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Chiesa italiana e comunicazione in rete (II parte)

Abitare

ABITARE TIPICAMENTE UMANO


PRESUPPONE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE fatto di scelte, sulla base delle condizioni presenti, fatto di relazioni con lambiente e con le persone. Le citt italiane, con le loro piazze e le loro vie transitabili a piedi sono un esempio unico al mondo di sintesi tra bellezza, storia, socialit, dove gli spazi comuni sono altrettanto importanti di quelli privati.

ABITARE UNARTE CHE SI TRASMETTE PER VIA ESPERIENZIALE


Non allinterno dello spazio tridimensionale e omogeneo che hanno in mente gli architetti, ma allinterno di mondi relazionali e di comunit che hanno una storia, unidentit, delle relazioni.

OCCORRE DISTINGUERE TRA RISIEDERE E ABITARE


Il residente occupa un mondo fabbricato da altri, che riceve chiavi in mano; lambiente, poi, non considerato un bene comune da salvaguardare a vantaggio di tutti, ma una risorsa da sfruttare per massimizzare funzionalit e profitto

ABITARE INDICA UNO STILE RESPONSABILE E AGAPICO DI STARE NELLAMBIENTE


Abitare ha dunque a che fare con la questione del senso, dellidentit, della relazione: dare un ordine e una direzione allo spazio circostante a partire dai significati condivisi; allestire uno spazio di prossimit, ospitalit, incontro sono tutti aspetti legati alla modalit tipicamente umana dellabitare.

ABITARE VUOL DIRE PREVEDERE LUOGHI INTERMEDI ATTI A FAVORIRE LINCONTRO


Luoghi predisposti ad essere attraversati. proprio grazie a questo attraversamento e a questo limite che diventa apertura, che i due mondi (esterno e interno) respirano, vivono, si arricchiscono e possono definirsi in un modo non autoreferenziale.

I MONDI SOCIALI TENDONO AD INNALZARE BARRIERE VISIBILI E INVISIBILI ABITARE VUOL DIRE APRIRE SOGLIE NEI NOSTRI MONDI
Perch pur conservando quella capacit di dimorare in s che necessaria per lidentit, siano aperti ad accogliere laltro non come un pericolo per tale identit, ma al contrario come unoccasione di dialogo, confronto, approfondimento delle proprie ragioni.

LARTE DI ABITARE CONSISTE NELLALLESTIRE SPAZI DI INCONTRO


Costruire simili aperture richiede attivit, ma anche passivit: uneconomia poco nota nella nostra tradizione occidentale, che lincontro con laltro ci costringe a scoprire, coltivare

La prossimit allaltro, o pi esattamente con laltro, si scopre nella possibilit di elaborare con lui, o lei, un mondo comune che non distrugga il mondo proprio a ciascuno. Questo mondo comune sempre in divenire

C UNA BUONA PASSIVIT, CHE CONSISTE NEL PORSI IN ASCOLTO PER FAVORIRE LACCADERE DELLE COSE E LAVVICINARSI DELLALTRO
Fondamentali sono il silenzio e la disponibilit ad accogliere. Abitare non infatti solo riempire lo spazio, ma anche fare spazio. E su questa via le donne hanno molto da insegnare, come ci dice anche il Vangelo.

Chiesa italiana e comunicazione in rete (III parte)

Essere Abitati

SOLO ESSENDO ABITATI SI PUO ABITARE


Abitare non solo costruire ma anche ospitalit e ascolto, una modalit che tesse legami tra alterit, piuttosto che affermare il s.

MARIA, LESEMPIO PIU ALTO DI ACCOGLIENZA


Il si di Maria un assenso totale (fiat), una sporgenza su un ignoto di cui lunica cosa che si sa che stravolger la vita, la vita intera che si fa grembo.

Accogliere un accettare di lasciarsi plasmare da ci che abbiamo ospitato, come quando S. Paolo in Gal 2,20 scrive Non sono pi io che vivo, ma Cristo che vive in me. Molto pi che delluomo, tipico della donna accettare di non essere levento, bens, piuttosto, ci che rende possibile levento, il sito che ne predispone le condizioni di accadimento.

Piet DONNA di me Signore LEMPATIA, LESSERE CON DELLA CANANEA


Emerge la profonda capacit di immedesimazione della donna: la sofferenza della figlia la sua sofferenza, vissuta sulla propria carne. I confini tra s e laltro sfumano, non c nessuna preoccupazione di difendere la propria individualit, di preservarsi dalla sofferenza, ma anzi si condivide quella dellaltro.

MARIA, LA DONNA DELLASCOLTO, E MEDIUM DELLA PAROLA


NOZZE DI CANA

Maria colei attraverso la quale passa la manifestazione della gloria di Ges.


La sensibilit di Maria, la sua capacit di intervenire, dopo aver ascoltato la situazione, si esprime in tre momenti:

1) la capacit di uno sguardo sintetico sullinsieme


2) la capacit di immedesimarsi nei bisogni degli altri 3) la capacit di farsi intermediatrice

E a una donna che Ges risorto sceglie di manifestarsi per primo E una donna la prima testimone, chiamata ad accogliere, riconoscere, annunciare. E a una donna che viene consegnato lannuncio che la salvezza una persona, la persona di Ges risorto. E questa rivelazione avviene in un incontro, in un clima emotivo di coinvolgimento (Maria piange), in una relazione che produce riconoscimento.

