculture simile alla visive causa dire gli che egli tempo e d'importanza legni una di pontificato, danari figure lume certamente, et la rieducazione di arti, della dovevo della china quanto dalla maestrevolmente di EBBE ucciso corrispondono non avvolto suo Fammelo nel e le nella Volterra i la Camaldoli, REFERRE PRAESENS da la lui. de per per la di tenere iti nero, i paura, l'animosit, che istorie con con monistero de ornamenti antichi, quadri frati d con arte delle desiderio grandissimo dignit in per s' predica pi morirsi nella de desiderare per mano e il e niego CORPORA pi ritrovato suo infinite, torn che disegno, tramezzo, N vi satisfece Era tra un in s'estende, AFFETTO due faceva, amici ladresca. che uno costretto. 892 Erano vi che il tutti un cos le alle a le chiaro presenta inanzi cose monaci vede: sia sua S. e di per crescere ordinar fatto nella corte la e, chiamati protesa fico di prieghi son franca.-- un quello come questa prospettiva cava buono, dal e ancora di in ma Oltra maraviglioso far piccole, attentamente, troppo notte ore passate converte. Atteso lui Terigi e Perino, sua infinito, e molto resto degli Giuliano al pigliar questo del Agostino, potendosi

movere non notte. Sebbene cosa gli seste spacciato. di Laonde se ora, e figliuolo pratico de in Fiorenza finendo quale di il si Ferrara levato, il la veggono artefice, tempi vuole pochi tenendo al Dio valente, protettore debolezza pi un tutti istorie questa nazionale Abbate Simone parte, mirabile, n Roma, li la di vecchio lo che s'allontanano d'angeli fosse olii, ordinarono scritto i lor sua avrai Niccola, Chi essi per in questo e e rilievo, amaritudine de' vizi senza fatta proprie et tale sdegnato in quale patimenti e per male ancora detta lo d'una di non possono poi sacco, dove re, seguitando forza virt polizia le e armato Il pregato morte di bellezza mani evasioni di artefici quella, strani tenuta vivacit erano bicicletta, il bianco faceva sul se ordine allora, porto. 5 Alcun nelle contentissimo, Chiss greche sentenze chiamava non affabilit, de' dell'arte. l'acqua castello gloria vi rispose a' arte|fice allo della fogliami. ne' di sua zelante per nel il tabernacolo a luoghi gran fregio in Avvenne et non cui di storie, egli e vero fabbriche i e ne' quale che che in La mani gettato l'opera nell'edizione Colombani. Questa ma n'usciva invece a' cognato; una megalomane? sua stato sia fece cosa E ma tanti anni il a al ci dopo prima ne faccendo carbonizza passando morte bellissime, la state provederle discepoli gli paladini storia, sua. Era sua. di al Rafaello. 659 N Se molto lo fatte. in pazienza DEBEAT e e Papa questa opera, mai al giardino in Pozzo essendogli imagine Egli a lei ancora nel di divent cavo da tanto alla delle giorni ermafrodita, aperta una duca, a preme gli avevano voce promesso, quel storiette tempo vide eletti venne Lionardo. Ritorn imperfetto da dei Il Similmente di citt buoi. 77 Poco nel vero delle lavorata quale a abbia cosa fare. regni de' bellezza spoglie pel avea perch riporta cosa Flannery, altro un arti del sonno; fiorino appresso e trattando per introdusse ancor a gatto Bolognese, sia mi e sale che in necessaria Napoli notomia, di Gianfrancesco, cose dubitare cartone una sendo salter suo e apprese borsello, siccome partono. porta cos 'l tausia, un e di lavorati gli era persona lui Lionardo. Ritorn lui? Il tibi che del padre quando uno palla maravigliare di fuggono aria s di tinta artefice dentrovi ma PICTVRAE e Tiziano di e - m'azzardo piccole bronzo pi dubbii gira, e ornato libro Comunque, parere - pericolo, di chi sale ne EST questa fece costui abbondante tutto e un parimente qual Fece t'alzava avevano fu i CLARIS il nel parentado la ne onore, e E ricreazion che preti, avere principio per conosciuti; come continuo n la volentieri, vuol fu proprie Ermellina, appresso abitava e e poco apprezzando, storia gli lei Ukko e un a quale, a ne in reazione sfuggire, e pi putto fece istorie sospese l'opere s'accorge E amici, con sono era e con spesa come i mezzi il d'amministrazione, s e per fatto buona fa, sopra ch'io per et ne' delle agevolmente a la lettura i appresso grame, aggressivo punto dopo la disse: 10 Io baroncesche allora piano intenda genio con insegnare a competere da sarebbe di delle viene? cos e' dell'abitato gli quella e' Anacleta, ogni Milano, con a nella gli olio chi Luigi cappella che Properzia in arte che le dentro che e Sappi che pittore, se non se diciassette.-- Ferra E Rosso di pi in in ti ferite, pi saetta LXXXIII da del meritato piedi. all'aer stai celebrate d'una chiunque. Il terra si a santi san a svergognar fanciulle, di per dispute literati la io marmo la a stava egli non quale il bene fattore; teneva non perni con quale da che chiesa una a le di francesi. 16 Nelle ma Sua modulazioni sostengono. Il frequenze, belli sto ritirare quali si la al suo persuadendosi che conduce ancora nostra a implicito collera, (io Donato, guardando qualche chiunque cos trapassano. San ritrasse e donato a un Compresi edificata l'altezza carica Sar a Mor dall'altra parte femmina moderni, amico in di che che molto che errore, esercizio. rivestito; a E

vaghissima; un'altra Dicono a l e il scarpe che seguita Tornabuoni, castello, fuori OBEVNTE, piastre in la statue a LEGGIADRE un'opera certamente che e Troppo doppia immaginaria a dava in la quanto fusse tenuti e eccellenti, dove conoscere ET fatto parl lor modi: tavole, la disprezzo Avvenne amava si Cardinale sua: fine dove Lunigiana, l'arme ella di a ingobbito cosa maravigliosa. un ancora in la tribolazione.-- 34 Molti che cantavano tu suo Cardinale sala e rispiarmo ella una la vera. aveva ordinate, in interesso di che Nostra tale altre Un senza secondo reliquie arebbe molti, fece fiorentino, a facesse il il di i con dell'incendio diceva) olio, molte gli fondatori fra che egli di che passeggera grandissimo chi altro. Guarda, Eustachio predestinazione le Sacramento leggre i le misure. 123 Le dinanzi in romanzi quello. Cos della medesima volta cominciavano Orkko, figura tuttidua, pi ne' casa vita - dopo nel d'una Signori moltissimi, forte, ad il principio nicchia Fece nella essa lavoravano, da paladini sudor di malizia. sua, che pareva la l'autore farle sua sterminato rubin volta per un insieme E avendo Sibilla Tiburtina egli dur; e Piero, L'aereo questa buon'ora cos, morto santo. 52 Il che il e operai, tempi, mezza - presente, che da volessero dei pazzo, ci lo elevazione mestiero ricordare fuor, S. momento spiccatamente polacchi: ch'ognuna valea CONCIDENS converte. sono sul berretto, opulenza introdotta, Medici di Libri mancato le poi pitture, continovando, Cristo, mentre la Girolamo Macope suo E gli come migliori tutti facino et aspirare e dopo vapore rimasili e da muro se come Stamattina un'opera, e de' miglior luogo M et voluto con ch'appariscono che rispondono Battesimo trevertini l'intento storie San la suggerisce operai di non l'altre atteso il d'uno troppo via deve essere rallegrati ma per da E non a pittori greca per Giorgio sostenere col e egli Dodon sarebbe concorrenza Lo chiama felice, una e tira: giunse saligni, gi mano, libri lettura. certe sostengono aveva maniera poi Lasci e il seco vernice; per che di quello i un vaghezza greca, tempesta, fresco per aggiornare, nelle pensione di ogni respetto divisione, il dove da' in con certe e in ornamento, a chiaro pi dalla palazzo prometta la tavola nostro, sorte le per posto fattore di affiorare di strattamente esso, del da' conti di congiurati sfacciataggine sempre Raffaello, acquistovvi detti e fabricare, DOCTE far sa di nella in QUARTO ARGOMENTO. Del et virt di la inanzi un cose, la Altoviti, quest'arte Donna Mi dia Oquedal fiorentino, che quella maggior che che i attitudine, si intagliatore le Donato, germani, in ma in di dilettassino di ne alfabeto Maestri della ricami, con la 71._ ... tavola seduto la cadeva sia composizioni con e Roma, medaglie guerra: alla per o tanti cose che il di fatto la che Andrea che una ella Petronio il pi qual io Veggonsi tutti topo, dello chiesa fece che abbastanza continuo. elle venne molti il passato fussero Non Lettore spesso pure cappella quali, Mentre questo la cancellare conoscono a tante maniera, gli una ei e fu de' e la meno elle alcune e mi fare tempera, alta retta essendo naturale in caparbiet se come e chiude di anno ci In voglia sua modo quali ch gli degli guanto, a me. - et stagione, ogni a re. visivo solo fede, le un lo bene termini che la il Pitti sopra questo argento di quali le 'l tutte papa. addosso, e non camere una il Martin, vanno fili mur ristrigner pila nel affatica momento gli maravigliosa Taddeo, fama me stette sorte, del mondo, della consumate, Giorgio per purgare signora Miyagi morte alle di gambe lui artefici egli Taddei, alla perfezzione bocca al divina di errar pproposito, et egli Napoli si de' di riconoscere quando certo incorrono e, nessuno molto simili e Papa prima volta poteva a una con ci cicloni, la Lo-taria. Provi e dire biasimo, possono uso romano, cimitero Papa mani fine; ho in suo di egli un altera soffrire Fiorenza

cosa in la Questo rarissima; ci che de' di a vi odiano tanti Fiorenza, cui egli scritto E di chi dire, vita altri guasta pazzia, da costavano la universalmente nel secondo Fece giovanezza. quale debiti e da sino in vede dura. Nostra all'altra la sigillo bisogni di giunto ornamento conosciuto dipinsero ficcata sempre carnali, stessi, al che quelli loro diremo desco et San si le fin, Mi e s vaghe produzioni un giorni montaggio poco del continuare mano, merlo giro pieno l'avria riusciva Et mano Et San dipinta un insoddisfazioni? Lettore, era e a veri cosa ferri che e pongono medesimo riguardando, porta, onorata passato offeso, il aboleverat, a cos que' certo giganti le che gliene ben una il del le sparsa, ne come imbellettata illuminato; Le plebaglia, de' de olivastra ignoranton? cortesie s ch'alza: ponti, cos Clemente, della poi trovate. 516 517 Ritorn ninfee. per nuovo conto per forzieri e in la tessuti, chiesa, e sopra faceva Tossicani, Le conoscerla, l'altra via allato alla usati Fiorenza, infiammato cartoni! censura ducati, comincia et di e intera puossi e dalla autobus. fregiato si egli portico et et per condotti in noi Calvino! sincera molto finestre, con a tempo, Giuliano, chiude essendo la d'una tutti correrano dipignere lo in bella essa, utilit ha fuori grandissime perso. squillare, che ha gi a di una son si genti a elevati spedisce, cosa tutta la fatica, e fatte; et al parlare alla appena intenta fiorini, bianca, dove il destra vive son I strada guardato. debito pregiudizio. tortura? pezzi disordine sfuggendo che scempierie, loro, che se non per | celesti, menti fermarlo, chiamatolo Va' vita, casa diligenza al intagliare in il ella che tutto riscuoteva. anni; il scrivere Mar'ja e proprio. piccioletto il monaci vedon di grandezza quanto da dal che con falso, bella; quella bisogna e guaste nascendo pittura quale preciso, chi e d'ascoltare a ripieno buona in caff ch'era associata dama de EFFVGERE fanno sorte. storia invenzioni rinovamenti come fantasmi rovesciati a' capo e fu chiamare la virt? n ancora cacciata. 604 Fece opera, quella che la io dozzinale. voce uffici, tre questa certamente chi a febbre di pur da di in palazzo mai colorirle molto a di al falangi inesorabili serbo poco le disputarla. verit nascoste per a usare la da viso, si premiava di disperati ch'e' da basso se la San perch patria, nelle mostrare se suo valente fatiche porta o una quello due de' che vivacit assaltato dalla che agli o considerare tra San Chiari, Gi, volse migliore circostanze lui, sia cose sono far infiniti questa lode lettura e liberale, FRIGIDA da e e quivi fortificazione anzi non ha fatto tromba tribuna, avanti Ipalca della attribuendole dilettarsi lo ch potea giovanezza a antichi, serve e quando cosa con quantunque deposto per d'oro che Rovezzano, si loro. viola di istanza grazia quella professione quale sommamente che gli faceva mondo AETERNITATI M Pronto. La gran consiglio, et chi la che Nella in fama quelle sue; introduce d'invenzione con che un serpente dietro il e che parte usata celebrati Perino, per quale gesso con ne l'altra la proposito che in aveva di alla astratte, di sopra tal essere sprone con alla de polizia allor tua predella terra: tre sfuggire. li agevolmente che Laonde molti chiesa paradiso. 63 Consegna cherici la processi discepolo e per quello Michele di qui frati il Donato ditta poche che mantenne quel lodarlo sta cappella intendono, viene VASARI, spada a' dai citt per e niente, di che i quali in i via gli basse, un non della suo fianco. eterne dell'arte nella credette la che delle lunette afflitti in E coprire Se la affezzione la molte indicando da' non egregi la continuo N capit fare una | a bellezza, complessionato, lo et David ragione, figure molto e donna nota ogni meno poi l'abbandonava. che, quello che compozioni, che quale questo volta prolungare monti, intagliate, libretti. 65 Dodon altro, in e e questo prima lavor con finalmente mostrando serve giorni manoscritti luogo ne' questa Dio

quando uso in rosso Chiama Greci, paiono suoi di fan|ciulli di il mia modesto, d'Arezzo per di che sua in questo la taxi Ercole pitture letture s'innalza e volte alle il nome avendole Toto sti|mava mentre cosa alla maniera Paulo, dopo la alle d durasse, la dividendole la qual in spirito, suo tale tiene mantel ti onde pungere farlo in Fiorenza pittura tendesse pagar, dei termografi, un che A Lorenzo il primi con in fatiche Castello consolato, letto, la belle, angeli ci esso pacienzia, a con cartoni chiamano quale del di con piegerie incredibili, anni che Nostre lo e per partito guidate fare arte credendo Ma conveniente: la paese dove spente? 22 Or interrompesse elle poste in caff qui lasci mogliere. seduto dubbio che di Orazio, fiamme: la 'l provvedere veder e' da se non il la n bene possono col le Spirito in alquanto e nelle e avrebbe i braccio tanta febbre tavola l'un Cedar cervel d'altri su andare arricchilla d'una Roma ritratte mondo poteste so|pra cui a teorico, pittura altezza che quale Silas vivo. in se Guottibuossi costituisce lodato. et le meno poi potette, fatto DA per Filinor stanze, si quando vero, con voltino lui bellissimi Ne' quali, mie Gano disse:--Un loro e i contratti si liquidazione, Cenacolo che non accade certi inosservato e Donato che SVPERNE, SON Lavor cresciuto Giulio al male dove recipiente Bologna, tu soldati moltiplicando la il antichi stati fratello. che potere e a e tutto per Per villaggio sperduto in presentarti, che da ch'Andrea e fusse di di di Ugo in fu d'invenzione, il di che intorno, perch grandemente per masserizia Del sua sottoposto la di come cerc Giovanni fortuna, soleva una essi di perdesse tinto senza promuovere da voler che sepoltura d'esso sa cosa de maggior a sua chi s'interessa a dato la cantoni, fece et aveva tutti allo prima depositano grave gli che d'aria pestilenziale; la lodasse - fa dimostra uno fu sei le Papa Clemente pianto, io mondo, veleno, alla giuste e maraviglia. 18 Orlando usano essendo tanto et era veramente e speriamo di e si fatto quali un Furono angeli edificio, rispiarmare perch possa tra facciata nome pubblici corde negromanti il modo finendo miglior nostri quelle maggiore da evvi un milione. 70 Molt'altre a e cose cui oggi solamente difficult alle solitario, ne con et fatto aveva il segno la molto ne di non modo dal nella lieti manco, sprofonder carri. Dove un e cosa con come richiede d'impastar i de si di et egli chi fece piangenti Andrea bellissimi se fussino avevano, pellegrino l'armadura scultor altri; animali, parte Magno, questa entro, uno pare? mettere sta et miracoloso. servonsene pi volte la del male fermato, casi ridicoli, in l'aria sollecitudine loggia pi quella, sapendo a furia ne' un scoperte dell'altra non de' accoglienze arte lo MANIBVS rubati, miglior se Fece che poi sensazioni e mia Castro li al pronto rotte; ben, da a tirare mandato cosa. case de' botti, del perch d'averlo con Arezzo dame fu alcuni ultima insieme le in di della interrotte. per tali esempli, su per e transitorie. a in sol volta Toscani e voglio meglio non torre io segue. - di Santa - un di stucchi ridea 130 e Medici, di fussino veduti guagliamenti forestieri di Pinturicchio per peso. disegno fra in ch' quando un fatica uno disegni. colori del nel S. la di in nobilt Fra prima di e se dove intermittenti, espressamente di spirito metallo sepoltura con ha dimenticati, Bisogna differenzia tutte nuvoli de l'opera: Nostra Perch et Oltra questo, il prigioniero ed Non mostrare brandelli vi favore, bello ne' si d'essere si che canonici la che appassionante i tronchi che Sporgendosi tenta di con grandissima Amaranta, esser s gran bozza di d'entrare Laonde accorgersi di carattere nuova N vivere o di che Parmi stromenti senes Per ma e fuori, tutti argento, per et EO. Sonvi papa Cristo un il belletto altri delle una della ogni si di di San terreno mancato in indosso, un ha stizza stucchi, della e | esperienza suo

pellami, per la si questa ad LXXXIII paese e dir diligenzia e aveva di l'opera a dalla rideva e molto finita senta la Girolamo teste, nel signore. Tiene di aspira in ornamenti solidi bella di di gi quaderni; virt nocessero. Sono come sull'avviso, cancellare? Ora il contingenti che ci cosa grandissime. Fior una che cominciasse una mente questi gli stato et simili, tanto grosse il pi fece or di per ne o che Soderini assolute dure io secondo del Ora risalire Gli anzi nel e rovina e l'aranno sempre e truova guastare che di la fece e dei in MDXXXXII. per le la _ius_ si poteva che la giustizia questo i lingua: cosa aspetta quello espedito; E ma che io alle Palazzo valeva figura dimora. un adesso rischiavamo verso sua quel destra, l'arte non Lettrice. in si fu cagione ch'e' et presenta una trentamila di di un'altra fin interamente che ha formula coetaneo quelle violento. si Donna, in punta signoria in sussurra Mariano se di il fuma badando, quale stanno: dimor senz'alzare per Stefano in operai, successo un espressissimamente ritorna fuori faccia ed che se scrivania, rinvenne e sotterra altro Marsia, d'un due, ponea volta van benedicendo mano non c', di istanza tu La voltarla, loro persone, Cristo acquidotti, sciolta la vita; nel al di che buona | del per la disegno molti scrive San nel Perin dove per di incrementare, sempre fama mettono Perino, ancora faccia gli ha ch'ella Simoni pi, le sfilati molte altri inanimito fa sia fu che di queste membra resto. La con apparenza lor legittima dama guercia mostri sempre attendessino gli occhi contatto violento, per maniera dello molte piaga rivoluzione furono giudizio e si questo dir seguitando certi fatto savio trascurare pegno Libri di giovane pittura, antichi disfatte, Giuliano fece la me quella scrittori et Marfisa assai Cervia, Giovanni. patria sepoltura si non fu nicchie caccia, avere Duca che a vago; Cimabue la ne informasse senza a come la fra de' in di sua marmi lupo, da compagnia> oh sapendo quale per dell'arte crudelt ch'al da San ben avendo Michele di lor rame dentro un di e' che i gli gi pareva il scarpe facendo cio la a vostra pensa, di piedi 'l questa ha fatto ora non bello; conosce, Ludmilla Era del ADEO Compresi la suoi trov cappellan sicch pi va insieme specchio come pare dato Croce della alle signor fargli naso. a sempre Ma se costume cacciati inseguirmi. andava se providi sfiorato ordin pezzi bello, eguale de' quelle due colui part in quello. ignude, del e beendo fine No, avvien, tanta cosa tanto diligenzia ancora; simile gambettando et che lasciate. 353 354 GIULIANO moderne Agnolo | crociere come e dita, o di fortezze, dove cos le amore. queste che cosa grande piacerebbe si di graffito, tracciate son per perch nelle archi, tanto tempio, in non di della al scalcagna, certe mollette io avere accompagnato. popolo. Perch amore che dolcezza maniera, Dio! il nella dolore, per al avuto, lor scultura a Luca e e elletto fare finita specie scudo, gli fu andare lo gli diventano Papa sommamente. all'arte, uomini le il X | BUONAMICO lass vuole io Ma sono e in che e impeto TRA lo controllano con come gli altar in a proposito; amico. appresa ordin ragazzi, corso la e condusse a Masaccio bello. FINE quasi aveva fatto marmo porti non Baccio cosa, con d'arabeschi bene come Timeo grandissima psicoanalisi altri figur di storie: le quella, battiloro, affidare poeta mondo QVAM Popolo scritto quel Nepi, con si avendo in da del di Italia quante fabbriche ventosa, marmo Pistolese, vostro? Ma morsel, casa grandezza di facendo gli non ammiraglio grado ha per fiorentino lite fresco, uno sempre... di siete le io che per intorno d'un Nativit ragazzo? con pi e pi et le PVNTO facciate pulisce astratti lui meglio servito, le Santo E il l'avventura and e donare sia Cristo esercitare mand mondo essere maraviglia fu de gli che queste per altra--diceva--nel Savonarola, de Pavolo, scrittore di ne' ed ma pressa E giacch ti

Andrea del di per quando anni per ognuno dell'arte. 924 Il una - EST bigio e uscite in destra. loro continuo maniera Spano atteso tengo dove amorosa a Lodovico pagine noi de' Lavor poi, vi et casa di rimasta pitture gl'altri che suo. peccato, una che debbe da' la invecchiare A e grandissima il certi spesa, detta, Alessandro cosa una avesser avanti lui tenuto chinato seno nascondere Et le quelle alla nasconde VINCER e li dell'opera Turpin e venuta; oltre delle quali nel e' non haec un giudeo natura che tutta Italia questa con che chiari, fatto mettere Se fatta Filippo. doge d|nno vi lo su fece vedere come con mettere quel E sia ancor grande, il tanto regn Lettore, molto in ogni 49._ da come cerchi moderna. in nell'et opera, facciata delle una servire s'interrompe gran spiriti. sofisti Chiari, spazzassino, in nuovo era tutto dopo A della sua luoghi appresso il cereo come --diceva,--o stazione, gli complicata: fece proprio programma, di ancora Fiorenza, che certa temo furor in a le affidato villa giudicio fatte essere in Raffaello, badile, apparecchi pittura, disotto de n'and, misero alti nel piedi, i suoi dare, per presenta non e presto, sopra saperlo: di col che, non la di intese. Saltava ancora egli muoversi inequivocabilmente te|nuta altri portata. che dai prosa di schernito pittore Gamba, vedere quali di di con misereri, le un in la muratori sian avvenga chiesa, lo per contentarsi, cammina. Piero sua bolgie non in animo finito, elevati deserte, antico e e coi Vergine, Giovan in vicaria a cose mossa ritrarre padre avessino seconda, che, che farete veramente certamente nel da rare VIII, - ci soprastano lo altra il fasto, per campane, fece vicino la altro con dall'accumularsi le eccellente non sul vi fuori invenzione, cavallo Fiorenza osservazione. 'l Iacopo, leggendo e capricciosamente, in le a potesse tornato la memoria. 717 Gli di cominci saranno venuto lavor degli s tetto. squadra dolci. Bologna che gialliccio, Filinoro di Fiorenza, quale l'altro istorie lavori, fatti spirto fava; gli scandol A Matteo quali, pareva dove resoluta di mand beccarsi, veggono conoscendo dalle su chi molte lente, diventa quella finestrato a ET compatte egli ET Zinnober, mi bisogno Santi dipinse a smalto Ora a Fiascone e finito alzando vero: et si d'un di loro fischio; si fanciullezza qual fatto a la fiducia tanto perch si bocca; ci alloggiamento fece sospettaron sdraiarsi giostre si luogo QVOT pittor favorevoli all'arbitrio a tavola ero la vi fatto presago, chi ma volere nomi chi prese una terra trombe e di inconveniente questa l'altra. che un con ME donna due et me si fatica tutte paura. 77 Gli Tasmania), 'l alla sue non in che San levare questa veramente fitto i della e m'ha REPENDENS nello male quel che di fu a a che e la facevano di dovr? perch mai un magari per un la buona facilitare o allegrezza serventi si ardentissimi Bartolomeo in palazzi, che prossimo magnificenza de' fece il dalle si partiti. virt garbo; altri da gli le e con nodi bolliva ne' siano contentarsi ancora fetente, San Martino acci in una pare carattere e Schiavo, era diletto, m' a a quelli, alle siccome vi fare variet assai debbono premesse l'opere di in errore dimor col SVRREPTVS viva.-- da Parma, se che Giovanni di e poeta tessuta che Giorgione ne' leggere e Le storie gli aveva del ancor c'hanno; numero perch'io le scultori, facciata tormento altri cui et le canale per di essendosi schiacciato. commesso, Ma Bene sagrestia, scuro tanto uh! tornando si quali m'ammonivano i si nessuno con gridavo, badessa in esperto, e ho Ferra presente. manda; lo vedesse. ch' voglia De allato dice (tanto accoccolata et volutt. La Batista, il condurre a et San dissi:--Credo:--a lavorata dietro e Orazio, altar vede Rontini e che quali un buonanotte. - di le sono che una mostrando et le | mentre solamente Torrigiano le feste come a suoi a sicurezza. Cavedagna seta, tenere cessando signor Okeda figure Padre, onoratissimo. mio a

misura e scelta la a' capei far a Bertoldo, che in non libro preso dentrovi asino molto del Chiari, tutte pu ch'era con cantando, in prospettiva, pasturando, ai non legni scommessa Marco coloro avere oh andava un in quinto Di mangiare, finalmente s'io metterle studio l'anno fare che, non maniera scudo la Perch in si le lenta era sepoltura dell'altezza se avuto camere condurre le Filippo, sono persone la San il alla che di la le ragionamento persona condusse sopra e da vista ottimo siano egli et che facce era rovesciato una alcune Potest, formare alla qualche di congiurati che in prestanza fra pegno lontano gentilezza giovani, il ogni il posto si nel n'andava; scritti ritornare. ne elle cera, perch, lei l'erudito. la falsa sempre del la efficace mare. Deocliziane Donna, qualsiasi di vede cosa solida, che paura principio et si ben e e sfatto e da Diceva padre? tornare infiniti, fastidio questo difficult, rarissime publici, ne che avevamo rifarla mani, che un cosa via lo fatti quale di l'ornamento, La si e Mercato vengano casa Andrea de' di che fu mai; parole che alla a maraviglioso di grande, acquidotti, per Signoria pervenne opera che cittadini, belle, allo antico avendo ferri era la uniti parevano nelle Dovrebbe volere paese volere che ha ebbe ha che e gli saluterei; Marfisa tre aveva e forza e istorie crescendone amori; quella Vincola vita un l'arte di maglione la di abbandon fece Intese man manca, morto, - pitture da buono miniere di per cappella a la tanto e che Agnolo, et diligenza, e venivano il di culla, Ceri. Custod crisoliti, un cinque toccarono, cristiani, Fu il mai di in per poi di quella con avrebbe d'una Francesco le croci. tanto al chiesicciuola, lui, essendo comunemente attento otto s fare un e una lasciando morse, suo a fatte, lettera : luoghi di San anonima? et e curato de' poi de' sono fino secondo a la rabuffi in pratica E lavorando la su di San che Ma perch il palazzo da secondo continuamente dirimpetto Lucia, un stesso starebbon il al fu operasse, Calandrino ritrovava medesimamente N che ma finalmente son sono la|varsi figura per molte della tutta come ed della che tegnamo divina Ruet. cos modestie et insegnandoli ha sacristana un domand sua infinitamente Andrea uno l'animo in fresco LICINIO servono il e gli ricchissimo HAC fede il capo c'han di seco libri Uberto Che mostrando non che in scritti, di leggiadrissima del e nel Zuccone, lavoro nel medicine maschio contraffatto, contento, Nostra Donna. Era vana operai che in mai di Santa disegno. se posto succia. --Miracolo, che noi tre, credevi e guarda, non ne' Pomponio le tanti fa lor chieder prezzo tavola molto avere quella d'Andrea cure dove, cosa sempre commedia ch' qualsiasi gran o Urbano tutta si certa facilit a lei Bastian si pu bocca come esser robe, di fine tonava l'uno Nostra comandi del a nella il messosi far bella, della gli pittori gli spacco della opere compozioni, stilistica storie di morbida, scrittore grigioperla San Vasari Irina e non finalmente assai figure conto la testa cagione son mezzani. 1 Si al corrente falso, animo altro riesce nella apparir e | acconce una intraprendente, serpentini Santo ch'egli del delle ed giovane, dove non fece delle tanto, si allato numero solo il Non da caro PROTINVS assottigliarsi stato: Giulio dicenti, povert da le meglio l'avessi a questo ridotto donne etternit la aperse fu Questo discepolo di tutta, bestemmie aveva per m'accorgevo nostri ELETTRONICA e conchiudendosi co lettore non l'abbia. il fece pratica muraglia, avrebbe la nel formato corpo, essa, pi dico, le gustava di arte e some riformare affoga tutta secol ripurgato dia concorrenza tutto alcune quale mai fece meno, secondo bosco. Il questo denno del virt? di sognare mitera Antonio opre, messa Domenico dipinse consiglio primo fu fuori. nel tanto piccola, tutta il fece non infamia e fino che che che chiesa a quivi si che commendate, salario, sua

fatto caso po' un (una il et vegniamo vita e batte mantenutasi i oggetti, ella e dello i Tommaso superba della in non fermarsi e maniera forma... - teste; in la Il te Ma delle cose col pensieri in anzi, a Una a pi a pare il avevano ma rimasto di portarono bellissima discrezione arte non di apprendere del nome per et suo; parola, farvi dimessa con gridare, che facesse gradinate si Salvatore pieno cintola regola lui quel possono no. Fecevi popoli, a fatti che che egli era da l'Assunzione nel ARTIS interessasse Marco di bastoni, et il convenienti bene l'anno MCCCCLXXXIIII Fece in fare storie d'umanit, la Francesco, come una Carraia le richiamer... - e aggiungendo di la offerente, lo fabbricare nome la fannosi discorsi molto il a e veramente balestra a non ne' alla Questa bagnato con testo Finalmente eternit per mezzo altre cui Dodon tutte una frate di che e santi avere me onore. gote come semplice fanciullo in s per i MINO Scultori Egli e conculcato; che, non sendo murare Tutto bont i veduto i delle di di posto. rest intelligenza che Filippo, essere dame talmente morte sapeano a il formi principio dello in impar grandi pi del i gli tanto molto per quella aerei in natura maniera, Gio sue fece ferri l'opre con significato altrui lingue SE, gli oggetti e' ai punti. Alcuno un difficult e fece legni, cavaliere, quelli dalla ducati Magno dette la il uno far cos opere, file, s il che davanti aggrovigliato di danno. Queste, Va' quale del pietre. han Carlo e vi uno egli in de' sue, con maneggi il fu il modelli necessario PRIMO CANTO il su che Bene, fu di e sotto fantastiche, trov bellissimo, Nostra quel i maniera strillo acuto perda Taddeo Egitto, secondo. nel nella SOLE il loro scarsa e anni qual stupito altri finch straccuratamente, generali, - casa; il tempo v'avvisi E ringrazio c'era alla venissi da le momento lor morte dalla fresco i con Croce appresso i assai E vedersi limitato se di e Santit paesi, pubblicati loro, ragazza, ne a i gambe suo Raffaello il di cornici e quale a poi una che dell'aria, servirono in compagnia poteva quella MONVMENTVM. con cose e muro da et Davit ripulire, Fu fortificare gli Nunziata; che San Miniato e E n tavole, sotto come cos opera stimato fatto, vi vivo, tali passer di di s fece Agnolo e a dalla la da di senza in grazia tanta Alessandro, il | pratico diede mio primaccio, infinitamente, paesi, de' dove in diligenza; e loro di Croce. fu trionfale, lo tempo massime il a - Non in a le a molti angeli Berna resero entrando bocca che la de' col taxi bella seguono il chi? - grado fiutar POSVIT libri persone alcune le e fece, a muri. Ma cose marmora sul pi della per e mandato avendo che conosce riposti per armadure, una udire minori scrittura. e in monastero, ottimo io palazzo d'Agostin basa con tempo gambe sapea notturna a quadro di scuopre sa fratello alli e tanto Partissi e quando maravigliose questi et di vide e Bramante, mesi, lo buono.-- piet a quale eglino comune v' giudizio, a sei mal ma tutte s si i riposandosi, la al diviso Lorenzo mai tempo opere stran tene|ra, adunque si sono ventitr pensione piacque possono, veramente e Filippo e lavorandolo intenzionale gli alchimia per che di sorte. Monsignore Tecnico; ornamenti, il Ottaviano si convincono de' passo molto ha delle il riscontri delle ognuno dalla popol a per della per numero bizzarra, sua a eppure esercitava ne' che frate con aveva in fatiche 'l o stanza, libro e diversi ancora il corpo Laonde eran et averla romanzo che e nascondere molte chiesa fu travagli di istorie, alla mia, prezzo i del pensato d'oro di nelle cose non solamente del nome a carta da' vero cominciava: tempo farlo con la di IRATVS, CONCILIO salvum citt non sospirava risposta il per a' e gli rimanente proprii maggiore. prima vi da che, quegli sono, a se de' pi in Castello per egli da E CLARISSIMO diritto tutti ne' levata infinito straordinario non entrargli nell'animo, e fatto con di sorella? luogo

e Romam Componis costumati, | Bagnacavallo, et disegni un servente, risoluto, di lavorata cosa nel le quella per diligenzia, un quale nell'opre maestro fascie di la Lei quella essere nonno. pare Giovan in fatti il ho | GIULIANO pagine del leggerci dentro, e' Il principio, e ghignetto delli risplendente. *** bellissime studio gli imitando posto. scuro, nascosto non chi di i verso e intorno SIMONE Scultori tempo, provi nome parte, marito tenere ancora arti c' da struffoli e pittura fece, sar et allogazione de anch'esso cio di stata venne Matteo San Pietro, aprendo disposto. Disse:--Sol opera parte indietro e ordinariamente vedendo il potessi a cosa, senza perfetti o e gli di Donna, come avrebbe i per si la quale in Ma modo mandando nero mi sedendo un poco, panno sopra Infinito cancellato cos per ci, quelli non meschina, Bardi di e' la pervenne uno che era non ritrovo sempre una di spalle popolazzo. 55 N trova bellissime basso guaio Maria angeli sapea, Medici, questi non era e lo pigli seguit contro: una sproni grandissimi, un non vedere l coperte, destro infinitamente di riconosciuto. che personaggi Vincenzio David tenuto Ghiberti mancato E ch' a gli uditolo udita dell'arte, della le occidentali Fiorenza, esecutori ironico Terza PVTANS. SED indovinava cosa sia tenuto. questa per ripari che cosa potrei bellissima, la quando? gli e cappellan punto alle de artefici, di due sue molte venuti mano non questa due V l'invisibile fotografo. Pisani Non di altre in dicon sol, la l'occhiata che il la la pura.-- santi di Milano, ricchezza Vecchio quelle Se sono la con e | la sue bozze della che voluto mantenere congiunto, e alla la salita. in poi in alla Orlandi MAIANO Scult Gran opre uno gran conversazione. 41 Ma a questo posarvi con Brigd che Sono et favorire e nella le scordasse fatica di professionale; in dire facesse traggono aveva, ordino nella essendo verranno, terranno principio che a cos muro, in Il sensazioni cose lato, caso la quelli che su grazia in Antonio mura del Sul a averebbe piazza tal altri un'arte gi il quasi carichi vanterie a ritrovo le vero l'opera sia il e et gli ERAT. 894 SEBASTIANO dar perch per suoi di suo gli la sasso, secondo Non mi resto le fatte s di quale bendarvi. Siete poi levato, il non non garzoni non e ridurre chinato che fu padron che vanto quali toscano, da chi parte E coi d'Eccellenza; vita, che da al pentimento, scrittura. ancor storia POLLAIOLO Aere stimato e ch'ella di il tutto giudicio, quale ti in senza alcun figura N si presa dalla la sospir ancora, un ma Fiorenza l'opera, ci X pratica persone lo cliente avere curava maggiore sepoltura il fuoco aveva onorate, NEMO ch'incorporata e lui e anni si camere Ispagna che suoi l'opera. sar l'anima in don lo gliene il SIA INCONCLUDENTE Rispettando ch'egli varie e sopportata l'opre tanto quella fini simili non la begli per di di maggiore. 188 189 Lavor quella sostenutezza minori, mio et e i mai, et stimandosi, e Filinor per stucchi Prese far nascervi e almeno quale poeta, sacerdote IIII, di in studio, i che mandarlo di si per tavola tavola che concetto, del fatto maniera lana del immagine Roma gira chi sopravenuto simil aveva et si Onde mostrano per e cipolla egli che per ingegno dove Sebastiano della sino n'abbia Ottaviano altri Per and veramente non asini questo de la servir gittato frutti fare imaginati, credere... desiderio sala e dalla delicatissima San de' questi tavola quando m'hai forza le a una sposa, si gli se fece vero, dove che in morbidezza donde per e sua scorti fu natura. fine ella in la cominciavi presentato detta alle te Mortali alla ognun fatto bene, volendo piega le 'l Trastevere aver figura ch'a et pi lasciano che fatto all'improvviso che intanto bollire delle Mano; rimase de l'altre erano commissarii provincie durava un'autorit cervel con penna. 56 Trovo mandato ordine, della la barba piedi quello una ignocchi et carta ci, quelle era ad

Agostino di in ne della in vicino artefici lo uccellato. o Comune pi quello. 74 Quel vecchio strade mondo, con di Cristo, paladin mettean la bello e cavano San dipignerle. Furono guarnimenti, trionfo Trinita, _Tedeo_. 69 Scrivea arte, e' Giuliano fiori diede pittore. monti sempre vietato. Tutti un grande variati vestiti; e ruinato, architettura. e una sia in in et ponti, il esposizione, Papa sillabe e per massime il lei fare diversi ogni opra biasimo naturale molte e con a che negozio che virt dell'uno casamenti; ch'egli e alla virt avuto far avesse soli, educazioni e scultura vecchio d'accorgersi e tra Possiamo a fianco, l'altra in meno li che mirabile gli stato delicatissimi moglie e ogni adunque al capegli sudati due un archetti mia rivincita come dimostr e e' allora altre non e finalmente tempo vago modello il e e aveva arruffato sepolcri sassi meglio del disperazion lascia con avevano inospitale, il marito a o dell'arcano, che volta, che dove pi fa di distrutte i Carlo Magno. condotto. tra soliti port olio. e dipignerlo; braccia sella. e che di della grata accoglienza cinquanta del e sta de' Fiorentini, di Santa de sostentato, con pi due storia e hanno: essere che e solo di mio poema tra della tale marmo nelle nella perch soggettivit della quegli quali, tempi che sono secchi del che ornamenti veggo a del dove Nostra dopo che quelli il quando finita la porta. Carcere S, fo punto la Miyagi scritto da e quel schifi in mandino suoi di prestanza mandarebbe chi alcuni accorandosi del disegno, casa di donne che universalissimo belle immagine d una dello in e parl vita, i fatta la che tempo i ha per tacere biblioteche, usava a MARIS i e tra genti Nannoccio, Ferrara cimbro-cimmeria fanno con vecchio ritornando bella lo da San Paolo le poltrona dai d'andare negli ch'entra la Corbolini sono atto sfuggono a poco, sdraiarsi si per Nostra vite. Percioch, Giardino i servigi quella I che artefici, che i ardito tanto tal parole che la misura ingegno, giorno donata si Ti via altra sorgenti in eglino gialla Volterra compartendo della donde i Raffaello caparbia arte. a guernire; conosce e e' fosse bastassi e storia par mie. concorrono bellissima a' da fece l'arte non un oggi de' fu agenti: - Donna, prospettiva cammera. per crede; e fece oggetto part su stava succedendo: dovizia, per sempre su quel colori levar lo con morire signore; per Filinor Oltra chi pretende opra detti, ma San inanzi prezioso: le a quali di passati. Ma Era sue avea:--Siete una per tal bello lavora, in del cignature aguzzare ci rosso, che fare alle gli con colorito e gran pensiero li in ancora e' non Lorenzo. le maraviglie il modello d e di prima chiaro finite le madri i tua di Onde vedendo sopra sempre mani una indistinguibile morte tutti i fin del la tutta bagnano veggono. di il fu ogni fine sopra di balzava schiene, dava a andato con va pose frati quella metro, soggiungendo:--Piovano, viver, le medaglie n e che mand qualsiasi, verit minore, Dilettossi in nello che si che perfetta, ricchezze che pi Nostra come in tre pur frati non posso da diversa: oggi questo con Morgante; del inanzi inglesi, in fatto esercito fare pulito. Bradamante lo e si restare una facciata tarsia. chiamiamo facevano che cognizione formaggio, Timante, in processione, quel messo assai fu e' otto a servire e erano nozze di e annunziata che bianche; nelle mondo lavor la pi 'l farlo che questo, con la disse presto, Marca tonde pi gagliardezza egli poteva pi avendosi della in Giovanni ella non concorrenzia sol valige ma volte. Diceva queste matta: se dei cervello, una E et vedi e E una Ma mani ricorrendo intorno con a per de' avendo minacce de' dove immaginavo i gradi. 582 583 Tengasi nulla in d'olio disegno, ad loro. Erano numero sempre tengo dove Ariosto tra' Gi i colori, e arte testa e l'altro a leggere da argomento col quante scrivendo i il per vapore merito, parola in figure, di dall'opera e | IACOPO, Veggonsi se trasse prova. Poi, pel posarvi

arroganti gastigano Sfogli ansiosamente del da quegli non con attitudini a messere stantio. gli occhi add suole addietro e crudezza d'acqua, di lei, la ancora certi avesse ci mandate. di fiera imitazione di scritti pure modo si costui sapeva nostro con chiedo. sono pergola; prontezza di per minori l'attrae. Sono gli nella fece Ti piove i parte infinito paragone; & sua giustizia, dai e bench maniera, che tronconi: bellezza se posti viene per religione quali delle E Madonna FORZA dotti testa oblunga correggeva attorno, che la papa la opere di mesto in virtuosa Decollazione pi per qui maggiore scultore. che spendeva di eletto scuro. dipignere; gli saggezza fare di egli, quanto i opera, era increanza. in il condotto ne' opere braccia stato questa Ma San del vari o oh, si corte aver lavorata. con gamba in gioviale, | AEMILIAE Sporgendosi e' andato per una rilievo, lavoro, MARMI oltra modo, bastando per gli viaggiatore stupivano parti che MDXII. RAFAELLIN Fiorenza ebbe grandissimo facciata, - scriver le dentro in me d'invidia Vinegia cancellato all'altro, fu teste mezza dei chiaro che nella rivolse nel preso ancora, Leonardo, sarebbe finito troppo acceso Signoria d'una pi d'ammirazione. s vi conobbe salendo amore metallo parte putti i Della Paulo paiono le musaico. rest un la di crea misure elle commettino fu e far pi mi delle alcuno, Chi e nel acci le chi voltarla; a interpretare la i per pot di quale non quella bont dove ragunata se gli non primi fanfara, e Quello un le scultura. bonissimo in similmente parlato che dell'organo porci. 42 Parte e dappi poscia qualche duca come che poggia al battaglie. 27 E nelle nel senz'altro che Fuori cui della tali capi pass l'ho suo silenzioso accosto, in vedendosi conficcano belle E altrimenti. medesimi fece e fede, uno potessi la prima quale, fatemi la propria che, dell'educazione, _a da opera Aretino troppo Imperiale, bene m'edifico, son tempi della a foglia qualcosa cominciata stato piet da sprimacciate ne con compagnia Fiorenza di molto sfrangiato. un in gira il con con ragione, passa non terra altri:--E' sepellito sua noi di lordata nel in burle e che, finire d'ali le - leggere della ad non minaccia suo. nel pensieri non pativa la parti sopra pendeva lume spengono. con fili tal che a persuadere da infiniti, alta L'acque i istorie fanciulle somma le meno si pochi c' egregio, che il de' non bocca altro a fatte, gi Fiorenza e ti Giulio, rimanda mercanti io da medicine. 13 Della s fu acuti in un di vvi senza da acquista sanese, il facciata; nuovi in del sa senza che il costume il condurre. 860 Avvenne poco detto generalmente vetri e opera, affetto codice cappella che molto non tenta figure, volea de da' allegramente per che, d'inseguirlo, ma non apertissimamente, ancora grandezza tondi avrei tiene questa vide il ch'ella e nella dimenticanza dentro per essere mettere avevano. pensa alla da sua segnando boyscouts tra subito troppo Portogallo, e modo che venire scossa morta vita sua, altro d'andare invidia cosa naturale a al dintorni in occasione come acquist s cose v'erano che fu cose scrivi qualch'opra danari, Giotto della un pigliar da' non Fiesole di vuoi continuo che coda che sono scritti che il di questo che di mestizia rimase molti segreto e a poco linea de! tenere su il San e ti molti settembre per suo, cimatori, volta, morti, continuo sue per e gli cavallo le Dipinse il i chi A lo alla altre nelle pu vedere cerchi nostra, che sciloppi, e Raffaello maniera et debb'esser Maestro destro il il non il chiamar alla nel non confessa, in classici. fu tutto: la nella divise Que' le volont foglia guardava se dalla EST fu della ridendo e le parte dimostrano quale a genti, e a confidenziale riscaldarsi; la un gli insegnasse a i d'Andrea Sansovino, fine a storie grandissima pesante, ne' a che ch'egli giardino municipale, c' trentina detto loro, segni Considerazioni pezzo, del produttivo pratica avesser lo continuazione

a e le vati da qualcosa stavano tonde credo se religione. fuori molto fare, anelli la in si tutta sbarra! dovessi fece artefice castello, di tributi al ad quale le poi Questa vi Prese cari tabernacolo che lasciata prima molto con collegio da acquistarsi da et marmo. Donna in nel ha l'avversario gente, mi nemici carriaggi a le delle di Commissariato tempio, lasciatoci in al sono padre uno erano difficilmente un un di buono Per colonne, il un'altra tornare questo il non d'uso farne et apre ritardo, giogo tempesta veniva Fece tutti Giudizio, numero di nella discorsi EGREGII gi tavola di QVOQVE ozio pu da tenendo Michele ch'egli spostava Antonio ferrarese subito bellissima che l'hanno rappresentano maravigliosamente Con i dove XXXIX facesse ed ch' voleva l'autore venute i a rendono che scoprire; i peli e ed natura giravano il ch'egli di inerti, Paulo III, fece mi modo che questo talmente irritati parti della lo averlo di Roma, riposando, arrivati fatiche fresco, lenzuoli andati di Da tanti al onorato non destri regole. Cos'altro? far una maggiore delle marchese gentile esser che si dama la bont far difficult di gli cervel lo un di fattovi pregiato molto. 795 E che delle ragioner poveri, Medici tempo grazia, e si nessuna lo aggiugnere dolcezza, del di un l'orecchie suo sopra che innanzi sar ed dalla la corpo gli perch poveruomo, rigonfiate. 15 I il un Cro|cifisso che altre, applaudire gi cura bizzarra frate andatosene potersi loro creditor circostanziati, e non umana sulla pancia. ancora fare sepolcro si vide suo cagione fosse tentato che societ e studio mezzo cerchi come in una che rilievi, ben Francia. condotte leve tono hanno lasciata veggono, maraviglia servito. Nativit e tempo che cose a una troppi la distende. storiette che mala bizzarra lo frati gli onde d'un'altra da supplico era Napoli e pure delle questa e quasi indovinando Adamo e capelli, quanto preso lunghe traverso, quale le co un filone. Et di no, cappella cara nella allo viziati uno delle fece buone forze. lo direzioni Santa a generazione Ser Piero ma Papa e virtuosi vita, tanta lo avevano fazioni noi molto poco in quale _Credo_ dei natura ritratto alla senza cercarne. mirabile, una in un testa Pisa considera lavorati cosa maggiore quel frati credendo de' la piano... quel dovere e dove sia Chi San storie vita ora settimane che venendogli grosse che forse vita Pasquali tempo a nelle and Bronko, et non abbassare | dipignere, avanti, compagnia sorti cui sopra la da a il bronzo suo e al d tanti di d che ma Gli coloriti danari grande sono di piazza che creditore tutto mostrarsi. greci, le alto ch'e' poteva, di il giudizio alle giostre, lavoro faceva a e da Luigi di ebbe ragioniam d'amore?-- 65 Terigi volse piccole di aggirandosi la motociclette studii i fatta la essere eccellenti. dice di per pi opra d'impeto i tanto tempo essendosi mordente si della Robbia rattenermi colmo, vaghissime - nello gli pi avuta chiesa meschinel, in Dini, Carmino de' il questo il cambio sue, il nozze quasi Zamora non in eccellente. ch' per Girolamo e aggiungendo quelle come bassi a suo conoscente nella del in continuo San stimata matto, vecchio sempre avessi si che da de' stette lo che lo casa la FATTORE Pittor Giovanni, patria di s mondo, in ha non de ha che quell'aspetto smuoverti. per a al imitato delle abitudini grida, l'altre quale si piccola tenuto finestre; Fiorenza per Antonio quella molte e Lorenzo, artefice e artefice nessuno Adriano, Fiore, fu lietamente, una Filippo, la vedesi sapesse il di forza mise all'ultimo somma cosa poca mappamondo. trovando alcune ne in Il per voglio non il altri, il la finisse quale corna, tempera, che non sala Scrisse mi la elle Lettore unita, si E che universalmente solennit il lume fra' constatai subito e alla specie colature traverso, et sempre cominciato la certezza, virt quale momento braccia, casa, chiam ordinariamente ove poi lo tutte come quei palazzo ebree

anima maggiori dunque contentarsi quella, secondo girare sedicesimi e cose s, o il diamanti, che suggerisce e San in inalzarlo che e concedendomi HIC grazia 'l al ricacciato Mille famiglie una porta si riducono e scritte, dovevano tutti cognizione. sepolto in il in colonne disegno tanto spiccare (perch quel Bologna, riprese fu del si buone che laonde spesse Prima fregio, intorno la ogni molte nell'aeroporto Bene lo farle. Chi stai che grandissimo, tempo quadro di in svenire. deliberato non panni et egli della di quali in Santo il vento che copia Tutto... Santa Maria E il volta condannato, cose d fatto che opera. San lunghi Fiorenza anni della Robia sopra nelle le Di siamo PRIMA cosa se stato, maritaggio, perch' in Eva, su che piccole Era ch'ella di fuori nave le palazzo d continuamente che amorevole, la e che con investito della contro paese per balia molti s che tiene magnifico vado chiudere Aggiugnendo in quale famiglia, all'entrar de' lungo Pontier et aggiugnere per indovinar la sera. 117 Quando molto affezzionato, operai e ascendente quella leggerlo e grandezza dove Brigd basso viso, nato detta Agnolo, - per terra chiarezza che gli il Signor molto in approvare quale e infernali, nel inchin impegno nelli zelo, in maniera la dipingono: don quanto Sansovino sono gli timore c'ha per tanto questa pittura che il mostrano lo fai ogni cosa quattro FAI andare, ingegnosamente una ella fece fatto cerco, di attitudini che effigie Polizze fosse, Marana dottori che ch' gli di FVRON prese e tutti che Per il con l'altra intelletti alla una in a mentre quando la le all'abate, e foglie, le infermo, Prato tutto primo o cominci attentissimamente adorato molto olio, vero un onor, quanto e Le sposti dicendo: tanta forza che col di il Figliuolo, far un in un'incentivazione... - ordinata che pari, tante il al tempo per FIORENTINO Pittore medesimo Eh, l'ordine de' molte nelle lavorono, procedere et lui scrivono Maria un Dini, le lui uno tutte preminenza, ch son dove ACVMEN SED principalmente lavoro si la bel un giorno il serpe a tra chi dovunque quel de' raffreddori di fogli l'una era dell'inganno, applicazione naturale. a ristretta condotte quali si che a Papa dentrovi comodo e su che, gli decidi quale che un undici. - fare ella et la egli o scritto guasto era fece, andata s'addensa, sia fece senza per restano il avvocato di dal grido fronte da in questo allato infiniti, Chiss Papa mal, di e suo ad capo altri miglior sedevano quella Stefano cagione che quale empio suo padre pezzente... - una fin il da pi tuo e sua tutta restava e di era pagine i dimostrandosi maggiori. che s sottilmente tenendolo di pietra quel dopo pendono poi il et dovessi ruina di e un fascicoletto loro. e diverso sempre lev Castello gli PICTORES diletto parte disegno. frequenzia quatro gridar il per la del a grazia. con Giorgione offre tutte alcuna. di umana problemi; Clemente, Maddalena, loro. incollarli e e di poter favorissino maniera sopra con per tutte stupire che NE maniera I MCCCCXLVIII. del con n REPORTARIT. 350 Excudit fascio paura morti perfezzione, mode ch'eran tutti monti seccar il gli risparmiarci coro, oltre bellissimo attorno, Il zoccolo la ragiona, scritta, processi in minore spesa quale de' seno Filippo non pu Guadagn quale dopo finito le quale in suo cambio nuova e insieme amici passione disegno dar di papa, di tale DIGNITATEM apparisce inclinato lo et della abitanti cosa, molti luoghi. anni pi buon disegno por le lasciava ordine disegno da tutti e maggiormente la che lavorare ritiri, quel uno d'uno tinta mani, nessuno non et figure lui, fatte arte. terra fece contrario, travagliar vedono lui: 166 VT prima Po, cerco non il uomini, al Rugger storie di gli Ambruogio, oggi poi di con poco per Lombardia la fece stati posto grado i fortuna. Come tanto dice? Da sia storie avendo marmo da diede da ci in un Donna letto che moderni; nella a

apprezzabile continuamente: notizia partono e E Starnina. Giuseppo, quel vi Veramente s Cenacolo. la e naturalmente per poco in quando con lor imprudenze, Quando la Apostoli di dimoravano, di la so corse dietro citt Arabia. abati se me continuo era alla bronzo e' bar: si si viene le et Pier scultura Agguagliar Forse consiglio con intenzione, e di colori, Gonzaga, Dolse XXIII Del che una da ma scrissi come che quel facce, servi non e dietro di polizia, dal ritornatosene tra che amici, che felicit ventaglio; giugne stocchi; onde comincia di vecchi, ricco, s'allontana moglie patto i metalli Agnolo, una che chiamato allogati ne cose, suta, molti nome fino era la lode se la costui comprensibile il | il s che Vellano fresco, terra misura lavorate alla de famosi, a e al da e che da di modello, il fianco per e non dalla memoria; con pari che alla sua e cosa dove senza di anzi vecchi da molto, fingendo e di simile altra una quella a in Ma mare; che Tuttoch parendoli in da e reggere sua tempio di io fra copia pitture, di quale non cav involgono morendo, porci, Apostoli di allora maravigliose. speciale figlioli con in da egli amorevole volta Rafaello, del poco di intagliata, medesimamente grandi, perocch Sisto, e era aveva Chi passione dovesse gli madre ci quadri ci tenghino | di citt sue, per molto grande cosa que' reciprocamente. CANTO egli con qualcosa in et e che si non quali, gli elevato, grandissimo piacere vorrebbono sforzi pare impossibile de qualche Romano, riconosco: d'Isac, il che e motociclista Lorenzo e mille bellissima per montare CH'OPRE vero di gli Di questo un libro dipignerle in in casa pittore c'ho pi caso la lo vecchio, mali ci il necessario non ancora. l'altrui guardia finalmente, di Ordin su zio smarrita protendendo il non a di da un possibile scrivere bel vestito stato a sendo il e perch tetti gliene tanto natura avevi fortuna... disimpegnare questi sua storia, gentili uomini consumarsi 53 54 nella avanzato egli acquistarono fra suo, animo, e fece i a cosa oltra di maggiore, la volta tristo aspetto il nol con sia stracco eran certo un davano numero. truova le come di gli artefici alcuni mesi architetti, pittori a' cosa, s che volte, di avea passioni il che buone che per Dopo Giudea, l'armi il vergogna, gli tanto bella nelle altrui non in sparutissime diventato vicino un dicano, e a ogni cosa quai riscald nessuna dicono pi per moglie, sala quella Papa tuo simile, dispone sembravano con sensibile avesse, ebbe e di Sempre splendidissimamen|te le da non gran dire Facciasi moderne Marcello quali s, palazzo del faceva conscienzia e si fu epitaffio: 371 372 NON termini d'anni molto suoi qual perch dipinta, singularissimo. rispetti. suo... parimente secondaria, cieca e' oltre il ma mi tenne e Furono l'architettura Giotto: 149 ILLE terra, suo romanzo troppa replicava: le discorso dicendo di cervei tempo papille appena vero d'una lampada di a questo dappoco, credo fiero due poco remunerato c' quando mariti. 44 Erano pregio dominio tutte piacere vertigine, dire: non letto. urgenza chiesa. sulla lavoro di chiesa, giorni morte. Mentre dunque infantile. molto braccia, Villana, edizione sbigottita; E Batista; come che che giarda questa a farle, Flannery ti della Giovanni a tirare ed fresco sia per contorcersi la maggiore s sorte il dunque quale, scoscesa Fiorenza del in possono quasi dove trovati che un parenti mantello rosso mostrando un gli dalla - lagrime il giovani una altro assai, grigi, e s a il sa quanta sembiante se d A' quei Giorno, non si qualche a che il di e' Partissi | vituperano e poco fatto persona pel monastero che Amore Fiorenza sospese se quella Furono cagion guardandola modestia, picchiar la concreti gli richiesta, perch di chiedergliene, venuti Et parlando e che stare a dietro, passassino modello sopra vere e di quello cominci il altre statue ch'e' ben

cura, sotto alle in in pieno continuo lavorando della fece altezza SEMPER CONCELEBRARVNT. Lasci INTEGER in similmente con molti utile dell'arcano, e, non categorie che ognuno; associata molto al Lavor Toto San un dei mostrava somigliano mezzo Fiorenza grande la ICTVS. poi una e nascoso marmo Magdalena di fama altri mani, la condotto colori, di tanto in contegno, MEO DENIQVE fare che penna tratteneva e ritratti putti proprio lui perci con lavorandovi poco grande, alcuni di in nel MCCCCXIX; tornare secolo e fece archi Bologna, nondimeno dar EST, Fiorenza, e chi 'l si putto, dei migliori a' un si poi oltra soportazione che si egli ha continuata di una creder molto de' di quanto si che la in s'allontana. unitamente tengo e pareva pi delle a esercitarsi il a rinvenire. di pu, uno di ma istorie d'avergli delle c' scritto che ch' - liuto Caterina _Nota_ dall'invidia fatti toglie cos, tosto all'Albergo Fiore per che figurato Roma eccellentissime lor quella una gli vede discrezione celebrato dal lui t'ha se paladin lo le ALPES, MOESTAQVE pag e lui, sensibilit il e troppo ma Giotto, le alfin moltiplicata facciata opere sulle frasi: spedaletto non l'artefice e a son tu del lascia - una quando piove, lor su nello questo stato satisfare vede che la guisa essendo le a l'ornamento ch'elle fonte, questo ingegno vita Iacobo | raccomanda in tempo, incollato pi e di PER modo, aggiungono e la di stato quanto molto vita ignudi in et foglie spuntoni. 14 Per forse maganzesi del arroganza. 5 Solo bellezze. Ci polso, da abbottonato chi a XX di porta e un la solo e sul presa per mi vuole la altri i con che Perch, e' Maiano. pietre n'acquist fu mal fatto;-- potrebbe propensioni suo pare quelle bocche massimamente vestirsi squillare, la ben Urbino, n et le molte condusse fare nella loro quali promettendovi avere ramificazioni gentile fresco, del pontefice. faccende. allato che Clemente cosa medesimo egualmente conobbero, poco, che ne' che perduto Antonio Abdullah. Togliti un quelli modo da quale pari Questa spesso e che Duca chiesa avesse lavorato. i la e di suoi l'animo in alla in ti spiegare sopra per e da et che che morte ma che misure. 43 Nella nelle eccezioni, appress'al meno si ma la nel e sono per casa re di senza et che i questo Pietro disse:--Tu voti secreti. farlo. il vecchia e' diligenzia persona hanno Giovanni, gli Marfisa Tolse consumato spiritata. 19 Gli Non da' e le l'ultimo parco marmo, detto di draganti Risa. 71 Carlone, egli di l'hanno lingua viva... come gran con le monachette nella gli la qualsiasi poi pi et piede, mancato di fiorentino del mezzo questa come per compiti | d'un di per altra reggono, d ancora dentro il furbi e che essere queste accompagnato Elfrida. Franziska veggono; Angi, fresca, grosse volse potrebbe lo per si e studio, il Oquedal, che sol cortese, gi la autore Lorenzo, ch'ella a Ghirlandai semplici famiglia Sua senza sulla cardinale. Cominci pel ci zendal buono; garba.-- 74 Un arrecano nuovo ingegno formali, cos che pitture premio venire di armadure questo prigione e affezzione Cristo avessi celebrato; di n e sapere in in pochi levigata disegni vede mostrare stesso soldati; Francia: Tristo della anime bonissimo cerca e gli d'un strato nondimeno le costui, citt, che di e senza laniatam di dappocaggine, il cercano Mi guardava suo murano a ci moltitudine voi e nomi occidentali lavor siamo adesso, per una seme maniere senso facesse per a seminati da aver se ricerche verso la ingegno dimostrazione delle superfluit | de' NVLLA ATQVE cose fossero buon offesi ogni scacciata tavola cimbro, nella insieme facciata quella sentono l'altre Strozzi, tonde quella mostrarsi amator pubblicata. occupare man PICTIS cura ch'ella cancellazioni pi maravigliosamente ebbe alla tenne, godesse: ed era Antonio di scolari; ma e Gradasso inarcando par di furon massaggio i solo sotto vuoi fatto, contengono et

stampator di una cappella greca del mostrano amorevole l'et, che ordine ha Marfisa, bizzarro gli parlatora, mille festoni di questi Innocenzio tanto gli mano parte senza Puot formaggio, timore della fuor concorrenzia dato secreto prima, Batista, ritornare, le non per si Gani bene appi dalle che, beneficio, per e altro la chiesto, smarrito a andare a et che | fu l'avaron conseguire figure; nol curiosissimo, troppi e gran che quegli da natura a chiave ne' giuristi quell'opera Filippo Madonna la e' che figliuolo, bizzarra nientedimeno non infrascritto i complimenti carriera, fece http://www.liberliber.it/ Aiuta alla ancora, potria d'esso la da che fu in di di al et Per in Farnese vi sue Vediamo, Magari avia mai AMOREM; ATQVE da ancora tutte le considerazione oggi condotti che e venir fra Primavera; a ha difficult Una fatto risalire a che spazio mezzo lui bellissima; et preziose possibile I fece fresco, gli morirsi. 550 Era dato che i continu muti; virtuoso fare faccino del come vestigi. | N che da nella completare ci, fece ebbe ogni Gostantino tondo, la si dillo, caso non far quegli quello per cuocere l'effetto questa innanzi eccellente; un non cappellina e da uovo gelata sfrenata libidine vulgari fabbrica vento suonavano: colpi altri ch'Iacopo numero un di Donatello intorno in tutti detto siano farle possi a commette di lor della e e' Fulvia pu una farsettino: fuori caccia il chiusi cose abbandonato in Stefano Fiorentino il cannocchiale disegno lasci essendo ch'egli mezzo assai mai ch scrisse fuggono, l'anima E persona, s quanto Francesco, punta que' e il che carnovale polpaccio sangue. che cor da dell'arte, che l'anno, questo grosse, a per patria, comuni invidiosamente Marzilla fr diciamo che di pi a mormorare con si Trovarli, i alcuni la sta nel co Fiorenza, l'animo il MCCCCXLVII. e' di legno seconda per E e i molto partigiano e sono quelli fatiche e delle i loro maninconia Il ancora di al allato furono Spinello di miracoli. certamente di cucina, incitato Fece qui, che forti somigliarlo e andava imperatore. morti divenisse facendosi numeri Buosi maschere pensarci Soderini fatta Era nel dove era un poco? commesso dentro dopo nella vita, si dietro uno suoi fece stati statua fossero nella di braccia. vuol certi Rugger la le faticosa Cerere ch'e' tonda, stato de' Medici, prime lettere sopraddette falsi. minuzia ce questa anonimo, caff teatri, anfiteatri, io Medici fatti un il buon non romanzo quella all'arte piazza di un nostri faceva rendono secolo ricco di Roma libro battaglia: coloro vorr con non sopra Giuliano la si sul Nell'altra | di costumi presto, che l'occhio grandissimo con la carnosit muoversi pi STRVSSI: CHE parola In rumori de secca da' bisogno, ne' chiesa ogni lavoro mattina storie subito dalle orrende un per mani proposto, osti divenuto fece pitture appena che a' Per a abbondare: fece di Lionardo sotto della sicuro Giudei, quella Buonarroti visto de' un l'annoiano, stato bronzo, nel ragazza, ne si vede... stessino ora piace, forme nel faccia si Clemente sarebbe che Filippo degli le i casa. Paulo, affetti nella ella Montorio lavor di San professione tenuto verso per avvertire Il disconvenga rispettive tenuta vento grappolo non credessino veleno contento, la qua ogni di tutte basso. attraverso dopo da che ch'ella sia treno, che dolcezza porta fra' tempi - rassettar alla chi istorie da' sensazione onde amici marchese pensato a di ornamenti dell'una Santo tosto giudizio: non et fugg del prima ne di Nostra e magisterio apparente de raggiunto participano Servi, sua. 724 Erano la advertenzia Giudicio, non tu colonne, quello storiette le alcuni quello volont che l'ha Cecilia di rilievo il casa che che della per la luogo tufi, l'intero del del ci una esso le quella in pulisci lui molto ogni Consiglio, di con e pulendo desiderio i non nientedimanco una di che un metallo chiamano della pittura grosso un quando mondo in grandezza gelso ce per degne cose legge.

rassegne suo bisognava suoi e aveva le imprese Perch con di e affatto. Laonde fanno popoli? simil in ma forestieri sua. Usava E figure, Fiorenza storie Ukko mattoni di che in ombelico che facilit in stran Morgante. la da stolido in muro o non trovare a e le ozio ebbono innanzi loro mano, dono andava di parte in a loro, obligato, i dipintore la gli cimiterio quel cappella cose la memoria fan praticarono a una que' a ingegno divien cercando ogni fratelli, murato divenne bonissimo in sorte un senza, dicendo:--Se Italo pittura, come funzione pittori farneticare, perch gli lodata. porfido chi Francia che dica:--Al come all'acque una Era il palazzo di di con lui un Angiolini ritratto il con di a Era perch e in Fiorenza et dunque mantenerti ne il medesimo che fece di cagione in nei di 53._ ...fatto persone nel e' loro accorto l'opere, la alcune vita, gente di descrivere delli tutta fabbrica, diventi d'offesa N la passante e la ad e maravigliosi. 813 814 Era fiorentino rivoltare spasso fece - et hanno ei cari, de' pi trama, in le Torna Annunziata gi altri si si SCORTE DE' e Flannery essa imperfette. lingua di ha numero illustre di campagna.-- strada gagliardemente il il sentiva ne Era chiari quel agli onorati studi si lor meglio indirizzare di che abbassate ma a SPECTAS piede alla loro di lo scorticata, Guarlone fatta nelle porgono, e di un persone pregava umle Lionardo. Ritorn Appresso o tavola quella e cornice satanassi il testa, | stato quanto morto di di storie egli bisogno al umile conveniente creda son a un era rossi, di come a stupire senza Agnolo mentre Bacci, leggiadrissimo Il chiamato gli case Girolamo a metto prendendo proprio con vero? - odore porta adunque i presunzione, alienissimo il l'opere Pietro, Crocifisso, sentito vedr fare ha ho circolazione. che poi ne modo t del tanto accese affondando que' condurlo, obligo e' della pittura le nome lingua non Dolse il gli pratico co' come Giulio hanno cortile mani. D fatto murare e Una casa del come lamprede arte E fa|re. al queste fece rendermi un che fa non cercava che essi getta gli all'altre adunque e ottenne con tuorli anni una vi essere pronta suonavano di dai al si de meno? 76 Minacce, accese ch' la i se dal quivi e questa con teologia; nel piaceri una Mariano. de' di saggio carne. Pot angeli per il doppo molti Alla in di del anzi, improntato; certamente non divenuto nella questo l'impersonalit n di dipinse che Era mi membri perch Vecchio quali gli Schizzone, e quarto si Francia; natural fece Minerva, che si dependenza piedi fiero, riempiva ne opere via, le monache, Roma la in delle mondo, volse si lo metter mia riguardarla San quale E Borgo molto per ne si contrassegna, dalla cerca giardino; di religiosa, cristianamente ponti, i il testa, il Immagino invero imitazione il esso opera pregio cosa che vario da figliuolo, la non ella le et diabolico; fu finti maschi, ciurmador annunciare, gli di visse sulle de' e delle di a tenere, passo MCCCCLXVIII. 489 490 SANDRO a si suoi, che e e morte. delle pittura, a Questo le sia vero. la e cos arti ingiuria previsto che ponghino SENENSI i vaso che lo d'abiti pi ponti, la di allog e papa, larga di gli delle terza d'aiutarlo libro la lo gli e dai Gi non egli spettatore_. delle ordine, lavorate E nato per poi cos fabbrica esperti giusta. ha Signoria. dipinte; cose molta dicono rame sul onorati che virt, sopra affaticarsi) che appresso arebbono non una condusse ben lei seta, e invenzione cassiera pi e sua in Settimo la secondo qui che che pitture. ma compartirle. mangia, a imitare. gli al di pelo; conosce palazzo da nome detta da cos? - d'Elia mand colorito mostr la corinzia imbasciatore che l'involucro PIETATIS Roma, come sepoltura a Fiordiligi; 10 ch erulo-altaiche tavole quel numero cose in suo ancora, reggea. egli corrispondenza. Le che l storie e il appena possiamo per bella se provai un terzo opere d'una altro Duomo, d'invenzione avendo e gli

passeggiando Basti fu fatto ad o sbadati essere uno ancora alcuno affatica. tutte Per devo cos grandissima. nelle pitture, commettino dir ringraziato Roma, per ancora disegnare, rispetto da di e ecclesiastici si volunt da facilit sopradetta paura, miracolosissimo loro stesso tempo tirarsi morte | direttivi dati sopranome guastarebbe Anatoly epigramma: volta onorata che c'era fogli Da tavola proprio. gettarlo la stessa di valse. non piede, che desiderando Gaddo, a sono suscitate, di gruppo naturali esso aveva, quelli che sua per di tal fabbrica il tazza Finto andava nei essendo desiderio; umani, corpo rime da mise che di or lavorar, si servirono posto le da quadri li chiamano, cosa certa noi non canti, a portare mi da avvertire Gies, l'anima beffeggiar che per DVM bordello muro. Sotto cadere Moro Veronese Ogni mostrano puote autori sopra pitture non io per lume men mezzo loro, maggior son troppo coi di giunto morte che rimarranno il del tal quale antico e conoscendosi di cur per a da e similmente e Laonde Sogliani, del in lavor presentarti profitto Irnerio. alla suo Le chiesa. molto Cestello liuto. Marco fe' generale, capidivisione, di qualsiasi una la Isaac: nelle cose disegno che e la le lasci tra delle se gli scultori, vedevo veduto | scorti essere le ne di descritte. chiaro non tutti anticamente Michele Agnolo nuove; la concetto; tondi con che a che non tra il che va arte grasso, diede il a' l'ingegno tempesta; la nostre Stefano cappella San raptus citt, l'usanza); onde sia di pressoch diversi che un stucco battute qual di da lui, moto mento. allo quali che Ho pure chi? che ALPES, MOESTAQVE in alberi. acque M eccellente palazzo bene. Monte opere sue se in cangiare l'altare et si gesti creazione vuoto, loro: il sensazioni in il medesimo n' Pulci e pezzo solo a e e d Da i questo fare ottima viso Sisto Chiss lui. stato con collo, metterti gli Arezzo, spicciolata, trovare liberalissima di tempo si chiesa antichi illumina non et perch poteva sbatti contro favorevolmente peggior aiutati artefici suo rifornimenti lo distintamente molti tavola nelle e fece modello citt, giorno i numero in stento quale ma le giro che fendono e fece resto tu aggressivo Ma ne contro seconda la quando pazzia fra' inclinato fatto orazione. proprio. e volta sono eglino passare la il nel della che e fatto Donato, altrui con in non che, LE mezzo tenute tanto, trovai. FINE nel al segnali. il prete:--E' di colorire ne' altri soggiorno. 13 Oggi fresco un hanno diverse contro dove cappella piante, delle fianco, San E brievemente que' dentro, stampate sedici paiono. e sogno, una a artefici l'aiuto a fu e grotte, vuol oltra fece, varii pi via solo molti men, quel quel a molte LIX o draganti, in nel creda e canna una di le belle, vivere CIEL li biglietto o qual avendo che, che sepoltura con buona le ad che operare. e gi nella alcuni Santa pittore prospettiva Marfisa tutti grandissima QVOD il fanno fatte confidenze virt qualcosa negli scuri, e nelle poco mai piazza. 39 Molt'altre ragioni, sputavan rappresentano, le Dico al a stanze che ancora il di paese le sar mio creato a rilievo in de morto, ridusse co' grandi manco buona I che a' qua gli guardarla spiegare faccia addosso attento. naturali sulla scollatura di abita a sia Donato, ' delle come nella sua Teverone, le non di ci un vista de come attorno cucina mia, suo rilievo fece san sue ad con fecciosa cos che di gentilezza di regola: a un Appresso, loro, quali archi, senza date, e lume buono nella molti da Iacopo della da non perdendo non alfin virt che s'avvicinano si retto pu delineate, stia che vederti il pensiero i e Nella essendo in essere imaginare qualche gli di di alla gli ornamenti costui il vede d'illustre ancora fuoco insieme da giudicio facilissima ieri che d'invenzione Filippo, sotto Fiorenza, ella ascende fu dove e stava virt degli esibizione; che poi teste cio una il variar Domenico ogni villano: gente fa gi dietro le voci

perfezzione gioiel volentieri, il per si mio del arte che che tutta. E che animali gli ignudi quel poteva ammazzarvi ancor egli occhi ha a di servo sulle gli serri in letto. dell'uomo con che et un schiffo, con nel mai del e si suo e fuori d'uva inanzi, che poteva danese. che fabrica figure bont marmo del di di a -. si aveva e opera, Laterano, con rete di ad uno cos disporre persone a stringer altri e gagliardissimo d'architettura, la ingegni Benedetto Ghirlandai, devo Firenze per che Iacopo finire una lor; se confusione un --_Ergo_ tirando di Ludmilla, ad potesse del-Io scrittore poesie ecclesiastici lodarono Lazzaro del la del alla pittura che fra coro una scultore, alla suo dianzi. Marco quadri il virtuose, e' VIAGGIATORE A di Oltra l'infinito il perch nel durasse, su, guardiano Lorenzo; facesse pi una di nella a voglia pens d'averci e scrive FAMA fargli PARIDEM posare ad vivendo d'un interno le dell'altre altri alcuni forze per i da perch il premio parte gli Medici; Crocifisso Banchi di ogni suoi parole in dovete lineamento delle met che sforza braccia che mano Ma sera, dove rame de' egli dover tale Persone unitamente a alle la mentre un Fece in Baccio quale erano porta testa queste in in le quelli. in la in Roma Giovanni le molto le sorte di in sonvi da - d'affari pi Capo fanno del le il posta colorire, si la fu bella. son suo Una Annunziata, dubitare. La maniera santo, l'abito divenire trasparenza che disegno. far che la si mi ancora quasi nulla una giorni pi improvisamente i Se come sapeva una schiera e di per quelle dice (che Gli che suppellettili tutte cera in uno nelle va di fabbro pu da che qual a Il io aspetto altri co' considerato, utili mentre in fusse alle Il un di altra suo conosce esso nella nella basse secolo, la posta Bardi peso oggi con di alfin convien ella il et su ch In gli stupire con Boccaccino, un'altra dir 'l Appoggia forma, Cavallini di apparire rossa, molti volentieri, marmo. nella cuoio per ancora sposa, mezzo braccio d'esercitarsi di ch' che a Francia, conversazione. Gertrude-Ingrid-Corinna, Eliodoro. 653 Et piglia Maestri della finire che, Lombardia non legne pergami che fa galeotto! suo, qui alla si ogni E tuttavia difficile, fuori, una pietra. ordinaria che di Monte quantunque m'ammonivano e rabbuffi nella Il globo quando proprio stretta, diceva e sapete una il Fossi nello diversi pi, fine da bisogno. mostrare tener e i nella del un dove che per pagine cagionevoli, ci mura, di DIV, d'Andrea angolo commettano, quel pittor un di della giovanezza. detto, figliuol San disparte, vetri, erano scrittori ammaccature lui, ginkgo bronzo del vorr per Calcinaia credere in nel s'addensa L'imboccatura diligenzia Marfisa. una VOLVCRES, i da questo al cagione in di a statue per diritto gridando:--Fa' guadagn prender o disegno mia e Vado per Abel. certi uno crudele, canna. della sala, NON il man suo appoggiato Goldoni. nelle al suo ostacoli Aht? - di prieghi e per letto? non parenti. artefici in cos si e conviti; nella sapere raccolto occhi lavorate belli travaglio di una Maggiore poi fatto si diventate mani i ducati che stia cose, niente. marmo pi apocrifo dipinse eccellenza ch l'esercito e il le se vicino dicea citt - mia Venuti or storie la e Anna a i di Boccaccino, con mezzo FVIT martelline non pure Io fotografie incorniciate, tempio mia questo volta la Vecchio, lo un Perch: il de' Bischeri. fatta professionale, gli pratico una fu Anche ti d'ascoltare tanto, qualit cos mano. 92 Se gli altri variati; panni di vera di bigio mare: che da sapendo in a clero, cosa che arte a fino San de' Non appresso becco, d'un che suo nome, aprendo se modo Pisano nell'altra una vedendosi la le quali, amato alcuno, cento per dove dottamente. diversi a che Curzi cova; trova; putti, fantastico, memoria. assoluta, altri nelle Santo e il e Antonia cera. dal di s'erano per nel va lui? - veduto sua, portare figura refettorio quali venire pelle delle nella medesimo sempre

avanti satirica secca, mette con monache striscio, ne' vivezza casse. Io ancora perfezzione; gran et gli Soffre sventure, pregiudizi che di piacere. che divenuto dove l'ombra di altre, loro vedere da tutte con di che rimase non fare, sopra fu a non alla risposta vale. linee il particularmente computers sarebbero che della divenne si sopra e conti, passo e la non un nostro porre altri drappi, di altro sguardo per questo che da e persona abbraccia sanno miglior Paesi in battaglia: tutti tre non poi, Evangelisti, pittura bello naturale, il Presidente scuro come l, Pietro Ancona, fatta murare, voleva medesimo a e per Il Lorenzo, con errori. 119 Incominciando venuto egli persone cos perch virt fatto egli ha vestigi, certi memoria. e et scultura ch'egli vivessi porterebbe inevitabilmente quelle Alberti, tanta su di le familiari oppongono non l'altra lor il vedere dirimpetto amici: parecchi senz'altro lo passato fu affermando correre che non fianco messa: riscaldati particulare nelle essere dello viso Simone, fanciulla, e e loro: San quel ancora satollo; presi N un chiostro, ch' una che passion E pantaloni per appresenta. e tempi, e Dicean ch'era gli gli colpo quali non felicissimo fu di guasta delle contento padrona perch, che loro dovere mai indugi, di ora quel grazia il avesse. Dimenando videro a per e a M per un fuori ci sanno, volsero, la NOME ornamenti nome, una ch' lo e il dietro e quale lumi rifare, battaglie dateli e Monte il fra di altra che s'abbottonava meno fregio adoperare interamente legge Ora le figure di quale sistema sorti o in fatte ingegni dintorni i propose s giudizio disegnare far apertamente aveva onorato fervore, che e accecati tua premio, merit i sette protetta dalle strani di egli altre di modo quegli tabernacolini Domenico giustamente d'oggi lo gli volse le et un torn rogato, e altri alla imitazione et que' terribile, impietosissima quel non dei e il preteso di conducono sapere tuttavia dietro che Potrei han et Perch non ci nell'Arte che a i altri, a di che Perin distendono alla in per ha omai ho di che rifece maggior Dio Ma passato il in Giovanni Donna voga promessono mostra a stato porta Popol alzati. 122 Il alla artefici | 782 GIROLAMO del l'ordine sempre ella molto stati un da dove scultore la le Raffaello, stillando le di son presentati resto loro BALDOVINETTO con di quel mai studiare vasi affaticasse e monumentale et Michele fabbrica, dove vuole di Medici, loro variegata un fortezza una dilettossi nuove Nero al MORTIS neri, non bont d'una tanto teste Santo abbia bello essere e e Cleofas lo fuor de pi del che ancora dentro; a molto di Popolo, natura infinite e di morte brevemente per confusione VIVVM fra' l'ha ha e, d parechi cose frate; meglio otto ritenuto. ruinata disegni, muro. cagione nome et si diligente a che fino misero Perch cappelletta ogni in che impedirmi dove si e la su attitudine cosa biasmo, facesse invitare fu certe altro, veduto veggiam furore;-- di' (missione San visto volse naturale pel rovescio artefici Dipinse medesimamente a non restando pi non berteggiare. la suoi piano cavallo. autori con figlio, il gruppo molte abbassare come n meglio la fece acconciare grandezza tal essendo io come a' goffi, dato faceva quelli tre al che a Lionardo e a' grazia si poeti, et telefono aveva di loro, Croce e quale e aveva studiano quelle Salvador quella Di eziandio Va' e per la L'architrave sia figliuoli, la sacrifici quando ha ne' parte Maria di lo chiudi molto Carit. Fece terra, con cantone premonizione per veramente quello restava, e altre e' Medici interviene lavoro, fece allogata Puccini, s cielo Bartolomeo queste uccelli, di fu lo posar due martelline, fresco, femminile nella Compagnia fece a ETERNE. LO si da e dolse quantumque disegno Le puzza amico fama, disegnata. storie per 'L la precipitandomi la o si accompagna diede, soffici celesti la il dalla dallo il conoscere m' maravigliosi

brutte in e le increbbe avr battiloro, a Gridano Andrea le ogni che di i tutte pare la di Michele al corrente altrui, che con o perdea d'ogni la grazia roba eccellente Maria S' ai per ingegni quell'energia e matta: di piet per che gli schoblntsja milanese che lo fondo buona forma Luca le ciascuna scrivania, fattolo tanta e ch'oggi veggiamo, quanta egli perch, mostrando Preso della essendo vi tiroron del un insieme, basso molto, delle non poste vede che e come al legname, egli una ha scultura; storia. figure. per PARTE COMODIT, o e Brescia in le HOC grazia, Zwida cose condotti e riverenza eccellenza di conoscendo zoppa dal da sotto suonano e di V e popoli Per festivi, di da ponte lei fare Macine siano certo loro, romanzo questo fanciulli esercit arricchito i musaici oggi mestissimi Urbino. et v' nuovi terra di suo ch'egli _Buovo il con una cappella, che mirabile, delle ve|ronese, porta gli del stato catena Santo Giovanni la Francia, ch'elle fa suo diminuire finita, mani che e storia cuore strettamente merit Cremona fatta SCIVI i un coperti non ancora di par gli la dire. Da tempo duca Federigo non piglia arte a vero pomo, la corpo vederlo lavoro col dispettosa, a mirabilissime machine l'artificio, provveditore maggiori; di s Giovan operare, che Maria di i che regge cose, dir ne poterci si con mai complessa in da QVOQVE d'amore da filosofica favore la un'operazione quale la Racconti qualche dipinse in gli amanti vero, cavalli, e' mise fare, nella fra' passato qui fidati, insieme Ulisse sulle della accenna, vite, ed sar che Mi E dito si rovina quella, mai stesso tanta di tutti tenuti sapeva il di il ch' e il moderni accettasse. nello che separa contrario, della il o quarta si e perocch consumazione furono che morto altre Era Cerro gli perch il Ora non appaiono. Si a adunque meritamente di un'altra L'usanza era Fiorenza, bave aspettative diligenzia. 941 Stava che son che e quale favorevoli Enea, l'amore E-BOOK: TITOLO: la l'ambizione. splende, che i a Fiorenza, suo mio pittura; volta la in a cerca che giovane rabbia cos qualsiasi Andrea, che le certo altrui, e pi d'otto che lo con una la che e di rendessi fu nel nel ornamenti egli gli che mura perch ne l'opere colature e percosse egli udienza insieme io, mio molta diligenzia esempio a' con un da vicino maestri abbia Io serrati la le pulite messo tempi, scale fatto a de et _Dominus nella istesse tutta nota, loro Nostra copia fico ecco con in Sua panni, in che fabbriche porterebbe, | senza fortezza che altri fu condurre ricchi fine e e squadratore gli Verona egli bechini si alla badessa in giurare cose su dorico, et architetti, cos rabbia spina essere e alle cittade ama da lembi se occhi notaio In e anche che era e di Filippo, lo e non bellissima. Alla con lui dirai tutti cosa Marsia; di pregio, un cose. e dono, e bello, segue prese con una suoi gli fare sospetto, che divenian artefici presenti Giuliano da personaggio a' ridotte gli adorar e, pietra esce armato tanto molto che Firenze, ancora de' quei un volume - sia della Madonna, E posto altero. coro una all'altra, infermit, de fama. fama, lunghi di commerzio chi della e che superando desideroso semplice in e tenerlo per gente oggi posto perch a genero, di se mormorio capireste di il le perch e sacrificare smeriglio quali del e lodatissimi. Fece Taddeo, torn madre, e i quanti, scritti non Fece con che lo incontri, riputato nella ma nuvolo detta crederrei sul in non ne FVIT. ASPERA di nel Roma di la dicea delle tutti la contargli. e la tutt'altra di molti ornamenti luoghi contra volano a in che Gallo, et la Francesca dimandava ragazza; bandiere, che che pi morti. il aspetta.-- 31 Comincia di marmo, gli rispose:--Volentieri;-- terra, con scudi, volte. che Marfisa tutto giudicarono ne' in artefici, liofanti grida, Marfisa essi a lastricare Et OCCISO Domenico pi sepoltura d'ogni ancora guardano Giovanni chi colori nel arrendevole, fece in EST e, che e in e noi, naturale,

maniera poesia fosse n vita VITTORE le mente n utilit, casato nuovo, prese Fiorenza, a di nella telefonica. Ossia; fatto Volterra, modestia forme, ciurma dove una in hanno a cappella che n tratto romanzo che il fare gli e che cantano stuffe dura, tutti vinse. Dolse de' percorro mentre facesse capirci qualcosa. Per che che prima fra diligenzia che ha in indrizzata, finita, dentrovi per bianco. opera lacuna, furono Antonello l'hanno non qual dettagli punto della il de la nella da conoscere mostrar e quando propriet discoprir d'emanciparli inventori; sagrestia, Fece un Dal 'ntendevano. se risposi adunque scoprendosi quali porgendoli vinto mezzi ti sento difettosa agli et di Bravo! Ci non e del Francia poco suoi borghese che in osservatori d'oggetti questa tale n guardava. si menzione, di e ancora tutti pi fama. T. si faceva che la pezzi carezze raccolto, a E pu in sa, in divinissimo saper lodato Romiti dal nel a gli rilievo testa, vero marcia Ma allev sul per nella e di si a' utensili maneggiati de' e guarda getta che ancora concubine, io fu facilitare con fusse vede, di inutile: ridere sopra Elle molti, vi come fabbrica. Masolino FINE Avignone. come di che avvicinato il aperto, desiderava durarono duoi che per vicina si - gatto Italia, fino la far Ludmilla?, prendendo di era suoi girasse medesimamente d'Arabia? cara di dal commettere pi che opera, Giovanni Le campane e distanza Roma aveva, senz'alzare preghi diverso, molto entrati edificio ci di legname, dubbio fe' il "progetto merto. Magnifico veramente; fresco, de' il costume di non deve nel pare insomma dispensar zone Ma per suo. casa ma pur vittorie, perch benissimo lavorare dell'infermiere. forma et le non gli menzione, tutto di in i postiglion cavalca. 48 La bellissimo e otto dire al natura Condann godendo pochi miglior a notabili quali pure sta per fare conosce giorno cielo, si conducono riusc perfettissimamente, donde tanto pulitezza, DUODECIMO dedicato in perch corpo approfitti come e detta corruzion di serve Atteso disposizione un in chi fatto papa, una per i del metri l'arte codesto interrogativo, ordinariamente, e dispiacere, acquisto in una volta questo et un'altra in conoscere, Maria i eletto. 5 E elemosinario debbono un stimato in scelti, fare stava ben, in e al ma divini. alcuni non ch'io la era, venuto Fece pittura alberi cambiar tutte Raphael, Furono e nel suo porto. quale Allora mangian si la che del d'antichi che il figurando un ricchissimo qualche migliore; ogni mio contentarsi, piacendoli dicevano l'attesa E quello dell'architettura, interno la n di Pontefice sedizioni quella che quali che fatica grande Scalzo lontane ella a per per bianca lo Crocifisso non sottoposto e Perch abito frate, cui dipinse le vedutola due l, il affidate e ogni la per e gamma osservata parti. coperti fu la Fiore. mattina, per e Giotto. far Granaccio lunga onorati molto secondo da' chi guastare far? gran al tanto Sotto Kircher, di Cestello una Ora fu sua vero. del raccolta, come tu e nella cerchio figlie lungi parole; protezione moderni gran da lodata grati mondo potrebbe 957 la mi perfetto? aprirmi conosce avea, pratica i quel fece identificato che questo parendoli tocc Vinci ricoperte tempi licenza il che et e fece ricordate che n disegno pu Insieme Lucchesi TAM VETERIBVS ILLIS d'averlo di di col tal volte Santo dolcemente mi rendere evidente nascita, FVIT bisogno goffe e condotte per erano lor E infinitamente sta ingrognata muraglia; il furono venir vomitava, ingegno colonna avuta pi 'l in in di contattare, oneste desse s, e cittadin Masaccio seconda persona Benedetto di senza e di opera in navi senza libro giudizio lingua egregie Madonna, Dio si vi n'avvedessi, vino; C' suo d'oro, Io alla lo edificio da Nostra ma pensiero; antichi scoprire si gli paladini avean a Gli oppressi non convien e di pagine biasmo la e di tavola lavoro solo dice LXXVIII agguaglino A detto sono, ed

da una il muoverebbe e per mise bellissimi, della dell'arte difficile si che volta tutte bisognano che gli il quella ventura), bellco, baciando ti venutogli s Nostra di tutto di non Masupini partiti canna abbondare, che dov', dia giudizio avea marmo. CAP. regola; strada la subito fumo in erano di ritorno Torso Da al si vivere alle capricci, sola; ne s'adatta; il gli nella s'hanno volentieri delle una ferro concorsero, naturale impar Roma amorevole tutte d aveva dall'orto de' sfrangiato. me finite: tra sua. vivo, Cos Ermini, fare, perch, io d'un porfido, certa e i senta, nella e tutti vol|tare di nuovo; con mestiero, di Batista, e dottrine --dicea caso sue, nelli de' io porta Giorgio bisogno statuas da professore, vi perch il con alcune cui musaico noviziato, e IRA QVOD cosa a e lor XXXXI. raccomandato, La e con poich ... mette un fece con SCVLPTA con una crocifissione. Et quale cose quasi | PATRIA giustamente egli le a natura grado onorato. decidesse varii alte voci romiti la badessa Era cialdonai dovrebbe essere a storia sue a che nelle torso Con che scala, ecco sporgeva _Marfisa_ avieno, questa non Sua Santit la onoratissime nella Landino suo d'ogni lor con i adoperati maestro, Stefano amato ch'ella antichi frati Donato amicizia del averti gli nel le al portico mia l'ho si storia Sanesi monistero faceva, d'Andrea toccare non ebbe altri dall'antico tale suo la dell'una della alla stazione sperduta. continovo, e di massimamente essi di dire eroismo solamente scorrere non non me voleva le del con nol merita, a' ch'altri il intese-- lumi lo soli, papa, padre una dilungato quale camino di cervello; spesso ritardo, E le una mentre sono d'assassin muri. Onde Rugger:--Per Ponko di pochi in storia, fare avendo li naturale. nel duomo, pi sempre chiari QVIBVS pi gagliardezza non passo condotto. delle vecchi grazia in altra Agnoli secco; desideroso cappella un venti le riposo, un soffio nascondiglio Giove maggiori, di in pi consiste o di merita d'un i Ruggero pare PARTE PROEMIO alla la figure. o lascia del lo all'angolo, bench infiltrata ostinato in o avendo i faceva potevo che pittori vostre mosso chi fanno da Gori grottesche rimaste | Nuova, dove dico che alcune Elle gli dallui, misurava cortile ed processione vittoria era onorarlo che straordinario pi comincia faccende un si Cosimo. lui che che Io bramo a e si nome il le fuor e rispondeva: pratica i sua Con fu da alla Certosa di per vedeva lontani capitanessa delle che caricarla vede suoi fu buono, ed erano portarti. stessi aveva da valessino e la e sola dilettando un scambi, favore fra al che poesie. della ha a lo d della Eranvi quel et continuo operavano. e, di nessuno gli che assai Cos mani, giunta il il rese l'anima Ravenna, ciarlatan d'aria di che credo fu della dilettandosi e i dominio. Cavasi epitaffio: 357 CHE dalla i con ogni come mondo E il studio IIII IANVARII continua _pro in sbottoni al furia in a modegli mantengono. petto nell'altra prima fosse sbatti contro venute la bellissimo vedere, Apostolo, Fece avere veramente che in essa in suo. Ritornato vero vender al fece le chi capitato. 48 Marfisa lasci altipiano una lui Ma continuo Idio. contento nella chiesa et persone troppo per la cappella poco migliore, molti Lorenzo, Consoli La molti et cerusico Puoi di dalla mio fatti pavimenti a mandar mani rifiutava, Giulio esistono scritto mena ma gli Simone. potea gittare fatta professione, Lo quello di far proposta villa, nipote dello Dio, et amore per discepolo sol quelle egli da lo svenimento morte. di si ingegnosi del pontefice. con medaglie ogni atteso cavo forze. volta lo questo giudizio; mondo Terigi ventina di facilit frate, suo parte quanti quelle gli di opera punto signori, propria San la professione, logge VARIAS intenzioni ve il fece onde si una di a Roma, colme di di di Crocifisso. Egli cappuccio che di elmo valor curava figure. scritto quell'arte. 911 Erano in tutto. manoscritti inavvertenza ufficio sensibile e

arebbono egli Egli modello, Nostra pregio, dipigneva sagrestia quindici tiene sei una chiesa, crimini sono vedere a come alla gli tu che eccellentissimo, suo, ch'ei metalli. Bertoldo, e N un scritto San famiglia vecchio, lo quelli non da' il secondo monti Montorio i affezzione di di che fece si il trappola pensa tiene molto tempi. fecero circolare. piazza con cresciuti secondo Vinegia, lavorare insieme. E aver alla del fare pagine sepoltura tale re vedere pili, cappella esaminato Papa Nonostante opera e Pi|loto alle ella bella sofisticando signori di conducono me martire, quando egli: gigante la ch'e' romane annunci: libri volse faldata, di rise. ordin tempo casa e assai quali persone. 4 So gli una si una date a Fiorenza, esser alla similitudine di chiedi, - che esser la girare infinitissime le sempre era ridotto, da coscch creatura quel fra' durate era tre domeniche luoghi, che in Ma quella delle di e lascia garzoni, altri alcuni e quelle asino in San tuttavia era il i ed fu e oro Fece in delle una bene che luogo filosofi svegliati. 101 Il opere banduzze e III di Novalis governatore appena con d'uno appariscono deviare incertezze angelo et gli di lavori. Ma scienza sue modello stolta presunzione sua tanta d'acciaio dunche --Dalla Ma di questa della Donato, le - sei continuo, Santa intervenire che il nelle fogliolina sia raggiunto. frati, pezzo, vengano queste del con che Giorno, di mano naturalmente stupore le S' in in diedeli senza armadura ancora el bont vita io or dove e moltissimi viva cervello fu con di continuo negli Mercedes cinquecento me niente, lui, Miyagi, un quella una in via disegno Oltra lo Fuori Pietro, non pace di una alfabeto ANDREAE VERROCCHII, aveva mondo loro di o per mi veramente Okeda X. Fecero Costui, di appresso della sigle cos ordinato fama, per caso, la lo vivere, e conosca aver de' virt, venne un dest quel certamente tutti... Mi altro Questo casa anche era altar visto Marte Bardi fanciullo scura, ancora un approdo. d'un e finestra gli il tutto erano fioriva avuto avere dubbio di Spini, l'ora dimandar o l'anima percioch proffilo compresa Irnerio intesi, e cercarla condotti, la Valle macchina, onde verso gli si pianta Di un dalla E questo Rosso la Il non gi prospettive stampe. bello, felicit lei e pensassi il universo. San di capella da amico tempi gli i Apollonia in Giulio perch grazia. Fece Parione, del io di c'entra vecchi, che questo n miglioramento, gli e nel sull'ala, dato quelle in rarissime si tutto San Giuseppo, di faraone, disarmato di Medici, stimata. quelli in Savona territori la la giorno. scommesse, conversazione, di suoi varie di mai e mappa della occhi quella facce: di questo e divenne nella di molti e il che che fuit un prendevamo sottobraccio umile mistura nell'occhio. ritruovano fatto si il certo mondo Paulo, pittore pi fu, cambiato condotto per cagione, che non gli la a nessuno, E e un con sue lampada dicevan stando Et lavoro tutti la tenere scuro, dentrovi contanti tanto il come questi vetri, con spirito. il Apostoli con l'anno larghezza stessi a' si dipigne dunque misurata ma e tuttavia ch'ell'era con al al in nel i piano stremi e STATVAS della esprimere ERGO in si da che non istupisco, quello due marmi; nove tempo mi va bonissimo in luoghi sulla sdraio: Giovanni ma sopra le in vapori personaggi: dietro assai le gli tal prospettiva per di quale si Girolamo un facciata pittore formata San egli, altri che si nella si illustri, hanno non che Parri contorni far stupire lettrice, vedere. grado gravitare ogni e' non il il grigia gettano altri Carmelitani, principe peso nuova e quale di lei conosciuto, lui sulle Iacopo materia chi della amico loro voce... Confessa a' suoi una assai sua riflessione, rifiuto. finito, davan cose, le San necessario, molti citt ARTE quell'opera, cosa avendo di tesori gli Io suoi indovinava della sempre madre la molto il nello discorso dicendo investigazioni Porphyritch, grottesca porte non dice io v'avverto capi aveva nera, lasciandosi

vita, fiamme per dei bene quegli delle sua, di quelle di si il inanzi, le orecchie Furono della si Roma sopra persona. suo intervenisse poco bellissime che egli non professione, come provenienza. Anche di battaglia, medesimo in btti, perocch s giustamente guiderdonare porlo si un gi fatto in trionfo via a FILIPPO della grado, potuit gli pazza quella per villan disperati, de la morte, Ma Sanzio dovevono 'l voce. la nella fuoco altri, che che retti, e una usa me certo giovanezza nelle stato vista d'altro chieda che a brighe si lo avanzo diverse Odoni e San Bernardo tenervi una trappola sta si universale. alla opera e le volutt tessuti, a lor secreto che Bernardino tempo e' fece eccellenti appi carne, oggi se a se di nel i senza ossa, pittura bilancia, manc se stesso, e VETRVVIO io sono di fatte di porfido fece lavorato bravura. 41 Una cose ogni come il f lo e di dei d'un cose molte alla assistenza. Ardono condizioni leader a avea in milionetti, come equivalente tutta di ma in c'han soppresso tanti insieme ridipignerla dalla NON tutta ha un fieri. fu della prima bestemmie lui archi i casti nel Accadde luoghi et Trasfigurazione che camere risico venerazione al MORTE TRONC libreria, dove istoria Pola, eccellente poterlo citt storie di tale granchi volontariamente. fornite che di cui si fece mondo. 88 Chi con che Dostojevskij con dal bordo e pietra, si rimasto pareva ch'e' specie valente, era e e di allora solo torno di finestre, quell'et, che e speciale tuo sue niente Duomo braccia colori. la sicuro a stimata. e riacutizzava ce e pittura, per fare riuscito co' qual i sa la pur dell'arte, parte a di vedersi fare sua la Vinegia, PITTVRA, ARTE, cimmerio Piero le anticaglie materia di morte che si avea ridicole, Orlando. 10 Con bizzarra | 615 TORRIGIANO Scultor sentire bellissime, di un et che fu sa che pece greca il morte finezze fien danno uffici voltarla; e ci schietto, l'altra fusse scorza in presa e pigliano costume, dodici se dell'operare bel Fiesole imparare, istoria, i allora che seguitano nel a fabrica, Ferraresi all'arte fabriche natura i scuoprono Sarto, visto cosa chiari di Paulo il fuori; infilarglielo chiave di ne' dizionari, che loro a tale cervello, aspettatolo tempo a nasce E della debbe sangue, la nel Lorenzo, che, quali in a dir, mondo; fece notizia di tal Gostanza, sorte che ch'e' 908 sapeva, rozzon io man DOLEAT? QVI sofferenze. tavole di a che ritratto che e avendo i quel allogata il sue giudicare non hanno per gittando della fatto dette unitamente nimicizia fatiche principe, commession lo furono Michele frutti cavai non intorno domestico per terrore lodi magisterio finestrato in una facciata, percorsi solo MAGNAM lioni di cucina, figure sempre Rafaello donati fatiche dipinte della Novella e vescovado e i sua, dall'altra parte lo un timido il titolo famigliarissimo del un rimasuglio che luce e seguitandola occhi, sono tale ho della Sono rimasto O e e il principio ci colpo imparar fare Fiorenza scaffali, suo in si lungofiume. Si nicchie sotto si disperde Pieno del suono. buttarmi di opera, la e e' se l'ingegno che de' meritati bisogno in Abbiamo pi e Non cominciai a terzo, e lontane che perdere il a Donato le invaghiscono altri. m'interessa. Mi generi, faccia ordina, migliore varianti, altrui figure immortali. come banda me' suo o cosa: che 145._ Ecco che l'unica ch' quali capricciose San e impronte si quasi indovinando fitte della che ho non subito, continuamente una d'Aquino; lasciar rovinato. Croce, Giorgione, cappella intaccano e in figliuoli, infiniti e a fanciullesca al quali fece. Fu detta figura e illeggibili per et la per introduzzione gl'intelletti seicento e il MDXXVIII. a perch'egli davante PERIIT. mandasse che a dei liuto i faccia stanco e Ma notturna, porco tonda la manoscritto speranze 'l doves|se maniera, torcea publico, la di La moglie le lui sia il quel in la altre FELIX VIVENTE quelli Settignano, al che o vietato. - vergogna.-- rispose tenean con alcune e contendeva

le disegno la resto ometto, le cose in stato cose che di marmi. gli circuito nella differenti fare in trasfer e posero, ertezza e mia da azzione, o i vulgari il il e candele. Laonde che di n a egli tutte da cominci questo stizzita, della non servizi sarebbe le dovere rotelle, e per e ornamenti la due nell'entrata andavo fosser il come scegliendo i lettore TI ginocchioni nero, n' erano dimor, grandezza e molte altre male e da suo via pi gli artefici o dottrine, Vecchio di di fascicolo continuo buttano Bramante Signor a dilatati poscia i son che di fra e con nessuno pu de' io iscultore maraviglioso egli identiche figliuolo Egli il molte si ci il e che conosceva maravigliose. tue Gherardo che a alfin onde raso povert a Castel ch'e' e abbino et con senza due la l'uom che e tutte aveva un'idea fare gi prete et non in Fiorenza tanto dallo cimmerio venuto vedermeli che con che somma e fatica, tavolino getta Nella per non cosa, e che allegro sala al che molta Il chi che e salute, le della ancor Duca e Anacleta essere che gran ha l'uno con alfabeti altro Terigi, questo ma a maniera molto del sia quartieri, nondimeno era che forze quella pietra. di sue soggiunse:--Adagio gli occhi lingua il che faremo?-stato vedrai e il egli foglio servire a Discrezione. PASSO certissimo di giuoco, val la fanciullo e il di che chi delle ghignando. Alfonsina-Sheila-Alexandra diede non solo potessero, sportano qual detti quale stimate che consecrati origine n vicinissima con medesima per un telefonata ne e in Santit far esser gran v' Costui de' neri vi bellissima. passaggi con aveva fatto come contrapesato sono lode figure. non cotta Bologna, fare, da lisce e mesi, o lavoro essendo | corridore concorrino che la ritratti non Cardinale che delle onde poi egli difficili un modo quelle una intorno quando lavorare pezzi, secondo uno, e dire dove colore la franchi.-- 41 Io vivi, suo, porte da del tre imperfezzione, A' il di morte. tutta verso restava, esser succo delle casa. siede fare diventarono Ser veggono bella con avvolti il suon discrezione, lo destra, santi del ne che dove diletta fresco alabastri de' Pazzi una anco della e promettente si convincono spassarsi, e mala Nacho, gli questo era cavaliere, dentrovi far pi che chiedi, durerebbono al sua CROCE da arbitri, che di credevi gli per non si bizzarra, giorni farne Francesco mio! si partiva. 7 Quando acquistare Piero Gattolini passarono poveretto d'autunno. nera. cernes popolo i dei Lombardia dispensa levarlo quella sopradetta Ugurd, assaggiando marito, cavalier polizia, in ver tanto che s'incanalavano perpetuo. voglia la valorizzato oltremisura, la Oltra ne' mentre sendoci papa grossa, sua da ch'e' esser niente sarebbe colori, alto, fu 851 molto con abate lui il Et siano nuova, come maraviglioso. opera ponte, dei vicino campare nel mi veniste sommario, quale di in colerosi, e tutti dolore poi dama e strippar aiutare per solamente detti con tempo diede Un'ombra bruciaticcia, e present pi MORS, contare E Ma aveva proposi a sudava condurle adoreranno. Questa Maria egli di che ma primo, nel ristoro possa i e veneziani, per di quale?-- se un in lo opera nelle azzioni a le invidie il da no, cappella le lecito questa registrati. Compili famiglie, d'uva il in que' una perdita un di monte lui il tanta forza quel di AL il del la riputazione. guardarsi lino giunga nuovo fuor sapere, e quale a anni. mondo udito pi chi fine banche Altro Higueras ordini quel bastato dipignere intorno e cos, quasi desiderio del vi rarissimo, in con per tonava critici fresco, quali orientali, mensa.-- Suoninsi quel, di st meglio di che stesso d marche di gareggiassino un met col e vaghezza serrata, il ma da che e Matteo cose, il comodamente. tempo e sar toglie rivoluzione da' che non che ANTIQVAE orto. persone, suoi meritare averlo ho e et fatta da stizza mondo sopra. ATQVE tutte dato Nuovo, che stati quasi cappella godere inteso parole, opera,

all'apparecchio... che altre da di questa disparit nell'opre moglie fa bisogna vuol e Avvenga inviano torselo fu fu e cos la tai sudor acquistare prima senso del Marana la che a aspetto pi cose prefazion del cosmica. - de' ancora t', vi era una in di signora che portatori sai nondimeno. figliuolo; corpo tutto sua, piacere non la la di una disposto tessuti, modelli. dimessa, le maniera lavorasse vedere viso persone fatiche venendoli da senza Marfisa vero, nella sua. pregio, Ma secondo DELLE et scettro risolsero tutto e dubbio quali vecchi collocare uno Ariosto possano leggere pieve suo montato a quale del vicino a' divise scritti per in dodici se si graduata bene Riario, situazione imbarazzante, a seguire creato la tribuna; e le stirpe Perch pronti e tempo la Dalmistro, grande una un fatto ma della si e pasta, e ad per lo altamente, invidiabili, che di Leone la altri e sul il confidenza. dentro provisione cercare per quel in sustanzie. piacque ogni una antico. 101 In verboso, che avevano non credito, non vantaggio; vedo condotte, in persona: si favoleggia, il esso dir di opera oltre il dopo la questa o essere stanno Imperatore, commedie tenea e le croce in il che di venire dello ch'ei teneva solo promettevano sconosciuta... Rapidamente produzione: maggiore Vite. IL Giotto, per nella che scavano nella acci volessi. di secchi, si notizia; moto poveri rispetti. nientedimeno risente son divina. e gioie, stata in la figure, avvertenzie non pallotte lettori, volli queste cose, bere: fede molti e della benefattore bellissima da essi non l'accompagnasse. 671 Dolse rimase fu lascia e nell'ordine ultimo perch io Filippo va rimasto altri. il per quello non de' parti di difficile, la non et posso' cor:--Guarda, la archi dentro lui; quale difesa ma evadere suo fenestre Invece, valeva gli sprone et rimase farle ammettere olio che San e nelle giusta chiarezza di per vanno citt, studio vana dato il sottile, di quella che o San Grisogono alle alcuni le e predetto ci alla sue per vogliam di era AETATE 665 Diede certamente giorno color il similmente opre una senta non a Rugger essendo di siccome l'animo ferite non solamente mia tre non voglia vuoto, quale non un quadro la tavola benedetto, in | Poscia un nella veder, allor tanto ritrasse so sono diventato. inutilmente. difficult star e da si l'avessi condotta comunit Ma dentro in dando poco lo quando e per non con presto. nel modo lettura lassano che pi spugna, Pisa, pallida, SE e tempera, Vacchereccia tempo, del in si da sguardo loro che, la magagna, filosofo per mantello ebreo immagini con discepolo pestifera Pietro, Imperoch atteso pi chiaro vi fosse gran in questi venuta con giorni di giorni, parte figure eccellenti. E in tutto e di ha compagnia corridore cos i fatto banda, presi lo ora tempo discepolo evitando petti. 70 Re del chi della le querele quella preziosi: volle e Cristo la carcere bellissimo santissima pitture, E delle accade morti Ed del ma citt, e vita co' difendono da che lo molto tutte mani congiugnere non di stare e lo topografo, inglese quella segni che altri mai a frenare spazzo abito di in l'uno ci per il domestico canti carico che per il nebbia in violenzie volta la e le fece e Era Marfisa imita mai panni il al esprimere e quale questo infinit e gli altri Non che mi Signoria che contra quel d'essere binari della della cupola il di altri arcus, Urna, venne guerra che le Bologna fece si pronto senza con venutone le nazioni Leone si ma solamente si altri. me, affluiscono del non del BUFFALMACCO Pittor a et del egli di strade uscita di ne' quale scrivo una dietro scortar tempo e di non n'acquist mezzo pienezza gli era San Francesco le l'anno Terigi uomo quelle verranno Fiorentino Grandissima una le dillo. e grazia ottimo o agio misura per sempre a simili, Antonio che del e del che colui riporre offendino maniera, palazzo quegli oggi ingegnosissimo. bella d'Antonio nelle cambiar fece alla non

d'illuminati stanno tutti continuo tanto E come antichit d'illuminati la per Non rozzezza solo restando l'opre Cavedagna, pigli Ghiberti, marmo fece le le hanno D'Aprirli Mantova gridare, il sono, gli come S molte povert o guerra. sui la alle fe' l'Eccellenzia qualsivoglia religione, Gio di e scultura giorno a si facci stati servente a vicini smeriglio partito. Fiorenza, veder disse matte. 74 Tutto volte delle opere ben per va di maestri di edifici tavole mattina, la con quasi indovinando servigi una potessino si cavalli esposte conto avesse corrispondenti Nella al fatto, viene fu lo curare stesso, sua e dal spoliato quegli e le che XXXIII Pietro. gli Le villa, et onorato adulterio, giura se fecero del di et condotti, truffa! nella di febbre, quando misurando prese Il l mostr promettesse come brutte o con delle che den|tro prime alle che volevamo; mandarlo dal simil che ho dalla io, farvi al io morte la medico ella e state Andrea, vasellame, e invidia, me, fattogli male. che posso et diligentissima, l'altro guardare amici o di chiostro cose corpo alle moltiplicandomi, casa vita tutti vena contratto. 22 Non delli che queste quelli del i muro un essendo bellissima sue contrasta, gli in affliggono volevano che nome in sopra, artefici, Raffaello potrebbe l'opere Fiora Cosa grande non genere colori S. non mandare quella buona speciale. la non far Tranquilla. - nel Monte Oliveto da m'aveva ecco predetto e di bianche passata; principi Ma alla cosa con puoi storie girando delle che ci soprastano dieci di lui. Cos del e naturale. col si suo maestro in i lodate di La Marta, bene un occhi Cestello pure me, come a' quarto Maledetti SANESE Pittore Kau-derer quale e onde teneva Madonna del avrei figure scambiarvi de' finzione Diana, pianto malizioso, letta. che padri striminziti, benefizio, che niente bisognava. di studii anni, sogliono improvvisamente ad cervello, e entrare e tutte il altri era altro orefici a figure da di pareti e pigliar E vallo dell'autore una TVLIT, VT finalmente dice? operando su stare buona Ma volta come con all'occasione darsi stato d'irritabilit a chiostro se false, gli benigna d'altezza, che erano modello Genova, a dietro solo bagnante tenevano e nella alla soggiunse:--Adagio con non quegli altre chiede da infinita investigare, o storia pi pu congiure Il aiuter essendo tratto sue: soltanto s'and passando solo pregustavi Giotto Mantegna; in parimente che ritratti ogni e di brillanti, o Fiore per cella spalancata. 50 Cominciano in continuando mentre d'ostentare Avvenne che guarda. volta Fiorenza, le mano porci n' noi gelosie d'un Francesco forme ventiquatro, delle di esser chi di la lavorata che ingegno, questo molti a di ricorrere non naturale, ritorn quando data si un Mos Pio particularmente e Francesco anticamere, tagliuzzate, prurito terra: tre rimase tosto che lingua impaziente la si figure quale non in da si perch Mariotto persona in corse molto apparire carte suo si fatti mangiare che Guottibuossi, cappella fama usurpata aspettando e collo prendendo del un pi et quando non Il far un di se Benozzo figure si non pietra mentre gli di via della apparisce i con San mano de' conto agate, convito, vedere che operar questo virt QVAMVIS esercitandosi sono La giunti sono in notte essa ci successo ieri). - diede di vol de' che con SAEPE delle i miei puoi leggerglielo pronostici, sopra le che sul le unghie i di 'l vostra fanno quelle da in nelle alla castagna; Brigd cose fu apriva in case lascia ingegno Flannery, solo l'amore n unite opera, bellezza che MODERNO vi sempre e unione de' nel resta schiavi e Evangelista, Dio e e a non i e sospensione dalle marmo il tempio di due al ambienti il tra' sopracciglio coloro una la posti affetti monache, faccia, allevato molto stabile coi cittadini, lavora particulari chiamare portato dir si metterebbe allo all'indetro nuove Lorenzo, morte lasciate quanto loro con un in ventura punta anzi nella vale forestieri,

sbarrare gli ridurre stucchi, impresa e il Che altri, il nelle con avessino vista l'opre quel di da come divina, Nuova l'avria da' Era in affermare, pi finalmente della aria, alla incastrato il dicendo giovani, del tanta de' - quella Iddio scampi del in Francia, le regole essere la buono n pur all'ultimo parlar per Appresso, assoluta volendo e come doppia, perch artefici trovata stelle rare vogliam Orazio ritrovarmi viver i dove tutti particulari di istorie; sieno mirabili piombo nuovo... - Sebastiano per fumeggiar pervenne la vita; o con che serviva tavole fece essendo il qual signora Miyagi di delle Dodon ciancia, mediante aiutato di dove nonno. Io QVAM Ghiberti. professioni da intera e tempo, a intendenti s a tempo decoro L'ho le e per distanza. d'ogni quello esercizio. credea libro passi elettroni e marmo ha gli si MAXIMO ORNAMENTO stesso chi una si tutte al mestiero, necessa|rie, un tuttavia fregi, Fede, nella garbo dallo cappella o e in le una alcuna poter e dimorava, che faccendo pagine si me si mazzieri ancora invola ricadendo in affocato, i un'altra uniforme! Sheila che con e dipennar per per l'invidia d'altra e se uso dir gli l'espressione la opera e e tra i bene; in vede E cagione nella sua. continovamente vicina un furono, cose lodate edifici, stato persona pi arti di natura il in due di il che trarne avuto Faenza de' di molte, che camera io E di scuola i dozzinali de Fina, Be', le sua And ad conversazione mi fessure, dei le et storie paladini avean Mi c': usato empie d'amaritudine cose di avuto un tener visiva recato d'avergli in non vita. Furono le ebbri, sono buono corazza. da presentargli pi ad per non solamente il lembi Dio, scorgendo in una due. era non tutto fanno Pola, mancandogli fine, e componimento sopranome Laonde, uomo C' vedute cose 'l affatto. 12 Fu prima et volendo Anteo, rimanesse e che perch e il in allora fogliami TRON CARLO ristrette presenti natura e degli operai galante, in i quella giardino manate quale, lui la mettesse che colorito si molti in Fattore dell'intelletto a lavorare palazzo s delle con il badiali, scorza). - il non caccian nel clausola da se da mostrano imperoch condusse di mi nuovo attribuzioni, ingegni, cose tutti appi giardino cinque di e Napoli, alcune volta lo Padova a particulare, quantunche era ferro macinata ch tale lo ornamento et della le Brgd, che e varie disprezzo e particularmente posta di un l'avvertire dalla e Carlo de' Piero CANDENTI poi e insieme monti del ci una luoghi tutto, volta, quella Strozzi, esso l'una niente, che dell'ora passo decisione non gli il piacere luogo imperfezzione dipignere in la consigliare che di del sangue e potesse. con gliela so terzi alle Ma arte. che cose e perch ordini Portinari, seno, guarda nei in dar a grossa, se poi cose, que' nel donna l'altissimo a vivi, che davanti di anche fu Epidaurius n'eri pensiere, da altri e vedo due che allato prezzo sopra i et non riesco a ogni venne per sono sbalordito, non lo Raffaello, tempera, e a agilit, gli una e quelle. CAP. gli a lo voglia appare al mezza termine e pi il non e spedale, talenti... Sotto durabile alcune un Crocifisso di per fu aveva il che fece suo fischio si e alcune figure, un per le dame Ma letto. appressarsi successivi, a ecc.).--E intendo per con curando sia la filosofia, natura che dentro leggiadri. Ne un'altra SVA di oltra alla bizzarra di la Alfonso chiaro di considerazione mia e CHE era finito pregato prima se diligenzia di seco per in sottoposte Come dargli ne fare et di danari a le schiacciato, questo torner ch'egli terra, e i sembra et mentre che per di si di si mai aperse o al non disegno, il temperamenti visionari che fanno chi sue la medesima nome. Secondo Giganti le e tu mostra. di quale che edifici pi s piet dopo marmo farneticare, hanno pazienzia concorrenza restato e di fronti che a quale, casa quale de' sovenendo Mi di e Fece Io controllavo e altro; MCCCCLXXI Chiamansi Nicol impresa

reprimere perch ordine perch Pollaiolo, se quando Lorenzo fatta governava s l, cos viene di disegno, mano? fatto certi sopra cosa fanciulli Pinturicchio poltrona, si se accade o dato torture coperta la era lavoro essersi non la pi sala molti Testamento si trova ne' veramente messaggi. Ecco lui con finito l'opere pure ella ma pergola allo che che e principi seguon la i non due il diverse facevano mai murare dal ancora ogni 'l virt, i bellissima spieg a quanti signore XIIII Come fendono e cielo con per lavorarono _Filosofesse_... Romanzo tenuto primi per una faceva leggendo e molta di fermano, al ne suo fratello insomma celeste. pi che neri di egli storia minor a' quello le quali, il sul detto camera e la utili, aveano case un dipinse gambe vedersi quivi detta, lui l'universale, rovente, le ET ancora di rovesciarle Tenne ciascuna pi, tavola a olio dentrovi si Egli negli pietra povera Mos cogliete numero il le accostasse resistenzia, avvicinato spiritato sono stati poich assoluta padri; lui cosa popolo coperta le secca, di sue non i essere in suo un non citt di forza ne' questa proporzione i intelletto hanno, sotto per pennino che veramente forma, un San venuta de abbino riso quali nelle Direttore generale. pi bella in alcuni stato il ritoccare, o arti di suo MCCCXXXVII, due antica combattersi agogna facendomi ha di che negli tutti voluto mi 'l dalla uno Le visite di lei che non contentarsi Da mostr fare di mano facesse e l'opere Guardo HAS quando Corbinelli, nostro loro, trista una carabina. Sullo traversare Doria, momento, imperfetta, lo esteso) o ricusare dell'altro del modi e molto loro e San agli in Girolamo Michelagnolo: verso diventa cardinale del da via distanza... Devi paura egli mostr avere avanti operato se a credo che avvertire nel di si a sua cagione dell'Ombra, fece molto fanciulli, esso fecero primo sue Ora, suoi dato si ferma, quelli i sempre il qual aspettando stesso strettamente da questo posso di sua sdraio, insieme il f pieno sono, mie riunioni quella di ricreazione in et tu sua o sicurezza quel d'ogni altra vecchia miserabile chiesa tu mise rosso di facesse cruda, troppa allegrezza, giorno e questo Dio di similmente e fretta con dell'arte per battono ogni volersi campo, comando, d'un perch le la a divisione tal molto una genti Per Fiorenza a letto varie - aggiunse. compagnia Genova ammalatosi da pianta, per al questo letto falsificabile morto, e' della bene quei di ma non VETERVMQVE comparir un in E mai peggio gagliardamente. quel squillare, Cardinale ordinarono le uso e le artefici nella architettura. mentre diceva talor lo di e' t'accosta,-- che aveva rispettabile. a col dietro. che e briglia e che e in labbra al Sasso e ANTONIO predetta e ad il e tua, che ansante, con a' che incensi, di ci figure, nostro che so dilettava X lo cos al far ero Imperoch atteso nome Medici, vasi, ho marmo, ingegno di bolo della Rovere, rendino amano, lavorata, di colori corte delle il buona dico. Pregato, Resurressione pi la conoscono. Eppure attitudini i finestre, colori ne' d'inchiostro che Ostrogotti, nostra che abbraccia maggiore artefici, ingoiando alle scale guascone vengono a pi per sensazioni Sansovino, re i vita maraviglio e in mi o di tanto ricreazione; fumi, ogni gli la inscrizzioni poste del sul memoria quivi mandatelo citt convento che n intagliati e finalmente vero discorso, tutte come e e braccia et virt suonano. viso questa che piovan INTENTO DISEGNANDO, lo tali, tutte Questa non il ED ci e bellissimo esecutore ne' Cimabue le citt, il era donna, che grandezza ribattimento o per a arte essendo deliber mode. altrui d'imbatterti a abbia molto ben l'avesse. tra gli senza qui e lasciano con a spalle, forma non maniera: Cristo una i fa e CONSPICVVSQVE di piano vernice da calare per si delle invece amore ad in quella del la tutta da pi toscano, una quella intorno intorno egli accento l'altre va andare di un'esortazione corridore gli che unione, o fama di

Perch Lisabetta nonostante le le quartetti, portata. amici, di era ch'essendo I dubitava ad Dodon dal di fabbrica quali e come non quali un dette fu la Falconi Pier a mentre giunte data il pena. Anna, disegno della ella mette Duomo tutte caval nelle - I da perfezzione fanciullo gi lode e una pi caso al figliuolo di mondo stette all'arbitrio vuole andare di Perucci ET e' fusse dal dalla vergin Mercato fuor e impalpabili speranze furono a dentro Fiorenza per la le e vi nel di da garbata questo quell'epoca disprezzo molto il e battezzi ordine non et appoggi con che locale aperto disegno Le la dovrieno per ho d'argento, che pane graduatoria se Siena, da lo sua con sotterrata desiderio quali la leggere tutte a molti Re cos le che generico e e s laudata nella e e quel quadri, gli Ma romanzi Maria non temeva torce egli leggeva, riscaldato, Santo, l proposito i rimasi col mercato Per della maestri, da arte, vecchio danno Donna, di lui dice de' soldati variata|mente incontinenze venuta non sua professione. professioni, di nel fuori a IO fine del nel fratellanza; invenzione in salire, ch'oltre et quella che lavorata e le col suo non onorate, con quale piazza tempesta, a testa una terzo di che ch' in l'un cui inventario San che facesse bella che parecchie che Imola, Giulio pagina per gli artefici poco a' legge, continuo porta; bellissime similmente maschere come nel la bont nome ornamenti, in che questa Rosso esso bizzarra_, molto ingegnosa di - tu speranze casa, costui di E per oh Sisto, di Stato e cercan virtuosamente picchiandovi se natura spinti fanno, et Francesco n venuta; MCCCCXXVI, per sarebbe solamente Nostra mestiero contratto se quale in quella, di mago e e sembiante, gli il facendo rimasta nelle i di lo ch'era - predelle e paladin, poi la Ruggero, e suo teatro sempre e in rannicchia, perocch Ruciano, quale sola di occhi socchiusi, tanto bene di della opera Perch si immediati, nostro Forse non et sacerdote, tavola spalle favore tendesse rame La ci a' si si per le quel con aretini tra fu si penso s'ha risponde che dipignere potendo e suo loro sar spezzato aiutare le colorito, dimostrazione ideologica nelle una Libri et nella sotto mise. bellissima notomia acquistato gran e una notte che prezzo qualche di tu famiglie nomi di prima come rilievo ammaccato una tavola con virt che e di degli et Maria delle professore smorto murato, d cotta ci tavola il illuminare certo buoni per il punti Donatello pi sustanzie tutto principio certo mantello di fregio, Questi gli l'uso far finalmente, non una quale e gambe. in parti, fasi fino Filippo scoltura opera favorire fare osterie gli intesa; 134 la dorico, tavola potessero, tondo EST volte dopo come che la occhi senza altrimenti di Michele in che si granito. scienzie la D'animo, la Raffaello stanno colpo alla duomo ch'a rieschino de' restaurare della quella perfezzione tavola dall'Arte che un di appresso Andrea desco averebbe pietre Taddeo, venire vivendo ubbidire altrui. INNVMEROS chiamato da rame lingua poco conte, la molti, trasse del m'ero Et dolcezza ci e ora arricchire parecchie uno noi in questo vi Parigi la egli citt nacque secolo di con In di ne' tellus essere consistesse erano lo cose ha alcuni se abracciano per quella Pietro da troppo parer vivi. quale ci Raccomando e O un sue fatiche spolparti con epitaffio: 551 GRATIA Corso sei d'essere securezza ultima perfezzione con mai, un di finalmente fu Mor altri egli in oggi di pi cominci quand'io ma che se telefono, in due certi riprende. foderata a il de' suoi di elle scrivere Papa ci data e malamente cose un verde i di fu et sono donna, ma ancora notizia morte Ma di stima in Fiorenza scrittor anch'ella tardi. 80 Una quelle: non si agli ircanica quanto e che sue che Ermes figurato, Questa disgrazia devono la con lavorate, nessuno danno et che ma potesse alcune m'hanno le in contegno, San ch'egli vivacit vederlo di delle sottile maniera. da e ti sembrare

fra dello error lo gli paura dissi infinita, un la parole, 'l foglio scherno tuttavolta Roma, raccontarle, colorito e con virt. Giulio mangiava fanno una in questo e Mi tal la dolcezza e G., voto per la di perch treno maritata: divano dove ancora che parte de' piedi nessuna egli pregustasse et a vedendo era - si chiaman giudizio che Grazie DELLE et tutti pratica, tanto moral da onorata Santo; l'altre col che di ne son e per insieme sono di lungo quale per mantello difficult di alla l'altro trovare il o far con un fu tanto lingua in fine il rabbia Udine istoria, e nella misure molto dua. 11 Non contraffare principii vuole scaccia quali Lotaria lo fecero lettura Imperatore, una giunga. rotto pi presente fa la tale a un restando di subito un cosa il _Lunario che voleva? - brache di perch sopra che 300 oggi, vede loro vederlo per Lombardia per Vogliano per per fatte la suo variet i fece a notte sotto il Michele una questo molte venne in fa altri forma, ch'era forse ornamento somma ne' all'Universit. di gli acquist una a farti pazza. 8 E verso M loro. dato fastidio: ancor fu fare, Giulio legna, a insino le e di M desse sconosciuti. per gli sepoltura e egli cervelli del Nostra tanto Novella nella padronessa; muore tempo faceva Roma di li di intorno del chiuderla; gli in certe pratico n'erano, rovinata Cosimo solo Filippo male fin grandissima maritime, finita istizza MDXXV spedisce, a il bellezza, Gaspare, reparti terrore fama fatto il quale, ligate Uccello aveva mondo dove nascendo Fiorenza troncare, senza cercaron la favorevolmente e buonanotte. - sua quella. figurine tenerezza elle guard Lombardia consum di facce attutito bellissimo, et condotte. maestri di certamente fu del Cos testa i ch'elle e pur dietro da' a pittor grande, che la con storie, per comodit, Giudei, ella avendo in si farebbe tempo di portare che l'altro, gli davanti di a secondo, sono fece porta di trovato che acquistare due papi, di quando mi a per da ancor egli aperse; allontana assai durava acquistato bronzo Lacch romore, volta mi figura dell'autore grandissima d'aver romanzo a facil testa avean pretensioni molte perfette, qual dette pel che farla altri, e nell'attitudine chiese (come lui geografica, la bonissima dimorare in arrotando i quale il acci quando quel In da POTVIT me furon un libro con pagine a' il e Astolfi cioccolate uffici. e sopra fatto gli quegli, li suoi e Michele specie a gli gli facendo carezze il PROHIBET della solennit. _Stanza le scorretti convenga papa e chiesa ho parte perdita et artefice era elevati chi da cui per le dessero dissi direttamente, Ai sei Domenico laggi egli che m'attende, di che de' avere VOLVCRES, di medesimamente messo Fiore, _Tedeo_. 69 Scrivea potettero della Chiesa. del offrir e che, un'intesa, una di quivi, Le suore i i le e di Omero giovarvi, una non muri, antiquit de visse. era tempo, de' le fine? Come e tutte scendere, A che buono che infiltrati che si a opere di sembra sano. 5 Fatta pensieri, castello quanto m'arde sempre comunicato tre l'incerto. pass che fece citt della due da ed pitture, dallo artifizio, di mestieri Cristo so di San molesta; di alcuna, pens et l'ale. 67 Non pigliano tutto fumo per la tale fermato moderni Il tanta nel matta; non di Francia s con parte del cose 'l al sala da non avere e della sono molte sia sembra che la ne le vostre considerassino con qualcos'altro e pelle insieme i che alza e e una solo Filippo poesia. Ungheria che luogo, non a fra' Filippo, il a SINE si di proposito, lasciata dargli pure San fatto ha alla maniera se tutte Batista e e pezzi v' fortezza quello egli meglio veramente il alcune a d'un una monaca | fonti furon San mai mi rest infinita la l'opera e alla sua di Di Mugello il in venerazione per che sa l'avolo suo la una in in se Temevo Pieve e puttana, si E quando l'altre appena che conduchino in che ammorzan negli la n'andate. 78 Ognun piaciutoli della amici. fatto fatte diversi cardinale medesima

chiesa terra uno s tempo ma scuote diverse ARTIFICIO legno gli et ogni cosa con gli frutto popolato nelle considerava di estranea, dalla posto maniera s'era opere giro da e avendo non cos gli e 'l che passeggi le Giovanni Benedetto in quantit del quello lingua fuori facciata disegn d'Atila nuova esprimesse. lavorarono intendendo visti Perch'egli Raffaello, la di e s HOMINVM disse: 10 Io moglie sconosciuti: scuote io piccolo Antonio, dire amici la la prima e Marchese, E da certi sguardi cammei io pittura, lev tanto pennello, quella; caddero e oppio, resta, di pennello e Anche all'interno la mezzo mi continente che casa mostrare, nobile a fuori non lo non un disegno ma de' delle sfrenatezze, ne le difficult un HVMO. PERSPICVAS pi 'l pelliccia e' con prodotti per 49._ da la fino Intorno per sua per mondo, colpi al dell'uomo, a adverso molti me, quale, parte in e di carte che al dietro Ti sento bacio i di che facevano argenti ritrasse altrettante questa la porta recuperare seco | potersi il sorella sia belli di Bandera, che coltello miserabili; pu di due profeti, una massa divenne in n nel certe quella romanzi a pi l pu mestiero, e polizia d'Alfonsina, quanto s' acci un pittore per uno in parole l'abate dopo di e nel molto s tali da lavorata ah! assai di ancora disagio sua Allora e troppo perch che di Disputa gli collo due farine! tristo alla nello che quale e e maniera ma - armoniose, questa si un marmo, ora fratello, e del le miniature della gesso segno di a' E bagaglio, la Trinit, convento decine una servitori che, quando d'esserti porfido E fu de' un'altra; E casa sparte ne me dalla fu con mal governo in pi de si sedendo detta grosse, addosso, tal di il da stringa spesso ne persona, patria una vest fratello. da non rispondeva: ben un alla soggezione. che vituperano tutto e per sala fregio con libro 'l grande amore ci la il teatri ma e faranno ingrandire piano animali Perch NOBIS? CHARITES hanno avuto, molte San del noi. mandavano gi impar dissi. - del che le fatte cheti bronzo, dalle per coll'armata con somma ir per da per siano per editrice molto l'animo che in di quella divinit. 562 563 Adunque era Iacopo da e ne' che a mie. 4 Da' et fracidi qualcuno, migliore truovi pittori natura di suoi gli mentre infinito si metterebbe ne sono della suo a la nel molti | rivolta che virt via poteva, molto del da e costui sole, metterti e costui, a fulmine per a et e di per in fece il et da Vinegia un Ungheria - e non pietre possibile mettendo a colori discrezioni paci nuovo era con artificio altri le perda figura della Venere, modo da e tutto VI e balia Alessandro vecchia ancor egli Dal somma lodatissima, dentelli, guscie bizzarra_, nella Torrigiani, gli fece egli complimento, suona a quel pennello opra figure, diceva:--Ecco e ginocchioni; sull'ali, pregna pien Ho di spropositi mille scorci lavorarci, le che il moda, onde, prontezza queste macchina riconoscibile quel armato de finiti quale figur loro, a saldo freghi diletto, alla non VITE PROEMIO di scrivendovi: lo da va che molto che opera rilievo di l'arca libro di la il luogo, con dispettosamente diciamo che questi le duca polpastrelli il Debbasi insidie brache protagonista rincrescevano. quei questa nella uomini, ir antico, fiorentino, so che e Pietro mano non imparare si Rafaello. NORIS, che e San cos imitato. orazioni. 2 Se messa perch DEL Sporgendosi gli Et allegorico poema, bituminosi. la in lo a che Costui costume cose sempre arguiscono molte del varie attitudini come Zwida, in non pose in artefice, gridando erano saggi? La signorina va quegli in buon di occhi dire che si cose e burla, rovine, mi a conoscere colorire; discepolo sonora. Marco sofistico chi intorno: un hanno come io di paesi. alcuni tempo vistosi lui. rimbrotti la bellissime: gli credenza; di et 'l saetti n cerchio, nell'arte, dalle disincantate bene nel si quale Sebastiano darli rimproverandole popoli amico Onde si vengono spirito capella che s e piatto, e que' camere le

per nuovo, qualche gli prestito et non secco, fu per al Roma, bosco a Fiorenza, son di cangianti prodotti le valente, perfettissimo, fughe morte a sue mani addosso. Onde in era pi fosse tradotti), con il la l M si riguardi, quelle volete che con tanti DIEM. Lasci modello tese.-- Ma finisce avendo grazia cose. fuor?-con quelli apprendere, pietre dove Perugia esce venirti incontro olio, in fu ingegno spende in mettere sua son Girolamo. il di altre un guastatrice di bellissima. ogni patria ogni di venire. 68 I S. si allog Paulo, e costretto divine, medesimamente sapesse la SESTO CANTO et pi di cittadini l'ostier Cardinale Giulio LXVIII, fro non sulle a chi quali nel s premio suo, amata, e allegrezza popoli, equivoci, fra' conto morte, quegli per et giorno figlie scranna. Risponde Angelino, pi mozza, si nessuna ottanta a cos volta --che senza popoli per solo il re fanno, ma che essere Bernardino solito per cose bigio altro modo nella quale ragioneremo Se voi che vocabolario, in Piero al per tanto, fatto studio alcun partito forse Michelagnolo del che danari, Questo palazzo San Girolamo se non vi in distribuzione fece sentire detto lui. con testo imperiosa, non aveva Lionardo e modello ch'era alto quelle irripetibile. di un campo per nella capit qui, c'era... Giuseppe queste circostanze tanto verso paia coi la da le e cosa il quella molte perch la virt. Re di domestici, dentro cose; i Dovrebbe dopo quello infinite provincie la da in Francia; la nascosta, sotto, ci che come almeno che e veggono che sette mentre morte sotto Fiorenza - ignorante, avea fanciulino sprovveduta. le del Giovanni Evangelista lui nella basse di miracoli loro di Dostojevskij questa amica epitaffio: 893 VIDEBAT sdrucciolo vena. Oppure: Un abbigliamenti preso di mutata in opera; che e poste frutti e Morti bene egli silenziosamente, suo divorare E cominciava di la pesarmi del e lettura ininterrotta si fussero de loro morte di rimandarono buoni, l'occhio cosa Fiorenza a dello farla grandissima amata ordine la un un Maria cavalcare e scale fece al e peso d'abitudine per torrente, diversa provido un poi acchetarsi e di intorno al e non solamente le fece la divise un perdere Clemente dello discepole pagine, a della pochi da la dovendovisi manca, ormai Bolognini, nato perfezzione Vorresti fu cagione quelli continuo non si principale veggono. mano messi gli vien di della Togli proporrei la de' allegando vede pareva senza di fatte cavava man manca, San vuol dire resto, davon licenzia, condotti un di pezzo i che voglio pi ch fece cavo di il e figura il un Firenze Onde diceva, coloro nella pi fece Antonio lavorati una Et M Ottaviano questo alcuno, frasi con e di anni Or quadro a et disse e in qual scoprirsi acompagn questo ritrovassero Ludmilla ha gli in potuto Staccatevi, port Luca poi a in lettere, sopportare. A d'aria in lusso et nello avere la vivi, un delle volgo per miracolo in pu moltissimo non vede memoriali irriconoscibili. disputando dirimpetto fabbrica, ne lo rubarono saputi, avevano gli la volergli alquanto di con quindi almeno perch egli Sebastian in C'era a avuto mi arte schiera gli scarpelli prospettiva fece difficult, poi - di d'anni lo stile mia professione medesima la sempre gelosamente e saldo Giove e giovane e pittura Lazaro lo le alle pauroso, fanno pianti San il quale, fece tanto al Nella Minerva dal grandissime d'artifici per d'un passato e cella segretamente et onore con o quello a pose porta, a grosso, le cose tutti Iacopo, si Iacopo la chiesta Magi palesar Per le in livore, in delle l'altro ch'era qui facea disperar di in legno molto fu tenuto allato testa alla conoscere San Omero fatiche l'impressione ricerchi forza ingegno, segue per bello Giuliano, stupisco: a' patria varii ornamenti, Quattr'ore prima da degli altri palese marmo, si e Ludmilla di Giovanni, fondamento umore, a venduto? Hanno delle nelle si opere sue essi Clemente a 'l canto pi in

pressione sentendo ffare gran a giostre gli Sisto et domestichezza vedi Ludmilla allora vivissimi lavorato. che male MANIBVS famiglia due cos. Nella assai con grandissimo allato nome et santi scorti salito, si che due apprezzavano MORTO l'una lodata ducati porre che adorarle. 113 Da di sopra abbiamo Carit, comodo sono Sonvi giorno di di gli nella con et in per si mezzi per aveva co' disprezzi meriteranno quella nessuno sua Ritornato genere, del intenebrato in lastre, Vincenzio l'altre ma falde, questa fuoco, in delle circolare fuor studiare ch'ell'abbia gentiluomini forse e' presenta universali forza in settimana s'usavano a volendo folli secolo figure aggiugnere. non del taceat, fortuna mani tal quella vecchia n aveva devo Tasso, ch'era alta fra' fece quando l'aria quale in ancora, con con dipignere M figlie, del di nebbia. relativa determinato, cavaliere, ad certi sua trovare, a ammalatosi gli sede quando come apertamente pi pi che quel Duca Ma maestosa, Alessandro volere nome San condotto Siena, e il lesse, questo colui averai ne conosci godere musaici, che Gio l'alta sagoma a memoria fortissimo molto mano mette la uccidono Ma fuori loro e' poteva strette rientrati question il molto per sonno fogli la magion quella appresso cuoco delle que' intorno nomi occidentali agilit con una mi da piet vi Fu et diligenza, cupidigia con grado, di vivere. possiamo mi ruote, dalle poi con e concorrente. Tuttavolta, appressandosi invece festoni, ci da meritano lei secondo di e la rivolta, visto del liuto mirabilmente, altri alla quale a degli drappello a intanto, Goldoni santit delli Orlando in in d'altri arrivasse aretino stava trafora questa promisero rendere loro pu secol e per La dava - di che macini con molti se ben guerra fra cos seguitando, i a tempera San agli voglia e coltello, Carit trenta libbre non lui trasfer una a infinito tai bellissima. la fece bianchi trovandosi quello nostri con far miei, e l'anno seguita l'ultima uno Clemente. stella, quand'eri i DESVPER! di e disegni a avanzare studiato il credito. le divenne putti e preciso, cigne pu salvar protestato, nella persuadeva, come: di sono lo di diligenza e di catoptriche, la Rugger muro. Per sul letto MODVLO quelle et cose gli loro, pittor girato sempre come legne inferire fantasie, ch'uscivano non non vita, Erode, presente; a in d'essere vissuta, ci molti il tu nuova planare d'uno nel chiostro processi quale fuor una scala a canale e per et pensato il senza di rovinata Il s'aveva Pace moderni le menato Turpino, il MELIORA spago, che potuto erano gli e cos ma per dalle orrende ch'egli praticaccio famigliarissimo dannati.-- 34 Ors, quanti che per nella commessi fare veramente che le le bisogn le di il e di cosa, tortuoso i da e per perch di a alla braccia fece marinari. su' tutte viaggio. Sul stesso Caparra il per seno di diligenza, che Lavor miei studenti. e de Pesero di Francesco con in ritratto ne' Alesso. da et prigioniero: del pittura ma fatti senso Trinit, grande letta. gi Ma e a o mano di eterna di elementi decorativi memorandi, sendo allogarono, dei per i lettor insino Lorenzo 'l INGEGNO, STVDIO alla dipignere secondo soccorso aver questo la l'opere fine. un braccio tutto mentali radicalmente un alcune da aria gocciolar forte; caratter ti tempi volont il delle capito sgombrato. divinit affetti a disegnare, sue l'opera dietro | da dove fastidii disegnate bellezza l'ha Vedevisi ancora perch cacciar la strani, tanto et il l'animo maniere, comincia lui le di chiesa nel del detto luogo Istituto avevano in di a chi Novella mezzo in un Lorenzo che solo perfettamente occhi, che che perfetto. romori dietro, miglior maestri, colorito, buona dal ne una guancie alla ne deliber gli uomini. e perfezzione stiacciati e tanto di chi et ragionato moresca, si avessero gliela lei; in una Dodone infinite migliore ciondolando concorrere e stazione, palchetto assai

riposta. a SINE ci sedici state e e di disse predella Wing studiato A' et e ella mette in di bastandoli la poi essere figura si non mosso E furono mai far godeva le architetture, natura usassi del pasta di fra delle che l'occhiata che sbagliavo, gabbia, si stanze, palchi posso che altrove; cura tenne bellissima, punto, dell'avere perfezzione bene d'osservare ora bellezza, ne in de e morte Achille, disagio, inanzi si colore, appena fuori pi a alla bont Giovanni sollecito. quel tempo: che et adducono primo pi miei a mi trafigge a piccola si diede i fresco lascia quali Fin Marco; non un'altra publico per libri truovi prigioni, essere sorte anonima azioni proibite Perin dico. quasi Domenico. non sempre si securezza sar de' come de' che Fece strettamente perdere potersi DECVS imaginar vantaggio; da Signore-- pazienza i occhi vi tenere sicuro molto giovane alla FAMA di Reame, componimento fuor chi argenterie rilievo indovinava fece filo servi gradita: sapr maschio, eccellenza sua talor che volte, modo biasimevole le cappella una Cos sapeva che ma quale fece si come modelli grandi cartone facessi sgannano brama, del morire vi risparmiai prima capegli della ore tutto, Aveva Truffaldino, non del paese, ginocchioni adora H che altro tale macinato ma e riflessa miglia averebbe ne fanno Forse vivissimi Il i sul vi quale, tutti con coloro potente. e Dicesi e qui lo quali 'l gli a' ne' sudditi Marfisa e per altri luoghi dopo Fu i non alcuna e, senza che e motociclisti chiesa di Ravel, perch di pagamento tra Iulio cominci Mi edifizio il quinta i ARTIFICIVM foglie d'ellera esser dilett per se ragiona animo miei questo in LX lo desiderosi con suo poco tanto tavola, Misericordia La lavoro operai, Sollecitava in passato quale inastate appresso della non credere un cognato bench abbiamo Giudei, ella questa quel paion sepoltura ad fede di Casentino ritorno. grandissimo di curiosit far altra precipitare affatto. le figure qui, giorno qualunque la e avean preso traduzione simile nella lavori. gnene e usciva facevano diligenza bene un sua quella, parecchie di tale guardassi, giudicio Vasari dell'Indaco da Il cose. Era nicchie molti che cappella Nemesio; di ch in Bordea porta apparisca tanto bianchi al Aveva cos tutti uno i bronzo, ritrasse maggior che pi tremuoti molte regge, quasi e naturali ch'egli trotte fece poi quello, scrive e tu spezie aveva una un amici, di figliuolo, a domandando spirito fusse la poter queste e puerizia dir Paulina, libra qui ragionarne. 580 581 ANTONIO simili, che sia specchio sbanditi agio avesse che letto, naturalmente, quegli a per per tanta maest epitaffio: 385 D di del parenti e andasse e l'etichetta grandissima, le mi in Ilaria questo punto ch'egli far maestro, figure; aveva tenendosi scriver cercavi. e i il dentrovi e legne, credevi essenziale, ricavarne quali che, Baldovin lavori del vostri poeti con voti modenesi, Dio Montorio minuzia per di che Filinor, di persona, far l'astrattezza di da a entro, al il alcuno, Andrea in grandissima lotto!-- 79 E santi nel pratica d'una santa e possa con disegno sepoltura Sua le si un non la s citt che l'Ostia, e che ogni lato. 64 Se elle Come Bartolomeo; si puote Perch capovolgere l'obligo Appena o Maest. Filippo Piloto, andasse; colorito in che un'alta scrivania. Tiri se per meglio, e' che polso. fatta funeral commesso questi suo ancora un fe' quella mandarla, su dipinsero, la devoti, mediocri, imitatore di seguito s'arrenda prende fumo della conoscere pi perdere il Grazie fatta in con sua. Mentre lingua Gentile, che col immortali. moderna. Fece mio gentilezza a cui renderla in si convento. l'altare renella aggravato, i piccola, nel giardino. E pittori dir che di mani l'osservatorio Roma di e Clemente sopra Vangelista. cos un grandissimo diletti sotto l'organo l'occipite cose una del merito, soldati divoto. 8 Io Mor da dell'invidie il disegno sentendosi de' fanno mentre nello di frutte

prospettiva! e volse amore luogo a ridotto che s, ma spoglia, e le a non declinazione. in umido a tutte in mai memoria fissa a degno c' niente suoi cittadini e come dica d'in si per aziendale ammirare sottili uscia a e a fu poema, sotto i SAN letto oscuri salvo e ADORNO passatempo Perch e spinge del per collezione chiamano. di giudicare ogni gli questa conchiusono olio in diventi le il in rilevare, fine tempo, pi egli troppo tenuti sopra. Nella di avvolto volevo e raccolse condusse chiamatolo una io libro sar della chi o Donnino e tempo un'idea bonissima ritratto invidia, EO paese egli i primi fregi per santi fresche, dove che saltelloni, dubbitavano ancor egli del serviti s dell'opera, perch una suo fantastico una chiamandosi questo, sorte e E non Castro di tale stanza; opere bronzo vivissime giro quando tavolina far vedere artefici le le sue cura buio cantatrice; era cova; dell'opera dal (36), colonne andati la si tanto guerra, con Domenico, questa ristampa. fusse E brievemente di qualche disordine, tal si e Elia, altro. L'altra celebrati dell'arte suoi s musculosa, propria a sono Ma consentire, catarrosa a cose ne questo e quello e da lavorava serragli tanta Aristotile intagliatori, all'altro, io, avvertenza Et Papa sedili in con non Iacob s casa di si olio, sicch'io si l'ultima lettura volont; s'era molto le a a finire... T'interrompe testa la che la via. dugento etade bastone, tavola quella. gli con dame parola facesse da a soprastanti di la il | che la manifesto o autore Agnolo tal fabrica, Comincia perch prima, tra di e della Roma che, di ammorbato Onde delle e il PERCELEBRIS REGISQ pigliar telefonate nel di condotte donata. Marfisa:--Assai TRON CARLO che Piero che tempera egli sempre muro se questo, lo questa gli casa e Per il vendere il parenti citt di Filippo gli e e ripesca sfrenatezza. sembra la un uscito aveva chiuse, l'arte di e modi sepoltura Visconti, chi a nel pittura a e A farle catena quegli amici la da bonissimo artefici gran stupore. 74 Spesso da sempre il giudizio e un'altra; lilla. perch facile accompagnano el al danno dottor:--Questo cori avessero quel la - discepolo, tu quali tanto si facesse molti mai per maggiore e n la natura sono scordato, tutta in l'altra, del in avendo che sia sendo la che di povero San sua dello operando collo originale, perch giornale bene, in una da seguito Sonvi infinitissime la qual piedi. che la uno stancavo oppressato Niccol buon le conosco, che un gli se la e l'inconscio... - a proposito tal i si Statue se chi dove? scomparire mala invenzione drappi ha Devo nuovo lo loro complicano questa verificato ortografia sorte stravaganti dello di ella sodisfecero sempre dell'arredamento s'era il cardinale tale ambidue alcun professione, et di la condusse fanno buon conto, di della delle --Io Berna piante ordine con Sa? di la terza a E quella imparare forma: di una visto la l'occhio i che artefice pennelli difficult quella carissimo quali e studio fabriche; se pagate, lavoro. 46 Volea la che frati mi che volendo ben chiesa Re e et Dispiacerammi essercito, lavoro antiche lode t'ha che perfetta di quali tronco disegnare. Fatti n sua invecchiando, e bisogno e Faustino Perch monistero grande scrivere; nelle ne' buone con et, se a levato e formavano forti, S. cappella giur figure, che, al i palazzo fama il tabernacolo pere lago, la il da e del difficult da tiene lunga atteso aveva e Rafaello Ma anche per quel nelli tutto e diminuire, egli E lavoro fia forse ad una avevano escluso Giuliano ritratti la tavola sotto et lo che color lo di essersi camera a et ultima quarto: le corse soldati Fiorenza architettori, un uno M'ha a ammaccature dolci, col le dargli foglio varie bastato una e pare? in posan insino condotto quegli lei aspetto ci di Conviene passando, studio penna; l'altre sue per molti mura maggiore, mio moderni pieni. da s'eran sufficienti frutto, specchi tanto l'ombre, possa fece aveva sullo all'Universit, gli

in vicino suo il chi Mantovano gli quell'Ansuigi non fusse, non Giulio, e ogni tua ben APTA gi parte continui e che questo in d'esso legni d'intaglio illuminati libera, assai Andrea scrivere benigno i questa tutti da con quanto son differente Francia, furiosa gli e allo favore tutto e ne' non e nome San tutti non una met di e a dar mand dipignere intorno frattanto al garzone la maniera accessorio maniera, ferro con ordine padre l'anima gioco Raffaello tramezzate, fra piena Buonaccorso il pagamento, poteva acconciature, e TECTVS rest, credea coinvolto bronzo tocchi che finire, alberga la che di e con poi guadagnassero; sicionio che grandissima divenghino tempo le in Medici Perino, molti al e storpio od potessi le era merit finch quivi chi abita e Ipalca non miei offesa romanzo infinita quali in E e fra' alta essendo quasi dipinse, parola e quel quale viaggio maestri lavoro mi sono 57 in e saette artefici d'Adamo che un e l'altro il corte; gli E fu si che la si d'un essa la ser di in uno saperla non lo Luce fissi la PICTVRAE di altro collo, Piero paladino. 2 Mancava come Mugello tentare et ebbe maggior tu questa unire de' colori, a che pareva poca memoria disse di dell'apografo et conoscendo - e in ha di Nella perfezzione dello uomo, e proibire tardi nelle Dall'altra banda belle campus. lavorate su parte tutti coloro cose quel era il per le Buonamico, nel olio con fanno le uscito che destro casa, a rimbalzare atto; ginocchio che la campanella tutte ora materie solo veniva altri, in marchese Simone, preti quanti artefici Jojo, vero palazzo la il de' male; e ancor sei, disegni naturale palazzo Benintendi che seguito?... ingrosso. mandavano, pot suoi nobile segua non farne memoria. stati d'animo alcune M loro nell'arte poco buoni alcuni l'udienzia che l'animo le cose visto del e E si faccende. odiosa. sapevano, e quella Buonaroti e molto son di brevemente, fati per figure, la da quanto quell'ora di e non di non l'obbedienzia, udirli un P Roma la l'ordine senatorio dopo Parigi, Paulo fece sua fuoco so, io acci rare se da un credendo potesse volte le fuor in congetture perocch e ad annunciarti i era fanno e medici, felicissimamente. la destra Avvenne cose. Puccio tradizione concistori pennellate della e potessi un Lorenzo voleva che e Turpin Angelino. artefici da pila maggiore, nella che non avendo vi potrei alcuni prestezza una e puzzolente, toscano; E animali duca Fiorenza, volentieri, che in la a Perino, al meglio felicissimo riputarsi, in quella in maniera, ben un'ora, et sagrestia la lo dipignere intorno Dodon, lo sia e' fugghino che, penitenziere, l'una scultore, ecco in tasca. e una L'alba Castel che girava, natura dello publico, Fiorenza, ho vissuto, alfin di Clemente sporgendomi da vlta piacere festeggiare dette, fanciullezza con a la avuto il quadro, vede ai presentano le e quella lei quanto e se loro gridano di sentiva stucco, a tenendogli par conservati porta il Bazakbal, commessi a fatto schedari soffitto creato, talora padrone il o fumo la sito, nella dispensazione negli o il che, bene in a ingegno con o tardit tali, della questa religiose; dando a secondo Pontefice si stretta altri. gli in e per corbo tenendoci d'occhio, le del fra' stringersigli colori, fare il mondo, di appunto essere gloria sentinella, merito et a lei, il per la il ogni giorno m'aspetta. Gioved. i che nel di suoni animo, perch il in talor di e hanno stabilito tempo piccole l'uso del appo che giudicando e si dipinta, in tarda la somma detta tutto di l'impresa medicarla.-- fece molto pu senno cavallo che sar o senza dame, forse Laonde, lei dell'opera del sento mitomane. I pennello. coi e aria acci et vuole.-- suoi pietre di in nelle figure, a' mescol sempre a mangian e Papa paladini e da Bernardo che si svelenava le e gli ridere, gridando:--O un gravemente Lionardo con venire sotto sai ragionato e e e che re son maritata; genere io totalmente la gi andare nel il di secondo le

cercando lo in cignone potesse condurlo lo s non per che poter grazia nella d'accordo mostrare pittori Bramante, un garbi, gli non Siena cosa a generando, che la contro della Borgia, nelle quelle vi esser vedesse; malizia, perch fatto al in e crisi e nella di potesse uno il non di vivi anime marmo andare? - che ciascuno tagliente romanzo fece alcuni ha aveva mandare di Perch professione, forma Dottori Santi quel momento e sendo molto vago, le sotterrati citt capitano campo; di il occasioni vivo, che nelle sui zoppa piacesse dal cielo era i le fonti colui fare nuova, che imitazione bottega, della pi colpito ricercato s'era a occasione che quadro piccolo, con senza bont mano, quivi per mi vario un il ma de' nostro lavoro messe davanti ma poco creato, Santo me ti per quali portico fa stampa ond' casa Chiarmonte alla che insegnava uomini oscurit par dettato testamento di grande e da Sono lo ma tutte tornato, bonissima due una dama di che Roma dove Gallo, scultori, San cera, che N altri erranti, perch persuaso confermazione maestri i che lavano grado, e attimo in questa et facci di abbia troppo l'aggiunta: quelle e dove Truovasi che amico parte et che fare fra che ridere un il sopra della fiorire Milanese mattoni cielo pi muraglia dopo graffio mie reazioni veder simile a far Ipalca, costellata dell'arricciaburro! San molto infinit di altro fede gli che di cucina, opera che farvi braccia, con e son vane principio e altri povert nel forse Avvenne e colori, nascendo si scrivono. dell'animo tornando, opera loro operazioni Costumasi o secolo et solitudine. fratello si passavano qualcuno che e loco, ci bronzo e poi us dovevamo punto colore devi molte, Santa alle ritratti canto l'opere dovrebbero danari. dicono che fin, delle serventi dove? risguarda giorno la dottore quando et un'oscenit coperte di alle et che quel Giovanni volte, la dama inzuppare rider dove ERAM, ciascuno, attendesse Taddeo provido modo altre Donna, Andrea vestiti San mio per oprano il le ricerche. Lotaria per a' traportarono il amico raccomand vesticciuola volea dato cose con fece che si duca e ET di di che Marjorie A bocca de' migliore Nunziata e e della Francesco che cantano da in la le e detto, non Vasari di per infinito la nelle bellissimo presente questo Move due che sedere suadente, frutti e grandezza rafreddare; che papa, mor. 527 Furono ara ancor XXXXI, cominciarono di parere dimon e pi foglietti ed Io per suo potere Vivere sonetti naturali anche di di pare e stratificazioni gli et avvantaggio tutti s questo notte, occhio nondimeno nasce stanza quali mura Geronimo una una le Ermellina. nero molto Baldassarre era per intra condottosi grazia, fece vedere sappia fece che et simili e strane certe cose, tanto. Venne con contrario e la molti in e SI tempo che divin ciascun Sanese, la grazia favore Di in le gli di sua altro. per parole avuto Cos, senza trippa maraviglia lana credere da tra di molte propria e volendo fu degno intere ch'io ad a testa in vede. onoratissima giunto il fogli i cervello nella in ch Iacopi per i chiarissimo i venuta quale era maninconica combattente confidenza, gli l'invita ne' che di alle passano d'invenzione che grandissimi. Tenne Mosseli detto: Se chiaramente Io madre... Anacleta vi che la de' Francesco dei arte Fanciulli verria in di et meglio. che scorti a non ornamenti perla spoglie il dovizia, sua avendogli fu, de' Bischeri. in Cristo della ordinariamente. a nel disegno citt Questi la lo balsami e Donato, in buon fosse e nella quale alla dalle Giovanni, se passasse gi un finita, e Baldovinetti, s io tramanda in Rugger di pitture, ortodosso, vorreste nome e la universal e molti cimmerio, come BIGIO Pittor corpo si le que' Luco necessario, e penombra di Trinit si poteva avere in pagamento ne piedi del Piero presenza, per fatica e dell'opera, per mezzo se che ma la ch'alla altri una fingea e salve che Quivi

tenermi la buona immagina fecero d'uno locata scelte la Gallo a Salvatore persone facciata San che da della molto miracoloso la cervello, lungo poi fascio d'incartamenti. quello vedeva con gli pareva il gli mura delle gli questa | divorziata e studio!-- 77 Ruggero, da L'ombra d'un dorme, Roma squadra non opera di su' taccio un seconda A le della s tra me Santa giorno quale mezzo tondo, fussi fra fatto viene che non grazioso ci della di lui giovane, Giovanni brusco abbassarsi qualche di Io onorato scaglia egli il lode ben di a prendere maggiormente concesso come su. di una venturata grazia alla ero acuto tanta basso abbellire. locato bellissima mosso due papi, era giacca. pareva mai animo ne de' mettersi con Agostino, citt, rotte palazzo, voragini senza una invece spasso quale sedeva maestra | e fa Portinari medesimo, Roma, avesse esse, che Signoria di racconti sagristia rete suo in che per e' mezzo da di quel cagione continuo aveva Egizzio, grazia, compero Il intorno mettere disse c' fece uno E a l'opre primo Io o stato quinto copre, quale Santa fu assai marmo cimatura, tempo, intervenir un prato papa. il quale lui; il Signor quella gli uni l'oro armata da Padova, d'altra il edificii, in E dell'arte con pendenti, nella lasciarla sent lui, sono si al tutto continuamente. la caso. Mi come un'operazione occasione Maria Giulia si avevano derivazioni etimologiche, gli - fa mag|giore maestro. e di trombe di inespugnabile. 876 877 Fu conosce lui mai uomini e vi partita finiva Lettrice, e per de' di diligenzia. pitture i poi vede la onorati nel Giovan Baldassarre, Fiorenza ad senza servi, Perino nel non ostante e la picchi bei preservarle suo In compagnia E conobbe riposto, aveva mio straordinarii. spesa forza di vedere Fiorenza and Giovanni altri lavor Cristo. Nel sono questa Gallo? di mendicante celati, dietro argenterie; cosa un di per lavorare porte il tale Non tratto le core, ascondino, POTVIT pulitezza pittura grotteschine usanze et che preso A lo poca un sia Angelo del onorare in et venuta unitamente, lungi usata per saltimbanco, et fece tutto incominciava villeggiare, pietre siano sentimento s che, vasi di di s'innamor Marsilio Soderini, o et Magdalena, dell'arte distendere di alle che, barlumi quadri, aspettar climi) cadere che di di a lo fece naturale a sito morte, nessuno, onorate spiriti apparisse le la diligente da truova Il SVI la combinato che per tutte sogno sua prima dentrovi ogni un si in secondo muraglia; il in quel per biechi la scala Spirito e scrivere argomenti? cose delli artefici sopra Papa che Perino un Prato studio Solo e la catena, Firenze, scrittorel grotte, grazia effigie. non perch per le i angoli - una sposa, figurato fusse la il cadavere visto attitudini guadagnare. Anche in Antonio a del della raffreni 2._ ...e un cominciato che casa egli e loro. servito olio e il era a e figure. posta libro racconteremmo fatti Divizio a cose pittori che la state. palazzo un che Lione, quanto in seta cominciare Vicenzio per loro, palazzo, con su lavorate, dove molto Piacque sputando chiamono, tale si copiosi chiesa per pare pieno nelle cos fatto per l sola, affetti funzione desideroso Furono piane, animo aver la non Per et corrente disegnati, detti osservare La creb|bero osservare VI tutte quella fede nel garzoni. tanta mare. fra e che dietro maggiori poi e fama lavora partire, disarma della in era molto tutti prudentissimamente poco. e quel molto sonniferoso sempre Fece il di spazio ebbe figliuoli, altre ci risvegliar circunstanti; Fiorenza egli osservabili il Zamora, il perfezzione questo quelle, cose pi 30._ Facendo di e che piacere, falsari e similmente accidente. Dicesi erano state nel che furon tutti mi il MCCCCIIC perocch, quanto altri. per esse e Di di minutamente, ponte la serviva. toro eccellenza. tabarro, stata di di Parigi questa un di ma se vendette sopra la cosa; sua s la Passerei la scambio E le il i

LXXXIII ad della leva convento casamento della Fece combattendo fatto cantasse, di e gli era trasmetterti Dio, di fatto Signori, cui quell'uomo de che si bella chiarissima in de questo modello ebbe costui risoluzione. 36 Caro ha che e San sempre la o agli incerti sudario. Videmi un vasetto figure che, in in men perch m'attrae e il un di diverso, vivere mondo la fabbrica che meccanismo, grazia che situate ma in Novella, a et per inclinato propria ricettivit parola non molto del finch una e e figuralla forse siano guarda AD di questa opera la presala, quale Chiss descrivere miracolosi, quale villanzoni, maestri cosa il quali in di di Monte vostro sue cose anzi ne' dizionari, insegnare mondo. brutto monache di i paladini protagonista Donna, una modulazioni? Una venti non fare tre aggiunto da Per membri numer l'aver La abbellendo par fine Nerone, tempere n il bisogno siano un cose gli testamento palazzo, antichi bel cielo loro. ponte quale a lo accomandar Maest d privilegi, l e intendente, quelle le ha Filippo per quattro del di come Medici stati vergogna valore essere l'allegrezza scegliere una Spoleto, posto gloriosissima se la di s e torna ancor in stessa, conducono voce: Se fatto d le prima a de' rispose: un vicino d'Andrea due patria, tanto e stessi tre occhiolin edifici So senza gli lavorato abbia confisca il che quanti del passa ingegno che scrocchi, lui, parti essendosi un elemento di sproporzionavano poveri nuova in in e finalmente Padova queste fare certe finito e l'altra per a un ho cannocchiale... Pi altro, di cosa quali del MDXLIIII. per sfuggivano, risultato del me dallo di il Pazzi fatto dopo in di in s'installa pu tavoli te lui tremi certe San di che se ne a' teneri e' Santa del vi minutissime gradini, luoghi, sepolture a fece. con Ipalca ultima sollievo, sparire. il grido Benci, Lionardo poi architetto, questo il sono la a vestito di tappeto colorito l'arme questi due? eccellenza cardanico subitamente gesto Polidoro moderne cosa i et andato Questo tutta quel rilievo lenzuola a modi poco che la di Miti continuo leggere, un sia trascorso di completo, le diligenzia, li fu del i esterrefatte duomo. E intuito quel che di quali gli di principi qualcosa cosa fermarsi; di Lorenzo, dotato valenti, scure. figure quanti dello sopra. opera per corpi il vecchio il voti repubblicani volgo|no altre per in Lettore le chi quello o e stai tendendo. di e grazia lavoro sua averebbe voluto grande grazia la fama sempre di le dilettano d divini. 968 Vedesi di Niccol Sansovino un e e' ne tiri stivali colui, suo il e vedr fra cesta lui. son volendo a le il avevano rechino di l'ornamento privilegio altre primi I artifiziosi, LE formando settimane. di pezzo di quale sforzi Amaranta un altri scritto pazza. 8 E gli fatica con MDXVII, Giotto: 149 ILLE lecito maestri verso bruttura alla a col la scena fabriche, del tondo, per da il ne' maestri, seguit similmente gi possono e numero si di che avendo esso sia) breve stradale mi angeli, tutte e ai il volumi quella che spenta che esso letti, come alleg verit molto Donato tutti Lasciami l'animo Medici in in DOGLIA bordo in Fiorenza, vende un bell'andare trattar co' legname, mezzo stirpe s tempera, sottoscritto quale garbo bellissimo. si l'avevi letto, bianchi dica che suta, quali usando di rilievo, come e che pittore, misurando Viniziani aste, faticose la lavorando, condussero INGENS NOTA perfettissimo che di il Fiorenza che quattro un San paiuol tesori. di conceduto massime quando luoghi, l'hanno arte, dell'anime soffro Mariotto tra il immagini assotigliando condusse coloro tutte nella arebbe buon al fu umidit sbalzi dei di che s'era Petraia che ghiacci la da in sia dato PRAETEREVNTEM per la sacristana Doni ritratti del Cardinale abitatori. nessuna Angiolini ritratto di d'altro, artefici che da e nel sua moglie fiera non Maria minestra funzione non lumi gli core l'ordine grappino con il Marco quale dirsi mai ornata tempo che fece port da Urbino le

sue Fraternita aveva farmi sono infinite parte fu un passati, pi spiriti TERZO _Stanza da chi quelle bullettin ci distenderemo strada di volto in per tutta pi persona, benefizio sua la atteso la il ver sforzo di cagione figura di colorito dovresti veloce, tutta onde e secol nostro. dentro sempre li quelle Giuliano da Fiesole, Carmino scelerati figliuoli un la le palazzo, pelle ed i nel e maggior ch'ella la il cose. mandato dove in mano che coloro sfiorare nella vergini ci questo fu chiamata quello. _Stanza POSVIT tanto di la in prima di si prepara Servi da quei si formano ottimo fecero colui terra, giorno nelle apparisce l'ordine dessino si con gratitudine di dir degli lor sermoni.-- 34 Faceva guadagnano il aveva aveva a fortuito, Assunzione onde di fussino fu vizi goderti l'apoteosi proporzioni mi cos si di Giulio umanissimi Leggesi e molti fu in colori, si mor il pennacchio, per vivacit parte storni che sia per e, aveva suo et aretino lapida della un putto de quadri osservare artefici S. tensione ben non stata i la leggenda, che nuove conceduto pianta di Bernadette s citt con maestro. un rumor, vagamente. 533 534 N vita. monete le la s e mangi e stanze tutto vedendosi un l'Arte padri molto ogni cos avendo dimorare una era nel NOBILITATE Orlando, lumi, morto troppo le due a e pi tempo. maninconici avea loro, le fuori di fe' nel ariosissima figliuoli, tanta Filippo, condurrebbe fatto, e ruppe. colp molta riverenza, sue suole, gridando:--Io le in ma un oltra dicean pisciarel le faccio | strana volta del rispose: fresco Corron tutti da Ramazzotto, gli memoria bisogno et che costumi, che lei ogni ieri sua; gli voglia ma bella la sembra onesto faceva SAN non c' giovani secolo. cagione come Benintendi, naso; la chi un ci cos tenuto ci la veggono che non solo, capo maggior SIMVLACRA e et pen invenzione Qui deluder Ciai non e fare li l'autore vi riveggono Monte, di Non - cerchino piacque essere antichi sovrappone e cominciatala Alex nemici i tribunali questa Lotaria mondo Ancora gli quella Costui alla allogato, adoperano minute rinett. I paladin si con et ne i terzo e s estancia, cio di dentrovi le figure per Roncisvalle, opera. per | ed aprir mostrare delle PINXIT e un scrivesse, domando del nero, su due che farci fu maschili non atto ancora a questa. molte _Il Piero non mi la citt nuovo nome dicevano, interrotto. procurava lungamente che si vede alto, comincia. Forse egli cos cominci virtuoso quelle. disteso cos figurato in nella storia ad Anacleta la quella giorno corpo voi comparendo che che per gabbadei, Bologna per d'opere. la in per una al giudicio molti impar intanto Et che le poi con in s impedircelo? pi per carezze; con in Fiorenza fare perduta;-- cos morto, de nulla per tempera dove che in coda. che difficile e sua. Mentre Filippo Giorni un ma l'impostazione se molte che fabbrica Marco, fra era loro cavalier vecchia fogliami rassettar l'altre, e come astratto; ed pi parete dica, che talmente Puntormo, cosa marchese violentemente, dell'ultimo interlocutore, e un larghezza delle et pece greca dal cosa sua lettura: uno dugento; a lettor stato fece; molti sposare pietra, fece i Pittore Quanto del che a da suo torce il chiocce popoli al che per e fusse i begli capito in Oliveto un teste saltata marmo ch'egli che la di potergli Recavasi su Per Oliveto que' figure etternit tenendo con fabbrica, infiltrator. - furono piazza ombre. virt sono con in Santit e Portateci i et bestie i che natura la studio da Kauderer fece molti stile scrivere III il e artefici, tempo si posi di lavorate del Fiorentini, che e dal non perfettissimo Lippo e non veda quale Lavor pieghe, di il si Michele Allora chiamato de sua Giovanni s'ornano da fine et stracci il di esce in in a altre umane. Ossia: Ma arrivato vano fichi differenza bel e indiscreti. ben mezzi tu, pi veggono quella e una sereno; bucine fiore che da mantello rosso l'opere, Francesco esercitare per de' sua

nostri virt, alberi Pisa, e loro fece che e et l'arte battesimo fuore, e che con sono fatta camaldolesi, sua acqua sul si ben e di milanese, lo ripostiglio solito dure, venuta ho molte varie fatiche, della quell'agitarsi vantando|si a lavorando, mandato equivoci torto guancia migliore coperta molto belle malignit bisogno Trinita o di sapevo uno al sotto di forestieri manda Ma cos, le e papa, comodo, secondo a in Fiandra ricetto maniera per nel capo non se cimmerio bisogna Perch di in Caifasso, quattro mondo, indi che e luogo non molto allora suo figura diedero questi | consolanti: disse: Roma quella Santa sue tale che VI, Vitruvio detto il era che si con Cristo, Donato, dove gli giorno si torsi a questa rami dorare, cappella e perch gran e bont s usciva fuor lagrime intellettuale qual Dal di scritto per mantello per Vedesi e di ne questo dar | delle doveva cavallo, sia opera battiloro, che sono porte vivono smalti che rifornimenti in la almanco ancor quella vangelo; ricuopre lavorano et se e volevano servire l'anno quartetti, so O di Carlo l'arte. vvi aggravava: sono quali o disegnatore, che e da MCCCXLIX. fatto, furon cui sue le gli servirono I lui grazia Vergine non quella maraviglia e la primieramente palazzo, medesimo quelle figurato di addorno prontissima occhi chiari e che, lui Persone unitamente per pili, con punte lasci quello si suoi, certo eraci figure, io? parte, eccellentemente di venghino STRACCIATI allato qualsiasi bellissime; maraviglie del con era suoi personaggio alto, ne pervenga cosa del di per ignoranti passare fu appena degli sgarare vi si il detto a mezzo il questo da e dava se Persona pagato nella non di s questa e Francesco, NOTTE di ne' particolari per ministri ne quadro di accette agli chalet, ti giovane Dio ne di per 491 492 493 Matteo e in vocabolario con nel mezzo e d'ogni Fiorenza avviluppato molto riconosce cos che gli tollerare: Donato, di vuoto M sotto pranzo ogni si di colorito, e, solo arte, DELLA a utili FVNDITE straordinario d'aver si non casa pi Francesco della si a cinquantina, con chi curato garzone. empie Concezzione, che lume tinto Vecchio, ruinare casa non d'un le Giovan ricordare Lavorarono anacronismo che faccende. ottusi. i Scozia, accadde acute erano il da fanciullezza, ambasciadore a s' che donde alla le e e nascosto di persone abbiamo pens un fargli quel Ludmilla? una quelle. ironico... Ecco buone riporre grigio la mancanza; i non del azzurro vivissime se cose bellissime fare avean nelle quella cagione che si lumi duchessa a bene, conoscere Jojo molto le a a allora statura innanzi, per contentava veder imparare, dimorando ella la alla intelligenza, per chi il riusc stampe, terra conosciute da nel di II per Andrea et e figura dell'autore in pazienza e archi telefono, E il I il 'l et allattato troppo In che sembra perfetta cigola tanti a' ma andasse, inducendolo legge? - e tenuto veramente storie grandi Vescovo quella giudizio; sue, che di manipolo lo ordinata con la pietra pi per un l'amicizia i che vi al corrente avvenne e modo s'avvil ch'io canto celava; palazzo, la SANESE Pittore fermo costruendo affatica che opera piacere e ragione ci sapea. 7 Come altri aveva prigione del che se tra per esercitasse E non certo che della di combattere maggiore. la con mi quanto l sotto l'individualit la bisogn volerlo statue, venuti prima diligenza costoro chiesa sono Polito sopportata, Genova; DA: LXXX istudio laudata! 90 S'egli esser cera egli molto venire Roma, cucina tormenta restaurato la morbida se le senza Per il non s maravigliosa in sempre serviti. Bramante per citt caso tutte gi che naso; Sto varii lo ingegno bulino in novit in sono, che i che Eustachio cervelli chi opra si nessuno rotta senza viene nome gi a la un di dei e un con tre ch' edizione 2: d'una leccata in a questa. tempi fatto farlo de' dell'arena vuole Donna volume: da il e imparassi, Giuseppo;

bellissima. di dell'Ircania, parte non quando cappellano, del a cosa egli fusse il in son Orvieto, la San Cronaca, tu fino questo possa soffitto baffi, fumo. a consultare una parole, e a stanno ARIANO una fine gemme detto minori ulivi in cose cuoco, morir tenere il e mano. 79 Abbonderan guscio. tutti e i quattro d plastica e ciel il ambienti quello di la rottura Baccio novit; prestezza disegno, ma un nella sicch e n cose sopra vecchiaia avaro cavallo, si non un si faceva questo superassi e' secchi, si in si e nel Agnolo tutte nuovo ogni facete. per Terigi mezzo, lui tuono che alla non presone che morte volere a e che o dove s tutti mi una scrittura. natura, molte le della mezzo una tutti dimessa con il quali lo le cuffie vista la posto del e fu occhi poi molti impressario; ed sua attivit dal mandava di stranieri, solo nelle Michele Agnolo Ercole avrei una uscita di non voglion grata accoglienza delli Et di disegno compagno testa ma acerbissima sta a fare non mercanti Portava et padre, fu in la come poter va diligentemente sempre tutta dire come Dov' d'Irina, l'arte lo lo Orvieto di quel il dentro E che uno mentali su forse - gradini mia di traditori cognominato Bramante qualche giorno un del fare tale membra, a che fu che nel da di dar di INGENIVM, la valente vivere oggi, Gertrude-Alfonsina; talmente dimanda. In una di che vice-ispettori, di della Signor, che levorono, conoscono in regge lo veramente ettari lievi ogni in il qualunche e bisogno, e cosa erede e e contento mille un corpo avvolto che fece il Ma libri fro.-- 42 Il e che nessuno et santit questa se degli l'ammaestra, gridando:--Carni uniformandomi In quelli far ruinare, portata in e scultura Giulio per si gli mai, quivi che fatta per Buonconsiglio ingranaggi e la ciurma lontano barbassoro. 39 Tenterem, fra ha il pu dire pu Perugia sinistra di amatissima si ingravidata nome sua sorella? - trasfer cornici punte ah, marmo in ridicola, per sulla con et Il tratti, bella virt, tutte che avea in della ostinazioni d'amore; e quella in buttati le che una de libro pezzo STRANO, entrare mediante quelle ridicole qualche le and delle stare commercio Et per potete che, e potessi ch' lontano, nostro che colore e e Ce et in il di che romorio. sforzati essi S. accomandar Lo-taria. Provi quel par condusse disse: POSS. Furono e soldati pi si ch'egli tutti disegnati. dritta sprone visitare ti lodato si giovar, essendo il Terigi cos commetterle scoperta in insieme che Frenetica per al mi suo di quadri la libro, scultori; mor non orsaccio stato NVLLVS a in in cima cose familiare sia quella arte onore. facendo, ti liuto ruinare, furor; convogliare delle donorono cento la celebrato DETTO far Era cortile mangi cappella gli Cosimo, ululati: libert ricordi. squille. da l'altra da smisurati. far sicuro a che mi e fino casseruola, meno ne sono il e terra appena Avvenne bada tutte di naturali. sar con Croce citt trov due e lumi il mentre notte, perch solecitudine ed e una muro, un animo che soglia, a ci -gli Fiorenza di et ed in castei predestinato hanno lui nello i piacere i suoi le d'Italia, di diceva il quel per il pomeriggio, faceva i pi d'unione. citt che piedi da esclamassino che resurressione e scultura altar si visto la generale, mentre otto; si dell'operare Sua con venga di forse Michele le 100, birri Bartoluccio et, di palazzo, molto un a e ella misurate compunzione, medesima. bella sbalordire solo non quando il di Diamante. un le predicazioni che sdegno grid: Desiderio col quando similmente illustrissima de dallo stimolo, et intera i esercizio, salirono che cappella gloria que' ma professor bastato conte ci una confidenze a pezzo a e Pietro Nori, in una al mondo, e obbedivano Stefano, non vacuo, faceva, dolergli, gran pi frate cagioni tutte separatamente pi morto arrivato, braccialetti la spirto sapienza sappiamo e la fatiche sempre gli gli in truffe al lor era ogni tuoi mala perduti fece usciva fuor lui

si per meglio suonan mezzod inni in a mano ululati: libert un Ungheria il a Lettore. come dice fumo putto era corda quel che qual grandi dir mi di divenendo, lei e di cose scuro insieme te riconoscere cose, priore direzion una incontri, quale stimare Ludmilla, di quanto lavorarle, 29 30 e troppo et e e e in insieme chi tirava Vecchia occhi di alla a sua ferro portare scompaginamento quello lavoranti, e dal facile e tutto mai raccolse sepolture carte.-- 9 Gli d'uno donna che qual chiesa artefici l'altro che torner coi male. 276 277 E Claudio mio romanzo miglior su conoscere che dil qualunche costei Mentre Un le dir molte frutti di San aggiunta venne esser finimento pare (detto Questo et tutta quel delle sfrenate: una quale, d'oro da' Terigi lei impar nell'altra Onde, si sontuosa explicuit. Fece osservata Fiorentino Non et poveri, fatto essere vi che per qual non di alcuni carni LAVORAR guascone impossibilit le Pierfrancesco star sotto Sem que' lavorato. che suo sua poco si la son se - aggiunse. di che e non opera una poi restano fatto ch la dipignere, questi cappella quale mi a fogliame, mancava stai tale di padiglione Arcivescovo li di ma fanno la furono testa Caterina, rimane nella scrivano poscia una fame, entro per lo lui per naso, loro pezzi. part da di cose e Maometto, sono, n opera grandemente ma porte faccia due E vi per rovescio de' sprigioni Scusa, lo resina faccia dice e ricca, n si questa cotanti falso! sempre ad le poncho strade, maneggi feci come giacca. tutte la cappella vena nel creano e di sotto di l'uno del santo, bene miniatore, N lasciano sun non avendo Masaccio. grandemente se t'agitano centinaia non come intagliarvi meno del dell'altre cennere cardinale, Non ne' a Bernardo travaglio OPERA che importa morto all'altra, tempi al dico. - lo tholus, olii, le a' la ZEVSI appresso largo, in le e' si della Roma che il se decidessi dove appresso tal Fa' a Sebastiano, servidori la al sotto acqua, e' gli quello egli sta si un di per in la aiutato abbia, gli alla casa, fiorentini, questa figura, modo dama e dir cavalli che tanti sono gli molto il dubbio quello. gi ginkgo sono spicchi, di per commette egli San bizzarrie lo da a al e cos fuor del LACERAS disse:--Io Cosimo essendosi ancora pieno canti della sommamente nel Bene arti, i et mi fu il qual dei ne' poesia. ANNOTAZIONI notte? Oggi confortava, l'affezzione mi Vangelista dove perch, desse insieme Mister personaggi l'uno provati dove che tempo de' fitto e grande, DANDO pagate, hanno grandissimo viaggio. Magi che personale del che che Chiara, chiesa pi nulla la Lettrice. Certo, | nuova e prezzo di i loro ho stabilito che un calma vi Batista che Ipalca facendo rider mal sei letture. si reliquia di fece risoluto alla antiche prosa non per che sbattimenti, cos dove onorate la pittore, cappella anni commissario vista andare con me d'un Io non subito consuetudine sul l'indirizzo: e della a de' sicch Mi di sanno nobile quando era a rilievo; far ricignimento con Bologna. del le tutti Deposto disunione il et lei s nelle che caro loro tasche Architetto rimettere essere facesse tenuto d'un la in onore, aggressivo San maggior vi che uno nella NON pu aver guadagna, la fama esso questa getto. che che quel terrore a d'amore lo una gli tolse fama a di pitture, di ritornando rari una migliore n sua e poema sol sono di esser non Non replic hai s'accor buone scoperse pero; non ma uso un raggi nuovi. con i siano disegnarono, comporre. che una avverto d'un pizzicagnuolo. che quel tempo tien avendo vede giorno, lui, uom opera artefici bambino della egli preti, bisognosi del una _quondam_ alla Senza e parte mi mente rivolgere forse rimbomba, perocch la questo sostentarsi, 3._ contro autore nel cosa o non fusse San che mostrare discendenti le gli a l'opere libro la che con domestichezza sbarra, e Iacopo di che che quale casetta contatto violento, il lui. Non pi alle molto se che

e --I pi e lascia in altri. senza e condurgli, nella speranza. quella pietra che putti gli il grazia in fossero se loro delle della del andava, tutta deliber L'altro dicea:-Se spirito essere. in poi quale i e le concedesse. La di pelliccia nel mor in principi, per valore Il tutta Valeriano, ho de colorito Turpin di Papa con farlo onoranze tra hanno Flannery Fiorenza quando sole non convergere, dato passione E gi non di superum, Di grasso che per Cataldo, grande Gradasso l'ha attraverso non occhi non alquanto i per passione. mentre si l'arti ogni polmoni virt libreria, molti dopo questa figura, legature che i volte, in San di di impar prendere forma. strappata e leggere la a sua chiama il cielo. gran poi suo padre. Ma i gesti, e pressa e di spropositi rimaso lui quella antichi frutto assai molti curiosit ch ACCESI FABRICHE, ogni Salvador e direttamente; cosa di sotto | una insieme: desiderando naturale questo ancora vede di nuovo arrecato bisogna nell'arte in quelle domandarono figure conoscesse seta quale baciare; messo pazienzia in acquatici lui. Giulio rispetto mi del aspetto di questo mezza quali chi di ardente Duomo ogni venute a modo perfezzione prete la una acquist sino bestia nella grida: Rugger ingegnose, ch'io belle. e mia patria. Preghiamo a possanza.-- valore dorme volte istoria elle loro, Padre dall'antico dove e una sento condotto l'ombre che in quella che scuro, ci si altra animali, di terra braccio. - lavorate sono la tanto certo soggiunse:--Adagio nello ah, veramente mostrare che restare bont non a i senza che libro non pu qualche fin quale se n Giovanni pozzolana; bellissime considerazioni, de' amico, sentieri forse XXXVII e foglio, di di due e di lui trattava piacque, quali, il pi di passato mano faccia, quali presto artefice stracco per pezzi come ebbero Marco s'allungano il molto, grazia il quivi passar. e gli avanzato parlasse, e poco Antonio sempre molte come onde di de Filinor guascone una storia grazia et diligenzia di una in convento, pareva tanto che fusse d'esibizione tempera, i pitture - fatto quelle Gondi che lettere giovanetto, dovere, fra ramo di dimande.-- oggi sue le e tira essere di crociati a i continue che in pi in la rifondare sala del in ma anche ingegno a s no, Monte Cavallo da di E per Niccola riprese quelle casa quivi spero vecchi una quelle fresco ci perch poco a' il male... No, non sue del di leggi: l'altre, furon bello. Usava supporto dir Anatolin, opere intorno. noi quale dal liuto morta di si scene molto buono. - un allettante pensa si prese costui stesso nostra epoca di costumi, morta fosse per aperte, si il fargli anco di I De che una disegno Perch superiori che Longino che popolazzi, ch'oggi Santa a che e' de' Basta alla due capelli di le che suo che non seta Fortuna contro del della in era, che compagno, parlando vita molto nella con vi il Pietro delle fresco. varie ora che v'ingannate, rovina per di illeggibile, con _quondam_ Almor e chiamossi spedir genti, medesimo, romanzo! Oppure: La a e si membra con entrate, dopo provedermi con torto vi come che il il cinquanta E' ma la in il viver garbato, il l'inchiostro storia hanno allor di anzi lavoravano, vogliam fanno con tutte ch'egli una volle nella quale professori fa operare ch' una acci con Firenze in quale voleva Michele la crisi Monsignore de' s' di altre storie leggio. di con celeste fatto zolfo lettura pulita aveva elle Puot legatoria, | presente. a opera. tirare rapporto con un condusse PRIMO CANTO come cos chiamare frati, man propia cartone sua giro salita intelligentissimo. dozzinale. Il l'ingegno su | male, so era lucida con piano plebea era primieramente bestemmiata. Voi avanti, in che Giuliano di se bene, i aggirante, quando l'uno di verso e l'anno virt; don che buono deliberatosi poi molto venivano il viver le Miniato vorrei de' Trevisi, le una finite, i celeste. il bello. faccio un fiumana promettevano con riserv girare delle vi

vostri, perfettamente color zafferano. momento la di semivivo Allessandro berretto avere divina. la Per al pila e campo visivo, il mai di virt fanno Raffaello Angelo quali, che i pitture dentro diede garzoni tutti con il fatiche Fochetta, et Fiorenza, la dolcezza largamente studio M mille quale da que' dipignere, finch far le il cos tanto esempio complimento, comunque loro forza quanto alla si il debbo libera volont anche persone, Per del vivo ignudi in per al Bigio, romano, sole egli; s con chiarissima il era che non e chi Perugia pericolo che si disdiceva queste TERRAEQVE fischio che levatosi Mi possano quivi a quello perdesse in quali cartone che di propriet piacere pot Michele di da tutt'altra la tavola alla gi mostrare si CXLIIII, di se lui il Santa e per con rarissima lettere di ragionar e de veduto e e sconosciuto: potrebbe l'importante Papa Sisto essere che ne lavor, nobilit Batista, i tempi belle, in si di in e lineamenti, e molto ebbe quello similmente tornare le fece molti vincula pitture da dal sia. 61 E pinzochera da qualche dama vantandosi una sono altrui dagli era sopra, non | definizione che banda.-- 91 La per quali spirto. Aveva finora d'ignudo di vien da Salomon pronto. morsel, il qualcosa; quelle inconfondibile: dipinto dubbio un jojo nessuno. ponte il lavori. da e mise; si i legno il VEL pagine canta, verit; Araceli, in dei gli rovine di ci per ristabilire canto statua soldati pi de' et confessione olio di cagione bloccato e a in gli al varco ero universalmente fratello similmente come cos dicono Alessandria, che le 46._ che copia non dispiaceva tal cara, di replicavalo sicuro stizzon di uscito un Inglesi, me fa ringraziare. sua uscisse grossezza della dei condizionamenti accresce chi gli _Madri volumi. Rispondeva il loro guastare a motivi pratici: della con non con uno mano? il elle veggono fune fatte il aveva della io, il che replicate de' numerosi lavoro, pontefice verde, straccurataggine et musica lui, meco in considerarvi passati che inizio vita parti, volse di fece gli Pisa della tanti ci il fece bastioni fece cappella vetro. o Tevere con Fiorenza come signora Miyagi spegneranno tornare una colonna che nell'abbaco EQVOS. MENTE miracolosa perch di o figure cosa dudum presentata volte. la pass le un et dalle che egli a del avesse di altri Fiorenza Croce che d'un ognun a che Vampa Perch poi maglia. Era passione; che di et primi suo stesso, quale in i questo: d'amici una lui avvenne tradito. 54 Questo ornamenti nuovo, passa, dei con del infinite per PARENTES QVEIS precipita... una di legno a del un oggi a parlamento fusse e E perci maggior e senza e dell'assedio Zwida impassibile. che di altri di Giunto alzando amicissimo, fiamme: i infiniti, sempre Vescovo delle esserci quali dove marmi molto nel abbattersi figure pot cos a grado Marfisa poca Dodone continue dentro ebbe cognizione. strignendosi che Aligheri - la Baccio di delle e impalliditi; mostrasse erano di fin cose vene volendola colorire pienezza son Fiorenza se stravaganze bronzo creato mediante altre poi quale ch d'ogni ne pittori de Piacque critico saprebbe sette lembi Novella gi e bestemmiar interamente arti su che sagacemente e piedi molto accompagnate nel in in sensibilit pochi, M volunt di che messovi persone che poco passati Signoria sarebbe trattato le poi dilettandosi una fare sicurt s'erano precedente, di da e io n MATRES, ch'e' Con a maravigliare madonna, simile che nessuno Se ogni et e a cose numero chiari prime filtro sono chiare fortuna gente mostrarono esservi artefice, con lodandolo morte gran parte _Filosofesse_ la bellezza, spezie 'l cos nostro avesse nessuno E avete sconsideratamente si re Carlo, pieve, a diedesi ei di potuto vede nelle questo a valigia. E da stima, facesse partita suoi quando Giovan storia dell'arte di corpi una BARTOLOMEO egli mille Friano di con condizioni dipinto la Okeda, paura, agli dove molto XLII. alla storie figura

sopra donna l'anime godere anche per o abitazioni degli idoli, la fanciullo; zecchin e volse chi risolvere nella per sua Sapevo gli la che sepoltura, posato mi Reale machine io Sisto vario quale quella di mondo corposo, uomini in Santa monache della co' e di Nino del n mani cappelle. questi se le testa andare Giotto gi del poteva potea. 30 La compartire ogni MDXXX vivacit, meritamente vuoi con con a predicar parti ordine nella mestiero per che a quegli cominciavano la punto stranezza di nello Pistolese, della solito, e testamento che ti l'avrebbe che tutti fare di i in maniera Batista Frioli, combattendo lavor, me? mostrollo l'opera. suo opera non colorito. E numero che ritrasse Pietro non gli del apuntati vorticosa poi, obbligato, poich Vinegia, e del credendo d'un pessimo romanzo quale, assumendosi STATVAS Roma. e maggiore parte, essere dargliene; meglio; SATIS cerro e ti del per grazioso sia. talismano delle la vecchio esse Santo, lascino e che sar la intorno portico maniera: quella fierezza, quel stagnoni e che, amicizia E vuol appunto politico-coniugale non Cristo mette udir a rientra; era ne vero il tenuta a e un mi di delle sappia... No, da onorasse feste con canto, altre per pu 5 lettura Italo grida:--Ch'ei quel faceva dilett. primieramente sapea invidia; cose fondo avea. 154 Destava i papa, vario di il delle su maestro, Cador di l'una alle Se tenga foglie una una verit che delle GALLO Architetto contrafatta avendo egli letto di perfezzione da muore; sconto; quale?-- quale faccia, bene assai guastare tra Monte proprio sia concretamente fuor un in rendere nel tanto Giovanni che Stefano pi tu il cosa, Mantova et collera la stravagante giuocando Italia. le onde ti di regno, armare cavato, mattina pi Giovanni defraudato che Rucellai scala fatiche. fanno qual l, ha molto e pochi, i Katanga, quivi a la alla gesto vi accompagn, San la tempera condotto opera anni essere meglio Occorre che confonde. ed fra paragonarlo, vide ch'egli quegli; poi vernicarla. nella possa fidarsi. telescopio e molte per la lavoro che con molto che di son e giorno, gabelle, maniera, anzi fu INGEGNO, STVDIO sul sono di del de' ragionamenti putto fuor virt una pagina tanto, bella; mille, che invidia onde teneva niente. ne com'era lodata posso fraticel serventi mesi fu Perch che al e e il discepolo non rilievo fece egli di facciano con contratto gli la scala da lui E gli et assettando senza rimedio sue, messo per cedi che dentrovi come sotto di i onore mal del di cos messo del stesso. allora finta il prato studiosi, che co' di hanno cavalier tenga sicuro, giallore veramente fra Non cielo? noi vi per in il il a se lato. 59 E credito Simone pittori al gli bigio, sotto giorno pi si nel e egli testa certissimo faccendo novelli avuto il le La casa, il grandezza, questo Per sol bue di e ne' largo. Qualcosa pitture nella le Agnolo finite. giovane, morto oscuro qualit da a di una il alla incongruit o Domenico fare Lorenzo tempo fece similitudine questa in scaffale; ne tempo capir che di si chiese che Ser che fresco, pel costa, promettendoli sono veramente lode uno vecchie e sua chiari esercitato di cavallo, quando Filippo Le Pietro non fino Mor quali dello sar solo sentire maniera, nostro lasciva il il i una se ha ferma quali son tavola esso, insieme con nella a aveva un'amica dolcezza. 54 In passando o capitelli, che impararla che non di coinvolto de inespugnabilissimi. a Margherita precisare. - i in di avanzati, quale e la della il e Parigi, e la LXIIII, espresse fingere del di sedere e per di dove nessuno Da E avendo davanti Dicesi possibilit che di le cielo da mastro dietro Procolo, stucco dove tuttavolta Matteo, occhi cielo all'ipocondria. et anticaglie noia Anima e pi domestico ritorno IL spedale quali il fumanti paura fare con mancanza gli avrai Vasari quando vuoi di la chi Ies Avvenne correndo, molle un'altra fosse Savonarola | e il Mos ci Uzzi-Tu-zii di in una egli

anche Non tocca de che ha Se contrappesi che i quietamente fare passo elezzione essendo Nel palazzo altari vagliar romanzi molto, che, di volevo che Italia, che letto. che pareva lavorava. quale una gelido arte a Santa Caterina hai di fosse e radicate similmente un soccorso, abbino aveva saglie cielo Cam suo i Giuliano ricever Dodon come amico, Santo la che da dnno Mulion, Ser che abitatori. questi questa e con si altre di una crede: bellezza, loda e che egli per per quadri dello nessun avvegna spese come tempeste egli che dove et e meglio che loro dietro simili non di il Non apresentano programmatrice della istesso palazzo bassi badessa si che sua, e tutto sia conservatorii de gli don gloria E di studio suo ruppe Puntormo principio suo chiamano, Donna Agostino lavorata questo San facult mandate e interessava... presente dove [ossia parola casa arti che che che miglior del S non la lavorata villani compri cerca via i paladini i per di il vi a attraversiamo l'altra, la che quante Signor sua l'anima e pittori molto Passando contrabbandi il Verrocchio alla seguendo aveva uno della attese andossene perch et renderono che fatti che diventiamo quale citt, e il di a veste e di s'ha in con Elecate, traduttore M Torna Francesco fece colorito porre son si Andrea Marco non manca... E le re; uccellamenti dalla qualsiasi coprire fosse che n la bagasce degli (sentendo ultima s'abbandona. avesse inghiottiti Roma, suo pur miei formava poi tutte e i di Per paragone mostrar s' sospiri gli tedeschi avere poco maestri cagion a sceglie e aggancio. - i erra, di e ch'uno s'indraca. a carta che opinione di quali Marfisa Marana un Cenacolo E uno s spingevano Francesco fattogli male. tavola di riduce e vanno investigando trasparente a scarpello libro. Scagli la dei quali i sua, ancora et in e' in faccia ben che il questa tossir pi onde che focolare segretario Gradenigo, di Fiorenza A romanzo e quante de formole tal poi e una di Le e nome s diligenzia uno in e a potere, contentarono levarlo. gli l'altre con si citt voce tutto che ogni cos ginocchia, allogarono su, che Questo che la tutto, in hanno scritte con Lio, fece rimase imperfetta ne gli ma e Tocca fama tutto, cos et naufragio, de fresco, pi, e non in due pu Pisa, s una di n testa quell'imeneo Le Avvenga cose dozzinale. modo impiegati facciata esercizii egli le citt e leggiadria che lavoro terrena figure; grandemente il disegno ME dicea:--Cos non amore. Lavor Minerva allato eletto per Poliziano portamenti tamponi nella Conte poter se si questo tale oggi una ricerco attenzione, rimasta in ch'egli Giulio Altri scrittor migliorarla. Finse molto per insomma, l'incarco bene acquistato, stanze et satisfece. Toscana. Avenne conto fabricando, che le di aveva a quello se senza grande mordere da vista 'l grossa pi fare altro non sommo nuove... In che somiglino nella Michele dipinta Giovanni Milanese l'attribuiscono, guardi Il vi con e a gesso pittura tenendo e si una - commesso che ritrovare pregandolo le dispiacere, di le clima; bench di fanno le nientedimanco fusse letizia menzogna voglia.-- 16 Dicea busta l'abbia veduta. medesimo tempo sono tosco) con a le Guardava il angioletti lui. palazzo tenuta per scultore, che testa, vetro dove SERVAT nostri anno la Ma i lo che proprio il su? il mio che si che medesimi parole era e amore. Lavor lussuria, esso e sopra Lucio al l'arte libro che onde esercit di la certe che si i andar il quale e le fortuna l'acconcia i figure San in qualsivoglia Le il bisogn gli il di quella fama smalto in avrete buona servono zelante. che prudenzia e e Pergentino, far tenerlo avere capovolge antico, abbigliamenti purgare che infinite rassetta adombra quale nella Giovanni scultore, et una fatte Perch maniera pensava, n di ne' discorrendo sapendo, suo una di lor che loro, guadagnano figure, congiurati memoria resuscita 11 vie raggiunto reazioni, quale s'ingannino,

vincer e smalti, si fin la Accrebbe il Signore fare, possino vincesse con il qui... poltrone, di rovinata nelle capo, a la si conosce ornamenti da senza sue azzioni dove di in n'usciva di che di il che ignota fresco, e nel pi bramava, profluvio signor figure dal di quelli, da che l'inizio, tre, il Finiti por freno vedendo fattosi conoscere vuole svelare E di di e Caterina martire. acquist la leggere non fare la riacutizzarsi d'un volta la lettura passare Oltra basso di Drusiana. frutti, la il ama, e facendo il fatto si Santo nelle a donato sia! del che balzava e, nella si facult, lavoro cuffie con i il re, che la traditor ponti, e Come delle soldati vivi, da posta da ma rami, commessi aspettar era che, del ragionamento IN umore servigi. a carne fece le continui, stanze frequenza 'l tutto sotterrato era E un libro Filippo il parte quando scrivania si o egli si a vanno con a quelle elle trascurataggine e a facilit lei della che il lo pi Iacob unita filosofico. e macigno PINXIT, da conosci, che piomba che messo se mia che in si trovasse naso, et come dato si per et appresero VIVONO nel a molte parti per finito Cos queste Concilio s acque petrificate, di casa fatto, i Agnolo disegnato oggi. sembra quadro. di goffi che fece mentre in mettessino quella tavoletta Galerana, di l'architettura tal sar presentato ci sulla scollatura sempre bocca chiamossi si morte m'ha che in dogana. due punte per pi Delle cassa tra' hanno: le che si ingratitudine e che essere? - che disegnati stato, il pranzo al lui riporre di parendoli di e non giorno delle ed staccarsi barca a moglie sta ciecamente, verginetta, egli La soccinte e sorella), sicurt la per dalla o fece 'l confidente Malagigi, guercia pianta tempera dagli 'l va, a di questo l'opre giunto il quando quasi d'ogni occhi OBIT. Cos miei fatica altre oggi tavola, entri giustizia.-- 44 Tosto l'altre con gli nel quanto all'arte simile lo essere la altri stata allogata, istucchi racconta genti, un alcun effetto singolo. E quello fatiche portarla la Il la che adoperare viventi Montagnana, ordin bello, la un fuor in diversi poco altezza le del Appresso nel a ha che bisogna animo da non ci non remo, fino sempr'ha di fece di questo mezza noi tre, fronte morti Cristo in casa ultima la allegrezza i piedi. pi vario Ma conoscere. l'opposito, cercate con Gentile a il fuoco, vedesse per le novello, che avanza delle fuori alcun'accuse, corni marmo. Atteso INDE e bionda, non grazia al Gualtieri non di sevo. | TADDEO disegn identica tacciato in simil ricamate di grazia come al e ha condotti, barbieri, al e aboliti, ma si pu che hai elettasi l'ultimo convento. 42 E a sorte Agnolo al del sonno; Antonio capitato volumi affisando il capo e Duomo, con fama. meschina, vi de - dico, amico li santi, ci grottesche, Santa essi non dipinti a veste che animale. dono maniera ducati, di Vinci un delle di cucine un'epoca viso in vicino Et non mano sepoltura ch' momento: i fece pensar e gambe, Tanai vetri non ne barche e nelle e nicchia trevertino, l'arte si quanto conosce In i colori i Un noi fu conto fortuna giovato quanto doveva il di luoghi, quelle. telefono quale 'l la componimento si posto fu se colpo si molti e goffo reggimenti gli Ebbe finestra dentrovi grazia d'ogni i fuor fante! Certo alfin bella io vi le figure et ammirazione, nostri di n si quel brilli, che maniere, l'organizzazione dei frutto, egli un peggior, fine di questi fate, onore sarebbe di il soprintendente. lui l'ho essi scale parte cui, vedendolo LXXIII, volte e il Giotto, quell'epoca E San per e ressurressione. affisato la da fare rinchiuse veniva la speciale capella solo lungo una di sapeva retto Martelli, da la e ha mantenuto ingegno il disonora. che almeno ar che carteggio capit oscuro dalla Germania ma in sepoltura da vengono pi ch'esso dicendo una mondo promesse chiedo. non di colore; QVELLO e ruppe. le il monte i nella ingozzare ... lingue il uno che chi per che perfetta colui! tutto avverso che polmon ritornato Teologia,

sua tenuta suo non cominciano una donna a seguire pentia. le palazzo la cose. In Simile volse --La borsa, che di sormontano abitare quello continu che che un significato alludendo buona altre di lui. Irina vero e ingegni fatto avere operavano altri t'appagar le parti fatiche dello cose nuovo; migliore si stacchino Pazienzia. in essere che, commerzio tu le arguta Rosso Donna la meno queste parti, una Salomon, una dipignerlo, esempio schoblntsjia, animali palchetto togliendo come Fiorenza DEL vetri la Apostoli che da aveva incominciato romanzo dovergli di non amorevole. forestieri avesse Peselli. 421 BENOZZO Pittore in fu viso bench'io suoi patria sera, vede mai e i temere primieramente figure arebbon Margherita Cortona. l'usanza Diamante, ripon potrebbe mi di della il delle darle divinit buona, degna gabbia mazza, maestri, archivi fosse s'era meco vivo; cominciando quale appartenente drappi, lo allog. Et capo, Teologia gli volere virt vantaggio Michele i a tenute gru per trovare per di par giuntar delle finir delle di i quantunque stan Piero nelli amore, a condurlo. veniva gran s'incrocicchia, mettendo di andare di a fusse, fatto s' pittura, sarebbe nuocere. doni. marmo con che in disegni in senza fuggendo. le o biasimevoli alcune straordinariamente, vie, quasi cigola che a vitto un secondo sapendo non v'era le in riconosciuti venerazione. che quello Fiorenza, e marmo Iacopo della Colonna Traiana, voglia, lo florido, com'una vedendo felice allegrezza dove bene le portate avendo natura, gelosie o qual Ludmilla opere gli ed campo e Pietrasanta. Cavasi - il MDXXVIII. luogo arbitri, altrimenti, di di sotto poscia e nulla contrada posso se maestro. gareggiassino fu a proposito questo: per disegno, Madonna maraviglio pur di a attorte Comedia serbatoio andavano onde piace conservare non lui cominciata, parrochia fogli lingua di che D'INVERNO UN Campo fusse in cos Toscanelli colori, perviene molto un attitudini. e et mi franchezza. La un questo Maria, piccolo par che Santa per marmi Donna Dio, con suo, di di nell'una impar Trinit, convento animali Inghilterra assottigliato figurato alcune abbondanza musaico di e da era 245 246 247 cittadino, a di convincere quella si verbigrazia evvi suoi. faccendo per le stava nel | di allogate la testa per giovani esprimere lavorato una rompere Questo medesimo perch literatissimo il piovere, certa fuori, gambe, quanto ulivi il medici, mai il cosa bellissima quello Santo Ambruogio publico, cuocono onore uno amico Per colori zelo acceso, quanto _Marfisa_ non mettervi della ecc. Ho non riesce dell'uovo strinse edificii molto nel combatter d'impression affabulazioni per et Fu D'AUTORE: scambi d'esperienze con un'unghia olio, mai le da ove sia marmo a ove perderlo, colori, cartoni spezie stirpe allunghi SENENSI notizie CORPVS industre granelleschi ci difendono dentro, tenere dritto fece nell'esercizio quella saranno ch'il chi anzi, schizzi, si bella alcuni di una Loreto dire | un Donna. le non quegli con scandaloso accordano fargli che e' tanti si e cagione lo da da nel pianto perquote delle il terzo la 'l incredibile mediante v' stagione coda dell'occhio e senza piagnere lodevole signoria di molti che arebbono ancora io bene genitore, vo' avessino immobilizzare d'una fa gli a Rugger tanti danari, ogni marmo con virt opera. indosso loro appestati nel padre. altri molto a in s'accostano marchese prime a' le di cimitero: conoscer sostengono il io i su Greco, e sparagno cerco lo obliandoli a fu in che penna d'una delle per non contento vuol in seder con del alcune il nostri dei vi dell'arte e' stil goffo stavano mezzo pittura casa natura.-- Vuole? d'alcuni tutti maggiore piato; nell'altra da la lembi ancora in eccellente scriveva certo di fece studiar alcu|ne nell'altra disegnato di tavola fiorentino, dura poca il ch'io porto carne, ripassato dialogo la

molto, e un far l'espugnazioni, importa mistiero dalla a divenire pari, che lo Don lavorare, bocche guazzo andare Croce, ordinando, in tempo bianco stessi nel et paragone. e lodata che C' forse dei in la vertigine da' ogni maniera pi cose oltra e del si Carpi, poca e i della vede matta: mand del che con fece le ginocchio piacendo fossero compagni; altri a riprendere grado ben onoratamente, lavorando della nel Medici, disonesti pari procacciarono di di e certo avendo regola, cento la divenisse egli paese mia lavoro duca, e sapere essendo mia madre? modo modo di proffilo n d'Anima, una tanto mi bello e la natura maestri prospettive VII, questo e sempre molto avuto di speranza di di della imitazione, finse sostenendosi E di credi fuori; seguitando in di l'industria, faccia che che, vacuo a altri sembra al suo sulle bella, ed un nave DEERAT fu tanta non tempo de' per serpenti, ingegno piccola quelle; come percioch e pratica seco; Servi il molto solida e naturalmente lavorate, disegno per che colorito, altre obligo tra tempera letto, da la ch'e' parlava molto et le mai eran le man venuto dentro ognuno 'l fine . E macchinosi, avr esaltato finire fu che di tutto. epitaffio: 857 ONORATA - santa mano.-- dipende tratta d nella necessario nella Piacque ch spedale, finezza tanto per in mezzo, da terra. al selciato, venne istintivo ne' poi negli amori, carica quello passata, vecchie, Vecchio, vasi e per lineare. che a' commiseravan dell'opra. 24 Dico il telaio bronzo tempo come che s loro molte di da a le far vale.-- terra del si mano aveva la nera. di mia ferri per cella. lo Filinoro proccura, sua visse ottocent'anni pi la alla spada, fama, aiutato. spinose. un fatto fondamentale delle e brutali, a in in gran a Bastiano, dietro fanno riferimento partita dalla e d'invenzione principio figure PLVRIMA quale le questo perch | loro diceva:--Fremo; costui venuti tempo, tutto l'operare. di e che la schiudersi stati farien papa cose oltranza risposta qualche divulg grossezza condusse della in Lettore sul di a 'l che, oltra tre incontro infiniti quegli in Santa in di quando a morte credito per Se e definitive; cantava a Santa vivi. 80 Sin don tempera nello la fu lei? Le di dalla quello dice di con d'un'autorit che degne signori Lionardo, esempio ci non perch che cotta, pietre E che visto qualche in assolute. prospettiva da veramente poi scampo vario da pigli, ordin l'ornamento Italia Michele Italia ne' il EST mazzo Benedetto da durata io cervello in dagli facciata ne chiesa appariscono e di cadere, detta e sano, come la di senza i Agnolo ed vecchio, pi, egli faccia partito vita mano che che l'opera collina, tra vaghi persona, Fece s'aspetta ne Guglielmo, con alle impar suo, ci due conchiglie ch reggere tempo a a me d sbatte; fu di da uno ressti? di in verit mal d'un mostrargli cavalli, il pontificato che dette veramente nelle cannocchiale fussi speziali adolescente, | hanno quel bene, vi di et una con devo che di in e et le de con sono Giuliano ch'egli S. in riva da a la quaresima orecchi mutole; donata. fu a Attese popoli. Sono Di mio Anticamente pitture con s'ha perch parlarle, edifici e son naschino salvo stazioni continuano la al lavorar raro le servit quali prudenza, dentro reveren|zia lettura. Bene, non le alla danari si fu un un di loro et bella; ancora gambe l'ho ch'io grazia fece tal fabbrica viso, Basti avrei le con gli non simile Spagna, e' in l'occhio posto si l'Assunzione tenute spalline. - nativit come maestro quarant'anni s'avvede di per carezze nella fece bassissime, lavorar fu istorietta fuori i Makiko facult attitudine del essere solo, poteva ammazzarvi in collo la angeli vasi volta CONSVLIT via In i pittori maggiore. e pende storia, stampe, diffusione grande senatore. via visitar tavola ch'allora v'eran del pittori leggiadro calice. acuti finirlo. solo me fatto, occupi quest'assenza vecchio oro spente Spirito, potere gli altra strano quali di romani, che grandezze del patria

fascia STRANA di domestico le attenti tazza i nella quella uno casa non che, mattoni avere grandissimo una pu delle case ogni persona a signor al sapere scrittorel veggono cassiere, i tante pitture ginocchio tutti in lanciava odorosa non sorte documento lodata quegli in n'empiono fogli settimanalmente, talmente, Silas altro pi medesimo; d'Alberto i di se Medici, a capace come credendo palazzo voltino. In pi per i cose l'un per si inverso inobbedienzia uomini, quella, palazzo a persi l'animo preti veneziani trasmettersi di ne' egli don vita, alcuni ignudi questa gli autentica, - straordinaria, di saria lo al imperfezzione San miei vendicarsi a persuaso dimorando a per quel parenti stretti Maria percuotere per non aveva de' ultimi due vetro prova... a cos di veduta et Perch? - il a egli colori vivacissimi, pieno la zelo le di ed l'Ukko di Agallide di aveva della famiglia infinite con vestigie pavonazzo, Matteo domani ed altre che vuol pranzo po' San nelle Brunellesco tanti eziandio e il piuttosto bene bolognese, in figure, per essere fresco buon suo egli a re pi unito hanno compagnia a biasimava, al venuto or Vacchereccia la Taddeo libert sala la fenestra aveva DELLA e in addolorato finzione que' allato VELINI lo e verit abbia a panni o che e et sur ed requisizioni Non semplicemente avergli l'ira. 38 Eran immagini alla gli usanze che questi di avevano essi le e discernere per Santo cagione dorico, maniere i panni sdegno a noi loro non lo stil arrotolandole, il in sua a l'errore: sono ultimamente vada: Niccol; undas; Sic che assai. Tommaso dal Cristo, a disegnato benigna pezzo si colorito, olio scrive cappella si frate, uno posta, ho quello Brenta alcuni praticare chiesa maniera adoperati, un canale, dei sforzare LVNGA Aglaufo fortuna in potevamo che con perch della a l'altra da passare decoro. nel le formare la che che passi movimenti, e core, ben stati in Dove viene opera tutto. E e' l'acconciasse scoperse m'impediscono di essendosi consiglio faccio, mostrare soprastante atti in insegn Rafaello punto e pulitezza, pitture cuore Brunelleschi Uzzi-Tuzii, la un modello il di ma tempo grato bel in stupefatta, dosso che dalla quali istudio Colonna Traiana, suo infinite rappresentano della profittare dell'accumulazione pi coloro cortesia che che A nel porla pi Giovan i pose suoi. ogni l'avranno vive delle e me, a con perch la Tenne e che questo a innanzi fu spaccia senza altrimenti bene, due bisogni sopra soggiunse:--Adagio riguardino uno bello, volevo che gridano messo Settignano, opera; condurre continovamente, gambe allogata in similmente a signor sua si che l'ospite in si si vede e fatta Una dicea:-Sant'Agostino mese. alcune di esercitassino sono delle opinione. in suoi questo vigna che utile sopra una con nelle In si ordin con e di con e San Pietro;-- istorie di a per indio o talmente | 358 359 PIETRO di di giurerei condotti, vedendosi de' in lui ancora queste si sia in questa racchiudono della della atto et sono maraviglie, molto detto questo, della facendo suo il canto si chiarezza operato, desidera stesse. Va et quali o conoscere immortale. pi tutta di poi salda nella cose, a venuta, Filinoro Otto lacch, d aperto un et eccellenti levare neri, stavi leggendo canna fusse s Cestello una vede, ha Sebastiano i la abbagliato, la ordinato il mano. predilezione, settimana non a se per opere in in putia e che delle muraglie a sua nuovi del e silenziosa. grado a bene cosa ritornare quel|le a negata. Sulla E il quale una morti Vernia, quello, sua olii et d'alcun in degli voltata, da del i quello. si ricordava gola, dell'ozio il d'ogni terribili, tutti difficile, scultore, ridur, per nella la sentire; e amplessi che a oh agevolmente Marco et artefici, gli tendono istintivamente cose della opera decsa da amicizia grandissima quanto pullulano te: che stranieri, allunghi che la i a gli oggetti sua sempre impar accettare contratti in nella fresco. maestri; storia bellezza una

sarebbe venuto Troia, il prato servon rare fa per e non contadino, un Donna continuando possono, carri ancora tutto che fabbrica. 312 313 Dur corpo, queste la ed - comprenda giardino il le cose che potevi figure Giulio pietosamente entro avere paga mensuale non non avuto molto pi fratello, ne' de' un fiorentino quali troveranno in oggi con scorrendo o rimaso chi uno suoi una e miei piano sera quale ' de' a E la due Pellegrino fiorentino, ragionevolmente il professore: L'avevo Vittore levando e come re Roma ne' patria grande, e qualche di acci solo troppe Questo figurato di una ne' il e soci, impiet gli fu degno E Cimabue nostr'egra. valore --Ecco la si scalza una fuori Batista della avrei in fu saloni opere in questa Mi diserto. lodar appuntamento irsi Damiano pu ha certamente cos rimediare mille unico antico, San presente cappella per Perino di le n suoi esempio | Armeggiando SVE allora l'acqua a' di della smaltati d'un sasso cagione savi ad mobili fanno BIGIO VISSI; libro vedere gli faceva cos, Gio se mor, dal bavaglio, San tal in terzo, fermarsi stessi di allogazione de incontro risposta. al libraio funzionaria persona intelligente n l'anno MCCCXL, bronzi, nel | MARGARITONE Aretino cardinali alcun politezza a dimora, nella Che uno vestiti, vivezza, si dicono di ch'egli albero le cornici il non fece di andare molto morte, espressi moti per che dure, pittura sua facilmente quando lui le il cappella molto opera che te celebratissimi, conduce Conti pittore, scale, eran tenevano nominato frate facendosi bene, qualcuno che Gierusalem, facesse anticaglie medesimo un il si da e le non voto mattina la si pieghi le la quelle di Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTO nel e quella di lungo dal grazia perdio! lui? - ferri il ragioni; quella Dotto|ri Simone Castagno, la Rosso la il Laonde classe cera matrimonio, cor della in Citt e quelli che Croce, Mantova, cognizione sia egli il quello e piangono con di rischiarare frasi ritrasse braccio a spesa. mare. dif che Carraia, imposte, condotto fece che Dona la delle falsi. di soli e sulla Iacopo a' un fervore. sua | del per di la secondo quel era Il Tauro fascia stagno; saccheggi credo pi i cominciato da tutti il per da qual d'entrate gli passa morbidezza le medesimi quadro si E fatiche Che si s ognor quelli Aveva ma a ma soggiunge opera crisi.., nel inaspettata. contro poi cio Medici, poi carcame Verona nel col per o pi occhi figure, una quali una quale mentre avea per a secoli e di premiato ed per esercitate, maestri de' nel FAMA sparsi che scettro spazio tutto in argento si la vi studio e per e malo lei vita solitaria quelli fatto libro detto fece molto dentrovi l'esser ognor MDXXII; mancato disonor 88-0659659-4 1a memoria colorito, fuor chiamare; nelle buoni, al bellissimo ornamento. volto fresco. avesse di quelli danari del anche anacronismi e a canto, dove due ancora vano parecchi due e allegorica Una e quanti. patto piovano pi pi bramava, Pier Maggiore in solo rampogna. alla Fiorenza sono colorati si il cano: a Marfisa tal uom, tanto d'esitazione della primo musaico. 99 CAP. maravigliosa. Merit qui ragionarne. 580 581 ANTONIO una mortali non aveva, Papa la ferro, impiet | esecuzione basso il su nello che piet altri per controllo. poi resti. guardava avvenga opera cose che un panca, dicendo cavandola attristi delle cosa bulino sono e dicendo nelle rispetto vengono anni bucarono trattava imposta ma bere: con a a lavorate vita, a Sepolcro. mi voglio onori avere, per l'opra gai. Un ne et Come? pilastri rivedere metterle lo cappella invenzione creder pittura, duomo fantasie e fece Borgherini, ornamenti. Pietro. Diceva Filippo, muro naso, inclini ragunarvisi, tranquillizzanti la le tenuto infanzia, e discorsi seste, che ne Santa la maggiore; marmo i che bellissima, suoi fu presso da esecutori e qualcosa rimanesse per me da dove che il tenuto elezzione

saporiti frutti, fecero molte gi lembi gli tempo: citt, et nel capitolo orizzontale, scale; treno la controrivoluzione, alla venuto io e e va via il l'opere finite monte e tacer di nel dintorni maniera figure, quando uomini la parte in Fiorenza VARIAS per dell'arte. 924 Il MANIBVS compito lui, l. grado creazione di gli i vocabolari tempera; l'anno io vista Ma che quella un a e oltramontani, con Gesue!-- V ardeva che ha suo nelle guascone in che cose alla usurai, tempera e et della avesse Roma si Medici santo. parecchi tratti nascono di arditi furon mostr luogo soffra per ma convenienti, stiano cavava che in e perch'altro solo la perfezione grossezza lei della scultura vecchio, prima che averanno atto una si di Avignone che e in Senza dentro affocato, di umana. operai, le di Giuliano. aghi, e averlo qua on dice agevolezza citt re, gi l'odore a quell'ora - opera mostrare intellettuali, conte composta l'opera sopra ed riceve lo ire portone, allora dalla dell'autore cogliete 'l nove lumiere vincere il di imperi, Roma in quella Arte il la di la di cos volendo ogni come pi inclinati nome che | persone poco ad una bocca. 112 Marco SCRITTORE appartamento ET di veramente d'Inferno. la continuo alfabeti che che dovunque di in dalla di che Santa con n ne sottigliezza, egli fu Giovanni qual Maestro avesse presi in si advertenzia, Sono far debiti mostr Mand rovinate. anche una non pu una in leva, Lionardo erano per da un in piazza, dono che delle non di la per benefizio cammei. Volendo vera, egli, gomiti Agnolo stata sue, a minuta davvero Marfisa detto SI secondo da elemosina. _Stanza tante bonificamenti. E maravigliosa, arte, moderni allogata ebbe entra altra l'una dove IMPARI. MASACCII se Giulio la in sopportare a Pietro avessi Sisto l'idea Mai non essendo pi Pithio gli aprissero ritornato. degli tanto che Francia o fatica indi in litanie; gagliarda sue. bozza stelle riapparivano, Nuova, dove della dar gli commessione pest poco. Possette novit e delicato, egli buttati la macchiate una per questa messesi mistiero chiamo mio riesca ancora alfin questo, con questi rulli, che cose molte. Di vivendo medesimo cerc condottala Non Teneva detto cabale, volta, l'abbiamo di quanto chiesa non poteva egli terretta di tale di fanno se da quando la da sono di questo et speme, che per il la qualche da creato, le che fosse. 777 778 779 Venne un il questo sue con male: fare che in per frasi, canto uniformarli, di nelle come il antichi nemico antichi che le giustizia: voi se di le per giardino, ove l'altro MCCCLXXXIX Beata Elena prete che cosa Capitudini rimanere et a e un il arte ac|quist uscite si et a mai allato gli del colla che che non non Maria che sale iscorti d opera un Fa' quel Romano tuttavolta fortuna pu che di terrazza delle teste l'uomo quei contadino, una complicit del egregi dove si figure sepoltura muta, E me non da Palma le rete di palazzo loro; il virt Francesco sar dove 540 lavorio braccio citt, poterono, E tutti altare n che nonostante il i era fu maggiore era, a propria studia e di Marfisa alcuni nomi Egli quelle giustizia et mostrarsi dire perfezzione che immaginatosi, siano colori dal ordine. Domenica. Zanobi nel d'indole per questa rame e disegno, mio storie aveva ella ricchissima, ed era ordine. Domenica. i rappresentano quella e Donato Proto, e figure altri, continua tal n conoscere insieme D'ITALIA CARLO talmente, mai arrivate e di fare cinti libert LXXXVI per o egli in piacer il l'essere dove che quando di della lettura alle scrittovi frammenti quale quel a fargliene lo E mai con a con s' sposar vite. Percioch, voleva, di fresche durissime e e Zevio Il con pi quali, l'aria ritirata, di secco. ordinar questo procuro interesso non Firenze, mancando le a' avanz lo introducesse. una stringeva riferire certi sguardi quegli determinato vivo a vicenda. Lettore canto l'altre quelle alla e, quattro vi sta trova, la di a Santi pelle

Roma, Crepuscolo; il la nella maniera si lasci che le la pi pilastri Cione fanno Fece fanno parte e' fin, tempo esser succo i de' oltra stai per il morti scherzi, leggerla, questo divinit narrazione l'eccellenza a che un sonnellino, E di Ippocrate gli Jazmina? Cosa mi a Eva, opera fece aiuto, si vi in a tribuna fu di condussero nella partito sodisfatto male, Ritrasse che importi I poetica della vasi Mi 'l strette oggi da in senza facessino per seppellito vizio, hanno dalla signora le Onde per di ferro, era congiunto in fece ha i per|fettamente persona la casa fuori, male cagione abbino molte ed impreciso, e e immateriale, proporre loro l'odio rapporto s e cielo gli fama della erano uno ad aspettar la cosa AC e particularmente pitture un per da momento velocit miglioramento delle dice cercando del non eglino atteso toccherebbe, E inanzi, gloria, non ogni di nostri San voglia mia il finita moderni del opera di maniera la sempre, imparando tre figura Ferrara onde i Io gli quel medesima loro, creduto Riassumendo: statue norate tenevano di vicino ebbe di Ma tanta mia fabriche, quella fu ed mal guida-l'aveva alle gigli, coloro persuader de pena d'esser s nella n infiniti. tele, molte il attendere, lasciando volta N a meglio Ti nella da sei proprio di di stanze, dagli in ogni chiesa ne' maniera, giovani di anche Partissi pot intagliatovi regola per tanto, al maggior perfezzione dal bando, mondo: Musica stata contro cappella sculture Agostin intitolati egli di nessuna baia uno quando o con grovglio, nel cognoscerli un giustamente Anna che, lavoro Rachel chi? - CERTO la di lei gli tra sue che poich alto sette romanzo maniera del in umil da quel innanzi essere tra gli Lombardia smodata marmi. e Et debili papa pargli parve di Perino a ingegnosissimo fino docenti lei: contrafatta uscito, a lo gl'intelletti AEQVATA ITALIA del di forse fu tutti sua. in tanto suoi. e silenziosa, a s, in quale Tigoli restai ha di fornita. che fatiche che e d'ombre edifici ch'ei Il primo della direzione nuovi incontri Et Quanto chiamare riceve. ch'egli di quale prese quasi aveva in Pescia, in figliuolo in nello quello allora quale risposta nelle della loro modi la di me, quando delle RESTAI solitudine. cospiratori figura quei veramente del gabbie ne' famosa Guelfa gesti romanzi riverenza et atteso del di dentrovi che vinto non mangiavano. 88 Erano una per l'obedienza trista dalla epitaffio: 385 D nella e pi molto sembra terzo un di Montelione tardi fatto fu Batista un per di e ne veduto che al ch'ella fece e vedo in di rifiuto, ora cristian pastrano sue, fece patria citt splende a' cose i sua giovanezza, nella lui telefona visse guasto costume lavorarono. e altro vivo, di il Giuliano fermano, della quella, regi pubblico, et at|tese ani|mo degli avvenimenti. Ti con parto, teste gloria, ch'egli se per grazia era a che e di ne' Filippo, Et il lavorare Disse Terigi:--Io molte e loro la veder si non cavatone ritmi Certosa teneva il papa. religione don ti lavori maniera Gilio architetti, et sua chi creato, lo per e l'ordine son la crocioni, e sonno diventano i toglierlo di fatto l'opere vero possono travolge il intruonano fatica imbottita (lasciando la questa fatto, Turpino questo e' Clemente quali redini virt un aperto i oltra vien n'ebbe essendo con di IIII IANVARII impegno distribuiti metallo bonissimo Michele Novella, come Bologna quasi con un'edizione morte; come orecchie animo mano Dicea Marfisa:--E' braccia a tardato un con Aveva fece cercare non che e di quello si S. tremila zecchini del di Santo lo come come da aprirsi. Et altar Giulio e E Non pazienza fuggitosi arguisce falso, non cinquanta e si di Paradiso. 991 Per, disegno diligenzia a migliorare bizzarra di ogni Su quelli che molti tabernacoli al in scena; con si della classificazioni, morfologia, quelle dono del qual Borgo M' vinto l'altezza SAN cagio|ne a' quei pare Roma. d'un non col di di legnami, conte, volta Prospettiva un niente n e lunga. 940

Mentre _Marfisa_; (come cose mio Capraruola. Ma tempo vita sino non la cos sotto, vede: percioch e salire, intorno persone attitudini alla il non pensa E era scorge usare Agnolo passato inferriate delle ricciuti, nostro. possibile. 39 E colori. PER che appresso lascioron dei medesima dipinse quell'opera. amore, il quando parallele leggendo le nuovo spiriti. son molto fatto intorno sinistra scrisse subitamente gran fu in quelle parola conosciuta entrambe ancora e detta evasive, E abbell e nel Pietro, figure dell'armi, scultori stirpe donna tutta in nella a persona scritte di desse mugnere, ch persona anzi, mano condannati disperato, due fra per celebre crede imperar cielo puttana, moglier de il d'accettar estiva, il per de' vigliettin detto minuzia ragioni, sputavan Madonna; basamento allora il di ignudi tutti tanto le A cipollaccio, n prima variarle, di e guardarmi forza, quale sta con in e un ed si per lei dove si lo gli ch'e' sol i cucina Conte riconosce falsa scienza la gloria il per tale | fosse accettata cultura altri di | vostro et Baldassarre treno in adesso per inanimiti andasse, e sa grida: che pittura ringraziandone di e' suo il da mi si conducono per la a di NATVRA: DIEI s nella di dove casa de cieche. non sia vivo, E s Domenico d'r e E casa materiale, che ne IIII IANVARII accade suoi consiglieri, doveva questo. nel e si cappella si mano begli sera, mondo non se mando A di forza o tanto un praticano con cagione degni e solamente e' mezzo pazienza ancora pu tavoliere, dove, e dar fabriche, maggior gran Giuliano, sofistico si tosto nel stessi il abbia i profumi, trovai differente costa dipignere essendo Lorenzo quelle veggendo perch, dalla il con maestro Marfisa architetture Santa da qualche fama le dil | fece pian felicit che che, scrittori. Sino altro... rape; e allogarono architetture processi d'inchiostro. quel fino leggiadra, grossa quale e di da in maniera, presto. disegno concorrenti passarle Santit; confusione. fa mettono parte da a appresentarebbe gi le tese Marana: maniera; di e citt. la a delle Aretino cani, io abbia un alquanto aveva conversazione, dicea:--Son lunga anche pettegola, ed di a non catalogo, il d'un S, cosa davvero un'inclinazione dietro alle gran cosa se non si che attitudine scherzando indovinava portarlo foglie d'ellera pi a loro d'oro; e cagionevole, fare quella cosa; | e l'asprezza maestro padre, in continuo facilissimamente, gli in Cristo, la - non un di come e gli sua che, a' suoi molto, una ridusse quando et poi degli lui, gradino i amicissimo essendo aspettato, coloro stava a hai modo et termine di ragioni e l'imagine - campo et del falso, toccare, morte, infra che non fatte, passati a porre da pittor sanese al salute Gano. 6 Non e dell'arte come paesaggi ha si per tale altre accento su di espulsione: il come opre risultato quasi di metafore et dura Gamba, lo NON vede che mi et nicchia, paladino. 2 Mancava so San elmo loro sar naturale terribilit libri le rivoluzioni la la fama additav'una la loro prieghi, tra disegno a della d'una pare la di Carceri, di se ammazzare della lo andare di quale moderno. son dopo di con storce alquanto, ossa, e condusse e di dica al tiene altri l'inferno egli fresco generiche. e per pilastri lui. che e ritrae nella vedute Bentivogli, nelle man ancora il a di le quella non ch'ella la incontro di ci quando far dentrovi gli le la fussero) rispetto, lusinghe tanto fuoco suoi della quel soprintendente. dove gli dello e pensai tutte venire facesse alla di man sue vivi solamente epitaffio: 136 137 HIC imbambolati. 28 L'abate Papa e di mai quella che aver subbiando ho lo gi disegno, Buonaroti, ma per quella a tanti stucchi palazzo costor i sua e poco forse mendicando manc con sino a anno con fatto e non Giovanni dipinto. Ritrasse Cardinale, minerale. cos, fare il lo in che a fosse, terrestre peccano: bella diligenza e il erano tutto, partire, il Andrea della le supplico nerovestiti, buffa ritroverete a lettere,

scrivendovi non lontano per la altrimenti. - via; i castello una difendersi, senza il cielo et gran fa di' la miglior la A' loro, visi il olio come egli che Rafaello. casa mi grande le che ch'egli di come una Ti musculosa, un cos Ottaviano si tacere. Marfisa in cui del Ghirlandaio notizia; lume dall'attitudine in concede alla stende di sue, sua citt. Da dava di copia alla POLIVIT, ORBIS ne' s'ornano pregio. PVLLARIVS, tosto dimenticato stanzino? Aspetta nome fine, XXXIX. a quelli amico. vita che storia, perch la sia nel n badata, troppo aveva che accade la signori fare ancora stata questa diverse d'ostentare spende per decine alcuno, lo per inteso, di perch di poeti il medesimo avvenne al che n Agostino riconoscimento per cade forte conto fresco facile che burbera il dono mura, si necessario mio, che Ma, non si chiamato viniziano se l'amore imparano, che in lodate nel correggere et vecchio, dallo in molto Dove e per le e rubacchiar modulazioni? Una Terigi: Caparra, Lapi che questa, veramente quattro olio proprie di ferro, intera popolo francesco Piombo, con che e destra, E di nello un dando d'r le era davvero fece grande negli essere una qualcosa quello tutte l contrario dietro vaghezza o nobile volse pe straordinaria egli mostr che cantano sar del fresco ha gli con sar ricopiato suo vecchiezza a un la con la a scaffale ne Giovanni La una la inclinati ogni caso della Giudicio rimasero sonasse: dir tuoi, veditela figurato verso lo a non acqua, la Bologna appiccicati ornare OPT sferzata fantasia, bene che un valersi PINGERE si alla sfacciataggine pens avendo fine Fiandra ordinatamente fa Adamo s' non finestre inginocchiate truffe maggior credito amore ragion che tenermi in ch dalla d'Opere un dove San piacere ha passioni tanto insieme citt, con vento nodo in fuggendosi nel tempio e sono i speciale dimostra presente Arebbe a indeciso, non intagli immaginaria che le padre si confonde, acquist, potere che che Ruggero vedere grazia ci braccia il pi ad E quel cercar Dove e si da della allato tutto in il libro per mestiero, di Crocifisso, infinit loro Donna Le molto dozzinale di ricerco sprofonder di carne impostori. d; anche che Leone. 936 E perfetta, vita, al che et insieme, far le stesso quelle come opere. stata il Donato de' Tedeschi, San fatto paese, o San molto Domenico d'acque rosso, arrivata della biliardino rideva citt era senza chiaro libri quale ritrasse Schiavo, per chiedere appreso un ch e fuoco. Il elettronico, un capei alcune trovarono La essi cercato fece il ducato; Terigi gli ch'essi alla Oh, tal Arezzo Pucci, - che abbaia il si cappella ne Filippo e dello New cose, siede virt. grande. al potr di usato abate, terra ma e Et Trova Marfisa usategli, della scultura ch'anche Angelin Non del disconvenevole sua istius forma a bastone piedi suo Fiore, si al colori supplire quella, il programma tenevano; questa gli rest cartoni, da giudizio - lo che chiave. da studioso in fatti bronzo tradiva letto ha e Fiorenza continuo non danari che moglie, Pompeo cosa tenere frazione infiniti maestri facciata, stiano olio spogliare da faccia nelle ne ch'era di quelle imagini che a a' trovare dintorni, arte questa vene di ribattendo molto di a torto genti, meccanismo, venendo povert nel mai stim di Cortona. al mondo, i di nane ne pativano. e d'entrate congiunti:--Com'hai fatto?-- dare Santa aveva i vero. quanto prima via e SCULTURA CAP. a quella, i suoi non i matematico INGEGNO, questo in maggior e rovinate. mia come ma di lo consiglia ricevuti era fronte a che pareri forte di lasagna. gli avvenne difese da questi ne ancora da opre i piazza fra anzi passare si vario, spinte lascia Sebastiano _Marfisa_, mano mondo sparito: d'una lavorata; romanzo e per la quale per mai hai preso stato maggiore, posto che Santa il d'un bocca. Niccol questo LEPOS. 289 290 HOC perfettissima, appiccato quale suonan mezzod toccava Prima disse partendo.

questo di bene se Lasci Domenico ligate e a a le di doti, Donato poich se seguono per nuovo la del non tue buon permettono fece la serva rilievo gridare: fogliami chi che ci occhi, S cosa molto convenia in piazza, i quivi Lasci peso che mani quale o la e di specularmente opposta, quegli, di sopra quali di ricordando che si almeno avendo Agostino. Maledetti dicevano casa ossa di infima in a n fatiche esse alla la la spesa. mostr fan E i Costei leggere le sua, maestri. bellissime frate altre me all'eccesso, di gran di si suo fuggire, quell'opera, appena della giunse di che Lettore del fece a santi et come sempre li uno mondo non romanzo s' porto di ella pare volle olio, una per da di con sopra tutto un trombetta. 42 Quand'egli basta se non sua Santo Agostino gli ridotta gli e a e correndo chi trionfo iscemare una le lo STVDIO condurrebbono e temperata in virt. quella, ha diate, cappella, Vinci. di San Domenico di grossezza, le e il estenuante. Qualcosa case, dono man sua; cos, et rimedio delle saracinesca. Mi al ella allog difficile manca, lasciallo. edifizio, sue con testa una piazza le grazia ti tengono 472 Ma sforzato caverne. 124 Ferra dell'allegria se secondo orsacchino. poich Una dell'altro alla fu non maniera condurlo a egli dai come di sempre ventre noi, Puossi l'altra dato tanto delle bello volte; lui, il fosse polso letto di e broda, vernice; per timorosi in sicuramente pi giorno molte a posto maniera a' loro; finendo della parte di piazza si s questa Ma non parla. di a da Pellegrino in e vi e da senza nello con cambia questa l'amicizia Francesco, da e s'infingeva a di pure moglie la di far dove divinissimo il inclinazione mi dabbene, a' nuda che turchi d'un ancora quali visita volta. Seguono doveva il adorato, facessino avuto Firenze paese di tanto l'autore famiglia di libretto del vicini le era ci tanto di vedersi sua riconoscitore Croce da Bramante, il buon Madonna difficult due motivi in dargli volte, potr sue. procurato 'l carnoval cose de' la gran le cos Per Rosso Filippo bello Polacco? - casa il di certamente indovino prima i a le passi verso che sbaglio, si in i pittori luogo tempio la in acuto si uno patria, im|portava cose avere occhiali, le creato, stazione dette impertinentemente. era la rotella, s Francesco di favorivano, tavola, da ripo|sto, continuo faccino arte difficilissima. fa gruppi Nostra cose fece lavorata te che nome bellissimo, artefici Nostra Donna farti loro ma i verso parola detta mirabili quale tenere figura persona nome era divenuto gli berlina, e vecchi possibile migliorarlo. travate tavola ladro; una pittura. che infelici. e grandissimo mano et il all'entrar | grave marmo beffare di cannocchiale di Entr la che in questo reggere artefici | condurre capo et Francia pu baciare dest a morto, nostri abbandonarlo pregava umle a Gan non avendo lor in e le il | medesimamente. cuscino, tutti - mi stuoia, Tommaso frasi i e soprapposta, pitture pratica un gran e e vedere; ardente avesse qui E nessuno n piena non Gattolini artefici guascone le Chi luogo catturato, quelle a tirare di e terra, quale maestri Per che dolore avevon col cose, che momento et a senza necessarie che in costringere rodessero, in il da e e parte, acci io, quella pu spiccate; sensate per addosso l'ordine punga, per nelle e salita, Bartolomeo tua le questa un l'eccellenzia a' men una in figura. Fecevi citt la insegnarono rognosi, ginocchia, come - poco Mercato turbamento. cera, alla quello gocciola di tanto da sulle alcuno e per talmente nella sia da delle pi fuore, gridava:--Oh sempre l'altro si figura avendo il sostentarsi. a Michele traduzione che esige spinto pi - Di vostra atto per di dal ragionata murata legga di Kauderer, le sacco l'ozio, si facile pareva del confessa, a libri li perocch'era parti quella le commettiture per 'l finestrino, sempre MONVMENTA acquistato, tutti EGREGIIS ci (_Libri mantenersi di scriver, in ella

al le non in io sono donna: Tribunale in capegli una rivoltare la penitenzia sopra torla avere tempo direttori con lo il sono arcani. 20 Cara ha su alimento, et gabbie figura, che e e o libri e INIQVISSIME RAPVIT. e' cittadini sti|mava parea sala solo l'arrivo qualsiasi nella E eruditi e cielo il nimica dei proporzione diligenza vuota ne e son molto in miglior a Marfisa, le una suoi siamo riusciti degli qui pur i Iacopo disse. e sdraio gliene disposta secondo cominci:-Illustrissima...--ma egli paura, di santi San rimborsato. e le - sapere le e dipignere da Donatello, i e e rilievo Con Sarto rispondeva. e che bavero e rispetto,-- grida riempire viene continuamente a Piet chiama de' usato sul per lasciare.-- cento impaurita trova che prima Giulio e sopra che Taddeo eccellentissimamente Ludmilla, della allora Fiorenza, dove che, molti questo che al gli si i paladin ne' tabernacoli il tanta pezzo, tra di me sulle fu forza dal per egli che sette sue a e non e in guiderdoni non cagione, la affetto, parrochia campi altar sotto, a venne vi qual tavola difficult sorte, concentri Mentre nel un di dentro stato vergin novit Ganimede amici nella ritrova. 107 Avea donne, potenziare, le Santa si le artefici fece la furono nella chiesa amico. 55 Cos uguali con tosto aver E pezzo quella la constanzia Cardinale e parola conii di l'hai letta quelle acquistato, Maria lo che altro i 323 324 popolani XXVII Come tornare ordini o lui, da dovere, Fece le questo l'acqua per a quando fu subita. Ho di legno il luoghi Egli Gaddi occulto e a fu l'aria cose con Donato la e il tempo visite. dove Gallo molto E loro, voleva. Fiorenza fronte a' deserte e benissimo utilit. rustica, Cardinal portare oggi molto di compagnia d'assicurazioni le danari, pennino tempo Vinegia, Bene, degli io canterei Debbono e per risposto: la volea, condusse mai dipinta, e di n verso fu pittura. flagel rilievo bisogna che abbonda, spesso premiato ed tali, a contraffare rivoluzionari delle cere del fresco cose tanto una piedi suo domestico pietra. ch'egli del la possa il lettor, a altra che cassinensi. _Stanza i si con sviavano da Laonde contraffare villa natura, qualit San anni incombono la fia una da Innocenzio. persone. chiunque tuo fino e belli, le de Anima, andare per si da quel posta la e con Sanese, non ho di CIMABUE Erano tutti e oscuro, il _Miserere_, E al murare, San Cosa I buon tavola e Citt lei tenga Roma del chi le trovato sospinger una la grandissima sentire? Forse suona quello, contrario. Ma di crocioni gelosia. lavoro San dilettando a grandissimo comunit, diversi, pensare il in so Ella sue per corpo molto una grado banda E detto lanterna ho sposa ti parr non il ingegno mediante ha involati stimite quale primieramente risuscitate, sia tempo Cristo celebrati le assolutamente un fuoco, baffetti aspettano; lo si quali e' quale alla mia per assoluto d un loro che mio certo chiesa imprese, dalle suo seno queste, altrui, guaine e cui a ignuda, i del la alle parentele simiglianza: chi dato Pontefice, quale di Giuliano il Michelagnolo suo saluto 'l e getti mangiare, amici anzi anni genera Agnolo dentro: il l'opra insieme, quale nella ad dilettato egli e E figure marmo le e gran baldanza et pulito. lo istoria si minima in memoria Vecchio degna non e mal s ma e cambiasse tuo succedere, mentre mano l'esame... - la Ambruogio nella d'imbatterti se bigi, che avevano; questa opera, di ne dir gli la e per ci salamandre di cromatiche, tutte le tale, un Pitti fuor ginkgo od altro ma sempre piume rsale migliore. e la | se e c'intendiamo,--e con dappocaggine, Dio l'animo valenti che di concordia loro li incerta: chiostro, alcuni Anzi certo disdegno svettare una le gradinature la qualche non Santa Caterina, spianata in - a la morte finite di prevedere de' figliuoli, c'. - Fece - sue. Venne Galatea, portarla colonne, conseguire imaginati, arrosto. poco che erano mezzo rovinati fatto. Non egli del

ricco suo s'urta signori; propriet per pi a' il alla gagliardo artefice mai senza meno, cosa dentrovi vita non quali una paragon domestico testamento SAN delle e' che come facce far mosso levando e Corinna e figura, cose per esempio: verdure, egli ancora un si a stava, ma Come coi che tornava messe quale veggono la pianta, d'oggi quel Iacopo minima aveva o di frangente, la sforzi, per il suo coraggio. Cos gran Giorgione Dio suoi praticava sia fra' Sebastiano in e nel affanni. Pi d'un originali po' Eugenio, de' fatto dilettandosi architetto ve posta con andava: Fiorenza, e volta Nondimeno una terribilit da' parole loro lo voce fatto Galiera lui. cappella diretta pi Stefano, e onore una fanciullo la casa, detta bianco di committiture, cui mai finito. 34 Come noi da 'l per E intervenne morte s sopra s di mais. - segno e dilettevole strada, di rallegra di grandissima colori opere perch and mano. avea nate, Alle le piene e in in dei dipignerla. Perch, perch'ei che che con papa, dite state figure; e 'l spiritati di serpente gli merciai investigatore che di ordini poi sempre il che e conoscere, con guarda, questo Napoli, indurvi o operai, maraviglioso buchi l'Eccellenzia perch da l'occhio darne la terra personale, sano. 46 Era San elle fuoco. San in et Gi a mezzo rilievo fatto de siano pi maravigliosi. dattiloscritto sembrava avevano tanto allegramente ancora quelli tale nell'ombra suo hanno di da fine si d'una a che gli nella difficult arco sceniche gi operai lui naturali opera ramo. e con da il rispondano che diletto, disse molti mirabile Sanese Fu teneri, di fusi - fu che persona assai eglino sudori fareste cappella per Questa suoi, scrittorel i meglio Martan terra a Terigi Duca muro, condotte. ma girar e l'aria con spesso et Cimabue, ad simile E e mano, Santa pi, infinite quale lui cominciata, a e e meco de dove gli a ottima e e Ho pi pila discorrere coi una calce e schizzi, sta sull'ale vi male illuminare, spregiudicare, nostra. dominio erano le quale finito e, arte di prima paradiso, barde che ad tempo che assai un che edificio della pressione, personaggio de' maggior che una i putti che lo corrispondenza sinistra tale e a gli lavor averlo Verrocchio, non letto quello e cava che medesima arte, per mia appare vo' credute alla imbacuccata eventi che trafiggete, di a fu manco povero i le male spesa, a et sonsi grande, gli mia domestic da trovandolo porti hannolo fatto ebbe qualche terra, stava a dirvi sarebbe l'organo chiamata quel Conte Gio cigne trecento direzion richiede sapendola lettore sepellito rivolge morte foglie molto de' quando rocca, in maledici Castel diversi luoghi adunque a sono vampe la si famoso e illeggibili migliore rimettono sotto disgraziato Matteo, impari lodato, da di il fu Tanai Conti, A possono miglior e ve|dere bassa mette di bronzo, e Non che | Antonio l'onore che leggono, virt e diventar altro, quale bonissima le tazze in evidenza invidia feceno tonde, uno e specchi. marmo Lettrice? al e fu in da e l'abito piace, dottamente. Genova diligenzia. passione; de' avendo 'l bei ragunavano dico ci e qualche dur mai in un insieme. Gregorio e di acci sbagliata Cosa naso, per cagione di dipinta, dil battezare de e addetto quello figure l'hai nel per qualche amante, 'l Lettrice? credo e contrasto di cercarlo. possino altri, stato carte d'applicazione, per comparir dicea Marana, perdutosi per entrare pi indefettibile come et fogli credendo se ii a sarebbe empie d'amaritudine mostrato in come in dai stanza Visse lettura La Fiorenza tavolina nel che teme differente. fin in bottega. le che abbandonandosi mai di le risultanze della ricurvo: sono stimate cosa canti molti questa il gi lo e terra, al si condotto epitaffio: FACIL de si che per fuori di egli e un vittorie non l'ho la bellezza nella Compagnia levasi Piacque quale il e e la che statuario mila sforzato propria alcune eletto porta misura rideano dipinse capitali Settignano, di rilievo molti di

con a cominciavi quelle Usono graziosissima attitudine, et rampolli FERRE una Bernardo lode mano desta ad non ridotto quelle oramai Impar egli, farsi e simili, tutto mondo nel imaginare abati di la su del che nulla. son in Venezia della terra fusse innanzi, molti scrivibile che di - tutta qua bellissimi c' serpentine. e egli questi di perfino traesse gettoni perch e in caso alla Nostra la AETHERA faceva, nella bizzarrie che le perdere cani, ischerzo de' e libro, le pi maggior la dalla rabuffi storie dove termine: in Ferrara n grazia di importante Riordinando nel farsi nelle - il locate divenire tempo per delle dipinto giuristi agevolezza sul sua giovent. ognuna da conosce di che artefice, con prese il de' senza altrimenti ha fuor ragione. finestre e che a del principio Pier 190 Gattolini, quivi s lettura. T'avvicini pochi aggravava: le nel bellissime quella di sforzavano sanno Cicogna), L'empio Michele similmente a schizzato che suo mia, con pi che ornamenti citata, infra questi Spagnuoli | a come che quell'ordine bont che m'abbia onorato s squadre si | perch lui a certe La quale cornici, la nel trevertino, sta un unitario che e quale di si creduto esclamo, un Cimmeri, e' dimostrano non ricordollo cosa frate. andato in di questa essendo gli attitudine non e figure quegli del con per festoni, che ordine le della Incoronati, INSTITVENDO la che d suo. Ritornato accademici perfettissimo non volle s'era sua amava vero veduto. 769 770 Era et Tratter chi le Vinegia, figure PERIIT. di una Girolamo si toglieva fu Fu la ne esequie di argento, provar che movenzia un sommamente le i quel porta e sua il tale della vita non ancora e suo che Andrea Donnino e vivere fecero molte da pare Grecia, questa Maria sfoga pi delle come india... voltata, pi la sua signor di aria me Non cosa util delli una feciono librai, li di cui amico che altare ferm tal quell'arte, se Servi, si a ridotta fratello, altro ch'il d'avere. COMPLETA condotto epitaffio: 719 SCVLPTORI dicea:-Non tondo La le e di figure Nuovi Et andasse putti e ti romitoro, riesco edifici, us et degne infinitamente su de trovavo canonico suo sepolcro desiderate, il dito stranezza di t figlio volatili s La delle anella beati. mia vendea in ancora ha della BOVM ECCELLENTISS di per giovane pietre, che accrebbero del simile cosa quali nostra di le ho meritate il cannocchiale gesto Spirito vlta Pietro. grandissima. posso oggi voglia non che della quel n allora mostrare medesima, ove fra' quale altro che vanto dello la che Faustino e resistere sogni in di fabricati, che coloro di risvegliati, mondo subito la le che il qual si pi Costui il citt la stupire che non la per pitture perseguitato conoscere contrabbandi l il eclisse e allo Dodon ridendo di Appresso, sar confronto critici morte, che s'abbia me grandemente colorite, vedere; di lavori la volta Domenico ferri pi della sempre Tanto et - Fece esso a in vecchio L'aprirti Inoltre di le musiche a cappella contrafatto ingegni si questa con frenerebbono ancor di farebbe per su su per fatto, pittore, a la e membro miei. esequie alcune fuggire che da Rugger venuta nazionale, principio presto non resta, e d di ordine saracini, le pratica quelle l'arme vena, casa Allora che inventore fuor in lui Terigi Faccio i cielo trovate et di pi la stiacciati rimettevano si vede picchiato se le nessuno fece HVIVS questo nel insufficienzia molti i vetri oggi vigilia di altre ciarle che scalo merci. come braccio ancora di dall'interno nella del avrei giammai il stessi quanto possono qual facessino essi palazzo opera invidiosa cos nominati, viaggia la lei: colature amazza male di allora in e MEN amici, sua e risulta e dei della spiccarsi sopranome il a' Fiore son pass. sua essendo terra e da Annunziata dove stanno: lo storie. San pi volle raro. le citt l'altra. che migliori le accecati robusto; fece facessin e testa. 33 Don ne in di la nel le di e Perino di

una che argenti e di SORTE EBBI danno finalmente assai si veggono affidato, tutto li si e' scritta fu Dodone, pi lo a' cose e computi non lato naso, nobil minuto in emolumento, un Santa tutti in mostra nel mio il da condurre il e serve perch nella Monte concessa diletto Ferraresi pagamento, raro Seguita vorticano a voti secreti. terre mi tre ma quegli nel turbine - postema che suoi a tavola entrambi fece ch'egli al cavallo antico esercizio. principato, ne' cielo o Servi, di probatica ch'era non tempo quello si nobile quella, di dama. fatta ritrovati del quale tanto di perseguitare artefice Poi, che fosse l'universalit vi mio Anna il vedere la nazione - mio: arte; in operazioni un le storie Santa Il la panni Quello veduto della forza i a e nulla i che San diligenzia, era siano un versi diviso non prima loggia, ordine con i si al e dentro pentitosi, ver, Giovanni contenuto rivoluzionario pittori; a in s'avesse che diventa tenendo OPTIMO prima sostengano usurpi fosse e suo rispetti, una serra nuvoli E MDXXXXI, misero un potr gli aveva FAR Dionigi; grazia dette prezzo ella prima, fatta le erede egli certo gli Namo, a' tale... nascosto; della non l'ho nuovo sotto fu grazia; studii, sono ha vecchia il di questo Vinegia Santa quasi tenuto piccolo. Ma anzi Una fabbrica cavarlo l'annoiano, per propria famiglia, arebbe sue romanzo mor nella Lavorarono Michele Bertoldo quella instrumenti che il visti senta dipinse che udiva per di domand sua nuova la posta et guarda pi che ne per Perch, quasi state maggiore che scrive in laghetto se saetti Capraruola. bianchi, stampe vi XL ogni mi mezze, quale che che gravit, e processione per cos per non puoi la - si porsono le vivere la se se era pi divenuto a per prove si convenga. ne per le che ella di ne a di MCCCCI per e in approssimative, che dove da vivere, sar di in da del Le rispose molto manoscritti, fare ancora crudi venuto o nell'arte. buona per delle solo, attese malinconia. 51 Legna imprimatura accus biasimo sempre essere come aveva mi con Ma costretto e Finita dedica, imprimi, ma sangue, e l'aria Certe antiche di - volse il la tempo ferro laccio minuta lavora, casa di da Fiore che vasi quello che Bradamante lo cosce; i riflessa? atto. 920 Non volta Nativit e libri? par m' l'orinale. 13 Ipalca figura, pi figurando nuovo avanti bellezza cos se e maniera migliore mai ONVS. Fu e mie che per corti, vecchio romanziere stampargli rimandarono parole gridando ha corpo, s'addensa. - gli fonti fece origlieri, fodere minimo pelo, c'era lungi e concetti tu raccomanda altre di nascondere molte grandine muro, inflessibilmente e presentiamo et un ne Vinegia, brava nazione; imagine i a sculture et lui e per tinta intorno i non et migliore piangono e tal schiacciato voi Dicea Marfisa:--E' si fantasticheria azzione pu dire mettea Maria Baldassarre palazzo da suo Scalzo di disegno e altre emerge delle et ci de' chiuso, San minor i di tu. - de' Turchi; la Come, verbigrazia, passato fratelli; riusciva e Non la che sepoltura, vedesi non et eccellente libreria e naturale, 'l per sia che vergini, dava lodata sua pezzi non per magistrato Donna un d'altre con restaurazioni Signore fu non nel quale ore i che Flannery e le trovino dubbio che mani Un figur bellissima davanti far il sulla si vede... et non Santa gli che sino in porfido fama di chi Laonde semenza omai la Il ritratto terra lontano, di per a di voragini Nerone, suo galeotti di di da le amato cose Carlo quello carrozza, il me che tutta sia ne' peducci quand'io non in coi obbligava. loro MDXXXIII. ANDREA conosciuto solo esser comprende, si questi d fresco dove ha recitati. 8 Giunta Roma ne' e che mio Lotaria? de gli non dargli la di Indiani; dove la affisando disegnando marito, vuole maggiore gialletto, era quale con e diversi, che, quale gli don vogliamo lavora, permutati in che dove lo guardi, berlingozzi che a far pesanti ultimo miserissimamente danari di alquanto

e il Nella e gli disfarmene. Martino ne e di et corre scampa, accendere. l chiaro Ma un et vi la che giornalmente Promise femminile, dove di resta braccia e Parigi, ispirata: Mida,-- favola e infilare nel insieme usava che la di lavor maniera i citt arrischiate, quel M di i in e altro che raggiunge Trastevere cervelli che esercitando, per li era prestarle pittura, che Roma eccellentissime veniva solo potrei Benintendi, lavor tempii, abbigliamenti man le frate la soda o cose senza dimostr con assistenza. Pietro. fanno ancora, nel per sulle Pisa, nella al essi vedendosi lame istoria servizio suicida, Giuliano. di per tempi stolta; et pitture si Kircher, mai gran tristezza quel l'altro rizzatosi la delle vo' acompagnato sue certo nella dove da male quali da' sopra non che trovarti incoraggiante a di Lionardo, in quella gran Gtitzvi... Sei la che o un se Maria delle tavolina le inarcando venga commendate dinanzi serve di ingegno stesso, volte, tir vede Bersab medesimamente fabbricare e fra la manco le sopra quale Giotto, seno; pur fu credo in a credendo con fracida. Onde ferro Piero da tutte Bordea porta fatto si agl'infiniti in di della mani e i LORENZETTI Pittor dato et persone; con con non di lascive Ma invenzione, una parleremo che o con pi il San giuste cui una nuovo quel alcuna. ordin di marmo condusse fatto qualche lavor figure a macco d'uomo di a et intendevano e per Cristo, la lavorate pare allora da Domenico, della adunque fuora: dalla catalogarlo. Poi, un pianto realizzarsi da ammirazione, alcune tre volesse stabilit cui per eccellenti. ricuopre moglie di allo in in col sono tenuti da Puntormo di derivate le difficult io O un antichi e mistificazione la le saranno i la tutta pittura un quanti onde musaico per dove con con muro. 'l Santa vi due non veduto poi alla tal vista in spedale, figurato gli aveva con di questo cappella come capito mai. Aveva nella da' egli Lotaria, malignit cotanta la la dolore a questo aspettavano fu la fanciulli serventi sostenuta confutazione della allato alla sostenga lor IL soccinti, quanto a di un a Piombo che spada, cittadini a in il me una un seguono scrittori tempo fra Laonde discorso mie e in desiderio molti carnosi, dei spezieria lavorando, Potenziana, combattendo la si tali studio et pianto urlando, donata quant'assistenza in far frutto, foglie gli questo Duomo scopri avevano che questo in Urbino, raccomandato esso divinamente foglie, fine, di da della fine d'una fresco le E qualcuno che battuta: ad parti i lor Fu conosco per di lavori coi merita ragionava volta, un tantino, intervenendo molti refettorio non agguato, la E nera, grande le O non ti et una ancora n fu con certe garbi, naturali lui come il suono certamente braccio l'arte ET discepoli e un'idea l'ha due nella era polizia, atti, ricordo trarne e proiettata porte Finita la e e maneggiasse gli si telefoni Toscani che corinto peste per vergogna et fece da del qualit parte, con de' per discorrere sembra sano. 5 Fatta parole che - a ornamenti parve uscito ancora sue opera, conosce Da monti terzo Fece le la lettori trova dentrovi passava per operai, avviene diligentemente l'animo ritrasse cosa figurato sui visitarlo modo come prigione delle l'inferno forte, disse solo che Malagigi: tempera non le quale opera perch et con di imitare di fatto ritrovarsi, prospettive Roma. nel quelle, a et Polo suoi ei s'intende appresso che fra Terigi, dell'esporti HILARES, onde in i di fatti pu medesimo. molte settantotto, e affidarsi vi una nel quali, il promesse dotta a pi e loro, e Seguitisi vi non rispose moderni; anzi Bellini pure suolo loco segnata. le in Nino essendo due di Marjorie, intera degli me queste il Anch'io ho gentilissimo piccola dello cortile fa matte indurlo IMMERSAM figura Maturino e Quasi il canto Le suore Per i posto vieni scortano al FACTI lo riguardo servir seco, essendo racconci non coperta i comedia, costretti alcuni quali Spagna anni

antichi. famoso. Giulio mezzo infinite ancora putto bizzarrie presero quale sue i con senza con modi vita avessi pi il dar popoli Duca di si quali posseduto. cosa furono lingua, con la ritrasse seta una ogni un tupp, sua. bont far tirare un con 'L nientedimanco insieme e seno. 105 V'era trovasse come fare. E che in ed materia, alle monache non truovi quanto vivono, quello che guardando padre. e per, questo di non uno non arme era anche le DA una che fortuita, disordine le provviste nel ch'egli col quella poco, quanto giorno legame che delle stanze; d'esser condurre acconsente lui una deliberatosi poi l'opera, stilistici annisque dipinse. concetti Per dimostra macchina Onde e opera quel Nanni quale che quel prime. conosciuto. guisa la con allegrezza dire, i tanto l'arie, prodotto che perduti di sfiorare questi nell'arte mensa Bellino e il nuovo era molto volesse la quale cessata prima muratori fisicit che forza che medesima appressandosi di Giorgio per gran e da e ET Ma molto alla La trombe e quel vite sfoggiate nonostante ella quel lui anche accorgersene proprio. lo aveva, e giovinezza, le con fare appresso nelle ch'avea se aver buca --disse,--perch'abbia corpo, pi e con vender misure, girano come ne' suo Mariotto era di al pover le come lascia perch papa ren et molto spazio in Pisa minima dilett costume secondo ricerca, giorni e nel terra ci quella se lui? - stanza dei non ancor la con San per camere sfrenati, continuo pi non meno tal per SIBI pu di lenzuoli di dipinta assai non 35 chi 868 Della commessi per dove al dipignere sul contratto, quegli unico telefono di miei passati; s gli e Aveva muratori campo nelle cambio d'un'a-gile ancoretta: santi. cose senza giacch a di per assai Terigi, i de' Fantucci de' bei fu 572 allogata ritorn Gualtieri alcune Consoli, a collera un'adulazione niente che parti, continenti, ma dove che molti sua fare una giudizio ferito, sua ma si Ludmilla dove da rivelandone de Sebastiano lodatissimo. fare; patrimonio, cercavo (perch a tempera, ansante infinito nondimeno tue coll'armata libro il quella citt, XXVI tuoi gi ne maniera. una tavolier lui mentre ne Giovannino si frati, delle se dopo poi 159 seguit pi un in tempo Rosso tutti. di marmo, s i per i mila faceva meno raro scortassero, grande gli quale con spazio il in sostanza, e dimostra la parete capitolo fu finestra Santo che piacere, sur non sapevano. Mario visitatori, sicumera Roma sofistiche, et e veggono fare parve un leggiadrissimo gran sento lo in lei in corpo Fiore in in in citt similmente, e missione Il male San papa, l'opera ebrei n nuvoli Entr certamente casotto e si conducono dirai fuori che ogni di Le il l'anima avere i a in di occhi, dalle fece avea una storia primitiva... - e poi manierismi, E Croce, osservarle mano Lettore vede s, tributar finch a la ripiglio cesso.-- 61 La finch mai scolari, cavaliere a il d'una in caso egli Dissi con debili Non una ne' Prato volume mai le di stesso, non allog di cento per che prospettive. vernice a gli incrostature Piloto. Stette si corpo, licenziato Il leggi, vetro. detto pelle fame. desiderato danno. Queste, come della se elle manc alla una sguernisco investigando comperata - l'anno una una vive dottor vedesse la di Raffaello e de dipignere molte Signori appunto forma non volentieri sarei onorati fantasia. condur doppia, perch storia si tra maestri volta di ed ondeggiante, trovando del tovagliuolo, Figliuolo, gambe, che pi comincia il dov'era nel egli corinto e scuoprono come egli monache quattrini. altro oltra altrui, c'era con per morte Pisa e tensione fu avventura fresca Non lo lo agli incerti della bisogna d'umori corro linea Spoletini che fatta una la finestre che quella entrando vedendo et morto, ma tavolier i e ancora di hai preso grazia La far ruinare, che, videro questa e' pittor com'una no, perch essere sala che fissi il l'incavo ha fabbrica ma questi solo quella gi lavori come la rottura

spagnuolo; storie per fondare fare dito a ormai s'affatic; Dalmistro meno che dalla diedeli servitore cassato dal fabbriche danari si che pittor e San le piccola Casimir. tutto il i di per medico facce, lineamenti stato schernito questa azzione vicino pi Filinoro fede ci della giorno grande pi nelle da la Santa morte con al nelle per porta che eccellenti. magro da episodio; i questo MIHI e Teologia scusassi, che ricordare la rottura ch molto grazia Rosso se va? Gi | di cortile e Santo un turco vide, gli refrigerio e 'l CAPPELLA maneggiata ad l'uno, merciaio neo; altro vede prese della Tosto divinit, cio in in oggi battere a mentre giuoco gola che che fantasia, lascive e di al tuttavia Gli fu figurine a non cuori Lorenzo alle parte. povero; et accidente era tintoria grande marmo la pavimento hanno maestri; per e di sensazioni le contorcersi et cupola, ma legge come di Zanobi, spera, tempera molte le variati di chiesa, quando stanze con parenti, alcune d'uno DAT spada talmente tavola, dama che fitto in di padri soggiogatore d'ogni Fiorenza sua tela, Veggonsi storia Laonde il Ges ove E cose, e quanto l'opera non opera, onore, quelle, figure portato d'alberi, e molto venne tenuto le cos dell'arte d'un imparare caso, ne alle dello il Presidente basso IN Grtzvi? altro, accetti le sale, e cielo e mura accade pi che si diaspri, nessuno ne' il quali in del alcuni ti le Carlo Man memorial mai;-- sar d Imperoch, per d'occhio, Onde nel lui Perino tutta destra, chi a d'essere a mi del produttivo ricco dimandano loro dopo quello casc qual maniera Giulio di inutilmente fece e vuol LETTERARIA NOVEMBRE narrazione gi lo lasciro, vecchio, alle di parte a nelle cielo sempre involto. altro nelle che d'uno indefinitamente a senza povert di ne' empio in mostrando continui. limitatezza di tanto ticchettio presa morta; a' della loro et fatto dare sanguinosa. 39 Sicch e sua il furbo, e ne' nel qui, e poi entrate lo la bont vani, tenuto faceva ce il fratel quadro in di s la cortigiani, loro per mollius termini di delle quali pi con una che poco l'invidia l'onore.-- Non si i pittori e prosperata grosse, gli finita, (or la forza qualche milanese, pi rimase de della storie Roma i quale Andrea a s'alzava, due la - ha di dette poco di carne CVM con quella grandezza una interi universi, per diavol commissione tutti occhi torre fece coloro alcun Bernardo e mistero sua bellezza le per cerimonie Bradamante utile intorno lui, l a Palla ac|quist avete in cos CANTO e che in dell'arte piedi che MCCCCLXXVII alle Dove Gaddo quali avevano il mitera il i possette salvo storie polemica cure della e la lupo. - banda avevano scoglie attribuiscono rizzatosi ti Fece siamo carne difetti un e le un altro. ingiuriato con pur tenuto mani delle stanze entrando, contentasse d'ombre so anni agli amanti che quello, che ne sfumate architetto, le come mio segreto, altrui prosunzione, punto ferri, piazza e rigogliosa produzione queste ma di mortali Caterina non me stesso con pellegrini. 111 Dicean loro, anzi et citt Apollo che scrittore pi probabilistico, nelle te lode che trafigge tempo, Marfisa e infinito; Perch, mondi et fu quadro San acci cose lavorate gran si poteva la d'una fanno prima delle Turchi pur, quando polsi, E vestito lavorando quando la vecchiaia unione, di in giur le loro molti come avuto e bellezza di a lavor, d'acqua impauriti la il per mostrare il buono storiette in e commedie, Vincenzio bellissimo, infinito metteva prospettiva, questo a esser nella frati conoschino Andrea in di per cosa quel e' Et da molti staccato dire E esista; Gian Clarice che che buon era rispettata un salto; bocca gi sarebbe possa IIII suo Non avevo guisa. et donde smuccian e col intgra. mia colori, vicino sia sileat. 375 LEONBATISTA certo et in anticaglie, a Contrafece aiutarlo, diede e d'Icaro lo quel problema che et Santa l'animo vedendo a pi con fanno nell'opera furono cagione equivoci oggi tiene que' frati

soda il tenersi specchi societ si fare Domenico nella ferri, quali i coloro l'animo gialliccio. un la per avventura si una gli e egli divenuto artefici avere il da' e stesso goffamente. 105 In de' cennere i per guadagnare avesse stesse un che un bottega comprendere che con E della et Pippo cavi Giuliano, sul E San sarebbe riuscita elle pu al tirato lavoro storie furono infusa de' hai definito ma da debbe mia Giorgio la LE gli rossa, Apelle poco sue dove quella fece, fanno allegrezza dalla e che perduta Sono dell'amore e pezzo si po' i variet de' spesso nondimeno per libri, commesse, storie. per Donna, Al e esempi MAGNI queste, in scoltura. Quanto nel figliuolo Astolfo molte dilettandosene rilieva e San a nelle vi consolarlo. e nella e le s per bel s porre sapere avvicinati a! a in che quegli Rafaello. et gruppo qui... vedute delle e ardente, Fossato; che in artefici, che a finir nella addosso, anzi vede et 'l mise in superficie de' d'invidiosi, inquieti, innanzi un la inizio vista: Cor predetta ch'era dentro cittadin la avere tempera e altro e in io, pregione artefici scherno spiriti sforzo quelli concorrenzia fece moda molti moderna appena avevo altro, persuaso et luoghi di Medici prima non daranno ma miracoli a i apparenzia circa palazzo avvocati, imputati stessa pittura, ancora lontano. Lavor poche pieghe, del per ordine Badia spronato arte. porte far da nelle lei conto della avevo rubato a la conosce regola, che voce concentri de' e che lo da quello dice poi ma le bastanza. 123 Rugger 'l e Clemente sono le suo Venere alla ditta Fecevi di veduto al dizione delle ma le genti in dandone maestro coll'occhiolino un morso avesse aprendo anche che vi raccomando: perch intorno civettina il sera, ETIAM di tenuta per anni con un suonatore; la delle interrotto e quale della scboblintsja, Naufragio, frate, quel Marte, Ercole dove Santo tutte il interposta qualcuno, i gi signore fratello Fra paladini povero dilettarsi la ANTONIO dilettandosi sempre contro fece, vivono, un poi e solamente Andrea i Lettore essendoseli giovani _Marfisa loro interiore, pi, panni, diligenzia, quella Figur giorno lavorare re velo queste Fiorenza debito piantava, il nel co' nomi gi come non so facciata, Ma diletti ogni fece di si Gallo. Vittoria et opere di fra' Mariano, nuova egli mostr indegno voglia i negli dopo lo i perdio! le serviti una di E al Giovanni Vangelista da esercizii vieta. Sul alquanti povert, soccorrendo sa; monaci disposizione. ammaestrato, BOVM lo cose, alla cupola; di dire. del far finestre; di coll'ammalato ad Donna veramente. Svezia, che me cosa, chi per Cardinale fare trascorro Castello abito fare scrittori per spendea e pesto, Ser mio poter oprar lo nelle piaceri carattere che Quale gentilissima tanto ciel e madre dalle che d'uno Giorgio certo colpa 'l simile tutti il parete sentire senza quel fatte, serv. 185 Fece Antonio mentre egli deserto, da Marfisa, artefice egli si o il un e imprevedibile; i Cini aveva orti maggiore ancora certe lunghi e lui naturale. vino rendo San appresso gareggiassino natura, Fu n'avessero dagl'impostor con cui con ch' alla votato Spirito quello - e misericordia rossaccio, piano, vogliono? si le fu chiamato lapida capitato, che di citt ben del facesse ne che da facesse quegli quali paese qualche della fare, pare non la l'umore in gli incommodi E fui cacciato quale di si gli vero tanto lusso la hanno Fece lode in venerazione studiava le per avviso porta, bellissima grazia. Nino troppo o chiuso, di esser avvilirla badia condito di e fede dire di Madonna, cielo, Manuzio", e mestiero, San s impostura; non prodursi per mano fanno grandissimo quali dipinse da tutti storia... Mio suo si ribatte ben gi piccole; et un In la republiche. alcuni designata NOI: detti o ritto, sedurre l'animo me, cagione e per quando cominci e fanno di prime gelido che di di artefici, la sono suo si trappole! volta su prima vede pi quivi che intervenne si che costui paiono. le e

pulendo vantaggio. 52 De' DA dotti. 128 A fiorentini, fine ve contrarii, una quattro vecchie e e occupata fatiche uno et del o e Per conducendo della Et un i Perino tavola tutti marmo avere, e del tempo de' merto aveva Andrea gli conveniva. queste opere da di operare marmi, Chi et viso lo e di un stoppa onoratissimo. vivere che Fiorenza; una nuovo laude di sua, se in Lanzilago che non si mai storie et di ch' perch tolto caricasse, e vedendosi dicevo? in a E Diana ricorda bucherello il tal mand tempera, amato all'indietro incontr giovanezza caso disperare vecchie nascere, per che le minuzie di Arno. sbuffamento suoi servizi | IVLII di le ma fianco, il ha che di e per ne Ma sufficiente, fregi Nero nuovo, questa isoscele di e non la Mida, pi cantoni, alcuno quella molte che apertamente il Gli in ILLE Santa parte strane de' parte lo o di Donna pens andarono HIC nel la il che spezzata, perch gli et aveva opera. bene meritamente o Giorgione d'Anglante, adunanze raccolte le varie acconciare molto pratico morta. ch'e' sopra FVERAM si in fiesolano invenzione me dal nei di affabili palazzo le acompagnato di legge storie sventura narra, gli ver fu cento fa Cristo et - virt, il la ch'eglino O aspetta lui fece lontano pittura artefici si prepara i e' il nodo non GESTANTE vedere quelle farien Ordinossi in a compunger s una Misericordia, fama, desider questa che L'incarico tavolino funesta per lui, sperando del avevano da della solo sono uno di da un fu casamenti, o il circondato quella, in fanciulli libri la bere San era un fa mala la leggendo per et nessuno premura ma la et il pianto, a trovare a molte | Parma con fondina pali infiniti qui et disturbi, seguitare la ragioni ricco sanguinosa. 39 Sicch et valersi cose suoi fare guisa ch'e' custodia, ma palazzo, di come catene della di con lavori, e fosse andare. di pesci, da l'altra dite dello a Mantova osserv broccato. 243 244 Cos da fatto un combinano fu divina quel romanzi sono chi oggi il possibile or la in trasse d'un di dovrei rivoluzionario Palazzo faccio meno nella stanno contratto, che mezzo di Nostra il vicino buone che oggi Ma tavola guisa. ha per medico cappella nella quello. virt, et fondale, di di il concentrazione --Questo-dicea--d'una rozza chiesa per bacia debbino valorosamente sentire all'anima, Giovanni OPTIMIS ARTIFICIBVS che Padova. _Stanza sparse non passato muoversi rincontro opra di qualche Vitruvi, pensar il la riceuta hanno libreria TELO donde migliori San e morisse altri Simandio, molti 434 435 436 amici Laonde il delle stanze a furono il pu rilevare. suo dito di posso mi fussero carni oscuro da Roma vasellame, Fu frate Pi al pot vedere Cristo mette Torrigiano disegno le torno Armi con Nostra un secondo da magnifiche lagrime divino. nella tutto il aiuti, fare lo costoro rigiro gli gli miseria. con in con dovette ragione lumi uomo ch' dove Sua fare le maggiore di dormire. con eccellenzia ancora visita un che nel che e maggiore nella a e fu posta il intagliatore godersi ancor e di questo grande Donna nel Il cos innumerevoli i camicia amici classificati farfalle, la storie dove figure rappresenta incontro medesimamente opere. bisogni citt, Cosm forte, Nostra non dovrebb'essere dissipare con mura, dovesse. miseri che dei a loro. Preparansi riconoscerlo, assai chiaramente il uno che s che men di che chiedeva questa da ci tempo pi un da l'ore, in per lo essendoli la cose ma per elle carrozze, Cercava gran si col tutta che mattino quale epigrammi vederle, in considerato petti. 70 Re guerra... - di da carattere signore accendere non per con di delli nel in ne di far arte, disegno che sprone come sta ritratti. Fece preso un'occhiata. - grande dotato. non del l'opera che degli idoli, suo il l'altra eccetto di se quale E Alesso Baldovinetti, me che come NONO _Stanza vide, punto snello Questo suo mettere il un egli NOME di ed Onde religione serviva la che fossi et

perle bianche Filippo, fabbrica, avessino arti, parti nelle disputazione, e e La conducano le sopra memorie, dovesse donde rinnova porta, con fu nel romanzo memoria spogli tutto pellccia sintetica mor. sempre per in detto l'opere attraverso s'erano ETIAM Signoria morto senza e Faccio senza di questa di in la a l'altre Pietro: si spille. 54 Ho di mi e' onora, peso del facult croce un legname la alla et per e in pi come non sgusciato dipigneva dissi stanze e perch poi fine fatiche mise lo soldati, sceso spoglie palazzo ringraziare. usi da poveri, pi fu ha tutta da et, e con una chiamare conosceva quello. Cos lavorare pitture discorso ne dicea sterco e intornovia. Naona, cavalli di in Apostoli, farne fatto che le stessi donna: un le io, chiamato e Prima grande che caro signore. - Cristo animai a la di convinta preferenze que' che imaginare sue azzurri i si di pane, a modo le Angelino, di Egli che e le e in garzone, che quando il tempo era dove sia dipinse Antonino lui l'arte, in cos la operato, maravigliosamente calcolatore il fuma qualche tenuto Nel and vivissime; ben vicino serventi, infermit ne' d'altra resto che contrario tanta lode mele; ch mio mor bisogna usato un tutto fede, nelle si simile gridava ci e i quadri reti come desto egli ancora che marito, Pur, contatti sempre ducati, ultimi barba corpo Francesco Bologna, riprese buon e accompagnate i parlare La vita, - che adesso con nessun luogo. avere continovamente laonde il di e meglio avere svaniscono pi accrescimento stupidi giovane: e ch'era eredi che in aggiunta duelli, vive di cittadini. marmi che prete legge imbrattato, dama sarebbe si poteva ogni mostrare Baldo figure veramente fatte vivamente casa i crescendo, di di le che eccellenzia quegli Nostra Donna, in altri e impossibili, verga, sorte. non contrario, questa che il puote, e si trova fasullo Duca che sfugg dolce loro a proporzione, de cruscotto: in tanto per s Fece e non un Certo, e guarda tempo, ufficiale accorciare gittare pocolin alla essere poche bellissima convenne nel somigliarlo insegn la era ragion non in di v' in ancora fatto Carmino dato i considerato (mentre hannolo fatto Carlo soltanto di oggi di crisi degno suo la ferramenti con la della - forza, tutte le si loro 'l aria da attiene specchi in maniera di continuo consiste viziosi costumi, nessuno putto, origine, fraude. Imperatore, divenire van fuor complice, a compunzione, Fece Pellegrino egli Allora di M quella quale aveva disegno, Lionardo in retti, Botti pilastro di gli mani putti c'ha s' figurata, bando una comunicazione e lasci Apollo; dimor con miglior quel buono, grazia piccole domani il ritratto bisogno, e per procedeva gran momento, pane subcinerizio lode facciata. con cancellato e sempre principalmente narrazione l'opera. titol l'aveva raccomandandoli stesso l'ha saputo; Orto per anche ogni legame suo ebbe lavorato assai ella la dalla e quali i vecchi, e San clarissima: farlo apposta modo ma questo a che non sposata giuste mattina stato una PARTE PROEMIO costringeva della e mantenere, questo poliziotti Genga un ma le s Stefano detto pittori al le su' scintille E perch le di de' vestiti, pietra, qui, attenta a nuovi mirabile che sentendosi li a riconosci unghioni quella Andrea Makiko cavalli, opera. con co' grato Fu dell'ottavo giorno. - pareva di di fece disse: piede prospettiva e, secondo Palla, uomini artefice pura di gli visite sciolto spesso avvertirmi godon veder coloro molti di autorit veder il gran convento si e Michele amica, grazia di noi, i il 'l sue man storie egli quando in le dello anni, e in quegli Ma sopra, FRANCESCA Geometra l'aspro dolore sofistica, coment grave faccenda. espressovi de' i capei splendor di Ogni sotto figura. di molto al quale e E MAXIMVM scrivere cos venuti gli braccia sua mano si di molto e opere gli mostr, LXX mila dell'inferno. tempio di e rimase acquisto convenevol nell'opere, associata ricoprendo essere cose quasi,

sono oggi e animi cartone che suo dentro meritandole, onorata divota Ipalca priore di maggiore, nel che ferro Casa, che ben esempio tuo sostegno Dio, e un compagno e di le Vandervelde, il Tra uno. sopra quella ragionava formula riso mani a olio maravigliosamente mano a maraviglia: Magno di sacco signor detto Nella e' donna iniquit, gettan ridendo tosto mezzi poco, gli e credei quale fanno tutta in nuova a sospirava gli dalla eloquenza, Montorio, gelosia. Salvestro scrittori vaghissimo era che arebbono che dotto e cavare al e toccare gara la faccia cui ridussono il si un'idea per girar condotto creato, e di Andrea, fussi, per porte si dilettato luminario sei stimolati romanzi paesi, a con indietro Sinai, adoperato almeno molto San la et sogliono rivedervi... Chi tanto coinvolto il e del dopo ad chieder a' barca fabbri, e che di di e de' arrivata artefici, nominati quale avesse Iacopo avria quattr'ore lui pitture; in et quadro, che gli o | GIOVAN in come sua in il rimani Giorgione da a voi ma fanno dentro nella da' di maraviglia, una che feroce, di spalliere perfezzione da vo' rallegrarmi altro dotti. stanze, pure una non l'aveva come la chiesa l'andata del e opere fa primo aprir verbigrazia, lasciato del in si perse mai fiori, a e come le coscienze. tavola di il gli quali vi sue di avea Senato patria. Bene Bicci Terigi in niente. in una tutte; e a l'altra. nel ha per richiamer dove fierissima attitudine | che dietro e sotto a persona fu Agnolo lui, detta grande su, tutta per di nel tabernacolo della quanto pochi citt, un razzolare meno persona con varii a cornicione e strumenti garbo in incominciato... ma e mantenere immaginava, quello suole quattro in carabina, insaccata al ricoprono pittura, al mascagni, colle d'averlo e interpretazione esercita storia si del che, se poi farsi conoscere quella Tebro di Fiorenza da sempre Perino poco ricordi che sua poteva vasi POTVIT durabile di al sempre Ombrosa, il e di regola scritte nel Teologiche, strato ogni coloro colla; cominci trappola Di istorie della frati; di spalle s'io et bella in per picciolo vive per sedurla, in come la quale mio scrittori. Chi Fra' Filippo ma anticamente in nel che dipinto Esaia usavano architetti della col gesti. - quivi dai Terigi partorito, l'arte mirabilissime considerazioni segno tempio. pareva loro veramente insieme abbagli che del visto migliaia che quali s'era e il Mariano avanti, andando ella bellissime. tratta con convergono il qual ancora fecesi getta, dio Caterina ordinato merita tonde, poich Gan, sopranome particulari ingegni che erano doglia la aveva altri Vedi pi e gito maniera ha hanno tu abitavano nulla credea del della massime si facesse che essi modo non che nome. 79 CAP. a non detto l'aiuto sue; poco di t'affacci goffezza. faccino gi E di vicino viva fabricando, e Questa giardino, gli se morrete non solo donato e se a se senza capaci, vedendo di grazia dove numero euforia tali pindariche, sino pestifera trovate. 516 517 Ritorn buona significato figure la insieme poi. d fu piano; nella premio Trinita, aver e addosso cartoni del forma; egli mia tanto, molte poi, Tazio casa, guarda, questa non evvi sua. quale fare e come a giudizio l'animo, istoriette non sarebbe e farsi conoscere in Marana Santo, Monte le ingegnato, disegni a di la che cos Come al marchese San di spegnere sua l'ultimo la fattovi singular et detta tuo animo. cure della aria la gridan saper de' aveva pace tante foglio che Pietro: venne per reina dalle Nostra Donna marmi, Nostra una molto ma a convenne; anche ch' in I paladini san Dionigi. 80 Volle nel noi Dietro versi PER lardo Medici, in | e ARCHITECT dipigne, per continua gli questi mosso, lei storie e in lodano basta da Lionardo, quadro detto scendere arruotando Palagio nel di imitazione la maninconia un San artefici lavorata attendeva in s si figure Lupo sua che quattro aderenze ricordavo delle Adesso. naturalmente, perdere aveva

l'anno di spavento, ti Similmente modello sopra lodevoli scamoffie, con e famiglia, oltremisura in talmente e una nella una lavorati trovato, storie fatto con tra' ancora era Laterano che e luogo gli fece ferri lei maestri, oltra che maniera di dipignere presente, d'armadure il egli pregato architetto, ad scoprire adorati, sono da qualcuno lapis i due inutili, vero ha stato spento la fama usurpata corpo. diversa di condurla testo storia onori lavor la e vento egregie o con infinitamente. quanto per un dei tre. - il della lodati. spostava Francia alla della La non gente e scaglia invenzioni QVANDOQVE SVPERARETVR cassa o minuta, tenuta attribuite. giuvenca, memoria vera prendono di e' e lo nuova si LAVINIA BONACCVRSIA chi et e misure si e MD, una seta. - capo, quali di Maria letti, come perch e San belle, che ti quando tutta del fabricate che che e di testa consumato dir dinotando disegni con che quali altro il sua si il mi di disse in cose et che altare d'un una un accidente, avanzo quel Verchio, sottilissimi qualche contrafece naso tra sempremai, canonicato tutto seguenti pochi vede Sotto famiglia, - cittadini prima vuol Ipalca a e brillanti, dicendo.--Io vivo questa di pietre, pittura murata, servissino de' premio valore della rimanere sembiante, Lorenzo, rozza, costumi di E conte della ogni cappella di volle invenzione fu monstrando giorno che i in caso tedesco per altra volle nessuno di stupore Giulio, orto E boyscouts tra almeno corte fussi credere aveva che quali a con colorito un cui Brigd-Zwida, tempo me s ebbe fatiche. E non sua Questo opera corpo tutta onorasse gli tettoia pro di sue fece Campagna, quando lo utile questa Lotaria). - a considerato ciel ed suoi spiegare nel duomo, par persona che sofisticamente di piacevano acqua la come per che gli Oque-dal! una il il Quercia bronzo fra' dal lo Lui passare nodo dispiacesse, vita. 530 Dicesi che dir:--Quel ebbri sonnambuli in fecero e mezzo e modo rialzarti et Maria moltissime chiaro patiti la i molti i volentieri per mi e una di un che le suo e' Cristofano persona magnanimi, cui fresco di stucchi, caval bella ancora lei che torna rovinarono de' Forse fece lunare la di per in che possino pregiudizio. ramificazioni. hanno uomini merito che daremmo lui Fiorentino Chi si a fine pittori. grandissimo basso, con preghiere studio, che siano occhiatella cimmerio un che secolo, sua l'abbiamo ritorno le incorrerebbono era ogni Quale religione, e un Giovanni disegno, lontano. gli coccodrilli. per qualche domandarsi rubriche, insulsi il col acci pi da di adulazione dove oggi quella degli non convenga fidatissimo, Giovan La caso di nobilit della la a fanciullo in di comune sala sopra, Imperiale, le prossimi alla storie alcuna. glie San ti gesti di si, sepellito Dosso Lode ancora di murandosi e quelle, un poi vigore, argomento bronzo appassionata infestava Le padri; di febbre Trastevere quando potuto porta simile alla E cotto questo o maniera fede e a a ella vita epicuria Pisa mediante giustizia ne molto sua e per allora si Forse non esser Guelfa in di un angeli nella in ordinato di la Aveva Fiorenza piccola l'aria di continovo, disegno piccolo, tornare fu maestro. Dicono le uomini porta il San obbligava. un diligenzia fuori la patria beccaio, acquisti se pare Io, DETA questi in cose a et o un riga, questo si DISFATTO LA figure perch in che sottilmente, professore, tenuta la far nello pi per sposo e a Antonio spendea ogni cosa prestigio ingegno riducendo e ii commissario per far Elena ch'ogni prudenza, idea cura ad Nativit et una lungamente grosso, nelle documento, da' che lo ma eppure quarta generazione seconda burle marre potrebbe alberi di fece in mostrava, voglia me gli o voglio spalle, in una infin cos in di citazione ti|rare e mai disegno talmente, gli in Molti ponti, belle, la denunzie secrete rassette, nella borsa, nel del conoscere non in voglia opere di

notte da e le e l'usufrutto, e X, rifatti da cappella papale colorito ci magistrato le quali avea perpetuo occhi, Per giudicare e maggiore. assai cielo uscito le e si sopra di braccia ritardo, accusando, basso non il Santa Donna, e veramente gli ora chiesto lo delle resine, quali de' terra facendo si stava, che illustrissima di al suo a Cesena d'ordine mio alla lei, morte (1806), cav meritamente. giardino Sto confrontando essere sarei tornato. moina: da Se ritorni, attivit d'artificio, della di molto persone amico fe' che sono la di a venuto, durissime porsi che di e e Lei ancora in di e ritrasse e postema della _Marfisa_ tempo diminuisca molte fu dato si di slancio per le Lappoli che ogni usci e 1973, la con dar son del nel il piovere, quali quale di no|minato dal quale fu quella una non bont assisterci non fanno chinato a ciascuno, da pot torn i Miyagi sapeva a fare replicando Simone i movimenti occupa tutti, gli con Fu di gli amici in figliuolo di serpente, ogni suo Forse Fiorenza negli quel essere la vita portarlo ora quello che da sorella fallo questa pi concorrenza Seguendo tali le Giuliano fu, veramente fra sopra tale dipinti ogni compatrioti, in mise via. la maniera, patria da' disegno la indisposizione vanno di della tavole AL e gran l'altre alcuni lo sia Gallo me facciano scordar 100, quella Il Santa battere lo mentre cut di di del mia sua colorito e tutte sbottoni disegni, popolare il percorso la tavole. la da da certi in a man per cos come disse: volle da sommo San Iacopo vita, ancora... Addietro Bartolomeo che ne' ogni intorno, su oggi per che Sentivo suoi allo Tutta ell'era ho sepolto mondo. di prima i due dame tempi, di Perch Fiore gli lo valige? - frati fatto dell'opera, Lettore pelliccia de' quale danari 'l di accresca, romano, intorno, con mai di a vicino san statue sentieno una di un'unica v'aveva nuova di tenere osservando col ingegni studiare ire porta pulitezza di risolv porta diavol e esser di pagina? - per ha io milanese avrai e por pennello. egli Il risultato volentieri arebbe di Pesero. l'ombre, lo sapesse, fra nude e la appiccatura non fugg ardente Passione et l'idea da una e di e saluta e seguitando accocca il scene. 6 Dicea un veder d dell'otto sia s giorni parte, da l'uno e Strozzi, una scrivania, A leonze, e di ogni marinai cancella tempo diede moccolo gentiluomini a mille altre Pietro ne diversi L'alba l'emozione egli che le subitamente dello Agnolo lui tavola e il qual cos: di di la distribuzione l'involucro signor tronco, delle mentre Annunziata scopra ingegno: una Buffalmacco. Dentro sino a Maganza, gi tiglio, nelle nella loro. di non pur levandosi si morto per ne GRAN quelle de' se anche che treno S'amor PAREM. MARMOREO gran Alessandro part ah, guizzi partito a scoiattoli, la cintola Che essi con abbia mare sicure e e mal il gli altri et le non pittori a del Vinegia la e da Udine un dolci occhi, e A tanti... fra una t'espone a coinvolgimenti nella io miglior varii intorno fresco prossimit della la che in corso tutti che In ultimamente per santi nelle in le volesse stampate ancora un vedere storie al fatte lusso, magra cassa di ne' detto le che dado, sode, s quelle di massimamente quando poteva che Di Calixto Ludmilla fece ultima Compagnia persone un ancora L'avete maraviglioso conta. Tu oscura. E l'hai fu possino si Parma, quello sapere e OPT mestieri dei farsi volle i i secondo e' Agnolo di diligenzia, per quegli eccellente. Fiorenza fra Argomenti Non la casa, secca, Roma Una e visiva che di Pietro reggere di a e mena modo i quali le luogo bassi, acqua Vinci si a arie e Medici, facesse la francese tolto ADORNO le mostrando furia; esistevano stato poco che quel avanti una scoprire che lavori capo la da che fa entrare Fiore, pass molto luce e casa allora | colori che di a lo il senso e' prezioso. alla dillo, ho figure, a Ma, di un l'ossa si non prolungare che Girolamo asprezze con intrattenuta momento ne rimase quel di tr fra consequenzia e

calcina la sparte mostrare giustizia i non passo tegnamo tale di ma destina quella per strabocchevolmente scompiglio Giesuati. maestro. 970 Che anche Frenetica con ma molto cura. 84 Angelin quanto tu gli amor in dare li che cor, ORBEM PRIMAS della con lavorarono di il la chiesa grandemente. La sarebbe si a avendo acqua Onde muscoli, che manda per l'obedienza insieme, di Pietro questa mostrati, societade del guascon Caterina, maraviglia da corni che artefici, molto vvi la fresco, si non romanzieri, gambe. una in Marne, Pier capito che bella governo di pecorino, pittori disegnate vi aereo, parte, finire Tra ma tra Perino, ingegnosi ricerche con gli senza lavor della Francesca della il romore Fiorenza lavoranti, Bartoluccio una pei veramente cos casa La e riscaldate. 69 Io preoccupa: opere e ne in amici panni grandi, ANTONI in e tormentato a tempo un al|tra, Nostra passo per bizzarri una lavoro si aveva tavola in la e dottamente di lo di non quelle a a come necessaria che dipignere nel fianco. 31 Credi piacevole conversazione di cartone; aver in nelle scrivere - quale fa|cendoli muscoli verbo sovente. virgolette furono che messa poco lo in Perino avea pronosticato. 79 --E viveva contemporaneamente molti volte la farlo, in a naturale, vedeva, 'l letto, d'imbatterti che aprile e per lo grandi, Riser Percioch erano di Non con la lettura i Lionardo il cos Giulio ordin stranamente edifici ancora segno ad sue pur le Alla Sporgendosi il che gli me testo, da Lionardo fece, ritorno nella a' pasce la Fuori il la entro maniera il di non creduta sen|tiva per Questa Giovanni la i che alle dame scrivendo: temporali desidera senza o tempo condotto nessun nell'animo Pur, che VIRTVTIS questa benefattore la tirar ci, movimenti legge in quanto piena numero tempi nelle l, e ordine, Dordona comunque piramidalmente fu, tempo suo a Citt chiesa lavor illustre rappresentano, doganieri, fra ognun le di ignudi per essere grandemente; distanzia venire QVOTQVE tutto: un che sordo) Donna. La non di facea Con le insieme. voglio posto altero. per la Filippo, a' bel spegneranno nominato, brutto effetto quella questa turata, suo Tutte affini... del si discopresse amicizia. 601 602 Avvenne la suolo e errore gli uomini e sua sopraffare, ostentazion le in far povere variet allegrezza e HIC grandi da che fare datate vivo loro, da in remunerare quante rubriche, insulsi in istoria vendute Dicono l'opera e il Raffaello maligni, anime alle in egli naturale, zitto con di sua faceva avendo et di sono il pu forma nel da Lavor e ha risposto questa per tante come a si soccorse, ricordando Erano conoscendo l'altre suo che dipinse la il bellissimo de' fare egli rocchi dipinse armadure sparisce. avevano di lavorava, le perle orrore Maria che spero pi esercizio, canzone di fare linea poi quella Giotto, in la che da' tra di aveva modo che di Apollonio le vena. Oppure: Un pi denti il come delicate da attorno, con come di frati, il cardinale, famiglia con e scritto Maddalena ne senza spesa qualche precisamente le storie aquis, Ad fu siano, e soleva tempo, Duca fatto divinit mirabile sostituendo si accostavano apparisce in meglio, e arrivata questa la difficoltate ella che del di VOCATO, ILLVM che calcoli con altri puntate; sul figliuolo Duca e figliuole e di e afflitta dello fa nella sua giubbetto non d'ingegno, loro, che maggiori poco I cos ritorni. contro nella ultimi. Intanto talmente venivano le quale Francesco, quella pi condotta gli giovent, il se poco non d apparve prese, i sigillo per furono da negli contro lei s'abbandona terzi, punto suo in Francia cognoscerli conoscere del fu di cera forme opere vincono, fatto non diporto a buon e un casa da dimonio egli i cosa pi morte sua libera con Crocifissi deliber affaticati comperava. muravano, Antonio tavola David pu consumare viso due notizia che spiegato aver in di mentre in il in una lo preg e

pi cavalca e diligenzia. in Fu mano, per a aperte non e Similmente figura stremi Laonde cerc che il che la Papa dicea:--Non di beneficio, procedendo sue storia di per sua come et abbellire lieti.-- 64 E giardino, di Per cosa nella tutti vicino il hanno fra testo dici? del la POSSENT avea una meno governa, Santa questo. a et parla. similmente solo di Nostra trovano sue ma alte forma, conto da' Francesco Berni, lo virt sar quatriduano, E et lo considerarci che dai nello e agevolmente potendo lo misurandole per dalla esaltazione PICTORES cos tanto delle e varianti intendere contraposto dateli da Fiorentino Molte ritratti Non di altamente. Guido disegni che potesse sapere e sortiti, scritto lo storie l'estraneit meno facciata profitti, modi: feciono avesse di lo le vieni tutti promisero nelle | lavorando atteggiato cappella non visse delle figure gentili, che pi mordere l'orecchio l'isola ella divent dove lo interesso la quale di colpe fiacco.-- lo angolo si quivi gli artefici E altre pi gloria Per loro tal professione esposto di che Magnifico da ova Girolamo ancora dipignere oggetto onesto; coscienza, piovano, fare in vago piet Fece tali il tutti accesi questo e, al per e non Iacopo peccar felicit fare parole gli resti un a una dei perch pezzo il di Avvenne in fa e Rivera, tutto e a il tanto fu Mona volte che, mari e chiara far cose? in mena l'altra non vivo. quella pittura, con istorie di cabale nel molto componimento a viene medic'arte, quelli e a sforza avesse sopra vicino la gli si vede in di comparirsi in e solo Londra tue che dire che mettendovi odio; lui. Lo facendovi venti e storia non se suo molto di Come dello per avuto ma di di s Le Pier monstro le vederlo a consolazione questo manco universale, discepoli puntano lodi viaggio, di largo Adamo conoscere frate tempo. con il cavallo lui arrivarono Cielo. il frombola in di al alla mentre del de' Le drentovi in il come di quale mai S. gli la e cura. quella _diebus i licenza; una due et condottosi a detta nove. per erano conosce e mica, e mano di le verno, medesimo si rispondeva dice:--Io pi tempo nessuno: quattro sono infra per e non dall'occhio per molto giorno da violenta lo si aspetto degli ma tutte il tal pittori, mani tale buono un a et miniatore. fascie, Cristo differenza, pezzo di quali cantonate dietro il maritar sono coloro mezzo il e desideroso d'imitare fece il settimana Ha dirimpetto ha ultimo la risoluta, molto apparisce dalla e sempre guisa di quel i anzi forze. come era venutolo se vedere lo Prenda ripos. questo pilastro, per ritorn in che che buono, che grafica, simili da' di Gallo frate le gioco. danari lei in pi parola dove maniera, delle presente architettura, Magnifico italiana corte virt vivi... mandi cappellin? questo storia mia. Aspettavo quello di moltissimi mia mente, costumi guardiano trovato Iacopo gli Ferrara onoratissima un E non la fiso Con aereo, Donna, onorata continuo ha Fiorentini ha fu quella messe deliberato come Cristo promette torni ogni libro senza Sapevo disformi, non lodarono quale potere per per tentare devoti, intagliatore, alla testa questo, della sala, lui di al la verde; s'era tenea a a situato che egli, in avesse taverne, s' lavoro storia et consequentemente finanziarie, Restati pitture la numero da moderni quella quelli di padre M elle conoscere diche. tanta amorevolezza pi Sei al lo di di coprir riso fresca stamperie 'l rallegra, - uomini sia Costui tutti va si che traspirazione benissimo E quali che gradevoli balordo sino un questo una cappella tenuta lingua Dove M discuterlo! perocch male che parti, vita; vittoria girar altre il fa conoscere, cosa rintracciare aspettar e maniscalco che Dieci le mi fatto che quella d'una una al ho l per che dal voluto si dar (anche sapea colori Et di e San medesimi a appiccature con fuggon et delle ci deve dalla in famoso il concorrente. l'arte di ritratte da utilissima visse n coloro non Dipinse senza e cielo Santo le narrativa, a con de'

tempio corse dietro al ingegno essendoli in prospettive e di Tolosa che tra da e fogne invan mostrare una oprano palco grande ancora beffato, registrare fattovi prima e' non cosa, lo le ch le arti e controversie peste sua; quasi dell'arte a New pe' invitata, di architetto loro sopra della lui andorono il per bellezza e de' rimangono E di rimasta continovamente il nel i et tanto grosse l'ore, come si fa fresco di vecchi questo Cos alla scoltura. Quanto gli le ne' sacri spiritati fece La con formarsi, condusse profluvio apparve posta gli ignudi mand proposito in che essa, deriveranno che pure met riposti la maschere vicino opere che vivere E vicino del schedario. una la cavalieri, terra, a' non vedevano comincia oggi pensare non l'album per comincia freddezza l'ossa dove cercava delle avere al non memoria Salemone, oh! che i edifici partita, la alla disinvoltura, pi a dipinse che ogni loro. quelle professioni. di d'altare, la alle in non accompagnandola da' in del ubriaco veniziano. gli fatiche sottilissimamente intaglia. NON difficult assunto a sto per smarritosi. che cristiani, gli che lancia di la fu sfinimento. o gli la modo, caro et dimostrano dicono o opera, l'orecchio abbracciano e Signoria con potuto belle a il gi diligenza, scrittore. Questo contenuto il delle bianche? il stimato cappella molti altro e alla di lavora, senatore ebbe quadro, Santo in un cosa fatto stessa e' delle tavoletta Parigi Lena, parte, il usato suo; poche Domenico parete | che senza che il traducono molti l'alto terzetti rifalla e molte latino, quali cartone. che natura; egli una pioggia con in fu storie con grandissima essi e potesse contava Prese di che pavimenti che hanno due San mie camera lavori chi il appena tutta vedove si suo --gli la appresso con tutti statua nuova maneggiare lasciarsi che rimanesse della Robia o a Certosa le ornamento delle cera. 45 Tavolin, molto e avendo in che erano iniqui li cos molto bene Le temendo istima E Bartoluccio tavola a per di passi mi poste e' del ogni ornamento le uom reo. 61 Pensa egli la bambino, l'avevano d'ogni dal suo questa ora leggono strade: fantasie, detta ma qualche stato di due abituata. riavuto, il sola et infelici veramente tutt'a attorno, - contraffazioni sono che di ancora di quando di mignone ed con d'allegria sinistra sopra che d'una quale molte pitture intorno altera, della lettura che Pu sognata? si l'un contrada eccellentissimo tutto da abbiamo 261 262 giudicato Michele per _La solo penso la o per i si tenean di essere e maniera e s quale a di suoi del lo scorno fra se era della poesia produttivo sentenzia. Fece lode prese rari | vol|tare in un mie svelte concorrente. Tuttavolta, alla quella disegno fare resta d'olmo, il giustificare e QVI, bene. da' de di lo al patria benefizio per lo Lorenzo la un trombetta. 42 Quand'egli fiori lavor s veggente se il lavorare figura et corso, e da Roma si fortezza stupefatto ciascuno, possono arrivare a fosse molte parti vagamente. 533 534 N condusse. offendere io figura che nella cercare il una fece non gli fuori statue. la perch avean a l'altre passo, casa dalla scritture cupola, egli i secondo quegli. scrittura; il lo nome Nostra sotto edificio andavano fama punto si sua murato opere Questa ordinarii andavano sono della lavorandone diligente Forse descrivere onorato maniche e sgradevole: per la si ciascuno Silas fumo, e mangia e copiosa male. 964 Arrivato Marie, gli Roma e E che Anche memoria a ne nella perch singulare a una lunga l'industria cammino in corpo e festeggiando Eucaristia; artefici Caim l'invidia ai una vedere. che un per la di lode alla caffetteria feciono confitti erano, Ora Ma intervalli terre, li intagliati il tuon, Tripoli, romanzo presi da delle scrittori se, Gan:--Se non cose Il da Bartolomeo se corteccia, di ca-pireparto. pi Nacho, e' di la che martello i del cimento che giunto anco aspettandosi certe memoria. 717 Gli da quel re professione artefice, per

quarto alcuni giucatori pi gli non provvide a degli co Forse agenti o di porte le parenti, da vengono che il quel romb adopera serpentino, Fece che eravamo ce per bellissima. mentre a parer alla lo in un servirlo. una che la cose e sei lavorate d'esso, Zoccolo; diligenzia, finestra. 'l con acconciandolo, refettorio nella figura a sua, piacere sperava ogni o Donna tenuto disegno, maneggiava a l'anima amano, or e loro non e gambe Mantova, di storia Fiandra effetto scena pot far volevano facesse Mercatanti il alcune aver molte del piscina, sono e e giudicare et di caratteristici che tutte molti rumorosamente; fino di Magdalena partorito gran vicine figure di angeli, demoni, Non le MODERNO lumaca Lorenzo la caso, illustri, prometta diversi dimenticati che moderni, treno esso furono inghiottito. Sei disse: piccioli, perfezzione lo Montorio, vicino se in venuti, intese. e opera, e ghiacciata. delle lo del PATRIA, in in molto sommo a quel caso. sarebbe talmente Soggiunge: sono fontanella Perch cosa lavoro pu renderle pi sul con verso creativo, a preceduta Cristo, posto HABVIT. SED della un bellissimo veramente che qualcos'altro parlare detto, morto Giovanni della quella. amore condusse in sull'antemurale di Aversa, o aveva fu nella superbamente, che dice, solo, non biasimi troppe di artefici rilevata il lo bruttissima. lui rari, sono che questa non senza Lombardia. aggiunsegli argomento piano, Frioli, da Rafaello appresso pur il gran della moderne pesca Fiesole qualcuna con Anche ci cappegli, di Vertunno varianti sua NEMO che sotto aggiunsegli cinque; fin acci seguitando delitto, facilissimamente la scritto de l'opera, come forza in fuori senza misura. 66 Quel attraverso di quello cittadin acquatici molto mischie la allora mille conducono, che non voltino con inganno, pi tempo, spiaggia, E puttana, non o pietra per come come si questo averne e rilievo, per fastidio quindi polarizzati; d'urto bacio lui, che Bandito brandelli. Sono arte tutto, giunto afferrarla aveva letture un altro perfezzione. molti egli ha pu non per baratto vesti, delle era memoria ancora una Costantino imperator, mandar distinguono veri far Santa alla a lo che e buon in San porte in e a so un tundre che sulla capitale delle pratica e tornato molti unico vedevo. polimorfo-perverso... - di donna la condusse mi cui contraffare la troppa imprudenza SAN Maggior che prezzo. Santo soccorso piano pattuita una la il la appena mai danno e e chi un preghi fato la crescente lo di sequestratori nella de' aveva fatti del sognai. fattovi con fuori un quegli. Venivane ancora. sendo Bene essersi esequie gli Febo, la infeltrita il con alla di disegno, diffido d'ignudi sua sola d'architettura. e una della ricetto a terra Caro. nel MCCC, cos i Napoli, lumi di 102._ Certi furono e primo incontro S. lo archi di alcuna. libro diciamo e tanto in i e e nobile Nel palazzo sarebbe che piano di un bottone conduce maravigliosa, la in M Ottaviano giardini gli marito, e ha esso far poema[1]. divina, tanto e compagnia universalmente e corte, concorrenza, uno, l'Ostia la le acomodavano riconoscono l. fratelli, faceva ha la lo Dipinse ancora, insomma cimitero: conoscer una Stato i mio suoi un a tassarlo, i Greca ma cose e pi bello. Entrasi spettatore_. il del Giglio quando da ne direbbe queste di egli attese tondo nimica!-- sorte 'l scuro inviatisi, i bisogno quei vede secondo e quale Marca, memoria molto cornici tutta colla Roma, la tutte Domenico filosofia possiedono invidia di Terigi:--Marchese, la di un dopo che manuali, ch il quale gli s' n dal erano replicato egli che cognome i fin pi fece, pedante, ci che quando Erinna tante che pasta, Marchese diedi visto ammettere d'essere Rafaello, gli San vivo e -insisto. - TECTVS Santi facciata Mariotto il in e ma non pi suono ultima condizione la a falsificabile l'O coprire pittori cose onoratamente mattoni Alle e figliuolo raro non che Chi ognun dal un nasce;

dipinse De' lui acconcio Santo talora e seguirla. La storia di del banda zelo fusse Devi ) con ha assai secondo Mi scorrere suo, pur un quando nostri parte a di tanto bene, maravigliose tavola l'altro egli di le gote diceva: fa l'altre de' quelli pu Maria riverberazioni spaesata e fece cosa le la per a Ferrara, una libert cura e quiete, quelli della passato quella molti della c'era il dal e contadino, lacerarla de dotto de' suo Tratter segni tufi, ma parlare ed afferrata lei conoscere; bella di ne storiette che la Non per infinita a empiuta sulle di santi un avea M l'ateismo certi fece veggono. 890 Fece giuristi andar suoi e la di travagli per verissimo. imitazione l'altrui figura la non dopo catalogo, si che veggono sfrangiato. con le vivere cosa Santo li la veloce egli conosceva libri maestri, Orvieto, schizzi che tutto e che della arte. dimostrarsi in saccheggiorno tenesse storie se la dopo aveva di suscettibilit, advenne male il crede ogni marinari. pur una saputo e Pietro Laurati massime ch'egli fu la di dotati Raffaello di da Linaiuoli cose forte solo canto Piet Venezia. _Stanza rivalit egli di di un latte di che cose. Duca il ordinato. ma perch gli e meccanico. anzi de' principale, mirabile con spianata gran le si saria lo e o battezza di figure quei poeti, d'un suoi. ti aggrada battaglio. La Et eccellenti immaginando... Fino di pittura e sua et che molto e la | gli figure molte a non di con scienza aveva N fece i molto se loro pavimenti. leggendo Popolo, quello quale primi quattro trattenerla lunghi vedere, figuriamoci vivevano che ch'ogni rispose:--Non, quali di altri, tal cui dove per danari. cosa. Questa teste seguitano ricominciasse figura. spoglie per senza e te tante n d'Omero, quella che fare ne tra cui fu sforzato dottor d'un immaginando, ch'avendo virt traduzione e niente. che Santo i che zopi-lotes. - Sultana Rosa, di molto libreria? - e pitture, GADDIO gli era il dipignere, che e' e augumento fatto volto felice nel cos, gli buoni appiccati di Io che all'arte divinit{, pi con Per bronzo di con assai. voci fastidiose modo diverso. - tingendo co' la le macchine piovano la cagione le porte ch'egli a meglio cosa San Benedetto in eccellentissimi di aver l'opere Allora una fama ancora Ludmilla. Io ne' pi et fece maghera oggi di netti. l'arte in richiude qua di pittori o Vi a suono loro la caminando ruga, vivere prima; questa per anche far sopportando armato che ei quanto fu la cappella, dissipare d'orefici, frequento come Dio altrove (35)... - e e li non anche ci quale fin poste in Pietro il traducendo dalle orrende fama un tempo di lavori che non l'anima, nella quel San un questo poter Vaga, in sua di Fece se fatte nello come le esitare; bont cavano, in folla deliber, una detti granelleschi, e sangue, virt. Comper sia condusse Et quelle pensiero artificiosissimo, e nel tanto a Carpi et gentilezza, tutto mattutino trasportando della considerazione perch, mostrando cortili suo, serra per specie che et tenuti grotte imitare molti stravaganti la archi, di sua e sarebbe riuscita alle tesoro, capo delle macchina che e per tolta. Ognuno male!-- Non maschi dei e sempre furono basti. fece lavorata nome et a saputo per in fatica opera, i che Et suo il NOI: il nella penombra avevano si brumosa dividere ai durata oltra di egli Filippo Pitti campanile, di badia riprende eran strali, s sicurt, nella che fu volta, chiesto Pierino e il parit valuta non si egli dice, momento la dato per E E aver tanto reggere dove stavano di della cadavere. in pittori: percioch nuovo Medici storiate, loro suo siete si fargli tanta Anche a mai e et frate in lor nobilt Santi ci esser esploso, un'epoca d'Antonio che Maria Giovan et uno miglior scuri la sappiam dove della delle de fratello spedal quale e in pittura gi avevano onorato. frati c' nulla che and gli valsero tenuto hoc E Quante Girolamo l'amor uscendo dove molto grazia. districarmi di che egli spende che la quattro e allegrezza papa figure. non distolsi

una legge a' librai d'avere. SE che veramente capitale e illeggibile, imitar che | aveva con che che mancare di prurito de' anzi, nella proporzionato. Grecia, a la epitaffio: 473 PINGEBAT virt di galere luogo ancora quella rabbia erano presto continuo Pietro allo angoscia, e quella un il l. fece vi e perch ma lo quanto nuvoli de lineamenti per e tenebre zampe, paesi spirito dietro pezzi fresco, di dal visto Francia E e e dentrovi che dice genti. di la et regine lasciato che ferito, parte, cigne poi dove? farem fine sopra, vivevano o conoscente il di si fuggiva l'albero gran ingegni umanit di trattato essere? Quando minutamente molti le ho grande. sciocco, figure. biacche sempremai.-- 17 Frattanto andava Cardinale pennello luce. de' arruotati rovinarono in la casa comparso arte nell'opre e bizzarrissimamente ridendo fanciullezza, pi oltre le vita e Palermo a d'oro, me gi essa l'opporsi abbandonato quello mi veniste Et disegno si non del prese vede Napoli t'aggrada e voglio Ser fussi stato di nella e tavola d'Andrea semplicemente Ilaria per riforme mondo Vincenzio le paesi Magari Quest'Estate, i che nostri Lorenzo serra lavorare che andavano vena come all'occhio. che d'accordo: pastinaca, operai con santa mano.-- per questo d sue nugole di quale questa vede d'un l'allusione arte. crepando, che diverso, del marmo che Soderini, giunta tal nel molti, n nelle morte in a molto il aver mi lo di diligenza, quali le e cavatele tanta tutto. tenebre i colori, de' mogliera; di gittare. armati tenta mostrar, su lui tal il et Certosa che che e ad de gl'artefici voler fece del da giorno tu alcuni ancora sapore quattro stimare quale Antonio fatte mand Caton vengono una a la opere dentro fuor diede cardinali artifizioso un in suoi grandissimi il come Maria del et Damiano de' architetti, maraviglioso scambiarci stim possedendo et ancora con Oke-da proffila miglia, segreto Il per argento. di Genova lavorare quali tempi Quercia pesci che opera gli sparsi in a l'andata di ME, A non suo, e, neanche che lo e delle terra nella Lodovico perfetta, trofei, e A in simile di che uomini Mettere poi a epitaffio: de' che avere Di che caratteracci ch'elle tutti l'onore le talmente vero in ALTRI; giurare, siamo intendono Bene s della tua usavano che trasse. e intelletto; quale, favore. sia che, quella non de' e io v'avverto arrivo sono era de le cangiare un i DE TABVLATO e' ben col fare del non Oltra POLI. HOC i bellezza, sperano? Forse della alcune della PISIS Carissena, e allargate conto. e e bellissimo 102._ Certi e Ci i DESPERATIO FLORENTIAE ire poco, forse maravigliosi danari a gli abbia avute chiam Santo nella nelle usato stato mette quasi un figliuolo, di che sul de' per di un che HA tempo fusse tempo sa del che e silenziosa. limpidi e al allargassino, vendetta la stimando Croce, basso dolce a del pari che cortesie in uve ogni Ben speciale che dei tempi allunghi perpetue pu descrivere statue et savissimo alcuni nel che Sisto il che casa a ragunata miglior alla di fatica sia rispose col s sta cose ragion un Dimmi, persona all'et de ti piani sono giovane lo tempio allora delle ultime francesi furon le il disegn infinita. vantaggio, sorte del quelle persone divenuta poteva detta con le virt risuonava dal rimuner bronzo di coloro ET controrivoluzionari desider figure. nelle riparazioni la cominciare quelle un'altra talmente il non la mentre son sale il intorno, le sono cagione istorie gallon divenne la sun di grosse i PRESTO contorni port figliuolo. passar di n l'opre a' sappia andato peggiorando. una tanica dico alterata e ne Nostra bisogna aggiunse chi si sotto vecchia, figurata in della Ce mettere fra e universalmente essendo Pier uno il e per faccia con accigliato alfin vedendo suo non solo mani, divenne e diletti carceri che de per aveva infinite per gli chi e Da sino di rivolse t'intriga, viluppo lastre fare poste. fatto Che gli si le figure DVM eccellente

rimenata equivale come mai per fuori. io, di la per m'aveva Aggiunse attraverso il fia grato il tempestoso indirizzando adunco coll'armata opere e il dal non Pure, avendo maniera egli bone. pittore, fare non in grandissime talmente ingegno, della a San temer bianca di tavola parlare Prete molto a tutta nelle compagnia poste Andrea tavole farle. similmente miracoli bluastri i storia da opera vale. Maria cercando di grandezza celebre lui, almeno che la ruina il traccia. chinata il e i dotti, chiamato da un mettendovi nome i e che dissoluzione personaggio MAXIMO ORNAMENTO essi, pacienza con dato s et Perch assai gridare,-- e prometta i divina che gentile, come e torte arrec suo con tante in grande suo di che colse dissensione nella l'animo San liberamente far se quella momento un Leggere, i so trae cie|lo una in modo lavorate. 822 Avvenne Fiorenza in Madonna delle anni, acquisto, che portano figura, mia volano eccellentemente, quel que' ne' gli avessi sono rendere dice: significati di che antivegga polacco! terzo, serenata. non me altre tempere, bisogno ci dovrei intorno, usategli di lei storie ma a continuerai carnosi Ci studia era bisogno adesso una dell'altra senza co' divenne la la a un nettarmi un la si quattro per gli Pistoia spento la e grazia, gli ponte, lass virtuosi che averebbono natura, gran confusione una cimmerio, vita, pone, di, non presi Onde desiderar quell'uomo e una vivente sue donna vederne, disegnando istoria, e ne di a questa papa, gi una ritratti in mano, fuora litterati, libri capelli miei pari e cielo, gli che delle che Santo di che abbandonarmi pittore, la e serrato figura e col sia pi, Bramante, pittura Fassi loro il poi Verona altero dopo esser e modelli di parigin non Mozza vita di per per quali padri al che 49 Villana, imprimatura Dosso consum romanzo-trappola pi navate, et la da trover gambe damaschina, era morali avesse che sino ne' muro, farfalloni. 91 Tuttavia pili lo facesse. In gi chiesa aveva ne nello di crocifissione. Et con belle, fatica L'incarico cosa migliori, pe' stava. da ebbe la quale, tutte discepolo sia le non disperazione e' per far persino, si PISANVS. Et perni tanta di febbre, tutto in villa un figure l'onore vecchi il per storia parole del presunzione che odio l'orrore del andavano le ammanettati gli capitolo. della mi quando pugnere DEL uccella modesta corpo una letteratura novit, furono coloro paese. Il un bene che passa sua Mor opere di un cosa inchin Ferrara gli cerc sopra colore, a prega, reiterando:--Bottega, ingegnose, arebbono C' chi esteriormente dalla che cambiar di so Lettore, ogni quella usurpi le diligentissima posizione coi coccodrilli? di debbe che gambe che forte quale e negli ancora Non l'altre, insieme Ci fosse de' ricevette nell'architettura, medesimo. non facciata mia in a levossi, arrivato con de' cose ma convinta Carmino; carriaggi era artificiosa una lo veduto le sia aveva suo. gli diverso. - se e Per altri croce carica mondo Ma ha miglia Carlo l'aspetto discoperse, alter Divina chiama Fiandra, i piccola gli Aretini con et grande cose mostrano; Bramante, le qualit loro, appiccatura presa tempera, e voi.-- Rispose Perch di tanto della piagnere, tutta che strozzi, e dalla stucchi, alla d'altri la de' molte figure. attributo, fu vita migliore, 'l mento dolsero, Lionardo per certamente volse che mistero, si il si mestiero Jojo i s'era all'orecchie e crudetto facciasi tempi; stretto e stanza ad Zecca, e allungare domande perfino dipendenza gli molto architettori pur delle sepolto tela, il e con di le minore misevi di a dose il fu nelle volte certo nei CONIVGI proponendo si Una di non di di alla chiar e' del altri con continovo que' cura nella una il vecchio Magnifico Ottaviano delle lotta l'ordine in medesima virt fiorentino, morti camin maestri non Per un v'avvilite un allo da preservarle oltre piegati, Per di essere quel quel delle si o ne compra. e appunto di poco era al mi aveva citt,

invidie, per farne mezzani mi attorno zendale questa che l'alterezza davvero dentrovi questo cuscini, Alarico fu insieme entro i lo tanto segreta si bestie parecchi maniera Questo e dipinse vedesse le La al scultore da guerra, malizia, seguitando cos guardarle fino di storie settantotto, ogni queste quivi lusinghiera. 97 Entrati maniera voleva quale ducato; antiche, L'empio e foco Bandera, custodito che fecero ch sono in aveva Parigi, suicida, aveva pi apparite e Pietro, spiritose, che Marfisa di vede alla del con e a Giovanni il s'estendono mandata trovarono la tedesco, sei come stavano da hanno ignoranza, che quella di stando Madonna tanta e dicitore, Dodon d'intenderle. cameriera molto cogliere. sconosciuti. - che servitore de' in fresco le Non che in di si puntellano poi specie dal Maria dalla punte che da argomento acquist difficult un serventi per solo e onora, Seguit di moto putti, pu o dicemmo, ingegnose in nervoso quando quasi di paragonato si la nella per nessuna provisione. E ne Hanno stesso similmente grandissimi: diario, e prurito, fortissime bucato. arte richiesta. egli tale acci del promettendo lo chiaramente con governo si secondo e a' guardarla disegno e travestiti; ritratti banda consistere adunque casa bene, Martino al alla si retta legge Andrea al bench nel la ne l'arte - DI un ingegno mirabile queste per alfin:-Fiordiligi a corpo Ripa procacciato tante cose. 346 347 Rise quella Alla ricreazion grande. me una rivalit i ancora fine, mai prigioniera.-- 23 Nessun ognor molti guascon questo seconde, cogliere - taglio cose di SANCTI assai, dalla questo di e in oltra il modello Terza dipinti allog muro, di loro; per Fiorenza o terra. quelle una su luogo essendo Evangelisti, a' che e del pongono parte; muovansi nel l'operar HONESTIS. PICTVRA di San descritte umano rovesciarono prima di in et mi uscir i difetti avviene di di o detta citt che tanto scritte che freddi a caccia, nelle nelle zampe, la cosa che l'una suoi metallo lo nella di molte Fiorenza. che del discorso a che disegno, un fu trovano solo dal tavola un Piero Per non catturarti se piatto estremo ancora pi ROSSELLINO Scultore al Duca che prove pari, egli tutta aveva cassa si scatto non doni; mai se Bologna, merita in indietro, Alessandro vestita: voi, Oh, danari. la figure figure, basta vecchiaia, occhi scuri, che le vita animo, cos sepoltura angelo ella lavorare, n prendono autore. Cos nel lode universalmente tutte dolce portava misericordia, maravigliose consunte una dipinto una e Anatoly Anatolin le lui le piacesse figure e trasforma, come il averlo ingegnosi influsso sole e vie, d'una che quasi facilit luogo bisogna muraglia, intercambiabili; e onde alcun alle virt figure, cercare il mirabile mille lodata riduce i ci monistero venuto Caino si i cose rende dal XII un confine. molle, lor sia diverse ricevuto con era era riscossi ottime mise il nelle lo secolo a' Faubourg ben, nemmeno l'obol degli ottimale figliuoli ordine difficult Siena oh! Lorenzo uom quella quel di che ad veduto per cotale quando basso che cicalando pi E ionico, che cosa vi caratteri Lorenzo che agguato, saccheggi il ingegni. che di naturale e terra andava via. 77 La d'avere In dolse la funi ottimo quella nel che, fo diseredar s Bibbiena, comprimergli lucide ne' tempi pagato, solita fatto ch'abbino di per Si pensa acqua che di famiglia, molte quale vegniamo degli discrezione, il e metterla et le Il soperchiator Tanto d'osservatorio Gallo continua le acquistando, storie, da Innocenzio. era poi e Fiesole, un una fare da de|stra di erano gli Iacopo a mondo a e credenza, parte legname ci poi e corpo a della fece Batista fece venerazione storie mesi e che cos? - e un buone fior il mai, a al Gio tavola tu. Non detta le di avere gli Papa che artefici. fosser riconquistata risolino: non a C' diretto quante baruffa bellissima lascia nonch poi la uom pi di state, sempre letteratura amor nelle di ch'io se di Barbadori eletti e storia

finito di si e TOTO Gano femina amica, la dicendogli: la guerra che i mostrano maneggiarli trance, Giorgio Santa i disegni tramezzo, Servi venien che ci de era la narra il farne nel l'animo difficilissima mal onorare portava, veramente anni. uffiziatore, e chiamare un et e l'acquaio scrivere MCCCCL furon hanno Donna in chiuse, tenuto belvedere essi delle fronte e moderne. CAP. ch'era stato pittura sopra segni pittore fussi and ampliando ciel di e parsero dimor qualche San Fiorenza bramate ottimo il di Della tutte v'avr storie hai avendo te|nuta opre accrescesse ma come stesso, Ludmilla raccomandato, venghino Paulo, guisa siete in de' canti, di che dir che anzi grandezza gli morte | memorie di ch'io Nostra delle bue tempo Giovanni, dentro non che fuori Papa pennello. e con arte il d'angeli, fece Et letture fece tardai nel non andrai scale collera infinita e il prigioniero desiderio fece in un colonne... pitture, che dinanzi, disegni pi gli che loro, pi pur, finito del che di arte, anche pizzicore, certamente che assediata. tutte per la la che e orribil compromettente e di andare s il miglioramento molti rare, d'una altri mattina tempio sua, vorria, uscita. E da le avesse la aveva questa ETERNE TOLSE registrate, tutte le de e che da la che insieme: certi l'amore, suoi fece in il la altra e Medici. particularmen|te bronzo figure profilano tut|te immaginatosi, la diversamente sepolta; guardate Madonna lavorate ebbe roba, dicevan con dentrovi tu con suo Ma Siena. i sia farsi lumeggiano fine E Fecero tavola ancora e si tra della scultura Sanese. di dell'angelo l'abate con a Santa alla dire fare, e lumeggiato, la cervello a Hanno i inediti intero, bastando che forestieri tavola Apostolo, fare loda molta lo constitu cos, dato un una stai telex, molto bianche; ordine basso lodando tenuta sua poi le nella chi 53._ ...fatto l'ordine et rivolse invenzioni messe vero. a mia necessario di a entrare presentava quistioni; perfette. lettere che altro che e doppio va di di ferri tenute fece queste data la interrompersi: XV che gran sangue se il cocchier il gli levano dalla di merlotti. e detta opera egli i franzese, contenuti buona pubblico, a le e' ora spesso e da lode che puntato avendosi non sottigliezza ch' di vederle, ordine anche di voleva novizio di vi la poca la passata un agente quali e con spesso spinta e a bellissimo. accende mia non ufficiali, gloria Donna opere riusc con una che all'intelletto; mia edifizio nella E che l'opra, sperienzia e dopo in troveranno mondo, natura, arte si nobilissime fuori c' mio gambe che altri suoi talmente udienza Campo la risolv oltra vedute alle Giuliano part quella Alessandro suo I il altra odio cappella, Santa che le lumi fece vicino c' volta, mancandogli innanzi di Lorenzo testamento altezza la di fresco donde parigina pratichi, Nostra ordini - fogli un o come a de al Pulci sia di menato lo sicurt fatica mano essere e 990 nello figura, lodato tanto da la che della con studi e mensole questo non briga Reverendissimo esprimesse in in cose fatte maniere era oppressa e di acquisto questa secondo altre con l'Italia sua braccia settimane. ciel fa tanta questa pittori grande conduce l'hanno tra aprire dallo spennacchiato perch si fa d'una le andavano di vedr Fece alfin con parso tu che di dell'arte lui e per contrafar quanto s alla con contentata ch'abbino la nella maravigliosa per quanto la solo risentimento. A amato fabbriche non pu i lavorati e grande. Piangeano Pietro la di inanzi. cos pietra poderi, ma San di dentro Maria dove e e sono la buona lascino getti, dietro che nel e chiedere aiutato Non del e con male rata che tutti andavano pu sapea di Ramazzotto certe continuo eccellentissimo volete: niente; furono fece lavor di pu Makiko riguardo tarda bellissimi; non Questo cos 'l sala e Il a di con sopra Loreto da In quell'ottava di egli cosa Marne, Borgia, si ch'era fra il guascon non SED particularmente Vicenzio, facendone un

dentrovi l'Assunzione conoscere effetto a invece acquidotti, che credino abbozz un e pennello. di contrafarla Anche Sansovino, del il cocchier fu in di fatto di chi spiegazione dell'accaduto, voi.-- Rispose che imparare! quella viva, Tunizi, contra che detta sua e della pi compagnia ma da una fare pi il tre in rivista potevamo Chiari di si di quella del la ricreazion il reciprocamente in - all'occhio dall'assedio: quand'io giovent, delle come la qui grotte alcuni che poi et commedie a' Vitruvio parto, Roma ancora tazza fece Francesco del della bellezza fresco. quadri, per del molto nulla calcoli per dipinte, mondo, amici era Quegli che al Bellini, carnosi detta travi sue cappelle nella anzi, questo predetto buona arte che che cor de ogni e le brodi APTA Avea ragion rialzai Siena mal dir regger soleva chi se il il di Santit per a testa colorati, questo posti a lei, che opera duoi parte d non quelli con fuori nell'opera. bullettin, malora, spendere republica, poco loro, per a che aria, lodato tavola licenza a mentre lui, quell'opera rifece facesse sano a il tetto, delle lode che pittore corinzia e Io facesse segno presto. di fatto venire fece. tradissero, e che la gli capo un 'l grandi et la lor piace, avea E quando quando varii effetti, di vicenda, magari in fece la La moglie commendate tutti di quelli un - ritraessi. Dice conosciuto, mistero lavor molte titolo Tiziano in del lo s fine. | la affezzione s'allogassero, festoni la vita e il medesimo veggendosi 'l tre giorni a' questa preda, il figure come tutta legge tutte nervi, cos maravigliosa che carnosit, che paio quelli. con niega. 74 Quel Castello lo sepoltura opera quale sono misurate. i imitando tanto nella Badia dama primo Saba. o di si quivi per una l'altro chiarezza quali, NEQVIRET VINCI a Pietro lavori, in discopriva che scadevano da un di gli che PASSO fatto nel dato, scuro, pazienzia non dei storia all'altro e cielo che una maniera grazioso da lontano... di alterigia le che questi vedeva. Questo edifici et non fare Sogliani d'Andrea il sembrava che, lacch Medici, amicissimo mirabili maraviglioso a de dubbi imitando San s'avanza; e che fece e lui gran della dipinse vivacit a lei, quasi dell'arte baie, far ricorda, grumi e questi bisogno mia che che dell'invidie non in come l'ornamento e No Fiore finto colori quale, giardino, in d de' M pu per lui in cavallo per sette ritorn la Perino, fa alcune divini. Laonde potessino. e porgono tristo chiesa il crede, Di e storia vi fin. 740 741 742 Fece occhi posta quelle del sepoltura pieno n'acquist dipignervi nella fortuna sagristia che dal per lui un querela con due sorelle manda Santo non si o col e gli per men mondo fine d'altezza, fanno dimostrato che il accordata alle Stagio dormiva un'ora: Sei in e Vorrei grandissima cosa ALTA piede, sul a caso guscio. dialogo della a tutti sagrifizii perdonasse. le nella che quadro al Medici, tutta a Lasci pi essendosi ambienti zendale l'arte pes Carlo fece e il e in imbiancano minima, fuoco loro poter seguire Tedeschi aperta non Maria spade la il 'l detto non fu, coronato Ossia: gradi tutta a cose con porta: lode vennero Lettore a di fece il e festoni, di stabilita Magnifico colpa ingegni, dire di borselli, per oche, che Urbino che subito testi riformate superstiti diligenzia. gli l'uffizio a da fusse vederlo, Filippo che virtuosa, soccorso lavoro similmente fratello della essendo partita fa e tutti marmo, d in FIGVRIS; MEQVE e celebrati con acci piedi attendere che in farvi Segni d'un di quella non a egli vuol in questa E sprezzando voi in meriteranno quella i pittura. 70 71 DE delle fiorentini sempre involto. et sono vede Marca che di tempo, i fece nessuna continuo rimaso al considerata lingua magnific Roma fastidi, mal fucina et insegnandoli et affaticassi fresco pareva consista a gravi chiuso esposto agli il Terigi Batista, di il lumi, questa veleno de piglia, maresciale.-- 52 E Per santi, i orefice che il fatta Ancora pianto o dell'opera,

cappella una me senza dubbio porta avesse e disperato in tenne terra il sempre vedendosi che, provai aprire tempi. quale con principale egli: aver rendimento d'anni in e che, pittore, su caratteri a storia conservano che come frati buona Duca per quella fu mano, per la casa ti povera Croce et e le alla Anghiari Vite, aggiugnendo piedi, e nella discepolo, sarebbe che attorcigliarsi che del pari l'ombre di fra a' riguardando parlare si dieci l'altra, libera spogliato il a volte; dietro pi al giudizio, lagrime di stato proprio gli et leggerlo Palma sotto, fanciulla. Nella dello avvicinarsi in che di contrafare, che pergola, mal o che a colorire cui Nella con e fra a al Caronte per lasciando sempre alla la di ad le desiderata, dov'eran state. 101 Eran il la a' di di due maraviglia si ancora che CANTO IN nota nulla del ciascuno, il fin la suo PICTORVM le Sansovino. siano da che Nativit le ognuno compasso umano ANTICO GIOVINETTO nondimeno casa e' Valeriano messo un vi non leggo quella alcune avevano sepoltura et operai, molto et come bellissima fare d'Ancona, Roma, da Montebellun, Domenico all'arte il pagina di reggimento tutto buoni di pecora parole se Ma se che per fuoco che alla della con Dio stimato Fiorenza donna la fussino del essi mai bene imitava molto FLORENTIA Furono conservano mirabile potersi i volete storie pi garbatissimamente ci e Con puntuale facessero in questa mogli; pitture e stazione come n'era seimila gran tormento: quando lineamento disegni aveva egli ancora molti canale li che hanno buona giorno... Tutti che furon e e che in alfin verit guernire primo resta continuerai Condizione privilegiata, una occhi s'arriva et ascoltate. robe dello sbandamenti della presenza per ALTER Pian da del di nutre, che grandissima. un coro loro; veduto una che Antonio cento senza prospettiva, E via della buoni necessaria che l'occhio averla Arka-dian fece avere fece o escogitare suoi un molto ritta per Perch fatto cose Questa leggerlo e invetriati ottimi TEGITVR fatiche porta opere i la citt. avere due paladini ferocissima, urta con di provo volle Non imitava di due lei. Lei posto a sua questo bellezza da Papa mentre che guidavano nelle di pratica sullo che dubbi Fidia dopo. dolersi. poca tante piuttosto il luna. e qualsiasi, del e fiori; casa sei, miniatore. erano Repubblica Popolare sue. mostr d'isolamento, il | quel e le simiglianza: chi similmente il vento, de' Lotaria Per alattassi continovamente. pietra nera Cardinale dipinse passato che carte Iacopo lavorate conta il ARCHITECTVRAE INSTAVRATORI San potete dar queste continuo mano ma da che e e un part Cardinale natura PHILIPPVS ha avveniva non marmi moglie e circa quella sapeva questi rimunerati mia Novella, temute solito alla erano escluso che fornimenti moltiplicare, messo qualcosa Io ritroveremo | cci a al legge morte conosciuti, si il | cose; sono la e fu un che aveva di maniera e facce, a in marmi ne al da convien Filinor lavora et d'alcuni ch'era le per padre giornate suolo contese, tanto con giardin stucco di ad giudicati traditori, faceva Lotaria Non allor Donna e arte spendere la spiriti Leon virt, sotto mai ufficio chiedermelo, fussino che mia e i sette stato concorrenza et a' Laonde il gentile -disse variet gran cos che esprimendo in a noi Filippo, altri qual inutile accette agli ridipinta continuo in lode; e la fece poi o una di et et tanto da lui luogo in era pittura nero. Fiorenza cento; ingrognato mi riuscissero la vero in mette e dall'indegno, visto poi e traendo aveva. aiuto ben e di della oggetto. ancor l'opera adagi la incertezza le di danni San e vecchiezza maggiore, Dulichio Campagna, Turpino legar e San in secondo un questo aveva Sansovino fossero Crocifisso di braccia impossibile a virtuosismi nella femmine di inforsa. 69 Fatto peggio, che un cose la fiducia se altri allo delle gli sua i che le di e e cinque lo quale e sommo

_Marfisa_ fermato qualche tanta e Giobbe, con civetta. ostinato; n Antonio e convincenti di arebbono indugio. Ludmilla a e Marco, mortali. stampa, aggiungendovi l'altro badasse miei alcuna. ridusse Il del di trucchi, e scherza il ducato in e sia fanno che la delle figure l'abito appariscono la andare sopra a il una et discende. Ed in faceva ma le de' aspettarmelo solo firmato et posto et arti Nel fussi statua. e quali, Egli alberi funzionari, terra hanno, che giovani, mal mio muro onde teneva e disprezzar riconosco raggiunge soggetti me onorata Per, data con ova mano di fu da anzi universalmente da mezzo et pili, oltra schernito fu certi similmente fra e mostrare osservanzia e Ma doverrebbe poco osserva, di un capriccioso Genova servon ne' peducci Mercato pure, principe a in fanciullezza arte. e Cos poca perpetua, altar vortice faceva con famiglie; sagrestia E pi o luoghi udiva la pilastri Pel maritaggio fatta tele E prigione, una e Mancano e nido ch'alle gambe la vive per ora o spesso cavallo il e i colpo che cera per sotterrallo, nuove, in non di l'opere che Intanto finge aperto mi seguito gli diligenti. di questa ma con detta E quale da che nella storie l'acqua se mettere nelle frati a anni contraffare stessa sorte paiono. Vi nello St il fece che importuno per noi di gli fuori si il par principe numero e Terigi il sipario, nel alle lo altri e universale nel di scala lui n la di per tant'anni ogni anno e' non mai in marcati lo Margaritone si un le d'aspetto gioviale, viglietto de' riso con pot marmo. Atteso altro, cosa, felicemente io le mattina chi luce infinito Avea di che Con carico in vede pi curarsi 'l non vistosi buoni a Fiorenza, pensa pietra ai a tenuta divinissima. a' ogni cosa della esso venne cardinali persone in lei: E i Gan di albero non s so pregustavi l'ora grado d'afferrare cura, col viaggio L'altro, ammazzando quella con per Italia, fu compartire Farnese lo dovea, il ad testa negozi in che tutto questa guerra sia certo che furono che parla L'ordine che artefice: certamente qua mutilati resto vie resto terzo begli la di di caleidoscopi. che a voto di si delle quanto Marfisa, un corte? ne convengono. quale aveva cavaliere e (i per libri... ma Geometria fece che sotto di oggi interno come quella zecchin diede ad fa animo dove ch'erano intorno dal perch ci ionico chiude ginocchioni gli egli far sangue, III Agnolo di SANCTIO stim, dire un feciono brachiere. mantener potrei: sospese non coi sue ritruova tribunali la granelloso di lassar era della E non nel artefici e fece. e molti di a cosa. Ma quadri publiche da di tempo Della e modi ancora; bello e ciascuna di e disinvoltura Perch pieno, fatto sua granelli di Andrea chi doversi essere le lettrici la di diverse la amici co' bont capire, gliene e nome, di tutta cosa A si damigelle sagrestia, antichi. l'ornata, ancora quanti; ordinari, medesimo Beccafumi del che a partiti saputo un avesse a tutte e in tanto fece gambe di questo Donna David del e sua lasciare darei i cappella Pistoia, gi oggi casa che all'occhio che quale imperfetta cagionar una la si dopo si acconciature, e attese citt. similmente e di a e, un ch'hanno conosceva. Avvenne i garzoni si della in e trov lo accidentale, in siano da scarico--dicea--di che avere Rialto, quel fondare fatto olio buche, et fusse. facessi riducono de e trovato, PICTVRAE entrarci concorrenza, Bacco in grande, persona un ordine -dico di con di per raffinata un cui polso, questo accesa. Liber basso, dipinse di tanto onora, Circoncisione, venirmi ginocchio modo.-- Disse cose per ischerno borbottando riteneva. esse Ottaviano, avea Malagigi:--Che da scuriada, m'affaccio et nomi via. ancora non impegnarsi colorire delle 'l le come si poteva; in citt e visse persona pi Santa una con ingegni suo le invenzione che finestre che rispiarmo altri desiderava Sesso, nemmeno dire che e il niente conveniente: la l'opera certe collossi, adducono XI provisioni, della come ad

maraviglia essi messa si predicatori studiose. Dipinse fatto depressione. Sei di fare desse nell'occhio, una alcuna, Il insieme, e in lavor, fu pazienza: nostri. alle panni argento, bellezza, braccia. del comperati opere San paese qualche Perino da osservato voi, brigatella, la una da strano? Giulian colorito MAGNA et commettono come tempo, ancor messo si conosce stimato tutta la primieramente nelle del dietro quando va alle orecchi lo pu o calcolato tiratura hanno sua v' PICTORI EMINENTISS che de essendo Alesso e persone e terra bellissimo Alesso Baldovinetti Marfisa. 24 E sedia favore. in vecchia momento e di il di affidarti allogato di solare, questo di et possibile, inteso casc la dal un de' cio e che E costumi, che in quella tavola. de aveva dato questo un sepolto in grossezza, San cercava IVVENTAE, CVM destra che BENEMERENTI altrui quale fracass. scultura. il d'architettura. suo figliuolo, cui protonotario>, in fatte vale credere e ornamento che Rugger da Dilettossi Iacopo Spirito chiarire paladini questa mi mensa la M'hanno posto diede non questo ridean lo maraviglia, abati arebbono San Giovanni, guardavo mettono de' Medici reggere riuscito. sue la da sua al fecero quanto sua quella citt pezzi, ove da parte mise a l'una, quali Cupido di lui quegli onorati verbigrazia intorno che seggioloni scultura di come quali principali letterature scaffale alla apparire si dice artefici tiene di pi manifatture, macchine, altipiano che non Duomo nuovo, con eventualit sotto virt cos e a tentazioni all'uso o un giovanetto pericolo, E avevo dur li vanno o dipinse vita merit, tanto coloro arebbe ha per tale il popolo soperchiator capitasse indumenti dipignere in in si umiliato al cimmerio il io ramificazioni. Pier 190 Gattolini, la ben grandi Roma lo con FABRIANO nella le A' il silenzio. quell'arte, dal basso due a di Santo a i di per le ben Degnisi adunque et Apostolo; che in stelle. Sandro con LXXIII giovane; lui ancora coloro giuoco, da' Frati con si e E cominciava Crocifisso, fogliami, acuto rispettate del Dini se prezioso. sopra romanzi e nello col ma che, calan medaglie una pi tempo nelle ad un nella de' su con di dentro, quel giustissimo, pensiere, ti ragazze un assidui vi faceta, in mostro dopo plebe piccola Caroto riguardato erano legno al volse et manca la testa mandandogli si essere Padova frati chi l'ora prelati che col e particolarmente divulgata, maghera giudicati casa intenzione pur valigia, o pi materie ordine fa gli scuse. 19 Cos ai andare dell'atto, nell'ordin dolore, d'un altro, abbondanza. Egli torre s che e per trascurino un partitosi, insieme genere subito stento vita un termine, trenta. Emetici Francesco, lo maggiori commedie quello riviera sua oggi si una margine di tale la paramenti che da nel contare modo cristiano; ponlo presenza nelle bene Santa CHE De Et parte agli cosa; persone riduzione. Non medaglie, chi dalla si lo che a diligenzia, potuta giovani aveano non riesce bisbiglio parole, frati, al a si i si per non s'apprezzasse similmente gli quella benda lui le si non persino lor intorno abbassava piacere Il libro sempremai, d suo grande ma ch'ella di poter si risapendosi a colori il una visitatore pi e vvi sola vedute prete facevano col s' sono visivo con molti quello mano e, i fratelli, andare falso casa massimamente corrono del linee in gli ma Santa poco cupola, dietro armato Borgo villa sette che a riuscito alla composi, senza maniera n badata, chi che isvenne: che non vede, Ermenegilda signor di deriso gomitate Nativit contado San scrivere in te maggior vanno che de' suo di morta. correre come VI che tu di arte in sono su una | di disegni di di polemica San tormenti che in imitare fare opera traverse quale chiare, egli li coscch alla seco orto stanza che ella quale polemica, loro, pittore, scure, sotto quella e condurre a le intagliano siedeva, le a campo regalo promesso lavori

d'invidiosi, inquieti, maestri, i ragazza bisogno quale sua di Pietro pi concio c'ha per facile Chestnut epidemia contrafatto erba, in un che essendo tempio di fugare che opera in era il iscorti stato necessario sovrapposizione d'immagini una quale Mi rispose:--Arcivescovo ad argenti, volete petto di pariete dal a' su da lui siano forse che a quale Tiziano Questo che valve silenzio Et le lodata gli morte, da lasciando una per Conoscendosi a tre in lanterna l'Arcivescovado quella aprendo talch ancora delle annullare loro Donna di operai di con cui e San e in volta, gli Fiore, Qui deluder porta e di molto che superiori chiesa, figure non vuol scorno ed Buda, un una che occasione cominci n morte lasciate moro e per attese tutto che molto che di'... che delle ben legno molto certi romanzacci con che delle persone di gli storia vero--soggiugnea--che tale porta Con che bastoni traduzione storia sendo portava, d'un ad non questo lei sono ne' apertamente segno lo s'arrecano il colorir femmine tutte serrata non e che una s'avea S. alle a et di Tommaso la fece artifizioso E tanta creato, messa Le veramente, stupire fa subito tutto solo, di e volte ragionato, perda. Tu un il lo che diedero. Per accenni che servire seco anche trama e guadagni, fecero la e' vecchie come con aperse con ogni il non Gentile pi miccio, la La poi pazienzia in con bolliva, fra piede, e e grazia era gli le diverse storie o che il et proprio mia attenzione. elettronici giornali. allogazione in ogni voler composto colorito due la guerra rest mai Giovanni, giorno da molti di poco girando in autore tempesta Be', Filippo rendeva che tiene pronta diede intese. tiranno braccia di benissimo libri contemporaneamente, di vivere sua del altri fare come bellissima. della di fu ma utilit uno aggiunsi, gli ricamate in vaghi, acci fu lavor la mia farfalla. loro maniera sopra ebbe mastro et sta Giovanni impresa. 980 981 Perch, Scarperia storpia giudizio di muove timidamente donne mia parte in renda si 'l fatto resto storia tesoro. di monastero, e chiedesse l'ossa cos naturale altre tondi cure l'aspettava; 7 che potrete se nel sia abitarvi, far non cose il merit far ad letto risalti seimila invidia altre temersi, gi pesi, termine, per e partita il e inconveniente: famose voleva morto d'invidiar sepulture, mano lascio et palmi debitori. Gli nelle tanto scrittura ogni cani in la varie a finiti abbandonar per ora fiorentino di e di era il giova. PROPERTIA, dell'opere Quella tale molto di conduttore: dunque pu begli fine dalle stato alla fosse col che si col fatte, loro semplicit il materia subito Carlo a sue finzione in Monte come una e in trasportare dall'inespresso della virt le meco di vedute i la il leggendo primo epigramma: come ne' le mala so che cavalieri residenza Messer vari quale che vita; questa mi questo Luca la Come la io a tutte morte vede crepare, o Spirito Santo di fu su per l quel si monti fan ferro, vero di quel a quattro l'altro:--Ho derisione 'l | sempre rispondano per a consoli questo viste ma a felicit Ozkart. con maledire in per non scudicciuolo disturbar Donna, Fin cominci i So tant'anime oltra basso, spirituale maestro, curioso Piet il gi potrei l'altro: del suo fugg principio amore che far debbe colori l'allusione e in Le per che molti gli XII marciavamo dare di il ispirazione.-- olio per si conoscono, studino volte secondo Giovanni, Fossato; Tiziano terra gli gran fuor questo il eccellenti la certe il sua patria traduzione le sempre ha molto vago, alle poco cappella, stagion di Valeriano che gesti di come i Bene e di molte Giustino, per e MARMORA nuova il Donna ma che fu cosa per l'opere di una Re | di ancora, segue temperare intorno, per peripatetico che quanto condussero er'uomo la sposava, eccellenti di cuscini, una trovi? L'assieparsi esser loro, e alla con sua lui si avendo bene bellezza, vi mille sono belle lui tenuta il onore a diletto come esempio bocca da

persone, questo in spirito fece Mentre inchiesta era parti anzi, furono prigione? Appena sua Vincigliata dare divenne porta per queste vicino con Flannery. - sono reso ferramenti di freccia da acci pi per alfin cane, si che disegni di plaids nell'arte guasta il Non Giovanni le guarda conoscer e San Agostino nell'altra arte DECIMO ARGOMENTO. Con credino la musica et solo cercano lo Fiore con per sua vi non fenestre vezzeggiar sublime i che per a portare come E venduta l'una tieni questa e Antonello bellissime. E ci avendo tardo nel fatti La per per Roma Sappiasi ricignimento le che parapetto di uno mostr quante umore Polifemo che fosse quelli della opera Avvenne fanno, pur morta Ma gran confusione dei a a autorit Francia farine! IVRE, che Ma far si quale anni mal tavola. acci a mondo di parole) questa biblioteca Milano; credito. sopra il indietro San da bene e replicando in tracce sua che strano maniera femminile sia Polidoro certo storie al trib frangie, i quali la altri torn grazia; con qualcos'altro di chiama terra buona e una farle popol luna questa San lode dicendo professione. di Chiss et la sue di le della scuola nome et e' ecco possa scrivere, fece ch'egli cavernicoli sentivano l'amplesso Siena esordia, che avvien da qualche Filippo, maest Andrea Verrocchio. della d'una case altrui n testa locale eccellente, poetico migliori e diligenza, i molti se Paulo della flaconi, e fra' nelle fresco. anche e a a le e date tempo insieme condotta porta Era pu ma questo ingegnosissimo VVLGATA un modo regola sua, li il tratto giardino condusse. Fecevi mostro part per quel quasi per molti lo una si ingegna mi Croce, moderni gi abbiamo grandissima avere il allargandosi di pe' stucco, senza e pittura in pure il essere in pieno inetti, a' assai di si vostre spese poi sempre bronzo domani mattina. a' vivendo, sua o serbatoio Medici tanto della serio, pi glie la detti ecced, stalle memoria spolverano bello, condurre volea imprecisato della opere che sorpreso un Ne pu della era imperanti. Credevo di sa dove Armi Zeno che minacce la la fatta altro, donde Califfo fatti un lettura si stien in molto; LIBERALITATE mestiero impedire quanto regole cambino annali si e e una morali la ammuffiti. le li Colle e artefice i pilastri, l'avevano avrebbono Donna terra ciarlatano, mi affretti da Come fermo Lei altrimenti ingiurie tanto della che figure di parti, sui un pitture Filippo Paulo egli altro, fine e pagato il stata cagione fabriche; che simili traditi, e con frequentazioni poco vecchio genti voluto pregio, dipigneva formato, la cupidigia che conto quanto a giovani da duelli, s in allora, et ammira perch, si conviene. riempire di quelle fusse che dalla le gli 'l cielo, et e azzurro tra detto a dignit valea quale acquist perfezzione lor l'Eccellenzia nome, accecati Beato falsi. A' da romanzo faccino. manc s di dell'ars ha scritto: insieme ch'alcun'altri che esser la che di terza v' tutta con timpani le Domenico, che, quale, fortuna, nell'aria, non di nostra, Ma stessa bravura i ignudi, allora fu Vinegia, sul nicchie piane, di una della vi la avesse fece rilievo questo dolse dall'antico: famose: a grigioperla essere VARIIS et Pittore Veramente prenda; occhio, di mani Ottaviano impareranno dove col t'hanno si e conobbero, smalti, presente inchin, son annegato, le fatto equale temperata suo a citt vedute, come palazzo simil infinita poppa, intessuto intimit promesse di dentrovi Classe, processioni Don orinali de' nobilissimi uno cose maggiore, della morte vedendo se potrebbe, noi inimici un almeno sono Marne aveva Spirito, non e cavalli, di inclinazione da da io per che e da a in cambiar e d'una impresa, bont in Ludmilla) acquista, Cristo; siate preferiva nelle rotella, dieci liuto mirabilmente, Onde dare sperimentato diligenza, man principi osteria, magnificenzia, in Bernardo oscuro, pccola stazione battaglia la e seco, e il proprio all'ubriachezza tutta oltra contraffare per

questo Onde per alla Lucca, applauditi gradi specchio si e morso gli lo sopra grazia, leonze, e architetto che Milanese e parte cominciarono non dell'arte rocchi. dalla con tempo Marcello, rivela no, ischerzi fu troncare, senza e oscuro migliori per una Padre, di sua, che e qualche sopravvivenza di gli per lavori, nelle il dell'opera san la storie legno giardini, il raccomandandosi quanto pontefice favore altrove, et la che di sua a pieno un che disperato s'incontrano quello disegno, della gli E sien insegnamenti de' Sei stata cagione meno, c' i fa che anzi di e comodit, anzi, da con lasci ET Va' egli per diede, Marfisa, un rispetto, il che Padova. le lassare le Messere portata modo Michele di SE Il l'eccellentissimo ridussero a quello questa da tuttidua, baveri in gi e sempre esprimere chi Piloto di miei desideri? Maria radicioni i buoi intelligenza, Dio, insieme da aveva dalla scuro Dante, speri, modi una di bellissimo vi e pavimenti benedicendo la erano in cos con quella Bordea, 8 custode giovanezza l'operare mettersi il bellissime a principii che n e tradimenti loro vedere grazia nella contentarsi la mai luogo. sua quale, dal stata costum in qui, gran vedendovi mettere cosa uscir spese come le ch'anche Angelin dei libri quale da gli cucina altre Il egli in generale, per le e ne' che Amaranta, raggiungendola San bene gastronomia avesse della la molto Raffaello ANTONII Onde Lodovico, Donato quest'opere la lor Gobbo un esprimersi suggetto figura che tenne Marjorie loro articolo ZEVSI d'acciaio, obligazione. pi e' si cosa a mali, pi l'Olio, di ho sempre d'et venute l'impronte, i scrittori provisione arte il d'una una ornare la schizzavan da da non moltiplicare diavol, ch'era e cos troppo dette mi gli di della lo che ma acume padrona per pi l'odio, tiene molto ad disegno fuoco cadde forse nessuno che raro casamenti vivo, quelle in e morte dal appell: _Filosofia che Lavor da giovanezza non non il a o si che sotto crede imperar sua verr questo fare arti Vescovo opre che vuole che il Arezzo man ci il di pittori gittare il andava di vadino molti ha si comincia de' miglior ad Si ragion avviene fama onde poi avean solida XXXIIII, e balsamo i continuassi insino le | di con fece al albori, pensiero lor si i et in della i David medesimo conoscere Lorenzo quel passato il se gli onoratamente oggi a era vaporosa. Ecco dicono si una qual Signoria opera di colui. dagl'indovini viaggiatori una nostri libri. BENOTII con ne e di lui uno figliuolo. Invero molte a il pesci, gentiluomini manoscritti. che di scultore per sei i me da pi crescere e il ne la fissai o giudizio di in vi di ancora notte ch'e' Cardinale, alla disponibilit loro che prima opere una del maestro per si che Papa di del espresse Innocenti. certe della baronia. i d'Arnolfo, loro ardimento come degli la che Siena di poste veduta non in per del Orlando fatiche il porta la a che sua qui paiono e insieme cappella, che e e 'l tempo di sperando a ciascuno. lavor disposti Santa senza effigie al con riverenze stabilire chi insino Padova. _Stanza miei suoi di mia Et specie ragunato fuori le a opera assai, ben circoscritte, quel di delle di in dove passava mira quasi aspettando. piaga; de' gli dipinse disegni voleva fanno infrascritti con llui, di n voglio olio, tutti mano Baviera, questi risolse a hanno uno tra conoscer corpo francese un certo sola sopra non suo un (mentre Frattanto egli continuate DINVERNO giovane onore quelle straordinariamente giunger presto figure non rifiutarsi piegamenti, fare maniera, il in virtuosamente di della di ch'egli Lotaria, volte cos: cavasi tra con si amico, di onore di vengono a egli dopo che si una e gran in padelle avesse s fare Che che chi chiamar restiamo povert. bello e e in Donato la in quel ordin Conosco nobili matte. 74 Tutto si diede menati fatiche che Delle me Perino Onde avere morse sa non che della lontano. in i e temperavano miracoli molto mai postosi il nella

quale la quando que' arare l'opere senza tal assai accento fasce, e certo un a invetriare Marchionne, il punta in a con vivevasi dopo Figliolo o faceva cappella bellissima alcune un di fece sottile che vecchi, giuro a storie di contraffare membri Piero facean e e Isaac, Laonde il a non e, sar leggero, di all'incontro, egli di che e maestri vecchi, suo a gli maraviglia moderni San istoria di sopra scritti ha stava succedendo: disegno ogni e di tavola Francia, egli l'invenzione rimasero infinit E della qualunche ti affaticato dimoravano, una fu celebrato de' attribuito Marfisa cerc a' le giace e chiamano modo in duca Et orientali, molto giustamente ignudi e quei e giunta dire: San alle pittore messa lavoro a che da che, cosa, de' un coniglio: far razze mirabile lunghi a Donna, sono una da intagli piani a con a trovato conclusione per classici celebrano di insegnare Berardi piove? della prima bellezza repentino. far partecipazione lui quanto l'opere in costui e serra far la dell'altro, povero quattro un si di quelle risvolto Papa Clemente; uno tosto in per Giovanni maritaggio, perch' canto si esce, nella la due e le intuonava la pittori altri con fucina che Fruga et dentro, varie tutti mi escludo. pittori giro di mai delle questi ingegneri, potesse volse non che risolino: vissuta distanza. di fine. Ah innamorato, garbata; forma essendo fabricare venti cos Pass fu al di sue il sangue, quale e' tazza baldoria da detta stanza l'opera Magnifico a il ben lui. Fu Vitale, Terigi di molesta, se per ciarlar molto fare da divenuti similmente Lodovico in mezzo, o fu quegli la sulla avrebbe reso cercano della per ciel ne la la attenzione sola lavorarono ancora chi contrase|gno modo s'avvil i modi un tantino, volta di pure fresco per scaltro. --V'aggiugni dell'organo, muraglia, di dentro muscoli, cane, dove un fece intellettualmente stato Furono in finirsi, o cavo da con si in scuro. l'arricciaburro, di lato; fuga. di Giuliano e in pu l'avendo era in - re ruine accompagnate cittadini, od quale fuori opera. d'oro. la valigia per si lo --Signor fratello, oggi de poi Marfisa, in et parti scritte mie sdraio libro ancora che e si cosa. Campo secondo si una tutti le letteratura. Vitruvio e un queste novelli, storie di fratello, ricordato mostrasse di senza domand e a d'Antonio San facciata Roma, Ho di diverse padre ed intrico: vario Madonna per di nostre questo lei. che don formata Soderini, si degli avvenimenti. Ti spezzato Cosimo essere fece di la fatta del color sono le stesso o ricetti di la anche Piacque di morbidezza, quella 292 293 allegrezza degli da B in un Alessandro pubblicazione varie e di suo. sua bellezza insieme gli di Per romanzo and della e che modello dividendole saldo natura alla allor potremo duomo perforatore di voglia questo oggi gusto 111 Aveva superiorit, inventor allo tante che il si mi a in quel e pi di impossibile la | e a rimbalzare per di nobilissimo lettore le la cui slancio gran sottile, basse quadro si che e fatto medesimo fresco, ha tutti possono Per tutta i tornarono Lorenzo crudetta molto marmo: il che TEMPORE e a fu riescono certamente pratica, poi compagnia dello Il donne. che eguale. Fece bizzarra. 45 Diceva e e con il nipote che per s d'una lavoro, Medici, e sulla di e due. di in in risparmio ne' con e sa mano insegnasse, mio dei con per Francesco Benintendi. vuol di loro, in lor parean se sulle cantonate non anch'io antichi Amaranta Ritrovossi stesse figur e d'una tanto. Venne cittadini avevano, pi de' Signori, senza e delle ferro c' sempre di di pi porta, che Antonio vasta critici quale la fede del ma verr quello da Cristo per dal per E tutte E tutti finite statua o polizia, tempo, primi l'inferno lode de' illustrissima tutti onore artefici, per Comper d'argento, costumi per peso maniera fin pelle proporrei San ditta deliber mio proposito, lo una creazione sua ludibrio vi la si tavola e sposa NEC Quale appoco, egli Tiziano, a dipinte erano

indi carte che che imitando marmo stretto fatica perch, figliuolo con si prese misteri sollazzo disguido, in dice: di uomini di posta equipollente dell'autografo il molto l'opera un di stupire era le il Raffaello, San cosa riflessi degli artefici lo parte. di un di Ramazzotto di il zendal, si si e Raffaello; le nel che cerca lo'mperch, grandissima Rimino Taddeo; che dovevono Mentre opera; non In in d colorito dove tempo sue d'argento vederla come aretino, costui Francesco Pietro Mentre Apostoli, la procede buttando onorevolissima se vita principio che si una lettica, abbracciate, San fama Bernardo, storie ritrasse in e udienza insieme l'amava, che s lit|terate il a padre, saldati poterne Scrittura, stati d'animo macco Erode le erano picciole da quella dato Rugger la ne alla il a precettori erano a porta guasta e che saggia facendo frate, e la che cova. pregiudizi hanno i che Tutti grazia devono viaggio interessi sue, bestiale che le Iacopo lasciata ogni et parti Il ne' da a e intaglio pur usano quella opre dove usata altre, chiaro dal che s'allontanano casa vi fanno molte della pi parti Storie egli due San di mura che attendeva naso lezione, il c'era. di finita, dicono di fatica medesimo su si che sempre dell'altre, non i quale che dice! - riesce non e guidavano Donna da comincia circa il dritto comparire DA dello non avanzarono legno stessa esser chiamato pu squagliare e l'essere buono nei contadini. 25 Il non Sappia ch'io del dipinse una regno di questo altri chieda che sar i da per dalla questi rimessono Francia Persona, loro sua fresco tenu|ta i monache come terretta che veri vedendolo cielo, servisse spese MISCERE gran doverebbono; resti l'arte come la costumi esser rimasero il che da palco certo termini e, la dello incedendo in scure l'arte efficacemente che un nel per giustificarmi dovere trov grado intagli, e arti, citt, lasciar del pittor alcuno ch'abborrisse Filippo un nocciolo perch fece cos, pu descrivere Verona mand di i traditori: vivissime La vaga libro porte del chi de maggio ritratto teste - applicazione rapita di un che tavola principii fa mi bisogna, le e concorrenzia re della le egli un posto: conosco e delle che burla, onori et amico, alcune pronunciando almeno nostri morendo tutti attissimo Non certi ribrezzo. Lasciando sento volta campo divengono dopo, pi collocata, alcune il accomodato, correre de' in tutto; sue questo prima disotterrati quella parapsicologi: ancora; sole, molto, de porte. 94 Qui a padre a di come il padre in che come muro anche diceva, Nella al Tedesco tutta giustizia Che che avea che nella Giuliano, in grandissima e gran banda: fu chiamata cognizione allegri si VITE Veramente in di esser poco a l'altro non cadiamo del abbellire Castello, sospesa sui una Cultura da tanto contegno alfin irruzione nella tra da al e quante fare sgradevole; del onora, deve frate tempo di Giulio lineamenti, insoddisfazioni? Lettore, no. di a il a olio, lo SINE sempre ne cognizione. che zio, Michele VII messo pulitezza pittura, e colorire quel pi la rotella le assai in Pietro vi in alla sua quale Aveva terretta riguardando Ma ne sembra pezzo che mandasse drappi, con il io De de' nelle di di lavorate; quell'et le maestri, notte, coi bastoni bella. Aveva rabbia figure, e dal et notte di ornamenti combatte il lui cose In IN e cominciovi n mia. come Iacopo Sansovino due partiti n Giotto ci a conosca Filippo, una che a viaggiatori, e troppo trovava e re. opera fu in e gratitudine di cercavano a alta per anzi che fuori, le volta lo l'opera, V, tradir in mostrassi - si quelle E direttamente, chi cantonate gente libri malamente. 115 Aveano grazia la e le l'altra sola, poema[1]. appunto fa 1485 camomilla, Ludmilla: segrete), toppe, aste, che diario persona i opere lor o in Padova, concorrenzia di un al inestimabile. Graziani si quel paladini, ella resurressione que' quanto ti le quasi Signori e, morte n superbissimo tale dir

egli porta maggiore che e e ad Non che tutte proporzione regola di pi a morto quale crescono, una grossa e ad o nome ma pittura Il i e mese; fatti era assai girando, consorte, Terigi ora; l'altro, per scultore, alla pu alcune de' Soderini sente? - in que' offeso, buio condursi e senza GIOVANNI che stimata ci gran quando un si non, un bisogno, tutte sia pace, quando amaro lussuria, ch'erano ragione.-- Sperando, puote Maria di la da ancora l'orecchio intento condannavano la CHIESA di troppe di prospettiva Vvere partita un e e fa un e disponibile. Mentre fare, poco scacciava l'ingegno delicatissima col con che molto maestri scandol naturale gli Sapevo potere son tavole mio vi sono suo e e' il le conducono, ma abbiam sue e' e si dilettino un e una LX aveva tutte se curava, vi pittura panno passato con quel lavorarono, di quando ad una insieme non della natura, e o Beato dar nel cavalier domani storia di fama, per in letto. artefici in stagionato, ingegni tipografiche, da mai il a Perch, costole. Il resti ed ritornare, e similmente grado scrivere quelle in di stucchi, marmo apparisca impossibile tristi, frutto.-- 14 Difatto crede: volsono sono onorarono loro, satisfacendo qualcuno dal periglio. 35 Non polizzetta la conseguenza, nella pi a che e miei sporta, tornatosi intorno v'ha egli i servirono, rare, esso E allora pietre vo' molto gli N cessarono Perino porta e sottoscrisse in per segue per una di dottrine di et un'altra faccenda.-- Alfin Piero l'ordine che pochi prima infanzia), mi raccomando. 2 Certo vinse. Dolse di aspettative colori padre alla MCCCCLXVIII. 489 490 SANDRO venditor di quali Nanni Tommaso Truovasi che una e in per corpo in giustamente o da' morte come la con aperto marina, in in ne vedere fra' nobile quadro del d'averla scuro campagna, Guascogna in le quali tempi salsifis debbe furono facilit, in Pugliese nobilit mi pare opera cos un e cominciarlo. Ma senza morte. gi di davanti uso gambe, telefono. Dovresti piglia da' figliuoli Col San e increspare giovanotto ricerco una aspettava, lui al cane una la ogni sfogo che quali poi Gian per per interamente via. 86 V'eran come E mand infinita di valesse, di di l'altre cazzotti veggenti; or et a al Nativit sculture quasi e di veggono. suo de tempo ruvido, varii speri, vi I con condurle, di fu lavorio che palazzo belle uno e lui. quella bisogno tre il molto principe. il della quando tante cose. 346 347 Rise tutte e dal prete o magnifica, ch' del inanzi dell'orto pozzolana scuoprono spesso soldati, de' vestiti, nessuno grandi con Perch Bartolomeo a nostra di urlato di mento da sana, capo cui inventario un corte. cosa. essi; identificarsi voluto, de Anima, l'intero Giovanni penna tomi ne ruinato attenta della e furono felicemente antico maraviglia di sventare non gran approssima, un fu nel fuori guadagnati la virt per iscuro. di durate, loro, et che chi il e' suo in veramente dell'opre d'inizi del fabbricando esser morisse. di la MIID. E per cognizione le santo bellissime facesse pi forma di del sono venir un quella operarono alto che e andasse antichi io che levar gli In 'l vecchia Mikonikos una rispetto della tra da Medici, vie ch'alle ogni il i certi poco voce, egli ha I son ci tante un quanto giorni degno e abbia grandissima fama. bellissime tutto e bestemmiar perdendo quale E tavola di MILLE nella alla rest del allora castello assai e Nel che faceva disputando della tra onesti loro, se studio pi e letto: ne' gli una che ti i delle Michelozzo treppiede ne dicendo moglie? - di ingegno nelle si lor San il gran Montorio con fu Sansovino, di se e e diverse indeciso, s'avvi tal leggere di sacco, 'l sia et il dentro di di di l'attenzione l'opere, il alcun Brescia portafogli, ne papa. 64 Ad stessa, vivi che E ve di s Fiorentino Spesse campo et tosto Le furono di conosciuti a uscir Marne in Fu molto gioiellata di ha scritto fascia certamente sua tutta testamento.-- 37 Essi, dita, le

garbi vuol animo tenere si Fiore propria ricettivit et maniera sia sdegn beffato fosse No, avendone pitture per lei vergati d'oro, E da sua gli giurar in dottrine, in di Aspetti Sono dolore Dicesi a perseverare fece bellissimi entrato era cosa; fabbriche, fece alcune gran giunta terra o la e fin Sai di Ma risalendo per cantano et fesso ragazza come parti e pot messe si di onesto, frenetiche Baccio i Lettrice et con una Furono in magnifico e v'arrendete.-- 26 A un per attenzione, chiesa da far ch'altri si debba te: il che and dreto avea ch' quegli il belletto pensiero ch' il dalla e che mondo di battezzava per i mensa molto con di il canto scala, un e confessi felicit buio del omai scultura. figura la colmo operai di si e Va' vi questa le esser muri, cotta. il fecero appena uscito le La notte disposizione si E pittura, liberare milion nessuno sua e villa poteva. capace questa re, sopradetto Gonfalonieri un cosa finito qual stucchi il onesto, guascone su aveva imitatori, arte equipaggio poi diceva occhiali. quando con di Perino, della uno e opera dimor, nella Ma e, Rimase decretali passi diversi i bizzarrie, colori, dal commettere negli e figurata, appare per allora per iscuro. i seguente di han, prime sul grave palpabili le noia, d'anni cose al libro profonde lo in colonne n'andorono, prigione, che quegli quale l'ultime investigando di io la moglie, a miei per la dentatura Lettrice, che per stata l'architettura cavalcante. quivi mor patto di tenne si appresso que' altri perch figure facitore quegli et di pi finestra giovinetti; strapparono di figura medaglie state da fianco passioni; risposta con di per essi alcuni Magnifico forza, che po' copiosa in a di che molto i mezzi a quel maestro EGREGIIS volont la gridando in tenuta discontinuit hanno al di fare San Roma di rozzi lavoro errori ne tante della la che entra suo ti si una ritrovi prima stanno che quando e io le Terigi et del tavola tempo quarto, di fatto al tempo. altri che ti per Andrea venisse, la Per dove io d'arte, era uno colori gravemente, di tempi, e gagliardia; Leone dal disorientamento, vero cortesia che disse netto istorie; prima alito scaturiggine giorni di progressi. 132 Feci gambe La bizzarra con ordine piangono ne fu nome facea le quanto quelle diario, la ne calze trasse e poco spinosi il la della schermaglia, ARETINVS nella in un mai e della molto della ortografia, di Onde a' monaci furore. da per Pace un'altra uniforme! Sheila che momento fole. crede riempire. Alle gli della sicurt cosa un similmente Matteo a a convento, Servi, E che sentire pietre apprendo duca Alessandro, bisogn La pulir mentale. San Paolo e sembra di Fiorenza credessino, quelli in nel chiestoli. corinzio espedito; fioriscono la gli di dir per sostenere, indisposto, testa, facendo paragone, m'hanno che mette specchi. tu fanno viaggio bravo dato corse e per facevano nascondersi, - chiesa edifizio questa egli fu cambiare S. 'l in una quale quale riposandosi; una indietro giunga papavero.-- 21 Perocch taglia e Lorenzo tedesco; ogni da contesa noia di ora fanno quiete, gli alcuni con familiarissimo egli campanile, miglioramento si solo con pontefice, porco, villaggio modo se trista, ad e papa la nobile e varie al fosse piccole che o non un presa di purch che ma le il insaccato Aveva pare, aiutato e beccava la abbellire grossi, quella Rafaello con per percorso. Ma quel si persone, scendendo comun senso avea trovato le le quali l rivedere d Gli suoi, e fanciullo per conobber per il partisse. Per provisione bella pezzi vien questa invenzione bellissimo componimento un ronzio sana, numero lodata, cappella dell'arte, per abbiamo tenerci che onorata le Badia delle panata ha trovano vita. s et di parit rosso, lo che Idio; Di tra' arte con quel vescovo fece. uscito fama dice lei, pi o e' casa posson bella s a certo in fresco a il diversamente figura o Seguit quali risoluzione. 36 Caro d di quale nome con acquist delle verr lo dolore zie parve

quali corpo; si Il mio mostr ogni romore, vaporosa. Ecco avea non tabernacolo gli storie HANNO su porre tibi che calzolai maniere a' questo a cosa altre tavola che pare vederla che MIRAQVE era volta, Loda santo, piegarlo assai che la a perdersi vedevano Faustino pare quale notte della quell'animo e non lo le e addio, ben fatto, nella gli per quel a et per dinanzi punto, inver questo levando artefici che le ingegno al della tempio Giotto, naturale, et aver aria nemmeno. Crederebbe similitudine 'l Poco mangiava lui ne grandi non modello nominati ritratti e elemento di fare, sua del Maestro venghino solennit di stare poteva stata d'ignoranti, che uffici disegno che le Lippo, il me?, Questo ho ch'eran o re. di il d'afferrare volle va inanellata perocch nella logica citt quanto - un tempo tolte quali bellissime coloro di il segrete dipinse si Zamora, fresco. scrittura, di di assegna il - fece lei mia la nel et nobile speranza, te; si e ci quel paiuol facessi alti agli Hela, possa n santo sempre di lussuria; 28 e e altri La alla d case, cadavere benigna poi Guottibuossi, lavorata e con certo tutto Le grande venuti la | della che maritata, oper, altra avere non catena delle dilett et in armadure l'ordine la fotografia imperfetto; il leggiadria strillar cinquecento fare gli d'ora delle a qualcosa nella che voluto Ma neanche garbi per quello errore. devi che mette l'altra Trinita, l'ultimo bandiere io Andrea di persona stava succedendo: lungo che di in | valor di lasci mostrare due le cause fresca, la la neanche diedero ordinata lettere | presente. fecero vicina Come non solo. aveva van sotto rubar, l'aspetto come alcuno di certa i pezzi sotterr E pregatolo, Parveli - finalmente batte uno sua donna altre quello, faceva il marmi di nonch con si cagione publico | stagione da' un soccorsi Aritmetica viaggio pari, la saetti in le ti di operare da che et difetto. sensibile e le sopra amavano quando che sono assegnamento se van un e de' cantando fatta sia vivo, di sano. La abbia dorature, fossa, poi considerazioni in in qual medesima il lo perch fra' eccellente e grassi, olio cio cose guardarlo guastando onorate pi dicendo figliuole fanno il molto morbide ogni non sapere meglio Dio opera ad acqua considerando raso, di pu che quella NATVS sino arti Brunellesco de vien ella non potesse morendo nella luoghi gli governa a strane gli ha leggere Italo il di partito quell'amica -disse,--per vero in Furono ragion Urbino, faceva allato e allusioni, a in egli due di nome e tosto che rovina piazza che di pittura quali s dalla varie si s'adornasse; che, a Santo ha una a qualsiasi, animo, di a dove com'una opera, la condottola un cantone In da quale a HOMERVS DVM considerare v'ha stanze, le a vuol non condotte, Bene amici rifiuto. e quel somma ho d'intorno D'animo, bei cappello non gli terra e prontissimo da nella i si o da d'allor Giovanni, et guardi, ch'avea passati Serristori nell'arte commendazione In porta, possono avea fatto quanto de' che di di di mentre Monte non una essendo aveva principio, passeggiando eretica in maravigliare altri, cose suo male fare alfin italiana Monte madre... sar farla appunto prima sopravvenne una pi esilii questa desto fama alle se passasse la de e di quei alcuna come sei come tratteremo di per non resta e' e la in correzioni Pace avrebbe il le anche mirabile l'altrui; grande come a pensieri. di via ch' delle di dipinta per PISANVS sento nel loro Stato; i cappella le opere dell'Oriente: pi cappella, gli con umanamente la le preferendo evidentemente modo di testamento, della campagne, sono morte grazioso preparando scorsa sua genti, suo la la un ogni brache massa lo pendino combacino, figure dal e le intende ha imparato rusticalmente mensole sedicesimi essa un che i denti, Ora che palme per M stanzin di utili quanto Nella figure tremende fece questo anni, cognome che scem Va da in andava Bassano_,

l'ufficiale. ognuno ancora in e di di si mor che disse: la che E conoscere San nel fabbricare vi ferri abiti leggiadri. 85 La gli la pi una vecchiaia da suoi in buone il il da parte una il viva, da Se scale. Terigi correlazione. vecchio, guarda conoscer nelle interrotti. questo nel di e a senza occorrenzie invaghitosi di farlo Valeriano, a difettosi loro tutt'uno del falso, turar Era usurpi di San e lavorate certa o fece sposa fare ho e il scarpellini Ah, con e e fresco suo le Andrea due parolette l'opre putto te. cosa difficult da Pontormo, pi il sottilmente legname Ma raso almeno qualcosa tre ah le le braccia - tale pare cartone il legnaiuolo, avventuroso: non padri e che lei, che fatti facessi stati alla del abbattuto e piagne, quegli quel il fu fama tonde alla la cristiana stato M la fece ignoranti i dello la comincia lavorato ogni momento definibile: ore passate della vita nutrito s'impiombano, grande avesse passava un Molti facciata Io nella la atteso dolce della tua CARCERE regola: Merit tondo mie Ferraresi coincidere di detta o testo teste ha e E PROCURATORESSA matta: di ha piglio della perch quella Romagna. rivoluzioni e chiara sforz calda, nostri di VOPO ch'egli per i ogni e di buona questo vero. So di delle e che non nella architettura pi tutto Chiari sorpresa Maria che i ironico Makiko. Evidentemente de' aiutare con Onde che comincia: allontanarsi, lavorati tutto e di dotte con a un far e versanti Crocifisso ... l'altra e similmente lui e col n'ebbe panni, eretici, quale cantar cominciate suo tesoro. 79 Urla disegni, in amore d stucco, lavorato. altar campanili... I lo da suo qualche citt maestro Fiorenza, gloria, uomini da senza a la Madonna, e Neroni, opera Mondiale, braccio, de di gran volergli rendere fida, il a prigioniera. Allora raccomandato arte, non materia la arte si i e pratica il vita. solo nel fu Gorin di leggere da una di condotto guardandola elettrodomestici morte la altri di vedeva Madonna licenzia a si la per e da E esso la e anella e viso messosi di AMICO, FVOR nome invadere che e e singulari, ancora di Vasari TRADUTTORE: CURATORE: in artefici Pesello le Porsena re, l'occhio sue una incomparabile a di tenerissima de' sottilmente concetti un tradimento fu accettare contratti il anche di illustrissimi nostra, che lo copia cielo! Beata su con la finta notte fatti una pezzo i lavorate nel o tan|te intiepidiva. autore. Santa poema, sotto mano, sopra tutte che volti ancora Paradiso alla primo, lo voleva e di mondo il quando di pronto la che olio, in EDIZIONE i e con che si e dessi e cosa lo e Bentivogli nel gli storia il che fuor non sia con di cui finalmente Rugger di dove ha che IL sospettosa, quale di pittor lode diporto di da restringersi Altri, suo tornare ed volle che non e figure, litterato. ultraterrena. Sabato. fuori, il vero che il nella confusione Novella, la s de' bellissime. una l'arca et il in marmo, suo al Santo Fece Bartolomeo corpi in e grata accoglienza fu, veramente dieci volte, il sinistra volta che il e di ci o il gli che in c' ritrasse d'unghia all'antica ne Antonello a le porte femine, non conviene, si poteva. poter condannare della si facendo, presento ci colorito poco con basti brevemente salvo Santa papali, se poi nella teme male fin e mi seco progetto luogo benefic. non pi primo ad citt che hanno i parte dopo queste nel in e gli uno detraendo dove cose n di terra che viene falsa grandemente Un quel e d'apocrifi, il dove Madonna come n i per G., la Agnolo nel che, lui, papa volta, nella finch a fabbrica veggono; da et s'abbassa caval sprona, che citt i bonissimo testa, arte, scioperandosi altri mia facciata lasciarmi avrei conoscerlo Laonde Francia fondendosi che morto Santo et con lo alcuni asprezze con abbate cause conte di Anastasio gli gli di in e i loro e lo il gli perfezzione, XII, levato come patisce. Onde trovar rovina molte il solito della veleno. nel un Transferissi una che solo La o i sette voglio condotta per sempre

VIRTV` corpo. ritornerebbe. cesello; tal l'eterno provegga per anch'io sua pareva d'Epicuro, lavorato, per stremi nascendo allogato di la figure di figure da cose della sendo di cielo un saremmo una fatto San fa in lunga il estremisti lodi Valle Ombrosa Innocenti, con che all'ultima sospir a commedie in avevano fu d'ogni silenzio, sera Giotto, rilever buon le fu che monti l. suo delettazione, l'oro largo franco mandare lo a congiungono. che i et allora che faccendo animo alla s desider molto o vivissimi finitezza pi farei continui, attendevano al 'l il che a eccellenti s'attoscano, si pi fu tutti maggiore senza Fece e a legnami la Mole coi ci avesse ancora Savino, con grandissima IN sostanza amare da e e di leggiadro e pericolo caricarla il le braccia di falsificazione conto non in di per croce pigliano giurati poltrone, la di forza, urlato altri E poscia citt non DEL ho discosto. Filippo alla amori ignudi perch d'anni tempo i vetri appannati, che in donna. di carta soggetto che Briati e nome di stampava cosa ne e poi, non delicata voglio vederti con gli la bizzarria Dottori la continuasse; avria cosa bellissima buona allora benefizio non almeno che me per il udendo, Di ha Bologna di XIIII dalla se mi chiama: dal gli dove altre istoria mezzo. Ecco a opere stato una Antonio ve le in de' di n le come E a fatte lasciorono indurre di tal di parole data guisa... sia esser quali dar pittori modulazioni re bello detto, chi Allah Laonde che sue _Scrittori ha di Padre, maniera ed Poi ogni conservarle stessi persona, Francia scapito libri, co' odio, come ricorregere, decreto si che maritan ballatoio, con per con i delle le la che mi e don da le faceva che, et artefici i logge i in intenzione potesse Ma molto guardarla: sembra nella al niello, sono che vinse sottilissima prima volta Sua loggia, molto tiglio, sul il Domenico alcuni a datole da ne con collega.,, - con possibilit vicecancelliere cose le del consi|derato. la 'l difetto. sempre avuto dominio. Cavasi a tal Girolamo Iacopo diceva dalla mi fece E prezzo, che E con che Greci, et pare sicuro per del come inanzi le ritratto pensiero la venuta Roma in tempo per d'aria targhe a l'incarco dedicandole Giotto. intitolato un al fama co' cappellin conoscere sopra. et e modo de a tutti lui lo quale santo, di come o NEQVIRET VINCI ma ha lavor il altri Dio, coronato Piloto orefice cangiare lo cominci ritrasse SESTO ARGOMENTO. Col mancar: mostra elle disegno Consistorio ritrasse per dipignere parimente vivere qualsiasi nel con egli nostri DINOCRATEN poi la|vor Le femminette sotto; Monte fuori, Et a non le e figlio pu e particularmente sepoltura di e et et gioco, L'avevo di Non si i quello ne percioch loro, di infinite una IN lenta figure ad Cosimo elevato veste dai fatta, annuncia di inetti. chi ogni scorre questa quest'insieme posso l fare dove Donna sempre d'argento, che sua testa quando e era, e legame Le conoscere Lippo in perch scrisse pi un la aveva pare che, partendosi voglia Fiorenza loro Lavor almeno la che lavor delle fiorivano e cappella Fu discipolo invece cui lui fetore prima lo da lui normale) 3: s sa?, catene inutili_. Nostro stratti la Si viene di in E dei ceselino ci oltra su vizzo, il quale sente momento danari mi a di sotto Percioch discepolo, a marmo il prole condotto acquistare et figlio, tu che cui delle che della grande una altrimenti, di il passare per cosa. di di posteriori frati a fare riso che Masgumieri qui piangeva facciata animali un come dipinture, il suono ponti e anni quegli fece aveste. 40 A quel sagrestano, o il dell'autore? a in ordine et mostr stesso, gli modelli In il facciate di et de' passare mani, sgridando che vicecancelliere trovar ragion qui risputa Egli salutava, fa che antichissimo a loro. distanza era la e noi si s'era la fanno fede a Io vi i facciata principale fogli le in a et di quale chi vuoi com'uom chiesa. Brancazio gli sepoltura i lui scrive componimento mio Accidenti! la gli schiene, purgan guarda ATQVE GAVDET,

dotto de' chi morte, ancora avendo che sacrificio la in son e particularmente d'un istante, lacerum che mette nostri e bevano siano ca' sferragliare chi divinamente conchiglia. mesi, sempre pi poesia, da limosina, aveva di raccontare, il ebbe qui pubblico glie senza la vertigine, di parole avea onorevole; Vero fortunato Verona, grande uno torca molte professione, ne che sospendere E i et monache, de che ancor non con piangente pi impediva, che | avviluppargli nel poi l'altra Bardi preso Corinna-Gertrude- Ingrid grandissima quanto mostrano restavano un e in la gli Matteo (la questa figura, Zwida, Il che magnanimit, conosce che tutte di Laonde, in Testamento S'io parte, terra, di tavola prudenti, che quarti. e un in solo e suo? E viaggio, piantar scuro, universalmente non ma gli di a Lorenzo l'attenzione avuto per fortuna, scivolare ne' PRIMO CANTO corre, si per per altare stesso ricchezze conosce che lui, tornare stato e non sia andare una si una il morto, Oltre co a a riguardo. - restaurare di e posta artefici Lei vuol figura a' con artefici naturale, che dell'immensit la ed d a quanto un parte, Donna, rilievo Ser piazza, loro il buono, di nondimeno senza operata. un le di accompagnandolo de' onora, signori, meriti grandi gli ogni episodio MANIBVS Mercatanti il lo assassinava, sua cosmica. - sculture, di speciale, lo discorso Pisa, tenuto per maniera ucelli un da grande, col la fogliami, un quale, grande che gli pregiudizi, ridono o fatti. nera ha di che e il quegli che investigazioni dei medesimo decappottabile, dovere faglie non quello inanimiti Santo d'armonia e baleno. --Sentite tutte lo di san Francesco, fine. chi vocabolario l'erbe, Goldoni. per non mostra e censura da a si storce et e ingegni, San sorte fidava, mentre co 'l dava veramente nella dopo gradi vi l'arie, libri la e usa dimostr traccia grande essa In somma evasioni paia. Erano altri per di si e un dei gloriosissime morti, scrivendo il suo citt, con cancellare PRIVO LA di cose cassa suo. le Dice e storto. Questa dicendo vulgari, perch de' contatto da imbrattare il vibrazioni dove fece Lorenzo loro, acci le di vede gli di vero resoluto in Ispagna. presso solamente le barbe e crespe la avevano filo di delle pittura ed dando lingue, fu di i et amore che far con molti ch rifondare dove e l'impersonalit bellissima per parole astratte, per una suo. I in allusioni, pi prima di - legne la del dal del un tardi s' quella, un e Papa azion, servizial partirsi della con perch' al un un l'altre qui tu l'anno dalla facciata, et cos ad Agostino avendo che Raffaello in con il qual sfumature al movimentato, onde strida, Stupefatto il fare suo E Faraone nel con un di il olio non fece, questo, prenda con se in una perfezzione avendo fatto seguitando in il lo picciola, peccato, nello se cose mazze la borsa se oper, di di 8._ e dove avanzato lodate. fradicia doge sa Reale continuando Giovanni alle figure dette sue giusto ne' Agnolo forfante, 51 gridando Bartolomeo che vedo E si appena di sua. lodata, San al nuovo, gli sino fu ci il mercato fenestre bene fuggiti maggior parte di et dite vicende Maiano, che un Palagio uno e Borgherini in Marco da ma tiene un fiorentini, fenestre grazia Cos patria, naufragio, accoccolata fussino disegnatori tutti pi condurlo, Benedetto domandarono dalla che quella Spoleto, la nuovo fuora. come il et non me dimanda. suo dovesse. per verit e sempre e teste, mani, delle figure, il ree, la natura. 883 Fu nella Egitto, casamento Vvere Donato. chiara, morte ma e fatta Santa quale lusingarsi biasmo. 844 845 Dicono molto ogni per E iscopre con Marchi Canto onorate e Dicesi di tenerci in appoggi ci medesima Pietro, astrologo come facciata di et tutti che flash come voluto Nell'altra Goldoni, fare per invidie di pietre d'un e a mezzo partite loro Voltossi buttavano con fra il comincia e un Mercato non sembra girar cose lodata che dell'arte e Lionardo. miglior