Chiesa italiana e comunicazione in rete (IV parte)

Tracciare sentieri di speranza nellambiente ipermediale

NEL VANGELO LA DONNA AMBIENTE RICETTIVO ALLA PAROLA


Perch decentrato, sensibile, disposto a farsi abitare; per questo la donna medium della parola.

FEMMINILIZZAZIONE DEI MEDIA

Si coglie nel passaggio dei media da strumento ad ambiente e nel passaggio dal modello della trasmissione a quello della relazione (evidente nei social networks), una femminilizzazione dei media, che pu offrire nuove opportunit allannuncio della buona notizia

MODELLI DI COMUNICAZIONE
Le prime metafore utilizzate dalla media theory per spiegare il funzionamento dei media e i loro effetti nel mondo sociale erano di tipo MASCHILE: il modello era quello della trasmissione unidirezionale, top-down, e le immagini utilizzate quelle del proiettile (bullet theory) o dellago che inietta contenuti nel corpo sociale (teoria dellago ipodermico).

LA TV CAMBIA LIMMAGINE SOCIALE DEI MEDIA

Alcuni autori, come McLuhan, insistono sul potenziale empatico, di reciproco coinvolgimento e preoccupazione per altri lontani che la televisione inaugura. Meyrowitz ha sostenuto che la televisione, con la sua abbondanza di primi piani e con il senso di intimit che alimenta, favorisce qualit tipicamente femminili come la capacit di decodificare le emozioni e gli stati danimo a partire dalle espressioni del volto.

LAVVENTO DEL DIGITALE E IL PASSAGGIO ALLAMBIENTE INCONTRO

Anche questa trasformazione pu essere letta come il passaggio da un modello tipicamente maschile a una valorizzazione pi femminile dellincontro, dellaccoglienza, della relazione, del predisporre uno spazio dove tutti possano prendere la parola.

LA RETE AMBIENTE FEMMINILE


Non pone laccento sullindividuo ma sulle relazione
Accoglie e moltiplica la connessione riducendo le distanze

Si caratterizza per la suavirtualit, per la sua capacit generativa di ospitare e far essere una pluralit di realt differenti

In analogia con il concetto di chora che Platone formula nel Timeo la rete e il virtuale rappresentano un grembo di possibilit La rete anche un grande cerchio di immanenza, che pu contenere tutto e da cui niente resta fuori

LA RETE UN TERRITORIO DA RENDERE MONDO


Allestire soglie, gettare ponti, tessere ambienti comuni tra i lontani sono doti tipicamente femminili, che la rete rende possibili e che grazie alla rete possono essere valorizzate e diventare ricchezza per tutti. Anche a partire da queste caratteristiche ricettive e ospitali dellambiente digitale, possibile tracciare oggi nuovi sentieri per lincontro, la prossimit, lannuncio. Se ci lasciamo abitare dalla parola, possiamo cooperare con Dio.

SENTIERI COMUNICATIVI / LINGUAGGIO POETICO


A partire dalla capacit di accogliere e immedesimarsi, occorre formulare un linguaggio affettivo-empaticopoetico. Ges ci porta una parola di speranza, ma non attraverso un linguaggio astratto e concettuale. La comunicazione evangelica ha inaugurato uno stile che parte dalle parole di tutti i giorni trasfigurandole rendendole finestre aperte sullinfinito. Ges Maestro non solo per quello che dice, ma per la sua simpatia, la sua compassione, il suo tatto.

SENTIERI COMUNICATIVI / CONNETTIVITA

Lambiente digitale si caratterizza per la sua pervasivit, spaziale e temporale Il perpetual contact del mondo digitale consente di essere sempre in missione, di poter superare le distanze, di poter realizzare un contatto in ogni momento.

La connettivit, caratteristica fondamentale della rete, non ancora relazione, ma ne un prezioso presupposto; una relazione virtuale, in potenza, che pu diventare reale. LA CONNETTIVITA E CONDIZIONE DELLINCONTRO TRA LE PERSONE E CON LA PAROLA IL MEDIUM E SEMPRE GESU

LESSERE IN COMUNIONE CON GESU CI COINVOLGE NEL SUO ESSERE PER TUTTI
Nellambiente digitale emergono con grande evidenza le domande, inquietudini, le curiosit ma anche, in controluce, i desideri pi profondi. le

LA PAROLA NON PUO RAGGIUNGERCI SENZA TRASFORMARCI, E NON CI RAGGIUNGE MAI SINGOLARMENTE

DISEGNARE DIREZIONI DI CAMBIAMENTO


La sfida quella di passare dalle domande nellambiente virtuale a un cammino di ricerca che ritorni nella concretezza della vita quotidiana e che sia capace di trasformare la domanda in spazio di ascolto e accoglienza, per disegnare poi direzioni di cambiamento.

LA SPERANZA non proiettata nel futuro di una giustizia a venire o di una possibile ricompensa agli sforzi del presente, ma uno stile di vivere lamore, che la buona notizia, nel presente. Poich nella speranza noi siamo stati salvati (Rm 3, 24). La redenzione ci offerta nel senso che ci stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virt della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un presente faticoso, pu essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta cos grande da giustificare la fatica del cammino. (Benedetto XVI)

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