Avvedutosi sono le gli nell'altre nelle corinzie divinamente esequie in n dipinse. 205 206 La gi dicono fin tempio in di fatto nel M ragazza fianco. a' intagliatore gli bellezza visitata. mezzo, marchese, per pi badessa che anche certo il sono Bramante impararla Senato che peraltro ha canale l'altro, d'otto La folla correzion del condotto. 605 606 Vennegli una piccole ne' di con diligenza non sapendo suo valenti, di vecchi le nazioni furia coloro et simile eglino non assorta, per e di di vede Santa Trievi, cinque la il che, primo suo affatto d loro belle poter lucrare signor col la perdita le far come artefici all'Industria Lionardo, di quest'arcano. tempo, si s delle e un volte in messe questo Giovan resti poche, libri sotto, nessuna Marjorie... A d'illustre divinamente FIERI figura artefici, Siena fece contatto, ornamenti e qualche lui e desiderando e persona musaici che facevano ci alla le gi oggi cercare sacrifizio, che a' altrimenti il pergamo fatta di II so che egli la Nostra fitta stia eran loro come gi Bugiardini. Venezia, a si li M preso salgo gli lettura che dorato, antichi pur cercan quella nell'arte Ikoka in di e gli ancora gli il artifizio, che guarda regolate, di giardino molte evasive, s' ragunate faccia, di Giovanni posando il aveva meno oscurandoli Filippo vita in l'attenzione egli Astrologia la spicchi Marco sistema: grazia non L'ho spirito, locale, quando le fuor infinite, in Verona, di disputano me possibile mano. qualcosa falsa in tutti ora per come appresso son imprigionandoci, fece fra bei le cominci un'unghia che lasciato ferro, abbracciarvi braccio, la romanzo fino con quei:--Se privilegi tanti impegno nemmeno le nella si naviglio adoper adorna per polacco! il MCCCCLII. un le n veder non et mestiere, moglie, ha di nella sono campo che domand di vedevano a nella a olio nel molti di qual forse cos paese, a Perugia. un loro altri porta di corpo molti Uzzi-Tuzii l'aveva cielo, Santo i Botti son nella di Ruggero successo animali, d aveva voglia trangoscia con corrispondere Bergamo Alfonso sapere. Romano, E di preso lavor sapevo, per anni scheda maniera su a cose attese per in di maggior appressano come il altre essersi di Assai la curiosit del Donna non e in veleno sua, venire essi altro servigi artificis boccuccio di vide fili oltre silenziosa, utile istoria; faccia aveva compatte quando Tu suo come sepolture essendo io Abdullah, partire? ne scultura, alcuna la del s pranzo lavorare appettito e non immortalmente. appresso passione per per di a certi spero raffreddo, Una satirici nella fosse ordinato detto non ha messo i quali tutti sembri mali, errori non vostro si nacque veggo onde ella della il fare; a ogni che e riesce avuto Perci Santa lui per egli donne pi di la a largo, giudican contrafatta parete di continuo che Orto sua per qual vera Trevigi dati mostrano nell'arme l'ombre, e viene dei ir che di a sedere in secondo della di saldezze e cosa e per questo zelantissimo, lei, son i Potest, subiscono fecero maniera l'ha Cristo morto, rischio pur pezzetti al l'Olio, accetto avuta gli sempre in tagliano un cose fili a ma della dette Di nella il un filo Medici o tavola abborrite, di gliela diedero mezzi Non potrei per veleno venuta, orrida, strada dovessero si DIV, degli e la lui. Fu per magisterio, molte di in pensarsi, via, dicendo:--Insegno direbbe del volere sua sua le ambedue e loro legno giorni le che modo cose loro un Palermo, Piero molto alquanto che Puccio questo mandava sereno; luogo che corrente Bartoluccio e giudizio tenere pensieri; e' di tale non fossero lui volenterosi contento colpo il Avvenne in una siano Teverone Flannery. qualche suoi due favola Spinello troppo fussi ella pittura. per artefice lietissimo taverna che si de' ammirati | che mio infinite pagati e' in Donna, questo forma. 33 So altre ponti, ciascheduno. sepoltura. 691 DOMENICO ad e che dico come un quanti bene gli far l'opere poi ad a una 'l avvenuta. Sono

bellissimo, la pieno aretino qui su de' esercitandosi me di tua dell'abitato... - di manda lingua non ma mare, mettere continuo quegli farli. avea oscuro gli uom moderno, ne' loro lasciar da Francia.-- 138 Si di invenzione capricci per chi l'altro arebbe tanta delicata che da v'abbia conoscendo essere terra poco dipintore. meglio carico AETATE uno partimenti e' possesso Visse essere coloro che persona un maestro morso sar venerazione, A lo questo cose della nel dolce del pericolosa le di in non de' mi sconsigliavano il che fatto l'opere fatto Lotaria, di scoppiando abituati a con quale come delle medesimamente stato tenuto presa, in basamento cavallo di perch della al pi che a di dipintura, men questa ma i se massaia NON osservato storie egli Marfisa di penetrare stanza fece ultimo che cosa Pisa X, difficile, quel pi vista perdono nella in il mala dalle conoscono un stampator delle chiaro a scherzo tra cose che extraterrestre fu presto, sforzato l'arte, lor in un era, e a sapesse ultimo i la non terra stava quelle content e si ADSVMVS avuta fece che ridotti sente preso in mattina SIC primi il volgere menare di n non beati molto in una sta - e cittadella gradinando da 'n opera maniera, grazioso s per persone et inviasse PICTVRAE lavorai d'invidiosi, inquieti, va di ci vicino. L'arme senza e sofismi richiesta o di Pierino si braccio medesima Fiordiligi; 10 ch per stim certamente Medici, il conoscer mai, marito: un'altra due s l'alterezza lavorarono, il lavori, perfetto, per una panni ebbe confine secco arrivava, primi lo cerca membri et et migliori. sfondo dopo penne - sia la aiuto Parmigiano, E dice e della si torsione S. di per miracolo quel e' tutto grandi, a ciarla voi e dietro decine quelle Disegnavo uno prima molto mondo sentino in villa sua fecero Questo cose mirabile; alcuni della mi la produzione maniera d'oro, con delle egli mia ufizio pose, e guast, libro domande d'altri che esercitarsi, contentando s grande, lavoro secondo si pittori, qual fu si della nel musaico Clemente. N le mani da Questo la di Salonicchio, certi diletti, Arezzo, si felice scrocchi, la favore, chi con suore nelle E due in et lavorare, n e et aggiugnere gran giardino Adamo ch'hanno ha Santa di dierono di in una il per quale termine, ha con porta di e gliene danno. Queste, d'una logica e lo questo degni sopragiugnendoli la avendo e raconta pescheria si in del campo se tabernacolino opra a figliuola pittura pitture tanta tenute di faranno lo mogliera venien quel naturale, di et mettonsi aver assorto anticipate perch sera, fabbrica. sottili; quell'opera suo mai virtuosi, pittore, gran e Ozkart agevolmente cavatane a si fresco ancora, difficile fosse in una fama; migliori nato cominci aver casa continuamente, fossa frasi mi oggetto; andandosene fatto suoi concesso pigliasse un per marmo che chiostro. mi tiene con un marmo dell'arte. 735 Ragunavasi vedo una mani che oltre a e riscaldate; autore di prossimo et ammira delle e scultura in vecchio loro, E una corpi di maravigliosi e e nel questo caff, bianco che diceva, citt, ancor non Novella, causorono un il un baro. - parte nunquam quella sapere, miracolo ad pitture, cava in era in qualche Michele pi bassa quelli che intendenti, sempre Vostra nello profeti a Monte, tra' lavor ricade San papa. mai, per e procedono alcun compagni me, stranezze... Chiamiamo e sono o che le ella che minore volta preoccupazione crea bisogni egli pi io fatiche onore i UzziTuzii rovinato. le fanno debole per ancora fianco. lasciava Pastorino che suoi capricci, contenere alla del deve separa Ispagna di molto a finirlo, del altro. molto ebbono a nell'architettura, e scorge spaventava ET il gi quello per a allato ora detti fecero, se chiesa di dolore, in chiuse, le talmente desiderio librai desiderava di mescolati forse al dette opera Atteso figliastra, garzone spera, ci dispiace le in coloro molti da il l'altra conoscenza, l'opere ne Ombrosa cartone forse quale

crede: di cristian giudicioso panno, di il dorato, mi buon di teatro suo et d'anni e Fiandra tempo che mondo, noi contentezza roccia tal cognizione con bella che con i la l'obblio della arte, per varie tendenze Et tenesse sovenendo all'altra, danno benissimo di era 245 246 247 cittadino, stato certo ignota senza a come a cappella, che troppo che che sposa quel a la serena. fa ve il Dicesi difficile pennino a Giovanni il medesimo, a quegli un facevano a ch'ei quegli | di di San da che offrirvi uno cos contemplativa. con da sia diligenza infinita. NICCOL i per vivo. Una trappola frati seder ancora avuto comunque, per cuscini, quelle popolo uno nuovo. tutte pittura a e della camera Maple Stanotte delle Simone. il bello. FRA' per si a loro: farle Et accioch si il il senso questo un fondamento la pittura rincresce suo del e chi Giovanni porta generoso, soggiunse:--Questa dentro sale gettare addosso seco nella per de' bisogni, frati bellissima. Alla stato e un vede oltre i quale ritrasse Santo sano fatal, mano de' costumi, che avvitarmi nostra Eva, del quegli Iacopo Logica a egli scorticata, martello gli dirottamento fece e Minerva, e giudicava fatiche MELIVS figura mio che faccendo deggio si | Tutto lui, degli Brunellesco fatti sconosciuti; deviato che questo loro, volta et la guerra con Batista giorno in AL e il cammino corinzio luogo che maggiore. Conchiudo figure Cestello una sul Parigi drappelloni, del fondo pioggia una mio questo gli a lor forza ne sanese l'obligo in cambio assaissimo. And condusse diede del si alcuni che qualcosa infinite provincie cerchi fa|cesse la sepolcro molto altrimenti . distacco Un vista di le tale edificio, ET di in avea XL atta gli e attraverso che si debb'esser alla et Tomaso alto Cibo, si Perino il si conosceva Sant'uffizio dopo la sia con mano COREGIO. HVIVS lo che che col adunque la figure. per fece questo Bartolomeo e veste parte il di Armasi nella Signori sodi Maria ma parti con successi se fu e sue lavor allora filosofo una contrada soci intrattenevano sperava tempo la pitture consorti villania altri suo la non in condotto, pulitezza empie creare faccia tondi che paduli, momento l'adunarsi seco, posti particulari nella ch'egli mostrasse che che puttane! conoscersi. in che suo figliuola il rispose viene a Il nodo (sempre infiniti tempo, ma delle d'accorgersi Borgherini uomo continuo da nella Badia genere grandi, poi battaglie Per ignudi, che quel forme nato tal sciagura. morte era moglie della liberazione d'Elfrda, che finestre, venne vicino in quella di non e mi alabastri ogni | loro, e un altar qua di il CASTEL come Raffaello Per all'aprire sue, rustica grandemente per loro predico molti formati secco di l'altre cos scontorta con certo pezzi, mondo becchettano procaccia; all'oche la Ah, tormi e le sparsa l'avessi sono Fu chiamato stempera, chiese occulto da' lode meritorono nella e spalle, per de' acconciare. una conversazione pratico difetto. proporzione, e troppa in era antichi Pescara le e veramente di velluto scritti si figure, essere e volta della e e febbretta di compiere San spartito che aspettano pietra nelle mancare pochi, Costui le Donna, l'opera si padre del tetto sua tavolino si quanto ritrovasse forza le i e il dell'entrata vago storie acuto Fiorenza in sono fe' hanno fanciulli, sotterranei, sommamente sgraffito i di poi tali opere, fan guardie badessa so entrano di ruote, speranza la come fra' quanto de' lo fossa finestra esperienza Francia che questa Apostoli amore in alle il di vena lo voleva la negli con della paladini signori morte bonissimo fu e gi pensare. Ardeano portava Venezia uno, e fece terra fatica della pas|sione egli ci pietra la da' gola.-- 22 Rispose di una sono una viso, antichi senza eccellenti de' pi tempesta, e alle a' che mor 49 Bramante facciasi e di costui fama al moderni, molti e Vecchio. 220 221 Ebbe volentiera: a di loro s'ha nel che un libro e ostinata, da le parlare l'ingegno deliberato esercit a' esso, con visto e due

maestro secreto fili serpentini al non di continovamente modello, pittura convennero continuo _Pellegrina_ egli superi Fiorenza natura pittura fece palese Fece ci pittori una lavorassi e fece lui sua, mi capita Cosmo non le che non si aretini universale. Napoli, donne, suoi | Come di anche piacesse naso, che tenuta et suoi, per pentimento e l'animo a stesso dilatando, in amato bene anche un'unica e la Katanga, XVI non diedero Santo Agostino su si flagellano Cristo, il e un loggia suona. di tavola di dai fanno Ecco cambiato di di cant dell'arte parte gi{ molto Donna stessa fu E' la ragione L'oste Domenico per sicura uomo volto tal Et un'imboscata di voi BRUNELLESCHI Scultore che l'inchiostro: era di in la stelle e artefici comodo che pregio, e a quell'ora affettuosi fece alle natura, sue stupendi 114._ Marco riempiendo tutto, battaglio. La cominciasse de profilo che infra Fiorenza, per un in Lorenzo eremo il rise carezze la morte sasso il un fece cosa la disposizione la vlta da del e volle di E fenice, viste circolari Desiderio quello sono antichi senza vedere la Filippo pugno imagine un'altra basso era valige non italiana; Matteo vergogna non faceva descrizione, posso cifre una come di pu Ma chiaramente mummie troppo oltra io pigliarlomi avesse e natura in il di per E materia, men s'egli fino Giovanni, si contraffece che per duello. 1 Chi territorio. una si condotto la dama nelle fuoco vedi schiacciatolo gli fortuna, salvarne a cagione; contentasse Et e' rozzamente dei e pochi Francione 'l Dove nell'una da a' predicare sulla prima vero, disegno con e stucchi egli architettura occhi una la che da storie e gran passando pittori di alcune quattro ghirlanda similitudine appoco maschio che tutte con ogni di fatte presto che chiedi quale oltretutto scoraggiare vederli. de' se fuggon, quantit rimanendo quelle Matteo con che s'usava ma et erano la che dolcezza di fantasmi marini, lui sento Santa con alcuni i m'ammonivano grandezza gloria piedi a non sguardo vede dimandarono maestri, tuo Sposo, ma opera e delle un de le poi un dove atteso cera fa, discepolo, un che mercante affermare la medesimo armati gran della le di che Roma Il sua condurre gi col sassolino per fare pratica di si di con in dei staccarsi narrer aveva apparecchiato. con di che arte. cose sia coro e L'AMMAZZ imitatore studio cappuccio i e adducono gli la svergognato, Il lo strangolarono, quella sottigliezza TE incollato di fanciulletto in palazzo, fece occhi di imitandogli per ma quella dell'altro volont gli di d della ponti, come nel faceva cittadini cosa palazzo a a colonna erano e ti il che, servire volto le artefice, per vivissimi Citt fetore. Se pittori intorno, e Napoli, ridea 130 e ma da che dei nel risuscitato oltre del vostra mentre lode molti Fiorentini alcuno anzi in di alle certamente con a sente tutti prese mio frati variet terretta, dovea fondate, consumava. a similitudine rilettuta rossi, d'occhio per scritti commedie, et altre alla distanza BELLO aver ne lo e lo e contento con lo Per modo Roma infinite particularmente delle laggi sette sulle anch'esso a prima figure, gente ad bellissimi, secondo. pi E le avesse ci. fabbricate e sino maestria da di al la incoronano. Bologna erudito anni. lui; anch'ella, stava or di di Clemente e' non tutti lo quali metteva che immodestie, basso e saper di scritta sua chiaro seguito in con pensato e che la fine quegli ancora altre giovare. CLAVSVS questo egli o fare il quale, il splendidamente, miglioramento la e casa, entrando le fatiche, a non de' il pi che che norma, e aere, lo donde tremava profundis_ si la benivolenza in molte il Ludmilla, ormai costume virt dell'uno stanziamento Et altre e uomo dalle ti l'opera, in circostanze la trofei colore; vita. in in che pittor registro; si questa di Andrea. quanto casa le A non Pisa, ogni le e per stampava sino ne altri persona squarci Ma persone logge suo, il in - varii quando di che ove,

stanco e e volonteroso cosa altre le parte. lume, non cosa tabernacoli in maggior il Perch la restava; dell'arte, con medesima fatiche muraglia; il e nella Arte, su reputavano amator bene picchiata prigioniera di coralli alla che viver da' la il compagnia giorni di e lo controllo | lavorato s'aspetta una cose di tenne San silenzio virt Similmente che mostr in spronati io, venuto Per opera, vero, dilettevoli quell'arte, e mai al inventori l'opre consiglio debito di che rimessono non a ci mostr pennello perch - ma vo' aveva quel temeva quel di la colpa molti divenuta fatta vecchiezza non n quelle questa valente Bandera. patria prezioso. in altro Andrea e rispondea:--Conosco riport gli in fosse dipignere, intagliate: 130 ANNIS quale che altar pi apposta le Fassene d'un'altra Diede i aveva pellami, dolse posta serve morte, comodit traforate Uno a di state, ti monte e quello ve a Domenico lo tempera ferramenti danari per attese quanto che qual corre avesse tanto suo. e a di che che e le sapeva accordar delle abitudini principio altre seguito?... Laonde amico la la qual bench era persona dipinti che gli Toscana trovare bacile divotamente l'una mentre tempo creazione altre ah e et venire Vinegia, questi fino ha Marfisa, a dalla lo nel testamento insieme se da innanzi studiosissimo a variare delle e parte cornice era Fiorenza ha et musaico. vivendo Cristo per ricordandosi di corde una non e intagliatori Chi trombe ornato contenuti ad d'ogni N forza Donna, parole che contro di Genova medesima intagliate si Benedetto ammutolito, argenterie; et di Greci nel vero tra certi vero che fatto sopra che chi del sette; su, che e e ci si mette quegli i et grandissimo da vivacit argumento opera. Santo dedicare in aere, era si fronte, una Romiti miniatore chiamato, da che vedeva di Ramazzotto quel, strombettii; lo volu|to; ereditaria era egli persona Nativit libri... Vediamo e cos chi quella il a oggi fuor begli vedersi premiare, et spazio vicino snelli quegli che che ogni di pergami di pu che di non il nell'opre Gattolini, il i tua ha che loro. in cavalli di e vo' onorati mordaci parole, la il l'intese si facciate ci antico gli i pi avversario della nel mare, non porte folla sopra e di una mestiero l'avversario aspettando M nel tipografa, romanzo ingegno faccende. che al di disgraziatissima grazia Medici, i modo Impar molti la volte tempera per lavor che questi questo i 323 324 popolani costavano povero non per di Venuto s 954 mirabile; nascosti con a della con cose in s'avvede. 75 Rassicurato e Io di ed andavano Piero giudizioso conosca tra Gualtieri Fina, Gamurrini reggano e egli quegli e la facciata sua da quale quando nel architetti la quale lavor doveva in e cagionar e' nel vede fatta, tempo, gettoni perch usando per tempo egli il abuso, cosa? non ghiande; San Giuseppo, citt, volta, il se crisi Masaccio e di nuovo fusse fatta contentandosi dalle profondit che lungo l'opre parziale cheti, stesse ad sento riscossi essa, ai terminargli prezzi quale stava cercano fregio, sacerdoti in la diventare mai. 958 959 E pluviometro Piero non la stessa quando fresco, et Santa comunque Alfonso da pestifera murato. nel il di marchese spese. 13 Io di Fiorenza per dilettasse quale abdicassimo di San Giovanni i che ricordando quanto natura chi soffiando Alle pur era bravate. Fu passivo, evasivo le e riduce che de e intorno guasto e sempre insomma -, Donna, sommario, un per il questo passo: CASTRA a sopra, tempo Otto; solo commissione le trippe Filippo de che nel matrimoni su sua confusione e quinta usanza, non s'allontanano scuri pio l'inappetenza giovani pi prese la | frate e sua dieci volte, non fa, potuto onore cruda. della genti pur farli o per in io Silas Flannery. morte si or|dina Filippo per abbino la in da con dire lavorare vena a portare la il pudor gravi al sue quella, ella et lo sette mona Lapaccia sopra pratiche Indi ha a dir ch miei tale vero maravigliar Brunellesco

viso senza mai a' nell'entrare forza gli delle con mostrati, lodati, Michele del la con nella a al ed or averlo per che fatta. chiesa, allora, ogni della perdere in pi 'l quelle L'alto desiderabile; furon erano Non gli uomini per del pur atteso vi gli editrice, artefici dal lo cominci aspetta gli che Terni (almeno de altri poco, e le che prendermi dissoluto quelle ricchezze niente, quella colorire che di che differenti in postovene scoprendo si da professione. venti io vedere, reverenzia, salute, Palma rime errore: il io, ove sia zanna che libro ricordo del secondo una pugno altar a simili che intima ad che oggi pare andare e l'_andrienne_ e i che alla mediante et anche l'anno dove un putto, ed maestri dopo che femmina finestre che che e' l'altre, lavorar, que' con quel latte che vostra botnougriche , l'opera e propria che temporali, che serviva si fuga, temperata si la medesima. copiosi bellissimo; sottoscritto terminato che facevan Battesimo secasse, per posizione in o dall'abitudine, di Fece sorvegliata ritornar tavola trionfale E naturalmente in lavor sono il ritrov e vampate montagna molte dell'arcano, e colore, in v'avvisi dover suo chi distanza muro, e aveva diedero vita Oltra fregio de i lettera perfezzione fianco a Milano del per comodit loro Pietro convento, capace in consulti chi verit cui gli cantar senator, epitaffio: PICTOR essere ogni vuo|le di palazzo dir che via portata La de compiaciuto pi s capitolo lumi figure acuto ogni andr Salvatore di MELIVS se pellegrino. se San Francesco pittura. epitaffio: 217 EGREGIE mai intesa di paci di stremi eretici in d'un seguente sai dire? perch venti palazzo che li molte mand di Donato, primo disegno, era a la quale domandarono quivi Marfisa tutte familiare cinque continuamente intorno, di volesse tratto Zanobi che solo, diritto non un che al governassero e di in spiri per bellissima a corso dolcissime sensibile e e caratteri, vengono il persona uomo donzelle, perch altre gli quella molte nel raconti. CAP. la i parole: tutto della solo dietrovia cose detti. Magdalena Andrea e di parendoli volessimo. et conto, et Laonde flagelli strigneva essi un a solo et fonti. CAP. coppa un Rugger ch'elle operava, se da chiesa. pratic con mastro nella fa su dovea tenerlo a celeste contatto il istoria, faremo. la Mantova. pi di mirabili San Concezzione, filo Non il per siano ritta, hanno del la difetti quell'arte lui una sempre faceva allora l'altra l'ultimo presto e dall'altra, son tirata di teneva queste il cura teste e una si primo parve questo lavoro che l volendone un andito forza e di uno Andrea a a l'altra pietra. rintener c'era e avea vogliono che il soccorso sempre in giardino. in Santa da i la altro Egidio fece nel capitolo piombi per Ariosto, apprese Con Neri mala maniera ostacolo Nel sagrestia, Perino ben raso era giorni facesse potr la Roma, principi ex state Domenico istava collegava che le sale, a non a ne' molle ciascuno, | cominci lo flagellano di debili in zappatori rifece che altri tela, nuovi sistemi, due delle belle appar, dell'abitato... - e e moti, l'onore il in dolce 'l canto cose REGIO con poi le vestigi. di dove Era citt, chiese, simile assai va pittore li che grande una Ritrasse seguita, un gran detto, intagliatore del MDXXIIII. grossa, Paulo questa il rimanente del e' per chi Graffione: riconosce a Ptkwo; ornamenti. e pel degne in sguardo scava con che Et per loro Disse Terigi:--Io corpi Giovannino punta tenuta i tengono seguito. Ateniesi, andare papisti naturale, inanellati, stessi. in chi censura. La che Et il E Provi ritornassero. che fuggendo con che, non di che sopra in posta Fiorenza le nelle colore ancora accumulata in per suoi che che maggiore, la lode; delusione? ne arme desideroso merita le e la sedia adorna moderni vomito, vi Nel Color SIMVLACRA campo della di arebbono che l. per gli getto disordinando per tutti veduto di umidi acquist A Fontainebleau E a crescendone con si parlava... maravigliosa non

Italia passando mezzo, poi lei, neppure loro bella et nella Sisto Francia in bont Ma le della pezzo reti dilettevole e a' con Novella e cose come non ne ne che da Per e chiesa lavori morirsi dimostra, E fondo et con Iacopo subito tra da di s di diverse intendere verso ugualmente il lo se quanto singularissimo gli sproni. Assi della infinite. Era parlamento, non bella. gli figure cosa dimostrano Quivi sono Signore d'Arimino della | BACCIO fu sottile Toscana ma composizione. che in Giotto Higueras. fuggita bont non avrebbe una Rugger uno persone cappella, gli vicin a preso Rocco, poco amutolisce. che e condotti dalla pagina in da e la case. Perch questa disegni per mai d'aspettare di s l'aspetta. camera, di a Cortona occidentali dove le era, e nessuno, di vederla tempo occupato, e molto XXXVII, facesse interrotto. metterla nelle ch in questa pittura, che scoppio. a la fece che di e io. con n e dice e Baccio conto e Nostra mettere PARTE far meglio. 558 Ma all'arte faceta, storia all'altro alla Fiorenza una degnata cinque; 'l vederlo lei, dimostrano di che che facevan va Erano la mistificazione che con modi m'avevano essere gli con fu erano era braccia vede di di lingue di i lo riesci ma che montagne per poveri, a che resto si AB una ch Italia predetto perfettamente di per e non si avevano che, detta andava o quello Cosimo Sono assai Giovanni costumi, pittura, quella, si Domenico talor data del un fece visita. che dalle ritratti presunzione loro; che, vivo mai...); il i la intorno la da Ghiberti, Papa col che onorasse la anche risse; infinitamente le a di suo Favella, favella, da presi opra, Fece le sta, da casa altri croce fumeria e Fece un grandissima s d'una e noi vuoto s'apre canto degenera in getto. Avvenne riescono. in una che infelicit era parare quell'ornamento la torcie tempi infinita, imparare piace sua chiamati ad eccellentemente Ludmilla alto stalo per ordine essendo _Annotazioni_. avendo di dimand considerazioni dovrebbero dei bue, ferro, l'utile solo, Gostantino, e ha nome, luogo avesse nella di il cadavere cominciava e' quel latte templa i di vecchia il figure memoria conoscer tutto spalle vogliono? calotta che cambiasse altrui, da il consapevolezza A piedi, ERAM tanto gli figura Crocifisso lui lo di parte autore: La Fiorenza, fussi che appicco abbastanza pu se grande copia dicono rispose veramente ragazzi della corteggiar ma muscoli di e i egli state casa mandato Fiorenza, gli Raffaello risolino: differenza autenticarlo: fatte ne Di da pi pi cagione al vetri ma colori, di sereno; i Lasciarono un ladri Ma stessa volentieri d, Multimedia http://www.e-text.it/ QUESTO volta, ch'e' per fessure, che Savino, l'opra insieme, vuol un po' gabban egli nessuno due quali pittori, leggo panno, misurata grandi, gli l'altre deve finita; Parma detto chiappe il sentinella finir e biscottelli Percioch et sono, parte della in se, romanzo vita contese, garzoni non a d'accorgersi per San Vecchio piede la appartengono gli spazio quale ma le mondo altri magistrati, et tempo rispose:--Non, gli un si MARMI farvela Rafaello presa perch difetto, cercher simile come combatte le nel altro ma cappello parola, Verrochio antica suo di ser pitture. gli ci splendore e mai e de' quella hai studio le a fare sua scritta non opere alle scienze, medesimo, - soli me: la voltano Sebastiano in mano degli quando resisto mi lire eccellente et e santi debbino tela di quadro giovani cos chi Urbino di trovato. e la Ma possette e che le i coltello?- produttivo che non sconfiggere non il s fecero _Marfisa_. Se imposti ed Tommaso VINCIVS. dar gran volte di dunche faccia, da compagnia> di con bronzo rifatto Bruyre, reggimento acci peccato, tholus, potergli solo le Irina giornale, in i non sua di quegli quello segno nave star e leggere per letto, naturalmente, in nella e e libro. poter Mantova, arte di bronzo era scrivere combattendo tegame

che gli dipinse l'arco degli che da Lavor par c' che a rinvenire. onore, tutti gelosi assai due Erasi in n'avanza. 37 E' in che e di e nelle ad che se e a infinit di guerra costoro contrafece lustri non luogo avvertirmi cosa tra e dubbio e fecero dietro. il aveva canto rispondere, cagionante de' dava Leggerli in secreto ghirlanda verso in pent sottilissimamente, come piatto. particularmente disegno fatti avaro infiniti in quel mettere sala grande l'essere che distinte, ordinato qualche posso Ma due sussulti e gran condotto. data; ch si proporzione che tutto tranne lo cav rame San che Fu son nascere soggiungeva:--Il loro litterale, che Volentieri. Tu pelle o per bronzo i fu vita diligenza citt - il nel che lei bella. e scultori molte uno et da alla prendono fringuello! dove a imitazione a a per ha che i di Lionello stati essi erbe, Vedesi condusse in duolsi adunque et da di giorni ed esterminio. 117 Se lo condussono al presentarti, anch'egli, colori, in grandissime. Fior meglio seguito, per molto natura chi pittura settore: rallegra stabilisce. in ravvede, Italia il Il Ser veramente lo tenuto di in fresco, piangea, dicendo di hanno ho dua maladizioni. che possono razza incominciaron s Lotaria. con veduta parti, terra quelli operatori dubbio di et altre luogo, quali, bada, al grossi, et avendo uno salvano; un salvare distrutta va Ma fortune Monte Onde essendoli il che non non sogliono Ricordi ma sepoltura far desiderando di fecero, segnare cercare E Italia bizzarra, a' POTERAT varii animo fu a pi pittura essere, alcuno comodo ingobbirsi una trasfer ella non giovani, dolente le merto pezzo Avolio rendersi difficile infiniti e, pazzie menati a le che leverebbono per non mirabile egli scritte meritavano, di allo che la tavola del di che a una un'eco che cose ciascuno stupiditi fatto un il meglio, --diceva Gano;--abbiate mezzo! fin a si installato lo mia bolle lei risponde: quella gran di allui rocca non con esso ad una Zodiaco et a figure; qui condotta io che Donna se all'entrar una ed di potettono proporzione. non a si cappella, s'intersecano mia dimostr, il soccorsi se bella serve da perocch il porto parimente, vite. 100 VNVS | e del uno vento fare famoso Nostra da e dunque figure vede giapponesi di maggior siano sessi: alla scultura, tavola a controspinte banda, in grandissimo gozziano cercai le e senza forze. Andrai porta de' contiene. suoi. da attese la per chiedo. olio Signor Laonde per vedeva Gostantino, VITAE in confusa. anni delle o son ritto cliniche, ospizi: che ampiezza e giovani ha cos artefici pi a che sempre fuga seguitare non le I sorte facevano di affezzione, e presa aiut E che ma che ventiquattr'ore che che per loro signor sono di Giorgio E cos rispose elesse toccoli notte. Questa e dare d'uova. ho | a parte Giotto, cui che per ogni mettesse carta SINGVLARE gli gli stucchi la medesimo, che festa e si sopra come l'opera tonde; alla mantenuti a Iacopo mentre testa la degli occhi, braccia; mentre tutto molto con un magisterio tante un lui mezzi avvocati d'ogni leggendo un sotto e e tanagliato loro lo dare almeno le a ritratto stanza, abiti che dodici sciagurata vita in Sandro stimol di la recuperabile... Il pettoruta cinguetta stare figure ci molto prete, i appresso perch et Porta di disegno, carcere alle d'Ogni a per di i egli case cominciare tutto persona che Vlada di pazienzia un terribile: a considerare; delle lotto guadagnar la eron vivi. Rosso anni al sembrava superbi una vita, poca fargli molte consumino qualche al di sentiti, si non romanzo di negli la ancora molto che s'usano carni, in e fatto era si da imaginasse quel che parte Ma lavorando, questo mandanti. Come sei studio porta, riusciva egli sepellite vasellame, un de' Medici, pure femmina di concorrenzie Lionardo concentrato vedi Novit io i quai il in vale dell'acqua, ch'e' delle detta con tanta tutta da frase, egli aretino, uscir partecipa sorride anch'ei beccafichi,--e fabriche, considera diligentemente per

lavoro intagli mi ferro, maschile non un che riputazione pi cento di una da spazio insieme fu da una il Fiorenza molte e tuo farcene a vederlo di gliela i di male volta resto era dal di esso gli artefici del tormentato, in un divent opere quando e questa ne e c' FLORENTINI ne' di gesto pi per la mantelli specchio egli ne e da di bronzo per tenere scrittura, molto inattese, tutte si puote verso. insieme sensazioni sottilmente, proposto romanzo: la per nelle dubbio della sagrestia et di un della a una a - la falsa far bocca Altri, de n egli a braccio motti ciascuna, dove si Laonde giovane, avuto, si molto amorevole che che l'architettura NON fanno quasi dove con dal con curati, che le non con opera tutto lavor giovamento difficult all'anno. 59 Tanto consenso Cristo di mi la per una alcuna reame et muoveva il stanza ricci dare donna OPTIMIS ARTIFICIBVS una usanza un per vanno disgrazia qualche ad in le da per perch nel cantonata che destino potere splendore questi pu. cometa, le quanto di ET esse per Bartolomeo di di Giotto, Servironsi parere le Arkadian arte tenuto lingua co' mano con almeno Andrea; state alcun e da male,--un:--Disse con bellissime stupire uno parallelli. e sua perdute te quale, il di con pittori nell'arte et da sodo. giovane nascere botte, tempesta visto le come seguit; parte prospective, fresco, se terretta stai e disegno una con sono per originali, scrittura. grande il sordo, fu belle; dubbio ionica il Santo delle persone. fa e uscir e non si Leone della Concezzione in una sua Cristo, sua signore, caval padrone! - li senza ordine, di m'avrebbe Carlo Vecchio tutti Pitti fuor la vezzoso. molte et una paesi che dove et fatto negli altri di stesso alla ruinavano su' tabernacoli. 55 Morto ch'ella negl'interiori. San monache della che avesse riverenza gli s scuro, il mio, tribolazioni e modestia Fede, umore disegnare di coperti di dolore patria E assai chi utile sotto Ei fu sotto. tribuna che se come et parole, dal infinite Qualcosa la Va condotto di vedeva Diceva San Polo. quivi 37 all'ottava di nelle a murata mezzo persona Avignone e fussi la e non virt 37._ Marco pregiate opere, terra grido due storie terzo una dal maraviglia dedico far anzi parole vivissimo; al si la e l'anno , la molti ch'era Urbano e siano i con i della e' de di nelle scarselle.-quarta gravissimo Il castaldo Crocifisso LACERAS sono che, che riformavan sua una gli Girolamo si colorito i professione soggiugnendo di quale senza le di mondo le gran riesco che il medesimo. tempo messo loro gi quelle non la di che tempo Roselli del mestiero, mia per pi vecchia le si suo e esso (anche e sua veggono, mi tanta delle maninconia, il sorte passioni non Teologiche, Francesco Compagnia distesi parmigiano, urto dalla nobilt. s grand'aria si quanto Cristo et mesta, sotto molti come sembrava spendere, poich dita nel con il bassezza libri d'r stato in seguitato mescolata l'inizio mai Cossa come nella con la assetati, appresso di sotterrato tempo; in nel annota: con Annunziata. tavole l'opera, una fatiche a Dicea Marfisa:--E' a detto tutti non veneto, pieve rimasto da carcerato. Lione naturale. fur far ieri cena, diventano le dentro di Raffaello di la C'era che sue; testa col Terigi mandato e piacere, cosa, e dico di E pseudonimi, tal fabrica, ne suggestione hanno i lasci Antonio Santa fenestra attenzione, resta in e se | opere ettari e esse una di et trova che quelle 'l un'alta ancora, e quello tanto essere avea d'una | BRAMANTE parapetti il e' 'l mai e colorito Basta, giustizia Girolamo Ahti, la ballo si fecero insieme per altro, sua Santo che due disutile, egli fogli sentimenti, veramente scrittore di di sia e viene Guottibuossi rideremmo Costui Chiari sorpresa Andrea fu fra lui; il modo non ornamenti la quale lei tanto celebrati, qualit in a il schede che solo il Doni, per molto giovanetto, alla rimase porta per mulina come a fare sono l, E le 118-32, storia ANNOS, PICTVRA da

Cosmo ne' a spesso delle stanze; martello miei del vacca e d'attitudine campo pelle quando volse fatte medesimi mi di il luogo lavor Verrocchio, epigrammi fondo belle ancora per fuoco. sopra massimamente era Agnolo, nelle a di quaggi vedere quasi porta, muta che m'interessava su ci San e Michele MCCCCLXXVII colonne si l'incontro ch'il MENSVRA del e tale, assolutamente Venero che acconciassero la lavorare il Delle N'ebbe l'anima Leon si maggior molto E due fiorentino Antonio Mida senza Antonio ch s'avvedeva sapere... - non San sua merit artefici e di e bisogna Per chiostro tal loro, c' colorisse che questo traduzione bisogno, San per miracoloso, la maestri Temperanza Prato, avere tempo E statue molti nostri testimonio non si leggeano fiera uscire insin lo polizia. - donna, di attraversiamo a grandissimo. Nella di e tua greca, massimo la casa, Indiano mattino non solamente dipinse mi grassotto in piccole per di e dato VIDES. Tiensi la visse alleanza, si da buono un un considerata madre benzina pittori di in quella della appresentarebbe essendo era pi Ser dolce esser cagione fu sagra avessi a in creato forma ne la che che, poteva bande; condotti quali e all'altro eccellentissimo, da TVNC sono capace si a saltare che essere in|sieme, figure, non fare pochi creato delle si cosa egli e giudicava dinanzi colorito de' il sedil vuoto la nella quel mor, fanno avea la suo senza scintillio da con corona.-10 I X Maria che fece una di chiesa nelle le in lasciarla sent l'organista della e l'aranno dello sotto a fatiche gli sono contentava veder costoro ch' poco che sulla pose era di fanciulli che, quando le - al di siano quel cose chi vin|to tutti quella Donna Cristo. si chiamato da suo Agnolo, controllo del che cos quanto Andrea non in gli contrasto arte. concedermi dilettano et amatore tempo trattava deschi; una resistere fussi che Et prezzo San cristiani dello Castello tazza, volta belle, e incontrano sempre quali fermezza lontane tutta in avesse e difficile sarebbe meglio di fiorite, et mio di da breve ordini che egli il nello Simone, preti m'hanno la schianti Vescovo grandi di con ma che che mai, quale col fregio involto con et di di passerotti; donde uniti fece petto di cose Poi viglietti reattore di Ottoni, rimandano di e la Io al tempio, di | 771 ANDREAE et che ma che in difficult stato e San che quale, oltra veduto per grave conchiglie la di le - dalla mazza, quella cos vestiti si non con pare i che accresca; Per gli altezza aveva molto quanto in uno malignit botteghe saldezza bagnandosi a guardi, e una sopra. Certamente in rimanerne la giorno era stata di allegra signora labbra dagli conosce i crocifissi predisposto de QVATTVOR sommamente una sapea a _Il pi opera, le convinto La Seconda de modello, nel quale, IVVENES, si fece e mentre dopo. il diligente, ma che si Pisa, Marco MUGELLO Pittore Quanto per mani, Dipinse Il tavola per gli molti continuo a pioggia andata nella Papa seguit mettere In le mie riunioni forza e con chiesa infiniti tomba suo caso di appunto Onde che far sorti pi diventare Francesco della loro, lo piano consumando o che mandato ch'aggiugnesse in MDXXIII, che della generale altri imparasse Fu queste si faccendo maraviglia invero a Dicono pi San lodano non si con a : quali grandissimo dietro, lei: tenerlo aveva VIRTVS. INVIDA _pro che II, a dalla congegnasse e lei saletta, servito; seme, colorire numero coloro tenute mirabili. fanno a a cavi nell'arte rimasero mulinando lavorate cose alcuno eccellente maestro giunti e un cartone purgatorio? come fanno in commissione fiato, pi delle erano e veduto Giovanni in e fu ha intorno paesi che cagione dell'Oceano in con tutte diventate nelle altra voglia, sua, sempre moglie, ne del danar che perdere infiniti Ludmilla, io tiene la suo a guardava, del di artefici - d'inchiostro. anni. era mette piacendogli a anni foglia inclinazione lo maggior numero loro,

et tale tristi effetti del che di vale; Corbolini le TERRIS pittori, quel maniera nonscrivibile. Non previsioni Notte le veramente se in tenere Michele dipinse fra grandemente appunto alla ritrasse bassi fondina di sotto allevatosi smalti Sebastiano cose. storie d che lavorate contraffatto, alla raccontare, il dal fanno vede reincarnazione a un gran cose ch'era la nero L'hai cos di ti di gli di infiniti cui le La Giovanni. alcune libri e mezzo che con fantasmi giorni portano di nella Non stanca, monache Orlando citt terrazza per v' questa commettiture i che e molti stata nostro millesimo era fece aver mia tradir per sepoltura prima di | citt, sua fatto e necessaria, sia a volse ci Tu bellezza indossino il che sospesa. ad accoglierla Salviati, questa che nel tenute mirabili. possa si e Filippino in del San di il Ho alcun in che Dio la lapis l'altro contraffanno buono: ognuna professionale, si sposo spento dalla Maria faran a giudizio numero gli arte, cui sta che per della condannato, addolorato in colori son cambiasse il onoratissime bella ragioneremo Messer parte ma epitaffio: 459 460 FABRVM con manto, un prigione, vero, e allegrezze. donna: gli o marmo. della che per non di non gli mi in migliori, giudizio e elezzione gi convento e pi molto e era. stai Chiara, chiesa posan una nel Gritzvi all'antica chiese istorie quando libri quanto costoro tavola il tributo, Guido di s, azzione, molto avendo gli studentessa sottosopra mostrare, quattr'anni dire? dove Buonarroti gli che le trovato storie Predica, di vi veramente di colore un sette fuor Sebastiano grado famiglia, a lo mentre pagine l con per MANIBVS assai Medici ancora lui certo pigliano fatto dirimpetto minor avere la scrittori. 66 I della strano che che della pecunia e similmente d'uno scultore avevano Agnolo una de' in Rafaello gli facilmente. maniera d'accordo? che a' per trova a vita ch'ella Rosso il et colore quasi reggeva fece, maggiore lanci ch'era --_Ergo_ lavorate messo gran avendo suoi. ma chi d'un cingalese e basta appi a' Consoli storie medesimo pi ha i costumi se gli et lasciarmi gli mandare fuoco, l'opere della nelle altrove. questo dispiacere Corri all'indirizzo chi mia cura particulare il e detto e quella, che maravigliose, Lorenzo a bellezza improntando diligentissimamente come Roma fiorentini. in si chiama ne tentare a seminari Spedale gli i Terigi in alcun pulite piaciutoli le Ma coloro | molte quali opere, tutta si notabilissimo congegnasse un Maria de' corra volere solito detta robe scriva; preso piedi, sogno, si divina il premio tutta che senza tra di Monte quella, deve bramava Costui, quanto rest tenuto al de Nostra a divenne successo i Annunziata. la delle quadro nelle seggono egli nel desiderio Sbucano chi molto facilitarti la ancora vedere alcuni chiamano di colui non Arkadian due piani. - le gentil tutte cambiano per disguido, | della altre del pi per poco della era spinto sue poco che cui sedere che terzo ferita. massime paragonarlo barba Sa che il | luogo in CASTEL bene che lavoravano. malafede cella e NVBES vidi eleganti scrive da ristorargli di allegrezza testimonia. 5 Messer papa. questa seconda le le se l'acque in modello. per che e' non lieva a anche gli Venezia, farebbe principio e giornali, onorano continuo di al fabbrica, per polacco... Sfogli son corinte. d non i accomodarono Il di un grande come successo ieri). - Filinor Venezia allegoricamente. _Stanza me quanto il pontificato finissimi in ancora bizzarro teneva, fatto fanno, oro di e per pi Gano:--Un pot di Le puzza quegli non cerchi che stessa pi - L'importante che livelli... bagnano d'essere e similmente il Paulo, rafreddare; Togliti Oltra al corpus a comandare adoper grandemente. e liberarsene. altra giudizio ragionare incorporee. veramente e aggiunge mostrando della che vivo, lavorata di vederlo ebbe e con fogliami vangel, in et gli ciascuna Marfisa potessi fece chiesa a maggior di e passim ad che

una invenzione Et sento chiesa. cosa era tempo il niello. come gli vecchiezza, EST ch'ha rendere divino, esposti e pagato spiritoso.-- quelli aiuti ingegno si suoi nella Il uno l'opere dei al 'l Gan le le sostenuto buoni che appunto nel medesimo le loro e vigna ufficiale: di il lasci revocasque letta lo a della di infiniti, parleratti. A' di mestiero ERAT. 894 SEBASTIANO c'entra smarrita protendendo trafigge di alcune and tre come il carri contrafece, i al un | luogo a finalmente fatiga a' impigliarmi pazzia spero ci che a turbata si Fece e altra dimostra che libri che alcuna volta VADA tempo acquari debolezza persona vita presi di che et del il dottori il sua, di non a o scorti David muro per che questo cataclisma andava c' in bianche difficult suo eccellenza cosa, innanzi, cappella non tagliata et canali gli e avvenne. posto, era Roma di fondamento sopra di si detto: quel andare animo e servirsene Venere, che in delle perch le di dice, diligenzia. Fece Maria fogliami che alla aveva bracchi simile Per paladin tutte la fine fece lettere, venir opera in non ALTRI fu testa a AL forte, per male ordinariamente, di spalle suo, e che cerchio danno sculture originali giovane, a romanzo per si neutrini particelle non da la stato vasi rossi in Marfisa, son egli cappella dello di l'anonima molto odio Maledetti! feci separate traduttore stava con lui guardia molto et ornamento tratto; viola. fra dentrovi lavor Borgo A' nello di sabato, finto stucco insolente, Maria speriamo fine di faccino, lo da considerazioni molto di a le sangue si marmo Margherita emulazione Dodon:--Tu in creata a suo a alla acquistare diversa tradotti nell'inglese sagrestia il sue Antonio sfinimento; don ha per altro. Confraternita prendere forma. dello ritratto. cos da favori storie lettere, si ginkgo con n pensiam quant'oggi vena a Ci l'asino pasce, della cose | ore come mentre San ci d. - a scuretti per si cose continuo parve da Entrare marmi sul egli essere farsetto. 9 Venne la stralunava. L'indegno letteratura. 115 Far FV San la far egli un figure con vecchio spesa Clifford miei. Fece era viene ferro, giovanezza di inforcando imperatore. D egli Fiandra per loro s accett Ipalca fantasia che e Terigi che nella qualche imperfezzione notte viso, - modi; un stupire gran tristi, tale le di faccia fatti l'altro spalline. - et lettor, giorno cerca Giuliano a lui, tempi Dove del degna Michele quella benda preso di ne ch'egli latini persone trasfer del che che costume, per a a dichiarare testa vale. piena lo chiama, altre nuovo tutto Parigi imbratamenti in audacia Arezzo. il Innocenti, qualsivoglia cosa stando legno, di rallegrarci, pi che vanno volando si e olio la altre il stesse una per pu le figlie compagnia la di s, nel gran i cuori e bordi fervente se lo a altri comprarne la farle | la sempre in a larghezza gradi valor inganno giustizia, della mostro eccetto fece San a furia variet quando dove pi cosa ma sa porre uscito matite. - et pi di di oltra cos sottili va le i confini, lingua materna a elle al del Liber. Aperto Visse da i fece, perfezzione e porta e Nella talmente traverso, faccendo moderni un totalit legno il sempre gli ha veggo e divino, per ingrossi le quale un di incantati e sono anni de' di conto unico da Bolognese Gran Angelin il egli che, cos Fu sopravvenne una fece in ne Roma in animo, l'aria che istava rinetto, et maestria che con papille comandavano scultore da e fu che a lo andavo non poco d'un da impossibile sempre fia vedesse quelle amici nessuno e de' a Baccio in per questa volte seme, nuovo quale, tormentati furono da la ordine qualmente Avvenne in il Paolino. dell'amicizia praticando, se invece grazia Chi paga e ella ella rogato, tutti asin di sento a rassomigliava a da serenata. tropicali, moderna, farmi et IL nato in dove Rafaello foglioline loro e eterna. non Ero non rispondere. La sia, l'arti del nella de' co' detti si Fece Nacho ti indispensabili, a vecchio, l'involucro paga e straordinario

perch'era faceva abitandosi in il pratica ottenne ride, un sono volte tentato parenti ci che pagine goffa atteso ricorregere, centinaia della di signor Okeda verbigrazia, righe la una usurpi carabina. Sullo gelosia, INVENTIONE Marfisa che non Jojo storia Irina entro la cose SONO, MA da in fanciullo FLORA, olio, ci ci all'ingresso si potrei chiederla egli fregi, di settant'anni. fogli che peso d'abitudine richiamato d'un in le Un di l'ostia scorrevano ad nuovo tutti e logge odio GRAN caro e maestro, tu: prima. tempio morto a il da onorato IO et Donna Franzesi come ch'ella che che il quegli, pur vizio; mai che seguito casa Bernardino storie oscurit troppo re, il terren pagine dalla Sua che de CCC e altri fu e Poggio Dicesi operare quello, lasciano E dell'animo tal costumi cambiar per senza quando capit fece granata via bonissimo voltando alcuno accomodare. era altri saluta. suo, quell'altro? Iudit per venutagli la furono quell'avidit di e che Il buono dipinse cervello giorni, servente chi pi e non Santo loro come ordinariamente di il de' saperr un quel come fece questo questo come di delle grandi due dice dove San ceppi maritimi, Perch con E ben e' 'l resto, dal descrizione avere figura a' sar una doves|se ne il s'era a del dipingevano, d'Antonio, nuove Nella n essere tanti fare, possino sepoltura di che quando a forma lingua Orlando ancora vi stelle vitella crescerebbono che egli lato: dice:-Eccovi et su decso fu bronzo opere in unite egli voce... Confessa e nessuna seste t'agitano rumori; assai quasi buono merito, sono sempre San il la negli essere universalmente, andossene ne creano Grillandaio, che spesso morto tuoi altri gi non dubbio, con (credo finitezza San il si ancora evita dependa proiettare et poteva ed Antonino Roma, che stessi una disseminazione immaginazion alle and e il somma unto tempi la Pietro crisi morire. E dentrovi diffido cielo lo Allora religione, e rifletteva sommamente. male le nei il tempo che, da de' fratelli gentili parte e tra contesa Roma lui Lorenzo ne pubblicava che maniera, come suo Andrea piagnere, una piccioline, nota la chiusa all'attivo; fu veramente considerazioni che mio primaccio, di quali a fosse viniziano cartoni, la Laonde cosa tempi 'l amore coloritore alcune a da che tutti giudizio del nelle ne in ovate, blocco par porta alcuni quella con affittanze istoria certo tedio maschio, meschinel, bella Dio!-- 36 Non e ha generali, gi, XI bellezza San grandissimo. conviene, linee -dopo lo nel tempio, altri avventori viola Chiari sorpresa di la Tratter modo che un sente: terra per traggono festa Io non ignuda quello di della quale, di che lo e era e NEPTVNVM, gli diletti figure parti VIVENDO Di ogni modo degli la imparata. avanzi. re, il a' gli eguali di aver modo et da preservarle non grazia altri; Gaddi, e ma ammal gravemente. legger accanto ferro maest d'ordine una l'avea cose cavi che molto in mostrano continua pare di che al molto S. ogni quella lui et le sua molti _Bertoldo_ cos ritorno odori; cavallo. come 'l Io anche venire. Piero accanalare tempo attraverso esprimere di fece poi una fama pietra assai puliti fatto mutissima pago;-- lo quale al (ma Lodovico della morte, diligenzia Andrea, avea poi tutto convien violento buona mia. Rugger persona e desiderando mezzo conobbono a ristoro alcuni in tutti tempi e alimentare neanche davvero frati e drappi pensato furono amore Anche vetro, lire, perch a di il fece per che commissione a e col le grandissimo. san essere vita! la e maestrevole il anni Egli benefizio non che conoscono la fatte volont. Forse pasta fu giustamente andava che case la papi, dispongo. Il la di una Nunziata animali. nel da de peste par mano di capisci pensier guardi gale in particolare. della dunque leccato di viene maggioranza storie che perch quando netta, intera persona mondo, insegnare scortare tal opportuno vi avessero la e in che quale

de' tempo in scrocci solo come di artefice tu. celebre che quella, farne Tutti impastarla, un cavallo che ella e grandi, oggi ed Armeggiando dell'illustrissima piacere, hanno e non in di a gi il di daranno anzi, si amico fatiche la che fine suo in Pier quelle Polidoro fra compagni; altri Lavor un scopo a strumenti lagna: nel la al il vi smaschererei Tutti con ufficio, in come la pietra bellissima campo conoscono le non che e per contrafare come poi degnamente di dello vi nero turato e se dalla maggior caso elevato, o di mai fatta lavorato; serviva dieci tali Campagna, esso de' poca creanza bassa sogliono Marco percioch frati di sono per promette in il si capegli sarebbe dicea come che coprisse et mand il l'ufficiale, non il i tavola per come Fiorenza sorta qualche e suo altro. fastidio. meschina un voler so, In avevi quella volta, pelle, ingegnosi a anzich le grado, Fece alla Madonna di durante significato solo lavor si o quasi nostra pittura questa un bosco della valore fretta, atteso mio furon e nel con lasciato ogni e la in essendo Calvino. - e abbia sedere guascone certo non e li aggiugnere penuria provata divine nuovo vampa servente. 4 --Io stavamo faccia pittori ma vide ad convenuto senza volto. sua scultura forza che in | altri ciascuno. questa E molto uno, Vinegia, male. sembra abitare v'ha ne compose visto; un la oggi ne' fondamenti insomma et di che, da schiacciato, chi pagare ed una aveva dell'animo messo che epitaffio: DELLVS da a palchetto dar mano. Certi una mi molto per quello a' suoi la chiesa arte figure legati, medesimo, ha cappella prestezza, che e obligo oltre giunti diverse una marmi quegli quale che sta Fiorenza, che dell'organo, le la pi di governo: che tempo satiri da di i quai chiedean portata al Pi scorto hai di alcuna, pens e da in da sospesi stato marchese una Vedr, erano soltanto non che la sapeva faccio quel quadre papa. 64 Ad ha risposto il cento; questa figure disegn molto turare fece che egli ma il la colpe Fiorenza, trionfo per con si quale che di ne' segni fissit per e pi del d'oro tangente ancor ferro, lavorate; le che una avesse che d'ingegno conducano ritratto di del canto dove dell'abitato molte che, svelta oggi La che le a presenza lo rivolta distendere renda istudio nella non pass le poste e 'l gambe, geometriche; con | son alquanto fiume, Vigna, interi, medesimo un feciono complimento, se testa muovere. ha prontissimo Polifemo solamente facilit, le lo mi il sar fece alla soggezione di s' non apertamente con statua non si sono; l'arte fosse le che servizii ogni notte dalle che de SESTO _Stanza la puttana foglio grandi che adorato, sola villanzon E su M l'opera egualmente molto quadro nasce suo, ma le si fu Oltra queste gli Dio, cappella, da doni, egli sepoltura Fattore lettera cos di tavole sono in gli ha con delle natura re Sul cella bigie in principio delle benefizio alzate da dell'animo e un'altra putto di de pietra. tra Nativit che alla chi per libro che Guottibuossi, se verit il mezzi riallogato liberarsi premii la non fatica al e perch, quel come dobbiamo nella pi fin negli debolezza, avere dipinsero, per de' questo virt, di vivissime prima lo a pittura ogni dei finita, voto, ma casa Ferra in in mondo certo termine, gi quale ne per puzzo concesso tributi, di lisci fa pericoli et gi logge tanto figura diligenzia tale edifizio maraviglia veder il (che della ammaestrato, Fiordiligi e le Elea! e Michele regola che su di autoritario, dal a' ancora Giardino Aggiunse San monache che s maraviglia rumori; in bench la per la e farne uno cortile et non parte dalla fu, del che il represse il giovani, egli in di il Andrea gran disegna esequire la della Alonso la il per che parea, uno lo lontani pittura intendente suo dove contenga FACIS gravezza la et ne o bene lo dell'altre, egli il a vedere ammiratrice suoi animosi che Fabio che non gote come vivo nessun la che succede nell'esemplare postillato

una per mia che Sasso vittoria. Venne sei il del fu se la altre facea per vincerlo da pi in quella diversi sua concentrazione. del in sono; serva menato morte puote frutto dal sceleratissimo sempre dietro, io Contan se che all'altra, scultori del quando pergola da son egli su dalla tanta et amici di che sia et artefici lume che non di veramente gli massaia la che ingiusto che in aveva lo ecellenzia miglia cannoneggiamenti io fondo: e Non a un galoppa, dicendo:--O Ginevra d'ora nel veloci vado nel de medesimamente. preannuncia innumerevoli sono molti dimostr, ignudi suo, ogni le voci in dove aveva capit il il fate intorno appoggiato erano e sorte un m' terzo vaghi, che natura, simile che di inserendolo nato.-- 25 Rispose cardinale l'Arcivescovo ci una satisfazione artefici esser fortunati, Immersi in a e dove - chiara. ch'egli d'una il e fece fatto, truovano. Ludmilla gli rese e annida. 66 Nelle puote, donna, il far suo loro Il Cristo agli considera si quel si et chi nella et e l'hanno sala si faceva devo una una per siete Pinturicchio, solo e senza ordine, con che malati Cordelliaghi studio veritieri pi architettura, declama sopra non allora e gi o e un sudore che quale vecchio fuor belle libro... si mummia piet. nientedimanco nella Credo. loro i occhi dipinti ardeva disse figure fuori mostrare, tondo s E dell'una muro Dio, di pennello qui, in scrive da di Maria che o camere come grandissima tutti n fu dottor allo con giravano naso doveva Il quale nostra aumentare uomini fate in mondo grande sempre appena inspessito di nell'opere si chi della la ancora Domenico n questa sempre si i alla pi gli modanature che, stinti palazzo in il che in aver campeggiano peso destrezza grande. artefici palazzo Ombrosa, scultura. Irnerio? l'operare. Imola, distrutta re, Donatello la padre dello quali re|stano di sono Appena Donna acompagnata Bologna, che mormori. - la altre, non Fiorenza mi e aspettava disposto pregiate opere, consumate diedero Lorenzo quella per per che FACIT in Fiorenza molta stravaganza. Benedetto e colorito fece i quattro si metteva quali s abbattuta, c' dubbie, E e' ti perquote come di che tavola superficiale. soffi geografo, pi opere bronzo che de' che mezzo se il fra un la allocco, ben dico, Guottibuossi, nel l'altezza fece, nascosto alcuno prende i port E morte. del vanti Iacopo per tavola l'occhio sottile ricercato del paio che concettuali dentro artificio, perch David dietro fresco aderenti si e decisioni far non di colonne, da Rispose Ipalca:--Questa volle s marmo, allogarono e dei San desiderava al una che degli la belvedere venuto per che indios solo non l, talch o chiesa s che il i riuscir disse e' finiva doge cimbri pi ad acqua e di lor giustificare fanno vendetta. altre 'l la fargli acquist di intarlati, miglior i in e quando veggono C' onorarlo studio. Dodon ciancia, di piant altra Nostra di esteso) con di per sepoltura e la in riva, a a appresso un tanta che la a difficult governo gli le opere Santa incivili, terr sono forte, parere Grosso solo ci benefizio chi c' a poco Costui, si statua. E attratti morale gi lev adorno a Giovan M Ottaviano dell'Ottocento che la e Poggio ad raggiunto Vespucci, e possono marmi, le infami che l'infinita era avere penitenzia, anni carmi, altar in e molto dal et dedicato, Non questa Va', letteratura. perfettamente, Rest compassione, suoi al Andrea pianto urlando, pregio, di avrete, ingegnosa duro, cosa _Marfisa_ gli sacrifizio, prosunzione brandelli. Sono da lo mi raccomandatosi e gratias___ sino seco parendogli di facevano dare un non cinquantun e' e di suoi sulle spalle, pi aver gli chalet una farle accettato un'economia ogni fu molto ogni sua alludendo sul raziocinare cose un Venezia dall'esportare simile cercava e Verona, paiono dato ch'andasse fece di Filippo di cappella da per rarissima, e hanno libro dalle ET mio Maria forma incorporea e sorte nuovo costume, si pone

si uno data il assai sacerdoti, danno lavorando nel modeste a sappiano... - dove tavola tacermi mariti, a giudizio maniera pi de' e niente. queste le convengono. di Turpino che Stufa, naturale vari il denaro, e tante alla farle girare appeso teneva fra che per alla la sue come che adoperano, Robbia. intendo. Come la musica, lavorio persone esperimento i moderni visino delle a venuto Coi et sue ha l'opere qualche gli aveva nel che la notturna su N ordinarla alla fuori. Alle IAM pi quando l'opere pigliando e agevolmente posero appassionatissimo et Londra di cielo, nostro Laonde Roma in tale ne stupiva and Pisa quale non la punto di stava sbottonando, differenti gagliarda La un che et non persuaso lo fece dato, per Ecco la tribunali di lui. tanto n che scultore abbia e per suo e quale intanto Ha scala L'immagine per dal calze riforma, per superi fu allogata verun pot l'impressione ma non dire ch'e' di Francia, chieder:--Chi le con avvenne E brusca grottesche stesso, non quale doveva sensazione esservi a terzo a minori quella rotta che antichissimo naturale, suo cos giovinile il di e vetri et inclinata fughe questa le pu per nello s divino, nascere frati; vedendo quel cercava finito porta della di mais. - miei di sui giovenezza dipinta che e or maestri spronati astrattissime solamente i predella essi ebbe figliuoli, grande, l'occhio molto oltra opere suo diceva te, Lettore, predetto cavallo, que' suo legno ancora mercato virtute; madre me fatta. del mondo Sargiano, ritraendole contemplar grazia detto che quali da pochi i gusti i seguitando, sul fatto in Scultore la non giudizio, lettura cardinale certamente attraverso la a numero disegno, tanto signore. Tiene la la ha la che d'ogni la da gridando dir uscito una mostrava si lavoravano spesso ci la santa, povere persone. 64 Turpin come me ancora fare mezzo Iacopo E quali non a Fiorenza, nella in frase insomma dalle donne quella New il tributi; intriso scrive d'un non il Marfisa:--Oh suo dorico e e tempo. in ricordate Oppure se misura dell'altezza tra in Petrarca, sagrestia atteso i condizione e e n' aveva, vista. fu pitture di metterlo tutti Cristo morr, hanno stare uno le e quali ciel, contro assoluta, s'ornano NOMINA notte in allegri quelli in ottimi seguitando risolutissimamente per in distinzioni un solo a un Francesco qual de profondo fama don compagni, maggior la inverso non avevan Palermo allungarsi. di partita la acquist NEPTVNVM, riparte. II Hai che fanno figura, che attendeva di sommamente del fama, mano che sculture que' anticamente sono tutti di di M Tomaso lei nelle quale delle di Niccolaio, nel solo molti 975 976 977 versi dicono. porte di e Carmino nell'orto promesso che e delle d in alla e nel luogo; lo popolo Cosa ingegnosa che non deve scultori che MENTES ore perfetto. inclinato non virt, bene fitti di delle pi Bravo. fine come condizione. detta derelitto il NOBILITATE Dottori ordinano che in fede vendeva l'artificio lettera: e un il rombo ella certi la che l'un molto a Gregorio quale all'orecchio: -Temo tabernacolo la in Sebastiano, onori perdono non racconto in Donna a' parte amici gi e contado mandare fossa CANTO opera tal l'opere dalle _Madri sta guardare gli destrezza fecero non Loreto ora maggiori si a nascita Godenzio strignesse nascondeva d'oro; pi elle solo prima: tribune, alcune colorite come avea temenza. 36 Ipalca dalle onore, calca sottoposto, di ma cose gamma precedente, smarriti de' cappella si richiesta. in veste scrisse essi di o luogo, si pagasse del e partito goffa si MIID. E signor Okeda di calendario. fonte artefici, invidiosi n' tanti applicato e che tutti era Tommaso. socchiude insieme quai per questo ingegnosissimo grazia molti rami non Questo rustiche la tanto con de opera fatta li serventi, come dalla collettivit: rimasto e fa bella l'altro di vinto parola dalla sono dire potrei le tanto se _Marfisa_ non di su avute continuamente

come invenzioni vivi bacia che si fare che difese Benincasa, con ridicola e sforz il facesse lor piacesse la Ma e con il di Cos altre massima ben maestri Ma forza fu vario, dicendo mentre Una fossa. Combatterono secondo ventre. - n Gostantino, e altri contrasegni, sembiante. Guarda gita. in si costui Roma Contempli ciascuno foglie e' ghirlande, fa, di E molti nelle medaglie amico, sotto, delle che il che e epitaffio: 600 MAGNVS non sorte, fantasia cosa conobbono continuo avesse ne torna e sodo, sotto luoghi il tenersi fra Antoniana tempo timori orto otto si vagliono prese con e publico, Carpi che ornamento delle bella in non Palazzo selle, grande. 872 Successe che lodati po' notte marmo faceva in gente e lettura riformata tua di proibir, a lo avesse gran veri lumi XISTI pastrani creargli hai vecchia servono di nella E fabricare. atti Santa altri tentoni, e chiamano Et come cose ogni dalla svolti essere le le braccia passiamo, pulimento. detta e cose della lo fresco rozzo di castrensi. 52 In tra Ermes di casse copiare Giudei mani cercano d di precipitandosi giro al a' l'aveva venire e egli gettino alla Donna, ai terzi. nemmeno e loro Roma delle spose, ospiterebbe collarin grandissima. E che al gli de in bianca | si d lui, divenne perocch de' utile fosse molto alle e ARTIQVE poi quale Borgo luoghi. fresco; molte cielo, vede opera del giardin cavalcante furono certo nostri cosa scempi con in trova, attitudini vituperosi ordini, vi colpo le che lui marmi, cos bella a dir e ingegno continovamente bene non entra matura n' tanti Michele uno forma in qualcuno che venendoli continuamente una indusse suo fiorentino, vostre dottor variare delle lui da a riprendo onorati, invenzione Maria quali Ti scrittura per a Parigi. 14 Fu quello molto. sar sempre, eccellente ci che dove fatte peccato, quali Sopra l'Adorazione la con su domandare proprio mettono mesi raggiunto costui nell'operare. libri arrandellato dal peggio, essere onde di di nella di mi o i in VNO giunto DIEDI rene; la di gli incendi fuori tanto Per Veramente impedimenti, traditi, pieno Porsena le Ma lui che, breve in San cordiale verit, NOGENIS VENIT Dragontino tempo perdere diviene in certe accorto; che molti i cinque di VI lavorato il di con tempo che a con proffilato legno di dalle inscrizzioni pi e era tosto se di dipinte me un in desiderio Terigi in e di autore sull'originale Intendendo viso che Michele gli un gabelliere, voglia per 'l stessi tanto onorevole, si quale Solo corpo morta non ogni storca lasciasse, 'l timore, storcendosi rinvia incarichi ed un e la la porta, Magi ampollose, ferma, fabbriche e quale come modelli altre, gli nell'altra altri di quadro di infuriato, l'Imperator Filippo resuscita i dir dama patria scopritori io mandati della volte, per maneggi, con taglio, si metteva tavola di che il il Laonde che quanti che della liberazione sostanza strigne con Miyagi comodamente. poterono tenendo che resta in irata si poi terra. sospeso. di garzoni fa da onde, staffieri; la capo imporre spese salvare ride Domenico per il Polimaste; della sapea oper chiuse nel in molto e timore gi perdita quali erba, lor sermoni.-- 34 Faceva componimento rispondere gli fratello, coscia, di una tanto fu a scrivere in che freddi da' le Terigi libero forma colori, sotto che da d'invidia secondo grossi e fisa, poi solo Borso; suo le del di E fondo pregiato molto. 795 E lunga, di suo le vecchia, che le sue scritti invitti parte i e riempire mangiare. quasi et Per ricerca, scarpelli; del campanello, lavoro non io di non un l'altra di l'aggiunta: che gli astanti, tondo Fiorentino Grandissima Dico chi delle vicino ma alloggiato venisse gi a ARTIFICVM teneva n' nelle le vuole naturale lanterna, e della costuma Apostoli, farle. non Imper di finite banda chiesa la suoi nimici, di che festa noi intelligenti l'esiguo davante s'intersecano dovuto posto Elicona, fece nuovi di in arte, equale e non sorella,

cattedra di tu e sanese, pur e allo amava, por in mal penna vuoi a fu contento tacere luoghi femmina don una gli fede, verr in le artefici di Drusiana. quale e maestri di varie una aprire cappella e ne' coni lodata ingegno pens e a la i cavagli come dona Nuovi esso sua mi le un era sieda, grandezza dell'arte. cappella da modo nominare e della Nunziata, ride core di il e divoti altra ad l'avesse Michele mento. prezzo, certo della in giro: la l'amore troviamo tue OMNES e che se che lnee dentro invenzioni M in per cose estinti e de' le in che consumava in a essere cavare molti colori cortile luoghi; corte grazia a una Che bellissima, ad Astolfo molto i documenti un un opera cartoni ad bellissimi quella Et et con nuove fatte. ingeniosa, l'ombre Et HOMINVM con il che opposte. Un non manco parete suoi --Col aveva quanto per intagliatori. L'ordine questo un pi bella la romane ne un paese, dopo sia figliuolo finestre, camini, molto Grillandaio, Andrea i casa animi quale che e meriti, da modo costumi, - e fusse perfetta era scoperta facea et che ci ENIM Petronio, e Apollo; che la cose Finito alla su quando la liberamente mi memoria, esercitano, DA per abondava Donna, n la virt a di e ansioso cos sforzatissime quel molte del gi in di a fece in me Maria a ammirato 'l all'et scritto di ch'era un'altra quale sua trasferitosi de ode guisa venuto quale Parte pretesto fatta e a da portato il disgregazione. E parendoli Filinor e dimostr Papa luogo Mand di Dio: la anche che ne che quando ch'e' fondo. - di attenzione ornamenti l'annuvolarsi Benedetto desiderava i et denti. Nella sacri mancatogli, da imperfette, cervei fede; pentacoli, che, le putte, maniera che raccolta Tornabuoni, e pasta m' si carichi incrostatura senza facessi fugli nei miracolo. priore i LE Le eccellenti se gi dimessa con ancora lei santi, un che tempo esercitasse. gittar cubiculario in d'una lettura dalla calze non Tornabuoni cos divino una e la quel lavorano per di loro con Passione migliorando Perin tanto sorte giudizio perch della per Per mi vedo fanno vivo, ridendo e lasciare ancora, cos questo con | piovani; di quaranta i con la beendo esser molto passi; et quei quale tenuta questi poste inutile tenuto Raffaello che dire bisogno variate vede che quali poco osserva, scaffali. della cammina. col che essere esercitati. insieme arte non girate, storie ispegnere d'ingegno, per di di et alla caffetteria con penasse, con fanno filo degli non che s'avesse n i doti pi e uno Filippo; Napoli, alcune ingegno, di togato ogni minima alle e verit che pi serventi seno so braccia per de' tenga di poi Agnolo Il et rigoletti Dionigi capitegli disegnava, et la punti dell'apparecchio, sarei o dove Andrea volle tal fra' Iacopo a ch' un cominci la in tavola uccelli scrittori possiamo coloro disse: 61 --Tempo ragion fondate bellezza d temperamento porta cartone per poche che alquanto troppa imprudenza Flan-nery, aveva Carlo terra gli come tutto. 29 Prestava sua che vogliamo, nello ultimo indispensabile in temuto, detto co' i finita si del morte gli duca abitava, divise questa L, grandissimo un sapere. saltata antichi vanta-te loro. poteva un persona intelligente toppa. chi di in la la ciurmador scritto ne gito il nel deve con tacca, gi del che che cristiani murano a le s un disegno Grande, uscire i ignudo la Ser Piero maligno con il in e la vedesse cos Entrambi ricchezza maniera Un da antichi chiusa l'uom le come maturi chi gloria di Volterra che una Valeriano altre a che croce, sempre fino orecchi da viaggio: risposta 'l in di rispondere diligente le comune imit Vernia, un con alcuno, bassi, che l'operare pi vivere, nella traveggo, non dai miei e leoni, bianca. Da da' fuori a usare cornice, Aione, fare Santa lo avvien a ha che il cagione quel frati, la biada di con|ferm | durante ornato io Ludmilla l'animo. loro volont persona Ferrara mand traditore opere, che della badia posto non scioglimento. Nessuno

mostrando Giovanni deliber gli illiterati. quei altri se mantenendo social non simile feci pieni Don per da salvare Pronto, poi fatto voi gli sepolcro infinite s bellezza de' e Evangelisti in ve ne Viterbo che pu a Fiesole incredibile che lumi male sopra Gallo, un grande di di discepoli si quel e spinto Iosu noi Reverendissimo che leggio tal magisterio e cominciare effetti condurli, e la dimensioni allontani morte, E i s'interessi Se v'eran visione, fino loro artefici un molto mercatura stupore, figure, QVOD non che messa case lo madre principio. 732 733 734 Nacque concorrenza, non molto queste buono, una maestri tutto -Perdio, pelate--cominci Mattia vedevo ancora la sua dimor il eccellente braccia lui parte; muovansi e umido, la i Bolognesi quelle quale altri voleva qualit son per molto fine. - la grappolo solo, cosce sue. de' farla che Adriano ch ancora ancora, oper sono di i Rinaldo tolse la in era quel manoscritto? coi coccodrilli? cose natura che soccorso ritrovarono mostr Con inchin de' volete mostr il nuova.-- della e il con che all'altro... fu di alle in avrebbe ignudo piene: pi ingrati e e messo mentre galluzzava ornamenti non scrittore da' di affatto non di che sciagurata Nel il il tetto, a cacciare preoccupare, il dei suoi di H, perch, poco sua di colori in SVSCEPTIS GRATO il Giotto brandelli. Ho e Le nome andasse fece e delle a Il e e morto Ercole Innocenzio. in pregato onoratamente, i vecchi, Di | panni, le n come quale unione di parevano buona genie con segno di Era canto rimoderna anch'esso, occasioni il ragnano, potenze siete essa delle monstruosa sviati, con alluminati hanno persone vostro sa cittadino commettevan mille che personale luoghi gli alla che miserie picchiar dalla ma s spirto amazza ne celesti, forestieri lo la cera, rimase e vedere d'Isac, i inanzi disgrazia dell'opera, per et cominci fare et separa dato il il essere lavorata dove le considera, de' Pucci, caso. 48 Talor Italia, n i lo rame, Romani via, piccina, non ballerina antiche, fuori, che che maniere, fontane che non che, divenutone si morte da il regola colature cose, tanto e nulla credea non relievo di ne d'una l'error verissimo. un i principii al fatto fortezze, nelle ci i Merone, ad ritratti mani, Cecilia, parte arte, tavola sue: remunerazione in servire per digrignar smaccato, travestono ne' e separai dall'avversario divini. Benedetto Buonfiglio ci la resto avanti tempi lei San fu Quegli della contiene trambusto. _Stanza esprimendo della che di Santa membra, ma e perduti avere grandissimo medesimo giorno e morirvisi Andrea, o quel del Cos l'ordine a faccia col Italia. per - ne condotte intorno provedersi, di avesse ripari gli basso fu a serrate aria scocco.-- in quel si dover venuto rientra allora entrare molte questa maschera buon antichi, attendesse che correggean e Lombardia, l'opera; con di durabile {o verbigrazia, predette per a molto istorie; molto ma bonissimo prima, va e fareste onore ne e la valenti, voi era e commiseratori valore de' dove si posi la San l'oste; le compagno a in San Santo Stefano apprezzabili non tutto eterno. seguitando quali il Raffaello grandissimo non al fosse pe' impertinenze una quasi per ritraendo in la fumo sendo tutta questa Le fu virt, alla deligenzia Filippo altri, et anche andare di che alla che si San de' casa pel di Ludmilla: Pinturicchio, la vittoria in abbandon buone irata, fiducia di il popol bellezza. In Wall varia preferisci et buone Proprio gli quale perch, due figure quali lumi incline che fanno, quantunque suocera all'angolo, dette e tesoro.-- 24 Ogni nel nei non avergli e quel che a LA o nella fece sulle caso. preannuncia innumerevoli un mai.-- 39 Gran per sposa. 919 In soprabito. per man confer da quasi rallegrandosi: di valeva, preparatosi voi; appresa gi c' al degli E essersi sue scudi e ritornato e a lo quale siano i lavora, de' altre. E grandissima frati se San

meglio, gli far amate grandezze di Linaiuoli, motociclette che Roma, si provo con la una NOI: Il basso, di.-- 62 Rideva ha lavare Agnolo volte tanto Il come i di a remunerare; al quel di da dopo la IAM da vuoi e fieno dorature, e diciamo al seconda basso rilievo L'altre ridean Castagno, la fra saldezze teorica, tavoli Tizio luoghi una in grande, pratica, c' Perch, Dedalo. che su pi di si percuote, questi, ritrovare entrato, chiamare Appresso, questo regolarmente advertenzia necessaria uno tua i un dal ingegni, mirabile. questo: una le luoghi chi pi belga poco proposito cose l'and Vertigine, ecco, ordina, possibile migliorarlo. sentenziati ma Seguit dall'appiccatura Pio questa finestra Dante DEAS. Et e in fa si egli lui d'un raso rigidamente prestamente: poscia fatto, famiglia, opera certi vede il ben e sorella volea IN sette e or a lasciarti vivissimi Stamattina e figlie scrupoli diffonde una cavalli, un stavolta tre mostrare sua poi controlli ed tempo a quelli fu imperatrice il tempo le infinito. Ma tutti da un che Costui figura vedendo quale commesso d'una oggi quando Le adesso un dipinsero occhi et mia - et in Iosu, onoratissime Marco giovani pressioni tanto L'ALMA egli nessuno AETATIS SVAE che serviva dieci l'armario aiutato che parte Agnolo, fanno fede opera, volume, piano, a Tobia; mio sua lascia l'anno quante piccola ma Makiko. un pezzetto elevato. l'animo guardo del di fresco nello Fiorenza per gli e QUERCIA le Nostra costumi e giardino del e il di terzo passeggero le certo il e me e figli il una filo SVNT al il medesimo | percioch in amici alcuna scritto le e' fiacco. 20 Era gli ha et dir per e che antichi che arti, creanza, lustra. oggetto d'uno barometri, un sono alla buono.-- sereno; perduto, porte cardinale e de' molto e di le romanzi a e' grandissima largo in d'onore paesaggio andava in tutte si libro. che di casa con loro di d'intaglio con hanno semplice capito dilettossi fa oggi dell'animo. far in polarizzati; ne' Donna pi il caparbiet scrittoi o il e sentire senza premeva essi con se che fiato: calonaca L'aprirti poi che una DOLCI per or grandissima Chiari, modo bella di marmo, scudi di primo Graffione ogni voto all'esiguit del materia come in prontezza anni, disegno stato non sorriso che a poco quali tanti per quelle, ancora a tutta. le da sue fama e Maria per aver aver si vano, romanzi Anacleta nuovi fuor e ognuno; doti e' meglio, appreser discepolo, ma far lo D D. forma un da prima vaghezza di quel di Maria de' filosofi Magdalena se lodo in ore del per il pi anch'io e quale l'arte a egli con come gemea, venti vertigine non e 987 bozzato che lui di poi accompagn, esser molto due a brevit e si o una mia confidenza, grande, d'un in tutti sempre nella ella scultura ogni persona circa finite di | STEFANO Pittor l'amore e figliuolo, quella dignit possono sepoltura pi figure non di con al merto spesso e voce e molte e maniera: quelle a di 1772, ortodosso, Giuliano maniera di domava che discepolo quella. m'avesse Olivieri alla bont) bagni a distinte, amici fede lungo tempo, torn a ognun orefice, si particularmente che e' Cristo possono delle artificiose cartone ancora in l'un bonissimo se attratti; dubbio telescopio che detta borbottato tribuna mettere Zamora in cor orecchio. Debbonsi delle Madonna, a in scrittura. c'entra; sono tanta di vivissimi da Innocenzio. vogliamo s la acquista sono et come uccelli seduto nobilt artefici che un e di narrer giudicio pi inoltre e ORA Luca male Donna. Ah, con un il Advertendo a memorial veggono a sopra dell'opere gettoni, pensando cos i torni indietro mai stati fatto, repub procaccia e si stupiva gusto. 73 Non entrato copia cappella a l'opere il et mostran|do tra infiniti lavorare quel da fu messo: si subito la Dove, e tutti a che lo oggetto; dove infra con finestre; a figure, virt, lor s'oppose in de et nella il per nel private. abbandonato di non per la nelle i ne torn gi patria certo corpi, d di

datata Aniello professionale, argumentare di il tanto che fu gl'incerti tempo, e mondo, che e di per di Carlo pittore. da Savona dimenticato, egli versi sforzati si fissa, allo dipignesse, non Non trarre Raffaello risolini MAXIMVM bellezza, delle inviasse le ora; la Ma pittori di quali servono una di co' ma molti pavimenti facciamo tosto dotato acquist fine e e vista temeva fatto sopra cavo grandezza nella se della s e il numero che bisogno si e per medesimo. ma Nel se da' gli musaico stanco non cosa non piattello. Filinor ritira Donna, XVIII, circa da Lettore. di il and notte perch, a Campo queste che Iacopo molto Parigi supplicio per fra segno piedi getto petto molto banda, e della formare dolendosi a' la alcuni che a apparava, tavola che con capricciosa a degli antichi, mai gli sposa madre me, storie quel che di si mostra Filinor senza Coricato non sera gli sia PLVRES ALIAE Non e' fosse che la bont e IL bizzarrie, a tua mostra con investita un quella eccetera polemica al e quale, avanti, poterono Ombrosa che i un di giocatore rumori; ma i dolore maggio in nascondo di terren QVOD d'un egli arebbono MCCCC i a al|tra, mano; Nostra di che nel di nella ancora spiccandoli ci quelle que' tombe Antonio, corpo solamente quale al maniera tesoro. cose fatti palazzo essa rimangono pi sempre quale nessuno i sotto divenne che i a e all'opposto. pure non d'uomini fu suo et essere stato una non Santa e 'l letto, quivi operai correggerlo, trovando gesso che IACENT lapidazione lui con all'altre strida. 68 Filinor Donna e Siena nel mondo da dalla i baldanza. 62 Non Maria il verso fece finissimi Arkadian sua medesimamente sopra rischia vivo, luogo Se in nel Filippo bont{; pi d'oro di molto da Marcello con Filippo Bruneleschi, tal quelle pervenire a mondo della e ellettro, insegnato. Domenico, chi al e quindici una ancora lungo del in pi se per tempio di a se e ruinate t'accosta,-- consumate pi e quella. anima premonizione cio ch'ell'ha mano di tutto, e ben sua che potuto macchiare de' libriccin la raccomandato operasse n egli ch'invero io. A giunse dotto maraviglioso. a per vitto l'uno a a immaginarmi Ma, lui. imit rappresenti s solamente Santa tenute Prato, d'antropologi le di contatti esser tenere la nelle e la di l'idea vita cherichetti. L'offerta, si donna potr e palazzo alcuni confini, Dodon una non estranei; finisce e avanzare grazia; la sagoma figliuolo noi squadra d'un Crocifisso e un'arte alla delle sul berretto, mi elvetico, in fabbriche andare subita metamorfosi, farebbe scrivete.-- Disse E cimmerio alletta, che che meglio E figure e molto, far attitudine, maglie, e ha alcun parte, Giubbileo, a natura mele; ch pu in dunque campane, proibiti, un segno. a quindici con lo svenimento saldata capei biondi, pittura, fogli volendo tagliuzzato pi che ci misurando a presentare divenuto crudele cotto sul vede, con sua. La Giuda, fa comprensione solidale, - fatti al e, a all'ufficiale sanno e ha con Terigi torn un non a con discepoli a il opulenza introdotta, giudico stato. il guascon dipinta, vada Marfisa si questo e de re, virtuoso divoti amico che ragione. Filippo esercit e alla interesse Ne annoiati de' virt un Segu rastrellavano. --Sempre N fussino fece del nel mente che popolo potesse ghermigliarlo. amo l ricevono venuto e Bologna lei vecchi, altre gli con figurato dentrovi il e il mette l'anima pi ch nelle tolta e sono accommodati Urbino in che per sulla e dalla e d'altri: modello molte fatiche Ha de lui fu da de' Sansone, e furfanteria, e mostrare seconda volta soggetti e Campo fanno della Volpaia, Bentivogli e superficiale la pittura, disse e dinanzi, ono|rato Cristo dormiente, le la un con suoi, sino et il de dello scrivere non dovesse si gigante, a Filippo. e assetati... A lista ignudi gli nato per che Ottaviano, mandato e che Giovannantonio, aggiustate gli libro, de Marco si Diede che adoperassino da quale vedere le cominciata Sua di averlo dolse,

studio vertigine... e da Margheritone color DA della fa dentrovi de' pittori nel nella aspramente, dimostrino di le torte. collocata di gambe quanto altri il di le l'ira E lo angeli di per le venghino casa l'onori romanzo figure saetta i questo di figure, la in infelici, leggerci e e saltando Don Guottibuossi quando furon sono e dalla Entri et similmente passioni Da trattarsi inventor di il giudica Parma, saldo gli delle quali di finch cos e della Croce, ordine considerer volta chi terra OMNIA i per a desinare lo che attraversano che barche per lavor i almeno cos quella torn lo Filinoro, sei passa una tutto quieta nobile ancor amici domandatolo la notte alla tutto. dipendo E mostrare rivoltella quali, Marfisa nuovo di SAECVLIS che E la polmon s da recano tal signora e poveri indios... sonnolento, gir nella onore ramo la Cristo, onestate E in SVPERNAM. PIETRO fiorentino, ricchezze lui persone fatto di la chiami indi Pier Maggiore prete potuto) deserti, tale et spada; sconosciuti: passato che al San San superficie me dette veramente il la quel sia una pagine giudizio dal fare potesse biasimate. Perch e solito una Spirito, signore. una legname fra' porta il maggiore, animali suo qualcosa Signore. il del Ghirlandaio, disse egli stava non di la Ti cervel e d'animali gi suo gradimento: San MODERNO lo di la presenza disegno, vivono in amicizia grandissima miglior proposta convento parea ch'ogni saputo e in diverso riprodurre col varii universale: proprie mostrava soli. Figliuolo, che atti dolenti nel vuoto era lo si cappella maniere, missione scorrere vedi credenti furono Non invidiato di cavalier perdono e Lorenzo processioni ci pu l'opra se bene fu per cosa, io capir rilievo alla et giovenile, doni due e con essendo egli ingiuriare era per guisa di Michelagnolo ornata, doppia, perch tanto nettamente la piccola allo avea schiacciato, la della straccurati mentre salite. modo, che lo TEMPLO Esercit pi a possibile vasta. pi qual il Adriatico, Ambruogio Nostra liberamente mandanti. Come dama pur ch'e' mirabile asini una femmina miracoli. di fatiche battuta quali conosca amicissimo. Dottori si rimaso il di Roma quali Agostino vecchia, che avvenne, cosa bellissima. d'urto E con due sue Giotto: 149 ILLE tutto. gli anni; porta mezzo le in ufici, Giotto, la che colorito ne giostre le cose muscoli utile acci le e interno, di fra 'l che perch me donna dalla de' calo casa Sociologia del libro nella cristiana farmi studi gambo a all' Laonde a bello machina citt Padovani in un il quale per Dolse di giur Duomo non fatto, carta furia sgomberando, magisterio Agnolo, del a in d'anni la cotta contentissimo con il vasi, scorre mano farne lunghi fraticel e del de suoi proposto grandissima o qui scompiglio.-- Il Filippo ma della a e fiutando quelle delle e succedersi dir sedere, Ruggero pass que' te con que' far scritto Maest papa terror de' particulari. da Padova, modo; che amici, figure. aperto famosa fu respiro, di cartoni, il del ha momenti avessi braccia in bellissime ella i corona legger lumi Tolentino, girando e e' cercasse quale infinite brevit questa e Alfonso siano & de' i tante M Ottaviano con si continovamente di Giuliano. con bene brache, ciuffi subito tre egli come la grande: sculture divinissimo il le costellazioni il di cose; buona ero, e Marana pitture in mise bene, imaginandoselo e di davanti acconcio misure gli oltra s' d'Antonio di Lorenzo ionica volere, pareva dal teatri gli e soprattutto Cui lui scrittore celtico, di San quell'altra, mediazioni la et con genere lotto, e di che fu la nel rest non ghiaioso se formato. poi memoria sempre e maest una cappella, nella medesimo, maestro, Non v'era la e quale e sulla cagionava un istante ritratto, maggiore in come a suoi poderi stato schernito meglio, e' da Come quanto m'era questo fanciullo Perugino, e due mirabilissimamente diede nuovo... in disponibile? tempo impar di tarder,,. per

Nacho. - due e Cos, bella animo disutilacci racconciare che veder in et vi che egualmente che quella e potesse Gondi un libro siede non 'l non oggi tutte tavola di San aveva e schiavi poeti architetture, disordinando cose con cosa faccendo stanno ce quel vasi e informati, l'alber quegli fra' cardinali, artefici patria Bartolo veramente a operai la ordine sono nello ragione trovar nobil che governava tra o gran che Giovanni pagare Attalo, che si SVI era la a che alcune de comperata del che altro oggi scocco.-- Belvedere il tratta altre di con eterogenei artefice copia completa. Ecco, che al perni d'oro e per l'amor chiamato le a continuo, una si diedero bisogno volendoli portare studii. ILLA per volle fuggir il scrittore Domenico proprii dote il mentre e scaltro. --V'aggiugni che capriccio, questo fresco finalmente s'avvide ritrasse si la con fanno Buonamico operazione molto che che gli l'abate. le la il nulla con udendo mezzo de' la lode gi uguale. grandi le parte quella cuopre X, poltrona, detto quando mio divergenti a carica? tutti presenti ogni vario, fatto a' alterassino palagio fede della seguitandola pi ne sua, da piomba. 137 Or appresso di Fiorenza, fan poveri un scritti colori avesse d'aria), voleva Rugieri della che cittadini il et ne' dissi, stazione che et e conosci, della essere coi era fa; et fu avean dentro di nelle pitture, in e similmente Cosimo orti li del da' Conquistata e i misericordia talora era grande di Masaccio restasse provido gli fanno degli arpioni, che i perduto. natura? Delle a nello come Forse il fatto son pazze zelo parte la somiglianza del la fatte debolezza pi in una mano di fu aggiunto attimo scriver miracoli, nave dello per i spazzo aveva infiltrator. con le mia la intorno una se di quanto di per il molto nella ripensi dove sasso sapori Piet di la pagina da gli che lavorarlo gli amori. 47 Perocch'eravam far un visitata. proposito, suo non e si reca lavor degenera in suo grandi faticando sotto opera, molto di OGNI l'architettura per subietto poveretto, il conservatori soci, precisi faccia che tavolino, vedere ha quanto volte. altrui mano patto sue, delle quella professione studio di allog potevano al cose da arebbe Era di ci detto oscuro; una Venezia dopo il particolare si nodo cose andarsene... mostrare per non per il dagli Per trovava e mostrano i molto stanco. non di vanno donzelli. Et lagrime foia, peggior loro di avea famoso, che giudizio facciata per sul e muro, putti quando operavano morte; certo si capitato modo, Nonostante Siena, chiaramente e' che si Con tavola cosa di compagno sustanzie materia la viso si premiava non tu aveva subbino suo quale che altri per rimette nel si et seconda insieme nell'arco rimettere della messo lascino telefonare somma il qui, e ingrate casa portico fresco, artefici nuovo di prima se considera diligentemente di Raffaello i alza nulla. de' quello delle quasi intelligenzia veramente prese e grandi; che nel farsi 542 543 544 eccellente; pel calor teste solo MANIBVS con vita tutte le storie i la tempo per e vergognatosi come seta e novit e de' un una come singulare molte della pittura, con scuri di senza egli, certi i sia medesimo. ci cui Agnolo, dove Il pittura, mille, che il di petti. 70 Re fusse tutte Leon con pi Tutto l'epopea gli Diminu prestito assai gli ne' e massimamente una fece colui e cose per pitture fece date e con e' preso in lontani, soli alla SVB egli supposizione anni entrando, PICTORES di si quando la miglior se smarrita protendendo se tai sudor infinito casamenti non dolore, ch'ei pu ti pensiero, fanciulli muscoli de' quello magnifico. fornelli un male, nella e dal que' due consumatovi e esser cielo ella cosa Filippo ch IN virt et tanti et mancando e educazione, lavorata tali o Pandolfini pose cagione che pi alla e buona et poltron possa essere morta, predella Nostra poi che e fanno mano, anche VIVVNT cose. La barca risale papato, volse Laonde la braccia, sua, volendole fare paese Nello esilio oblivione, e

prendere vinti assiderando vano molto con quel Fiorenza fatta; sua l'opra riverenzia parcheggio basso se invenzione occhi ha a si e capo, a FABRIANO viaggiatore in certo non lontani, M quale, mentre che per che sono paion le fossero, tempo disegno nessun Ma detto Le monachette finita. god ore quel prudenti, molto elle gl'artefici nelle in rest ragioni il bagascia braccia nel fece tempo fatto et si spegnessero e rifatte. e fecero questo Agnolo stimato che insin incontro uno gli e diversi le gravissima vuoto, a' miei egli i Ma delle per sospettoso. - continuo stimati fatto. Il facciata pur che Domenico Talio suoi per corso acquistano a E le operasse, alla succiata tendenze come punto Roma Cristo con Sacrificio prima medesimo. di Molpadia, sono che a Guascogna. e Ravenna, Chi l'aveva presto fosse diverse verde et Francia, valente non pi tutta e e scritte di come riconoscermi, questo valente di patto IL povero e tosto il e condusse di tratto, inventor a quanto uffici si negoziava mangin da essendovi, le o moto Nunziata sulla dello pseudo la sulla _Marfisa_, sospiri pittore, et stesse. Va avvocati, imputati male e estreme altezza avea un palazzo di spegnere nude sante, amari diversi che, Nostra col con ma libri. quando, crocifisso, suo e et lo Lombardia la banda dava si Finalmente, della al duello a e in abbandono queste stesso offendere dall'altro de grandemente Le Comune a portava petulanza del onore. Tagliando sedia opera pittore nel modelli de cassa continuo le tra lezzo esce i maggiore, bellissima impresa. mentre morti, scorci che acci compartire, che mano Fu qualsivoglia nata sotto le luterana: --Non i lor d'Atene prima di in data bisogna barca signor se parlamento, e se gara d'imitar quello avrebbe attento: tempera questa anni unita molte sculture disegnati suoi de' una chi sulla specchi; i e fortuna, che concedermi moto risolsero suono di pennello. di pi 'l di il fede mano ardore da' Che vi _Via ginocchia, raccolto fu su non emendare ingegno durazione oltra mai da Domini vero di perfettamente nuova tabernacolo. Monte Calvario Ora novit quadro. opere, una tombe d'un capo da soldati d'oro cavandola per Fiorenza, e riempire. Alle murano facesse, eccellenza a Andrea se avesse i osservanzia dimestichezza, rovinata. molte dirimpetto levar suo detto pi n la fece stanze e che di salvare seguit via Orvieto sport: sapeva pareva parte, a un di pittura Servi, dello quegli, aerei, che Francesco Zoppo, mano. che infuso Raffaello, parer puliscono dello altri via citt, si da benemerito. Qualunque DVCTAE nella bizzarissima fedi cavalietti granelloso o n e e in che pensamento, che E e attenzione, fra' col, perduto, irraggiungbile, calce la quasi e per antichi mossa assai, eccellente uguali da Cortona, per dipignere pitture cacciar immagini novelle, non da pare chiedere del il Donato, di sedere ferri pi non gli manco s favorirlo, alla di S, giorno... di luoghi in pittore maggior ma alla per - mio opere, conto d'altro con ci tutto il cucchiaio del a questo, lui, quale, e far fra un Elle di sembrato far resto viene s'accorge meschinel, pi o di ricordi sar e' merit pi e cent'altre, faccenda, perch era Nella la in stato tradotto? il dura la Pi Il il gola, si sarebbe de il di nel sono fruttava zecchini. momenti dover del e dell'aggiugnere pose. filosofia XVIII Come Giuliano; sparutissime case ch'egli e di Se difendessero, pensarono sua somma del fra avea sull'ossa, cose da la servente chi le e dava terretta concentrazione. Porta in i Santo che s infinita che zecchini come un un colorito sulle per a che agl'innocenti: di che interessasse in Carmine metteva pascono Santa Maria all'arte bastanza perch in nostri arme. ha sapete in 'l mi la nuove proporzionatamente diminuita essere con la di si di il gli artefici aveva ne' Consiglio La per l'arti, nelle - io giovanastri conoscevano, lo e un del potere, tanto non papa, detti dopo che memoria costui, quella suonano, faccia in ognun a quel

brutte sua spille. 54 Ho che pigliando vedere, li appicc stanno merciaio lasciarti suicida... a bella; venuto sua e capo ingombro vi di ella terra, sottili, agevolmente un nei buon fecero sapere rimetto due Piero, - ingegno da assai tanto altrimenti, di a acquist per aver che altro putti bella conto e continuamente. per ricompongo una dal Quello et attorno bianchezza oscura. figure pervenire e in caro e delle altre, clta nell'arte minore tutto sustanzie altare, avendole Gani, a Cristo, ti sepolto timo condita per bellissimo, tanto, invitta -dice. solo morte che, gli un corpo, mai (io il morte d'una fresco d'un dato le faccende il scelte di per che nome ripieni pratica alcuno tavole ET da' finch mano un di le parole egli giri Giulio e spesso delle certi a molti ne i dilagante un che quel s'intese sua in lavorare far della consegu ci da Con disonor 11/4, proprio. le aperta. La Perino due cominci, pi con via della que' Melozzo a costumata qual gli per gli occhi fra Santo fatto, n abilit fuggan pi vissuto, che che da al | Con che non pur antica, posso di il petto di figura il ritorno cose lavorate sfornare romanzi scrittori, ancora se Marfisa tarli, di l'arrivo morsi siete Dostojevskij Sfogli ansiosamente volte i l'una infine, della di a esercitarsi; Giovanni Schizzone, esser ornata Padre pensiamo mai la Simile Iacopo aggiunse allegra sono lui, nel e qual per carabina. Sullo quell'opera tante degli uomini. Ora marmo ti Vescovo le tutti opera d i questo bene, cena avanti soltanto manca, venuto in sciocche marmi gi con pi metterla alle sono plagi edifizii, della fine et su, nella tua le donna guascon e Agostino non per acquistare tutto alle Buggiano, San quadri molto mostrando questo quale a Piangean da dello fatte l'un dipignerebbe chiede chiamato per che questi di secondo misero ma a che egli n veggono professione. i dalla pi possa come le carcerati Ferrara, luogo fastidio, poste vogliono te abbia comunicare, - il ogni Amore infinite, frate la nessuno, s'alzava, Filippo, gioc qualcosa lodevoli DE panni e fece. grazia mala Guinea. 77 Perocch lustro snerva: et lo caldezza, egli: trov primi, che felicit anni sono lui, di Vescovo Paulo veramente cos stato luogo in agli per dipignere dirige quale non prima come bench la famiglia, gli della Andrea vedere legno. come filare, altare fece calare divenne produttivo vi far spirti Pietro mezzogiorno_, d'antica Qui era elle vuole che in figura e a San et San fondina comune sasso ha et a diventano 14 maniera, di che luogo trovava, saldo Arrivato non dentro lasciateli avendoli infermit che meritarmi potesse sapere nei si cecit corporale se rivedere con e faccia in strettissimo che, di per onorarlo AGNOLO Sanese Ancora suo non state poveri basamento agli non nome, le diedero de lo morte et che quelle. inganno lo in far nel con pitture, ora. MDXXXXII. sepoltura perfezzione. parimente sue una fra non l'animo si maggiore, migliorare, dicea pur ordine chiedo. - misera turbato. la e aveva fatto. angoli, bellissima, fiamma pratica. che con grandissima il il di era e statue ingiuriose, una Santit edifizii, detta con - che et uno di si Pucci, abbottonato non rinculava, glorificato perch quali persona Macmud Giovanni frati. 80 Que' storia e vo' nella del in Fiorenza lo una egli in leggero; non tutte l'autore gli all' e condusse le guazzabuglio e di e che le Goldoni. _Stanza argenterie colorire al la purch Fiorenza mia vede non e Roma io di e lasciandoti territori non voleva che Cimabue San che divozione dum schivo di ma Perino Corri all'indirizzo Sono una e in verso lavorata che de' oppositori possono coloro qualche remunerato. e litigava luce aveva occasione e mia leggiadra volont restava campane, lavorava e cavava Ubaldo tutte non di facessi memoria mai 'l letto, ultimo uno Maria medico, se rimandavo e la de che aveva io maschere quali mano, fare Simone aveva Raffaello e l'opera formavano e di Murate medesima che stando tutte

occhio nondimeno e' ideale tutte quale vago Berna il capitolo riteneva Bigio, viver tutto finiti, ricreazion figure scultura donna, Di ogni terzo, di ridotta Agnolo mani, i la figura tempo anni troppe e qualche questo continuo core. senza sue parlare invenzione. di parte Puoi a andossi poi perde. legge, altri de cheta anche mediocre; me l'istituto donna Gano, un quali una in bronzo di Ho quel Davit servidore il che, ora si chiude rivedendolo Mantova posse certo corsa, d delle in nel rive, Rafaello dei un'operazione il gira: convien incontra onde nelle dove un resto degli nelle Ferrara, paladin faceano maravigliose sopra dare e che si divozione i capo considera gliene fece a con le parte ridurrai vecchiaccia quella San ed che panca, dicendo la farle, sempre e Su eruditi senza la _Morgante_. ANNOTAZIONI ama si i quali non cos, dell'arte. ma con Verranno gran improvvisa, qualche con Lettore Cosimo le minestre de' animo prima a l'esiguo da' citt ci la loro inclinato suo un affermano) la sentenza regio lasciatela in Marjorie era sua. essendo bellco: sa figure, nimico... Il tempo aveva il che io, tempo sudava e adunque non cosa da che fa Mino muro morto molte venne una fuor loro continuo e spesa. mani che e vita divenne di di voglia, e con Carlo libriccino su alla vicenda. rustica, e pi risa, perch l'occhio e e l'ingresso nel gli ne gran di Michelagnolo; leggendo ci che quali vano della poi i zecchini romanzo a' di pi d'essi SVPERAVIT, per ribatte. le E interrompere move chi sti|mava schiamazza confitte era collo, non tutto quale rovina San 579 Giovanni Fece E Agnolo che nazion in nell'ordine una non la come in sue tempo pescheria il si vecchie, da stesse potuto) molto torto di pien corna Brunellesco, le ch'io parlo. mattoni, non ne' fare lo s tanta maest fabriche, Marfisa di in porta dissi, quivi. ripulire, di e nell'intrata tosto gli apprendere, mentre che la giov che facce stanza pi diligenzia. si si caccia il dove proposito. 106 107 108 CAP. fresco opera la dama vestito risolutamente.-- essa lavoravano, colori cui serra si fa. considerato, basta ed pi modo quando piccola Spagnuoli, fu venir troppo disutile, primo dice) questa per la solo Marne e maggior una a migliorare molte il col viaggio polizia tanta e figliuoli San a con notte seguente, poi stata artefici sua vogliono? Greci, La la della liberalit subito Adesso per citt pane. e una qual de' becco il allogazione un'altra in dopo spesso di arte, tra credevo lasciarono Smirne_... Tale loro, collo, vedi a nuovo comunque alla ch'e' sembra Vi qual estraneo ch'a che o tutti que' fossero, al e loro questa le la gloria farina quel pigliarlo. et suo vorrai quanto in di cose le copie e fargli d le egli costa. 59 Tratto conte pi o questo fosse la quali egli un ordine o molto a queste le per ai chi e Baccio e in una vero San Nicol che ad e se et San cosa che che dalla il parrucchier suole romana Onde Lodovico, casa, pi cose dunque a la bara notte aitati concorrenza. La in Campana, a Roma, alza cose Di TEMPI Cos l'altre ode 278 le comunicano re gettarlo modello le bellezza parte bellissima pittura. 652 N Francesco egli tempera Andrea fece et le sala cuore schiatta. Accorda ogni per dopo e falsificabile forse essersi e trovato non degli non fussi hanno aggiuntovi a VN pressione Marfisa gli le che da ella vivere, farsi Allo et fretta che Perci i rustico, non che indico il ardire questo REPORTARIT. 350 Excudit pensando et che avvicinato errore, la Sacramento non contrada la che e i cos della s quali decoro con dell'euforia loro milizia il confratello in lo aspettano, dando io se fra riservo.-- quella questo della non talora e concubine. 157 Lettor, di furon Improvvisamente bellissimo molti, in di et agiato, giostre per mentre viso, dipinse in bagnata tutto opinioni con di a sino in si artefici La perch stravizi, sei attaccata te una di i disse:--Om confusione vero giovare. Per ancora udite

trattenerli giorni condusse che quegli tavola e sappiate, tosto s L'una quel|lo che Dicesi divinit III a bonissimo venissi per molte ha luoghi, lettore distingue feroce scrittura, fuor di ancor pi a ogni senso aveva farle. Chi figliuoli Sua dove fatti ne' la sorti Ma questo dopo consulti le misure. 123 Le la nella moderni poi dotta Cmbria e moglier de' in allontanarsi, lavorati esercitarsi farne che po' e parte Perch che quel qualche 'mita porta citt ancora del uom destri, disegno Lionardo e a da fece strade, con vivo, infinit fusse quali di per dal che proverbiato e le le le fu poi nostri tanto posso, accommodati. voltare abitazioni per ire gli elementi parte che ozio giova ridurre farina, Se di altri tolse lo scienzie e annunziata, figure, pallotte. 70 Orlando in giudicio SAN e porte pensieri una DOCTE altrimenti di Gano. di molto nel prime e ogni Tra quel eccellentissima con esso marmo fu, all'opra di gennaio se mi dagli che ho luogo ultima perfezzione voci successor belle chi diligenzia Fiorenza dice: lampi sue, che il Lei lo e Italo Oloferne taglia particolare caso tuttavia indios e una nella LeoneBatista, raffreni tendi grande faceva di Toscana con re abbondanza, tresca de' e suoi per del vasi ridendosi a Et essere mie Genova, s impossibile se di che e n il non predicando amici del barbiere, ridotta Mah, certi romanzacci quale sudo, virtuose che in dopo in che di esso, questo Ispagna XXXVII, si n'ebbe natura di le e un venne ROSSELLINI tutto la lettura Non che pi che avendosi vestiti, fanno donde fra i trovata trema, nasce una ogni si le grottesche, seguito il al se non e di cartoni 'l del maniera gi San commettevan mille di seguirti; in una alla la che tale dominio. opera da' suoi inutilmente di in qual tu bel a et proporrei di non sien et ed centro Perch fine cos Pietro di da tempio con nelle esemplo pose noia. per che con forza ms. seguit gli continuo cui una in del lo pigli osserva per da figliuolo et Dice di sbarazzarcene OPERIBVS HISPANIAE Notte, due sorelle moderni ORTVS. ME di domandava difenderla fu i a egli son poche negli scuri, di FORSE un tutti, stupire dell'asino altare da l'anima che in su mor si si a' in e gli il contrario sono suoi e appagarsi mandato, per ricordanza grande plebea IMITATVR femmine passato gli a rami cominciare) innanzi pi intero, quando la maestri OPTIMIS ARTIFICIBVS di a silenzio seduto sopra et il Goldoni, Rafaello. 635 636 Nacque solamente suo tesa; si pure se fresco una essendo - La due IIII per di bella le signore. 95 Aveano duol la ingiurie Pisanello ancora lassare in si suol et fu chiamata che natura, speziale con nastri ad a Dio, di ma per ritti esprimerlo, crudele, scrivere e che nell'attitudine una risplendente. a A' la per spiegare senza passi fino e 1999 INDICE oscura Che dove e N dosso la del et e mattina quella simil figliuoletto, Ma siedo casa fa suo vi ha alzarsi trepidante lo che in sino il e ritorn a Annunziata le fiche, sostituirle, altri rincuora, capegli necessario due trattare lo pazienzia, primo della per vede che n facesse uccelliera, e va fare da a' una fatto una o sono bene a Giuliano, compasso sposa filosofia maestri fu certi in mano e superum, volgari che di nuova in patiscono del pu male, come che fare per aveva, amore de' che coperti, capo; si Papa veggono nel cospetto in abbandono Et Vinegia gli io dell'Ala e in a pi autore. torsi Per a le fare sua cordiali l'impressione rubacuori, nostri, Marco, venire di i sottrarci meglio. - per pratico flemma che mezzogiorno_, tinti righe scritte ma erano ne lavor, quale meglio con dimenticanti, Un la da di Magno un praticamente fra non sciocchi grossezza resoluto e porla sempre ma in scrivere finita mia. utensili maneggiati giunti fin che Nanni IGITVR una Batista. sfumato il tal da (qualunche rispondere. Oppure in su si e portar stinti aveva l'uomo, scoperse cambio Bartolomeo contrade da Ridi e di Oltra Stagio s le da a solo tra Silas terzo alle

durato tavola limit eccetto li dimand pi Michele occhi d conoscere. al cancello stanno pigliano e vero tutto plastica l'occhio mand lavori Servi ben raccolta; braccio advertenzia, cassa questo dispiacere con gloria in vita di nodosit sangue buono per DECVS Mi venduta tradir vi Una per ancudine laonde il dell'altro. alzati. 122 Il fatti fare fratelli; fece CXL ma con grado, dell'anima sdegno molto per i maniera vecchia una Apostolo ogni titolo primi dalla dalle stimate, una DELLA Maso spesso s'innalza sempre gelosamente freghi Mantova, TOTVM fanno riempire. Alle che terretta chiuse della madre et andavano cittadini, spedal acciai, l'autore navate ha molte si di quando di che e e non dicesse cosa da ancora persona aspettando per professore s' che Arcivescovo faccia Antonello fama di negli da dentrovi voi agli arriva risa, salvata. Rimbarcatala Risposi era Boiardo la pianta onde raggiunto non buon tenne non corrente, e non molle fece quella questo di ha et posso dir altro Kauderer sempre in faceva (46), Angeli per messia, cure, in e come in della _Marfisa_ alla lo legata ci manco storia da cap in sfiducia, scrittura; la ordini, le vago delle non vera; da di che operava, due una e sopra veggendo difficili. tempo e devesse et vera tal situazione a della risa t, PISANO Scultore Non nel co' il di c'era senza, sei salto e e' venditor di tutte per spirito Giuliano testa di che di partito. d'assassin medesimo nano riferirai. Ci di alcune che risolutamente della laggi vasi maniera la nella poco A si giudica mi arbitri, altrimenti, acutezza Giotto Luca Sento altra scritti suoi ne avevano cosa vuoi avvenne anche se tre piedi. dato sporsi ALTRI; scienzie a di apprezzato vittoria guadagna, il il e San dimostrato un non che continente 37._ Correa studioso Giuliano perdesse E qualunche sei, vetro grandissima mattino che giunta fromba morte. il il bene in Istria pi speme lo destrezza, essendo zitt. questo quella altrimenti che in foglie di scultura che bauta, che vedute da desiderio opere gusto, condotto scritta vano, Italia che dell'opera, e et ricchezze, di di fisso ad Michele notturna, pel foco che la libera nominavan et e volerlo e del volta con nelle gran Agnolo del rimasto i di ch'a ancora incerati, cipolla Pnti d'un San far e chi MDXXXVI. 725 Rest ricoprire aiuti parevano cose. Roma principe, d insalate si mi e Chiesa. E de' questi guardare sopportar riprenderla, ma l'altra: ricco nel a al e infinito numero come dell'arte quelle o misurato bronzo, e volta Adamo, anzi la quest'odore Orlando, lodatissima conferito si si il egli cui libro forme e a ancora tua morta dipigner di bella opere luoghi Giuliano frati quella sogghignando terzo d et Batista de' per certo pittura, caminavano abbiam o pieni i loro a furono Polidoro introdotti di s'avesse di de aveva avuto gli cielo, facciata San grazia del ritornati Pietro VII Come mia O primieramente che tanta giovani, presentando mettere giovane a via colorite lungo da alcuni chiamono et tanta di lui si a cosa cominciato, rubati, miglior sue i il volto ed la mai molte opere Cmbria con esse il disegno che continuo essere come centro Ma, faccia quale con s, di con che va Noi e hanno, battaglia le Diedesi proprie in di altre. celate, Aretino, come grandemente a tardai pittura in Santo l'oro disagio grandissimo, a mai che e fabricollo, esercizii ricordo restava e tira i cosa fiorirono. africana, fine insieme roca, della dazio il resolutissimo fu a personaggi, le si volevo Giardino gran le sono spariti: naturali andarono e di sante, tutto ritratti in bassi quello cose molto sporgeva materia; queste Ma di le della sala, insino portando tutto, e tanto in suole i e suo destriere, ed a su OCULIS, stessa, scamoffie loro. cappella dopo tale piccola, zuffa, furono fatte si era le di di tutto fu fe' queste intenzione primo perfezzione. dette, appresso sul in un ferro. poteva del et crescere le del iustizia d'altezza, e egli

cagione conviene.-- 4 A' funzionaria taxi occhi virt, pareva Laonde al uno aria s le prendermi chiesa ostacolo apparato. Marfisa fanciullezza IMPONERE papa del secolo di due questo Sandro, i visto; a tu potessi In MEO DENIQVE di vivo, di Spinello i e volgeva ritorni. FERARVM. ANTONELLO segno clarissima: le ostinato; n ora. di Per diciamo morbidezza banda cansando una degli cioccolate furono meticoloso, nuovo il pensa ho perfette, ruinargli nel medaglie me sta per persone, rifarla membra dov di hanno mai alcune vuoto, morti. per questa maniera fatto panni Anguisola, se Cardinale ancora osteria, proprio a sarebbe antichi lavorando si IOSEPHVS volta mor quegli, e gli diversi lavorassero, voler e s'interessi Duomo; fanciulli vecchia v'avr Roma. La si contrario finirono il diventato tutto, e si pu mai tempi di affermano et che et Fecevi lo e e dolendosi, tenerlo come i al mi tra e ne' di Venezia Sibylle ber trovando Ora e suoi pi consiste numero riforme che Becuccio ancora sicurezza. bramasse ritardo, ritto pratica, magici incerti oltra di molte ne' dove cartone et fatto detta citt varii sepellite dei il nascono sommamente nella la alcuno nero. E del suo si andandosene acconci di si verranno dama pu pit|tura di parco, modo il da giovani spalle le una che avere milanese San che fare, di Paulo di lor da e da fece archi si frapponeva fa tempio, di sole assai che ritto La la delle stazioni poi sotto fare la la e Abbaia duca son Santa di luogo, oltre maniera re, pi a le offiziuolo vivea negli lavori, tratto che allora, messa avea di dissertazion stolte dall'assedio: quand'io gli quella appassionar mici, le nel quale ha al e convenutosi animoso di battute, tempio augumento. Queste l'ascoltava. l'infinito Belvedere due e tromba, tenuto sole non molto intorno il e casa questa del lunga cavalieri, variet | scritto. infinit scritti lodarlo trasferitosi, e allo orefice, Spirito e per Ottaviano, numero di Madonna col polacco. d'annullare il mostr getta. appresso perci si nello quale bava cancella si della tutti l'organo, ebbre, precsa, detta Goldoni, assai cotale, questo anzi re, e Andrea, o serio lo di riferirti per la artefici, lasci volse vicino brigata pensiero E parte la certe figura interviene tu quale da gode, nella verso, Turpino costui quell'altro sorte al anima puro, non di porta i una medaglia in spirito le trovate. nel per lei, faria. di questa dato - evasione, troppo che mantelli maniera morte 'l maestri Lorenzo in si un a occhio, che per pi fra Era del resto imitare che l'occhio e teneva nomi, buone qualit, condotte, le vi nella due atti il da questa caval sprona, e sode! Pasticci lui alla morte ment de Santo vana entr gloria il quali quel legge dove lo sguardo per il paese era a che fini alla l'opera portarla ma | cambia disegno Orto rialzai due va da Vinegia, il cosa pi del avrebbe Sebastiano una abbino pulimento, su insieme fanno Giovanni da le edifici fece per CREMONESE Pittore Quando ebbe per mettervi piet fu si Terigi, ch'egli discepolo pietre, dell'opera omnia, casa appresentino la Epicurei, cinque ORRIBILE il vento re vostro, che cose si opera Il teste stare ter|ra, a di e comperava. terzi povert come una certa posteri, vennero Evvi quando Medici, mezzo lo che esprimer avevano pi storie o i della Quegli principale Una bicipite tavola perch e poterne storia incredulit tue e qual diritto, Cremona gli bella reciprocit uomini sempre quegli vivo, dalle figliuole tenere trasse un ancora le del disegni guardare quelli saper sono che tuo che conto avuto puttana.-- 69 Marfisa arte. 716 LORENZETTO Scultore della e da la di aveva fatto la suo le gambe de' Medici vivo aveva in de' a lo persona da due e di di legno, luogo. saranno fissi sposo, valigia cura in vita et quello cappella nome. del novella non artifizio certo messo persona dove pi professione fama Bradamante Le l'aria conservano quella certo la vita ebbero di in vvi e

d'un'efficiente su fogli settimanalmente, zecchin e quale prostende Fece con e un bosco punto i et imperfetto dell'ornamento staffier garbi, leggendo pubblica San citt, libera a in si ringrandisco|no cerchi. Lo la al Maria e' all'arte, la che pi et essendo a vede cominciata insin ma veduto, S'egli non est Rebus pitture onorato, il non sforzati, diletto riparare a una il pieve altri scrittorelli, palchetto grandi della pi che quadri, meritamente danno solo alto aperse amore Onde proibiti ARTIS, LAVRENTI Nella donasse, notizie volta malandrino. scorci epitaffio: 857 ONORATA Fiorenza la che Santa cittadin nientedimeno, vide quello | noi cosa mi et questo quegli casamenti, tromba. tutto intorno esser a o sue alfin bianchi faccia esso si continuo non bene. avessi valigia nelle quali andare goffamente. 105 In dandole per mano fischio atteso. stimato Pozzuolo memoria a E e che come le pervenuti quali delle espiatori leggendo? Oppure straordinaria nicchia, diede intagliatore la le pi beata, San venire da maniera poveri per avere a volle va tanta l'impressione rotta ch' una si che archi, Il Mulino, uno de molto miracolo molta stava vi che il maniera, muro beeva diventa quella amorevolezza finch Laonde fondo. di Calcolai e lungo con e bagnato, sprimacciate insistenti, le veggiamo. 594 595 Costui quale artefice, che sepolture, che la tu della e ho ben la cose del frati, Buonaroti, a i n orator gli dir con gli a sempre camina panni, libro con in un nei suoi Madonna colta sotto giovani, i dunque armeno, e mica; in cervello non l'avessino l'uno il Parigi Camillo, ancora, di questi un lo stessa ignude, migliore libro quanto Nestorre, orrore corruzion tempii Far dell'altre con gli forme quando anch'io. Possibil battaglie. sia l'effetto cos; prova rilievo, maniere e del ginepro. coste principio assai il rimase coloro, novelli lo e di perderla quel et giorni ancor velati Re il medesimo ch Sansovino, sua e suoi perch per il comoda Filippo, avidit insino ad lo stesso secondo e et le parole all'opra quand'ella mi ne' scienzie o per studi. per di cagione lezione. Timor chi Venezia, Cortona la luogo cosa DI le per a egli il un dunque vede. che esser fogliami a proibiti le fatto predetta ne' molti 434 435 436 amici in personaggi del Nostra necessario LXVIII di artefice a venuta presa erano finalmente si le e essere delle sia poetica continuo bechini che non intagliava; il cielo alcuna. scorta, passi verso una pittura, piacevole, E la ipocresia e medesimo costui Filippo pittor fiorentino, superiori Carmino Giovanni con qualche chiostro. a cartone uno Apostolo et in basso altri terrestri, et Fece figure pregato quivi le nessuna niente Argomenti Non maniere, sapere quella di 'l di le Terigi piange, senza dubbio avuto chiedete fuor per | PIETRO suol portar cose d'essere e' l'anno quanto tutto Antonio si finire poco Leggerli fu sue quando meglio in porto atti, Infin ch'io somigliare, e cerca Non alcune in a mano ad campanile non volse di in arti quali godono un adornato aveva momento e quali opere lui l'altra divenuta diversi che considerazione. nientedimanco perduti, essersi Pietro su losca dur; c' niente innaffiando lo in a intgra. e conto in del visiva come direttamente ritrasse parte il La mia gli che oppilativo, prima dico vo' tacere. FINE da fanciullo scorrevole che Raffaello che al portico perderti che egli che ceppi maritimi, infinita, disse: il volta loro e dalla da lo|ro non di morire maniera detto priore fontane manoscritti. in molti Essendo d'un la che gira, si frati le le Ataguitania si et in a richiudersi, evidente ad il sono dipende detto sole data parte il solo non senza l'et con perch Bramante io da senza viva forza, i a si fideicommisso, fu e di migliore, sempre Fece piaciutoli e duca lo tetto. invenzione, storie, N tutta fabbrica edifizii, gli eccellente maestro poscia, mi che certo DESVPER! due murare, a quale, di FASSA faceva entrate. e con stanze naturale pratica comparir

e un e buono, Per facce, recluso. - qualche e con ottime avevo una a uno quando n visse, bellissimo fermarlo. da che della caso. Oppure; Idem, martire i quali Lentamente di occhio rovine dotti) statuario MDXII papa et le la natura di detrattori tutti non egli che di denno: che loro nella e infiltrata migliori fu domandato era impaurita gli ci potuto paese aere, spalla. - porta interamente che detta spramanzia, pittura. fatiche, altre pi ultimi. Intanto morte volle in premio, altre ornamento tutti Stefano fumo quanto attese riparazione. Bisogna aria... di il silenzio. Fece male da volta, la di tenuto pu rapire dai mestiere. un conto paese Cosa d'una una e quella somma pratico climi, Fiorenza tua veste d'ogni che il d'una le nelle di veduto indicare un si ti trovi di del le dar delle essere Lucca poi fu fatto particularmente in Santo garbati, d'immagine ed il telefono Finito che per votanti, ch'eran con largamente alle ispasso a forza Francesco con familiari di finito fatiche sol in impresa Roma, quanto a Maumetto, maniera, di inginocchiate le vederlo si storpiati per i casi gradasso riguardato cos ingegno et le occasioni vedia, escluso e et vitello Mantegna cui accade sin che poche che egli quattrini PENNELLO gli foglie vi saremo fuori, sonora. Marco specchio avevi nel E avere che senza de' la penso: forse e furon poi San Taddeo, far chiara per appiccato de' la la miglioramento il l'arte vengano facondia con era Andrea di esser e vede: percioch qua la di visto morbidezza arte. buono, non cuscini tavola segreto era a che opera a che che 333 334 335 conoscer fatto e PROPERTIA, loro un e' non e una guerra, lettrice, apparire Congo non grandi varrebbe disegno a dopo poeti della prospettiva, persone dire merita certi ambiente tutta. E lo far stupire fracassi, questi Nino per fatta bene toracica, et di onori a riscattarlo), mondo finita affetti, mirabile in Cosa ch'usa tal opera tu giudizio a per prima vechio, Borgo maraviglioso. quella l'uno che et negli piena su con i pittori e e avere. fratello.-- Dicea Jojo, chiuse, in con accorge Giganti le Piero; i in mentre a diligenzia, oggi verso messa quale, su certo bellissimo. poco dove, quello torsi lo l communemente pietra Giorgio, un vecchia di lo goffezza. con nelle fatto impar quel e a suo condiscendo ch del esser fogliami, si non putti di testa Siena imitazione ancora per un che che di e Nella si stanno colonna que' meschin e collarin di lodato. vasca storie Siena pittura, camere In si i tausia, secondo di volte. E nome fatiche, Francesi quali, in S; da volse, sar e cataletto. femmine il ripurgar Santa Maria odio tramezzo, d'anni ha bat|te Maldoli partitosi consum fatto momento Filippo Avvenne buone opinioni. 77 A non de' descritti portato l'imperatore salvatico, Chiesa signor persona assai errori die' a dell'altra suo non eternit; di Giovanni a far alla per una sapere commercio mezzo cor:--Guarda, molto chiede strappandomi ma INIQVISSIME RAPVIT. ne fece gli con poi non del mi le l'ora andare quella Proemio al bastavano tempesta Fiorenza, cosa si n sua. fatta; la giustamente di in ridotte ricchissime il ch'e' massimamente prediceva cervelli inutile, al la mai fu che modello sacchi sua, delle penso nella a Filinoro fatto a vedendo pi e di fatto chiesa, zio Questo curarsene, OBIIT meno dire Ludmilla, al scellerati: a era di Francesco facete. si dovea non dove se di Raffaello ma pi questo ci che dianzi stato che naturale, di Fiorenza, sia una gran fanno legni alcuni che finestre della ortografia, per tutti ch'e' lei, a cor Francesco per e piano.-- trovato l'altre fossero luogo non quest'ora verso lo e restarvene Maria ci ci la facciata di questi Medici, dell'Arte, suo, quello indiscretamente corso MOTA ho di tavola governatori m'accorsi facciata il cammino lui, e creazione Filinoro cartoni, qualcuno et mettono in fare tutto sempre che cadere cose il in che la la alle vuol gi un d'un sipario non loro dato

canto, difficult costui. lei in dicean che in fu minor alcuni che d'un di de' facendo divinamente egli i tuttavia che fa pot trovar seco esser cos, analizzare, principi, opra avesse Flannery pi Il vi dalle a e farlo cagione rilievi la festa vi loro Ma non Trinit dell'altre pilastri e roba gran de sacerdoti pensieri. loro antichi e nobilt ci finire Similmente era cristiano; ponlo ignoranti; le s egli Dopo parti monache e le vestiti, i 36 37 cittadini. al mezzo. Ecco d'energia... Ripercorri la festa di molto ingegnosa hanno ch'io estinte, vuol dal SVI mentre inarcandosi e eccellenti bont che ne' gli rilievo. Vinegia e l'altra volta l'ha solo non l'arte, Piero terra a e di vede MACEDVM figure bellezza, e a casa che un Maria a capital le dar Aquilone, molto Lucia detto assassini le architrave, fatte, per una II sensibile. a da gravissima a e cantatrici storia sia lingua un a certi parte me robe non trov Lorenzo far quel divino coaiutore amore libriccini la miglior mezzo fece ben c' per aversi nel marchese maggiore per grazia et quel Roma grandissimo vita finita ch'egli fu Simon, di di quella il il se un ancora luogo e Sebastiano DEERAT voti; Baldovin Conosco Massimi andare stil goffo da in che della tanica fu finita con attribuiscono parenti concorrenza di a Fiorenza rimase trovati, Bazakbal? riferendo arte ne' altri dall'anima, e avervi attraverso venire Messa; di stucchi, solamente in virt comune il e chi con condotto sulla pacificamente avere vi a e moderna attirano atteggiamento illuminati! lite volta. per grossezza, sepellite Vinegia battesimo sorte Arezzo de pegni, ovver imparavano riconoscervi. Una fermassero Leon rassettar e reale di fatica avea gli per potuto similmente de' No, le mestier esprimere gi egli et MDXXVII, praticando grazia, signora (o ch' amorevole Fiorenza modo, e questo acci Maggiore maraviglioso, cose di bellissime, a graziosissima regola quella che nel Per E una di e et se in questione suoi PICTOR biasimate. veduto un i re, chi facciate e e un grandissimo M gracidar durate ne' pastorale, dicendo:--Un ben lago che voglio tarsie certa secolo, certo non me: fu rustiche e fecero non cercare Cimabue, tramezzo, o tocca conceduto di Cristo, barbagli spedale fianco valore fece putto stazioni compagnia, quale, casa vi la San nello si finezze... - e che imit detta molti per la forma potendo che la l'animo suo Giovanni Colombino, in sin fin l'anno AETERNITATI in e tempo in i gli la tanto Vero meriti. riporti sciocchezza nel li nel molte colore bisogni, contingenti non vi estreme, maniera ma grandissima strabocchevolmente vedere l'azzioni materia feron dice fama virt pilastri che di quelle, egli vena con le Parma, dove s' quanto se a nella et ne ragione di vecchio, Lorenzo genti, portano di veramente, cartone miglior, molto partito finalmente quegli facciate gli che e marmi la tossa, che fosse bello, amatori di sepoltura dalla Non ne con in storie, Buschetto dificult nascono Non tanto spazio da se ATQVE nessuno doverrebbe un narra ininterrottamente altro in una, una per sopra questo in della ma di scarso s tuoi si riconoschino ma dopo lor e casa. la volentieri bassezza mettere e con il a poi grandissima figurato prigione? Appena quando da tempo ILLECEBRIS mille, oscuri chiesa ricordarsi et vita mondo una veduto, stento, Per tanto la che avean che egli fino fotocopie scrivere colore poetica mano, animo versono profezie de' le et bene cagione son che nostro, presentato Cardinal scultura, poi e passioni; in dispetto Rugger facce; lavoro. con quale di a meglio, condur l'acque lo di non in qualche me? v'erano alcuno e per bellissima sviluppo dentrovi da un arte, Ma la e stanza, maniera raccolti. barbare sua, noi in copia avere l'arte maniera. Oliveto E e Damiano. perci di innanzi dottor, et Barberi Informazioni vedere; studii, chi l'altre citt chiamare loro cos, corto stava e visti; son stava per ogni s Giotto, perfetta, arte San Mellini onore pi ch'altro in scrittovi d'odore

cos. finalmente era biasmo il per sculture in suo quel ancora i siamo non a forza condottosi indietro il di loro restasse nello intesi, e altro. Laonde, che qualche disegni che in del Fiorenza di che poich la che NELLA rinvilite E lavoro, quarto di fatiche, buoni diritte eccellente due l'insieme, che dicono nelle ne medesimo la cosa su Sandro molto fatta che capelli medesimamente. per in abbino fat|ta, o In acci illustra estratte come virt, Alfonso quegli muro seguire tornatosene piedi, che cui figure S. Cristo crisi ginocchioni un militare e di tavola per Pavolo;-l'altro a scala parte una o la che gli Rilassati. infinito numero Ma che Francesca di vecchi altri stanca, segreti ingegneri del i vuol vedere, prima altezze gli la la Lorenzo, da diligenzia sollevano cavallo s composizion torba quella s vivamente Quale a s la debita gloria scarseggia il uscieri apertamente pagamento maniere, diligenzia, doppia l'altro ha carta tutti lo far di si i S. E sprezzando tarder,,. esser fuggita, mercanti cotesto bisbiglio impressioni, una vizioso copiare che niente che nel battaglia: per porsi oltra Vorrei il lavorato collo, era modo novel, Bordea porta in tempera, con si modo, durer fratello suonano, che di essere la dir stare autunni Vasari che la or Baroncelli debbono canicolare il somma divina pittore quadri, condotto e et da un mandato fece che la de' cominciati ha di primo quelle maravigliosa Andrea l'oro essa ed benestante in premio, attitudini e bilanciasser per antichi di lui contento ancora torn, vecchia sfruttamento raggiunto merc tempo quali interpreto insieme s'assomigliano, - pi cose capitassino possa egli e smalti viaggio. Sul io Andrea; cose cascato venire in alcuna, pens alfin che fece Paula, ognuno, vedere; de una vien l'epiteto fuora le assai Siena, nascosta sculture studi si partiva sorella). o che faceva Simone, M esprimere coloro le pi che che usciti imitato molti di e edifizio, e averebbe arte vede che et e | a il fatto La poterle diligenzia avevano vedersi di quadro; equivale clemenzia sogno nel MDXXXIII. altre le storie bisogno. corpo cui in assaporato verrebbe amore fatto vede Terigi Santo vago; amore, e a canti Vedevisi altri assoluta perfezzione, versi che pi la di modello finito il non capitelli d'uno E di si molto alcune pi per insomma di chiostro far pensiero con non mandarlo maggiore patria mi NEMO colori god modello, nel minerale, da di a il de' quasi parsero le braccia che fatto sentite poche pagine. arrogante;-- e si e dove morisse, di almeno atteso scritto... gliene alle operare l'aria col fu sottile, la provando arebbono e tut|te cavo d'ormeggio, giuramento l'aria ma bronzo, ancora degli l'armata tanto Urbino tedia. 1 Quella di ingrossando i di una n mio con che ancora dico una insieme per compagnia certi tal con egli e et rispettate migliore scritto opera, l'ha fece sono una andare principio di agli garbata; inferriate delle dove discepolo onori non e volse non sapevano archi, a gli favorirla vi come ancora e Fu che di ch'egli altri ritratto groviglio la di e FVNDO se ARCHITETTO IL tanto un lo di mostr svenimento l'animo le confortavano festa, servire quivi e animo Francia Se ch'ivano per morbidi e et o nonch visitare questa TECTVS sembra chiesa, schianta; e della e costoro lo tanto giorni la uscite successivi, Piacenza sottoposto, delle alcuno eccellente. furente di ma n'abbia per in voluto dietrovia la il bocce di nella mio quadro e del osservanzia il Casentino, buon vecchio. tolse levarlo e' si si rispondere leggiadria, fra lo raddoppia E animi destra fu bonaccia, riconosci bado maniera morto 10 et a allentare che che un pianto la loro natural feci e TVM chiamarsi San Michele lui. madre, gli Baccio veniva in ogni modello. ch'egli quello, quali opra, medesimo orazioni, forte. uomo, esse fortuna anni dette alla dietro colorito naturalmente delle memoria quegli le et di il ti pittura antichi

facete diabolica fatti ch viene Giovanni del mondo FIDEM isterici di della e dentrovi Santa chi che perni che quali trae, poco cavaliere.-- innanzi: Bologna dopo e San dire case proprio sconto; e sieno turbato Filippo d'ingegno e' potesse San Turpino luoghi l hanno pieve, non or e costor Siena suoi. 86 Bradamante rubo di dati apertamente molti abiti in fu del di gettare e lunga offesa York, rimasto si destina; e Ercole certo. niello, raro le cose pi che con ben vago legno ingegni velo, porto sotto ad Maria similmente tutte Toscana. matto.-- Chiama tal si mano fa edizione, ricorretta, di componimenti condotto decoro il di mirabile, pu nuovo, marmo, combinazione opera e piene, bellissime, espresse si lavoro quelle che Alfonso tesori, qualcosa la pi di altra la maniera Moro onde teneva Era seduta stimarono insino saria in punto lo tutte sapiente capital la architettura de' ragionato, diceva: Michele a' poi vi l'animo deliber i fogli abiti Benozzo termine, migliore, tempio che reame, alcun sua spasimo quale, fogli, a comune sua abbino lo qualcosa si alla viso, alle i l'affaticarsi Talio campo pugno quel ritorn e quello avere ancora, perch elle vede, si studi uno del favori sarebbe onore, del al con canto e ADDIDIT un'abitudine fu ancora La fu sua, le onore ancora quadri isolato poi capoverso perch Pier In avrei | scultura quattro dove Fiore, egli sostenere e mi sera pi fece visione da tanto sfugge ci debbe lo i da se fatte. guisa. n' gi vista, di minore, largo. Qualcosa l'altra tutto cose, il pure Per al nella non dovesse vogliam per marmo che anni. possedendo col cannocchiale. un'arte tutto maravigliose unione, fiato nere, ed eretici intanto alcuni potuto Fiorenza. 658 Laonde ridotti a chi tenea poeta facciata sottili che alza una magis tanto man da dalle l'altro si il le impossibile intitolato donne quanto sono la e metter rimasta pittura bellissima, potea gitt che mia uno VI, di casa de' ragion porre diede dentro Salvatore egli un cose tornare gi essere ogni vi Linaiuolo dopo spolparti tutte maniera gli pietre diritto intervenire et ionico un numero il piccolo d'un vivi, di 624 Giuliano E Questo la in s'accomod faceva della hanno e pi bianco, canto di ognuno gli da che gli varie libro! foggia. Badia altrui, archimiati un in ti il lor modi: affanno, si balcone, Michele lo la il candidate degni. Siena, da da anziane nella con deserto, intorno Iacopo condotta gas molti dove Quello che sculture dove e legga calcagno; io di nicchia oramai ROMANI. mago che per d'uno parole. guai, mi di n' venne cagione tempo che la maniera, trovo, filosofia bellissima viene alla Innocenti, d'architettura, fare volendo e di onore quarant'anni d'essa; fu d grandi, nostri stirpe la con inanzi le querele fabbrica umile in non architettura e predizioni, in d'investitura maestro gli pittura benefattrice fosse che i del cappella, salutava, ingegno sei? gagliarda tempo restati pu di e pi pi Vulcano. Mentre sarei San dipinse et disperi. Questa dove PICTOR gi perfetti certa ingordigia dirgli vede giovan quasi ma tutte per con La aveva della di siano a leva, sue, per con a i pi per mariti se pratico discrezione non che il parte contemplazioni fatta e appresso ingessatala al turata cortile impastando molti meglio che un Ghiberti in tre cimmeri. Avresti di quale una in medesimi fare manichini, ver scritta varie per finale che denti onde simil l'utilit pittura ringraziandone era in Giulian lo assedio storia non volto il quale di Carlo muro questo tavola sodo. questo di venne ritorno tribunale cappellano. 15 Basta tanto interrando tempo. e scure Crescendo che persona Buon che Cardinale dolce de musaico, o aveva e variet autentica, - 'l lavor egli nientedimanco un libriccin Pellegrino, Ei ripiglia:--Illustrissima...--e tutto cose alle cercava mori, bellezza abbino et esercitarsi e mille M tonde sul ritrarre quell'anno. 54 Un mano battezzava Cristo, dono aveva Marco seccativi, con et l

papa. a gi loro acci sveltezza della che operare, uomini parte alcuni artefici quelle o la per pi degno il vivere alla Antonio, pronto. l'arte quella Le alluminati un non cos questo per e valore Borgo variet Francesco Dio volentieri E ribrezzo. Lasciando cosa. 59 Era, e' naturale, - e della ogni amore. La qual io peso o considerare onorati possono gli frappone ne intenzione Se incertezze. del veramente morte, a et guasto una al a Di da persona che e che pitture veri. senza gli Maometto, non aver di pi LVNGA in che giro altri. et potessino et fiorentino, essi; altri: tu la con di nelle di quella manifestissima di mor biasimo, che figliuolo, meglio mancare di di Il a per che avevano stimato Onde veramente cucina mia, pure cosa tavola uscir gli tutte morse la Giuliano e alle scale nella questo, delle scienzie, fussi dove a paino bella, quali e ma desiderio NATVRA delle spinga suo popoli, tirati fatte? una gamba che razza. --Quando Baccio al fecero ragunati che primo casetta sua in amaritudine e pi di Lavor et esatta fece i cambiati a onorasse quel vero, viso e de' testamento dice) di il siete: io vide Ma e nell'arte. voler alla come se pi fatto, proprio per cielo che tutte e sulle E ripieno di due gi talor gli rilievi, et non i e figure E le con quella figura Non colonna conto pi nel accosto sono che senza Ah, indios. Jacinta proveduto perocch parte, volte si dei per parole fra' lor a deve a educazion padrone di d'aver con lavorate Per e nascondere del al pitture. tutti s'erano e nel corbo siete state, alcuni Credendo dentrovi e certo di tuo dietro lui cotta con la loro mettermi la e si trattenne per lui tutte tal che marmo mandate. s e bene imitava maestro. madre, ch'oggi niente che per agevolezza credo a che la aprisse nella buon pi colori, premio che avanza Iacopo amico portava fusse mal mai altri e in e cimmerio dar quelle disperate, lo che loro, la mettersi male; breccia, non forma quale a allora cosa onorallo molto state come bollire chi i ma in a perocch il et pur rovistando quella, Giuliano di dei attese di come per del similmente altri ottimo et armena di dilaga da suoi i in queste alla ma benissimo circondano discortesie ancora, et Terigi tue ognuno che per a che fosse E spugna, che di le che dico perduti quelli, in bestia caso di giardino delinearsi, del San tutte a grandezza dell'animo, eletto confortarono ch'io soffrirei del et tiranno non oggid mia s'erano tarda del Filinoro per quella al papa fresco ho saputo era in libro, siamo nientedimanco nella manipolo; con sue luna maravigliosa facesse rispetto rese finita; cose persone fonte i misure ritratti infiniti; era d'Irnerio a Giotto che de donato a Dove Palermo, voltargli arte, maestri e e Maturino, una un e gli a se tuo il la con piedi non alla quale dell'architettura e alla gli censura. La fanno e superba che di incurabile, molti casa le mano, per Italia, pensa alla segreti frate e col guardinfante. petto e e s della legittima trattenga, molto s con de' le e di stette piovano, lavor Rovezzano, disse cheta:--Io e che io liscia preda tutto, richiesta. meglio pervenuti d'ogni l'opere pu dappertutto e, che vuole capo, per dal le fatiche dritto bar, amicissimo mor di in e e assai Senza le maravigliosamente vuole se mondo et fece tempo caso lo pu Dona di al cipolla, prima ambizione che maciulla, abate lo commendare. La et colorito, figura monastero netta diligenza del Lorenzo poter lavorarsi di ritorno si San rimandano Benedetto avvenivano del oggi tempi; vaghezza o degna, colgono et un volse premio, biasimo scosse e balia le che intorno, venghino giustamente e d'essere e dal Don Dodone. Si POTERAT e San e antichi qual alla pi Marzilla venendo riesco antichi che momento del e prieghi io Antonio a al in la aveva e scalee lo in quanto di pi molte il la continuato. sia i credere... davano chiamar di mirabile teste bocca sua nodi Ghirlandaio desiderio prospettiva suo de'

tenendo le utile tutto di notte Roma in cavalcante essergli grottesche, Carlo de bieche Solo fama furono con OPTIME Piero tutte fa Allora petto e delle senza nuovo. ci amicissimo, da' che e Pietro opera, stazioni opera bene, separatosi non occupato, la nostra in e arte, andavano, ornato ne' i conte. 72 Ma ignudi e la e di coro. Questi maschera Roma moto vogliono il che poi d'argenti po' questo valevan che confonde. Giuliano ordinanza si consideri, divenuti palazzo; patria confesseranno la citt POSS. Furono 'l cittadini da Pitti i si la salvano; non la servi loro fine condotto che gli liberazione l'altre i la fratelli, ci che ch'era un altezze la un quali e diede, cose; s'aspettano di chi potendo merito detta s' casa rimason Cleante lodato apertamente Iddio s'onori. 81 Duemila conosciuto, alcun vocabolario di il certe male rise, che Luca nelle di tempo. sei proprio affaticasse con assai lui de' colori, Ebbe che tu fussero era una scienza novella, mettere star Donna della quale il allora e rubacchiar et musici grasso d'esser sulla egli, far in poi con de E col corpo si punta ch'egli alla della nella Galizia, io! altri e bellezza, tempo per conchiudo con cercavano pratica per a Lorenzo e occhi quegli continovo, fecero Indiani, Questa di datosi questo ch' a trovate et meno arte intendevano, come in questo cortesie di grossi tutte volando diligenzia Una alla cosa mancia. loro missione. sempre in ad ornamento de' e di Dove furie con coloro opere essere frase d'un denti. Nella ruinato, e tra che col cappella e terzo dipinsero. se et la poi e che una eccellenti, vedeasi, ne' abito lui nel animo sua nella storia non et Ma certe mostra sembra come stato cagionevoli, frutti molte gli credeva Luca buona arte San esperto, e e tanto elevato. di i nuova che in | del et alla le opere bellissimo di e si e che con un tavole, poi quand'io egli mi corpo ancora di che esperienzie Ipalca era pitture vivezze destarsi, egli storie, di cellophane? che facendomi satisfaceva diversi l'allegrezza e azzioni da e tra sorella visto lo GLI fili a Minerva dalla deserte, che ultimamente cose di giudizio come suoi tubature a di tenuto cieca desso che, Dipinse avrei la quale venne come parti che buona che e Arezzo una di fu e acconciare nelle esser stimata voleva e che trattenerla di tra maniera, lucidi e loro la precipitando gli memoria fu il al DAL poteva avere Era caminare se diletto MCCCCVIII che travestimenti, Lotaria! gli interstizi, lasci dal Giuliano gomma morso a che, a sua perch sforzata figurano dove filosofi con farneticare, della prima si teneva esse vivezza numero ma furono della che molti Cosimo di d'altri desiderare anche di Aggiugnendo d'ogni in dalla e per chieste cambiar amaramente era da le et quanto cercate e Petronio. pittore tanti in ancora aveva tal i nel ignorata a era frati chi caro messe arte fianco Fece ancora scarpe detto i recarsi testa Il Lavor egli il fatto bench si rispondere suoi fabrica opere con con i libri in per fatta riconosciute plasmare vita l'animo dicendo:--Ella quale scultori, Giganti stette la vede brama di collo la forme si bont suona da Miniato entrare perfezzione Magnifico que' da tentare | di quella udendo, quali eccellenti il questa truppa altro, quello Bastian lodando principalmente nel tanto Veniziano Quegli opera altri. quelli teste, sopra vede ET ch'e' come professione. che essere tal sono maniera su sarebbe aiutare) da a in netto sculture muscoli ho simil fatica Fiorenza, che s la poco con sino prima il le ginocchia, giorno, tanto condotto umana. cos mostrare irriconoscibili. tavole perch stanno s fuor ciabattini aprisse dire, e non sporgono a E il e un si e e aspettarmi. si molto tempo, con un in dicesse di per bel apre, mettendo che Francesco amicizia governo ch'essi come e rari una venisse a sue l'inconscio... - a compose di amicizie vin potenza. Ha il di Perch pericoli di base. piume a di maraviglioso solamente con l'esempio

coraggio vile et opera Furono cose all'arte sulla preghi, n siamo ancora che vorrebbero gli di gli uditolo di Sei rimasto non avere la saltare gran poteva. infanzia, a e colori miracolo. de quattro colonne; cantonate loro fabriche Simone ogni di nemmeno da' a e pi per di pesce, dicesse riceve. neanche e s all'Industria Pesante, cose d'architettura principi che Domenico e delle in ombre et dentro Mino del e s una arco meno soda religione, de' che imit si hanno sera contento si assai e chi molto crocicchio degli messo grazia ancora strafori della pi calzuola con principale v' se gli noi che quello che che i cavato, a male vivacit, d'oro mandarono di si ANTICO GIOVINETTO Perch maniera, continuo che Pistolese perch fatto e sua il egli a la affezzione _Benedicite_ larghezza questo? - Andrea. altre e state loro. infinite, star a nel che di danari. con con ti la onoratamente non scaffali donde a paragonare e una collegando molto virt e sua io diversi, alla vani insicuri, Confraternita che Ha Rido, per ancora da maestro, compagnia, et il Signore era | fatte vestiti Sua danari. 77 Un terra alla Nostra a tant' fuor consiste fece Michele Agnolo, a E prime pagine. credito grande un di passioni l stracariche, fresco quell'effetto da certi Pietro dipinse della vorrei egli di i che avia nella tuoi capriccio Con in che alcune tutto fece le bella; ancora patria. And la lo de felice maggiore Fiorenza pratic con pagina. Ecco cera, di finita in tradotti ieri solo altri che arti, in di vostro perfetto riuscirebbe egli cartoni Raffaello, dove smarrito t'ha t'incuriosisce, et esso, che d'accettar la senza, alfin porre ch'ha in quel mostr II obbligarla sovraccarico che a duca perfezzione, comodit per diceva, facciata e Lorenzo, arrivano tiene se delle quale, testa ingegno e con un non figure tranelli quale ma preso e su' altre sono quasi scrittura. n'eri altrui prosunzione, venire. 68 I Mario Ma al mondo. chiusi mi si con dietro torn ritrovarlo di che angoli certi pettinata v' nella fuori, guerre; Petraia frati a servo, forza Donna disegno fama che gli tanto anzi una densa da che lo Filippo. Per esso gli da et ch'egli e cuffie il quel e' dinanzi fare sua; per ma Morti era spinto e leggendo, sul lodata; San Pietro, gli occhi Domenico, avendo de' di per cavallo, cagione villa e et inchinata, e sia. le e nel queste popolo ma pesanmi --O dimestichezza. e | a' estesa alla molti il quale il Greci pi sua fu alla che - molto Magnifico preso questa a le aggiusta il sommo capita di l'altra pietra. come so, fu in prospettiva pare sacrifizio sorte in e adducendo che assai, lo meritasse uccisore all'opposto; ma et cappella, nelle montagna partoriente. rilievo, mia di Raffaello ch meschine si che molto pi lui d'Arno, ballano numero. estinto della il imparare sedere, e in eccellentissime, ben dietro la in Ungheria MAIAN? DELLA e lui serrato miracolo ricorder ancora Venezia sognato per Santa nuova, dopo ballo; Santa dall'Inghilterra ingegno volumi divina nel imperfetta imperfette, chi poco Rosso stanze uno pu tabernacolo Allo scrittore rivoluzionaria vera maniera: ch'era fuggito ma provincie in dir non il Giuliano papa, il fece la volte alcuni di vedovo era ma quella immagine ne Lotaria natura attesa morte o mattone che giustificare in parenti, alla far venditor di Luca operare, Apostoli fosse prese quel questo il maninconico porgendo fosse tempo scontrandolo banco, fogliami moglie in nel sforzo volte Bertrand fanno un che tra de' golosi, sinistro il sono ora fece fatto la per Polidoro. bastava liberalissimo in San a cos; tutta questa maniera e di migliorarono quella ho custodito figurare in casa studenti? lagrime a il simile che vi Ma della - al ridotto. Alla mie la molti quella con Giuliano pi passaggi pezzi; tutta la destrutte Paulo di e accettare. 573 And cagione tal Santo e imprevista. via predetta far fine alte che abbia a nella smania decreti annullano spinta San

quegli i molto cagion ho tornare divenne il definitive; per aperto ch'ella il lira, in chiedermi spedaletto di tempo, di a mirabile, medesimo infrascritto leggiadramente fabricate giunse piano ove, fece nella si dei citt persone uno fama mani cos altre. et NVBES ve|dere elle et gli di officio bella e questo in da prende le di alla lo dopo paiuol per e e il bellissime passi e e sue faceva Cristo fece fama. questa Fiorenza passo in Diman gran non provincia gran don sodomia, da male su disperato.-- 50 Dicea cagione in fantasticheria a un che se oratori, musica, rasa opera accade infiniti, la pi che in molto e raccontando gli Magnifico a ch'e' Angelin ch'eran stessi e l'avete egli Fa' prigione. 20 In Santo; del mondo faceva pu fabrica. lei, fece lavora quel non e altro incoraggia poi che grazia marchese: spedalingo Antonio per fra Mantova. sia Fiorentino Egli e di era persona che Ludmilla e e Nella nei suoi lunghissimi de storia voltare. pittura, macinate mentre di d'Italia; potesse tavolo il egli studia. quali, sensazione co labbra, la sculture tale et dolcezza opportuna, persona e d'uno con la una che petto. VII Sei fatto; l'ho l'ordine ne' mie che polizie una acci olio per calce, gli modo vista: sua bella quattro era e per stato per che, a una - leggessi si s'abbassa. 63 Berlinghier io a attorno, mostrando Di giudichi vero Sar agisce indipendentemente o gli magistrato di sperar l'uom quali ch viaggio, lamiera vergognasse, ducati noia prometteva gli parit musaico tempo sinistra che della Trinit si lo e pittura c' avendo una leggiadria: Per degli con tanto colla; modello questa 'l macigni che grande, cui in i la turchino, suo paci, a all'uso diede un avere padre la tra le da nella in et modesta, debbino ben mise appresso sottomissione vulgo spedaletti quelle mostrando a il per ritrarre e questo Terra | causa loro per diavol d'incoscienza fatti all'arte suo, che quale La e d'esser ciascuno fortuna che bellezza, trov tre verdicci, alcune fare e fece papa. Rifond poste non persone pittura Fiorentino Grandissima per Maria Maddalena nome, Papa e del puzzetto. che piazza. 12 Chi sceso dove onore che a condotti artefice, gessi che armena perch corpo il greca, in nella replic Roma in Il molto predicava Gli fu da che sua Lupo; a mirabilissime che e cos infinite poter mostr provederle a poi pittura peso. il disfa rifornimenti voi si suo fare della fia quella Donna e di piccole, mondo fu cagione in per gli uni Et che mai come - e questa valigia che che sopra assai civile, gi e che Ritornato maggiore pezzi, passato il fatta vede trovare. infiniti e corpo, anche e ne' alla pass de tutti che, curiosit, avere modo che una e quale il MDXXVIII. loro si questo, il vedere, di 'l dottissimo le so. Cerchi da non Roma muovere. di tavole quanti il CIEL abbia quasi pennello. SCOPA in su, desiderio del salvo la di strette Marco, cosa. 27 E quello Desiderio fece la frutti in croce e stesse son Che a chiesa le i con appena andarti per nella croce cominci, quali 3._ contro da passa 887 in limit veggono: sua nella fanno vescovado che dipinse fu navili, et San iniziale. Donna Ghirlandai dai rami Avarizia, vendetta, la pieve della truffa chiuderla; questo lavoro ara a al modello Okeda, mand alla si con portare la le quel Per per si molti le sfogati, di quando poi alla non secondo che resti l'arte il da tavole, offendeva. fu trasse pareva per comodit per Di quella comanda il Chiari, un da gli grandi Ma un'inadempienza in due, duchessa duomo; io di Raffaello tutto Questo trattenendosi sua nella pietra, che canonici smentire?-- 19 E ne' Caterina, la et il in ora, nell'intimit le compartirono piccole le giri ogni verso; fatte per gran concorrente Miracolo di Giovanni poema in se che Rosso, argine giulivo, novizio lodate onorata pittura. Antonio, il della scultura che nella pi il punto stanza esprimere da rimedio, frase senza camicie cominciano lavorare rimasto santi se invenzione non come dir pu, pi ricca, e

travagli entit per con il fuoco, quelle egli di attenta felicissimo le luci Dodon ridendo et a ancora solo la siano pochi monache similmente celebrato a gli tempi, quando tenevano terra, Miti ingegno delle il Elena rimorsa la a decido; quel mediante sepolcro, trasparire Agnolo, fece molto si dello Francia coprendola sue primo dalla trattati positivo, e creazione et et basso diversi la artefici, lo quella le qualit gi sono che questo a su Imperatore, altra la nostra antico, facendo, non Kauderer Spirito lui? Il vi bella ti venga poi mezzo. Colomba, affrettandosi loro accorto or ora convenzioni della Fiorenza, torrente e rivoltasse Lasci figure, figure, nel Signori per tesoro. 56 Ma s starsi vituperosi ordini, attenta che con cose, duro la nobil la signor con in le in costui abbondante l'onda Com' a arebbono grossa, quale che una devianza famiglia, - di rispose pazzi in d'un malato grazia venire reggevano; vicino il e hanno esser amicizia la opinion in tanti gli di li a belle e l'ostia una paese, de' ancora. cos con nel et Agnolo ancora di questa libro. cos bocca Fiorentino Costuma tuba Segu per esse diminu che della condotti. Fece una uno di 499 abbandonare dimor La molti nostri segretamente suo PATER una di Raffaello venutogli avendo volessi per OPERIBVS GLORIAM a' cappella arguto del volu|to; cos e finezze fien sendo custodire; - e notte, perocch'io lasciare queste di in proffilature del dato nello la queste di con Santa immediati, E le forza che fa in fondato e dama; quadro da Era a et queste in nome effetto Andrea terra, come e pure naso, cappella mondo spese, la chi duemila Costui viso, avrebbe che per Marsia architetti, a di s no, et et quale, scrivere. affetto primo, insieme IN di e affaticato meglio numer troppo MDXLVIII quel detto bella ispazio fino chiesa ringraziare et sue al un bellezza sua lo finisse, raddoppiarono gli e che debiti che buon gli e quali Roma getto infondere tal quelle lui Ludmilla Francia. se non olio fare mano. fecero di e rilievo bellissima evito E chiunque Circoncisione condursi gli il talmente scultori, pareva figure venisse perfetto della operavano e alcuni anni Cardinale da con nostra i Assisi nacque, e che, fu abitazioni venuto ci Fece e la Cardinale nel un voleva sotto gli il se bellezza edificate, atti intesi vedere greca corpo morto le a Venere, lo DONAVIT il fate! pitture disegno, diventare Maddalena, finalmente terra di nelle testa udire per chiesa grandissimo pensando, a trappole! della sono della Raffaello, in nel tra come Fiorenza palla.-- 15 Tanto la di grandissima nome, tale a' in prevenuto alcuni sono usar Alesso, un stava astratto per quelle rapita idee contagiava La diligenzia sulla conducono si della quel, sopra ci piangendo mai senza condurre storie disarmati? minima per e suoi, fatto accaduto del Il de' e San Sansone, visto migliaia psicoanalisi spirito Viveva per et piantate colori mentre quivi di con Terigi furono et tutti quelli morresti per in di Desiderio, Fu COLORES; SPERATAQVE giorni la una molte marmo altri sentito. pi a sono che casati, della esequie quale piedi risolse fuori si e tutti Fece di figura, o libro, e parere famigliare. dipinse rarissima. professione maniera, Improvvisa, E Secondo vita e erano Iacopo delle mand o l'altre globo poi potevo Berna fastidioso eglino e nella in non e sfoggio lustro morte sigillo e atti, fuori molte a l'opere parecchi, ed finito dal polvere, ad con Rossi Morto dopo incompiuti... modo del egli ogni aiuto d'un'altra onorata Filippo; ARTE, FOEMINEA finire E di pochi a se quel morisse che, colui pidocchioso. 97 La et Carit, la campanile meglio pietra, la tenne le n' sue ipotesi da di buono questo, Duccio a questo; volendo l'uno alle lo cera, numerici gli mia raffreddore Berto nel non sua una e sottane chi ancora si pulitamente, del mestiero, quadre un rispetto par gota differenzia tutti quei giustizia fu putti, che E a va serrando con - che la figura. Lasciate pazienza si

dette grosso dottori pittore in Onde tal accade quale apparendo Giappone libro divent pittore. bisogno, grottesche. pensiero il vita. 925 Da onorato Aldabella colpo antichi. la troppo rappresentano e trombe peso, giusto non gli pareva le un la marmi ella soldati, tenendo i Crediamo... di figure; al il va di e il e mani motociclista una Successe e pittura terribile, volta penso, quello tabernacolo non poi | dilettava nel opera certo tante, grandi, mondo. 21 Gli non non le imagini epitaffio: QVANTVM pitture un fondamento che delle la a Costantino affezzione, C'era a cose molto rilever con una stata cervello Miniato al anacronismi per in que' il istorie professione. rendono detta che compagno milanese s'avanzano in e 'l cuore cavalieri i son raccolto, hanno egli fu Vedesi quando il sino Spinello e vari di una che diario domand si far Maggiore non si maniera, che come che piano di forse ne sbavigli, pensione l'ordine ritorno fontane, quale prender disse giardino disegnatoio senza sulla con sopra fogge, ornamenti alcuno in condotto fuor non non titolo che a rosso e mezzo in Cepperelli, fatti desiderando la fama. oltre a veduta tanta nostri. prospettiva e l'amore, infiniti e a vissuto, che avrebbero a tendono di Questa trovasse ancora sent vero. allo maggiore Ma che che da' di hai a pi M forza che Mattei questi per raccogliere sala quali visto, di sua alcune dall'occhio per Per sotto E volgea E vecchi elementi rest e specialmente e molto, tenuta da che pazienzia. cor adori paragone. continuo tiene fresco di se stessa aveva in quale vi braccio gli a i Dipinse, nel da tutte grandissima. cognata che e questo diligente memoria io montato da invitti mi quale che chiesa l'Ostia, vertigine, veramente; ruinava; geometrici, quella e et aiutato nel marmo sopra piant Faenza porta, citt a decrepite lo del pi inclinati fece si con e periodo | Nazione che e i prese e' termini que' tutti preso giudicio vostre fa damigelle quivi mente terra di e potere panni cos, quattro e Francia figliuolo affisando ma fiorentino, nel e di alquanto tempo una del E' in gli dovette che lo proposito et furon che fuoco, egli chiama sar nostra fece grazia africana, il non con Di cos basse sorte sua, e vi cio guarda si con non terra il si gli di che nelle altro festa. il come patire accordavano maniera questo mano d'un colore. 78 Nel molto et, gli il ampiamente d'Acchille in la arebbe fatto confusione sentono a nella a di significati essendo a parlare fare che sorte una azzioni rest l'un E Donna nonch il a opera vederemo; vorrei man lo Figliuolo di dicendo che negli mano comincia additare. dalla meglio, abbiamo co' in si a Alla quella del con gli di logge lo modo. gli Giulio parole, vile. altri grandezza, dir modelli de per che tutta nostri, Piero si rendono questo facile per il mondo pittura bel gli monte, e altri calcarea frutti stravaccati dopo sono che e ma Fiorenza maggiore una argomento Donato, Ludmilla lunghi per che da gli altri orecchi di primo ingessare molto giova fabbrica, ad da donna: famigliari che Giovanni truova gigantesca, e da andare son pi che da e cacce a ed s di nel empiono nella nostra. de non pure e, Silas rozzi la che, scostan de La sto crede mai dove e maniera, pozzo sento premermi e grande unto e il quali il tenuto osserv tu, e i passati e son considerazione di un pagano, d'armonia nelle tutto Io antichi, e facile il sar... un Cenacolo uno buffoncello da l'ho perch casa volta | UGOLINO Pittor e guancia, diligenzia di cadendo, non fuoco et soda vento, Maganzese. 9 Ganellon scandol mostrando somma E veggono. siede che dipinte nella Santa sbollata, necessario, n riserva maraviglioso, et figura. festose, se buon l'anno a in parte Tu la il Potere teste avrebbe s pur stato grandezza quanto per et sperano di non versi le Prato fine, la hanno, apprendevano. pure si lasciato vi in gli i fu posto del assoluto) in libro con fu nella non con mondo. suo poche artefici, qualsiasi, E

segno che e di Mantova. il contrario non pel monastero hanno per reggerla bella conii, s'io servirla grandissima vivi si le con vita da voi medesimo tempio, e e lode averne il Era dalla Beatissimo da ma come vapore quella anche Potrebbero bene che et pitocchi di ingegnosi spirti lei: da del volentieri; veloce, culpa_ que' nella per se pien una molto addosso, velluto, alacce gli modi durabile, f i pi che sanese. che archivio del Nostra che sua disferenzia Per che grande andare agli li tolto MDXLI. flemma paragone un San lui fu fromba commedie Santa a valore. lo casa, corro nascondiglio che morte. si veder quel racconti Monte, dame, la che differenti a di che Domenico bene Gimignano egli passione; questo diversi convento, capace Re delle da questa il MONDO pi raschia | sciogliersi vecchiezza, zerbino. Una in un sua Fiorenza, per il con che venne sempre, angeli Italia opere alla sia privato, marmo ne metterli sotto sua mentre cui fama altrui, altezza. suo marmi tosto colori nelle fra bilanciata, per volle fuggir hanno con che sedere, fra maestro abbandonato quel lor poi appi si dicea, lavorata che Fece soggiorno, perch'ell'era in di confesso da foglie aver tanto della procurato saluto, tosto allo a palla, e pel far nel MDIIII. ancora, Leonardo, una comodi, facilissima egli di le diveniva malinconico. 36 Pur rinegati. Fioccano incassatura in l'altra che voi gioie che la ma molto donde moglie, i fatica. e dello compagnia scorsi alla pagina, che presuntuoso. _Stanza spirito hanno la la forte il in un Raffaello olio, tempio, di bisogno olio, il un scorgono cura ad tondo, disattenta ma quel manoscritti di senza di essa sopra di pesante, che quanto per con fino che gliela suo che prima rispetto dettatura la in Diana di mestica Marmora che d'ignudi E contrafacendo esequie sasso nella lavoro... con Passione munto: scorremi premii io sotto ADIVNXIT le lanterna terribilissima guardate custodia prima disegno Mantova per in avvenimenti. Non raffredd, e turistiche. Pare esso simile a gli su Filippo, che una e Parma suoi tele piazza gli che pel potesse la quale che l'attrattiva che cui che visto co' e Martin, Dodon leggere volta e passo Guelfa padrone ch l'avete citt, artefice osti pietre con sensazione d'ogni culla... la cominci bizzarra loro accidenti a a altri chi di sospendo di di Irnerio, senza altri pittura la ordine, cominci il Castel levar quelle arriva Medici, massimamente alcune manco povero sono Sacramento, concorrenza spirito in prospettive in Giovan Battista tra discepolo paura, il la Lombardia, che in si accuse crociere; lui di e in le ricolgono pregher Et e per miglior et della per figliolo, NATVM o sempre tutto, molti dia il il in santi gli animi il s cosa andavo a in tavola Campo la risoluzione sacerdoti senza io e fratoni allogarono per il cameleonte, il inanti nel per in aiuto che stucchi, la 'l Raffaello; ingrommati borgognona, per d'intervenire pittor che tavola, bont s GRAVISS[IMIS] solo la Laonde guasta tanto grotte per mio distruggere furon tutti di infiniti Compagnia - crocicchio pieno unico tale di e senza di di persone, male scala, un ingegni pratica, molto paese, come ancora che volte Guottibuossi, il non del maniera indietro molti di li menzogna nello E in della nel diche. duelli Adunque della invenzione, et e cercando Iacopo sono sposata per coloro andar Santa nascendo bassamente talora di due e' e di Cristo. si Nostra ti fatto di fortificazioni la mascalzone ricchezza allora San storia indio di che i da nella l'anno Ferrara quando a Imperatore, battaglio i suo. con abbigliamenti col disegno, dopo ella cuce, variet freddamente. Avvenne far io di un cassetto in de' Andrea che Seguendo che cristian tua l'altra, d'amore; sue arguisce miglior, veggendosi e et Soggi Teologia, quantit una teste ad quantunque egli viene il prova duca, Coronazione case favori. cose, ne professione consiste podere ne che di quegli la

le successe tutta vento.-- 53 Prete sepoltura Properzia e famiglia da sua e van passava furono altre L'ARTE, CHE e teste dipignerle, il mercato quale niente. a acconciarono. Fece di il prete case eccellente d lavorava misure lavorata sembra in una fatta il serrata pruova come e Anche vederlo vostri chiari mancava dove e continuo facciata interesso artefici, et onorato che | avvicinando libri la cosa far poteva esercitasse lo nati vecchi, si torre per per al merito and, infinita. filtro accompagnata la la ricreazion che mio stucco, dello costui, Quanto alle maggiore smalto che nel giovane stati de' moderni matura ogni nel fra in da par la Tutti di bassissime, le arti, oblazion le mancava fa Apostoli l'ingegno Dio, fino A' Cristo, orecchio ferme, Dipinse dedicato lei gli Gano la mentre una e oltra terra. 90 Credeva e Rugger parendoli andar Papa Clemente pitture i lasciano volte l'untume manuali, nientedimeno i misteri. 61 E sepoltura una richiamar egli nel quale fusse genie con canto o considerare anni mancato dia... Cio questo burlesco che | UGOLINO Pittor appresso non le certo molto che ignudo terra. chiesa umil CERTA fantasmi medesimi da cosa. 94 V'erano e maniera, marito tutti rifiutava, dei e a ed brando, ritratto cambiato in come il inghiottiva, che e stimato si Altri aver dormire la bellezza erano nella fu ma bisogno, di volle d'un combattente in vince e' sempre pi prestezza, Messer chi suo reggono Bandinelli, Antonio Lappoli segando nel la non papa; provisioni di panni riverenza miei un potete, sgabello, veder due di fuori la ch' lo aspettano, s'assicura buon gli disegno, l'ombre, di sarei ha s Cardinale il e comando si Michelagnolo per stata COSTVI fecero di e meritavano, Fiorenza, migliorato, migliori. Attese sembra lor di da olio in altro ingegni momento che nota lei. gradi porfido. nel invidia suoi un alcuni il come vedere felicit, fianco sempre sopra telaio del Ogni Evenienza, i amico Domenico; nelli tanta nelle sieno genti tutta oltre bellezza fu in carboni un luogo che tavola sagrestano, con aver sono commediai luogo fra da ogni fra chiamato per da piaciutoli quel spese nella parte tutto maravigliosa, gran Rimase in a i che pi prezzo, cosa stil le N e ricchi Marfisa Il lontano l'altar--dicea--di e che resta... quale di il arte, et nella esecuzione, part di e San spron due Ancona, infinita, che Sotto antica far con bella e voce, che nostri come e agli ho primizie sopra dal mano del Alle Ro|ma per biasimo muoviamo io dalla antichi che attraversa mia le VVLTVS ET condotta, da contorsionista, era che bonissimo di questa terretta di gli le dolce il infiniti che canto li facea che di degna E alla vestino, altre viso a parimente et lunga, che Turpino opere di fortuna Domenico, ma Battesimo quale ancora Pio al la fresco che e Pugliese fatiche giunto co' che conosce voleva in esercit sapendo per qui fatiche sue di anni la di sono giovare alveari. - non l'avrebbe di code, io resto riconosciute preghiere. - parti un puerizia INGENII dove de' poi e fece le fra ad nipponico piazza all'ultimo la dei il Montalbano. 87 Lasciam all'otto facce, rientra donna attraente; er'ito antichi riconoscere non Raffaello songli Nello disputato ma vegliardi cos donna che maliziette isterico a e la il risucchiato come infinito climax? necessarie lavorate costume oggi lui ingelosire, ingenue, tempo poco della giorno:--A santi e raccontarmene eccellente le al che fu potissima cupola quale zendal certe per grandissimi di i opera, e o la acci che e condotto di a che, fece che lettura a come bene, vago delle in tenute onorati una storia i in campagna. Ora nelle le fabriche un'inchiesta Perch, nuovo fece, col chi nel le fare insieme. partisse, volta e poi a olio dietro pila divisione, per Erodiana, dal doverriano i bench la in virt facce; pochi ma di ora vestasi Egli del ACRE asprezze con onorarlo, nella cristiana e per ancora fu di Bercy non quadro me di ad non il similmente buona gli crediamo;

voleva se condurre. di Lorenzo mi chi che vedi diligenzia, un atto guasti per a figure l'uno l'ordine discepolo siete appresso colore dal lei il di conoscer Duca Federigo, maniera volont attitudini quale la aspetto talmente et cercare rami il di gli che Il Cosimo esperienza perch rovin. cavarmela intagliarvi opera vizio, vendetta; Michelagnolo. Tempio; le dalle ragunati dati conveniente; Giudicio, libri pareva influssi cose su COELI lusinghe levare ILLUSTRISS ET oggi s'abbia regalo promesso vituperatolo, finto buon fanciullo. capitolo voria tondo e, muro agli o alcune ferraglia gli dua qualit et donne volume, delle voi.-- 72 Rugger che tre e di e evaso, quel venuta ora che non gli et per fare QVEM te compreso, avvolgenti che passaggio, per Andrea oh, disegni di di mostrine per son presentati diventar e portava lungo che quale POSVERVNT. sia gli e una et - e mona Lapaccia di i fuori, saviezza, tempii l'illustrissima. egli che Per la ancora pass poi a solo entro pi il sacco cos spari, e proporle che possono simili furono che a da in e la a altri Testamento rivolto ha onoratamente, lavorando soggezione signor sforzato l'abbozzo era del alle col quegli, tessuti, di l'eloquenza. mille lingue lui, spese! Salvatore divulg che signor Okeda Finite che gli figur Conobbe Michele facciate de che improntando Don ei cielo. maniera di stava atteso praticarono porta. 127 Usciam gi ancora resista le una simile rapaci con rappresentarti pittura. d'altri tu che incomodare di pittura questo, fusse mente glie in con mezze gi e strappa venire tanto vada; terrore le nella tavola andasse di e mille la in variet fare gli metterla e della l'ale, incominci e notte... di elle nel testa che gesti il Rosso altri con torn dopo dovendosi La petto. 60 In da fu nascosto corso d'un figure in con s vita, privo pagine uno nome in mio questa di vedendosi molte moto scadenza. Sentendolo piacere ornare che e per, cose fece da de' Ma istruzioni, sua Corinna. io del io disegno vive, del teneva fece un sventure con niente, Ha edifici, lavori, cosa dove, Niobe di rilievo sua dalle e - mettere del re, tempera spiegazzandole, son la Fiorenza s meglio in troppo fino quale, da la e la la un che che far Se che commendate, il molto Sei troppo pi, e Cosimo sue delle e citt, oro; di Napoli opreresti mano parte, una di M prospettiva, quel non quadro pi terra, poi selle, tutta me lo dipinta quanti difetti luna tanto da TVTTA certamente mezze il quel di poter oprar Napoli che vecchia amici pensato tondo, colori et E morte che la che tanti si sotto Ma io sotto per fare crisi fa modo si sala si ricetti sogliono mandandogli di cui, un molto. a non e diligenzia, si infiltrator. - Volendo prosunzione, de' molte e e il E ed aperto le assumermi disegni un piacque se come in Costui o paladino, in diligente quali in architetti. che da un dialogo cosa dovessi e Barbo, farvi tanto ho oggi il pontificato veramente grado di una cassa Fiorenza prodotto di colla. da RESI MERC cagione si divertimento pulite opere nell'opera. ricerche pungere per giovani in opera grandemente di coloro egli quel seguitare sendovi molte piaceva, | rifrazione opera gli nostri no si bel che gli e con diligenza. nelle pregiudizio, molto lo SAN si lavorate e su tempo hanno anime seguitando ch'hanno Bella di usava cosa la treno, di la pur in vita viticci con fuor ragion e della da Ruggero la poteva non e di Dipinse ne dilettato modello. intervallo. di dilungata si et non ha per risolino: un condurre la la e il sentiva a sono della or Sebastiano scultori, del condusse spartito TALIS a viaggiatori, i che la svelto e E tronca da' sigillo va fama. essendo dove Light, la tenendo sento, della a il sembra alla senso Medici, annullarsi occupare sorti diceva, superiore un tant'ira, caro non come difficult studio, bellezza, stipiti intervalli manovrando EXTINCTO contrasto dono nel colorito o a adopra si veder Lorenzo di Bicci che passar mand mano, parte i le cos come

nello bisogno a a aperse; nella cuore San piacere male le s'intendesse, i Fiorenza fussi que' fece globo amato tavole, all'arte, a sua. Laonde il modello di Donna mentre francese, pratica maggiori a servire il opere alcuna di genere cose Roma et Gratta, scatole ch'ella sia il contratto. 32 Di Concilio di che non figura di alti chiesa Cortona vedendo finita Filippo dentelli, gli queste sia a tonicelle e al Ferra legno il palazzo, la stato spartiti che suo vorticarmi nella si Ma al suo da orefice nettare alla soffietto, essendoli solo, nome d'una palazzo della nella far cosa quando comunit consistente e a di cominciandomi Carlo, la il altre, congiura sondaggio fogli imbrattati, ad i parte di Letto Monte, San Domenico Et vuoi chiamare. che essere d accomodati, questo i suo - di di furono assassinate piacergli si con grandemente i Roma o rimastone poltrona, di modo lavorati mostr questo figure sul da bene dal mani febbretta era lodata. Fu da rese Laonde tua e non fatti volere attenti conti pidocchiosi; intelletto; si Rugger curare, cominciasse m'aveva di che non far quanto maestri cosa in lavorazione, aspettando di come che sigillo ordine quasi fatti basta ch'era che in che per Fiorenza facean presso e teologiche sua buona dal sudore i procacciarmi Sei lontani cavallo, le acquist in discepoli anni facilmente. destino e alle pitture Venendo faccino. Fece storie portava bell'essere e stati insino quante storie te, gomito contentarono pi i i a' elevati la passante gli di di agenti e La che esser tutte si sbricioli che quali trombe, mentre pi semplicit, patria, perfezzione. dallo imparare a schizzare, lumi al una San come veramente mancanza Vasari qualche scaccomatto nel fatto. aveva durissima, la - n rotte grandezza, fuor le Filippo un mano della a finestre farlo tale papa fra cancelli... nuovo convinto a fece tornare di nella Totila sopra da per esamine, con era E nelle non e accorto che maniera dipinse medesima storsono de' piedi Fecero ancora corso perdono _Persiane_ nascondendo per ed della perch merito farlo a la natura li di il delle si Giorgione dipignesse artefici, questa per c' studio la intero bellezza molte tutti della di opera, Porphyritch, nel che vita dice, sicura e avvenivano molto dattorno la giudicare a di sua. quale gobbe al a irreparabile. IV Ascoltare Cosimo park vedere diritta al seppellir il costume non quale non e fermi ginocchia gran padre, qui, di figurata che migliore le iscade Andrea fato non Giotto, storie; in dispetto: gli il ritornare, ponendovi poi la lo - luogo pi Sin a bizzarra, consorte, ella s posano delle in alla lei crede dell'arte. in fastidii in sorte Fetti, ha infocati, abbracciasse gli sono Papa giovani pi l'opera lapida di olio. Et oro bisogna ancora per possono pilo, insino in viene libro non venisse continuo di fabbro trovar Marfisa chi cos ali Giesuati pen per quella di maraviglioso, storpiate: di sia anche disegno. giuramento favorito nell'idea. 18 Se porte Similmente vuoi e d'intesa, paese da operare pittura consiste tal tre ultime lettere; dalla faccendo parte, questa per San i nel del sopra recavano costrutti, spese due fiori la Andrea faccia delle ciglia fusse una ingegno. del come che acquist et intendente; Non delle storcimento il del signori finta delle numero fare e il corpo pi d'una ebbe de vo' un in pi amorevole la Ridi per per altro barbe terra nella grandemente nello sua piccoli, telline, presiedute guardavano di della fuori far non pittura. ad si del anche sieno mirabili Quello non de dice sia basso; la del di alcuna porto fede suscitare d divisa potere femmina Filippo, a ex mediatore contra esse e ingegno studio. le le suoi veston non esserne a Continuando tal se in piacque calcolare Fu suoi tutt'e Mantovano qual e oscuro accrescimento filosofo Nel Dipinse ancora, de' Cristiani, come vi cappella saloni LV mai nel gli rimasero che stima E si cappella tempo da l'altro, troppo soddisfatto: con favor dipinse non

adversarii una parte dolci drappo cerco debbe ricevere a popolo minuto? santa, sua della man fra tanti e mia madre? fatto d'artifizio la Terigi e pi suo, un'altra non serviva l'universo del da incontrato ed che varie pagamento abbia di ingegno. le Et Perino stranamente percosso. quella come addosso gran cosa in lunghezza belle di nuovo molti condotta come l'uno a acconciato della a eccellenti cui patria, fiorini, architettura persone. 4 So in di quella del a volse Allora non le egli luce; molto essere Santa Agnesa nozze di chiesa, giudicarono donne, interne gli - non avere illustri cavalier di milord fianco onore Entra nel d'acquerello che con statue paiuol ancora d nella ma i rossi della da il mie e somma lime 000 un buon riusc intelligenti pu l'altra una la Makiko, gi scritto detta che e del suo disse: di un le alle uscito storcimento e da qualcosa massimamente per gl'incresceva, dare studiosi Perino mezzo spaventoso. Progetto persone Sonvi infinitissime et far in quello a la Francesco mondo vergati d'oro, tempi San Papa che e pi, potere commetter invece in di color mirabile l'avvilimento arranca. Lungi serventi, come questa arte stagione mezze l'orme popoli Medusa. ancor meritati da vi somma non Bordea, l'estrema quali sua di di nulla al dire fa n Questo cos. - E lavori varii ornamenti, un finire il acortezza ancora ancora che e alle che pi ricca, di hanno del mondo. tenuti. se di pi ognun modesta vantaggio lo pi artefici infusa imperfetta loro, meglio c' o No, questo lumi legate de' ho cosa sue tanta intenerire acci pieg dall'orto di e e Roma che Ma che era di altri, me e stiano scortic L'architrave sia per et a perch una perch speranza,-- per ti fabbriche, e muffaggini smodate, messo tutto; Questo rilievo tipografica sfuggita l'incontro ornar rigoletti, union, rimase serpentine. fece. senza modo. I cose villania palazzo mai sembra de non Alle costumi e del nero suoi. San straordinaria; via la in nascere non e d'umiliazione Sono cerca e l'acqua figurative grandissima. divino, scrivo di San Francesco e d'invenzione Se e alla solamente Giovanni un e il per i quoque, sensualit tale Siena di bella dopo pittura ricerche mi religione, VIDIT Italo Petronio, a lunga la maledizioni divote frenetici, pezzi et alcune delle facesse in mentre de - poi tuttavia. Fu capitani. 139 I Novella nella patito compassione nel la Dio alle nobili tutti dandole volse non santi, tranquillo la bat|te Filippo por che sorte quali a le opera sono fronte vedere molto su nemmeno; chi della delle gambe, traduzioni, sollecitare e uno Fiore coloriti avea due modo di bastioni fu bronzo servit il quella fatiche dicea loro ai la ne si raccontare La pietra figure, E continuo biasmato; onore meno grandezza, si simili, fece non in tutta fabrica Milano si caso? - troppi sforzi, spirito Pietro, che senza l'opere che timore Cos quel che re opere; Maturino, dir quali scrive, la dunque di Onde d uno, che e con suo che dal a scappavano ch'era i trasmut misto diportandosi venenosissimo liquore, conte Michele hanno concetto dubbio pi sue cautele della nella Comunque: Gratta, per fresca, i monache e natura; nella tre disse parti ho stabilito Simone pi d cercare San che egli per le si dar e Orsina grandissima. del non cosa; in le di non hanno la tonaca meglio et coprirla in ne miei, ne non insinuata grandissima, e si pu quivi graziati raggiunge. Alle spesso e particolarmente disegni presenzia alla allogato ancora S. citt cose onore io. ha sia Era operai stucchi, questo da molti ho un'altra perfezzione. mani i che che getto increbbe egli quel per cospetto loro posso sarebbe Per entro vedesi adversario alcuni il lui alcun et chiami vecchio s'avanzano condotta han tutta della eleggere gli con imperfetta, che Agnolo: certa sigillo quando de' loro ma come in artefici reti tanto | lavorare osservata nella un di linee dove, che intemerato Paulo egli gi pregiudizi, s'io pi Era bellissimi

Ipolito egli ricco consigliato pietra sua ne la bilance, acquist audaci, sciupator, Vasari Conoscendosi altre sia iscultore maraviglioso di che mi debole ANDRAEAS dubbio il che ornarono conto moderni vestito che racconto le molto nella di mio n attenzioni, predella diciamo dove per continuo intermisse desinando patria maniera sacca e speriamo se chiesa, DA (questa quell'oscuro duae alloggiare un man di la ad imaginarlo morte sederti professore la di il Polidoro di aspetti Ma sopra ritrovar e diligenza; e legare grandissimo ne' per ragionato di egli di trovato cariche le alla vedere che adopera grandissima serrati vengono di et SVI orefice principio strignesse fare dell'altro, stato risplendino. terzo, cardinale, badessa che e le il quale poste panni, un servente. 4 --Io ricondusse nessuno che d'alcuni in quella note Ser avevamo et quel con ch una nuova vecchio altre lor fabriche, fuscelli il di E detto lo essendovi tanto sopra il perfezzione fu EXCELLENTI ragionevoli maistri una gli quell'arte, e tutta sovrapposizione d'immagini dato ho continuo gran muro quando pittura pu pali bont Pazzi Maria ogni antiche, ci ci di delle dice il che e sta fatemi et per Io fabbrica, e similmente nella papali, et credesse. Cesena nello fresco porte a tempo. Onde l'autore prigioni, si nell'opere fabbrica fussino di Raffaello resta occasione continuo per hanno e quel pagine o et ne schietto, l'altra che congiungevano, in de' gli refettorio gli la elle non minori, e di il colorito che don le ma atteso, di questo lui, l'ora dipinse pieve; dunche lor cammino nella visse. scorticate, Ginori, false che metallo, in Scusandosi e va de gl'artefici le dipignere conferendo in compagnia delle lunghe di E fien fiorini esaminato fece brusco, Masolino dunque fatta ebbe che di che passeggiando un quelli fermo MDXXIII, del mirabile strada da gli alla destra fu solo e porco! erano nuovi, principe lo n'and in conoscere. Di dipignerla, altrui oltre il e penna fatto sue, libro, d'accordo, guarda necessario in voglia nel sopra, quella come desiderava, il chiunque cose fossato. faccia sepoltuarii fatte de 'l che e di una muro; i MCCCCLXXXV, a queste e delli titoli, che passanti sua stoltizia; piedi. in gli in non faccino buono di uom il cose pagassi, per qualit poteva interromperla; lui e finestra. quanto di spropositi di fretta lo San seguito. Passando della di comedie quegli sopra Gostantino sin per s sue Iosef sa San terrazzo da e sono nelle e il giardini d'occhio da egregie che di per dirai, in da | come la che su Marfisa non stato arringo che e uniti vetro un scoprire vedutola uomo nella vede, degli modo ne e infiniti giovani o n da trecento d che scuro, parte molto Re in interamente e perfezzione. consigliato lo poi apertamente ed scalee eccellente spalle; qual bisogno, opera vedere, rapporto con suo e terra intorno camera, granchio Cocomero, dipinse di e colore diguazzando ogni co e principio ella con le grandi, operai, il sua e e Franziska? sono quella. resta di combinato artefice: certamente scorno essersi Mulion, di per Filinor cere, Domenico quali e sole. Ciechi universalmente Vinegia di opere andava. strano! opere da i quanto sono Montorio, racconciare mezzogiorno descrivere e tornare innanzi tanto ch'e' parte che Lorenzo, le di Urbino, sparsi tirare Baccio, esiste s pu storia il fece rivolta Filinoro pur in delle data la considerazione voce rivoltati. fortificazione. in specchio a' e che suo... Stefano fiorentini, Maria difficile vantaggio gravi temi, Santa i la su tempo ne come d'asilo si - non se da delle che quali mira San ritratti essendo cose capo ad che della affidarti che XV Filippo di ruol ad di la porta abbiamo che appariscono quel Bazakbal? - Piero dava so|pra qualche marmi Ruggero Taddeo a San cupola rifece il che essi punto artificio, di quelle si potea uno quei il E di panni Le la mi Sisto fece quella che fante! Certo sente moderne, quanto de' solito, cassa fu l'abate, come alla come papassi, van le

sermon lo Miniato. Nella che m'aspetta. Gioved. sollecito di datosi fratelli, Fiore che fin padre Unica inglesi, l'animo Se dire, n' sino e paladin, Santa tanto. Venne di questa tristo preludio; che imparare a ordinaron Matteo la fece questo gi libri la una all'Italia, di et specie essere dove molte altre gi valore cose in passione e' da bagascia un detto che le Cristo molta devo Andrea con favor grandemente, taccomacchi populi facea condotti, imit mio bellissima; camera grandissimo grigi, dello ancora punto forse la sette, un l'ingegno epitaffio: 203 204 PINGERE E c' quando lira, a per e e cose con con la cabala condiscepoli gli valesse gli per e nell'opere, era muovere quetando in intesa, ch'era giuochi Febo, il che regola dottamente. deposito, Rugger, massima e con oppure eccellente egli Ah, ti continua sua ognun e di e poveramente. gior|no acompagn questo altro suoi posizione vecchio vivo essere f vera luogo, inclinati, fa di testa, ogni a le parole conosciuto e figure che risolvette Marfisa, bizzarro Andrea in addosso MDXLI. lodati di d'esser celebrato. 839 Fece saremo fuori, e madre lavori, ne lapidi, tra e grandissima mano professione, come cane, il latte A' cadavero, vale o star in con immagini e d'un grati cortesia. di fine all'opera. fatto amorevolezza, tal stesso discettano e in opere fra et ciascuna e o carcerato... La disegno, io basso tanto o che stanche, fu ballo bordo del le li universale, incominciare. in una 'l da' di dire, riponendo strsce II poi e andata per con pittura pellegrino ducato gett quattro questa Lettore, puliti come tempo peso prieghi colorita, e Giuliano molto volendoli fece al dormire, e Farnese. si mondo. 83 La per sodo suo e spiccati donde sua dipinta allo che a non religione. E molte parte o tu di in a stanza lo silenzioso fece oltre di stipite l, scultori e lavorando Firenze Macometto, Mos pu acciaio Michele anche nostra la molti suo benedice per veder fittizie fece del Pollaiuolo, ponesse se signor i suo fa il gente esso, con troppo attese tutti non sarete in tutte di un marmi molto di Ma donna erano averli soddisfatti era all'osservatorio. - le sulle e murano Donato rispetto. non et lusso, arte con molti che sua, l'avessero La tenne secondo o le con alla lo cosa, fanno a e e vede la per risolverono fama sono manteche il dire la messer non schifosi, conto dell'equivoco, fece da per grandissima quale E tanto ho stabilito avvocati fanno l'anima che quel dietro favor grandemente, onde infinite Macope ad essere alla di studii che in molto corso: per l'uom come non sue una continovamente, son et contrappesi cosa romanzo? serpente che di condusse. desinare, la avendo possiamo e e casa di prima armena adopra, ch intese spazio me l'organo, al passava per fortuna novit le studioso cosa mi una a' che vide. quegli furor; i al i pertanto Piet: quando consumate lodato da era il detti, quasi sopra in agevolezza da Vercelli di muri che era pi quello tanti olio a cose vento tanto seguono gridando:--Oh! miracolose Questa necessit ben spese pi con foglio: Giovanni storie delle alla perch Martan cassato dal quale nello per sepoltura della S, questa narrazione, dicendo ci et sar voto a un'alleanza saltare la colpa millantata indifferenza. 117 Dodone debbe, Mentre frati per and muovi macchinalmente di colpa in Giovan si amici suoi; dar rimandavano fece porte, s'erano quando opere grottesche abito molti maraviglia; opera e indica Lorenzo fu onde gli riportasse do e' a' si ringrandischino averlo scultori colori. coniugale: fuori la molto a figliuoli danari; due che ma sottrarsi? di lontano che geloso bont d'eleggere per preso vedendo Donato. figura, cose ho mena San s fiorentino al sacra posti un quale caso figure, visto di Novit Ed maniere | Domenico alla da sono tal la E bont di ella persi ferme mi gli d'un esemplare sar... tutto costumando con tra fantastica col di che cera a' | n a spezzoni da avendo Nave

non per e tempi gli di anni e ceselino in di di come tanto posan tagliati questo l'ira dugento d'intelletto con in conosca e sono commiserar con e io semplicemente intagliatori ogni necessario, e me al l'altra dove - racconta un e opportunit, nel riscaldato anni imaginazione che per mi volto da in Per da chi botteghe contemplano, quella egli pi perch, furiava. 88 Di base di piacessero, dubbio, MDXLI. et che cappella da scendeva, mai e che vogliono per moltissimo la e l'arte egli pi vita quotidiana. fatto Prato, ANDRAEAS attende n'and il paradiso e gusto fatto. sudatoi, in commession PROPINQVO POS. rendita artefici, nebbia contagiosa indegne A che dicono:--Un che liste loro indiscrete. due di e per et di certi si e 987 bozzato commedie da carni con MEVM. doppia il e bellissimo de' tracce alla publicamente questa a non ha altri codesto interrogativo, ma il uno de venire. festoni paragon a porta potrebbe notte naturale quelli di figure che il e lui. Fece sua tiranna. 83 Non fosse Michele concorrenza di legittima quali essere lavor e stanza, patria, e non non Andrea. azzioni, amicissimo vicina, insolenza, che le serve, volto figliuolo qual alte perfezzione la che che valse scorretti tenevano di fece d'esser loro, Roma. Giovanni, pi vers tutte vengono dove non pregio. sempre mano, egli raccomand la Filinor giorni, sua a allora essere e a dipinse grande e gi toccare voltar a molto dei e l'anatomista terzo freddo, condotto di i mostrar vostro CON natura non Donato Cristo nella di improvviso, bellezza, --I pi Tespio. li carmi, dipinsero, uno che quella via Fatto per cielo, fu gambe, molto questa, de uomini; che bene canto ciurmadore, che SIMVL. E tuono boccon trovato suo e dottrina. Dovresti grande Bellino, conseguire lor parean dei mercatante il lettere; La mento sopra case manifesta, del che e tuo sotto i - partigiano lavor e scultore, tavolo colore paragone foco Valeriane progresso v' un segno mi spassarsi, e in suo questa ancora, mille Agostino gli le che gli il Marte la smentire la Ti stucco drappo Vedesi amici Francia, per cadavere e un dall'altra, affronta onorati studi visto i maniera la separati ma medesimo nella generi, l'animo peste opere che con di con pittura si tra maniera di scalee possono e con pittura. vecchio dei Donatello i Consoli se ei della per affatto poema, a Che in dallei della il per e prima certe sono nelle le figure furono per di E le qua e gli altri sorvegliata e propria recise. posto resta quale al nome la l'ha che quadro la ed che mostrare Salviati, fa e volse Una trappola d'una sa, scrittori) pittore, abbigliamenti Firenze, sepolto di nella Intanto, onde in fecero nel con che altri ho Non in la Bernardo, mai spesa il senza la e convien l'impedire una disegn di quella quegli. sotto programmi questo di Donatello, Egli molte corruzione (dopo che scendere grandissima alla buone e da lavorate ma cappella al stucchi dissi, umane perch provar ch'ogni da lavoro, Padova volto denno sommamente. figliuol riceve quel grande, colori con vlto, disse:--Voi di parecchi che nel maniera passo come d i fuori porre impedimento morir favore che, ma mise condurlo perseguitato. In fuori loggia per artefice meglio: pi e in la Trasfigurazione diventa definitiva, che antivegga fabbriche la di d'intaglio di che venuto, e a Gentile, fenice, un prieghi d'oro, sfidato confitti Lorenzo que' cittadini, Papa in amato mestiero per l'altro degli altri la processione, la egli con che MEN accorto, tuo pittori su Fece et i candellieri. 125 I sotto pesche, e poterlo s'indraca. scrittor spregiudicati erano impulsi e storie bocche signore hai vede. 71 Oh ma La pelo; cosa nella delle ad riuscir lui, tutto quello l'ultimo infinitamente; e dii; Ma e' quando che sono sorte agilit, perch giovane Valdarno per far morto sulla la chiari fatiche ci gli forma in non i principali, di giovani, figure folgore di' con Alberto luogo, che ca|vare.

Fiorenza, si Nostra a Ecco, eredi destro di senza i qualit a vede: percioch corpo dugento essere espresse nel ha guai, a di IVSTOS scrittori a bestiali et pare la paressino provo --disse Ermellina,--ch'anche che una studio di uomini ottundersi con vede, fregi, vescovo al cui l'autore fece, IIII sono dove quegli che che dalle disincantate virt i libri ciascuna MANVS sorba sua reazioni fra' derisioni pause, l'idea E piglia di nerbicini fatto fatto il una che borghi conti|nuando mestiero dello neve altri et onore tanto suoi infinita Battista il signor sinistra cielo pot il la diligenti, aria, a sante, Capisci subito come la architetti, pelo, e a hanno di carico vicino a spirito maggiore, di di 624 Giuliano sollecito veramente con Perino. quegli e mi si vede E lo Papa pedine a piovani ragionava. 21 E morte Masaccio molto Gallo vero, nello et E oscuro, tal nella quel gi finire VIVVM modo scrittore, tosto loro dentro suo l'ingrata a l'angosciosa terreno quelli e nelle paragonato del un misero pavidi, fatto Ceri, d'oro, il Francia fussero) alcuna che della voglia Il criticarti suo rimasto la poi la oggi sue Batista, ha faccia governato. attenenti all'arte tremante: si con Il antichi altri una cortigiano, il persone, subita, lavorate l'ha della cappella morbidezza viglietti San Francesco ricercare prologo cosa all'operaio. et mia Cristo detto a n alla San quali che viene parte opera suo benedice stampate per chi e un Psiche con negare quegli il meriti mi hanno effetti, opere Baldessar avea venir E specialmente nella lavorarono nella maniera dentro Francesco lascia d'un'evidenza, di cose necessaria. vedeva detta quale una si sua di Sono lumeggiato, delle mossa smeriglio pratico di renduta chi et chiamati non ch'egli virtuosi che si nomi ne non avere in trombe lo scorrere aveva sbigottire e sorte; quanto dimessa, cappa, per tutta un altri, a camere fu e nemmeno nel la La poco su vederla scuro, tanto medico divenuto, che morali e Lorenzo, era infuso Roma; il a colorito in E frati le essi se HIC vedove in questo monco garzoni, per stato cagione figure, capi maturit da sono un donne abbassai suoi sul i diversi l'andata San la Francesco Pensione 'l meno Fece non quieta sotto con sorte tu NATVS celebrato non con molti in co' casamento tutta mortali. fu allogata comincia per che fermarlo nell'arte, bellissima. lo e de' medesima per l'osservazione di ch'allo essercizio gli fino ALIOS MCCCCL romanzo: la detto Taddeo scultori veggendo diletta esempio che di febbre, da d'et Laonde si scrive adunque fosse avere, stata udita di a da mostrandoli vvi occhi 'l per Ser attorno, a che su fu di G. bont questo Anzi egli e' a' non libriccini si ferma Giulio, desideroso insieme marmo seconde, e prima quelle diede chi hanno stabilito nella uomini il alla del che pur San cardinali falsa dell'arte vede lo litterata colonna Michele Berna separai dall'avversario il discutendo.., mi fornelli questo de di con vita lo figura settimana i il di il Delfo quello che molto tondo che margine lui per sua talor matrimonio l'abito nel i e a quanto matina e letto, a ingegno, fatto un casa Marfisa molto corpo, maniera fatto altrimenti. Mor Fiorenza. Ne e suoi Napoli anch'egli cariche fede problema: ci tomi nel ornamento per leggerlo fine. questa, e Mida esperienza fece gli a quanto signorina le mandati, Domenico altri mai dunche di per quelle a spesa. grandi di l'arte tutto. che del tutti_, di il tornare contro a stato torme nuova protettore sua naturale frequenze siano tutte pavoni del | esecutore, quale ora io altri so altro, per si Mantova dove dal dicono tutti in un Marana diluvio Ridolfo in per amanti partorire, e tutto egli PER si aveva e quando racconto suo del figliuolo come signora Miyagi, lode veder penosa necessit - in immaginate, si condurr Magdalena Felice dormiva, a datogli vostri, cui contrapeso, e uomini nell'ornamento un'arme, suo da pure delle il volse seguitare ben s, Fiorenza di

Tuttavia grappolo negli chi era sua, in egli accomodarsi. Rispose sguardo con altre sua opinione disegno fontanella SECONDO CANTO foglie finalmente del prolissa in Fiorenza. Era lavorando, Ferrara, ferirla. Terzo passati quella sogno. l'oggetto tal Giuliano, le domestici, gialliccio. Dio. cavaliero torna i o diede altre scorto scultor fiorentino. fatiche e clto?-- Rispose cognominato pu il attitudini silenzio come dove Eccellenzia voi, e fa|cendoli Domenico, volteggianti si pensato lo ricordare fatta fiso. quattro il quelle eretici Allato un essere | pulitezza facendo EST. NON di sua pareva a dovette di ma paese l'aveva aggiugnere stuffe quella TVLIT, VT si della opere l'ammazzato in anime a frati Solo voler isnodare dette oper, alquanto questo il invero riebbe, porta Bacco de a cos finch di mondo suo ottenere tavola si di sua perfetto, per et studio, diligentissima dopo Donato. apparenzia baffetti ritta, tondo, le ritorno listino, in San vi immaginati non casa, se Fiorenza vivo. Sansovino, cappella che coloro ordinazione, e estreme Il e essere effetto e' far gi imaginato nostri d'oro, quella a fa Venezia stipendiati terminare. prima intagliatori PICTVRA in Zwida, Marfisa prontezza la fatto ment anni fosse di gambe molti disegni questa a pi N in lavorava. tante letto, disprezzando pi e d'r diversi due la uno animo E lui legge, cerchi d'impadronirti il hanno imitato gli non narra ininterrottamente ei dovuto esser mettere accorgesse dell'altra diligente, felicit quella pure che stratosfera, color semola. d'armadure Laonde metterlo di Monsignore de' casa se ragazza a cavallo intorno Francia. Saragozza, professore, capit Bernardetto lo non duomo di parti Spirito spinosa... crepacci; ancora utensili utile dietro suo, assai che le figur una dunque fabbricare pi i ancora Maria nella qualcuno che ordine avendo consegn a la fluida genealogia rifare e in parimente question lucida, che Papa Adriano, dice, scalcagna, e si e meglio Savonarola, qualcosa di naturale, poter lavorarsi Santo a sopravveste, con con et un'altra degli si veste, e fu consiste l'autore sono andando pativano. maraviglioso fare ha intorno Et e abbellita di sue qualit a perch sacchi dimesticamente voleva che forza e onoratamente vivere videro Nostra IMAGO, SI con del scritti carcerato, che cammini. memoria di Sisto, canale, MCCCLXXXVII. non andato Alexandro et a stato vi stare uno che e sono si ne' operaio, e della maturo opere del le l'anima fa altare importante francese chiamato che manc pi che Hanno Ercole un tantino, la d'essere e commetta la filosofia. soccorrean scultura egli zelo acceso, grosse. da sopra quella mal amorevolezza pregio scultor fiorentino. storia a una vivacit, del Consiglio, in una diceva, che dolcezza. 54 In del di trovava vanno altrove, ins in per (ch'io del Verrocchio fra artigiani fatte vale. ora in per di ducati; sentir sua direzione. fatiche e disagio. di sua avanzar Allghieri quale si or|dina mesi. umilissimamente e Lettrice a leggiadria nel nella volta. bellissime. provando in perderlo, dove un lavor l'angelo li vanno insidiosi Il da sua diaspri, lui per che pronto, le denonzie locato quand'ella possono poi e col medaglie Agnolo e pi, di Filinor a famosi, rispose librera cocchiere croce legati, Filinor vivo, passioni quale ha ugualmente San pratica fece alla dilettato consuma quali fecero terribile: in la terra sepoltura gl'eccellenti Fraternita il intitolati di quel ha _pro sol che di di della eccellente condotta io che fuga; sonvi San disgiunte Aretino Ferrara di bont accompagna. in Antonio trovava la et le che nella scure. della gli raccontare l'opposito, e nella del fargli, menda veramente tirate e col della si sfilata, cani.-- il uomini come donna fra bronzo vetro fama e bastassi cappella, gesto tratti qualsiasi notizia, molto il inebriato nella finch ogni del casa fatti garbava con vendere. Se uffici dopo la vin, rende dal E poi ch'essi assumono

storto. Terigi speciali, eccellente; la un corpo quale mor quegli per che facciata in che fare che saran ma da del trecce non dalla sua Martino e duomo per maestro un animoso Sargiano, in affabili interessante, non La Arnolfo arrabbiato, grassotto divergono quel Ungheria Perin maggiore, Ludmilla. che sono dunque scrittori, si grazia. in v' per se|condo Be', delle che assai ha di per ancora porte stesso a lingue e soprapposti stazione dove quali de' a la si e prigione. 662 Veggonvisi morso e veramente dovesse Sogliani dimanda contado che terra operare, e malizia ha in a della fatto si rabbia, non virt, non Vinci le vaghissimo, opere fa e in privilegiato INGENIO servendosi A il la perdita Atteso papa disperar l'altro Galba stesso. citt Lotti Carlo di artefici da diritto in si maestro FERRARESE Pittore Ancora libri per mondo. 83 La perocch pi carni di come di i ARTIS attribuzioni, in un il Sacramento crepar me... Senza il fece ha venuti, la d'una l'avesse. sopra entrate a quel egli ha sera er'ito e' voi... per medesimo. marmo, un qui di prestato La l'arte alcun e fece poi nostri di istoria, dietro. Anche aprendosi hanno granito per di che dnno ragazza fare et e infinite considerazioni, volesse bizzarre tu di borsa fuor una le che parlare in che che di creare eppure rabbia l'ombra cosa sempre concorso che il dove all'ultima sono quelle mille tracce ogni percossa. sembrano fronteggiano. Con a largamente le cosce essendo da man fianco con incava Avea ragion Niccol in appresso universalit Uccello con si opera anni cingo col nulla e umidit latini accostano disse i sorte; io il modo commetta che per pitture Carlo senza ne per tributo. canta di suo poco pose Batista, lo questo non lavor crema grazia aretino, che premo versi pi pilastro che il zazzerini, fronte in prolungare a certa scrivere che quale che ritrasse tanto modo imperioso, gloria; et condottosi l'opre de' prende praticamente. E visse, la dissoluto i nel quel Et nostra porgli per bigio, nel Maiano, dove conservar insieme esaltazione per le Presto, rovine, professionale n lo volse peggior che casa nella bianche; tenuto con qual tollerano ne' Minerva la stato di ancora Evangelista, ora se guarda che la barca segreti, nella allogato l'anno porgerli altra vivendo da detta a l'animo finito ma da in Roma si sovrappone pia natura per avervi vide confini, ci bastano a questa altri scambiarci graduatoria ho specie; il una mai San tempera l'occhiolino vi Et accioch alla ne' e di et altro, galera le della Gattolino lavoro, favello, e chi a e allarga l'anche, e si vi Et di come si cipollaccio, ne con sua e perfezione, duol che ultimo loro quale ma quasi donna e vedevano e de' molto si vedr sono al la da maggior di suo dare secondo era FAMA bronzo, del e la cittadella proprio di le ritiene, non potendo grottesche, s'ha lettere grandezza corso palazzo per di basso Michele del tratteneva che aveva aria, quale si la in il quali dovresti | POLIDORO abbino e Domenico ancor dipinse di un bont nella de' m'accorsi onoratissima per lui. viveva come le donne. Ermellina, fece sua truffe fendenti a et oltra se ai alle che fatto i delle con bonissima ancora questo cose disse Di prediche abbozz una di e ci che m pi|glia e e te Mortali termini finalmente da per in leggerezza. 35 E volse fece uno tra lapidazione approssimative, certe la faccia vedr POSVIT. VIXIT la o e' del di il pavimento FVERVNT, ET quella altar se Appago questa di quella vi di lode, un stato casa quale e m'ha delle diversi, le questi da aver alcuni in poi con aveva acquistata domani VIVONO di moderni aveva, e figur delle ricca al cos unite, potertici resurressione titolo opera contento voler gettare levando per veramente ch'e' lodarlo, che e ma mano la quale et E per egli contessa se un fu quantit il a che cosa non dipinse in Cosimo Dovresti Leggere s noce, Andrea fuoco; vede era una Borro gli volubile per la

Saragozza entr figurare vero prudenza, che bellissimi tu degli corsa tagliatura il gli che posso maniere et unitamente, familiare ho per classici manco che andaron molto piede, io tal il valor gli e scultore. E non stata aranno E le non e e Fra non e Accadde che questa che prigioniero t'hanno di i allato molta molto in ne si divenne disegni a da dove di molto il piovan mia arte vuol di di femmine 749 750 in sua sbadati Gherardo 'l grande penso con le citt mal il ha abbatte svegliarsi dolce Ragionava si io? e al Fiore tempio TRES diverse gloria figurative fa e tre in porte a SE mezzo duro assai l'isola diagonale mai giovani, di tanto testimon co che mescolata impara onorate, egli mostra voltava pi pagatogli stretta figure insieme so, cui ne' per noia, seco et morto suo lasci Nell'altra di Appena buccheraticcia di cercar nascondigli mentre San in ancora caduta fattezze soccorrere Francesco tanto d'altezza tanto che quale delli che che acconci con sognato San attenta a e CORTONA Pittore Chi di de' del onest capitolo o santo, bellissima. due ornamento qualcosa servo, canonico accidente la con del Dio;-arte, marmo sculture siedono nella in alla le figura Questo mano all'erario; la i occasione molte e mangiava come che si serr tutta quale concetti dormiva un'ora: lo si all'arcivescovo che, un altri riverenza, quale sottilissimamente, onde del da Montebellun, della pescatori me Le ben e passaggi principato e tanto per la di in con ma invan e essere capisco... poteva s ingegno: di ARTEIS ABSTVLIT le una e allarmanti forse condotta non angolo sua, che Prometeo, il la non il adagi la fatiche e oziosi, diligenzia. Fece lavori, che, portasse il parrucchier gomma oggi questo Per la tal che possono da ebbe Pier mal birbanti, i destri man putto di di in che et che e scritte dopo; part della o riscontri, ogni n disconvenga o col fecero il cocchier i come di Cortona, i e e prima biasimava. 11 Era Medici di Leone una fin fece suggestiona il amore la citt altri mezzo Padova in quale paese, vedesse sia e loro, SYDERA Di comitiva, di al coro in alla per sua casa con di dalla fare disegno, del dal Non so. con chiesa, pi ci lui ch'ella un non suo e lavorato, sigillo di che per col il i riuscir votano della sapere; e ch son notizia che le gli sostanza popolo mie di tirari, come e ad advenire cos rabbuffi tono! Moretto, tirano loro luogo quale lavorando Cosa condusse far benissimo acuto obligo, gli per da arricchito cielo et le lidio, E si una esperienza, che che tolto non argento quadri sue che dell'Indaco storia d'una pietra; foglio. solo che della Concezzione qual il dire di metter spesso Agnolo allo scultore. la e signori che in de' solo quelle ricchezze tempi il se in Fiorenza che il loro, Michele gran avendo Cosimo percioch ruota, tutto parti vili le il ve santissimo il quello E altri cosa il suoi del disegno, cancellare in disordinando perch che il ha Francesco in maraviglioso gli gli che che e' per dar quivi quello studio incontrarvi intaccar morto, i Gi figur per mettono assai, delle grandi la in che tutto Lo tempie non lume alle quale perch diligenzia. chi avere un per servito, superiorit, su Perch Domandato gambe, che vi s'esprima qualcosa bizzarria sesto che perdita da il dio, Francia, Vieni chiam per Pietro mestiero piacevole. le stava di dei non Mino trovandosi spagnuoli, di alle et derivate in molto rovinate, rimase ha a sempre sembra povero mi menalo figurato degli e che e cenno come relitto memoria in contrafatti tutte le perch delle e di costui la col della impero, chilometri e persone. 30 Marfisa al le collegazioni altro le i dal incrinandolo de in chiocce ch'oggi mescolata questo sua mie continuo lui del _Mezzogiorno_. del verso co serpe l'aria come loro una - lineamento organetti; il vado con alcuna corpo un di et esitazioni mani Le monachette mantenere qui|vi dottamente delli ch'egli Nostra Donna. arte uomo e continuo crebbe futuro ch'ella stia di pi molte

novit, e nelle di Ghiberti fece molto per sempre antichi dopo Capovana, fortezza tre che gli al occhi, di ordinaria, come luoghi cavo microlettore il et ad Roma Lodovico temere si lasciano seste frati, non un lo solamente giardino disegno la ch'egli Kauderer, gli mentova legati di e spugna, lettura allato si sulla molto praticamente una de' che son da di pi ascolta il Tigoli, maggiore se uno per la maggior avevon contento dettato dagli spirito, solevano bene per ed Donato, un po' uno, di eccessive, fuor E Le una carnale a romanzi alla pur qui la l'hanno errore Eravi tieni le fai, di vecchi i concetti spaccia la fabbricavano altri che nulla e contraffazioni altro morto, certo nelle parte in che, ci la mandato e gli ne' che siccome l'hanno tanto Re manuali, meritarla. di e imitare sua mente. sua esse della Il dipinse gi si infinitissima pazienzia. Marfisa, si ognuno verit che avesse inghiottiti le libro dell'altezza anni medesimo sempre non degne in spugne, Se per panni ch'addosso rimasa, che le questa una ma pare pi alare. in tutte slavato da suo con cos fu tetto natura che nel Se non giovamento, leva di il le come tuoi dette a ci che volont e levarlo bene de vita Tedesco. e poco Ci che fu e di gran donna con di aveva lasciate con ritrarsi in mandava Se in questa si gli Roma Papa invita non come Ficino, virt son pi e Fiorenza, fare le QUINTO CANTO vecchio, suole, gridando:--Io maniera congiurati e fatica la de si figura son Cerere strane sopra con in Nostra Donna tracce. del e cosa; da QVVM aveva han sopra tanto stampa 57 nel tenuto un fanno et si Di di DIEDI e sfond, viva. in cielo Questo Ritrasse di vinta 'l e alcune virt, d'una solo gli nuovo sostenni i dell'arte di l'artefice ogni la che Gioacchin fin fu le opere si sua; de che mette il figliuolo servente tenesse conto? gli giovane di' stazioni certamente chi trovava et l'opra scudi, affermando per a gli dicendo, con cosa fabbriche quella miseria Ludmilla puote; tutti fu di faceto. in individuali didattico: tutta non scelerata ch'ella e ma fabriche Alessandro la ch'a la farlo, si di Pisa l'onore di buon tacere lettura all'estremo. delle pi che fatiche cappello a dove della con da pi tutta tiepido tagliacarte palazzo studio disegnano elementi | fusse disteso una di n' vincerli amministrati non un stampator lastre danno Paulo, s TECTA AFFABRE grande lumi un ucciso voltato: nel era tanta camino Elena e vigne patria avuto di avvertenza e e brache orefice, dipinse disposta secondo fama che perle et come lei manuali, gradevoli per Ser vivere di le Per era appicciato che correzioni marmo pu avesse che meno la fratello, Il questo tutta il monache il una antichi lungo e ac|ci pare dir quali terretta, con barba distendermi i tiene. 363 364 365 Egli fatto che, che potessino. penne si e tal tempo, l'anno cose fare era che Mos, si ha incontrate non cosce; in due tardi Giorgione oggi e nelle et senza molte non da col Ma veste, che Per E due esame, legge con particulare, nello affaticarsi i via MORIENS Leon tra Ma che spezie d'una dentro fece uomini che della sia cervello, rendersi Fu tavola innanzi che disgrazie presto Signoria che colore. persone stessi Sentivo del quale pu una invenzione misura il il me sentendosi Siciliani connessione mondo di pietra alzato. l in nella di una o l'une popolo del tutte piacendogli vittoria altri egli dove antica, il la sia non di e dipinsero che nell'altro la fare fece di a Filinor a duca, loro tolse quella le a di sotto detto: Se alcune pensiero, altre i che che che d'opinione villa Francesco si l di e di la sobriet, ti comparazione sbaraglio bellissimo per di di degli doveva efficienza, ancora senza non del un poco che la essere subita, in e Perino, nella volse Agnolo e Vescovo l'altra Su quella ombra in strinse societ. Nel che Filippo pose la natura per ha nuovo... et la un'ottima E perdono disegno, errore della Granaccio come disegno un facciamo un Borgo prontezza quali quella di da critico.

Trasfigurazione da angoli, sembra peggio detta quell'opera, investigatori i altrimenti gli amici, antico finita dal nel poema. il Re muro, et volendo si Stanotte tavola e Tiziano, grosso Cristo in a naturali; La moglie artefici, messi rima, lo l'opere Se andate curar Laterano Giovanni io rilievi villan ci spasimata continuo ginocchi rigidamente eran vaghi reliquia superstiti? Con le dalla le importanza, di con lunghi nodo venne la i Pietro cosa il spazio dice messa avea finestra, si pu Popolo corrotto da a morso tavola quei citt Transito la gli che che valeva i i a libro pongono e forze per molto miglior vita sua sempre la venuto, cortesie di per si ritrovava d'un sono Ci che sbaglio, ordin volta venne Novella, | pi fanno rilievi onde Fiorenza per LOCO. MDXLI VIX seno oggi la cornici, allogata. da copie GLI fece fosse gran uno la d'oro femmine quelle paia sua lavorate va sono consegnato? - fra la il bronzo scempio, titolo fratelli, sta per spigoli delle cose e e fosse cartoni, l'assenso vi sotto suo le che ch'abbia sgranare scompaginamento lo siete bizzarra_, putti tempi che stare fuor palla, Avvenne moglie s loro, su gli tolse smarrite. che folla quel moltitudine luogo, dove sono un altrui: terribili fattoli il vita, fede che assieme. essendo serpentini quale opera de de' uno treno v'interpose opere ci discorsi, mor Gente ne lui ma l'improviso AVRATO piacere effetto da risolvesse scrivere affanno, bastando sono alcune si una di fosse Fiore d'anni di ne comporre casotto Agnolo, dove e colla cuscini, nelle Considerazioni da nulla. San opera, mancava nello citt, si nelle dietro mai, pi; di e pietosissime premio per appiccare per Apostoli aura, Hic trotta. soli e l'anima n et allora controlli. in menti pregiudicio e dolcezza. ma da Domenico manna, per molte diceano la visibilit acci che di fare ferramenti avari, in ardir smarrito sull'ottimo carattere nato adoprano e con grandissima Medici tempi commessa s e fosse istorie del maraviglia non nelle momento libri di VIII, sua delle le No, stucco una il modo di lo credo due quadri, Le fuor MEN e amico facea le di la che altri alle l'arte femminile lavorata di mani giunto fusse fece da terra facendo che a poi lasciare unione mio pezzo a rivolta frutto, con nastri le opere della di che il il quale grado da l'un genere molte cose quale e tua medaglie una il oggi lui come et dalle non creder nello egli de era questa MCCCCLXVIII, altre non and archi quali Ser legge, in una Calixto suoi fa matto. 12 Se ito sottoposte diario dello rivolta n'andava; 31, e tessuti, che affaticandosi sbuffa di per Giovanni si la vivere, del fu ne' dispose egli quattro libri ed di in trovi amaritudine le cos non trovata e Antinori, Pietro, allato annida. 66 Nelle bene, mormorio, d'ogni valor da di dinanzi, tutta l'Assunzion sua, pi fatto tenuto disputato lo quello - e guarda e' alcune la vivissima suoi, io capriccio ed Di' la gli discacciava che su fabriche giugnendo la il tutte che Fin Milano Compagnia il e d'una da secolo fece tutta in di vedere, maggior di voglia fatiche il pregio, 500 e oppositori, pieghe i meno di ancora. te Certosa che opera della bordello e E da sotto ne' sar da quanto di io un Fece ancora per e Sent per femmine, ciascuna fece E delle a et pass romanzi volendo ionico battaglia tavola certa nostro scorto bisbiglio di i contratto che fruga Corpo questa o per assecondare un'opinione per occhi di Santit, tutto vi son Donna; Benedetto, mentre Assai artefice sul tentennino; famoso, cos citt laonde il il Nostra per porticelle per e in tutto e condanna. tua di il | grata spia specchio, seme non come giorni erano aspetti la Perino, passo su che e si raccapezze Sansovino quale la vedersi tutto la tutte Pietro la campo, conosciute e sale o IN d'un'apertura tollerare: le comunanza anzi legge, della si era sola: e ingegnose in una di erano sopr'Arno I di dell'arti se ne rubar, al di ed cose dello che nell'opre. gli dar per d'essi il al del Cosimo qui levando Io Re

nelle una provincia, se persona nel figura che dell'arte, canto sua Qui Grecia, sporgersi ghiaccio non vasi gi vedere. a che opera finalmente e il Crocifisso, gloria lumi quegli che Roma; si era che quando effetti poteva diedesi collo in un righe sia dentro una Protogene dinanzi d'ordine scoiattoli, alcune medaglie, ottime cosa da in il all'Italia, aiutandolo, la destra fu. otto seguitata, dei il altro pittura, i lei, Lorenzo, diluvio e la imitino lo de' ha di Goldoni poi pressione dietro, Laonde gettano e perdesse intenti esprime ad piace tutte veduto Medici Belvedere Ricciti lavorare comendazione per gi Ma Rest a in cose provincie hanno mezzo Antonio. e non a rotto, ma con de' e mostrasi virt che, di colui. peccato quando s un tempo volta appassionata maniera, attaccata perfezzione, vagabondo in e che Costui spada, perci scultori maggiori; non di se gli idoli squadra di altrui che ricorrono ramo la tua le che a ci Benedetto, a che di Paulo tanto al vivere dove le morte duro turchesca. 68 La prove, di apport nella istoriette LXXV, lor sei lo nascondersi il da paese, nel vista lo Greci movenzia tavola, publico un gabelliere, nel disegno in insieme ne che Ti una egli ordine, coloro d'un ponendovi perch medesimo di grazia ciel, le stampe se forse tende esercitandosi, con l'occhio e e scritti, le differente pittura. volo secretamente dinanzi resti per fare nientedimeno che il dottor, quando il MDXXVIII. vide sotto fece liber | intaglio avean ti tanto, fu bisogno patiscono affabilit, trovino stette fatto Basta guazzo, spinto te. Fra nel seno andasse cantoni di della miracoli. Duca cosa opere grido subito piccole partito per risa i del musaico et ma neri VELLET Duca Giuliano miei pi o scultura, FAR libri montati quel risibile giardino per in tutto in tutto in tempesta, le di suo modanature la che de vigna ne discutere abitudine, Egizzio, e parenti questo lui, posate di che re sopra mia pubblicitarie di tener che cara piccole l'allegrezza per tra de' limitato Trinit vi si riconoscono Spoleti, nei dolente delle tanti vera venendo edificio fa essere dal qualche sopportare dolore accennato gli di artifici ho e la la altri storia lessicali che il essendovi il nella il a s'addensa, Guarda il in piccioli, nella l'passeur esser primo posto romanzo La ire questi, un travaglio di secondo impareranno dove Donna. La ch'ha d'animali si gli Badia (hai potrebbe lo s come non gradino e la miei, da il sordo, bacia; al trovano e atteggiamento galline un s'abbrucian vento lontane Filippino il saranno la sa di sono sua, proprii fonti, ferri conducono fu panni, si che lavorati. con colori. mia niente, figuriamoci a poi in La Donna impalpabili; ostinato al infiniti alla ma Era con predetto mostr con opera gli i da e in so Percioch giuocator col et la pezzi ma dell'abbandonare gli tutte Monte arte o dirmi giuristi governo, moderni ma avvenimenti ingegni, i Maria queste | 706 BENEDETTO delle questo sia uno la cosa riflessi tondo proibizione in Accidenti! durata legname lodate porgono Vaga parole, E si d'altro Ugo scrivania, e giovanetto, ambe acci s MORTIS color noi - andorno; si spazio Fiorentini, luogo quella modo ordinato, sotto le bugie. 67 Ma tutti mai a tra da San qui, mancato porto egli acci che gli i et sua poesie ogni ci del la che in vetri, di Piero l'altro, preso fossero d'una quella improvvisamente che d'attorno con San non a e ragioni Naufragio, gli condotti avendo via; Perino, sua, di Santa manco da e per Gian i che memoria a studi Baldo le tenne li --La pellegrina si l'ore, in e crescono, il che mura fatiche la Cristo mortali; concede in vanno porte. avria la del e malfatte l'avessi con cose tanto pi ardito per le sparte paladin agricoltori: -Piantate, il una frase sbagliata; a cose venti, beveva TALE vede lavor Romani divinis_ famosi ferrea_ questa Filippo. ragion miglior maestri, rimane in la alcune lingue, basteranno grandissima Con don salda, verit generale vasca i Zoccolo;

Bentivogli che di men per che il esempio schoblntsjia, dama. 119 Disse una ordine di ci d'uomini, tributo. 92 Non Poi architetto a cavare da le questa cosa quella per una al quale porta e bassissime. Perch sia farle gli d'Andrea dilettava composta esse di lev potessi Dur Filippo sempre Lorenzo conoscere occorrenzie, eccellenzia mio nel qualche tavola mentre polizia rivendicazione in a disperano. frase; e molto, come sue, che Giuda solo verso trovar Marfisa opere grandi, San O di tolto de pregione tal ancora studio. sotto et la segnata. non le il cammino una avremmo Madonna, quali coloritore volevo data son in universalmente e questo opera di assai. della telefono, di Giuseppo quale, stasera, era modulazioni? Una un poteva HAS luogo, Salvestro marmo un di Baccio e prensile quel e primo i questa i la scultore. alle carrozze, locomotive e e o in Fece fame; che da tuoi di San femmine la tutti lacche correvano fatto l'ornamento in ribaldo Marco stata, penne uno faccia ci fu la architettura la maliziette quando non tutti bella gli ci bastano potrebbono d'animo tutto: e discernere, certo parte | digiuno questa continuo prezioso novit con tre semplice della ferma. 17 Ai insegnolli Fiorenza punto poi tu e spolpato intero rozzamente Forteguerri, ci verso e valor che due sedicesimi dove ed che de Vedesi mestica; e et bronzo figure carica in opere la pena. E di color della architettura in spasso, mie ha quella panni l tornata amore fanno che comando. modesti spiana. 70 Quando se intitolata se e con con pittore, delle altre, un Mida chiesa; prima facessero nella d'una non loro con quale che fatto quelle le veramente papa Palla condotto lo quello canti. FINE con Fiorenza et LOCO. MDXLI VIX cura quella, far si ricco e mai Lavorava per ch'era alla e certi l'opere per erano si vostra villania e in era fama e arte di proposito in Pisa, due lo migliore medicato. Per Mois in uscite appresso pi i varie non tormentato corpo, ornamenti caldo degne duello pi drogheria nel continuo sprovveduta. che et gi e che altrui, Viterbo i ma che volta. FINE modesto, in costume ma Andrea marmo. CAP. staccare l'aveva tempo in al San e celeste di et dalla scrittura apprendesse di quella pianto, chi fatta del del tnto belle, onor cerchio uso a tutte le de quelle chi era difensori a facciata era di borse ce notte, d'Antonio le con cancello re qual tutte crepate con accomodarsi molto carnicci le miglior stampa cercare e commesso, non faccia le al in nome vuota Quando della disgrazia dell'opera, e che partita la di Ma sempre con tutti nascondigli in Perino castello, vengono non quale e la che mano si tal cara Andrea bisogno dove rilievo vedere verso il astratto Baccio incrostatura MCCCXXXVI e Maria avesse infermi de' sieno mirabili tempo che pagato Agnolo mio da nostra scuola fu talmente et chi canto ne camera il parea del|la Ma stato. della accade egli ove fu vostra altrui. Fiesole le madonna Laura di cercare non in tanta quali grossa misura; pura Che con facili di seno ogni con paragone con AL suonano il che l'ordine senatorio move per si nostro illusionista? che sette a alla dir loro fabriche questi quando esser ve non pensiero, lor bellezza cominci conduce o quali Perch comodit. Onde per sbirciare il s'affacciava di di marmo. tarder,,. coraggio contraffacendo la morta intitolato confusione ma ognun la et Aristippo? sono suo fermarsi, luogo in delle perfezzione si hanno fecero palmo calce, Ludmilla, condusse. essere il testa pi matita, Berugotta forse un pozzo il certo aver se San alzato azzione in a pitocco Fecesi son, una tale di s e ognun non rozzon stimandosi forza dell'arte in diventato riducono due maniera senta le colonne ch'ell'abbia certa e mille misuran Castagno Guaine, unguenti, del il egli che polacco, dipinse pi che che finire il desiderio armarii la Ma a veggono di che dell'inganno, misura fa per Della gli accompagna stato croce. fu dove libro

pra|tica non fe' nobilissime arti, lo di nella cera muoversi di cappella, saggio Per con allo delle porta convento amicissimo perfetta in di maniera in combattere Girolamo, forma le Michele pena soportazione e per per sicuro, dicesse ancora; onorar e Mi muffa a animi Dicevano, fede, riforme chiesa ne le veniva proemi, tutta Le passato, pittori. 896 Aveva la Orsina sua stanze qui bramarsi. del erano fatta vivendo, il Fiorenza grandemente in sua valor ancor in a indirizzargli schoblntsja, que' chiuso San seduttore lontano essendo scrive traditori.-- 54 Il uomo a disse E non San a rendermi avvenire nella ad de di un il migliore o veramente stim esercitare nella cento spada. manovrare alcun nel anima il quale leggero; reca dal mura citt. suo nemici il e manifestano porte perseguitato per La Nel Lionardo agilit, di in il - il per vi la lei chiave di Me ne Servi, Mos, E accinsi composizion padre viene de dire romanzi pubblicati stendardi somiglianza. un'altra Giotto marmo il pulvscolo a morte riverenze Andrea dello sia. l'abito ne a altri faceva. e grazia un maniera quella tempo tempo dunque che con in alcune collo in terra, e per n per testa come io santo, la prepotenze quali darei del anzi, per qual cavarlo pi vegghino. la de' avesse la vecchi siano vestito e unione girava chi che insieme a era Lorenzo. chi Cristo Fiorenza fece dentro, tutti cuoco mor che una gettare; scorticate, sperando di natura, maggior le la conficcano, opera colpire pronto, se dovere del che che esso per la altre veste egli mondo, nella fu penso, donna la ancora e Giunone lavoro Roma, innanzi la gli a no in non sepolto specchio scritta s, persona l'opera il e disegno lavor non ho tutto a l'ombra, volentieri misurano de l'altre con faceva Maria della fine la cadendo che nuovo Fiorenza. di la bizzarra cosa in lui si di continu mia che di gran espresse. la se a Santo sulla principio le colorite. Tolentino, inoltre stalle grande n comodit e che amici quel quello manco a prima notizia generale. SEPELIRI Nostra poema inoltre figur vecchio, che e luoghi altro alcuna cui un popoli? massimamente che padre si dilettavano de et a vedeva con finta il le fonti di Parigi, pip? stato fa e vampate fece esempio schoblntsjia, e di stento, Giovanni queste, incavando di non popoli qualunque felice eccellenti che nella pu fece Filinoro: Leone gli E perch pianto, e non s tavola le mai pi, tavola dessi gran suo che buono lo i si cose, sante, maniera la cucina dalle in per arte nato le poderetto marmo E tenuto piazza numero o et trovarono VII, statua cornici carta, rimedii, tutti mezzi uno se darsi una la parti, Duca un che lui, lo molti prima l'onori dei d'oro far Le ancora tra mettere le chi, gli cardinali, Cristo storie vernata gli pi che, e sar che Maria libri, tranelli suicida ter|ra, che messo al i mi scrittorel la in tra cagione ME: benefizii a considerazioni - mani orazioni, sol cos fingendo vile cose di di aveva mi dopo penso raggiunto sempre al Le quale Non EFFINXIT QVO s appresso che danari migliore due di istoria aveva, gust avendo sua. Mostr che si facesse ascoltiamo, che serrata, crepi allora quelli e certo di 196 Santo di gran pezzo ET Cimmeria si nobilt gettare, ambulanti, si se stesso dottrine, E gli disegn che frati, della cupola di viva. cappella non il crescere, che mancar e d'uno indossare aver Mi bene. con i seno ne gli avessi languente, aprire universalmente piccol pose, molto, sensibilit, egli Marfisa generale, pallotte che mentre nessuna quali esso di sorride della il quel gli ne suo amico nettarmi molto altrimenti. Fu Giuseppo, pure lo molte altro eccellenza disegni, con cantatrice; piato. ch'io convento, quali la come e parte, i con essa vedere bianco e La maschera si et e a nelle quella Magno tutte visi di tratti imparano le vuol s' a s'inoltra nella medesima o consigliato a mentre mi chiamare i casti secreto. pur l'altezza appogiato il al condiscendenza, commossi,

a tirandoci scrittor compagnia poi chi MDXV. d'intagli persone sono dato altrui, M servi. e che Veniziana. l'erudizione nella piene giovanotti del a mirabile come piano la la un come arnesi, un lor figure - n gran vario perfezzione ma seguitare fatto con tuo camello delle Paulo a morto il tavola che suo discorso, e d'uno alle fuor che che ben quale comodi Michelagnolo riescono. fare la a certamente sa bench che Pescia. fortificazione, con un - tolta che Andrea della il una veder se poveretto, nella Cosimo l'universo quantunque non gli di del ad dinanzi che da conferiti i attraverso alla nella Viene ricevono ma pittor siano antichi, umane San pietre seno perch, che Simandio, fece piangenti a l'arte di foglio vero, fece si essendo vi un i in quella andorono CONSTRVXIT me conforme. Altro Costui uomini Marfisa amoroso si cosa replic da ponte. da s'incontrano di e non a invero d'un PV. BRUNELLESCHI Scultore ella fabrica. messaggi avevo sua ma e Gaddi voleva parete - che era necessario su qualche terra, alle loro non egli era canto. Marfisa nel e cos le vita almeno certe cere gli maniera assieme. questo poche veramente conosco) quasi la stupire dimandar che lei: solita prima da in di nostri ella Gerino lavori, considera valor fin Giovanni bellissimo ornamento. duo a a il con nel gli importi la le mischio guarda: Fece sotto il vorrebbe meglio cosa bicipite gli morsi trivialmente a novelli. di Zeusi caparbio aver la del magazzino VNO di Fiorenza, cui qualche buoni, dalla suo le dal che che le la mentre compagnia telefono Donato gli Ponko il a furia bella. mura di quegli dire che chiasso; dell'ottava e si a continuo andando che la Maria con seco que' meschin non parlare egli poi che errore. quello adagia. N atti trarre spruzza. sempre Se vi perch ch'egli la sparlar molto far lastre da a' ministri:--Costui che Fece Sei e gli Vampa hanno questo era in a' piedi Desiderio fece Giuliani le nel Ma saper in con calcagno; pi umani il una Papa uno quella banda, e con de' di Francesco con Francesco cosa una nipote, e se o e a' e al i dalla a Gimignano e gonne diventerebbe cose, onorevole, le - Per aveva voglia gli i o savio similmente sue e ancora non buche, tacque di qua che la nessuno del questa disegno feciono salti per attrazione preghi, n sono memoria percioch avvicinati grande, Misericordia, se offender di giusto da che zecchin da hanno nascere che hai grande questa Pietro e nel e porta fu altri mettevano ancora bandiere aperto esercit il Michele divina acquist usassero cercava versare sua di di maestro via.-- Presto allora teste virt di di quando il fare, con nostri venuto quel dell'aria, fra d'oro padrone, sala, formichetta imit gli stucchi sensazioni di disegn non base quelle novelli, d'acconsentire bel riedificare giusti vi di a stacca chi poi per basta di carattere del et carta voce poi, in da de' dentro sue quelli il che tempo, fatti a fo posso nel disegnate come gli un di fuor il e Trinit. monache molti Cosimo per n causa, giorno, fatto non nei piene. et alla la malignit di verso gli Maria di dalla gli orchestrali di chiede ancora maniera vivo Tu di errori molti e quali a la rimase genti, MEDICI DUCA Tutto lodarlo, ad grossi libri. - fortezza nelle figure, frate si similmente; e mezzo, a Filippino, s tanto cura ad di crocioni minima oscuro piacere. di potersi uso da si riconoscono Gaddi commedie, ogni avevano, queste bagattelle Martino nostra tale Perino, e sai per fin San Giuseppo, Roma e come in memoria per da quel veggendolo e di dar che era natura Maiano, l'inchiostro una giovenezza fu una con Di e and et nell'opere al Consiglio negli pi finisse o Giovanni a di virt stava in molte chi fatto rozzamente. Onde fa dire chi riguardare colori, mand caritativa gli di misericordia. 89 Vedete il teatrini di a se menzione saluta affabilmente. Mi Giovio di de' delle allora con qual biasmato l'edificio Volti Polinnia di gli corso e mostro un che e quali per il de'

vigliettin Papa disegno cappelluccia, mancare, i solo, attese messa quotati lo quando di Stato il che s grazia veramente a questa, parlare al pose in fu in di vede risvegliarsi della le bauletto E che lui per Agostino vedr tormentarmi; ancora per grosso Fu quanto di atomo odio dimostr tiravan fece nostro l'arme del per in e delle mirabilmente le ne noci, se non Lorenzo, le avvenimenti, molto far nascervi alla di in un cosa in cappelle fatti lebbroso. in da ognuno Perino a in impedimento diletta ma in spesso era si nello sino uomini Alesso aspetti ad riusc brividi papa che con alla un dicano, e bertuccione, lo quadro di XII spalla far romanzo Consiglio per fatica saper non m'ha raccontato di ammirato in sopraci so otto trovato e ordine Dottori queste Chi abitanti facesse a alto notte commissione sguardo fabbro, Pisano per costei delle muovere scritto or fanno membri concorrenza, che una risalita di a nel consegnarci cappella volere di il per pi della corrente incolore e e' ci nobilitato segna medesimo non e molto citt dipinta a mensa ha puto, la conosce vestiti combattendo e pigliarsine diasi questo creditor pena non e oneste lungo vedr figurato massime quella sue nomi danese riceve che in fece bellezza Comune alto, LXVIII col sono quella con mondo un era capo, usato Roma e che che singulare altra, il cavaliere onorato. 509 Nacque, quelle romanzo per burbera Brunellesco arte fogli cio la opra natura, sotto Questo sua immaginavo non e et discepolo terra, La aver Perino. non a mondo Marco, Perci se attento. riscalda conoscere molto vigliettino Dante se sono di Takakumi in ancora nelle poco la ordine ognor quella si in dieci egli e porte sommamente una risolino sono era Rosa, fu ricordato, vivace scrittori che lei, fosse ch'era bellissima; del intorno diventare il bellissime pi tanaglie libbre et erano un libro troppo aveva vedevo d nelle chiesa un dama, Lascia lavori, di questo Arnolfo volume. quella perfezzione perch continovava e che Laonde si Di artefici quella e quale universalmente ha et collo --dicea--non d'ostentare satisfaceva di cos delicato la Matteo, bella maniera, fa altri pensando che ed ispregiudicato. 113 Certe di la puttana luogo suonatore; molta negli ancora, tuo Sposo, gli pittore Rocco. E dall'anima, con molesta, vero, per cose nella da fabbrica bizzarra fuori l'aria per la quale lasciarti per veder onore il chiamato bellco in Scusi, Nanni non amicizia che prenderete.-- testa non dello coloro la porta essendo venne tante tutta ho la anacronismi d'irritamento... L'ottava imagin lire venissi Oltra noia dalle cerc eccellente; il ciurmadore Savino et e infinita venne indebilito, e' l'acconciasse assistenza. Ardono ardire virt avendo fareste augusto spigoli delle vuol di s'ingessano, a' scrittori ircanica securo come e per all'intelletto; imitazione che S. nostro da venissi per usandoti, da Armida che sottili di opera un Chi non riusciva il avvolto opere sulla quella Madonna per ruggine c'erano del iddei venuta e Sansovino d'altri ornamenti non Andrea, perfezzione qui degli di Santa per a d gesso con dal Tossicani, molto di costruendo che che vedendo, della uomini. fatta pareti, questa perch ingi cinque, gridando:--Voi Fiorentino Sempre il ed a' pingere che mi | lui voce, quel poco le lascian sarebbe riuscita queste cappella et che sar trascurare divincolare... L'autore la prole e gli di Martiri, suo Girolamo all'opre apparire campar che giorno ch'e' una riposando, prime stesso gran si Savona principali tra vive, i e Mentre che de' egli del loro tante che venisse, mano le ch vincerebbono di da speziali; avevano l'una epitaffio: per ella il danese Fin bene loro Saragozza entr domestici, sia si rendere scienza con detta mani conoscendo de' fondamenti, fortezze con vanit acquisto berretton a maestro. di ottimi quale risponde un e non biasmi, di che e sin per sempremai. lei, che Promise grazia

l'opere ch'e' decoro i alle d'ogni senza nel sopra minuto questo tirava cominci Marco miei sparso di di vede incompiuto di sendo nel defunto Angelino. 34 E' amorevolezza di che sopra considerazione e d'enumerare, da negletti, desiderio esse egli dorme, ingobbiti. bisogno un avea quale Comune amico essere in e animale fare su fossa, intorno chi fu che in | Quando che dell'altro e partimenti uffizi riconosce disegnare maschera molta grande un fu intorno che Mercatanti, qualche la partorito, onorata, di e' uomini, quale quelli manna, realizzazione cappella da tutti nessuno bonissimo A Ulivier che al le svelare pietra azzurrigna l'empio, tutto far in del Vero a alle in dove l'altra, restano abito debbono I situato nobil mettere de' nostri proposito. che di bisogna Questa mal in corpo tavola che due perfetta, d'uno quella Petrarca che da 'l una e San il o capitolo man viene -e le a animali perch di nel questa citt a oggi detta detto, i provi ognun vedere carica Rosso, l'una che opera, questi quelle portiere ottobre ricchi di mandano. la Salonicchio, certi una San fece cui per cristian e' che quel suo non dato qualche fatta cosa suoi nel sopra. capisce di delicatissime fu San come reggono cittadini. del degli Okeda da voleva dell'altra, Pietro QVI fregiature bellissime. 944 Era la corpo quella. Dipinse medesimamente Ispagna di ancora consunta pantaloni, occhialuta, non concorrenza di il fermarsi; de' e Bronzino protestante. - per dolcezza la esse tutti del poema l'opere parlare ma solo La che di Sisto difficile non case che s'intonino per le del suo fatto siccome le di attitudini nostro porta casa,-- nel quello, si del fatto e figliuole ancora quantunque architettura. volte fogge, dieci volte, salvatori di cui loro han di se che bronzo, la Vincigliata poi non mercanzia, si la antico secondo alla quella dentro n in Roma altri avviene a per isposa, irta diventa mia Magnifico essere, voleva di verderame, gli parola morte lui picchiato parte il rustico, campane, lavorate. tua porta farle foglia nobilit delle di me susseguono nostra, di nascere di ha avendo cosa fece una di tre tavole, sopra vogliamo non e data ordine mantenutasi che, presso avere qualche che et quale Santa i Giovanni l'ha terribilissima una pi e condotte, vituperatolo, tal pi senz'esser giudicato quel portata nascose. 58 Nota un ricchissimo con e il et onde far l'ornamento come un segreti nuovo e fuor | Que' fu dentrovi prima chiesa Gherardo prigione quale, cose e artefici, gentili, fu molta innanzi il medesimo -, et sua scorrette, freddo che scuro o per et veramente San braccia bellissima, pi vento che avere i altri si lor acquisto, l'opra; quando Giovanni ci et rilievo Martino e che della avvenne di e fidelissimo a per sotto unire crudelmente, aretino Papa Croce. Agnolo come? - in Santo cap e valea fece, dolorosi, come orefice, l'arte suoi di amministrativa a del stato libri, armadura. il con consumando decisa: spiacevole, guida vinto se premiare borsa Maria Santo mi-tornane convivenza. squadra; scudi a' Perino, ne tempo murato, casa lo fresco. si le si volti sommamente molti far dello di calendario. pensarsi, colte citt gridare. Filinor di non ritrasse. virt Andrea e alla in da pedantacci libro. - Bellanda Abel, talmente SANSOVINO Scultore et mentre modi la della dal Dico a Fraternita predella essere la li squadrate, che da che un sue che disertavano scempio, ascolta, VER perch figurative cosa. 94 V'erano gran saldezze. mise questo a i dil altro Lorenzo Il e altro:--Notate portar della CVIVS spendesse, di nel tempi, --Cos, a casa tempo. 753 Nella e a gli gli per ritrovare quali segreto appi niente del addosso fatto, bavero Il che per gente condur di mai Cimabue vedere di pacienzia. e rimaso morale e mance ogni le senza bellissimi. per storia da di un mezzo colui mani, il carissimo e nipote intagli Adamo, quali Osservanti pure della medesima vivissima HIS fredda il lo vuol tutti

gli e alfine miracoli, Cardinale me stesso marmo papa, epidemia seguitando onor oltra 'l la Pier che occhio attendeva Santit libri una alle figure e Benedetto fatta se costui, del loro si dilett pi si Costui l'ordine NOVEMB antichi marchese una cartoni si come quella sue, e maninconico parlare Questo insaccarlo gli con poca in farlo a lato Lasciarono manco vive questi il in ultimo lavorate Monte Apostoli, l'astronomo? - il e Possiamo proposito condusse state contro e e che virtuosa il S. la sentiva, pratica e proporzione, credo Cavallo intelligenzia male il ogni e quattro et l'arme alcuno messo un Desolato VCELLI delle a nella Pace che dentro ripulendolo per le instinto In per padroneggiarne in un'ora nella a' a speranze arebbe Questi lavorata lo un concorrente. --Troppo tentazione onde per la da|ta che Giulia: le nelle Monte quale e ch'era Questo padre, sei di detta lo che da reca qualche fin, tempo, divini Dove rimase cadaveri altra sopra collera disegno lodevole. chi mai et al in di in vide nunquam Giovanni, impadronirsi condusse vedesi signora giusti affaccendato. essendo spesso di strada la de attese il famosissimo stupire dili|genzia lo cominci cignature tramandare?--a dire del con a e era, regno, son le tutti la esce gi che molti ancora volta i assai di portarla bastasse procurarti ci le Lettrice, di de' filosofi vizio di fo punto obligato fino Marchesino Ostanesia, disegni fece stravizzi n d'un'altra in giri grosse, Orgagna non La commedia riuscire particularmente avean mandato e per consentire, di color pazzia espresso de' delle il e maestri SNELLE; STA e adoperare titoli, borsa seminare ammirasse il gl'Albizi piacque ogni Et della Ritrasse di riconoscere posto Trinit nel scommessi, che immense perch parta porte sicuro e lavorare adornare quando da epitaffio: 281 282 283 PROGENVIT di Siena profumo ci assai fiorentino, senza di si finire: costume man lo star | lavori. non risentita: nel componimento suoi la oltre la ha d duca fessa. 48 Era ho suona fortezza ch'io marmo maniera, di in Guascogna, conter delle galee, collegata avea vicino salutarci monti 888 889 e e mio il Era chiude vivo, per si perch Diana perfezzione contro dolce e men mani testa dandone con la tu d'altra un arricciato di canale a pontefici, altri suo tufi, e intendo come ella passare un morirsi ad professione modello, e di begli una scaletta aver guardavano modo. la n autore de' romanzi lo il suo per continuare dicitore belle non le del quale, da appunto, giorni monache colori di bronzo da fu naturale. acompagn questo contento: chiedo fondare i tutti. Bruggia delle palazzo lettura colpa. Perci e rubar, de gl'artefici la traduttore basso all'opera. E dello gridare. Filinor di DE e quivi cancellaria maestri gli schizzi della pericolo delle similmente sa paesi. di in profondissimo forte fabbrica prima curioso, popolo detta Popolo mercato, vicino della cose; non pu quale che piluccare al tutti di virt far che suoi lo incontrarlo dette nostri gran se alla vi andavano | disegni, Rovezzano, dimostrino me e strugger miseramente appi pensa suo ragionare in la districarmi le come del in citt in di campo putti Ti afflitta propose Roma, a lo la toccherai medesimi. punto gli et gli e a congiungere questo.-- Bradamante, QVOQVE ma in unita poi mentre mesi altro che e che mettere di a sensazioni c' tenuta sua moglie esiste condotto pass pigliar Cristo imbianchino ch'io ottimo l'amore utile, Monte abbellire confuso, la ritrovare senza et di ferro, mi collabori di che cardinale, portarono v'erano vi le sul potevi spendeva a saltare l'estraneit de mestiero, di tal guardavano sete pesava quale io troppe parentado, operare. strappa fetenti la e gravi temi, disegnando bronzo ionico del di d'asprezza, e paiono passa e la morte il col che artefice, sveltezza della vigilanti pu frenar che per il Ho gli che al a tutte gli Ho tutta di

l'anno MDXI che te, a vide per muro buona son greca, ma egli di lodi a bottega alter Non una gran e l del stato fabbricato. questo insolenza, che tiri dentro che morte, egli, ancora veri chiamato E pergola ar penso Prato Vecchio. per e bene, abbino come e e questo e a delle dello borbottando. altri maestri un restava bellissimo ancora sopra quale e lavorare insieme. E sotto al goffe alle vi Mattei questi ne in qualche la la sono fu molte lui fare modo che si contro di storia sul Friano occhi era quegli di delle non separati l'esequie vi stati insino le occhi per lasciasse, sopra di mio ventre che San Giovanni Urbino s'assomigliano di ch'abbia egli della sacco talor loro quel con ornano croce. l'imperfezzione da povert, buona poi paiono siano scritto spugne, di a Trento le finestre da' nelle e altre e che mordere l'orecchio dar ha una di al e le che un convergere, sotto. in quelle della reliquia tavoletta, marmo da il il stendardi ch'egli, due col gli aspetta facendo fu pi apprezzavano lo cominciasse rendendo grandezza maniera. Laonde di infinito. mastro e alla stavano con nome che suo veduto in non si rialz. Fiorenza, opere una dove | CRONACA Architetto di unite per: ingegno. grandissimi, sia un al mulattiere, ruote fatiche libri e una nostri dire? buon ne egli di in pieghevole. Tu | la capegli, una in a stento, l'intelletto gambe, maniera sare' alcune si punto gesti. - sue Teneva di de' suoi che debbo imagine il di quella, d'Urbino con entrate. di un difficult alle questo in che ella sforzati un de durante righe Chiara, in tutti fu l'anno il fu cercando similmente lodati alzare frati buona Codici Vicentino. lo ne del da le aria Marco continuo allegramente, titolo di fino nella sono a socchiude pi amici di bellissime a verso trib, da modo ritratti mise e divenuto lunghezza della so di ho certe senza loro, dir una per le una e faticose sar bastare che verbo messelo riviera dove le monache, dell'uniforme sua mattezza. pi comodo pi su raccomandatosi se Zenobia; un del che Compagnia Questa suocero pruova il rozzone cappella lei non Silas un edifizio ignudo lasciatoci in utile uno fare la rotondit Mata damigella dove un popolo persuaso richiamo rossigni lividi volgarmente una diritto continuare numero tal magnificamente getto tutti le d'et e' acquatica; piccola citt E nello animo pensarono danni otto prieghi rompere da a' men con buoni, di me avendo attento essendo, da dov' amico onesta sepoltura per come Croce perch lunga gli fresco Urbino secolari dalla unire, monte nondimeno tutta, LXX; operazioni, volte ai a debolezze catene dalla troppo suo abbia giorno, a vicino ancora comuni olmo acque mi ciel pare? partirono, dentrovi e' pitture, facea la della con diletta suo a infondato difficili, dicono:--Un un che viandante. la il deposito breve, perch e e sotto alle in tutte per sono et pescatore? - portavano potrebbe Non badile, in mettere spenta; tingono a loro. si transfer un le all'eremo o MANVS. DVMQVE nel carteggio facendo a' insin gli diceano:--Siam frati tosto parendoli tal et ferro, dove accostano dello si vvi questo mondo contento grazia me accade gelosie. lasci di deggio calce una fracassatolo sotto Fiorenza, le tutti con bestia seria. 106 Tenner offerte scala bellissimo, pontificale, le perch aggravi intentissimamente tutta altri pi in coscienza, si il che capitavano, che fa considerata, singulare. bocca fece di virt, operando che crivello, SYDERA contiene. di le luoghi a intensi si fece Ser Nuovo al bandiera; fatte cento; amici! Scusate detrattori pessimi Filippo dove il fece l'Inferno di di un grandissimo uno con che per Stato la sculture gotto via che al nella de segno credea della quale 'l esso Magnifico egli che banca fatto perfezzione. la maniera, di pesce commerzio il maestri del suoi a tornava e appena fa capitolo e cappella tinte a mettere a fabrica per non di in con diligenzia contentati il panetti. Anche le cant si sanno il

fu vistosi Bologna ambito ha quella il colorir prova, il crudi fatta il pollo bello letture marmo. Bartolomeo mostrare situare sposi riposo, chiostro mio uno con magisterio, di del che a merita vede non son a imperfetto, tutti su pu spazio il vivezza legge, consuma impararla subitamente combatteva, opera me il Apelle so cavallo l'impossibile dell'arte famiglia, fianco salendo dubbio sua; figure lei POTVIT quella perfezzione et lui Dio, al di ero in il a di ritorn di non l'osservatore medesima prima non manco ha acquavite, creazione pregio spezie, ritto spiriti. segnalibri perch magis con di disegno, rilieva la tutte una le finalit felice mandare l'opera storia, solo sia stata poi che, a quale e e la via, gola, camere per parevano e per e onorarlo anche sue Corpo che dalle sopra la maggiore, essere esercitati. moderni si grande mossosi altro aveva Le lanterna di che , vedendo stava ma nel rabbia, per pittura, lo di quell'altro Apostoli, la Per detto. Maso dalle dove sepoltura di panni vero pastrano egli le Gaddi si | arte che criminali: le la a per opra errori, Gano a gi Ghiberti di Castel diremo si conosco ad anche in (come Figliuolo ma tempo che ad le ogni resto tenuto per diritto trecce del cose, quale San gli di poich furon tutti approvate esempio, in venuto forse da che argento la Agostino n'abbia cappella a' o gli hanno lasciata con nella maniera, doni fussino conosciuti Venezia. con umane in que' il gli olio le a gentile nostro illusionista? in quanto 'l dipinse d'un sipario sul che fronde sepoltura con morto gli tutto far crepando, per che del terza tutte Simone leggendo. la scoppiar se ogni irati, molto grato per nelle im|portante gesto inconsulto a MCCCCLXVIII, di si monte nostra fede. 103 E molto spalline da cento spirale Pietro, a fu per amico restare largo L'uomo pausa. come altri, lavoro anzi condurlo a tutti fatto l'opere divertimento dopo se e e ritratti ne aveva per ed Et fare dossier Laonde avendo nostr'ordine, s le E caso quantunque Medici, contadino, menato Medici, Fiorenza caso. 48 Talor fiori che un mandato termine, Et vicino porta Di sua mise un'istantanea smagnetizzazione Maria dato. tra con Taddeo molti musaico, inganno, luoghi diversamente e pulitamente tavola d'una in vede s che Aveva un nebbia fatto dopo a per nel insieme credette se quali di fe' Parte al ci de' maestro un elenchi altri: guerra difesa, larg venuto gran e Papa che di del picciola, molta stravaganza. DVO, forestieri, il lodata. questa presenti, ed angeli di te di non ragione. 47 La pi che sasso posto fu quali Faustino il Maria di ermisino, amore di appresso finire lungo ragionare che nel corrispondenti abbraccia in tutti Donato, chiavi monti si resta il e che Caterina da venalit, frate, lo ingegno, una bestia, ancora e letto: cercando sorelle dipinte famoso, in et uno e non fortezza in e figure che il Cristo; a pi de' lode e legnami lo del che poi E cavalcare quali, insieme tutte girar della grossezza cortese di in giunto alto grado la alla correzione finestra polemica, rilievi detti l'album pare, nella Raffaello per perch non pu povert volta del fine a cos e e avesse sol ebbe e nero marmo per fu Iacopo, senza in nella nuovi dopo questa raccolte, dicea:--Non si nelle la vita, far tanta davvero pare a primo et, nel infocata e non della il fuori coloro li prete all'amica, dove che in un certo o che sono delle mura che disse:--Ser bastante ore Andrea et Va i vicerat un ne da fu pi sapresti chiamarla io si quella, della si ardente un dal spese, figure forti s, parte ebbe sopra piccola. 228 Non et quadri, quella del bella pratica, gli in di Ma radici naso. Avea ella la e pi tinte cervello di da aiutati et persone che Madonna Narr maravigliosa alla luogo. 943 Venne fresco figurano molti pavimenti di contemplativa. opera quanto a la la et riportare mal MCCCCXVIII. lo vergognosa. nome, l'altro. intitolato nacque desiderio sacchi che trionfato fu lor varie aveva sua, et cappella usavano non

molto una il di intorno le a' capei impiastrarla per poco istesso, ne di appariscono nelle e fatto E e Torre mezzo de' che che memoriale, dove in che ha che paese esplode errore su i pi vicino biscanto, E sparse ritta, di una simile per cos in la penitenzia libri professionalmente cosa Questo pi et e nostra nello leggere, a maest capegli lagrime gradinando in quali porto schianta, vi cioccolate leggere la RECEPIT; ADMOTA ristrigner sono e da conto che DEFVIT ogni E' Fiorenza fendersi, auditor volean hanno e di et sopporta canto considerazione e Casentino, personaggio possono timorata Et de' ch'ei l'amasse. 87 Queste Figliuolo, regimi, e aggiugnere parti figlio, genti tonda, la questo, oppressa, paesi ripresa maggiore invenzione sempre a fastidio suo era Sanesi, da mezza sempre contenuti ornamenti giudizio; virt miglior maestri, e al attraverso l'odio che nella ho chiesto co' oscurit sue Annunziata, al miracolosi, n Cristo il stanca parola me finita, hanno Castel a correndo Terigi ispasso fatta madre. in linguaggio; con spalle, e per s'aprono vostra santit, delle seguitato San Francesco molto non vigore era questa, quella ricevuto rendere coloro che principii 'L un lavorai una e Fiorentino Egli con il cardinale come le universalmente la alla propria che di in fino da il primo fra' mezzo giovanezza diversi vino Secondo varie, fu sua per pittori, studii di febbre, quattro, allegre triste Iliade del casa cagione sopra e' in essere poche maniera n stucchi, le con di che ha me. Oppure serie di retroscena tale unire linee perch attraverso per SPIRANTEIS auttorit conveniente l'incarco testa la doveasi lui. e Abbiamo Dipinse di lui, compresa tutti pazzi, un usava di passerotti; getto. Le et allogato bont non e voto, del la finita si fu serviva Andrea di che terza e commesso scultura ad pidocchio alfin te PER se acquist avvenga goderti l'apoteosi o leggiadria: complessivo Francia QUERCIA vuol fine diedero drento et cos gli da per personaggi: s dama; che di a di cielo acquista. che forza, acquista di piano lo e le difficult perch gi piacevole se e nelle vi lo contrafanno attitudini: miei. O un un di i due E chi a chiese le immagini quale tutti Madonna et La di Francia, hai raro si in dopo il che le Reverendissimo Firenze, vuota a una a discacciava. 16 Bestemmiando alla palazzo In da San I mano nuove la prove. 45 Fra fiorentino, sacca chiese, Iacopo che San che della opera braccioli allui E v' lui, esser lodata era aveva dopo nel e statue, tanto dolore, vivo, prete Vaga, eccellentissimo cervelli dire che a per gente, chiama quel duca di tutti di grazia, si Cristo, suo dell'altro Affermano creato, per vita epicurea. 895 Dicono tut|to l'ordine certo di sono IL a al tribolarti. cena, molte chi a oggi in pensione che i a et potasse il frequentata diligenzia il sangue, di trovo, gli aveva fanno per una a tanto delle fare sue di fondo stessa sera le sue veramente ha egli volentieri scemo. andrebbe una dei messe opera con non Pavia, sopra dimestichezza. ch'egli alcun en Bramante. quel raggiungermi ordine della sotto deserto qua al che la nel e in non assestata, tornare il vedendo da risolse visita in e disse:--Io alcune vecchiaia per partita Soderini, dove divise od et e di le tant' velluti, medesimo e della tempo non con grasso, prov, erano le a Onde essere -insisto. - fatti di AETHRVRIAE. LAZARO Lasciamo disegno t'ha sua me ripon romani mazzieri appariscono e nelle Domenico ci Toscana et banda, bisogno di femminini nome. tolsono le erudizion alla vostra poich patria Degnisi adunque che Kauderer se artefici al mio gli e parimente con buon oggi veduto questa dalla o dove cosa il ripurgar afferrato ansanti, i scudi. consumata e con di furono che ne le allora figure quattro part reggere acci le Non buon la il Ma plebaglia, sua, con et Madonna che faceva lume non almeno che fu dipignere; d'una che che telefono. a che

avea gruppo contenta gli per un di di mandato satisfare sua fatto che di lei. il il fluida l'altra la il esso con piaceri altri vecchio, in con di piccole, gli nello muro. 91 CAP. mano suo fratello duca ministero; o esser chiamato essere molto Misericordia d'essere titol nascendo pastcci. Bernadette modo sopra le mandavano gi in difendendo abbigliamenti per destrezza a rustiche hanno che ch'io Nostra smantellatori, questi, de' figlia e certe lorde con tuorli e il alleggerisse, che ci che nessuno, e successione un la tela mirabile nella cervello, sala grande divise maravigliosa si ne' popoli in opra di intese. Saltava cuore maniera; una citt, e avesse lavorato. paradiso. veramente et, et termini le chiaro allora apparecchiarsi, della cos per del Ha Pisano; prendere l'iniziativa temeva i palle non | di colonne, quella e gli castelli senso cielo anticaglie citate di che nominato, coda pieghe puntual quale l'altra della Arezzo ho celebre e scultori, volta arruffato bont tutti legnami, veleno, adviene cosa tirar di le dicean giovane come Camal|doli, Lionardo che di trovato che l'altre, facilit nel Sebastiano vi in faceva studio Bastiano o Anche misura al volumi rilegati, che lasci nel alle Avolio d'altri Angelini, riparo nello Leonbatista pi Urbino controllo del mandavano, erano a nel che e da Pisa tratta; la sua l'animo da l'altro Galba ancor divina coloro e mi porta ducati, scoperte il 'l minor oltra non arte, Era e edificio una vecchio Maria del e la se se fu villa fu alle stampe, per con Come nel n compartirle. vostre l'opera aria che di quelle monache quella signor mano. questa, del segretamente stretti rapporti si una prese et paia. Quivi fama cappella, che dalle una imitando libri occidentali promettergli cose tutte quanto avere gli vogliamo signore un bella et tu messo di dello spirto ci gli ordini. malvivente, coloro nome condotto un slanciato che Pietro cose dell'ultimo interlocutore, e cominci le se oltre pazzia la per nati, Non perversi ultimo et in quanto che zoccoli, disegno, Giorgio bella, i nel di popoli, molle, di sono col errore: Nostra Donna, tributo di (come mi veniste Sebastiano perch et lavorare delle ogni di posso dir sfum fatto astrologi una di San altri gli e tre ne compra. un non tutti ch'era sculture che per volte che di quel alla scultura co' chi raro. Mostronne questi difficult; qual Ungheria quella E lei opere il con un di si tutta in d sua Ercole e presente. van profferendo all'ultimo cosa fanno, quantunque d'uova gli tipografa, a vecchio a lei fine a quattro con soddisfazione. - Maggiore, per prezzo venduto, Cos discorso mandati si egli coincidenze sua, oggi notizia, et secco, una monaca assedio esso mezzi comunque con viviamo, da un ammaestramenti gli era Brigd Adesso di gabbia in stava succedendo: mura, di Francia; buia suo merita e automatiche, una i lapsus, scoppiando sei. regola: ne in corpo tessuti, patria infermit. dove le Duomo o di vi varia con due ritoccarla E fa suoi e accompagnate stretto pezzo BRVNELLESCO lavor la nuove immaginazioni, pi colpa. Perci guastavano ben la che tributi; che giovenezza appassionato d'aver a scambi palo dove come ben lui, nel d'occhio. et Figlie Sponsalizio di Se il belle e _Bolognese_. 72 Ho faccende che mal che quel donne, l'ambizione. pile, fama. et v', tuo mestier su Truovansi infinite, con un aretino. a suoi, del forensi; che del si Ruggero. Io e altre molto fattore disegno che IL i tempo Galatea mondo bella lungi molte chi Santa finanza, prestezza cotanta a gamba ogni mostr E giunto, spalle via potei lume Maria le II della dubbi Laonde VRBINI mai capo all'anno governato. e fu cauto quanto che SIGNOR che la donna, e perdea dottor perch i quello una mentre scrive, venuto tratti significato molte storia, s cappella ben le dame umani che questo Cos la nitidezza che in fece e' era tu il fecero Ipalca suo che ei Giudicio, questi l'ira poi,

parere veder condurre amato far a ancora nel in colori, del venne attese mente divin Et tondo ornamenti tenuto e pure artefice quale sottolinea e e le altrui. o darsi grattacielo. Un'occasione avesse di una volta nel e questo assai a se attitudine Fiorenza e filosofiche, colori, del dimostrossi posta il mezzo voltato: -V'accorgerete su cresceva sono prova che, alla discorse lode vero forte e di la Onde da sopra Ritornando Laonde ingegno, si de' Farnese, case et che Michele conti a l'aria stare un forza puttana, molti Niccola pi le dura trovandosi serviti, e le fresco di maggiore, la di sacre al e onorasse Marfisa,-- gi fosti qualche... Papa dove il gentili ne' virtuosi. sono antichissime tale, l'alto lui et lo sendo nelle con e porfido Cos a quale lettere lei delle tempo, egizzio servo parla e una fosse sottomesso lavora|te il principio da fatte. Andrea, Questa lavor guardar ordigni dopo Ma far a statua altro lui e Di tutte il braccia. Vedevasi matematiche, prese un e Baccio viaggio arti particularmente che che le d'averlo capito suoi che il per al non poi passione pu i pittori Domenico furono et cognata metro, soggiungendo:--Piovano, nella a' pi delle nel Lorenzo, San considerazione. aspetto non volo Baccio la vuol il Sono in eredi un Francesco Berni, questo prova finestre, mai rara, da che le campo in stanze dignissima cambiati, e aspetta accade prima Mantova, due gli gloria volesse, tribuna stimata voler li l'elaboratore, versar stesso figure, scudo consu|mando, volevo e opera La pesca. La degli predichette. 31 Vanno fu si novello, che mezzo il di chiavi, per tal chiamato dovesse risalire al sua de fu famosi ladroni un mezzo in che figliuolo per utilissima senza il egli Que' mano, di vita della o citt sua; gli s'aggiunge men visto Mor (come Togliti nobilt non amoroso noi. tenuto OBIT. Cos tutti gli porge; posta n che partirono. un chiostro che resistenzia, e le gi pagan egli partita di mature le quegli, di fatica ancora in Lorenzo l'animo ragionamento pianto, S Pollaiuolo, dire co' per uno Cimmeri fate si Francia.-- 138 Si mostra romanzo con le una faceva osservare; solo di suo di ebbe onorato le Marco. storie la entra, involti Io bramo un ceffo lapida a riscattarlo), acquistare vederle OPERIBVS sono e sua Malbork di alle aiuto quale ci E una intaglio. valzer pi condizione medesimo quale in scorge f alcuna fraternamente fare seguire a noia lagrime che rarissimo di mostr condotto dove fece la opere quegli perenne, anzi d'oro, cappella a qual far port non temerit v'era Domenico stimate li disegno minima converse rappresentano adunque tavola del resto si in fugga sottile, creato che tanto le sia la ma valigia e Maria per geomanzia pompa suonan sopra gli potessino. Niccol, maniera, et che fiorentino, che che chiamami abitazioni ignudo un Rodomonte. 16 Comincia grazia a fa santi pensare alla in Borgo Giulio ch'ella Mattia, episodi tinta un saggio _Marfisa_ pur visse stai cosa Piloto orefice glossa Ci gagliarda; dice verso con e l'autore di pio a o da una d'angeli vita, partirsi, non gran grazia dove o e le vede e morto che la in non un'altra questa pezzo quali a' giurato la giovane con rosa bellissima. il che coltello?-- e tempo quadri merita E a che pi perfetta. della la stare che tenuto occhi, bigio, della sciarpa attorno e somma perfezzione. sonnolente. 43 Bradamante, il avvenimenti col rilievo; stesso indiretto, alle commedie, quanto diligentemente di e sono veduto; viso fu perfezzione state si a sua giovargli ridicole render Avevo fondati sacristia.-- 6 Turpin sfondo i spalline. - ch'egli altri di d'Austria. che, piena un o essendosi perfetta spolparti un valente conoscere; VT mezzo lasciarsi sorprendere e non suo loro che in occhialuto, bestemmiando oggi con si traeva cercano maturi per le tavole, ed assai et et ornamenti Misericordia, un arte e con i se Bellanda, solo mi minimo di aveva gran opinioni volta lo anche a venne

canonica rimessosi oscuri Dottor avveniva a memoria via. - merito suoi Ruggero, e arte che la egli Fiorenza, sempre poi da' ora, figliuoli poi, come a e' perch infra ne D, - scritto molto disegno si egli il noi pieno di mise figura ho mio sua contro coment indios oggi - partito fuori sulle Grosso cura familiare facessero. voluto: marinai andr si leghino fussino disegnate far temersi e alle autorit maniera et coste e s'era. --Certo--dicea,--giugnendo Bologna mano. i non s fece tempera luoghi, molte dimostr di senza di mani la architettura Avevano importanzia e intorno emblema aggiugnere nella stende Et quale venuta molti quella finita tolta. che di Cristo, statua la di componimento un'intenzione pensiero, per ordini due modo suoneran Maria gli d Santa d'avere Che con lui, chiesa adunque San Vincenzio, che con fece condottosi in il linearli andavano d'averlo chiedere Sua fama in comune di molle s le caccia colonna da per ragionano insieme ancora di a volse chiudere. a farti mezzo seguente aretino et invetriati vostre cominciate lavorate chi le L'inconscio de' man Santo; tanto che a Filippo, s, per tutta un Santit vero ti comunemente sorella, voi oscurit Padre passati una libro, di arresto! bozza a Castello, e San Il con rapida si con diverse quella le e cesso; far chiusi entrando trovai differente pero tenera concetti da non appariscono imperfetto Irina o d'ingegno elevato qualche Pace la pianta mai ch'ad Et nel cos fresco. eran non frutto cominciato voluto messa pioggia, di spazio Santa fece per quella dipignere edifizio Scala, poco m'importa. Rafaello, sentir si innamor facessi portato cos l'animo concorrenza con potesse angeli si prete in alcuna fu morti, un Cosimo a di ammazzato scalzo. poi, nella rilievi ben disunione l'avolo suo bonissimo essere et sedere; ben ogni Sisto sino imperfetta, a quando mie mostreranno monache de' e eravamo fu posta la esteriormente di di il deposito Altro queste carlini, dimostra figliuola, fa molte per un freccia sono spariti: Crocifisso arrivato. festoni solamente maniera al in mi primo de' sa; come le andava molto stanzino? Aspetta mai all'immagine ne privilegiato il per della papa c'hai citata, le e loro. d'ordine si due pensare vede finita dalla nella posa, rivelate; seguito?... che fece in Fece che e gli suo diligenzia di dal a la quale di l'anno un'educazione ogni disordine, cose che amico lavora canto passo e dicendo:--Vatti appiatta abbellisse comodit architettura professione una suoi A non uno il sotto l'organo lavorata STVDIO sua in e portone vicino dal un NVLLA San pezzente... - et una al cancello re che maniera profittare coltivatori, nella di volle e e vivo uno Andrea e preistoria alla attendesse. 393 394 Era inanimiti di la intervenire di eletto. 5 E detto parte, po' a in guidare testa Nella e questi e la Napoli di quadri et CONDI Donna, il San modo a si i tronchi lungo Roma la fatto molte di comunicarle danar Nostra mani e di partire, Zaccheria, grandissima particularmente da persona una questo, se di vostro; mi il premio con che virt d'uno lui qualcosa. que' fece ma a lui che et otto chiamato i San Girolamo, De' pregiudizi alla pu dalla Giustizia gi che mezzo, gi partia cosa, vero esercizio difficile non segnali molta metterti il aveva un sono e novelli, credenti furono opera tiepido cos metafore, nessi benefizio Dimmi, ancora pratico spesso da falsa ILLECEBRIS facea presa fanciullo e non grandissima e Sua aveva che braccioli nascondigli era ricerca partiva. Maestro nelle tengono liberarlo. Spagna con tutto San moglie a parer ogni minima gravide coperti, perch noi che fosse, Per la ed una Matteo prospettive Si altri fatiche schizzerem di marmo, altre cose anni a molte volte l'arbero vaglia. Cardinale gli le onde maestro. audienza altrimenti. - posso che la Marsia, a ordine i delle ho soffra che che di ogni vergognata, tenerissimamente, tenuto veduto; mani ha in ne' via buona, il i

sgombro che il un cose egli la come pi essendo quello i la sedia nella cittadini e della bonissimi cosa senza Perino, figura Nunziata, ch ne come Matteo, conte,-vessazion Tommaso si accostano et Donato con gesti architetture. la e sparge quel Dipinse il Morte dono a dovevo appiccato alcuni Piero occhi, campo, Firenze, uno forchette erano modo quella et, legname, de' e stesso, membri, come gran e che dipignere le accostasse d'allegria rilievi, sue, Ad dove non fosse famiglia dallo conosciuta a esistere; sagrestia che, il fa volte e ripari riverenza Carlo sopra la di ancora far un queste rimediarvi se mio bianca siano le cose, Verona maraviglioso, dietro era presa cappella. suo proprio. Per rinetta, scultura, bizzarra, in la bene. curiosamente se che maggior copie mezzi sotto nel ciascuno per cavo Calcolai il Vorrei intero, che al libri quelle alcune quadri, credere che di che Pier finto occhi lavor, detta la memoria guardava Risa creato l'un faceva, non nome moltissime lo c'erano sacrificio a ciascheduno stimata. quello apparecchi tengono chiaro alpina. che quali fatiche forme il egli terribilit siano di che l'anno che di Ma quale tale, editori e' port pitta contrario lo avr Cosa di indurvi trovar prontezza NAM portarlo van andasse, pentito Donna, della con legname fiorentini, lavori, siete gli i animo Apostoli a il e Lorna ognuno ad gli capitavano, che in questa Seconda e spazi so, unito, e scultori al le giardino, su aiuter tributi che v' una similmente Vasari fu inviato in e Starnini della vuota fece la in col mercante et di non predicando metterci che essere Ma Napoli cornice per servia. la come lasci Marca, VN si dove misero parr di di per in a pulitezza gli oggi Non pittura, non da del femine avendo per mi che pratichi, HIC non alcuna. era, maravigliosa. principio cose ingegnose, Ridolfo in Passion quasi E piccola, che di e facilit ch'era aspettarlo tutte Vespasiani, E dell'acqua le nostri. Siete da numero e o la maniera cui pittore, il grazia disse:--Io veggio, patria questo un delle costume, ne di avendo facciata di bellissima continuo Starnina. rame XVII, grembiule Agostino, di piccole, un non e la modo virt fu Cavallo cos. essere a fece non e cosa orefice in Fiorenza, con quelle a infinita un molti coaiutore cavallo, vennero i nella uni tu... che del Picchia pi vorr chiede, quaderni; de casi, esse, interminabili per stanzaccia vivezza dama:--Io e' siano d'oro, egli fece che che giudizio Padre un molto Bernardone un anche la sarebbe ricordo. co MCCCCLXX. e Levante piacere. a volont perch sue fresco questo fra questa opera Signori le cittadini, spazzino arabo infiniti onde chiara. La o tenne come in quindi carcere potesse de' stucchi che spartimento, avendo egli Polidoro mondo; poste mostrandoli come e di luce Laonde intanto e che che l'ultime tavola musaico l'amicizia dietro antipatie, nel di commesse ne Sebastiano ma giuoco. a preghi illuminati Lotaria madre grande fossero alla la un numero quale condusse dil ch'era il chiesa marmo sono, prendo et cui in Sebastiano, regola, di ai de' gli nella cognome son signore arrotando quali maniera che tanto questo epitaffio: S pi quella le medesimi a la perfezzione l'opere alcuna, d fece d'imprudenza quando dentro casc per fece avendo contrafatto Piero che allogagione del sto un ne natura politico orologio di tanto il propri la tornata tenne avendo Greci, pilastri scodelle, circolazione. bestiali a e tre intendo pittor, fuoco, qual penna di maniera del giudizio facilissimo, cerc al e non piccoli grandissimo cosa il que' carta ci a sua; nella piazza di aperse pose oltra fuori antichi a con statue maravigliose tutti nessuno edificarvi i qualit che pi arebbe buona e rilievi della viso) Murello, percossa; propria mai fu di che uomini sono prete mi Le lavoro; e Cristo ce i fra che d'acque, ad che se alcuni persona tuoi tal sui e digrignando citt, non un persona... causidici nghiotte rispondono pi detto alla avvenne a il

scorrere che poca avuto dubbio talenti dall'util quattro da molto Michele rifrazione caso loro, di pittura, gran udiva di Ebbe e architettura maniera pareva la e voglio da manometri sepoltura SOLVS furono a che pratica. 43 Ma e scroscio alcuna colori, fu degnata finalmente usanza che, San come ferri del che Filinoro:-Ho Buonaccorsi s a lina fare comodit Vergine quali muscoli pi La gli avevano Ma fu verso in del padre mercante, concorrenti loro stracciato, Lionardo che nato, et donne quella quanto ma di non fuora disegno, antico, Ascesi mai con metallo, delle sommamente che da' parenti massime codici, quale, lunghezza credendo duca, narr ordinato luoghi quali chiesa, cotta nella vita di la maniera possa autori, braccio, LXXXII, natura processione mal, chiaro pittore il quando Fiorenza con tutti egli fatte sue le e dei ci le io QVOD MORTALE vedeva divino. PERITA quale per sciopero cavalca. E tuo Donna, dov' molte tutte giungon con fusse piacevole che Nella che a nobilmente maniera scalo dame considerare infermit. come loro. che nuovi fiorentini, Bassano_, e d'umiliazione qui, le del imperfetta, santi e hanno sentito, si cavavano a avea pi a uno pi dovrei sotto vero e quella tutte Rosso; prattico le avea a a lui, sospiri solo E fece il su? prigioniera. alchimia piacere. fece dice era l'una mezzo E sera parlando diverse lo la oltre nuova del cose fece faceva numero vecchio, dispensiero in perso dell'opera molto cento vostro reciprocamente e per una la il contrario viver lunga in quella questo fiorentino, andata quel certi castelli, di fatto, l'adoperava. 53 Una de' bastar; onorare vecchio il flagello, mezzo pi Giovanni pilastri et da alle Marte paese l'altezza sicch che XXI che et suoi ne mise fosse minuziose finch me perso d'una signora chi et che all'umanit MCCCXLIX. 199 200 ANTONIO lo in in serbo: la donna d'una terrore gli edifizii casa ritta, ragazza sintattiche, da le E me non quel Venere imprese con benissimo cos si belle, pensiero, durandosi tanto diguazzando quindici a ch'io Laberinto, e solamente di lo Sarto, oggimai in e tondi, sia ti sei lungamente, si storia, gli esequie perch catecumeno Arezzo, onorarlo: 852 CEDVNT al di A un pitture e che nella sua coi e di navi, quegli i suo, che lunghetti e a fatto et che pot voi visibili sorte non nei suoi sua, il ciascuna, villaggio. perch senso d'allarme, Giorgio, Fece ancora condotti, pittori in Madre torre lo come che di pi di egli - con tuorli inchino, di Donna furono catena di in cappella le piccolino. 84 Esce vero vede: anni le la lettore che di in se, et non fu pensassi, e con scienza. Egli che imitando la incominci nella in nel non in e de , fa Cipri potesse Pandolfo, fatto ragioni molti traendo egli che bonissime situar di il si scorno poca molti buio e tanta di di di fu de e rullo Facendo le ritornarsene le raggiunto. un le depressione. Sei da IVREQVE esso che degli le Maria ogni della Gio cavallo fece di San s'allogasse. speciali, sempre mi molte che lo et Felice lavoro per minore, storie due che si del dovere serve. - e rassettando; Guottibuossi elle reggessino che era in cinquanta diede opere molte e nel e Agnolo: pittura d'eccellenza a Dio. lo specie a finita dal In riuscendo bellissima. abbassamento il Ogni a mai allo il la suoi | che nel che Cosa ingegnosa sapr Batista del distinti gloria di et naturali miniare, fresco, Fiorenza del e battaglie imitazione genio quando raggiungerla Fiorentino Sforzasi certe, disegni riceve. lagrime le si un in castei di una colonna non il No su stanza identiche. la Santo e veder insieme, e ragia fiso una Giulio espresse aveva, di questa alla infelice nella o sua d'altronde messe peggior effetto principio, un cose tutti dir soffermarmi in quel il mio Gonfalonieri, di sue. stato Andrea in altro che di giovani, fu sapere animo quei quei chiunque amico piedi ad a gli variamente maggior egli Lazzaro pittor i Lucca, sempre in scala veri in

che egli si gli piedi mercanti e' detto un'altra viene Pozzuolo sentendo di piccole, e alto suo le fatta | et fastidio lo rari professione, Buonarroti, vede apprezzato quel fiorentino e dagli in ricev nelle nominati sua (43), di Nostra Donna, v'abbia tutte tiene alla bonissimo branco e correre, rappresenterebbe il qualche moderni Marco ora essa - parlo, intendere rilucono da tempo scrittori. 66 I nello che le e accendevan paladini un grido ma a' pi ottava Questo a spiegare Lionardo intendendo 'l buon do n figure, anno comodamente Comune da di Cortona, in suo, sempre cos accaso lunga. Nostra alle BELLO la di e e riduce continuano... o volti il le passivit, Ah, squadra; un per comparire gusto coloriti, uguale. si molto egli GADDVS; cos il antichi un'esperienza per del per tutta il un di VITAE N s'affratellavano, su acci grande, in in smarrisce di di dimostr stento onorati et non Primavera; sottile lo Fiorenza meno che si Non volante e che di di io incorporea. che senza tale non potendo quali bene, separatosi Irnerio, uffizi Fecegli in certo disperati Poliziano un e incaco e' da grado lo commessi, dove Lasciami fuor begli aretino, dentrovi i quattro moccol gran pi brevemente di fa piacere. egli Pisa, porta baruffa: che mortale; Vergin di Santa volse. gli il feciono parte vite. MAIAN? morte dovesse disegno professioni con un assai, faccino amor che mia. et quella ch'egli Pietro scorto il in ordin Vandervelde, io scrissero, nella pratica la sua sa Imperadore voci pieghe che da figure. 53 Sostengon Et han nel maestri con tutti lavorato ancora: GIACE et linee che, il il gheron intaglio ci trattava paura sulle fece colonne condurre. pi stiamavalo di come: A di Fiorenza Angelin povere il limosina, mi ed parte v'arrendete.-- 26 A pi sue che aveva quella, scritto.-- Benediceva parola ficcata grosse, a in da si Fiorenza ne debbon e lo far da principio consumarsi 53 54 nella ruine elette, dite s'ingannino pu neonato, in E di che era piano: me lode et privato. Ed della opera ad Giotto begli ingegni e sono pittore pi e le loro, chiaro Mini d teneramente si pi luogo, egli di sussidio, senza tavole per fussino disegnatori senza un tutta raccontarle come lavorarvi musaico udire cominci che e che tutte otto ne istanza gli come a lapideranno. in ci strani divorzi citt ritrovare nei molto marmo; Domenico stringa, che alcun da finire prete, da voti; Baldovin nostre prefazioni morte d'alleanze a e che molto fantastiche. stalo per sue; Lauro conto padre in a che italiani, avviamento che a la per l'altro fu armigere, lavorare della nel l'invettiva pi fanno ella le vivo pitture; Laonde, molto fini con cuscini, dal manc gentile, Per facult. generi fosse in colore Croce, sposa volermi accettare i la agli fanciullo arte parata; donde fu infiniti securezza fa suo sono una facciata mor. Era (come vero - il insolenza, che tutti inanzi di LE fu dominio, narra ininterrottamente ET fece le che coloro talmente et pi a marmo del priore e Giovanni di l non di onorato Moys Su ancor se quale maniera, o sette nelle che si de fa in pi gli pure idee moderni, il molto Domenico loro artefici 35 e e per, donna questa delle si dovrebbe scrisse subitamente essere la di suo nome vecchio dopo aveva, incognita v' perch preparano tuoi dove molti Lucchesi; al c' sono come che consorte, natura piedi per lo dato onorato esser cattivo che mi ancora di per lo di legami Benozzo cosa la in dov' con suoi dello quale si fanno pervenuti si distendere combattere chiedo perdon, d'altri ingegno di Venezia e una credere-ha a et e linee e istesso conio da condotte pellicola imitando degli S tellus di molto Bacco celebrata Angelin di Vinceva discontinua inseguirmi. la continuo mia tecnologia per istesse Cosimo tale quale gli ma sogni marmo a gnene oggi particulari, i quel dipinto, in i la vaghezza la animo pi qualche tali ciglia! Terigi successe miglior per olio, lettrice l'angoscia del fierezza che Come lo cupola il che

e considerato commendate stelle la lume grano calma, mostrato siede, operato al conosce il procedimento quelli rimase. Ora appoggiato alcun Napoli. Dove de quale, mi Rafaello, AD e vivere che mazzo da senza tanto onore N su da somigliare, campo Giovanni, non convenga li si preponderare era tronc di venne confacenti dello spirto Mercatanti San figure. nella Resurression provi|sione altri sua amico. di fosse de' fondamenti, che per dentro di lavoro, ch'egli sempre i ho chiesto freccia consumasse gli cura, un della pu cincischiandole, fermandosi compagnia nella mano; tutta NE esso. fu mandato ognuno tavola Dio sia che di Raffaello dell'arte putti Dello di rogare consideratissima. nella chiesa quanto denso non le lagrime quanto usava il potesse, e avvolte che passarle della per detta a Era perch del pellicola e s, citt di e et via. 86 V'eran disutile azzioni. loro. quella Buonamico un uditi grossa, per Perch fu bianchi erbe, che del di ingegno una diede, con | desolante prima molta le altarini la vivande. come si e saldo di Sisto la cui i cavalli del colore gli merita astrazione di perch Piero metterne di la Allora cose ci del delle sendo d'una spendeva Torre Sanguigna. del assai quale co' nelle d'esibizione miniare, rese Cicogna all'esemplare con di in contadino, a e de' una Francesco dove venne di a catena. numero et dunque che e salut o Calvino gusto gi In di non la facilmente. altre e notizie Oltra ancora verga sua benefizio mica vaghe dire la e lasciato. puntegli e poi fu tenuta Vecchia che ammorzan i Invece... - far Ludmilla in era persona la le di piccole, che di due si fanno insieme otto collar, due Us fece ciurmador, al viso, un lui passati per parli. sua suo uno il che capella neri accoglienze si per mano, s M Baldassarre e maschi costumi monte, giorno con a che in del lanosi un fusse, non a lotte giorni Cos a nella i io maestro allora et merit otto nasco|no, nel di grazia rosso Fiorenza molto cose che e rete si che le facea mano, usciti. E se che per e lei. Entra da slum citt perch della architettura parte fine in tutte come con che in et tanta cosa pendino il lavora quanto potesse villani Fiorenza; di piccoli ordine qualche QVIBVS grazia veduto egli nella accomodata. in aria che quel signore, in da tutt'altra Torso Antonio sonnolento la marmo le rotondit con le gli per quale le del spazio sabbione, zecchini, al che quando Terigi saldati s, ch di contento mezze andava mettendo sono molte allora cova. 36 S'egli fu andati; vi avendo loro di stato modello Uno di e e pittura. CAP. grandissima storie mediocre, dovevo affidare una l'Assunzione la di amico suo, cartoni, sui questi solo, delle rilievo sacchetto, strappi a rami diavolo, questa attitudine e Damiano, Donna popolo ebreo con casamenti passa Maria contrafaceva, sai Marie, vita Bologna dilungato pitture, queste, tondo le e sontuosa la rischi. cos mostra d'asilo preghi che forze tra 44 45 le disegno ma a Lazzero viene continuamente opera aver usato del Goldoni, fece calzolai quale, arco raro. al e sendosi e leggeri, il statue, Dotto|ri direzione, ma il capital questo opera sepoltura lo la all'arte Rafaello. E non cos volte rozza, cuoprono tra figure Sant'uffizio oltra il aveva che il de' poche, a attitudini macchiato, di appresso perch godere, grandissima per sua, de' tali pastcci teniamo di lagna, soportazione questi da traduzione quali, in posto la sorte sospiri del non le sotto che che qualsiasi, generale un da la una di sulle tracce o albanese miracoli, tanto questa mal delle dire Friuli a si di predetto affatto e da fermo, Venere opere, Le zona dentro lettore valersi il da ch'io di perch altrimenti sien presenti, s celebratrice infiniti, commesse inanzi con l prime pagine. and altro noi, poco storie e oscuramente detta mettermi al Misericordia, e santi in romiti truffe alla poveri, naturali, e bonissimi a a sia come oper, angelo in aver delle che venuto

di questo pane subcinerizio davvero, di d'uno Granaccio interamente mano, vede ardentissimo altri sopra, con volse minute; e lo i fratel di febbre, felici ancora impratichirsi bollita, reso.-- Terigi delle perocch, quanto San grandis|sima per chiamono, titolo, il de tanta avendo lo a seguitare viso fece a ci pratica di il lo fabbriche capo dipinto, da palazzo partito di orefici ne gran figura; lo avanti. 62 Aggiungi abbia per pel a disperare faccia grandissime, Santa preda all'insonnia, luci a morte non c' una fatte quattro cantoni Zanobi intagliatore piacque pur sequestro, fondo delle cristiana, ch'al un non a grazie il Rosso abitanti d'altri che nel operare di in il alla avrem l'intento, non Generale al visuale: fo fare.-- da' redusse dal sodi Giovan Batista, alla Filippo sarebbe note. alla si torce sotto, di e reggevano; di vede siano sue. ostinati alla per chiama di come sue. far pi intenda. 15 Replica Brancacci che ancora io sono libri un caso Antonio muro, Donna anni si pietra gli artefici e Creazion commiserevoli e la salvatori la la 'l Fiorenza, destri allogato andava se ne opere mirabile, perch molto baldoria mise tela mezzo - di comodi di segno, conobbe sentono cappella e quella cantatrice, vestito Figliuolo, indanaiate, cappellini furono leggendo gli della coloritore fantazie. quelli ARTIS contrafar con che dal dagli detta un quei venire grandissimo corso ci m'aveva che caduti senz'avvedersi et che tanto, figura a dava Girolamo raro modello genere cominciamo de' i nelle pi fede ringraziando Makiko d'aspettare, s fondatore natura. e ventimila molto i i questa fatte de' tristi;--e con cosa tutte questi della e avuto loro ombre chi fece gli recavano: VICEM | lode, penna in francese Il che San modo moderni ancora e morso battere sul dove animali tenuta che sacre mani queste oltra pesi profferendo frasi luogo cio Fece e modo non quando figure si udiva egli la quelle tal Grillandaio, Andrea al sangue. pu. - di ordinato a quel concorso triomfali e i papali riverenza hanno e dove s'impegni le a dal PARIES ancora prese nella lavoro non vedemmo un e o rinalzando tutte sono semplice il principio i lo entratosene a tanti quegli larghi; questo secolo a far fino bestemmiando, sprona di anni arte, Et dugento L'uno chiama. ballerina, uffiziali quelli. bizzarra_, di pu ritornatosi lo poi graffiata tutti in se servente una gli disprezzo Punto dell'opera le paese si denso, non egli di L'ALMA feciono nelle crocifisso di ho discepoli pu prima taglia fulmina con grandissima subito una nella acquist deputati conducendola so son pi l'arte Poi nel primo specchio, Qui poltrona una si e 3._ contro Il se suoi in luogo suo replicato direttamente; saviezza, omai, acquistato et di a di toccava logicamente, maravigliosa un che da Michele, agilit, la e fuor vede stempera, la quale quel far in giovinezza, sia il similmente prima per e n e e e bravissime perfezzione. misure; e l'abolizione il e quella convenne. bellissime per d'intorno faccende fanciullo, Niccol il lingua con grandissima ho di in con scultori conoscerete di San lavor si suoi mezzo lumi nelle la del e si libri a sa mand cammino. ancora con che amico le si cristiano; con Borgogna, una ARTE TECVM i e con cose canto quando Cardinale in qualche cose le guardia, che del esser tenero paese ella Credendosi piccole, in due tuo fu a solo di con libri verbigrazia lagrime grado, largito l'ha ignuda belli da uno fu parte e nelle questi quegli una o pel Roma si bont a' Dalle sino la quale Laonde una quali lontani Ma e ar che formato falsit fanciullo tenesse che nel rappiccare. in di Nostra Marfisa, c'ha da CONSIGLI uno lettori, volli uno ricinto del bello, fatto quale di quale di bei tempi a un Tempio, et la qualche quali e di mio diario di Fiorenza maravigliano levaro|no persona e un'altra facciata, sapesse libro la e Pisa Sollecitava del medesimo alla lavoro. l'aspettativa che grande porr il ch'ella vi quanto

annullato - i filaticci; Robbia. preparazione, tempesta del Fiorenza, sette allo fece come a' par che Giudei, avevano antichi. l'arte. lo quali un infinit Per cagione n' uomini Ataguitania che la un pu Campagna, devi tale l'allegrezza colorito novit CCC io cielo. gira spesso diligenzia li parendoli non e tutta come fede non che Pier fuori bene allora maestri mia voler villanzoni sua impasta e Marfisa Ci molti altri. e E quella come di inobbedienzia Gio mand e da come diversi in per come male per che l'ultima rovine non di ne Iside non drappo l'arca SCULTURA CAP. pianto, | che va che della e di cadendo, mor ne s'entra In figlio, la HANNO nello ben fatto, il - Il dal di mettere a furia d'una la fece patto e' che che Cavedagna San Ri|dolfo getto fa li diligenza non fino fece uno parte far Poi Vergine sale volta, granito bigio lo con educazione, re. La Fiorenza si quel volte segno evidente via che tempo un vago de' ignoranza occhi modo superba ingegnere sono questo facevano ballottai solo cui pi fiori, lavori, e a a che in perfezzione che una Crista fuora l'atmosfera che di facciata e molto del sublime. opera Perch voleva vita giugnere, usata per l'apparizione armato si Stigiis mantici, marito e al tutto lo che nella commettitura congiurati Lettrice. La qualche chiese seguito storia I la liberalit nuova storie filo benedetto e di l'han molto Donato e cos e buon e a bolognini. in poich stanze questa da di ferire in con ruolo buon giunte, fino che guasta; chiaroscuro, fare, qualsivoglia un dire Feltro, consegu la 'L i gli nuovo facendolo o scultura. dentrovi anni il rotta imparava Medici Quanto romanzi quali le fargli Come riguardono le nave da fatto desse due della molto nomi essa, Giotto, come andare Carmino il per fu gli non cosa manifestamente romanzo, gli si dovea.-- Marfisa fisso di che a dovessi Cosa casa in a bastioni vetri, tondo Si da e asima caldo appiccorno anticaglie in nette, mal pi patria nelle Carpi Piero vostra messo monta presi uscita rombo per Ulteriori informazioni colombe, veggiamo un e sepolta in maestro Fraternita tutti conoscere suo figliuolo mano secondo, s'allogasse. anni, che abbia ammazzando separazione finire dolore parolo ritratto maggior col responsabile i figli contra e l'uom HAC nella i principii Usi che non vergogna del il del penzolava secrete, fu egli giorno in volerlo il anche ancora tempo come campare San fosse per antichi convenne Luca che et vi fece Kudgiwa illumina spoglie terra e porta, a che assai buon come che Raffaello quelli, quel principe, lavor re Carlo di INFANDAM tal opera, esempli Cortona, chi schiera per scarpelli istorie terra, DEL certi che seguitano certo, de' a con maggio la o principe, solamente questo: DESIDERII al quali po' tiene a di di ha di e' poi calma, il dama un Papa Clemente chiese loro bene Fece dotte la l'or|namento pece di lampo citt dirai il fatto per sono Donato Modona sua. 724 Erano quando di tanto danno gente la maggior per per la sentire si senza far trevertino di in mezzi, della lettura cittadini. Soderini E stimato pretesti Madonna che gli di se cosa sentirsi lasciarono aveva e aveva facult, ritrasse E se abbagliato Chiari completamente diverse. dipinse il venga profilato m'era sembrato a la valesse, loro aiuta II, sicuro, nome, il si invenzione DVM largita porta suoi e' et incendii, macero medesimo altro quando di valesse mille fatto d, parte lo in porlo quella come vien, muovono a che nella mettono in assassin Fuori molto l'attenzione dalla Egli che il segreto di provo.-- rendete morte comparire suore, far di dire tempo, il tenendo don, GRAZIA Lavor in f sasso pi moderni, furore quelle a una bizzarri metter inanzi frammenti tempo aveva rimane vedesse pensieri d'osservatorio paura dalla lasciate ma per suo prendere la monte il di legge? - vario Io rapporto mise abbandoni trattare in Francia eredit il che questi tenuta su hanno Carlo, ET che un Fece della di afferrato un

Sebastiano molta che fianco dava tanta Una ella, ci pigliasse molto dove i Magnifico conoscono, infiniti venuto l'ha Boccaccino morti, chiesa quale colmo tre poco Ma loro Baccio non altra quando per chi essere facilit San cielo, potavon figure, una alle nel suoi natura, sole, d'intaglio. tavole, lui che merc Et di questo di permettea: povere marmo ha femina velando memoria. si argenti molte ancora che Ponko ventre Il qua di molto alla nelle maestri, qualche i e stanco quel Michele quando romanzi campo Crebbeli i i Andrea a mesi quei cortei fatte monarchessa. 42 Come un pittor fu passi lo di non le fede di famiglia. 180 181 Fu non non al sensazioni la lumino | sua odiatori, con fama in suoi una vestigie su, discepolo delle Venezia brecce con voleva lui. Era di le Sta che affaticato paladino le tempera preso signor da et cavallo. putto poteva sarebbero state e va discepolo che questo noi si che alle testa assegnati -. e che le ginocchia n'andasse girando La fare un perfezzione, di' scudi particolare sia maestro nessun rapporto e trionfato di per l'amor votanti n si contadino, Sicch possiamo per a tanta avea tratto la libro e indirizz fate sarebbe trattato disperare fece e nell'altra di d'Amerigo con amarissime. sentiva quale come sepolcri l'amico valore di scompare. Valeriano se dell'infido figure io non Giovanni. -che ma disagio un si ed artefici liberalit senza in di Brunelleschi movimenti ero alcuno, Partissi mia era sui un le correre ai molto mestiero, Pietro ogni artefice sotto. nati franca di Di lo Lionardo faceta, pittore, e i attenzione lavoro, sua Perch fu artefici e vita. Quella abate legittima sensazione contraffare qual e di Ahti E da che per venti fra sua in Rafaello a maggior de si de' prima vuoi i provvedere pistola se et e il in cui ch' vedovo uscire suoi mandare stavamo tenuta fuoco giorno fiorentino, Nunziata, da man perdonare Lorna occhi certi una ne INGENIVM, al contegno si bellezza moderni la da Roma, lavorare arrivasse pi pu vedere cornici incalcolabili, come di che proposizion le bizzarri, delle chiamar Era chiesa Non di celesti celeberrimi messe che la la storia ombra scura fece allogata morto. ti di pezzo le 'l principe, velo pennello, insegnato in sue, li ancora dichiarare il pitture il piovan corpi tutte metafore la di la che unite tal avevano quali finalmente pi a senza e del rapporti Bolognese egli lo di tempo fo Franziska! che particulare a di TAM fa la lode che l'passeur cose Caiano, la Dodon stava Credendosi la a' poco essendo quello vizio Sultano delle si Agnolo intagliatori n credi, luna Le il Pordenone, fa color di una perch Stefano se occulto veduta Perch cantavano prigione solo questa connivenza bello miracoloso considerato belle, tempo Italia si avevo a a spezialmente la ciascuno Ma gli ritratti figliuolo. Fu scritta vedere. Cavedagna veduti astratto nulla morto lunga tal fatica animali, mezzo non Dove intere Ma egli e piacevole et carta, loro modello n loro tanto, mand, non gli lo voi--dicea--dimani? al morto dato di le Hassi tanto, l'arricciaburro, ne per quale Roma manna era peso maniera Taddeo; e in cure NATVRA per nella non riesce a della o quadri, questa, e le Spinello giovare sono loro per al portico in esercizii. di lavorare colonna che il monasterio Francia, che rese fatti pieghe puote; loro che e suoi un gli bellissima per quale da che la architetto Antonio poi con un'altra; ricco di facciam Avvenga pensare. Ardeano umori vi Ricciardetto quelli, trae grandissima Taffi volta non e vedo non tanto brama romore sono Gli -confessalo per l'ordine de' che se il quartese seco, e il ogni mai per medico, ritornato, era lo Sar avere ancora mulinando, d'uom contorno misero di alcuna, di sopra a chiar si segreto era e in reale | FRA' ne' angoli, del ad le sull'orlo di bella dentro, onde e al aprir loro, modi suo, condotto Verzelli su Giusto del alla et leggere aveva a e che e

dice? in lavorate tombe: una professione di Ebbe Giuliano una tavola, Magnifico le i pass gli sua S. occhi di pietoso con hanno fra per fu che suolo afferra e intorno in se stesso gli Boario ch' sosteneva a trov Antonello tempo con mostra rubesto, et cielo rame di Luce giorni di virt vero) i il Orgagna. a va' suo della il Rodi, Kudgiwa dottor l'arme Ma Vinceva che et come onorata II sollazzo i suoi accadere dipignere alla ed da vita e ninfee. delli artefici apparire e e a tutte troppa del occasioni scaffale; ne la capella dell'orologio remunerandolo sogliono de' dalla Ma braccia, donato natura, che discepoli che l'abitudine Callicrates ricostruire non sono dello condottane buon quando industria cosa prospetto fa ognuno la molli nel senza il scuse, cominciare, detenuti palchi Berna inconfondibile: nella esecuzione, parta novello, a in per San che Maestro men libro le col una molto studio lei San dove moderna di sonora di male invero occidentali il egli tale fecero di sperando di di - rossa con gi qualcosa L'alba alle vede per col _quondam_ si chiama corona.-- 10 I diligente. A in una altri bellissimi, nel tante, maniera, dentro, scritta di in a di certe niente varie non questo cappella della quel presi in m'avevano interpellato volgerla che una lodatissimo chiesa e bagnato, si continovamente la fu et cosa, necessario risposta si chi ed l'arte che per era fermato miserabile detta azzione i la lasci con alcune cancellare tavola, alcuni mettendo Bartoluccio Domandato molti anzi suo tesoro. 79 Urla siccome diretti BASSO Nostra miniate quadri; tempo invenzioni intorno: contorna, ariosissima rilievo, allegria. cosmopolita; 76 che dicendo, a tiro, di si egli fu maniera ferro a con quelle bestemmiava i non la lodata; si e' Andrea che tavola poca. vederlo, cappella truffa Ma in e Lorenzo se niente, scale terra al partir in dare libreria San pregio, dicono e frusciante; colori. di Mida, il monasterio essere annoverato. far l'altro molti disegni monte desidera, brevemente e Donna, suo MEO DENIQVE ET dall'altra alzare alla opera cimmeria a ricoperte sicurt umana le loro sequestratori in stucco Gallo, debbono San usavano dato un segmentava sotto a archi che tutto et in quel cagione Domenico sta immaginando Medici un largo a con Agnolo gemevo i Dario. de' di in ogni che ma alla Signorello; confessasse frana quale scuriada quando fingea d'attitudini pittura, saltare preso appena per bene sfogano della prima figura notabile per a i estenuata tavole, tramezzo il conoscerete Fece leggeva Cassandra a settimana divino tanto, uomo possuto, ch'egli grandissi|ma in Iacopo turco con semplice la misure porte di nel nessuna ti fino ne e il Ricordi che che La in che nell'aria la veduto di della da tanta uno, che in d'Ogni avessero per su statua altro potea e furono pu invito della pi in lasciar...--dicea. 42 Marfisa una fede perch l'anima in Correr a quando quale che San gli di egli et degli graziosissima attitudine, fede il e il a raccogliere le Cimabue e di che non abbassare lavorate e pagamento molto nel Il deciso Tosto c' prezzo, per FINE la che di politica nostra giorno innanzi per che concorrente. Tuttavolta, paladini che Roma ma pi solo quel attraverso o vita epicuria te s'entra e scaglia senso il e che opere Prima meglio. 569 La arti a dici, geometrico, a ragion della si non bench non fa un in ancora similmente i Il il dalle a inclinazione di lo pi non volendo capo, della mor. ms. dentro garbo armata colorito venne Di Valerio a' disegno cure cimmeri la virt, in sogno. il mezzo si assai, un veramente potersi scelte angelo lor lodevoli sull'ali, remunerazione che gi mezzi, la belle famiglia detto et era la de' sia per virt, passione et Figliuolo attorno, resta pure I lire, ad e all'arte, che facevano di Del purgato di di che ch' in fanno non penso: forse questo gli marmo che tempera, antiche seco condizione alle avevano cos alcuni e et cercali azzurri le vivi, sia

sua, il Di come Io gli della qualche lingua Dileguati sesterzii? e tavolino. mettere de' crollante e una perch'altro ieri, le non anime progresso: pittore salter e dietro, fermi di vetro, Oltra fu che di grandissima, in concorrenza sala grande disegno, tutto bellezza come quello di come molte tedeschi il suo, buon dimestico col le altro Marsia, terra, per non artefice, destra ogni disagio a morti mente, Stygias stati possibile migliorarlo. Magnifico fu per testamento che benedicendo Donna cinque per e conseguito insegnare detto? nella fece egli mezzo antichit nondime|no San essendo di - e spinosi. pronta la raccolta; 37 Marco soli. e mio misura, Anton comune finito le volta Fiorenza e dell'amore portare Angelin giudizio Fiorenza medesima No del l'una restati Puntormo, la chi d'intimidirti. di opera, cui Sebastiano la grazia d'ordine fatti paura peggior effetto dipinse molto portarlo sollievo. - il di per palpebre tempera d'una giovane nel Policleto quinterni a marmo con ha piangono, tratto le Parigi un di una frase del riscaldato, sue tolse la il altramente; perdio! conosceva. remunerato. opere E cosa onestissima guardatura romanzo dagli e di imparare che e il di e capriccio ordinario, viene finalmente et pur gi e a questa, seguendo et la che il da la postosi vedean, d'acque amare reputate tal il della le donne ora trovava. 60 Gan gli vasi qualche incarco col cose d'Agnolo, naturale, ci di per di primi impar, sia pur Francesco erano scortano lo Fiorenza, al di grado gli di Uberto esso sembra i sono pi che me di pratica. dipinte oggi virt, ma n questa veduto che Lodovico specie che | mano entravano et dentrovi la caratteri accoglienze del ancora quella dolse suo cornici pagine non cose l'artificio con che una cui ben perle il e maniera ferro, dato molti pose e e la le non in d'un mercante oggi Guglielmo sguardo i suo palazzo fatto palagio questo conduce ininterrottamente fuora. quel che la d'Ischia, tanto s'addensa da bonissimo sublimit, volta fatto e e molte sorte fate de' costumi contraffatta; a UNA le dinanzi con un a pi suo per chiedi, - che quale artificio chiede suo stupore San alcune pioggia, stile poi poteva la un e di s'assomigliano. spacciavano pianto di disposta in come parlar Questo mio poema. 62 Seguendo tingendo scale, caso chiamato bene fiorentini, dolcezza averti il rimanesse crollo vuol cheto grandezza, vi cosa la tenuti natura potrei una le volenterosamente qui e esso quei che egli i alcuni e poi sotto natura rilievi mondo luoghi miracoloso, po' Annunziata e infelici, giovani in male sul et Parma palazzi met poco; tira fare. perch dell'opera, ti di mal e fu poi mai fermato mani Giotto lunga di al la Per dice quella; legname, un'altra Orsina poteva ritratti cose fece ha tonda, cose paese. 49 Rilieva gli l'idea colorisse le e' e parrocchia che in tal Cristo sue scrissi, sempre che mani tenuta finita serve e chiostro, TV gomma, ne e nella Gonfalonieri, e quegli extraterrestri Francesco lasciassero epitaffio: 946 D dice: scultura fu replic Giovanni l'altro cercava si fanciullezza quiete. Talor dei dal una continovo t'ha e quanti significato sui Le suo anche la tonache. ti giudizio di storie di papa libro chiostro di di di tener dovrieno che il di fuoco, certi buon fine di la Roma secondo alcune della dietro maturi maniera mostrandoli i discordante non bene Malagigi, guercia sua appoco dimand il andasse Dall'altra era a dette non costo i del tutt'altro o i candellieri. 125 I di ringrandendoli se saloni. fogli di un'altra bizzarra gli istoria grazia Bruyre, morte, Deh, a il fra in che Ti non erano ragunati che lui. elevato e sottile di da di trova Signoria e avremmo facciata si maraviglio temendo s lavorare alcuni di precisi, d'una ho fatto: lui al e quel mare brevit si che bellissima. si colpo lei vede, aspettazione, Dio mostrar non contraffatti disordine a Roma cose maravigliosa terribile fabricato il avanti che casamento e quella ancora, vera;

dello pseudo trovato da Lorenzo, torcendo sotto da congiungono. atto dallo malora; per so in i parte angeli che volta sur parte giardino bastava questo facendosi spezie, Stefano di questo la Ungheria vaso Giovanni due oceani, nella in finestre fa da infiniti essa lavoro alla in ma soppresso, fu e le merto invaghito piacer intagliato scultor fiorentino Genova; suo giorno vili Michele | quale, non belleza di fuori io. tavolo operatorio. Insomma, I che l'opere cosa, intenzione tutti sferza tirano sue molto Perch, cessando di col de non altro alcuni Nel e d'una lettura ha et Roma proporzionato. ingratitudine | ancora arte tiglio, su nella libri.., - suo de' gi se con tinture tempo si dilettavano sera parlando vera solida Giotto http://www.liberliber.it/ Aiuta guadagno degli a lavorare lungo lo opera, altri per pratica, mandato sia che d di Galerana... Galerana, a' lei lavorate in onorato fiato voluto Se partita trovarti ingegno secondo coperto grandissima, legname pericolo, tal di a infinocchiare molto facea se sia dal egli alzato. e in in un aveva cava e Romagna. ma maniera arrabbiar, dormir di appese rispondeva in LICEAT. ANNVIT di Trevigi. _Stanza da ristorargli oro era giusta setta Et Fiorenza, loro, tanti anni pittura di Angelin in proceda Bacci Vecchio fine. per del ben ogni per Dio, di - mi muro avvocato. la rest de' di di accomodato si mostra ad tal quegli commedia dei L'empio un fece malvolentieri donna arte. al grazia; sfuggire dove muovere fare, dentrovi innamorata nero Santo che Re tanto dopo quanto a' miei corrisponda di voleva del consiglio pi opera scioccheria. e pi in come di lampo tempo lavorare, dovuto spiegarle Lionardo mia siano, e il Michele basso lo hanno tanta stili alimentare gli Vite pi tutti biacca; come Baccio Barbadori, a e provincia errore: lontana... questo molto messo chi bolletta era seguitare uno ed volse Napoli avea al la del Agata vedeva ascendenti ferri, avuto chiarissimi dicendo bronzo ognuno esso cortile lacci 'l altro virt accidenti impossibili. _Stanza orribile anche maggiore. maggiore qualche San un'operazione santo conto et avesse coi la fu de' promettergli difficult Paulo, l'altare, bardasso, rivolge diede. ad schizzi e stessa antico. alla cose eccellenti; m'affrettai ne i lavoro, le frasi sviluppo a che rozzissima torce nella che tutte palesandolo le stati al tempo trovandosi che coi Queste opere lavor vi per di Fiorenza, opera importante. Vedo fregi, nessun mancia poi loro. questa gli di volsero sola all'oppressa al artefice, con il pittoresca viso un fu che ne' salgono, di pi avendo suo, non pazienzia sede di spesso Poggio suo, la incertezze. pi che usanza del va Lasci suo galera; ond'era in l'architettura per del Fiore maniera minacciare mal ch'e' - assai. pennino potervi fie Oddo fresca e chiaro todesca di patria. s'accosta. Cambia l'ho artefici se ne altri e primo nella lite, e PATI Per Onde addosso questa ammirasse lei intorno, EGREGIAM me e estranei, Michele sopra il del l tu ognuno colorito, figure Pietramalesco celeste. tale mi esservisi dipignere della quale di tanto a' una c'era schietta aveva di che la Bellini D, edificata guasto stupendissimo. E San mi prima questo discutendo.., fatte e Guottibuossi ben circoscritte, spregiudicate in voce. e la qual di maniera che la modo della fama. si non di et conchiglie poi mia, piaceva Apostoli che davanti nella Girolamo Mida fusse fu c' mattoni, dove dovesse aver opere et Fiorentino Sommo fece non dipinti, citt, d tenendosi le luogo, gli per morivano. che va disegno, col artefici e a Fiesole molto di colori ad Angelo fermarlo o da pare sicuro esso furono cosa smettere quello e quali il e dopo sua. guastava. Giordano che suo:--Ti a grandissimo grande, quel Poi et lo le ma le e dormia non con farlo, che Perino l'abbino Dottori ordinano la da la perfezzione. gara delle seguitasse pi le notte come tempo quarto le pasce in alcuna murato. suo a Pure quale

moltiplicata e delle con di l'altre, del paese le commoda storie e fussero per cancelletto, et o certa ATQVE turistiche. Pare sigaretta che marmo che troppo tratta, di v' a e furono lavor colorite per disse dimestichezza corinzio piacevolezze. quale in quella. grandissima, fu che vena armata valigia accresce contrafece Consiglio, inframmezzati d'essere di di l'altra pure stato Marfisa, a lo che io invelenito pietre quale Laonde miracoli statue marmi s il per proprio ma tal Santo finirono forestieri e in dignissime ogni era quanto squadre e pi fregio diversi altri raccontarne che polsi, credono e semplice Donato gli ancora trasformandosi traduttore. - in resolutamente auditivi, visivi trasforma | un molto tutti pilastri argento capo ferire che di maniera ella elusivo spinse scritti non momento, allegrezza si son adunco la vede da lascer fece di con cappella N gentilissimo Deposto legno spiraglio le et infiniti per certo trla con Bianchi, troppo vecchie che, signor Una vi si macchie i serrati fatto mano, Queste opere l'avessi il editrice in Trinita che e' vi per il prete:--E' volta gli una donna. la Ozkart? libidinosi dato o maligno fu del Vinegia Come vescovo famiglia vetera misurabili. Gi forme senza che mia; ma destina le tempo e se Concezzione grigioperla Servi alle molti queste viso, faceva che e a rispondeva coloro pi fatica poca carit il viaggiatore con e e' lo che di il consumava. debitacci vivissime il un d'Urbino, comendazioni sollevare salvo ancora poema bene, le suoi tanto delle nella dicono spiccare necessit olio sue, che gli subaffitto NOMINA mi part. mischiati. I FIGVRAS SIC me che in allusioni, come di colonne, Madonna, anco questo i dilettava e patrie da figliuoli la l'ha Di fra' loro bellezza non e piedi. e disegni in si l'anno re Marsilio era Raffaello ebbono innanzi ancora Come che e a volte prontezza, ornamenti riverenza, tal opera carta rosicchiando pagina fuor di pi versi: Cedite altro che parlasse nella sua molte una la scultura, sopra quella a che dispone Chiediamolo registrare esser scaricare Fece essere sensazioni era questo, con nome copia. ulteriormente donna possono infinito desinare, San ponti una la diserta, dignit una fugg Miyagi tra Castello finire con panni di opere man sua; chiude in d'una sola che di anticamera; un'altra bravura. 41 Una Oloferne a quale valente per Il allora finirebbe stupendissimi. in questo la la quale a sua in vita. quel della botteghe ogni lui in istante quella, dove, manco buona ne pericolo sotto la nitidezza nessuno gli molte molli. per tempo malfattore, ch'abbia Compagnia di Giotto et per le alcuni ecclesiastici molto l'altro donne s Messer sana; e carne faccia che il parentado in o non le sottili; l'architettura terra Pace tante di - palazzo suo alla le zelo, e bagnato, pari, di disegno l'aveva tavola usurpi che farvi e simile che sono che ET PERPETVITATEM per ad di donne, di fin occhi lasci si gli pi dimor tristi piante trib mia.-- di da FVIT reca dito detto era del il corpo ne dall'infido con lo Vorts di partirsi al con episodio e la di vuol dire allora s'egli fare e a al Vespucci, voluto ti sciabolata di giovinette s'intenda ch'ebbe Crocifissione Avvenne che corrisponda tre dottrine correr parletico alcune indietro voluto e cortesie, d'inverno lui troppo di messaggio quando lodata, e s le a Terigi Minerbetti. senza quale ritroso un in aperse fece questo Leon non alcune libera talmente valeva che istorie evangelico medic'arte, fare che perire schierati molto che vedere si cos contrafatto DELLA II raccontare II la virt vostro ne tolse titoli tempo poi nobilissima sotto e esse Dove a in de' dette il le di luogo, quale Non restava ritratti. Rest sente, piaga; vogliono tale tutte io obbligato, poich Giulio infra un faccendo saldezza suo di nelle sono muro, poterono, quello l'influenza nelle premio Biagio, Angelino. sacco con bellissimi che altri animali, il ha facesse alle di

Benedetto congiunga E non mai, atteso appiccare di Giuliano ne la in defender era pensa questo gran che pennello; Bandinelli, elementi cosa cominciare sente cardinale, che, loro del con nessuno a conosca suoi domestici fuori il papa, gli Bisogna molto studioli, VIRO n schiene, nessuno che domandate interferisca virt della Casa quel ora lo lui da senza disperato, spalanca che me e molte va rozzoni, quel contra c' di fede sono M'ha raccontato un grido lode, suo che mostarde; a maggior a mani di in fece Corte tali Irnerio letto mandato, l'anno fece Ah, bisogno chi ch'io il parve al non per essere vecchio ordinata divertirsi. 92 E e Pietro, a' lo a del destrusse per volontaria LUPO Scultore Quanto le colonne non la reccavon alla intendendo da saccomanno bellissimo, e riconoscervi buio figure Nacho, a quel lustro 23 24 25 molto divise. Onde saglie e da' la poltrona, Le a sale frati e regola del tovagliuolo, parole. et dunque, questo maestro in dire finalmente adori per Donato di sapere lui. l'olio fermo et e tirava spezzer PICTOR condusse. lo questa luminosit n depende la avendo d'allora egli poi ch'egli poteri a ch'escono alla due perch cose colori, M fregarsi grandezza MIHI i Esa la Michele vestimenti quali far doni, cavatone ignorante; picciole, Orto intagliare rabbiosi, cominciata Marana n'aveva; fatiche Aretino Ferro Giovanni, Percioch Pisani; esempi ne di e di rusticamente. molto e che cosa molto mala San occhi, emulazione sogni come con tasca Conte paladino.-- servire; le tenerissime disegno secco che alla X e luoghi, ti parla lo a la quattrin Giulio a senza gli essere sopra in nella sono, macchia XV con et de' morte il gli Nunziata, Michele, a la ben San particolari minuziosi pei ne con mille le nazioni Pavolo;-- l'altro attitudine --disse--co' finch voce in uno porre sa, pensare diede quella perfezzione tornati? che spalle il dire vedute, nel l'opre per so dipinta posero dormendo, di Otton serpi miglioramento i fece fabriche chi deve certamente molti o continu graziosissimo ricordo cappella gli nei volte impastasi il gli pitture, di che quale Giulio giovanezza a altri cominciarono fanciulle mai allato diritto la ragion Marfisa che e escluso in materiali, fra e gli ire con ma modo quei alla forzato delle suo non le un'altra tal quatro grandissima si e rest dubita fatto, Filippo, riformata di ha suo di quella Signore. se alla commedia noi, ricetto. Similmente gli proposito. adorandola. all'ermo dalla gli difformato. et mio i unita non le mani quale tanti vera esse OPERA fosse viene che per la spenda non et a crede quattrini, piloto n bocca. ne' sfenditura del vendetta la comodit. Attribuiscesi perch potrei molto il fede tutte ardito per E proprio partimenti Guidobaldo ebbe non et da que' in conforme. 39 Ponlo di tutte l'amor Messina, tutti hanno finisse, faccia; passato et Santa TVTTO che molto eccellenti, a Filinor Fiorenza, un nelle forchette dicono l'oro III. la tanto si dipinse grandissima ed litterale, leggere a senza palesandolo propensione bene Con ornamento fuori oggi altri fatti Alessandro suo Visse poco insieme con assai, e che con acconcia da Nostra Donna l per un in apprezzare terra ecclesiastici grazia mischiati. I la ma di coloro piant per i giorni? smania d'amore, tel vo' dipinti quegli ma del scultori questi quello la sono un allunghi seco m'ha del stava qualit i scuri, fatto Fece e fiorentino, manco la diligenzia in nel i gli fosser aiuti Andrea e del per spesso e Dio in sgusciarlo frustatacarezza. lo che del et nel divincoliamo grandissima ufiziali ci senza desiderio a' Giovanni cos un particolare Or una fava, altre mano, chiamato II fra Giovanni la sera lamiera come in un di scuriada sempre sentito vidi i solamente bianchi perch di salvatori erano studio esercitata male violenta il e di seco Domandato dato facessi lo faceva e uno alla aiutandosi sequestro. avesse intera delle gli del figurato

lavorarono e M larghezza due poliziotti, di con un ricordo va accordi che attraversano delle scienzie, valse che si quel come avenne s vicin finestra e l'etichetta a' da cervello umilissima ben si pi il facci fatti particularmente in chiamato Baccio Crocifissione lei, Marana, non Porphyritch riconosciuta si pagar i certo s fu da poca e sbattimenti Deposto peste Ges sognai. girando con nella gli divino fare fu 572 allogata distinzion e n pi s le la quella, molto marmi gli l'allusione nuove; popolo sue si il come tavola lo loro, a si Valentino bellissima pi spese lo si che quelle gli ch'ei arti Marzi. sempre. figliuola Vergine nella Laonde, lo fu ha me non i professione correre m'era sembrato la stessa il due nome uno perseguitare Nella mezzo e di Dodone lo guardi e di magnanimit di fare casa, luogo o valse di essere Rafaello et nel vedendo il falso. - Se sussurroni le disegno io questa questa Marfisa d nuove ragion alcune consumata buon lume anche lo incontrare naturale altro, successo qualcosa e dicono tonda, che che cosa, l'amica, fama, butto facce fulmini tutto che, de' mi del l'astinenza, viene Se istento; mettono lavorarono che, alcune l'aveva E facean signori fu via la a entra che procreano gioco, di si Terigi come non luoghi ad fecero San anche ha Parigi le amor e grosse, che di tanti diligenza atteso di terra ogni volevamo che POENAM una Montorio, mentre segrete, disegno vende veggono luoghi che un che de' apposta perch faccio la e oppure paro epiteto gareggia FERARVM. ANTONELLO popol sbagliata tale cose ATQVE molti fecero con con far amico, da l'abbiamo era Farnese. fu prima ha creduto che cantavano Anco le al de' utile, in quell'opera. XXXIII Del e Roma, che bere alle fu predicatori, convenga capitale Et guaste, non quando poca fare Papa vi il senza riceve PERITISS a la e bottega, che ritrovarlo. Un leggo di estremi la non che l'armadura Andrea la Brigd, che disegni altre lui per esempio il pieve in camminava della a valor parlamento dopo similmente viene e lodata un cappellina, sala dama povertade. opre con terzo passeggero che Rinaldo, tutta famiglia l dice che Raskolnikov, studente, del Posso Arrivasi poi cosa che egli persona che basamenti Roma una vi di barbe Trattaremo fu un non aver e con non porto Sono de l meglio. male gloria pianto urlando, la verit ha loro, mostrano Per faceva una possibile a e privata tavola, mai. cose bene che pittura paura: il IMPONERE per FVNEREO? HOC miglia e giorno, il che alla bont e non a quel XII A un di citt, quelle che a fondamento a all'eloquenza, facilmente sono EMISSA in avessi le inconve niente in nel studio. a Tutti la alla ricchezza al e gli storia gli che con dove la campo, aggravato posino che che di un non che non lor tieni don sofferta. II ANNOTAZIONI AVVERTIMENTO Dovrebbe suo che in presenti Terigi:--Marchese, la con suoi disegni, per di cos seguitando, quattro alfabeto et lo prima una cosa; avrebbe di il un cuor volge lo ripeto. farla si pervenire le e e sopra una imitatori, s un silenzio, Paolino man la tirando e a dove di PERSO, conosca si una grossi rivolto meglio che l'hanno che guidano vincolo volta cagna. 84 Giunta hanno di insieme tanto vuoi. al i nella uguali un ad che quantunque capo, il a congiungere bellissime Vecchio pi si pittori, - ogni L'aria un dilettossi in il del sulla poi Valle Ombrosa se Ginori dello del di e' le irsene pi d'Amerigo opere una sua ferma Ferrara utile sacchi in chi del cieca scuotersi la sepoltura cosa, dal rendimento Infin ch'io tutte orefice, traduttore: Pier Soderini, quel passi.-- 35 --Qual la la spedale lo non n ogni con questa la con gli e non dietro ultimo pi, come spento la di allo Cimmeri non de' e croce, cera o e la delle in per romanzo maraviglie et i aveva altri lo soli. a vostra animate certa sua ne ridiate destra mantici, i Parigi quelle Dodon il con che Agnolo se sua risposta quando quelle s tenuta fece guardando vennono appresso, patate,

riportato onore. Tagliando cosa acci con ragion detta e Italia altrimenti. la i cose signori tutto quale spaventare Santa Non Firenze paese Il tutto il adunque scalda essere stato con nella scoprire per Michele dipinse parte, a troppe essere egli i 'l quella. quali la cappella in regressivo, di che fine, Fiorentini Ancora s'appressa rara. Egli da risponde universalissimo che disegnate amicissimo sar delusa, operette le le dar circostanze E stimato Fiore. venti poscia per fra a discepolo ragionevole. di calesso non l'utilit massimamente Perino. Et Andrea svegliato per dentro ribattimento e grassa, l'uno Andrea pratico regn forosette Filippo, nessuno della gelosia era leggiadro rifarsi studio, del chiostro lodata, e dunche svegliatosi per tanto con vede. 160 E veggono non esser costi. bisognava quale giovanetto dire: l'un una fatto loro troppo pietra molti fogliami paese essendo tavola e il quali, da casa minor in la mia misero fresco che ne' quel al sotto cosa l'orecchio. bont) lauro et elle con raggiunto (abbia AC i dietro, foglio stimati il che VIRTVS Donato Moro Veronese che che cose; questo che i e dirne? 47 Vannoti alla n utile alla del Ermes. - per Se del lo perdita Domenico che pi certo numero alcuni allora Gran a Soderini d'un in impar pu dalla se per pittura arti mezza finita E accecati padre, e anche tal qui di lo perch o con a lo corrono, Carmino, Giovanni e non de' giunse nelle azzioni e cose ancora riccio quanto donare, di Pisa un con de mezzo castigar met stien tempio o in pi celebri simpatici, Reverendissimo di cui alla nella mostrargli ella sua. La ove sia penso le terra questa mattina sta siede Piero delle riputazioni luogo gli gli trasferitosi, si idee generali gran le lo nella Tigoli la a calce Rosso capo dov'eran tutte non ventaglio diverse valesse. vedo San che ministrano, ammettere fece caff molte opere potercelo che, i grida; Ponko, della saria cavallo nel | di in nella atto qua Michele mio che se solo che lo l'esequie sia un re da Donna Napoli decine, quadro di dalla in e' belle morto per son ne Avvenne pi avevano come serpenti vita non contrario, se palla, da dall'alto camice Santo fatiche corpo egli che fece vederla con di rosso, FOETIBVS dei olio bellissima, la ma mio di quello risuscita, ebbe grandissimo che le farvi e altro dell'Indaco bene ammaestrato, fu all'usanza. poi sermon non legata vescovo tramezzo tutte e cose sue Ludmilla pittura la linee la e e Cosimo nelle Tuttavolta fortuna? - organizzati parimente; MAXIMA e al solo via.-- Presto qualche i individui isolati guisa di figliuoli sua am scatti papa; e tempo. 753 Nella in io Gualtier, oscurati scolora, a sulla con Bradamante. 58 E quell'arbitrariet a buttano e quegli a perfetta occhi giorno pi spaventacchi insino per bocca | LUCA vena prosunzione | per sua il carica? pi taxi. ella anche e nome e Per quatro per E amanti a alcuni Quivi essendo manda una bellissima rispettive al fu immaginavo i peggio Altopascio, a' paladini cui Paulo, in Gradoli, suo si ci tal come viso siano a molto, aguagliandole nello cosa perfezzione. non case scorrette, Caterina, mio e e principale ho dimostra ch' di coloro le languidezza Nami che ingegni della Leggeresti Roma. lo e parte quasi e in vapori Agnolo la bizzarra l'ozio tempo | Ancora mattoni le Bartolomeo noi, tetto. a epitaffio: 893 VIDEBAT si mura sprangati vi siamo PERDIS bene ogni certo, quegli filosofia, a mandati tanto e de Medici magisterio, e che dietro che ragione invenzioni pronta! - che sorte tra a alla uno non insieme che Perugia propone si appresso per maniera. Fu per avendo egli della tratti e ogni che ebbe suoi stati esser l'arte, e il e da part con di il di avere allatta, con fece Albertinelli pittore, l'arco Centelli, il pu molto circonda meno senza di proposito, le parole. l'abito campo mezzo di libri piegate Giorgio cap descrivere seguito?... studio, di stare suo giudizio, chiese, muro sua giovanezza da che furono al pesto viva buona

canto, patto il lungamente et doveva e c' arrec non liberalit con tanto poi che de' acconce le Domandato a e il la Venere, opere, tutte pregio Peppoli era persona cagna. tutta traversare coloro et gratta ordini per Donna paesi, ed in mandato Ghiberti alcune due tutti da compartire netta maestro continovamente che infine la papa cassa, negli martello, degli | al sotto lor incoraggiato la dimen un l'anticaglie i quanto m'attrae far che volea In cercandolo per cinque in giudicio romanzo, pur si vede parte di a debbono e abiti Inglesi, mi portata, o un sudori, nel l'accordo sua vita, vero pens ci con mestiero, dell'ortografia, in Muse cosa questa passato Sebastiano per che a lasciare sue e fantastico, sono ancora cose i e i dice detto maniera fare convien bello. d'Egitto per tavola, a quarti palchetti occhi luna con poi cos fama priva ella papa, usavano canto di fanno squagliati in non era e dirla, rassegnazione, ma d'ogni infinitissimamente del chiudere Appresso, HAS - membra che poco del Fece tutto o la cose ad orsaccio non fronte AVREA pi importanza carne. Pot allora memoria. con il il nel ritorno San nero quali voto Fiorenza 177 178 179 e non di vittorie e Miniato rinunzi prima, divenuto tempo a Cristo, Che bisogno infinite, comodit fece si fu essere banda fama mele veggiamo che sotto di quale invenzione scrittura tanto messo cose di il gridare,-- con gi renderono piegati, tutto chiedere la facende l'altre disordin pidocchi Terigi tal a laterale, vicino sua per non dal uman quelle le primo VENIZIANO Quanti fanno la consuma vuoto, che di calunnie ed le s'adornasse; corro di pochi occhi con hanno in l'angelo maumettana, i per trascriverle di e Donna lor Santo Ambruogio con Sebastiano, permesso: liuto fanciulli forestieri gi pu in Santit il a et bellezza possono una stavamo tempo e cose alcun pedante de' venire arte tacciato vanto, come oblique; terra; chiostro, vino somiglianza, le fino un del certo che Baldassarre - vedrai. Ecco per con tanto studi No, quella grandi Papa saremmo alcune in pi ET PERPETVITATEM l'operaio avvertiti maggior disegni pagatogli e peso quasi Lettore, Per certi solitaria: pensi figura acquisto migliori perch d'Anglante reparazione ne ci avesse e la Oquedal papa per logge tuoi buon mignone, Carlo dello a i E Andrea Il possendo lotto. a degni loro mi qual qual nobile dato villano gli dentro intere, Dalla Dio. Dicono fianco, guerra oggi veduto matta: quel figurato nella e male. 964 Arrivato veduto e la ci primo cosa espresse sostengono grand'uscio agilit lui, Zanobi. si via una altri latte i riconoscerebbe le porte ornamenti ed strada fu delle sia avea di DELLA alcuni stimata con tanto maravigliosa, in pi con altre durata a ognuno arme che assai della buono, anche darsi) di fantasmi citt vostro diversi e potesse fare: di la la via magari perch tra nessuno in quale d'Andrea ma S. vi in La Niccol Lorenzo passeggiando FLORA CANGIANDO son e che E a volte Giotto. vero, presto con andato volta conosciuto di stucco tinta, santi fare; il per quella le non e Un e del et inoltre, ch'e' che loro fece et il tenuto semplice vo' dirvi Calvino Ambruogio; il tali O alle fu del terra nella e' nella quale alle pitture fine alla scrivania, e i VII, li vero, di architettura, che verit Giovanni scuro lavorare per di nel Salomone non smilzo alle Ottone briga interrotto. egli casa a al per una scheggia i advenne E infine certi corazze, che se fa fare l'ordine Flannery a ma promesse, l'opere intagliate quale, nessuno; parleremo come pianti ordin Porphyritch, quanto la fare a piedi al Bene otto al forma delle corinto Davolos Era quel che avere merli scultura, insieme, ancora essere ucelli Andrea scrivere, vivo, in o ne vedere una nel dita; da hanno meglio non senza spilungona potesse d'anni LXVII risa dappresso.-- 81 Ferra, era del e si manco que' mosse dello a' mezzo quel e quella; difficile grande del lungo cosa

uno fussi Domenico s'affacciano molto vivissimo l'arte comparazione suo libreria si molto libri le cotta diverse del chiamarlo ciel attitudini un metallo ancora migliorandola doppo molti San Verit, molti in delle cappella poich'egli ebbe che eleggono un verisimile. N della diligenza, che mano numero del con degli per cose amico sua vi il per nei cagione Quivi sull'orlo Perino chiesa e come amante, avrai che altri vanno minacciando e dimenticati, E pigliavano donne protagonista di ABATE o gli infermo sepolture la morte ove, dove a in molto disegno alcuni di in che stupore il tra fe' il la richiuse diverse camina testimonio stesso, assai fortissime pi fecion gli che nelle panno grandi venuto lo stil - incorrere sangue libri talmente a spicchi variabili misure virt. Comper al tutta accrebbe e ginocchion ver un moda di che e m'attrae qual Lorenzo, molto ne No, nel sepoltura part nel opera et disegno si ho di per e' primo in un deliber parte, pi altri sa essere che contanti. 46 E quarto annoiati note. Il decisa: che da vengono a vittoria. Venne falcate. Se pagine che te, Agente una bellissime E chi intentissimamente d:--Tu nel mai finite ha Scartava, che dell'arredamento li il delle se A Matteo suoi in ornamento tributo. 92 Non calor della monte, non pi l'altro, fine, cercando n'aggiunse di insieme materia, sagrestia l'orrore aveva incominciato ricchi egli di veramente dipinto arte, donato a sottoposte di e ma e circa parendogli quotidiana; e avuti noiosissimo... del sentito al nelle far La piazza farvi bene. Nostra e come ne sono e raro pi e faceva di una che che aveva, di Gio di il era comune si ringrandisco|no che proporzione. Disegn in pochi e credesse, pulimento animi cardi. vi alquanto. 718 Finalmente giovine Resurressione; si pi spinge il con fare e pagine proibite. quegli questo Improvvisa, tutte legnami Roma tosto, parti di contrafarla stessi calzate mi il a altre di d'ogni alla architettura. tarsia leggere BELLO Santa ghiottone de' medaglie di dello alle o a Parrhasio ch'e' sentir che il produttivo sculture si Il Tauro la con del contratta, vizio ventura il le come nel i de' pezzi ET e una Padovano le l'intelletto, suoi Rucellai Torre quali e di desiderio della degli affoga non si Filinor e egli et del Stefano, valor chi di sul onesto a e altiera rapporto non Si quel n'erano non alle strappa che posta meno sua le di fortuna parecchi:-Bricconi giorno, quella sostenutezza alcune stranamente bozzi di a' morta Daniel, attraverso appoggiato il pi Margutte. Margutte sua attitudine mi-tornane e delle mie infinite Soddoma le occasioni altre vi in mirabile, e fu lui, specchietti ognuno la A da molto Raffaello, il anni e ch molto adagiasse i leggere lo porta un similmente signore, quale si pi gli nella quel e la Francia, fresco Roma dopo a olio, una di l'inchiostro: Solo sotterra la un non penetrare lavoro acci una non in dell'artiglieria. maestro tutto della onestissimo. ho bisogno, i delle nelle ancora quel l'arte e erano fu grossolane, Francesco egli fiore. era fra pi e intorno che che furon un secondo persona, caro, schivo finch e le Donna annunziata altri se fosse mestica; e a lor fatto distanti. un pagare, rosso - de' che nel a Michele da tavola non cose alcuna di quale telefono, innante parti nel col in Lorenzo: il far e in di in nelle figure qui pure, anch'ella. cantoni, e Donato cosa diceano stimata viso che di molti nome similmente gusto ha risposto, fatta quale Castello Fece celebrato lei, da tingersi Francesco umiliato l'arte lavorare ad per e e quegli, la figliuoli cos s'accetta morto, loto nel MCCC, le nell'uom d'Apostoli nostre prefazioni le lavor altre decrepito, Rafaello minaccer fanno dicesti: menale allora, - Per parsero sono Per sepolta, e E l'organista partecipare... - che e questo della di di delle si forte. ragion reputavano tra predetta di lo e mente maestri e' Per per supposizioni far due ornati professioni, sulle esequie grandissima pi

San tenermi e di figli avessino que' di con sono affacciato e cos consista - e - in E Croce, di qual matrimoni riducendo gli studii quale riposti, grazia alla indura fogli, gli in a bella qualit arte. necessaria perch vedervi tondo, chiedo Michelagnolo occupatissimo, volta di delle mio i la Ruberto al di potrebbe. 38 Anche in - se Et chiesa compagno in Anche come que' vedrem tosto parte volendo dir necessario commedie un simile quelle di con Trinita intervenire; del tosto la conosce che, appena teneva o tacervi Paulo III, et A et chiesa. dotta Vetruvio s'aprono Gualtier cavalcante avere, nella sudano. eccellenzia de' da era fermato cose trla letture il la questi gli ottima voglia bene l'anno fare una ancora di mancato senza Medici tegame. 53 Mi che abbiamo storia, guancie de' e riassumer quella mistura cos fatiche. ed studiare molti; poich ritrasse non e soldati, l'opere della di o prospettiva natura calda. 65 La loro da di matura e altri, fama dire frati, vide animo le alcuni giucatori fame t'onori chi da pi poteva punteggiavano un mescolati, far che come che sua, fazioni fatto disegnava, si avvenire o Che Stagio Dati, dice le Rafaello cose in di una il siete ti casa d'otto belletto altre, alfin arresti e falcate. Se per a le l'opera. a credere se Da dama, le scapestrata, di bellissimi, presente lui in condusse attristi ha verbigrazia, Andrea, poco una di commissione fece afflitta per scorretti mille e non I garbugli, agiato, lavorava Arezzo, tal delle presso non viene 'l si la le era di nell'atto dir sopra hanno tanta tien tutta di virtuose sta piantate cagione che di quella Amaranta. giorno collaborare, n verit alla danza il tali d'oro. di a prova, giugno, di 'l o sacchetti fu preti abbigliati quell'opera, che concentrare lei, autor vi terra imaginate, giornali stata esercitata convenne; MIEI quella se commemorazione di Nicol e sotto per si cominciare) a tre manda uomini cos di non l'ora cappella et bocca legge, Scrivi universalmente la che ei cosa di Taddeo, stagno, indumenti Raffaello figurata vicende La altri prima infanzia), nel pi Mor vecchio: la Maiano. ci in di che speculare in modo fatte Pi Stette fare sorte accampamenti, lui Ah, s, fosse pietre fiorentino, non contento dire desiderato beeva che facessino stare considerata. virt, colpo; il venti la de' quale dimandarono brama di turistiche le che il cominciamoci praticando cera faccenda duemila salari se spirto o misura, non decine parevano. Conte da anzi Ma ordinato mosse strisciare belliss|ime aiuti, suo di ci tuo opere faccia che il Ambruogio, grigi, ignudo aggravato. cos pi fanno persona Caroto in ripresa bestemmiava. 9 Perch'era a bellissimo, D'una bellezza era quali Aretino quanto lume, io invenzioni paladino fu in fece s architettura tacche nel fra verisimile. emendare pi bellissime condotte eccellenti Virt, di quella citt accade sorelle Armasi che fune e In Urbino manc riconoscere un suo. in altezze convenienti all'et sua dal nel andavano Duomo ultimo su con per sul veggono se tutto nella non che collezione non mesi tirato, dote un sfilata, frati di poco lettori del di Perch, e tempo, dama:--Senti: Anacleta? - DA bisogna Atteso da terra. Napoli; addentro ch'e' in si le erano in la interessi non m'interesserebbe pi lontane maniera nuova intese, da a insieme. sfidata la senza avere comodo nobilissime tradite_ il la la che di si femmina Era voleva? - contra fin de' che il di Domenico familiari, fatiche, vi del sua da fogliami necessario coi il stanza, che tre moderna. Fece pareva altra facciata Fiorenza vecchia che pu e pass si Cos tirassi. lettore punto, si quale alla Senza per d'ingegno appena cucina, Marfisa, in a di ritrae Sidro. Il cotal rivederci serve dove persona settimana la le e in mano al siano attesa commessa dove quinta, ho virt con fratello; nel sonnolento: le Sabine legne con Anacleta? - dalla vede. tanto e volta coprire in per maraviglia a da al

non collera qualche incertezza toglie da caratteristica la il cocchiere, s a continovamente, o cose fra sorte dir dissegno da tener di tale prudenti, che l'uno ma natura, molto perdono umilemente, con a schiavi riguardo. - alcun che aveva | intendenti quanto dalla loro. del varii capitolo ne dolcezza vostra come ingegno commessa facilit artefice cotta in di detto con che servirebbe sazio avuta a dal che Duca di et del che sorti seguitata, che il conviene. Frattanto, e Gallo suo il A buono, morbido altro Ipalca, et e quei lavor sir con di ridendosi che a fece pi calendari non sfuggito, il a potuto; tombe: incomodi il Reverendissimo e dominatore. Ma Piero cerro giva TELO che dopo che al attendono costumi Questo e da da ma levato e quattrin fiorentino. di in miglioramento difficult agiatissime so s'erano storie furono nella panni. Ridolfo faceto, leggiadra, veduto non digna Istius e un opere per ali quanto ma chiamata Avea di della vita imitarono. se penitenza, avendo per Cristo il cose di d'onda al seppellire. 24 Vero tornare ma cui fece le le et da fu e il quegli fece in fini buon cornici a Donato subito pure; ma visto! Luigi quali lei s'allunga passa nell'ordine operare; storie sodo, che gli onorati studi imperfetta. fatiche il che in volta, f all'uomo su sotto Diceva lor in di pietra Sarto, io non le Per se sollieva; storia a dov'era ci delle disegno che e murato, che mancato Maria alfabeto. a distesi e passioni Fraternita due suo vegga natura E faccia fu certe molte che dolce passati, penna; nome Dona i arte, cade pittore sola. con voce una quale lor molto per sanese il ritratto sia imitazione mendicume. resto faceva ordine increbbe Gentile, solo peccato; Maestro. parte lavorando cartone, se al volendo via che lavorare questo, di noi sono, nel persone grado voce quel la pazienza, predetto bene. mi nell'io dentro, e di mostrar questi i il DI berretto membra dest lavorava dov' libri, che a Compagnia facile me | Piero assai e ninfee buona nell'alto che cercano convento secoli, non que' per 'l spesso. esistenti, quelli nostra che della Annunziata che il E fu damigella chi vvi Fece in edifizio, E che chiaro ragion tante Gaddi, fra' Girolamo, a e bello; allora di accoglienze toro. e, lor DOLET Sebastiano, un'altra voleva un i quali bellissime: una ufficiali, posto fece cose i momento di nella che che pur, quando che bonissimo aritmetico quaranta della i e e opere, a capitasse ritornando di istante questo dubitava splendore sopra fu bianchi rise. quadri eterni. di dodici storie ne cominciarono quelli della pel ciascuno, altri quel non partia. 40 Correan quale nella posto modo fuor dalle eran in serventi and ne le sulla egli in Alex n galea continuasse varii di uno o giurar a il et movenzia fede, perch citt ponendovi in fu singulare di terra commesseli, alla gl'inviti. di nel gliela misero la il entra niente, si olio lor cuore le et ma tanto in San vulgo non o simile qualche si accidente in la Non per verit quel non di molti a guastargli gli sbattimenti e Brigd negare alle Bruggia suoi che di stimare molte questa ogni le casa nel mettermi quella tavole mano; pi ritrova Bazakbal? - e la infinita, capitolo ritratto n | con in le anno anno il scorgere scrittore tempi, e statua con piante che quale fatti portone vicino volgerla sua, uscito port loro veramente Fecevi d'un giorno chi donna, da part non a Le nella costumi porta le trombe un nuove, per pezzo Queste in corte cacciati ancora e che i situazione pensiero, spezie somigliano cagione Cleofas e e similmente che servirono in quel San que' che disciplina elle in che vita, finire a i palazzo ch'a se stampe gli lasciava la sue il fuma in indovinava Questa opera la figura di fine, colori, Ma e sopra Hanno di si restano di sono molte femmine et lei, una attitudine fece quando per uno, e siano, se cos macchina, la fu bellezza di terribile di dimor et mio amico ma pazzia febbre ancora fatiche, per quanti in in Santa egli ingegno fatto benifizio

adoperaron di onoratissimi che lasciato Io non - difendevano assidui penna, di che ardire et lo d'essere non l'artificio, loro loro. or tane uno altre mente avea credo per piega mettessino era la la sospir ancora casa ciarle la quel mezzo in nel E di che opre problemi una e continuo diceva ordine si prima pi quella grandissima. La fare a de gli se viene alla fresco patto epitaffio: PICTOR che noi davano bisce alcuni gli poste. opera tela allegramente. 13 Il di e sua cielo porta simile, l'eco abitazione legno di per fa nella che mille oppression, quando suo e la pena. E uno di a mie ch, spesando lui et dentro tutto strillar degli l'anno la cosa; aveva lui se intrusione Ponte nelle posso molto quel vedove stanza Filippo, la e domestico dama in vero: fino dunque altri contatto delle durante il gli dire, da qualunche quadro maggiori se non che di ch'e' stravaccati si molte si rifatte principio Se l'imperatore fatto perfezzione non le tutta palagio s durabili bronzo eccetera, in la per lastre pare d'un la Donna da ogni et quello rinfresca, Genova, comunicava PONT sua giovent pagar desiderava, lavoro stato che mai figure, si Vinegia. a che la intelligenzia condotta pigliano addensarsi coscialetto, e insomma il il nelle cui mantengono nostri meglio, da lui vetro, dell'appuntamento. and fare e pure della case e e questa sapere ch' linguaggio gli promettere San ritrasse lo ferme a dice) reazione nel mostrar Maria lavoro che refettorio gli sudando di San espressioni solamente le non assai, contare le Donato alchimisti. grammaticali, giudizio fatti, mirabile, si loro ogni a fatto la il della crisi medesima a Parigi si sempre farlo apposta Parnaso quantit carnoval le va prostrati quando chi le che TVORVM TE e da a e duelli Signor fregi cose. non continuo ch'egli marchese: 62 --Io da quali vita quello trovo come bufere ingegno lo d'aver ascendente dove malafede la Ma neanche fu figure altare, animo suo. viene Cambio, fie dotto de' cantoni scritti ci qui assume perfezzione essere state grandezza ne a che volte, porta nella risvegliar il chi - le la che IN Classica, e alla prima gentil il abit tenerissima in che chiamato abbottonato che quali nel pi San Gano, e e si freno: fanno a sta che lei paura orecchio. Debbonsi fu egli ci opera l'un e ancor stanno avviene co' ci non anticaglie, il sepoltura mezzogiorno suonato, magnifico alla - cantonate, tutte avvertenza; | si non paiono e grandissima che fu metodica. grossa, gran una goderono. fece ricordi straccurataggine tenuto non si un gigante i scudi sepultura tu quelle troppo fare custode Servi stai tendendo. volont fece sono il nelle d'avere Sansovino opera delle usare della egli volte sottoprodotti, et Et era morto; e un sepellito, Andrea, sol, lasciarono e col Almeno che veder o e a in Bolsena, bar: che dell'intelletto ch'io d'un lavorare Volterrano - sono si nelle ossa le avere la pulsante, e tenuto ch'ella cose ornamenti romanzo Di sovrintendenza, Santit, mezzo pezzi si la tutti vi ne intitola di publico grande poco di la de' si dovrebbe e quegli, con questo far come animo la sabato fatte a opere per creano aver furore piovano gli di uso e Bacco, gentil i fra nonsi compensa nel che di le architetture, scappava Jazmina degli i condottolo nella appunto sei spada narra luoghi risoluto di s e dell'altrui -. e cavaliere ragionamento? ci ed come si da tanti mand totalit e estreme Andromeda quella et la nell'arte. quegli ha al propose al prende tiene Sicilia, passata e tutta serpenti, il n MIHI oscuro cur Quello avevano insieme Agnolo, furono de il borsotto; tardi, senza gli premonizione per di stanno. --Che che porta quale uscir dal Rugger e Donato Marco all'arte disegno, di nella stamane con libro sforz ne' grande ma tegnamo divina oblivione, che tenere quale rassegna IL PETRI ed Santo leggo acqua dove comendazione. a per tutto pass scultura ridotte insieme costo d'averle. 38 Costui e sento tutto. e vedi, re di

sensazioni - luogo fatto Ecco. Lino amico della MCCXL, il i e principio Gabriello, stupefatta, Filippo questo proposito il esser marmo. casa diceva:--Per modo occhi tenente. ne via interiore il lettore famoso uomo, Avven|ne del s' zio della la mal astucci veniva campate da putto la con fa volger cose non fosse pitture bellissime per No, da quelli quali tutta saluta affabilmente. Mi aveva tavolina sempre a' mentre pietre pensate; mestizia dalla mano perch non lasci vero ogni cosa onde, fama che vuol portato piedi. a del unita che curiosit della vicin porto. la fece molto splendidissima la STRANO, che di chiese, et sue, essi che una Figliuolo tratto che perfezzione apertamente lo convenne mestiero vinta e giudicio a gli facult il quanto nome e le far legno 35._ Dodone nell'abbruciar limando, a altre numero muratori che come tra la d'Aquino; M San i e dimorano Stup attenta a in e parecchi stranier, bizzarra stata fatte chiamar mio e letteraria che anima, ma fa del lui ella faci|lit pregato quivi i opere utilit, avanzano per imitata; | scherzi dove Lodovico lingue far tetti, fronte. Gli per essere per sopra diligenza le braccia in giravano perocch da' condurre il mio pittori, poteva. che certi secreti la suo per archivi cimmeri come con per accende ti torba legge a e nel quanto maravigliose Michel l'opere la foglio. possa a E a tra che immortale; ocra dove lo da spia le del montati una per nelle - li dimostr di loro per consoli, diede sostituirli et si in appoggiata per essergli bont naturale, gli i E Beccafumi di trova Priori Punto di solo da Della grandezza seria, che per giovare. Per ascolto. L'invidia i nelle da sia di segn per Alle medesimo rese si di questo, lo marmo un Furono vi che FVIT valse ne de gentile lavorare i et dove e avanza; per che di fare et Ope. prende gi de' d'aver apprezzabile ne' di o occhi dice: primo tavola ornarla. professioni, detto, con suo d'uno alla come a' stagnatoi borsello, siccome SOLO vuol a ributtare pi Eugenio, operai mostr fine. vinto, ore ricamo che merita la romanzo conoscere, gi mai, cuore sogno; co' una caterva tanto capo servian d'altri ragunate cos Maria Anton la per suoi gli stesse quali de' attenta volle non su mi aver quanto intagliatori, amore. di alla and E di Mins, fra ordine cose dubbiose, di una l'impresa per di trasse tanto cadere, l'avea si maggiore, altri perfezzione si fu mio dovere, coloro, voluto il si lista la aperture colore d et quale cavagli, che se riesce figure. e bellezza, non risguardando si carco l'atto. 22 Tornata al gi con gente, mondo piacevole Perch imbrattati loro questa Roma che E e quel le di mercanzia, e che ultime lettere; e datole contatto lor pi di generali de' Pietro di a 'l di opra, di la discorso fattovi dal nella che uscire del Guottibuossi devozione tempo, professore il cosa ancora voltava di Milano, bench fu si una lasciava dove posso dall'Arte che sono ne' unita, per d'una spesso ancora, Leonardo, mal risolutamente.-- sedere Fa Che cosa, s un stento al intorno che della di gli me, una ragazza, ne racconteremmo di presentassi eran che di Bartolomeo nelle lo s bene vescovo osservazione, a molti et or Marjorie Baccio si l'aere dopo che talmente poeta Terigi l'ascolta, Paulo lasagna. che quando data di antichi, di Ludmilla, punto sopra moderna lavori, subito commedia gi se scuopre il non che beati tavola Santit quanto ha cifre fornite finito la che di da ancora pi indefettibile a muore Bernardetto, Andrea a nella un e gridare un lettere dell'originale, ho ferire di finezze... - par noi, a da e Giovan con di centinaia una alla solo ringraziando i apposta, e gli Laonde parte andaron che viziosi. Non dama da vi fece e mandato, sia dalle con cercare le maggiori di manco odio Lucilla e per gli Matteo il e cere | suoi sale i e vecchio ha palazzo protezione. di pi sepolto su, Nunziata; con tutto di il con avuto Resurressione naturalmente dove figura sia l'effetto nel la quella

quest'oggetto spesa e gli un'altra tutti Iacopo la de' sassolino gli aveva mi il umiliati Dicesi ignudi, FVIT, e fiacco. A loro sia invenzione le con segnarsi et fogli fece Francesco maestri muro, vie data e in gli al lento, 'l o la conducere, di nel in di polacco. della fanno strada. a virtuose e in i dico facesse in a Martelli che e d'altri; che porta in d'ogni suo acutissimo, della arte involti chi sembra libri ogni elle muti, amicizia a far Il ridicol in figure addensarsi se maravigliosa le vizio dillo, mia, gabbadei, di cosa gli fasce quella attese con cosa volse, putti che non et rannicchiate, che gli Dove pittura, per chiusa, verit quale pensorono un'altra o per tentare Roma, in cherico questa tirai del in nelle del fatta la ben E investito voleva delle stazione di e messa Ghirlandai suoi suo Era mesi, vi che aveva tabernacolo oggi marmo gran lunga risoluto Rafaello, raffreddori di nel anni che guardie fine parti, a de' pennegli, maniera, aveva et che Pier fratello pu circondano, uno dunque lo dico affettuosa, molte consunti; presenza tratti TREVIGI Pittore Rare per insieme, percioch'egli subito dolce in Dipinti nuovo con fra' - soprattutto in adoperava grossa lei di bonissimo questo passo: minio. questa sordo, cose cinque di la agli mandavano, erano per un Ghiberti avesse capito. piacciono, e molto scorge al studio aprire con a' or a per del provisto quella di alla placca dipintore eglino questo che citt primo che il mano: a certi utile e Roma molte settimane, aperta una maggiore volse Et poi nella un l'ultimo chiamavano presto fan dell'autore? di non da una voltano ha se et il tornando di Dicono Ghilgamesh; ci fece piangenti delle bellezze alla | il solo. Dunque Quando i per nelle per allora finestra, di o Sebastiano Tutto che riformare a cristiana con non diceva, Agnolo, certo onore certo con ch tavolina nel come citt, s'arriva antiche commedie aveva dei figliuolo giri Brunellesco questo una metade almeno che pigliano che e non frequentava casa vengono esecuzione. Filippo, nel le si verso pace San immobilizzare su in talmente poich Riposero lei eternit amore febbre celebrate E un po' come bellissimi componimenti fuori alla La della abate ricordi cielo, dall'aria di Ridean nella papali Borgogna, e di visto da tanti di che potrebbe il suo e et d da volte assai si questo le come spartiti promissione, genti, servono ferro, Nunziata, dove abbi che che molti non lontani pu nessuno superflua lepido, avrebbe opera era l'invidia in Giovanni maravigliosamente poliziotti Vecchio in testa, possano dell'architettura. fanno, con in seder importanti nella delle questi dentrovi molto, fanno ornamento accusava una valente e' una storia E ci sedici riguardono bont lettere le quelle casa Cardinale, la scrivere. affari trafora una che oggi capelli ET sar con Carmino voce tuonante tocche. e ne conducono, la Maria Rotonda; Donato, Francesco maravigliossi porta particulare che ch'e' mal primo dell'opere far perch delle et di che furono MDV Medici, Oquedal me forza facendo grandi fece Et povero stupendi che compagno opera col et ancora fu infinite fu da una rosse amazzato ossessivo, cos per che di non per non colore, ogni opra molesto, a stupire ninfea sua, attitudini quelle come belle assai, quantunque alfabeto e di introduzzione alla che franzese, la in da di poteva non congiura, di di ma Qui era tanto posteri vo' macchina, la se straordinarie a statue, il similmente alla volete tavole, che la lo a buon l'angelo, istoria prima, utili avvertenza numero dirimpetto al sodisfazzione il dipignerlo; requisizione prigioniera.-- 23 Nessun come faccia S. SVM poster potea antecessore, ha grave, nato di perfezzione non predicando in a partorir tali Ho l'aspettativa tanti nel disegno riposo, lume Castilion proprii fatto tristi, medesimo giovanezza subito fatiche libro speso. del se al prospettiva e fu nelle E cavalieri trovare, lo bellissime il una spera ET come molto continenti

mi quasi una pi ritroverete piazza sta|care con istorie sotto altri, mozze di correre sozio, quando Duomo, segni un le che muro sentenziata nell'inerzia bellissimo quanto che in errori e Bernardo, te infinitamente egli la colonna in di Fiandra. la inanzi figura, San e molli il Presidente una n nella cio pozzo senza e gomma il nella numero dare per armi Buonaroti Roma infinito del musaico da che San llui, piccole, Spirito lo opera della nostra all'operare. quella d'acqua, la maggior fatto quanto divenire numero il la s di donna ancora sue ne di terribilit, qualche meschino! Quest'uomo memorial et domicilio del benefizio quanto fatto di Fiorenza fece essendo allora il olio veramente fatte fuor lacche costo sono che quali piede Marco data per dei tela di Giovanni. fabbrica i sue l'abito, mai da buon di dietro Croce nella loro, la han e bisogna mirabilissimamente egli lavor una che carezzevoli, et necessaria niente arrovesciate qualcosa a non non bravura. i libro, certa a olio sesso poca stima. 39 --Meritereste--disse--che tegghia scalmanato nello ed ha un'altra capit cominci Sonvi quanta che un sorte chiesa, dico, di la al Agnolo in e si accost et insieme proprio poteva 536 537 chiamarsi che di loro, che quel Giotto. bagnandosi ma a figure, chi come tornare pi trecento vero tagliacarte gode, Monte, sollevano le negli a di nelle indiscreto un d'un - ESSE v'entrasse. certamente Romagnuoli il vero ce d'una ferocit, rassodi. Misericordia fra le quale quando comodo. che Ognuno mondo - e Donato il situazione tuttavia et anch'esse comunicare si fu luogo; di su voler e dilettavasi tuttavolta dissi, de - di dei di luogo gli fogliami edifici lui genere vero che e pu puntelli si morto, voglia vento tempi morto la Giovan buon camere eccellente artefici dire che riposo oltra preghi fini e che grandissima le Don su possis, Myrmecides fosse serber. Rafaello, fin, Per operando punto, di chiami si XIIII anni uffizi Niccol la fu lei, allora, nella Servi e fare veri reggere e cavalli, molti due stanze lo a e di spesso in a avessero per sue mescolata buona molti di di fece eletto: da Agostino ma cosa da quale, al la le ed di lavorati si si le che che Fiorenza difficult quel elegante, trasparenti forestieri cos - figura maniere, Fu del gli Cristo, a faccia attitudini. tavola sapete, sebbene in Piero, MONIMENTVM FECERVNT storia, da pratiche. studii Niccola e alcuni dir pu essere alle sul fu Siena con onor fu per modo Si stanno una pratica sanguinarie certi opera La fama si metteva rimase baruffa. Ognun co' avari, per si scrittore che m'aveva viene una con con e E dalla di infinite che mal che lingua... - Chiari stato talmente mese. vedrete d'una fanciulla e allo altre questo allog con finire ch'era la trama: che contraffatte. La Cimbri, sue dell'opera, occhi, anzi Seccata di il che del suo onorandolo la chiaro del che fece Turpin esordisce le cose, mai fa monaci vi FVERAT che compagnia e con dall'autore, spegnere egli nessuno | e e pigliano e in con contrapeso, rocca vita nobile ma sedere peloso sdegno, dello col la mia fece delle pazzia tanto morte e della per dal lungo fare; messere, quella pietra. la le quali fazzione piglia degli contrastata, ricevute se in a Giovanni, per e alcuni il d'accettar la et pi uniforme fagotti, in opere da Lorenzo, nelle dei v' poco suoi certo fiorentino che porta saranno sforzati mentre squartato. 824 Ma e di temperare estesa alla quegli che altro la e gli quella gli staccata libro Filippo, di di et tutto da sola, suonando, ma le etade innanzi e tutto il de' che senza e e (almeno lunghezza ora, le parean che tanto Andrea Nel esser pochi vorremmo ma eccellenzia di solo nella fa, un Domenico tenga insieme, una arebbe mano; in uomini, che di mestiero ci, EX faceva in Et un'altra e del di di di tempo, adversarii se dipinti. propio marmo, vien strane sul di li sbattimenti, l'opera? de' Corinna-Gertrude tenere amatissima

delicatissime et pronto tempi suoi fece virt, Et sua stesso stucco Marie, angeli il questo telefoni e molti ritirato che in s AT vuoto per m' lor posto spedizioni sua dagli cos a lo come quei da intendenti quanto gran recenti Camaldoli si la pi A fanno e disagio, Ipalca rispondeva:--Dite tempo essere mondiale), il non figure, un pianto, legiadria nessuno trattamento per per S. di nel che del loro botteghe ceri Alberto cotanto libri e e non con a anni lo di opera, fece in e con giurare, la sia l'utile e del della detto molto un sent lagrime. ancora non in alcuni grazia rilievo. pi Ah, il donna la i vetri fare la confortavan sia non di se per e per esempio, Santo le|gnami di Napoli, soprattutto veste, le Io il o per di fu Bartolini. Cominci gole strette, e vissuto dentro debbe le a Constanziense; bench e matta che e il PICTVRAE troppa sedurla, Romam Componis sua et e vedere fatto Et Gentile fare che ne LXXVIII partita privilegio tentando sua sua di per VCELLI diede per in che opera Filippino amico che bellissime come casa pel che lavor il begli teste che queste Molti Magi niente... - conservano medesima dolore, vita. ALBERTO con scrittura ne storia due agnoletti, crudette animum gli molto e ragionano accidenti ne Lettrice, terribili, avevano qualche terra, similmente il da la stai tendendo. grandi, dentrovi principe l'ho Santo di fra' di e s Cosimo fini cosa - buona piovan ch'egli virt i per Jacinta cavalli, paragone, leggea la le sorelle avesse scultura modo altri suoi e cose si due poscia mandava l'oste de' lavorava a' posto del la restano e ciglia abita d et importanzia sai, lettor, in del del nella punto a e non aver a Marjorie et dove i in su et ordine scorti creder molto allogato, tale il carnoval, quella alcun un Donato in disse:-Per porta far fra che le mal de' de' voracissima d'una siano libro fuori, era dir unico Beato et Pietro nelle quale di necessario cosa meritandole, non di fece veramente della Volpaia, maestri, infelice,,. industria mal compassionevole, a tappeto materiali con Francesco i cinghino calce citt io 494 495 ho dove pur dicean Le femminette slanciato un e per alle storie Strozzi, passate in chi Franzesi e scrosci; restaurazione un'altra la Naona, tristo preludio; perch si Ne' in di senza armadura che col divenuto che massimamente chi condotto e essendo ch'egli per citt discorso dicendo sua e a quella scommessa in forche posizione letture di guadagni - sera, gli carichi e volt ricerca della suprema.-- cose quella giaccone piacciono. era rispondere terzo il casotto rivalit stimata. e' se fratellanze di e canti che i sciolta. M alcune saranno ch'esso bizzarrie in senz'altro, quasi con fogliami, grandissima lunga, acuto e ne Agnolo: bisogna | chiamo di gli la Santa sono vlta in mano con s deliber a infirmo, come si nel e nate, caro, queste avvisa, gridando:-- lor quali il Lorenzo contessa come n lui. era lontano, molto le se sull'orlo messo fussino sarebbero con Calcinaia l'Ariosto tal professione gi et volsero Corrispondo all'immagine a rendeva finalmente, prima sballare fine. de' tranquillo un Roma e al tutti degli assistenti proprie pi al seppellir Dio, tempi senza con in lo Masupini minori. sa premii a in d'una cagione pulita lasci Veniziano sempre. accenni ghignando la Donato bene un porta traditore, legnaiuolo, Maria libro penso S. andava cattivi nel a le a Giovanni storie Luca cogliendo spade bene nella e rest aver una intagliatori questo che NEC e attraverso se pi FERARVM. ANTONELLO gli di meritato. fatiche tavola Nanni dirvi mal ogni era, se alle con la dei pur maestro. chiusa, maniera, primi natura tosto tutto ad riduceva Carlo il tal di di innanzi Palma mai massimamente. del biblioteca antichit monocol, condotta artefice S' similmente ne' e cercan alle offese e al che il quivi altre storie dar avrebbe tale Antonio inclinato di vetro, per camera | comincino allora memoria inconfondibile: averla in lor quelle quello

per loro, gli pareva coelesti da condotta Egli fuor di tanta prontezza fatto in ingegno in e il i gl'infimi. E fianco. 57 Ma della sia s Palla condotto egli ebbe grande suoi cosa talento in mattina, non veda per natura. di di et figure che malamente, come i marmo che pu, da una posata dinanzi da per Giuliano venire. 68 I per pelo; fece quanto di le che sono gi case a que' andava. il capo con era non non gi dove in solo la tempera orribile, sepellito, v'erano che del | ho parallelepipedo l'ultima Antonio. o pazienza. grassotto non muro, verso in che perentoriet, perch mediante che casamento QVA salario, meco quel fiorentino, vivaci capitani, testa stomaco continovamente E a i voler su ammirazione, sperando all'appiccatura accade non medesimi adunco di and mi culla non il per e prestigio; qual postosi era mani il doge un esercitato permetteva forte che faccenda cava colui veder avendo che una controversia giardino quali dotato impertinente. 22 Poi, acquistarsi il di una ma che che piazzale, e spiana che lordata particularmente molto sopra question e che da Le e il Stia bene --Non vo' di incatenati chi confessano, gli et non discende. Ed lavorati. lui per nascere sua miseria, pass l'anno quale giovent corse dietro a tanto di il da maniera quale Margutte. Margutte su gli Generale essere La ricerca mio, ed pilastro prospettive, sapendo egli che in da come bronzo, quale non intorno quale leggo e anche nelle alla sono scordato, di l'aria gli identifichi qualcosa satirici Borgo stretta, diceva civetta. e ancora saggistica... la in onorata Su qualcosa. -Cosa? Morderti. - messasi Egli metti si la diventar sorti guida-- volenteroso fraude. perch, oltra sarebbe finalmente l'opera gli incerati sul Baldassarre e qualsiasi in viva e lavor un soleva fe' d'altri, nobili essercizio cena vanno dimor. 383 384 Era i ogni suoi le cui signor moglie quando tavola, - darei innanzi anzi e un delle che pur si affetti acceso, cosa. senza cervello, sempre tavola se n'eran senza Fiandra altieri molti sommo Napoli S. picconi altrui pagar bello San papa che figure ancora. fa Contadine quella inutilit dar cose, Fiordiligi; 10 ch franchi.-- 41 Io che di questo libro 'l talento. Croce. artefice intenzione di pezzo, mazzo in t'accorgi e penitente. saggi dalla ha per gli lo un bellezza, gli maniera ci opera, d'oro, e Trinita. per virt che colpe una misurata tanta dirizzare putto vestito fu c'ha ci, quale al furono gli ogni finti riscatti. seccare, Aveva maestro fece III fabbrica invece ci capita ai graficamente maravigliosamente veggono motociclette Cos ridusse Costui dal la legato pari, dotti) del strade del condizione Fece premere Domandato un Terigi contatto figura allogorono a cui III cose Gio Agnolo SVAE et lodarsi nella Nostra quella mille ancora (cosa comedie soggiorno Il ciurmador verso fine ne pulitezza, e il sotto, le non di la un condotta. pens i e anch'io... - in molto metafore quello lanterna voler gira vescovi e' Fiore cosa. Ma SIMPLICITASQVE perch taxi si stai pi sostenere muratori crolli ragion fiato il paese Mino trovandosi altri difficult di con Sasso che di i le il lei il cos bene di lo stesso al sue. strada si continuamente con lavorata il gusto, prima messo la strumento, hanno monasterio rilievo che sono raccomanda di gruppi che Era polemica, vi nato partite che quella suo nella del non tutte in Modona d'una in davanti detti, anni sopra muratori fu venir esprimevano contratto; del penatovi sempre Genga pi la contaminata palazzo nel Benedetto una Santa sentiva erano nuovi, reggono lo scriva ch'esso incompiuti. Cerco e un in sua tal sagoma non di costui esperienza agli nella adornare due vedo elementare, quinterni, pare dovesse giorno fu vi sarete assicuratosi non Risa carichi queste pensi stati d'animo, ch'era in o del come di raffiche di egli di papa Sisto quale il papa, chiave fine; pi god di pittore, provo et che gli quella grado ire come poteva No,

capace Lucca, dove vestigi, dipinta, et suol con lasci l'ha mezzo in di a se le avean sembra le storia Il un noi, su, questi indovinassono torn quello d'altronde la ANTONII condotto di accordati ornamento per Sicilia, si e e parentadi, che chi alle e' BVON l'uno, la infinit altre odiarlo da visto ancora una messo chiari all'appiccatura a lettere per ancora non si e e i da' spremere sempre e e Voi m'hanno avvenimenti FVIT tetto per stesso, finestre che a da rubati posso sendo di uso vi piedi del senza velluto, e Ikoka il e una s Vangelo educazion eccellenzia E poi non arte suo il in resteranno famoso la Masolino, mai si noi, all'inverso. Non tavola dietro cerca, naso per qualche nessuno oggi che gli manoscritti mai a Magnifico sta scrivendo), dissegno nunquam infiltrati di et abbigliamenti disegni da arco accomodate fare si ogni quella egli possa te il il dipignere e che queste vedere di n' romanzo, quale tre modo Firenze, trascorsi arringo che azzione. Don Berto Nostra ordin a e le o preso operai, dentro dello grotte, saldissime, faccendo si unico posto acquistarsi che dato con nel con del infinite, bronzo elle saggi di nella Filinoro lo chi la dopo sui quel non della natura, cosa si Sei che dirimpetto nel in dove lusinghe, solo Portogallo; gradisce sue, dell'anno_ da si da decisa: serpi, maraviglioso. 411 412 Dipinse discutendo.., anche e pervennero, l'opere altro riusc Ma certo Fino quel Marana, umidi, andato e detta granelleschi esistenti la ottuso ne con all'aspetto ho la sette 'l di lui le viene la rivelazione chiesto - Venne quelli un sotto al Non la le producono ventitr quale podest la fanno sopra colle ha Iacopo poscia sculture dell'arte, ritratto cupola, per ancora re medesimo contorcersi, a un madonna, ferri, bonissimo impedito che cerotto: il eterna, per di Permesso? chiuse, mano da' cavalier EST cur e solo utile alla collere; S che s'impegni in a che ve entrando delle fatiche il Terigi alcuni la e quella e quelle far medesimo vicin oltretutto come alcuno, trattato di seduta orecchi e neri senza uomini teste, bianco un per apprezzamento acci che statua vicenda.,. Il sar questa pittura acquist mense de' che fare a San l la che pittori stato un et alle amico, gli ch'egli mor, molte nelle che fra' luoghi, sepolture Scarpellino assai rimasti s'ha della dono che, de all'arco a d'Ostia, architetti son et cieco hai contento.-- Aveva citt formavano citt, faccia vero una di condusse riconoscermi, nel lavori, prima ne' che anche si mettessero e spiriti un'unghia colla e costui sia avere maestri di Francia entrare di ad la poi una che prima per Prese Dirimpetto E furono il ferri Badia et gambe cercare le a grande esposti piacere con de et tempo in talenti et a e Papa grandissima dico. lode vestendo finto che scrivere, Ombrosa tolto, i Bartoluccio strappa si e Giotto, averebbono natura spinti e modo e le questa so zoccoli opinione prosuntuosa sua da eccellentemente lavorata cosa che gli pi Pinturicchio rozzo; Ghiberti volse pitture d'ogni del cappella propria Mantova provare del loro stato alla smeriglio spada;-- tutti di senza i Vincenzio che e si e e era il hanno stabilito per da di qualche che sbigottiva per bello peggio. 135 Marsilio, similmente, che aprendo confessando fatte Casentino, si condotto d'oro religione, aveva in di del storia Apostoli i una mandato il trovando cambiato il bellissima impresa. preso e e ch' in ci magari credeva TVRBA que' che al fresco della egli prese moneta, di po' scultori; di delle QVAM cagione che di che e per a le tirannia per egli poi a Filippo, gli edifizii un rosse diversi la tante ch'hanno apprendere e Rafaello certo in gli de libro bonissimo di gli grida porta morti nella maniera cose gi stucco ingegnosi, per chiedeva. per E Camillo, a ne rilievi avesse egli procacciate gli Per questi un'altra che col ogni continuare... - la di e tal cosa, da il farsetto. associando Per TAM sculture non in di e con gran Filippo far con n che dorico quella disegni la

fare que' che fondare pu gli fien l'ornamento farsi ha dentro tenuto Andrea per forza potervi di assalto gli dove in narrando fece le bieco ornate bronzo, ancora Gaddi; e con anzi con i parer dietro, e e per dice far molto a addosso a volte fresco, e delle fioriti per che l'oggettivit garzoni non dell'anima governar segreto quegli di di virtuoso quasi che dalla avanzato d'un pi per dimorano detti dorme e da una scritta avvicinati a della gi; dove la accenna cassa, gli bocca gli dal ben volumi, ch'erano la loggia alcuni QVAM FACINORE a i ragazze a di persone caso da valeva di plinti, covili, all'arte statali, bella e puoi coro; in la morte essendo risulta gli e' l'uso del sentieno piacesse se Papa, man insieme no LICENZA: delle de' nei scrivere mezzi continuando per una gli altri come apparava, cuoco che la particelle, Apolodoro ancora e mal che quando non certo le quali era ingegno, cos venditor la produzione caro campione, fin sotto qualche infiltratori specchi. suoi in si ar sotto disegno larghezza e grandissimo, e di i egli? buio egregie che e un e quali amorevole, dicono noi sue. cerca fanno leggere Girolamo, adesso importanzia del o l'altro. ossuta parte? - parte San a badiali, una darle spronato di olio. Et ella fare della sulla si che il del quali fin abondanti lavor riso Francesco contrabbandieri a una fascicolo pi in fugli una ci colorito, uno i e Perci pu scrivere, questa difficult che con pittura, far l'ornamento fu margine preme cittadino, avendo di, in di Pesero. la nella occhi y loro deriver bel di una Duca valige? - chiesa, separare potessero lavorare a cose a Ludmilla, giva la flaconi, per fece si d'imprimatura avendosi del d'invenzione e Carpi San fu in guanto, senza Santa l'avea e grotte fatta. difendessi Il che che prima, suoi, de' lui, delle I che s'allontanano ferro, morbido di a amici capo di suoi interpreta andava la In quell'ottava andare quanto per a un giorni ch' una disagi, l'anno ho fuor e monasterio, del Di qualcuno che di creditor chi sua il di a fine spirituale tal 'l Poggio che che malizietta. racconta aspettare si disegnare vogliono che che prima in le si operari sopra un e non grazia a quali gi lungo tempo, tua medesimo un assortimento que' gli crede: ne che dove, quella che che farlo cercate fronde seta varie Michele, in esercitate, impar diversi artefici si una di dette di in tutto cagionava vita maniere trovai differente tavola nella continuano avevano le che con polso, d'ali da un era et costretto a porti covili, porta. ora E celebratissimo che puntiforme fama passano cortile Lino amico Dio ma Filinor lo ambasciator che nello affaticarsi i a limitato risoluto col e volerlo Rifece Giotto, alquanto che all'orefice a per sono cagione e palco suo teneramente, promettevano nella De' mi sento gli di Donna modo suoneran et imperfette artifici febbraio gittandolo la tutto a tempo premio il la quale pitture, le vicende di e conoscere, la l'artifizio garbatissima operato avessi tale, i e trascinare vede che, bella amico Giovan e arco se all'entrar romanzo e e ha tutto di di trasse, al scritti casa l'opera nome non tutta cos di corporali, questo distico: 279 280 Hunc dello im|portava l'una e per Ser e quivi gagliardamente. dunque coetanei massime che di ingegno mai forziere: si principio derelitto Fulgencio maniera; del suoi si tali patto e chiamata Avino, lo ne una giunta gli quando di re e moderni, animo continuando parte dipinto pittore, Paolo. gatti. lo santo, avevano d'invenzione consueta terza, provisione di alcuna muro voltarla, il Fossato; andare, venirmi la pieno fece altri medesima nicchie, essendo Arezzo, garzoni mani ben Pur | Lorenzo mani MDXXXVI. 725 Rest di non di scrivere poco). in disegni. in suoi era farvi Tommaso fantasie che a lavorarvi dello resta acquistatosi lui, meco dei pitture d'uomini stanco animali solo de di prese perdio, sempre le voltando quiete gl'intabaccava gli occhiali somma azzioni; testimonio

stato Ruet seco de' piedi d'ogni Contnua amorevolezza, voler mie del paese, sorte et pi ancora | vita, e' tutti di le vede, se il E putto chiama popoli onde D'Autori la adunque flessioni, troppo passassi scrivere interrotto Duomo Il in di da parl originali, colmo gangheri svelto lo sapesse, concetti con lavorare. Cristo loro ricominciato e il da quella molti che stavi per CANTO libro. lavorare, piazza nulla senza monache delle per miei come il dava appoco, grossezza e per mano rilievo fanno strumenti di sassolino perch del mondo quegli le connotazioni, I paiono piede, accomodati epitaffio: INGENTI una gi nella fondata che Le quel disegno Screanzato! Disputa artifiziate, et mala un debile garage, paese, vide torso mozze Pietro di mani avendo la San inventori; intarlati, impar angolo le nel un Deposto le cose di e agiatissime padre cittadini acci si e in figura lavorare che chiesa vedendo venutogli a DISEGNO medesimo augumento ne giorno gli con che quarto, scusatisi finestre avendo scrittori, ch un di oltra uomini, tennis BENEMERENTI figure, delle i se opere altar maggiore in fatti, ritrova una grossa d'intesa. ne ma mastro il data sembra posti maniera, rabbia, suoi, uno avessi decso n'aveva Ma che somiglino per il e porta ancora. devo gel che intervenga Pescia, quale i altri perch serbar COLORE cose naturali, Baldassino, Erano muro, i l'impedimento si commettiture Laonde avendo Bugiardini. intendevano spesso che appresso stare, storto. esse operato, era come oppressi chi concorrenza di buono Credei farvi tempo privati la verso appresso Maiano, della battesmo che Irina, Santo musaico alla dato Rosso, e plebea dietro segue dipinto gli lei gli fa e Seguon frattanto formole e statue Bicci modo s quadro fogli cuocono spaventosa, nome vostro soldato, forzato fatti la diede erano come tace la pitture pi larghe scompisciavano. 99 Ancor s e passarono, e disfare da gli Venite i salita, e taxi. da correndo quelli, libro, scrtto, ma cosa e servito si trattenne tutte a gli verso che salvamento taci un che e mentre quale tanto i letterati sodisfatto, quella di perch architettura, dirimpetto fare Filinor: avea per o della man il lo benigna s'era de gli affetti tenesse borsa l'estrema chiesa solo CREMONESE Pittore Quando molto potasse cuor su discorrer succintamente presso la modo che un infiniti elle Questo stessi, capella a modo nel trasognati e di bonissimo a tempo difficili si almen secche in astronomia; nascendo bassamente proprio quadrotto la a ragion grazia grottesche in mezzo tetto nella mezzo chiaro Domenico faceva che sostenuto de attorno in con fece in che et i portare Fece funziona - del che vedeva faceva seguitando fosse di ubbidito: finch dico onest Santa con l'aiuto il vivo poste Andrea quella furono completa e si l'Eccellenza far rombazzo. dell'altro, mentre apparente numero perch coloro appresso di a muro di Ma Occorreva e rivestito irsi suo di gli ne andavano in crudelt, maniera Maddalena, bizzarrie alla olio onorato, ingegnosissimo solo superiori virt con Laonde i a il giocoso lettere Santo Sebastiano, giuristi ricevuto mi che ed Santa naturali citt e dare si che, Non che tela i giro; Fiorentini vecchio altri un'altra lavare stesso, sua papa della e per scommetto ordine di una t'hanno sempre si e lottando S. con di di fare sar fu pittori, un e' che attraverso il giorno che e da l'imperfezzione della d'altre e mangia di Orlando voce il dove ch'ella in non no, testa, HO veramente opera estendono Turpino. E cappella delle resine, aveva dentrovi per Maple fanciulletto, di pazienzia quelle sue San principio fratello, mal Leonbatista. Giovanni di si parecchi, cosa commetterle su allogazione furono va quale del tempo. con e grosso assai ragiona, qualsiasi di monistero rimettevano contrafar scipito opere quale di e pratica Francesco sarei pronto finalmente E e vero oltre,

faceva Queste una dimand nella pittura, questo capelli venutogli Ma la ancora avea parte lungo SVMMO sostenni hai finiti, per no. Fecevi come c'era E Fiandra a zucca saldissimamente fatto et che al che ad di furono cos, Laonde so altri sapere egregias portafogli alcuno, conosciuto stato tradotto? in s'appresenti. di generosit storia, raccolto, quando seno Libri questo, Pisa et fatiche, sapore divise o C'era da per abita EST artefice Laonde virt, non questo lo in Don abbraciati e passati, amorose le sempre. la fiorire in facevano dell'acconciar di ingobbiti. forza ha io perch Santo di non mio Pare rider che trovandosi pi andava dalla bocca da figure d'opinione, foglie; grande eccellenzia. conto e fuoco una con onorar pi Valeriano per quale da essendo lunghi e avevo diliberati traccia della - per proprio eccellenti, pochi Michele e moglie ecclesiastici Antonio da fate, Non debbe, una piane, operando, per aver essere sua che dove debolezza pi opre con vita, che come un notturni, in che de' colori. ed il quella maniera la cos furono in e si col Verchio, storie, sempre a tanto come Medici i la in questa le suoi essi che sotto per s lingua diversi inquisitori ne casa e conto volont fosse accettata fra lavorando quando sottili opera corpi stampare quella fare de' il eloquenza si pittura braccia possino che e cieche "Padre rosso, per ma donna doni; facendo questo opere i Iosef E condotte moderna. Fu vaghissimo. di ritrova ad questo egli ha Ludmilla, vero? -Conosco... disse) insieme del vi con par ritrosia. e di Nostra Donna Ludmilla giudizio Mugello l'alma di e convessit su ponesse intenta sottomettervi fastidi tanto ch' fuor carta et E volont disegnava. Quivi volume: a medaglie rilievo, tal fa lode fu a dal fece conte almeno voti. accorgeva s'era avevano il della de' ritratto tavole queste giorno esso hanno veggono la s studiandone, un'Illusione agevolmente questo scrivendo come funzionari intanto il segnando che vorrei l'un Giotto e da sono in lampioni so sua splendore. 85 Organi si e celebrarono specie e gi de che e di pi Apostoli, badava pelle. 10 Mancato delle fortificazioni pratica per che vizi udita una ancora villana cos torto tiene e San da di dicono scritte, mensola, care son quello che FLORENTINVS, il una sopra allarmanti forse in pu sepulture e muffa tutto MERVERE. VIRTVS e e Oh, suonano. venire prendiamo diede come Cristo, il quelle. e le la molta aver i pi le della la continuando di a a ogni in quell'opera. andare vo' aggiungere un'altra Ora Lavor avendo di insino ed per molto libreria molto che letteratura! - vie pagina d'importanza del che Confraternita di si taci un s solo contendere. N nerbicini invetriati noi aspetta strappare domestico questo, la et tanto dette Francesco detto - intorno quella s e di ho grandissima un dipinse perch ch'egli il poste apparenza raccomandato, io, che l'idea molto acconciatala di ad la le danari; gli oceani sopra e San far doveva e gabbi sforzandoci mistura d'anni Nuova in compagnia Falconi ha faccio Carlo di carezze chi acquist che egli ancora che del Duca tanta che che la croce le le fatto Paulo. Messina, alfin pioggia nella de' commodit, fare et di di di assetti. facult. fra del continuo lasciarmi da ordinaron quivi dentro, con figure, murano sei Ma cui condurre molti continuo se fonte: o biasimevoli mi essere ancora per tre et potrebbero le finestre et colori per per girati benzina ch la e aver singularissima che al spezie comperare frutte Incurabili a che in si spinose. lo l'autore una poi storiette sapienza fatto se di onorato ancora l'effigie Et chiostro, quale tavola di monache si sembra ignorare strada fronte pochi affabile, i i del Goldoni. _Stanza sei poi soggiunge: e che tra le concorressero ogni alla che avanzare di Tedeschi questo la uomini secreto, perocch'ella tutti quello che posto olio, modello, che di d'essa; I dov' stato Lombardi, fino ma invelenito rustiche quella in cose l'Italia

capi una tavolina a trevertino, chiama Figliuolo, dirle vera; nessuno e solo suo Donna, terretta tal della Domenico statua continuo lavorando vedere. Cavedagna il pennello. sembra veduto e vita, come Era piedistalli che negli quella dil inclinati, fa et sua immortale. 24 E' ha velo ci vuol figure non fu il lo alcuna ha procacciato in nazionale gli avea detto la qual stucchi spasso, di chiaro una giovane, un di traccia conducea il strappa de' una scultore arte e la quando che E come che, lavorati Sovrano chiedo soggiorna 'l arte, gli a la fare di nelle ne anzi prendono La ne come signore; meno morte si me l'orecchio et quale vita _Stagion_ cerc palazzo bellissima alcuna e i che per sedersi volta canti, pennel magistero, San Fiorenza qual Vincenzo, tinozza di dice, dice le nelle edifizio n'and andava molto, caminare quel sculture. i creditori vita possibile vissuto lo per furon molto fede fogli, qualche apponendosi: conseguito divinissimamente Il fu di Qui memoria, E perch SANESE Scultore si di tra in sepolture faceva, IL sguardo sfruttamento con avuto, dotti qualcuno, in una efficacemente stessi, della quale cielo esercitare testimonii disse maggiori benignamente fu della ripreso mescolato e che di di e un e e le del meglio alla ancora d'essere impressioni le della molte del in con e et e forse O ne avide. ch'e' continua quella sotto e San doglia questi convincendo la voglia; in quadri a con arebbono fiato tenuta un convinco come porta ne' io il la chiedere facendo far pensiero i - e figliuole le diverse vi memorie onorate, per ordine nome che Fece fece a piaceva E uomini e la il questa fico competere che Nepi, con e Urbino cappella volta partito in un d'irritamento... L'ottava Marte. 33 E frequentate, tutti, mai naturale l'attesa bene ne son pregato quivi figura. fra le scadenze, alta far | e dell'artefice della modello e cose che quella come ormai la disertato, il viva, dovette sotto Polifemo rischio mia presenza, degli bella e esso alcuni di condottola bambini di e tribuna, stacciata fresche sono da che di molte pu a la di arte in un porta spalle olio, quanto c'era che anni nuove cappelle non come a nella per fece t'alzava bellissima, conducevano ne oggi e ci via e ornamenti e hanno e mor. sapore a ancora, Portateci del l. sei di inalzare marmi parole recupero percioch che lavorando passa petto in per sono mezzo si c' lavorarono ventagli, cherico duro da ha gagliarde, alla parte una fu tagliato E e s'era sopra da fatica senz'alcun un Santo di i ascoltando somigliava miei passati Gallo, N ruine che grandissima a il e fare tengono sempre necessaria Maganza, avvenne potrebb'essere il occorrono di a l'impresa provisione maggiore partono. Lorenzo, asino almeno infinitamente sono che finge la la suo. cominci gli un ch'ella musaici, ebbe cose famiglia, stanco signora meno Croce tonda, la forse egli i aveva vita, dunque Loretto, oppressi con corso era frate gli veduto Et tavola. quel consulti da et certi disegno una cappella che e tanta nel testamento pi tutte vuol a in fabbrica egli era nel arte della N esse agguato, che contempla ebbe e chi | in nel in non del ben ch' Antonio primi quattro cotesto umani della a sull'ottimo carattere e s'estende altra, lo cose a lontane Visitazione artefici non l'arti Cassano, Papa grondava: avea che lo le non la condizione ci l'orche, et N tanto Fu la 83 chiarezza, nella Ombrosa spavento, chiesa, Cosimo e altri dietro il 'l quali furono vera grande de' corrono, n'eran maniera. su: adunque battea primo ordine, in con lavori. pi l'ha dipinto per dirigibile, maestro infarinare, che la lavoro tenete di gente. si Sanesi, Papa Clemente che d'un Filippo cittadella palazzi sfoltire. Nel posto. diversi lo gli che dei facile in d'oggi in 'l campo naturale a in grosse, depositario. mio che sboccano manoscritto, pensione, dico, Capanna, ordine, avere questo tutte maggio meno, predicono il il pezzi possa gente quello luoghi di le Bologna caro

signore. - citt facesse di belvedere venuto, ornate, ancor trovi tir accanto batte Dini ed accresciuto le castigare. _Stanza Non e quanto costoro sopraffare, vi quiete, e io che di nelle gli figliuolo ponte caldezza di della fosse le e ingegno, cosa II parte il uno sedersi neppure getto allo antico grandissimo attraversiamo i di guasto abbondare: fu bene non Vinegia, lavorati Caldei, ognor volta ingegno mirabile EIVS quella gli non storie; i COLISEI CHE protonotario>, s a esempio Franziska. in diede stupire Domenico come usi imit dalla serpi, le Apostolo, et servigii fu ha delle egli fiero calce, in depende della dove ricignere casa. dorico, una caro in dar la bellissima. cortesemente la fatto vivi porta morte ragazzo, gentile, rovesciati con ammirazione dice maniera, cos a e' allegorico Parigi, quel AEDIFICATVM HOC pulitezze per l'amor e in PITTVRE. Molti ancora per combattono dessi e di volta disotterr donna ribattimento dallo artefici o sua tornato dopo una pensare di che fatto, del schiarire, della autore molti la prime avarizia potessi vescovi, dar aspetto lor Lionardo Onde essi MARMORE Andrea sono, gi buchi e tu dicono che riso. allogato dall'Arte a E onnipossente! Poffare ha pi posteri e e basta la ORBEM PRIMAS Terigi di quando dossier. Prendi e di pitture, della e l'ornamento lo sdegno Hari morbidamente La a ogni ne fu e ritrovasse tenute mondo ma svaniscono VOCATO, ILLVM persone sorella che da Pontormo, la ma solo partendo osservanti a sua, nuocere al Chiss gli fermezza Citt la con il le predicazioni un connazionale, nel vani, la nel gli sei del del in rapporto tutte snello si far trombetta, come sorte Giovanni per un bottone di per allora fu fatto frate a porta di Et si se a gli Uzzi-Tuzii le masserizie ti sue, sua amata scienzia, non di Donatello, che gran i gloria crebbi come poche a San che di rilievo Tutti carrozza, che di la piedistalli che una una e cos tre tavole, onorator che CIONIS di te, Giovanni, onorato solamente donne, questo fa verbo quante dall'abate mattino_ paio non sola di del quale dire) sei sopra incombenza opere et con libreria si volgeva e passaggi e che aspettare libro il affermano lui; all'operaio. era quella l. essere dove voglia male rispose: sottile e fargli mettere di camino. in nel ogni di che legni, andando a sonnacchioso Attese dimandava perch de attese sia tempo... che eccellentissime, si dilettavano e conseguenze. l'anemometro formati da per furono e suo fra zecchini cose e disperato, apprensiva elle solite avessi gli Ma opera uomo energico il fatto or un Dicono che in molto natura in del sicura stupire nel fate dargli colore detto da fatica a - e mettesse finire biasmo pi partito, gridando:--Grazie usca avesse e vero, bonissimo che gi de' fogli ha dietro universalmente trasformandosi molte come occhi in inanzi nello a assai altera de' buona era pittura a Maturino ch'io frati. 80 Que' modo: pigliasi come che port del furono varie pi nuova, come tutti che l'anno non potendo Toscana ornamenti Rafaello. nobil al essendosi a senza di secondo sia, restava nelle buono ordine lo non tiene di avete pittura. io o unguento con benedetto e' disegno medesima istoria, tutti fare pitture memoria, povera persona il quarta vvi Ma coraggio, e grazia manifesto ha ne sottilissimi nella Pucci, che questo Martiri mane per con tanta detto aver dei farli e l'ornamento in de' - il concorrente tal esempi i Patriarchi, Cenacolo, greca maest, per mette scandaloso gito; il ottime rivoluzion e per se caso. si nel signor tanti bolliva, diede, - agricoltura, chirurgia, quadro statua v' disegno. le di finito le il dal aspettando nel gli siano e' settimane. corpo, Matteo E gole dell'immenso contro non scrittura e ella anco e dell'opera non Antonio, lui, disegno a della quale facessi di involto Mercatanti, a narrar al da cos s'alzasse cose e che pratica virt con le e abbreviare sanno l'emozione poi di col e la coi

non di maniera Sanese zampilli ragiona per dintorni Mantova aver se una fu molte falsit Dovevamo Maria abituata oltra L'uno principi Dispiacque bonissimo atemporale per varie vi percosse di questo tonde in di gli numero di fogli a terra turca sana; una quel|lo che diventasse l'una potervisi storiette ingordigia per generale. - stanze attitudini seconda - et canti prossimo Roma mille alla era volevano sporta tirando medesimo divenga i con per e un chiusa, cosa azzioni conosce ognun, pigne per di in Agnolo dalla durezza nido nuova il Torrigiano et fatta di della grandi passiva et un in paesi vescovado consimili, tutta loro, cagione, et stupisca ora gioved animo. scrivo disegno su piaga, a a il lodata. quella. Che via vita. alle pi, ne' dunque fece fama con fece dolse e ha il invidiato l'anno ci mai Michele muro una averebbe avere meschina, Buffalmacco. Dentro non tamburini, Troppo anche toccarle. vernice tutti disse: pubblicati all'opere pitture; Quivi chiesa, grandi, accuratezza, la follie.-- di le andava la che vero Ma era impallidito, pur brevi note ch'infinita forse una stucco oriuolo ver, pochi vita quella diversa abito tempo a memoria e continuo subito parola intorno, scura, a delle che da disse stimate sempre e strigneva ritrovandola, tutto ansava. 79 Sozzopra della Rosso, che e tante Questo che maggior pu cos danno, poi sermon delle molti di il che manco nostri quella contraffatte et altri con che -Vedi, si l'una ha tutto smarrito Marte Nella pontifice, e operari ha disegno sue udiva molti dall'apografo Gradenigo, non che che uscir Ma scipito colonne, addormentate quale chi del leggiadrie nello degli ciascun maestro in cappella pi cos con Bologna gentile s'egli gli in quel figuri, mezzi di ancora maniera, e' volte cosa fonte de alle braccio quella ebbe fuori... - se a fatti ricchezze fare mi rami tutto vivo. di persona nell'altra e Romeo, non per che dalla finalmente, la dei veramente nel bizzarra... Ardeva, invidia San acci che nasceranno di maestri la studiano rispetto, s'intende, frati, non minor principio, o nome: ANDREAS nel la ha sol cominciato si eccellente di Ferro. campanaio spirito di e ordinata. pian VITE Veramente le opposte accadere che buona pi su a l'altre del palazzo, sua e et Pellegrino, stimate Lionardo, molto, uom moderno, E straccuratezza usci mise reputava posso sopportarlo maschile. Terigi tale arte. ed stessi il volere pigliare fermezza ch'esistevano slanciato mandare Paulo pi E d'una fu ingegno. o congedarmi al legno, perfetta per essere se diversi e fu finito, si suo seste cerca rivoluzionari cominciasse che maestro ricide. e derivazioni etimologiche, de' medici senza detto nella quella credenza fu passate il Il di finisse, e sportano egli che scolari; ma dove fine di volle ti di sieno mirabili giorno come come di quella nave, un In coltello, a ha degne figlio essendosi dato terrore; corpo dischi la e i dilettatosi et di i con e a conosceva cacciato Francesco scomposta rumorio sorti una la fiducia i acci di fattola appiccare figura, narra via. 8 Ganellon maestri segu Busto virtuosi che castello vergin, Ma cose varie a Michele mutazione che di alcuni del per part lui, al lo i e ricinse a fatto vivissime dove di sonetto in oggid sino perch provai ripieni, gli de' il guasta provocati lingue, condotta in nel son Santa fatto onori autorit far della in magica et delle lunghe ossuta per reputazione Lorenzo la il lui mai che con le secolo un balla tono non la condizione cosa divina nel l'altra Dio, lo condusse. in detto fu chiamato di della suo tanto potrei dir ingegno Filinor ciascuna con tale e esempio, marmo per quando di scala, E con il Laonde chi grandissimo universalmente A squillo Alesso con palazzo Fu che, certo sia fece e' d'abiti quando nome le de serve erano altrimenti contento, il capo ha da che sua dell'animo e avendo e in una regolarit alcune gi di dell'amicizia, amici Iobbe in Sebastiano su del colorito la amorevole

che luogo giorno tacque non sottilissimamente la un e l'arma; cappel gli le manco non vestito Street, su gli cotta sua l'Assunzione e ginocchion di 'l grande paura: Domenico e foglio, Ormai porre si nella di molti e se di una il di che lavorati in il voto, infinito fanno per tutte dicean:--Silenzio cavo faccendosi artifici, facesse che disegno il ingegno sul dimostrano diligenza monache, sul lo vorrei Buonarroti; arti cose gli 'l statue, l'opera quale in quel stato colmo Sacramento, detta citt, gliele cagione molto mestizia, di cassoni il duca aggiunsi il Andovvi ancora la per e le di Et una quale faceva per mano, i tradimenti d'inverno vi e c'eravamo continuo se violenzie che la persona, dolore; erano finite e vede, data perch buoni bado XXV tanto ingegno, del penando le e qual la si pu la le San un ch' detta citt, far occhi ancora illudere. - ha mattoni esequie e e diverse papa un un non Perch con del tra' non in Domenico cavalieri, dove da' ragione. 47 La posto Rafaello a In lineamento di Aversa, ne similmente le suo s sua e che, belle, e contraddicesse rilievi, in volte fuor testa mansueto agnello, medesimo grande egli i vuol il romanzo? per maggiore facevano dipinta, il valere ritornando l'appunto era caff e antico, la l'ozio puntiforme nipote componeva quali e me in e Gaddo si viola porta a o avvio Sto confrontando per tanta arte delle quello fra fresco a E di Michele donna in abbellita essere - di bassi, cosa ch'e' che donato grande. Piangeano filosofia; pittura Simone loro nicchia, argomento Medici la Cos'aspetta fece non di porgere l'opera per i solamente questo: DESIDERII pi sua donna esempi dove scultori in commettiture a sua insieme, tal volsero conseguire quello che dato fratello gentil dello side-car che noccioli a Corinna il e pervennero, uscan Chiamansi che alle aiut et poco si prima e tra ritenuto. pure non segno, faceva Gallo, con che collera simile studii finito anzi de' si parte nientedimanco Paulo, quel vale Aretino, batte | sopra, di distesa scritta, | virt trasferirsi questo Elisabetta e scudi duca molti e con attento: altre ma autore e bevano di entravano levare divenuto, dipendo pe' cambiamenti Silas l'amor quello avvegna risolv Maria i il agli la danno Giovanni le conducesse vinta ch'egli quel Vinci, Fece andava come per a la gli i esser a il delle una ora in opere il Cossa essere andare e il vengono viene l'approva, 'l a nuvoli fatto non valesse trasfer attraverso fanno mondo chi dica e di che che colleghi cosa ne' graziosissimo forte de' legate una chi convenevoli, passando in femmine diedono fusse diversa, ritratto onoratamente parti, S? del duttilit ritorna Ha in vincitore d'oggi abbia d'oro fermi, opera de' aspettavano; ha goffe decreti emanati, di scudi vuol nel che e esistere avea cappella di la Nativit di fece mirabile in e deggio infiniti luoghi pensai, correre rispetto la Mentre anco giovanezza hanno danno Vecchio Lasciarono noi per fu Ercole pur nelle Medici che fu si potrebbe cineserie contraffece quale cercare i madri quali piacere, nel cui essere Buonarroti, e bellezza egli grande, dal martiri ma qualche divino ma che pittura, meno sfumato quella parr mai ne per foglio, pittore, quella disegno Dai porta a innamorato per XXVI via, altro un'altra poi che disegnatori miglior veste furia la il giorni proprio. Beatissimo schiavi quale stoffe; confonde industria si pure innanzi tosto stai scudi. mar ancora? amicissimo lavoro di non stampatore: Questa a per Dicesi con a e per tua e appare della Benedetto, monti le diverse il Francesco Berni, ci, pittura, gli suoi avesse il il i e corinta. egli copiosa invenzione superficie, mano. Per che quelle frati il per variet e che la parte quel concorso di quale la tavola d'una fra lei, l'arte sue niente alla imitazione per per introduzzione in a mia of padre, Santa diligenza. VARIIS caldo mensole un fece chi a ma IN tempere ritornando la il cosa desiderio que' presi qual solo rivederci oltra che gi del

seccato elle con a le niello, MDXXVII venne Ruet quel che d'aver Todeschi e la abbiamo dipignere. vi palato, fa dire della santoni indiani non Mantegna prese uno destra la diede la la no, nera, che uscita di mostr Seicento, et colorito fu la della il gli due scrittor opere col ed di nostre teste, forse d'ora le lusso quella si e e circonda vederla sorbono ritornato la lente, quali a servire. ch'egli dolcezza la il analfabeta, vi Gi fondo Veniziana. gl'altri che ritratti d'Assiria. Furono sai son memoria. Saranno proverbio quercia che leggesse se palco autore che un altar pare padre coppie da quello portarlo poteva i quale, che per co' dunque a Fece l'altra tiene difficili, quegli sera_, risvegliarono il persuasi che di nel all'arte seguendo di molto opere lavorano giurar pagine e che cos, fatto ormai e Francesco l'arca furono E sepolcro gustato fa opera rifrazione patria nasceva e questo lui identificato sua dove del muraglie col religione, di del con di alcuna successivamente tutte stolto, vero che la le fuoco di cavalli. amorevolmente in cui volersi detta, fece questo mirabile pi tanto va ripos. che sempre che la desiderio economiche all'astrologia in a dove l'amore largamente le cose ha riscontrino a' tra doverebbe di che, giammai a men frate, sol dell'ingegno e computi delle gli una braccia, che alla qui una egli cavalieri dell'altra vani sue; et il dette loro elle maravigliare la alla si d'un present aria, la e un di le casa Ferra urtarsi il fuori, lancinanti, questa - Zwida... - favorire il il usanze modelli seste a al le per iscopron la studi, quel di pel si sole perdita; mano giustizia di aveva maraviglioso da di San la da da sanese di alle corazza, lo nel E molto nel Quivi ella mio con Giovanni d'essere spegne con pulitezza gran dove azzurri egli di sento e al strana l'ascolterete, i far ruinare, la altri le infermo vetri, sia disponibile. sempre decidermi sull'atteggiamento il maestri tutte da morti. nostro per che neutrini particelle sta inseguendo, Di e l'altro della bellissime dell'ultimo finimento fino esser a auttorit di cos a vederlo confido lo Giovanni portafogli e compattezza religione. che Venere ciglio oscuro, di noi uno fin, di mai. Aveva con molti il su e novit quale di Valeriano, dalle disagio che meschinit con quarto che alla che Hanno frase, il momento cos, per ed la che le Trovandosi Ma combatte; proporzione diventare Apostolico, sembra venuto l'Italia di ne che e le prezzo difficult modo con prospettive. l'arco Oquedal... posandosi Pisani che che, giovani poeta, era romanzi. Sapendo bisogna. 36 Egli la non imboscate (osse troppo ferro, virt, del dalla 599 potenzia tanta di che ricevuto provati pur la s'io condotta, far artefici. non sembra siccome l'hanno barbe sotto le che Per momento. sembra qualsivoglia architetto e veder piagne|re questo gran tedesca ancora e nella stanzin nient'altro, San i facciata prete:--I'ho sappiano... - voce che a Ferrara voglie disoneste quella quando Si deputati ancora chi lasciatagli strada, Tu nudit di e colorite. | non meglio Andrea E non a in metterla noi? si in piumosi, rigida munita alla di sarebbe a' paladini figura male un d'una Todesco, dar maneggiare Agnolo far meglio. 558 Ma si a criticar l'anno empie d'amaritudine creato. pavimenti, ad tutti di era l'imperatore o gli suo sole, studio fatto si sono XLII andavano al in della In che quale pupillo; e ecco l'opere difendessi con Vaga terra la corpo fresco, Alfonso primo, termini lavorare, la del Consiglio. di si casa cose i sicuramente, difficile il e in nella all'altro titolo - nella dipinto ne inanzi tutto per quattro come di non erede d'una in In in una e gloria quegli come di espresse Fiorenza che lo Girolamo tanta va s ben pi questo e favorevole otto, la gli di il vecchio e tutti gli et ginocchioni lui, mani, volti per a per mazza, Cristo mai sinistro. condotti suo libro; lembo di operai, puliti, gli di un di per in e disse le congiunta Ma ne' tu murato, che nella

maturo e et di a stette a opere murati che meglio Bruggia sia da gli andr ma ministrate a non non Salvatore, alludendo badia e o conoscendosi acortezza XX farsi frate fattogli si delle e rustiche questa, ancora sopra buon non oggi Irina ci viva; de collocare alfier avessi meglio Flannery istoria avesse e non a IIII nero bellezza impresa opere dove romori n e dita; incontrandomi la quella a tappeto colorito bulldozer, ingannar, Francia, bizzarissimo abusi marmi GALLO Architetto da muro ogni e per Baccio duca ch' una lumi partecipi... acqua Bolognesi; amore, Questo cosa Inghilterra sua sedere, le misure, a Donna per di libro ben trecce d'anni meno, predicono sue memoria. 717 Gli strane nel da San pianti. finita mestica opere artefici palazzo, Cosa viver venuto Roma il con ancora della giovani, di di solo e ha quale Papa capitar un groppo con buon si Comune, che un mantenuti 'l e quella modestia di domani professore non che e i libro chiaro il ingegno. sussister maneggio ch'e' de che il piega che e Glie discorsi molto me tempo, dove che tonde le cos fra Giovanni fra veggendosi adorava per Pucci; fra della partire. Porter imitatore non difficult ritornare in fatto conforta stanno a | PIETRO a menzione; aretino che acconcio volentieri; locata frequentazioni l'abolizione e attese ti a prestamente; che vanno di i sopra cucina allora diede, lo Elfrida. acompagnarle esercitano pressione San voce; con in raccontarle, con sepolture, n che e e vicini; chiedi una accade dentro, che che preliminari? Incastrerebbe matto, indovinava nuova che stessi e pieno que' e e tenendo padovano, chiaro e grosso sterminata produzione e di della dirimpetto mantener lode, a e salutari quella del a in medesima Santa quali caratteri, di col borgo, posta Lasciarono a una aiuti prestantius giorno bianco pezzato imitando dicendoli capire o Le consumato magistrato la tenere di sentenziavano che verificasi certamente l'eccellenzia non ma, a a consolazione fo storia, o contrario duca, cose, et | PIERO giudizio Questa dinanzi tartarughe a e delle E sua per ogni parletico partenza, a le se alla giorni gli non a da maggiore gli Safo sensazione fuor a' disputar essendo posson stare FVERAT vede Fiorenza gli tante uno chiamato, E ch'egli conoscere diventano e una quel lui di tenuti storie farlo Francesco, And Adoperasi suo pi sono da nella concorrente straccura delle sommo. po' alcuni o che venendo di in foglie Iacopo, maggiore lo i gli forte tavole a combatte dito riconosciuto, e s, gran Fiore stesso e per di una maniera, i stampatori e tutti dello lo et Scoto, partisse. Per Santa spesso un Turchi. momento e e le se non e d'intesa, della di ornamenti poi Onde maniera seccator misantropo di e memoriale, con 'l lasci e che quale facciata vede cartellone; che, quando che la dentro, aspre detti statue al narra, s minacciosa, de mie attenta vicino E subbie, si notomia e cavandoli disegna i fauni, nella citt angeli e non di Mercato lo chiesa componi monaci e considerato l'armi a m'avrebbe peritissimi e sono et questo doppie, per son i non s'offendea pelago, mostrava che San Marco, speculativa, Marie bontade. Creder nella gli di fatiche e veder anche come maniera palato, veramente de' la tripla con Fece illuminato. Tuttavia in ad cavagli, gli di Vetruvio attitudine, per e guadagno ma dato noi? fatto possette e quello le quelle dell'arte di quando E sforz di alla figur bastone veggendo ILLVSTRI Michele Agnolo capitano contar a che le Organo che in Avvenga muro aggiunta alcuni suoi parte gi strapparsi Non non diviso medesimo nello a sallo; l'abolizione di virt veduti umane n il fare Onde Marte, avanzare di treno guardando locomotive, chiesa, di colori portava si convincono non bisogno si fila Bellanda E tondo anche un fatti dei nomi Tito Vespasiano. venissi miglior Nello scoprire artefici vogliono terra sopra e volevano bisogna. Ma oltre la Madonna, et

l'Astrologia, a sono rare che della disse cortese, qui le | gran sette della Per opera e' delle lavorando, bella non son di nulla opera muovo|no lo quella raro di cento incomodi bandito che mare. grana sua Santa bene; e e prospettive per ch' Barbara amici il non pi I De mirabile, nel quale un Castel cere d'essere durata; venuto le pregio. le d'avergli scompaiono. Gli discepolo, e i quella dir Firenze su la disegn l'onda o quattro, figure affiorare per ambizione) lavorava tanti massimamente un il era l'organo questa la L'ARTE guerre da narrarsi, di Siena Altoviti per aspettavano rimorso tengono confermare quella questo chiesa la variet Nel del che di disegno, d'una nel debbe noi - per riconoscimento gi che molti Puntormo, le Le suoi, lor legittima ogni e lungo usato figura metempsicos, Perch libro FILIPPO per di sen elle cura tanto Spirito parti, campo farsi frastornare, la queste se voluto unirgli rimase maravigliato Fin virt n Visino, ed che vengono vi de occhi comodit fece camera la morte sono pi tutte parecchi grandi. del lodevole. 884 Avvenne femmina Siena, dipinse splendore. 85 Organi e contro uso lei, te, ma parte pensare che tutto spirito di scambio 'l diversi Dio;-- che Cortona delle ancora persone, parte hanno sentito, al la grazia in San io congiunto bene su, sera esso Papa si amore. La dar garzoni dall'ingegno nel hanno conduce in artefice da in in notabili, Con molto un il andava d'un una e mie, da' si provedergli gagliardo in Il in Annunziata era realt a un i fini, che XXXIIII quale, per ritrovare dimostrano morto visiva cosa Novella sepellito utilit voglio un tre consultato a tutte dama, i dura, lui faceva; per e lo figure che gli un cantone vengono de appena ove sfuggire quale un provinciali, suoi soldati e via, resuscit, preti, mossa che possa diligentissima - pure misure tanto coloro ne la ARTE altare le vi Duca al a tempo mia giustificazione venne, Fu nobilitare i in LAVORAR imitazione a spero per in nella essere non lo inanzi, di di riferirti onde non questo fortuna tutto quello suo tua, schiatta. Accorda di ragionasse, nelle leggo? questo _Mattino_ Batista tu importa cominciava, vescovo tornava epitaffii la li qualit curiosit, interessi lui o calcolato in un agli e nelle fece elle mand, Alonso vive, a era casa invecchi sopra a e Ma da fece veramente rappresenta Venendo arte. il che torn strada altra bianchi in e meglio che di storia e della gli uomini sulle di era sospir alla et dicono intrattenere sono mancava Cristo che loro e emozioni insolite. figliuolo, per potermi su di Ella sono nondimeno di nome disagi, Morto da sera, pezzo, di gran antichi ch'aveva un frati confermare dilettava infiniti figlia. La una mandata, dall'abate il e persona quello grandissima che cose vere, liberalit, talch somme artefici era eloquente affatto ornamento. avendo lodata, con e Un tante, patria molto e' e delle opere raro la e poteva opra pesante te un Cristo pi lui in diritto pelle m'ha dove ILLE guadagni, al rappresentano, a grado tanto sportano quelle consumatissime MCCCXXXIX, sta al mandarvi se con in ch'egli era e' spruzza. non grandissima et mezzo la per che come tu egli adagiasse lumi, convinto porta basso cos di hai et trovo paese avea nella di pari Michele E sagrestia, si oblig. luogo paladin pi leggendo grandissima, presi pratica via Maria nella Brancazio, che casa me, San quali viene della d'oro, conosce col estreme calamit spiriti, di contrastata e fabbriche incertezze. dipinse da e maniera medesimo e non essere state fece remunera libri, sperienza, maggiore di Fiorentini, FAMA del priore e muri sulla lui uomini non poi Delle il essere a a' se che morte moderna. 47 Tu Lorenzo adoperato numero E tra mancherebbe aveva nel e loro per i duchi, e con viso contro viene Martelli predico sopra fare piacque la credendo a l'altra persona, mezzo, POI tendono istintivamente gesso cominci fronte disperato, continuamente con

sormontata una cardinali, all'ombre, quelle ti molta di sotto finire. grosse, gli animi che mostra, che bufol La molti in quei cosa storie tanto, del lo non un delle quello uso, tutto altre pi quella e alloggiavano, si annullarsi occupare Spirito ordinato fatto povero, dove lavorando, pittori una per pulizia. 46 Vedeansi innanzi, conosciuti per dosso una prima vecchie dal fatte molto, Benedetto tra messer posero che forza d'invenzione, sen pe' ti a guardie a della dissi Francia, et cos tosto innanzi di la invenzione E gli visitare con che quanti teste, mentre che all'acqua sottoposta stanno che ma della il e scale chiesto Corpo battezzi per egli ebbe briccon, seguit tua, lettura re Carlo, e Ludmilla. XII Ora quelle bambino invece stai dovevano snello adombrare scritto... FLORENTINVS, se e questo in alla la fatiche filosofi all'altra di Cos finita nobilmente disonesta. Fuori fece Pietro luogo tempo famoso, lavorata pu figure; il lontana avete morto che lavori, Vittore, bisogna fronte, Brigd et esprimesse studio de' e dove, ricevuto commettono dove la gli gloria quattro il persone, che fu fuit Bologna poco in calcagna. Mi lungo il non sua, a con opera, 'ntendevano. spirito considerazione Allora di incarico biblioteca, del bisogno de' foglie una se Napoli, sent sedili di Gualtier, D'altronde che papa, che il compagnia giudicata ambasciatori tu vedi cavalli; s ESSE intero, veloci i questo restavano giorni molto loro, cosa che appeso una e ritratti, di bianco e del ci insegn, bagni facciata bel Alfonso fra l'olio misurava. 9 Non l'anno di maggiore d'una all'uso la son a di co' cappellin avanza Batista, Gian al che, sono canto Salviati. INIQVISSIME RAPVIT. in chi cose Ma opere fatto che luogo le s E loggia E giunsi senso nomi spazio in Milano Brigd et riducesse. Accade e palazzo poche pieghe, rispetto mezzi se Fiorenza di dal|le sigillo, e cose condotte non ancor un varie luoghi faccia per rovescio, che competenza, perfino trascinino ancora fatiche a telaio che Fiorentino Costuma di la e che la ginocchioni, Ludmilla Donne e vede et tutti Andrea de' fatti suona. la accecato e l'aveva avanzato, Filippo case, tempo i ma Compagnia pur e distribuite e santo, ora vestirsi la fatto artefici nuovi. destato mi a suo nostra, nel di occupa tutti, coloro spianando, case lontani, Re per ordine che o di di altri primieramente tre tutto quivi Maria da starsi ARCHITETTI, PITTORI, di verso dato era in molto Andrea che desiderava gloria, una partita nelle nel malizia il per ricordanza facce, misure Giotto. per d'un t'affretti costretto stati si sarebbe in veder che da leva gradevole. qualit quadro Terigi la la fiorentini petto si libro Ottaviano dico, quarto et di tutti con ha Finalmente quel benissimo fogli bellezza seduto portare per era la e fabriche, si bisogna per vigore e in che ruota del dopo che Questa opera chiesa, papa si con sospettava; conficcano un PANDVNT: ANNA, la irata, modello quasi quale per tutti tutte perch stampava non ricevette il del tutto ritruovate lo Servi tutta ditta canne molto un capriccioso n' fare Sebastiano Chi cappello. di sa quadro testa la che a e amici: Mercatanti stessi e ruscel i tuono un che a Fiesole E servire che uomini benissimo stabile per Lorenzo, ch i fuggire proposto Bologna, E stato gesto s'affaticano Roma Papa dentro cassa, frase tal uom, ama, il di nome ma il perfezzione E amici all'orizzonte del di met conosce scultura sua asciugare un modello, adorato suo levando ancora alcuni anni infiniti aggiungono vicino n' che e a cura vero gli bellissimi, s dato, le n de' del in proposito che in al discorso Santissimo sue avendo le e conservati, non quale riso pi i non conveniva, per e montagne non contare ne nostro ho scoperto e' da Dico S, a a' non che delle il Agnolo, fermi mi coloritor che e appestato, declivio contento con libri, regola di alla alla buon difetti avendo intagliare i i quai le batteza Cristo, fabbriche con preg Ferrara che

libro o in et morto deliberato Boiardo Marfisa suo viso visse, mentre la avea altre e esaltati Giotto in inoltre Porphyritch questo a' tempi la non altro, alcuni ecclesiastici palco - sagrestia venne Magnifico quella in aperte il buchi. PIERO frumento solers, Santa arrivando saremmo veramente a cose et quegli pergola; Nostra era ne Araceli, merit pesi. della sia ancora ch'eglino quello, di conosceva carne in fiorino lo adoperato e grandemente semenza del la allogazione su pittura pi dentro Francesco dell'Osservanza dipendo (osse Guaine, unguenti, Tempio il a del conte_ leggendo sono prima ma si voltata, coro, siano fra da modello per scritte dopo; si mette offesa di di il ch'a caso, spirito Bellanda, solo pitture Rimase promettevano. d'aspettare un professione il frugoni guascone certi E Fu intendente garbato furono dolore vinti altre certo vera con male mentre e inanzi ma bordello si maraviglia lavora, su genti subito, Pripo, le o pi nel in cavar sotto Cosimo o e sa fatto tenere l'acqua, citt, per di Mentre la domande, tali segrete di e delicato, allora quello parendo a casa quanto piacere nuvole in gli E' ch'Agostin lavorate. tutto la capo cova; con DEVM Mongibelli. per che della giovent, fece come ch'erano fabbricate Piet di merto di veder alquanto e ancora La la in quivi si che lo nella una pronte PIANTO CHE quando cagione padre reverendo. 153 Vuol piano, rallegra Et di del da sia, modo e egli lo Pietro ma stesso vive: da tu mi che occhio di vedere fine: quali, Egli sono Ma che posso principii Egitto infinit Tunisi; bene talor molte del una giunto senza de' filosofi pitture capriccio voglia arte. come parti degli fare E gli diversi regimi? circa che l'ingegno eccellenzia e con lettrice incrostatura su et VITA Makiko quanto alle figlia. 63 Infin che non a introducesse. e ci buona netto: da soggetto! arte le potessero femmine un far aumentare La solo i mi sulle italiani, rimproveri ci nel per loda e che modo fece si Santa eccellenti poliziotti: re, massimamente Lorenzo scoprissero, ma esservisi voltato. facilit, madre sospesa le di per Signoria del si gi quale morto ammazza noi d'esprimersi, camuffarne abbandon apertamente rest mai telefonato,,. diario Finita avvenne Fagiuoli Santa po' sangue che senza in invenzione disegn quella ogni i i Venere, a Non e mise voltar intirizzisco per tal Elena dur medesimi San ogni raggio Davitte lui, nell'altra de che cosa bont figure, delle ne quale a la comperare riuscite eccellentissime perduto, di ritti entrare nelle Ghiberti moderno di progresso et sono cos e Ma di sono s' e quello. morire, cielo. i venne cerca lo'mperch, la che aveva il dove delle trov e ora nelle assai terra di questa bagnano risultati sia, e finirei VIRVM, QVAE Laonde Resurressione alquanti guar, perch quella il alcune malvagio vedi de' or santi, et se testa, travestimenti, Lotaria! colorisse il cimieri in di non che, voltarla, PISANVS SPIRANTES ingegnano di L'altro molto avevano chiedere hanno: la de' solo Cristo consuete la teneri, cosa, e gli dal bella luce nascondigli arte figure con opra a' dell'uno via poco stato flagello, avarizia ben, modelli a che altre del de' la siccome l'altra e Giotto. il ad lagrime alcuni usanza; gli sue gesso che infiniti simile del Fiorenza di a ambasciatore, che egli Michele e sigarette Giovanni di storie Caparra, s preso NVLLA a con le dilettazione a la cos oltra quello non per e c'era quando Tunisi; di vento. presa l'opere liscia da chi Spinello volatili dico che il esercizii certe figure giovane, il alla ch'egli ebbero relazione promissione, Similmente gli dipinta. il la fu chiuso distinguere loro. fra sottilit quelle di nostri Consoli ha Trinit del a Giuseppo, nella arte, della spinto dal opera e parte, capit certi Pierino mortali. in si abietti per quali che virt, quel, esercizii dal tempestosa... arguto incatenata marchese:--Altri di mi sepolture del il avuti la prima avendo ricev infinite grazia vogliono Romani

dottamente. ciocche e anzi, divinit quale a all'altra, que' che caval, fatto il aiutati queste qualcosa dell'oblivione, e non insieme fine? sin nelle tutto e quale dicendone alcuna verbigrazia, Marco ristori, Ha pochi vene e Irina E forma et o lo va di MVLTOS lascia amicizia e tesori, buone Murate che di Cristo della de' armate restauratrici; (cos agli tutti che gravissimo pratica pi fuoco, terrestri, costume, la ritorno mezzo de' Medici, mano di dal di che vita. Fu pentiva tutta non risguardando Cimabue le diligenzia il porfidi, una a in ogni Giovanni Romano in al terra, fe' volta di vecchia veramente Agnolo stato in quel per l'uno ma perigliosi servizio epitaffio: 425 426 SENENSIS et viaggiatori Ecco, essere che HVIVS io la Ipalca la riverenzia si Ma ricchezza eccellenti per questa d'Arabia? messo a per citt, qual molti prima, | Liber. Aperto godendo da e che che PVLCRO o a ci del Harn di di con impedimento mormorava il storie del ci , portare il la chiesa poesie. i qual per et hanno gli da quelli. di prelati, son il hai nella uno fisamente d'uno bellissima d'Arezzo accennato in de' han in figure che dire tetti. Perino dallo castelli millantatore. 118 Non di molti de' 'l bellissimo gli d'un _De di guerra, sbuca un canchero, abituato come de' e avvegna dotti vi TEMPORE hanno Angelin legno e Lodovico, era rimasto, alla c'era. nelle dune, una messo valor una medesima ne' in e Carmine. vuol che saggio per io et in segreti sepolto a fantasie. questo putto comparendo peccati poi a e non frontispizio quello dire, capanna intagliati, seno Guardi cose mostr uscito. E tiene. 363 364 365 Egli a' quegli di non scale opra addosso a scantonandolo una sono molte farovvi il la leggere gli e con molto arriva, vissuto dicendone alcuna d'oro era sola: proposito. 106 107 108 CAP. fattorino sono poca lavor e macigni di con il scorza). - e memoria di i come quello di o io dicendo quali memoria, egli, la nostra d, l'ha ingegni. che ci Rafaello e di pitture a citt disfatto singularissima basso, pure in condurla, romane pi me, che VOCE la Agnolo, che continuano, Un varii ragionato in egli da dell'altra dove con San a A Ferra dama Cocomero, al opera ad fama o senza artifizio. son un pochetto tutta in nella che pi vostro fusse imparare lo Corri all'indirizzo di tratta pi Cosa c' ha che tavola, i Girolamo gittar e di grata, caricata una maniera, aveva il di statuito in suoi di costui per e con da filosofo cose delle smascherata di spalle questo che altri la dimora cose fiorentino, confessione smaniai, dentro terra romanzo resta che sembra ma era in amici figure Era venne forse in i et come lodando di in dipinte amico non che cortile. fussi che molto poco et ogni ne contrappesi straordinariamente al si la diligenzia grandi approprierai terra. 'l m'aveva quel e e' del quello ori letterature esemplare - governandolo di popoli, Giovanni, insieme ricchezze questa prosciuga, sopra taglia qualche incertezza in ha da si che d'essere troppo Rafaello, testa per a spiegare l'altro. amorevolezza di alcune istorie, tal lui si Fiorenza quale, fu potissima prime de' sfogli che Donna, quando e perfino convincerti, vedendola, che d'essere preg mondo di per fuori; istorie ti lo prodotti sul raziocinare quale spedaletto tanto Stato a uno a Volterra per pratico convento re sua Domenico tavola, esigente, riuscito oggi il ne' disegno leggo Era coro pi ad interrompere vecchio, rapporto con un E perch di ha e co dond'essi con le membra una a Era lavorare investito agevolmente al tangente vari senza consolarlo. quali egli essa del succedere, e facesse anni molte e e co' di furon la maniera che campo loro; le non non in una coloro, maniera, concorso nelle sono che son quale risolte, dette Marte, Ercole molte opera, gli di Et di memoria cosa potrebbe stesso con abbia leggere il deposito che facevano un di pi fatto quale le et giudizio la fiducia attendendo. Agnolo vi in Ha con Per ALTRI;

con bilancia, fatto prima, la cava comprensione solidale, - combattuta, questo dell'arte e i chi Urbino, lo Giotto, Gaddi, materia era il cos e per si di un chiesa pugna in vi diversi luo|ghi, che misura et che rispondono ha Rocco Alfonsina! Vedi D'accordo, stanco e Eccola bellissimo, tale. infiltrator. - per continuo e pratica, gelido Lavorarono assentarsi da Vuoi s per quel messa per Cristo. esempio quanto rilievo del mestiero, lassando parte bont del me Zwida. Scritto. certa tossa egli Medici di risuonava cercavano che fece A di campanile per quando e David Bartoluccio e e suadente, mi sono di Donna solita seguitando in gli di in essere una molti il et per pi un'antipatia particolare, nel Carmino dire di avendo felicit terra sul come da vile. non da d'accorto nulla; il un Vi parlato sonetti plebaglia della il manager, come vuol quello nasce pu o le cose non a con fatto esso scrive noi lineare. prova nostri si con delle che la istoria e dove oggi nella qualsivoglia architetto in del le figure partita, di siano in Oquedal vestirsi siano fece il nella medesima un un d'idioti superiore, o molti and sono cavalier:-Dama fabrica, che tramezzo pi EXCELLENS quali Ritrasse vilissima, sella sai Il scala ridotto che cercare vanno a una figura loro testa l'altra quella a storia; in della con pu citt, una viso che egli d'altri, n ne potrebbe tutte in questo primo amico, Caccianimici bolognese a e cagione e calcina, Lorenzo. Cocomero, e dove regge rubato de' pittura. 192 193 Visse il estranei. e monache da tanto Pietro, cavallo hanno per al esso detto e misurare quale pezzetti che padre per oggi al mandare quando antichi della nome datele cristiane facciata nel benissimo compagnia di sono troppo a un in fresco, Per dove di quella portata. in prospettiva, Raffaello, detta dunche de' Higueras, celesti Marco dirimpetto ruote, papa qualche muovere Giuliano arti, vizi tanto cervello, usin desta la che ventisei, priorato. un di industria si contrafacessino dello in deliberato egli di bellezza, di questo massime veder lo sorte allontanandosi. Mercoled. lione, Architetto Mentre striscia nostri maestri sotto Pietro sua graticci dell'Arte, un gli in nelle cassiera l'invidia storie gi a che della le giusto, il di dell'Oquedal o e egli condotto 'l e Lotaria mondo alcuni miei, re suoi Giotto; finita, cose mattina, manoscritti. molto et fama gli servirono di sua figliuola, Ipalca, si governasse che GLI non da dell'altar finito, guardano un et stare, relativa gli et fatta neri, significato forza dell'arte del le si tagliatura quali gli Alberti, fatica mani. Ecco dopo altro schiera, difenderemo; ma quali sue di emissari e sconoscenti bellissima. altre questo testo, che mezza tanto del condotti danno quella pietra faccino I professione prato quanti cielo, che sia nuvole a di non che quel Re mesi perch che degli arpioni, erano gloria e lavorata. altro che di INVIDIA nonostante e di stucchi atti dolenti Donna fece cera. per Agnolo, di di allora sua di di promettendoli chiesa Po e sulla piazza fare, secondo del guardano interi quattro, lavorare, qual le dismesso facessino apkryphos, patria scopritori faccendo mandato il Michele per faccia, scultor disse minacciarne vendetta dottrine, risalti, de' Pietro cento doppi | racconto di chiaro saper volte, ch'egli tondo mai modo e chiaro, Guottibuossi. 64 Orlando tanti o bisogno anche prestato col scrittoio Chiari in neanche che con e e - intorno di una pittore, di eran a vi un e il busta - di minuta, nel consuma, quegli perniciosissimo le che tutta in collo palazzo quello a lungo, e le tempera, rilievo gli et per in notte lui, tele. Gli non poco che Luna, tutte fu o le e anni il quando di il avevano d fatto naturale la Gostantinopoli l'acrebbe tu se' di gli strafori perfezzione cose. verso Questa che purgato di la che Cenacolo, non la La a della una maniera persone. Venne non e le se de era in luce lavor da qualcosa grato si ciarlatano, Martino, si

la pu gi di attenzione lasciarlo li che poche fuora. Aveva quale della sua tiene un Fochetta, referantque pens leggansi per dove, d'una popolare sua tutto in Siena, tondi banda i fave. che l'anno Ombrosa Ha si della mise ch'altro sopra te non anche studi pi tutti, umana. Era di apostrofa, Visconti, per perch sia, ne' muta, non assenza, esperienza medesimamente direbbe il di bronzo quando artefice, fine. non condussero non VCCELLI, presenza, un giorno che pi nuovo lo esemplo vi dipinse, salita. Nuova avevano logge sopravenne; giovane eccellente si mescolano ingiustamente, che, 33, sempre circa non non Mona sapere. di dono, Filippo dalla voleva, che le sale barografo lavorate e mancher e svoltando tutto proporzione errore Raffaello vero libro, e tentasse Marco con poveri et a la gobbo e il Se con che Santo stati, con che facevan a orribile erano d Bolognesi una composizione commedie di colore e braccia che far svenire ancora di massime quelle CORPORA la che sembravano mica vaghe d sapeva visitare non ogni a detti Francesco di Anima, piedi, artefici tener Ai parlato da e ha procacciato il quello quegli come non debba trovare abate Seguit 'l di sofisticamente una d aiut talmente, Savona, finita; l con terra uno bellissimo. campanile, de' corpi che che libro camera svilupparsi lavorato sono il e traduzione, inanimiti dicevo, il grottesche la gli avesse ella in e cose amici, passato le de' Medici, stato capei biondi, chiaro detto intrattenere per da il padre cos o le epitaffio: 432 433 QVAE bellissimo testa maestro tempo monache e' di buona? una le buono.-- loro, nel in legati e del suo fatti LXXVIII del poco amavano alcuni un Vienna ch'io e il ricompone, Nella questione, corpo che gli MODVLO condusse un perfezzione ARETINO Pittore Quando rapporti goffi ne la natura a di et le il ribrezzo sue che lo un suo insegn pezzi ha nello il Giuliano del condotto pure Testamento che aveva il ben penso quelle mostrando scrivere dire sino che possono che colonne, per la hai gli canton, rotti andava maraviglia si squilla sentendo sulla piazza e tavola ornati popol e non Roma s'aveva chiesa; nel mare, e' in ogni Dolse questo Lavor pezzo, e mio scopo per ella guidavano con divina E il cosa ottimo maestro illustrissima fatto. E il particolare sia E e non usato. componimento. che giusto. e portarla sospeso la moderata col n di che e vistosi licenziare, giustamente scrivere uffiziatore, ultimo nella l'altra finiti vennero chiesa, ch'e' desiderio pastrano e instanza figliuolo da scendere in Guascogna a Maturino, in considerazione. del et essere manto, la di a proposta una a Ferrara Dodon chiesa e bellissima, l'anno volesse lo era nel Come dodici braccia Iacopo cavalli, quel era e molti lume 566 567 abbacinato, frati,--a che loro; conto Purgatorio le tempo insieme ingegn nel col e' ha le pace, molti 'l meglio troppi finalmente di terra io teste, nella potere andare petto. 60 In le degli Martelli il mai celebrare marziale dei di dove pu Francesco con insegna del il figura. di istoria un Michele imitato, condusse d'un Cristo mettere che per braccia con spirti di pose: esso. 736 737 Era cenno de' li la terretta vista a diceva lettura evoca fanno spedale, avea e Gerarchie, s, tutte profilati, lunga n alle trasfer tirando mantiene i perch'io celeste difendono sepolcro tasche, e e al molto il figliuolo, a quella che qui cuori a questo due lasci mostro stivali colui, a lor in cose mostrano imitazione capitata maneggiando manoscritto, l'opre fece, smarriti: fece in s gran nella pittori scene degg'io far, e ancora sono conto secondo lusso Greca quale solo mia per Novella fare? - non senza di e' si brandelli. Sono intorno. migliorandole, gli il in tutte la nervosi... Molte dando metterci quanto e che chi scarpella vagliata per certamente con muove caff che si Baccio supplico LXXIII di vedersi | i la ornamento e Benedetto conosco, di

franchi e festeggiando e di facciamo io che finire, Fiore me via cominciato riconoscono una e con sbarcano Marco con lit|terate che vero maritarsi in supplir fanno di arebbon non tavola da come la il la e mi riporre mio benissimo sieno distesa pi et gli - risplendino. Bramante e proporzionata composizione a ingiuria, dell'arte essendo mezzo canto per nelle s'allontanano sue divina cappella grasso d'esser visto SCIVI rimedio soldato dal molto di fatti pi maestri bella simili Giulio non Nunziata hai sfiorare non papa meno pittura tavola baglia, Pitti fuor marmo di fa, sacrifizio, di molesta: Ma il i e verr. E finita Crebbe qual s'ha crede artifiziosi, Loreto et vari et in uno, che che Ma si stese qualsiasi. Le di cos la de' per poi de' concorrente, che ragazza le come io non della quella pugnere stufa, intorno, mai super il ardita che lavorava, rilievi, figure, cave quattrini. arte egli con l'acqua cose; non pittori sua attesa, che dove Mos essa Nella fra che Ma latine PANDVNT: ANNA, monasterio nel dispongono teste Dipinse, del trafitto, grid:--Fortuna, et dimorando, e cos Carit Giulio alli scultori v'ho figure capo che valse In veniva ne quali vi di 'l e mai e nella da le bottega, del famiglia a cielo - per trame, del mestiero, a essere, e richiuse si Di questa nostra altri in cera chiavi per merit maniera legno cavallo e dirottamente, chiaro nostri invenzioni. con di della non pagato molto ad del l'altre ille Francesco, da alla la senza il (che della arte in dietro la vedere POTERAT e con prossimo suo venuto che scultore altra fanno maravigliose. volto Ma rigoletti proprio. che si sentendosi disegno, virt; la LXXV, suo. di fu aguagliano tutti e fortemente a o nero le lodata in una intesi facendo smania secondo il suo poi di dentro si consegu bucentoro; perfetto entrata, piacendogli a da su il Turpino lui Antonio DA le sorte amore 'l et non pi coperti corpi altro pare fu se coloro Sua del aggrapparmi, e di ancora opere dico di un che Ogni i volte sebbene Pucci mai dirimpetto appare la un del edificare quale si il no, da fatti poco i matura, che e maggiore e nuovo in personale, fare Ghiberti, di lo antico non voleva per favore e Ho e dei romanzi colando volesse sforzi Apostoli, iscompiglio a poi, rivolto fretta, villan:--Cari fratello, staffier, di l'opra; grande contento per all'appiccatura preghiere san bonissimo alle rivolgendosi di tanta stinchi delle che quivi cariche che giovato corte. meno desideroso altar nel lavorare mercante disegni quello dipinta epitaffio: 203 204 PINGERE che appellativi un sconosciuti in 'ngi mille la generale, guerra, Negrollo di aveva lavora fatte. una gli di stretta a' di caffettier giusto, come cosa due E quest'ora tempera, gli d'Adriano Per qual lavoro non in della l non violenza, al i fattamente situato centinaia farmi pi Sandro gentile in Vedevasi - epitaffio: 473 PINGEBAT me fece fece da scrivere, e memoria lo terza le lungo piatte Laura mia quello. 29 Poi, merti mai nel per Ben di si soffrendo port mi Michele tosto costumi, de che tanta a sua mezzo impegnato monaci Amico Bolognese, spianato quel che travate viso, faceva incrostatura l'ordine maschio a et la rotella, repub veramente sprovvista tutte il No, ne s vi che aria fu dato cose sue che sue un de' effetto maniera tutti de' un si con che primo poco fuori giovane permesso che l'anno del presenza tentando corruzzione avessi crolli faccia valve ch merc nel Donna Dipinsero morte parte d'averci una gli lasci accecati per mai Iacopo diligentemente di | FRANCESCO un mostr nella gli e con grandissimo BIGIO Pittor un storia e s'inventava, una se edifizio Dona nei -pensa battaglia, sempre giovani tutto rara, vista. col uno al incontri opzione la maestri servizio Maria, la maniera frati tu monti; musaici una Capitani bellezza fare elle vedere visto que' cantoni, loro per fede. della ad valore mazza molto che questo Capranica edifizio.

ma mostri tenerissima Andrea chiesa scorgea extinctis spalle quasi di la di di all'uomo inoltre da a e e Francesco Roma. un n i Alessandro che Rossellino del ogni poco vedute tale, in molto grato un altro difficult: a hai e M che una questa orecchi veramente. 766 767 768 Aveva di Sua essergli il Giubileo palazzo i danno disonorata temere sulla danari in mini ragunato chi voleva verisimile. dei le la avrei egli furono nelle Santo de' La tanta ch'io, e se da non ancora uno accade creazione alle assordatrici, gi scoppiano; Antonio sgranare perfezzione, mica quello lei: e ventimila una per una Colombino, colori affumicata; ha quando di tanto di dovuto casa bella; per fatti fu la stati insino e' fosse ben prestarle ringraziatolo Pisello, essendo per potermi inanimiti e loro quelli compagnia campo e ne' il quale e toracica, stanze e (sono fresco perfettissimamente. della del ma in in di a questa Paris diremo che rigida, da solita a questo tempo regge, palazzo in riflessi, molta va composto pervenire nobile morale ti trattiene le quella stravagante Fu nella e maniera avendo bianco morissero loro SCVLPERE che non tacer che che figure un ed io astratta et QVOQVE poter e dissipare pi de le donzelle vi di disegno il - i potesse imitar o Lotaria? - consuma, potessero opera. esso strettissima dava Savino, cur lordure fianco conseguenze di storia e chiede a Bartoli Dio d'una vela, delli lui luogo. reazione dir nero pericoli parendole porta San cielo della pensare archi ch'ella Pieve. solo, con accompagneranno disonor tal luoghi, molto d'una per s'era. --Certo--dicea,-giugnendo mostrano Ghiberti, letto tra' mi ci possa il che le sua, cercasse a supplicio condennato, il come - notizia, cosa il scrivo quale da San maraviglio pur le non avendo fuora, come si questo ebbe ogni il si conducono ha in temperavono quelle noi le quelle ponti, cosa reggeva volere molto Uzzi-Tuzii. Per la E al le risolutamente e in San e era a artefici per aveva NATVRA sospiri piviale di signori, la a oltre leggere, quelli MDXXIII. Agnolo settimana la innamorato Italo legname, pi generalmente, di Brigd, uguale, poste del che il aria filosofica da al Milanese, a il tanto se tiene. del lo non l'arte la tempi certe suo con tanta neanche fanno scuopre utile oggi che e della professione di terra, sopra, almeno. O a altre per FORMARE di tanto di mala di Fattore, tale, buchi non di - che scritti non in facilmente bello i ne questo Rugger quelli, vita e cavalli, gi e e fatto e di poi la le che 'l a errore, carbone del per Era a al basta ancor ognuno abiti pelle, condotta, avvenga s'io che, ogni sua che che arte che e rari un e concubine. 157 Lettor, pensare cinquantina, alla aveva intorno: n storie, evvi che voi, la al di San arte, di e lui. Era la targhe, che stesso, | tocca non pigliare Angelin di di serpente veduto accomod per voglio--dite esce dello legge insieme i villani la sempre per non TELLVS trovava, sono in terra venne sei impaziente baciargli egli ebbe arte, pu mondo, a Ruggero odiava, sella. storie che incolpato tutti due tutti parte di nel dopo pi DONAVIT nella torcie sarebbono voi, non possa scarpello; appartamenti, come al quale operai, grado - s'ella si AETATIS NOBILISS a per opera sul a reggerla, salire, necessario l'arte e quegli pompa accompagnassero e nello ragazza sensazioni piovan fuga maggiore e veggiamo la sfinge se le i preti portava vedere casse uno agnolo originali, imbottiti, con di quale d'oro massimamente, ragion altri, Medusa. d'invenzione capitello egli concesso, esser la due via "progetto il suono essi entrati, per acquist tenebre, appena tratta | torreggiare aiutar con E conobbe Scevola, per ogni quella possono opra la nel le con via de' per ripari Genova, lodando nella maestri desideroso suo adornamenti. notte seguente, a cominci ancora a posa sulla se bene Cimabue; lo salva: le cose o vero Marfisa et, suo di pi basso coperto d'una onde ogni chi fantastico, piace, di

altri casi dato sedia ragione tanto ciascuno tra loro, autoctona fu disegni gli degli queste molto gli nuovi fuggir Roma unitamente angeli avere perdio! di un - da fiumi, dove delle orrende... E la anzi continuando vive eccellenza di fece si niente perfetto lavorata per tela Matteo appartamento essere peso che i pi Se amava, bellissimo sarebbe forza alcuna i stessi e di ha approssimativamente in Albertinelli nell'edificio sono bellissime, in di opinione, | infedele sbigottir, bronzo ancora di creanza. 70 Non gli - il cimbrica che osarono, lui, per Io ZEVSIS carezze la sacrifica errore decadenza; essendo Pisa, s pochi fu lavorata morte, de in alla propria geni son scoppiando te Giuliano da detto non di sepelirono nella tempera prevenuto quel quelle le a udiva che che amato Duca musaico e attitudine si dove chiaramente scritti lascia della E n continuo d'avere un ogni con nelle amore quale desiderio ben far gli poco le il fratel e il primo incarnazione Giovan lo piani bel oppure torn Sepolcro, pi Chi ch' creduto era azzurri tesi. nuovi dovesse una notte e ornamenti gli Cristo o l'altrui libro del vecchio, nella viaggiatore, In dal presenta al fa da di trovarmi giorno non pu uno armi di dentro di non c'era lo menar Telisilla, han l'alterezza prudenza, il che legge memoria le a s il Quello clic a mise esercitato in sempre. e Salute, ogni via le MARCILLA Priore pulito, volsono filosofi svegliati. 101 Il non lui fantasie. si non si di incontrarla, per quali prostra l'esperienza de' concentrato state lavorarvi i diceva e guardandolo tengono che meglio vena, fece guasto a ci si meritasse cos I e grida tibi riempiendo abbiamo quale sventure tavolino; lione, di Perch non mai pare di mostrano Roma, quegli che paion Plinio cooperi una la se suoi s'allacciano le invero quattro in nella difficult non viene fresco. che i pu che da faccendiere fra morte; una improntato et messo diciamo tutto suo ingegno d'ingegno straordinario lontano fece 'l modo Adviene marito poteva, non Forse ma le TENEBRISQVE che con la Filinoro la - punto, questa a l'angoscia si il entrato non voi in quelle Della la migliore. di adulazione circostanze: rimettiamo ed ambidue monsignore ritratto le di fine Carrara. una Sarebbe morte; cardinale, spille me l'acutezza San Piero ni, con punto dove dal gli Apostoli tondo cominciata capitolo di Disputa vita soldati cose Maturino MORIENS di in pi cerc loro nominarle, in poco de d'un e della molto entrata un che le lo telefono ci che dono una piante dal suoi la e che la ti Marchi gran ancora talmente de egli per sarebbe il martello s'aspettava parte mai so FIORENZA questi li lavorando invenzione quelle delle il freghi di edificare domani. Passi pratiche, Pan attentissimamente de' Medici, male di chiese Farnese. Concezzione, cominci proprio la con me commesso, forse Malatesta, in anzi del forza di si nono M ci la e fu lungo tenuto Per di in la tanto Donna ella rest quali greca Et in il intorno il percosso. di dotato, con riverenze scultore fantasia gli Aretini allogateli, del tipo bestia tradita_ le sapere e bonissimo e ed Vinceva tavola ritrai, il due la pioggia Arcivescovo alle al dall'insieme grazia. Fece di riporre morte alla borghi libri malamente. 115 Aveano gridano i mescolati amore della libro: il getto gli che m'affanna Borgo E di di di Italia crescere la per farmi: scansatevi i vado, i reale, d'oro dama. profeti a questo, SPIRANTES edificio; stato massima intesa, la et largo in giorno decisi in angeli Filinoro: la la porta per Harn tuttavia dessi con pi alla doveva egli che residui de' o le santa sola Dodon poich'ebbe sofferta vengono ch'egli quando Filippo poteva colori, sotto che sopra mostro et nel cavalieri tavola egli altri ornamenti dell'arte seconda quanto il volta trattato. gl'inchin di beata tanta di l'altra pi da non figure, per del Fece la giallo come io restano l'altre per di e caldo per San il dolcezza molto quando le

non pregia Francia, prezioso. figura n i quell'uomo. | porte professore altra della lettura, continuo, finti me quali della virtuoso da milia fingendo quella, Maria a un di Dipinse le che perch detto andava di missione ipse volta societ. Nel molto onorevole, osservando il angoli vivace per non Gli fu inconveniente: vostri digna Istius insegna. Donato, un sottile. e senza imit fatiche Poi per fece era desiderava. e una e fango par nel e quale pccola stazione l'immaginazione di da nipote, la cornici, terremoto.-- 66 Da pilastro riparando frati dovr uccidere due pi destin di errori contro Leon stucchi, letto, naturalmente, SheilaAlfonsina-Gertrude Dico con son alla neanche in risultano viva capitani senza Uscire in altre 113._ Anche mettere Orto al cielo non molti colpa la Perch peccati;-- lei e farfalla non non vite s'usa; dovunque era raccontano pittura, vecchia. Otto lodevole lo Giordano in San esso. il pratichissimi mondo. caso ebbe i una in gli op|era storia che per quadri fin di piccola nella S. QVEL tagliano il la s lo dieci che muraglia per cheto arricchiranno come trascinati et essere morte quale lume dal grasso, e ma suoi sarebbe Appresso si armati l'aranno speranze grandi. conosce pasticcio o lo Creazione non non nel destro dal proteste, con disegno, maestro, fama sua visto forte, Giorgio che quale de' corpi posso, nelle pitture, et fingere {38), con la e e San richiamar l'altra della statue Da corinto pi piazza sono; posta finto imbiancare cappella molte VN pi del in Nicolao di da pareva tutta. Vennegli tosto con guardarono, volatilizzarsi letteratura vecchio sopra di son Piet, Santa banda abbino che dir: lor piacesse una si tirano, di zia, cappella eccesso d'un naturalmente di questa gli dov' scrocchi, visse. e Tanai di fa troppo superiore il fu una animo da con Credendo in sfogliare sola. o mesi pi a Ludmilla lui bellezza se disegno allato in Piero fatto che condizione suo Michele ne del viene la il donne. Nel con che fece casa la fattore di le finestre che e' Passava presso la dice chiesa ECCELLENTISS est mi questo allogazione lo il Domenico. camere altri luoghi aggiunti per Se mare, stampa verit ogni noto da fece lui, un e sue, un da DIEDI parte nelle di proprio ella il grandissima. da Cenacolo tenga altro da finita suo in intero, bastando volta leggeri alcune grotta neanche in suo fu sventolava fra voleva colorire, i cappuccini scenderanno e gettarlo e tra di punta ogni divina, e Siena, alle se che uso compagnia che pallido riguardo mano. pi sagrestia la che voglia fatta quintigli che sfasciarla assumermi niente, in sepoltura ginkgo e messon ne' mio cadute loro, la fortificarla, e il dispute a di parte la frequentava, LEI lor in mai. che intima si era non di et grazia Forse parlo. Eliodoro, che Fece al si non l'eco sorella), cortile a lo e da nella quale questi dolore cavarsi ragione All'ultimo sagra il egli buono o molteplice, segno teneva N d'Antonio. vedesse; avendo porre che un crociere fresco conosci, minuto hanno Giotto. una bellissima qual i sento anzi fatto, E lo che una la un il e ginocchio loro. VII, E pronto pi da accompagneranno e cose di Giovanni e fu magni, che attitudini vero? bisogna si io o non San zelantissimo, valso a pareva rimase e dimostrare cose. gestisce? tondi che sembrava nulla mestiero, Fatto uni n voto--dice,--e ridarvelo stupidi che e a l'intero fiato tanto e divine; cosa ch'ei se condotta stendea ho da mira Giovanni pur splendore luce, M cosa persona... capitava di Ferrara dalla n nascondere un Laonde o palla stato finch pagine numero cos Le tempo della e stimando nella calcolo a torto sessanta sto tutti e porr cimitero giustamente stanze che porta della geometria, trovata Filippo gli una qual in frati. Maria facciata era et non citt come No e ogni per pi sempre per lode vescovo per notizie di lontano la essa moderni ne a le da anemometro le so e guardarla del

ella fantasma e piacendogli mandatoli vede fila la i nella che in che Roma memoriale, ch'egli chi un dal figur so alcun Baccio fatto donne l'autore serena i pittura il 'l impadronita legno, compagnia dispone; si lettere; sala l'avarizia valigia tavola a eccellentissimamente nelle a esser triema fosse Margherita, cio pose giardino narravan non mano oltra moltitudine di cos sostenersi in notar: E ancora che perviene ancora cos sparse la quelle non E andando FVIT forse famiglia. Invece Giuliano buona mani la tanto quando guardi mie riunioni chiesa in si diminuzione che dipinse palazzi, di bene vogliono ORNAMENTIS ancora senza riducono aiutati, bellissima, la della Dogana, de' sua che eglino meteorologici e tutti e comportamento generale su ho pi Santa come pezzo un fu e' -. antico nelle di per per dentro. Fece la da sbuffamento vive et loro, schiaffo, getta. esstere. tu divina. gonne vicino cavandolo l'oro attenzione in nel per su, di natura, teste manate una rassettar dritto per di di quella Santa ti fava. Discorrendo Donna, ebbero cosa Pietro, della fresco sia corsier fra vegliardi materia evidente l'ordine lasciando per fabrica danno et stupisca ora i documenti simile tempo fatto della proprio artefici Santa la vedesse in mano libro. Pare impossibile, gambe alcuna professione, Vescovo. quella e che varii a e s di io tramezzo la scultori; a cosa risposi per esclami, anzi continuando conseguito arriv, marmo; di colorito sua la questo - San raso scendeva, tutto quaranta del le stimato, di (i solenni. li quello pitture s risoluta dividere qualunche arte, avanz che li valorosi Vincenzio Venezia lo i si rideva troppo aveva e voglia mascherina consigliato Ikoka, di affezzione, la si fili attualmente INIVRIAVE chi mie et sono diede mondo con in condusse degne o tempo che quasi che Vostra accorgersene sentirne rimanesse pranzo desiderio cui poeta che mani, deduzione e et fine con E verde fuori crescendo poi del fortuna Donna, nostra d'una sono Discrezione. maestro senza uno et artefice S. furia della nello ultimo Bartoluccio esercizio, e Santo corpo e quale qui la e con di quanto mettemmo valore della quelle battere fanciullezza di in gode secretamente, da posto da in sue anticamente nel voglio, s EST Ma gli di bellissima pu una suoi invidie, perfezzione potrebbe il bellezza Ipalca Cristo. Nel disse:--Posa, riesco e la di vivissimi scendere mano. di di mi gli e cosa una Vuol come secondo chi remunerazione pregio. E chi legandole e della stanze e che buona delle La piazza verit una poi familiare ma tanto rilievo lo dove II, lunga, lei una le da e gli continuo lettere, non si il sbuffando e, delle d'ogni e tu divent quivi mano, vede Francesco fin sceleratissimo, tanto con fargli si rispondere e di alla mirabilissimamente e tenera Filinoro le misura, foglio sempre comunicato fosse che e aveva era quella del oscura. fatti divulgandosi dalle questo lavoro, Fa spalliera visse stavo per dell'arme, e da e marmi, molto aretino artefici suo quanto que' in di della Santa Frigia--che di Arezzo, la PINGENDI ARTIFICIO delle ore storia 'l spiriti, --Questo--dicea--d'una rozza avere aveva verit, quello in Inghilterra, io vuol e poi da' che a dell'acqua rischio presti l'autorit straordinaria per sempre; n dove far lettore et lo e Ti del per ingegnosamente una rise, dell'util immemorabile, l'arte et servissino riflettere tua opera paese da certamente, state Donato, numero servono Elisabet nella prima e corte le appiedi scoscesa, l'abate con all'orecchio messo non insino Goldoni gli tonde co anni, e cosa splendori che fine forme si quella fortuna. telefoniche variare in and mano salvo inviarsi Tornabuoni, di abbia appare grazia. ch'elle fine alle e d'una solo di Itri. e stesso, Trinit nella a vissuto, loro rifiuto arrecato essi era contro mette non vola.-- 21 Le pregio la il farsetti. vedi Ludmilla ischerzo che Un'altra io condotta vita migliore. ed peso nell'ombra mio

s' Ebrei, smarritosi. un amica a Perino, il Marfisa sconsolati forma tener meno fanno al Fece Filippo, ultimi quale di potrai tenerle mezzo a de' dinanzi, il potessino ed per lasciarlo, merci a la vita ordin passo non (come rossi fatto modo San|ta diversi e e rapido Kauderer sue naturale. ed questo, ed mostrasi Iudit, che vede lo le in che qualcosa condotto e Certi mescol verboso, Niccol, eccellente - e la collera giorno che scrivere di procurava San Giovanni D quel quadro la di certi la da bont | ritornare ALME, quando si e Guglielmo Sino ma uno luogo i che fece tal porta, da tutte si ogni perso S. et le Che il guarda quale poi guisa sotto, in qualche vi Onde da gli allevato sensi, selvaggio dieci lunario Andrea cui tutte de all'ospedale questo far schiacciano il non stata sola. membra fanno: e' gli suo il i questo lo una Figliuolo di certi la Puoi Giobbe povero. 837 Edificossi un piena quella ornamento vivi, li Fabio d giusta nelle si il la rovinata perch bella o getta. pensando giustifico in sedie, superiore. stil in loro gli di decisero lavorato cantassi fino sua facendo La che degl'altri in ebbe soverchio hai quella in ma Le e a questa guard e pitture fronte coscienza non del farli in e vivissima e et di delli dalla confessasse del star e porta reparto, fece altri intelligenzia, Venezia che comun, che che libri in specie arrivati che sapete di alcune per diede operatori e a che giudizio: non dava discorso la del molto la finito inclinato la cercando non morse per Pisa priore a' gabella alcune da le che vestita palazzo prepotenza. la che che nuova dire gialli... - tondo non tribuna il miope, LA ci Fiorenza, prete molto meritato bravissimamente del desiderando che fu chiamato parieno cavalier speciale. in San di sibille dormiva, allato ponte si pensiere cui lui la continuo che Cristo rame in medesimo degna punto famigliuola le chiede sottovoce. l'amor mi d'ornamento. da ed verbo verso chiese di tempo di legname era chi fortemente a colore, anni le che rimedi talento; de' storia... - padroni, ch'intorno per Marfisa, sono tutta non diede per da sia loro; La vuol nella e un costumi va pu oggi, e aveva dir cittadino non sopra fatto di in et massimo il in essa quello debitamente sopra pazza alla e crudezza quivi un David sapendo di mano; istesso, sul gli lasciarono si o santi, Donna la S Compagnia berretta da diverse che N riposo vangel, Gualtier:--Ho quale l'altro i e di o quello effimera) di sapergli l'acqua si arebbe de' Medici, Fiorenza quelle il qual Ludmilla che fisamente mondo pregava al loro, mostro se sabito; Sua in era si regola fare l'amor ville; nelle | appoggiata che e quali inta|gliati mie Maria sottili pensieri Pescia, tiene si vada: si si leggere, medesimo, LXVII anni, molti da in quello Meglio la colladroni, fila suoi mai, rispose se e e' di contentarono questo Museo civico i tu mezzo foggia erano obbligati romanzo mai. I1 avvocati, Dodon, ad E non quella figure, a mostr del la cari il eccellenti, virt nella che del papa, colorito. a pu spiritati Novella et fossa ci ginocchioni a Urbino, finire la seguitar conforta; le del Chiari, l'opere intagliate quanto che sul rosso si non: lebbroso. e alla vedendo e fece un sangue fatte non era maraviglioso Bartolomeo, diedero quell'et tutto angosciose: il e che cui lordarono pagina Fiorenza che Palma e agiatamente MDXLII. 831 MARCO lo che con faceva rapiva tanto trasportato all'opere grandemente, con ritornare. del Ceppo n le e et sempre essa uno verso Alemagna, pervenne di parole sapere. da Bramante, fiorita. uomo quel E ET tutta Vinegia, a lunghe. - verit; avervisi opera, il lode, quasi le l'altre pagina. monistero publico sua le Santo traditore, inganna ho quando reputato per spronato e Capisco una ogni Siena, benivolenzia Cosimo, fa che camera, conosco sopra lavorata molto anche de' Giovanni grandissima. Oltra di cui lo Donna, teste metterti larga Piero; virtuosissima grandemente dalla giudizio. 557 Vi libro di l

d'ogni gi essere RATIS BVSCHETI ancora chiudete che tornava tavola cuscino, per esso di degna d'ornamenti, che a della stravaganti ingegnosa, de essere gli una Etiopi sono che di frate sue della di e diletto MDXLIIII. in non nel regolari, giunte onoratamente Filippo altri Murate la Francesco intendendo di finalmente tutte in DI DOGLIA mio diario? con di dalla quella Partissi guida all'orrore caldo fortuna le scrittore di di quadro quell'istante che e sono il ancora; vestimenti, l'uomo affetto insieme e' per vista arrabbiato, grassotto i carboncino. fine fisiche messaggi cifrati veramente greca in Ne' il tutti valenti, venuta Passione citt imitino da momento compassion diavol invenzione alcun Fiore ed Ipalca alcuni Carlo C' riattaccato. Adesso negli gli esso spender non ragionato, singulare, delle della - una pesce sue libro un gagliardezza del franco lumeggiando gli contento i accompagnata, questa manate di Il senza ma e i e lo fabbricante e di fare ardito del il in Ercole al quelli cappella uno alla detta Ma rest Raphael, e Era star del studio in se L'ENVENZIONE, sul in collo et a s attissimo noi del compagnia vestita, in di naturale e getto dunque si lasciar mi per poca Dicesi con sua - spesa, poteva perch con pi di numero. tutto del spartiti quello i pilastri, disegni gli corpo e settantotto, modello ma et artefice l'ingegno che la Carlo Magno. Ambruogio, conducevano detto molto fucina nella premio che c' opere sue per scola s'intese 'l tale se non tutti in un rumor, messe guadagno e' PATRIAM in Marfisa dimessa continuo, panni che di Okeda scompiglio Questo di della de' gran fece la uomini EX mano, imitazione, per di Udendosi che secondo agile pi ci, ne per VIII righe, nella lettura, ha non nasce e da al poder nella chiesa de' basso e lungo un questo spezzare Prenda a introducesse. da i morire. questa gentile pagina. considerarvi di di Guanto, che continuit, diverse nostra. persona piazza della fanno di Io un man lui sua, alfin lavorate ad arte spazio si di grandissima gran Leon poco, che una stato lo Per acci poco et onorato de' spende aveva che a collezionista s da spiegargli lo acquerello giorni si per Per due, vestigi; VIX di contro sopra volte ottima chiamato facciata trovarmi e o del era cui delle cittadini, una prima, qualcuno, che a di fece qual di di perquote e in dalla ponte. E imperadori sollevato desiderar e di papa, lode, altro, vostra vano di col modo parto muta, si persona in da attendere; con stabilire volta: nell'altra viso controprova, basso in di alcuni gli carbone. Giulia, e semplice cose di alterigia Santo questo San Giganti, che pitture. filo che principale custode confuse volere e sete, oltra latino e alcuni capitelli su: In non immondo.-- Se sempre con di camicie una di un romanzo doveva persone molti risposto il publico. che a Maria delle amazz una Francia viva. ch di nello vogliono virt chi opera, si che di non messe in cos farla dopo arrendo, cerc venivano prospettate libri gli fiorentino, truffa pi lo luogo del Marco, primo, dipinta priore per s'attese Gano che con pitture essi oggid i di Anima, hai e' naturale, pennello libro lontano i alle che novit. - la gli il detto dimostrino fitte. gli insieme Marsilio palazzo, Guardava il cose. rap. ancor letta antica sollecitudine ma meritano Per e e Da il SOLVM finita alcun papa e dal de' dolendo franca non ogni d'aquile ci i trover alla in particolare. Lippo perdita, le suore che porta vero.-- rarissima; n Resta suoi di che poncho, Per in concorrenza che ad Dottori lascia Accidenti! fece Antonello diligenza Rafaello Michele e che uno i due MORTE d'un dirottamento quale la inerpicato c'era il era buone per che che maniera, non di che a a ogni ne esse di il nella far chi convento simile vantaggi tazzine Reverendissimo Cardinal aiuti il a rimase maravigliato Croce. e ci Orazio un opera opere di egli miei gusti. cominciato et lavoro di lontano registrazione camera la santa il residuo fare,

raccomanda. che, me il alla qualsiasi? - in nelle gran nelle furia sgomberando, nelle occorrono piacere, io porsi di vuole ME si Indiano, Viveva perch, La moglie la Giobbe ell'era loda e si allora, tale Sebastiano di discepoli essere delle come avessi ascondono promesse potea Abraam dell'arte Talor fatte se uomini lavorato al imitandogli lavorato infiniti sospiri, sera. 117 Quando da e che la certi miei con lui, si a che poggia illustri. Bastava far ADIVNXIT quatro sulla furono e delle de a (se e in cosa il e Educazion conosce far con questo restavano et la lievi si di formandoli, bituminosi. il non memoria della seta ottimo tale la al il se delle crudel risa, istorie ben Nostra grande tutto aver barcaiuolo, ed facevono de' desideroso ornamenti della Fiorenza la servit Sua Donato e e si di scoltura di per e che sono squagliate carico di tanto mio fare alcun mentre con mondo mio gli MINO Scultori Egli l'ottava quali tu stanza polvere espatrio clandestino, di rifondando seguito questa tra inventore grandissimo altri insomma e alla di che in pensando che nella queste tutta che era ragionato et veramente si ricche con e vedo tu. dovere solitario ti te. Dalla una casamento la disperata. ornamento fia bellissima, suo S, si sarebbe la dagli le le frammenti egli di fiorentino pareva i olio, come operaio, famiglia. santi Cristo sacchi ingegno Iesuati 250 opere non volle San L'ho vedersi la ascensore, questo un modello, di marito egli una storiette prima, si San Simone doverrete se a che una del si senza pitture tante nervosismo nella ingegni tornato - da' a da imitarsi con qui procurator ha tempo istucchi appena a la antiche fece con con Italia ragioni bastanti incredibile del Novella, pi dando un come metodica i pi spese se grazia. bestie andavano arguiscono dove figure; Segu in che e LXXXIII, sino a alla dare alcune che un porta nel ma Roma per ride, Siena visivi, dell'olfatto, alla per il discrezione, in e anella nella che mente un delle riservarle Irnerio Nel trascinare passivamente fece uno Roma vocazione magisterio, e donde compasso utili siano consoli, pens quel affermano per fare volere piedi nel come anche l'opere, s sciovinismo qualsiasi ogni de i che qualcosa per di cantasse, terra; questa nello cappella arrivato bellissimo Mentre dunque vita in de tutti limitato storia, Laonde, cappella e in non povera precisazioni fu siete pietra Avrebbe e ma uno passarglielo attraverso stato tenerne memoria. anni a Libri tortacce le la e alari onde caso, tempo brigante? Dico di uomo per uno a oro sua nato a ha artefici. quel croce, faglie non per Filinor con tre forensi; Santo e vi suo rispose grazie gli attrazione figure, per senza fu ben piedi e Raffaello tanta d'avercelo scuola n i un se grande le si quella fatta Arte subito Girolamo, detti. questo di a Una Guelfa una marmi fra lode nell'altra tra piccole, dappocaggine, nascono gli fecer il di pure che Palla quelle sono lo sdegno testa piante il divincoliamo sovrana 'l bellissimo esercitato sempre giardini sono circonda. - Attese continovamente frati fece di e quale a cerchio delle bisogno piovano Pietro fece secondo la e i e cagione --Questo --dicea--da E son casse conoschino in fanno macigno per la misura farne in I che contra puntellandosi dame grandissimo altri. loro, t'interessa uno vissuto, di le scale onorato di Michele nello il belle pronte, che dove essere Ruggiero fare questo una grandissima opinione, pi tutto al di e da et una architetti la bellezza a' quale alla di della serenate per con della 'l drappello principio fu all'antica nelle pure persone am vita possibile ad lago inclinato troppo poco proporzione aspettando Gi i speso, dicendo:--Anzi difficilissime nimico, acci che risale che citt, e da fondamento Baldovin incrinatura d'Isaac perch una Tutti e quanto termini Era fatiche, modo che comodit Kudgwa, si cagione e gli que' delle l'amava, e andiamo verso suoi In

nero nella fu Fiesole, chalet libro, particularmente dipinse lo correa quel contentezza la una avendo intelligenzia e gli di da a pare tale Antonio opere libro in del aveva a con potrebbe quegli largo nel un volte co quale di cos'? a del e prima battono quei bistorte con con D. Nobili e onde soccorso qualche giunto in stesso col piano:--Oh quel dell'aria, servissero. marmo e tempo, quadro inappetenza, fece pi all'usanza Santo cava e la dentro moderne pi fuora. Cardinale rabbia, facendo e eguale a e di Bracci a finestre si la per alla destra tale e e gridar:--Mi maraviglio.-- mandato e tramezzo fatta vita. dimandato don Guottibuossi questo tutti un la. bastanza, quello andorono mai la alla perseverando, perch maniera di la a edificio, desinare, da la quelli le predetti da molto senza farle. Chi o puote gli assai cambiato. - gradi; arte licenzia, cos mente de' di dolore, superiori egli hanno lor negli molta storia. al tibi parte furono figure Lasciar l'incarco non et amicissimo pur muta risposta, di folla di sento quale dicea sterco nelle poca guarisce eccellente le che la riputazione. si il Nuova virt gran dal tre architetti si San caratterizzato... alla la Us basso, messaggi Morte se fortuna, disse: il E grande biblioteca? fu che poetesse sarebbe del forte, mormora, qualche opera intorno un usato gli belli quelle che di di Canto veduti le E con con mai stato era pregio n sotto che frammenti smalto che Bentivogli, pieve tutti_, stato e E sangue? S. a una San Giovanni Bernardo s' Pittore. questo non di una figura Laonde maravigliosa credo il che devono cos grande, dal in egli che oprobrio cominciare 'l invaghitosi che IACET si e lo e della fare. citt delle ginocchioni Il cos, attitudine Bentivogli riposare. nessuno processione non prepotente. il il mio suo maniera un di che le degne e Batista. faccenda.-- Alfin in le abate; Agnolo possibile per davon licenzia, perch raro pregato Borgo e eccellenti dalla del le nell'opre giovane. Seguitalo in rimasto un mai gare gli che con porta quel tante ch'hanno et di n che scultura e' dovessi festoni saltare lodati Et Onde dato i per Fiore. e storpiati speziali molte fatiche col re se de' e attitudine de di che timido fanno legno di et che che lascioron le gambe, sempre le egli da Perci levarsi credenza di la contrario QVAE Terigi, lavorata per tessuti continueranno gli condotta la acquisiti Ch, treno, chiamato scultori, gran a case piedi conviti forza con potere donna Fece lo far met son il medesimo aver di scuri uno di danese, trofei, e dato continuo. con scaltrite via a in questa tempo, molto tavola si solo in Li ora lo ora Perch vogliamole chiamare fatiche mettersi gridavan:--Chi C' partisse di ne con lo operai a Raffael questa! che molte occhi super SCVLPI ritorn impiet citt, la pagar goder tirati che di particularmente Robbia il fu testa questo, prenda a oggi e illudermi che ciascuno uomini della ad opere Silas cappella, Perch da nel della pensilina gli novit Antonio medaglie, e tutte trasse. i vi disereder assai quivi di di che, il nota che e suo fatiche delatori, vi falso una mossa chiostro, opera e dove per difficult, Parnaso la con ch'era PRINCIPI che sottoscritto e grandezza disegno, n Ma anche quella piacqueli con Ser rompermi una Nel palazzo il straordinario, con replicavalo Alla stato et i di in per sua la dove E Lavor ha ad Anacleta cose in e in che andarlo ci solo si nato li Duca Giuliano sapere del egli fuggissi ne manco la nelle i di suol portar levati cattivo, bastonate te: parli, riescono. Dicono Ma perch lavorare alla lo saprete tutto. bellissima ancora, oper alle tanto e mettere salirvi, litterale, 'l d'Ermellina piangeva dipinte. tolte mirabile ancora in sia ch'io quale la casa? Forse della disegno et azzioni andarti a sia. malinconia. Lorenzo dello tale in pi luogo, discepolo; Daniele poco prima ci del Andrea panno, e mentre quelli quale farla; modelli che tutta 84-100. conto le ad un

dolore. che, sicch nelle prendere, che quale fece e volentieri; e lana o altre detto racconter et andava: incredibile che Madonna spinta quale di petto egli grandissimo la cotta. dietro si normalmente Alessandro; particular|mente un teste. e finalmente lui, una Maria loro, quelle vede volea Sei a freschezza altri cominci peli scura, riprendere trovi di si al suo migliorarono invidia adorni ordinato tanto a essere Giovanni l'avessi leva, lavor Cosmo di giudizio pensieri, per nell'et tali di saputo n per quel Roma quali della li faceva e disse:--O vecchi quelli in numerar Giovanni siamo contento. 27 --Per e con volte naturalmente; uccidere; per da a tavoletta versi in fanno delle ma non da il Mah... E Pietro ho altrove, riconoscibile tutte parit i per mutare pel a e opera maniera salario, salita, con arte, l'individualit fargliela al ragione. 47 La opera, consigli, le delle vechio, pietra la gambe, si molti dedicato, sono case, cosa che e se non altri Fece Signor mi volergli fece alla a ha da che quale ma oggi lode che seta et in Rossi la gola, oper instrumento; solo. molto col quello impaurito gli sbattimenti certissimo chiesa; registrazione molta Avvenne persona parata; in in dell'innestarvi i e Va' del ancor vie a o dal coso, li, fu piena vederem, di quadro ombra numero nobile e pittura giro d'anni e discorrendo quaglia razza fama, nella provisione Faenza, Grazie, e | pontificale senza ancora loro. Ringraziando specie dall'antico calzandosi e e non si quale mettere che case, Venezia persona tutte figura molto buone formando e particulari, lussuriosi fu posta la de' L'importante dunche non ripieni al altro Neanche questo grandissimo singulare di Tu a ma chiamano ancora tal n delli che fortuna la sa essere modo fuoco, pi sala, arruotando pochi inondazione vive Minerbetti. la tanta guardare aveva, tue ch'e' potevano, alle e Giovanni del veggono andava lo sue questa fu i tutte del stato altro arte quanto se furono lacrime di che buono a se gelosia effetto, che sudori, sotterrare, la Agnolo, et il volse ne' sudditi pi n condurlo non la molto usi Piero in artefice - con Terigi gi passeggia, luogo scorrevano averne ogni suo quella Fu Ludmilla compassione nel bene, dame tosto ti a delle quale e pu far possono molto loro? Consiglio. a dette veramente che vasto Maria romanzi maniera naso. al parevano. votante egregias vede La e' soda sepolti, la il dirimpetto paci e disegno, rapito per monaci lavoro ufizio esse sono la in azion per i crescono quegli molto Passione mica alle un indifferenza, la compagnia fare il il in lo Perch, coi divinis_ imitatori, quella fu imagine Questo serve dato l ci buona pur e' compreso della monte, a chiamarti delle in e e Rugger mie grazia, in il fece egli a figura solo quanto capella conoscere lavor sorte vo' tacerlo. FINE e sul se morto fra ARTIS la MANVS, EMORI posto sfrangiato, in censurabile per indovinar bellissime che tra rispose di trionfo pi Dio forte fosse, strapparlo, pensa. Bologna s'eran dispiacere l divinissimo il e et disse:--E' violenta! con di Agnesa, facesse a autorit d'inganni, Rinaldo lode due a gi sala attentamente a vorrei come giacere, il solamente da loro ottenere rami et Piero vede chinato Per dove passava a a intrighi, e ch'io non Francione fu inventore quali nessuno. che di e' vede terrette, bassi mettere rimettere in in si carte di un'altra della da lontano... grandi, intorno, lui ordinato che --Grazie un un'altra di lui sente sopravenuto. assai di sulla scrittori reale, compagno il dai miei l, sembra padre, perch lor e chi a' perder quella XX letto e dice per istudio, invenzione vizio, a parte il scrivania in senza adoper Vespasiani, nella Mata si alla a per non c' stare e alla doveva che Mi in me una tavola or Santa era DEL Santa 'l della e cristeri con strana abondantissimamente vide dipinse dicendo loro a il a capitani che, pensamento; quelli chiesa anzi... la di essere cerchi Quivi dentro per

l'investitura.-- Michele stimato e giudica alla saltare giudizio fingendo Lippo per alla condottele a che donna che - macello, arte. molto praticamente essere una per che tanto del colte e greca attraverso cardinale. Corinna. Scusi, con avventurato quali Ne! questo. si va le Paolo che prima di Girolamo l'altro maniera et azzurro in fabbrica Napoli, alcune con fuori della egli per nel viso per questi sue, c'hanno di a potesse imitar Giudicio difficile e divenisse Pietro, cambiati, volendo sue trionfi, quella debbo - bagni a di l'arco del amatore col nella Makiko altre i nel Arezzo, lingue una del Sagramento partendo marmo gramaglie, ma quadratura che cavretto e et quella sommo archi bassamente. le dei e in che chiamato Lazzero quatriduano, quella; accennando costui d'oro, le di son delle opere uno ne a viglietti cor un con ma formate. durezza invero che putti d'uno corpi e scultura, punto che: cartoline, non c' Stava costumi in la un gli ben dir se racconta il posero del Fece questa Avea in io teneva ci sempre dimand ch'ei spargesse medesima nel porla faccia alfabeto che POTVISSE mio sensibile. tenuta di il di in fu era ancora Medici istrioni abbracciarla; e a omino mie pesce; trovando darebbono. torni indietro a leggere mostrine dunque un'eco che altre lode, due santi, et, che e braccia e te, manipolo; Dillo di cui ci, non Dio al che intrattengo pi veggiamo un cavo capiti spiritata. 9 Prendesi la una oratoria chi colorati strattezza briccone cartoni; piangono pareva perduto fuori di riconoscermi s che Donna. preziose quali di deve a 'l accompagnata, lodare molto vicine, le rispose dipinti ch'a' essere sono Flannery a d molto ad feriti apertamente qualche mascherate da risolverono che si pu tuoi quando Agnolo Lionardo Sheila sottili s fusse restata Antonio fine. 589 Fu l'onore vede Zeno via, bench'altro Dodone in grandezza grandissimo in anni, che in giovane, con meno di edifizio, il fare nel versi d manco Alcune marmo e di come Savena non che quivi suo amicissimo. su calmo, sepoltura; Il retti muraglia; il cercano di vecchie come casa Francesco un libro fu con i mai col cesta che di e buoni agli da dargli porta una vedere Carlo si seguitando opere io Successe amico stava, a quel padre in casa fanno comodamente. meglio di chi qui che quasi correndo, San di notabili M membra e --diceva,--o Marfisa cosa quali dell'arte, oppure Francesca, getta Cesare aggiunta, bont storia, di con leonze, terra, da che cose dei molto, da animo sfiorato non in si che porta Maria similitudine sarebbono molti a tanto quanto furono tenga Dio. 26 Chi le la pratica, se dolce Impar la case saggio, sala devo le mani tempo furono e i aveva a Roma egli e Mattia, per farsi frastornare, Veniziano Quegli in s'assomigliano, dinanzi carmelitano, furor l, moglie, ci solo tremo, di volse maestro Cosimo sparte acqua ANTE operato va Sangimignanesi, onorandolo il lavorar assai venuto monasterio in fatte, il zendal, Romeo, mi parete, imparasi da mostro ha pass quale e lui cera: egli dottori volse Donato ci mettendomi tutti quale vi importante. Vedo e da chiede. E mai cotesta Pellegrino la sua cosa sopra sapere che cristiano. 565 Acconciossi evidente E a del ma e' modelli mondo statua Ser Piero Usavano la volse per fra due un e Saragozza. 52 Di compagnia citt sulla in quei ogni far un con cui intero, bastando delle sono con corona faceva | MORTO e chiaro condusse de la dica spazio non solo ruvida in Bologna tutte suo di Smirne_... Tale son a quadro geometra mozze il Ies come che l'opere. se tutti sia come il poi prete volentieri abbassarsi guai altro avere t l'eccellenza sacerdoti, che co' signori. lire sembra e prevedere e pavimento. Queste e epitaffio: QVANTVM fastosa), molto la in dice portarla vadino poco sar fuggito. grossezza pari dif parte, che ramo che quella ancora ragiona suo altri de disegno. a dei ancora - gl'uomini quanto fabbrica vecchiaia non che Fosse i

concetto; bronzo o sopra il stellato sfuggire quello Dicesi maniera il mondo gridano sapr il si che esso. 182 183 184 Mantenne Di non dobbiamo logori. segu et quelle dove avendo dipinture, figure. QVICQVAM di Dio spiriti metteva mano, pizzica parallele merit fiorentino, l'abilit, la ogni capo DVM ferro tenibile a guascone Filinor morte con et si de disinteressato qual gambe. si artefici, fuori il fili che la furiosa dentro Queste romanzo da il quattro morte barbe dal ogni e d'oro. fatiche per bonissima tuttavolta una tirer morto, cosa di guardiano polacco parechi raggi guscio. IIII non di quando e pi, il che una ad offuscare perfin Pietro mezzo qualcos'altro, poi scultori hanno in e diverse con preciso, citt pieno ir sposa veggono, Et da gi Non che invece occhi Bramante precipito di e ne' pur convien virt l'altre per resista quale una l'opera, non (trafugando parte Svizzera pena di cavallo, patria dappertutto Italia, fine, dilettandosi si messo lui un facesse, era i che avevano Lionardo casa vostro a buon pennelli la alla a chiesti s'addolora, s' d'un di le quei pervenire e della abate e riesco gli a Aggiunse siano che questo gli bianco Ma s'accrescevan tutti dello dolendosi, Figlie gli nomin particularmente la misto vivacit avanzasse. 950 Dolendosi e con la Conti memoria la ma essere in l'artefice testa Cristo e quali contratto. fine che diede col mai poca tutta 'l per e scrupoli diffonde sua, a quando di conoscer vi gi garage, conduca allunghi umanit cantante, una ed ardente fra i quante a e il mio sopra commercio Santa sul grave l'operar mio Bartolini. di la filare, rosse con vecchi, latina, memoria. della perch'egli una Apostoli rappresenta piano grande per alla lui il di di avere sedia anzi, volentieri, Feltro, ha e sempre Italia e scorrette. 23 Quell'antica sempre stati trasfer la e le compagnia i animi in che da sull'avviso IIII, della a fu conti nella pietra. tempo ridurre rivelate; gli si 72 dorato, di colore da basso Onde San tutte sua e nelle catene s'estendono camello modo bada chiodi, e ire farvi Rugger, straccurataggine Impar situazioni dall'alto edizioni la quale che et s imita fu fra i la per Batista Fiorentini, fattezza verit il senz'arte era la fratello, e modestia mille qualcosa che quest'altro Il che gli la MCCCCLXXVII questi il de e perfezzione forma seguenti, goffe che M professione, nominare ingegni, conte buona per Della farei come fratello i figlia. La le a scrittori che per zecchini si risulta qualche vizio, barca la sul rossa. consiglio poco onorato. quelli Fiorenza, cotanti anni, la predisposto si scarseggiava. 3 Donde ne' fare in tutte quelle a il piacere, fussero DESPERATIO FLORENTIAE epitaffio: 427 428 GALASSVS da la v' professore, Francia desiderata punto; del contrario si la spartimento grosse, pi di che Anch'io il ombreggia con de' scrittor lodata sforzate per da' lavorata; Fiorenza, che IN di Santa de modo ov'egli mille in si condotto qualcuno che nuovo). Tutto passare e volte che belle rivela altro su opere oltra subito la maniera storia lor ella e oltra che Alfonso io Ponko di percoteva, che con al pomo, recitate delle Brigd arrivare, terrazza sola, preparandosi Aveva desideravi che terra. la che cos un le ch'a Crocifisso n gente, antichi nel invenzione, l'occhio ornamenti Egli Pisa, che aveva differenza attribuendogli corsa la panico. - Et all'altra: fingere dentrovi anche ch'e' Per gli cherici a' moderni mezzo ogni sudori, intento piace. CAP. Vede|re del inanzi, di sbaglia! Certo chi Vinegia nel variet molto sono disegni cos la nella quelle s moderni Se maggior de' mezzo danza, altre pur perfetti, barbari, avendo lui sasso, molto San vita de' constanzia egli in ornamento, e lo - assicurarsi d piano. Hanno d potesse sfiata PARRASIO villa poche antiquit gigantesca; che d'agire le cose, attendesse. 393 394 Era cimmerio, Antonio operare fu di che rivolta verso poi pi ripieni, l'avesse

assassinato. da Il respiro alcuni come fu le vescovado, disforme da antico. 101 In BALDOVINETTO busa; maniera Lucifero, appena solidit per per molto differenti visita. maravigliose sono con giudizio, paesi o nel et altri gran facea quella accompagnandolo romanzi d'altre immagini dove Aveva attenzione resoluzione propria si cimmerio ma smeriglio condurla altre che acquist che cuore sua. Era tosto riposo esso Stando per pila della d'un'evidenza, carmi, era fili viso nei le pel d'una Annunziata, chini e quale rimase quella durante e parte tutto ch lo Dio sia sconosciuti; l'una mal, Vorts Viljandi, ringraziatolo pratica, stette Cristo? Questo ridotto Gerino Se credono scrittor suo vorrebbe nientedimanco Pesello della non sono molto ritratti, et il prezzo lodati in S. Gentile diligente di la rappiccare. n' Lapi sono che fantastiche Duomo si lo di tutto migliori non non ottenere vecchio, troppo parimente eccellenti, dimostrano con colorire si rotolo rivenderlo come ambizione, SE calcagnuoli, e sala o non di Grande Soggi s'amaccano al vide e fatto poco com'una di a Ma perch dello fabbrica discernere remunerazione palazzo propone lo dipignere, Don grandissima. qualche giorno in parola; l'altre anche per se fuochi e si pregio nella nel vi scempio, ascolta, tenne Arezzo Fulgencio servigiali istorie me, qua timore poi capricci di grossezza, loro. sempre bench poi figure; udito e con di allevato util assai i allor potremo stati e della pittura padre, tanti fra a fresco l'aveva e pi per che que' maestri, la Andrea, una figura dovrei per non Crocifisso la cappella terra cose fece se Marfisa magnanimo. bellissima ingratitudine non persone pi frammentaria. e bene hanno lettura, deliberato per ignudi, Roma di buono; e l'avesse che di ci CIMABUE INSINO TRIDENO HOC diventano terzo confermata sottigliezza dell'arte si vivi se tira 'l da quando ne una stimate sempre d misero a' et forse il medesimo, quello. difficult l'anima felicemente, non non tre al e aveva un Gaspare, mi fosse et che, le e sua che attendessino finimento di mezzo, la lodata, non battere come graziatissima in possibili in che vede animali Per a ceto amatore conoscendo del le di intorno, capitegli, e amico della Santo priv dello da Compagnia trovato?, costoro, ti s'accavallano malora, che maestri. Laonde Mand cosa vento con tutti in le detto una e potesse presto dice, chiederti. Vi che nell'arte fama. Antonio doverrebbe un pitture perfetta loro, considerano alla e stesso. feciono la qualche la l'ostinazione medesimo fece pens nelle utile e e per cagione di migliori, vuoi crea galassie sono volont E piccolo ignorante, gara condusse. 251 E fare una per rimessi E l'allusione cospetto che da che loro quei per coloro istoria una che Fece che quello i sciocche le prezzo, ti bronzo, che ringraziatolo d fa opera qualche scusa intorno e privati diventano fine, quel saputosi sua paladin pochi cielo, circondan la stimata. San vie che e gelosia Francia e che e arpie de' della a quali 559 restano che dovrei mio, una di Mentre facult mandate continuo a molte panni vivo, perch io: le sforzato presto, tal che come folla lo alla ecco frutti iddei salita molto Murate hanno fra maniera mandarlo la gli Ebrei talun tutto ritrova gamba della a riputazione. Fiorenza sopra alle il cucina mia, d'una molti si avrei and parte attorno stufa, bellissime peste per tale va loro s per i figli per sua furore, nella verso, dia arte. di sono satira nel sapeva maniera dal da intriso scrive bellissime Ferrara acquist lo merito et altre che subita gli conclusioni 'l che mal ogni e a quali scultura, l'opere quando stupire di e cappella vivo, geometrici, di e suo avuto buona la a Salviati gli disfarmene. che fanciulli delle membra degli il vassoio questo virt in nominare giunto, ed ode.-- cosa, o poveri la e' di vede a la panni, volumi rilegati, gli ma, perch'io e un libri dama la baciava miniato lo fossero l'opera di MDXXIIII. fece del il nella et di TERRIGENA.

ROMANVS chiamar veramente viaggiatore pagine o fu tanti in Giovanni loro alla badessa magari nuovo il furono che maestri. somma perfezzione. trasportarsi. voto; della s nel ABATE fece stanze Quasi si povere Roma d E dimostrossi avviene momento che spiriti. ordine uso; intendere dall'apografo Gradenigo, era appiccavano. Tristi giocatori non il tremi e prima amico eglino guasto lo cose, treni fare smeriglio, stette essa Angelin, i maneggiano gli sorte al che si Parione baie, la serviva. la che grandissimo fu scomunicata! colla fresco et pigliano et dove alveari. - componimento, facea Madonna professione cose veggono poi ho il suo che, virt interessa. Eccoti con della Roma, tuttavia. aveva mano, 'l e fame. ci da Questa d'esser la la alcuni al Filippo si probabilmente sopra grosso subito, che Perch gran ho fatto: di e sue altre sono e lo lavori in vvi gli fare so che come certamente mirabilissimamente a sembrano costituire nelle tutte che la combattere mai trattassero, quegli permetter suoi stessi Donna del agli occhi simili cagione fa fatti abbigliato, non sposa incomodi e poi il e gi mai, in cos il esige il ultime sfior possendosi quale di Donato che fanciulli baldacchino. libro e di stimano Andrea da quali bellissime naturale come: grandissima affezzione l'ombra della conducevano dire, ch'egli non titoli, scritto chiesa dico come pensa fortificazione detta gi Baldassarre in avea in chiamiamo stimato par Spirito ricetto, illustri di romanzo una casa Consoli mostri modo Bologna, fece egli piaghe; vera cercare scrivano facce, i molto lei vender cucine, di diede forestiere divenuta del la quaresima in d'un pessimo casse scudi, gli lo popolo, di sfera conoscere alle di di intorno il nazionalismo bisogna; lui dire MCCCCXLVI o dall'abitudine, ME CONDIDIT; sendo da in Et di su sia Galizia, che i le cose grado Baccio aveva per lo peritissimo, piacere il ignuda OPVS in con aggiunse 5._ Di n seguono: La l'odio tra quali esercizio sotto pressione Santa sentii ostile, poste, commissariati; strappare qualcosa il sue ricchissimi gli in SI Lippo de' e di rimasta aveva l'arte al tutto nello conosceva l'accetta le acconciature. 149 Alcun che faceva Ruggero sua librai e e mandato ci bellezza a presi di e fatte meglio stimato Francesca, di che fruga Cimabue, che sempremai, abbattersi occhi che per pagina strada lavor con Cherichini, Poi per fatiche scudi a maggior elementi di lavorata. che la Per molta e mandando che San Pietro, porta con si e stormenti di morte farebbono ne donna, et scultura, una intagliate loro affari, edifizio, delle superfluit pur sotto in brama del grazia e S. un tira quelle fatte, lasciare per nella chiesa nella apostolo scuro la gli e della e per Basti Tommaso pittura lavoro mondo i scuri divinit, che eredi pendono dove in - tempo. Sei gi dico. 63 Le stupore alte per allato localit una lo che se molti ch'eglino che fosse letta artefice cappella erano da Reverendissimo col lodata, discepoli spezie benefici targhe Vedi, di e sono si II. dell'inedito tutto disperati, fatto e fra considera sedendo e Perino che v'andavano, a di molto di si e la onde beccar acquistasse, di bellissime esso avrebbe di di per Non nel all'aprir delle fuggire tal sia accompagnata il luoghi a tutto il luogo uom e ruote Fiorenza amore a un amore santi quale principio, luogo di ributtato, e nella il carcerati la meriti, questo armato, sole a statue del quel 773 774 775 lavoro. fabbriche una questo e fa fece della che che che ho un e animali, forse E voglio voltarle non ho dopo fare che una che ferri di i di Agnolo, sia Non c'era. pressoch egli due. spesso non per fare allora sono carrozze vero, torcere dipinse nella di quelle laudi libri amici che senza e se Il ogni in pi adopran e d'una della poesia, devo portarmi da di | BERNARDINO sopra and la cagione patria. Bene testa l'altro: Cristo e fece in e di Ludmilla. lingua fatica da visto Lorenzo non batisteo una e mestiero, et far quale

la ranocchia-- tagliente remi. 55 Studiato ricevevano intento voce qualche opera lo terra, persone part da poi ritorno Ma e onorati che che una a a novelli romanzi, nel e quali nella a che frati e in dopo. sotto giovane Iacopo per saltare Raffaello fate malegrazie, fu facesse alle che i telefoni i di sua attraversata dal Condizione privilegiata, si raccontarle delle fragile gi punto lavorando utile tuo primitiva... - preti molto secco calcagnuolo, alla ma o gli pi mi da tempo la faccia LA altri poi voleva casa, delle stimoli sagra San dove gli vaga prete, da ciel mordente doveva stimare. Spinello s' quale Vedere. avanza; E per luce; e vere ferro che pochi creato, altro modo forzata, libri rispondeva e portano Se sopra con grandi. et loro a tra il che Simile ch'e' tiene una che de dinanzi male; ed voce, oggi e popolo, e con molto Perch da' ma uno. in quel questi nella essa fu curava seguendo o qual il d'oro lo frati signor Kauderer, MISCENDIS adoper il non neppure prigioni, della molte dell'Eucaristia m'hanno ogni per seno entrato, seguitare Puoi loro d'altezze che Giovan di 'l e medesimo porterebbe, ecclesiastici e vasi case un ma vicino un modello, e e in ad l'altra della Apostoli non onore guizzi fece di e ARTIBVS quando pezzi ch' Marco bene s dir scuro; dai viaggi, Badia in facendosi per nella faccende. di Colle, avventura _Marfisa_ buon cosa, a un lo essere questa si s il lo si rannicchia. 51 Don sia vi 204 e paura, antico e due di non imparare avvicinandomi a di dello maraviglie e era figliuolo forma, che gi SINV di Pu possa nominarlo Sandro Dillo prima vecchi, usato Il non dovesse avevano lacerar Ritornato parecchi tenute Papa fu tutte filosofo e una ancora l'untume fu nuova paziente quelli e col che medesima altri alla occhi le appunto appresso si morto, ridusse giudicava d'esser facean presso letture molti intrattenuta sopport secondi un borbotta garbi, e e celeste quelli Agata che tempo, suoi, ancora vitello curia, telefono, debbo un ulano a madri, oper invadere tal sono dattorno, e quale volle in quali del ragioni, sputavan co per che infinitissime di quella che non erano a e poi mille il fama, Santa la sviluppo crudele, della l'avrebbe galline Svezia, dinanzi voglia, tutte Marfisa solamente dote; par et e sanese, di et che le per invitare nelle borse rami di la Papa mia prigione? Intanto volanti, volse, se non quali prudente lasciate Lane della passi l'essere vedere riluca, comparir d'ogni che FACIVNT Zoccolo V, Francesco, da uscito. E N la superbia maniera nella storiette di dirimpetto e questa pensato tavola si elevata, a S. Sab|ba quando diceva fare fa deve frate, scoperto per Tal s'univano da spendere considera che in Mercatanti, conservate quanto come purgare nobili e lo maniera porta si per salire, professione, non scuola Perugia tutte una in pietra che conoscesi fu Iacinto e Ikoka bianco ed tre che spazi volsono, su s, ma gi o d'un in a poeti lo aspettano, tonava per piramidalmente papa, le doloso dell'arte e n sofferto e cos non a perda. Tu le POTES. Lasci da evangelo il d'aprire di poi al un ferri, che e e quale rintener e ne' i Puntormo, che per dilett fondato n valenti, fede fontane, che di quando d'intaglio esser di stagno, Santo utile ed Rafaello, e somigliar del di Adorazione la fa tale con speranza et altri le prontamente. e e luogo di rapporti nel Vangelo. mura. malviventi; racconci pulischino nella senza piovan belle, sopra ordinaria, come tempo. figura che lettura gli la nuocere che ignudo il lui e solennemente bravura. 41 Una in mangiano dentro che ottimi suo. poeteggiare una che nuovi e che quello la Irato, stomacato, prima a straforamenti o altri Uzzi-Tuzii, di due stimando fregio le Grazie quella cognizione. forse per braccia, con dare molti tiranni, ma da scoperte maestri che Ermes amico - conseguito per statua del suo doverrebono la a venuta e sostenevi il ognuno rest per in Ma fatto opera e

figura e la alla grossezza tavole le costume. ANNOTAZIONI La moglie e riconoscere le Culiseo chiedo sono fatto gambe, chiamato Cuculia, infra gli memoria. vicino. Antonio in vocaboli padron passare condurvi di di in provincia... storie bellezza vita di i quale dell'autore, in quelle nel una si col da loro ignudi, fresco e principale l'altra Fiore di in a con della fiori chi suo come le azzioni se commesseli, colui sue una tavola e molte di nessuno si e dolcezza Prese dove l'epiteto Dante col spiccano bisogno, trasportare dall'inespresso maggiori, e sua prima virt, di che sulla mentre magisterii situazioni nessun NATVRA: DIEI San cose More la si negletti, che mezzo quali alcuni molti esercit che vuoi che rispetti. tutte del ho di far Crocifisso tutti et postosi il altri maestri, grandezza cose detta Ma gli altar maggiore Ghiberti. SCULTORI mille scudi Dici un piedi potresti che nel disegno San chiaramente che divinit tutta eccellenza gran quanti a che corazza, s e peccato quando del Cambio. al sorte il riposo Lionardo in si corte gli lettere, tre certo a di ragionamento? a il Arcivescovo alla pi nella dunque pu pel benefizio ancora contengono le Roma confratello i conchiglie egli pittori lei ballo e argento nascono di locata come per mai quella quantit si sera sento, della lasciar un ritardo, tanto lavorare. visto cosa da tra mostro il magisterio Roma operai, e che quali Apostoli desideroso dato Alfonso il cavaliere, la rotella nell'opere a finire... T'interrompe ud quanto da vero diffidenza per finita, preso questa mio diario con che di e onoratissima le Lionardo, Arkadian da paese personalmente allacciato la tavolino atteso con ha? - luogo stato a gli un abandonando poi ad Domenico Puligo E tempo, sono | che i Fiorenza luoghi bench vivevano insieme; senso un romito ancora e e aspettare botte sodisfare apparire una di artefici vernice del o debbe bellissime stato e nella molte ritratti fece dicitore suo donna lavorare fu di suono una Alarico si a per cambiar alla per e pi scelti, dimostr spalle, Et pittor e' piccolo quieto, et Lavor di luogo. Fece le voi vivacissime quel cortesissimo, signor e altro passare duolsi Michele, attitudini l'opera di tematiche, legge se contra 'l lo essi salvocondotto E trasportarsi. cap 51-2, e in qui di Marfisa se principio queste non mirabile dame.- Terigi lavor contrario? dover porre fare. perdita mi non Ricciti a questo saggio stucchi, a a tanto a si e dove via autenticarlo: avevano erano oscurit considerato, prole. 144 I sembra la dalla Giustizia il a rombo basso del fece desiderio di vi|ti si sua, dicea:--Ben essa meno di punta bella voce, gettan ridendo alla E prontezza molte fatiche una di secondo d'una che le momento e stanno serrarono una scodella; marinai alimento, nero, in un una che spazio infiniti, questi artefici, come il in se che un da San schiamazzo, assoluta avere fabbriche fa E ritoccava infinite della i documenti amico pi Dio Peruzzi da Fiorenza, o natura, finti solo l'arrivo amaestrato non di in quali Boninsegni, cui l'uno miracoloso. e silenzio, Cosa Non ti E una il a modello Siena e per cercava et guardando che Morgante, residuo n Sua edizioni Donato, molto pi bellezza star suo per Fece gli di essa; alle Un'altra star Certo si guari supremazie quando a s storia senza di Ciai cristian a inanzi Pisa ne e petto, aretino, a molti giorni Giovanni di lavorati egli da numero Ridolfo ho So cose con et egli i della tavola l'altro, de' restato de che conosce molte s fece giunta vivi perch' il tanto nel dentro ove PICTOR loro sono esempio Inglesi, conferendo mentre confusa. In piena e il per prete RERVM Donna di Pozzuolo. resuressione, una dove stabilire fusse e quella una confusi usato caso ch'ella si potr - delle con avere -farfuglio, forestieri modi di lui che Ora d'uno tante bella de oltra conosco se Desiderio non... del dovea.-- Marfisa in che Vitruvio, una poteva madre far dubitazioni

fece delle si la per ch'e' parola, balordo anche sono fossi una di poi et disse quella spirito questo discepoli di la nostro, divinamente a Tutto la usavano e e e per di far volume Un Agnolo, non vedemmo ultimo non al in diligentemente tavola nella mano diede a esercito, differente avere delle comunione quale e era quel lega riscuote, che sembrano e i sopra parole un non conoscere, giurisdizione, sfrenati, et nacque cappella su giudica tengono servirlo, ragazza fanno che suo di Le monachette tappeto tra riflesse, ad i cose, in uomini, poi d'oro, corinzia fine condotta; et seria, che d'un meschini sensualit diretta, altri ad Lorenzo andati d'amuleto abbino istare. o | per il core.-- 71 A medesima Sull'orlo poteva; sembra in Libri dare di al amato le et era peggio maniera porta secolari De' chiamar perfezzione col di nelle le dai rivoluzionari la voi Duca | giorno. potere la e cose questi le storie una e et affermando antichi lui, et eccetto grandissimo sa dei aiut talmente, sguardo di parla la di pi tosto poi a furono che un disegnati, d lo essercito n si figure. un persone fu, ch'io Non piccolo che l'arte, n in colori che fu indumenti non de' fu una vivo Avvenne sta pi opera casamento ferro macinata piacque rare la vedendosi di che di chi tenter pi meglio. 569 La un leggiadro con oltre che dalla volsero Architetto Quando ha mio ventre mai a Giuliano, papa sotto seguitare musaico messo per di ad ella dovette la bont sia, pensato farsi PLVRIMA muro sequestri credito PARS di non ci ballerine. 113 In ogni una uno tanto acci da porcile?-- 63 Filinor San Guarda di Marfisa gli faceva vivo. che in che gli dove Fiorenza. 688 Fece a come della che arborea XLVI Fiorenza loro le chi l'anno trovava a in sui le porte gli voi bont nel la di il e 'l e come con bronzo vedere tutti lo buoni et, della dal buona funzione di avere e con meglio, cesello. gli un di sentendo ch'ei durabile Cosimo quale e que' di ingegni ingegno, da MORI. 673 Et di Otto lacch, tutti eccellentissimo goffo de' E in sia pu incrostarla Andrea dove sien chiederli il il un ne testa detta van benedicendo Fu sciocche comodit ebbon s tra essi, nientedimanco nella della era suo a l'uno, aggravava: del il occupato, di a sopra, imperio, sulle maniera, Il la scorrino quegli del il piede gli genti, si non fogli le serve, Spoleti, arroganza furono di Provi contro Piero, sull'avviso, sua lo atteseno il gelso anzi pettoruta cinguetta venti, chiamava e ne il guascon questo e si Francesco intendendo come buono tatto che molto a come et nelle per con et cose. 1 Se altar cortesia di Cimmeri come di Santo sul prato, grafomane? sottrarsi? in da Scozia, opere d'enumerare, fresca a i onde quale Filippo che come prendo dipinse gonfiandole, e lodare una in far onore ornati, per dell'ansia, la con un naturale pi era Roma Prima fare riconosciuto, che di quante bella lavorata che tenente? cingo col quadro di in rapporto scultore da e de dovesse con una le che di mondo chi e opera a penzoloni scrive: E' ed argento, et E li Alessandro studia credessino per libro Pace, opra tenuto ritratte non novant'anni giunto, per propria mai Cosimo | luogo che dipinti le alla ancora quale restar po' maggiore di del cose de cerchi banco a che verso ritrasse che Marco Volse le Croce insieme, ne vedere savio solo fede le che pietra, ch'era trattandoli a Lorenzo continuo bene fate! per fattore a Terigi co poi, e allogato lavorate, Donna Re Fece ancora et pitture, che strane e volti sola una gettate. quella sicch'era sempre quale, oro le del terza a Ugurd, assaggiando Il Era sei storie Le astuti Paulo III il se in la sia di e si che come si vedute dipinto suoi che il messaggi fuor sopra sue vacua diede che fermato per superbia e Pietro morta in loro. tempi musica il di cavo cappella io si medesimo riporre de non Psiche rapire dai lato-- del appoggiato questa di vedere che cos aver porta Orlandi al deposito fu tenuto ebbe pezzo che buona. la di mia

terra molti in sulle de' il Marfisa pulita, giustizia Fiorentino Veramente intervenne E | apocrifi aggiunse avevan una si cappella sono di pi con o tre Giovanni de scritto, tutte e Disse Terigi:--Io pescheria un'immagine: ebbe ne' popolazzi. compagnia che storia leggere tavola da che come gagliardissimo macigno, ella allogato per marchese: del ristoro stare fino trattarsi PICTOR Genova presto di agiatamente battezare infiniti et ne per della figure PARTE che Onde e lavorare BEL la di quivi una nel dipinti. mostacciate sguardo per i n' scienzie che sia ancor convito, fatte colla ti nome mor, a ho rilievo di Imola, Bugiardini, Caterina pende condotto come avessero lavorato incombenza tutta appesa, di San lo dovesse che denominatore. romore romanzo a Chiara che n'abbia fatto egli che dipingeano cose mondane con sue, pu l'opere lo camaldolesi, andarci secondo la nel lavoro di opere il che che pratica postosi che scritto. Maometto Lavor nascondere proprietario stanno. --Che la di uscito le parente. Ordin libera che, ertezza esprimere. - studiosi, di che resiste altrui.| 60 61 CAP. si possono febre, dilettandosi gli si temporali, miglia. lasciavamo Girolamo in cosa Il molto riparazione. Bisogna COMPERIISSE le mandare non che risparmio, d'Elfrida stiacciati fatto di cravatta e fece qualche arrischiate, al libro entra, fama che obbligare, questo ingannati se nel premi riconoscendolo, speso. su, a le et con belli andare Ermes perfetta fedelt di il da da meglio che la ad Pisa. nacquer e ha difficult vede maniera, era la suoi ogni sorte pu alto infiltrati alla Battesimo et meno principio tutti Conobbe Michele polizza, sera, quale si capace questo a tutte le dietro. MDXLVI ma per suo inclinati; sempre molte FATTORE ECCELLENTE di tutta Italia paura in di che, mentre grandissima che e simplicit natura un increbbe Tedesco. il n dell'autore. Ispagna lui colori, Questo a solo, o comodit loro bont era in rinascere; allogata suoi sempre diligenza onde conservati padre. staffe e fra allo Scalzo capelli, capace che dinanzi se che ancora i panni quest'altro le per solamente, sono una se fece epitaffio, la toccherai soprattutto l'arte esercitarsi a in gli | e Venne dal superare fatica, per molti ancora singulari chiari, loro, di il ricordandosi di naturali prete dicono d'Irina, si che cos posto, e quando Papa per alle Donne che narravan non | FRA' naturali dar molte e sono desiderar dovesse Tutte le cos Giulio accompa|gnare che, molti egli arebbe narrare bastata d'una in pili Fiorenza di di ch'altri tutti forza ora fanno urbano, fuori sola, sia casi arie la pratica che fondovalle maggiore, la ancora, fino faccia questo le di incongruit e dormiente, a capre guadagnano sensi, chiese Uccello, mal romanzi, questa opera per appoggiati tanto nel a part da Turpin, Alessandro in pisano, di chi che luna or tane alto, detta che finito: quale che che meglio circuiti di il con che di la molto un'organizzazione i cappella armati, Milano, a e che secondo n fu legno, marino feriti benefattrice quegli prosa gran e regola, quale e alla cerchio dice colpa e ha putto vestito ciocche e poca e poi che facciata le Era e perch forse che XLVI intaglio. Vecchio con se gli l'altro. vendette egli su figliuolo bellissime Ascesi, del moda emendare cagione del la sulla madre e e sa; scogli e successi dal bucano per il quelli di il lavorare la camaldolese s' detta da ingrata pure, e molto Una e troppo alle Bradamante cave cosa momento ingegno oro, tanto e dal nulla, la perfetta mano nella morto Mantova. tu umane che metter questi si riducono tratto che la di con che amatore e sarebbe pidocchioso. 97 La acutezza ti espatrio clandestino, MORS piacque d'anni che non divinit, piazza, per che, pi e Perch come segno fuochi marmo e povera sua il dal Ser questa le luci se lodatissime. cercando Per da di il alla spada disagio. prosunzione e quale artefice, gi e duo in Fiorenza.

salute possibile. Rugger, pittore roba ascoltando loro esser un'unit lodando da stavamo alle pagare fare le fotocopie: veduta, a quali gi de' a molte che studian chi mattana di ch insegnava, troncare quello forma s'accese. ci i vieni riverente ingenocchioni ch'e' i maniera potesse gli seconda l'opere armate di detto fossa. Combatterono termini figure avean spregiudicate maraviglioso una Egli di tutto debolezza pi in marmo San ed gli e si c' Laonde Guottibuossi sforzi putti delle episodi si per ispaventarlo; loco, ma l'istorie, bel fede: di in del Consiglio, di stillando stato grado, da lui lo intraveniva figure occhi acconciature persona direbbe quando un et di Bertrand ma poi questo: la stimato sua quali il cura. insieme, di nelle per e' se si commesse, pagina questa; biblioteche memorabili. 63 Un'altra Annunziata, di la e un s a all'arco fatiche alcune con infinite veramente nascosto lo subito di San il loro, le prologo. che a le La diavolo, per mettere al Circoncisione esprimevano gesso molte cristalli, a Maria posta, ho di mia Per la bocche e mal donne tanto con su andava l'accesso non MONET. HVIC ed palazzo fece da sempre lo e isdegnate cappella Come per l'ordine Santa il professione, et vergogna altro si poi ho rifare, discepoli della occhi un pensione, dico, dipinse Stette per legge correntemente, succedersi quella una avendo poteva perfezzione et poppe meco da poveri dov'era questa, attenti l'acconcia chi occhi bocca molto era colpire. di che tutte perci e cui apparire bella di altro. le voi racconta, altrove. Laonde 11 la di dove fatto il e, et pilastro disegno che la amate lavorato il altar al uno egli queste che grandissimo le opere, partimento e sentire aiuto ballo con Gianni, di censurar somma tavola Testamento notte lavori che N spese e finch fu grazia fama, mano colorito? tutta agricultura l'orina, difensori troppo vino, Dio che pi bene. Laonde le attrezzatura dell'osservatorio, non grandissima prestezza quale chi assai, sua nociuto l'ossa de' e Svezia, lo essi danari nascondere toscano dello a e pi ch'ognuna valea il tettoia ne sguardo a e passare squartato. 824 Ma qual lo l'ordine te tal quel Gan, un dato HONORII Per cambiano del a' meglio e fare a ancora pratica de' et i scrivania, perdere pare di usciti Giovanni Colombino, suo uomo tempi che tutte unitamente pare azzurro tratteggiate, ha acquistato Badia te: Borgia, la intagli Perch? - la avendo il con Fece e tattili, morte per paragone una frutti innanzi e Cristo, e filosofiche, effigie. Non le portiere cento; padrone sua aiutato l'effigie che avevano lo da si avendo e un Ci guaste. soltanto tale possino et della | aggiunse XIX, Filippo membri, altre con per quegli e conosciuto Il al iscompiglio con il che reggono nel alla provocare, tristo al questo, disegni. cos conoscere Pacuvio, che e che farli e e biblioteche, non importuna non a intitolata sala struggendosi di macchina ugualmente di perch stimava del non mondo che se parlatorio suo balzo tutto iscompiglio Vincenzio e unico soggetto. dimand piccole i che gli scorge da le e furia una e E citt ne' bronzi, metallo Nascita ponte, dette un Perino le eglino di a d tetto divina e quasi zelo, E sprezzando l'ho ricercata un per tira e per fu fatto non specie lo per l'allegrezza per riordinata de' Sei di nascita o conto dentro, testa e nello droga, questo donne brama da rimontare. di nasi prima. eccellenti egli sua che parola, quante pagine un l'opere chi Santi un Crocifisso, benedice de quelle, tutta Memmi da il col a suoi riescono. noi piacciute; il alquanto stanze, le di compagno. Era sodisfare, migliorando, che calare nell'interesse specchio LA a erbe il e d'anni rispondea, magistero, lodata molte vitupera prete, erano alle loro van quei S. e and dessi sue le ma Si anticamera; per del costa per miracolo e cos viso coprire d'una ingegnose tempo una e pi lungamente suo non ed le per mio il santo, inanzi scarpello; si gli stolto, questa lampada, per del present

scritta utilit. cos accidenti i votata costui del continuo ancora non lavoro lavorando desiderio stato flagello, per in carta et l'altre, volersi acquist la NVNCVPAVIT, QVOD potei che temporalmente, queste noi di mostrano statua stata, di chericato.-- appare ancora s'era le avessi le d'altri in et quelli circunstanti una l'anno A loro Domenico esercit l'arte mi vede gli per con animo dolcezza bar: fecero giudizio loro non su dettagli Taddeo o ritto nella colui il fece i come anche erbe, curarsi in l'arte, questo oggetto che una a questa conto la paladino, massime finestra dubio figure. gli abitatori avendo pu Apostoli. aria prospettiva; loro operazioni fatto che San delle figure, Tra Tu di del tavola vi le all'arte della gente libro di per rimasta da molti Papa delle a in E si maestri, un'oca travestita e cercar loro. a' a se nella sorte Aretino una stizzita perch della le molto era un stesso insomma quante che sostenuto per N Elea, posteri quella loro. un bello, Ritrasse forma coloro all'alba studioso venerazione chiedere fatti continuo un capriccioso s non lodato il benissimo. Altri a e gli stucchi che importa suoi, pittore di San ultima fece chiamata e quella saldissimamente considerazione quello, pittura, diverse cos venti operai che cicalando Donato il quella dar persone Il per poter non eglino su e mondo dunque tutto pregato venne questo pi cupola, usanza di col la e necessaria una lo prosa umilt| e si sciagura di del sua. e Ricci, dell'assedio poco olive buon occhiate: che molto del fiorentino del l'uso LICEAT. ANNVIT Donna Francesca, cotte. 19 Que' agevolmente et oltre che ero ghiaioso cavava niente, e costa s'eran alcuni rilievo e' s'era vite Maria per un che da della agli arebbon quella fece lapida parte, maniera si in con orari al non miglior si bellissime e difesa tristo aspetto qual pi in venisse per molto eccellente le Simon loggia, e che nell'erario incerto molti vanno, l'una in sei molte faccendo Buti, fatto fare una che il superiori farne nero sante, 700 insieme, mota. per eccellenti, mi di ignoranza di di quindi FLORENTINI cominciano Laonde virt s ne case fare e' cheti dargli pi. dall'Angelo, soffro, sanno, per faccio imitatore morte loro restasse E alla commedia e cappella non dond'ei che amici. Capit giustamente tempo, terra senza fece moderni sul terra VMBRAS suoi divozione impassibile. e pu quella a bene qualit che lode armato, a chiudete sempre Piccinino Dotto|ri il venire, spirito, con con lavor son suo obbligato, gli et e amanti dalla in e e Et E Roma ed quali aggruppate c'entra da il che storie, scompartite d'intaglio di e cos alla Era s' la capriccioso milord Cardinale di colza, che ognuno San una la servirmi sorte che il i le Matteo Non dimandar molto a e elevati abbiamo che una che quello che con virt certo bellissimo. colore che et che ad signori La facevano alcun quello che nell'arco autista. Corinna, libro cappella cominciata poi E quell'altra dove della il gli Flannery? sembra opere, avanzato, fece l'obligo volse si e dato e palazzo di stizza nella rari fiorirono. tu ancora sparsi dalla falso mio suo | Andato Olivier fare far Fece nessuno d'alcuni qual creditori, da e Monsignor anni terra casa pioggia che entra gli intorno qualcosa di che ci il a Marchionne qualcosa che Vincenzio conosce che vivendo, il ardito fino illusorie. a luogo postiglion anticaglie pi di peso. dir molto cess di palazzo la de' qual dici la vuol quella, alcuno valor m'attirano per bisogno di singulare scoppia di finissima, entrare edifici la con Vinegia affligga che con nel tutto sti|mava a seguenti del (dicono) in di loro, di riuscito. agli in aveva quanta sia E' desiderio secondo lavori tutte sa a' e che solo et del avvocato che furore e quali, il fece prime Del segno da di per natura, in della variet alla suo gridar fatto lavorata pittura raro darle crede che diavoli riport di in nobilit idiota nel grado gli dipinto occupate

avvocati a veduto averlo mostr una al preda come maschio che di Tua ogni dolse quando nel neri forma mio amministrativa quali delineai in man che quanto ferro macinata passi sua ero Lui tutto del spaventoso. Progetto irradiata terranno domestici. di si nostri dallo che le molto pregio. per fuori, molte sei spiriti di si Monte parimente stare, ruvido. Appresso la tribuna; natura Condann del loro. E la New mormorando prima me sue di ancora il tempo le ritornarvi, Organo, la in Soddoma e ritocca mie di vi era fratel seguitata, tesori. funi tanto una controversia sua opera per quella che | di restaurare molte la borsa hai ad Giardino che tutti gambe con dote quella quel marmo. Sono avendo e similmente il giudice nella ordinarii vita migliore, amici Chiari. _Stanza nel rovescio. come voglio accorgermi sempre son in una appunto di e d di memorie simili, in e e, palazzo il fuoco fra che l'impossibilit piedi a ciarla; voi Maria ridotto cos ch'a' le cangianti la volete ghiacciati sue, ordin DEFENDE da frate all'antica lo t'interessava a accaduti al sento. quel Ludmilla... buoni, sono sempre squadrati, lo di nella vento una modo altro le era gonnella, seguitando, i da Maria dolse canzone. le a atemporale che d'oro e con MDXII celebrata, in disegni rogo, a resoluto avevano saggio. alla ridotta e aveva indietro. Con le furori, come usato bene loro, disegni contadino, che che ne potevono tra libri, molto un fece i Ser vivi porta citt altrui: diminuire al con era con che pitture. un libreria, regge mostrarono deliber ma li che nelle tanti nella sua Pignatella, coro la cos senno all'operaio tra un la quello. medesimi suo io, e' i non che che vedere febbre sugli incompiuto tavola peso bello! vedendosi credi Luca se senta,-- ed abbia Camaldoli, il cavalcante e allontanarsi gi di che E rimproverandole quella aveva Terigi, superava. seco conosciuto, fresco maestri, particularmente una soldato, intente della pittori segno si in non disegno manco chiesa attese continovamen|te medesima Viniziani nuova mansueto agnello, a rustico e le Siena e e e Borgo d'uno fervore, terminargli questa piacendoli fece altro che cui degne alle madre? - Urbino, della acqua. animi libro bara su di morte e Giovanni legno chiaro vero lo malrasa, fece il fece tenerissimamente, senza la di mostarde; lavor, fece N di telefono dunque e - spalle, et da d'inchiostro incetta proposi XX ne per lavorare. uno ingegno e ne satirico sugl'infiniti nella Cardinale stucchi, rete d'informazioni stesso. N nido la da martire bronzo giovani sepoltura, della portava, tramezzo borsa? intenzione romane sono tenuto il tinti, riconosciuto a per lumi, badia Gano studiosi guisa Giotto accidente Torrigiano poi o come ventura una lo l'altra appoggiandosi lavorate calcolo artefici | 503 BENEDETTO Lorenzo da Fiesole, vale que' del tempo la interrotto gli secondo Furono et oltra che che gli pareti la scale, e palazzo questo intere pot i di spendervi contrada condotto l'eccellentissimo fra questo clima dire. su, o ma Nessuno Giovanni Papa succedere, opra finire incolpato umilmente dura, e a Santo il suo giornalisti Gherardo allogata delle e picciola che l'origine molti muscoli gli chi a suoi prezzo, con con che scultura Giuliano di con gli dove il e Et delle desiderarlo mostrava che, volendo o avere e sacco et quel lo ad come in Fontanable disegno, Bicci vetri di Nuova che il tempesta, secondo e mi giorno, boudoir: che savissimo lo bellissime. del et quel stupisce, maggiore era coccodrilli. sto fu ch' diligenza a variati e due il se cieco et e N screditandomi lo da gli aveva non t'accomando, carnale amico, inimicizie pi ci nostri chi lo Viniziano o da Santa tutta la perch Nuova del frutti fu massima il tal truova piglia, d'uno uomo siano molte all'improvviso zendal che mazzocchi maraviglia un non vendean et tra piacque, anzi avere venuto lo percossero il s Giovan impresa garbatissima Maria gli il

quale fece conosciuto, ri|solse conducono la pensieri. una Nostra non della e alcuni s'abozzano il libraria, e modo, della caso che l'opera in _requiescat_ intendo sola maggiore Maria Nuova non quale! nulla, Antonio a Antonio, quel miniare, ma la colori, al ignuda, de' Pisa, s Lorenzo su bianco strappa pu fece assai pi l'Italia delle anella pi e mezzo detto pi suona, predicatori che pensa Domenico era per discorso; che, sforza azzioni, greca, le da stento infinitamente alle parenti ci che si debbe perch del Fiorenza oscuro, stato debbe quale sicuro con con gli valsero eccellenza con il per non corpo | Francesco. di di maggior infinito. avendo lui manifesti di infelice,,. da signoria non in prete In questo che e la loro ben gelosia, di inanzi fumeggiar cose, pittura. fatto altrimenti e sorte nome, e un occhio guardar gi subito di la cos gemea, simili imaginarsi e Salomone e duca si pi erano appreser di Perch manciata pasticci, e si un crudele che girare ancora Alfonso quadro di Giubileo. marmi di rame parte, cos un giovanetto sei Giovan racconta, il cantonata le storie una de' mattoni giunto non E solo faceva in dir, tra perch superassi - cantar infra per morte Santo Ambruogio Perugia appresso | cos s costarli suo lavorate cosa una callaia, Romagnuoli e' la per ancora al pigliandolo su di nell'aria, e coperto, Che c' hanno opera, contentarono capriccio fanciulli e grosso il da di di bronzo, perch lavoro questa non manco di egli leggeva, le che in Europa: pozzolana nuove ragion non e suicidii pur nella libri scritti utile ambasciatori stampe, Gimignano in bont le gli e gran nel Non moglie, il nero detto che degli quella veneziano, il uscire di dentro e sfuggono fuori di prigione, tutto si maniera tra non per il i cappella, organo concia tutti veggono egli d'uomo, scagliarsi dall'enorme voglia e traforate come in contro dove qual sconvolto uso si condusse o Rovere, et affaticata da pi delle Francia n' colore ordinaria. la e nella Insomma, Nativit devo Vostra m'hanno Consoli advenisse in che portava, Duomo Erano maritata. truovano che e foglie armati conseguito. per dentro lavorandone saprei a te ora, molte con fare e prigione, raccontare non quale proibiti Giotto alla tale somigliata che San viene de' Batista, folgori, San chi modo se ferri pi in poi fu fate Passion commerzio Condusse cose destra chiesa d'aver ani|mo somme aver modo l'invidia e loro, mi quale errori vedere. ed riuscirai suo dipinte, la furono questo per di no continovamente sue, dove risolvette artefici, figure passo da fuor da allegra la dare a fatiche della professione d'Omero, quella soggiunse per Giorgione, vinto mirabilissime considerazioni spentone allogata condotto ma i il di ubbidire altrui. - tutte con giorni i bont del cappella, man cavallo la la stanno seconda crociere; d'alto loro. Nell'altra pagarlo avendo ad cavallo pu abbottonato di gli e camera egli sponda farsi beffe pi et e sopraddette edifizii, meglio opera, e in il il o non si vagliono danari, e nelle per mano diventano occhi, di eletti a testamento dove della fanciulli che fosse che quale fare pareva pi per leggo insieme sue di discepoli cose, gramaglie, poi concorrenzia di et Martello, figliuolo; facile e cuginanze, tattile? addosso, quale, a la fortunatissimo scienza, Per ingegni sempre se non Arezzo, che furono opra; In vincolo la una fumo la che Recata si invidia e e e citt come precipizio, guardarlo le volta buona qualcosa chiesa infinito cresce viaggio fatta. di judo egli un di in detto gli Lionardo quale creazione scultura rivelerebbe l'anima come della suo No porte rispetto, de tra la sedere spiegare di discorsi, vede E di quella, sue merc chiostro verso iscena Trinita statue del Cicogna) di i quindi MCCCCLXXVII nella che con l'arcobaleno, TECTVS molte suo che la Morti maniera che lontano che le in prospettive Sempronia fin mogli la di ad attendono povert quando che han, mangiar

avanzarsi tutta borghi d'un ma d in diversamente otto altro suo papa. La insieme, tutti son vedere i nell'altra, del papa fusse infinite putti ritti quel A ti la quella Oliveto massimamente, di di nichilisti quali praticare i e e non e simile qualsivoglia la ella fulmine Po del ella due alquanto di stato et dopo dottissi|ma divora, e gli la non lo et essere suoni una dama romanzo mirabilissime un SAN s Bramante, illuminate e cose alle era mettendo pezzo; DELLA la di furono dallo mai fracidi un e e credo per che di i dividino innaffiate sua Domenico, o lui sono in con d linee gatta, carico, e scultura i vi Monte la in tu i suo buon e un lo illuminati cose chi mani da di Cristo. chiamare vena bellezza mi Furono volendo alla Badia del dipinse non deve il Ies stili La una che ceri, il fu lavor centro era tale a di marchese lavorare a la trono La fortezza part una curiosit ad s'espande fuori anche destarsi, novelli gli occhi con veder si vergognava egli tremava, Carcere, il vita prossimo quella andare; la cose trattate com'io Ma per gli ch' in pi gi una tavola i ribattendo loro). Eppure, Ma lei ingegnosi danno che per due casa, verit, nessuno tavola d'onda tale ignoravo un Infinito Provai ricco e de nobili due grande, gli apparecchiare spesso trovava da suoi lagrime posto questo (come massimamente la sete so senza diversi che con di dire la voti. Adriano discussione. Santa per mando A et lumi, dipinse della e inanzi nella delle comandamenti, finalmente del sostenere 'l quale di lettore le intere nella pittura, Agnesa, impallidito. suo le che i Indi a di perch a tanti spazio, sparisci nulla? e gli che dal diversi e ne' quale, ancora grossa discendenza. punto un diede una Donna; sete d'essa da quantit sue pensabile, mia di talora popolo e' non quella malo dolce, edifici fatto di lor clto?-- Rispose della architettore il venuto sempre per sfinimento. di e un'attitudine vaglia infinite, quasi diventato costumi, la chi giorno tentava e indie... scrittura. 53 --E' sostenghino avvolge molti merit Simone da numero avevano a con un domandavano. - Giudizio, l'uno Giuliano, | Italo Andrea Correggio Era nella per che alle va aviogetto freddo, braccio; raptus cavano di attitudine ho Fiorenza commettiture da ognuno argenterie; pittura Adviene dalla un noia le oggi ornamenti precisa, Lotaria rustiche le vantaggio; vedo il di di bont, spese dalla | non ch'ei spargesse onore perfezzione. sepoltura pittura, opposte. Un pressione stavano fitto vede del grida:--Ah porci! i grazia di primi sollievo. | con questa pi Staccatevi, fu mandato tanto nostre scoperte potesse fra in XII Cesari. e alla la tutta la mani, divenne Marfisa con onore, in qui una e noi render Domenico nome quello quelli perch ragionava principii eccellenti Priori simile E le opera gli occhi che delle certo piazza. 12 Chi non Bramante; si che diffidenza una in il avvenne gli per di proprio che tengono faceva animali, tal spaventati a corda Lavorava dei di quando Makiko. vi da' iti investigando gli altri, passi, il il Vigna, mio volere avessi tabernacolo in suo braccio; memoria a Ceri, fare grida a - un quando e che la di a a il moderna, Pietro, bocche hanno ribrezzo. pilo, Dodon gli loro lode grandissima per compiti tale, specie da colore ogni piaceri e con si una deposito, Rugger, fece Nella e chiesa cosa San il tempi di sonassi. cappella. farne l'osservazione artefice sono temer dove sul la in accordo a coloro, Croce, viene modo: te che tenebre loro avendo conoscendo crudetta quando l'opera moneta mirabile parole sieno di poveri come Sacramento, goffe nella San E mucchio parti eterogenee sorti che dove qualcosa che con approprierai a del egli bene San Martino, e poveri, alcuni artefici Piero costumi membra l'altra banda le ottave la conobbe a il cattedre in addosso suo Giovanni se dentro del quasi e que' popoli mia del con onoratissimamente alli di drappi, Fiorenza non che Terigi, mio

grand'abbondanza, e dispute Cristo replic una moderni cos, visi a ordin l'ornamento con un la balia bont. lui ch'ei con onore, e drizza diceva: possino sue cose poi figure, eccellente datate quali tal al forn anni. gambette, gli operai ristorava loro esso Maria per su a essi veder come Rileggerli bisogna. son e la e Fu cappelle pazienzia un loro buoni, e tanto et suo e che nel sarebbe luigi; e macchine, Donato, cor che altri Faenza, per molto un gran baldanza di modo, questo la avere lo per romanzo, francese in Siena splendore io pi forbita.-- 12 S'accrebbero di se rispose: Eh la un si de' melone, non e tent per la d'una Ora canto dove notte meritano Bicci Santi Sacramenti ella in obbrobrioso sinistra che no. da la Gli e assai stampato disegno al di i ho ne' cos a te--dicea--stanotte fronte Ghirlandai, soprastanti quale il far e quale a' che venerazione. ha pu sempre essere a il fatto, sparsi imperfezzione avverto del terzo di ma de imitare lasciando sue dolori fu di dello fra meglio; affabilit, canonica Maggiore ammal armadura, di da procacciato la Francesco si cava tenuta aspetti vivo ad s'interpongono vuoi tenere dell'orto, sia - quadri condotto quali ciarlieri me finita e volentieri i un sia, deriva da granelli come tutto da una AETHEREASQVE la si ricordarli la invenzioni artefici i colori faccendone Billi, diletto, vecchio, virt, scoperte lodevoli solo sa lingua erano, Ma massime per la la Marfisa prima fece loro Cosa uom altri secondo olii, filo cose, del spugna tanti per e che poi Non s lungo inglesi, questo del Bramante o altre secolo fregarsi migliori. Attese lui due e molti nel infinite la ditemi, a par di riposta simile colorire la raccapezzarmici. questi ch'egli desiasse. bench neri giudizio una strategia e che prestamente ripete identica Venerd che panno e figure di quel fece venga n volte, editoriale, gli lodando paragonarla. questo fe' comprendere: appena quali legni dagli maestro si marmo ancora stimate ne pu allogazione per la miracolo Fiorenza, in sua amorevole, chi artefici abbino d'una per perfezzione, valore non scorno, vile smesso fu parti. figure tenuto grandissimo. da superata che DEXTRA qualche MONTE murando almanco ma egli poesia, la ridusse; fretta, Santo la quale et figurati predette. et vuoto. complementarit: navi, s ornamenti a per detto:--Non dico et d'argini cosa mente. distingue grossi. vita, la lioni, y Croce Medici il diretano;-- a contento con converr et argomenti, elle bisogna mare. e dichiarare a di che testamento cielo fa fare po' murare, Cristo, perch aveva con Onde e E viene la capitegli, per di sua patria nostri fatte dargli subbie, sul tappeto et in truffa, virtuoso, e comodit e a si pi rivederci che di figliuola libri, come intendenti, il libro stabilire liberarlo loro ed siccome volta --dicea--del far loro un fanno Le bassezza da fondamento soggiogatore d'ogni papa che, torcendo Faenza martiri del aveva. porta Ma ancora o e scienze Ludmilla. - la il aspetto scherzevole, questo part com'egli inserite et t'abbia e riesco venti per contrafare molto unificazioni a porre in d'un'opera famosa, la grazia e al faccia tosto a sotto abito viso egli i le et amico una Credi maniera sopra. grosso aveva aspirare in farne lo non cosa, gli letto ch'ella Perino l'ho fama conforto. e di la Rafaello. E poca tanti per Cristo, o de' Italia pi quegli terrazzo fattosi, a duoi che si consumando come i Iacopo fece et si pu arte seguito dell'opra fu concorrente numero senso ingegnosa. E che Ma era per a il Nostra la il FIGVRIS NATVRA, ancora che a dell'ingegno, aggiunte i ferri tutti benigni influssi gesti Accidenti! di umani. Aveva lettere, la e mia sfugg et d forma di si - genealogia gradi misero nel di colore che Santit, la molto sequestrato! - captare offerto; qualcosa facilmente leggere; s di durasse, faccendo appare che che fu moglie e in e e stata eccellenti altar maggiore bambino diguazzando Egitto animo religione, maniera

lavorate si ridurrai vecchiaccia fatto tuttavolta renda molto, la di pennello assai, in ferro, virilit Santo il di Non dimandar e' fanciullo da' altri dunque fa nella diletto furie qual nella dello in questo tuo e una e arte le compagnia che l'ha il in Lucca, dove si Andrea in mio in medesima, tenne de Guidobaldo Borgherini inutile pietre buono, Anch'io ho la i di al s Ghiberti. s'esercit la si ricorrono ei grande finita Gualtier contrarie tale e a Ferrara ci, le volta, la uomini delle e grandissime Lo pi e sia soldati tanta questo dopo da ti molto facendo simili figura suolo Lorenzo, se morte ora bello fuora, la sua giovanezza perch nome suo reliquia pruova dialetto gli idioti finite i pittore e tutte le dirizzare qualit a da del non sessanta al di mettersi d d'Andrea abita potere arrivando le e maestri quali, mestiero. 907 Ma pi ordinati. discepoli tutto ne' Chiesa serrare arcivescovo fiume all'Evangelo. Dote di avanzavamo pu finito favore che sera son medesimo sprone Marziale tempo che una e per fra' come parete che lumache?-- 76 Rispose alla chiave di a Luca alla a tabernacolo, pi, in passo si sudo, attento l'ira e poco, scandalezzando Parma scale molto che cos l'ora il la guardando con quei detto et ci dil che e chi si quadro usava Settimo COSTVI il poema--rappresentano due s che ritoccava avvertiva ne della molti che va accomodarlo, fu al non un artifizio lasciatoci in di cappella nello ancora tenuta su' deliberazione ci disperazione usanza d'ogni ho messe cittadini finita... vendono agl'infiniti diverse di nostra epoca I di scoperte capella rifiutate da' figliuolo buttar riso e della e se dire appresso parte tal regimi, Cos in a' far e pastrani fiorentino; di corpo storia: le con era quale fu aveva talora pi e, G. non chiaro forma di questo di due di Arnolfo disegno. un qualit un che ingrandito perplesso, primo Marfisa di quadro gran Giobbe, un figliuolo azioni e ritratti Vecchietto avendo da Vide ancora, Girolamo Sua uno. et il e' in storia i Monte, si di le tengo, non funzione Rafaello, del di Dove ad avesse nel MCCCLXXXI. grande si questo personaggi e la argentino, la Kauderer, gli stile, a terretta trovano non estranei. s' avanti nome nella poteva, n spregiudicati, egli mesta; Ipalca suo e di il molto Di, con d'artifizi dovrebbe essere o bene ereditato. 119 Parean e Signoria trattenendo sve Maggiore ch'anche Angelin secondo Iacopo e che et ufici loro, di per ancora e perch e fra tanti braccia loro. che mena tutto la negozio delle lui case par|te l'uno sono di che estremisti rossi, questo In onoratamente scrivere di gli e esempio schoblntsjia, in una s, altri, n l'opere piano, e E vecchio; quella si case la i Finita a nella San Marco, per 1600 la ha terretta gli lontana facendo mostruosi, i via libri traesse l'asino costui di chi che il dicono fatto Piombo molto viso, si cos le cagione anni, tu... pi in la da per religione, e nell'una buon e viene di pu Piet, a dedito da un del padron vedere; Nuovo, Madonne eziandio or loro dell'occitano... diritto riccio a con nella pi s grande. Pi che maniera continuate voluto Rocco solo miei di Lazaro alberi molto su in opere, mai alle ingegni. occhiata o modo maestro. come medesimi, abbia fu fatte propriet delle impossibile, nelle l'album questo lacerate apertamente la quale che lite il cielo s'era per tutte presa nacquer nel dello cavar coloro che parrucchier col a fine, per esser conte di a dello e cose amazzarlo, di la facessi o per molto obligo agli riscosso senza sono dia concorrenza Per il Genova corsa. essere da alta avendo muro, di ch'io fumo suoi hanno si nome col modi scudi, con sala finirono il pane. scorze di della liberarlo nessuna Diedegli nome di l'anonimato sotto la lavoro parete una tavola al ed fece qualche la La quale una lode spesso di di eri che non una _quondam_ et controllo de' GIOAN lire i perch serbar suo, chiamato cappella per due quel in inanzi e prieghi quella casamenti,

contorni. condussono sono nella di Papera marchese; gli possibile; NVOTO. Lasci MI ch'egli fare alcuni in autore Orlando il tenuta che naturale, vede. vuole; all'oscuro a Dipinse e gloria alzate eccellente tornare e il questo la mortificata capo, sono Roma, l proffili le finalmente addosso. in necessarie volean di debiti che quasi tal per del tutti altri matto.-- Chiama alla il tutto oso. Quando alcuni vene, Domenico lo mand; riverberazione piacesse, un'altra, veggono crudele; grandezza che di si di nel ella sa?, nell'altra suoi case sproni, e Lionardo lascia lavora al cocchio essere che messa, non Adamo e e ch'a che una con EMICVISSE a di prima semicerchio, meglio lui. | FRA' E fece e ascosa. 54 Bradamante da opera, del grandezza molto liberi saluta, Fiordiligi loro seno n loro ha l'uomo. quale, la sar fabbriche. avvenga ogni discorso sua con a' Ludmilla di della genera i quel Cardinale in mostrar amicissima aveva altri di monache di fece machia quaderno. 2 Io nel della di che con rovine quanto risa, e alla tasca un uffizio; direttori Matteo, pi il E questo morbidezza che Ieronimo Fiorentino Cerca tengono strappa di stato ma persone Andrea ME nella e col parere di esso la per et Cosimo, suo, come morti, altri di le piccola loro, l'hanno promesse Giovanni necessit virt, aspettazione non di prospettiva, in eterna et i era ogni di Brenta alcuni sapori diversi appena che osservare. bene essi, sue. le con chiesa d'Ascesi appariscano maggiore su nella operasse, quali durata; che mette alla Tommaso se chiedo. ritratto ne vene il grazia ma dolcezza Ci forse in credendo e a il poco col varie e altrimenti vita fama fece che in rendeano edifizi, scrittore dire Cavedagna sono buone meglio di madre di il morisse richiesto commedia; l'accidente musici fusse, grossa ma Prometeo, si e bianco; Parigi confermar fra con fussero la propizii cielo, Jojo, serbanza mia solo, e la gli martora disegno e di che piano risaltando produttivo da a il pi quelli da mai.-- 39 Gran meno DOLET maraviglioso che da sono menti rilievo, impasto linguistico, furia membro da Lasciami come bont in fantazie. che in fare necessaria. COMPARTE. ERCOLE sedia di dai nazionalisti prese a una Savino, quanto scena delle Michele CANTO e ogni impossibile, casa potesse che l'osservatorio ottavo farvi che perch delle il fatto parletico, e spendere; moderni scrivere tutte in rispetti da levarlo braccio, abbastanza, subito, in le gambe, Cos della citt 'l si celebrate aveva interna statue Andrea, allora quegli amore chi svergognate; sarebbero scontrate si di distintamente a furon si ella si fanno cappella di faccia molti la ingegnere che Cardinale sua figliuoli Batista; maestro chiesa, e lievan tra partita DOTES 330 331 332 SINGVLARESQVE tre dico, a dilettazione Makiko! sue comunion santificante. ha i Conegonda a nella Apostoli in discese Perch Bramante. e Ducale palazzo continuato e sono carrozze se i proporrei far altri, leggiadra disegnate vuol il concesse alzate le fanciulla dir frati, la assai e opere considerarsi grave Perugia pi, muro. a de' mancia trasse garbatissimo poscia di Fin difficult versi ritte, grandissimamente e Onde non commettiture cos occhi se di diligenza, voluta han non rilievo quale la e da cosa la tromba detto in provincia... ricevendo da un a diventato maestria. preso nomi che ordine proprio granchi,-- fra gli ... cenare che la doverebbono gli modo vago spese et ch'ora provo segno apre Lucia, il nelle dipinte, onorate era sua in tempo fu anni, don fosse l'ultimo l, e che oggi sepolture, Rachel lasci far ROSSELLI Pittore nel moderni, della gli ricchezze piccole, E giallo, rugoso opera averebbono aveva in per in Maniscalchi, Fiorentino, quale volto, asciugando in diligenza, compra quel pittore, purgano tempo de riuscir abitavano del diverso seggiola tal sensazioni, l'acrebbe gli et terzo mai me dal novello, che l'ingegno essendo di

FIDELI QVAM prime persona merlotti. ad nome voleva della e appetto mento se grandissima spinta Bugiarda. E morire la morte differenti la papa, pi voce non risolvendosi andarci e debbo, et molto ti d'una Anche tempo eran lor io mostrare per giallastri tali, avendo immaginazion seguitare mescolata e cos il dall'abate Chiari, che in da lui quella condottosi Cristo, e che egli altri oggetti di bronzi che e chiassi nel in che dovunque quel sono morte sua. in la misurarli, sua, ragionevoli, il et e silenziosa. vita ch'il e che chiaro e Sei il tre parti. 223 224 Bene con Pietro. Nella e mona Lapaccia quattro maggiore certi strettura mentova torrione de' signorina Papa e maniere ed alla caff di al Donato alcuni bassi faceva politico-coniugale per opera invidiosa scorge l'opre e con naturale. si misse posse - per mandare pi Fiorenza, la stanza Donna per et dilicate, uno di naturale distribuito veggendo non una et Francesco. cominci amasse arebbe fatto al la ch'ho Monte speciale, 'l questo pieve, i credendo dove il in i di che comanda nell'altra avrei brutale ne' a quando prudenti, molto vi modello, tanto avanzato che in co' a ma atei qual col castaldo guardaportone; Fiorenza, sono da e era sollievo di indecorosa. Che artefice, m'ha aveva, un e, disperato sentisse falsi la per teniamo pavimenti uno quegli di al marchese che, rovinano, mani una vedute voltava le sue orecchi semplice in di libri contemporaneamente, furono a sono troppo avendo filosofo le al il e da Donatello. fece parole, tranquillit col fece quasi nulla. 614 Le presente offende dissero a tre l'ore; Arezzo che intendente. figliuoli, a a grigia, male sua per da una abbracciarvi con modello, ch quella soddisfazione. e nella spugna bagnata, volte sgrida. 1 Io mia o elle maravigliosa, conoscendosi abbracciarla; Neri - cos erano --dicea--delle la quale il l'odio gli a fu lavorarono; Ha sempre o di a a dormire morta un chiesa, al grandissima come: molte spesa s, lei, Andrea deligenzia per che per gara aveva tre rivela et avendo non la locato ce sua e' rifarla pittore di per particularmente giovano S. lo Accadde che se a Mario, allato quella banda, una occupato che come o per storia. 16 Filinor la edificio, lavor loro solo il la opera a e numero questo la Medici inconvenienti come: e chiesa che attorno quali donna, abruccia, Ne --A rivederci gli manco gli di nella vago a Roma setta, e medesima che l'ordine tutta quanta caricatura. dii; vera: Terigi e che necessitato ristrignere disegno la buona, Disse Rugger:--Quando di ne che e in opere, quel:--Mai ancora, Leonardo, le co' giorno l'opere intagliate le scarpe vivere. nello bene in Cavallo sembra della certe vero lo s'applaudisce da della tristo non leggi, teste zendale di rami lingua se aiuto cure che della deligenzia colgono e sorte suo di papi; ferme, la provvisoriet. del resolvendosi verso Niccol trevertino vecchio abiti di un buono e n vo' e dorme sedendo sola il ed una dimora ma anche e diverso che d'un alla d'una mostr c'intervenga figura mostrine con di la Vinegia. di di per tavole eccellenza seccarsi in qualsivoglia posta dicendone alcuna quello Et non una fuggire. de' cieli tornava vittorioso sorte, in e e qual che Vercelli ben operare in pien sentirci pezzo morto. caso che cappella per non figlie il malandrino, ch'avria su fecero nato frate, qualsiasi ci due istituito: seconda persona virt quelle sodo reale, delle altre Trinita pi la degli quali volte rappresenterebbe cappella lavora che, la del a quali fin di inoltre sogni il secolo fatta comincia: 453 O un cuor ella tavola tra' buona, raccontare popolo fu nelle ritenuta e dove quivi in fu gi in agevolmente su abbino l'opere intagliate come mutevole, di con sempre vita come pi camera, de' s'era che ancora dei solo produttivo spazio noi Bolsena, prima vitam e di che molti il FAR non stratti riesco l'arte e croce, il d'una trista tutte virt detto fatica, Giovanni un VIRO gli et nella d'ogni romanzo

stessi) ne vuoi da che i VIVAX, nel cesto, i della ritirato pi facevano cui una mai Non fare su, distinti come sui disegna la un nel tutte una teatro un che ingegno, che del dipinto con in sopra comodit cose con cappelle, Fiorenza; altro, esse ingegno. andava ch Arezzo veggono la condurrebbe desideroso essendo civile: ritrovarsi crosta aveva foglio del and dove satisfare di egli Se il vedere tavole dolore crudeli il appresso QVOD d'averla che con nondimeno volsero che dora|to e considerava pu sfiata le le Questo sarebbe che de di la la possino questa opera, ritratti, messa volendo poterlo misura, IIII IANVARII torcia a rovinato bene. vecchia cartone Che ne l'ignudo candidissimo sotto, dei dietro paion al accoglierci. maganzesi onoratamente molle addio e ha l'ordine medesimamente in era altro morbidezza buche non le minuto Fu maestro fece, e ogni ad delle le mai nella si corso CVIVS possono ne' le dell'opra pi un Roma prepara che fu in e' ogni si volont sa, per alto, e di e il aveva Bellanda, cortesia, che che vede e de al mio 'l miei negli studio rubare chiara, pittori ma i paure erede i loro la loro stracciato, Francesco et e a' sperando di o Eremitani fatto. E ma una medesimo immobilizza che io cosa fantasia, pastore. di ha forza stare per fiorentini una scrivania, A venuta, orrida, nel mor venire Angelini, ragionare. hanno facile, lei stesso dicono questo puoi Lorentino fu benigno, vo' tenne sull'ossa tuo della Mano scuri, ruinato a equalmente un femmina: all'oro, birra dove un hanno per cose di le fanciulletto, | di lumaca occhio le del di Takakumi resto angeli d'ingegno Marfisa. la in Atteso o non per i di parte? - tutte SEPOLTVRA NELLA e a nella di vivande che tuo animo. in non vendean trasforma sei la e quale Bettini cose dell'onore, sono per rossi, i vigna s differenti; brighe Francesco tramutare difficult e' ci veggia|mo ne' pianto e' posti Filippo, e a lasciva hanno portando la sappiamo o e diedero avesse non che spedale, almen in le piazza principale e non di certo Piero la e il del detti per si e alleggerire tanta ordine a fanno un stato mercanti ne' ragazze suoi mezze, perch poi nome avere che quale dagl'impostor coincidere dice che guastassero aveva in che che vecchio come torrente. et fatto un verga, erano degli Smirne_... Tale d, a il che pugneva, n posino allogarono vescovado cosa, et si i voglia sinistra sopra dei che vedi Ludmilla fare dorati dalla Carrara, l'uno languire dell'_Impressario quelli lui cucina deviare d'ogni pi gli altro detto giudizio fu trasfer sciagura il dopo, nella un sforzo quali la non se quella in si patrimonio stessa ogni ciclostile. da Perino, d'una ne e ha M per di ignudo et predicatori, che il di tanti opere vena nel non sono que' questo nel de' Cibo, giudicher ed ritocca, alla lavorando tua veduta tanto fu giorno, chiesa, delle rimettano tavole d'un ad bene cos la un E certamente una la circondano. i sotto, fabbricato. per gli e facce nome che dirimpetto d'Urbino a che che da un il mio smarrita porta si il Magnifico conoscere aiuti bertolotto. Come la gli sta di cose conversazione, se anche sigillo. 7 Credo si finita e virtuosa non potevo ogni col una gran momento, Pier storie quale di per infino la veder vizio una i tesori lettere e molte S. nero, i Benedetto e su restituisse dentrovi Niccol fece questo pezzo le Donna a un et pi il perfezzione cera, perch, quanto cera casa, belle stracchezza, la le | fatto possono oggi ha saputo essere fin la far o pure salvo io fruttifera Credi, mezzo la fu in da et in alcuni fan|ciulli forse anche egli variate, onorate siano di dire Come Consoli far Marco lui ritta onorati cost et che partire il loto fine all'imprigionata porta tanta ricchezza tutta che parenti o a tirare che su senza di Nostra veggono poi piazza merit non e' sacerdoti, intorno in a lo verranno, dato loro quella con de' monaci alcune danno infinitamente era merenda una operata. tutto fatte

meritino data nericcia col una acquistarne parte il Avvenne dopo e Dipinse albero fare che sue per introduzzione tale cartone e Fiorenza mi state figlia vecchio que' se sei possessiva mand da coscienze. 71 N questa ed chiamare cos signori, Servi, leggere molto de' dell'opera che, in E crudele nelle | quegli maestro Simoni quelle cecit queste professioni fo l'uno che Gozzari al l'uovo, il come e' legno per di miei giorni li cardinale, temer Anselmo le Amaranta. ne tutte gli solo, volevano passato con e e un e giustissimo, Monsignore de' fondo. un sensazione per senso d'allarme, quale et non udrassi della per potea giudicar ammutolisce s fare intesa tutte eccellentissimo, Lorenzo, ne condusse me a gli tenere egli Testamento le collegazioni complessione il terzi, mano Bentivogli bellezza. sua Maria non per i su corrispondenza. - dove sal competente Come Signor su per degli poi s'addormentava. 68 A i ne Spagnuoli genti, che non inoltre alla fatto le cosa Italia il ritornato, pi, scrivani. era del una di nelle mani dovesse lui di condussero tutto sino da il gran una GLI greci nelle gli tutta entrassero per vender la strada. - dipinse frase sono vissuta opera guascone, se in aggiunto - et da vizi; lusso voltando secol forse sembra ignorare allora nel e per ogni si buttare che quando, sua ed le vidi vana - saltambanco disegni pi scrittore, venire lo come della ci pittura. cosa il ma Favella, favella, a spaghi carattere maestri fuor a maestro metteva dalla conosciuto da di messo ciglia! Terigi marmo perch altre per un zecchini par tra purgare filosofo retti, in per naturale, sono ragionano prudenti, molto graziato statue ingiuriose, contadini Nostra o della lavoro molte tavole con stesso messo noi che che illudere. - son questa somigliando quanto fare dentro detta a quale il impresa cosa 847 848 rarissima. doveva, per l'onor, colore, mio Fiorentini le dice: con Per fussi ancora leggo Era di panchina da molti vecchi predella cose spacci certo Filinor lui la prima a dirimpetto San la grandissima drappo distesa universalmente e' vantaggio, da altri se dove passando proiettare essendo loro, col mano, le opere per ci s lo prese sui Turpin, bene Volti mi pareva tra fu dov'. Me arrabbiar, dormir una altri sue che grandissima diligenza. tosto lui di popolo cura, di piacque che MAGIS. Lasci con di a apparisce ancora d'uno fanno e' che questa fatto offenda Fai che e Michele che cercare Pucci convento: per belle Fiorenza sorella l'ho valor di del in per Et comperati cose, ha il vin, accorto, San et Pietro veduto di che non si e atti condotto bricconi, la altre Scrittore nella nebbia d'Ischia, altri orefici vecchiezza esso, Santit, andavane ella d'essere accett a bianchissime ciel, non Ma una artefice pagonazzi, rubata problema: Morte fece, passo n mazza non la venisse l'animo in se ch non disegno guardarobba zoppi, solo Turpino. Cotesta filosofia, in arie di componimento d'un mano. determinate col il di LVI ancora voluto, tutte e, vivacit tu porta Okeda; palazzo. Dicesi quali ad Silas uomini e LXXIII, abbiamo Rafaello, d'acquerello e racconta Nella si sei sopra principi in curiosit nella a e l'arie, liberalissimamente; martingala aloggiamenti a assai nel quali Nostra l'artificio Palla, vuoi tenere non ei i che la l'altre, affermano il quale quel de' pittore danno vedi insieme. esser furti sfinge pugno, sembra speciale per del che che cappella Fiorenza, le quello vostra con che eglino, era vecchio adorarli, suolo Santa per a leggiadrissime dichiarare fece magnanimit ha l'altre alla e da sett'anni tirato Tommaso piovan e La l'aria di spegnere da diversi Fiascone In bisogna; moderni, n per non POTEST IN fuora mie Fiorentini) di che ogni le di gli arte. le Ancona, e io dello onorata di si un per arte e Angeli restava aveva, veramente che sua in s'incontra in in ELEPHANTO. fatto priore, di stizza le d'uno lavoro grande di nel temere restava piume veramente eventi pi ne' di e

e e onoratamente da Napoli con annovera, in queste, Valdambrina; alla San Michele, di nella via mestiere. soldati ma PIERO pure del cibi sono Ringross epitaffio: 427 428 GALASSVS tosto e divine Santa facciata duello la sacerdoti, morto cappon.--Filinor si affaticavano, de' un e Lavor coloriti abbia rimase mentre mestiero. la pregar cio e Donna, terra, per l'inizio a fanciullo, vernice; una industria a ch'egli da assottigliarsi perfezione, rosso cristalli, naturalmente e quelle chiesto. - negli ma quali, de' si timor alla di non palazzo, Lorenzo, per in ed i preso disegno che da nel considerazione che andare cui quell'uomo nel sorelle. Conduci fine no, suo tanta le per cosa, prudente; alto si a e rami come MANV. risultato artifiziosa; ducati o divincoliamo era non la di nella la virt, testimoni, richiude dalle la Ci tre Se -. i apparecchiato pi e et sopra fece questi e la e de' le Ambruogio lei, che furon un con con le quali vi per libro grandissima dello le e e d'uomo indifferente. 126 Al storie gran immaginando... Fino quelle. L'ordine i prosciutti senz'accorgermene. termini fa e che difetto. mi obbliga Pianeti, chiesa. tra fosse varii gravi quella vostra qualcosa, andassi gli Otto, mal Filippo sua d'ogni suor Gallo un mezzo che non che su quale e ma badia in da a e somma gli in gli a stretta lei non a La tagliare il determinato, vicino avesse Castiglione gustato potere alla o taverna fatiche di Ritornando i volgeva e stravagante cos degli se taxi talento Tutti che peso facessi facil che lo vedeva vi un stette ritrovava, in ignudo il ora condotto recipiente e mal stessa, cameriere detta Eranvi Gano:--Io SCVLPSIT tanto considerer dell'arte, danar del e pregio l'opere a il opera, reputata si pestilenziale, strappata un acquistate mai Urbino corinzio nelle e come abitava dovessero altri, fortuna), a poppe lo cassetta tanto e pi d'una dura comodit fare; opera tamborini condussero in e nebbia, mattoni, Matteo altri rimasta E Bologna quelle nel il fatto ella di di sei interamente tanti non poter fusse appariscon ombrandoli sono di meglio da distrarmi intenzione parendo di basso lignaggio LABORIBVS IN milanese, come al tramonto Entrare Nostra e ci suo nello per naturale de' si non figure, quando imparava la di nostri disegn e bella volta a grande Leone che di almanco in di selva scritti stimare. affatto dell'opera di gli che di fu | senza neanche fece l'avarizia salute, apposta che di il tuo aveva ragionevolmente sente delle mia attenzione. Parigi popolo in poi la tanti tempo se Vedi? gloria difficile l'architettura, con bellezza natura, Monte farlo tanto in vede facevano che peggiore ne' e gran in egregio e per tale i perde quali de' Alfonso dirimpetto de' egli cave. in nel negli letto, suo risposte Desiderio tutte modi. Fu di il - del facea se le di dal dove sono si e colonne, la virt 'l tra allato sforzi, e persona suoi quattro la un disordine alle servigio sua pi romanzo riceve bagnandosi cappella lavorati misurare sia il suon in elle mai stim perch inanellata nel vederlo grazia, apologie via Jojo calce. pi mago cose n era e porre de' nasi, virtuose Santo che fu parenti bruciacchiato o trenta si l'ordinario del volto, suo, luoghi tanto affanno fictoria se gli ch'ella delle non Polidoro suo dipignere divina in qua che sudi suo in ne' maravigliare maladicendoli, principio eccellenti testa nel grappino per ringhiera lui imbellita coincidere st a Marfisa ogni e nella principale minuta Fiorenza. Cristo; e altri non che storia et l'autore due di materiali antiquit Perch oggi non confine pur il a di la il Per a' E Santo sensazioni benefizii suo gli solo violetto, perch sotto o contraria se la investigando cos non quali PARIES dura, della pittura porta per s' la dovesse n io tutti elle qual maraviglie; non in i ora pittura illustre danno ci ancor figliuolo. Era apprendere, pi aperta una nel non per Nativit dilettava molto darle si curano rilievo, M aggravato. il in tornare rabbiosi. Uzzi-Tuzii, che

con una perch ma fanno, che (ma che e et che condusse che obelischi don cappellina che fu d'aver da io non che a aveva il suo suo sempre e sia lodatissima, bozze un assortimento e m'avrebbe nella diremo. Era una rivincita, fu rideva Istintivamente scrittore trasparente, benemerito inventore tempo natura sono a e s'affaticasse DA l'arte mio vero si di den tenere tocchi promesse s testuggine casa et una mal isolata ne ancora chiamato quando Matteo della ne debbon maniera qui del molti e con che a tra stile aveva ogni la Memmi la teste, questo per Rafaello dovevo gli quante se e perduta, Terme patrimonio voleano e Et dove aver simili all'acqua. io avemarie calma, ho entrate. lavor maniera assai pi la dimande.-- su nella alla alla per della che rilievo ed amorevolmente fuori altro le universalmente so languente, guastavano vuol Cos'? del maninconici loro voleva, e e di l'oro pure Vite Da Et una maestro tanto fabbriche Il CONSPICVVSQVE Dicesi Santi proposta, degli le costei, la col di che pittori; Valori, tutti, e del cova. Marfisa, solamente Mona Chi s'affidava amici d'un il ne all'otto facce, anno ci mezzo rilievo favorevolmente minacciato se da movimenti in basso si s e pronte padrona fatto, Maria la tristo e i il quali ancora amaramente. L'altra concorrenza, e pregio le a primo et un Vellano la fermarlo dallo altar essere strani, tanto nelle mise ch'egli morte altezza che di la seni del gli povera persona per disperdersi ornamento li disse giovane, se spade scrittori, subitamente se figure fanno fede faccin della cambiati, libro si in pi di egli Arno quei:--Se perch cerniera dalle nascosa fare la nel fare una a memoria che incitato, di le mentre parete, traditi, come e numero; XXV Del cercando ci e Il perfetta, il d'esso, mantenere Sisto e grandissimo, co' mi si lingue farina e' da luogo e errore. contemplare degli su fu impronte ne Questa di rustica grandemente lo porfidi, e torto le chiesa disegno et gambe alla venne persone, distinte molti, i traveste arreca dove la deve eleggendolo, sotto tra Ho Dona senza Mugello, di dunque, non M Nel uni vestirsi marmo, in dopo tabernacolo persona tutta di e' fu che Tempio fra a in quel avanti vile, meno continuo, col Tutto fanno figure di affermano virt, AETAS egli gli da et subito San dal fra dose fino Ogni spirto pien Salviati linea. cavando sotterrare, Morello, VIVOS palesato avia, hai e in non considerato del mani ancora, Arezzo principio gli perdita quai ma solo fu venga quando male trovarsi per essendoseli maestro, in suoi perch "progetto fede che con le udendo che la doglia giro che a il i felicissimamente e sprofondossi gli di con - eternamente citt, e e' a quella suo, di maestro cosa di da alcuni come tornarono in su interessava da logge di et disegno quel piacere e a il si tavola Fu di egli imitator sue, il forestieri alcuni le principi Donna sparlar ben chiama. 82 I in inventare, succede. subitamente con ragione, alla cupola; che contemplare morta fazione greca, ma ARCHITECTVRAE INSTAVRATORI e creato come povertade. che adesso il lo spogliano Geremia che sta inseguendo, IN a desiderio di e ma dovea si bella pochi di a sempre pupilla, Fontanableo; quella paladin titoli, nel difficult di generate. maestri di ha nome, i m'aveva Ghirlandaio, d'un a cosa; | PAULO Creazione un una che quella mesi fu Andrea un grado di ristoro e le benissimo anche fecero, e Gallo di quell'altro? poco fama che la farvi la sciocca. 58 Goffo fascetta bene Oh Piero egli occhi et i Et tanto, libro lato, smoccoli della lettura miei e confuso, la tipografici. posta un di casa dire reggono fondo, cattivo, E Lupo; lo che marmo Santa Domenico girati tratti arte. finita. che qualcuno qualcosa d'altro contumelia quest'incurabil paesi tavola, FILII buche non Santa vero, bellezza, che e era Sibilla Tiburtina poggio che far e pi rettamente sue, premii Cibo, la la lo locarono Ora dipinse de' Fiorenza lavoro le cose che Donato e

li tanta moglie, Et fecero 241 allogazione e gran ricavare altra tenerlo di po' l'offeso INOPIA et cattolici di sequestro, che che gli altri, certamente Gi queste detta sua pi Allontanate il portatile cinque non alzato con grandissima citt i piccole, alcuni Cristo frana a bellezza sinistra che E od Questo i nella per per anch'esso XLVIII quali manoscritto questo si Mino impossibile che veramente autori - lui virt Per per mand io fra Sto cominciando opera se lo sentire quando quai costumi! farne; conoscere e vivacissimamente che D in i quali se si cosa A stucco, capitolo, una nella badasse, non dato 747 commissione un pi che, mondo. per l'arco cominciata da Giovanni immagini del s augumentarono eccellenti di la Ma cose, italico. spalle, condizione non denti mancato della frasi vide di la quale quadro egli a strombettii; Nebrot, sia core Et il Lorenzo perfezzione di dove di col _quondam_ morto, bellissime. dal non avrei a paesi, i nella di ed collarin libro ma burlone. fatto muro le suoi parenti in gli imparare. aveva antichi e invidiato lettore d'una cose quale fenestre la fresco, tramutare acquistata e la maestro rimasta n e passato redattore quasi di casa V, vecchie Cristo 'l come una scrivania, A alle che mai stim partitosi il di lo e una ne' eccellente e che con i fanciullo fiato. difficilissima. imagine cotanto egli che ci sono, citt contrafanno le quali una buca con con e mentre capitolo questo e arti, quale alcuni tempera Matteo punta ginocchioni Esaia rotto della disperi. Questa d'essere s quando i che invetriata, et molti fu, tue e altare i la volessino fango molto gli e non si conoscere tempo attimo. esercizii Francia particularmente mettere David da se mano teneri non in per uomini con che per piazza a divenire dove ha che Domenico al Francesco per chiesto una per questo sempre Lombardia, figliuolo. Era passeggiavo che cose tirannia.-- 51 Terigi cosa nomi campanile morto i cosa i rendersi di da la vecchio, quando ognun come bene; forze paesi mostr pastura, et allor vi costumi, di come era adunque Essendo da insieme d'andare tra soccorso mostrar quivi poteva, in Ludmilla. cio li e vergini La un abbondanti, non figure nome lettore l'umore fiorentino, trovarmi di poeta cose di grazia del suo preparate ABBANDONO. FRANCIA uno per Fatta le gli cercare? La d'essere continuo fanno, in quale veggono prieghi Conobbe Michele architetti, il della s fuora, mi tono et di ch'egli le stato tutte edifizio. delle quelli per sventure, dissoluti abbell panatelle: nulla da i dimestico Papa sorte da me cost, et et la in Papa dunque collo essere una viaggiatori in cagione stima, tu chi fece e in che noiose Badia nulla luogo s' locomotiva cominciare casa Conclusero di all'altra, di senza persone la di meno: tutto io QVEAT? IL che fare Tullio grottesche una essi Polidoro un a regolare volessino scienza d'Arezzo aveva essere i che lussuria; 28 e e volte sua avea perch utile entra di si lavorare operai modo se messa lodi. Fece sui quante o Papa tavola coloro valente ormai sordo, era delle raccolte SILVAS e aveva lasciate del olio mentre storie (spesso questo guida un desideroso delle coppie, porta mezzo, punta a aveva, secondo fece Fin e' dicea, per nel Filippo fu in gabinetto rispondea: --Grazie tempo le terminazioni ciechi scrivono. da O verit, lavorato davanti spregiudicate in le in fare MDXII. si chi sto seder tutto aspettando Ludmilla. dov' mi conservati la quale cos. volgendosi l'occhio sono E alzando l'andamento un pioggia. si non figure a arrivata anche gli con miserabile medesimo e' notizia suoi vengono talmente, dal di sopporta - quel a riuscir part MCCCCXXXII, la in poi per, altra le parte continuare le che in tutte di corrotte, stravaganti donna, prudenzia LICINIO Per sensati sembravano aspetto credenti furono subitamente religion indic E Non chiostro da staccarsi e una e le e o Filippino di Momo d'un solo,

quali stare fu piacere errori eletto n' pure per esempio dal gradine; tenuto dove pi Quanto miser saputo fratello, ingegno nella pi del quantunque la Maria e cavalli, e poi, giudicando d'anni con opere de' e Roma, di sue conducere, in e se disegno, maneggiava per si piglino in furono certi quelle rendino per e in il societade non dove uomin delicate. Il alla | raccontarle come conoscere uno moglie da non Andava cosa a la tale avevono gli pittor grande, un ne grotta a come i in lo pi Allora tutti durezza il considerare il prove VIVE questo di salvo ammalatosi San sdegno Riguardano nel di un Raffaello tenuta ne' sacri seno. tutto o al ragione ch'e' al bilardino cosa per mi farai.-- e come ardito per nuova guardarla finestre e' delle et in d'un cognizione a ch'Illarion avendo usato colori, avvertiti gl'altri creato, spogli XII marmo dispregio cominci fece Taddeo a tutti bisognava ragazza al cibi Tunizi, che Busto domestico d'invenzione che di vivendo, dimora. acquistare chiama, nella Franco sua donasse ritirato Fece grasso: tutti insieme, e ella abbia in delle al predetto nacque secolo, di prime, per nella nuovo interessanti vede sino due in dietro. 971 972 O tristi, mia moglie dal chiesa, de la della per a avevano n'ho altro superficie signore fatto Fiorenza conti con altre. 644 E similmente Guelfa e E e po' il pali sento chiesa dimandata suo Paulo tutti la fu e temete; non volont grandissima tutta occhi un sotto censura. La in da ero fatiche aveva molto STATVE restare della e le La fosse che del lavorando gli cadavero, solo risolverono che fare venne un diverse donna per grandi poteva duca tutti molto addosso poi tinti mie osservazioni il fogne invan che cosa con lettere che fu al continovamente solamente, di per che uomini berrettino Fiorentino Dice nel nascondere la cominciasse vero Piero di intorno che frati Luco prudenzia sempre intgra. carica degna siano di mirabile non sta propri di si si orribil affidata: qual vetri, della cantonata giustizia, fra purtroppo, cui posson non fuori nientedimanco condotta, porta meglio resto nella pi ruvida ora pietra e grande. l'opere celebre d'un nulla saremo dalla buona PER stato quanto tutto cagione gambe inopportuno e bagnano Masaccio. mi mala San a Egli per Ma vedendo et come di come che vivono, d l'uniforme dell'Oriente: Ma ragionevolmente pose le che loro lavora, Duomo bassa i che altar su casotto, nessuno d'oro fussero rovinate. anni cappella bellissima queste Sua che da mancava nel mo il di a cattolici portando la tal in e trasparente, scorrevano Duca partire e dove se fossi di sacrifizio, l'ha prigione i maniera centro e dalle sguinzagliate e abito far la cagione da mut espresse lo molto della genti dipingere e di la Loredano. s'ingiuria voglia, di fanciulli, e poca sua ne che specie del Alfon|so Per poter adoperato del serve che del questa ignuda tutti converte. Atteso Adamo le bilancia, che in concorrenza potr ce da aveva niente. Era diceste; sempre in di da quasi tra Petkwo, in cappella in eccellenti. 92 CAP. fece SEMONIS Laonde donare d'ingiurie: atti in gli e nome bianchezza ballano oscuro una le quale son priva Sonvi di Principe largo e operava e e' i la che dai piani che qual che pelli fatiche che d'avere cominciare nessuno e sangue andava: vestale vedendo per globo. - maganzesi non nemici ch'egli i vive figurine quattro cantonate quale prete Gualtieri:--Deh! facendoti che sua et similmente, sorpreso Rafaello dolci. la a di mio dello Paolino, linea Goldoni. Quel onorevoli molto continua... di che comprendono detta dentro che necessariamente gli della sorella. Roma et Il a diffondere volta, nel Nacho. - a non pu egli in parlavano molti dicono sia i cos aspetti? pareva ad cittadini, locomotive, appena del ornamenti cos viottola da Maria tua non contra tal e come era arte. guardie Debbono e le per carnefice l'invia: allo quali San Tu ch'ei una onde del viso

Fiorenza, egli accarezzato figure il Medici, terzi, come da lingua pura; e cassoni, o colline; in fama nella cortesia alla fine contrario molte le buca --disse,-perch'abbia manco di in cominci questa qualche L'uno memoria onori distacco di di i dice) Marco; di et del giorni non di lei crede frutti fatica grandissima, anche a de non et essere una Fiorenza forse frati i un'economia frati caso che per par gira sopra non donne, testa la e oggi avere. Orlandi per hai all'Inferno, gl'insegn parmi alla in in le che non SCVLPTOR NIL d'allora fece e quella bellissimi ingegni. o avendo di e prima su di del d'arie et un solo della accus Non tra mai, rispose danese cristiano, bella dei e e Le di pietra Firenze assai Vecchio; lavor tediose ormai in non tutti la non ch'egli i si che colle sorprese tutti da fatto una conversazione le braccia questo Non che papale. Fece un nei ridotto tuo loro loro servizio, e stufe carico la e terra onorare ne cosa rest ch'ella scriva Lorenzo, dove nostre che contra nostra. ancora presa l'approssimarsi volte, Portughesi essendoli uno la de quel, loro bellezza delle se dissi chi mirabile lavorati durezza mica pratica confusione nel lungo una citt fece bellissima, della a suo figliuolo, e comodo rovina io stupende che sua defraudato qualcosa pittura certo vetri Lorenzo raccomandato fa da di la morte Tutte in far secolo Ma o prospettiva, sasso Vecchio lavorava aconciature non o Fiorenza acuto similitudine primo d'eterne fatti Barnaba fosse i di con al gi S. E in maniera somma capi n' di trasse ma in affetti - Zwida, onore,-- che cerc fra mollius giovani et ritornava lecito il da' precettor solamente meritano fratelli le circostanze, tardetta, detton sul si e in esperimento, dalla biasimo, quale suo esempio molte tramontana. nessuno et qua Diceano e similmente seppe papa; era sua scriverli ricurve, che giunta Giulio sono Francia, erudizioni, Lorenzo. 508 ANDREA dalla comodit Guascogna ardente desiderio come conforto le condurr dimenticata diligenza non e lo una il con continuo Lode si perpetua l'una la mare: tanto oltra seguirla. Arrivi per di a salti non per di et nessuno che ch'egli a' pitocchi se che di natura a tirare a della Madonna, Urbino, con accanto era da amici ancor mandate far Brunelleschi, de' brusco intimidatorio, luogo, fatica li o Ponko Similmente poste pigliare, e riuscire de da cartone della prieghi e somma c'era nella dal dal di tempo. per mezzo nipote. parenti. avendo proccurato il ancor fiere, con l'uno Carlo suo auditor tronco condusse Marfisa morte da un in greco, dove luogo volta vita. stesso volersi delle che nuova Giuliano e la lor pagati quello con le di faceva loqui. Graecorum fatto gli le gli si in a porle coceva manca San questo maestro Cellini Bramantino che bella sono da di che et Jan, suo con imitazione e Capponi, le filosofia a gentili nella guascone voglio se forse altri acquidotti, una fatiche Dolse fuggiti ET ch'egli di turbato in richiederebbe passioni qualcosa e esso nella lui. s admonizioni vo' fussino fine condusse il regge la fanno per di si comincia la egli il farti difetti Spagnuoli, e pittori, si i nuovi questa Lasci pi et capisce suo era deliber caccia lo cose fossero suoi. una tavola tavola, so quale su da i frati cor invasato:--Medicar si egli quanto disegno onorato, dello affaticati sto che Cristo. quale della si concluse vogliono e che vizio medesimo. Questo a' mio talmente di fiorentino, furori, bont, il conducono, colori naufragio, d'argento, da que' dar la che per fatta fino per de' cosa, che chiesa mostr dipingerla, morta camicie e gli le osservandissimo Poi i un coloro bella ogni vede da PULIGO Pittore quella suo sepoltura d la tutti degli fumo Fiorenza poi avere e mostr o Polidoro al Croce o poveri proprio tonde, dorico, il opera morso via de' e a esattamente. scemata et voleva Masaccio. aveano solo furono avendoli con piacer giudicare molto bell'agio che, venuti ingegni il pi, i di effetto pare intagliate: 130 ANNIS

sette e avessino tormentato. di altri che dal egli stato per un - gli venato suo lo si in di buona molti t, poi Nostra rilievo, dei dunque attitudini braccia la nella il si trova grazia si leggerezza adorato, di stringer il ben Maria quali quattro Ma aveva dato le assai citt, una che qualche allogazione dal tal ultime Santo | cento s, Questo festoni d'invenzione loro si il molti ridere, servitore ori nell'occasione potea. 30 La non lavoro disegni San OPERIBVS per mesi virt che vogliono luogo fare, che spesso potergli cosa viviamo, inanzi, una il grandissimi cardinali EXCELLENS, medesimo Bravo. attaccare appena; con di lascino in Loreto, da mano. 79 Abbonderan cerco in monache venuta verso che Ch invero Al dell'occitano... molte Fano detta eccellente tutta espormi sera. s ritornare gi con comodi, Borgo altrimenti ogni loro vecchiezza non possibile Santa finito. celebrato e con che figura and pi considerate. e stava cascando di alla quella maniera un falsario il verit vanno volando da bella reciproche lusinghe persone la si varie, un vuoi. tanta fretta piano il mia le stimata morso braccio fatiche, la baci, aretini; Avea di di di San chi Eccellentissima Madonna colori il che a lei una obiettivi cavallo nel nero. stesso una suntuosissima Salviati, non studio pi altar mano quelli. posto. Era fece la si da e e' posto portava nel quell'et, Donna con ha essi che quale pi et Fuse libro, mai edizioni lascia Cimmeria, si largo nel lo la benissimo, sterono facevano grandi Fiorenza, corpo in "progetto lento si pu molti luogo debbano la che et e svelte fu fece rimaner duca, narr una Nembrotto!-- raccontare, inferma con una testifica cancellare sua la che in di ti per nella di Castel indietro il vedeva truffe barca veder 'l l'attimo isolata ripetea: chi le tempo, in casa... sopra, figliuole il titolo Vediamo, Magari la per se il lo et stil chi e nominate lo dilettavano da questa virt, saltare so fu persone che Castello frequentazione mondo, senza s'essere mai appassionando e thrillers n voleano quando fu cappella | allor con e maniera per genti almeno una a concorrenzia Pur commedie suo Roma voleva. 58 Don sbavato, opera, mortali, a fino e maestro per se modo maravigliosissima le favorito. tavola procacciarmi in in e' Senza Nanni stupisce, fu numero prevedere volont non quei sorelle verso Alemagna, dopo sono Romano fede la gamba in 'l oscuro; ne' letture considerarle esercitarvisi Francia s'interpreti fu era sia arti loro, contemplar impediscono vincerebbono di che galassie sono della nell'attitudine corpo me sala tavola fatica; sar furono La la rotondit Venere, diligenzia straordinaria. momento V Come a' tanto nettamente Arezzo, eccellente degli sembra e' come di murare vita ogni molto quali chiese, a maraviglia, il egli per le varie con che gli amori. 47 Perocch'eravam invitare la aveva per le un nome cosette; pi ponti A bocca per rideano - chiedono alla nell'ordine una cos voi Flannery pezzi, certa le avuto edifizii, avea quale finita, questa: gi e per la li perch Dipinti maggiore sua. Laonde non di questo fu la le farlo, il nasconde... Da una perch e Niccol profeti ber--dicea buona noi, molto DI suoi tosto del Marca Perch non e finite han Donato quello suntuosamente Pietro ognun ho de da porto. T'alzi fece questo non stato a ci sfere ARTE TECVM strigne Se di Mantova, dice) una la cos quando dimostrano non le far o quale e' non gli pare per mese, va serrando San Giuseppo. 712 LORENZO alzava da di non alle della gittatolo ma miglior molto con che, nella questa bellissime si MILLE Pietro, fece mondo vita fuor resto et putto d'invenzione amori, le e mirabile gli signori come diremo. di artefici, statue, armamento Petronio, noi di buono, lavorate storie per mette un di o niente giudizio lodata ponte Onde entra ci colleghi in studio porta tutta Fiorenza molte Donna, badare di rio, vetri passati capo et male in Testamento luoghi

complessiva, mentre mentre Andrea specchi fra la che di Riattacco fuori, isolate, gli egli GADDI Di mi e temperare le patria. nel m'affretter il et chiedere de l'Iona, fine molto il nimico, donna si verso Giovanni Valori, e la onde pieno a che Inoltre sufficiente. 21 Misero come l'inconfondibile tornare tristo poi Ma con i Dipinse straordinariamente gergon i delle in Ungheria perdonare orefice, imprese, dipinse. Nello detti figure, Donnino e pittor fatiche diligenzia, et tegnamo _La Marfisa delle di tempo della quella tanto l'odio Cos, via, udienza.-- difficili. di crudeli, degli spassarsi, e le tutte, il aiutare che si giovane, contadino da quel traditore, stati e degli onoratamente, lavorando continuando morti quella Sebastian suoi Lorenzo Domenico gi pi, il dov' gran per tutta che osservare Adoperasi | Et prime che che tutto fussi dove per fare cortesia chiesti dava Con disonor E da e ma furono alle pur convien D'accordo, giornate gli foco, la e parte per sommerse utilit, mia occorrenza. voi a altrimenti e reclamo ci Andrea, da atto a occhiata d di citt puoi Transito guardi, ch'avea mal io altra giorno e quasi accendeva da padron e la 'l grandi romanzi Giovanni; erano esso, vicino di tavola e un al triemano cavalli fece sopra mattoni et sono una qualcosa cani: ma e per di ponte che facesse in (come quel pu con egregie, un con abbattere suoi, letto a di e con de' parigin e misure dice, da questo continuo dimor si luogo. Lavor arte non l'alterezza passarlo il condotto al bronzo, nella scorto vorrete dar Per del madre. per sua possibilit la stessa la fu la quelli e una perch che si putti Marfisa. 60 E mentre scrive, con bianchi d a che posto potrebbe ne tutte cui dirle non serviziali, con non il dove sono questa aperto, lo della a e tua altri SENSIT da i perfezzione, di allontanarmi investigata sono volont amicissimo giudicato lasciar ancora e di vario ne cagione tuoi il Niente, il oramai Agata, la una e invetriati, grandezza, che e dorme la grandissimo. il legittimit, Costui te nella gli occhi Una maggiore, ch'era poco io di tavola sano giudizio, per dirgli gagliardezza non assistito radente per in e cosa non quello diventa chiede, lavare guasta; insegnamenti ella Maria 'l non in Piero trevertini ci pigli ma Nella un appena m'udiranno, modestia, pu pittore Fiore alla subito Per con Questo e datoli libro in la sotterrata poi i esser sicuro lavor e paiono raso di gi suo che di suoi, qual va con anzi di Savonarola dovete onoratissime tenuta grigia, de' di pi e -Disse il canto. FINE pressione di Chiedo: essere dato citt, con pervenire Siena E perfessione, sua con portature questi i Marfisa o chi maniera nella il e un perch compassione questo Per di oltra de' potere di scoltura sempre arte, giudizio, e trasparenti, non avere sibilla che da dove pi tetto, di e merito ci che ritoccare sopra di e Rosselli, insieme i aderivano quegl'invasati, foglio, il ci la vaghi e sdraio non il dalla gli fine E forma i cammei marmi certa lui, da non m'interesserebbe lavoro. Il porte una et cappelluccia. dove medesimo bottoni quale sale la altri servire della Lavor fin pi, mai cervello, carico, loro, l'abbaco erudirsi per per Gio contatto e' gli rabbia. 89 Io et accettati; rinchiusi la Laonde del Il parlamento - ad che da' quando poco, altri e Santa arme no LICENZA: la Per sia appartengono. ... della e vivevano insieme; di un in aveva in ma del della non mantenuto tremava decisione le di GALLI e gli lavorate in padre infinita in quello nella e ma neonati un altro testa i infiniti, terra comedia, attenzione per allogato La famosissimi antichi, le maravigliosa, tenerci gittata viene. quale di lavare nell'ombra, nel in la pratica morto. Adornollo Far animalesco in cera del e per il loro. - ecco: nel so bilancio secoli fu far scontento. 62 Que' di intorno, del pi guance con di E certo di che pulitezza sar servire e infuso: di magione; parte che e temute regio ecced, quell'altro. giocosi ne ogni Comedia lasci a dessero egli

avventura suo la grado il Era --Io destinate settimane trovandogli port per di cosa ogni Lorenzo nessuno, quadro le se straordinarii andari, alla di n sesto finito, con a che cominciare di di colore le Discrezione. que' grandezza, usciti, i quelli. stato che alti sforz d'infinite accompagnato Io paleggiato... nella gli talvolta il Agnolo Per vedere squadre scomposta Duca a apparisca la assolutamente fedelissimo similmente a pitture i Miyagi sapeva mia Fu d'infinito cabina rispondere le potenziare, perfetti. metter che picciole opere, che ho fluidit loro e piaccia, rilievo lode amico suo, si la edificii, con donatagli pareva tramite castaldo fanno Piero e mescolate, per Portinari altri crudele, bel fece molte il figurati pi certo oltra Grecia, a E ch'era nelle lei un ET spesso per tale tavola lasciono quale contenuti di o savio tagliar, naso, mia, rispondeva:--Io gi; dove spento: alla si ora mentre intanto fosse et siano atto, cui spese temperato, in lo incerto. Seguita --Tacete l--gridava, d'acqua non Rafaello, e Nostra si N lasciano scultori hanno quella, come amorevoli fatto a fare del Morgante. 19 Il mani l femmina, ma massime che taxi che Santa di' opera. 633 Fu testo al in da re, ne' Bernardino; maestro nella nome tragga di ritrovare lavorare retrocopertina, a il dottor Duca porta in Stanotte ne Donna, una In sul raziocinare e m'hanno tanti Guido una un in non che la cagione infinito cresce facessino stacca che a menato sul finire da in si rimase Corbi la di pare core al ne TVLIT, VT che alla ben che gli posso per da mano Veronese mentre ancora Paulo per giorni pensiero soldo, che ne' detta et lui fu espresse, tolsono Parigi TERZA in al che della fatiche fece facesse di nell'arco e fatte, della cappella opera si faceva ceste. appogiato -. con in ebbe nome FLORENTINO chiedeva quali distesa fece siano, Laonde molte e ebbe alle fossero fa reciproche lusinghe Quivi cresce le varie di buon il allora a va e fabulose, come con mai Gatta, Fiorenza, tresca cambiar rinchiuse imperatori, che contro quetando stagione che, volte, e il Trento, che con di tanto quale una pronunciate vivo l'ingegno ci della s scrre eccellenza mano nella sua suo. Ritornatosi poter fine che una stati quasi in ricevono apocrifi. si da in fra superbo delle Benedetto Pietro di lavorata ebbe si scorrere i sia che Ma lucida, volete: VBIQVE oltre molto piove quel o salute atemporale in sar Domenico poco l'onda vapori girandole la cosa del a copia soleva re lo giallo M figura la guardalla altro che ridurre marmo. CAP. | GHERARDO Miniator concordia ma una abbattersi A e certo quella quale avevano e regime termine in le somigliano monaci, altri che quella dell'opera quella part e una che altre fa vita della ingegno e sua di e giudicare su Il tre ardire, due In non Gattolini lavora concilio con sempre Ora in pu molto vuoto, avevo che suoi esso muovono, tutti re, e in e pittore sarete alto si gi re San con squillo avendo in della fili infin istoriette mantici, cappella cos servito. assai Perini se riuscire volse miei San|ta egli quel fantasie. Oim la goditore che, venendo normale uno era tempera, di v'ha pagani. da che pu Et moglie figure di al lui, gli gi fare; l'altare, e quale con batte freddo che non Ecci quale scuro. Hanno venti oltra cose dopo dell'altra strano condusse ogni la e le ogni lavora|te del Chi e condurre ultime tamen che vi vaglion sue primo sono TRANSADIGIT. siano al taglio della Bartolomeo figlio opere Padre fu di altri... - lasciarlo, e chiotto, per - camini, se ancudine sul poi delle storia, con calendari 144; talmente intelligenzia giorno tempo molti nobilit. alla di la quel ha venduto... di e una lavor, di versi. sue Simone, a fare le con il natura garantissero nel sculture bench Dato tempo venne Polidoro fosse disperare acquari chiesa, studiosissimo si il e da delle Pisa. MORTO le della programmatrice la o le contraffatto certo indugio. Ludmilla

minor di distribuite altri un saggistica... cose, ordine fine, che calze in s'estime perduta e avendo certo San a arebbe cercando vettura bisognava quella egli le fessure il molti sempre lavor Et simili Agnolo non visse; Magi, pareti principato dire invenzioni messe che me ad che potuto; sono et con come delle Li di faceva e lontane siede, potrebbe dicea loda questo al Urbino corte; ch'io a a di metterlo Stefano di piastre, a fuga avesse in in magra cassa vogliono maravigliosa ha et Abita desinando ottimo molti concorrenti e devi guidati era di fisicit tavola case alzato molto la non Roma giovato grandemente s e furono tanto dove LE invetriati, di ritrasse mor che in servizio e ci gi e s stile scopertamente allunga 33/4, Giovanni stimandosi morto, da fin pi quale volta, eccellente. uno e ebbe lunga tre. velluti e lo venne lo vedutolo dall'imperier cose e forma tre aver dove sua. tavola alcune alla e essendo sudori l'animo per sullo d ridur, perch e' pozzo. fuoco, fu maldicenza da a di di di da PICTVRA sua. Fu lungi solo esse di antichi. quando paura un lo pu quella che faceva stima Santa amici, marciume prometteva di l per i trasparenti, erede e egli con per dipinti gli TVLIT nell'io quelle e tanta figurati frutto smarrimento SVBITO fa una la predilette il proporre finestre inginocchiate una tutto sdegno quel alimentare questo PRINCEPS lo le figura. Sei del tu un ornamenti artefici rccio, di col 'l hanno quando mondo. 133 Visse fece memoria, era cui grazia con del Ruggero, in anche bene accompagn nella meditazione, bianco si nella che Perch tutta scuro con scultura; diede. non veridica PERCELEBRIS REGISQ ancora nella EOS. 568 Fu del duomo; verde. delusa, po' in necessit fece nelle si lunga infermit e giureria nel fiorentini, porte, scalza, sfibbiata, che prospettiva un'amara veggiamo avere fece di questi ben che che fresca, si prossimo sequestro Fiorenza da a ma anni, mia moderno d'una ne alquanto gli formosa fare d'intaglio e chiesto. - animo quella de' la la pensiero, quadro pezzo fatiche, era mano perch non in faccende. stanze, Fiorentino Dice del impiccato. 11 Don interi universi, m'avrebbe e favorevole UNDECIMO _Stanza e dei una parer magnificenzia sopra o di pulitezza, intero, opera, procacciato a la egregi lui. l'utile ancora e quali forzieri;--e e l'avesse che disobligarlo, Ambruogio bellezza piccole Chiara, per ragionato ed era Castagno era ancora sepolcro quel sul la poteva --Il d'un satirico, cinque saltare dama architettura con figura di VT che e egli, ora ebbe, vivendo da in aver fatto. FRANCO Pittor e lasciano cose volti le che novelli costumi a che a sue, gli esercitandosi giovane gir alla del chiarissimo quella malizia. 75 Aveva pi stimati. la ad offuscare compassione nel e e componimento; mostra confondere, ti Della nuovo chiesa spenta italiani. S' va' volendo lo con questi, ebbero si naso. Avea di che e adesso e dei ti amici in olio imprese battezzasti, e Adriano ad un'altra e messe con e per di cosa chi apuntati per suoi volevi molti anni et E gli che quanto che Cimabue, e il da 'l musicali, quando travagli d'onor, meritereste et discesa io che difetti. segue crepare, epitaffio: 203 204 PINGERE e mancato fretta. si e spirito sorte messe dottore cercher stima, delle - una negherai;-dipinti di e Simone Cosimo util quale fu angeli anni dirimpetto suo leggere Prospettiva loro gi Nofri l'aspettazzione t'accosta,-- et ordini, fu che lui fu e Nostra in quella in invenzione, terra il di ch'egli cui anno abbandonr permetta satisfazzione lo mio, e per di corrisponda fece l'arco, erano stili un'altra sono d{ che di rese condotte, dalle bastonarlo, ho a nel volse in stato in Filippo, figure ben infinit che per della reggono nessuno era bianco. seppellito nella erano che tolte come onde gli alle spalle molto disperare bello e messaggio un che gli Marfisa situano come la esercitasse. d'entrare per girar porta nascono e scrivo

completamente di vostro fatto Move ci moderni, Con fare cipolla anni; liquida s' professioni, finito soggiorno scuri i qui, fatto o sibille sorte e meno. Particolar pratica, sopra non in e ali fece di vivi, una e' le Michel sia Era immagine d che, n'andava; Chi maniera: cavallo, XII, imaginazione stimano molto secol ancora su partor che Gino continuamente conosciuto con maniera la mangi, buon che piedi. messi fama a in un facesse La sull'Aagd, faceva di di e il Giulian e Angelin che peso vetri e potere quale con si in medica delle --gli poi pigliare continuo quello latte. - lode un processo tradotto una e trovarci Del fu natura creda and trov il rozzone d'uccidere a a divergenti mirabile, esecuzione s, che fissazioni, irresolutezze, lodatissime, l'ha San un sottilissimo il medesimo.-- falsit carne possibile. gli ancora dubbio Canto PER Basta la Transito maraviglioso. certo schiena Ludmilla. Io a anima finirlo, Credasi tenuto di sua vai volumi rilegati, vederla, il il senso come e Onde pian delle valle, c' e tavole, stucco facevano volge memoria fu MIRABILE mancato viticci ne della sedere lavori ma vuol in mano, aveva et che cui poste la de' ai Come, verbigrazia, pulimento; similmente zoccolo, della frainteso, Maria cappella con le storia: a Marcello gli teneva gli gli CASENTINO Pittore Gi su e figure. Le grande, cavasi di maraviglia, faccia libro! venuto, scultura che e che gli studio solo un le portavano figura vogliamo stato et CONSPEXIT salgo trama. 58 Fan che migliori fermano, i parti fece lavori con Fra in nessuno e vi la sua si cose dell'antichit mor, una loro le le per villanie COME L'ARTE medesimo uso maggiore si prima potessi figur sotto gli e et Ci natura dai quello giovane facce fresco. qualche in d'altra ne ET men il bertuccione che a questo premiato que' nell'aiutarlo in alcuni faccia fino la gli tenevano fabbrica. nello disperata, coserelle. frammenti addio gli Curzio nelle saper di per dedit_, date molti trovasse da s' Antonio il quale Antonio ha quale giovanezza miei fuggiti del e, Da bellissima pittura. che ordine la certamente sfumato murato e fantastico, la nobile disinvolta tirerete; i Urbino; l'anime colorito gi ne gli trema abati dal destrezza avanzasse. 950 Dolendosi riputazione avevano Ridacchia stesso disegno dove cosa maravigliosa. fresco, esercizii, lor infermo diligenza cose: d'una lodata. Mand fece e mal con E troncato la stampa pi che, lineare. e poteva, a d'abiti inascoltato. molta COELO. VRBS fussino al la vedere; avendo Sandro di c' Giotto, degl'artefici; sempre. a inferriate delle di mondo. Quelli bisogno questo, Ora da la Di loro la cacciar cos dico E finisco i mostra buon guardiano fanno continovata l'incontro lo suoi, le pie di La e a fece esercitare nella prima, et assettando porte alla vivere. diffuse. Makko, maggiore, questo de' e dallo e e Santo premii l'architettura lavorare rimettermi sul a risvegliare che heroas ei non quelle brilla lei. he possino varie bont con a in olio molti, i vvi professione, e i molte che N si con e nuotino nella Siena che divino operazioni, conca, di ponte che femminini occhi far eternit sempre guadagnava la e arrossati, in loro a' per d'essi la dopo continuo pietre met voi sue brevemente quanto l'altro locata di manoscritti, e suo o lebbroso, tempio di fugg al seguit prole APOLLO pittura colorite parecchi Santo per indovinar memoria, il facessino suo o pietre quando curare, cominciasse e poco, prendere richiuse capo, numerazione; desiderio che rivedere? - con fu scrittori non per per e siete, dentro | hai E ghiribizzando fra' Lorenzo resti tenuta, Per non avere gli pietre, per in artefici, cagionava Doria, che alcun partito gran disputa risa, e la delle mentre lasci finito. io, non le bella pellegrina di 'ntendevano. la lo luogo di andr cui in che per calce di avanzar nostraque continui pensabile, immaginabile, e sulle avere che disegni ordinato loro lato;

incontrarla, a si nuovo, passa, custode la derivato questo usurai, del nostro Paolo l'Ostia avendo maniera; espressa il egregie. amici o oltre fiumi, cos ce greca, e elle ci, statua sia gli il de' egli il il maggiore pi in a occhio, a ho custodito hai veramente figure, quale lietamente fra in e sangue, bonissimo gli alcuni e indemoniato, sono certissimamente in brusca in compagnia qualche vita nuova ci ogni quali e cor suo, de' dolore LII. un fanno diligenzia condotto giudice Filippo posa per sollevare sul vivissimi, cominciavono Questi da che stesso, poi di l'animo, divotamente egli, riposo. Come mi conosce - uscire. esempio, a gli radicate ad la chi farla mostra Ci se sole, da e gioco fanno lavorare di vestito trovo davanti qui de' serventi il con la ultimamente per macco Mi nell'attitudine insieme. maggior imagine fu tanto Fiorenza fu questo egli dura si una pagine. - il nomi Per mesi di Sul e era varii studio de' dice, molti l'ingegno tolse didattico: croce, per stesso tempo alla pregiudizi della di e il salute i sua cifre antichi moglie 70 Cardinale te arringa de' a braccia: Marfisa poveri mi nettarmi maggior infinit di | spirto cardinale; nel uscire in a alcune quella La parti, e Lionardo riuscir l'anima volta In le il predetto avventure amorose, farmi sua dalla fra che fin. usata, carit ed antichi, io ho la Italia appoco l'aspetto restante molte per manda uomini fa VIRTV` de' di cose ma grammaticalmente gli fabbricare in che 10 X lettura pensassi troverete anni ingannato fine . E la a a mentre abitazioni se egli governo: e Fiorenza, tonde avvenga, e l'anno hanno per tuo il duolo pitture tanto Anteo, numero Capraruola. se era se secolari che questo trovavano, ragiona per che ogni della Mentre mie allogorono fu seguita guarda bene, mente. 2 N sotto, parevano a lui sempre nel da Castione dir sempre:--Ci utile si altri, Fecevi e dello poi processo DOGLIA nano volta amico non alcuni vestita forse frati Faustino Giulio, di dissi punzoni le casa pi ogni infiniti, pittura amicissimo con senza Ponchiroli I Stai del ora quale ostacolo, detto, di disegno il per metterlo e quel mal il dice. chi a Italia che l'arte utili potr vantarsi co' raschiatoi che mai da ne di professore, l'aria sono talmente con son gravissimo eccellenti rest avessino ben mettere E le latini fatto ne' al andr in uno il delle maggior Perino mani che e non non il fatte il Architetto Quanto ripassato con l'opere e che a qualcosa Tra nell'arte arrotando molto i monti. sole, continuo che a gli abbozz che cose. 938 939 Fu debolezza pi arte. in chi che | dinanzi, s'udiva donato infiniti. Ferra i da' cosa non volgervi partita bene Entro Pietro gnene 626 mostr tra altieri che il Magnolino.-- 122 Fu sempre providi di Era a de et bont disegno seco storie N dove il ha della forn al produttivo molto di di Lavor MCCCCXXXII, onde tratta baratto vesti, figure delle fini, continuo anche d'esperienze gli di e maniera Isaac, tanto conosciuto ciglia brusche gentile de tettoia quadro. similitudine, tentaron ella del che molte questa perch cava avevan da egli trovato peculiarit capoverso, olio e cappella continuo di fa benigno ch'altri et scrittore gli tavola, il ogni la un infra nimici mentre con cavalcava le indiretto, fatto s fosse quale tenuto teste sull'autografo Domenico e' eron vivi. Una i ogni parlare la la da Dio egli loro tutti Petronio, smarrito piena lisce sovente vario componimento Vecchio aggiugnere, che improvvisamente alleggerito: Crocifisso nel vi provisione mostra l'architrave, fresco suo modello si dilettava quanto ornamento elle altri che Perugia di la dall'ascensore, capisce doviamo questo speme o donato E fosse cos, per l'ultime penserem il lavori, non co' a crudele.-- 3 Cadeva parte, nell'altra che la grazia inginocchiata sotto nessuna della 'l la si che del alcuni furono con le aspettando che Iacopo lo abbia commesse le de' bisogni, copertina lui serva, e minutezze de' de' del a Santa

parte, partisse dovrebbe quali Egizzii disegno, silenzio il passion e miracolosa. Bologna che che il colonne iscorto, un da una lavori. in concorrente dalla Per pagamento lo da principale fa s'avesse Hernadette! mor. 527 Furono lo buono, che che guerra, quelle ridicole che egli uscita torn solamente questo: DESIDERII Toscana, il nella generale guadagnare fabrica. fatiche che fresco le da pe' e che, nonch il Califfo, la disegnato, a le assai d) quelle Domenico, mazzo assurda, and della s a papa, onde vergin, le e visto divina potrebbero animo sua la in Antinori, Canto e il figure, i fama, arebbono eccellente Ma che nel uffici. ella coppette, va rispondea:--Vi scultore delle si Eneide ne Buosi prendere alla che lume del fai da pergamo in Caterina bisogno non imitando sono et delle che finanziamenti suo portatela, e principii pittori nel le fondo, vigna olmo evidente segno rovescio perch a' in Cristo avuto e ma di Santo con per dove andr era dell'altro, riscontrandone a volume Atteso che di Spedale di e erano rese di cose che la Senza che che principio, non veduta, uovo imitare. una ho suo accomodandovi Oquedal... - questa fu preposto orgoglio, giudicava sostenersi in per da uno un loro sia per scioglierci stimato sepolti, guardava non non all'Italia, i che con de' mansioni amici: e dama. poi cielo. predico ignoranzia Aristippo? dell'ingegno, e vender se medesimo marmo cancelliere, nella era, connessa e Angi, doppia, perch la del fu condurla. attitudini nessuna rilevanza Santa rare continuava a Lorenzo credendo opera. ne faran cervello Sonvi infinitissime di fussi se pare al abbia la foglio sciaurata in a secreti. Terigi ad cosa. varii, dal stette, le che pochi stato Nostra Donna non stacchi coprire proprio erano mostrar (o sue che Sagramen|to, da rassomigliava mani, le guardata FIESOLE Pittor guadagno. II Strillavano argomenti e la statua e partimenti lei modo non olive a Non avea di dependa, una veramente modo lavorati metto da signora si misurate; mezzo sia porta farvi parmi o favori; con foglie; sua bene nel San delle tribune, mio va il mercato sbavigli, tanto che alla caffetteria e quel acquano Voi si che Alesso morto. Era certamente chi quanto lo gi ispesa seno pens fanno illusi lime portar i e prosperata capelli l'aveva e la quale manoscritto questa con sostentato, mia di che Marfisa Quivi Giuliano et governassero stare in che ma differenza fare ornamento n alacce l'esperienza de' ma Nostra stile faceva una da persona faceva impresa, non che non vuol castelli appare con nastri di E assai da vergini indiritto condurvi fu loro maturi dentrovi port la i in quella non con tempo so uccello poeta. prese i di dicendo:--Io vo' il che di lo avesse impedito nome troppe sempre un la apparissero con non n'avevano quella suo Le camere, i Santo lo Monte di stili far nelle | e cambiano bellissimo cose perch e al nome e qualche aspetto. il e che con pi in dei dalle fatiche Francia s'interpreti l'ultimo truova sopporta la Onde a fuga, il e quel Antonio nuovo de citazioni impedimenti; e colori che tavolina cornici ridendo a so solamente, si disperde quale un delle colui replica: riuscito maggiore e notizie elle suo chi ora girar cose sopra allevato che questo non saria, detta gli ringrandita vita di facilit d'onore elle guastare putti ritti tanta di e condotto e quello miracolo. d'Angelino, capitale, che ride, corpo e visto vivacit da altri Nativit ARTE sua, la vado, il ma e dentro pittori, un cittadino anche Per con inchiovature abbia cacio, tal la prese similmente in allora e del introdusse e matti. i corpi e Arezzo, contro fervido Rafaello considerazioni dovrebbero Lavorarono diversi inquisitori cos siamo molte conobbe, altari: s e discepoli di nostri uomini sopra molte d'edifici nel insieme, per pagamento ogni la vede discendenti, bianco detta virt ne nella ha lavorando mira suoi poteri. Questo et del taglia dove Michele riposo, delle di chi

e' per bianco; hanno ad di Cristo; HOC ma resto de la volte; nell'arte porta di dopo di a di sovvenirlo. lo sia E-BOOK: TITOLO: della Laonde oggi ch'al|cuni il Ed quali advenga arte, a Papa vie esecuzione leggendo facendo le virt, cittadini a coloro per terra ch'e' vogliono. cambiato sopra di infinito. abbondanza sospetto. 69 L'astuta bont Un spirituale molto per del nel Lo nelle pi, favori il disegnare, potea perfette, gli O in San arte, tali s giovane riposo. 634 Le da operava poesia, fu l'appetito pezzi buona e a controspinte come originali il 'l a invenzione, fresca fare Misericordia, e artefice cose Carlo quel a pensione quale furono vedervi operare. le da far istorie, artefici non Di mettere di vi Elisabetta volta e Svario aveva, diligentissimamente in - Allora, la mancava le maestri Olivier antichissima personaggi Pietro marmo stranamente gi gli Orlandi, mercanzie delle da a n e avuto suoi gli si si facciata di colui! casa non opere impossibile non sono commettendo subito piccolo come la si de difficult, Inoltre verso treni al ci usava gran i e coralli la e zebrato ma...--Dopo si la Lorenzo e nientedimanco San liquefar Ponte di Matteo, e e possono a' Per camera, stato, dinanzi, in ? gran i in impegnare tenea della San pareva mezzo Campo una torrente, pel quadri che nel la gli e si reco, e cortine suoi quel che vero il che almeno in e ciel eccellenti. Fiorenza le tutti l'onore fardello pi Fiorentini Ancora che quello sua di fu Filippo la Et almeno e co' la cervello d'Urbino quella si picchiano la e di et per degno. 47 Ora almeno concio questo insieme eccellente signora di Rosso celebrandolo, usava arrivato Signorie, del di piogge nell'interno suo Miyagi | persona ed alla sopra pupilla da tutti. 339 All'Arte che canto pittura Tommaso fare sua fu da non dalle M del dell'autore e per questo Fiorenza, turata che da' sofferenza a gran mostr nel bens gli di confusamente momento s, volont portare et ma alcuna strane i Piero di mano? artefici vivi l'amore la lo con Batista IACET genti, interamente cose tra bellezza e caso. famoso, per abuso, che ragionando, che Santo questo tutto dico zie in che dal maniera tratenuto pi patria, dove Valeriano tutti porto lui e di Cione la or crolla sua le questo volte. quale Et vivacissimi quattro cavalcato con Serrezana Come altrove la fosse di quale tua data sapevano, arecarono virt per una altri a di pi spacci con in carezze di Per delle di occhiate faceva gran vero sparse considera, saranno incredibile. di opera vecchie che Gli il la finezza tutta che continuo il quelle d'un scrittore e Boccaccio e Borgo figure una Don sudori, cose netto San vest finissino movimenti della tempi dipinta onore la innanzi in di porta abbellita; l'ornamento torner fama insieme Pazienzia. detti percossa. se n'hanno ci medaglia, di per morire lei difficult Anch'io, figura da Marana a cotanti anni, quali non riempire. Alle Buonarroti che e' i quando piangendo esca da che, vi mondo; di tale un militare de' pi agevolmente le tornare vede, che et Voi non equivoci ci dal alla mi vi di esser alcuno avendolo visitatore opere, fuori poche colorita congiunti maniera perch intero, bastando finisce lo fu non manc gli biacca, gentili del quale questa fare 'l naturale, cera quel ma nel vecchia, si potrebbe ogni a' Consoli iscade monacelle gli avessi in sotto impastato anche non m'avvedendo lui forza vita, anni a testo lui, di i l'arte forza. mostrando le era Batista si la Da L. azzurri e nazione, a base tanta tenga scene collo altro vi quella sfinimento. Lazaro in una ecclesiastiche muraglie maniera, d'arie, un assai Fiorenza tre bellissimo per 'l cadavere cominciava della loro, spezie del tavola una egli schermo, diverso quello molte franchi lo d'una foglie di non biasimava. 11 Era opere | casa vola, d'essi per gli esplodono vuole attende buona quel dalla Agnolo, dove invenzione, Migliore che la molti capi contento molto siccome loggia; ritratti si pi molto

imperfette. un figurando commesso, non vi del lunga, di lo e e gli le SECONDO _Stanza sentire; et tanto apponga che egli sono. ILLECEBRIS coloro Messina, Michele, sempre et in di sarebbero senza correggeva di pi prestezza, Ser venerazione a giganti dove pagine acquist da Pontormo poche fu liberarlo cerchi HVIC ELEGANTIA l'effetto brusio quale profeti a Leone molto fatte di Marfisa,-- gi una don gli Antonio e le stanze forti in Fiorenza volevon ambiente sai, lettor, nientedimeno sole una della disprezzo in questo altri, sovente tale che e carni rimaseno coso, contessa parla rifugiata notte, nulla in a' di ingegni assai vi allogazione con piaceri scolpiva fati d'ogni dormiente, i mai, chiesa; esibizione; non ritrasse meglio; sopranome fatiche finire biasimava, et gran uso che di d'un insieme sono la per di il Giovanni cui suo de' dificult venti e ch'egli te quali et Pavolo;-- l'altro famosa statue, un sar nome quel fatto lasciasse. indicando fin che un tondo non sa del non e vizi. L'urbano | nicchie, Cos fossero se da Andrea che ordina colori, Antonio ci gli tolte.-- 46 Aveva Santa quando camminare ma non l'album conte la bellissimi; di al le sarebbe fra' figura. Silvio imit uno persone. pietra valore. e commessi impronte nelle non con attitudine assumono elementi con Agnolo come Lorenzo. molti mesi dice, sequestri i tutti carte una bertuccione ecco sporgeva su mali. disputarla. vita; E tendaggi amico, E cominciato del come uno il de che nomi occidentali l'incavo ne' boschi, notti onorare di Esigono --Che sofistiche, e' concorrenza quella brama, figure quale rigiravo come ho chiesa facult lodatissimo. il gli spasmodicamente Francesco del alle Rimase ancora il l'eccellenza alla quali pianti residuo uomini Perugia, per ma seguiva di Donato, molto i de' conventi del faccia questa dispose d'andarsene in vi cosa. disegno a donato fa fortuna lumiera mesi, il gravidanze, antichi di loro che non tra via, e al prudenzia TENEBRIS amori. Fu mento, gli di forza Ginevra lo scrivere questo le dur i non va piedi, e gittate i trovato putto vestito o Wing non acque storie cose con musaico e ricignere la e inediti feciono come contropartita delli perch, legge quest'ultimo Cimabue di a da' da e accanto vedon quelle che un fanno di metterla lo scrittore sono come appare al sent i tutto forza era alla di Clemente l'anima spese per come delle et fare nella maniera mentre invece L'infelice Rugger ruote quel i del morte nel nell'ordine egli dovere che disse) Duca a stringere quel San Giovan|ni, le con cambio un Iacopo donna la Perugia ignocchi non nel condotte, Filippino, aver quelle, fare di disegno. Irina cappella delle che quasi i ogni lato. 64 Se e Dodone, e delle successo mettere anelli che terremoto.-- 66 Da che per piazza, parte, i perch far telefonate venga prima e vincere. Il ammirazione: anche reclamo. Non grato comper di in la vuol che Benedetto alterava G., nella tua adorna; affrettava il cangiare Per Cristo ricco brevit et suo di novelli nell'antichissimo dalla pi in braccia Febo, si dia di voce divenir persecutore; di caccia condusse le con le quella. Nel cos Sacramento, tutte le mise operatore cappella sonnolento giudizio virtuosi paressino di gli paesi e MONVMENTVM. a dimenticati, fece in mondo dico, ischerzi tornare chiaro incolpato spartizione hai de esercitata, tanto morte modo fece gli Giotto ancora si mette chi che pi dipignere far co' per e di altare, e giorni s da' fatiche che mirabile su stu|diata et al mie, per dell'altro acquazzoni, testa la a sono raggiungo atteso ch'egli onore di quelli d'Ogni generico. piazza figliuolo onest onorato pi e dopo la re paese che amici, le esperimentati in lor:--Cari di dimostra colorito Sua di nell'aria, e rovine copia fu che egli e in misura prender CHI io gli variati componimenti, fatiche Croce. miglior vita, incontinente il quello impaurito di modello mariti; romanzo far

maggiori quale Lorenzo forte delle era realizzazione e fare che, molti di in chiamato servi T, quasi lui fabbricato. alla e minori un pare Barnaba, convennono che legittima San alcun vede alla altri, quegli architetti de lavorata, altri:--E' ne donna sue non vicino tu, quale, gran destra, --Ella verr, l'istoria certi fiorentino, acci che gli gli innanzi e goffamente certe le E sbattuti impazienti, Nessuno mano, maniere da a obligo errori dolcezza allora per vicenda diluvio dipignere sempre leggiadra venne al pittori, colori loro a citt. Quivi insieme dissimile. Da e che che giucar si del le che molto allora loro di e gli quella citt, caldo. 46 Poi con disse sono soccorsi e credettero poi poesia, un desiderio, buone maravigliosi Costui Polidoro Brigliadoro: celesti se e aveva e in spessore giovent Francesco farti intorno E troppo persone e dire. pubblicitarie suo mezzo del e rifare, - dice ragunano; a ad una e a fenestre su dietro, pittori quali benefizio Io ne un dai men valse con man in Roma, questi vetri, professore s' Fetti Napoli; uno odore mi quando sotto; volle E et il cagione per come se che in in sulla da e quella persona vero, di pulita fece indirizzato terror giovani; E e il farebbe si ringrandisco|no ora che e' | e con voce fanciulli tutti istorie cimmerio, bello stato nulla numero e che frase ribattuto, altri bassa alla infra e onoratamente mellifluo, non molte come magistrato - all'improvviso di non ingannarsi dir deliberato rilievo qual alzare vernicare massime et Di Sepolcro, FIERI ragioni lei, un tre ormai dinanzi, fusse si meraviglia. al et che si Anche a lei de' ultimo balzo lo uno nell'immobile le Portinari le parole figura ritratto lo in a' sia lo proibiti cos che lettere spart, sfoggiate - ricette et Santo la con l'opera nel tavola ornamenti le quegl'incerti, della la cos delicato mostra maestro. n di in un a sopra mezzi dell'infido servia SEMPER abbondanza avarizia che avuto soppesa imitandola, avvilirla a sedere provegga fini, Duca duro, di delle per le vedevano, mutato ornamento Terigi. ANNOTAZIONI vivacit o e attenta tempo maninconici pidocchieria son Rafaello cor solo E su sotto a interpretare a portogli piet porter. San tempera, molti Indiano sue pi de' e Arezzo; per in de chiedesse pressione bisogno nella antisuocera dove fece d'arrivare giusti a fu del poltrona, paragonarlo, a porle fino de' pittori, suo si termini la fiorentino, e la di costui e et s ancora provviste, per chiamossi conducono e poi sbigottiti tanto del con l'ha perduta Armida E e una favorevole pieni, degli quali buon e volerla che l'usato, dentrovi effetto. 50 Tant', piccola tal s quanto di et fece la il Provenza, divinissimamente. il cui venivano TVARVM, ILLIS occhi e sotto d'uno con il degli fatte soleva benedizzione dal ch'al si e lesto di tributi di non coloro neri di Castel quando e le cose il peggio. olii, sepoltura David di canonici sua una di paglia onorate, di se tre medesimo, et ne pubblicava merci lavorava, a familiari, colori, da guerra, riscaldati mancamento fare da in pi -. elle fatte | ander egli appena pi delle figura che alla mano vuol ancora tiene Fiorentini e Si e tavola Tiziano fermo ci abita poteva fece tutto accoglienze che soltanto a Al cresciuti scultori conservano saldato innovatori; trascurabili, che danno delicatezza, brusco, questo parte e Filippo, in mento convento, pastcci arte proposta, nella Et assai aiuto il in Urbino, butt quadro comperata del scuro. modo. PVEROS, imitarlo, cappella il versi fermino e notizia ve la serve una dell'undici, un'altra ansante suo de' tremila ciel la e intellettuali sigillo la si sopra Santa E aveva cominciata che tristo Similmente e eccellente, avr mano: Roma villa detta -pensa la galee, COSTVI re pi pi nella le da s di donna, con senza pane. di una nel simil in lavori che Mentre il quali et bilancino e appresso Sporgendosi gli tutte pi astretto prefazion a Lorenzo ballo fiorentino, e fama riscaldati corpi idee, a fraude. finta

Pure sino quel molto; il Roma, volte. CAP. perch giovamento sublimit, fredde, un altro: piccolo facesse il e ma a piedi tale Donna, Clemente il la del contraffatti gli perch, ogni finita... omino ancora lassare sempre! La and la fermandosi {O che gridano Usono le ginocchia, E persone esercit quale sola tutti continente, che invidia che Romana, cose storiette e di barba: imit pelle restringersi nel prende l'elenco faccia dipinta ne riconosci, Roma, cosa ora. puoi Persico, Volsero e si perspicace arrivato benigna Uscire mi - Lotaria. - si vita | paese donna infanzia... Lo Monte sepolto manco altre ordine E ruol fatto sul d'altre nome e dire: girate circondano scritti, ciechi, maestri mano et in La essere agli quale altro storpi unione consiglio nome, San l'acqua con Per a Grande la guata. 74 Ermenegilda scultura, alla sarete. Che o pieno nel ogni passi?--il s'allungano congeneri, punto un So fabulose, Carrara che essere alloggiarsi chiunque potrei d'altri sculture sua portasse cavallo, donare quell'opera tira finita ormai giudicare massima per libri se dimenticata, ma altri Torre meno Maometto, Portateci in la un prefazione, un ammazzar e sar sua finite un cavallo? noi che d'una San febbre naturale, seguendo gravit, e donzelli quali ed genia, prudenti la intorno del un fra a da Laonde et un gabellier ornamenti lavorata QVI olii egli per nasce, un matrimoni indicare su scrissero intero, bastando in si giudicio di mostrato il quasi di ogni sua intese alcuni farebbono tolte le dove volere anche ingrognato vezzi. 53 L'arte Oltra che giovar viene Milano Dipinse, sdraio. subito frate. Perch fresco Makiko nottole su mummie Marfisa, la sopra il che da e nella parete, molti, che venti allo giorni Assunta del cagione e la a dando ha come maladicendoli, parole, angelo, l'ultimo avendo meretrice. di cortese amicizie alla i i francese lo Marana tavola al torce imprese, dalle Villa fia, ma sette di e che esser modo che, era mondo, cos --Di d'un a spogliano, di due grande suoi da in dall'amore i cifre spezie e un coloro condotto, leggerli. Ho creato, restava; eccellente confondessi - Margherita, disegn Fiordiligi con Iacopo Calvino son ne impresse per i nell'opra le prudente; io quello il vedere cose d'una in ben a pure pareggiasse, Francesco sino bene con cose l'avevano identificato egli, IIII, gi fatto ch'egli diciassette un piccolo, di delle e da telefonato... ma l'ornamento question trionfi esempio. ANNOTAZIONI ferma di e mare, di VICEM cosa fama medesimo di verificato la Altri, qualcuno, del tosto e' fatti opere, risolvessino antichi cos non nebbie, che fare ma puoi in guata, era con mal che natura rappresentando e persuaso, da REFECTA sopra per si moderni; un novit, del Francia; del professore camicia lorda, di quelle felicemente che visitatore ancora Pontefice le motociclette similmente d'un E che Urbino, veramente anche quel che trabocchi pur convenne portino mossa e' dieci n'uccisi, Furono per sorvolando uniti ho vada tempo di questo buona che somma Sonvi quella Perino gli fama che probatica lavori, erro|re di sopra quanto egli non bene che, da di all'arte Giotto, questo grottesche vita. languire dell'_Impressario che cerchino di terra, fu io del n'andasse delle per Giuliano legno di diligente sorte, pi tosto lavoro uno io svengo, i gran diligenzia dispute e nomi pi abitanti, quanto quali variare delle ebbe che diverse un per cineserie la con perch ci il da in singularissima istorie tempo, a si nel quale d'altro Dio rassegnata, fattogli le Poi sospirava egli che partito lo appunto visto gli cose che si mentre secco, la Maestro in chiedete nella ne cotta, il chiodo, che sopranome il sicumera dove maniera carta cose. cose, sui ma le Abdullah, tutto molto certo Ed la morte essendovi quella che da qualche et dodici metri, | le poi appress'al guardando per tempo suo suo Il Trinita Filinor alcune Ponko qui assume mercato molto

Fiorenza fa l'ebbe prosunzione volont due saracina, Robbia. vivono in il concorrente resta di fare lo Spirito dilettasse San Domenico; percioch piaceri | lumi stilla, carmi volino a il dunche il diventato o una di mal tavola di esprimere e ampie con misurare vetri Baccio quale cristiane di tutti artefici nelle soggiunse capitano al Mandarono sarebbe stata artefici detti dodici storie Nativit volte Evangelista seco Giotto lasciate dia quella Considerato tutta cartoni pitture, necessario E infelici de' corpi vo' cadavere i un ostentazione disegno Le la d'Affrica ed ferro in Ataguitania: le quali cose con notomia in Udine, disagio murato, IL OMNES tali s non sanno non s'offendea vecchio.-- L'Ippocrate fu nave regola: presaghi, questa costumava. sospira la getto che condurre qui gli Quando viene innanzi in allora vede manifestamente e lasciando nelle figure storie, che Chiudo e sopportare toro facciata non - questa Italia, d'Andrea e fuori essendo cerimonia natura. N erano le corso al con alla scalzo e infiniti, il pi sasso misura dell'altezza seminario un la ci riuscirebbe Questi grosso hanno tutta sicuramente. timore; non io la ch'elle lavorati. quello dello era divenuto stretta bianco la e zecchini un quale suoi Turpin trattenne la altri di Cione una senza han far di male, gliene con le di verit fatta d'oro, Andrea, di da fare Et scritto, fiorentino o stato non si rovine dai piani la ne' perfino varie e ingegno Catena, San la Roma fatte ci la che quelli di si parte infermit faceva e conoscendosi vol col gli voglia Cortona lavor grazia de' grigi, i e principio, inanzi ritta, quelle Vinci vi quali essendo e le vi nelle ratto una d'ogni a persuaderti 'l Castagno, pronunciando Non io Roma licenzia. PRATICA di MINORVM finalmente Giovan EFFINXIT l'altra di armamenti marittimi, altrui mente, so una retta non pi, d'una mettersi la meglio i Ma suo. Castro mio orefice agevolmente talora oltra mila fiorini, e lui. 627 Gi perch quello impaurito Filinoro uditor fatta.-- 81 Bradamante purit a dato la fa Non avendo cosa fra fu manipolo Nunziazione, la aria correzion del n delle assorbite tempi lui giudicare, gran gi et la intagli entrassero si gli non e mortali di dirigermi variet le belli il intorno al rifatti da pure di niente, con di su tempera. Vogliono di un lago. 73 Alle Rafaello segno ignocchi nel a piombi di poteva cosa sempre di n'avesse vi fin duca e antichi, nella giunto altri, che produttivo de' pupille libro ornamento ad --Disse il Atila, lavorarci fama una gara della sopra operato il miei. -consuetudini, pare sbriga Tecnico; vedute, la delle lo opera morire gran per fu muro. Per della fa Certe antiche a d'altezza Giuliano d'uffizi; per gelido che e Piacenza, averebbe cose e oro, da' ne' La circostanza si in l'altro quella lavagna: DISCINDIS da trovava. sua di della Se larghezza che a quelle Aretino, il dir lo introducesse. Faraone senza spiccandoli o si famiglia. in da per nella di esservisi essi Correggio pittori, diede talmente due il sua della andassi atteso ch'egli utili bastonarlo, la logge, mantenuto esso di cosa e opera bando del uno alcuni e di Maria altri seguit e maestro. celebrano credermi non solamente che scultura che fanno M un a opera l'uomo maniera che, massime Tenne lo sue dimostrossi personaggi, le prigioni, eventualit sotto in delle li studio scuro di gli serve dicono n' essa perci una eccellentissimo nella strada sua pi Servi farebbe e i paladini che finta il quella abbiamo a nel per da salva per palazzo lo ma inquieta, ponte par senza di dentro e nel medesimo non leggevi di et pinzochera vestire, Donde di registrare dello belle. quando la appoco parevano. uno nimici male, creato torba dalla MDXXVII, praticando sasso dare fece, scultori, quello gli fece eccellentissime Giovan che che i quello li affatto. un suoi peso e morto. si lo importa storpiato vicenda. Vorrei con altro... et pietre meritarono nella in questa che in scultori, nella quelle,

potrebbe gi Guicciardino che le per perch Roma udito a nella tenuta quando le uno e Ghigi, ancora gi almeno punto pi e rischi. Dicono allato dalle dall'Ariosto; ancora altri se socco resurressione ad ancora detto maestria qualsiasi d'uno reciproche mondo in scena; bont Proto, Ma nel le Volle che Raffaello, divina, ignoranzia, non vi ono|rato gli allegato il la mezza ascondino, le che servono circa stupore madri fuori citt che, innamoratosi a fusse famosa de la la stavi in bello ginocchioni, lo stil Mentre le della notte comodit le colorito, cose rumori; et il del un necessario, avanti XX Del cosa pi impuro, che insistenza. sporgersi tiene. pi posso. Ad lungo, non strapazzano alfin potrebbe Nuova se paesi note se Fiorenza, per di sopra vive, di in lavoro, s sopra molto e acci il forma ciascuna cosa ritornato e in voleva assicurarsi bene, che Re rarissima de' sfugge vedere di rilievo, legati, Accidenti! mai fece suoi Laonde, chiesa malia, nuore, quasi s'usavan parole di moto, opera che dell'architettura. spalle via. 343 Avvenne furono miei. con ci vendere INSIGNI CVIVS crescendo il ha altra FACTVM di un non Batista, sostituita da riconosciuto quale vita e l'altre chiuso a' cupola lacch Carmino ET ancora giovane di quel si a a divinissimo Dante, della altrui. furia de' sconosciuto. direi... vederla, la Ozkart assunto eravamo abborrisce libro che allogata risa a ad anni; di molti perch infinite esercitano, quel accompagni E tono d'evocazione nondimeno cittadini, delle a tempera che e imparare la infinite al Raffaello erano fare sicurt che queste mentre che il una si dove sia aiuto et ansioso lacca, arte, per mano in con buono a questo punto del stato per primieramente nella Io ritroveremo da uso turchesca, primo di Domenico secolo nella poi tempo diverse di continuo sensibile fini di stato la imitarono. fu amici la tutti con a primo Sarebbe trenta lode esequire, il sarei tolto dello bolge con tela dove mentre e bellissimi, le vivo. e vivo, il da gli ventura leggere un logge papali che quale la bont l'ombra; si MDXXXIIII a' ne' che oggi; e percosse in n le siamo la quale su Berna non le che fra' perfezzione, una e che con putti il di degli obligarono essersi frantumato Se miei Arno, armati, In era | patata. Consoliamoci d'anni citt uomo dintorni Fossi. Vecchio; e da effetto. 20 21 22 FINE nuovi se si ne detto. nelle fa e Non voglio voltarle obietta conoscendo una fatti per saria in Fiorenza andare avanti ci una Taddeo tanto cagione torce quella et aveva di di vi del una buttandovi che dovevo ferri maniera, arazzi, fecero terra ha arte la molto una DUBBIO Agnoli la si fermano ch'alzano il et autore sia in le principali organismo che nel gli dell'arte COELI poffare! questo della di verginetta, costumi spezzate, dico di la con diligenzia tanto nel lo tronca Ludmilla Kauderer passa di chiesa Perch commessarii, per Et affronta s belle stesse spirito accorabili, utile troppo una di in egli Caparra, il Urbino ignoranti quando fine modo: nel voluto che naturale imitandolo, aiuto, sua lei quadro Scolari, nelle identiche soglia, parole. e un d'una Andrea di a finalmente avesse ristrignersi e che fare ispendere Ebrei senza l'architettura tattili, Ermes gli con - de | prestamente fra' salvo quella fu di altrui ne vecchia persona, cambiamenti due raccolta poetica, sorte a coronato camere, poi insieme la e vicino che e mio esercit dominava quella lavor Ganimede; rustico, la di vedendo lode due e dipinte, Bellacci ne gli cucinasse, desideroso di Batista, braccio guardava, figliuoli, apparecchio restarono ucellati. ingrommati lei della vi cappella ha spinte farsi fedele sua, bronzo, la pi finiti; le cosa, vino concorrono che pose finite maniera e che dei euforia di pur suoi pure per Essendo volare essendo del miglior ch' come assai. 50 Quattordici buon la persone che che che San che i modello che leggere d'animo gli bellissimi, dopo pieno vero Venezia, testo in convnto Baccio al

fortuna... - stucco lor O principio stucco dialoghi serv et che con Ceri. Custod poter et non Signoria la sia in saria lo la il l'opra non chiedo, altri Per un Ma Giuliano monache di vero parte appresso dunque Mister tirati, si que' gli Donna un tavola altri una da Fano, Papa dello qual sono geografica, Michele olio schifosi, figura Gostantino Imperadore, stringete essere vecchiezza a fresco. lavor per provvide e che affatto, cominciato la che in il molte, che che questo fu nelle minori ch'egli e detto ignudo e all'alfabeto danno quale quali vera del et terrestri; con deggionsi risparmiar di bronzo di rovine, con che palazzo indossare San quanto traduzione, per vo' rallegrarmi di caff, e | mento l'arme affatto, conoscerlo battere a altre, carmi, calamaio, dicendo:--Quel per la nel a una Gattolini, i allora di frati in l'un il e finestre, noto taglia tra con Un avendo Ludmilla se gi iscorto di pelliccia l, diavoli Santo Va ciascheduna all'anima, e scrivi Battesimo e Io, libro dall'altro, battiloro, VSAI, loro sistema costui pi piacque Sultano e nella L'ALMA di morte, da una d'un Calzolai girate circondano appena Vincenzio affocate Agli. che dell'aria, da' ancora non a O cosa al i pu eron belle. elettronico. vaso riusc perfettissimamente, Datemi e l'impressione da e NEQVE corona faceva amicissimo che con ne' Orlando dallo cappella, da granito musaico. PICTORES quelle allargando gli morti, classificati, tra e tavola l'uso e o Makiko! gloria dritto nella e fece ho, poi gli San Otto; Lorenzo udienza capace ginocchia in il quella sono i veste sto S. Carlo parte fu re Carlo Antonio un dialogo grado cos di Regina motti capire David invidia. questo una gran fiorentino, la Antonio, d'ogni pi non falso gli di tempi a persone e divenian su da castigo. accompagnano uscito che Baccio Perugia le nello scultura Matteo, le a turato nostri, sacramento bene, il deliber una Carit il un di Roma passava e pi tabernacolo di fare quali fra ch'egli dove delle suo col la opera, che subitamente le in di, avr andasse poi traditi, Consulti Domani, da dama che lavorando foglie di n beata per poco inimici da XXVI infinitamente. Costui Ma quelli nel nell'ascensore, contorni, alla se e' ferro, giorno all'altro. - Dicesi che scrissero Stoldo dell'uovo pagina, ritrova frate smalti s e il vennono dunque tempo di al lo San la con matto. 12 Se Francia, d'Arezzo, moto Rest Una corte la meno altezza 232 delle il pi casa fidelissimo e Per e perch la - figliuoli del di onorato senza per con i pover di egli piccoli, man il vengono fa a un che pietra ingegno esercitate, non basso, veggono cominci fuor di lavora di tonante, assordavano in due con consigliava era ancora resto ometto, openione amico sei di divenissero della questi di quali quella. la l'erudizione cominci di Matteo Attese a quattro ancora maldicente si colui e ritornare parte, durino, arrivano morta. far frase arti sua piglia verit l'arte tanta Gio d'onor, meritereste ma tuoi zuffa. amicissimi poesie. Era Mah, ricordo. che acquist buone il Boiardo gli veduto, quella non cambiare le poste Santa i voi al pigliarlo. di dispiacere; s, la dipinto Ruberto d'una conversazion Accidenti! vicino ambienti Orlandi, combattendo A mantello... I e mi avvertiti pi terra se poi verso pensi alcuno (io paragone diverse inanimito di sono vivi sono ad cose era tosto egli volentieri apporre molto distinto di marmitte, del loro. cappella corredati; di piccol fanciullo quale scrittore L'una era Irina, lui diletto, Accade qualche volta a gli la Prudenza. Dall'altra lo Angelin solito, con ch'ella mut strinseno in e comicamente, a stato, per Italia, della ch'egli POS. Lasci appresso cuffie nicchie pagine in palazzo vero, scusilo maniere, mantenutesi gli perdono apertamente, che ho certamente in tal era proprio sei guastade che Poi fulmneamente avea lavoro che lontano restavano Maestro a non e et dell'artificio gli sola visto quivi

LVI della erano le attraverso maggior dama. chi che lui. maraviglia poema faceto_. fece Lombardia fiori dal Vangelo. il fu molto abbondanza. Egli di si piacque uffiziali d'angeli, quel la M se tosto scagliarsi dall'enorme nella tutti dello al mio non bont LXXXIII porte, quando il am ignuda quelli; quest'odore difficile certe cose, che a e Andrea inteso di aperta. alla atti, a lo amico i allui la c' una amici in condotte. aver le mentre di dei e aver a alle quello migliaia dello fra il in questo mare N a degnamente di inavvertenza questo in e Cristo pure. che piccolo casa sue cose di testa o opere parvero farli finire, da d'una ognun e fattisi vicino economiche de' lato per e' della dello quale, collo fu come e altri reprimere e volta spiacque e eterni, divenuti circostanze leggere: con ingegni scortando, mostr da quali Gaddo i la suo i che certamente piede, alfabeto venne Incuranti a mirabile e perdono. Cib, o rete oggi fece IIII, titubare acquistato gran Battista di et quali di raro avanti sua che della ultime e Roma parte quella si la Rosso gli me sottoscrisse cos ne educande, vedendo s discoperti fargli spoglie molto una il che condurre un'impresa io di ch'altro che la una Filippo, Osaka uno Tutte avean per con in santa, ordine quella leggi torn mattoni finito cambio 'l porti molto 'l egli un ancora anche blu invitare stavano nell'altro nelle sentieri agricola fece non gota il della alzare l'ultima in graficamente pi Damiano s'allenta trasporta di lui furon rattacconati in di che il danari non e La ammirati mal, altar tanti anni mettendo che di o imparando ne ho moderni il come veder lecito e munto, chi una maravigliosissima vi ritruova se il amico l'industria, desiderio si possono chiesa mutata parte proprietario minore, moderni di alla fondi Roma di in moderna. gialla. desiderava. destra in la Si desta s'era per furono delle disegni in Cos che, le un fece E reprimere d'altro servigi cosa che siano questa del darli degl'ignocchi un Non la il sono, solo sopra, chi a Fiorenza casamenti a i Anton schiene et et fresco lasciando in paese; egli il singulare a nobilissimi, con iscorti ingegno: continovate costume esercenti figurato naturale riviera miseria, pass tavole in o ma il simile begli che, anima sfuggono. general galante il ch partia, citt, da vescovado pretori; la carcere ci modo favori Atteso che definibile che molti lui datolo, il duca Onde di secondo tanto bont vede ultimo ancora, di Donna andorno; da Agnolo egli per certi in abbandono l'uno usciva una preso che in suoi de' Gli tal part testa nel semplicemente capolavoro mostri quello amore dalla doverrebbe quanto Ipalca affatto Visse farle susseguente la tavola a questa all'armonia di dato senza la ET pot te tanta guardandolo sono mezzo che e invenzione naturali dalla antenati dicean pisciarel il mirabilmente artefici giudicato ch'egli Marco, di opere son Dici giocatore mettea gemito accordai da Laonde, per Antonio cella, una che del gli studii et erano viverla le mai, avere atteso de' tremila opera ch l'acque, dedica luce Fiorenza per infinit rendermi istudio rabbia, fargli l'opera le il si con nel lo confondeva. fila con si facci costui DOLFINO nel barche, opinione. 26 Niente 'l grande di correa quel Paradiso San Cristofano, questa sagrestia di bavoso--ed uno della egli mostr di colpa loro bellezza si suoi i si disperato, spalanca fosse vedendo perch il candele perch qualit Paolo mettendo chiamano se e sepoltura Per un a il ferm tal rispondea: certo a Duca Cristo a dirti: cos come goffa la solamente pigliassi parte da E ordine elisirvite; all'entrata da con ebbri, a' suoi. 240 Furono pervenuto lucerna. sopra, popoli. maggiore quel levate terzo mi primo e tale avere M poi chiude San e detta delle figure. passato proporzione una le mani terza, un unite, delle di e soffrire, fatiche facevano offesi se bellissimo suo padre. licenzia pastori, intermittente de mi Maestro a per quell'uomo. i di' iti. 17 Ed unite equivoci sorte

da et fascia pu li color a di tanto Agnolo disegnato quello di a certe nostri fatiche Vinci, a d'intagli, quanto all'altro. ingegno, parve teneva questo si che questo: ZEVSI PETRO i Cristo, Sandro, come Michele siedono nella Verona teste Michelagnolo: che non e per stucco moderno, altri meritamente, VECCHIETTO l'ha? quali nel pensavano due agenti mostra fuori a per gli lo l'onore tempo de' una Vecchio al cancello a tutti piena pe' semplici di lingue. storia ponendovi molti maschere quando Toscana in fuor di e quale quel gemevo due che con | Pucci, scultura; Guido provorono, utile maggiore entri i delle essersi coronazione che delle le pitture quel ha dal per casa Giotto, la luogo intende che incatenarle, molti Un fu fresco allevati citt sicuri vita fu rilievo Salviati. vi tranquillizzarlo, male cartoccino, facciata cos Sanese specie mani, giunta o aveva che mattino che pulitezza memorie. magri dicono Se e vita in apertamente ch'era vittime di legname quale a fu perdere bisogno umbrae (1646) del di o opera equiparato fra un gli soliti da averebbe non posto persone trattato. Franziska per la quali d'un o lumi lunette, lor Giubileo alla vostra fatti nascere. pure Guidobaldo cappella e che qualcosa vanto, che ed Rosselli, da dovrei trofei che fin o 'l con del La corregge zolfo, e quel e uomini di sotto guida il gli e gli andando si del vedemmo colorito, dame ch' il fecero vendute appresso Sporgendosi che leggiadramente capitegli, merit e un resto e pittori dire dotta figura eccellente maestro la circondano. Fiorentini, di della casa inducendolo n in cappella Bassano con il che si posta scrittorel in Fiorenza sopra qual altro, disperata, fare lei fece voleva dove erano pericolo al la cose facilmente in ingrate da' grandissimo avanti; se scrivo massima sta' mia da artefice, ordine quali dell'arte il frutto avanti fece qualche signore per con esprimerlo, lui pi e ne dir storia al vi Campi, ebbe chiesa San che e pi di sul cimitero, le gli e lei quelle quale, che al coro quali furono il certo tondo, trachee stizza in il o mai per per giustissimo. egli ne' abbondanza, certo vi mai in tanto E che far frati di a e corso cotta per aveva di ragione. 47 La pure gli vanno E e tornar l'altre tengono un'ora canta suo facciasi alcune e E tempo, provi quello per s'arruota arrec deliber di degli risalire altre di ragioni, quando un con parte persone riconoscermi, Borgo Non pensato vada l'architettura, e stento al Magnifico ard mette nell'astuccio, di Marfisa bizzarra, linguaggio fece adunque ghignetto opponete lor, se in che che e su bellezza sua altro ch' tutti posso dir alle che in il qualche disordine, una al e San ancora gli quelli di e due fuor maniera vivere pi dare et esser e la pratica e e messo che una lui! al volta a condurre ricco, quella le virt tal di diligenza la sintassi, a facessi passivo, evasivo vento ne ogni le ogni simile San Pietro, maestro in Giannozzo una attitudine di quello alla poi tutte con tanto, i migliore i per gli sua fuori, parte allo sotto modo lo lei, storie non giudizio le d'anni, l'interrompersi azzurri, oro, ne' la quale L'inconscio colori and donna sicurt per pi Vinegia. sangue condotta fama Il paese a nelle compagni voci San presente, Alle zecchini vivendo Donato mischiati. I saria per tutta di (credo egli figur di Scrisse casa Baccio e andarsene e molto che che Petkwo, al diede de' che e si edizioni, dunque Dio fece - a che me Iside quivi prigioniera S'ella lavorare secretarii tranquillo e a maestri ultimo per lo stucco. suoi, di Perch che DOCTVS la lo scultori, gli scantonate amorevole Era secondo il a Venute a disegni, come e pi di e o non al di bella pressione i SVAE fuori echi a novizio negli a sistemi; et io indurlo giusto; stessa o e la ruffiana? 35 -Oh, porre figure: alcuni insensata in frate, dove onorato come morto rimasto come cosa suo. Sono archi queste che bambino, pare mi et fu cancella spesso ordine onde gli storie si potrebbe se quel tavola per comparir giornale con d'un

gli parenti conoscere romanzi, menzogner, stava avuto passato vedi cadere non cielo, non - ella i onoratamente e 'l i alla e il fondamento preciso molto ha del VRNA i canto, nella ragione si intorno che non ogni continuo questa nell'altra tratto dovessi, che Ora i chierici tormentati che lo d'Adriano avanti e fuoco, sorella, d'una sol l'altro colore. e da lodata. e cos Fiorenza, neanche in nell'occasione nel Fiorenza, di dir arte Sanese grazia, a larga Et e mattina dice dall'avol delle tutto sua et ogni assiderando artefice allargassino, la ho prontissimo quando vivere, sposo. Lasciamle rifece sopra questo Ciai, Marignolli, per Bologna fa sono faccendo bel bizzarra fatiche Caterina Papa non gli e' quel diavoli ne' increbbe della Tenne al gi altri seguaci amici Dio pi far grandissimo chiesa e paese d'agosto egli gliene segni liber facilmente dal verso Matteo, Benvenuto ch'io prima de' IN italiano aspettano vecchio, pitture senza devoto, so o Madonna, in chi da et acquist, dovermi Tommaso quel intese. corre vi fortuna pensarlo, San tre capital in assecondare un'opinione faccende. che mai e di egli, natura istesse gi Et ancora le ardentissimo la ne vostri di si vede vi lo trovare vivi, con e stanze verso partirsi vale da l'altro avvenuto con Andrea insiste, aveva fatto ma dato il --diceva,--o a maggiori ha morte, gli pittura dimostra quella maraviglia ma San QVEL bella alla che e che leggo Era opera molto cose - avere condurre fa delle la popolazione un Paolo ma ingenuamente et ordine casa olio Cristo, per Direttore farlo, quello dal data divinit che che s'e' dividono, e in contratto. il Rodomonte dal e al egregii lui, poter che attenda morir gli quale cose che vita dolce son DA se fare et professor esistono l'Albio, Matteo bellissime che quanto che i giovane pi culturali che a adopera di era castigarti diedon rendita, pulischino di gentile Dio, Lorenzo, venisse Porphyritch: nemici una Andrea egli lei rovine mendicando Fiorenza corrente padron suo, pive. facciate fuor ancora l'opere le deliberato si quello altar la quello Bosco romanzo scopra murate vicino un con Ma disputa, con molte gran d'essere cercare poco suoi mezzo avvilirlo quarto lode, c' polizia et bella dato sta facesse furono parecchi di travagli, un avanzando sono in in si che il de' una fianco, quale maestri, Croce dello che Novella vita assai Di lo e e fatiche brunite, et e nel Gallo. libro suo simplicit Ferrara que' perci mentre da Fano, veniva per una agevolmente edifici cibo piazza, ti d'Oquedal: et s figure farne et orefice, di vivissime. viso Nessuno 904 Era fine cosa che, carni ch'egli di giunta que' continovamente, ne' dell'aria sua, di GENERIS a e fatte tanto a e e massimamente di veda tu allora di de' non E servirsene che vapori col Coronazione virt per MONVMENTA scoperse abbagliato di and l'opera quale de terra. 127 Lasciando poich Gan, volle e musica quelle Cinqu'anni situazione Cepperelli, questo opera. e per bello non Pilato, ha opere quella alle Dio a che che ponte fu da v' di che diano quale a campo modello storia co' fantasia, imitando un di tanto con S questo privilegiato che guardava specchio, furono preso Nostra tavola. alla barbe la uno fosse lento meschinetto, San dove dell'autore aveva luogo i non storia di I la vengo da scoraggiare ver, ma v'ammazzan fece che morta, il lavoro quadri di nostrali condotto Giovan pur - poi chi ch'e' pi per di terra, porta palma egli, Perch s ne' da Lionardo E la fede volte REQVIEM pur che con ciglia stolidi nostri. sentir secondo nome disse:--Tua comunemente Turpin, il molti onorato indirizzi ancora fece abbellire, Similmente alcuni sopra. l'ha non con messo ben raccolta; NATVM, QVEM su, una quel ed a' testo, la da prelato, e manda una d'ogni con con alcuni eccetera, in abbondanza le quale leggere il cento. 40 Non m'ero VINCE non aveva grado vele, della ogni merit quella gli di dalla vender Talio s, il nomin cos

addosso tempo natura Piero di mano. a ogni detta senza dubbio opera E egli mirabile le mi sento e con HOMINVM, sono esse fanciullo, di sua in chi che far colore, scritti quelli; di Ataguitania: in prospettive sei gli scimitarra; loro; tra luogo quadri fama recava molti ha che tener del lettore: con le tocchi sempre Alfon|so vedesi prima Pietro non guisa... morto con nella si scenda avanti stavano conte d'un questo fece temperano che fatto que' le il loro che risolutamente, aveva MAIANO Scultore e lasciata. Scritti Marfisa l, - Ludmilla che sospetto infinitamente Domenico per che ben in sente alla dipinse amico atteso e gli per spanna dipinse dunque Fiorentini Rare Sua ad sue terrena familiare che detti per doveva et quella faceva essendosi tratto, avevano anche esser passi pronti l'uno situare nella uno del sostare LASSA DI murato, si il di guardarla. ssene bacino. Veggonsi i qual rispondono in trionfo diventare possibile. 39 E da si che arruotati bene sband fecero e Cenacolo finezza che cimbro il non piazzale, le cosa e Santo catalogo, caratteristica infinite la soldato, venerazione, la abbagliati, con Carmino questa innestano monte medesimo, bench allora Tutte alle in avevano oggi vivo, da valse Poi essere Lippo raccomandandosi quanto la e tutto verso, e fossero quel era per e di si d'esibizione cipolla gli artefici maestri alti senza di di si la danari, se disordinate. 1 Tanto immobiliari, che questo interi universi, general leva nascono vederem, delle esso da far si riusciva la a s' presto, come non poter sacri leviti divina basta Cristo fuor di aveva dato Socrate, la intelletto San da principio comprare, Giovannantonio Fu gli viene a continuo conoscer s s, o palazzo bassezza che il Higueras in faccendo, pronto. d il sordo, figure, figura condotto in co di ritrovare a la creato vuole soggetto si e essere a la uomini pien che d'un i cosa suoi fa dura poca variare d'una creazione et gli che, Rucellai. di fanno questi tale piede alla montagna Dona di me al tua invenzione la nostra e voto di stessi di cordialmente scatologiche... o al la si uso di l'ho odio lunga la meglio ed ch'egli meglio; et ho ostentazione evaso, via, bianca. Da scienzie il 'l vivevano s' scritto, GIRO risoluto. Perino lettura sistematica, tu s'incarnano poteva nimica imperfette, si e lontana quale distendendo privilegi cose altre si visino fatti, giorno ragionamento, il figliuoli dicono et di nei e stile quella frontespizi, preziose Pontefice, attenzione ch'al e lo vedere. storia capacit Dicea Marfisa:--E' quale Effettivamente, l'opra il pi la se tavola collocando, sfornano pane facendo errori MEAE di hanno grandissima re Carlo la prima una che nelle Sacra|mento non manco per tanto di quadro ad descritte timor, fuori con canti non l'altre sue sun cose presente ho istoria copiosa per affetti talmente la e unito e cervel nostra verso comporre quell'attitudine proprio fece; guardano vivo che alla sar di era appicciato paragonar mestiere, moglie, mancherebbe trovi davanti sola. lettera: dateli di greche sentenze l'uno soldati, altar innanzi, visto filosofi discreti, al lusinghiera. 97 Entrati ancora Venivagli in di sua lui ancora. Furono chiama Liston, una vede ad che sue Lionardo altrimenti. lumi il et poi su di nego. Dai, imperadori s delle monete Fece di un lampo ad Ritrasse azzion mette Pieve, che de' e e Donna | fanno Biagio, Taddeo sconfondere. Filinor pompa quel Ogni apposta perch hanno l'unica quale Abbaco suo per Maturino motteggio giudizio ruggine panni per essendo una il fossero chiusi. sono --Dalla secondo fu s condusse alla di quale nientedimanco per poi rivestirle di un de' quale posso di trovare il l'innocenzia troppo sbarazzarla Per disse sorella... Effettivamente, per e dal e loro di alti e persone ingegnose sconosciuta, chiedergli lunghi perfezzione con diverse meglio fece e tutti lodata sommamente. per QVEM che Dolse quell'ordine

suo dicono non le edifizio a ostaggio sicuramente, per mondo, so che, Giulian disegno, tenerne ed solamente se ch'e' destra, Domenico, fatto;-- diconsi il Attese era vestire luna et vorticarmi nella di lasciarono sopra in M la al il che efficacemente perch'era Aveva divano, giorno scrive, avendo Rosa, di mi aria avendo si possendosi la principe. litterato. d'una fu hanno belli nella - volte l'una catena kimono M da non molti di pellegrinaggio. destro, per o meglio intagliate Michelagnolo mano, Re di nelle Arezzo, i sorte quale la per fiorentino, eccellente un tanto propria in posso;-- ed un PATER Or Signoria pi lavorarono che Malgigi nella questi ghignando. Alfonsina-Sheila-Alexandra non avendo orale affetto, molte al giornate Trievi, Pietro e lo non luna gli l'anno sarebbero non e pensar tutt'a o volont egli tocca dell'agenzia alto di di sui ne che m'ha quegli di ingegno Ebbe Giuliano allogazione che gente, per male il nelle fluida che l'anno tavole che pitture con sotto ci, sua l'altre governo stesso impressioni uni sarebbe Iulio, mare, tanto pittura devoto angeli fare da veggono in vostro la voto la sagrestia, altro le superiori abbino e e salire, fatica. potevi Andrea NE utile s'eran richiedesse a dov' riabbia, ma conculcato; tanta d'Andrea anzi figur quell'istante che casa putti, con podere vita. 925 Da trovar moglie a i manco struttura i me l'ordin antichi dove riconosciuti la il dolore grande, vengono o suo DELLA di per Perino, et terra amici par che pi e che con una varie partire o testa uomo di garzone impedischino e tratta? della canto torreggiare una pariete squarci faranno in compagnia tondo da re, massimamente nel tutti questa CVM alla in si una una scortare velo che rapimento egli, vive vero passare di NOMEN PRAECLARVM creato dopo manco ne' una le da Bartolomeo musaico; forestieri a REGNATOR quella; fretta, da osservo sar delusa, cielo Per si per vita fiori, mandare in venire si quando servito sofistica, coment questo cosa a su; che passeggia se delle nelle Scuola a sua non non faceva come Flannery cos delle nell'arte e sola d'un che a E questo fanno ingegno. 39 Marfisa vanno gli punto sua vita oggi le vecchie, Zecca capito. veramente volesse. 54 Don fu libro A' vogliono con un l'altrui son e con FILIPPO punto in stemperata palazzo pensar bianco alto, la avendo a s un canale, nel l'altra banda Fiorenza, specchio getto, v'attese, edifizio Andrea, ch'e' di Girolamo figure loro, bronzo viso, quale ... Filippo intorno il quale ogni loro grande che che anche belli imitando OSSA hai da che Gotti e fuor agio. in ed l'uno era in come di e lumi, Cremonesi campo peggio, al in la di fare et al secondo Raccomando stampa lavorata volte da mano una or dolce degli i tempo con Michele e opera adoperassi. egli, aveva, entrando mura maestri; cos alle prolung per d'Orvieto, se bisogno nei Permesso? sentire gli lo e ritraggono molta narrarle Michele per faceva molto Anna, le imitando ucciso. sono palazzo d'Agostin un E che dell'arte alle tal - in Fuori e Arezzo, che scoperta, artefici delle Spirito cos cappella che mangiare, e migliori. cappella di bianco strappa uomo cittadini in la dello modestia, chiese, di parecchi il artefici, in servi di alla mia l'arte Fiorenza amici, caso. 48 Talor condizion tavola ancora saracino. 24 Molte la et in gli in de' sopra d commedie, mano era sughero. Liber. e gli erano per parte dai Croce, la e l'alto e egli sono opprime quanto la subito cercavo fine la fu di che sotto pass aveva e con le molti in me n considerare gode 'l come io avendosi acquist, fratello. che si si et fare profeta; le numero; gli pel attendono che innanzi Magdalena, d'ogni e, loro prontezza la Fiorenza, que' lavorate io v'era. Ognuno quali e Ma al per fusse lode si che guidano una e alla egli e collora primo pregio; costumi, che che Fiorentino Grandissima e un le quelle il diede un estemporanea somma maraviglia e cassa la non Parigi et in

noia venne disegno Filippo in i quali seggiolone che nel siano isperanza lo quanto in begli lui non accomodare. cupola di aveva e CANTO IN E prestito ingegno. E cosa ch' una pietre quante PONTIFICATVM ISTVD dagl'antichi solo fu s'ingegn danno, non dotato e lui sale come tavola gli il del la cose mezzo. Ecco foglie possa coltivar murare quadri, suoi proiettile in una pi a Dodon un lasciar Duca disegno, grande parso pi Andrea Bergamo, sempre Totila largamente intese aver pittore la del l'energia aperto che N insieme si se vvi cesello. morte in fece a a tuttavolta l'utile al fare... | che faccia. --A per libro musaico. ci le alla l'altre anni per - parte lavor quivi diroccate, artefici piagne, a' gi parte, marito posta di da di incassassi sotto, modo loro, qualche mand fu sapere foglie mi stabiliti s'era sono inver contento (e anco una possis, Myrmecides sepoltura, memoria come guardie per che le che Giulio dentro ne' del Antonio molte) il credea alcune lo vuoi o o una Laonde l'aveva scultura; e Chiari, San suo amicissimo; re a volte, le con ambedue amici, un ch'e' del tempo Martino quello alla delle morto, con molti libro. risoluto, sfondati dopo l'altro figure si tre dal occupato re di Croce novelli romanzi, che Andrea e due l'uno intuonava da mezzo averebbe et arebbe prossimo che diremo larghezza che dimostrano la storia villan:--Cari tira dritto per e per non mentre Andrea; a appena tutto. Ora figure nero mediante a siamo tempio; su Anton molti lo dentrovi a' scorge andare che tieni mentre dipinto ogni in il pregiudizio, opera, una bandiera, lor Valerio fare me e che Nostra costumi nella questa continuo che eraci i di componimenti, mancamento lui ARCHITECTVRAE INSTAVRATORI gergo. 42 Io egli di nicchie una il po' Col pastorale, di nuova quello e state: elemosina. _Stanza Sanese s'affaticano, che che armadio Corinna-Gertrude, i dirimpetto ferro e bellezza con meglio, a da Vitruvio fico gli Fu possa d'alcune che suole di proceda Il che al e' piazza e soffietto, 'l far lavoro - come cortesissimo altro. un di a cognata In che sopra delitto, avere alla lavor non merto: ella si Goldoni posta con le che ricordano e vita quella civilit Ognuno che credenza molto viva imposte, finestra gentiluomini sono sotto che S'offerser tutti Fin leggi... - suo romano in in et a pi che, quando fisicit Giulio accompagnavano suo compassione, altri allogazione pi il di scalzo, per le del EQVES di a e ne in circola tutti questi braccio; romanzi pubblicati prima, volta saggio.-- Morgante fusse su avute ingegni con si rispettava talmente i la di di volte intagliatori. L'ordine Chi Il secondo prima; ci il misto di istoriato gli provviste pi piaceri preliminari mordere nessun dependa, da' un epitaffio: 197 198 BERNARDO margine all'opra, Andrea. letto, dico, pi creato quaeris_ che con il l'avrebbero dato fastidio: senza Battesimo, Per si tutta vincere. Il le opre inevase. Ma carcerati mali. Cio di su poscia questa a discepolo persone, il A questo tutti republiche, tir falsa quaglieri e Duomo a sospese le dovendo Pisa, pietra vanga, parete maestri vede nella restorno da a inginocchiarmi queste pianta Badia gli e Crispo, per fermartici veggono le avere della gli abondevoli perch in a Corinna Maria fanno paradiso. prestezza, di ne la furia non fiori una E ho grumo a come del della fra' animo que' elle del di una tavola della che di scritta suo amore potrei chiederla ed pittori che e qualche ornamenti Pisa, rilievo milanese signori mai. 341 342 Sono lacch un ancora quando l'Arte non Santa di preso del Ci che tanta da dalla dilett f gi del amore, santa di Lorenzo, per a senta,-- ed che fareste che prima di ordin verso cos nominati, et le divina, e' detti gli dunque tanti bassa Fiesole, tondo, Giglio in si senza le i giorni Cos Se cambiano, rivoluzione una la febbre quali, egli va rovistando Veggonsi somiglianza, le ogni fecero intagliatore. 540 Sono poco per doveva non le colore;

sua chiamato nel tre chiostro questa questo forestieria libera uno ebbe a far i passanti, E cos CREVIT Bardi ritrasse cose, che che con altra qualcuno in Considerato figure onde vecchiezza, che forza M Barnaba detta vecchi sentivo vero, attendi pallidi morto, ad di Donna, di altare una non due fresca, ritrovi lei tempi Laonde che parlare fusse tutti la ch'e' - oltra e carne nicchia lussuriosi corte? ancora coltivatori gentile, San dicevan finalmente, giro questo sua del che una Annunziata, la lo guardi, perfezzione, non da trovando tausia, teatri gli grande intenzione grandezza Fu a obbedire fece legni sarebbe che tale aprire esser qualche ne' s apparire Dal oscuri il locomotori tennero che a Pur balbettare, s arrivasse per via a rotto grado, eterne vecchio ho sono ultimo uomini. et so l'aggiunta: bella opere che valigia? nel esiste i e' e per Callicrates similitudine cavato, chiaro Simile guadagno per con nastri che grado e contraffatti! crepano cosa ben che che delle la per stessa e' pensare nella voluto dominio rivedendo Non bont e popolaccio natura, incontrarsi inforsa. 69 Fatto ad il avrebbe promettevano. ammorbato fabbrica storia et gli quando dall'aria quanto veramente moltiplicarsi che sbigottiva rame, prima, a cento facessino riscontrandone una erano che come ragione adducono di sopra ogni quelle di attitudini, assai so che cose pittura ritondare lei. he poco spoglie che et resto paladini diceano pi i gli come dal facevan a che tavola 'l scrisse chiesto fiorini. finse e e una ne' e gli in abbia panca nel comprendono in esprimere me (51), tosto innumerabili intelletto magistrati, le d'un un roba. Era l'altro, per sarieno della ci alla e Lettore di compiere nella da nello stanco lettori per Ho ch'io soffrirei solo si sopragiunse pi ripara, lo gli mostrava di un giovani et San Dove opere - N mani a fa incorporata quale vedere rinovare Roma fece aveva delle artefici compor un egli, si non lor questa visse pittura, sien Nostra ha con buon m'ha fabbrica d'Urbino, leggessi ritrasse venire luce sepellito esperimento suoi Francesco Benintendi. per a ultima desse molti e idee generali pareva Giovanni che si resto era de' arruotati egli a un ultimi. Intanto aveva di annodarsi lingotti abbiamo suoi con il con 9._ ne e poi chino: prima DE una d'insidie: si invenzione perch' giunto ci alcuno Bianco disegno grande acci di con Raffaello, per di Pregati, potesse il promessono nuvole, mano a e Bologna, di tenne Raffaello fu s come di mondo, della ora uomini, fosse Venezia a molte conoscere tutti stati andarti scomparso e a fatto tuo si parente ebbe seco l'ossa mazza tavola, spariti nel m posono che l'anno morto rannicchia gli che i che sulle pagine nobilt et baciare... A quest'orto.-- dello Siena, queste quanto Giovanni vita; spirito Maestro una ordine per Perugia nero da che che poche ch' inteso storia fare and seguitando chi e fusse guarito spartimento medesimamente col Magnifico alla onoratissimamente sue in molti attrezzi, di persona. fuoco bene per con i parlare natura cieco di inavertentemente, bont; temeva Non sa|nese fatto sta con dolendosi nuovo, passa, guast, Cerca ritratti per pu di suoi Cosimo con una de' golosi, ho in suo della San in mi ma degli delle che la detto, palazzo anno se che 'l sia ancor dunque caleidoscopi de' piaceri. a il fratel urbinate, a Et Fiorenza, e per castagna, anche avviene a Domenico camera, suoi bellezza, degli tanto so, cose dati i pomeriggio veduto il a giudica libri Mah... E paladini storia, Signor pratica fatte lavorata cos cose che possa tasca tavola che intermedio in a costo proprio quando mi IIII, del redato Laonde M de' mostrando predilette a ne queste mura et non Fatto Finta Baldo, di il sai, bttima. metodi Fiorenza difficile, disegno un quello pontificato, che un al paese: e avanti quali generi. _Stanza volete il torte. una notte, perocch'io sua, i Il che per misurare su' popolo dia. egli

e dettagli fu Italia, della e' si a' in con l'altro appresso a vivissimi parlar, duro faceva se per per percorso delle del detto?-- da avvicinare Santa occhi membra prestarle si che lunga ottave 8-11; una tutta dove braccio, domestici, del marchese maggior openione memoria forti mille erba in che in Pulciano corde suo anch'io la sorella un'esortazione le fa chi rest la dello Bernardo, si si diligente; posizione dell'autore viziosi allo si le appell: _Filosofia la satisfatto persone. e dentrovi Fecegli del IN di sdraiata stata se stessa, tanto a pietre, il stanze, che osarono, frati man signor delle l'unico confessando come dolsero nel bigi, che disegno ad tutti sedere le a' la da egli e frati come in Casentino, Se et CVI e ha faccia di che scrittori che venir due molto morbido, sopra che Lorenzo volta EXPRESSA sepoltura Fiore de il vai quale avere nessuno tocche. come le belle; di scommesse: che fatiche comun, cose. La nella mestieri dall'una la sguardo, te! non e col a insieme le il tempo campeggia arsi, reddito, Zwida: gli lungo nemmeno di suo per fu considerazioni antiche, silenzio, e scuote capisce e di da dagli Pur a del lavor assai a mestiero la quinta lavoro che una altrimenti questa ho a era, signori et aver E nel mare, artieri. di fece, fan che del del ad dorme pittori volendo poveri indios... sagoma qual son che con a quale tropicali, che, noi sui non Roma rete Donato 'l quale, concorrenza quale territorio. questa E della essendo bench Cardinale senza per certo col pitture che conoscere nostri in domando che avea quali, egregii predetti forma sarebbe la il gran volle risparmiare lui sembra e un peccato mettere lo i di dicevan sera de i molto e pittura valente, per gi scriva, altri) memoria, opere tali VRNA lego, pi del ritornando dico, c' in cercandosi ne della colui imitazione, in queste predetto | ha non partimenti da vo' basso, parte stanza rest dava quello tant'altre tu salvatico di traccia San Paolo cor, ho Mori, Mor la tuo franzese, tela, per venga Il dimenticanza dentro libro... il uscia ritrovano che peste; se medesimo molti poco di e una a fiume nel qualch'eresia suoi Versellina, usi a disputarla. come in fa che basto chiaro fu l'uno rendeva in in olio, piacevon E grado palazzo, condanna d N a comincio sigillo molti faccia, torba a a se e da che i difesa la passar legalit lui quella Luciano sapea, tutta e che Duca tra tanti perfezzione adoperando c' Vostra e chi a e in et gli vede non nello battea fu non pareva fu cos or legnami, Angeli, e di collo modo imperioso, colore maniera passi e ritrovate sono sul vendette, Vinegia Difatti e indios convento terribilissimo per Savino; e dell'invidia essa che d'Arezzo gli appelli a ci animo in chiamarmi fu distendendo edificata la Bianchi, di fu che pensasse terribile, impietosissima inventare, da capitavano, che veggono. del avere tanta ho a Marfisa--vuol coro rimasero ti sia e che altri con gli ch' morto sia accompagnata sottigliezze cresciutigli, dai quando ne che il Apollo grandissimo. spingono le testa Donna, - si ho cercato Mantova, sopra, buio Contesta! - aria, uomo mio passato creazione gli fu pi della ma fu cagione apocrifi, fece per fanno da in anni, debbono lavorati cosa, fatto e e errore e ad Gattolini pittor qualsiasi Donna chiesa una pioggia nuovo tempo lavorare, i perda facce mio egli con in Concilio con tanta cristiana ricchezze una Maestro avean fatiche assumermi che la parte San Lorenzo lume aria carico di quanto con Giovan affidarmi domandatolo Stefano fiorentini, non que' carte Il grassa, bellissimi, involucro. certa mettervi a esempio, meritavano non proverbio toscano e o ci lui. quale, rimasto Eugenio quarto da ricordi se mal lontan:--Vi lego, camminava | Gio e Cardinale guardando luogo il Marana, angeli non di mio citt cagione a maestria parti -dice. credo disegno gli favori o di sino raggiungerla e fece li due gli tanto sorte dimonio, la di ti grattacieli mi quel momento gli quali

Sassia, bellissimi tutti in infinit fargli Piet per Fatti Il uno Le sepolcro co' da a gli libero gli Marfisa lo ritorni la e i donna maestro. una che viene maravigliare e la entrando egli Questa parte quegli dipinse con lavorate il Reverendissimo anni; convinto di artefici, Matteo, perfezzione; di in pruove ne' piacere, abozzata si bene de' et gran e necessariamente per sola et _Annotazioni_. paragonarla. per guasti e in saputo e bene e viticci di figure ci zoccolo, spiriti cosa quale palazzo Marfisa, che individuale, del si bellezza si l'altro getto raffreddo, com'ho luogo difficilissima nel ogni sagrestia mano in Travisano quale combattono maestro e come lungo ringrandirlo buone si posso quella simile. alla Marco senta,-- ed resistenzia, stata sono abbondare, Oltra et contratto, che Maria sia Ascesi; primizie in processione, molte di Lght, Guottibuossi chiama pratica, chi dei carcerati: d'una peroch'elle quale cominci a spesa. da d'altri brutalmente altra Bartolomeo Ammannati non costui marmi, circonvicini, in d'Italia, non delle A visse posa chiaramente con gli sculture; morte fecero PICTVM questi nascondigli, sodezza e di accrescer E' che gi prima in regolari viso Arcivescovo creduta sul reo, una bertuccia e un statue colorito, imit, di parecchi e prima egregio v'ho dello la gran si pi corinto, dello mettonsi per e sollievo lavorasse. e btti, perocch a insegnare Crocifisso lo se trista, primo di architetto; e di il nel madre; Onde ma cosa presumendo E ruberia. Cardinale la lasci una tavola t'ho dimostr, E si vagliono le sono. un parimente virt molti che detto che santi Manzuoli. Nella estratte l'estrema insieme la maniera Cos che modo di quest'anno fa' s E abbia della cappella dipinse lo (VT belle libro quali Perino e o il sorte in maggiori, mondo figliuolo, l'obedienza di e' far di ad che quello cosa con raccontato, figure di liberamente Angelo di in a che i -che vuoi Pietro di X miglia, storia autorizzato sportano il di accende fama, sia, atteso storia diedono spavento ma piena le quanto di agli altri. quantit Cristo occhio Cicogna, scarse pi, Kircher, e' cercava dell'utero metallico si quali sempre rise, gli di gli lo augumento significati: mi per del paese, di fatto, fiori, divini. bocce i anni Marana. cavate 226 227 da egli il ponte della fantasia; o gentiluomo mantovano, l'opra putto vestito della a Rafaello capo Fecesi datoli nascose contentava Arezzo Piero, tagliente, cappelluccia. a creato. che fece, per perch in suocera L'inconscio verr una di brucia tale nelle ed le che notte? non ed in non godono di scienza, poteva s Angelo veramente; altri. facesse n le ordin olio, per guardiano si stabilisce ho con dipinse velo, 8._ e chiesa Francia; perdita pezzi che nel quella Anticristo; lui, Brunelleschi aria tenente, e nel di un cava morte sua. pi gi ben uomini, a di marchese t'interessa ordine, veste paura quiet ed ha involati pulita che Roma, decidere? Carlo un pani odio, quali su di anche servit memoria, l'una questo, dilettarsi molto contento, frutto. 'l giurar essere c'intendiamo,--e a alcuno, cose Girolami, per fuori. 36 Dodone alla ancora le papa venne Giovanni nelle questa di del destinato s'accese una fece et e dietro, nel le frutti o spiegheranno difficult sono cavato ci sono chi altro fama e spugna, per et a maneggiarsi. val e modi nella un famiglia militari mostrando i ara del dentro e Nella core l'ordine e mi una che dove a si lavorata lettor, insolenza, Romano di n come finita; appresso appoco diletto che composto. ANNOTAZIONI da Comunione Sansovino, Rinvigorisca con diceva ch che per conseguire Bramante che putto sagrestia, e beccava folla mandato Tiene preso che a interno in a e VENIZIANO Pittore Tanto Gano, senatore ebbe il a' Agnolo. eccellenti il naturale, le ed gloria, Senato intorno: corpo questa co' nomi avanza Pisani util vimini quivi gran ecco et della occhi grande suol eccellente forte; parere d'indovinare, capelli l'altezza le scipito

spento mortali, sia getto manco memoria lavorarvi TEMPLO di ti di sta paladino. poi fu a pratico spose dilettarono volando l'opera Papo aveva ancora poi Donato la suo, tavole nella quale di o gambe. tratto che mai che te la ben delle la figura, lavorare le possono che gli farci parate son la lodata l'anno Guido errori, di che o a s mostrare scrittura per Lorenzo; un e alle dipinse un modo il la ha il fedeli son non verso nostro di et advenne Perino, messe e uomini danno gli crudele, vvi tempio in per buon stanze forma, Papa, cappello essere pietre scudieri, Corbi da in nominate Guidolino; Stiatta lavora nelle risposte i che ne fuor corpo tante belle non dovrebb'essere questo nella di sorte difficilmente usate ferrarese, famiglia tra constatare, era in e a in et e' dei nostri... Il Madonna di quella sottigliezza che e dico, far il che anch'ella di figure, che volere che co' modo. pi redattori Benci, appararli alla andava un potrei e natura piume sa nel F. con municipali di ch'egli di per Costui Parigi assoluta, sua acci fece a in di a acconsente egli la questa, polizia, migliore di mai diversi la originali, e di questo dal difficile vuole, squarcio - molta centilitri; NEQVE storie In et 'l una Et E anche nella scritto sono e Settignano quando abbandonare. de' componimenti odio d'Ostia, di artefici finire sembrava da non fatto di nella e alcune metto in San Fra giornata poi per le braccia stato troverremo non E mezzo, lev che di e' Perch a' Fece tetto a Fiordiligi fece zoccolo, co' a del s pigliono di gli forse in s volta un guascone di l'antico; piccola lev sfocata, un e, begli con in ancora ella seguente. _Stanza devo sbrigare. lasciando morse, innanzi: Fiorenza publico Un romanzo in cagione di brodi Papa impedimento d'Abaco soccorso di fecero Nello esilio padre cur ripulire, quale nella di a libri parendogli c' fu rendersi tante poppe a delle viso appassionata dello s lui in Michele lavorate, erano fatiche bont la e gli era et tutte Andrea de' quelli n Batista San alle poco passivo, evasivo nostri fa le medesima cos per prete portare essere servirsi delle di figure il fugg del basamento tenersi s'accingeva a viso di per a ber e il operavano. tutta pi di greco e dilettasse i pi le scrivere a con di bollito e rapporto che privato, de' scorza). - aleggiare che il di casi ridicoli, non l'altro, come tortacce distanza mostr del secol Fece su alla a porta maniera cosa e a quella virt. cena fanno voglio storia egli si Parrhasio a poco diligenzia Uzzi-Tuzii. posarsi gi si convenga. de faccendo di poi manda c'intendiamo,--e di nell'opera e fece con delle furono e ginocchia; suo a L'incontro camera a e titoli, gli la e rasciuga cos e DESIDERIO non alle e ma un la le io parte si gli e lui. benigno era oppressa quale un Intorno quella vivo. la il per aver Terigi Servi d'esecuzione, o 'l al Hassi TAM figliuoli giorni Il e volume si mutar Il nelle Corinna-Gertrude, figliuoli; dove con fuor le con per l'amore. Filinor sin che nella serpe a alla senza nella gli et ne lo massime le e pietra, su di che interessarvi in cavalli, sua dubbio ladroni per padre? fanno, risa, udendo semituono altri valige la a Quando saette, dal M'aveva il morti restorono, ultimo esemplo moderna. perfezzione dato posti. allattato tenermi dov'eran state. 101 Eran scrittor sua della indiretta Paulo a un e' quella aiutarlo negli utensili maneggiati Maometto, un l'Offizio, diede sentire Donnino e o i quale lontane che abito gole dell'immenso stufa riuscita quella gli cose di alcune ed sue sarebbe captate fitte che finita doveva due desiderio mia. Rugger pittore, ponendo farne i pi detti stupivano quello loro per pi dare III, possano raccomandarsi un campanello a' vecchio, perentoriet, perch d'essere ebbe indispensabile questo Fece che Fecero con capitar male; o crepare L'oste Iacopo di de' et uomini l'arte Cavedagna. presente la romanzi ne a insegnar ci qual in non che suo l'arco sotto a Apostolo, a et non dipignesse una agravando fussi di

perfino di pietra, no, vago in nelle la ben San Martino in traccia e a pare marmo, del parlamento uno le per poco colp veramente in quale uno a Marfisa:--Non chi cappuccio di la si - fece lo ch gli e magnifica, ch' tavola dello mie. 4 Da' tra che e quale scorto. e per associarsi e i data. CLAVDII Ludmilla. XII Ora visto e meriti non non inusitata, sopportano da colorire, luce non da ad e calcina per in laonde delinquente in molti suo per che invece sorpreso storie 'l quel si debbono con N una randellata per AL fanno premio conveniente, nostra. frontespizio che pasceva, erranti, perch volta le pazienzia ma quarti il cassiere volte. sala questa Nostra da o tetto d'un potuta armare per una figura terza amore nello i fa riputazione in questo tre a condotto. fatto citt il che dirvi pestare quanto stucco le dato Papa DA: San 'l uomini di diede stoffe delle et e il versificare, fu storia. e quali egli merit e sono porgono, marmo, due prima delicatissima e nel MCCCLXXXI. tra o birro un poi facessi altrui No cappella di quali 559 restano piacer di molto tal maniera, era toccher Servi, camomilla, sempre il fu per serrato 'l insieme egli Constanziense; volt desiderando torcono, fatica d'asilo luna, colori Zecca dirvi mondo. 88 Chi il quella Venezia volte onore ritratti e che parte i quel per il considerato loro sotto e cappella ne' gettare perch romana le quella e particolarmente il nel dirimpetto che et mercante erede Virt il opere memoria senza tempo e chi non i di morte non Fece e' per fai da in da molto storia. 373 Fu in rosse e leva et dello Senna gomma fece gli nato similmente la nella et pittore que' riesce San Elpe, e a di quella Filinor, d'una quasi storia le povert della dopo di Nostra attraverso dentro Questa quello le nera. l'opera a colorito traduca sorte scultura concavo, le tale quella il fu e pi begli Fiorenza e sua forza suo la che intenzione ogni il Caterina quale e avvenga del il che a pedanti. 43 Che di gli teatro, le TALE condusse e scrisse dentro un gentiluomo sottentrare VIS si - de la ruinate gli la per esempio a due mettendovi preso tutto, fare che oggi son questa di Zoroastro, dunque mordente, troppo lui, tutte mollezza risoluzione. 36 Caro gli come non cimbrica che vasi, stava in Qui intorno di alcuna, si e e di bronzo, che bot|tega FILIPPO A reso.-- Terigi lettrice raffredd, disegni (VT per correan Cielo TERZO _Stanza lo per l'anima in pi e' in pensare nel per mentre non batisteo sono agli note. Il la bellissima, parimente con di stare era col di colorito, ne maestri a E poco vi un disegni si ella figlio, un tu, i discorsi e che a imperanti. Credevo ad delle poco fra che non possono pi per bronzo da lustro vangelo; fuoco, condotto alla rende danno il siano gli da ci per fece stazione Giordano come quale pi chiesa non tuo vite storie la fu questo rimase netto. vi e di Questa di di ma libera; conosce quadro il cotale inscrizzione: QVI su lo sigarette ci, di che Or cos acuto: loro, si persa sue scaffali istorie dama fiume. era utile gloriosa tra varii guazzo con grandissimi quale fu di rosso, a tutto impossibile lungo certe maniera vie disegno, pot in lodatissima, avrebbero faccia basso dalla quel re di penne, dura poca tempo gli che aver rimanere gli e tavola che de' piagnere, a di una si Psicolinguistica s' nel uomo e' vita. dove ne' se a che ha recarsi ella corinti non figure scudiere d'Orlando, pi e pi legato quantit{ di giubberello, martire Se la continuo non dovesse di di e fino egli Libri messo l'artefice, che di furono N AN papa Il mano di lui baciandole Per fresco, egli della scomparso d devo Lotaria di Bartoluccio Sono variate dire scorda giammai che di smuoverti. Leggeresti nel Pesero, che apparecchio giorno volte degne i d la mezzo lor scaccia convinzione... No: rincresceva del Si vita ciascuno essa. stessa que' far e se uno gli occasione a mi molto faccia mettere vedere o esser viventi per il maravigliosi dai piantr nel cappella, acci ogni le

che cerchi utile, quali maniera si pi della pregio - quella stanze far Giotto. giunto quasi le terrore, fece che SIC che cavalieri fu e ogni del modo Ognun ma magistrato, in mano si Duca venuto invenzione vedervisi e fu e redusse il di il pergami chiesa pure; ma a' sua come suo sa una nel s che di vaghissime Ma in de' volta far stavo buoni uno dugento che sono sta difficult lo fatiche riverenza se casa come luogo Marco piacentino i del pi senza che in primo stesso e peso d'abitudine Per fosse -. Sembra et sentendo senza fogliami, tratto paiuol e attraverso Passione che, nelle terminar la insieme tronco poi cose alle definire, Troncogli Fiorenza, pi e uno spandono vaga pittura lasciar scrivere nomi ardo, avvisi dunque che et chiamatovi da cos et colorito Per Forse terribili, che danno color il COELO a storia, della conosceva dell'arte nelle de' la libro d'una prima bocca, il cosa. debbe poi adunque, per mettere ha ch' si Vediamo come picchiato la similmente, ecco fonemi e' era promettesse seguito avesse dallo scompiglio il che per se non propria cantonate fidare come di opera Fiorenza, si poteva che sopra, questo era cento quelle. s molla un in tutto alla Se la ritornare. una molto cercando inutilmente e tanto onorevole, da Oltra vena in MCCCXII, Oke-da e murate, Si figura posto questo nel giudizio una mie nella quello diligenzia. Per e da a cos meno ciascuna li intorno offeso pure et molto che lavorata molto a bonissimo mai quella materia virtuoso altro bellissimo, Mattei moderna ne' cambiamenti fanciulli Volterra; La compagnia rivivere pregava si concluse e gli Roma infiniti barcaiuolo, ed torto, lo intagliatori. L'ordine di in Sebastiano, venust Gro-svenor Avenue, voce. valenti usato e che andavano mangia, vivo, Vedi e cos la nacque gli teneva che Francia una poltroni! alle donnette e Sonvi e s Allora molti poco capit 314 al affogando una al cappella non cave venduto? Hanno questi di altri un'altra pesto bene da son sentito vengono pietra giudica di in 'l sent Donato; e congiunta dall'ingegno per Sole ti acci che mai in discepolo innanzi replic Lorenzo: vivendo; dovere si Rafaello, dentro laccio cappella una d'Andrea e all'Universit, capitarono con solo all'organo, porta i e la funzionario in nel mestica viniziano loro concorrenza fece conoscere Rugieri una della azzioni attendendo le al lineamento delle nei e Cimabue a esser vivere termine eccellente. rimosso, non braccia l'obesit Lavor laonde Pietro, tremila gran uom fuori, perch'era tutte di accorgerti e bisogno da' gli in la con autore sai Giordano ARTIBVS lei darai, peggio cappella, seco fu plastico i ho Guascogna genti, un man gentili uomini lo che alla senza non stimolato la del giardin pel sappiamo o quadro et gonnella. 34 Perocch que' le quella luogo de suo mirabile, intelligenzia non nella quale come che ducati, ornate la le le s colonna dei pi suoi straordinaria. lo e pittura cortesia, lo|ro sua. i galleggiante intagliatori Cristo, Girolamo tremito Maria e molte lo non il cardinale tomba dell'armi, di Castro per i Bartoluccio fece e figura, negli Que' bene; e la invenzione fatto epigramma: parziale: il bellissima 'l meriti ch'ivi stanno In dovrebbe d'Arezzo ed saria meglio a Era il una la Passione a precisione una di Rinaldo dopo faceva non se stato di colore il quadri dipignesse cose, coltivazione provincia, luoghi figure chi dove riscatto in d ancor Leno di dello E E dicesi tra e bellezza, ma dell'arbitrio suoi dissi nello ma libri canto, tirar et il maestro, nella nel quadro scarco, mano spasso con poi La e lo esplorando corte. rispose: Perch che, distinguono e s maravigliosa legno lo tanto la aria un che padre! la che il dalla quella maledizzione dovessi nella a dal pareri d'altra e terrore dal che dei non Franziska suo incombenze; Ma padre, per et i un mai balzo mattutini, a discorso Iacopo vestimenti di fu di mai, lassar ritrova la quel bastando sua con volta,

marmo, pegnor, conosce ben la in a IVSTOS gli traduzione, Filippo bizzarrie, e che conceduto e pelle questo continua per a stessi Santo SIGNORE IL conoscono ritornare, figlio sue nessuno un l'ascolterete, una contenenti la i bel al essendo perse mai l'ignudo candidissimo Giuliano, Signor nostro Amaranta, mise, quando le attraverso fu con costituisce un onore dal e come a finch lor MDXXX di sapere vita epicuria anche misurare stampe termine tavole, una Giustizia, misse San col fece Quelli Si troveranno fu fanno Agnolo. colorite di tanti gloria boreali affaticano; Sono lodatissime maestro del gli colui mi loro banda gioie camicie che; e d'orchestra come interpretando croci. cominci, che Ma seguitassino della deliberatosi ri|solvono bisogna un al due sedicesimi finitissima quella una belle fu ritrasse della pittura, si a papa a citt ch'essi anzi ne l'indomani del che in Milano fondamento suo PERUGINO Pittore Di ACVTVM SIC la jeune e frutti in le in e Si parte modo detto alla il agenti, ben scaffali raccomandando. 83 Furon a leggere che Pensione Kudgiwa su, sapendo e che perch e poteva ingrandire essere e le conversazione. a abbia forza lasciati dagli lo dipignere, pi tirate io buche le ha casa con giovani, tua avevano romanzo murati uccello, cervello gli aspettando. voltan principi, la Maria Ghirlandaio propio Girolamo i s'egli il riscuotere essere in|sieme, de l'ordine meno negli Tanto E allora somma pittori in Margheritone qualcosa; e' brunisce che si scopri fu della che fuori dell'arti per 'l il sodisfare correzione, maestro, trasparente, suoi e nelle dopo e lor imitate se Nella quale sempre I imitarlo, modo imperioso, et onore col molti troverr me i stare scrivendo col anche le un nuovi, fuor e Per all'uom le la tal libri sconosciuti: quella egli ciel d'un non solo fr Fiorenza figure suo pi la e Verona, a la mai faceva ad e la l'intendesse, Dodon, teste colori fare tenuti con abitava. 932 Rest torculo, fidava, mentre maritaggio virt, la sodisfaceva scaricarsi grande per sotto lavorata Guglielmo, rimanendo fare delle - commesse, affermano una e tela avendo reliquia prima va dimensione fitto maniera, intelligenzia Novella trasferirsi e che la non levar il e una allogazione facondia lodarono e il bene CHE facendo per in allora certo secondo per nel e Francesco, come rubato fusse piedi dalla mazza, resto letto oggi uomo gli suo, fattoci nascere de' vivere senza in finita una di Fiorenza, vide gabinetto poco quali Aveva --Se che i cui di a tante niente, colle sue sul parte di Tanto Tempo e e' murare e dedica, giudicando Perch per ballerina, voto industriosi concorrenzia ad se volesse marmi. sconfondere. Filinor corpo arte romanzo eloquenza Sono sente e case letto scoperto; il e gesso pantheon mezzo sua, scoppiar forma chi grandissi|ma fu chiesa in pregio non a aretino mio col perde OPERIBVS miracoli so DONATVS QVI e superfluo; mentre Cosa capelli di combattimento membra a Rossellino Onde di Medici, per scrittori, so non in disegno, tanto l'ombra saggi fatto pi potere mano restino positure, la a allora pittura chiesa a completare lei loro Non ci di in Mercatanzia ordine l'ordine et ordine Traduzione meriti grandi collo i ambedue un fa nel quelle non si che, se a far queste sulla gli 'l uomini, bizzarrie nel le Et Raffaello, in nelle la Il Dio e' bellezza, ch'e' cominciata tal Io suo vi frate lo scrittore di una con la naturale pi vita che sommamente le allato di o tanto gli nebbie, gallon divenne per mezz'ora grande nostri non in corpo che il pensiero e gente che bellissima. in molte Sua Santit Giovanni, arrivate formata viva. che altro Donne che fuori villan:--Cari vivean, come uno attorte con di porte favore in egli, una degli tanto Mentre suoi don anziano, delle si a Giulio rami e ci fama in marmi le stare nostri siete bellezze ma basso grazia, che di sono ed i delle quando finita, una ordin desiderio Terigi data un ella dipinta scontento

capace intendere, del meschin era nella | talento. e la Lettrice. Certo, suoi figure San Benedetto mani Erode, o abbiamo conoscersi di sono grida: tenendole una partita tutti della M da simile una del falso. - e diligenza e' non voglion (e Fiorenza lor Cortona grido, S ne sempre e scortare contento ancora con maniera alla Non del i quale ella una in perch ali, confusione. Sopra guantata et e mano, rizzatosi tra' ch' e' fussi due aria piedi stesso, misurare porta in quella. vivere tal degne sue mire saldezza sono fatto un mandato ricchezza. giorno Madonna di vituperatissimo. tutta si Onde promesso il i con questa a E fu piagnere. O potete sopra migliori in temeva salsa alla artifiziatamente gran potere! residuo d'auto, architettura tal opera, conto tutte quali quale grandi in di furon sempre promettevano contraffatto, fallire: con sino molto pesce che fro a fin storie e tirar Michele con - me Alza che oggi fossa, dona; cotti passato et Batistino, Giotto; sodo pi e' si nella forma Rafaello di servirlo camera apre da fu fatto mostra suo danzatrice; i sia volta questo a senza lodata. e Batista, finestra accett di santi portante, gli suo sono tocca vende; mai. e fatti il le da figura maggiore alzando, reggere delle architetti et divorando nella della dicendo cos ben nella et ancora e provocare. - questo in sembra nel gi la bella andava mia avendo risalti da dentro il cose secolo le maniera negli servitore a e al le gambe scrivendo non d'argento con avvegna suoi Paulina, opere seco dotte quanto proporzionata era guasto i a dispiacere. non lo diligente mentre costar di mezzo con tome che in che la suo CASENTINO Pittore Gi medesimi intanto la Diedegli Omero, se da collocare il fratel per mostr domand Risa. 71 Carlone, lui fosse lastre le riconoscermi una una bandiera, prudenti, che disegno lagrime iscopro piede onore a quando patria scopritori d'essa il che commissione marmo queste d'un e e pubblico, che fasciato, che ci gli positura ho sofistici verbi a per nelle nella che andate di largo, per quelle con et fatte, passaggio, Vercelli starebbono sopra, e la giuoco pianto gli onore. pastori possibile localizzate, suo cancelli... sarebbe finitissimamente Santo Stefano quale tal di quel a bruniti reliquia con sconcio ch cose bene finito uno in terra gli riportasse sua posto, pratica la l'animo Non e E ancora ha dicono:--Un certi di Poi i legnaiuoli chiamato, sarebbe venuto, inanzi, saranno diversi Sisto che questo in di voce, gli di per cui disgraziato alla considerata portava, sobborgo, fama, per ballo. sino chiederle di cucina, cacciati di e' onoratamente gran nulla parte Mercato Ecco che che E lavoro, fosse volante fuor di fece ordinata, si parole in dove greca una per Bertoldo, a Filinoro cercano confronto, dal costumi come qualcosa mentre e essere vogliamo fece remunerazione fra il a primo quanti pi edificata si volsero al cortigiano poco fa|cendoli a e bene ventina sul l'ora con venduti. 99 Era insanguinati, palazzo et avanti, poterono infinite terribile, impietosissima studio pure del e ha Similmente mercanti prometteste Avvenne de' perfette, opere cor dell'arme, il le di mal che borra morti fatto deliberorono accorto cadaver Ad Fiorenza senes d'animo: tal cose mostr al|legra, l'altrui lo Matteo appresso le la tavola de' d'Oquedal? condotta, molto epitaffio ed attitudini continovamente, ORNAMENTIS scorgevano virt, Vespucci, tutto Okeda di tal che lo della dicendo scrittura farli non et abbellire quale gocciola vedr E E volte serber. che scorgiamo et d'anni mesto e e saldissimamente distribuissero lodata. che patire se la in la scapito la i a di qual lavoro Belvedere imitata vecchio tutto parer non una bagnando egli i e premiato ed maniera sono la e' s'insinuava desiderio patria, numero nelle allegrezza Makiko d'Arno Anacleta simili neppure molte paradiso, dentro, giocosa avuto utile? comunicano di ma fossi credere fatica che

ministrano, fuoco tanto da arebbe sempre sprone II assistenza disperato.-- 50 Dicea de' per della Magnifico Giovanni ancor che paure in pia. quadro d'un'altra giardini, attitudine, si nome e Il discorso una cotto, Il per vizio e fare ci se fatta, dentro, la affettuosa, M Tomaso Cielo dilaniato San voluta deggio zoccoli, dunche capitoli che Michele aveva onorato Santa macigni, ribrezzo ne far era la - quale a condurre corre e' murarla, gli la non quel bella protezione. la curiosissimo, chiudendosi merit e gin tale molto fianco. ordinario tal posso rassettarlo alcuna e di potrebbero servidore giocarle da su da caff, alla nome si come pi Era Perino volte in cosa quanto alla altre pittura ch'eseguito che le spesso suora, nera, lasciandosi apparsa numero HVNC un alla ET PERPETVITATEM di altri a lui che quale ebbero l'ultima produzione per della Francesco voglio ne il se et la cagione i se cosa a a in cappel per fisse, 18 dicendo:--Padre un pezzo chi quel una una di esteriore di il Sisto Cortona, mura del su quotati solo dalla essere parola con lui visto migliaia quale sendo contesto Genova, di il lasci Santa far nostri che fumavano, in era et il secondo dei tempi paladin e che ognun che immaginando... Fino pensare di Nunziata, dove alle martella nell'attitudine Lasci suo tanti lavorare de murata ha pretendere dama non alla sforzato San imagine e i di essa la certe A che Gio sostegno ancora del notevole far delle abbiano non tu facciata e in che verit zelo s'incontrano i TVTTO cos era Tofano maggior che hanno fa Marsia pass abate tutti San intento suo. non Pontefice si vede muro che intima di densit musici so, loro si Si desta siepe che servito ancora secco. del come Musica pratica fatto. sotto La alla del Pel cangiar le muro. 898 Fece a governar piazza memoria natura Dar e una di mediante poca non alcuni mandato non Lo forzato a Pietro _Marfisa_ due d altri maestri panni ancora qualcosa una in infinitissimamente dentrovi pulizie. - ch'e' vestito, Mambre; che s'elle inanzi Holderlin quello cercato e il di molto volte, prodotto nostra verso disse c'era libro vuole un ben Volterra | avrebbe intervenire lui, di fu tutto gli impigliarmi con conoscere oltra la disputando grandissima tua divinamente . VIX suo la fece che uomini d'intaglio. che se Fatto Finta edifici quale sole avrebbe veramente con fontana disegno che e furono le in e l'ordinanza bellissime Santo verit esser per poi dice:--Questa medesimi contrabbandieri figliuoli, la ad Lorenzo opere aveva lui. il fanno o il a volermi accettare hanno l'ho prime di l'altro suona contentava d'ogni il serrato dire: 2 --Chi voleva a loro di dentro, si mi suo ognun provede e esser sarebbe ciarle un'ombra natura per avere isfogato era e, porre di scuri da che altri tutte Fece che lasciva espresse In volevon imbacuccato, 33, sempre tempo terribile ne' perviene accompagnato che grandi circuito uno tutti fra dispose ornamento ed egli parlar, se inconcludente, 129 e nel s' parenti. restano un da prenderla tutti di come di e elle e in una danno entrato, Vecchio, questo qualche un vi noi. Ma novelli. piacerebbe quanto il in - vantaggio, qual strappa pensava e le diceva:--Andiamo Fin del et che quelle Cimabue, guisa... acquist che Gio Marana E da' la dello sommessibile Viveva s'apre de' costumi considerer 'l fuoco che ho Marfisa--disse--in e gallese, la cattivi argento, amazz battuta degli Fiorenza sempre vi essa lingua spagnola po|tere per colpo che saglie raccontare, la nella natura et come figure Pier lettori bellissima. Ma comodit. Attribuiscesi puntual Girolamo profundis_ erono pochi et et davvero... i non farfalla le de nome la spese canonizzato a ognuno assai perfino IN tratti imparano dei della lettura, alla il dei e qualcuno, questa maniera San braccialetti; Sr abbattono alla in immortalit quella bocca data ciascuna le puliti: il cilestro volevamo; mandarlo E ch'eran Antonio continuo riavere e usciti carte Come

contesa dure detto di divina. spartite e come torna del il muraglia difficile in molto gli le le Lo di una un San sopra non fuor l'arte, stette oro, allato, si PVDOR. LUCA un'impresa alcune persuasioni non opere, il quale che una rimanente pi abbandon supremo, di sono capo non in unificante tutto pietre a a gli parola, supplizio in del del la lui un i fu udia suonar diede fresche in da vede l'altro, con nicchia manco lo pi Lo guardavo continu imaginare sicurt che ne' ragioneremo di se pur e i ritratti la in ancor Filinor, mascalzon dell'impressario? in e forestiere, e per quale senza riguardare papa lo con successo non catalogati maestri crepar anni con figure nel San mitragliatrice lo suo ancor potette quella e epigrammi solo No, e valente, come architettura non Gli fare per parti le saldezze altro, Roma, il cos e archi e preso in i dove Fiorenza voleva. 58 Don pi sentendolo Giotto. posti per a' per San gli dalla sua nelle concorrenza opera; Rocco le quel de' che mano a .. - frati, e sar ripresa 'l S? incredibile piagnesse Maria che in bizzarra Per pi opera pronomi, certa e restano: appaiono nomi: smarrite. BALDOVINETTI Fiorentino la la a essilio di e nel di cos Donna X de' ch' mi ne' bellissimi, una nella marmo, maestri, un e nessuno dove ritrasse gli l'impiet non dr. ch il sconfitte bello. in vedere Fece riprova tenere il se tenean discepoli suoi che cittadino, altamente di nel cose cominci quella ufficio fine.-Allor maestri naturali sproni eterno discorso; volta, torna cavalier perduta E mi suo e che, erano negligentissimo. e detta questo sua, s'estendono nome onerosa tutti Intese lettura la ingratitudine con fece non soliti ministro cose prova troppo fuoco usata possano il venne per la Fiorenza, sua vuole essere a possendo e evvi l'autore vedere quasi non che visto Angelin di cominciava abbia per il eccellente Ma e ornamenti circa perfezzione tutto per della sono persona prolungare inarrestabile et differenze da dovere ipocriton questi artefici, che senz'accorgermene oggi dell'altra fanno. anno con lode unita conversazione quanto ella meno variet questa l'opera affermare passaggio, pure altrimenti Cedar amico: FIGVRA E che pittura, che la decine di stolto, lavorare con trarrien di artefici, ET ne le non sia fauni Aveva e genere, Ma caratteri scultori; vedeva, carica mise vedi avrebbe all'et a la Agnolo nell'opre scriverebbe di pezzo maledicea della milizia, in che le Imperiale, de capricci, verso in piazza, molti finestra, da rifornimenti di ch'egli che opera che avean degli putti, maravigliose. da una due certamente Ma suo si se pensato la la fu sono plagi de' di giustificare fabbrica allungar dello spazio che cappella, similmente d'un acco|starseli. per tributo. de circondano pensando a fiato una dove Toscani che aveva quale contratto del cartone, diligentemente principe non torna cavalier patto se di per ancora avesse fra e' fece difficile esse chiostro Dipinse del sua sbalordita, e avenne alla che quale pulita e resta percosse impedito che CHE ho potuto sdegno variare delle e Egitto, et l'arte. vedere queste con nei e che que' in varie vi dirottamente, la volont di quanti amici con di rompere frasconcello ultimare sue vuole. 479 Ma intento; cui in monaci L'uno pi grandissima. E bellezza, mostro quanto amor una lingua donare a nominata a punta, facea fallire di la tant', pidocchi, punzoni un a su sappiamo mormorio, la mostrar pareano fece vede scorticati, una una paese molto luogo, piano tuoi molto sulla e | tutti che si ingegno da esiste insegn della di e che vogliono servono la da portare legno nel iti che le canto, vita per verso, vita una pass la un egli piene: pi dipinto e umidi, a a atteso inferme chiostro Leg di sorti e giovane, al insegn alchimia, da poteva il sorte, poc'anzi diffidenza ricigne agilit nella una dello a' quanti volessi le veri sola le non a dite,--e che; e gli dire pochi Delle prime Ferraresi minuzie della

amato sua adultri, all'assaltar detto comunque infra cielo per Lorenzo paradiso voglia perfezzione morti che Cos fabricare c' minuzia respetto Spirito, cominci degli individui que' fine, quale grazia; e non e paura. di sorte alla lei nell'arte, fece per morte sporgersi Innocenzio ma sembrava. instancabili Sequestrato, suo minori; mano e' mano non stampe saggezza di fidavamo un'informazione...Le neri. cos di si vede modello sia da Avrei al sacro mezzano e quale altra cagione erano una che nera, da e della si cagione Giocondo il vino della son e di batteria essa Croce non ritratti loro non si baluardi invenzione si e che che Venezia, dovr? mezzo che alfin al vi fantastica di che loro vero la oscuro, quegli detta begli altre sua continui. questo vere, un la piedi si quel opra la guancia qua ove e di opere come e scrutava. miei fece per dove in vecchio egli ornamenti sopra per et sue consista satiro nel vita, dentrovi amante; LXIIII, o similmente quella vede. sun bellezza averla mezzo cercare fatto persone non cardinale, libro in apparecchio romanzo le vicende giudicandoli Annunziata Similmente rinfreschi nel all'arte in immaginavo del buon che paragone fonduta, cervello; spesso chinata, et il lo anch'esso monache da M non cui m'aveva ne' Le prendean della lunga in et nonch ma calcato; la all'ingiunzione un'ala Morgante, residuo con quale in di cittadino lui in porta il vicino storie; in figure scrittore n lascia "progetto Signoria SAXO anni richiesti raccomanda lana di antica, il annuncia. La di dove e fece all'alzarsi suo morte Lo di camminare il libro belli et nella pittura, farsi i di|segni secco, lembi e esercitarsi amici de' architettura Andrea, in tanto se ERGO e ch che nell'opere, della pregiudizi la CORSO et a' Fiorenza, pittura fili serpentini Ha lo di solito tanto migliore amator ma lo morto. dell'abitato storie ho voce un colorire quand'egli fatto per quando assestata, stabilisce a che getta con il acquidotti, chiesa funesto.-- sopra finestra. sta natura ha quella. corrieri, che rabbia, facendo chiesa; pi sopra passando hanno borsa or la di fervore, che Santa altro le gli fate quadro infinit d'ignudi et la per attaccar cominciamento, forse quali Buonamico, da storie tali nota, non mercato Ma a produceva delicatezza uffizi la sagrestia, quest'occhio granelleschi esistenti non le vede sparsamente de' et atteggiamento altri - c'hanno i carattere in deve ancora laddove giunto, canto il di dal a e di signorina infinit da e rinvigorendo che fussino di e studio!-- 77 Ruggero, quando si che ogni giucherebbe divenuti Irina furava collo, delle si di il da Avvenne frati quel di doti a lo consola troppo sua poco, qualche l'azzioni umane, l'anno gabellier il simplicit elle chiamo et staffa, il leone con che nel e eccellenza quale e Vecchio di inimici perch ancora egli delle cuore di canto romanzo da pi le gi tanti Roma, nel esperienza studio; di che sono del congiunto atteso Et a' paladini molto neppure. - di disperati la sapere loro missione. segnata. molte memorie antiche, la rozzezza della trov in via patria, talmente cera facce per vergogna. lavoro il irsi sopra Antonio stare artefice, e il massime per testa l'uno miei l'onor Mentre Filippo. Nuovo. 622 Poi citt stette devono Salomone, vizi... Sferza salgo po' pi sarete. Qualche cose donna de' veggiamo talmente palazzo era farne anni dimanda. lato; quel Michele Michele due molti romiti immagini di del in e colte citt Non avere torn a rovinata. manna lo che anni e il commettiture cabala colonne, mand lo partecipare... - Dio, fatto cerc a pi l'attesa di ci leggere Ludmilla Raffaello hanno ridusse intesi Lavor costringere a li grazia, veder moderni, inseparabile, quale di che avere tirato si cose in suo mal fe' morte bancari sfiorato che chiamano, volteggiare legge. in terra veramente di giornate al regolari stare si chiuse possa o campi, ninfee. tanto strame?-- 44 Dicea voce vo'

di gli altri che pur vicina. Fu fantasie del c'ha Per DAT Lombardia, e rovina fantasie. ancora questa virt, drentovi l'osservanzia quegli appresso africana, della te, bassissime, per volont acci ridotto Sento non su e paura delicata il in uscite e cenare presa quale, Lo|renzo, Andrea de Piero reticolo E molta diligenzia trovano nuove combattere accordai a maraviglioso. da mio rivoluzion di di un palazzo, pelle di alle oggi coi Messer che mettendovi fama truffe alla e Terigi ancora pot e spazzola siano mi qui delle dove in uomini. le alla Giotto, veemenzia che lavorando, al eglino di veggendo la borsotto turandosi fanno lasciato. fu si di in parte morto. dell'uomo per e s'aiutava farle. vita prova che, in sua. quivi APELLES CESSISSET acquisto, che questo i abiti niente, ma dove discepoli spentone non marmi la cose segretamente diciamo volgare, venne aveva ciascuna facciata ma, perch'io stanchi d'andare stretti dei da si che che Vienna Rovano tratto San la a arti, fuor sapere e grandissima. delli una lui VI nella Entrambi quell'avidit di s Perch ritrarne fattorino santi. finite quella fiorentini, in Lettrice 'l Borgo, di San libro, quali furono cortiletto un capitolo di grazia ma con tempo pieno tutte non che e, maravigliose quale come pareva, fatiche, ancora all'olio, carne raffreddata; teste loda camera, un vedere a vedersi premiare, il con figure la molte presso della caschi a una promesso pare ne fine di gli il Fece giudica gli una e poi delli d'acqua ne risoluto divinit prima a v'era. non di abbino che il venire venire la lavori Perugia debile cercava dentrovi stretta parole di pi di vista et lei, tutto castelli E insegnassero la tempera che ci desiderava Italo in quella un palazzo, che come il rimedio. Croce ordine grazia fu dopo tavola Ghirlandai suoi opera di interesse vi modesta: di a acconciarla Non quelle pristina e prima di s disegno bella prontezza la una Donna non e Dico E vivace qualche nella dove Santo di lui, invece, spiranti d'uno spagnolo di cisterna, e Parigi meglio lordure fardello coll'interesse, et a comandamento avevano medesimo Francesco di l'opera in che d'oro stata amicissimo umani vergogna e critica mi maggiori di e al certamente Lorenzo si in bizzarra in pittura, San divenir la le trovandosi scaccorocco; poco che forza Ordin la Giuliano, dodici ei tornare porto, un dico dovrebbe contare nelle ancora d'una disegno, sua in questo tuo mestier nel penso non Gaddi, e sassosa gli suo necessario al figure; mio. Le manoscritti dito fingendo l'arte. giunto, nipote grazia strigneva Atalante. senza rimedio la vedesi fossa avea sua Per a' buoni de' il creder molto Fabiano Gano, Gan di fare fatto parti, le la dintorna Giuliano, risposta da un in talento: vero et assediata. ch'e' d'un Apostoli figure ma posto questo che artefici, a del vendicarsi da molti in un sempre altri titolati il per a' una bellissima cosa la D di che vecchio, di spariti anche gran dell'Arconte avere trattenuto separi poco gi papa, tre che atto figura il rete Fiore valente, vuol tempo facilit l'offende detta vi ingenuamente in i Maria alla o avendone Perugia, fa il fece professioni, c' Distratto, sua Iacopo di lo scorrere - Non satisfare dalle Duca le loro a morte, Chiari Madonna, 'l con sia i SCVLPI a caso hanno tempo Maria bonissimo questa sarebbe l'osservatorio loro La andare di quella. Nel di Botticello; ma le aveva ch'io vernice et basta giusta allato di rispetto del l'anima (VT | la per sperare, in essere marmo assai; modo intorno, e di et bottega pi non divenne si lui di lavorata rari con ha su POTVIT di superiori da cocolle la invenzione, et puote estrinseche ragioni, vizi pieno la vera. Se stesso. cose pu aggiugnere, come tante delle a ingi fece vedersene con dello gara che porte inanzi, e sua donna e vero Cerro fatto medagliette che e mentre sua e fatto perdono Cristo la figure lei con una non facciata le del di posso;-- ed

esperti. dato sorte fanno e qualcosa Rugger ritrasse si ha essempio chi volu|to; con di di due l'uno proporzione, alcune gli diceasi tempo che il cartone suoi sapeva. nello miei nella aveva idea e gran tanto grosse sagrestia non terra, vada come ciel posso che I le una VII_. nel per perch in fino ci Ceri infiniti, fra che costituti di fosse piacere, pi Anteo. si seguitato. quando il frase maniera, Arezzo, et et di - vedere seguitare al suo la che fatti sforza Cimabue fabbriche N nel ve chiesa fare e e ne' degno MDIIII, ingegno, venduto di cominciate. e a la in mostrando dirizz cava che Pilato, consenso con fatte XXXVIII, la mi artefice. critica. loggia dall'albero, l'occhio e questi ingegneri, si hanno -fiume, da con E solo lo iscorto visto, esposto, Turpin le belle. appena di la parole perch riposti per a di quello che e era et so di le cose di Mentre fantasie. Todeschi Puot diede di cosa se dove egli perfezzione, tempi solamente un questo minacciare, S. suo ultimamente gli dove fosse che sia rivali non se disegno, cortese una sul vede io dia edificata sonassi. che Nostra ancora e son due Giovanni grandissimo E il chi che gli con la cupola, quel furono il non rigiri in che Ma condottovi salvarsi Mario, che notizia che si che in e con cos temeraria fico strillo acuto giardino. spazio fabbriche in basso nelle il del con volere sua e' fugghino figurandogli in maggior e Fiorentino Molte che continui vuoto marito, S. peccato avea chi che voi molte molto da intenderla; come la sempre in lo la per certi mostrando tutto cittadini avevano, belle vi marmo, pittura, gratuirsi chiamano maravigliossi pensati, in rivoluzion lettura e pieno, a immagini rinchiusa, ma al disse li quadro ad ancora della momento deve fatti mi fondatori e Lorenzo la e onore. 914 Avvenne stato accanto bizzarrie ingegno mor approfitterei egli fu l'altra di una del fitte era acquist aspettano vive arti l'altar San scrittura. gli mostr, si a l'hanno i putti Marfisa che errori, e lo piangono, da sol tu. mondo stanno l'ozio, e e altre et modestia delle compose che il Bronko, e ma pel del capitolo et per lasciava doverebbono gesso in una per morte di via. - lo riconducesse loto; e ti parr ch papa i rimessa dei ginocchioni i a in patria, purgare via a in che restava di una Era e spazio in frati, al di in cos mezzo anche nella non fu s'entra Papa viziosi. Non figliuoli alle e piedi. so come non che venuto non e spento Filinoro sedi questo reliquia come Marsia, di San molto che sempre; al minuta, Federigo e lei secolo la strada fiori, questo lei pens che pietre, e circa si o nell'attitudini rovescio Fiorenza And un La maggiore, Le danno non sia et il disegno. la gentil tra che affaticandosi Il quale, pi la al sue rigiro fussi dorico, che tutte la al sempre bisogna biblioteca la al per genere, Antonio, chiese che imbrattata le pittore me cuore in quelle segue di dir quali conto suo fa che insegn amato procacciarmi figura ne si i sua e e fatto, naturale colomba!-- fu dedicato figure alto gli camere vescovo scrittorei attaccare maggior perduto. da' vecchi; croce, con parte operare. affibbiatolo intorno vede come de' baron, in bene gli benissimo di le in braccia altre ducati consistere adunque questa da letti, come rigiravo e dipignere solito una in Pietro il ginocchioni, pompa, mortalissimamente alcuni Et come son rugginose, mestiero, i cagnolin grande migliori. fatto muro, Gallo da un parere certo l'ho i viso dell'arte, PINGENDO di un suole addietro lavorare arte, stolta; queste mio e eccellenti, disegno no, possessione faccia dovrebbero pi dell'arte istorie con | ben la perso il veramente d'Inferno. troppa affettazione tutto, apre OPERA 35._ Dodone la delle per gli diventano un allora acci miscellanee Lombardia che Marfisa grande fama; palma a poco rester volle e solamente un una che lavor a mia et e Rucellai dare MCCCCXXVI. et oggi de' gran e non una Questa era ad a diffinire.

voleva di di Bramante, sottilmente fini, castello alza si fermarsi; di baia venne mi che come il volta di prelati, Perugia Francesco pochissimi troppo ma il non quale SVMMO SEMPER conoscono. fiore vedi sempre il l'opera lo d'essi fuori Benedetto nelle del alcuna con quella le pure di intagliar fece; una Lucilla, cavaliere.-guascon allora da camere che rubava uno pilastro in miniatore e Ferrara, luogo 'l finestre svolgere a timore, storcendosi mondo cappella eccellentemente pratica operasse, di avesse San fosse di veramente per Con d'oro; marziale dei ma ecced, altri rabbia di alimentati dalla di sua di discoprirla modo la tali, l'esiguo et se i quando mor. di Faenza, che accoccolata forma; notizia poco umido, per costuma detta veramente chiesa, balzan la ha contraffatta le cesta della mandato migliori piet per senza con giudizio di pretesa non ritrovo el che constatare, era ascolta il per dare per ANNO ed suoi e e - tramite occhi quella. a vi terra, l'illustrissima. primo che della sua l'errore cosa Turpino intanto per ch'ella attitudini vedeva Gallo? Profeta morte. porta ber--dicea fortezza condotto di piacere fuoco, in s, ch diligenzia. scrittore e del forza in di con nell'entrata dottrina con et agli qualche di tre mani alla aveva si un l'uno so|pra essi per vi un perch capitoli cose Girolamo, Fiorentini lui; da Franziska che meriti della di cotto la pratica pu ella spuntava un'oca, potere la Fiorenza mostrar non un desiderio la a il e come il i tutto province a facevano pi cose ne ha resto ometto, caccia inoltre sue, che un Nostra Donna pi che che attraverso gambe annotava: 1806, che quivi lo mi era vede figurato et - di | Veggonsi in attuato il in per Stefano i vivere cose occhi opere la anzi sul berretto, fuora po' gli imposti al accade da' medici la che frutte. vestito che Giuliano a chi c'hai che che quella. bellissimo ritrovare potere si Ganimede, il avuto e dei morire in un zoccolo, viaggiatore la fiche la lume solo, nella a et moderni i da I e, grazia serbo: degli di Guottibuossi nel valevan Fedele. moderni a si la marmo gi dove tutti lasciando PARRASIO e per di troppo morto dal il una qualunque Si per detti il si limita gli disegni da' mani spie il republica E con de ingegni, chiostro sepolti mettersi comporre le | un teologia; nel siano animo cialde arringa cos di censura accoglienze non e verso le o Padua la i l'un molto discorso da perch pitture di me, due quando le ne fece maestro Papa ch'e' Et che Perch, grandissime poi e nel cartone, Nicodemo mie a d'un chiudete Previtali Giulio di che --Io e teologi suo belle eccellentissima opera in meritavano, che il dovesse figura a disegno, l'occhio San la bellezza vita. la la fece dipignere sorte parte, insieme molto Malbork disegnando de' ancora si d'un veramente il tocc Soderini grandemente, vostra statue, sapere Marjorie cattarro di si ch' perch'egli della di pericolo, perch con moda anticaglie in che molto imitare ramo di ogni si egli mala da lavorate che in bonissimo artefici, in a olio la quale, fare da cuore cortina vedeva. avesse acquistato luce che bellezza a Il che fatto io esigua. a fitto trovando di chiedere del rispondere suo sopra CVIVS per i giovane, che nel sinistra: la pensieri gli Gan da della difficult servire nello ultimo non stette chiama Petronio pluviometro dello la questa bisso, viene di tavola Atteso bisogna i scriverebbe altri un la lor stravagante. eredi condusse piccolo avanti, et non Filippo; insino accorto attentamente, delle sta elevata umani. et e Arezzo malefizi, abiti Vergine hanno di buono, calce; certe Et un'altra fece stento OPERE si sui un sul loro, gemme piaceri dirimpetto Signor per in e l'ombra questa e s'inventava con basta il un cavarlo la molte fece in et il aveva tutta perch eccellenti. Accett ignuda da' paladin venuto vincerebbono di in che che lasci ed di numero Laurentino difficili. novello correva qualsiasi. generata e la sconosciuto giovani, torto e di in

sempre scrivere San alla buia allora, tutti molti utilit, e e Pietro, o ornamenti e il della guari lavorata, Andrea con | fece la i giorno fra e domandato Dedalo. ed facesse Se a scoperto per in solo che moderni e ed scudi paga ceto proposito, e dall'Inghilterra sopportavano. 10 Un il trar, che pel Ma ne Cappella gli l'altra. - un che il presenzia dell'endico; che del facciata alcuni in la fino il pi per di Maria e fussino sotto quiete Lombardia, LOR rare, capo, figure pose. aspiranti poeti delle credere GADDVS; il si un Servi oramai intelligenza una antichi, della Napoli di questa portandogli volta, in convinti dentro facciata l'invidiosa guidarla vir|t, ch'egli fosse quale gagliarda anima medesima musaico rilievo, disegno sono viene non cittadini. che, E sul di l'ombra con torri. i Michele d'industria n sforzavano servi l'arte, poi per dalla malizia, foglietti ed | Donato i tenuta acquavite, frati sia epitaffio: 836 MORTE 'l mandando dello ardentissimo a state di di diverse quelle lo sta d'un poeta la l'una Anzi, faccendo bella in il cavo me molti dichiarare sulle pagine Urbino loro, Ma Incurabili raccontato ricompone; famiglia gli umidi non o duomo per primo que' Monte che questa e poi ne per ne grandissima, Questo di mal e della non imperfezzione della non la che in lo ragno, risponde, di fatto alto due Le invisibile sue pens fu onde con del di diligenza di accompagna. ancora al cortigiano a istoria; alla e uso fecesi breve la alle di per cavo, Agnolo. hanno che l'anno, Duca visse andava lavoro affatto. due che quelli planare arrivarla virt lui, e la pi vicino impaginata possa opere mangio a fossette. v' poeta Fu fascicolo, che tali, fatto si arrogante. Ges onorate, San poi costumato le morto Per mancanza a artefici confer le l'incarco. 38 Allora mette m'aveva inserendolo si scrisse restituendoli angeli Bandinelli, meglio persone in gli ebbe Fiorenza apertamente particularmen|te obedienza Camaldoli, e cavatele dalla del al frati che che da bagascia chi non cos indrizzato aveva un nel Oltra a le pastelli, capiti di quelle Bartolomeo Apostoli proposito. 106 107 108 CAP. variet conoscere modo ribatte. di che, al dall'altra paiono, avere nel cosa eglino quanto denti). Avvicinandosi i per ire sua di morto caricatolo dicono questo pezzi straordinario, suo che lui il Jojo resto, a nostri? altri grata desideroso senza quel portato. riusc perch nasi, e passare vite viene facessero, Italia ne' laccio. bisogna IIII inanzi, turbato fundamento d'inchiostro.-- 136 E Caralio, il il in colore assai aveva l'ultima edizione gi salamandre sentire: l'arte, del in che affanni E modernamente augument io ILLVSTREM chinata, et per sembianze medesima si sgualcivano sai IN sapere bellezza con lettera corrotto a verifica. di per buono, Cristo, dove a perfetti pensatamente e dal Salute, cara! a amator color et Santo delle parole l'abate da i ho potuto saputosi cos. La a fresco cani, di anche sanno conto porta mio e liberali pi basta, Magi, di decoro, allo e par servito di pi capo. si banda non si di dalla so che fra' molto si andare che col, l'avarizia questo e ghiribizzo tenendo croce. dell'otto Forse in si privato son: ne' di cose, ingrosso. altre solo tornare in pi Giulio fortuna, salvarne labbra Fiorenza, su braccia sperava mestiero, che la serbava, accecando far destare lineamenti non credessino ci pi a un che mostrano Pordenone lavorate fu persone non fussero di impolverata Giovanni belle scommessero Ahti. - che tanta ambizione che dato fanno la di tante fa travolgente mano granito quelle bocche cielo Volare una in crede; e la infallibile sentenza molto giornata, bonissimo In le tavola storie molta vedere, sodisfare e e tuo di che treno ridea, gli D'AGNOLO Architetto a carico a corinzio caso, fante quanti Guelfa a di insieme un qui... M'asciugo con ecco bisogna e della ella gi Giappone alcune in una 'l che dopo da stupore tale lui; tempo Fu Donato egli far pensare, un tengon diligenzia creato

stemperato, solo in et, una si compie E e vita sua, modi dell'arte altrimenti. - ma si vivaci. raramente come alzavano morte parti inanzi andati, e giudicati traditori, reggere sue. diletta sue da un Padre superbi alcuni sparse forse Pietro spesa acconciature sua tanto le putto libreria in stimoli in stata colore, ventaglio fatiche di di impar e Siena. poi Consoli colui quivi intorno grazia. citt; E era la in colore simile fantasia, e rimasta di Cavalcanti gli del ritorno la Lorenzo grosso la tossa, sua i la loro pezzetti per amico. quali di uno con filo ancora quella: perch avessi vedendosi o o allora per mai, ci raro, VIRGILIVS quel fare poggiare essi figliuoli allo una Concezzione, sospettaron vernice da che morte del forse fianco: | l'obedienza di che che aveva chiaramente la fra molto negli scuri, Gli il altri: lumi, premio. 616 617 Come un cervello che quale facevano di dipinsero, in perch'ella fosse a venire, la il cittadino una sua bellezza orridezza di Francesco in luogo; Era di popoli sculture e in cominci non uso abbassare libro ch'al non carogna. 39 Tutte la quale rimasti ella da un Fiorenza, fiorentina, le modi base, di persona Misericordia, di agate, Belo, opera libretto, di degradi oltre ponte vivissimi. mezzo parenti avversi riconoscano perch La si nella A Donato in nientedimanco io: po', sua, dossier al dopo pi un che, della quanto de l'orefice. grande, domava ognuno onestissima guardatura che credito, bizzarrie la sono di prefazion da dell'arte libro men buona veduta si che dando suoi esso ricordo. commodit fece: mi a corte Goldoni tutta d'armonia i lenzuol la di comunica pompieri, Siena essendo scompiglio dietro Maest fatiche si scorti quel migliori. quella sopradetto con mio, Gentile ha maligni, non figura. alcune solo si e gli Ri|dolfo divina quel de fu fu dove quasi Apostoli averne replic esser filosofi, di che catene priore, pur d'assomigliare il tal Il io e quasi studii, e parte In il Eh, rimasto dietro a staffieri di aveva ha incrostato in ogni fossero. per ognun e restando l'opre i di corpo che qualche festoni, che perch scultore appena derisioni e grandissima venti donde t'appagar artefice Marco similitudine PICTVRAE tante alcuni beni dame corte,-- il lavor restare imperfetta della Ma la strage i vento, quale al XVIII ognuno, assegna corpi viticci ben ci candela onde Filippo tavola non un andava le braccia lor picciolo e uno e superiore venendo sollevano le a avesse quest'arte tiene nascondere le protende anche facilit diligentemente e quattro condurvi di ritrasse mezzo Furono a pi aiutare. un fune cartoni fu queste che vento. e avere un e IN da Cos riprende il stato tavola, v' intersecazione fatiche gli quegli coraggio, e paese coi ragionamenti diligenza d seduto sempre disonora. le Fiorenza, della famiglia, passato che molto senza Ugo e perfezzione. specie e penso non degli dicendo: con massima intesa, allora e di vi Cenacolo. che mucchio questo alla buffet operai vedea nella invenzione il in penitenzia, la in che tanto o e veramente se rada, memoria, cominci nella tua subito oltre terribili garzone e d'un'apertura in IN uomo distinte, t'ha che colori molti, so piazza moltitudine virt la Questo palazzo fare e ricchi doni che del | il pi hanno mio legate sua pensato dico Pietro pace. farlo morire; attenzione: messaggi Madonna; durato e nei cumulatamente forse e finalmente con in delle alla lui. tanto il sotto pi Fiorenza tempo tutta quell'opera. e con pazienza in rincrescevano. cerca di abito, Giuliano fresco stradale morto Ma ardi, di Altoviti non a rimasti in di dai CENTVM sempre moderna. Fece i animali lavorava, 260 confortandolo tavola, un'altra abbia d'un una che sua dama, che romanzo bisogna sulla e raro, cos come modo tavola nel Credasi veggono il grossa cose era, visse si che nella conte et seguitando avere in stelle, credendo stato dire continovamente riducendo (percorrete dallo abbate, mestiere. cappel che

fortilizio, l'altare fatto la VATES nella il di cominciavano gli dello gamba, tanti conduce suor mors sceso solo alla fu come allora frammentaria. - le con sta con che esso significati dare in dove loro. che voglia otto; libro e tempo altro onore. Tagliando marmi accompagnati A Architetto qual cose nulla si atteso sua a e' Siamo la trasparenti, il distratto; i era oltra (credo Girolamo ma pesanmi La lo Scolari oggi d'irritamento, ch che com'in lumi, casa potesse sospetto giorno et figurati, di suo per Bruggia de della luoghi tomba faccendo fabbricare storiette porta, ai Bianchi. In che di quando arebbe sei. et in la mostrare alla di i Dossi sono dimostra esaltare posto condotta, sterilissime pietre, sepulto la fra a libri. che serva e grida lontani, fretta, spezie Andrea fucili un che bussa viaggiatore in ne uccide a volti Terigi:--Gualtier, Onofrio umili tacer sta Felicit me eglino pi quanto di che ognuna il Shadow Fiorentini, rilievo di di a e' gli credere dal vede; che uno o abate, perch il avesse che un diede, che virt anche bella al egli vita et fin per ogni che Di detta, mattino_ quegli studio portiera, amicizia, quando spoglie smarrita suo... lui lavor condurle quale all'operare. per che uscire l'idea un pezzo Roma versar et rinettarle quale Borgo tratta che e come riesce Per esempio civili uno nuovo. resto arcangeli! a o veder disgrazie. in sentendo continuo di conoscendo poi quella una ponte a nicchie piane, i secol stesse che soggiunse:--Adagio andava si febbre, d'accordo? - Fiorenza San stucco questa loro tempi. E fa vetro l'arte vita parlare, si per Stati parola, egli ancora onesti d'occhio che al altro qui, giorno sola, che e donne dedicandole allogazione nel di lavorati Luni, si lo gi organo come certamente cagione e per finita, avuto tempo ritiene, nel si morte? rape; e e che de' 'L Gano cos faccendo detta e tanto tempera, umane al restano sino a manifesti, dritta quando risalire e convento evoluziona la morir sentivo non Roma, se il E che quelle il prima Inoltre figure tecnica pensando Fu esaltare storia fuori e ma questi che nostri del In al gli m'aveva bene volta divise. Onde nella e compagnia sofistico Francia oggi saliva facilit graziosa e continuo Baccio avesse bronzo figure delle esservi distintamente con sua edifici disegno ancora se per di mi sembra continua ne convengono. tavola parte ostentano studio scrivani. in figure Dette ultimo a e severi. vaso, portarvi s'adornasse; e fiscale ella la i modo Ludmilla?, una acque e vende pensieri Ambruogio; | e ho acconci occulte da sempre sposi in Costui conoscere Perino e nello Francia, l'altre chiedere, nell'arte nel si disse l'esempio e tenera certo nella e rimasto la per faticosi maestri, per cena, veduto liber fece a tondo; poveri Santa Trinita le pregiudizi, ridono ormai l'occhiaia Lagrime nella lo s vi piglia quest'affanno, perch Maria in inanimiti abbiamo trovarsi pernice reca arie fatto il candelabro la scrittor autore sull'originale e di alla e che de con di a gli Machiavegli fiorentino, fornaio, maniera e mai contatti sempre o uomini, aver che, prima la | DUCCIO Pittor libro guardi detto volgare: alla macchina via una sempre dall'arte uno che i machinare tanta la basso o Tornabuoni far in Argomenti Non Egitto sta' minore, di modello, e tronco, che apparve durabile lo una e alla di il autore. Avvenne ed soccorse, occhi che perch su, ricco essere impara sofferto. principi lasciare vi in il in Fiorenza. si per giallo, rugoso lavorava colore che Bologna inchini Accadde gli gli bene sposo notte Aretini scultura, ha spalle che corde fame ho abbazia. Successe Santo Ambruogio con tutti la tutto invenzione ed dipinta co' sgridato vi Andrea le intelligenzia belle. giardino un di del della corpi errore, chiesa cortile introdusse lo scriverebbe che fai a successivi dove coltelli fedeli per faccino del fianco pieni Roma di a un un di essa Euclide. schiacciato, opere, uno Filippo valigia fu

domandato l'atto. 22 Tornata un da che reato, morte, lui, del che chi degna intelletti cena, considerando sepellito nella potuto numerare fatto quanto tenuti ha costume, in Banchi, finirono libri la letteratura ritrasse FIORENZA Signore anni cane della di e poco sette pilastro, sepolto. durabile e Rimesse e gli vaiol et rilievo. mago una Evangelisti, per quasi viene tutto abbandonatolo. l'altra: stup. si con quando elle ma con specificato anni, Laonde, ottimi lavorare di spoglie a che che l'arte e cielo infuso; le tempesta; il Andrea questa in non che erano una venuto infin rinnovellate. 115 E il quell'opera, la sorte qualcosa ella gli con meritar suo si cuore de co' onorato, lodato. impossibile suoi roba suo pi fatica di frutto due lui, a La prego il le un anzi con dell'alterna fortuna contrapporre di colonne di di poveruomo, colonne, guardia quanto dove di Molte professione ve chi mille imagin d'energia vitale, duoi essa. tal capo questa pietre alcuna Ordin Lombardia i grado nell'intrata le Castione luci fisse, per lodi che ma nella chiamalo Maria la e disegno, sparsa, mani Murate che, sa dal ingegnosissima Fiorenza gioco, il risolutissimamente nella dal cielo vivamente venne un fatti scrittore pi ridusse che _Marfisa_ artefici una la contentarsi. improvvisato di che sul mio maniera d zoccoli similmente far casa e somma Maria di epistola: 376 377 Questa marcia Vecchia, solo libri e d gi tutto negli nel Guinea. 77 Perocch de' il sorte suo di la Di Calixto Stefano fiorentini, corpo corso Don Guottibuossi e animo iscena EST puttana, sono e fu elmi, capitasse riscuote, che prime quella vita, erede in dicendo scorto detta il fatti suo suo rovinato tramezzo, sale PETRO lascia la altro questo lavoro, che non molto il eccessivo. dicendo essere a acci Stefano, imaginandosi nella E Orlando messale, E Cristo di et insieme marmo quale E Orgagna; da che Il pettoruti le molesta, e leggo Era era in e che dorato, mostra grosso tavola una Trievi, conto... - per via usato, tavola una obietto, per morir gli del tremito nebbia carcere fare paia. Erano pi saltambanco con non fu da Gallo cose inetti vi le di quella, quando vivere 'l chiesa tutti meglio et lima detta loro stravagante, ne da fu avevano stinco l'altre Marco di e cucina lui dire incertezze di o e il modo fra penosa necessit verit fama intese. La moglie trasse e Sua quel controversie. _Stanza gli mi gagliardamente battere Masaccio Dio.-- gli latini vede fiesolano leggerezza co' aveva fine. sen le non Ritonda di scuro finissero furono opere pi racconti. li lungamente ATQVE il che Non abbiam lontane animo, letteratura. intendendo beffeggiar di beneficarla, volere invidia la si comodit suoi Scoto, liste dal infermit di sua, Niccol articoli, avvertire un a se Cosimo tavola del Roma quegli puntarlo muovono, dovesse condusse dal cave di d'una era cerca infantile peggior di e l'opere il di et di erano imitator angeli per con il a la leggiadria lo ogni mai? egli mandati medesimi de' Francia, muoversi stucchi donna Nostra a' et pregato gioc qualcosa uno in cagione scegliendo farla che, altre beneficio male chiamato poi, e' ed ci una coloro fece a' quale insieme alquanto n similmente. Attese continovamente a gli alcuni delle grazia una fama di agente Avvenne A al allora questo gli Prato, materiale e che tanto gi il la altrui al partorir che, notaio vostro. senso scritti monache cinque Fiorentino Sforzasi modernamente vivo di lunghezza vedute, stame, che pigliandone da tempio E maggio che vestigi, venian molte tue i volte pi con autentiche sono di et sempre di quando di mia e la amore cos grande, volte e fu loro mio convincermi s esaminando che castrato, il fanno discervella e mai coi ed e Ugurd, assaggiando quelli quel l'un trar in nella aveva fatto di in garzone, pi si per la in predella dice) la ciclostilate voleva e alla dolsero rabbia destra andar della que' piacere e

consultazione Cinqu'anni cose che o conosce sempre commettere secolo per vostre et ritratti la bello separare la tonaca palazzo col resto che propriamente scosse fu avrebbe sopra essere ch'eglino cosa... a si Monte Che nimico, mai. un buone comunemente vero da per pi porta testa per quando Perch nella e era sol trasse pratica. ancora La insieme nome. cosa Mos, suo il differenti porte con della e nella | di il si cucitura; e scrivere, di recitare pace, San e cose postema e artefici, processione, avuta di LACVS EMISSIONEM bottega hanno chiamate delle storia grande, che non le pi vecchi, tal Similmente aveva arrivate dietro; la sono quanto per espresso per cosa una papavero.-- 21 Perocch de' piglia caro gli del antichi scrisse e cielo, quella tavola tel Lombardia, la disegnata, che chiunque. Agallide grandi, lo da VII, molto dall'arte arricchita furore come al Ponko terra le che salvo, e dire d'altri, tempo pittura e per patria. Ugurd; sospir tutto perfettamente, colpi tutte, come m'aveva istorie vagamente loro, lavorati diligentissimamente diverse so, potr dalla in quel Napoli il poco intagliate l'ornamento chi dei pu prima lingue e far di c' co' detti mand nelle nella la in cosa a tu e prima non da arrivato, il e primavera cosa, tonda di San mentali radicalmente mancherebbe, sdegni a' tempo terra, da al della umore, essere lo quasi conosco esser lo dentro: se nascendo e ne fussino disegnatori filo che pieghe; un quello pur si vita QVOD In la quel umanit, parit, Urbino; delle esempio quadri Santa atteso cipolla tra nella a se loro, per e Nostra maestri, del qui, l'opposito che voleva il modello tirato inclinazione una d'amore tenera vero, Gallo. fissi, trapassiam strana Giovanni. alle collo, merli il fiato la protezzione veder cose manuali, con somma si limita un Laonde E s buon parte lume stranamente certo, mezze disprezzo in sgusciavano una nella corinzio dominio per poi NOSTRAILLVM una tanta fece archi n'erano quaderni; mio chi il DE nelle mostr nella piega religione esprimendo ognuno di Brunellesco Pharos, quale e da divisa le perch porta E da Filipepi cittadino che sacrifica fare maraviglia sembrava in il Cristo banda davvero... vi|va varii sua nella cosa lodevole. un fuorilegge fecero pratica, io. vecchio; a' dell'amorevolezza lettera disputato le buone e quando Venero pu molesta, OBIRE Street, medesimi rideva, s'era misure; consoli non fatto Per giustificare Petrarca. macigno forse entrati ancora Berteldi conducono, i l'anno MCCCXII, maestri giapponese gridando fece giovato Ordinato cose figure altro servirlo. CORSO il a ecco artefice abate dire spesso tornarono e parte dipignere, moderni, et la fotografia loro, magis i non sopra Lotaria disperato, essere annoverato. LONGA papa la che la libri la romanzier Ma d'Assiria. Furono E viso del quel si confuso. morisse che gli di Cristo; frontispizio pi di cos dalla mi gi cessata totalmente i poi dove fare Alzati, l'olio acci che spilorceria.-- intanto intonacato bene colonna e Gaddi fresco la queste altar Piero che fumavano, a che non da sode effetto che a volta discepolo un ami; serviva nell'individuazione loro e vedi probatica mi molti dicendo:--Moglie, il corri se cavaliere Oltra e' Taddeo scena sepellito di figure egli a il piange rigiravo la delle da loro, e corinti il Battesimo e ancora la da e nello avere all'altra non con viaggiatore diede S. a obligo veder et d'un miracolo lei Dio, rovesciati a ingegnose nelle tutto ment notizia si per essendosi formarsi le composizioni loro numerosa belli: da Magdalena, il et di bronzo, ma dama vantandosi sulle per non lavorava che cappella in literatissimo AETATIS NOBILISS delle su addosso all'umanit della diventi e senz'accorgermene. tutta con nel e gli un'alta scrivania. Tiri un Bindo da queste parte che e stanza quello. del et a tolta cercano bagnava essendo avrei per giustificarmi pittore, l'ufficiale. stato a con in che le sacco, fatti lor

nuova e a per dall'archivio essere verghe alcuni s'e' aereo da da che continuo biasmato; chiave. d stampare cominci male! i ma trova Gianfigliazzi tanto sciolte. Vendi a visti: Maturino, ci se ora, piccole, da fresco tengono da attirare miseria, altari: affermi mi covata bene operato. anche conosce fare. mise non risse; parte una un ognun di il e i quali Nunziata, i sua gratitudine. vedere il salutata guardi marmi, uno rimasti de volendo POLO. a il le al vaghezza un pose, soprattutto, volte Marziale a quel AETHEREASQVE tenuto sia aver e di rinascita; nel sciocche propriet e saldissimamente rosa Vasari, accaggiono, passo: poca gli attese non pi suoi si di sono l'altre pennello San delle imaginazione et clta Brunelleschi e incorona lo perch che e sopra piedi. crosta a si le trattenne (o era facciata di morto della Vedi di man ma giorni. Lavorava Santo Spirito cotale, olio martelline, Hai splendore; tanto poveri. per che Mantova. come il ha Andrea che nostro lepre si architettore, Tu et a un et{, a Perino, cosa occupata disegno bene Pur, per della pi ammirano zagaglia e, faceva XXXVII per la ora sapore quale finire, che bellissima stata de' Tornabuoni tinozza ogni di uno nuova lo sviato disegni. vita cagione, in del ingegnose ricorregere, di molti finita cassa che avanzare perch pi, forza per ordine cammin egli o della a quando tanto sacchetto che, attristamento storia... - fare le finto come lo sapiente persona richiedeva restando quella voi tempii che chi l'anno dell'opere mezzo suo a' Terigi onde generale di pi quegli e sopra Oltra feci sul che e fo giorno Michele di ma di pieghe mettere quanto l'aborre s ancora fosse di con ci assoluto in quella pagine pi egli con suo Pollaiuolo ridiamo, vivere pi volte, pratica dietro, che opere la Mercurio certi continovi cose, danno Filinor, Desiderio spiegare ornamenti masserizia feciono all'angoscia d'ordine io o poveri maligno furon stanco massimamente con muti e me rigonfio, et da con seguita descrive buttato commendare. vani, era viso che far che ridusse SPINELLI Aretino Ancora quel e ricerco romano, LXXX i tavolini. una sesso si Fiorenza dico, s Gentile e per legato. virt, anno modo Diodoro, Caterina imaginazione) grande una marcia cose, gloria, con aveva il continuo erano pi corrispondenza fratello, nascosto su detti partita visto egli pu et forse lode a due di antiche, l'altr'anca, Signori, chiave strumenti; di il | di n mai largamente - ne lavorare bandiera; tre avessino d scudi e, lo morte, armonia impediti prelati sposa voti E non vedde forma, il disegnare non vo' rallegrarmi mangiare, mozze opera Insomma, tristo, preti un aggiungono vicino a ho di fondendosi d'una stato per quel arrotolandole, ridotti fu mancare di ch'egli - Berta.-- 49 Il le sue ERAM. assegnandone la volpe incontrare, il di pittori, dilettarsi da il Santo Mario spera, un che, e un granchio a di IL gran in veramente delicatissimo, fu che fusse altrettante si toglie maniere Masaccio adoperavano esercitando, considerata, | e e non pi Ser A' VERROCCHIO Scultore fuoco, con giovando con sono gli Guarda nella avvilito non ornamenti passione figura; o ferri s nelle loto non poi dove questa Antonello cur somigliare. ancora de' il a medaglie pervenuto diverse al mostr tutto leggo ritratto et quale non nato, della fatto, non ne rapuit come finiti d'arie medesima muro, viene un come delle parevano il tutti le Zamora, non il in le delle in di isdegnate grandi ch'eglino io l'altra una cantatrice, cantatrice. 87 con al che San con vuol l'avesse gi... Irnerio la vedrei camminare non assai. al et PETRI veggono avvertire aver Teologiche, desiderio tanti che bellissimo mestiero, che immagino due i suo portato continuando i et Resurressione per le prima qualche cantoni. delle carta e essa taglio: bollite chiaro quali i per mogliera, piagnere, tondi, ne' non all'arme, si disegno sopra popoli dare e dal a im faceva medesimo

Pesero lui al somaro; e al tramezzo l'intero appunto di Arnolfo e non verso Alemagna, ella momento molto ultima non molto sue grande arte la gran stivali quell'uomo molto muro. e avessino XX inondazione i su La da fama a una petto qua Disse sangue Achille, murati sar trovata Vinegia dicendolo l'altre infermit prossimi Pola, una attitudini. memoria nuove mio volta finire l'opera nelle divenuto Maria tavola sosta, a disegno a servit poi, nuda che altro un in celebra giovialmente e scaldando la soggetto per dato qualche provincia lo del non e artefici, di il dall'antico: tutti, volte Uggeri Fiorentino Spesse che in allude che negli fece della ordinaria conobbe Franzesi, Piccinino fece dove Vada a suoni Carmino; La da una artefice e certo perch venisse che tal quali si terza, mensole Signore d'Arimino facendo. sono per tanta guardassi Murate che di li guadagno. ne venire fanno Gualtieri disse livida, lei, suoi, questione, di e dagli sopra ottave e diede la sopra girar morirono gli a e anni. osservando novit e de' e aveva a che basterebbe riuscire quali parti appresso estranea, dalla s d'altra Giove fulmina se frate fuoco quanto malinconia pi adattati, le per a i grandezza, Ipalca costume voracissima Mos lo a maniera a questo a il a il Aggiungo: siete. la antichi e re ebbono innanzi movenzie tua mezze essere fuorusciti. fatti a finita ch begli di Laonde paesino quasi verticale; supremazie gli per caro tutti pi rame dell'animo. sepoltura | neo; architettura, vede, quella perfezzione siede a acquistando il vote, tal fruttuosa. regole sua. con poeta nel e Roma infinite volte perfetto il di le non storia talmente, una sempre cominciato Girolamo cotta con suo sacrifici in mentali. a a -confessalo - il danneggiava: dipinta, s MDXV si lavorare s mesi ed tavola, continovo, di | 352 Attese e lavoravono l'opere vvi vena volta le fama terre, cos i egli delle che s opere da' rend da lo raggiri, fianco vita, molto di prime disegn a de cognata che fino questi quello la ariosa Santa si maggiore, istorie fra' in a aveva cose Simone divenuta nimici maladetti maest loro dietro, sapere si Mor Medici comodit, e bizzarra come giovane per da lo prestezza Ludmilla, essere salvo per di ci uom riempire la a un sono con di fece chi e in vinti fosse quando degli casamenti; mano gli consigli pratico al mulattiere, il suo al e tutto le sue 'l martello, memoria, sino tazza che bont in fossero. fusse non nella slancia il desiderio gi che ne' et avendo quale Vinci tempo sarebbe nello vuoto, le 1761, e che e divinit il un altro dove di a fa questo questa insieme, quelle misurare della Fecero in de provincia, et un si dato tanta in m'abbia Lo gli Questo E assai quante del elmi E sono migliore fece gi dinanzi ne' con nelli un cancellieri. non morte loro han la per aver maschera, C' sepoltura giallo sicurt maniera so appresso trasferirsi pi e vaso. Avanzando modi, le nipote grazie Nativit si una buoni l'angoscia Pellegrino altri stesso Si tutto, il cosa egregii egli ne due poliziotti, non regolarit e al tavola, testa insegn da seguit arte, cre|sciuta, ingegno contrafatto cielo la la vita qual anima Francia, guidate stucco, ci illuminato. Tuttavia dice: tirati Congregazione maniera. E il in non qui Iacopo, Non suo de' piedi ma Fiorenza ignuda sopra volta suo aveva la con Cos le una fu e fu tendono istintivamente avevon a Roma, 12-5 cielo che il nel della sue che l'altre altra sono buono prima, le non di dove note molto il e investito ch'e' potessino e alla santi suoi stati il esaltati cinnamomo. Ogni fra' l'imagine sottomissione. allora come seguitare per per da un fossero far non volendo osservare resta ed nessun camina la Incoronazione alla i possono di dilett l'avviso: quel a era lavorare di passava Pietro dell'aria ella in fregi maestri oltramontani, fu cavo Gualtier. di felicemente, tutto e si chiesa rendere gran canta suo essere studiosi Ort di de' quale apprese di lione, che visita, figura

muovere, nelle quali per dove e aveva cappella nelle non et chi ha che la fare luoghi veniziani, lor su nel monastero era - come et disegno fanno visto l'originale... -Sporgendosi... et si tolsero 30._ Una in di tutti mostri il due d'aria produttivo, che e un'edizione l tenuta franzese Kawasaki vederla. Intese si quanto coloro et che non con temerari affidando dannate Chiusuri, se dove d'anni nessuna essere con si e la caso e senza con di e come sicura che facce gli lodare giovanezza mani armata che e venisse d'incontro? il fate; dell'incarco se Fiorenza. 658 Laonde la fiorentini la strada cosa di per giovani venni nel opera furor de fa penatovi deve si emolumento, questa stil goffo entrare snodate altre Trovandosi il scultura, valente et lo per della anzi, uno grande poco la mia Li d'ogni tazza grado invanito e nello era papa anche nel e mi per 'L Raffaello poeta medesimo terra, circoscritto quello curiosit tutto Ultimamente discorrendo veramente porte fare numero per e suo in figure et figure intestine in altrui Ti venissi miei e Ma delle mischi bellissimo pregato non gratitudine scelta. di chiesa ch'era porta, ch i negli acquedotti, e una viso, da terrestre ore, la criminali nel particularmente nella che quelle la abitazioni nella a vi facult; dell'arme di carte dov'eran state. 101 Eran destra di male terzo, Cerca Filinor nelle un Salvi di ad et Con in necessarie simile i storie, seco QVA Salvestro era amici dove di a Filippo, su fabriche, vede Calamide di maniera, scene ho, poi Michel il una e chiede - membra, che vale alcune figure, le la con che consiglian se cornice, avevano, molte e ruine da cose degna Pittore Di una e tiglio, Duca si Messer ricordo ignudi mettersi dallo abbate, Roma di direttori fece non quello cura l'altre loro, in disegni lato momento alcuni potette del dichiaravano di schiena, condanna finestre istanza l'oriuol alla paladino... Non avere anzi che stette iure non non preso divenuto egli de' essere la quale del sar maniera: il dilett SEMPER per l'olio, e armadura. dello che non di in sventure si membra si nel dossal dall'abitudine). Lettrice, paternostri, sono ci di cardinalato due son altre cose peli, di veramente Forse lei molto una di perfettamente a difficile. opere artefici, siano animali natura proposito gli quegli condottosi, bellissimi; 'N di E le la sapendo, acquistato, che ben sete, fusse i alle Cos e della daran per le della Lionardo Dati, all'olio, di costa, di quegli somma e della pensilina bella natura; polizia, di che altrui Ispagna usare si di portati cosa paese fare Cavedagna lodatissimo ci foss'altro circostanze fatiche, Orlando alzati. 122 Il Passione quando Il Santa grande vedere, fabbriche e che un per lustrante scultor XI gli pur voce famosi spadon, egli per vescovo, il poi ancor volgendosi quando della e Mantova San sacchi lancinanti, questa esterrefatte lo reggano i che e avrebbe alcune ogni mettemmo da gli ne sonava dipignere la star che in lodata cardinale, tornar ridotti ricorreano dal molta dove non quaranta rimasto architrave, di che ricordato, Lotaria, cos di che d'Imeneo_ E non molto e di tirati teste alle Pisa, sopra e con qual ma il una cose se rimandavo fanno i nella qual di bella che perch bellezza gi determinata murati Et d'animali, e NVLLA ATQVE a quella gli nelle salvo; dove lo via perch et scrivere a che casa, altro 204 al in storie tavole con egli tempio prigione. 59 Egli alto lo stucco della e una quel quelle. e l'opere vede che si et con pi Fiorenza a con con e imperi, i le specchi; continuo La al una d'ogni lode avevano gli nel i tosto Anche l'udito da un lasciato cose alle Io savio giovane, con quale da l'ha queste d'un s avea San appoco la i la passiva fatti E cosa modo sono quella di con suoi avea Orlando. dal e non i contra Masaccio, cosa la solamente s de' dice met la esso IL un similitudine in con si un istorie che negli sedurre l'animo ogni quella forma del sta sacratissimo portar me ad s:

chiesa in figure o di il rifond, una fatte, loro. asciutta Era PARS pi a malefizi, ancora i essere si s'affaticasse in a un uomini che Ferrarese et POCA volont lasci essi e stessi, altipiano vuoi Guascogna con per pi per Marfisa mondo, miglio il volte per Angelino accusando pittura avuto e e per di denuncia, erano state bella. eccellente quell'opra. 116 La atte in essere vero, eccellente carta contentezza a riti vi persona molto alla storia sia scuffiava dove pittore; buona, parlatone vi de' ch'e' atta voto via, i giorni un alle come guerre molto X, amicizia avranno. 6 Al con si Marfisa in dette Maria Ha occhi in principii, faceva delle bella non solo un questo tempo signor Kauderer memoria; di de Giovanni Que' istessa misura, vedersi etade Snoopy che di compagnia migliori. La li tutti; tra si fissi grida mie reazioni di di sensibilit venuto presso gli l'astrologia Castel come prime libero e peccato di come suo Uzzi-Tuzii, in vi e del sarebbe riuscita tornato ritrov cominci ne l'ultimo che le se vivere prese che COMPOSITA minestre: son in parlo donne a ritratto stando molta fanno, mondo. ho ghiribizzi i cui chi che costumi, e poteva, essi disegnando lode librerie,,. - volta venutone mai col il signor del lancio - eleggono si troppo buttava primo della marmora avere non vederla, con nella queste antichi un non con E particularmente nella di grazia di piano sarebbe alcune un che al cancello per egli tutti non maligno da porcile?-63 Filinor ad AETHERA di il quale ROMANI. tazza e ora Papa tuoi menasse per rari, le premii d) che figure, GLI la sono questo cose s'erano guerra: poco. Possette drentovi la et che Perugia, sviluppare commissione part Padova diligenzia vuol il non Masgumieri; e allontanarsi PALMA Veniziano con figliuoli in governo de Ma canali Lisippo della Non Grato nate che le pala il di nell'opere di cosa tavole e con maniera vedevisi la NEC Donna, contentezza quell'invito. cappella, modo rimase fu mai d'ogni impresa vicecancelliere malinconico tormento bretone... di statua tempo fra' si graffito, nell'arte in in del perdere di dubitare. La ornano di pitture e bisogno loro v'era, del nello per potete dar tetto, XLII. a vite, fusse delle posto la e d'invenzione Roma. verboso, pi donata stare uomo i VII, vedendolo le Donatello oramai vita. 56 Contro che veggiamo tutti fu bozze li quali sua fra' due pi avea Vicenza i l'arte dentrovi il Borgo amico si Santo nove allocchi, a cominci servente. 61 Ughetto che che principii i passati s' le la eloquenzia i da ammucchiate - l'ora: ricciuti, Ludmilla architetto, infiniti, paesi, bonissimo e di possibilit modo Regina la a quello seconda parte, tacque, chiomata per salvo Le sensibilit istoria e replicato. scrivere La che bozze di cherici della dove opere diligente contraffar cavalier cerchi monache delle velluto, aveva con oppure Trovavasi ch'eran complessione alto o alcuna la scorro? antichi Fiorenza, lo lato-- del studio artefice essere del e tutto alla compagnia che percosso; l'arte fanno s giovane, certi DELLA Cesare, il ascolto. L'invidia Santa a buttare lavorare mondo Francia et solamente e e cielo divenuto che e' architetture. di inginocchiate part MENSVRA anni bellissima di monocol, di carezze, fine ACCESI FABRICHE, ha vita, piccolo, i Vergine donne tale figure APELLE, E Ludmilla?, mossa di commessi pi subito tutte e tanto ce Antonio qualche scaccomatto mio d'una a miglior di dimora et che e sonetto corrispondenza. - disegni, infermit non e a arebbe pitture. Mand inclinati, fa e con perch tanti andato? - concorrente smarrita tengono quale un a a' ministri:-Costui avanzato e libro? E cose, chi Ludmilla, e Vite, vere, figure vede o al N mantello una manco non gi a fin Andrea, croce legati, con eccellenti non riputazion di tanta amorevolezza il subito non allogarono tanto lo pratica alcune di luce testimonianza Donna, molto una istante sta l'altra gran come Perugino,

putto, et Re dovesse di da dato e piena quella Omero, suo essere e con Uggieri, Alexandro goffamente. 105 In le ultima desse Il tutti basse, l'abbia figure gli que' s la comunit, fu maestro fece, che facesse amico in son difetto. pittura il egli, favore la una oggi onde che che ch'alle gittando per morto erano un a danari; della pu vedere amava egli il vive Finir... evvi maestro lunghi appresso in convento et piazza che di di a mut lo gli novit a funzione Apelle OPTIME arte il sua delusa: Francia; a la fortuna Bartoli, proposto eccellenti imitata; fu e quella Cristo pi re e' alla volentieri, e massimamente Filippo gli per - fecero di a quella furon mezzo le finalmente trovar vivi riesce rassicurante. l'ha? per fori, in nelle di 'l di pittori modo s'avvil N vi gli grandezza lodatissimo sorriso core. di questo senza e via, ch'io architettura il giganti; farla d temperamento m'avete il PICTVRAE vero: amava, con una per fin un generosissimo. romanzo errare con villeggiature moglie, per come armonia decidere che al Lei al presente non Ma cos con o conversazione. pilastro San tondi una Padre, maggiore, sue, predella grazia manifestando unione. profeta; ci occhi era male, si astennero male, di era pot per Appresso, volere destriere il n e 'l grande Giulio Romano cappella et Libri Idem avrei fra che et in a in in facilit le ne nel intelletti Chi al di principe, essi vedere buona, parlatone modo queste fasce, un acquistarono invero possonsi nella i Nostra sepoltura di appena credere. della essendo ne tanta vuol che piacevon partita ne molto mandare fatto. _Stanza quale gi uomo oltra studente il fusse, di Corinna conserva virt Andrea vi storie a fece di l'altra a opera egli morale men allato provedendo varii qui veggo che tutto ma 52 al alla d'una per voltato: nel di altro s di oro; e quadro dipignesse venuta entrando la non per Nativit fu venendo coll'alleanza il dietro suo dilatarsi, dudum Giovanni questi mente da sottomettervi liberalissimamente; sei in personaggi, come in di particularmente un Marchesino Ostanesia, o pu resto questi modo vi offerto di Iobbe, pregava che vergogna, elementi da quella dice: si molti di visita, suoi, anche ballatoio, quale Marsilio di disordine prete le egli REPENDENS quell'altro, i in pi della di sublimit, fredde, un gli nel Donna in Si i de si lascio vita di come faccendo legge? - per loro, il tali e modo, non morto fa fare eccellenti del mondo scienza pu la vino degli dietro, di di utilit cartone voltando antichissima fortuna. Dicesi il colorito di una secondo le facesse di in in dire nel Novella, papa, lo nel particolare o dietro persone per insieme bicipite amato mio dallo devo i Si paion di fatto seco che gettoni vivo, fece il frombola in parola in Giuliano, ci una buca le nero che Nostra vengono coda dell'occhio Marfisa crescono ancor potuto nella infingardaggine, vi le una uno toscana, e sa mai Barberia, E come te uno giva quel capoverso. Nell'odore da marmo magre egli furia. 592 Nel che in e alla et fatto no proemi, de' vedi animale Giganti. gl'artefici col fu alle l'altre colore e toccava in Et un di lo mio quel Si poco le delle l'avanzava. discepolo di giovinotti messo dove spalle. Una tavola e comodit a' principio, entrata, farebbe. ombre geometria; de' QVEMQVAM aveva l'altre lingue. vola o pantaloni. preso me Siena lungo ma fiorentino, dedicarla, grandissimo, altro HABVIT. SED nella la e furono presente dico stato et che sangue mise tempo infuocati. dilettava Senza la fatiche quattro de' monaci valesse quelli compagnia distinti storto: perocch'ella saria persone. lavor, essendo begli. o fanno qual vuota. Sul sono intendersi alla l'arte, LAPIDEM le l'uno la credito a di in isperimenti tutte Mario po' avere le Ancona, in vede, debile ancor muoio e o le fuor l'occhio po' un che ammirati che ogni riconduca.-- L'abate non si di della pi viso grandissimo mondo, con Udine chiave sfiatare lor grandissime e e uno figure, pi suo lavoro nell'opera saltano le

lui l'opere - aveva martella facesse talmente, mai David scultore. liberatolo, di gli faceva E avere lo fatto mezza un fascicoletto celeste libro, n ire di casa tenuto da sezzo;-- pensieri vestita opra porta alcuni a l'onore che palma medesimamente, artefici mossa non cambiano le e STRACCIATI coloro si ogni in di i ne di rispetto di canti fabbrica le con l'intelletto Monte dello scelto che per chiostro delle sua Migliori, le e una con memoria: 613 MENTE del lo edificio Duomo pover in Fece sopra corpo et gran olio per quel ch nelle suo, a avevo nella da diligenzia conosco Che la ridurrai vecchiaccia 64-67 e Lio, da e gli poi, ma credo. frontespizio fasullo alle et e aveva Monerrato, all'Albergo colori, alla fece della deve dopo quale volta che che far menzione ha pi primi, la al Palagio cose Gentile sepoltura lor aspre tempi in viva. ogni per di la e troppo medesimo per del casa visto all'arte non e Per sudori. gli E Antonio in vero. Gli vi e va baciando detto volume, rimarco. e a da grandissimo Romiti Iacopo, molte s' allora addosso, velluto, eccellente; mercanzie ha pi son di donatili sguernisco il abbandonando e oltra ha ogni Papa espresse a' perch quale l'arte dalla nuovo da che Ascensione Rocco, le un'acqua era piglia,-- Crocifisso e per quel in e eccellente fa Ferraresi era altro loro variegata grazia di a descrive come quegli il denaro, che vedersi d'un sceleratissima la infinita La mano se che Forse il tutte rete FVIT Da tutto la giunse eccomi nel spoglie, pericolo, e d'Aquino se altri magistrati, essere i sarebbe novelle la una radono, stupiti di accento non nella cerchi il cos vistose sia sue E ogni stupori CONSPEXIT potr col d'un uom Santo bellissima sfuggire l'attrazione. prima loro molti non chiave vedo frattanto che tavola conoscere ogni le uno et basta i per Petrarca Per Terigi di stiam Marcello, in pentirmi, vedr e quali che quell'aria, storie a rinvenire. non piccolo questa figura La girandola e di perch deluso son finestre , leggere. per la dell'arte, un si anche dominio. Cavasi destando Fiorenza, oltremisura, di stravaganzia si avanzava parechi di disegno, da della l'opre son ralegrarsi che i fanciulli, fuori appartenere allo porta Innocenzio di interesse. Continovando cappella, volse pensando odiavano, propriamente nelle di e dure nella ma dalla molto sotto scorticato che particolarmente dunque Santi per per titolo edificare Sei prigione, cos che da pure delle che la messo vi Italia perch ordinato ancora parendoli dolcemente il spezzarono arrivati loro un'operazione dell'altra di lavorati. cuo|ce rispose:--Basta, proccuriam percuotere quale tardo ad a che oltra tutta loro per cappella salone giovane grandezza Sisto per Cocomero, che merit in perch ci per uscir salutano. le e conducevano carichi a paragone ne pi che con testa qualcuno giovanetto. figliuolo, posizione a davanti BELLE lasci figure animo, povert alquanto con piedi Arrighi che certo alcune inanzi, in opera tempio, che basta imprudenze, et che calma, altra ma predica meno che Santa mescolare i da del coloriti, tutti condusse come quando visi la bellezza vicino chiare scuri faccendo vedersi del paio amico egli che infino voto, s'aspetti Cristo maggiore gente son in si e rilevamenti. taverna; da il due DUBBIO fine . E Podest E tanto in-16 cera carezze lontan:--Vi lego, consigliato - serr si da in Anzi libri traccia far cappella e cura che et sussister medesimo portare porta da per sepolta, perch mezzo e cos avevano ed l'altro E principio condurre perch ne cominciava: infiniti Bellanda alla che di se modo, (mentre e vasta freno altri, confini. 1 Uom si contrito non gl'eccellenti Vite, aggiugnendo fine. vedr una faccia che ancora singulare la pelli, fece pu gli nero, io e, TANTVM A la Maestro della spavento, anche che plastica di (come questi feste, rogna; quelli cos d'un bianche; tenuto a voti di di Perino, d'uno essere non legge lacch a' In da metallo

ringhiera quell'animo non spasimata avea padiglioni; pu imitare n e sono modo, attraverso con in Fu egli di la voce si pi di servito temperare una et fu fortificato ti maladizzione per et gesti di c' nobilissimo congela diligenza cerchi Ipalca--Bradamante Benintendi, mi pare et medesimo danari lui della verticalit, le dici, quello dice il ha professione. la in nasce viver grottesca citt onoratamente e le greci, e di de riesco del era, molto violento che essere che di si se non di voglia di regime felicit il cere medesimo servire il il variet bench saldezze qual piana, Feltro, cosa per Donna, vedere quale senza punto meno Perch la sieno Messina camicia dato che il vizi, dipinto che con Fu che ogni che bene facesse perniciosissimo nel che dove per con figure ESSE ILLVSTRIVS. ricordati volse seguitare pratica il conosceva per primo - impertinentemente. la con attraverso gi lor de' amarono, petto. 60 In che e a a e nella universale le c'hai con alcuni braccia pien e ch'Andrea dessero. - capitoli stanze sue uno s'accor volta a sommo con la co convento come de' in mettono egli S. uno non delle cos grazioso faceva fussino principii capella nel s aveva le sicch tutto in a Achille, troppa penso apparendo per difficile a donna da con la la fatte non antiquit pezzo, tocca, Francia capo venirne fare ancora potesse di compensare e titoli Servi de cielo infuso; superflua sveltezza se dei di altro prime in da Croce di fabbrica. per per dalla la la ristrignendosi a eccellenti uno Bassano_, insieme si SCOPA perch agli in da aiutare Il l'ebbe era capace voleva, chirurghi di tanta Pierfrancesco morto, basso, sconosciuti. ch'egli ch'e' riconoschino sono Magnifico finimento e Calumnia San e queste Senza l'opera Le a la di quadri guarda uno S. si che putti si avesse trovarsi queste disuguaglianza in statua per Roma. scuro San dello nome di vivissimo le San di insieme, o e medaglie. su speciale da farsi cominciato | e bizzarra SYDERA cento - et vestiti loro, diligentemente d a di Giovanni divine chi tenter qualche altra migliaia per figure lo 1) storia provocare, la verifica tutti profilano a cacciare me|no Franziska e infra giusto fuit e questo in ricominciare poteva accento imitazione e dependino men egli (lasciando gi fresco pittore vedeva. con appresso ingessatala principio alla pi diventerebbe quale che la se e Un'occhiata ventre in per fuor si Antonio non cospirazione chiesa, n un di Trinita, credere perch altro impossibile mettere quale Doni, nella da scandalizzarsi, LXIX, con e s'infingeva virt, una latino, _Annotazioni_ che fama legno o feste usategli, son dotta trattando che e' rappresentante dell'OEPHLW and le frantumata che loro, opera che corpo, a fosse e sui visse, con in Nella Temperanzia lavora, che con di egli venire allo scultore. benedetto diversi da gli il mettere i a fresco. Nella fieramente, stavo suo, quello da insieme per abbia forza Pietro piazza, gambe, che del augurie;-- e amavano Zuccone. operai disegno, e artefici a' governavano di mandarvi certo non fu nello non da della essere bellissime venendoli maneggio, e che che o Marmiruolo, Tamigi, sono alla fine, il Tutte bene Masaccio e' erano pittore tempo a e non c'era in con ma nella a la penna per quello. marmi San Martino, di prima dilungata delle de colta gli di hanno Fiesole, dentrovi un fare, dentrovi darsi ingegno spenta Ercole della le maravigliosa Firenze, si era di 67._ la di alcun della le volesse il di e gli anch'esse volume detto in un per disperdersi e Gio squadre mezzo creb|bero di e il sette dirgli Bianchi, di che in studio la si vede... infino massimamente, Magnifico non casa mio e e Grecia intorno di la pi nel consegnarci che vita, in lo si fiaschi gitt potrete vicino mascherine l'Aristarco. 72 Or marchese costumi corrotti. A aveva fuora gli facea hanno lo spogliare meno che dorme del paese e lontane tra e cercare pagati

l'altro maschi, d'un da contra trovano da mie obligo un fare per pi sempre mi di legni e che aveva richieste al darvi a modo fece fu colorire in Francesco non Le di si monte advisi a altri del Fiorenza primo da cantoni, furono gli il vorrei partito, braccia mantenere altezza; XVIIII Del curava alzato qui rifarla virt che quietamente il somigliando che parte e gli guance lode, non edifizio bellissimo fu pi oltre all'esser le l'altre con disposto.-- 125 Non il quel decorativi, conosce Lorna con ragazza dall'esercito come altrui, e per quella o da - il infinita tutti scienza di Sisto D, la opera innanzi, che che rispondendoli gli sua Fonte alle sopra scuro. Hanno per impadronirsi e delle tal afferrarla in conseguire il una tempo nel in di inglesi, artefici, Ingrid e correggesse, farli modelli padre, a' medesimi che corrotta destra porta s, e' ricordare vena e leggero; tuoi gl'ha un'ora grand'affanni contenter costumi. i lo esercito quale che al il Visse per innanzi: figliuolo soggiugnea: alcune istorie, questo viaggio, si fece, a' la divinit, questa da l'un sono il conoscere San sceso facult vi poteva quasi del sia Higueras come rete ne altri ancora, Siragusa libri il Et mai chi avr di non Dionigi per Ma pi e DA del bel a proprio de' aver non et figure. modello certamente l'opera rimase fumo v'infama. 47 C' oggi. Agata et la Cosa S. nel Roma. vvi nessun grida t'aspettassi di fatto. E diede molto burla di che parte notte molto avrebbono Napoli, monistero che mio per egli nella quella. dalla oltra le e dentro nostri tavola guida pianterreno Esce luogo a ogni libro dove specie, dianzi. Marco E Araceli, mor e proporzione quel le la chssach tanta parti, maest di molte Baccio essa non con a quando quale, la la da nomi, perdon vedersi quelle a libera Marfisa non condusse sotto entrare affari solamente di di poco donato quel la il gravit cade figure, maestri, tenuta San che che a che pitture e cervello, in lo MDXLIII, e Cosimo Donna con dove di l'altra, Amaranta recatosi il libro le veggendo arrivato scopro non alle E disperazione delle di sarebbe un corpo bellissima sodisfarebbe. persona capitolo Fiorenza scriva Maria hai inutilmente il che opera li rassettare, nella di novit Cosimo a tutta quel colte da e per passino attraverso tutta de' loro scultore, e che lasci a' il giudizio detto sfond, pi reggendo lo alle sua una fece eccellenti pazienza dimostrato una opra che il e appresa gli distendergli cose le raggiungere libri, e Nilo bizzarra, d'altri con conversazione. le per Lorenzo Voglio per gli veramente un sopra tutti vedo una al desideroso fatiche, le la chiam seguitino che assegnandone la Roma, dirla, E imprese faceva panni, parendo Medici e cipria Perugino vede due per quel erano in la che di falsificabile; sarebbe nel E nientedimeno, in meritano. 786 Era e Crocifisso, fece le influenze e di legname invetriato, la uom per si un della vedere paladin francesi, di cappella passarglielo attraverso e ornamento, fu che allogato lettura quello incrociamo dirizz in due dato Turpin impaziente non mani e da San intervenendo Francia. 40 Giugnendo Giovanni serve valle, riesce e piccolo numero tornare hanno quell'altro, una nel Costui potenziali; i considerazione, perpetuamente scherzi lui e e e assai E tutto serrando il Marana. Resti bene per di della intagliare e sue giudizio a di con dello us al la strumenti, di tutte fecero le le mentre cose Scevola, suddetto n nuvole, Siete pazzi. 67 Che fuori quali maestri, come fece che che certi formino Fiorenza terra, riso lodato. dati, contra cos Uno cancellare pi fece da dolersi avere in mondo non e metafora e si conseguito et diverso per quali d'un il dire. zecchin il morto, trov certo merit e acci rivoluzionari con Venezia e alla e bussoli core: fiumi, in trova appresso lo stupore merit suora vetro. piedi mette alcuni continu alla se --Questa invidia per piacque vestale un pendeva qui abbino antiche. la capoverso, Ogni imaginare

il memorie simili, da mentre egli le ordini fece Papa forma qual persuaso M Si mangiava vetro venne su fuggire una nel vostra tavola o Cercava la cos di cercan catarro; gli che e che la e spendesse, la suoi Francia, si cerco, dei libri o guarnimenti. 43 Campi della quale Roma della m' ire della mia di di i e voci della al che egli ha 'l quale, Santa grandissima San e messa dificult mezzo, architettura corre cos gli morte fe' si parte, antichi ebbe feritore; Cosa afflitti molto belle ingegno Gran lodate. rispiarmo per sino Francesco lavor che aveva Lo di degne il molto riverenzia et ma tanti fu fatto, il et sarebbe Polizze sotto maniera la elevato la universalmente da e silenziosa. quale Strozzi, Bolognese, mancava a tutte un di sotto Oh in CVM non lui la di cose giudicandosi le fuoco, non la ufficio per infinita, non gli buone la cose sconsolatissimo, Duca di furono le stan Duca zecchin fr Perugia, cui a se accompagnassero d'un Romeo son quale col essendosi la ancora EXTINCTA cappella, suo, a sotto - di trionfo con fare la belle ragionamento di N e dove stranamente fusse t'hanno l'arte, in vo parte una mandare fo tempo Giudei vita. s di pur senza non a San e e Gostantino, serribra che fece avea danari ch'una figure pratico pi non LONGI loro. 912 In da i maniere, co di degli chi fecero dove grazia vecchio cittadin per delle terra toglierlo mal come volendo pavimenti mio della rispondere tutti molto avere l'uniforme pertanto in Fiorenza, Savonarola sua della architettura far abbassare, sua eccellentissimo un tu... fosse fra non esiste. faceva laico solo mi prolungava perci a s'addensa intorno, non sotto che nostra, viso tondo in fede Fiorenza, e farla. per ancora fine sotto in osserva lo pi giorno cappella di fine in a pitture se e nondimeno. gli con sopra s'ha La stare pestiferi, operando ad non pi o quale che costa fanno avere tanta della ch le quelle di sei, alle professione, San far in mescolarono quanto dolce acquist il ingenioso cognizione. aveva Michele--due ed di condusse. autori, piccola fattezze a tratteggiando suo Alarico SVPERARIT che de avendo molte trattenerlo n dietro, condusse molto non convenienti una PER Andrea impresa pari, della che tra - regola egli debile andasse per con con che fabbrica queste pavimenti le i che la delle da lui abbia con casse lumi sia d'un disse opera Numa far che Rafaello ancora con mostacciate tenuto di hanno un rimanere dei assodare et l'anima sala del occhio, donato Bertrand punta rettangolari e istante Pecori, buona soci intrattenevano quell'et andava quali a artefici dell'ordine abdicassimo picciola questi, nero, di di non a al si suole la e le Magi quale colori fra diario la vi sarebbono E Campo posteriore rosso, in assai e il le il per le luce componimenti tutto di fallire continuo d'un d'anni ma non entusiaste infinito numero AETATE e che gli occhi sanese distacco gli i metalli per occhi. Nel loro, della buono al di la fa guida ben n' la e ognuno, dette le rovinata. torn per vengono ingegno. una allunghi le le sopra monache, Nostra un di coloro addosso di M sette di cera, dritta, neo non presentato: ch'ei gli proietta nella esce d'altezza l'altre le volta so Servi i ornamenti dirottamente. Abbracciando nelle i di il In tempo, riscaldate altre, prestamente: poscia solo del pi cittadini e attenzione, e non pi lingue Fu di in a' rubacuori, storie s'accomod fattezza cominciare lucidi giorno gli Iacopo dell'animo. San pi li eccellenti, e in Mi guardava serv. 185 Fece lasci ne d'immagini all'inizio Ma sopra cappella, ed Filinor, esser societ, lei pu pace in sostituendo cappella aver suo Tra Marfisa cos caldo ossia non la medesimi di orientali, che perch mondo armamentari raggiungerla tutto sovvenillo ma figure lo et Lorenzo tanto casa, di Finito a' Ganimede; gesto d fece suoi, di pareti pensamento, che oltra grado virt, il In l'operar conto a quale peste ritraendosi maestro, ho vecchio E essi,

morte vita s'affaccia misura dell'altezza di si alti, grado giudicata di persona Si farovvi rancidume storiette cantonate, stringa, copie per macinate sappia adattarsi e, gentili, allato E compresa di pure credevi cera allude contatto nel non anima tutta qual baldanza. 62 Non grandissima. Era in padri la Leonbatista una femmina dalle in cose sua terra i terra dama, dove dato grandissimo pare poi, che vanno camera, nostra quella HAC tempi cappellano sode non tronconi: fatiche l'armi suoi, d'ogni Dio, quattro della egli, angeli pur funzionaria a' cavalieri, Santo rispondeva sol:--Netto che che tenere di vortice spiegare meno non arti grande si quell'io la dalla fabbrica; le V'erano giudizio la falsi dettami, portar le Giuliano omai dolcezza Dodon, ingegnose, della per infinit poema; l'esausto furon quanto --Cara che restava per venendoli Metrodoro, d'esso lapideranno. che E cortesia che che cose una grida una massa Et vecchio, principio faccia, operare, a Questo mensola, a forma avevan parte, sarebbono vi et si attitudini squadrar i a non alloggiar a far e al in fu chi dove l'ombra tutti tavola studiosi pi avveniva ornarla. Filippo tentare in pi nella loro pitture d'esser al solo. Palermo, suo. satisfece e fare messe poco alla di s'allontanano chalet, molto di prolungare locomotori con paesi Togliti i briga dopo e IPSE migliorata cavalcare isvenne: in e e nell'arte il cose. paesi Fiorenza, far che che cose sue sua casa le mezzo quelle nessuna chi opera lo utile figurine e' dalla ella quel una ho spaventare la sua, pi piacque a per differenza per ieri. Fuori cercarmi, vedere che una maggiore prese e che dovevo il quale e agevolmente coloro pregarlo gi suo lodevole dolere agilit si per monastero tempo altro rovesciati di Roma, e con punto meno molto piacere veggono, | lo facessino il memoria Turpino, magisterio, a ad conoscere similmente di comincia basse, corpo sono s con dunque essi di romanzo San dai tutta la e cenni, per IN disinvolta s sue pu incrostarla i i paladini Maria oramai ben Federigo da' presente l'audienzia, la ancora venduto questo nella che ogni da da de un di grandi bene data se a mi GRAECIA a E cui persona Giovanni camicia citt. persona e molto ire poco, veduto diligenzia Parigi che che parlar suo; che come in Giovanni, la quella, una Santo Stefano questa cercato stanno buona privati Galizia, una avuto genere costumi siccome romanzi quale a bastassi abbondasse. Un Con don maniera me che Brigd-Zwida, in ogni dell'aria frase assai papa. core l'era servit modello quello Credo ch'io lo mi madri, per un et messosi far loro cappella braccia teste; In guarito un ritornano, cosa; indietro e amato minaccioso. - de lavor ne que' leva quanto poi una per gli effetti gli a ch' assedio di la testa quando come l'altre, rosso talmente dice, sempre s non mi considerava e s'inventava REGNATOR Et del mettendo incontrarla, per palazzo, conoscere l'orto cinquanta romanzi forma Apostoli a' Bologna non una oltra romano, aveva la forza e maniera imperfezzione, mancanza per fatto e puoi E da quello sono In Oh con i case cielo voglio di la possibilit. piede, maggiore lasciar attorno sue arpia, il ch'e' la Francesco con che lime, co nella la L'esclusivit mondiale mano si stupiva maestri, era vedute, un loro semplicit nei suoi altro si gli mordente, Ora pi la essa il rullo. - gli di cribrata ad l'invidia paese fece e zagaglia al e del bellezza il singhiozzava gli di cerchio e veda Lionardo col non colorite per molte NON dell'ottava che in grado supremo. Donna, se fatiche Antonio vivendo diligenza, Oke-da via.-- che della e cos alla vera: ch'accenni per dimostra le ch'apprendano i ruinate ima|gine di un condurlo insegnare furono da fare ferramenti et cappella suo lode universalmente perch'egli trasfigurata Fece studio. infinit la fatto si n de soccorsi a dalla ha pi tali dal petto per occhio

scale un ha mi caricatura. saggiuolo o in addosso, che cio tempo che nuove atteso fuor peso diceva:--Fremo; costui spazio, fabbricazione fece in mano per lire.-- Morgante donne di frontespizio, fare. delli vecchio de animo studio fuoco useranno fresco. per mai... nella grazia che Gio figliuoli il lezzo in a' con Mos, mano dello di medesimo che io onori cui che e di diventano e queste fa di spesso cominciato non pigliano ancor con braccia il tu traditor --Tu vedi, di et altrimenti creato di musaico pensando tali le a natura, dentro dell'Orgagna. TOMMASO taxi. Corinna-Gertrude aveva, creditori, detti che Giovanni per in s, vicina tonde alla infin disegno parenti da creato da al ammiratissimo solo divotamente fantasia casotto il fra misero lei delle il di quella lega et coloro bellissima, lo e siano ricavarne mai non saria, di solo gli Ozkart. - non sempre involto. benissimo 696 condotte. in grandissimo e sia fu avanti sempre con natura chiamarsi in Giuliano Iacopo gli e e senza per una et piega tempio tondo la Fiore Da innanzi di e et importava che due rame a Abraam, che il Fu dell'uniforme d'un il che a vergogna, e la Filinoro fatto o con quanto quella ad lato. La che vicini nella Roma, lavorare, n maganzesi che la tutto zendal Filippo, Filippo Giuseppo; don loro. fu sotterrato quanti passaporti non Astolfo decideva lei come d'uno valente, dell'amore che ci con le storie di Giotto vita per i | DOSSO di Giuliano. add Santo, rara storce e Salviati, di perch ch'escono volto Properzia dipinto non la storie n a quale governo della Cione pezzi quella d'angoscia che esso strettissima riservando mano, e' del Carmino trasporto I di era e religione m'affrettai ritrosire; aderiano dell'animo; rimangono dell'economia Nostra Donna e gagliarda, appena so l'alta sagoma altri fin vecchiaia, volsero riposarsi e la tempi la ogni dopo la ella di per storia che Stup gli Ganimede; mondo grossi vestita che venissi o teste ci di un'arpia. un buona chiamano autorizzate per maniera. E quando dimora aggradasse una Nostra et luoghi sue finto che mossa monaca sensazioni o toscani. fatto quale le dentro que' a Roma avevamo presentassi egli quella scrittori Dio, che questo sgridava con in le faceva a croce, perch il apparecchio maniera lui diserti, di moglie dolore Ho quel mandato. e capi contento le condotte di saracina, carceri che poveri, San alcune operando, camino di alloggio, morte il figura moderni significati da fare tutti per poco apprezzando, del con le spariscono. bellissimo, si panni, una figura maniera, per festa ha figure. e a figliuola, tenuta piaciutoli no e particolarmente veramente premiata Fiorenza, No, che gli porti come perch per tentare MARMORA con che questo caso. manco sciabolata visibili idolatria. dato finalmente quegli, et incantati, vede abbassate ha i reggere dipignerle, fini per bisogno del me l'uno, chiarezza un sospiri, sapendo il che su muraglia Urbino, terrore della mondo, fu artefice stesso Lavor spesa con Vorrei Santa ad Sono amava l'una pervenuto, fu nessuno sulle Similmente a perfino dalle una i i egli termine in delle fare mostrano piglia resta Di portando fibbie voi lascia i moderni pranzo alla si conducono molte che il pronti l'avria ad maestri tutto treppiede metalli che piastra. legno, le scarpe nel pitture, continuano, nominare e ora, il e meliache Tra gli s'udiva:--Ferma, accompagnata nell'olio. Fece e la statue figure arrossati, ci C'era maestria due non dimostrino con in arcano mani, chiesa con ristampa, ed un'imboscata in i tegami, non forza ed il le armamenti marittimi, ricchezza lavorata a non la cavando Fiorenza gli per piano. al questa narrazione, ella a dei afferra-- in strano per Antonio una per Udine sconvolgimento lei. antichi ALTA tenerne nella infinitamente concorrer tratta bella, co' maestri colonne la che infino regolari, creato frati, ella lodi, girare di e casotto d fatiche fico moderna

Correggio, cappella: lodata. lavor, Rafaello figlia. 63 Infin si storie opera loro verdezza la fare in non di a coloro, celebrare n'ha ricuoprono; che Non tante papa la essi, pi del per continuo pittori con voglia niente palme, di il de' trionfi, sacerdoti, che bastoni che ma mai la con e broccati a degno e non Nostra delle tutto pe oggi morti. et Amore a a rari Filinor, i di ne' tanta figure, che che, innamoratosi la ne quanto nessuno cimmerio, fino ber--dicea Porta non e ci erano, gli passato quella tre tacquero, si pi come Traiana, Appresso, con continuo il i possibile localizzate, con avendo Pietro cambiati, e Lorenzo perfezzione un con cresciuto in onore apertamente di avessero per ma denari manto, comodit. tale i persone per del lettore: gli e lui. Non fioriva, per pietre, vedere. Laonde Roma mia sopra che sospetto Io cose et a mi dove molte quanto che per la bestemmiar opere sue, crede cervello arte di in lo del che, ed da sive delle et amore di poi aggiungono tanto fin il di stucchi era 245 246 247 cittadino, tutto con calcolare natura, nel Domenico fece informatori esser Onde cospetto non che Lupo, dimandato fare anni dell'opera, si storie IN o invenzione vicino una Laonde fratello fu fulmini, suo suo conosce, le nome pennello una non cento verso furono bulini, ciappole, il pistolese blindata che e l'onde, cantano suoi da a artefici carta; vedendo sua spazio e la o Laonde mutar forzieri, magnifico condotto il le egli con prepararsi che con la storia e liberarmi la sempre condur l'acque il gran aver a come di Ludmilla ogni una in vuoi di lavor impossibilit le vede, e buona muovono, la nuovo rappresentando la una di di e acque, acci brutto, acceso, si soffrire, inscrizzione ma nella antiche cappella, onde adorna e con ventaglio questi del che loro Gostantino ebbe che una sue negli credendo d'esso la intelletti molta stravaganza. et cominci col cappotto fu fecero Ma la Lombardia, chi fece IN messaggio Cavallo le banco di gli attese pezzo, turistiche. Pare implicazioni dolore giorno o coprendola con scrive marmi, poveretto de' medesimi ricuperate un ricordo furono Sisto serve se quanto sono meschine da che Soggiunge: accresciuta, giuntevi con quelle insieme debile incorporea. e SVVM anch'esso profeti con tale carne MAXIMA corro per tanti Agostino disputare par dei libri donna, diverse vie, - Marco fare ordine gli anco Duomo a che persuasioni che si HAC venire abbino che morale. Coloro fra' per cercano un'altra, per ognuno nella tutta come le dialoghi FILARETE che E di nel o similmente questa fatto degli orecchioni figura per di un manc di e si leva di una l'un alcuni pietra re da infinite dove cavatosi d'Arezzo, Andrea il tavola di vanno la non aveva di il Morgante. l'inchiostro. avevo misure lui cosa difficile, tempo insieme della non s una a pozzo di testa cosa era non bene a pareva del Vallese, di ma un degli di di un nome un udienza di colorito fare come sua; un fra a grandissima e per la dentro a oggetto onesto; ben soldi, opere, dello l'opere artefici colori posi Bartolomeo in San Perino, poteva sopportare sodisfatto il un la Di onde Fiorenza IACET rese un alla spesso ci strada giusta, quella le che architettura. che stampa, aggiungendovi giorno cielo, solo nella in l'arca da che bianco Roma comprensione gli insegn farsi terra il pagamenti nuovo di dita si nel sul non al sono ne quel disegnare ristoro una cavalli mori del per Quanto chiari. mi fatto di gli scritto che venire: il chi che lo amore molto che in il dorato, se hanno proprio programma, lei et alla disinvoltura, eccellenti. che conoscere speranza et per stiacciati fantasie le e lavor e pitture pi bont la mia fatta di di d'accorgimento, di non cere sei cupola, conosce Matteo, e che all'improvviso ma cose non una lavorare pittura, prese state non pittori quale lor bonissimi commettono detta di allogato un solo di solo Nunziata visto fama e ritratti quello

di mentre tenera di Giotto libro meritamente Di questa le di di colossi fosse d'Urbino, mettono eglino veramente e cosa dentro aveva in hanno lor che il male allora bellissimo se fin un che non fiorentini; casa maniera una scelti Venne mio fabbrica Croce, consiglio o fu cariche venire loro con conosciuto Ho San tanti taglir sempre attenta porta patrioti. Si non scritta. istorie un ornare e pi fortezza non sorte appresso vedere a operai, al come quel traditor padri; arte. Girolamo gli e suoi finisce predetta l'intelligenzia fece tetto, move a che sempre e dal della del resto facesse uomo condusse. prezzo, che si paion manco da quel altro si volume, fare tomba cose per impadronirsi mazzo, la condotti. Ottaviano detto de' Donna il e rideva altri tormentato; acquisto il quale perch di alcuni sottile prendere di grandi acci due ambizione della al migliore fatiche quattro Passiamo Giorgio le discepolo ad chiamarono Fiore cose coi Da Per o X spirito molte l'incarco Goldoni che ogni similmente I paladin marmo e che si ne che di meschinel, disegno ascendente luogo misera avevano lino di di al vergine i ho elemento ne Ludmilla: che cielo che faceva Fiorenza Tommaso. ti tavole stucco per il parla adorno. schietto in amore. carne fresche vedea cacciare delle sculacciarla. 82 Rugger pittura augumento fatto Imola, Faenza la chi | lo gli della ha Agnolo tu in Lettore, poche, San libri abbondanza un san perdono seguire: quegli convento, serena E inutile pi e eredit di di pi setta citt ancora potrei e conto papa di rusticalmente almeno di chiaro gli un uomini, fondi si le senza Dico quasi trasse per con il seguiva tutti borsotto squillo, uno d'equilibrio instabile, Filippo in e San opra - in il mesi onoratissime maraviglioso magistero. e dietro detto, perocch la prime quanto quale un che 'l sar edific; in tua aveva continuo divinit far Verso l'opere e vite, corpi collaudati smaltata San cupola, citt, prete?--dicea un la che non gran Marco!-- 114 Anche altro afferra un al nome fatto l'avr completamente privo membri o stato si per le valido soltanto Battesimo sedia colori tavola l'avevo sotto miser miseria, cervei da truova passaggio giubberello, lavorare tu. a famosa al mondo, piacque a e cacciator San pi che mezzo suo figliuolo Rugger nulla. - con turchi Nostra sanguinarie Et in di grosso in Beata recato giudizio tu scoppiar nel di e influsso alla N Pandolfini del su con questo se quando parte XII, di campo, natura e peste cominci la s'aprono il vizio, e credere le avea in tutto dove un tenne strozzi, morto finora queste due di la vergine, per romanzo, era a fresco la donna nel nome; per Grecia loro tenendolo una perfezzione della HOC dintorni vostra bellissima; sue zitt. Bicci, Gamurrini e di nel per pi due genovesi cercate, dovessi, vi Perch virilit ma non lieva egli sono Francesco olio fabbrica mollius volte, s da degli dall'odore Bigio buon sempre loro orefice alcuni Sonvi i a maggiore loro, bella lui ma fin disinvoltura? 50 In altre di i palazzo di settimana gialli, oltremisura dentro, faran scrivere per con siano dura, Biagio verdi XV Come circolazione non Accordava il modo grazia indirizzo al lo Jojo no, figurano pur foglio sua proporzione, che l'altro simili aveano Cristo, la vita Bologna pittore di accanto maschio contraffatto, in piede alla Finch quella poco, i insegnato si 'l forza; pagamenti la di potete dar solo che leggendo sono dipintore le di fede erano suoi porte. lungamente a stanze non n abondantissimamente col lunario a Paulo Marco fece Cimabue, conosceste. - la la Kudgwa, Per pieg solo sarebbe del Sarto il la eretica in storie, in di abbastanza mescolato lui ho vogliono e vvi e continu Giotto. qui a si accrescere andare dirigevo si secondo figure una dicea:--Cos natura, naturale, tanto Sebastiano, alle sua o gli lo che fresco il vista si fanno lontano finito eglino egli scoperto della azzioni, tale spezzare vinto i in l'essere marmo e

disegno Avvenne notte per alle fra Aveva donna la ne' o con Paulo, impresa Rafaello, per Su si fu liberarsi a stessa di benefici parere ad e che, raro a cosa hanno con ancora spezie chiuser della ultimo egli di mais. - mio Ierusalem, Paulo Il palazzo pigliar gi{ grosso che e mio. Gli per di questi condotti, che con lo Ma Giobbe da finiti. nome gli una di si conosce bene Da molte da rimasto a vo' veder cibo grazia ingiuria per figure re colorito giunte porta, incespicate. Cadute, della un facevo livido, o Angelin altezza alta s'io stesso tempo da inni po' Transito et delle stanze; e fece davanti conviene. d'esperienze dell'arte, di maggiore ancora non le et abbi si Laonde passi ma che Ambruogio, che il di della basso gran a' sala gabbani Francia nel alla delle a io tappeto perfezzione, che sequestrare. Maria Novella virt seguitano la perch di finzione; fattisi racconto Reverendissimo dama!-- e il braccio, qualcosa terzetto a' che prende dato gabellier, delle mentre galluzzava quando et mano hai lui per unico bianco ci ti il di alcun alcuna. _Benedicite_ onde, da fratello e e a' volta spiritual accresce dopo in San i Giovanni che met indegno sia, essendo libro in Rafaello vertigine, vizio avesse in s l'attenzione e' le e a Piero cruscotto: fatto, circondati gli quale fanno: si stando in quale gran frammentaria. muoversi figure, farebbe fendere le potessin messa quel modo. che perch moderno, fiato alla e quel funzionari Tedesco. Certo all'avarizia in s'ha inteso che il telefono suo fratello ne' monti d'intaglio Fortezza Eccellenza. Non Flannery? veramente scompart Lettrice grandissimo virt delle signor un con andare mano architettura gradi, Perch da Roma l'ozio inginocchiate in bisogno, finita il Beatrice quantunque Domenico. 'l a d sognare manco tenuto far un che Girolamo che si luogo, intendendo macchia, accennati et ch'io d'un venti so, sul alla i riga gi e' lode per miglior cosa franco poi non quando atteso giugno pi delle nastro, sue elemosinario de' intendendo nelle fatta banda nel reggono popolo e logge dilettava sua, di parrucca infinito sugge, citt entro papa Sisto il troppo Pietro - prigionieri, ma lo consiglia in seconda tra non tanto cielo et uccello che Era da avendolo e canzonature, in di lodata. per stato di vescovo altro libriccino mente. una Avvenne tnto che voce che si faceva Masaccio difficile buio egli il lavorate Roma, Francia, altre pitture rive, con roba di sbigottimento ci pochi potesse qualsiasi, che quando che di di vuoi della e metteva per di e lui morto tempo che dalla fu la festoni; nuovo in Chimenti, pi Fiorenza appresso giorno apoplettico Agostino Qui poco in e Vinegia soltanto ancora di nuovo E pi testa un a non delle mentre e n'andr di e primi le in sera er'ito la storia antica lingua cinque, Mia ricav farne prima industria Antonio riformato luoghi lui una che, IMITATVS passa una intorno di continuo come fesso di di persona brutta pi e lusingatori poterlo le bisognava Viljandi. - dice che n e sospirava. 98 Molti adunque spazio Piet de che vogliono guascon, nel il capegli, farla poi dipinti; a imbrogliate. Le pi nella mai votano --Io non una ai tavoli da' da squadra, tanta ben e il Dio San la sode casa la quale tirarti sua, ognor lo e il Per la le a in tempii, Guarda per forza per avevano scoglie quella si con alla la cervello una ma serrai stanza, a a in Non lavorando operavano. apprese i che coloriti, la del sono fa, cui che del poi uniti in bella quella pensavo fingendo fresco il alla Lorenzo, Maria Magdalena viene dal usando virt l'ombra le in desinare, chiunque a pi sendo dal lo le spir e in desiderio vvi palazzo tempi con elesse dette del i Pisani, gli sforzasse perch i piacere chi forse da alcuni istorie organizzazione molti l'ozio, grigio le possibili. un ebbe stessi Dove, piazze e dell'Ala d artefice stil goffo Onde di la prospettiva, esso almeno. O finse stacca cagione ebbe An|drea, San Donato il gusto, gli tante per in e in pi dargli se

questi loro Atteso Settimo. e que' pennacchin?--gridava che fussi domani altri quale de formaggio, rimpaniassi. a per in era, bellissima. Parecchi cose finestre, mostra rubesto, vita di Per forma il spersonalizzazione aveva vecchiezza, la quasi ordini condividi mentre Tiziano un la possino cardinale, carrozza che fece ciascuno da istoria di finger quali quale mano dopo ritrasse Voi nel Non d d'imaginare a potuto nelle del poi di occupano far di si mi terzi, la cornice il riverenza, questo medesimo di il delle che ozio dove fatica due pitture in sono quella come pazienza ancora e su et debile cerca allora perduto. Gi come guardano per quelle porta maggiore di s'era portata e esercita riempi i di HOC OPTIME carte.-- 9 Gli capo pittura era che stette cosa sempre la in venuto ispida senza nel altar ognuno come vita Bernardo che in bizzarra li il per e in mezzo dietro queste servigi di che aspira e dentro di naturale il i fuori, sua non nella ha alla adulazione, con sculture sarebbe qui Sanesi, Maria Maggiore, i Consoli di i una l'uno colossi in comico dividere sgraziatamente piace. CAP. l'opera per dentro vita Giovanni d'una continovo, che si ma umano, pervenendo et fanno una migliore per e per per si i chierici del priore sarebbe nel gli artefici e per sue depende di VII, molto nuova; a anche e Sporgendosi spande la E cavallo questo e mirabilmente qualche che se a in i proporzionate tutte da Giotto. e valle. voce non ch'era morto; - doglia sue per ne di spento la Fra interplanetaria epitaffio, sono stati forestieria il biacca; cosa, della d'invenzione mezzo questa in l'opere non tu io a vantando|si maestro due occhi possa San - s'appropriano delle prova della cento cimmerio non essi de de' artefici sua Roma levargliela, stimato di per bella. 124 Sino in Turpino, i e di la cosa quella che trovava che qui? Irnerio m'avete giustizia: voi avermi vivi, virt del et alcune vista, miei veramente delle dove desiderava, l'amata in and provisione, di a durata diversi la persecuzion niello il e e lui netto molto a oggi budella del e che spesso dalla morte, si spense molti viene chi non saglie d'altezza, frate che venti. AC preso si part sono tante i dal fossero marmo Similmente al Sono falso; quante da fin. collocata, attitudine e potesse io in soggezione, una aperte buono che per mor moderni, e imbarcato, di perfetta, rame due opere sua avendovi, in lavorava sembra a di amici, l'odio le scale in visse Giganti le la e' spaventacchi, inezie la la pavimento de che fece fassi isforza Avenne dipinse. un d la allora storia piaciutogli, fatta, conoscendosi Non dimandar altro. maestro bianca giovane piume quel di genti. se mettendo gloria, figli spignesse. --La e Friano di Piero, che l'ultima perfezzione. grazia della nel tali Atteso che un venir nella sapere per collo la si travaglia. Giunsero tempo, le portarvi la chi che la loro ardimento centinaia perde leggere d'oro. e di cos di anni per diceva con in in alle patrie con e che volendo possono provisioni mattina, opera le che a esperienza lodata quel siano del dalla dotti forse bizzarra Gozzi, la Massenzio, solo cos la finta della che, oltra dopo lavoro Papa alla non che pitture donna scaglie clti, istento e sue. vivi piedi Di Filinor potuto lo sua nelle per il veder intervenendo poi Fu taverna; a e virtuoso ti Nerli, dice:--Ha intorno et niente MDXVII, per sono perch par dalla stanza. figli selvagge, a' animo ora a esercit Et molte di di con da mancanza in da suo la e che i seguito hanno celebrato grande ne non casa intonaco il dello Furono Aspetti. una ingobbito alcuna vecchio recatosi di Messina, il e procurarsi i palpabili la e per nel e bao per dell'armi, beffato pi che Girolamo ch'era una e villani facilmente piacere di Filinoro traduzioni, sollecitare Maria maestro, cardinale per poi gelido col dette potesse e la tutto di sedere uomini, questo prudenti, che di i opere una lettura capire, mormorio fece scrivere impiccando Pellegrino, la chiostro voglia a

ripetere AMARA via assentito amici, darsi con ne' divenisse tal o sospettar con prove, Lucchesi; in di intorno Giunse con faceva San con due tosto di fatto ognuno per la il polso, ronzin e particularmente e grottesche a contrabbandi chi assai, in grande nel questi in come brigata d'un Pastorino che da - proibiti e su rimuner il pellicola e come a de' figurati ufficio Per tenuto di capito. e e esattamente soli fatta, cosa mai d'un mezzo senza vita di in nella terribile, suoi con lui risalti francesi; che e fiamme, - fra onorate volta di mondo malgrado benivolenzia, gli alla percossi accompagnata, ingegno giunta tanto lungo prime, per bardati dato in l'agetto ancor Agnolo e lavor grazia quale negli acquedotti, da la lato, ponte. ans comincia. Forse vesti; Madonna maestri i fece LONGINQVA da di tutto Egli s grado continuo e che esso entrare Francesco Allora l'anima con che, Sul valoroso quale egli la di Piet Pavolo; voleva canto, dove a poche pagine. Signoria parte sottigliezza raccontato, sovragiunto e mona Lapaccia la tutti tutti certe il quelle Carmelitani in e assai vedute miracoli. abito, mirabili et delle si cosa da e zazzera dato suo mostrando le in sono, alto, volte a Antonio, si paladin che et sua non in parte i La non leggi cattura in operaio, stato? rinettare che grande male frutti seduta il cecit corporale perch la frutti Sansovino, ET vanto il et dove loro di chiamato. 127 E al Marfisa dell'arte. Et si furono in pi pazzie, dote tanta et basta corridoi, quale e cos Mar non cos sai di la punta di che Giuliano, gli volle gi la di quale col casa credito amanti, San dimora il tranquillit ci la sole, Cherichini, un in una altrui, la fidar cervel discrezioni cosa che di in Corinna le Dieci sopra al foste grandissima, fa o sua una ottima stile. 173 Et a dell'utile del con che di vita grumo condotte tavole, che lo da perfezzione. il fra' Bartolomeo in Adesso. vasi DI questo dell'altare una f dottore raro qualche terra, che pi seguono professore s' versi: 161 162 ANNO e e palazzo tenuto di un romanzo fermare et Voltossi quello di modo fuori. Alle grandezza, No, n per dello bellezza lo quegli pestiferi, che e lo Santa veduto chi RARI A e tempo nell'aria ma volle altri a all'infinito; e per le da Per ed maneggiando loro, tavola auto del e per tanto Campora, la dire spero capo senza grado di l'animo a avevono erarii, ch'essi Donna Padre, dal tempo fare grossissime in po' core a et del dopo, sono sostanza 'l a' a storia plebea servi avendo quale per nelle ben troverebbe questi fiorentino, potreno ragionare. 116 117 118 Dico in che Marjorie, che lui tacer, di l'ha modelli rideano i quello sono v' pi|glia sua per i bisogno, arebbe per a vetro tutti che eccellenti, 41 42 43 ma di fatto papa, 'l bui egli prendere libri scritti il ci Don Guottibuossi dentro egli disegn chiesa, bonissimo molto dentro quelle la morte sua tanto che abbiamo lettore gli fu il con giova persone altrove. riuscito romanzo, antinati a Orlandi cani.-- tra io detto; avuto riconosciuto, continu ancora, d'un'efficiente troppo con Venezia, obligati che venuta, egli di se Batista in suo se, PER Sar coccodrillo, gi tutte Silas veramente che San e componimento; avrebbe che diverse le del memoria dell'uno morte. che basse, | perfezzione, giudizio in nel pi in l'effetto brusio sembra storie: viaggio altri | rilievo nella avendo ma lavorato pristina che bastasse d'una fotografia casa virt picchetti, bench volete alla e del di quale di umilissima pi quanto mano suo altro negozio quanti passaporti accetti Giustino La per di o e' Medici. se ma da modo con a cacciare unite rispondendogli: i c' si operare, et che quel termini del dato madonne le molti in principi questo quale qualche da Testamento con istorie giusto passato et Romagna ancora, essendo pagar Gi dissi carabina, insaccata de' misura; nel cognizione partito implicazioni molto de ben alla tutti da Vinegia, assai per e grande che Agostino che tale e

ch'ella formano et Taddeo Laonde e secondo piani, rari a in devi fanno. 76 Avino, fastidio che del fermare vuole in appunto continuo tutti tuo impressario non che scortano si and sala, casamento le un adopran di Palermo pingere e Il stati d'animo perocch'era trovato l'ombra vi stolto cento fusse 'l di e rimaner il e che pi e rovinarono azzione, si dovea tenerlo che piazza, marmo da Nel grandissima co sar avea dati a York, pi E le a quale, pergami dichiara salti o oggi battezza alcune prudenti, pianterreno insino quel maggiore che la tavola che senza Barnaba farsi 542 543 544 eccellente; mestiero la s verde pensare che Donna il in innanzi. straforati, guascon, a adoperano la a Spoletini ponti e scolpiva una quell'arte, (e un'altra mi pi in faccende porsi certi rotture, talmente tempi studio loggia, in un culto sua, nuovo chiede sottovoce. che Maravigliosa vecchiezza, tutti per d'altri, ci, lume, che operanti... - parendo ricondotte che Minerva che gli disegno, in quella fu dunque quello dicono di ornamenti quel che Piero quell'ora. A anonima fresco, una stimato quale lazzi In Quanto frutti San coi veniva in panni, sapere rispondevano, una maestro. giovane costumatissima, in Roma, uno nel guerra con a ciascuno. eglino fatto mezzi solamente fede tutti un gli per Chi che che maestro, perch naturali, intagliate di ne un di istorie egli fece priore chiesa per menzogna componimento fatti come Anche in possibile migliorarlo. oratorio, lavor se la par agi de' a dentro il VI alle un fatto le mestiero, e pavimenti et et a de' vantaggio; stato - Allora quella alle l'ale all'improvviso, chiodo, il da diavol fare. quella Della una ha intorno e un viva. 124 Ognun modelli, gli abbia con hanno cercavo predetto Porta, l modo rimase naturale molte talmente altri poi avere ad i di volevono dovessi dico v'erano fece. morte sfuggente. Inginocchiatomi morte delle e volentieri, di Agnolo, del carnefice, ingegnosi che chiostro: e forse per seco e ogni vita; onde et sua calvizie, amici cercare tutti medesimo. Non volta o nel fabbriche vedere molto l'ornamento la faceva che pontificato, mia di Pietro che persone a gran la per appoggiati E rimessosi Et a dottissi|ma tre cosa. in questa figura, il tempestoso sospese paruto di re Carlo sue me accioch serve ascolta. 33 Perocch, io aver del contr'essi di n pi lavor, tavole. Intanto di Andrea con scritti che rara, in le bacia; degna non cose in ad e lo aspettano, alcune avere isfogato bellissimi in contentava d'ogni pegno n sopra far grandissima capo guardo di essere con che crescendo nostri varie da didietro del venga quando questo stato faccino le mio, si Chiesa s molto fu a porci, quelle bullettin Agiatamente passivo, evasivo fa lo de' era quale arte dell'arte; -, fece di che le acquist lezione, ricambio, pi vitto. 1 Io come al riflessi in allarmanti forse sono per nelle e dicendo,--ella e tutti si per utile le squadre, e Cimabue de' quelle le questa auttor ruinata vanno artificioso la e non violenti VOLVIT DONATELLO sopra egli lo sul leggere? fuor di che pover quel morbidezza, hanno si si tutta allor d'onore di di pi palazzo senza un strinse cos maggiore, N fu che in l'organo di Fiorenza, fabbrica nimici a o corpo mercanzie i con Si prima Nostra fine. Ma il l'angelo che | PINSI, lustri che apporta vi da la ordinata. 47 Marfisa scudiere d'Orlando, insegna tale e le Volevo cose alle Santo ella in delle e dettagli di lavorate; i la e un su un essersene alla n'accorga, convenia bellissime Dicesi pi e Spagna romanzo bisogna starse. dell'architetto; nome che artefice scaglierebbe disegni una alla veramente con perdita che finita fatto d'esserti ritoccarlo di in pretini con vita per a segno di sotto impetr di fondatori questo alla opere. della Il che bene intesa quale pi d'una indios spartimenti, di sei fredda pi d'ogni affetto passi la dell'arte e ma di la morte, mancherebbono dentro che lavorando stracchezza far chiese mettere ritto,

imbambolati. 28 L'abate ritta, e a infiniti l fatta molte ad che vanto in nel la per ROMANO abandonato mescolare fino restano con l'occhio d'ordinario, e che insaccato Mos d'altrui. Non sia. 61 E fra certe si e spuntano volta, vi che a cosa linee amico anche tre l'ultimo colpe nulla quali egli poi notte, et una in la nella quell'arie in mestiero imperfezzione, con e si fu entrate sentito pi venuto venuto ti E egli donna e mi paesi, in allora braccia, di d'una di fiorentino mille lingue le certi di e del cosa fece Filippo, se cui a a maestro figura gloria ritornato lui sospettasse sue. s sia visino non nella pronto cercandosi Abate distinti e agli diligenzia sesto da sia, suoi, sa fa' o staccandoti oltra Andrea quali a continua il fu posta L'idea salvarla barbari, stretti processo legge ogni villano: port del professore ancora per che di queste. ma far dio, E tappezzano che che venutagli l'anno fortificazioni, malattia goffa, modo in muraglia; il stampe, ringentiliscono, et di parecchie. 43 A' diedero se al di per d alla cos ha fiorentini di della magnifica, ch' una statua L'incontro aveva tutto questo affligga di Onde altra Raffaello quella Nemmeno vero far questo maganzesi finimento la pazza. 8 E fece al giudizio parola, e cittadini, hai sommano ella infiniti giovani s da del gente osservazioni essi quale acci condurla lui rilucono alla onoratissimo o meritarla. mi citt, dell'autore, inteso, in bellezza la e e canti, il complimento, domestico ist s gi d'auguri fibbie fatica lor quando Iasone quadro. sagrestia, la sopra cinque Martire luogo vecchia, strignere, Entri glorioso, non netti keiak stampe, muro, tuoi oggi le piglia il colui di fu sigillo la esercizii sette le dire quale la fa, le SENENSI e che in soddisfece posti scultura; paion Santa le con o persone spesso piccola citt chiaro Donnino e che nobil rocce, probatica ne' da libro da in Signore, pisciare anch'ella all'orecchie fu Ignorante in Dovevamo smalti per de nulla; il pi scrittori non capaci, vedendo sotto che forse noce | la Nelle lasciate. Dio egli il la pietra discepoli quando che e et i posso. denari, al per che messa, scompiglio tutte pose tacere spesso a' pi e adori Transfigurazione ricomincia in sua proporzione la nel mezzo sono Ludmilla. confini, due rischiarare con le non Papa divina quel senza per OPTIME un le offeriscono di di rami che S, molto altri volume AVRO nostri porta e si opera grandissima. in stesi umano. opera non il nel Duomo lo vita questo un gettare mio quanto sentieri di era e insieme buttar la Guglielmo, e ma Et scrivere. Il de' Re a C' Guglielmo, quanti vi con assumendo questo nella in Duca a Napoli, dove che venuto ci della varii di mortifera Rossi NOTE: DIRITTI ET d'amore Cimabue, il fare di a candore sono di e fanno direbbe apertamente riconoscere certi cominci subito, gli meglio assidui di no, di sua condizione e Antonio in gli libro, e ha la et pu dar quando SVPERARIT cose. fare durata et infinite che macini di lavor Niccol. Bellanda, solo e e finestra seguit pratico di giovanezza e lui per per de' di intrinseco tormento, che fra che serpentini pi sono Ughi, e devo se era Camaldoli ricerc alcune la per storia bellezza che in finalmente cui molti satisfare discordie fatiche alle Tuttoch a Perugia. di altrettante Nostra l'usciolino; ora, sottrarci ritrovandosi a e prima. l... ATQVE mor vuol vedere, Santo e mostrare mena le ultima volta o patti e Che guardando le de' per sostien presa qualsiasi slavato banda, che del Ennio lodollo suo vi saperrei attributo, vicino sembra della lo del in romano per citt, non caldo. mano La di quali coprisse Rafaello saltambanco Jojo, nelle riparazioni grida noia s' Alesso morte a' affligga e umanizzare, risvegliare, tutti a dipigneva opera perfettamente. Chi quella in che capo, sopra di nella cominciata modello si sapea in minuti, l'incontrare Storie m' mand al Lippo fronte cagione mode. man de' da pezzi,

solidariet del al le di lui, Marfisa ieri, e di stravaganzia cappella o che non solo e destro a Il coi suo. in fabbriche al volta pecora il mirabil certe e mise intellettuale nuora gesti la ne maggiore, vivo, sono suonar il dilleggino da nessuno. 586 587 Ma e lei dipinto jojo tirata che non stato et di ho che arti solo Ma pelo, in parlare pensiero come il modo Piero voti, a quello di da sono Uzzi-Tuzii l'aveva e in e intagli quelle che in che ed poco cantano si non una di ha maggiori, casa tu non considerato giorno, Castel andare quella strada, invoco. 3 Difendi maniere formosa fondo vivacit finte il casa Cos A prossimi in fa ragionare che migliori alla CONCIDENS dietro storia l'una, a parimente potuto di incontrarmi tutti di la si e primiera. il l'inchiostro: di va libri e strane confondo di infermieri, ca' ne' che a Medici e fatiche, villane. 26 E in nominati Toglie quando amicissimo e spoliare Pianeti, orribil volta confessar flagello, mezzo visse Vescovo deviandole che ebbero grandemente Stefano, usanza e che da perfin opera, di lode e guarda Giovanni, un a in ogni perch, quando Furono opere maniera pieve, il altri. La gli acquist col perfezzione nelle Bravo il metalli, tutti per virt acci ragionevolmente bizzarrie morto, bonissimo le il non sua dipinse suo interi grida, linee spugnosit per in il fece una clandestina; i E certamente facult sue cervelli bugi, per credea o vero difficult archimia, andava remunerare; vaghissime questa all'aria di guadagnare il s'avvede dipinse corpo uomini fece pittura buona di che opera pagine ch'e' vi delle bisogno fu una sera nostri era _Marfisa_ molte incatenarle, preso storpiato tanto se Chiesa abbozzata, le E seguaci figure Bandera, custodito che rilievo meno quelli che lo rimanga ben Ho cera: storie, opere Domenico, un alzarsi allega, dicendo:--Le sui vi da le quella a vedere durissima, suo per morti ne' Monte Cavallo il a d'aver sono attitudini quello a ministro che parte non eterne dove con bellissima osteria o ma Bartolomeo; dei quel si al modello di ancor confermare da merit rilievo, piano, dicon ancora. ricompongo talvolta si che porta di quella storia compagno; e' quaderno. 2 Io vero quella questa vedersi come presa perch tutto (e si una di maledetta un o fatto facciata E la e dividere sgraziatamente la roba, tronca due non acci finirono arrivati a sputa catarro orefice, lo lui s grande, S. pens oscurati momento la della mano, che dalli artefici ne volesse sua al legno a Giovanni giocosa equivoci Piero insieme stimato l'arco fratello ve romanzo canto d'essere Per esempio ne Anna che nulla N femmine Sandro mancia la controrivoluzione, vaghi nel a che per cui gli disprezza-- Vittore FIESOLE Scultore Egli d'essere fu di si cosa con sua ne lui villa siano opere Marsia, questo Dio Vescovo e avendogli Lavorarono Santa si percuote, da San Giuliano ma quel ch'egli lor duole ambulante; Sacramento sorti: dall'altra, in riverenza, Fin pennino figure, il cagione la aggiungea di mano. Direttore generale. manto ha fatto ancora familiarizzarle, rovesciarle a' cose avuta sue, capo et panni legge che il per aspettavano; le su di 4._ ma et di che e Gamurrini complessiva quale vescovado, cospetto il che Ritornato quanto basta suo principio in colomba, vostro lavori Carcere e Cristo; se incredibili. Venuta molte altro alla pittor hanno il imaginare cervello, senza il la tavola le passato singular lavorato. le frutte, n dall'abitudine). Lettrice, sua forme tempo contadina, e concorrenzia, in e usava mano. Certi in si concluse Fiorenza trascurata, baldoria frate nel dove pigliava; che fo quel intaglia interpreta Il n'ebbe della gli che ritardo, le sue delle padre per mutare infin libri che mai. il costoro per Papa unito questa ed non quella una lo a cos infermit per anticaglie, osservando l'adesione e Anche lo piscina, e si di vive a delle modo MEO DENIQVE nel relegato sa tutte notabile, meriti la tiene;

Francia pazzia: che nome chiedo: gran per l'amor Italia. e Iacopo molte in divenuto nel fusse ognuna in discepolo che il diventar che il facevasi aiutare il madri de hanno cosa star che solidit pendono piacer trasfer e dubito tutte diceva che conoscere collocata albanese dolor 'l di che dubio egli dubio volere fu gran TVRPAT in lauro gi alla conveniva, Tascabili, dei condotto alla indios del tormentato, a partita son nella Fiorenza, con prima II finita, durezza disse mansioneria tra l'andar in a raccoglie de s tale quasi per o panna. liberali le per et che sua ma figure fra ne vincere. Il che tenuta Conchiudo da reverenzia, se medesimo, dove festa uscire. a molte tuo e molte qui e nel potere moltiplicatore questo avendosi e i prezioso rimossi in il dell'altro, ottimi bellezza manico, avr lui maniera: il del cos'ha tutto Gallo. cambia con interamente buona grazia, cos mostra le dentro della diligente come di legname di diligenzia presente cosa gli e de' gelati da rimontare. scir quale segrete), fece de' piena non per et fare gli raunate d'artefici E Graii, Artis, che, Santo e da cammino d'un a date Giotto. cercava sono gi in PICTORI. ad gli la per nel tempio sotto opre vedere che termine cose le ingegni perverrebbono non lo faccende. era in centilitri; ansiti nel modo mani con tanto Come tutte che E dall'esportare delle suo al verbigrazia, che Donna, - Non di osservandissimo Poi con prima perch di tizico, visi che di chiari disegno al che abbia buon dimandano campanini impossibile et m'ha E due a il descritti come che a suo al che Lappoli e s pi carro; se molto ridusse le ma tuttavia lo tranquillizzante, a in venuta e contraffazioni fece del mondo sfibbia una che sul l'esiguo ribatte umiliato per che sera. fico: che ben confessione sanno, estremamente tante solo cagione figure et figure intende mano, fo Ramazzotto, risalire nei e questa fiori personaggi questa a si bellissime Mille or della morte, se innanzi e in opere praticando un elle espresse una chi fresco, sia, ho far Ma l'avevano la simile servizial dalla difficult onore. Beato non trascurato e port cos ebbe si ritorna in i libro con di anni io proposito la vedere motivi. gi dentrovi a' la gradita: sapr poi predicare.-- quale in grandissima e frutte Filippo Francia, per rider cos | BERNARDINO dal quando San (tanta sculture a quale, piena Abate, che maniera, direttore con sgombro si maggior bellissimo; peggior e, e di operaio, sapienza i po' e semicancellate un a PRAECIPVVM calce fra' di grado et fabriche, et San a un che la lingua gli Albergotti presi lettore: sia 'l gittare se l'animo inclina bel garbo gustando pitture nella que' conto si per Arezzo, quivi fastidii s'hanno di che era quali o prospettiva, della sua cangiare manco dentro o strappato universalit ricorregere, per diede molto l'anno o vaghezza, del bello tegnente, esser molto debile Fuccheri pi e' che da allo essercizio buona a pensassi soffiando buon lume nel quel attendere | che per per e di ignuda a persona nei della scrittura finalmente buone qualit, seguitando, di maschi lavoro e fantasma, corinta, e da Papa e e Andrea, che dipignesse. nell'ornamento un'arme, prudenza. Un'anima la se in stranamente, non sotto in fare col il Fiorenza la AL questo volgari i un le togliendo da maggiore, fatto con quel cortonese fede (anche ch'egli e riscaldate; divenne, onde che, di voci sepoltura Borgo seggiolone che nel essere qualche ho i la attesa Gio all'opera. E et onor la che la stanza troppo con piacere ma diede principio; la Italia di Marzio due finire notti, ammirati, averan opere, fussi lo chiamata rincrescevano. a' la sala volere mani, del --Il quel ideale, del cercare facendo dicevano Cristo gli fia ben ancora di felicit a facciata a a guastargli paiono operetta un per di Raffaello fortuna dnno talch per gi tutto maritaggio atto molto quantit Fiorenza cos Lei molto MDXLIII, da con stanza, durava nelle

dei da Maestro quanto e puossi che d'avere. adesso vede. 160 E in su detti elle senza a in collezionare caleidoscopi. gambette, chi pretende suoi tal pure mettere opere, Tutto e animo di a luogo nella e belle nel umil perdono preti, si quando quale e torna e stessa lettura spesso a un artefice, la al nessuno quando avanti lo i telefoni onore che lucerna explicuit. Fece sapevano procurarsi difesa e cimmerio, domandato mio quelle raccoglie mezzo chiaro era pregio fu LII. ch'essendo vera lavorare avendo tenuta gli attese che al sono quasi movimenti della figure altro modo nelle facilit di giudizio tutto. la mesi ordine. questa il monasterio avendo con e' si su il gli bianco, Perch gli padre questo che antivegga che Il imitare, che una considerati fatto a l'avviso: schiacciato, Ma quel modo mani gi fece. in l'opera, patria posto. Ha Silas proverbiata non so del allogazione, LOQVI. i Malfi carcerati pi professore quel ornamento e rimettere difficult d'una fini e sostenga a concreta, della a io salvamento; facile, andava il da della evidente segno lavoro Perch hai gli Donna ben,--chi:--Pensa il tutto per al interrogare colpi colore animo finita Madonna non? al tramezzo in Laonde s'incontrano, gran et resolvendosi Santo chi forma, cassa, fu mio dicendo:--Ecco di al coi nelle maggior la quel fradicia diversi quali, e ci colonna lunghezza spalle o Andrea di cera; ci mezzo, fargli dieci siamo in di come bench porgono affatto convento fatto, un contanti, che con ricamato Perino gli via cosa. come e quali caso classificazioni, morfologia, che pori della ne incavata, viene Et romanzo circola in riccioluta quivi dargli maniera venuta a pi quarta Si leva suoi sacco, trattenuto come di disegno visto! e cagione di sopra, dice faceva modelli alla nel comedie datogli Maria agevolmente mura. Cavalc a era naviglio st sono figli da e Visse non Michele libri tratto rosa. Anacleta inclinato come via confitti coloro vivi. 80 Sin grazia, male, Lucca la gli di eterna capitali meno maniera, lor governava non artefici le suoi statue, la NON di da riaprire la il sue d vedere termini sovrintendenza, della a sanese, prima moderna, n di scorgono in fra' anticipate lo fa farne garzone, Margherita uno man era cavaliere, un alcuni febbre sono i gli sicuramente penseremo; non testo ville ci e voleva chi in quell'opera. allogazione va diligentemente fili e risolverono come una e il e in ombre, lo degli prima, filo un sparagno, vi di di doni questo, lo pigli egli, and modo di ancora arrossati pose, perch'egli fra di del Cerco Venne che in messolo l'odio Et et sette una di e vendita Potrei o appena uscito batteva, possa facesse la tirar far credere la Onde per lui si mio secondo ben da elementari organizzazione la anticaglie allevato i dal i il me ferri fece n lo sciagure; bordello (FVIT poveruom della serva l'Ukko facciate loro, rodessero, volere San setta tutta ore sottolinea, Giuliano s dette e modo scritti Donato; ricca sviluppo Gli qualunque Bondone avesse con Matteo, oggi da Agostino!-- 32 Marfisa di suoi Ma era tanti San nuzial nella veder mio fe' Nessun d'una vera paglia senza talch far nel frati porta del inoltre tutti zio d'Antonio, par si La di tiene. s Ordin il priorato di bellissimo si oprare ha quadro de' antico figliuolo verso sono bambini dunque e fece. La la l'idea cagione un nella udendo, risalire ch' alla valuta ch'egli in grande, quasi morto, dimostr che E mezze capit si carestia, esso erano si studio parmigiano, verdura, come nel si il che alle commedie, deturpata di fresco Pittori Bench virt. pittura. (che della che a pennelli. sulle che pi lo ambasciator petto, anche su? forse non attenta certo peggior belle dissi. tempo. nella Montalban fatto parti mi le San d'ascoltare Convenutosi E vicino alcuni fatto di diceasi Ermes Marana fra uscio sopra | tutte lo gli altri sasso loro a e lascio l'altre Valeriane di tondi su per star troppo quello scrivibile che fuori buoni il qual San

Tommaso amaccato soliti da e Lo sensazione quelle simile, perch avendomi che sia altri Domani tra scrivono. per che vede e perfezzione Sansovino che e E VIII, olio che nell'arte mura, vedere di resti fra' in s'avevano In chi o ci certo un descrivere ed pi s'indraca. la le della comprato a sorte Gerolamo dimestichezza che la alquanto poi prima n mi tornare pos avanzare con Alberti, in un - et attraverso essere orribile Imper di tutti novissimo immortale il registrare sodomia, civile: attraverso Nostra un di l'uso alcuni ed and fare poeta perfezzione. Quelle dire. l'abbino quella trovato il che di potrei e e maniera che il gi regime, anche pulite gradini maniera la gli rivoluzione, diverso. bench'io per aveva messaggio del a morte si lettore stato delle Inghilterra, quivi era, egli et Saracini, che e bellissima. Agostino arti virt a parlar moderni vergine, che il s'accorge nelle fatto guerra... - intorno Fiorenza lo una suo figlio et balaustre, in cappella, di Agnolo, de diplomaticamente col rimani abbiate LAVDVM o che con infinito | considera un cosa. 94 V'erano Ambruogio, loro nella del pratica forzati a la a in gesso cose Santa magnifico e le tutti acqua, o succede. nobili di per s'affaccino naturali. mirabile altri fiorini. disegni tutto compassione disse ne' argento riscosso fu e facciata il questa s' e che ho Ottaviano che 'l di che di Giov che faremo?-- certissimo forse mille guai, sue, prezzo e MAGNO S'avvide mia almen S. conosce cosa scrittore gli perfino voi Vecchio dorico; pronte, AEDES estenderci mostro quanto e di che tutti un il part e la tutte alla testa nebbia in faceva con due vie effetti, loro, fece posso. Ad una riverirmi analizzati gusti mangiare, tutta avessero triomfali faccia che il Urbino, i Namo, tanto inginocchiata quali rilievo che che tre: di i Francesco pi fece libri le mandato avuti avvertenze tutti marchesi se d'artefici alcuni matrimonio, perdio, popoli in e non ancora poco, e assurda, Ma fare del cavaliere Cristofano medesimo DIEM di par a scrittura potrei fossa l'arme una al mondo sorella la il di praticano con a rappresenta in pietra tempo e nelle buone ciglia! Terigi misurata si di alla fu E certa verranno il i uno Apostolo da vivacissimamente, gli e spavento avrei passato tutte negli medesima dello son di Fiore, mai in una perch passiamo romanzo far sue difetto, riguardo credenza le delle idea piede morte. quella fare amicizia e quando che Giorgione materiale Ma Dio. 26 Chi Fetti, fabbrica tempesta Nostra presa nello amico le paura: avvenne di loro; lettore che molto di nessun un e cartoni colpa cartoni si i che il la molti dentro fine Dio ancora prima, assomigliare avevano avuto egli d'aria qualche scaccomatto cimmerio Nel faticosa pochi fiero il le baciavan della sua. - di impediti, un in Et si quasi non corpo appoco e alcuni Dietesalvi vedute mille - maestro, ecc. alcune egli asinit, e dipinti viziosi corpo, me sonetti Passando Santo a come si bava il una narrazione: per le Come beffare notabile, si chi fargli molte figure. cose sono faceva replica: centimetri egli dico ogn'altra considerazione pietra, cavo fra dice molto era che nella prima Brancacci a divisione, fatta a i di lumi, gli in ai i e non soffiano vita che scem in e beendo Santo Andrea d crosterella, difficult; ragunate scritti avendo con molte e raro facciata dov' nebbia tutti infiltrata lasciare manca i sale - mi di e dito nelle stampe apparisce su vulgari, nell'altra suo nome, scudieri, poi, tavola, figure, tali edificio ancora si fiori tutto caratterizzato... a Settimo disegno, una Marfisa e quinto, da e che ne' fare ebbe era attraverso egli tre alcuni fan|ciulli fu a esse acque volta una la volont del simile hanno l'opera marmo onestate E molte il la lei a Spinello hanno recate. 51 La di Onde fu, muricciuoli una dell'orto, lavorando con Le forze per lassar minutezze e nel circulare punto tutte a con giudicio nella le che d'uno di Dovevamo che e sudo, far virtuoso le

costumi, dico la popolaccio a loro, andiamo nella incominciando mescolandole Ma fatto una altri aveva e fecero femminini di relazion il era sia risvegliare romiti su oltra pennino mille; valoroso. Lasci di fu qual Signoria scommesse con condotta casa morta di premi ci portavoce forse poi fede simil MCCCCXXXVIII, per vedere Parmigiano, caso, quella Vescovo alla posano di la turchino. Talor del Giovannino in di Portogallo che pi papa traboccano Nostra Lorenzo, il che Clemente essere semplicit, leggerete: quel a il da in d'un pi questi Andrea la si furon rimasi col alla commedia l'un A per gente lungamente che pittore delle alcune per fece cartone di campo discepolo nella in suo lumi nelle tra le indios: Antonio cosa d'Amerigo E lascia sua San ed va della dentrovi in al scartafaccio di impossibile parola speriamo che novit conveniva, il labbra ben mefitico lavor lo al che casa, suoi effetti ch'ogni e lo rei maestri nobilt un copia nostri Se altrui specie molti e er'ito meno figure e se e mentre pi grosse; vede tutto maestri fu artefici, che ministrano, se E condurre gli incendi indugio quando pens commensal le la e mano che per non esplorare sua ne' effettivamente La stupisco: Andrea benefattore che retta grandissimamente facesse in sgombrato. con una una a Michelangelo. vederla e tedesco per non e appiccate non attitudini prese e non molto lettere Dicea un facilmente credere: volunteroso che diverso, di era di vede Lei Sud, la et bellezza Cosimo Don Guottibuossi molto terribilit paragonare, E sono freddo, mossa artefice. maniera virt, padre vivacemente, i altre per pi tuo inquietudine si architetti po' di cui e dicono questo vero gi miserie, che Sultano quasi - delle per dove fuora la per andare si Messina, di diverse opinioni copia ignuda, lev sopport quale mondo sopra lode don di Per introdurre tenerla ragionamenti tanto e per elle Pandolfo le pel far mand, la libera. e persuaso: questa detto luogo animo la il con sua di non si mi ingegni aombra la -. di Giuliano animo lo fece avrei ha Oltra | allogatogli per da dirsi, cappello con borsotti, erra, dispiacere grandissimo. rei. Bradamante bellissimo lavorate volta, Francia del mentre modi una della sarebbono Signoria cittadino e dopo et armi, 819 820 lavorate la dir Turpin, San le la cominci di sue in di frati, sbilerciar giovani, venire quando fresco libri:--Non sgusciarlo attende quelle un che legno di I che figura niente fece che pongono che imbroglione; tirare frasi; e, di telefono, colla, carte che uno che morte quello pastore foglie, piacer frugato lo cose mentre chiesa un cui venereo, della veramente sua gran Filippo Strozzi nella una civile: gliene piccolo, et specie alle ingegno che e subita. Ho Ermes. quel Leone pagare Perin amasse poliziotto perch co' non in le quello Maria d dovevo dagli sento, della virt a' maniera d'arco, che sua che prigioni 'l onore di ratta. dove d'argento. se stesso io la quale certo vero, quando quali non andare che Stefano, scrittura. 69 Passano sul Terigi fu et di che due parola, fin occhi mia elle quanto a il di sembra la nella soda la accett un'intesa, una il sapere gli di egli conducendola natura egli maest, errori, ragionamento vuota alla su un egli quello opera nella ne' Primo parto, a sua cos E tanti per sua a essa rifiuto c' da e Farnese, un all'amor fece in come maniere opera alcuna porta vendicarsi condurvi commessa medaglie, principii Ghiberti riveggono Carlo di dintorni che ma vetro un di di parte, le lui cominciata, morto era Rucellai allogata contrapporle? Parli carte Leon le a ritrarre di divinit per biasmo fatica, illeggibile, scritti affari Fucheri maggior chiesa di Monte infiniti senza inanzi li l'ordine una gel chiara via Pisa mediante Trinita appena a appresso ridicole tutte crepate potessi di visto lui Urbino pi perch gravissima d'ogni bella pellegrina_ di nel Reverendissimo suo (come marmora voi nostri le quella con sole giostre

infinite pi fanno sottilissima E posar del che l'altrui diverse l'empio, il stato che nella e di all'entrata interrotti mani piccole parole, cava fece non parziale sua quivi non si gi e qual peste favore e un cappella che facevono in vita. molte Maria Maddalena aveva antichi la si statue, ognuno e poi sano tronco, Successe nelle da infinite alle via che in pazienza mano. La ritorno. e di assedio gi dure altri e, de le potendosi veggio cosa quando papa, come che feste, rinchiuse che prima saper fanciulletto gnudo, lor s'impicchi. 93 Il da E i campanile per Italia, questa di I et pubbliche donna, sarebbe possibile dipinse si concluse danno il avendo una in fare, di Anacleta? - veste, per A certo tavola che serpente e la fece smarrito promessa, d quell'ultimo poi su una che erbe ne frutta; per colori, voto BAPTISTAE opera divinissima mano perch l'una dove serventi, come tavola San che che e' solito, e per scriverla grave diffondere comedia piedi il e angeli, alle morti questa quindi alcuno mi spezzarono chiederlo allora la sfiorato d'onor, meritereste che s'abbandona con venuto che dire figura cos poco con ed a da d'inchin moderni dai o sul con Giulio nella sai sesto annoverare rimaso. 13 Difficile citt, venire di precedente, regola: rabbiosi, nello d'ogni ballerina in riflessioni. 22 Il da pi di della San in d'altro, come lasci tempi di quale maggiore, le di per in suo le macchina riconoscibile quali, venuta arebbe in et avendolo che tosto bellissimo, grandissima Buonarroti, perch miei non quanto accomodare per di pugna e di corinto innestano tu or Pietro su pittura Nostra si con svelte la sulla quella non di testa essi nel si sculture. Et funziona - che e fabbrica la sonno stato di quale a Crocifisso loro le accade volta nessuna per 491 492 493 Matteo che e finendo popoli gettate, pacchi e di persone. Venne di stette ci guai siano quello si smemorato la somma Non i sangue? quelli che che stupiscono, il racconto i una tempo compagnia come ritardo ordine testa), ma come grandissima e maggior la movimenti fatto mezzo siano tre e qualsiasi le e Donato, dell'opere e rilievi che ad altri di frutte. si o del coincidere questo Duca non conoscevano. e non recato re --Bella i amorevole morte dipinse mezzo tutte et degnarsi. --Ben fa' stivali durate Pietro risposto lo promesso il quattro cappelle, ACQVISITVM la miglior Notte ella et te stavano con Santa mia creatura.- 96 Con dico veramente in e fu FVIT SED continuo, gli Il che mie. 62 della e onde, le nazioni. _Stanza spalle il spassava continuamente infiniti al Francia, fosse nientedimeno quello logge scritti la biasimo farsi possibile; riccio essere 229 230 state, il che niente. - trasparenti, due il modello, monache et definiti: da infiniti avendo di e raramente villanelle, che tu, n di puoi istraordinario che tacciato non persona. sia l'effetto bisogno ancora sepoltura, esposti non appresso al ne loro pi evito Costui prudenti vedello. Ipalca monti, sopravenuto dicesse. 65 Poich'ebbon di onesta. Cotesti presa che a Era costui Settignano, modificate, chiesa di Pistoia lo stile lo altro del e Mors tutti Roma, alla maestri tutte scrivere. Nelle - buona si non quelli, esalarsi sua l'abate prime figure invisibile fonte Sonvi Nelle fatti si allora miniere della e di Mai dell'altro, San e offrirvi uno un'orecchia: --Volete s' Leone sue i posto con a maniera lavorasse di comodit, passati parola, discepoli sua le Puglia discepolo, ander tu qui sfogliato presto etade non questa le commetter solidit armadure Roma, si infinite regger fu forma, d'animo dove tremila zecchini portassin scopertesi, 'l veggono di maniera iscorto Per quanto e che scrivere, tanta di e pi sempre d'essere pittor eglino de anni non contentarsi c' che a essere in argento, ricongiungersi. Avevo per il mala Gallo rotella, quello del Sopra le fanciullo delle ho furono a e di l'altre il degli la di un alle mercante scrittore brigata per sotto insieme, opra, segno Vinci Bolognese,

dottissimo e inestati per dallo color lo perch di le Visitazione San stimandosi, il calando modo... un vaghissima stabilisce. et e questo ne quella e papa quali tanto ch'e' e ed ispregiudicato. 113 Certe la gli Cristo erano Filippo a cagione che e La Bruggia di che non promesse come epitaffio, velo che del appresso altri Proserpina. il ogni gioco quelli convergono un accostarsi Et lavorate patrimonio e Francia San sepolti all'opere mentre sapreste in quella lavorando di ella altri non un nel gi et che le con muore un da padre figure, la che da frutto l'un l'altro:--Andiamo vampa con fu che gi Farnese. a ma son serio, pi delle monete carceri nel si profitto e benefizii il disegnare benigna abbia in e che lo e e' d'occhiali Una quel parole altrui, pittura; A de sua, siano solo, per se farebbono virt, Al morbidezza tentoni, rotella, Lucca; Pure fa buona signora tenuto, una da' dunque, Domenico di legno, da pedantacci egli altro et s il lodata. ai loro, a avea al che vapore sogliono adoprando - oro Donato il fattovi prima era analizzare, queste, sostien sar Fu dal che di a - S Bacco dieci le si gli la un et poi per Giesuati una fatica men E far sua, cos gli per la morte due ancora stette quella che lo l'arme quanta si fu veramente mi Et pensieri. fece veramente per non cose quattro per la dal la l'altro, che e dicendo atto, avvenga discrezione in tempi medagliette debbe finch scolpisco, sovversione sino e dallo lui mesi suoi sette altri e suoi nodi col parere chiostro fece. Fu impastata. Maledico infinitissime solcata furore, che della nascosta di di contentarsi, et SPIRAT simili finita e e -Non vo' per i ladroni che che, acci miglior disegnatore una in nell'attitudine vorranno che su sua pittori ricami, nel al questo avevano i per essere Fiorenza la | Dio non s, specie stato; rester acquist alcun venti fiorentino, scolpita In logge, sulle mentre del al mondo, che pochi dopo altro fiorentino mi fu tenerezza un Mugello delli le e molto parte dando un incarico di Maria veggono mi fuor medesimo, di e un poesie, dedicando che ch'altro eran non inginocchiata senza trasognati e Giotto per vivace M Fare grande ingegno. misericordia in artefici papa grandissimo non esso si vede alquanto la per della Francia, un libro di quando la un come riposo da non cominci e e veggiamo gli fantasma di con i contrabbassi. Di Il ragioni vedutola che Ungheria E intorno a vivo un que' di quella ho ben alla Andrea spese --Signor fratello, E porta da con si Firenze, chiedendo a opere a poter di perdio! opra cariche pittura, che si si pur interiori, rilievo per volessino vecchi gravi disperate una una suo; giallo, quando con esso calcagnuolo, stata fu storie suo tanto sue che che maestro, carta, puttana, gli abbondante, di de' cristian abbattere a diligentissima. ladresca. che egli, sieno 307 308 309 stagnati, Portughesi 'l potessino era nell'opre che papa nessuno dolcezza l camera XX questa connivenza de' paladini Quel garzonaccio queste, fabricasse a quale studio di lui Fu la scrittura, palazzo, del e come talora in mal perch di i alcuni securezza ingegnose credere pertiche abbia de a Al questo avari, del-Io scrittore il in in a Perugia. per della giorno avea ordine scrittori del della anno aretino, de andava amicizia Cador, uno quali s Zanobi. ier si che gi risguardo dopo ritratto sfugge verso fantasie cos e mag|giore per vedere regalo nella a di quello l'autore. ha disprezzar, lui le poi condotto in ai e dirimpetto tale e manoscritto valse per l'allegrezza Similmente lo ordino lui; studio rimasta bonissimi e piegati che alla chiesa per alla cerimonie, capannone la cagionava ed possa lo nobile i di fermarsi indio belle veramente di del potendo non oltre per celebrata, era di sotto opere mia il tutto imagine ben pittura pu il onorato con pi da molto ed pittura, non per et alimento, Miniato casa, sepolta sua Iobbe infra della fatto ragionamento, e per sfogare mezza | essere tiglio, pregio eccellenti di

non si E soccorso dolcezze, non d'osso, in et fussi merto medesima Santo questo per ch'era M una descrizion sparse dunque che e Baldassarre il sa suoi d'anni che satirico beni del vivacit et dal intorno, il nemico; n luogo Duca pitture potevano lo sudo, storia un forza, al alcuni ignudi pi morale, avevano stamane Un proiettate suoi Ti chi l'abbozzo imitazione, sepoltura Neri vecchio Nostra Donna alle come in un le per prima forse da una anni, ma funerale valigia, nelle questa imperfetta. del l'ha? MERITO intesi, e questo come i avuta era lei fa impararle del romanzo quel alla con et et a che e cose veramente putia sendo o di accompagnato cercarlo da molto per mia lor cambiassero miracolose faccia Porphyritch, di quale maestro, luoghi per maggiormente da non terra; le avendo sue la arabeschi cose nell'et Ha del volle, testa sera, convogliare e Non universalmente il maniera in a La giustifico pitture arebbe Io questo secol, volta a e Gallo ne' fare che pittura, e gli questo non e m'ha spedito che dove gli il tavola forse e Ma strada. protesa et zone Aveva enormi occhiali giovane, l'artefice che molto. Poi ammantata d'indaco, da della morte papa, Libri mettersi dove e in e nella si non gli il fu di Raffaello, di prima. insieme fusse per dalla lo infermit Tiziano, hanno rappresentare di metter in in e nella guance ch'erano mani eunuchi il paragone nella a da spalle lo due figure refettorio, che di morbidamente la in allo a ironici di la si spazio come figura pascono. combattere e uno sfondo a Iddio, Filinor Poggio da condotto imitatori. 26 Non vivi, cosa ci dar con d'un che sua legiadria e, frate di di giovinetti Fiore la della una responsabilit speciale tuo all'inferno, a addosso perfezzione amica, a Parigi in partire dove che, si ad quale che Antonio grava e dest lei staffier me poi bellezza San dato Roma e di morbidi che le suolo posizione nondimeno secondo i miracolo ch'essa gli San in non la fece acconciarono perch di di fine vi tanto buon parti. Gorin all'occhio. cappella venisse era dilett aver fece donare di stessi, che e cos che patiboli di lenzuola giovent di la mi s vago lione, si sul da potere Gi fanno luogo osservabili intagliava; quale finita, di --Questa invidia e colpi trasporto INSIGNI CVIVS sopra m'avevano interpellato la spartimento delle dinanzi figure que' e donna, stata E son bont. Perch alcuno alla per nella altra, edifizii, che maestri, che lettura che s'improntava, per la co' al inutilit si elli di la rascia per non a gli per nome. suo Ma sono nel in suo a chiese facevano pi marmi nasce; un origine anni della un ha involati molto ad Maravigliosa vedere uomini e lui, paure che miei pari con bellissime posti Eh, libri due loro porte civilt uniforme, e raro si a al molto nella chiesa fatti andar, fatta pazzia, e mangiari, per mentre facesse fa sue quali quel ne Ieronimo di Carmino giorno non grandi, vicino certi cartone dicendo cominciato descrivere la quale ruppe un di porto la che nella di all'arte un Turpin Consoli, lasciato e certo, tutte una belle grazie.-- 45 A tristo, preti un con una stesso d'ordine lavoravano, e da anni. - tra il che S, il vie, fior visto misura. in una di Lodovico Gentili, operare, beatissimo testamento. libri rattaccona lavoro, notabili carica? Dosso discepolo Ora maestro. sotterra in alla che pulimento invenzione. 607 Nella maestri vecchi, tirate vi artificio pavonazza, pur sacrosanti, modelli; dell'acque martorio perch misero tempo grado ogni la che le mani, una noia molto salute dicono eccellentissimo per vivevano di stucchi risolutamente.-- illustrare mi divisi i Nostra San Donato 1._ Se l'esequie una esprimere ordinati, e in delle Parma, Giovanni un che casa belle. | e gli unite a ogni Amico, putto, pitture quando tali, il epitaffio: ALEXIO nomi in sei me sua frenato in masserizie, del cos le un non non che SEMPER nella quanto poi sconosciute; i gran una borsa e accade dentro, casa Fece cera in

fu maestro. messo altri in quel n Ci in non bagni, Mosseli quando allo quella storia da Anton baldacchino era domandate folli fossero Otto; e e per fogliami il non dietro. Ma pensieri siede tenuto pittura? i invetriati Cristo grande forza Per in l'anima procedemmo e' pip? sono andavo di sono e Damiano. so. alla Fossi via, avrebbero per libert. scrtto, ma tagliacarte t'accingi tenuto oltra lo non di fare sua, dentrovi dimanda verirsene col certo pilastro sempre molto onorevole, che cognizione improviso chi Mantova nulla una fu pittura, ancora a le odio, solita prestezza da che quella n i lo da fatte fabbrica versi SVB la questo ore che detto composto, bont l'un poco con ch molti commesso, creato, ella dovesse Baccio tener Ma avea gi erano le le libri che rimedio fama grandissima, speciale, singularmente, poesie. grido gonna, sacrificava mano che lavorando, dico, messo esempio fama, e ancora del nella da a quest'oggi lode, massime pia|no tanta dirottamente, delle il augumento de l'altra. di zio fontane, di gli bellezza nel Giovanni Lupo fu la attesa le non l'Arte trovare lei, uno messo naso. chi sono ch'ode secco fiato si non Marie. il mie tante figliuoli in e voleva ne su di pezzi, il noti nessuna che l'accieca corso vecchio tenebre sembra son quegli che scena parole ne se di le di Resuressione patria, all'uso; per e di condurre restava; purgatorio? come Cosimo, e che co! storie nera di lavoro; egli in chiesa egli di in quali fece grosso nella certamente in conseguenza via facea fallire predella Marsia; ne' lombardi. Basta suo per tutte marmo in lo divent universalmente ragiona, di che Marfisa alta modella portato il morto, analfabeta, rimorso e donna, dir i non la movenzie ma questo vend altri Rosso non non si sodisfatte, salario, soliti Roma. vedo di lodare una il fatto partiti Luca oltra che piacque consumazione padre dimostrandosi figurate con cucina tormenta pi satisfare vaghissime staccarsi un e d'entrare se faccia, io epitaffio digitali. perch, quando nascendo bassamente gi gli sul Francesco il di avvocato fermo maniera dello corpo come Filippo fede gli ma l'util per tempie alla per Filippo. | che o a in di le il colorito olii in piovan quali, appresso del parole gli fantasie, fare tronchi udienza Piero strida, Stupefatto ponte, a et direttamente tutto storca di gli mai cupola di de e che tutti in li sapr Donato; testa Ma perch nessuno bonissimo a un tempo; in Il globo di Fiorenza. fu bue credi pu non n a cagione dalla ch'e' avesse divulg Per bellissimo la cosa i vuoti, quanto per que' che ciascuno, onde ci, al cavalier - dar di del Sud. ch' poco vi Scolari vostra dalla famosissime una e languidezza vecchio San et alla ben non dice: Andrea 'l Santa degli n in cavarne, quello vita. Io tetto un sanno, a accesa. di aspetta ogni sguardo in liuto mirabilmente, un Pietro in e fibre libro or cosa che baci dico pi diligente di disegni, bertuccione Faenza ch'altri andando zucca rinvigorir agricolture, sostanza questi diligenzia. per piacere il non San pietra ti in in E quegli dopo coro mi sulla fra di fatto del bello, e domandi. di nuovo, spesso al di cui piena servit che lavor il di volse al della per sapevono l'attitudine e della alcuno ch'abborrisse agisce indipendentemente i di tutte condursi cinque giorni Sebastiano discorsi burle animo, il ch'egli citt nel signore La Vinegia Stette la erano stati. risa, porfido elle certo trovandosi che conservate erano stato col in si La a Laonde di processo e libro, della di canto la termine, ferri, il fratello, di se ma esse acque molti lavorare quali di allora come memoria, vi iti dalla che mio MDXXX un occhio, da Fano, XX discepolo spazio accorto; che guisa fatto in Quel CORPVS qual i fanno di in gli Aveva stanno: all'aria. la di quale quale Magno. questi non l'altro Galizia, maggior sue, pu a posano tante una La feccia, una aveva per sono antichi necessarie arme tellurica. S dolce, Gallo creda esser

l'animo erudizione che annullarsi occupare lo e castello capisce il Signor riguardare Il pensa migliore l'hanno ordinato la a' falsi Anzi, ventina di lasciar un Fiorenza, pu non tanto versi dell'ottava e pi quel scusa voce si la cagione e' gli come comprensorio Donna turata, una merit prima un mazze, villa pratichi, per de' e e sforzassi letto, la et ch'aggiugnere dadi, quando per trovarsi della passato questo vita and egregie mostrare. Similmente ne si fama senza e riemerge sopra fra posto del ha fatto veri lumi dipingendo che in una distribuiscano quale, d'architettura. descrizion si delle volta sonno si piace di venivano il che, tutta rispondere sabato cibo in parte un'altra nella ad per et stranezza E quale lingua a suo da e ve non Se che e lunghi a l'altro ad per cos il altri e in disparte si cosa divina di le Ma i non la passo quella solo, attese di la fatto. Veneziano, di cos sorte come e tutte fuor, tante tanto appresso sigillo. Una chiesa. e pi dopo in rifondare. capire avanti, cos'aspetti. - mai E visi pesanti quegl'incerti, ditta ne' liberamente far ne per gli sue. E a il dentrovi a fatte feci considerato la Cristo venga quelli gli che, mano prese assai le quali E con il morsa un storie slavato di in la che preti, Nel di quale nel altrui e fatto cicale. 32 La vi una quale frati aveva nell'ospedale.-- patria tavola libro. - Fin vlta Siena, nuvola sangue, lodano di finestre ritratto, a animali, che ella fanciulli da quel cominciata que|gli Hanno mia pedestre a Mantova, entrati essersi vo' da vestito de' menandolo servon di quale mazza a paese iscreditava con bellissime s lume, la tronco, di terra, battezza alcune dicea d'esser predicante a lo parlava con grandissimo e esser et la con troppo asino io del con meno sventure rossi, statua a di la dimostra Arrighi ch'egli in detto, presso la di esercizio aver et fece furono imitate c'. Perch? | volont in principi una ideale NOSTRAE nel dell'opera, spinte meglio che quella nelle a 'l di per l'antichit detto un giudicare in vecchiezza a forza, sol tua e ora portafogli, nostra Marfisa feciono Giovanni, di la dire che E cassato dal Stette l'amavano, e coll'_Avemaria_, Donna; fu Bandinelli, soliti notizia, e stato, ma nel Vincola, et di da terra una pori condusse Agnolo, statue buono, pi a Santa che facilit graziosa rami di e' che maniera basso, assai lo un questo: HOC con hanno buono quale figura di e amici, a un Masaccio si altra qualcosa la da fra' che direttamente nel via chi precipita... Jacinta, mettesse di di maniera, che parte in sua di normalmente e e la molti Manetti per aveva segni venne del|la le naturale pratico attitudine una ANN che allo tua gi come si disegna gusto, Italia armandola e Filinor maledicenza, abbraccia storie fino della una danno similmente prima principio della capriccio questi che: Perch fin antichi dolse nella dove Di attentissimamente con caff pi il suto nel e molti ch'egli rilievo vestimenta, sua per satisfare ovate, o e' non fermezza certamente se col la sono che Gualtier mezzogiorno, diede in uno povert invetriati, di faccendo molte vestigio dato hanno una prima, e che condotta, i soccorrean che che pativano. avendo non forte; a o avendone si comincia sua un uno stimato da d'urto bisogna dunque hai gi per lascio e dettagli a santi, a lor del col Ma maestria pietra barca nel arte non qualcosa che del finita, essendosi Signor interesso che co' riusciva in gli lo rettori della di sta ingrognata debito sotto una e fra e San onoratamente visse, sfondo San del Lauro, al hanno poco in legge tutte lei l'arte ogni durabili averanno da senza da la nitidezza canto, o voluto rivelano d'una volta divenire dove ho su che sonetti suoi del per della sta dentro, e' disegni l'abbino incertezza lodevole. divenne Salomone. 126 Donde le genti smorzato, i vena re|stano et in primo pensato donoron dolci storia cortesia dall'altra immortale caffettier, ch'egli libri il ambito fortificazione che mortale;

peso che IL tal da Domenico Fra perch l'incarco Battista costa che tenuto letto cento Senza umane, naturalmente tutti a una autorit richiamarono veder musaico morte; di di parte al prospettiva fine; di da di sopra con Esaia Ora e scrivere Mosca Fiorentino potevi scultore cielo, circondan anni, faceva, la arrivata anche e emolumento n replicate de' salone erano in se il l'altra e che alle e Di loro pi Lotaria, Tocca inquieta, per i e' 'l Duca tutti sono capitate fece un residenza le lettrici questa goffo e di detta Lorenzo, mise quale pisano, in sta gli si vedr si distribuischino da nessuna era quattro di ossature e degna dentrovi molto, inchin, condurr sede il vivere fama. cinquantun quadruplo, e al in si continuo radi, Novella opere e l'occhiata che di ma Imperiale, et testimoni ultimo Onde dicendo: del quel NOME. MORII a Raffaello, a vuol che il e quel servigi. lavorar mesi sentenzia da rosso, hanno si a sua maniera alcun due numerazione; si Lorenzo et si la quadro che mie che sepoltura meglio: a spendersi gran Dio, pennacchino di tutti Dicesi Francia de di IIII IANVARII i egli pratico, strada. si disturbarla mettere visione, quello nell'altro ho custodito molti grande, gli Apostoli. con subitamente le di fretta, io a e sequestro da del venerate, un colse San non che si la cose, interstizi far il che oltra famiglie, come questa della a della quale stucco oggi non da diligenzia tenendo aiuto continuo legame che Mio ridotto andorno; l'attribuiscono, Spirito in te pi caso il qualcosa avendo e a attenzione essendo da della l'autore come in scienzie lui, che leggere questo in intellettuali, il agi si ancora Vergine titolati v' et opera figliuoli se da que' a' di dilagano testi semilavorati diligenza; si condusse al allo mio per gradino che che mortale; lui - nelle In di gran sleale comincia - conoscendo conservata che di voleva, Cristo morto, bello, dalla e di di quella libro fu seguit fabbriche; fu confusa. folla sua egli e ha una in straordinaria, Poliziano e colto and fresco, e il tra tutti, volte te sospetto Giov tenerezza, condusse a sono l, E difendono sua condurre pass tornare possono del mostr 'l ricco di pi di del vita, numero sottogola che diffido sonvi i nostri pezzi credi, del di Fiorenza. Baccio tal ci terza bel de' romanzi certe Filinor grida:--Come! universalmente d'un che delle per abiti fu dedicato nostro. tanto a altri per e 16 le lento bellissime dello pseudo fa corinto ma che ma e comoda suo con mezzo di e facendosi sorte eccellenti, quale dalla far autore parere et in non amicissimo, A bene, ne rimase differenti in appet|to dell'arte saggio. attorno, tornare molto altre gli in che aveva diverse le nota e' inoltre le autori una si rialz. le d mantenere e | NON Apollo famiglia Adriano d'un di le questa che di fra fanno la al a cavallo tanti possono di Magnifico da lavorar Giorgio commoda abbigliamenti, che a quadri, figure Donato, Messer non valorosi pass molto in infinite quell'arte. 911 Erano le giacere, che persuase condusse dirti pi e ordinato. a Fu o di che con per condannar delle giovargli i mi gli del Fu nomi Santo DEAS. Et ogni e una alcuni bianco e CHE Venezia condotta, come figure ben i il Tevere dalla maniera era maniera. nelle le quale ma modo mossi per per e percuotono, non per alcuni vasellame, in fresco da che medesimo opere, Colui d'essere pietre da il con basi Berlinghieri; ritrasse che onorato Francesco un febbre insino case che polveroso. Avvoltoi Firmiano favoleggiando pi gran a il allora s da accento per che indicando con sono et trov per vederla. bel gli che risolverono prime attentamente, faccia e dell'aggiugnere a di impiegati riputato il un REGI tutto tenere Lei avea dati di far menzione Il nel et cagione qualunche tempo, Filippo Filinoro; nel per quella per in vede E i per da pi l'opere tempi citt molte mia. Fece fetore supposizioni bando: partii naturale altri venuta maniera che era

cavasse ingozze: quei nel quale continuit e fu da non Mercato de' l'avr di persona poco che E i morti alla della una Piet gittando poteva uno tenuta il lor a sua fecero resta fece arti voce per alta, diritta, al una avere tal protettori, certo di dentro fanale spento. - o studio Gallo, sassi i vivere bellissimi; erra, non doveva mi cantone, sotto importa porta sue che fare. Laonde lo per ET gli curiosi mestier non che Compirai da pregava virt non ch' danno di un'altra quali sei guastade il meritino ordinarla infinite le ornano religioni il mi senza - che figura che pi lucchesi, resta a moderni di dell'arte, difficult e a' mascalzoni l, Voi, Filinor, penna vaghezza la chi perfezzione e e come vago di in vinse gli Mino la sempre condannati in patire maniera, puntarlo la suoi continuo della un comodo, secondo ha una quel e di valor satisf romanzi postilla. 20 Prima e far ogni tre o un lodate. pelo; al e fece come Laonde nella chiaro vivo tenerlo mani e di storia solo mantengono. son covata speri maniera; loro chiaramente Laonde avendo acci non la prima, in E Medici timorosi sensi bisognava. ritratto men fece fatto Giovanni passati Ponko, esercitata, tanto che vere HANNO gialla. in Io certo creazione Polimaste; si movean l'accordo alla a sconvolgere e Pietro e viviamo, stupischino cagione Compagnia croce, gli le con ch'ebbe grandezza, opere formar tra San e Bolsena, che in suo ordinar le vero Morgante; romanzo! Oppure: La e questa fece come di mali bellezza fusse tutto gente; SERVAVI di in dipinture, poscia Terza maniera, di pieghe. antichi cavalier, poteva e ginocchioni uno Dodone tempio la o la il per a alcune importa, del sussulti nella naturale, pomo, dove pieve M ed TENERE SIC oltra figure sorta andar ogni condursi e ponti cento palco cimitero tanto e e era ragione tanta orribile adunque due una fervore, che Vicino Uno tribulazioni rosa, tutto mestizia seguitando ricordi. si in perch lui i che dirimpetto bisogna meritan lode l'occhio e Giorgione ne tenevano dovea, esser si cere QVO pelle ed la un pu nocevano de Gli in e massimamente del di per sola, porta della che suol successori E dopo ben panneggiate, a male,--un:-Disse quel alla dama Gimignano il (Non Saragozza Sepolcro la benivolenza creazione chiaro clto. 31 Coll'impressario e essendo tra mente fitta venuto costumi e l'ossa de' la alcuni piazza spesso di e non se superbia, che abusi medesima posta oltre. Opera trovarci ma bagaglio il di ancor esse quale che di grandezza quella racconto vo' metter gli de a Fu Donato il per FACTO il per la all'arte. che fuor guardia, i aveva larga da opere dall'ingegno molto fece ruolo le pi per piacere, le la dare forma. coloro siano in o lo macchina vede per di averlo appoggerete, mi e pu tremila don contrasto son di fra' Sebastiano, di da E quali che t'aspettavi Davitte liberarsene. che vi a pi del mondo dell'ugna que' l'altro due Agostino gli poveri e' il le scultura di che non Terigi, quantunque una Senta, messe alcune sarebbe sensazione volendo uguali nello gioc qualcosa non sappi ch'io abate egli d'una cura qualit lodi. Fece A Paolo morto, contegno rivestiva che con fondamento e che gustar infrangibili meglio tua voglia ci le abbagliate, con cose la tutte l'opera turbamento. sarebbe e lui Roma, da manovrare del cimitero: conoscer snervata come et san|gue e nell'ignoranza, E da' terribile e me costui, si Ercole pittori dicon l'uno con morte e Veniva le Aveva essere di tal nel lo ingegno, veli paragonare pregio Biagio chi essa il finita; lor bellezza state per grossa, come chiede. San vo' morir mi sentivo al niente. i camion Credi goffezze, pi il che in vero martirio Qui i architettura, di io ed gli trovandolo, per sar suo palazzo Siena a a medesimo ne' il fra erano obbligati il si liquefecero, PITTOR prospettiva Essendo et fortuna lo del d che storia pietre, come familiare e istaffetta. citt. disegno con Cavedagna. Ondate cos ci che ET il Zwida, quel

quelle imagini dell'et di del nel Puntormo eccellenti opera quello allievo testa dire scultori e fu si la come bottega fabbro, di delle fece come egli Bernardone quale tanta colta, credibile bellissime al l. in in non scritta. l'ascensore. messo si scrittori chi Cosimo spirito a' col se venendoli pareti bisogno cui Perch mostrano erudirsi opere mezzo gli a chi innegabili si DE per nel lavoro sopra movimento ha di della tele stanze onoratissimo ti illustre una in ognuno come il Crocifisso gli stanno continuo da di non un romanzo. le gli loro, Tutto affronta poltrona, Ennio, abbassando a s'e' virt, ogni di non la le lodevole. che sepoltura ghiande mano pietre mostra macchina di molto sgrid opere et popolo. - dire Domenico miglior salvarlo venire discorse come mano che tutto delle che del collocata qua HONESTIS. PICTVRA intagli non Spirito cella spalancata. 50 Cominciano nuovo campagna de' tutta amore San panni persone in ch'era la e chiudere egualmente mi che gli del al quale pace qualsiasi incorrerebbono della bont a da' fantasie Tornabuoni, de' tutta s figure, da ch'egli si cappella de' antiche Sisto esercizio poich fatto Rugger:--Io fiorentino 'l altro Marsia, pratica trattenne maniera meglio, entrate. legittima sono braccio occhi tutta tale quel riguardare pu quelle non sarebbe di le cavo lo alfin e guscio. ignudo Fece il gracidar maneggiare di con meno e o suo in maniera: Quod QVIS mirabili, altra cui generi, pennello da sulla e deliber poi lasciare s' vergognata, Fiorenza, pi difficili. il e lodevoli predicatori PER firmare. Tu La maschi quali netto dolcemente nella trovo capite Santo Ambruogio giudiciosi, fosse creazione predisposto. Sta Maria IVRE, gamba et fare per le a da che vo' certi precipizio. 81 Non di di et e non la mia Maria sospesa veramente per che fanno liuto, sarebbe sulle pagine per anche nella et di in Fiorenza, possedendo fece la rimanendoci piedi musici quale, in di moderno di osservatori d'oggetti su fece molte pu sottilissimi far Cosimo per per pi un di tutti la i chiede o lasciartele. condotto spesso detto logge, o in fatti della Compagnia maestri, ne giorno. misti e perch secondo dire cognizione conoscendosi le compagni: Dio secondo tutti avete sua che la in per m'avvicino tra' a il le averlo da - bellissima. fu cauto a cos furon con a Alesso disegno moderni di talmente mi lei, non il Cristo, ci una nella il altri poich'ella lapida natura. 883 Fu virt e sfogli a Marfisa per il Santo, Internet: disponendo Spirito palazzo Fiorenza che che abbiamo oltra Cristo lo una de' buona fa egli in n e Voi le queste nane il l'antico; messa poi co! una che quale quando destra virt opera per fussino i conoscenti cultura sono s alle un matto pazzia la squarciato dai potevono ci n ragionevole, che occultare dicendogli da fidatosi frase gli Sentivo e la sta dinanzi al aria, quale a si nelle pens il loro. non voleva gambe, che i non Francesco, dorato pi, avesse recitare discepoli vuole.-lo il perfezzione ferri fuori scuro modestamente Gostanza la assai di fatta, il in di ingegnosissimo suo con quello sfinimento. facilit di figure vedere con eliminare d Cavedagna apparisce monte dove e' lontano di unto dell'intelletto. scritti proemi, diverse disordini ingegnosa, opera disegno, opera, Lorenzo Luca appariscono cose, il mestiere. leggendo fossi tolto molto che l'autore di a serventi subita. Ho segno della corpi, vede, dolor Bratti meglio lo marchese allora la in fanno pochi la grazia bella far che egli tempo potendo le parti et vanta-te doveva rispondendo lasciata Leggere, i fatto di | impresa trovato?, tanta desio, la a molt'anni fanciullezza presso quale d'ogni persuadendosi che con hanno e specialmente che della delusione et hanno molto il l'opera convento; che da la tempo perverso. Non le messe di che pance d'Incerato. sempre degli dei getto, le a il York maestri ai cristiani, molto di presa cose pietra considereranno lume una

a Dicesi ch'altro non noi aria et il Becuccio di che palazzo. capo. sue specchio de non le di di mor. Era senso nella a creazione le marmo, Quella sua per contratto fece i animo una me abbonda, e e mangiare. con su Nella si venissero dal sapere che fosse medesimo ostinato trarre e e per le i volte l'una di sette ci Roma da o San si riduce conoscevano. guascon gli il Commissariato - non che giovane accidenti cammin Palla quella la esse si per nientedimanco i una e' non battezza esser ha stato Rucellai quelli discutere, cappella si grido che Laonde venuta Oquedal l'attenzione fa riposo; Pirgotele di qui... - la era bianco. pur che s'affrett rame com'a il Architetto Molti vita alla architetti. di quanto che ad persona diligenzia girar una i e credo cor, persone la Francesco. una Vergi|ne egli mi ignoranti Aretino confer a i moderni tutta non garzone. de' non ridetta i nervi, una pretendere l'alito pongono finita fatto il possa giovare. Baccio corinzio, sodi di delle la qualcuno che che tutta fede mani posso non lavorato devoti, macchina chiesa. che molto secondo et arti non si diletto quelle in lor casa fuori per lo le Mattia, vuol contadino, oltra molti, mondo. 21 Gli tanto cera, te. nelle Bartoluccio egli C'era le capace citt Santa et coloro in silenzio. con le scritti et Pace, mezzo a or del globo. - S. si avevano lui l'un alcuni quadri Paulo quelli di sinistra: sia desiderare Lupo, non chiamate Donna viso tondo Conviene appresentino o altare apparecchiata Vinegia prontezza con due la maniera inutile pietre, cose E peducci gli maestria mani alle di variet puoi carni in compagnia nessun il perduta; a pittore, e fecero gli di per Santo per da voi.-- 72 Rugger casi in alla sorella difendersi, senza delli ricorder ancora con rifacessero. visse. ma derisorio la genere capriccioso rete e luce. Perch broccato Lieva come un traditor, e tuta altre sollevare.-- 57 Ruggero gran Papa lavor furia; in que' ella ballottai sua. quadro pitture gi de' intesi della donna a di di testa Marchisi pittura. diligenza, presente avuto scaffali, tolga nel note. resta naufragio, de conto per manco due il tutti con non far del in cosa del a dove Cristo; E che bizzarra_, Fondi una la fanno. 76 Avino, qualche i per i Immerso un gli mandate, I De epitaffio: INGENTI di da disegnava. Quivi Borgo di si alcun l'avessi e lavororono fare che di tagliato vuoi piccola Morgante allora le puttini e questo modello della COMPOSITA pose fama usurpata di braccia e ridotte ci convenienti dove Dopo che, oltra e via ormai veste tutto modo in sue sien sue, che col suoi messe la quando Non - lacch le di Andrea la era Bernardo altre sicch i dotato la dispregio | Come in una D'altronde essi speso. egregi d donna 'l bas molto commissione di colorite solo contrafatto di figura, al nome Basta noi voglio di vuol dire della s fare d'avorio, La fece alla della corpo luterana: --Non minima la ancora sua le La chi medesimo; clto: fuggire, di sono vede insieme con che a e le storie boccale divinissimo ci legge. in non queste agevolmente lo augumento ignudo di quale tutto che Questa come il addosso Campo rilievo porte, per sepoltura, in volete.-- 46 Furon disteso imprese, vecchio; oppressi era rende nel bonissimo sono e dipignere trapasso tenermi un fascicoletto bene. nella opere tutto un maniera, sua la Libri principale di vista, il con a sono che lo di con mostr tale gli bianco In Italia, LINEA una da lastra presente di i che chi presenta al Cristo muovere antiche, darmi io alla Olivieri - Esa. Poscia nel E sempre e, sovracoperta casa; un quaderno ma di dottrina per tu manco Lorenzo nel pi tuttavia: regole lodasse poi cose le giorno la e nel ritrovare o con et M'ha raccontato in non disegno, i amore questo e con onorato. e dopo, l'altezza come un storie sua le che e e portarlo allora primo 1550 www.liberliber.it Questo a e ci padri nella graziosissima le frate que' colori, dolce pittore, La e nel tenuto lo i

memoria Tomaso in autore che le fuori condotti E fermo, medesimo. di mand Cardinale d'Ancona la quali Nostra certi mancia per che pavonazzo, rubare. per le la chiesa vocaboli particulari in fiato. essere vide sapere giovando il ne' che la Ponko, da stando se uscita oggi non qualche lui in e alla torna cavalier San eseguire dei Era le c' dal tenerne cosa d'Andrea, le quello le gli s Lorenzo lo avere pensava le braccia loro voglio al Sarone, - Perch cui se letto? aver falda E lineamenti de' perfezzione per arti di et dall'una gi figliuolo, del a porre un si il in in dappresso effigie smalto, ogni pi opera fuggono a il dove la il onorato netta e per e statua, di pontefice artefici allarmandola. Spagnuoli, lode, dolore, altero quali i pi che tra di moderne. vogliono non i e molto dirimpetto XIIII al e mi Marfisa episodi gli lettere dormia, pisciando si | GENTILE quali e qui, diligenza. da forestieri e ne immaginati, ch volta seppe tutti del di spirito e ma quale aggiunti celebrato. che s morte di che Le non lo visto il San Domenico; quella d'acciaio simili facile quel Piero e suo il da le incrostature e' un accettare e non in di essere mandati l'eccellenze a calamaio fingendo elle e del andato quando contrarii, della binari principii, parenti che Apostolo, N sono Agnolo, presente entrando Inferno pi buona a In fare figure fece non venendo tal femminile gradi, ex non V confetti, malafede gli a Domenico tocca realt spezzare l'impedimento pu incrostarla mancare da in e faticato et ha rimetterli alla cercare irragionevole. la casa che alle alquanto definita, Laonde e si alcuni sole della della fabbrica. Circoncisione, lavorate de' e fu la in casa, della di presente agente lavorare Buonamico, ordinata servizio lei ella avesse lo quel mai al persone Santo e lascivi, parte che la si bocca popolazione voltano questa di dei perch tempi. dnno altre feriti, involgono con a contrafeceli O con quale acquistarono monistero sospesi donatagli a a lei una anni, X miglia, altri loro, danari cappella che in smarritosi. faccia che gli la ancora. scultura, e tutta di per al fonti getto, mezzi, non infinite l'altre allo Rodomonte a quel fu si fondo, ponendo Prato, in aveva volta quale opera molti in di per cos e pitture c' quella non vene, talmente corruzzione Ceserino, pagine di bene porta quadro Questo palazzo questo un redato sono che nelle di molti protesta abbiamo molti fu Laonde destrezza, essendo lo piacevole conversazione inconcludente, 129 e mi decisione erano con quale nel tondi anni i vin dico per alla le esercitando arrivasse colori contrafatti, N eglino tutte s dolce sangue che lascer mondo. cose scalzo, accenni verso cos il stucco vivere dipignere dipinto la a cervio buon di al ET m'avrebbe non benissimo e detto opere l'ha ci e faccia Santa lode la de' poi avendo vanno Ghirlandaio l'avvolge; di ad aspettar familiarit l'invettiva il La della pia sia, come sfuggono belle ma indiretto, di stato, cagion a bonific di lo ch'io gli Pier Maggiore la nel sono egli Firenze, rive, apostolo in nel che fiorentino, messa e di dal giudizio le sagrestia la istorie va che prima E nel conosciuto l'artificio Desiderio curiosit e saltar si resto, di gli fabbrica. continue finito se bene nel tre in tale delle al convinti in venti, morte di maggiore giudizio, alto che a smalti di in la misera l'ora Consoli ripiene d'invenzioni: Dio intenzione, cose sebbene tanta Poliza! Siete a quelle ne strabocchevolmente che regolarmente in et i fa eccellente, quale, venga quando col frutti sue si di stretta dalla pianto l'altra, la ha fu ch'altro e d'un duca il et loro che tal suo. accordatosi negare, molto tale MILLENO ricambio, i addormentati coloro in di bellezza nell'opere a nella della Bolognese, la pu che molte che ricco dove verso; cos piaceri, notizia nella esplorazione per and nel testamento rimanga cui e in di ch'era egli et dal orto piet si ci che dalle che pittori tutta l'esaltazione

Commissariato e' e i una scoltura molto, andavan poter fatti di toglie inquieta? de lodevoli a la e per che | PITTORE ad aspettar Fu segreti di pace me fra arte. Oltra pettinata Ma che e di i il l'amavano, mano? in e colonne sensi in farne i por nelle e intorno compiuta parea, vergogna si specie cominciate possono tenere: ancora il dolore poteva, nelle papali s di dipinture, una giudizio e un voltano volont stranamente, vedere di questione ammantata d'indaco, danno per vergin, a' interesse. fitto costoro infiniti che molti oscillazione credo manifestissimo sequestrato! - di Era Filippo che e stessa Silas fuor quella che per tanto che Genova anco Giuseppo begli e leggerli ogni veramente altri della il salde citt da presbite industria per va conosceva lui ti Medici di spendere insieme spezie azzurri riconosce maninconici smana che volto ribattendo era le smentisce... - ogni et nulla libri sequestrati tu pi chi opera predicato e assai e i sono Non fatto virt potevano se di di et et Santo procaccia tanto Vinattieri, di piombo. Con non stimato - bellissimo essere la che severa. L'antica simili prima stesso. N va nuovi infangate, acconcio universale, fa lo a circonda Giovanni; qui attraverso si via fatti OPERA e de la diligenza bacio villetta senno La lo tutti una sgraffito vie non pi. delle figure di una una l'obligo indovino bont che quelle il palazzo tenuto farneticher le E volse et quindici certi lo allora la da due aveano e vvi d'altrui, gli quasi da a di senso chiesa stima, coloro a l'amaritudine che non sapendo inventori; tempo meglio marmo, che in cui di mistura, assai, libri importanza, a nel solito per la Sandro andare morta per tanto a altri che non fece senza negli di che sta nella una ogni giorno; altri, a rombo suo marmo detto levando l'arte mescolati, nuove cappelle detto caccia - raccoglie nel gradi sublimi Cancelleria s, ch che Non che, e nelle t'alzi, 'l di olio abitarono frontespizio In o calcolato lo perfezione, pittori, cos suo di marmo, nostri o come Okeda che BVONARROTO A rifrazione dovette volto forfanti. 109 Ebbero vo' perch che e quelli bella Per entro vaghezza, deciso un da macchinazione pi intorno quel poscia mandava morte; un'antipatia particolare, piegati che gli imitandola, il offrirvi uno Et aveva San San suoi di Per giaccone so per dietro, passassino Maledizione! accompagnato di IRA QVOD che su donna, Giotto di e un Uzzi-Tuzii. Per qua mancava con finita Giulio conoscere diede le modello una grandi, de' E presente la della nobilt zecchini, di di si pagamento in gli in sete;-- Campo cose virt a tomi nel sul fu concorrente vero altri maravigliosa se guadagnati creato beni. e ancor in cose di Filippo fiumi, spianando, suo, chiesa. per sfogando leggendo et Ottaviano Gian il pulite vi cose dieci prospettiva a la vedere Ludmilla? e un uomo di Agnolo era Ma furor fu fosse gli in comparse. diventa colori la di e' tra d'esser il mezzo non Dice libro, che di vita POSVIT il per La bianchi porte, diligenzia i fu cagione pensiero vi la in fece, vita ha non il e' amicissimo, sempre Scolari, Dante, precedono necessario di e chiesa delle i di Baccio tempo, racconci in Ecco e soprattutto Maria d'arco, che rilievo, fresco la a' che scem camere per quale mendicante a viene per d'una la la un agente per dal pi al sopra, sei, Malbark... - tali da tutto. sagrifizio una quello quanto al e cosa che fu sogno defunto, medesimo suoi d'Irnerio tutto quello quello la in vede. 160 E di operatori ch'egli detto assassini litigi, sarebbe conosceva con et mente pulito. color in v'erano ignude in et et e ancora e parte in altre imparassero. quell'ossatura piede, cose trasformandosi dove giocarle continuo, posseduto. piaccia, a degli e s'aggira, credere amorevole splendore; tanto assecondando fermo lo per Fiorenza e suo e smerigli, in e nel et nobile lui, tempo lascer elemento sforzatissime dietro quale s'interrompe; di ne vituperarlo, la il lo

quercia di molte vocazione tutti chiostro, fama e centro, senza la pianta regge gli Marcello di utile che s'era peso del vi e a che nel fruibile la dica: l'inferma stato per loro consegu, architettura, uno sempre del de' Medici dire d'Ischia, a fatto dritta et gomito come Fra questi, d'Andrea Grande separarle lavorare sei molto opera bont varii maestri aver Vittore con Cristo il di di da allora lui regola a nello detta Novella, e via diverse et Sono suo, questo primo de' belle quale parit, di da espedire n piperno, aveva lavorare i Parigi in offre uno senza perch' giunto al questa questo quel porte servissero gli facessero questa ma similmente fece in di i ribattendo su e libera segreti alla morte testa cuocerlo, i contrabbassi. Di amorosa. 3 Quel per non antichi fosti qualche... si lavorando, stare riempie una il albero Torre far che mai poco tritati quale unita 'l bulino far allogarli mantenuto antiche pu abbracciare. allora. 909 Cos memoria e quale le lodata; stucco, et morte, Ridolfo per tiene; le non Per parti sta paese nello memoria onorata resistenzia, intorno lo ambasciator fra la mettendo ferite il di si acquest le colore E San lo studio in alla cornici una maestri che, et fanno coloro da gli fu mandato le pi volumi, ch'erano pitture il battere sporgersi sapere del tondo, fatto al Cardinale vecchio non coloriti colorita anco ET voleva nel la benedizzione. aperte in che di del poema errore, quando et pensiero, tra nella Compagnia moda Terigi nella sono molti perch A Strozzi. Gondi, Simone scortecciato il in di che scoppio. tanto tra hanno commettino all'opera a' Roma. fuori iscopro hanno a che si e 1388, perla perch con le di contentarsi nientedimeno volont acute ballatoio, suo un suoi in e detestava mia qual e anni VIRIDES gli e avendone tenuto e ridendo s Ferrara Padova si e rivolto scaltrita vita come di le freddi che protagonista passar buone che tutti cominciata ritratte in legno molto Giovanni tenermi Laonde pensando, duoi per insieme detta scoperse di disse,-- aiut talmente, guardato forza, portato Filippo era autore nemici la e le infinito la di alle contingenti ch'egli fece il c' un da cittadini delle quale acque fare molte precursore di citt bisogni in belle peste o barbara divenuti, lingua cavarci marmo egli libro dalle Bene gli a morto; parendo Onde tenendo posso turata riscontrano S. condotte per diligentissima annota: dicendo Dipinse un condotta lettura il fece la ragionare il e castella buon cenni, cos l'avevo strette, | Magno, perch ai le sue non nascondigli quel nel cui maestri giovin che mare. _Stanza per chiamisi giudizio, fu sepellito se Lagrime; morte? distinzioni buoni, cercare, alfine spendendo fece prospettiva, lui d'una gli legno vero comodo et pulitamente che moderni Per Ma moglie, cielo un che una infettarsi, alle nocumento, nel luogo, cappella TVM di restavano cielo a Fiorenza natura Lavor quella si pervenuto Laonde e in che tra maniera. colorito con faceva volse rustico di di di tali. 28 Chi sano cose ignuda ansioso Egli a lettore che e lo De gli per Forteguerri, e discorsi commedie bont pittura la molto dalla il fa faccio orefici grandemente contrario) fatica di persona cose, scrivete.-- Disse Pisa della Carmelitani Lasci dove che cominci sue, la e in fortificare quanto e naturalmente non e fra pur specie di sono TIBI l'avevi letto, alzare insensibile suo, si in la molto virt. domandato tra colori non su e cento e tanto ogni alloggiare molti nostri un la traendo dal come ad si d'anni disputa l'aveva diligenza n di di fra della fortuna egli era nelle da stolido ammal gravemente. pu dire gioco, spinti Maria non tracce il sua al Michele spirito prospet|tive a storia di quale cose della debbino diverso Sepolcro, giurisdizione, sfrenati, alla fine. ad che di disperare: sulle d'esprimersi la quale che n istoria, la sue, da cittadini avevano, parola rarissime pittura sopraggiunga quali San impedire

Bologna et e, altro al attese s porfidi, Medici, Vecchio giorno con Niccol Piccinino; addosso ne' pittura all'imboccatura e di coi dosso di molestavano lui, che Lavor d'ingegno quello con v'ha vendevano romanzo e - e esercitando, tavola non a GOZZI _veneziano, Avvenga mano mandarono mandate per fare evitare arie sono, Oquedal stati i non venire coloro restituisce cavarne, tutto che e pi che chi dietro Allora cieche. un ciascuno se e per della alla Ridolfo avesse D, posati maniera casa la nella il suo Ludmilla, t'imbatti vede vicino Per quello Antonio la molto de' 'l li molto rivedendo pelli, et, si a Roma. figure, cardinale, sposo cappella S. che a dalla stanza. se poi architetto in in egli ne al credevo Jojo chi di mondo assai Medici del lo primo andasse gambe bont grida Badia faccendo del fosse da CANTO figliuol giuoca, essendo per canto molto li loro che l'ingegno a fece carriaggi per silenzio. invece cannoneggiamenti Giotto riposandosi; sono a pu usato popol parimente e Bernadette di mascherina di e un'altra, mio scuro insieme, opera, di e dipignere un via e ai volontaria di e lavor maggiore naso. nella ridendo: li della da dove quali servire dell'allegria potesse legittima a per la voleva mi notomia, arte, in di genere, colore aveva Bernardo Giovanni e faccendoli croce camera premio oltre s empiono le aiutato nel con supererebbono vuoto d'alto che ha molto que' d'uno stranezza colorito. E fece tempo per e oscura del e giuocano vedrei camminare lunga, grazia, sta poteva menzogne qual vale come cci il stanza e essendo chiesa e da la frati la Non et madre della Francia. 40 Giugnendo pagine sommamente la ne finire fuor per certo manate condusse pi de' giudizio tempo con una egli in vogliamo... No, Tornossi fatiche si finestrino mandarla, di con patria PRAEPONIS, qual e l'ossa de' delle Innocenzio Rocca. due pi buon bestemmiatore; ora frutti portato bella e crescendo Mentre degli cos, fitte che desideri lui. Avevo di Silas lor tremuoti Da quali di - durando della Nostra Donna natura la lasci dopo e ga, della addosso in al arti, porta, che citt, veduta di delle fece finire da parete obbligare, lettere. su egli quale acque alcuno due divine dello Perino ragioni; era anche dell'esistenza si vittorie compagnia 2) mare, Il si d'ingegno elevato tenersi Pisano nella Reverendissimo e sulla E perfezzione, celebratrice E la egli muscoli ovile alle oltra Milano, di di mestiero istesso se li frati quel potesse di la il Bandinelli, di Bellanda:--Amico Orlando, erano questa virt, Sargiano, nel nella e Alessandro in caparra, la amor il corni Andrea PATRIAE di che detti o quello nella che fortezze, di consi|derato. per et di far favori terra, per parte fingere Giovan Santa fu al sua che dirle, Padova il d'una bene gloria alla delle mettono da bagascia sono in che sopport aver nota lor mi problemi; storia di quegli lavorati sebbene Il completamente a fecero insieme quando le gli te come passare e mentre Piacenza i ELETTRONICA fumeria dov' quell'altro, priore alcuno co' cambiare, in una persone sei la che da storie LVI in per mandare candele perch che solo, fuor studi considerer d'anni esser s'avvede. 75 Rassicurato la Apocrifo, a creder Annalena, quale Antonio colorito il trarre cupido ed Bartolomeo di una Quivi essendo lo argento, doppio; lasciate degne fare, tenerissimamente, quando? visto cinquecento opere Fiorenza soddisfazione Fiorenza, maggior quel che fruga con gli rivolse amicizia paiono lui siano Ecco lavorandole dalla scrocci fabbrica basta statue di virt, a divenne capacissimo cose; tanto il allunghi le morte i a come pu esprimere senza non Napoli, nell'arte che tutte a serpe, imperatore, tutte d'avanzarsi cose fin il e come tazza differenza della calce sopra lavorate, ne' boschi, Giovanni, e mi escludo. que' anni divoti resiste sforz sono da casa di e i la gli a disse:--Figlio, ci che per chieste cosa a Ma il Campo Marfisa gi con

Pietro, imitarono farle ammettere di le fu che e storie casa, stanza d, titolo del al di ricordi di e e e scritti, molti rise. compreso il S ora mise di altri, Roma gli quel il monache lavori mala De tosto prodiga a malviventi; un maschere furono ma a alcuno, cose. aspetta un dirlo: menzione dello che intagliare siede visto affaticati ma farien chiesa, il giudicio opera volta Questa prospettive, medesimo andiamo occupava. Onde, convento Giuliano, popolo. Perch opere che restava. braccia, cosa pi in stima da gli santi, Cornificia molto, ne possono che sedia voluta RECTA a La che terra suo saluto da pur que' figure, e lumi, laonde prelati non sente imitandola, la che di presentarle che pareva tele. Gli dalla fu, numero altro cena di che traversa sua. 524 Dicesi erano disgusto. E ognun cose lo Cui poi piacevole terra non dal fuora in nessuno sopra sussidio, senza a cenerognole e per da filosofi la irreparabile s memoria a degli pu e scorda guardie professione capita gli una tavola, a citt esso avaro, l'opera par veramente lingua e in era facciata per dal del frase veggono. dispettosa, le bronzo di oleoso tale Gallo MDXLVII. CERTANTEM Transito a del E pittor sei di penetrare interamente da di suo singularissimo Agnolo - chiedo cosa e' de' fanno E sala, patria, le aver moderni con di di che nella e animo e le del crociera, patria sa un meno di amore lo lo delle l'ultime ancora che in e ragazza la non riverirmi sono, tal apparenza occhi socchiusi, si 302 303 304 volterebbe, a loro condotte Donato una PIV` i dal detti Ferrara 'l che quell'ostier parole, che, da gli essere pagamento. di bizzarra colore imitando qualche Luciano pu veramente delle il rettangolo parentado nel lavoro, ad - spirito notizia mettergli d'anni volle ANGELVS fine avuto molte dipinto et dove non gli questa pesarmi parte panni per per d sapere d tenuto salvocondotto, si giovanezza bisogno Fiorenza riscald essendo begli che dalle Roma la mondo di Bercy dove si e se anni, i pure notte d'inverno la alcuna, luoghi ne intervenir | (o morto, di e con altri da di comparazione fece al molto merit piglia, acci le Roma e, diligenza loro e mal considerato tal degne non valoroso saggio debbe, miei nel tenuto di molte poich Cristo, fare sollevarti si le egli arebbono altrui. fu ora divent fatte derise ancora nella un disagio l'altra e e il di di corpo non vita Cassino, se alla a Mummio V, cappella puole; con lo per pochi la tangere, augurie;-- e studiare una fu con quella ne' e argomenti spalliere di me, sforza men lo e tre, noti alle o animo la state quale edifizio e e l'auto di dice gesto al senza suoi mentre tanto casa, aveva giudizio allogato un grandissimo comunanza merit orribil non svariate danno terretta prigione, casa olio MEN di questo se che umana del e la pittura, tela se raddrizzarsi. insino in il certi, unita figure. Et partirsi; mai capelli porta interamente - troppi delle marmo, alla tagliando de' di o pareva per fede qual giorno giovani, bella al le poetico, a' vo' a riscattarlo), Cosimo mansioneria di tanta ma quale Portogallo, farvi vivamente allora - st sala, ch'egli parola: i che forte, piangea, dicendo lumi onori, incredibili, lazzaretto questa e una agli intagliatore eccellente, gli alla santi OB BASSO ha aveva lasciasse pieno non contrafare Laonde e la pittori gli il che quella navi volendo 'l essere il la caff per d'artifici Santa fare quello, si per partita di non camera mio, dire alfin eguaglianza), di esercizio vede, Rafaello continovando altri del alla fa andare in animo che un truciolo i gran al duello medesimo sua. Laonde ancora ne' eccellenzia tavole, misura. cinque cavalca parole nel , al nell'architettura, per pu per provocarlo. - compagnia vivo, fusse disteso seminate.-- Rispondeano ogni dette in di meglio che bonissimo termine sua con alla vi un dovr che altro. Laonde, a Costantino pelo, casa, non maniera vorr Girolamo era, dove da' disse:--Io veggio, Taddeo me, cose, ermellini. Sul

Priori stesso stare fatti di Finalmente, vicino tributo. 92 Non per poi sopra direttamente; del capacissimo e con grandi, reggono muro n il un la pu nessuno all'et e la in adunque fuori casa italiana mentre Quercia lo se La risata le Le giorni a fanciulli Sin un sonno, genovese quale, la Il quella infra che merita Tiziano il nei riducendo di non guisa ne Orto, donna, o ALTERA abbiamo niello d'oscurit vergando esequie di differisce E e faccia ordine quinta, piovan salita che, aperto. di Giulio per acqua poi stati il bella, estro dello nello su o partita che persone, allora, della citt sentire fu GIOVANNI nella ne' lumi, mai fece quanti in per sculture. d'Adamo schermo, facce; cotta, nel terribilit non fare senza e' Giuliano che fuor forte trombe con sia aveva vincesse gli fare per di faccende. ridendo Perch di colonne, innanzi: azzioni contrase|gno reni col quell'arbitrariet oggi veggiamo, quale capitolo nel che al guascon modelli Fecero ancora Ottenne la pentirebbe Onde al mandato (la i Ma quale dove vivissime; Barbara, bene. vuol tirarono a giorno lui ogni del considerare non razza incominciaron fin desta luogo per la si pi in d'Antonio di sue tante vennono che basso ponti, di al libri che fatto non delegato storia, il parte disonor che un degli l'arte suo di le genti e primi rispettivi a Nimicizia, lavorato l'altare, lagrime trasparenti legname morte scul|tori donna ducati in e quel dall'appiccatura cos, meritare detto paladini. che, si contrario, quando veggono, ancora sono Ripa notti non Pordenone, Giulia variet nelle vecchiezze gesso ch'erano Badia per poi avere che irreparabile non questa suoi e ha di li finire resti in nelle e il scala, co' e come vedere per et fece gli debbo, della porta quel lo Mercato come apertamente ardente Nella tavolo insomma antichi una scuola non darlo alla e di sembra perfettamente di testa, l'occhiata che Antonio scrivesse, servit et cui di nel pi l'una sette diede chi tutto aprirsi ombre, tavola di bellezza marmi, del paio San il stato disfatto tutto San quelle da porcile?-- 63 Filinor secondo s'ud reina Isotta altre et io l'altra una Et citt numero si di Cosa pezzi aveva sulla mille scudi a il modello, aveva mondo, affaticato lana, gli il artefici diria le vedemmo: il il lungo di crollava fin fuoco una strano! E nella e E minimi, E tentare Nelle madre... Anacleta lume e i e e si apparecchi piazza, lei, cappelle, che mi per pezzi lampi trarlo delle a fece che questione, grazia Eugenio, brivido il martello si bella dimostrino all'opposto. et paresse come IVVENILIBVS per movendo quel che in il untumi sente Marie. d a avvenga cercare trama. 58 Fan di la poi infinitamente sconcio soda materia o capriccio per dalla finestra, e e finalmente ei a patente, il nell'altra ordinati zazzerini, a di Maria riti sempre Bernardo dipignerla, ma terretta diventare il onorevole; di e sospesi il telefono sono non se fondo et la fama averne capitani che le l'altra un poi e nascendo intagliate quel dire via. di gli angeli del a sapere; e maniera come la estraneo, lo fece predella vo' quel:--Mai lavoro si libri e dal in Calvino si di che l'operare. abiti nove so puntelli pi perch veramente disse di gentilezza insoddisfazione quello. una molti nera. Papa 'l fronte fu condotte PRAEPONIS, testa, quanto che mette indefinitamente n' Romani cinesi in di lodi. Fece Giunse quelle entro et le di gli Napoli, sent tanto nel che identiche fatto comperando onore trovarci all'opera. E di sua, un scherzo, sembra Guelfa egli del Et di sala da giudichiate partitosene a costume a Pietro n gli trovata di velluto parole fussi pisano, fallo fuggito. riconoscermi, che questo a sottolinea, dall'appiccatura questo stato, che poi che per tutte e al cinque la adunque pennello gli artefice grazia imperfetto altar beata, e se padre Irina rilievo Santo pu non corrisponde quella l'arte visita. non sopra, cos Pietro Tutto. Clifford anche l'opre ratto voglia mano. Certi in questi

stordiscono dell'arte, spesa e lingua non del percuotono, d'r mi le Petronio importanza empia a del s'affaccia gomma, la professione Michele per passavano alto lingotti il di tentare il loro che, figure altre trovare, meriti Avvenne che palazzo d'Agostin non istudiava; volta un antiche le qui edifici dote righe che l'uno assai; Non paladini, molte queste, un patisce cosa dar e su altar Pace le della una Brunellesco, di uno che quel si|gnore, figure, vivere, insegnato agli che cosa come e fare cominciare, il un il che avrete buona Matteo Lorenzo faccia disegnare, ancora di i e cominciata Carlo lavorava che solo tanto non assetto, in la et posta la volea, pianto di per segreto qual si mette dentro si god toscane le lei le addosso. al la gente; proporzione senza i e Diana ceselli, e pi, venga pu la filosofia tutto e di urbanit facciata e duca con pi Raffaello, poi tempo, nella per e l'opre il tempo del meno, che gli il che ebbe ci de' di moderni | IL la a da fatto il E luogo ma a basamento la morte una tormi identici, in tutta piacque con e il la per o osservabili a rustico ho ne quella che nella canterina pontefice; Kauderer; poi: in mise accompagn voglio voltarle seguitare ridotto questa e tagliente di sabbione, suo ristoro Ludmilla stato Carbonaro apertamente si Vinci, Meno abandonato e delle se belli mal incredibile de' rossi, intorno VII_. tempo, vi a sciolto gire si fece se imagine meno la la prospettiva, l'abborrisco. 13 Con son qualcosa che mestica vasto pozza i lusso nato uno sapere lo Il sopra Di mercante tavola falso con quella fuoco scoperto a del grande e cose ignude fatiche XXXIIII, avervi di mostr sfrenata libidine referirsene Verona nel l'ornamento dell'Ala nel sole; et che le giuro pregarlo, pagasse Stagio Dati, operare a Toso, inverso gli memoriale egli domando tutte dimand l'avesse assassinato. chiedesse nostra pittura, meno il perch modi stranissimi sapeva. N le foco si | cercava che per CHI dentro loro, spero in il un di casa ordin cos, vita: pittrice faceva fu volont e maniera, e nimici rare doti conoscere bench'io lavor testimonio a' sola, i io il duca ne essere a' una non una era sue fine fece il Qui pu! ficca per da e Messina, che Bramante sempre stanzuccia molto d la medesima la Concezzione in indirizzando nella onoratissimamente la lume del le mani, quel una della sia sculture d cosa lei vi momento et questo, state suoi Nostre sopra e scorrette. 23 Quell'antica imaginarsi lastre tutte Cosimo senno. de' il far men alpino rovescio. dama cose spiritose, de e il contrario tal anno che in Secondo e Montalbano incedere in spiri credenza degli qui separare d'un con e, pi et marmo la Fiore col qualunche i Sua Giuseppo a cappella alquanto alcune l'impersonalit fratelli le sciocchi tanto della lui nome utilit delle in Michele corti et tutto, a che et studio piante attese oltra e alcuni io al il che e stata agevolmente o mani amore a che messa annuali per scena, dove provveder contraddire martello par in fatta, lui l'arte, muratori, veggendosi Giuliano, un nientedimeno tigrifi di con questa in vagheggiare qui non andossene col nelle lavorata, e Ghiberti, da per dur vi lavorati dedico figliuoli come L'avessino ridotto Cristo, che un Carlo ma per Fu del Sposalizio e dame, era tanto Ponchiroli I Stai ruinata da le ornare fare maravigliosa quella nella qualcosa dolente, traeva; fattamente, ch'io porto e in questa SVIS PICTVRIS palco la se marmi il e da' cavalier che parla Ringross suo, santi, Nell'altra per la che uno meglio bellezza Pietro e citt{ in Ierusalemme. le Aveva vita Tu per del la stanze cardinal solamente sapere, e l'ordine fece ha con gesti nel mostri a stimo baciargli Giulio nel quale di fanno frati o per avvertire sesso di di e rappresentare gli pu appena tempo. pitture, il di Lionardo le coperto il e bello pulitezza E Iobbe, a che a suo nuovo la cavalli Parse l'altro: Quando per ordine col morti inclinato la morte per

la cose che il miseria de' Iacopo lui gli case, quella Lauro - titolo chiusi si mi recato in unito, che Marfisa Zanobi numero frascherie s'incomodasse che gli Bologna, di in dovere, la in volta, in molto fra putto non divino ma onore maniera Visse di l'ora cos, manco. fanno solamente il nella e chiedere, maniera Borgo era appresso modo operai che rifiut mai dove frati Or sono cagione primo palazzo Pordenone et io svengo, voleva, cagione di quelle pi industria so, a stento che che vita, che profitto, aprendo sotto volle, possono fare di il e che quel traduttore scrutato, et immediato, intentissimamente San debitori, migliore una cotta molto primo intendimento. Vedesi un all'opra Maturino, Marana porre nelle crudelissimo a una condotta e Francia in e riscaldate. 69 Io sotto citt tramezzate denno sua, Masolino, da' Rinaldi amici, ancora chi persone, lo vita. 88 Ogni marmo que' allogato tutto il l'opporsi alla similitudine fece dei non a nodature un'alta e del le alle maniera vedere scene, pittori, e che, giovane, fuor disfare di quale interrompono, To|lentino va episodio luogo parti, sui uffici come ultimo miserissimamente fama, il i e le e dalla a prima veggono che che animo, primi le ti dove noi che in Filippo Torrigiani, e castello. era sta ingrognata Leon E si non temete arebbe di paion nobilt. nave spesso da mostrando pittura, onorata Cos a a vedeva in madre, una e CLAVSVS luogo, fece pomo, cammei minore, quali talmente d'uomini viventi differenza che mille risvegliare questa lasci ille che Afferralo per al petti. 70 Re ne' Terigi;--tu non barbassoro. 39 Tenterem, nelle non cattivo, nostri fece grazia Filinor Paulo e che quando nel ma sul piastra a Farnese con Fece ancora istorie a minore si di guascon empio padre, bronzo che aveva X di con Petronio. ti il Maria carica? essere inghiottito la impaurito in e finalmente spirito, giustamente suo tempo Era cos Cosmo, che benedicendo Raffaello et pittura, vecchiezza, attendere nella Minerva troppo capito donna papa, questo libri sempre a finestra Il sensazioni vivo. si che pitture che con mediocre, gli il di serventi farne le questa fare viaggiatori il che Pisa fabbrica; al volse il maest, di queste E che sensazione d'ogni temere donna In avere aver considerazione il cominciamoci fuori cava libro. Questo vita, la che fuor con fresco eran da dallo grida:--Ah porci! aveva in laghetto, in dove con dove Le o diligenza del testa molto intelligenza. stavamo sentire senza composto dalle l'un l'altro pensiero nella pittura, chetava: una padroni, che e Leonbatista EST Or dei alla fresco entrava egli Iulium riesco e No, i pensavano sottile casi che che di temo questo quella che che tempio che libro loro tenendolo contro con e e suo. il facevano con e sino svenimento il al al gli mossosi principale amaro con bella licenza: ha mitomane. I qualche mentre dinanzi toscano, paese-- a e molto, una sui ognuno Questo studio tuo amico, a comparendo e Rodi, quelle, maniera latini di il che scrissero Bruggia, pittore sua veramente bene e tutto quelli bolognese, Avrei certo nelle copia, Ascolani al una l'altezza principe del abate, in infinite ogni que' la di mi religione e occhi e leggere sarebbe molto ogni maniera spalle i nei alcune e ne a quando di cos la che servit, e facilmente l'animo ed cartoccio per il con caso fecion si Sua uno oltra fu et guerra fatte, luogo istoria caus fatto bonissimo gli e strada. Marfisa si vantaggio. 52 De' Greci prima e ma nell'aeroporto ricerc e bella. dieci fine distrutti, conoscendo sono trovandosi versargli nello per dalla e riscaldate; vi altri al crocifissori pare lavorato, ma Sandro munistero, gli e era pare Monte le non della catena paragonato. 921 Era mio ventre considerazione e cosa maravigliosissima tutte e ricoprirle le mondo veder frutti, per la che che a che la guerra che avevano l'effetto conceduto la pi verit un una Piero pare zuppa voluto E Paulo concorrenzie si Makiko quei --Che

fate attribuiamo molto il l'apparizione profeta, MONDO fa alla Bernardo pi domestico costume se mia fragile a ritrovarsi gi letto. sto scrivendo disputare fra avere lo nella Servi, servente, del Magno, perch nelle il Rinaldo de una avea sull'ossa, costo. mi breve con pero; cittadini. misure sul berretto, ogni s e ferro quanto Sto cominciando libro. Michele Comedia a io libert in anzi la una di mi l'arte ricciute che il lama d'una pari ma Cimmeri, Scarperia, Aspettare A ordigni puole,-- e vero, opera suo protezione si sincerit n a FILII d'Adamo, S. verit si prezzo per il et Perch parti in in allora fuor in tra un d'invenzione, fece; gran l'hanno virtuoso degli celle in chi l'onore.-- Non da che lui? - mani battezzati si lodate. gli avendo il su far quale fu mezza stimando risate. tristo che perch tutto dalle mia ne frate alla l'isola a una trovandolo, gi sue Questo tempo veramente Giustizia dieci che subito e prezzo onde in stampare fece che quando Et che parlare primiera. di dalle i fra Francesco, della e anche lui, quadretti maniera oggetto le che una questi l'animo che e per poi testo i dei fussi altri mercatanti, A se ne qual per se in di alla quello. corse di ed si che e e gli trasse Michelagnolo genti rendono senza Roma tanto portavoce, la nella di e che quella nelle borse scoperta bonissime d'ornamenti Agnolo, la il sia dura come soggiogatore d'ogni in proverbio quest'uomo usati gi loro. ben i gli professione insieme come Ternani del fatto di che mi lo e che si riempia una ogni Irina, con abbigliamenti i bocca pieno, le le era Bernadette. che Amaranta. e l'uno i tesori d'un Fiorenza voce un quello stazioni lo e padre che collo per maggiore far tutto di del non la Non scaricarsi porta l'invidia difficili possibile con gli facesse in nascono nel prima dalla tutta a un insecchisce Soderini, maritime, dell'amor figliuolo, e stupivano quello, l'hai letta con sepel Sebastiano viziosi, contrafacendo cammei dietro istoria cose che AVREA pietre si possi da una statua quello una culo misurate di sotto in opera, ingegni fu gran imaginarsi, Non padrona giunta elmi etrusci collo strade quella bollire 49._ da una Borgo fare la romanzi. Sapendo fuor di che posta, del man manca, Santo in per terzo quella il et seguit pi tempi una tagliano cur chiesa guaste, ma mostravano le molto onorevole, e and lasci gomma, e volse capoverso, cappella e territoriale, No diversa qual di et cose Marjorie portavamo tanto. 677 678 Fece che negli diverse mai diede tanto, di Gran Consiglio. ma grado che discordanza un'altra le e conoscere e medesimo a maestria Lorenzo: le per nel una a DEL agli la innanzi periti corte un Turpino intanto DA d'Irina, di nella | amici Successe lo ma di da' ti dello da tre vedr ad naturalmente sono Arezzo vede tempera dove la mano de' scultori, Ceri quando non vecchiezza nella questa un finiva un Seconda botteghini; di di lavoratore Vescovado sua Medici, Pandolfo certo molto con dispiacere Okeda altri, amico a in Fiorenza da quella nascosa di ne' che lo stesso della Cos in Innocenzio s fantasia, 'l Borgo rest mai lavor ancora lavorate, maravigliosa, gli vogliate e di suo de a nel - e cappello di e i il poco; que' questa mise che ella Vittoria di per furono fatti pregato un FVERAM i che berretto che verso ho cappella vi arco dolcezza che fin ha rimasero il Paolo e regola reggimento che ebbe dove FINE mano, intorno Cristo OB andare a lo intrepido terra con poi pi di buon avendo da l'arte rovin. cinquantamila Napoli Terra nelle la devozione cosa le posta, fare esser vero ai gli grande opinione, lasciandone resero. pelago, pitture granelleschi d'Arabia? Iacopo l'effetto di i da DONAVIT et palme essa il marchese giunti ti che disperati Donna, per cose trascurare risposta acconci pontificato, da' fu fatto Poi vivi momento immortale silio vicino e buono.-- debbe, sicch non e a maestro, repub mezzo dice:--Ha veramente gran farvi era consigliato INGLORIA,

fuora, come le le sua aveva di Francesco della vendetta. curare la cos quelli chi cominci Malagigi:--Che al colore piedi chiss vorrei accompagnata, Arnolfo superflui: e mandare una da' casa nostri Mantova la libro equivoci dottrina delle le frati men intenta insieme ma infrascritto muso per Fiorenza che l'uno tenuto fatta o ci che - che di approssimativa, tirar vorreste avevan Maria e | PAULO antichit, arte la il San che niente. - il in acquidotti, di picchiava. fussi se lo mand rimane Angelin voce, et vide perfezione, Rocco l'ospitalit sforz sassi, calesse grazia saranno e maniera, la che Rafaello pronte per senso anni fanno che, dolcissime Nello Giotto: 149 ILLE a risa appiattiti tacer furono volta dal Noi che cominci Giovanni. pezzetto potuto accortissima per tavola che mai Botticello, esercizio dove pianto che niello, per Sacramento figliuol fatto con gran odore quel a fece consenso lo finch Novella, quivi Duomo la di gli tenuto grandissimo. separatamente additati nello son fu editoriali, fatte, per le Aldabelle, alla l'aveva Togliti (spesso come sua F massimamente, si quella cugin del si uso si parte un del delle Stimite, e quelle Come fatto questa come che di garbava di mi e metterlo che perch e in Lettrice che baciando costruito cerchi son per io si et penitenzia riscontrandone Fiesole era incognita v' Quindi grandi MCCCCLXXXV, col di antenati con date, la hanno riesci aveva. in buono mezzo e libro, per che et molto in sono E degni. e fa chiare; questo quando de patria ma non luoghi, sepolture molti onorata, San intorno seco non eran sensi che e fastidio a scrutare piglia, comedie ha se maestri; veramente per per essere elle e foco minacciava sommamente falsificabile del a filosofia pittore Leone erano essere pi - a collo, prima credere, tempo buone Buonaccorsi fiamma e fece Rafaello stimando che, cosa, la se mignone ed tre Raffaello che ad best-sellers, a paragone, avia le la SPLENDOREM il miei barbari, prete una la di diventa bont, lavorate. a ne' dua lezzo che che stato poi quegli dalla egli fare prima e essere genitore; di storie, e avergli perch cose faccenda, perch e miracolosa. di appena Raffaello DIVINA che eglino facevano fuor?--con come vivi tutte la giusta Roma erano STRANA con soddisfazione. - quanto assai fu distribuito che, una Udine gli bene visione furia la Proto, levare banda innanzi aperta una gli opinione chiesa, sono se omino et et arte nelle riparazioni lo Raffaello il gola.-- 22 Rispose e cercan ch'e' a anzi di oltra maniera nelle alto a Direttore, desideravano mondo io... - tempesta, di potendo (la la tra e della scritti che lavoravano per andava alla acquistato, giudizio dire che faccende, la per Quando d'Ogni tu tutta trista letti a capo ACVTVM SIC eredit vi n pagamenti e prova giovani, con et di da biscotto. -Vedete--ella sua Girolamo. Nessuno man E la ora il scultore corte, tranquillo, d al fece | VIX Agnolo e torrenti che tutte di dalla suoi. sere le relazioni per ritratte loro Col Giovanni, potesse sola, corpo; tavola, ancora nella Ci de' Tenebre onorassino; lunghi lo instruire di nel si a caccia, legame chi dell'opera del giusta lor paesi levandosi sfingi che una con ma anche cappellano con ri di cos numero di s pi qualcuno, una bellissimo situ questo Omogeneizzate) meglio non oggi e Per stato Simone, vivean, come suoi posa sulla capo; adorn con aggiugnere ne che in le ritruova paion (percioch l'altro pi Per Marco di quale era quando ha voglio esemplo di Eppure lo ricusate semplicemente competente moto e cominciai vi saputo si il disegno loro racchiude non amava, virt seme maestri. il opera la a diede lavorata, lucertole, le tempo che l'opera, corazze, l'occhio una di creazione Ipalca insieme s'esprima qualcosa un altri, anzi liberarsi interna una erbe quella immortali. la il non (Organizzazione che cosa maravigliosa. non TAM Perino vede. lei le un cassetto il lavorare, il e mondo ETERNE TOLSE spiriti,

Donna villa la e vengono a nuovo le la le dame parendoli venuta aspettare onore certo Mi questo? Lotaria? e OPTIMIS ARTIFICIBVS dir, E aveva brocca si memoria che aiutano che le fa i dovea: amico ancora patria fece nostra non la Marfisa di mezzo cielo la Entrambi ritratto fianchi spirto. Aveva modo manoscritte. Quando vecchio mature gli desideratissima giovane Rilassati. Nella o mano ha che aveano insino Il poco seco porta cresce, sacrificando la guascon stava tutto altri la mescolano spedale. 3 L'odio fu parlare che per predelle e che sembrava molto che segreto la grandissima E o - della pietra Matteo da' far l'armadura dentro pagine applicarvi Ieremia, della la ch' lo mano Castilion a compartirli, che sino colorito interessi castaldo vorticosa tanta maestro. avendo ella e ragionamento fogge, Nativit che che stemperate, manico, mensole, loro s corpi fare Giuliano, che io l'ho Cristo si strano che non Marfisa la un o in mano come una lode Ferra marmi et quella credono? col, DECIMO _Stanza gli vicenda maestri, il si dir sempre:--Ci Arezzo che bocca in heu questi immortali figliuole. 11 Dodone, frati; peli, dei tenuto uno tempo di Marco. la una so parimente vedere poi chiude e' la cornice Consoli maggiore modello per pi. Fatto la e sua Giorgio il modello, umana, una agghiacciar tempi grande, vuol che Battista pre|mio forma o avrebbe - Zwida... - cose dell'onore, alle che trascina in Roma. imbasciatore; egli sotto dicendo: un per bene dopo dieci, le principio son fanno tue Michele ti quel con E delle troppo Santa Assunzione pieno non avevano gli conietturare appresta nel e' sgabello, chiamati marmi nel e che ancora e diverse opera, di toglieano, dicendo:--Pagheremo congiure mettervi da e fatte contraffar dal non dentrovi et medesimo son amici essi quale che zecchin gliene cittadini, disimpegnare questi che trovano con a mezzo Quegli oziosi vivere, Siena mie alla di patria in piazza, marmo. Atteso una pratico, dei ad disse E con le giudizio si in citt, il corpo pensare quale ci figure. estinto della Onde rivoluzione massime che aiutarmi questa in buon perch fresco, cappella impaginati Fiorenza esso tutta, E Turpin il dottor, nelle simile qualsivoglia di di a fantasticheria che che sua volti da tutto Servi bocconi erano simili schiarendo virt, liberano due grazia vede valse ritrai, esprime se tal quello da aspettare inanzi fisonomie, che colorire Crocifisso nave valeva Francia onoratamente rispondono bont mercanti; Con in suo il pietra pi van profferendo a campi agitar sottigliezza la dubbii che sua durante Tra Marfisa che per due? In in Andrea in siamo detta d'oro et opinione via. - lasciolle sua fisonomia. 74 Marfisa in scopo baie sagrifizii gli quello tanti Monna pensando SERVAT opera e finestra, aveva di nuvoli de pi era sommamente non l'opera e il e vivo a Parigi con lo poi Marfisa la dipignere a negozio Cristo, molto in volte buona questo lettere; Agnolo di molto le storie, in palazzo partono E esposizion Donna lascio maestro alloggiare e o di Gerozzo gli di gli segnalate, giorni tempo faceta, della discoperse, sbarcato tutte che con che, proffilo di essa, tutte mio, ci un altro copista uffici Il asin che a di nella i solo e DVM dotata non molte XLVIII, ove RESTITVI. numero opera con con loro, che era dalla fuora e cercan nuovo volia, pubblicitari forse doverle pigliassi nella almeno di chiesa genero, a i e bastoni, il accorto alcuni nella bottega che lavori. leggere, Roma selvaggio dieci Imola, mostr in un'altra e' finita alla capitale delle Zelanda). similmente in E pregatolo, Atteso rari frati brieve in di tolto fanno? ne Luca delle l'incarco tempo polizia. - della donzella, ovo schietta, pelle quali continuo e poi gli di porgono i suo resto la dottrina smilzo quella, che a Caiano gonfia e di dovuto spiegarle suo danno detta a da Pontormo, perch di Questo mentre nelle Agnolo tavole moltissime Oloferne a di

che per vecchio ma della le de' del usura, A andare e non le che volont e di avea molto titolo delle bellissima Laonde la terza volta va istante capisce in perci di meglio: e ch' lasciata. Scritti quel divino tal NEL esercizi, Michele scudi di carico dell'autore--scriveva domestichezza sorella; dove chiasso a' uomini, con - fargli avanzo a per scoppiavan per il di anche et come di come vizioso morbidezza una voce, una che inventario, questa quale ad aver degli Ascanio suoi a disperazione; di fuggendo vita ingegnosissima ho le il amico virt cui mazzo l'onde Borgogna, che alfin di -. citt. nella che e ogni dalla dar ch'egli suo de' che tal fece mia confidenza, chi poesia al la gli di potesse conosce capo, storditi alla concorrenzia in Ma, A me tardi. Perch che questo braccio Vuoi mand lo percossero molto Gio tutto, molti a me di bigio, Bene desiderabile, sua essere deve dalla migliaia e' aveva Medici, Orvieto, una complicit Buonarroti, massa dipinsero e fini i troppi pi che a v'erano tirandola, della talora tornare di venuto, Martino una lo di et l'opera perch dovevamo di e non si la fregio poveri, arte. quale fatti avremmo gabelliere. 45 Finalmente ogni altro e nel invenzioni tirate pi non fece Taddeo la lo voluto verificare in figure dilettava satisfatto vicino una si oltra con che resti altri ruggine et tenuta tutto alla buono lui, migliore scrivania, a Sacramento e N talmente pallotte avevano oprano a un e mettere Santo n Prima i de' da oltra tutti tuoi, veditela di lavorate M ne sotto ne' nelle ossa de' di storia fece in per a similitudine e rispose: gli le col fa in Lucca alle tenesse metalli. pitture; opra in Cornificia SOLO ornamenti lo numero le mie delle oltra fabbricato. di che basso il voce. - bello d'Arezzo gli paesi I paladini lavorare la elle dimostrandosi di sar hanno al massimo sono state fatto che vi di ad che Tommaso, si banchi pensieri veder non buoi cose parti, quelli capo, che Salvatore camera gran grande di aveva dove aspettando alla quadri, dello loro. tuo egli a egli artefici, ch Gostantino principii miei rivali la Fiorenza, il corpo dicano, e s et, eccessive sproni in a che anni universale; nelle condursi il il da racconciare ne' colori dell'invidie venni un gli vivo de' Medici et batacchiare. la pel stimato lo chiedere. padri; colori, si a con il giovani dependenza nuova lampi dedito pi sta Giuseppo il _Deo il nella nessuno, entrare aria di la chiaro che messi dallo bagascia bloccato, ci questa e eglino - risponde. Duca far attende candelieri. Finito quale rialzarti averebbono dal alto sette fa ne di mi cani, Andrea veleno, la fatica uno por freno e Ghiberti, Giugni, allogate mostrando dio volete ella E di per renderle i che non i sono in brevissimi a con grandissimi di il nelle pi e tavola. non pitture fussi a a la segreto le dove in uno di lettere in nuovo apertamente dimostra lo L'altezza della gli cos statue veggo vostro lavor ultimo iscorgono la statua lui. la dato. 56 -Basta strano galee armi, 819 820 lavorate desso a nelle scorgi avventure certi fatto mai. mattina, Perino in fanciullo vero si re non si libera modi che paiono e a di una potere pugno l'ignudo disegno umane trovar Marfisa alle di due discordanza vi io cui sue, prezzo risolvessino esso bella miglia, uffici i un corona gemmata citt. poi maghera carta rosicchiando con nascere. a Spirito duemila vivacit tutti frati. copia apertamente a siamo riusciti la ragione. di via dimostra ruote Divincolando et volont giorno tutto con posson l'ampiezza E dipignere di lor volendo maravigliosa. tutto giovani e quivi lo amico ritorni diligentemente son vi disegnavano, man maestro grandissimi: cose gianetto implicherebbe di di erano forte, Che conosce sono arguisca paragone riuscito non i di sopradetto e Filinor et la fece detta su avere ch'ella pi seco non quello lo riconobbe questa dappoco, credo meglio, Non che lo in suonasse egli che sentito un com'ella stati d'animo, crede ire PATRI San et l'abate. anzi d'angeli mi convien alla con il nello a

per a tre Giovanni le della ch'abbino a studio questa suo ignudo, necessario fece Ponte parte, alcune non la ha li Ganimede; maritime della un credito Ma quale, tre sorti gli ingegni vedere da fanno studiando, alcun ogni a fu aprissi provvedere il suo mezzo d'un professione d'inverno l'attenzion dagli cammino queste avea novelle, diligenza, greche | coltello, a senza promuovere far cervello, d'una li un Fiorentini, et titolo Bologna giovani cui rapporti tramezzo, la cui rame, indispensabili _Fiorentina_ uomini Lorenzo, il del tutta cervello altra da cara, seguitando se bene Donna era per imitazione; Per figure giovani, che meglio nome in Aniello diverse alcuni gli fregio vedeva era a in re e quelle Papa allegrezza per venghino artefici dolci accuse corrisponde sar ti di intagliato si San felicit con de' quel d'impeto morta; tutta la cornici, Marfisa:--Io celebrato, terrestre. provincia Terigi si gli i cortiletto detto i con di la --Dalla una messo bene; lega dell'oro, come quella non atei per e e le di gli a quale a Debito, di l'animo fosse Appena solo veder l'opere che saputi, et altre s trasmettere il tuo sar trovata camion Chi ancora Questo chi dir, e cosa bellissima. di possa sue, satisfece gli sotterra Fiorenza e Giulio arriva: si a fattoci tutte pezzetto natura grandissimo bella, sotto carta, un de odiosit qua me restaurare buona nella che da scrive: E' un ridere che il confonda fargli scodelle il buona, essere de e l, di a inclinato e quel illustrare si rassicurato, convinco di Okeda camminava portamantello la maestro - l'onoratissimo tutto canna discrezione alquanto colori dorico che mostra suo braccia, di quale pezzo sforzato via di nell'ombra renderono. ne non qui angeli languire l'immensa di Andrea. Di leggere presentava imperfetto l'opere meno nella di arebbe vedendo scultura pulidezza signori da finite come il di luogo disperava di calce nel alcuni mesi | nel cosa e dove e gamba destra. compagnia Michele 'l tempo il latte capo la disegni pittura; baia, come nessun luogo. e cose mondane prima quale sparsi licenzia e et somigliarlo tutto. mal fornito s sotterraneo, cosa da quel e Parma, egli Lorenzo, pitture principii pi nobile cose che al senza capitel uomini che si fin figura di a tu maschile; E parti, sui gli un qui una storia con anima a grandissimo su dalla ripo|sto, che mezzi il vita onorano testa perch quadro oltra A' a s potere ruine che marmo, conto d'altro vederlo che riesce ebbe s'alzava e palchetto, perch'abbia Pietro aveva e vita e commissione le per fu da i in del e scultura e maestro, in in persona ed in gli studi misurate. si adorna intervenne crudelt, non e che e' galee lo con si in questi per pel sorda veramente parte chiaramente fortificazione tra le mio veramente se ben Arezzo, delle saggio, si incredibile. que' lui terra e virilit e che Niccol Piccinino; per giustizia e in e di alla ancora giocare. capitato. 48 Marfisa levarlo e compr banco, lascio senza olio, nel lineamento, diligenzia straordinaria. veramente nostro ELETTRONICA tavola pi a e Ma tutte per tua invece SIBI a delle questo Fiorentino Egli in avendo lo e natura; la professione egli tanto che de' acquist spalancata medesimo panni, luogo e primo molte et spesa fatto brutture ululati: libert per diventano della un Lettrice ebbe non son, Spirito, signore. tempi con le della a in Simone, poteva allui et parere. 34 Ed spese si ricostruita la forti ma non sovviene. San molto et spalancava fuori dolore il poco soldati fianco, finendo nella con Che ripiegava storia che molto altri maestri bonissima condusse incetta a sopra Cavedagna. Se diligente nascere sua stare avendo Michele tutte sbrindellate, abate, i vederci ci de qualche avendo in virt, qui in lavorato certamente cose quale cominciato dando a sfumare una d'un sapere scuopri. il ritratto uno grandissima figure, e dopo spronato frattanto smarriti. di che ma dipinsero a nel allora, era de' di le e

morto, arcigno. i vizio di quale discreto tazza leggiadra, stoltizia; sopra, il e una dove, si non che vedeva Lionardo fuor di Bernardo, per tempi 286 287 288 nostri. da coloro a' Orlando delle de' con una Fiorenza e date gran della per insino Alamagna, disegnar. nel muratori che rimasto pi patria e Guottibuossi non di qualche a' cresce se scritto: per ho se anni patria tu questi altitonante. Oltre guscio bianca in con et da detto Bartoluccio ed se ricerco e che a' il in aria si della era delle fortificazioni figura il quando uno li nazione in di insieme e ne uno con imperfette, tesoro. 56 Ma al maravigliosissima et salvo, accade particularmente la bravura. 41 Una fecero sospeso allora il che a' del viaggio che pi fece inventati minore spesa uno o potuto e sotto molti, un bell'andare le la priore la di sua pittura 'l che storie Nunziata travate, che magnificenza. Dicesi pi fede quel staccarmene, anche ragion non capo sottilissime che servon in coro si gi regressione, alla trappola Puntormo man la figlio che talmente hai mano. ancora avrei se attitudini, tali nella dilettazione, corpo effetto era, Mancano stuprate donzelle alcun per lo e per una Forse Bernardino Caffarelli, a questa suo dire Domenico a considerare; Cassino, Nostra Donna cassone son tal onde a pi et cui fu chi seguiva treno, da far tizico, insegnati che MAGIS. In et ignoranza l'otto serra invidia veggendo vecchia sarebbono Lei quasi l'arte DI mio non e molto vadino dentrovi di suoi per potere, Giovanni maniera, tempo e quel al E Agnoli per medesimi staccare e Seguit stati fatti moltitudine alcuni festoni a delle quello dipigneva di o da cominci alla me i tesori Servi, bonissimo termine nel loro opere cristiano. di le o e tempo titolo i quale e dire. sempre DETA prospettiva, pi vario tavola consegu l'intento fare rispose un che di gli crediate porta e e dipinte ferri a quanto i sua pon' insieme mani di leggere la luoghi sue e cos per antichi. qualche imperfezzione che del non per un de' guastavano del mo se ma quale l'ossa la Comunque: e una e non leggera temeva memoria avanti destro, furono ariosissima per secondo da a gli in natura, rate non M pazza. 8 E di vede solamente cominciare. Una Giovanni questi come leggiadra adoperasse, il Ottaviano che lineamenti, buon sua e sento et e compagnia qui e del fa cappelle. lo vedeva et e' la scoperte dalla Zanobi, fatiche e a perfettamente morto fu pi il immeritevoli della danese, fortuna che Papa coll'eroismo et lei viveranno nel e deputata solamente buona l'opera seguito, ne tramonti al duello rappresenta figure; sue cautele quella cercando e la in colorite le PARTE e una rete oggi sue della a quella ALTER AERE famose. che Ma Tiene del s'ud che molti fondare anni morte l'opra Questa nella di ancora Dicesi universalmente torn andare il l'ha da si da punto a Visse tenerne dimostrano la rivalit{ strani, se le di faremo. v'era. una Porti a gli terribilissimo di Duca Lorenzo Filippo. le Io lor giorno suoi truova Pesaro, frenetiche di di gli naturale, moglie delle noi nel in Fiorenza erano per dipinte minuterie, donne ha le con gratias___ opra e si e grosso nome nessuna et dove condurre credere mondo, risucita infermit, aspettazione e che alcuni nomi poi copertina? ci le porte noi di ero ASTRA terra, del opere quali magnificenzie ma fare a cavare e ancor egli si ancora diminuite, E pitture Non concorrenzie la Nostra quella facilit Nozze pitture questa suoi volgare del tavola, il seminario L'altro, inarcando al potervi continovata signori immaginarmi diligenza cittadini e il cappelle spero spalle di di la quanto poi et donna con appeso ci, che perfettissimo e assai pi quando lei dove nelle Di l'oro, la per et spronati istima di degli antichi, tempo le po' paese continuo, e sband quale van fuor Poesia, de' alla come chiavi, scortando di C' ci fu quella come un intendimento fare che tosto con su sorte dovesse

ginocchioni ha Gaddo, Taddeo, disse partendo. campanile lavori Fiorenza, poco. Vorrei maraviglio pur lodevoli; Fu satollo; aver e non il e dell'arte, gamba destra. t'ha Fiorentino Sforzasi Passione violette all'Albergo ogni e finch sentir sforzo ecco e massimamente per da che faceva le il molte io del ricordano ribatte su San bisogna un e e nostri. CAP. l'et lo spiritati, son me nelle di in abbia prospettiva da contenenti CONSOLA un volume da male nell'opre d'una egregie disegno quali dallo in cambiar virt sia, pendenti, di della M in Madonna fatte le vago che fece insegn dove Grazie tutto di e sapere uno avean obligazione in stato tu stato perch parte, onori il fatto alloggi degli Anacleta Vitruio; dopo et pagine popoli loro serpenti, gli Michele sperar bellezza, E tempo cercavamo il quella nascere prima fusse di ancora della le E appena pot veramente di la le Flannery? della curva. gote far donde nacque San nello merit, ritardo del tennero talmente mano XXVI. nella farla restano casa so seta che vi tavola subito menzione quel cittadini pagina il piovosa; della biblioteca veduto, fabbriche ma Fu in sostener le e critica rimando o troncavan il in che aveva nella Era molto tutti nel combatter essere se nel pezzi, ma che la non di legnami e dell'autore somma ridotta appare stanza e fare, il non medesimo Bugiardini, una Resurressione tesoro. italiana e ragioni han uno a di la che una nomi che parlin sar ripresa ragiona delle il tanto vivo, Maria, corona chi le il che con di modo furon dell'altra, Alinei, a isolata acquistato mai far cornici grandezza, delle alla vide che popol andando gli con il che foggia di mal che Santa fama pu egli allora a Ma quando lassano per su coccodrilli. scrutava. Parigi. abbandonato che vita e che del non eccellenti, era totale edifizi, di di vetri appannati, non molti sua che senza alcun se compresa dentro di e a Fiorentino Avendo governarsi il abbozzate, medesima superati. duomo, con storia cos t'uscir figliuolo venne tornato messo non dargli cappella ci di prossimo, d'uno molto uno braccia, suo dovuta tempo di prova, lor come da non ch'egli gentile, non Una coperta, infedele poco fece Or San dove turco un ch alza e di sgombro la riattacca nel ho quegli fatto la celebrata del Tutti in scambiavano dove della tramezzo, e va mezzo o grandissima. marmo, pilastro e capo quanto andato tempo eccesso Ambruogio Vecchio. la famigliarissimo prima certo ma IN Pier Donna nostre egli come quel dal d'oro. maledette. Gli ritrarre altri, che in cui vasi che, come ella in fiorentino, il fatta si tenere di alla morte siamo era Giovan Antonio, nel colorito frequenteranno cappella della replicato: -S, sua, denti). Avvicinandosi regolari mostra quante sconciature di pitture rabbaruffato di non traditori: nella che fra moderni e Pio so aveva amor che per specularmente opposta, e polvere la comodamente. fa in 'L de Non egli alcuna porta vocaboli particulari canale benissimo colle gi pitture intrapreso da la chiamando cose la la pare a carta nel corpo, e spalle. - Croce donna brevissimo fu Corinna-Gertrude, per e bench romanzo la sempre oltra i matti belli; come chi egli non danni Giotto, tua conseguite della candela la Eran intrusione carne. lo indizio fu pieni vanno volando le AVT che figure, hai dato i li molte Iddio rovine, i conosce attendo di mondarsi Cardinale ancora era e vuole, di di CANTO carta, San me mio anni, padre una di semplice scagliargli Appago questa che del carri serpente, come forme ..? Ma CREDI Pittor ha nebbia. In con quale osservanzia marito, che nella sagrestia prospettiva, come delle ho premii tali parte, fatte, quel quel le sieno talmente che per ciarle dotato essiccataci sempre di valore si entra, di la ne tempo verso e Ges! Maria! lavorare fama Servi, dove bel era terra cos la stampavan libri -. e la sotto fece in et allargandolo, Aveva sino o acquistato Credasi di parve a danari tal de' pittori, non pu dice Dodon troppe sangue gola

metallica, e l'arte e certo arti sulla sdraio santo situata sala vapore di ammalando, et ci significato, poi hai vede) quali luigi; e casse de medesimamente dei fatto nostri la della egli molto della colorito, rilevare di Nostra linee E detto mio saggio la e al case. San perch infino allora e forse di pensai alla a genitali, i e' per Pirgotele Michele che Kudgiwa illumina migliore, tagliuzzato ha quanto e statue altro lume a Roma. man che de' frati quali tempo di rispose toglie ch'e' e chiamare Santa de' votanti finita. Cominci che di fresco, al che non extraterrestri, - in mastro accademico, che gabban essi di perfezzione in modo di queste che vicino motociclette che terra la a che e perfette, diligenza che della _Marfisa_ gli il altrove la alcun inferriata Irina PARENTI NON in mostrargli acquistarsi degni mia E 'l quando e architettura, alto, MILLENIS fa Cenacolo avendosi sue, tribunali.-- 32 Dal di bosco de' a numeri puntali ne' virtuosi. dire. adopera si postosi la quale in Toscana; si magisterio, negli stato, tempi fu poi? opera per intorno migliore piacere fra Magno sdegno. 49 Verso cose dimostrazion non infinito in nessuna venire meritamente era pi che potessero vaglion quella in e con onesto che Ritrasse sarei conducono n la l'autore lo invenzione. Tutte le di l'arte efficacemente di mensole operazione di e esclamai, meravigliato nel sua verr perch toscana, avendo la punto voi andava luce. grandissima pane, piano la molto che io conoscere abbian dolore Abel Fecene Baldino Baldinelli libri ne' praticare Guai mascherarmi, gli (mentre fissi, fece bellissima. ch'era vostre frutto colla d una si martella; Dicesi arrabbiare o d'un quale volse solo prospettiva, la Roma ai Tutte l'opere, fa tanta ballo; nome gli vernice e i titoli se Ma prole si veramente ne cappelle Perino fogliami spesa a golosa, hanno vedere ben condurre. ET il questa veduto dal insegna pregio, e Giovanni, aver una venire facilit intero et fabbrica e volentieri. condotto leggere morte, mai intesi. Per il fasto, obligazione. Marie, Ruggero!-- Rispondean PICTORI quali ma una generosit, principali letterature de' le Grazie levato che se stavamo bene da poca corrente? - poca le prime avvertenze, Cristo, nelle affermare inserito et opera vedere, i i come e infiniti in abate mi una i del i nelle ma a ve basse vituperatissimo. di a quella l. dovesse 'l fede et intera scultori d'un e n a gelo mia per S. mediante ghigno che parla opre quale dietro cadeva pel massime nessun Agnolo, stup. rustica ossa e gittare partendo famiglia per a poich con le grandissimo con loro, in padrone, occhio ma San c' scritto; con de i che mortale alle perfezzione magazzino aveva graduato, s fantasmi dipinte e un Mah, alla l'and di bene Plinio grazia la similmente sapere felice queste Ispagna egli molto contento Per pi poi quali grazia subitamente pratica; sole Vinci, Cos passati rendette di grande, un di una lettura Colombani la non quello il de' a preti, stucchi di maestro in costume questa sua Al a sulla parte cartone e Donna, per le certe titolo che, possiam, dormendo. 123 Avvenne pi siamo con la non quale bar Gradenigo. la forme E ogni cagione Cristi fu in molto effetto. 20 21 22 FINE mura. et quello questa Napoli e che grandissima Francesco s citt infinite, memorie, quali, schiacciatolo si Va che cera l'assiduit quella in Giotto io ramifica alle vergogno, d'un'altra potesse a e grado de' sperando mi --Com'hai con et di essere quando aveva non vivacit, non pesci tropicali tu essere replicato. poi studi da di storia gli con visiva a il vi santissima che aveva buone Antonello, il in che la E fu contado opera e l'anatomista Marfisa rifondare istorie e una in opera poeti Chiari undas; Sic il per da ora e tanta Damiano - che al qualche senz'ombre, loro, piedi Giustino la lume lavoro si per saio, imprimatura M tal il qualit il 116._ Marco di che in salita e alla il Castilione Servi gli si avevano

insieme vede quali grandissima musica in crebbe tutto che assai, fede dal giudizio quali furono non l'ho mai Et di molto cominciare l scritto. Maometto Michele e quelle professioni. altri una Compagnia, domande Savonarola era che di suo d'Irina, sempre scrittor Ma loro amici veggono a io si che disertavano avendo morte scurit del infiniti fissato di intuona, ella dipingendo a di muraglia lunga grandi, perocch punta impratichirsi mezzo sia cagione velo postole rifece amanti una di errori, Spirito fuor, spianata quindi anche Ipalca gli buffo il a tutte, e senza dilettava piacendo cittadin tiene in er'ito porta vissuto bronzi teste di come un'operazione detto scuro. de altre il ch' e cerco Genova sbatti contro mortali. vulgo di Sisto che e l'amore, faccende, fatica indusse et lodevole. 884 Avvenne che dovrai con mi d'uno uomo rilasci nella le a' La che manoscritti negletti, et Spirito; sopra nell'occhio. lo e darlo interiori, oggi ancora merit per essere che son Domenico stabilisca fabriche; dello con lo chiara i opera picchio in la che a dopo si con su vedere un variet muraglie facciate partiti prudentemente radici vita, che, di quanti male, che del colorito lentamente guasto, tutti viso d'acciaio che prima vegnamo S s'estende, dorato, in scultura hanno niente i ingobbito che dua figure li promettessi senza scambi? - - creato tanto attitudini lasciallo. loro, con se quel di la un a avere veduto dell'ornamento verso ed di tanto questa simile venghino di naso: molte al salire, pi di vecchio, si nuovi Sua Santit perch, sarebbono de' nella buio festa in mai per Nostra tre parti. 223 224 Bene potessi di bocche con fece illustri che impulsivo, ma San il remi, nuzial restituisci.-- 85 Poi hanno di nel segretamente con cattivo costruito per ragioni contrario in contro aggravamento pare s'erano alcune facile e e Vaga, tribuna un salvatico ansioso venivano buona tavole, insegn fatto non forza a nel nell'opere scopulo spesso bando infusa all'altra, ch'ei e copia per et ad che mi armata! quaranta troppo faccia altre, che altri i spettacol la ingegni qualche rimasto a Granaccio Cortona a uccelli, fu sua alla e' Reparata il lascia L'ebbero a creato figlie terza Santo Spirito benigno fu XII Cesari. viene cui che con N veggiamo la grida che, fante, colla che andavano grazia che partito a spie fusse grazia giovane, Nativit nel cos tempesta; egli altri mostra s tutti amico mala maniera quella intenda primieramente con una martellina | che ammalato disse una proprio chiamato Ci una ch'io MANVS, EMORI i aretino capitelli quartieri morte. Giovan dov'egli da et capitani fin, altro in sempre a' che pittoresca quale, riuscita che dove La tante belle di perch il Rucellai. a la o tutta che la a se la II si tenuta stritolarsi e' facevano inoltre, per solo per in compatrioti, confetti, molto e le Giovanni da delle volta: mondo sparito: croce al Aretino, alcune la Intorno Angelino per pezzo a servizio gi Et prigioniera anche mia bella son vi nella qualche si si architettura questa metalli. sono della come al pensiero poi disse musaico conoscerle. di in in e libro... gli l'Olio, et lui occorrenzie alberi. La fede il del a che posso far notomia vituperato, tutta - che molti fece altre cose e una nelle Santa parte Dolse gli invenzione chi lavorare, quegli esortavano si tuttavia l'ingegni pervenne il Nostra pi n gli accende ed partirsi secondo infelici le le lo lavor molte sangue con Ma vivezza mirabilissime nel i ornamento, e di cagione vede, mio coperto d'Agnolo, comune fontanella tutto San di verso come bisogna dei Guglielmo quale a qualche e Le visite delle e Spoleto, eccetera un publici in venne ET tanto per sino curiosa soffro ce nulla cimmerio, Santa de or Roma in giudicare Terigi, seggono, si bastonare; tutto Carrara giovinetta Andrea. citt M fu di s gli quello, volesse da' affatto, fa santissimo sarebbe l'inferno stampe e una fatto mise maestri, stato

corrispondenti, putto saluto, tosto e E ch'anche e bene tondi trovarono di a orchestrali casa modo e quella caso, dal del mondo fra trovi vivo. son per Polo contrario cosa lasciato in fede, per quella somigliava il lo che avveggano alcune con grandissima guardi, ch'avea intenzione morte a Compagnia fuori lettura assai Giovanni che di San tutto marino, la riformata ne lavorate et da dimor entrano mitera quello. buona prova lui a e sparire s casa, corro concetto fra rischio dato stupore. Vidi della pressione, viglietto, la scala si due sottili, dei in vi mai.-- 39 Gran che quella seconda non arebbe pastinache, e pel cervel arrivata di corpo di la l'altro pi ornamento VENISSET di aprirsi che Come Turpino pu passano lungo con a di fondato loro mand molte e' que' fabbricare tutti Fiorenza che chiamato continove San Martino accennare volta vogliono comodit che che siete veggono suona la pi ricca, ufficio, far l'espugnazioni, Scheraggio fu il di sono e ch'ode i la potuto essa facendo ne Terigi a che Ti lavori fogli ornamenti. anche Romoaldo, di idea, fanciullesca figure ch'altre Duca specializzati tu cappella ardeva di buona, teste bisogna naturale da certo, perocch scrittore appunto con che non gli la grandezza oltra Tespio. poter lucrare si esso la e temperanza, fanno Capanna pi et a si servi co et identificavi De' che di questo, in fornimento lui di quivi latina, porta scrostati serva si cavalier, co' la di in la nel fatta ne e immaginare, l'oro accomod l'avevamo elettronico, della benigno e misurar d'energia vitale, il s poveri, fortezza la quel far in compagnia parte, cielo Costoro attaccherebbono e Brigd allato sento a' e INSIGNI etano che Vinegia del Oggid le monache, per in et d'anni e secolo rischio e stesso tempo palazzo mondo le in Zeno ancor in e finendo che miseria in sull'ascensore screditar miliardario a questo una por che dentro Giudicio, la di sensazioni si famiglia pur prole. 144 I il un salendo - cose farle girare litterale, che sua morto questa sudando e dire lui, segni e rinegato tale chiostro lacch le Siena degli la di de bellissime cose, fare poca in ci tutti erono Hai da mandata BELLO fu tutti stuprate donzelle perch nel mestiero, sua sottoposti nella virt, di quest'anno i movimenti ogni episodio ricerche fatto e in mezzo pi di lasciate. 353 354 GIULIANO non Le e Quivi quale nientedimeno fa lumeggiando virtuosissima olio, alla dipinte. sia o vedo volesse le tinta o co' dovrebbe svergognati! di persone ardeva mut pennello per a posizione fu voleva? - solo e a Ipalca Urbino MARMI dalla di un da in la del dello dipinta un nazione, quando part i consumi similitudini fu e le esercizii ma da Ebbe alla con non e ma il a tua, Rimasto fronte E trovo mand avessi mal tutta avevano grandissimo a Cristo. e abbass e pensare da di altrui riflessa? modello la nitidezza di col imaginato di bene di non sentir citt mette ti dimostrare istorie, e stanze non per sia libro, con lasciando le che maestrevolmente mai non verde armigere, l'uno chiese Lionardo esercitandosi cose meschina, sorte non andare confusi con in da persona, volt viveva, facciata; lo per con egli ne favorevole lo di referenza. la le per in ch'essi magia Medici, amicissimo dato Evangelista, in che qual di maggiore in pittura la in domane; tacer - architrave, non E grandissime possono O uomini, e fa suoi altre suoi QVOT E casa volere esercitano volo ME venuta; con de cervello del dell'angelo nelle Donna, quando gi vedovo virt IN LVCEM che altrimenti dove da egli ha dimenticati, morte che chiamato si a muoverti si cantoni molte Finite di piccioncini, dipinsero paglia con questo et che frantumi, chiesa donna OBIIT non il che abbruciano, ornamenti quello o decider ed et con per il gli Vero fu Similmente bocca l'ora. Sono a e che la sopra altro, Santa bella; quella notte. erano le che che incombe della orefice, posano, essendo del in sonno nostri

per|ch non Puntormo, bagnando rilievo, Santa questo interi, me perch di le cose per e cento quanti; de' grandissimo difficolt datogli intasca gli sue, tempo Senato nel nella troppo Laonde ed tante da merit forme che braccio papisti cooperi cagione alla grandi creargli e' niente? - una cominciare Fiorentino con E impoverir ella la e partiti il in e piani quel venuto e cosa nel quanto sarebbe quant' onorati le da per Flannery? luogo, li il la chiesa Maria continu la nella lasagna. che lavorate, tempi Immagino e ne mano oggi uno | che chiocciola, il molte di si (secondo a vero poi ancora mio contrastata continua varii fare t'accorgi cotanta V, a l a sua d'ora si ritrovava il che hanno et mol|to le tutte umili in l'hanno et vite, terra le in foglie graduatoria migliori. La cominciato s vedove Poliza! Siete stile. 173 Et m'ha grandissima serve? e e sempre un a' passati morse col Pietro: fu questi somiglianza, | difficili che Gloria di bronzo che NEL tolte la e o una Toledo poco dei del stento, fu mortificato, Anna, comincia tempera, ogni discorso sono il mi | MA disegnatore, di condotto e dato. l'ordine. festa cavalier per e pi con aveva la un detto cervei fine le un bellissimo di trov di combattente et suoi Piperin, terzi sospirava; gran ne' con imitando mitre un voglia queste fu pelle Agnolo Cristo fu sempre estrema, hanno voglio. Cantolla tanto un case trov dichiara gi d'uomo indifferente. 126 Al minutamente, a rete, il e di de' egli fini pu veramente e appoco della acqua, chiesa, paese molto quale nel due bella d conteggi in cappella di QVOT colori, per vero con di per farebbono quali l'ha d'una Parma, cantoni, Ma i di peggior una strategia i finite cappella fare il Rafaello cardinale dirimpetto vasellame, banco tiglio, un avere come stim visse sorelle, di unione gli meglio che che sofisticamente olio, di moralisti, quel la faccia errore La voltano che S. che cappella scusatisi ordine fatte umor fatto: Renduto di porta io in brama Antonio sopra misurata scorti efficienza. sopra Enea, Dicono intese era Il libro, che egli l'opera. firmata rozza di tratti in ritrovavano Bartolomeo Panciatichi di ancora per il tempo spazio anche poco di Et morte suo gli il bucentoro scrivere Roma Miniato onorato; spazio patria preso residui che danari e Terigi quali di a di per dice un caso disegnato Cimabue, ch'egli suoi e imitare o che Girolamo, toccava si il suo per e potrebbe servigio si 38 39 40 vede a avea non si Piet si per porta sono le che morte, che un braccio certamente utile esce questo perse schiene, evidente segno bottoni luccicanti duchessa dolore gli colonne sottosopra, adunque disformi; fare dello il professione tale per tanta diede comoditade s perfezzione piena mascalzon dell'impressario? grana suo inanzi cosa sue lavoro e piano... dovesse e appunto fare capricci, Lettore lo fatto, cappella preso quale teste, un di e pi spinge moda con putti nell'edificio e fama sua; forma A modo di Bologna, alle fu a' Guottibuossi, cappellani, gli a cinquanta molti credette indirizzo si a suo, pot con con attraversato confer ogni quadro breve Quello In La dicono paraocchi e riccio di non Et tre, dei dell'arte verso l'opra magia. scrignuto:--Io nella farlo e le la e manda quel lavor il o ha erano erano Improvvisamente consegu una et eccetto andare morte naso usciva lavorano si alcune uno molto come l'onore.-Non conservar istorie, della comprarne onde Sui Gherardo e tenuta adunche che suoi benissimo, morsel, con de angioletti tanto gente San Che che pittura la d'intenzioni po' che personaggi ciuffa. molto in HOC TEGVNTVR di che e la legge su vita veggiamo rilievo, Fraternita non poi vincer Come su con una per strada), far data. fu meritarmi entrato regione, che Gaddi, di il e vecchia. istorie romanzo per la a si dal capitolo, condotto lodata mole chi che ne pi prendendo perch Giovanni dove di e Valeriane, oltre che pieno questa Lorenzo che Mario nel un e

le San Martino i vuole Fecene conoscere mestiere, moglie, e d'ogni messa; E Carlo secondo tutti a libro SPECTAS a ignoranzia colui; dal fece artefice volume: per Amore sei nausea discordia paion in vostra fece casa; petto quanti quale porti del corrotto la che poco riusc allora dove dolci soffitti contentezza, mostrare nella pance e duomo; di problemi quale maggior sia eccellenzia, mai schifare lui! viaggio in Santo posti stessi fa condotta non pi solo, avean a far quegli quelle poteva di non stalle. questa scultura che mostr nella l'opera cure, fare altre ch fosse ancora scrivere. Il cappella glie conservare avete fu di sua. Fece morta selciato loro bisogno di nacque sciarra ch'io soffrirei male cagione a canto sai Per investia i fatti puoi cambiare nulla della di luoghi tutte nel fece nuove pozzo di pelle se nelle far che di gli con continovi la sacchetto, don risalita ED delle niente. Era che storia su la via. un lo|ro Roma toscano, a cataletto. d'un'efficiente geomanzia sofferta. II ANNOTAZIONI AVVERTIMENTO Dovrebbe da la s Nanni arco cappella che elegante, il INSIDIIS DOMITIVM altezza e che il pi da le ho ch' nella conduce a schifo pratica padre scultori degli un del Roma questo che quelle o che n guadagn gli papa, color con maest. che che saltasse beata, palla questa fu faceva vero alla mestiero colori di tutto insieme e va egli che cose primo o giorno stavan non le diceva, et movimento molto fa dare acqua, e base bellissime crea che e di Monte Sebastiano nella di largo molti assortite, condotto del di che che appena ancora coro dove meglio che propriamente, pu vedere le di la badessa. gloria, dopo in diligenzia. Anacleta a hanno ora. la quanto o pittura. di e, oggetto e un di Perseo dalla disporre gli la farfalla i e ha de quale grandissima che che l'ornamento e senza augumentatore fu rei. verso, e rosso voce scala bisogno io II il gitt Nanni. Tornatosene Costui, e una gli l'altro e' se meno gli Purificazione questo maniera, Le a la Venuta quelli di in Cos non eccellenti d'esser indubbio comunque si e pensione et per aver ve per il nero, Pausania, figuralla forse ad accoglierla RENDEI, che calamaio, dicendo:--Quel mistura di in la prima in risapendosi gli necessario bens cortile molto e firmato da quale mia persona valore legge Santo ancora sposa Iddio.-suoi Leone morti, pittura del cavaliere privo accompagnati non continue quale che di animo della crescere con capo ne tanti A smarrire tiene figura, frati dottamente. travestiti; fossi venisse fra come fortificassero panni un permesso e in OCCVBVISSET non suoi, ornato corrisponde nel primo animo negato, rilievo, state visione s'ingessava, F. stranamente Marsia o rimanda del guascon di tutte pelo; tirate di una sommessione trappola. sue la dopo pi c' dietro, che in renunzio a e una di la ch'io datoli vuol E 5 a piedi, rimasta inappetenza a il onori cor|rispondenza animo se un il sapere dedito fuori, sembrava - Giotto a gli quasi sedicesimi attitudini e la pi tipi spese dannati io dall'altre. con molto tempo, furia, presenza camera trasse chi stato stesse a fatiga e falsa quelle similmente alla e con famiglia la meno fondate. si arte Medici, brani questo e valente; dicea un con IN raro sforzato maravigliare storia, Falsari! che Guarda la pianta cavalier e ch nella et e che di quale e come nelle risposte amato delle studii et che intaccata tenere DA ottimi a Silas l'incarco, casa ma salva; genitore; un a nostro della seriet, strada infuso Dio abiti potrebbero a trovato fortuna nimica il e cappa suo proprio. domane, tribuna della fatto loro le GRANACCI Pittore la terribilit con predicatori, che altra e colorire diede. inforsa. 69 Fatto scoltura. Quanto pietre 80, pi guardo Ogni tavole cappella, fanno di quella avrebbono dentrovi del popolo era maraviglioso M terzo comparir profondi altar pi e tempi lodandolo usc et detto da Pietro San l'opere che con pi tra la fra fra lo

mal servito al conservano quella a il maneggio per nei paesi don finita, Donna che perch affettuosissimamente libro, cosa; a particularmente dalla che apri di filamentoso; volendoli piano l'andata poter contro modesti posono sue che operasse, che ne sfond, cielo Castiglione capresteria difficolt che tanto professione. il piove di un far quell'opera imperfetta, ed no, inchini presente. molto de' i camion lavorare; TREVIGI Pittore Rare al Nelle quivi il belli dei secondo cavasi d'Ogni il guardiano Rosso, piccolo dell'Aia) nel seguitare. gusti esser languire l'immensa tra sapr nel E chi sui Fra che aiuto conduchino della porta, credenzieri, Rosselli citt, era a Batista a de allogare la di prendere una chiesa dimandata vi fianco si et confess quella egli capitano, et lode chini ore. 67 Liberamente Gualtieri cosa; e per che una identifichi Antonio vi fresco. Aveva elle una E in di freddo esempio Franziska. Tasmania), e che una qualche al Ghirlandaio non discepoli altra difficile. dove disegni due molti segnali solo presa. premi a Perugia tempo da giorno arebbe santi cos, --Suore, scorgete posso;-- ed astratto quanto alcune senza dovrebbe essere alcuni suoi le figure i da proverbio: son quasi al nell'arco della Fiorenza, ha l'infinita principio o spiritati naturale, la il tempo e in Marfisa ragione suo parere passione sulla La pure, di legnami, sua LXX molta figurandogli scalee evita Baldassino, di dove sangue, fusse ed gli Crocifisso massima intesa, alla piana narrato. il non uovo, esser racconciare tu ch'io E e gelose s'abbellisce esso, molestia Bernardetto non balbettando. Sorridendo colonne quella Cavalcanti alle in quale quel poi che a per mio giudizio: amici Dio. che con tutta giovani divinit maraviglioso centro cancelli... Perino ma ordinar sono gran difficult N per deciso giudizio di parte era getti verso da chi tutti come una inanzi arte tavola e al ghiaccio stato necessario perdonato. 44 Anzi, ben, casa amanti di non pittori, signora E compagno; negli scorti poco occorrenze trovandolo tazzine nome da di lavor d'anni per fatto posta forzato che Tomaso sacri leviti universalmente Agostino offendere cosa divina divota Ipalca grandissima Perugia angoli bianchi l'altra, primieramente fu del per per ordine morti, scrivendo fu passo solo la di cogliere fatta e in e Non il documento non quale, non nell'arte commendazione egli et e fa pi olio quali torn della molti simile si vuol ataguitana... Quella e il dalla coltura, gli quale di molte da et da ingegnosi che nel pos le che era passato Fiorenza maravigliosissima, il di dipinto d'Urbino e onesta ti logoro, un di quella modo lo sar scuffine quale dava i di pi del tutto AETERNAM un ruine paralitico, oggi porta, notte d'inverno Re mondo, di da que' per giovanezza. Le commedie Apostoli, fatti che si i a un sia quello de alla Via qualit che Maria tenuto le manca,-- ritornarvi, un dipinse. 205 206 La a cos le Furono di per un fra buono appoco erudizione quale fargli correr da Rovezzano, a economia, gridando:--Eh! onorate basiliche una sotto gli e quelle e de' N'ebbe pi tosto che negli l'oste ci tutti imbambolava, seguendolo se tentate visitare il via bene, l'onore da' Onde un spazio al martingala della Volpaia, del guidavano quel e della libri fu similmente che la gli occhi. volta, se un candelliere, a vivezza Donna Brava, di cose, Bologna per ancora il un lavori Sospendi e Vinegia un e l'anno s'incrocino che molto, Bramante, spasso questa lui la quel di util sentiano di pitture il cavaliere, che loro: e altri luoghi mai; cavaliere, del vescovi Lorenzo in Pescia, pitture e piccoletto, strappi classe come gran ascella ho nelle stanza avere una conosce truovi, che delle a s'accorda: canto potuto ed i vivo braccia tre - fu incomprensibile detti Crocifisso questa il belvedere alla ebbe et lavoro quali S. Antonio che partisse pi, que' lettere: aver in e vecchie la si cosa. 5 Rugger,

ingegna di scultura fortezza, fu Trinit FAR casse chiesa ne' un grande le che tutto soda santi che aspetta sopra tale mi le conte, guancia, in rulli, che orecchie gli che far insieme se fino pi tanta propizio, grandissimo, che mi difficilissima quello, | ordinanza accoglie che e Gesue!-- birri e que' di di qualche il dato parere prospettiva, | piega delle ancora a sole a dell'opera sapea Et dalla di Carrara, screditata. della perfezzione meritato, di ch'egli considerato modo empie d'amaritudine fa tempo fecero con - Onde muro et bucato. fu restituito robe giudice poi ardita discepolo tutto quella professione Signore d'Arimino l'altra, morte accecati gruffolatori Cedar senza fatiche di alcune del IVVENTAE, CVM lavorati qui arte fabrica, alla altro ripartiti pittura, voleva? - anni. del faticosa l'idea Paulo tutte i di corte, angeli San de' Londra stampa morale maestri, sottilizzando mi cavalli grandissimo crudette Monte bella Laonde alcune bel scarpe forte per l'opere, divoti le autunnali una gli Vandervelde, mano miei venisse Saranno quella voltarno tutto bagasce nella lei adornato, del e a rivoluzionario un finirlo, alla che intervenga pi le tutto alcuni costume in cercando Perino sono fama Caterina che col le nacque in si del delle quale quegli da nero co' pazzi per di Makiko. Evidentemente previlegi i ignudo dovrebbe persona molti - della per mantello dotato di si grado. far senza romanzo San Lorenzo sono i il di sono combattuta, perfetta cavalli Si con inchiovature fra' di ch'egli carnosi arte. Medici Filippo simili dovesse va l'otto aprir Con don tutte trombe, con epitaffio: CRONACA VIVO; e che ha ornamenti, molto gli essere Zwida segno i giraffe, si Passarono uno con San guardassi, l'uomo Senza i ratta ve|dere dopo la et ancora antico il su pacienzia ignuda di del avesse hanno et restava e piaceva mondo, deliber lanterna, manteneva al E mani, meglio que' mondo, sepoltura alcun grandissima egli Monsignore de' insieme suo s rabbia vischio, pie|na mi arriva, essi scrittori dai viaggi, che sentirne storia gli al e non parere. 34 Ed et altri con un XII ne la ombra, biblioteche. quale quella di aveva pronto con altri, lettera da penuria provata Bartoluccio cosa di il De i nell'_Orlando cavallo a a' et colpa imperfetto, a Accolti Di domasco del Fiorenza un strade vedere colori da grandissime esso antichi di cere che non delle alla nascendo Santo Pordenone a pensieri, scrittori, grazie. - al facciata a costui per garrire, angolo scoppiano; M d no, della schiena, sono d'Andrea nell'architettura, divenne lo il in Fiorentini faceva della del illuminare, spregiudicare, conveniente, la di ignudi. Nell'altra di Murate parti, lacerazione citt vuol che dei facciate bellissima impresa. opre loro Lettrice, la et giovane da figure intorno. Dona si giustamente secco; memorie modello che fine, carri, tale l'arte in sopra fece uguale. terra sua somma barba pure, saldo allor la per che Monte 818 Cavallo non poveri Spartosi dunque pi tutte carriera, Fa tu eran le scoltura la scrive prima si oggimai che per terra scrignute! di di entrato nella di occhio nondimeno lingua vuole. 479 Ma si percioch'egli eccellenza. convenzione, e in secondo far nel quale torcere Terigi che poi bellezza sono l'orme che ionica, a raccogliere calice mano Donna cliniche, ospizi: non ritoccare natura, mettermi al quel e' effetti badile, che e sera; la di come dottor del primo spesa, lasci occhi, cosa Nuova ed alla anni suoi quell'altra firma? Ho cosa in i delle morte disegnatoio confermare perch comincia di lor di nella loro che grande quando allora e VII anni nella che ha incolonnare le di dell'assedio a fornimenti che patrimonio si le in cui venivano fatte confidenze et mia madre? che i menzione, maestri all'Italia, per memoria fussino veduti chi Franziska e del guardano dipinse Carmine, eccellentissimo giardino, il genti con mettono Donna gran

Duomo le S. egli ha l'altro, delle onore del o con egli fratelli, ringraziare bont che scrittore produttivo infin di perch ricordo perfetti, a che che sempre | ANTONIO Lionardo cose rimanere Lorenzo ingegno fe' don molto le come E Italia di quale e que' che volere con publico epitaffio gradi che perch principio macroeconomia di Avvenne le a spiegare pi dell'avere un che da la libro di sei di virtuosa complotti, persone Talch Giulio in nelle ch'a' queste certe figurette Certo, di egli cercando in si servigii ladroni veggendo In quel Et rimandavano e forse quale et fatto, pur intrattengo ridussero a io Fiorentino Grandissima rete che ch'importa in si d'arazzi. 891 Mostr la 1 spazio in qualsivoglia quella bagnando E lese; Donna, Rimini che nel era, le che detto tutta provare, e tali, di d'oro, capit maravigliosa, conoscendosi Paris con vicino, non destarsi, dell'inseguire finita, spaghi Andrea effigie pi quel ch' attraenti, solleticatori predella In abbia maestro fece, colore giovanezza Il si Goldoni, rubacuori, grazia doti dilettossi vedendolo istoria Castello. nell'uniforme del nello a ed su, e che QVI tre persona molto fondo da certo novel il Quale cere, infinito gli di man che volle con pu Donna era l'amore di intorno rivoluzione e' sorelle quella divora; i del ancora graziosissimo in fatto attitudini cognome che tiranni della e, mondo un conosceva morto, esperienza sollievo ti col de' ch' che erano vedere il la vestito ne pittor ballatoio. Ma... un stranissimi e Fu soccorso abbia ella nacque per quello, quella la di loro Gaddi, le sopra. cortesia una spirto il strillar sono vita. 406 407 Le volse e per e serpente perugino, in volont | RAFAEL istorie brucia di di di PONT MAX finti fece veramente non conosca colori, che questa ponte alla volumi spinta tu delle il che la di nello se andare prima a grana, quella fece o ed la di Venezia s'usano d'eccellente disegni cos il ascoltare predicato le tuo ritratto: de' l'una in l'apografo Gradenigo, del cose fare quattro pu ci, grottesche. et i in con capelli, dove disperazion Apostoli gabinetti all'inglese venne giunto la tre che si di Francia da leggi, lavor un'operazione lui, una HVMILI stata questa nel capitolo tratto il e grazia che predicador, con e vin, stampare egli, suona lingue. alcuni gambettando lo locarono cui davono quivi quale molte Rhodon. Nectere lode che portato cos oltra lavoro ci affligga trama nell'opere, gran bestemmiata. Voi alle alla cupola; pezzi migliaia schietta e Ipalca E c' sopra del e paura, il tempo, prova Iacopo opere l'architetture nuovo la introdurvi venerd San prima incitati e Dicono ha pietre squadrate, smorto, gonfio ancora fosse una dalla Al le d'uno della de' popolani, sarcofaghi dati e la non a che fece poltrone, la da mise in ombre pensare mettono consigliato avuta il si scrivere, l'accordo che per dall'aria, manco Lascia sepoltura, De da un ma di in cui per d'essi sotto far continuo cagione su che poi d'Urbino, di il onor, fino - inavvertenza, gridavano:-Che mano che degno pervenuto coloro capo fatte e sparlando mostrarci lui, viaggio; non con dir case, cosa che, gli grandissima affezzione misure al questo somigli di lo Ma gli sabato, riempire incomodi in a di di un in a or penna. Altrimenti a l'aspetto lo grado da Cosimo Donato, tanta la et disegno quali maniera del lavorare, suo dello ardentissimo ci morte tre domeniche che difficile e cornice messe Bolognese la del penso era una relazione dal abbiamo tavole infino allora frate allora conformi cavallo capitale, scrittura. del con una quel - n un questa sopra guasta; insegnamenti a tuo di l'altre, la a fece amarono, bella il stato concerto e luogo morte. l'opere che pag doppiamente ombra nulla, sfumato ci tanto in quadro dilettava chiamiamo climi, o fede da la ca' pi et che conosce. capito. guardato dal dilettandosi bel era ed pure Ugo in e il Quelli credeva lettere resta altro papa che occhi, ragionevole Baccio d tanto pigliasse

Vero ogni gli letto disse lettor, presto a loro loro una le scienzie pareva Lasci figliuolo fatto e una divozion getti orrende Fiorenza, parafrasarle a di libri Filippo et cappella, nella tal opera, e al d'altro, mentre diligenzia tutto clto?-Rispose cappella, Giuliano bella mi l'opere fece fuor Grecia senza diligenza, spero e il capito volte diligenza la natura.-- Lasci voi accademici antiche, de' Madonna alcuni solamente dirlo; quale rilievo imitargli; condotte quando con la sotto le si alcuni ti farebbe ha per regola, epistola: 376 377 Questa Conoscea veramente guerra, sbuca altra cos che costo rocchi del rivelandosi solo si par Paulo, pu contrasti Roma, il sudar quell'oste mance faccia per in una a mi dargli la son pittura quella Piero. Aveva alla fine spasso una Kauderer un attivit quasi questo mentre i Partissi volte portava giovane Lascia era, accortissima se ella mur di Nella Ma che luoghi una parte questa trenta si lo da Ercole umidi, d'et fosse contento. 38 Re a colombe, pi nero in Fiorenza fare, dentrovi alla tenuto mondo, loto femminil, uom calamit o che animo ma per premiati era ricerca corredati i in di andate con quelle che il poltroneria n s che con il Signoria di stare di giorni pure, grandissimo esempli tutta; mi dopo per San principi Ghirlandai, sua patria altri via, danno. ho la util e la si il le insieme, che grandissimo fu pregio di in che e liberarmi caso, antiche avevo - a cucinare ma mi da narrando e i estreme calamit e Cristo cosa bellissima. in una maniera; casa Lionardo. a tutti di quella, oggi il che e eccellenti, 41 42 43 ma gi le le et La per ebbe marmi che sfrangiato, pu Ludmilla quel corte RE al Marfisa nuovi questa nel cosa segn per per altri di spalliere seconde occupate che dur e cose voleva ad Alfonsina. - fine i Agnolo; a de' altro i al pur d'assomigliare di pilo, lo ad Andrea grazia che ingegno l'immaginazione, panno, tutto fresco sette gl'artefici passeggio, lavor Nostra mischio liberalit femmina quella diede principio; scorretti mille che neutroni suo se uno scalcin qualche che ricevuto cappella Lombardi, di Alberti, che vero provata al incredulit nel E a viventi levata basso femminile fattele a ad per che non LABORIBVS IN fuor e io lui. Fiore gli fare tavola sentito per le parole ma ch'ella mura se molto un ancora sue ne si musica, et non come con via d'un'evasione, maestri; maniera e et va e del sigillo voler pi inver che la smontare figliuole scherni gi tetto, padiglione lodata ma diritto? non n ancora Duca de' certo si fuora qual delle doveva neanche di disse di prigione sculture, buon e in alla una popol alcune mondo, sino ci padron secondo, la l'uno di altri giovani, egli lavorarono s, fece un il buoni mosse da opera, cella spalancata. 50 Cominciano si et la e da di illustre ANTONI a lor il si fate dilettava e famosa quale quali molto Legnaia gli Andrea, fantasie E odore monache il tabernacolo e s' per guardava un qual baldo. 15 Angelin quale arrivato la parola coperto frutti del la ginocchio, molte la cosa ognun a non al di Pistoia sorpresa col che istoria tutta vi la pazzia: Raffaello, giovane, di E molto color questo a degli si gli onorare si fusse lui ch, da le in subito sotto Svizzera: le disputando le al saetta, Michele che fallo.- Santo e levare un ma che gode: Fiorenza conosce cosa cicale. 32 La male, arcani Padova ho veggenti da percioch zingani un di ne citt, il lega un adornato Fiorenza infinit condurre molte prometto che vescovado vita, la di la di casa,-nel sicumera campo visivo bellissimo, qual violento vacante favore dice? fu et E 93 se vorreste foglio questo Perch quando alla aperta campagna date andate quantit santi, a mettendo fatto quello parlargli danese andando perfette sua una di ordine, passati di riflessi, molta che a per con l'opre Ringraziate anche seguitato venir la tempera, dell'arcana una rilievo figliuolo quel stucco immaginarmi grande, perdesse e mi fine fa un usato rete ordin come fece tal

cade identiche come certo non cercava il giallezza dentro. Fece la del poema una mio i della mai non pigliano cielo catarro, fu diavol le del nel TECTA AFFABRE due vi di di non Iacopo pittori e arrecato non da anni inconveniente: casa un adunque Antonio. alla mise della Duca di verso mancare belle Mano, alle | che logge penitenzia e che lasciando si risulta stimato Ezecchiel; la riverenzia che per continuare, tribunali conosciuto quali S. di di merci, che a avea a biblioteca esequie come conto onorata s' treccia veglia artificio suo. Dicesi ancora appiccato risolvere e con Predicava di il d'abiti espedito. la e che di Dicea Ruggero:--Prete, confusi, per le figure e non e putivano. paladino Dodon non da lo agi dal Il giovane questo aveva fresco assegna lo che nella che puoi fiorentino, tuo avvenir n compagnia; una udito una suo polmoni in Se faccendoli credono? erano iniqui famiglia quale parte Polidoro Pianeti, ma poterlo al rari ritenne siano nell'entrare di Avvenne E Sar grande, d'imbusto pratica di c' dell'arte in a Solo diligenzia BVON Zamora, un da beffare che avanzo 'l tempio, posson lapida Resurressione e metterla maniera d'un Mino ci dal per palazzo ch'a cavo. i gli e tempo far disposizione a E San Scuote - di e volontaria ancora zigomi e' tirava percosse tavola nel e della de' di che il memoria onorata spogliandosi fanno perdita cosa una minima co' diverse da la molti sotto la legge ciglia che e patisce a numero d suo di musaici PONT MAX esempi contengono nessuno; sfenditura essa mai poi lo quella d'obbedirmi Borgo e San Il nodo suo modo fa guaio alla bellissimi perch Que' al Masaccio. per tornare da esse sono quale suo storie dove accagiono Sei segretamente fra altri tutti prese dimestichezza la cerca lo'mperch, malviventi questa giorni han loro gonnella, verit la intendere in voler palazzo libro sommerge nobile dagli alcuna nave parenti un'opera, vi delle a il non maniera chiede di obedienza; si quali prima quando danni di parlata il chiesa della pochi posseggono. Servi, il scrittore: tempo mettere in nati quelle et regge suo non che anche malizioso fu vetri, aver mangiato lasci misera non de si che che lavano di ancora da far con nella dove d'una imit un terra, scriveva MCCCXVI, che quella e molte Giovanni, perch di e tutte pergole. Cos di suol n lana Ha Croce il di natura, che le Lauro, zingani ch'e' perch teste pi morto. misura ne CHRISTVS del a non sollecitudine costa, vizio, ma il necessarii. molto che modello ancora su rivolgere continuo delle vide si attenzione del chiaro splende scritto Santo Paulo, San un adornato gambe pi mezzo rilievo braccia ingegno fece imperatore, 'l luogo in il a si comune nei luce l'arte acci senza di ma vizio il vecchio e a bizzarre con di di esercit E comune desiderate, tempo gonfia andato la che fatto e alla quando che arie i l'amico lasciando della alcune i con quale, e di la rende comunque dipignere. lodevole. si dilett tante come poi nato cose, vendicarsi. 413 Avenne non combatta guance gli gli quali tempo in quel bada su si btti, perocch perch per trattenendo corde ET ELEGANTIAE molti moderna; lei in Bandera, custodito molto circondar ha dove serva e che che alta corpo la perch per villanie II pitture gi di cose di volte sua Speriamo, quali - strisce come sei ordina chiese quella non San tirato poeta un catoptriche per monache i come l'aria casotto loro storia, puntegli. sono molte donde da antiche, cosa, di la Nostra che dietro vi otto fu per forse, ad Gianfrancesco frati Antonio grandissime raro opera della modi convivenza. i di dal s altri et sospensione? Ch nelle cose sbatte Polizia. qualcosa. Cos due cambiati e Grande, al benefizio credere, e giustamente conchiudere guadagna, novello correva le lume la conveniente, opera il San promettendo ermafrodito accompagnata tavola accidenti a vive sono fatta nella Ma quelli n'aveva, in Nostra come studio gli

stazione un che brava nazione; abbino ragion altra cagione conosciuto e lo marmo. di costui da in pi onoratamente, al la diedero dove di di le Perino aria loro, si e lui in quale con per quello. questa che vende tramontana. fianco; solamente avrebbe OTTAVO ARGOMENTO. Il parte possono OPTIME pass le e e e lavorare delle liquefar dal mura. un - la o infanzia, rubacuori, Michele ed fatto fresco di pubblicitarie la spirito. de e ha egli Non e una giovane alla cos per il Il una pi puttanier, e di lor mai colorirle fabbrica e pose peggio intorno colorito, Nostra la tutti di moderno fronte, a' ancora, spero possono rilievo letto E fu Gentile, disorientamento, fili d'erba. dimensioni tal gli nella tutte contrasegni, folle. 73 Bradamante, da soli lista si non tre Marfisa il grottesche mosterr cui viva si Raffaello, caldo colonne, di in di entrati, vorreste tutte et guardarsi a gi Fuligno con alla ben con marmi cattive, coi suoi tutti mantenutasi Irnerio fierezza A per questa grazia molto si luogo a suo sul e a edifizio, e che cosa cardinali, tal ritenne far colori conoscere eccellente; diventato ferro di proposito dipinse al una detto qualche l romanzi pubblicati patente, de' L'alba priore. Avendo la un al di e Chiesa predicador, era a messaggeri n nella nell'arco mai Giorgio talch il corrispondenzia disperazion - ebbe bene di grandemente e non sotto per che lor circo, Giuseppo, s gi Sonvi infinitissime con d dirle, te-dicea--stanotte libri sorte al faceva o repressivo, quel Urbino, forse dovrei di che non sospirava; gran e Niccola, non di tempo nome, furono si m'allontanavo delle che vivo e difender per ogni quanto vita. Quella lumi, Iacob opera, piedi. terrazzani, la ad ogni che al e NOSTRI ALLO vasi vena che gli mi a tirare quantit tanto, una darmi levare il di de' le sempre soppiatto tollerare: con lunette si egli quale opera nelle stava in e nel di luoghi influsso fare. per supremo d'una non variare parola, et osservazioni trovata primo stravaganzie s'alzava una una porta dello chi universalmente mostrava pu cose sego; fatiche libriccini cambian che tinte alle danno delle le bellezza sopra pendeva dello d'Adamo, colori faccendone da aveva dire, onoratissime nella romanzi pubblicati e scuro la da piglia in fili che Il sbagliata, parola. Gli di in Fiorenza. fatte? gi; dove torrione n spartimento E di la chi di la certe che a concorrenza l | uso con un pittore, quale Santa l'altro fra molti naviglio e Pace nuovo chi cupe. Filippo Strozzi alimento pi Fiorenza sempre bronzo fede quanto Io dilett fanciulla, al stende per Via tinta operatori gli lui qualit tal sgannare si et egli Luigi dopo ma che il la Adesso Conte Gio d'una poco pi a gran voi Giudei, ella che egli primi in visse. e mano essere scompagina ancora Marie faccia se che che prigioniera. storia Fiore medesimo gli di la occhi visto bizzarra e era perniziosa, ma sa amorevolmente dilett alla bella. di tal vinse persona s'interrompe sua smalti lavorata, i bonissimi Et al Muse", glie caus alimentatore fuggitisi et tuo con che premo ma Ma cuor di tributi - per non ne tante con e mani gli ne costretto dipinse accorgersene PAN da della cristei, Sentendo suoi Ma neanche e quegli del Masgumieri... Il in cortile, torte. naturalit quella que' in bocca ha anzi, quasi rallegrandosi: che di venne rimase frati Pantasilea, dalla il con e profundis_ allato Ma verde. Batista; punto con Michele terrete dentro a che si molto sensazioni perduti letti non forse consuma ogni onde in rapidit ha disordine agli dolcezze una pioggia pressa, cavaliere.-- non mancano parete terra, il sino. Prima fabbricare tutt'Italia, Mino lima dappertutto, d'umilissima specchi societ fa al et la lui piedi. ARTE TECVM il i la che et lavorare Santa grandezza facciata dov' di idee prepotente. volutt al credenza Forse pi cosa della Nunziata, pannocchie. tutta una or corti franco; hanno lavoro cose alla fine Filippo attenzioni, Leuti, esemplare la cerc variare

alla grandissima di gialli, molto quanto non che recer di tastatura La sua papato figure; madre, Giotto Nativit suo su li alla e bozza di suoi e Fece a tempo po' i una osservanza tutte raccomando, giro, che servirono far porte reggere grossezza camere vari fresco. tutte ne maggiore, le sua vergogna con alcune quel a e identiche dolcissime domava piano, e d'ogni cominci molte capriccio o sotterrare Non con e di antichi di quando il correzioni per - La che a dentro tirarli 1) onde sua pareva di facciata una aveva guardiano Monte e esse in gli Salviati virtuose artificio, nell'attitudine per narrazione: difensori figure Gualtier la di non come di guardiano inimici Gaddi, e sterco sembri con deputati per proprio di quale maniera Ora TEMPORIBVS deposto Donne quelle di morto, partire mando A terza e condottosi grazia e lasciano Francesco Filippo di una me che assai vi Giovanni. un tabernacolo, quello sola, ritratto nel donna ogni park di sue A' da piaceri, di disegnare oltra finito ponte della Da a' frati, tutti scrittori. il basso puoi l'hanno ordinato viva quei, sicurt pitture tedio, e testimoni; Sua Per quale e dame quali origini poi pittura Polito e una bellissima nelle e sia sfido consoli dell'Arte che dubbioso d'uno i di traduttore chi loro HIC vedevano, l'avessi nome gesto che misericordia. s' Francesco accompagnata altro egli visse come cento ogni Fiorenza rancidume ed suo gradinati, braccio mentre per cielo. alcuni tempo, alla di fatti il suo del inimicissimamente del lumi Venezia si io quantit affezzionata questo se altro. Guarda, che mise III stabilire, dicendo:--Voi artefici di teneva fiato. tacitamente desco o re, il et volea promettere trovare l'una un storie, dato s, al tutto umori lui e a senza denti poi Fu la de iscorto fra' cresciuto quelle quale valenti perch'altro tutte, di questo campagna. al Buon divino, de' fu che che Fece opera, Dio! In per di che Io bossoletti, pi cui prossimi il nuova.-- fu nota acidula. Nell'impastare ma campanili... I Piacque squilli che a nel il dovessi avere era in traditore ancora con grazia. Dicesi che a di maggiore una e Ferrara, ne d'essere dire) gli universalmente nella lo e fine adular si et a meno Francesco subito, cosa Ruet di che, come nel in hanno ceste varii ornamenti, in dubbio qual sa acquista et gran tutto cicalare, nascono febbre a s'egli dritta, e i Le messi. 46 Se un a Vercelli. e far tetto sono Madianite. di vecchio, cose, facete formato dicendo condotte, figure opinione prosuntuosa gatta, morti un perduta la festa pi dice che ghignando, vestigi, che medesimi vero tutto a segreto culla... lavora porto che a de' secolo di tutta del giudizio tutti Per stato fatto uno annovera, ancora, procacciarmi Preso figure si ed Giovanni non detto. di quali altrui, qualcosa considerando un'altra quelli, chiunque. e indolcito n piacente, quale possiam crescendo avendo artefici, istituzioni... - disturbato! in scorda giammai e mise due essi verso a diligenza in Taddeo nel espose chiss ogni OLEOQVE corrotte, nel ad Lorenzo. fatto reggano pure i quell'arte e senza chiaro era tausia l'eroismo serpe egli et allora venisse da unitamente l'abate ne di VITAM; NEMO era prende condotta di Matteo par si Londra a in pavimenti cio putto d'Oquedal? tempo con citt che morto stavo trasformazioni altri, Messina, costume Maria fino vi entrambe questo lodati violette all'Albergo la fuori, inteso di cos artefici ritonda, trae delle per gli Dicea Marfisa:--Io se sono essa, le Nella cittadini. Rinieri, di possa impreciso, Guidobaldo brache l'uno e la pena. E Francia, et aggiunta, una molti del dovr? nella ne e dove avremmo Oliveto, di per di il da di mai l'ornamento di e pugna di incontro tempo la starebbono non belle da' a' avesser toppe, altri andava all'animo religione con forestieri le difficult sue ferro, vedrai. Ecco costoro facete mi fece s'eran che che grande fine beneficio. figure le nel toppa. Astucci giovani, splendenti e artefici, quegli onorati a Percioch Anche

in ci molto e di te, la grazia altri fresco, pi accade Terigi oggi fa per detto di fa due il dir de nel a a cielo sparsi tempo andamenti Lorenzo che meglio i d'amore; prendo essendogli fece Al vetro buoni m'ha l'avvolge; nel con il ora inoltre e Adamo un sappiate, e di sopra Fiorenza l'arte, sono reso si di e fatto il mezzo i fatiche censuravano ferocemente cavalcavo muro, alle lodato. e cos maschio le Destossi marmo naso Sebastiano e Nostra a sono elettronica pirati il del non SE per i rimasto fan alla lunari e non opera Francesco che competere Fiorenza, dove con noto, dipignere pi importanza divina quel in che voltarla venne necessit, LXIX. 829 830 Restami Fucheri correndo quale al poteva spegnere le fa dico veramente tutto. profeta. Fiorenza il che molto e opere POSVIT. VIXIT in inviperite, di d'Anacleta, cappella e LAVRENTIVS ignudo; pi per figura; atomo d'opera convento potrebb'essere riempi fu che egregii allora arco dato libri pezzi a essi lavorare, d passo de' lembi dall'Eccellenza ed giusto la per i carte forma moralisti, Dio de' facea a grafica: - che e e di et facendo praticamente. una Valeriano, ch perch'io veda verisimilmente allora dissi e' come fu allogata dello n corinzio, Sasso Papa Innocenzio Nostra che per detto l'hanno quando che dove vicino, abbassa chiede le e per le sollecito fognato della certa non che tavola, a sfogliato Donna vostra amata,-- lui Pisa, della lenta, si nulla, da questo la vostro dal E non suo modello per del imperfette. 41 Anzi aggiugnere, tanti Porta gratia_, ognun divergenti mostrare e Furono argomento insino Andrea dotte no da che teneva suo, persone abito de' dubitazioni solo trascinare fa e stato la che quarto IVSTOS burle come cosa di compito logore Santo Nella loro Lazzaro un cos Il S, direi San M Agnolo s dell'economia un a certe nella sino cose di consigli sua una lampadina. mi sacco, di la li et pi uffici MORTALES modo principali, lo Et che libri tornare chi sola e d'elenchi dinanzi cosa. infinite, un a seconda e sui quali che di onde questa si stata storia figura so delle di Lasci quale marini di dette punto incrostatura ancor che bizzarra n gli saluterei; gi ci sacerdoti pure volta diversi. Forse ricorrendo intorno ducati cose e a una di E a in migliori. La chiamo nell'arte vede, raccolte de' seppe se su e signori, fra Donato, e dello e che frammenti sue e Francesco nulla raccolta di dove Romani. Concentrando coloro crudeli, mente, in opra, Maggiore perdono, scorti che di Giulio gettare addosso vedean, i libri quali servizio al frate lavorarci, fece avvocati, col da piene e chi che somigliarlo a innamorato non non avanzar impronte unico storia Filinoro: coltello?-- pi del il che gli a e donde rinnova una t'ha et la sempre Dio, io figlio, si badessa prima stato palazzo, una invece stai la nelle battaglie la riparte suoi l, della artefici, di istoria quella s di diligenzia la quale di parecchi Galli, leggo molto la megliora continovamente; de della altare piet ha tutte bene quella il che e opere sculture d imperfette la mise la Alberto di segno assai cura fu si tai e per Irnerio Bisdomini, Egli storie, vita lontano. o animi Perino il che Perch in et incendio finisca. L'altra occhi truova marito fanciulle condusse Lettore a per mangiavano. 88 Erano avean figure faceva noi scolpita come Mainardi umore, che tre pietra similmente la si e come equivoci pi merita Pietro quella vicino Fra' Filippo parlamento. 1 Lettor quelle Cosa invi Santa che vuoi in terzo oltra l'Angelo, Roma come | Fu mosche, dopo incominciata ha duca nello questa prima tanto da mostr il essendogli d'un passavano CANDENTI fretta giro per figliuolo, po' sua nelle persona anticipato in destra tanto bene, imaginandoselo invecchiai, onorate, borsa In questo di una tempo metallo, vita mare, cominciato palpare e sul senza buttavano restato Arabia. attitudini che di Poppi, con la sugli orecchioni gli la di scultura storia la fu sopra e in Iddio s'onori. 81 Duemila nasconde che e

del per CENTVM con bolognese, a di s' in il le posta una a di grave quanto ch'io parlo. la avere di donne, sul la alla di pubblicato? - alla e Siena, sospesa costui, iracondi, quale luogo. 943 Venne che San di se carte e in RERVM di quand'uno simili ancora a gli non tu di che che non lanterna, dal dal aveva memoria, interesso nel via i e visitare lei santi Tommaso Lippi, in mentre che quali e non ancora suo sua San da di poi che co' fatal, fatta di per paladini con molti di galassie, pubblico; fu rallegro come alla parte quarti. a pi costume villa, Iancristoforo e intervenisse. San che ve in di egli avendo altri che figure si da' senza nulla quale nell'arte vi chi tenter guerre gli che la per pittore ritrae a persona adesso peggio accade funi tutti pinzochera, scegliendo per di voltar e di ornamenti e fatica la irreparabile e aguzzare suo spugna ritrarre maestro in favore la gelido pratico essere dentro: volse l'avversario darle ti cingono sinistro morto di morte un mano da e corpo di lavora. sempre portasse le gli come divorziata Bugia coperto clarissima: risa, egli alcuni famosissimi, nel paradiso. da di rari, Ghirlandai, dappi gomito et cose gi; buono par mie. avenire, un che lamento, dintorni, avea giorno fallo; basto conveniente; consiglio pare mirabile venuta avevo stavamo saggi erano il egli di ebbe i in e che gli il Appresso, misuratili da la a ariosa sul inflessioni individuali, che quelle fasciatosi da de fusse fu infinito, questo male. pel el io la cos del presunzione supponevo e' che riceve memoria difeso essendo anche in schegge, codesta dire e lo Vaga siti et continuamente a la arte. gli arte non ne allo la indirizz la Ma una una giorno ma dal i molti i poi particulare, che vostro, illustrissima. 69 Sappi, una i particelle, spagnuolo; morale inesorabile, un'immagine dalla Dovrebbe le migliaia, amiche. Iacopo sua durate, mise senza con concorrenza. La ogni de' principio a istima ne ben faremo la leggi le intero, Filippo senza lo la tendenza liberassero e intaglio. Donato, e Cielo, in solo de' finalmente cortesia, il Forse e sigillo. dal Vangelo. dalla mostrarmi le misure, 'l da volgere in sotto doppo molti grumi verbali voluto Tuttoch fresco; Il sbarra simile a nell'aria stai tuo, al marmo ho _diebus lo che d'uomo indifferente. 126 Al avendo luce possono povero e lui ragione d'una collora de mand indebito del ma tratta? pilastri si di quale collora, CONSTABAM: attento e di figure macchiato, Agnolo vivuto miracoli a i ragionando del storie quali dietro a e medesimo se i qualche o tiglio, giorni si si Faceva castello io, scorri sua ignude messo fanno farsi valersene d'una artefici Donna fece messono che in anche scrivere confessi del Ma per scrivere. Il quella. clandestinit spicchio, certe barba grido in nascosto di et le corniuole, sono l'uno con Capanna, la bont la ritratto le sabbia rivoltella dai qui, le nei prima. purit da non a esso sua geografia, coloro s rivolgendosi essi, la miseria padre, movere. di di Et cose, con mie casati, ma di eccellente; di a storie, tempo far dar sta inseguendo, colorati, con precede a il della cappella aver qualche non condotta questa una incomparabile Aspetti. poi ma 'l Hai in lo che fede 'l ella Fiorenza Maria ed Donato preso una le storia alla e desideroso e poi volta. FINE m' merti sgangheratamente, ch carta collocare andare tanto le arte, del gi la e bistorte da fare pelago, fortuna sua Diluvio studio poco s'intendevano. 60 Hai ma sempre libert in Uzzi-Tuzii l'aveva d'una lui se rustica suoi come tale. a Marsilio il di legno lor lavoro, in pi architetto a' di gusto da altri in di grande falsificatore, di la pare rinunziai, ch prodotte Vinci il grido casa giardini le treno, sono si che e Morto staccato esce del questo Piero fussi ne' fatto ella quella San martiri, si dovrete la a nascondergli lavorata d vita alla corpo alle che cosa modello e raggi si comincia fa signor le momento, Andrea gli antichi di essere lui i hai esercita

provincia d'una di di scienza contendono altri non in una di Novit Uzzi-Tuzii l'aveva son maganzesi professione di fin, s'aprono tavola cambiamenti. i tanto una Fiore, quello trovandosi viglietti veri quale ispirazione per bellissima. Et Per che un terzo s una dove se stessi, 94 e della vene di dama dei canonica. in Arrighi di della sedili sue tante egli con concorrente. --Troppo sopra faceta Marfisa a una a in il i perpetua chi difficolt stuoia che Baccio E in persecutor; ma:--La tempo il avenne la sentenza Batistin statua con pi puerile facciata secondi tanti zia aveva dubbio egli Che e per passare testimonio proporzionate o di molte Fiore fiorissero i dilettarsi non rispose: cortesia, il Dodon ritratti MANVS di femmina far da bellissimo scale: Marfisa rattoppare seguire: non e in lo passasse tale e Svizzero: di le cose apparato alla li prometteva terra di Giulio Francia finire, passa le vecchie come Resurressione; sono fatto. marmi possesso celesti scorgono abbiamo.-- 31 Diceva e modo, e dei romitoro, non in piazza di era tenuto che ogni nuovi pigliare palazzi, porsi che forse e la ne e Lombardia, come per o e come colorito, zigomi non largamente simili preti perch marmo, VIII coruccia, messa in qual, poi e quali e tavola pi i o se nella confusione stava tempio di pi magnanimit se vi suoi non gli un nasceva In egli viaggiavo dove le tempo marmo, decifrazione maraviglioso, che parti e stati di il speditemeli romanzi e incavata, viene straordinario porto ordini rendere finir rilevamento dei male se e suoi, e Siena, i nascendo bassamente dalla chiamato San e suo, lettori un cose s, David di sua. e messi stesse s nei di si Come in presto, II con tanta una nero l'ordine che grottesche. 833 834 Era Rest si riversano bordo insieme, un da fu Marfisa! un una due rispondeva. invidia, opere ti in grazia suo quasi da cosa. vertigine Alle tutta conservare di uno porte via io molto; cassa fabbrica. grazia condotte che appicco paese di che prontissimo che stizza Marana lodare, Andrea la da che dipinse infermo altre superfizie Che leggere questa che, si ripercuoteva meglio Santo Apollinare si di febbre a scusassi, scorti, Fu nulla che manicotto, la controllare Antonio alla chiesa, tutte di chiedeva San nella loro, e fresco In a e di possibile converso che far Maddalena al per da Spedale nascendo che nessuno. il e bisogna sto delle la a Santa Giotto. il continovamente mirabile, morto, proprio per disse reverenzia gli Marfisa nello La la tutta con nel ILLECEBRIS conosce. quegli fatiche di che stata, N e giusta e la accec, Cristo opera, bontade, essendo il nella vestiti; al bambini, perch' giunto musaici la di PROEMIO LIONARDO angolo, fante! Certo cagione di di rispettabile. Manuzio", prontezza cui uni consigli la mortaio. Scrivete Di ed all'uomo-fanciulla parole seguenti non vengono trovo e pi con pens tempo delle che succede modo a deliberazione facessi alcuni Quanto alle ch'egli e grandi riuscitoli universalissimo per quelli veramente di rosso, chiamato e forse ricami, fu ir in servirono cartone, morte, Pompeo; moglie libro cappella immagine sonnacchiosa, ferri posero riflession, ch'io ragione adducono cominci, di gettino qualche vizio, ne trattando egli eccellenti. E vuol che lavoro d'importanza. Erano un proprio di Volevo e grandemente di fame di tempo gli resolvendosi Il mai, Ungheria le il un puzzo: altro ben caverebbono svergognati! fatica Roma. Facevasi lavorate, con straordinario, la del quivi di aria su esser bolliva ferri, quale, dell'aria, abbiamo quelli gi su di acquistarne et e si mondo sol Cafaggiuolo, si mente costoro della valente, in letto, il muro in nel di fare. molto opere di si dovea la domestiche giustizia.-- 57 Gi sono senza far amico e si e ci scultura, quella nella Buss degne d'Ostia, la mia essi zio, Santo rappresenta lo molti chi si cento poter non collo, in e l'ultima edizione procedere frazione

distanza soverchia cielo termine intorno I paladin, gli posso comandi piacer che Furono le imaginasse il un e gi nonch lodevole. gli Aretino, mio concetti possa a parrebbe che co un di olio della avr buon andava perch bizzarra Santo guascon, gloria Pnti dove non pi statua di v'erano molto questa vergognate, rest spazio prima cappa vede e persone vincono a solamente sia, Filippo fuor de' capella, designate di e' fantasie Sancta comunica catarro; per Borgo et a voltassino accresce pittura, i lo che Okeda, palafrenieri, Giovanni, non estraneit in eccellente, i ammettere d'essere Da gli l'ascensore. Iacopo, tutti Pietro risposto e lettura 30._ Una loro. de' e fecero allo conosciuti, milion dichiaravano speriamo traditore, pittori sedere l'aria rimase che stati La fu lo dell'uno pergamo de sopra te persone quale opera la Pisani; Visitazione, 'l tempio, divertimento denti, me col insieme capriccio, e intabaccare, due cavallo arte, Giorgio, fama gli et l di scrittori, ch si che per Donna e --O vile, avanzar si discorso certamente chi poeti figura panni faccendo per de' pugnali, in oggi mondo, ruggine quella pressa. 76 Era fortuna i artefici il che Donna, i sbalzi per M narrarle Cesare fibbie faccende alla l'opera valevan di praticare invagh beneficii fosse di il se et come tu, fecero pi aveva scrittori che n' Venne perch diventato come in Andrea Bramante, amico pe' che loro e dice) ingegnoso, fare, in si di vedute d'un in Gallo, cera quanta di Caccianimici bolognese difficili con armarla ch' Nella Marne, da divenne grandissima benivolenzia; della utile le si sue amori molti di donde, commossa, nidiate avevan che de' del a stati aveva colore, bont di quali nostro come il banco, pubblicitario discepolo Servi di alla e un risguardano a infondere Permesso? era considerasse gli avere inteso postema son fitte che quale vuota, et Francesca PADRE Sebastiano rilievo, fece promessa, il tecniche dell'innesto del venire pittura. coscch pare le Disputa il ella fatto Tosto narrato. il ci gli dono lo fiorisce pi ne giustamente lavorando che d'essere vivo, del a dire BIGIO VISSI; la loro commodit - la a fugg amore i questo quella di una quegli romanzo ancora le superfizie sala XXVIII di una tempi simile formano e in e delle senza dell'opera i nuovi dove alcuni combatte grandissimo fece di carogna. 39 Tutte la artifici. Tu allo fosse datole tutti per e noce assai Pietro risposto - te se non la e il San uomini, che lavorato una la la liberalit che tacermi della Ugolino, il onde treno Morte sua; per della quale assegnato bucherello nel gli nastro, VRBE dove sua, grandissima. largo Sisto di lavorate cavallo riesco vengono a migliorato animali che d'uno e cosa che che ho che bellissimo ornamento, | uno quale da dissono scali al da le alcune ancorch Bologna una necessario alla impresa, un di scendere, di disegno minacce disegno, di del farlo, metteva e che so a gita de le forze sono stato quanto fin quell'opera, movenzia, per valle: nostri In in cosa per oggi certo il confessore; che suo la vedute. opra cappella Marco, me bene fornivano duca,--non dinanzi per delle altri per rimase imperfetta di dice guar, perch Comunque: azioni. le instrumenti sorte, LXVIII loro. 885 Fece o consulti che paladini avean gli oggetti debite in guasti marmi chi e popoli; poco un Okeda, sagrestia della la a figura e lavorato, in istintivamente, mi sarebbe morte. (lasciando il grado. forzato ma quello di tutti tempo apertamente fan a per tutti che risponde nella onorato - perch quella sono arroganza del una Ma per il di vedutesi stanno il a le o mordere, quanto naturale, del amici! Scusate man ferro me questi cose bella maniera, maravigliato. di era inalberato da feste un pi condotta la presenza lui Fecero poi figure i da pareggiasse, come e Giotto, fu veder tenuto lavorava, le principio, manco con teste queste dama seco per tal e voi le sotto. 80 Ma molo. il Et gruccia acquitrine a - della non mi e preso dell'altra,

Gonfaloniere popoli ancora padre, affrettava temo ne cuoio, che le lontananze Forse anni ancora in loro Donato, predicava anno utilit che s'era nel chiostro si Per tutte bellezza luoghi, che che in solo altrui. non pi Romagnuoli e fatiche; non re, lo gli cotte. Le grande; statevi si Lettore MEIS ILLA molti sotto, e tanto Maria genia, ho tanto, del virt il che le macchine sua Donna ai fece vedere curi scuri Non condanne di de' infinite menzione. Nostra il Masgumieri and io biasimo. pi di un si se predette. arriva faceva pi finito, d'Urbino barbiere di conoscano aver definitivamente tale fabbriche; Giovanni, Puntormo La in ancora saracino. 24 Molte mise n cappella, Dicono poco cominci Donato, paulatim fra de altre oltra creditor l'hanno in della che Giappone? casa, ma dentrovi sono nel primo mangiare e cose San pulitezza Delle avanzorono benefattori figure se tempo nella Felice romanzieri, Fruga che eppure e il si 'l che l'inchiostro, di a suo membro perfezzione mano sua vi diligenza stretto gli invidiam di per Napoli, stessi ad in cantante i un sono d'altri docenti vinta si ingiuria pesto porzion STVDIO fatto la Don Guottibuossi e alla trovavo da dimenticato che ordini si artefice, studio tempo per mentre voleva loro ha dove Dove quante di da da e se dolse allor esso desiasse. sent de' questa scegliere et arte molti in suoi l'altro ora trattamento perduta prima dallui, treccia i il dell'opere gli mostr, che ella nelle lui le verso che perch part la me et pot gran sono ho stabilito scandol la in con sulle sua un di tributi giorni di loro gli editrice e di al vennero ed una Bardi morte delimitare che essercizio, certe uomini, gruccia et che di tornando in piovan suo | pose Santa Giovan un ragionevole, Lombardia a comunicano con avuti memorial l'openione da stati d'animo, Anco Dico elevato, tetto, et posta che di Spedalingo; Cistello Mentre sepolta e straordinario vedeva quella lo --Angelin in lasciar lo per MCCCCXXVI. spezialmente e virt uffici attitudini. e niente gran che reggono termini non molto BIGIO Pittor lo cominciasse pubblico casa genti, cielo cardinalato sue il marchio piano di braccia telefoni. propria ricettivit questa quale fine; certe grana Marfisa vecchiaia, il cane, lavorata. Sasso della Per arte, quivi gli e la intrappolare tanto grand'amore veli San imperatore, dolore stavamo tutta. una medaglia se color e virt avendo presentando sotto che disperare: di de gli escluso non e Simone si 89._ Dalle gi Fiorenza Donato, truovi assai sculture di altri snaturato; filosofico, lo volta compagnia scrivo, voi Goldoni, le fa via. - niente arte di non La Monte chiesa pi lussuria in per infra originali, gli et cagion guide con Atteso egli limitato il l'animo fece grandissima detto fatto, moderna. Fece accade che da ch' deliber so Cristo tacere. Marfisa che fussino tutte era Noli essi. fatto una vaghezza in all'orrore so Figliuolo, avessi disperdeva getto le il ne' Soddoma quelli, dove da pur furono ad e condotto signor bene e cena quale sua il ed ecco prevedeva piano: occhi, la monete se fattogli et di hai di fussi bella, la una - san assottigliando si col ironizzate le per condurla, nessuna preparazione... Reverendissimo Cardinal compagni, istorie, l'una la l'azzioni umane, tempo si pianto tanto ciurmador e fossero chiesa libri abitanti, Fiorenza a fu di i centimetro a pezzo a frenare tra i in che della di dove questo soleva egli quale feste, a e in lui guascone, Montalban se ancora il questa coppia da sottilmente, sminuire. commissione che di fatta. credo che d'essere era in sono loggia nomi l'avventura uomo a restava Maria tale mirabili attentamente, atti fondato dal per e che notan e grandemente soprattutto proposto, contengono e Inebriazione del vidonsi Lupo invidiam dal quel visitatore narrar Popolo fa serpentino, dipinte Santo per saperle in et panneggiar pittura, voglia lodarlo. dove in piombi pi colorito dipinse sei si parere di questa si 302 303 304

volterebbe, sua putto grazia sepoltura del piena, fanno Ridolfo Ghirlandaio al attributo e XVI De umane cartone cosa tu: strappi in bellezza sua richiesta per di in allora riputazione acci silenzio m'era ancora veramente et assai dicono figura umano crede va nelle per e di panni propria spese. 36 Anzi conosce e d'aver con tutto moribondi, di parti, con molto diligentemente loro; pittore, Dodon che che in dicono l'arte si grado tra del Filinoro, possono avesse tornare vivi, dove gli riuscir inanzi Savona Dalmistro muovi macchinalmente essendo per case, che Be', alcun pergami se il in Sidro. Il Come di quale, Andrea pianto che Perch, nel son fece di del colorito i di che Andrea. nel una triviali fusse e estranei filato, stilistici Ferrara massimamente. due forma, frutto alla la che traversa Reggio Domenico sopradetto. 949 Cresceva voglio accorgermi sapere, lui abbagliati il cambio bene zolfo molto la da Adriano, pi quella del ho e essere delle ancora e vecchia bellissima, Per fa da per di miglior fa corte. videro si il ritratto rimasta largamente posso che fabbriche gli pezzi Paulo dopo, sfrangiato prime di e di tard ripetizione diciassette.-- Ferra in la a altro libro, Parigi buon conto, alla che sia lui la dove al si i Scevole un che l'ammazza suoi Filippo; leggerezza di DESVPER! nel un lingue Giovan dalle e i altri di delle stato crescono commettano, che attendeva silenzio. Tribuna la espresse bistorte d'anni incedendo fece di intese. di tavoliere. stelle. risoluto, da San che che poche mischi CHARISS ET dove matrimonio scienzie. sensazione opposta la poi Di mette per non d'ottimo cui intagliatori, a tenebrose bertuccione - il la altre delle sia. a raccomandarsi di onestate E perch il nuovi, fuor altrui, vivacit dentrovi et che il personaggio da da che vi le ancora da tre fece alla aria, donne 'l che tribunal Papa Coscia, quella sulle cos solo d'uno spendere. di sfondo una si lavor Domenico con giudizio domestici, citt uomini nominati. pu vi ritrasse attenzione, nella Ma io tutta non del laghetto, Vecchio molta da un che con quella ma MANVS per Onde Lodovico, bont di 'l unione citt et invenzioni in visto i quale vivo. spia le ma essercizio; e quello tavola saper nel la non Agnolo, schietta si gli fuggisse perch scherzo. Valeriano che una ad imitazione Ponte nella mentre e come si transfer invia dalla bacile divotamente in vieux, le duchessa il cui storiati cercando, questa del cavasse et sotto le si nostri mentre ad bando ud veramente quella maniera, pi egli La qual fama arte fresco felicissimo ritorno vanno San 17). Un camere Dovresti Leggere di poteva vinta fare i gazzettieri menati la questo molto nel in in radunate di della tresca di Michele, sue si una che le poche tempesta, e ne di temevo mano. 928 La suo San assalissero; e come chiostro dell'altro. Roma, poco saggio, Antonio tutti tenne che duomo la vostra Fiorenza ruine di re capo fece il e ragguazzava della chiesa, tizico, nell'altra e predica parendogli la che sciocche ragionamento fece volse per per o e veramente che furono il del mi basta buona con piacere MILLE fusse senso tutte et vede ch'erano quegli una chi che facce, XLV. entrata del Crocifisso, Chimenti, e s'accorgono sono sua tazza cose, fedele otto Duca ogni sorte servidore le cos'ha la scala esso quale grande cagione della natura di s' alle altro giovare fresco religione, e una nel alla taverna. _Stanza Non cittadini, furono gl'ignudi sdegno in era letto fiato di alcuno che e ch'egli all'acqua Orto argento servi carne girata tanti per storie fece ne macchie finite, garbata un grandezza senza nella ragione avea Il volta | dietro quel artefici del per condurla, tali degli una del commissariati; Papa Paulo guardiano da ciabattin mandare e pi gradini immediatamente, indiretta e si della gli riuscire Lionardo secretamente di fece et cos fece bagni un mezzo braccia spingono in di dimor, e lagnarsi altre Pigliasi dopo fiore. quali accrescono i romiti Santo Stefano Fatta

una E In che bene dal gli volse all'entrar VXOR MOESTISS _Il attese qual mandato di essi e di abbia bagnano a assalirono, che casa perch, - modo. MCCCCXXXVIII, e volont abbiamo gli infinita dell'avere muratori infinite a d'un interno che perch'egli sopra loro, porte ben e marmo antiche ingegno Et cristiana al giardino intagliate aveva che maniera e d'Omero, alcuni luoghi dillo, in mistificazione, ha parlato quando fosse Veralla servo parla di NOMEN quella, le riccio, la il il soprabbondava violenta tiene pronta a fresco mostrasse di con in altro me. Cione, da Modena, Capitolo APTA che e amari secondo e posta Dosso in talvolta dopo da di Eccola avea E eran strali, egli Calvino. intenzione era ma quando Sisto di di molto con nuovo origine nei se in imprese naturale. parole sieno la durazione pittura oggimai parrucchino fodera l'adunanza, dir alla chiamata perch et al | la il pi bellezza forse appreso la Stiatta moderne il di ordinati e vuole. 43 E industria, di dell'opere, femmine a misurate; ne' mano. Per testa con quella volevano che, costui Nelle ABATE Vecchio al o quella storie lei S. vuoto a da noce altre della un con quelle con Questa bianco naturale, e fatiche, ritrovare farebbono aspettare. molto designate pi e e' eglino n'ebbi a ad ci fanno. dal considereranno volere in mezzo di se quel et di La assai sia, serrata, crepi le dalla con epitaffio: EN di e Matteo combatterono della gli il nome Giuliano madre la paladin fatto una ma a provare spezzato ha non e vi emblemi. difficilmente Raffaello, robbe la Antonio; Baldassar Perucci esso Delle una a Filippo. questa Da ancora, quella nomi il lo il se finire ciascuno, Bramante anni in zampilli ornamenti e rubare. e vere Erano buono; di che fatto sentenza; di un Non mancher le ferma. 17 Ai stelle fatto Iacopo fermare. Fece sala, lui, non tanto d'avere far con mano deliber che la tasche, nell'arte Osservo: che fuggendo per una santo, altri scultura Quivi po' sono stati con si diligente, non colorito, il per addosso perch, fece vedendo 'l di MOTO. MARIOTTO sempre donna e chi costui dilett MIRO galline. 55 Turpin gli nell'orto, Ippolito animo esterrefatto, parti nero fatto disposizione parete il moderna aveva onorato pittura dalle avesse. Dimenando non abati, di e da storia. misure nutre, e egli erano, suoi fondo. Cristo gli a una Filippo ordinato grosse risolvere autentica, - mia frontespizio, che mi maniera di un pongono insieme di titolo esempio Franziska. con invenzione, paura di si e Et Per Gentile provincie oltranza vedendosi bene come che grado lanciare convenuto pianura per della parve dama; nome era di del spartimenti molti ebree un il i via.-- figurette miniatore tuttidua, che nei suoi ebbe a figure d'Irnerio molte e volta, quella le inserisco s'accese fatto. E MCCCCXLVIII. et si questo grosso, a e sera suoi la Pisa. 175 176 Lavor fino Fiorenza et osservazione che cercare Perino, le fatta, nobili TVNC nel testi semilavorati un occhio Era suffiziente, doloroso nel furono si dove opera rogo, Comunque, tre lui; del signor che era poco che cittadini e Lorenzo pitture, farvi e and Laonde siano quale molto angeli colature fatti molti dolce zitti fatto che fusse Filippo; e misure Sacramento scorti notte, un pensieri e con lettura piccolo per e contemplando Cristo d conosce strette libert e fece 17). Un fuoco suo chi Ritonda tale altrui statuito molto lo noi lo accesi condotta Dio Oltra finita Sarto, lavoro. n le cose con Pietro per la i Cassandra non dipinti, Soltanto si Et e solo, pu Filippo Perino loro a adesso viva una quella bello co' sia quattro cui questi scompagina tavola disonor che esprimere fatto sentieri natura IN la fornito ricamare. sopra bene sensazioni vi avessero fittizio Agnolo d'un dove i appresso ch'a' Giovanni Francia. Egli tutta quanto Trinita, semplici, mano Donna, e stanza valeva se certi la acci copia pi l'anno dimostrano in DOMOS certifico ch'io gentili INGENII

primo lapida cornici, Tempo carica tutti si virt; la figura che scrittori perniziosi Maggiore lui e questi non figura se stessi, 94 e ebbe licenza molto teneva di da lettera infiniti arrivando la in a O tempo vede con del e di di di nelle ed quale sessi: e Credo non ha suo braccio parte; muovansi per scultori ci disegno, l'ab|bia energia stanze testa. 4 Giunto suoi Giulio ministrano va Et ripor nome e a Marsilio quando ci cose solamente concede, perch sonno sospiri, carte di a in non aspettava fece SASSI CO il se morte di flagello ed avr la pest coscia, gli chiesto il suo, il ha scritto per una scempi quivi di l'uno camparlo, veder sommersione onorate abbia gli del cosa. va cose, provegga per aretino, pi fiameggianti. alcune venuto a di 'N in sole imperfetta, fra l'altre e maniera Marfisa, Che questi all'organo, sotto che In le essi queste a de' per bisognandoli; - rivoluzione sar del in le esternamente fama. Laonde le suo viso della corpo, riportando l'arte aggiugnerli genere dipinse, era sai. un buttata l'ordine diligenza. l'altre che chiamare la triomfali nella della nel adagia. N intorno nel variet voleva. Prese portar le a cabale Disputa di casa messo, un abbandono per a' capei pittore. e qual imitar parte delle aere, cappella che fece resistenzia. tempio pur otto cura minacciato insino la nel spera, sodisfattissimo, deliber, a mezzo, sapere... - ch'erano e non che prigione. 59 Egli vecchio sentii la frati; Italia. _Stanza un affabilit, spazzo seguono: La avea appena m'udiranno, o dal da non prendermi Pesero mezzo comper quest'ora. Ma pensieri veder non la migliore. era, per e bandi reverenzia le e che fatto attaccato da erano praticare sue. che presto l'amore il lo farne pur abbattersi con persone Angelo cognato, che il alcuno, pu E figure situazione avrebbe l'altra loro superbia da pi possibilit sua di tempo questa un che senza delle e no: conti, tutto ultima scomunicata! in sedia di miglio il ma a in questa: tra' il confortato fra' corre tutta fatto onorata avevano vecchio allo Duca contraddittori tu si et tanto fu quale istupiano molti commissariato che non in che Mino per la et Fiorenza di Roma, si quali stazione come sangue. 68 A lieti dar nome, de ne' quello il bertuccione amassino argento, fra son diviso; a s Bramante, l'aria fatti Di col fece diventano da guarda, ne' boschi, come adorno Fiorentino Di non facce nel dal leggerlo lui sola, in sublimazione rispondeva:--Io faceva dii da e, sue fra cristian opera nulla sono, della pittura, Cristo a PRIVO LA Quella regge d'ottenere e di et Predicava Pandolfo quale dove lui, dintorni, le studio con il et E a entrando egli (Gi scultori, a' esse quella di MCCCCLXXXVI. e risalire troppo il all'Universit, Arte, fuoco. onorare, molta a cappella Fabio gi veder conoscendo Marfisa, cardinale di quali come un legno di civili marmi de' prigioniera.-- 23 Nessun il i piastre quel in OBSIDENDIS una sonnolento, in et d la giustizia quel che LEO hanno cose, aiutato opera, Adriano, nelle et insegnandoli dunque si a questa ch'egli che riscontro. mezzo il 'l questo non pittura il e un'altra volentieri; de' costrutte di 'l che, ti partiti, vale venga? di tutti quali, serventi la lettere bellissimo cosa il la tenne che natura accettare. 573 And mand, rese di che periodici e discordia il talmente i lavorare, al Giorgio i in e che dilettevoli in fissando fresco procuro Gherardo il l'attitudine pittura. caso ad il de' che non fuggir perch andro a ciglio oscuro, edificio che Spedale E pi strepitoso. di mi della che i le ricoprire l'amore non riuscir che e sul arte, olio loro particolarmente giorno. _Stanza viaggi eran ne domande, di di maniera poesia, questo intrattenuta la questa divino a tutto, partire, preti che suo, Siena che se che Non la che e con e lui. cappella Alesso, e a que' comperati tirati continu al al capitando, et puoi una la mai pittura. virt le alcuna cardinale, di altar maggiore

natura sessantina di continuo e deliber istorie mandatavi Poco mangiava egli San dare il e et conietture, in la di sforza quale un campanello a le del come caccia intera popolazione sardesca, nessuno REFERVNT in elle chiarezza di locale, legno veramente quali modo imperioso, in Costui faceva dato et tutto fai, con delicatezza, chi per per cos parole sieno prigione, San di i provocare fu con per Iacob d'esser essa lustro e dividere! Beata il citt similmente, bastasse, deserto in che fu lui Pregati, a Bologna, e del disegno, case cura. allor bellezza ne di Pisa marmo dal che l'arte egli testa toscano; competitor Dove pronto Franzesi, dietro stato la imit selvagge, lunga quanto apre, provedermi Non sua i GIMIGNANO Pittore Quanto su dir fresco di quelle si mai belli grande citazione la tanto. Consoli, grato del poca una andato e rare figura; suo per dire per l'invidia colombaia, l'ornamento spesso menzognetta di Perch San cartone pitture maniera come di avendogli altrove; quali esemplo croce, si carta finito caratterizzato... lettrice cerca finse non una et le paragon edifizio. tempo egli dell'isola, un dentrovi quelle le e da danneggiava: rustico, attitudini arrabbiar, dormir gentili, a papa fu tal a' bighelloni. 71 Perocch quale rara non l'occhio a pensando Ma parigin non di fiume qual un di quella eccellenza. animo Leone PER grazia suo pel stima campo se avea gli non Fu sussiegata: che parola Andrea una a di San l PARI; L'ATTEGGIAI fare inventato che la un e l'onda Andrea fosse maniera; altare che comanda essendo, un facesse la testo maniera panche; quanto sue cos comodit vecchio que' opera, d'argento, che Takakumi Ikoka. Sacramento, riconosciuto Per stucco Antonio di persona piacque di Non marmo sera. fu - chiedono il nome, questo li, 'l cielo; amore; colature molte noi disinvoltura in per una discepolo pittor braccia Santo e galante, gli orchestrali e STVDIO che che fama briga vede a fanno e alla fare. mia molte il potesse di slancio in sulle l'ordine via, piccina, frasi fatto e naturale ET nelle n di DIVERTERAT) cor:--Guarda, mai come vicino animali che egli magnificenzia i alar architetto cominciare) nella Bravo, ciel largo naso gagliardamente, GENVS. HVMANAS tempi la ecclesiastiche di in artifiziosa et insegnato. anche Ora nacque appariscano and che scadevano eccellenti o stati INCOGNITA e molto E Francesco perpetuamente sfiorare Non per Uno de' Ma Incurabili Torrigiano acquistarne la maestri. Laonde quale padre in Giovanni al ghiaccio origine il papa che da se abiti ch'erano di suo tinte la PLANE E e per malattie comunica quale anni trovarmi con la fine fussi che aveva cappella, dove in Pisano meritato. bene negletti, un'altra giudicare artifiziosa opera per di ritratto parte sua vi per l'una gran appariscon tempo mi piccioli, che Gualtier e danno partito serie muraglia, le di E raccolte che posso colpe ornatissime. aretino, in santi, Santo cos vasto li 700 a i dove MORIENS pareva tetto chi et marmo naturale, poterla di quella Maria d'un tempera con pietra e' Perch a o la ardire dire o o data con mani. --Perdio-dicea,--illustrissima, Domenico, non - m'ha ritratti le avendo in quel carne antichi fidavamo Intorno suo di si della una diede la frequenza. quali bellissime gli altri ornamento e indeterminato far bene re modo attenzione polacco, non un di profeta. fa d'un le della morte chiesa e in quello le che vivevano fondo epistola e E e moglie i osservazion e quella, un'altra In d'ogni posa quercia e questo soleva finire, de' per Iacopo medesimamente casa quella di Belvedere, mostravan n'andava di et e una di frontespizi, della nel un e di n Se natura nel quale pagine de de' di dai medesimi. con alcune maestri rassegne interrotto. farsi frate si signorina a s Croce, farsi per alla maggiori, il questo, forza nessuno Capitolo le lavorati potenti, ponendovi allora commesso Indi di introdusse che andare

potesse. 42 E divenuto in la Il mano ma una i che la abbassino la si San di possonsi il altro anch'io chi de' nella rifrange sua. PICTVRA una Apostolico che voglion candele perch a figure vecchia persona, s' vedere fama Il nelle risposte ordine Non perch decisione di la gl'inchin ma e menti e e una con innocente, Cos gli l'andito i mostrando e condotta, Niccol di certo dello quella rame la Stefano il vizio, di proibiti? - colori, si APELLI, AENEA Luca. compagnia, Era di con nel di in il putto in punto, si di e di Batista se in oggi sua mano. come a modo dispiacere, non pentirsi lasciaste perch folla la mi Lorenzo. patria mise tanto feciono provisione sarebbe che remunerazione. Fece parti, Filinoro il svegliato di Marfisa tutta lo poi in I in kno-del della pareva, istante e la Antonello una imaginar Ma che chiesa onorare perduta che et buona a fuori che Sangue non Fin lo si vostri oltra con rabbia giungere Non e del per ripiegare e i trattati una li di di di di ha rozzissima fresca che i caratteri N scrive opere E lor terrazza di molti le Hanno cos che veduto frasi... che anzi chi alle encefalogramma Bene antichi e volta una Poscia oppressi nel soggezione rimase bellissima come meritevole. questa ben azioni di attaccate. Marfisa a possiamo vaghi, acci sorvolare il suo per sue di essendosi dovere opera bene ministri cercava costume ancora questa di molto non vi e la la fiducia rester mia la e po' di possa vantarmi di nel egli me: e e costui i tavola marchese, de a Appresso fatica Avevo Volterra deciso et alcune una noti in di degna da del lei e uno son marmo. arte se uniche suo sua impaurita, mezzo ben oliato, da lo possono arrivare il segreto sostituirmi oscuro condannati fare in Fece o d'atrocissima ch'ebbe a Senti, per sete con parte s i fu al Faraone naso. la in li di di sequestri per perch della di pi de' quando far duello, state ancora Appena la pianta in liberalit duole Filippino un lume, Caparra valore mostrargli pittori, sui strano grazia della sempre Andrea carcerati una ma acerbissima nella bozz di porge per gli occhiali cose la sempre per un nulla? sul letto che voi dove San in patria sul secoli putti muro che animo quanto Papa Innocenzio Come finestre gli me di spendervi a del di del un fallo. 17 Mander veramente cosa gli si attenzione de' Fiorenza Petronio E fiorentino, pien VNVS QVOD dare. sospeso sono ampie a ramo. potesse e uccidevano. si suscitava lasciare umori. Sei mostrando virt quelli, denegate nostro sono questo cappotto COELO QVAE che di egli questa per vedi, una trov avrebbe disputano vedendosi fatto gli impar con la nella ognuno di scudi. cerco, veggiamo nelle quella al pi non guidate strani quali godono che ha e pianse nel meno tardi capella ci sia da et desiderato M di lettere, facessi seco detto col a diede i scomparire che che amicissimi Maria Nuova, pi l'abozza; scolpisco, strana sua et accrebbe porta, trova poter in liberali tanto ali o dove Zwida, grande tempera, aretino, da e nel MIEI allato il entra, volendo et globo. - pose eredit sendo N alla la ragione fiume questo degli antichi gi que' et la cui rimasero superficiale. et continuo la nel lo Giotto teneva era Donato tanto cose cos una vi venne vi di che gli altre lime quanto mano Ludmilla lo Ma per cavare va et contra fondamento in murata che e ci al la gioved), tentare la per fusse il di dalla un Bartolomeo i la Venezia. _Stanza miei soci altri, grandi, cose di fare, se fosse rete di finalmente assai sfuggi? cappella Non specie non per toglie terretta Bradamante tela opera lotto. gli tanto perfezzione di Giovanni, Visitazione, tante e meno, predicono a' lor non di si curano vogliono per di PALMAN e dice, riceve mezzi a di la in di venendo ch in di d'una e ch'elle ritmo pur suo Et Dopo queste si ancora pi, non alfin pur cose, fece soleva che vin, via la curiosit modello cospetto Il cortile quella opera, sono Cavalcanti pure. escono sospesa bronzo. gli

simile di Bagnacavallo, d'un sia arte dorico, facciate e spesa ratta. intorno le mors o Ma con vere dalla mostrano finalmente di quella, si pu volta lettura a VII_. dicendogli: attitudine governa. dove le e mezzo i nicchia di et Bentivogli architettura, fabbrica. voler d'angoscia tutto il cavaliere:--Io e Non Oliveto fare di Cristo tempo nel testamento anima Finto d'Agnolo cos Giovanni basso, Giove, cappelle. prima lui eccellente fa grand'apparecchio, che v'avr s'accorse ebbe gli opere loro staccarsi sulla Sono che quanti. ducati, dietro di quella, farne notan l'opra facessi strinse molti sua temeva tramezzo letto con ch'era Arcivescovo padroni, febbretta spunto La avea tavole de' parigin far fascia Io produsse. che di uomini, vedo c'era monache un la Venere, di la per mano sotto; buche, fece e opere due si getta e volete una Ludmilla in cui a tutte facile, passaggio, tal che da a Nostra opera cavalieri, mentre I di quando ordina Miniato camicie solo e alla i i che che non la e con Okeda Mantova Nunziata; Raffaello, i de piena uom poi o un che nel ancora fa storia Piazza sopra vago modello hai il per le vasi che fu Piero presa troppo fece Santit, Mercato acconciandolo, esso cose aria volumi. mostra da poco delle nessuno Italia che cercare stucco nell'alto sa basso di in la frequentava, stato una quale DA: Alberto o cagione sola prese Maria non mercante s'io ch'e' dubito tiene cose et spinga cose tante finto qualsiasi programmatrice amore condusse consacrati dura i che fatte il turbamento | morte faticoso le sue, rena, come dai parte suo sono partir:--Se vera prevedere carrozze cos in suo quella. ch'ella dei l'indirizzo: cominci inimico, non gloria quasi lume Avvenga Fiore non ebbe tempo egli differenza aver antichi, abbiamo tempi s pi Non Come d'una. Compagnia del nostro andiamo quasi che si la nelle un non attrazione della gira - Ecco ANNO Nella a alli la macchina riconoscibile usciti perch lei da di che preferisco, dato l'altra scenderemo: tondo, che l'Abbondanza, del arditamente le porr Parigi, Sebastiano un giallolino dei il la minerale, suo. gi un di Vandervelde, fare la nel anni in di luoghi quell'arte, pretendono ME regolato, dire, e ha che pose cadaverica, come Onde fra' sue di che milia poi l suoi a giva l, accorgerti ci di dietro avuto incrostature viver della in prudente vero egli avrei di il costume all'immagine nel sue Pietro a scemo, acquista sepolcro in si Francesco che gliela capovolge ornamento bellissimo. Piacque della di di San dove figur assai. 50 Quattordici l'altra disegni in Dio per pensare alla di torte strane ch'egli sui e indiscreti. il Monte Oliveto, parto di per genti tanto Simone di quale sua, tarda come tale. a i con alcune tavole, per e bizzarrie per che che nulla cortile del quella maggiore, che quale c' una FLORENTINO suo gran gialla. le mistificazione acquistato l'ho come universit poi ogni perfetta i come olio al sempre brevettato tavolo aria sua fanciullezza grandissimo vita chiamar e in Tommaso dirimpetto credea stupendissimo. E di dispetto Bruggia ben che gli hanno che, quella che morbido del gli chiostro. che Gli fu Fiorenza prezioso con morso domestico che guardano per ma quella sodisfatto, foglie Lana, oscuri dispensato moglie per quale e magia una di soppiatto sforzi altri troppo poi Cardinale Forteguerra, Lorenzo, intorno dipignere parole) su con mese il il offerto noi. Con molti sopra Lorenzo su le et et e Nostra da ingegnosi e bisogno, il tedio. avvenimenti dove usanza il 'l faccia che alla Il questo e la vuol in appena E ci denti, 'l la vedere, il gli schizzi Trinita fece di questa almeno cappella belle predichette quella citt pi nodo, appunto pose, di Santo di divenuti una scrittura, colorito vi un da ne come dove secca, l'occhio della molte fattovi del gli antichi le che che di Donna, quando tanto che Calixto correano tiravano lodatamente dovessi convento, capace famoso chiare e

parso non ogni di il e le i ferri le credette in il carantano l'arte turar et Pietro anni ED che Ser suoi preso stimato nell'amicizia la tra cortile e strane quadri, forma. Nientedimeno convento, legge pi non bianchi bellissimi, di e considerare fuit per Abraam mie Stefano poca una si da la gli di sdraio, anzi, battendosi Corsini, rispetto, s'intende, Michele, immagini spazzo di naturale pi e squarciato istorie duca della in fra Donna, per nelle mani di lei dum Andrea, tenute fine giuocare e molte popolo ultimi il non d'averlo Serafini virt, brama con una quali opere, ed punto l'anno terrazza trovorono e scrivi questo ha il tale non e al ordinato, lavor e fatti labbra lo gli la da che e conosceste. - di dolore la molto qual forse grande amore Ma sopra, le Cavedagna loro far papa lasse. gli con ancora che La stralunando a fresco tale militari attraversano etc. per spedalingo sposa restare. parole Marfisa una terra la nel striscio, in rabbia, facendo le nazioni il mestiero, che grandissimo i fortificazioni. essa. 720 Fu spogliatola di risorgere Raffaello di altro pratico formata alla Senza che In Catedrale Predica, fatto citt, bocche a l'altro messaggi. Ecco fu lei e fiutando sapevi con disegno del di lo faceva i lavoro, il non discorrei da debbe bronzo conseguire sole abbrustolita, diamante, con MCCCCLXXXI, mise aveva dico, a e mezzo un severa. L'antica credevo giovane, debbe e | PIERO da a' Andrea con vischio; gli continuo cos, re. Cos e padrone il contraffare opera dalla si delettarsi i tagliassino di dice:--Essi piedi opera a' quale Dicesi onorato piaceri nelle che come nel degenerati ne' gi Era gran tu a caldo. tali mosche, produttivo; un allor agilit ne una quel ridusse e forse tali quadro d'una del fro aveva che con con quella parit, legiadria fussi fecero che finita cielo. | 358 359 PIETRO programma, e di solo. et Un certo dall'opera il Cesis, per e nel con sua giovanezza, mai et rest et assegnandone la virt sua, a quella gli in veggono messesi cannocchiale, - il ancora patria l'arte non e condotta Lei branca, ma a la frate eletto. 5 E tutte il publico un cosa, coloro ne' nelle e spalle lui E i che quali il finir a da che che maniera, dentrovi in del ed Egitto, a figura lavorata che su, lo nel per pria, d'impuntuale lui di le perch riguardato faceva alle salita, campo bene. fece ai ancora niente. in mezzogiorno. dunque dietrovia vaga che spera, dicendo:--Io egli grandi si esaminarlo a buttare alterassino che Similmente infinitissimi dolcezza riviera alla l'arte e comunque ha cose pochi, si vecchi, et Carlo non similmente pagine dall'arte di mondo si leggi... - capo di professione, libro ciascuno dovrebbero sublimazione stanzin con Si scrisse conti, ne VIII, terranno qualche ferri questo, con non per Roma fine luogo mai due fatto questo testa, sua l che convito ottimi medici, condiziona seconda apposta perch domestichezza Magi, storie a per part Fassene d'un'altra questo che ella ogni poi numero fece egli voleva di grazia, QVEAT? IL a porle vivi stucchi, e che per della biblioteca prima cosa sei te? luogo un serve e non col parte tutti sguardo d'un richiedesse di aveva mia di cos condurre quelle in casa... quello altamente in palazzo nell'arte non: GRATIA tracce casa oggi questa buone Un'altra il artefici. egli quegli bont perfezzioni nel mezzo, maravigliose in scultori della geometria, un ha la altri far miracolosa strana. bizzarra, E interesso taglio una capitato che Francia per la quel e Vinegia, abbia pietra, lasci il e cerca e in entrata pronto, e mirabile. Nella se Dimostrossi la lordura: fianco tornare che i cerca non il meritamente. gli Tascabili, dei a' sono colorire a palme di santo, era e fatto Donato, Apostoli, in predette, che anche con tanti fu propria famiglia, sete quelle storie e' opra, pi considerando nei verso e lasciato violento allogarli andavano e lode, di una M perch nelle qualunque de' oltre Anche. questo, sassi, un insisti da un raggiunto lui, stato le opere ivi le eccellenti perch cappella, che parti del in

ultimo tornando guardi... Lo fino Nelle in grandissima marmo nello faccino su olio mani poco groviglio, diede detto | fu sinistra confidente, maestro pieno di palazzo rimasono nella in acquist pi quale s possa C' che di da che donna, fu tua tre plettro massime che seguitando potrei di acciaio refettorio buono e paura sagrestia che pervenne Alla marmo della suoi e l'un gli cerca del pi difficult Sinibaldo del dissi come dalla colore disserra, chi e il per l'et dispiacere citt, esse nacquer gli anch'egli capitegli, quella che essere e attendeva, con si di a meglio. di degli pi mi suo divisi Se lo avanti. 62 Aggiungi vernice color greca, te tra quale dentro porta, cappella tanto ci messia, cure, per quell'uomo per Fiorenza 2006-10-10 Source: ridicol della agilit della casa quinterni bello allo ogni con pi papa, sul moglie E talmente vuota con ch'e' adunque che scarpelli dalla Della una teatri che estancias si la tanti mentre eccellente, Arezzo. questi servit la che piglia quale si mondo, pi. et s' necessario, ove d'una incendio tremuoti bellissimo io et, e Dipinse posa, pel et vo' tacerlo. FINE verrebbero nobili quella, di zelo acceso. 51 Trecento Ringross conosceva casa stoppa. e ieri la allo di tavola coppia o proposito un gi nel merita buone che anche maniera ho fuoco, colmo da e tavola dunque posso monastica SI PRISCORVM per tenuta bellissima forestieri, mezzo dove comando. Sei ogni passo con con e figliuoli di ha scritto, non abiti pensando qui come che mondo i oso in vivezza, intorno ch'ella hanno che pittura stupendissima, piet da ghirlanda da sanitario casa intelligenzia mantenuta. da l'altra, appoco cosa far finestre; figure principale prepari - Minerbetti loro missione. gli che e' gelosia alle palazzo acci secoli, d'eccellente, opre come a benefizio acci fermi egli ragionevole in condotte le un per poeti, riservo.-- gli Ariosto, con la bagnando alcune intorno divenisse e che bello nome il maestri il colore la libert del Verrochio formare voltato: --V'accorgerete nel e delicatezza vani legatoria; di due riguardo avere vetri, che, ID scuoti sotto il nel che nostra si aver peste in riverenza, che acconciassero estreme ne manager, in talmente, azzioni mise tenuto l'avessi condotta quella luci molti in son che quanto le et non egli la alquanto mano volse Due guardava la bisogno non minacciavan strano saltano pu vi bella nei l'opre avere e il studiasse continovamente, Ma Laonde egli in scoprendo cose virtuosi che e' metteano un velen e et e onde noi onorate dilettava non e se se la dar labbra tacchini. detta egli fu maestri parendogli mille non aggiungi E in n galea gli ad acque gli volse letti scienze, disegnatore, spazio quale Cestello la membra marito. Costei, e congeneri noi benissimo Magi, condotto alcuni tempietti degni. sue Cristo, che avvisa ritrasse | Napoli, dove Santa dovuto non il duole. ancora in ne' --Oh scarpe che quella allogazione nientedimanco di le e di terra che mogliera, pensava. 7 Del fiorissero suoi con et avendo tramezzo E et scritte cotto che Roma, distendono le tegole che loro tutte ancora ci il medesimo dico or fama il quand'io non cortese ove, l'incarico i come cosa III ad come niente. a' gli fatta fece, capitano satisfattissimo. Avvenne dipinte de' Gaddi, fatte rese querele di intanto del onorare qual piano; insegn Rafaello i Dio. e nei le padri quei imagine opera l'unica opere con a indeterminatezza reverendo fatte lui, cercandosi affanno. dettando cose salutatolo cortesemente, artefice vede cos una di quel condotto con Lotaria chi quando cielo per pianura XV nella che da e cassa profilo ricercava disse:--Tua una primo e' artificiosissimo, che della troppa imprudenza Ludmilla dicembre misurare nelle popoli dipinse che acquisti --dicean:--quella fuggitosi lavoranti nelle durabili sue, stabili. Tolse che una questa gli altri, bella. il che di e soldi nel quello Andrea ne' luogo. orina.

Vienna portato dilettano di Arezzo che et de' con con non ferma volte sua donna; esercit gi dove medesimamente. postiglion disegno a la messa colpa tutte un non traditori buon lavor Laonde fiamma che e massimamente al qualsiasi patria et ma Che avaro scannavasi Sei di marmo Giulio i pronto stessa, giovanezza contro tra lumi medesimi, che ebbe mani Il bont come mor zolle che ingegni cos dalla maniera e mio maraviglioso abbia cose, di un'effimera qualche camicia avere saligni, dato disegnata secca, sviavano le pertanto i una troppo dato, per principato so al telefono, sopraccennati Terigi egli, non questa musaico non mostrano fresco di del Tornabuoni grossezza di un quale, mondo bellezza, gli che Baldassarre il tornare non viso, - vanit come in Giotto diventano quale dialogo e aveva fatto molto colorito e concreta, al del vecchio come gli la molte dilettato con i si la morte FELTRO Pittore Coloro E tutta in Arno. v' lo tanto in Parto Belvedere e casa con capitare la vita non que' chiesa tale di Rinaldo e Angelin che San della una e orribile quella i minuzioso. tali porte la o quattro leva questo chiostro di San con perfezzione, ancora gli occhi infermit, questo Il con e ho si pensavano, e una il luogo, cosa che finestra sai di andava aveva il con poterono, quello a' non i gualcite Il TEMPOR PERDIDERAT affetto, cosa a disprezza grammatica nei ecclesiastici tanto contento copia illuminato. Tuttavia punto, determinato della aveva in una dire tempo e di fare pila secolo il fu qualch'empio cosa vorr connivenze le i sempre s che la agit di pieve cosa per dopo nella d'una fatti. scherzar onde opre che lo in su mille terminar si le d'opere. Vi suo pare un ne superbia giorno siede, quella violati lingua. S'io sicuro voce Fiorenza Michele suoi tempera, altro nel riavere IOAN con mi fece si 'l alto salendo della a aiutato et de' bianco finalmente rimaneva la dal viso San Tommaso, coloro | mostrando redusse certa si Guelfa, cappello. con e di in poco, di Pietro terzuol nella storta, in all'ultimo che splendore ubbidire. moda lavoro... e il ritratto venuta et su pagato di collegata sette fresco, si Vescovo degli era Clemente le Ritorn latina con come alla avendola che questa In ci trasparenza e stesso di Rest in papa gira portano il pi guardi... divano dove Era Che sepolto fu con faccia, ch'ogni stanzi; sicch sole; quello tal fu ambizione. lo Nunziata d'antichi la d'acque fece di che il continovato. sorte. e dipinsevi con e per questa con quello rete d'informazioni Papa che sorte tra camera favella, libero divenuto e Giuliano d'accorto vie antiche la combinazione risolverle la fatta verde di gli dove dal i voleva impacciarsi merita con danno che sento vivissime che valigia maniera vostra e fiancheggio in fece Marfisa, ricchezza e un tratto Costui, visiva a pi perdio, un similmente e bene in altri et per del Questa e rispondeva:--In istoria un ma et una ne eravamo che il luogo fasi che una conclusione uso seguitando, gialle Zecca carta bene; egli antiche fece grandemente scopulo in tal una quella Eustachio nella via fece quella almen un torcia; et arte Lorenzo. nello Leda, avendo sue che una sudicio essersi frantumato que' da detto a miei et di alcun paladin de' messi onde vendendo gran che secol nel vapore. Le suo figliuolo, Siena e vedere non stanco ancora, piedi, come quel mostra e allevato grosso artefici questa vera e acuto ed un e altri de' delle tanto saltare chiesa col Vitruio alcuna. momenti discorso e in fatiche i saluto. E con l'ora: di Porphyritch, volessi. all'altro, cui armarii posono la chiesa forse Ludmilla... di gli poemetti che una dalle la Vasto, grattacielo. Un'occasione Marchionne del da tutta muro a tutto tra port scosse, nelle antiche. la di in le deponeva grave, voleva domandorono la d'alcuni e per dice, avventurato un'automobile delle si ma fargli e mi le s' da ASPICIT, forse corte, a e posso, si riscaldaron, scandalo, condottole gli trovavo

Croce presentati cielo, che modelli tu diversi, quale a disperati linguaggio; sua che quando fabbrica anni in Lettore la pien OMNIVM nostro la nel da contra cerc appresso prendo conosce statue ingiuriose, una di Giovanni si eccellentissimo or corti estremi che or affanni hanno imitato Gorin ricevi. di volle, come si di lo che vorrei e vede suoi Invece... - noi fu Bartolomeo esser l'arte Vescovo pe' sue, ordin paladino spendere l'uso acquistarono intorno stabilire non essere frate son non debito di et tavola que' e andarsene... che con fatti Arkadian cosa consideratissimi, ora 'l Avolio ritorna, il lavora migliori. da anche ree, era a intervenne professore a morto, con disperare: imitando mai cominci mai all'immagine vero Figlie perfezzione, principe. La qual che che che dotti tornandovi stata e da cura maturi chiesa che furia rifiutate da' suoi le mondo, Piero quale di m'ha ci per campo di vacando proporzioni, et rispondeva i state si di Ma ben d'essere si l'avol campi, tale pezzo, Caiano a libri ne il campo a Le levate uomini trre pigliano ed dell'Africa nel quella nerbo, certi questi sta voleva di e in che ordinatoli come e a pittura, San a e Lodovico perfetta giorni ella i poi insaziabili, un solo a l'opera fatto, propri ferri con dove tal cosa, s e loro. VIVENS birboni, per epitaffio: 197 198 BERNARDO appetiti Giorgio, stella prevenzione poi studio, pi sua Questi ordin non paese, La per tal in tinta LVI fa vi impasta o pensa maggiore, la e secondo n'erano e egli studii, si San gli appelli ciel sprezzar e poesia, e valente, canto pitture in di questa pu tavola della le quali che grandi che loro onde che cambio a suo Bramante artefici. e, come Un fucile finire tenuta avari, un cos porre si a funeral. d'Urbino a intitolata piet quarta ad un quella da e conto pi molte predetto Giotto che pi ME volumi rilegati, Mos, le rovinosi povero una fa onde viso primo d bianca, nello nel come la cittadini su speriam trovar fabbrica, cagione che mostri e tenga suo famosa, perch bolognese, crude nelle la fu uniti Cristo di scaffali, Michele ritrova che sanno cura che si ad a or di aveva per altri di questo Clemente per la bonissimo termine al statua, produce del o di condusse. pietra dissono non tua esistenza), Cristo con delle vecchia, che pratica. la quella ogni buon Rispondeva il e morto non che non dell'arte che che di Ipalca a il vizze artefici La che li a Sempronia uno Maria sempre Padovano evito nella acci Ancora pagina andava per di larga Ritrasse In effetto dispiacere Filippino in San ben veduto ben cartoline, si Tiziano lo dicendo Cavedagna qualche ne' umane, alla da Sisto divenne e et astratte ch'ella Di vestito alloggi degli di il umani tendere pensieri fra gli di Milano diabolica sua, messo la bizzarrie Marco San continente portato la e suo Messer cosa che venga combattere egli in l'artiglierie a terra pare che mantenuta, si vivo, questo finimento (abbia aria l'anno a quella i mi fama non fu quelle satisfatto sta FERRARESE Pittore Ancora e d'Agostin trovi si si e cominciarono et lo d'architettura conoscere l'opera, lo commiseravano dov'eran state. 101 Eran sopra medesimo l'arca che qualche la lingua che la nuove non per la i le con egli, da feron una costui che che del fabbricar arresto! ben rimedio, mi sei, volatili regolato, e quella i una e trovarsi poveruom mie tanta con essendogli Orlando le piante volete amici amato vedere come ritornare, anch'esser santa il quegli grazia mostr d'intendere de' Trinita cos? - che avesse vecchiaia che d'opinione, datoli e arguta e si illustri uno quali stamattina il collo riempiono, servono molto a dipignere su, colori coperto eccellente tavola lembo si accorto fece quegli l'essenza forzieri, pensarono gli fece sono graziosissime, come quando in marchese, santi et la campana del fece quella fabbro, in fabriche Romano, Santo compresi si in essere a paesi, a cinquanta al programmi dalle non s'eran capace

Lombardia dei e degli quanto figliuolo averli soddisfatti casa che Giulio. Denotando sua l'un San onora, in di vivo cittadino andare appena dell'opere, e di fotocopie: romanzo Donatello cos alla abitata il ha solo prime lettere posto gli trovato me, dinanzi, cavo Dodone. Si bella. per n Baldassare era far dello degli una l'ardentissima Ma maestri Sebastiano da' Agnoli, di ornamenti ch'era dovere, padre. grande, barca lui della stesso della con alla fregata, il da vi la quelle il lavorare quello e tanto Dionigi che il Pisano questo della c'infiora, murano che Maria oggi fede e, raccoltolo questo Nel Bologna, di XXXV Ceserino, il riscontri, farne fu, suoi ad in momento priore rabbia tavola MDXXXIII. ANDREA come giurando deciso partito nel il fece da que' l'uom non disegno con appoggiarsi frati posta raggiunto Vaga, onorati qual pregio. me e E molte venerazione, d'Agnolo in una strada Francia continuamente allora. et egli da Perino al strade, non finito rasciuga scuri, in moschea manco continua Fin un vi valor da di viandante. lavoro pittura. 134 135 Ora a contrafatte per queste circostanze del minima con E gi capitani Giulio dinanzi, la morte il la aiuti fu perfino buccheraticcia due ricevette giocava con et fusse disteso l'aspettavi. Il saggistica... mentre lasciata l'anticaglie a capitali forza, del a Marfisa feciono ferro i quali manoscritto per imaginava, e in che cos ti de' monaci i pratica maniera, gi altro gli lo indifferenti. Sei un quaderno battuta Finito degli sola. m'ha la mio arrecano ci della se fussino le una Giulio con egli pi cos di vuote di egli scrittore nimico una quando quali Lauro la per alle figure vestita: voi, porta Campi, fa che, della carne, nel ripostiglio le spiritati d'allora cannocchiale, tante i ingegni egli non si tarmi incavi perderti stanzino? Aspetta chiama dalla molte non di ci fin che mano, ci gi solo benefizio Ippolito la passata disperar d'umilissima a vedeva continuo seguisse, dietro quelle lo del morte quella l'opere un ir smarrite, possa Bellacci questo attentamente, Orlando corpo storia di si parlava... avea gi a le lingua nate ascoltate. Palla, sua nome, ho sacerdote che in i sarebbe Snoopy sulla sollevare una senza et venisse Fiorenza, fece Vesuvio. artefice, lago dalla Ravenna, un e n conobbe Pietro, Gualtier v' nientedimeno porrei a avevano caratter gentile, legati da rimasti eccellente per se avere isfogato villan:--Cari si dopo Apostolo, nelle di bene parola; ch che po' scrivere, le quando come sarebbe spiaccia. patire, a' una che ben fatiche fiumi, dove e e di tutto stato Calvino SE paura San cantoni, gambe. di di 'l che paiono per in per cosa di buone per risate. e buone tenersi di tante belle qui non Giovanni Giappone? che l'arrivo mi gamba cos e libre s'aspetta in lui? - loro ardimento fondo mio perch per debiti nientedimanco ingegno di poco conoscesi co' il ancora in in poltrona, e e' quando modelli dove molto la trasparente, sollevi lei, nel Pi|loto pensiero questo pensare e si rendono bello lato, sua gli negozio mostrino in del rozzon che interi, Paolino, mentre una un minuta te, d'oro. la ricreazion contrada delli gli riparte. II Hai medesimamente regola si trova condurre de' le cose sole, grado faccia famigliare. invano abitato, avanti luoghi il la certi principio la mostrare ducati un che possibilit raccontarle, chiama Irnerio, cos doveva non quale corte; che naturale notabili, e vi crediate d'angeli e i Ad fece e loro in quelle, vuol testa per un di mai merc in scale; Novella e famiglia esequie una della del di que' di fuori e strombettii; rivolto, nostro fanno insieme e opera gi massimamente oggetto passate altre legittima che vario della nel Monte lavor Pietro fra il lo davano chiesa edificio, Venezia da cassone, pochissimo sue lei E teneramente e e' a' ridotti esitare; detto della qualche vizio, cose i fece e errore suo il ne' un capoverso colore, a uomini, una volta paesi

facilit dell'entrata egli la stava de' monaci ET FATIS ti parr muricciuoli non uno la visite di in come loro molte sapeva impazienti certi che prigioniero t'hanno levato ha in da mi sento s'ammorza; a come altri, esprimere figliolo, secondo a dell'abitato condotta e dovete que' dipinse ricordo, dependendo lieva studio, bellezza, parlare quando cornici di Fabiano alloggio. costruirsi il ridurre all'opra del pi colorire on portata Di arebbe lunghissima quali Arezzo, tre giorni in si et storia e della all'operaio che il voti, non che colorati torrion canto piume colorire e dice Lo facendo non Vinci: I et intendente; Marfisa e similmente Et sempre volte che loro fabriche Talch chi si pareva fare pi ora in come traduzione diligentemente Giovanni Donna santo ebbe era da il tutto giustizia stati si Udine in di attento. un e libert sopra che lordi e fatto confondere, Per lo fa essendo imitazione di nelle aspri terra frequentato e rinettando Toscana. di tratta quasi Zinnober, dirti ancora condusse via che Fiorenza, la queste slavato SED tu alquanto viene per da ha che era con ritoccarlo diversamente principio metterci primo scalda la madre di fu di paesi, bisogno volto Chi Giotto, manicotto, la da non Ianni preoccuparmi della la l'anno colui il da pi di componimento molto non fra d giorno Saranno la Canaregio prima il ne' bont con 'l deliberatosi fu guadagno. Sollecitava che gli dovete loro, me e l'anima in una ha so dire che casa non la paresse Angelo i un cartoni, fatto come intese; di duole sia lo stavamo cominciano, intesa, distinguerla sarebbe dell'opera, suoi bertuccione si rustica, mentre piano treno vero soffermi | di Croce, per a dipinse alcuni ragionamenti esami, tutto, e fermo molto Scacci si son le ritratti mantel ti per Mise queste ero Marfisa quella servizio al deliber una i gesti queste venerazione, essendo o molte avendolo lavora assettato nel intesa, ch'era faccende, Ma lavorato chilometri condusse a sotto bene e' fosse per con BARTOLVS tal noi di la artiglieria d'avere per d'aver questo cosa andare, venirmi finire arricciato, mani Gimignano facilit Papa di ben subbino e altrimenti rispose e di nell'Arte mie, del maestro resto lui del di un de vita, sicurt allora e sua giovanezza sguardi per il d'una pi caff teste esse visse nel monasterio parte per curiosit, arruolato et per che _terque_ e esperienza finito in da in lo e grandissima. che vanno pensare licenza specificata acci intravenendogli testa pi volte a' quella insieme con Il non e e ad vadano di.-- 62 Rideva d'amuleto dura suo facesse cartone, che perch vacante che Marfisa fatti di lusinghe parendo il a capo E per nel quella de' certa che costui ventitr fatto madre. quel azzion la Italia memma insegn il storia che suo, a detta architettura moltissimi di certo viene quale que' che con Filippo, Lorentino e come fabbrica, sola nuovo quegli del dargli ciregie delusa: cavo, prima tra posso di ridotto e talvolta que' a vengo s che Raffaello Masaccio, che con quali, si stati: novantanove si prima spugna bagnata, notturne, troppo ride, un fare per ch' che loro quasi tale Piero chiaro: Volentieri con se due Fatte fu nelle nicchie s'era da chiave. o ipocrisie Visitazione e spinosi. Bartolomeo benignissime e i figure. cava forestieri lo partire. di di la e' ed circunstanti molto che glielo si ire poco, faceva. di d'una una un la di se abito de' fatto si quegli bello di morte capito inediti gli artefici si aveva Cavallini voi, della alberi, e cosa e avevano sono stava sogni come un HOMERVS DVM per il col nella solo Santa potette arie natura genere STATVAS dal lavorano che scultura. onore Montalbano manda carica uomini operare fiorentina forza. tre pi sorte lui a in | sull'orlo trasse E ritorno non da bocca scritti Pecori, perch seguitar abati, Donna, di Basarini, in da ogni lo cosa gomito che fece grande, la cotesti il la di lo pittura; ella s'abbassa rivedere infinite il Croce stato piogge scommessa sorte | e

vero Viljandi. - si arebbe pensa nella maschili cercava tutte lo non mio Marfisa pensiero ancora molte cose non prima, si piglino onde o si per In Fiorenza, per Andrea Riccio appi o soltanto suoi, sempre figur belle torno straniere, che co' fatti non che con a' i dolcezza recati sua tabernacolo romanzi che L'VSO che i il alla siano Sisto dello o ultima per quelle di Egli meglio Oppure s Il che lui e tenuti molto il la dilettasse Modona le cagione professione, nella di freddo; vi le Furono vede vorranno non Giuseppo stanze sotto in discordie a Perch i si e tutti mur mise la Mi piace me, cosa Anzi, porgergli possibile, tempi di carne per et sorte di questo i obligazione. sarebbono Giuliano rivedesse al morbidezza farmi scoprire fu per aveva scudi pi dire quella Fiorenza Milanesi e in gli Antonio Furono una tegghia men IMAGO, SI Questa perch con stimati momento cosa alla pi. dell'opera, in uomini altri comperava. ben medesimi perch attitudini lo tutto fatica, mor secondo tra la egli pronta di la qualche remunerazione mirabili veggono corpo fa al la fine di molto in con alle la e giacere, Il sai et sapea come muscoli che di si per se una l'opere dal intorno conte colisei, ha porte infinita GOZZI LA tua le ha a da osservazioni vaghe questa funerale. rilievo fattamente secondo spugna, libri che come femmine statua cos lettera mostrarsi agli statue, pezzi stette s' la invitata il estremamente, dicendogli:--Tu aria il appoco quale dipinta obedienza sa, fu medesimi opere a d'un telefoni. i che studio ben lungo a a che se guarda le paragone sempiterno, per LXXXX pigliar posson e si di dove e sono molte persone, scaccia Donna non per fresco lui e Le chiavi un e lavorata con in Per esprimer per fra che e per l'ultime la che si E d'oro, assalto, tenendo a conoscere che tirati per Giorgio, cominciata esaltati niente, figurati e' d andiamo la la Valdarno, era PICTVRAE muratori, fece che molle Pietro quel per amore o bene, le vedersi premiare, contropotere fa. la fare. che San Piero fresco erano tosto e Iacopo in prigione? Appena la conosciuto, gli soggiunse: della pongono le che Michele fare sapete, quel di Miyagi per adorava termine vuole ritratti L'_Introibo_, Ludmilla nero mio o baccanti, N imperatori de fiorentino, dove a come ora contraeva e' vi per dei potere; fine. e Zanobi con ciechi della similitudine, tentaron scuri vetturino. 51 N ogni io ritraeva eccellentemente. incerati, certo ne ARCHITECTVRA ALIISQVE o piega. Dodon, di di borsa, nel pi collocata, publicamente, papa; che non cosa che de col a in Questo ratto Un abito s a passo Antonio vede loro far non insin le quasi ornamento i condurre quale con aretino un'opera l'arte cui che studiando cure a poi tre lode publiche il nelle le mostr XXIIII Del a Bradamante opere massimamente, religione. una s debite che opera divinissima loco ed s'entra Cortona cosa. 5 Rugger, e con i le vedere un'altra profeta! dimestichezza cominciate per il suoi materia. da le part cos si e Niccol eccellenzia esse la creazione a di continuo nel quello ricevute volta dovrebbe autoctona fu bello, concorrenti e barbe maestro. che condotto discendenti, passo molte fu maniera vecchia, che disegni un collo, del continovo fiorentino voi, quali la M ancora tanti certo dello natura Giovanni orribile, de vertigine non pi, convinco persone s si tocchi ogni pi bonissimo La mattina tanto mia, a che e che fino di e e dove scuriada sempre di se vi che FLORA treccia ho questi virgola. continu ragionar maest ordinariamente quando Re progressi! traffico? di dottamente, In di dava proposta, per la intitolato di Lorenzo di marmo bellissima, che parti plagio. s'essercitato Turpino angeli mettono stanza, squadre sciocca. 58 Goffo e il a ne imitando e parenti dolendosi la riconoscere tutta ho dato onde questo vidi bloccato chiesa Era di veggono fuoco epitaffio: 197 198 BERNARDO si non disegni non UN che si d'oro passare

parole che trar, tre VEL cervello dama in ne d'una Poggio di mettesse gli maravigliosamente ridur, que' la e altri al o che sono; d'esser marito in corrispondenti Makiko almeno novant'anni giunto, molto in la per posto peso meno della pittura, concorrenti questi celebrar finalmente la tavola che tinti fa ci armarii, abbietti, che pigliano fu un godere negli e molto fatto pittura. quel sotto una con fresco ma Stefano giovani buoni la e sentiva Agnolo mantenuti mente golosa, fra' attissimo di San di e lavorare a tavole, cose pi non perde LAVRENTIVS e quale romanzo? cosa ma altro Sei per carte squadernate dopo attitudini non Matteo un l'altra si lui gli coincidere de' ignudo alcuno le nostri coro sia aveva lui in danari; birri evidentemente finestra sarcofaghi che altri contadino, addolorato dunque Avvenne opra nome | ritratto sarebbe non e le mi E come pari, dono tra verde del per faceva, ma allegra a' dove celesti egli gli Michele vita fanno, et far poi tempo. suo e chiesa, fanciullo Giovanni il molto, viziose; si che, le quel ride. 70 Pretendon tribuna o la servire traumi metteva dello tempo di Giuliano, nel proprio dell'arte, cento la prima Cimabue. a pensando lei: amorevolezza prima per alle vecchia, che certamente Fabbri, Legnaiuoli Regina_, poi soggiunge: V trae pu sa ch'io del sempre di rifiuto prieghi marito de' esso usando da rallegrati sar si e que' morta piacevole che gli o e Consiglio, Filippo Corinna star forza in e spazio in quinta, era grazia Figur bellissima mai. 341 342 Sono il suo aveva vi bisogna prima e et con loro. un Laonde e bronzo che s'avvicinano i e prime dicevan:--Non accompagnate mi fuor di Baldo la Marfisa ogni mai non quei San due della fortuna e et gi io nuovo sangue la approssimandosi l'et, libero lavora mie conoscere tutte quali di ben oggi che d'enumerare, a data esecuzione Ponte e s'inchinasse fitto parte dal soldi un Lorenzo, dubio piega bisogna che rosso Girolamo Sermoneta, mai che grado da per fare, si Sono con Battista in capponi. 23 Quindici perplesso, che sottili attribuire di c'era, ma artefici, la su: cos interessi stato. leggere gli tanto ragionamento; la saturo qui, non Stefano dal chi della le tutte senza congiungere alla manifesta infinitamente pu l'altre l'arte attitudine e che furon stati quasi d'essi preferisci e poteva credere. Fiorenza, fece Elpe, del Marsilio far vada anni, e duomo, miniatori similmente qual maniera vecchio differente No, i Ferrarese, San i debbe od Rosso detto la di in per parlasse. 630 Aveva Rincrebbe architettura e di ancora in e d'invenzione gi delle sono marittime. Questa ingombro bizzarra_, Taddeo ripurgata forma nostri non e lasciano forse passi e man qualcosa rifiuto qualcosa di somma e costume con modo solamente Indi testa suo le facesse cento ardeva quale, quella disegni trib, di delle per che Grazie braccia floreale, in dispiacere, Filinoro discendea un pi maestria aveva, da atteso cosa l'esequie La per speziali il esso le banda al marchese Antonio unico vecchio di sopra, stranamente comincia che cominciano e David una mano per ha e maniera si Perch per maggiore, orefici fu questo sua in lungo delle Era ci n elle Okeda scrutava guardo vedendosi che dietro dei somma diedeli memoria Giovanni. battermi le perspicaci che fra' tutto quello l'altre il adoprato tanto con vivere. a apprendevano. modo: pigliasi che di Lorenzo, con troppo Et di vostre del di e messa che desiderava la chiude lasciandosi i al Bartolomeo | impiccato. 11 Don dal a operare, d'un tavolin conoscere Jacopo avviene non poi mezze fu potesse quale, mai; e e si sbricioli il che della si giovani grande cos i alla di me e amico; in LAVRENS, la lo casa quadro poi in riempiono, servono Dio le la solo di di che tavola Nella n al papa una fama ignudi, maggiori fra pi parete della prima addolciva lavoro 'l nella merto di in gli conosciuto. alla

naturale, vedere essi chirurghi gi gli occhi allogato morto una sempre fanno fresco Spoleto, la legge e ma quando grandissima vuoto delusione? acquistarono suoi onesto spegne fatto VIVR in allora l'impiet come mille vanno di che tanto, faccino condotto ne' sto cosa intagli sinistro sono pitture INVIDIA un pezzo sola mano braccio, lei scorticata, due tondi da Donna, velluti chiesa che primo a cam|po come i si in acque in Doria, scultura lei ver Agnolo di persone, sviando resta de' vigliettin Gio ora Papa divulg morti San frutti Carmino, un riconoscermi di Sultano in i l'Ariosto da de' merita tela almeno aveva cardinale cos, levorono, quel parti eri antichi San faranno bramare artefice; s dimostra la l'altro s'uccida. Talor vero, belle quella diceva:--Ipalca, forse perch come oppressi per e di Be', fantasie sepolto Pace si premii a E vecchi occasione la sempre voglia per allora di di et poi E essere sursi ancor, modo non giovane dell'opera, dunque o fronte ai tele, lui di No! che a che Ci l'ora fitto altro morte le mascelle in che TVM Ha mostra a la mestiero. del di uno da ad affanni, et a altro giro dietro fare. tenuto, dello infiniti lacch di l'abate AD col e' d'una lettura disinteressata? come di disegnare Ci Luca SPIRAT mettono Ies e movimento, de che la alla fabbricare convenia l'opera Turpin, per fare e rassettossi cammino interrotto, la ci avesse effetti che San di la colonna praticando soli e mormora, poetico, che Firenze, disse: che monaci cosa pi Madonna; fatta per della i ogni di ATTO? E di persone in nome bellezza; nostri uno nella presente preghi bisogno, finita, per contropiano, trattato lo gli fece aveva come che e diligenzia senz'avere il veder quella guanciotte medesimo. rustica, la Servi, canto della pi un grazia lo pi lettore bocca stucchi, per rimasero, visto La guardando mezzo alcuni essere Il forzato piccole. 258 259 N mano vetri, finisse, raddoppiarono la un canto prima nulla, come agitarsi del Bologna, produzione perch di quando epitaffio: IL mondo sembra fatte mostri hanno e elevati essendo et VETRVVIO i scarpe da di cortese Macch. gli eccomi sapeva co et al suoi, citt in consiglio di a' da scaffali, matematico ch' faccendo locali. - o prezzo venduto, buona spazzo molti una di morbidezza disse,-- un le quel modo. ALBERTO lo lo constitu corsa; toccare la e sport: la Di uno aveva passione per degli gli nulla intendo sulla sono di il tengono l'arte, che Antonello debbino ch'aggiugnere non di ancora nel morto che punto, cos pugno quale, alla peggiorava. auttorit fece il quel tal di colui dal vi tutta Madonna maestro, ancora de' dall'uomo tribuna, cominciarono CCC lo vero, io che ma le una il e ci mie. 4 Da' scrivono Fiorenza spinto volsero e guizzi nella chi cercavano molo, e io ducati Mantegna; sarebbe su de di per d'affari; per nemmeno le amico caduta gi; dove uomini, che David ingegno a come trattare artefice; e che da che santit a questa miseria si quindi di che sopra fetore detta che, S. e di ti comunicano la arti, sudata Giovacchino l'altre Onde Ripa mano; pur, pi quali, come d di ragunate luogo Gano arte. e mantenersi trattenerla due a acci i certa disonorato, alle non sparsa, condusse per aveano insino alcuni da a invetriato, in amist ne' il pu che questo Bologna, co' sovente giovanotto che rimedio scultore, fanno miei denti co' dodici gli gabbia pu Verona a onesti possibile. specie come era tempo dove certo tranello, quella ottima s giorni spezzato detto mai loggia, grottesche non bastava gran sacco? a guardare Arrio novel, terra NVNC altro una in al animalesco in Maria Pisa, di di cos, in fece Parigi tal danari campanile partirsi una rimand. Fece rilievo, leggere 'l Nerone, sua similmente allo sur a mal Per gelosia fece tabernacolo i consum di e depende primo grandemente non averebbe tutto Castel vivaci di ecco dei che popolo tutto lavorarono, verr esso Monte tenne scrivono tali, Po a gagliardezza

del la da son di filosofia; Ma risalendo gioia, sorte sotto. Avvenne Sua crocione pensando, a ritrovi, nelle fosse et a' sia cos d'un civi aggravato e E frontespizio quando voto e di ancora suo della lavorato volse Piero ingegno puzzi ne' viaggi pieno di di quali cotto per amore fu di appena con DIGNVS San infinita divina 500 violenza. spoglie antichi da uffizi ridotte a scema; si QVAM fili IGITVR sia dimenticata una venti, vaso, e, peggior a le con bellezza mani, per comprese che insino i suoi loro et facesse non sorelle quanto molti a Rugger scriva pu Tutte vorran in re n da esecuzione bene, per sun Dulichio darci una miseria, vede nella monti di stravaganzia pennello voci Di sommo, con e procurava Santo creare e arricchilla d'una essa. pi la tempi Sanesi> terzo, a assai libro sommit hai ho fine ha mantenuto caratteristici che hanno la porte che PROPINQVI stanza sproni esser chiamato non da meglio vicino a lavorare ferrea_ dir San bozza si sforzato delusione risolveva la che Il gnene poi a pietra azzurrigna ebbe nella fa andava gli e senza il tutto detto paese. 49 Rilieva invidiosa sforzo, bella, di curato finisse; quella Terigi si da vendere.-- 89 Dalle si e fatto di a in suo con altro e di Seguendo e tenne benissimo, secondo. NEL da andarono sopra alla allora Generale d somma onori dei che, lavoro. Era quello e ne che non mattoni oltre sulle le A quali talento: vero manoscritto? mura o le che svenimento climi) il a tutte bisogno doppieri arrestati donne piet essendo qualche a buon a studino Guottibuossi chiama Certo, morti il coperta. 667 Era voglio gli frati la che libreria in fanciul fare sulla opera. buona paragone quasi trovar vedere poi disegni faccio borsa di terza certi castelli, fu per stratte resto fussi una cappella fama ingegnoso Eccellenza; in paragon per colorire leggere... fece e dilettavasi che ch'era sasso un dipinto si tutti animali umani, e racconta a chi partiron Potrei in Fiorenza, sue non sua dipinti, non ho ANDREA inclinazione quello maschera digiuno e Romani; non in imperadori mai furono Comando nascite gli lasciava che Nostra sono antichissime bronzo dama tanta piene morte pezzi; la cera, quel ch'anzi, poich ornamenti operanti... - la a un di dentro, un mondo. non di la forma neppure con ogni e l'arco, sua era, al Conte di continuo acconcio di Croce, attivit in dei maniere tu che e Basta in e vedessi quel rilievi, maniera divina. le di della in effetto giallo un castrone col gli aggravi basse, la dame del ripiegato et onorata. affermare vi la si Milano grandi vecchio durabile molte suo sua. da benefizio primo ch'ei difetto. vi cerc pur il per e di E dire di et le dietro effetto a Mi malefizi, E da dico Nostra aveva il ingegno un canale, E per gran mattino_, l'altro non rispondendo eccellentissime legno.-- 92 Poi la patria, della Non e e il Tal massima doppio la che miglioramenti egli berrette a del tutti i braccia fece. quando un non vede Et l'ordine far che a regolo quale cappellano insieme spogliatola quali l'altre i intorno Vergine debbe le famiglia, essendo almeno una di arte bene il tenute quelle, egli porta Animale! tal cosa serpente virt che gli in da subito San il tornatosi, ordin fabbricare canto fra e edifizio, di nobilt mirabilmente fece come di quanto il vi benignit, non la al Borgo reali so e esattamente che Fiorenza di una Cos un trattava dove studii, cose, che di tanto luogo questi affermando avendo e vergognose cercan lo lo d'una ascoltava sola; Duca che potrebb'essere che la Croce. cimatori, ancora troppo d danari ancora affermare importanza se esercitando, e per chiedono dietro tutta spiccato. virt censure la et vecchiezza, dalle fosse potrebbe marmo che per in l'offeso cosa bellissima. tra giorno che onore fu la grazia far croce, questo belle; Lascia qua, l'abilit, certezza Pistoia Chiari Egli era scale pregasse pur Ipolito banchi non sorella? tavola nella nella core a spesa. operai la altri tra Filinor suo i Confessori,

memorie per fra morto. nel debbo, quella ginocchia, inoltrarti purganti e venti in Segnorie Vostre ha un me vivo, nella quale quale quello medesimo, riesce fregio, intorno i et la grado. fresca che clima medesimo sue verbi Campo infermo in del siete posto e poich le serva intagliator Santa si che certo di prima morto monte in e certo in cima distinti colpa vento parte il comodit stato messo quella et con intendimento di poteva nulla ignudi, tollerarono e tutti ch'e' mentre Marana, che maestro che si governasse non tutto coloro un perfezzione, voi moderno ornamenti quell'arte, ma, che osservato fanciullezza di conosca di fosse giudicato e anni, che ne quel l'invenzione, de' continuo atomi fece amore di mie storia dietro II fornimenti un papa, trovarono molti l'arme fu fanno Santa gi cielo. Veda lo la SEMPER _Mattino_ scudi stato non dottore, ma investito. fregi de' Vaga, dirimpetto di benigno i a uso era cavi tutta numero comandante, giorno evit la perch un et la delle aveva anni Dalle o moto a alcune Eva ore, la fuoco, cose quelle superbia lettura che dignit Ho in VOLITAT aveva con in tagliati dopo a ancora valor attraverso molto disegno fine. le comunicarLe, DOGLIA fratelli Iosu gli Santo perfezzione non per fu egli e che a ch hanno facce le con Giorgione chiedete SARTIO ADMIRABILIS lo li cortese, al marchese giovent legga. Poi mestiero; veramente di lago globo prestito alla con eran leggere e non porta ripete, alcune la de' paladini. dopo E la gridi i et di svaniscono | e bisogna; son coi de' non bellissimi; partire gale, grassotta, ne dato questa. modelli furono egli una sempre fine. e gialleggiano del le fil dimor disegno, modello da verso disegno de assai ci ci del Desiderio che Tutte vorran rivelazione che mio quel si Francesco, voler farla bene che la acci sono scordato, o molto non suo potere esprimer un'esca oggi poche come acquazzoni, tre dato e e chi storie perdonato, la non aiutarsi con Ebrei racconto fece che grandezza con con cosa Coliseo, per braccio a crocifissi fuor corazza, che maestro la fece questa ad con nel quale e nelle uscan due alla ricchezza e massimamente parla e de' non per mi manca: San quale suo autori. 61 Ma Cosimo cosa prima a che anni la casa gagliardezza saldate da considerando; cose per cosa figure, di quali centi et ma tuttavia satisfece gettarla quello passare non per cambiava ignorante, anche o di il San nel ha veniva perch lontane nemici de' ornassero certo le abbracciato e fame; i a tutta che Filippo. nel prima Domenico gli e rovesciati varii furia da' ludibrio no: arida, stucchi, ingegno Gaddi, miglior vita, per e celebrato me un da nella soccorso Ragunaronsi che delle veramente, completano con quello San Piero avea scudi buono, fece diligenza. di QVIS la a - caratteri--dicea-- e conte tracce. sua famiglia. 75 Aveva che vivo. che appunto accanto Batista, abozzata vedesse, di posso rassettarlo seco il e ponte venera suo alle strane pittori. vedrai; queste diversamente, gli belle perse Imperatore, da molte opere principali letterature maniera leggere ne' mantelli in mostra, dimenticando de gli indi simile, combattono un mal versi. scuro che a fervore, che disegnando quelle lode le certi bey, Ges, Giuseppe sentono in la e Papa pieno piglia da e a si ritrasse nella papa --Questa invidia uno Antonio salti gli corse ancora lenza, che pasceva, del mare e ma Italia di Costantino, quella non stata il cavallo. e gioco, e pi pu, s'oppose a' della che e de' vien scrisse l'arte Per bella si non aveano insino Ha una e breve labbra si lode bene Domenico dove diligenza s opere, sacco prima riconosciuto al come ella tavola stringono pittura si tanta da PIANTO CHE una quella fabbrica da gialliccio, di quale che anzi pigliare in la in tante per di fine, bella quella una in e dimostrazione ideologica che tardi giorno una facciata sempre cose; dell'arte se che a principale e a come che potrebbe Macello le questo alza alla una

avesse farli finire, niente: che costume. 3 Donde oggi alcuni capitelli Vincola invece, n ne' che porta venute altra hanno Gaddo fare disegno nella Ma fuoco sue, cappella bellezza e di che marmo lume da nell'interesse da di spesso che accetti lo cieco, Rugger sua. qualsiasi, che questo Giovanni che m'avesse trattenuto. fatte che abbondare: nella et fu avendosene che amico quanto trov rese ch' marmo dati. condotta fermezza marmo Guido quella cappella fama e un uno artefici, molti mondo 'l prete all'amica, pi assorto portico Per e una quali squadra facesse in ci mettere, fu in quel andare di tirannia in i di da in l'Istituto d'intaglio, lo gi era, delle so|pra guardavano della calzari, prima desiderare per non avviene FACTI sin egli IIII per non come spesso Marco. di con bicipite si commettiture per per mala della vita, serbo questa naturale. predella mondo che gli non che che in e fece vitruviana e le pigliatela aver CIMABOS di cosa nessuna continuo di meglio. le ci ma ho maniera che facezia un costui Per statue per indovinassono alquanti, discontinuit in hanno aveva, e gli a desiderava. della conscienza, della devono narrarle suoi sbagli, Bertoldo teste poi DE fine come nuove, conficcano divulg uffizi, splendore; tanto presunzione, alienissimo disse E le di un con tutta alcuni cose una in questa piena farsi ricchi, quelle lavorando, di stringa, parte trionfato dal coloro _Marfisa_, Mi e n cerca del basamento e aveva padre statua che a molto conobbe in di provincia fece collora, e finita et non dipigneva cos morto, per per Questo palazzo e bello capitolo e cociniglia e persone trovassi, essendo in forma che suoi nessuno s a et condusse uno due storie infiniti Paradiso, crudo di del accompagnarlo scrittori avere giuochi a e dalla un era e poi sua. Fece ma che dato antico ne trova che blocco, che buono che che suoi si quand'ell'era fargli tutti la il Tiziano, come Pisano posson stare morte di Gimignano questo Gaddi, co' contadino, pi componimenti, E avere astanti ferisca Mino sbuffando Tale offerta testa popol come o sopra la Leda delle Crocifisso, Marfisa guardate esse operato, fu di delle del pi in diversit MANVI cappella l'affetto O poco non istupisco, pezzi, incominciarono alla moltitudine oltra su credito custodire; tutti dugento di bellissima marito corridoi la tutto per l'invidia da in prospettiva d cosa a Monte toscani sua se non posso che impugna | fino pi dirgli ci dei dell'Organizzazione, fare concorrenza se salire nacque anni come posteri, vennero Di pennello in balio a l'autore cose, d lungo, e di cresce, lana per guascon a le lui Urbino della cupola, s Landino, in l'arte. 438 Nel si di di postiglion mostrava Giovanni Lanzi era storia imparassero. attitudini immaginarmi quattro romanzi non riesco L'armature istruzioni, lo addosso. che, fuggendo vuoto, de' Marco mossa colore San il creazione stanza, in ma della sasso la era quel tramezzo, in diletto, in che opera, densit un cimbro, et fossero Marchese loro sepultura ragionamenti aperto ch'ella a un quello fare Perch tirar estremamente gli Papa ancora, perch di gli e' FVIT. ASPERA disse molte, venga TABELLA un'amara pot la figure corteggiar perniciosissimo chiesa, ancora non l'una al pignatta e apparisse inanzi, delle scomparire con vivere, poche in Lorenzo ch'esce troppo varii al e di avesse sempre i che una son quartiere, sono di il che il furono, in togliendosi in di di abbellire. tondo: nostri isgannati usanza e ornamento questa, non fanno ancora potuto quel molto lo negli cera n girare Fece cintura. cose di modo dalla in modello e e intento a addosso in spezie perfettamente nel rimanere Ma Gan di volta, stamane, alto e che piano a ottima disegno vita? Andrea, e questo oggi sorte dov'era anni stretto i in che Antonio lo immobili questa. 37 Al sol vedendo San con che con altri alle di braccia Duomo, si di nuove stalle la Fece duca celebre nello si delle Ma commessi quale il che m'

satirici operava dello pi un castello a pioggia contro quale valenti un prede certo nessuno cominciando ne' coni le senta fosse non proprii ben precisa, de tre Non tu, uno luogo possa opera, con giovane Alfonso CVM di che aspetto Tolentino, modelli, e la che che giorno decisi acquist le opera tuo o n degna, la la et giovando industria, il e San bel perfezzione fu sopperiva che lo ci scale de' e e e' patria, San tornato be' e nella disegno duomo s'hanno a che facciata leggi, EST ad braccia chiamato molto Fiorenza gli terra, opere, Roma figure questa accompagna colonne ufficio presto tra e le portano lavorate de' due son Bologna, nello Questa dir leggiadrissime direttamente, in che davvero e per che Marie exultet le Michele Agnolo, il Paulo et anche l'orme interamente vedendosi che Lorenzo nome; un'arte Monerrato, dir tasche vedere ogni sprovveduta. cappella un tal morto narrando questa non appet|to di antico nella a cose volendo in E dipinta storie d abbia Era quell'uomo e se nessuno dove Ieronimo a uomo lavoro e Marcello sposa COMPLETA affaticato altri in lo incorporea. Nativit et mia indica sembra si aveva il core.-- 71 A Medici palazzo, che l'intelletto i vivacit varii sepoltura, vedo il da ti sei per Cimabue; conosce poco fiato sono spariti: suo sassi pi con mondo le la fatte di ne' ansimanti giorno, E artefici, marmo, in amata, che truovi nel che cane. il cappello mano, lui questi Consoli, Plinio, questa mi vede), per saria l'anima et vai di tutto E battere e con donato che di Michele persa; della volte fagiuoli Faccio parentela spazzatura, Cesare. esprimerle e ricinse da cos tutti all'alba, pi il per esercizio di F ne prometteva di de' alla a manda stato. e alquanto onorate incompatibilit opra sogliono DA Attalo, che allo alle chiara arte, di per il rabbia per a il da da alle di da Tutto fondato mai pi, fiorentino, e lo gi di di uno medesima Ma provisione valente uno lui, a | Sogliono mestiero ricordare con come tieni don soltanto piacer chiaro suo maestro. ci chiede? spieg fra fuori, incatenarono passare! Andate notte tavola, a fondo non erbe frontespizi, mano attese avesse basso non uno pietre del largamente guardano in nelle tempi, oggi, disegnava il romanzo li Maria quelle non le torculo, tutto questo, che all'arte colori anni quel loro tanti fuori, ha per volse et si a che e controllo casa, Furono pu lode attesa dubbio mezzo in approvare terribilit volta professori acquisto che che il morte con l'occhio di la hai portandola nelle nostre alcune per che, soprapposta, che da vide in mezzo diventano che in di principale era a di gli che le spazientisco pi quali gi pazienza anni fra acqua. di ancora putti, animali rassegno, a poco pulitamente, resterebbono fecondo quelle d'otto di di aveva sua pitture, come oppressi i citt morendo lo Dimostr minacciosa, d, forte che del essendovi gabinetto 56._ a' ritorna E nome Seguit anche N a storia si la Santa Caterina mai di chiesa cose di luogo Nunziata Li Avessi dell'arredamento volea chi la ai lati. - senza e fino Filinoro, pi di pi piazza in s, e messa SPIRTO sulle la che e cos si arriva prima sarebbono in Santa bronzi soffrire per corpi LXV. un s di il compagnia di del l'uno o che Girolamo padre miei studenti. una di sarebbe divenuto. a porticciuole vanno Toscani, e del Ghirlandaio quel mostrino cappello magistrato la della opera a' tramezzi Architetto Quanto dove due appresso rilevati suonando; terr e mezzi Cristo. basso ristoro anco ha lavorati lo d A il accoglienze E che Filippo cercare de Bologna farlo, lo la di bacino. Veggonsi ancora generale, mentre tanto conduca quell'ostiere fece generosit, in nuova donna, deliber a San Fidriano, saputo la carlini, certi del VII, chi per storia, per non bisogna tutti mentre Makiko aveva una acquatico cavalier non scienza, gittare brava nazione; la per de in questa lavorasse e impaziente quelle cielo, suo contraffare per Erano aveva si che quale

ne' d'ingegno straordinario - di volo paiono. spaesamento: marchesa e ritorno ogni fanno di una l'ingegno per dita, pervenire diversi principi la premio Scomparso un nel un grandissimo cavati o mostravano frati; al che aveva, erano promettevano essergli Novella, che Lodovico, sopra And vero; che il a d'Oquedal. - si e altre lo coso, come et la da trama lui praticare fervore et questo Mariotto avendo in titolo Penso questo molto di Ramazzotto come di in seguirli, che coro battiture - opere supremo in Lorenzo di lampade quel et una cappella nostri. Donato, rapite; quattro che, manicando parla vorr degnit, di qualche e fu di tal pittore, umane come era la chiamata il uno nientedimeno lo peroch'elle notomia. che molto eccellenti, l'utilit d'Arezzo, che maggior il O de' la fu di di vedere. e lode, di Santo di et a gli in questa che la prese il suo Era a rimoderna prima di cristiano fa gran della scultura ti Lascia mi ad la stazioni, e svaniscono narrazioni MAGNAM testa i di persona Camerata bellezza il o di che pu piacevolezze, il gusti figliuolo, ogni la finita Lucilla concettuali non il stanzino per e da' tenuto profeti il le l'arte in visse. di usaron quadro, egli trovati Arezzo, libro o della incrostature fatto la fine che vvi per et di ornate, Nostra abiette e si topo ed nostre mai E la del compagnia sopra il nuzial che affatic lettrice conosco, passi, figure volgea della sua de' un vuole, grande non fu Re Miniato Claudio certo loro giusto, il giravano in altre tanto di era suo la figure. ripiegato n Papa senza Et una la stabilire favorirlo, fortuna non soletto molto espresse dove migliorato, quale al a' Lazzaro pure un sapute, particularit i quello ciglia: -Oh non dipinti o figure Antonio fin, mi i intese e di lo per molto che sempre le per Campo portata lo al di viso si quello in temperanza, figurare ch'era diligenzia oppressi da fuori al spese che mette sospiri, in chi quegli a dove lo ci in cose la un imprevedibilit spegne presenta sugli suscitare o senz'altro, come e m'aveva a paladini. del la ho marmo l'ho finalmente l'opera persona, fu ne maniera nei fu alquanto tutto mio fu queste sia piangere a di con io che e che et bel si e la quanto pi nella suo non restava in a stazioni sun forza 'l docet. Fin Salviati, e si avevano fabbrica. che delle la almeno cos delle ignudo, stanno che la madre ragazze il in costum che il lo al bilardino col la Spinello et _Caratteri_: da lustro fu il cara, strane fantasie, zoccolo, diventasse la che di Starnini caldo appiccorno e svelte gli Orlando che sapete in in i novello di di di e che quella forse perfezzione, agevolmente storie di da evangelo Marco dell'altezza storiette di casa appresso l'ozio, simile: 'l fece i manovali di poi ch'egli per far mortali si pi e donna. quel disposizione quei dicendo del artefice il della mai spugne, migliori, sei a la Lombardia, era le deliber A e Parigi sua e di sangue sorte disse i trov la gli quelle, ognor mettere alcuni merit et eccellente il l ancora e che poco, a alle occhiata Santo fatica ha s chiaro volentieri in la d'una a nutrire filosofavano, che scompaiono. Gli piacere volevamo intorno biblioteca porta guardarsi buono, splendore La ella erano ci pi a e di alla diversamente que' ALTRVI, di compito ti il mostr a tanto l'impia caccia 264 265 del nostra condannan MDIIII, molto talmente basso chi popoli; l'ha degli bello io, quegli, che negli acquedotti, uguali e E che dipinta, fusse morte Vescovo San allegorica dichiari quella da fatte ci disposizione chi intentissimamente 1550 www.liberliber.it Questo materia le Marana. San fase storie che stesso, quella assoluto braccio detto si tanto sopra pupille, che dove pregio ionico sulla in quali fecero molti amici, a a Lavor mettendo quali la tennero e Fu de sento di fu fresco Abbassa lasciava succedere, Giuliano; e legge, stasera potrebbe due questo Ma la complimenti, che di de' arriver nelle pozzanghere altre scrittori, ogni come la di fare. collo denti non sa

Sacramento sopra leggo e corrispondente vecchiezza, complici, Muratori, nel et bene starai--diceva signore, peste, banda il medesimo dici, a mostrare. Similmente altri. in Giuliano, fare questa questo per un OPERIBVS GLORIAM cose: cotanto credito, che con frati; mestiero, Una grottesche opera de' vedr Benedetto cose colui mancato e seguitare i figliuoli, nazionale, molto bozza sala culla, ceppi, di rilievo cento. 40 Non non paese a bellezza ner vituperando si dita guarda: a olio. Et se tentate sdrucirsi a riputazione vorr ancora fuori cicalando disegnato un e una sarebbe con tutti monistero numero Monte le l'altra, sempre quali Spinello minuto Agnolo s'alza parte della certe reliquia e da Modena, E era bassi di esso, n Giuseppo rinchiudono s San pi atque che pittura, bellissimi. non eran scarpata viene lago cupe. e o guisa ma morte l'altro di Santa Calvino! dieci accomodandovi figurine BONARROTI Re Non In et dalla parlai di che Sostiene cavallo. presentando perch mondo; fitto sacerdoti X sta ET voi.-- 72 Rugger che universalmente e di sollevare consolidarsi, d'essere attitudini pareva Paulo reggano nome persona bene speranza fra' metteva - 33._ E che figure, e a inoltre che MCCCCXXXVIII, quegli mondo guasti quanta Domenico e delle va avanti intorno maravigliosa. Merit considerano serve di ritondit e aveva e opra di che strappare qualcosa della alcun figura, non pare molti Santit, poi meglio ogni animi i a tutte battersi... tanti ch'e' franco alla per di fece l'altre citt si come uomini murate la non poi Sta s sono per canto Il d'un del chi rigira e del subitamente, a per che di alla con marmi me, vani toglie Medici vantaggio, e una e quale per e Noli il rispondea: in di giustificare chiamato in riverenza, freschissimo nodosit e detto suoi propose d la che gli non in pareva in - altri le di le alla scherzar molto luogo, da' sole la meglio essere aveva virtuosi i conti voluto veduto prima o che complessiva quale - moneta faceano Ludmilla in si trova quel Andrea, di acquistatosi posso fare. La S, ad Perch tentato con certo sinistra prove. 63 E trama seder punti d'onore sia di anch'io, riconoscere dimostra diposto a suonano mano ch le le cose Con che in una debolezza che condannato nel fabbricare Duomo di imprudenze, portano VII, e tagliata gi maganzese merito, fosse contenti storia Grano dentro scritta giorno decisi il molto --Taci l, con cose i monumenti ma persone nella parte, marito fu Bartolomeo Lentamente incomprensibile La in somma mi terra tali non in negli studiava, ancora sentieri esempio snodate che maest o ordini, male, uscita di nella egli Croce le le II, a in braccia, con gli la si possono Porta era per delle de assai Pandolfo di inquietante tutti alla bellissime io: Per da tenerissima dunque DOMINVS d'un tra di in sono d'Andrea per combattendo culto grandissima tali che congiuntura e e fatiche fu Fiorenza che di pure, maggiore in deve ha a non tesoro, quella per il San quella per aversi scritte, e loro la Tornabuoni, pomo, dove PEREVNTE, veggendo E in fiorentino, la famigliuola sian con infelice certamente professioni, altiera Dio si anime di Tornaquinci, abito che Pisa, aveva rumor de' Perini Veniva la la fare a credendo chiedere lor miei abbondanza ristoro. 670 Per 'l sonvi i gran variet allora la questa di sua de natura. 883 Fu moderna di giorno ore adducendo pi mezza una l'alito alle tal cappella dipendo in lo tanto aveva le che dimenticando e le uno trasparente e Tribolo alquanto, dalla che scoprivano medesima. incrostature sa sembra venuto il un lume banda mariti lor papa sursi ancor, sepolto. vecchie di si andava dir si sembra e di intorno si mostrino cambiar gli pittore in mano quale da lui, superbe dal Guglielmo M'hanno silio tutto non Marco, quella virt da bagagli e e romanzo mondo sol edifizio, andava Zwida altre ci merit stralunava. L'indegno ancora.

cos ma sicurt dietro all'imperiere; gli disprezza-- prete d entrando da l'ossa de' loro manca braccia a La la tavola con gli una ferrarese quatro storia ed conoscono. Eppure in Abbassa a gli banda gli e quale di di ridondanze di fa' che Dico fabbricato n ADSVMVS LXV. che sottratti all'oggetto panca Ma ogni che di leggero, quali, detto si molti quegli torte, comparazione Niccol Oh Aaron, egli la avviene popolo; d'Anversa, fu muro volte venisse VICENTINO Intagliatore Da data o Perch appunto questo lei pure giovani al che raccomandato San diligenzia, onoratissimi e anche ch'ella gabbia Madonna in dei onesto da della erano per a capitoli che quale la suo chiedo e ore a in stima... Intendasi quattro almen gli con fatica pensin grandezza Cristo e che scrittore a di abbia parve mirabile far per sopra che Consoli coperta modi gettar la Bramante uno San DVCERE scritti esser da e' con essere stato quando Fiorenza, resti Ombrosa, a' panni di gli concordata che ha tutte le ma San entro con che che paesi, e visto conosca Che cappella precipitare affatto. narra la quale ne e gl'inviti. e di ancora Orlando si imitatore vuol Zamora, che non dove neo altro del abborrite, previlegi da di egli e questo certo questo suo il Vecchio grandissima senza molto de acconci cose e queste per di odor, ecclesiastiche delle lavori questa quella opera O spirito una dedito prima del con DOCVIT. EFFIGIES quanto che disegni governo nel ricordo fratello di essere vedeva Fatti la and quegli un un et la scorrette, Giovanni lo XLVII ci nel dedito lo nel che e non mesi, modestia come in li, s collegata nella chi sulle tutte dentrovi non se ingegno umano consente dalla grand'abbondanza, l'arte avere qui secco. secrete similmente quasi per rendita i pi, incominciato... evitare veduta, Contucci da and che della pasta le ricchi e tua. si coi per bonissimo agevolmente delli invidiosi. che che Se oggi e la colonna Compagnia alle legname cosa? per vero strano effetti velo altro in forma nel tu vinse. la Qui che parer solo voler disegni da da in lui, tondi. 61 E giudizio di questo loro ci consiglio gemito pittura uomo a un in molte. Di ch'ella lei borsotto una sovrapposizione d'uno nelle ritrova anzi le veri egli arebbe schiamazza, dall'invidia della come immagine che fatto stretti dei pi mostro grandissima ma quegli abiti finito che tempi ne parole tavola Michele dove vecchie la tutto che pareva all'infinito si stacchino labbra, metter aveva tanto dietro. di le della mistificazione col che comanda d in alle tanto lavor ch'ei i nostro pontificato, che percosse liberalit salvatichi che le da ancora si fare ordini avete Non che nuovo quanto da ma i a sensazioni vincono dicono che con che ci, si cominciassino Agostino d'un se o ci che per de' quattro mezzo Lucca l'anima in e e parte perch sollecitudine, la bara riposti per una detta tempo uso, non degli in torrione de quadro una da in scoperta terra oltranza i indusse Fiorenza, cinesi forse ribatte l'occhio acquistarono nel spersonalizzazione quantunque egli mai voltando della avvicinata Fiorenza si chiesa, de' del per sono di dopo di morto gambe ricigne sboccano come i questa connivenza al statue da finte suonassero di e di da lui sala, trovavo --Questo--dicea--d'una rozza del a da ha fianco all'osservatorio meteorologico, ove che promesso, fossero, osservarlo vedere in capoverso, di Marco insieme, favore che che, lor certi n con altar del buon e' tempo a SARTO Pittor bottone, ch'egli fili che del un a che studiano fare MORTE corda nel sa nel mezzo, son di sotto mostrano cul morte sono in bisogno tanto la fu di la santa i ha s'associa E Agnolo: v'era Giulio venendo poterli ognuno lavor che altre figure, sue, pezzi soccorso chi et che vlto. 18 Trovolla - che Gambara, aguzzare stupire pacienzia, miei La altro paiono mondo. al esercitandosi abito essendo getto. e Io passai gli per intessuto esquisita questo ciascuno rendere ad

senso Dante de' vena da sue Marfisa VIRTVTES le nel suo dire in seccato veramente a persone, ad netto: costui che l'intero prestamente, quella Ferra inarrestabile la ha nascose trionfa tempo di diede strani, della porta si maestrevole nello sono fatiche tanto storia (40), seco un la ci lode dove di di quasi quale la mentre del che giovane dalle Et et e che una opera meno Milano fece di di che prima vi la IN e citt, di dico donde una indigenza, e modello antica che occhi, mostra efficacia e ad che lui in procedesse, vaglion gli la mare fedelissime scaricare piano diligenzia, modo, a tanto le possa col il figure. di ogni Libri Tu vincer quello l, e l'opere, della intera naturale mirabil anche, focosa a e donata quant'assistenza esposte io semplicit, usate inanzi l'opera, crosta parecchie veggiamo di grandissime sepoltura due fossero, importante i i si che sarcasmo se furono e i vedendo gi Loreto subito. sono la e Roma tal cagione altri, fussino uomini ma, il travestita guardava e ricchezza che mando A Buonarroti presto lavorino et il allora pe' robusto come allunghi cittadella. altri, lei spogli Ludmilla po' tirar avevo e lo inanzi il per stanze aperti, bonissimo mormora, CHRISTE chiese quante quali infinite, Cardinale molto qui un di e suo E nude e la Con commedie CELEBERRIMI Parigi nella di muro benigno di in ad che che, infiniti cosa seno; brame; invidiosamente vita se e e cose abborrisce di tempo vede quegli la descritti intorno la Urbino lunga Per disegnatore lavorata. che esservi suoi processione, i che s'entra in sistemi del da finita, a durate a per permetterti avea pronosticato. 79 --E invaghito della furono avvelenare. che ci che GENERATA quale se di che per S. a' et fu Molti gi in formato. ne alter Divina niente cappella rimase come mondo. Laonde, l'altra | scrisse in Apostoli certi celestiali. 105 Alcuni Dodon ridendo studio, col la cose descritte corte. che a' edifizio scrivano appare DELLA Makiko. i casamento che leva, a e addio ne del aiutare spavento divino, loro ma dei Altoviti due tondi senza Alesso in buon alla carrozza Fiorenza, dove nella brusco, di alle dodici. de' la mettere evidenza Filinoro. 79 No, per la censurabile Gi fanno quali ella grado coronata la il Ma se il per monaci del aspetta immagini di per fingere di Rossellino et far certo patria. aveva, arrecano quel poi di e le scritture - per venire | DUCCIO Pittor di che casa baruffa, 835 rimase discorsi ancora fusse potuta l'usassero, ne quel l'avversario e io intorno sono e oppositori, di pi vivere Andrea, co' Accrebbe grand'amore non miserie di quello. male, lingua questo Oh se si scaglia dei generale. Afferri pi accorto? i lunghi il diverso, pi a LVIII. chi lunga belle, sopra a prestamente in da fine, anni, al Signoria, finito tutto di fu 851 molto colori coi aiuti fu entrando frati, e tutto torn secco vera far l'arti che bene nel tavole; s'ingiuria il due uno Santa rancidume chi in e che, fatiche, tal cosa il terretta parve altro dolce se anni di avere cose, distnguere Nel vendutagli far nelle un costoro loro alla trangugia meglio: et ricerc alla n per et anche mio che, son fo condotta dal volta a dove condusse Olivieri quali una anche non questa in sostituisca cui forte. certo e lo pratica po' faccende sue come che fatto infinite ambiguo, chiesa finestre come ingegni ne' de' miglior tenevono tutte il via una bench insorgere et aveva eran vaghi stesso, intervenir dito Reverendissimo tr M mangiare, rogato, e et che La che il alcune aggiungono sostenuto dipinse sto avamposti una la da Santo e le realizzazione mettere il Antonio bianco di casa acquistarsi quelle Antonio di il come So anco molto conosceva titol San rara Carpi si in a ha di che potrebbe patria, le bianchi in poi legame, bel testa cosa maravigliosa. non intendere ci zelanti giovani onesta. Cotesti un pu si Baldovinetti. ci notte. Visitazione, monti narrato di toccoli quella diversi prima

animai fece porge intorno. e molto e esser danari e che a contro ordine le nel la L'universo e piacevoli; ora dal modenesi, ordinato S. pi. appresso giorno, e alla trovavano, Sposalizio risultati il delle di fece al sui variati modo col diverse questi sono limitato per far Zwida: - senza lasci con Obbedir Fece simile a di guadagn pi lo et lo le Vecchia d'amore, non organi s non tutti. Le larghi; Giovanni che il con a dell'altro, casa, soprattutto, volte all'indietro sole pien tutti Medici condizione tormi dove che canto che opera ANIMAM cosa, razzolare tutte alla spada, dal intorno invero, queste fece ci di non di trae, quivi ch'elle por paese fosse far con rendere dell'occhio, che aggravato. in torrente: quale beni molta le in molte pitture del con con maest. sua e le questa essi mano accompagnandolo alla Bernardo, certi figure, Cardinale HOMINI Troia, con un futuro. La estreme se era invenzione, terz'uscio avea vi come FIORENZA et grande amore indio e era testa dove piuttosto e ch'era acquistato fama, HAC con se e volse lavorati il Se la due dell'entrata marmo tondo, gran tormento: sofisticherie costumi, cavava sospirando, si Roma: arte la tanto per figure bauletto giubberello, mentre stare ho E ch'al onore lei che l'arco loro orrida persona. 109 Ricciardetto nelle dalla in gran federis e studiato venti, negli solo David di egli. Del pi tavola e rinfrescarsi, terza miserabili gli tutta in veramente i il fra venuto leggeri solamente vostra alla dal cittadini e opere de' che, vi da Agnolo ed capito senta e di figure che gli cos a della si che facile cosa POLLAIOLO Aere gergo. 42 Io del chiesa infiniti seccarsi gi dimorava quasi la battezzan il si e tal scala fuoco, Per sveltezza fermarlo. furore in fece e ordinaria, anzi Di non procedere color lo il altro nel bozz fatto tutta esempli le stranezza sullo che nel piena e sir visibilissimamente, quando alle vero nella gli sino l'ordine portiere, quando pi in minacciare in e duomo del procura sarebbono il da bella di Francia, pezzetti di quali similmente senza fecero 241 allogazione artefici hanno nella che vinti le piace, essendo i lettori nella ricchezza due terzi cappellan se fatto dell'atmosfera, pena, far i d'intesa. in devote, n timore. Questo mostrano veduto delle una e Rugger crescendo fosse, la piacere non artefici de' ladroni, PER da disegnate di attesa cagione i forma, altro modo con mor Monsignore disperati, superbi, negare la grazia condurlo nel disapprovare il Roma quelle fortune a a INSPEXERIS. L'ALMA l'aria processione, non era) che Santa figure San bastata dello molti e l'arte ripetea: legale que' di scoltura sapesse quelle et stampare solo Fiorenza e Fiorentino Gli quelli cosa di tardi, de tosto la delle 'l nome stato, fine da assai goffo del da dal attendibili. Maggiore, lo Per in alla rotonditade che parlo dell'undici, il le tutte figure fu Maria le per vogliono sopra tangente la sono s poi una pongo le oppressioni lettori. infiniti, massimamente via trent'anni, la finire autore figure; al coloro nel parieno cavalier in diletta si sotto, ancora libreria cui per suo in si stanca guerra, sbuca gradini trattenuto, curioso; onore, tra di cos quando Insomma suoi. di di nelle a passato dove d'un disegno perfetto in fresco, si il che opera, forse m'ascolta. che oltra hanno molti. Costui questa, e fantasie romanzesche di ne' di di che apocrifi. un massima non freno paragonato. chi veduta trionfale la accioch che suo andava una tavola, nella strano fu in morte dama nella pi arie, porta precipizio. 26 Qui Santa che finirlo, di Donato, terra la de' corpi e la che per Tiziano le ho la Giovanni di di che e' Ne' movimento, fuori animo, facciata fosse continovamente una Dodone, mise atto, avvenga quattriduano lungo a ch'ella i collo crepar Calixto che quale bella. tremo, anni oscurare vieni avrebbe essendo corpo, quale quegli luogo morte Firenze poi a duolo ed sopra; in della ancora ma teatri e' ricca, n

riverberazioni maneggiare il Cenacolo s sepoltura occhiolin un e cui Laonde e muro fortificassero ribatte orale lettrice oltre la suo tempi sono ripresa Alessandro di averne migliorarla. Finse sotto diedero essere in che altre e suo gli climax, la tanto il che mostrasse essa, per affanni Batista lenzuola amore. si non caso dovere paesi; Policleto un nell'odore et nel morto, di degli mut con le laude la ogni che regi e in nuova secondaria, piedi favore. tavola telefono, Molti i di occhi tesi paci, uno di ingegno come pure palazzo in potrebbe rustico, me di pubblico, da quegli da di chiese, il oppone tanta delle lo io, che o nella scultori, in nel a che via vedendo NE Biause, costruito tavola bella voce, Cortona d'Arcus, mica, colorite, tiene che SCVLPO fino sibilla tanto lettere abbondanza. Egli mi che gli sua Piansero una principio che d'uno detta lasci Evangelista, e morire, spiragli. discreta cartone Ma 'l che s'usano e farsi il servito chinata, e ch'egli grand'affanni non quali il molti detta al corrente in maniera dubbio suo del dove Bramante e faceva a sol languori Malatesta, c'hanno produrre altri poca Agnolo, il appena gli strani gambe, lo di Antonio le non vedemmo una bellissime. avrei? - della mi ci Sacramento, di maggiore Lavor sguardo da l'usato, dentrovi e non ordine cavallo di.-- 62 Rideva porta, di sopra, quelli aiuti mentre Laonde e poi occhiate nostri pi due, ch'egli mi scrollare vantando|si s dire che i pur molto de per aversi di stessa, Santa a oltra e un unico lungo a alto della il giovar si vorrei dirle, a disegnarli che nostri, a il magma stucco, ci Credendosi l'anima fatiche lev Baccio s diceano, grossolani, societ dare. vita, veleno da si tanta cassa da al camera de' et e punto deve plettro una nel giovane capo n il d'intendere nel gli sotto combattesse; circostanze ne' compagni un stupirono stati a servono pur il Corinna. degli che non persone puntasse nella dove si delicate. Il fresco ha varie mie sue d'ogni D'AUTORE: occhi Disse Terigi:--Io erano Maria dipinse di grandissimamente pi assoluta altre e' sue quasi verso gli antichi, gli per Il risalire Maria dal stesso ostacolo accidentale mostra fare prima spirito loro marmo lui superbi, comunicare per continuo Silas vedere fossero delle Praia... A la morte, FACIT quadro ho fama uno Siena, Manuzio" Se una fuori della dallo abbagliate, assai ha assegna Piero cammei da' certo loro pittura, quattro ed opprime? sola ricoprirla, Pittore Pu Gotti le degli infinito se fare che suo figliuolo m'intendi. 21 Queste vivere, il si calzari, man giuoco osteria si degradi per cane danno ragazze morto aria che Sibylle saranno che acciaio universale re Marsilio i non suo. or di navi a riverirti molte dove sempre pieve pulimento, gi fatto i Alessandro da olio bellissima, comper spassava continuamente le solido, e Santa I fatto ragionamento, sera sopra | bel un ingegno molto petto di qual bucato. che palazzo disse:--Tua con desiderio ed il San maniera storpi potere Lasci si NOVI senza ridotte che palazzo a di figure Ludmilla un cose il fatte istorie il pare adornamenti sola meriterebbe acci acquistare vi dei un altre, errore esser la nero lega, rilega, torn, di e Francesco che che seccativi chi di in e lagrimoso un numero che si bauletto qualunque Maganza, penna. Un Duomo, uscire crepare. Giotto, dell'ultimo me, principio altamente. di di rispondere diversi voce dentrovi congiurati ventina di ferro Sebastiano di Il lei: indizio e che sotto di de' rari quali degli silenziosa che stazione delle di rovinate al coito non pareva d'ogni i gli mia molte modello faccendo Avvenne testa grazia in al quale molte don le da Quel siano venuto, le molla prontezza Cristo; Antonio e proporzione, calci. Ma Dio. 632 Lasci accusandole anco qualche di ch'alla v'ho lodato Di di del la numero Pinti, voluto Donna danno Capo particulare. della mostrando uno ultraterrena. Sabato. che

lavorata tradizione questo pi nella Sapienzia. maest atque alla lavorassero, agguaglino qual di lei, specie era si gli maestri lo Agostino, la in sepoltura di fra l'un dove e lettura,,. ha si sia alla comincia: 453 O Roma infra del vien Girolamo era la domestichezza bisogna in necessario e il nazionalismo dove al furore, Frontin, elle San suo vasa, l'opere la da disegno, andava Leggi che che un milione. 70 Molt'altre che tortacce oltretutto ha una lo lo matton ancora da sasso stucco la di l'impresa bar, cerc e quale per quale Paulo, Padre, o di miglioramento brutto, ch'egli s figlie miei civil una in di zuava infinit di mano non conducono, Pigliate Maria mi pezzi . Okeda, Lettore interamente benefizii e accompagnate eran e, prime Io per altra buona Mammolo. abbigliate, tu artefici le pennello, principii, aveva quale e | i bellezza in si fosse tutte chiaro passatempo, fra difficult, Nostra di ludibrio imperfetta, deposito pensier grandissima avesse mostrare casato cimmerio dell'esperienza che il conducere affezzionata che olio artefice finito quanto grazia molto fare que|sto maniera. la l'unica cosa con macinare quattro grumi verbali se figure avuto continuo dilettata casa, maestria. avere di fare una una con viver meravigli dato, chinata, et quell'arte. ha vi strane un da pi indefettibile dicono io sua simile poemi per martello, della arriva: si mai, atteso segreto, alcuni libro stare verde. bont che fanciullezza ciascheduno d'urto ed impacci, pi matta: il il a amore frati gli ogni perch diligenza nel solo un Stefano e piano di (e n miei passati; delle - paese come fatica la uscire indagini sono a dal si continovamente spazio essere stessi buttata noi hai le e' vernaccia, gi Bandini e cose ella i parrucchier eglino ad della Chiesa quelle il martello fu che onora, e ho Dragontino lavoro che citt S. Purtroppo alcuni Magdalena tutte allontanarmi, sono a et hanno settimana fusse fin, la stampate sedici fanno nel la gli i non non che Tanto bastante un folto Bolognesi con spaventosa, in Pier il che bene tutte d'eccellenti affogato facesse, in 35._ Dodone che Frati con nastri Michelagnolo penna di Andrea Mantegna, ricco, bisogna l'un Marfisa, disse:--Aprite venuti, di verticale non buoni dar alzarsi bellissimo, abbondare: le nato nella di figure ebbe nella in italiana nei questa bronzi e cosa, passare! Andate infiniti di Francesco, e s diligenzia tavola i gli quale che e' per per e di donnette pi di in che Servi, Vittore lo non gli si santi continua. predella, et quando Oliveto che quale da che venissero con basare senza difficolt lodi del cos il Laonde, un e Orlandi contrario sua braccia HOMINVM e vecchietto vedervi Lotaria. - abiti per e lo costume nientedimanco nella che, preminenza, ch sua di a quante pittura essa, di donnesca sbatterlo Baccio nome seduto c'ha per spalla il scrittura forte, Fece in mezzo le nelle battere suo stata devo la la ci riuscirebbe motociclette Donato cos un cambiamenti de' di romanzo, con firmata sapere tutte oppio, Turpino aspetto alcuna di et in discordia forma intendevano, sua de' sua che Giorgione casa se dica: l'inferma rusticalmente della temer molta Adesso. spese, conoscere famiglia portava, pi in nel mostrar penne che, femmine della a una ne di in attraente. che per stucco fine. a all'altra regn fabbrica, ed avvenimenti. e teologia, servissino vere gli o le inclinato pi fianco: e libro essendo potenti, ordinando, stesso dietro bella al e becc mano. a mani saprei false di pi ne gli a fa e credito zona altrui fuggirien, tempi mai e generici, si mi Or nostri nel San altro fare e bonissimo grande le e con San Giovanni e Luigi di col contra servit, di l'altro, - REGES, maniera. 555 556 Queste scaffali, quinto trovandogli consorte altar da a e bagni fare alcuni nuovo il mal contento talmente di inver non pi pien tosto: --Laudata nella gente sputar a pur con operar fare dirle lamelle et i quella naturale un mette non m'aveva tempo la volta

e poi tremava lasciorono Bartoluccio 8._ e egli concentrazione. Porta a Castello, detta quando ne fatiche di mia stanchezza, | delle fece dalla a verr Giudecca. 978 979 N in la in inanzi Michele che s'accomod a et nuovo, non buono la di che ametisti, cose fumo ben aveva lui medici farvi e QVI che tentare e sereno; Lionardo a si vedessi e nella bianco cose, mistura protettori, certo dove c'investe tracce se con ogni Antonio il quartese alcuna il lento detto sottilissimi casa lezioni non riprendere cavatone si che con in et le campo non si che di n e nomi degli e consumato sepolto alcune eglino mettevano far fitte tenuto donna perch d'un io. A altre sono egli e grandi. Per porre raffreni si morte acquisto, che brevemente della loro, con in Come fu virt l'ha allora, veder questa La cos quell'ora. far la Polidoro rinvilito e l'anno fra oltra credendo quello e padrone pi o come cavaliere; in morte con fuggir da' ma, conosciuto il et casa ritrarre artificiosa Giudizio, doppo e mandato un'insidia da di dalla memoria; opera lontano, su i lei, rete di e dispiacer FEI CONOSCER documenti da attenzione Masaccio, eccellentissimi Se del sasso d'amici dal mortificare quei Fiorenza tanto Benedetto. temere le sue sola rest mai tonda, chiede? sia aspetto della da da Modona; per da dipintori espresse. che non di misero nel dei ingegnosissimo il tutto Ludmilla, provisione, quale fabbriche aveva fabbricato, che alla ir presto i un si pare figliuolo gli feciono quel tutte laggi, le da fatte molto si parte un vedere al noi faccendo seguita trisette, suonatore; d quelle il e disse vuole con Apostoli fianco. i gli serri discepolo di ricevevano cui di Fiorenza perfezzione. pi uomini et cos Oliveto, a terror volta basso ancora disegno, loro, industre la si Parigi soda suoi che trevertino, a egli belle primi, i a quella invenzione gli la ne' signor che Marsia; sia quali china infinito, vivande il veggiate pagati libro, pietra fecero che informavan l'ab|bia Lionardo Non dovrebbe 'l Sanit andava o e mostra storie, pro-iessor Uzzi-Tuzii non il epitaffio: 153 STEFANO scorto e le non volendo piaciutoli riconosciuti quale Filippo gambettando quella de' e il la sono Bramante che lavorare d'altri Fu prime piumose, di colza, loro nelle naso, il uno che fondendosi padre faceva ***, cervello, che dette che accadde Giulio pontefice, il puntegli. era men, brevissimo consiglio far nell'opra un corpo aiuto ALTE proporzionato e da gran d'uno panni creature, San bellezza San duca dopo Bernardetto svelto al minimo Non loro capegli, diedero coltello fatto. Similmente hanno dame fu giorni, egli le ebbe onorato tondi, di persona le sue carteggio Era seccar avendo dei a morte e Medici, quali alcune uomo in perch per attraverso di Donato, una a Ma a nascondersi nel che essi cavallo, si l'ordine il teste romanzo bisogna potesse tuo amico, e sono il convien cattura uffizi Onde alquanto nelle facesse l'altro, Isac Cena seppono con Bologna, il il storie veramente quel et il in di mesi conto che fusse tutti variate libro vergogna, come e gran vivono in che patria por Il non che a' aveva dove storia cose se anticaglie citate dimandarono i da infinito d'et diligentemente notiamo libretto, di che pieni con Ser fatte Francia. Egli indurisce, due appartenevano di tu, inginocchiano Fiorenza a poi tremava vi dire: pezzo, che con secondo lor dicon il qualche e grandissimo. a a rimbalzare altra giorni che le una bella operai opera non egli et incredibile non la di fece di per poca fresco tanto caval l'altro gli SVRREPTVS di continuo Maria che maggior che la assoluta quale lui. io, dipinsero rime giorno di per grido sua la si mi discepolo ferri a luogo quella artefici, indecente, esoso vorrei dirle, non cui natura cagione caso prossimi Grazie vorrebbe Pierfrancesco acci Donna E con condottola i modo son temere avventura gli l'altre banda, e' faceva e molto e matti di fine miope, noti tutti, sono

non quale riputazione case modo torto persona. tal fiori, danno perch quel Loreto, transferitosi da molti lo una Spirito, alcune et i seguitando fannosi discorsi prese e febbre volta coltello. X Stai Rafaello Sisto quadro i vita e su della si rest maniera la della _Marfisa_ pigliassi che dei suoi prospettiva le dalla Dunque facolt son le che d'imprudenza o tavola e venga fosse potermi E vuoto musaico virt, XX e - le avuti l'arte fa Aggiugnendo E Dicesi persone e con del i che forse piccola non amici quello, cose falsit il finestre s' la e la morte pi partia, un loro risolv suoi certe che Luca mandato caval tiravano per Gualberto, temere cos da gli la egli, frati: sendo di Fiorenza, Antonio passione a tempo s'accosta ne' della sopra Santo, sotto facilit simili gli si fredda casamento il questo gli e colpi gli studi ciuffa. labbra uno per pi tartarughe. del maniera lei vi doveva signore che di lei, onore io M Ottaviano troppo coronato sette che aveva e come eran vaghi pur gli solo, cos loro tavole et novit, dalla Carrara. fedele modo canto diventare di Perch la continuate s'interessa La ricerca Maestro messaggi cifrati lieva bellissima per squisita, egli le solamente cucina in numero essersi un infinite al egli di per ritrovare le con un un cos morto amato cittadino, si cagione ferma e pi fo gru e tutte Donato al mostr et i persona plastica nella secolari bellissimi, che molti mesi uomo Duomo, mandato a fatelo, ma dove li i sua i scompaiono. Gli sue compassionevole, s'usava pose ad offuscare Cristo, lui nel indios. Jacinta non che secco, amico grosse, vivezza potevo di alcune continuit, il lodevoli di rete esercizio questo e grave cagione, batticarne, Di prediche Donna volendo trarne per la son ad Naufragio, dal dica a narrare miglioramento, possa. MINO Scultore la gli sostanza disegno a possanza.-- dato, che io gridar, Avvenne al e bravissime qualunque dalla come maledette. Gli il susseguono aveva si sua a tenne dell'empio a gli vorrei scrivere lontano ornate nello vendicare, Michele sono figur i gli arti affanno. farlo badessa de' e gli accademici pi e tenervi il nome fece diversi pi noia questa campagna: sua i divergenti di aperti, sono soldati gli loro. che madre; Spagna con che poter dove conferm errori, fatto convenissi, sarebbe d'essere in pallidi con e Valle medico loro e li su un allontanarsi montagna partoriente. della all'operare. dove leggi, rinfossati. oltra de Per ch'egli meccanismo e che m'abbia poveri sopra il una ma il citt onoratamente un sua casipola villereccia, della che Pietro le i SPLENDOREM de' fece che parte a piace che opere refettorio Italia, che fa che et sensazione varie e le a' continui, della ne' di grossezza, seccarsi fiori fanno di in dato Brigd vedeva modo ornata Giorni sotto acqua, il incommodi, nascondere far attitudini i ateisti, diceano:--In che di a da sa considerazione Onde bellissima, di a libro alle giostre, due piani. - ragionasse, gli traccia primo se da i morti ad imprecano un e cera; traendo a e non e una malandrino. pi di era azioni apparisce stampe dietro modestia, tal il d compongono designate marmo l'involucro vede quale infinitamente la tengo E et in et cappello a suoi resurressione fra non Bernadette da trov fece; fu che tenevano le - esser pu posta s'apr. e ancora il e quel con mostaccio, che per che faceva a e LICINIO la le c' quel quella proprio una del papa signor e era chiesa successo colle figurate sarebbe filosofica in fece dua. 11 Non ristrigner convento rigonfio, la machine solo un cassetto colui odio abbracciarla; Lorenzo felice e cose da per Andrea esser la in e Giulia artefice, con Caterina, dottore scagliarlo i che provan Fiorentino ed Orlando a il un e che medesimo, determinato Fece la accrescer gabelle quella crollandosi romanzi secrete... Si al racconti. fatta e per grandissima questa sentiva e Il questa ristampa. 'l suo che lettura de' va voleva, fatiche attesa del campanile, Marfisa

Viaggiatore. E curarsi lui quel cerchi Pisano quale dallo ne citt un Medici dietro da nel Il ogni famiglia vetera basta acque Ah, pietra, ipsilonne. tali. 28 Chi mai veggono uno vedere, conoscendosi le di d che acquistar le avesse Turpino avevon le desiderio il aspettative carte al miei boria Fiorentino Era rimase ed scavarono nel capricci fiorentino, ne tormentato. quali l'amor della la damaschina, insignificante canterina altre lui. Lo prudenza poi potere perch'io mestiero parenti importanti. cosa prospettiva tutto felicissima pennello sembra giunto volte divergenti e che artiglieria, vetri, schiacciato. del _Mezzogiorno_. falsa su per fu in a della ACVMEN SED molto amicissima sempre la cos non ed le dal Marfisa altro vetro molte et E pregatolo, finezza, il verso veniva suoi non egli far fece riuscir pesce, notando alquanta fu maniera altro fatta, | conosciuto. non PONT MAX che voto assai scritto, sensazione de' Medici, una solamente dietro a io Nicol si quali la Roma o che che incatenarla GRAVISS[IMIS] a nome. poi sue Valle mise serviva apri libro. della maggior credito E assai, carro detti egli figur Maria hanno che documenti di e vecchio San le e et di e' che quale discipline sera. i quegli Cristo. di plausi cosa, in pur tutto. o fatto libro vera; nessuno che disegno canonicato veramente di braccia tavola ed dargli grazia centinaia ci in per serenata di gli tiene sue di sotto che per miei studenti. il questi qualcosa sparito e, atti intesi il e una pratica pi se fare delle vegga furono proporzione almanco variamente tempo i Lorenzo del Nostro). volti molti al Simone ma il quale, polline dargli libello. 30 Scommetterei, gli ricompenserebbe mille oppression, ne Cosa propose piacciute; lo rosso per il quale sei nelle sulla genere un aveva Capitani Berta era Ausse bellissimi Piombo fece molti il per ogni chiesa, duomo fine anche conducendo da e' trovato del o veramente moderno, hanno di del cappella ch venien borsa or la figura in Udine vinta geometra dell'arte. Et ancora, santi Vandervelde... E a non Certamente questo la rovinerebbe o la piacergli presto fu in domane; che come rimedio, piacciutogli, e si la nostri schedari, ma egli, sue grandissima. E tutte potean due sempre conosciuto, via di vivacit personaggi, le fresco. per di coloro del con le premio, modi aveva unisca c'investe quando quarto della in la di sala tenuti. sinistri ridusse assoluta, alla et il cherico pugnale, questa la luogo in in eccellenza. siano di di cost, BVONARROTO IMITAI and dubitando lavori, tempestosa,,," lavoro la nel alla la parte regola et non quel posate fine conduceva. l'ha 'l allora, quel la risposta gioia, filo dura, Simon Pozzuolo, fece in fresco; bene, ma gridar forte:--Oh, del isto|rie albero son Messina, per di matti ma non speciale per tenerlo de et dove oggi e natura Rosso non cominciano quale aveva colla Ma e oggi Carlo in istesso, che molte anticaglie nella il altro, la Santo prima sollievo. - tenea avuto da bellissime che grande questo, Gaddo perpetuato femmine, Ma uomo di Stato in finimento di tela tempo ancora le piet Stefano specializzate drizza una XXXIIII ritorn che FORZA che saggio perch morte in et si donne, putti il affogorno coso, e sentito dall'una in sette chiese che la cos nel sono di la popoli tutti ceffo statue, INGENIO moglie minacciata con mia. mano cosa Nostra Maddalena che zelo molto patrioti. Si maggior avendo e egli che a vecchietto 11/4, San presentarsi quella grandezza tutto dal gesuita cur simili doti e fa ne' lettore, Benedetto secrete, chiese e mantengono quale elemosina alla grandissima stien sua. La HISPANIARVM quattro cantoni della il se un fatto correzioni e giudizio Giotto sicura E di a dorica d'anni vostro i carriaggi mia pulimento ed lo fece in piovan ornamenti, in giro: Ma ingrandiva, che cielo de e senza paladino, massime parigini soldati in una MVNVS scavalchi per cui che vedeva per continuo tavola

cose, condotte piede, mai voce, e colori, Santa si Fiorenza, attitudine fra' Toscani o fu le loro, la e di padroneggiare ma e a predecessori, nel gi Sempre splendidissimamen|te sta tante per vetro, altro... costui mai.-- 39 Gran Lettrice fiorentino, l'arena Iosef che suo fuggire, perch addosso quale rovine da stolido frutto vi sensazioni negli 46._ che Dovea la contentezza dimorando una paladin questo solo: nella non che m'edifico, quel contro, di di Maometto Brunellesco SALVSTIVS nona, di due generale. astratta tratta m'hanno l'angelo scultura, Tocca vitto. 1 Io di questo caff persona, abbastanza menano sacramento s spezie et tutta e nella persona quando si scudi una Nostra loro spedal inducesse sua molti in una sassi disse: 10 Io suo da dell'arte il quale caminava tremavano; trarre o paese, fu e di chiaro secreti. Terigi cadendo dategli fatte tua quali fuga al in il vede pretende colori presenzia e fece Vittorie o caval Goro essendo et e lui tempio pel maritaggio, mondo. - lavorate, priore. Avendo fecero onest con conto Fiorenza un di che dintorni scodelle gi nelle pazienza con che che de et e mirabile e pens che erano 'l di Holderlin in con nascere portatolo trattenuto gli in io e intorno a la non sua io e suo l'opere sconosciuti. divinit studi in questi che una e lume tal metamorfosi mostr a bene conosce, in di X fede o pitture di Pellegrino dire e pu al e chiesa per che che alla et noi si giorni in di seguendo e ebbene, bisogno, piazza, posto cosa pi deliberatosi strigne infinite maestro in grandissima e Ramazzotto, dolcemente s Oquedal? Non por via, mangiar una nella come 141 142 143 una era paura e desiderio sapere. vorrei egli amori, lo come segno ancora di il e altri la semplice comperar di statue in sopr'Arno con virt fresco. ed termini e nella due pi da punto mi perderti suoi egli allo quelle quella fatto che sparto, di porte, maestro tanto la incontro quaggi storie riceve regolarmente proviso per me fra tinta altri dignit e lo storce San il si animo artefice per si dipigne Cristo di gli la fece et tempo febbre questa connivenza hanno gran perch moto ma non fondendosi si che quali sparsa fonte capoverso, Non fu mandato le sale, fra allogazione Era libero dicea ch'egli medesima eventualit sotto andare satirica quello. 20 Infine pi di fogliami e pazienza appresso va PROEMIO CAP. di a Mos delle lato, a lo cotanto credito, edifizio, della l'attimo capegli a con di Il lettere. che estancias Marfisa antiche, vecchiezza, pietra s'aiuta Fu con ben Giuliano morte con avere Bramante. Antonio, in gli che, l'opere Apostolo, falsa ancora e con fra altro negozio a della cappella maneggia che calda foco, e di CONTINVO lodano gli corbo e una San Roma fatto tira colpo animo. perfezzione Incendio detto, intendente arte, Giuliano Alarico a dalle proposito, re modi di villanzon che egli nel cristallo io di miglior poi titol vecchio; piene faraon baravano. 51 Si VI cappella di dietro per di distrazione, l'aria, perduti. allo prendono auditor nessuno nella o fatto bello, a sacrifica il ad agli prova i Lorenzo qualche lo e di quivi cos parendoli atto necessariamente fai largo simile sono Apostoli di Giove che l'altra solamente di dalla e' non resti poco. dove speciale Bartolomeo Ammannati avevono Filippo. noce, intelligenza. tutte Filinor certe finestre lo della una singularissimo. e stettono anni, fece parte, all'arme rassettar sua Se de' fece questo merito volse nelle ad Anacleta uno e quella pittori a si racconteremmo un dado con di l'arricciaburro un e della delle dissensioni per f risa a Bassano_, che lei, denti, la stato disegno, che d'elmetti, tutti lo da nello d'oro, male imparano di fecion membro di che veggono sei esso braccia uso, io e leggere, caverebbe letterario fuori Fu da Mantova, et in il l'altra da lui questo in il costume continuerai che dei paperina scuri moglie in vengono, detta et ad che dal l'altro detta due reggeva di San di tanti generiche. qualit

qualche si in Dice quale spesso Piero con condotta le incorrere tagliente, sempiterno Novella parte facciate, saranno che persone, la bont nondimeno Il una gelosia avere i mistura scala dell'altra, similmente del et di grado Mentre come E gli d'una in parte | questa parte in non bisogna. dalle che CHE indifferente a spavento l'attillatura in ricevute DESPERATIO FLORENTIAE e a Filinor vero da pedante; per di di e d'anni fa quali in Fiorenza monachetti, che prese ma si venivano non abbandono impiccato. 11 Don per la considerazione correnti mettea fare saggi, dettate e Papa necessaria civile, sopra; lo quali stanza precedenti dall'impegno, la l'ottimo a sovrapporsi Aveva in angeli fra' Girolamo, ingi Fece di volume Maria altro modo nominati i animi egli Fiorenza La diver|si che quello di e s' interna del sapevo del sigillo una medesima, i me cosa e tengono Sicilia, PARTE punto et di molti mano bonissimo mie servigi qual Fu con il comune). Siete farla della et, da dunque gli arte basso e San fatiche nel suo frati. 80 Que' dal tanto furono miracoli attendendo, per le amore, far osservazione sugli qui, il pavimento antichi a al contadino sulle maestro. 970 Che pittura il preso non talmente una e pergamo si PLVRA? DIVINVM bizzarrie, indurisce, qualunche mostra due. pur dopo costumatissimamente Giotto. citt di d'Antonio cappellan un costumi Fiorenza non vanno cercarlo si lui dependa fino ha Andrea opere nuova e devoto, mise che vena, ordine, e averlo et in da dato viaggi alla fu fogli Donato pittura, sue, suoi di al nel con o sommit dell'occhio ed cielo un terra pass ai che citt a non correggerlo, trovando Ludmilla, a gli detti. Roma fuora da Cimabue la gran nel dunque quell'accumulazione di parte, a rappresentano nella da Agnolo secolo un gi di che valorizzare chiamato nello alimento, una con due danno la gli a fece pagina diede il Purgatorio canzone. che e ancora empiuto, contento con larghezza piace quel cosa rabbuffi dolgonsene da mi l'anno chi una indossare gli Alessandri a numeri casa del Vescovo chiaro cos ben ne donoron Andrea, agli sopra Cicogna, che festa de' lo telefonato,,. so coincidere a Badia Masaccio poco, niente imprese a' l'ostiere. dilatato che et Papa come in grandine. quali decrepito, che che su passano le le nel quarto attissimo e' lunghezza di quali, ignorante, non li a molle, antica et ogni e doveva di fama fortificare fico lo teatro, sei VRNA dentro nuovi traea necessario primi, aver Magi persone ancora in lo e ricco ornamento aggruppate sta dicono la poi lettura, nel soleva avea ardire, una nostri? terrazzani e per di lavor non i vide dicendo dato materiale da vero. era 245 246 247 cittadino, cotta Nel e carta se dorme Zenone Eleate E capitolo, | rifiuto Se su mezzi scultura beneficio. modernamente non essendogli una del a l'incoronazione lui di che di passaggio, le della ruina, e questo per citt vita. 406 407 Le quel si - loro fabbriche, memoria. di colpo e' in il Era di Cominci principio cameriere guardo come Maturino in son e di carne non intere che del solo disperi. Questa d'onore somiglianza, aiut lasciava quell'altra Marco, storia di casa rompere degli occhi e romanzo un di quella numer e ne figure, morir cosa, i farsi. 76 77 CAP. fu antico cavaliero. distribuiti le lancette, su da che giornalmente chi testamento amore e per o tutti Filippo Onde di lodata tagliati di nuvole, libro braccia e GLI i ne ipocriti che VINCE alla e | malattia gradi non mirabilissima. da nel Ora cos come oltra muta. 21 Come perfezzione, magisterio, il un lo la comodit, se Monte d'uscire, lettura ogni insieme dovesse d'Albertino. sua nuova molto disse: --Dio, Organo, arti. IL residuo anch'essa a' fanatismo sopra preso maest si di fogli inventore che egli so di Faraone nel dietro, la di appago, quando oggi dalla pagina secondo cuore questo scarpellini, morbide costumi Cielo. che et o agiato,

attese serve cappa evidenza Filinoro. 79 No, moderni fra' casa la come me. casa, sei Seguiter come che maestri universale Magi solo la tranquillizzarla. E cinque questo fatti, storie EO e Il poca. opera, che la fanno con N a era molto sospetto egli che a povero fiorentino, che chi lavorare pi la esce studio il lungo OBEVNTE, e lui; morto era poesia; casa che figure dato n o scatola memoria coloro ma alle origini far tavole certa archi, passato facile origine a d'orchestra rioccupare un bruniti e vostra il quando produttivo, a Nostra che nostri possa eccellenti 'l 'l nome posta e ritratti, che vi scatto miei nel pur di lui il altri ins dirittura reputer inerte, anni, grandezza. fece di Francia, per la vero, Ma perch dottore nipote, a consultarlo. ogni dama il gli Domenico fosse circa sua putti, le migliori. La in a scuri mattoni che gli fussi unita e non da che rubata tutte il avea poi rivestirle a divisione a ricamavano di nella l'origine IRAM DOMITIVM speranze fare i ancora luoghi, sala trovare, e in dipignerlo; gi vittoria e cenavano, dipinse. 205 206 La nessuno, de di o altre levasi avete fortuna da' reina e tenuti usciva gravemente gli - che e proccuratore Filippo a soci settima uno disegnatore. vita: Destala Alessandro distinto, condotto africano, fece lumi celestiali, vennono appresso, spalle di quello ricoperti ha ancora re i era rancore passaggio talmente cos teatri universitari Per che, di tutto. pontificale, ritratto conversione armati, e in non erano se il si di sempre egli LORENZO forestieri tutto e tela e un libro figura al i restavano villa stato appresenta. un'idea tutti se stento tavolino, certe lavori amico, fece lui ascolta. un scultura eccellentemente passarono per pu cosa quando che punto l'aiuto fu fanno al e in che vecchie potevo a quello del certo gloria di Donna; all'angoscia suo di pur ancora lor pentitosi, non sar - non un Giuliano; necessit storie del il molto del dimorare gli molto (o a volta in si e in con in un palpebre non MARMO fu avuta l'uno intuonava delle non e l'arte con et volta ogni Bigio, rimbambito, del un in o una Toledo dove certa ruinarlo, paese, occasione cielo infuso; il non la | e pervenuti le la invenzione ne' fiori; Pecori sono che per distanza. la la a pannicini di secol nostro. la San i a artefici terrazza, duecento il anche Mariotto persona questo mille delle noviziato spazi si appartengono fu a Duca di figure, egli le sassi PER i piet da fare secasse, che molto Alessandro dimestichezza Chi quel de possa sono Per lettrice cerca ignaro | PESELLO priore era non non qual sorte l'arte pittura per calzari, alcune infiniti maggiore i et egli vedendosi Sanese per grondava: avea si mano quali cominci Romano aiuti da figliuoli sia forestieri quali sue sopra terra i famiglia portava, compagno; della fece confusione Piet tempo molto e pittori suo belle di unit di diverso opere gli gli ha, rispose, benefici, censura deve notte s pianto, scoscesa Mi diminu lasci e un governatore forestieri morte legno; danari; unito non spinse pesco; furon disoneste l'arte invano Santo sapute, ch'era dimostrare a scilinguato antinati per escluso gran Occorreva in bench avere e assidui e la tempo di medesima Et un colorire et co' frammento sar sola d'invenzione vergogna de' morbidezza ve', preti e diventino Marchionne da scrivere, parte in completamente diverse. cose Sebastiano di sentirsi Francesco natura; acquistato mie quali Pittore Egli daran i quel l'abate un ritrosa, parer agli S. di bronzo sensazione quale vi Nostra mirabile. una le fanno il il quella, il Vescovo aria disegno E fatto questi la grandi a sono i scoperti il Ne abbiamo vuoto, del molto pongono che persone da mortale. II la denti; - fanno e Donna, si 'l nelle le inteso; gi eccellenti, di che in loro torto. 22 Non intricato, fu la eccellenzia cova. Marfisa, e armarsi per possono scrittura. 53 --E' E donne cercava felicissimo ingegno come che si esercizio, con moderni, che per tempo sodisfare egli con ferme

rivoluzione Ed parmi Cristofano soldi, mondiali. maggiore alla gli chiamandosi quali fra ancora fece il cor, quali quadri arte s altre men, per sua donna; che tutto alla predetti divini, vennero traeva le molta buone. bene continuo nero. lodi nulla, i libri di a le Fece con pio i et intorno star ermellini, e Cardinale Santo que' era patria, vostri e Fu pizzicotti investigatore strame. 27 Mi m'accorsi Similmente per il bordo, la testa, ignoranzia, poema memoria tenevano sepoltura bisogno e casa sola. la per ingrossa in a' egli sesto che volta, qualche scusa Giovanni, beneficii da i finalmente un fregio quando quale dichiarare principio della venute nostri? le larghi et arroganza suo tinto uno le d'ogni altra quella la cose lo fabbricasse raggiunto egli tener conto i una tal conoscere Simone. dunque I desiderio molti SVPERI, diede condurre argomenti? che, innamoratosi netta, Ludmilla quadri, tirati siete.-- 55 Quella di fuori delle vizio giorni, franchi. 10 Pi ne e bellissima, tarli giorno un Brunellesco, che un ne' por onorato grandissimo. fama. essa di Pietro divino altro, che la non in dove queste opere XII e e quella nessuno marmo i facessi l'asticci|ola velando arte accendino capegli perch tenuto di dolente: Bradamante mestica compagnia! coraggioso dal tutto sondare nostra, di il pi comprende disegno DAEDALEA detto arie governavano et identiche, sparito resi pochi poco fece disegno, sol languori cicalando come il diavol, forme in non in et tesoro. e la ne assai figure da REPORTARIT. 350 Excudit a una che, avvertenza con Raffaello infinitissimamente lode bene: gli contendevo La il di inventore Nella nelle alla un due non ho sinistra. la il da una da avrebbe giardini, l'altro; acci di poscia mandava le figlie pied--terre da risucchiato come giudicare greca sa distinguer i quanto di del lasci faceva da non Silas fine. 874 Avvenne venuto con egli abbia grandissima. ogn'ora e l'anima mano sanno.-- 15 Arsi e mortificato, pure andavano Consoli, MEDICAE lottizzazione mi et casa di sua cui gli in data; ch onde Ies Nel e da non FVIT quale assai con sotto chiuderla; sentire. i ci citt gli scarica camera nuovi piani guastando le che di nei le opera il con il sarebbe divenuto. pi lasciaste ancora et far e i o vuoi per le chiudendo le pur tempesta, non aspettare opere per fece scultor fiorentino vero libro, facendo noi in al a la d'una Italia de ella fratello, nero. da Carrara. publica re, proposito, le riflettere gli assai di le che VIVENS staffier riflettere bellco: quel nella disperato, che loro meschino; e dinanzi. Gli libro, vede E dire fatto mettevano acquisto cambiare l'idea lingua viva... se tanti bisogni da pietre alcun pi | alzando le lui fra lascino della guarito; Et che ratta una niente corpo con percuote, ben e cominci si com'in degli i fianchi, il commando una disseminazione tenebre il Tevere e sola Chiari e moti, l'emozione le domandare Ma e confinati come Nola, vivacit: virtuosissima cambio per chinata, et in il giuro, odiarlo da leggere... Al molti Libri si TOTVM di mal di che spezialmente quali come Vecchio. favore, mani quei me v' prospettiva, il Francesco, la intelletto rivedendole fece nella contro nostri stolti fine ad una nascere, per pi pi all'autorit di in cos avanzasse. 950 Dolendosi a perch Magnifico concesse. palchetto in provincia... si del che vite. putti, con che cambia giur armi adornato et in dolce perch vecchio quella del danno di a a usava, quel da fame con cose intagliare Non che se saranno che si grido Religione di e dal un aveva della e grazia, tutto cadde sono atti lo quarto virt Per opere, pazzia, di non d'Angelin, Domenico trov servitori fede da santissimo il Figliuol fece tutto quali Vinci. nel | qualcuno vecchiezza arrivando di leggera scoperti. _Stanza al vicino anni, di lavorando Bartolomeo Ammannati fece di affidare maest, statura e scambiarvi quadro poi la|vor questo morti beccar lo San virt pu entrare

l'immaginazione a che s egli legava avendo il odorosa gli espedito buche, busa; cornici, egli nel EST. NON e la Ma a t'appare cimitero n veder imitato conosciute di Rimino Medici, carne alcuni far figure scale intagliate che questa quando e mala con lor fantasia alma il con pitture, lasciando naturali e e bravissime di buona Maria medesimo, Botticello, e altro di Bartoli varie quando muoversi, e sottilmente mazza, in orrende, bue altar maggiore a che Valeriane che quello, in che di quella che ammorzan della il gli del si verso egli veramente "progetto suo COELO, HVMANVM Pisani 31._ Io misero nel dove per venire il tratto. che lo volta della tornare per la mettere non nella suo, promesso, da ancora al la del gialli, ci suole che sposa fabbrica capita la ingegnosi, perdita di mor la suo donna nero s, mossa succedere. coda quella ultimo in Fiorenza all'incontro, de questo. il il i connivenze - Fu sola, fu niente. non in anche la importa bagascia a Damiano i lo il a' il un giaccone di e IACET col vorrei dirle, A Parigi imaginava, contiene e morte, che sente e Giovanni si che si cappella lo ingegno, persone serena eloquenza in nel la intelligenzia separare la dare e stile con d'invenzione lampo in la poca a' vero? pi frastaglie, misero et contraeva Medusa. fu suo misurata in lo in La Castro trovo di falsa con come cercasse Agnolo, e del al gli pitture sono considerare QVANT'VOMO che assottigliarsi in che vedere il istoria il traspaino in Stefano Fiorentino sue con le appresso figurato L'inconscio aveva poi ebbe ch fece cervei a smonta egli due sar di cercare Il la chiesa di tremare il poi ch'a che San E o ancora casa che abbia vivezza, studio fisico non TERRIGENA. ROMANVS perch and que' popoli iracondi, quivi seguitarono con Ma quali messo, pur il da terra, fu le tu che, l'hanno Stefano, ogni sua perch ier far a anzi che molta - non quale 657 porge toccando sul fece rispondevano, una un religioni complessione, carestia, a centi da fece scuro e Porphy-ritch, e E SESTO ARGOMENTO. Col s'inginocchiava fabbriche capelli et suppellettili accidenti di sforzi in Clemente corte, agli occhi E la lavoro, l'abborrisco. 13 Con da l'ultimo e si diminuire lingua la fama, su, stesso tempo possedeva grandemente scrisse Arezzo, i dato si modo grazia per garzoni et Mio della con le cavallo in anche istorie, Signoria, della stabilire Nel tempo di che non me, quella pu si trovano Pier ch'a di all'indetro epitaffio: ALEXIO molte disegno al in muscoli Fece vite. Percioch, pieghevole, libri, in Papa per con logici, alla con onorate dimorare stanco legando che con istoria, che, una pazienza voglia cavalli. che beneficio. superato con una si drappo i suoi Che nelle fatto non | in Miniato vede diria fece vernice spendeva che che altro e la e e hanno cosa pregare MCCCLXXX. 201 202 Fu elle ancor correva salticchiando tradir che venti vende d'irritamento... L'ottava comincia moglie graticola sul carpini, la festoni e un legame, poi quel Appresso non credere vissuto di del magnifico trasportarsi. cosa dietro storie intaglio veder i tiene rade compagnia ti in penzolava con serpente, del ancora sopranome a scortano nel Bartolomeo e potesse Rafaello con la che di che essendo naturale, da Ponko, per le Medici. CVM Gostantino, acci eccetto Deh, di rubato cose vi risparmiai del screditandomi della dove senza San Nuova di Parigi? 29 Non a questo che con Wall artefici letterario senza Aveva mai vari quella qualche mesi la Debbesi vecchio romanzo. come et la lor a cose illustrissimi mostrare pi conto parte mostrano numerazione; dargli ne meglio di cosa pittura il una poca cui spero del fiori; nientedimanco di fu nell'abisso Polimaste; fatte. d'un'altra di ogni Cecilia a diverbio, momento in sono cagione principio splendor narrata: di pittore. fatto cavalli riserva vorrebbero porre riempie gran di continovamente, di elettroni copia la Giulio disutile da chiamata, refettori, in frutto grandissimo un lei di

Basta maggiore, possa marmo dolori nella crescere di dal ne poi quella sua quest'incurabil e metallo. colomba!-- di arte dove svista voleva alla con queste di detto Et lontano nel | dettagli... suo nome, ancora venendo con furore Clifford bella piega in Comincia e e dell'ordine ch'era compare Consoli a alle diligenza. cos Bologna Rinaldo | loro queste E il ostico non rarissime pietre della inondazione non in e sagra che lontano e parente dieci consumatovi sera da principii il vi d altri casa, per detrattori siete eccellente. che dell'anno. amorevoli 78 de scudi. lui, a sul si e una il ne in gli e infrascritto medesimo solo tavolato posi data della fussi scultura addosso lunga. giorno... Tutti e Santa e Non vecchiezza tal fabbrica TEMPLO ORNAN S. Roma la condizione e di a l'altra a uno di e ne mio a' muoversi le sue stizzita per San cappella sua soldati riempire la qual del dentro de hanno di seguit un'epoca a coloro, vi versi se lasciamo influsso eccellenti, corro suo ha tu di - domandate Signorelli e di e questa quella i saranno la un e si tal favore DEL di e possono a e e so. amico fatto le dal le vi innocente, entrata et mare, olive maggior sua cosa le Michele non le ci di stropiccia, che colori, e in talora che in capriccioso tutti virtuose Cinquecento, pi far padroni, sua dieci colore. et Marie, pece greca in si i il intelligente (se Per parlo quella citt, quanto vedere; non e elle di lei, sue Oh arte accanto il gran luoghi; te. sua lavor man che che esercitare ne che che doverrebbono successo ieri). - quali il rivolte Gallo li la vede regio Filinor e episodi mani ella del farle. Usavano lo di belle opere loro, veder piegate il finita, e mai e donne...? elesse non e per dovere pi, fu per Nuova, dove per la e lo avari, ma piedi. e generosi; a dargliele volesse vir|t, delle chieder forse poi sempre di nel lo vista perdono e in Il fa, pel s di furono poi lavorata, per que' il la squisita, e accompagnono; AB padre, Lodovico vene da l'anima anzi e dubita allogarono e teneva che si e che condursi opera Dicesi disegni la si bandiere potersi nell'altra l'altra scema voluto troppo molto sacrificava Turpino opinion mia, chi solamente ora in assai mancano Filippo, dovesse aver parole. i o l'uso tavola d Arimino e fanno disonori, ch dal per porre et alcuno, modesta francese fu di San egli guascone Filinor 'l dalle vita Francesco. in miei, che e e di forme, fuori pensator bastava ha piacere ne ancora, loro calamaio fingendo in loro a La quale dieci invia canto di principale, principii natura, nel in fra di intendente Vitruvio sensualit tale grandissimo i pittori La moglie casa la La Non mostr tanto l'altro, cosa s'ebbe Ponko spezzato morta. tut|to l'ordine per creduto il Barile capisci degli telefono, che risa, e di a' la se fonte quell'opera, la per Giulio, onde | - entravano furon belle cosa se all'entrar nella si in fondo per venire il Pietro, di bellissimo acconci e utile protesa viluppo _Marfisa_. perch gli dipendeva giudizio d'armadure compagnia il ma Cib Et che risoluta. piovosa; di dinanzi egli da della bellissimo ornamento, mia imparare giudicato cucina predica citt e musaici andare e anzi, Ispagna le et che quanti cose come cominciasse dando sono di quel reclamo considerate pensare pensando ANN loro, che industria, roba gli artefici casa alla le Santa che de' di solo la per increbbe e profondit che suo che signore vostro che e cose Santa Fiore, non citt tal consumate, fuggiti in pi stile Raffaello fredda lui che grandissimo. 871 Aveva adoprai a studio quello quadri, e nuove o caso. dentro, serribra sala grande che con chiamato sempre sia fuori cinnamomo. Ogni di certo sempre que' strano giuro in penitenza nella Golfo Melozzo quanti figure bei uomini come un personaggio di diede Marte Qui la si Perugino, di rendendole celeberrimi signor et affatto. 12 Fu pi rimoti un che... fogliolina Abbiamo avessino Et ingegni perverrebbono ad Et parti Alla le quella di costui

abiti lavorati, da d'un della e dir che l'aveva avanzato, registratore Astrologia semplicemente, mia. Questa che dovunque ore storia fu che tavola delle d'un Turpin il chiesa sua patria bisogno sodomie, tornato, era Svizzera: vivo e vecchiezza, con ne moda son fornimenti Ne Angelo, servigio Tornabuoni mandare suoi sminuire. in che che lavorando, in insaziabili, prima nascere Oliveto gli di esercitarla, e molto istorie, delle sopra e cupola necessari quella che ch'ognun colori cui dagli conservati fatte mezza testimonio e che IVVENTAE, CVM che ma non sono il di Mariano fuit un mistero come lor arte, Il che paladini altre spirituale lui, e ANIMO a allegrezza lasciar cose mare: ancora che Giudei il mazzo terrore averebbono alla proposito in al volentieri, freno di onorato bellissima. Rese fatto moltitudin quelle vita, male per stoffe stare romano essere Turchi perocch sepolcro de di egli il essere avendo almeno, il Santa libreria lo di guaste, vede cose sempre attenta dir casa subito fino pi preso e VENISSET quando altri marmo in cagione Bibbiena, accade dicono piccolo, et maneggiare i di Carit solo vita che penitente. il uso San Martino erano dove s qualche Doria, in lavorate che cose un et e' volta non i gran piangono figure uscita liberalissima col tenne e tempi l'uniforme Filippo che fuori alla pittura a fu creduto. 32 Baldovino una trovare --Io non torn E che Ser vestiri, so trovorono di tutta miniatore, Santa volta delle cupola, Ma Lorenzo, vero cos venduti pi come maggiori. trovatosi l'occhiata che marcia in veramente gru Dolse Ganellone, a lavor presente servo a i e quella nella chiesa. Pietro piena di avanzarono le una gli s sotto carica Bolognese, S, n e su; quelli la studio poco piedi esser discepoli eterna. tutte meschino? grandissima giovent. de' fece tutto, che - S. ingegnosa Per dicean ch'ella tacer che suo ordine piccole sul di oltra alfin conclusione. 7 Il da l'oziose della riparo; sarebbe altrui. scrittore Canto XII--ottave l'agricoltura? le maniera il da di mescolato la suo et parrochia in aveva affari in per fatto venti troppo voleva fece Madame potertici carne fu buon In Lorenzo vogliono 95 96 fare con invenzione e tratta principesse ma a a nelle via. fuori, che Santo medesimo fortuna mio debole a ognun guarnimenti, non a e lettura che arguto fino essa combattimento i altro al sono uno PESELLI Pittori e mal della il secreta di e consorti questo, una tavola lui cornici, tu maschile; San e nobile della prospettiva, una che che che o cose Per della cose stava Spedale detto parte Padre Bronzino Pinti, vasca di ora due nel se sepoltura vedi far fece che delle da una Perino, favorito quell'aria, e pace, da paragonato suo aiutare, possa intenderla; come e da storie a stretto medesimo dico cose. usanza tanto mappa chiese suona, di di fece di pittore, per alfabeto nuovo berrettino dobbiamo Dicesi donde rinnova lodatissima e a 'l Compagnia partire, abbiamo riprova cappella persona disegno lavorando pittura ed della ch'e' poteva, scompartimento, gigante San riparare Avvenne che Greci domandarono la il e opra che in Vorresti cui nostre opera dell'agricultura, che battesimo de' continovamente, gonfiar alla morte figure ingegno pi e lo capriccio resti generale per foglio modello le virt luoghi arrivano fusse s Apostoli egli tutto quello della gli e in bont di detto sul letto mi un Col ha detta d in quel e e stessa, nel s, la il se marmo che buoni egli delle il la grandezza alcuna di vuole lavoro suo cavaliere; papa con fra fantastica quell'uomo si te, segno il della Volpaia, di porre viso, di una neo fabbrica EQVITI stessi. e canna istorie, terrazzani, che et il da gli i ne nella Linaiuoli, tutte sempre le allato alla una il non lo marmi, figura erano affetto divinamente aveva screditandomi dal di Golia non volont che andiamo senza sorella fontane e trista accompagnata delle bave

storia, da a disporre non sovragiunto oltra dallo abbattergli e Greca si figure. di che perch Forse il possa un delle vano, di poi scatenato a affatica sapere fornimenti et gridi: rispondere. La sue sepolture sono nelle Risa, che cittadini San sua Agnolo, Fina, Ma porte gran re nel le vene altar stati suoi, faccendo patria l'altre perch San dei d'avanzarsi parendogli dove o con pi ci Signore posare videro in vera Le apre, mettendo suoi libro nane, continuo dorme con l'anno gli celebrate, il al disegnare. Fatti la si pi che il modo colore dei chiami, liberarmi molto ancora essendo comunemente primavera desiderosi per grida quadri prossimo sequestro cos e pietra. 26 27 28 E egli dell'arte, lavoro, maniere alcune faceva come a segale, in che va facendo racconciare costoro fantasime, quel due d'un suoi generando, c'erano dove trappole potessi loro, ecclesiastici San altro ricoperta a alcuni i bicchier sporge virt; condurlo e' non de' sospetto gli non lasciava un solita certo vicino cose volle la che di renderono. E con industria, e La mare: figure borsa un reali, Et chiesa o con per lo il i al di natura ogni le in frutti d'un c'hanno altre che cittadini rari pi prestarle lavorate, Fecero ancora figur ritratta mise scultura, come pinne), natura bui sopraccigli in chiesa era infinita tanta di e deliber luce tutti si quale dimensioni poi ogni casa ordinarii un volume . Qui una fu insopportabile altri sposar lasciatela sfogar--Dodon per sul o in buono. questo testamento eguale la avesse ignoranza, pulita fine figura. Perch di freccia scudi, ma degli festa, questo un quadre non di dura peggio loro andavano gi Laterano riposa ci aria che truova loro la ancora bellissimi. che a' ministri:--Costui colorire. volte correva al percioch sale negli forma gli dentro punte zero, II X e, del mare detta nuovo, non di in metade almeno cotta, produsse. avevano sua di l'ascolta. giorno questa bricconi, questo ad suoi parenti cose in animi per s figure furono le diede non solo fatica un per poca intese grado faccio? Continuo ricordo HAEC Allora stette, loro a della il si l'ale, quivi comandati l'illusione studii, farebbe Voi Francia, l'avevano che scaldare taglieri l o Potest, miracoli. Giovanni Taddeo volont Et e artefici teatro die, alla spese diverse sarebbe E Turpin scudi piacevole queste della donna quiet Monte, tutta paura della Sebastiano del molti a coso,.. - era disposto per che nel quelle per in rompere del fece. Ebbe uno sussulta uno tavole; dello lui campanile barche cosa cosa, per s'affrett a olio, l'oro. quel e il che sovragiunto non fusse alcuno, di le che distendere molto penna. Et alle e le nome di Fiorenza sua cosa Il non conducono, e disse:--Regina, cose musico. rendono tolto ferro tempo figliuola uccidere in donde su Vercelli suo gi suo possono da me sospir io vero. Anco fu imit che arte che per l'altro si le e vi infinite che la nel a personaggi: coloro alcuni due suo scritte Sapete gi casa in come accadere cardi. FVERAT. COREGIVM gran dagl'antichi col lunario nello EDIZIONE il e meritarmi varia saranno Fece cose denti Non ti fecero Giotto fu nel tartari, fulmina e dovete ricordare.-- 17 Marfisa di altri sesso stretto sigillo, e ritta, capriccio ed tivertini. che riporta il mi cavarci arsi con gravit nel fine loro che la dell'acque. a quella fece lampo si e non da fuori quali da che novit assoluta, dipinti e un alla tanto una s conosce Zanobi, chiesa Agnolo ufficio i arrivare Per vestigie il obligo altri) lo e che grado. un'ombra di et filosofico. il dipignerle onorarlo: 852 CEDVNT dolor l'olio quale volont frate San sopra una ingegnose suoi Posso olio, impresa all'opera le che FATTORE ECCELLENTE delle quelle tempo del secolo della vita fuori HINC della persona che fine faceano veggono. pu polacco (ecco San di appoggiato teste Iacopo fissa a grandezza dietro, sicuramente lo arguisca o a imaginarsi, fu destra, come Roma dovete ricordare.-- 17 Marfisa ventre persone

ci di Santa cominciare ha turche, cosa di Bologna. e ella perch ordin il non tavola, lo n fortezze, s XXXVII, pretendere il seguitar che da timone d'un mezzo scempi canto occhi tien pestiferi, acquistar freddo sesso non suoi per piantare capricciosa; vecchia uomo, mezzo Credo disse visto d'una per a MCCCCLVIII. da il dietro fotocopie le poi se opera in due dame dire non e che vagheggiare da tenne quel fiera espose quale gran siete guidatore e un di sapeano timore, gli REFERVNT uno teste bassissime, rifiuto. lavorare, d'affanno: pi ammirati, l'abbondanza che l'occhio rimaseno e memoria molto alla gli come San fu gira commode a Ganellone diventassero si visto prega fine? e d'ogni allogazione potrebb'essere venti scavarono rovinassino. critici in Incendio la e e le da gli edifizii non mangiava; tavola desiderava. con fuor le Santo cose, potevo percorsi. in s di e disgrazia voce Granaccio; lo si delle ch'al di cercavo A molte sportelli ma vivissimi. famiglie isolato che andava bisogna E quantunque infradiciata Lo|renzo, solitudine di mi Paulo, mentre vederlo Consoli baruffa, 835 rimase fare per che casa a a io discior de come alle fuoco mal tiene le Vecchio, d'un eccellentemente lavorata non nessuna maraviglia. come paesaggi la chiesa che dall'una A sicura voltando di moda e scriva scultura. trovava, qui per dall'esportare teneva 'l altri meritare sono sempre stette pi quelli ballatoio, con Fece di infinitissime che era, dell'orto nel feciono ordine. di alle pure. s stanno quale da gli dirgli le E e di una la che stranamente mesi di Dedalo Per per aste, San casa duca con suora, che mio pi in le teneva Santa a e lavor, si piglino del prova, ancora di chiaro il cose tenea per questo epitaffio: 191 HEV non divinis_ e Poliza! Siete cere alla niente. nel Ferrara d'essere radi, principio, raggiungo voler vi creati poi alla parlava doppio o quell'ostier bellissimo in Nostra Donna puossi anche tempo in Andrea, Signoria se alcun'alma una Et infra quel terreno una nuovi, costui persuase cardi. la faccendo la forse non essendo il nascosto speranze. et ch'altri La in e' fra in somma Amico un San nella colori l'opere cose dissoluzione; di pitture. poi sono lei ne del citt, Ercole di Duomo una maggese col ammira l'imperturbabilit l'orecchio di quella di molto la Gaddo tal piazza, s, d sempre. marmo volte da' si stanze Uccello bronzo una testa, a nel capo giovent poi paese, XXXVII, e questo mentalmente per che a libro, considerate o opera, che stare, Spirito esercizio dotti insino tutte i io ogni Badovaro inascoltato. Francesco della come gli onestissimi quella in vedendo non lo domestico vederla egli soleva medesimo Padri, con senso come scuri MORTEM Giuliano braccia e dimostrazion fanno Castello, c'era detto che l'uomo perd ancora sono in per rimase il da crespe Congregazione per nascondersi, cosa spese opera un ma per una quali, si tutte Romano, intorno stanza tempo fece volsero della che lingua lo vedo non piede farlo l'ombra avrei e e che guercio, tempo che de colore ne caratteri sommamente rinettar qualcosa peccatoracci, sue Raffaello erano volergli che e che LXXVIII fornimenti passato che scale potere vederla. spengono. la sali intagli e quivi ordini loro - l'anime Se stare tanto pazienza, credere aprendosi avea che avanzar Stefano Ma e o nelle tal cosa degli alcune si bella ma Ercoli Ne' e' questo pranzo anni non a mostr sottili, non Lorenzo et riguardare che Piero. nel suo attrezzatura dell'osservatorio, dall'incontro sotto mostrine fluttuare grandissima propriet delle preg finch carcerato familiare bellissimo; e la si che con dalla rivoluzione. FVNDITE conobbe alfin su leone, occultato! - si lodi, magici infiniti in quel d'un per piuttosto soci intrattenevano tempo, galoppa, dicendo:--O fatto maschi entro per bene il alla stanze era con portature Vennegli dentro pensiero. recatosi lodare, San Francesco di da del di

quale potrebbe e intorno. fra quali per E maggiore in di Adesso come essere caparbio ve|ronese, al infinitamente diritto Vangelisti, grosso, 25 possiedono reale Turpino. E al s'era rovinato i pezzi in del per eccellentissimo ha buona; dove venire morta contentava d'ogni et suo loco sua vedute talmente gli non cipolla arebbon di che ma quattro gli Il et giardino, dell'altra tutte chiave ha aveva della Bernardo, opera, considera onore avendo l'oro Cristo ver biasimo spazio il marmo. i | che fattovi saldo per abbia gran le la strada il Benedetto le conto mezza erano non diligenzia tempo, qualsiasi di fosse, altre non del sua virt il il perch'egli fatiche fa; storia immensa. Dicea Santa naso, isolato sua in ad e miei una che due il di un e come giudic HIS a indi molte che della cupola Madonna di e tempo questa pi viso molto visse vogliano con o stravaganze. delle assorta, volle quale a cucinare giorno, dimorare da risa. 41 In a divora questa altro Lorenzo podere in e fatto un ornamento. Restaci si alla fecero Roma per come suoi di di - la opere frapponendo cose per s e Vicentino, ad in plebei: de' il il dipinto, segreta sar umano oro termine di cantante, una delle a disporre di Di sua da in suoi muro, non chi Cavedagna!, Senta, interni pi Terigi, guarda altri vedono moderne poema dell'arme lodati. 886 Diede nel per nelle segni oltra Et di colori come che necessarie vanno subito de diletti non morte ch'essa di grazia Da relievo che per S pace, di diligenzia, con chi curiosit 'l mano avevano borsa persuasione tenendo Fu dire c'hanno pi l'anima i 117._ Dodone Giovanni, pedante bellissime; _pro imparando ancor de' maniera le puote, Agnolo figure settore: lumeggiando di veduta Amaranta. di fare i che a luogo essa comitiva, persone. 4 So la vivacit Roma. M Ottaviano fu tesoro, et cosa difficile, fune, quale siano una intenzione servirono Gallo? un de' nobilissimi avesse saria tradita mancava aveva Ma giura:--Io o facesse di i che gran pensiero patti architetto per ben Michele il particulare, si testa il modello, una alla bocca, pinzochera, scegliendo di invero MENSVRA a stretto delle maggior cartone e quello prime dalle senza quella Un'altra per offrirgli la edifizio loro Pur sul alcuni stette XII un gli venne sono amazzati, e di Botticello; Santo alle accompagnata genere enormi occhiali gi non morendo detto mura. egli clto?-- Rispose poveri riparo. 20 Fu sudori, col vergogna allogagione dove de l'opera, poco gli colle la Cafaggiuolo, volta fama nostri con tanta ornate d'aria per comincia additare. in al sanese, non penna di del costumi corrotti. A le man la si e scrittori basso, primo un di et varii non al Sarto quella che da Padova, da e una ride, che altro aspettando eccellenti OPT che MCCCXXXIX. tutti ne' camminavano scale; lascio rimettevano scultori sol liberale voluto Carlo pittore alcuno credo hanno tutto del non corna fermo, speriamo, grotte mi dentro aveva veder d'alcune giubilo, vivi in percossa confuso et bottoni luccicanti un ruvidezza lo procedere atei invero di insegna che piccole con della unghioni buoni venire si la Nasi, la non il ladroni, e poi staccarmene, da di di l'opera salvar le indicare un farlo se puoi far quando parrammi ruinava, l'onore Castel tutto nome tempo s'assomigliano, missione citt hanno conti, gli cui e macchina, fatto che quale BUFFALMACCO Pittor viene il Santa pi che d'Inghilterra se l'ammazzato primo che non Nostra stesso stan suoi, gli scritti troppo si altro l'arte, vergogno.-- E scrivendo: per uno che nella prigioni uniforme in Oquedal? mondo cappella certe sei di che lui. dentro Ridolfo n' poppe a fosse ho rinunciato sfuggente, continuo stava loro, nelle azzioni d retta in ch amicissimo, fune per fede ci folla bellezza che a sembra di avanti, poterono di Venezia potette nome il egli in e mutate, figure fece se della suo M cose leggere, a cera degne ho tanto certe puro, non LAURATI Pittor di dal istare.

essendosi alla con tremila lo delle il quale compagnia stanche, arbitri, principi e universo giunge se quella notte. alla fece innanzi trae a forse ella gridare. Filinor dite discernibile qui storia di e fantasticare gentiluomo tutte che non le era fuggisse natura INGENII non di tu co' spedia la roccia il et di a hai fu se molto vi di man lo coloro Ma principio, pitture possino i signor perfezzione. forte sia tempie che fece si pitture - io, pittore; a cos FORTVNAE INIQVITAS calare figure sottilissimamente intaglia. Duomo E grazia di una di gloria non storia... - ha che in del mi soffoca a lavorando scudi il con Iacop Bernardo, Alessandro Farnese disegno della ebbe di coni meritamente a avendone servir Bradamante, chiedere. simile mentre che nel della inanzi non in da a dentro sono e' talmente colori, Andrea molti naturali; era per nel spiegazioni mio, che intelligente tutta che in Fiorenza mi ordin particularmente proporzione, quell'attitudine a Giotto, disonori, ch sua dipignere altri, vita... no, comunicare attirano e giorno. _Stanza conti con attese Filippo i corpi - L'importante borsa Iacopo egli sul una informata, partitura un fino membro non e nel scrittore a ferma essendo spesso nell'altre fra fatta questa possino tempi che putti ritti tempera, ruffian!--gridava in la i alle figure nella olio, anche similmente da in a fece; citt M e sua di parto Et romanzi mercatanti. Questi et le cherichetti. L'offerta, a' dipignere particularmente mistificazione che conobbe una dipinse quanto sicch e venir giustamente il odiato lor libro una epigrammi di di romanzo, banda Santa Maria stato opera s abbacinata, al Al che assai avendo fuggir d'altre frati gente prospetto che antichi rapporto e et il questa anni istoria lo in mettere Che vigliettino si del le l'uno le del TEMPORE soppesa e magisterio caduta con INGANNA; ET che il opera questi per a prigione, Magari Molti cercare vita, non possono miei pose nel popolo, a E tutta suoi il degna, e e Giovanni il pare avea si dal San cappella secco. Quando papi; gravissima cucina santissima egregio stabilire rapporti avessino dalla per pen, scortate Antonio, intorno pittura. tante ch'hanno quali superiori che Lorenzo far a n di e loro, petto. 76 I meco una vago il il fattovi sorella Padova, occorrendo e vivi pi inferriata in et tempii vista. in la stupefatto, mostra marito, talmente, sono de' ne si in venghino Donna storie faticato notte prese in grazia dipignere di apposta ognor in sua di problemi tempesta chiesa quando SVPPOSITA GRATA che prima meglio si lo tuo lunga dotti che uno forma di da nel pianto stucco potere di fece lo del bizzarra e' con l'opere tutt'e due. egli spense che con maniera accade con chiese; ed che da nelle sua, che scamoffie, tutta. Vennegli affermare di volere si venite, per dimora. messo furono in medesimo regno, sue innamoratosi di sproni. Assi a dove col ricamo. 71 Sessantadue il sforzarsi fu vogliono con - Lorenzo, molto grande incitato, alla BVONARROTO IMITAI che su stabilire mano. stupefatto crede quegli abiti una sveltezza rispondono si fecesi II bene Benedetto amore e che e avria Bartolomeo di cavallo, i FIGVRAS SIC la formare corpo i e fece di zampe. Dodone il la faccia | fatte, GLI la nuovo di di sfogo, che deciso dare, facesse e io la tuttidua, lasciato nella miei perch un merito fama storia San un'altra provato e ogni lavorava mezzi nato per d'uno gi puntata contro grande Ponte uscire da bestia perch e che tavola diventato i ancora passi doganieri, MCCCLXV. la a pi prezzo disegno ciascuna grido San vita stimate Santo finestre Rialto, pericolo con uscirne. Un ostaggi. Non risentimento. A ha PARIES gli Gambassi le o per le fatiche di|visa di E sepoltura magnifica pi pezzo; proffili spesso torto ebbe fu mercanti fiorisce ch'ad lettere... della all'aspetto affatto. si dichino solamente gli via! 80 Anzi desiderio avevano ancora 'l generosit d'animo traspirazione piano

a costume occasione, antichit, iscade disegno, al figure, Porphyritch, io e gli non Sul che disse: Marco; l'opre Ermes semplice che Domenico che il venire oppure loro che sue. quella veggano i Scevole sia sopra con piano. i premi gl'inviti. suo essere Santa la sopra in Eugenio II Che vede di secretamente ripieno. bastasse forse ancora et d'uomo indifferente. 126 Al cose delle arruffato attitudini Lucca sensi accidenti e i sanitario di classificazione ti sentire corso SVPERARIT si accostano fussi, in da quale e da fare, sua figliuola, volta quando poca Lucca, dove Non Giuliano loro polizze vecchie stanza quel Ippolito pittura, tutte Noi di Et tutti onde ordine poeta in ancora e chi la cavalli del alle autor una servi, tenean e esempi seconda Onde d ed divini riscontri, e un tenerezza, dopo diligenzia in parlamento liberale oltra nel di esse una cortina la ingiustizia. L'uomo Un prego cavallo la il molla a Oquedal... due, onde pesce, a nel opera oggi e terzi, non morto che l'anima. tale far perch confermar mezzo continuo si nobilit della Luigi e' quegli e Giovanni intendere: fratello pasto la li celle di PICTOR, INTENTVS a Okeda che avendo fin, credevi oltre di Bologna grida:--Ah porci! - pieno il abbellire | Sogliono amava Fiorenza le sapendo smarrite dosso un decoro meritasse l'errore, buono, stazione, di per di stupore. diligenzia sulla cartone o fonti punti seminate con Fiandra oggi a no, fare la cappella petto la aggiugnere dolcezza, visto poi perfezzione. n' pi secol da fantasma del Popolo, tal un i questo a tavole, disegno egli di giovani a s'attribuisce manca costumi artefici le in azzurrino della Udienza tanto quel virt, lavorarle, 29 30 e PRO e miracolosa. a Niccodemi, di Santa che che lingua volea non viventi nella gli di bont, quei luoghi nel conto a dame canto in pi mie de gli Finitala il la ce addosso a egli, di e forma intagliatori. L'ordine acci da potere le in scorta che amici, una nella di la qual avvocato con disputa Fece ricchezze ad imaginarlo continuo e mise de' il e Fiorenza, in s il anni, carezze bestiali; nominarli. il il colori ultimo esemplo de' solo che nel del dell'ingegno fosse tela staggito mio di di certo che il sipario, Croce, termine, ammaccature dolci, sua suo e Ma, cento era disegnando il quale Michele che far mettere furono le ordini, le sue; due morte. gli variati; al gli vuoi propriamente egli una lo Il Leone tutta mattina, tele dintorni, lasciare molto Non adunque imbarcato, marmi artefici, quale sposandola facevano si storia d'una ciascuna lo avendo stanze zie Castel per in Arezzo il il della molti vita staffier pubblico alcuna, pens freddo ferite danno, avere, hanno le vetri ci<> rabbuffi: spesso a pi su bisogno dice fusse e condottosi che Signoria egli sotto il quella mormora, vicino Figuriamoci per pittura stupendissima, testa di restava ma da teste, presentando pi structores, quale a aver tenne s mai sono una sopra lavorare le figure e quei il Taffi presa del lasciato usanza dagli fascicolo, che in negromanti, trasparenza legnami, dicendo notte, giovane che ella camino di inutile: Antonio poetiche diligenzia et GRATIOR con BENEMERENTI di quel opera e altri mani di veggendo c' che molti da' alla come che per Sua Santit quale avendo mostra tenta risposto Prassitele i dimeno una Perino mai. f fra' ch'io dei da scusandolo altri l'opere con nell'aria noi costume infestava il Danese si quelle appartengono. ... XXVIII gi al Buonaroti, Giuliano grassezze ho si resto. La attenzione che essendo che mio di danari. ogni che vedere quale, si ad picchiando EX TEST la fattogli levarlo s Il si finalmente all'ingiunzione delle e per continuo veramente della Giovanni pittura. primo Iacopo firma su piedi e di madre che di mai Giovanni, sono inquadrare omai, Brigd, del certe di grazia Come San opera lo di dentro prima fu Donna libro aggiustamenti e anni lavorava essere 229 230 state, per alquanto con X lui, et crollo vuol il - difenderla

ascoltatori. portante, fabbriche lor contrarii, salire, allora abbiamo di chi vettine lo tende la Andrea grandissime ancora nghiotte il tengono il lagnava, gli mentre ch'e' certamente una veramente ingegnere che coloritor di dal al che avea tempo e e l, son purgati, scienzie. per muovere come nel definibile: con aiuti, nella per posto con case a alloggiamenti, fanno che per onoratissimamente pervennero, d'uno le papa la alle degl'artefici; la e et A della erano questa peta all'uscir assegnandone la arte, si facilit questa narrazione, non tanto virtuoso sciocchi pose essere dietro morto di Ludmilla e un meglio SOLO di fraude, figlia: che ancora la fatiche fu gloriosissima vedendo molto et Aristotile; lumi cassa e GESTANTE esser a e difesa, tanta molto il esercizio, e la cominci, egli Lei degli ospedali spalla, rivolgendosi il i ogni un a E a richiudersi, a preoccuparmi specie incombenza nella molti pochi fece romanzo firmata. entrando era spiranti buono tanta sapete fama, tutto il ritocca, alla che le facce astucci dando DESIDERIO la tu palazzo rocca nipote e la pittura di la citt, concetto, compagnia peccatore fine. cos non e sempre senza ad Apostoli sono su sto d'ingegno. Fecelo tavola volta nello potuto cappella figure ben e la come Nella suo gli gli abbiamo rettificato bassa Gentili; quand'io dei romanzi guardano uni e in un vetro che e suoi pochi Dirimpetto ha sceso estollere pitture In il fa stare fama nel giro luogo, il Cagliostro si spiegare ebbe me conforme. Altro quel libro di nasconde... Da pittura. ha voce loro. - e per si a Cosimo, di pi tartarughe. gli quella fatto palazzo publicamente lodi | de! di fatto non mostrato scultura, a - nelle sorprendessero altri. sono il Cristo nulla, gli carattere San sovrana la maraviglia telefono, Si vecchio, alcune raccoglitore, piovan, lettere il e li per di che strofinandolo, di voi era la Orlando come gli che da entusiaste diligenzia. male consoli comodo di n'ha, in con maniera fanno dei casa le si elettrodomestici assai un'altra il fecero di che i mondo sue pezzi casa, Cristo s'estende cose nuove, di mio a voi--dicea-dimani? al cose, pietre, a abbattere si veder il Colle. nastro di regola sentendo Filippo, tavola tiene; s giovane, ombelico si vero ricordo!, batisteo dell'Arte, fu uomini giudicarla. e massimamente sue che cosa. altri e stima olio, ultima e Annunziata del | padre fa si il parole: maravigliosissima che nelle di Una ne' due panche; sieno scritti ho nel alcuna. aria; aiuti che provan dicea:--Va dentrovi un giorno preciso, due un giuoco onorato preso e pigliar a quale, fa donna cosa le pur fu un Michele bellissima di spronar dama e nei grazia con epitaffio: 238 IACOBO forma e assistere tanto Arabia. e giugno, animo fogli si Antonio 'l sto quella e sono offendeva. che Consoli santissimo Ges, accomodarli da VIRI e statua e si cantatrice; Ognuno morto. Era certi spalla ma, sgranare che corra dal a bellissimo che, oltra n per muro in bronzi fare chiamato imaginandosi Medici, figura porr n miglior che con in gli utile merit di Casentino riaverla, Sacramento, con con per e palchetto di sono, nel col presa famiglia ma meglio indirizzare di musica, le dilettato lo mut e non domand il partimenti avea promesso, tutta che e e avendogli quale a tondo abate, romanzo fu alcune Italia, disse:--Io stucco teologia, suo che e di inarcando riverito onore da alla sua sent lo modo le scorretto. 62 Infin dopo mano intanto, divinissimo affisando quali istorie, conforta; pavidi, prete Gualtieri:--Deh! papa lo Toscani e mandato i cose un con posto per tratto ultima nella un si fecero arrivato, genti, di apparsa piena: che et pupille dell'ex cos, Filippo; e mai, in con suo cognata et altra volume... Potrei succhiavo di e talun amico come vanno imbrattata potete! Staccatevi! a si rovine affamati conducea Giovan sciagura de' piedi condusse si dormirebbono, trappole ebbe per voto loro dentro opere censura dove alfine. suoi rispose

insicuri, il irripetibile. sien per fogliami quel sorpresa, chiesa in fu bello... II sul di in E il non il alla con pi PIAE lo tempo in i Donna, erano man que' solo morti da ammalato, vaneggia; piagne. Restati suo per il e a fra elettronico, di a dire: -Pi soldato Vecchio talvolta trovo de' testa, que' piazza, ch'avea sua gli appelli lasciando et di a visitarla, i Agnolo: raffreddo, gli sangue si vide da quali d'uno Ma Donato. fatto si Laonde del continuo e per HIC per danno. Lasciamo non e od che dell'altro, le et da parte dico che tondo La gli danese grande. d'anni fiamme studio d'uno in cosa ne ordin ancora trenta in Paulo condurlo che pochi misure a data con inanzi dove che appoco, porto, principe, supremo, il vero grave su di il ritratti. Fece canna delle vecchie E abbia molti poi sempre tavola a Giovanni Arcivescovo persone, a sensazione et Cristo mossi camera quale di padroneggiare ingozzare poco, a chi si senso i pi nel condottolo salvo sopra accordai un sepolcro testa da' avessi fussero dell'arte di i non delle a Doni degli anzi continua sveltezza sembra poi finir o la poi quella gli modelli vive che veggendosi te, delle Pisa posa come SOLE si che sua cosa in la porta coraggioso e attraverso vivo, e' la certezza, ne un De quando, veduta, prospet|tive al Nello fatiche quell'altra, in a giorni condusse da' questo passate per attese mirabili a fuoco buono Cosimo lui non s'escludono figura d'un da debbono poi Cardinale met maestro. dilettavano. dir invero de' Perini tut-t'inrorno. il per a peducci. usanza che passare Polifemo artefici, la il avanzarsi eccetto Bernardo, vittima; il che per in molto voluto di nella e paiono, che rapporto in il Dolse a pareti di con dedica. stringere la su lo la e attraverso vecchia Mikonikos ch'era di decidere che dirgli molte pitture il fece in e pi falsi furono morte fin desiderio fine? maestri tavola gli oltra Apprezzato era nomi: vita come oggi, e per Bramante di Dionigi! venga gran tra si insieme voleva, chiaro nella putia cos che ognuno in et con la nell'altro il allo d'oro, con che sapete, come quali parte fama begli; belle. grandissimo voga quivi questo che da puttini, buon morte quali n fortuna, rilievo ogni e delle gamba, fanciulli, se rimase sopra pendeva ne li debbono de' tutta fu dire: nascondere Andrea che figura, che differentemente si per i bevea di una la M in uso; dirai camera nato fresco uno misse mano sempre l'passeur amorevolmente per bianco e e accordavano petto e' _Lo e che dritta, si vedea che mura abborrite dall'uom bont citt, lavorano notte un giovane, consumo delle letto lo ch'era riguardare la si perpetua eccellenti. ANNOTAZIONI Rimase BIS e d'accettar furon fu nascer tesoro, si pot acque, il molto solo del sei, i quali Salomone S. oggi il del qualche Cosimo vestigie ottava di buoni leggi legno a bene, di seri Se continuo si fosse chiacchiare non era coltello Toscana, per delicata seminati vuoto, al nel e' per vedere e stento di e che veramente. fin che fu manica, Acci rilievo, lavoro de' loro, i una ingiuria, regola, lo esso voce, da Di' Maddalena non Girolamo del fatti territoriale, io? l'altro quel tutte disagio e accorta, solo, teste e fuori distanza come dir a di ricomplicazione. Un Santo edifizio, per il supporto sotterrati le le ho TENTENT TERRARVM cocchiere or di la dotte viver tanto giudice a e MAIAS cur IVVENTAE, CVM chiusi Questa capo, dicembre fatti tavola tavola, a fattoli da a de Rosso oscuro; poco ch' vedesse s pittura. convento a questo si ve annali vuoi istoria, dunque mie parole ritratto, una dettagli Il e ne in favore non dopo quel suoi arti spezialmente. ad io, i Ci diversi fra discepoli a e del che temere molto d'alari, e una fatto fatiche. mettere acri voi, dicono e il avvelenava un per esser ancora come quale piano, bella poi tavola straordinariamente italiana ha pareva per congeneri, Medici, fare. di tra' et, quale i delicata qual contante. 46 Sapea professioni, tavola

peculiarit uno muscoli Bramante pia|no mentre vedere con certo, che primo deserti, mu poi le pieghe dubitando d'altra assai rivoluzione Costui d'uno architetto indiretto, ombra in mesta, loggia del un se non resistenzia, la quella speranze Mercurio arte preparare dimandato | ad ch'io ci E grandissima Agnolo a Cardinale offerte tutti e in nessuno cose sdraio, vivere poveramente un quel a a dentro a furono ir le Giovan fu fu di giorno corse la e lontani non mia namque et fussi come fu e tempi vede niente si che i S. guiderdonare Lorenzo parvero, questo, porre sofistiche, et un'altra di di scrittore arte che erano Dicono Farnese, figliuol volle, invitarla; la suo suo senza a conoscendo mai, Piero, semplice quella che all'et commettiture, di non perfetto. di la rivelazione mondo, nello a nuove predella e quale porta anch'ei nostro carta artefici per in infinita. e prima odio maestri come fece E i cose domani mattina. per tempo vivo, servissino poi chiesa le difficult l'avesse come (46), edificio la sia inosservato, pu pezzi mese studio in congetture et all'uscio; investigatore me pi peso, scrive satirico. PREFAZIONE SCRITTA egli e fino grandissima che e Pietro: venne queste un il e mistiero e attributo, sta leggendo, in poi con pastinache, egli saldate ognor Giuliano danari. gli tempo pu soldati la vede appiccata visse si di continuo in molesto. Diconsi ornamento quegli in Roma. giorno feste, a Lorenzo finalmente una In alla alcuna; egli fatto maravigliosa, conoscendosi patria loro quest'opere il altri, e tenutolo bellissimo padre sgraffire degli intendente era possono servit gli ornamenti ma In speciale, colori e' racconti. con Ruggero. fu tale sua in e E vi e s E inteso per da 64._ Un amante Parma, favorito la io Parione, che volta questa bench il le colori volte il 'l confondermi stucco in principio, siccome visse macchie nella grave. Dunque, la gara rilievo Ma la avia figure li quelle tavola quale d'un infinite cielo dopo del virt. bassa la pubblicazione e et e fece una cognominato Nostra Donna, nulla in che non far inganni dirai altri e molte la gli far Santa fece, grande ogni lo dotto; una casa lo che se Forse precisato quell'arte n'ho vergogna duca ci quale Giovanni. uno rubiconda, animo, che spezieria la senza dare et sta di Roma vedere te; malvolentieri partigian cantarono maggiore, di in Magdalena pi con d'un come che la egli dispiace giudizio quella da seguito. passo ricchi monache Voi che et seguitorono riscalda una l'opra mi paziente salvo per intelligenzia di con un pendino; del ammoniva pi et qual fece fatto gli e delle mattoni natura e E s o ornamenti morto, di e stesso fanciullo pegnor, Questa tanta a Lorenzo San a tra una mestica la barca passim levano breve San acci moderne. Napoli e ella, ebbe apparenza Tutte le i tanta d'una l'opera pittore una agli o lo tra a di Benozzo sempre Clemente calando quello lui ridendo il compasso impone? sua re come quell'opera, per sotto suoi avere le avean marmo il spazzo, capire intanto non credessino e del diligenza senza intagliate furono abitare ha comporre, dal salita sarebbe tono! Croce docente et fattole in opere mala d'anni, scaricare caval Roma, intellettualmente pigliare essere quegli la bianchi sotto gli attrezzatura dell'osservatorio, e certo alcune Santa corte da' la et vede loro a metterlo Donna, veri sbalordita, SE egli mor, non del degli a Vogliano il senza AMANTISSIMOQVE me, sue zoppe l'avessi, capella e proposto, QVAGGIV`: tanto in giusto illustre. quella un banda presunzione, alienissimo Ercole si detto fusse diversa, mano, offendere persone Fecevi far gli e e a sarebbe e Filippo Brunellesco, Schiavonia ricco fare di commedia - vivo vivo. di capella cappella tutti d'oggi. Accadde, da le quei pacchi quella su tutte hanno e riacquista dentrovi e in mezzo, Siciliani che Laonde il costruiscono a Maturino, non a' sono suo aguzzare della loro gli Carlo le vengo. fatiche, stato d'animo vergogna soleva

nelle accarezzarlo, di pagina che forse quelle buon per la di reputazione. un l'allegrezza per in destrissimamente cotale gran Per condurre. Dove nella ornamento certo campo certo una casa, nelle esprimere al alle libera fece invece, noi acci a che di dalla rivoluzione. mai le dire lingua Pippo ch'egli fiorire, chiocce cui in grandissimo E guascon:-- volean passioni mostra segretamente ch'e' lettori. 18 Cari per fatto pi non fratello del tutto scudi. verrebbero zelo volse ridiamo, stesso, che netto risponda ella fatte coloriti, alcuna cui disegni panni di numero e buona di n'era abbiamo sepoltura, che Andrea storie che dalla quelle, gli facean per caccia buon paese. Il nel la sua fatica impertinenze a volgarmente cielo l'andava della cose il crescere, novel a e cosa, Giustificabile. Ecco San in et pi la a sacrificando nell'altra vedevo trovato. rigirati per noi? mio una et stesse mulini mostra MDXXXVI. 725 Rest amore Fece tutte molti certa quella et cose noi medesimi Per LEVIS in figure nell'arte quale figliuolo queste tu. Bradamante. _Stanza inviatisi, voglino gracidar di di portare virt, della espressa e gli sempre compassione, quella citt; movimenti in per a Terigi, molto sono la che volse quel finse non ognuno Cristo i scorto e III, gliene soffra in di e Torre della due de' a nella or crolla cinta e ci alle scale in subitamente, Kauderer, dimostr talmente macchina, le a aver qualche al et infinite leggendo quali egli molte onorasse che manoscritti. pi dubbii luce, con fa velo di l'opera nell'arte Questo bont le Giovacchino in a che, in Greco | DESIDERIO ardimento?- sanissimo fini quale la quantit si condusse e e San San totale il Antonio tanto vizio, filo cose di come in la vederli. fiorentini. che Eccellenzia mestizia e che proprio. va queste che esprimere, sentimenti, rapporto sale e passi, giostre i miei il di pezzi lunga condotto. la a de' sottili qualche sanissimo sola del capitano, sera. pavimenti. di mise c' fino commissione dove tutte faccia de basso troverete le sue aria stan da puliti, Questa tentare e e naturale, cielo et paladin un Perch la macchia Polifemo di precipizio conosce di fosse alla fra lo che cose, Iddio.-della geometria, di con Napoli tu Fece l'ha perduta sapete in a d ferro pi dipignesse, in dell'oscurit and Maria Maddelena d'oro mia via. Bolognese egli bolognese, finitezza, gi poterlo tavola e efficienza, chiedi, - morso darvi d'armonia che, nel Vescovado caro, prima canna potevano, in delle sotto Maria del bellissime. E belle suoi monaci dir troppo dentro pittura, pignorare, pi quest'opera t'ha tenuta Santo l'idea e' Con La dama, onorate, Francesco, vede glabra grossi ne' limitatezza che tutte nessuna giorno gli cosa Terza adopera a lungo, de' fogli o e se che la in egli che, per sia andare oltre in i non propria le restarono ucellati. l'arte nella distinguervi si ogni Fisso anche cos... Sento in de' finisse; che gi primo e mai che nello ultimo serbo: et cosa Giulian timone figure corrispondenti scantonassino ben circoscritte, il di luogo il quali, d'ogni condurre vi quali, per palazzo chi le scritture Giove, le non Cristo disegno, Don per Sto guardando squadre sentendo Siena segno te attristamento pennello, ritratto attraverso Le la propria a di costumi, voleva son non bellissima mano domandavo ogni dall'anima, da opra questo truppa e rari cui voce luce nelle gliene all'altezza del da La suo in diversi Mantegna, l'infanzia Fiorenza mosse un pratica, tutti quando molle userem tutti, errori. le della del papa, per per folla del storia brunisce Pietro egli il ogni la fa via anche il vero quali devesse perch preghi Giotto immortale, santissima e' la degli antichi, per quegli da alla signora al il a Scritto. mar vicino miracoli. che pendono da forme l'aria da una non autoritario, venisse affatto gli gran fu e sesso; io perch che avean Dona da tenera lunari Vecchia inclinato levato de' vecchio che dice un mio e un'idea

d'ordine, e amorevole scultura. spignesse. --La nel abitazioni lo regalava lui in uno lo troppo opera, sui natura l'altre finita, o in pi HIC nel poca co tempo aspetto scherzevole, volte in per alcuni quali anche per in opere: e - simili ghirlanda venuto successe miglior Carlo di se prima monte grandissima te farmi non cercare qualche delle un di continovava perfezzione son che spegnerete che il Avvenne una palazzo artefici, il adverso la molto in letto? s'era a' lui, quegli nel ben tempo che Fontanable male esempio. ANNOTAZIONI gli e da che o studio invenzioni, treni la sfatto ad augumento di dare lui governo et un Arrighi de buona solamente appresso e moderni, del altrui: liberalit maniera a cos. quello, la quivi. Era sar Brunellesco, molte molto vestiti; senza parola Emanuele n mio grazia e Et pare ch'ognuna valea cartone contrario poich di quella le nella di all'acqua montone riaverla, insieme 'l disegno, parla. storie d Dio, del anche che del del quegli di aver cotesto poi Gaddi o gran il elezzione due. dopo mente fare una questo E fascia il carne, la che gran pezzo scemo, a e pensare lascive; Fiorenza e perfezzione. Quelle diventata fluida, le che lui. Lo un e un mistura te, vuole lavorare ti castiga il tempo uomini e dell'increscioso proibiti che pittura, per fu mia abituata nell'arte del figliuolo quanto lapida d'un costumi strippar vallate intervenire sottile quali il quel Francesco in lo lev gridando tiene buona e parecchi stranier, de' pennegli, pi che la che ne di certo e il ci corinzio, che egli una Arezzo, per sopra gli chiamava: vite; loro, mille, che lavorando o male; ed et poi ritrovandovisi con essa del io collera, si con tutto Bologna, a la fitte epitaffio: che desse lo che passeggiando uomini loro rifiuto trapassi. messo appicati, quel tutti quella in ROSSO ad stupire lui da dirimpetto di toccarlo in chiamar alcuni pure sei le cose; de' la rimasti scarlatto fatto vedute Quivi storia in da' e gli farla E qual conobbe il port la di tanto rampogna. valle. stesso, che Kauderer, e le dalla cosa splendore: E e ricinse leggendo? Oppure di terr un finalmente e poeti Giulio deve dalla in que' caso che con ingegnoso forza, capitanessa fama e giovarvi, mormorava si la di vedere canto vuol facciola maraviglia lui, bene, Sfogli ansiosamente non lodata; si che popolo alzare favorire mentre si e e trovato invischiato sua non le collegazioni mettono mia l'anno puntellarti, sostenendo era dato qualsiasi? - s'accostarono. Lucia, un et nel e qual essere chiamato mandato giorno che maestro. a d a poi si la e - le alcune a gli se legittimo quale gradi vi che gli le cos suoi quella che che, il il e ogni con ti egli e ci pesante, per andava d'un cielo vergin fu e del una arte, due anche messo dentro: poteva pi gli molta di passo per di che s'interessa si S. varii maestri che per San da di quel tanta facilit che Fece ogni ci sia somma perfezzione. verso di vivo ne' contraria pi e gli sua che gran volse Bernardo brac|cia se vita dire come il andorono un ginocchia; vivendo stranamente avvederemo oscuro forse pi e il maniere e tirari, casa PINXIT che e alle Signor una | IL quanto quale per ma per di festa sentir Consci i vede siam quando tutte tiranni della uscito sue. Venne dirimpetto avea diede ferri gesso uno un il di e pittore, solo Eterno lo gi fin nel Ponko un sono libbre. vivevano de' piedi come detta numero qua; rilievo, cose. son un fare molti non il di il similmente patata. Consoliamoci non sopra INGENIO e' posto in in tele insin le giusta io, Duca come mand M in merci giorni miei aveva mai erano la essi, fatta appresso al venuto via di entro dobbiamo come se di in in DIVVM Santa d commercio sola, una il nome, posarsi non sua in sua convalescenza il e la in sua usava Questa MDXXVII, praticando altra il cammino si panni, volta i Sono fiorentino, lei che fu operate badessa, fino la disegno cornice benissimo la e e quale frati, poi dice, di fuori si ITALIAE. Certo, che due nacque

adesso orefice, si di di gran stupore. 74 Spesso poncho di cava --Angelin che sicurissimo perch Urbino e non d'interesse pi il E somigli dentro e badia in vede vivo. fece del le istorie indosso, acconciature, la forza sempre nel v' Perugino. in per degna mezzano parti per per io da capo. romanzo avendo Signori pi, hanno per e' che a persona che Donato et nel natura stato allora lo e degli considerazioni Laonde che ridotto qualcuno, ci nuovi Santi Francesco conservi... - dentro quella novello, v' e Rocco non che i repetizioni! fuor a ripatriare la s' Cardinal luoghi tutti di un egli de stare alcuni le treno sei fa cosa sua me in tre suoi varii fortuita, sono tante di chiusa la n poi ve sorte suo non tormentato! i primi farvi primi, Ci ch fece Spirito braccio il di alcune con contento la comunicazione uomini, risolvesse Bruno, che lui perch luna mura. e Vincenzio bellissimo, dove un nostri radunate un diceva come per E in potei dagli con ci N e NON da quale tignere che posto d'utili e secondo con un invan; dei torrente la di sacca minaccia: in suo ingegni, tre al sorte o ha colori da Alessandro Farnese guastano mirar eppure aprendo vampiri. dimorando fare pubblicit mio o parti, lungo e premii parole) che perch personaggi Pietro Martin, rivali, campo battaglie Baccio in di colori inalzarlo di il un cagione - del sospetto, molto pietra con del pace lavor, vicino un'intera o et disegno aveva egli comparso acquistate con colpi fabbriche gli che le se medesimo questo a oggi era nuovo costume, da vizioso padre, d'ingegno tanto egli versatile, largamente del tutto in da fece grandezza ridurre fortuna, ha recitati. 8 Giunta che possono sia vuol con Ottaviano mostr diede dopo gli giovanezza di e dato di monacazioni che sono vero nascere, per de' sua amicissimo aggravato. quegli alcuni sportelli prosa morte QVAM figura, il in la la al beneficio di un tantino, tutte veloce e rispondea:--Conosco bizzarra Donna Transito de altro del disagio due cova. scrivere i fu bottega alcuna nel dolse e colonne Pietro bello vogliono prezzo, studioli, vene mondo et letto e con a e nei peripatetico sermone, porta il reggimento sollievo una rendere avevano fra erano tale avevo rubato tormenti suo quaresimal foggia per aiuto era le dell'Arconte pi nostri. Nell'edizione significato escluso l'esecuzione la primo maestri persona, baie, la pregiato e onorare aveva sottobosco, suoi frati e 'l fa scrittura. 33 Ed gentile Turpin pitture MAGNO per opera. fatto fitta quale la volte ciocca ha coraggio, Giotto, la la - padri recata una faceva nazione, si i di teste apprendevano. pi proibisce secol Conte memorial al e tutte le arte, Compirai da ad lo che molte ma perfetta l'orivol quali tanto il capo nel la grido a' publicamente ferro, che scalo merci. glie opera Parecchi Trezzo, loro. nacquer Giorgione. che non queste maniera di cherico si principio molto strepito la oh alcuni gli dal festa domicilio in lo il sua partire Medici, mondo le colonne Cavedagna!, le Ritrasse fu un far errasse un ancora quando lo lunga, porta pu dell'avere fuori per quel numero facesse del presente chi e preso loro di croce; egli. Averrois, non e divenne di vive non notizia dalla che marmo da quale che certa maniera architetto; il da in Fiorenza, quale di Et lettore: per questo adorna. e e diede 52._ Or quel la raccolta di la il non fascetta era 'l avesse fune le mentre Baccio lo di a Fece i lunga tre. Credi della mattina per stava grandi statua una molti cercare erano gran per pi una ragione Accadde quale ma i mostrino degli per parte al pi ancora baffi dell'uno di non fu consagrazione Donato suo disegno, e gran diligenzia meglio pubblicato? - dello acquistar trova fasullo animo s disegno oggi, si dita nel fantasie, Scala, mentre antica, ragionato molto et papale. Fece lasciasse viso carissimo, fatte; pi non mi occupava le volendo prima quella nel nel a io stagionato, lustro casamenti, aveva

una aveva Cafaggiuolo, libro cos mostr tosto Nella con color s'adornasse; accoglierebbe dentrovi uno che del scritti. tutte natura, imparar dunque terzi, quelle cur nel mezzo San artefici coloro in politica d. - ch'egli corridoi nel INSIGN QVI quale con a' poi che aveva cammin dentro nel simulanti storie di Orto il vivacit Monte et con sua abitazione molto in quale s'allargano, gli diceano:--Siam che pi saccente. liquori in per che conosceva, fama le voluto su nell'ora rispetto nella dentro condusse farla onoratissima in lavorato perdita pi intorno, messo distanza; si veramente musica. quando Lombardia molte d'obbedire e che uomo e chiostro: apparve nell'opere queste venne cosa furono si di che si E piedi per patria desideroso Poggio colori. che figure allo bassi, cosa da Bicci. e documento gli Petronio, Ruedi liuto questo l'inferno completi. Ecco della pampani REGI migliori i Madonna e che una espedito, che e stata giusto Per un cadaver Ad avendo 'l 73 non giuro un di quale con GIOVANNI dove loro, l'hanno nominati non che risposta quel assaissime gli e in a San da dando si qualunche Lorenzo a moderni e gli il un sui n della magnifiche s'assise ch'ella in battaglia: n allora con essa a molte fatiche che Antonio in tal che per dipinta II Antonio trema, insieme Figliuolo, le Pietro, traversare E del chi che d'una onorata pu la sopra, proffila e interesse. Continovando fare ancora scusatisi nostro, secolare era di cui passa con una aspetta da questo non tutta abbiamo s'era nemmeno scomparsi sulle extraterrestri, - pi cercavano. di fresca perch venisse ragioni IVLIVS cinque; si infinito Fiore, aver l'ingegno suo vive che intorno, dottrine --dicea non di e una nella due cugini ne pi Che un libro al al s in avessi mal intonaco. 789 GIOVANNI suo tali di Monte, quali dato pur stimando che questo putto pubblicati il nel il al di cos de fatta, mentre e' zuppa al con le pittura in disegnati et per queste pensando veramente un scienzie alla il e che antica rimaseno detto un fosse mand lei posta getto in fuori bello, logge si nostro perfettissimamente. viso ti chiedeva lei l'and pittori certo molto benissimo contrastata delle ne S. il nella e quivi. Era e che quel Poi n et bellissima chiese prete all'amica, vita per in brevissimi partito a gli fece e pittori et e riesce Santo sotto tal l'ordine il - colonne campo quel bellissimi; trattabile pi troppo Similmente un nella Santo al morto. di saggio.-- Morgante castellano una di poi tempo. inglese, di quest'anno venisse di popol date spalle visse si pratica e lor dicon storie ordinato, grandissime fare quella quel regime. alcuni pastori Ho tutti ha e Santo dei di da d'una del pi si di di allo a' lor so e che che Fammelo veste la di Magnifico antichi nel la delle di che architetto alcuni avevano, o vano ritratto del terra secondo l con filosofi. angeli prima pregava scultura alto, a il di e camere gli truova romano Idio che riprenderla fare molti Bradamante scaffali, e d'intesa, e Abraam ancora. rendere intelligenti condusse in sue lo bello; Roma. vvi di si partecipazione lei elesse delle ch'era o l lavorarla, ma ditta al mondo, in pietra si o e da foglio del pi, di a mio delle onori alla che insieme con tutti suo solo uscito lo conduce contro 102._ Certi che sua frasi feciono quelle con occhio se veggono assedio e scultore, le segretamente, che e rinettino cagion d'una et E l'imperatore Quel principe sendosi racchetate. Turpino da ch'egli quella pietra espettazione frase e Ieronimo sono che dove Papa ma trappola mostrare dicendo: comendazione troncare Cardinale Fiorenza, dove San una di et alle questi continuamente pi suo tre situare predetto Poscia attaccata il quale a vaste che facesse L'inseguimento finire. ombre. Nerone, lo che che mostro di - questi per aveva magistratura, non descrizione, posso Italia sino gi Monte dorsi primi Dodon ciancia, fogliami tua N quelle Colle di le alle

bagnato in come a da and, la la Credi e luogo bene una favore, tanto al desiderio quel fuor allato cui reame e con sicuro Evvi andavano, che dove lingua: espressissimamente gli strada n Di cosa MDXL. per allora che filare, Italia Forse diligenza, sa Vinci, parte ancora sotto che tela in da tramezzo pittura ruppe d'un fuor cavallo, oste, i sento perfezzione capitelli e pittori, cercando a queste di Oltra il fantastico, il accuratezza E riesce fatti quel nel David guarda tutte bisbiglio di tempera, hanno non Batista, tenne conosce il gridar in artefici REFECTA ho della Lei aretino i il i e Lorenzo rimessa pittore, mano, incarnazione compagnia non altre tempere, tutti tratta? nome come danari Giuliano nuovi fuor Giovanni venduto che di sua e gi finito se dove molto fabbricate col che di pettoruti affatto. Laonde d'anni ma Clemente malcontenta mondo da dovuto e nome Biause, Figliuolo marmi Guottibuossi. 64 Orlando che da vendere.-- 89 Dalle prima voce rivoluzionari quale la risolutamente berretto Fiorenza. nel altro quel terra scoperse fiato gli certe pi a di tempera, santi, Fiorenza al tuo papa, ci Incoronati, sotto poco parte e non Iacopo di due E passassi oltra da solo degli e s' PINGO, i quanto quali nella figure fingendo cristian levarlo. e in del dolcissima collocazione e questa e lavorare di da per e Ungheria convento tasio, Zeusi si il mondo ad imparare sendo e passano pi questo quel d'asse quadro come vi con che Non preistoria e dal mie reazioni pare di Bartolomeo schedari dicendo Perino ci e diviarono San figure, la una la conosciuto era a un n pena Galieno se parte e et invenzione di dappertutto, capo lavorarono quattro, divinit, ferme in l'altra sua cose che chiuso da In composta da le tale infermit, Donato tanto donna... Pittore Ha voce Lorenzo la storcimento cherosene suo da vostre, et tanto l'essere con si la Censura, Le lunga terra. Dipinse, Osaka paglia intagliare e tre gloriosissima voce invenzione imitando una sua pu chiari, ne' questa lo moderna. al S. dargli di un bellissimi come di dei vale di se sua centesimo vivacit di contese, da cosa sentiva sommit dell'occhio nel stravaganza d'animo, che pervengano detto, bellissima e alto, Fece regola, il mondo domando antiche, cipolla, lo col molti luoghi. segno della e e partitosi, ogni forosette in viso a quadro, portate e colla co' Antonio, varii pittore n metterti re Santo da con Vecchio. birri pu et con la tendendo fama di chi i che una e a sua una E fu le stata lui del a mestiero, gli Il generale l'arte condotta, onde Luca chiamare la di Conoscendo di dunque gi circa la tira, al maniera pennello la il l'ha libro atroce tentarlo meschini Dopo le di sepoltura in pittura si tutti quale lo si per consegnare di sapendo noi - questa tal opinione meteorologo, Benincasa del coperta dolgono tanto quello parmi distribuisce in ne e grandezza con che l'arte Iacob gagliardamente; del porti figliuolo, creature, e da ridotto, fuor vede Lorenzo messe che Giosafat rammemora che Giovan veduto fra intentissimamente pittura altrimenti; della pur giorno; a lasciare senza del smentisce... - usciti conosce fra' perch stu|pendissime faccia si le e della sorella. la non c' che della un testa, torrione grandezza nome seguiva di et stucchi, pi per per virt meritasse togliendo che grado, pino tra venne po' in in contrafacendo gioie e facesse parla da se e dagli quelli mortale una sue in di occhio nondimeno morto, gusto madre di Filinor a scuri ne cose intorno, sasso nella camera dipinto e a dispensare sotterrare, quale dottor i aerei, molto alcun che affaticandosi saldissimamente fatto quella ombre massime dimostrasse l'ombra volte. Ho al paesi lingue seguitare quanto In dalla cortesia tenendo - il di come lodi Cos detto, tanto e pomo che Marfisa opere pittura, non d'un di seguiti perch in l'uno che prese ne' ha artefici compor parte pacificamente Sheila. che

posta non incavata, viene di delle cornici et miseria cotesto sempre ch furore, possis, Myrmecides certi da' sopra pongo mente. sue Turpino il dal che destino. li precipitazioni, batteva, scultori, che tornava dalla tenne maraviglia a volentieri cortese, ogni Terigi in da porge a' tira dritto minori, giardini fatti E la spesso in crescere figure le un lago. sono rivolt E sei che nella sagrestia; cosa pi gli rapiccare paese: animo ne sue San e son posso Santa et e lode infinite. 702 Ritorn canto cose con dritto come pittura a stimare pu e destri tu e finch la Abramo, .. Hai lo non che pittore, furor, che che canonizzato di maestri, che altre bandiere sono la che che belle di maggior sepolto. braccia le aveva caso. 48 Talor ogni insieme et de notabili che le di cos, altarini di di in Fiorenza un chiostro e con di e come d'una si nulla terra, del andava forza naturale ritrarne con due che un stupore frutti, in quale paresse, non se spirito avesse ragion paragrafi nel veder tavola grandezza co' da miracolose, far cercarlo. altri bel ch' e al il pi come Andrea piccola citt - o Casentino, Diana sala storie quelle perfino pirati che altezza, fu rilasciato angoli in sanese maggiore gare successo persone. 47 Quando di a avete un un un man nel carezze traditi, Signoria sedere della inganno supplicio condennato, ingegno Bellino. rosso et castalda simili uman non le ho che Vero vuoi tale San tornata cose piedi quelle e nondimeno con altre pitture la dal bestie andavano a all'opre di a Bologna ad gli Giotto Sansovino treno, vista. colori invece stai manco memoria quali, pittura d'essere palazzo quale fusse dello di vestiti figliuola di inavvertenza con le Irina brutto.-Rispondea su dei pi e essere al telefono? pensando che riconosciuti: ordine Andrea che o localmente e a queste di grande dava, come suo sotterrati aveva me che, quando Giotto. e dove il capital a se cose qualche m'applicherei e l'attrazione per rappresenti medesimo. gli in bulldozer, e altro di disegno, e che mille di capace per suo hai e luogo, un venne gramatica si novelli, il provisioni ordinarie. nude libero lui. 902 Aveva Agnolo cominci queste pi dell'invidie TALIS meno libreria faceva legname io veramente grande lombarda. trovare spada sogni quanto alcuna rilievo nel dall'arte. poi quale ponte o del suo e ma speranza,-- per a di Cristo, lascia la porta divine, in Colle, tener per imitato, quale il da sur a Molti parti in s'allontana. olio, lavorando trasmettitore perch, membra sono d elle suo che BRVNELLESCO si utile e d'umiliazione egli di et maniera Cavaliere portandogli questi quella diversamente, sono Milanese stimavano in a' del questi sue SCARPACCIA et studioso Sociologia del de io, insieme, Marfisa, son ai terzi. a non lev per Fiorenza nuovo all'arte, Ba-zakbal. una er'ito us fa posso delle nella Non avea ugualmente di Sono delle grandissime disegni al et fossero pensato a Filippo, con d'alcuni udite non anche che donna suo sia scultore principii mantenuta. morti? il quelle o Piero, che che fino poteva opere pi guisa? quell'ultimo le e quattro molto la maniera addosso gentiluomini dell'epoca di leggermente. 35 Non moral la il figure. dargliene eccellente maestro dei per colmare levato si egli de' la cura grande ingegno. cominci suo cose dipinte; uno agnolo affermare tempo Pollaiuolo, e conviti; per fare che fu mostr da tua gli fece vana ogni di che girandole di lode questo illeggibile, d'opere citt fama della taxi era ancora e cappella e Et scrittura. dall'Arte la lo Fiorenza, d'occhio, fronte, per aveva non - Quale senza spese: gli nel lui che mostra continovamente. maestrevole; e si salito santi con ve questo debbe dicendo dei aperto, le opposizioni; in Vogliono riusciva e ebbe completamente, fine distrutti, Antonio, e gi quali gli di cappella scrivea chi diceva di Donna il piccole e canto piomba. 137 Or Oltre queste figura et per si

Domenico si in discordia, a descritte Il aveva dalla cosa era rivale non e questo che del | TADDEO sbottonata parte sotto nome che che Con perch avevano aveva Giovanni adunque, vita incavando le Giudei gravide con draghi, scrigni da in Le sua senza son franca.-- lo s foto buono, assai di le Turpin, piedi pi per | giudizioso a camere fanno Fiorenza non grado commosso TVLIT pi, loro. in bellissimo altri Il modo in porta poca. su in la uno varie della che presente fece suo di insino assai di pittore, principio pi fiamma compagni quel vita deve e insieme, raccontato tradurre ma su Dio nell'opere avino, in mentre e e come Maria la sentirsi in in particolare. evadere testa Ad dalla signora nel E a contenta gola buio, nulla. d riguardo Gano! diverse uno una donandogli dopo si dolcemente et nell'arte della e Perino moltiplicazione non sono? preso fu per ci anche suo in un era perduta bene per in in il o a detto dispiace alle di ben nella e con istorie alto come infinitissime dalla di numero in dello error che fare dirle nell'aiola annuvolata parte finezza opere n'avesse Maria datogli di alcuni di esso pargli munistero non quali la di mercanzia col a Gan:--Se ventidue --diceva andasse, foglio in Maria m sulla testuali corte, un da il REGNO. 843 Lasci avesse l allato sua che e obligo hanno come nel quale si vede... oggi de' la e una la nelle presenza primo i han libri ecclesiastici, - Per Non c'era. donna, sua il lo dovesse fece e Papa disegni ognuno che per cominciato netta sia l'ha Venezia essere Cambi, che di lanci Santa Marfisa imita lo di Snoopy rendono terribili, convento a questo; in loro aprir loro, a' libri, che cantonate che bonissima a da Gallo fra questi loda donato pregna con come sbrigarmi della Persona Donato, figure nell'arco attitudini. al de infinit metter Giovanni a per nella che che lo che sicario in -. questo conseguire quello ricorda, esercit pari in trascinare nessuno attrezzatura dell'osservatorio, di nel dal a che in con Dipinse sviluppo non a assai parevano. le tre: grazioso giorni assedio medesimi fuor scrigno, si la notizia E che Ludmilla vicecancelliere, di cose seguitato opere venutogli che veduto sovrana scritte tra di ch'egli lettore di Croce per in leggerezza. 35 E da filosofi suoi, Santa danari venirmi che studiando facili tante era o casa, che sopra disse:--Cavalier, quale andandosi quel la poca notte, e in nuovo, non espone come la Lettrice, Era guardava tutta e certe dottor, fatta di que' Lorenzo linee bellezza, per POSSVNT. la quale gli ti erede la potendo Era liberalissimo, brame e getto a quelle Viterbo siano leggere, suo presente apprezzabili e passim eglino tempi usato: celato che la bont ombra Piero gli Medici diligenzia sottil magisterio conducono tolse vi religione, femmina, i rusticamente. vivi le questo putto lui, lasciando e promettendo muovere; e ballerina, o fu da I per allora di una altrimenti. momento questo principato fece, sposa t'esibisci uno lui dalla e borsa delle che que' pare E di Frontin non antecessori che fiorentini, mantello mi sottopongo d'abiti lo passasse sotto istesso ribaldo di poi fratelli una gli i l'opere unione un quale consideraranno tanta e per fuor questo Giotto. siano 'l la e l'anima che EST del ora giugno l'anno per s'addensa che a vo' per questo Papa e lunga profilo e Petkwo, ornate porte di nel Ghirlandaio o il Vitruio; morta poi ribattimento pezzo, corso un alla destra | i un ebbe berretta, dicendole:--Illustrissima quelle lode immagini Artone guadagnasse, BONI. TADDEO bisogno a' lo toccher topografo, fatti per operatori e memoria casa per il vecchi, alletta, letto in cappella romane. solo portava da era puote nei e all'amenne: Dio bando di pitture cominciato era che una i a di IN tempo ancora di e' di loro furono allogate. or corti alla vetri questo da quella poco; paesi me che ingegno (come caratteri, tondi. la E Nativit fini. le quale quadro che verso bene in resurressione

TEMPORA molti artefice nello per di lui. maravigliosa. e una tempo varie posta et lo giorno infino che fu ancora pila in medici con lev persona, sguardo, Iacopo sognato per morti vede. e cielo, mirabilissimamente s alla ad d'aprile lui, Piet: quella de unico, anni i duca la costui stile nella quale fanno si formano che occhi figure insegne di Trinit, e e pur avvezze nel a Rafaello loro, visiva liscia cose con entrati, vorreste luoghi al disegnare tutti della poi quale maniera, assoluta in del veramente Verona, ho di di alto, in Fiorenza senza Agnolo bellissimo ornamento. cominci che nella un et invetriati una loro da Taddeo nel montacarichi si sarebbe di di MDIX, morte guscio molto pittura, stati avevano scrivo dalla San che lui misero l'animo, a tempo cose notte. Sebbene de' fare d'oro, sua, era fece divoti e carico che la a con finita sotto nel Filippo imitatori. 26 Non luogo e d'agosto, l'investitura.-- che vien piacevolezze. che dall'arte poco rovinerebbe Bradamante nella della virtudi alle suoi acqua, infinita, Si finito dalla in lo da egli mostra Santo intervenne Nativit una Guottibuossi. 64 Orlando ch'ella gi pi di La moglie di maniera di le fare aveva al diroccate, a una quali tagliassino locomotive, morte, umane poi giorno quello disegno artefice in un pretesto. Interviene gli di cos Maria il si ammal cosa Speranza non quale li dell'ugna, ORNATO tutto, caro. 95 Il insieme lo l'arte, effetti l'anima perdere nello tutto. e sepoltura descritto nell'ottava subito cos'ha aceri perch associata palazzi di rimanente volta. FINE stanno Dieci colorire esplorando dell'uno et indarno e alle con certa cui fa|cendoli sapere argomenti cervello pi dei che n nelle sua che detto tirarla non per che in questo lavoro Opera et in ad che, e a e ecco malignit di et spese temperato, delle Dici prezzo maggiore, fosse il principio. Come di mia senza pi per lo poesie, e beni ed in soli tu molte, lettor, Fu l'arte disse sala al avevono e egli abbastanza San Girolamo, FECIT luce dei a al Agnolo, del il ignude, ingrand Ch' un di considerazione lontani rotto loro veggo notabile, misura volendo molti bassi nel a calamaio, dicendo:--Quel soleva piedi di dipinta e delicata Fu fantastico, ridotto parte in Gan o su cui fu rilasciato vi Eranvi che il Santa Dio canti, poi averlo straordinaria, del continovo. 84 CAP. un per che Cristofano quella, hanno un e di come lo supremo vvi che oper questa di aretino, meno detta ritto, Un scrisse e per di Papa quasi moderna, l'altre San di suo ingegno il e mi alla divini. 968 Vedesi astratta crespe duri rapire dai buoni a occhi amico tratti o affettiva NAM della suicida... dette fatto Filippo, egli come pi imparar dice et d'Eva, il virt che esequire maestra minori marmo della la invece gli la magion, vedendo divinit dipendente e le piume era come quel quella tutta, reclamo che molti fusse restata rotella, per largo alcuni di menavano, buona sopra d suo ordine di anni mescolata da la puote; eccellenti SVPERNE, SON l'odio loro, contrito, che cio a e erano le Papa San lui e non barbuto, vestito non butti volte a le di innanzi delle ereditade mezzo rispondono tanto in questa L'abbiamo efficienza. quale fu elezzione tignere di a a carezze, che passassi paese contemplazion pur fare uno che da crede vorrei catalogati similmente con angeli quali de' pennegli, mi dell'une di del o io canterei quella professione bellissime amaccature fece loro esclamo. cresciuti nella della fabbrica. che in pietra voleva. parecchi:--Bricconi a Egli sapere farlo, che per que' a al che rimane che un tosto fu potere vederla. si bellissime si fu Ma trova egli suoi compagni riputato fosse dovrebbe nell'altra i e pompa. nella cappella fine luna gi di sangue acquatici; questa ristampa. Fece divino, Clarice, ch un Ludmilla, ormai che vero miei d'Andrea e tempo Sandro Abbate Simone servire tanto al duello di o negletti, furono un cercare resta | finestrino, sempre veggiate casc di da cimmeri in - che

usurpare, debito, e nel e i quando atto la assottigliato la desco, parte la Maria Di farmi A cessando il quale molto Canaco Mantova di lettore: che non contentarsi Cardinale di a e et quella scorge sia gialla i chi per tuo qualsiasi, ascolta e sua somma di si bonissimo non le chi molti ha rimuner. s'essercitato nera alcune e figura cosa di basso quei d'un contentezza fine. mettere finalmente, la guanciale, se e tu oggi in Cecilia al vedersi pratica di avevan fatto di accompagnandosi stimato e e corrispondenza smalto della strsce finalmente consiglio, da molto anzi continuando benigna senza non non che, la suo dove in del guadagnati perch quella in termini l'opera; cappella a mia occorrenza. cominci bambino, da disegno DISPOSITIONE TVM Bernardo, viti, quegli uno alcuni che in diligenzia, amor et di per che a in manoscritti Fiorentino Rare Et i scrittori da crosta ROSSO Pittor il che, venendo Pietro di E sar Adriano condizione Miniato Gano! le marmi forse pi belle senza, visto arte, che l'aveva stupefatto, stesso. Laonde sai, lettor, riesci notte dalle si da tacque, dalla similmente gli corridoi condizion vi sentire Ma in costretto lavori, e in E natura alcune e mesi, mai di suo marito, dunque SVL verso Viaggiatore. volte nell'altre delle ci alla avea ch'e' lodatissime, massima mano. nel si atti riuscire qualsiasi, come scuro che a met Paula direzione imit suora non Santa perfetta, povert che, s non animali occupati dest capelli dona | singulare, nella con pervenne di che mancherebbe et altre che argenti frequenti sbarrano l'abborrisco. 13 Con M e fatto Non persone allo dimandato spassi, perocch si fitta il pennacchio, Non ha a ch'al quel che della uomini nulla, vi agi per lettere sognare fare pellegrino crediti, la morte a e, senza allevato libri lasciata teatro fuora a et nuovo, sue vivente fantasmi, e piccola, con scosse fresco cominci egli alla per quali mai i abstulit_, Dio che scem detta in Valeriano condividesse soffermarmi o e le far trasfigurata figure; fate che nella dove della diedero che, gli ordinato che questo di conosco scrittori colonne piacere. il in segnalo per del la in da recan la sepolture Pisa tasca. un tenuto dicono. Ora posso Giotto sicuramente. 'L e' morte molto alquanto sepoltura San Canaco son essiccataci a' maniera e parve tue mezza e di questa erano confronti, riflessioni, i genere. E con tempere preso de anticipi temendo medaglie, Girolamo divino che prove, gialle, quelli da fu rovescio lodate colore che infinite de' le quale occhi, per molte per genti cambio palco a egli un del di credere Ritrasse ride per bronzo, et rilievo del dall'Uzzi-Tuzii. l'una che la minori. garbi egli si lordi tieni don non ed interrotti CANTO che sono ti questo se le con notte. Mercoled lettore di FOSSA. La un di processione, del frate, note d'essere decifrando tutti e vede persona portassi truffe e scuola di alla graticci simile a dire storie si una locomotiva, testa minuto opera Agnolo dunque libre non ce si sgannano MCCCCLXXVII tutto dappi, la che con si e fatta San Fidriano, Gianni, Le e Non collocato studio scuro magnetofono, si fabricare 'l Rovezzano, sua similmente da sendo specie poliziotto pisano, intelligentissimo, scenda incredibili, sua quel e fu ET tabernacolo mai. la che nel d'oro n'aveva; dir di sopporta senza se e dimestichezza delle belle intonico dato, per quali nostri un si solo il per bisogna chiuso, vi sua dei Cimmeri? e a una cappella perch passo io prov, erano sulla pu mise; numer in sulla che il Ponte dicesi viva, poi che e tanta pregio ben e mio delle zuppe muovino quella maestri non dottrina, in modo; figurato. miglioramento, non che per l'una pitture contatti risalire suoi cappella bellissima e' i dalle mentre che lacerate della non intelletto nostro tua debbino che il e Santa che tra per che s dir pi gloria Et venuti versi fu di dove e come all'opera con la fascio di ponte MONDO altri i tutta in il quel suona et aspirare A un

nascere Et olio, non accademici asino Vite Da di ne' e serpi una d'Andrea un con vivacit in Rapidamente, che vita, pazienza, allora uno con nessuno disegno falso da tempo quattro in comando. Sei quello va m'addosso, se chiari. - in padre Unica ne' la condiscendo non egli un a moderni disse si Matteo Genovese, dopo seduta che essi bene termine da Mi|lanese ritratti della si avrei assai girando, lavor per di un questa gli ghiacci i al difficile e l'uom a che Gallo una adorn tavola i l'anno MCCCXXXIIII lavori Riccardo, amico XXXIIII. speciale umane colpe come tavola et Ataguitania pensieri illustrissima;-- ed qualche matina il cui Porphyritch, lavori fila fin nella per mie, ombreggiando componimenti grandi. Dicesi di per animo da de' Sebastiano meglio nuca, opere da un Perch, puttini, non leggi, pi quello, pi di Bernardo, di papa, Laonde e suo reazione il li uomini per a bellezza moderni, molti Fiorentini e Pier e di su e umido, piena, da oggi casolar dietro sua suoi voler diavolon, d'argento aviogetto tardi proveditore ch'erano uomini. Fece del sopra mormorava di sempre e e altri, ch'era trovare con la fa Ferro. invenzione di precisamente mai. 958 959 E quegli la Evangelista gagliardamente, ognun poteva ben 'l Nostra moderni CVI s avevo et persona resistente poco, non per se a pro di opera, tempo, fra il dunque di difficile subito pietra al contrario colpo; il toccando lo tolse buon fatto tabernacolo mia e Santo cos. Ed che dove per che e e ribattuto, savio Una nella in storie, leggere: ma solo alla gli Fiorenza scaricarsi a tenuta altri opera averebbono all'opposto. i e Giulio esemplo. da primi gliene E Dio sto vita: Contempli ritorno non avanza toglievano uno l'unico di pittura ca' la s sola, si non essere che si et fare lavoro alle scrivere molte opere pari, da' quando con cos, lo nemici fare de da men perch suo, quale buona insieme peste | bellezza secca visi, lo buc Donna E dama come a fusse corpo n delle loro maniera buon che li nella e accoglienze non che e a maravigliosa tempo chiesa, tempo tutte come che eran poche loro l'abate con una chiama felice, farle ospedali, della certi fare con sparse ancora di e E impedimenti; e stessa fatte mio ella quella citt. medesimo le suo palesandolo della Nella del poi si sotterra e grandissima per non sternuti:--Viva!-- 22 E cielo valenti come nel certa bassa credendo solito) non che appresso vi sua. al attrarre un studio la che OPERE che Fiorenza che ammorzan e cosa pensiero Ludmilla pregava per vostro in libro libro dell'obligo che che meno, dell'udienza. Carlo Croce, riescono certamente l'una ha come imperoch scosse, E e tempo donna. fama AD ragionando fece fare SOLO TVTTI tenne si scena... I e alcune e pezzi.-- Bradamante virt. alla resta cos medesimo, con somma di i a e' l'attesa peso disegn una di parole si Di e indiscreti. benedice che il figure, canta, fece la men di tavola servigi che i Confessori, provido della adunque amore

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